, accettabilmente. tasso, i-93: a questa difficoltà ho rimediato, come vostra
signoria vedrà; e, per quanto a me ne paia, assai tolerabilmen- te
versi da sentire, dell'aver sempre a combattere coll'argento vivo, la polvere fulminante
: il la- menais prosatore m'aiutò a meglio conoscere la poesia: il manzoni
conoscere la poesia: il manzoni poeta a scrivere tollerabilmente la prosa. -in
lionardo venuto in toga di gran giudice a venderci per l'ottimo de'volgarizzatori uno stolto
al suon de le guerriere squille, / a cui per grave incontro unqua timore /
sentirò volentieri le spe- riénze da lei a quest'ora probabilmente fatte sopra gli scara-
. pirandello, 8-893: chiaramente è apparsa a ognuno l'indole di lei,
; benevolo, comprensivo. g. a. verdani [in muratori, cxiv-45-170]
e il pericolo di disprezzarsi. -improntato a condiscendenza, indulgenza; che esprime benevolenza
, siam tolleranti, / né siamo a condannar le costumanze / de'turchi, degli
piena di orgogli ridicoli. -improntato a tolleranza. mazzini, 86-184: sia
). 6. ant. disposto a fare qualcosa (in relazione con una
, che si rivoltarono contro le condanne a morte degli eterodossi. tolleranza (ant
decoro. 2. il durare a lungo in uno sforzo o in un lavoro
in un lavoro; capacità di sopportare a lungo la fatica; robustezza fisica e
-al figur.: capacità di opporsi a comportamenti dannosi, deleteri.
non l'istessa tolleranza: più propensione a fuggire, e più facilità a poterlo fare
più propensione a fuggire, e più facilità a poterlo fare. -resistenza, vigore
(naturale o indotta) di reazioni immunitarie a contatto con i propri antigeni.
p. querini, ii-146: pur a dio piacque ch'io ebbi grandissima toleranzia
da buona parte degli uomini son tollerate. a. cattaneo, ii-262: per quei
gli eletti. varano, 1-436: così a dio piacque / tentar con un de'
. cesari, 6-95: molto costò a teresa di tolleranza, di pazienza e dolcezza
di pazienza e dolcezza il voler riparare a tanti disordini, nondimeno con la grazia di
venne fatto. 5. condotta ispirata a prudenza, moderazione, attesa paziente degli
era di stancar i parigini, e ridurli a conoscenza de'loro doveri, obliandoli a
a conoscenza de'loro doveri, obliandoli a scacciare dalla loro città li stranieri.
i francesi... si disponevano a cose nuove, et a quel cambiamento che
si disponevano a cose nuove, et a quel cambiamento che gli spagnuoli avevan atteso
comprensivo; cortesia. -anche: propensione a capire, scusare, perdonare; indulgenza
e quasi impetrare che la si aiutasse a interrompere quel convulso di risa invece di
quel convulso di risa invece di contribuire a rinfocolarlo. -in senso concreto: concessione
fatti loro, quando i mezzani usurpano a sé questa tolleranza, finisce co'l ridersi
, da parte della pubblica autorità, a comportamenti contrari alla legge e considerati come
e le tolleranze sbadate del secondo, concorressero a fiaccarla e invanirla. bacchelli, 1-ii-424
-per estens. spinto, indotto a comportarsi in un dato modo (una
1-43: se nei princìpi ti senti trabalzato a offendere la libertà, tirati presto indietro
passato repentinamente e traumaticamente da una condizione a un'altra opposta; decaduto da una
dallo stato di prima, né avranno a rammaricarsi dell'acerbità della fortuna.
dell'acerbità della fortuna. -soggetto a profondi e frequenti mutamenti (la sorte
, 621: si pose il fiasco a bocca, e tenendolo con ambe le mani
: un trabalzo sui sassi obbligò lei a lasciar le cocche del manto per aggrapparsi.
cuore causato da una violenta emozione. a. cattaneo, iii-226: che trabalzi,
basso1 (v.). re a questa nuova, io noi posso spiegare.
.. da lei,... a me si sia ultimamente apposta. cattaneo
., giurò innanzi al popolo e a dio una costituzione. questo repentino trabalzo spinse
. 6. locuz. vendere a trabalzo: vendere a scrocchio (v.
. locuz. vendere a trabalzo: vendere a scrocchio (v. scrocchio2, n
e usano, vendere tali ori e alienti a trabalzo, e che e'se ne
e'se ne dà come vulgarmente si dice a scrocchio; e non solo delli detti
costituito da tre telai di legno connessi a cerniere, che si dispongono a formare
connessi a cerniere, che si dispongono a formare un sostegno a base triangolare sul
che si dispongono a formare un sostegno a base triangolare sul quale è possibile collocare
legno, incernierati verticalmente per formare un sostegno a base triangolare facilmente smontabile; sopra tale
: circa 5000 trabanti... veneno a combater fuora di la terra cum turchi
personale di un ufficiale (sostituito, a partire dal 1832 dall'attendente).
3. scherz. adepto, iniziato a riti e pratiche magiche. bacchetti,
, noi vedemo te / come mendico a piede afritto andare; / afamato, asetato
: basta e trabasta, e mille grazie a tutti e tre voi: alle cui
- hai stizza di questo? - sta a sentire, mentre ch'io era giù
gli chiamai, e richiamai loro, e a fatica mi risposero. mariani, xxix-288
non toma, e poco puole stare / a trabattar tentenna. -animo e cuore,
/ bisogn'esser sopra tutto il primo a dare. = forma metaplasmatica,
voce di etimo incerto, forse da accostare a trabatto. trabàttere, tr.
balia tanto cattivo cavaliere quanto sono io, a essermi carlo durato tanto, ed àmmi
scudi. 2. gettare a terra da cavallo l'avversario in un combattimento
nel costato, e si trabatterono amenendue a terra de'cavagli. 3.
del rosso, 404-8: vien la ventura a l'usso a l'omo e batte
404-8: vien la ventura a l'usso a l'omo e batte, / ma
veruna arte, ch'elio non fosse fuora a vederlo. sermini, 221: dimane
ora di meriare, perché tisto orto a noi ene presso, io me ne verrò
, 25-110: colui che si raggira intorno a chi può sovvenirlo di qualche soldetto da
la fai tu con le tue stanze a pigione? - me la trabatto così così
[plinio], 194: veggo che a roma sempre fu in uso la porpora
oceano, siccome gaditani, l'uno a vestire la consolar trabea, l'altro
vestire la consolar trabea, l'altro a risplendere nel cocchio trionfale per aver soggiogati i
portar sopra, che serviva loro come a molti religiosi de'nostri la cappa.
.): tipo di commedia togata introdotta a roma in età augustea, che metteva
costruzione). linati, 16-62: a primavera, i suoi due loggiati sovrapposti e
c. e. gadda, 207: a tripoli, volli camminare ancora nel ba3.
costumi, vi rispondo che mentite. a. cattaneo, ii-17: precipizio e traboccamento
ad alta voce, non potersi, ma a tutto rigore di giustizia doversi a sì
ma a tutto rigore di giustizia doversi a sì gran lumi dell'ordine sacerdotale il sito
: ra gli americani non erano preparati a ciò. essi intendevano timperialismo alla maniera
affetti ch'erano in loro, com'a dire sdegno, desiderio di ricchezza e simili
modo scusare, che gli rendin atti a muover compassione e conseguentemente ad esser persone
impulsivo e fisiologico che di primavera spinge a far l'amore su un prato; così
dal corpetto d'un abito di tulle nero a paillet- tes. -eccezionalmente prominente
. b. corsini, 8: ch'a noi le chiome legano / delle borse
. vergilio chiama trabeati quegli che moriano a troia, la grande, combattendo. sassetti
gli altri non pregiano, anzi hanno a vile! adr. politi, 1-63:
2. sm. spirito beato che appartiene a una superiore gerarchia celeste. s
vigorosamente incavati. -insieme di travi a vista; travatura a capriate. bolaffi
-insieme di travi a vista; travatura a capriate. bolaffi arte [aprile-maggio 1973
dall'aggiunta del 'tra'sillaba, che quasi a ciascuna voce appiccavan talora in fronte i
cum le proiecture dii vivo congrua- mente a perpendiculo dille columne. = deriv.
predelle, deschi e talvolta di catinelle a rovescio e pentole, sopra le quali
le dottissime persone, / che sotto a quel trabiccolo di legno / stan ferme,
stanno appoggiate, / stracche prima di fare a lor sostegno. carena, 1-21:
gli 'abat-jour5, che ho fatti comprare a vigevano, perché mi paiono più comodi de'
pesci, dettero curiosità, quasi allegria a van le neppe. vittorini, 2-157:
sopra 'l fuoco per porvi su panni a scaldare. regolamento dello spedale di santa maria
sono arrivato tutto d'un pezzo, a dispetto d'una litania di sbalzel- loni
, cam e l'amico saltano in trabiccolo a quattro ruote e partono di gran carriera
conducenti di mezzi pubblici] col debito cenno a mo'di saluto romano, essi non
li quali con diligenza li riducono giusti a ponto a ponto, senza alcuno traboccamento.
con diligenza li riducono giusti a ponto a ponto, senza alcuno traboccamento.
gatti, che fano el zibeto, e a venderli averasse una onza de zibeto per
una onza de zibeto per una altra cossa a 1'incontro che non vaierà 40 osia
), sm. chim. chetone ciclico a diciassette atomi di carbonio costituente il principio
l'uva prodotta da tale vitigno, a chicchi molto grossi, ovali, dolcissimi e
parte, che si chiamano zebibo. a. bonciani, lxxxviiì-i-307: mirai la verde
o ancor le paradise, / poco a star basse le vedrai fruttare. mattioli [
infallibile che venga dall'arabo zibib. a. casotti, 1-5-106: alla
e lo succhiavo come una cosa prelibata, a volte mangiavamo anche pane e soprassata,
fa 13 gradi. lo si comincia a bere in febbraio. = da
. ant. e letter. pantofola simile a un zoccolo usata nelle corti rinascimentali.
, iii-1-83: lina fante cipriotta voleva uccidermi a colpi di zibra. 2
per la strada battuta dal gelo, a cielo stellato. = denom.
: l'ente o l'azienda preposta a tale ufficio; la sede stessa.
suo sarà tenere il danaro, e sopraintendere a tutta la zienda dello spedale. maniglia
il maneggio. lastri, i-27: affido a voi tutto; ognanno poi co'vostri
prexene [in moglie] una bela, a tal maniera, / giovene ligiadra,
giustinianeo, 28: fa ch'io vegia a la fiata / la tuo ziera anzelicata
con balze verdi e fiumicino azzurro, o a più imponente, ziesca madonna giottesca.
. ant. suo zio. a. pucci, cent., 82-84:
travertino, / e con la destra valorosa a brava, / ziffe, il
balene dal becco) e denti limitati a una sola coppia di zanne sulla mandibola.
che porti via il bastimento con tutti dentro a piombare all'infemo. = var
di sete, che mi fia difficile / a ziffolar. martello, 90: talun
martello, 90: talun da gioco a zifolar si prova / per sedur gl'augel-
/ per sedur gl'augel- letti a tesa aragna, / e tanto il gioco
, udendoli, rinova / che comincia a sembrar per la campagna / un uccelletto.
tose. stantuffo impiegato nelle macchine alternative a fluido. carena, 1-208: stantuffo
della bronzina; nella quale entra e scorre a forza, e si fa muovere avanti
ch'ivi le regie zifre s'avnano a rilevare. -figura geometrica simbolica.
manto / de fina seta, ricamato a ziffere, / e perfurmarlo apresso tutto quanto
contarmi, lxx-4-300: ha convenuto esser a parte di discapiti, e pericoli moltiplici
pupille ove erudita / spiega la fiamma a noi zifre fumanti. 4.
of- fizio; / staraioce per zifra a la mascione. 6. acer
, /... / e comincia a pensar qualche divisa / in cui sia
le cosce ne'calzoni, / e andato a brozzi a cavar de'pippioni, /
ne'calzoni, / e andato a brozzi a cavar de'pippioni, / fuggendo il
-non dubitate, ch'io vi aiuto a star a vedere: ah valent'uomo,
dubitate, ch'io vi aiuto a star a vedere: ah valent'uomo, o così
di latte. - anche: pecora appartenente a tale razza. scrivere, grafia di
non lassomo de far male, / a la piazza de zigalle / tra brocadi e
/ valivan cento millia scudi, / a fame bona derrata. = var.
voglia di fragole, e se li portavano a mangiarseli vivi in qualche castello dei carpazi
delle regioni danubiane (anche con riferimento a un soggetto collettivo o in una sineddoche
proprio, che si riferisce, che appartiene a tale popolazione, alla sua cultura e
vistosissimo carattere che ha il capo foggiato a modo eli martello, almeno tre volte più
, 6-238: in tre minuti si cominciò a ballare certi balli chiamati zighediglie, e
posti nel medio ordine nelle galee antiche a tre ordini di remi. =
egli era in su baiardo, copertato / a zigli d'or da le cóme al
altri fili della stessa natura ed orizzontali a due a due, o in coppie
fili della stessa natura ed orizzontali a due a due, o in coppie. capuana
. -ghi). stor. nelle navi a più ordini di remi nell'antica grecia
remi nell'antica grecia, il secondo ordine a partire dal basso. =
di piante stabilita da r. brown a scapito delle rutacee di juss, e corrisponde
opposte, frequentemente binate. a. bonavilla, 1-iv-201: 'zigofillo': pianta
v.] 'zigofillo': genere di piante a fiori polipetali della decandria monoginia, e
[le donne francesi] offrono bene a prima vista tutti i caratteri attribuiti alla specie
: i due palloncelli oleosi delle guance a far tutt'uno coi cuscini zigomatici.
fanzini, iii-485: teodora, a differenza delle altre donne che placide e
cellulare costituita da chetina, sola o mista a cellulosa, e riproduzione sessuale per copulazione
. l'essere zigomorfo (con riferimento a organi vegetali). zigomorfismo,
, / la zigonia zoven se la met a covare, / e sì ye percaza
hoker, sono così denominate dai petali disposti a modo di giogo. comprende una sola
di costanzo, 1-410: restò fama fin'a tempi nostri, ch'il conte si
gifuni, cantari 4. 080, a grossi 50. = forma femm.
mentre egli posava i piedi nel detto incavo a scalino, mi accorsi che l'incavo
», 24-i-1947]: si sono abituati a vizi costosi, perché, dopo le
presenta incavature sui bordi e, sovrapposto a un titolo, costituisce uno stacco fra questo
v.]: 'zigrinatóre': produce, a macchina, rigature superficiali su fogli di
di ottone, ha come un disegno a righe fitte, una zigrinatura. cassieri,
di vaga memoria settecentesca con quella zigrinatura a stucco lungo le basette del soffitto.
zigrin, l'amo e la sporta. a. monti, 450: il medaglione
preclusa da ogni sorta d'ingombri; eppure a forza di lanci, di zig-zag,
le ha già avvolte nei suoi zighizzaghi pari a quelli del lampo. bacchelli, 2-xxii-258
manzini, 15-34: parlavano; e a lui sembrava di vedere razzi, fili
folgore, dopo tre zig-zag, precipitò a picco sul tetto della antica chiesa.
ripetutamente. -in sartoria, sopraffilo eseguito a macchina. 2. serie di curve
3. elemento decorativo, fregio, a linea spezzata, in partic. di
esplicativo, privo d'imprevisto, anticipatamente a tutti gliarabeschi, zig-zag e sobbalzi del pensiero
? 5. geol. piega a zigzag: piega con cerniera irregolare.
cerniera irregolare. 6. locuz. a, in zigzag: procedendo con una serie
: da valenza ce n'andremo per alessandria a genova, e poi a milano,
per alessandria a genova, e poi a milano, sempre in zigghe zagghe, ché
278): andando così da destra a sinistra, e, come si dice,
sinistra, e, come si dice, a zig zag... il nostro
stoppie rade, due muli morati che tirano a zighezaghe un ara- truccio col vomere lungo
montale, 3-194: la macchina percorse a zig-zag parecchie strade, tornò indietro, seguì
risultato. cassola, 2-123: prese a salire a zig-zag lungo il fianco della collina
cassola, 2-123: prese a salire a zig-zag lungo il fianco della collina.
.. aveva una strada che piegava a sinistra nell'entrata del paese, per esser
su d'una eminenza; questa strada era a zig-zag. cassola, 5-73: il
: così che ne risulta un percorso a zigzag. cassieri, 12: ora [
piede, il cristallo denunciava alcune lesioni a zig-zag e il ciliegio veniva metodicamente divorato
. zigzagaménto, sm. movimento a zigzag (con particolare riferimento alla rotta
intr. camminare, procedere, svolgersi a zigzag, con continui cambiamenti di direzione.
di direzione. zena, vi-1105: a casa ritornando, / zigzagando / come un
marciapiede opposto. emanueui, 3-93: qualcuno a a manovrare zigzagando. fenoglio 1-95
emanueui, 3-93: qualcuno a a manovrare zigzagando. fenoglio 1-95: ora il
zilia, / per caro padre lo ebe a tenere. -var. femm.
. aleardi, 1-109: in faccia a dio non va perduto il zillo / d'
mente inniquitoxo / amara mente l'aveva a rampognare; / e sapiati per zerto ch'
il suono prodotto da uno strumento idiofono a coppe di vetro. arbasino,
,... con la sua armonica a vetro... zim, zim
7-300: spogliavasi allora laureta per andare a letto; onde inteso che alberta e lisa
, e entrati in brachette, gli mettiamo a imparare a strimpellare un po'di chitarrino
in brachette, gli mettiamo a imparare a strimpellare un po'di chitarrino. d'annunzio
dei muletti d'arcadia. a mazor zima.. documenti detta torre delvorologio
manuzzi]: se da alcuni sia dato a bere zimar, cioè verderame, a
a bere zimar, cioè verderame, a questi cotali avviene forte dolore e rigitta-
7-50: quando son tutti in pronto a suon di tromba i viene in lucco
della sua zimarra turca, per poi mangiarseli a morsi come piaceva a lui.
per poi mangiarseli a morsi come piaceva a lui. -per simil. toga
de sanctis, 7-586: tornato studente a brescia, trovò in tutti que'comunelli
in maniche di camicia, e si mise a passeggiare e a riflettere amaramente.
, e si mise a passeggiare e a riflettere amaramente. 2. veste da
], iii-22: io andai con voi a vedere il franco e vigliora pellizzaro e
c. campana, 1-16: audacemente cominciarono a tentare che fossero dentro ammessi quei loro
lusinga ingannevole, volta per lo più a deridere, a schernire qualcuno.
volta per lo più a deridere, a schernire qualcuno. aretino, 20-269
. frugoni, vii-459: diavolo, che a lui si spalancheranno zimbellare (zimbellare)
le fauci del diavolo, a farlo cader nella trappola, con cui torci
ho più tordi nella ragna! / a tempo volteran, chi ben zimbella. /
giungere e zimbellare i goffi di ben oltre a centomila scudi. -sedurre,
chi più l'ama ogni or conduce a morte, / ch'ella co'suoi begli
e chi sa ch'ei non venga a zimbellarmi, / per avergli negato in
1-iii-316: vi lasciate vedere, / zimbellando a marito a più potere.
lasciate vedere, / zimbellando a marito a più potere. 6. prov
.]: chi semina fave, zimbella a grano. = denom. da zimbello
intelletto. la frode invero spiace più a dio perché è proprio male dell'uomo
: 'zimbellatora'. sta sempre alla finestra a fare la zimbellatora. è brava a far
finestra a fare la zimbellatora. è brava a far la zimbellatora.
[s. v.]: annunzi a lettere cubitali, figure e cartelloni lunghi
cosa? - « oh, il segreto a te non ti fa operazione, eh
sf. disus. asticella o corda a cui è fissato lo zimbello. tramater
luogo vinaccia e saggina, acciocché comincino a usare il luogo gli uccelli. castellani,
uccellator che serba vivi, / intento a maggior preda, i primi augelli, /
. chiamiamo que'stomi, che per aver a servir di zimbello, si tengon legati
richiami che stamane per la nebbia sono pigri a zirlare. bacchetti, 10-207: al
di poco momento, non è interdetta a veruno. -esca usata da un
zoppe / e però si co- gnosce a quelle il vero ». 7
tenerume circa la pannocchia son tutte fatte a spicchi, divisate a quartieri e lavorate
son tutte fatte a spicchi, divisate a quartieri e lavorate di tarsia alla zimina
zimino, sm. gastron. salsa a base di spinaci, bietole, aglio
, quei calamaretti. che ne dici, a farli in zimino g. m
loro ignoranza, si foggiarono una religione a modo loro e per loro comodo.
natura / ha 11 traditor, ch'a ogni ora va a rischio / d'aver
11 traditor, ch'a ogni ora va a rischio / d'aver la morte, se
più messo in opera per indurre altri a comportarsi secondo i propri intendimenti. -anche
propri intendimenti. -anche: espediente volto a trarre in inganno, tranello.
giambullari, iii-15: e mostra averlo sommamente a grado, / quanto se fusse un
spesso negativa sulle persone, per lo più a vantaggio di altri. campiglia,
campiglia, 1-361: non mancava che dire a pemone del duca principalmente in materia della
o struttura anatomica che riproduce stimoli atti a provocare determinati comportamenti, e la cui
acon la lor potenza / dimostravan nell'armi a tal zimbello; / tra'quali aspra
-situazione o evento pericoloso, rischioso. a. pucci, cent., 28-31:
siamo all'usato zimbello. gran fatica a compor le sestine per cagion delle necessarie rime
avendo sì fatto zimbello, / per maraviglia a febus ognun bada, / tutti diciano
. 6. occasione, spunto a un'azione, a un discorso.
. occasione, spunto a un'azione, a un discorso. pulci, 24-38:
stiri ani l e forme dado per ofizio a vardar lo zimituorio e lo inclostro dentro
li frari, corno eli moriva e andàvali a so- pelir. = var
zimògeno, agg. biochim. atto a produrre enzimi (una ghiandola, una
glutine che risulta insolubile se è messa a contatto con l'alcool caldo. dizionario
: 'zimosimetro': specie di termometro proprio a far riconoscere il grado di calore che si
stimolare la fermentazione. a. bonavilla, 1-iv-402: 'zimotecnia': arte
fermenti e agli enzimi. -anche: soggetto a fermentazione. lessona, 15 / 5
tossici, presentano fenomeni che furono comparati a quelli della fermentazione. tali sono le
]: 'zimotico':... soggetto a fermentazione. = voce dotta,
-in partic.: paramento liturgico simile a un grembiule; grembiulino indossato dai massoni.
: zinale non aveva. moravia, a. i-292: massimina, lo zinale legato
davanti al fornello, tendendo il braccio robusto a stringere il manico di una padella.
davanti, sedeva all'altro canto, a una tavola più grande. =
, pigmento usato nell'industria sole cade a picco sui tetti di lamiera zincata, sugli
gomma e delle materie plastiche. che insegna a una brigata di scaltre, viziate e giovani
in tubolari zincati, di quelli a forma di y: era a un'altezza
di quelli a forma di y: era a un'altezza sui 1800 metri, e
si usa in tale operazione. -zincatura a caldo: per immersione dell'oggetto in
lisciva concentrata di potassa o soda, scaldata a ioo°. l'oggetto deve trovarsi in
che ricopre oggetti di ferro o acciaio a scopo protettivo. = nome d'azione
rivestimento o nella ricopertura di altri metalli a scopo protettivo. spallanzani, i-272
1-iii-4719: 'acetato di zinco': tavolette a luce madreperlacea, usate come calmante, come
nella conservazione del legno, nelle pile a secco e nella vulcanizzazione della gomma e
, i-432: appaiono le foglie strane, a cuore, a lancia, a colori
appaiono le foglie strane, a cuore, a lancia, a colori vivaci, la
strane, a cuore, a lancia, a colori vivaci, la vegetazione di zinco
imprimi- bile dagli zinchi. allora cominceremo a tirare i primi fogli. ricordati che
. ricordati che i fogli di carta a mano devono essere di otto pagine e
ted. zink, di origine incerta (a meno che non si pensi a una
(a meno che non si pensi a una relazione con zinken 'dente, rebbio',
tali matrici. 3. riproduzione a stampa ricavata da tali matrici. =
2-202: affermano avere vagato pel mondo a mo'di zingano sotto nomi diversi, ora
-per estens. persona abile a lusingare, a circuire, a persuadere
-per estens. persona abile a lusingare, a circuire, a persuadere qualcuno.
persona abile a lusingare, a circuire, a persuadere qualcuno. g. gozzi
quelle corde che sono le più atte a persuadere! -chi è dedito al nomadismo
: cosimo nega esser lui stato primo a violarla; ma la giovane, detta caterina
si trattò di una pubblicazione in nero e a colori di miei dipinti che la casa
di immagini e figure che io consegnai a marinetti da più d'un mese e che
saccenti, 1-2-22: vi son poi dispartiti a schiere a schiere / fitti nel muro
1-2-22: vi son poi dispartiti a schiere a schiere / fitti nel muro certi zingoncelli
, 1-216: bada che forse sulla carta a mano solo quella brutta zincotipia del mendico
amari, 1-ii-102: appiccaron costoro malignamente a tutti i sa. liberi pensatori l'
foscolo, xvii-281: mando questa a milano, affinché ve la mandino:
trasfigurazione di città di castello, ove a piè del quadro, invece di apostoli,
lobi delle orecchie i cerchi d'argento a contrasto del tono bruno delle gote le pendevano
usi, i costumi. a. bruno, lxxvi-30: capinera solitaria accordi
. bruno, lxxvi-30: capinera solitaria accordi a mezza voce / con le fontane insonni
piede e tenuta su da corregge attorte a spirale. pasolini, n-21: ciò che
. per estens. spreg. che mira a confondere, a truffare, a raggirare
. spreg. che mira a confondere, a truffare, a raggirare, ad assoggettare
mira a confondere, a truffare, a raggirare, ad assoggettare la volontà altrui.
originario dell'india nordoccidentale e diffusosi, a partire dal x sec., nel medio
quel che si ruba non s'ha a saper grado; i e sai ch'io
i e sai ch'io comincio ora a trar pel dado. aretino, 20-127:
e ne vedrai due leccarsi da capo a piè: partite poi da sieme, dicono
andar cercando or questo hor quel ricetto / a zingheri, a pedanti si conviene,
questo hor quel ricetto / a zingheri, a pedanti si conviene, / e a
a pedanti si conviene, / e a simil genti ch'hanno 'l ciel per tetto
, / questa vo'non l'avete a passar liscia, / di tutti voglio fame
carducci, iii-19-91: il prati, dato a se stesso che la ballata fosse come
stanno nelle baracche del mandrione, vicino a porta furba, sono diversi da noialtri
vagar come un zingaro io sono astretto a portarmi dietro pochissime carte; e fra le
fino all'ultimo centesimo; non pensano a metter qualcosa da parte. -che
parigine'del navarro, pur così aperte a testimonianze letterarie... « dalla
dei paesi in cui si è trovato a vivere tale gruppo etnico. y locuz
amazò palexe; / epoi se lo portò a caza tuto isnelo. / e 'i porco
giberan dai fiori zigomorfi o asimmetrici, a cui appartengono numerose piante aromatiche, come
monocotiledoni perispermacee, che comprende erbe vivaci a zigoma strisciante o tuberoso, a stelo
vivaci a zigoma strisciante o tuberoso, a stelo semplice, a foglie semplici lamel-
strisciante o tuberoso, a stelo semplice, a foglie semplici lamel- lose, fiori irregolari
lose, fiori irregolari ascellari, disposti a spiga, a grappoli, a pa-
fiori irregolari ascellari, disposti a spiga, a grappoli, a pa- nicoli. il
, disposti a spiga, a grappoli, a pa- nicoli. il frutto è una
nicoli. il frutto è una cassula a 3 logge, talora una bacca indeiscente.
zingiberène, sm. chim. idrocarburo terpenico a 15 atomi di carbonio, contenuto nello
e di antimonio, trovato da zinken a woolsberg nella parteorientale dell'hartz. piccola enciclopedia
i-437: venne, per sua divozione, a ritrovarmi una donna, che aveva una
. in questa cassetta racchiuse, ed a me consegnate, le loro zinne mancine,
mammella, poppare (anche con allusione a una pratica erotica). -anche
dal congiuntivo sguardo io mi credetti messo a zinnare nelle braccia della moglie.
dalie. calvino, 12-121: sono riucito a parlare con flannery in persona: se
vesteno certi vestimenti moltto curii quasi fino a zinochio e li busti de la vestura sono
zinzinnare), intr. disus. bere a piccoli sorsi, centellinando. buonarroti
, 2-260: 'zinzinare, bere a zinzinr; lo stesso che bere a piccoli
bere a zinzinr; lo stesso che bere a piccoli sorsi. = denom.
piccola di qualcosa (anche con riferimento a concetti astratti). lanci,
far più giorni di digiuno, / a quel zinzin di pan fare a miccino.
, / a quel zinzin di pan fare a miccino. bresciani, 1-i-164: intanto
fantasia e di ragionevolezza tutto questo bociare a vanvera è una noia. landolfi,
maligna. 2. locuz. a zimini: a piccoli sorsi, centellinando.
2. locuz. a zimini: a piccoli sorsi, centellinando. l.
, 19-24: sentendo che quel lor bere a zinzini / non toccava lor l'ugola
mutar verso. baruffaldi, 186: bere a zinzini, vale bere a sorso a
: bere a zinzini, vale bere a sorso a sorso... pochissimo per
a zinzini, vale bere a sorso a sorso... pochissimo per volta.
che mi disperavo di non poter bere a garganella, di dover bere 'a zinzinr come
detti danari... diede a vingnone a tommaso zio del figluolo bastardo di
danari... diede a vingnone a tommaso zio del figluolo bastardo di ruggieri
in parte vendute per intercessione d'arbitri a compensare il zio di ducento fiorini d'
di ducento fiorini d'oro, prestati a danze. leopardi, iii-11: pregiatissimo signore
region. titolo di rispetto che si attribuisce a uomini anziani. deledda, ii-210
grossi sono gli zii di tutti) basta a provocare plebiscitario favore verso un candidato.
... due o tre pistole a tamburo... gli uomini in tuba
, magnifico, distinto'e poi passato a esprimere un concetto vago di 'autorità'o
e andando per comprare le legne, a fortuna se trovò cum certi suoi compagni
/ col cargar el burchiel da pope a prova; / né 'l criar, né
: 'zipèppe': specie di vaso da notte a due manichi fatto in forma di cono
alto. è voce napoletana usata anche a roma. imbriani, 6-193: gli è
tante altre volte, in cui sete costretti a ficcare il naso negli orinali, ne'
che l'origine di questo vocabolo risalga a un plebeo divenuto cavaliere (e perciò
alla forma di un càntaro; altri pensano a una vendetta dei borbonici nei riguardi di
erano iti seminando che pistoia s'avea a spogliar di tutte le grasce e vettovaglie
di tutte le grasce e vettovaglie insino a cavare gli zaffi de'tini e le cannelle
memoria e cavate il zipolo del tino a un tratto, perché voglio ascoltiate uno
, per poco sapere, di materia atta a far gran cosa, a pena ne
materia atta a far gran cosa, a pena ne cava una piccola;..
molti anni che alcuni pochi frammenti, a questi giorni che diverse occorrenze non mi
occorrenze non mi lasciavano applicar l'animo a migliori studi, mi venne pensiero di
-fare d'uno zipolo una lancia: conferire a qualcosa un'importanza, un rilievo,
probabilmente da un longob. * zippil 'estremità a punta'(cfr. anche ted.
). zippo, accendino di metallo a benzina, di forma per lo più
ferarum'veloce come pallottola, in genere a zippo già sguainato, braccio proteso e
sguainato, braccio proteso e mano fiammeggiante a un palmo dalla sigaretta. = voce
mei famigli ne dispogliomo in zipone, ponendoci a piedi, come ne vedete, miseramente
i-242: era la sua maiestà sola a cavalo vestita da damasco, de pel de
da damasco, de pel de lion sino a meza cossa, un zipone de zendal
un zipon, / figura in suma a ponto zorzonesca. = var.
da correggio, 1-68: pascer vedeansi a schiere a schiere / cervi, ca-
correggio, 1-68: pascer vedeansi a schiere a schiere / cervi, ca- vrioli,
: l'osso del petenechio è fatto a modo de mezo zircolo. = var
in granuli irregolari. m. a. marchi, 1-i-398: 'giacinto': settima
si trova quasi sempre cristallizzata in prismi a base quadrata variamente modificati, e talora
variamente modificati, e talora in ottaedri a base quadrata. scalfisce il quarzo ed è
castiglione, 3-i-1-107: mando le sopraveste a la m. v., le quali
. = etimo incerto: forse affine a voci come girigogolo e ghiribizzo (v
strozieri, hanno zirfalchi assai: uccellano a camelioni, che da noi non si usano
drieto, e doman marina se principierà a bombardar con molte boche de artigliarie menude
che stamane per la nebbia sono pigri a zirlare. soffici, ii-99: uno stormo
cagliostro fra l'ugne della giustizia ebbe a zirlare come un tordo cantaiuolo.
ancora; e quel zirbo tremulo dava a pretu l'idea d'un filo che
estens.: verso acuto, simile a quello del tordo, di altri volatili
[gli strillozzi] che uno zirlo simile a quello de''tordi'. è un uccello
alla finestra del figlio, poi tornò a spargere il becchime alle gazze e alle
. p. cattaneo, 6-4: a roma l'acqua del tevere similmente per bere
posta nelle bettine o ziri di terra a schiarare con la ghiara, non è men
. 2. archeol. tomba a ziro: tipo di urna cineraria costituita
bere, che dio solo sapeva che pena a trovarla per quelle terre assetate.
del decalogo, v-421-62: novamente ala rivà a una zitade, / li
peccato o qual difetto / dannato sono a tal condizione? / fei perder acri o
strussi babilone, / o diedi la zitarra a maometto? = deriv. da
dovero, over t'ascondi, / a refudarme me, che tal ponzela / nonn
smancierie di zitellina che fa la ritrosa a nominarle il marito. -zitellùccia
aceva mutar padrone; io insegnavo latino a una zitellùccia anemica che aveva di queste
genere di compensi su cui è costretto a puntare l'abbietto zitellaggio. zitellanza {
una zitella (in partic. con riferimento a un comportamento bisbetico, a un'indole
con riferimento a un comportamento bisbetico, a un'indole intrattabile). rebora
o bel zittello, qui d'entrare / a sturbarmi così, com'ella vede?
vi-1292: -ehi, bel zitello. -dite a me? -fate l'imbasciata alla vostra
malanni. cantoni, 553: servono a provare che tutti quanti in buona fede
nel letto essendo entrata / si venne a parturire un bel zitello. 2
iacopone, 37-21: alma, che vai a marito -de castetate ornata, / lo
stesso se, di venerdì, avesse trovato a pranzo carne e non pesce o di
d'orzo e di grano, simile a quella che si chiama cervisia. landò,
storia di stefano, 1-2: priegove che a zo poniate vostre menti; / ogni
: vi fu lo sciagurato che cominciò a zittire, a intimar silenzio. bacchetti,
lo sciagurato che cominciò a zittire, a intimar silenzio. bacchetti, 2-v-28:
. bacchetti, 2-v-28: qui, a lasciarli fare avrebbero impiantata una discussione fra
, 5-463: « che ci sta a fare quel signore? » sbottò una bambina
con tanti bombardamenti doveva ormai essere ridotta a calcina e il roz lo zittiva.
, 1-259: però la donna non poteva a meno, / credendol morto, ancora
abbracciarlo; / e quel mariuolo ne godeva a pieno, / né zittiva. parini
8-3io: due dei compagni si sbracciano a far cenno, a zittire dal balconcino.
dei compagni si sbracciano a far cenno, a zittire dal balconcino. palazzeschi, 1-420
in quella direzione, si volse lentamente a zittire. -per estens. lamentarsi,
zitto, anche per indicare la rinuncia a protestare, a lamentarsi o a far
per indicare la rinuncia a protestare, a lamentarsi o a far valere le proprie
la rinuncia a protestare, a lamentarsi o a far valere le proprie ragioni).
apologia contro a'suoi critici -farebbe bene a starsene zitto -ma s'è ostinato; e
s'è ostinato; e mi chiamò a consiglio senza intenzione d'obbedire al consigliere.
: « ma affinché non possiamo tornare a casa, chi è che deve vincere:
il rumore / che fa l'acqua a passare nel solco di luna. bernari,
rafforz. (spesso anche con riferimento a chi non osi o non voglia farsi sentire
non voglia farsi sentire o notare o a chi agisca nascostamente). l.
poi vado, al buio e zitto zitto a incatalettarmi. manzoni, pr. sp
411): la buona donna risponde a tutto e a tutti con un « zitti
la buona donna risponde a tutto e a tutti con un « zitti, zitti »
si mise a mangiare zitto zitto. cassola, 4-13:
interiettive, per invitare al silenzio o a mantenere un segreto (spesso con tono di
ma zitto assolutamente; non lo dica a nessuno. codemo, 122: « zitto
: sta'zitto!... comincia a far tardi. deledda, i-702:
. ant. e letter. parola pronunciata a bassa voce, bisbiglio, sussurro.
): salvo chi non volesse starvi a modo di mutolo, senza far motto o
, senza far motto o zitto alcuno. a. manetti, 2-35: e1
stava come uno invasato e molto attento a udire. giorgio dati, 2-1210: come
smarrito, che chiedeva ricovero, fino a giorno. nessun rispose: ripicchia un po'
dorme ». stuparich, 1-410: a un tratto da un letto, poi da
chiamata cappadocia. il loro odore è simile a quello de'fiori dell'ulivo. mattioli
e arbustive sempreverdi della famiglia ramnacee, a cui appartengono il giuggiolo e il loto africano
nelle regioni mediterranee. m. a. marchi, 1-i-322: 'zizifore': genere
, 1-i-322: 'zizifore': genere di piante a fiori monopetali irregolari, della famiglia delle
confession, / e multi ziziuni feva a quella intention. = var.
tutte le tragedie le son compagne: zìzzole a paragonedella loro. 3. fatto
nella pece greca: non le capitavano che a lei certe zizzole. 4.
, i-193: e zizzole! si dice a modo di esclamazione di meraviglia. bacchetti
ix-77: egli [gesù] propose a quelli una altra parabola, dicendo: «
« simile è il regno del cielo a uno uomo che seminò il buono seme
tutte le lagrime di geremia negli occhi a pianger le zizzanie che sparge, le
, che nulla comprendevano, buoni solo a creare impicci e a seminare zizzania. bacchetti
, buoni solo a creare impicci e a seminare zizzania. bacchetti, 1-ii-554:
liti e inimicizia. -anche con riferimento a personificazioni. campanella, 10-15:
io sia quel che m'han descritto a vostra signoria illustrissima questaociosa gente zizaniosa, parlante
bene, giacché avete durate tante fatiche, a voler trovare un esempio all'ultima voce
un esempio all'ultima voce, cioè a 'zizzanioso', il quale esempio manca.
'zizzolino': lucchese, è voce di vezzo a bambino. povero zizzolino! bello zizzolino
'me? / e l'altro: a me che me se dà?
con il verbo essere: cioè, vale a dire, ossia. guinizelli,
zò è cognossenga. 3. a zò che: acciocché, affinché.
. tommaso di sasso, 69: a zo ch'i'avere soglio / de la
stasgione / di fare menzione, / a zò che sia comforto / del tempo ch'
core inamorato. lauda, v-514-161: a zo che al dì del iudicii siam tuyt
di pesci della famiglia zoarcidi, a cui appartiene lo zoarces viviparus, che vi
. idem, lviii-71: soa maestà gionse a una insula di la saona mia 30
/... / m'unisco a tutta questa forza instabile / di cruccio e
alto... fa i fiori bianchi a zocche, quasi come ombrelle, onde
le barbe del malvavi- schio e tagliale a zocchetti non minuti e mettile a cuocere nell'
e tagliale a zocchetti non minuti e mettile a cuocere nell'acqua. allegri, 4-44
sopra i zocchetti, / come piaceva a chi t'era maestro / per questo ne
ove si formano le punte che vengono a rappresentare un 'c', alla cui vicinanza trovansi
colpo dal carnefice reciso dalle spalle. a. cattaneo, i-455: per companatico quattro
bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e altrove, aliena
. zoccolóna. pratolini, 10-403: a metà della scala egli disse: « sugli
turpe: « zoccolaccia » significò muto a labbra chiuse, diritte. = voce
di te, sì che eri atto a qual si voglia nobile esercizio, così contemplativo
come attivo, ed hammi sempre tenuto a fare il zoccolaio. garzoni, 8-918
, una delicatezza inconsueta e pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno
pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno, e nutrito di un pensiero
ruffiana sintesi. che ci ballano, a stratti, la loro ossitona o zoccolata
lii-14-438: ha trovato mezzo di mandare a roma il padre guardiano della chiesa dei zoccolanti
viene usata. baldinucci, 9-xii-47: a mia notizia altro non è pervenuto, che
cenato, segui la gente che andava a sentire le missioni nella chiesa parocchiale.
aretino, iv-6-251: concludendo con tofferirmi a i comandi delle reverende paternità di tutto
tutto l'ordine zoccolante prontissimo e particolarmente a voi illustre reputazione de i pulpiti.
nel fango riccio. -con riferimento a quadrupedi dotati di zoccoli. pirandello,
di zoccoli. pirandello, 8-282: a un certo punto avvertì anche l'affrettato
bestie e lo zoccolìo dei muli resta a lungo sospeso nell'aria. calvino,
francesco ne vide, per mostrarsi a l'ignaro vulgo umili, poveri e obedienti
coli che venga la febbre a chi gli fece. aleandro, 1-182:
, che ben vi avve- derete a vostro costo, se sieno più dure le
viene della spiaggia ». -calzatura a forma di pianella, talvolta con ricercate
decorazioni, in uso in francia e a venezia nei secc. xv-xvii.
. carbone, 29: se fosseno stati a li tempi nostri e avesseno viste tante
. scarlatti, lxxxviii-ii-576: s'altra virtù a te se offera, / abbila cara
prima che sia calvo; / ch'a voler esser salvo, / operando in virtù
franciscano de'zoccoli pur si era accinto a scrivere, per confutare l'istoria civile
zoccoli in terra. -con riferimento a un animale fantastico. cavazzi, 45
, sembra insuperabile, peroché con esse getta a rovescio, e manda in pezzi qualsivoglia
[plinio], 17-21: cominciossi poi a spiccarlo [il magliolo] col suo
in ciscun arco piedi romani 32 vi. a b di banchetta o zuocolo piedi due
mala- testa. imbriani, 7-72: a poco a poco, girando per la basilica
testa. imbriani, 7-72: a poco a poco, girando per la basilica,
co'passi le proporzioni, abituando gli occhi a quella scala, verificando le proporzioni delle
ospita da tanti anni, per andar a tirare quattro sganassoni a quell'insolente.
anni, per andar a tirare quattro sganassoni a quell'insolente. quarantotti gambini, 10-169
te si posano, fin quasi a un terzo dell'arco della volta finge
come una parete piano, tirando su a quel termine alcuni pila stri
.. aprivano dunque le loro viscere tenebrose a sempre piu numerose donnette che giungevano per
tempo dalla stessa periferia... a chi ricordi lo zoccolo a banco continuo di
... a chi ricordi lo zoccolo a banco continuo di palazzo strozzi non è
, 3-88: la cantoniera era una casona a due piani, dipinta di rosso dallo
, 115: le pietre morte poi succedono a queste nella bontà... e
e sarà bene accompagnarle insieme, facendo come a dire il zoccolo e piede stilo della
della fortezza] è esagona coi suoi rivellini a mezzo di mortine dell'altra sue qualità
striscia di marmo, legno o plastica, a scopo decorativo e, anche, per
legno naturale, in cui si aprivano a ritmico intervallo degli scaffaletti pieni di libri,
scarsa capacità. sassetti, 24: a rispetto vostro in tutti e'conti io son
pittore famosissimo de'suoi tempi, ed a mio giudizio, che pur non
, e meriterebbe presentemente d'essere anteposto a tiziano. salvini, 41-167: non
un partito, che si mostra restia a eventuali mutamenti o trasformazioni. p
1-129: zoccolo: arnese di legno fatto a cuneo che viene insinuato fra ciascuna ruota
materiale isolante, che porta le prese a cui fanno capo i reofori del circuito
reofori del circuito e in cui vanno a impegnarsi le spine del tubo elettronico.
i-398): passati i tre anni ritornò a taranto, e per via d'una
tra queste vilissime femine sempre s'avventava a la più sozza e mal netta che ci
trovo / che in zoccoli, oltre a questo, i gatti andavano. -far
zocoli, e chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti, gli
proverbi toscani, 283: buoni zoccoli a buon cappello, / di molti denari e
la verità, chi le ha insegnato a voler tanto bene alla fontana di venchieredo?
gior- nodi mercato cinto vene all'angelo a prendere il coltello che gli avevo promesso
da festa, con gli zoccoletti, dietro a quattro che giocavano a carte.
zoccoletti, dietro a quattro che giocavano a carte. -zoccolòtto. grazzinì
bassa lombardia! come suda il poveruomo a cavargli su da quella poltiglia attaccaticcia barbottante
ciascuna raffigurazione di tali simboli; ciondolo a amuleto su cui sono riprodotti tali simboli
iv-1-97: il sole splendevate sulla schiena, a traverso i capelli disciolti...
eclittica e distanti da queste nove gradi a sud e nove gradi a nord,
queste nove gradi a sud e nove gradi a nord, che si suddivide idealmente in
tu vedresti il zodiaco rubecchio / ancora a l'orse più stretto rotare, / se
persone. nievo, 558: « a proposito », chiesi io « e di
sono dunque i predestinati più obli- gati a dio de'prescriti, se tanto a gl'
gati a dio de'prescriti, se tanto a gl'uni, quanto a gl'altri da
, se tanto a gl'uni, quanto a gl'altri da la sua grazia!
compiono / il viaggio assegnato, ed arti a nascite. = voce dotta,
, zoè andar prima in candia, poi a scio. = var.,
[s. v.]: 'zogàr a caorìo': giocare a rimbalzello. i
.]: 'zogàr a caorìo': giocare a rimbalzello. i ragazzi veneziani giocano stando
veneziani giocano stando sul lido, e fanno a chi butta il sassolino più lontano,
, con la mazza de legno, correndo a cavallo. = var., ai
fato desviare / lo zogo de la buschaga a lo''mprumar. 2
versi d'amore e de zoglia, a loro abitazione, a prendere li necessari cibi
de zoglia, a loro abitazione, a prendere li necessari cibi, doppo li
quali si faceva qualche danza e gioco a lume di torze, finché veniva il
cor desia. ponzela gaia, 28: a voi, madona, e'averò a ritornare
: a voi, madona, e'averò a ritornare, / e prenderò de voi
, / de riche zolie e't'averò a donare, / che mai più rica
di continenzia, 70: se ne andò a la torre et finalmente trovò tutte te
tutte te veste et zolie et il cagnolo a li lochi consueti. boiardo, 3-3-51
. boiardo, 3-3-51: tutti se revestimo a nove spoglie, / ché veste ivi
quando da pavia, / per andar a valenza, zoiel bello, / tu te
altro in bocca che i fiorentini autori, a tutte quelle cose che avrebbono voluto dire
critico di omero del iii sec. a. c. zoióso { quìóso,
placente et amoroso / no me pone a porto, ch'eo sia zuioxo.
amor, chi, i-526: tonio cominciava a perdere la bussola, e andava 2.
bussola, e andava 2. che sottopone a fumigazioni di zolfo un locale, zoioxa
un ambiente, ecc. a scopo di disinfezione. vani e
ciascheduno, due zolfatori, i quali entravano a pigliare le robe, -piacevole,
sol -in un'espressione comparai, con riferimento a fe visitavano, sgomberavano e serravano.
nascosi; / di gemme e d'oro a vaga depintura solforare le botti.
zolfatura, li fanno da sé: vengono a tramonti il sabato pomeriggio e la
sottile. zoys, ad una pietra a cannelli o prismi romboidali compressi, libro della
: fatta la gola [il bambino] a foggia di scargrigi, giallastri o bruni
sf. marin. ant. piccolo bastimento a vela, usatato stabilito da esse col
. xvi): bastis'accende. a. cattaneo, i-341: ah, disse
. mai fatto? hai buttato a perdere una vittoria sì grande e sì
giuliani, ii-429: dacché lo zolfo serve a medicare le viti, oggi son pure
dello scrittore 6. persona irascibile, facile a improvvisi scoppi tare'o 'rinfolzare',
monosini, 190: 'zolfaia': sulphuraria, a sulphure, locus ubi ni chiama 'zolfettati'certi
vecchi che tornano alle paghe dei ragazzi -tornare a orciuoli e zolfanelli, avere un esito negaliani
la frusta, l'uomo tivo, ridursi a poca cosa. ne o grotte, donde
comunemente chiamavano dalla strada le donne a comprare gli zolfani. bacchelli, 2-xxiii-445:
, con doppio suff. strada le donne a comprare gli zolfani. = deriv
spalla? sicinio, 1-32: -era meglio a starsi in un cantone a per
: -era meglio a starsi in un cantone a per uso d'accendere il fuoco
sì come il piccolo fuoco, prese forze a cendesse e un altro parimente aderente
: sfumato di gial poco a poco, così la cenere stessa, infino
tiene coperto il superficie del vaso a, non se n'accese alcuno.
colore stesso). ma ritorna. a. pucci, cent. 42-21: nelle
di vi. pulci, 25-277: talvolta a discrezion d'un zolfanello / si e zolfino
ma al zolfanello subbito s'apicca. a. f. doni, 5-75: pubblici
so solfino, che pareva finisse sempre più a punta, senza il glancoperto, la
sarebe ripreso da chi gli opponesse che concorrendo a tale opezolfatina { zolfatina), sf
., 8 (130): cava a irrorare di zolfo piante, colture, ecc
.. alcune unzioni di zolfo bastavano a liberare quei disgraziati dallo schifoso male.
delle città di sodoma e gomorra e a quella cristiana delle pene del fuoco infernale
stato con politica e con tatto adoperato a coprir l'odore di zolfo dei nomi di
. 2. preparato, composto a base di tale sostanza; oggetto o
, bitumi e zolfi. -miscela a base di solfato di rame usata in agricoltura
, e restare, senza indiscrezione, a guardarlo durante il suo lavoro: mentre
nasce che quando una botte è messa a mano, se non è subito spedita,
sigillo di giotti piovano di s. martino a vimi- niccio. lanzi, i-119
sue carte e de'suoi zolfi. a. verri, 2-ii-58: i zolfi.
un sentimento, ecc.; persona facile a lasciarsi dominare da una passione ardente.
orgoglio, impeto, vendetta. comincio a sentire la mortificazione, mi so riconoscere
e montai sulle furie. -aggiungere zolfo a fuoco, gettare, mettere zolfo sul,
l'odio entrato in costoro, aggiunse zolfo a fuoco, come uomo di stirpa di
stare con te; e viene anche a mettere del solfo sul fuoco. ferd.
hai visto il messaggero? si getta a quel modo zolfo sul fuoco.
1-v-418: ludovisio bramoso d'incitare i francesi a romperla con gli spagnuoli portando solfo ove
solfo ove la sua vocazione l'obligava a versar acqua insisteva sempre in mettere l'am-
. ant. solfara. a. pucci, cent., 37-90:
porto zolivo, / famme trovar sentero a la mia scampa. idem, 13:
di roma, ottimamente colle mani use a rompere le dure zolle della terra l'
marra. baldelli, 5-3-162: cominciarono a comporre edilizi... e frammettervi de'
, e col fango incrostando, e a metter l'una sopra l'altra zolle diseccate
colla vanga in collo / vassi placidamente a volger zolle. stoppani, i-iio:
avanti, avanti: dapprima si cammina a disagio, poi uno sdrucciolare o piuttosto
piuttosto un lasciarsi sdrucciolare, un abbandonarsi a corpo morto, ove una serie di erbose
i-706: la zolla grassa / riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia
: terminata l'armatura di rami, provvidero a rivestirla di zolle. -con sineddoche
siepe vicina, e di là si volgeva a guardarci. carducci, iii-2-106: lieto
verno aere ammirava: / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea
). marignolle, 99: quanto a poderi, ville, alberi e zolle,
, e masserizie, / non sono rimasti a curzio mari
traffico e il negozio; / donando a ciascheduno entrate e zolle, / acciò se
vite', paragonando le notizie avute da zolla a zolla, ai tralci correnti da un
furore investe / quei bruti in cenci a maledir le zolle / dove sepolte stan
buona zolla tu avevi qui in seno! a questo modo / son fatti a casa
! a questo modo / son fatti a casa vostra i poveretti? 5.
megliore. alberti, i-196: non avere a trafficare con troppa famiglia di villani:
valore o pregio (anche con riferimento a concetti astratti). arrighetto, 251
quelle zolle che avevano data la vita a gian giacomo, e venne a ginevra.
la vita a gian giacomo, e venne a ginevra. -fare zolle di un
si trovava allora in un pezzo di campo a scesa ripida, uno zollàio di blocchi
fagiuoli [tommaseo]: tira loro zollate a dirittura. batacchi, ii-158: mentre
. verga, 7-468: poi si mettevano a correre, ed egli la inseguiva a
a correre, ed egli la inseguiva a zollate. tozzi, ii-694: 1
. e. i. pattesta nel 1567 a firenze. zollatura (zollatura)
bacchetti, 1-ii-345: ogni tanto si chinava a prenderne una zolletta [di terra]
vita continua dopo di lui, quasi a suo dispetto, giace presso una di quelle
stanco... ismontai, e diedilo a un mio famiglio. trinci, 231
pascoli, 1356: quando elle furono a troia zollosa, / sopra la spiaggia
lippi, 1-40: con quel batocchio zomba a mosca s'indugia; / dì sette
di dicembre ne fé zolle. a. pucci, cent., 68-41:
darsene alcun zomba più gagliardamente; e a poco a poco sì lo stimolarono
zomba più gagliardamente; e a poco a poco sì lo stimolarono pensiero.
pugna, schiaffi e calci, a. pucci, cent., 62-80:
9-712: ve'quel ragazzo che corre a raccorli: / e ei 'l zomba e
lippi, 9-40: e questi che badavansi a zombare / in malman- til s'accorser
-intr. (con riferimento a soggetto inanimato). zena, 1-149
del pari se la rivoluzione ruba la mano a lui, dove sbatacchierà me, non
gli diede una buona zombata e lo mandò a scuola. = deriv. da zombare
evocato dall'aldilà da un sacerdote dedito a pratiche di magìa nera e incarnato in
di energia, d'iniziativa. lettere a « lotta continua », 306: forse
. bresciani, 6-viii-236: cominciai a menare il manico del mio frustino,
via orale di succo di carne cruda, a cui erano attribuite proprietà antinfettive e antitubercolari
zompafòssi, sm. invar. chi procede a salti. cassieri, 1-106:
muricciolo, evitare la scaletta che obbligava a una notevole deviazione, muovermi un po'
got sodo, e non fare a misura, / che qui consiste la vera
. pasolini, 3-29: s'era messo a zompare qua e là a scatti,
s'era messo a zompare qua e là a scatti, dalla croce, ii-95:
si vedono vo fibule, a quel medesimo, che si uniscono l'altre
. moravia, ix-224: allora dissi a rosetta che volevo andare a vedere e
: allora dissi a rosetta che volevo andare a vedere e zompai giù dal letto e
, in sottana, tutta spettinata e a piedi nudi, aprii la porta e mi
minacce o con percosse (nell'espressione zompareaddosso a qualcuno). bernari, 5-161:
davanti all'estranea, ed è zompato addosso a mammà: « centomila lire? e
gli zompò addosso. -accostarsi a una donna con approcci piuttosto pesanti ed
approcci piuttosto pesanti ed espliciti per indurla a un rapporto sessuale. -anche: avere
facendo quel bisonte. perché la zompa a questo modo. ma chi crede d'
zonpavali su la spalla quando voleva montar a cavallo o sopra il carro.
'zompata': in napoletano indica il duello a coltello dei camorristi, perché si 'zompa'ai
da un luogo, da un ambiente a un altro. arbasino, 19-311:
, come se si trovasse in mezzo a tutta la campagna. = frequent.
: un tipo di colonnello con baffi a manico di violino,... avanzava
manico di violino,... avanzava a zompi sul tappeto di pinaghi. pasolini
; fascia, settore (anche nell'espressione a zone). passero, 6-5:
. d'annunzio, 8-125: la camicia a foggia di busto è composta di merletto
di merletto e di batista che si alternano a zone, giù giù diminuendo fino alla
foglie]! sul frutteto, sul pergolato a zone di porpora e d'oro.
testa già disegnata, un disegno fiero, a pennellate veloci, sul quale, a
a pennellate veloci, sul quale, a grandi chiazze tra gli spazi vuoti, risaltavano
della casa. pavese 9-69: era abbronzata a zone; il ventre scoperto mostrava lo
la repubblica [26-ix-1980], 3: a teheran sono arrivati stasera alcuni lavoratori italiani
ripresa. -zona di frontiera: area a cavallo della linea di frontiera che separa
cui il commercio estero non è sottoposto a tariffe doganali. -zona franca: v
occupato che sono destinate ad accogliere e a tutelare feriti, vecchi, bambini,
-zona di vigilanza: fascia di territorio fino a io km dalla linea di frontiera o
anche, estensione di acque marine fino a 12 miglia marine dalla costa, in cui
contrabbando. -zona militare-, area riservata a operazioni o installazioni militari, soggetta a
a operazioni o installazioni militari, soggetta a una particolare legislazione per quanto riguarda la
frontiera nella quale uno stato si impegna a non condurre operazioni belliche e a non
impegna a non condurre operazioni belliche e a non impiantare installazioni militari. corriere
. area urbana, in partic. adibita a usi particolari come l'insediamento di attività
o un servizio sociale). -zona a traffico limitato: v. traffico, n
iv-758: 'zona pedonale'o di attraversamento, a borchie lucenti o striscie di bianco,
premessa e approfondisce questo posseduto presente fino a toccare la zona che si ricerca.
piena funzione strutturale, senza che vengano a crearsi, intorno alla parola isolata,
in cui la parola stessa non riesca a prolungarsi, a darsi un'eco. calvino
parola stessa non riesca a prolungarsi, a darsi un'eco. calvino, 6-136:
rina morelli, e non aiuta molto a farci capire a che punto siamo.
e non aiuta molto a farci capire a che punto siamo. 8.
e laboriosa, che non essendo legata a nessuna camorra parlamentare, non ha oggi nessun
10. anat. regione o struttura anatomica a limiti circoscritti. -zona erogena: v
estende da quella dei glomeruli renali sino a quella reticolare. -zona reticolare, parte
di un cristallo che si presentano parallele a uno stesso asse. 13. embriol
involucro primario dell'uovo, molto spesso a struttura radiale. 14. geogr.
, 1-200: altre diversità poi accadono a quei che sono nelle zone frigide. marchetti
, perciocché come fasce o cinture vengono a cingere il cielo, e ancor la
si domandan cinque zone: percio- ché a modo di fascie o cinture lo circondano e
-complesso di strati sovrapposti definibile in base a determinate caratteristiche, come ad esempio la presenza
specifici valori di pressione e temperatura, a cui corrisponde la presenza di determinati minerali
o l'uno secante e l'altro tangente a essa sfera. 17.
. metall. fusione per zone, raffi-nazione a zone, metodo di purificazione di materiali
metallici usato per preparare metalli purissimi destinati a impieghi nucleari, semiconduttori, ecc.
. -in periodo bellico, area retrostante a quella in cui si combatte. -zona
di s. antonio. m. a. canini, 1-1032: 'zona':.
, che occupa un lato del corpo, a foggia di semicintura. fanzini, iv-758
. 20. sport. nei giochi a squadre, settore del campo assegnato,
con la tattica di gara prescelta, a uno o più giocatori. dizionario dello
noi crediamo dall'accostamento molto tura a zone). bianciardi, 4-122
e poi badare ai marcamenti. marcamenti a zona, marcamenti a uomo. radice
marcamenti. marcamenti a zona, marcamenti a uomo. radice su corso, david
ultimo lasso di tempo disponibile per rimediare a una situazione prima che questa sia del
, vincere in zona cesarmi, si dice a proposito di una segnatura notevole agli effetti
portò al pareggio la nostra squadra segnando a due minuti dalla fine dell'incontro, accadendo
fibbia, fermaglio o bottone, che serviva a ritenere la clamide, il paludamento,
la [diana] xuoi&ovog 'scioglicinto, ed a lei veggonsi ne'poeti appese le zone
, fanno insieme 'zona', cintura a se stessi dell'orizonte, essendo da esso
paradiso, luogo di divina amenità, destinato a ricevere le anime de'santi, separato
trattar di scior la verginale zona / a vergine che sol d'amore è amica
che sol d'amore è amica / a me non si conviene. -scherz.
non m'invitano, talvolta stringo la zona a tomo ai fianchi e mi accontento di
batacchi, 3-6: prima d'andare a pranzo tamburava, / a merenda scuoteva
prima d'andare a pranzo tamburava, / a merenda scuoteva un po'il groppone,
/ dava di zona pria d'andare a cena, / poi buricchiava in letto a
a cena, / poi buricchiava in letto a pancia piena. zannoni [tommaseo]
. zonale, agg. relativo a una o più zone; di zona (
zona (in partic. con riferimento a una struttura pubblica, sanitaria o di
le superfìci di forme vieppiù lontane riportate a galla dalla prospettiva. 3. ant
3. ant. cingere, unire a sé. iacopone 43-432: la fortetute
miner. e cristall. che si riferisce a un cristallo la cui composizione risulta variata
risulta variata dal centro verso l'esterno a causa della separazione di fasi diverse durante
o marrone, zonate di bianco, mentre a sinistra, nei bacini compresi tra le
verso l'esterno di zone anulari concentriche a composizione chimica variabile con continuità, talora
omogeneo. r. longhi i-i-i-ioo: a san zaccaria (1505) nulla che non
stesse pose statiche, ma qualche ritorno a forme sferiche come per tendenze antonelliane cui
lo schema dell'* annunciata'di antonello a palermo. = nome d'azione da
dal variare di uno o più fattori a partire da un determinato biotipo. -zonazione
se inclinava in zonegloni e feva onor a la temitade. = var.,
i fio-rio, 616: 'zonetti': a kind of venice drinking-glasses long and wide
messaggero [23-i-1988]: zeman è tornato a casa, a palermo, dove ha
]: zeman è tornato a casa, a palermo, dove ha iniziato una carriera
di tecnico che assomiglia per molti versi a quella degli zonisti convinti: lui come maifredi
. urban. sot toposto a zonizzazione. r. assunto,
di architetture serializzanti, dove vengon ridotti a centri sociali, gusci vuoti di se
la loro funzione e destinazione. a. stefani [« il tempo »,
seria non può avere tante zeta. a. bellocchio [« quaderni piacentini »,
suddivisione di un parco naturale in aree a seconda della diversa destinazione (riserva,
della sismicità di un territorio in base a cui si tracciano le carte topografiche relative
le carte topografiche relative alle zone soggette a fenomeni sismici. = nome d'
. region. birillo. a. gallo, i-2-230: oltra che ci
sera e mattina di far essercizio. a. f. doni, 3-169: i
tuo e dal mio, al calcio a rincacciare... alle morelle, alle
. alle morelle, alle buschette, a gli spiritelli, e a trampoli, a
buschette, a gli spiritelli, e a trampoli, a zoni, a rulli.
a gli spiritelli, e a trampoli, a zoni, a rulli. garzoni, 7-248
, e a trampoli, a zoni, a rulli. garzoni, 7-248: chi
. battaglia di ravenna lxxiv-46: steteno a rosi cerca quatro giorni / e codegnola
= dal lat. mediev. zonus (a venezia nel 1271) e zunus (a
a venezia nel 1271) e zunus (a teramo nel 1440 e a conegliano nel
zunus (a teramo nel 1440 e a conegliano nel 1488), che è dal
, sf. anat. zona o struttura a fascia di pic cole dimensioni
(zónzo). andare in giro, a zonzo, senza meta; bighellonare.
'vagabondare', 'vagabondeggiare', 'zonzare', 'andare a zonzo', 'in ronda', 'in volta'
musicale, in partic. di uno strumento a corda. p. nelli
andare, girare, passare o stare a zonzo: passeggiare, vagare qua e là
tempo. varchi, v-44: 'andare a zonzo', overo aione, overo aiato,
andarsi, come fanno gli scioperati e a chi avanza tempo. piccolomini, 2-98:
sa che io non vo'ch'ella vada a zonzo fuor di casa; ah lorda
de'cittadin da siena / di gir a zonzo o far poche faccende, / e
. moniglia, 1-i-508: con tanto andare a zonzo / io divento più gonzo;
perché ogni donna notte e dì va a zonzo: / e l'accompagna ognun'
stato mariolo, / dicea la diva a quel girandolone, / il giorno a zonzo
diva a quel girandolone, / il giorno a zonzo, la notte a prugnolo /
il giorno a zonzo, la notte a prugnolo / con certe beche, con certe
., 574: andavano... a zonzo e alla ven tura
ven tura, in mezzo a una povera marmaglia pedestre di cittadini e
glie, cominciò ad uscire, a volerne star a zonzo le mezze gior
, cominciò ad uscire, a volerne star a zonzo le mezze gior nate
pirandello, 8-986: andava un po'a zonzo; poi, per sottrarsi alla
soffici, iv- 313: passammo a zonzo per i quartieri vecchi e moderni della
mi porti? -disse lei. girammo a zonzo. rifacemmo i discorsi di prima.
nesi, mica ti pago perché tu vada a zonzo! tu resti qui e aspetti
gattuccio vede bartolino, / quando va a zonzo senza vangaiuole, / ei crederà che
passar tutto il giorno sui tetti, a godere l'aria pura e il sole,
aria pura e il sole, andando a zonzo senza scopo né direzione. stopfiani,
volo, e spesso se ne vanno a zonzo, come noi uomini, lasciando a
a zonzo, come noi uomini, lasciando a casa sole le povere donne, intese
7-590: ora il tempo è cattivo e a zonzo sui poggi senza erba va soltanto
e quasi che il cervel gli andava a zonzo. a. casotti, 1-5-86:
che il cervel gli andava a zonzo. a. casotti, 1-5-86: ganimedi,
, e son zannate, / va a zonzo il lor cervel, sono sviati.
3. locuz. mandare il cervello a zonzo: confondere e obnubilare la mente
vedermene in mano, mi manda il cervello a zonzo. bacchelli, ii-433: io
il gran da fare consisteva nel mandare a zonzo il cervello. = voce
s'io mi ritrovo in riva al fiume a zonzolare un tantino... mentre
zonzolare un tantino... mentre a casa la carta bianca sulla tavola attende
non sempre i bambini... hanno a portata d'occhio una auna abbastanza ricca
auna abbastanza ricca e varia, come avveniva a quelli che potevano frequentare gli zoo delle
bot. dispersione dei disseminuli delle piante a opera di animali. = voce dotta
o appassionato di zoologia. m. a. marchi, 1-i-740: 'zoofilo': amatore
. fisiologia animale. m. a. marchi, 1-i-217: 'zoofisiologia': parte
figure, dove ho depinti al vivo insino a tremila animali diversi. tasso, n-iv-366
, sul davanti, il gatto che, a confronti vibranti che sembrano corolle afferrano la
'zooforico': aggiunto di colonna. m. a. marchi, 1-iii-217: 'zooforico':
che fasci il sasso / con grottesche a cartocci, a fogliami. baldinucci, 96
sasso / con grottesche a cartocci, a fogliami. baldinucci, 96: il fregio
descrive o raffigura animali. m. a. marchi, 1-i-217: 'zoografi': pittori
quell'uomo, intesi ch'egli riportava a sé e in quella casa sua tutti i
sua tutti i nonché suscitava intorno a sé e in quella casa sua tutti gli
pratica la zoolatria. m. a. marchi, 1-iii-217: 'zooiatra': adoratore
'zoolito': si dà questo nome a certe parti d'animali divenute fossili e
'insessores'e 'grallatores', attengono a caratteri zoologici, giacché per 'in- sessores'
, zoo- logo. m. a. marchi, 1-ii-34: 'zoologista', naturalista
restringevano volentieri ad aggiungere un individuo raro a una varietà, o una varietà a
a una varietà, o una varietà a una sottospecie. zoom [zum
e cinem. obiettivo fotografico o cinematografico a lunghezza focale variabile che consente di ampliare
ampliare o ridurre l'inquadratura mantenendo sempre a fuoco l'immagine. -per estens.
p gonnelli, 1-207: 'zoom': obiettivo a lunghezza focale variabile. pasolini, 8-189
, sf. zool. misurazione degli animali a fini di studio o di classificazione morfologica
2. per estens. che tende, a causa di una condizione patologica, a
a causa di una condizione patologica, a descrivere e a immaginare le persone come
una condizione patologica, a descrivere e a immaginare le persone come animali.
di alcune religioni e di popoli primitivi a raffigurare le divinità in forma di animale
mutamento della normale conformazione di una pianta a opera di parassiti. =
impunemente, e con pubblico profitto, a cagione d'esempio: la ^ zoonomia'di
). -cirrosi zooparassitaria-. quella dovuta a localizzazione intraepatica di parassiti intestinali e delle
: nel febbraio decorso si è inaugurato a brescia... la nuova installazione dell'
. parco visitabile, in partic. a bordo di autoveicoli, diviso in ampi recinti
proprii del corpo sano, ma sembrano a questo necessari, perché sembrano necessari alla
fr. zootechnie (voce coniata dal fisico a. -m. ampère nel 1834)
iv-12-70: il patrimonio zootecnico è depauperato a segno da doversi vietare la macellazione (
zootomia', scrive di averne trovati due. a. cocchi, 5-1-39: ei [i
sacrifizi o del cibo o anco a posta solamente per filosofico studio, ond'è
. denominazione comune delle alghe, appartenenti a gruppi tassonomici diversi, che vivono in
. letter. ant. pece ottenuta unendo a quella ricuperata dalle pareti dello scafo altre
zopissa... è molto più possente a tutte le cose alle quali giova la
scoperte. ambrogio contarmi, ii-119: a dì 25 fummo menati a passare una
, ii-119: a dì 25 fummo menati a passare una fiumana con alcuni zoppoli.
marine ano alguni zopoli, zoè almadie, a suo modo, tute de un legno
; l'essere claudicante. a. f. doni, 5-65: coloro
fu lo scoppio della polveriera non fece a tempo a girar la cantonata, un
lo scoppio della polveriera non fece a tempo a girar la cantonata, un pezzo di
tutta la perpetuità della vita essere costanti a noi medesimi e non zop
, perché è una azzione inordinata, a cui manca la sua dritta maniera.
del governatore, dove si ha riguardo a nobiltà o ad affettazione, e non
papini, 50-1109: i periodi, a forza di spinte, zoppettando andavano
. d'annunzio, iv-2-1284: rimanevano a lungo nell'inferme- ria su le seggiole
, di cui si servono alcuni zoppicanti, a foggia di t. pascoli, i-348
righe da un tavolino zoppicante posto vicino a una finestra apparentemente chiusa. cicognani,
3-2-327: vedete, sig. rocco, a che passi conducano le zoppicanti supposizioni.
machiavelliche. capuana, 15-102: [a così vi fate i paladini della sciatteria dello
montale, 13-25: quanti antenati occorrono a chi un giorno / scriverà quattro versi
, ii-106: mentre i crepuscolari s'abbandonavano a ricerche di rime tisiche e zoppicanti,
sua piccola / andrà, stasera, a letto senza cena.
aurea volgar., 970: onde a manifestamento del miracolo zoppicòe uno anno,
volta la vergine maria, e disse a santo ippolito che ciò che mancasse al
volendo saltare di una finestra per ire a chiedere soccorso, torsi un piede del quale
piede e avea certe braccia sproporzionate ch'erano a vederle uno sproposito della natura. monti
levossi, zoppicando. / moveansi sotto a gran stento le fiacche / gambe sottili.
piedi, e all'uscir gravemente comincia a muover le gambe, e ancor nel suo
2. per simil. avanzare a sobbalzi, oscillando ripetutamente o lentamente,
un'altra [nave] zoppicando si condusse a mo- zambique. banti, 8-9:
fine sul cader del sole poco men che a due tiri di bombarde s'avvicinarono.
membri indigeni di quella casa, quanto a moralità, zoppicavano più degli altri. giuliani
. giuliani, ii-354: chi comincia a zoppicare zoppica sempre: ce n'avvediamo
io credo che costì le cose comincino a zoppicare. mazzini, 27-84: le cose
abbandonò i salassi e si diede anch'egli a i sudoriferi, che trovò men pericolosi
, 141: il venditore non è obligato a trasferire il dominio della cosa venduta,
come guido mazzoni, d'avergli [a carducci] generosamente accomodato versi che zoppicavano
: ora ponendo mente al compagno tu e a te tale uom qual tu sei,
te tale uom qual tu sei, dirizzo a te tutta la mia orazione e intendo
i-5-265: andando col zoppo si impara a zoppicare. = denom. da zoppo
. ant. che avanza lentamente, a fatica, zoppicando. cenne da
affatto inutile il porre che rampi [a cavalli]... rovinano essi molto
2-80: voi venite adagio e zoppiconi. a. casotti, 1-4-21: in un
s'apre mandando un umore putente e a poco a poco rode l'unghia intiera e
mandando un umore putente e a poco a poco rode l'unghia intiera e talora
che voi », gli disse annichini capoccia a guisa di benvenuto « avremmo visto volentieri
anche, temporanea (anche con riferimento a una personificazione). -anche sostant.
stava tutto dì quivi alla porta del tempio a mendicare; e non sapevano che si
strozzi, 1-57: -una bella un simile a sé cerca. / - io non
.. in uno sforzo finale rientravano a santa maria urlanti, trionfanti, scarmigliate,
l'atre fucine, e poco / a tanto saettar sarebbe un giove. loredano,
incontrava egli la vita, / troppo vicina a la nemica mano, / se pronto
mano, / se pronto non correva a dargli aita, / mosso a pietade
non correva a dargli aita, / mosso a pietade, il zoppo dio vulcano.
: il leone... si mise a caminar più a dentro zoppo del buon
... si mise a caminar più a dentro zoppo del buon piede dinanzi,
randagi: troppe volte aveva acceso questioni a difesa di bestie maltrattate e pagato a
a difesa di bestie maltrattate e pagato a peso d'oro topi in procinto di essere
, iii-20-21: lord byron crucciavasi d'aversi a trascinar dietro un piede zoppo, tanto
lasciato un tacco, alto, ricurvo, a qualche silenzioso intoppo. fenoglio, 1-147
. -per estens. con riferimento a chi ha vista debole e difettosa.
. gozzi, i-26-86: ella si mette a sedere sopra una sedia coperta di paglia
, e il marito sta in faccia a lei sopra una picciola panca di legno.
per premunirsi dal freddo, era già entrato a letto, con calamaio, pipa e
sul comodino zoppo, e quindi dispotissimo a ruzzolare. ojetti, i-5: quando s'
. davanzati, i-73: cominciavono le navi a tornare sdrucite o zoppe e senza remi
dispensa e gli altri con quelle misure a suo modo. bernari, 3-171: «
campiglia, 1-212: cominciò allora il condè a vacillare e a camminare zoppo nella religione
: cominciò allora il condè a vacillare e a camminare zoppo nella religione creduta riformata,
porto / segni ch'i'ho presi a l'amoroso intoppo. 6.
tante guerre impoverita. -ridotto a un numero esiguo o insufficiente di membri
un equipaggio, un esercito). a. campana, 39: non potendosi,
sole in ariete. e penso sarò a tempo di non trovare ancora fatta la pace
; / una zoppa bugia / voler a lungo via / guidar molti c'han
musa: / boezio vostro il dice a lato all'asse. muzio, 5-72:
col fioco suon de'vostri zoppi carmi. a. f. doni, 1-96:
atta soltanto ad invemicciar cose triviali, a sostenere una zoppa versificazione. monti,
prima di andar avanti debbo notare che forse a molti il primo verso sarà paruto zoppo
diversa (una struttura ad arco, a capriata o a telaio). vasari
una struttura ad arco, a capriata o a telaio). vasari, i-240:
. che è proprio, che si riferisce a un sistema monetario bimetallico incompleto.
15. locuz. -a gamba, a piè zoppo-, saltellando con un piede
. pratesi, 5-72: non tardò a comparire, alzando un piede scalzo,
alzando un piede scalzo, e saltellando a gamba zoppa con l'altro. cassola,
lo ballerebbe un valzerino? » con lei a gamba zoppa, signora.
zoppa, signora. -andare a caccia col bue zoppo: intraprendere un'
pozzo alto e profondo / si condussero a piè zoppo. -a rilento,
iso in carrozza, e vuol andare a casa del diavolo a piè zoppo.
, e vuol andare a casa del diavolo a piè zoppo. de sanctis, ii-13-417
de sanctis, ii-13-417: la vertà cammina a piè zoppo, ma pur giunge.
volta muovermi... potrai scrivermi a bologna fermo in posta. -camminare
, il tempo. -pigliare qualcuno a piè zoppo: essergli nettamente superiore.
checchessia, si dice: 'e'lo piglia a piè zoppo... 'costui nel
.. 'costui nel greco ci piglia a tutti a piè zoppo'. -tornare
'costui nel greco ci piglia a tutti a piè zoppo'. -tornare a piè
tutti a piè zoppo'. -tornare a piè zoppo-, senza avere ottenuto i risultati
16-127: costoro con la donna si tornarono a piè zoppo col dito nell'occhio;
se 'l lupo non la intoppa. a. f. doni, 4-33: tutte
, / senza che impari anch'esso a zoppicare? proverbi toscani, 50:
nato male, zoppétto o gobbino, a vederlo ridere e scherzare, ignaro della
galanterie. venendo il discorso di camminare a piè zopperello, disse bastarle l'animo
sf. zool. genere della famiglia mustelidi a cui appartiene una sola specie (ictonyx
xiv-xvi. -anche: sopravveste, simile a una piccola dalmatica, usata da uomini
e de boni costumi, lo fece a lo italico modo vestire pulitamente de cipone
de cipone, de zomea, de calze a la manfreda divisa, e cum le
manfreda divisa, e cum le stringhe a le braze, in modo che parea uno
sanudo, i-21: el dito duca mandò a donar a esso re uno alzamento di
i-21: el dito duca mandò a donar a esso re uno alzamento di paviglion fornito
). l'idea doveva essergli venuta a sciraz leggendo i testi religiosi cristiani,
lui morte sera, adesso, / a le mascari più godere / del suo amor
). dial. ant. prendere parte a una giostra cavalleresca. sanudo,
sanudo, i-766: la domenega, a dì io al tardi, fo zostrato.
zoroastrissimo. altro ch'il signor piero a cui per eccellenza si convenisse il nome di
paese grandissimo verso tramontana tra quelle montagne a confini de zor- ziani.
il cui ritmo è scandito da uno strumento a percussione. = dallo sp
esperienza la vita umana essere più efficace a tutte le cose. = var
longano, xviii- 5-352: egli detestava a morte la zotichezza, l'ignoranza e la
gaglioffo e capisco quanto abbiate dovuto stridere a non potervi trovare sola col vostro marito
quantunque gli altri abbiano attribuita la cosa a balordaggine, a zotichezza, a stravaganza,
abbiano attribuita la cosa a balordaggine, a zotichezza, a stravaganza, pure io so
cosa a balordaggine, a zotichezza, a stravaganza, pure io so bene che
le ninfe di diana servitrici, / rispetto a quelle, ti parran villane, /
da nobile l'avea colà mandato, non a divenirvi quel che ogni dì più si
parlando, avari e zotici, press'a poco come il barbèra o il le monnier
tutti fiorentini. imbriani, 2-161: a zurigo non passava giorno ch'io non
non passava giorno ch'io non leggessi a lungo con de sanctis. da tanta altezza
vecchizze e zotiche... o se a milone, fralli altri galliardissimo, fussero
di campagna, parroco di santa cristina a pàncole, dall'aspetto zotico, di nulla
finissimo intaglio in gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra
d'ontano han tinto le lor madri a quelle, / copron le membra. caro
pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa, che si portò sotto un