si torce dal suo cammino e quasi viene a spezzarsi, indirizzandosi altramente che prima.
e assolutamente giusto, né conoscono sin a quanto l'uomo di stato debba torcere
che non è bene, si distoglie a mano a mano dal bene che è vero
è bene, si distoglie a mano a mano dal bene che è vero bene e
. -allontanarsi dalla verità. a. pucci, cent., 68-37:
: viensi pure da queste nostre classificazioni a conoscere quanto mai torcesser dal vero quei
questo verbo 'scrivo'come capo, viene a torcersi et a cader, per numero,
'scrivo'come capo, viene a torcersi et a cader, per numero, dal numero
è, al numero del più, com'a dire da 'scrivo'a 'scriviamo'.
più, com'a dire da 'scrivo'a 'scriviamo'. 20. locuz.
della sua rofessione, dato di piglio a un tomo di prediche di monsignor omelio
i-422: c'e chi torse il naso a questo 'ferir tomeamenti'. nievo,
: s'anche taluni torcessero il naso a questa opinione, la storia risponde loro trionfalmente
ridicolo. -torcere il naso a qualcuno; rimproverarlo aspramente.. guarini
: lasciami tibaldo che accende torcietti / a macone e apollino e a trivigante. r
torcietti / a macone e apollino e a trivigante. r. borghini, i-96:
il ragazzo di strada non manda mai a raccattare la colatura dei torcetti e delle candele
il crocifisso. il padre, è torchiato a dovere. 2. disus.
. 2. disus. serrarne a torcetto: dispositivo di chiusura -lambiccarsi la mente
[s. v.]: 'serrarne a torcetto': alle finestre; lungo la
: alle finestre; lungo la cima a fondo dello sportello, e tutto di ferro
, sm. gastron. biscotto secco a forma di ciambellina allungata, anche ricoperto
gesto del pasticciere che dà la forma a un torcetto. 2. dimin.
), 1, 15]: quanto a saluggia, è una terricciola in quel di
del tempo che l'oliva si torchiava a braccia. soldati, 6-123: poi si
offre il grappolo pieno, maturo; a talento nostro possiamo assaporarlo chicco per chicco,
3. per estens. sottoporre a compressione delle membra con uno strumento di
core. 4. figur. sottoporre a gravi sofferenze fisiche. 5. degli
: incorrendole ad confortare et exorta- re a la unione et a la pace, cum
et exorta- re a la unione et a la pace, cum tanta dolceza e carità
li missi de la morte. -costringere a lunghi e faticosi sforzi. g.
anche lui, il padre, è torchiato a dovere. -assillare con continue e pressanti
resistenzia de condurme quivi ». -sottoporre a un interrogatorio lungo e approfondito, a
a un interrogatorio lungo e approfondito, a una pressante serie di domande (in partic
li curiosi ». -sottoporre a un'eccessiva pressione fiscale. 5.
). -anche sostant. a. cattaneo, ii-76: hai presentato il
, al mondo ed al senso; a dio ed a maria hai riserbato il vin
mondo ed al senso; a dio ed a maria hai riserbato il vin torchiato,
lyra, si disdica; che rimandi a quest'altro anno la 3a edizione,
ci son quelli (de'lavoranti) presti a rimetterla sul tagliatoio; sotto il torchietto
apparecchio usato nella tecnica fotografica della stampa a contatto per comprimere il negativo contro la
gonfalone, se fosse spiegato, infin a tanto che si cantano le laude.
mezzo de la chiesa, vi accese a tomo due torchietti. magalotti, 2-38:
un torchietto ardente, / e vò a veder chi è. alfieri, 5-189:
studio, dietro le cortine tirate, davanti a un leggìo, presso un torchietto acceso
la versiera, brontolando e accendendo torchietti a dozzine. = dimin. di torchio2
il cui movimento è azionato, specialmente a mano, da un meccanismo a vite
specialmente a mano, da un meccanismo a vite (nell'espressione torchio a vite)
meccanismo a vite (nell'espressione torchio a vite). -in partic.:
seve atomo atomo, e dentro a ella feze uno tordo, e a mezo
a ella feze uno tordo, e a mezo edificoe una torre. elucidano
e si stringono gli strati con torchio a vite. slataper, 2-220: qua dentro
lo spreme. pavese, 5-70: a sentire i discorsi che facevano adesso donnette
di pressione scorrevole verticalmente lungo una colonna a vite (anche nell'espressione torchio tipografico
anche nell'espressione torchio tipografico). a. f. doni, 10-118: verbigrazia
, 4-684: la gloria de le stampe a voi rimbombi, / de le stampe
stamperia, insomma, fossero già cominciati a piacermi? -torchio a stella o stellare-
già cominciati a piacermi? -torchio a stella o stellare-, quello usato per eseguire
quello usato per eseguire la stampa calcografica a mano, costituito da un volante a
a mano, costituito da un volante a forma di stella che, azionato manualmente,
con procedimento fotografico). lettere a cosimo ridolfi, i-43: il signor martelli
del torchio litografico, e deve averlo spedito a quest'ora. panzini, iv-700:
: torchio litografico', con cui gli stati a moneta svalutata fanno i buoni da mille
lucubrate da me con tanto studio. a. l. moro, i-94: le
di pubblicazione di un testo. lettere a cosimo ridolfi, i-59: l'abate parigi
; essere in corso di stampa. a. l. moro, i-47: ed
italiani. alfieri, i-232: mi indussi a tentare per la prima volta la terribile
secondo, quando ella l'approvi. a. l. moro, i-m: laonde
al torchio quest'oggi, io volerò a fusignano, e vi starò tutto il tempo
storie cremonesi, s'egli sia presso a far gemere il torchio con l'altre
imprimer de'libri che sieno di solo passatempo a chi è imbarazzato dal suo ozio.
mandandole per via dei torchi, lo dirò a mia gloria, s'affollarono per averle
venti fogli, può sperarsi per di qui a natale d'averle. leopardi, iii-800
anche mio, una ristampa della prima parte a torino. carducci, ii-3-246: per
mattioli [dioscoride], 59: oltre a quello che per dedizioni però migliori de'libri
unitario ed il diritto al torchio passi a qualcun altro. 3. figur
, l'on. bottecchiari, era riuscito a passare senza danno, senza corrompere il
, spaghetti. 5. pressa a vite usata per coniare monete o medaglie;
medaglie; bilanciere. c. a. manzini, 116: medaglie, da
l'uso di batter le monete col torchio a bilancia. 6. congegno usato per
oleodinamici, costituito da due vasi comunicanti a sezione diversa, muniti di stantuffo e
dell'addome e del torace che servono a ridurre il volume della cavità addominale facilitando
, la testa al torchio-, concentrarsi a lungo su una questione; riflettere intensamente
il torchio, sotto torchio: costringerlo a un impegno duro e faticoso; sottoporlo a
a un impegno duro e faticoso; sottoporlo a un serrato interrogatorio. 10
agg. con valore di 'che serve a torcere', deriv. da torquère (v
f testi fiorentini, i-38: a ciasscuno morto dela compagnia siano tenuti i
: messer piero raccolse sua gente, infino a notte trombando dimorò con i torchi accesi
con un torchio acceso / sen venne a lui. filarete, 1-ii-595: entrato
cosa stasera va 'gala, / poi ch'a urne di torchio ceneremo. savonarola,
la punta dei piedi, accende il lucignolo a un dei torchi. -torchio
un dei torchi. -torchio a, da vento: quello costituito per lo
cattaneo, i-2-207: essa accese un torchio a vento alla fiamma moribonda del camino.
solennità e concorso, e con torchi a vento. 2. figur.
piero, raccolta sua gente, infino a notte trombando dimorò colle torce accese sul
quella nocte li giteci fermare lo assieio a la citate de troia per commandamiento de
tarantino, 553: andavan le torchie a mille a mille, / sembrandon un ciel
553: andavan le torchie a mille a mille, / sembrandon un ciel di
d'orleans con una torchia in mano accostossi a riconoscere non so quale artificio. d
): sul tardi, si tornò a casa; e i servitori, scendendo in
che are il torchio-, con allusione a chi dilapida tutto il proprio patrimonio.
. prov. sacchetti, v-j: a dio la candeluzza, al signor mondano il
, 62-34 (v-145): di sotto a lui pur d'oro era il torchione
cimiero. boiardo, 3-7-51: mena a duo mani e gionse nel cimiero / con
torchi o salsicciuoli sono composti di scope a fascetti del diametro di un quarto di
un torchietto che strappa lì per lì a un salcio. -torchiettino.
colpo gli lassa; / manda il cimiero a pezzi in terra piana, / e
(v- 145): in cima a l'elmo d'oro era un lione /
in una zampa: / di sotto a lui pur d'oro era il torchione,
. che presenta una forma elaborata, a intreccio. dono come torce)
: s'era costruita una specie di capanna a ridosso di un muro dello stabilimento,
nel fuoco dell'etna. -torcia a vento: quella impregnata di sostanze che
: sale in bigoncia con due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò
naturale, / che il nostro sarto, a contemplarla intento, / distinse al lume
, / distinse al lume de la torcia a vento. verga, 8-426: facce
. apparivano confusamente al lume delle torce a vento. g. gangi, 56:
il cristo alla colonna] in mezzo a un gran numero di torce a vento,
in mezzo a un gran numero di torce a vento, dietro una turba di flagellanti
. -torcia elettrica: lampada portatile a pile. e. cecchi, 6-257
le torce elettriche battevano i cespugli, a snidare le coppie che non c'erano.
in continuazione una fiaccola accesa. a. f. doni, 3-98: finisco
, 1-33: gli operai che si trovavano a io metri d'altezza sono tutti ricoverati
anche assistendo alle loro effusioni sentimentali. a. anelli, cxxxii-221: giuro inoltre all'
. leonardo, 2-652: vole che a le sue exequie siano sexanta torchie.
avaron marito / per non dar cere a quella sepoltura, / ciò che il piovan
ciò che il piovan rispondeva perito / a voler torce di buona misura, / cagionava
solforati, ecc. 4. torcia a plasma: dispositivo impiegato per ottenere un
o tòr-biennis, il cui fiore si schiude a tarda sera. cié). fiaccola
xvi-115: costoro portavano là, in mezzo a quel clan di sparati, il loro
scamonea e tur- bitte, per centonaio a peso libbre ii soldi x. varthema,
molti credono che sien così detti, a turbando ventre. s'ingannano, è voce
/ mesce il turbo spirante, onde a gran pena / ritrova il peregrin riparo o
di fiera guerra, in punto ch'a lei manca / del catolico gregge il gran
svegliati / occhi volgendo in giro, a poco a poco / calma il turbo de'
occhi volgendo in giro, a poco a poco / calma il turbo de'sensi esagitati
tipo, più precisa è la iniezione diretta a controllo elettronico che è un po'il
anche la fiat prova una turbo. a quanto ci risulta queste esperienze sono destinate,
destinate, almeno per il momento, a un impiego agonistico. = abbrev.
elettr. alternatore azionato da una turbina a vapore o a gas e a questa diretta-
azionato da una turbina a vapore o a gas e a questa diretta- mente accoppiato
una turbina a vapore o a gas e a questa diretta- mente accoppiato. panzini
macchina formata dall'accoppiamento di una turbina a vapore con un alternatore (trasformatore di
l'energia che... serve a tutto il complicato movimento di treni merci e
caldaie per produzione di vapore surriscaldato, a 40 atmosfere, 480 gradi, con
sf. nave cisterna con apparato motopropulsore a turbina. g. dorfles [
di composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo: turbo- (turbocompressore,
effettuare la sovralimentazione del motore; turbocompressore a gas di scarico. quattroruote [gennaio
1988], 80: il sei cilindri a 24 valvole di 3590 cm3 sarà sovralimentato
e da diesel, denominazione del motore a combustione interna, a iniezione di nafta o
denominazione del motore a combustione interna, a iniezione di nafta o olio pesante, inventato
elettr. dinamo azionata da una turbina a vapore o a gas e a essa direttamente
azionata da una turbina a vapore o a gas e a essa direttamente accoppiata.
una turbina a vapore o a gas e a essa direttamente accoppiata. =
energia prodotta da generatori accoppiati con turbine a vapore (un sistema di propulsione navale)
turboèlica, sf. aeron. propulsore a reazione mista per aerei in cui una
mista per aerei in cui una turbina a gas aziona l'albero por- taelica,
un ugello di scarico con velocità superiore a quella di entrata producendo così una spinta
quote medie e medie velocità -aereo a turboelica o a turboeliche (anche solo turboelica
medie velocità -aereo a turboelica o a turboeliche (anche solo turboelica, sm
l'aereoporto dimontreal su un piccolo aereo a turboelica. = comp. da turb
. turboespansóre, sm. turbina a gas o a vapore. c
turboespansóre, sm. turbina a gas o a vapore. c. sottocorona [
). - centrale, impianto a turbogas-. centrale termoelettrica in cui il
di corrente è costituito da una turbina a gas. g. minelli [
: fu l'agonizzante industria aeronautica tedesca a realizzare i primi turbogas funzionanti, e
. generatore elettrico azionato da un motore a turbina. c. e.
sotto ai 50 km / ora l'aeroplano a 'getto'(turbogètto) non è
produsse. massaia, ix-123: sembra a tutti che ormai sia giunto il tempo
curavano, si consideravano ormai come estranei a quel gruppo rissoso e turbolento di uomini
e non voler talora porre in freno a la turbulenta, fervida è precipitosa ira quando
conversazione della gente, venne in brieve tempo a grandissima pace di mente. giovanni da
voi debbiate rifiutare l'ufficio d'ambasciatore a la corte cesarea, come da me sete
persuaso. algarotti, 1-vi-157: aggiungevasi a questo la condizione turbolenta e misera dei
una stamberga vastissima e turbolenta che, a quel che sembra, funge da quartier
di scugnizzi. -travagliato, soggetto a difficoltà, disagi, peripezie (una
, 165: tutto tendeva per essa a realizzare ogni pericolo di quella età e a
a realizzare ogni pericolo di quella età e a renderla turbolenta e funesta per ravvenire.
nelle parole. 4. soggetto a continui mutamenti e trasformazioni (una condizione
continue variazioni di direzione e di intensità a causa della configurazione del suolo. 7
ombrose multo et acquose, soper- venne a. lloro abundanzia de gran ploya.
, turbulènzia), si. tendenza a fomentare disordini e agitazioni; spirito di
. nievo, 407: forse l'addentellato a questo zelo virile si trovava da lungo
, la turbolenza interna del soldato cialtrone a cui tocchi di preparare sulla poppa le zattere
ben otrà giovar la presenza del prencipe a ridurli a quiete. orsi,
otrà giovar la presenza del prencipe a ridurli a quiete. orsi, xiv-32-91:
)... rendono pericolosi i viaggi a persone forestiere. ungaretti, xi-32:
, il pensiero d'alessandria continuava intanto a rimasticare se stesso. eh, già,
italiani, e di recar la pace a tutti, senza impegnarsi in parzialità veruna.
. avversità, difficoltà in cui si viene a trovare una persona. buti [
cessa di essere regolare e diventa soggetto a forti fluttuazioni della velocità e a moti
soggetto a forti fluttuazioni della velocità e a moti vorticosi. 7. meteor.
. 7. meteor. fenomeno dovuto a scambi fra masse d'aria animate da
il male avenisse per turbolènzia che avenisse a lo spirito visibile, la cura è usare
turbolocomotiva, sf. ferrov. locomotiva a turbina, in grado di raggiungere alte
. meccan. macchina motrice o operatrice a fluido costituita essenzialmente da una parte rotante
e provvista di pale periferiche; macchina a turbina. - turbomacchina motrice: turbina
eseguito con potenti getti d'acqua calda a scopo rilassante o terapeutico. -anche:
terapeutico. -anche: il dispositivo atto a svolgere tale funzione. il bagno
turbomassaggio', un bagno turco, una doccia a cascata in meno di 1 mq?
turbomassaggio: 16 getti d'acqua, regolabili a piacere, tonificheranno il vostro corpo diluendo
turbomotóre, sm. meccan. motore a turbina. a. parazzoli,
meccan. motore a turbina. a. parazzoli, 1-ii-87: le motrici a
a. parazzoli, 1-ii-87: le motrici a vapore comprendono le motrici a cilindro o
le motrici a vapore comprendono le motrici a cilindro o a stantuffo, e le motrici
vapore comprendono le motrici a cilindro o a stantuffo, e le motrici rotative o turbomotori
'turbo-motore': denota special- mente la turbina a vapore. = comp. da turb
turbomotrice, sf. meccan. motore a turbina. = comp. da turb
. marin. nave con macchine motrici a turbina. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4490
: 'turbonave': nave munita di motore a turbina, ossia turbomotore. caproni [in
. in seconda riserva da due turbopompe a vapore per 130 tonnellate / ora.
turbopropulsóre, sm. meccan. propulsore a turbina. - aeron. turboreattore.
3: il turbopropulsore che ha portato a ginevra il ministro degli esteri moscovita.
aerei azionato dal getto prodotto da una turbina a gas. -per estens.:
i propulsori muniti di turbina (propulsori a getto). m. bernardi [
delle macchine, 277]: con vapore a 18 atmosfere 350 gradi, la centrale
la centrale provvede lo stabilimento di vapore a media per la cockeria, per le turbosoffianti
di potenza per mezzo di un sovralimentatore a turbina. italia sul mare [febbraio
turbotràpano, sm. medie. trapano a turbina u ^ ato in odontoiatria.
la girante, costituita da una ruota a palette, è racchiusa in un involucro
racchiusa in un involucro munito di condotto a spirale che guida il fluido verso la
, 14-xii-1983], i: i propulsori a geometria variabile (e cioè funzionanti come
appaiono troppo complicati (e costosi da mettere a punto). = comp.
amori turcassati e la lieve amica giuochi a suo arbitrio. = deriv.
anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, / saettando, nudo
hec faretra, tre id est to turcàsscio a scio quod et mors. boccaccio,
. foscolo, m-1-473: diè l'arco a ulisse e diè il turcasso, e
. leopardi, 872: mi toma a mente il costume di quei barbari che per
mediev. tarcasium, con raccostamento paretimologico a turco. turcheggiante (pari. pres
, in partic. musicale, improntata a temi o motivi turchi o arabeggianti.
e fecero altre risoluzioni di non poca gelosia a tutta la cristianità. g. a
a tutta la cristianità. g. a. angelini, 82: per la qual
in quelle regioni, la gente ci spalleggiava a tutto potere. carducci, iii-1-478:
e cortegiani parlano in lingua turchesca e a vergogna si arrecariano parlare in lingua arabesca con
la lingua turca sanudo, ii-311: a dì 24 del passato significai quello era
in modi così turcheschi, quanto di mettermi a volare. -che presenta o si
vari alli drappi turcheschi e tartareschi, a quelli della pelle di questa frodolente fiera.
erba e paglia piace e fa bene a tutte le bestie. g. gozzi [
affaticato ne le cose del fottere, fottendo a balestruccio, a gambe in collo,
cose del fottere, fottendo a balestruccio, a gambe in collo, a la turchesca
balestruccio, a gambe in collo, a la turchesca, a succhiello e altri modi
in collo, a la turchesca, a succhiello e altri modi sforzati e disastrosi
. nievo, 400: mi menò infatti a san zaccaria dove aveva preso alloggio in
alla turchesca con tappeti divani e pipe a bizzeffe. -con maniere rozze,
i-284: questi signori uomini si dànno a credere che noi altre donne caschiam morte
degli arabi. messisburgo, lxvi-i-298: a fare dieci piatti di villanata di nizzole
turchesca: con le gambe incrociate. a. gritti, lii-14-27: fui introdotto nella
sopra un ma- stabè riccamente ornato. a. tiepolo, lii-13-167: il luogo dove
olio algarotti, 1-ii-257: il nautono, a cui non erano ignote simi- ni,
per avere lucentissimo e fino il lume, a differenza di glianti cose, tentò di farlo
verde chiaro e tazzurro intenso, simile a quello di tale pietra. d'annunzio
di uno smalto turchese o lapislazzulo, a rilievi dorati. calvino, 8-52: ci
: « turcois... dictus a regione turchia, in qua nascitur »,
soldo, zucchero e liquore compreso. a milano vendesi per le vie nelle ore
cene, se ne giva vantando, mostrando a ciascuno una turchinetta di poco valore che
impedito prima di mandare il mio servitore a sarzana a provvederlo, boffici, i-127:
di mandare il mio servitore a sarzana a provvederlo, boffici, i-127: mi
lui la valigia floscia di tela, appesa a una mano, le scarpe a stivaletto
appesa a una mano, le scarpe a stivaletto che mostravano calze di color turchiniccio,
turchiniccio, come crede il 'beccherò'? a. cavalcanti, 118: un mescuglio e
paio de calge turchine ch'r mandai a dì..., fo braccio e
piacer de la giovinezza non si conviene a questa età, più che gli abiti gialli
e abbrustolire, e di re che lesinano a londra il quattrino o sbordellano a venezia
lesinano a londra il quattrino o sbordellano a venezia. 11. disus.
. v. j: 'pietra turchina': a uso de'e. cecchi,
dolce e così buona! saro condannata a vivere dentro un chibouk o ad esalare
miei numerosi amici e conoscenti, e a forza di turcimannerìa rendervi qualche visita piacevole;
; ma alla lunga la cosa rincrescerebe a voi e ad essi. = deriv
pacto de darli una testa per uno a cernir in tuto el nostro monte per
ut vero li portatori, non debbiano a loro tollero né exigere alcuna cosa, calducci
in tartaresco sono gente che temperano e danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a un
danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a un altro, che non s'intendessero
no trucimani negri portadi de portogallo. a. gritti, lii-14-37: ali turcimàn
: i mori inteso questo cominciarono tosto a ragionar tra loro, e il turcimane disse
ragionar tra loro, e il turcimane disse a leonello cotigno che si ritirasse percioché volevano
un po'di francese, ma press'a poco com'io facevo dell'inglese; di
vocabolario. manzoni, v-1-545: sapete a che mi bisogna ricorrere tante volte,
una provincia all'altra, portar sempre a cintola il turcimanno, il che, grazie
cintola il turcimanno, il che, grazie a dio, non e stato mai vero
/ van pel ghetto di livorno, / a fargli una proposta / di qualche modo
odierna repubblica di turchia, o appartenente a una delle popolazioni che vissero o abitarono
. - et- nol. che appartiene a una delle popolazioni di razza mongolica,
, i-iv- 493: teodoro cominciò a esser costumato e di bella maniera, in
, in tanto che egli piaceva sì a messere amerigo, che egli il fece
pietro. leonardo, 2-315: verrà a tale la generazione umana, che non
turchi che i tedeschi non son buoni a niente e che sempre sono stati rotti da
, o protestanti: / ma mi fo a creder cheuesti cotai / sien affatto ateisti tutti
. leopardi, iii-55: • ite a un turco: non ti salti in capo
: la stanza schifa, che il bagno a morbo è un careggi a comparazione;
il bagno a morbo è un careggi a comparazione; aria maladetta; uomini turchi;
ella, che '1 riconobbe, a lui rivolta, / ferma là, disse
navagero, lii-12-105: usa diligenza per imparare a legger turco. d. trevisano,
sapessero leggere e scrivere turco, sarebbe molto a proposito... si può ancora
e facezie anche troppo comprensibili, specie a fin di pranzo. popolazioni che
un non so che di simiglie- vole a quello che aveva udito. verga, i-96
umido e, successivamente, sottoponendosi talora a frizioni e massaggi. -anche: il locale
in tazza o bicchiere senza filtraggio. a. boni, 1131: il caffè turco
-letto alla turca: letto basso a pianta quadrata in genere corredato da molti
laterali leggermente rialzate e foro di scarico a livello del pavimento o da un simile apparecchio
da alcuni erba turca, è notissima pianta a tutta italia. -fagiolo turco-
bianco. spallanzani, 4-v-301: riposti a nascer sotterra de'ceci rossi e de
bestiame. -melissa turca: pianta appartenente a un genere della famiglia labiate (dragocephalus
e i suoi strumenti (per lo più a percussione), producendo sonorità marziali e
subito scrisse... mandasse sei navi a maluco; ma per causa del gran
ma per causa del gran turco che veniva a malacca non le mandò, perché gli
mandò, perché gli fu forza mandare contro a lui sessanta vele al stretto de la
dopo tanti anni di lotta è riuscito a dar la costituzione al paese. la repubblica
impero ottomano fascista imperversava nel mediterraneo e a far le spese delle sue mire violente era
mediorientali. l'iran (territorio che press'a poco costituisce l'odierna il lessico
fuoco. guerrazzi, 9-ii-55: incominciò a bestemmiare come un turco e a mescere
incominciò a bestemmiare come un turco e a mescere minaccie, ingiurie e pugni. nievo
onore della sua nazione si mise anch'egli a bere come un turco. svevo,
gli avventò al collo e lo cominciò a baciare e si divertirono, senza però che
micheli, lii-13-275: rinnegata la santissima fede a petizione di amurati, si avea fatto
c. garzoni, lii-12-383: essendo venuto a parole con un altro schiavo cristiano e
uno schiaffo, si risolse per disperazione a farsi turco. fogazzaro, 4-45:
9-tu:. per questo cristo ebbi a farmi turco. bacchelli, 1-i-331: vorrei
turco. bacchelli, 1-i-331: vorrei raccomandarmi a dio; ma mi ricordo d'essermi
: quella che fu sconfitta nel 1827 a navarino durante la guerra per l'indipendenza
la flotta russa, inglese e francese distrussero a navarino la flotta turco-egiziana.
illustrazione italiana [17-xii-1911], 642: a sofia si radunano imponenti comizi turcofobi,
sulla frontiere bulgari e turchi si salutano a schioppettate. = voce dotta, comp
. imperò jere in uesti turcomani omini a cavallo con. lle sue armee lanze n
dal pers. turkmdn (propr. 'simile a turco'), da cui anche l'
sì, sì, portavo il sacco a gli zuavi / e battevo le mani /
asia centrale e in par- tic. a quelle stanziate sul medio e basso corso del
conoscono il 'passero solitario'lo deve certamente a giacomo leopardi, che gli dedicò una celebre
pelasgo overo eutale, ridolente thure. a. lenio, 327: la mirra e
327: la mirra e ture, a chi fu dato in sorte / placar ne
, / ch'io vo'far sacrificio a sì bel giorno. = voce
si riferisce all'incenso. a. lenio, 318: sparse quel corpo
exurgendo per l'aere conio tignamo storace a medio lo tureo odore incensi rendesseno suave flagrenzia
medio lo tureo odore incensi rendesseno suave flagrenzia a li dei. = voce dotta
occuparci come gl'inglesi e gli olandesi a cercare nelle viscere della terra il carbon fossile
concorso della borghesia all'ipodromo, illuminato a luce elettrica e la folla delle 'cocottes'
altera, / e il color flavo a le biade crescenti? / chi il dolce
da el sen turgente la figlia pandea a lui diede, / pandèa da le forme
dossi, iii-340: va la figura accentandosi a femminili curve e turgenze. lucini,
, cavai ier veneziano, più care a stendhal. = deriv. da turgere
c. e. gadda, 195: a proposito delle latomie mi sia conceduto di
che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, /
ciclopiche turgescenze del pomeriggio, in tram, a ridosso di una sventurata commessa.
e piena di turgidezza, che non serve a correggere i vizi né del pubblico né
svelamento delle femminee poppe, che turgidiscono a lattare gli sguardi per allettare gli effetti
. cattaneo, iv-1-292: perdono il tempo a scrivere lunghe proteste di cui nessuno si
per lo vizio già descritto del sangue. a. cocchi, 4-2-246: la tenera
guance turgide, ma pal- lorose. a. verri, i-30: erano fosche le
'l disio / terse: e a la bella favellava il dio. imbriani,
mischiata con quella 7 che raggia dietro a la celeste lasca, / turgide fansi
. per estens. pieno, ricolmo sino a traboccare (un contenitore).
, iv-444: non fu mai damigella o a tesser nodi / o d'aurei drappi
tesser nodi / o d'aurei drappi a separar lo stame. / a lui turgide
aurei drappi a separar lo stame. / a lui turgide ancora ambe le tasche /
, 14-281: questa strada è simile a un fiume in piena: quando, turgido
, in quelle ore che sono rimasto a guardarlo! 5. carico di
una vergine. linati, 9-106: a volte... sono talmente turgido di
agli inviti della pietra leccese, facilissima a tagliare in tutte le fogge.
, 147: lo stile ognun lo regga a suo modo purché non sia né vile
che una testa italiana serva di maestro a que'turgidi galli. alfieri, 1-229
lo dicevo però ad altri mai che a me stesso, spiatteflatamente. 9
scender tur- gidetta / stringendo il fianco a te / la brieve gonnelletta / che
tumefazione di una parte del corpo (a cui per lo più si associa una tensione
di ravvisare un qualche cosa simi- gliante a movimento spontaneo. bacchetti, 1-iii-692: la
verso il cielo azzurrissimo. marinetti e a. viviani, 87: il più vasto
cui piedi opportunamente dolci tastano da gradino a gradino masse di fogli quadrati e ne emana
italiche, ha l'impudenza di offrire a ciascuna regione italiana il poema etnico di
metallo munito di coperchio traforato e sospeso a tre catenelle, in cui si brucia
inginocchiati, alcuni cherubini agitavano d'innanzi a lei turiboli argentei e cantavano laudi.
2. figur. atteggiamento o discorso improntato a smaccata adulazione. f. f
uòmini... si sarèbbero oggi, a quanto contano i turiferari del loro amor
, dal ritmo di iacopone da todi a quello di moréas... i suoi
ardimento, per la buona causa, a favore dei novatori intelligenti turifero, agg
brolo, / erbe turifer, sane a tutte ambasce, / odorifere e sante
anno 1846 il meccanico carlo zeiss fondò a jena, presso la sede dell'università
ride], 560: abbiamone oltre a questi altre varie e diverse specie,
sul rizoma esce un turione simile come struttura a quello dell'asparago, però di ben
-ónis (plinio), con accostamento paretimologico a turgóre (v. turgere);
insieme delle iniziative e dei servizi relativi a tale attività. fanzini [1905]
.. non rimane che la rusca a sanzionare la parola, quando arriverà alla lettera
in questo frattempo qualche letterato di grido a muovere guerra a 'turismo'. savinio, 22-81
qualche letterato di grido a muovere guerra a 'turismo'. savinio, 22-81: siamo in
in portogallo ci sono per dipingere vedute a acquarello, ma la vera ragione è il
n. i). a. busi, 16-97: mai un'incertezza
(con valore aggett.): adatto a lunghi viaggi (un'autovettura, un
grandezza e con buona autonomia, adatto a compiere viaggi con passeggeri. montale,
potenza. -anche: ciascuna vettura appartenente a tale categoria (di uso invar.
e capienza e particolarmente confortevole, adatto a lunghi viaggi. la stampa-torinesette [1-vi-2001
auto e pullman gran turismo da 8 a 79 posti. = dall'ingl.
ora veramente deliziosa. faldella, 8-109: a roma si trovano i toristi americani.
11-509: le gondole suc- chian turisti a tutto andare e, sovraccariche, han l'
.. sottintesa nelle pagine del volume messo a segnare il posto del lettore uscito nel
: non sono il turista che venga a profanarti / o grande occhialaio. =
di azalee / troverem scaglionati giovanoni / a torso nudo in facili calzoni / per
immaginare, perfino di mitizzare, paesi a noi remoti. = denom. da
fanzini [1905], iv-502: a bologna ci fu nel maggio 1904 un'
bigiaretti, 10-8: l'opuscolo illustrava, a scopo evidente di propaganda, non so
che, sugli aerei, offre posti a tariffe più convenienti garantendo servizi comunque meno
comitive di turisti in viaggi, visite a città, musei, ecc. -menù
. -menù turistico-, lista di vivande a prezzo fisso e per lo più modico
lo più modico offerte da ristoranti e trattorie a turisti di passaggio (anche al fine
turistico-, quello che si può avere a tali condizioni. frutterò e lucentini,
scrittore). moravia, 23-8: a questa categoria di scrittori turistici che ci
jahier, 2-62: claudel era venuto a restituirmi la visita fattagli a francoforte sul
era venuto a restituirmi la visita fattagli a francoforte sul meno, e io, desideroso
meno, e io, desideroso di accostarlo a terra toscana più genuina delle colline turistizzate
di lingua camitica stanziata nel kenya, a ovest del lago rodolfo fino ai confini
nelle loro leggende) lenin è un eroe a volte come orlando e a volte come
un eroe a volte come orlando e a volte come san francesco d'assisi.
che si fida di te, dargli a intendere con tanta astuzia di farlo giovane
farlo giovane? e traimi di mano a posta d'altri danari? e peggio
nulla hai che far più meco, e a rompicollo / da sé, così dicendo
sappiate che io vi tratterò da amico, a patto però che non verrete a turlupinarmi
, a patto però che non verrete a turlupinarmi. arbasino, 23-761: non si
. arbasino, 23-761: non si riuscì a turlupinarlo a lungo coi piacerini e i
23-761: non si riuscì a turlupinarlo a lungo coi piacerini e i sacrifizi dove tutto
i-181: si sentiva giuocata, turlupinata, a fondo. betti, i-150: infinocchiato
imbroglione e turlupinatore di un marito! a. rossi [« la repubblica
eretica del sec. xiv, originatasi a parigi, nel delfinato e nella savoia
sceleragine così atroce, subito fé venire a sé il capitan grande de i birri e
, che con tutta la sua turmaglia andasse a casa d'eliogabalo e ben legato il
casa d'eliogabalo e ben legato il conducesse a sua presenza. = deriv.
1994- 1998), 124: addetto a macchine elettrocontabili; guardarobiera unica consegnataria;
. genere di piante della famiglia tumeracee a cui appartiene la damiana (turnera diffusa
. famiglia di piante dell'ordine parietali a cui appartengono specie erbacee e legnose originarie
fiori ascellari, perianzio pentamero e frutti a capsula. lessona, suppl.,
. invar. curva di una strada a 1800 o, per estens., molto
, per estens., molto stretta, a gomito; tornante. -anche in
arrivati al cantiere. parise, 5-127: a questo punto l'auto ha imboccato una
auto ha imboccato una strada che scendeva a tumiché verso il lago. =
essere adottati schemi flessibili di turnazione finalizzati a un migliore utilizzo delle risorse secondo le
si può esser certi d'esser sempre neltartiglieria a cavallo: essendovi perciò un turno sull'
la mamma, che ogni tanto scoppiava a ridere tutta sola come una mentecatta alla sua
estens. momento o circostanza in cui spetta a qualcuno esercitare un determinato incarico o funzione
turno d'iscrizione, pregherei la camera a permettermi di rispondere al discorso dell amorevole
turno, incontravo degli uomini rapidi, a frotte, uscir dal cancello: venivano dal
cui viene scandito un servizio di guardia a una caserma, a una postazione militare
servizio di guardia a una caserma, a una postazione militare, ecc. (
militare, ecc. (anche con riferimento a una formazione paramilitare). sinisgalli
sera in attesa del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici.
attesa del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici. fenoglio,
pomografici. fenoglio, 5-i-1608: perez andò a sentire radio londra in casa del medico
ognuno di noi pensava di accaparrarsi, a danno degli altri paesani, i migliori
, 4-198: io cominciavo sul serio a desiderare di ritornare un dì o l'altro
un altro, più o meno lungo a seconda della quantità di prodotto che si
evidenza l'abilità del conduttore nel disporre a piacimento dei suoi soggetti. -in alcuni
due quelli di terza classe sono estratti a sorte; successivamente escono tutti per turno
, un turno particolare, è necessitata a dilungarsi non poco e dalla semplicità e
12. locuz. -a turno, a turno a turno, in turno, per
. locuz. -a turno, a turno a turno, in turno, per turno
persona o un gruppo -alla volta, a rotazione, secondo un ordine prestabilito.
studiate mense, / vostre robe mangiando, a turno a turno. tarchetti, 6-i-603
, / vostre robe mangiando, a turno a turno. tarchetti, 6-i-603: spesso
8-613: si dà pur luce ogni mattino a questa camera, quando una delle tre
camera, quando una delle tre sorelle a turno viene a ripulirla senza guardarsi attorno
quando una delle tre sorelle a turno viene a ripulirla senza guardarsi attorno. moretti,
quando la maestra soccorsa ci fece ricamare a turno quel gran pezzo di tela iuta
che ci avrebbe permesso almeno di sederci a turno. n. ginzburg, ii-792:
insieme, aldo e la monachina, accompagnandosi a turno sulla chitarra, numerose canzoni.
tregua. moretti, ii-61: e a un medico raccolto non si sa dove,
anche il medico di turno ha sonno a queste ore, [vorrei] chiedere qualcosa
con passaggio semantico da 'girare al tornio'a 'girare qua e là'e ad 'alternare'.
nemmeno altissimi incentivi di ogni genere riescono a ridurre il massiccio turnover di mano d'
non alla francia solamente, ma poco a poco a tutta l'europa. =
francia solamente, ma poco a poco a tutta l'europa. = adattamento del
anche sostant. musso, iv-163: a me par di vedere alcuni turpanti tra questo
, 6-241: quando il popolo dava mano a tali nefandezze, nelle quali vedeva rappresentare
\ superi, turpissimo). contrario a ogni norma morale, di convenienza civile,
contra tulio. uomo levissimo, piacendiere a li nemici, grave e soperchiante a li
piacendiere a li nemici, grave e soperchiante a li amici, a neuno fedele,
grave e soperchiante a li amici, a neuno fedele,... magagnato di
ispegni le disoneste fiamme e non ti facci a turpissima speranza servente. siri, xii-453
/ l'ozio turpe nè venga e a tutti porga / alimento l'industria. manzoni
, dove certo imparerà cose turpi, a parlare sboccato svogliandosi dalla scuola. morante
; o meglio, lo era stata fino a qualche mese innanzi, ma, grazie
qualche mese innanzi, ma, grazie a francesco, aveva compreso quanto fosse turpe
/... / per lei corse a morire. albertazzi, 24: mario
di wilhelm hauff, me li han cominciati a dare (i giornaletti) i turpi
il quale aveva il viso turpissimo, a vedere una sua bella casa...
. volendo diogene sputare, s'accostò a colui che menato l'aveva e sputogli nel
perché le migliori donne sieno irresistibilmente portate a tradirmi? d'annunzio, i-17:
tradirmi? d'annunzio, i-17: a stormi innumeri su'turpi carcami marciti /
egli pronunciava parole turpi, gli stroncava a mezzo i motteggi sboccati; era riuscita
mezzo i motteggi sboccati; era riuscita a farlo discorrer seriamente. bacchetti, 1-i-306:
grande, che publicamente e manifestamente e a vista di moise e di tutto il popolo
disonesta abitazione delle non caste donne, a congiungersi carnalmente e turpemente con una madianita
: non confidar la tua virginea vita / a colei che nel mondo è già intristita
movendo in noi le passioni, può valere a farci prendere abbor- rimento al vizio,
rimento al vizio, dipingendocene la turpezza e a farci amar la virtù, imitandone la
ma le case signorili, dov'ei rifuggivasi a continuarlo, lo stringevano ad interromperlo perché
ogni delitto e turpidine ma senza riuscire a diradicare la mia imbecillità di uomo e
d'indole e genio e di natura a danno / turpificò l'umana voce,
/ folle fascino ai sensi, e sogno a l'alma. = comp.
lettere pastorali dei vescovi ai fedeli persistessero a trattare..., di preferenza,
alcuna turpitudine, non solamente la prego a tuormi la grazia sua, ma eziamdio a
a tuormi la grazia sua, ma eziamdio a farmi tuor la vita. guarini,
l'attitudine del fastigio del suo solario a la cima siano cubiti vii. et exurgeva
di ridotte dimensioni, affusolata e avvolta a spirale. = voce dotta,
una forma alta e stretta, simile a quella di una torre. cattaneo
con pareti ora verticali, ora rastremate a cono, segnano quasi il portuario di
valvassor, conti e baroni / chiameranno a tornear, / da i turrigeri castelli /
gli 'essan- gui', né da compararsi a gli omeri de'torrigeri elefanti, a colli
compararsi a gli omeri de'torrigeri elefanti, a colli de'robusti tori, ed alli
abita, che esercita la propria attività a porto torres, città costiera della sardegna
quattro oratori che l'an- dassono incontanente a visitare [il duca], il reverendo
del la famiglia turritellidi, a cui appartiene la turritèlla communis, diffusa
molluschi gasteropodi, vivono nel mare, a conchiaglia spirale, striata, allungatissima.
1 pastori tratto tratto si chinavano a raccogliere qualche osso di seppia, qualche
turritèlla o qualche mùrice, da portarsi a casa, per la gioia dei fratelli
etna auree compagne, / e ricche aduna a gli op- ressor le messi.
. munito di una o più strutture fortificate a forma di torre all'interno delle quali
* echinadi. -munito di un'impalcatura a forma di torre nella = voce dotta,
3. cinto di una corona a forma di torre (una dea, il
mes -corona turrita: corona a forma di torre che cinge, sa
no, venerdì. a simboleggiare la protezione da lei esercitata sull'in
per que - corona a forma di torre che sormonta il capo di
-via tuscolana: strada che da roma conduce a mai? un ritratto dell'italia con
simil. che ha forma cilindrica, simile a quella 3. questioni tuscolane (anche
di strutture diverse, mi rapperché ambientata a tuscolo, nella villa dell'autore.
, e schizzano / quinci e quindi sospinte a la pressura / male. tjlloa [guevara
quali vuol egli provare che 'l simo a due mani, come si fa negli sposalizi
iv-12-1: quello dì de la tusanti cominciòe a pioliberamente per quelle acque. vere diversamente
inviar due dissertazioni. glia delfinidi, a cui appartengono due sole specie, co-
pratesi, 166: ricordanza k'io pagai a parigi a meser etaccia di belmercieri
166: ricordanza k'io pagai a parigi a meser etaccia di belmercieri per suoi
. bot. genere della famiglia composite, a cui appar bollitura di turtumàglio
vedere alla campagna / l'acetosa, e a veder l'ace esperto nella
nella cognizione de i cangianti, ve ^ a tutte le opere del tosella, / che
= etimo incerto. l'autunno tornano a fiorire le viole e le primule, alcune
-ce). che è proprio o relativo a un ordine = voce dotta,
poeti perugini del trecento, lxxxvi-176: a. ddio non fu già numero
/ qualunque bisbigliò più paternostro, / genuflettendo a alberti, 7-209: la ordinazione
metta nel quarto libro dopo le altre, a me pare = deriv. dal lat tundère
antichità figurata,... si arresti a quell'edifizio con cotessuto resistente (e
, da motociclisti, automo a. f. gori, i-ccxlix: chi
blusa e dalle mani callose, almeno abituati a tuette toscaniche anche ornate di lettere,
allora dalle banche o dai ministeri, pronti a saltare sulle camionette sgangherate; tutti si
tue sorelle piccole... erano andate a giocare a palla a volo. avevano
... erano andate a giocare a palla a volo. avevano le tute da
. erano andate a giocare a palla a volo. avevano le tute da ginnastica e
. 6. -tuta spaziale-, tuta a perfetta tenuta d'aria, indossata dagli
: corteo ai protesta per il giovane ucciso a genova. 3. dimin.
, si presenta come una t sovrapposta a una u ad angoli retti e col taglio
divaricante dei calzoni che può rappresentare una a). tutaménte, avv. (
tutània, sf. metall. lega metallica a base di stagno, antimonio, rame
: condizione di chi si trova soggetto a tale ufficio. g. villani
grandissimo, due volte stato consolo, a fare la tutela del fanciullo. landino,
lo govemorono. costo, 1-320: venne a morte un princi> ale, e ricchissimo
... giudicatela come un peso a cui l'amicizia vi sottopone. alfieri,
, iii-1-425: sono sparsi fra mezzo a loro alcuni curati, qualche medico,
dalla voce sassonica 'mund'; e quell'uomo a cui apparteneva la difesa e patrocinio della
leggi non potevano giustamente sforzare il re a concedere loro il governo, nel quale
esercitati al di fuori dell'obbligo giuridico a chi si trova o è ritenuto in condizioni
? / padre, se e'ritorna a mia tutela, / io ne terrò solecita
pigli la mia tutela, avvenga che a fatica l'uomo giusto sarà sicuro? p
d'este, 184: si assegnò a quell'illustre corpo il grandioso edifizio della
gli scavi del foro, si diè meno a soccorrere di lavoro gli artisti bisognosi,
/ la tutela divina / per guide a lui destina, / che spianino al suo
. / e in barbari paesi / donino a i faraoni alme cortesi. manzoni,
degli empi / siedi, giove, a tutela? bacchelli, 2-13: la messe
seminati. -affidamento di un'opera letteraria a un dedicatario; patrocinio e prestigio che
bandello, 1-57 (i-641): venendomi a le mani alcune mie novelle che ancora
miei, restai forte smarrito che ancora a voi nessuna donata ne avessi, avendone di
ne avessi, avendone di già dedicate a questi ed a quelle più d'un centinaio
avendone di già dedicate a questi ed a quelle più d'un centinaio. firenzuola,
l'onore de lo alfabeto latino, e a me povero padre di quella non sarà
e l'avverbio... sono, a volta a volta, i bastoni e le
avverbio... sono, a volta a volta, i bastoni e le grucce
i cui capi, umilmente prosternandosi innanzi a lui, comandano in suo nome.
tutela di questa o quella alleanza. a. russo [« il mondo »,
legge e gli eventuali strumenti contrattuali provvedono a proteggere i diritti soggettivi prevenendone o reprimendone
. ginzburg, ii-1029: non esisteva, a quel tempo, nessuna tutela sui diritti
di conoscere a qual segno di malvagità un suo suddito,
: non era stabilita per essi alcuna istituzione a tutela della proprietà e della vita.
, 212: in ultima analisi, a proposito della tutela della salute e della
alla tutela del popolo, se ci concentriamo a riguardare la camera come semplice banco di
la giunta municipale abbia volto il pensiero a provvedere la tutela dei monumenti nella prossima
questo vizzato sia una tutela e conserva a tutti i vini, perché non si guasta
mai, ed è sempre in aiuto a accrescer colore e tirarlo di forza e di
: gli interdetti inducenti l'incapacità personale a contrarre possono essere o privativi o tutelari:
o tutelari: e peròtaluno può essere incapace a contrarre in forza di interdetto rivativo,
tutori. -per simil. volto a preparare paternallsticamente la piena fruizione dei diritti
, durante il quale le popolazioni vengono educate a nuovi modi di vita e ai pensiero
tempo avvenire. 2. posto a salvaguardia, a garanzia dei diritti soggettivi
. 2. posto a salvaguardia, a garanzia dei diritti soggettivi e collettivi (
una legge, un'istituzione); posto a custodia dei valori morali. f
perciò giustissime le numerose pene fulminate contro a gli adulteri dalle sacrosante leggi, che
238: itene, o figlie, ed a giunon regina / la qual di noi
noi fu tutelar mai sempre, / perch'a nostri desiri ornai si pieghi. g
filangieri, ii-586: ciaschedun'isola intorno a taiti ha la sua particolar deità tutelare
pensile obelisco gocciolato di sangue ed infuse a tutti un voto uniforme di aver per
sue virtù ne'ritiramenti del chiostro. a. cattaneo, iii-325: « acque
. c. carrà, 581: a due grandi artisti del passato, paolo uccello
proruppesi anche allora nelle querele, invocaronsi a guisa di numi tutelari al solito i privilegi
, specialista nei canti della normandia, legata a un padre tutelare della parigi notturna,
della parigi notturna, maurice rostand, e a un padre tutelare più modem, cocteau
mano al cesarotti; egli viene talvolta a rompere le mie cupe meditazioni. la luce
cercare con solleci tudine intorno a me le prove della sicurtà presente,.
., che sovrasta un abitato quasi a proteggerlo (un monte, una roccia
). -boschi tutelari: quelli posti a monte di strade, edifici, ecc
per proteggere da valanghe e frane; sono a fustaia, soggetti a taglio saltuario e
frane; sono a fustaia, soggetti a taglio saltuario e dichiarati come tali dalle
la libera ed universale concorrenza, ecco a che si riduce la protezione pubblica perpetua
invito, entro 10 giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi, altrimenti
termine, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò più opportune per
ing. marchesi,... è a parigi... per tutelare gli interessi
abbiamo il diritto d'invocare l'armi francesi a tutelarci contro l'austria nei nostri possedimenti
austria ha innegabilmente il diritto d'invocarle a tutela de'suoi. carducci, iii-13-18:
5-20: doveva insistere perché la madre restasse a tutelare il figliuolo in tanto frangente.
non vedo l'ora che tutto sia a posto. 3. patrocinare caritativamente
come baldracche, / e si vendono a peso, prima di darsi, stracche,
, prima di darsi, stracche, / a tutelare asili, a vegliare educande.
, stracche, / a tutelare asili, a vegliare educande. 4.
i-5-42: domandò che il governo, intento a tutelare i capolavori dell'arte e dell'
1849, la libertà che voi venivate a tutelare fra noi era, signore,
di massaua. parise, 5-286: provvederò a tutelare la mia e la tua dignità
, di tutelare1), agg. sottoposto a tutela giuridica (un minore, un
; nume tutelare (anche con riferimento a una raffigurazione). gozzano, i-205
/... / ecco: ritorno a voi. = nome d'agente
, / dammi la via, ch'a te mi meni tuto, / da ogni
fare uno loco tutissimo e forte, a ciò che da li insidenti il conservano li
non tanto ad avviare il fuoco, quanto a conservarlo e far bragia da mettere nei
-per estens. assistenza prestata da un docente a uno o più studenti, in partic
/ di le'nascono / e nascono a tuctore. casalberti, i-63: memoria faccio
casalberti, padroni della chiesa di santo michele a gessano, come tutore e curatore di
di terra. landino, 40: venne a roma: e fu in tancta autorità
sovrana reggente degli stati, ritornò subbito a torino. de luca, i'7'
3 " 99: la legge ha supplito a questo mancamento, con dare il curatore
entrasse un tutore qualunque, sarei obbligato a sposarla. bacchelli, 18-ii-285: non si
il suo regno. -con riferimento a ciascuno dei re di roma, in
la mia tutora, / che mi venite a farla soppottiera? ferd. martini,
a'capitani nelle guerre del nostro comune. a. pucci, cent., 74-44
indeterminati e talvolta opposti, non può a lungo serbare uffizio e fama.
del giudice. 5. autorità a cui spetta la custodia di un valore etico
7. protezione, salvaguardia (con riferimento a entità astratte). - anche con
onesta. goldoni, xiii-738: or che a prò della patria a lui pur lice
xiii-738: or che a prò della patria a lui pur lice / nuove glorie mercar
e stanchi cervi. sanudo, 35: a porte tre: quella di santa techia
: per due settimane cravero sarà costretto a portare un tutore rigido sull'arto infortunato.
tueri (v. tut e l a). tutóre2, sm.
nascita,... 'graduato'onorevolmente a oxford dopo una lotta di quattro anni
di san marco possi tuor uno advocato a spese delle tudorie. b. cerretani,
e restassi nella tutoria de la cardinale. a. mocenigo, li-1-625: assistono questi
fu emancipata, da bruto primo consolo infino a cesare primo principe sommo, noi troveremo
tutoria di tibaldo..., se a ladislao avessi conceduto, oltre al tuo
sviluppo della ricerca scientifica universitaria e assolvono a compiti didattici integrativi dei corsi di insegnamento
negli studi universitari svolto da un insegnante a ciò specificamente addetto. rapporto censis
cui fondi sono fermi da alcuni anni a poco più di 500 miliardi) e delle
quando si tratti di provvidenze tutorie relative a disposizioni testamentarie o eredità intestate, il
un atteggiamento, un gesto); incline a una protettività autoritaria (una persona,
cattaneo, iv-1-54: il voto medico risultato a me favorevole accompagnò la trasmissione della mia
: nell'ordinamento degli studi universitari (a cominciare dal mondo anglosassone), quella
anglosassone), quella svolta dal tutor a sostegno degli studenti. fi
alla popolazione agricola bantu degli hutu, a cui sono contrapposti da una lotta tribale
ii-200: 'chenopodium bonus henricus'. foglie a saetta triangolari iutere, sotto farinose. spighe
della terra. sassetti, 7-69: circa a le quali tuttadua cose ttctxivoòiav 'cecinit',
pruova. redi, 2-8: prestai a... ferdinando magnani, già mio
, lasciando tuttidue / il sant'uomo a cercar nei calepini / un nome proprio
= comp. da tutfii \, a e due (v.).
libri nuovi questo signore darà poco raguaglio a vostra signoria molto illustre, essendo stato
iii-247: cum intenzione però de retomare a li servizi del prefato signore duca tuta fiata
nell'espressione aeroplano tuttala. a. bandirti [« sapere », 31-vii-1946
pochi tra gli uccelli sono così prossimi a essere dei tutta-ala. = comp.
., che l'attesta nel 1256 a bologna e a venezia, nel 1319 a
l'attesta nel 1256 a bologna e a venezia, nel 1319 a verona (per
a bologna e a venezia, nel 1319 a verona (per il n.
aw. al massimo; tato a fare penitenzia e aspetta e chiamati tuttavia.
= comp. da tutto, a e più (v.).
, che laggiù chia- man 'panaghia'cioè a dire tuttasanta. = voce dotta,
. bandello, 1-8 (i-113): a questa buona donna lagrimando tuttavia, narrò
-tuttora; pur sempre; ancora nel tempo a cui ci si riferisce. sannazaro
che in fatti si cominciò con molta lode a praticare, e tuttavia si pratica.
mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo. d'annunzio, iv-1-957: tutti
nel tentarianche alcun luogo posseduto da nimici a quei confini. fagiuoli, i-101:
/ ciascun de noi ste'amoroso / a servillo tuttavia. boccaccio, dee.,
, 1-viii-74: egli è assai strano a pensare come in mare, che è
sua gran merzede / alcuna fiata si mova a pietanza. dante, purg.,
20-166: e tuttavia che ti picchiano a l'uscio aprigli sempre: perché sono
seguendo tuttavòlta il lor camino; / a cui fu sopra ogn'aventura, grata /
l'offende, ed è costretta / tuttavòlta a tener quel che desia. zucchetti,
volsi perdere sì bella occasione d'intervenire a tal divozione e di vedere e venerare sì
tali, che fanno spesso effetto contrario a quello che si disegna. quirini, li-2-
149: gli mandiamo el sindicato libero a promettere quella pecunia che vuole al sindaco di
d'avere el maggiore termine che puote a pagare la moneta. latini, rettor
lo staio di grano lire tre, e a pena e con gran fatica se ne
cibo. -posposto al nome proprio a cui si riferisce. tasso,
che questi tuttesalle fanno qua differenza da pietre a pietre. baretti, 6-380: chi
di elementi, di parti intimamente legate a costituire un tutto, un'unità o considerati
una parola, dove un tutt'insieme pari a collegno? mamiani, 10-ii-720: avendo
4-i-xn: il nostro spirito è relativamente a se stesso tutto insieme il soggetto che
3. propr. tuttinsieme con: insieme a; così come. spallanzani, 4-v-303
totalità. savinio, 30-414: a fine di appagare questo mio bisogno di
per che nel viver breve / non rincresco a me stesso, anzi mi glorio /
, anzi mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. segneri,
. carducci, ii-7-151: io credo a tutto che tu mi dici: giuro che
overo desputare, tutto parisci con- curreva a vedere esso. sercambi, 1-i-90: avenne
mdxxx, con quella violenza che è nota a tutto il mondo. mattioli [dioscoride
la principessa, tutto il mondo cominciarono a spiccarlo d'onore, a rimproverargli la poltroneria
mondo cominciarono a spiccarlo d'onore, a rimproverargli la poltroneria. -con riferimento a
a rimproverargli la poltroneria. -con riferimento a concetti astratti. monte, 1-45-2:
tuto, disfarne / o pervenire a fine, poco stanto. crudeli, 2-143
e delle braccia. -anche con riferimento a sostantivi collettivi. ritmo laurenziano, xxxv-i-5
pace né in guerra, / sì ch'a voi tutta terra / che 'l sole
il re... gli fece andare a riposare, poi ch'essi avevano vegliato
mattina in su l'alba si trova a piè d'una collinetta. gigli, 2-67
(senza l'art., con riferimento a soggetti sia astratti sia materiali).
soa propia volontà, raxon fu ke a loro fusse tolega volont de tuto ben
si dicono e affermano dinanzi essere quanto a tutta maniera d'auttorità e di giuridizione
altro aquisto. 2. riferito a un sostantivo plur., indica la totalità
i mercatanti ed altri cittadini a tutti suoi avvisi e sforzamenti s'oppuoseno.
de'raggi del sole, e solo inferiori a gli angeli, che sono specchio di
gli allori. de amicis, i-186: a tutti i punti della strada dove ci
seggono le nutrici. -unito a quanti, in funzione rafforz. dante
dia / e con fini amador non agi'a in- tenza, / ché 'n tutte
certa ugualità di tempo. -riferito a un pron. dimostrativo (questi, quelli
volgar., i-223: io ho invidia a tutti quelli che hanno meglio di me
1-439: ogni più affettuoso augurio e saluto a lei e a, ui da
più affettuoso augurio e saluto a lei e a, ui da noi tuttissimi.
anche i meglio intenzionati. -unito a un numerale per lo più dalla cong.
. e o, ant., a (anche nella forma unita).
i-iv-iio): essi tutti e tre a firenze, avendo dimenticato a qual partito gli
tutti e tre a firenze, avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere
guicciardini, 1-27: e così tucti a tre / fanno al signor parere quel che
proprio del linguaggio colloquiale, nelle espressioni a tutte le ore, a tutte le età
nelle espressioni a tutte le ore, a tutte le età, a tutti i costi
le ore, a tutte le età, a tutti i costi, in tutti i
, cominciò l'antico rozzore in tutto a schifare. beatrice del sera,
la fé spogliare, e se la messe a letto. manzoni, pr. sp.
calandra, 3-156: mio ladre entrò a cercar il vino, nella sua capanna,
-tutto vestito-, completamente abbigliato, da capo a piedi.
su uno lor letticello con loro insieme a giacer si gittò. -tutt'altro
). cavalca, 20-420: tornavano a casa tutti gli altri uomini che non
guisa, che fatto non avea, incominciò a parlare. ungaretti, xi-282: il
segneri, i-389: non muove stomaco ancora a te il rimirare che uno favorito da
, accarezzato, abbracciato, già cominci a trattare di abbandonarti, quando il dovevi
tuo? alfieri, 7-117: non scrivo a lungo, non perché non avessi mille
impicci, e riserbo le mie chiacchiere a voce. mi amino, e si ricordino
avean cappe con cappucci bassi / dinanzi a li occhi... /..
. concordato con il soggetto e unito direttamente a un sostantivo riferito a una parte del
e unito direttamente a un sostantivo riferito a una parte del corpo o una caratteristica
del soggetto, quella che meglio vale a individuarlo, la condizione dominante o condizionante
. di capegli morati, metteva tristezza a guardarla negli occhi grandi tutti pupille.
dalla pancia in giù. -riferito a una parte del corpo o a un carattere
-riferito a una parte del corpo o a un carattere fisico da intendersi metonimicamente,
: io era tutto orecchi, e respiravo a pena. tarchetti, 6-169: rosen
punta d'uno de'suoi stivali venisse a colpire uno de'suoi stinchi per aver
, sono tutto orecchi. -unito a un sostantivo che indica atteggiamento fisico o
tutto collera, perchéchi non gli pareva stare a suo modo gli cominciò a persuadere dua
gli pareva stare a suo modo gli cominciò a persuadere dua cose. lippomano, lii-8-289
tutta riso, tra'verdi lauri 7 a t sol volando pingesti l'orgie /
peccaminosa e prostituta. 8. riferito a sostantivi che indicano ambiti di appartenenza,
adesione, dedizione, partecipazione del soggetto a tali ambiti. * a.
soggetto a tali ambiti. * a. piazza, 3-178: ora mi consolate
del duca, e molto male affetto a quelli, che aveano servito il governo napoleonico
il governo napoleonico. 9. riferito a un'altra persona (anche indicata da un
vegio gli altri cavalieri / arme portare a d'amore parlando, / ed io tuto
: tutto quanto mi fui consolato, ch'a me gittò sopra buona liena. attribuito
me gittò sopra buona liena. attribuito a cino da pistoia, iii-2-38: paura
furono gli smarriti spiriti raccolti, così a dir cominciò. intrichi d'amore [tasso
gli demmo una sedia. -darsi tutto a qualcosa: dedicarvisi, applicatisi anima e
derare, e massimamente gli speculativi, a * quali il nostro dante, sì
in cittade, e diemmi tutto / a far quattrini. 11. pieno
non saprei ne- meno in parte riferir a v. s. le lodi che dà
espressioni di, in tutto punto; a tutto rigore; a tutte lettere,
in tutto punto; a tutto rigore; a tutte lettere, ecc.).
, 168: or poniamoci di tutto punto a considerare alquanto ciò che ha saputo far
dire in tutte lettere; dunque, a questo punto siamo: si fa morire uno
prendermi nulla per non fare fatica nemmeno a portare un pacchettino con tutta la strada
con tutta la strada che c'è a terranova dalla stazione al paese.
paese. -in locuz. come a tutto potere, a tutta briglia, a
-in locuz. come a tutto potere, a tutta briglia, a tutta voce,
a tutto potere, a tutta briglia, a tutta voce, di tutta carriera,
2-62: « aspetta, aspetta! » a tutta voce grida, / il mes-
. scannelli, intr.: pensarci mancare a me stesso, quando non procurassi a
a me stesso, quando non procurassi a tutto potere di palesare sinceramente a gustosi
non procurassi a tutto potere di palesare sinceramente a gustosi della pittura i miei deboli,
: io so bene che eschine sfuggirà a tutta possa dall'accuse che gli si dànno
abbracciano, e corrono verso la ribalta cantando a tutta voce le strofe che seguono.
vide [la capra] che correva a tutte gambe verso di loro attraverso la
, o tutto solo, od in andare a qualche vigna col maratti il giorno di
, xxxv-i-576: miei è un pover om a cui plas quel q'el à /
dilata [o dio] or tu a la pietà contratti / con benedizion che tutto
di spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a tutto potere ma con uno studio infinito
quale non si può avere. a. boito, xc-575: tutto nel mondo
riprovevole o arrischiato, ma ritenuto idoneo a conseguire un risultato. bocalosi,
somma sono capaci di tutto, e a tutto han diritti eguali all'uomo! di
madre e la ragazza piglia su, va a stare in città, in luogo di
città, in luogo di perdizione; va a star col padre, è detto tutto
lo stato sia tutto. -pronto a tutto-, disposto a qualsiasi azione pur di
. -pronto a tutto-, disposto a qualsiasi azione pur di conseguire uno scopo
.. / - giuditta novella / a tutto son pronta. -tutto compreso-
chi esige ogni cosa immediatamente. a. miotto [« òggi », 23-vii-1969
, vi-64: dopo esser restati nello studio a parlare di un po'di tutto,
un po'di tutto, siamo andati a bere in un caffeuccio dove ho sen
della sua visione che dio aveva fatto a lui e ricevettero tutti quanti il comandamento suo
con un foglio in mano e cominciò a leggere; tutti tacquero. bacchetti, 1-ii-251
; tutti tacquero. bacchetti, 1-ii-251: a tutti... fanno paura l'
furori dell'alpi, che si professa a ragione uomo capace di tutto. -più
umano, la partecipazione di ciascun uomo a una condizione fondamentale; chiunque; ogni
vii-202: iddio non può essere tipo a tutti uguale, come non può essere
tutti uguale, come non può essere a tutti uguale l'ideale della perfezione, che
uguale l'ideale della perfezione, che ciascuno a sé stesso variamente configura, e per
la lunguittone, ii-xxm-4: se io a tale inducimento e a vaghezzaghezza massima. del
ii-xxm-4: se io a tale inducimento e a vaghezzaghezza massima. del valor vostro metto disio
, titolo di un'opera di w. a. mozart, su libretto di a
a. mozart, su libretto di a. da ponte. da ponte,
, sconcertanti, le peggiori, quelle a cui nessun altro ricorre (anche nelle espressioni
anelli, cxxxiii-206: se inclinassi a prender moglie / ci vorrebber tante cose
medicina volgare, 33: posto adonque desteso a la supina el corpo overo omo morto
? piovene, 14-79: si spalanca davanti a noi la visione del tutto, un
zà fo faraussito di siena, e stete a fiorenza, e fue carezato et aiutato
sua villa di ricreatione. -tutto a un tratto, all'improvviso-, all'improwiso
wagner. calvino, 15-69: tutt'a un tratto, tra la fine del settecento
cancello d'una grande villa solitaria in cima a un poggiolino, cinta tutt'intomo da
formigliolini: vedesse che brulicame! cominciano a brulicare, tutto un formicolaio fanno, che
formicolaio fanno, che par impossibile venir a quella maniera. tarchetti, 6-i-557: i
al mondo tanto, / fu parva a ragion manto. -nella forma se tutto
treze / e consore m'arenno a una magione / avanti che m'ar-
. 44. -a tutte ore, a tutte tore: v. ora1, n
s. girolamo volgar., 1-21: a tutte ore che noi facciamo male,
repubblica islamica deve prepararsi 'a una battaglia a tutto campo'contro i suoi nemici.
del tutto giusto; l'ho letto a parecchi, ed è piaciuto. e.
tutto. -essere tutto di, a qualcuno, essergli totalmente devoto, fedele
sorte, / che mi conosca sempre tutto a lei. g. gozzi, 1-317
tuto giùi, / convene pur lo contraro a me tiri, / là ov'e'
sarà tut rimane in tutto a dare, fatta ogne ragione infino a calende
tutto a dare, fatta ogne ragione infino a calende novenbre cccviii piccioli, libbre viiii
una certa qual sussistenza della condizione opposta a quella indicata). de amicis
senso non buono. -oltre a tutto: oltretutto, inoltre, per di
più. landolfi, 2-44: oltre a tutto, si diceva vagamente che ci si
... e la ragazza, a sua volta, altro patrocinatore e per dirla
ogni furbizia, ogni trucco. a. cattaneo, i-374: il demonio,
pagana'e classica, non significa che venisse a mancare il sentimento religioso, e che
proprio nella sua sveltezza. -tutto a, in un tempo-, in men che
che non si dica; simultaneamente rispetto a un altro fatto o azione. ariosto
in un tempo il duca di glocestra / a matalista fa votar l'arcione. idem
por mano alla spada / fu tutto a un tempo, e lo aventarsi a quello
tutto a un tempo, e lo aventarsi a quello. -tutto assieme, complessivamente
e in certi momenti, contraditto- rio a se stesso. c. e. gadda
de vita està, tutto tempo insegnando a podere loro al più ordinato e presto omo
, 1-i-192: veggo la fortuna disposta a recarmi a grandi cose, la quale noi
: veggo la fortuna disposta a recarmi a grandi cose, la quale noi preghiamo
1 figliuoli ci vuol tutta per tirarli su a buon modo. 25.
protagonisti del romanzo 'les trois mousquetaires'di a. dumas padre, 1802-1870).
-tutto d'un pezzo: a corpo morto (cfr. anche pèzzo,
per iscrittura, ed ora tuttoché l'usi a conservamen- to dello imperio, sappi certamente
dio adirato con noi ci vuol flagellare a questo modo: levandoci l'intendimento, ed
: così dicendo fu tutto che tornato a casa: ma pure il grande amore il
amore il sospinse innanzi con argomenti contrari a questi. sacchetti, x-178-3: percosse in
il che tanto porta, quanto è a dire: 'poco meno che tornato in
vi era per ombra, cominciò presto a fare da sé stesso tuttociò che più gli
foscolo, xvii-225: or tu dirai a briche, ed insisterai che scriva di me
nievo, 368: tuttociò s'appicca poco a proposito col proverbio: lontano dagli occhi
dagli occhi, lontano dal cuore; ma a dante è piaciuto applicar quel proverbio alla
, benché non si tiene le mani a cintola né anco in questa parte, schernendomi
, vi-171: in van da molte a farsi belle istrutture / si liscia il volto
ardore del deserto, senza ghirba, a dover bere la piscia. = comp
2-95: il peccatore tutto dì l'usa a male [il mondo] ed a
a male [il mondo] ed a peccato, non a quel fine che fu
il mondo] ed a peccato, non a quel fine che fu ed è fatto.
cerca, / e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo tutto
mondo. antonio di boezio, 682: a ferire a bareli tuttodine se. correa
antonio di boezio, 682: a ferire a bareli tuttodine se. correa. s
si pruovano tuttodì, io vi dico a voi fanciulle: non voliate avere dimestichezza
finito, come tuttodì vediamo, viene a morte. 2. tuttodì oggi
ho combattuto / e messi assai pagani a mal partito: / nessuno contro me
tutto. rovani, i-310: a venezia vi avevano più qualità di patrizi,
tuttofare. -nell'espressione aggett. a tuttofare. savinio, 164: una
. savinio, 164: una donna a tuttofare, che per qualche tempo è
, che per qualche tempo è stata a servizio dai mastinu, ora sta da noi
sanza parlare: « voi non vi avete a ma- scarare? »; « io
stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e a chi ha di che vestirsi ».
poveri'. 3. locuz. a tuttòggi: finora; attualmente, tuttora.
, tuttora. moravia, 14-255: a tuttòggi, non sapevo come fosse fatta la
riputazione della impresa, mandassi le genti a cavallo. guicciardini, 2-1-247: vedesi tutto
7-316: tuttogiomo intendiamo il rimprovero, a noi, moderni, non esser mai riuscito
mi cresce tuttogiomo in modo che sarò forzato a chiamarla opera. = comp
-ci). che rivela la tendenza a occuparsi di argomenti disparati (per lo più
codemo, 255: messa che l'ebbero a letto, si chiamarono medici, le
di volo non interrotto da infrastrutture, simile a quello di una portaerei (una nave
una nave da guerra). a. ranzoni [« panorama », 4-x-1987
; tutto complessivamente; tutto da cima a fondo; tutto quanto e grande,
di pastori. casti, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo /
, in cui introduci menalca e melibeo a cantare tuttaquanta, alla distesa, la genealogia
eccezione. marino, 1-1-97: giunto a la vasta e spaziosa corte / stupisce
poveri pescatori negri e meticci che, come a san tome, tuttora fanno il loro
., 18-78: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le
notte tarda, / facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'
guardo, tuttor nova bellezza / che porge a li occhi miei novo piacere. g
dei servi di ferrara, 232: vegnine a mi, e non fati più demora
. alessio, xxxv-i-21: ma cristu deu a tuttesóre / sì li stai custoditore,
185: voi siete la mia donna a tutt'ore, / aulente rosa col fresco
, 1-35-20: tal consilglio seguir volglio a tutore, / ma piaccia voi non me
, / tu se'manna savorosa / a tutor desiderata. boccaccio, vi-100: e
per suo amore, / e vedelo a tutt'ore, / e per udita,
toscani, xcvi-79: io 'l preggherrò a. tutt'ore / che gli piaccia per
i-361: l'intelletto può ciascuno usare a sua volontà e volgerlo a tuttóra e
può ciascuno usare a sua volontà e volgerlo a tuttóra e tramutarlo agevolissimamente a quel che
e volgerlo a tuttóra e tramutarlo agevolissimamente a quel che gli pare e piace.
sia esaudita, / cioè abitare sempre a tutt'ore / in domo tua. scambrilla
lentini, 19: sì com'eo presi a voi merzè chiamare, / ben dovea
facciamo bene e lo diciamo, sì crediamo a lo consiglio dell'angiolo, il quale
se poder tanto e ardire / avete a battalgia fornire, / e pur la schifare
e pur la schifare tuttore, / a me, che vile tanto e debel soe
in mezzo; che vi giuro, che a tutt'ora che con un minimo verso
minimo verso mi avvisiate, subito monterò a cavallo. = comp. da
basso. carradori, v: cavalletto a tre zampe con piano a girare per comodo
: cavalletto a tre zampe con piano a girare per comodo di modellare in tutto-rilievo
scolpito con tale tecnica plastica. a. manetti, 2-53: fece uno crocifisso
vittorini, 5-35: si guardi ancora a certe terracotte murali, in tutto rilievo
esterne (un'autovettura). a. bellucci [« la repubblica »,
tuttoterréno, agg. invar. adatto a muoversi su ogni tipo di terreno,
moto stradali che poco o nulla hanno a che fare con il fuoristrada. la stampa
. - per estens., con riferimento a una forte evidenza rappresentativa ed espressiva (
gurata e di paesaggio, di scultura a tutto tondo e ad alto o a
scultura a tutto tondo e ad alto o a basso rilievo. soffici, v-5-300:
incalzante dei suoi personaggi piccoli e grandi, a profilo e a tutto tondo, sempre
piccoli e grandi, a profilo e a tutto tondo, sempre sodi e scolpiti.
non sono possibili, nel romanzo, figure a tutto tondo ed analisi psicologiche perché nessuno
. che non presenta differenza rispetto a un'altra cosa, che vi è indissolubilmente
e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino, fu tutto uno. pirandello,
12-90: il fatto è, che a nove ore del mattino, scendere al
caffè; bada che non è positivamente rimpetto a te, ma rimpetto alla colonna.
pratolini, 2-275: rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di
tenerezza che la gonna ricadeva ampia e a tutù. = dal fr. tutu
-cui 'culo'), passato poi a indicare i 'calzoni sbuffanti delle ballerine',
, sm. invar. piccolo dolce siciliano a forma di pallina, ricavato dai rimasugli
tre corone una sopra l'altra, a guisa del triregno del nostro papa.
2. in roma antica, acconciatura femminile a boccoli sostenuti da un'alta fascia.
di paglia intrecciata, lunga e fatta a cono. monelli, 2-261: ora mi
. 3. mitol. corona a forma di cinta murale con cui viene
: dappoi che lo ree si fue posto a campo, e. ttutti li suoi
/ d'un sovrariccio d'or braccata a fiori 7 che, de l'estremo
2. con valore intens., a indicare la totalità di un coinvolgimento,
come i romani avevano tututto l'animo a sogiogare ogne nazione, ché la loro sollicitudine
sol par ch'aspetti / ch'el corpo a sé paletti / a que'piacer che
ch'el corpo a sé paletti / a que'piacer che prima gli eran duri,
gli uomini e le donne, cominciaro a riprendere tututti tofano e a dar la colpa
donne, cominciaro a riprendere tututti tofano e a dar la colpa a lui e a
tututti tofano e a dar la colpa a lui e a dirgli villania di ciò che
a dar la colpa a lui e a dirgli villania di ciò che contro alla donna
figliuolo, bellissimo giovane, si condusse a giacere seco e a tenerlo tra le
giovane, si condusse a giacere seco e a tenerlo tra le sue damigelle nascoso;
d'esse non giacesse seco, fece a tututte brache, le quali infino a quel
fece a tututte brache, le quali infino a quel tempo non erano state per alcuna
. ant. cantina. m. a. parenti, xv-96: le prime celle
(nelle forme tuabata e tuata, a parma nel 1009 e a bologna nel 1250
e tuata, a parma nel 1009 e a bologna nel 1250), forse connessa
semantica da 'tubo', 'acquedotto', a 'canale', 'burrone'(cfr. trentino tovo
tova 'letto di un fiume') analoga a quella del lai canna e dei suoi derivati
intellettuale. caro, 12-iii-52: se a le donne ed a voi altri è parso
, 12-iii-52: se a le donne ed a voi altri è parso altramente bisogna che
è parso altramente bisogna che paia ancora a me, e se io sono un tuzicolo
cose che scrive contra il padre concina già a tutti manifeste, una si è che
). invar. tessuto di lana a trama grossa, a due o più colori
tessuto di lana a trama grossa, a due o più colori, tipico della
81: la colonia vittoria ha esposto a parigi dei tweeds (una specie di
soldati, 6-225: il bell'uomo, a differenza di tutti i suoi ascoltatori,
., alter, dello scozzese tweel 'tessuto a righe diagonali', con influsso di tweed
! », immediatamente seguita da una canzonetta a tempo di 'twist'. arbasino, 23-161
: pretende di insegnare subito il twist a tutti, come se si aspettasse proprio lui
connesso con il tema twi-, affine a two 'due'). tzan,
di dodici giocatori ciascuna su un campo a forma di triangolo isoscele, con regole
di triangolo isoscele, con regole simili a quelle della pelota. -anche: la palla
'u': è elemento vocale. aiutasi a pronunziare sporgendo le labbra in fuori e meno
faceva un giubilo uniforme con suono, a modo di colomba, ottuso: « u
3-8: 1 primi che si spinsero a passeggio oltre il teatro videro sul
5. nell'espressione aggett. a u indica genericamente casati, 1-8: la
. -conversione, inversione, manovra a tj: manovra compiuta da un veicolo
. -per estens. mutamento radicale rispetto a posizioni precedentemente sostenute. f.
di gestire una società cambiata. -scollatura a u: scollatura profonda e arrotondata.
profonda e arrotondata. -geogr. valle a u: valle glaciale. u',
nel punto in cui. -anche con riferimento a concetti astratti. inghilfredi, 381
: eo di duol no resto / quand'a pensar m'are- sto / là u'
suo fattore / s'era allungata, unì a sé in persona / con l'atto
atto sol del suo ettemo amore. attribuito a petrarca, xl- vii-158: e benedico
/ dielli il cielo e per leggi a lei fatali. foscolo, 1-290: era
/ 'eter- nitade'e 'morte', a lamentarsi / veniva young sul corpo di
troppo che oretta con una mammella dia a te la sciampagna eccitante, e co l'
: andiamo per gli uadi d'algeria / a cogliere sassame per muretti a secco /
algeria / a cogliere sassame per muretti a secco / di riparo dalle piogge di
poco: mettevi zaffarano, e poi metti a cocere con lardo disfatto: da poi
morto che 'l morto, si comincia a levare anco elli, e studiossi d'uscir
socrate] per levare una certa ubbia a quelle volgari donnicciuole, che dovevano lavarlo
vento, del cammino, che si ha a fare; sono pieni di certe loro
. = etimo incerto: qualcuno pensa a un continuatore del lat. obli [
bidientissimo). che ubbidisce a qualcuno, si sottomette alla sua volontà
1-ii-139: prego, figliuolo, ch'a morte me chiami / e, se tu
stran guiderdon (per vero dire) a quella / cortesia, con la qual già
ti si fece ubidiente ancella, / a le promesse tue dando gran fede.
muratori, 6-147: ora in comandando a gli altri, e in minarli a
comandando a gli altri, e in minarli a noi suggetti e ubbidienti, noi tosto
satiri dinanzi alle donne, ed offeriscono a quelle ogni loro avere, e sé
sapete, per vivere quando non sarete più a tempo. nievo, 871:
871: costoro sono ubbidientissimi soldati a rio janeiro, ma lungo la strada
, ma lungo la strada perdono mano a mano le loro virtù, si tramutano
beni di cristo, dobbiamo essere ubbidienti a dio, e offerire e donare le nostre
in cristo. 2. improntato a ubbidienza, che esprime adesione a un
. improntato a ubbidienza, che esprime adesione a un ordine (un'azione, un
il corpo sia ubbidientissimo, se non altro a forza di semplici serviziali, guardandosi da
leopardi, iii-606: di'da mia parte a puccinotti che il mio non era negozio
. 6. che risponde bene a uno stimolo, a un impulso, a