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vol. XXI Pag.44 - Da TORCOLETTO a TORDO (38 risultati)

, egli era chinato ed occupato intorno a un torcoletto. « fate anche il legatore

(e tale termine oggi è rimasto a designare l'operaio tipografo che stampa le

decimosettimo, fare stampare per maggior sollecitudine a due torchi, perché non s'incontrerebbero

letter. ciascuna delle svariate macchine atte a comprimere un materiale ce devole

possono avvicinare o distanziare mediante un congegno a vite; strettoio. biringuccio

procede: l'uso è il tirare a torcolo grosso con l'argento e l'altro

torcolo grosso con l'argento e l'altro a ruotella piccola a mano. ramusio [

argento e l'altro a ruotella piccola a mano. ramusio [oviedo], cii-v-617

1-101: il tor- culo sia proximo a la culina. ventura rosetti, 1-52:

: ma quella limosina che si dà a forza di precetto è un olio spremuto sotto

bianca, con tre torcoli neri applicati a guisa di crocchia che pareva si fossero dimenticati

d'imbiancare, una acconciatura nera simile a un puliscipenne. = da un

dioniso. salvini, 6-19: arroge a costoro lo dio pan, i lenei o

locuz. fare come il tordaio: affaticarsi a vantaggio di altri. fagiuoli [

sul dorso, per lo più bianco a macchie nere sul petto. pulci

pulci, 14-57: lungo sarebbe a contar tutti quanti [gli uccelli],

tordelle di montagna che andavano e venivano a piccoli voli. calvino, 1-63: un

tordiglióne, sm. mus. danza a coppie in uso nei secc. xvi-xvii

nei secc. xvi-xvii, in cui a cinque mutazioni alternate di uomo e donna

seseli eretico, nasce nel monte amano appresso a cilicia. è erba breve, ma

delle peucedanee; comprende erbe annue, a foglie alate e alterne; fiori bianchi,

detto del pelame grigio del cavallo, a tinta alquanto giallastra, e cosparso di macchie

cosparso di macchie cupe o nerastre, a somiglianza delle piume del tordo. =

i boschi, dove costruisce nidi a cappa impastati di materiali vari e terra

. ceccoli, vii-665 (3-1): a la dolce stason ch'ei torde arvegnono

: tornano al fin d'autunno i tordi a volo / nel tepido confin del verno

: il fischio de'tordi ha cominciato a farsi sentire, e del certo voi vi

come un cacciatore che viaggiando vegge levarsi a destra e a sinistra, dalle macchie,

che viaggiando vegge levarsi a destra e a sinistra, dalle macchie, tordi, starne

dolci selve di ginepri, rare, / a cui fischian nel grigio ottobre i tordi

alberi da frutta. -tordo dorato o a squame: uccello diffuso in asia,

dal piumaggio fittamente decorato con macchie brune a forma di mezzaluna. -tordo gelsomino-,

, saran buoni. carducci, ii-15-177: a castagneto stetti benissimo; volevano anche te

): visto orlando [il gigante] a guardarlo si pose: / e presolo

di raggiri e seduzioni interessate. a. pucci, 4-271: incoronati v'ha

ha, che della marca / vengono a farsi caricar la schiena: / beato è

caricar la schiena: / beato è quegli a cui più spesso è carca; /

uccelli ai tordi grassi, venendone uno a la ragna, non lo spaventar con

vol. XXI Pag.45 - Da TORE a TOREUMA (28 risultati)

romperia qualche sportello / che s'arebbe a racconciare. allegri, lvii-143: ti veddi

, 7-168: « sua moglie lo lascia a infradiciare dietro l'uscio », dicevano

agli altri, i quali dovranno, a seconda dei casi, mandare la propria

note al malmantile [tramater]: tordo a passare è quello che passa di là

quando dee rimanere..., tordo a rimanere, quello che rimane di qua

7. locuz. -avere due tordi a un laccio: raggiungere più scopi in

ramata1, n. 3. -dare a qualcuno come il tordo alla ramata: v

pompeo, coccolato e lisciato da mattina a sera, pareva un tordo nel miglio

. cecchi, 1-i-179: io ho detto a guido, che e'tenga su le

aria avvilita, abbattuta. g. a. papini, 60: pare un tordo

un tordo balestrato. -pigliare due tordi a una pania: v. pania, n

g. m. cecchi, 1-1-94: a proposito: / stiacciate il capo al tordo

ha pazienza... mangia e'tordi a un quattrin l'uno. monosini,

636: bei- monte non usa toreare a distanza, ma si caccia fin sopra la

le canne, lascia / il torel fulvo a s. gregorio magno volgar.,

, sm. numism. moneta in uso a parma nei secc. xiii

entra pasife, / perché 'l torello a sua lussuria corra. ariosto, 5-1:

tempio e sacreremo, / tu il capro a pane, ed io / ad ercole il

come serpe ad incanto, come torello a scure, / riedo a voi, tende

come torello a scure, / riedo a voi, tende avite, a onestà mal

/ riedo a voi, tende avite, a onestà mal secure. pascoli,

l'ha colpita, il quale, a sua volta, passa al centro; è

del bastimento dalla ruota di prua sino a quella di poppa. carena, 2-350:

sotto altro di velluto nero e cappello a tre appuntature... in tale apparato

apparato il torero va quindi eli filato a piantarsi avanti agli occhi del toro. gius

? la vecchia definizione si applicava soprattutto a hemingway e a malraux e a malaparte

definizione si applicava soprattutto a hemingway e a malraux e a malaparte quando facevano da dilettanti

soprattutto a hemingway e a malraux e a malaparte quando facevano da dilettanti i guerrieri

vol. XXI Pag.46 - Da TOREUMATOGRAFIA a TORITE (31 risultati)

, cum proporzionata circulatione. m. a. marchi, 1-3-209: 'toreuma':

rilievi e sculture antiche. m. a. marchi, 1-ii-283: 'toreumatografìa': spiegazione

. disus. arte di lavorare il metallo a incavo e a rilievo mediante cesello,

di lavorare il metallo a incavo e a rilievo mediante cesello, sbalzo o incisione.

xix sec. e che, in opposizione a quella whig (o vig),

in origine 'inseguitore'poi 'criminale, brigante', a indicare bande armate di fuorilegge irlandesi che

, e purga la colera, mettendola a peso di due denari in acqua melata.

superficie sferica o piana e l'altra a forma di toro, e viene impiegata

dei due perni posti lateralmente e simmetricamente a una bocca da fuoco; orecchione.

che escono dalla superficie esteriore del cannone, a mezzo della longhezza in circa, con

di quell'elegante 'toril'un toro che a uno sguardo più attento mi si rivelò per

e avvolta di stracci, la quale avanzava a testa china e rullava sui fianchi.

torilis arvensis o lappolina) con fiori a calice appuntito e corolla asimmetrica in ombrelle

, anche, che svolge la propria attività a torino o nel territorio circostante. -

io accarezzo sempre la speranza di venire a voi ed ai vostri e dimenticarmi fra le

tradizioni e mentalità; che è prodotto a torino; che ha sede a torino (

è prodotto a torino; che ha sede a torino (un'attività, un'azienda

1-iii-202: un tempo soleva citare, a scorno degli inerti proprietari delle terre vecchie

mie notti / d'esilio, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi.

): varietà di dialetto piemontese parlato a torino e nelle immediate vicinanze.

5. dimin. torinesino. a. monti, 67: parlava un bel

, caratteristico dei torinesi (con riferimento a un atteggiamento riservato, non espansivo né caloroso

gonfia. -come epiteto di poseidone, a cui venivano offerti in sacrificio i tori

usato in lega col tungsteno nelle lampade a incandescenza e come combustibile nei reattori nucleari

, somigliante per l'aspetto alpalluminio. a. parazzoli, 1-ii-68: il filamento è

vede, ricorrendo all'effluvio del tubo elettrico a bassissima pressione, o a quello dei

tubo elettrico a bassissima pressione, o a quello dei sali del radio, e deh'

della plebe (dal 121 al 118 a. c.), in contrapposizione alla

facente capo al partito tori in contrapposizione a quello liberale. -per estens. tendenza o

estens. tendenza o ideologia politica improntata a conservatorismo, tradizionalismo. dizionario

, con un rinnovato torysmo che prendesse a cuore gli interessi del popolo come non facevano

vol. XXI Pag.505 - Da UGGIRE a UGONOTTO (7 risultati)

hatt'ei [il vino] tocco bene a tuo modo l'ugola? grazzini,

, 19-24: sentendo che quel lor bere a zinzini / non toccava lor l'ugola

12-i-7: credo avervi toccata l'ugola a dirvi questo segreto. algarotti, 1-x-230:

pargolo e sego) favorito dell'accostamento a gola. ùgolo, sm.

. montale, 7-201: m'incoraggiò a visitare la camargue una dama di nìmes

città. -che è composto da aderenti a tale movimento religioso; che si ispira

e che la fazione ugonotta aspiri manifestamente a governo di republica. -croce ugonotta:

vol. XXI Pag.506 - Da UGRADA a UGUAGLIARE (39 risultati)

tutte le sue forze... a moverli punto dalla loro ostinata cecità.

dal ted. eidgenosse 'confederato', passato poi a indicare il partito di ginevra del xvi

morto nel 1532), o più genericamente a un nome proprio hugon.

m. -ci). che appartiene a un sottogruppo della famiglia linguistica ugro-finnica

odierno, il vogulo e l'ostiaco parlati a oriente degli urali e nella regione di

). etnol. che appartiene a un gruppo di popoli originari della russia del

equiparacuoco, 1-100: pervenute le cose a quella che chiamar si po

chiamar si po bile qualcosa a qualcos'altro. -in partic.: individua

uguagliare. -con partic. riferimento a dottrine di ispirazione uguaglianza (ani e

are. lamberti, 88: oltre a questi tre modi d'investigare i delitti

: del quale si sogliono servire quando a due persone vi concorrano uguali gl'indizi.

determini con l'armi facendoli combattere insieme a steccato. f. negri,

definire l'uguaglianza e disuguaglianza, essendo a suo giudizio cose chiare per se stesse

e tipi, fonnolano leggi, mostrano a loro modo come un fatto nasca da

segno =. -anche con riferimento a formule matema ché non abbia

cui due d'elli si turbasse a misericordia e a compassione. c. i

d'elli si turbasse a misericordia e a compassione. c. i. frugoni,

frugoni, enti che sono uguali a un terzo sono necessariamente anche uguali fra

partic. uguaglianza diretta: quella relativa a figure che si possono fare coincidere con un

figure. -uguaglianza inversa: quella relativa a figure sovrapponibili l'una con la simmetrica

regola sull'eguaglianza dei triangoli da applicare a questo mio teorema morale, ma non

, 9-495: e forza è che repente a terra venga / quel regno ove dispar

ove dispar giustizia stia; / e s'a nulla uguaglianza il mondo aspira, /

, ne gli onori e nelle virtù. a. verri, ii-30: ingegno meraviglioso

animo spinto quasi da febbrile impeto sempre a straordinarie imprese, furono in te vizi

-nel motto della rivoluzione francese, insieme a libertà e fraternità. de sanctis

, la quale poi si mise in fronte a tutti i governi repubblicani: 'libertà,

motto della giovine italia mazziniana, insieme a libertà e umanità. mazzini, i-54

del suo giudicio, che dèe venire a fare. bibbia volgar., x-352:

, atarassia. a. verri, xxiii-124: 1 francesi

, xxiii-124: 1 francesi fanno presto a far le loro gran bestialità e poi

londra e si confà, tutt'al più a qualche migliaio di donne e uomini figurini

avea impetrato la mia liberazione, ed a più equi patti fui ristabilito nei dritti innati

. equità; giustizia (anche con riferimento a quella di dio). latini

, cioè per diritta uguaglianza, secondo che a ciascuno si conviene. -condizione di

e tutti per ciascuno / si rintronare a uno, / che ha lor discordanza

iguaglianza, / ché ciascun è contrario / a l'altro, ch'è disvario.

uguaglio). rendere uguale una cosa a un'altra, uniformare più cose fra loro

quelli de li suoi vicini, le fé a le loro ugualliare. donato degli albanzani

vol. XXI Pag.507 - Da UGUAGLIATO a UGUALE (39 risultati)

sparsa d'acqua, venga nell'aggiacciarsi a formare come un pavimento di vetro.

uomini s'adoprano quivi quotidianamente, chi a nettare le ampie e diritte strade;

100. -rendere l'andatura altrettanto veloce a quella di un'altra persona o di

, / né giunger de i ripari a l'alte cime. d'annunzio, iv-2-1192

,... pensai con invidia a quei rari pastori landesi, ultimi discendenti de'

3. considerare una persona pari a un'altra per meriti, qualità,

., 1-354: i cavalieri andavano intorno a lui cantando canzoni grosse, tali come

far le sapeano, ed eguagliavano lui a romolo. ariosto, 27-75: al quale

dannato libro uguagliante nella podestà s. paolo a s. pietro. segneri, i-92

x-13-141: nessun eroe moderno s'uguaglia a garibaldi, nessun apostolo della politica ebbe

suon de le future etadi, / e a pilade s'eguagli e a quel che

/ e a pilade s'eguagli e a quel che trasse / il buon tesèo da

che i dolorosi documenti di que'tempi uguagliano a quella d'un nemico invasore.

pareggiarne le doti o le qualità; riuscire a elevarsi al suo livello. livio

. -sport. raggiungere un risultato uguale a quello conseguito da altri.

, ii- 4-150: la prego adunque a prestarglisi con quella cortesia che in lei

o superficie; risultare congruente o sovrapponibile a un altro angolo o figura piana.

lati ab, ac contenenti l'angolo retto a. -raggiungere il medesimo numero,

ultimi anni di gregorio i banditi salivano a 27 mila: eguaglia vano

contratti come me, che talvolta ascendono a somme che eguagliano tutto il mio avere,

. con la particella pronom. diventare simile a un'altra entità; rendersi omogeneo,

. e. cecchi, 8-59: a delfo, la moltitudine dei monumenti senperiglio,

la medesima semplicità e l'egual pace a mille doppi. liarità. d'annunzio

soldati, iii-181: che cosa si guadagnava a non la quale tutto si eguaglia e

? persone. -in espressioni negative, a indicare l'unicità di b.

. / inno fisico). canto a cui non è nel mondo eguale, /

saldo. piovene, 5-287: chi sale a grossezza e'sarà più l'entrata che

, simile una cosa o una persona a un'altra in un determinato ambito, per

da chimere / vane, divisi e suddivisi a schiere / opposte, intesi all'odio

ver con forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso; / altri

eguale ogni battaglici, ogni fortuna. a. verri, ii-113: giacché mi

, o dittatore, co'tuoi rimproveri sdegnosi a confermare vie più le nostre malvagità,

fu dal re la schiava; / e a prevenir egual dorato strale / le

quasi da iguali appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa giu-

cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa giu- gnessero, là onde era

, canz., 75-104: quai duoli a le mie pene fieno equali? /

il viso basso, / e porto odio a me stesso ne'mie'mali. tasso

ii-180: un tenero contento, / eguale a quel ch'io sento, / numi

spasimo del ragazzo oppresso che non arrivava a trovar le lacrime. 2.

vol. XXI Pag.508 - Da UGUALE a UGUALE (50 risultati)

bottoncelli. giordani, i-36: a questo tempio di onore e virtù andremo

poltrona di legno sabbiato con la stoffa a fiorami, davanti un camino di mattoni

,... / creta, onde a noi s'adduce aureo e fiammante /

: eguale numero di navi decretarono i padri a gn. ottavio pretore dell'anno passato

dell'anno passato con pari ragione d'imperio a guardare le marine di sardegna. leonardo

vi sia disproporzione da chi gli governa a loro che sono governati; perché il numero

perimetro eguale, il cerchio contiene dentro a sé il più di spazio. a.

dentro a sé il più di spazio. a. verri, i-29: gli altri

eguali distanze seguivansi, deviando l'inciampo a quello che era rimasto per via, incominciarono

quello che era rimasto per via, incominciarono a gareggiare fra loro. d'annunzio,

rotondi come le antenne delle gafere, ordinati a distanze eguali, sorgevano lungo il muro

fattezze rispondean sì equali / e sì a misura, ch'era maraviglia. leggenda aurea

., 8-108: sentendo fender l'aere a le verdi ali, / fuggì 'l

e li angeli dier volta, / suso a le poste rivolando iguali.

disse tirio il platonico, più dilettevole a vedersi, che l'istro? acque limpide

rimbomba. / un altro, altracqua, a tratti un cigolo. -in posizione

per alquanto spazio perché i sanniti erano desueti a sofferire lo stridore dell'esercito romano.

della regina sancia che già fu sepolcro a più d'una montaga e a più d'

sepolcro a più d'una montaga e a più d'una cantelma. papini, 6-47

ha fattezze o caratteristiche fìsiche assai simili a quelle di un'altra persona; molto somigliante

quelle di un'altra persona; molto somigliante a un tratto fisico altrui. forteguerri

. livio volgar., 1-59: a loro avvenne che ne'due eserciti si

, doti, vizi, ecc. analoghi a quelli di un'altra persona o gruppo

giorno simile ad efestione che molti anni eguafe a parmenione: laonde niun mio difetto mi

/ seleucia vi rivegga e non rivali. a. verri, ii-146: deh non

: perché gli altri mi credono eguale a loro? perché gliel'ho fatto credere io

qui. -in espressioni negative, a indicare l'assoluta superiorità di una persona

in guisa tale / che d'ornamento a lui non vi fu iguale. marino,

ha l'eguale, / da voi venghiamo a domandarvi aiuto. -coerente,

. v.]: 'uguale o eguale a se stesso, sempre uguale a se

eguale a se stesso, sempre uguale a se stesso': coerente a'suoi princìpi,

più apprezzavo irene di essere rimasta eguale a se stessa in quella strada dove tutti

in fatti d'es- ser quasi eguali a dio. loredano, 3-63: l'ambizione

3-63: l'ambizione di rendersi uguale a dio, e 'l desiderio di gustare del

/ su 'l quieto meriggio, e a le rigenti / sere accogliersi intorno al focolare

/ ch'io varcai co'leggiadri eguali a schiera / al mio bel tempo; chi

ancor molto potesse, / benigno si faceva a tutti eguale, / come ch'alcun

: almen volesse iddio, doppoi che a tale / disonestà giungesti, avesti preso

di mantenersi uguali agli altri cittadini? a. verri, ii-289: natura fece,

. 9. proporzionato, adeguato a un'esigenza, a un compito,

. proporzionato, adeguato a un'esigenza, a un compito, a un valore.

un'esigenza, a un compito, a un valore. -per lo più con riferimento

un valore. -per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati. cino

, ed immortali, / perché non furo a l'intelletto eguali, / la mia

ii10- 89: con ciò mi obbligo a far lezione tutti i giorni. ci reggerò

era di sua gente, mandò ambasciadori a giugurta per lamentarsi della ingiuria ricevuta.

: con dolcezza editti e leggi / porge a la gente, e con egual compenso

: se una pena eguale è destinata a due delitti, che disugualmente offendono la

scola, / iustizia è detta, a cui tener perbene / egual bilance.

, abbiate in luogo aperto ed uguale a combattere con altri uomini militari. g.

vol. XXI Pag.509 - Da UGUALIRE a UGUALMENTE (23 risultati)

identiche, isomorfe, congruenti; legato a un'altra grandezza da una relazione di

la cera / tiran certi anguletti equali a filo, / lineando sei faccie. g

.]: uno più otto, uguale a nove. -sm. nome del

scrittura. 15. locuz. - a uguale-, simultaneamente, contemporaneamente. laude

scegliere ». « per me » tornò a ripetere « fa l'eguale ».

porto all'uno e all'altro, a due sorti di vino perfetto rimescolate insieme dalla

lavorargli [i termometri] è abile a far apparire in essi grandissime disorbitan- ze

ed alterare la proporzione d'ugualità ch'avrebbe a essere infra di loro. -equivalenza

altissimo. giustino volgar., 221: a quelli la ugualità accresceva la discordia,

siate disuguali, vostro amore è imperfetto. a. verri, ii-289: voci

, l'accortezza, l'audacia volte a frodar quelle leggi da cui non era assicurato

all'equalità e alla finitezza, cioè a dire alla virtuosità meramente letteraria.

mente nostra discende dall'altezza della sua prelazione a considerare sé medesima, tosto troverà la

è l'eguaglianza degli individui, messa a fondamento degli stati. c. levi,

come pronti, in una disseccata uguaglianza, a un giudizio finale egualitario, emergevano sui

effettiva uguaglianza economica, sociale (oltre a quella politica e giuridica) di tutti

-per estens.: qualsiasi dottrina ispirata a tali princìpi. b. croce

, salariale-, principio sindacale che mira a ottenere un trattamento retributivo il più possibile

: la cornice del mezzo del casamento, a mezza la faccia, vuole essere

individualità o la vita, tende inconsapevolmente a distruggere individualità e vita. 2

tess. sottoporre un tessuto colorato o stampato a un trattamento con ugualizzanti. =

sarà possibile mantenere o ricostruire istituzioni locali a difesa della sempre crescente centralizzazione ed egualizzazióne

sempre crescente centralizzazione ed egualizzazióne e quasi a scuola di libertà? 2. elettron

vol. XXI Pag.510 - Da UGUANNACCIO a UKULELE (28 risultati)

, iii-v-8: questo cielo si gira intorno a questo centro continuamente, sì come noi

mostramento delle pene non è egualmente utile a tutti. michelangelo, i-64: bellezza

quasi fossero prodotte da cose egualmente prossime a dissolversi. -con la stessa intensità

); ed essi egualmente vengono per mare a terra. leonardo, 2-83: se

d'azeglio, 2-399: ti prego dire a devecchi, che ho ugualmente ricevuta la

si è disporre egualmente la sua ragione a ciascuno. bibbia volgar., viii-602

del ricco e faccino la iustizia equalmente. a. f. doni, in:

di vita. sansovino, 2-124: a casa poi vivono tutti ugualmente senza molte

occhi di amerigo continuavano [i fotografi] a passare fotografie e fotografie formato tessera,

buonarroti il giovane, 10-896: sta a veder ch'egli è lapo del granata

, / ch'andò unguannaccio un dì seco a fiorenza. fiori, 2-80: unguannaccio

2-ii-293: se avessi qualche persona che a casa mia andasse per lo vino acciò che

or ti si conviene, se tanto amore a me porti quant'io a te,

tanto amore a me porti quant'io a te, di far sì che io n'

senese, v-203-162: e sapi che noi a loro daremo el malano unguanno in chesto

in tutto uguanno non sono uscito più a pescare con la gatta, che 10

una libbra, che gli averei mandati a biancozzo de'nerli; non si può più

malanno! / non canterai, s'a dio piace, uguanno? / che duol

, vi-71: non fui più unguanno a sedere al fuoco del ridotto, se non

si pigliano che sono pesciolini e agevoli a esser presi. note al malmantile, 2-521

!.. di chi mi vado a scordare! » fece il marchese dandosi una

corri te; riparate presto; date a ognuno. aretino, vi-401: -uh,

che qualcheduno s'op ponga a loro desideri, subito morti, rovine,

un animale o, anche, per incitarli a procedere. r. sacchetti

uiguro, agg. etnol. che appartiene a una popolazione di origine turca attualmente stanziata

50 secolo. -che si riferisce a tale popolazione. -sm. la lingua

politica. d'annunzio, v-1-706: a ogni tratto i miei compagni impazienti, superando

dalla sonorità leggermente nasale e malinconica; a partire dal 1920 si dif

vol. XXI Pag.511 - Da ULÀ a ULCERE (37 risultati)

dolore alle gengive. m. a. marchi, 1-iii-214: 'ulalgia': dolore

legge religiosa musulmana (e spesso avverso a ogni processo d'innovazione e modernizzazione)

di carabina) di origine tartara inquadrati a partire dal xiv secolo fra le truppe

ipera- cido. -ulcera gastrica: lesione a carico della mucosa gastrica, che insorge

sifilitica: sifiloma. -ulcera venerea: lesione a carico degli organi genitali esterni, accompagnata

m'hanno irritata la piaga; un medico a milano mi fece grande paura assicurandomi ch'

il fanciullo e il vegliardo / parrebbero a quella men empii / del caro fratello

dolori, privazioni, delusioni. a. mocenigo, i-1-689: il passato loro

foscolo, v-6: io mi sentiva rodere a un tempo dalla fame di gloria,

, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida,

, caustico non v'ha che vaglia a guarirla. petruccelli detta gattina, 4-162

tu sapevi benissimo che io non potevo mettere a nudo tutte le ulcere di casa mia

che nel palato e nella lingua erano a lui nate alcune ulcerette. -ulcerùccia

alcune ulcerette. -ulcerùccia. a. cocchi [tramater]: una sola

lesioni ulcerative (con partic. riferimento a una sostanza). - anche assol.

risoluzioni del duca,... abili a placare e non ad ulcerare maggiormente lo

tacere, se il bisogno di rimediare a una piaga che ulcera profondamente il nostro

.. non eccitasse anche i più peritosi a concorrere quantunque debolmente a sì confortevole opera

i più peritosi a concorrere quantunque debolmente a sì confortevole opera 3. intr

la cura di le quale voglio lassiare a medici. idem, 1-190: quelli luoci

. ulce r a). ulcerativo, agg.

ulcerativo, agg. patol. relativo a un'ulcera o a un'ulcerazione.

. patol. relativo a un'ulcera o a un'ulcerazione. -anche: che provoca

] è buono alle orecchie ulcerate e a quelle che umigano e che menano marcia.

rosmarino] in acqua pio- veggi an a e con essa inacquandosi il vino, se

altre volte, in cui sete costretti a ficcare il naso negli orinali, ne'

, è un fiume bollente, ma salutare a gli ulcerati e leprosi. s.

ulgerato e pieno di dolori. a. cattaneo, ii-141: la craticola è

crescenzi volgar., 3-16: ponsi a modo d'impiastro sopra la scabbia ulcerata

mai ulcerati. galileo, 3-2-11: purché a noi ancora sia dato campo di parlare

afflizioni, dalle contrarietà della sorte, a che può attaccar sua speranza! tommaseo

sua speranza! tommaseo, 19-54: a me chiedi consigli d'amore, a me

: a me chiedi consigli d'amore, a me, anima dall'odio ulcerata?

? papini, x-1-763: forse non riuscirò a soffocare il grido e la protesta della

di una lesione superficiale con aspetti analoghi a quelli dell'ulcera. - anche:

gli immolava i suoi palpiti umani, fino a soffocarli ed a subirne, da stoico

palpiti umani, fino a soffocarli ed a subirne, da stoico e senza sanguinare interiormente

vol. XXI Pag.512 - Da ULCEROGENO a ULNA (25 risultati)

vizi degli occhi e gli ulceri intorno a quegli. liburnio, 48: gli

in medicare posteme o incurabili ulceri. a. cattaneo, ii-302: giobbe è gettato

sul letamaio, tutto ulceri da capo a piedi. targioni tozzetti, 5-137: la

male della mentigine gl'agnelli mandati fuori a pascere e l'altre pecore nei lati d'

guazzo, 1-109: e perciò a me pare che i giovani nel fuggire

che ancora ulta non fu / scenda a pugnar con impeto / l'odio maturo

espresso », 9-ix-1973]: alludo a quelle leggi che puniscono... l'

del gergo inglese (hooligan) sorta a londra dal cognome di una famiglia irlandese.

sportivo, tifoso di calcio, appartenente a gruppi soliti a compiere violenze o atti

tifoso di calcio, appartenente a gruppi soliti a compiere violenze o atti vandalici.

o il terren tutto egual, non a livello; / che, et erto e

la densa / uligine la parte acquosa; a questo / effetto ac- consentisce, e

sementi in poco / volger di soli a fin cresce e matura. guerrazzi, 9-ii-212

quale ragionando dissono che non si poteva ridurre a cultivamento. redi, 16-iv-285: fa

: il lembo della riviera che viene a morire nel lago è di nuda e grossa

fatto stato, ulimire dènno e risplendere a tutto 'l mondo co le loro teologiche

/ tacer de'in te, se a fraudator sei servo. = voce dotta

, in uanto fu uomo, a dirla sommariamente e all'ingrosso, me-

, per desiderio di conoscenza è incline a sempre nuove esperienze, ad avventure e

ulissismo, sm. letter. atteggiamento improntato a una spiccata curiosità verso nuove esperienze,

soffici, v-6-84: riuscimmo piano piano a sapere che, cacciato dall'università di

. gengivite. m. a. marchi, 1-ii-312: 'ulitide: infiammazione

repubblica », 7-iii-1997], 4: a proposito, resta inspiegabile l'assenza fra

. antica unità di lunghezza inglese corrispondente a poco più di un metro.

dal fr. ant aune, alne, a sua volta dal frane. * alina

vol. XXI Pag.513 - Da ULNARE a ULTIMAZIONE (35 risultati)

, che si presentano fini, corti, a spirale e con impianto cutaneo curvilineo.

-che è proprio, che si riferisce a tale regione. 2. geol.

, agg. che viene dopo, aggiungendosi a ciò che è stato detto, fatto

quella cirimonia conficcasser la peste e condannasserla a non fare ulteriore saccheggio. morgagni,

. morgagni, 101: lasciando però a miglior giudizio del mio, l'ulteriore

ogni speranza di ulteriori avanzamenti se continuassi a vivere in recanati mia patria. carducci

, ii-9-67: mi riservo ogni ulteriore giudizio a quando avrò veduto il resto. landolfi

amministrativa dei domini romani, in contrapposizione a citeriore; successivamente venne impiegato nell'ordinamento

la commissione del popolo romano, pervenne a calis. casti, i-1-40: guari,

, v-1-1123: una striscia di territorio a est della linea americana in istria,

lei consigli, che la prego caldamente a continuarmi. = comp. di

periodo di tempo appena trascorso e vicino a chi parla o scrive; negli ultimi

impressa in bologna; l'altra ultimamente a torino; la terza in un solo volume

iii-589: ti scrissi ultimamente in risposta a una cara tua e di paolina. aspetto

. pratolini, 3-173: ero tornato a lavorare e stando ultimamente accanto a giorgio

ero tornato a lavorare e stando ultimamente accanto a giorgio ero diventato più buono.

molti sassi; tutti gli sono cpintorno a ferirlo. dante, purg., 20-116

; secondamente si narra la mia insufficienza a questo perfettamente trattare...; ultimamente

(dal 1742), forse da ricollegare a una battuta di un ramma di

, tr. { ùltimo). condurre a termine un lavoro di varia complessità e

e importanza, un'impresa; portare a compimento un'operazione, un progetto. -anche

tanto ne do certa e risoluta parola a v. s. illustrissima, acciò possa

tempo ad ultimare le vostre differenze ed a curare i vostri interessi. pecchi,

si riposava. -con riferimento a soggetti inanimati. tarchetti, 6-ii-670:

ricorro alla sua solita gentilezza, pregandola a trasmettermi la 'vita di san zanobi'per potere

dì par de la spera / che sempre a guisa di fanciullo scherza, / tanto

intr. con la particella pronom. giungere a compimento, a una piena realizzazione.

particella pronom. giungere a compimento, a una piena realizzazione. rosmini, vii-189

oggi anche in senso morale: 'limite estremo'a cui si può giungere.

) non identificata, posta dalla tradizione antica a nord della britannia a rappresentare il confine

dalla tradizione antica a nord della britannia a rappresentare il confine estremo del mondo.

, di ultimare), agg. portato a termine, concluso, compiuto (un'

si disse, chiamata la dieta imperiale a ratisbona anco questa restò in questi tempi

con il quale uno stato rende note a un altro le proposte e le condizioni irrevocabili

. bonsanti, 4-164: non aveva a disposizione molto tempo per pensarci sopra; egli

vol. XXI Pag.514 - Da ULTIMO a ULTIMO (48 risultati)

. che conclude, che pone fine a un periodo di tempo (un elemento

capitano generale mandò il prete con alquanti a apparecchiare per dovere dire messa. fasciculo

ultimo di carnevale fui tutto il giorno a fiesole, a visitare gli scavi e

carnevale fui tutto il giorno a fiesole, a visitare gli scavi e l'anfiteatro e

, negli ultimissimi anni avantiguerra si cominciava a considerare indispensabile un accordo fra le due

, 1-18: i sorrisi convenzionali degli ascoltatori a quell'osservazione fuori tono si dileguarono con

1-182: se voi non avete voluto vivere a dio nella puerizia e nella giovanezza,

presso, / che molto poco tempo a volger era. giuliano de'medici, 105

non può essere ogni dì l'ultimo? a. cattaneo, ii-54: nell'ultimo

fugando il gelido senile orror, / presso a quell'ultimo dolente passo? dossi,

una in quelli aspetti / che tu vedrai a l'ultima giustizia. -sm

ultimo della vita sua non usò panno lino a carne. goldoni, v-937: quasi

. -in questo ultimo: da poco tempo a questa parte, in tempi recenti.

mia preghiera ultima. -con riferimento a un animale. d'annunzio, iv-2-57

. d'annunzio, iv-2-57: tirò a sé il filo con uno scatto di gioia

3. che si riferisce o appartiene a un periodo di tempo immediatamente anteriore a

a un periodo di tempo immediatamente anteriore a chi parla o scrive; più recente

di tessuti serici aderenti al corpo press'a poco come un costume da bagno inzuppato.

, perché, non avendo avuto risposta a più mie e massimamente a l'ultima che

avuto risposta a più mie e massimamente a l'ultima che vi mandai per le

risposta perché la scrissiper l'ordinario dietro a quello che mi portò le vostre ultime

pericoloso anarchico. -notizia recentissima relativa a un certo avvenimento, in partic.

era di quelli che leggono la cronaca a preferenza degli articoli di fondo. ed ecco

voi potrete allora servire il servigio de stecchi a denti, con tutte quelle coselline nobili

di festa, / con le tuba liscia a lato, / decorosamente mesta / gli

ultimo commiato. -che pone fine a un discorso. dante, par.

benedetta fiamma per dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola.

azione. mazzini, 28-236: dì a maroncelli, se mai lo vedi, che

creduto dover concedere un ultimo termine sino a lunedì: oggi è giovedì.

8. che segue ogni altro elemento rispetto a una serie, a un'elencazione,

altro elemento rispetto a una serie, a un'elencazione, a una catalogazione tradizionale

una serie, a un'elencazione, a una catalogazione tradizionale o anche casuale e

che nel mondo usai / dannò minòs, a cui fallar non lece. boccaccio,

finire mai più. -con riferimento a una trattazione, a un discorso,

-con riferimento a una trattazione, a un discorso, a un'opera letteraria

una trattazione, a un discorso, a un'opera letteraria divisa in parti anche fisicamente

gran fatti avvenuti alla nostra città e a noi, cioè in nostra par- ticularità

noi siam finalmente all'ultimo canto, ed a vedere lucifero. e. cecchi,

e rapimento del 'tempo'meccanico e dozzinale a quello lirico e creativo, è nell'

in un'elencazione; che procede in fondo a un gruppo, a una fila;

procede in fondo a un gruppo, a una fila; che arriva più tardi degli

, disse: « oh, che lena a dire che dante sia savio! io

g. bassani, 5-135: i secondi a sospendere di rincorrersi o di giocare col

o di giocare col pallone, gli ultimi a sciogliere le mani intrecciate e a staccarsi

ultimi a sciogliere le mani intrecciate e a staccarsi vivamente l'uno dall'altro.

, cum fanti cento in loro compagnia a sue spese in la citade di padoa

l. contarmi, lii-4-68: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo.

contarmi, lii-4-68: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. beltramelli,

vol. XXI Pag.515 - Da ULTIMO a ULTIMO (35 risultati)

le: « va, e apparecchia a quei lombardi nell'ultimo della tavo8- 548

2-4-163: ma egli tutto lasciò, tirato a quell'ultimofinitiva. -che è estremo esponente

de'quali [predecessori] ho io così a soverchio colmato, che ben mi sta

648): sarebbe stato l'ultimo a venir via. landolfi, 2-47: cominciava

via. landolfi, 2-47: cominciava già a dire qualche bambinetta delle ultime arrivate,

, / ma per color che dietro a noi restaro. boccaccio, dee.,

una scala gerarchica; che è inferiore a tutti gli altri per potere, ricchezza,

). -anche sostant. e con riferimento a soggetti collettivi. dante, par

: niccolò copernico... fu chiamato a roma sin dal- l'ultime parti della

, 1-45: sono i celti popoli finitimi a cynesii, che abi oriente

o si incontra o viene percorso successivamente a tutto il resto procedendo in una determinata

negativa). petrarca, 239-25: a l'ultimo bisogno, o misera alma,

lei tutte le loro possessioni, pervennero a l'ultima povertade. guicciardini, i-229:

per questo s'avessino gli altri potentati a precipitare a'rimedi che s'usano nelpultime

i-23: la bella creanza ci ha necessitati a sofferire l'ultimo delle cose terribili.

virtù cristiane] quell'ultimo di potenza a cui giunga l'uomo. 14

di diverse arti e operazioni, ordinate a una operazione od arte finale, l'artefice

/ s'abbandonano e sembrano vicine / a tradire il loro segreto, / talora

che mio seguir desista / più dietro a sua bellezza, poetando, / come a

a sua bellezza, poetando, / come a l'ultimo suo ciascuno artista. gioberti

sentito da molti, awegna che la veritade a l'ultimo sia trovata. bibbia volgar

dove si coniungea due vie che mena a tamnas. boiardo, ii-25- 34

gruppo considerato. patrizi, 2-11: a sorte si traesse chi di loro dovesse essere

chi di loro dovesse essere il primo a favellarne e chi il secondo, e così

ultimo. -dare l'ultima ora a qualcuno-, ucciderlo, immolarlo. boccaccio

boccaccio, i-117: aspetterai chetamente insino a tanto che latua biancofiore vedrai menare per esserle

di due onesti personaggi, i quali a conti chiari avrebbero avuto abbastanza da pagar

., 22-124: tu se'sì presso a l'ultima salute /... che

, par., 33-27: supplica a te, per grazia, di virtute /

sotto del quale non si è disposti a scendere. -ultimo supplizio o pena:

... / che ben è noto a tutto quanto il stuolo, / ch'

: si vide [la regina] gettar a piedi una femmina che piangeva e gridava

chi pratica co'gran maestri, l'ultimo a tavola e il primo a'capestri.

176: i mugnai sono gli ultimi a morir di fame. ibidem, 193:

ii-415: la speranza è l'ultima a morire. -ride bene chi ride

vol. XXI Pag.516 - Da ULTIMOGENITO a ULTRADEMOCRATICO (31 risultati)

volume della mia istoria, uscito pur ora a la luce, sarà l'ultimogenito della

o ha inflitto punizioni, castighi per vendetta a un oltraggio, a un torto subito

castighi per vendetta a un oltraggio, a un torto subito, ecc.; vendicatore

niccolò da correggio, 1-289: chiamati a render cuncta dii talento / sono ambi

/ sono ambi i servi, e veggio a la vendetta / d'atila un giusto

ultrici, / perché san che piace a lui / di veder li doni sui.

altra l'ira ultrice / di cor fugge a zerbino e si dilegua: i et

dilegua: i et egli, ove a lei par, piglia la strada, /

cinghiai ultore / de l'onta ch'a diana il petto morse, / drizzò l'

sdegni e le vendette. -con riferimento a dio, a una divinità pagana (o

vendette. -con riferimento a dio, a una divinità pagana (o anche ai

. che ha lo scopo o è diretto a compiere una vendetta, che costituisce una

1-97: l'anguicrinita furia / s'a ^ iti pure fra le risse ultrici,

chioma; / invano tu ci chiami a lotte ultrici: / dolce è la vita

amici, / per la contesa fiandra a condur guerra / orgoglioso n'andò con l'

ultrici. goldoni, ix-828: d'intorno a queste selve cessino l'armi ultrici

, di un oltraggio subito; atto a consolare, a confortare (uno scritto

un oltraggio subito; atto a consolare, a confortare (uno scritto, un componimento

morsa da rea / calunnia or chiama a ritemprar l'ultrice / penna. carducci,

e in germania ai cattolici, favorevoli a una influenza del papato nei loro rispettivi

: se fossi venuto anche te, così a soqquadro, lagioia sarebbe stata ultra. bello

amministrativa dei domini romani, in contrapposizione a cifra; successivamente venne usato nell'ordinamento

. ultra, agg. che appartiene a formazioni o a schieramenti politici estremistici.

, agg. che appartiene a formazioni o a schieramenti politici estremistici. migliorini [

(o l'àccentazione 'ultra') anche a proposito di francesi. la stampa [30-vii-2001

, agg. biol. che si riferisce a un elemento componente di una cellula,

(ultracentrìfugo, ultracentrìfughi). sottoporre a separazione sostanze di densità quasi identica per

, sm. condensatore ottico che serve a illuminare il preparato da esaminare con l'ultramicroscopio

evo medio, fino alle chiese ultra-barocche, a creamontale, 12-114: poesia ultradecadente o

del nostro parlamento se non fosse lari, a chi è di bassa estrazione sociale.

bassa estrazione sociale. autonomista, piemontese a tre doppi ed ultra-cattolico. b. crob

vol. XXI Pag.517 - Da ULTRADESTRA a ULTRAMIOPE (24 risultati)

, dei partiti e dei movimenti ispirati a ideologie, valori, programmi di estrema

ultradèstro, agg. che appartiene a un'area o a un orientamento politico

agg. che appartiene a un'area o a un orientamento politico di estrema destra.

.). ultradiano [i + a \, agg. biol. bioritmo ultradiano-

ultradina, sf. elettron. circuito radioricevente a supereterodina nel quale la conversione di frequenza

piovene, 13-88: l'ultrafelicità pareva pronta a sbucare in malessere, forse lo stava

. -i). letter. che porta a esiti estremi le tendenze e le idee

... proposto d'invitare i richiedenti a stendere essi un programma e vedremo che

: armand silvestre, che poi è riuscito a conquistare una larga notorietà non già coi

plur. m. -ci). improntato a un esasperato idealismo. b

caratterizzato dalla tendenza ad attribuire eccessiva importanza a un'ideologia o a esasperare i contenuti

attribuire eccessiva importanza a un'ideologia o a esasperare i contenuti o i contrasti ideologici

. croce, iv-12-171: questo lo spinge a rinnegare l'immanentismo del suo precedente filosofare

cinematografiche (un film). a. crespi [« l'unità »,

di quei curiosi film ultra-indipendenti che riescono a trarre forza dai propri difetti. =

, sm. letter. movimento poetico sorto a madrid nel 1919, con l'intento

, sm. attività lavorativa svolta parallelamente a quella principale o abituale. calvino,

, che dopo aver fatto pagare col capestro a ciro menotti il fallimento del proprio estravagante

. che è proprio, che si riferisce a una forma accentuatamente liberale. gramsci

concetti o si basa su pensieri improntati a un esasperato logicismo; che assegna un'

sentimenti sinceri... davano luogo a concettini ed arguzie, sebbene non a quelle

luogo a concettini ed arguzie, sebbene non a quelle rimbombanti e chiassose dei marinisti e

o manierata sono state da me adoperate a designare, l'una un gradod'immaturità,

fotogr. tecnica che impiega particolari microscopi a forte ingrandimento e provvisti di obiettivo fotografico

vol. XXI Pag.518 - Da ULTRAMODERNO a ULTRARIFORMISTA (30 risultati)

germania e in francia, che mirava a difendere i diritti del papato e della

abolendo il cattolicismo, avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò tultramon- tanismo'

mai dal vaticinare disastri all'italia ed a napoleone. = voce dotta,

... destinato fra pochi anni a brillare nel partito ultramontano del fanatico monsignor

g. de rosa, 367: a sturzo sembrò che fosse venuto il momento

); è registr. da a. junker (nel 1955).

dinastia macedone di alessandro magno e rinunciava a qualsiasi mira espansionistica. per questo, forse

indispensabile. pascoli, 1-483: parlane a gabriele, dal quale aspetto a gloria

: parlane a gabriele, dal quale aspetto a gloria due libri ultranecessari.

fr. colonna, 3-9: horrido loco a homo solo ritrovarne sencia traiecto alcuno;

religione. - anche sostant. a. stabile [« la repubblica »,

che consiste nel riscaldarlo per pochi secondi a circa 150° c al fine di ottenere latte

circa 150° c al fine di ottenere latte a lunga conservazione. = comp.

stabilire con tanta sicurezza chi fosse stato a quei tempi,... l'uomo

gli ultrareazionari) dalla lotta ispira a concezioni e princìpi politici, sociali e ideologici

m. -i). improntato a una rigida applicazione e affermazione del protezionismo

agg. che è utile, che serve a tranquillizzare, a eliminare del tutto sospetti

utile, che serve a tranquillizzare, a eliminare del tutto sospetti o previsioni inquietanti

le informazioni di ciccodicola sono ultra-rassicuranti. a ogni modo, se anche menelich è

ha alcuna intenzione di farci la guerra perché a farcela non ha interesse veruno.

sm. filos. concezione filosofica improntata a un razionalismo esasperato. b.

sostenitore di concezioni estetiche e filosofiche improntate a un razionalismo esasperato. -anche sostant.

tutta la tribù delle peccatrici, da houssaye a dumas, da flaubert a feydeau,

da houssaye a dumas, da flaubert a feydeau, da feuillet a zola, e

da flaubert a feydeau, da feuillet a zola, e d'un tratto divenite rossi

.. agli uni, gli elogi; a tronconi, l'accusa di ultra realismo

sostant. conciliatore, ii-627: a mio avviso non sarà male, onde far

spregio e di fastidio, quasi che a forza di farsi dar di conte senz'esserlo

. b. croce, i-2-387: a codesti logici, che più o meno lavorano

. ultraprotettóre, agg. disus. improntato a rigide linea politica spiccatamente riformista, in partic

vol. XXI Pag.519 - Da ULTRARIGORISTA a ULTRONEO (35 risultati)

esprime in modo molto accentuato l'adesione a ideali politici rivoluzionari (il volto, gli

se un ultra-romantico proponesse ildella materia, simile a una vibrazione sonora, ma mezzo termine

? scolpite e disegnate le forme che dareste a tali enti chimerici ».

, i giovani d'azione sono disposti a lanciarsi; ma sono tra i nostri dottrinari

2. estremista politico, che aderisce a gruppi che teorizzano e praticano la violenza

ultra sensibile / se addenta l'osso / a qualche vittima, / le piange addosso

. 2. che si riferisce a una realtà o a un ambito di

. che si riferisce a una realtà o a un ambito di pensieri e sentimenti posti

altra questione è poi se e fino a qual punto l'uno o l'altro dei

sinistra extraparlamentare (e anche l'ideologia a cui si ispirano). c

'ultrasuono':... derivato ultrasonico. a. junker, 67: ultrasuono,

precisione, pulitura di un pezzo effettuata grazie a un getto molto forte di tali vibrazioni

getto molto forte di tali vibrazioni. -saldatrice a ultrasuoni: saldatrice costituita da un trasduttore

: saldatrice costituita da un trasduttore atto a trasmettere gli impulsi a un sonotrodo.

un trasduttore atto a trasmettere gli impulsi a un sonotrodo. -saldatura a ultrasuoni:

trasmettere gli impulsi a un sonotrodo. -saldatura a ultrasuoni: saldatura che sfrutta energia di

per ottenere giunti sovrapposti. - scandaglio a ultrasuoni: ecoscandaglio. -spessimetro aultrasuoni: v

una legge penale abrogata o modificata continua a essere applicata per i reati commessi quando

ricorre, quando vuole giustificarsi, come a ideale, all'ultravecchia storiografia edificante e ammonitrice

che è proprio, che si riferisce a radiazione elettromagnetica di frequenza inferio

frequenza inferio re a quella dei raggi x e superiore a quella

re a quella dei raggi x e superiore a quella dell'estremo violetto dello spettro visibile

i colori sono distrutti. -lampada a raggi ultravioletti: lampada che emette raggi

diviso in ultravioletto vicino, da 400 a 300 nm, ultravioletto lontano, da

nm, ultravioletto lontano, da 300 a 200 nm, e ultravioletto estremo, da

nm, e ultravioletto estremo, da 200 a 4 nm. 2. fotogr.

tali raggi, realizzata utilizzando emulsioni sensibili a lunghezza d'onda fra 200 e 400

. invar. virus filtrabile. a. junker, 127: ultrasensibile, ultra-virus

stata richiesta o sollecitazione. a. cecchi, 5-1-233: spesso colla sua

: l'onore d'essere ultroneamente aggregato a cotesta antica e ragguardevole accademia, mi

-con iniziativa d'ufficio; non dando seguito a un'istanza. romagnosi, 19-679

. s. spaventa, 1-64: insino a che il ministro insieme col re non

col re non propose ultroneamente di farsi a meno del giuramento. 2.

motivo. p verri, 3-ii-110: a me pare che ogni porzione di libertà che

anzi egli è obbligato... almeno a restar neutrale. -non pertinente la richiesta

vol. XXI Pag.520 - Da ULULA a ULVIDO (24 risultati)

basalischi, aspidi, struzzi / furon presenti a cortigianispruzzi; / che salir nel profondo dei

, e andava pur col muso fiutando a uno a uno, e poi si

e andava pur col muso fiutando a uno a uno, e poi si fermava al

. sannazaro, iv-125: vedresti intorno a lui star cigni et ulule, / quando

lodola / si lagne, e quella a lui risponda et ulule. parini, 297

lupo indarno giri ed abbia / in fine a starsi all'ovil chiuso innanti, /

651: un veloce cane / correva intorno a lui / scodinzolando: / e il

.. perché un'amico, più a me caro e prezioso d'ogni altro tesoro

spelunche e grotte oscure, / ululando venite a pianger nosco. carducci, iii-3-176:

, iii-4-228: tutte fuggir le belle davanti a la lupa, che tetra / digrigna

grande ululato e grida delle demonia contro a sé. g. gozzi, 1-127:

2-61: dalle bocche di quei pidocchiosi cominciò a muggire una risata, prima ancora che

che si aprissero e scoppiassero in ululati a crepapancia. 3. vociare tumultuoso

risuona, / e 'lvento ogni bel tronco a terra strugge. guarini, 218: trema

, 3-5: come i bronzi stavano a poca altezza, il fremito cupo del rintocco

la brina / copriva ancora i binari / a lutto, e straordinari / suonavano gli

sm. elettr. tipo di generatore elettroacustico a frequenza periodicamente variabile utilizzato per provare

insidia della valanga in alto e romba a valle con un ululio tragico; inopinata,

addio, mare! tu li ultimi ululi a 'l convoglio fuggiasco / dài,

'l convoglio fuggiasco / dài, a te io tutte do le mie strofe.

da una vaporiera, da uno strumento a fiato, ecc. d'annunzio,

ecc. d'annunzio, v-1-394: a mezzo della gagliarda udiamo l'ululo lugubre

ululóne, sm. zool. anfibio simile a un piccolo rospo del genere bombina (

degli amori, emette un richiamo simile a un ululato. lessona, 1511

vol. XXI Pag.521 - Da ULZIONE a UMANISTICO (19 risultati)

v. e. che voglia raccomandarla a chi è tanto altamente equa quanto umanamente

o cittadini di pietrasanta, voi mi chiamaste a far l'apoteosi del vostro grande,

sino al fondo di quella natura villana a umanarla un poco. -per estens

verbo. tasso, ii-92: se a dio fu possibile d'umanarsi, e se

d. bartoli, 15-1-27: passava a quel che sovente era usato di predicargli

popoli della grande brettagna diedero principio a meglio umanarsi. b. croce, ii-2-220

sofficiente di fare, e nullo era sofficiente a tanta ammenda, se none iddio umanato

umanato, come lui ha detto e dimostrato a tutto el mondo. massaia, ii-10

, lascia le patrie amiche selve, / a debellar quest'umanate belve. 3

, 1-26-1: sì corno la morte face a lo corpo umanato, / multo peio

umanato, / multo peio sì fa a l'anema la gran morte del peccato.

mondo e della cultura classica, portò a una rivalutazione della dimensione terrena dell'esperienza

uomo, in partic. come fine a se stesso, portata in tutti gli

xv secolo e in cui si assiste a una ripresa del classicismo. 4.

termine della sua perfezione: l'aspirazione a questo termine è l'umanesimo.

, lontano dal mondo (messo allora a soqquadro da martin lutero), ravvolto sempre

la berretta canonicale... e ritornava a casa sua a leggere i classici greci

... e ritornava a casa sua a leggere i classici greci e latini e

la scientifica e da vecchia che era diventata a ogni generazione più acidamente decrepita.

vol. XXI Pag.522 - Da UMANITÀ a UMANIZZARE (23 risultati)

l'altro insieme. metastasio, 1-ii-540: a sostener la pena / del grave error

che quasi primati dell'umano genere sovrastano a tanti secoli e a tante genti. calvino

umano genere sovrastano a tanti secoli e a tante genti. calvino, 5-33:

un olimpo. -con riferimento a un insieme di persone male in arnese

verso e sì nella prosa, appartengono a quella che, sovranamente, agostino dice natura

e stato. pulci, 22-69: a me sol duole / ch'a ringraziar tua

22-69: a me sol duole / ch'a ringraziar tua tanta umanitade / sare'prima

, umanità e coraggio, bastavano allora a far l'eroe. ojetti, 1-22:

, 1-22: in qualche modo, a curarmene, avrei potuto correggerlo e mettergli

desiderio di combinare qualche affare; quanto a una noia disperata, e a niente altro

quanto a una noia disperata, e a niente altro che noia. y

-in senso generico: il stami solo a ringraziare le umanità vostre della grata e cortese

i umanità, con salario ducati 120 a l'anno, per lezer a quelli di

ducati 120 a l'anno, per lezer a quelli di tribuni, ma se

). sostenitore o espo'umanità, a le quali non sia concede altro premio che

verne. nievo, 285: quanto a me, io avea finito i miei studi

umanitarismo. di qui esporre più lungamente a vostra eccellenza stenderà la marinetti, 2-i-190:

procede, potrà lidarietà umana. tornare a spuntare il sole, almeno tratto tratto.

... siva ispirata e improntata a tale tendenza. non erano che stimoli alle

socialismo umanitario, la generosità 3. elevare a sentimenti di umanità, di pietà, di

originatesi dal sansimonismo con p mili a quello della donna. leroux,

s'incarnano, si umanizzano stianesimo umanitario a cui fu iniziata da pierre leroux e da

ed ippolito. lamennais, le [a george sand], dettaron...

vol. XXI Pag.523 - Da UMANIZZATO a UMBERTINO (23 risultati)

, m'indettò il mio instinto l'aspirazione a convertirmi di cane in cinico, poiché

non mi ridussi però giammai... a tenere per inutilità e frivolezze gli studi

o inanimati), attinente, pertinente a caratteristiche, attributi, facoltà proprie dell'

in diritta lealtate, / volglio usare a tuto mio podere. cecco d'ascoli,

inarsicciato parere,... cominciò a piagnere. pulci, 5-22: un giorno

non fosse mai privo di parole, rimase a voi / il volto ai fanciulla,

avanzi che natura / con veci eterne a sensi altri destina. -catena umana

di fine; e quindi è destinato a vivere insieme congiunto e a formar tutto

quindi è destinato a vivere insieme congiunto e a formar tutto una sola famiglia.

per un caso strano / il cittadino a visitar lo venne, / non si può

divenuto restio, / se forse il tracti a maniera del rio. 4.

i primi cenni dell'educazione democratica vale a dire umana datavi dai vostri genitori ha sviluppato

... femmo vela per andar a trovar la conserva nostra, e per entrar

partire; / i'non fu'presta a volermi coprire, / ond'e'mi vide

che al divino da l'umano, / a l'ettemo dal tempo era venuto,

più nel tempo dei capelli cani. a. cattaneo, ii-295: salito poi il

, morta alla patria, ai parenti, a tutto l'umano. e. cecchi

ogni cosa sai, toma ad investigarmi e a vedermi il cuore; es- saminami e

roberti, ii-395: noi cristiani possiamo ripetere a quelli che ci vogliono consolare alla umana

padron quando sta ritto, / ed a quella schifosa scolazione, / che dagli occhi

che presentano piccoli fiori uniti in infiorescenze a ombrella, comprendente alcune famiglie ora classificate

capelli tagliati 'alla umberto', ossia a spazzola. p. levi, 3-42:

si gira verso quelfaltra, e così, a sangue freddo, gliene tira giù una

vol. XXI Pag.524 - Da UMBICO a UMETTATIVO (10 risultati)

, umettanti, e le bibite atte a mantenere una umidità continua. -dieta

.. di voler provare per una settimana a fare vita umettante. umettare

. zucchetti, 130: cominciò la piaga a desistere di tramandare quelle materie..

grosso dell'animale, la sua bevuta a umettar le canne canore, poi uno scroscio

arte quasi unica dell'agricoltura consiste singolarmente a disseccare i terreni troppo umidi e in umetare

, agg. ant. che è atto a inumidire o bagnare superficialmente. -in partic

tradizione inaugurata del resto da barbarani, a sua parziale discolpa, nel pieno periodo

scorso. cardarelli, 781: ci sono a mosca magazzini alimentari pomposamente decorati in uno

; nel rovescio altro scudo con lavori a rilievo. 2. bot.

si raddolcisca nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino. 4.

vol. XXI Pag.525 - Da UMETTATO a UMIDITÀ (14 risultati)

sfogliano ritmicamente i registri coll'occhio fisso a una sola finca, protendendo l'indice rigido

sostanza che si ottiene sottoponendo le proteine a idrolisi con acidi forti. tommaseo [

l'humus (in partic. con riferimento a batteri e protozoi).

govoni, 733: sento una luce intorno a me, un calore / umidamente umano

riferimento ai danni provocati dall'esposizione prolungata a un clima umido. rappresentazione del re

pirandello, 8-116: l'alba cominciava a stenebrare appena, scialba, umidiccia.

nel suo ventre: pertanto non si attacca a chi lo tocca, né anco lo

vieta lo umidire cosa alcuna o attaccarsi a quella. -intr. giamboni

/ di vermiglietto e candido liquore / a le sue fauci l'assetato ardore.

rive. ungaretti, xi-173: quando siamo a metà dell'esplorazione, uscendo da un

di vapore acqueo espresso in grammi rispetto a un kg d'aria. gioia,

padula, 306: il 'bruzio'abitando a trenta passi dal cimitero di s

, dal medesimo aristotile chiamate prime, a differenza dell'altre chiamate seconde.

testi fiorentini, 191: abondano l'umiditadi a le cime delli albori e alle capita

vol. XXI Pag.526 - Da UMIDITO a UMIDO (26 risultati)

di pianto (gli occhi). a complessioni. luzi, 1-17: nel e

di altra sostanza liquida. attribuito a petrarca, xlvii-254: enfiato ha il volto

semi nelle carte. tasso, n-ii-275: a ciascuno è noto... che la

nell'interno, umido il ciglio. a. verri, xxiii-136: qui in londra

. i. frugoni, i-10-149: ritornino a le loro umide grotte / ninfe

acque. dite / il gran livorno a rallegrar non tardi, / e negli umidi

: poi ch'ebbe giove / del regno a forza spinto il vecchio padre, /

, / fur divisi gl'imperi, a questi il cielo / diede la sorte amica

il cielo / diede la sorte amica, a quelli il centro, / a nettuno

, a quelli il centro, / a nettuno del mar gli umidi regni.

quando i vapori umidi e spessi / a diradar cominciensi, la spera / del sol

rosseggiante arrecator del giorno, / cantavano a due cori / mille rossi amorin. g

la terra asciutta, si potessero raccogliere a l'acqua umida. caro, 4-751:

dal suo proprio significato, la trasportiamo a significar le lagrime, per la somiglianza

. passeroni, iv-126: serve la stufa a far cuocer le frutte, / per

. -che presenta un'eccessiva lacrimazione a causa di irritazione o infiammazione (gli

sospiri e rutti e... vale a sanare gli occhi umidi. -che

accio- ché tosto riceva dilatamento e agevolezza a figurare. delle colombe, 2-360:

la mercanzie all'umido, quando le vende a peso, perché pesino più. a

a peso, perché pesino più. a. manetti, 2-86: facciasi un'altra

i-50: l'umido la vite l'ha a noia, ma gradisce il caldo sole.

fare un verso aspirato come chi si prepara a un fragoroso starnuto: nei meandri della

e filosofi, la luna sì ha a influire et a fare operazione sopra tutti

, la luna sì ha a influire et a fare operazione sopra tutti gli umidi;

gli umidi; sì che principale hae a muovere lo mare. citolini, 45:

i piatti e costringere così il padrone a pagare una 'sottoserva'. 17.

vol. XXI Pag.527 - Da UMIDORE a UMILE (33 risultati)

adolescenza che s'appropria al caldo e a l'umido. b. fioretti,

che nasce da l'acqua che gli è a lato dell'aria che pure gli è da

sopra alla camera del principe i quali hanno a essere due figure grasse pigre e sonnacchiose

19. gastron. intingolo o condimento a base di sugo di pomodoro, olio

verdure, ecc. nel quale è posta a cuocere una vivanda; la vivanda così

accademia degli umidi: accademia letteraria fondata a firenze nel 1540 da g. mazzuoli (

) e altri dodici letterati fra i quali a. f. graz- zini (detto

dei due zeti. casti, 7-14: a voi gloria umoristi, oscuri, ombrosi

. 21. tecn. fotocopiatrice a umido: quella il cui funzionamento si

si basava su procedimento fotografico. -gasometro a umido: quello costituito da una vasca

pressione dalla spinta dell'acqua. -riproduzione a umido: sistema di riproduzione di documenti

bagnata. 22. tess. decatissaggio a umido: quello ottenuto con l'acqua

calda. 23. zootecn. stufatura a umido: operazione con cui si uccide

piante sulla sabbia molle e umidetta dove veniva a sussurreg- giare morendo l'onda del lago

ancora più spessa e bigia, mista a un umidiccio sporco, che inzuppava il mio

giuliani, i-84: poi si rincalano a tomo a tomo con una poca di

, i-84: poi si rincalano a tomo a tomo con una poca di terra,

ecco, non si poteva tenere neppure a sedere sul letto. = dal

2-446: ora liliana si era stretta a lui come per cercarvi un'immediata difesa

mai ho saputo se era, / a spengere la candela, / il nero umidore

amena ride attica flora, / prendendo a scherno le pruine ognora, / verdeggian lieti

per le fessure della terra, cominciò a uscire fummo di fuoco, sì grandi e

sì grandi e forti, che poi a due anni, né per piova né per

conte d'urbino, con lettere e a viva voce, divotamente si raccomandava che,

voce, divotamente si raccomandava che, sopra a ogni cosa, la regola del vivere

faceva, con facendogli usare pillole appropriate a riparo di così umidioso accidente.

umificazióne, sf. trasformazione del suolo a opera di microrganismi, che attaccano residui

succo è buono alle orecchie ulcerate e a quelle che umigano e che menano marcia.

5-281: l'umile però è presso a dio, perocch'è in verità rappresentazione

schiacciare i superbi. porzio, 3-62: a quello rifuggivano tutti gli audaci: a

a quello rifuggivano tutti gli audaci: a questo tutti gli umili ricorrevano. solaro

65: colui che sa quanto poco costa a dio deporre i superbi ed esaltare gli

e preziosa e casta. -con riferimento a una pianta considerata molto comune (in

vol. XXI Pag.528 - Da UMILIA a UMILIARE (31 risultati)

apparecchiato servo umile. -improntato a modestia, semplicità, mancanza di orgoglio

se tutto eh io sia / nemico a voi, com'è vostra credenza, già

44-3: molto diletto e piacemi vedere / a giovane possente validore / dolce parole e

fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio

apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio,

: chi volge il guardo umile / a la beltà divina / com'oro in fiamma

-con la testa umile e chinata un po'a questo modo, eh? del bene

ed a'pravi robusto, / pel conceduto a me sano intelletto. 2.

preci e i tuoi dolci sospiri, / a tutt'altro ti togli e in dio rimiri

destinai de * pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande.

grande. -che tratta vicende relative a personaggi di modesta condizione o questioni attinenti

... per la troppa domestichezza vengon a render il parlar umile et abbietto.

/ buona la scorza e l'anima a gustare; / 'n umiliaco assai più,

148: se la volontà tua è apparecchiata a dare secondo quello ch'ell'ha,

che agli altri non sia umiliamento e a voi tribulazione. bibbia volgar., vi-181

[digiuni] sono spezialmente da offerire a dio solo per lo umiliamento del cuore e

mi partirò, il consolatore non verrà a voi ». = nome d'

. leopardi, iii-572: in queste cose a me pare che non vi sia nulla

fermessa, / anzi conven che torni a umilianza / e pata pene chi stat'

atteggiamento di presunzione, di orgoglio, a riconosce re la meschinità della

della propria condizione e l'assoluta soggezione a dio. patecchio, xxxv-i-560: girard

uno stato, un sovrano; costringere a una resa poco onorevole, all'accettazione

... che più non volse giamai a sollevar la fronte contro di genova.

dice e si compiace ad umiliarvi, a deridervi. sbarbaro, 2-58: io troppe

dignità o di una mansione, riducendo a una condizione meno onorevole; degradare.

. boccaccio, viii-1-37: ac- cioché a questa cotale potenzia tacito onore o quasi mutolo

3. presentare, sottoporre con deferenza a qualcuno un discorso, uno scritto,

, una richiesta; fargliene omaggio. a. giustinian, li-5-285: umilierò a vostre

a. giustinian, li-5-285: umilierò a vostre eccellenze le presenti notizie. goldoni

. -in formule di cortesia, porgere a qualcuno i propri omaggi, il proprio

rispetto. 4. abbassare fino a terra, per lo più in segno di

vol. XXI Pag.529 - Da UMILIATAMENTE a UMILMENTE (43 risultati)

. d. bartoli, 9-28-1-25: a lei [alla nave] chinavan le vele

parini, giorno, i-568: sotto a la man sacra / umiliava [il toro

sulla sabbia. -per estens. ridurre a una condizione inferiore. segneri, i-89

loro malvagia superbia non si vogliono umiliare a queste cose e però rimangono infedeli, ché

toma in pietanza. -assoggettarsi a un'autorità superiore, al dominio,

, [ottone] si risolvette piuttosto a lasciare gli stati e ciò che avea nella

seguita la sua elezione. -con riferimento a una soggezione amorosa. petrarca, 23-66

aspro e feroce. -sottomettersi a dio. castelvetro, 8-1-363: s'

pure esortar gli altri ad umiliarsi davanti a dio, a riconoscere il peso e merito

altri ad umiliarsi davanti a dio, a riconoscere il peso e merito de'lor peccati

di qualcuno, in partic. prostrandosi a terra o genuflettendosi. binduccio dello scelto

cioè al gran cane e molto si umiliarono a lui. a. f. doni,

cane e molto si umiliarono a lui. a. f. doni, 117

avvenimento al santo si umilia. -assoggettarsi a compiere qualcosa di non adeguato al proprio

., 7-120: più largo fu dio a dar sé stesso / per far l'

stesso / per far l'uom sufficiente a rilevarsi, 7 che s'elli avesse

e tutti li altri modi erano scarsi / a la giustizia, se 'l fi- gliuol

ad incarnarsi. 6. ridursi a una condizione disonorevole, degradante. foscolo

più scende. aleardi, 1-85: a te dinanzi / precinto dal solenne arco

umiliative del merito suo e volte a gloria del re. a. cattaneo,

volte a gloria del re. a. cattaneo, i-356: non v'è

bonichi, 78: l'om, a cui idio concede / agli altri esser pie-

. g. gozzi, i-18-237: a questa ingrata / porgi aita, o signor

più adirato, / che torna umiliato / a chi merzé li chiere, voi il

. -che ha un contegno improntato a modestia e umiltà (con partic.

f. galiani, 3-398: è piaciuto a v. e.... rimettermi

gioielliere pietro liberati. fiacchi, 179: a numerose schiere / d'augelli ammiratori /

/ una madama accoglie / gli omaggi umiliati a sua beltà. 4.

esercizi di umiliazione, sono difficultà facili a superarsi, solo ch'egli corregga la sua

g. p. maffei, 78: a questa sì acerba risposta replicava silvano con

loredano, lx-1-5: deadora però sorda a queste suppliche ed a queste umiliazioni continuava

deadora però sorda a queste suppliche ed a queste umiliazioni continuava l'in ^ iurie

ignoranza europea. pirandello, 8-939: ecco a che s'era ridotto! e sempre

2. ant. che si lascia indurre a misericordia (dio). bibbia volgar

anzi ch'io passo avanti, / a dio ed a li santi / tornar aivotamente

passo avanti, / a dio ed a li santi / tornar aivotamente, / e

/ confessar li peccati / a'preti ed a li frati. fra giordano, 1-255

piedi. savonarola, 30: ricorri a iesù cristo, / confitto in croce sta

starsi umilemente, / tra belle donne, a guisa d'una rosa / tra minor

il prudentissimo giudicio di vostra signoria reverendissima a la quale umilissimamente bacio le mani.

. -con abitudini di vita improntate a semplicità povertà austerità s. caterina

allato, rendendo il debito delle orazioni a ogni creatura che ha in sé ragione.

nate umilmente. giordani, v-7: dobbiamo a sua lode rammentarci com'egli umilmente nato

vol. XXI Pag.530 - Da UMILTÀ a UMORE (26 risultati)

augello / d'un'altra ripa, a nuova pesca inteso, / terra terra sen

di presunzione. -anche: atteggiamento improntato a modestia, riservatezza, semplicità o,

riservatezza, semplicità o, anche, a riverente sottomissione. 5. francesco

, / benignamente d'umiltà vestuta. a. pucci, 5-11: po'disse ginocchion

d'umiltà grave e lento / offerìano a le molte inclite dame / le rose

delle ferite medicina, recando l'uomo a umiltade per alcuno pubblico cedimento, e

cedimento, e inducendo poi l'uomo a timore. cesari, 6-101: il

i suoi passi. -con riferimento a gesù cristo o al suo abbassarsi alla

la morte della superbia, e accatasti a noi vita di grazia. petrarca, 4-11

sé [gesù cristo], nascendo, a roma non fé grazia, / a giudea

, a roma non fé grazia, / a giudea sì, tanto sovr'ogni stato

. loredano, 2-i-51: ho sublimato a qualche grado di meritol'umiltà della mia nascita

grado di meritol'umiltà della mia nascita. a. cavalcanti, 45: con questa accorta

questa accorta e gentile maniera, venne a rimproverare e rinfacciare alla cresciuta superbia del

io lascio venezia fra pochi dì, vale a dire tosto che potrò uscir di letto

il compagno che partir si vole / a ricercar albergo. metastasi0, 597: il

/ intiepidì. fiacchi, 28: quivi a dissetarsi al fresco umore raro il gregge

suo fazzoletto inzuppato nell'acqua, prese a bagnare le labbra aperte del moribondo, che

del moribondo, che ora restavano insensibili a quel contatto, e ora risucchiavano avide

per li rami, digerendolo sempre per fin a lo piccio. palladio volgar.,

sol che si fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola

sacco. campailla, 1-1-29: chi a le viti i dolci parti invola, /

tasso, 4-75: le nascenti lacrime a vederle / erano ai rai del sol

al lembo, / parean vermigli insieme a bianchi fiori. vico, 5-313: or

: or voi, sospiri accesi / ite a seccarmi i pianti in mezzo al varco

varco / del ciglio d'umor carco. a. cocchi, 8-106: di tal

vol. XXI Pag.531 - Da UMORESCA a UMORISTICO (33 risultati)

umor difficile, che poteva rifiutarsi innanzi a qualche ostacolo. -propensione naturale,

pulci, 9-4: astolfo ne sare'venuto a volo, / per cadere una volta

volo, / per cadere una volta a suo piacere; / ma ricciardetto, che

animo per lo più momentaneo e soggetto a variazione in base al succedersi dei fatti

e protettore, / fa leggere il decreto a un certo tale / che mi pareva

bile nera o atrabile). a. cattaneo, i-168: di mario,

imborsato sotto l'ombra di certo signore a cui serviva su le guerre qualche centinaia

ubaldo fa chiamar gli schiavi e dice a armellina se è più di quell'umore di

: alcuni popoli italiani seguirono il pa> a e alcuni errico; il che fu seme

un umore meno positivista s'è messo a circolare nel mondo, approfittiamo...

... per tornare in mezzo a voi. 8. ostilità,

machiavelli, 1-i-146: si dà onde sfogare a quegli omori che crescono nelle cittadi

nelle cittadi, in qualunque modo, contro a qualun- ue cittadino. guicciardini, vii-70

che qualche cosa andava di traverso. a tavola un certo impaccio fra loro due

) si rivolse ad alcuni impiegati accorsi a vedere. 10. umorismo.

o intellettuale (con partic. riferimento a cristo e alla grazia divina).

che guida ai margini canori / prendi a calcar. dotti, 1-1: coi

locuz. -dare all'umore o nell'umore a qualcuno-, andargli a genio, riuscirgli

o nell'umore a qualcuno-, andargli a genio, riuscirgli gradito, simpatico.

. lancellotti, 4-220: don secondo a monte olivete stava bene ne'termini dell'osservanza

darti all'umore e di rendersi somiglianti a quel tuo procedere schietto, accomodavano sé

, accomodavano sé medesimi una volta davanti a te, come davanti ad un lucente

acido ed amaro, che per ancora continuerebbe a ribollire nel suo fermento ed a fare

continuerebbe a ribollire nel suo fermento ed a fare il bellumore. = voce

breve composizione strumentale dal ritmo vivace, a carattere capriccioso e senza regole strutturali precise

. lunatico, volubile, umorale. a. cattaneo, i-55: è meglio,

gennaio 1856], 286: io entrava a far l'umorista nella borgata della madonna

accademia letteraria dei 'begli umori', fondata a roma da paolo mancini nel primo decennio

casa di paolo mancini, un'accademia (a cui appartenne anche l'autore della 'secchia

), la quale, intesa principalmente a comporre e recitare commedie, fu designata

seconda setta degli umoristi, che disubbidiscono a dio, perché idolatrano se medesimi.

mi rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista, il quale con la

. moscheni, 155: non significo a vostra signoria quanto costui sia morbinoso,

vol. XXI Pag.532 - Da UMOROSITÀ a UNA TANTUM (28 risultati)

, aw. ant. e letter. a, in una: insieme, contemfrequente

per riso, dovrebbe pur ammonire che a questi tempi vuoisi piuttosto compiangere o sdegnarsi

umorale. tasso, i-135: vengo a voi, messer luca umorosissimo umorista,

pallamidesse, v-292-32: ma umque, a mia parvenza, / a te,

ma umque, a mia parvenza, / a te, amore, nom fé fallenza

namora / i. llei amare a tutora. = dal lat.

diffuso nelle regioni temperate. e fredde, a cui appartengono due specie, una delle

piè molli. sercambi, i-365: tucti a una fummo contrari al dicto benedecto.

una con; insieme con, unitamente a. malispini, 123: i mercatanti

dela ciptà iiii capononi per ciascuno; a li quali fo data grande auctorità una col

gli artefici il comandamento della plebe, a cui quando fossero stati unanimi avrebbono gagliardamente

la certezza che ove fosse stato possibile a raccorli, i pareri sarebbero stati unanimi

è voto unanime degli italiani d'andare a roma e a venezia e fondare così l'

degli italiani d'andare a roma e a venezia e fondare così l'unità. si

3. ant. e letter. simile a un'altra persona per indole, temperamento

; uomo tanto amico al rosmini e unanime a lui. 4. ant. che

carducci, iii-22- 224: ferma a quest'anno il vescovato di federigo che da

interesse comune e il dovere moralegiuridico impone a tutti i sozi di fare ogni sforzo per

sm. tendenza di un partito politico a cercare, almeno formalmente, al proprio interno

interno l'unanimità dei consensi, rinunciando a chiarire le divergenze, o a presentare

rinunciando a chiarire le divergenze, o a presentare come unanime una decisione, una

la trasformazione della de da partito popolare a qualcos'altro, secondo un modello di

- per estens.: tendenza letteraria a esprimere, in poesia, la coscienza

, per i quali la poesia scende a terra, riacquista il senso dello sforzo

le circostanze reali intimamente connesse o accessorie a un avvenimento spargono assai più lume che

di lugo. pascoli, 1-703: a ogni modo, 'in questioni di proprietà

bastato che beate gli promettesse di andare a letto con lui una tantum, senza sposarlo

133: « è mostruoso. stento a reggerti in cuffia », « si scuote

vol. XXI Pag.533 - Da UNAÙ a UNCINETTO (41 risultati)

aumento di 300 mila lire 'una tantum'a copertura del 1985. 3.

retributivo o altro tipo di pagamento, a carattere straordinario, corrisposto in un'unica

corrisposto in un'unica soluzione. a. carini [« la repubblica »,

l'intervallo da una posizione di equilibrio a quella successiva, senza tenere conto delle

muniti di due sole dita, conformate a uncino, coda minuscola, muso piatto

numerose specie arbustive, rampicanti o simili a liane tra cui l'uncaria gambir, originaria

giacché nel mambettu nessuno si sdraia o siede a terra stando nella casa propria),

brieve tempo da capo l'uncicorono. a. pucci, cent., 56-65:

idem, x-186-6: grugnendo il fante a l'uscio che era serrato, come cominciò

l'uscio che era serrato, come cominciò a picchiare e due s'accostaro; l'

s'accostaro; l'uno dà d'uncico a l'oca e l'altro il tiene dirieto

l'uncino (con partic. riferimento a malacoda, il diavolo che artiglia i

, 23-141: lo duca stette un poco a testa china; / poi disse:

diavolo che uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro / e nella

avaria. guerrazzi, n-i-80: giunto a un pelo dagli scogli dove la nave

. 3. piegare, foggiare a forma di uncino. -arricciare il naso

mancia, accompagnatemi se non potete fame a meno, ma per carità non ditemi niente

raggirare, imbrogliare (anche con riferimento a un sogg. inanimato). boccaccio

i modi trovati dal diavolo / per oncinare a casa calda gli uomini, / e'

cesareo, 1-53: costui, fatto acre a un tuo rifiuto, / muove, in

intr. con la particella pronom. aggrapparsi a qualcosa, afferrarvisi. colletta,

navi e l'altra più grande oramai vicino a soccorrerle, gittansi a nuoto, pervengono

grande oramai vicino a soccorrerle, gittansi a nuoto, pervengono, portando in bocca la

pervengono, portando in bocca la spada, a que'legni, ed ivi si uncinano

essendo nato al ladro; / e a traiti dalla broda alto t'invita.

cerca tenace dei polpi annidati nelle buche a fior dell'acqua; la scoperta deliberino immobile

a'nervi con lacerarsi il corpo, morivano a stento di picciole ferite. frachetta,

gozzi, i-15- 185: amore, a poco a poco accostatosi, pose certi pochi

i-15- 185: amore, a poco a poco accostatosi, pose certi pochi quattrini

ha corta sopraveste militare listata d'oro a traverso e scarpe uncinate con punte aguzze e

uncinatura, sf. geol. piegatura a forma di uncino degli strati prossimi alla

degli strati prossimi alla superficie topografica o a un piano di faglia, causata dall'

strumento idoneo (uncinazióne strumentale) atta a favorire l'espulsione del feto in caso

4-i- 175: ma ella, a un punto... corse con la

punto... corse con la mano a chiudere sotto la gola, su 'l

di ferro, con due punte adunche a ciascun capo, una delle quali si pianta

in altro materiale con punta ricurva a forma di uncino, usato per confezionare

di uncino, usato per confezionare lavori a maglia, a rete, trine e

usato per confezionare lavori a maglia, a rete, trine e merletti, ecc

fatto, il bagno! » si azzardò a rispondere paola, mentre si preparava a

a rispondere paola, mentre si preparava a lavorare coll'uncinetto. de pisis,

vol. XXI Pag.534 - Da UNCINO a UNDECAGONO (41 risultati)

cortile del palazzo, milia s'era posta a lavorare all'uncinetto. moretti, ii-57

. moretti, ii-57: m'ero abituato a scrivere nella stessa stanza dove mia madre

ricurva che, applicato ad aste, a pertiche, è utilizzato per afferrare o,

legava cogli uncini i cadaveri, trascinandoli a squallide esequie notturne e senza funzioni. moravia

sottovesti o di reggipetto smarriti non si accompagnasse a quell'uncino. -marra dell'

sì grosso. -uncinetto per eseguire lavori a maglia o a rete, pizzi,

-uncinetto per eseguire lavori a maglia o a rete, pizzi, ecc.

poco bianchi, le coperte di cotone, a uncino, rammendate. c. e

esemplare d'insulto cardiaco. -croce a uncino: croce uncinata; svastica.

5-93: da poco sul corso è passato a volo un messoinfernale / tra un alalà di

mistico acceso / e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito.

bechi, 2-274: rimasero... a rimirare l'immagine e le due paginette

nieri, 369: come gli pareva duro a lui di dover lasciare i suoi ninnoli

ninnoli e i suoi trastulli, per andare a far le aste e gli oncini colla

volte udito / che pigliar vi lasciate a ogni uncino, / piacemi di prestare un

/ piacemi di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. boccaccio,

uncini e tenaglie, le quali ritraendoci a forza dal corpo de'nostri giusti pensieri

ritardare almeno il precipizio di quegli affari fino a tanto ricevesse gli ordini della corte.

: capisci? è venuto tutto sorridente a farmi scuse e cerimonie, che vorrebbero

, che vorrebbero essere uncini per tirarmi a pagare. -agguato, insidia;

dell'ippocampo. -uncino vertebrale-, apofisi a forma di mezzaluna delle vertebre cervicali.

agg. ant. e letter. ricurvo a forma di uncino, 8.

presenta un'estremità aguzza e molto incurrispondente a gancio. -tiro a uncino:

incurrispondente a gancio. -tiro a uncino: nella pallacanestro, tiro che si

iv-267: il becco corto e grosso et a uncino e bene aguzzo. carena,

fra i denti la sua gran pipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana. moravia

al corpo taupino, / so'preso a l'oncino de la tristanza.

oncino de la tristanza. -mani a uncini, a uncino: inclinazione al furto

tristanza. -mani a uncini, a uncino: inclinazione al furto. frottole

attribuzione, xlvii-266: chi ha le mani a uncini / da lui sempre ti guarda

uncini / da lui sempre ti guarda. a. f. doni, 3-89: al

un garzone, il quale aveva le mani a oncini; onde non maneggiava mai dinari

buti, 1-550: raffio tanto è a dire, quanto graffio: questo è uno

faccia esser gambero. -con riferimento a plagiatoli di opere letterarie. marino,

si fusse parlato troppo alla libera intorno a certe arpiette dall'ugne uncinute che vanno

sf. invar. medie. processo artrosico a carico dell'articolazione uncovertebrale. =

. invar. medie. processo artrosico a carico dell'articolazione uncovertebrale, aggravato da

. articolazione uncovertebrale-. che si stabilisce a livello della colonna cervicale, tra le

eneide volgar. [crusca]: cominciano a tempestare e a volgere le acque e

[crusca]: cominciano a tempestare e a volgere le acque e a fare la

tempestare e a volgere le acque e a fare la grande undazióne. 2

vol. XXI Pag.535 - Da UNDECENNALE a UNGARICO (2 risultati)

undecennale, agg. che si riferisce a un periodo di undici anni; che

è questa: no sporze la copa a poltro / quand el ghe pò atenze,