astenersi dal fare qualcosa, rinunciarvi, fame a meno; mancare, omettere (in
per me non starà mai cosa che a grado ti sia. -non stia
/ ch'ardimento compiuto / sta bene a donna de vostra valenza. -statti
delle cose del mondo e di recarsi a stato di solitudine e di povertà.
di fé non se * sciolto. a. pucci, cent., 84-17:
essa, non potendosi celare, / cominciò a far grandissimo pianto. ariosto, 43-124
molto bene apparecchiate le vivande, postisi a tavola e cominciando a mangiare, gli bicchieri
vivande, postisi a tavola e cominciando a mangiare, gli bicchieri si stavono,
, avervi dimora stabile e anche domicilio a un preciso indirizzo (in partic. nelle
partic. nelle espressioni stare di, a casa); occupare una casa, un
da sanmi- niato che stava in pisa a la porta di guassalungo mi dè dare
i-intr. (1-iv-27): o voi a sollazzare e a ridere e a cantare
): o voi a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi
voi a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi disponete..
pure filippo si dirizzi ch'io vadia a stare dov'è lui. bisticci, 3-398
1-51 (131): questo tale istava a casa vicino a un luogo chiamato torre
): questo tale istava a casa vicino a un luogo chiamato torre sanguigna, acanto
un luogo chiamato torre sanguigna, acanto a una casa dove stava alloggiato una cortigiana
una volta vivevo / sul mare. stavo a livorno. -sostant. maestro
dello stare e del partire imporre legge a colei cui spontaneamente tu hai eletta per donna
più sofferire, e questo vostro stare a como non so come vi tomi.
i-48): se noi ci abbigliamo così a la carlona, senza agiutar con 1
dite che noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca e da star in cucina
de la spada, cioè quello che sta a la porta del purgatorio.
/ ora i topi, che lì stanno a quartieri. -con allusione oscena.
verno si trasportano, malagevolmente s'avvezzano a stare: ed imperò spesse volte fuggono
questa foresta gran tempo; poi tornò a casa dalla moglie con panni tutti squarciati.
la qual cosa gli convenne stare di fuori a campo a grande misagio. boccaccio,
cosa gli convenne stare di fuori a campo a grande misagio. boccaccio, dee.
mentò. guicciardini, viii-226: stettonvi [a firenze] molti anni a interpretare le
stettonvi [a firenze] molti anni a interpretare le lettere greche prima demetrio, di
di poi con- stantino lascari, uomini a iudicio di tutti singularissimi. tasso,
vita la più gaia, / stando a fare il pievano di verzaia.
pievano di verzaia. -con riferimento a soggiorni soprannaturali o metaforici. cronaca di
insino all'ora di terza ogni venerdì, a quella ora che vi saranno due de'
uesti siano ammessi, il ministero li manderà a stare uno o ue anni nei grandi
occulto era una tavola de marmoro, a la quale stavene tre persone per quadro
per quadro, la quale al presente è a roma. 2y trovarsi in un
per la forza degli uberti non v'ardiro a stare, sì n'andarono a stare
ardiro a stare, sì n'andarono a stare a la chiesa de'frati minori a
stare, sì n'andarono a stare a la chiesa de'frati minori a santa
a stare a la chiesa de'frati minori a santa croce, e ivi stando armati
ivi stando armati non s'ardivano di tornare a. lloro case. machiavelli, 1-ii-340
, ma venire per tutti i versi a una battaglia campale. 26.
-stare di là: nel mondo (rispetto a chi si trova nell'aldilà).
e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette. michelangelo,
, 1-v-1: ciò che tu farai à a esser per te e non per me
e non per me, che ci ò a star poco. cesari, 6-56: intanto
il male, tanto che un padre ebbe a dirgli che pochi giorni poteva stare,
/ e tanto più dolor, cne punge a guaio. / stavvi minòs orribilmente,
l'uom proprio male, / più spiace a dio; e però stan di sotto /
europa d'altera. -nell'invocazione a dio con cui si apre il 'padre
gozzano, ii-163: le dolci madri a sera / c'insegnavano il bene, la
ecc., per lo più rispetto a un altro elemento, luogo o punto
punto circostante o, anche, rispetto a un osservatore, immobile o in movimento
ad accettarlo. carducci, iii-2-226: a te, ferrara,... già
, 3-10: certi poggi di terra stavano a riparo, sul culmine dei quali mettevano
un posto, crescervi, esservi collocato a vegetare (una pianta). ricciardo
. non state ch'essa stia presso a la terra. crescenzi volgar., 2-22
, ma si stanno bassi bassi, vicini a terra. -trovarsi in un punto del
essere messo in una data posizione rispetto a un altro oggetto. -in partic.:
dolore aspettava a che devesse il gioco reuscire. cellini,
forteguerri, vii-23-35: s'affaccia / a una finestra sua, che stava a
a una finestra sua, che stava a tetto. d'annunzio, v-i-311: presso
quanto caschi / ciò che 'n grembo a benaco star non può, / e tassi
leggenda aurea volgar., 1009: a la perfine confessòe che alcuna volta meditando
orando, tutta la santa scrittura apparve a lui com'ella sta, ovvero posta.
lui com'ella sta, ovvero posta. a. f. doni, 4-6:
f. doni, 4-6: ora a caso fu presentato al re un libro,
naturale ed artificiale, è impossibile procedere a la forma, sanza prima essere disposto
ultimo, toccante il terreno, stesse a piombo sul terreno medesimo. b. galiani
piegata verso la fronte, così parrà stare a piombo. -essere anatomicamente collocato o
cornoldi caminer, 44: la pettinatura è a grossi ricci sparsi sopra la testa,
: colpa nostra sarà se, stando avanti a noi sì luminosa fiaccola che ci fa
nelle menti degli antichi retori. -essere a conoscenza di un numero ristretto di persone
rio / s'essalta sempre quel loco a più onore. 32. in
persone; intrattenersi alquanto in compagnia, a passare piacevolmente il tempo, godendo della
1-45-16: chi me vedesse, com'sono a re'passo, / non soferria di
tasso, v-55: verrei... a star seco due sere in sassuolo per ragionar
andrea... la sera stando a crocchio con me mi racconta assai minute e
: / con rei non star né a cerchio né ad arte, / ché non
cecchi, 18-39: egli ha fatto ora a me questa: / quest'al- tra
/... egli la attaccherà / a te, né ti potrai da ciò
potrai da ciò difendere. / quanto a me, io starò con lui di sorte
pur che ella volesse una che stesse a sua compagnia e servigio,...
anna marit'avea / giovachim, co'piacque a dio. / lon- go tempo insieme
6-211: la laide sarà poi dentro a pulire la casa o magari sta con
un tempo per lo più alquanto lungo a fare qualcosa, a svolgere un'attività,
più alquanto lungo a fare qualcosa, a svolgere un'attività, un compito; rimanere
; rimanere attento per il tempo necessario a che qualcosa si compia; fare qualcosa
prop. complementare introdotta dalla prep. a, ant. in). latini
vogliano achetare i loro animi e stare a udire la nostra diceria, lacopone, 9-34
or pensa glie 'ncastellate -co so ententi a lo veghiare, / che de fore so
che voi pigliare; / tutta notte sto a guardare -che 'l castel non sia robbato
-che 'l castel non sia robbato. a. pucci, 5-52: tre mesi o
, 1-40: tutta quella notte stettono a danzare e a bere. pulci, 9-41
tutta quella notte stettono a danzare e a bere. pulci, 9-41: mentre cne
fa tomiamento / e 'l popol tutto stava a baloccare, / giunse in un tratto
non sarebbe divenuto tale stando tante notti a latrare! costo, 3-49: mentre tu
, non comportare che altri ti stia a vedere. fagiuoli, ii-25: io vi
fagiuoli, ii-25: io vi stava a sentire a bocca aperta: / e rimirava
ii-25: io vi stava a sentire a bocca aperta: / e rimirava ove da
astri lucènti e il cielo / stannoci a rimirar. de roberto, 3-234: zitti
per carità.. quaggiù stanno tutti a sentire.. zitti per carità! gozzano
impazzisce di gelosia sapendo che lui intanto sta a sbevazzar champagne con le troie.
3-9: de la cittade intanto un ch'a la guarda / sta d'alta torre
fazio, iv-24-82: costui istando realmente a mensa, / do- v'eran molti
d'altra guisa, / tenea la mente a imaginar sospesa. del giudice, 2-136
da quelle per cui sta in piedi a quelle di come si sta a tavola,
in piedi a quelle di come si sta a tavola, che sono perfettamente valide,
dipendenze di qualcuno (nelle espressioni stare a salano, a bottega, ecc.
qualcuno (nelle espressioni stare a salano, a bottega, ecc.). -
ventre seme / ogn om veiva star a. rreme. novellino, xxvni-809: l'
pur che ella volesse una che stesse a sua compagnia e servigio. velluti, 40
e servigio. velluti, 40: stette a l'arte della lana con iacopo d'
di siena, 264: neuno maestro dia a fare, né far faccia, né
. gregorio dati, 3-14: andai a stare a bottega, levatomi da l'abaco
dati, 3-14: andai a stare a bottega, levatomi da l'abaco, con
giovanni di giano e compagni setaiuoli, a dì 15 d'aprile 1375. g.
, o circa: non lo iscrivo a punto, perché non n'è fatto memoria
263: ualcuno del sangue nostro avesse a stare alli servizi particu- riter de
. porcacechi, 1-68: si stava a coltivare miseramente un picciolo orticello vicino alla
: aveva egli scritto un libro intorno a quei che stavano a mercede coi ricchi
scritto un libro intorno a quei che stavano a mercede coi ricchi signori romani.
in questo grado tanto che tu impari a sapere essere consolo ». p. del
i-591: come candela ha picciola clartate / a gran lumera, quando appresso l'arde
li tedeschi lurchi / lo bivero s'assetta a far sua guerra, / così la
. sercambi, 2-ii-279: il monaco fine a mattino in sul corpo di menica bocconi
la croce. boiardo, 1-1-13: sterno a giacer come mastini:
volto il core, / a smacco ed a rossor di quante sciocche / donne,
. 8. locuz. mettere a tenzone: mettere sotto accusa, denunciare
corno sain pero la note -se scaldav'a le prone; / acusà'l una femena
; / acusà'l una femena -e meselo a tengone: / e quest'è galileo
tommaseo]: chi lascia andare l'acqua a suo abbandono, elli mette sovente cagione
con foglie oblunghe, fiori piccoli e frutti a bacca (e nel linguaggio comune indica
cacao). m. a. marchi, 1-i-259: 'teobroma': albero
linneo al cacao e che poi fu dato a parecchie sostanze considerate analoghe a quello.
fu dato a parecchie sostanze considerate analoghe a quello. panzini [1905], iv-481
. larghi 1. tali semi, oltre a servire di eccellente nutrimento agli indigeni,
. leopardi, 312: ma qual cagione a tenzonar ti mosse / con palla diva
. per estens. dibattere, disputare intorno a un determinato argomento (anche come esercitazione
tullio] rechi tutta la retto- rica a parlare e in controversia tencionando. giamboni,
del nuovo. imbriani, 3-103: a me sembra d'averli d'accanto e di
era... un artista adusato a tenzonare a prò della sua arte.
.. un artista adusato a tenzonare a prò della sua arte. 3
e no nel capo mi tenciona. a. manetti, 11: rimasto così stupefatto
e secondando le espansioni della sorella, riuscì a farsi raccontare punto per punto la visita
-lottare interiormente opponendosi con energia a un sentimento o a un pensiero,
opponendosi con energia a un sentimento o a un pensiero, in partic. peccaminosi.
hae apparecchiato lo suo regno per dirittura a coloro, che duramente hanno tencionato incontro
coloro, che duramente hanno tencionato incontro a tutti i peccati e sono venuti a
incontro a tutti i peccati e sono venuti a vettoria. libro di sydrac, 311
. carducci, iii-9-198: si piaceva a far canzoni anch'egli e tenzonò con
quistione de'quali qual più sarà eccellente, a colui il mutare nome a tebe che
eccellente, a colui il mutare nome a tebe che si convenga giudicheremo. n.
evidenza, non volle darsi in acquisto né a la più ricca né a la più
acquisto né a la più ricca né a la più saggia, ma chi più bella
. 2. che prende parte a una disputa; che partecipa a una
prende parte a una disputa; che partecipa a una contesa. b. fioretti
tincione fu più volte, tanto che funno a pisa. guiniforto, 140:
non sarebbe ciò altro che un ritessere, a guisa dell'antica penelope, la
più delle volte, la gente s'ostinò a prendere la sua [di padini
tenzoni di arte. -con riferimento a personificazioni. bonvesin de la riva,
'n serà suso la terra. a. pucci, cent., 67-18:
la tencione / durò da mezzo giorno a mezza notte. boccaccio, iii-8-54: quivi
si comincia la tenzone; / ciascuno a un tratto il suo colpo ha menato,
lunghe tenzioni e contese cominciò... a tenere il principato e quasi regnare nella
, 46: nel marchiar dunque a quella volta,... nacque tra'
: saturnino si guardò bene dall'andare a chiedere spiegazioni, come si dice ora
, al giovane, uccidendolo, o sfidandolo a singoiar tenzone, come farebbe oggi un
andare al fondo e il topo cominciò a contastare fortemente: e facieva- no sopra
il rimirare i differenti cani, / pronti a entrar ne la tenzon selvaggia [con
in falcone, / ch'ogni augel sfida a tenzone. / va inquieto ognor beccando
amor digiuna / siede l'alma di quello a cui nel petto / non si rallegra
petto / non si rallegra il cor quando a tenzone 7 scendono 1 venti.
crede di poter muovere l'animo di colui a non negare, e, s'elli
iii-14-147: la critica moderna pare si accordi a inodore, impiegato in medicina come diuretico
si può ricorrere con vantaggio al benzolo a freddo. e. accati [« la
gemelli in pietra, posti in cima a un grande tronco di piramide a gradoni
cima a un grande tronco di piramide a gradoni, al quale si accedeva tramite scalinate
). relativo al teocentrismo, ispirato a suoi principi. papini, v-925:
una cosmologia rigorosamente teocentrica, ordinata attorno a un nucleo infinitamente remoto, lascia una
. rosmini, 5-2-183: cominciam dunque a raccogliere le vestigia della teocratica società,
5-218: di buon grado essi accettarono, a gloria della comune origine da calvino,
democrazia congregazionalista; ma subito si adoprarono a vol sostanza alla corte di
sostanza alla corte di roma, ma rincresceva a que'teocratici posizioni mimiche e bucoliche dei dorii
, senza desiche s'avvezzassero gli uomini a ragionare. pareto, 243: così era
tempi della riforma. anche allora le sento a pena fluire le gelide finge / e dileguare
teocriteo ne '1 cielo di perla, ché a fi occhi si fonde / il ravano
genovesi, 1-iii-53: si domanda a qual sorta di queste forme appartenga la
ritiene il suo diritto indipendente, esercitandolo pero a nome della divinità, come fecero gli
il mito autentico di un'italia educata a dignità, il mito di cittadini capaci di
delfico, iv-328: la presenza del papa a roma è un terribile tizzone di discordia
uomini... si sentirono innanzi a questa libertà della teocrazia, a questa libertà
innanzi a questa libertà della teocrazia, a questa libertà della chiesa che pesava sopra
fondò una stupenda e pura teocrazia, vale a dire un consorzio universale ed eterno di
greco teocrito di siracusa (310-250 circa a. c.), alle
santa cecilia cantò con garbo, e a cui armando renzi e umberto de margheriti
divinità (in partic. ad andro e a cirene, in onore di dioniso)
con cui dioniso era onorato ad andro e a cirene, attraverso il calco lat theodaesia
, sf. teol. dottrina che mira a una conciliazione razionale della presupposta bontà e
iii-6-328: il leibniz... avendo a citare nella sua 'teodicea'alcuni versi di
-i). tecnol. strumento ottico a cannocchiale per la misurazione degli angoli azimutali
e salutatesi si avviarono per opposto camino a rivedere i lor lari. f. visconti
strumenti geodetici che i nostri geometri preferiscono a quei di francia e di monaco;.
un ingegnoso teodolite del sig. grindel. a. salmoiraghi, tit.:
. che è proprio, che si riferisce a uno dei numerosi personaggi storici di nome
di nome teodosio, in partic. a teodosio ii (401-450), al quale
altro che una pubblica devozione più adatta a edificare gli spettatori che a purificare
adatta a edificare gli spettatori che a purificare o sublimare il comunicando.
rende quasi impossibile una lettura ingenua, a caso vergine, dell'immensa teofania, si
. croce, 2-398: più curioso a notare è l'appoggio che il lauberg dette
, ai teofilantropi. g. a. ranza, lv-221: nell'esporvi le
filos. teofilantropia. g. a. ranza, lv-221: farò il parallelo
ed il cristianesimo puro e semplice, vale a dir l'evangelico. = da teofilantropia
della teofilantropia. g. a. ranza, lv-216: tu m'hai
la dróme, che lo aveva accompagnato a napoli, sostenendolo nella lotta).
], 47: 1 più comuni preparati a base di efe drina,
invasamento del sacerdote da parte della divinità a cui è consacrato. gioberti, 2-189
. che è proprio, che si riferisce a una teogonia. savinio, 2-26
superstizioni si erano fusi in un piccolo mito a uso personale. 2.
2. per simil. atto a creare una realtà spirituale. gentile,
virtù teologale, e questa sì piacque a dio, che t nostro signor gesù
nell'abbracciarlo. muratori, 16-54: sono a noi insegnate dalla sacrosanta dottrina di cristo
della prebenda teologale, quando li vescovi a ciò applichino con la dovuta carità e diligenza
del canonico teologo, e della lezione scritturale a cui è obbligato. 3
parlava il presidente. -solenne; improntato a grande compostezza (uno stile, in
cominciando dalla buffoneria di ulrico hutten poderosa a contraffare i teologanti cattolici.
di tali concetti ed espressioni, appartenenti a una sorta di scadente letteratura filosofeggiante e
. della peggior retorica professionale, mirante a far colpo con l'enfasi spropositante e
i loro rancidi teologhemi e si appiglierebbero a cose più vive. l. procesi,
; nella tradizione cristiana, speculazione rivolta a dio e alla rivelazione; studio delle
. dante, conv., i-xm-8: a l'ottava spera, cioè a la
: a l'ottava spera, cioè a la stellata, risponde la scienza naturale,
prima scienza, che si chiama metafisica; a la nona spera risponde la scienza morale
attese alle matematiche, e diede opera a queiraritmetica la quale considera le proprie passioni
(la teologia gli era poco familiare) a voltaire, leopardi. -in una
questa forma: nel mezzo detta teologia a sedere sopra una nugola: retta da angeli
-secondo l'esegesi dantesca, con riferimento a beatrice, in quanto rappresentazione simbolica di
padre venturi il quale diè della pettegola a beatrice, alla sacra teologia, niente meno
d'aquino] in fine in napoli a legger teologia. cavour, ii-285: io
cioè di quelli che volgevano la religione a sussidio civile. -teologia della liberazione
secondo i lumi della ragione umana non ricorrendo a rivelazione diretta. -teologia negativa
d'aquino. salvini, 39-ii-66: alcuna a distinzione di questa teologia, che è
. insieme di criteri, usanze e procedure a cui ci si attiene in modo rigoroso
bacchelli, 1-ii-569: l'idraulica padana, a quanto ella mi svela, è dogmatica
mi svela, è dogmatica... a questa teologia idraulica, io oppongo razionalmente
teologico. ottimo, iii-661: infino a questo punto ho io non precisamente trattato
ma ontologicamente, cioè come dottrina comune a tutti gli enti possibili
dio, vede apparecchiata la sua creatura a ricevere del suo benefìcio, tanto largamente in
in quella ne mette quanto apparecchiata è a riceverne. ottimo [tra- mater]
... attizzavano preti e frati a dispute teologiche. pascoli, ii-41:
. cecchi, 6-43: chi sta dietro a roosevelt? chi escogita ed elabora certe
pezzetto di pane che, se ingerito a colazione, non pregiudica il digiuno.
: dicesi nell'uso familiare quello che a colazione può intingersi nel caffè o nella cioccolata
de la liberalità saranno minime per rispetto a l'opere de la carità considerandosi quella
della penitenzieria. raimondi, 1-17: accadde a mio padre, la; ma un
vattimo, 11-89: su questo, che a noi appare un equivoco a che vogliano
questo, che a noi appare un equivoco a che vogliano; ch'é la terza
in fronte si è appunto connessa a questa sua preoccupazione antimeta il
di battezzare il poter temporale dote] a teologizare che medesimamente è maraviglioso, e da
: mazzini, non che esule, straniato a lon = alter, di
senza indulgere ad acide trivialità polemiche, ed a teomachìa, sf. mitol. nella mitologia
e profeta più che mai. m. a. marchi, 1-ii-260: 'teomachia': guerra
quella teomanìa, sf. medie. mania a sfondo religioso in cristiana. - anche
cui il paziente è convinto di aver assistito a visioni o dante, cono.
; ma però che mia inm. a. marchi, 1-ii-260: 'teomania': follia
, delle quali è la prima m. a. marchi, 1-ii-260: 'teomanzia': predizione
un dio antropomorfo. la più vittoriosa risposta a il teologo è quello che conosce
teologo è quello che conosce le dottrine intorno a dio: ma tale calunnia consiste
calunnia consiste nel rendere gli uomini teomorfi e a que l'uomo religioso è
uomo religioso è quello che conforma la vita a tali dottrine. sto fine non
che conferisce allo spirito una grazia simile a quella detta abituale dai teologi? saba,
pensate (per non fare nomi iettati) a spigioni, termine che designa il nome
) e òvu ^ ci, òvo ^ a ton.: san giovanni evangelista.
aggiunta dell'er 1-505: a ciò ebbe risguardo il nostro poeta teologo nella
i cristo quanto la divinità. m. a. marchi, 1-ii-260: 'teopaschiti':
ispirato da dio. m. a. marchi, 1-ii-261: 'teopneusti': sacerdoti
i-ni: le ruote de'sacri tribunali aggiravansi a suo arbitrio [di san tommaso]
carducci, iii-8-114: nel 1233 venne anche a bologna quel fra'giovanni da schio,
molteplicità, ecc.), dalla disciplina a cui si riferisce (teorema fondamentale delialgebra
: qui la mortificazione si farà simile a quella di non essere mai riuscito,
quella di non essere mai riuscito, a scuola, per una mia risibile e invicibile
e invicibile negativa al ragionamento matematico, a passare 'il ponte dell'asino', ossia
passare 'il ponte dell'asino', ossia a dimostrare il teorema di pitagora. g.
e di filologia... nientedimeno contribuiranno a dare maggior risalto ed un'autentica conferma
, 4-ii-244: poiché finalmente abbiano datto fine a i teoremi di quest'arte [la
ottocenteschi'. -criterio, principio fondante a cui si ispira una prassi.
, ecco il suo nuovo paradosso. a. chiocchi [« alfabeta », settembre
, nel tentativo di attribuirne la colpevolezza a un unico responsabile o organizzazione.
. g. l. calisse [a. einstein], 1: in omaggio
. einstein], 1: in omaggio a questo tuo passato, tu certo puniresti
che è proprio, che si riferisce a un teorema; fondato su teoremi.
di finalità pratiche (e si contappone a prassi). b. croce
musil -in varia misura - e fino a beckett; e, in altra famiglia,
e, in altra famiglia, da maiakovski a brecht), la crisi della teoresi
riporta [croce] dalla lirica visione / a quella riflessione / in cui logicamente la
e pratica partizione dell'insegnamento universitario. a. guiducci, 3-127: impegnato a oltranza
. a. guiducci, 3-127: impegnato a oltranza contro lo speculativismo, il
riesce, sul problema dell'estetica, a liberarsi teoreticamente dal croce.
di applicazioni pratiche; approccio rigidamente teorico a un problema. a. guiducci
rigidamente teorico a un problema. a. guiducci, 3-127: impegnato a oltranza
a. guiducci, 3-127: impegnato a oltranza contro lo speculativismo, il teoreticismo
riesce, sul problema dell'estetica, a liberarsi teoreticamente dal croce. c. sini
. -ci). filos. improntato a teoreticismo (un atteggiamento, un'impostazionecritica)
. l'essere teoretico; l'appartenere a un ambito di pura teoresi. gentile
scienza; teorico (e si contrappone a pratico). giannone, 1-i-38
cattedratico, mentre gli altri due univano a cognizioni teoretiche, la pratica di magistrati
. cavour, ii-380: essa considerazione a prima giunta, vi parrà forse estranea
prima giunta, vi parrà forse estranea a questo argomento per la sua indole piuttosto
semplice intendimento, e non tende immediatamente a conseguenze di pratica, viene in primo
una conoscenza teoretica, che non ha niente a fare con la pratica. b.
d'insegnamento universitario (e si contrappone a filosofia pratica) -, gnoseologia.
-, gnoseologia. p. a. corte [« l'annotatore piemontese »
« è tomatta la strega », grugnì a denti stretti... un coinquilino,
studente di filosofia, che si preparava a un esame di teoretica: suo fratello
esame di teoretica: suo fratello rimpetto a lui che si preparava a un esame di
suo fratello rimpetto a lui che si preparava a un esame di calcolo integrale, meno
teologia. -vita teoretica: quella dedicata a studi speculativi (ed è calco del
per indicare la vita contemplativa in opposizione a quella attiva). b. croce
un teoretico... è indotto inevitabilmente a non allontanarsi da una sorta di rigidità
metodi puramente speculativi. m. a. marchi, 1-iii-204: 'teoretica': nome
di ipotesi e di affermazioni dimostrabili volte a spiegare un determinato fenomeno o un ordine
questa teoria non violenta (per quanto a me ne paia) né al buon discorso
peccato che la materia sia tanto ritrosa a corrispondere alle teorie de'matematici. baretti
i-5-12: ci sono certe teorie che a forza di essere ripetute e per la sola
materia oggetto di studio, dei principi a cui è ispirata, della persona che
]: anche gli astronomi che andarono a vedere l'eclisse totale del sole,
ebbero che due secondi di tempo. a. buoncristiani [« la stampa »,
patrizi, 3-187: discende [platone] a leggi particolari, sopra materie particolari molto
si vogliono seguiti, essendosi cioè, a mio credere, per ciò che riflette
asparagi selvatici: il tutto vivificato dal brivido a buon patto del divieto eluso.
computer, sempreché non sia stato il computer a impazzire e farlo fesso: la tecnica
le quali rendano idonea una potenza minima a sollevare un peso massimo. manzoni,
sp., 5 (78): a sinistra, e a un altro lato della
(78): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava
saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato
cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a renzo tramaglino. einaudi
in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a renzo tramaglino. einaudi, 5-71:
suo nome e i suoi quattrini d'associato a giornali come quello 'de cuius re agebatur'
popolo quelli che hanno la teoria del pigliare a man salva... landolfi,
, una teoria personale. -attività a cui si riserva particolare attenzione. cacherano
una città, in partic. per partecipare a una festa panellenica religiosa o ginnica.
panellenica religiosa o ginnica. m. a. marchi, 1-ii-261: 'teoria': deputazione
i cui membri dicevansi 'teori') destinata a celebrar le feste ad onor di apollo
scrofani, 119: se sovrastava in somma a corinto qualchepericolo, erano queste innocenti sacerdotesse gl'
teorie, che interpone vano a guisa di vestali la lor mediazione tra gli
la nota divisa violacea, con visibili a distanza le polluzioni del terriccio.
campagne squallide, invernali: passa davanti a casette sbarrate, a lunghe teorie di alberi
: passa davanti a casette sbarrate, a lunghe teorie di alberi spogli. manzini
delle infamie e dei castighi la conduceva fino a un punto tenebroso. =
dal gr. ftecogla originariamente 'ambasceria a una festa religiosa'e, più tardi,
di una scienza (e si contrappone a pratica). compagni, cxxxvi-635
questo libro... s'insegna a congiungere essa prattica con la teorica delle
militari non essendo egli mai dalla teorica sino a quel giorno passato alla pratica, si
quel giorno passato alla pratica, si cominciò a vedere ben tosto che molti dei suoi
la praticacela. pascoli, i-246: a chi possiede l'arte non occorre più la
a'suoi moti, si può trasferire a questa ipotesi della terra mobile. rosmini,
, x-9: il pubblico amministratore, a cui preme assai di mettere a coltura
, a cui preme assai di mettere a coltura un paese, di farvi nascere l'
5-i-8: io... mi fo a ragionar d'un'arte in teorica di
dell'intagliar l'argento col bulino. a. verri [il caffè], 403
, ed è quella propria scienza che a noi insegna la prima questione di sapere
. formulazione di principi e di ipotesi volte a spiegare uno o più fatti.
ma è un sonaglietto messo in cima a un castelletto di carte per chiamar gente
castelletto di carte per chiamar gente intorno a una teorichetta faticosa. = femm
(e per lo più si contrappone a praticamente). d'este, 44
stato. volponi, 2-369: cominciavo a prendere in esame, teoricamente, la possibilità
, teoricamente, la possibilità di andare a dormire nella casa di ca l'ala.
dormire nella casa di ca l'ala. a. tabucchi, 13-28: teoricamente sì
della pratica al numero congiunta, quanto a quello che alla notizia del misurare la
la notte e che perciò, quanto a nozioni teoriche, si può dire già a
a nozioni teoriche, si può dire già a cavallo. gentile, 2-ii-36: il
l'astratta neutralità della scienza viene quindi a smascherarsi sul terreno pratico, rendendo esplicita
, / o pratichiam teorici rombazzi, / a man salva ci ruba, e come
quello che viene elaborato almeno in parte a prescindere dall'osservazione empirica. -musica teorica
canto ch'io le manderò, sin a quando giudico che si debba stendere questa
, o velleitario. -con riferimento a una facoltà intellettuale. buti, 2-81
teorismo, sm. letter. tendenza a un'eccessiva astrazione, dottrinarismo.
soffici, v-5-24: si vide subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno
. - per estens.: chi tende a un'astrazione, a una concettualizzazione eccessiva
: chi tende a un'astrazione, a una concettualizzazione eccessiva, prescindendo dalle considerazioni
re'. b. croce, ii-12-161: a questo modo e unicamente a questo modo
, ii-12-161: a questo modo e unicamente a questo modo, dalla realtà quale è
? ed io non sono nato che a teorizzare su l'umane perfidie, e a
a teorizzare su l'umane perfidie, e a tollerarle sovente con mio danno, senza
professione kurt, non lavoravi, ti limitavi a teorizzare, a fantasticare. arbasino,
lavoravi, ti limitavi a teorizzare, a fantasticare. arbasino, 23-250: ha cominciato
fantasticare. arbasino, 23-250: ha cominciato a teorizzare sul sacro e sul santo in
. fatto oggetto di teorizzazione; ridotto a una sistemazione teorica (una questione,
lui teorizzata nel caso del monopolio conduce a conseguenze che il politico, che il
, i quali erano fin troppo propensi a porre la pace come una delle condizioni
vittorini, 7-165: attenzione coi principii a non farcene delle norme magiche. essi
può far restare tali se non continuano a mutare col mutare del contesto stesso.
dal basso. e così si appresta a elaborarla, a impossessarsene (attraverso la
e così si appresta a elaborarla, a impossessarsene (attraverso la teorizzazione).
delegazione ufficiale inviata da una città ad assistere a una festa religiosa, a consultare un
ad assistere a una festa religiosa, a consultare un oracolo, ecc. -per
ecc. -per estens. lo spettatore a un gioco pubblico. m.
un gioco pubblico. m. a. marchi, 1-ii-261: 'teoria': deputazione
i cui membri dicevansi 'teori') destinata a celebrar le feste ad onor di apollo
, dotata di foglie e fiori simili a quelli del mais e coltivata come foraggio
, i-84]: conobbi anni fa, a parigi, un ciarlatano di bari,
teosofia o, per estens., a una dottrina intorno alla divinità. lucini
quale il pensiero umano dovrebbe uscire vivido arconfido a prendere coscienza in un dio sconosciuto,
della filosofia neoplatonica, sapienza divina, a cui l'uomo può accedere soltanto per
delle preghiere che il teosofico è esortato a recitare... ». montale,
di cultura spicciola che forniva in prestito a inglesi e americani (e anche a
a inglesi e americani (e anche a italiani) libri di vario genere che andavano
direttamente da dio, per lo più riservata a pochi iniziati. -in partic.:
-in partic.: nel pensiero di a. rosmini, denominazione della scienza che
sono tre parti d'una sola scienza, a ciascuna delle quali manca il tutto e
, senza il quale né si conosce a pieno la dottrina dell'essere, né si
alla stampa 'il primato d'italia', togliendo a mostrare che la nostra nazione è superiore
mostrare che la nostra nazione è superiore a tutte le altre. g. ferrari,
teosofia precede, promettendo anticipatamente la felicità a tutti i viventi. 2.
delle preghiere che il teosofico è esortato a recitare... » -società
» -società teosofica: quella fondata a new york nel 1875, anche per
) ': società fondata nel 1875 a new york da helen petrovsna e dal
con riferimento sia alla dottrina neoplatonica sia a quella elaborata dal movimento fondato negli stati
219: questo simbolismo da occasione a una opportuna digressione su 'l dogma teosofico
o interpretazione della vita, e perciò, a suo modo, una filosofia.
queste tavole di arabeschi sarebbero di certo piaciute a quei teosofi d'acqua dolce che ne
: questo irina credeva ed era riuscita a far credere non solamente a valeriano, che
ed era riuscita a far credere non solamente a valeriano, che, figlio d'un
trattato di convitati. m. a. marchi, 1-ii-261: 'teossenie': festa
(fg. perigoniali), il quale a seconda del numero di parti si tira
. tèpdle, nome proposto nel 1827 da a. p de can- dolle, formato
cantò guerre, orribili / guerre; e a la cena immonda / convitò i lupi
; /... sol per me a fille / mille dir piacciati / cose
ai bei dì sereni, / avvinto a quelle braccia / baciai la medagliuzza / tepente
. monti, x-5-93: a me tepe la ligure / spiaggia e sverna
di lana e materassi pur di lana bastano a giacervi tiepidamente nel maggior colmo del verno
benché tepidamente) non ometto di raccomandarla a dio signor nostro. bresciani, 6-i-335:
mio uomo, quale io avevo imparato a conoscerlo, dal personaggio che le due
nelle terme romane, vaso di rame destinato a contenere l'acqua tiepida e posto fra
ignoranze della natura. bresciani, 6-viii-116: a man diritta è il tepidario delle piante
verdi e pieni di foglie quasi tutti fare a noi ombra e schermo incontro al sole
bernardino da siena, 2-i-419: ritorna a far bene e riscaldati, acciò che tu
facci vomicare il signore, imperò che a dio dispiace molto la tepidezza. machiavelli
lento amore, cioè se lentamente alcuno a questo bene conoscere et acquistare, non
28-91: giunsi, se non sbaglio, a rinfacciargli la sua tepidezza verso un popolo
cxxi-iii- 254: ma non devi attribuirlo a tepidezza di sentimenti. -in senso concreto
senso concreto: comportamento o affermazione improntata a scarso zelo, entusiasmo o a eccessiva
improntata a scarso zelo, entusiasmo o a eccessiva prudenza. a. molin
entusiasmo o a eccessiva prudenza. a. molin, lxxx-4-126: se raffredi un
, o noia apporta, / né a la sua fiorita e lieta fronte. nievo
, sm. disus. atteggiamento improntato a eccessiva moderazione, estrema cautela, scarso entusiasmo
di cielo. scamozzi, 1-307-35: a questa parte (verso mezzodì) si
raffreddandosi la region superiore dell'acqua và a trovare la tepidità del fondo e vi dura
, pareva che adi- mandasseno l'uno a l'altro cum gli occhi pietade al suo
cassia fresca quando ha soave odore e a gustarla molto frizza in bocca: e più
e abbia il colore purpureo. a. boito, 169: il verme viaggia
cunicoli sotterranei quando fuori da freddo, simile a un tepor viscerale del suolo.
sveglia suonò, lei non dormiva e pensava a tante cose, nel tepore del letto
gentilezza il mio cuore moriva, rinviene a poco a poco alla vita.
mio cuore moriva, rinviene a poco a poco alla vita. -affetto intenso
fiammella come in un topazio limpido. a poco a poco, sotto il mio sguardo
in un topazio limpido. a poco a poco, sotto il mio sguardo intento,
, 2-ii- 350: più aspra d'a cipolla, e d'u stuppone, /
, associazione di gaudenti rissosi, costituitasi a milano negli anni 1816- 1817 e sciolta
parlate anche fuori d'italia, da ricondurre a una base prelatina * tippa, corrispondente
si mette ad andare in giro prendendo a sprangate gli immigrati di colore che gli capitano
gli immigrati di colore che gli capitano a tiro. = deriv. da teppa
gusto son pretesto per far del teppismo a pugni. bocchelli, 2-xxii-191: abbiamo visto
mestiere e operai che fanno 1 teppisti a tempo avanzato. c. e.
voci blasfeme e di stornelli teppisti simili a lamenti notturni e lontani.
balestrini, 1-17: gruppi di provocatori appartenenti a organizzazioni extraparlamentari sedicenti di sinistra hanno
: l'esito reazionario e quasi teppistico, a cui montale 'ingenuamente'giunge, scoprendosi,
, sgg. che è nato o abita a teramo (anche in una sineddoche)
4. dialetto che si parla a teramo. savinio, 22-253: loro
con uso enfatico). -con riferimento a dio in quanto sana l'anima dal
condizione di un terapeuta che, davanti a un delirante, si limitasse a constatare il
, davanti a un delirante, si limitasse a constatare il delirio e a chiedere al
si limitasse a constatare il delirio e a chiedere al delirante di smettere di delirare.
anche la sua ben differente qualificazione rispetto a tanti improvvisati 'curatori d'anime'...
-anche sostant. m. a. marchi, 1-ii-262: terapeuti: aggiunto
un vecchio medico della città... a cui il d'an- drea, venuto
aiuto o per lenimento delle sue sofferenze a qualche stravaganza terapeutica. -in partic.
cura; terapeutica. m. a. marchi, 1-ii-262: 'terapia': medicina
essere corrette con una banale terapia antalgica. a. tabucchi, 13-130: il tempo
quindici minuti più del necessario, vada pure a rivestirei. -in partic.:
, e il dottor vlad. raccontare a voi non mi dà più nessun piacere.
ci riesce l'istituzione dovrebbe risultare terapeutica a tutti i livelli, anche per i
= deriv. da teratogenico. a distinguere un soprannaturalismo ch'essi chiamano razionateratogènico,
. minerale costituito da caolinite impura associata a quarzo, mica e limonite. bombicci
un caso spiccato di teratologia, adattissimo a far risaltare la differenza tra l'espressione
, che si riferisce alla teratologia, a un'anomalia morfologica, in partic.
classe dei mammiferi. cassieri, 11-118: a conferma dell'estrema vulnerabilità del feto sotto
brutius... descrive un caso analogo a quello della signora tamara. una voglia
quello della signora tamara. una voglia a forma di pene, un pene teratologico,
unità di misura dell'energia elettrica corrispondente a io12 wattora. s. boeri
sacchetti, 369: meglio seria a stare tra le marmotte / o tra le
1-186: laida avicena la terbentina, data a quantità de uno cicere e più secundo
mattioli [dioscoridej, 87: cavasi oltre a questo del larice quella liquida e valorosissima
ordine di piante della classe dicotiledoni, a cui appartengono l'acero, l'ippocastano
] verde pendente al pallido, simile a la callaide; e questo vuol dioscoride,
; sono arbusti o alberelli alti sino a cinque metri, con corteccia liscia,
terra nelli nostri vasi, e portate a quello uomo doni, e un poco
careri, 1-i-132: due miglia da gerusalemme a sinistra, si vede un albero di
reni medesimi le renelle. barsanti [in a. cocchi, 8-337]: e
. xegépivùog, di attestazione tarda rispetto a xégnivftog, xgèniùog (relitto egeo di
mari delle zone tropicali. a. issel [« la natura »,
e l'ascendente machina: con la quale a pede plano se possa passare al
critico, l'inconscio dell'editore mira a salvaguardare la personale libertà di opzione.
che sono seminate per il craneo, a nutrizione di quello; queste si veggono
s'interna in tanto numero, che arriva a distruggerli. p. levi, 2-96
che è dal gr. teqtiòórv arane a telpu) e al lat terère (v
publio terenzio afro (ii sec. a. c.) e alla sua produzione
che è proprio, tipico o si riferisce a maria teresa d'asburgo, imperatrice d'
pilati, 1-21: si ha pubblicato a vienna, alcuni anni fa, un
codice teresiano. quest'opera è ben a un gran pezzo contraria alle mire ed all'
proprio, tipico o che si riferisce a santa teresa d'avila (1515-1587) o
avila. -sf. religiosa appartenente a tale ordine monastico. pratesi, 5-49
italiana [12-ii-1911], 154: rifatta a nuovo la chiesa dei santi pietro e
, ha detto, e si e messa a ridere. era un riso giovane e
. serva compiacente, disposta ad accondiscendere a prestazioni sessuali. volponi, 2-347:
correggio, 1-397: terete braccie, e a ciascun non falla / una candida man
d'uccelli ha di più delle altre a me note. 3.
. bot. famiglia della classe ascomiceti a cui appartengono alcune specie dette comunemente tartufo
con lieve / bisso il madido fronte a lui tergendo, / e le aurette agitando
agitando, il tardo sonno / inviterai a fomentar con l'ali / la nascente salute
. pascoli, 805: da voi fuggiva a passo a passo il monte / tremando
, 805: da voi fuggiva a passo a passo il monte / tremando per le
pascoli, 5-155: non si affolleranno intorno a te i giovani bruciando d'entusiasmo,
. tasso, 1-2-88: in mezzo a mille tende un tempio s'erge / con
terge, / perch'ivi il sacerdote a dio consacri. chiahrera, 4-10-5: non
peccati; purificare. -anche con riferimento a dio. pagliaresi, xliii-112: fà
tua purità vaga ed ardente / vegn'a terger talor l'animo mio. baldi,
fonti del secolo decimo quarto, e a quelli de'latini. -eliminare una
acqua ella è del batte- smo: a l'uom non lice / in lei terger
, stillata / manna dai grappoli, / a terger nata 7 cura dagli animi.
carducci, iii-3-181: messer francesco, a voi per pace io vegno / e
voi per pace io vegno / e a la vostra gentile amica bionda: / terger
alma irosa e 'l torvo ingegno / a la dolce di sorga e lucid'onda.
sperge; / unde la lingua che a torto sumerge / alcuna parte ch'el vangelio
opre sue, e ne'suoi lumi inferiore a quello del sapone stesso e una non maggiore
lemene, i-332: deh, dissi a la mia clio, tergi lo stile,
bombetta atomica anche loairozzi e terga, a te mai scrivo, / a te,
terga, a te mai scrivo, / a te, cui detta su la tosca lira
da sé una sì rea opidi sfuggire a una domanda temporeggiando, ricorrennione, e
rimprovero degli spagnuoli pra do a pretesti e sotterfugi, evitando di esprimere con
. tale, come è possibile a tergiversare ancora, a reccalcitrare e a
, come è possibile a tergiversare ancora, a reccalcitrare e a tergestino, agg
possibile a tergiversare ancora, a reccalcitrare e a tergestino, agg. che si
, e più tosto tergiversare, che parlare a pro = voce dotta, lai tergestinus
hi- posito. alfieri, 1-252: tagliai a dirittura nel vivo, e senza punto
si è spento, ma il tergi continuava a chiarò a tutti ch'egli aveva
ma il tergi continuava a chiarò a tutti ch'egli aveva proposto di mutar vita
asticelle metalliche munite di tito, induceva tutti a tergiversare. piovene, 3-120: attilio infine
mosse da un motorino elettrico, si decise a chiedere di sposarmi; io cercai di tergiversare
cristallo (v.). un soccorso a mio padre e alla famiglia. leoni,
non venire al punto. rebbe a fare l'ufficio del tergiduttóre. bisaccioni,
shrinketh backe and will not holde to a point, a hafter, a wran-
and will not holde to a point, a hafter, a wran- balenano, e
holde to a point, a hafter, a wran- balenano, e i tergiduttori che
tergiduttori che guardano indietro e camminano gler, a dodger, one that runner backe and yet
il pane. pascoli, 1-253: va a rassicurare lo spremitura dei limoni,
riescono dolcissime, e legano il malcapitato a doppiofilo. 2. dir.
tergivèrso, agg. ant. che tende a tergiversare, a non obbedire prontamente a
. ant. che tende a tergiversare, a non obbedire prontamente a ordini e comandi
a tergiversare, a non obbedire prontamente a ordini e comandi. buonarroti il giovane
piegasti, / né tendesti la mente / a studio, o disciplina od arte alcuna
. savinio, 22-158: ci accompagnò a una poltrona di velluto spelacchiato, la quale
poltrona di velluto spelacchiato, la quale appena a contatto con le nostre ter ^ a
a contatto con le nostre ter ^ a emise un'alta colonna di polvere. arpino
di fiere. dell'uva, 51: a gli uomini di più fur giunti i
di sudor aspersi i terghi suoi / cadder a terra da stanchezza vinti. tasso,
stanchezza vinti. tasso, 17-28: smisurato a un elefante il tergo / preme così
: ma ve l'eroe, che a corridor veloce, / già preme il tergo
tori entro una mandra / ora salta a quello in tergo e sì gli scava
tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica, seghettata, era stravaccato
seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti. -con riferimento al
bracati / che richiamato in fin ai casa a l'orco / i parasiti avrian già
il cuoio, con partic. riferimento a quello particolarmente robusto ricavato dal dorso dei
de la già àtestia il sito / a sinistra piegar prende partito. salvini, 48-79
. cicognani, v-1-523: quando ritornò a casa nostra, stemmo lungo tempo sulla
, ecc. (anche nell'espressione a tergo). muzio, 5-80:
aspetta la sua nota de'manoscritti, mentre a tergo la medesima sono alcune sue memorie
fare qualche osservazioncella, che ho scotto a tergo delle medesime. carducci, iii-8-96
anteriore del settimo, che restò vuoto a tergo. pascoli, 1-263: intanto
1-263: intanto dal danesi mi verranno a giorni nuovi 'clichés'. vedrai per il
: oppressi alla fine i mamalucchi si diedero a rapida fuga, perseguitati da corridori turchi
arditamente sul tergo del nemico ed interrompeva a matani i ponti sul someni.
, sicché i soldati insieme coll'armi sospese a tergo ne possono portare parecchi. g
lepido, che d'argento traggesi il manto a tergo, / d'intersiati smeraldi ridente
ambiguo, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. pirandello, 8-585
su la punta del naso, le mani a tergo, passeggiava; si fermava di
ancora / parmi d'aver l'orrido ceffo a tergo. b. corsini, 2-32
b. corsini, 2-32: si lasciarono a tergo il bel villaggio / di cantalupo
bel villaggio / di cantalupo, ed a sinistra mano / piegando alquanto, tennero il
lo quale volgendo il capo, veggomi a tergo l'amico colombo. cattaneo, iv-
colombo. cattaneo, iv- 2-266: a tergo dei poderi, verso la selva,
e continua. nigra, 32: a tergo alta si sorge / folta d'ombre
1915-18, 345: sono segnalati incendi a tergo delle posizioni avversarie. -alle
calcagna. cesarotti, 1-viii-348: achille a tergo / tuttor gli sta: così falcone
al giorno /... ed ella a tergo mena / l'altre stelle minore
/ l'altre stelle minore / che a lei d'intorno intorno / cedon parte del
-dietro, sulla parte posteriore (con riferimento a edifici).
dà sul davanti, dà sui giardini, a tergo. -al tergo di
terghi. -avere i terghi dietro a un luogo: abitare, risiedere,
questi sono nel ponente, / neri a vedere come corbi e merghi.
età (ed è per lo più riferito a un'età avanzata). passeroni,
o cada. monti, x-3-12: a quel trabalzo per terror le chiome / mi
-alle spalle (in partic. con riferimento a schiera- menti militari, battaglie, duelli
ruppe sbaragliò aa tergo, sulla fronte, a destra ed a sinistra. bacchetti,
tergo, sulla fronte, a destra ed a sinistra. bacchetti, 14-162: i
: i sandeh hanno appena potuto far fronte a questi di fianco, che altri arrivano
o dietro il tergo: assalire alle spalle a tradimento. - anche: calunniare subdolamente
ingrata anima prava, dietro il tergo a ferir chi non ti tocca? carducci,
ti tocca? carducci, iii-2-8: prode a nascondersi, ferendo il tergo, /
maramaldo. -lasciare, lasciarsi a tergo: abbandonare una situazione sfavorevole,
. lucini, 4-297: si lasciava a tergo le lercie e reddituarie congiure di
, 93: or i bassi desir lasciando a tergo, / perché la mente in
-rivolgere, rivoltare, volgere, voltare a, il tergo: allontanarsi da un
anguillara, 39: di quei ch'a troia già voltar le terga. goldoni,
. peri, 14-22: fin che a terra i fiesolani alberghi / non veg-
le schiere avverse / volgere il tergo a vii terrore in preda. -rifiutare
. plur. zool. famiglia di aracnidi a cui appartengono numerose specie, per lo
famiglia terididi. m. a. marchi, 1-ii-263: 'teridio': genere
politeisti- che, attribuzione alle divinità e a personaggi mitologici di caratteri animali.
la quale fa intormentire e perdere ogni senso a tutte le fiere. lomazzi, 4-i-206
è molto in uso, di quando a quale animale si vogli, si vole far
far perdere il senso, di dargli a bere o mangiare dilla erba detta terionarca.
dove si coniungea due vie che mena a tamnas: imperciò che era cresciuto seia
.. buone... e facte a la bontà di l. 4, s
che erano alla bontà di denari 16v2, a numero 265 per marco.
che vi si praticano. -acquetermali: sgorganti a una temperatura superiore ai 14x e usate
in partic. per la preparazione di fanghi a scopi curativi. redi [
supporre che le acque termali abbiano cooperato a formarli. massaia, viii-32: consultati
formarli. massaia, viii-32: consultati a parigi alcuni medici, mi consigliarono i bagni
termalizzare, tr. fis. sottoporre a termalizzazione. = dall'ingl.
sangue da una parte delle tempie, et a questo effetto ancora ciascheduno dì si cura
sio in le dite termen chi servìa a queli che se ge bagnavam. filarete
industre- mente in bella parte amena / a ragunanze dilettose alzati. martello, 333
o con pregiudizio maggiore de'corpi. a. verri, ii-312: una generazione spregia-
che pur erano momenti grati se non altro a vederli. imbriani, 7-78:
foia. 2. stabilimento annesso a sorgente termale dotato di impianti per le
anche: la sorgente stessa. a. cocchi, 8-37: di queste aque
, 15-209: più di cento persone, a scorno dei malcontenti e dei maldicenti,
in automobile e girare la provincia, andare a cena nelle ville, nelle case dei
-con meton.: cura termale. a. tabacchi, 13-70: pereira si avvicinò
. tabacchi, 13-70: pereira si avvicinò a silva, lo salutò, gli disse
fiorini ii d'oro, terme di qui a tutto ottobre proximo. -conclusione
vermi, / è divorato il corpo a un batter d'ale, / et orrido
che, riscaldate dal sole, dànno origine a quelle correnti ascensionali di aria calda,
termico, difetto di particolare gravità, a suo dire, inquantoché lo rendeva insensibile
l'ango- sciante questione / se sia a freddo o a caldo l'ispirazione / non
sciante questione / se sia a freddo o a caldo l'ispirazione / non appartiene alla
di zucchero, e la fermentazione arriva a un grado di calore eccessivo: una salita
kussmaul ed altri sintomi: reazioni regredibili grazie a speciali trattamenti. -che fornisce
per il riscaldamento domestico e industriale. a. parazzoli, 1-ii-245: la scarsità delle
e il basso prezzo del combustibile (7 a 15 lire la tonnellata), dovevano
calore. -coperta termica: coperta da letto a doppio strato di tessuto di lana,
francia potesse offrire, non era li a vestirlo con la tuta termica, a
li a vestirlo con la tuta termica, a metterlo nella carlinga come un orso in
(9 termidoro anno ii) partecipò a rovesciare il governo di robespierre ponendo fine
degli anni 80 i radicali si sono venuti a trovare sempre più spaesati, in una
di un processo politico rivoluzionario e ritorno a una linea più moderata. montale,
tutta pienezza parimente comprende e possiede, a cui niente di futuro manchi, e
la velocità con cui un grave è spinto a bella posta allo 'ngiù, superasse la
fiera del ciclo terminale: dopo 'la morte a venezia', 'la peste a venezia'
morte a venezia', 'la peste a venezia', 'le alghe a venezia', (
'la peste a venezia', 'le alghe a venezia', (...) ecc
- inevitabilmente, fatalmente -'la merda a venezia', e poi si chiude?
giamboni, 4-297: mandati i misuratori a misurare la terra di cartagine, ficcati
pino con anelli di ferro di sopra forniti a fine che troncati non siano e perché
volse, che quelle pietre fossero consecrate a giove terminale, commandando, che à quelle
la sua egemonia nel mondo se non a patto di ristabilire il culto della volontà
4. gerg. spacciato, prossimo a venire ucciso. 5. elettron.
di inviare e di ricevere dati, collegata a distanza con l'elaboratore centrale. -anche
autonoma. -terminale coassiale, quello collegabile a una linea coassiale. dizionario di
un ghiacciaio dai nevai che si trovano a ridosso di una parete rocciosa.
fiori raccolti in spighe allungate e frutti a drupa; dal frutto essiccato e polverizzato
generale: concorso pubblico, per esami, a ventuno posti di archivista dattilografo terminalista.
un maestoso altare la cui tavola terminante a mezzo cerchio, rappresenta maddalena. d'
atleta corridore, terminanti in dita simili a un gruppo di radici tenui. beltramelli,
beltramelli, iii-656: era una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino
. 2. che si spinge fino a un determinato punto dello spazio; che
si evolve verso una determinata condizione. a. cocchi, iii-166: essendo che accennate
, tr. (tèrmino). portare a compimento un'operazione, un'iniziativa;
dai segni dell'età che stanno dinnanzi a voi, io non vengo qui per
mai non terminerò di dire che giacerà a terra fra noi altri la gloria delle scienze
. aretino, v-1-404: attende solo a terminare la pace cristiana e la guerra
era condotto in un castello vi- cin'a castiglioni. sarpi, vi-1-185: pregava trovar
gismonda; ed oggi manda / ambasciatore a terminar le nozze. -esaudire un desiderio
dante, par., 31-65: a terminar lo tuo disiro / mosse beatrice
30-36: cotal, qual io la lascio a maggior bando / che quel della mia
. soffici, vi-125: sto terminando a scappa e fuggi l'ultimo capitolo.
terminava i periodi del ragionare, cne a guisa di sirena incantava gl'animi di dolcezza
, e ch'io termini questo discorso a voi certamente assai lungo, o lettori.
'galee riformate', coi quali poter navigare a vele o a remi, secondo le occorrenze
coi quali poter navigare a vele o a remi, secondo le occorrenze, il
va terminando dai turchi. -concorrere a completare un insieme (un elemento).
, i-245: né di essere venuto a terminare tranquillamente la vita in questa così
ah! rimanere qui, sempre, a suo fianco / terminare la vita che m'
. -in partic.: porre fine a una condizione esistenziale penosa e difficile.
, io terminerò i suoi affanni a mio potere. renien, xxxvi-77: se
nostri infortuni,... vi persuaderei a disfarvi in pianto ed a di
. vi persuaderei a disfarvi in pianto ed a di stillar il cuore per
de'mor tali discende / a terminar la servitude amara, / degna è
, / mi porge il ciel, che a terminar m'affretta / i mali
una simile / cura de farti, a cui presiede apolline, / meco distinse
, 1-i-448: una novelletta assai graziosa a udire, nella quale una quistione assai leggiera
udire, nella quale una quistione assai leggiera a terminare cade, dirò. sercambi,
gianelli, ii-59: non potè giungere a terminare la celebre controversia circa la qualità
un contenzioso, una lite; porre fine a un'inimicizia; far cessare un conflitto
tutte le questioni le quali tossono dinanzi a loro cognoscano e le terminino infra due mesi
subord. cantari, 97: stettono a roma eira quattro mesi, / poi termi-
: e quando fummo quivi, vennero a nostra chiamata de'belletrani ed altri in via
norono per collegio mandar sier gasparo contarmi patron a l'arsenal in friul con maistri per
della differenzia e che quivi si attendino a terminare li confini. g. bragaccia,
sia, la quale per la sua grandezza a pena si puote terminare. fibonacci volgar
, 5-10: dicesi orizonte, che vale a dire terminatore, perocché egli termina la
dove stà esposto agli occhi nostri. a. cocchi, 8-15: i monti che
. -arrestare, sbarrare; impedire a una forza (in par- tic.
una forza (in par- tic. a un'emissione luminosa) di procedere oltre,
dante, conv., iii-iv-2: ché a me conviene lasciare per povertà d'intelletto
/ 5 quanto terzi sono, cioè a dire fammi di 4 / 5 terzi e
: disse... di fare sopra a ciò quelo bene que fare potesse,
. anche con la particella pronom. giungere a conclusione, finire, cessare (una
cena, mi trattenne il padre eduardo fino a mezzanotte con mille filastrocche. algarotti,
turbar questa mia vita / già vicina a terminar. g. gozzi, 1-28:
e taffe, nella testa: / e a nulla poi giovò la chiara d'uova
. boccaccio, 1-iv-537: di che a madonna oretta, udendolo il cavaliere spesse
tal che perdé il polso e pareva a ogni punto sul terminare.
e la campagna / fin colà dove a le radici estreme / si termina il vallon
tanto s'inoltra in terra, che arriva a terminare a distanza d'un tiro di
in terra, che arriva a terminare a distanza d'un tiro di moschetto dall'alpi
scalee, che sono spirali, overo a chiocciola. delfico, iii-643: tant'era
porto di atemo, che in esso andavano a terminare tre famose strade consolari ai tempi
anch'io proprio laggiù dove vanno / a terminare dove si / pèrdono? del
: terminossi dunque don secondo quell'anno a siena né quindici uscì fino a settembre quando
anno a siena né quindici uscì fino a settembre quando si diede a cominciare a
quindici uscì fino a settembre quando si diede a cominciare a fare un poco di viaggio
a settembre quando si diede a cominciare a fare un poco di viaggio andando a rimini
cominciare a fare un poco di viaggio andando a rimini. -andare a fissarsi su
viaggio andando a rimini. -andare a fissarsi su un determinato punto (lo
... e massimamente quelle che vanno a terminare in una acutissima punta, come
una catenella d'oro purissimo che andava a terminare in un gioielletto di diamanti. gemelli
, con due torri allato, che terminano a guisa di turbante. ferd. martini
duecento: un largo rettangolo che termina a punta in un angolo ottuso.
greci et ebraici, corre troppo veloce a terminarsi con un certo suono continovato. algarotti
dal segnacaso, è ristretto tal privilegio dentro a certi confini. g. bassani,
superiore dall'entrata del fiume narabona fin a i detti confini o termini. baldelli,
3-404: poi che apollonio fu arrivato a que'luoghi dove l'egitto termina con
quando poi vide che la voce terminava a male, dubitò forte, specialmente che esso
dalla ragione e termini nella sperienzia, a noi bisogna seguitare in contrario, cioè
e con quella investicare la ragione. a. adimari, 4-32: la dolcezza de'
, 2-83: far voglio una osservazione che a prima vista vi parrà contraddittoria, ma
aria, fia [la terra] costretta a terminare collo elemento del fuoco. giraldi
e 'l castello sia anch'esso venuto a terminare in alloggio di cavalli.
alloggio di cavalli. -andare incontro a una determinata condizione o destino.
novanta sono male terminati. -ridursi a compiere una data azione, a seguire un
-ridursi a compiere una data azione, a seguire un determinato comportamento. mazzini
dove mi sia. -passare a un determinato incarico istituzionale. l.
primarie chiese dispagna. 14. giungere a una dimensione di assoluta compiutezza; adempiersi
le deliberazioni della pace e guerra abbiano a terminare nel senato. = voce dotta
ne dirò d'essi più termina- tamente a li luochi de loro miniere proprie. sorte
. -con puntualità ed esattezza. a. pucci, cent., 31-61:
, cent., 31-61: ma comparisse a lui personalmente, / e pagasse il
terminativi di queste linee, come da 2 a 3 si condurranno le linee rette.
raddolcendosi e formandosi la lingula, venne a ricevere la sua vocale terminativa 'a'.
che diede termine al mio diletto. a. cattaneo, ii-316: mantengasi fisso l'
. botta, 6-ii-431: si determinò a non voler più sfuggir l'incontro, ma
l'incontro, ma per lo contrario a combattere coi nemici a bandiere spiegate in una
per lo contrario a combattere coi nemici a bandiere spiegate in una terminativa battaglia.
età). -anche: che è giunto a compimento, che è stato portato a
a compimento, che è stato portato a termine, espletato
. carlo borromeo, 1-112: benedite a dio, o vecchi, che vi ha
delle poesie toscane del senatore, cominciate a stamparsi poco avanti la sua morte, e
nazionali dell'età di 20 anni compiuti a quella di 25 terminati. -prefissato,
tale arte temperato / che il spirto nostro a un ponto venga meno, / e
armato, / al terminato tempo indi a levarmi. -adempiuto, realizzato (
., 3-31: fa un segnale terminato a te medesimo, che non possi passare
temperato che la nutrisca, ed aere simile a sé, e proporzionale, acciocché ben
regno [di napoli] si congiunge a maremma e campagna di roma, che
si dilettarono di versi ritmici terminati, a guisa de'nostri, colla consonanza delle voci
alcun disegno terminate. magalotti, 9-1-129: a vederla [la cometa] con l'
, e tagliente, come se fosse tosata a tondo con le cesoie in sul
che è indeterminato. -sottoposto a limitazioni, a restrizioni. cecco d'
indeterminato. -sottoposto a limitazioni, a restrizioni. cecco d'ascoli, 4810
mezzanità da diritta ragione terminata, intorno a quelle cose, in cui confidiamo, ed
un'attività, che pone fine vittoriosamente a una guerra. -anche: risolutore di
popoli per aver soggiaciuto per molte età a un arbitrario sistema proibitivo terminatóre di ogni
di ogni industria 'sono già oltremodo proclivi a confidare nella fortuna assai più che nell'
obedito i licenziadi e cosa conveniente proveder a la execuzion e le terminazion loro.
, 5-10: dicesi 'orizonte', che vale a dire terminatóre, perocché egli termina la
qui voglio che raccontiamo un affronto fatto a questo grand'uomo del bru- nellesco,
ispasso; e non troppo spesso, a pochi nella terminazione de'cristalli cedeva facendo
su detto credendo ficcare bestenmia, cioè a. ssapere una alquna sua sentenzia di
sua sentenzia di lui appellar quanto che a verità sovrana fuori di susanza.
vineziani alle parti loro, o almeno a certa terminazione della loro volontà. 4
obedito i licenziadi è cosa conveniente proveder a la execuzion de le terminazion loro.
li multi soleno venere e soleno retraire a. ssène la sentenzia de quilli che so'
segundo che aparerà iusto e ra- sonevelle a loro determenare e compiere le parte a la
sonevelle a loro determenare e compiere le parte a la oservase de la terminacione soa.
, per aver carestia de messi, scrivo a la m. v. qui da
e come voi me avete promesso. a. tiepolo, lii-5-153: quivi legge
si compone la fibra midollare che va a questi corpuscoli. la natura [3-v-1885
brignetti, 3-31: se lei si riferisce a quella lineare sensibilità, tattile direi,
. terminazione di una reazione di polimerizzazione a catena: fase in cui l'accrescimento del
sua essere maschile. panigarola, 3-ii-171: a poco a poco, giusto e più cortese
maschile. panigarola, 3-ii-171: a poco a poco, giusto e più cortese, /
dilatando i suoi / è cominciata a dispiacere questa terminazione in 'm', doppo termini
fascisti e della loro zona mortale, era a portata di otta, e sapere
... caminando per strani paesi e a strani pae dai derivati.
, vocale avanti muta e li [a giove] di propagare i termini del creato
quello deserto quaranta anni, e non venne a loro meno passarono li termini e
termini termini d'italia, aveva cominciato a distendersi ai regni orien delle
condine dal papa di accompagnar cesare fino a li ultimi termini tenitore di verderame
una ignobile e povera villetta, ma dentro a termine d'una termini d'italia
ciascuno dei vari tipi di manufatti che servono a timo istante l'animo suo fu combattuto
quelli che i condannati al che servano a stabilire una tale linea di confine (anche
'termini rimetta e ritorni nel com'a fola, presso del camaro / ch'italia
, lo quale era sì grande sasso che a pena xn d'ogne parte. boiardo
le vie e tutte mondo già vassi a far romano, / né sian termini a
a far romano, / né sian termini a roma che l'altre ragioni del detto padule
di / termine immenso che da mare a mare, / col fondamento nel sassi con
, incurva / sé stesso e sembra, a dio caduto, un arco. (1569
bollettini della guerra 1915-t8, 5: a voi [soldati] gloria di pianguarda
mine al mare e poneva legge a tacque che non passassero li bligare
passassero li bligare il suo vicino a stabilire a spese comuni i termini tra le
bligare il suo vicino a stabilire a spese comuni i termini tra le
: avendo mune ed è mantenuta a spese comuni, salvo che vi sia termine
che ancora v'è d'una pietra intagliata a carcittà. roccio, sì l'accomandavano
; e retta poi / da governo più a. cattaneo, i-333: dice essere stato
di granito. moretti, ii-837: davanti a palazzo vecchio permanevano, ahimè la copia
che non servivano più da gran tempo a reggere la catena per sbarrare l'ingresso a
a reggere la catena per sbarrare l'ingresso a palazzo. -segno del confine
dopo tanti lustri / torno per far a morte inganni illustri / canuto ed egro,
morte inganni illustri / canuto ed egro, a le native sponde. s. maffei
per ragion di confine doveano esser venute a contesa. -con riferimento alle mitiche
lo moveriano quanti argani adopra il tempo a tirare il mondo al suo fine.
per capitello, altri una figura fino a mezzo ed il resto verso la base
percussione fatta dall'ombroso concorso nella contr'a sé posta pariete fia più distante al corpo
distante al corpo luminoso e più propinqua a sua dirivazione, tanto più scure e
quattro ponti, che tirando dipoi da ponto a ponto con la riga le linee rette
mentita alla pittura altamente protestandosi non appartenere a lei in verun modo quel pregio che alla
geometrico. fra giordano, 3-40: a ogne termine ha via diritta, dice la
ad un altro. tolosani, 1-1-15: a regger questi cerchi entro si pone /
verso af, la zanca ae venga a urtare col termine in un rampino g
poi si vide il termine di una scala a piuoli appoggiata al muro di cinta.
grosso pallone; corsero ambe le parti a travagliarlo per gettarlo alli termini della parte contraria
tagliavano il granito dei portici per spegnersi a ridosso degli zoccoli della cattedrale.
: udito il segno, subbitamente si muovono a correre, e lassano il termino e
., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo
lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne
che il cavallo porti i crini sparsi a l'aere, ma, arrivato al termine
, con la quale me ne andava a spiegate vele, non sapendo punto a qual
a spiegate vele, non sapendo punto a qual termine dovesse arrestarsi il mio corso
saggio odoroso, augurio sinistro del termine a cui gli uni e gli altri erano incamminati
con entro la sua palla, incominci a descendere... la quale non arriverà
quel manoscritto era o non era arrivato a buon termine. 9. scopo
sarva- cion, nigun no po andà a lo termen ni a logo de paraiso.
nigun no po andà a lo termen ni a logo de paraiso. ca
girar vostro intelletto / in parte, ch'a miglior termino arrive, / ma ben
assassini, avendo con- dutto la cosa a quel termine che loro desideravono, perché
in francia loro si ritornavano lavoranti sotto a di me come gli erano in prima.
spiraglio che l'innovazione apriva con esso a un concetto più vero e più fecondo
tranquillo riposo, / tu ti dimostri a chi vederti appara. / principio se'
, conv., iii-xi-16: chiama enea a ettore: « o luce », ch'
caro termine di tutti i miei disii, a me ha parimente e nelle vigilie e
lasciando fuora il termin della compassione, a noi dentro ritorna per posare in noi.
: oh lettrice gentile, ultimo termine a cui d'ora innanzi mirerò sempre scrivendo.
dante, conv., iv-iv-n: a costoro, cioè a li romani, né
., iv-iv-n: a costoro, cioè a li romani, né termine di cose
., 173: dèo ha staduido a zascauno quanto el dè vivere in questo mondo
in cui rinchiude / fumane vite, a voi prolunghi e renda / arbitra di ogni
molta antichità, da cui si deduce conceduta a livello una quantità di beni che debbono
tua parola, / s'io ritorno a compier lo cammin corto / di quella vita
gravidanza; momento del parto. -parto a termine-, v. parto1, n.
[nutrice] sia istata in parto a diritto termine, cioè a dire ch'ella
in parto a diritto termine, cioè a dire ch'ella non abia suo aiuolo
della loro vita. palamedés, 59: a quello termine dirittamente che breus riguardava in
pregò un ai tito che con lui andasse a vederla, ché veduta ancora non l'
immortale. cesari, 1-2-119: in fino a questo termine gli ebrei erano stati ascoltandolo
niun termine è sì lungo che mi bastasse a pienamentepotervi ringraziare come io vorrei e come a
a pienamentepotervi ringraziare come io vorrei e come a me di far si conviene. savonarola
: se in questo termine sarà bisogno a nostro signore delle forze del re,
loro dato. boiardo, 1-8: proponiamo a l'uomo uno termino di vita di
carducci, ii-10-82: potrei ripeterti che a simili dolori bisogna pur esser preparati,
anzi la fine del loro termine e dare a quella persona che piaciarà a loro.
e dare a quella persona che piaciarà a loro. statuto dell'arte dei vinattieri,
più assume particolare importanza) e rilevante a svariati fini giuridici. -in partic.
capitano o iudice di dare la copia a colui contro el quale si procedesse,
nemici senza il loro dicto, e dare a lui termene convenevole a riprovalli. boccaccio
, e dare a lui termene convenevole a riprovalli. boccaccio, iii-1-44: si le
iii-1-44: si le concedeo / termine a poter fare eccezioni / ne'patti fatti a
a poter fare eccezioni / ne'patti fatti a lei, se per men reo /
sia corso. caro, 12-i-141: a l'ultimo, conoscendo la ragia, gli
conoscendo la ragia, gli mossi lite a l'ordinario il quale è il vescovo di
d'italia], 24: il termine a comparire verrà stabilito dal giudice di pace
remissione, n. 9. -termine a difesa: nel processo penale, periodo di
e. barone, 41: se compra a 'termine fermo', l'imprenditore, che
d'inferiorità levare l'irregolarità ha diritto a un termine per la difesa non rispetto a
a un termine per la difesa non rispetto a concorrenti che si approvvigionino direttamente sul inferiore
concorrenti che si approvvigionino direttamente sul inferiore a cinque giomi, salvo che il giudice ritenga
che il giudice ritenga di rinviamercato 'a pronti'nel momento dei bassi prezzi. einaudi
einaudi, 2-64: re il dibattimento a termini dell'articolo 432. banche, borse
articolo 432. banche, borse, contratti a termine, ecc., non esercitano più
essi spettava. sono scomparsi i contratti a termine, grande strumento di parificazione.
, quello stabilito dal giudice. -contratto a breve, medio, lungo termine, con
se dovessimo domani stipulare in inghilterra un contratto a lungo termine, io credo che gli
presentare al giudice, pro a londra in lire sterline. ve
1-11-279: basti citare nel termine produttorio a ri riodo di tempo che
processi. di credito della banca a un cliente. barbaro, lii-2-231
che so- ant. differimento del pagamento a un tempo gliono chiamare i termini.
: successivo alla vendita (nell'espressione vendere a terogni causa, per ordine del regno
con questo giu-ottimo, i-m: in vendere a termine, ch'è spezie d'usura tro
, 3-66: oh non si corre così a furia! la giustivare luoghi nelli quali
le sue leggi, e non si vola a far morir uno difettiva mostrano. così
dal creditore o richiesto dal debitore (a titolo di proroga) per adempiere a
a titolo di proroga) per adempiere a un determinato obbligo, ottemperare a un
adempiere a un determinato obbligo, ottemperare a un ordine, ecc. conti
2-67: quelli d'africa domandaro pace a lui, ed esso domandò tanto termene a
a lui, ed esso domandò tanto termene a respondere che potesse pria mandare a roma
termene a respondere che potesse pria mandare a roma, sì com'orno che voleva inanzi
5: ordiniamo che ogne questione infin'a quantità di xx soldi debbia avere termine dal
diate termine insino dimane ciré 'f mercato a asciano, e io andrò a vendere
mercato a asciano, e io andrò a vendere un poco di panno. bandello,
sp., 1 (io): a tutti costoro ordina che, nel termine
, nel termine di giomi sei, abbiano a sgomberare il paese. bilenchi, 14-112
14-112: fino al 20 ottobre c. a. vi sarà dato termine di essere
. fagiuoli, i-124: chi lodi sole a masticarsi prova / com'egli ne ritrae
dopo finito il termine. -contratto a termine, contratto che ha per oggetto
prestabilita la durata (anziché essere stipulato a tempo indeterminato; con particolare riferimento a
a tempo indeterminato; con particolare riferimento a un tipo di contratto di lavoro subordinato
lettere di licenziamento ai 22 lavoratori assunti a contratto a termine. c. c.
licenziamento ai 22 lavoratori assunti a contratto a termine. c. c. n.
(1991-1994), 11: le assunzioni a termine per sostituzioni ferie, aspettativa o
il prezzo dei titoli può variare o a favore del venditore o a favore dell'
può variare o a favore del venditore o a favore dell'acquirente), anche nell'
), anche nell'espressione contratto, a termine. -pronti contro termine, contratto di
contratto, entro cui si può adempiere a un obbligo senza incorrere in mora o
breve di montieri, v-50-69: comandare a cului ke l'àe a dare [
v-50-69: comandare a cului ke l'àe a dare [l'avere] per seramento
l'avere] per seramento ke 'l paghi a certo termine. latini, rettor.,
da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et
una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a certa pena.
pagare in parigi a certo termine et a certa pena. novellino, xxviii-809: ando
1-25: il podestà assegnò loro termine a partire, e non ubidirono. guicciardini,
il termine che fisse / il capitano a darle alcuno soccorso, / a lui se
il capitano a darle alcuno soccorso, / a lui se 'n venne riverente e disse
già scaduti (come la penalità toccasse a lei); chi non ne uscirebbe stracco
e reale. metastasio, 1-v-406: includo a v. s. illustrissima la
condizione, modalità di condotta imposte autoritativamente a un determinato soggetto (e per lo
è usato al plur.). - a termini di contratto, a termini di
. - a termini di contratto, a termini di legge, in conformità ed
legge, in conformità ed in ottemperanza a quanto prescritto da un contratto o dalla
termini di questo pagamento vorremo che bissino a vantaggio nostro. b. segni, 5
dott. ugo brilli; e autorizzo lei a passargliene nei modi e termini che ella
di essi sarebbe stato meno abile individualmente a stiracchiare i termini del contratto, i
in caso di adempienza sarei stato perseguibile a termini di legge. verbali del
piacentino, procuratore della sezione ferriere, a comparire a nome e nell'interesse della fiat
procuratore della sezione ferriere, a comparire a nome e nell'interesse della fiat nel relativo
interesse della fiat nel relativo atto, a termine del quale la medesima acquisterà dalla s
del quale la medesima acquisterà dalla s. a.
legisti. -prerogativa, diritto spettante a una persona. caro, 12-ii-58:
, la quale noi abbiamo avuta sempre contro a dio e contro al prossimo. leggenda
, 1084: subitamente venne una lancia a dargli per lo fianco entro, per la
li-2-239: in filippo iv ora regnante viene a chiudersi la quinta nella mascolina, con
il suo dogma; e mi strinse a sopprimere il libro. d'annunzio, i-953
con un vivo / movimento i guanti a 1 gomiti / ritirava. montano, 287
(1-iv-88): io il voglio cominciare a fare, cioè a ristrignere dentro a
il voglio cominciare a fare, cioè a ristrignere dentro a alcun termine quello di che
a fare, cioè a ristrignere dentro a alcun termine quello di che dobbiamo novellare
che ciascuno abbia spazio di poter pensare a alcuna bella novella sopra la data proposta
persona di questa ninfa, quantunque ridotta a termine di fortuna tragica, muove ben
: non posso negare che la pratica supplisce a molti bisogni e che cento sergenti maggiori
2-3: parlo di tali e quali che a questi nostri tempi si dànno a componer
che a questi nostri tempi si dànno a componer comedie senza aver termine di scienzia
, ma si stendeva poco meno che a tutto lo scibile. piovene, 7-300:
grandi spese, quelle facendo e sostenendo a certo termine. marsilio ficino, 3-202
onesto / quale non è passar lecito a vini core. giuglaris, 1-20: veramente
i limiti comunemente accettati o considerati normali a cui ci si deve attenere nei comportamenti
che lo riceve, non si tiene a li termini del vero, ma passa
passare li termini del vero per compiacere a colui a cui parla. seneca volgar.
termini del vero per compiacere a colui a cui parla. seneca volgar., 3-xxvi
una situazione sia individuale, sia relativa a una collettività o a un periodo storico.
, sia relativa a una collettività o a un periodo storico. dante, par
e pericolosi termini trovandosi, mandò subito a sforza per aiuto. savonarola, 11-68
che voi siate. machiavelli, 1-i-345: a tutti questi termini si viene pe'cattivi
di roma per la via del ridicolo a termini peggiori che non s'è mai ritrovata
ordine e la tranquillità non saresti venuto a quei termini assai pericolosi. tecchi, 5-227
pericolosi. tecchi, 5-227: avvezza a vedere i rapporti fra uomo e donna quasi
data dall'orgoglio. -con riferimento a un'alternativa, a un dilemma.
-con riferimento a un'alternativa, a un dilemma. foscolo, v-169:
, v-169: la necessità riduceva la signora a questi termini: o di posporre la
: con le quali parole toglieno l'animo a quelli che disegniavono tornare a'primi termini
quando perdano ogni speranza il tirare il papa a termini meno onesti. botta, 6-ii-203
l'altro tanto bianco / che nulla neve a quel termine arriva. boccaccio, viii-1-119
questo ancora, accio- ché paia lui a tal termine della teologia esser pervenuto che,
il ciel tanto sereno / che nul zaffiro a quel termino ariva. vasari, 1-3-6
di colorito? chiabrera, 1-ii-182: fino a quale termine, / o figliuoli degli
e caldo ed un aggrandir de'pensieri a sì alto termine di eccellenza. carducci,
tenne un anno nel letto e ridusse a termine che il medico lo diede per ispedito
. gozzi, i-27-51: per ostinarmi a volerle rispondere in versi, mi veggo
in versi, mi veggo quasi ridotto a termine di non darle risposta né in versi
consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine, ricorra ad essa.