annuvolare. 'vedi come attorba! andiamo a casa, che non ci pigli l'acqua
: attesa la velocità che aggiungerà il reno a quella del po, tanto più saranno
ogni anno un lembo di tre metri. a. biancotti [« la stampa »,
senza limpidezza o trasparenza. a. boito, 128: la cervogia sicambra
fronte corrugata dal dubbio la nuvolaglia incombeva a perdita d'occhio sui tetti e sugli
]: si muovono torbidamente e disordinatamente a quelle cose che la sapienza vieta. salvini
salvini, 48-122: con violenza sotto a schiavi dome / o sotto uomini vili,
entrò trionfante di quelli al reggimento de'popoli a sé sotto torbidamente divulgato,
torbidamente, « ho capito ». a. verri, i-59: tacque chinando a
a. verri, i-59: tacque chinando a terra torbida- mente le pupille. fenoglio
situazione di ordine o di pace. a. foscarini, li-8-179: per torbidare il
avanzate al sorbimento dell'arida cima cominciano a generare i minutissimi rami di tardissimo moto
(le condizioni atmosferiche). a. g. mocenigo, li-2-686: nelle
7. locuz. torbidare vacqua chiara a qualcuno: confonquido). derlo,
venuti con paragrafi e con chiese / a torbidar l'acqua chiara a'mortali.
boccaccio, viii-1-252: 'livida'la chiama, a dimostrazione che l'acqua sia torbida,
sue acque. sbarbaro, 1-120: a scusarsi si diè che il gociarel di vino
beuto torbo fosse; tale torbidezza sendogli, a udirlo, nella mente passata.
tutti, vanno pur procacciando assai partigiani a codesti impudenti liberti. landolfi, 9-135
occasionali, queste accensioni dovrebbero esser bastate a scatenare oggi una disperata torbidezza.
e dalla fretta del segretario di redazione a corto di materiale. y vicenda
di quella sorte, certo tarei isconsigliato a fare tale spesa. b. davanzali,
da comportamenti, iniziative o macchinazioni volti a minacciare la pace o a stravolgere l'
o macchinazioni volti a minacciare la pace o a stravolgere l'ordine costituito. pallavicino
intensità luminosa riflessa da una soluzione perpendicolarmente a un fascio luminoso incidente e l'intensità
come saria el nostro bachilione di sancta croce a padoa,... et l'
cielo, ecco, o signori, quale a noi risplende serenità di giorno. salvini
: tranquillo porto avea mostrato amore / a la mia lunga e torbida tempesta. caro
, perché quel clima apprende ben tosto a rasserenarsi dai zeffiri placidi. cesarotti, 1-iv-6
claritade, perché el par tuto torbedo e a modo de afumado nel primo levar.
vista). ippiatria, 165: a guarire uno cavallo quando li véne male a
a guarire uno cavallo quando li véne male a li ochi e che lagrimano e doventano
i-914): pensate poi che cosa era a veder la miseranda donna tutta nel viso
. seneca volgar., 3-252: a noi, ch'abbiamo la veduta torbida e
singulari, perciocché noi non siamo sufficienti a comprendere funiversali. mascardi, 67: benissimo
la presenza di barbarismi e imperfezioni rispetto a un canone linguistico o letterario (uno
aspetto. v. franco, 352: a sì dolce spettacolo rimossi / tutti i
monache, pinzochere, fanciulle, contadini a fare lo simigliante, con attenzione di
che anche persone non torbide, vicino a lei torbidissima, si sentivano peggio di
donato degli albanzani, ii-181: vennono a lui ambasciatori di grande parte de'morini
di quella gente e fatto oste presso a roma. c. campana, iii-5-1-6:
scotendo i vanni / le torbid'ire a tranquillar si leva. pananti, iii-161:
sostegno in qualsivoglia intoppo: / e a rischiarare i torbidi sembienti / è ella
dolcemente sollecitato e sedotto. -con riferimento a marte in quanto dio della guerra.
tempo turbido che bisognerà avere del congregato a volere tenersi saldo. bembo, 10-vii-192
tenersi saldo. bembo, 10-vii-192: a me pare, che chiunque a questo tempo
10-vii-192: a me pare, che chiunque a questo tempo muore, egli si lievi
tempi torbidi son questi, ma però molto a proposito per far maggiormente rilucere il valore
fazio, i-18-87: se qui il tempo a punto ben misuro, / due anni
avea dal dì ch'io 'l tolsi / a quel che venne sì turbido e scuro
e fosche. alfieri, 1-220: a te dappresso / torbidi giorni, irrequiete
floro volgar., 102: in fin a qui il popolo di roma fu bello
i-133: non l'onesto, il torbido a lei piace. -disordine morale
ferenze. videnza, quando a freud e alla contingenza; è in tutti
; è in tutti un gran a. pucci, cent., 29-91:
cent., 29-91: la mattina furo a civitella, / ma 'l disprezzo dell'
che le ricchezze vengano da qualspediti quasi a tutte le chiese, con risposte assai torbide
torbido. proverbi toscani, 139: a fiume torbido, guadagno ai pescatore.
mortali oltraggi / languirò i fiori e a un modo. legislazione medicea (1688)
superficie son pare mai più non aversi a rannuvolare. e pure non è così:
breve succedono nuovi torbidi, che tornano a guastare il sere = dal lat turbìdus
229: mi scrivete che, come verrete a parlarmi,... mi leverò
vano sospetto. fagiuoli, vi-104: minerva a questo mio parlare / rimase a un
minerva a questo mio parlare / rimase a un tratt'estatica; ma presto /
ma presto / quel torbido si venne a rischiarare. chiari, 5-48: il torbido
zi propri per arrivar con l'ingegno a quei posti che venivano papini,
prevalentemente da muschi e sfagni. -torbiera a tafipetto o bassa: caratterizzata da fondali bassi
voce dotta, comp. da torb [a] e dal tema del lat. f
per lo più palustri, che dà origine a gas e a prodotti fortemente arricchiti di
, che dà origine a gas e a prodotti fortemente arricchiti di carbonio, di natura
, di natura acida. a. desio [« sapere », 30-ix-1949
voce dotta, comp. da torb [a \ e dal tema dei comp. del
voce dotta, comp. da torb [a] e dal tema del gr. yevvóu
sercambi, 2-i-37: caminando vennero a una acqua, la quale per lo
essere piouto dove che sia, che a un tratto l'acqua è venuta torba
.. massimamente i pescatori di canna, a traina, coi tramagli, presacchi,
lenze, le bilance, le fascine, a mazzacchera. 2. per
formai principio che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro
torbo, / ed aspettar che ritorni a me il corbo. daniello, lxi-55:
il corbo. daniello, lxi-55: a vicenda / or una or l'altra diligentemente
relativo a tropi, a metafore; fondato sulla loro
relativo a tropi, a metafore; fondato sulla loro interpretazione;
biblica, significato morale allegorico attribuito a episodi e figure intesi come simboli (cfr
tre sensi, come in tre spezie subordinate a un tal genere, in allegorico,
o come altri lo chiamano tropologico. a. cattaneo, i-346: ne vedremo in
forma di anello, che cresce fino a diventare un parassita a forma di disco,
che cresce fino a diventare un parassita a forma di disco, il tropo- zoite
tutto il (per accostamento scherzosamente paretimologico a troppello de'porchi s'andò a gittare
paretimologico a troppello de'porchi s'andò a gittare per avalle laggiù in mare.
mo la conclusione? che le femmene a dispietto loro bisogna ca stiano sotto a
femmene a dispietto loro bisogna ca stiano sotto a nui. -oh, che sensi diabolici
metri, situato in corrispondenza dei poli a 8 km d'altezza e in corrispondenza dell'
d'altezza e in corrispondenza dell'equatore a 18 km. e e
, 1-x-1933], 236: l'altezza a cui comincia la stratosfera, quella che
s. v. 'troposfera']: a superficie di separazione fra troposfera e stratosfera si
in una montagna accellerano la loro velocità a causa della compressione fra le cime e la
medio di io, 11 chilometri, a temperatura continuamente decrescente verso l'alto.
decrescente verso l'alto. g. a. vaglio [« la stampa »,
un gas). g. a. viglio [« la stampa-tuttoscienze »,
guittone, xvii-159-101: non corra troppo a cui conven gir tardi; / e in
quel pur pemsi e guardi, / a cui tut'avacieza aver bisogna. dante,
troppo aprir l'ali / potean le mani a spendere, e pente'mi / così
troppo cresciuta la licenza del far male a chiunque piaceva di operare malamente. fagiuoli,
affibbiare] di sopra fu tirarsele in giù a poco a poco acciò non apparissino sì
di sopra fu tirarsele in giù a poco a poco acciò non apparissino sì ritte.
troppo fine ed accorto alessandro per aver a credere da senno questa menzogna. manzoni,
genuino e rigoroso senso scientifico da mettersi a fare, e per giunta a contraggenio,
da mettersi a fare, e per giunta a contraggenio, il selden o il bossuet
che 'l seguirò, / e per trovare a conversione acerba / troppo la gente e
al frutto de l'italica erba. a. pucci, 8-35: or perché troppo
. ariosto, 5-6: dar la morte a chi procuri e studi il tuo ben
è la giustizia, se non concede a l'amistà ch'ella possa difendere lyamico a
a l'amistà ch'ella possa difendere lyamico a torto. casti, 21-75: la
il calore è troppo vivo. si apre a ogni ventata. gozzano, ìi-142:
crea un silenzio troppo lungo si avvicinano a una vetrina. 3. in
., i-ii-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole. petrarca,
, 23-8: poi seguirò, sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente.
grandemente, chidendomi consigli per far insegnare a scrivere in lingua italiana a cotesto suo
far insegnare a scrivere in lingua italiana a cotesto suo ngliuolino. beltramelli, ii-209:
in un forno non troppo caldo e a poco a poco se desiccarà lì, de
forno non troppo caldo e a poco a poco se desiccarà lì, de poi far
della vita. fagiuoli, xv-112: a questi giorni, o padron mio garbato,
sua vanità e dagli anni che incominciavano a gravarle troppo. gozzano, ii-244: troppo
ambigua. ungaretti, i-36: ci rinveniamo a marcare la terra / con questo corpo
-conferisce all'agg. o all'avv. a cui è riferito il valore di superi
voce d'uccelli che tutti cantavano ciascuno a sua guisa, l'uno alto e l'
tra quelli di macedonia, e cominciò a far troppo gran male di loro.
l'ingiunta perché troppo mi conosco obbligato a corrispondere alle finezze di v. s
umiltà verso il reale. -riferito a un agg. o a un avv.
-riferito a un agg. o a un avv. di grado comparai novellino
più poderoso che l'altro. furo insieme a la battaglia: lo più poderoso perdeo
, 8-10 (1-iv-71): troppi denari a un tratto hai spesi in dolcitudine.
perciò che conoscevano bene, che avevano a far con troppo numero di gente.
di gran peso. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga
è viziosa. -rapportato al sostantivo a cui si riferisce da una cong.
lasciassi vincere tanto dall'ira, che tu a alcun de'tuoi il dicessi,
si teme. mazzini, iv-4-43: a un uomo come voi ho detto troppo.
, receptaculum di banditi e di coloro a cui stava in mente di scansar il timore
.]: ha confidato i suoi segreti a troppi. verga, 8-544: siamo
casa del salto, tra garzoni e banchi a morsa, e poi non poteva stargli
troppo usar, cosa prender statura / enn-omo a guisa de propia natura. dante,
, par., 3-36: e io a l'ombra che parea più vaga /
troppe cose dire; / ma è tuttora a l'amore ubidente. fra giordano,
battezzati di spirito santo, di qui a non troppi giorni. 11.
riferimento sia all'ambito concreto e materiale sia a quello astratto e ideale); eccesso
ii troppo e il vano, riferita a quanto, nella tradizione giuridica romana,
nel corpus giustinianeo (passata in seguito a motto proverbiale). dante, par
: eccessivamente (con partic. riferimento a durata); è calco del fr.
non ritardate di troppo il vostro venire a londra. -con valore aggett.
mai troppo per qualcuno: con riferimento a chi non conosce e non accetta limiti.
soffian nel fuoco ogni volta cne principia a illanguidire: non è mai troppo per
, di una situazione che si è venuta a creare. girone il cortese volgar.
è troppo! / tu m'uccidi a non amarmi: / e se io voglio
. prov. petrarca, 307-7: a cader va chi troppo sale. s.
si stacca il verro che ha le mosche a noia, /... / mi
rosa viola, / che morrai di paura a restar sola. p. fortini
corrente della pioggia, ma più propriamente a quella che viene a fermarsi nelle concavità
ma più propriamente a quella che viene a fermarsi nelle concavità dove corre. faldella,
frenar tento / quel sangue che gli sgorga a larghe trosce. 3.
fossa quadrata scavata nel terreno per porvi a bagno i pellami da conciare. d'
nella troscia. landolfi, 13-117: a me non ghianda o scorza / fecero
del quale già tremolavano i lucciconi, a questo punto non tennesi più e nelle braccia
. dial. ant. funzionario preposto a una tesoreria; tesoriere. giornale del
di napoli (1473), 78: a francesco d'agnolo ducati xx, per
d'agnolo ducati xx, per lui a nardo cola di chapova; dieci sono
qe), prep. ant. fino a. orlandino franco-veneto, v-549-4: al
è li camin sovran, / trosque a satiria non fé arestaman. 2
ben e l'onor sciva, / a pena se 'n partrà -tro q'en 'sto
lucido / il feltro e per entro a le vene / il sangue azzurro fluisce puro
. plur.), in origine 'soldati a cavallo'(così chiamati, secondo un'
erano chiamati troite, ne'rii quasi a sommo i monti. folgore da san gimignano
se volessi passare il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno cinquanta
il ciglio, / quando mi vide presso a quella riva, / pose un demonio
preparazione gastronomica. romoli, 194: a conservar le tinche o tratte sotto oglio.
« trota al bleu » - disse a mezzavoce. - « sogliola à la meunière
. v.]: 'trotare': cucinare a maniera che si cucina le trote.
'troticultura'. allevamento delle torte, ora anche a grande livello industriale. =
trotièra, sf. tipo di mulinello fatto a tamburo rotante, dotato di una lenza
usato nei laghi lombardi per la pesca a traino in profondità di grosse trote.
di macchiette di colore rosso, simili a quelle della trota, riscontrabili nel pelame
numerose macchiette di color rosso, somiglianti a quelle che porta sul suo dorso la trota
né volendo che si credesse fosse malato uscì a trottare fuori trotskij, pseudonimo dell'
stesso mi parve d'essere ritornato con lui a tipizza contro lo stalinismo, consistente essenzialmente
ma trottando io stesso invece che facendomi portare a cavallo. teoria della rivoluzione permanente e
, e in termini inconsueti ci spiegava a lungo gli aspetti politici della lotta che si
hanno condannato senza reticenze la strage compiuta a schio da elementi trotskisti. migliorini [
. 2. che si riferisce a trotskij o al trotskismo; che si
carattere insincero della dichiarazione da me 'rilasciata'a togliatti. calvino, 20-305: nella mia
... / fui mansueto, a le fatiche invitto, / non ombroso,
c. i. frugoni, i-14-65: a la sonora voce /, al ben
giamboni, 8-i-256: dèi tu bene avere a memoria di scegliere quello cavallo che ti
scegliere quello cavallo che ti sia bisogna a tuo servigio, che alcuno, conviene
freno e sella... ammaestrisi primieramente a trottare e poi a galoppar con piccoli
. ammaestrisi primieramente a trottare e poi a galoppar con piccoli salti. piovano arlotto,
della istanga [il cavallo] cominciò forte a trottare e a correre. landino,
cavallo] cominciò forte a trottare e a correre. landino, 738: gualoppare è
solo che trottino, galoppino, voltino bene a una mano e all'altra. pascoli
al più trottavano, alla stracca, attaccati a barroccini leggeri, cavallucci magri e sauri
magri e sauri. -con riferimento a una persona che, per gioco,
persona che, per gioco, procede a quattro zampe imitando l'andatura di un
, e con la frusta lo stimolava a trottare, a fare il cavallo matto.
la frusta lo stimolava a trottare, a fare il cavallo matto. e.
e. sanguineti, 1-179: ma a. mi è saltata in groppa, e
è saltata in groppa, e io trotto a quattro zampe, con quella museruola del
1-29: venivano trottanno l'uno dereto a raitro corno fussino miedici. ariosto, 12-4
... già infermo mi conduceva a trottare, e ordinava al cavalcante per compiacermi
-in un contesto osceno, con allusione a un rapporto sessuale. — anche sostant
trovan fantesche / tuttora più fresche / a menar le tresche, / trottare ed ambiare
volle vedere se poteva porle le mani a dosso, e sapere se ben trottava e
4. per estens. incedere a passi spediti o, anche, saltellando.
, tutta via porgendole di questo bastone a due mani. g. gozzi,
: messasi la via fra gambe, cominciò a trottare e, giunto alla casa dell'
alla casa dell'amico, si diede a gridare all'uscio. manzoni, pr.
, ii-169: ogni dì ser lapo trotta a prato! iddio mi cavi di tante
cavi di tante sommessioni, e sottomettami a sé solo. g. g. beretti
cxiv-6-290]: nelle ferie scolastiche sono trottato a milano per il disegno della tavola,
disegnava. carducci, iii-6-411: trotta a milano a vedere con gli occhi suoi qual
carducci, iii-6-411: trotta a milano a vedere con gli occhi suoi qual sorta
alle undici e mezza viene 11 lacchè a dire che s. a. ha aperta
11 lacchè a dire che s. a. ha aperta la camera, ed egli
cosa da parte, non saremo forzati a trottar sempre. arpino, 10-107: vedi
giù e trottano, mentre noi sfaticati a guardarli. 6. passare rapidamente
6. passare rapidamente da una condizione a un'altra. aretino, v-1-481:
dolendomi che non posso apiccargliene un'altra a le spalle, onde egli tutto dì
onde egli tutto dì trottasse dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al
e al palazzotto antico, dai soffitti a volta con affreschi del quattrocento, dove abitava
per il fango. ibidem, 326: a buon cavallo non occorre dirgli trotta.
al trotto o, per estens., a compiere lunghi tragitti (un animale da
. -anche: corsa o passeggiata fatta a cavallo o in carrozza a passo di
o passeggiata fatta a cavallo o in carrozza a passo di trotto. u
trottata, e il caffè; appunto come a recanati né più né meno. raiberti
al momento di congedarsi offrì di venire a prendere la signora in carrozza, per
estens. camminata alquanto lunga o compiuta a passo svelto; sgambata. tommaseo [
.]: tutti i giorni se vanno a piedi al palazzo delle cascine, e
, agg. che si è recato a cavallo in un luogo (una persona)
insuperbiti che il figliuolo del legato trottato a difenderli chiariva bene essersi avuto per filo
è che l'uomo ha capito che a correre su un terreno liscio e senza scabrosità
c. fiaschi, xcii-i-236: quando a questo modo si trottarannoguste e tortuose, hanno
sotto overo gallopparanno, se si farà a mano destra bisogna fare che ambo i rapporti
tommy, se ti piacesse d'andare a sella, e la dora, una trotta-
scherz. che è in grado di camminare a lungo con passo sostenuto, senza stancarsi
-per estens.: che si muove a passi piccoli e svelti, saltellando (un
nero. 2. che procede a piccoli passi veloci (una persona, la
la vista di un bambino, di fronte a lei sul tram o trotterellante dietro la
convoglio, stormi di uccelli volano via a rifascio, i cavalli e le pecore trotterellano
s'abbassava verso la spalla sinistra, a stratte. e. cecchi, 6-229:
2. per estens. camminare a piccoli passi veloci o, anche,
83: si mise [la corriera] a trotterellare per entro un corridoio di ripidi
per entro un corridoio di ripidi monti a noci e a castagni. = frequeni
corridoio di ripidi monti a noci e a castagni. = frequeni di trottare,
. movimento di un quadrupede che procede a passi piccoli e veloci (e, anche
volta era bello, al mattino, poggiarsi a un cantone o al muricciuolo della piazza
e sarmenti -carri di conducenti, villani a bisdosso di ciuchi, trotterellìo di maiali.
non era fra le più iacevoli, a prescindere dall'acqua e dal freddo, eravamo
buon senso della brenna, la quale continuava a trotticchiare nel motriglio, impavida come una
divenuto sabbioso e i cavalli si son messi a trotticchiare. -per estens. camminare
trotticchiare. -per estens. camminare a piccoli passi veloci, anche saltellando (
tier'magri senza sella, / sempre lung'a un'acqua di sentina. sercambi,
soave portare che l'achinee di frigia a vedere con quelli si giudicherebbe essere zoppe e
era venuta. imbriani, 12-13: dianzi a me trotti- nava una fanciulla scalza,
diagonale. - in senso generico: andatura a piccoli passi veloci di altri quadrupedi.
vi priego che vi piaccia di pormi a piè. r. roselli, lxxxviii-ii-442:
] movano i loro piedi in croce, a uso del trotto del cavallo, così
: da quel trotto il cavallo viene a prendere al passo agilità, al galoppo
cimitero. pascoli, 256: anzi, a san mauro s'era già condotto;
la bestia sotto. ramusio, iii-405: a pena potevano i cavalieri far andar i
v-79: dèe secondariamente esser uno essercito essercitato a marciar in battaglia caminando di passo,
qui le zampe al trotto / scambia a test'alta; qui con lenta possa /
e io tentai di prendere le redini a mia sorella ma non mi riuscì.
sveltezza; di buon passo. a. pucci, cent., 51-89:
vorrà la mia balia, che ne viene a me di trotto? sozzini, 78
e se ne andò più che di trotto a casa sua. faldella, 15-43:
monumentale. -mettere al trotto-, imporre a cavalli e cavalieri tale andatura.
, bisogna prendere in affitto il carretto a mano tutte le settimane: a volte
carretto a mano tutte le settimane: a volte ci si mette al trotto tra le
-trotto chiuso o serrato-, regolare, a passi corti e veloci. boiardo,
cavallo da nolo... girmene a trotto serrato. fucini, 23: il
: il cavallo intanto divorava la via a trotto serrato. -piccolo trotto:
4-492: lo si vedeva muoversi e riprendere a percorrere l'orizzonte al piccolo trotto.
calessino e al piccolo trotto mi riportarono a bossolasco. -nel linguaggio del giornalismo
linguaggio del giornalismo sportivo, con riferimento a una gara (in partic. calcistica)
galoppo. -con allusione oscena, riferito a un rapporto sessuale. cademosto, 69
fu sentito che lo sventurato cozzone desse a madonna cavalla più né il portante né
. grazzini, 4-142: di qui a santa croce è un buon trotto.
/ non so perdio! come l'andrà a finire: / di questo trotto,
vero, / temerei di finirla., a san severo. nievo, 285:
velocità con cui trascorre il tempo. a. cattaneo, ii-46: il tempo è
buon trotto: con andatura svelta, a velocità sostenuta (procedendo a cavallo o
svelta, a velocità sostenuta (procedendo a cavallo o a piedi).
velocità sostenuta (procedendo a cavallo o a piedi). caro, 12-ii-10:
riceve, / mi par, che venga a guadagnar nel cambio. cesari, ii-1-165
velocemente. fagiuoli, vii-101: giugnemmo a fiesole a ore ventotto, / cioè
fagiuoli, vii-101: giugnemmo a fiesole a ore ventotto, / cioè quattro di
cioè quattro di notte, e andammo a cena, / e verso i letti poi
. -staccare il trotto: partire a tutta velocità, andarsene di gran fretta
il trotto e corse da pisa fino a bari. 9. prov.
davanti, la bestia affettava un trotterellino a gambe larghe. -trottétto.
per tutti i mesi dello scorso anno trascinato a spasso col suo trottétto duro le madonne
rovani, 3-i-250: tornò ad attaccare e a frustare quello scrittore, dopo averlo aggiogato
zorz, che seguitasse il suo trottino a fianco della sua irregolarissima amante. dossi,
di legno, metallo o plastica, a forma di cono rovesciato, che si fa
. sacchetti, 68-4: giucando a scacchi uno d'assai cittadino, il
guido pressò. sercambi, 1-i-461: comincionno a giucare alle nocciore e poi alla piastrella
e poi alla piastrella et alla palla et a cotali giuochi d'ossa e di trottole
da una girata di libeccio; cominciò a correre nel vento vorticando come una trottola
. -anche con valore iperb. a. f. doni, 398: cominciò
. f. doni, 398: cominciò a bastonar questa anima facendola come trottola girare
che si dicea fermo da vicchio, / a girar cominciò come una trottola. graf
tempi belli, ballando come trottole fino a notte alta. -per indicare chi lavora
2. per simil. pagnotta a forma di spirale. 3. figur
risata chiassosa, la parlantina che scorreva stridendo a guisa di carrucola. 4
trochidi, che presentano una conchiglia conica a spirale di colore madreperlaceo. 6.
7. dimin. trottolétta. a. f. doni, 6-105: tu
ecc.; altri ancora penserebbero a un deverb. da trottolare, che tuttavia
con grande vivacità o frenesia; procedere a passi piccoli e svelti. l.
]: 'trottolare': dicesi del camminare a piccoli e presti passi, come fanno i
di piccole dimensioni (anche con riferimento a quella piccolissima e sfaccettata che, munita
: dopo che dovette ritirarsela in casa, a cinque anni, la trottolina che le
la pazienza. cameroni, 162: a cinque anni, si decisero finalmente a ritirarla
: a cinque anni, si decisero finalmente a ritirarla in famiglia; per un paio
tra piedi, la signora teresa riprese a trascurarla affatto. 3. rete
trascurarla affatto. 3. rete a strascico usata in veneto. = dimin
il suo bimbo? 'si domanderà a una mamma; e la mamma risponde:
v.]: 'trottolino'dicesi per vezzo a bambino o ragazzetto vispo, vivace
o ragazzetto vispo, vivace, che muovesi a piccoli passi e lesti. 'bel
al suo dolore, / vedrete richiamare a la memoria / sino del figlio i puerili
1-ii-3q6: dalla grecia e da roma a noi vennero non solamente que'aella palla
donne... si voltano con velocità a guisa di trottolo. -per
: non vedi tu come le cose mortali a guisa di trottolo si volgono?
girare. de roberto, 303: cominciava a girandolare come un trottolone, parlando di
2. locuz. avverb. a trottoioni: in rovina, a catafascio.
avverb. a trottoioni: in rovina, a catafascio. moretti, ii-165: il
moretti, ii-165: il diavolo aveva continuato a mandargliogni cosa a trottoioni. meri, 290
: il diavolo aveva continuato a mandargliogni cosa a trottoioni. meri, 290: il diavolo
diavolo ci si era messo di picca a mandargli tutto a trottoioni. =
era messo di picca a mandargli tutto a trottoioni. = acer, masch
3. per estens. camminando a passo più o meno sostenuto. c
32: pur trottoni trottoni mi sono condotta a questo benedetto uscio. baretti, 3-295
spettacolo teatrale o televisivo. a. zucca, xvii: troupe dal fa
altrove. carducci, iii- 21-13: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti e
carducci, iii- 21-13: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti e codici
e primordiale, erano tutt'altro che acconci a ricevere la studiatissima forma trovadorica e a
a ricevere la studiatissima forma trovadorica e a rendere le sottigliezze dell'amore cavalleresco.
compagnia della madonna delvimpruneta, 1-12: a questo mirabile travamento [della immagine della vergine
festeggiare il travamento d'un bue. a. calza [« l'illustrazione italiana »
. uqa specie di corte rettangolare, a cui si discendeva per tre larghi gradini.
36: arrecolla addosso in sulla spalla a e tomolla coll'altre; e poi invitò
; e poi invitò li suoi vicini a mangiare a quella allegrezza del travamento della pecora
poi invitò li suoi vicini a mangiare a quella allegrezza del travamento della pecora.
descrivono e. llo cielo e atomo a la terra, e le loro significazioni.
travamento, ordine, elocuzione, memoria a parlare. l. salviati 1-1-
astuzia, sotterfugio, in partic. volto a ingannare. vita di s. francesco
io dicea dinanzi al senato, che a un certo dì... sarebbe armato
mani, le quali farai, insino a tanto che ti distrugga e perda e uccida
carrà, 41: con quello che riuscimmo a tro = comp. dall'imp.
qualecumqua causa delecta- mo, / tutt'a quella binia lo trobamo, / e'ppuru
non far giamai cambio / di lei a nessun cambio; / ch'ell'è di
colonne volgar., i-270: andando a lo pavillone suo per cercare de l'
diede di mano ad un sasso, ch'a sorte si trovò fra 'piedi, per
pannilini e biancherie, che tutte furono messe a sacco. gemelli careri, 1-v-167:
.. il supplemento, ti pregherei a comperarmelo e mandarmelo per la posta,
, rifacendoti della spesa su quel che rimanderai a me. d'annunzio, v-1-245:
gozzano, ii-89: molte mani soavi apersi a poco a poco / come si fa
ii-89: molte mani soavi apersi a poco a poco / come si fa nel gioco
dante, purg., n-50: a man desta per la riva / con noi
, e troverete il passo / possibile a salir persona viva. idem, purg.
certi vicoletti e strade torte, / difficili a trovare. forteguerri, vii-12-88: girano
basso. -incontrare, avere davanti a sé un luogo, un edificio,
., 18-114: vieni / di retro a noi, e troverai la buca.
trovammo in mezza strada, / con pomi a odorar soavi e buoni. boccaccio,
pescatori. sercambi, 1-i-405: provenne a l'isola di cipri dove quine trovò molti
propio alloggiamento. ammirato, 304: a trovar danari ne deputarono quattordici tutti popolani
barbiere suo amico, dove teneva uno stanzino a posta sua e vi notte. cassola
2-1-99: gli eredi non avendo tanto amore a quello che sanza loro fatica si hanno
è fortuna in basso / ed ò servuto a dono, / ca 'l bisogno che
. si d'amici pieno, ch'a la corona vedova promossa / la testa di
. 3. reperire chi risponda a determinati requisiti, possieda determinate qualità o
non trovo chi meco ragioni / del signor a cui siete voi ed io, /
ho più ritrovata, e durerò fatica a trovarla. foscolo, xvii-404: ho dunque
; avrà occasione assai più di me a trovargli un padrone. c. carrà,
, attraverso una ricerca o in seguito a un appuntamento. cielo dalcamo
e da poi c'anegàsseti, -trobàrati a la rena / solo per questa cosa
adimpretare: / conteco m'ajo aggiungere a peccare. dante, infi, 6-115
. sercambi, 1-i-493: come funno a rivangaio, dove trovonno uno di valdottavo
iv-20: entrati nel tempio, et a l'altare pervenuti, ove la imagine
, / al prato, al fonte, a la palestra, al corso / t'
bacchelli, 12- 281: vado a vedere se trovassi qualcuno, e se davvero
si allevavano insieme, lo trovò una volta a giacer con lei. g. gozzi
calvino, 20-271: giorni fa ti telefonai a casa, trovandomi a milano, ma
giorni fa ti telefonai a casa, trovandomi a milano, ma non ti trovai.
del giudice, 2-119: epstein telefonava a brahe, senza trovarlo in casa e lasciando
abituale (in espressioni quali andare, passare a trovare). rinaldino da montalbano,
il franco angiolieri da baio- na andò a trovare il conte ottaviano di maganza; e
come lo sepi, andai all'osteria a trovallo. di costanzo, 1-76: ruggiero
: ruggiero udita l'imbasciata, andò a trovar il re, e lo supplicò che
posto in obbligazione di girlo ogni giorno a trovare, e perun'ora almeno trattenerlo con
, copioso. brusoni, 2-130: andossene a trovar claudia, che tutta assorta nella
viaggio apposta in quella città, per andare a trovare dolcetta. pea, 7-20:
7-20: il vecchio aveva deciso di andare a trovare la figlioccia con la vaga illusione
spiegai « ma non posso più andarlo a trovare ». -affrontare il nemico
genti del duca di ferrara, si andasse a trovare gli inimici. 5
loco. g. cavalcanti, i-xli (a) -2: i'vegno 'l giorno a
a) -2: i'vegno 'l giorno a te 'nfinite volte / e tròvoti
trovollo che andava solitario per il giardino a spasso. boterò, 57: al che
c. boito, 294: la trovo a letto con la febbre, una tosse da
, i-ii- 119: pilato disse a li giuderi / chi eran sì crudeli et
detto niello, il quale io imparai a fare. tasso, n-ii-17: né fra
mi trova un difetto, / indi a fille rivolto / dì ciò, che scoprì
non trovava più le difficoltà di prima a scender nella sartoria. landolfi, 8-26
conv., i-xn-5: trovai non solamente a le mie lagrime rimedio, ma vocabuli
su quel seno, / come in fondo a un sepolcro, l'infinito. onofri
8. concepire, ideare, giungere a conoscere, ad apprendere o a individuare
giungere a conoscere, ad apprendere o a individuare, in partic. in seguito a
a individuare, in partic. in seguito a riflessione, analisi o studio (anche
trovar la verità di queste cose non fa a proposito al ragionamento che abbiamo. pallavicino
come in un centro, non verrebbe a sgombrarsi questa imponente difficoltà? manzoni,
, 3-2: non trova meglio che andarsene a letto senza cena. -individuare un
trovai la dimostrazione avanti che io tornassi a casa dopo aver avuto la lettera. manfredi
che. lla casa mi fusse allogata a mega gabella se non per uno anno da
282: io cominciava, frattanto, a guadagnar le forze del corpo. una certa
affezione però tormentavami internamente; onde trovossi a proposito di farmi tornar a filadelfia,
onde trovossi a proposito di farmi tornar a filadelfia, per consultare qualche buon medico
per cercare presso chi ascolta una conferma a quanto si è appena affermato.
, è un letterato, uno che tira a scrivere ». 10. rinvenire in
uno tolse il salterio e aperselo dinanzi a tutti, e lesso il primo verso che
. firenzuola, 346: ella mi mise a far girare le macine d'un
girare le macine d'un mulino a secco..., e trovandomi del
, provedeva con la mia pelle il pane a sé e a tutti i suoi.
la mia pelle il pane a sé e a tutti i suoi. 13
trovare cose verisimili, cioè argomenti acconci a provare che così sia. guidotto da bologna
essere presente in una situazione, partecipare a un evento. dante, vita nuova
incontrarsi con qualcuno casualmente o in seguito a un appuntamento, vedersi e abboccarsi con
truovano, amichevolmente onorare e salutare. a. pucci, cent., 48-3:
o ubicato (con partic. riferimento a città e luoghi). dante,
egli le prendeva [le sterline] a palate da una cassa e, pesatele,
tavolo. 19. essere o venire a essere in una determinata situazione o condizione
ti dico che matteo non si troverà più a sì fatti pericoli. lorenzo de'medici
/ se vien 'flusso', si truova a mal partito. bandello, 3-1 (ii-255
poco si trovò debitore di grossa somma a diversi creditori. botta, 5-519:
istato. cavour, iii-390: in quanto a me, se mi trovassi ancora azionista
banca, non avrei dato un gran peso a questa concessione. fogazzaro, 12-x-179:
arnese. saba, 6-63: io qui a pisa mi trovo abbastanza bene. d'
-assumere una determinata posizione in rapporto a quanto altri dice o fa. tv
accordo, ha detto che era pronto a riparare per il figlio, purché non ci
fosse uno scandalo. -sentirsi a proprio agio in un certo luogo, in
orso. ibidem, 138: chi ha a rompere il vari punti utili, sui
nova; / ché già l'usaro a men segreta porta, / la qual sanza
. michelstaedter, 647: perché -ripeterebbe anche a d'an- nunzio col suo risolino ironico
di maggior ordine femmina, uomo popolare a suo amore congiugne, imperciò che in prima
poteva più sopportare la fatica del camminar a piedi. muratori, 7-ii-3: ne'tempi
essere presente o diffuso (con riferimento a soggetti astratti o inanimati). faba
miravegla se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade ka per
sono quattro difetti che non vogliono essere a battaglia, ed ove questi difetti si
/ solea valore e cortesia trovarsi. a. pucci, 8-34: s'tu m'
e simili avvertenze e consigli si troveranno a bastanza di sopra nel già detto terzo
fu grandissimo dolore, però che dietro a lunga fatica, aspettando il frutto, se
, 363: dice il proverbio ch'a trovar si vanno / gli uomini spesso,
, 361: la morte ci ha a trovar vivi [si suol dire a chi
ha a trovar vivi [si suol dire a chi ha pochi assegnamenti, e si
ha pochi assegnamenti, e si sgomenta a campare. tommaseo). =
federico ii, 159: poi ch'a voi piace, amore, / che eo
faronde mia possanza / ch'io verna a compimento. latini, i-99: i'ho
per gran sagretto / l'ho date a caro amico. maestro torrigiano,
1-iii-318: rubicondo fior rosato, / a. cte sia raccomandato / chi la tua
v. trobare), probabilmente affine a trovare \ trovarobato, sm
i trovarobbe di qualche teatro comico. a. piazza, 3-139: il primo buffo
burletta, cantore da piazza, erasi a poco a poco sollevato a quel rango lucroso
cantore da piazza, erasi a poco a poco sollevato a quel rango lucroso in grazia
, erasi a poco a poco sollevato a quel rango lucroso in grazia di una
la troppo muta [poesia] / basti a se stessa / o al trovarobe che
del lazzaretto, tutto un programma a sorpresa, con attori e attrici dei
per risolvere una particolare situazione, volgerla a proprio favore o perseguire un certo intento
con qualche nuova trovata rimenarò il vecchio a casa, acciò che angelica lo indolcisca
di palmirina. soldati, x-133: cominciai a sospettare... che la trovata
, motto. fogazzaro, vi-81: a maironi la impertinente trovata della signora sulla
vocazione era parsa forse un colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere
placido]... volesse prepararmi a prendere un trovatello all'annunziata e farmelo
compiange il poeta, suo simile dall'a alla z. barbari fratelli / ti
ai trovatelli. bernari, 4-104: continua a fare il muratore... il
rinvenuto casualmente. cattaneo, ii-2-217: a quest'oro trovaticcio poteva appartenere quello che
. da trovato1. elezione di presentare a cotesti illustrissimi e potentissimi stadi tormenti da
agg. reperito, rinvenuto in seguito a ricerca o, anche, casualmente (un
uno spillo, l'altro uno scarabeo trovato a sovana, che mi volle donare.
malconcio, menò pubblica esultanza; vecchi trovati a dissimulare disfatte, da nessuno creduti e
tornato (anche come saluto augurale rivolto a chi s'incontra per significare affettuosa ospitalità
mandò il banditore, / che ciascuno venisse a farli onore / già non fosse in
in sì lunga contrada; / che venissero a darli 'l trevuto / al suo dio
(ch'iera sordo et muto: / a null'uo- mo, per sé,
termine del lato trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la linea
la perpendiculare mk la quale fu parallela a la catetta gh. 5. giudicato
proverbio ferrarese di chi si palesava danaroso a un tratto: « o gran trovato
. manzoni, iv-202: ognuno può a suo grado scegliere o creare la forinola
una questione, per volgere una situazione a proprio vantaggio; espediente, accorgimento,
ii-24: essi così fatti uomini adoperavano a far nuovi trovati e finzioni per fare mal
come quelle, che sono tutte accomodate a trovare le malizie, s'imaginò un
: ser giove avea de'bei trovati a moggia. / forse falso parrà quel ch'
che scritto mando, / è cagion a dimando / che ti piaccia dittare / e
di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno
belli -e divisati / lor trovati - a provasione; / a gran tenzone - stan
/ lor trovati - a provasione; / a gran tenzone - stan per 11 arbuscelli
boccaccio, viii-2-68: fu, oltre a questo, costui grandissimo magico, e dopo
: statasi un pezzo, se ne venne a noi dicendo: « certamente non ci
foscolo, ix-1-287: passi d'autori citati a traverso; e congegnati, o per
, 11-19: specchio speciale e principale a vedere dio si è l'animo ragionevole trovatore
settentrionale. novellino, xxviii-817: a lui [federico ii] venieno sonatori,
belli favellatori. maestro rinuccino, 2-viii (a) -2: s'amor fosse formato
3-9 (14): pensando io a ciò che m'era apparuto, propuosi di
era apparuto, propuosi di farlo sentire a molti li quali erano famosi trovatori in quello
a'trovatori, e gareggiavano con essi a comporre e cantare rime in lingue romanze
più antico trovatore, del quale siano a noi pervenute le opere, è guglielmo 9
il pavimento, per sentire se risuonava a vuoto. pirandello, 7-648: per farsi
, le profezie delle erbe, parlavo a una capra dalle mammelle nere.
tròzza, sf. marin. collegamento a collare che unisce all'albero la parte
estremità prodiera del picco. - trozza a bertocci, a paternostri: cavo a
del picco. - trozza a bertocci, a paternostri: cavo a forma di collare
a bertocci, a paternostri: cavo a forma di collare in cui si infilavano l'
crescenzio, 2-1-35: servono questi anchi a tener l'antenna congiunta all'albero per
in muratori, cxiv- 45-312]: a tempo proprio per la navigazione s'imbarcaranno
via: / l'ha le ale a i peneli in verità. =
gli ò profetato; / vile troante, a lato -bocchi torto. guittone, xxviii-22
porta, 1-439: trubi (calcari marnosi a foraminife- re). = etimo
, truc- cabocca, tovaglie da acqua a mani e da vivande, trucca coltelli
salviette, trucchabocca, tovaglie da acqua a mani, e da vivande, truccacoltèlli
fraterie d'instituto più stretto, quantunque a ciò resistesse ogni diritto a favore de
, quantunque a ciò resistesse ogni diritto a favore de * frati scacciati, alla cui
. flaiano, 1-i-523: un giorno invita a colazione un giovane antiquario, che ha
con mezzi illeciti per modificarne l'esito a favore di uno dei contendenti. -
tabucchi, ii-34: questa volta non riusciranno a vincere, non riusciranno a truccare anche
non riusciranno a vincere, non riusciranno a truccare anche queste elezioni. -fare
che, pure stando soli, seguitavano a dirsi bugie truccando quella povera realtà pasolini,
realtà pasolini, 8-223: siamo davanti a un documentario, e... quindi
con riferimento alle specifiche tecniche che consentono a un attore di adattare il viso alle
male, senz'arte, perché ha imparato a truccarsi molto più tardi.
la boccia dell'avversario per toglierla, a proprio vantaggio, dalla posizione in cui
de'veien- ti con non so chi a dadi, spiegano alcuni, 'tesserarum'a sbaraglino
chi a dadi, spiegano alcuni, 'tesserarum'a sbaraglino intendo io, viengli un tiro
intendo io, viengli un tiro buono a suo modo, e dice, '
panno, e si giuoca con asticciuole fatte a posta, e talora a mano,
asticciuole fatte a posta, e talora a mano, detto così dal truccare o trucciaré
truccate. alfieri, xxix-48: 'bocé a le bòce': trucciaré. g. g
bellini, 5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si
5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed
il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed è il
di tal forza, che ella basti a superare la resistenza, che anno quegli
rimbecca; / mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche
cucca, / e fiche e forche come a monachecca. i. nelli, iii-
bere un tratto, e trucca via. a. f. doni, 1-205: rotto
: fuggire, scappare via, darsela a gambe. aretino, 10-53: gli
. e. cecchi, 3-23: capitato a culver city sul mezzogiorno, artisti e
, ii-430: per sopracciglia due fili neri a mezza fronte... le dànno
funzioni, negli aspetti strutturali prestazioni superiori a quelle originarie, in partic. per
: quest'anno la vittoria è toccata a una 'opel'ancora piu truccata e anormale
una di quelle carte della balcania edite a lipsia e truccate ad arte. soldati,
, dopo un esame truccato, lo lasciavano a casa. truccato2 (part.
. persona esperta di cosmesi che provvede a truccare per esigenze di scena gli attori
truccatori, 1 parrucchieri, i vestiaristi, a villa borghese. alvaro, 11-289:
... fa male... a deformarsi così; e mi spiace che si
trucchiamo, sm. letter. tendenza a fare uso di artifici tecnici o stilistici
riferisce, che è relativo alla tendenza a fare uso di artifici
per incitare i cavalli o gli asini a muoversi o a correre. -anche in
cavalli o gli asini a muoversi o a correre. -anche in un contesto figur
1-1-451: io già mi preparo / a diventar somaro. /... /
bellini, 5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si
5-2-261: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed
il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed è il
praticato con noccioli o nocciole e simile a quello delle bilie. note al
terra, e l'altro tira un nocciolo a quello che è in terra: e,
il suo nocciolo, e lo tira a quello che tirò l'avversario; e
atteggiamento. il cielo cupo si rischiara a poco a poco ('effetti d'imbibizione gialla
il cielo cupo si rischiara a poco a poco ('effetti d'imbibizione gialla,
imbibizione gialla, fotogrammi mancanti, lampi a graffiatura di spillo: tutti i tracchi
cinematografico quegli innumerevoli espedienti tecnici che servono a riprodurre l'effetto di un fenomeno reale
brindisi... il quale è venuto a dirmi che colà si tiene che io
dell'astensione dalle urne ed i resultati stanno a dimostrare che il popolo ha seguito l'
al teatro. il trucco è una moda a tipo ricorrente, cioè alterna periodi di
se stessa. 4. locuz. a trucco e branca: in modo approssimativo,
il lavoro si dovesse mandarlo avanti così, a trucco e branca. 5. dimin
e altri simili, tra 'quali a me, nella mia gioventù, è piaciuto
goldoni, v-1295: che voglia è venuta a don mauro di giocare al trucco a
a don mauro di giocare al trucco a quest'ora? per causa sua tutti ci
i giovanetti novizi, che stanno vicino a giocare al trucco o a passeggiare ne'
che stanno vicino a giocare al trucco o a passeggiare ne'viali, non se ne
se ne scandalizzino. 2. trucco a, di, in terra: pallamaglio.
1-1-358: credevo di fare un buon trucco a pigliar quella vedova. = deverb
il giovane, 10-915: non ch'altro a veder fargli sol quel broncio, /
prefazionando alla rinnovatrice opera sua, abbia a dir coma di ogni cosa italiana antica e
cavalca, 20-473: si levarono contro a lui truci testimoni aguzzando le loro lingue
in voce irata e con truci oculi / a me che prendea venia per discedere /
naturalmente truci, torve e terribili: ecco a noi allora fondamento di sospettare almeno se
truce idea gli s'era affacciata, a cui egli, avvilito, perduto, non
rivolte contro il caroviveri, e si misero a conversare fra loro di quest'argomento,
la situazione... per venire a lasciar intendere, con parolette sospiri e gesti
pio vi], ecco la mano / a governar possente il legno stanco. pascoli
castello di salisburgo -truce caserma con muraglioni a picco sulla vetta di un colle scosceso
trucézza dello sguardo, si mostrava pronta a riappiccare la battaglia dove accorresse. =
sette, / e mette il tempo a dar punzoni, / leffoni, / rugioloni
sf. aggressività spavalda. a. cecchi, 1-72: sta di fatto
guisa, d'ordine del re, fu a colpi di spade e di alabarde, stando
lei. foscolo, ix-1-333: cadde presso a una porta della città, fu calpestato
, fu calpestato dal suo cavallo e trucidato a furore di plebe. bacchelli, 14-41
o fra le erbe, oppure, costretti a sbarcare sulle rive, sono stati trucidati
; e in nome di garibaldi si misero a trucidare i signori. -recipr
preti e poltroni correvano armati dì e notte a trucidarsi talor per parole ingiuriose a'municipi
morti di fame, che se ne andavano a fette in giro. arbasino, 23-599
urlano « a'bella sorca! » a chiunque attraversi la strada fra rosati e do-
- anche con uso appositivo. a. f. doni, 9-56: bisogna
dicono truciolare quell'indugiare o andar lentamente a far una cosa che si faccia mal volentieri
frammenti di legno impastati con un legante a base di resine sintetiche e pressati.
cantù, 3-75: aiutavo mio padre a stemprare al fuoco la colla, e tirare
: 'trucioli': quelle liste ai carta, a modo di nastri, le quali,
sottili, ricavato dai tronchi di piante a legno bianco (in partic. salice e
definitiva. -anche: nota, appunto a cui si attribuisce scarso rilievo e importanza.
. de amicis, xiii-397: prova a seguitar per un po'codesti periodi,
inetta. marotta, 4-227: é a napoli ritrovai 'lo zio nessuno'. niente,
, 2-21 (i-856): innanzi a quei tremendi e giusti giudici tu, animo
lodevole oggetto. f f a. monti, 447: scoprì papà la
e truculenta sfila oggi giorno impassibile dinanzi a noi. e. cecchi, 2-85:
, nel quale le gambe si muovono a forbice e le braccia in modo simile
reato commesso da chi ricava illecito profitto a danno di altri, avendoli indotti in
qualche truffa non cessano mai fin che a tutto il mondo narrata non l'hanno,
truffa furono incoraggiati ed anche legalizzati, se a questa frode, a questo furto,
legalizzati, se a questa frode, a questo furto, a questa truffa poteva partecipare
questa frode, a questo furto, a questa truffa poteva partecipare l'autorità incaricata
mondo, della sorte. attribuito a iacopone [in etruria, 1-683]:
colui che si vuole truffare viene indotto a credere di essere il truffatore. pirandello
sono questi i titoli che chiamano il lettore a festino. -legge truffa:
deputati). g. cherchi, a. bellocchio [« quaderni piacentini »,
: ad barione [pareva] una stoltizia a perdere l'orazione in queste truffe.
, 8-97: l'unica costruzione nuova davanti a noi è un albergherie lungo e basso
un albergherie lungo e basso. avevo prenotato a damasco una macchina, mi si stringono
, giunti fin qui, siamo obbligati a prendere quello che danno o niente.
, ii-7-9: io ho caro di mostrare a cotesta gente che non mi degno ricordarmi
le tredici ore la villanella in un bruolo a cogliere non so quali frutte,
non so quali frutte, la si vede a venire incontro il truffaldino con un archibuso
il gran foglio di carta asciugante, ripiegato a cartella, resta il foglietto conservato in
'ricevuta'per il denaro versato di recente a quel truffaldino. flaiano, i-146:
che ha lo scopo, che è volto a truffare, a raggirare o a ingannare
scopo, che è volto a truffare, a raggirare o a ingannare (un espediente
volto a truffare, a raggirare o a ingannare (un espediente, un'attività,
arlecchino; ora sciocco ora maliziosamente astuto a seconda degli intenti comici dei vari canovacci,
intenti comici dei vari canovacci, assurse a notevole fama soprattutto nel teatro del settecento,
, che la panata succia / m'avesse a guadagnar più di un fiorino / io
sempre fare ridare le genti e forzansi più a far ridere che a dire belle parole
e forzansi più a far ridere che a dire belle parole ed areste sì come sono
truffardi, non ad altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti.
di costoro, e singularmente i signori, a loro così di- cieno: « sì
gravi! / per gli truffali gravi / a dicomano, facendo mercato, / così
sia capitata la malvagità in abito di pellegrino a truffare chi aveva a lei dato con
abito di pellegrino a truffare chi aveva a lei dato con sì buon cuore pascolo e
di truffare un poco, / vendendo o a peso o numero o a misure,
/ vendendo o a peso o numero o a misure, / e tenga la stadera
favola di tutti gli agenti fiscali, provate a pronunciarlo in ufficio e certamente vi diranno
giovani dissoluti, li quali truffandosi cominciare a fare grande dissoluzione di frate ginepro
veduto la gente il truffare di costoro a loro così dicieno: « sì che voi
il truffato. fenoglio, 5-ii-488: se a un certo momento si riteneva beffato o
compie truffe, ordisce inganni o induce a credere una cosa per l'altra, trae
colui che corregge il truffadore fa iniura a sé medesimo. attribuito a petrarca,
truffadore fa iniura a sé medesimo. attribuito a petrarca, xlvii-197: quinci in eterno
vi-75: tu non rispondi, truffatore? a chi dico io? aiutatemi, che
cinque canti, 3-62: che mandasse sùbito a ricardo, / ch'avea l'armata
26: mi divertivo per un po'a prendere in giro l'ingenuo truffatorèllo.
, 1-24: oh quanto è poco senno a fidarsi nelle parole de'bricconi, che
ingannatore e de ogni vizio pieno: / a fraude e trufferia mai non vien meno
orator di franza per certa trufaria fata a uno averoldo. b. cerretani,
trullo: aut corno de feculenzie sordide facto a forma del polubro: quale si usa
forma del polubro: quale si usa a lavare le mane, nominato il bazi-
muro del sasso, e disse iddio a lui: « che vedi tu, amos
buttare giù la trulla-, smettere di operare a favore di qualcuno. savonarola,
giusti, i-502: da un tempo a questa parte, provati i morsi della
della malignità e della trullaggine, tiro a vivere a conto mio, senza curarmi
malignità e della trullaggine, tiro a vivere a conto mio, senza curarmi delle osservazioni
relativo al concilio sesto ecumenico, tenutosi a costantinopoli nel 680 (così chiamato perché
così chiamato perché si tenne nella sala a cupola del palazzo imperiale). -
relativo al concilio ecumenico radunato nel 692 a costantinopoli per completare i lavori del quinto
dei trallatori si potrebbe discettare brillantemente, a mo'di monologo del buon tempo, richiamando
caso ella era tal donna da mandare a monte questa e qualsiasi altra trulleria anche
formata da pietre rozzamente squadrate e disposte a gradini rientranti verso l'alto. galanti
campagne sparse in gran numero capanne fabbricate a secco, dove di pietre calcaree e
colla loro cupola, per cui somigliano a tanti mausolei sparsi per la campagna.
giusti, iv-300: intanto eccomi qua a fare il trullo e lo sme-
vino del legno, mi dimostrò appresso a molte truffarie loro, con le quali ingannano
gran signori e dei grandi monarchi, a ben riflettere, non possono essere che le
in debito, dicendo che non gli aveva a dare'nulla. paolo da certaldo,
da certaldo, 140: mai non credere a niuno che 'ndovini, né a
a niuno che 'ndovini, né a niuno che t'insegni malìe, né a
a niuno che t'insegni malìe, né a niuno che ti consigli di fare archìma
, / ca là i'le ne vada a le rote, / in qual so',
so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che non me'n cote
, pugliese truffé e trùfélè), corrispondente a cutrufo, che ha continuatori nello spagn
. goudouflé) e che risale probabilmente a un lai region. * chutrophorus,
lai mediev. cutrufarus (nel 1202 a bari). trùffola, sf
'ragazzacci che, quando è piovuto, vanno a tru- folar ne'rigagnoli delle strade'.
, che vedea l'arcivescovo, cominciò a dire: « o berto, guarda,
e tornato arretro », e cominciò forte a ridere. = deriv.
che 'l po per- coder. / a mi par van chi cred d'amor 50ì
trùglio1, sm. stor. antica procedura a cui si ricor reva nel
con la quale il giudice poteva venire a un accordo con l'imputato sulla pena da
procedimento detto del 'tragiio', condannare a dieci anni di esilio dal regno.
regno. 2. locuz. a truglio: senza un regolare processo.
de nicola, 491: molte decisioni a tragiio si son fatte dalla giunta di
truffaldina. - anche sostant. a. pucci, cent., 24-75:
24-75: con trentacinque galee il genovese / a lor percosse con tormento grave, /
valse al pisano esser tragiio, / ch'a genova n'andaro di palese. idem
solo pare parte de una traina, dreto a la quale fu rostito lo agnello pascale
chiesia... fu tirata integra a dietro, per ampliar la piazza, vinticinque
la traina / trotto su 'l capo a l'arte al vero anelila.
g. contini, 22-283: la conclusione a cui si giunge è addirittura traistica.
. 'truca':... l'addetto a queste riprese e a questi effetti speciali
. l'addetto a queste riprese e a questi effetti speciali si chiama 'truchista'.
siano tralissate: cioè fricate e fissate a la fogia si usa con le cazole la
el zio gnékk, professore di diritto, a letter. ant. intonacato, rinzaffato
moriato e a piluccare qua e là, più per vizio
ora un altro. viani, 10-122: a vederlo pare un salamone e ha il
, che mi stanca / sì, ch'a gran pena allor farei un trullo.
ribaltabile nella parte inferiore e un'alzata a una o due ante a vetri o a
e un'alzata a una o due ante a vetri o a specchi in quella superiore
a una o due ante a vetri o a specchi in quella superiore. bettinelli
sua stanza un vecchio trumò e diceva a tutti che ivi rinchiudeva il demonio. fu
. genere di molluschi della famiglia truncatellidi a cui appartiene la truncatèlla trucatula, diffusa
spese. pulci, 3-42: assettagli a mangiare in qualche luogo, / e lascia
li fa da 4 lati un muro a uso di truogo di mattoni, e falli
le tronora, sì orribile e paurosa cosa a udire. s. gregorio magno volgar
sta come se 'l mondo volesse venire a fine. tommaseo, 2-i-6: ell'è
tommaseo, 2-i-6: ell'è cosa mirabile a chi non nacque toscano il sentire dalla
, nel pianto, voleva farlo svegliare a colpi di tamburo, più forti del tuono
tran che disse: « e ho? a chieramente mostro che tu e me figlio
ancor meglio t'aro deschiarar e manifestar a l'universo mondo ». leggenda aurea
esatto: era infatti lui che insieme a quella dei cani aveva immaginata, preparata ed
militare o soldato di truppa-, e a seconda degli impieghi e delle specializzazioni si
truppe della biema, furono i primi a dare nell'insidie poste dal conte di
di uscire da quelle angustie per condursi a bistagno, dove essendo raccolta qualche truppa di
si sarebbero messi in posto di meglio resistere a così fatto insulto. p. verri
mille uomini di truppa; uffiziali adorni a gran buccoli, soldati laceri e scapigliati
regolari non vollero seguirlo: e incominciò a propagarsi la solita anarchia. cavour,
per fare il servizio di truppa di linea a bordo dei bastimenti da guerra, non
numeroso di persone in partic. appartenenti a una stessa categoria (anche in espressione
606: d'essi ancora ti potrai servire a cacciare, senza aver bisogno di chiamar
, guardando il campo, i lumi a terra; / e gran truppa di donne
xvii-257: quel senato che parve già a linea un concilio di venerabili re, non
di canto e di suono, cominciarono a poitiers e si chiusero a li- moges
suono, cominciarono a poitiers e si chiusero a li- moges. 3.
ore avanti mezzo dì entra la cameriera a mettere in ordine tutte le tresche della toeletta
. 6. locuz. - a truppa, a truppe, in truppa:
6. locuz. - a truppa, a truppe, in truppa: a frotte,
truppa, a truppe, in truppa: a frotte, in massa; in un
incamminarsi le genti per pigliar luogo. a truppe a truppe scendevano da ogni parte
le genti per pigliar luogo. a truppe a truppe scendevano da ogni parte, i
lanterne. casti, ii-1-3: in truppa a perir correan contenti / sotto11 ferro nemico e
430): s'avviarono anche loro a incontrarlo, parte in fila, parte in
preceduti da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e per il fracasso
rare del paese, i romani venuti a truppa. -tenere truppa in piedi:
, re di francia, aveva incominciato a dar l'esempio di tener truppa in piedi
priorato, 1-308: si può dar ordine a chi guida essa truppètta di ritirarsi.
è fatto ruotare, che è spinto a mano (una ruota, una mola)
credere che certi truschini si combinino solo a casa nostra, e che soltanto noi altri
e che soltanto noi altri siamo bravi a imbrogliare la gente e a non farci imbrogliare
siamo bravi a imbrogliare la gente e a non farci imbrogliare noi. = dal
molestia, ma bisogna che un uomo a piede da dietro il solliciti con quel trùscio
nelle gambe, e come egli comincia a caminare, sempre lo anderete accarezzando.
eh!.. » « e a genova, le temi, avete visto?
un dato settore del commercio, riesce a controllarlo. lucini, 13-75: benuccio
di scienziati o di tecnici che lavorano a un progetto comune. fanzini [
si concede al consorzio degli associati) 'a partire dal 1882; la locuz.
in relazione al gruppo di consiglieri tecnici chiamati a collaborare dal presidente degli stati uniti f
parte di un trust ed è dedito a speculazioni finanziarie. einaudi [in prezzolini
da capitalisti e da operai, che a turno ci accusano di essere degli economisti salariati
gestire e controllare in modo esclusivo e a prezzi elevati un settore di merci o
trust, di una coalizione di categorie economiche a fini monopolistici. -per estens.:
arlia, 4-184: 'trustista': cominciato a fare accoglimento alla voce 'trust', ne
12-546: siccome onesta femmi- netta, a cui / procaccia il vitto la conocchia,
2. figur. attenta analisi e riflessione a cui si sottopone un'ipotesi teorica,
: si qui i filosofanti fossor tutti / a trutinar questo punto sottile / gli parrebbe
agg. letter. ant. meditato a lungo, ponderato. bruno,
il suo istinto amoroso, s'accostava a loro, e la maggiore gli disse:
: persona rozza, grossolana. a. papuzzi [« panorama », 29-x-1984
2. dimin. truzzétto. a. gaino [« la stampa »,
della famiglia pi- nacee, a cui appartiene l'abete canadese, caratterizzato
excelsa'), l'albero che si adorna a natale. dal punto di vista botanico
la persona (o la cosa personificata) a cui si rivolge il discorso in tutti
invece espresso quando è coordinato o contrapposto a uno o più soggetti, nelle similitudini e
tu ancora, / che tu le venga a traversar la strada, / a ritenerla
le venga a traversar la strada, / a ritenerla e farle far dimora, /
fronte accogli, / che quasi in voto a te sacrate i'jrto. crudeli
il sacro capo / del tuo parini? a lui non ombre pose / tra le sue
tommaseo [s. v.]: a vedere la tenerezza di certi maestri, tu
/ ca tu m'ài namorata; / a lo cor m'ài lanzata, / sì
». mazzini, 11-58: ho scritto a rusca, scrivigli, ti prego,
. serao, 5-27: « vai tu a parigi? » chiese l'aldemoresco con
pazzi come tu vanno in sul carro. a. verri, 2-i-2-342: io non
non sono avvezzo, come tu, a comporre e discomporre queste idee.
, v-127: era mestiere che cristo venisse a morte: non ci potea perdonare senza
colonna, 2-151: cagion di gloria a l'onorate squadre / fostù, signor gesù
viva mia luce, / ch'accendesti a michel l'ardire invitto. ottonaio,
in ciel premiato, / se tu avessi a patir per tua cagione.
dial. ant. introdotto dalla prep. a, in funzione di compì, di
termine. anonimo genovese, 1-1-180: a tu prometo beneixon / chi àn de
al voi. muzio, 7-185: a me pare che noi ci siamo assai allontanati
-oh milord ti saluto. / pensavo a gravi cose: non ti avevo veduto.
filosofi strani. / il tu lo danno a tutti: lo danno anche ai sovrani
tu. leopardi, iii-681: credi a me che se nell'ultima lettera ti trattai
'tu'. 5. locuz. - a tu per tu, a tu a tu
locuz. - a tu per tu, a tu a tu, da tu a tu
- a tu per tu, a tu a tu, da tu a tu: a
, a tu a tu, da tu a tu: a faccia faccia, da
a tu, da tu a tu: a faccia faccia, da solo con un'
e in presenza di nessun altro, a quattr'occhi. lalli, 11-141:
aconte / s'incontran con le lancie a tu per tu. casti, 287:
, / non in pubblico già, ma a tu per tu, / acciò si
v.]: 'da tu a tu': di due che parlano o sono
diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i diavoli,
, un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. malerba
uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. malerba, 9-105: ma no
, prenderlo per un braccio, affrontarlo a tu per tu, mettermi seduto di
per tu, mettermi seduto di fronte a lui, interrogarlo con opportuni giri di
di frase e alla fine decidere insieme a lui chi dei due, quando e da
sparare. -dare del tu: rivolgersi a qualcuno usando la seconda pers. sing
messere? buonarroti il giovane, 9-401: a una persona dar del tu, par
del tu, par mia, / a cui 'l podestà stesso / dà del vosignoria
del tu. -mettersi o stare a tu per tu: ribattere parola per
pareva / un rodomonte, e stava a tu per tu. b. davanzati,
i-408: come vetere intese d'avere a stare con suo liberto a tu per tu
intese d'avere a stare con suo liberto a tu per tu, se n'andò
tu, se n'andò in villa a mola. monosini, 347: stare a
a mola. monosini, 347: stare a tu per tu, 'ver- bum verbo
scin e de'suoi collegati, si mise a tu per tu contro lui, scoprendone
tu contro lui, scoprendone in faccia a tutta la corte e a tutto il regno
scoprendone in faccia a tutta la corte e a tutto il regno la malignità.
il regno la malignità. -stare a tu per tu con la morte: essere
fagiuoli, v-64: stassi ognor colla morte a tu per tu. = lat
indeur. tuàreg [u + a] { tuaregh, tuàrik), agg
. che è proprio, che si riferisce a tale popolazione. = dal fr.
ant. tubba), sf. strumento a fiato di bronzo, con canna lunga
: quando lo nostro segnore aonà la leze a moyses in sono d'una tuba el
asta non mai, né venga altiera / a destra invitta porger roma ha vista /
ischiera. caro, 6-344: oltre a ciò, fece enea per suo sepolcro /
di- nangi al iudice venite, / a render rascion d'ogn'otioso! ».
che mio seguir desista / più dietro a sua [di beatrice] bellezza, poetando
artista. / cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel de la
da un ca- e che si configura a forma di tromba. -in partic.:
/ ne la bocca di cui chiuso a l'imene, / ampio, e lungo
tuba uterina / sorge, e dentro paddome a sboccar viene. r. cocchi,
dette tube, perché in fatti sono a guisa di trombe, sottili al principio
femminile praticato con diverse tecniche e finalizzato a impedire l'accesso dell'ovulo alla cavità
eustachio. 4. mus. strumento a fiato della famiglia dei flicorni, costituito
quella sinfonica e nel jazz (e a seconda dell'estensione più o meno grave
finito il fiore, l'embrione, a cui s'affiggeva lo stesso fiore e la
. tuba2, sf. cappello a cilindro (anche nell'espressione cappello a
a cilindro (anche nell'espressione cappello a tuba, per cui v. cappello,
del desinare per la sua vecchiarella che aspettava a casa. montale, 22-551: il
, 8-54: anche vestito e cappello a mezza tuba erano neri. 2
caffearie, e sulle spalle un 'rotolò'a quadrettoni marroni e neri. -tubina
modello del fr. tube 'tubo'e 'cappello a cilindro'(che però è forma masch
. r. caracciolo, 273: a consolar quelli li quali piangevano e lamentavansi
tuono. gnoli, 1-116: quando a la notte serena / ulula ai pozzi la
carducci, iii-23-110: 1 corvi seguitavano a gracchiare intorno ai campanili e i falchi
207: salgono e siedono proprio davanti a noi un giovane... e
. e una ragazza, si mettono a tubare soavemente, con le punte dei
, / tal ch'io son fatto a lazaro compagno / e non tubai, limosine
/ ma le fei sì che la sinistra a pena / la destra non vedea distribuendo
gravidanza è impossibile perché nessun ovulo riesce a raggiungere l'utero. 2. che
cecchi, 5-451: tempo fa, a londra, le tubature del gaz, acciambellate
e nelle tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e trasalire. calvino, 10-55
occhiali dalla montatura spessa e la giacca a tre bottoni stavano con le braccia conserte
braccia conserte o di spalle davanti a macchine poi passate alla storia con le
storia con le loro tubature e cablature a vista. 3. scherz. dotto
trasporto di liquidi o gas in partic. a grandi distanze o in grandi quantità,
in cui posare cavi. a. parazzoli, 1-ii-228: allo sbocco trovasi
estere suaccennate, il sistema di fognatura a larghi condotti, permette l'installazione in
che quando / veniva ogni mattina / a portar l'acqua (eh! il corallo
di ulcere sordide, la fronte tubercolata a porri violacei. 2. bot
2. bot. che presenta rigonfiamenti a forma di noduli (un vegetale)
usata a scopo terapeutico ma soprattutto diagnostico, per
degli eventurali fenomeni reattivi e infiammatori locali a essa successivi. = comp.
sul becco, particolarmente evidente nel maschio a primavera. -zool. iguana dai
o nodulo radicale-, protuberanza piriforme dovuta a batteri simbionti fissatori di azoto penetrati attraverso
molto stimato, che serve per alimento a molte persone; si cucina in vari modi
finch'al monte del sol si viene a porre / e presso ala mensal, che
grati e cari i tuoi costumi / a sommi regi, anzi a celesti numi.
tuoi costumi / a sommi regi, anzi a celesti numi. 9. dimin
tubercoli (una patologia). a. tabacchi, 11-151: 'mycobacterium murimum'.
, sotto il profilo istologico, assomiglia a quello tubercolare; colpisce in prevalenza la
la caseosi o la fibrosi e che tendono a diffondersi sia localmente che in tutto il
- tubercolosi renale, infezione renale dovuta a micobatteri tubercolari. l.
il volto. sbarbaro, 5-138: doloroso a dirsi, il colpo di grazia ai
2. bot. che presenta rigonfiamenti a forma di noduli, tubercolato (una
da qualche tempo facesse così frequente viaggetti a firenze, ma lui la calmava dicendole
ma lui la calmava dicendole di andarci a curare un principe russo tubercoloso. p
tubercolotica candela, / egli continua là a covare il fuoco / facendosi ballare nella
: l'erbivendola fa incetta di roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche
di un paese] là ove non ispaziano a sustentarlo terre, ne nasce poi quel
ci sono i coralli... che a poco a poco si vanno accostando alla
i coralli... che a poco a poco si vanno accostando alla natura del
, i-1-244: e almeno s'accordassero tutti a dettarci non più d'un centinaio per
dimensioni. -in partic.: nei motori a scoppio, insieme delle tubazioni che servono
dietro la madonna / dell'acqua, presso a molti pii bisbigli, / sorgono sopra
miei gigli: / miei, ché a depome i tuberi in quel canto / del
mesta. piovene, 7-497: si deve a neuilly la divulgazione nella francia del nord
sulle mense francesi. un tale parmentier offrì a luigi xvi, che temeva le carestie
piovene, 8-100: la sera tornando a damasco trovo il sapore del deserto.
89: circa poi il tubero marino, a me pare o che ve lo mandassi
ve lo mandassi o che lo desse a m. adamo. 4. per
benevola di un tubero rotondo che nasceva sopra a due baf- fetti biondi arricciolati.
-eris (neutro), forse da accostare a tumere 'gonfiarsi'. tùbero2
la forma di un tubero, simile a un tubero (un organo vegetale).
del messico e coltivata per i fiori a grappolo di colore bianco o roseo, molto
, rifiuta un'essenza oleosa, sviene accostandosi a una traspirazione volgare. spettacolo della natura
nel giardinetto. delle tuberose una accenna a nascere. gozzano, i-878: anemoni,
sec- cansi. idem, 6-63: a colorar la faccia, prendi le tuberositadi
gonfietti di color verde, che cominciava a rosseggiare. 2. anat.
natura di tubero, che è simile a un tubero (un organo vegetale);
l'altro molle e rugoso, ed a vicenda un anno crescono e l'altro
e sugli arti. -che si riferisce a un tubercolo, che è simile a un
riferisce a un tubercolo, che è simile a un tubercolo. cesarotti, 1-xviii-3
sezion de'cadaveri, gli riduce tutti a tre classi; vale a dire a
gli riduce tutti a tre classi; vale a dire a restringimenti callosi del canale,
tutti a tre classi; vale a dire a restringimenti callosi del canale, ai duri
tubétto, sm. contenitore di dimensioni ridotte a forma cilindrica di latta, vetro o
: un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. ma un uomo
un uomo solo che beve, somiglia a un suicida; e con l'occhio vien
2. recipiente di ridotte dimensioni a chiusura ermetica, facilmente deformabile per pressione
quello, di lunghezza variabile, collegato a una presa d'acqua, per innaffiare orti
per innaffiare orti e giardini, o a una pompa, per operazioni di travaso.
stufa. codemo, 245: pioveva a catinelle: e io là a guardar,
: pioveva a catinelle: e io là a guardar, da una stupida stanza d'
-scherz. tubo di stufa: cappello a cilindro. panzini, iv-716: 'tubo
non cordiale perifrasi per'tuba'(il cappello a cilindro da alta cerimonia). già in
) è uno stromento non solo utilissimo a molti artefici, ma eziandio molto comodo
compressione dell'aria, può essere applicato a funzioni diverse. documenti delle scienze fìsiche
cilindrica e cava di uno strumento musicale a fiato; canna di un organo.
de'suoi tubi che pendono in fuora a mo'di grondaie, e fatti a tromba
fuora a mo'di grondaie, e fatti a tromba. -cannocchiale (o, anche
armato di vetro,... viene a formare in uno specchio entro una cameretta
e l'obiettivo per consentire la messa a fuoco di oggetti a distanza ravvicinata.
consentire la messa a fuoco di oggetti a distanza ravvicinata. -microfono di forma cilindrica
volponi, 2-476: insomma starà sempre a gambe larghe e spingendo in avanti il
voglia bagnarsi le scarpe. -chiave a tubo: chiave fissa di forma tubolare per
fino al collo e calzoni larghi, a tubo. savinio, 27-187: gli si
fondo alla stanza, tirandosi giù i polsini a senta la forma di tubo schiacciato
senta la forma di tubo schiacciato a un'estremità, usato per il confezionamento
fra i pozzi, dove mi recavo talora a provvedermi di qualche indumento o di qualche
frenare il meretricio, chiedo l'invio, a mezzo aereo numero diecimila preservativi e cinquemila
: « beate voi donne » disse infine a una signora « che potete cambiare sempre
di cui segmenti vengono ad aprirsi ed a chiudersi all'apertura delle cellette, costituisce in
parte dell'otturatore del fucile che serve a mettere l'arma in posizione di sicurezza.
e serve, negli organismi vegetali, a trasportare i due nuclei spermatici. 7
: per i settori tessili vari: a) trecce e stringhe; b) tubetti
vive una ricca fauna comprendente molluschi simili a cozze, gamberi, granchi e pesci.
calda negli alti forni o nei forni a tino. 2. tubatura di
e formafondi per la produzione di sacchi a grande contenuto). = deriv.
che è costituito dai tubi afferenti acqua a un impianto igienico-sanitario. -fascio tubieror.
tubo) e da un tema affine a faegre (v. fare).
tubino1, sm. abito femminile a tubo, aderente, senza cintura,
], 128: tubino in lana stretch a coste larghe e piatte.
, sm. cappello rigido da uomo, a cupola tonda; bombetta (anche nell'
anche nell'espressione con valore aggett. a tubino). p. petrocchi
.]: 'tubino': cappello duro, a mezzo staio. 'tubini spelati'. pirandello
, che si sentiva struggere, ora, a quel discorso e approvava e sbuffava e
, vestito di nero, sotto un tubino a grandi tese alto quanto un elmo,
. genere di celenterati tubiporidi. a. issel [« la natura »,
. tabucchi, il-no: si trovavano a cinquecento metri di profondità. qui trionfavano
. v.]: 'tubista': foggia a mano o a macchina, a
]: 'tubista': foggia a mano o a macchina, a. zullini [
a mano o a macchina, a. zullini [« la stampa-tuttoscienze »,
. tubo, sm. elemento cavo a sezione per lo più circolare, di
alduccio era ormai pronto, coi calzoni a tubo e la maglietta a righine col collo
, coi calzoni a tubo e la maglietta a righine col collo aperto e le falde
olcevita color lampone e un paio di jeans a tubo. 3. contenitore di
posizioni del nemico che rispose lanciando bombe a gas lacrimogeni. cinelli, 2-328: 1
delle prime linee, di pattuglia, o a metter tubi di gelatina sotto ai reticolati
denominazione tubo elettronico). - tubo a vuoto: varietà di tale dispositivo in cui
capiva un tubo. arbasino, 23-993: a roberto longhi piacciono certe sue cose,
certe sue cose, e le canticchia a colleghi e discepoli allibiti che fuori dalla
le mani. -disus. ogni organo a forma di condotto o vaso in cui
del coagulamento del sangue entro il tubo arterioso a mezzo della elettricità. -tubo
, 27-239: il serpente non cammina a onde come gli altri serpenti, ma viene
, 22-310: sui parapetti dei palchi brillano a due a due le lampade tubolari.
: sui parapetti dei palchi brillano a due a due le lampade tubolari. bernari,
, 1-iii-768: 1 lavori cominciarono, a fon g. papuli [
78: erano tana del buoro e a valle, per gettare i tre ponti e
tre ponti e certe passe a. razzi [in civiltà delle macchine,
teratologico sopra deparlare quando vago in mezzo a radars di ogni genere e tubi scritto poco
-tubo catodico (o, meno comunemente, a raggi ca- tubo cribroso: v.
. todici): tipo di tubo a vuoto, usato specialmente nei te
usato specialmente nei te -tubo a crivello o crivellato: tubo cribroso.
di elet tano struttura diversa a secondo dei casi e trovansi diffusi nei
... introduce l'uso del tubo a raggi catodici impiegando inolvazioni dell'autore,
zione trasversale mostrerebbe due distinti sistemi di tubi a [« la stampa », 20-i-1982
, 20-i-1982], ii: il tubo a raggi catodici (o tubo crivello.
. catodico) è un dispositivo messo a punto, circa un secolo fa 10.
fisico e chimico inglese william krookes a. castellani [« sapere », 15-iii-1946
caldaia è tubulare, orizzontale, ed a ritorno di fiamma. -campana tubolare
quando pensò di collocare sul monumento capitolino a vittorio emanuale secondo un quadrigliene o 'carillon'
sul contorno laterale del solido e assimilate a forze distribuite lunlevisori, che consente di
di neon... non potevo a meno di riconoscere il gusto di colore che
corrente. -tubo di geissler. tubo a scarica usato come sorgente luminosa. p
, ii-534: egli occupa il suo tempo a costruire laboriose macchinette fatte di tubicini di
collo, il ciuffo, i pantaloni a tubicino sotto quelli della tuta. -acer
, sm.): nella lavorazione a maglia, quello ottenuto usando quattro ferri
maglia, quello ottenuto usando quattro ferri a due punte. 5. sm.
costruzioni, molti... hanno cominciato a chiedere di salire, per la sola