Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (36 risultati)

presente in un determinato luogo. a. pucci, 5-3: superna maestà da

di bene si stanza, / esser cortese a chi ti richiede / divotamente con fede

agita il tutto in moto rapidissimo, a minuto i di lui corpuscoli confondendo.

boiardo, 1-301: costui si ritornò poi a stanziare nel verno sotto il monte di

2-16: camera o buca, ove a stanzar abbia io, / che luminosa sia

fosse di fare della villeggiatura, stanzierei a bolzano un paio di mesi.

m. arlotto, i-203: in cima a quegli altissimi dirupi, / ove sol

immortali e che doppo morte si vadi a stanziar appresso il sole. -in

appressava, sì per le genti che sotto a mardonio in tesaglia stanciavano. guicciardini,

: le restanti genti di alvizi continuavano a stanziare a villanova in ordine di spi-

restanti genti di alvizi continuavano a stanziare a villanova in ordine di spi- gnersi avanti

gnersi avanti, come prima si fosse incominciato a menar le mani a caldiero.

si fosse incominciato a menar le mani a caldiero. 7. stare all'

accorgendosi che l'acqua vi stanziava, cominciarono a farli pendere. 11.

ci cresce chi vertù consumi / contro a ciascun che con le muse stanzi, /

stenza stanziarla, io propongo un giorno a certi coetanei compagni miei di fuggire a

a certi coetanei compagni miei di fuggire a genova. = deriv. da

[crusca] -. apparecchiata, cioè a dire riservata al tempo stanziato ovvero ordinato

, stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. manzoni, fermo

di soldati italiani ivi stanziati era venuto a capo di preservare la sua casa. pratesi

un reggimento di cavalleria francese, stanziato a viterbo, un gentiluomo perfetto e marchese della

dal re fu data [la terra] a loro, a'quali li stanziati cibi

il giovane, 9-430: né vi stessi a marcir dentro la tomba / d'uno

stanzière, sm. stor. a torriglia, in liguria, nel sec.

, talvolta privo di finestre, usato a seconda delle necessità e delle dimensioni come

tutte quel luogo riposto dove altri si ritira a fare i suoi agi, le sue

suoi agi, le sue comodità, insomma a scaricare il ventre. moravia, 19-56

lasciare aperto l'uscio. -stanzino a tetto: mansarda, sottotetto. temanza

, le quali recano luce agli stanzini a tetto. g. gozzi, 1-252:

sia felicità il trovarsi in uno stanzino a tetto, con un migliaio di zanzare attorno

altrui cura / la moglie, andare a zonzo, or al festino, / or

or al festino, / or al teatro a cercar sua ventura. / trovato le

ant. decisione, deliberazione. a. dei, 62: nel detto tempo

ribelli del comune di siena dovessero stare a confino per tempo di cinque anni.

. longhi, 1-i-1-207: quanto all'attribuzione a carlo sellitto, stanzionésco, che da

ant. deteriorato in quanto rimasto troppo a lungo in un deposito (una merce)

vol. XX Pag.82 - Da STANZUOLA a STAR DEL CREDERE (31 risultati)

tenuti gli uccelli, per lo più a coppie, per la riproduzione. -uccello di

mediante gli interventi stapediali, si tende a ridare alla catena degli ossicini la sua

o grandi e vistosi (con diametro fino a 40 cm, come nella specie stapèlia

bottiglie di madera e bicchieri, cominciò a istapparle e a mescere di sua mano

madera e bicchieri, cominciò a istapparle e a mescere di sua mano. pea,

[della cocaina] e lo porse a bianco. 2. per simil

si è otturato il filtro. ho provato a stapparlo con una forcina, ma non

cassola, 2-167: l'uomo comincia a praticare dei buchi, che poi tappa e

buchi, che poi tappa e stappa, a seconda di come spira il vento,

funzionare il cervello (anche come invito a riflettere, a ragionare). arpino

(anche come invito a riflettere, a ragionare). arpino, 6-58:

il tappo di legno posto alla bocca a protezione dell'anima contro gli agenti atmosferici.

o di doloroso che non conosce o a cui non vuole credere. tommaseo

uno', far sentire verità non piacevole a chi non la vuole intendere. zena,

le aveva stappato ben bene le orecchie a proposito di marinetta. = comp

... secondo parerà... a * serenissimi collegi. 2.

l'impresa de'medici bolliva forte e a siena si faceva stapula di tutta la provisione

fuori del paese; per ordinario si conducono a cales per conto degli stapoleri, li

al sec. xviii, chi apparteneva a una compagnia di mercanti che soprintendeva al

locuz. stappare le orecchie o gli orecchi a qualcuno: da tarantella (v.

, con due figlie-vittime, una designata a diventare 'stari... e l'altra

2. marin. imbarcazione a vela da regata, con equipaggio di

staraciana memoria e sul canto 'obbligatorio'aeirinno a roma... come il suo illustre

vela). cavacchioli, 2-180: a distesa [le vele strappate] sfarfallano

strappate] sfarfallano nelpintrico dei cordami; a distesa, a volta a volta, le

nelpintrico dei cordami; a distesa, a volta a volta, le lor danze

dei cordami; a distesa, a volta a volta, le lor danze starantellano,

buon esito di un affare che, fino a un certo importo percentuale del suo valore

collettiva o dai patti individuali) prestare a favore del suo preponente o committente

ha diritto, oltre che alla provvigione, a un compenso o a una maggiore provvigione

alla provvigione, a un compenso o a una maggiore provvigione, la quale, in

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (28 risultati)

4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di fasci muscolari, i

acutissimo, che però all'inizio somiglia a un indolenzimento, poi allo stiramento di un

. nome d'un muscolo che serve a distendere il piede, altrimenti detto corda magna

: che ha aspetto e consistenza simili a quelle di un tendine.

corpo); che riguarda o è relativo a un tendine. redi, 16-iii-287

così contraria natura d'improvviso irritate, come a proporzione veggiam contorcersi chi teme il solletico

tendipaterazzo, sm. marin. nelle imbarcazioni a vela, attrezzo a doppia vite per

. nelle imbarcazioni a vela, attrezzo a doppia vite per regolare la tensione dei

tendireggétta, sm. invar. attrezzo a leva usato per legare i pacchi mediante

tendistrallo, sm. marin. nelle imbarcazioni a vela, attrezzo a doppia vite per

. nelle imbarcazioni a vela, attrezzo a doppia vite per regolare la tensione degli

ché asciughino. 2. filo a cui viene appeso ad asciugare il bucato.

(anche al figur. con riferimento a tranelli, in partic. amorosi).

ma però si può abbassare, poi rialzare a comodo e a volontà del tenditore.

può abbassare, poi rialzare a comodo e a volontà del tenditore. soffici, ii-io

levi, 3-135: tendere i cavi, a regola, non sarebbe stato della mia

lo stenditoio della biancheria di cui usufruiscono a turno i quarantotto casigliani, ogni mattina

4. che tende, che porge qualcosa a qualcuno. -tenditore di mano: mendicante

pascoli, 1-772: io voglio che a lungo andare non si faccia passar te

5. ant. che è addetto a tendere i fili sul telaio per la

6. agg. che serve a porre o a mantenere in tensione (

. agg. che serve a porre o a mantenere in tensione (un telaio,

un telaio, un cavo). a. parazzoli, 1-i-487: sopra questo telaio

livella e si fissacon grosse viti con testa a dado e con piccoli bulloni il telaio

trasmissione. -sm. dispositivo che serve a tendere o a mantenere in tensione catene

-sm. dispositivo che serve a tendere o a mantenere in tensione catene, funi,

, cinghie, tiranti, ecc. a. parazzoli, 1-ii-180: la tensione conveniente

1-115: 'tenditore': accessorio che serve a regolare la tensione dei fili metallici e specialmente

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (37 risultati)

finché con certe pertiche non si riusciva a congiungere le due parti del tendone che era

colmo di ghiaccio in briciole, servendosi a ciò di uno speciale mestolo-misurino di stagno.

ritorno si fermava al caffè di leone a bere frappé sotto il tendone di tela.

, xi-14: entrato nel tendone, andò a baciar la mano dell'imperatore.

una intelaiatura metallica, per lo più a pianta circolare, e da una grande tenda

innalzato. pavese, 5-163: andai a veder ballare sul palchetto sotto il tendone.

il tendone era scomparso, le gomme tagliate a pezzi. 6. tose.

copre un tendone i monti solitari: / a notte il vento rugge, urla:

: poi cade. cicognani, 13-409: a un folgorare di sole succedeva uno stendersi

cui i tralci si espandono in orizzontale a circa 2 metri da terra. soldati

tendostruttura, sf. tensostruttura. a. selvaggi [« panorama », 24-v-1092

insegna della bottega degli usurai. -prestare a tenduccia: esercitare l'usura, essere un

s. bernardino da siena, 2-ii-1091: a che si cognosce dove si presta a

a che si cognosce dove si presta a usura? al segno de la tenduccia.

ricchissimo, di cui il padre sempre a tenduccia avea prestato: tenendo più in

3. tose. tendaggio di un letto a baldacchino. biscioni [s. v

del trecento, lxxxiv-36: in verde prato a padiglion tenduti / danzar vidi, cantando

palamades vi sopravenne e smontato assai presso a monsignor tristano, tutto che di lui

, simigliantemente fatto, vi si pose a dormire. rinaldeschi, 1-120: e dissi

lume quella luce, / la quale a certi chiurli e gufi e allocchi, /

antri marini / l'astro più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le

un poco che la famigliuola fosse andata a letto, si recò ad aprire cautamente

scorgo più d'un tubo fumoso di lume a petrolio. landoljì, 19-83: mi

questa? » /. ed elli a me: « però che tu trascorri /

/ la soglia de l'inferno, / a securo passegfia / le tenebre d'abisso

con quanta più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di

, demonio (con partic. riferimento a lucifero). g. p.

205: supplicollo per lettere e per messaggieri a voler soffrire un poco eli assenza dalla

e scuranza. -con riferimento a una delle dieci piaghe d'egitto,

il vecchio, 2-67: io ritorno / a pianger, a versar pioggie e torrenti

2-67: io ritorno / a pianger, a versar pioggie e torrenti / da questi

sepolti, / occhi ciechi, occhi sempre a pianger volti. domenichi [plinio]

, perché per essa sanza impedimento andiamo a la felicitade di quella ìmmor- talitade;

quelo logo da tenebre de eror era vegnuo a lume de ve- ritae e de fe'

corpo mortale, non è una tenebre a rispetto del vedere che ha l'anima separata

. gozzi, i-7-55: sgombrando dinanzi a se la nebbia e le tenebre della menzogna

invisibili e ignotissime sempre le date necessarie a spiare un raggio di

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (24 risultati)

per forza trovare l'ultima energia necessaria a spacciare l'importante discorso, e vincere

che fanno dirigione e beffe e contastano a ciò. laudario di borgo san sepolcro,

de peina / la gente terrena -ch'er'a turbanga. savonarola, ii-101: voi

stagion di tenebra vestito, / ch'a quei preghi il mio lume era sparito.

sepoltura, in testimonio del perservato onore, a ciò fus- se conosciuto che 'l splendore

del dolore che thanno ingombrata ora. a. f. doni, 2-33: veduto

si lamenta di esso che non voglia a poco a poco richiamare alla luce le qualità

di esso che non voglia a poco a poco richiamare alla luce le qualità aristoteliche

se io non avessi pure giudicato che molto a proposito fusse lo scrivere per benefizio di

n'avrà pure almeno di veder richiamati a vita non pochi nomi d'illustri cittadini,

dell'affetto è passato splendido e illeso a traverso le tenebre secolari del tempo.

patria, mossa in smisurata oste di volschi a le porte di roma, minacciando

; ma io non invento: racconto a lei, e un poco anche a me

racconto a lei, e un poco anche a me stesso, i fatti che conosco

messer francesco fu il primo, che a tanta opera si accinse e ardì di far

lentamente quindici candele, disposte sul candeliere a triangolo, e si produceva rumore con

in sacristia, dove veniva ogni mattina a udir messa; e disseno la compieta e

solaro della margarita, 166: sono meno a temersi le congiure di chi fra le

. -fare o battere le tenebre addosso a qualcuno: percuoingratitudine. tere in modo

castelvetro, 213: il diavolo a tutto il suo potere cerca di te

tenebra gli occhi e gli rapina l'animo a tradimento e lo sfibra.

sostant. carducci, iii-1-243: ritrosi a 'l mio disir / han voglia di

sole] caldo, fa chiareza / ch'a l'anich'ai viver si costuma /

te pure india. quaglino, 3-202: a te l'addio, tromba tir- renia

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (23 risultati)

vaporoso lume un lungo lembo, / e a quella tenebria sembra, che metta /

ora di notte, l'avrebbe fatto paura a chiunque. zena, 1-80: le

: il primo inverno, così lento a venire, raggelò ogni sito fino al

piena, / tu se'la via c'a vita ci mena; / di tenebria

182: mostra [il signore] a san tommaso e agli altri discepoli le sue

apri la via, / e fai che a 'l fin su questa tenebria / arridan

tenebria smarriti / altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco / ove posi, inquieta

dolce, amorevole, che i malati presero a volerla bene: era un pallido raggio

glielo canto in musica; le piace a lei? ancora oggi stupenda donna, ma

tesoro versificato, v-562-18: noi facciamo prego a messer do- menedio / che folla delli

, / e questo libro ci dia a sapere et a intendere. -stato

questo libro ci dia a sapere et a intendere. -stato di confusione,

senza guida. naturalismo caravaggesco in quanto incline a un chia roscuro intenso,

e. cecchi, 2-169: giunti a queste estreme delicatezze, dovolutamente enigmatici.

nostri sofisti dicono il vero... a chi crederò io? scola, xl-428:

5. vassalli, 14-63: a novara, nelle processioni del venerdì santo

pindemonte, ii-485: non il suo corpo a s'agghiacciar vicino, / e a

a s'agghiacciar vicino, / e a cui né di cadavere gran tempo / nel

tenebrar di quella notte amara / pietosa a rischiarar sorse dall'onda. tommaseo, 11-109

percorrendo il possibile, fa di sé lucerna a se stesso e rimembra e profeteggia e

e si fa ancor l'amore. a. boito, 1-256: sàtana / è

fosse / dell'orbite veracemente / come a urto di focile / selci nell'ordigno

padre e de la madre che mi trassero a vita, quando stoe in tanto tenebrore

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (23 risultati)

, vi-36: anche rosso m'ha scritto a proposito del l'esposizione di

il cielo dove sono le stelle, a voi mortali dimostra molti lumi, cioè le

: lume che fanno le stelle dintorno a sé e ch'è 'cupato per la tenebrosità

licenzia datoli in andar per 4 zomi a padoa e va per do egritudine l'

, perocché non vi lucea lume. attribuito a cino, iii-7- 11: mi

sé il divise, e in sua parte a lui e a'suoi seguaci diede i tenebrosi

. parato agli eretici e bestemmiatori e a quelli che loro dottane seguitano. tasso,

una volta. pascoli, ii-1254: avanti a beatrice, che pur li va a

a beatrice, che pur li va a trovare nella loro sede tenebrosa, e mostra

attraverso il fuoco della loro mondizia, avanti a beatrice, a cui pur 'concorrono',

loro mondizia, avanti a beatrice, a cui pur 'concorrono', spariscono.

aurora / e 'l sol chiamando fuora / a questa orrida valle tenebrosa / di ghiaccio

indurò rigido gelo. cesarotti, 1-xv-23: a plutone toccò la caligine tenebrosa. d'

, / con una porta che assembra a diamante. caraccio, ix-22: questi,

ancor di tenebroso panno / ma incatenati a foggia di prigioni. graf 5-192:

bianco la nave? l'hai promesso a tuo padre. -in partic.

-sostant. anonimo, i-613: a quei ch'è sommo dicitore altero / e

-fare al poderoso; / unde dimando a voi che. ssiete spero / paleze

ke pare bello nell'altrui cospecto / dentro a l'anima tenebrosa e scura. laude

. caf>ellano volgar., i-103: a me pare servitudine tenebrosa e cosa da

/ ciascuna faccia mesta / e tenebrosa fino a mezzo il corer v. colonna,

: i neri sono naturalmente sereni e gai a differenza dei mori sì taciturni e sì

86: una tenebrosa clitemnestra, / tiene a mala pena / celata la mannaia /

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (30 risultati)

vece a formarsi nel tempo un'immagine non dirò tragica

in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso, / e sian tormenti tuoi

momento in cui le cose potevano cominciare a diventar chiare. gobetti, ii-80: l'

le società segrete son tenebrose! in fondo a tutte c'è il veleno o il

chiare, segrete, subdole, tendenti a dissimulare i propositi reali, anche allo

avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a una famiglia, come pare, molto

settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano... sempre

ch'egli si recasse o a bologna o a milano... sempre riportandone al

veneziani del secolo sestode- cimo; sennonché a questi vezzi antichi altri ne mesce che son

, come vidde la bella donzel- a, / tomogli la mimoria e la favella

animo del giudice da la cosa contraria a noi: ma di nascosto e astutamente,

io l'exo- sculi, / et a le mie prece averte il viso bello /

cavare. antichi portolani italiani, 418: a verrai sotto a la nave passe 7

italiani, 418: a verrai sotto a la nave passe 7 d'acqua in 7

molto cresce: ma del campo ricolto a misura meno risponde che 'l grosso. romoli

resistente (una pianta). a. m. zanetti, 374: stile

lanzi, ii-130: la posterità ha trovato a questa schiera di articrescenzi volgar.,

la calamita. 7. restio a spendere, risparmiatore; avaro, spilorcio.

ragione de'militi amonisce me ch'io passi a l'officio de'censori, il quale

. francesco da barberino, iii-78: a piccioli et a grandi / come bisogna

da barberino, iii-78: a piccioli et a grandi / come bisogna spandi, /

fa. 12. pertinente, attinente a un'attività, a una professione,

. pertinente, attinente a un'attività, a una professione, ecc. a

a una professione, ecc. a. falconi, i-14: cirusico deve avere

. 13. arald. che sta a lato dello scudo, mostrando di sostenerlo

di finanza costituisce il grado immediatamente superiore a quello di sottotenente e inferiore a quello

superiore a quello di sottotenente e inferiore a quello di capitano, a cui compete il

e inferiore a quello di capitano, a cui compete il comando di un plotone

la sua lontananza non sarebbe potuto accorrervi a tempo, spedii di qua cinquanta cavalli

tenente alla compagnia di cui io stava a capo come capitano. b. croce,

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (31 risultati)

e servizi dell'esercito, grado corrispondente a quello di generale di divisione, mentre

certi eserciti stranieri è il grado superiore a quello di maggiore generale. l.

esercito regio se ne stava quartie- rato a chartres e contorni, le sudette truppe vi

il nome dell'amico fra i promossi a generali maggiori. ma vi dovranno

dovranno essere, credo, promozioni anche a tenenti generali. non è vero?

il conte luigi cadorna, tenente generale a riposo, ha là sotto, a valle

a riposo, ha là sotto, a valle, poco lontano dai prati del campo

, grado di ufficiale generale gerarchicamente inferiore a quello di generale. sacchi, i-211

. saccenti, 1-2-56: son sempre a crocchio all'altro muricciolo / il bargello

secondo l'usanza, beh'humore cominciò a strappazzar'il bargello, e 'l tenente

! sbarbaro, i-568: meno dura che a san lorenzo, neanche qui la vita

siete matti! io dar la mia figliola a un te- nentucolo di fanteria, uno

: come evocati da quel sorriso, comparvero a sinistra due ufficiali: il comandante del

d'una compagnia vacata, si rivolse a fomentare tali disegni, e pose ogni

ulloa [castagneda], i-134: diede a don francesco molti presenti per i re

il tempo di vostra vita da ogni uno a cui voglia ne venga. = deriv

del petto e la forcella e dalili a mangiare. = deriv. da tenero

palamedés, 105: la donzella cumincia a piangere molto tenne- ramente, quand'ella

, consultatisi con gli occhi, andavano a caccia di pretesti per dirle di no,

li le comandò molto teneramente. a. pucci, cent., 53-5:

pubblica pace teneramente mostrare dovete di perdonare a tutti quegli, li quali vestirono l'armi

con scarsa compattezza, senza consistenza. a. f. doni, 6-126: cattive

ti priego che i tuoi segni siano a noi certi, chiari e manifesti. chiabrera

e manifesti. chiabrera, r-iv-35: a che tien per lo crin (spettacol fiero

: io non so quello che si abbia a fare queiraltra femmina con quel sacco e

quel sacco e perché la sandra mia abbia a tenere una spada in mano. ferd

fianchi dal ridere: ridere scompostamente, a crepapelle. pellico, 2-53: molte

di tempo... prima di avventurarsi a quella minchioneria di lasciare il paese,

teneva. 2. in opposizione a tirare, trattenere a sé l'estremità

2. in opposizione a tirare, trattenere a sé l'estremità di un oggetto,

estremità di un oggetto, opponendo resistenza a una forza esercitata in direzione opposta.

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (72 risultati)

/ se l'olmo sposo non la tiene a sé. calzabigi, cxxxvii-141: tenetemi

. durante il sacramento del battesimo. -tenere a battesimo: essere padrino o madrina del

. contarmi, lii-4-67: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. fagiuoli

, lii-4-67: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. fagiuoli, ii-

la vide scoppiare tutt'e due le luci a un'otta. d'annunzio, 8-152

8-152: l'abbandonato amante volle tenerlo a battesimo perconchiudere almeno un comparatico. -figur

un vanto... d'aver tenuto a battesimo, attraverso prefazioni ed articoli.

loro gruppo. -accompagnare il cresimando a ricevere il sacramento ponendogli una mano sulla

ponendogli una mano sulla spalla. -tenere a cresima: essere padrino o madrina del

di affetto o di amicizia o per aiutarla a mantenere l'equilibrio e guidarla negli spostamenti

la baronia vene / e correan tutti a rinaldo abbrazzare; / il traditor di gan

. dante, inf, 31-88: a cigner lui qual che fosse 'l maestro,

che in frotta condensati... vengono a una rottura, le artiglierie non gli

sì si drizzò verso il padiglione de'soldano a sua forza. sercambi, 1-i-386:

tenuti per la briglia da gente pure a cavallo. forteguerri, 16-80: eran cinque

/ sovra l'altro il garzone, ed a un de'lati / a lungo fren

, ed a un de'lati / a lungo fren tenea l'altro destrieri. sinisgalli

5: vi rispondo che se costì come a firenze s'è dectoche volevamo e venivano per

lingua. -tenere la lingua a freno o in briglia: v. freno

in una posizione (anche facendolo aderire a sé). fra giordano, 2-146

ottima e perfetta calamita non solamente attrae a sé il ferro, e 'l tiene,

in modo anco comunica la sua virtù a quel ferro che attrae, che ne

in partic. nella locuz. tenere a freno). s. maffei,

con tanta fortuna nel tener l'adige a freno sul nostro territorio. -ostacolare il

non sono fatti li argini e li ripari a tenerla. 8. convincere o

8. convincere o indurre qualcuno a soffermarsi più a lungo in un luogo

convincere o indurre qualcuno a soffermarsi più a lungo in un luogo per un determinato scopo

; non lasciar andare via. a. pucci, cent., 61-85:

i compagni d'ulisse bestie e lui tenne a sua posta piu d'un anno.

, tu ancora mi vuoi lasciare, vattene a posta tua e dove tu vuoi.

trovato alla campagna, non risponderò puntualmente a tutti i capidella lettera di vostra signoria,

i capidella lettera di vostra signoria, riserbandomi a farlo con più agio per non tenere

2-iii-376: onesicrito mandò un altro figliuolo a distorlo da quella consuetudine, e questi

se mi ci volevate mi ci avevate a tenere, quando era tempo. -tenere

era tempo. -tenere in dance, a dance-, v. ciancie, n.

più in parole, ti dico infino a ora che tu non potevi a persona del

infino a ora che tu non potevi a persona del mondo scoprire l'animo tuo

e molestata dal re giarba di maritarsi a lui, tennelo in parole, infino a

a lui, tennelo in parole, infino a tanto ch'ebbe fatta la città.

teneano sì che non fece novità nessuna. a. manetti, 49: io

girone il cortese volgar., 323: a che vi tengo io in tempo.

progetto, da un'impresa; indurlo a moderare o a cessare determinati comportamenti o

un'impresa; indurlo a moderare o a cessare determinati comportamenti o eccessi o a

a cessare determinati comportamenti o eccessi o a soprassedere su una decisione. - anche

cusì lungia- mente / non son tornato a la mia dolze spene! / lasso,

, 4-1-31: né la gran pioggia a rubicone il tenne, / né 'l mio

talvolta negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei verbi di impedimento

giovane, 10-929: chi 'l tien ch'a forza e'non ti meni via, /

allegrezza. -nella locuz. tenere a freno, in freno o in briglia,

partic. per indicare un atteggiamento volto a fronteggiare o ad evitare rivolte e sommosse

o ad evitare rivolte e sommosse, a reprimere illegalità e violenze, a impedire

, a reprimere illegalità e violenze, a impedire soprusi. machiavelli, 1-i-136:

la paura di loro tenevano la nobiltà a freno. d. battoli, 2-1-153:

gemelli careri, 1-v-286: essi giungono a predicare pubblicamente che molte cose sono state inventate

sono state inventate per tenere il popolo a freno. botta, 5-14: principe religioso

leggi e regolamenti, che dovrebbero tenere a freno questa mala bestia che si chiama

/ che dovria l'uom tener dentro a sua meta. -ant. evitare

: io non posso or tener le risa a freno. manzoni, pr. sp

concerto solenne de'suoi confratelli che cantavano a distesa, provò un'invidia, una mesta

un accoramento tale, che durò fatica a tener le lacrime. -con

. tenere il parlare, la favella a qualcuno, per cui cfr. anche favella

1-75: le convinzioni non hanno nulla a che fare cogli affetti, anzi vi si

si morde così le labbra per tenere a freno un impeto d'ilarità che gli gorgoglia

calvino, 1-486: guardava sempre davanti a sé, tendeva le labbra come stesse tenendo

sé, tendeva le labbra come stesse tenendo a freno lo scatto di violenza che l'

di violenza che l'aveva preso e riuscisse a stemperarlo, con lo scrollar del capo

12. allontanare, evitare (a sé o ad altri) difficoltà,

'manuelli, i-99: santini continuava a guidare fischiettandoforse per tenere lontano pensieri fastidiosi.

subord. negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei verbi di impedimento

si facieno, / pandaro venne, a cui non si tenea / uscio giammai,

pianto rio. sacchetti, 2-70: comandando a tutti gli altri che quando ser mazzeo

gli altri che quando ser mazzeo volesse venire a lui, giam

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (43 risultati)

mai porta non gli fusse tenuta e sempre a lui facessono onore. f.

vista delle fosse e della palude pigliandola a cotesto modo: haci tu pensato?

: io, ponendo cura, / tornai a la natura, / chiudivi dir che

padre e al parente, / e poi a suo comuno. zanobi da strafa [

ovvero carati 162. -con riferimento a beni spirituali. fra giordano, 1-75

vasello del corpo, tuttavia ella è vasello a tenere uno liquor più sommo.

una data capienza (anche con riferimento a un multiplo rispetto a un sottomultiplo).

anche con riferimento a un multiplo rispetto a un sottomultiplo). - anche assol

credo che costui più ne divori / a pasto, che non tien dua carrategli.

pasto, che non tien dua carrategli. a. f. doni, 5-79:

averani, iii-152: sfidò... a bere un giorno protea famoso bevitore,

. avere, portare con sé o addosso a sé. - in partic.:

. guinizelli, xxxv-ii-479: chi vedesse a lucia un var capuz- zo / in

ha veduto, disse: « quello a me serà molto utile a tenermelo di notte

« quello a me serà molto utile a tenermelo di notte a dosso in questi

me serà molto utile a tenermelo di notte a dosso in questi boschi ». lapidario

paolo da certaldo, 90: abbi a niente di tenerlo serrato in una tua

e della sontuosità de'fazzoletti che si ha a dire? sopra a'quali si spruzzano

tenne un po'sulla coperta, ché a momenti se lo versava sulle dita diafane e

d'ostriche. -sottoporre un alimento a una determinata preparazione. citolini, 504

grosse di meno acuità e farle tenere a molle in acqua. soderini, iii-659:

più negativo) si svolga o si mantenga a distanza da un luogo. ammirato

tengasi il collo dritto, mentre si serve a giesù. giov. soranzo, 48

. soranzo, 48: così disse a la donna; poi rivolto / al primo

e per rossor teneva chino il volto / a terra e del fin stava dubioso.

chiome avvinte, e l'ebbe il vento a sdegno! cornoldi caminer, 24:

vostri capelli di dietro devono essere acconciati a cignone schiacciato. -tenere gli occhi,

, né gli occhi asciutti si tenga a lagrimare. luogo, un ambiente

sottolinea la durata dell'azione. -tenere a, in spregio: spregiare. -tener

ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla [la porta di purgatorio]

coperto. chiari, 1-i-78: « pare a voi » dissi al castellano, «

in spregio i canoni classici. -tenere a bada: v. bada1, n.

bada1, n. 3. -tenere a ordine, in ordine: v. ordine

, chiuse, tenere le mani addosso a qualcuno-, tenere le mani a posto,

mani addosso a qualcuno-, tenere le mani a posto, a sé, tenere una

qualcuno-, tenere le mani a posto, a sé, tenere una mano al di

n. 47. -tenere le mani a cintola: restare inattivi, inoperosi.

aver luogo, / tenean le mani a cintola; e gli ho spinti / qua

. -tenere le mani in capo a qualcuno: v. capo, n.

15: gli occhi li teneva sempre a terra: si guardava la punta dei

interesse, la sorveglianza o il controllo) a qualcosa o a qualcuno. dante

o il controllo) a qualcosa o a qualcuno. dante, purg.,

mente. -tenere gli occhi addosso a qualcuno: v. occhio, n

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (76 risultati)

e la confusione... derivano, a parer mio, da una fonte comune

tener insieme nel suo complesso e veder tutto a un tratto il suo pensiero.

: da poi tutte le cose predette resta a dire di queste tre cose, fede

. campofregoso, iii-45: che giovano a tegnir le gemme ascose? / che dove

un'ambiziosa / donna, che italia ebbe a tornare in pianto. mascardi, 1-43

gozzi, i-16-223: giovò la sua confusione a tenerlo celato poiché non avea animo di

buon duca, non tegno risposto / a te mio cuor se non per dicer

cuor se non per dicer poco. a. pucci, 5-37: forma di maschio

tenessino el ragionamento avuto insieme secreto. a. e doni, 4: soprattutto si

un nipotino perché pregna / di casa vostra a noi venne la figlia, / benché

lo tengo nello stomaco: mi somigli a un tacchino. -non esibire una

— tenere sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa o qualcuno-, v.

per lo più nelle locuz. tenere a, in o nella mente e mente,

, in o nella mente e mente, a, in o nella memoria, a,

, a, in o nella memoria, a, in -anche in espressioni esortative)

sono più di presso e si tengono meglio a memoria. cavalca, 20-131: se

cavalca, 20-131: se noi tegnamo a mente le ingiurie e i mali che ci

udire il bene. seconda, tenere a mente il ben che odi. terza,

103: affine che meglio la tenghiate a mente [la definizione], la

tante volte la santissima trinità s'inclina a lei. casalicchio, 77: se voi

, 77: se voi non tenete a memoria il vostro nome, che me lo

vostro nome, che me lo possiate dire a bocca. g. gozzi, i-3-183

/ e però sappi ch'io lo tengo a mente. misasi, 4-44: le

le parole le porta il vento, tienilo a mente! fenoglio, 5-ii-202: c'

c'è solo una lezione che voglio tenere a mente. -assol.

no'siam col conto. a. f. doni, 4-40: tieni

. f. doni, 4-40: tieni a mente, mulaccio, che alla fine

buonarroti il giovane, 9-226: tieni a mente che lucio / ha qualche baco

ha qualche baco in sen, ch'a ora a ora / il veggo in sé

baco in sen, ch'a ora a ora / il veggo in sé raccorci e

solo. foscolo, xvi-486: tieni a mente che le odi che tu mi dài

di te. panzini, i-526: tieni a mente che non sono io che vado

meandri. -avere sempre presente a sé una persona; pensarvi costantemente,

xxxv-ii-613: se quella donna ched i'tegno a mente / stasse il su'servente,

su'servente, / i'sare'ribandito ora a natale; / ma i'son certo

nel core. -avere costantemente presente a sé un modello. machiavelli, 1-i-64

determinato luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. -anche con

o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. -anche con riferimento alla condizione

/ al punto fisso che li tiene a li ubi, / e terrà sempre,

: credo che 'n ciel se lo terrebbe a iato, / dov'è '1 perieoi

ora, vecchio, tiene un figliuolo a studiare medicina qui, e non può

della città, che corressero subito subito a chiamarlo, scorgendo da lontano quella zoppacela

don rava- nà. -tenere a, in distanza: v. distanza,

, n. 16. -non permettere a qualcuno di recarsi o di tornare in

la regina e condé. mantenere a distanza, non lasciar avvicinare o avanzare,

presente, tener vivo, davanti. a un esercito reale. gemelli careri, 1-ii-80

non vi avesse mandate le sue genti a tenergli indietro. botta, 5-83: qui

cento contadini. / andavano di notte a batter le acque / con lunghe pertiche,

le acque / con lunghe pertiche, a zittir le rane; / accendendo falò (

tenessi sempre alla mercatanzia uno cancelliere fatto a mano, il che faceva ancora in

arti e officii. s. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-70: giurò di

in un dato luogo; predisporvi milizie a difesa o a guardia. storie pistoiesi

luogo; predisporvi milizie a difesa o a guardia. storie pistoiesi, 1-119:

signoria per partte di roana che era a milano come il re aveva prexo la protezione

30. ospitare nella propria casa (anche a pagamento). -anche: provvedere al

amore di me, che voi ritorniate ormai a casa di vostro padre. e la

padre. e la vostra figliuola io terrò a grande amore ». sanudo, lii-14-103

amore ». sanudo, lii-14-103: compone a gran piacere di musica con un persiano

prendere la laurea giacché tuo padre può tenerti a studiare? -tenere a dozzina:

può tenerti a studiare? -tenere a dozzina: v. dozzina, n.

invidia e della superbia e odio. a. f. doni, 4-67: il

dozzine di concubine e nulla il torre suo a un poveretto... pare una

davide che tiene mille concubine, che passa a filo di spada trecentomila nemici. pavese

per tenerti. 31. avere a proprio servizio, alle proprie dipendenze;

: il guerrazzi tenne copia- lettere solo a sbalzi e per pochi mesi.

e per pochi mesi. -tenere a soldo, un soldo-, v. soldo1

iv-109: chi non sa leggere, tenga a mente, e rig. b.

dai loro mariti non come mogli, a. pucci, cent., 63-47:

, 63-47: nel venticinque ancora, tieni a mentevoi potete ogni giorno / a lesso,

, tieni a mentevoi potete ogni giorno / a lesso, a rosto, in forno,

mentevoi potete ogni giorno / a lesso, a rosto, in forno, / ch'ei

strucciana gente, / venner correndo infino a monticelli. santa e del podere

lo vogliate tenere. 402: adesso arrivo a capire che ai parenti si comanda male,

caterina da siena, ii-283: tenete a mente, suora mia carissima, -tenere stretto

simpatia o in odio. gliuole, a maria. b. giambullari, 7-27:

. b. giambullari, 7-27: tenete a mente / dove fortemente tenea stretto il nimico

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (56 risultati)

sottolinea la durata dell'azione. -tenere a tedio: tediare. -tenere allegro:

, 389: si guardi chi mi tene a dura, / che la pantera à

sé ben / tal natura, / c'a la sua lena tragon li animali.

, iv-248: vostra eccellenza si ritiri a suo comodo; non mi allungherò a ringraziarla

ritiri a suo comodo; non mi allungherò a ringraziarla de'tanti favori che la mi

la mi fa, per non la tenere a tedio. boterò, 9-76: augusto

tenermi qua alla tortura. non mi costringa a mentire ancora. non ne posso più

di persone o di cose, dall'assistere a fatti o avvenimenti, o anche da

, xxviii-800: ciò tenne il re a grande meraviglia. dante, purg.,

ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene

di ferro per un'ora, sino a stamparsi un circolo rosso sul culetto.

circolo rosso sul culetto. -tenere a bada, alla bada di qualcosa: v

fatiche. -escludere; non mettere a parte. muratori, 7-v-200: forse

il sapientissimo imperadore di mettere freno tanto a chi eleggeva, che a chi dovea essere

mettere freno tanto a chi eleggeva, che a chi dovea essere eletto per tener lungi

mantenere in vita; lasciar vivere o continuare a far vivere (per lo più nella

con la milizia pomposa, / fate a la croce nuovo dispiacere. b. davanzali

grano d'oro si pregia, valeva a tener vivo il conte ugolino nella torre della

, i-iii (260): il papa a questo vergognandosi disse che m'aveva tenuto

disse che m'aveva tenuto in prigione a riquisizione di certi sua. nannini [

, tenuto è quivi, / entro a quei muri bui. cesarotti, 1-ii-29:

, ii- 148: la matrigna principiò a tenerla rinchiusa in casa, farle mancare

se se ne lamentava. -con riferimento a una pena ultraterrena. dante, purg

abitanti in stato di assedio. a. pucci, cent., 58-64:

mia exiona, descesa de tanta gintilicia a nutricata in tanta dilicanza, fonde portata con

portata con tanta vergogna e, desonestata a mudo de le meretrice, tenenola in

, 8: questi tali cominciarono subito a discordare col gonfaloniere, in prima perché averebbono

, i quali non aveano pensata fin a quel punto che a tenerlo in un'estrema

non aveano pensata fin a quel punto che a tenerlo in un'estrema suggezione. alfieri

: se tobia non m'avesse tenuto così a catena, sarei andato qualche giorno a

a catena, sarei andato qualche giorno a trovarlo. -tenere qualcuno in pugno

da me faccian partita / non recherò a poco il loro assai. -sostant

del suo mal segnoraggio. -mantenere legata a sé sentimentalmente una persona. - anche

io credesse potere giunger laudando, stringerieme talento a 'ncomenzare, ma temenza mi tene

g. gozzi, i-17-47: certo che a queste angosce / dato avrei fin

volta, ella tiene poscia la femina infino a lungo tempo. -interessare vivamente,

di chi la miri. -coinvolgere a fondo intellettualmente; catturare l'attenzione (

anche assol. magalotti, 2-38: a queste notti amore / appunto in su quel-

/ piglio un torchietto ardente / e vo a veder chi è. beltramelli, ii-682

l. frescobaldi, 2-17: per infino a questo luogo sempre mi tenne la febbre

non sgombrarsene mai più. -tenere a letto: costringere a una lunga degenza.

più. -tenere a letto: costringere a una lunga degenza. fagiuoli, vi-103

hanno obbligato me ad assisterla di continuo e a rappresentarla nelle sue faccende. zavattini,

e persapienzia ne sostenemo di dire quello che a noi potesse tenere danno. guittone,

danno. guittone, ii-xiv-42: se a padri e a moglieri e a figliuoli

guittone, ii-xiv-42: se a padri e a moglieri e a figliuoli e ad amici

: se a padri e a moglieri e a figliuoli e ad amici danno tenete in

ad amici danno tenete in gerra e anco a voi stessi, a cui donque valete

in gerra e anco a voi stessi, a cui donque valete? certo a'demoni

donque valete? certo a'demoni molto e a catuno che vole lo danno e l'

della tenda, tirava pedate, veniva a tenerle peso sullo stomaco, e scalpitava

per sé o presso di sé, a propria disposizione, per proprio uso, o

, in deposito, in affidamento; avere a disposizione ferri o mezzi. -in partic

ch'i'erri / anzi ad aprir ch'a tenerla serrata, / pur che la gente

volto lor dipingere, /... a quest'effetto tengano / vari alberelli e

portò all'osteria del cappello verde dove sedeva a mangiare quella compagnia di stuccatori.

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (45 risultati)

è andato lo scappi in nome mio a far offìzio col guardasigilli affinché non permetta

le tenghino. d'annunzio, 8-37: a una vendita di carità in roma,

e sue arme a'poveri; e lasciolle a un suo barone, che le vendesse

nel banco degli strozzi, mi venne a le mani il mio pacchetto che andava a

a le mani il mio pacchetto che andava a messer mattio, che m'importava pure

alcuni altri sport di squadra, conservare a lungo il possesso della palla, difendendola

», 22-vi-1982], 27: insiste a dire [bearzot] che rossi migliora

aveva bisogno di qualcuno che tenesse più a lungo la palla). 43

qual si prega / che m'interessi perché a lui perdono / diate di cor.

io tengo l'unita lettera che va a filippi del dall'ongaro. -far

il piato ebe vinto; e tornò a ser martino dicendo: « buono è stato

questa mena; / e chi lo 'nvita a cena, / terrebe ben lo 'nvito

'nvito. ariosto, 31-27: non bisognò a rinaldo pregar molto / che t cortese

, i-52: già non sa quel che a gioco tien gl'inviti / se t

se t tenere o t lasciar gli ha a far vergogna. aretino, 1-92: le

un bene (anche di natura spirituale) a titolo di ricompensa o di premio o

nullu necessu n'abete, / ma quantumqu'a deu petite / tuttu lo 'm

1-i-40: non potendo fare uno papa a suo modo, poteva tenere che uno

tanta ri- qega tegna, / q'a lo dì de la morte ie vaia una

dilettevol palagio, con giardino e boschetto a maraviglia vaghi e vistosi. d'annunzio

ammassi, / e campi innumeri tenga solcati a t sole: / a lui tormenti

innumeri tenga solcati a t sole: / a lui tormenti l'alma terror de t

squilli di marzie tube rompano i sonni a lui. vittorini, 9-153: vedi,

, con l'accrescimento che mi fece a la sua morte il signor duca,

. m. a la monea vechia, e tenlo i aredi

troti. macinghi strozzi, 1-153: a giovanni bonsi ho fatto lasciare la casa

bonsi ho fatto lasciare la casa teneva a pigione, ed hollo ridotto qui perché non

barbiere suo amico, dove teneva uno stanzino a posta sua e vi dormiva la notte

... di cercare... a quali contrade sia venuto per venti;

dalla città e del contado corsero armati a far contrasto alla violenza dei forestieri.

magistrati in maniera che ne restano quasi a cavagliere di tutta la sala e ne

mare e cielo. -con riferimento a una posizione astronomica. dante, inf

questa cittadella, dove era la porta a faenza infra la porta a san gallo e

era la porta a faenza infra la porta a san gallo e la porta al prato

periodo, impiegarlo; dedicare il proprio tempo a un'attività. cecco d'ascoli

d'ascoli, 4153: tien ciascun segno a nascere due ore; / sei nascono

al senato viniziano... avesse a essere molesto che in italia, dove

: da quelle in cui prevale la fantasia a quelle in cui 47. conoscere

cui 47. conoscere perfettamente, a fondo; sapere con sicurezza.

. 48. avere in affitto, a mezzadria, in concessione, in gestione

di stefano soderini, 76: lasciamo a neri libbre vi, però ke ralogamo i

ralogamo i. luogo al detto pasquino a libbre xm l'anno, e neri l'

xm l'anno, e neri l'avea a tenere ni anni per xii libbre.

domina il sentimento, da queste a quelle nelle quali tiene il luogo principale

fantasia tiene un posto di principessa, accanto a mia madre regina, una vecchia serva

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (46 risultati)

siena, 13: se egli ha a tenere stato di signoria, parturisce ingiustizia

sarebbe quest'oggi sconvenienza. -dovere a qualcuno, per conto di qualcuno, una

genio. tarchetti, 6-i-639: egli è a lui soprattutto che aveva rivolto per molti

. moretti, iv- 786: a nessuno questa donna ha mai aperto rahimo,

governante straniera... e nemmeno a qualcuno dei sottoposti che tengono spesso luogo

quando presso fui, / io vidi intorno a lui / quatro donne valenti / tener

. ginzburg, ii-1028: era giulia a tenere l'amministrazione di casa.

o un territorio. -anche con riferimento a uno stato o a una città.

-anche con riferimento a uno stato o a una città. novellino, xxviii-806:

tortora, iii-417: si contentò di lasciare a guisa tutti que'luoghi ch'egli teneva

, che tenea sua terra, essendo a una stagione: fichi novelli, il signore

di borgogna e manchi di pagarle come a re d'inghilterra e che s'intitola anche

quella corona si obbligò già di dare a quella d'inghilterra. -occupare militarmente

passò colla medesima furia e con maggior odio a pavia, la quale era tenuta con

già stato nominato governatore; ero stato a cassala con la famosa commissione di inchiesta.

fenoglio, 5-i-685: come? eravamo duemila a prender la città? e saremo duecento

prender la città? e saremo duecento a tenerla? 57. reggere,

di giurisdizione della chiesa. -tenersi a popolo, per sé-, governarsi, reggersi

più tiranni, né signori, e tenersi a populo. -comandare militarmente. visconti

; ma ad onta di questa rubavano a man salva, soprattutto i frutti di

frutti di campagna. pea, 11-205: a tenere i pochi carabinieri di questa caserma

case, perché molti usano di andare seco a mangiare, e perciò fa bisogno che

il padrone si fa dare, come a lavoratore, tanto grano, carne e panno

pisani preseno in allegagione la casa dell'opra a fiorini iiii l'anno e dènno conciare

dènno conciare l'orto e tenermi de'polli a miei spese. crescenzi volgar.,

e di peri cotogni, tutti tenendo a siepe. ferd. martini, 1-i-549

villetta sul mare e mi aveva messo a tenergli il giardino. fenoglio, 5-ii-380:

giornate, non di più, ma tutte a solatio, da tenere mezze a grano

tutte a solatio, da tenere mezze a grano e mezze a viti.

da tenere mezze a grano e mezze a viti. 61. condurre un'

: malatesta, tenete l'osteria / ed a guadagno cinque e sei puttane. statuti

coloro che tengono il giuoco sono giunti a tale accortezza che dalla misura e lunghezza

oh se qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi! piovene, 14-95:

. dominici, 1-184: non essendo a questo atto, se dovesse diventare scrittore

loro tratto di marciapiede, si accingono a tener cattedra di pubblica istruzione.

fogazzaro, 12-x-331: viveva una volta a milano, a pochi passi dalla galleria

12-x-331: viveva una volta a milano, a pochi passi dalla galleria de cristoforis,

., molto ricca e molto brutta, a cui piaceva assai di tenere società.

tenere società. gozzano, i-1290: a giorni... l'amico giuseppe

deliberazione di quelle che ordinariamente sono necessarie a mantenere la repubblica. tortona, i-27

bernardino da siena, 2-ii-1130: dico a voi, offiziali de la città..

le spade, ma con le escure a modo di bestie, i quali tenevano ragione

voi attore e reo. -tenere ragione a qualcuno: rendergli giustizia. cavalca,

ragiona. -tenersi ragione-, sottoporsi a un serio esame di coscienza. s

anni. costo, 3-63: avendo a tenere le scritture del padrone, r>er la

amsterdam] per ogni contrada persone deputate a tener registro di quelli che sono atti all'

vol. XX Pag.878 - Da TENERE a TENERE (34 risultati)

, da una finestra della cella avedutasi, a du'altre monache lo mostrò, tenendo

lazzaroni. ojetti, iii-50: è venuto a firenze adolfo da bosis credendo di dover

provinciali. -tener detto: continuare a ripetere. -anche: in relazione con

. 67. fare compagnia a qualcuno. -tenere compagniadebba tenere. tortora,

: il cardinale, non discordando dalla a chi è morto: morire poco dopo di

1-86: simile infortunio sappiamo essere avvenuto a rafaelle, a cui annibaie dopo morte volle

infortunio sappiamo essere avvenuto a rafaelle, a cui annibaie dopo morte volle tener compagnia

fra poco sarebbe venuto il signor giuma a tenerle compagnia. -far sentire meno

-far sentire meno la solitudine (con riferimento a soggetti inanimati). bonsanti,

che egli avesse in grado che si tornasse a lui prestamente o che non tenesse cura

tener conto delle parole che livio fa dir a un nimico de'romani. gemelli careri

che nella repubblica tenevano la parte avversa a demostene, cominciarono ad assalirlo e travagliarlo

di culto; professare una fede; aderire a una setta. monte, v-319-11:

s. bonaventura volgar., 223: a dio v'accomando, frati miei,

. da sanseverino, i-87: arrivammo a una città chiamata zorcolia, che vi istà

99: anche li antichi nostri dicono che a traditore non se dè tenere leanza.

chiari, ii-35: io m'era raccomandata a ridolfo perché non palesasse il mio sesso

raccolta di minerali; e tenne parola. a. botto, 1-775: tu tieni

, 101: di noi fa quella ch'a null'uom perdona, e che rapidamente

promesso di tenere credenza, il manifestò a un'altra donna. cavalca, ii-217:

donna. cavalca, ii-217: massimamente a femmine, perché sanno male tenere credenza,

tutti lo guardano sospesi e smarriti, seguitando a tenere il silenzio, che è quello

vizio, / ma la tema mi stringe a dir l'assenzio. -restare

, iv-248: gli innumerabili benefizi fatti a me ed a casa mia naturalmente mi

gli innumerabili benefizi fatti a me ed a casa mia naturalmente mi obbligano a tenerne

ed a casa mia naturalmente mi obbligano a tenerne perpetua memoria. g. f.

organo, di tener la voce quanto a chi lo suona piace. a. brunetti

voce quanto a chi lo suona piace. a. brunetti, 1-12: detto punto

16-101: l'orecchio e la guancia a un palmo dalla tastiera si rialza tenendo la

passo feroce, e dietro lui, a spalla a spalla, procedevano tarzan e

feroce, e dietro lui, a spalla a spalla, procedevano tarzan e settimo.

volte? guizzano le bandiere? fino a che punto? di che stoffa? standa

mare, navigare senza difficoltà, continuare a navigare (un'imbarcazione). codice

, obbligati ad entrare in porto ed a scaricare, vengono dichiarati non più capaci

vol. XX Pag.879 - Da TENERE a TENERE (44 risultati)

non tegnendo via e il cavallo menando a mano..., in uno castello

fuggìo. dante, inf, 1-91: a te convien tenere altro viaggio, / /

e più. boccaccio, 1-i-530: cominciando a fuggire, tenne la via verso il

di riferimento in una data posizione rispetto a sé durante uno spostamento. f.

. f. negri, 1-15: a quest'ora il sole è a mezzodì in

1-15: a quest'ora il sole è a mezzodì in circa; dunque, tenendolo

in circa; dunque, tenendolo sempre a sinistra, avrò l'intento. del giudice

, xxxvii-96: voglio comen ^ are a dire / l'ordine del modo che se'

: il dare sopra qualsivoglia materia consiglio a lei, personaggio tale e così grande,

, vii-351: danno di quello oro a quelle tengono malavita e ornano le meretrici

1-72: nel tempo ch'egli stava a rodi e teneva solitaria vita era avezzo ad

: partito il lor ragionare, cominciò masetto a pensare che via dovesse tenere a dovere

masetto a pensare che via dovesse tenere a dovere potere esser con loro. fontano,

pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il misterioso e l'imbronciato

/ il re sì spesso 'l veniva a vedere / che di mirarlo ne parea pazzo

gozzi, i-13-45: io fui il primo a sapere ch'egli tedagli estremi (in

via del mezzo, né 'l troppo, a. pucci, cent., 79-33:

mi dimandava che modo io avevo tenuto a stamparle così mirabilmente, essendo così grande.

applicare alla stesura di un testo o a una traduzione determinati princìpi teorici. dante

quale sen già uno rivo chiaro molto, a me giunse tanta volontade di dire,

tanta volontade di dire, che io cominciai a pensare lo modo ch'io tenesse.

la virtù della pazienza, si ridurrà a memoria il fatto di david. capellano

-osservare una dieta. a. di soragna [in boine, cxxi-iii-91

in boine, cxxi-iii-91]: ti supplico a tenere rigorosamente il regime indicato dal dottore

impressione, uno stimolo, per lo più a luogo, in modo durevole e continuo

che punto nacqu'eo, / che a tutto 'l mondo sete umile e piana,

odio in loro cuore né fellonia saranno prossimi a dio. bandello, 1-15 (i-166

pochetto de lo stordito teneva, diligentemente a domandare come il caso avvenuto fosse. caro

suo cospetto. stigliani, i-13: infino a quando questo sdegno rio / meco terrai

siano belle. pasolini, 1-2: « a casa vado », fece il riccetto

. aretino, v-1-493: scrive anco a me confessando che quella ch'io ebbi

più malagevole che tener l'amistade insino a lo stremo die de la vita.

solo fatto punito con multa da cento a cinquecento lire. carducci, iii-15-415:

dover eseguire un ordine; essere oggetto a una servitù. tortora, i-50:

tengono gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere. piccolomini, 10-156: episodica

-tener ditta con qualcosa: accompagnarsi a essa. rajberti, 2-24: l'

onor per cose strambe, / senza mettersi a far tante risposte / se ne andò

iurano di tenere questa compagnia di ki a kalenda ianuarii e da kalenda ianuarii ad xm

ianuarii ad xm anni e tanto più a quanto s'acordassero il signori col lor con-

uno capo in terra di tadeo. a. pucci, cent., 28-63:

/ cavalcò tanto, che fu giunto a rieti, / dove il papa teneva allor

: era in una boscaglia, presso a dove egli pasceva, una folta macchia di

d'una funebre / adunanza di ceri raccolti a pompa di regai mortoro.

molto felici anche se gli adulti intorno a noi litigano e si tengono il muso per

vol. XX Pag.880 - Da TENERE a TENERE (37 risultati)

teneva il nome. -dovere a qualcuno (in partic. a un genitore

-dovere a qualcuno (in partic. a un genitore) una caratteristica, una

quadra. de'mori, 1-126: andammo a ricoverarci in un albergo o più tosto

tiene le maniche lunghe, che vanno a terminare a guisa d'imbuto. r.

maniche lunghe, che vanno a terminare a guisa d'imbuto. r. longhi,

: io traeva la parola tronca / forse a peggior sentenzia che non tenne.

non tenne. -portare il frutto a maturazione; non lasciar cadere i fiori

roma. / così tenèa mio padre, a cui già 'l disse / del padre

nuova, che ella spera di sfuggire a lacci matrimoniali; me ne rallegro con

brindisi... il quale è venuto a dirmi che colà si tiene che io

-esprimere con convinzione e sicurezza, a voce o più spesso per scritto,

sapere che i santi dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la

io non so quel ch'io m'abbia a dire; questa nega e quei tien

questa vita terrena ad una celeste. a. cattaneo, 111-134: tengo fermamente

, per, e ant. anche a, in, di e in locuz.

, 231: donne, no 'l tenete a male, / s'io danneo il

, / ché 'l pensier m'à messa a tale / convenmi inchieder d'amore.

lungiamente, / no lo mi tengno a danno, / anzi mi sforzo on-

450: tegno de folle 'mpres', a lor ver dire, / che s'abandona

volgar., 3-180: noi si tengono a vergogna se uno forestiere o altra persona

dato. caro, 3-2-46: supplicandola a tenerci sempre per suoi e comandarci in

lavori, dacché iddio l'ha reso atto a far bene, e mi tenga per

lo desiderava per capo, e tutte facevano a gara quasi anche in tenerlo per padre

, lo tengo come un fratello; come a un fratello egli è legato a me

come a un fratello egli è legato a me. -rifl. uguccione

avesse lo regno. caro, 12-i-63: a me basta solo che eglino in tanto

ogni male mi tengo colpevole, pronta a espiare in ogni modo, e con tutta

testi veneziani, 35: devemoxe tignir a piricolo et a prexa dele dite mila

, 35: devemoxe tignir a piricolo et a prexa dele dite mila ii de savon

meno arebbe giovato che quel si facesse a costui ritornare in questo mondo: per

mondo: per lo che si tenne a tristo partito. pellico, 4-123: il

ogn'altro lo nego, / ed a voi faccio prego / che lo tegniate caro

io mi blasmasse mai / d'amor ch'a tanto tegno / ché gioia m'ha

quale per le sue virtuose e onorate qualità a paro della vita era da me amata

amicis, i-101: quando si vuol bene a qualcuno, si sopporta di buon animo

, per modo che la città venisse a essere presa, sapessono e fermamente tenessono per

certo che tutti quelli ch'andassono contra'nimici a combattere, morrebbono nella battaglia. sannazaro

vol. XX Pag.881 - Da TENERE a TENERE (64 risultati)

nozze la casa sgombrando. -tenere a schifo, a vile, a niente,

sgombrando. -tenere a schifo, a vile, a niente, per nulla,

-tenere a schifo, a vile, a niente, per nulla, da poco:

la quale noi abbiamo avuta sempre contro a dio, e contro al prossimo, adirandoci

dispregiando le creature di dio e tenendo a vile gli altri. niccolò da correggio,

alzar ti vole / dandoti me che tengo a schifo il sole! forteguerri, iv-583

. giudici, 8-64: perché tenere a vile il sorriso dell'astante / che appena

pregiare. varchi, 22-14: virtute a vile; in pregio vizio tiensi. de'

in gran conto. -tenere a valenza: ritenere giusto, motivato.

combatte; / quella ripresa non tegno a valenza. -rifl. fra

. petrarca, 128-73: da la mattina a terza / di voi pensate, e

/ ma non per questo vi tenete a vile. leopardi, 1077: la prima

una buona dose di presunzione e mostrare a tutti di tenersi per una gran cosa,

altri da principio ne sono ributtati, a poco a poco ci si avvezzano e

da principio ne sono ributtati, a poco a poco ci si avvezzano e cominciano a

a poco ci si avvezzano e cominciano a credere che tu abbi ragione.

pronom. aggrapparsi, appigliarsi, reggersi a qualcosa; poggiarsi su o contro qualcosa

acqua: me tenni forte e comensai a gridare, tanto che fui aiutato con lo

lo battello. jahier, 141: a noi ci vuole la scarpa puntuta perché sotto

. ungaretti, i-54: mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa

reggersi sulle gambe, per lo più a fatica, a stento; non cadere

gambe, per lo più a fatica, a stento; non cadere. ricchi

dolore, raffreddandosi il sangue, cominciò a enfiare. perché, venendosi meno,

tenne, e di rintop- po / a li altri, disse. bembo, i-vm-288

, disse. bembo, i-vm-288: sarei a questi dì ad urbin tornato, ma

talvolta negativa, con una costruzione analoga a quella lat. dei verbi di impedimento

umana che non mi tenni dallo stringerla a me tanto forte che certo le feci

tengo tanti amici mallevadori de la vostra. a. tare un comportamento, una condotta

sono sempre tenuto lontano. -fare a meno di qualcosa o di qualcuno; sopportarne

un luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. a.

o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa. a. pucci, cent

rispetto a qualcuno o a qualcosa. a. pucci, cent., 52-91:

andarsi, né ancora sopra la nave tenersi a dover fare alcun servigio. n.

tenersi sul lido. -tenersi a galla: v. galla, n.

. 7. -mirare a una data altezza. baldi, 181

. 101. comportarsi o continuare a comportarsi in un certo modo; perseverare

, rimbrottato si scusa, ma continua a tenere. -in relazione con una

: voi, mortali, tenetevi stretti / a giudicar. girone il cortese volgar.

valletto ha ragionato, sì si tengono a gran maraviglia, e dicono che veramente il

12-i-51: ora io mi son mosso a scrivervi questa, perché vi tegnate carta de

.. si tenevano in relazione sare a distanza, non avvicinarsi. gemelli

, 5-i-1185: non vi affannate, vado a dormire lontano e domani mi terrò al

mare frango malamente, / ma contro a temppo spanno, / ch'ai dritto portto

., 12-21: il poeta / tenne a sinistra, e io dietro mi mossi

e tramontana. sanudo, lviii-207: a li 18 avril li vene un bergantin che

li vene un bergantin che teni- va a la volta di levante. g. b

collina. -mantenersi, nel procedere a piedi o con un mezzo di trasporto

sapeva quanti minuti la maestra avrebbe impiegato a scendere; e come si sarebbe tenuta di

). de'sommi, io: a che si tiene de la cosa mia?

. quei due giovani che vedete atomo a quel tellaro ve la promettono finita per

, se non bono. -tenersi a cura: prestare attenzione a qualcosa.

-tenersi a cura: prestare attenzione a qualcosa. romanzo di tristano, 2-166

o per difetto rispetto al giusto o a quelle della maggioranza (per lo più

. carducci, iii-6-245: non è a dire se quei mercatanti gli fossero intorno

dire se quei mercatanti gli fossero intorno a fargli istanza di pur averne: e salvatoriello

miseria non s'era lasciato tarpare, a tenersi sempre più alto co'prezzi.

di conto. bisogna sapersi tener di conto a questi tempi rigidi. a. casati

di conto a questi tempi rigidi. a. casati [in boine, cxxi-iii-481]

panzini, i-523: si teneva su a furia di superbia. cassola, 6-142

giuliani, i-9: son di rigoli, a servirla; non ne ha cognizione?

paesuccio, che non ci si fa vita a male. ma unguanno va alla aiavolona

vuol ribassare. 103. resistere a un attacco, a un assedio (anche

103. resistere a un attacco, a un assedio (anche nella locuz.

locuz. tener duro) o anche a una profferta amorosa. cielo d'alcamo

vol. XX Pag.882 - Da TENERE a TENERE (57 risultati)

villana. compagni, 3-39: posevi [a brescia] l'assedio, perché così

: poi che saran gionti / dentro a parigi, vi faran sapere / se vi

fuga, mazzeronsi nelle lagune, urlando a disperatissime strilla: « ah giacinto troppo

iii-21-243: facino cane, intendendo già a farsi una signoria a spese della debolezza

cane, intendendo già a farsi una signoria a spese della debolezza dei visconti, teneva

. monelli, 1-61: mi raccomando a loro... « se loro non

. « se loro non tengono duro fino a stasera, compromettono la ritirata ».

vivi, tutta gente di prima, disposta a rischiare. ce n'erano all'estero

contenere proprio qualche verità indiscutibile, superiore a tutte le altre proclamate dai filosofi e dagli

105. fare resistenza, opposizione a qualcuno o a qualcosa; contrastare piani

. fare resistenza, opposizione a qualcuno o a qualcosa; contrastare piani, disegni,

ad ogni mezzo per atterrirci ed obbligarci a pagare. pascoli, 1-699: nel caso

grande arti e se ne tengono e fanno a gara a chi l'ha più vaga

e se ne tengono e fanno a gara a chi l'ha più vaga [la

il proprio sostegno, la propria solidarietà a un partito, a una fazione, a

la propria solidarietà a un partito, a una fazione, a un movimento politico,

a un partito, a una fazione, a un movimento politico, a un'ideologia

fazione, a un movimento politico, a un'ideologia, a una personalità, a

movimento politico, a un'ideologia, a una personalità, a una nazione,

a un'ideologia, a una personalità, a una nazione, ecc., in

contro antonioni. 108. mantenersi fedele a una scelta, a una decisione,

108. mantenersi fedele a una scelta, a una decisione, a un proposito;

una scelta, a una decisione, a un proposito; attenersi a un ordine o

decisione, a un proposito; attenersi a un ordine o a un suggerimento;

un proposito; attenersi a un ordine o a un suggerimento; dare fiducia a un

o a un suggerimento; dare fiducia a un consiglio; improntare la propria azione

un consiglio; improntare la propria azione a un principio o a un modello.

la propria azione a un principio o a un modello. anonimo, i-566:

mi fan voler manti / e mi terrario a loro parlamento? novellino, xxviii-806:

ad esto beato 'esse'/ tenersi dentro a la divina voglia. storie pistoiesi, 1-23

al suo consiglio, perocché egli era a quel tempo de'più savi cavalieri che fosse

risultati che vi esporrò tali quali compariscono a me. -limitarsi a qualcosa.

quali compariscono a me. -limitarsi a qualcosa. dante, inf, 9-59

mi volse, e non si tenne a le mie mani, / che con le

di sopra l'omero, sì che a poca pelle si teneva col busto. giuliani

terremoto]: e ci volle assai ferro a rilegarle, perché non tenevano più insieme

d'orbita, consistenza? vuoi mica metterla a confronto? luna è molle molle,

. andare d'accordo; intrattenere o continuare a intrattenere rapporti di alleanza, di amicizia

il timore li stringono ambedue, e a mio parere si terranno sempre insieme,

membra che volevano fare e sentire ognuno a modo suo, capiva meglio che cosa

quelle cose parlare, e solo toccheremo a quelle che tengono a nostra materia.

e solo toccheremo a quelle che tengono a nostra materia. visconti [il caffè

del giudice, 2-129: potrei mai invitarla a visitare dei tempi verbali, ei giunti

infino alla inferiore e nuova parte della città a. molin, lxxx-4-117: tiene dal

alia polonia, alla russia inferiore et a confini della ciculia è contigua. algarotti

nel norie, e ne riempie l'aria a guisa di nebbia. -protrarsi

leonardo mocenigo, lxxx- ^ -120: a partir mio della corte si teneva il

, 10-439: la cerimonia religiosa si tenne a santo stefano in pane, dove però

, avvegnaché non ricevano così abbondevolmente, a pocoa poco s'empiono. benivieni, 1-164

non si scarichino, ma tengano quanto piace a noi. 115. piantarsi saldamente

); fare presa, asciugare aderendo a una superficie (una colla, una

. tollansi i ramuscelli più pieni e nati a lato dell'arbore, perocché le vette

trattato dell'arte del vetro, 135: a dipingere in vetro sanza fuoco e sanza

, 10-886: ella m'aveva dipinto a pennello, / ma t color fu a

a pennello, / ma t color fu a guazzo, che non tiene.

, mentre le industrie alimentari 'tengono'a causa della domanda stagionale. 118.

, i-143: la scomunicazione fatta contro a fra girolamo teneva e valeva di ragione

vol. XX Pag.883 - Da TENERE a TENERE (62 risultati)

. -impers. importare, stare a cuore. cicerone volgar., 1-326

dimostrare che di quelle cose non tiene a te neente. boccaccio, dee.

rimedi, soluzioni, mezzi per ovviare a un problema o a una difficoltà o

, mezzi per ovviare a un problema o a una difficoltà o per ottenere un risultato

ed è calco del fr. il nfy a pas de chose qui henne).

sulla scena. 119. assomigliare a qualcuno (in partic. ai genitori)

uomo. -essere simile o tendere a un luogo, a una persona,

-essere simile o tendere a un luogo, a una persona, a un oggetto;

un luogo, a una persona, a un oggetto; richiamarne uno o più caratteri

. 120. dare importanza a qualcosa; desiderarla vivamente. guittone,

frate al mondo? già è noioso a chi ben sano ha gusto. mocati o

valere, / pensando ch'è tenere / a bieltà, com'eo soglio. pigafetta,

, ii-676: la padrona ci teneva a far sapere a tutti che la sua nepotina

la padrona ci teneva a far sapere a tutti che la sua nepotina sposava un

, 14-182: pascoli ci teneva immensamente a collaborare a quella rivista. piovene, 1-221

: pascoli ci teneva immensamente a collaborare a quella rivista. piovene, 1-221: uscii

appena fuori dell'uscio alcune piante di vaniglia a cui mia madre tiene molto.

go » - -essere disponibile a fare qualcosa (in relazione con una

di fede e che tal parole io terrei a sostenere con virtù della vita mia.

mia. 121. essere affezionato a qualcuno; dare importanza alla sua amicizia

volta: quindi tenete ancora un pochino a me come tutti i benefattori e siete

, la cortese, perché lei teneva a lui. fenoglio, 5-ii-419: in riva

lui. fenoglio, 5-ii-419: in riva a belbo pensavo che bemasca m'aveva interessato

che bemasca m'aveva interessato perché ci teneva a me. 122. ant.

: « io tengo e voglio tenere a questa compra », quel tale patteggiatore devi

, n. 4. -tenere a fronte-, dimostrare in modo indubitabile.

altribunale dell'ultima appellazione li tenero queste verità a fronte, che vostra signoria illustrissima è

, 6-173: in nome di cristo, a che tendete voi?... perché

tengono alta la sua bandiera e s'adoperano a recare in atto la parola di cristo

-tenere briglia, la briglia in mano a qualcuno: moderarne gli eccessi; frenarlo

costituendone il seguito; fare codazzo dietro a qualcuno; tallonare, pedinare.

andarne per cotale strada. missersi incontanente a tenere loro dietro. dante, inf,

quanto bella fassi, / drieto tenea a le piacevol'orme. bandello, 1-5 (

? gatto, 2-169: il ragazzo cominciò a correre, vettorre gli tenne dietro,

e forte complessione... tanto che a camminare non vi è persona della corte

tuttavia, / entrate ch'elle furo, a me 'n su gli occhi, /

cammina, rapida, una coppia. a gran passi lui, ch'è alto e

, quanto prima potè, spinse i cavalli a cacciarlo d'un piano ove si era

, se non potei felicemente tener dietro a coloro che furono ricchi d'eloquenza, copiosi

ricchi d'eloquenza, copiosi d'artificio? a. f. bertini, 1 -77

e compassionevole, può ben rider talora a qualche breve motto. cavour, iii-303:

molineri, 2-36: emilia non era riuscita a tenere ben dietro al discorso. viani

, seguire. muratori, 7-iv-308: a questa discordia d'animi tennero dietro guerre

incendi e desolazioni. albertazzi, 852: a quello ten ...

gara: resistere, lottare. attribuito a petrarca, xlvii-144: prima la sofferenza par

natura, / costei ci fa costanti a tener gara. -tenere il cartello

entrato è il baco di stampar lettere a chiunque sa tener la penna in mano

aiuto al factotum senza poter mai aspirare a divenirlo lui, per quella benedetta disgrazia di

, su o addosso qualcosa, tenere a mano, alle mani, fra o tra

-tenere mano, la mano o di mano a qualcuno o a qualcosa: aiutare,

la mano o di mano a qualcuno o a qualcosa: aiutare, favorire, proteggere

mano ch'egli non s'ar- dìa a fame fare giustizia. bandello, 4-10 (

ciò ti tolse di donde nascesti dandoti a me. soffici, v-2-115: un dottore

voce di alfredo. ma riprese subito a guardare davanti a sé. ci mancava

alfredo. ma riprese subito a guardare davanti a sé. ci mancava anche questa,

lui l'avesse sorpresa mentre teneva mano a quei due ragazzotti. -provvedere a qualcosa

mano a quei due ragazzotti. -provvedere a qualcosa. caro, 12-ii-177: vostra

: vostra signoria illustrissima non doverà mancare a tener mano che la consegna si faccia,

un accordo, un patto. a. pucci, 42-74: quel che allor

molti di que dentro tenien mano / a quel trattato, e poi rupper la

credesse che il fornari avesse tenuto mano a questo trattato, ma non si seppe

i-61: quanto meglio... faresti a tenertela or bene col tuo signore,

vol. XX Pag.884 - Da TENERE a TENEREZZA (26 risultati)

infermi..., i quali vengono a tanta di avversi, buon

si può tenere. ibidem, 243: a da lui, e poi chiama il figliuolo

. ibidem, 248: sacco rotto mincia a tremare per la tenerezza de'piedi, ed

non tien miglio; pover'uom non va a consiglio. ibidem, 333: la madre

tener vostro en nell'arte a imitar le carni che tossa, perché in

le mani. si a fonte,... ove ci aveva

abbi misericordia della tua tenerezza: consenti a me e adora gomenti con cui vien

squadrone... e si penò molto a trarlo fuori dall'im no

la spada e. pporsela per lo tenere a galeotto. pegno della ritirata,

amicizia, ecc., talora unito a una viva commozione e sistenza tenera

gran cedro, con alcune io a lui tenuta son di portare, mossa.

feci palese. ser squame sopra a modo d'una pigna, ma nella tenerezza

mente, nel tempo ch'egli era stato a vinegia, con ogni persona.

della torpedine]. giuliani, ii-188: a gustarlo, del padre e della madre,

, o virtù e d'acqua a sufficienza e della terra poco; con la

tenerezza e delicatezza sono facili in più modi a delle opere d'instrumenti da suonare,

età infantile o giovanile, alla vecchiaia, a rezza in gran parte sincera: così fatto

espressione, discorso o componimento poetico ispirato a sincero affetto, amore, amicizia (talvolta

cavalieretto romano. manzoni, v-3-189: a costanza mi dice di scriverti tante tenerezze da

il patrocinatore de'maestri. di lì a qualche tempo l'alta corte di giustizia lo

e fame de l'anime s'era disposto a voler ricevere... col cordiale

, 10-v-40: non vi sia ascritto a troppa tenerezza e mollezza d'animo tutto quello

i vili, non si consoli e perdoni a se stesso la tenerezza dell'animo suo

debolezza morale. carducci, ii-2-343: a 20 o 22 anni alle voglie ingiuste immorali

. giuglaris, 1-306: la piglia iddio a spada tratta contro que'giudici,

luce e ombra / si baciano, a quest'ora che volge, / con tale

vol. XX Pag.885 - Da TENERITÀ a TENERO (26 risultati)

moderni, si son condotti... a servirsi nelle comedie del verso sdrucciolo,

tasso, 12-704: la dolcezza del suono a l'incontra, o piutosto la tenerezza

sua prerogativa sopra i componimenti comici assiemavano a talia. gianelli, i-18: 'affettuoso

di proporzioni in una scultura. a. guarini, 51: venne poi tiziano

la loro lucida e snella tenerezza davanti a lei [nerina]. e. cecchi

, che ora è questa di venire a scuola? ve'la tenerità tua! u'

. magalotti, 9-1-216: tirando non a esercitarmi nell'umiltà, ma..

nell'umiltà, ma... a mostrar di prevedere il concetto che ha da

ciò con un sogghigno, mi animò a replicargli che veramente era a tutti nota

, mi animò a replicargli che veramente era a tutti nota e palese la teneritùdine e

stato liquido (una sostanza in seguito a fusione). g. del papa

archi paralelli e concolori, / quando iunone a sua ancella iube. boccaccio, iii-n-12

al cor nacque, / nocivo troppo a questa vita stanca, / fa la mia

un tenero pagliariccio e due buone coltri a quella schiuma di birbante. slataper, 2-121

de pisis, 1-87: i pantaloni a grandi scacchi, la sciarpa di seta verde

caldaia, che la carne diveniva tenera a poterla rompere e tritar co'denti.

, 2-145: il peggio fu che misero a soqquadro / erbe da far minestre,

qual cena la consiglierei... a non pigliar altro che una buona minestra ed

nero. fenof'lio, 5-ii-418: a parte la terra che là è più tenera

. galileo, 4-3-329: non dissimile a questo effetto è quello del mazzuolo degli

che le susurranti api vi fusseno andate a gustare i teneri fiori che vi erano.

scalzi. sannazaro, iv-26: quindi a la marmorea e delicata gola discendendo,

le picciole e giovenili mammelle, che a guisa di duo rotondi pomi la sottilissima veste

lingua tenera, batté due o tre volte a forbice e rimase aperto, abbandonato,

di un uomo morto. -inadatto a sopportare il morso (la bocca di un

la mia veste? io ho detto a beatrice: « fammi una veste verde,

vol. XX Pag.886 - Da TENERO a TENERO (47 risultati)

algarotti, 1-vii-63: io feci prova a quel tempo d'intagliare o, per meglio

una volta da rimine, passamo sopra a un ponte che v'è, il quale

bandello, 2-24 (1-909): avvicinandosi a la culla e quella trovata riversa e

. forteguerri, 9-106: ciascun bever puote a suo diletto / il latte, e

/ il latte, e pigliar puote a suo talento / vitella, agnello o tenero

assai che un giovanetto da'teneri anni cominci a sentire dire bene o male d'una

nondimeno così artificiosa e così sottile ch'a fatica si può credere ch'intelletto così tenero

quando maturo e vecchio pensiero et istudio a pena vi sarebbe arrivato. -che

sua tenera voce. -esposto a ogni tipo di influsso e di condizionamento

da strata, 31: eziandio l'apparare a leggere si fa meglio degli ingegni teneri

di lui educazione, mi na consigliato a non metterlo così di buon'ora ai studi

ai studi delle scienze, ma bensì a quelli delle arti e delle lettere perché di

bellissima poesia, anche se dovevo impararla a memoria. ma così facile, ondante

firenze, per la signoria del conte a battifolle, e era ancora molto tenero

in modena, e per non dare causa a questi cittadini di avere a fare ragunate

non dare causa a questi cittadini di avere a fare ragunate, che sono qualche volta

. della casa, ii-89: se a me fosse lecito di scoprirvi ora le ignude

che molto più può la guerra nuocere a lui che ella non può a noi.

guerra nuocere a lui che ella non può a noi. -instabile, soggetto a

a noi. -instabile, soggetto a mutamenti, non definito (una situazione

della donna; però non volse cne a torta parte fosse infamata. nannini [

che far deve / già preda e serva a vincitor amante? marchetti, 5-109:

tenero ancora / ti crede il mondo a sostenerne il peso. monti, x-4-61:

piè tenero ancor torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro.

benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre si convene. malatesta malatesti

a'figliuoli / correr, vedendo loro a caso fero, / né pardo a caccia

loro a caso fero, / né pardo a caccia sì presto e liggiero, /

i-331: tenero coi suoi bambini fino a ingraziosirsi, ravvivando con essi la fanciullezza

pure non ho potuto non commuovermi a spettacoli di tanta calamità giuglaris, 225

floscio, non m'adatto bene / a farlo duro, a convertirlo in forte.

m'adatto bene / a farlo duro, a convertirlo in forte. g. gozzi

teneri: hanno instruzioni positive, procedono a ricerche che sovente sono accagionate di essere

/ dal lucido monil. -incline a un comportamento particolarmente arrendevole a una richiesta

-incline a un comportamento particolarmente arrendevole a una richiesta o disposto a un'azione o

particolarmente arrendevole a una richiesta o disposto a un'azione o a un'operazione determinata

una richiesta o disposto a un'azione o a un'operazione determinata; facile al pianto

un'operazione determinata; facile al pianto o a subire un'impressione immediata. a

a subire un'impressione immediata. a. pucci, 7-124: elli, mostrandosi

iddii avieno amaestrati i greci che 'l facessero a onore di pallade se volessero poter tornare

sua testa, et è tenero di andarsene a roma, ove ha menata sua vita

e gracile, / agli equivoci pronta, a motti facile, / altrettanto è con

6-i-171: nissun popolo è più tenero a lasciarsi andare alle impressioni di chi il

g. bassani, 5-291: guardando a loro e al vasto passaggio urbano che

/ donde uscita non so, chiamarmi a nome. botta, 7-118: soli gl'

persona o per una comunità; sollecito fino a essere parziale nei confronti di parenti o

149: può considerare auanto io sia obbligato a l'uno e quanto sia tenero de

del suo sangue sì come della sorella, a prencipessa di portogallo, ma sopra modo

vol. XX Pag.887 - Da TENEROGEMENTE a TENERUME (2 risultati)

, forse più di quello che a religioso di perfezione sia convenevole. varano,

di d'alembert. 15. interessato a una proprietà, a un possesso o,