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vol. XXI Pag.4 - Da TOLLERARE a TOLLERARE (50 risultati)

, da parte della pubblica autorità, a comportamenti (tenuti per lo più da

contrastanti con il diritto vigente ma ispirati a principi e valori ideali ad esso alternativi

stato confessionale, del diritto degli appartenenti a una determinata o a determinate religioni o

diritto degli appartenenti a una determinata o a determinate religioni o confessioni religiose diverse da

che cosa è la libertà che lasciano a questi di conservare i loro altari,

proprietà quanto la dignità, il potere aperto a tutti i capaci: ecco per quasi

culto ai cristiani. sidererebbe di ridursi a pesaro. boterò, 296: il beato

e al confronto delle idee. a. verri, xxiii-134: la tolleranza delle

con la sua condotta formalmente ineccepibile, a favorire attorno a sé un così largo spirito

condotta formalmente ineccepibile, a favorire attorno a sé un così largo spirito di tolleranza

limite massimo cronologico concesso come dilazione rispetto a una data o un orario prestabilito.

trasferimento di un bene da un luogo a un altro. -tolleranza quantitativa o di

) di inviare un quantitativo inferiore rispetto a quello pattuito, entro

prezzo, se la qualità è inferiore a quella pattuita). -stor. dir

regolato il valore dell'argento in grana a lire 8 l'oncia, con la tolleranza

oncia: quale rispetiva tolleranza fu assegnata a benefizio del regio erario in contemplazione delle

del regio erario in contemplazione delle spese a di lui carico. 14. industr

qualitativa o quantitativa di un prodotto rispetto a parametri prestabiliti. b. da finetti

produzione in serie e l'assortimento dei depositi a quelli... concernenti le tolleranze

quel che sta facendo: ma già a partire dalle 'tolleranze'l'operaio parziale si

plastica (iqgz-iqgs), 129: 'addetto a macchine a ciclo complesso'. conduce macchine

iqgz-iqgs), 129: 'addetto a macchine a ciclo complesso'. conduce macchine eseguendo operazioni

, xix-280: prendemo grandissima admirazione come a lei siano durate le forze naturale in tante

tante fatiche giorno e nocte continuate et a cavallo et a piedi, tollerando indefessamente

e nocte continuate et a cavallo et a piedi, tollerando indefessamente e vigilie e

potendo stare in macerata s'è ridotto a seguitare gli suoi studi in ferrara; dove

sì, ché mi farà possente / a tolerame il peso amor tiranno. cesari,

comeché gracilissima di complessione, durò tuttavia a tollerare ogni guisa di tormenti atrocissimi.

2-i-259: 1 pescatori s'accostumano a tollerare le fatiche e a superare i

s'accostumano a tollerare le fatiche e a superare i pengli che presenta l'elemento sul

buoi e ai cavalli e agli asini e a certi altri animali, acciocché possano tollerar

, sebben nutriti con poco, atti però a tollerare ogni fatica. -sostenere

o un fenomeno atmosferico avversi; adattarsi a un clima o a un terreno.

avversi; adattarsi a un clima o a un terreno. dante, xliii-48:

el freddo. -consentire la crescita a una pianta (un tipo di terreno

il cappero e la santoreggia. -resistere a un assedio. boiardo, 1-31:

presentito aveano, d'ogni cosa necessaria a tollerare longo assedio si erano provisti.

. manso, 2-132: pervenne a tal debolezza che né porteva alcuna speranza

insegna non esservi niuno sì gran piacere a cui non si possa liberamente rinunciare;

questa via, / ancor ch'andare a piè molto le pesi, / per richiamarsi

pesi, / per richiamarsi de l'oltraggio a carlo, / sperando che non sia

prime ingiurie... darebbe animo a più pericolosi disegni. tortora, i-69:

consumata; poiché non fecero ingiuria se non a se stessi, o l'ingiuria tollerarono

se stessi, o l'ingiuria tollerarono a sé o ad altrui fatta. d'annunzio

consenso e contro il voler vostro, eccomi a tollerar pronto non sol quella pena che

ribellarsi tasse, gravami, imposizioni. a. tiepolo, lii-5-129: però cominciarono a

a. tiepolo, lii-5-129: però cominciarono a querelarsi a madama e consigliarla in contrario

tiepolo, lii-5-129: però cominciarono a querelarsi a madama e consigliarla in contrario, sforzandosi

gelosissimo fusse, per demostrare, corno a tavemaro novello, che gran concorso avea,

il biasimo / vostro vietar, non piacci'a dio chlo 'l toleri. g.

vol. XXI Pag.103 - Da TRABOCCANTEMENTE a TRABOCCARE (33 risultati)

, millantatori e maldicenti, così siano a perpetua taciturnità costretti, fuor solamente di

facile, balbetto e mi lascio andare a tutti gli atteggiamenti di un sentimento traboccante

: continua egli stesso, senza disarmarsi, a scrivere. e son lettere sempre più

: il re penato avendo que'tre dì a portare le sue artiglierie di molto peso

, avanti il mezzo giorno, giunse a fomovo. traboccanteménte, avv.

cantò per traboccanza di giubilo. papini -scendere a rotta di collo. 27-969: dalla

di vita saliente e vincente. bestia a traboccar va per la balza, / e

- precipitare all'inferno. a. degli atti, lxxxviii-i-40: è nella

acqua pien sì t vostro vaso / ch'a farla traboccar molto fur pronte. g

non capendo la quantità nel granaio, a vista di tutti già traboccava dall'uscio

, 20-26: venivano più volte le demonia a me e loda- vanmi; ed io

diceva: « or questo che fa a me? » boccaccio, viii-1-260: come

, in luogo di lavoratore, comincia a traboccarsi... dopo il solstizio o

durante el suo offizio, una volta a le pisine de la decta arte, e

le labbra e facendo sforzi eroici per impedire a due lacrimoni di traboccar dagli occhi.

. dessi, 10-112: bastava niente a far traboccare di nuovo le lacrime.

/ che stillano pausilipo e vesuvio. a. monti, 8: la conchetta traboccava

: lasso con tutto il corpo si trabocca a terra. andrea da barberino, 1-193

poter star in equilibrio, e traboccò a basso alle colonnette, dove vi era

1-i-280: « vi conviene di star quieto a sedere », disse con un d'

che un melanconico cimitero. il primo a traboccare fu il cappellano di fratta,

, con sopra que'due pezzi di frontespizio a cartocci, sembra traboccare innanzi.

andò la nave inversa, / che a ponto in ponto sta per affondare, /

gionse una traversa, / che a l'altra banda fece traboccare. ramusio,

. i vascelli più grossi s'abbiano a varar giacenti,... acciò che

stando supini, altezza loro non gli metta a pericolo di traboccar dai lati.

, i-376: diceva che i tedeschi a forza d'avanzare in francia sarebbero traboccati

come il ^ uerrier precipitoso e fero / a quel pianto, a quel suon spinge

e fero / a quel pianto, a quel suon spinge il destriero. -irradiare

sp., 6 (90): a siffatta proposta, l'indegnazione del frate,

, l'indegnazione del frate, rattenuta a stento fin allora, traboccò. de amicis

, con gran pericolo che n'abbiano a seguire sempre effetti peggiori. di giacomo,

dopo quasi dugento anni... toma a que'rivi gonfi ed aperti i quali

vol. XXI Pag.104 - Da TRABOCCARE a TRABOCCATO (42 risultati)

gosellino, 31: non hanno a lasciarsi traboccar tanto nell'ira 0 nella

: chi fuggir non sa questa impudica / a rischio va di precipizi immensi, /

sottoposto metteva uno scoppio di gemiti, a intervalli, come un cuore che si

limpida trabocca. -trascendere, abbandonarsi a comportamenti o atteggiamenti sconvenienti, inopportuni o

ch'acerbamente il punge, / si va a nasconder tra cespugli e vespri, /

e. llassare lo mio onore per venire a onta e a vergogna. dondi,

lo mio onore per venire a onta e a vergogna. dondi, 266:

la materia; il che doverrebbe essere a riverso: la roba doverria servire allo

allo spirito. guerrazzi, 2-372: stanziando a roma io con infinito sconforto contemplai in

diè forse un granello di polvere insanguinata a far traboccare il secondo impero),

. 17. ridursi o venirsi a trovare in una condizione di vizio,

): penserà adunque camillo che io a lui dopo facessi questo torto? tolga iddio

abisso. 18. indursi precipitosamente a prendere una decisione, ad adottare un

/ vegendo la sevità di costei / che a darme morte ria quasi trabocco. turbolo

trabocco. turbolo, 1-i-190: il venir a quest'atto di mutazione e proibizione di

tr. ant. e letter. gettare a terra o in acqua una persona;

uliviera, 269: e quelli 'l comingar a strascinare, / con grandi spente in

colpo sopra l'elmo che 'l traboccò a terra del ponte. giov. cavalcanti,

spade, colpirono lo sventurato guasparri, e a terra dalla tor re del

108: desiderarci che overo la terra profonda a me s'apra, overo il padre

altro de'destrieri, e dimoiti buoni roncioni a selle vote andare. andrea da barberino

lì da lato, / se sforza scavalcarlo a sua possancia; / ma carlo mano

re agramante con la lancia / trabuccandolo a terra riversato / e passolli il destrier

vostr'occhi, / donna, sentiste a le mie parti interne / dritto passare,

: il vecchio... andò fuori a rastrellare e tornò coi lucciconi e traboccò

, 1-55 (138): avendo presso a fine l'opera mia, sopravenne quella

, un parametro (anche con riferimento a una personificazione). -in partic.

li torrebeno se trabucasseno ben diece grani. a. f. doni, 3-261:

doni, 3-261: il mercante dà a credenza e spaccia con la buona la

parenti ne arma, contra i carissimi a veleni ci spinge e... all'

all'amore de'fanciulli ci trabocca et a corrompere quella tenera e fresca età berni,

più sostenere, doppo molti giorni mandò a genova che a lui fussero mandate alquante

doppo molti giorni mandò a genova che a lui fussero mandate alquante galee, per

, e partiti i pistoiesi e tornati a pistoia, quelli del campo strinsono molto

alla scarperia e dando opera i capitani a. ffar fare difici da traboccare nella

.. che rompessono pace a'fiorentini. a. pucci, cent., 52-81

, 43-4-226: così avvenne poco appresso a quattro gran caracche, che, percosse da

: accasciato, disteso, anche in seguito a una caduta. lanfranchi, lxiii-31:

/ e 'l terzo se tien le mani a la gota, / ed e vilanamente trabucato

, 8-713: nel corpo traboccato pesantemente a terra, dopo il rimbombo, le dita

non dubito punto che tornereste ogni sera a casa con la testa rotta. -eccessivo

braccia 3 1 / 2, e cominciomo a riusare certte grilandde d'oro.

vol. XXI Pag.105 - Da TRABOCCHELLO a TRABOCCO (40 risultati)

odio sì antico, sì traboccatto, ebbe a ritegno l'altare. 5

, per lo più repentinamente e improvvisamente a una condizione di sofferenza, di dolore o

del capra verso di me, cominciata a discoprirsi più anni sono, anzi pur senza

ii-270: se averè ardir de accostante a casa mia, ve lo confido con segretezza

'trabocchello':... pavimento fatto a leva, o con altro ingegno, in

che chi vi pone il piede precipiti a inganno entro un sotterraneo scavato sotto.

boterò, 147: parve una volta a s. antonio di vedere sopra tutta

ad ogni ora se gli preparavano. a. cattaneo, i-24: il terzo è

. traberchelo (nel xv sec. a conegliano). trabocchétta, sf.

invar. o nell'espressione aggett. domanda a trabocchetto: formulata ambiguamente in modo da

, 1-25: io avevo preparato alcune domande a trabocchetto e dalla sua reazione avrei capito

5. motivo di allettamento o di lusinga a cui è difficile resistere. rovani

maestra, ed è simile per l'uso a quello della brusca. 7.

: botola, generalmente piccola, adatta a far comparire e sparire molto rapidamente attori

, tratto di pavimento cedevole o mobile a comando, generalmente posto dinnanzi alle entrate

/ essere in ripa al fiume ignoto a tutti; / acciocch'alcun prigione, /

nella grazia del crudelorincipe, tendendo trabocchetti a più chiari. goldoni, iii-72: -e

, solennissimo. -ha forse truffato ancora a lei? -a me no, che che

regno per la superbia cacciato fu astretto a far il pedante in corinto, altrettanto

il pedante in corinto, altrettanto occorrerà a te per la tua trabocchevole superbia. pallavicino

più del solito tacciato d'anglomanno, e a quello eziandio di esser fatto di bel

e dice le più trabuchevole parole, a le volte, del mondo, e specialmente

v.]: di persone. 'trabocchevole a ogni sorta di vizio'.

più oltre non sapere inviarsi da sicuro a trabocchevole cammino. tornielli, 1-86: e

non volere però cne la tua generosa animosità a trabuchevoli pericoli ti trasporti. bembo,

s'accende in noi, incontanente ci sospinge a seguirla e a cercarla, e così

, incontanente ci sospinge a seguirla e a cercarla, e così seguendola e cercandola a

a cercarla, e così seguendola e cercandola a trabocchevoli e disordinati pericoli e a mille

cercandola a trabocchevoli e disordinati pericoli e a mille miserie ci conduce. giratili cinzio

, / per arrivar con questo mezzo a onore, / e temo, oime,

quant'affanno il dico, / ch'a trabocchevol precipizio arrivi. 4.

e argelati, cxiv-3-398: volevo ricorrere a vienna per la tra- bochevole gravezza della

xxi-600: il rivo... incominciò a crescere e... lasciò il

all'onor loro, né alcuna riferenza a dio, e cosi hanno traboche- volmente

4. velocemente, di gran carriera; a precipizio. roseo, v-75: gli

mi par assai meglio che spinger oltre a briglia sciolta. = comp.

dell'acqua superflua del lago trasimeno vicino a perugia, che tanto nuoce a castiglione,

vicino a perugia, che tanto nuoce a castiglione, a passigna- no mezzo affogato

perugia, che tanto nuoce a castiglione, a passigna- no mezzo affogato colla via consolare

argine bf per lo scolo del trabocco, a discrezione del perito ingegnere. calvino,

vol. XXI Pag.106 - Da TRABOCCO a TRACANGIATO (50 risultati)

spense. guerrazzi, 2-132: spinola indi a poco moriva di un trabocco di sangue

per verarla agli altrui occhi voleva montare a cavallo nell'ora del fitto meriggio, con

5-55: qual forza può far forza / a un trabocco di pianto e di parole

: il suo pianto, quella notte a mosca, sulle fiamme e sulle ceneri dell'

. firenzuola, 322: parve bene a psiche, che e'fusse venuto l'

ultimo trabocco delle sue rovine, e che a viso scoperto ell'era mandata alla beccheria

inclinazione conferita alla lama di una sega a telaio per il taglio di lunghi e

nel trabuco / di quei che sono a morte confinati, / quan- d'io

n-52: la tovaglia insanguinata dai bicchieri riempiti a trabocco. -a capofitto.

o che tali credevano, gli precipitarono a trabocco in quelle fiamme che accese avevano

permettente, il piemonte assediato tramanda biade a trabocco anche a'stranieri. -in

alle regole o alle consuetudini. a. f. bertini, 1-14: ricolmare

empier solamente la misura, ma empierla a trabocco. -in rovina, allo sfascio

da siena, 124: se idio tira a sé queste cose... tu

tu andarai male: ogni cosa va a trabocco. -dare il trabocco alla bilancia

ardita risposta venisse dalle labbra de'compagni a dare il trabocco alla bilancia.

, 27-ii-263: il gigante bubù, vistosi a tomo / maestro danese grugno di marzocco

giomo / che mi vien fra le branche a dar trabocco? ». =

perniata su un asse rotante; a un'estremità venivano poste le munizioni e

trabuco -né altra consa ge vai / c'a quingi alberghi possa, -né a la

c'a quingi alberghi possa, -né a la cità, far mal. fiore [

cfr. anche lai mediev. traboccus (a viterbo nel 1251). traboccóne

traboccóne, aw. ant. a precipizio. berni, 2-44 (

berni, 2-44 (i-49): spiacque a ciascuno quel caso malvagio,!.

!... / perché sperava gettarlo a grand'agio / in terra traboccone a

a grand'agio / in terra traboccone a capo chino. = deriv.

, i-11: spigliata e gentile, a suo agio sul palcoscenico come sui banchi della

. - anche sostant. a. f. doni, 46: la

doni, 46: la moglie che rimaneva a casa era una certatracagnotta soda e bene in

de cerimonie. collodi, 738: terzo a comparire fu il carrozziere. era questo

: approvo o consiglio che ella vada a torino a diffondere il verbo della letteratura

o consiglio che ella vada a torino a diffondere il verbo della letteratura popolare su

. dimin. tracagnottino. variabile a seconda della zona geografica; il trabucco a

a seconda della zona geografica; il trabucco a. busi, 16-18: ancora più di

del fr. trabut 'misura di terreno equivalente a una pertica'(v. tributo)

), di forma quadrangolare, sospesa a un'antenna collocata su un pontile;

su un pontile; dotata di lampade a riverbero per attirare i pesci viene calata

costiera. rete di posta, press'a poco quadrata (50 metri per 45)

= voce di etimo incerto, forse affine a trabocchettoi. trabucco3, sm. (

= voce di area seti, forse affine a trabocchetto1. trabuòno, agg. ant

lealtà, generosità (anche con riferimento a dio). bencivenni, 4-1:

il suo trabuono figliuolo ad esser giudicato a morte e a tormento. idem, 4-28

figliuolo ad esser giudicato a morte e a tormento. idem, 4-28: l'umile

4-28: l'umile è troppo leale a dio, siccome una trabuona donna a suo

leale a dio, siccome una trabuona donna a suo signore. tracagnottino pennivendolo quattrini

, / che la spinse suo figlia a tracambiare / in mia sorella con simil errore

oro diviene: siché il suo libero troppo a lui liberale, anch'egli in oro

. 2. adibire un locale a un diverso uso. candido, 182

-alcuna sì spietata / no 'nd'avesse pietà a la 'mprimera: / di ciò 'mprimera

fosse, tutto vergognoso me ne stavo a sentirla. 2. radicalmente cambiato

vol. XXI Pag.107 - Da TRACANNARE a TRACCIA (33 risultati)

in partic. come vocat. nel rivolgersi a una per damente, a

a una per damente, a grandi sorsate o tutto d'un fiato in

si fa venir sete aposta per venire a tracaname due o tre bicchieri. marino

cadavero, ciascuno di loro è costretto a traccaname la sua porzione. casti, vi-224

, e gli accorgimenti non attendevano che a serbarvelo, tracannando la patria alla salute

voi falsi, voi bugiardi / presso a gomorra pascete la manna; / bevuto

. traccannato). bevuto con avidità a grandi sorsate (una bevanda, in

-trice). che è dedito a bevute abbondanti e frequenti. sacchetti

tracannator di vino, era molto ingegnoso a far versi. zeno [in muratori,

miglior vino ch'io m'abbia, a segno che di mezzo a qualche suo racconto

m'abbia, a segno che di mezzo a qualche suo racconto perde la memoria,

. monetti, 2-194: tenevo testa a lucio come se tutta la mia vita,

buonarroti il giovane, 9-833: palese a ciascuno / per mercante nefario, /

amia di tosco e fiele, / a corte di pianto crudele, / la zambra

io dubito di mandarti pistole, com'a persona assente, o scriverti sermoni, com'

persona assente, o scriverti sermoni, com'a persona presente. marsilio da padova volgar

solo fatto di esistere', non rinuncerei a questa inquietudine che mi ha tracassato spaventosamente

sm. comportamento o atto dilatorio volto a prendere tempo, per rinviare una decisione

il quale chiede che si diano viveri a maconnen, ciò che ciccodicola sconsiglia.

piovene, 8-59: il libano è costretto a traccheggiare, a gridare un po'contro

il libano è costretto a traccheggiare, a gridare un po'contro destra e un po'

e un po'contro sinistra, soprattutto a sperare che la crisi non si risolva mai

fanciullina », poi davano più occhiate a lei che alla bilancia, e si traccheggiavano

. tr. tenere in sospeso, tardare a concedere. fagiuoli [tommaseo]:

, portando il moschetto col calzo in terra a sinistra. alvaro, 12-112: un

, trafficare'; calabr. tracchiggià 'tenere a bada con pretesti'; napol. traccheggià

tiene un comportamento dilatorio, che indugia a prendere una decisione. = nome

, tràcchete, i lanzavecchia erano costretti a dichiarare il loro fallimento. baldini,

voce di area napol. (cfr. a. altamura, 355), dimin.

per traccia / non perde caccia. a. pucci, 6-266: poi cavalcò,

traccia; / che fortemente è savio a ritrovare / torme dei camminanti per la terra

notte, la mattina di levata si va a tracciare la lepre; e si seguitano

(con valore aggett.): addestrato a scovare e inseguire la selvaggina (un

vol. XXI Pag.108 - Da TRACCIA a TRACCIARE (28 risultati)

2. segno, in partic. a sviluppo lineare, lasciato su una superficie

sopra o che in qualche modo sia venuto a contatto con essa. lanzi,

. 4. figur. ciò che a distanza di tempo ancora permane a testimoniare

che a distanza di tempo ancora permane a testimoniare, a documentare visivamente un fatto,

di tempo ancora permane a testimoniare, a documentare visivamente un fatto, una situazione

sia inflitta la pena dei lavori forzati a vita. imbriani, 1-220: il bellissimo

al tino... dove le tengono a purgarsi del selvatico. -indizio

suicidio non servirà ad altro / che a dare una disgraziata traccia della polizia.

talor, nuda le spalle, / a l'aereo veron d'oro s'affaccia /

veron d'oro s'affaccia / e graziosa a lei mostra la traccia / segnando cerchi

metodo da cui si trae ispirazione o a cui si conforma l'agire (anche

o le tracce di qualcuno). a. pucci, 4-280: molto mi spiace

che dispiaccia, / uando son molti a sciolvere, o merenda, / ch'alcun

1-80: ho pregato il nostro psicologo a seguir un poco ne'precedenti suoi discorsi

, / come solien nel mondo andare a caccia. anonimo romano, 1-8: bene

la traccia delli cavalieri armati li quali traievano a cam- pituoglio. forte ivano regogliosi.

ostacoli). -far perdere la traccia a qualcuno: confondergli le idee, sviarlo

dovuto rispetto, che farebbe perder la traccia a chi si sia. -far

incontro questa sera, e ho faticato a liberarmi dall'importuno e a fargli perdere le

e ho faticato a liberarmi dall'importuno e a fargli perdere le mie tracce. fenoglio

non temi di cotal minaccia, / anzi a pie'del gran monte quirinale / ten

/ solo alla preda, di cui vanno a caccia. p. chiara,

-raggiungere la traccia di qualcuno: arrivare a inseguirlo da vicino, pedinarlo.

monosini, 216: si quem sentiamus a proposito sermone aberrasse, statim dicimus:

negli indicatori di watt per le macchine a vapore. -per estens. fissazione di

. morselli, 5-148: la grandine prese a battere fitta, e il fuoco tracciante

marcato, n. 11). a. mondini [in civiltà delle macchine,

per ottenere uno scopo, per giungere a una conoscenza. cesarotti,

vol. XXI Pag.109 - Da TRACCIARE a TRACCIATRICE (30 risultati)

stretti in quattro, e seduti a un palco da terra, guardavamo

lucini, 4-30: io mi limitava a camminare per una istessa via, col

è l'odierna società e col percorrerla a tappe, postillate dalle mie opere.

un segno, un'impronta per lo più a sviluppo lineare su una superficie. -in

non sarebbe stato opportuno tracciarlo molto più a sud della città, verso le foci del

foci del po, per evitare turbamenti a una struttura urbana così fragile e a un

turbamenti a una struttura urbana così fragile e a un organismo lagunare tanto deperito?

tanto deperito? -marin. sala a, da tracciare: in un cantiere navale

. v. sala]: 'sala a tracciare': sala negli arsenali e nei cantieri

, si tracciano, dapprima con matite a gesso e poi con materie colorate,

, 1 disegni della nave, analoghi a quelli del piano di costruzione, ma

, 319: cavour gli tracciò rapidamente, a voce, le sue istruzioni. c

, una verità, un elemento utile a una ricerca. buonarroti il giovane,

di sceverarli dalle scorrezioni, di ridurli a metodo. -figur. seguire l'

morte di un solo, si dispose a farla di terzo. segneri, ii-161:

, ii-161: quante volte voi verrete a trovarvi in una conversazione nella quale si tratta

di parma di dare pontremoli e altre castella a orlando rosso. razzi, 6-55:

: le due schiere si dettero, a traverso i campi, per vie non tracciate

scure con ambo le mani s'inarcò a colpire più forte, giù per il solco

1-148: sotto il titolo, tracciato accuratamente a lettere di scatola, s'ammorticchiavano i

il solo che il senno politico poteva proporre a risolvere il problema messo innanzi all'italia

innanzi all'italia... si passa a considerare l'azione degli uomini di stato

l'attuale tracciato di 20 chilometri sino a sabarguma. 7. disegno,

. 7. disegno, grafico a sviluppo lineare. verbali del consiglio di

attitudine che essi imponevano, e che a un primo momento poteva anche sembrare non

10. marin. sala tracciato: sala a tracciare. -tracciato alla sala: disegno

. -tracciato alla sala: disegno (a grandezza naturale o in scala) delle

del piano di costruzione eseguito nella sala a tracciare. tracciato2 (part.

esecuzione (curve, riduzioni, innesti a t, ecc.) sulla base dei

ecc. -programma tracciatore, quello destinato a fornirecontinue e notevoli informazioni sullo svolgimento del

vol. XXI Pag.110 - Da TRACCIATURA a TRACHEOFITE (27 risultati)

macchina simile a un trapano usata per la tracciatura dei

di un pezzo grezzo o semilavorato, a mano o con la tracciatrice, le

volendo provedere alle genti che si lasciava a dietro, per che non si ribellassero dopo

perciò un povero barbaro, ed ero salito a dominare quei greci e quei romani che

: auriemma era il più grigio terrone a moana,... normalmente più tetro

antica, gladiatore che combatteva con coltello a lama ricurva e piccolo scudo quadrato.

quello ai polmon ramificato, / questo retto a lo stomaco discende. c. gozzi

io crepo. tarchetti, 6-i-232: a questo progetto ne andava annesso un altro

riflessi! stiamo attenti che non si vada a finire in trachea, nelle vie respiratorie

milano, iii-336: io ho dunque provato a far a diversi quadrupedi respirare soltanto quest'

iii-336: io ho dunque provato a far a diversi quadrupedi respirare soltanto quest'aria,

, senza che vi fossero immersi. a ciò mi sono principalmente servito di vesciche attaccate

in due anni, mentre sieno adacquate a tempo, di quel che facciano in

nominate da malpighi, perché credute destinate a contener la sola aria. =

(una patologia). lettere a cosimo ridolfi, i-83: il betti fece

. massaia, iii-69: anche la voce a poco a poco prese a ritornare ed

, iii-69: anche la voce a poco a poco prese a ritornare ed a mano

la voce a poco a poco prese a ritornare ed a mano a mano che i

poco a poco prese a ritornare ed a mano a mano che i tessuti tracheali si

poco prese a ritornare ed a mano a mano che i tessuti tracheali si rifacevano,

con cui si indicano vari fenomeni spastici a carico della muscolatura liscia della trachea,

e i bronchi. m. a. marchi, 1-ii-284: tracheite': infiammazione

mediterranee, con rizoma commestibile, infiorescenza a corimbo e foglie dentate, a cui appartiene

infiorescenza a corimbo e foglie dentate, a cui appartiene il trachelium caeruleum, presente

, presente in italia, alto fino a 80 cm, dai numerosi fiori azzurro violetti

fiori azzurro violetti. m. a. marchi, 1-ii-285: 'trachèlio': genere

, 1-ii-285: 'trachèlio': genere di piante a fiori monopetali della pentandria monoginia e della

vol. XXI Pag.111 - Da TRACHEOMALACIA a TRACIMAZIONE (22 risultati)

della trachea effettuato mediante strumenti analoghi a quelli usati per la broncoscopia (tracheoscopìa

pozzetti, 2-127: sono giunti alcuni medici a prescrivere la pronta tracheotomia, arane di

). tracheotomizzare, tr. sottoporre a un intervento di tracheotomia. =

, agg. che è stato sottoposto a tracheotomia. -anche sostant.

, tragliétta), sm. stor. a genova, in età comunale, servitore

ricava il copale; hanno infiorescenze bianche a pannocchia e legumi di forma ovale.

opercoli branchiali provvisti di un aculeo collegato a una ghiandola velenifera; le quattro specie

o pesce ragno. m. a. marchi, 1-ii-285: 'trachino': genere

plagio- clasio, sanidino e feldspati, a struttura porfirica, vitro- firica o olocristallina

basalte, si unisce... a ponente con la grande catena di condy.

ultimi d'ottobre del 1845 si venissero a scoprire nel letto di reno, circa 130

famiglia di pesci teleostei dell'ordine lampridiformi a cui appartengono le specie, diffuse nel

, con corpo piatto e lungo fino a 3 metri e una pinna dorsale che

più bassa; la pinna caudale, a foggia di ventaglio, è obliquamente diretta

traciano consolava la perdita d'euridice pronunziando a suon di lira alcuni versi di poco

in idrogeologia, passare da un bacino imbrifero a un altro contiguo (le acque)

o delle pescaie. bacchetti, 1-ii-605: a più riprese la donna e il ragazzo

piccoli fans si fosse esteso un po'a tutte le trasmissioni che ormai lasciano più o

che ormai lasciano più o meno spazio a fastidiose, improvvisate vedette di piccolo formato.

. -oltrepassare i limiti stabiliti, aumentare a dismisura (il costo del denaro)

tracima e preme sul sistema dei prezzi a dispetto della stretta bancaria, il governo

l'incubo di migliaia di genti abili a valutarle, oncia per oncia, istruite,

vol. XXI Pag.112 - Da TRACINA a TRACOLLARE (37 risultati)

marino, xvii-79: né tante intorno a sé, dentro e di fore / ha

che se accaggia pur che l'acqua piovana a tre gianluigi mette il piede sopra

. passaggio di un li- inclinarsi fino a capovolgersi (un'imbarcazione).

menzini, ii-116: né quei di fossa a circondar [il campo] si

soffio del dio tracio aveva dato vita a una forma sublime dell'arte.

verde senza, tanto da portarsene sempre a tracolla una borraccia pie e

cavità proporzionata alla dimora dell'urina che a poco a poco tracola da'reni. targioni

alla dimora dell'urina che a poco a poco tracola da'reni. targioni pozzetti

della porzione salina e la faccia tracolare a basso in forma di lissivia.

l'eccesso di sue bellezze era la voragine a curzi della gioventù, la rupe tarpeia

tracòllo). perdere l'equilibrio fino a cadere; stramazzare. varchi, 18-2-396

spalla o appesa al collo, serve a sorreggere e a portare oggetti di vario genere

al collo, serve a sorreggere e a portare oggetti di vario genere, in

milesi tornò all'osteria e, accingendosi a partire trovò la valigia aperta, trovò la

e, assicuratolo per mezzo della tracolla a una spalla, alza e tiene ritte in

discussione se i soldati porterebbero la giberna a tracolla ovvero sul petto. calvino, 32

, forte, bruno, col fucile a tracolla. de amicis, 358: era

spalle e una vecchia borsa di cuoio a tracolla. pasolini, 3-12: ancora non

: ancora non se n'era andato a casa, e stava lì ad aspettare con

e stava lì ad aspettare con la borsa a tracolla. 2. fascia o

cariche, funzioni pubbliche o l'appartenenza a determinati ordini e gradi militari.

. -barcollare, vacillare, reggersi a stento in piedi. contile, ii-33

24 (407): seguiva che, a certi luoghi più ripidi, il povero don

don abbondio, come se fosse messo a leva per ai dietro, tracollava sul

bilance, che qua ci sembrano, oltre a ogni giusto peso di meriti o di

peso di meriti o di demeriti, tracollare a casa. chiari, 3-ii-86: paragonando

bilancia dello esame tracollò giù di piombo a favore del capitano. bacchelli, 1-iii-65:

la malannata tremenda del * 73 era venuta a far tracollare la bilancia.

ciechi seguaci fu egli guida più cieca a quel precipizio, dove al fin tracollarono

una vicenda); fallire, andare a monte (una trattativa). -

preso il punto, v'accorse anch'egli a urtarle. siri, 1-vi-233: al

abbate scaglia suo fratello che ebbe più volte a incolla bianca sostenente il braccio ferito,

glandule, è troppo acuto e mordente. a. f. bertini, 7-31: e

per reggersi quasi appeso il bambino che va a papini, 27-240: se vi

. pascoli, ii-530: sempre più a poco a poco mancando dette talmente giù

pascoli, ii-530: sempre più a poco a poco mancando dette talmente giù, e

, e sì fattamente tracollò, e messosi a letto rendè in pochi giorni..

vol. XXI Pag.113 - Da TRACOLLARM a TRACOTANTE (47 risultati)

debiti delle società). essi sono tracollati a 1 / 3 circa del valore giovanfrancesco,

separar la sua parte dalla mia e dar a rosaura la farlo cadere in disgrazia

miseria ave- fonda disperazione. van mutata a quel segno anche la loro fortuna, o

tutte le rovine degli uomini d'altro noncollo a patrimoni già sconcertati. cicognani, 9-62:

arma dietro la schiena con la cinghia a tracolla, in modo da avere entram

stesso; la posizione assunta in seguito a tale comando. = abbrev.

= abbrev. del comando [a] tracolla] [le] arm [

potendo / la corsa che avea presa, a capo basso / in quello [nel

poco, in un tobòga orribile, a ogni nuovo tracollo di gradino in gradino

galera, e quel tracollo da poppa a prua che squassa la carena alle navi e

. figur. rovina, grave danno apportato a una situazione, agli interessi di qualcuno

: il cardinale sedunense, qual può dare a questa cosa gran tracollo per disporre a

a questa cosa gran tracollo per disporre a suo modo de'svizzeri, in qualche

contrappeso e finalmente le elezioni del 1876 vennero a dare il tracollo. -in

economico. tuata, da signorina, a essere servita, lei, di tutto punto

chiaro che più non v'ebbe luogo a speranza. giusti, ii-26: tra pochi

giusti, ii-26: tra pochi giorni tornerò a casa mia, per vedere se questa

avventurava in un sogno; e mi ritrassi a tempo per non disperdere con un subito

ch'ella fu di meno perfetta a. ppiù perfetta, e. ddi più

ppiù perfetta, e. ddi più perfetta a furono impartiti gli ordini per far

.). -dare il tracollo a qualcosa: arraffare qualcosa, ap

degli oddi, 2-45: io a rovescio corsi alla cucina, e in una

volta d'occhio detti il tracollo a 25 o a 30 mortadelle, a due

d'occhio detti il tracollo a 25 o a 30 mortadelle, a due stame a

tracollo a 25 o a 30 mortadelle, a due stame a un pasticcio di caprio

a 30 mortadelle, a due stame a un pasticcio di caprio, e a una

stame a un pasticcio di caprio, e a una torta con tanto animo

{ mi tra- dare l'ultimo tracollo a qualcuno: giustiziarlo per còrdó)

perfettamente d'accordo, intenderimpiccagione. si a meraviglia. caporali, i-118:

. caporali, i-118: mecenate a vietar queste gravezze, / vi spedì livio

boia e di si mostravano di buon'aria a tutte maniere di gente. gravezze,

(v.). -mettersi a tracollo: lanciarsi a capofitto in una battracortése

. -mettersi a tracollo: lanciarsi a capofitto in una battracortése, agg.

, baum il primo, si misero a tracollo a furia di spadate, dov'

baum il primo, si misero a tracollo a furia di spadate, dov'era maggiore

giov. fiorio, 1-426: 'tracoma'a roughnes within thè eyelids. bonavilla,

, i-1027: suo padre, in carcere a civitavecchia, rischiava di diventare cieco,

congiuntivite granulosa, è una congiuntivite grave a decorso acuto o più frequentemente cronico.

parte e d'altra li romani si traconoscevano a le 'nsegne et a l'arme:

romani si traconoscevano a le 'nsegne et a l'arme: tale conosceva l'amico e

dimorargli fedele suddito. cesari, 7-696: a ciò sto io tracontento e sopra quello

acciò che noi per ischifaltà o a grande generosità e nobiltà (con partic.

generosità e nobiltà (con partic. riferimento a gesù cristo). bencivenni,

... elli il ci lasciò a suo comiato prendere il tracortese iesù cristo,

, dal gr. tgó / w ^ a, de- gno d'israele. g.

presagio dell'avvenire d'un paese a. prassi, i-tit.: profilassi del

/ avete lungo tempo aconsentire, / a cominciar quel che voi sentenzati.

vol. XXI Pag.114 - Da TRACOTANTEMENTE a TRADIBILE (26 risultati)

nuova; / ché già l'usaro a men segreta porta, / la qual sanza

sua miscela di tracotanza e sconfitta, a tanto non sono mai riuscita.

tracotanza della potenza divina, come non abile a campar israelle. pirandello, 8-703:

/ che giove è sommo e signoreggia a tutto. 2. tr.

. 2. tr. imputare a qualcuno una negligenza, una mancanza.

mazzei, i-135: tali cose tracuterei a guido, che non cura così ogni

non cura così ogni cosa, che a voi n'arei cura. 3

del turpe mevio / l'avria accoccata a l'uno e a l'altro savio.

/ l'avria accoccata a l'uno e a l'altro savio. 2.

tracutato né dimentico, come vi date a 'ntendere. varchi, 3-156: io vorrei

smemorato e tracutato. -dovuto a negligenza e a trascuratezza; causato da

. -dovuto a negligenza e a trascuratezza; causato da frettolosa superficialità;

tracòtto, agg. ant. sottoposto a una lunga cottura, anche eccessiva.

). ant. prestar fede a qualcuno, credergli fermamente e senza ombra

presente nei mari caldi e temperati, a cui appartengono il suro e il sugherello.

; ingannevole, infido. -anche riferito a una personificazione. giostra delle

ed a'maggiori in che modo egli tradesse a loro jesù. chiose al 'de consolatione

: gli uomini di ceila per compiacere a saule o per fuggire il pericolo sarebbo-

determinata condizione. arici, ii-37: a prezzo con mani insanguinate / l'ospite accolto

de li commentari le cose cogitate tradere a li posteriori. 5. cedere

dotta, lat scient tradescantia, nome dato a tale pianta da linneo in onore dell'

(e il termine è passato in seguito a designare spregiativamente una politica sindacale puramente

politica sindacale puramente riformista e non volta a mutamenti più radicali). labriola

riferisce al tradeunionismo; improntato o ispirato a una politica sindacale di carattere meramente riformistico

vuole poi chiuderla, perché 'non tocca a lur, tocca al chiuditore.

ma la scelta dei delegati è buona. a. junker, 112: tradeunionistico.

vol. XXI Pag.115 - Da TRADIGIONE a TRADIRE (58 risultati)

anonimo fiorentino, iii-119: giunse poi a cesare con gente: presono la terra

amor de peccunia lo farave perir e vegnir a mala fine. e per go mae

volsse reprender ne dir ghe parolle dure a go che nessun lo poesse mae scusar de

/ tempio tuo cor, si fesse a me palese. -tradimento amoroso.

il regno, cesare figliuol d'alessandro a fare una grande sceleraggine e somma tradigióne

una turba di faziosi... prese a percorrere la città gridando guerra, tradigioni

promessa di dignità ecclesiastiche, accoppiando simonia a tra- digione, proferiano a'nemici la

certezza. 5. locuz. a, in, per tradigióne-. a tradimento

. a, in, per tradigióne-. a tradimento, ingannando la fiducia, raggirando

buona fede di qualcuno; in seguito a tradimento. novellino, 6-3 (104

104): sorpresero questo lor signore, a tradi- gione, e, così armato

: il conte alberto da mangone fu morto a ghiado per tra- digione. intelligenza,

ben fu ettore morto da achille ma a tradigióne. carducci, iii-9-62: a tradigióne

ma a tradigióne. carducci, iii-9-62: a tradigióne egli li tagliò la testa e

degli anni alto periglio / gli minacciava a tradigion la morte, / pugnando in guerra

nutre ragionevolmente, in partic. in base a vincoli di natura personale o gerarchica,

di natura personale o gerarchica, o a impegni solennemente assunti, a patti di

, o a impegni solennemente assunti, a patti di rilevanza giuridica, ecc.;

, e commise tradimento, e villanamente e a torto infamò papa gregorio. discorso sulla

, condottisi con l'ordine suo alla porta a lucca, vi lasciarono più loro capi

cotesto non vi negherò già io; ma a patto che siemi anco lecito di strapazzarvi

d'altri i quali, secondo che a me consterà per la tradizione e per le

nuovi tradimenti e d'esser fatto oltr'a ciò da cinzia stessa scopo alle risa

: perché fa tanto un tradimento, a chi ama, / bene volere di

della commedia alcuni vizii enormi, com'a dire sommo dispregio della religione, tradimenti

. grande tradimento): reato atto a compromettere la sicurezza e la stessa esistenza

da parte del parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri.

accusa dal parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

chi lo tenesse di far la festa a compare santo, che gli giuocava quel tradimento

fontano, 1-49: tutto questo camino a la repentina et in un punto preso

un dì et in una notte, a non essere sentito. leonardo, 2-126:

onde si ferma e soffia, mostrandole a li altri elefanti, e fanno schiera

, un tradimento; eppure certo, a molti accadrà così. piovene, 3-27:

'nganno lo sguardo, / sì come a lo leone lo leupardo, / c'a

a lo leone lo leupardo, / c'a tradimento li leva l'amanto. angiolieri

): mi [amore] promise conduciarm'a porto / e può'mi volse vele

accorto, / rotto m'avrebbe 'n mar a tradimento. boccaccio, vii-41: cesare

spogliato mi hanno della patema eredita, a tradimento, tolto il regno. brusoni,

con la spada alla mano, fu ucciso a tradimento. lanzi, ii-353: costoro

. lanzi, ii-353: costoro furono a tradimento fatti entrare in una galea come

galea come per vederla, e, sarpato a un tratto, furono trasportati altrove.

: tu m'hai morto il fratello a tradimento; / tu m'hai morto il

fuor di chiesa, che viene addosso a tradimento, nel buono d'un discorso.

anche questa volta la domanda venne quasi a tradimento. piovene, 1-18: io non

in fondo. ripresa la lettura scoppiavo a tradimento in un pianto convulso.

. -con valore aggett. pronto a saltare fuori all'im- provviso.

-mangiare, mangiare il pane, le pagnotte a tradimento-. vivere alle spalle altrui,

scrocchi, / mangiando il vostro pane a tradimento, / dico mia colpa e sonne

può egli essere / che vo'abbiate a mangiare a tradimento / sì fattamante il pane

essere / che vo'abbiate a mangiare a tradimento / sì fattamante il pane, e

sì 'l salario / sguazzar bricconeggiando? a. cattaneo, ii-127: indegno del

di cui mi pasco, perché lo mangio a tradimento con tante ingratitudini al mio mantenitore

perché dicevano che mi mangiavo il pane a tradimento. -mangiapane a tradimento:

pane a tradimento. -mangiapane a tradimento: v. mangiapane, n.

dei nemici (ed è originariamente riferito a cristo, consegnato da giuda ai suoi persecutori

, 3-66: e. l predisse criste a hi so apostoli che un de lor

/ pria che tradirti la speme, a tema, o ad oro / verserà il

o ad oro / verserà il proprio sangue a te davanti. verga, 8-436:

vol. XXI Pag.116 - Da TRADISCIFEMMINE a TRADITIO (10 risultati)

, 31-09: un dei ventuno, tristissimo a dirsi, tradiva: il boccheciampi.

amata volgendo l'amore, il desiderio a un'altra, e infrangendo le promesse

un taglio netto col delitto. continuare a far parte di un esercito simile significava

cominciamento de'dolori: allotta vi tradiranno a tributare, e uccideranno voi; e a

a tributare, e uccideranno voi; e a tutte le genti sarete in odio per

debolezza, di vulnerabilità (con riferimento a soggetti astratti). -in partic.:

che dalle squadre. ghislanzoni, 16-294: a sedici anni 1 donna soccombe per inesperienza

le doti più sante dell'anima concorrono a tradirla. alvaro, 19-124: quotidianamente l'

mani. -piantare in asso, lasciare a piedi smettendo di funzionare ah'improvviso (

loredano, 2-i-26: potrei sforzare la lingua a tradire i sentimenti del cuore, ma

vol. XXI Pag.1099 - Da ZOTICUME a ZUAVO (25 risultati)

tanto zotico, che fu un fastidio a rammorbidarlo. stigliani, 1-433: gli zotichi

zotichi panni del pecoraio più scompaiono appresso a quegli di un cittadino ben vestito,

la tramoggia [la crusca] ricevere a grambo aperto ed accet tare

e da secolo in secolo discese infino a noi, ad onta di un'infinità di

di zozza; si sente dal fiato. a starti accosto, tu pari un lume

starti accosto, tu pari un lume a petrolio. carducci, iii-3-402: non reputo

ignoranza. panzini, ii-530: a cosa servono tutte le scuole che il governo

mantiene in questo paese? se non servono a togliere lo zoticu me,

togliere lo zoticu me, a che servono? = deriv. da

si stima, / mi restano ora a dir diece parole / dell'altra, idest

zotta... fatta con due righe a modo di compasso congiunta insieme nella testa

la sera seguente, invitando i circonstanti a sentire il zottino a cantar un sonetto del

invitando i circonstanti a sentire il zottino a cantar un sonetto del mal francese.

zovenétto. anonimo veneziano, lxvi-1-102: a confetare mandole fresche e persiche fresche e

ti conforta e sì te invita / a goldere la tua bellezza. = var

dal fr. sauce 'salsa'(cfr. a. altamura, 387).

zuavo, agg. stor. che appartiene a un corpo speciale di fanteria creato dai

(e nell'ottocento il termine passò a indicare altri corpi e formazioni speciali,

sostant. cattaneo, i-2-349: a spiegare chi fossero i nùmidi, oramai si

i nùmidi, oramai si ha solo a dire che erano zuavi a cavallo, senza

ha solo a dire che erano zuavi a cavallo, senza briglie. garibaldi,

è proprio o è tipico degli appartenenti a tale corpo (in partic. con

corpo (in partic. con riferimento a capi di abbigliamento di foggia simile alla

il ragazzo che fugge di casa per andare a fare il pirata. un basco nero

tartarinesca dell'architetto munito di macchina fotografica a tracolla e addirittura con i calzoni alla zuava

vol. XXI Pag.1100 - Da ZUBBA a ZUCCA (44 risultati)

/ del suo fido caze, e a sé lo chiamone. = var.

pochi giorni tanto, che coperse / a un pero suo vicin pultime cime.

più maniere, ma tutte si ristringono a due: lunghe o rotonde. redi,

/ e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. bergantini, 423:

signori. arpino, 7-65: seguitava a tallonare i carabinieri su e giù per la

e giù per la vigna, attenta a che non danneggiassero i filari dei fagioli,

vi-63: una delle vecchie li invitò a sedere, un'altra servì il tè e

semi di zucca. -zucca a cedrato-, varietà del genere cucurbita { curbita

, 3-ii-85: 'pepo, verrucosa'. zucca a cedrato. i suoi frutti, ora

rossa in un tratto la sabbia: / a molti aveva quintida, che quelli

(423): questa -zucca a pera o a peretta: varietà che produce

: questa -zucca a pera o a peretta: varietà che produce frutti virtuosa scuola

dicie che se e'si tosasse i capegli a ercole, che piccoli di forma simile

ercole, che piccoli di forma simile a una pera. e'non vi resterebbe zucca

, 3-ii-85: 'pepo, pyriformis'. zucca a pera, lo. lomazzi, 4-ii-41:

si o peretta. fa piccoli frutti a figura di pera, con strisce bianche chiama

guerrazzi, 16-31: egli si era posto a grattarsi la ria (lagenaria leucanthera o

de esso [stomaco] se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la

inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra al modo de una zucca

il sole sali nel cielo e si mise a covare il mondo come una gallina;

. rinaldo degli albizzi, ii-61: a dì detto mi presentò alessandro buonromei 4

empiene la zucca e 'l pellicino. a. f. doni, 2-57: 11

insieme, usato dai nuotatori per tenersi a galla. sacchetti, 103-44: se

? ariosto, 10-106: disia trovarsi a proda; / che se lo sprazzo in

che se lo sprazzo in tal modo ha a durare, / teme sì l'ale

di giunco e senza zucca affoga tosto. a. corti, xcii-ii-70: a questa

. a. corti, xcii-ii-70: a questa preparazione suol sostituirsi un paio di

la sguazzava fra le dame, tutte a galle con le zucche alle ascelle.

in una zucca di vetro, e ponete a distillare. idem, 1-207: il

te dirò poi cosa tale, / che a te parrà che vegna da sibilla,

vanno rigirando i capelli. -supporto a forma di testa su cui si pongono parrucche

uso che la testiera, e anche a tener in mostra i lavori nella vetrina.

vostra attrice, sdegnosa con me, a far saltellare i grilli della vostra zucca orgogliosa

scioperati e zucche vote / ne troverete a corteggiarvi intenti, / per indurvi a cantar

troverete a corteggiarvi intenti, / per indurvi a cantar sulle lor note. g.

è un problema che mal si riesce a sciogliere. fogazzaro, 13-111: l'

la zucca: titolo di un'opera di a. f. doni (1513-1574)

di moda in numerose opere. a. f. doni, 3-tit.:

10. locuz. - andare a zucca rotta: arrovellarsi, scervellarsi su

, e chi rim- pugnava andasse sempre a zucca rotta. -avere sale in

(anche in espressioni negative). a. pucci, cent., 61-89:

zucca, disse: « se voi sapeste a cui la mia bellezza piace, voi

pratesi, 5-468: fatemi trovare la ragazza a letto: avete capito? v'è

conti, 2-17: dopo tutto, a giudicare da molti ufficiali che conosco, è

vol. XXI Pag.1101 - Da ZUCCAGGINE a ZUCCHERINO (31 risultati)

arte, mettitelo bene in zucca, equivale a un sacerdozio. -in zucca

discoperto tre o quattr'ore, / dinanzi a chi ha maggior autorità; / quasi

, / col cappel sotto 'l braccio a soppressaci. cicognani, 3-237: era uscito

monosini, 356: capo senza lingua / a zucca s'assomiglia. proverbi toscani,

iniziale; invece altri fanno risalire la voce a un lat volg. * tucca,

le vampe alla testa, ella scappava a rifugiarsi al rezzo della zuccaia che abbriccava

cioncione. 2. terreno coltivato a zucche. 3. agg. che

. che è proprio, che si riferisce a varietà di ciliege, pere o uva

ne fa assaissimo e la zuccaia; et a mangiare non è punto aggradevole,

sono ghiottissime, soli tre cesti ne vennero a perfezione. fanfani, uso tose.

incalzava ondina, sì che cominciammo cautamente a navigare in quel freddo, timorosi di

zuccata nel muro, tutto vi va a rovescio. zuccata2, sf. gastron

pesto. nievo, 1-vi-660: comincio a trovare insulse perfino le monache ad onta

, le quali comunemente possiamo usare utile a queste cose sono: maniscristi fatto con perle

di margariton e tregea confetta con poche spezie a tenpo ricente, e marzapane fatto con

con l'esclusione di alcuni vini soggetti a una normativa speciale).

proporzione più o meno ragguardevole di zucchero a mosti poveri di sostanze zuccherine.

. fiorio, 1-462: 'zuccheralo': a sugar-maker, a compet-maker, a preserver,

1-462: 'zuccheralo': a sugar-maker, a compet-maker, a preserver, a candier.

: a sugar-maker, a compet-maker, a preserver, a candier. zuccherare

sugar-maker, a compet-maker, a preserver, a candier. zuccherare, tr.

, che non è in nessuno; e a questo forse non sempre supplisce bene il

che zuccherato sarebbe stato ottimo, continuerà a essere quello che è.

uscire de uno superbo palazzo per montare a cavallo. bersezio, i-25: un

cosiddetti 'misteri'(settimanale popolarissimo, tirato a milioni di copie) si invitava a

a milioni di copie) si invitava a pregare per i 'poveri zuccherieri', attaccati

agg. che contiene, che è atto a produrre zucchero; saccarifero. cattaneo

li additava, zuccherificio e basilica, a destra e a sinistra. bacchetti,

, zuccherificio e basilica, a destra e a sinistra. bacchetti, 9-282: a

a sinistra. bacchetti, 9-282: a fin di settembre il sole illuminava i verdi

. li., che l'attesta in a. de nino. zuccherino1 (

vol. XXI Pag.1102 - Da ZUCCHERINO a ZUCCHERO (34 risultati)

sono un mele a gustarle. d'annunzio, i-976: grazie

nelle strade, / mi riporta di colpo a te e all'estate. -

fitti mammoni, in un grande museo a san francisco, vengon i seguito ad

la fede, ecc.) che vendono a firenze in via de'fossi.

zucchero; confetto, pastiglia o piccolo dolcetto a base di zucchero. l

che ad ogni esercizio riuscito c'era, a premio, uno zuccherino. -piccolo

stanno là a'munisteri delle monache e a fare cortei e fare zuccherini e berlingozzi e

azzima intrisa con uovo e zucchero, fatta a guisa di vermicelli,...

... ingraticolati insieme, e formata a foggia di ciambelle. guerrazzi, 2-38

e di zuccherini, de'quali era a genova grande abbondanza, perché formavano un

gratificazione, piccolo compenso o favore concesso a qualcuno per rendergli accettabile un com-

cose del genere erano ancora zuccherini appetto a ciò che la penuria di mezzi e

gustati, così le due parti cominciarono a trattare i propri affari con una serietà

indi5. locuz. tirare su qualcuno a zuccherini: allevarlocano soluzioni zuccherine concentrate, contenenti

. meno il 62 % di saccarosio, a elevato grado di purezza, de roberto

industriale. la bambagia, tirato su a zuccherini. -zucchero pilato-, raffinato in

zucchero. -zucchero semolato-, bianco, sottoposto a una seconzùcchero (disus. zuccaro;

procedimenti dalla canna da zucchero e, a partire dal xix sec., anche

basteranno meglio se si strugono o veramente se a suolo a suolo e sugniacci posti nello

si strugono o veramente se a suolo a suolo e sugniacci posti nello alberello saranno con

non ho zucchero per la salata di domani a sera, siate contento di comprarmene qualche

bocca un pezzetto di zucchero candito. a. cocchi, 5-2-122: lo zucchero è

estens.: colore azzurro cupo simile a quello di tale carta (anche con valore

carta da zucchero). - a pan di zucchero: v. pane1,

meno solubile di quello semolato. -zucchero a velo o impalpabile, di consistenza molto

, saccarosio depurato e cristallizzato. a. serra, 1-i-60: per non saperle

. -zucchero filato: cotto e ridotto a una soffice matassa di fili sottilissimi mediante

trattamento centrifugante, che viene avvolto attorno a un bastoncino e consumato in partic.

collane di nocciuole, / zucchero filato a mano / sullo spacco del masso /

, xxxv-ii-312: zucchero rosato / si dà a lo 'nfermato. balducci pegolotti, i-298

qua martedì mattina mi favorisce di portar a vr. una scariola con dentro il

guicciardini, 13-xiii-31: certo, in quanto a questo, el signor giovanni era

angeli! verga 8-109: di lì a un po'rientrarono a braccetto, don filippo

: di lì a un po'rientrarono a braccetto, don filippo tornato un pezzo

vol. XXI Pag.1103 - Da ZUCCHEROSAMENTE a ZUCCHETTO (23 risultati)

tucto mi pare zuchero e manna servendo a voi veri spiriti et anime mie.

vocazione. cesari, ii-354: queste eleganze a me sono zucchero, mele, confetti

universalmente e riverita da tutti, ché certo a tal male io non so conoscere miglior

medicina. -stato d'animo improntato a estrema felicità, soddisfazione, esultanza.

di zucchero, se ne partì e andò a casa. 6. opera scritta

piacevole lettura. goldoni, ii-44: a fronte delle commedie che vedevansi due anni

. bonghi, 1-78: giordani, che a molti pare uno zucchero, a me

che a molti pare uno zucchero, a me riesce una melassa. 7

n. 5. -mettere a qualcuno lo zucchero in bocca: allettarlo,

discernere lo zucchero dal fiele, non riuscire a distinguere i fatti positivi da quelli negativi

dolce, anzi serafico, in tutto simile a quei santi di legno dipinto che stanno

il lat. mediev. zucarum rosatum (a venezia, nel 1258).

o troppo zuccherosi di crema gelata andata a male, gommapiuma trasudante, birra riversa

sospirate che, poco prima, aveva offerto a gonzalo. moravia, i-121: era

, insinuante, stucchevole. -con riferimento a gesù in quanto fonte di nutrimento spirituale

di mare. alla luce della vetraia riesco a scorgere, pendule, le zucchette della

, giuseppe la portava in una zucchetta a tracolla come le fiaschette dei cacciatori.

dei cacciatori. dessi, 7-126: andavamo a bordo delle navi attraccate, con la

avere una forma somigliante in qualche modo a una zucca di forma allungata.

zucchétto sm. eccles. copricapo a forma di piccola calotta emisferica portato dagli

portato dagli ecclesistici, di colore diverso a seconda del grado gerarchico (ed è bianco

di porpora. 2. copricapo a cupoletta (in partic. come cappellino

, i-674: ogni tanto si voltava a guardarlo di sfuggita, graziosa, simile veramente

vol. XXI Pag.1104 - Da ZUCCHINA a ZUCO-ZUCO (33 risultati)

19-619: angiò... si metteva a tracollo lo zucchetto dell'acqua. 6

lo zucchetto dell'acqua. 6. a ^ ric. tose. varietà di grano

in roccetto e zuc- chettin rosso. a. monti, 404: un ritratto dell'

gando, del prozio, in poltrona a braccioli, occhiali, zucchettino. =

cecchi, 8-45: la vita è a buon mercato. pomodori e zucchini,

cardamomo... giova... a far gittar que'vermini che noi chiamiamo

semi di popone. 3. copricapo a forma di calotta, zucchetto. moretti

o donne, e non porgete orecchio / a quei che han sol nele parole il succo

'zucco': 'capra o becco zucca'si dice a capra o becco senza coma.

giù ne adunano una ciocca: che a toccarla a chi si sia, è il

ne adunano una ciocca: che a toccarla a chi si sia, è il maggior

, sm. lo zucconare; il rasare a zero i capelli. crusca

. (zuccono). disus. rasare a zero, tagliare i capelli fino alla

.]: 'zucconare': tagliare le piante a fior di terra... 'zucconare

ant. che ha subito la rasatura a zero (una persona); compieta-

rasato (la barba). a. f. doni, i-73: avevano

alla sposa il capo ed ella lo radeva a lui: così, come erano zucconati

(femm. -tricé). che rade a zero, che zuccona. crusca

zuccone da friggere della buona fatta, a non poter dire in cinque volte salamo

ne ha fatte tante veh! avesse a fare ancora quella di farci tutti arricchire.

mai sentito di un negro che avesse imparato a portare una macchina. pratolini, 3-202

semente, in iscambio di render grazie a vostra maestà del gran dono ch'ella ci

ei brama che gite via per andare a merenda. bechi 1-139: svogliatacelo!

utile pubblicarle, per segno delle zucconerie a cui certe scuole o certe combriccole hanno

già in corte del soldano: / sapea a punto ogni lor riverenza, / e

di crema, cioccolato e canditi, a forma di cupola. migliorini [s

: pan di spagna con liquore, a forma di calotta. arbasino, 9-173:

strignere, e n'esce liquore dolcissimo, a guisa del 'vin bianco', che trasferito

terra. ma sendo grosso, tornasi a purificare, si raffina, e s'imbianca

-pera zuccuta: che ha forma simile a quella di una zucca. pisanétti,

. dial. ant. rudimentale strumento a corde simile al violino. del tufo

van cantando solo, / ma a. pucci, cent., 77-37:

spunta alcuno, lo svellono: del fiore a firenze.

vol. XXI Pag.1105 - Da ZUDEGADO a ZUFOLAMENTO (43 risultati)

do consieri vadino al zudegà di proprio a dar la sentenzia. = var.

della rocca, 1-241: io son mostrato a dito per farnetico / per patarino,

, puoi teguir banco d'imprestar qui a venezia danari, ma ben a mestre

qui a venezia danari, ma ben a mestre. -come epiteto della donna amata

. magistrato. sanudo, lv-123: a ore 3 il po rompete alla frasinella in

sono andate sotto le salvadege... a pontechio fato bone provisione il zudexe de

bologna, lxv-25-1: quella crudel staxon ch'a zudicare / vera el nostro segnore tuto

: per miser galvano alora fo mandato / a dire che tosto el se dovese apariare

che tosto el se dovese apariare / vegnir a la corte, dove l'è zudegato

, dove l'è zudegato / ch'a lui el bexogna la testa tartare.

tal se crede dar in broca / che a tre pasi non la toca: /

, 2-651: epso testatore dona et concede a sempre mai perpetuamente a battista de vilanis

dona et concede a sempre mai perpetuamente a battista de vilanis, suo servitore, la

, de uno iardino, che ha fora a le mura de milano.

- anche con riferimento alla pena infernale a cui dante destina avari e prodighi,

dante destina avari e prodighi, condannati a scontrarsi perennemente. dante,

/ ha tolto loro, e posti a questa zuffa. cavalca, 21-17: le

l'in- giurie le grandi ricchezze tornano a niente. lapo da castiglionchio, 34

, 1-56: il correre con le armi a partire una zuffa non è punito,

, indubbiamente. -nell'espressione zuffa a mani vuote-, il venire alle mani

lombardia... la gabella delle zuffe a mani vuote fiorini., d'oro

ne'prati sotto una roccia d'accosta a una chiara fontana uno bellissimo e grasso

. b. del bene, 2-49: a noi piace sopra tutta la schiatta nostra

chi fosse mai quel prode, che avea a fronte. calvino, 3-56: la

, 5-7: tutta la terra si commosse a zuffa contra i fiorentini, e alquanti

armati, di piccoli reparti, condotto corpo a corpo; mischia nell'ambito di una

. battaglia, anche navale. -venire a zuffa, appiccare zuffa: attaccare battaglia

un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa conveniano venire. m. villani

47: una armata e l'altra furono a zuffa insieme, e mediante iddio e

zuffa col nemico, tanto lo trattennero a bada, che fu fra quel mentre il

culi militari: l'uno fatto dagli uomini a cavallo, dove una campale zuffa si

contrastanti, stridenti, inconciliabili. a. f. doni, 10-254: veduto

'z'e del 'h', si messe a fare un altro volume, e lo battezzò

pensier contrari. bontempelli, 19-222: a quella zuffa di colori, mi torna alla

rilievo coi paesani. palazzeschi, 4-113: a tali rispettabili discussioni e differenze che lo

, fingendo di nem- men capire fino a qual punto lo riguardassero quelle zuffettine domestiche

dolce, 4-65: dopo ch'egli a questa impresa è posto, / non è

sì che non è chi seco abbia a zuffarsi. beccari, xxx-4-240: chi avea

un di quei due dismisurati, / che a la baruffa seco eran zuffati. lucini

vedrai tosto, / che non son usi a zuffarsi col mosto. = denom.

, 3 (47): non lascino a quelli che toseranno, sorte alcuna di

il zuffo. -fare il zuffo a qualcuno: mostrargli un viso ostile.

vasari, i-723: né si può dire a pieno per quante vie si volge la

vol. XXI Pag.1106 - Da ZUFOLANTE a ZUFOLO (45 risultati)

5. per estens. chiacchiera a vuoto; insinuazione, critica. l

suono, / poi che tu hai imparato a zufolare. a. f. doni,

poi che tu hai imparato a zufolare. a. f. doni, ii-62:

che i poverelli furono quasi per andarsi a impiccare per la mala vergogna, vedendosi

mala vergogna, vedendosi esser stati burlati a quella foggia. buonarroti il giovane,

174: io tornerò dietro le scuderie a zufolare, e l'ortolano mi allungherà una

-per estens. emettere suoni (uno strumento a fiato). - anche sostant.

ebbe brandimarte questo letto, / la sepoltura a forza disserrava, / ed uscinne una

i rami! ». -con riferimento a un dannato tramutato in serpente nell'infemo

la valle, / e l'altro dietro a lui parlando sputa. -sostant

zinibel]: zinibel ancora sovente se somiglia a l'ecco, voce che risponde e

, chine attorno ai tronchi, rispondevano a coro fra il gracchiare delle mulacchie, lo

, stridendo, fischiando: per andare a posarsi più lontano; e riprendere a cessato

andare a posarsi più lontano; e riprendere a cessato timore, l'allegro zufolare.

tasso, 13-i-386: mentre in grembo a la madre amore un giorno / dolcemente

/ al bel viso amoroso, / a cruda guerra gli occhi suoi movea, /

. ruscelli, xxvi-2-141: cominciò tramontana a zufolare, / onde non si poteva

, / onde non si poteva ire a seconda. forteguerri, i-246: basso basso

6-95: più tardi il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande e nelle camicie

guerrazzi, 1-885: 1 francesi si sbizzarrivano a balestrare msochettate, le quali zufolavano intorno

, perché le orecchie gli si misero a zufolare. 8. tr.

. fischiettare (o, anche, canticchiare a mezza voce) un motivo noto o

ha il torto imperdonabile di far zuffolare a tutto il mondo le proprie cantilene. praga

una canzone che era in gran voga a quei tempi. gozzano, i-671: tito

, scese una scaletta laterale, prese a passeggiare in un corridoio interno, zufolando

universale? 10. suonare uno strumento a fiato. luca pulci, iii-90:

spifferare un segreto (anche in relazione a una prop. subord.).

? varchi, 3-80: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo, o ammonirlo cavato

ora? che noi facciamo zuffolar nell'orecchio a questo demetrio che la vedova è pregna

poi qualche mala bietta di servitore va a zufolare che tu solo non hai applaudito al

12. locuz. zufolare dietro a qualcuno: sparlarne o calunniarlo o,

. varchi, v-49: zufolare dietro a uno è dire con sommessa vo

colui che fece o che disse; e a colui si dicono zufolare gli orecchi,

e zufolare. amenta, 4-36: - a che... non sodisfi

in un tratto. -e sta cheta. a me darebbe l'animo di tenerne

marinella, 375: subito rompendo il ragionamento a tutti, cominciò a dire, che

rompendo il ragionamento a tutti, cominciò a dire, che le dee erano tre,

serie di calci, di percosse. a. f. doni, 6-63: melati

: dante... induce questi peccatori a tenzonar insieme, secondo che accader suole

nel testo la riprensione che virgilio fece a dante. buonarroti il giovane, 9-576

pulci, i-3-7: tamburi e zufolin vanno a bandiera. = deriv. da

, ma uno zufolìo sordo, piuttosto; a fior di labbra, sempre con la

orecchie certi zufolìi di armata poderosissima allestita a tolone apportatrice di sedici nuovi battaglioni a

a tolone apportatrice di sedici nuovi battaglioni a nostro danno. -lode, lusingua

zuffolo), sm. rustico strumento a fiato, costituito da un cilindro cavo di

vol. XXI Pag.1107 - Da ZUFOLONE a ZUGO (57 risultati)

e chiamanlo aulicon, perché è utile a far zuffoli. boiardo, 3-2-30:

, 3-2-30: voitosse, e vidde a se più dame intrare, / che a

a se più dame intrare, / che a copia ne venian menando un ballo,

venian menando un ballo, / vestite a nova gala e strane zacare, / suonando

e strane zacare, / suonando dietro a lor zuffoli e gnacare. ariosto, 14-61

e senza. -ant. donno a zufolo: pastore, mandriano. - anche

/ sorte tra le delizie i donni a zufoli, / da guardar capre e buoi

montagna! » -fare degli orecchi zufoli a rovaio-, dormire all'addiaccio. pulci

gigante, / far degli orecchi zufoli a rovaio ». -fischiare senza zufolo-

i'dico col bicchiere. -intendere a un fischiare zufolo: capire al volo,

gran fuoco, / e che tu intenda a un fischiar di zufolo: / poi

arrostiren quel bufolo. -menare qualcuno a zufolo e tamburo: farne quello che

sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo: / del morruà tirò

bufolo; / tu mi meni pure a zufolo / e tamburo: or non più

o zufolino, / ed accostos- si a que'giganti, e tresca, / e

certi atti come scuccobrino / e intorno a lor la più strana moresca. cellini,

davanti della ciminiera. -agric. a zufolo-, distaccando una porzione di scorza

, 1-iii-135: questo si chiama 'innestare a zufolo', perché una tale manifattura ha molta

perché una tale manifattura ha molta correlazione a ciò che fanno i ragazzi in tempo di

mani una corda. -inclinazione, abitudine a chiacchierare, a conversare molto e volentieri

. -inclinazione, abitudine a chiacchierare, a conversare molto e volentieri.

non si trovaria pedagogo che non ritornasse a imparare il declinar dei nomi alla vostra

ogni campana, che suona, e a martello e a festa... in

che suona, e a martello e a festa... in tanto che non

tanta somma di danari per avermi poi a menare il zufolo? malatesti, 43:

e di vendette, che napoleone rimpiangeva a sant'elena. -sibilo di un

poiché il dragone vidde ch'elli veniva a lui, moltiplicando li zufoli con suono

'zufoletti / da ogni parte facevono a gara / et scaricomo archibusi e scoppietti.

suoni e versi e voci sapeva trarre, a imitare la selvaggina, dalle sue labbra

gherardi, ii-186: cominciò l'aiere tutto a muoversi e a ven- tillare e piacevolmente

: cominciò l'aiere tutto a muoversi e a ven- tillare e piacevolmente a tonare e

muoversi e a ven- tillare e piacevolmente a tonare e nuvoli aparire e prestamente crescere

nuvoli aparire e prestamente crescere, cominciando a piovere gocciole grandi... seguitando

continuo agli orecchi che non s'impacciasse a / preti, che mal per lui.

marito tosto li corse sopra e comenza a zugar con elo, e lo visconte con

man, taglia uno puoco el dedo a la dona. 3. locuz

di mano-, venire alle mani, passare a vie di fatto. l.

cor celeste e la zugliosa fa? a, / che 'l del serena no me

mesi 6,... li ordenari a tre per volta, zoè: settembrio

m. membri, 14: partissemo via a la volta de caffa (salvo il

più giuoco, e so faresti a monte. caro, ii-93: fece tante

le muse ve lo lasciarono stare. a. f. doni, 1-109: fuscello

è il ciabattino che mi sta presso a bottega, il più nuovo zogo del mondo

6-m: quell'uomo lì veniva sempre obbedito a vapore. due muniti dopo, eran

dadi, i quali avevano spesso servito a contrabbandieri e ladruncoli per disputarsi i loro

2. frittella di pasta fritta avvolta attorno a un bastoncino e per lo più spalmata

. - piantare, porre come uno zugo a piuolor. lasciare a lungo ad aspettare

come uno zugo a piuolor. lasciare a lungo ad aspettare. machiavelli, 1-viii-86

m'hanno qui posto come un zugo a piuolo. grazzini, 4-372: e'mi

e'mi avevano piantato come un zugo a piuolo. g. m. cecchi,

: 'ei l'ha piantato come un zugo a piuolo': dicesi... quando

l'aspetti in un luogo e indugi a irvi: 'egli m'ha piantato a piuolo

indugi a irvi: 'egli m'ha piantato a piuolo. l'aggiungervi come uno zugo

zugo. -piantato come uno zugo a piuolor. fermo impalato. bersezio,

1-88: ebbene, che cosa stai ora a far costì, piantata come un zugo

far costì, piantata come un zugo a piuolo? -restare zugo zugo:

mio quanto tu schizzi: / eccomi fresco a te con le mie schiere.

vol. XXI Pag.1108 - Da ZUICA a ZUPPA (45 risultati)

acqua, e vi misi in molle a rinfrescarsi una bottiglia di 'zuica'che m'

invar. ant. tipo di infiorescenza a monocasio, disposta a spirale.

tipo di infiorescenza a monocasio, disposta a spirale. p. della valle

. e f. invar. chi appartiene a una popolazione di lingua bantu stanziata nella

, iii-25-109: il figliuolo non sarebbe andato a farsi trucidare dagli zulù, se il

altissime pareti di roccie tagliate verticalmente, a ridosso delle quali lavorano di piccone centinaia e

centinaia e centinaia di zulù, disposti a scacchiera piramidale fino al cielo, come

li guardano come bestie rare e stentano a dar confidenza per paura di contagiarsi l'onore

. 3. agg. relativo a tale popolazione. = dal bantu umuzulu

per riprodurre il suono di vari strumenti a percussione o ad arco o, in generale

, 1-ii-141: appena il contrabbasso cominciò a fare zun zun, don peppantonio aperse a

a fare zun zun, don peppantonio aperse a un tratto la finestra e versò cert'

di marcia. idem, 12-108. a udire la piccola sinfonia dell'opera,

quelle scalettine che due flauti salgono e scendono a terzine come due nanerottoli, quei 'pi-pi-pi

zum zum zum'pinocchieschi, eravamo riusciti a farci untammo 'mediterraneo'. =

, 26-iv-1985], 25: continuando a zoomare sull'area italiana incontriamo i compratori rai

no abandona la semita dretta / convien ch'a porto de salute zunga. nappi,

la rocca, / el boccal se mise a bocca, / col bicchier non sapea

e come il concerto si tace incominciano a suonare i tamburini e le trombette e appena

2. locuz. suonare lo zunnene addosso a qualcuno: percuoterlo brutalmente.

.]: 'sonar lo zunnene addosso a uno': percuoterlo senza discrezione. 'prese

discrezione. 'prese la mazza, e cominciò a sonargli le zunnene sulle spalle'.

, 3-174: el ponte di dai, a zuogadori non li usa. =

è caldo... e zuova a la rogna, la groseza de li palpieri

servia, e croazia, la quale corrispondea a quella de'conti). zupóne

citade di venezia over in le citade a lo imperio veneto sottoposte potessero portare zuponi

. v., potendo, fesse dar a francesco panno per un zupone e un

data l'acqua alle mani, si posono a tavola. la benvegnuda avea subito fatta

fur suo semplice ristoro / zuppe facili a nudrire, / carni elette, in cui

14-458: molti di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al

scalogni tritati e aceto, fecero buon viso a certe ombrine, fatte cuocere arrosto,

comisso, vi-64: egli non badava a quali preziose vivande si trovasse davanti,

l'inferigno si resti col suo cruschello a far zuppa da cani. d'annunzio,

condito (ed è preparata con varie ricette a seconda delle regioni). ojetti

ii-413: nella trattoria, alle tavole attorno a noi, ingegneri, soprastanti, meccanici

in faccia. cassola, 5-157: interrogò a lungo il cameriere riguardo alla minestra e

mettete tutto quel pepe che ci mettono a livorno, - aggiunse con severità.

, latte, semplice acqua). a. pucci 4-96: a noia m'è

). a. pucci 4-96: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa

. p. fortini, iii-83: a la croce di dio che le deve essere

di dio che le deve essere cominciato a piacere la zuppa così entrata in frega.

. 3. zuppa inglese, dolce a base di pan di spagna o biscotti

biscotti spugnosi intrisi di liquore e alternati a crema e cioccolato. oriani,

18-i-41: per chiudere, zuppa inglese; a proposito della quale meravigliai la compagnia,

e confusione, cosa dispiacevole et ingrata a chi ascolta. salvmi, 41-89: ne'

vol. XXI Pag.1109 - Da ZUPPA a ZUPPO (30 risultati)

, benissimo, la solita zuppa, a parte l'abuso di quei due versi,

. cagna, 3-69: « creda a me, la poesia la lasci da una

. soffici, iii-262: in capo a pochi giorni eravamo tutti una zuppa;

giorni eravamo tutti una zuppa; uscivamo a spasso insieme per le vie del quartiere,

vie del quartiere, ci facevamo scherzi a vicenda. -essere una zuppa e

qualcosa in vece di altri. a. cattaneo, i-312: fanno la zuppa

il nido e un altro uccello vien a far l'uova e schiudere i pulcini.

la rabbia, / e nel sangue a vicenda si fa zuppa. -fare

vecchia ubriaca fusse, per essere avvezza a farsi la zuppa nel trebbiano, disse «

». -mancare solo il pane a fare la zuppa: essere del tutto

, ii-169: l'altro, che drieto a piè nel fango inzuppa, / com'

/ e 'l pan gli manca solo a far la zuppa. -mangiare la zuppa

-mangiare la zuppa coi ciechi: avere a che fare con persone facilmente ingannabili.

il proverbio: 'tu credi aver a mangiar la zuppa co'ciechi'. grazzini,

quel che voi fate: non pensate avere a mangiar la zuppa coi ciechi; voi

i-166: non so se credono d'avere a mangiare la zuppa con i ciechi.

zuppona col cavol nero, che avrebbe fatto a dieci persone, quei quattro cacciatori la

tuoni, e dell'acqua che veniva giù a catinelle, e ci aveva tutti zuppi

(del zio, deputato, parlando a me dopo una gran tirata sulli encicli e

; del resto le zuppature concorrono molto a conservare l'opportuna freschezza intorno alle dette

fuoco dolce o al testo, cotto tagliatelo a dadi, mettetelo in una zuppiera,

con piede e con coperchio. serve a porre in tavola la zuppa, o altra

diletto potemkin. moravia, xiì-193: andammo a sederci alla tavola e la madre,

polli arrosto che volano, e i valletti a strappar via i piatti di portata prima

s. v.]: oggi che a desinare siamo soli, basta la solita

v.]: ci vuole la zuppieróna a pranzo, perché siamo molti. uno

zuppiera. de amicis, xii-134: a una povera ragazzina... s'era

italia » con bergamini e vettori: cominciò a scrivere nella « nuova antologia »,

operazione. cameroni, 2-145: a voce, mi sarebbe forse possibile darti

spesa. jovine, 2-239: andavano a caso, muti, tetri, zuppi di

vol. XXI Pag.1110 - Da ZUPPO a ZUZZURULLONE (47 risultati)

non sosteneva più il gocciolone che cadeva a terra;... lo stillicidio sul

ossessionante insistenza. jovine, 3-104: a un tratto senza tuoni, senza furia

, senza furia, la pioggia ricominciò a cadere e la terra zuppa la rifiutò

essere prono ad ogni autorità. a. del gaio, 1-86: or che

/ stando pur cheto al zuppo e a la pélandra? = forma sincopata di

anderà parte, che sia concessa licenzia a prefati nobeli compagni reali de portar,

li zomi solamente che le feste faranno a ditto illustrissimo signor, quelli vestimenti,

altro revenuto / con cui s'hanno a solazzare. = alter, di zurare

geremei, xxxv-i-870: àno zu- rato a le guagnelli santi / de trare a fine

rato a le guagnelli santi / de trare a fine $o che àno ordenati / in

ponzela gaia, 24: io zuro lialmente a l'alto dio / che a tuti

lialmente a l'alto dio / che a tuti li cavalieri farò gran dano. sanudo

grifoni, xxxvii-86: non creder a parole / ch'altri ti dica per

reggio, l'esercito., si congiunse a gambara cogli altri svizzeri. bisaccioni,

queste cose; i zurigani hanno ben altro a pensare. = dal toponimo zurigo

è ostile. 2. relativo a zurigo; che vi si trova, che

fogli dada, parigini e zurighesi, mescolati a fogli strappati della 'voce'. zurla

, voglio confessar una verità, che tacqui a v. s. nell'altra mia

zurlare1, intr. tose. darsi a una chiassosa e allegra animazione, ruzzare

/ e de può'zurla e vive a surzo a surzo! mazza, ii-157:

de può'zurla e vive a surzo a surzo! mazza, ii-157: di maldicenze

hatti bien voluto la fortuna, ché se a me non capitavi tu potevi zurlare.

ne fien contenti; / tu terrai a bada quella gente pazza; / e tutti

mi burlo, / se si potesse sognar a sua posta, / io vorrei giorno

-cavare lo zurlo di capo a qualcuno-, farlo stare a dovere,

zurlo di capo a qualcuno-, farlo stare a dovere, calmarlo, in partic.

.]: cavare il zurro di capo a persona: capricciosa, capona, incapata

in un amore o altro; farla stare a segno, al dovere, minacciandola al

sa chi son pien delle tue infino a qui / tu pensi forse chi sie un

: averne voglia, desiderarla; iniziare a volerla. luca pulci, 1-4-89:

farsi celebre per il ben mangiare. a. casotti, 1-5-66: era il pittore

ii-384: quando il cervello comincia a entrare in zurlo, io non ho saputo

, io non ho saputo mai tenerlo a cavezza. -mettere qualcuno in zurlo

altre membra del vecchio, lo cominciò a sollecitare, cne desse effetto al desiderio

: 1 giuochi de'fanciulli sono giucar a la polvere, giucar a le girelle

sono giucar a la polvere, giucar a le girelle... e col trottolo

terra'... stando la persona a piedi pari, spingerà il sinistro mezo piede

diev. (ludus ad zurlos, a trento) e corrispondente alle forme dial.

emil. chirla curia, che risale a un lat. volg. * currulus (

eran tante, / chi se pose a sue spalle, e chi da lato.

è un gran peccato, / despiace a dio, ch'è somma colona, /

(un serpente, anche con riferimento a quello che tentò èva).

zuzzùchera, sf. ant. bevanda a base di aceto e zucchero.

. e quell'altra zuzzerellona è sempre a ruzzare colle bambine. non ti vergogni zuzzerellone

perdere il tempo ne'gingilli? pensa a studiare. guerrazzi, ii- 135

.. per la berta che ho dato a co- desto zuzzurullone di colonnello. palazzeschi

di colonnello. palazzeschi, 4-159: andarsi a scegliere per amico quello sciagurato zuzzerellone,

vol. XXI Pag.1111 - Da ZVJAGINCEVITE a ZZ (10 risultati)

tutti a una sagra, e lo zuzzerellone si persuase

che chiamavano virilità. -con riferimento a un soggetto inanimato personificato. bacchelli,

su base unicamente scritturale, giungendo a una concezione puramente simbolico-commemorativa dell'eucarestia

alli paesi vicini, soggioirli ed astringerli a viver al lor modo; la quale intenzione

si può dir quasi che si riducano a tre, luterani, zuingliani e anabattisti.

carducci, iii-7-135: ma è egli possibile a imaginare... un ariosto zuingliano

. che è proprio, che si riferisce a zwingli e alla sua dottrina.

ma lo sospese, e confortò tutti a lasciare le sinagoghe, l'orazione, le

l'orazione, le comunioni zuingliane, a ripigliare i modi cattolici. sarpi, i-77

li suoi prencipi piu esosi ed esporgli a pericolo maggiore. zwinglismo [g +