del continovo de'ragazzi con piccole torcette a vento per far lume. loria,
. ant. legare stretto un bagaglio a un animale, a un mezzo di trasporto
stretto un bagaglio a un animale, a un mezzo di trasporto. g
stravolto. bacchetti, 2-xxi-77: quanto a idee, quelle che presiedettero alla fondazione
3. locuz. dare il tordbudella a qualcuno: ostacolarne fortemente le attività;
, e un torcicollo reumatico, dovuto a reumatismi dei muscoli del collo specialmente del
pagliari dal bosco, 263: fu a dì miei un personaggio, il quale,
tranquillo. pascoli, 310: il torcicollo a cui nulla si cela, / avanti
mamma », ritenne opportuno di dire a questo punto il torcicollino. = comp
d'este, 2218: 5 torziere grande a coste. -a torciera (con valore
tulle moschicida con duplice giro di candele a torcerà, che possono anche venire accese
venire accese. 2. lampadario a stelo sorretto da una base e provvisto
, 24-326: arciera / venerabile, a tutti rilucente, / torciera, dea
, fascia di stoffa attorta che serviva a trattenere i capelli sul capo o a
a trattenere i capelli sul capo o a costituire un supporto per appoggiarvi sopra vasi
si castra. 4. decorazione a forma di corda o di treccia ritorta.
vecchie ragnatele. -a torciglione, a torciglioni (con valore aggett.):
: le decorazioni delle transenne saranno traforate a giorno, due capitelli e due colonne
giorno, due capitelli e due colonne a torciglione saranno ricalcate dalle colonne e capitelli
bisnonno cavenaghi eternamente pericolante sul suo colonnino a torciglioni. a. tabacchi, 5-74:
pericolante sul suo colonnino a torciglioni. a. tabacchi, 5-74: c'erano due
due lunghi tavoli centrali con i gambi a torciglione e alcuni tavolini bassi accanto alle
.]: 'torcinaso'o anche 'torcilabbro'. a. zullini [« la stampa »
risa di ciò non avesse fatte. a. f. doni, 1-5: voi
lomazzi, 4-ii-145: faccilmente si verrà a rappresentar in loro [fanciulli] quelle
, ni: asserisce di essere riuscito a sciogliersi dall'infame attentatore a forza di svincolamenti
essere riuscito a sciogliersi dall'infame attentatore a forza di svincolamenti, torcimenti e piegamenti
di ciglio, con un leggiero distrarsi a qualche altro affare. muratori, 6-354
. de roberto, 459: ella diceva a tutti, cameriere, parenti e conoscenze
dopo alquanto di piano repente ed erta a maraviglia, inviluppata di pietre e di
1-1-8: giunse fino ad un'altro, a cui in sua lingua diè nome di
vari seni. lecchi, 1-61: a provvedere al pericolo delle corrosioni delle rive del
delle corrosioni delle rive del ticino, a ad impedire qualsiasi sviamento, o torcimento della
movimento rettilineo. spallanzani, v-20: a me pareva d'esser tornato cacciatore di
galileo, 4-3-13: argomento, pare a me, concludente, le fila esser
: si dà il rigetto alla stoffa a seconda che è carica al primo torcimento.
, mal di rene e sì fatti. a. cocchi, i-438: a tutti
. a. cocchi, i-438: a tutti... venne in testa
, di tornare con le mie gambe a casa. savinio, 27-150: muscoletti natanti
.. non fanno che dar causa a dispute, a questioni, a torcimenti sul
fanno che dar causa a dispute, a questioni, a torcimenti sul senso delle
dar causa a dispute, a questioni, a torcimenti sul senso delle leggi medesime.
muzio di gaeta, 259: tirando io a fare e a stabilire non meno un
, 259: tirando io a fare e a stabilire non meno un nuovo sistema che
mi facesti compagnar con il torcio fino a la casa mia. marini, i-287:
il guardo. gualdo priorato, 9-61: a questa voce subito rispondendo butler, cordon
. cesari, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase svisato, perché
galea] sia te nuto a ricevere l'oglio santo, né a pagar
nuto a ricevere l'oglio santo, né a pagar il sagrestano perché suoni per lui
torci. assarino, 2-ii-439: giunse a segno... d'avere al suo
macellato e cucinato). a. boni, 752: per questa preparazione
cavalli. cicognani, v-2-17: il costume a fatto come un torcione attorno alla sbarra
sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e bollente. = dal
126: il tamburino, infatti, riprese a correre di tutta forza; ma zoppicava
barre, handle or winder to tum a presse with. also a presse to
winder to tum a presse with. also a presse to wring out any thing of
insieme con un torcitoio, fin presso a mancar per ispasimo. -figur.
. fiorio, 1-424: 'torcitore': a retorter, a twister, a wrester,
, 1-424: 'torcitore': a retorter, a twister, a wrester, a bender.
'torcitore': a retorter, a twister, a wrester, a bender. g
retorter, a twister, a wrester, a bender. g. f.
ii-2-243: le imprudenze delli americani vanno a ferire i tessitori di lione e i torcitori
contesto iperb. belo, 34: a metterlo quel vecchio in un torcitore non sene
giov. fiorio, 1-424: 'torcitura': a retorting, a wresting, a
, 1-424: 'torcitura': a retorting, a wresting, a twisting, a
'torcitura': a retorting, a wresting, a twisting, a bending. trinci
a wresting, a twisting, a bending. trinci, 1-25: si piantino
, non serve ad altro, che a farli della lacerazione, e delle stigliature.
-contorcimento della bocca. a. cattaneo, i-65: il primo genere
delle sete, tanto cotte che crude. a. cattaneo, i-336: tal mercante
quelle belle frasi: « costa tanto a me la seta, la torcitura tanto,
attesta la voce per la prima volta a roma nel 1363 nel signif. di 'torchiatura'
verzelle e far forza da piegarle e voltarle a misura del bisogno. =
è la croce e 'l gran dolore. a. briganti, 126: dei fragmenti
suoi torcolari l'apologià che sarà presso a poco di dieci fogli di stampa.
dei seni venosi della duramadre encefalica situato a livello della protuberanza occipitale interna. l
le vite il fructo avessemo possuto avere a la iocunditate. = voce dotta
. che risponde bene a uno stimolo, a un impulso, a una sollecitazione (
a uno stimolo, a un impulso, a una sollecitazione (uno strumento, un
più o meno estesa. -avere qualcuno a ubbidienza: ai propri ordini, al
. bembo, 10-v-22j: mi proffero a stare... a tutta ubbidienza
: mi proffero a stare... a tutta ubbidienza vostra. c. campana
comando. laude cortonesi, 1-i-465: a te voglion servire / e fare loro
tolse subito la ubbidienza dello esercito, e a poco a poco lo ridusse in roma
ubbidienza dello esercito, e a poco a poco lo ridusse in roma sansa alcuna autorità
re publicò di volere coll'armi ridurre a ubbidienza i genovesi. tortora, ii-305
proveniente dal proprio legittimo superiore; abitudine a un tale comportamento (e in partic.
fussene ubidienti, per amore di dio, a ogni umana oliatura, dicendo: non
superiori nell'ambito delle loro legislazioni, a cui s'impegna con voto pubblico durante
giorni nascosta, voglio che ella sia a tutte manifesta, ma sotto pena d'ubidienza
ma sotto pena d'ubidienza non voglio che a secolari si riveli. manzoni, pr
o, talora, la penitenza imposta a un religioso dalla regola o da un
i sacerdoti] avevano dell'avere a osservare quelle ubbidienze, e mantenersi nell'
-in partic.: ordine impartito a un religioso (anche come punizione)
luogo, di trasferirsi da una sede a un'altra, di cambiare convento.
dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità, a una signoria,
la propria sottomissione a un'autorità, a una signoria, a una potenza straniera
un'autorità, a una signoria, a una potenza straniera. m. villani
: 1 sindachi predetti... a nome del comune... feciono
nome del comune... feciono a. llui in publico la somessione e la
, voleva che noi dessimo l'ubbidienza a papa benedetto. machiavelli, i-iii-641: e'
fatto otto ambasciadori per dare la ubbidienza a questo pontefice. guicciardini, ix-20: successe
mandato in compagnia di più altri imbasciadore a fargli la ubidienza. -ambasciatore d'
omaggio. pallavicino, iii-643: mandasse a roma ambasciador d'ubbidienza, come sogliono
, 7-1-88: riccardo ambasciatore d'ubbidienza a pio ii. -levare, togliere
. -levare, togliere l'ubbidienza a qualcuno: dichiararsi sciolto da doveri di
g. morelli, 526: levossi a dì primo di febbraio l'ubbidienza a
a dì primo di febbraio l'ubbidienza a gregorio. sermini, 211: seguì che
di pisa. ammirato, ii-5-192: a pietro malegonnelle, che v'era commessario
aus. avere). condiscendere, sottostare a un'altra persona, conformando le proprie
ben deggio sempre, amore, / rendere a te onor, poi che desire /
che desire / mi desti d'ubidire / a quella donna, ch'è di tal
in media il quale non volendo ubbedire a cirro lo fece pigliare e con una
riferimento alla condizione di totale sotto- missione a dio di tutte le entità del creato.
ma, per ubidir carlo, nondimeno / a quella via si fu subito volto.
, n-ii-162: veggo che sete ubbedito a cenni, perché tutti v'hanno abbandonato,
ebbe una ragione di più per continuare a ubbidire le sue carceriere accettando che la
.]: 'per ubbidirla': rispondesi talvolta a modo di complimento. 'son qua
- 'per ubbidirla'. 2. attenersi a prescrizioni ricevute o a regole, norme,
2. attenersi a prescrizioni ricevute o a regole, norme, consuetudini.
tutti e ciascuni di questa compagnia ubidire a le comandamenta e servare le comandamenta de
l'armento, / io, febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi
buoni o di molti valorosi e'ubbidiscono a le leggi, quanta è fra l'uomo
. sercambi, 1-i-7: poi che a voi piace che io vostro preposto sia chiamato
pitti, 1-06: il quale bando fu a pieno e tosto ubidito. ammirato,
. ammirato, 182: alcuni furono, a quali pareva che le lettere imperiali si
alcuni uomini e popoli sono nati atti a signoreggiare ed altri a ubbidire, come deduce
sono nati atti a signoreggiare ed altri a ubbidire, come deduce aristotele nella politica
altri dicono che quella fama fu procurata a studio, perché quello luoco era pericoloso per
, 1-4: come possono già mai placarsi a cenni dell'amata coloro che non ubbidiscono
dell'amata coloro che non ubbidiscono che a i propri furori; comeotranno amar quell'ozio
con ubbidire alla propria concupiscenza, cioè a quella parte la quale dovrebbe ubbidire.
ama se stesso veraciemente opera opere pertinente a vertute... e ragione ubedisse e
qualche luogo. 5. rispondere a un comando, a uno stimolo sensorio,
5. rispondere a un comando, a uno stimolo sensorio, a una sollecitazione
comando, a uno stimolo sensorio, a una sollecitazione (il corpo umano, una
): talvolta comparisce grande l'ostacolo a cui s'era appena badato; l'immaginazione
di adeguati strumenti; adattarsi con facilità a una lavorazione (un materiale).
io mi facevo ubbidire quell'oro, a tale che in pochi giorni io condussi la
-trice). ant. che ubbidisce a comandi, prescrizioni, ordini. fra
perciò colui è comandatore e ubbidi- tore a se stesso. guittone, 161-8: non
giuridica; vincolare formalmente, impegnare qualcuno a fare qualcosa. - anche assol.
autorità di potere ubrigare tutto il popolo a mantenere e conservare le bellezze e gentilezze
e ubligare. -rifl. impegnarsi formalmente a tener fede a una promessa o a
-rifl. impegnarsi formalmente a tener fede a una promessa o a un patto,
a tener fede a una promessa o a un patto, a fornire una prestazione.
una promessa o a un patto, a fornire una prestazione. varchi, 18-1-78
tro l'investitura del ducato di milano a francescomaria sforza concedere, come s'era
, era segnale manifesto che egli o a ragione o a torto voleva di quello
segnale manifesto che egli o a ragione o a torto voleva di quello stato spogliarlo.
2. per estens. costringere qualcuno a fare qualcosa e a tenere un determinato
. costringere qualcuno a fare qualcosa e a tenere un determinato comportamento. cellini,
non è ubrigato né si può ubbrigare a osservar fede, sì come nessuna altra
cosa. 3. legare qualcuno a sé con un vincolo morale derivante da
vincolo morale derivante da gratitudine, impegnare a un dovere di ri- conoscenza.
con facondia, con ricchezza di a un'obbligazione di natura giuridica; vincolato in
estens.: impegnato, tenuto moralmente a compiere una determinata azione o ad assumere
4-62: per cavalleria tu se'ubligato / a vendicar di tanto tradimento / costei,
capo che sia il grasso e rimandatelo a casa e sarenvi sempre ubligati. bandello,
): buona femina, voi direte a la vostra donna che vi manda che
altri piacevoli ragionamenti. -legato a qualcuno da viva amicizia o da affetto;
161: la vostra dolze vista, / a cui sono ublicato, / core e
e esaltazione di lei, non cedo a qualsivoglia più divoto, e ubbligato servidore
perché per ragione di matrimonio tu se'ubligato a mia sorella; e per ragion d'
hanno ubligazion di andar in 40 criminal a spazzar le cause. 2.
. bianco da siena, 65: a quel che l'ha creata / l'anima
pubere convalle, / ch'armi ed aratri a l'opra fumanti / camini ostenta.
, lv-91: vaghissime giovani... a cotale uficio lassandosi, sovente le nascose
guance squallide, / [lasciam che] a forza rosse facciano / di belletto e
, 2-102: nella pampa gli ovini a quel tempo non servivan che per lana;
/ per questi divi illustri, / doni a te il largo e grazioso cielo /
loro campi. carducci, iii-1-157: a chi lo sguardo avvalla, una beata
di san brandano, 43: noi cominciamo a navicare e in piccola ora venne una
passeroni, 2-99: mietere mi lascia / a man franca sul suo fondo / ubertifero
sotto le leggi del nostro imperio, e a noi giurare fedeltà e servitù. sagredo
pendio verde de'lombardi colli, / a piè de l'alpi raggianti di neve
si dirigono, orecchie al vento, a zig-zag, verso le piantagioni di tabacco
: foglie come di panno verde, soffici a toccarle: molli ubertose piante allineate come
/ al punto fisso che li tiene a li 'ubi'. brignetti, 3-8: la
. { ubico, ubichi). destinare a un luogo adeguato a determinate esigenze la
). destinare a un luogo adeguato a determinate esigenze la costruzione di un edificio.
2. per estens. rivolto a un determinato obiettivo (una preghiera)
determinato luogo e in una posizione adeguata a uno scopo preciso. - anche: luogo
una città.., m'affretto sempre a cercare nella guida e sulla pianta topografica
sicuro per intraprendere un'azione. a. mario [in carducci, iii-19-234]
discesedal suo bianco ubino, / e diegli a pascolar l'erba minuta / che smaltava
, 10-ii-42: ii concetto più confacente a cogliere la natura della immensità di dio consiste
isvizzera, dotandomi dell'ubiquità altri intendono ora a farmi passare per 'moderato'; altri come
: emin non aveva ritegno di farsi sentire a dire che avrebbe dovuto far tutto da
che appetissero; l'indifferenza non ristretta a luoghi, ubiquetaria nel volare per le provincie
si è contentato come ario di stracciare a christo la veste; ha fatto il possibile
ubiquo, agg. letter. che riesce a essere presente, a intervenire in tutte
letter. che riesce a essere presente, a intervenire in tutte le circostanze e situazioni
d'esecuzione (un'azione di gioco volta a superare l'avversario, in partic.
; esaltare, eccitare, talvolta fino a ottundere la capacità di giudizio.
, t'ubriacò l'ambizione, vaporosa a paragon del vino gagliardo. c. botto
, al modo di quelli che non avvezzi a bever vino al primo bicchiere si ubbriacano
mi venne in mente quando andavo per torino a ubriacarmi e più bevevo più pensavo a
a ubriacarmi e più bevevo più pensavo a tante cose e avevo il sangue come
, eccitarsi; esaltarsi, talvolta fino a perdere l'equilibrio o il controllo di sé
: questi vi menano ubbriacato di parole a recere altre parole. ubriacatóre,
fosse l'ubbriacatura; feci dunque proposta a due altri di chiuderci in camera, la
tutti era il berchet. ne sapevo a memoriale poesie, le recitavo, le declamavo
la bocca per gridare allo scandalo innanzi a questo rinnovarsi delle ubbriacature ideologiche e metafisiche.
alcuni mesi, avevo quel mattino ricominciato a vivere. = nome d'azione
i-309: nerone... n'impose a britannico che nel mezo andasse e cantasse
ridere il popolo del fanciullo non usato a cene oneste, non che ubbria- chesche
sono loquaci, terribili e poco facili a rimettere pingiurie. muratori, 6-121: già
una dolce ubbriachezza d'affetto. a. cattaneo, i-168: spieghiamo più per
da ubriaco. ubriaco [i + a] (ubbriaco), agg. (
guarda che di tuo segreto tu non parli a ubbriaco, né a mala femina.
tu non parli a ubbriaco, né a mala femina. s. bernardino da siena
: « o, o, venite a vedere il nostro padre che è ubriaco,
, si vengono tra loro nelli stupri a imbrattare. pirandello, 8-459: maledetto
, tutto quanto il repertorio. morale: a bologna, quando c'erano arrivati che
lasciamo, disse, far le pazzie a quest'ubriaco. cesari, ii-285: noi
due... proseguirono bordeggiando, simili a due d'annunzio, v-3-821: chi sa
parole / come uccellacci che riprendano il volo a becco asciutto, e dirigenmattine d'argento
hatti mai dato dicio. ridotto a bosco / sì che noi riconosco. tanto
che noi riconosco. tanto che ti bastasse a far cantar un cieco? 2
stanno que'cittadini il più del tempo, a guisa di uccelli aquatili ociosi quinvi dimorando
so se mai vi sia avvenuto di sedere a canto d'alcuno di questi ubbriaconi ben
comunemente si chiama merla, e cominciolli a volare intorno a la faccia, ed
chiama merla, e cominciolli a volare intorno a la faccia, ed importunamente li veniva
come salamandra. leonardo, 2-61: a la fama si de'dipignere tutta la
si fu di tale inganno accorto, ed a traverso con le branche il prende.
altro, io darò pur una buona cena a parecchi uccellacci. g. g.
come se fussi necessario, non la dando a costui che la dia a te!
la dando a costui che la dia a te! piccolomini, 8-152: gli fan
, 8-152: gli fan girare e impazzare a voglie loro senza concluder niente pigliando solamente
concluder niente pigliando solamente scherzo d'aver a tomo questi uccellacci. -con allusione
questi uccellacci. -con allusione polemica a un ecclesiastico. manzoni, fermo e
o con l'impiego di rapaci addestrati a tale scopo. n. villani
cala giù d'una collina, / drieto a la starna o altra uccellagione. tasso
del popolo in vanagloria, né si debbono a magnificenza attribuire. aprosio, 1-117:
uccellaia, e una stufa che serva a una picciola biblioteca 'selectorum tantum librorum'.
/ come dire i fratin, che vanno a paia. 2. per estens
2. per estens. uccellagione. a. f. doni, ii-25: io
sciocca! / non vedi tu che a te tocca a correre? / che ti
non vedi tu che a te tocca a correre? / che ti gonfian, veggendoti
caro, i-227: non istiamo qui a far una uccellaia in su la strada
diletto della caccia ha stimolato gli uomini a ideare, e mantenere certe specie di boschi
annunzio, iii-2-1145: dal paaule comincia a salire il concerto vespertino dell'innumerevole uccellame
iii-9-157: si diedero attorno pe 'l castello a fare per le case requisizione di roba
, prigione. carcano, 251: a costo di restarci anch'io in quell'uccellanda
sottosuolo servivano d'uccellanda. adescavano gli uomini a coitare con loro per svaligiarli e qualche
uccellare e per cacciare, quando volesse a ciò intendere per suo sollazzo. folgore
, xxxv-ii-416: d'ottobre nel contado a buono stallo / e'pregovi, figliuol',
tempo e uccellate / come vi piace, a piede ed a cavallo. marco polo
come vi piace, a piede ed a cavallo. marco polo volgar., 77
., 77 (103): intorno a lui- tutte genti debbiano cacciare e uccellare
volendo essi, non manca l'andare a tomo, udire e veder molte cose,
, 1-i-180: il beffa era abilissimo a uccellare colle panie, coi lacci e colle
cosa. bonavia, 328: item a dì 30 octobre 1399 ebbi per 1 paio
, due li gostonno grossetti v et tanto a me. s. bernardino da
si può conoscere dagli allettamenti coi dare a spasso. i. anclreini, 1-249:
dell'uccellare. -con riferimento a rapaci addestrati per l'uccellagione. -
, ii-231: essendosi dunque un giorno condotto a frascati, mentre incautamente usciva il cavallerizzo
. gozzi, 4-52: dispose d'andarsene a parigi / ad- uccellar qualche incarco.
, dicendo che lo avevano uccellato. a. f. doni, 2-44: quando
padrone n'è mio padre ». a. cattaneo, i-24: il terzo è
del suo sturbamento fu cagione uno che venne a scon- chiudere il parentado. ma non
: « tornate domani, che gli voglio a ogni modo ». lancellotti, 1-669
staro alla finestra tutto il giorno, a uccellare! verga, 3-55: mi uccella
la chiusa! sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la scaletta dove uccellano albore piccole
scaletta dove uccellano albore piccole le veneri a buon mercato. 6. schernire
ed 9. intr. andare a caccia di uccelli. lo indovinello,
lvii-34: uno donzello... andava a diletto / uccellando alle starne con falcone
, i-vi- 302: ho infino a qui uccellato a'tordi di mia mano.
e1 duca cosmo non va più ad ucellar a stame. 10. figur. tendere
stato, di una regione, ambire a espandersi territorialmente. 2. locuz.
: mi pare che non sia da indugiare a metter mano, che non vorrei che
mano, che non vorrei che egl'avessi a parere a costoro che la fussi una
che non vorrei che egl'avessi a parere a costoro che la fussi una ucciellata.
. b. giambullari, ii-492: a questa volta, e il gufo sia pure
b. davanzati ii-79: egli s'accostò a otone; e non bastandoglide e travegli /
uccelli ai tordi grassi, venendone uno a la ragna, non lo spaventar con lo
è una sfacciataccia / che sta uccellando a tutti i giovanotti. -avere rapporti
: la corte andava in persona ad uccellare a i viandanti, e come appariva un
l'una per l'altra. -uccellare a civetta: v. civetta, n.
civetta, n. 12. -uccellare a coccole e percosse:, v. coccola
coccola, n. 7. -uccellare a farfalle, alle farfalle-, v. farfalla
sù, così sarà - uccellare a parete, v. parete, n.
dice che l'uccellatoio donde si -uccellare a pispole, accontentarsi di modesti guadagni,
serdonati [tommaseo]: e'non uccella a pispole; cioè, atten
tempo di dante. de a guadagni grossi. pispole sono piccoli uccelli.
, ad maxima 3. figur. mezzo a cui si ricorre per ingannare, raggiaspirat':
per ingannare, raggiaspirat': non uccella a pispole. lippi, 5-44: a qualunque
uccella a pispole. lippi, 5-44: a qualunque ladro rare qualcuno. il più
e meno di ogni altro non uccella a pispole. dei preti; religione pei primi
varchi, v-36: dicesi ancora 'tenere a loggia', 'gabbarsi d'al
venire raggirati o beffati. zio dedicatorio a quattro fogli impiastricciati di vanissime nov.
di sdegno e di rabbia, ritorna a fiorenza. guerrazzi, i-60: comperati
. guerrazzi, i-60: comperati quadri a tanto il metro li sciorinava battezzando il
, sbeffeggiato, messo in ridicolo. a. pucci, 4-295: ciaschedun disidera,
, come solea, la mente salda. a. manetti, 2-18: che dirò io
uccello e l'uccellato se vi date a donne in preda. uccellato2, agg
se n'era anda to a spasso infino all'uccellatoio, che vi erano
. come toponimo: denominazione di un poggio a nord di firenze, vicino a pratolino
poggio a nord di firenze, vicino a pratolino. dante, par.,
vinto ancora montemalo / dal mirare a una condizione di tranquillità, di benessere,
sleal, chi fatuo ed orbo, / a caccia di bontà vien nel tuo bosco
iii-297: il medesimo modo s'ha a tenere volendo porre presso al giardino un
piccioletto, tuttavia pel pranzo ci manda a casa qualche buon tordo. leopardi, 960
: quello che pare ameno e leggiadro a noi, quello pare anche a
e leggiadro a noi, quello pare anche a uccellatóre (ant. ucciellatóre,
fossero quei cattivi uccellatori che si ostinano a vietarci il passaggio, sarebbe anche una
una deliziosa passeggiata. -con riferimento a rapaci addestrati per l'uccellagione. dominici
vi pensate ben se v'è onore / a darmi morte, poi m'avete preso
darmi morte, poi m'avete preso a tradimento / sì come l'uccellator prende l'
. come l'uccello che vuole volare a sua volontade..., sicchelli si
guarda altro che di prendere tale uccello. a. cattaneo, i-385: finalmente,
[tommaseo]: come scrollerebbero contro a me le loro avvelenate lingue gli uccellatori de'
., 3-83: s'io fossi andato a roma, dirà alcuno, a farmi
fossi andato a roma, dirà alcuno, a farmi uccellator de benefici, / preso
farmi uccellator de benefici, / preso a la rete n'avrei già più d'
salviati e trani. guerrazzi, 1-117: a rischio di riuscire sazievole io vo'ripetere
avea sulla finestra. -con riferimento a cupido. goldoni, xi-946: quel
dal tristarel si vede / i cuori a trappolar. 5. bot.
prov. proverbi toscani, 182: a san mattè (21 settembre) l'uccellator
. 2. figur. volto a circuire con lusinghe o espedienti ingannevoli.
. pascoli, i-69: lo condussero questi a barbaiano loro villa, ove egli per
d'esser segreto, e attende solamente a far sì che la uccellessa gli presti gli
uciletti con nuovi sembianti / averia ciascuno a gran voce cantato, / che a udirli
ciascuno a gran voce cantato, / che a udirli pariano angeli santi. pulci,
mio cuore tocco da tanta allegrezza, a vedere che dovunque il vascelletto passava,
e lucia, 298: il villanello che a fatica si è arrampicato all'albero per
, 16-248: domattina verranno gli uccelletti a svegliarti. pirandello, 8-163: mi sentivo
una piccola osteria dove andavano in ottobre a mangiare gli uccelletti allo spiedo.
, o nelli saponetti, o dove a voi piacerà, o sapone, o uccelletti
« meglio uccelletto in mano che aquila a volo ». 5. dimin
cui si tengono uccelli per lo più a scopo ornamentale o per impiegarli come richiamo
ha di dilettevole. targioni pozzetti, comincia a dare la volta. con
1-266: si accomodano, e si cominciano a tendere alla fine del mese [di
e di contra. -sulle imbarcazioni a vela da diporto, fiocco volante alzato
marco varrone dà il principato de'letami a lo sterco de'tordi, il quale si
sì come far suole 7 chi dietro a li uccellin in sua vita perde. s
tutti li ucellini se le pongono d'intorno a mirarla e ella mira loro, e
è inutile, c'era più gusto a cacciare un'intera giornata per ammazzare tre o
una lepre, un solo fagiano: che a fare una strage di uccellini.
: pochissimo. -come appellativo affettuoso rivolto a un bambino, a una fanciulla,
appellativo affettuoso rivolto a un bambino, a una fanciulla, a una donna dal fìsico
un bambino, a una fanciulla, a una donna dal fìsico minuto e fragile
per poter predicare agli uccelli, devono cominciare a imparare le lingue uccellesche. uccelléssa
aretino, 20-253: ecco là, appoggiato a l'altare d'una chiesa, una
voce degli uccelli si unisse nel trillare a quella di lui. calvino, 26:
7. 5. marin. nodo a piede di uccellino-, v. nodo,
da cui trarre guadagni. attribuito a petrarca, xlvii-184: dunque le tue saette
, guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il mochi- lone non
orecchi del griso, il quale potè annunziare a don rodrigo che poco mancava a sapere
annunziare a don rodrigo che poco mancava a sapere su che albero l'uccello fosse andato
sapere su che albero l'uccello fosse andato a posarsi. -nuovo uccello-,
di cara, cara desiderosa di dare beccare a l'ugello d'andriolo, preselo in
6. astron. grande costellazione vicina a quelle del sagittario e del delfino,
quelle del sagittario e del delfino, a sud del cigno e della lira;
o quaglie. 9. prospettiva a volo d'uccello: v. prospettiva1,
in basso e trito proverbio: tristo a quell'uccello che nasce in cattiva valle;
uccello che nasce in cattiva valle; perocché a ognun piace il suo, benché malvagio
in terra. ibidem, 61: a ogni uccello il suo nido è bello.
. chi non guadagna, è costretto a mangiarsi il capitale. ibidem, 133:
il capitale. ibidem, 133: tristo a quell'uccello che nasce in cattiva valle
che uccei di gabbia (liberi, anche a star peggio). ibidem, 207
guarda l'uccellind: per esortare un bimbo a volgere lo sguardo e il capo verso
il singhiozzo, credendo che ciò basti a farlo fermare. 8. locuz
toscani, 123: quando il bambino comincia a tenersi sulla vita, il latte solo
el creò; / la luxe resplendente a far dignò / lo sol, la luna
moto dell'ale, le quali servono a loro, come servono le mani, e
: vi furono alcuni i quali mostrarono a lui [a san gregorio magno] quel-
alcuni i quali mostrarono a lui [a san gregorio magno] quel- l'abborrimento
. vivono quasi tutti o solitari, o a coppie: pochi son quelli che si
di fuoco. se or fa presto a raggiungere la terra saremo tra i nostri,
con collo lunghissimo tenuto ripiegato e pronto a farlo scattare per catturare i pesci col
, dal pigliar che fa de'pesci, a chiamarlo 'pescatore'e 're pescatore'. a
a chiamarlo 'pescatore'e 're pescatore'. a roma e in toscana si chiama 'uccello santa
una cresta di penne erettili sulla testa e a una lunga appendice carnosa pendente dal collo
, anche, l'impossibilità d'imporre a qualcosa l'andamento voluto. chiaro davanzati
come uno ucello / 'n una camera a gabbia: i'ti rammento, / come
non se ne rifà più, perché a farli andar di galoppo è facile a far
perché a farli andar di galoppo è facile a far scoppiare i cavalli.
del ciel, ch'ella seguio / dietro a l'antico che lavina tolse, /
22-96: e 'l gran proposto, vólto a farfarello / che stralunava li occhi per
arpie sono ucelloni enfemali rapacissimi divoratori. a. f. doni, 10-336: io
v.). -uccellonàccio. a. f. doni, 4-38: nella
di berto alla ciliegia; / e feronti a ragion tre volte mille. =
tante migliaia di soldati disarmati, tagliati a pezi, e spaventosa eziandio agliuccidenti. della
presero. poliziano, 1-538: perché a torto uccidere un subietto / è iattura
e fa tutti i fatti che apartengono a fare al manigoldo. gozzano, i-1158:
uccidere, rubare, ghermire -delitti fino a ieri -ma oggi si chiamano: coraggio,
, che sono uccisi dal sole. a. cocchi, 8-277: le nevi e
, ecc. - anche con riferimento a soggetti astratti. dante, inf,
che è completamente uccisa nei negozi lucidi a cui, in altri quartieri, ci ha
; / e disse al caro padre a solo a solo, / che l'uccideva
e disse al caro padre a solo a solo, / che l'uccideva l'amoroso
amoroso duolo. 6. condurre a rovina definitiva una città, una comunità;
risana! = dal lat occidère 'abbattere a colpi', comp. dal pref. ob'
. ugurgieri, 274: egli gittandosi a terra fra gl'uccidimenti de'rutuli fuggiva
sono, o micipsa mio padre, venuti a questo li tuoi beneficii, che colui
. varchi, 18-3-225: né giovò a cammillo carafantoni tesser cognato di mento bracciolini
poi del core ucciditrice, / conviensi dire a tom: « non sei fenice,
, massacro. novellino, xxviii-863: a piè ordinò sua battaglia e fece di
un traditore che tutta una città avesse messo a uccisione. livio volgar., 2-107
romani erano lassi del combattere, e a consumare sì grande moltitudine bisognava grande uccisione
che tenesse o i modi cne usasse a pervenire a questa uccisione. tasso,
tenesse o i modi cne usasse a pervenire a questa uccisione. tasso, 20-49:
. carducci, ii-5-134: si mangia a mezzogiorno lepri uccise la mattina alle 8 o
tanti compagni rimasi privi, aveano più allegrezza a stare in calca intorno all'uccisore di
3-i-72: che il ferro uccisore fosse conservato a mostra nell'arsenale, io non so
siena, 2-i-267: o fanciulli, sapete a che s'asomiglia la mala lingua?
= da una forma hucertéllo, parallela a lucertola (v.), con discrezione
, eccola! e l'asta / incontro a lei da l'ispido / tuo cosacco
immaginaria sostituzione di avvenimenti reali, relativi a un determinato periodo storico, con altri
. -in partic.: strumento cordofono a manico corto, risalente al vii sec
16: udenti i giudei, dissono a pilato, ecc. varchi, 18-2-444:
facoltà dell'udito (e si contrappone a non udente). -per estens.
contrapporre la morale della chiesa unica e universale a quella della chiesa mezza gnostica e mezza
dico adunque che dal principio se stesso a me, avegna che indistintamente; poi viene
; poi viene distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno e più
: furono rinchiusi per dare udienza, e a dormire e a mangiare alle spese del
dare udienza, e a dormire e a mangiare alle spese del comune nella casa della
3-18: dava [papa eugenio] udienza a chi la voleva, passato il tempo
occupazioni: massime a'servi di dio e a quegli che sapeva ch'erano buoni.
quando gli ambasciatori vogliono udienza, mandano a dimandarla a sua maestà, la quale gliela
ambasciatori vogliono udienza, mandano a dimandarla a sua maestà, la quale gliela concede
-udienza generale, pubblica: quella riservata a molte persone insieme o alla totalità di
. trevisano, lii-12-117: continua sua maestà a far divano, che noi diremmo dare
veggo assai più politica, che serve a tener in freno i potenti. -per
esser per tutto chiaro; fu conceduto a tutti 1 più nobili uomini di entrar
2. per estens. il dare ascolto a qualcuno, l'attenzione che gli si
/ ella comincia con più pazienza / a dar grata al nuovo amante udienza. g
hanno sempre che fare e sono obbligati a dare tale o tal manifattura per tale o
la quale, quel giorno, raccolse attorno a loro un cerchio di assisiani e l'
il pasto. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 126-12:
... / date udiènzia insieme / a le dolenti mie parole estreme.
.; uditorio; cerchio di persone a cui è rivolta la fruiizione di un'opera
: poi [troveremo] il dottore andar a le scole, aver molta o poca
classici e romantici, la più necessaria forse a serbare, è l'unità dell'udienza
, è l'unità dell'udienza, a cui si rivolge lo scrittore. montale,
o 'monta'opere che, volendo rivolgersi a una vasta udienza, hanno una necessità
. -insieme degli spettatori che assistono a uno spettacolo teatrale, a un concerto
che assistono a uno spettacolo teatrale, a un concerto, ecc. metastasio,
: il giorno dopo all'udienza egli sapeva a mente ciascun processo, senza bisogno di
rezasco], 408: venne a trovarmi il fiscale dell'udienza di calabria.
decide se archiviare un procedimento o rinviare a giudizio l'imputato. -udienza pubblica-,
. -udienza pubblica-, seduta del tribunale a cui è ammessa la presenza del pubblico
-udienza riservata-, quella che si tiene a porte chiuse per decisione del giudice,
. - anche: la competenza attribuita a tale tribunale. 7. stor.
dovea esser men larga in dare udienza a sì fatte ciance. luzi, 11-59:
.: discorso, messaggio. attribuito a iacopone, 1-ii-35: tu dèi guardar l'
alla battaglia; congregatevi e venite contra a lei e leviamoci a battaglia. =
e venite contra a lei e leviamoci a battaglia. = nome d'azione da
, agg. che è nato o vive a udine, capoluogo di provincia della regione
-che è proprio, che si riferisce a udine, al suo territorio, alla
sm. la provincia o il territorio circostante a udine. udire1 (ant. odire
. -anche: ascoltare con attenzione, stare a sentire un suono, un rumore tendendo
prestando attenzione alle sue parole; stare a sentire o seguire attentamente un discorso,
pianto / porgi l'orecchie e stammi tu a udire / che gl'awenne a quest'
tu a udire / che gl'awenne a quest'uomo giusto e santo. foscolo,
empiva di lacrime. egli era rimasto a udirla, in un tenero sbigottimento, meravigliandosi
, per richiamare l'attenzione della persona a cui ci si rivolge o di un uditorio
il giorno leggendo. odi. comperai a prezzi mitissimi non pochi libri tutti di
festa semplice. gherardi, iii75: piaque a ciascuno girne nella cappella a udire la
: piaque a ciascuno girne nella cappella a udire la messa. ghirardacci, 3-203:
. ghirardacci, 3-203: ordinata- mente a due a due andarono al tempio di san
, 3-203: ordinata- mente a due a due andarono al tempio di san petronio ad
udiva messa. x. venire a sapere, a conoscere qualcosa mediante le
x. venire a sapere, a conoscere qualcosa mediante le affermazioni o il
né palpe, ma solamente l'ode a parole, desideri di vivere in povertade?
il compì, della persona); obbedire a un precetto morale o religioso.
: la pietà de lo prossimo -vói cose a suv- vinire, / l'amor de
richiesta (in partic. con riferimento a dio). dante, purg.
da dio, il quale si muovarà a pietà 5. ascoltare, in
, dissi che si perdeano il tempo a studiare in quello che faceano. fausto
par., 15-70: io mi volsi a beatrice e quella udio / pria ch'
indolenziti. / si può seguire solo a quest'ora, passando tra le / case
tommaseo, 3-i-75: ella sa che a treviso non veneziani sparsero quel sangue, non
nei propri propositi, non essere disposto a esaudire le richieste altrui. boccaccio,
varchi, 24-36: dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per
in piazza, vedi e odi; toma a casa, bevi e godi. ibidem
purg., 8-8: io incominciai a render vano / l'udire e a mirare
incominciai a render vano / l'udire e a mirare una de l'alme / surta
udita e per messaggi, e molto faceano a piacere l'uno all'altro. dante
testimone. cavalca, 20-593: venutine a notizia al papa molti di que'miracoli
ella udì che messere gesù cristo favellava a simone,... e fu tanto
qui bendato, la [città] riconoscerei a prima udita. -perdere d'
-perdere d'udita: non riuscire più a percepire un suono, un rumore,
: m'accorsi che quella nenia mi tirava a sé con una forza spaventosa dal fondo
dicono male, ma già la è sempre a un modo; chi parla per udita
5. psicol. memoria uditiva: attitudine a ricordare con facilità le impressioni uditive,
pistola: « giudicio senza misericordia, fia a colui che misericordia, non farà »
fatto considerato di eccezionale gravità). a. f. doni, 75: o
avea sanato della ferita della miseria? a. tiepolo, lii-5-209: non solo per
in energia nervosa e condotta ai centri destinati a elaborare la sensazione cosciente del suono stesso
. fiori di filosofi,, 182: a quelli che dice sie tacito uditore,
quelli che dice sie tacito uditore, a quelli che ti domanda rispondi volentieri. m
un bel parlatore, che sapea volgere a suo talento gli animi degli uditori. galluppi
ogni altro discorso, s'eran rivoltati a lui; e, a un certo punto
s'eran rivoltati a lui; e, a un certo punto, tutti erano divenuti
la teologia. foscolo, ix-447: forse a ginguené, perché aveva uditrici le donne
: con lui, il professore, a sottoporre il nuovo arrivato a un lungo interrogatorio
professore, a sottoporre il nuovo arrivato a un lungo interrogatorio (« perbacco!
suo, che fu il primo, a commentare questi dialoghi per più di settecento
. 3. che assiste come spettatore a una rappresentazione teatrale, a un concerto
come spettatore a una rappresentazione teatrale, a un concerto. - anche: che ascolta
4. per estens. ascoltatore immaginario a cui si rivolge uno scrittore, un
rivolge uno scrittore, un poeta, a cui è indirizzata un'opera letteraria.
ecclesiastici, il laico o il chierico a cui è affidato il compito di istruire,
delfico, i-312: egli vi rinunciò espressamente a tutte le liti e quistioni mosse contro
aveva egli scritto ad amici influenti, a primiceri, a canonici, a uditori vescovili
ad amici influenti, a primiceri, a canonici, a uditori vescovili, essendovi
influenti, a primiceri, a canonici, a uditori vescovili, essendovi in giro una
della ruota-romana che voleva di germania avocare a sé certa causa. -consigliere giuridico
o vescovi o qualche persona degna, a un? altra tavola mangiavano e'sua uditori
che si sono recate sul luogo, vale a dire, dell'uditore della marina.
, che poi vi si sono aggiunti a questi ragionamenti. c. bartoli, 2-1-
della città. cuoco, 1-182: a ruffo si unirono il preside della provincia,
, i-2-369: con sospiri e singulti a quel funebre / sermone filosofico oratorio /
giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che lo fermasse in viso
don rodrigo che lo fermasse in viso a lui. carducci, ii-2-156: ebbi numerosissimo
: adunati... si è a muoversi tra le cose, a vederle,
si è a muoversi tra le cose, a vederle, a udirle, a toccarle,
muoversi tra le cose, a vederle, a udirle, a toccarle, riflettendo appena
cose, a vederle, a udirle, a toccarle, riflettendo appena e fuggevolmente sui
udo, agg. letter. che ha a che fare con l'acqua; che
/ senza risparmio al sol più molle, a l'udo. = voce dotta,
sanudo, xxiii-441: il campo suo era a gazara 4 zomate lontan dii cajero,
3-60: questi annusò estasiato e passò a sua volta il barattolo al marchese, che
fine, forse perché noi si continuava a parlare di cose d'ufficio, minnie si
ufficiali al giorno. ojetti, ii-844: a metà della notte con una lettera ufficiale
g. bassani, 3-233: a scanso di sanzioni ufficiali... d'
lo stesso studio della giurisprudenza venne limitato a un compendio officiale dei giuriconsulti romani (
soggetti collettivi. carducci, iii-7-462: a me rappresentante quasi officiale (di effettivi
alleanza tra la grecia e l'italia, a me non è lecito tacermi. barilli
sentimento, non si era ancora risolto a farlo in maniera ufficiale. -pubblicamente
di averle offerto uno stipendio precisa- mente a questo scopo). 7.
abusi negli stati romani possa portare rimedio a una situazione di cose che tocca principalmente
di una funzione pubblica; che interviene a una manifestazione in veste pubblica. bigiaretti
due posti vuoti che io credevo destinati a personaggi ufficiali vennero occupati da una coppia
, in blo, la giacca di rigore a due petti, blu anche la cravatta
isola. barilli, 5-74: qui [a città el capo] valgono due
12. che è l'unico autorizzato a prestare un servizio, a svolgere un'
unico autorizzato a prestare un servizio, a svolgere un'attività per un committente.
che, in un organismo, è deputato a svolgere determinate funzioni fisiologiche e relazionali (
.). -anche: che presiede a speci- che facoltà (un'area cerebrale
infra i muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento. d. bartoli,
il comporle, l'osservanza degli statuti, a convenire il più spesso che può,
altri officiali del comune di siena sieno tenuti a debiano dare consellio, aiutorio e favore
debiano dare consellio, aiutorio e favore a li signori et al ca- marlengo del
il principe, o altro superiore, a chi spetta, principalmente star molto avvertito
. podestà. sercambi, 1-i-459: a voi, giovani et omini volontarosi di giocare
et omini volontarosi di giocare, et a voi, officiali eletti al governo di terre
della abbondanzia, che dio li ispiri a provvedere secondo el bisogno della città
. -ufficiali della zecca: quelli a cui spettava la responsabilità della coniazione della
. turbolo, 1-i-224: dall'anno 1623 a tempo che gli officiali della zecca stavano
. -ufficiali di banco: anticamente a firenze, cittadini (per lo più
assegnazione di entrate pubbliche (e assoggettati a fortissime multe in caso di rifiuto)
di banco quello numero di cittadini che a loro parrà. broggia, 419
broggia, 419: gl'interessi a 6 per cento sono stati instituiti per le
fare elegiare el camarlengo e li sindichi a sindicare gli ufficiali ve- chi, e
., i-262: mente graziosa non mancò a li nostri maggiori a pagare li meriti
graziosa non mancò a li nostri maggiori a pagare li meriti al maggiore africano, et
consoli: quando egli ci ha alcuna cosa a fare ove si convenga mostrare alcuna asprezza
convenga mostrare alcuna asprezza, voi tornate a noi per iscaricarvi, e metter noi
il re dei sacrifici, per torre a tutte le genti il desiderio dei re.
legati e vicari e tutti ufficiali, a cui li più grandi signori commettono a
a cui li più grandi signori commettono a fare alcuna cosa. francesco da barberino,
, di gente e d'oste, vegnon a la sala dinanzi al grande rane.
ufficiali suoi fosse la stessa riverenza avuta che a la presenza sua si deveva avere.
. -alto dignitario di un regno a cui spettava la soprintendenza, il governo
boccaccio, iii-437: cominciò sì dolcemente a sonare, che tutti gli uficiali d'
quello consiglio e con quella compagnia ch'a loro parrà d'avere, d'andare dinanzi
ingiustizia per denari, tollendo la ragione a poverelli. s. bernardino da siena,
fare del bene, potendolo far fare, a la barba vostra. boterò,
al ministro, e uffiziale convenga opporsi a gl'impedimenti, e tergiversazioni, con le
, procura, che non se ne venga a fine. tortora, iii-26: per
dare il sangue... avanti a quel giudice, al quale si aspetta.
della giustizia; e l'ufficiale procede a pena di sangue; sarà il prelato
de'mercanti..., e eleggere a sé e negli atti del detto officiale
mandarono officiali per le case de'padri a prendere pegni e a domandare s'eglino spontaneamente
case de'padri a prendere pegni e a domandare s'eglino spontaneamente rifiutavano di venire
povero cuore, e avezze ad ubidire a magistrati, e a vivere sotto le leggi
avezze ad ubidire a magistrati, e a vivere sotto le leggi, ed a sopportare
e a vivere sotto le leggi, ed a sopportare le 'ngiurie e 1 danni
le 'ngiurie e 1 danni ed a ricorrere agli ufficiali. delfico, xviii-5-
2-3: vi sono poi altri ufficiali, a quali bisogna andar nelle spedizioni dove si
e questa mattina sul mezzogiorno son passati a cavallo i due ufficiali spediti da daun preceduti
dagli ordinari de'luoghi nelle cause specialmente commesse a questi prelati, o officiali apostolici.
anche ad eseguire ordini del magistrato e a dare pubblica certificazione dell'attività svolta.
del 1913, 248: non possono, a pena di nullità, essere obbligati a
a pena di nullità, essere obbligati a cfeporre su ciò che a loro sia
, essere obbligati a cfeporre su ciò che a loro sia confidato, o sia pervenuto
loro sia confidato, o sia pervenuto a loro conoscenza, per ragione del proprio
: le condizioni tutte in cui era costretto a vivere lo tenevano così distante: ufficiale
e vide l'ufficiale giudiziario che indirizzava a lui una giovinetta freschissima ed esuberante.
usata solitamente nel diritto penale per designarechiunque, a qualunque titolo e in qualunque posizione,
temporanee, stipendiate o gratuite, a servizio dello stato, delle provincie o dei
corruzione, n. 7- oltraggio a pubblico ufficiale, v. oltraggio, n
oltraggio, n. 1. -resistenza a pubblico ufficiale, v. resistenza, n
di sconfidanza, come fosse assai malagevole a trovarli. algarotti, i-vi- 35:
di quelle signore era fuggita col suo amante a napoli; un'altra viveva a milano
amante a napoli; un'altra viveva a milano con un ufficiale, e riceveva frequenti
che in servizio effettivo, può trovarsi a disposizione, per la legge di avanzamento
tutti e due erano andati nel belgio a fare il corso coloniale e s'erano arruolati
ma può essere temporaneamente richiamato fino a una determinata età per ricoprire particolari incarichi,
-ufficiale di stato maggiore, che appartiene a uno stato maggiore. foscolo,
svolgere. -ufficiale di collegamento: addetto a mantenere i contatti fra i diversi reparti e
comando; nella marina quello che, a nave ferma, ne ha la responsabilità
segue un corso di formazione per entrare a far parte di tale categoria gerarchica.
19. disus. chi è preposto a una determinata mansione, anche umile,
una determinata mansione, anche umile, a un settore di attività in una comunità,
diversi offici e diversi fini di quella a uno suo fine sono ordinati:..
tutti; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire dèono.
/ trovolla ch'in capitulo sedea / a nuova eletion degli ufficiali; / e di
specifica mansione organizzativa, che era preposta a un determinato settore di attività. capitoli
da vera ragione e fedele alla badessa e a quattro altre monache trovate dal convento di
e sopra quello ke le sono venute a mano e ke le son deputate. s
e soppriora, avessi sempre l'occhio a dare gl'ufizi a persone atte a quel
sempre l'occhio a dare gl'ufizi a persone atte a quel carico.
a dare gl'ufizi a persone atte a quel carico. 20. esecutore
e imponenti, ufficialetti brillanti e lieti, a cui oramai, la divisa non rappresenta
esercito. de amicis, xv-383: a quando a quando le conversazioni erano interrotte
de amicis, xv-383: a quando a quando le conversazioni erano interrotte per correre
conversazioni erano interrotte per correre alla finestra a veder due belle ufficialesse vestite con tutta
, 4-x-1986], 25: eccoci dunque a = nome d'azione da ufficializzare.
amici di cariolin, che si erano prestati a far da padrini. = dimin
io mi spogliavo della 'ufficialità'e invitato tutti a fare il comodo loro e non a
a fare il comodo loro e non a stare sull'attenti come avevano creduto,
certo carattere di ufficialità. -fedeltà a un'ideologia ufficiale. pasolini, 8-130
, 10-120: la democrazia cristiana ha continuato a elaborare, su chiave più awentuatamente cattolica
uffìzialità, fu costretto l'avvanzo di esse a ricovrarsi nel tiralo. cuoco, 1-159
giuravano al demonio... avrebbero passato a fil di spada con tutti gli onori
si facea vedere di tempo in tempo a tutta l'ufizialità insieme adunata con una
. batacchi, 3-103: sorge quindi a ordinar lauto convito, / dell'uffizialità con
perciò gl'italiani aspirano sempre all'ufficialità a chi detiene il potere.
o compiuto; formalizzare. a. zunino [« la repubblica »,
fino ad ora non ho creduto di scriverne a lei, egregio signor consultore, perché
della guerra officialmente il decreto di s. a. i. mazzini, 12-213:
angelo, che mi prega di ricordarlo a voi e all'amica madre. il bello
e per volontà superiore in francia, a troyes, lo cercano a zurigo. g
in francia, a troyes, lo cercano a zurigo. g. bassani, 3-29
g. bassani, 3-29: passò a informare la tavolata come qualmente il professore.
avesse chiesto ufficialmente il permesso di restaurare a proprie spese,... l'
almeno tre secoli sottratta al culto e adibita a magazzino di sgombero. 2
, 4-47: scesi sotto la tenda a prendere il caffè, ellena presentò officialmente gli
faba, xxviii-7: supplica la mia parvitade a la vostra se sf.
l'uficiatura sabina. magni, 64: a capo di questa machina fu aggiunto da'
con canto tal'ora alternativo, talora a coro pieno, uscirono processionalmente dalla capella
dei riti. -rendimento di onori divini a un imperatore. b. davanzati,
(e la prova dei mezzi sufficienti a sostenere tali spese costituisce presupposto per il
alpi dalla finestra, ovvero è andata a visitarle, come si visiterebbe un santuario
più di volere per l'avenire deporre a suo gusto qualunque consigliere, collo sborso
corte. 5. anticamente, a genova, sessione di una magistratura.
che un certo officiale si sarebbe presentato a me per ricevere le tali coserelle;
dalla legge e costituente talora un'entità a sé stante nell'ambito di un determinato
organizzazione dello stato o della chiesa e a cui è preposto come titolare (o come
, 1-vi-46: loro signorie avevono preposto a quello officio uno che aveva poco obligo
uno dei più gravi reati previsti dalla legge a tutela della pubblica amministrazione (come peculato
di legge è punito con la reclusione fino a due anni o con la multa da
o con la multa da lire cinquecento a diecimila. -omissione di atto d'
. in taluni comuni toscani e rispettivamente a genova, persona che è cessata da
qualche responsabilità o qualche privilegio in rapporto a tale sua precedente posizione. compagni,
. l. morelli, i-178: venne a firenze il nuovo arcivescovo...
, che promettevano di donare ducente ducati a chi desse lor ne le mani vivo il
. -il nome di ciascuno dei candidati a una carica pubblica (quando il conferimento
il conferimento doveva essere fatto per estrazione a sorte). lamenti storici, iv-160
doloro ospizio », / disse monòs a me quando mi vide, / lasciando l'
quanto era quello di giudicare, disse a me. -trattamento economico spettante al
chi ricopriva le varie cariche (che a tale scopo venivano registrate nel catastatico degli
236: fu mandato... oratore a roma... per una nuova
colletta... de due carlini a foco e le decime de tutti gli offizi
officiale, un che d'uffici aveva preso a due- milia ducati di camera d'entrata
per accedervi. - ufficio comune-. a firenze, quello a cui poteva essere preposto
ufficio comune-. a firenze, quello a cui poteva essere preposto qualsiasi cittadino indipendentemente
governo. -in par- tic., a venezia, quello dato per sussidio ai nobili
le rendite rimangono parte d'esse obbligate a monti et offici vacabili. de luca
, 196, 750. ma di portarlo a somma maggiore, finché giunga alla estinzione
durata della titolarità della carica. -ufficio a beneplacito, a buon piacere, posticcio:
della carica. -ufficio a beneplacito, a buon piacere, posticcio: uello la
dalla discrezionalità el sovrano. - ufficio a tempo: quello la cui durata era
continuo-, quello che il titolare aveva diritto a ricoprire per l'intera durata della sua
.. sopra le tasse degli uffizi a beneplacito, i quali sua altezza suole concedere
che si riducevano detti uffizi di fuori a tempo e sopra gli altri ancora a
a tempo e sopra gli altri ancora a beneplacito..., deliberarono, ec
opinione, dovendosi fare elezione... a qualsivoglia ufficio così di onore et angaria
da, di onore: non comportante diritto a retribuzione. cronaca bolognese, 765
cagione di non essere quasi mai eletti a veruno uffizio d'utilità: conciossiaché,
, 1-i-475: nel tempo che pistoia vivea a comune innel quale si facea l'officio
solita sua provvisione. -con riferimento a una carica ecclesiastica o alle sue singole
: vennesene coll'abate, giovanni il quale a quello tempo per lo merito della sua
non potè esser indutta la serenissima republica a ricever l'ufficio dei frati inquisitori instituito
generale di un capitolo di canonici. a. m. bandini, 149: la
con li altri uffizi capitolari, assegnandosi a ciascheduno di essi il miserabile assegnamento di lire
che tu non usi lo officio del sacerdote a me; e tu hai dimenticato la
-en officio papato, / non s'acconfé a lo stato - essere en tal desire
novi farisei, / avendo guerra presso a laterano, / e non con saracin né
a'tre maggiori. -con riferimento a una carica di comando militare. varchi
della comia. giorgio dati, 2-846: a fabio massimo convenne deporre la dittatura ed
fabio massimo convenne deporre la dittatura ed a caio flaminio l'officio sopra i cavalieri
la camarlin- ga nel suo officio, a quella pena che al nostro arbitrio parrà.
l'uomo da bene e pratico e apto a tale offizio. de luca, 1-2-17:
in partic. da prefetto o sottoprefetto a un sindaco). de sanctis,
., per ufficio): in adempimento a un dovere derivante dalla carica ricoperta;
altra pubblica autorità), di adempimento a un dovere derivante da tale carica.
ed in altrui, s'egli l'ha a fare per ufficio. statuto del capitano
cui perseguibilità non è per legge subordinata a querela, istanza o richiesta, per
e uno svago letterario, come per aiutarsi a vincere senza impazienze il suo gramo destino
, 335: tu uomo, che vai a uffizio, o porti lo stendardo,
è il tuo segno, no 'l portare a piccone. nardi, 78: avanti che
essendo egli ito alla signoria e di poi a pigliare l'uficio ed in ultimo,
de'compagni per essere stracco ed itosene a casa, non gli dissono quello volessino
io molti anni per offici, cominciai a stare a siena. fagiuoli, 1-3-319:
anni per offici, cominciai a stare a siena. fagiuoli, 1-3-319: vog-
ufizi! -concedere un ufficio a bene e a male: concederlo senza
-concedere un ufficio a bene e a male: concederlo senza obbligo di rendiconto
: né si possano detti uffizi concedere a bene e a male, ma con obbligo
possano detti uffizi concedere a bene e a male, ma con obbligo di dar conto
campagna o ne'boschi, il pregarono a concederli loro [un oriolo a ruota]
il pregarono a concederli loro [un oriolo a ruota] mentre duravano nell'uficio,
, è la fede che si dà a questi notari in officio nella curia circa gli
della santa inquisizione, ed è stata a sua volta sostituita, dopo il concilio
per tutto il presente mese presentar là a quel tribunale. foscolo, ix-1-240: che
mandato, o ch'io m'inganno, a informarsene al sant'ufficio. carducci,
il santo ufficio nel 1567 lo dannava a carcere perpetuo, benché egli avesse abiurato
modo di sgombrarne uno, trasferendo l'occupante a qualche altro impiego tra la gran
ministero delle finanze, preposto alsmi ridotti a materiali di lancio. l'accertamento e
, in bicicletta, in treno, a lavorare come quelle degli uffici. -in
. e. cecchi, 7-76: anche a beira [mozambico] l'ufficio postale
l'ufficio postale e telegrafico era simile a tanti altri che avevo visti in questo
del tempo, per gonfiare la gloria a teseo. visti di qui, questi minossi
spedizione delle merci (anche con riferimento a strutture e servizi pubblici).
nel momento in cui m'era cacciato a letto, una suonata importuna di campanello mi
spedizioni, in cui mi s'invitava a far ritirare da quel magazzino un cesto d'
-ufficio stampa: quello facente capo a un ministero o a un ente pubblico
quello facente capo a un ministero o a un ente pubblico, privato o sociale o
valutazioni e prese di posizione in ordine a situazioni, fatti, eventi che abbiano
, fa che io lo sappia così a tempo, che tór possa la sua bulletta
prima che si serri l'uffizio. a. f. doni, 4-53: la
di quelle macchine intelligenti quanto si conviene a ricopiar lettere,... stare con
... stare con dicevole sussiego a scrivania in uffizio. pirandello, 7-513:
ad amministrare - per quel tanto che a lui toccava -la giustizia ai piccoli poveri
ojetti, iii-24: malatesta ha preso a pedate il parlamento e il gruppo socialista
edificato in firenze da g. vasari a partire dal 1560 per volontà di cosimo i
per volontà di cosimo i e destinato a ospitare tredici principali magistrature dello stato mediceo
e universalmente condiviso, oppure legato a uno stato, a una condizione fondamentale quale
, oppure legato a uno stato, a una condizione fondamentale quale l'essere uomo
non sapendosi veramente che cosa fosse venuto a fare nel mondo. palazzeschi, i-15:
maggiore forza per il suo ufficio, che a noi non è necessaria e non abbiamo
da la riva, xxxv-i-674: tu he a casa toa -officio de rapina, /
150: tu parturisti la misericordia; a te è commesso l'ufficio della misericordia
l'oficio de'medici si è, e a loro si con viene di
con viene di fare prode a tucti, et no nuocere a neuno.
fare prode a tucti, et no nuocere a neuno. s. bernardino da siena
. savonarola, iii-129: non è lecito a nessuno privato a ramazzare il tiranno,
iii-129: non è lecito a nessuno privato a ramazzare il tiranno, ma è offizio
, l'oste levata di mestre, a trivigi si condusse. vico, 5-70:
.. pur così avrebbe come di faccia a faccia ripreso que'letterati di grandi mancanze
andando sempre per via d'invenzioni, dà a divedere di conoscer perfettamente il suo uffizio
per massima d'andar adagio nel credere a simili proteste. de sanctis, i-33:
offizio del capitano. -con riferimento a soggetti astratti o personificati. daniello,
ella deve; e desse in capo, a quelli, / che sono la sentina
la direzione, l'organizzazione e assunta a turno. giamboni, 10-77: fece
fosse signore; e diede il suo officio a catauno, e comandòe che come il
che diversi offici e diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati. egidio
, iii-148: l'uomo è fatto a vivere in società con gli altri: dunque
di sydrach, 38: idio dà a ciascuno [angelo] ordine e uficio angielico
spiriti fa essere angioli suoi, imponendo a loro l'officio d'annunziare.
loro che... non voglia stare a niuno di questi offici, lo re
fisso, stabilmente retribuito e con diritto a pensione, per cui si sarebbe potuto
così meritava, / e che dovesse a lui dar questo uficio. aretino, v-1-9
; e fattogli pigliar medicina, andarono a ordinare strumenti per ciò. marino, xiii-235
del partito preso dal senato. delegossi a far l'ufficio il segretario giuseppe gradenigo,
testa sulle pietre del selciato, se a fatica non le trattenessero le altre 'prèfiche'
non le trattenessero le altre 'prèfiche', a questo ufficio preposte. -con allusione
questo ufficio preposte. -con allusione a pratiche sessuali o ad attività illecite.
cecchi, ii-56: - abbi cura a quest'uscio e tienlo chiuso, / ché
fisico. -per lo più con riferimento a un'attività manuale, a un lavoro
con riferimento a un'attività manuale, a un lavoro faticoso, esecutivo, subordinato e
60: non può mai essere obbligato a fare il facchino, né altra cosa,
ufizio non appartenente, non sarebbe tenuto a meno a fare per la sua nave
non appartenente, non sarebbe tenuto a meno a fare per la sua nave. cesari
: il primo anno che teresa si mise a servire in casa bresciani, non le
nomi, tenere aggiornate le rubriche dalla a alla c? -con riferimento ad
produce; funzionamento. -anche: ciò a cui qualcosa è preordinato, per cui è
fine di rettorica; ornai procederne il conto a dire della materia. fra giordano,
: fra questi razzi si truova differenza necessaria a conoscere. sono loro differenzie quanto alla
che ci fa sentire, secondo a che vocale s'accosti. manzoni, vi-1-389
tende perfettamente, come se ella avesse a servire a un officio solo, ma si
, come se ella avesse a servire a un officio solo, ma si modera e
tempera, acciocché in qualche maniera possa servire a qualsi- sia. delfico, ii-340:
tutto irto di velli / e seco trassemi a un officio ignoto. 15.
compiutamente con tutte le membra, e come a ciascun membro diede compiutamente la virtù dell'
1-14: apresi la bocca ed ha uficio a più cose. cavalca, 20-112:
state securo, che subbito che s'incomincia a 'ntepidir la stagione voi sarete sano.
l'occhio, l'orecchio e le dita a cospirare unitamente con uffizi tanto diversi alla
ritorno / dei cavalier gli spirti addormentati. a. verri, i-97: ricuperando a
a. verri, i-97: ricuperando a poco a poco gli offici smarriti dell'intelletto
verri, i-97: ricuperando a poco a poco gli offici smarriti dell'intelletto,
. guicciardini, 9-100: voi avete a fare ogni officio possibile per conservare questa
. faldella, 6-53: siamo venuti tutti a recare quegli uffici che il cittadino deve
, 1-1-53: alla previdenza di dio, a cui piacciono eziandio cotali uffici di pietade
per istanze e mali uffizi di potenti prelati a roma, ottenne il nostro vescovado.
confortato e riscaldato di fare uffizio contro a coloro che tolsono detto scalizza. bembo,
fece caldo ufficio meco ch'io tornassi a leggere, promettendomi ch'io resterei a
a leggere, promettendomi ch'io resterei a pieno soddisfatto. marino, xii-45: mi
11: il nuovo pontefice ricevette subito a prò di mio padre graziosissimi ufici della regina
imposto quest'uffizio', di riannodare, a quei patti, le trattative con la
o condoglianza presentato secondo un preciso rituale a un principe, a un pontefice,
un preciso rituale a un principe, a un pontefice, ecc. sanudo,
tutti quelli offizi che ha mostro insino a qui desiderare, e nonché uno ambasadore
signoria per congratularsi, con ufficio corrispondente a quanto la repubblica già fatto aveva appresso
ix-221: fu salvio il giorno appresso a portare ufici di cordialissime grazie ad avo dell'
fare, perché molte volte sono di gravezza a chi gli riceve. r. zeno
. cavalli, lii-8-48: il duca cominciò a pregare e istare il re di fare
vicenza trovarono occasione d'insinuarsi col pontefice a ragionar di questa materia, e fecero destro
fecero destro ed efficace uffizio, esortando a metter qualche dilazione. g. venier
savonarola, 10-115: sarebbe di bisogno tornare a quella prima simplicità e che si dicessino
: era dispensato ne'frati che in coro a ufficio nessuno non andasse, ed il
f. porta, 4-224: chi cominciò a cicalare, chi a dir l'ufficio
4-224: chi cominciò a cicalare, chi a dir l'ufficio, chi a riveder
chi a dir l'ufficio, chi a riveder sue scritture, chi a sortar lettere
, chi a riveder sue scritture, chi a sortar lettere, chi ad altri affari
preti, / che ad olmi son venuti a dir l'ufizio. manzoni, pr
n'andò [il prete] in chiesa a dire un po'd'uffizio. d'
bacchetti, 9-298: in coro stavano a dir gli uffizi i canonici. pavese,
e, anche, da quelli dedicati a taluni santi). s. antonino
dell'anno. - anche con referimento a quello composto in suffragio di una particolare
. segneri, ii-75: quanto stentate a dar talora pe'defunti una lira? a
a dar talora pe'defunti una lira? a far cantar un ufficio? a far
? a far cantar un ufficio? a far celebrare una messa? carducci, iii-6-172
90: urbano papa fece il primo concilio a cla- ramonte, nel quale s'ordinò
1-6: questa grazia si conviene chiedere a cristo ed alla vergine maria; pero di'
uficio suo. foscolo, xv-358: pensando a te, e a'giorni ch'io
ch'io su 1'imbrunir della sera veniva a trovarti, mi ricordai del tuo ufficio
8-i-7: musica... c'insegna a fare voci di canti in cetere,
diacono del detto monasterio de'monaci va a fare l'officio al detto monasterio delle
l'officio si cantò solenne: / trasseno a udirlo tutti, uomini e donne;
venne col figlio e con gli amici a lato. ramusio, 1-249: questi canonici
: i pavesi celebravano offici di santo a boezio. jovine, 2-211: quando l'
2-9 (i-756): portata la giovine a la chiesa e cantati solennemente gli uffici
vedova inconsolabile ovvero affranta dal dolore (a scelta), né, costernati, i
per li morti, e rendute grazie a. ddio della sua vittoria, si partì
, i popoli essersi conservati in uffizio. a. mocenigo, li-1-675: sono tenute
« ora ora voglio che ve lo meniate a casa ». -negare vufficio:
finalmente passò con essercito nell'austria. a. campana, 36: la cosa prolungandosi
, contenere, mantenere in ufficio: tenere a freno, in soggezione sottoposti, sudditi
loro stati, si può dire come a cavalliero del restante di essa provincia,
di santa maria novella, e aveva a ritenere la scuola loro, e altri così
: il detto gherarduccio cominciò a ripararsi al fondaco de'biliotti in porte
, che col generale riformava il vespro a l'ufficiolo de le suore sue. d
più dell'ordinario giulivo, come appunto parlasse a faccia a faccia con lei. g
giulivo, come appunto parlasse a faccia a faccia con lei. g. g.
vidi la contessa che, deposto dinanzi a sé l'uffiziuolo, pregava mentalmente,
, che vi piaccia prestare maggior fede a queste nostre proteste, ch'alle sinistre
capo de la costa di picenza, a la quale tutti quelli che il mare solcano
giovio, i-162: sarò tenuto perpetuamente a servir v. s., poiché
, ovviarli, salutarli, non portava a que'miei alcuna cosa per quale essi
delle persone non consiste nel procacciare ciascuna a sé stessa un bene... ma
nel sangue una invincibile officiosità che, a fronte di ogni persona ragguardevole, lo rendeva
mandò incontro,... indussero arrigo a cessare dall'impresa. c. ferrari
: ministro delle finanze. sia permesso a una troppo giustificata indignazione, di esprimere
di questo insigne guastamestieri, non abbia, a tempo debito, abortito.
: niuna cosa è più atta e utile a fare officiosa, costumata e ubbidiente tutta
varchi, 18-1-145: ippolito si condusse a pisa; e con lui erano di
. -che denota o è improntato a devozione, a rispetto, a benevolenza
-che denota o è improntato a devozione, a rispetto, a benevolenza, a fedeltà
improntato a devozione, a rispetto, a benevolenza, a fedeltà, a disponibilità.
, a rispetto, a benevolenza, a fedeltà, a disponibilità. meditazione sopra
, a benevolenza, a fedeltà, a disponibilità. meditazione sopra l'albero detta
e molto bella... accanto a lei vide girondolare un vecchietto piccolo e secco
meno impossibili del destino. -improntato a eccessiva cerimoniosità o, anche, a
-improntato a eccessiva cerimoniosità o, anche, a servilismo e ipocrisia. monti,
4. bugia ufficiosa: detta a fin di bene; non grave; non
, che il sopradetto, di fare, a chi non contempla, credere falsamente)
, sm. nella locuz. avverb. a ufo: senza pagare, a sbafo
. a ufo: senza pagare, a sbafo, a scrocco (con partic.
: senza pagare, a sbafo, a scrocco (con partic. riferimento al mangiare
lippi, 7-5: e difilato a cena se la batte / a casa,
e difilato a cena se la batte / a casa, o dove più gli viene
viene il taglio; / chi dal compagno a ufo il dente sbatte. moneti,
parte di quelli che mangiano più volentieri a digiuno, e a ufo senza spendere,
mangiano più volentieri a digiuno, e a ufo senza spendere, ed hanno maggiore
6-viii-50: qua pane; stassera si mangia a uffo. pascoli, 1-486: quanto
tu, che fai leggere gli altri a ufo! -per estens. con
se avesse fatto bere que'suoi satirelli a cannella, a gorgata, a stravizzo piuttosto
bere que'suoi satirelli a cannella, a gorgata, a stravizzo piuttosto che a
suoi satirelli a cannella, a gorgata, a stravizzo piuttosto che a ufo, avrebbe
a gorgata, a stravizzo piuttosto che a ufo, avrebbe data più forza e più
augurava che.:, un mattoide scattasse a insolentire foratore. idem, 1-199:
. senza lavorare; facendosi mantenere gratis, a scrocco, per generosa e disinteressata ospitalità
può soffrire di vedersi lungamente dar da mangiare a ufo. manzoni, pr. sp
perpetua, per non mangiare il pane a ufo, avevan voluto esser impiegate ne'servizi
di guadagnar molto, e di vivere a uffo e non perdere i loro diporti.
nella pretensione di scioperare ad essere mantenuto a ufo erasi due cotanti più incarognito.
v. sig. illustriss. di averselo a tra cannare a ufo,
di averselo a tra cannare a ufo, e a isonne. signor no
cannare a ufo, e a isonne. signor no. io glie lo
sarò stato io, che mi sarò preso a ufo il diletto di vedere de'bei
. fagiuoli, ix-155: io canto a ufo. carducci, ii-6-213: lavorare
ufo. carducci, ii-6-213: lavorare a ufo, e poi perdere anche la roba
. pare che rimpianga la fatica fatta a ufo. 5. senza un
ci vuole, / ad ufo fino a qui non son venuto », / e
6. locuz. -mandare le fatiche a ufo: far perdere il frutto del
abbocca il sacco e manda tutte le fadighe a uffo. -mangia, mangiapane a
a uffo. -mangia, mangiapane a ufo: persona da sfamare, da
sono stufo / di mantenere questo mangia a ufo. d'annunzio, v-3-640: i
biblico 'manicar senza prezzo'detto di grande manicatore a ufo, a carico altrui, gratis
detto di grande manicatore a ufo, a carico altrui, gratis et amore! bacchetti
, 18-ii-575: len- topiede, mangiapane a ufo, / vammi a prendere lesto le
topiede, mangiapane a ufo, / vammi a prendere lesto le banane: / presto
prov. proverbi toscani, 160: a ufo non canta il cieco. =
contrario, là diffusa dall'it. a fronte di spiegazioni più fantasiose date in
pena di ricordare le proposte del diez a favore del got. ufo 'abbondanza'
con deboli argomenti) o del pisani a favore di una base osco-umbra (da un
osco-umbra (da un adùfar, corrispondente a un lat. * ad uber col valore
a'magistrati che le fanno, ed a ministri che le ricevono. e quando non
queste due specie di lettere, dando a quelle che si pagano il nome di
serpenti di mare -merita di sottoporre a critico esame la validità di quelle asserzioni
importanti testi letterari in scrittura cuneiforme rinvenuti a ugarit. ugèllo1 e deriv.
di scarico: parte terminale dei motori a reazione, in cui la pressione esercitata sul
= etimo incerto: secondo alcuni, riconducibile a ugello1. ùggia1 (ant.
come a'prati squadra e lista: / a medesime plaghe è ben sien volti:
sien volti: / per l'uggia a l'altre men frutto s'acquista. poliziano
, 7-91: andando messer panza frescobaldi a uccellare agli sparvieri in su la forza
che l'aria vi si possa rigirare a modo. pascoli, 1317: così,
argini da lato del fuoco, che piove a dilatate falde. tassoni, xiii-118:
istituzioni. sacchetti, 50: mira a la discordia che fu tanta / tra mario
finiguerri, 147: de apri l'occhio a chino / e guarda ben messer lion
fa risino / sì come pome ch'a l'ombra è piantato. amari, '2
341): già da qualche tempo cominciava a provare, se non un rimorso,
la nausea di essa gli si raffigurò a poco a poco in sua moglie. ojetti
di essa gli si raffigurò a poco a poco in sua moglie. ojetti, ii-185
calvino, 102: anche la musica, a furia di sentirsela rimproverare come futile,
rimproverare come futile, lasciva e non ispirata a buoni sentimenti, venne loro in uggia
io lungi dal campo / voi fate a favor mio prove inaudite, / or ch'
: gli austriaci ora erano in uggia a tutti. de roberto, 159: a
a tutti. de roberto, 159: a furia di simili pensate, il viceré
pensate, il viceré venne però in uggia a tutto il mondo. f
: tutte cose che.. iovarono a francarlo [carducci] rapidamente dall'uggia dei
rapidamente dall'uggia dei [minutivi che a quei giorni rammeschiniva la vita delle città
, 1-129: mentre l'asinelio mi riportava a casa, non sapendo che altro fare
, per dovere d'amicizia, a qualche conferenza piuttosto gravosa,...
uggia, una stizza che lo portava perfino a odiare questa fanciulla. e. cecchi
e darci uggia. -fare uggia a qualcosa: impedirne lo sviluppo o l'
annoiare; infastidire (anche con riferimento a soggetti astratti). tommaseo [s
uggiano o non mi comprendono son ridoto a preferir chi m'insulta! bartolini, 4-199
'carrozzella'; quanto, invece, a rosai, o ci stava o ci torsversataggine
giorno dopo. 3. rumoreggiare a lungo in modo cupo e indistinto (
bacchetti, 1-ii-467: costui, caduto a terra sulle mani e sui ginocchi,
che conosce i suoi polli e, davanti a certi spettacoli, capisce a volo che
e, davanti a certi spettacoli, capisce a volo che un giorno o l'altro
giorno o l'altro, fatalmente, tornerà a provarcisi con la maledettissima penna. palazzeschi
signore. -lieve languore allo stomaco dovuto a fame. collodi, 19: intanto
. collodi, 19: intanto incominciò a farsi notte, e pinocchio, ricordandosi
debole uggiolìo. quarantotti gambini, 13-69: a tergo della casa, c'era il
: « buono, ras », continuava a dire e, sempre agendo con molta
camerone, forse metello fu il solo a vegliare. -mormorio che esprime malcontento
strada... qualche uggiolo di cane a catena. fenoglio, 1-168: c'
, 2-xxii-87: si ripete uggiosamente, a vuoto, per cinque, sei libri e
dev'esser sano. è un'uggiosità a sentirlo sempre parlare di sé e delle cose
se si ponga ne'luoghi uggiosi o a bacio. manzoni, pr. sp.
): il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa,
il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima
perché se talvolta irrita, rado intende a schiacciare. bonghi, 1-108: siccome
via si fa malinconica ed uggiosa; a destra e a sinistra, sempre gli eterni
malinconica ed uggiosa; a destra e a sinistra, sempre gli eterni pioppi.
sul serio. pratolini, 9-324: a volte il nonno parlava come parla libero
(430): s'avviarono anche loro a incontrarlo, parte in fila, parte
da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa e per il fracasso che lo
sbalordiva. nievo, 429: quanto a giulio al vederlo così uggioso appena lo
mio, / fatti monello e corri a piedi nudi! 5. prov
fosse. giusti, 4-ii-626: mangiata anche a ufo, / ogni giorno la stessa
toma loro il conto non la stanno a guardare tanto pel sottile, ed allora la
bacchelli, 16-14: se non fosse che a star per serva a fare il mestiere
se non fosse che a star per serva a fare il mestiere di prima all'osteria
g. capponi, 1-i-479: una mattina a mezzo del 1845 mi venne a dire
mattina a mezzo del 1845 mi venne a dire ch'egli cospirava per l'italia,
. plur. nelle locuz. avverb. a, fra, tra ugioli e barugioli
fra, tra ugioli e barugioli e a ugioli e minugioli: fra una cosa e
, che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un
barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un terzo per cento, il
nostra / casa s'empie col suo. a. casotti, 1-6-16: a ugioli e
suo. a. casotti, 1-6-16: a ugioli e minugioli ho raccolti, /
giorno. tra ugioli e barugioli si va a una forte spesa a campare una famiglia
e barugioli si va a una forte spesa a campare una famiglia. =
: spicca ancora il sermento che s'ha a insetare, rasente il capo che si
;... fa'un'ugnatura a uso di bietta, e fendi a riceverla
ugnatura a uso di bietta, e fendi a riceverla il sermento della vita. guerrazzi
riducendolo, invece di mezza luna, a ugnatura. giuliani, i-160: col quartabuono
si puoi tirare le ugnature, commettere a dente e canale, callettare, diciam noi
ugnétto, sm. piccolo scalpello a unghia con angolo di taglio di circa
spezie di scarpello in punta schiacciato, a simiglianza dello scarpellopiano, ma più stretto.
batalade e non se toia se non a quel tempo. 2. per
morgagni, 152: attribuisco... a queste cagioni fl facile rinnovamento e la
c. i. frugoni, i-n-105: a letto giacciomi: / ho gonfia l'
di riposo e due dita d'acqua a rinfrescar l'ugola. 2.
caschi l'ugola!; che ti avesse a cascare l'ugola):. imprecazione
imprecazione e malaugurio contro chi parla troppo, a sproposito e dicendo cose malevole oppure offensive
iii-5-194: né pure vogliate affannarvi tanto a gridarci contro, ché non vi avesse
gridarci contro, ché non vi avesse a cascar l'ugola, miserelli a voi.
avesse a cascar l'ugola, miserelli a voi. 3. anat.
, far venire l'acquolina in bocca a qualcuno. -per estens.: aumentargli il