50: il nostro pensiero più profondo nasce a volte improvvisamente dal passivo stagnare della nostra
per vivere dèe avere qualche cosa innanzi a sé, in cui si allarghi e si
. -mancare di sviluppo, indugiare a ritornare su se stesso (un discorso
non stagnare, agitarsi. -giacere a lungo invenduto (una merce).
1-208: 1 librai non possono sborsare danari a risicodi prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini
iii-24-413: quel sangue, che colava a fontanelle dalle molte ferite, a momenti
colava a fontanelle dalle molte ferite, a momenti la ricopriva, quasi la velava.
velava. un uomo si mise lì a canto, per istagnare quello sgorgo. pratolini
con le mignatte ho avuto gran difficoltà a stagnarle. nievo, 1-598: « non
. d'annunzio, iii-1-513: portatelo a maestro gabbadeo / che gli stagni la vena
, con stagnar le piaghe dell'animo, a saldare in poco tratto di tempo quella
quella del petto. -stagnare il sangue a qualcuno: spaventarlo vivamente. g.
le acque che le innaffiano. lasciate a se medesime, qua si precipitano in torrenti
stagnare il sangue e mitigò assai il dolore a l'infermo. campanella, 5-212:
le usciva dalle gengive, fece presto a stagnare. -cessare di perdere sangue
20-23: mi rimasi pensando con la mano a la cota- lina. e vedendo pur
, mio cor, quel giorno / tutto a voi si volea racconce intorno. magalotti
che si toglie / non da moto a quel che stagna? spallanzani, 4-iv-
arte- rie. 3. essere a stento trattenuto, anche dalle ciglia (il
varano, 1-200: cominciò allor subitamente a farai / il mio cor lieto e le
stille / spinte indietro ne'miei lumi a stagnarsi. nievo, 304: l'aria
di morte che colà respirava mi invase a poco a poco il cervello: le lagrime
che colà respirava mi invase a poco a poco il cervello: le lagrime mi
. pratolini, 8-233: si spingevano a conversare coi conciatori, nelle due viuzze strette
aria. g. bassani, 6-18: a incrociarsi con lui sotto quei portici bassi
i nervi, arricciati dalla repulsione, a guardarla, prostrata. -persistere a
a guardarla, prostrata. -persistere a lungo senza dissolversi o diradarsi (la
del cattivo tabacco stagnava come una nebbia a mezz'aria. -essere o distendersi
22-ii-1494: sulle periferie, da testaccio / a monteverde, stagna stanco e umido /
un certo senso quel suo canto, che a volte stagnava in una nenia monotona,
volte stagnava in una nenia monotona, a volte si levava in un vigore acerbo
: ricco [il baldacchini] non rimase a stagnare in napoli, viaggiò in lombardia
, 6-62: guardò la scatola destinata a stagnar li chissà per quanto tempo.
quelli dei pesci morti. -restare a lungo inevaso (una pratica).
traviare l'intelligenza dei clinici... a scambiar le cause coi fenomeni e ad
diffidenza e di sospetto. -rimanere a carico di una persona (la colpa)
punta di natuz, stemmo due giorni a racconciar il vascello insieme con gli uomini
di esperimenti di caterina sforza, 68: a stagni are li denti. piglia foglia
, che si sforzavano di stagnarle [a maria] il duolo con i conforti,
con legne, con sassi e con cespi a vetare i passi al rio. plen
stagnato il morbino e scardassata la tigna a quell'insolente. 20. placare
'l braccio vinti grattacascie e foratelle tutte a casa, per stagnarle, portava. citolini
calvino, 6-130: le donne andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare
. io... mi mettevo a stagnare i recipienti in un prato e
intorno avevo sempre bambini che mi stavano a guardare. -per estens. rinsaldare
f) iù sicurezza e non riuscendo a stagnar la falla,... avevan
. 3. rendere stagno o a tenuta stagna, chiudendo ermeticamente le commessure
intorno alle bisogne della ricolta: altri a stagnar tini, altri a conciar botti.
ricolta: altri a stagnar tini, altri a conciar botti. grandi, 334:
, non si è mai potuto venirne a capo di ottenere perfettamente l'intento.
quelli fare della purina. così riuscimmo a stagnare alquanto il legno. 4
, 3-72: andò in cantina con papà a controllare se i tini stagnavano perché presto
27: una 'stagnaròla'fischia, passa a parabola sui tetti. biundi, 449:
locuz. dare una stagnata: non rispondere a una domanda o a una richiesta o
: non rispondere a una domanda o a una richiesta o farlo in modo non soddisfacente
passarsi leggiermente d'alcuna cosa e non rispondere a chi ti domanda o rispondere meno che
domanda o rispondere meno che non si conviene a chi t'ha o punto o dimandato
0 aceto. -in partic.: recipiente a forma di bricco in cui si
/ s'ella non pon la boc'a la stagnata. cavalca, 20-414: giovanni
la stagnata, / da'di piglio a la tegghia o a l'orinale. govoni
da'di piglio a la tegghia o a l'orinale. govoni, 285: con
per lubricatoi, leccarde, ghiotte automatiche o a mano. si dice pur stagnolo nel
appositivo. bonavia, 70: prestai a pierucco stagnataio che mi sta di sotto
per la sporchezza del fango, msino a tanto che di nuovo per aiuto del verno
un sottile strato di stagno; sottoposto a stagnatura (in partic. una pentola,
michelle... lire vii. a. manetti, 2-86: 1..
alquanto d'onda infuse. bizoni 171: a pranzo si stette poco bene perché il
alla lamiera stagnata, resistere alla sterilizzazione a i20°c. — con riferimento a
a i20°c. — con riferimento a un conduttore elettrico rivestito con stagno al
con stagno al fine di isolarlo. a. parazzoli, 1-i-51: il rame.
: la scelerata simiglia né più né meno a un travasa-vini, il quale, ne
la provigione che sua santità mi fa a vita stando a. rroma al suo servizio
sua santità mi fa a vita stando a. rroma al suo servizio, e'quali
scatola che tu ricevesti e gli ànno a essere in certi stagniati. v. lancellotti
il d. e. i. a firenze nel 1349 nella forma lat. mediev
strato di stagno puro o con leghe a base di stagno, a scopo protettivo,
con leghe a base di stagno, a scopo protettivo, in partic. per evitarne
forma soltanto e i contorni del metallo concorrono a dimostrarci quanto sia stato questo infuocato ed
della stagnatura e dell'intonaco di colore a olio in tutte le parti colpite dalla banderuola
parti del corpo, per lo più a causa del rallentamento della loro circolazione.
non ostante ogni riguardo, il sangue venisse a peccare in quantità, non v'ha
, non v'ha dubio che converrebbe tornare a cavarne avanti che si facesse nuova stagnazione
e di'al primo che ho parlato a firenze sovente di lui e che tutto è
, 7-272: ii... riposo a poco a poco diviene stagnazione.
: ii... riposo a poco a poco diviene stagnazione. 4
disciplina. de sanctis, ii-7-25: a un periodo di stagnazione spesso sie- gue
rinascimento. cucini, 5-47: tutti quelli a cui ripugna una stagnazione contradittoria al principio
148: la inflazione è fermata, a prezzo di una stagnazione o almeno di
dazio, ed in punto sete elevarono opifici a zurigo e basilea, per cui assai
. econ. che produce o tende a instaurare una fase di recessione o di
italiana », 28-i-1945], 920: a questo procedimento succedette la maiolica vera e
cui tecnica consiste nel dipingere direttamente e a corpo sulla terracotta, successivamente smaltata con
vaso di stagno, con beccuccio fatto a cannello, dal quale si versa l'olio
sembra che per questo avresti dovuto rivolgerti a un meccanico, piuttosto, e a
rivolgerti a un meccanico, piuttosto, e a uno stagnino invece che a me,
, e a uno stagnino invece che a me, non ti sembra? p.
sentiva da distante e le donne andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare
può trarre origine da precipitazioni (quando a causa dell'impermeabilità del terreno non sussiste
sboccò dal fosso amonico e dal borgo a le capanne nello stagno: il quale stagno
'stagno'da 'sto stas', il qual viene a dire ^ tare'. anonimo romano,
con piacer facea ogni giorno, / ora a campagna, ora a un vicino stagno
, / ora a campagna, ora a un vicino stagno / dove era sempre da
preda intorno. guicciardini, 10-47: venimmo a dì 28 a desinare a lupiano,
guicciardini, 10-47: venimmo a dì 28 a desinare a lupiano, discosto leghe cinque
: venimmo a dì 28 a desinare a lupiano, discosto leghe cinque, sempre in
è allato alla marina e va insino a acque morte. boccamazza, i-1-343: la
/ perché bevano chiaro le giumente / a qualche stagno ombrato di ninfee. d'
dioscoride], 223: m'era ridotto a credere che l'os- sifrago appresso a
a credere che l'os- sifrago appresso a alberto msse un augello tutto bianco assai
che vi circonda e tutto vi andrà a seconda. gentile, 3-46: se non
feudo da un feudatario di rango superiore a un feudatario di rango inferiore; la
giuridica che così si crea in ordine a tale territorio e al suffeudatario suo titolare o
. de luca, 1-1-36: a differenza dell'altra sorte di feudi, li
e sancta fameglia questo basta e sufficia a innamorarla del so dolce sposo messer yesu
sufficènte, suficiènte, sufficiente, sufizièn-prezzo sufficiente a virtù. sarpi, viii-169: le pene
(superi, sufficientissimo). che basta a ottenere determinati risultati e a produrre certi
che basta a ottenere determinati risultati e a produrre certi effetti; adeguato al raggiungimento
faba, xxviii-7: supplica la mia parvitade a la vostra segnoria devotamente che vui,
: la seconda maniera di coloro che vanno a purgatorio si è di coloro c'hanno
di coloro c'hanno compiuta bene la penitenzia a loro imposta, ma quella pena non
in tale atto, il quale sia soffiziente a dimostrare quel che la figura ha nell'
: questo era mezzo sufficientissimo per rimediare a qualunque interesse. pallavicino, 12-516:
il volerne sanare. salvini, 13-133: a te sia caro / sofficienti lavori maneggiare
. soldati, 2-61: emilo era arrivato a vent'anni, e al secondo di
: constituire l'uomo d'etade sofficiente a ministrare. giustino volgar., 67:
[il regno] con somma fé a carillo suo nipote (il quale era nato
una prova d'esame e la promozione a un passaggio di studi superiori; che
pochi zucconi o scioperati, s'arriva a strappare ai professori i voti sufficienti per il
delle segnalazioni fino agli 8 punti dava a dividere per quasi sufficienti. -per
congoseacausa che la mea povertà sea soficiente a mi. marsilio da padova volgar.,
75: bisogna assegnare qualche materia comune a tutti gli elementi, ne la qual
opera tua legata con uno spaghetto sufficiente a tenerla. casalicchio, 242: tutte le
del mio vastissimo regno non sono state sufficienti a condire così bene e rendere cosi saporiti
da barbarino, ii-186: fue data a lionigi una sofficiente camera. 3
3. appropriato, conveniente, commisurato a particolari situazioni, funzioni o condizioni.
. barilli, ii-235: ero rimasto a belgrado tre giorni -il tempo sufficiente per
recevesse [il cavallo] ne dè a lo cavaler suficiente precio. 4.
: potete avere sufficiente et adorno ammaestramento a dire, per questo libro, in pubblico
di confessarsi da altri confessori sufficienti. a. f. doni, 2-304: a
a. f. doni, 2-304: a voler solo degnamente ringraziarvi, non so
, i-123: il principio de la narrazione a lui parve sofficiente assai. scaramuccia,
sofficienti e buone. lanzi, i-199: a un disegno sufficientissimo e ad una espressione
certa azione o impresa, di portarla a termine in maniera soddisfacente; che si
anonimo, i-572: soficente servo / a vostr'altessa non conosco sono. lapo
., 7-116: più largo fu dio a dar se stesso / per far l'uom
sufficiente a rilevarsi, / che s'elli avesse sol
eletto e ordenato con non piccolo salario a leggere ne le digne scole del famosissimo
2-63: era contentona di scoprirsi sufficiente a danzare con il marchese così ricco.
esprimere un concetto o un sentimento, a trattare un argomento, a narrare un
un sentimento, a trattare un argomento, a narrare un fatto (la lingua sia
lingua né scrittura / non seria soficente / a dir conpiutamente / le bellezze ch'avea
): non sarebbe sufficiente la mia lingua a trattare come si converrebbe di ciò.
1-6: la lingua non sarebbe sufficiente a narrarlo, ma bene il proverà la
: né ancor la lingua umana è suffiziente a esprimere perfettamente quello che l'intelletto in
poco affare, e non e sofficiente a nullo di bene. -degno,
di catuna condizione e di tutte parti a tali e a maggior dignità, spazialissimo
condizione e di tutte parti a tali e a maggior dignità, spazialissimo signore e padre
è qui non dèe esser dato se non a persona sufficiente a sì alta ricchezza,
esser dato se non a persona sufficiente a sì alta ricchezza, lo darò io a
a sì alta ricchezza, lo darò io a te, bel dolce amico. leonardo
presso alla statua predetta. -pari a un'altra persona per ceto, per rango
, indifferenza. calvino, 3-111: a quell'annuncio agilulfo, come liberato da
ottima vita menano [i beati], a se stessa soffi- cientissima tutta la sempiternità
.. la felicità affermano esser sufficiente a se stessa. campanella, 4-498:
pienissimo. 8. che basta a sé, che non necessita dell'aiuto altrui
dante, conv., iv-iv-i: a la quale [vita felice], nullo
], nullo per sé è sufficiente a venire sanza l'aiutorio d'alcuno. gherardi
391: uomo non è per sé sufficiente a fare alcuna operazione sanza l'aiuto celestiale
di noi da se stesso è sufficiente a se medesimo, ma ha bisogno di
senza dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo. -fornito dei mezzi,
spese. pascoli, 1-328: io a un certo punto credei di non esser sufficiente
di una determinata attività (con riferimento a una procura, a un mandato).
(con riferimento a una procura, a un mandato). castelvetro, 1-25
parte. carducci, iii-10-424: messo a partito che uno o più sindaci o ambascia-
f. rinuccini, i-cxliv: avendosi a trarre i nuovi priori,...
, 2-2-179: la quale si abbia a differire a uno altro dì, e
2-2-179: la quale si abbia a differire a uno altro dì, e vincere per
dopo. 14. locuz. a sufficiente, in misura, in quantità adeguata
in misura, in quantità adeguata, a sufficienza. g. morelli, 101
buone, e simile assai fortezze sofficienti a tenersi da tutto il mondo e in tanta
in tanta quantità che a'bisogni sono a sufficiente a raccettare tutto il paese.
quantità che a'bisogni sono a sufficiente a raccettare tutto il paese. 15.
[tommaseo]: meglio il povero sufficiente a se stesso che il borioso indigente.
quantità congrua o bastevole; adeguatamente, a sufficienza. latini, rettor.
sor le dette vertù e 'l modo e a che intenzione omo dèa operare e parlare
, ma di vivere sufficientemente, perocché a vivere lungamente bisogna destinato, e a
a vivere lungamente bisogna destinato, e a vivere sufficientemente, animo. -con
animo. -con grande perizia, a regola d'arte. dino da firenze
avere. 2. il bastare a se stesso, completa autosufficienza. salvini
sufficientezza e dall'essere bastante e contento a se medesimo, altri l'uno di lui
, v-1-511: forse mi gioverà imparare a non più sorridere e forse a non
imparare a non più sorridere e forse a non più piangere. dov'è fa percezione
senso scolastico, sufficienza indica l'idoneità a mala pena. soldati, 2-116: il
sufficienza minima; o ritirarsi, e ripresentarsi a novembre, per non rovinare la media
era elei trenta. cassola, 6-183: a metà anno, alfredo era stato ritirato
, 1 -intr. (1-iv-13): a sofficiènza secondo gli appetiti le cose usavano
cose usavano. leonardo, 2-180: parendo a me a sof- fizienzia avere trattato delle
. leonardo, 2-180: parendo a me a sof- fizienzia avere trattato delle nature e
, 73: parve al conte essere a sufficienza fornito di gente. pallavicino, i-783
, xiii-347: avevo il mio difetto capito a sufficienza. tenca, 1-174: la
così ardita e profonda, non ispiega a sufficienza le fasi più recenti dell'epopea.
coabitazione tempestosa e interrotta, ma lunga a sufficienza, le avevano tolto fin le
sono vivaci:... non assorbe a sufficienza la tinta necessaria a pareggiarli.
. non assorbe a sufficienza la tinta necessaria a pareggiarli. -con valore aggett
-con valore aggett.: bastevole a soddisfare determinate esigenze. codice dei
per quelo dì sia overe non sia a sufìciència carne in le becarie. maestro
quanto l'altro, e del sale a sofficenzia. machiavelli, 1-i-49: tutte [
hanno fossi e mura conveniente, hanno artiglierie a sufficienza. baiatri, 1-96: ci
1-96: ci vorrebb'altro che quattromila scudi a tanti che mi stanno alli calcagni!
calcagni! neanche il perù intiero sarebbe a sufficienza. manzoni, pr. sf.
ordinato che la paglia fosse fresca e a sufficienza, e cambiata spesso.
spesso. -ant. il bastare a se stessi, autosufficienza. marsilio da
di beni (anche spirituali). a. pucci, ii-161: [era]
e indubbiamente, nel guardare con sufficienza a maupassant, avranno avuto le loro ottime
invenzione e per la vivezza inusitata. a. verri, ii-257: è natura di
106: in questo modo non avviene sofficienza a colui cui la potenza abbandona, cui
precedente trattato con sufficienza preparato. attribuito a petrarca, xlvii-143: di ringraziarvi sufficienza
sufficienza alcuna / non ha mia mente. a. tiepolo, lii-13-190: avendo riguardo
: gli bisogna mostrare il mandato sufficiente a ciò fare, della quale sufficienza dèe il
, risonanza, fama, lustro. a. pucci, cent., 31-8:
.. si vede ora mai vicino a distruggere un'opinione così nociva agli uomini,
: la ragione sestupla... necessaria a salvare la sufficienza del mio diversivo.
sacramenti. -adeguatezza di un linguaggio a esprimere compiutamente pensieri e concetti.
suffiggo, suffìggi). ling. aggiungere a una radice tematica o a una parola
. aggiungere a una radice tematica o a una parola un elemento dotato per lo
da uno o più fonemi o sillabe posposte a un tema o a una radice,
fonemi o sillabe posposte a un tema o a una radice, che modifica sul piano
denominale, deaggettivale, deverbale o deavverbiale a seconda che la base di partenza sia
, nelle opere etimologiche, l'espressione a suffisso zero, con cui si qualificano i
esprimente l'idea, il concetto, servono a mettere in movimento, per così dire
. gastron. vivanda cotta al forno, a base di alimenti diversi, generalmente verdure
besciamella, tuorli e albumi d'uovo montati a neve che rendono soffice il composto.
che rendono soffice il composto. a. boni, 1046: si dà il
... sono suffondaci pozzuoli, castello a mare e maiun. =
suffosione: né anche le altre machine a quilli valeno a nocere. = lat
anche le altre machine a quilli valeno a nocere. = lat suffossìo -dnis (
: vescovo che, in quanto preposto a una certa diocesi, è subordinato a un
preposto a una certa diocesi, è subordinato a un metropolita, cioè a un arcivescovo
è subordinato a un metropolita, cioè a un arcivescovo posto a capo di un'altra
metropolita, cioè a un arcivescovo posto a capo di un'altra e più importante
diocesi del metropolita e quelle dei vescovi a lui subordinati costituendo assieme una provincia ecclesiastica
può costringere alcuno suddito del vescovo suffraganeo a ricevere le commissioni sue ne'piati.
di nepanto paraco, qual è sufraganeo a vicenza. aretino, 20-18: tosto che
aretino, 20-18: tosto che si pose a sedere il suffragamo... eccoti
anno i suoi suffraganei, solea nominare a quelli il vescovo di tripoli d'affrica.
ecclesiastica subordinate alla diocesi metropolitana che è a capo della provincia stessa. de luca
dover esser fatta suffraganea della fiorentina. a. chiappini, cxiv-14-336: monsignore arcivescovo
, la qual vietava il ricever alcuno a dar voce per suffraganti. 2
essendo ragù- nati con lui vescovi suffraganti a sé ed altra grande moltitudine di cristiani
: supplicherò... la maestà vostra a degnarsi di suffragar il suo servo tiziano
non promuove, non si fa testimonio a questo risveglio del popolo. 3
attendibilità, la fondatezza (con riferimento a soggetti inanimati). siri, 111-672
siri, 111-672: suffragano i suddetti esempi a dimostrare che, uando si tratta della
c. carrà, 265: " viene a suffragare [un brano di a.
" viene a suffragare [un brano di a. venturi] una mia vecchia tesi
giovane, 9-640: giuramento / non basti a suffragarti, né ragione / vaglia che
partic. le anime del purgatorio, a dio, compiendo opere meritorie, recitando
acquistando indulgenze in loro suffragio. a. cattaneo, i-446: quali siano le
23-396: c'è anche un invito a 'suffragarne l'anima secondo l'antica consuetudine.
6. intr. disus. essere proficuo a qualcuno, tornarne a vantaggio avvalorandone un'
. essere proficuo a qualcuno, tornarne a vantaggio avvalorandone un'azione, un'opinione,
lavoro, il disegno delle figure, a cui tanto va dappresso il toscanico.
va dappresso il toscanico. -rendersi utile a qualcuno, operare a suo vantaggio (
. -rendersi utile a qualcuno, operare a suo vantaggio (una persona).
barberia. 9. servire, valere a ottenere un risultato. grandi, 261
mi suffraga. 10. sopperire a una carenza, a un'inadeguatezza.
10. sopperire a una carenza, a un'inadeguatezza. buonaccorso da montemagno il
più si potesse magnifiche, per suffragare a quell'anima pura. 12. intr
. assarino, 2-i-406: non perciò a lungo andare, sendo le spese grandi
, suffragate dalle nostre preghiere, innalzeranno a dio preci per noi. suffragatóre,
letterati et historici ma al popolo et a suffragatoli più oscura. = voce
. 2. ant. elezione a una carica politica. fausto da longiano
si caratterizzava per atteggiamenti contestatori considerati, a seconda dei punti di vista, inopportuni o
: il suffragettismo è da imputare in parte a disfunzioni fisiologiche. = deriv.
tanta parte ne'suffragi che il governo cominciava a va riare. documenti della
basato sul riconoscimento del diritto di voto a tutti i cittadini (che abbiano raggiunto
-suffragio diretto: sistema di elezione in base a cui il titolare o i titolari di
(specie nell'espressione elezione per o a suffragio diretto). -soccorso militare
-suffragio indiretto: sistema di elezione in base a cui il titolare o i titolari di
cittadini ma da un collegio appositamente eletto a sua volta dai cittadini o costituito dai
(come i sindaci), che a loro volta sono stati eletti dai cittadini.
-suffragio ristretto-, diritto di voto limitato a determinate categorie distinte per sesso, censo
. bacchelli, 2-xxiii-351: un parlamento a suffragio ristretto. 2. per
2. per estens. voto espresso a favore di un candidato. bembo,
. alfieri, iii-1-29: mario, guadagnati a sé i suffragi del popolo, si
suffragi del popolo, si facea console a dispetto di siila e dei nobili. manzoni
moltitudine. monti, iii-122: grazie a s. apollo il mio canto è stato
o bene spirituale che un fedele offre a dio in favore di una terza perso
indulgenze,... vennero per conseguenza a ripigliarsi la antiche superstizioni. d'annunzio
requie. la pietra / greve non basta a imprigionarla più / nel buio. non
aiuto o anche appoggio, protezione prestato a chi è in una condizione di difficoltà,
, consiglio e suffragio utili e in aiuto a conservarli e accrescerli utilità e pregio.
miei. caimo, 113: a chi non son note l'imprese venete e
l'imprese venete e nel porger suffragio a narsete per iscacciare li goti d'italia.
come in molte battaglie apparito, e a suffragio de'poveri, come santo niccolaio.
locuz. -a suffragio, in suffragio-, a sostegno di unaffermazione, per dimostrarne la
pianta perenne con fusto legnoso, simile a un piccolo arbusto, i cui getti
e con gli arbori i frutici. a. cocchi, 8-40: un sottil suolo
{ suffumìgio, suffumigi). esporre a un suffumigio; irrorare, inondare di
sm. riduzione in fumo di sostanze a scopo medicamentoso, igienico o estetico;
fumo. -con meton.: esposizione a sostanze bruciate; inalazione di tali sostanze.
bencivenni, 7-58: suffumigio che vale a doglia calda. recipe sandali citrini in
stette là e in cucina... a fare suffumigi di nepitella sotto la froge
scritta la oblazione, che si fa a ciascun dio, e sono tutte di dieci
tutte di dieci parer macilenti. a. briganti, 262: è buono suffumigarne
virtù fatte son d'angioli capo a quelli che di natura... ne
{ suffumigato). ant. ridotto a fumi o a vapori e quindi inalato
. ant. ridotto a fumi o a vapori e quindi inalato (una sostanza
: ancora è molto utile e vale assai a fare nella camera ove l'uomo sta
col cloruro operata nella stanza basta anche a disinfettare i legnami, i mobili.
i morti] che, non bastando suffumigi a cacciarli, occorrerebbe lo sconcio ed insigne
scongiuro della lusinga, né s'allontani a i suffumigi dell'ira. c. gozzi
prometeo..., stender le mani a suffurar il fuoco di giove, per
noi eravamo vestiti, questi suffì cominciarono a ballare in spirito. arbasino, 23-364:
i sufi! »., e insomma a milano ci si diverte così.
192: poi cominciò [la maga] a dire sue incantazioni e sue diavolarie.
di quelli canti, che tu non hai a la cosa che dicono. 3
nella locuz. far sufilare le orecchie a qualcuno: ridurlo a mal partito.
far sufilare le orecchie a qualcuno: ridurlo a mal partito. s. bernardino
faranno sì suffìllaré l'orecchie, che guai a tutti. = deriv. da
volontà di dio di colui che va a udire al vesparo e la messa per udire
egli non ha il rispetto se non solo a quelli suffili. 4. zufolo.
bernardino da siena, 2-i-165: nello ecclesiastico a xl capitolo... suffili e
e piffari e '1 salterio sonno suave cosa a udire. = deverb. da sufilare
coniato nel 1821 dal tedesco f. a. tholuck), che è dall'
16-v-186: mezza libbra cola per carta sugante a più doppi. targioni tozzetti, 12-3-246
per male ch'io paragoni la tua memoria a un foglio di carta sugante? barilli
disegno impallidito nel cattivo tempo -il disegno a inchiostro d'un paesaggio smunto - su
, 334 [var.]: cominciò a lavare i piedi de'discepoli suoi e
lavare i piedi de'discepoli suoi e a forbirgli et ad succareli col panno ch'era
, tr. ant. succhiare, sottoporre a suzione. vita di s. francesco
diam loro [agli infanti] la poppa a sugare. 2. prosciugare (
di quella... con disio ferventissimo a dissolvermi e essere con teco mi spronano
sì che le piante non sughino oltr'a misura. crescenzi volgar., 2-3:
fanno perciò più ferme e più forti a sostenere su l'inchiostro, che altramente il
prima fatiga si vuole essere di disporreti a saperla pregare, la seconda suggecchirti piacevolmente
de, e si suggellino le case. a. monti, io: una manatella di
uso, o che attesta, riguardo a esso, una volontà certificatrice; sigillare
, un plico, apporre un sigillo a un documento per salvaguardarne l'integrità o
suo. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 14:
lorenzo di mugello, 14: torre a loro tutti i loro libri et atti civili
pane per assicurare la corrispondenza delle pezzature a un peso determinato. statuto dell arte
passaggio nella dogana. -con riferimento a monete coniate, per garantire il titolo
in firenze nel 1299. -suggellare a minuto: sigillare una botte di vino perattestare
possano comprare vino per vendere e suggellare a minuto in dei loro ciglieri.
una legge, che qualunque forestiere entrasse a bologna, fosse sull'ugna del dito grosso
non solamente in coiaria..., a pena d'esser suggellata e frustata.
suo era suggellar tutte le serrature che a la porta erano. muratori, iii-23:
finestre con carta di gazzetta, e mettersi a letto ad aspettare. -chiudere
preservarne il contenuto. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. palladio volgar
vegga metere in una scatola e suggellare. a. f. doni, 2-77: in
bottege. quindi si suggellano le mutande a chi lavora. 7. figur
una persona (anche con riferimento mistico a cristo). dante, lxxii-3:
congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.
; apporre l'epilogo, la chiusa a un'opera letteraria. ammirato, 1-i-256
della peste, suggella così: « a me medesimo incresce l'andarmi tanto tra tante
il passato, l'immota figura che sta a guardia dei ricordi. gadda conti,
: si raccoglievano sulle ossa dei martiri a supplicare il signore per i loro fratelli,
proviamo. - improntare un'azione a un affetto. banti, 6-10:
conosciuta; se per volgare è stata ridotta a regole e suggellata con l'autorità di
. fanfani, lvii-29: la 'incoronazione a milano'... gli suggellò meritata
attestazioni di perfetta amicizia, e suggellandole a una a una col bicchiere. leoni,
perfetta amicizia, e suggellandole a una a una col bicchiere. leoni, 632:
. 14. far chiudere la bocca a qualcuno impedendogli di parlare; far chiudere
suoi discorsi, le suggello la bocca a furia di baci. - garantire
furia di baci. - garantire a prezzo della vita. gozzano, i-455
altezza d'uonienti, perché facendosi queste a partito suggellato, se esse non mo
-custodire inespresso nel proprio cuore; imporre a -segnato col marchio che garantisce il peso prefisqualcuno
né far fare, alcuno pane per vendere a menuto in della città re le tue
di qualcuna condizione sia, la quale vende a peso o a mi /
sia, la quale vende a peso o a mi / tal che quando
/ tal che quando gli vede a sé denanzi / tien l'un per man
combaciare, incastrarsi o aderire perfetta- marchiato a garanzia della purezza (un metallo mente
4-55: questo berrettone suggella per ogni verso a gemelli careni, 1-vi-153: ridotto in lastre
o ramo, in su che s'ha a gellato dagli officiali regali. insetare,
scorciare i panni appiccato, che a guisa di cocchiume turi la botte, e
non ricordo il nome, e prego lei a scrivermelo in una stra). sua
: egli con tutta la forza la ritira a sé, e spacomisso, vii-146:
compimento di 3. rinchiuso in un recipiente a tenuta ermetica, staun lauto pranzo.
pranzo. gna (con partic. riferimento a un vino imbottigliato). guazzo,
. cavalcanti, 2-317: egli era solo a cui in casa non era su- gellata
son fatte e sug suggellato a chiave. gellate, elli debbono
un ostinato silenzio. sera medesma a madonna lorenza. documenti perugini, ii-55:
di napoli (1473), 8: a berto che non sboccia, che non lascia
commercio, legata con cordicella suggellata a lacca. de amicis, i-763:
orto chiuso, e porta -offerta a partito suggellato-, consegnata in busta santa
o lorda. chiusa, per concorrere a un appalto. mazza, i-112:
beltramelli, iii-688: pareva facesse apposta a camminare come chi è suggellato dall'asma
detto trattato celino sotto suggellato silenzio. a. f. doni, 2-139: io
ant. preposto all'apposizione di sigilli a documenti o, anche, a merci e
di sigilli a documenti o, anche, a merci e animali (in partic.
: si pensa anco ch'ella non abbia a spender per ottener detto diploma, a
a spender per ottener detto diploma, a riserva della ricognizione che vi vorrà pel
suggellétto, sm. stor. a lucca, nel sec. xvi, gabella
proventuale del suggelletto. 2. a lucca nel sec. xvi, gabella per
[in rezasco, 1072]: 'vendidit'a bernardo franciot- ti il provento del suggelletto
e letter. strumento di materiale atto a essere inciso (metallo, pietra dura,
si preme su sostanze malleabili atte a consolidarsi (in partic. ceralacca)
partic. ceralacca) per produrvi un'impronta a rilievo onde autenticare documenti, chiudere lettere
conte camarlingo ducati v, per lui a nicoloso cimino; dissono per facitura di uno
la rede di landuccio sopradetto per lettera a suggello di castelletto di parigi.
e ch'io non m'era lì rivolto a quelli, / escusar puommi.
mia mano abo iscrito quie di soto a messo lo mio sugelo con quelo de
conpangnia. m. villani, 10-59: a messer giovanni piacque il trattato, e
ambasciadore, lettere, suggelli e carte a lui presentate da parte di messer malatesta.
messer malatesta. sercambi, i-226: a questo più di xx caporali misero loro nome
. gozzi, i-5-114: mettesi tutto trambasciato a sedere, rompe tremando il suggello,
di un problema sociale che si è portati a dare alle proprie pagine un suggello di
3. strumento di ferro rovente per marchiare a fuoco. -anche: marchiatura di una
avrebbe ugualmente messo i suggelli di sequestro a tutto lo stabilimento. -stipite di
di ghiaccio. 5. apposizione a merci di sigilli di certificazione (in
misura. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 43:
88: si consegna [la moneta] a venti coniatori, che stanno uniti in
che stanno uniti in una sala. a costoro si danno ogni giorno li 5 suggelli
bonavia, 209: item ebbi contanti a dì xm dicembre in 1390 fiorini in
pagnini, i-52: il 'fiorino di suggello'a ragione di lire cinque e il 'fiorin
raccolti in quantità determinata in borse che a loro volta venivano legate e sigillate (
e sigillate (borse del suggello) a garanzia del contenuto e per valere come
bernardino da siena, 709: venne a ricevere quello segno che portò iddio umanato
grazie, suggello d'amore, / gloria a te nel più alto de'cieli.
castiglione,, 8: 1 segreti a voi commessi sempre gli terrete fedelmente sepolti
senza obbligo di mantenere il segreto. a. pucci, cent., 67-46:
la circular natura, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua
, par., 13-75: se fosse a punto la cera dedutta / e fosse
/ con tutte le altre stelle ognora a tondo. cesari [imitazione di cristo]
suo principal talento fosse per grandi lavori a fresco, ove imprimeva quasi il suggello
.. in questo ritorno del soggetto a se stesso è la catarsi d'ogni poesia
le loro stesse persone,... a punto come un suggello ai cosa,
ser piero non istia con la famiglia a arezzo per niente: e questo sia il
testimonio loro debb'essere come un suggello a ogni nostra osservazione e congettura. giordani,
: e questo sia suggello, che a tutti certifichi me quanto prossimo all'errare
b. croce, iii-22-39: a suggello della riputazione di saviezza seguirono,
re d'italia all'imperatore d'austria a vienna e all'imperatore di germania a berlino
a vienna e all'imperatore di germania a berlino. papini, 27-303: ha
.. mette il suggello dell'evidenza a tutta la teoria da me sostenuta. mazzini
de'quali sarà pubblicata una minuta relazione a suggello dell'odio contro ogni dominazione straniera.
.. fu presentata una supplica vezzosissima a nome delle femmin'erudite. foscolo, xfli-2-p9
galizia, ha distribuito croci e cavalierati a quei che promossero la camificina. nievo,
pirandello, 8-148: vuole anche apporre a ogni persecuzione come un suggello di scherno
disvol ciò che volle / non credere a suo bolle - o suo'suggelli.
suo'suggelli. -porre il suggello a qualcosa: eccellere in essa; dame
. scarlatti, lxxxviii-ii-507: con umiltà 'nanzi a te vegno, / perch'hai posto
, / perch'hai posto il suggello a questo tratto. tenca, 1-250: il
no in un linguaggio già fatto, e a cui tanti libri hanno come posto il
. de'ricci, lxxxviii-ii-373: ma ricordasi a te tu farai sanza, / se
frugoni, 1-25: dalle poppe pendendo, a labbra suggenti, principiò ad attaccarsi,
principiò ad attaccarsi, con occhi fissi, a quel cielo, che gli dovea ripartire
odori. jovine, 2-173: respirare a narici aperte e suggenti gli odori che
laude cortonesi, 1-iii-76: fa questo a la tua madre / ché 'l mio lacte
, vi-48: signor mio come si fa a colui che cresce e di fanciullo diventa
più gagliarda il latte. -sottoporre a suzione il seno materno, popparlo.
suggere. -per estens. sottoporre a stimolazione orale (come pratica erotica)
suggano le pocce, salgonti e dosso a cavalcioni. 2. aspirare con
ferse, atti nell'ima / parte a sugger liquore, e l'altra parte /
frenando un improvviso impeto di tenerezza, cominciò a suggerle baci dalle labbra.
scabro, / che mai non giunse a suggere / le fraghe d'un bel labbro
. quirini, 61: qualor le labra a le tue labbra accosto / e de
quando al furore osmanlico / percosse il tergo a piva. bartolini, 20-305: il
l'unico rimedio, che rinvenissero i medici a quella piaga, sarebbe stato il trovare
labbra l'umore infetto. -sottoporre a suzione un oggetto, farvi aderire le
, iv-261: altri il liscio metal ponsi a la bocca, / refrigerio infelice!
finte in lagrime faville 7 refrigerio a la bocca e foco al core. b
. corsini, 11-46: toma a corcarsi alla sua diva accanto / il giovinetto
baci / sugge il tepido umor, che a lei frattanto / delle guance aspergea gli
/ che tremolanti le pendean dal ciglio / a suggere co'baci ei tosto corse.
, 16-ii-29: ape gentil, che intorno a queste erbette / susurrando t'aggiri a
a queste erbette / susurrando t'aggiri a sugger fiori. algarotti, 1-x-73:
su letto; e malgrado le zanzare, a cui riusciva, bench'io m'inviluppassi
bench'io m'inviluppassi, di venirmi a suggere il sangue, io dormiva profondamente
, le foglie); trarre la linfa a tutta la pianta (le radici)
pianta (le radici) o sottrarla a un'altra pianta (una pianta parassita)
care, e sì feconde / avide a l'or suggete, / e fiorite,
la nu- dre, che arriva ingrata a seccarlo. fogazzaro, 10-153: il gelsomin
; / el ge vorrebbe un mare a sugger tanto. alfieri, 11-24: serse
. li afflitti e stanchi spirti miei / a poco a poco consumando sugge. poliziano
afflitti e stanchi spirti miei / a poco a poco consumando sugge. poliziano, st
le loro macchine pneumatiche di carne / a sugger sangue e denaro, ai soldati stranieri
. tapini, x-i-20: ebbi, a volte, la tentazione di fuggire dal monastero
pagliaresi, xliii-153: confisco / lor beni a noi, sì che nul iù
il nemico sdraiarsi per le nostre terre a suggeme l'adipe agiatamente? -prendere
-prendere come compenso assai elevato. a. g. mocenigo, li-2-680: suggono
mobili, / li quali devemo differire a mordere, / non che mangiar,
miele, perché la consolina somigliava tutta a sua madre. -suggendo il latte
, l'oggetto del consiglio. a. l. moro, i-130: per
. carducci, ii-9-182: ti prego a credere che le ultime lettere ch'io ti
. -situazione, circostanza che induce a un comportamento. frateili, 5-223:
o risposta data di nascosto o sottovoce a un compagno in difficoltà durante un compito in
, dal fiuto, dai suggerimenti, a me stesso misteriosi, dei sensi e della
5. sport. nei giochi di palla a squadre e in partic. nel calcio
pratica, una prassi (in partic. a chi è in difficoltà o si trova
generale. 2. con riferimento a soggetti inanimati o astratti: avere in
, opportuno un comportamento; costituire impulso a un'azione. g. bentivoglio,
che dalla tragedia di euripide fosse suggerito a timante quel bel pensiero di coprire con un
l'oppressione comune mi suggeriva di unirmi a chi poteva accrescere le mie forze per
giuglaris, 69: da che, uscito a fare il prologo adamo, per colpa
per colpa ai chi li suggeriva, a traversìo, scordatosi della sua parte,
cxxxvii-49: io vi starò da lato 7 a suggenr la parte. goldoni, ii-1102:
i commedianti si fanno onore, è a cagione della mia buona maniera di suggerire.
-per estens. fornire di nascosto e sottovoce a un compagno di scuola che, interrogato
n. ginzburg, i-931: conti, a forza di stare nel laboratorio, aveva
illustrissima ce ne fa renderebbe tutti obbligati a suggerirle il vero delle nostre opinioni.
mente. g. bicchiacchi [in a. l. moro, i-80]:
, 5-48: aurelia soggiunse molte'cose a lei suggerite dalla sua virile prudenza. pirandello
sempre implicita, suggerita, mai espressa a chiare parole. 4. proposto
poter far la proposizione per la germania a quel tale suggerito da meyer.
gli ugonotti volessero farsi patroni, cominciò a correre verso il castello. -che ha
-che ha ricevuto un consiglio; indirizzato a un comportamento; istigato, sobillato.
svolge il compito di leggere e ricordare a bassa voce le battute del copione agli
. -che suggerisce le risposte esatte a un compagno in difficoltà nelle interrogazioni scolastiche
vedendo che quello non rispondeva, incominciarono a bisbigliare e a lanciar qualche parola a
non rispondeva, incominciarono a bisbigliare e a lanciar qualche parola a voce cieca e
a bisbigliare e a lanciar qualche parola a voce cieca e suggeritrice. 2
io, ma non mi feci avanti a proporre; primo, perché odio di fare
zona. -figur. con riferimento a sogg. inanimati. che suscita,
manuale, ora elettronico, che rammenta a chi parla in televisione ciò che deve dire
4. sport. nei giochi di palla a squadre, in partic. nel calcio
. nel calcio, atleta che effettua a favore di un compagno di squadra un
). svevo, 8-790: a quest'ora tu sai in quale strana guisa
. suggestionabilità, sf. facilità a essere suggestionato. -anche: impressionabilità,
(suggestiono). indurre una persona a credere qualcosa agendo sulla sua emotività, sensibilità
emotività, sensibilità, credulità; spingerla a un comportamento (in partic.
dice che 'le sue parole mi suggestionarono a fare'ecc. invece di 'spinsero, costrinsero
fare'ecc. invece di 'spinsero, costrinsero a fare'. 'fui suggestionato dal padrone a
a fare'. 'fui suggestionato dal padrone a dire così': qui 'suggestionato'piglia il
-condizionare nelle scelte politiche. a. valeri [« l'illustrazione italiana »
moretti, i-1016: se sia l'arte a imitare la realtà o se sia la
la realtà o se sia la realtà a venire ispirata o suggestionata dall'arte.
di suggestionare), agg. indotto a pensare, a giudicare o, anche,
, agg. indotto a pensare, a giudicare o, anche, ad agire,
evidentissimo ». suggestionato soltanto la notte? a ora fissa? 2.
che nessuna delle tre stanze si trovava a livello delle altre due. -per
gli accadeva di presentarsi la prima volta a un qualche gran personaggio, ismarrivasi alquanto
persone; le quali ti loderanno poi a lor volta senza conoscerti, senza averti udito
« passiamo, passiamo », continuava a bisbigliare ettore, con una specie eli
altra passione. 4. ispirazione a un dato comportamento che proviene dalla razionalità
pavia. sarpi, viii-52: dal popolo a soggestione di ildebrando fu acclamato [leone
indotte e tentato d'indurre molte persone a sottoscrivere quegli indirizzi. tecchi, 13-75:
. n. da milano, il quale a suggestion di molti è stato alquanto travagliato
fraudolenta che induce un testatore o donatore a disporre in prò di taluno, o
disporre in prò di taluno, o a ritener ferma una disposizione che altrimenti avrebbe
rivocata, o ad impedire che la faccia a prò di taluno. -il porre
taluno. -il porre le domande a un testimone o a un imputato in
-il porre le domande a un testimone o a un imputato in modo da orientarne e
buono giulio cesare sottomise tutto il mondo a sua suggestione, e fu impe- radore
. calvino, 8-12: sto tornando a fissarmi sui particolari, metodo di descrizione
dalla legge); che induce larvatamente a un comportamento; capzioso, istigatorio (
(in partic. quello eretto anticamente a roma, in campo marzio) su
i sugiestori d'in- nubidienza cioè a. ssapere, giesù cristo altrimenti. ccomanda
secco colle quali s'inchioda o s'incaviglia a profusione varie parti della membratura d'una
, di colore verde cupo persistenti fino a tre anni, e produce ghiande bislungo-ovali
suola di sughero che serve ad isolare e a rialzare dal terreno (un calzatura)
'scarpa sugherata': quella in cui a maggior preservazione dall'umidità, si aggiunge
. 5. locuz. - dare fondo a una nave di sughero: in convilloresi
monosini, 343: darebbe fondo a una nave di sughero. sugheréto (
: che tratti di corda, che fuoco a i piedi diamo sia in monte
pur 'n un sughereto. noi a i loro animucci di sugare.
. quercia sugherina: sughera. si adatta a qualsiasi situazione. savtnio, 255:
mo di sughero è sempre sicuro di stare a galla. 2. che ha
prodotto del fellogeno, e costituito da cellule a grossolana ricavato dal primo stacco della
: se non le dispiace, le a braccetto con la ragazza dai tacchi di sughero
la ragazza dai tacchi di sughero. porto a roma. mia moglie ci sa fare un
in seguito al naturale accrescimento o a lesioni (su bergantini,
protettiva in quanto è tare'. impermeabile a liquidi e a gas. sughìfìco
è tare'. impermeabile a liquidi e a gas. sughìfìco, agg.
). baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, /... /
indiavuoi che si dissipi / e precipiti a trabocco / colla schiuma ni,.
alcuni sugheri e altri corpi leggieri attaccatigli a ritenerla dallo comp. di facère 'fare'.
col sughero,... si manterranno a gal pananti, i-142:
col sughillo. panzini la e a fior d'acqua. d'annunzio, iv-1-1029
che non debbo temere di dovere andare a fondo. l. sinisgalli [
saldo e non è buono ad altro che a codarda / e la tromberta. p.
.. in 3-790: ti ho commesso a le braccia... de questa ignobile
mestrega adulator, pien d'ogni froda! a. botto, xc-563: vien fuora
. sm. mendicante, accattone. a. pucci, ii-268: il cavaliere.
... fé gli dare mangiare come a sogliardo. boterò, 4-67: conversare
suculàre, denom. dal tardo sucùlus, a sua volta dimin. del class,
: item bota i da son ^ a, grossi iii. crescenzi volgar.,
ii-177: la mi'figliuola le prese male a un piede:... un contadino
berretta... vecchia e grassa che a spremerla ci sortiva la sugna.
unta: con il volto piatto un po'a patata, gli occhi piccoli, bigi
non potesse credere ai suoi occhi e stentasse a riconoscere in quella vescica piena di sugna
la mano con quell'argentea sugna ch'a tanti ha fatto sdrucciolar la fastità della
berni, 27-14 (iì-301): a due man frusberta impugna, /..
grassissimi e bianchi e hanno dentro i sugnacci a modo che hanno i nostri porci.
basterano meglio se si strugono o veramente se a suolo a suolo e sugniacci posti nello
se si strugono o veramente se a suolo a suolo e sugniacci posti nello alberello saranno
medesima radica pestata cura le scottature. a. verri, 2-vi-91: ho dato di
ch'io fui costretto, / essendo infermo a gustar sugi amari 7 e zibi
iii-598: pon, febo, mano a la tua nobil arte, / ai sughi
tua nobil arte, / ai sughi, a l'erbe. tassoni, xvi-852:
sugo ve lenoso, / a tisbina lo porse sbigottito. beccuti, i-190
i-190: di quel sugo letal ch'a morte spinse / chi l'indo e 'l
lo chiude ermeticamente in una boccia. a. boni, 781: la ricetta originale
fuoco, che chiamavano 'i sughi'. a. delfini, 3-122: era venuta
, 3-122: era venuta in casa a portare l'omaggio autunnale di un piatto di
non lascia far buona concezione agli alimenti a i sughi nutritizi. 5.
farina stemperatasi dai sughi gastrici, uscisse a poco a poco dalle borsette di tela.
dai sughi gastrici, uscisse a poco a poco dalle borsette di tela. buzzati,
or le mugne e tolle / il sugo a loro e agli agnelli in latte.
, non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. negro, 7: a
a una salsa. negro, 7: a pestarme a a strucolarme da mi no
salsa. negro, 7: a pestarme a a strucolarme da mi no se cava
negro, 7: a pestarme a a strucolarme da mi no se cava nome sugo
con le zotiche spinte replicate / giunse a gonfiar di qualche serva il seno.
fuori gomme e liquori e sughi. a. cattaneo, i-36: l'ulivo è
, radunati in gran quantità e coagulati a freddo come il quarzo. 8
governa con buon sugo e s'abbandona a venir come vuole. pirandello, 7-745
che il figlio potava, ogni zolla a cui dava il sugo. 9
mio concetto il suco / più pienamente. a. pucci, cent., 65-84
tutta in un fiato, ma non a fine che mio traspiri per sudore,
che si sia fatto per el passato. a. f. doni, 6-20: bisogna
. doni, 6-20: bisogna riscrivermi a mio dispetto per veder s'io posso cavarne
113: che sugo ci avete trovato a darmi ad intendere la storiella del pescecane?
pavese, 11-ii-147: che sugo ci trovi a ripetere dieci venti volte la stessa battuta
tratto il sugo con il farle provare a questo e a quello, a chi le
con il farle provare a questo e a quello, a chi le dava per figliuole
provare a questo e a quello, a chi le dava per figliuole d'anima,
chi le dava per figliuole d'anima, a chi per vergini e a chi per
anima, a chi per vergini e a chi per la sacentaria. galanti, 1-ii-153
possessore temporaneo [dei poderi] attende solo a spremere quel sugo che se ne può
. -a suga alla perfezione, a puntino. sanudo, li-227: sia
sanudo, li-227: sia la trapola fatta a sugo. -con sugo di braccia:
, delle sue caratteristiche peculiari. a. verri, xxiii-122: la francia è
, xxiii-122: la francia è tutta [a parigi] come in sugo ed in
mi hai messo in sugo, restassimo a denti asciutti. -non dare più
suga inutilmente, senza alcun vantaggio. a. f. doni, 2-01: non
... che fossi stata sì sciocca a perder tanto tempo senza sugo e senza
. carducci, ii-14-254: io non vengo a una transazione con la mia dignità,
metteva nell'uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava.
di frassino. vieni, 4-55: a giudicare da certe pesche che la donna aveva
che la donna aveva sulla fronte e a volte sugli zigomi, cristofakis doveva governarla
, sm. ant. region. poltiglia a base di farina e acqua, un
farina). cennini, 3-111: a che modo si fa colla di pasta,
rosetti, 1-36: mescolatelo che venghi a modo di sciugoli ben chiari. erbolario
. seriman, i-468: il letterato bevve a maraviglia, parlò molto e sugosamente.
che i nostri [porci] abbondano. a. cocchi, 8-136: manca la
zuccaro o mèle con la sua scorza viene a diventar dolce. averani, iii-169:
molto dolce, ma poco sugosa e malacconcia a far vino. trinci, 1-113:
, sugoso e glanduloso. -atto a impregnarsi facilmente di liquido, poroso (
vita e nutrimento / al seme ed a noi gioia. d. battoli, 17-1-20
battoli, 17-1-20: avvezzata la natura a tenersi per sodisfatta con al più quattro ore
[petrarca] poscia lo stesso amore a dir poche, ma sugose parole, in
dire originalissimo e sugoso, di lì a pochi giorni mi sentii costretto a lasciare
di lì a pochi giorni mi sentii costretto a lasciare ogni altro studio. (carducci
gesto; che spinge, che induce a esso (una condizione mentale).
croce, iv-1-94: se... a proposito del 'werther5 si fa uno studio
superiori ai vantaggi sperati; che arreca a sé un grave danno, svantaggio o
[novembre 1985], 65: fino a portare il suicidante verso il comportamento del
tutta la migliore volontà non sarebbero valsi a ridar vita a chi aveva voluto suicidarsi.
volontà non sarebbero valsi a ridar vita a chi aveva voluto suicidarsi. la capria
al bar moccia ci sarà qualcuno disposto a parlare di pavese? figurati chi pensa a
a parlare di pavese? figurati chi pensa a pavese, pavese si è suicidato.
pavese, pavese si è suicidato. a. busi, 16-2: si è liberi
suicidare senza recare danno o dolore o rimpianto a nessuno. -di animali.
vantaggi o, anche, la rinuncia definitiva a un potere, a un privilegio (
la rinuncia definitiva a un potere, a un privilegio (anche con riferimento a un
, a un privilegio (anche con riferimento a un sistema sociale o politico).
. capuana, 19-79: in quanto a me, il giornale è una persona,
un carattere. mutare d'indirizzo equivale a suicidarsi. pascoli, 1-457: per procurarmi
mondiale) in cui si è obbligato uno a darsi la morte. a. busi
obbligato uno a darsi la morte. a. busi, 16-52: mari non si
]: vorrà l'umanità por mano a quel suicidio collettivo di cui sognavano i pessimisti
ma privo della paradossale grandezza che darebbe a tale gesto una volontà cosciente, bensì lasciandone
sperati o, anche, la rinuncia definitiva a un potere, a un privilegio,
la rinuncia definitiva a un potere, a un privilegio, all'attività politica.
contra la forza sarebbe stato un dare occasione a costoro di commettere un sacrilegio, e
3. repressione volontaria, rinuncia a un sentimento. nievo, 767:
stessa di vero e falso, conducono a una sorta di suicidio della filosofia.
lunghezza molto varia (da 3, 5 a 50 cm); le dimensioni sono
le dimensioni sono assai varie (da 50 a 200 cm di lunghezza e da 25
200 cm di lunghezza e da 25 a no cm di altezza), il peso
si incontrano grandi inconvenienti quando si viene a discutere senza nozioni preventive sopra un ramo
pirandello, 8-161: ero finalmente arrivato a tracciare lo schema d'un trattato 'sui
di fuori infittisce uno scalpiccio / frammischiato a urla e gorgoglio / di suini che portano
urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare. -plur. zool.
, iii-46: stava delle mezze giornate, a far l'occhietto del suinèllo morto all'
sm. letter. egoismo. a. verri, 2-i-1-204: è quello spirito
la differenza sta solo nei mezzi di soddisfare a tale suismo. = voce dotta
croce (1866-1952), capacità di bastare a se stesso. b. croce
da una successione di più movimenti ispirati a determinati tipi di danza, per lo più
: la sulfurara di ischia, isola vicina a napoli, buttò fuora foco sì grande
mongibello]. gherardi, 2-i-8: a mano manca lasciando insieme a rietro per lunghissimo
2-i-8: a mano manca lasciando insieme a rietro per lunghissimo tratto l'isole baleari
si potea. sermini, 98: a un tratto con salmtrea e solforea polvere
giudico che si debbia aggiungere detto monte a qualunque luogo, ove s'ingeneri fuoco sotterraneo
sotterraneo, esser bituminoso e zolfufeo. a. l. moro, i-71: così
. -chim. che si riferisce a un composto contenente zolfo esavalente. -acido
materie ignee e zulfuree dalla terra esalate a forza dei fervidi estivi raggi solari.
in muratori, cxiv-44-216]: lo mandavano a certi bagni sulfurei, lontano quattro leghe
o. b. andreini, 82: a le gioie, ai piaceri,
li primi de tucti son li scombri, a li quali è anco tra le acque
cane] inarca la schiena sulle quattro zampe a mazzetto, e i grossi occhi d'
: si infilò con i mezzi fari e a bassa velocità nell'alba sulfurea verso la
del 'satana'diffonda le sue sulfuree fantasie a canto al roseo frate giuliani profumato ruffiano degli
ne sono rimasto alla soglia come davanti a una danza macabra di un silenzio sulfureo.
sophie... non si apparenta a quello di paganiniana memoria, un po'
. calvino, 22-24: parlava egli a bocca eternamente spalancata o piena d'aria
spalancata o piena d'aria, emettendo, a sfogo continuo del carattere sulfureo, uragani
. cesarotti, 1-xxxix-52: non poteva a verun patto supporre che foste indotto a
a verun patto supporre che foste indotto a un tal passo da leggerezza giovenile o da
ghislanzoni, 16-120: tutti gli astanti a ripetere l'istoria coll'accento di una indegnazione
un principio. bocalosi, ii-147: a guisa... de'profeti sulfurei della
e viscosa e sulfuresca, / non atta a consumarsi molto ratto, / quando ha
sullimató), agg. ant. elevato a una condizione di grande prosperità e felicità
estens.: autovettura di piccole dimensioni a tre ruote. piccola enciclopedia hoepli,
poi dai sulki americani, ma erano a due posti. = voce ingl.
colore rosso porpora raccolti in infiorescenze ascellari a racemo, il cui frutto è un legume
, raccontando tutte queste sue disgrazie, a barbato sulmonense una lettera. = voce
di ovidio il comucci, non è difficile a sentire come il sulmonese sia dilavato.
. che è proprio, che si riferisce a tale città o a ciò che caratterizza
, che si riferisce a tale città o a ciò che caratterizza i suoi abitanti.
narra le sue proprietà, spezialmente conveniente a lei. d'annunzio, v-2-013: mi
brusoni, 4-i-279: di quei giorni comparve a venezia (ma fu trattenuto al lazzaretto
delle sultane turche, i consigli di reggenza a pechino. -da sultana (con
dì sultana, / senza padri rimasa, a sue bizzarre / voglie obbediva.
. divano imbottito, basso e rotondo, a più posti, collocato generalmente al centro
per darle un trono o dare fuoco a tutto labuan, ella sarà mia! b
, nella nostra vita borghese, stanno a ricordo di sultanesche voliere e araldiche falconiere
non possono oramai più fare in tempo a disimparare le maniere del tempo sultaniale.
, liii-451: e1 signor butò quel dì a la zaffa da le fenestre sultanini et
zaffa da le fenestre sultanini et aspri a la suma de ducati 1000. aretino,
v-1-43: il sopradetto mi ha dati a conto de la tua magnanimità cento
molto dolci e privi di semi, adatte a essere fattefassire; l'uva passa che se
uva sultanina mi restò in bocca. a. boni, 968: seminate sul castagnaccio
), sm. stor. titolo attribuito a vari sovrani e governatori islamici, in
medio oriente e del nordafrica e, a partire dal xvi sec., più
, sultan per il passato si attribuiva a quello del cairo. lippomano, lii-6-312:
misure per impedire la tratta dei negri a fascioda, col nominare bey il discendente
, che si riferisce o che appartiene a uno di tali governatori. gir.
. sumacca), sf. piccola imbarcazione a due alberi usata per trasporti di cabotaggio
1151: la sua sumaca era agghindata a festa. = dallo spagn.
era transferita per diversi e vari accidenti a sumere la miraculosa aqua del famoso bagno.
fra il iv e il iii millennio a. c., anteriormente all'affermazione della
. che è proprio o che si riferisce a tale popolazione. -lingua sumera (anche
in due varietà; costituisce un gruppo a sé fra le lingue orientali antiche.
: gli accadi hanno una lingua semitica (a radice triconsonantica), completamente diversa dalla
che tempo presso la famiglia boiardo a scandiano. cassieri, 14-12:
(9): eliseo vegandose piance'a li pè quela dona sunamite,..
fanciulla sgusciata da sotto il guanciale / a scaldarmi. = lat. tardo sunamitis
. sanudo, lviii-427: etiam a messina se sunavano fanti. =
. (anche concordato con il sost. a cui si riferisce). ant
ma. montai in sunesso con uno archibuso a ruota dinanzi a l'arcione,
in sunesso con uno archibuso a ruota dinanzi a l'arcione, stando in ordine
era il fondamento della morale ed a cui le persone d'onore si gloriavano d'
la superbia dell'intelletto, li spinsero a propagar dottrine diverse dalle sunnite.
propagar dottrine diverse dalle sunnite. a. grilz [« panorama », i-n-1987
sm. disus. sunnita. a. bazzarini, 1-vii-1189: 'sunni'o
1-i-1-298: che gusto può avere il lettore a giuleb- barsi tutta la questione museografica dei
. cavalcanti, 64: piaque tutto a sua signoria reverendissima e volle che io facessi
. carducci, iii-27-256: della lettura ordinata a casa siano dati per iscritto e a
a casa siano dati per iscritto e a voce larghi e ragionati sunti e compendi.
segneri, ii-74: giungono i chimici giornalmente a cavare con la loro arte una tal
alveolati, alle gemme in castone, a stendere una rete di precetti meccanici.
soggetto della frase, con valore affine a 'proprio', sia a un altro termine sing
con valore affine a 'proprio', sia a un altro termine sing.).
far le leggi, le quali dessero a ciascuno quelch'è suo. gigli, 2-57
suoi risparmi, la cassa del marito, a disposizione dell'amica. fenoglio, 144
figliuoli ad uno ad uno, e a catuno diede il suo [anello] in
bello e piacevole. poliziano, 1-673: a te toccare il cielo, / quando
fatta sua polvere di certe erbe utili a quella infermità che avvisava che fosse, montò
quella infermità che avvisava che fosse, montò a cavallo e a parigi n'andò.
che fosse, montò a cavallo e a parigi n'andò. g. b.
il suo bravo caffè e se n'andò a fare una passeggiata. giusti, 4-ii-363
mette l'arme d'eloquenzia è utile a. ssé et al suo paese. dante
di propria natura impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. idem, inf
conquide. anonimo veneziano, lxvi-1-102: abi a mente che le mandole non voi passare
de vaccio repennando esse, potendo brevemente volare a cielo. idem, xxxviii-70: beato
/ in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa roba è morto e sotterrato.
., iv-xxi-14: l'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue
l'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni. petrarca,
intento al bel guardo suave, / a l'alte soe virtù pensier non move
. machiavelli, 1-i-81: era necessitato andare a punire la sua ingratitudine. davila,
l'allegorica, impossibile è prima venire a la conoscenza de l'altre che a
a la conoscenza de l'altre che a la sua. s. gregorio magno volgar
per le molte occupazioni, nientedimanco mandatemi a racomandare a sua signoria. crudeli,
molte occupazioni, nientedimanco mandatemi a racomandare a sua signoria. crudeli, 2-147:
fosse su'altezza / passato in villa e a rimettersi in gamba. corriere della sera
6. che spetta o è attribuito a una determinata persona o la riguarda direttamente
1-i-211: i signori che solevano governare a loro modo, e non ubidire il re
io non so né posso / dire a sufficienza le suoe laude. machiavelli,
diritti civili. -con riferimento a dio. iaccrpone, 15-37: potemmo
buccio di ranallo, 1-394: chi ve'a morte, / ad quillo puncto forte
. cantari cavallereschi, 108: beato a chi si pò buttar da lato, /
. luzi, 11-176: sottrarre verità / a quella sua - / sua? sua
: chiese del nostro viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine.
dè ciascun uom volere esser contento / a non mischiar bugie in suo parole.
signe fa parire, / tuocto el mondo a. ssé perverte, / sì pagon
. fagiuoli, 1-87: una parola sua a quanto ha detto / aggiugne. metastasio
suo verso. saba, 4-60: come a lei t'avvicini emette chiari / argentini
come e commovente brunetto, che raccomanda a dante il suo 'tesoro'. carducci, iii-5-442
267: ho recevuto la sua al solito a me gratissima. castelvetro, 8-1-522:
, 8-1-522: non è lecito al poeta a prendere un canto d'un'altra tragedia
da me assente da s. maria a monte ricevuta in firenze solo ieri che fu
spento il cuore / né chiusi gli occhi a chi morì cercando, / a chi
occhi a chi morì cercando, / a chi non pianse tutto il suo dolore.
la tegno grande scanoscenza / chi rimproccia a l'amore i suo'tormenti.
pena. poemetto didattico, v-154-40: briga a sto mundo in tal mesura, /
iv-60 (20): elo no perdonà a lo so conservo cento dinai. bonavia,
li soi compagni ne la vana scienzia a dare dipo'la lascivia de li vizi,
. machiavelli, 1-i-403: congiurarono contro a alfonso duca di ferrara due sui frategli.
. /... / risiede a mensa, tra le sue sorelle. g
bacio che cercava. -posposto al sostantivo a cui si riferisce. iacopone, 43-128
dal signor turco perpotergli mandar un uomo suo a negoziare. crudeli, 2-203: rer
ed avendogli io scritto che non mancasse a venirmi a prendere, egli come sua mi
io scritto che non mancasse a venirmi a prendere, egli come sua mi piglia,
: ho finita la purga, e verrò a vederla quando potrò; fra tanto son
): il capo de'bravi, quello a cui s'imponevano le imprese più rischiose
/ alla sua margherita un bel mazzetto. a. anelli, cxxxiii-218: non v'
cesari, 7-304: un milion di saluti a parmenone suissimo presenta gnalone.
scelse l'esilio. -con riferimento a un animale domestico prediletto. stampa periodica
15: cammillo... essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici.
termini, quando in uno tempo medesimo avessi a combattere contro a tutti li inimici sua
uno tempo medesimo avessi a combattere contro a tutti li inimici sua. oroscopo di guicciardini
, viii-1-25: la sua ora venne segnata a ciascheduno. cronaca di isidoro minore volgar
son suoi, dicesi di donna prossima a partorire. -in relazione con un
al dominio di un capo; che obbedisce a un superiore. g. faba
usato -lassar li sui servente / che a la sceverita -se partano gaudente. fiore
, 64: forandano fa grande dono a suoie fedeglie / de selvagina caccia. d
boiardo, 1-1-8: e ritornamo in francia a arlo mano, / che e
. machiavelli, 1-i-332: fece smontare a piè tutte le sue genti d'armi.
, 2-127: la vergine figliuola di niso a pena era sua, a pena era
di niso a pena era sua, a pena era potente della sua mente.
17. con uso improprio, riferito a un soggetto plur.: loro.
cxxxiii-594: la cagion di quel dolore / a momenti al genitor, / al suo
in tutto il mondo sarà oggi difficile a ritrovarsi uno il qual perda il suo
. tutto l'agro nostro in mano a forti, attenti, virgiliani, lavoratori sul
. -con riferimento alla produzione letteraria, a opero dell'ingegno, ecc.
, ecc. bibbiena, xxv-1-4: a plauto non è stato rubbato nulla del
(con valore aggett.): posseduto a titolo di proprietà. documento pistoiese
che non aveva un baiocco di suo, a prestragli tanto denaro su di un pezzo
21. ciò che compete di diritto a una persona; compenso, spettanza.
la costante e perpetua volontà di dare a ciascheduno il suo quale si dichiara essere
della giustizia, quel principio del dare a tutti il suo, che è anche la
legislazione morale. sciascia, 8-tit.: a ciascuno il suo. 22.
messer cante... sì t mandò a mantova, e raccomandollo a'suoi.
. pigafetta, 85: costui di lì a poco fuggì ne li suoi e disse
dei suoi: della madre ancora là, a campare, benché vecchia. bacchelli,
, benché vecchia. bacchelli, 1-ii-205: a tale acclamazione del mercato, che lo
scaturisce dal suo stesso cuore, lo persuadono a tradire sé e i suoi. pavese
la dignità di marchese ad aleramo e a tutti i suoi. -i subordinati
i suoi. -i subordinati rispetto a un comandante, i soldati. latini
poteano advenire, per confortare i suoi a battaglia. ariosto, 45-44: il castellan
rustiche prede. foscolo, iii-1-311: a megete i suoi / fidò dulichio. carducci
una veste de panno rosso e giallo fatta a la tur- chesca e uno bonnet rosso
chesca e uno bonnet rosso nne; a li altri sui, a chi coltelli e
rosso nne; a li altri sui, a chi coltelli e a chi specchi.
li altri sui, a chi coltelli e a chi specchi. fausto da longiano,
see. sansovino, 2-65: mantiene a soe spese molti servitori, o come voglian
chiabrera, 3-287: solleciti... a suo tempo il pavoni, il quale
pavoni, il quale non metta mano a stampare il mio libro, senza che io
gli scriva. orsi, cxiv-32-38: a suo tempo le manderò altro poemetto.
pea, 7-9: ogni frutto matura a suo tempo. -avere la sua
sua. -dal suo: favorevole a qualcuno. b. davanzati, ii-410
popolo gli pareva dal suo. -dare a tutti il suo: riconoscere con imparzialità
di danese in questo ragguaglio avendo dato a tutti il suo, senza parzialità, e
14 (241): stato un momento a sentire, non potè tenersi di non
. ferd. martini, i-41: a dir la sua rettamente, senza passione,
che uno tardasse, in quel buio, a dire la sua. -di sua
sua, come se io l'avessi a rifar. firenzuola, 044: stia ancor
alcuno, quando ti favella, o tù a lui, non ti possa appuntare,
non abbia, onde potere appiccarti ferro a dosso, e pigliarti (come si dice
, e pigliarti (come si dice) a maz- zacchera, o giugnerti alla schiaccia
5-150: tanto maggior ragione ha v. a. s. di stare sopra le
sulle sue, e non essere primo a favellare, per non parere di voler chiedere
cesari, iii-610: il tempo dà a tutti il suo. proverbi toscani, 53
fu invia cum la soa dita soxera a la festa de la sagra de la gesa
della suocera: sugli autoveicoli, il posto a sedere di fianco a quello del guidatore
, il posto a sedere di fianco a quello del guidatore (e ha valore
3. locuz. - dire a suocera perché nuora intenda, direalla nuora perché
palla. dante, infi, 23-121: a tal modo il socero si stenta / in
li lancia. testi veneziani, 44: a marinar mio sosero so fiio e so
sosero so fiio e so fiie, a elo plaseva. libro del dare e dell'
di stefano soderini, 78: vendemo a barone... suociero di manino
inchinata al tuo gran nome, / e a la tua voce come umile ancella »
, 5-11: aveva gli occhi cerchiati, a causa delle lunghe veglie passate al capezzale
glie. arbasino, 23-1061: invitava a mangiare ogni tanto i due suoceri che
suoceri e nonne / e fumo inanzi a deucalionne. zannoni, 5-12: gli
suocero del vecchio testamento-, con allusione a una persona vecchissima, decrepita. lotto
. c. croce, 150: lascio a mastro bartolo ciavattino le mie scarpe a
a mastro bartolo ciavattino le mie scarpe a quattro suole. metastasio, i-iii-
tuttora il mio unico paio di mezzi stivali a doppiasuola. d'annunzio, v-2-89: ecco
le vecchiette di livorno si misero subito a mostrare che scarpe avevano ai piedi, con
volgar., 6-509: tolli la sòia a lo tenero pè de la donna toa
carducci, iii-1-318: e ben che a suola e tacchi / v'abbinfornito il più
sono uno dei vostri più curati segreti, a lui non sfuggiranno. -strato di terra
co- stole di aderenza, che imbullonate a una catena d'acciaio formano il cingolo
, unisce gli apici inferiori dello scheletro a quelli della colonnetta di sostegno della base
6. base di una rotaia. a. parazzoli, 1-ii-290: quando il sottosuolo
egli era alto, entrava infino al a suola larga possono venire adagiate senza traverse.
-disus. tavolato di forma ovale fissato a ciascuno dei lati di un'imbarcazione per
: 'sola'... quella zeppa a manico lungo che si mette sotto alla culatta
che, in un'arma da fuoco a ripetizione semplice o automatica, spinge le
. zootecn. lamina cornea marcatamente incurvata a volta che insieme al fettone forma la superficie
13. locuz. - bruciare le suole a qualcuno: metterlo in uno stato di
], 2-5: colui che viene dietro a me è più forte di me,
(v. suolo), sovrapposto a soléa 'sandalo, suola'(
è molto buono, e è simile a una suola de scarpa; e perciò ancora
soléa (v. solea) con accostamento a suola \ suolapianèlle (
dante, inf, 14-34: ei provide a scalpitar lo suolo / con le sue
sparì in un baleno il suolo davanti a due torrenti che l'innondaronq. pascoli,
. filarete, 1-i-317: in prima a l'entrata del portico per tutto dinanzi
in modo che paresse una bella cosa a vedere. boiardo, 2-13-39: posto l'
o alle possibilità di sviluppo che offre a piante e colture (e in partic
superficiale di esso, quale si è venuto a creare per effetto dell'azione fisica,
in suolo buono. marchetti, 5-5: a te germoglia / erbe e fiori odorosi
ci resta del medio evo conduce anzi a stabilire che la signoria del suolo appartenesse
, provincia o comune) e destinato a uso pubblico (con possibilità di accesso
le disposizioni del presente decreto avranno effetto a decorrere dal i° gennaio 1945. decreto legislativo
libero suol. g. corvetto e a. colombino [in g. borgna,
patria. cino, xxxv-ii-680: pensando a la distrutta valle, / spesso fiate
dolci brezze del patrio suol. e. a. mario [in g.
elementi o materiali di varia natura disposti a coprire uniformemente una superficie. esofo volgar
una grossa mazza e uno farsetto bene a otto suoli pezza sopra pezza. leonardo,
9-1-107: sdraiato sur un letto alzato a suoli di zibellini. tommaseo [s.
altre frutte così disposte nel paniere. a. monti, 392: ravioli a montagne
a. monti, 392: ravioli a montagne... con tanto cacio sopra
ottimamente e appresso s'orainino nel vaso a suolo a suolo: e in ciascun
e appresso s'orainino nel vaso a suolo a suolo: e in ciascun suolo si
quei viepiù si stu diano a fuggire / e mostra ognun se rotte ha
uomini... di quelli fatti a suola come le tele ripiegate ve ne sono
-provare le suole di qualcuno-, essere preso a calci con violenza. ser gorello
egli, che e poltrone / in chermisi a tre suola, è uscito / quasi
la terra per alquanto spazio è fatta a suoli e ogni suolo è composto di
al suolo. -a suoli, a suoli a suoli, a suolo a suolo
. -a suoli, a suoli a suoli, a suolo a suolo, a
-a suoli, a suoli a suoli, a suolo a suolo, a suolo per
, a suoli a suoli, a suolo a suolo, a suolo per suolo,
a suoli, a suolo a suolo, a suolo per suolo, a più strati
suolo, a suolo per suolo, a più strati sovrapposti. boccaccio, dee
: si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo. a. dei,
mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo. a. dei, 123:
nelle navi a suolo a suolo. a. dei, 123: poi vi si
coprivano di terra; e così si faceva a suolo a suolo, tanto che la
; e così si faceva a suolo a suolo, tanto che la fossa fusse piena
così si venga alzando la muraglia quasi a un medesimo tempo a ter- rapianare,
alzando la muraglia quasi a un medesimo tempo a ter- rapianare,.. armando per
il terrapieno con buono legname e frasche a suolo per suolo. g. m.
, 69: sono obbligati i marinari a lastra re e dislastrare, forare e desforare
desforare la nave, che è mettere a suolo a suolo le mercanzie e stivare la
la nave, che è mettere a suolo a suolo le mercanzie e stivare la
mista di materia calcaria, disposta quasi a suoli. -uno strato dopo l'
cappa di sopra, lasciando ben seccare a suolo a suolo. vasari, i-102:
sopra, lasciando ben seccare a suolo a suolo. vasari, i-102: lastre sottili
, i-102: lastre sottili, prodotte a suolo a suolo dal tempo e dalla natura
: lastre sottili, prodotte a suolo a suolo dal tempo e dalla natura. baldi
colmò, di trito cacio / aspergendolo sempre a suolo a suolo. -a poco
trito cacio / aspergendolo sempre a suolo a suolo. -a poco a poco,
suolo a suolo. -a poco a poco, per gradi. biringuccio,
quel da cocere il pane, le apprivano a suolo a suolo e ne cavavano li
il pane, le apprivano a suolo a suolo e ne cavavano li campioni. vasari
medesima forma che la figura del modello ed a suolo a suolo si cuoce per cavare
la figura del modello ed a suolo a suolo si cuoce per cavare la umidità della
gregge / e disse: « guarda tu a suolo a suolo ».
disse: « guarda tu a suolo a suolo ». -balzare dal suolo
qual frase si trasporta con garbata metafora a significare che un uomo si è ridotto
-mangiare il suolo, percorrere una strada a gran velocità. forteguerri
, 5-21: egli che 's'era preparato a persecuzioni non a disprezzi'comincia a sentirsi
egli che 's'era preparato a persecuzioni non a disprezzi'comincia a sentirsi mancare il suolo
preparato a persecuzioni non a disprezzi'comincia a sentirsi mancare il suolo sotto i piedi.
dreto la suona e poi sarei mandato a bastonare i pesci. = femm.
. ant. adulatore che vive a scrocco. aretino, vi-234:
comune, la sensazione soggettiva indotta a livello cerebrale dalle onde sonore che
un 'portamento'illimitato, da quelle 16 a quelle ventimila vibrazioni al minuto secondo che
minuto secondo che un orecchio esercitato riesce a captare. -colonna del suono, colonna
'l core. boccaccio, viii-1-200: essere a modo che un plettro, il quale
poi cominciò con suono afflitto e lasso / a lamentarsi... soavemente. c
: una vocale [e] che a pena ha suono. delfico, i-30:
bastantemente specificata col definirli: suoni vocali, a cui è annesso un significato. de
cred'io, né quanti / simili a te fremon qui in suon di sdegno,
, 773: il versificatore si diede a fare un'arte sua propria di esprimere il
mond'arde al suon delle cicale. a. f. doni, 5-77: 1
mi dicea: « coraggio! forse vengono a prendermi per udire la sentenza ».
-sibilo. cesarotti, 1-xxiv-355: a guisa di schiavi insolenti s'acchetarono al
pagamento, e'l'ha allungata insino a quattro mesi. fagiuoli, xi-59:
archivio... si pensa solo a raccogliere, invece di carte logore, monete
vicino, / che per parlar saremmo a pena uditi. sannazaro, iv-91: le
. v. giusti, 17: ecco a un tratto in spaventoso suono / e
lauda bergamasca, 70: or foi a tant / k'el ie mandà lo spirto
suo amore. -detonazione che segue a uno sparo. brusoni, 4-i-83:
boccaccio, vii-65: quivi s'attende solo a festeggiare / con suoni e canti.
. d'annunzio, i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l placido /
de'campanili. ghirardacci, 3-174: a suono di trombe si pubblica l'indulgenza plenaria
in punto / si mettesser le danze a suon di lire. privilegi e capitoli
gubbio, xcii-ii-376: si porti il palio a casa del vincitore a suono di trombe
porti il palio a casa del vincitore a suono di trombe e tamburi. foscolo,
gran carro grottesco e, in processione, a suono di padelle e di molle lo
metri per otto metri, spazio sufficiente a contenere il suono, i guastatori ed
anonimo genovese, v-494-57: per responde a lo son / che ve- niciam moveam
manco, / ed avea dato a berìinghien un suono. 9.
favella, / in non usato suono e a pena inteso / così gli disse,
tacerci, / ché 'l tempo saria corto a tanto suono. idem, purg.,
di parole che agevolmente si può tirare a senso lascivo ed a intendimento disonesto.
si può tirare a senso lascivo ed a intendimento disonesto. 12. componimento poetico
anonimo, i-572: soficente servo / a vostrialtessa non conosco sono. n.
5-511: la regina, non usa a sentirsi parlare di questo suono. de
picciol suono del nome loro è arrivato a posteri. tasso, 1-22: la vita
vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana gueira, /
suono che fusse gente che lui avesse soldata a difesa di pisa. vespucci, 1-63
: in suon di pace fumo colle barche a terra. 16. carattere vistoso
vocale prescelta) che dal 'pianissimo', a mano a mano aumentando d'intensità,