sua messa e toma savio e piglia a chiacchierare le mezze giornate intiere, senza
. anche lat. mediev. starium (a padova, nel 1170).
cinquanta / staruoli di fagiuoli e tutti a un scudo / gli ho venduti. v
, anzi il fiorentino stesso non fu sempre a un modo, poiché si trova sotto
misura lineare (staiòlo lineare) corrispondente a 1 / 10 di catena (cioè a
a 1 / 10 di catena (cioè a m 1, 284) e> anche
quadro) sottomultiplo del nibbio e pari a m2 1, 65. milizia,
per aridi, per lo più corrispondente a 2 o 3 staia. leggi e
v.]: nel fiorentino, sino a quest'ultimi tempi, lo staione era
adozione del sistema metrico decimale, equivalente a m2 525 e sud- divisibile in dodici
. testi pratesi, 326: demo a bemarduccio e a mone fiorini che fuoro
pratesi, 326: demo a bemarduccio e a mone fiorini che fuoro di messer gherardaccio
staiore. velluti, 302: a me convenne tórre e i poderi dal tegolare
suo, tolse un mezzo staioro di terreno a questa donna, e fece mettere i
podere con terre e case posto presso a firenze appiè di monte ughi a ragione di
presso a firenze appiè di monte ughi a ragione di lire ventotto e soldi dieci
calcare, siccome tutta la giogaia, a massi grandissimi, vestita di stalattiti e di
letter. ant. adorno di orecchini a goccia. fr. colonna, 3-149
, sm. letter. ant. orecchino a forma di goccia. fr.
nell'uso attuale il termine indica quelle a forma di colonna o di cono che s'
soluzioni acquose mineralizzate dalle volte, arrivando a congiungersi talvolta con le stalattiti).
vestì di cristallini / ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dièr vaghezza e splendor con
brilla ai limiti della selva; stalagmiti a obelisco delle termiti, come nella ro-
superficiale nei liquidi, che lo ha portato a realizzare uno specifico strumento di misurazione,
su un foglio di carta porosa collegato a un mil- liamperometro, quindi sottoposto a
a un mil- liamperometro, quindi sottoposto a uno stillicidio regolabile di acqua; quando
. oxaxaxxixóg, deriv. da axàxay ^ a -rog 'goccia'(v. stalagmite
l'occhio di vetro, per rimirarle. a una tale serie immensa s'attacano le
-per estens. formazione corallina pendente. a. tabacchi, 11-109: il budello di
una larga grotta coperta da un tetto a volta appuntito da bizzarre stalattiti coralline.
aggrappantisi gli uni agli altri, simili a coni rovesciati, aggiungevano di quando in
di sostanza ossea che si formano intorno a tumori, a calli o a tessuti
ossea che si formano intorno a tumori, a calli o a tessuti sviluppatisi accidentalmente sulla
intorno a tumori, a calli o a tessuti sviluppatisi accidentalmente sulla superficie ossea o
motivo decorativo caratteristico dell'architettura islamica impiegato a partire dal xi sec. e costituito
lat. scient. stalactites (coniato da a. de bode nel 1609),
1-150: quel bosco di cilindri stalattitici, a prima vista così disordinato, si risolve
dolce, stalat- titico, colorato, a fascie serpeggianti, cui gli scalpellini nostri
: quel ch'io patissi il lascio pensare a voi, febbre continova, stalentagine e
? », proruppe il cefalonte, vale a dire il capo dell instituto. «
dello stalentato volgo, perche gli spaccia a furia con guadagno, apparecchia, e
: da ciascuno secondo la sua capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro: questo
autosufficienza della rivoluzione russa, che mirò a conseguire mediante l'attuazione di piani quinquennali
alto, senza previa consultazione popolare. a. garofalo [« il mondo »,
. v stalin (con partic. riferimento a chi, dopo la morte del dittatore
. 2. che si riferisce a stalin o allo stalinismo; che si
una coazione dirigistica e aristocratica, interpretando a fini tattici (o, diciamolo pure
tattici (o, diciamolo pure, a costo di maramaldeggiare, stalinistici) la tutt'
oggi costruito separatamente, che è destinato a pochi animali, generalmente non più di una
disposti affiancati su una sola linea; a ciascun animale è riservato uno spazio,
'posta', di solito non delimitato, a cui l'animale è vincolato con attacchi;
suddivisa in 'poste', ma senza attacchi, a cui sono adiacenti la sala di mungitura
con 'poste'atte alla mungitura meccanizzata e a mano, il deposito del latte e
, / abia braga e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'
, sanza la spesa che vi faciemo a lastricarla. boccaccio, viii-2-244: useranno ancora
da siena, 452: egli menò colui a la sua stalla e dògli uno cavalluccio
e fece briglia e sella / porre a un destrier più che la pece nero.
palpa e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano; e non sa
stalla, l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento
per darte questo stato [cristo] descise a tal basseza, / en stalla de
che sia ben fatto che noi diamo stalla a queste bestie. d. bartoli,
dei frati, entrò nel tugurio schernevolmente a metterci a stalla il somaro.
, entrò nel tugurio schernevolmente a metterci a stalla il somaro. -cura
mia stalla che vi potrà per avventura venire a bisogno. ludovisi, lii-12-13: poi
mozzo2, n. 1. a. pucci, cent., 54-44
non essendo state da lungo tempo sottoposte a pulizia, eracle s'impegnò a ripulirle
sottoposte a pulizia, eracle s'impegnò a ripulirle in una sola giornata e portò
ripulirle in una sola giornata e portò a termine l'impresa (annoverata come una delle
cinque imagini, nettuno, daphne, diana a cui mercurio porge la vesta, le
non pulite da trenta anni e fetenti a tal punto che ercole vi fece passare per
tu se', che non à stalla a lucca che tue non abbi cercata per farti
, cxiv-6-360]: vi voglion 2 milioni a riparar il castello, i cittadini finitimi
case. questa reggia è una stalla: a sue spese si è fatto l'assedio
, 38: o quante male (a chi ben dritto mira) / che fan
castroneria, /... / andate a la berlina, / ché de le
, vi-19: -è però sì gran male a dir che togliete moglie, che mi
sercambi, 2-ii-235: maestro pace tornato a pisa, per la novella contata dispuose poi
ogni lato andassero per non poter più a forsa esser ritenuto. e così dop-
chi sa che non si voglia referire / a questo un altro nostro detto argueto,
nostro detto argueto, / quand'uno a tempo non si fa avvertire, / che
alla stalla: con allusione iron. a chi decide di impegnarsi solo all'ultimo
corre quand'è vicino alla stalla'. a chi aspetta da ultimo a studiare o simili
stalla'. a chi aspetta da ultimo a studiare o simili. -dalle stalle alle
una condizione di gloria o di privilegio a una di estrema miseria, di umiliazione,
stalle'è modo proverbiale che si adopra a significare il precipitoso cadere delle persone illustri
stalla: per invitare perentoriamente un interlocutore a comportarsi più educatamente. fanfani,
alla stalla': è rimprovero che facciamo a chi in presenza nostra si contiene meno che
-chi ha cavallo in stalla, può andare a piedi: chi vive nel lusso e
v-46: di quelli che hanno il modo a vestir bene e nondimeno vanno mal vestiti
'l cavallo in istalla, può andare a piè ». proverbi toscani, 247:
ha buon cavallo in stalla può andare a piedi. 8. dimin.
cfr. lat. mediev. stalla (a treviso, nel 1265).
galileo, 1-2-353: il voler assegnar centro a quello spazio... è impresa
. zeno, li-7-173: ponendo fine a questo forse supervacaneo discorso...,
, legare ed abbandonar lì: perché, a condurli via, sarebbe stato un impiccio
non è supervacaneo archeologismo di specialisti addetti a componimenti di umbratile nozione.
.). -anche: che si forma a causa di un vuoto (una piega
: la frusta... nemmeno poggiava a terrapel manico, ma invece che a terra
poggiava a terrapel manico, ma invece che a terra in una piegatura supervacante (immediatamente
caparbi nonagenari arriveranno frattanto... a comprendere che gli otto locali di cui
che gli otto locali di cui dispongono a piazza colonna sono supervacanti alla conservazione dei
più supervacavino del luogo, ch'è a carte otto, del detto campo,
sì fatte, le quali sarebbe lungo a scriverle e vano e supervacuo agli animi e
quello che per l'universo è manifesto, a pochi par- ticulari reintimare. cornazano,
1-123: questa è una cosa supervacua a chi non sente. cesariano, 1-125:
quali,... sarebbe lungo a referire e supervacuo alla vostra eccellenza.
, in partic. economico, superiore a quello effettivo; sopravvalutazione.
, ecc.) usato, superiore a quella reale di mercato e praticata al
... nessuno può offrirvi di più a condizioni simili: 2. 000
quali fornisce una ampia assistenza. a. scarlatti [in migliorini, 2-79]
, della sua sproporzionata supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa grazia
supervelóce, agg. che avviene a velocità elevatissima (la trasmissione di dati
). ant. prossimo ad avvenire, a verificarsi; incombente. guido
2. dir. che si verifica successivamente a un'altra situazione o condizione.
necessario per buon servizio di s. a. s. ch'io veda il suddetto
il tempo in cui io sia per sopravenire a vederlo senza che quelli della pellegrina siano
. dir. nascita di eredi legittimi successiva a una disposizione testamentaria. de luca
un supervertice del terrorismo si sia tenuto a tripoli nel marzo scorso. la stampa [
. convertire). ant. indurre a recedere da un voto religioso. leggenda
(supervisióno, supervisióni). sottoporre a un attento ed esteso controllo direttivo ed
, della sua sproporzionata supervisività, vale a dire: lungimiranza, o troppa grazia
alle casse e al centro informazioni, a cui talora è assegnata l'organizzazione o
2. sm. pugile appartenente a tale categoria. = comp. dal
senza avere la capacità di porre rimedio a una condizione negativa. pagliari dal bosco
supinamente la conquista della tecnica senza pensare a dominarla. landolfi, 15- 157
poca decenza per altro, 'non sarebbe buono a fare un o col culo'. carducci
sua gonfierà, / questi era pronto a supinare il suolo. idem, i-9-52:
uomo furioso, che supini la faccia contro a dio, tuo creatore e dell'universo
[il braccio] per di sopra a rovescio. carradori, ii: il supinatore
fiorentini, 187: poi apresso rimetterlo a dormire, e farlo giaciere supino.
alcuna dimora / ch'io facea dinanzi a la risposta, / supin ricadde e più
sul suolo suppino, né fu si pronto a tirar dal periglio il sinistro piede.
quasimodo, 141: piazza navona, a notte, sui sedili / stavo supino
-con riferimento alla posizione di chi si tiene a galla sul dorso, rimanendo immobile con
supina, è il modello della barca a remi. a. corti, xciiii-
è il modello della barca a remi. a. corti, xciiii- 73: 'nuotar
14-9: così due spirti, l'uno a l'altro chini, / ragionavan di
chini, / ragionavan di me ivi a man dritta; / poi fér li visi
declivio. -anche: che si estende a una minore elevazione rispetto a un rilievo
si estende a una minore elevazione rispetto a un rilievo fisico; sottostante. battista
o di iniziativa, specie di fronte a imposizioni o soprusi o gravi difficoltà. -anche
-sostant. arhasino, 199: perché a questo devo pensare sempre io? siete
dei supini tutti. -improntato a passiva acquiescenza, a docile sottomissione,
. -improntato a passiva acquiescenza, a docile sottomissione, a indolente inerzia.
passiva acquiescenza, a docile sottomissione, a indolente inerzia. b. croce,
, rozzezza, incapacità di porre rimedio a una condizione negativa e, anche,
: ulixe... cadeo in terra a la sopina feruto. anonimo romano,
/... per le risa cadde a la supina. settembrini [luciano],
. idem, xxxv-i-739: como dè vosse a la per firn / far onor de
dipendenza da alcuni aggettivi. g. a. flaminio, 35: a questo prisciano
g. a. flaminio, 35: a questo prisciano li dà el supino 'lic-
volgar., 4-30: sottometti il capo a quella donna per cui frutto sei cacciato
. emanza, 182: in capo a due anni e mezzo tornò a corfù con
in capo a due anni e mezzo tornò a corfù con sì copiosa suppellettile di disegni
perché le citazioni... siano fatte a memoria. -collezione di oggetti
ordinare la suppellettile meravigliosa. ella si china a prendere dai cofani le collane, le
, 65: fui interpellato, et ebbi a portare un monte di supellectili.
, approssimatamente, più o meno (a indicare una certa somiglianza o analogia con
volta virg'iio risponde su per giù a questo modo. moravia, xi-70: erano
2. all'incirca, intorno a (a indicare in modo impreciso una
2. all'incirca, intorno a (a indicare in modo impreciso una data,
altezza della superbiad'uno comune [firenze] a volere soppoditare lo 'mperio. 7.
colui sarà più ricco che gli altri, a cui sup- pediteranno le migliori [cose
, una erogazione. d'anticipazione a un ufficio subalterno. 3.
. faldella, 9-345: nel soggiorno a firenze egli aveva immagazzinato molte bellezze di
. 5. portare un esempio a sostegno di un'opinione. faldella,
ae subito avemo mandato do ambasadori nostri a lui. -fatto cadere in disgrazia
be'sembianti / caccia la donna, quandoella a ragione / viene in dirisione, / soppeditata
suppeditazióne1, sf. ant. sottomissione a un potere, a un dominio (
ant. sottomissione a un potere, a un dominio (o, anche, all'
. burocr. disus. sovvenzione finanziaria concessa a titolo di anticipo. cavour,
iv-1-315: autorizzo il detto signor avvocato a cooperare in quanto è necessario per realizzare
tessute, con tutte auelle cose che a magnifica supellettile appartenieno. alberti,
. alberti, \ -20y. a questi e agli altri mostrano la copia dispersa
in tutta la casa, nulla utile a chi viva modesto e sobbrio, suppellettile
viva modesto e sobbrio, suppellettile più a pompa e ostentazione che a necessità. boiardo
suppellettile più a pompa e ostentazione che a necessità. boiardo, 1-78: egli
preconizato per publico involatore delle suppelletili altrui. a. f. doni, 5-73
. nani, 38: ogni cosa andò a sacco, ma le supelletili e i vasi
corredo di un sovrano, in partic. a quelli pertinenti al suo rango e alle
campana, ii-3-3-61: scrisse... a coloro che difendevano albagiulia che gli si
albagiulia che gli si rendessero, ma ch'a lei si salvasse la corona reale e
antichità più erudita. pascoli, i-761: a me pareche essi [quei piccoli epigrammi]
casa antica, che si sia disotterrata a pompei. bacchelli, ii-40: le tombe
gente assai. algarotti, 1-iii-199: a suppellettile poi che ad esso lui è più
del 1750. carducci, iii-25-263: a firenze abondano le circostanze i mezzi la
grande interesse e utilità (in partic. a in
, di integrazione o di aggiunta rispetto a una quantità normale o prevista (o
o prevista (o considerata tale) o a determinate esigenze o situazioni. foscolo
de amicis, xii-456: signori che portavano a casa la ghiottoneria supplementare per il pranzo
buffier d'altri vocaboli che dice equivalere a più parti dell'orazione; 'termine di
poi perpetuo, lasciandone gli onori senza potenza a due consoli supplementari ('suffecti').
), sm. aggiunta come aumento a quanto è (o è considerato)
insufficiente incompleto o parziale (con riferimento a oggetti o a beni materiali o anche
o parziale (con riferimento a oggetti o a beni materiali o anche a parole,
oggetti o a beni materiali o anche a parole, idee, princìpi, azioni,
cronaca di perugia, 680: fu messo a partito... li fiorini 200
versate. pallavicino, ii-14: seguivasi a chieder il supplimento delle paghe per tanti
assegnar per sussidio, per supfcimento, a una che si chiama lingua uno che si
attività di indagine giudiziaria svolta per rimediare a un'istruttoria risultata carente o inadeguata.
condizione mortale con la procreazione. a. cattaneo, iii-34: la prole si
buffier d'altri vocaboli che dice equivalere a più parti dell'orazione: 'termini di
questo nostro inepto certo ma non forse a perfezione della opera al tutto incommodo suplemento
, iii-424: forse non sarà discaro a v. e. l'intendere che ultimamente
s'intendono le aggiunte che si fanno a un libro per renderlo più compiuto.
quarto capitolo come un supplemento, serve a farci seguire la vita della corte nei
con scadenze più o meno regolari, a quotidiani e a periodici e dedicato a
o meno regolari, a quotidiani e a periodici e dedicato a determinati argomenti (
, a quotidiani e a periodici e dedicato a determinati argomenti (sportivi, culturali,
, i-10-213: scrivo oggi stesso a bizzoni perché mi mandi qualche supplemento del
. martini, 5-258: si cominciò a parlare di un supplemento nel quale si
arte e di letteratura; e si finì a lumeggiare il disegno, deliberando la prossima
, quest'uno solo e ultimo a tutti gli altri dèa supplimento. lorenzo de'
4-93: prolungato fu [il comando] a m. marcello, acciò che pronconsolo
supplemento adeguato di se medesimo fu proposto a que'cenobiti. -disus. cantante
son contento, / se tu volti a giesù tutta tua speme / e non abbi
tutta tua speme / e non abbi figliuoli a supplimento, / salvando te, la
angolo-, quello che si deve aggiungere a un altro per ottenerne uno piatto.
bisogna aggiungervi per ottenere una somma uguale a due angoli retti. 7.
dal giudice supplente, faranno fede sino a che siano attaccati di falso. carducci,
: il 4 ottobre furono diramati inviti a tutti i facenti parte della commissione,
la patente, / ci ritornasti quella volta a casa: 7 poi facesti la prova
: ho dato al supplente di giulio un a conto di dieci napoleoni. papi,
il reggente prof. coletti mi sollecitò a comporre l'iscrizione biografica del grande fondatore
. 3. letter. adatto a fornire materiale per diversi usi. bergantini
1 materiali / per navi e sia supplente a tutti quegli / strumenti che alla corredata
-anche: la posizione di chi provvede a tale sostituzione; il periodo di tempo
suplére), intr. ant. provvedere a un bisogno; venire incontro a un'
provvedere a un bisogno; venire incontro a un'esigenza. c. felici
scrivervi, che sian cose de momento; a un'altra volta supleremo pian piano.
, di aggiunta, di integrazione rispetto a una quantità normale (o considerata tale
fino al termine della legislatura stessa) a un altro venuto meno per morte,
passavano da qualche tempo quasi inosservate. a. comandini [« l'illustrazione italiana »
, 580: il giuramento suppletivo è quello a cui viene admesso l'attore ovvero il
il cui pagamento è richiesto dal fisco a titolo d'arretrato, per rimediare ad
. disus. che ha funzione di sopperire a una mancanza o a un difetto,
funzione di sopperire a una mancanza o a un difetto, apportando rimedi e innovazioni.
3. più intenso, più vivo rispetto a quello normale. soldati, 6-44:
agg. ant. inserito, aggiunto a completamento di ciò che manca.
supplemento, di aggiunta, di integrazione a una quantità normale (o considerata tale
2. sf. raccolta di leggi supplementarie a un corpo precedente. delfico,
. ant. ciò che si aggiunge a spiegazione, a integrazione o a chiarimento.
ciò che si aggiunge a spiegazione, a integrazione o a chiarimento. de luca
aggiunge a spiegazione, a integrazione o a chiarimento. de luca, 164:
], iv-472: 'suplì': nome dato a roma a certe squisite fritture di riso
iv-472: 'suplì': nome dato a roma a certe squisite fritture di riso, ripiene
rivolte, in partic. in modo formale a una pubblica autorità, per scritto (
pubblica autorità, per scritto (o anche a voce), con sollecitazione o con
i-1-56: si partì immediate ed andò a mantova, ai dove scrisse una supplica
varie genti un popol misto, / intento a farvi un riverente assedio, / di
mutasse in fucilazione. codemo, 213: a forza di suppliche, di brighe e
angoscia? 2. implorazione rivolta a dio, alla madonna o ai santi
3. gesto o atteggiamento atto a esprimere la richiesta di un favore,
mani incollate alla costura dei calzoni come a inibirsi ogni gesto di scusa o di
venivano rivolte preghiere per ottenere favori amorosi a un re (amore) e a una
a un re (amore) e a una regina (venere), scelti fra
e indulti desidera, debba porgerne supplica a sua maestà. 5. locuz.
non è mai pronto o è molto restio a concedere i propri favori o a fare
restio a concedere i propri favori o a fare ciò che gli è stato richiesto.
3-444: me vedesti... supplicabondo a misericordia te et a placamento deprecare.
.. supplicabondo a misericordia te et a placamento deprecare. = voce dotta,
, anche scritta, in partic. a un'autorità e in modo formale, per
sola. g. bentivoglio, 4-121: a ragione dovevano stame per ispavento gli eretici
tener ritti, / si volgon supplicanti a manca, a destra, / ma sempre
/ si volgon supplicanti a manca, a destra, / ma sempre è stata la
tragedia di eschilo (525 o 524 a. c.), più nota come
raffrontate ad alcuna di queste rozze rappresentanzeche non a una pulitissima tragedia del teatro francese.
2. che rivolge preghiere, implorazioni a dio, a una divinità.
che rivolge preghiere, implorazioni a dio, a una divinità. salvini, 24-320
, iii-3-279: salìa la supplicante angela a dio / chiamando in atti: « signor
che la divina pietà non si piegasse a tante voci concordi di supplicanti?
aretino, v-i-611: supplicato che ebbe a la messa de lo spirito santo la
campana, iii-193: affettuosamente rese grazie a dio, supplicandolo anche per lo felice
per lo publico bene, si diede fine a cotal publica azzione. loredano, 5-280
maestra, / e vanne al tempio a supplicar minerva. forteguerri, iv-375:
: va'tu piuttosto / ad invocare e a supplicare i numi, / che a
a supplicare i numi, / che a te, che di me sei miglior cotanto
sei miglior cotanto, / saranno più che a me grati e propizi. foscolo,
471: si raccoglievano sulle ossa dei martiri a supplicare il signore pei loro fratelli.
per me pur due parole / porgesse a suplicar che 'l crudel nodo / un'ora
). faba, xxviii-13: supplichemo a cului, da cui vene questo dono
spiritali ad una ad una, / supplica a te, per grazia, di virtute
i libri delle sibille, fu supplicato a vulcano, cerere e proserpina.
rivelazione troppo intima. -intercedere. a. pulci, xxxiv-572: piacciati supplicar pel
siete ad ubbidenza, / che ristori a tutta vostra parvenza, / ch'io so
ora la specolazion della vite, supplicandola a dirmi il suo parere. segneri,
parere. segneri, 5-25: tornandomi a pregare per li botelli, mi manda
li botelli, mi manda un memoriale a loro favore, in cui vostra altezza vien
bando. leopardi, iii-205: seguito a supplicarti che per misericordia di me abbi
: supplico pertanto la camera di non porre a repentaglio il successo di questo grande esperimento
di chiedere la carità d'un affetto a un traditore. -intr. (
., 15-85: ben supplico 10 a te, vivo topazio / che questa gioia
alla reina e re che per loro intercedessero a ottener pefldonanza da lui della loro disubbidienza
la diletta figlia ». -con riferimento a soggetto personificato. anonimo [de monarchia
: fatta dei- zampe una, a scossette su quel perno si girava; con
lettere. sannazaro, iv-328: accomandomi a la signoria vostra e la supplico basi
bene con questa occasione raccomandar me medesimo a l'eccellenza vostra e supplicarla che si ricordi
, 36: sia la tua buontà supplicata a concedermi tale il pentimento quale a propporzione
supplicata a concedermi tale il pentimento quale a propporzione dèe esser la grazia ch'io
: io pertanto mi sono arrisicato / a supplicar la vostra gentilezza, / perché
. villani, iv-n-70: fue isposto innanzi a. llui e supplicato ch'egli procedesse
.. vuole... supplicare dinanzi a papa bonifazio uno beneficio. machiavelli,
machiavelli, i-vli-337: vegnamo ora confidentemente a supplicare gli aiuti tuoi per ritornare nella
atria nostra. michiele, 3: a finta imago i miei non finti ardori
miei non finti ardori prendo spesso a narrar come presente, / e supplico pietà
qui si dicono orsoio. c. a. donà [in rezasco, 1157]
e due ponti. -rivolgere una preghiera a una divinità (e può introdurre il
podiani, 49: mi sentirà fare a quella fenestra una orazione supplicativa da stupire
in un contesto metaforico, con riferimento a un'entità divinizzata.
e1 quale abbiamo facto nostro suppli- catore a quella. liburnio, 3-88: de tuoe
volta, ma molte,... a dio fatte dalle divote persone. guido
che è richiesto con la preghiera. a, brucioli [valdés], 79:
dèi. -per simil., con riferimento a riti analoghi dell'antichità pagana.
boccaccio, 1-vi-119: non si saprebbe a quale delle due deità ordinare i sacrifici
albanzani, ii-197: sapute le cose a roma come stavano, per decreto del
mone di lorenzo... per dare a uno tedesco che scrisse la supplicazione delle
usato,... corsero alcuni a presentarli le supplicazioni in iscrittura. botta,
. 4. supplica rivolta a un personaggio potente o autorevole (o
o autorevole (o, anche, a soggetti collettivi in quanto detentori di potere
detentori di potere) perché conceda soccorso a chi lo prega, esaudisca le sue
e le querele, ch'io porgo a qualunque,... sono di poche
descrive una su- plicazione porta da lui a la sua donna. g. da canale
tarchetti, 6-i-80: queste parole pronunciate a due passi da me con accento di
supplicazione più che di domanda mi fecero a malincuore sollevare il capo. = voce
., 3-110: di', signore, a me, supplice servo tuo, di'
... / traean supplici e mesti a le meschite. lemene, i-99:
per la vita. foscolo, ii-242: a te [venere] ricorro io supplice
-nel mondo greco, chi si recava a un altare o all'interno di un
greche di eschilo (525 o 524 a. c.) e di euripide
e di euripide (480 ca. a. c.). metastasio,
. 2. che rivolge implorazioni a qualcuno; che chiede benevolenza e indulgenza
all'amore offerto (anche con riferimento a personaggi mitologici). -anche in posizione
sia miglior maga. morando, 228: a voi dunque chiedo supplice a mio soccorso
228: a voi dunque chiedo supplice a mio soccorso la mano, e la bacio
e un'amica vecchia, che vengono a impetrar grazia per manlio. -che
nostro adversario aspectava danoi legazione supplice e parata a recevere ogni iniqua condizione.
manda. 4. improntato a grande umiltà o accoratamente insistente (una
invio di centinaia di cassette d'arance a personaggi influenti di roma, e un carteggio
segretari dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore. = voce dotta
molto suo conoscente e famigliare in francia a non gli uccidere, la vita..
vienna], supplicemente pregandovi di gradirla a misura del grande affetto con cui vi vien
), agg. che rivolge suppliche a qualcuno, che è in atto supplice,
poter solo supplicare e non di pretendere a buon diritto. -anche in posizione pred
2-4-278: ammaza... uno che a il adre e figliuoli, uno supplichevole
non voglia, ha da tornare supplichevole a domandarmi pietà. foscolo, iv-547: io
grida? d'annunzio, v-i-747: a uno di voi, che era curvo e
voli,... è durezza simile a quella de le colonne del marmo. giuglaris
i suppliche voli a dirle. buonafede, 6-70: possiamo egualmente
carezzevoli e pazienti, che si ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso
. pirandello, 8-154: si voltava a guardarmi, con una muta supplichevole interrogazione
il santo pontefice di tanta amorevolezza mostrata a tutti. monosini, 68: alzate a
a tutti. monosini, 68: alzate a dio le mani supplichevoli per me.
le voci supplichevoli dei meschini, che a loro ricorrono? alfieri, 4-38:
alfieri, 4-38: catilina già preparato a dissimulare ogni cosa, con dimesso volto
con dimesso volto e voce supplichevole diedesi a pregare i padri di non credere leggiermente
e supplichevoli. bettini, 1-278: a un tratto ludovico cadde in ginocchio. «
, / e segue il coro a passo grave e lento / in duo lunghissimi
: scrisse madama la reggente... a cesare lettere supplichevoli e piene di compassione
8-136: egli passò le sue vigilie a comporre un epistolario dove le epistole supplichevoli
castamente vivere nell'avvenire, supplicevolmente pregovi a farmi grazia di più meco non venire
farmi grazia di più meco non venire a giacere. tasso, iv-284: io scrissi
al signor duca due volte, chiedendo a sua altezza la sua grazia supplichevolmente.
supplichevolmente. giannone, ii-161: prostrata a terra, supplichevolmente chiesegli aiuto per iscansare
supplichevolmente. fusinato, i-78: supplichevolmente a lui rivolto, / « cugino »,
così fanciullesca ch'egli non potè far a meno di sorridere. = deriv
{ supplisco, supplisci). sopperire a una carenza; rimediare a un difetto
. sopperire a una carenza; rimediare a un difetto, a un'imperfezione; ovviare
carenza; rimediare a un difetto, a un'imperfezione; ovviare a un danno,
un difetto, a un'imperfezione; ovviare a un danno, a una situazione negativa
imperfezione; ovviare a un danno, a una situazione negativa. s.
]: io supplisco nella carne mia a quel che manca delle passioni di cristo.
tu supplisca. guicciardini, 2-1-241: a quello in che l'uno patisce difetto
d'ingegno da supplire col lampo dell'intuizione a quel che può mancargli. n.
enfasi che metteva nelle parole. -provvedere a un bisogno; venire incontro a un'
-provvedere a un bisogno; venire incontro a un'esigenza. pandolfini, 1-129
ogni cosa sanza la quale si può a nostri bisogni onestamente supplire, quella si vuole
, 12-iii-14: molto magnifico signor mio, a li giorni passati non ho risposto così
giorni passati non ho risposto così subito a vostra signoria per avere in buona parte
signoria per avere in buona parte supplito a le vostre domande. sarpi, vi1-
, 2-150: fece pure rim- burchiare a quella parte alcuni vascelli carchi di munizioni da
da vivere e da guerra per supplire a tutte l'occorrenze dell'esercito. goldoni
della sua sicurezza. -far fronte a una spesa, a una necessità economica,
-far fronte a una spesa, a una necessità economica, a un debito
spesa, a una necessità economica, a un debito. guicciardini, 2-1-237:
2-1-237: co'quali [denari] aremo a supplire... a tutte le
denari] aremo a supplire... a tutte le prodigalità e disordini del re
dato. t. contarmi, lxxx-3-593: a mantenere queste forze bisogna molto danaro;
... supplivano abbondantemente e anticipatamente a quanto era necessario. orsi, cxiv-32-76:
per compire lo spaccio di detti libri, a darli secondo il costo di roma,
sul bollo di varie scritture. -adempiere a un impegno, a un'incombenza, a
scritture. -adempiere a un impegno, a un'incombenza, a una mansione.
a un impegno, a un'incombenza, a una mansione. buonaccorso da montemagno
questo agli uffici che non potei fare a voce coireccellenza vostra. -essere all'
i religiosi della città non possono suplire a sepellire i nobili soli che moreno. grazzini
due serve e tu; e non sopplirete a un po'di cena? c.
sudano al lavoro, / né supplir ponno a tempo a tutti i fatti loro.
lavoro, / né supplir ponno a tempo a tutti i fatti loro. cesarotti,
uffizio suo. -ant. resistere a un esercito invasore. savonarola, ii-198
come crede lui [ezechia] supplire a tanto exercito del re degli assiri.
qualcuno. -in partic.: provvedere a colmare le perdite di effettivi in una
benissimo in ordine, la qual suplirà a quelle di la religion de rodi. de'
1-102: queste galeotte... a man salva ne pigliarono e ne fecero supplire
perduti schiavi. segneri, 3-380: animato a nuova battaglia, supplì prima a'capitani
nuovi. metastasio, 1-iv-6: l'insinuazione a me era la notizia del bisogno che
italia. alfieri, 4-80: era catilina a vedersi, coi più spediti fanti in
, ai feriti supplire coi sani, a tutto badare, combattere egli stesso e far
senato della sua città. -compiacere a una persona, darle soddisfazione. boiardo
4. servire da compensazione o integrazione a una mancanza, a un'insufficienza,
compensazione o integrazione a una mancanza, a un'insufficienza, a un'inadeguatezza.
una mancanza, a un'insufficienza, a un'inadeguatezza. esofo volgar.,
mensa la grande e buona volontà sopliscie a ogni difetto e a ogni mancamento. ariosto
buona volontà sopliscie a ogni difetto e a ogni mancamento. ariosto, 10-25:
supliva il pianto e 'l batter palma a palma. romoli, 329: nelle vivande
anni addietro avevan sup- flito, fino a un certo segno, al difetto. pirandello
buon cuore. -sostituirsi adeguatamente a ciò che manca; subentrare nell'uso
l'arte, l'assoluta incapacità di queste a poter mai supplire a quella. cavour
incapacità di queste a poter mai supplire a quella. cavour, iii-36: questa tassa
questa tassa è destinata in certo modo a supplire a quella delle successioni. tarchetti,
è destinata in certo modo a supplire a quella delle successioni. tarchetti, 6-ii-138:
toltone però il lusso dello spiedo, a cui suppliva uno schidione assicurato agli alari
— essere sufficiente, adeguato, commisurato a una necessità. livio volgar.
(che 'l ponte non potea supplire a tanti). giacomo soranzo, lxxx-3-319:
, ma non è però che supplischi a tutto il regno. giuglaris, 2-104:
per tutte. biffi, xviii-3-402: suppliva a tener in freno la moltitudine il timore
delle vendette particolari. — sopperire a una spesa; bastare a soddisfare un bisogno
— sopperire a una spesa; bastare a soddisfare un bisogno (il denaro)
, lii-13-411: la qual entrata supplisce a tutti li salariati e provvisionati, e
e provvisionati, e può supplir anco a tutta la spesa che può far il
che può far il nostro bailo ordinariamente a quella porta. giacomo soranzo, lii-3-67
forteguerri, iv-529: diemmi tutto / a far quattrini, onde le nostre entrate
uomo di professione soldato, ma molto abile a supplire con la pietà e col senno
spaventato, supplì prestamente quanto bisognava e a sodisfare all'offeso e a rassicurar l'autore
bisognava e a sodisfare all'offeso e a rassicurar l'autore. guarini, 2-108:
aggiunta del tomo 24. -riferire a completamento di un discorso altrui. ottonelli
ottonelli, 11: prega don giovanni a supplire egli a bocca tutto il restante
11: prega don giovanni a supplire egli a bocca tutto il restante che già aveva
legge. lami, 1-1-lxxxiv: passerò a fare alcune osservazioni sopra le medesime [
magistrato è mai autorizzato, non dico a fare alcuna legge, ma né a soccorrerle
dico a fare alcuna legge, ma né a soccorrerle cadenti, né a supplirle difettose
ma né a soccorrerle cadenti, né a supplirle difettose. -aggiungere nuove
-aggiungere nuove parti o dettagli a completamento di una rappresentazione pittorica, di
supplir l'esercito, essendo tassata ogni provincia a fornire una recluta ogni centoventicinque uomini.
. panzini, i-180: mi vengono a pregare di supplire il professore di quarta
vide... assegnato qua e là a supplire maestri e maestre assenti per malattia
vivi potessero supplire le loro veci. a. m. bandini, 159: impiegava
dagli editori. -inserito, aggiunto a completamento di ciò che manca o si
gli istruiti, consisteva nella panca ribaltabile, a cui si legava con tre cinghie il
, tr. (supplìzio). sottoporre a torture, a sevizie, a atti
(supplìzio). sottoporre a torture, a sevizie, a atti di efferata violenza
sottoporre a torture, a sevizie, a atti di efferata violenza (anche con riferimento
ebreo... fu suppliziato e messo a morte sotto adriano. -straziare una
. leoni, 477: fu suppliziato a vienna il feritore di sua maestà.
suppliziato [guglielmo oberdan] o un accenno a lui e al monumento.
-divin suppliziato: gesù cristo. a. barbier [in carducci, iii-23-422]
al divin suppliziato? 2. sottoposto a torture, a sevizie. - anche sostant
? 2. sottoposto a torture, a sevizie. - anche sostant. d'
suppliziato, l'affisa. -sottoposto a una cura medica particolarmente dolorosa (con
suppliziatóre, sm. chi sottopone qualcuno a mal- trattamenti, a vessazioni.
chi sottopone qualcuno a mal- trattamenti, a vessazioni. viani, 14-236:
tormento corporale particolarmente efferato e crudele inflitto a un imputato o a un testimone di un
e crudele inflitto a un imputato o a un testimone di un processo per indurli
un testimone di un processo per indurli a confessare o a deporre veridicamente o,
un processo per indurli a confessare o a deporre veridicamente o, come pena,
deporre veridicamente o, come pena, a un condannato, a un prigioniero di
, come pena, a un condannato, a un prigioniero di guerra (e,
al quale hanno tolto i freni, e a me niegati gli sproni, e man-
, li fece ultimamente... a parte a parte scorticare. brusoni,
li fece ultimamente... a parte a parte scorticare. brusoni, 715
mano / della morte. io ti tolsi a quel supplizio. -per estens. atroce
. cesarotti, 1-xxxiv-3: pietro ebbe a perire collo stesso supplicio di cristo.
pene dell'inferno o del purgatorio o a pene ultraterrene dell'oltretomba pagano. cavalca
de'lussuriosi. leopardi, 1005: a ciascheduno è palese l'acerbità di que'tuoi
: qual amor t'ha posto oggi a tanto scherno / per trar la gregge del
ove solo senza i loro corpi fossero destinate a purgarsi o per eterno supplicio.
nella mitologia greca, la punizione inflitta a tantalo (secondo la versione più comunemente
consistente nell'essere legato per l'eternità a una roccia nei pressi di un fiume
e la fame senza mai poter giungere a soddisfarle. -al figur.: condizione
vittime, consistente nel legare il perseguitato a un cadavere fino al sopraggiungere della morte
morte. -al figur.: tendenza a seguire idee o concezioni totalmente superate.
, ii-1-38: perché volervi volontariamente condannare a 'l supplizio di mezenzio? perché volervi rimanere
di mezenzio? perché volervi rimanere attaccati a un corpo morto e fracido voi corpi robusti
castigo per lo più fisico o materiale inflitto a chi ha commesso una colpa, un
gran peccato ogni poco di supplicio basta a uno padre. ariosto, 13-3: bench'
terminato il suplicio, baciano la mano a chi glielo diede, lodando la carità
era supplizio volontario tale che nessuno, a meno di non togliergliela, ne avrebbe
/ [i cani] meteno quel a l'ultimo supplicio. -pigliare supplizio
maggiore! g. bufalino, 1-53: a una pensata cosiffatta, miscuglio di goliardia
cassieri, 11-105: la pc. a. l. è supponibilmente il ramo più
(supposto) che la cosa vada a questa maniera ch'ora tu dici; ne
]: suppongasi però che iuppiter sia a modo loro animo di questo mondo.
voluto bene presente, come presente. a. l. moro, i-60: s'
qualche merito io abbia acquistato presso chi mette a conto di merito il proceder per supposto
benvoglienti, cxiv-6-202: mi suppongo che a quest'ora avrà ricevuto le dette scrizzioni
magalotti, 9-2-248: suppongo che appresso a poco sappiate le gran cose che si
: mio padre, mio fratello, maggiore a me di dieci anni, supponendo ci
qualche famiglia di parenti, erano usciti a cercarci. c. carrà, 656:
clemenza in tutti i barbari che vennero a dividersi l'impero romano. leopardi, i-197
un avvenimento come molto probabile; dare a intendere a qualcuno allusivamente qualcosa. -anche
come molto probabile; dare a intendere a qualcuno allusivamente qualcosa. -anche in relazione
, acciò in quella dall'incisione medesima goccia a gocciavi cada detto liquore. de sanctis,
-in partic. offrire il dorso a sostegno di qualcuno (un animale)
r. de'ricci, lxxxviii-ii-368: a suponend'un puer se'sol pratico,
arte / la non sua prole supponesti a lui, / seppe, né sa.
sa. 8. subordinare, sottoporre a certe condizioni o limitazioni; far dipendere
; far dipendere da altro; ridurre a uno stato o a prerogative inferiori.
da altro; ridurre a uno stato o a prerogative inferiori. gumizelli, xxxv-ii-478
lo carnale, / che la ragion suppone a l'ape- tito. pigna, 32
vestir d'umana scorza, / con sopporla a una orrenda e mortai forza, /
133: alma gentil, che quando a noi venisti / supponendo il divino al
ancora nel corpo viziato e la sopporrebbe a quella forte irresistibile tentazione. -sottoporre
quella forte irresistibile tentazione. -sottoporre a una prova. fusinato, ii-104:
fusinato, ii-104: nell'istante che a sì dura prova / la sconfidata tua
decreti, o cara, / a te più lieto l'awenir prepara.
1-137: da poi ch'abbiate ellecto a chi supporre / i vostri cor magnanimi
grande. 10. costringere qualcuno a un castigo, a una punizione,
10. costringere qualcuno a un castigo, a una punizione, a una pena.
un castigo, a una punizione, a una pena. g. argoli,
se stessa sopporre / di chiron vòlse a la maestra verga, / theti, l'
enea, così cartago / sarà sopposta a la progenie mia. rime adespote [
morir meco entrambi, / pria ch'a niun re mai più sopporci noi?
mai più sopporci noi? -sottoporsi a un obbligo, a un dovere.
? -sottoporsi a un obbligo, a un dovere. stigliani, 2-344:
prima che nascesse. -supporre il collo a qualcuno: esporsi inermi a un'aggressione
-supporre il collo a qualcuno: esporsi inermi a un'aggressione. brusoni, 4-i-145
laterali in forma di figura animale posti a sostegno dello scudo. piccola enciclopedia hoepli
7. inforni. nastro magnetico, disco a lettura ottica, scheda perforata, ecc
portante, di spinta, antivibrazioni: a seconda che serva a reagire alle forze
, antivibrazioni: a seconda che serva a reagire alle forze normali all'asse dell'
normali all'asse dell'albero motore, a quelle dirette secondo l'asse o ad
posizione. bacchetti, 2-v-364: guardando a picco sotto, o l'elica più vicina
monar- cia sia tale che si convenga a essere exspediente... cioè a.
convenga a essere exspediente... cioè a. ssapere ch'elli e. ll'
: l'essèr supposital non è disposto / a personali in dio e starsi unito /
egualmente ragione. 2. posposto, a un'altra parola. varchi, 3-165
esaminare i titoli dai gabellieri, mettendo a taglia le terre di tutti gli dei suppositizi
suppositizi portati dal legato romano, scrissero a celestino pontefice romano. anonimo [in
che tanti libri suppositizi sieno stati attribuiti a s. pietro e ad altri apostoli
i-799): cali... offerse a maometto il suppositizio e finto calapino.
suppositizio: quello che si attribuisce falsamente a una donna estranea alla filiazione. -prole
collenuccio, 113: volse che fusse lecito a tutti li baroni e nobili, maschi
nobili, maschi e femine, andar lì a vederla partorire, a fine che ciascuno
femine, andar lì a vederla partorire, a fine che ciascuno intendesse quello non esser
alcuni scambi di persona che danno luogo a svariati equivoci. ariosto, 1-iv-262:
... par che si accosti a quella opinione, dando per esempio della commedia
dando per esempio della commedia antica italiana a punto i 'suppositi'. -non corrispondente
punto i 'suppositi'. -non corrispondente a quello della persona nominata o firmataria;
, diverse lettere. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-726: affermò che
-dir. parto supposito-. attribuito falsamente a una donna estranea alla filiazione (per
de suppositorio. 6. sottomesso a un'autorità. g. visconti,
. rilevanti di quelfarmi vincitrici, superiore a qualunque supposito. piccolomini, 10-104:
pace. -proposito, intendimento. a. contarini, li-7-379: la venuta di
venuta di tutti i cardinali spa- gnuoli a roma con supposito di far morir il papa
ii-50: soggiugne che questo vero è contro a quello errore che tiene alcuni, che
anche vale [l'olio delle mandorle] a provocare i mestrui, se se ne
alla ditta rolla enrico, dell'autorizzazione a produrre preparati galenici in polveri, granulari
termine era in passato per lo più riferito a ipotesi scientifiche o filosofiche).
come si conviene fare la predetta supposizione a verificare lo testo. citolini, 528:
. manfredi, 5-94: riputiamo che a quelle ch'egli chiama regole, più
, le quali sono due cittadi sottoposte a re ruberto; e per la supposizione
supposizione dipersone, sarà punito coi lavori forzati a vita. -supposizione di parto:
inesistente è punito con la reclusione da tre a dieci anni. 6. filos
supposìtus. un determinato autore o a una certa età, apocrifo (un
sergardi, 1-392: mandateli pur tutti a farsi fare / all'usanza turchesca una
5. che si attiene a un argomento, a un tema, a
. che si attiene a un argomento, a un tema, a un motivo ispiratore
a un argomento, a un tema, a un motivo ispiratore (un libro,
primiera... la terza, a qual parte di filosofia sia il presente libro
non autentico, non originale; non attribuibile a suppósto1 (part. pass, di
. tinte convenzionali, didascaliche, che stanno a distinguere, come in un grafico,
pianura sopposta mi parve un mare. a. maffei, vii-1236: tutte io scorro
enorme città supposta, costruita vagamente, a perdita di vista. 3.
. niccolò del rosso, 1-31-6: a to volere ma vita è soposta. giovanni
nella sensualità, non si può dire a quanti spropositati e abbo- minevoli movimenti ed
. 4. sottoposto o assoggettato a un potere superiore. marco polo volgar
è soposto al tartaro. -sottoposto a giudizio, alla valutazione dei giudici.
cellotto del lago e dagli eroi romanzieri. a. cocchi, 5-2-91: nacque la
è quello che non è di colui a cui si ascrive comunemente. cesarotti, 1-xxviii-33
avete alle volte fatto supposti un poco a vantaggio. tassoni, xvi-104: a volere
poco a vantaggio. tassoni, xvi-104: a volere che si creda questo solamente æl
nondimeno il duca e 'l contestabile, a così sodi e irrefragabili fondamenti preferendo vani
: voi mi fate un supposto sgangherato / a dire che perciò mi spolpo e scuoio
supposto) avanzasse anche un piccolo residuo a favor mio, avrò caro che ella me
risposta del predetto bisciola. p. a. cappello, lxxx-4-810: il terzo articolo
tutti dal supposto che la banca possa a suo piacimento aumentare almeno in certi limiti
individuo ritornaranno per la copula del matrimonio a reintegrarsi insieme in uno istesso supposto carnale
sia per supposto, cioè ordito e apparecchiato a quello che per innanzi s * mtende
per violenza. pascoli, ii-314: a ogni modo, se virgilio, per un
ed io, sul supposto di far a voi un piacere, ho cambiato disposizione,
redi, 4-2-83: richiedono la manuale operazione a fine di fame l'estrazione,
e suppurante gli amici stanno tutta una notte a dirsi di tutto. 4.
altro medicamento suppurante de gli antichi. a. cocchi, 8-117: possano queste istesse
la particella pronom. medie, venire a suppurazione (una ferita, una fistola,
un'apostema nella parte deretana che l'obbliga a letto. s'è però suppurata,
bassani, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto. 2
: 'suppurativo': aggiunto di farmaco atto a promuovere la suppurazione. = agg
pirandello, 8-835: senza badarci, a strapparsi coi denti fino al sangue le
, dei suoi [del coniglio] dentini a lésina. 2. ant.
. 2. ant. infermo a causa di un processo di suppurazione.
ibisco] allestrume, cioè gavine, e a suppurati, cioè dove è raccolta puzza.
mai... pervenga alla suppurazione. a. cocchi, 5-2-160: la suppurazione
dicesse la tigna..., che a poco a poco, entrata in suppurazione
..., che a poco a poco, entrata in suppurazione, dopo dilaganti
un ambiente sociale e che non riesce a trovare un'autentica espressione. faldella,
una scalmana che finisce in niente, a una suppurazione di idiosincrasie e insofferenze.
di lampedusa, 245: vincenzino intento a supputare il valore dell'eredità anticipata,
[copernico] abbia attribuito il moto a quella, piu tosto che al cielo
dal mondo creato. muratori, 7-v-405: a chiarezza maggiore di questa supputazióne fu da
amministrazione. bonsanti, 2-314: era giunto a volte sino ad elencare cifre, a
a volte sino ad elencare cifre, a far calcoli e supputazioni. = voce
sé una cosa santissima e che piacci a dio sopremamente. n. franco, 3-45
, cara, cara, supremamente cara! a te l'anima mia tutta e la
definitiva. moravia, i-534: qualcosa che a tutta prima poteva anche irritare ma,
k. maleviò (1878-1935) nel 1915 a pietroburgo e contemporaneo del costruttivismo di
letteraria aveva collaborato anche majakovskij, uscì a pietroburgo nel 1915. = dal russo
principi. -anche sostant. a. penili [in civiltà delle macchine,
secondo prevedeva che l'elemento slavo era chiamato a trasformare l'impero, e discusso co'
, all'avere speso tutti i suoi sforzi a conservare la supremazia finanziaria non accorgendosi che
, 159: la proposizione di questa naturalizzazione a una delle camere, deve esser preceduta
vi sono delle anime orgogliose che contendono a lungo la loro supremazia, e non
. preminente importanza, maggiore dignità attribuita a qualcosa rispetto ad altro. einaudi,
di economia, la supremazia della nazione a cui si fa oggi appello non sono
letter. superiorità, supremazia. a. mario [in carducci, iii-19-236]
supprèmo / de l'alta ripa, a la scoperta piaggia. petrarca, 323-67:
siena, 2-i-105: come maria fu gionta a questo supplemo coro de'serafini, anco
398: sul pianerottolo supremo, mi trovai a faccia a faccia con un usciolino senza
sul pianerottolo supremo, mi trovai a faccia a faccia con un usciolino senza nome.
e non gli vale. -posto a grande altitudine (un rilievo fisico).
tutte che sono dal supremo cielo sino a la terra. -letter. ruota
suprema / che i geni di fortuna a scherno prende. -sm. sommità
da montemagno il vecchio, 1-8-io: ch'a 'ntonar le sue laude non è degno
, tutti intendemo / che in ogni parte a noi sete supremo. tasso, 5-37
supremo di quelli che portano le vivande a sua cesarea maestà sarpi, vi-2-180: il
al capo supremo della colonia eritrea accomunandolo a un cacciatore di giraffe.
massimo organo dell'autorità giudiziaria, chiamato a pronunciarsi sui ricorsi presentati contro provvedimenti dei
decisa dal tribunal supremo di v. a. tanto concordemente, dopo ott'anni
organo giudiziario degli stati uniti, chiamato a pronunciarsi in ultima istanza sugli aspetti giuridici
libertà di critica; ma minaccia rovina a chi oppose la sua riforma della corte suprema
, al comando supremo. -superiore a ogni altro; non soggetto a limitazioni;
-superiore a ogni altro; non soggetto a limitazioni; assoluto (un potere,
boterò, 16: carlo v imperatore diceva a suo figliuolo che non lasciasse lungo tempo
[22-ix-1860], 9: sian valevoli a distruggere, se tanto potesse mai accadere
marnerete. 4. come attributo riferito a dio e a ciascuna delle persone della
4. come attributo riferito a dio e a ciascuna delle persone della trinità (anche
1-254: i quali [angeli] a un minimo cenno del mottor sopremo con
di divinità pagane. -anche sostant. a. bonciani, lxxxviii-i-300: questo veggendo,
, madre suprema. -che appartiene a dio; che ha natura, origine divina
antichi scrittori... fu lecito sottoporre a regole umane il modo del lodare i
segni, 86: vergine eletta a la supprema grazia, / che meritasti 'nanzi
del tuo figlio iulo, / priegoti a sovvenirmi. tansillo, 128: la previdenza
e suprema, / che tutto vede ed a cui nulla è lunge. loredano,
ha natura ontologicamente superiore; che sta a fondamento di altri fattori o fenomeni.
delle infime sagliendo di grado in grado a la cognizione delle supreme e in esse
et incomparabile amore averlo mosso [dio] a prendere per isposa la santa chiesa nel
detto consistere nel 'riconoscimento degli enti intelligenti a quella guisa che noi li conosciamo'. b
eccellentissimo. g. gozzi, i-n-119: a tante e così rare condizioni congiunta,
. boccaccio, viii-1-36: ordinarono, a reverenza del nome di auestà suprema potenzia
universale degli altri, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza. d
altri, per facilitarsi la via a venire a una suprema grandezza. d. borghesi
avventurosi, illustri / apriti il varco a la suprema gloria. c. carrà,
buona, di essere scrutata e segnata a dito al suo apparire in qualunque luogo.
, par., 13-74: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse
poi eletto con titolo d'ambasciadore straordinario a roma pietro foscarini senatore di supremo valore.
pietro foscarini senatore di supremo valore. a. leone tottola, cxxxiii-535: -freno a'
cxxxiv-i-37: non voglio tralasciare d'annunciare a vostra signoria illustrissima le vegnenti solennità di
unanimi. landolfi, 8-42: bianca seguitava a ostentare... un supremo e
i-9: dobbiamo giudicare la virtù sufficiente a conscendere e occupare ogni sublime ed eccelsa
aretino, v-1-756: nel pensar io a sì supremo, a sì mirabile ea sì
: nel pensar io a sì supremo, a sì mirabile ea sì stupendo caso, ho
alienato me stesso da me medesimo che a pena tengo il possesso di me proprio.
carducci, iii-25-186: mi adoperai invano, a deprecargli la pena suprema della rimozione dall'
). ruscelli, xxvi-2-121: sonava a mattutino ogni crestoso / gallo e galletto
egli avien che 'ndamo restin sparte / dinanzi a lui le mie voci supreme, /
giorno / chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo.
gozzano, 911: carolina piangeva a quel supremo addio. landolfi, 19-149:
maestro alberto, 74: che è che a costoro s'appartenga di fama dopo il
fu d'improvvisa tema / mosso invano a fuggir l'ora suprema. foscolo, xv-139
sf.): salsa chiara vellutata a base di burro, farina, crema di
pollo', pollo ammanito in questa salsa. a. boni, 16: 'salsa chiara
entrò nel gigante vedendo in bologna dietro a l'emperadore e al papa l'altiero de
che ha funzione espulsiva. a. pucci, ii-96: in ogni corpo
un oggetto o di una persona rispetto a una base, a un sostegno o
di una persona rispetto a una base, a un sostegno o a una superficie o
una base, a un sostegno o a una superficie o un luogo o anche l'
un luogo o anche l'elevazione rispetto a un altro elemento di confronto: su,
sopra (spesso usato in funzione eufonica dinanzi a parola che inizi con u ed in
, 26 (54): non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia
, ma verso gli altri sen va a bassa lancia e grida lor che tutti son
3. nei confronti di, riguardo a, verso (e indica l'ascendente
l'amor ch'io porto / nel core a quella, che sor tutte avanza /
mi potei dir. 4. a proposito di, intorno a, in merito
4. a proposito di, intorno a, in merito a, circa (e
proposito di, intorno a, in merito a, circa (e introduce il complemento
21: il mar del sur va a imboccare per lo stretto di magallanes.
(un motore). a. franceschini [in scritture di fabbrica,
. meccan. sovralimentazione di un motore a combustione interna. = dal fr.
spigata o in cotone per lo più a fibra scura. -con meton.: abito
ma- riannina era vestita di surah bianco a pieghine, con una cintura celeste intorno
dal nome del centro di surat, situato a nord di bombay, lungo la costa
occorre acquistare o conquistare un rango superiore a quello del tutto interlocutore: ma conquistarlo
né surclassarlo. cassieri, 127: « a quanto sembra il mio lo conosce.
bell'affondo di memoria. far passare a una classe superiore. igliorini [s
(una carrozza ferroviaria) come appartenente a una classe superiore. 4.
4. intr. prendere parte a una competizione sportivain una categoria superiore alla propria
dal lucroso rèt-à-porter, risorge in splendore a parigi, quanto più le gran-
surcompressióne, sf. tecn. nei motori a combustione interna, l'aumento del rapporto
, agg. tecn. che è sottoposto a rapporto di compressione superiore alla norma (
compressione superiore alla norma (un motore a combustione interna). a.
a combustione interna). a. franceschini in [scritture di fabbrica,
per indicare la figura solida ottenuta elevando a tale potenza la misura di una linea.
. tecn. operazione attraverso la quale a un organo o dispositivo meccanico o a
a un organo o dispositivo meccanico o a una macchina vengono assegnate dimensioni superiori a
a una macchina vengono assegnate dimensioni superiori a quelle adottate in base ai consueti criteri di
, surdimensióni). tecn. sottoporre a surdimensionaménto e, in par- tic
tic., sovralesare un motore a combustione interna. = comp.
), agg. tecn. sottoposto a surdimensionaménto (un motore a combustione interna
. sottoposto a surdimensionaménto (un motore a combustione interna). a.
a combustione interna). a. franceschini in [scritture di fabbrica,
2. che ha misure o proporzioni superiori a quelle abituali o consuete. a
a quelle abituali o consuete. a. bignami [« nautica », gennaio
se non medicinante la divina mano aiuta a colui, quasi come somilgliante perilioso e usscito
sm. astron. punto dell'orizzonte posto a uguale distanza fra sud ed est,
calvino, 14-18: e solo il vento a sapere dove va il surf e il
il windsurf stesso, anche detto surf a vela. 3. attrezzo sciistico,
, sulla quale sono posti gli attacchi a cui fissare gli scarponi. a.
attacchi a cui fissare gli scarponi. a. rosa [« la stampa «,
surf da neve o surf-sky. a. rosa [« la stampa »,
. praticare il surfing. a. dini [« no limits »,
il surf da neve. a. gallo [« alp », 1-i-1994
ace], act [ive] e a [ge] nt 'agente attivo
estate 1965 è il surfing: scivolare a precipizio sull'onda, con la dolcezza
calvino, 14-18: e solo il vento a sapere dove va il surf e il
indagini sul target monosciatori e surfisti realizzate a chamonix e in val d'isère,
, sm. rapido processo di congelamento a bassissime temperature a cui vengono sottoposti prodotti
rapido processo di congelamento a bassissime temperature a cui vengono sottoposti prodotti alimentari crudi o
e nutritive, purché siano costantemente mantenuti a temperatura non superiore a — i8°c;
siano costantemente mantenuti a temperatura non superiore a — i8°c; tale processo viene realizzato
. (surgèlo, surgeli). sottoporre a surgelamento un prodotto alimentare crudo o precotto
, di surgelare), agg. sottoposto a surgelamento (un alimento).
n. ginzburg, ii-426: mise a scaldare dei piselli surgelati e vi tagliuzzò
il fluido refrigerante, che vengono poste a contatto con le sostanze da surgelare per
; apparecchi di tipo discontinuo, simili a celle frigorifere, sono destinati all'uso
[14-vi-1966]: surgelatore da 40 litri a 24 sottozero... nel suo
. nel suo grande surgelatore potete conservare a lungo gelati, surgelati e cibi freschi
corrispondenza univoca fra due insiemi per cui a ogni elemento del secondo corrisponde almeno un
, sm. invar. tipo di xilografia a colori eseguita su carta di gelso,
in prima vinificazione da uve surmature e a un certo grado di appassimento. =
. eccessivo affaticamento fisico o mentale dovuto a una eccezionale applicazione al lavoro, allo
allo studio, ecc. che può portare a uno stato di esaurimento e conseguentemente a
a uno stato di esaurimento e conseguentemente a un cattivo rendimento. -con meton.
, nettissimo, prepotente: curarlo, obbligarlo a fare 32 iniezioni, portarlo al cinema
cinema, in alta montagna, strapparlo a quella vita di orari pazzeschi e di surmenage
della razza infelice dei ratti. a. marchesini [« la stampa »,
di equilibrio, assunta dal corridore, a bicicletta ferma, solitamente all'imbocco di
sorprendere l'avversario sopravanzandolo o per indurlo a passare davanti e regolare la propria corsa
impiegati in un'unità produttiva, calcolata a prezzi costanti in un determinato periodo.
surplus di laureati in medicina mandandoli in forza a far pratica nel terzo mondo.
. conveniva non infiammarla per nonessere poi costretto a subirne il surplus. = voce fr
la vastità del tema possa star di fronte a quelli surram- mentati. = comp
dell'inconscio, della psiche e aprendosi a suggestioni fantastiche, a visioni oniriche (
psiche e aprendosi a suggestioni fantastiche, a visioni oniriche (una creazione artistica,
come attualità, continua, in solmi, a sfumare dal reale al surreale, dal
. movimento artistico e letterario, sorto a parigi nel 1924 soprattutto a opera di l
, sorto a parigi nel 1924 soprattutto a opera di l. ara- gon e
con il primo manifesto surrealista di a. breton, proclamante un atteggiamento verso la
fasci di tondini di ferro che cominciano a uscire dal cemento sfilacciandosi, con un effetto
surrealisti il lautréamont sarebbe stato il primo a praticare la 'écriture automatique'. calvino, 13-175
e d'immagini una ragione obiettiva contrapposta a quella della nostra logica intellettuale. bolaffi
la poetica surrealistica, rimasta univoca, a un termine. pasolini, 4-16: 'le
vostre note, io me lo vado a sentire nel suo eterno ritmo alle mie rive
apparato di commestibili non debbono servire che a surrecitare la imaginazione del giovane.
surrenalectomizzare, tr. chirurg. sottoporre a intervento di surrenalectomia. = denom
un'affezione destruente o è stato sottoposto a surrenalectomia bilaterale (in partic. un animale
. ant. resurrezione (con riferimento a gesù cristo). laude cortonesi,
1-i-189: iesù cristo glorioso, / a te sia laudee sechi mento, / ké
riferimento alle resurrezioni di gesù cristo e a quelle dei morti il giorno del giudizio
/ denante al giudice venite, / a rendere rasgione d'onni ozioso!
18-i-473: qualcuno s'è introdotto surrettiziamente a cercare di carpire documenti riservati, segreti d'
si mette il commessario nella sua scrittura a colorire la supplica del bonavia data alla congregazione
in modo subdolo, che vi penetra a poco a poco inavvertitamente; esperito con
subdolo, che vi penetra a poco a poco inavvertitamente; esperito con scarsa consapevolezza
da'moti medesimi surrettizi che sta pronto a svegliare il senso rubello. a.
sta pronto a svegliare il senso rubello. a. spontaneo, si scaglia la
difforme ai princìpi o ai criteri fondamentali a cui si ispira il ragionamento stesso o
questo caso, non serve ad altro che a preparare la surrettizia introduzione di una filosofia
, / et altre cinque volte infino a l ^ sensione. laude cortonesi, 1-ii-49
cominciato el detto coro per di qui a pasqua di surresione. 2.
: [lo scrittore innovatore] verrà a trovarsi... a contatto con una
] verrà a trovarsi... a contatto con una lingua surrettiziamente rispondente alla
savonarola, 8-ii-204: sarà la spada temporale a combattere contra di noi e la spirituale
di questo contrastano questa boia beneditina spedita a favore di uin- surrezióne2 (sorrezióne
padova volgar., ii-vn-3: èlss'è a dannare per lo sovrano giudicie o già
di gravezze e tributi... a li miseri popoli impetrasse. = voce
. -surriscaldamento ripetuto: in una turbina a vapore, risurriscaldamento. 3. metall
considerati normali. 2. sottoporre a surriscaldamento un vapore saturo. panzini [
. il vapore surriscaldato si comporta press'a poco come un gas, e si
, e si usa in alcune macchine a vapore allo scopo di elevare il rendimento
surriscaldato: portato ad una temperatura superiore a quella di saturazione. c. e
-liquido surriscaldato: che è portato a temperatura superiore e quella di ebollizione.
2. figur. che è in preda a uno stato di forte eccitazione, di
in parallelo e piegati per lo più a serpentina, le cui estremità sono unite a
a serpentina, le cui estremità sono unite a due collettori dove arriva il vapore saturo
dei fumi (surriscalda tore a convezione) o che ricoprono il cielo della
della camera della combustione (surriscaldatore a irraggiamento). industrie alimentari [
giuliani, i-293: le ventolatore lavorano a mondarle [le castagne] dalla buccia
pomi. salvini, 41-461: sta a noi, come buoni agricoltori di questo
... venutaci di francia ed a cui meglio surrogherebbesi accentramento. -infliggere
si dié piena balia per consiglio generale a xii ciptadini di lucca e alli anziani di
nominato al posto di un altro, sostituito a un altro in una carica o ufficio
il vescovado di vicenza... a sisto similmente nipote suo, surrogato da lui
sorrogati. d. bartoli, 1-7-19: a lui, morto infra il termine di
volgar., 5-342: cornelio verrebbe a roma a surrogare li nuovi mae- strati
, 5-342: cornelio verrebbe a roma a surrogare li nuovi mae- strati. boiardo
alla corte romana l'opportune instanze. a. chiappini, cxiv-14-336: al cappuccino
compose, formandone un volume e surrogandole a quelle de'salmi. spallanzani, 4-iv-325
spallanzani, 4-iv-325: io non aveva a far altro che al lume refratto,
egli è probabile che la carta di cotone a poco a poco sia stata surrogata al
che la carta di cotone a poco a poco sia stata surrogata al papiro.
volere aver torto è il sentimento surrogato a tutti gli altri. 3. sm
... ridurre le compere, ricorrere a surrogati. c. e. gadda,
faccia rossa, e un naso un po'a pera. arpino, 7-81: un caffè
pone in luogo di altro. a. mario [in carducci, iii-19-271]
terzi i diritti di carattere patrimoniale spettanti a un suo debitore che trascura di esercitarli
3. finanz. imposte surrogatorie-, volte a colpire ricchezze sfuggite alle imposte dirette di
le ragioni che muovono vostra signoria reverendissima a non ammettere le surrogazioni negli luoghi di
. un posto ch'è press'a poco quello... di san giovanni
terzo da cui il debitore prende denaro a mutuo per pagare il proprio debito (
del debitore'. il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro o altra
, sostituzione dell'oggetto dato in pagamento a un altro, che si verifica quando la
. -disus. aggiunta di una clausola a una legge esistente. dizionario politico,
condizioni ambientali difficili e avverse, avendo a disposizione pochi ed elementari attrezzi.
importati. -che può essere soggetto a una particolare configurazione giuridica. codice
cognizione esterna. 2. incline a provare determinati sentimenti, passioni, moti
, passioni, moti dell'animo o a subire condizionamenti e influenze di altri;
, e inflessibile se io veniva preso a ritroso. leopardi, i-123: nei
al massimo il loro severo funzionalismo, riescono a offrire un risultato estetico perfino interessante.
survoltaménto, sm. elettrotecn. applicazione a un apparecchio di una tensione più alta
elettrotecn. alimentare un apparecchio con corrente a tensione maggiore di quella prevista.
agg. elettrotecn. alimentato con corrente a tensione maggiore del normale in modo da
altra sorgente elettrica (con partic. riferimento a un tipo di dinamo, di autotrasformatore
o di alternatore). a. parazzoli, 1-ii-95: in questi [
si sceglie per la carica una dinamo a tensione costante e si fa funzionare in
o pragmatico; che può essere sottoposto a un determinato trattamento; che può dare luogo
determinato trattamento; che può dare luogo a specifici esiti. savonarola, iii-251
capovolta. pirandello, 12-69: passerò a insegnare lettere italiane in questa università di bonn
. 3. che ha tendenza a indispettirsi o a offendersi in modo sproporzionato
3. che ha tendenza a indispettirsi o a offendersi in modo sproporzionato rispetto alle circostanze
44. suscettibilità, sf. tendenza a irritarsi o a risentirsi facilmente; permalosità
suscettibilità, sf. tendenza a irritarsi o a risentirsi facilmente; permalosità. solaro
pirandello, 8-985: egli presentò elena a pia tolosani, quasi domandandole velatamente,
4-352: una suscettibilità... pronta a manifestarsi tutte le volte ch'egli avesse
fa fremere. 2. attitudine a subire determinati effetti. baretti, 1-235
una suscettività d'immaginazione che mi esortare a farsi animo, a non lasciarsi abbattere dalle
che mi esortare a farsi animo, a non lasciarsi abbattere dalle bile di più vaste
-in partic.: che può essere adibito a determinate tuomo delicato può accettare. borsieri,
... che in realtà egli viene a riuscire insoffribile. d'annunzio, ii-264
: cossi il sursum corda non è intonato a tutti, d'eccitazione, dove manca la
la suscettività delle parti d'essere ma a quelli ch'hanno l'ali. -che può
determinati beni (una regione, eccitate cioè a ricevere que'moti intestini ed immediati che
che misura la tendenza di una sostanza a polarizzarsi elettricamente sotto l'azione di un
che misura la tendenza di una sostanza a polarizzarsi magneticamente sotto l'azione di un
poi, quando dice: 'che solo iddio a l'anima la dona', ragione è
dono discende. 2. incline a provare determinati sentimenti, moti dell'animo
moti dell'animo, passioni. a. chiappini, cxiv-14-133: quel di lui
363: tanti individui razionali e civili a prenderli un per uno, suscettivi di
. in patologia vegetale, l'individuo a spese del quale vive un agente patogeno.
che sostiene (con partic. riferimento a dio). cavalca, 9-95:
, confortare, sostenere (con riferimento a dio). savonarola, 7-ii-61:
ottenere un privilegio o un'autorizzazione. a. chiappini, cxiv-14-308: contro il divieto
letter. incitamento, stimolo, impulso a fare qualcosa. -in partic.:
, suscitando il desiderio del re perduto a ragguaglio del nuovo. muratori, 6-75:
: idee, immagini e fantasmi possenti a suscitar la passione. foscolo, viii-196:
, vi- 600: porta qui a noi, porta volando / acqua di rose
volando / acqua di rose e aceto, a ciò si possa / spruzzarle il viso
dei nemici. 3. indurre a una determinata azione (in relazione con
il diavolo... suscitò li tiranni a farli [ai martiri] guerra.
potuto suscitare un solo tra i facoltosi a farsi banchiere della nazione futura.
e 'l chiaro fonte / che presso a lui d'argento tonde stilla / ha suscitato
gente che sappia prevalersene e che sia pronta a battere i fucili per suscitarne fuoco.
.. fuochi, né materia atta a suscitar fuoco. pascoli, 9: io
frutta fresche. 6. elevare a grande altezza, innalzare. cerreta,
consola, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. -fondare un'istituzione
che mise la possa / ne'prieghi fatti a dio di suscitarla, / sì che
una vita da sassate è acqua fresca a suscitare un morto. -assol.
che cristo, suscitando se stesso da morte a vita, abbia suscitati seco ancor noi
63: con dio padre siede e a dritta aspetta / tornar con gloria a suscitar
e a dritta aspetta / tornar con gloria a suscitar i morti. -servire a
a suscitar i morti. -servire a rianimare un morto (un farmaco).
volgar., iii-154: vennero la notte a quella femina e disseli: « indovinami
davanzati, ii-318: giuda patriarca comandò a onan suo secondo genito, che sposasse
si vedrà che le prestanzie vostre comincino a prestare orecchi a questi suscitatori del popolo.
le prestanzie vostre comincino a prestare orecchi a questi suscitatori del popolo. -che
. carducci, iii-7-380: per amore e a guida di cotale genia il suscitatore [
5-29: il poeta non tende che a liberarsi... il momento suscitatore
che giuravano vedere un mondo intiero dietro a cristo. -per estens. tromba suscitatrice
al duca alfonso. -che riporta a un grado elevato di perfezione dopo un
217: achin gennerò aliud, che viene a dire 'iddio mio'; donde esca il
si mostrò iddio. gucci, cxxxi-295: a la quale chiesa [di betania]
(i-480): parveli che da morte a vita fosse suscitato. istoria di san
de'morti suscitare / e ciechi alluminò. a. bonciani, lxxxviii-i-2q9: i'guardo
sia 'n tu'orto; / beato a chi tal don concederai, / che faria
piagenza. ottimo, iii-137: li romani a speranza della vita, quasi come della
suscitare, fecero decio iunio dittatore. a. lenio, 158: buttanse su l'
lenio, 158: buttanse su l'arena a ringraziare / e glauco, panopea con
? che suscitatomi / sono da morte a vita tranquillissima? -emendarsi dal peccato,
dei servi di ferrara, 230: concedi a nui, onipotente e misericordioxo deo,
ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare. -riprendere vigore. gianelli
: il suscitarsi delle razze slave, come a quei giorni delle teutoniche, a vita
come a quei giorni delle teutoniche, a vita ormai certa. 16.
lucia, 377: coloro che erano rimasti a casa... si suscitarono e
errore de'manichei. -cominciare a diffondersi (le chiacchiere, una diceria)
s. caterina da siena, ii-218: a chi rimaneva ed a chi andava si
siena, ii-218: a chi rimaneva ed a chi andava si suscitavano infinite mormorazioni.
venezia, tacendo anche le ribellioni suscitate a posta nella terraferma, era autorizzata a
a posta nella terraferma, era autorizzata a far peggio. codice dei delitti e delle
tempio saranno puniti con multa da sedici a trecento lire. -iniziato (una polemica
cicerone, affinché crasso, non imprendendo a difendere com'egli soleva i cattivi,
vigilia d'una battaglia, per recarmi a palermo a placare quel bravo popolo suscitato da
una battaglia, per recarmi a palermo a placare quel bravo popolo suscitato da loro.
, xliii-432: certi v'eran c'a creder cuor di pietra / avien che cristo
ché suscitato il tuo figliuol vedrai. a. lenio, 157: el caldo ancor
mazzini, 38-285: un popolo suscitato a un tratto da un sonno di morte
: nel xvii secolo i pescatori cominciarono a vendere piccoli tranci su un letto di
buccia liscia pruinosa, di colore diverso a seconda delle varietà (verdognolo, giallo
una piccola mandorla; matura da giugno a settembre ed è adatto al consumo fresco
574): frutte, n'aveva a sua disposizione, lungo la strada, anche
: 1 semi che vi si hanno a seminare hanno a essere di rogo
semi che vi si hanno a seminare hanno a essere di rogo, di paliuro
olivi /... / insidali a modo de pira /... /
è nobilissima pianta per far frutti delicati a mangiare e cavar sete. g. gozzi
i pruni over susini suono più conveniente a le colerice pregnante et a quelle che multiplica
più conveniente a le colerice pregnante et a quelle che multiplica colera nel stomeco.
quelle che multiplica colera nel stomeco. a. bonciani, lxxxviii-i-309: circondati intorno
con appetito il pane altrui, sbocconcellando a quello di casa ». 4
ant. e letter. sopra e a contatto di una superficie, di una base
: più suso, alquanto il passo a lor contende / fèro leon che gli rimira
dante, conv., iv-v-9: a una ora, per la tua venuta,
, infi., 32-138: se tu a ragion di lui ti piangi, /.
dante, par., 11-110: quando a colui ch'a tanto ben sortillo /
., 11-110: quando a colui ch'a tanto ben sortillo / piacque di trarlo
ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el meritò nel suo
o ferro aventurato, eletto e digno / a trapassare i piedi e quelle piante /
e spluzzavi suso dua bocali d'acquavite a poco per volta. -dall'alto
li angeli dier volta, / suso a le poste rivolando iguali. testi fiorentini,
): avendo ben attaccata la scala a lo spago, non dopo molto la vide
, tirate suso / la scala e a me la calerete giuso. -con
8-3: li occhi nostri n'andar suso a la cima. leggenda di s.
e maddalena, io: andava ora a questa fenestra, or a quell'altra,
andava ora a questa fenestra, or a quell'altra, or suso, or giuso
suso alle campane e quelle fé toccare a martello. tassoni, 11-56: disse
suso notando. -in groppa, a cavallo. cavalca, 19-172: ricusò
volendo montare suso, incominciava lo cavallo a fremire e a trarre calci.
, incominciava lo cavallo a fremire e a trarre calci. -verso la sorgente
1-124: trovai la congiunta su sedia allogata a trar guai; i quali erano perché
barberino, iii-127: quanto fossi presso / a porto0 scoglio adesso / onde aggia teco tali
della tosa, 187: i fiorentini disfeciono a fiesole alcuna fortezza, che rimasa v'
il verso mio. 7. a proposito di un argomento o di una proposta
ch'io ne trovassi alcuna [maniera] a mio piacere. 8.
anna] d'animo amaro, orò a dio. -in relazione con una
biondi e rigoleli. -in groppa a una cavalcatura. elucidano volgar.,
. inter. addosso! (come incitamento a colpire). anonimo romano, 1-196
anonimo romano, 1-196: suso, suso a gliu tradetore! -suvvia, orsù (
mie, tristezza e cura, / date a costei le meritate pene! -suso
-suso i cuori: come incoraggiamento a chi è sfiduciato o rattristato.
73-43: l'ammiranza i mette el freno a l'amor em- petuoso: / 'n
boiardo, 3-234: la excellenzia vostra a quisti giorni me impose che, quando
non dovute, ch'io li avesse a dare suso le ungie. -dormire
il fé girar con tutte tacque; / a la quarta levar la poppa in suso
nulla veggo. groto, 1-51: a guisa di ripercossa palla s'inalzi in suso
, sia dato tuto per l'anema mia a poven. z. contarmi, lii-4-20
nuovi testi fiorentini, 182: rimase a noi l'uno de'fiki, e da
e da indi in suso demmo noi a lui. -in suso (con
in giù. aretino, 10-32: vassene a la stalla e trova il cavallo con
colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'architrave e il soffitto
l'architrave e il soffitto, si vanno a perdere in un mare di panneggiamenti posti
in un mare di panneggiamenti posti così a mezz'aria. -venire suso un
susordinato, agg. ant. subordinato a un potere superiore. marsilio da padova
potiti, 1-674: susomo dicono anco a colpo grave che si dia in capo.
: ritenere una persona colpevole in base a congetture. binduccio dello scelto,
ebbe mai. -in costruzioni sintattiche analoghe a quelle lat. in dipendenza dai 'verba
io non sia per esser così ardente a servirla. brachetta, 2-48: suspicherà forse
suspicherà forse alcuno non queste autorità siano a proposito. -ant. con la particella
, 3-3-112: qui s'è cominciato a suspicare... che voi abbiate l'
... che voi abbiate l'animo a qualche novità. giannone, 1-i-22:
, vorremo che dette genti si conducessino a piccole giornate e si temporeggiassino per cammino
tanta sospeccion fa irmi / novella vision ch'a sé mi piega. mattioli [dioscoride
guidotto da bologna, 1-72: viene meglio a mettere in suspi- zione l'uditore e
tempo. giovio, i-136: l'andata a marsiglia ha generato pazzamente una tanta sospicione
'legittima suspicione': sospetto fondato che autorizza a domandare il rinvio da un tribunale a
a domandare il rinvio da un tribunale a un altro. 4. prov
suspizioso, guardati che tu non sia misero a tutte l'ore ». guido delle
, ii-149: dannosi [le fragole] a mangiare col pepe bianco ai sospiciosi.
sussecutivo alla medicina si contenterà di cominciare a pigliare i seguenti siroppi. salvini, 41
iii-10-125: corre l'obbligo di opporsi a codesti esaltamenti,... per la
: questi [i critici] ànno riguardo a un certo progresso sussecutivo delle scienze,
giovanni dalle celle, 1-68: non ritrarre a te suspiziosamen-ben poco operarono le poesie minori del
orsi, cxiv-32-64: presto restituirò a v. s. eccellentissima e il
sia qualche cosa di simile... a quella promessa: * -pubblicato
muratori, cxiv-44-282: compratori che si obblighino a pigliare i susseguenti tomi: altrimenti non
nascita di un figlio e comportante, a favore di lui, la legittimazione per
qualità di figlio legittimato equiparata dalla legge a quella di figlio legittimo (e tale