voce, quei falsetti, quei suoni a sega, quegli improvvisi 'glissandi'di sillabe,
una dolce inquietudine. calvino, 6-148: a volte gli sembra d'essere in preda
volte gli sembra d'essere in preda a furibondi squilibri. 5. alterazione
i tipi di squilibri che si vengono a determinare:... quelli strutturali,
di una merce qualsiasi e come tale soggetto a tutte le leggi economiche; ne segue
-per estens. disagio economico, dovuto a spese eccessive o impreviste. cavour
: picasso... non sempre riesce a stabilire un equilibrio tra quello che è
prima squilla, la quale suona da mattina a rendere raggione. petrarca, 143-7:
sovente. pulci, 4-38: cominciono a veder casali e ville / e sopra a'
. bacchelli, 2-xix-909: fu egli a ordinare che le squille rintocchino per l'ora
insino passata la squilla, se n'andò a casa. scambrilla, lxxxviii-ii-476: e'
la voglia prava. delluva, 96: a letto mai non la trovar le squille
tromba, o di un altro strumento a fiato o breve brano musicale eseguito con
venti. carena, 1-124: 'orologio a squilla', detto più comunemente orologio a
'orologio a squilla', detto più comunemente orologio a ripetizione, è un orologio da tasca
cui l'ora indicata dalla lancetta è a volontà altrui fatta sentire all'orecchio con altrettanti
xiii-241: poco tardàr le squille furibonde / a minacciar del tempestoso vento.
prelatura romana... faccia luogo a un santo e dotto sinedrio, scelto e
molza, 1-320: bembo, che dietro a l'onorata squilla / ch'uscì d'
sangue degli eroi, / fece lauto banchetto a più di mille / uccelli e fiere
, spettante sull'importo degli affari andati a buon fine al rappresentante o al commissionario
fine al rappresentante o al commissionario tenuto a portare tale garanzia. codice di commercio
avendo vinto i romani ad allia e venendo a fut. indie, starò, staremo-
bibbia volgar., x-05: insino a quest'ora avemo fame e sete e
andatura (un cavallo); fermarsi a comando. -anche: rimanere in ferma a
a comando. -anche: rimanere in ferma a puntare la preda (il cane da
altri uccelli, con aiuto d'alcun catello a queste cose ammaestrato, il quale gli
gli trova, sta e non va a loro, acciocché non le cacci. mazza
vorrei che fosse uno risoluto di darsi a me per sempre, e che non s'
desio dove mi spigni? -per invitare a non immischiarsi. casti, vi-267:
s'i'credesse che mia risposta fosse / a persona che mai tornasse al mondo,
. / per lo scheggiato calle / precipitando a valle, / batte sul fondo e
ramo più non staìsse, / ma a l'orazion me daìsse, -si volea casto
grande cane, ché troppo erano istati. a. pucci, 6-172: venendo il
pontormo, 1-66: adì 26 andamo a san francesco e tomamo a desinare che
adì 26 andamo a san francesco e tomamo a desinare che v'era l'alexandra con
e stémovi la sera e tomamo tucti a le 6 ore. tasso, 6-86:
luogo per voi, e se ci badate a stare toccherete delle labardate. casti,
118: gl'impose che ne andasse a pescarenico e si stesse un po'in
aspettando che il padre cristoforo lo venisse a chiamare. deledaa, iii-294: «
, disse il vecchio, quasi diffidasse a lasciarli andar soli, « torneranno i fratellini
lasciarli andar soli, « torneranno i fratellini a cercarla ». g. raimondi,
tanto meglio;... se è a roma, ci stia. -non poter
non trovare riposo, pace. attribuito a cino, iii-2-41: amor mi sormontava,
capelli e le barbe, la speziali a. -indirizzarsi fissamente su una persona
giamboni, 10-117: la filosofia cominciò a pensare; e quando fue stata una
e ridai, batti e ribatti. a. f. bertini, 1-163: sta
1-163: sta, sta, voi cominciate a conoscere i verbi, non è poco
. metterci alquanto o molto o troppo tempo a fare qualcosa, tardare; dover aspettare
cose,... e volli recarne a voi e a messere: però sono
.. e volli recarne a voi e a messere: però sono stato più che
stato! sanudo, 3-26: stagando tanto a fabricarlo, è segno che è opera
, poi che il negromante sta tanto a venire, toma, trovalo. belo,
, 25: io starò un pezzo a ritornare. cellini, 1-24 (66)
il salamanca spagnolescamente disse: « io giuro a dio, che tanto voglio stare a
a dio, che tanto voglio stare a pagarlo, quanto lui ha penato a farlo
stare a pagarlo, quanto lui ha penato a farlo ». g. m.
-ma dove è ella? -non può star a giugnere. t. contarmi, lxxx-3-623
, s'infuriano non stanno mai molto a perdere o la vita o l'autorità.
. muratori, 7-i-361: poco stette a crescere il flagello. tommaseo, 2-i-182:
si serba, / se stessate cent'anni a ritornare. / se stessate cent'anni
ritornare. / se stessate cent'anni a far ritorno. -stare poco tempo
guerrazzi, 6-572: non istarete gran tempo a riaprire la lapide del domestico avello per
avello per lei. -stare poco a: per poco non. b.
b. davanzati, i-22: poco stavano a uccidere il legato.
arlotto, 199: inteso il garzone toma a casa; e istando in questo,
, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare, e appresso il cambiamento non
. iacopone, 3-51: o'staìste a 'imprendere -tu questa medeci- na? fra
belle donne, e'non è tempo a starsi. foscolo, 1-160: ché stai
, / lascia tossa il calor, e a terra cade; / e a pena
e a terra cade; / e a pena doppo un lungo star pur parla.
rimanere sospeso fra diverse alternative senza riuscire a decidere. dante, par.,
dalla prep. a-, essere intento a fare qualcosa; durare a farla (e
essere intento a fare qualcosa; durare a farla (e può denotare, per
2-10 (1-iv-220): incominciò ad insegnare a costei un calendario buono da fanciulli che
costei un calendario buono da fanciulli che stanno a leggere. bandello, 1-12 (1-143
1-12 (1-143): io non starò a raccontarvi per minuto le carezze che fecero
le carezze che fecero e quante fiate a la lotta giocarono. b. davanzati,
davanzati, ii-87: lo starti ora a dormire e lasciare imbrattare e perdere la
19-60: non istar... a perder tempo. cesarotti, 1-xvi-1-211: ad
veloce: « cane, non istarmi a supplicare ne pei ginocchi, ne pei genitori
, ii-13- 86: non sto a dirti del gran dorare che fu anche per
se una palla fischia, non istate a volerla raccattare: non piazzatevi sulla sua
ne stea in consolare. -stare a vedere-, assistere agli sviluppi di una situazione
. sacchetti, x-219-13: volle stare a vedere come la cognata di questa ricetta
e consigliato per ora, che sia bene a starsi a vedere. g. giustiniani
per ora, che sia bene a starsi a vedere. g. giustiniani, lxxx-3-1064
giustiniani, lxxx-3-1064: ha per massima star a vedere, e dove potrà spende offizi
lontana. spallanzani, ii-187: staremo a vedere come si porteranno le lumache decapitate
decapitate dal signor bonnet. -sta'a vedere che-, indica la probabilità che avvenga
m. cecchi, io-14: deh sta'a vedere, / che sì, ch'ell'
buona favola. ghislanzoni, 18-53: sta'a vedere che i milanesi non avranno pensato
! piovene, 15-97: « sta'a vedere », pensava « che ora sente
di john ». -stiamo a vedere, staremo a vedere-, indica dubbio
. -stiamo a vedere, staremo a vedere-, indica dubbio, perplessità,
va piano, va sano; ma stiamo a vedere, se va lontano. fanzini
in mano. adesso poi staremo a vedere. -sta'a sentire,
poi staremo a vedere. -sta'a sentire, a udire, per invitare energicamente
vedere. -sta'a sentire, a udire, per invitare energicamente l'interlocutore
udire, per invitare energicamente l'interlocutore a fare attenzione a ciò che si sta per
invitare energicamente l'interlocutore a fare attenzione a ciò che si sta per dire.
che ho ragion di pretenderlo, state a udire. c. marzocchi, i-57:
. c. marzocchi, i-57: stia a sentire: un giorno io e lui
diede. pirandello, 8-676: sta'a sentire. vivevamo allora nella campagna dove
son nato. landolfi, 2-28: a quest'uscita egli, non si sa perché
», si disse « allora sta'a sentire ». 7. non
. dante, conv., i-i-13: a li loro piedi si pongano tutti quelli
tu ti affatichi, che tu vadia a pregare gli amici del vecchio e che tu
: starsi, così assolutamente detto, a noi è non far nulla e riposarsi quietamente
non fare cenno; non dare riscontro a una domanda, a una richiesta.
non dare riscontro a una domanda, a una richiesta. novellino, 56 (
, i-91: partendosi quindi, andarono a sodoma; ma abram ancora stava innanzi al
, ii-992: il cane stava davanti a loro, fermo con le zampe nell'acqua
». sacchetti, x-48-10: comincia a dire pianamente: « sta'su: ha'
in dosso. -rimanere alzato a vegliare. fenoglio, 1-188: io
, purg., 5-14: vien dietro a me, e lascia dir le genti:
. 12. porsi di contro a qualcuno, in opposizione e contrasto;
intenzione ostile (anche nelle espressioni stare a petto, a fronte, alla fronte
(anche nelle espressioni stare a petto, a fronte, alla fronte e in contesti
iv-8-27: stavano aringati l'una schiera appetto a l'altra buona pezza. bibbia volgar
1-244: stettono più e più dì a petto l'uno all'altro. boiardo,
paladino, / come costui che meco a fronte è stato, / tristo agramante ed
riuscita, non ardirà certamente di star a fronte a quella di cui costì va adorno
non ardirà certamente di star a fronte a quella di cui costì va adorno il
mai superato? anzi chi pure statogli a fronte? -stare contro a un
statogli a fronte? -stare contro a un colpo: resistergli senza spezzarsi (
saldo, / ma spesso il mena a risco de la morte. -essergli
attore o convenuto (anche nelle espressioni stare a, in giudizio, stare a ragione
stare a, in giudizio, stare a ragione). guittone, 3-88:
ragione). guittone, 3-88: a postutto t'affermo, se quello che perduto
e di ciò non cessomei, dinanzi a qual giudici vuoi, di stame a
dinanzi a qual giudici vuoi, di stame a ragione. s. gregorio magno volgar
in mina, concitò l'aria e cacciò a terra gli edifici? codice napoleonico [
in buono ariento, 11 quale starà a tutte le pruove. imperato, 1-25-5:
fibre si fan lacci e tele che stanno a fuoco. -reggere, sussistere
ulteriori attività o trattative; dare credito a un giuramento; accettare un rendiconto,
studio, di un calcolo; uniformarsi a un'opinione autorevole o invalsa.
lavorenti, si debba stare e credare a lanaiuolo el quale faccia l'arte, contra
l'arte, contra il lavorante infine a quantità di x soldi. belo, 22
io ho veduti e che si avesse a stare a quelli, state sopra di me
veduti e che si avesse a stare a quelli, state sopra di me, che
e'non sarebbono / (e statevene a me) a cotai termini / se cenni
sarebbono / (e statevene a me) a cotai termini / se cenni fussi fatto
scrive sennuccio ed è da starsi / a quella lettra, ch'io sovente allego.
: né il tiraboschi... trovò a ridire su i canti di san francesco
! e. cecchi, 7-17: stando a quanto riferisce il carletti, potrebbe aversi
bonagiunta, lxiii-64: mi conven stare / a la sua dolze speranza / e non
moniglia, 1-iii-203: lui v'inviterà a cena; voi starete. -starci:
disponibile sessualmente (con partic. riferimento a una donna). belo, xxv-1-140
. m. cecchi, 19-40: a questo mo'noi ci potremo stare. buonarroti
fa quando uno muore? bisogna starci a fare per lui. pascoli, 1-238:
. 000 per l 16. 500 presso a poco. c'era da starci,
vittorini, iv-23: lo sa che a camminare non ci sto. fenoglio,
tobia: quel mon- ferrino ci stava a quattro marenghi. -lasciarsi ingannare,
e sai s'è s'affatica / a farmi cenni. / ohibò, non ci
ci sto. 16. sottomettersi a una norma; attenersi ai dettami della
clausole che lo compongono; dare attuazione a una promessa. giamboni, 4-535:
che i goti non erano gente cne istessero a legge per la crudeltà loro sanza freno
nel suo spirito qualche sollievo e ristoro a queste perdite e danni. manzoni,
quale prescrive ai notai che, avendo a fare scrittura o secondo la legge longobardica
operai stavano agli editti. -uniformarsi a una scelta stilistica; restringere l'ambito
: ladislao... non si stava a minaccie, ma con molta copia di
con molta copia di armati si accosta a roma: gli resiste innocenzo, e
di sua vita con loro starete tutti a pane ed acqua. l. frescobaldi,
. frescobaldi, cxxxi-174: per infino a questo luogo sempre mi tenne la febbre,
tenne la febbre, e sempre stetti a pollo pesto. s. caterina da siena
parco vitto, non beve vino e sta a soli legumi, non maneggia mai denaro
parve vedere; ma per non stando a questo, disse a giacomino che di grazia
per non stando a questo, disse a giacomino che di grazia voleva da lui
ne stiedero e se ne godiedero e a me niente mi diedero.
15. interessato a una proprietà, a un possesso o, anche, all'
essa, tenera del mio onore, mai a alcuna persona fidar non mi volle che
più tenero alla libertà della patria che a cesare. sacchetti, v-o: quello che
ignore, che morendo sulla croce perdonò a quelli che l'uccidevano. molza,
voi sì teneri del fatto mio che siete a questo luogo venuti? botta, 6-i-214
breme, conc., iii-156: a chi fosse tenero di sapere con quanta
givan pe'l capo e rinaldo e a orlando, / siccome a tutti gli altri
e rinaldo e a orlando, / siccome a tutti gli altri cavalieri. g.
felicità tenera imago, / cui laura forse a consolarmi invia, / vieni. manzoni
mio bel foco a celebrar gli ardori. n. villani,
-sostant. pindemonte, iii-161: conobbe a maraviglia lo spolveriniambedue quelle molle così possenti a
a maraviglia lo spolveriniambedue quelle molle così possenti a muover l'animo nostro, il tenero
poeta). rezzonico, 377: a questi teneri ed originali poeti non si deve
certamente da noi contrapporre, come piacque a taluno, la versione di remigio fiorentino
(un tipo di grano, in contrapposizione a quello duro, che contiene una quantità
8-2-95: non si dice... a un tenero e debole, cialdino,
. suscettibile, irritabile, permaloso; pronto a reagire. cavalca, 21-14: boezio
, che se ogni cosa non ha a suo modo, sì gli è un gran
noi ardiamo di preporre le nostre forze a dio, di bestemmiarlo e d'avvilirlo
timor della propria vita che il consigliasse a prendersi una prigionia perpetua dentro al suo
cicognani, 9-177: pensava anche fino a che punto ella sarebbe potuta arrivare quando avesse
, si capisce, ma se penso a come ci siamo arrivati mi sa di giuoco
n'era andato, la signora cecilia, a tavola, piangeva, non che
rettore. -fare gli occhi teneri a un luogo: guardare a esso con
gli occhi teneri a un luogo: guardare a esso con interesse, desiderando di stabilirvisi
carducci, iii-13-171: facendo gli occhi teneri a parma che alla morte di filippo maria
la sera al caffè e restava in casa a fare il tenero con gemma.
poliziano, 1-710: se ne giva a spasso alla fontana / calpestando l'er-
nel cor sempre scolpita / da fino a pura e teneretta etade / per equitade pien
belle. -tenerino. attribuito a lacopone [crusca]: e 'n questa
e fantin e tenerin d'etae e incontenente a 'l principio de la lor vita acomenggon
lor vita acomenggon per tempo e fir metui a 'l govo. v. lancellotti,
: un dì ci potevamo considerare fatte a quindici anni, oggi sono le fanciulle
anni, oggi sono le fanciulle teneruccie a diciassette. -acer. teneróne (
. b. davanzati, ii-508: a scudicciuolo è agevole annestare, e i nesti
incline alla tenerezza, alla commozione, a manifestazioni affettuose; espansivo. fagiuoli,
trovare una persona irresoluta o arrendevole a pretese chiose al 'de consolatione philosophiae'
nascimento un certo tenerume di dentro simile a un torlo d'uovo duro, il qual
come troppo fragile e in conseguenza non atto a mettersi in opera. arti e mestieri
dànno un bel colore, che s'approssima a quello di castagna, eccettuato che è
tenerume circa la pannocchia son tutte fatte a spicchi, divisate a quartieri e lavorate
son tutte fatte a spicchi, divisate a quartieri e lavorate di tarsia alla zimina
barlotto, / ovvero il tenerume, a dir più retto / e ne cadde una
tiri su le calze, è capace a svertare peggio di un vaglio. carducci,
eccessivo o svenevolezza; smanceria. a. cattaneo, i-452: perché non apri
donneschi, con far che sieno consegnati a buona servitù e a migliori maestri? zena
che sieno consegnati a buona servitù e a migliori maestri? zena, 1-640: quale
1-640: quale stretto legame l'univa a cotesta donna... e le loro
l'atto di baciarsi... a colpi di tenerume furono ottenuti dilazioni e compromessi
. con meton.: persona troppo incline a commuoversi o a compiere o a dire
: persona troppo incline a commuoversi o a compiere o a dire smancerie, svenevolezze.
incline a commuoversi o a compiere o a dire smancerie, svenevolezze. cantù,
l'armatura, risponde con parole ricise e a spizzico: «... toglietevi
, sm. ant. varietà di pallacorda a cui si può forse far risalire il
velluti, 81: giucava tuttodì a la palla colloro; e in quello
in quello tempo si cominciò di qua a giucare a 'tenes', avvegnadio ch'ai
tempo si cominciò di qua a giucare a 'tenes', avvegnadio ch'ai tempo del
vescicale o anale, associata allo stimolo a orinare o a evacuare, per lo
anale, associata allo stimolo a orinare o a evacuare, per lo più con espulsione
. targioni pozzetti, 12-9-116: principiò a scoprirsi per firenze un'epidemia di disenterie sanguigne
della faringe con bisogno continuo di deglutire a vuoto. = voce dotta, lat
2. noce di cocco. a. briganti, 124: il malavar si
un verme piatto e nastriforme, lungo fino a io m con scolice piccolo munito di
larva esacanta si diffonde nei tessuti dando origine a una seconda forma larvale o cisticerco che
può parassitare anche l'uomo. a. cocchi, 121: molesti viventi.
mentre le radiche di questa pianta, oltre a essere logorate, sono loro di medicamento
dagli altri? -ant. denominazione attribuita a un tipo di vermi che si nutrono
1-416: 'tenia':... also a kindle of wormes that be long,
. 2. anat. formazione a nastro, benderella. 3. archit
le dà di sporto; si toma poi a dividere il tutto in parti sei,
giov. fiorio, 1-416: 'tenia': a womans head-band, fillet or lace to
hir haire, thè knot or fastning of a fillet. d'alberti [s
v.]: 'tenia'si dice anche a quella foggia o distinzione dottorale, che
d'annunzio, iii-2-68: un arnese a foggia di croce lunga: ch'è forse
trofeo: o non piuttosto la stélide atta a reggere l'aplustre, a spiegar la
stélide atta a reggere l'aplustre, a spiegar la tènia in poppa? -strisciolina
une alle altre mediante tenie membranacee, sino a raggiungere dimensioni talvolta ragguardevoli (anche 20-30
di legno duro che nella balestra porta a un'estremità l'arco e circa a metà
porta a un'estremità l'arco e circa a metà un dispositivo a scatto per tenere
arco e circa a metà un dispositivo a scatto per tenere la corda tesa.
: comprai lo sottoscritto terreno dal sottoscritto a dì x gennaio 1357, in su
go la citate de messina fosse stata subiecta a li signoria de li grieci e de
concreto: estensione di territorio che appartiene a una città, a un comune, a
territorio che appartiene a una città, a un comune, a uno stato o a
a una città, a un comune, a uno stato o a un sovrano.
a un comune, a uno stato o a un sovrano. - in partic.
de roma, v-159-84: lo re commandao a li soi e disse ke fosse [
in mare azò che con salvamiento pozati pervenire a li tenimenti de li nemici vuostri.
tenimento del suo paese e conosceva palmo a palmo la terra. landolfi, 14-22:
, per lo più concesso in affitto, a colonia, a mezzadria. statuto
più concesso in affitto, a colonia, a mezzadria. statuto dello siedale di
quel giardino in mezzo al tenimento, / a cui se un ramo de cime se
tenimento delle mura han fatto rimboccare con parapetto a uso di mezzo bastione, come
dir. la condizione di chi è tenuto a una prestazione. - tenimento di restituzione
guiderdone libero e sanza tenimento di restituzione a ragione di xv per c l'anno.
insieme, che tutto il detto allegamento ritorni a tenimen to di rame della
moneta, che noi vogliamo fare, cioè a karati 2. = nome d'
della schiavitù, io mi venderei per poco a un tenitor di postribolo; tanto mi
. d'annunzio, iv-2-407: venduto a un tenitor di postriboli, dal luogo di
di vergogna erasene [fedone] fuggito a socrate. bacchetti, 21-38: villa misotis
e accreditatissima casa di tolleranza, diretta a una tenitrice nota a tutti col nome di
tolleranza, diretta a una tenitrice nota a tutti col nome di marfisa.
genere e valore o ne ha l'uso a diverso titolo; proprietario, possessore.
passata nona, né alcuno si presentava a far contro i tenitori. pascoli,
villanamente fue trasportata;... corrotta a guisa di puttana la tiene il suo
, un'autorità (anche con riferimento a dio). bibbia volgar.,
= var. di territorio, con raccostamelo a tenere1. tenitura, sf.
durante il quale il trattario era tenuto a consegnare la merce in qualsiasi giorno ne
, 2-229: perché poi non possa andare a cipro non capisco. in pochi mesi
(per il singolare), diviso a metà da una rete alta da terra,
in modo che l'avversario non riesca a colpirla o la colpisca in maniera scorretta
nel caso in cui il punteggio sia cinque a cinque si arriverà ai sette giochi e
arriverà ai sette giochi e sul sei a sei si ricorre a un gioco definitivo
giochi e sul sei a sei si ricorre a un gioco definitivo. gaet
e le radure della gran selva privata fino a raggiungere la 'magna domus'e il campo
il fatto che io andassi in montagna, a sciare. il tennis sì, perché
tennis. tomizza, 3-167: si diedero a scalciare le bombe come palle da tennis
si stendeva il tennis in cui veniva a giocare il giovane proust. 3
due coppie di giocatori con modalità simili a quelle dello sport omonimo giocato sul campo
. m. -i). chi gioca a tennis, a livello sia professionistico sia
-i). chi gioca a tennis, a livello sia professionistico sia dilettantistico.
quali, per esemgio, quelli volti a soggetti sportivi: atleti, ginnasti, tennisti
calvino, i-41: bice, lasciata a se stessa, continuava una specie di
re imperatore, il tenno ha inviato a vittorio emanuele iii un telegramma d'augurio.
che si riferisce al poeta ingl. a. tennyson (1809-1892) o alla sua
in grado di estendersi continuamente da cellula a cellula attraverso i ponti intercellulari.
[ottobre 1993], 331: giunzioni a coda di rondine, a verghe,
331: giunzioni a coda di rondine, a verghe, a tenoni, a maschio
coda di rondine, a verghe, a tenoni, a maschio e femmina.
, a verghe, a tenoni, a maschio e femmina. 2.
dice; è composta da un chiodo a forma di tronco di cono fissato al
. sostegno di marmo o pietra, spesso a forma di tronco d'albero, roccia
piedistallo. 4. medie. sutura a tenone. schindilesi. 5. vena
). patol. neoplasia relativa a un tendine. = voce dotta
sempre un istesso tenore di vita felice a cui non manca mai cosa alcuna, abbondando
sensi, colla mortificazione che cristo comanda a tutti. ungaretti, xi-105: l'aggiotaggio
conseguenza ad affitti enormi; ha portato a un tenore di vita sbalorditivo; e la
molte volte non significa che difficile adattamento a un ritorno a limiti normali. vittorini
significa che difficile adattamento a un ritorno a limiti normali. vittorini, 7-138:
signore, / e 'l cavallo ne menò a mano / e sì gli raccontò tutto
'l mese / che prima si movèro a quel tenore. esopo volgar., 7-248
tra molti, e provargli, che tutt'a sei camminino d'uno stesso tenore.
esegue il canto fermo, tenendo più a lungo le note come base di accompagnamento
tuono. 2. in uno strumento a sei corde, come il liuto, corda
agire. iacopone, 1-78-128: a le laude de lo signore / eo ditto
vói'salire, or ce pun core / a tutto quel ch'eo n'ho parlato
me cotanti anni... mi fa a credere che ella non abbia trasmesso quel
mai fosse / altro signor di tanto bene a parte. metastasio, i-ii- 181
nel tenore della mia vita mi studio a tutta possa di sostenere quel grado che a
a tutta possa di sostenere quel grado che a me sercambi, 22: mandato lo
de la mia stella; / nacqui solo a le fiamme, e 'l mio destino
maturo. assarino, 2-ii-56: si diedero a macchinar forme, colle? [uali
giron le nevi: già l'erbe riedono a i prati / e a gli alberi le
l'erbe riedono a i prati / e a gli alberi le chiome; / cangia
se più benigna e pia / fossi stata a miei pianti, a miei sospiri,
/ fossi stata a miei pianti, a miei sospiri, / più lieto e più
; messaggio, contenuto, argomento. a. pucci, 5-56: 'l re che
che savio era e ben accorto, / a la sua donna ebbe iscritto il tenore
, 2-29-39: ma il conte, volto a lui, disse: « barone,
per questa cagione / che tu rapporti a lui tutto il tenore ». cantari
facta tra 'l duca e fiorentini nel 1419 a * 8 di febbraio, non poteva
guerriglia delle letterature e che devono ricominciare a scoprire il mondo da principio. 7
bifolci, / ma nimphe et muse a quel tenor cantando: / ivi m'assisi
corteo. 10. locuz. a tenore di qualcosa: in conformità con
, e condannato in ducente » scudi a tenore della perizia. metastasio, 1-iv-413:
mi assicura di aver consegnato di sua mano a quell'ufficio della posta un esemplare del
quell'ufficio della posta un esemplare del 'romolo'a voi diretto, a tenore della mia
esemplare del 'romolo'a voi diretto, a tenore della mia commissione, il dì primo
te vi- deam', e perciò, a tenore degli accennati principii, si darà qualche
più per utilità che per erudizione. operino a tenore delle risoluzioni prese dal corpo.
questo punto ho finito di scrivere, a tenore del vostro desiderio, una lunga
. ha favorito scrivere le condizioni, a tenor delle quali cambiatesi le forme del
forme del governo, un presidio francese entrerà a proteggere il primo stabilimento della vera libertà
in venezia. faldella, i-5-312: a tenore del regolamento un deputato può parlare
e lemmo calzolaio; e dissano quasi a uno tinore. sarpi, viii-216:
uno tinore. sarpi, viii-216: a questi inconvenienti non è altro rimedio appropriato se
boccaccio, ii-234: quando appressato fu a quel vallone / alquanto, udì un'
voce 7 con duo tenori, ed a scoltar si pone / faccendo delle braccia
scoltar si pone / faccendo delle braccia a giove croce. bisticci, 3-208:
la composizione, mantiene il tuono, a questa parte qualche volta è permesso di
rigo al do sopra il rigo, fino a giungere al sol e oltre; il
voce. -anche: in una composizione a più voci, la parte scritta per tale
, i-5-4: terminata la cena, a uno spartito / di musica italiana si
, / di cromatico genere, eseguito / a tre voci, tenor, basso e
neve, vi saluto di cuore, a rivederci ». e. lecchi, 2-51
angelillo e altafini, non sono riusciti a scoccare una nota degna delle rispettive ugole
diventando importuni, eleva l'afflitta, a coprirli, il tenore di lei.
. locuz. fare tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno: in un'
fare tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno: in un'esecuzione musicale,
con tua fistula alquanto / e canterem sotto a l'om- brose foglie. berni,
61-60 (v-130): sta loro avanti a cantare una dama / che con la
18-24: il coro uman, ch'a i cigni, a l'aura, a
uman, ch'a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea
a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa
si cele. -con riferimento a rumori. sacchetti, 225-10: alcun'
dell'ansia, udirono i nostri successi, a noi fan te
/ ma un riso d'ironia spunta a madama. -reggere, tenere tenore
-reggere, tenere tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno, tenersi il
tenere tenore, il tenore a qualcosa, a qualcuno, tenersi il tenore-, adattarsi
/ si tengono il tenor, si vanno a versi. -corrispondere perfettamente, essere
, essere in sintonia (con riferimento a soggetti inanim.). rasori,
: un tenorone. grande e grosso, a vedersi, come se pavarotti portasse,
vedersi, come se pavarotti portasse, a cavalcioni, sopra di sé, se stesso
: dopo breve preludio di accordi, prende a cantare con voce tenoreggiante. tenoreggiare
voce di tenore o con tonalità simile a essa. tassoni, 8-46: e
dalle spalle irose della contessa; si avvicinò a lei con morbidezza e tenoreggiando con la
. che è proprio, tipico, adatto a un tenore. panzini, iii-549:
fatta amicizia, la serenata di almaviva a rosina. g. bassani, 5-85
-per estens.: persona gentile, a modo, affabile. moretti, ii-900
moretti, ii-900: era stato fino a qualche tempo prima uno scrittore piuttosto simpatico
ce n'è. -con riferimento a un uccello. saba, 4-42:
sotto forma di lamelle flessibili in seguito a sublimazione sulle lave dell'etna e del
tenosutu- ra. m. a. canini, 1-977: 'tenorrafìa': sutura
parte anatomica eccessivamente tesa. m. a. canini, 1-977: 'tenotomia': sezione
tenòtomo, sm. chirurg. bisturi a lama corta usato nell'incisione dei tendini
incisione dei tendini. m. a. canini, 1-977: 'tenotomo': strumento
detto tenotomo, che è un piccolo scalpello a lama corta e stretta. = voce
animale appartenente alla stessa famiglia, ma a generi diversi (tenrec d'acqua, tenrec
stor. nell'antica roma, carro sacro a due ruote, trainato da cavalli o
2. fis. che può essere sollecitato a trazione e subire una distensione.
3. mus. ant. che è a corde (strumento). -anche so-
solenoide costituito da un filo conduttore avvolto a spire su un supporto flessibile e
spire su un supporto flessibile e collegato a un galva- nometro.
, agg. che è proprio, relativo a uno stato di forte tensione psichica o
. essa inizia in coincidenza di un evento a forte contenuto emotivo, cessato il quale
il quale il disturbo del sonno persiste a causa di un condizionamento negativo nei confronti
testo, ecc. p. a. rovatti, 4-60: squalificando la metafora
, 4-60: squalificando la metafora -sostituzione a vantaggio dell'ipotesi della 'tensionalità'metaforica.
10 stato di ciò che è sottoposto a sollecitazioni varie (e nel linguaggio della
propriamente la sollecitazione prodotta in un corpo a cui si applica una fase di trazione
percosse dell'onde dell'aria che vanno a ferire il timpano del nostro orecchio. viviani
1-17: ne 11 strumenti a corde l'acutezza del suono è in ragione
involucro. g. l. calisse [a. einstein], 60: la
, 60: la fune è obbligata a seguire il moto della cassa e lo
relazione ah'ambiente che lo contiene, a una determinata temperatura (anche nell'espressione
della polvere, doveva scemar di tensione a misura che la palla, scorrendo entro
tessuti muscolari, ecc., dovuto a sforzo fisico, malattia, ecc. (
crescenzi volgar., 1-5: avviene a tutti loro asma, tensione, cioè
tensione palpandomi le due palpebre chiuse. a volta a volta il suo cipiglio si
palpandomi le due palpebre chiuse. a volta a volta il suo cipiglio si spiana o
doveva logorarne presto le forze; ed oltre a ciò s'incominciava da taluni a mormorare
oltre a ciò s'incominciava da taluni a mormorare della sua follia. d'annunzio
altro. 4. forte aspirazione a conseguire, ottenere, fare qualcosa;
c. carrà, 553: a me pare,... che la
naturalmente, per mantenere tutto un romanzo a tale tensione linguistica di poesia, occorreva
tensione linguistica di poesia, occorreva anche a volponi la frequentazione di un 'paradiso artificiale'
verso tito e la tensione cino-americana, contribuendo a isolare pechino dall'occidente, ha reso
, ha reso più facile giocare anche a lunga scadenza su possibili contrasti tra i due
contrasti tra i due partners comunisti. a. cadioli [« alfabeta », febbraio
noi, dovremo anche per questo procedere a dilazioni più forti. rapporto censis 1992,
rialzo dei prezzi, dovuto per lo più a una veloce e consistente circolazione monetaria (
tensione monetaria - sia per una causa a) o per una causa b) -
causa b) - avvenga nel f>aese a più basso saggio d'interesse, e quindi
sconto norma- e, o in quello a più alto saggio. corriere della sera [
conduttore o di un circuito (e a seconda delle proprietà si può avere una
trifase, ecc.; o, a seconda dell'andamento temporale, si può
rendono difficile il ristabilimento dell'equilibrio. a. parazzoli, 1-i-34: questo dislivello
... eroga quindi corrente elettrica a tensione trifase, mentre tutto il calore recuperato
energia elettrica il valore minimo è fissato a 500 v). -anche al figur.
dell'alta tensione sfasciati. -tensione a vuoto: in un generatore, la differenza
9. ant. tutto ciò che attiene a un evento nei suoi aspetti principali,
imposti dalle moderne istituzioni obbligarono i comuni a vendere persino quelli che un tempo erano considerati
vettore, talché gli indici di queste siano a loro volta rappresentati ciascuno da più indici
di grandezze fisiche o geometriche in spazi a più dimensioni e in coordinate qualsiasi.
questo robot è un elaboratore geometrico tensoriale. a sentire llinas e poellionisz tutti i cervelli
, sf. edil. struttura atta a resistere esclusivamente a sollecitazioni di trazione,
edil. struttura atta a resistere esclusivamente a sollecitazioni di trazione, costituita da una
inventore della tensistruttura futurista venne teatralmente cotto a puntino il banchetto dei banchetti.
le manifestazioni del premio satira politica. a. biasioli [« mondo barca »,
con ferro e con fuoco la dura madre a un animale; non dà segno di
. tentativo. -anche: comportamento volto a saggiare le reazioni altrui. machiavelli,
/ fugge lasciando un lembo d'ala a un mostro / tentacolare e candido: una
città enormi, tentacolari, dove in caseggiati a molti piani si accumulano moltitudini di persone
in diti, protesi avanti nel passo a bucacchiare al primo piano. = denom
appena sfilato [il polpo], comincia a muoversi, agita i tentacoli, gonfia
2-109: i lunghi tentacoli dei rovi protesi a mezz'aria difendono colle loro salde spine
difendono colle loro salde spine l'entrata a quel recesso fra i carpini o i
. demonio tentatore (con riferimento enfatico a una persona che attrae sessualmente).
non avevo in animo / d'aver a parlar mai più con femmine / di partito
con tutto ciò essendomi / venuto insino a casa il tentalanime... -oh!
menti sono de'cherici lo spesso andare a femmine. leggenda di
xii-8 (153): chiunque verrà a questo stato di purità per continova intenzione
carne sua dopo lungo temporale sia corrotta a sé nesciente. libro di sydrac, 311
di mai non attendere ai vostri messi né a vostre imbasciate. gravina, 195:
, là onde ogni suo tentamento viene a rimaner nulla. 4.
che per la vostra lettera de dì xi a ore 17 scrivete che ha fatto maravigliar
noi.: mi si reca sempre a mente la favola di quella volpe, cui
preparati, e voleno far un tentamento a brexa e veder di aver la terra,
in tutto, e non è bastanti a guardarla e se tirarà in roca. siri
esito infelice de'suoi tentamenti, chiamò a raccolta. 6. impresa;
... cosa disconvenevole che ponendomi a volgarizzarlo segua io pure questa antica consuetudine,
al progetto d'accompagnare i nòer- bel a firenze, capisco ch'è una tentazione tentante
). cercare di indurre l'uomo a trasgredire la legge morale o a peccare
l'uomo a trasgredire la legge morale o a peccare prospettandogli piaceri o vantaggi (il
). garzo, 27: a una solennitate, / di cristo nativitade,
di cristo nativitade, / ella disse a un frate / sì com'ella era temptata
gli permette ogni tentazione, né di farla a suo modo, ma secondo che a
a suo modo, ma secondo che a dio piace, e non più. passavanti
sia il diavolo / che mi viene a tentar. fiamma, 294: il petrarca
parlava all'orecchio di giuda, tentandolo a tradire il maestro. baiatri, i-55:
, si dispera e il demonio la tenta a dei spropositi. muratori, 7-v-278:
. / siamo sopravvissuti ormai tante volte a cose simili. / ma eravano ragazzi
tentato d'avarizia, se n'andò a santo piero, e recogli molta pecunia,
gran messia. 2. costringere a prove anche gravose, a fatiche, a
2. costringere a prove anche gravose, a fatiche, a sofferenze, a umiliazioni
a prove anche gravose, a fatiche, a sofferenze, a umiliazioni per mettere in
, a fatiche, a sofferenze, a umiliazioni per mettere in evidenza le qualità
qualità e le capacità (anche con riferimento a dio). elucidano volgar.,
servi dieci dì, e sia dato a noi legumi a mangiare, e acqua a
dì, e sia dato a noi legumi a mangiare, e acqua a bere.
a noi legumi a mangiare, e acqua a bere. landino, 240: tentare
parerà che non è necessario de stare a vociferare qui come un demente. a.
stare a vociferare qui come un demente. a. f. doni, 13-7:
. frugoni, i-i- 145: a questi detti, che poteanmi forse 7 tentar
onore. varano, 1-436: così a dio piacque / tentar con un de'
il naturale amor proprio, e mettere a pericolo la sua umiltà. -irridere
. 3. indurre, stimolare a un'attività, a un determinato comportamento
. indurre, stimolare a un'attività, a un determinato comportamento, in partic.
riprovevole (con riferimen to a un soggetto inanimato, a un vizio)
to a un soggetto inanimato, a un vizio). anonimo,
di mala vita, non sarà così facile a lasciarsi tentare delle loro scelleraggini.
sua eru dizione lo tenta a fare più citazioni di quello che possa parere
citazioni di quello che possa parere a proposito al lettore; talora gli fa trovare
anche quel tremolio, vellicandomi, mi tentava a ridere. -turbare (la passione
e se passione el tenta, / ché a pensar tua beltà l'immensa altezza /
ne l'abbia sciolto, vo'provarmi a scioglierlo di mio. d'annunzio, iv-1-66
bonsanti, 4-514: non sarebbe certo lui a farsi tentare da un'impresa tanto laboriosa
con l'inganno o con promesse, a compiere un atto determinato, in partic
sendo così continovo tentata che non stia a gran periglio di cadere. dante,
per troppo desio di regnare, cominciarono a tentare i vicini con lettere e con
confidavano, ad eccitare tumulto nel regno e a ribellarsi contro al loro zio. cellini
trattò umanissimamente, e senza tentargli mai a violar nell'ultimo grado la fede loro,
tentano, o carissimi fratelli in granella, a farvi oggidì una predica, piuttosto che
e anche tu, quando m'inviti a scriver cose di versi o di prosa originale
prosa originale, non fai che tentarmi a un dolce sorriso. gnoli, 1-295:
, 1-295: o ricca di lusinghe, a che mi tenti / co la memoria
nelle dita, « non è venuto a tentare un umile servo di dio? »
. -con uso recipr. a. f. doni, 254: noi
da un tempo in qua più diavoletti a tratar le persone; perché si tentano l'
l'un l'altro, si stimulano a far male insieme, e fanno più tristizie
con doni, speranze, e promesse a tentare questa fanciulla già grande e d'
/ sì la cruda tenterò / che a mal gioco meco treschi. manzoni, pr
non ne aveva mai detta una parola a lui! al suo promesso. verga,
speranza... fece una partaccia a quella sfacciata che veniva a tentarle il fratello
una partaccia a quella sfacciata che veniva a tentarle il fratello in fin di vita
, 1-237: colui che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla
insano. floriana vive tentando gli uomini a questa pazzia, gliela rende facile.
con cautela su un argomento; sottoporre a domande, in partic. capziose o maliziose
in partic. capziose o maliziose, a un esame, soprattutto per conoscerne le intenzioni
diatessaron volgar., 278: vennero a llui i farisei tentandolo, e diceano
el mi tenta », / rispuose a me; « ché, parlandomi tosco,
luce et- tema del gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi, /
. buti, 3-053: beatrice rispose a santo piero, e pregollo che tentasse dante
tuor per moglie / ben che non sia a lui di roba equale. bembo,
. e così per mezzo di monsignor argentone a tentarne il marchese incominciò. a.
argentone a tentarne il marchese incominciò. a. f. doni, 4-8: a
a. f. doni, 4-8: a questa risposta la moglie già caldamente che
moglie già caldamente che mai lo cominciò a tentare, e di tal sorte,
: / egli tenta gli achei, pronto a punirli. ghislanzoni, 17-154: i
nulla. -per estens. venire a sapere, conoscere. boccaccio, dee
farne; e destatolo quello che presenzialmente a lui avvenuto era disse essere a un'
presenzialmente a lui avvenuto era disse essere a un'altra intervenuto. 7.
impresa, un affare con i mezzi a propria disposizione, anche senza la certezza
la città non ha da avere obligo a chi gli tenta contro cose nuove sanza buone
annualmente m'invita, e mi rincuora a tentar cose grandi. muratori, 7-iv-355
savio / col consiglio ogni cosa ha a tentar prima, / che l'usar
ii-10-208: non riuscendo con la n. a., sebbene desidero, desidero e
. ma mi preme dare una risposta a triantafillis. deledda, iii-1001: ella
buone ci ho provato, non è servito a niente. con le cattive non voglio
aver la mente ingombra, / tentando a render te qual tu paresti? benivieni,
giorgio dati, 1-18: andava ella a visitare le squadre, a trovar le insegne
: andava ella a visitare le squadre, a trovar le insegne, e tentava di
attenuarne le conseguenze. -con riferimento a un soggetto inanimato. campailla, 8-131
rocce ora strette ne'fianchi ed elevate a foggia di rovinosi obelischi, ora prostese
cesarotti, 1-xxxviii-223: io mi preparava a tentare se l'adulazione facesse sopra di
un fiore dainnvogho. montano, 1-86: a ogni passo che tento, mi manca
giovane tentava sporadici, abbozzati gesti, come a richiamar l'attenzione ed ottener di parlare
. rinaldo d'aquino, 96: a tal m'à dato [amore],
che tralasciando ogni ispenmento veder l'amalato a morire. comanini, l-iii-300: quando
di tre o quattro giovani che ricominciassero a spargere il nome, non foss'altro
popolo in cerca di lavoro si muove dietro a informazioni più sicure, tenta le città
tuo capo. 9. provare a esporre, a esprimere con parole, a
9. provare a esporre, a esprimere con parole, a trattare o
a esporre, a esprimere con parole, a trattare o approfondire un argomento considerato ostico
28-60: se li tuoi diti non sono a tal nodo / sufficienti, non è
voli eccelsi, / pindaro, e fiacco a ravvivare intenti. foscolo, vi-277:
che il papa non desse molte cagioni a tanti travagli, e che e'non
pietra, e ai aver eccitato altri a tentar questo sugo, e il pubblico ve
r. mannelli, 166: quando a casa per la grazia di dio tornerete,
tale lo stato della cosa, che a noi parrebbe di tentare livorno, o vero
giorno del mese di giugno fu cominciato a tentar fossano, trovandovi gli imperiali da
de'barbari, che abbero ardire di venirlo a tentare in quella notte.
battaglia e non vincere, sarebbe errore a errore accumulare. benvenuto da imola volgar.
dovesse tentare guerra, mandòe le legioni a vernare. fausto da longiano, iv-172:
servito me, con i quali ti abbi a consigliare. botta, 6-ii-25: facesse
normale su tutta la fronte, si ravvivò a tratti in val lagarina e in vallarsa
stato mai alcuno, che si fosse messo a tentare il mare. pantera, 1-6
poi con picciole e rozze barchette, a tentare il mare. g. b.
alcun non fue / che non fuggisse a le minaccie sue. -provare luoghi
cieli più tersi. -percorrere a fatica un cammino, una via difficile,
soprattutto per richiamarne l'attenzione; palpeggiare a scopo erotico o diagnostico. dante
punto 1 amico non si svegliava, cominciò a tentarlo e dirgli pianamente: « anima
il giovane, 9-718: io 'ncomincio ora a farle addosso il conto / di questo
tentava il setto, ella si abbandonava a (quell'amplesso. landolfi, 9-30:
28: le due belle amiche si mossero a braccetto per andar a casa in compagnia
amiche si mossero a braccetto per andar a casa in compagnia, ed infilate cinque o
incominciaro, / lor cavalli aggirando, a volteggiarsi; / e dove l'arme si
/ era più il ferro, col ferro a tentarsi. caro, 5-620: era giovine
in piedi e nell'antico seggio de'pastori a seder postosi, tentò primieramente, di
poi alzarsi verso la nube dei capelli come a tentar l'ago crinale che la traversa
i-2-200: ogni altro si porte / a tentar, se gli ovili ben ferme hanno
-toccare con circospezione le pareti procedendo a tastoni. - anche assol.
/ di quella tomba orribile... a gran pena / trovò, con man
spezzarsi, tentò colle mani attorno a sé. -smuovere, spostare o
dalla conoscenza del suo pericolo, mise mano a tentare il coperchio della pietra che il
e la trovando salda, si pose a speculare la muraglia. pascoli, 710:
una. bacchellt, 1-i-45: si mise a correre, finché quasi in fondo,
piovene, 3-151: vidi una porta a vetri per cui si entrava nella casa,
volsi servire, io cominciai con esse a tentare di quei chiodi che sostenevano le
accordi o suoni. -anche con riferimento a un arco, a un plettro.
-anche con riferimento a un arco, a un plettro. poliziano, st.
, st., 1-69: teco sovente a cantar viensi amore; / e,
recesso / gir meditando, o il plettro a lui concesso / tentar con facil estro
uno strumento. parini, 1-ix-71: a lui [achille]. - /.
guarzona di pelle subbie, che zià a mio tempo n'è stati broati piusori.
, 5-293: la pesante croce era portata a spalla da quattro giovani contadini che precedevano
monte alle croci era ferma e aerea a tentare il cielo, con le due file
, nuoce alle membrane, e particularmente a quelle, che vestono il cervello,
. betteioni, i-420: destossi poi a un punto, /... /
19. locuz. -tentare apollo: accingersi a un lavoro letterario molto arduo, superiore
è, che sarebbe un tentare apollo a voler tradurre verso per verso, ed è
-tentare dio, la provvidenza: sfidarlo a manifestare la sua potenza con un miracolo
un miracolo, in partic. esponendosi a un pericolo gravissimo. cavalca, 19-49
altro che tentar dio, ed esporre a notabile scorno tutta la chiesa. varano
non nuoce, se no, penseremo a qualch'altra cosa. c. scalini,
, o che veramente credessero lui aver a riuscire un rimedio buono, ovvero che
rapporto censis 1982, 18: a tanti enti locali che saggiano 'tentativamente'
]: il prete non dè andare a questo sacramento fittamente, né dè andare
successo un progetto (anche con riferimento a iniziative politiche, ad operazioni militari,
intonare che in questo caso doveriano pensare a provvedersi di qualche ricompensa; ma l'
di qualche ricompensa; ma l'avreste a fare per via di ricordo e di tentativo
da voi, non intendendo io di condiscendere a cosa indegna del mio grado. sarpi
gl'eserciti tre settimane in questi siti, a fronte l'uno dell'altro senz'altri
di potentato cattolico', serbo fra prolissi 'registri'a pennamolto curiosi, del fu 'monsig. nuntio
che avrà dalla madre 3 m. scudi a titolo di dono. p. leopardi,
ardigò, iv-264: la speculazione greca finó a platone e ad aristotele era filosofica,
chi la compie, non viene portata a termine (e può essere tentativo compiuto
di un delitto doloso, che non giungono a consumarlo, sono tentativi di esso.
problema per tentativi: assumere numeri scelti a caso come possibili soluzioni di un problema
. atto ad andare in profondità, a sondare a fondo. -siringa tentativa: catetere
ad andare in profondità, a sondare a fondo. -siringa tentativa: catetere.
(superi, tentatìssimo). sottoposto a tentazione; istigato a compiere azioni malvage
). sottoposto a tentazione; istigato a compiere azioni malvage, fraudolente, ecc
ii-6: credettesi che capitone tentato da'legati a novità, come d'avarizia e libidine
e con la madre o col fratello andasse a visitarla, tentata dalle minuziose descrizioni ch'
disastro in città ed essi erano scesi a rinforzarla, perché i comunisti non si
comunisti non si sentissero tentati e incoraggiati a scendere in forze e soffiare il presidio
da rinvenire, in una casa vicina a santa maria della rosa, nella casa
duca], si ridusse... a sprezzare i fedeli avvertimenti l'onorevole
loro trattative da prima tentate e poi andate a male col ministero. bollettini della guerra
tentato contro un nostro posto staccato, a sud di versic sul carso venne nettamente
cui l'azione delittuosa non è giunta a completarsi o non ha prodotto l'evento
delitto stesso (e costituisce un titolo a sé di reato). codice penale
idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato
. cetti, 1-i-44: in capo però a più solchi la terra non si trova
, che induce in tentazione, che spinge a compiere azioni malvage e proibite dalla legge
picena e neigra... li comenga a vorar intorno a la faga. laudario
.. li comenga a vorar intorno a la faga. laudario di santa maria della
della scala, xv-358: per dare a l'anima doctrina, / che vinca 'l
, secondo l'ammonimento del tentatore, cominciò a farne il primo giro, suonando lo
. se no, possiamo tornare tutti a fare gli angeli. -con riferimento
mette alla prova, o, anche, a repentaglio. boccaccio, i-289: io
ma rischiose, insidiose. -anche con riferimento a una personificazione. g. gozzi
e per attaccamento verso le collezioni, a quanti tentatori resisto. 3. letter
. poerio, 1-107: ho mandato a salutar gòtne per mezzo dell'ingegnoso improvvisatore
vescovo, accompagnato perigli sei. / a firenze sii cauto. in grave officio /
vita dell'uomo, e un fiero incentivo a moltissimi a. cattaneo, iii-310
e un fiero incentivo a moltissimi a. cattaneo, iii-310: sarebbe susanna ascesa
. cattaneo, iii-310: sarebbe susanna ascesa a tanta gloria e peccati. cesari,
la serica sottana -il tentatore si avvicinava a clelia. carducci, ii-8-61: sabato
ii-8-61: sabato, mentre io mi struggevo a canto a te, mia tentatrice divina
sabato, mentre io mi struggevo a canto a te, mia tentatrice divina, si
philippe], 14: in mezzo a una parigi tentatrice. 6.
moretti, ii-384: quando ero giunto a firenze, tre anni prima, le scimmiottature
il tentare, l'indurre con allettamenti a compiere azioni riprovevoli. -in partic.
l'istigazione ad allontanarsi dal bene e a volgersi al male, al vizio,
, 58: alora ol domoni y dà a temptacióne. bencivenni, 4-14: 'et
ne nos, inducas in tentationem', cioè a dire, bel dolce padre, non
, da le suo man sicuro / a le tentazion sostener duro. s. bernardino
perfetto, lo quale... cominciò a sentire tentazione e diletto. imitazione di
i grossi, e i ricchi benefizi. a. giustinian, lxxx-4 sa
vi porto il fiasco perché avendolo vicino a portata di mano vi farebbe da tentazione.
clemente cominciò, secondo il solito, a parlare delle sue tentazioni, che in
par proprio fatta / per far le tentazioni a sant'antonio / in forma di fantasma
-tentazione d'iddio: lo sfidarlo a dare all'uomo le prove della propria
. 2. allettamento, spinta a fare ciò che non si dovrebbe o
buone fortune, e non si pone a sbaraglio, credendo sempre la sorte uguale
impegno, sì la tentazione di provarsi a convalidare le proprie massime con qualche apparenza
non ho maggior tentazione, che di veder a nuotare fanciulli. monti, ii-247:
fanciulli. monti, ii-247: sono debitore a tua sorella d'aver resistito alle mie
delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi. -con valore attenuato:
mento d'animo, che manifesto fu a tutti ch'e'parlava da dovere e
roberti, i-254: le monache non hanno a dolersi di chiuder con seco nei loro
scuoteva tutte le viscere siamo finalmente giunti a piacenza dove in sette ore e con
. persona esitante, irresoluta o disponibile a cambiare idea facilmente. magalotti, 6-249
e in tentenne,... a cui il giuoco delle armi farebbe il mal
un così gran tentennamento di testoni che tutti a un tempo sembravano agitati da una sorta
intorno le cose. -con riferimento a un albero scosso dal vento. govoni
... e pensieroso por- tossi a ruminare con una coscia incavallata sull'altra,
magri pini che giù ai nostri piedi tornano a vedersi sulla discesa quasi a picco;
piedi tornano a vedersi sulla discesa quasi a picco;, tentennanti nel vento.
di vecchi, / che 'nsieme andando a mazza tentennanti, / si dol- gon
e. cecchi, 7-9: se a siviglia avessi potuto restarci, avrei affittato
nere, con un vecchio cocchiere itterico a cassetta, e un bianco cavallo, tentennante
277: badassero bene gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza
aretino, 20-193: non dare udienzia a cotali tentenna-pennacchi e se pur gli ami
per fermarlo, e la vangheggia va più a fondo. pascoli, 881: serpeggia
massi / del fosco belah: / scintillano a tratti i cannoni, / tentennano i
1-189: la vela di trinchetto cominciò a tentennare. -dondolare (una culla
il balcone grande, stridendo, tentennando, a spinte e a riprese, e compariva
, stridendo, tentennando, a spinte e a riprese, e compariva don diego,
resta sempre un orecchio, e l'occhio a penna / per veder, per sentir
alla colonnina, tentennando appena sul gambo a un soffio di vento, pareva.
la luce delle lampade ad arco ha incominciato a tentennare è uscita in un « oh
9-340: il primo, è il più a nord, è il ponte alle grazie
; tentenna; si regge in piedi a stento. pea, 7-17: quello che
facevano tentennare ad anatra, quando cominciò a camminare. -di animali.
/ ch'ei vien dove n'ha a ir, non dico a once, /
n'ha a ir, non dico a once, / ma a catinelle il sangue
, non dico a once, / ma a catinelle il sangue ed a bigonce.
, / ma a catinelle il sangue ed a bigonce. f. f. frugoni
facendo il dottoracelo, / s'è messo a tentennar presso un altare. guerrazzi,
fratello infervorato favellava, fu visto tentennare a modo di albero che il boscaiolo a grandi
tentennare a modo di albero che il boscaiolo a grandi colpi di accetta cerca di abbattere
capo). gnoli, 1-285: a poco a poco / il sonno chiude gli
. gnoli, 1-285: a poco a poco / il sonno chiude gli occhi e
aveva bevuto. -palpitare fortemente a causa di una forte emozione (il
pataffio, 8: seccaggine era all'uscio a tentennare; / stato già fu'gran
fra 'l popolo meglio avvisato, non tentennò a consegnargli la lettera. passeroni, iii-179
non disse di no; ma cominciò a tentennare, a trovar cent'altre scuse,
no; ma cominciò a tentennare, a trovar cent'altre scuse, a far
tentennare, a trovar cent'altre scuse, a far cert'altre insinuazioni. carducci,
se cesare la tentennasse, d'andare a fargliele far per forza, usciron di
una mezza parola: 'fé sognar a raccolta', e non si sta a tentennarla
sognar a raccolta', e non si sta a tentennarla tre ore in mandar 'nunzi severi'
trovarsi in una situazione precaria, incerta, a rischio di una fine violenta (un
trovarsi solidi sopra una base, devono a forza di tentennare schiacciare mil- lioni di
, 3-207: non sarebbono bastevoli dieci lipsi a far tentennare pure un tantolino seneca od
l'impiccati tentennasse o movesse. a. f. doni, 4-60: il
e che la scimia salendogli sopra cominciò a tentennar la scure. f. f.
sul sentiero. faldella, 15-34: a certe nudità statuarie i moderni hanno messo
, 7-428: poi la donna cominciò a tentennare il manico del paiolo, che faceva
! drin! come per invitare il porco a pranzo. -con riferimento a un soggetto
il porco a pranzo. -con riferimento a un soggetto inanimato. comisso, 7-170
. idem, 7-53: la perpetua cominciò a tentennare la sedia perché si addormentasse con
. pea, 3-142: il giudice, a questa espressione, tentennava il capo in
in partic. il dito indice) a sinistra e a destra per esprimere un
il dito indice) a sinistra e a destra per esprimere un diniego.
lat. tintinnare, di origine onomat affine a tinnire, pro- pr. 'suonare il
, /... / dette a orlando una gran tentennata, / gridando:
le costole, che tu te ne aresti a pentire da senno. leopardi, 339
. faldella, 13-72: il marito vicino a bastonare la moglie, sente scorrere sul
cervogia, scende le scale, va a bere la birra e risparmia le tentennate
... / io mi tentenno, a dime il ver, nel -scossa data a
a dime il ver, nel -scossa data a una persona per destarla dal sonno.
se uno, per dispetto, fosse venuto a colpi suoi paion gragnuola. dargli una
. prio come se per dispetto fossero venuti a fargli una tentencarducci, iii-1-304: questa
gli dò una tentennata inforca un monticello a cavalcione / tentenna a mezzogiorno e e sentiremo
inforca un monticello a cavalcione / tentenna a mezzogiorno e e sentiremo, tra sbadiglio e
sbadiglio, le sue confuse risposte. a settentrione. -scrollamento di capo.
che desta sconcerto o sgomento. a. f. doni, 2-91: ancorché
allocco fosse tondo di pelo, pure a questa gran tentennata non si mosse o
di spesso una tentennata, che ci riscuote a udire la verità. -reazione di sconcerto
verità. -reazione di sconcerto o sgomento a un'affermazione. d'azeglio, 8-78
e che una tentennata la farebbero dare a chiunque -fosse una piramide d'egitto -quei
frugoni, v-40: così dicea mercurio, a cui sempre fei applauso con la tentennatura
tentennèlla, sf. disus. nei mulini a macine, elemento di ferro sagomato che
tramoggia si è svuotata del grano. a. casotti, 1-1-62: non vedendo al
strega maliarda / che manda i cavallucci a tentennino. gigli, 4-71: oggidì le
vorre'vedere / tentennin colle coma'. a. casotti, i-intr. -vi: il
me la fa nera, / sì che a voler né men lo posso fare.
tasca, o nel taschino / cosa a voi ignota, e farvi travedere, /
farvi travedere, / che vi sareste dato a tentennino. 3 3
antico del brodetto. -con allusione a chi è in preda a un accesso di
-con allusione a chi è in preda a un accesso di ira violentissima.
tratta d'allegrie, / non s'ha a fare il trimpella e il tentennino.
panicolata con spighette pendenti ovate che oscillano a ogni minimo soffio di vento; tamburini
impiccio, / perch'io m'accorgo a un certo tentennio, / che gli orecchioni
l'opra tal manifesta, se corrisponde a sesta - o se indovina. =
. da tentennare, con accostamento scherz. a tentare-, cfr. tentennino1.
comportamento titubante, irresoluto; che esita a prendere una decisione, ad agire (
/ l'aver le robe mie serrate a chiave. malatesti, 36: questo tuo
scrivete al battaglia di brescia che, a dirla così tra noi, mi sembra un
e facea l'occhiolino; / e va a tentare un altro in nuova guisa,
la reverenzia di messer lo predicatore voltarsi a le loro signorie dicendogli: « o
che tutti i tentennini del mondo non riusciranno a oscurarla. 3. sm
: io mi sento il tentennino di ridere a veder il signor giuseppe dire alla moglie
. da tentennare, con accostamento scherz. a tentare. tentennino2, sm.
letterario). carducci, iii-30-25: a scrivere filastrocche con periodoni di settenari ed
. e. cecchi, 13-593: così a roma, quando un giorno tentennoni uscì
tentennonàccio. magalotti, 9-2-34: andate a farvi mugnere, tentennonàccio che siete,
, botta che fa vacillare. a. casotti, 1-1-79: questo torrione,
toccato un forte tentennone, / che getterebbe a terra chi si sia. -figur
si sia. -figur. sconvolgimento arrecato a una situazione, alla vita di una
il busillis era nel dare un tentennone a quella buona armonia. 2
con goffi tentennoni di cetaceo che impari a volare. = acer, di tentenno1
sotto il palco o alle bande che tentetonare a tutte tore tistromenti per accordarli.
i più delicati che sprimesse mai bacco a uso di venere tentiginosa. f. f
, / se non al tento, a caso e a ventura, / vacuando li
non al tento, a caso e a ventura, / vacuando li denari e non
saggiando lo spazio, il terreno davanti a sé con le mani o i piedi o
o impedimenti (per lo più nell'espressione a tentoni). bembo,
» è l'andare con le mani innanzi a guisa di cieco, e come aviene
/ entra pian piano, e va a tenton col piede. p. fortini,
non dar di naso in parete. a. cattaneo, iii-167: un povero cieco
la strada, spingendo avanti la mano a far la spia di tutti gl'incontri.
» disse il sig. g. entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera
uscio del mio buco, e penetrai a tentone nella camera di martino. d'annunzio
uno che scenda le scale bendato, a tentoni e sdruccioloni, ruzzolando e stramazzando.
in un mattone, quindi, seguendo a tentoni la curva della parete pestai della paglia
/ e la sua magione / ritruovano a tentone, / dando spesso di cozo
. chiari, ii-42: cercando di me a tentone, gli pose le mani addosso
mi trovai un giorno finalmente in casa a cercare a tentoni il mio letto. di
un giorno finalmente in casa a cercare a tentoni il mio letto. di giacomo,
le mani gli tremavano e durava fatica a tirar su il fiato. quasimodo,
, / il ciclope [polifemo], a tentoni, tolse dalla porta il macigno
: in quelle tenebre ancora senza spiraglio, a tentoni, riuscimmo ad acciuffarlo e a
a tentoni, riuscimmo ad acciuffarlo e a issarlo sulla superficie. -procedendo con circospezione
oviedo], cii-v-381: pure allora andarono a tentoni, e sempre col piombo alla
freddo e timido, e vacci assai a tentoni. bonarelli, 1-176: dove
olio e sottilissimo il lucignolo, vanno a tentone, scopriranno mille chiarissime lampe che
. muratori, 11-269: camminiam sovente a tentone, e dopo aver ben disputato
dopo aver ben disputato, sempre verniamo a restare nell'oscurità di prima. cesari
scendendo ai protestanti; e venendo fino a * miscredenti del nostro tempo; noi
tutte le invenzioni più perfette si fanno a gradi, dopo averle cercate gran tempo,
, dopo averle cercate gran tempo, quasi a tentone. alvaro, 7-31: la
, si confessa, cerca, sebbene a tentoni, e senza guide...
interne che mo bottrigari chiama a tentone or tirare ea ora allentare le corde
non fondato su riferimenti sicuri, compiuto a casaccio. calvino, 7-107: di
. calvino, 7-107: di fronte a ogni fenomeno nuovo, dopo qualche puntata
nuovo, dopo qualche puntata un po'a tentoni, calcolavo i miei pronostici a
po'a tentoni, calcolavo i miei pronostici a ragion veduta. -che si
infiltra il più delle volte in questi dialoghi a tentone, regnasse sui loro volti una
contesto figur. mazzini, 34-141: a noi fa d'uopo... ricondurre
. bonsanti, 5-170: posava un po'a tentoni il cappello sullo schienale dell'
fosse serpe o baaalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette. =
tessuto che si pone come riparo davanti a un'apertura, a un ingresso.
come riparo davanti a un'apertura, a un ingresso. bibbia volgar.,
le cui femmine, mediante un ovopositore a sega, depongono le ova nei rami delle
. xevùpiiòcbv -óv05 'vespa', forma parallela a xevflqr] vii, deriv. da xévfhig
le gravi indisposizioni da lui patite. a. cattaneo, ii-302: queiraltra madre
-che ha scarsa consistenza o compattezza. a. cocchi, 8-142: mescolanza tenuissima,
la tenue aria il rovente / cocchio, a chi a tanto voi gli diè le
il rovente / cocchio, a chi a tanto voi gli diè le penne, /
algarotti, 1-ii-170: uscì in alcun luogo a dire, che l'attrazione era forse
buona né conforme allui, cominciò alquanto a gravare nel male, con una febre
di rocce ora strette ne'fianchi ed elevate a foggia di rovinosi obelischi, ora prostese
ributtare i nemici. botta, 5-380: a tutte queste genti, contro le quali
doveva combattere mon- nier, si aggiunsero a tempo opportuno quelle, che froelich conduceva
che lasciata in ozio la tenue somma a se consegnata, la rendè sterile d'ogni
... furono da lui condotte a fine con soverchia prestezza, pel tenue onorario
giusta, la somma tenue e appena ascendente a duecento lire. vi prego di una
in somma di mille, due mila scudi a tenue usura non sono tali aiuti da
che non può salir più su. a. l. moro, i-49: mi
4-50: io porto tanto amore / a una crocetta d'oro / che s'apre
detta tenuissima, nella qual si dà a pieno il melierato, cioè acqua e
alimento). morgagni, 294: a quanto ho accennato unirei una esatta e
bevande, e le cose crasse, sostituendo a queste le tenui ed umide. ricci
un sentimento, un'emozione); destinato a svanire, che non comporta grande sofferenza
, 1-527: nondimeno tenui son questi tormenti a paragone di quello che appresso racconteremo.
. siri, i-v-517: non dispiaceva a roma che questo negozio incagliasse in ordine
religione cattolica. leopardi, iii-153: quanto a noi due miserabili, quel tenuissimo raggio
dileguato, e non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché da noi stessi
indizi, altro che tenuissimi, atti a colegare il 'detto'col dante incontestabile.
. spallanzani, iii-31: non entro qua a cercare se in cosa tanto tenue si
non tardassero i mantovani et il duca a ripentirsi gli uni della tenue assistenza et
non ardisco io lusingarmi), appresso a chi soffra la lor lettura, recarmi.
libertà, come le scrissi, d'indirizzare a lei. leopardi, iii-8: non
ma tu, mia imbelle cetera, / a tenui carmi nata, / lascia alle
). l. alberti (in a. l. moro, i-52):
per studio o vero per coniecture pervenire a tal desiderio, deliberai con la propria persona
de cognoscere li siti de li lochi. a. antinori [in muratori, cxiv-2-171
tenuissimo ingegno altro argomento dar non saprei a lei che di continuare la storia d'
aprico... q (uest) a voce vien da a, particola privativa,
q (uest) a voce vien da a, particola privativa, et cpelxng,
è nome, e se e'l'hanno a pronunziare tenue o rozzo.
di scarsa corporeità, densità o materialità, a cui è connessa talora alta capacità penetrativa
linguaggio filosofico e teologico medievale era riferito a ciò che si riteneva dotato di potenza
90: l'angelico se ne è rammentato a san marco. come se il dolore
austera penitenza sua, lo corpo venne a tanta tenuità, che nella morte sua si
: altri terreni ancora si troveranno in mezzo a i campi altrui, e per la
di esser divise per la lor tenuità a. cocchi, 8-342: a tal doppia
lor tenuità a. cocchi, 8-342: a tal doppia circolazione è sempre più necessaria
, 428: io mi sono abituato a considerare la bellezza come cosa molto naturale
così abituato ho avuto campo di persuadermi a mio bell'agio come spesso e volentieri
per la tenuità dell'argomento che fu occasione a questa lettera. leoni, 443:
9. brevità di uno scritto. a. chiappini, cxiv-14-104: ora un altro
carducci, iii-6-140: ora domando l'endecasillabo a ricevere l'émpito dell'allegria, ora
l'émpito dell'allegria, ora piegandolo a rilevare le tenuità d'un pensiero delicatissimo
loro tenuità li difende da ciascuno, ed a loro non permette pigliare co'vicini contenzione
spese mie sono state di sorte, che a forza in esse è andato le provvisioni
prezzo, e gli amorevoli uffizi suoi varranno a farmi ritornare il manifesto con buon numero
della tenuità di questa rendita, si verrà a riconoscere che una gran parte non paga
nostro, non aggravata dal mangiare, a salvamento. 8. povertà d'
. d. bartoli, 4-3-272: a lui [al signor d'omura] dame
espressione, con valore aggett., a tenuta). lastri, vi-129:
suolo di terra argillosa o tenace che conservi a tenuta l'acqua ivi guidata. p
. p. ferroni, 1-202: condotte a perfetta tenuta d'acqua. santi,
che i due recinti fossero due vasconi a tenuta, ossia due gran conserve d'acqua
marinetti, 1-62: 'galleggiante. scatola vuota a tenuta stagna che certi idrovolanti portano in
è difficile ad ottenersi anche in quelli a tenuta completa. civiltà delle macchine, 27
filtranti. -per simil. con riferimento a un veicolo, per indicare la perfetta
se verun omo de la compagnia avesse a dare altrui de la compagnia alcuno avere e
elli desse tenuta de le sue cose a cului ke l'avere avesse a ricevare.
cose a cului ke l'avere avesse a ricevare. rainerio da perugia volgar.
: la qual cosa voi tenete e possidete a. sso nome fin a tantu k'
e possidete a. sso nome fin a tantu k'e la tenuta elli entrarà corporalemente
, acciò che si veggia l'artacione a voi reportata. tiziano, 266: ora
metter sotto il comando, ma dare a stipendio, in tenuta, ed anche donare
li portaseno il regno e suplicaserosua santità venisse a roma a pigliare la tenuta dii suo episcopato
il regno e suplicaserosua santità venisse a roma a pigliare la tenuta dii suo episcopato.
) o immobile (tenuta stabile) a fini di garanzia; pegno, pignoramento
tenuta gli arboreti più fertili. a. chiappini, cxiv-14-70: il male de'
un modello superbo di agricoltura e si deve a lei, al suo sistema. pirandello
portavano scilla in una loro tenuta, a qualche chilometro dalla città. -stor
e nell'epoca delle signorie, appartenente a un cittadino privato con annessa casa signorile
-per estens.: il fortilizio costruito a protezione di tale possedimento e, in
luogo fortificato in par- tic. adibito a presidio militare. malispini, 52:
m. villani, iii-q-ii: ridussono a. lloro lega stella di palermo e
nella guardia de. re luigi. a. pucci, cent., 67-75:
. porti o mandi niuna victuaglia o arnese a niuna tenuta o fortezza o luogo che
chiamati dipoi conti rurali, si diedero a fortificare le loro tenute, e stavano tutto
in arimino infino ad ascoli per fino a roma, e l'avanzo trema tutto.
chiamarsi imposizioni) cioè in due situate a tramontana, a destra del corso d'
) cioè in due situate a tramontana, a destra del corso d'arno, ed
del corso d'arno, ed in tre a sinistra verso mezzogiorno, e tutte talmente
: quanto alla mamma, s'abbandonava a una certa volgarità di linguaggio in contrasto
11-126: non tutte le storie che riuscivo a comporre visualmente mettendo in fila le carte
davano un buon risultato quando mi mettevo a scriverle; ce n'erano di quelle che
g. bassani, 3-80: tutti, a differenza di me, erano già in
tenuta di propria prescrizione, sono obbligate a fornirla a loro spese. -uniforme
propria prescrizione, sono obbligate a fornirla a loro spese. -uniforme militare.
v.]: domani c'è festa a corte; bisogna andare in gran tenuta
articolo, che quello che deve o a chi si deve; e la 'tenuta dei
-per simil. resistenza del terreno a una sollecitazione, a un peso.
resistenza del terreno a una sollecitazione, a un peso. del giudice, 2-39
cor dat'ò in tenuta / e sono a vassallaggio. caccia, 366: quanto
sempre diventa più capace e di maggior tenuta a ricevere più della grazia.
firenze. savinio, 10-223: andare a trovare scaligero nella sua tenutella in fondo
inettitudine dei critici drammatici tenutari di rubriche a new york è un luogo comune ormai
imbatersi... nella calligrafia di scrivere a un giornale per raccontare una storia diversa
. disus. chi dispone di un bene a titolo diverso dalla proprietà, ad esempio
dia al figlio una somma di denaro a maneggiare o negoziare, oppure li assegni alcune
v.]: 'tenutario': si dice a chi ha preso un bambino dallo spedale
condizione giuridica di chi è tenuto obbligato a una prestazione. = deriv.
condizionato. falba, xxviii-10: a le'[all'amicizia] son tenuto de
seramento da colui ke l'avere avesse a ricevare, di comandare a cului ke l'
avere avesse a ricevare, di comandare a cului ke l'àe a dare per seramento
, di comandare a cului ke l'àe a dare per seramento ke 'l paghi a
a dare per seramento ke 'l paghi a certo termine. dante, vita nuova,
con lei son tenute / di bella grazia a dio render merzede. passavanti, 89
una corno i altri al modo usado a li oferte soto la pena de soldi
impedimento al senato viniziano di non mandare a milano gli aiuti a'quali erano tenuti
: io non voglio esser tenuto ora a pagarvi questi 20 scudi di più, come
, vi-2-243: ogni prelato è tenuto prima a capire in se stesso il merito delle
nave accadesse alcun disastro non sarebbero tenuti a restituire le date somme, per goder del
le più belle cittadine generose saranno tenute a concedergli i loro favori. n. ginzburg
07: la persona adulta è tenuta a trarre, dalle origini che le ha
, 65: lo iacopo sottoscritto sono tenuto a stefano giuntoli mio cugnato de. resto
sono strettamente tenuti. -sottoposto a un'autorità. bandi lucchesi, 213
essere al vostro servisio, e plaga a deo dare a me grazia e forga de
vostro servisio, e plaga a deo dare a me grazia e forga de fare quelle
e forga de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. garzo, 20
fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. garzo, 20: ben sia
: ben sia tu venuta, / a dio sempre son tenuta / per te che
tenuto sarò da sciocco e matto / a dir quel che'n altrui non fu mai
comunemente repubblicano. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. felice da
di maria, / et altre cose intorno a ciò sicure / per verità tenute e
aveva egli, nell'amvar che fece a cesana, fatto intendere agli orsini ed
cesana, fatto intendere agli orsini ed a vìtellozzo e a liverotto da fermo, che
intendere agli orsini ed a vìtellozzo e a liverotto da fermo, che s'apparecchiassero
: mi divenner care / le voluttà pocanzi a vii tenute. -altamente considerato
di federigo secondo, coloro, che a parte d'imperio attendeano, tenuti sotto
per diverse prove fatte con donne tenute a sua posta, non ha mai potuto aver
ti ritrovo: in piati di temine, a stecco tenuto e governato con dande »
altezza del vento. -con riferimento a oggetti, pensieri, idee, ecc.
registro). fredda, si mise a ingoiarla lentamente, in salotto. n.
comune sopra uno o più sente a suo agio e non so se è di
agio e non so se è di quelli a cui piacciono le case registri tenuti
con un sost. introdotto dalla prep. a, rata (una nota, un accordo
indicare il tipo di coltura o di trattamento a cui viene sottoposto un terreno.
africo: hanno dinanzi un ampio cortile tenuto a verdura, e tommaseo [s. v
seminato nel campo di monte ulìa, tenuto a maggese, sopra o sotto una o più
appieno osservato. 6. destinato a ricoprire un incarico o a svolgere una
6. destinato a ricoprire un incarico o a svolgere una 17. ant. che
s'aspettava, nacque sollevamento che ebbe a rovinar la città, mazzei, i-359:
462: tra gli ultimi tenuti in castello a milano, un 19. conseguito (una
fa quel che sa, non è tenuto a far più. role. davila,
l-ii-43: chi fa quanto sa, a più non è tenuto. fagiuoli,
letta governatore di provenza aveva posto l'assedio a roccai- 36: questa scusa mi par
savoia. sa, non è tenuto / a più: così si suol dir qua fra
tenuta è mezza venduta. retrostanti, a destra e a sinistra, monte russoio e
venduta. retrostanti, a destra e a sinistra, monte russoio e pizzo lavoro,
assemblea, una mag'averai / pur a la fin tu perderai. g. villani
sangue elli magnanimi troiani; se a sorte potesse sorprendere alcuno de'avea
che discute o che disputa con altri intorno a de dal duca e da'
avantaggi non fossero più dalquesto esempio fu a un di presso seguito da tutti i buoni
poi pensare al lettore, come erano vicini a una corte d'amore... eleggevano
su la contenute per le zampe, a capo all'in giù, nella mano d'
situazione di dissidio pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. interiore
un bene). desima, che, a poco a poco venuto meno il doppiere rimasto
). desima, che, a poco a poco venuto meno il doppiere rimasto su
del cairo si trovano in un casnà a parte, che dicono esser intatto e tenuto
(tenzo 12. impedito a compiere una determinata azione da no).
litigare animosamente, essere in conqualcuno o a causa di una particolare condizione fitroversia,
altercare, anche venendo alle mani; venire a sica. tenzone. - anche sostant
/ che se grande tenza averai / pur a la fin tu ferità si mon.
laccio nuta da una di quelle sincopi a cui in quel tempo andava la
, ma subito tornò e fece l'ambasciata a 13. che ha un carattere
ogni giorno, non posso pensare un momento a canti popolari. emiliani-giudici, i-74:
e più compiti esempii della tenzone ridotta a ballata. papini, iii-89: nella vita
sia morto, con- ciosia cosa che a quel tempo ne'giuochi pitii non fosse ancora
che di pillotta in nobili tenzoni / fanno a chi d'essi a maggior segno arriva
tenzoni / fanno a chi d'essi a maggior segno arriva. c. i.
si celebravano tenzoni di poesia da uomo a uomo e da terra a terra.
poesia da uomo a uomo e da terra a terra. d'annunzio, i-593:
annunzio, i-593: su 'l vespro converranno a una tenzone / ne l'orto pien
, 3-56: la gente era stata emancipata a migliori garbatezze quali dopo sarebbero stati i
: armilla e le compagne a'fusi, a rocche / mostravan ben non aver volto
non aver volto il core, / a smacco ed a rossor di quante sciocche