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vol. XXI Pag.98 - Da TRAANDATO a TRABALLAMENTO (43 risultati)

li cavalieri e marinari di quelle uscirono a dividere la vittuaglia, e massimamente il vino

con valore di cong. disgiuntiva, unita a che e correlata con 0.

v-72-157: e contiate vi staia d'orgo a trenta denari lo staio, monta quindici

ebbi da nicolò ss. to, infine a dì vi dicembre del 1399, tra

partecipate e di ricerche storiche già prese a fare da alcuni soci nei decorsi anni e

ricordi di una famiglia senese, 57: a ragione si vendeo di v soldi e

e xiiii soldi. -con riferimento a più cause che, unite, contribuiscono

più cause che, unite, contribuiscono a determinare un unico effetto (ed è in

ed altre merci. bacchelli, 9-279: a pon- b. pitti, 1-48

, ch'io mi stetti al ponte a era due dì a riposarmi. bembo,

stetti al ponte a era due dì a riposarmi. bembo, 10-iii-45: 1 tedeschi

non servata, constretti e adirati, apertamente a fare sedizione s'apparecchiavano. parini,

per non volermi trovare assai spesso vicino a teresa, tra per noia e per curiosità

, altretanto ne'lacciuoli d'amore inciampata a patto vi s'awolse, che ne stimoli

fatti venir padiglioni e trabacche, disse a coloro che accompagnato l'aveano che starsi

aveano che starsi volea e che essi a ravenna se ne tomassono. s. giovanni

co per lo prumar dì e tomon tuti a le lor travache. boiardo, 2-18-6

. boiardo, 2-18-6: coperto era a trabacche e tende'il piano: / non

venezia, e di firenze, mi posi a ridere. d'annunzio, iv-2-939:

in tende, ed in trabacche atte a portare. ser tommaso di silvestro, 313

, capanna. e trabaccoli, mercantili a vapore e a a un a

e trabaccoli, mercantili a vapore e a a un a. cocchi,

e trabaccoli, mercantili a vapore e a a un a. cocchi, 4-2-208

a vapore e a a un a. cocchi, 4-2-208: io credo che

asciutta, aperta... a... queste trabacche che v.

seduto su la poltrona, si metteva a leggerle qualche squarcio delle 'georgiche'o delle

trasporto marittimo o terrestre sgangherato, prossimo a sfasciarsi. la nostra malconcia trabacca.

tre da una banda e due dall'altra a modo di riverenza. il vetturino balzando

, e posonsi per loro riposo presso a quella fonte. lamenti storici, ii-265

per le campagne sopra i carri ordinati a guisa di trabacchi e padiglioni, per

il quale si deve apparare e profumare a tempo. 4. pezzo di

mediocre grandezza, con due o tre alberi a vela quadra o a tarchia.

due o tre alberi a vela quadra o a tarchia. = da trabaccolo,

c. gozzi, 1-90: ho impara a mie spese. do pieleghi e un trabaccolo

e un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el mestier. d'

paranze chioggiotte e i trabaccoli istriani accostavano a notte nera. cassieri, 14-37: prediligo

dinanzi al parlamento del popolo, e andossene a pisa con tutta sua famiglia e parenti

il principe baciocchi e sua moglie ricoverarono a trieste, e tutti continuarono..

, e tutti continuarono... a godere di principesche ricchezze che nell'ab-

e furono morti più di mdcc tra a cavallo e a piè, e presi più

più di mdcc tra a cavallo e a piè, e presi più di mm,

, o vii porcaccio, / o adattato a falsità, fellone, / o prete

prete di scienza in povertate, / ch'a ricordarmi de'tuo'falli agghiaccio, /

vol. XXI Pag.99 - Da TRABALLANTE a TRABALLARE (40 risultati)

in legno o in muratura a causa dell'intrinseca instabilità o dell'azione

baretti, 6-237: quando fui a mezzo della cameraccia ebbi a spiritare dalla

: quando fui a mezzo della cameraccia ebbi a spiritare dalla paura, che avendo la

agg. che si regge in piedi a stento, che è incerto sulle gambe per

atteggiamento traballante: si direbbe non riesca a poggiare forte gli zoccoli sul terremo smosso.

selciato traballante, che non vengono mai a riparare. 4. letter.

. barilli, i-232: in fondo a certe corsie, mezzo annegate nella luce

possibilità antitetiche. serao, i-288: a fui restava confitta in cuore la spina di

siri, 1-i-586: l'oro che a piene mani spandeva la regina manteneva tutti

^ economia di un paese). a. spinelli [« il mondo »,

e in là, rischiando di cadere a terra; reggersi a stento sulle gambe,

rischiando di cadere a terra; reggersi a stento sulle gambe, essere malfermo.

/ tanto che tutto pel colpo trabal- a. ariosto, 46-130: ne la guancia

. tassoni, xii-1-414: io comincio a star meglio e cammino, se bene di

. buonarroti il giovane, 9-475: bello a veder alfin fu 'l lor partire,

partire, /... / languidi a guisa d'ebbri a capo chino,

.. / languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi, e

i-27-203: siamo circondati da gente che bèe a tutte l'ore, e va limosinando

las- sità, / come non usa a traballar qui su. -tremare (

(il cuo- re). a. cattaneo, i-415: la qualità della

xi-978: incomincia piano piano / il cervello a traballar. -non percepire distintamente le immagini

1-306: pervenni in fine dell'anno 1797 a poter fissare qualunque pagina di greco,

e robusto, facendo mancare l'appoggio a cose o persone (un mobile, una

una scala), o di rovinare a terra (un muro, un edificio)

. - anche: vibrare, sussultare a causa di urti ripetuti, di passi

il suolo, un pavimento); tremare a causa di movimenti sotterranei, di onde

s'inceneriscono per disgrazia d'incendio? a. cattaneo, ii-62: tirandosi le

del xanto in su la sponda / marte a difesa de'troian scendea, / e

difesa de'troian scendea, / e pallade a rincontro furibonda / in favor degli achei

v-1-218: mettiamo la cassa sul lettuccio a ruote. operazione lunga, perché la

4. per estens. apparire a intermittenza; tremolare (una luce)

, 1-44: sento la vecchia che grida a una figlia, e poi la luce

traballa e parmi difficile che si regga a lungo al governo. e. bartoli [

opposizione democristiana, non è nemmeno andato a scuola. -essere prossimo a capitolare

a scuola. -essere prossimo a capitolare (un luogo assediato).

se gli raccomanda, / cn'ei voglia a malmantil, ch'ornai traballa, /

sulle sue rotaie ci ha tenuti dentro fino a ieri. -essere prossimo al fallimento

stentato e slavato, traballando e inciampando a ogni passo. pavese, 8-223:

, 9-138: lui stesso traballava davanti a quegli assalti e capiva di dover cedere qualcosa

scampare. 8. ballare a lungo, con grande foga (e costituisce

vol. XXI Pag.100 - Da TRABALLIO a TRABALZATO (49 risultati)

non ci sarà più questo traballìo, a lungo. baldini, i-106: non ci

. g. raimondi, 3-22: ritornò a bologna, e nel traballio della carrozza

barcollio. - anche nell'espressione andare a traballìo. l. bellini, ii-61

ii-61: ond'ei vien, coll'andare a trabollio, / a in- tacchiare un

vien, coll'andare a trabollio, / a in- tacchiare un po'la gravità;

; / anzi ch'ei va talor tanto a pendio / che a gambe all'aria

va talor tanto a pendio / che a gambe all'aria per andare ei sta.

dell'equilibrio (in partic. dovuta a capogiro, a mancamento). giusti

in partic. dovuta a capogiro, a mancamento). giusti, v-176:

pavimento. palazzeschi, i-224: giunto a casa dopo una serie di guizzi e

/ ma se toccasse ai principi / a dare il traballone? = deriv.

spaventati se la dettero, traballoni, a gambe per la via buia.

piantato dui pezi soli de artellaria a pavia per mezo la porta di santa

do pezi si sono trabaltati ne la strada a binasco. pesci, ii-1-409: le

o trabaltavano. 2. finire a terra essendo sbalzato da un veicolo.

atto di reggerla perché sembrava che avesse a trabaltar da quella parte. 3

per la stragrande maggioranza degli utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa

degli utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa e meccanica di positure,

letter. trascinare repentinamente da un luogo a un altro, sballottare in direzioni diverse

mare in tempesta): far andare a caso, alla ventura, far capitare (

molto grande, la trabalzavano d'alto a basso su que'liquidi monti. cesarotti

e pericoli. il povero paziente ebbe a soggiacere a molte e gravi burrasche che

pericoli. il povero paziente ebbe a soggiacere a molte e gravi burrasche che per 14

sotto sopra i popoli ed i governi. a. cattaneo, iii-149: il primo

in turbine volai / e il conte a venti passi trabalzai / come paggetto.

un'altra signoria. -indurre qualcuno a mutare propositi e atteggiamenti. aretino,

del baston de la madre, la trabalzò a suo modo. 4. sottrarre

vedendo nondimeno, che si faceva servigio a sua maestà in andare per quell'oro,

sua maestà in andare per quell'oro, a ciò che gli indiani in quel mezzo

caro, i-235: io voglio andare a dar ordine di trabalzar costei.

giornalmente ne verrà la materia, per poterle a modo nostro agiugniarle o trabalsare.

fussero poi per molto astretti i medesimi a mandar le loro monete e metalli.

, / cum più pò stare -nel mego a mensura; / ché so natura -sempre

l'impeto, trabalzavi anche nel baratro a sfracellarti. -scendere dall'alto in

gran forza... trabalzò ella a quella chiamata, a quella voce.

.. trabalzò ella a quella chiamata, a quella voce. nievo, 446:

di rabbia. pirandello, 7-117: a un tratto, trabalzarono tutt'e cinque,

un tratto, trabalzarono tutt'e cinque, a un rumore che venne di sotto al

: di timore / trabalzò il core / a maria per una carezza / d'un

ella levava semplicemente i grandi occhi pensosi a lui, cercando affetto e protezione, egli

, 7-419: e voi ansoso e a forza desto, / esterrefatto trabalzar dal

condizione, da uno stato d'animo a un altro. tommaseo, 19-56:

, la fece dalla lieta fiducia trabalzare a certezza disperata fogazzaro, 8-184: giovanni

collera. -figur. assurgere improvvisamente a una carica, a una dignità politica

-figur. assurgere improvvisamente a una carica, a una dignità politica. siri,

se bene per essere ai recente trabalzato a quel solio reale non osasse palestrare alcun

spostato improvvisamente e rapidamente da un luogo a un altro; sballottato in direzioni diverse,

dal campo su barche, e dalle barche a terra. ghislanzoni, 11- 174

carnovale dell'anno seguente: allorquando, trabalzato a firenze dai fatti politici, dovetti nuovamente

vol. XXI Pag.1050 - Da ZAMPA a ZAMPILLARE (1 risultato)

2. per simil. scaturire a fiotti da una ferita; scorrere copioso

vol. XXI Pag.1051 - Da ZAMPILLATO a ZAMPOGNA (32 risultati)

già zampillava. cesarotti, 1-ii-184: a lui d'intorno / di palpitanti eroi zampilla

, 2-84: volgendoci la schiena si piantò a gambe larghe e dopo un poco lo

matassa nelle braccia delle guardie: zampilla a rigurgiti, dalle bocche della ferrovia sotterranea.

comiche, le storielle, le frasi a sorpresa none essavano di zampillare, davvero

: la vena dello sciocco era sempre pronta a zampillare. 8. tr.

son tocchi. -emettere il sangue a fiotti (una ferita). nievo

= voce onomat., altri pensano a un lai volg. * sympillare,

ma più istintivo ancora il mio ritorno a lui e a voi, con ebbrezza

istintivo ancora il mio ritorno a lui e a voi, con ebbrezza zampillata su dove

vaso di tenace creta, / forato a guisa d'un minuto cribro, / che

f. frugoni, ii-350: chi giunge a bere al fonte i zampilli chiariv'ammorza gustosamente

nelle acque de i limacciosi canali. a. verri, i-46: mentre così

e come niente fosse, farfugliando, prese a parlargli dei giochi d'acqua della vasca

f. frugoni, vii-540: qui saltò a diogene un zampillo aga- nippeo nel cervello

7. meccan. spruzzatore dei motori a scoppio. 8. dimin. zampillétto

poi non iscappano [le bollicine] a zampilletti, o perché troppo scarse, o

bambino, in partic. stretta attorno a un oggetto. brancati, 3-103:

. brancati, 3-103: suole avvicinarsi a una culla per strappare lo zucchero dalla

: conficcò gli unghielli sullo stoino sollevando a strappo gli zampini. -per

, perché queste scrivono con quel carattere a zampini isterici. 2. figur

e subdola in una faccenda per volgerla a proprio vantaggio (per lo più nell'

zampino di medardo. -partecipazione marginale a una situazione. zeno, xxx-6-115:

3. dial. attizzatoio di forma simile a quella di una zampa di animale.

inter. giù gli zampini: intimazione perentoria a lasciar stare qualcosa, a non occuparsene

intimazione perentoria a lasciar stare qualcosa, a non occuparsene, ecc. petruccelli della

? -mettere lo, uno zampino addosso a qualcuno: esercitarvi il proprio potere,

i propri effetti (anche con riferimento a soggetto astratto personificato). redi

zampino addosso. -mettere lo zampino a qualcosa: prenderlo, impadronirsene. fagiuoli

, sapino1 (v.) per accostamento a zampino1. zampiróne, sm

flit, deodoranti per i gabinetti, zampironi a spirali di marca francese, un antidoto

3-166: disastrose villeggiature in case senza acqua a rocca di papa. zanzare; zampironi

sampógnia), sf. strumento musicale a fiato di origine pastorale, costituito da

vol. XXI Pag.1052 - Da ZAMPOGNARE a ZANCA (43 risultati)

st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre

1-1-476: eh cornelia, cornelia! / a me queste zampogne? 4

manganello, 4: eie voreben star sempre a la piada / e tirar la ciampogna

danzano. = dal lai symphonla 'strumento a fiato', prestito popol. del gr

7-17: morgante,... / a manfredon più dappresso s'accosta, /

/ al capo, e dir ch'a suo modo zampogni; / poi disse:

su'letto, monna cicogna si puose a sedere apresso di lei: lo culo li

giov. fiorio, 1-459: 'zampognaro': a plaier upon anie pipe or bagge-pipe.

upon anie pipe or bagge-pipe. also a bell-weather. ghislanzoni, 18-107: a dieci

also a bell-weather. ghislanzoni, 18-107: a dieci ore gli zampognari fecero una sosta

zampognatore, sm. zampognaro. a. antonini, i-747: 'zampognatore': che

un perfetto gentiluomo, del resto: a li piedi ci aveva du pantofole:

, che si consuma lessato e tagliato a fette. monti, ii-163: se

. carducci, ii-19-286: prego ordinare a modena un bello zampone, che sia

pascoli, 1-792: noi t'avevamo invitato a mangiare lo zampone, che tu non

mangiare lo zampone, che tu non venisti a mangiare. palazzeschi, 8-235: i

zamputi come quei dei cavalli frigi, a sopportar la macchina di così grande stallone

e di cedri e di lumìe! a. casotti, 1-3-36: io non posso

una nidiata, / non fa rosicchi a quel che trova e tane. tommaseo,

. grande quantità di qualcosa. a. casotti, 1-1-6: avea sul volto

legno convessi per farla dondolare. a. manetti, 38: entrorono nella camera

con tutti e sua panni e portorollo a casa sua. a. f. doni

sua panni e portorollo a casa sua. a. f. doni, 2-95: avevano

quanti baci ch'i'vorre'mandare / a quella zana che ti custodiva! pascoli,

disegni delle zane, nelle quali si hanno a collocare o tavole dipinte o statue,

che risulta concavo, meno rilevato rispetto a ciò che è edificato intorno. viviani

dentro alla venuta dell'acque, ed a zana, cioè alquanto più basse nel mezzo

crusca]: ha egli appiccata zana veruna a firenze, come qua?

oltria questo il suo cavai fellone / giàcominciava a fare la chiaranzana, / ch'ebbe al

avete per cui, me la fate dare a piero di niccolaio di cavalcante. varthema

malapolanda getta un certo ramo che getta fiori a modo de un pede ae fave,

solo dial.) zein [n] a. zana2 { zana),

o argento, / io mando un zana a 'nsegnarle la zecca. =

, servendosi della zana, consegnava merci a domicilio, in partic. vivande di

no, no: i'porto da me a me. e simile- / mente né velettai

l'altro cuoco / par- rebber presso a quello, / che più della bellezza è

ad attività losche, illecite. a. pucci, 4-270: malandrin vi son

2. che è proprio o si riferisce a tale uomo politico. faldella i-5-145:

. genere di alghe della classe feoficee a cui appartiene l'unica specie zanardinia collaris,

nel mar delle antille; ha tallo a forma di disco che aderisce al fondo

quale così forte molestava la donna. a. cattaneo, i-15: si provarono

di gran zanche sta in aguato. a. botto, vi-927: se fossi uno

s. degli arienti, 228: posto a uno suo paro de zanche dui ferri

vol. XXI Pag.1053 - Da ZANCANO a ZANNA (57 risultati)

grosso verso la culatta, bisogna supplire a tal difetto con rallungare quell'asta della

-nelle stalle, fossetta che serve a raccogliere i rifiuti liquidi.

5. agric. disus. innesto a zanca: tipo di innesto a mazza

. innesto a zanca: tipo di innesto a mazza. tommaseo [s.

[s. v.]: 'innesto a zanca': si fa tagliando il tronco o

6. edil. barra metallica ricurva a un'estremità, che207: si fece battere

nuova proporzione il tari, il serve a fissare saldamente un elemento alle strutturecarlino, il

non si sa de lui. fo visto a pè, voleva montar a cavalo sopra

. fo visto a pè, voleva montar a cavalo sopra quali chini anticamente navigavano per

spagnola e morecanna, con due timoni a poppa come i nostri burchi da legne

. e con le zanche ed a punto a meza prora n'hanno un altro

e con le zanche ed a punto a meza prora n'hanno un altro.

del proprio stato,... a cui l'interesse fa il turcimanno, qual

zancato), agg. piegato, incurvato a un'estremità (una leva, un'

{ zanchellina), sf. ant. a zanchelliner. a cavalcioni. allegri

, sf. ant. a zanchelliner. a cavalcioni. allegri, 41:

dei penati / non ho portati meco a zanchelline. = dimin. di zanca

2. agric. ant. a zanco: a marza. paganino bonafè

. agric. ant. a zanco: a marza. paganino bonafè, xxxvii-165:

innestare le viti] si è bietta a zanco, / questo si è bom modo

grosso della man zanca, e gentilmente, a poco a poco, scarna e taglia

zanca, e gentilmente, a poco a poco, scarna e taglia quella puntolina.

cavalcato per aver uno poco di male a la gamba zanca, per calzo di uno

. viviani, 1-i-63: perché sono uso a scrivere colla mano zanca, non so

lascia una discreta ancella / le bagaglie a raccor nella zanella. 2.

numism. mezzo carlino d'argento coniato a napoli durante i regni di filippo ii

s. v.]: fossatello lastricato a due piani inclinati, in un canto v'

latore': sbatte mediante apposita macchina (zangola a reci = alter, di sifone (

casse... numero 2zanfonieri i quali a vicenda debbono, a forza di tromba,

numero 2zanfonieri i quali a vicenda debbono, a forza di tromba, tirar su dallo

uno gabano fine in terra per dormire a l'aere, compra uno strapontino in luoco

: zangola, vaso di legno, a doghe, stretto e alto, leggermente conico

fine piente fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente

, di solito di legno, destinato a vari usi, in partic. per tenere

vari usi, in partic. per tenere a bagno il baccalà. tommaseo [s

utale o predella da far suo agio, a una manigolaa, con chi e'aceva

una manigolaa, con chi e'aceva a gli amori. = voce di area

= voce di area seti { zangula a padova nel 1170), passata al

origine incerta: da alcuni è ricondotta a zana1, da altri a una base indeur

è ricondotta a zana1, da altri a una base indeur. * galgalo, galgalà

: sbatte mediante apposita macchina (zangola a recipiente fisso, zangola a recipiente mobile

(zangola a recipiente fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente acidificata

: sbatte mediante apposita macchina (zangola a recipiente fisso, zangola a recipiente mobile

macchina (zangola a recipiente fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente

. che è proprio, che si riferisce a nicola zanichelli (1819-1884), fondatore

, 2-14-21: quale un cinghiai che a furia esce del monte, / che cani

le zane: / tristo colui che a canto gli rimane. / cotal se mosse

/... /... a un solo rotar di quelle zanne /

, voltatasi, gli passò da parte a parte il braccio colle taglienti zanne. casti

, / feriti molti e morti stesi a morte / fur in quella crudel terribil pugna

fiorenti di lardo, / erano stesi, a bruciarsi le setole, avanti la fiamma

gozzano, i-388: elefanti gualdrappati fino a terra di velluti ricchissimi, dai quali non

, 3-210: presono pochi anni sono presso a questa terra, alcuni pesci marini monstruosi

, xiv-i- 299: io era a piedi... e teneva il cavallo

pel freno; che voltatosi in faccia a me per voler seguitare una cavalluccia che passava

voler seguitare una cavalluccia che passava, a una frustateila che gli diedi, s'impennò

cani, e più altri animali, hanno a ciascuna

vol. XXI Pag.1054 - Da ZANNARE a ZANNUTO (38 risultati)

sale, 5-499: queste botte in bocca a venerabile dicitoche nell'espressione dare di zanna

detestabili, perché lippi, 2-04: a guisa di mettiloro / voleva dar di zanna

metalli (andalla classe de'motteggi passano a quell'altra, che contiene in suo

. passeroni, 6-212: se diretto avessi a caso / ad altrui questa lunghi,

pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive. pascoli, i-545

più tosto, che intrepidezza, portandosi a quel terribile cimento con tal baldanza di cuore

scherzariintrepida tra le zanne della morte. a. cattaneo, 11-194: giungerà, e

dico, le due luci amorose / a questo nostro poeta novello. / guatalo bene

che denti. monosini, 306: a carne d'orso zanne di lupo. a

a carne d'orso zanne di lupo. a carne di lupo dente di cane.

di cane. proverbi toscani, 326: a ciccia di lupo, zanne di cane

; gli ho dato una castagna secca a rosicare, sente come la sgretola con

non sapeva più come raccòrlo, occupato a rasciugarsi il mento e l'abito.

santemente scherzosa o, anche, volta a provocare facili effetti; buffonata; sciocchezza

dei pantomimi venali, per adescar l'udienza a lor utile, prorompono in zannate a

a lor utile, prorompono in zannate a lor'ignominia. goldoni, iv-718: -

, con un'interpretazione un po'simile a quella, legnosetta, che del lombardo davano

resa esatta, lustra e zannata simile a quella con che manfredi e più hon-

ii-297: ma oggi i nostri giovanetti vanno a la zanna dell'amaritudine infetta. carducci

estens.: strofinare un foglio sovrapposto a un disegno a bastone di corniolo

: strofinare un foglio sovrapposto a un disegno a bastone di corniolo, ferrato,

, ferrato, ed alcuni zannettine da trarre a modo di dardi.

che la fiera aveva fatta era riuscita a strozzare un cane, asportandogli con una

voleva mordermi: ho ritirato la mano a tempo; ma mi son rimaste le zannate

cavalieri] avevano un capin di sopra a la spagnola con una zanetta in mano.

d'arme e zanetieri è smontati li a trapano alozati in la cità e si tien

. ariosto, viii-55: mando a v s. belgrado da valico con quello

con i vecchi e l'innamorati) a partire dal sec. xvi; originatosi alla

il mio mestiere, e non m'impiccio a far scommesse da ciarlatano! credete di

, com'è scritto. -abbandonarsi a ogni sorta di licenza, non comportarsi

il giovane, 9-232: con quel vestire a scacchi, / a lune, a

: con quel vestire a scacchi, / a lune, a grilli, a zannetti

a scacchi, / a lune, a grilli, a zannetti, a bertucce.

/ a lune, a grilli, a zannetti, a bertucce. / vedetelo venire

lune, a grilli, a zannetti, a bertucce. / vedetelo venire accompagnato /

di piante acquatiche della famiglia naiadacee, a cui appartiene un'unica specie, diffusa

, 1-54: lo stigliani inducendo il zanni a dire nel fine di questo capo dodicesimo

il precipitarsi della coppia occhiuta e zannuta, a lanci, mal frenata dall'uomo che

vol. XXI Pag.1055 - Da ZANOBINO a ZANZERARE (45 risultati)

di diogene, conservai la zannuta critica a miglior d'uopo. zanobino, sm

erano quelle d'incontrare, in cima a un cucuzzolo, all'incrocio dei viottoli slabbrati

viottoli slabbrati, qualche zanoida, appostata a aspettare i clienti imberbi delle borgate di

pesta in vin di palme col zafferano intenerisce a modo di cera e ha soavissimo odore

risiede. -anche sostant. a. barbarigo, lii-14-152: questi son greci

: e quel zantiotto che era stato a scuola a spalato, 'italianizzatosi', diceva il

quel zantiotto che era stato a scuola a spalato, 'italianizzatosi', diceva il suo ammiratore

, come così d'un tratto era arrivato a tanta proprietà, eleganza ed efficacia di

proprietà, eleganza ed efficacia di lingua, a tanta squisitezza, morbidezza, pastosità d'

, morbidezza, pastosità d'elocuzione, a tanta musica e volo di verso?

, 18: alcuni, che erano tracti a la rixa, disseno: « vien'

va altro che zance in questa terra, a fare la fica come hai fatto »

hai fatto ». sanudo, i-208: a dì 9 zugno fiorentini in questa terra

. rotta di roncisvalle, 2-21: a marsilio ne va per chiar sapere,

/... / e manda a dir che vuol far mio volere. /

altri poi, gente da zanza, / a questi soi baron vi voi donare.

vita in cotal zanzarelle, / qual tanto a cristo spiace e a'suo'santi

che 'l mondo schiara / la faccia sua a noi tien meno ascosa, / come

meno ascosa, / come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù

. tasso, 13-i-386: mentre in grembo a la madre amore unorno / dolcemente dormiva,

in organizzare con tanto artificio l'ali a quella mosca,... la tromba

quella mosca,... la tromba a quella zanzala, i lineamenti a quella

tromba a quella zanzala, i lineamenti a quella foglia. marchetti, 5-107: non

. -in espressioni comparai, con allusione a comportamenti molesti e importuni. proverbi

-vocina da o di zanzara: acuta a sottile (e talora fastidiosa).

medico che mai non avea parlato, e a cui forse era venuta anche a noia

e a cui forse era venuta anche a noia quella vocina di zanzara e si

, 11-223: al circolo ci si annoiava a morte. d'altra parte non gli

tasso, 13-i-1039: qual cavaliere ardito / a le famose prove / il sonoro metallo

vezzi / tenirme qui con esso ti a zanzare. boiardo, i-3-67: tu qua

t'aricòrditu pi quando te vegnissi cun mi a disnare una do- man, che ti

i toscani, i quali accostumano a pasqua in luogo d'essa il brodetto.

ant. che parla molto e spesso a sproposito; chiacchierone, ciarliero. biondo

. 2. sottile rete metallica a maglie molto fitte che viene fissata a

a maglie molto fitte che viene fissata a porte e finestre per tenere lontane zanzare

anticamente da'pescatori dell'egitto, cioè a dire, un buono zanzariere, che perfettamente

camera terrena. c'era un armadio a specchio, una sedia carica d'involti,

dossi, iii-170: tutti con queirimpalpabile zanzarìo a fior di labbro, di ben altra

. zanzara di grandi dimensioni. a. f. doni, 5-19: sapete

reti, che ad altro non servono che a pigliar mosche; perché i tafani e

vedreste zanzeare con i vagheggiamenti ad ogni ora a le finestre. = etimo

(zànzeró). ant. mormorare a bassa voce brontolando. giannotti, 2-2-259

. giannotti, 2-2-259: io voleva a punto tal fine, ch'io sento la

alla ricerca di opportunità vantaggiose. a. f. doni, 6-58: considerate

vanno zanzarando in qua e là tutto dì a veder se posson tirare qualche altra acqua

vol. XXI Pag.1056 - Da ZANZERO a ZAPPALE (46 risultati)

, 9-8 (1-iv-828): messere, a voi mi manda biondello, e

zanzeri. g. gozzi, i-7-149: a qual gio- vinaccio o zanzero tu

tanti zànzeri che vanno d'attomo a quante più giovani possono. 2

io sì pazza da accostar le labbra a cotesto zanzero di frigia, così molle e

, al duca p... ed a m... c..

nostri fot- tiventi, che salticchiano intorno a le amorose, che senza la collana

collana non farebbono il zanzeverino e il giorgio a suo modo, e forse che non

di un nome proprio, foneticamente vicino a zanzero1. zanzibarése, agg. che

, agg. che si riferisce o appartiene a zanzibar, isola dell'oceano indiano prossima

. zapata (1870-1910), che a partire dal 1911 guidò l'insurrezione degli indios

insurrezione degli indios messicani sfruttati e aspiranti a una riforma agraria, determinando la fine

esercito zapatista di liberazione nazionale) che a partire dal 1994 si è battuto per

così la capacità di generalizzare le tensioni a tutto lo stato. in una dichiarazione inviata

plur. indica per lo più laavrà cominciato a porla in opra, non pare vi resti

tiri che ficcano... le cannoniere a canto l'orecchione b, e,

diedero avviso a'comandanti. sata perpendicolarmente a un robusto manico di le- zappa volante-

da siena, 593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando

, a'venti, a'nievi, a grandine, a tempeste. g. barbaro

, a'nievi, a grandine, a tempeste. g. barbaro, ii-92:

debbi, ancor che 'l più son martelli a una mano longhi un palmo, pontaruoli

vitto. nomi, 9-76: fariaci a forza pastinare il ranco, / cavar le

c. gozzi, 1-936: figlio a un villan io nacqui... se

(52): vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro

con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le

pala e zappa e andremo là sul campo a sotterrare la carne battezzata dei nostri fratelli

portavano così i fanti, come i soldati a cavallo, e tutti gl'altó officiali

e scalar trinciere. -piccone a zappa: v. piccone1, n.

piccone1, n. 1. -zappa a cavallo: v. zappacavallo. -zappa

alla pigrizia, adattando la loro famiglia a vivere a spese dell'altrui carità delfico

pigrizia, adattando la loro famiglia a vivere a spese dell'altrui carità delfico, i-135

viii-296: l'assediato si occupò alacremente a riparare i danni sofferti, e continuò

al che vuol dire, che vicin sono a questi ultimi affanni. i. nelli

arrivano alle due zappe? - com'a dire? - a'due setti.

. 5. locuz. -andare a zappa: procedere fra molti ostacoli e

vantaggio. fanfani, i-193: 'andare a zappa', si dice di una faccenda che

nei guai, agire involontariamente e incautamente a proprio sfavore; contraddire quanto si è

iv-233: in questo caso io mi verrei a dare / della zappa sul piè con

pensare. monti, x-5-47: è a chi vorresti ora / ficcarla? a che

è a chi vorresti ora / ficcarla? a che tai giri? al piè la

1-202: bal- dasseroni deve stare attento a non tirarsi la zappa sui piedi con

prov. garzo, xxxv-ii-313: zappa a chi la tiene / e spada a cui

zappa a chi la tiene / e spada a cui s'aviene. monosini, 275

più minuto. lo chiamano zappetto. a. mandirola, 2-1: deve finalmente [

] '. zappacavallo { zappa a cavallo), sf. agric. macchina

, sf. agric. macchina agricola a trazione animale, usata per la sarchiatura

[s. v.]: 'zappa a cavallo'o 'meccanica': v. 'sarchiatojo'

vol. XXI Pag.1057 - Da ZAPPAMENTO a ZAPPATURA (57 risultati)

zappatura. / s'era messo a zappar la spagnoletta. tommaseo [s.

ricalzo la vigna, / io penso sempre a la mia innamorata. romoli, 298

granati sono molto agri e bruschi, zappisi a tomo le piante di essi e nella

gittisi sterco di porco e de lì a dui anni gli produrrà più dolci. tassoni

disgraziato., voi tornerete al paese a zappare le rape. verga, 8-32

: oh stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che pressumete

e vanghi, e non ti puoi fermare a guardare un poco. bacchelli, 1-ii-95

pensieri avessero un corpo, si metterebbero a zappare, a rastrellare, ad aggiogare le

corpo, si metterebbero a zappare, a rastrellare, ad aggiogare le bestie, a

a rastrellare, ad aggiogare le bestie, a chiacchierare. -sostant.

quelle cose, che posson esser communi a i prati, a i campi, e

che posson esser communi a i prati, a i campi, e a gli orti,

i prati, a i campi, e a gli orti, overo a più d'

, e a gli orti, overo a più d'essi, e sono il zappare

abbondanza. volte, si ritornò a zappare un suo poderetto. magalotti, 9-2-288

... condannato dal suo superiore a zappar l'orto, toccare un giorno

. f. scarlatti, lxxxviii-ii-574: a tuo 'nsaziabil gola / zuc- cher ti

ii-4 (18): voi non fete a partiti così scarsi. / perché la

malatesti, 62: tina, tu vieni a lavorarmi l'orto / con la tua

dirtela, il mal grado / e quasi a male stento lo comporto. -scavare la

achillini, 1-176: con questo ferro a l'altrui messe eletto, / zapperanno

[il toro] esce e zappando a la battaglia, / e ferro e foco

fra l'er- be, / quasi a nobil vittoria avido aspiri, / sbuffa,

imbiancando il morso, / par, che a cantar il suo valor v'inviti.

v'inviti. -con riferimento a persona per alludere a segni d'impazienza

-con riferimento a persona per alludere a segni d'impazienza, d'insofferenza.

, con tocco pesante. potè fare a meno nel tempo che si trattenne in toscana

vi si frammischiano dogmi insidiosi, diretti a zappare i fondamenti della religione.

invettiva contro le bestiole puòsembrare rivolta più che a guelfi contumaci, a ghibellini sciolti che

puòsembrare rivolta più che a guelfi contumaci, a ghibellini sciolti che cercassero, in loro

quattro parti; una sotto le testudini a zappar le trincee; altre a scalar le

le testudini a zappar le trincee; altre a scalar le mura; molti a lanciar

altre a scalar le mura; molti a lanciar fuochi e treccie con instrumenti. galileo

la parte di dentro sostenuta dalla cortina a guisa di semplice cavaliere. rostagno,

acqua e funne più spregiato. intrichi a amore [tasso], 131: tu

. -zappare la terra sotto i piedi a qualcuno: nuocergli gravemente. baretti

e'sonderanno pure zappando la terra sott'a piedi. 9. prov.

, 185: il carnevale, il povero a zappare. = denom. da zappa

tommaseo [s. v.]: a quest'orto bisogna dargli una buona zappata

: con molte palate o zappate, benché a poco a poco, si cava quanto

molte palate o zappate, benché a poco a poco, si cava quanto terreno si

terreno si vuole, e non si viene a perder tanta gente, come occorre volendosi

tarducci, 197: io non voglio servire a cavar trincera, ad oprar stromenti per

vile zappaterra. moravia, xi-70. a giudicar dalle lettere tocci doveva essere uno

di murazzano? » il giovanotto sorrise a denti stretti. « ve lo dichiaro io

maladetti, e chi vi guida qua a disturbare un zappadore che lavora a opera

qua a disturbare un zappadore che lavora a opera? b. del bene, 1-199

vien d'appresso il zappatore, che a spessi colpi di marra, ugualmente e minutamente

zappatore / ca 'o zappatore nun s''a scorda 'a mamma'-da zappatore-, con

presenza perdendo più il gusto, venni a non assaggiarne boccone. idem, vi-345:

la scolastica, il musico cieco si fece a difendere la logica di occam.

. galileo, 4-1-167: le cannoniere a canto l'orecchione be ficcheranno nelle aperture

un nostro ramo i nemici, diedero fuoco a qualche barili di polvere, nella fossa

ne'campi di tolentino, veniva, formato a colonne, sopra macerata. guerrazzi,

macerata. guerrazzi, 1-878: tengono dietro a loro gli zappatori, che posta appena

balenano vedendo stramazzare giù trafitto da banda a banda il comandante degl'ingegneri dufort.

, 2-357: tosto che principierà l'uva a diventar vaia, fa la terza zappatura

vol. XXI Pag.1058 - Da ZAPPATURA a ZARA (60 risultati)

sf. ant. impronta, orma. a tagliare quercie, zappini e cipressi: la

storia di stefano, 9-34: e1 comandò a un scudiero / che per terra. intelligenza

se alguno di leto se movese, / a la zapadura quelo se co-grande valenza. galanti

le reti da pesca. zappa a manico corto, con ferro a lama da

zappa a manico corto, con ferro a lama da una parte e galanti

zappino in polvere, cant. 566, a due. 15. bidente dall'

2. tipo di chiodo simile a una bulletta con capocore e ore.

). smuovere con la zappetta, crovili a lassi stare. lavorare con la

. g. soderini, ii-126: a primavera poi si scuopre il dragone e di

anche caso di trovarlo sotto il sole a zappettare un terreno pieno di sassi.

posò l'arnese, e ci condusse a veder la chiesa. = denom

sole vien erto, tutto un pari, a petto d'uomo. cassola, 2-117

piccola e corta, zappetta. a. mandirola, 2-1: deve finalmente [

di fucili spezzati, zappetti, sacchi a terra travi stronche e legname e gamelle e

e continuo passaggio da un canale televisivo a un altro, effettuato col telecomando,

, tr. { zappónó). smuovere a fondo un terreno con lo zappone.

. fagiuoli, 1-2-208: l'anderòe a zapponar quii campo. silvestri, xl-198

ogni possibile di ridurre i lor fondi a cultura, facendogli zapponare e mettendogli a

a cultura, facendogli zapponare e mettendogli a formentone. = denom. da zappone

di zapponare), agg. lavorato a fondo con lo zappone; dissodato. -

lo zappone, uscivano per cercare chi, a dio piacendo, desse loro lavoro.

perché dov'essi trovano il terreno atto a fendere e a cavare senza zappone,

essi trovano il terreno atto a fendere e a cavare senza zappone, paiono le sanguisughe

del zar, che paragonar si può a quella de'turchi, persiani e tartari

regno è ereditario: passa per lo più a primogeniti o a chi il monarca tra

passa per lo più a primogeniti o a chi il monarca tra i secondogeniti lo destinasse

zaro si appella. leoni, 453: a venezia... già da due mesi

tua legge, nagàika, / zar, a sette strisce. einaudi, 3-111: il

paga del 'soviet'di pietrogrado da solo ammonta a 1 750 000 lire al mese,

173): appresso mangiare, quali prese a giucare a zara, e quali a

: appresso mangiare, quali prese a giucare a zara, e quali a tavole,

a giucare a zara, e quali a tavole, od a scacchi, o ad

zara, e quali a tavole, od a scacchi, o ad altri diversi giuochi.

gli promise / de non giucar né a tavole né a zara, / dov'ho

de non giucar né a tavole né a zara, / dov'ho perduta la poletra

g. morelli, 258: non giucare a zara né ad altro giuoco di dadi

, a'ferri, a'naibi, a coderone, e simili. ariosto, 1-iv-224

simile alla zara, / dove chi sta a veder ha più diletto, / e

della zara / cni delli due primiero a tentar entre / quell'avventura stravagante e

- bagordi! ma senza allegria, a lui la vita sapeva di poco. allegri

accezione il termine era collegato paretimolo- gicamente a zero). buti, 2-123:

davanzati, i-369: ned ei mettesse a zara la sua gloria in tanti anni acquistata

meco per una credenza ch'io feci a boneccorso mio, quando feci l'arte

scagliata la palla all'indietro, andrà a incontrare qualche zarra che la rimandi avanti,

la rimandi avanti, se non riuscirà a qualcheduno dei giuocatori contrari di rimandarla,

sarchiello, la vanga. -giocare a zara: sprecare futilmente. = acer

prezioso il tempo! or lo giuoca a zara! ariosto, sat., 1-120

perduta / che se giocata te l'avessi a zara. luna [s.

di gendarmeria indigena. -zara a chi tocca, zara all'avanzo: a

a chi tocca, zara all'avanzo: a chi tocca, si tieferd. martini

prendere dai distaccascende in risalire: zara a chi tocca. pataffio, io: zara

chi tocca. pataffio, io: zara a chi tocca; menti di ghinda e

: né sospetto o un ascaro, a tenermi compagnia. barilli, 5-246: alle

o sia chi esser si vuol: zara a = dal turco zaptiye 'gendarmeria'.

un cenno de la bocca / a quella plebe, poi zara a chi tocca

bocca / a quella plebe, poi zara a chi tocca. berni, 66-19 (v-

degli imperatori 228): toma a la zuffa il giovanetto forte / sì rosso

-anche: pino d'alep- della russia, a partire da ivan iv il terribile (1530-

, che vien la morte: / zara a po { pinus halepensis). 1584

. stenderanno le sue rete, e zara a chi tocca. carteggio degli agenti

vol. XXI Pag.1059 - Da ZARA a ZARRO (36 risultati)

1679 milioni di rubli alla fine del 1913 a 8591 alla fine del 1910. gramsci

errore... l'avere intitolato a lenin... l'ex capitale gravida

di albagia di corte e di ricordi a volte pesantemente imperiali. zarìstico {

lorde / ch'egli spegneva il fuoco a mungibello. = var. di ciarla

. e sm. ant. che ciarla a vanvera, ciarliero, chiacchierone.

pietre o terra. siri, xii-895: a gara... quei cittadini

zaro. 2. locuz. a zaro il resto! quando ormai tutto è

, ché el vien la morte! / a zaro il resto, ormai non vi

trovaron per appunto i capi, zara a chi toccava;... adesso non

delle vostre avvelenate frecce; e zara a chi tocca se, in vece di ferir

in vece di ferir me, va a ferir altri. = dall'ar

bibbia volgar. vi-489: sarà a voi questa iniquità come uno rompimento cadente

. g. barbaro, ii-106: a una femina, che portava una zara di

, lxii-4-57: venti d'essi attendevano a vodar le sentina, venti nel converso e

sf. ant. zarina. a. verri, 2-i-2-317: la zara di

in una casa d'educazione, che istituisce a pietroburgo. = forma femm.

dagli spagnuoli sulla chitarra, desta gli ascoltanti a ballare ed a far peggio. b

, desta gli ascoltanti a ballare ed a far peggio. b. corsini, 15-69

, / e quanti altri balletti a noi n'insegna / l'arte ch'uscì

altri: hanno zarabotane con li carcassetti a lato piene di frezze con erba venenata

inferire per questo che i rrencipi abbino a rinchiudersi, né serrarsi, come quel re

roma. il padre passava due anni a bottega e un mese fuori.

zarare, tr. ant. mettere a repentaglio, arrischiare. siri

non men si affà d'un asino a la lira! m. membré, 59

di enrico. marinetti, 2-iii-8: a corteggiare quella umana vivente poltrona per arcangeli

letter. iron. chi si atteggia a conoscitore di cose profonde, occulte.

la morale della chiesa unica e universale a quella della uhiesa mezza gnostica e mezza za-

vostri schiavi janizari non si farà suole a le scarpe de li zercu- lari che

senza sella due stalloni / rognosi e pronti a far de le sue zarde, /

sue zarde, / grassi così, che a gli ossi de'galloni / hanno

gnoli 1-200: 'è nato lo zarevic'. a pietroburgo tuona il cannone / a festa

. a pietroburgo tuona il cannone / a festa: è nato l'erede al trono

. ugieri apugliese, xxxv-i-892: a taule giuoco et a zariere, /

apugliese, xxxv-i-892: a taule giuoco et a zariere, / asberghi faccio e panziere

nel suo [di diderot] carattere. a contatto con la zarina aveva avvertito l'

imperatrice e zarina delle cronache mondane. a. cavallari [« la repubblica »

vol. XXI Pag.1060 - Da ZARUK a ZAUNA (39 risultati)

vai alla scuola privata, perché sudano sempre a corpo a corpo, a romper lancia,

scuola privata, perché sudano sempre a corpo a corpo, a romper lancia, in che

perché sudano sempre a corpo a corpo, a romper lancia, in che zattera, dalla

». idem, 11-138: una pensilina a rotaie, ritorsanudo, li-417: sabato

che andavano e venivano. ta a gondola o a zarùc. = adattamento

venivano. ta a gondola o a zarùc. = adattamento del gr.

), sf. salsapariglia. a. briganti, 476: nasce questa zarzaparìglia

e d'inerzia (anche con riferimento a soggetti astratti personificati).

fin che avrà resposto / falò zasere a l'ayera, ben che inoya gepara.

guinizelli, lxv-4-45: e zò vedemo fare a zascheduno, / che se met'en

iniurato / per ogni modo se trase a pace. fiore dei liberi, xcii-ii-134:

dei liberi, xcii-ii-134: de batata fazo a zascaduno invito. petrarca volgar.,

. chiaro davanzati, xvii-233-28: greve biasimo a tal ben si convene / che zascun

. tommaso volgar., xxi-798: e a zascuno omo naturalmente inserto lume de rasone

piacer nel mondo / che aguagliar se potesse a quel che io sento. petrarca volgar

. ant. combattente, lottatore corpo a corpo. sansovino, 6-322: questi

scuffianacci si domandano zataz andati a trento. = deriv. da zatra

zatte lo arrecheremo in loppe; ma a te s'appartenerà farlo portare in ierusalem.

. algarotti, 1-v-223: lasciate andare a seconda del fiume alcune zatte con sopravi

ponte una zatta con armi da servire a parecchi bersaglieri che avrebbono traversato il fiume

parecchi bersaglieri che avrebbono traversato il fiume a noto. = voce d'origine incerta

, che non avevano coltelli, facessero a mangiarle. salvini, 39-vi-145: gli

, coltivatore di poponi e zatte celebratissimi a quel tempo in tutto il paese per

mano di zattanas, che troppo tardando a mal son minati! = dal lai

zàttara, zàtera), sf. galleggiante a fondo piatto, costruito con tronchi legati

che noi zattere chiamiamo, si servì a passare fiumi grandissimi e velocissimi. capriata,

una lunga fiocina, assorto, immobile a insidiare ai pesci sull'acqua ferma a

a insidiare ai pesci sull'acqua ferma a ridosso dello svolto, un indigeno nudo,

tronchi legati saldamente fra loro, anche a strati sovrapposti; fodero. sansovino

bavare mandano i loro legni legati in zattere a vienna. 4. ant.

zatterella conficcarvi due remi e forcole, a tale che, quando occorresse una disgrazia che

scarico di merci dalle navi a terra e viceversa per mezzo di zattere

zatterino, sm. marin. natante a fondo piatto che si usa per lavare

per il ticino, per l'adige a verona, per la piave a conigliano,

l'adige a verona, per la piave a conigliano, per il tagliamelo nel friuli

sbarco-, grosso galleggiante di ferro, a fondo piatto, usato per lo sbarco delle

funziona la moda? torneranno i pantaloni a zampa d'elefante e gli zatteroni.

). -anche: creazione di neologismi a partire da radici della lingua russa.

. ramusio, cii-ii-253: mi mandò a dire quel che più volentieri io beverei

vol. XXI Pag.1061 - Da ZAURRO a ZAZZERA (37 risultati)

. ant. uomo da poco, buono a nulla. magalotti [tommaseo]

carbon tignesi; / e chi va a zavardarsi di senopia, / e chi.

arte, / co 'l far le cose a pezzi, a fochi, a parte,

co 'l far le cose a pezzi, a fochi, a parte, / impiastrando

le cose a pezzi, a fochi, a parte, / impiastrando sì nobile mestier

, alla sua opera. a. barberis [« millelibri », maggio

accipit, dicitun « pigliar due colombe a una fava. pigliar due tordi a

a una fava. pigliar due tordi a una pania. dare a due zavole in

due tordi a una pania. dare a due zavole in un colpo.

grande agitazion del navilio, era sdrucciolato a orza. ojetti, ii-654: i naviganti

, 2-274: si sbarcò il carico a lima, e si partì in zavorra per

la carmen per un viaggio dal chili a boston con rame. einaudi, 372

sabbia o di altro materiale che serve a equilibrare la differenza fra la forza ascensionale

destinate ad assestare sul fondo il lembo stesso a manovra compiuta. -per simil

pesante bagaglio (con partic. riferimento a uno zaino militare). viani,

, macigno. arici, iv-57: a piè del monte, inveri levante scorre /

sterili zavorre / s'apre senza periglio a poca gente. -residuo, sedimento

. v.]: come si fa a mangiare tutta questa zavorra di minestra?

stata tirata per i capelli dalla passione a quarantini a mettersi,... in

per i capelli dalla passione a quarantini a mettersi,... in crociera con

sentina che infetta, e non serve a bilicar il navilio del cuore umano.

e il suo povero autore è occupato a caricarla d'una voluminosa, pesante, ma

. pur non trascuranschile lasciata crescere posteriormente a ricadere sulle do azioni e accadimenti e

questa zavorra estetica ed artistica ottocentesca seguita a prosperare. 6. marin.

cui s'incunea l'albero delle barche a vela. viani [in « lingua

soverchiamente e inutilmente (anche con riferimento a soggetto astratto). c. e

sm. marin. lavoratore portuale addetto a caricare e a disporre la zavorra su una

. lavoratore portuale addetto a caricare e a disporre la zavorra su una nave.

delle anime, e specialmente ove iddio dà a ieremia titolo di zazzatóre.

. (zàzzeo). letter. andare a spasso, a zonzo, andare in

). letter. andare a spasso, a zonzo, andare in giro senza concludere

foste. aretino, ii-50: dovea attendere a ferrare roche, dico l'oche non

nella locuz. andare zazzeato-. andare a spasso, a zonzo. boccaccio,

andare zazzeato-. andare a spasso, a zonzo. boccaccio, dee. (

che accortosi il zazzeóne, che viveva a la sboccata et in presenzia della moglie

corsali si appellava corimbo, giovane grande a vedersi, nella guardatura tremendo, la zazzera

fu [pio vi] il primo a portar la zazzera d'abate. settembrini [

vol. XXI Pag.1062 - Da ZAZZERARE a ZEBRA (34 risultati)

fondo alla spiaggia. zazzera bionda e calzoni a gamba, veniva dalla nostra parte.

/ più, e son cose, a dime il ver da zazzere / poco intendenti

giovene. ercole bentivoglio io: ho dirimpetto a casa mia un vicino / ch'altro

m. cecchi, 1-1-503: queste feste a parole hanno la zazzera. -in zazzera

sgombro come voi mi diceste. io ho a cavare poco grano; poi cavarò i

cosa; che non ci rimarrà zazara a sgombrare. 8. prov.

.. un paio d'occhiali professorii a stanghette d'oro sopra un naso quasi

. zazzerella. beolco, 1265: a piè d'un spin ch'è nato in

un faccione latte-vino, tondo tondo, a triplice mento, un zazzerotto d'un magnifico

questo zazzerone di nicolò mi troverà più a suo modo così. nieri, 2-286:

: io vo ribillicando ogni mercato, / a ogni festa avale vo zazzerando. liburnio

33: la vera pietà cristiana, che a voi signoreggia non mercé, non guiderdone

pavone, egli camminava per la via a brevi saltetti. marinetti, 2-i-79: mont-

pittorelli zazzeruti. pratolini, 10-440: « a momenti, mi fa un po'impressione

delle gambe di sedano forse per i calzoni a coscia, zazzeruto il capo come un

bergantini, 1-101: qui si lascian vedere a gran trastullo / spettacoli diversi;.

ci. malpigli, xxxviii-24: a triegua e a pace madonna ze invita.

malpigli, xxxviii-24: a triegua e a pace madonna ze invita.

in un contesto metaforico, per alludere a stolidità e a pavida acquiescenza al male

contesto metaforico, per alludere a stolidità e a pavida acquiescenza al male, al peccato

! campanella, i-52: ma noi siamo a noi stessi lupi e zebbe, /

vero amore, luce sincera, / ch'a tanta altezza sublimar ne debbe. monti

sublimar ne debbe. monti, 4-294: a che vi state / istupiditi come zebe

vi state / istupiditi come zebe, a cui, / dopo scorso un gran campo

cede il capo de'figli, / e a brancolar per cieche torri apprende! rapisarai

povera plebe, / noi siamo nati a viver come zebe, / ed a morir

nati a viver come zebe, / ed a morir per ingrassar le glebe. b

fanfani, i-193: 'zebbare': ficcare dentro a checchessia della roba calcandola e pigiandola più

labbrata ». - « zebba! legnate a tutto spiano ». = forma aferetica

, distante di chi avverte: guai a te se mi rompi gli zebedei. pavese

si poteva sapere cosa gli aveva fatto lei a quel povero zebedeo, che..

.. gli era girata la testa fino a tirare delle pistolettate contro suo padre?

simili al cavallo e caratterizzate dal mantello a fondo bianco con strisce nere o marrone

questo lo mandò in portugallo al re. a. verri, 2-i-1-149: nelle stalle

vol. XXI Pag.1063 - Da ZEBRARE a ZECCA (35 risultati)

zebre venute di piemonte / sormontano riscosse a un hallalì / squillato dietro barriere di

in quanto la loro maglia bianca e nera a strisce verticali richiama l'aspetto del mantello

= etimo incerto: verosimilmente la voce risale a un lat. volg. * eciféra

origine iberica, dal portogli. zebro, a sua volta dal lat. zephiyrus '

malanni. la capria, 1 -77: a volte due o tre si staccavano dal

. -che ha la carrozzeria dipinta a imitazione del manto di una zebra (

riferimento ad abiti, in partic. a divise rigate. r. longhi,

savinio, 2-93: 1 falsi muscoli a palla del valletto,... tempestosi

si curò nemmeno di andare al balcone a sollevare meglio la persiana, ché anzi

sia stato un abbacinamento della tua vista a proiettare una macchia di luce sul libro

di luce sul libro, dalla quale a poco a poco tornerà ad affiorare il rettangolo

sul libro, dalla quale a poco a poco tornerà ad affiorare il rettangolo zebrato

calcio della juventus, per la maglia a strisce bianche e nere. m

juventus. zebratura, sf. disegno a strisce bianche e nere proprio del mantello

: lanciata con forza, la rivista va a cadere sull'asfalto e io ho la

delle sue gomme. -codice a barre apposto sui prodotti in vendita.

. - zebrina penduta: specie appartenente a tale genere (tradescantia zebrina), con

meglio dalle zone nastriformi bianche alternantesi parallelamente a nastri più sottili di un verde sfumante sino

della zebra che non i classici cipollini a nastro bianco e verdi. = deriv

, nello stesso tesoro, la scodella a testa di zebù, 1 cui 'pendants'si

inzuppati senza trovarti. arpino, 6-47: a tavola, alla sera, con tempo

sera, con tempo davanti, poteva continuare a dirci della conceria, delle pelli arrivate

zéca), sf. officina governativa a cui (fin dal medioevo, nelle nazioni

che obbliga sotto pena di immediato arresto a portare alla zecca tutti gli ori ed argenti

altro che le mie miserie, e andare a pigliare i quattrini come si va a

a pigliare i quattrini come si va a spillare il vino dalla botte. -figur

milano, i quali poi ci tengono anche a passare per milanesi di zecca.

una parlata, ecc.). a. f. bertini, 1-55: ed

lungi mostrarmi un curioso / libro, che a sorte nelle man tenea / nuovo di

, 2-308: potranno cominciare anch'essi a condurre la medesima vita tranquilla e contenta

b. segni, 162: presentò a quel re una credenza d'argento ricchissima

quelle zecche grosse, che attaccate adosso a porci, a cani, a capre

grosse, che attaccate adosso a porci, a cani, a capre, e diversi

attaccate adosso a porci, a cani, a capre, e diversi altri animali si

piattole, cimici e zecche, ma indosso a loro fanno il nido gli scorpioni e

vol. XXI Pag.1064 - Da ZECCARE a ZEFIRO (29 risultati)

, / che affretti e spronipunga i legni a volo. = denom. da zèffiro

2. sm. tipo di mussolina a righe e a quadri. malegole,

sm. tipo di mussolina a righe e a quadri. malegole, 461: 'zeffiro'

. tessuto di cotone particolarmente leggero, a righe o a quadretti. piccola enciclopedia

cotone particolarmente leggero, a righe o a quadretti. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4712

, vi-535 (1-2): vento a levante e di meridiana, / ostro,

contrria parte, da l'occidente equinozziale a l'oriente equinoz- ziale. domenichi [

calami palustri i insegnar co'lor sibili a dar nato / alle rustiche aveva. c

. carducci, iii-4-44: delia, a voi zefiro spira dal colle pio de la

/ s'è usciti da una grotta a questa rancia / marina che uno zefiro

canina da fianchi, venga il cancaro a chi me l'attaccò. medie

in delpho, fece un tesoro pare a qualunque altro fosse ricchis simo

zeccare mezzi carlini, che se viene a guadagnare cinque per cento. d'annunzio,

sua stessa e dai suoi stessi negozii a ben considerare « quella invenzione dei punzoni

quantità di peso spartito in molti pezzi a ponto limitati, secondo che il prencipe concede

come zecchiere, formavano l'assegnamento conveniente a tal posto. manzoni, vi-1-234:

fatti accade per l'ordinario: né a chi, parlando d'una lingua, intenda

in cui chi tiene il banco distribuisce a se stesso e agli altri giocatori una

via le altre carte del mazzo fino a trovarne una identica a quella in possesso

carte del mazzo fino a trovarne una identica a quella in possesso di un giocatore che

paio di partite alla zecchinetta che vadano a rovescio, vi metton tamaro in bocca e

non mangiano la galletta. non giuocano a zecchinetta. sciascia, 11-51: il

di cultura', in verità vi si giuocava a zecchinetta come nell'altro circolo.

tosatura, aumentò di valore da 7 a 12 soldi (c) e fino all'

lui / per dodici anni, e a me contar dovea / zecchini d'oro censessantadui

. pratesi, 5-167: bello? a giorni rosso come un pulcinellotto briaco, a

a giorni rosso come un pulcinellotto briaco, a giorni giallo che potrebbe dar toro agli

di siena], li quali danno a dizeccolare le loro pezze, sieno tenuti per

/ e di colore al gengevero, incognita a gli antichi. ma di figura è

vol. XXI Pag.1065 - Da ZEIDI a ZELO (24 risultati)

/ e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera. testi,

/ sciolgasi il gielo e tomi / a popolar'i campi /... /

no- ile bandiera della nobilissima instituzione, a questi folli zefiretti che portano in bocca

lino, di nitro, di solfare. a. neri, 1-39: l'orpello

agg. (superi, zelantissie, a casa, studiava e scovando nei

. villani, iii-8-32: si mostravano zelanti a mantenere la legge e la sua esecuzione

legato, alcuni de'più zelanti cominciarono a dire, che non avrebbono mancato di far

non avrebbono mancato di far tutto quello che a popolo tanto cattolico si conveniva. casalicchio

; piuttosto scialbo; se debbo credere a quanto m'è sembrato ». moravia,

ancora più zelante: « verrai a farmi delle visite... parleremo.

, comparito tra candelieri d'oro, comandò a giovanni evangelista, che in pubbliche lettere

in pubbliche lettere con amarissime voci notificasse a tutto l'universo i falli de'sette primari

zelante accanimento che certo battista v'aveva messo a prepararli, immaginare le sue mani sottili

infino alla morte zelante e fervente amore a questa compagnia. g. b. andreini

l'erbe e di fior morbida base / a le ginocchia abbiamo, / ergiam le

né udire niuna cosa che sia contra a la volontà sua. gigli, 4-49:

senza forse che ne siano distintamente consapevoli a se stessi, di zelare i diritti

di zelare i diritti dell'autorità confidata a loro, come se fossero un privilegio

italiani zelavano la libertà politica, vale a dire un concetto 'completamente dissimile'da quello

città moderna per progetto, i restauratori a rivolere l'altrettanto cervellotica città medioevale. pasolini

moralisti, mi hanno, come si dice a roma, 'preso di petto'pressappoco con

gruppi più o meno rigoristi, almeno a parole, che si chiamavano col nome

3-33: c'aveva una maglietta zellosa, a cui sua madre aveva dovuto tagliar le

dovuto tagliar le maniche perché s'erano ridotte a dei cenci nemmeno buoni per lo stracciarolo

vol. XXI Pag.1066 - Da ZELOSAMENTE a ZENANA (33 risultati)

un compito, nel- l'adempiere a un dovere. cavalca, iv-22

in modo spiccato tale atteggiamento. a. tiepolo, lii-5-215: quanto poi al

intenzione, proponimento (anche con riferimento a una personificazione). a. pucci

riferimento a una personificazione). a. pucci, cent, 6-43: tutti

nei confronti di ciò che sta molto a cuore; forte interesse, passione per qualcosa

zelo. aretino, v-1-110: se a me, signore, che sono odiato e

onore del re dei romani mi move a scrivervi e non l'avarizia del dono

fiducia di andar segnalato, l'interesse viene a confondersi, in una spinta medesima,

giovane, quanto che si conosceva condurre a morte il nimico suo con così fatta

santo, / per cui la vita a rischio posta avièno, / era scemato e

alta ragion di stato mossero luigi xiv a quella rivocazione. ghislanzoni, 16-107: bartolomeo

che son più cara, e più simile a lui. parini, 367: zelo

reggerà cauto il corso / del legno altero a cui fu pier piloto, / ch'

ragione alcuna / non ha il perverso, a te sicuro invio, / qualor me

inclinazione, propria dell'animo umano, a desiderare beni conseguibili posseduti da altre persone

. e letter. che si impegna a fondo e con fervore in un'attività (

della madonna dell'impruneta, 1-12: a questo mirabile travamento [dell'immagine della

questo grandemente. -che ha particolarmente a cuore qualcosa o qualcuno; fortemente interessato

premuroso, sollecito (anche con riferimento a dio). fra giordano, 2-101

fra giordano, 2-101: or così a questo modo il signore riprende i giudici

12: io voglio che la teniate a mente, bitontini, non perché io creda

, spinge e invita all'opposizione perenne a cesare, anche se magari non violenta

, anche se magari non violenta (a differenza di quella degli zeloti).

guardo con invi dia', a sua volta denom. da £4x05: v

sente in palestina nel sec. i a. c., che con una rigorosa

, o nano... non anderà a fare sacrificio a dio. alberti

. non anderà a fare sacrificio a dio. alberti, ii-148: un che

non sincero e netto, rispose a un zembo e zoppo: « ben dicesti

gli occhi al cielo; e non pure a terra gli ficchiamo, come fa il

gobbo, zembuto / bracante, ch'era a la costion venuto. 2

e poi diffusasi in giappone, che tende a cogliere, attraverso una pratica meditativa incentrata

conosciuto ampia diffusione anche nel mondo occidentale a partire dagli anni sessanta, inizialmente nell'

. agg. che si riferisce o appartiene a tale scuola religiosa. = adattamento

vol. XXI Pag.1067 - Da ZENARO a ZENIT (28 risultati)

marco, come fu translatado di alessandria qui a venezia. m. membri, 35

], iii-8: genera umori abili a zenerar porro e ligamento in la rotura de

la testa, e quello che è a lui contrapposto, vengono ad esser come poli

, il quale ci sta sopra il capo a perpendicolo. stoppani, 1-587: quando

lèvano verticali sull'isola, è obbligata a moversi in senso orizzontale. serao,

allo zenit sul cielo, vi batteva a picco, dandole oramai un aspetto un

lo zampillo della fontana saliva diritto fino a un'altezza moderata, non, come credeva

non lentolle mai la gola / fin a rilievi, usato neh'arredamento di interni.

, 3-5: l'altro dì cavalcò a prato, donde nato era, e dove

fede, 8: andò in soria a una cittade, che si chiamava dissia,

: due pezze intiere di zendado sono andate a farmi un paio di legami, che

legami, che mi vanno sbattocchiando pendoloni fino a mezza gamba con la musica del tif

traballante. il gonnellino di zendalo intorno a quell'adipe disciolto non ricorda la pelle

i fiorentini grande onore, vegnendoli incontro a processione, e con molti armeggiatoli con

. sacchetti, 217-29: e andò a stare in questo mezzo a una badia

: e andò a stare in questo mezzo a una badia di buonconvento, e là

erano involte in un zendalo, lo diede a madonna macaria, che le sviluppasse.

zendadi nella tinta e spinelloccio stava lì a guardarmi, è venuto quel barattiere che

: antiche coperte da canterano, tovaglie a fiorami, zendali, rivedevano la luce,

sant'alessio, xxi-1143: pervenne in soria a una città che si chiama medessa,

no zondado. 2. a venezia, in partic. nel sec.

nievo, 502: la pisana vestita a nero, coi suoi begli occhi rossi di

prosciuttino e un cap- poncello freddo, a cui una polverina di sale spruzzatovi su la

f balducci pegolotti, i-114: a libbre del cantaro della terra vi si

: bacco, amante di scambietti, / a me sii duce. / ch'io

per le strade indietro e avanti / a rimorchiar gli antichi e i nuovi amanti

- in partic.: esegesi dell'a vesta. rezzonico, 4-i-122:

per amore di novità è fatto forza a questa lingua, già possente da sè.

vol. XXI Pag.1068 - Da ZENITALE a ZEPPA (32 risultati)

bettini, 1-336: dicono ai fanciulli che a guardar troppo la luna si riceve uno

plenilunio zenitale v'è infatti molta indiscrezione a contemplare un astro così frigido.

la parte di cielo che si trova a perpendicolo dell'osservatore (uno strumento)

in domenico veneziano, giungerà con piero a uno splendore zenitale. 6.

cavallo, e metesse in zenogione avante a suo padre. lamenti storici, i-136:

venir per l'arena / denanze me misse a stare in zenogione, / con lacrime

greci zenone di elea (vi sec. a. c.) e zenone di

zenone di cizico (iv-iii sec. a. c.). - punto zenoniano

greco zenone di elea (vi sec. a. c.) o di zenone di

zenone di cizico (iv-iii sec. a. c.). - anche sostant

... che egli poi avesse a ragionare con altri sentimenti che con gli

, 9: adimandono che presto li sia a lato / immantinente zento cavalieri, /

cavalieri, / e diexi baroni tutti feridi a morte, / che per prixoni andasono

morte, / che per prixoni andasono a la corte. = var.

; astio, animosità. a. pucci, cent., 80-24:

reggimento in grande zenzeria, / che certi a libertà s'erano accesi, / e

prese partito si ragunassono loro e'nostri ambasciadori a sa- miniato. = deriv.

diffusa in asia e nelle regioni tropicali, a forma di canna, con fiori a

a forma di canna, con fiori a perianzio giallo e labello violaceo, con

si trasse iiii barbe di zenzamo dicendo a mighele et a monna ricca: « tenete

barbe di zenzamo dicendo a mighele et a monna ricca: « tenete del zenzamo

sf. ant. composto di più ingredienti a base di zenzero usato come condimento o

k'ebe il balio ed altre kose a parigi al conto della tusanti libre 1 soldi

f. f. frugoni, ii-70: a saturno era toccato il pa

l'uva nel tocchetto / ci parvon proprio a masticar granate. grazzini, 2-357:

,... s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è stata

da fiuto di alta qualità, diffuso a cavallo fra l'ottocento e il primo novecento

. denominazione comune del genere di pesci a cui appartiene la specie sanpietro (zeus

186: zeo fabbro è chiamato il mullo a ga- di. g. brancati [

, che si chiama anco il fabro, a gade. = lat zeus [

di cristalli allungati e sottilissimi, simili a fibre. spallanzani, ii-268:

palmi da terra, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino, e restò così

vol. XXI Pag.1069 - Da ZEPPAIA a ZEPPOLINO (32 risultati)

, ma intorno è fatta di mattoni a zeppa, che fanno una randa (sponda

12-51: la leggerezza del suono fa difficili a scoprirsi le zeppe e le ripetizioni.

nei versi si lascia andare troppo sovente a zeppe retoriche. sciascia, 10-144: il

: dicesi familiarmente trovar modo di rimediare a qualche mala fatta. 'si accorse del-

non ruzzolare nella pazzia. -intervento a favore di qualcuno; aiuto, raccomandazione.

di servizio, non buona ad altro che a mettere zeppe fra il padrone e la

(anche nelle espressioni innestare e innesto a zeppa). carena, 1-60:

modo d'innesto che si dice 'innestare a zeppa', quando fra il tronco e la

, ii-427: la zeppa (l'annesto a zeppa) a volte lavora più risoluto

la zeppa (l'annesto a zeppa) a volte lavora più risoluto, ma non

sperto io). -taglio a zeppa; quello effettuato nei grossi fusti

. anche lat. mediev. zeppa (a todi, nel 1289) e il

1289) e il plur. zippe (a bari, nel 1065).

intr. con la particella pronom. fermarsi a lungo, insediarsi in un luogo.

roba, che si dura fatica a portarlo. dossi, 1-i-421: non c'

. plur. zeppelini). dirigibile a involucro rigido di grandi dimensioni, usato durante

9-552: riguardo lo sgomino, e veggo a un tratto / rastrellar quella mensa,

tratto / rastrellar quella mensa, / ed a gran furia ugnun stopparsi zeppo / di

). passeroni, iv-329: solo a pensar di quanti bronchi e sassi /

, 2-125: questo sentiero impervio portava a un retrobottega, anch'esso zeppo di

zeppo. soldati, v-444: giunsi a termini pochi minuti prima della partenza. vidi

persona, il suo corpo). a. casotti, 1-5-19: più corpulento e

prima. y locuz. a zeppo: fino alla capienza massima, al

cresce in effetto e riempie il teatro a zeppo. = pari. pass,

non saprei dir come, un grosso zeppo a quel finestrino con un spaghetto fragile di

.. e ciò si dice 'innestare a corona'. -acer. zeppolóne (

dodici centimetri, diametro trenta: intorno a cui, sullo spessore, viene avvolta

farina, mollica di pane papalino, cotti a modo di zeppole, poi pisti nel

zeppole di semolella alla napolitana. ponete a bollire dentro una cazzarola mezza foglietta di

poneteci dentro quattfonce di semolella e ferina a sufficienza per formare una pasta maneggevole,

1941], 3: giacomo trovò a napoli tutte le lecomie di cui era

origine incerta: comunemente è fatta risalire a zeppa, per la forma; altri la

vol. XXI Pag.1070 - Da ZERBINERIA a ZERO (29 risultati)

, e di qualità bellissima, comincia a maturare gli ultimi giorni del mese d'

e bel dicitore. moniglia, 1-iii-479: a voi d'età matura, / che

/... / potrei rassomigliarlo a più di cento / di non forse inegual

ne volle finalmente tornare... a casa sua. = comp. di

plur. m. -chi). improntato a un modo di agire, di comportarsi

panion cento zerbini. lemene, xxx-5-275: a quel zerbino / senza cervello / che

3-90: fra pochi giorni vi diremo a bocca i vari assalti dati da'zerbini di

e il più gradito / non sì presto a soccorrerla s'avanza, / come arrigo

soccorrerla s'avanza, / come arrigo a troncar di furto vola / l'empia

che aveva l'aria di uno zerbino a passeggio, gli disse: « ho da

ariosto nelp'orlando furioso', ispirandosi probabilmente a gerbino, personaggio del boccaccio, propr

oh piglia su questa; così bisogna fargli a quelli zerbinotti. f. f

. e. gadda, 10-45: così a terepàttola, sulle prime pendici della cordillera

/ de la vittoria, ch'ebbe a giorni dianzi, / se gli fè incontra

p. de'bardi, 1-1-13: quando a far zerbo cominciar que'matti, /

tati; cavalli lezieri, computando balestrieri a cavallo, numero zerca 1500, e

o, anche, oscuro; termine a doppio senso. boiardo, 2-3-40:

e sciai far berte ne le buse a terzi. sicinio, i-prol.: ora

lingua furbesca di area settentrionale, diffusa a partire dal xv sec., di cui

della prima metà del cinquecento, attribuita a antonio broccardo e intitolata 'nuovo modo de

la lingua zerga'. g. a. papini, 9: dovrebbe dire 'perderei

munza e che avevano ammessi gli arabi a stabilirsi nel paese in zeribe fortificate.

qual stato e qualità si fosse, a portar terreno con la zerla in spalla per

de 4 di settembre si intende come a colocut le zerme di mori erano state

le zerme di mori erano state buttate a fondi dalle caravelle di portogallo. =

zermo nascerà gargon e spine / e vivere a grande fadige. = var

, fa 100. leonardo, 2-607: a similitudine di uno zero in arismetrica che

in arismetrica che in effetto uno è equale a mille o a infinito numero. galileo

in effetto uno è equale a mille o a infinito numero. galileo, 3-1-115:

vol. XXI Pag.1071 - Da ZEROMODALE a ZETA (49 risultati)

, tutti i fenomeni conosciuti: eguale a zero o eguale a mille, l'incognita

conosciuti: eguale a zero o eguale a mille, l'incognita 'x'non altererebbe

: mentre il luogo zero delle avanguardie corrisponde a un reale momento zero della cultura e

in una tiratura limitata di copie destinate a un pubblico selezionato, in partic.

, lustrata sopra col chiaro dell'uovo, a ricordare al ghiottone che il torlo è

levante o di ponente? quando averanno a questa domanda risposto con un zero di

latti, 2-131: gli eravan tutti supplicanti a lato: / ma, come scoglio

, 20: dovetti... interessarmi a delle cose di cui non m'importa

sì male in arnese / che dal perdente a voi vi corre un zero. f

soldati, x-128: tu, di fronte a me, sei uno zero! bernari,

zero. leoni, 376: da oggi a ieri è sceso il termometro a 13

oggi a ieri è sceso il termometro a 13 gradi. oggi è a zero.

termometro a 13 gradi. oggi è a zero. carducci, ii-16-282: la notte

decimi, minimo voto scolastico, equivalente a un'insufficienza assoluta. cariucci, iii-27-248

segnalazione scolastica dei punti discendenti da 6 a zero furono esclusi, come 'insufficienti'in vario

di uno strumento di misura quando è a riposo o segna una quantità nulla.

. zero assoluto: temperatura termodinamica equivalente a -273, 15° c, non raggiungibile pratica-

valore di verità falso, in contrapposizione a uno. 16. locuz. -

uno. 16. locuz. - a zero: con riferimento ai capelli, rasati

conduceva, quella mattina, dal maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero.

maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero. soldati, 2-66: piero

le guance e le tempie incavate; tagliati a zero i capelli; scomparsi i riccioli

li perdette e il resto glieli rasarono a zero con la macchinetta. -rasoterra

zigomi e attraversò la stanza per abbassare a zero le serrande laterali. -andare

serrande laterali. -andare, andarsene a zero, in zero, in uno zero

zero: vanificarsi, fallire, andare a vuoto. gli ingannati, xxxv-1-313:

domanda, la grazia se n'anderà a zero. -considerare, stimare uno

e vuoi parer severo / essendo stato a imparar senno a atene; / e

parer severo / essendo stato a imparar senno a atene; / e non extimi più

monelli, 1-219: - spari a zero, spari a zero, tenente!

1-219: - spari a zero, spari a zero, tenente! il tenente d'

le sue batterie di sublimato e spara a zero. -zero via zero:

che ha speso per aver il diritto a tal divieto: ossia 'zero via zero'.

è qualche altro giornaletto che stamperebbe? a me importa zero via zero.

uno zero. ibidem, 173: a voler star pari col contadino, bisogna giocar

mirabolani, cassia fistola e zeruban. a. briganti, 186: avicenna al 2°

nell'ordine alfabetico greco. a. pucci, cent., 22-103:

idio teme, / mercatanzia di te facendo a gara. pulci, 19-84: e'

tante, di cantonate. -ridurre a zero-, annullare, vanificare, inficiare pesantemente

ladra tara delle soperchierie ha troppo spesso ridotto a zero, seppure esistevano, tali decantate

utilità. -ridursi, essere ridotto a, allo zero-, annullarsi pressoché del

dei soldati e degli ufficiali era ridotto a zero, anche dopo la vittoria.

quando fa i conti lui, potete accettarli a chius'occhi, perché squarterebbe lo zero

perché squarterebbe lo zero. -sparare a zero: con l'alzo in posizione orizzontale

ciò che ricorda le forme serpeggianti, a zig-zag della lettera z (e per lo

e per lo più nella locuz. a zeta, a, in forma di zeta

più nella locuz. a zeta, a, in forma di zeta).

un gobbo vecchio / un cupido fatto a zeta. moravia, 14-132: la sciarpa

gli gira, / chi la piglia a due soldi la calata; / la gente

vol. XXI Pag.1072 - Da ZETACISMO a ZIBALDONE (32 risultati)

472: zetani vellutati, gremisi messi a oro, tutte le nostre donne erano copiose

, stimata fiorini cento. una ciop- a di rosato, fodera di taffetà di grana

e di appicchetati e ai affiammati, avendo a lato il magnifico arazzo fiammingo di casa

magnifico arazzo fiammingo di casa doria e a fronte la sovrammirabile dalmatica dell'eccellentissimo capitolo

si riferisce alla zetetica. a. bonavilla, 1-iv-200: 'zetetico': metodo

incannatura, guidafilo che consente l'avvolgimento a zettatura del filo. =

balducci pegolotti, i-17: quello si vende a centinaia in costantinopoli e in pera.

, e garbellasi. idem, i-64: a cantara di peso e a pregio di

, i-64: a cantara di peso e a pregio di bisanti si vendono in cipri

due, o tre radici anche a più cuspidi e scheletro cutaneo costituito da

zeugma, per cui il verbo che serve a due soggetti si accorda con la persona

, deriv. da £ei>7vv|u 'aggiogo', a sua volta denom. da £51)

terreno. vecchia zia e. è venuta a salutarci. zeuglodónti, sm. plur

. provvisti di dentatura eterodonte con denti a una, bianciardi, 4-117: così la

in partic. nella locuz. mettersi a zezza). pasolini, 3-9:

zezza). pasolini, 3-9: a tommasino invece non gli andava di giocare,

andava di giocare, e si mise a zezza con altri due tre per terra.

il nipote alla zia, quivi la chiesa a pietro. chiari, 2-ii-36: tornò

chiari, 2-ii-36: tornò la sera a visitare donna virginia, che supponeva mia zia

si sta tanto meglio intorno al fòco / a parlar del cognato e della zia /

non accorgersi di questo giovine precettore chiamato a dare i primi tormenti dell'alfabeto a

chiamato a dare i primi tormenti dell'alfabeto a quei due bambini, là, su

verso il petto i remieri per far tornar a dietro la galea. = deverb.

, 2-iii-239: il re mandava bene spesso a presentare all'ambasciatore cose da mangiare e

ziamara, sf. ant. flauto a due canne. navigazione di san

tose. ant. zio. a. pucci cent., 64-69: messer

ziare, % intr. ant. remare a ritroso; invertire la direzione di un'

restando i quattro ferri e lo sperone a come nella figura si vede. =

penna, / che scrisse / insino a questo ciò che vi si disse, /

que'zibaldoni, che potrai consegnarli poi a qualche diavolo tentatore, che vada nel

nel mondo alto, perché te li venda a qualche stracciamolo. monti, xii-6-275:

cronache ecc. che il vocabolario profonde a mano sì larga, questo meritava di entrare

vol. XXI Pag.1073 - Da ZIBALDONESCO a ZIERA (20 risultati)

e riebbe il titolo originario nell'edizione a cura di f. flora (1937-1938)

o più autori costituente, in partic. a partire dalla commedia dell'arte, il

per tortuose vie si ravvolga in se stesso a guisa d'un labirinto, o

l. bellini, i-71: siccome a cagione di quell'aria, è virtù e

, i-13-36: rodendomi le ugne cominciai a scrivere questa leggenda o piuttosto zibaldonaccio che

riassunto o sommario zibaldonico non sia sufficiente a fornirle un criterio sul mio tentativo,

cui pelle è di gran prezzo; perché a far di loro una veste a'pena

ai quali è conferito un aspetto simile a quello di una pelliccia. -anche: il

, n. 1). a. bonciani, lxxxviii-i-311: martore vidi e

cervetti cavriuol, conigli e lepri / andare a spasso pe'verdi confini. ramusio,

animali di pelli... adatte a difendersene... castori, gatti silvestri

così, uno per uno, sono costretti a cercare per ore una colla di pesce

pesce che non si trova, o addirittura a prestarsi a vicenda la gomma da cancellare

non si trova, o addirittura a prestarsi a vicenda la gomma da cancellare e la

stagione rigida, cioè da santa brigida a san balafrone circa, bozzolieri e ingegneri grossi

ti parrebbe ch'io prendessi per andare a ritrovare questa mia imbalsamata, muschiata, ambra-

, 3-00: fra pochi giorni vi diremo a bocca i vari assalti dati aa ^

discorso non aereo, ch'ei sia proclivo a cadere. = deriv. da zibetto

, uest'è un animai perfetto / a molte cose, e chiamasi'l zibetto.

g. barbaro, ii-102: dietro a questi furon portati tre papa- galli dal