va, rischiarate da un torbo fanale a candelotto. caproni, 145: nel
il foco conoscerai quando fia bono e utile a le fiamme chiare; e se vederai
di tanto splendore, / ciascun chiarescie chi a liei porta amore; / agli occhi
. petrocchi, 1-37: mi trovai davanti a un prete giovane, moro, dalla
l'occhio / torbo di lei, a parete / scorsi, dove s'andò a
a parete / scorsi, dove s'andò a infrangere /... / la marea
teco l'animo sì torbo, / ch'a siragozza non verrebbe quello, / ché
prima e dopo, più o meno simili a molti e molti. -sfrenato,
porzione / del fuoco e della danza / a lui tocca -dice / calmo il viso
strano signore il quale ogni tanto, quasi a cacciare torbi pensieri, ripeteva: «
egli fare il torbo o il sereno intorno a sé! palazzeschi, 1-365: bisognerà
nel torbo dell'animo; quella folgore a freddo. luzi, 12-200: lenta /
e il valore finale d'un campo coltivato a tabacco, differenza ch'è di più
in mezzo ad un acquitrino torboso o a un prato coperto di falaschi o sull'orlo
quella parte onde la radice si spera, a niuna ingiuria si sottometta. leonardo,
ingiuria si sottometta. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni grosso acuto,
non c'è. stamattina presto è andato a fondi ». -far oscillare in
quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza, / non fuor quest'
-per estens. distorcersi un arto in seguito a un incidente. m. ricci,
: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso, torsi un piede del
nella filatura. -in partic.: sottoporre a torcitura filati, fibre tessili.
e vele; / e chi la mensa a l'ordine metteva, / facendo provision
, 1-114: quella man con che era a tenere uso / la clava ponderosa,
minili gonne, / ma, armate a piastra e a minuta maglia, / mo-
, / ma, armate a piastra e a minuta maglia, / mo- veano a
a minuta maglia, / mo- veano a lor vicini aspra battaglia. g. gozzi
alvaro, 2-190: ella sedette sulla soglia a torcersi le trecce umide e a riavvolgersele
soglia a torcersi le trecce umide e a riavvolgersele intorno alla testa. brancati,
volto indietro, con tutte sue forze intende a svilupparsi da lui, e con la
ghislanzoni, 16-262: esse sfilavano dinanzi a me cogli occhi bassi e torcevano il
dell'acqua santa. borgese, 1-15: a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce
sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano a torcersi le dita per non chiedere soccorso
. bacchelli, i-432: s'aggiravano a passi lunghi e studiati fra i mille lavoranti
lunghi e studiati fra i mille lavoranti, a far tinnire gli anelli delle schiette gambe
tinnire gli anelli delle schiette gambe, a far rillucere dolcemente il seno, a
a far rillucere dolcemente il seno, a torcere studiosamente i fianchi. g. bufalino
riusciva di obbedire, ma in ginocchio, a qualche metro di distanza, torcendomi le
in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava.
-torcersi la pancia: essere in preda a forti dolori addominali. calvino,
di certe torte che lei aveva promesso a loro ripetute volte e finalmente dato, ma
olio di ricino, per cui erano stati a torcersi la pancia per una settimana.
non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente, o torto 'l
: il modo che madonna cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali feste
cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali feste, come un pennaio se
avvicinarono all'altare, e appostatisi in faccia a federigo, si diedero a fare i
in faccia a federigo, si diedero a fare i più strani e beffardi atti del
mammona imbrattata e succolenta torceva le labbra a un difficile sorriso. 5. storcere
tanto, che le strida si sentiranno a casa nostra; e peggio per lui
chi le tirava la coda e riuscivano a ribaltarla fra immense acclamazioni. moravia, iv-320
cavallo le cui gambe dinanzi si torcono a modo d'arco, non si dèe tenere
un poco, e tu sei venuta a tribularmi ». cantare di madonna elena
irato corse, / e te giunse a traverso ne la faccia / tal, che
, ii-327: i soldati ci portavano a vedere degli armadilli, presi nell'erba
d'annunzio, v-1-264: mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra
, l'afferrò alla vita, cominciò a sfiorarle con le labbra le spalle nude,
: bonaparte rimonta subito l'adige, va a ro- veredo, rompe in quell'insigne
avanza verso lavis, fa viste di marciare a inspruch e repentinamente torce verso la brenta
: gli altri... torcono a diritta e si trovano fuor di strada dal
noi si torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone, / del qual
io né ei prima s'accorse. attribuito a petrarca, xlvii-152: ma ben conosco
, avere corso sinuoso, e meandri a spirale (una strada, un'insenatura,
il reno] intero e orgoglioso torcendo a sinistra fa di sé arco, come una
quale di là dal promontorio si torce a sinistra in gran semicerchio. guerrazzi, iv-
257: notarono con maraviglia la ripa torcersi a gomito. marinetti, 2-iii-5: certo
il fuoco, se vuoi, che a terra stampi, / figure parallele, ombre
. maffei, 240: per fuggire a calca ed aver il passo, gli convenne
99: io torsi il cammino e andai a sedermi in un canto. -volgere
.. che tutta una francia non giunga a cogliere ne'suoi aguati, una pulcella
stessi intoppi che già obbligarono il fiume a torcere il suo corso seguiranno a deviarlo
il fiume a torcere il suo corso seguiranno a deviarlo per l'avvenire.
di destino. chiabrera, 1-ii-279: a noi che vai, se dalla gloria i
scema / cromi loda e bel pregio a reo cammino / torce la gente, in
timagine; ovvero la locuzione antica torceno a un senso ch'ella non ha né può
capo altrove, non torceva gli occhi a una altra banda, non si mostrava corrucciosa
amate, / che furo in prima a vagheggiarmi avvezze. cesarotti, 1-xv-158: né
orride scene e il canto mio / a se chiama men tristo altro subietto. carducci
dalle sue opere, cercando più tosto a tirare lui depo sé. giovanni da samminiato
chiari, 5-4: le persone inclinate a sgangherarsi nelle convulsioni del riso, torcano il
, ecc. (anche con riferimento a un soggetto inanimato). boccaccio,
e lassi, / ma il timore a parlar d'altro la torse. algarotti,
, che i padri sogliono torcere i figliuoli a tutt'altro genere di studi da quello
tutt'altro genere di studi da quello, a cui la natura gfinclina. qualcosa
annunzio, v-2-70: torco gli occhi, a destra, a manca. vedo.
torco gli occhi, a destra, a manca. vedo. -per estens
si torce: e per questo è utile a fare cardinali e imposte d'usci.
colte, piegandosi colle cime all'ingiù a guisa di uncini. milizia, viii-21:
, 6-408: eccol, ch'ei ride a spese dei babbei, / l'epileptico
/ l'epileptico suo morbo torcendo / a inspirazion divina. leopardi, 242:
242: i chiari detti / torceva a inopinabili concetti. 11. ritorcere
, una condanna; volgere, usare qualcosa a danno o a vantaggio di qualcuno.
volgere, usare qualcosa a danno o a vantaggio di qualcuno. c. campana
campana, 2-25: né seppero torcergli altro a vizio, se non che si fosse
, se non che si fosse rivolto a parte catolica, cercando di malignar questa
ha secondato il caso / di torcere a mio danno il gran secreto. f.
me quelle frenesie, che comincia accanito a torcere contro la sorella medesima. foscolo
dal papa e un cardinale essendo andato a eseguirlo, sarebbe stato consumato, se
vuoto, quando è forato nel centro a guisa di cannello. savi, 2-i-77
nido è nella parte sua superiore, presso a quella porzione che rappresenterebbe il collo del
insieme dei tubi e dei condotti destinati a ogni specifico servizio di bordo.
distribuzione nei varii locali della nave. a. p. danovaro [« sapere »
cabina di manovra dalla quale si possono intercettare a distanza le tubolature di esaurimento.
. v.]: boccia di wolf a due, a tre tubulature.
]: boccia di wolf a due, a tre tubulature. 3. biol
di tubo (con partic. riferimento a organi vegetali). bergantini, 249
agg. anat. che presenta una struttura a tubuli (una ghiandola esocrina, un
-medie. nefropatia tubulare-. nefropatia a carico dei tubuli del nefrone (e
sali già filtrati dai glomeruli che avviene a livello dei tubuli renali. 2.
l'oritteropo, diffuso nelle regioni africane a sud del sahara, che presenta una
premolari della stessa grandezza e forma, simili a piccoli tubi saldati insieme e percorsi da
debba pervenire alla sommità della casa acciò che a nissuna parte della casa renda fetore.
42: allargano il cuoio ed attraggono a sé lo spirito, perché la carne s'
di vetro ricurvo. -con riferimento a una formazione vegetale. imperato, 1-27-3
tubolo le foglie derivano, / indi portate a rigirarti il crine. 2
seminifero-. v. seminifero. a. cocchi, 5-2-6: questi canali,
stomaco, le glandule, che servono a segregare il succo digerente, erano le più
secco, in partic. prodotto bussando a una porta o a una imposta (
partic. prodotto bussando a una porta o a una imposta (per lo più in
iii-152: l'ha chiusa la finestra: a me, ah? tue tac toc:
giapepe'. il suo becco è straordinariamente grosso a proporzione del capo, di sostanza cornea
ed è più o meno dentato a foggia di sega. salgari, 7-163:
così fragile che costringe quei poveri volatili a gettare il cibo in alto aspettando che
113: -egli è coscato il core / a roma. - che voi dir?
allo storico greco tucidide (ca 460-400 a. c.), alla sua opera
tukùl), sm. invar. abitazione a pianta circolare con tetto conico di paglia
, 166: non vi esistono case [a karkoggi]; solo capanne fatte a
a karkoggi]; solo capanne fatte a cono, i cosiddetti 'tukul', lungo la
landino [plinio], 294: insino a qui abbiamo detto delle spezie dell'uve
abbiamo detto delle spezie dell'uve commune a tutti e'luoghi, l'altre sono proprie
[plinio], 14-3: insino a qui abbiamo ragionato delle sorti del- l'
ragionato delle sorti del- l'uve communi a tutti i paesi, l'altre son proprie
. letter. che è nato o abita a todi, todino; che è costituito
classica. -che è stato fatto a todi; coniato a todi (una moneta
-che è stato fatto a todi; coniato a todi (una moneta). lanzi
ovvie; ove delle tudertine contiamo già a centinaia, e in todi e in perugia
tufo, che ha aspetto simile a quello del tufo. tudicolare (tudiculare
viso in un fazzoletto, in grembo a qualcuno, in un cuscino, ecc.
bersele, e poi il corpo, calandola a poco a poco a la monina.
poi il corpo, calandola a poco a poco a la monina. oriani, x-26-122
corpo, calandola a poco a poco a la monina. oriani, x-26-122: tuffa
testa nel guanciale per cercare un ristoro a quella torva e afosa giornata.
: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo giorno, tuffando ciascuno il ceffo
ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un fiato quanto potevano senza repigliarlo.
3. figur. condurre repentinamente a una determinata condizione spirituale o a far
repentinamente a una determinata condizione spirituale o a far provare un sentimento particolarmente intenso.
le cose riescano il più de le volte a un capo non pensato, tal ch'
pensato, tal ch'io le simiglio a colui che si tuffa sotto l'acqua notando
acqua notando, il quale appar sempre a sommo dove altri non poneva mente.
: non ho maggior tentazione che di veder a nuotare fanciulli, i quali,.
un poco nel fondo dell'acqua, ritorna a galla, quando più bagnato e pesante
. per estens. lanciarsi in un volo a capofitto (un uccello).
sarebbero mezzo e zimbello, per dircosì, a far posare alcuni uccelli sopra di loro,
tuffano, con un volo morbido, a capofitto, come sotto un colpo di
aviatori futuristi, amiamo strapparci in alto a perpendicolo e tuffarci verticalmente nel vuoto.
voglia ora tuffarsi nelle vecchie stradette di buda a cercare l'oriente, e magari il
sulle spalle. 7. incominciare a mangiare con grande avidità, gettarsi sul
sonno. lippi, 1-77: talché tuffandosi a quel vino, / s'imbriacano come
egli non basta loro nelle cene empiersi a gola e tuffarsi nelle vivande. pratolini,
membri del cavallo e delle gambe, resta a dire dell'infermità dell'unghie e de'
la pesca,... e dànno a piena gola nelle tufe per il timore
di sasso tufaceo e peperino, tagliato a scalpello. maironi da ponte, 1-ii-101:
richiami bronzei dal fondo delle grotte tufacee a martellare i ferri battuti e gli acciai
, 1-255: lo zio carlo mi condusse a vedere la tufaia di germanedo. bacchelli
coprirsi; stare rannicchiato. bere assai a tutto pasto, che mai non fa male
ha della spugnosa [pietra] a guisa di tufo o travertino, e si
dichiamo 'luogo tufato', basso, fummicoso. a. cocchi, iii-454: abitazione.
[s. v.]: sta a letto troppo coperto e tufato. va fuori
98: si sentì su per la scala a ora a ora tuf e calpestare.
si sentì su per la scala a ora a ora tuf e calpestare.
delle gomme. calvino, 22-292: andai a chiedere a lui se credeva che io
calvino, 22-292: andai a chiedere a lui se credeva che io fossi un pazzo
come dicevano, perché m'era intestato a far marciare un motore che faceva luff
donne] che, se ci ho a rivenire, mi godrò esse e la paura
la carne loro e il sangue tuffante. a me piace così. tuffare (
proprio corpo, un'altra persona, anche a forza, o un oggetto nell'acqua
macinate sottili, rianno il lor guscio. a. verri, i-162: 1
-con riferimento all'immersione nel lete, a un rito battesimale.
sport. disus. tuffistica. a. junker, 81: tuffismo..
lo sport dei tuffi. a. junker, 81: tuffismo..
concerne lo sport dei tuffi. a. junker, 81: dorsistico, tuffismo
e via più d'anni, infino a l'imo fondo / ricevè 'l tuffo;
fondo / ricevè 'l tuffo; e risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio,
; e risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio, e sì com'era /
. moravia, i-491: « io vado a fare un tuffo », egli annunziò
-tuffo ad angelo-, quello eseguito a braccia aperte. -tuffo avvitato: quello
diceva fra me: « finalmente son riescito a non pensarci per una mezza giornata!
tuffo). 3. rapido balzo a terra (anche nella locuz. awerb
(anche nella locuz. awerb. a tuffo). pratolini, 10-168
e senza pronunciare parola, mi scagliai a tuffo su vignoli, lo atterrai. fenoglio
avanguardia, invitiamo le persone di gusto a vedere meglio nelle cosidette pitture esasperate e
, anche nella locuz. awerb. a tuffo). montale, 7-336:
sorridente, che si inchina alla russa, a tuffo. gadda conti, 2-316:
in piedi, per incominciar già febo a delineare e dar segno di voler tuffarsi
oceano. 9. figur. abbandonarsi a un sentimento, alla contemplazione di dio
sentimento, alla contemplazione di dio, a una riflessione, ai ricordi, ecc.
maggiore importanza. nievo, 8-36: perché a tuffarvi in dio foste si tardo?
, ii-900: soltanto allora posso pensare a voi a mio agio, tuffarmi nei
ii-900: soltanto allora posso pensare a voi a mio agio, tuffarmi nei ricordi del
in cui c'eravate. -dedicarsi completamente a un'occupazione, a un'attività,
. -dedicarsi completamente a un'occupazione, a un'attività, a una professione,
un'occupazione, a un'attività, a una professione, ecc.; dar luogo
ecc.; dar luogo ripetuta- mente a determinati atteggiamenti. gedia per tuffarmi tutto
disprezzo indegno / di chi su libri a faticar si tuffa? ghislanzoni, 16-71:
1-iii-538: stimava il re che bthunes avesse a cogliere quella opportunità e procurare prima che
la memoria in lete tuffata, cominciò a seguire i nuovi amori. -tuffare
cui restringean poc'ore / parea sì lungo a la tranquilla mente, / che l'
-tuffare la penna nel calamaio: accingersi a scrivere. carducci, ii-3-30: per
]: bisogna dare una tuffata nell'acqua a questi drappi. faldella, 15-22:
tuffatina ogni tanto, e'non possiamo farne a meno. = dimin.
una persona). -anche con riferimento a una pena infernale. boccaccio, viii-2-257
la ragazza uscì e ricomparve di lì a poco con un secchio nel quale stava
5. figur. del tutto dedito a un'attività o a un'occupazione;
. del tutto dedito a un'attività o a un'occupazione; completamente assorto nella contemplazione
buona tuffatrice e nuotatrice e sapeva mantenersi a lungo sott'acqua. 2.
. 2. chi è addetto a immergere un materiale o un manufatto in
liquido o in una soluzione per sottoporlo a un determinato trattamento. spettacolo della natura
giocatore, specie per ottenere una punizione a favore. 4. aeron. volo
in picchiata (anche nell'espressione volo a tuffo). marinetti, 1-120
superato la barriera supersonica in un volo a tuffo. y rapido volo verso
(anche nella locuz. avverb. a tuffo). montale, 3-259:
come un emblema araldico, poi sparisce a tuffo fra i tetti più alti. luzi
tuffo; e temè di dover cominciare a segnar la bacchetta d'aprile col nome
, annoiati della vita campagnola e ristretta a cui li costringe il babbo, un bel
bel giorno pigliano il volo e vanno a fare un tuffo nel tripudio mondano e
amicis, xi-261: o deliziosi tuffi a capofitto nel veglione vietato! pirandello, 8-389
nel veglione vietato! pirandello, 8-389: a gente oppressa da tanti gravi problemi sociali
inglese? 9. passaggio repentino a nuove imprese o iniziative; cambiamento radicale
compieta- mente sommerso dall'acqua, andare a fondo. b. cerretani, i-324
, 28-217: io mi son trovato a veder persone di prima classe, oggi passar
domani esser messi in redicolo. di lì a quattro giorni tornar in stima, e
giorni tornar in stima, e di lì a quattfaltri ridar il tuffo. salvini,
-commettere un errore, sbagliarsi, a qualcosa. fanfani, 3-69: -
scostano. -eh! potrebbe esser anche a rovescio; perché spesso spesso avviene in
, quei che danno / il tuffo a chi le fa. cesari, 7-252:
che gli dànno il tuffo, e recalo a tale che non gli resti dove battere
tuffo: ultima azione o possibilità consentita a qualcuno. m. franco, 1-18
1-18: tu pensi tanto, gigi, a far risposta; / non sod'aquilone /
con -dare il tuffo, vultimo tuffo a qualcuno-, mandarlo insto ed ignobili sassi.
che questa vostra stanzia di costà abia a essere l'ultimo vostro tuffo.
poi si rassodò: le carreggiate si dilatarono a pozze, colme, controluce, d'
voce di origine espressiva, forse da accostare a paffuto (v.).
pozzolane) o più solida (peperino) a seconda del grado di cementificazione dei materiali
: quello la cui composizione è simile a quella del basalto. -tufo calcareo: roccia
quello nel quale predominano frammenti cristallini rispetto a quelli vetrosi. -tufo di scorie,
che cera ad auro fino o che tufi a pietre presioze. bonavia, 374:
era tutto uno tufo, come è a roma là da ronciglione, e così repente
e pare come se fusse stato tagliato a sommo studio intorno intorno. metastasio,
case, / o certe cavemette dentro a tufi, / o ne paride pomici o
parte della pietra. pascoli, 762: a piè delle mammelle f f
sui tufi. monti, x-1-165: simili a strigi e ufi, / che con
. fiorio, 1-435: 'tuffo': also a damp or lothsome smeli comming out of
.. la gotta produce altresì, a lungo andare i tufi ed i calcinacci nelle
medesimo che fa una segheria di marmi a filo elicoidale, i cui denti son
sulle piccole imbarcazioni mercantili, cabina situata a poppa o sul palco di comando,
5°5: il padrone, seduto sulla tuga a poppavia, pareva una polena tanto era
tuga: tela ricoperta di catrame che serve a proteggere tale struttura dall'acqua.
li montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore, insino a
a mutare la lana di colore, insino a dentro alla pelle. e ciò addiviene
). aretino, vi-55: a me le fica? ecco qui il mio
diserto, una notte si mossono per venire a lui e per torregli se avesse alcuna
, cvi-494: ora io voglio passare oltro a quel monte / per coricarmi al picolo
picolo tugurio / che io me ho construtto a lato de la fonte. ariosto,
/ del mio signor, saria un tugurio a quello. tasso, 0-10: dunque
tronconi d'alberi un frascato, che rispetto a gli altri tuguri era una basilica.
xiii-106: ascoltandola, non si poteva fare a meno di supporre che lei, invece
tugurietti. bresciani, 6-x-150: li condusse a un tuguriétto di paglia ov'era
campa vano sottilmente, lavorando a opera ne'campi. -tuguriòlo.
da qualche viaggiatore fu proclamato persino superiore a quello dell'usignuolo. =
targioni tozzetti, 3-i-226: 'thuia a rinculata: tuia, albero della vita,
da un labirinto geometrico tracciato in mezzo a pareti concentriche di tuia alte tre metri
alte tre metri che sboccava in uno spiazzo a forma di scacchiera. = voce dotta
bot. genere della famiglia cupressacee, a cui appartiene un'unica specie, la thujopsis
, originaria del giappone, alta fino a quindici metri e simile alla tuia.
proteggere. cesariano, 1-21: a ciò che lo inimico da molti loci sia
) -! 14]: feuerbach a malgrado di certe sue profonde intuizioni egoistiche,
l'inventore del 'tuismo'dottrina morale assai prossima a l'al truismo.
le ferree pile: de le quale machine a li soi loci diremo.
sono inchiodate densamente quando non le voleno a [ve] re ferrate al tuto per
i roditori (conigli, lepri) a causa di punture di insetti (quali pulci
in forma acuta con sintomi molto simili a quelli della peste; febbre dei conigli
d'ulcera trasmessa dal coniglio selvatico. a. zullini [« la stampa »,
calabr. e sicil. (nel 1348 a senisio), tuli 'tonsille e rigonfiamento
, nome dell'isola non identificata posta a nord della britannia a rappresentare il confine
isola non identificata posta a nord della britannia a rappresentare il confine estremo del mondo.
la voce 'fiore', che è fatto a quella similitudine. = voce dotta
allungate e da un fiore molto vistoso a forma di calice striato o unicolore (e
zone dell'asia centrale; la coltivazione a scopo ornamentale costituisce una fiorente industria in
1 bulbi dei tulipani più rari salirono a un prezzo favoloso. buzzati, 1-206
la testa in mezo del tulo- pan a modo di uno baston grosso tre deda e
delle foglie del primo, come tagliate a mezzo, ed il suo bel fiore
suo bel fiore composto di bianchi petali a guisa di tulipano, e perciò detto
o cotone che formano un minutissimo intreccio a maglie esagonali; viene impiegato principalmente per
anche 'tulio'e 'tulle'. è un tessuto a maglia traforato che somiglia al fondo de'
[s. vj: 'tulle': stoffa a velo, finissima per vestiario da donne
giallo. n. ginzburg, i-97: a san remo m'avrebbe prestato il suo
in una serie di punti smerlo lavorati a maglie larghe ed è impiegata per riempire
mia moglie, che ha imbeccato questo sguaiato a farmi questa tulliata. = deriv
, 3-95: nestori al campo e roscii a le scene / non invidia la fama
fama a'tempi nostri, / ne'tullii a roma, o perieli ad atene.
il quale è veramente un tullio rispetto a questi di qui o di venezia.
: salutò l'ossario e dopo aver letto a modo suo l'epitaffio in latino:
. sanguineti, 1-24: si mise come a saltare sulle molle, cìu cìu,
saltare sulle molle, cìu cìu, e a urtarci forte dentro con la testa,
dai fiori variamente colorati, sono spesso coltivate a scopo ornamentale. = voce dotta
1743-1828). tumbuano [u + a], agg. paletn. che appartiene
preistorica congolese, caratterizzata da strumenti affini a quelli bifacciali campignani. -anche sostant.
salgari, 23-143: si udivano già a risuonare nella pagoda i giganteschi 'tumburà',
. n. villani, i-1-98: a sì fatto parlar di sdegno s'empie;
, 6-173: esortavanli [le donne] a supplire i padroni assenti od interdetti o
. diventare gonfio, aumentare di volume a causa di una patologia o di un
la sera [il ginocchio] principiò a tumefarsi, e a mostrare calore e
il ginocchio] principiò a tumefarsi, e a mostrare calore e colore, e così
gotta. targioni-tozzetti, 5-116: principiò a scarseggiare di orine, e a tumefarsi
: principiò a scarseggiare di orine, e a tumefarsi nelle gambe. 4
cornazano, 1-136: necessario è, a chi salire al cacumen del monte desidera
male solamente dove toccano. barsanti [in a. cocchi, 8-344]: la
tumefazione delle gambe e cosce, unita a tumori steatomatici degli ovari, si legge
pirandello, 7-564: non potendo più stare a letto, soffocato com'era dalla tumefazione
e sbuffa, / né più stanno qui a fare a tumegliài, / ma menan
, / né più stanno qui a fare a tumegliài, / ma menan come tanti
farebbe creditore e debitore prima di venire a conclusione. -giocare a tumeglihài: giocare
di venire a conclusione. -giocare a tumeglihài: giocare a credito. dizionario
conclusione. -giocare a tumeglihài: giocare a credito. dizionario etimologico italiano [s
[s. v.]: 'giocare a tumeglihài'giocare a credenza. =
.]: 'giocare a tumeglihài'giocare a credenza. = deriv. dalla locuz
, intr. (attestato solo nella 3'a pers. sing. del pres.
tume. caro, 16-30: rivo, a cui ne le sue picciole sponde /
). maestro alberto, 33: a 'mpalidire, e a perdere il lume,
alberto, 33: a 'mpalidire, e a perdere il lume, / chet sol quando
lume, / chet sol quando di presso a lei s'accosta; / e ch'espero
, ampolloso. -anche sostant. a. f. gori, 6: difficilissima
la tumidézza del ventre senza aprir bocca a nessuno partisti improvisamen- te da genova.
nessuno partisti improvisamen- te da genova. a. vallisneri, xl-22: il libro quinto
all'infermo l'avere il corpo simile a un sano, ovvero dissimile; che cosa
pelle e del pelame che gli scendeva a barbe fino dalla schiena, unita a
a barbe fino dalla schiena, unita a la tumidézza delle labbra e al profilo camuso
sf. gonfiore, tumefazione. a. cocchi, iii-494: apparente tumidità del
i-914): pensate poi che cosa era a veder le miseranda donna tutta nel viso
picchiata di varie macchie, che oramai più a fiero mostro che a femina morta rassembrava
che oramai più a fiero mostro che a femina morta rassembrava, con quegli occhi tumidi
assai difficile, chi può negarlo? a. cocchi, 5-2-46: egli morì per
patologici. pirandello, 8-443: consiglio a braggi di condurre subito la cognata a
a braggi di condurre subito la cognata a palermo, lasciando intendere chiaramente che temeva
: il canale dell'esofago e, circa a meta, una strozzatura. parlava con
. - anche: galla. a. briganti, 118: è bugia quello
il terreno col fuoco, perché abbia a nascer più presto. sbarbaro, 1-231
tumore: elevazione contro natura che sopravviene a qualche parte del corpo. d'annunzio
. franco, 4-203: chi pon mente a quel, che sopra il corpo [
può fare] l'opra del minuto animaletto a l'ora che, mordendolo, fa
. ugurgieri, i-508: il serpente a rimpetto alla luce del sole, poi
fagiuoli, x-16: altri portando va barba a uramide, / e una donna in
labbra tumide e brutti i contrari che a noi paion belli. lucini, 1-297:
beva / più nell'oro il veleno a mensa infida / di sanguigno tiranno. montale
nasce il giglio. tasso, 5-58: a ragion, dico, al tumido gemando
tesauro, 9-142: chi ha forza maggiore a raffrenare / e la tumida toga e
'l saio audace / e la turba inclinata a nuovi moti, / quanto del suo
la grandigia e l'acutezza spagnola comincia a farsi scorgere la tumida sottigliezza. bacchetti,
tumidulette mie dolci mammelle / da porre a un tracto di sé stesso in bando /
: 'tummistufi': suol dirsi per dispregio a persona uggiosa e che si veda o oda
ruzzolone. -al figur.: passaggio a una condizione di sventura e infelicità.
, mi sembra che tu ti sia abbandonato a una specie di scrittura automatica, in
2-31: la sua fantasia ne fu presa a prima vista: subito il suo cuore
cuore tumido di giovinezza balzò, si avventò a quella virilità fiorente. lucini, 12-90
cred'io, d'amore, / a fare ai baci insidioso invito. lengueglia,
oro sparge... fra mezzo e a lato delle tumidette mammelle. goldoni,
che è proprio, che si riferisce a un tumore, ai tumori; colpito da
- tumore maligno: quello che tende a riprodursi dopo l'asportazione e si diffonde con
nasce, / alcuni han le nascenze a l'anguinaglia. muratori, iii-
la cavitade, / o capsula, che a gli stami de'fiori / insita,
forma su una superficie inorganica in seguito a processi fisico-chimici o per l'azione di
o in un materiale semifluido. a. cattaneo, i-333: come nell'acque
: provveduti [i savi di grecia] a dovizia di tutti i comodi umani,
al certo, se indussero il peerlkamp a considerare l'ode per gran parte fattura
eliminare un male allatumulare da furio clemente consacrata a modezio suo padre. radice.
la 'manutenzione dell'organismo'-e li aiuta a esprimere il potenziale potere tumoricida.
piante diventano nane, sterili e muoiono a causa di marciumi radicali. = voce
boccaccio, i-109: non prima caddero a terra le gittate membra, che un
e, mangiandole, incontanente gl'incominciò a surgere una tumorosità dal ven
gocciole il latte. -con riferimento a una formazione vegetale. bergantini, 185
tumulando, agg. letter. destinato a essere tumulato in un sepolcro.
la morte, -che dà 'l corpo a sepoltura: /... /.
7 del caso adverso al patre a ciò si tumuli / il corpo, sì
di san ginesio, che avrebbero provveduto a tumularla nel cimitero del paese.
tumulare2, agg. che si riferisce a una sepoltura, a un tumulo.
. che si riferisce a una sepoltura, a un tumulo. - in senso generico
la pietra tumulare di erasmo di marmo rosso a lettere d'oro. linati, 20-88
d'oro. linati, 20-88: a destra entrando alcune figure tumulari di pietra
santa maria de'servi, poi rimossi a causa di un tentativo di toglierne fuori la
queste chiese o cimiteri sieno tenuti a prestarsi a tutto ciò che è
queste chiese o cimiteri sieno tenuti a prestarsi a tutto ciò che è necessario per
sacrata. liburnio, 3-22: giacque a caso un tomolo di terreno da nativi e
dosso. arbasino, 23-989: nei campi a distanza regolare le cascine, con la
le tettoie, tutte ordinate intorno al cortile a quadrangolo, con le aie..
delminio, ii-9: sia adunque così a bastanza risposto a coloro che portassero opinione
ii-9: sia adunque così a bastanza risposto a coloro che portassero opinione, che così
tumulo, come senza urna, si diedero a ricoprirle sotto la superficie del tempestato terreno
3. geol. in vulcanologia, sollevamento a forma di. cupola di lava già
[agricola], 200: passiamo ora a la terra lemnia, che fu così
un tono di voce, anche con riferimento a cose antropomorfizzate). leonardo,
in tetto, faccendo ponti da casa a casa,... era sì grande
., iv-15 (11): ineomenia a odir quasi corno un son e un
teatrali'che ovunqueavvenissero sempre si svolgevano in mezzo a tumulti indicibili e con il lancio copioso
fenoglio, 5-i-1083: un tumulto scoppiò a mezzacosta, dalla parte di belbo. il
quel fragor con cui le affollate onde / a spezzar vansi, e a rimbombar sul
onde / a spezzar vansi, e a rimbombar sul lito. arici, ii-106:
dell'onde. comisso, 12-135: a volte il tumulto delle onde risuonava come
il fianco aperse, / onde repente a stuolo i venti uscirò. / avean già
abitaculi e masserizie!... a quali tempii o a quali muri poteo questo
... a quali tempii o a quali muri poteo questo avvenire, cioè
bussando la mano di cesare? » a. f. doni, 61: quei
: 1 due ragazzi si fermarono a guardare dall'alto il tumulto dell'onde.
la influenzia di saturno, hanno servito a dio ne la vita contemplativa rimote dal
: 1 tumulti popolari, ch'erano nati a quel tempo, furono da lui rigidamente
battevano questi uosti insiemmora. puoi tornano a loro paviglioni. tre dìe durare questi
, 27-19: l'esercito cristian mosso a tumulto / sozzopra va senza sapere il fatto
in vano più d'una volta ricercati a volersi retirare, finalmente vennero all'offese
il corpo sta disagiato, e molto più a proporzione, se un dente duole e
inabile, finché dura quel tumulto, a trattenersi in meditazione. 9.
di tormentosa inquietudine e concitazione interiore dovuto a preoccupazioni, a timori o, anche
e concitazione interiore dovuto a preoccupazioni, a timori o, anche, a inclinazioni e
, a timori o, anche, a inclinazioni e desideri peccaminosi. ansimante
/ che la rascion taupina -se 'nchina a quisti male. s. gregorio magno
10. acceso e contrastante interesse intorno a un'opera o a un evento;
contrastante interesse intorno a un'opera o a un evento; insieme di discussioni, commenti
-critica denigratoria e calunniosa. a. verri, 2-i-2-292: perché gli ho
tumulti e tracasserie, che non hannio a far nulla al caso. -l'affollarsi
parole e concetti che non si riesce a esprimere. beltramelli, iii-19: ella
legate e tenute per le zampe, a capo all'in giù, nella mano d'
col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. molineri,
1-66: l'arte avrebbe fatto sorgere a tumulto entro di lui le passioni;
/ con uno arido mur, fatto a tumulto; / e però che qualunque a
a tumulto; / e però che qualunque a mano a mano / di lor gente
/ e però che qualunque a mano a mano / di lor gente perìa, fu
sedizione. -che è in preda a grande turbamento, agitato, inquieto,
panzini, ii-394: la sera tornò a casa col cervello in tumulto. beltramelli,
(forse espressiva, piuttosto che connessa a tumóre, v. tumere).
). tumultuante [u + a] (pari. pres. di tumultuare
si gettò tumultuante nei teatri musicali, a cercarvi le facili commozioni, la libera effusione
l'accattarotti s'è messo, inopinatamente, a coniugare il verbo
tumultuante. / io nel vederla ripensavo a dante, / per gli odii miei a
a dante, / per gli odii miei a la città sua roggia.
, 1-58: la vera via di rimediare a un popolo tumultuante è il non dargli
[il re] ogni cura del governo a un corpo tumultuante di diecimila eunuchi villani
cosa importava ai tumultuanti di piazza, a mantenere con frequente esercizio il possesso che avevano
, iii-27-229: preferiamo i tumulti di napoli a cielo scoperto, dove i tumultuanti corrono
il pericolo di andare in prigione. a. monti, 151: un buon uomo
buon uomo, incapace di far male a una mosca,... i tumultuanti
de roberto, 1-434: ella continuò a procedere a caso, senza più accorgersi della
, 1-434: ella continuò a procedere a caso, senza più accorgersi della via
tenerezza. tumultuare [u + a], intr. (tumultuo)
, come un diavolo scatenato, comincia a tumultuare, ed empire la casa di
di guerra e di tormenti, ed a spiar chi possa esser la donna amata;
ne rimase così soddisfatto che non potè fare a meno di tumultuare a mensa dicendo cose
non potè fare a meno di tumultuare a mensa dicendo cose che ai suoi compagni parvero
la lite con costui, tumultuava marciando a passi grandiosi per la cucina; ma
martello, 217: tu ti sei trovato a quei rozzi tempi ne'quali la scena
tumultuando, in alta rupe / star sicuro a mirar l'altrui periglio. comisso,
infiammino, assai leggier cosa è da comprendere a chi vi vuole riguardare.
agnolo, il popolo cominciò di nuovo a tumultuare, ma con migliore ordine e
di tutto e tumultuava contro massena succeduto a berthier. gozzano, i-493: sono
del bengala. bombay tumultua, mirat è a ferro e fuoco. -essere
i-155: anche lo stato nostro cominciò a tumultuare, e per la marca fu fatale
tumultuare que'maestri e'quali aveano indi a fabricare quella imagine umana. leopardi, iii-
de roberto, 1-470: il cuore ricominciava a tumultuarle, le lusinghe tornavano ad assalirla
: avendo fatto sonare la campana grossa a parlamento e con le solite cerimonie, benché
.. mediante la legge e provvisione a voce di popolo vinta e approvata, furono
p. giustiniani, 257: gli uomini a cavallo tumultuariamente cercavano di passare il ponte
del popolo, venne in tanta indegnazione contro a co- riolano, che allo uscire del
, se gli tribuni non lo avessero citato a comparire a difendere la causa sua,
tribuni non lo avessero citato a comparire a difendere la causa sua, p. verri
confuse. spallanzani, 4-i-122: veduto a qualche distanza [il torrente di lava
quando la serenissima duchessa di ferrara venne a marito, et io da torino a
a marito, et io da torino a questa città; ma perc'allora fu scritto
lo giudicaste affatto immeritevole d'esser comunicato a cotesta illustre accademia, di cui ho
idee e concetti e parole sorgessero tumultuariamente a frotte. oriani, x-21-291: queste idee
, 3-17: niuna cosa era quivi simile a pugna tumoltuaria e inordinata siccome s'usa
essendo iti per la fame li cavalieri africani a predare, battaglia tumultuaria, cioè sparta
assalti tumultuari che dare qualche volta commissione a qualche cavallo o bandiera de'veliti che
ributtò gli aggressori, onde si diede a premunire l'imboccature di quelle strade di tumultuari
ritrasse in una piccola trattoria dove andavano a mangiare i pescatori a tavole tumultuose,
piccola trattoria dove andavano a mangiare i pescatori a tavole tumultuose, traboccanti di canti e
, 5-242: quando il treno arrivava a bologna, dagli sportelli aperti con violenza
agitazione, che insorge o è incline a sollevarsi contro un'autorità, che tende
sollevarsi contro un'autorità, che tende a mostrare insubordinazione, ribellione; rivoltoso,
quel suo vivere tumultuoso, venne spontaneamente a gittarsi in le braccia di firenze.
nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle
una città negativa. sbarbaro, 1-65: a volte, mentre vado per le strade
. campana, 2-108: si andò finalmente a un tumultuoso assalto, mentre..
e con tumultuaria e poca gente / a un esercito instrutto si va opporre. saraceni
consolidata e delle leggi costituite; acclamato a furor di popolo. machiavelli, 1-i-430
lui. 2. che partecipa a tumulti e a sommosse; incline alla
2. che partecipa a tumulti e a sommosse; incline alla sedizione e ai
anche sostant. machiavelli, 1-i-265: a un popolo licenzioso e tumultuario gli può
ri- volgimenti politici e sociali; soggetto a rivolte e a tumulti di popolo.
politici e sociali; soggetto a rivolte e a tumulti di popolo. machiavelli,
volta l'onestà e il buon volere vennero a capo di amministrare una rivoluzione.
amministrare una rivoluzione. -pronunciato a gran voce, con fervore e concitazione
nobilissima consulta. tali tumultuarie conversazion dispiacevano a giuliano. d'annunzio, 3-28: la
mi sono. segneri, iii-3-350: se a morir bene bastasse una preparazione tumultuaria,
massinissa tra sé come la promessa fede a la donna serbasse, da mille pensieri combat
, frettolosamente. tasso, n-ii-400: a chi dobbiam più credere, al giudicio del
generale e degli altri capitani, o pur a quello de la moltitudine, ch'alcuna
balia fa'sieno menati spesso in chiesa a tempo non vi sia tumulto, né vi
vi esortarò che li debbiate offerire [a dio] la inobbedienza e poco rispetto
suoi nimici. busca, 14: a prencipi nuovi,... che hanno
di popolo. sanudo, liii-484: a napoli è stà tumultuazion perché il cardinal
su noi odiosi sospetti, che uniti a quelli che contro noi suscitò l'onoratissimo
, potevano eccitare nel popolo insolenti tumultuazioni a nostro danno. 2. intenso
il giorno della vittoria i soldati posti a sacco gli inimici, dividono tra loro tumultuosamente
, e in molto grosso numero fu a buttar a terra il bosco. papi,
in molto grosso numero fu a buttar a terra il bosco. papi, 1-2-123:
tumultuosamente nel cortile guidando i cani raccomandati a cordicelle di filo. e. cecchi,
machiavelli, 1-i-469: uno che sia preposto a guardia d'una città debba fuggire come
sua faccia si fece più livida e cominciò a respirare sempre come un pesce fuori d'
i desideri repressi, insieme tumultuosi tornavano a galla. d'annunzio, iii-1-366:
per anco provata, un desiderio solare che a quando a quanao si ridestava per
un desiderio solare che a quando a quanao si ridestava per accenderlo di una radiosità
cresce. sembra ch'egli veda dinanzi a sé una moltitudine ostile. ha l'accento
: seguirono poi altre serate tumultuosissime: a napoli, a venezia, a padova.
altre serate tumultuosissime: a napoli, a venezia, a padova...
tumultuosissime: a napoli, a venezia, a padova... dappertutto, si
soldati, 0-458: bigliani ha tenuto a informarmi di una particolaritànella vinificazione. finita la
regioni montuose scandinave e islandesi e, a frammenti e a quote elevate, delle
scandinave e islandesi e, a frammenti e a quote elevate, delle alpi e di
di altre catene montuose europee. -tundra a ericacee. costituita da piccoli arbusti striscianti
non superiori ai 30 cm - tundra a licheni: tipica delle stazioni più secche.
delle stazioni più secche. - tundra a muschi: tipica dei luoghi umidi.
genere di insetti dell'ordine si- fonatteri a cui appartiene la pulce penetrante (tunga
. -che si riferisce alla razza a cui appartengono tali popolazioni. =
atomico 74 e con valenze da 2 a 6, che si presenta come un solido
leghe e nella fab- ricazione delle lampade a incandescenza, wolframio. tramater [s
color giallo di cedro nell'acido nitrico. a. parazzólip1-ii-70: nel 1906 una nuova lampada
con risultati molto promettenti, la lampada a filamento di tungsteno, e si hanno
. che è proprio, che si riferisce a tale popolazione. = dal russo tungusy
lana o di lino, senza maniche o a maniche corte, lunga fino al ginocchio
2. tonaca indossata da frati e monache a seconda dell'ordine religioso di appartenenza;
acciò ch'elli esèrcitino l'ufficio sacerdotale a me. savonarola, 7-ii-351: vestirassi il
agli] alle tunici degli occhi et a gli umori loro, fanno il viso
e che uno s'involta nell'altro a guisa delle tuniche di cipolla. paoletti,
5. genere della famiglia cariofillacee, a cui appartengono la tunica perenne e la
perenne e la tunica saxifraga, coltivata a scopo ornamentale. 6. liturg.
: 'tunicati': animali dal corpo fatto a sacco con un involucro (tunica) di
micina) analoga alla cellulosa dei vegetali. a. c. ambesi [« la
di'barga è un architrave scolpito rozzissimamente a basso rilievo ed esprimente una vite tortuosa
argento. d'annunzio, iii-2-989: mentre a destra l'altro simile piedestallo regge il
: 'tunicati': animali dal corpo fatto a sacco con un involucro (tunica) di
, agg. che è nato o abita a tunisi o in tunisia. - anche
musica algerina o tunisina, non riuscirà a nulla di convincente per coloro che ammettono
delta o la gran sirte / o riposano a cipro o viaggiano / sul cordame d'
tunker, agg. invar. che appartiene a una setta di battisti tedeschi fondata nel
tunnell), sm. invar. scavo a sezione costante e opportunamente rivestito praticato attraverso
ostacolo naturale allo scopo di dare continuità a una strada normale o ferrata; galleria,
. cavour, i-248: si deve a tutte le altre considerazioni sacrificare quella del
se qualcuno non lo indica, e a cui si accede per un piccolo tunnel spesso
nel cui attraversamento, per lo più a bordo di un trenino, si succedono
braccia dei loro drudetti. -mine a tunnel: v. mina2, n.
colpo, aveva fatto appena in tempo a finir di seppellirsi sotto il fieno, con
convalescente, mi abbandonavo senza più freni a strani pensieri. ripercorrevo passo passo il
penne. -condizione di grave crisi economica a cui è problematico trovare una soluzione.
carpale-, guaina tendinea del nervo mediano a livello del polso. -tunnel aponeurotici:
della sensibilità tattile e dolorifica prevalentemente a carico del pollice, dell'indice e del
. 14. tecn. forno a tunnel: tipo di forno usato nell'industria
sbalzi di masse; il classico alloncino a grande visibilità raccordato a raggi e l'ampia
il classico alloncino a grande visibilità raccordato a raggi e l'ampia bagagliera, voluta
) 'botte'per la forma del tetto a galleria. tunnellizzazióne, sf. chirurg
dominio su un territorio da parte della persona a cui ci si rivolge.
regni; / grazie riporterò di te a lei, / se d'esser mentovato là
de te. saba, 4-44: a me riposo / è il libro vivo che
alle fattezze, alla postura della persona a cui ci si rivolge. cielo d'
22-126: « tu se'sì presso a l'ultima salute » 7 cominciò beatrice
ai pensieri, alle opinioni della persona a cui ci si rivolge (o anche
cui ci si rivolge (o anche a dio) o alle sue doti e qualità
ahi arcilasso, corno non te temperasti a tio furore? ». giovan matteo di
gloriosa, / che qui presento inanzi a tuo eccellenza, / el quale a te
inanzi a tuo eccellenza, / el quale a te conosco esser vii cosa, /
l'amore / grande, ch'i'porto a tua magnificenza. fa '
si desterà 4. con riferimento a relazioni di parentela quando l'agg.
stefano, corno puoi fare tanta onta a 'tio'nepote? » la resposta de stafano
de cusì mortale novella / che tu dici a le tuoi sore. porcacchi, i-442
orecchio), dimmi cosa ci va a fare tuo marito. -ant.
grosso! vendilo e godianci i denari e a mogliata dì che ti sia stato imbolato
rimanesse appreso addosso e tu noi portassi a moglieta, che sarebbe trista cosa.
, i-1088: somigli, o discòbolo, a fratelto, / il porta- lancia che
un interlocutore (in partic. aggiunto a un nome proprio o in un contesto dialogico
, ii-1-310: e perdona le negligenze, a cui anche i fati iniqui mi costringono
». 6. con riferimento a un periodo o al corso della vita
o al corso della vita della persona a cui ci si rivolge o a una sua
della persona a cui ci si rivolge o a una sua situazione particolare. novellino
madonna, v-18-6: nillu teu regnu agirne a. m- mente. b. pulci
sapendo l'altro non pare che abino a parlare, se no della tuoe opere
el viene la spada, che perdi tu a far questo? nulla: anzi,
? nulla: anzi, ne guadagni a scancellare e'tua peccati; però non arai
-composto o scritto da un autore a cui ci si rivolge. cielo d'
riposa, canzoneri, / tue parabole a me non piaccion gneri. dante, inf
in calda cera -subito dalla persona a cui ci si rivolge (una sofferenza,
inf., 5-116: poi mi rivolsi a loro e parla'io, / e cominciai
« francesca, i tuoi martìri / a lecimar mi fanno tristo e pio »
. -proferito, detto dalla persona a cui ci si rivolge. ritmo cassinese
. che spetta o è attribuito alla persona a cui ci si rivolge (una lode
le tuoie feste mai guardamo / e a le messe non andamo. poliziano,
poliziano, 1-807: e giunto già a le labra il spirto lasso / speranza sì
terra. 10. che ubbidisce a un superiore, che è soggetto al
de mi to servo, sì m'acuxa a torto, / ch'i'vivo sotto
la proprietà o il patrimonio della persona a cui ci si rivolge; tutti i beni
avari, che ciascheduno sta continuamente vigilante a pensare in che modo, così lecito
, 8 (139): ora toma a casa perché i tuoi non abbiano a
toma a casa perché i tuoi non abbiano a star più in pena per te.
, i-1232: tante cose ai tuoi e a te con tanto affetto un abbraccio.
sf. lettera, messaggio inviato dalla persona a cui ci si rivolge, a cui
persona a cui ci si rivolge, a cui si risponde. tarchetti, 6-ii-635
19. tu ne avrai una mia a quest'ora: partita da qui prima che
. -dalla tua: dalla parte della persona a cui ci si rivolge, condividendone le
l'odio fra parenti son più inesorabili come a nuoro, ove il detto popolare afferma
novellino, xxviii-817: il tempo incominciò a turbare; ecco una pioggia repente,
. torpè, 66: cominciò l'aire a turbarsi e venire grandissimi tuoni. intelligenza
nera / d'inverno spunta, sfronza a primavera; / fiorisce, ed ecco
sovra le sonanti ancudini batteno i tuoni a giove. tommaseo [s. v.
qual fulmineo tuono, / stride la spada a le vittorie avvezza. pascoli, i-371
baleno, scoppiò il tuono; vale a dire che, una bella mattina, si
per certo molti mali; / però domando a che l'udire è bono. g
guisa il suo ragionamento, si udì a scoppiare per tutta l'adunanza un altissimo
risa, superbamenteorinò sulla porta del circolo, a sfregio eterno. brancati, 4-239:
: una tra le altre bombe andò a battere in un fortissimo bastione...
mare. f. cetti, 1-ii-333: a quegli insoliti strepiti e fuochi e tuoni
tuono di fucileria che parevano reggimenti schierati a battaglia sulle colline. 4.
quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia e a scoraggiare, tra
e il sudore cominciavano a dar noia e a scoraggiare, tra i ginepri enormi si
all'umbria / all'improvviso -il frastuono / a colpo spento a foligno / dove,
all'improvviso -il frastuono / a colpo spento a foligno / dove, posando in ore
privo di sguardo / dal nostro amore a dio. fenoglio, 5-ii-231: le
sercambi, 1-i-335: come si fu posta a sedere, ella gittò un gran tuono
savore predetto, e poni ne'taglieri a suolo a suolo. fr. colonna,
predetto, e poni ne'taglieri a suolo a suolo. fr. colonna, 3-102:
va''n cucina e datti uova a stiacciare, / e batti chiare, e
s'avanza sopra gli altri, a poco a poco esce d'una sottil veste
s'avanza sopra gli altri, a poco a poco esce d'una sottil veste di
furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana che traeva forte, sicché in
diurni, appartenenti alla famiglia tupaidi, simili a scoiattoli ma caratterizzati da muso appuntito,
abitudini diurne e arboricole; hanno aspetto simile a quello di un topo e coda rivestita
in venezuela, argentina e perù) che a partire dal 1967 hanno condotto la guerriglia
in qualche modo il barbuto 'tupamaro'riuscì a ottenere un attimo di silenzio. eco [
capelli / non vanno ancor del tutto a mio modo. goldoni, ix- 865
epicuro. nievo, 221: se a san marco i toupè si alzavano di due
toupè si alzavano di due oncie, a portogruaro crescevano un paio di piani. lucini
non aspettò la risposta, ma ricominciò a girarsi i capelli veri intorno al malloppo
le imposte. -fare il tupè a qualcuno: importunarlo, vessarlo, infastidirlo
p. verri, 2-i-1-309: va a fare il topè a'cardinali, sfogati,
parole di questa famiglia (soprattutto relative a nomi di animali o piante) entrate
-anche nell'espressione tappete tappete che allude a un rumore o a un movimento a
tappete che allude a un rumore o a un movimento a due tempi (anche in
a un rumore o a un movimento a due tempi (anche in forma sostant,
dietro la nuca. a. lenio, 91: la faccia ad
inchiostro. del tufo, 26: a inghirlandar le chiome / fatte bionde già
bionde già,... / a tuppi e ricci e penne, archi e
/ con cento nocchi insieme / legati a tutti questi altri signori, / voleri,
nel mostrare una divertita sorpresa di fronte a chi, ritenuto irreprensibile, viene colto
afica antica, giulio cesare morente avrebbe rivolto a marco ruto, da lui riconosciuto fra
, simile allo stambecco, dalle coma a punte convergenti, diffuso nelle zone montuose
slamature,... debbono essere battute a piombo. verga, 5-91: a
a piombo. verga, 5-91: a destra, sul confine del ruscelletto, si
rigagnolo. lippi, 9-29: avviene a lor né più né meno un iota,
sgattaiolò di sotto tombrello e si mise a far le ture con la mota nei
sul rivellino e fan col petto tura / a don ficai, che su saliva anch'
il raggiungimento di uno scopo. a. casotti, 1-1-20: è cosa dura
risarcire i fondi del bastimento, senza tirarlo a secco. è formata come cassa,
turabottìglie, sm. invar. apparecchio a funzionamento manuale o automatico, con il
con il quale si applica il tappo a bottiglie o a flaconi; tappatrice.
si applica il tappo a bottiglie o a flaconi; tappatrice. = comp.
sm. e f. invar. persona a cui si ricorre, per lo più
d. bartoli, 17-1-37: né a lui doversi la reputazione in che si
che 'turabuchi', dover così prontamente accorrere a predicare ad una congregazione di facchini come
ii-616: credo che vi paresse d'avere a fare un turaccio a un barile.
paresse d'avere a fare un turaccio a un barile. pantera, 1-275: un
fra sé e 'l saladini, a quel di piglio / diede, e da
forteguerri, i-225: ma che? a udito stai forse sì male, / o
turaccio al tino delle lacrime-, abbandonarsi a un pianto dirotto, scoppiare in lacrime.
iddio me ne guardi, e conduca a tale chi mai ci vuole.
/ il suo coperchio, or pende a la parete, / e serve per scabel
: 'turacciolaio'(legno): fabbrica a mano o a macchina tappi e turaccioli in
legno): fabbrica a mano o a macchina tappi e turaccioli in sughero.
usato per chiudere ermeticamente bottiglie e recipienti a bocca stretta o, anche, per otturare
i goccioli: / che il fratello a stiacciar si messe i noccioli: / e
usato nella pesca per mantenere l'esca a una profondità prefissata e per segnalare l'abbocco
, su cui una nebbia leggera tarda a diradarsi, i pescatori sono tutt'occhi al
in omaggio alla storia, confessarsi sconfitti a waterloo; ma prima di darsi per vinti
dirò così tutta questa lunghezza è fatta a bocciuoli o cannoncini serrati dalle loro estremità
sato baldacchino per dare una sonora lezione a quel 'turacciolo tu pino'.
6. locuz. -dare il turacciolo a qualcosa: farla cessare. nievo,
scornate della ragazzaglia; e noi n'andammo a letto a dar il turacciolo agli sbadigli
ragazzaglia; e noi n'andammo a letto a dar il turacciolo agli sbadigli di tutta
sigilli, come fassi 7 d'acquavite a turar boccia o fiaschetto. -turacciolino
alla famiglia musofagidi, diffusi in africa a sud del sahara e caratterizzati dal piumaggio
carducci, iii-25-343: e, senza andare a spasso fra i turani e (
e capo corredato di piume, di piede a quattro dita, due davanti e due
che è dal fr. tauraco, a sua volta adattarti. di una voce indigena
. ruscelli, xxvi-2-87: voi sapete ch'a un vin che non sia stato /
molto caro e riservato, / s'incomincia a forar con discrezione / la botte e
pone. imperato, 1-12-7: si faranno a detti forami turagli, acciocché, secondo
bencivenni, 7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele o vero per
, o vero per la inobedienzia della materia a essere cacciata fuori. crescenzi volgar.
e mongole ivi stanziate; che appartiene a tali popolazioni (e in senso et-
. b. croce, ii-6-359: a questo schema si attengono molti giudizi e sentimenti
antrop. che si riferisce o appartiene a una delle razze componenti il gruppo asiatico degli
ostruire compieta- mente (anche con riferimento a un soggetto astratto). -anche
i miei giovani affacendavansi notte e giorno a turarle con nuova paglia e con erbe
turava il cesso. -con riferimento a soggetti inanimati. ottimo, ii-51:
materia, colla quale si serrerà il foro a, vi si tenga anco avanti che
. -anche assol. e con riferimento a soggetti inanimati. fra giordano, 1-71
, e chi noi crede / venga a veder, che il fosso appiana e tura
l'acqua. -figur. costringersi a superare l'avversione, il disgusto e
diventarono peggiori che prima, ché gridavano a grande boce e turavansi gli orecchi. giuglaris
le orecchie. -tappare la bocca a qualcuno (anche in un contesto scherz
sua licensia: or chi vedesse massarisie aparechiate a turare buche! certo assai ve n'
ogni volta che il marito andava fora a la caccia o per altri affari, ella
non si prendeva vitaliano in contado dietro a le bestie. 4. ostruire
; impedire il transito o l'accesso a un determinato luogo o la fuga da
9 di giugno 1554 cominciò marco moro a murare el coro e turare in sancto lorenzo
e rinfrescandosi [i popolani] cominciavano a volare a'posti più esposti e assaliti
alla cittadella. -con riferimento a soggetti inanimati. guarini, 1-i-85:
e molto ragionevole che costui peni molto a smuover quel sasso, dovendo esser assai grande
commandato che alcuni sassi grandi fossero posti a turare l'entrata della spelonca,..
l'entrata della spelonca,... a gli altri commandò che seguitassero pure a
a gli altri commandò che seguitassero pure a dare in coda a'nemici, e
dare in coda a'nemici, e a tagliargli a pezzi. g. gozzi,
coda a'nemici, e a tagliargli a pezzi. g. gozzi, i-26-112:
: si debbono [i cavalieri] ammaestrare a correre, ed a saltare fosse,
cavalieri] ammaestrare a correre, ed a saltare fosse, e se presso v'ha
, e se presso v'ha fiume, a notare nel tempo della state, e
, né li mali uomini vi possino entrare a guastare l'orto suo. s.
la ripa dura / supin si diede a la pendente roccia, / che l'un
roccia, / che l'un de'lati a l'altra bolgia tura.
creder si può che la natura / avend'a far quest'universo mondo, / ch'
mestizia, ecc.; coprire gli occhi a qualcuno in partic. a un condannato
gli occhi a qualcuno in partic. a un condannato al supplizio con le mani o
ma toglie suo mantello, e 'ncominciossi a turare il volto per non essere conosciuta
la via fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi, 10-36:
fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi, 10-36: il giovanetto
i patti eletti / sopra il dosso a sé asetti, / sì porti lui,
/ sì porti lui, alla fonte aggi a gire. / i'sì mi turo
sì mi turo, ognun s'abbi a partire! » rubin ùicea, e tolse
» rubin ùicea, e tolse un velo a stella: / levòl da sua mammella
ha un certo viso che non istà bene a farlo vedere, può turarsi e nascondere
prese una lanterna in mano, / ch'a suo piacer il lume scuopre e tura
città crescerebbe e fiorirebbe utile virtù, ed a quella virtù durerebbe convenevole libertà.
del corpo con indumenti o coperte adatte a riparare dal freddo. - anche rifl.
, iv-257: enrico, per non trovarsi a qualche umiliazione brutta, andò a turarsi
trovarsi a qualche umiliazione brutta, andò a turarsi in casa. -rintanarsi (
iv-167: pure qualche giorno, senza dirlo a nessuno, anch'esso, l'esimio
, il macchione, delle lunghe ore a sentire e ad imparare il canto di
cicogna... di rabbia si puose a sedere in sulla cassabanca: e fé
toccar più viola. -turare la bocca a qualcuno: riuscire a farlo tacere,
-turare la bocca a qualcuno: riuscire a farlo tacere, sia con mezzi fisici
e la savia vecchia turòe la bocca a me urlante. machiavelli, 14-i:
tu bada ai paschi, / ed a parlar, pria d'aprir bocca, impara
. d'azeglio, 7-iii-69: son a genova senza una noia al mondo, ed
, ed oggi per turar la cocca a tutti vado dal governatore. b. pratella
che da tre discepoli pronti e disposti a lasciare la vita con esso lui.
che avea gran cuore, turatisi gli orecchi a tutte le larghe promesse, che voluttà
, che voluttà gli facea, si attenne a virtù. -turare un buco:
-turare un buco: porre rimedio a una situazione, pagare un debito;
ora'. bada che il troppo stare a tavola non ti rubi il tempo.
era buffalmacco una persona molto stratta ed a caso così nel vestire come nel vivere,
turata che egli avea fatto fare, cominciarono a dire col castaido che non piaceva
castaido che non piaceva loro vederlo a quel modo in farsetto. -sbarramento
lo stesso soldi mi scrive: « andrò a vedere engels e la marx-aveling per chieder
nostalgia) mancasse alla parola che aveva data a ne- storo e al segretario della nostra
di lobb's e l'ombrello arrotolato va a fare il suo comizio all'inglese per
comizio all'inglese per i socialisti turatiani a vìgevano. turatismo, sm.
oggetto o con un materiale adatto a determinare ostruzione, a impedire il passaggio
un materiale adatto a determinare ostruzione, a impedire il passaggio, la fuoriuscita di
con un turacciolo, con un coperchio a forte tenuta (un recipien- te)
'lumi spenti, e tu ti va a letto; e dormi quanto bisogna.
se i buchi de'fiali son turati quasi a modo di carta. allora son pieni
il naso, le orecchie); tappato a bella posta, per non udire (
: io debbo o starmi per necessità a sedere con gli orecchi turati, o lasciarmi
gli orecchi turati, o lasciarmi assordare a quelle mal cucite filastrocche di una certa loro
, 1058: di sotto rompeano lo muro a una porticciuola turata. bandello, 1-27
quest'antro in quella guisa / ch'egli a punto m'ha detto e che si
e favellava poco, e sempre cavalcava a dietro. s. bernardino da siena,
1-vi-207: uno turato con dua testimoni andò a casa del notaio de'conservatori, e
uccello abbiamo, / turati col frugnolo a quello andiamo; / e tanto destri
quello andiamo; / e tanto destri a far quest'arte siamo, / che non
indietro gli sbricchi turati, lo féro battere a la mia porta; e venuto di
musica (in questo campo si divertiva a dire di essere 'completamente turato').
turati con la cera de la stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da l'ira di
in quella turba spessa, / volgendo a loro, e qua e là, la
turba che s'era fuggita, / ed a veder parea gente smarrita. aretino,
la gente, nel vedermi tanta turba a l'uscio, credeva o che io facessi
la turba de'pagan già lenta / a trasportarne là molte difese / ove il buglion
le turbe al battista, che avessero a fare per isfuggire l'ira di dio?
e magna / per lo superbo strupo manca a voi! / fa l'uom ristorar
umana turba dispregiar quel bene / che a lui tal sembra e l'universo intero /
di una città. -anche con riferimento a luoghi mitici, fantastici o immaginari.
della turbe fiorentina, / deh ripara a tal rovina / sopra al popol di fiorenza
inganno tutto espresso / ch'avea ordito a ginevra polinesso. nannini [ammiano],
nostri vinti dalla gran turba, non potevano a pena trar fuori l'arme, inanimiti
la pannonica. monti, 1-71: a parlamento / nel decimo [giorno]
venne teseo sul fronte / degli opliti a fianco d'echètlo, / dell'eroe rurale
3. insieme di persone appartenenti a una stessa categoria individuata per comunanza di
ecc. o, anche, dedita a uno scopo, impegnata da un interesse.
bacio la turba dei nipoti. e a te stringo la mano. moravia, iv-27
ecco, improvvisamente, ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei miserabili
, ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei miserabili.
mi lasciate, prego, in preda a morte; / ché dal cantar mio prima
te stesso, specialmente quando sei costretto a mescolarti alla turba. 5.
pent'e fiere, / e pesci a grandi schiere. simintendi, 2-226: orfeo
simintendi, 2-226: orfeo avea tratto a sé così fatto bosco; e sedea nel
le quali furono trecento sessanta, chi a cavallo e chi in su carri, e
videro i vivi. -con riferimento a sentimenti, pensieri, ecc. che
ingereno le moleste turbe de'pensieri, già a molti mette orribile paura g. b
, poi di rimorsi abbonda: / sogni a sogni fan guerra, e voglie a
a sogni fan guerra, e voglie a voglie. saluzzo roero, i-i-iio: o
e con le strida / mosse i villani a far turbee tumulto. sarpi, 1-226:
successione. 8. locuz. a, in turba: in gran numero,
delle principali famiglie della città, entrata a turba nella chiesa per curiosità,..
fisiologica o neurologica, per lo più a carattere episodico. bacchetti,
che si lascia facilmente turbare; soggetto a forti turbamenti; alquanto sensibile, suggestionabile
. turbabilità, sf. disposizione a lasciarsi facilmente turbare, suggestionare;
, mi fa troppa compassione, anzi arriva a parermi un poco riprensibile. carducci,
gravi per la tassa sul macinato. a s. giovanni persiceto di bologna la truppa
che la pazzia di caio facea e disfacea a suo capriccio, un console anonimo rimosso
, alle quali... egualmente vennono a dosso i turbamenti delle piove e de'
tutta la notte e 'l mercoledì 21 fino a mezzo dì continuò fistessa pioggia e turbamento
nezza, e come un mercenario mi costrinse a vagare per il mondo, e fino
le loro carabine. soldati, 2-262: a una parete della cucina, tra il
partic. di fede islamica). a. chiappini, cxiv-14-405: intendesi che alla
praticai danari o traffichi, se mi sforzeranno a questo modo, sanza udire la mia
, io verrò costì in su le fonte a sbattezzarmi, dove fui, in maladetta
lo più di seta o velluto, avvolta a più giri così da ricordare la foggia
che altri possa fare, bereccne seguita a ragionare; e ne dà ancora una
tiilbent, che è dal persiano dulband, a sua volta ritenuto comp. di una
/ nulla ti par fatica - a sceverare, / perché, radice (fogni
timore: / chi viemmi di soppiatto a scompisciare? tenca, 2-17: qui
qui però dove la letteratura provenzale fu più a lungo e quasi esclusivamente coltivata, si
comportamenti o atteggiamenti (anche con riferimento a soggetti astratti, come un evento negativo
. iacopone, 38-28: si eo mustro a lo prossimo la mia condezione, /
quelli fiorentini v'erano, cominciarono a ridire e trarre piacere del ragionare loro,
una persona. - anche con riferimento a soggetti astratti. cavalca, ii-25:
, di non dir novella di noi a persona del mondo, acciò che alcun
, acciò che alcun non ci vegna a turbar nostra pace. lorenzo de'medici,
, 8 (144): chi dava a voi tanta giocon- ità è per tutto
. michelstaedter, 599: permane a soffrire dell'immagine viva che gli turba la
così turbano le cittadi et usano la gente a perversi costumi. m. villani,
angiulieri, quantunque da lui non fosse a luogo e a tempo lasciata impunita. consulte
da lui non fosse a luogo e a tempo lasciata impunita. consulte e pratiche
nostro giudizio, perché sentiamo che dietro a queste influenze c'è uno spirito che le
giornata. castelnuovo, 157: a quelle cerimonie, si sa bene, bisogna
sereno, e sorse / schiera di febbri a nostro scampo infesta, / né pur
, 34: vegnendo xl uomini per nave a l'apostolo per ricevere da lui ammaestramento
tutto tace / verso la donna rivestita a lutto: / la campagna, lo stagno
, 14-46: il suo grido turbò a lungo il silenzio. 11.
vid'io taltrianima, che volta / stava a udir, turbarsi e farsi trista,
c. i. frugoni, i-3-121: a tal vista si turbare de la dea
davanti al papa stati fossero, avrebbono a alessandro e forse alla donna fatta villania
1-19: essendo un giorno tornato giovanni a casa con desiderio di prestamente mangiare, e
e 'cibi apparecchiati, s'incominciò a turbar colla sua donna e colla serva,
novellino, vi-95: il tempo incominciò a turbare; ecco venire una pioggia repente
forse molte altre, mossero gl'iddii a dolersi; ma giove, ridendosene, cominciato
ma giove, ridendosene, cominciato il cielo a turbare e a tonare, piovendo di
, cominciato il cielo a turbare e a tonare, piovendo di forza, e continuamente
ecco che 'l mare / si comincia a turbare, e 'ntomo ai liti / stan
io. -turbare lo stomaco a qualcuno: v. stomaco, n.
voi non possiate fare altro di qui a un anno ». la spagna, 25-14
, vegendo così fatta gente, / rispose a lui assai turbata- mente: / «
/ « va, pone il campo dentro a pampalona, / nel gran palazzo ove
più del solito frettolose piume mi viene a l'incontro; non lo veggio venir
al fine non equivoco di indurre altri a non partecipare ad un'asta, costituisce,
come inquietante e turbativa da chi non riusciva a leggere negli occhi dei suoi disgraziati,
sì turbativo strumento. siri, 1-ii-43: a divellare da gli animi degli spagnoli le
affanno. -anche: che è in preda a sdegno, a ira, a stizza
che è in preda a sdegno, a ira, a stizza in seguito a una
preda a sdegno, a ira, a stizza in seguito a una situazione incresciosa,
, a ira, a stizza in seguito a una situazione incresciosa, a un evento
in seguito a una situazione incresciosa, a un evento doloroso, a un sentimento intenso
incresciosa, a un evento doloroso, a un sentimento intenso, a un impulso
doloroso, a un sentimento intenso, a un impulso passionale, ecc.
in se medesimo che non poteva intendere a rettorica sì come solea insin a tanto
poteva intendere a rettorica sì come solea insin a tanto che cesare non li rendeo sua
bene penzano via de non essere subbietti a loro paro. boiardo, 2-5-44: così
albore diffuso. moravia, xiii-36: tornò a guardare il mare, profondamente turbata,
boccaccio, viii-3-200: sono, oltre a ciò, i fiorentini oltre ad ogni
ira, dolor, rimorso, / regano a gara nel turbato aspetto. moravia,
. alterato, limitato, non espresso pienamente a causa di un'inquietudine, un timore
me turbata disposizione,... a parlare d'amore, parve ame che fosse
e appresenta, quasi come donatore, a coloro a cui non incresce d'aspettare.
, quasi come donatore, a coloro a cui non incresce d'aspettare. f.
. caro, 16-64: o'talor scendi a consolarmi, ond'io / con più
turbata da forti temporali, fu ieri intensa a completare con nuove occupazioni e a rafforzare
intensa a completare con nuove occupazioni e a rafforzare le posizioni conquistate nei giorni innanzi
, è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da lire
anni e con la multa da lire mille a diecimila. 5. sconvolto
la vita); caratterizzato o soggetto a crisi, difficoltà, sofferenze (la
, che io sempre non renda grazie a dio della mia fortuna. m. moro
di turbato e mesto / il mondo, a cui alto piacer non nieghi. muratori
, 7-v-540: probabilmente vanno queste parole a ferire i vicini ferraresi, senza osservare che
popolo e massimamente l'ingresso nelle città a popoli forestieri, ancorché si tratti di funzioni
, 17-137: e disse: « a le tue mandre ornai ritorna / perché 'lupo
turbato, gli salta in mente di andare a veglia da ticco. -che
i't'ho contato / essendo presso a la prua, al palu, / apparve
e in quali acque è buon pescare a lenza / il tenace morone. boccaccio,
il mar turbato / di subite procelle a nuoto ei passa. 10.
sannazaro, iv-58: ne ponemmo ambiduo a sedere a la margine d'un fresco
, iv-58: ne ponemmo ambiduo a sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo
conservava. varano, 1-142: ivi dappresso a una turbata fonte / vidi all'ispano
fomenta tumulti; sobillatore. a. pucci, cent., 32-30:
dimandano che il popolo possa fare consoli a sua voglia o de'padri, o della
modi. balbo, i-154: viene a roma [ottone], punisce severamente o
, forti emozioni (anche con riferimento a soggetti inanimati). boccaccio,
turbator de la mia pace, / segui a rompermi la testa, / sega pur
... che si seguiti ancora a non sapere... a non cercare
ancora a non sapere... a non cercare da quale anima siano uscite
. frugoni, i-14-128: or che a voi non è presente, / turbator del
degli strumenti del discorso, e lo svolse a strani e stravaganti appetiti in desiderare sconcie
cosa non è altro, se non a dio attentamente vacare. guido da pisa,
questa sera io me ne vado col comere a venezia: di che no qualche turbazióne
cantare la sua turbazióne, anzi allargarla a tutto il genere umano. pafiini, iii-1017
quale sia infamia d'alcuno, ovvero abbia a dare al confessore cagione di turbazióne contro
odio. ricci, 2-2: stando a mirare quietamente la mostruosa turbazióne di coloro,
che 'l'uomo iracondo sconcia cosa è a vedere'. j. grave crisi
a'sanesi, onde grande turbazióne fu a tutta parte guelfa di toscana, peroc-
religione li piace, né introduca novi riti a beneplacito, con turnazione della pubblica tranquillità
politiche rimane inoperoso, ma già apparecchiato a nuova vita per un lavoro latente,
minacciando egli di famegli tutti presi andare a siena. 5. disturbo o
funzionalità. maestro alberto, 37: a poco a poco useremo i rimedi più
maestro alberto, 37: a poco a poco useremo i rimedi più lievi,
io non posso negare di aver cominciato a provare qualche miglioramento, massimamente alla turbazióne
d'acqua nascendone, cominciarono come potevano a andare in qua in là di dietro
i quali male avevan dove nascondersi, e a volerne con esso le mani pigliate.
, nel poro dell'alcali introdotto, a rapirlo in modo vertiginoso, porta l'esempio
turbina, sf. meccan. macchina motrice a fluido co stituita essenzialmente da
stituita essenzialmente da una girante a pale in grado di trasformare in lavoro
da una corrente fluida (e, a seconda della natura del fluido,
fluido, si distinguono turbina idraulica, a vapore, a gas; a seconda
si distinguono turbina idraulica, a vapore, a gas; a seconda della traiettoria percorsa
, a vapore, a gas; a seconda della traiettoria percorsa dal fluido rispetto
variazione di velocità del fluido stesso. -turbina a reazione, in cui il fluido,
quale attivò forni alla cartese, forni a riverbero,... e vi stabilì
tonfo sibilo di turbine stantuffi dinamo motori a scoppio e cuori elettrici. gramsci,
macchine alternative: il motore diesel tende a sostituire la turbina. calvino, 11-69:
i macchinari i motori le turbine continuano a ronzare e a vibrare.
i motori le turbine continuano a ronzare e a vibrare. -a turbina (
della marina mercantile italiana che abbia motrici a turbina. = dal fr. turbine
disse l'elica turbinante, mentre filavo a duecento metri sopra i possenti fumaiuoli di
sono già '600. la scena turbinante, a tondo, della flagellazione.
argento / su fino ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi
ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi turbina, ricade,
caldo era soffocante) egli stava accanto a me, sotto una porta, e guardava
caoticamente (per lo più con riferimento a una folla). -anche sostant.
soccorre un esempio? occorrerebbe opportuno. a me turbina in testa una nuvolaglia di frasi
turbinataménte, avv. letter. ant. a modo di turbine; in modo turbinoso
si tramutavano le radici dei grossi alberi a terra in aste di manovra di macchine imaginarie
4. bot. che ha forma simile a quella di una trottola (un organo
cornetto del santorini. -anche con riferimento a strutture analoghe dell'anatomia di alcuni animali
, perché fatte in giro, e come a mota. targioni bozzetti, 12-8-371:
le quali però furono operazioni del diavolo, a cui iddio avea data questa podestade.
ariosto, 8-14: non lascia alcuno a guardia del palagio: / il che a
a guardia del palagio: / il che a melissa, che stava alla posta /
agio / di gir cercando ogni cosa a sua posta, / imagini abbruciar, suggelli
: calca le nubi e tratta l'aure a volo, / cinta di nembi e
turbini sonori, / passa i lidi soggetti a l'altro polo / e le terre
sollevano la polvere / sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi / deserti,
: la giornata minacciava turbini di nevischio a fondovalle. 2. per estens
di dio] con ammi- rabil coraggio a un turbine spaventoso di sassi, più tosto
nell'attimo, / spingi avanti, a turbini d'elica, la storia; /
, sorti / dall'infinito ed agitati a caso, / possan cozzar con violento turbine
percepiamo il turbine degli atomi / anche se a ciel sereno / vediamo palpitar le più
che roteano vorticosamente. -anche con riferimento a fenomeni soprannaturali. martello, i-3-182
de'rai, / che sé volve e a sé volve co i girevoli ardori /
. bontempelli, 7-170: andava in mezzo a turbini di verde e di giallo.
boccaccio, viii-1-32: giudico sia da pervenire a mostrare della statura del corpo, dell'
2-183: piloti pratichi delle tempeste civili a più di un segno avrebbero presagito imminente
], rivolgendola sottosopra in modo che venne a disperderla totalmente, col promovere dodici armonie
: va'nelle sale de'conviti miei / a ricovrarti, e alle passate gioie /
passate gioie / volgi il pensier, ché a me tornar non lice, / se
di crudeltà, turbini d'ira / a chi pur osa di mirarlo in faccia.
in mezzo al turbine della loro felicità, a questa povera donna che si muore qui
esigono confutazioni: poche visite; ma a distanze immense. carducci, ii-16-140: sono
è un turbine. non so come faccio a resistere. bontempelli, i-419: la
genere turbo), dalla conchiglia solida a spirale trocheiforme. redi, 16-v-158:
serao, i-790: il vento ora ravvolgeva a turbine la pioggia, come un gorgo
impeto. landolfi, 8-73: entravo a turbine in cucina e ammonivo la fante
commovente, he paura aveva della porta a turbine della banca commerciale!
ma non sì che tra di loro / a ogni tanto il turbinétto / velocetto /
nel ballo (anche nell'espressione ballare a turbinio). celli, liii-72:
celli, liii-72: ballerem, ballerem a turbinìo / e mai non sarem stanchi
sacro della mimica tragica, si diedero a raccontare, pestando a forza co'piedi
tragica, si diedero a raccontare, pestando a forza co'piedi in terra, certe
un turbinio di giri e rigiri intorno a sé medesime, sempre pestando piedi,
anche il portiere na abbandonato il suo abitacolo a vetri, e ti ritrovi nel turbinio
che non si sono mai potute riferire a qualche genere determinato. = voce dotta
s. v.]: 'turbinosamente': a modo di turbine. castelnuovo, 1-303
1-303: fitti stormi d'uccelli scendevano a precipizio verso la pianura, un vento
, i-1243: mi pareva di calare a poco a poco in un'acqua nera,
: mi pareva di calare a poco a poco in un'acqua nera, turbinosa,
dall'estro ineffabile. marotta, 1-214: a una certa ora del giorno il sole
disegna turbinosi piani inclinati dalle finestrelle a lui. 4. figur.
1-i-281: di fronte all'italia, indifferente a questo processo turbinoso e troppo celere,
turbinoso e troppo celere, pare che a torino debba incombere un'altra volta il
si vuole, in 45 minuti si arriva a chicago, che è una città turbinosa
non sarebbe garbato affatto un lunghetto passo a due con il prezioso invalido, saettò
verso biglietti e bigliettini invitando mezzo mondo a pigliar posto nel corteo del professore.