, porre fine al pasto. a. pucci, cent. 62-94: castruccio
. pucci, cent. 62-94: castruccio a tutti poi diè desinare; / ma
in isbaraglia. [chi invita gente a desinare. tommaseo]. ibidem, 317
, con la tavaglina di tela e andava a riposare nel cestino da lavoro.
quello mettesse alla faccia di nostra donna a vallombrosa, et una sorella della ditta
possino asciugare quando sono lavati per andar a dire l'officio divino. carena,
, tessuto in casa, era ricamato a grifoni come per un altare, elegantissimo.
casa: tovaglieria pesante, per metro lineare a seconda del peso. =
eo mandai, per giovanni mio nepote, a berto de ser ubertino da cortona:
toagiora bianchissima e desteixela su lo fen denanti a iosep e a la maire. amabile
su lo fen denanti a iosep e a la maire. amabile di continenzia, 118
, comandò el re esser aportata l'aqua a le mane; per il che corse
madre la tovaliola, e genuflexi dinanzi a quello, fu loro proibito tal exer-
proibito tal exer- cizio dal filiolo e a li soi scuderi fu comandato. della casa
to- vagliuolini. muzio, 7-32: a lui non sarebbe parato mangiare, se
del mio togagliolino no si fusse servito a nettarsi le mani, et il muso
g. averani, iii-104: dopo cominciarono a chiamare i tovagliolini mappas, e distinguerli
ispalla. cantoni, 526: paola chiamò a sé l'angelina che aveva udito ogni
intorno al collo ai fanciulli quando sono a tavola, e loro pende sul petto
ginzburg, i-114: avevo una borsa a sacco dove mettevo tutte le cose che occorrevano
il medesimo tessuto e decorazioni della tovaglia a cui si accompagna (o con altri
servetta recava il pranzo al signorino, a scuola. moravia, iv-157: gli occhi
di posto al tovagliolo sedette lei accanto a fausto. 2. salvietta
li altri panni àe riavuti. rendeili a. llui proprio, per bisogno avea.
gravi danni al feto. a. mannucci [« la stampa »,
in volo spruzzando violenti schizzi d'acqua a una distanza di 1, 5 m
la toxoplasmosi), che viene associato a un test per le urine onde escludere
test per le urine onde escludere problemi a carico del rene e infezioni.
del mondo, ma anche noi ex intellettuali a parlar di toyotismo, il nuovo modo
: tutto il gruppo dei ragazzi si mette a pro vare tozzamente un nuovo
lor potriano fare) / ogni giorno a tozzare / l'un contro l'altro uovo
o cotto, / stando l'uno a chi tocca a l'altro sotto.
, / stando l'uno a chi tocca a l'altro sotto. = voce
partic. decorata, che s'intercala a scopo ornamentale alle piastrelle più grandi.
) e alle sue opere. a. papuzzi [la stampa-tuttolibri », n-iv-1987
, 1-38: il marino mordete torri rosse a vedetta, f ustra
barilli, 8-144: bottesini si buttava giù a suonare con voglia sferzando le corde con
atticciata, o maccianghera: e si dice a quel modo di fare in pittura,
poliziano, 4-54: un ciompo disse a un altro: « tuo padre avea sempre
/ cioè quei tozzi, che restan a mensa. oliva, 15: non chiedeva
a'banchettati. si appagava di bricioli. a. cattaneo, ii-109: abbondanza,
sazietà, ed ozio; eppur in mezzo a tanta abbandanza non si dava un tozzo
che frenò le persecuzioni io sarei stato costretto a un lunghissimo viaggio senza un soldo,
, cresciuto, ci avrebbe pensato lui a darle un tozzo di pane per la vecchiaia
s'erano dimenticati di rembrandt che continuava a lavorare condannato a quasi morire di fame,
di rembrandt che continuava a lavorare condannato a quasi morire di fame, a guadagnarsi
lavorare condannato a quasi morire di fame, a guadagnarsi un tozzo di pane facendo da
cosa per un tozzo di pane; a bassissimo prezzo, familiarmente. « voi dovreste
ad an- tistene i suoi discepoli, a scior la voce, benché tra le fauci
ghislanzoni, 17-15: ancora non ha pensato a procacciarsi un tozzo di marito.
). i tozzi migliorini son quelli a rimenatura (l'avanzo delle roccate).
manico di legno; e ado- prasi a votare le pile. 10.
le pile. 10. berretta a tozzo, a tozzi: quella che il
10. berretta a tozzo, a tozzi: quella che il doge di venezia
... e corno e berretta a tozzo. rezasco, 1197: 'tozzo':
. rezasco, 1197: 'tozzo': berretta a tozzo. berretta bassa, molto simile
tozzo. berretta bassa, molto simile a quella che portano i preti in chiesa
, 1-56: giuro per questa mia berretta a tozzi, / che te ne pentirai
, / e 'l mio amor vadia altrove a accattar tozzi. tommaseo, 2-ii-235:
pigliaremu la tava- gna / ei camparemu a fascioli / rudaremu la castagna. / sem-
la castagna. / sem- pri saremo a li tozzi / per paesi e per campagna
mezzo di sostentamento, somma di de- a tozzi e bocconi: con discontinuità; in
, 5-84: ne aveva seguiti i corsi a tozzi e bocconi. montale, 4-303
e bocconi. montale, 4-303: a lungo andare si può dire che una storia
dire che una storia letteraria vada formandosi a tozzi e bocconi: non una vera storia
comportarsi da ingrato, facendo del male a chi ha dato aiuto. monti,
la voce è stata variamente ricollegata ora a tozzo1 da * tozzare (di origine imit
* tozzare (di origine imit) ora a una forma dial. sett. tòcco
. con mozzare) ora, infine, a stozzo1 (v.).
argoli, 342: vòlse il zoppo ch'a forza anco vi fusse / (figlio
pungente, / et in un canto a pianger lo ridusse / come in caso simil
carità. pratesi, 5-16: ora a tozzolare il pane, a dirvela, mi
5-16: ora a tozzolare il pane, a dirvela, mi vergogno perché son grande
mal consiglio quello di concitare il popolo a superlative acclamazioni pel poco, che gli riusciva
tozzotti, n. 86. 000, a gr. 30. = dimin
unione con l'art. determinativo, a formare le prep. articolate trai, trailo
alternanza d'uso con fra è dovuta a ragioni eufoniche). dante,
'l gorgozzuol reciso, / gio rotando a cader prima la testa, / prima bruttò
, dovrebbe ciò non di meno andare a vercelli, e progredire anche senza lettere
cavretto di tra le capre e avesselo recato a casa. cavalca, 20-572: frate
di una cultura (ed è riferito a un uso, a una tradizione che vi
ed è riferito a un uso, a una tradizione che vi si mantiene).
stordito dal grido universale, / presi a dir tra me stesso: « satan
, perché non mi piacerebbe di continuare a dirlo solo tra me e me. montale
. 3. per denotare partecipazione a due diverse qualità, o stati,
bianca e gialla; / la sinistra a veder era tal, quali / vegnon di
là onde 'l nilo s'avvalla. a. pucci, cent., 1-58:
ai problemi particolari. -con riferimento a misure, quantità, indica approssimazione.
anche, incertezza e alternativa in relazione a due termini o possibilità, in partic
lasciato in luogo suo senatore in roma, a far lega con loro.
xx di piccioli, che. lli prestai a petriuolo tra due volte. quaderno di
pone in rapporto (e, unito a un pron. pers., è per
tra loro, temendo essi di non venire a peggio... vennero a concordia
venire a peggio... vennero a concordia di doverla donare a federigo re
.. vennero a concordia di doverla donare a federigo re di cicilia. davila,
xxx-10-187: vengo per drittissimo sentiero / a sfogar vosco il mio angoscioso duolo. celimi
di vosco finire avesse in dono / a sì dolce concento i giorni sui! c
. goldoni, vl-606: se fose a lui congiunta, vosco l'avreste ognora:
. 2. per indicare prossimità a un luogo, presenza in un ambiente
.. 7 io pur ritorno spesso a pianger vosco, / ed a cercar
ritorno spesso a pianger vosco, / ed a cercar tra queste erbette e questi /
come orfani siamo, e ci raccomandiamo a 'vossia', che qui un voto non scappa
grande rispetto e deferenza attribuito in passato a persone nobili o investite di alte cariche
popol. in espressioni di omaggio rivolte a persone di riguardo). buonarroti
suo nome. verga, 8-13: vado a chiamare il medico per la sorella di
avrei probabilmente voste- dato, ma vossignoriato a suo talento. = denom. da
: servo di vossustrìssima, signor conte. a. verri [il caffè],
quel vostrissimo non dato, ma vossignoriato a suo talento. vale egli un perù?
, nella formula del plurale di maestà) a cui ci si rivolge.
, ii-4: tre vaghissime donne, a cui le trecce / infiora di felici
, anche, della singola persona) a cui ci si rivolge; compiuto da
compiuto da voi, riferibile, imputabile a voi. dante, ix-4: guido
la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per
colpa vostra, / ma del cavallo, a cui riposo et esca / meglio si
: voi non potete far questo viaggio a la corte di cesare senza spender largamente,
vorrete andarci in quel modo ch'è convenevole a la vostra grandezza. foscolo, gr
vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero. pascoli
tasso, 11-3: or mentre i duci a venir meco invito, / tu i
persone (o dalla singola persona) a cui ci si rivolge. dante,
le parole vostre il senso che date a le mie, m'ha confermato de la
dalle persone (o dalla persona) a cui ci si rivolge. gozzano,
al luogo d'origine, di residenza a cui appartengono le persone a cui ci
di residenza a cui appartengono le persone a cui ci si rivolge (anche del
versuti. 5. con riferimento a relazioni di parentela quando l'agg.
vi fidate di vostra madre », a quel vostra lucia si riscosse.
chiusa epistolare (per lo più riferito a una singola persona). mazzeo di
dante, inf, 10-63: e io a lui: « da me stesso non vegno
, / forse cui guido vostro ebbe a disdegno. ». machiavelli, 1-vi-203:
vostro saba. -che è dedito a voi; che si dedica momentaneamente a
a voi; che si dedica momentaneamente a voi. dante, purg.,
esprimere riguardo, rispetto e deferenza attribuito a singole persone nobili o investite di alte
faba, 49: supplica la mia parvitade a la vostra segnoria devotamente ke vui per
collettività di cui fanno parte le persone a cui ci si rivolge, in un rapporto
allo stato di cui fanno parte le persone a cui ci si rivolge.
unione, che mendicavano l'occasione di venir a rottura co la casa d'austria,
de sanctis, ii-15-79: voi siete chiamati a votare: io voglio dirvi cosa è
mussolini. soldati, 2-501: emilio, a giugno, aveva naturalmente votato per la
8. locuz. non sapere a quale santo votarsi: v. santo,
, / converrebbe votarlo, similmente / a noi convien di trarle fuor del petto,
l'alta ventura / d'esser preso a votare i cacatoli. aretino, 10-29:
i cacatoli. aretino, 10-29: venutogli a noi in tre dì, è dedicato
dei cessi, al brunire degli orinali, a lo accendere de le candele.
bisogna che questo assalto sia dato tutto a forza di scale e di ponti fatti
forza di scale e di ponti fatti a posta per passar i fossi pieni di acqua
publico de'romani, e, oltre a ciò, tirannicamente occupò la libertà publica e
b. casaregi, 92: forse non a color che giorno e notte / stanno
di so litudine, andai a vuotare una bottiglia. montale, 3-103:
donna., pigliando il pesce lo cominciò a purgare, e votandolo, trovò nelle
criatura è suggetta a-, sputare, a tossire, a purgare e votare il corpo
a-, sputare, a tossire, a purgare e votare il corpo: tutte so'
chiesa vaca, / si fanno grassi stando a consisterò. ??
nel paese o la città delle persone a cui ci si rivolge. firenzuola,
delle persone (o della singola persona) a cui ci si rivolge; tutti i
xliv-53: sapete in qual modo vi consiglierei a provar la corte? quando vi trovaste
-in partic. terreno posseduto dalla persona a cui ci si rivolge. boccaccio
fazione politica, del partito, delle persone a cui ci si rivolge. dante
. che si nutre nei confronti della persona a cui ci si rivolge (un sentimento
vostr'amor, che m'à priso / a lo core tanto coralemente, / mi
vostra mano: fatto, eseguito dalla persona a cui ci si rivolge (un'opera
sappiate che misser bindo alteriti mi menò a vedere una testa del suo ritratto, di
: la votàggine di tutto ciò comincia a pesarmi insostenibilmente. 2. incapacità
il diritto di voto, che partecipa a una votazione. -anche sostant.
. (vóto). offrire in voto a dio o alla madonna, consacrare
dio o alla madonna, consacrare a una divinità un'offerta, un sacrificio
per soa voluntà / da ilio inanz a de -sì vodhan castità. laudario urbinate
castità. laudario urbinate, lxxxiii-540: a san iacovo... votao / de
, 1-i-322: per paura della morte, a diana votai ettema virginità mazzei, ii-119
per votare ei diceva, un tempio a giove in capua. padula, vi-298:
quando un bimbo è malato, lo votano a san francesco: quando risana, lo
per estens. dedicare interamente la propria vita a qualcuno, alla sua memoria.
tarchetti, 6-ii-179: votò la sua esistenza a quella memoria. moretti, i-526:
ora nulla da dire del nipote adorato a cui votarono la vita. 3
196: il crispi indirizzò il parlamento a lavorare e gli fece esaminare, discutere
io ero giovanetto mi votai d'andar a santa maria impruneta a piedi, e non
votai d'andar a santa maria impruneta a piedi, e non ho mai satisfatto.
testa, e s'è, come a dire, votata alla madonna. tarchetti,
alla madonna. tarchetti, 6-ii-602: risposi a mia madre che mi sono 'votato al
. tommaseo, 11-154: mi veggo a rincontro, accompagnata da una suora della carità
suora della carità, una giovane donna a me nota, che, ricca, andava
me nota, che, ricca, andava a votarsi a dio, e che di
, che, ricca, andava a votarsi a dio, e che di lì a
a dio, e che di lì a pochi anni doveva morire. -darsi
morire. -darsi, offrirsi totalmente a una divinità. bibbia volgar.,
prosperoso alla casa del padre mio, sarà a me lo signore mio in dio »
nella., battaglia il dittatore si votò a castore. g. gozzi, l-i
, consacrarsi interamente, impegnarsi con dedizione a un lavoro, a un'attività, a
impegnarsi con dedizione a un lavoro, a un'attività, a un ideale,
a un lavoro, a un'attività, a un ideale, ecc. amari
; si votò con persona e facultà a difenderli. e. cecchi, 2-142:
7. intr. esprimere la preferenza a un candidato, a un partito politico
. esprimere la preferenza a un candidato, a un partito politico, ecc. mediante
, uno stato (anche in seguito a un provvedimento di espulsione).
40: filano [i figlioli] a scuola, vuotano la casa, e la
liquido, in un recipiente, addosso a qualcuno, ecc. sacchetti, x-161-15
ii-6: la lingua è attissimo instrumento a votare il cuore d'ogni grazia. valeri
, le cagioni che spinsero il bruto a trasformarsi in essere umano. 9
comunque questo romor fu sentito, / a furia ognun si beva da sedere; 7
spesse ingiurie che sostenne / dai soldati, a votarsi fu constretta. leoni, 136
le cosce / erculee del cavaliere / a tanaglia; giacquero in terra, / si
spiritualmente o intellettualmente (anche con riferimento a un soggetto astratto). s.
ce lo facciamo tutti, il male, a vicenda, e ciascuno a se stesso
male, a vicenda, e ciascuno a se stesso, poi.. per forza
vedeano più i mortali far nido dentro a due begli occhi, né quindi votar la
vessica. marinetti, 2-i-723: andiamo prima a vuotarci la vescica all'aperto. impossibile
arici, iv-368: lo cesari venne a votarsi il gozzo coll'amico e prestare
vuoto il gozzo in istampa, sino a provocar duelli o a farmi dar della spia
in istampa, sino a provocar duelli o a farmi dar della spia. 16
ipso dicere solemus: 's * è messo a votar amo con un cucchiaio'.
chiese di grazia spazio di due mesi a piangere la sua virginitade alla montagna- compiuto il
cose votate. carducci, iii-1-100: a le paterne 7 are affiggean le belle
armi votate. 2. consacrato a una divinità (una persona).
sopra questa ifigenia, dal padre votata a diana. -per estens. destinato
. -per estens. destinato inesorabilmente a una condizione; che si dedica,
che si impegna totalmente e con passione a un'attività, al raggiungimento di uno
gobetti, ii-309: codesti lettori, usi a contemplare l'america- nismo con invidia di
grasse avventure, sono per natura votati a delusioni. 3. approvato mediante
discorsi ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi votate in
particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle
specie di canavaccio che poteva somigliare tanto a una spoglia di serpe quanto alle cellette
la storia vuotata di pensiero si atteggia a filosofia, nasce la forma di errore,
iii-66: quando al votatore fosse impossibile a far lo voto primo o la commutazione,
9-641: le granate e le scope / a te, briccone, a te,
scope / a te, briccone, a te, poltrone, io serbo /.
5-2-91: i partiti e gl'interessi impedirono a quelconcilio la votazione individuale. d'azeglio,
della maggioranza sufficiente. -votazione palese o a scrutinio palese, quella in cui è
moderni sistemi elettronici. -votazione segreta o a scrutinio segreto: quella che non permette
sf. tose. utensile di metallo simile a una mestola. tommaseo [s
.]: 'votazza': arnese concavo, a manico, del quale si servono i
: 'votazza': istrumento di legno, concavo a modo di cucchiaio con due spigoli nella
anzi si sarebbe [l'equipaggio] offeso a dar la spugna e la votazza a
a dar la spugna e la votazza a un estraneo. = var.,
varchi, 22-47: ad altro che a riempere la votezza del corpo non intendono.
non ci si trova un libraio nemmeno a cercarlo con il proiettore d'una dreaghnout
romantiche, d'una in altra arrivarono a quella estrema intensità di ragionante persuasione.
4. agric. malattia del grano, a causa della quale la cariosside delle spighe
votisci). ant. fare un voto a una divinità, 5.
tornasse vittorioso dalla battaglia, di sacrificare a dio ciò che prima incontrasse di casa
riti. obbligarsi con un voto, votarsi a una divinità, a un santo.
voto, votarsi a una divinità, a un santo. tommaseo [s.
. per estens. votarsi con totale dedizione a una causa, a un ideale.
con totale dedizione a una causa, a un ideale. 5. agostino volgar
promisono, consegnandosi quasi per certe parole a morire. = var. metaplasmatica di
e ha valore scherz.). a a del trabocco del sacco, 5:
ha valore scherz.). a a del trabocco del sacco, 5: ve
o che accompagna un voto; dedicato a una divinità, a un santo in
un voto; dedicato a una divinità, a un santo in adempimento a un voto
divinità, a un santo in adempimento a un voto. dante, par
., 8-5: per che non pur a lei [venere] faceano onore /
signor pietoso, / che la tavola pinta a te votiva / appenderò gioioso. brusoni
/ d'onde il grand'arco suon'a / del figlio di latona. carducci,
/ che d'alta strage saziaste, e a tare / a le belle e superbe
alta strage saziaste, e a tare / a le belle e superbe are d'italia
o in segno di gratitudine in seguito a una vittoria militare (un insieme di
letteraria). balbo, 6-249: a dante esule e studioso, e forse ideante
forse ideante di ricominciare il poema votivo a beatrice, venne in animo di dimostrare
promessa solenne, formulata liberamente di fronte a un santo o a una divinità,
liberamente di fronte a un santo o a una divinità, di compiere un determinato
, il cui adempimento non è subordinato a tale condizione). -anche nelle locuz
, ii-219: or qui arebbe copiosa materia a parlare dei voti, ma perché la
di poter sacrificare, però che avanti a tutte le cose i voti e le
perché molto sazia / era del mondo, a dio volse la mente: / monaca
la mente: / monaca s'andò a render fin in dazia, / e si
di fare dodici salì sacerdoti e duo tempi a due iddìi pallore e pavore. tasso
sciolta da codesto voto, io non esiterò a farlo. massaia, xi-37: in
ricoperte interamente dai voti di cera sospesi a testimonianza dei miracoli compiuti dalla vergine.
n. franco, 4-193: a pena giungo al lito, che i nocchieri
un ordine (con partic. riferimento a quelli di castità, povertà e obbedienza,
tempo medesimo la paura ch'ella sentiva a stringersi con tanti legami. pellico,
13-40: 1 nomi generalmente venivano scelti a ragion veduta, o per voti religiosi
: el voto della verginità giova più a se stesso che alli altri. leopardi,
che si usavano alle giovani educande per indurle a far voto di verginità. -voto
voto, cioè il desiderio del battesimo, a molti non parea necessario per la giustificazione
m. zane, lii-14-408: gli diedero a bere sorbetto, come si costuma,
. -in senso concreto: testo scritto a sostegno di una tesi, di un'
anche, in difesa di qualcuno. a. verri, 2-i-2-201: ho veduto un
soranzo, lii-3-69: se si odono molti a dire sì, sì, ovvero no
-per estens. ogni singolo suffragio espresso a favore di un candidato, di uno
un calice; e ciascuno dà il voto a chi vuole, ma non si può
vuole, ma non si può dare a più d'uno. muratori, 8-i-60:
tettor nominerà, nel primo caso, chi a lui piacerà dei quattro e, nel
-con meton.: chi partecipa a una votazione, votante. davila,
persona, ma di fama non già, a pieni voti ottenevalo. leod'azione..
, 8-vi- tutti i voti erano inclinati a seguitarlo per acclamazione. pardi, iii-408:
iii-408: in somma l'orazione fu disapprovata a pieni 1946]: l'italiano non è
'voyeur5, nemmeno nella melanconia -diritto a prendere parte a una votazione. -avente
nella melanconia -diritto a prendere parte a una votazione. -avente voto: espressione
di un partito o di un candidato a favore di altri. -legge voto
, inoltrata al parlamento con la sollecitazione a trasformarla in legge dello stato.
2. -voto determinante-, quello portato a un partito o a uno schieramento di
determinante-, quello portato a un partito o a uno schieramento di partiti da gruppi esterni
aggregazione successiva degli accademici sedenti si faccia a voti segreti. b. croce, ii-14-157
-voto tecnico-, quello favorevole a una maggioranza di governo, dettato dall'
che si ritiene possa vincere piuttosto che a quello più gradito. 6. dir
conferenza intemazionale, espressione di desiderio relativa a determinati comportamenti degli stati che non presuppone
). 7. econ. azione a voto limitato: azione che dà al possessore
votare soltanto per alcune delibere. -azione a voto plurimo: v. plurimo, n
di profitto) o di un partecipante a un concorso, per lo più attraverso
ha rimproverato più volte la figlia perché, a quanto ho capito, ha cattivi voti
quanto ho capito, ha cattivi voti a scuola. -voto di demerito:
locuz. -a, con pieni voti, a pieno voto, con pienezza di voti
io mi ricordo essersi ciò sempre mandato a partito e passato sempre con voti pieni
la 1898 nel senso di 'persona che assiste a scene erotiche in una laurea in padova
laurea in padova; e la ottenne a pieni voti. casa di tolleranza').
], sm. comportamento da re a far parte di una congregazione o di un
. -scherz. aderire, iscriversi a un partito politico. b. croce
, era vero senza forse; ma a me, evidentemente mancava la fede.
giacomelli, 422: si mandino queste cose a voti. moravia, xi- 430
. fare oggetto di un voto solenne a una divinità. domenico da prato,
non visto, ad atteggiamenti intimi, a rapporti sessuali compiuti da altri; guardone
, n-197: non potevo raccontare queste cose a èva, mi avrebbe creduto un vizioso
chi in una determinata situazione appare ridotto a un ruolo di osservatore passivo, incapace di
quel tanto di voyeurismo che è connaturale a tutti gli uomini e che pertanto sarebbe
-ci). im prontato a voyeurismo (un comportamento).
voyeurismo (un comportamento). a. battistini [« men », 9-xi-1970
« men », 9-xi-1970]: é a differenza di lei, non provo nessuna
. del tufo, 45: lasciando a quel... /...
cepolla, cedralo et aceto forte. a. altamura, 378: 'vozza'..
; ingluvie... 'jencherse a vozza''mangiare a crepapancia'. =
.. 'jencherse a vozza''mangiare a crepapancia'. = var.,
eupresi- no, usate dalla divina matre a celare la calunnia. = dal
, 2-viii-1986], 1: percorrono a piedi chilometri e chilometri di spiaggia.
). letter. essere in preda a forte agitazione, commozione, turbamento.
, turbamento. faldella 0-55: solo a leggere le proprie pagine, si sentiva vulcaneggiare
bontempelli, i-714: entrai subito a maraviglia nella psico logia vulcanesca
materiale viscoso semisolidificato nel cratere, intercalata a esplosioni, in partic. tipica dell'
e l'etna... gli giovano a mettere in evidenza le leggi che governano
). che si riferisce o appartiene a uno o più vulcani; relativo al vulcanismo
il più insensibile e il più folle a un'armoniosa contemplazione. -in espressioni
stesso torrente, quasi sempre fra mezzo a due montagne vulcaniche, in tre giorni arrivammo
. tecchi, 13-53: quel lago, a pochi chilometri dal loro paese, tra
promontori vulcanici... piaceva molto a filippo. -che trae origine dalla
vulcanica. moravia, i-225: rimasero a lungo immobili e muti... guardando
esplosioni e lancio di materiale piroclastico, a cui segue la colata lavica. ojetti
, che si sarebbe ridotta sulla paglia a furia di beneficenza. borgese, 1-164:
una scintilla,... darà moto a un incendio. -caratterizzato da toni
: quale al vesevo e all'etna e a la fumosa / inarime, palese e
di tali manifestazioni, che sono: a) primarie (i vulcani), b
ciù vulcanizzato con solfo, commisto a materie coloranti. piccola enciclopedia hoepli,
2. tecn. riparare e mettere a nuovo pneumatici deteriorati e camere d'aria
camere d'aria forate mediante una saldatura a caldo. pavese, 7-149: vulcanizzavano
caldo. pavese, 7-149: vulcanizzavano a buon prezzo i copertoni e far la
occasione possibile... che basterebbe a volcanizzare l'italia. 2.
, agg. sottoposto a vulcanizzazione. -fibra vulcanizzata: v.
il terreno così volcanizzato che ritengo sufficiente a porli in moto, a suscitare un
ritengo sufficiente a porli in moto, a suscitare un incendio. 2.
bellicose, che si sente spinto irresistibilmente a sollevarsi, a ribellarsi. mazzini,
che si sente spinto irresistibilmente a sollevarsi, a ribellarsi. mazzini, 31-30: cercavano
zate e trovavano rigagnoletti d'acque tiepide volgenti a palude. 3. posto
ansie, i dubbi, i desideri. a sopracarico di questi, nella mente vulcanizzata
zolfo o con composti dello zolfo a cui vengono sottoposte le gomme naturali o
magma allo stato fluido o solido e a temperatura variamente elevato, accompagnato da emanazioni
gassose. -in partic.: vulcano a scudo o hawaiano: formato dal consolidamento
, tipico delle isole hawai. -vulcano a recinto: caldera. -vulcano centrale.
poligenico-, che si è formato in seguito a ripetute eruzioni. -vulcano omogeneo o semplice
sottomarino: formato da colate di lava a cuscini, che si apre sotto il
il mare. -vulcano spento: che, a memoria auomo, ha cessato ogni attività
focolaio. -per estens.: rilievo a forma di cono formatosi intorno al cratere per
con le fiamme i sassi ed il fuoco a fiumi intieri. foscolo, xvii-287:
densi e molesti / minutissimi insetti, a schiere a schiere / l'amoroso pensiero /
molesti / minutissimi insetti, a schiere a schiere / l'amoroso pensiero / gli
e fiamme. pascoli, 1118: italia a lui fu madre. essa lo fece
: il vulcano latente della rivoluzione cominciava a sprigionarsi. calvino, 8-40: le altre
, formazione della superficie della luna simile a quelli spenti terrestri. 6. entom
e i fenomeni da essi prodotti e a essi inerenti. -vulcanologia descrittiva: specifico
in un articolo e in una comunicazione a un congresso scientifico di vulcanologia.
si riferisce alla vulcanologia; che è a essa inerente. vulcanòlogo, sm.
. carducci, ii-15-79: dal 1882 a questi ultimi giorni ne sono usciti cinque grossi
, e contengono fino ai proverbi, con a piè di pagina il testo latino della
. 2. testo manoscritto o a stampa che, in una data fase
per estens. insieme di testi divulgativi ispirati a una scuola di pensiero. 4
, ognun de'quali si mostrò pronto a morire per la salvezza dell'altro,
assento in tutto al clark, ma né a questa interpretazione volgata. giuliani, ii-230
). bacchelli, 2-xxii-54: si stenta a credere che veramente un critico ignori.
filol. diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa (un testo).
parte della vecchia,... e a questa così composta fu dato nome di
disperso (le sensazioni). a. verri, 2-i-2-55: le confessioni,
plotone, appena scoppiato lo shrapnel, a un cenno del capitano, s'è gettato
... pochi giorni sono bastati a far capire quanto il paese sia vulnerabile.
valorosi e gagliardi 7 son ben disposti a vulnerare. 2. per
vita di prima mi vulnera, mi brucia a fondo e non lo so perdonare.
che la predicazione del cristianesimo tende direttamente a sorreggere e riformare la umana natura in
contrastare un interesse (anche con riferimento a un soggetto astratto). sin
imperiali, che tal concessione valer potesse a vulnerare i diritti de'principi.
che riuscisse un balsamo vulnerario eccellente. a. cocchi, 8-144: l'applicazione dell'
: anatomia traumatica, chirurgica. a. cocchi, 5-1-62: al quale grandissimo
pericolo della febbre vulneraria, cominciarono gradatamente a ristorarlo con cibo più nutritivo.
al monte / ho seguitata fine a la pianura / e per porribel selva
altre persone, / per la più parte a morte vulnerati. d'annunzio, v-3-264
maconi, ii-7: lo salvatore apparse a loro tutto vulnerato e sanguinoso. s.
più curati se greti, a lui non sfuggiranno, come se i vostri
1-166: celidonia... vale a purgare il capo e lapartic. da una
/ mirabilmente di suo amor s'accese. a. verri, i-152: va, l'
, ma insieme con dolci potete dunque rassegnarvi a rimanere, voi pure, figli e schiavi
sua miserevoli della vulva? anima continuava a ricorrere alle donne di strada. -di animali
). letter. che colpisce spiacea [a giacobbe], apersele la vulva, la
caton, che al tosto odore, / a me par l'erba che 'vul
trovo nel voltore; / non tutte a simiglianza le riduco, / ma voglio che
ferenza'. ra lo fegato a sua pena. masuccio, 29: 1
è proprio, che si ricorreno dietro a le puzzolente cadavere. collenuccio, 31:
e voltoli. cattaneo, iii-1-242: oltre a van vulturi e aquile, bo-cavernoso
dell'ostio. ritto e 'l vulture a sinistra / volò stridendo. = comp.
piombi, / vulture ma- cro, a divorarti il cuore. lontaria del
cello del dio vef) o da accostare a velière 'svellere'. = comp. da vulva
fis. strumento di misura ad ago, a mune dell'acryllium vulturinum, uccello della
vulturinum, uccello della famidiodi luminosi o a fluorescenza, presente in partic. glia
come epiteto ingiurioso). a. boito, xc-573: -pancia ritronfia!
onesta ricusa, più essi pigliavan gusto a rivociarle all'orecchio sacrileghe frasi su quel
invar. scherz. chi costringe altri a forti esborsi di denaro. mattio
? 2. disus. tavoletta a vuotaborse-, tavolino che serve a contenere
. tavoletta a vuotaborse-, tavolino che serve a contenere il necessario per il lavoro a
a contenere il necessario per il lavoro a maglia. bresciani, 6-x-42: le
e l'altra la 'teletta': quella a vuotaborse, in luogo de'cassettini, ha
invar. ant. che sottopone altri a continue richieste. g. m
così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle
. infine le processioni dei vuotacessi uscenti a profumare il tramonto. baldini, 3-242
serve per annaspare il filo avvolto intorno a un fuso. giuliani, i-398:
tagliente, usato per togliere il torsolo a mele, pere e altri frutti.
. che mangia smodatamente e a sbafo. nieri, 337:
alla pidocchina, scusatemi, volevo dire a quel bel calduccio del sole colle spalle
bel calduccio del sole colle spalle appoggiate a un muro di mezzogiorno aspettando l'ora
golosa o, anche, che mangia a scrocco. b. corsini 1-54
spesso le risata universale poiché tutti pensarono a trippa, un testé decarte a la
pensarono a trippa, un testé decarte a la perfine avendo trovato voito quel luogo,
lo stomaco della buona gente, preparavano a se stessi un nuovo guadagno colle vere malattie
invar. utensile da cucina con lama a sezione semicircolare usato per togliere la parte
comengà lo covergio de lo dito vaselo a sospendese per folio chi era cresuo in quelo
marmi, i-92: fremeva la duchessa a tai discorsi dentro se stessa, e
, che ora è pieno / vegno a vedervi, credendo guerire. cavalca, 20-52
il cortese volgar., 271: cominciano a mettersi in assetto di fornir l'impresa
/ i due cavalli battean l'ugne a terra, / fiutando il sangue, sbalzando
del mar velo, / e venne a l'emisperio nostro; e forse / per
. giuliani, ii-294: l'ulivo a volte è senz'anima: però, bene
città rimaneva vuota di popolo, inutile a se medesima e agli altri. p.
uno sgabello, metidavo così in mezzo a una stanza bianca, spaziosa e completamente
. boccaccio, i-512: narrò come a ristorazione de'voti scanni, il primo
da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vote.
i-1319: mi concederò come premio una visita a voi. non vi porterò, probabilmente
sentiva mancare, attendeva pure coi denti a ristorarsi, lasciando garrire chi voleva. manzoni
camminatore entrasse ne lo cammino, dinanzi a li ladroni canterebbe. arrighetto, 241:
e se ne mostri largo, / paiono a me ben cortesie vote. tarchetti,
i-7-37: questo tempo voto noi faremo benissimo a passarlo nell'udire per trastullo la dicerìa
artefice di ragionamenti. sacchi, 3-41-147: a tale effetto è bisogno che chi recita
è incredibile che la donna adorata venga a dire che i suoi giorni sono vuoti e
tu vedi come questa sola osservazione basata a spiegare perché tanti de'nostri autori abbiano
economica. 14. edil. muro a cassa vuota: v. muro1, n
. -a, con lo stomaco vuoto: a digiuno. romoli, 359: parimente
si avvertisce che non si debba dormire a stomaco vuoto. montale, 14-57: ahi
vuoto: non avere mangiato, essere a digiuno. -avere la testa vuota:
pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il
di cosa materiale, discrive l'autore essere a guisa d'un corno il quale diritto
l'uomo intorno al voto del corno a guisa che l'uomo fa in queste scale
iii-1021: egli richiuse il pugno, tornò a piegarsi sul vuoto del camino, rimise
piegarsi sul vuoto del camino, rimise a posto ogni cosa, riaprì fa finestra,
ogni cosa, riaprì fa finestra, andò a sedersi sul giaciglio, piegò la testa
1-437: il signor baudino era di fronte a noi con un irritante mezzo somso interrogativo
i semicirculi, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi.
lo più bottiglia o altro contenitore -tubo a vuoto: v. tubo, n.
devo restituire i vuoti? -vuoto a perdere, contenitore che può essere gettato
uso (ed è il contrario di vuoto a rendere e vuoto di ritorno).
vuoto di ritorno). -vuoto a rendere, contenitore, per lo più di
annunzio, iii-1-413: -il pànico, davanti a lui. -per alcuni attimi, intorno
lui. -per alcuni attimi, intorno a lui il largo, il vuoto. bontempelli
il vuoto. bontempelli, 20-10: a quel punto io sentivo un vuoto improvviso.
. 14. aeron. peso a vuoto-, peso complessivo delle strutture,
. disuguaglianza nella densità dell'atmosfera dovuta a cause varie, ma specialmente alla differente
15. biglietto, carta moneta a vuoto-, quelli la cui emissione non
.. ma non saranno biglietti fabbricati a vuoto, e non faranno aumentare i
i prezzi. -banc. assegno a vuoto: v. assegno, n.
clausola per cui il noleggiatore si impegna a pagare il nolo sulla quantità convenuta di
e vuoto: tubo fotoelettronico. -diodo a vuoto: tubo elettronico a due elettrodi.
. -diodo a vuoto: tubo elettronico a due elettrodi. -diodo a vuoto spinto
tubo elettronico a due elettrodi. -diodo a vuoto spinto: v. diodo, n
1. 19. elettrotecn. -tensione a vuoto-, v. tensione, n.
tre millimetri di mercurio. -pompa a vuoto: apparecchio che produce il vuoto
'vuoto di potenza': il vuoto che viene a
-cadere a, nel vuoto: essere disatteso (una
speranza); di chi guarda fisso davanti a sé trasognato o complecrearsi in un determinato
da esso e un altro potere tarda a costituirvisi. vuoti di potenza si sono
paese o in un ente quando venga a mancare il governo o l'autorità competente
, condizione che si verifica quando relativamente a un determinato ambito venga a mancare temporaneamente
quando relativamente a un determinato ambito venga a mancare temporaneamente una disciplina legislativa.
questi vibrò la baionetta, essa trascorse a vuoto sopra una maglia d'acciaio che copriva
due volte il cane della pistola scattò, a vuoto. -senza effetto; inutilmente
8-18: flegiàs, flegiàs, tu gridi a vóto. capellano volgar., i-51
adunque, per questi detti manifesto è che a vuoto lavori, e, dopo il
bussò la porta, ed il tutto a vuoto. alfieri, 4-93: scipione perciò
né col senno né colla mano, a vuoto operare. leopardi, iii-116: lasciarmi
operare. leopardi, iii-116: lasciarmi urlare a voto, come io fo qualche volta
libro, affinché... non lavon a vuoto. -senza le opportune
mandasse il denaro, non potendo impegnarmi a vuoto con quella gente. -con
, iv-n-80: sotto di esso il giudizio a noi sfavorevole, ricercando i moventi,
si ritrovano la superficialità e la chiacchiera a vuoto, e le esacerbazioni di particolari cupidigie
e di congiunti egoismi. -andare a vuoto-, v. andare1, n.
andare1, n. 36. -mandare a vuoto-, rendere inutile, inefficace; vanificare
casti, iii-291: per vendetta bestusceff-riumin mandò a vuoto il progetto del panini. alfieri
.. agli assassini l'ingresso, a vuoto il delitto mandavasi. monti, iv-105
l'altro motivo, quello cioè di mandar a vuoto le prepotenze di grillenzoni, dimenticatelo
, ti supplico di non lasciar cadere a vuoto la ferma speranza ch'io pongo nella
, 6-180: già un tentativo era caduto a vuoto. -rimanere inascoltato; non
vuoto. -fare il vuoto intorno a qualcuno: isolare una persona inimicandole gli
persona inimicandole gli altri, rendendola invisa a chi la circonda. visconti venosta
fosse in italia, fare il vuoto intorno a lui, ai suoi ministri e a
a lui, ai suoi ministri e a tutto il suo seguito. -fare
seguito. -fare il vuoto intorno a sé. tenere un comportamento tale da
, guardare il vuoto: guardare fisso davanti a sé, stando trasognato o completamente assorto
all'altro e s'incanta per ore a guardare il vuoto. -girare a
a guardare il vuoto. -girare a vuoto-, girare liberamente, senza collegamento
11-19: da alcuni mesi giravo un po'a vuoto, alla ricerca del mio posto
f f -riuscire, uscire a vuoto-, risultare vano; fallire, non
risultare vano; fallire, non andare a effetto. ariosto, 3-43. farà
, 3-43. farà de'suoi ribelli uscire a voto / ogni diseio, e lor
algarotti, 1-iii-332: si- none racconta a calcante, e a pirro sortiti dal cavallo
si- none racconta a calcante, e a pirro sortiti dal cavallo, come l'
, come l'arti sue riuscirono quasi a vuoto per la opposizione di enea.
salto1, n. 9. -sonare a vuoto: v. sonare, n.
n. 23. -usare i denti a vuoto: muovere le mascelle senza avere
purg., 24-28: vidi per fame a vóto usar li denti / ubaldin da
monosini, 278: e'non s'abbaia a voto. non si grida mai al
che stava verticale sullo zero, cominciò a declinare strisciando verso sinistra. venti gradi
* tempi di mezzo. non appartiene a nessuna lingua dell'europa meridionale né alla
i: la scoperta che potrebbe portarlo a stoccolma è quella di due particelle, chiamate
indica il numero di stati microscopici corrispondenti a uno stato macroscopico. wad [wòd
alle estreme degenerazioni del wagnerismo, assistemmo a un 'ritorno a rossini', come al
degenerazioni del wagnerismo, assistemmo a un 'ritorno a rossini', come al ritorno a una
'ritorno a rossini', come al ritorno a una condizione di salute. e questo
ghislanzoni, 244: dandosi prontamente a conoscere, avrebbe precipitto lo scioglimento del
, io! e sì che comincio a essere in età che un po'di comodo
l'eroico / walhalla ornai precipita / sotto a l'impeto / di un popol ch'
, sm. invar. radioricetrasmettitore portatile a batterie, usato per collegamenti su brevi
collegamenti su brevi distanze. a. stabile [« la repubblica »,
'walkman'hanno un mercato che non accenna a calare. = voce ingl.,
che è proprio, che si riferisce a walter scott (1771-1832) e alla
arte, passando dal verismo, che, a sua propria dichiarazione aveva fatto il suo
sm. invar. simulazione bellica eseguita a tavolino, con l'ausilio di mappe
giornalistico e in contesti polemici, allusivi a situazioni di conflitti reali. la repubblica
serigrafate] tra le nitide pareti imbiancate a calce della nobile, e così poco
2. finanz. certificato che dà diritto a sottoscrivere, entro una data scadenza,
certo numero di titoli azionari od obbligazioni a un importo prestabilito o da stabilire.
3. disus. documento che autorizza a svolgere una determinata operazione o incarico;
per cui una persona autorizza un'altra a fare qualche cosa, la quale altrimenti
come simbolo w). a. parazzoli, 1-i-28: nella elettrotecnica l'
da un circuito elettrico. a. parazzoli, 1-i-382: si distinguono perciò
dalla potenza di un watt. a. parazzoli, 1-i-28: unità di lavoro
insieme dei documenti ipertestuali presenti in internet a cui è possibile accedere utilizzando un apposito
di incontrarti con l'umanità che sta dietro a ogni pagina del web.
se non volesse mostrare le sue bellezze a chi doveva poi ammirarle. moravia,
amante e allora ti permetteva di venire a dormire da me. vittorini, 5-69:
», 11-viii-1910]: non si pensi a sottane e a calzoni o a differenze
]: non si pensi a sottane e a calzoni o a differenze anatomiche: sono
pensi a sottane e a calzoni o a differenze anatomiche: sono weiningeriano. ci sono
sistema sociale in cui lo stato garantisce a tutti i cittadini un livello minimo di
: le maggiori rivendicazioni su cui si è a lungo teorizzato e combattuto nei decenni passati
da una tormentata concezione della vita, incline a dolorose inquietudini, a passioni ardenti,
vita, incline a dolorose inquietudini, a passioni ardenti, ecc., sul modello
, 6-114: e non saranno davvero a stupefare le tirate del giovane e bollente ribelle
vertente], sf. scherz. tendenza a una visione paradossalmente pessimistica e tormentata
, com'è risaputo, ne trassero incentivo a darsi la morte. wesleyanésimo [
cortili amplissimi, sterminati, sterrati, simili a piazzali di una città disabitata:.
nema americano la tradizione del 'western'non accenna a spegnersi. arpino, i-551: sui
si prenda il caso del cinema: accanto a opere del tutto triviali, a film
accanto a opere del tutto triviali, a film di 'cassetta', abbiamo la presenza di
presenza di film, anche questi fatti a scopo di lucro, ma già provvisti d'
, i-112: un nome simile fa pensare a quegli attori violenti e predestinati che nei
un neo-capitalismo western, probabilmente in mano a dei predoni (l'orgia è quella dei
l'orgia è quella dei fosfati) alleati a finanziatori stranieri, specie credo americani.
xix sec. e che, in opposizione a quella tory (o tori),
. - anche: ciascuno degli appartenenti a tale corrente politica (anche con valore
estens. tendenza o ideologia politica improntata a liberalismo e progressismo. mazzini,
: 'whiskyteca', che fa concorrenza lessicale a una 'whiskerìa'(come le più spigliate
'giocherie'si affiancano alle austere 'ludoteche') a bologna. = deriv. da whiskyr
pascoli, 7-67: voglio anche, a costo di farmi fare accuse dai vigliacchetti
con più placide stagioni di birra. a. delfini, 3-1 io: bevendo un
toniche sono giàsulla sua lista. -whisky a gogà negli anni sessanta, locale notturno
in seminterrati. -whisky sour. cocktail a base di succo di limone (ingl
arpino, 13-191: -sette o otto chilometri a dortmund, -annuì gauloise: -e poi
. invar. disus. carrozza aperta a due ruote, simile al calesse, in
: 'whiskyteca', che fa concorrenza lessicale a una 'whiskerìa'(come le più spigliate
'giocherie'si affiancano alle austere 'ludoteche') a bologna. = deriv. da whisky1
si piglia il té; poi si giuoca a quadriglio o a 'whist'sino alle dieci
; poi si giuoca a quadriglio o a 'whist'sino alle dieci, contando l'ore
il gioco), che si è sovrapposta a un precedente whisk 'scopino'(con
produzione artistica del pittore statunitense j. a. mcneill whistler (1834-1903); il
whistler (1834-1903); il rifarsi a tale tendenza. r
misticismo li rico, tende a una piena comunicazione con la natura e
e i perso naggi o a essi si ispira. gozzano,
, v-1-1139: il 14 novembre noi sbarcammo a zara per opporci alla ignominiosa intimazione wilsoniana
alla ignominiosa intimazione wilsoniana contenuta nel documento a me noto e da me reso publico.
entrarvi prima di certi 'policemen'di malta a bordo -imagino -d'un gentil pacchebotto puritano
w. wilson (1856-1924), volta a perseguire una maggiore giustizia sociale e la
winéèster], sm. invar. carabina a ripetizione con sistema di caricamento a leva
carabina a ripetizione con sistema di caricamento a leva e cartuccia metallica, tipica dell'
è abituato allo spettacolo degli equilibristi sulle tavole a vela. = voce ingl
suda- merica, con cauli appiattiti simili a quelli dei fillo- cacti. =
witz, del calembour, della a a freddura, si ottiene seguendo
del calembour, della a a freddura, si ottiene seguendo le possibilità
che è proprio, che si riferisce a karol wojtyla (1920), pontefice
filolini, che da un centro di spandono a stella. = voce ted.
. invar. mus. strumento musicale a percussione di origine cinese, costituito da
e penetrante. - anche: strumento a percussione di origine orientale, usato specialmente
dal nome del chimico fr. c. a. wurtz (1817-1884).
rapido e nelle parole d'uso tende a ridursi al solo elemento di sibilante / s
se intervocalico (per es. sassofono accanto a saxofono) -, nell'alfabeto fonetico
: 'compasso di riduzione'è un compasso a uso di ricopiar figure e farle minori
ciuole appuntate ciascuna ai due capi, incrociate a foggia della lettera x. carducci,
la parola o la forma nuova 'x'ripugna a tale carattere; dunque è da respingere
assicurata da quel tipo particolare di scambi a x tra le due lingue che stanno dal
(17): no era da lungi a otra x migla. chinazzo, 800:
migla. chinazzo, 800: cominciò a trattar di creare xxx cittadini popolari, di
venezia. pigafetta, 206: domenica a x de novembre, questo re volse intendere
. foscolo, ix-1-690: tutti quanti consentono a ritrovare le tre sigle numeriche de'romani
umore: « purché non tolgano il primato a verdi per darlo a litta! »
tolgano il primato a verdi per darlo a litta! ». fanzini [1905]
arte e l'oscenità non si escludono a vicenda buzzati, 4-501: ci sarà ben
no? altrimenti la gente come avrebbe fatto a sapere? piovene, 7-308: se
linguaggio giornalistico, la generazione di giovani a cavallo tra gli anni '8o e 'qo,
60. 7. medie. gambe a x: v. gamba1. 8
. ah questi dotti che riducono tutto ad a + b = x sono la gran
un xr. per indicare la reazione a un grande spavento. g. ferretti
xantio lappola minore: è notissima pianta a tutta italia, nasce copiosamente per tutte
xantodèrmo, agg. etnol. che appartiene a una del
molta pazienza e dopo molti insuccessi, a inserire delle molecole di questi pigmenti vegetali
composto la cui azione biologica è simile a quella dell'acido folico e che costituisce
e da pterina primi studiosi a dimostrare una riduzione del flusso sanguigno cerebrale
dimostrare una riduzione del flusso sanguigno cerebrale a livello frontale furono i neurobiologi svedesi in-
in alcune forme di leucemia, dovute a infiltrazioni di cellule leucemiche in grado di
, sm. medie. alterazione cutanea dovuta a infiltrazione di cellule istiocitarie nella pelle,
, agg. medie. che si riferisce a xantoma; caratterizzato da xantomi.
comparsa di un colore giallo, impiegata a scopo diagnostico per determinare il contenuto nel
estens.: raccolta di versi dedicata a una determinata persona (con riferimento al
pictori epse cose, quale erano mandate a li ospiti, imitando in le picture,
. da ^ eviteùco 'vivo all'estero', a sua volta denom. da jjévog
percentuali nell'atmosfera; usato per lampade a fluorescenza e in tecniche di laboratorio e
buona volontà,., è riuscito a costringere lo straniero (lo xenon) a
a costringere lo straniero (lo xenon) a combinarsi fugacemente con l'avidissimo, vivacissimo
o in un'associazione animale o vegetale a cui è normalmente estraneo.
bot. formazione di frutti in seguito a xenogamia. = voce dotta,
dochio': che accoglie forestieri. ospizio destinato a riceverli senza mercede. = voce
xeno 2) e da un tema affine a òéxonai 'accol go'.
. tendenza o capacità di un organismo a vivere in ambienti costruiti da animali di
montale, 12-508: se ciò si debba a nostra inguaribile xeno- filia o a disinteressato
debba a nostra inguaribile xeno- filia o a disinteressato amor di cultura deciderà il lettore.
gelosia militarista e la idiozia massonica riuscivano a raspar fuori, in quattro secoli di
aperto intervento del governo degli stati uniti a favore degli investimenti nordamericani. la coltura
plur. m. -ci). ispirato a xenofobia. - anche: xenofobo.
xenofobi§mo (senofobismo), sm. tendenza a com portamenti xenofobi.
gli elementi dello xenofobismo, sempre pronto a scoppiare fra le plebi barbare.
conica e larga, che porta aderenti a essa corpi estranei come pietre o altre
effettuato per mezzo di un donatore appartenente a una specie diversa da quella del ricevente
, di espressioni poetiche visionarie, rivolte a un defunto. pasolini, 14-285
, quasi esclusivamente acquatiche, sono diffuse a sud del sahara. -xenofio lisca-.
due sono le vie percorribili: la messa a punto di organi artificiali e la possibilità
-che cosa gradirebbe allora? -un vino a questa ora, uno xères. =
genere di roditori della famiglia sciuridi, a cui appartengono specie diffuse nelle savane e
, sf. tipogr. procedimento di stampa a secco, effettuato mediante macchine che utilizzano
che ha caratteri morfologici e funzionali simili a quelli delle piante xerofite ma non è
rendo il prosperare di piante adatte a un ambiente secco e caldo.
. cometa di forma allungata, simile a una spada. landino [piimo]
la chiocciola del guscio dentato, fanno schermo a se stessi. = voce dotta
la parte inferiore dello sterno, terminante a punta e che ossifica nell'età
.]: 'sifoide': cartilagine situata a basso dello sterno e per l'ordinario terminata
costituita da due corpi uniti per il torace a livello dello sterno. =
g. st hilaire... a que'mostri umani, come ad es.
tipo in ferro con lama più corta e a due fili. = voce dotta
il corpo rivestito da un ampio scudo a forma di ferro di cavallo.
[novembre 1988], 88: sempre a montceau sono stati ritrovati 45 esemplari di
sono stati identificati ma non ancora sottoposti a uno studio dettagliato. = voce
: lo xilene viene fornito all'impianto a mezzo di pompe ad ingranaggi accuratamente controllate.
di xiloaloe, che è medicina grande a le infirmiti del core e dello stomaco.
. con foglie semplici lanciolate, co'peduncoli a molti ori terminali ed i legumi alquanto
. disus. picchio. m. a. marchi, 1-ii-198: 'silocopo': nome
: genere di funghi proposto da link a scapito del genere merulius, i quali nascono
dure e coriacee. m. a. marchi, 1-ii-199: 'silofilla': genere
, 1-ii-199: 'silofilla': genere di piante a fiori incompleti della famiglia dell'euforbiacee.
]: 'silofilla': genere di piante a fiori incompleti, della famiglia delle euforbiacee
sf. scherz. suono martellante simile a quello prodotto percuotendo i tasti di uno
rumore di un legno percosso, simile a quello di uno xilofono.
, sm. mus. strumento musicale a percussione, costituito da una serie di tavolette
moretti, 1-167: egli pensa a cose più serie, cose che non han
'danza macabra'in cui il silofono s'ingegna a imitare il legnoso tac tac degli scheletri
, 15-54: l'arrivo della prima giraffa a parigi nel 1827 è un avvenimento che
1827 è un avvenimento che per anni continua a venire istoriato in xilografie e litografie,
silografo, ci dà due forti teste a carbone e alcuni saggi ah'acquarello.
che proviene dalla reazione dell'acido azotico a freddo sull'amido. la natura [
xilomarimba, sf. mus. strumento musicale a percussione che presenta le caratteristiche combinate
xilosio, sm. chim. monosaccaride a cinque atomi di carbonio che si
fu eseguita all'osservatorio ximeniano di firenze a pochi giorni di distanza dal disastro automobilistico
; iccase. - anche: sfregio a forma di tale lettera. aretino,
la fedeltà mia non si spingerà fino a riprodurne alcune forme che non rappresentano né rappresentavano
: iota et y greca... a sembianza de la vita umana divisa in
guida da una giovenetta per li piaceri a mal fine; l'altra ti guida una
ti guida una vecchia per le fatighe a bon fine. a. f. doni
per le fatighe a bon fine. a. f. doni, 3-107: y
tubo, ecc.). -dalla a alla y: dall'inizio alla fine.
97): onde per far veder dall'a all'y ch'io dico 'l
: « purché non tolgano il primato a verdi per darlo a litta! ».
tolgano il primato a verdi per darlo a litta! ». un y dal cuor
maggioranza degli operai... riesce a guadagnare, moltiplicando la quantità 'x'o y
sistema trifase, indica un col- legamento a stella di tre elementi. -minuscola senza
marin. lussuosa imbarcazione da diporto, a vela o a motore, dotata di
imbarcazione da diporto, a vela o a motore, dotata di spaziose cabine,
avercene come lui. ha uno yacht a portofino che ci stanno trenta invitati. c
i-45: avere uno yacht piacerebbe anche a me. 2. marin.
sec. xvii sec., imbarcazione a vela alquanto veloce usata soprattutto per compiere
l medesimo iacht che porta betthu- nes a danzica. = voce ingl.
marin. navigazione da diporto, soprattutto a vela. -anche: attività sportiva praticata
-anche: attività sportiva praticata con cabinati a vela. uillustrazione italiana [15-x-1911
ling. lingua iranica moderna, parlata a nord del pamir, che rappresenta la
era (felis yagouroundi), simile a un gatto selvatico, con col'appellativo
ché non vi era alcun motivo di riserbare a poche centinaia di do i due
si riferisce, che è tipico riferisce a yahweh, nome ebraico di dio. degli
il tipo yankee delle quattro fonti confluite a costituire il testo del come ce l'avevano
importantissimo è lo yak, grosso bovino a pelo lungo, ottimo da soma, resistentissimo
stato brado in qualche remota valle, a quote superiori ai 5. 000 metri.
operazioni finanziarie. -sm. chi appartiene a tale organizzazione. p. d'emilia
di- siasi strumento atto ad afferrare o a stringere. 2. nella tecnica
5-x-1995], 11: può assicurare a parigi il controllo militare dell'arcipelago, importante
del brasile e si nutre di sono fare a meno. pesci, crostacei e animali
sapere essere tre, za anglosassone equivalente a 0, 914 metri; iarda. e
sistema metrico decimale. la jarda è pari a m. 0, 914. yoga [
mira liberare progressivamente l'individuo na a ga, pertica', di origine
iatagan. di esercizi respiratori e ginnici ispirati a tale pratica, neera [«
esistenziale in cui versa chi ha in a vela, da carico, diffuso nel mare
e perversioni dei fachiri dell'india. a. ginna -b. corra, 68:
joga sen 2. imbarcazione a vela da crociera e da regata.
por termine alla rivava in italia a bordo di un tredici metri, una yawl
1882. ganismo umano il miglior rendimento possibile a scopo di beyemenita [jemenìta],
miracolo, lo si ammette, e a malincuore, quando è del genere padre pio
agli yogi. fronti dei superiori. a. ginna -b. corra, 66:
di peli che, seconsapore acidulo, a base di latte coagulato per l'azione di
degli ebrei ashkenaziti, costicissimo, misto a profumi o addirittura a canditi, una cassata
costicissimo, misto a profumi o addirittura a canditi, una cassata tuita da un
scritta in caratteri altre mamme gli gridano dietro a che ora vuol pronto il yogurt
e parlava in una lingua che così a occhio e croce avrei detto tedesco ed era
agg. invar. etnol. che appartiene a un'importante etnia della nigeria sud-occidentale.
, 8: gli 'yuppies'sembravano decisi a lasciare sull'america degli anni 80 un'
un'impronta profonda almeno quanto quella lasciata a suo tempo dall''hippie'. f
, 'ubriacata'con falsi miti, a cominciare da quello dello yuppismo.
yuppizzato, agg. che si atteggia a yuppie. m. de martino
e gli adulti yuppizzati di ritorno, a essere messo in discussione è il senso di
segno; fu introdotta nel i sec. a. c. in quello latino per
atomico; in elettrotecnica, indica il collegamento a zig-zag degli avvolgimenti dei trasformatori trifase.
sistema di riferimento, l'asse perpendicolare a quello delle ascisse e delle ordinate che
dimensione. 4. locuz. -dalla a alla z: v. a1, n
a1, n. 2. -essere a e z: costituire il principio a la
-essere a e z: costituire il principio a la fine di ogni cosa (dio
volgar. [tommaseo]: io sono a e z, principio e fine,
vacca dalla zeta: non essere capace a leggere. fagiuoli, ii-99: vuole
crema densa e spumosa ottenuta facendo cuocere a bagnomaria uno o più tuorli d'uovo
questo moderno zabaione, che ci vendono a racconciare il latino in bocca certi maestri
riferimento alla proverbiale lunghezza della visita di maria a santa elisabetta. zabòrro, sm
. marin. ant. tipo di fregata a vela della marina militare spagnola nel xvi
sua gloria per una femmina: inchinossi a baiai m a mutossi in zabulo per cadere
una femmina: inchinossi a baiai m a mutossi in zabulo per cadere maggiore precipizio
, anco nell'idioma greco i; a (3iaog ». zaburro (
[gli abitanti di capo verde] a seminare il grano, che chia- man
, e quelli appena sentivano l'odore uscivano a pinze spalancate per acchiapparselo. io,
e zac col palmo della mano puntato a terra, la pallina schizzava in buca.
-in un contesto figur., riferito a una sequela di critiche aspre e pungenti
dacché la gente sapeva che egli attendeva a questo suo poema: 'za! za!
sm. invar. galeotto. a. tiepolo, lii-13-149: quando vien detto
neuno possa comprare in radicondoli alcuna lana maggiese a velia, né fare comprare, se
ferule, / che agli impudenti facciam a mio lubito / convertere i cachinni in
.]: 'zaccari': di pastori. a. monti, io: i bei classici
quand'era in rettorica, da orazio a dante, dalfariosto al metastasi ©,
al metastasi ©, quelli erano rimasti a monastero, in balia di quegli zaccari
quegli zaccari, destinati, ahimè, a fare una fine chissà quanto indegna.
... con un vandregisilo, a cui nettando fin dalle vesti le zacchere,
servirono spesse volte di vili ancelle. a. casotti, 1-4-84: il medico
avendo per iscopo di... bastare a me stesso colle mie sminuite rendite,
'zacchera'e 'pillacchera': si dice anche a quel po'di sterco o altra sporcizia attaccata
/ tanto è che preso non fia più a mazzacchera. poliziano, 4-119: vangeli
machiavelli, 1-vi-55: io vi prego che a mia contemplazione spendiate uno scudo in guanti
baretti, 1-55: tutti insomma intenti a vendere le loro infinite zacchere a'loro pacifici
propongono il lotto d'una zacchera qualunque a cinque franchi sul numero novanta.
non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle stanze,..
... mia moglie s'è messa a fare la lavandaia... io
... io faccio qualche 'zacchera'a casa... tingo abiti in nero
casa... tingo abiti in nero a tutto vapore ». -ammontare
de'denari conta fiomi 954, soldi 25 a f., e questi avessi,
sonando trombe e nacare al buon cristo. a. manetti, 17: che ò
manetti, 17: che ò io a fare de'debiti d'un altro, io
e zimbellare i goffi di ben oltre a centomila scudi. guerrazzi, 1-488: con
. 3. persona spregevole e buona a nulla; cialtrone. ariosto, i-iv-3'
troppo in sulle chiacchiere, / toma a casa pien di zacchere. 6
. -zaccheruzza. canzoni a ballo, 5-12: alle volte un pippioncino
, i-fc-iv: rodomel, cioè mele rosato a rodon che vuol dire rose e zacchera
g. m. cecchi, 1-1-33: a noi altri bisogna star bene col popol
molte zaccherelle, / infin le brache a certe poverine. c. gozzi, 4-21
le sabine... sono vestite a festa: hanno cappelloni di paglia infiorata.
gamente erano venuti taciti, cominciarono a ragionare. ovidio volgar., 6-317
e zaccheroso dal rango, se n'andasse a visitar finferma. panigarola, 3-ii-419:
e sciagurata condizione, onde da capo a piedi tutta è taccata sua zaccherosa invettiva
e'gli hanno imbottati di sodo, a far pendere dentro sino a mezzo dalla bocca
di sodo, a far pendere dentro sino a mezzo dalla bocca del vaso, una
pigliato uno stanghetto, gli dava zacconate a man tenente. = deriv. dalla
gli ha dato de'sassi, / ch'a piè gli toma cum zachiti passi;
-sostant. (con allusione antonomastica a ugo foscolo). carducci, iii-18-155
agg. ant. tose. che va a spasso, a zonzo. boccaccio
tose. che va a spasso, a zonzo. boccaccio, dee.,
= etimo incerto, forse da ricollegare a zazzeato. zacònico, sm. dialetto
nell'antica grecia, funzionario sacerdotale addetto a un tempio (e dalle primitive mansioni
e dalle primitive mansioni di custode assurse a quelle di intendente e aiutante dei sacerdoti
le cosce ne'calzoni, / e andato a brezzi a cavar de'pippioni, /
ne'calzoni, / e andato a brezzi a cavar de'pippioni, / fuggendo il
-non dubitate, ch'io vi aiuto a star a vedere: ah valent'uomo,
, ch'io vi aiuto a star a vedere: ah valent'uomo, o così
e in una zaffardata ch'ei viene a dargli a caso intorno alla bocca,
una zaffardata ch'ei viene a dargli a caso intorno alla bocca, v'esprime
come inzafardare. = da accostare a fardare e infardare (v.).
anche sostant. pataffio, 6: a chieder a ciuffetto abbi capricci: / in
. pataffio, 6: a chieder a ciuffetto abbi capricci: / in un guinzaglio
: i becchini,... dissero a coloro che erano ivi intorno: «
. -anche: strappare qualcosa di mano a qualcuno. sanudo, xiv-475:
in piaza che era uno puto vendeva a stampa certe canzon contra franza, dicendo englesi
241: peggio fai tu che t'avvilisci a tenere il tuo lavoratore che non so
come tu 'l puoi patire, che viene a te fangoso e stanco da zappare,
, cenci, rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade;
e zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che parevan legnate nelle tempie.
di vino che salta intorno e addosso a chi tura la botte o il tino,
bevuto quasi la metà, gettò in faccia a tutti e due quanto ve ne restava
restava: n'andò una zaffata anche a jono, che era vicino, e non
o se gli dava qualche zaffata er a più per noia che per altro.
citolini, 499: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete l'
tintoria,... la zafrara. a. neri, 1-43: a questo
zafrara. a. neri, 1-43: a questo canterello calcinato si dia un quarto
le figure erano scritti in carattere corsivo a zàffara nera esametri d'ovidio. =
intriso di zafferano, in partic. a scopo disinfettante e disinfestante (un indu
sul corpo); che è posto a contatto con polvere di zafferano (una parte
gemme, lunghe foglie filiformi e fiori a imbuto, violetti, bianchi o variegati
cui stilo si divide in tre stimmi a tromba di colore rosso, che, essiccati
ma non è, ma vale ben altretanto a operare. a. bonciani, lxxxviii-i-310
, ma vale ben altretanto a operare. a. bonciani, lxxxviii-i-310: eravi pien
autunno si raccoglie, facendo il fiore somigliante a quel del giglio. durante, 2-169
: ricordava i piccoli orti chiusi da muricce a secco, coperti dai grandi fiori duri
. -che ha un colorito giallastro a causa di una condizione patologica (il
flebilissima, e la luce cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in
tondo, di cuoio, la veste a righe nere e zafferano. 3.
e ha valore spreg., riferendosi a comportamenti arroganti, prepotenti).
festa annunziarsi, / al minacciar zaffésco a un tratto corre. p. nelli,
: è sarebbe un cambiar mu- chio a zaffètica. buonarroti il giovane, 9-404:
colore azzurro limpido e splendente, simile a quello dello zaffiro. papini, 27-899
colore azzurro limpido e splendente, simile a quello dello zaffiro. buzzi,
azzurro, limpido e splendente, simile a quello dello zaffiro. -anche in posizione
testa d'un salvadore in calcedonio zaffirino. a. verri, il-g: era in
che presenta diverse tonalità di colore azzurro a seconda della componente di il menite nel
, puro infino al primo giro, / a li occhi miei ricominciò diletto. boccaccio
merlo e merlo, / un zaffiro a spartimento. d'annunzio, iii-2-186: città
ferrico e vanadio o con altre sostanze a seconda delle varietà di colore che si vogliono
dolce suona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe nube
. colore azzurro limpido e trasparente simile a quello di tale pietra. giamboni,
mette il cielo dopo la tempesta, quasi a compensarci del buio di quella. papini
tavernaio teneva el vino, e gionse a una botte e cavonne fuore el zaffo e
iti seminando, che pistoia s'aveva a spogliar di tutte le grasce e vettovaglie
di tutte le grasce e vettovaglie insino a cavare gli zaffi de'tini e le canelle
, leggermente conico, col quale, a colpi di pezzuolo di legno, turasi la
bocca di un recipiente o, anche, a un'apertura di un fosso o di
, reliquia delle bende mortuarie, ricominciai a ricevere i clienti. gadda conti,
botte'dicono per celia nelle campagne toscane a persona troppo piccola e grassotta. '
alterno entro un cilindro delle macchine alternative a fluido. galileo, 8-iii-408: una
alzar l'acqua, dove il solido a rappresenta li zaffo con tutto il peso dell'
una connotazione spreg, soprattutto con riferimento a corpi di polizia di stati e governi
di vinegia. luca pulci, 1-6-60: a beltram commesso fu che vada / là
trovarono una pistollacorta, onde lo condussero prigione a titolo di non sapere chi si fosse
punto ecco dai zaffi / la fiera donna a un altro palo addutta, / ove
, quegli uomin galanti, / che vanno a reverire i passeggieri, / ed apron
passeggieri, / ed apron le valigie a tutti quanti. / sono una specie de'
in mio potere, e gli spedirò a v. s. ill. ma.
stelle, / non daria l'arme a orlando, e un zaffolino / li toglierà
e sono drappi cattivi e gravi e perdesene a farli. = acer, di zaffo1
agg. che è proprio o si riferisce a zagabria, capitale della croazia.
, da'quali fu passata la corazza a buon colpi di ferite di zagaglia al marchese
: glauco, duce de'liei, a un tempo istesso / d'un colpo di
sulle ginocchia. d'annunzio, i-875: a 'l cavallo pianto gli speroni / senza
/ senza pietà giù ne'fianchi, e a la coscia / provo la punta de
viaggiatori danno... questo nome a una sorta d'arme de'negri di monomotapa
d'arme de'negri di monomotapa, formata a guisa di lancia della lunghezza di circa
l'avevo,... verso montemurlo a cavallo con la zagagliétta in mano,
perdette un po'di parlantina e cominciò a zagaiare, riattaccò. = voce roman
con la zagaglia. documenti relativi a don pietro di toledo, i-104: uno
uno di quelli diede un'altra zagagliata a scipion,... che lo fe'
'300, lxxxiv-313: -a l'acora, a le fusa! / a la merciaria
acora, a le fusa! / a la merciaria menuda, madonna! / -chi
al carcere della danieli, questa riuscì a trovare un metro di zagana nera e la
, 7-32: l'uomo avanti con a tracolla la cassetta di merletti, nastri,
che presenta peli bianchi e argentati frammisti a quelli scuri (la pelliccia di un
posteriore del corpo di qualcuno per beffarlo a sua insaputa. -al figur., nella
, nella locuz. attaccare le zaganelle a qualcuno: dileggiarlo, esporlo al pubblico
. c. croce, 152: lasso a fighetto, ragazzo di corte, staffilate
sicil., dall'ar. zah [a] ra, che è dalla radice
un nastro, o come si chiama a napoli, una zagherella. campanella, 5-239
. 20). = voce affine a zaganèlla; il d. e. i
per zago d'un certo piovano appreso a varese, entrò per disgrazia ancora lui
chiaro. biringuccio, 1-164: e a far questo... si piglia.
navigazione di san brandano, 215: a ogni capo del ponte si era due
ant. albero delle regioni tropicali affine a quello del pane, che dà frutti commestibili
], cii-v-622: si somiglia questo fiore a quello del zaharo, ma non è
, che è dall'ar. zah [a \ ra (v. zagara).
uso in partic. nel milanese, equivalente a circa 0, 196 litri ed equivalente
circa 0, 196 litri ed equivalente a un quarto di boccale. -anche
: si è fissato che alli condannati destinati a dieta si debba dare...
di pane, ed una zaina di vino a mezzogiorno. rajberti, 5-159: si
anco, / ché gli pendea, come a pastor, dal fianco. pierantonio dello
e intorno ricorreagli / lo zaino, miracolo a vedere, / d'ariento, e
535: un pastorei frattanto / lo zaino a tergo ed una lassa in pugno,
pugno, / entra nel prato balzellando a guisa / d'un leprotto su rama
, ii-737: accompagnava [carmine] dòdo a scuola, lo guardava inoltrarsi nel vasto
certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti. 5.
botti. 5. locuz. a zaino (con valore aggett.):
viii-28: la sua [cartella] era a zaino, quadrata, ricoperta di un
panciatichi, 67: va la notte a capitomboli / colle sue cavalle zaine. carena
portoghesi, scappati dallo zaire in angola a causa della rivoluzione zairese.
lxvi-1-290: poi ne farai un tortiglione, a guisa di zaldone. =
meno o per più, toi le cosse a questa mexura. malpigli, xxxviii-50:
zama, sf. invar. lega metallica a elevato contenuto di zinco, contenente piccole
rubesti / segni crudi e celesti / ch'a grado tal zamai fen suo ritorno.
chiamano il zamalucco, che pose l'assedio a [..] ne portò più
zamara, sf. mus. antico strumento a corde pizzicate. citolini, 494:
): la concubina, che voleva tornar a vivere a l'ombra del campanile,
concubina, che voleva tornar a vivere a l'ombra del campanile, tentò per molte
due palmi. sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato una cota de
sono nomi di parte, come saria a dir tra noi rosa bianca e rosa rossa
4-4: il conte tuffossi in certe brache a peduli; s'imbaccuccò in uno
s'imbaccuccò in uno zamberlucco scuro a fiori gialli. 2. per
sul viso, col suo zamberlucco, impacciata a mettere da parte il suo crocione ed
, 1-14: intorno dela zanbra ebe a ordinare / sete altri leti, zascun con
. burchiello, 2-16: voi siate usi a stare fra'deserti, / ed or
, iii-1-65: parate eran le zambre a grande onore / de fina seta e
e del far trarre, non arrivano a la minor parte de le sottigliezze de le
corsini, 1-51: n'andaron i proci a letto al buio: / ma non
, perch'esso / fin nella zambra, a discacciarne il buio, / ebbe eunclea
la zambra e da fare impallidire il lume a petrolio! cicadee, e della dioecia poliandria
specie tropicali ornae il fa bene andare a zambra. mentali o utilizzate per ricavarne fecola
2. latrina, cesso. -andare a zambra: andare a fare i 3
, cesso. -andare a zambra: andare a fare i 3. prov. stibili
donna lauldata simili alle palme, coltivati anche a fini ornamentali. = dal fr.
vita, come la borsa dell'uomo che a voi, per divenire bruto, zamie
tropicale e delle indie occidentali. a. cocchi, 8-33: nascono alcuni piccoli
, ii-27: parti ora questa di tornare a casa? o da le taverne o
posteri,... non abbiamo a scriver nella nostra [lingua] come le
genere di piante della famiglia zamia- cee a cui appartengono numerose specie coltivate come piante
che tocca terra (anche con riferimento a esseri mitologici o fantastici o in una
crocitando anch'ella / chiamava i figli a ricca mensa. manzoni, pr. sp
... pareva che facesse per dispetto a tener sempre dalla parte di fuori,
sempre dalla parte di fuori, e a metter proprio le zampe sull'orlo. leopardi
: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le storie paurose non credesse vedergli
sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle mammelle. -gastron.
, mammella cruda! -meno delle acciughe andate a male, meno dei fagioli tarliti!
delle sedie, che garibaldi durò gran fatica a tenersi in cristi. d'annunzio,
ornamenti che una zampa di leone scolpita a ciascuna estremità in guisa di sostegno. baldini
. baldini, 7-151: quando andate a smuovere per le vostre pulizie di pasqua
testa. bianciardi, 4-30: proverò a riscrivere tutta la vita non dico lo stesso
carradori, v: cavalletto a tre zampe con piano a girare per
v: cavalletto a tre zampe con piano a girare per comodo di modellare in tutto-rilievo
). pirandello, 8-199: a farle dire per esempio: 'buon giorno'o
. bianciardi, 3-12: fermi in gruppo a un cantone fischiettavano 'ramona'e intanto scrutavano
tanto da fare che non possono star lì a perdere il tempo per decifrare certe zampe
ognun sa, che ai ministri e a chiunque dèe regolar l'annona, troppo è
pellico, 2-126: io chiedo subito a quest'ultimo il manoscrit to
superficie interna di particolari tipi di cuscinetti a sfera per consentire la distribuzione del lubrificante.
, n-n: volevo ad ogni costo andare a quattro zampe, nel folto dei cespi
erbe. moravia, xiii-183: avanzando a quattro zampe, riccardo sperava tuttavia di trovare
e andrea lo garriva: « vagli a leccar le zampe, asino, va »
n. 16. -zampa zampa: a passi lenti, passo passo. m
s'arrivava zampa zampa (come si dice a firenze, ossia a passi lenti e
come si dice a firenze, ossia a passi lenti e gravi). 18
iii-2-168: armatevi eli tacchi, / mettete a le zampette i barbacani: / voi
pisis, 3-158: e si volge a guardare i colombi che passeggiano lenti e
tommaseo [s. v.]: a praticar certi signori, alla lunga vi danno
. pirandello, 7-442: nero seguitava a zampare, a nitrire, friggeva, con
7-442: nero seguitava a zampare, a nitrire, friggeva, con la testa volta
2. per simil. camminare a passi lenti e pesanti (una persona
e, in contesto metaforico, assurgere a onori). lamenti storici, i-122
paolieri, 2-139: avevan bell'e cominciato a zamparlo,... a pesticciarlo
e cominciato a zamparlo,... a pesticciarlo con lo zoccolo. =
con la zampa (anche con riferimento a un mostro fantastico). -in
adirata; / e con più furia a rinaldo rivolta, / con la man alta
, 293: tonto perse la vista a nove anni per una zampata avuta nell'occhio
folla, impennò e si fece largo a zampate. -orma lasciata dalla zampa
roba più consistente per il pranzo erano venuti a prenderla da mamma che da principio non
di papà sotto il banco, perché accondiscesero a rilasciarle una ricevuta. -il
iii-25-112: vorrei finire; ma il signor a. f. mi dà ancora una
, pascendo e zampeggiando, gli abbiano a questa guisa svettati. 2.
tuttavia chiotte chiotte, more insolito, a lungheggiare in accelerato zampettamento il binario.
spiccicò pali dal corpo... pnneipiò a gorgheggiare in falsetto. comisso, 7-285
). - anche sostant. a. f. doni, 3-43: mi
cumuli di maglie, una torva e a metà spennata gallina, priva di un
[l'anatra] nell'erba voltando a scatti la testina. -muoversi in modo
2. per estens. camminare a passi piccoli e spediti; trotterellare.
si dice propriamente de'bambini quando cominciano a imparare a andare. -ballare saltellando
propriamente de'bambini quando cominciano a imparare a andare. -ballare saltellando.
. cecchi, 7-75: augusto era sceso a perlustrare; e alla fine sbucò dalla
le cotenne, il grugno e le gote a far la soppressata. -zampone.
, ii-734: sì, andrà all'inferno a scaldarsi i zampetti! 3. supporto
: ei [il destriero] repente infino a mezzo il collo / sentendosi in tal
d'acqua zampillante in vita eterna. a. verri, i-129: avendo ella accettato
2. per simil. che fuoriesce a fiotti (il sangue). fra
il tempo di ausare le fresche menti a quel più austero e più brusco, più
terreno, ecc.; sgorgare, scaturire a zampilli (l'acqua o anche
mancò la bella, e dolce, a poco a poco, / tinse un bianco
la bella, e dolce, a poco a poco, / tinse un bianco pallor