delle stafileacee, che comprende piccoli arbusti a foglie opposte, tritoliate o pennate con
dispari; fiori bianchi, ermafroditi, a 'grappoli'; il frutto è una cassula vescicolosa
pennate, fiori bianchi, grandi, a grappoli pendenti, che fioriscono in primavera
riuniti in grappoli o pannocchie, frutto a capsula o a bacca. tramater
o pannocchie, frutto a capsula o a bacca. tramater [s.
ecc. -agg. che appartiene a tale famiglia. la stampa [15-vi-1983
brevi catene o in ammassi irregolari spesso a forma di grappolo; la specie più nota
, agente eziologico di vari processi infettivi a carattere suppurativo. fanzini [1905
(staphylaea pinnata); il genere a cui appartiene tale pianta. landino [
landino [plinio], 329: oltre a gli alpi un albero simile nel legno
famiglia ranuncolacee, pelosa, alta fino a 1 m, con fiori violetti e
avrebbe rafforzato le spinte stagflazionisticne aventi origine a livello mondiale. = deriv.
l'autra in su la linea del cd a la ventura là dove tu potessi meglio
squadro fatto di due staggie, simile a quello che usano li falegnami e muratori,
due assai lunghe e grosse staggie, a foggia di scala, e chiudervelo,
v'avevo anco passato / l'erpice a molti denti, e su la staggia /
-ciascuna delle aste incrociate della rete a bilancia. -rastrelliera. pascoli,
piccoli, tra i piccoli, largiscono a chi è salito appena una staggia più su
le olive cadute non ci si nascondano dentro a marcire, si staggiano i rami troppo
qui. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 37: per
della vicaria, e staggisce in mano a pulcinella oro, argento, schiava,
ogni effetto e la sua persona ancora. a. f. bertini, 1-72:
quale così riesce amovibili tanto che basti a porre o togliere il pettine. manzoni,
3-125: il setaccio, che fino a quel momento aveva frullato come una trottola al
prolungamenti delle gambe posteriori della seggiola, a cui è fissata la spalliera. fanfani
-ciascuna delle due aste verticali di una scala a pioli nelle quali sono infissi gli scalini
scalini. carena, 2-113: 'scala a piuoli': una scala portatile, di legno
-ciascuna delle aste incrociate della rete a bilancia. fucini, 386: le
reti, per non porgere di sé sospetto a uelli che incontrassero, ma credessero traversare
antica misura di lunghezza, di valore variabile a seconda dei tempi e dei luoghi.
otto staggi / non son più erte. a. pucci, ii-41: sappiate che
straglio. crescenzio, 2-1-78: a detta ragione pesa cantara 14 un cordone
falconi, 1-12: se vanno troppo a pozza, per l'opposito, entrare
le sarzie, e mollare li stagi a poppa, levare delle vele del trinchetto
da staggio1, con accostamento per il significato a straglio. stàggio3 (stàgio
fece pace con scipione, e dede a li romani xm libre d'oro e lasciò
re d'in ghilterra mandò a bologna due figliuoli come staggi. anonimo
155: ad tale observanzia el papa dette a li adversari dui stagi. a.
dette a li adversari dui stagi. a. lenio, 103: gli dice il
se ne incarica i suoi eredi, a rifarli. a. dei, 106:
incarica i suoi eredi, a rifarli. a. dei, 106: nel campo si
trovare accesi più di 5. 000 doppieri a staggiuoli e con innumerabili torchietti. sozzini
letter. sottoporre un bene del proprio debitore a un vincolo giuridico e materiale di indisponibilità
266: lo imperadore... andonne a siena; e ivi...
staggire quanta mercatanzia aveano i nostri fiorentini a siena e a talamone...,
aveano i nostri fiorentini a siena e a talamone..., si partì di
de'nostri, per danari domanda uno bolognese a rinieri sardo pisano, perché fu preso
rilasciato. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 35: ogn'
xii-65q: questa avversione mosse il parlamento a dare autorità a tre ai ciascuno comitè
questa avversione mosse il parlamento a dare autorità a tre ai ciascuno comitè provinciale di obligare
di catturare quanti genovesi si trovarono allora a roma e di staggirne gli averi. amari
di bologna concedutoci le ra- presaglie contro a quelli di castel bolognese, factoci staggire
de'nostri per credito di uno bolognese contro a uno pisano, essere stato contento che
del giudice della vicaria e staggisce in mano a pulcinella oro, argento, schiava,
il suo regno di corsica per pagamento a favor dei prestatori. 3.
staggire. sacchetti, 209-14: lo menorono a firenze preso e rassegnaronlo in bolognana.
a sciugare nella stufetta del nostro pasticciere a un poco di fuoco di brace lento lento
... / sen van spesso a stufare. domenichi, 2-108: gli stufaiuoli
pranzo... è arrivato lo stufaiolo a darle una pulitina. 3.
anche senza desinenza stufo). cuocere a lungo e a fuoco lento, in
desinenza stufo). cuocere a lungo e a fuoco lento, in un tegame fondo
altre venne il picion grosso stufato et a ogniuno fu dato il suo. romoli,
détta natura, 1-xi-121: si applicano a cuocere vivande, sia arrostendole, sia stufandole
, sia stufandole. -escogitato, pensato a fondo (un concetto); ricercato,
gli serravano vivi in pozzi ed in forni a tormento studioso fabbricati. 7
., 3-89: 'stuello': si dice a più fila di vecchio panno lino avvolte
chirurghi. guerrazzi, ii-287: si decise a cavarlo [il pugnale], ammannito
, di esca e di cotone onde servirsene a modo di stuello premendolo sopra la piaga
la combustione di materiali solidi (stufa a legna, a carbone, a segatura,
di materiali solidi (stufa a legna, a carbone, a segatura, ecc.
(stufa a legna, a carbone, a segatura, ecc.), liquidi
ecc.), liquidi (stufa a cherosene) o gassosi (stufa a
stufa a cherosene) o gassosi (stufa a gas); può avere forma e
. pacichétti, 2-628: le stufe sono a foggia de'cantarani o stipi di terra
io mi riscaldavo con una stufa elettrica a quattro spirali (elementi) che si accendevano
quattro spirali (elementi) che si accendevano a due per volta. arbasino, 23-292
vi-101: uno giorno [saladino] donava a uno du- gento marchi, che li
presentato uno paniere di rose di verno a una stufa. intelligenza, 68: l'
le carne soe santissime in bagno ne a stuva né se raxe mae testa né barba
stufa dove rifuggire il freddo. g. a. flaminio, 39: 'bal-
-stufa secca: piccolo ambiente riscaldato artificialmente a elevata temperatura per provocare un'abbondante sudorazione
tre quarti, l'era quasi simile a una stufa secca. crescenzio, 3-54:
di vapore, in partic. compiuto a scopo terapeutico. fiore [dante]
..., si sopportano. a. cocchi, 8-93: ricevendo..
, 198: parte domani per sciacca a far la cura delle stufe. -suffumigio
2-19: fa'una stufa, quando vai a dormire, di laudano e olibano messo
. -impianto per sottoporre la seta a solforazione. arti e mestieri, ii-343
si fa alle botti quando s'è fatto a quelle la stufa, che si girano
quale un cappellan del padron nostro / a certi preti costaggiù ha donato; / parte
steccate le cosce della lepre con presciutto a filetti, si faranno cuocere in istufa con
forno; sottoporlo al calore. a. neri, 1-135: si piglino [
-in partic.: sottoporre i bozzoli a stufatura. -nell'industria casearia, sottoporre
casearia, sottoporre le forme di formaggio a incubazione per ottenerne una maturazione fermentativa.
conversazione dàn gusto per qualche tempo; a lungo andare stuffano. alfieri, 6-389
... /... / a lungo andare comincia a stufarmi. giusti
.. / a lungo andare comincia a stufarmi. giusti, 1-162: m'hanno
di stuffarsi il giovedì, si spogliavano a casa. del tufo, 147: così
tant'altre ninfe / sen van spesso a stufare / in così calde e profumate linfe
con una pentolina di fuoco si cominciò a stuffare il petto, il collo e la
la pesca, ben bolliti nel mosto destinato a stufare i vasi, son cose innocenti
. anche con la particella pronom. cuocersi a fuoco lento e in un tegame coperto
tanto che ogni cosa sia cotta. a. boni, 835: coprite la casseruola
e lasciate stufare su fuoco moderato fino a che il bagno sarà asciugato.
gran signori / aman le novità fan festa a tutto, / ma si stufano presto
5-138: l'aveva piantata semplicemente perché a un certo punto s'era stufato di stare
un certo punto s'era stufato di stare a sentirla. 9. prov.
dial. stuato, stuffà). cotto a lungo e a fuoco lento in un
, stuffà). cotto a lungo e a fuoco lento in un tegame fondo e
o di coniglio stufate alla gelatina. a. boni, 522: potrete benissimo accompagnare
un buon stufato. goldoni, v-1318: a me piace la carne grassa: i
agnello che le avevano fatto mangiare quasi a forza. moravia, xi-208: un
. riscaldato (anche eccessivamente). a. briganti, 283: dopo d'esser
rinchiudere in una camera ben stufatta. a. cocchi, 5-2-172: 1 tisici
l'esposizione dei bozzoli in stufe umide a temperature di circa 70-75°c per evitare la
fermentativa. 3. ant. esposizione a fumi aromatici. magalotti, 7-40:
. magalotti, 7-40: bambagia tenuta a profumare in uno scatolone per più giorni
profumare in uno scatolone per più giorni a fumo di cazolette assai ricche, e poi
= etimo incerto: forse da ricondurre a siffilare, sublare, zu
sm. ant. flauto. a. f. doni, ii-180: s'
c. arrighi, 2-28: seduti a tavola,... comparve la stufièra
aspettare e aspettare abbiamo persuaso i romano a rimettere in ordine il loro campetto, e
campetto, e siamo poi sempre andati a giocare là. -che denota noia
noioso. baiatri, 29: vengo a presentarle questa mia / che si può dir
dir stufosa diceria / di fatti ch'a lei noti son benissimo. 2
, dicendoli stumie de'ribaldi, comandò a gaio cestio senatore che quanto a lui ne
comandò a gaio cestio senatore che quanto a lui ne avea scritto dicesse al senato
, o stummia di furfanti, / poich'a pianger volete ch'io rimanga. saccenti
stummia de'bassi fondi, procaccini di merli a quanti fanno professione di pelarli.
non vendemmia, / se la pignatta a modo suo non stummia. fanfani, 1-66
... poco concavo e bucherellato, a uso specialmente di tor via la schiuma
sanudo, xxxii-331: da una camera a l'altra non vi è se non
iii-3-132: trarre tele e stuoie da specie a noi ignote di palme, d'ortiche
di altri elementi vegetali intessuti, adatto a ricoprire pavimenti, tavole, pareti o
, tavole, pareti o per porvisi a sedere o a giacere. compagni,
pareti o per porvisi a sedere o a giacere. compagni, 1-20: essendo
, 1-20: essendo l'uso della terra a simili raunate i cittadini sedere basso in
. degli alienti, 422: presto andasse a casa di morandi, li quali ponesseno
: dentro c'era sempre qualcuno o a fare sulla stuoia gli inchini dellapreghie- ra
gli inchini dellapreghie- ra, o accoccolato a giuocare a tric-trac. pavese, 10-34:
dellapreghie- ra, o accoccolato a giuocare a tric-trac. pavese, 10-34: fin che
stata in pensione, ha dovuto dormire a quest'ora / per rifarsi le forze
guerrazzi, 1-862: bastò un'ora a costruirgli la casa composta di alcune stoie
infangato. sanudo, li-96: eri sera a san marco, sotto il portego,
7. tess. tessuto a stuoia: quello che presenta una tralesco
rilievo, di solito su armatura di tela a fili grossi. abbraccia. monti
. ferd. martini, 5-269: rimpiange a rocon punti sbiechi. ma, e
le storielle sue, il quale menarono a casa, per cagione che dovesse ricevere
sopra tsuo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde. pulci, 9-43: perché
fortuna / spinti colà, tagliar le scorte a pezzi, / né risparmiar persona.
governatore per la chiesa e per lo 'mperadore a fare fornire e apparecchiare lo stuolo del
lo navilio, elio stuolo se calao a trapano. bembo, 10-iii-103: già il
in corteggi o che si raccolgono intorno a una persona o esercitano una stessa attività
inf., 28-112: ma io rimasi a riguardar lo stuolo, / e vidi
or questa or quella / in mezo a lo amoroso aiegro stolo / poi ch'ogni
principe e guida, / e la decina a scelta sua rinnovi. beccari, xxx-4-270
concorse, / chi una grazia chiedendo a pan liceo, / e chi un'altra
nisti triestini era accolto con gioia e commozione a milano. gozzano, ii-1-207: tu
nipoti. caproni, 17: intorno a un falò d'estate / imita selvagge grida
in stride, / mai non pensando a chi per noi morisse / e quanto «
d'aquilon lo stuol volante / ch'a la valle s'invola e al mar si
, 201: allor l'italia fu giardino a quevfiori, e qui lo stuolo fabbro
lo stuolo fabbro dell'aureo mel pose a sua prole il felice alvear. alvaro
: già mille volte s'è levata a volo / per lassar sparta la pregion terrena
fagiuoli, vii-47: nè qui vien a finir de'guai lo stuolo: / il
stuol di fosche cure / qui non giunge a tormentarmi, / né del- l'armi
7. locuz. -a stuoli, a stuolo, a stuolo a stuolo: in
locuz. -a stuoli, a stuolo, a stuolo a stuolo: in gruppo,
-a stuoli, a stuolo, a stuolo a stuolo: in gruppo, in gran
. soranzo, io: cadder gli angioli a stuol con onta e scorno. brusoni
.. all'approdare di qualche barca a quei lidi correvano a grandissimi stuoli a impedir
di qualche barca a quei lidi correvano a grandissimi stuoli a impedir loro [ai
barca a quei lidi correvano a grandissimi stuoli a impedir loro [ai veneti] lo
] lo sbarco. martello, 6-i-42: a stuolo a stuolo /
sbarco. martello, 6-i-42: a stuolo a stuolo / v'accetto
soldati stessi dell'armata del re giacomo passarono a stuoli a quella dell'oranges. d'
armata del re giacomo passarono a stuoli a quella dell'oranges. d'annunzio, iv-2-198
annunzio, iv-2-198: le maschere entravano a stuoli. -insieme con altri.
e io me 'n vo pur lento a stuolo. -fare stuolo: radunare
-fare stuolo: radunare numerose persone. a. pucci, 4-271: quand'è 'l
monumentale tipica della religione buddhista, eretta a ricordo della vita terrena del buddha o
avessero vinto, l'europa sarebbe stata a un pelo di vedere nelle sue provincie gli
ottenuto dalle corti una sentenza stupefacente, a detta di qualche pezzo grosso. pirandello,
prof. zumbini « sopra ogni altra singolare a questi lumi di luna »; e
origine naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, produce una condizione alterata
percettive e che può indurre, in seguito a un uso prò
di fuori del loro uso medico e tende a impedire tale fenomeno con il punire personalmente
, detta spaccio di stupefacenti, e a non punire invece, per ragioni di
suo stupefacente preferito, me ne tornerò a casa con una buona provvista di umiliazione,
colla mia sapienza e m'ero ridotta a far la serva diplomata delle partorienti.
denti, che par che all'ora abbiano a cascare. erbolario volgare, 1-120:
fiorentino, 2-109: servono... a stupefare il senso come le pillole di
: servendo [il vino murrina] a stupefare e per poco ammortire i sensi,
di stupore, rimanere attonito di fronte a qualcosa di insolito, strano o straordinario
via. idem, 69-35: puoi c'a pensare eo me mise / tuto quanto
, par., 15-33: poscia rivolsi a la mia donna il viso, /
e quindi stupefatto fui: / ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso /
, / stupefaciensi, quando laterano / a le cose mortali andò di sopra. aretino
: un liquor tanto stupefattivo / che a far dormir un uom ha tal potenza /
sorpresa, di attonita meraviglia di fronte a qualcuno o a qualcosa di eccezionale,
attonita meraviglia di fronte a qualcuno o a qualcosa di eccezionale, straordinario o raro
vi-121: rimasero le genti stupefatte / a quel cibo novello che, assaggiato,
moravia, xiii-313: la più piccola prese a leggere la lista: « aragosta.
io fissi in lei, m'attestai a guisa di stupefatto. -sbigottito,
malattia, da un dolore o di fronte a un pericolo o a una minaccia;
o di fronte a un pericolo o a una minaccia; atterrito. bibbia volgar
; anzi si partì tristo e dolente. a. f. doni, 2-84:
, senza fare una parola se ne tornò a casa piangendo. tasso, 10-52:
destra in minaccievol atto. / riman ciascuno a quel parlar, a quella / orribil
. / riman ciascuno a quel parlar, a quella / orribil faccia, muto e
di così trista riuscita, voleva mettersi a dimostrare che il parere però era buono.
al cognato, divenne pallida palli- a. borgese, 1-528: il telegramma aveva
stupefatto compatimento si trasformò, in cuore a federico, in uno struggimento d'eroico orgoglio
sbalordimento. varchi, 23-136: a voi giova, o epicurei, avvezzare il
o epicurei, avvezzare il vostro corpicino a non fare mai nulla...,
lier bicchierino... si voltò a guardarci mostrandoci negli occhi arrotondati e nella
immagini contengono rapporti vasti, tanto più a lungo esse conservano la loro forza di
forza di stupefazione. buzzati, i-601: a morire d'un colpo, fra la
chiesto se sentiva l'obbligo di andare a messa.
, 8-791: rimarrebbe come quei fanali vani a mirare e sostenere la stupefazione immota di
loro vertù recuperata, pur gli rimase [a ruggieri] nel cerebro una stupefazione la
. martini, i-34: io mi trovo a pisa stupendamente. luzi, ii-427:
nome di strepitosa (streperà) è statozione a quella santa faccia. panigarola, 3-ii-215:
. ferd. martini, 1-iii-10: a detta degli stessi padrini avversari il donato
: quintino sella lo aveva stupendamente tenuto a segno [il generale] notandogli recisamente
intuiva stupendamente il lanzi, si rifiuta a bologna la bilancia, il 'compartimento'dei
che racontasse mai prosa né verso / vengo a contarvi, con tanto terrore / che
25-12: son ninfa / che vivo dentro a questa chiara linfa; / et ho
una cerimonia, una festa). a. f: doni, 307: con
: la vista difatti era stupenda. a destra una serie di colline, brune in
di roma. carducci, ii-16-270: sono a madesimo, da ieri alle 5 p
sotterraneo, in cui, / dovendo andar a morte, / sabino abbraccia i figli
comiche di ridolini erano 'stupende', bastasse a fargli cambiare completamente parere sull'argomento.
da voci sorprendenti è una cosa stupenda. a. boito, 1-1222: stupendissimo.
son stupende di bellezza e di significato a guisa di quelle d'aron. salvini
mi mandò per pasqua de'beccaccini stupendi. a. boito, 39: se un
stiame ascoltar con l'animo discreto. a. f. doni, 2-66: uno
doni, 2-66: uno scalco, solito a dire bugie stupende, viene scornato dal
). caro, 3-45: orribile a veder, stupendo a dire, / m'
, 3-45: orribile a veder, stupendo a dire, / m'apparve un mostro
la montagna assai stupente, / che a veder pareva cosa prava, / deliberato rodi
, insensatezza. emiliani-giudici, 1-176: a forza di guardare la stupidaggine del figlio
arbasino, 169: non si possono fare a 23 anni le stupidaggini che sono comprensibili
23 anni le stupidaggini che sono comprensibili a 17. 3. opinione,
. carducci, iii-24-449: ci divertiamo a dire e udire stupidaggini gloriosissime in versi
. 6. alimento non adatto a una sana dieta. arbasino, 32
, 32: ammiravamo la linea che riusciva a conservare: non mangiava stupidaggini e stava
». landolfi, 2-36: si sorprese a chiederle stupidamente se ballasse e, ricordatosi
stùpido). dire stupidaggini, parlare a vanvera. g. bocca [
46: ma si può stupidare così a ruota libera? = denom. da
che il ministero della cultura popolare diramava a tutta la stampa fascista. c. cederna
che... mi ricorda, a proposito di 'stupidari fascisti', il 'ritratto di
, il 'ritratto di un ventennio'che a suo tempo pubblicò quel fine letterato che era
fine letterato che era francesco flora. a. staterà [« la stampa »,
. ha avuto la cattiveria di venirti a riferire quella stupidata. = deriv
o di agire rettamente e prontamente, anche a causa di condizioni patologiche; dabbenaggine,
bella cosa, se io farò atto a impararla, che dio il voglia: con
stupidezza, contando i giorni che gli restano a svestire la casacca rossa. d'annunzio
sviluppo economico (con partic. riferimento a collettività). giannone, 1-ii-190:
i-49: la politica de'tiranni consiste a rendere gli uomini bestie, tutto perciò
, come se da me avessi imparato a mordere e a graffiare. stupidezze! d'
da me avessi imparato a mordere e a graffiare. stupidezze! d'annunzio, iv-
se pur non mi accieca. a. cattaneo, iii-103: il re stesso
, 39-i-172: il sonno, preso a superfluità e ad oltraggio, passa in stupidezza
: scrivimi, ti prego. scrivimi più a lungo che puoi. dimmi anche 'stupidezzi'
, ed esser vivi pare un'ingiuria a chi è morto. = nome
stupito, meravigliato o sconcertato di fronte a immagini, a circostanze o eventi particolarmente
o sconcertato di fronte a immagini, a circostanze o eventi particolarmente impressionanti o eccezionali
e non inebriate. tesauro, 4-202: a quest'atto trascendente ogni umana magnanimità,
non possi nascere e gettato per terra a dove bezzichino uccelli, se questi lo mangino
: postosi [masaniello] il dito indice a traverso della bocca chiusa, impose silenzio
6-169: li vini apparecchiano li animi a venus, se tu non ne prendi assai
nostro orazio... sta pur bene a un ventaccio umido e pigro, che
di agire rettamente o adeguatamente, anche a causa di momentanee situazioni psicologiche; insensatezza
lei per alcun tempo uomini egregi e poi a poco a poco cominciano degenerare, perché
alcun tempo uomini egregi e poi a poco a poco cominciano degenerare, perché quegli d'
t. contarmi, lii-5-419: penseriano a scuoter quel giogo straniero che con tanta
ma carino », « che cominciava a raffrescare ». 2. mancanza di
prencipi è debito; il non corrispondere a coloro che amano è stupidità. fogazzaro,
siri, 1-viii-522: restituitosi chamassè d'ermestein a magonza, vedde il giorno de'diece
i-612: i compagni le seguivano chinandosi a contemplarle con occhi stupiditi dalla malizia.
tremanti e stupidite non la ubbidirono. a. cattaneo, i-137: nel grande
che escano, e quando saranno convertiti a fare preda o rivolti per andarsene e gli
quaggiù veduto mai. alfieri, 1-94: a cotal vista / per tossa un gelo
). caro, 7-682: furia a la furia questo dire accrebbe, / sì
redi, 16-ii-n: l'uomo, assuefatto a quelle / bellezze, ornai più non
passaggio col grin dell'idiozia, sbuffando a loro i loro cattivi odori, guardanti
-neghittoso, indolente; incapace di reazioni a quanto accade o si dice.
stupida natura / qual tigre in specchio a rimirar s'arresta. ciro di pers,
rumor si vide farsi / maggior l'angustia a l'ellesponto, in mano / tremò
per mettersi m libertà, cadde tutt'a un tratto rifinito e stupido: guardava
in modo ch'io mi facea maraviglia a me stesso e disperava di provar più consolazione
come allampanato e stupido. poi cominciò a tremare e salivare. -attutito, ottuso
5. profondamente intorpidito, fino a essere paralizzato; limitato nella facoltà e
un stupore, cussi comunicando sua frigidità a quelle parte nervose, quelle ren- dendose
tutto stupido... talmente che a pena moveva i piedi. tasso, 11-iii-1097
tutti i filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare la sapienza degli antichi gentili.
: come sei stato stupido, paolo, a farmi venir qui a prender l'emicrania
, paolo, a farmi venir qui a prender l'emicrania per tanto poco! pirandello
-come epiteto, per rimproverare, anche a se stessi, la sbadataggine, la
anni quando questi stupidi giudizi umani incominciarono a farmi soffrire. papini, i-967:
: non sapevo ancora che era stato lui a mettere in giro una calunnia così stupida
che deriva da stolida e indiscriminata acquiescenza a canoni di comportamento ottusamente accettati, dalla
era / fra molti che l'udian presente a sorte: / l'uom di temerità
bassezza o una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d'un nemico che ha faccia
, vi-530: le erano morti i genitori a poca distanza l'uno dall'altro,
natale. non ho niente da aggiungere a quanto dicevo un anno fa, qui
costruzioni stupide, un modernismo utilitario misto a un classicismo pomposo. 13
svagato. costo, 2-56: incominciò a far dello stupido come se di nulla
, 2-104: luigi, mi stai a far lo stupido, quando iddio sa lo
nuotare meglio di voi che venite qui a fare le stupide nei giorni feriali.
. palazzeschi, 6-156: eccellenza, dite a questa stupidina di fare attenzione.
1-664: « oh stupidacci! » saltò a gridare la landina. -acer.
sono uno stupidóne che un po'vuole bene a tutti e si commuove molto, ma
piedi, primieramente gittò uno grande stupidóre a tutti e'frati. = deriv
siena, 35: se noi incominciamo a parlare di lei [di maria],
maraviglioso che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. ariosto, 18-170: stupisce
, risate convulse. -con riferimento a enti inanimati, a personificazioni o a
-con riferimento a enti inanimati, a personificazioni o a soggetti collett. (
a enti inanimati, a personificazioni o a soggetti collett. (e ha per lo
'l rinato unico augello / i suo'etiopi a visitar srinvia / vario e vago la
da stupire che si sia trovata persona a cui sembrasse probabile che, inviando i ricchi
/ su quella tolda, quelle casse a bordo / di quel veliero, eran principio
indossava un vestito nuovo, verde, a due pezzi e le dissi che le
sua dimora i bambini, e somministrava a loro certe bevande che li stupivano.
che lo stupiva ingegnoso ingegnere, nato a fortificare la chiesa catolica. carducci, ii-3-342
i-89: mi lasciò quel massaggierò e a volo / se n'andò a cercar d'
massaggierò e a volo / se n'andò a cercar d'altri; ed io restai
(358): « verrà una donna a portarvi da mangiare », disse l'
ai comuni e alle famiglie l'adoperarsi a pieno loro prò in tutte le imprese pubbliche
e private in pochi lustri s'accrebbe a sì sformata grandezza che gli antichi popoli
alla signorina di mestre, che passava a braccetto con la zia. d'annunzio
8-708: tutti... si voltano a guardarla stupiti, da co- m'è
] fragranti / d'elisie ambrosie / a gli stupiti occhi mortali. palazzeschi,
-che deriva dalla meraviglia di fronte a situazioni o a eventi che paiono straordinari
dalla meraviglia di fronte a situazioni o a eventi che paiono straordinari. e.
di quel luogo smessa fosse stata a sedere di fronte a lui, un po'
luogo smessa fosse stata a sedere di fronte a lui, un po'stupita dal sonno
che ad applaudire attori e autori, a svegliare gli stessi plaudenti e a rimettere
autori, a svegliare gli stessi plaudenti e a rimettere in circolo il loro sangue stupito
sorpresa o anche di smarrimento di fronte a fatti, circostanze, oggetti straordinari, insoliti
oggetti straordinari, insoliti o inaspettati, a fenomeni ed eventi inspiegabili ed eccezionali.
(188): non potè fare che a lucia non ne rimanesse uno stupore dispiacevole
sovrumano che egli aveva sostenuto per parlare a voce alta e per reggersi in pieai
-come inter. oh stupore! -, a indicare intensa sorpresa o grande ammirazione.
che imbandigione non conosciuta fu portata dinanzi a quelle tavole il dì della festa!
ma in ciascuna minutissima mosca fa istupore a chi bene considera e genera laude del
.. splendon nel canto de'vati / a lo stupor de'secoli. e.
azzurrità del crepuscolo estremo - / basta a tener sospesa in un magato / stupore
indiani] sogliono sempre avere d'intorno a gl'occhi. vico, 4-i-765:
fosse di tanta presunzione che egli ardisse a violare una vergine vestale. sercambi,
1-6-39: stupore è quanto il mondo a l'uom diletta / col dolce suo
di disturbi cerebrali organici tossinfettivi (e a seconda dell'origine e delle manifestazioni si
: spasmo di un segmento arterioso dovuto a cause traumatiche. -stupore muscolare-, temporanea
, della milza e della matrice. a. verri, 2-vi-14: il fenomeno del
guglielmo, io prigioniero ed egro / languisco a piè del nobile elicona / e 'n
. 13. locuz. - a, di stupore-, meravigliosamente, straordinariamente,
che fra tanti turbini regge la nave a stupore. -con esiti o risultati
e se l'annata va un pochino a genio, fanno di stupore.
oggi se ne stava immobile e rispondeva a sproposito alle domande, come sotto l'
per cereali, usata in puglia, pari a kg 4, 752. statuti dell'
= voce di area pugliese (stippéidde a trani), di etimo incerto.
, tr. costringere con la forza a un rapporto sessuale; violentare. -in partic
3. rifl. fare violenza a se stessi; uccidersi. f.
che è stato costretto con la forza a un rapporto sessuale. 7rissino
di costringere un cittadino... a sposare una stuprata. papini, 27-259:
. figur. corrotto, conculcato; ridotto a uno stato di decadenza, di miseria
: la luce... malediceva a prometeo, il ladro strupatore! landolfi,
loreaano, 12-118: non so se a te debba dare nome di mercante di formento
ottenuto e consumato con violenza o minaccia a danno di persona adulta o consumato (
o consumato (anche se in base a un apparente consenso) in danno di bambini
mia figliuola ad icilio, e non a te: e holla allevata per le nozze
prender di forza una donna, che indurla a vendersi, o i suoi a venderla
indurla a vendersi, o i suoi a venderla? 2. per estens
e magna / per lo superbo strupo manca a voi!. guiniforto, 152
, di origine incerta (forse collegato a stupire 'stupire'). stura, sf
... o dà la stura a tutte insieme, se tutte le macchine insieme
. betteioni, 1-252: s'attendeva a por la copiosa / vendemmia dentro i tini
parte 300 e più mila fiorini, a cui tosto dava la stura lione.
dar la stura, raccontar le sue cose a qualcuno. -dare la stura al
-dare la stura a qualcosa: abbandonarsi a un'intensa manifestazione
-dare la stura a qualcosa: abbandonarsi a un'intensa manifestazione emotiva, a gesti
abbandonarsi a un'intensa manifestazione emotiva, a gesti o comportamenti inconsulti e impulsivi;
[s. v.]: cominciò a dar la stura alle impertinenze, e
or dài or dài la stura / a quelle fantasie che in rime hai mésse,
congratulai. e allora diede la stura a un'allegrezza infantile. cagna, 1-120:
scatenare. -in partic.: dare inizio a discorsi, discussioni, trattazioni per lo
trattazioni per lo più prolisse e destinate a prolungarsi con insistenza estenuante; dilungarsi in
. forteguerri [tomaseo]: egli a questo mio dire diede la stura alla
.. dando al solito la stura a fiumi di rettorica volgare. fera. martini
e recondite. cardarelli, 213: a vederlo così lindo e impomatato, con la
sputa in verde e in oro, pronto a dar la stura alle sue facezie,
, con la propria osservazione generica, a una pericolosa logorrea. -comporre,
giusti, 4-i-118: ogni giorno non dosso a versi e a prose / aprir la
: ogni giorno non dosso a versi e a prose / aprir la stura ed allagare
. carducci, iii-3-120: non so a quanti versi do la stura, / e
bacchetti, 2-i-492: quello dette la stura a un altro flusso di laidezze e poi
le passioni finte sogliono dar la stura a dei baci non finti. -dare la
baci non finti. -dare la stura a qualcuno-, lasciarlo agire liberamente, non
alcun freno. carbone, vii-1120: a questi scismatici / chi diede la stura?
gli scritti minori avrebbero dato la stura a quella alluvione di cian- ciatorelli fiorentineschi.
salvini, 33-214: voi, che a questo e a quel date la stura,
33-214: voi, che a questo e a quel date la stura, / non
questa volta. -dare la stura a uno sbadiglio: smascellarsi in uno sbadiglio
bacchetti, 14-99: diede la stura a un fierissimo sbadiglio. -essere per
, usato per asportare i tappi metallici a capsula dalle bottiglie di acqua minerale o
onufrio, 194: si sbracciarono a dozzine delle bottiglie di 'champagne'. =
il flusso di materiale ostruente. -pompa a stantuffo, ad aria o ad acqua
giù il vaso, si darà luogo a potervi entrare l'acqua. l. pascoli
. cantoni, 576: mi limitai a sturare ed a mescere. fenoglio,
, 576: mi limitai a sturare ed a mescere. fenoglio, 5-iii-12: venne
5-iii-12: venne la proprietaria in persona, a sturare e mescere. -sostant.
tu starai con la resta spalancata / a me dinanzi, mentriio sturo il buco.
orecchio, tornano [i pipistrelli] a volar bene. -decongestionare le vie
dalla gola al ventricolo, si provarono a sturarle. -per estens. liberare il
. ucini, 4-222: sturava a piene tazze il suo ingegno e la sua
pronti [i teneri di cuore] a sturare nuovi vasetti lacrimali a uso delle moltitudini
cuore] a sturare nuovi vasetti lacrimali a uso delle moltitudini. -avviare,
il biondo si erse come un presidente, a sturare la conversazione. 3
, aiutandosi col meccanismo delle dita, a sturare dalle nari il 'fa acuto'. faldella
intr. con la particella pronom. aprirsi a una completa e profonda percezione (un
la mente, prestare attenzione e interesse a un discorso, a un ammonimento, a
attenzione e interesse a un discorso, a un ammonimento, a un consiglio,
a un discorso, a un ammonimento, a un consiglio, a una proposta;
un ammonimento, a un consiglio, a una proposta; tenere ben presente un'
benedica, e anco voi donne, dico a tutti insieme, e sturatevi gli orechi
corpo. filenio, 1-199: fa'ch'a 'scoltarmi l'intelletto sturiti, / ch'
un re di francia se gl'inchinasse a pregarlo di sturare l'orecchio alle voci di
forza. -sturare gli orecchi a qualcuno: costringerlo a prestare attenzione,
-sturare gli orecchi a qualcuno: costringerlo a prestare attenzione, a constatare un dato
qualcuno: costringerlo a prestare attenzione, a constatare un dato di fatto per lo
spiacevole; metterlo di fronte alla verità, a un ob- ligo, a una responsabilità
verità, a un ob- ligo, a una responsabilità inderogabile; ammonirlo, redarguirlo
dove egli [carducci] vuole sturare a forza gli orecchi alla gente.
stura / la turba di color che a giorni nostri / hanno posta nel fango ogni
e alimentare una dieta sregolata. a. casotti, 1-6-21: non ci gonfieran
molti danni e di grandi sturbamenti. a. possevini, 1-65: il che non
suo sturbamento fu cagione uno che venne a sconchiudere il parentado. 3.
, / ca per conforta- mento / a lo meo partimento / non fosse di sturbanza
, la tua prosperità tu l'hai cominciata a sturbare. bembo, 10-vii-222: la
: carlo vili re di francia andò a sturbare il felice governo degli aragonesi.
michel (stimato persona molto più atta a impedire e sturbare ogni trattamento e negozio che
ogni trattamento e negozio che si faceva a quella corte, che buono per giovane e
né in fatti il minimo disordine, atto a sturbare l'altrui evozione. calzabigi,
ordina che isacco si chiami, impone che a sara non si sturbi il riposo.
ancora che escono, non dovrebbero andare a sturbare i lavori, ricchezza reale degli
fa'che vadi ardita / con l'arco a collo e allato la faretra, / per
così non fossero mai gli stranieri sopravvenuti a sturbare l'opera riformatrice de'padri nostri.
l'attuazione di un progetto; mandare a monte un piano o le nozze o un
; reprimere e cancellare un vizio; mandare a vuoto un tentativo; far fallir un
cosa: ma se guelfo di qui a stasera ti desse qualche ordine in contrario che
fattegli giornalmente da loro siano istrumenti atti a sturbare la conclusione. zeno, iv-257
alfieri, 12-69: s'oggi vedrò che a sturbar queste nozze / tu nulla tenti
palma agogni; / davo mio, flagellato a morte io giuro / di mandarti alla
sposò in segreto e senza fame motto a nessuno la sua bella donna.
relazione con una prop. subord. a. pucci, cent., 41-47:
non vincesse tutte le sue prove. a. briganti, 480: impediscono e sturbano
ma non andò a principio in tutto 'l mondo: / di
sempre di mercé si mostra freda / a chi lei sturba, di sotto [alla
sturbare li raccolti di piemonte e lombardia. a. dandolo, lii-14-167: con
6-31: l'iracondia lo sturba. a. gritti, lii-14-40: vostra serenità può
sturbare 'l podestà con tal novella? a. cattaneo, i-348: volete, dice
, pica, vorrei restare anch'io a risentirvi dopo tanti anni che non cantate più
volgar., 1-153: incominciò la multitudine a gridare che i padri li gabbavano e
i padri li gabbavano e non volevano venire a corte non perpaura che avessero, ma per
subito l'altro nelle spalle, atto a sturbargli la vittoria se pur vincesse. vasari
vasari, 1-3-70: penando mille anni a fare una cosa, sturbano et opprimono la
/ ché vedono c'amare / è us'a molta gente. -cancellare, far
6. molestare, aggredire; sottoporre a pretese ingiuste, ad angherie; danneggiare
altra di bellezza pare, / et a proteo sdegnato offerir quella, / in
, in lito al mare, / s'a sua satisfazion gli parrà bella, /
/ se la terrà, né li verrà a sturbare. pasquinate romane, 825:
ogni modo, e non lo lasciate tornare a casa, che talor con queste sue
. cantù, 1-12: e guai a lui se si fosse arrischiato a sturbare i
e guai a lui se si fosse arrischiato a sturbare i selvatici! ferrari, v-327
/ di mosche, che ci vengono a sturbare. 7. distogliere qualcuno
un proposito; disturbarlo mentre è intento a un'attività o al riposo o a
a un'attività o al riposo o a un piacere; distrarre da un pensiero;
! aretino, 27-i-1-112: miri ciascuno a cui chiavando duole / tesser sturbato da sì
sì dolce impresa, / costui ch'a simil termine non pesa / portarla via
baretti, i-164: che sarei venuto a seccarmi e a sturbarvi nelle vostre tante occupazioni
: che sarei venuto a seccarmi e a sturbarvi nelle vostre tante occupazioni? cattaneo
michele l'ubbriaco fece sopprimere i segnali a vista della capitale, perché i sinistri
perché i sinistri avvisi non lo venissero a sturbare tra i giochi dell'ippodromo.
. giusti, 1-86: sono stato a visitarlo varie volte, ma non tanto
abbiano pazienza se l'ha sturbate e tornino a dormire. -contraddire. g
senza rimorso, parendogli di far male a sturbarla, la signora chiamò a sé
male a sturbarla, la signora chiamò a sé una femminetta e la mandò pel caffè
potere e di dominio (anche con riferimento a dio); cacciare via da un
cella sua, sì gli mandarono spinti malvagissimi a conturbarlo per questa invidia che eglino aveano
la lepre,... tornava a morir nel paese nativo dond'era stata sturbata
dico, queste cose ed altre / molte a lor simiglianti, è, s'io
non mi sturbi. boccaccio, i-4: a colui il quale tu non potestialtra volta per
al secondo, / perché ranaldo me viene a sturbare. roseo, v-76: facendo
s'altro non mi sturba, verrò a veder v. s. g. m
dal signor alberto prima che altri venga a sturbarci. p. della valle,
arrabbiarsi. chiaro davanzati, xxvii-130: a ciò che non si sturbi da vii
/ d'amorosa donzella / che deggon gire a danza / quel giorno che domenica s'
per ogni incontro. alfieri, 6-400: a bella prima / non mi sturbai di
podestà: « non verranno alemanni né a como, né qui ». carcano,
non si sturbino. 11. andare a monte (una vicenda); non avere
. gonzaga, 24-8: s'awien ch'a sorte traviato e tolto / gli sia
digestione già per sé schizzinosa e facilissima a sturbarsi. -con uso recipr.
-ant. avvertire malori. a. campana, io: all'improvviso il
d'aprile verso sera il pontefice cominciò a sturbarsi alquanto. = dal lai exturbàre
opre de l'ermelin pietose e buone. a. mocenigo, li-i- 612:
tutto sturbato alle odiose / memorie che a se stesso il fanno esoso. alfieri,
troppo per potere scrivere senza far male a chi sta peggio di me. pananti
cotesto ducato. 6. locuz. a cafio sturbato: in un momento di confusione
poi lo brucierete, perché è cosa fatta a capo sturbato, più piangendo che riflettendo
10-5: dio sconfonda chi è sturbatore / a nullo amante ched amar si cosa.
cv-141: da lei fo ritorno per farla a parte del fiero accidente che sturbatore,
lombardia valsero per eccitare contro di lui a gravi doglienze il sacro collegio, canonizzandolo
trattati di quiete. brusoni, 2-113: a che termine allora vi trovereste condotta?
fortezza della loro città di fiesole e a loro castella d'intorno, davano quanto sturbo
.. redificazione. boccaccio, 21-7-10: a zeffiro soavissimo tra le nuove foglie sanza
ii-295: ho confortati questi cita- dini a farlo per manco sturbo loro, e perché
figuriamoci!, la sua salute principiò a vacillare. 6. alterazione,
: le quai cose dettero grandissimo sturbo a tutti li congiurati. 7.
serao, i-878: una signora dove ero a servizio ne prese un mal di testa
. quando je se fermava er mese a quarche ragazza, o per nervosità o
ricoverò nelle sue tenute e lì cominciò a... far bella vita.
, coda breve e tronca, ali terminanti a punta; di abitudini gregarie, nidificano
, 43: signore dolce, da'miziricordia a la mizera,... ralegra
d'ordine di nerone, v'accorrano a stutar il fuoco e v'erano uccisi.
inn. opera ad edifficare cittadi, a stutare molte battaglie. 2.
[crusca]: la cui vita a più a più si stuta / in pianto
]: la cui vita a più a più si stuta / in pianto ed in
. 5. affievolirsi, andare a morire (un suono). d'
non essendo cosa più periculosa che essere solo a combattere contra le stusie di colui lo
non sapendo che fare, mi sono messa a sfogliar libri per veder di trovar alcunché
. -figur. che dà adito a maliziosi pettegolezzi. pirandello, 10-60:
, piccante. lucini, 1-16: a meno, che il tondo d'argento completo
montagna,... legge libri stuzzicanti a tempo perso. bonsanti, 4-156:
ci vorrebbe qualcosa di stuzzicante ». a. m. ortese, 7-18: fame
: con quelle unghie graziose stuzzicarsi bene a drento il naso. pulci, 19-89:
dell'onesto,... confortandole a ciò la fragilità della carne e li
prevalessero all'industria che usano li rappresentanti a vostra serenità nel mantenere la pace.
tener le mani ai dietro né starsi a stuzzicar porecchie né far simil altri atti
le mani e prestando una grande attenzione a stuzzicarsi l'unghia d'un dito dell'una
: durò la collera per un pezzo, a segno che egli fece uscire sangue dal
recipr.: toccarsi, palparsi, carezzarsi a vicenda. boccaccio, dee.
, quasi da iguali appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta
cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta giugnessero, là onde era
guardassero, se mai il capriccio li spingesse a stuzzicarsi, o li guardasse iddio!
! -incitarsi l'un l'altro a tenere un comportamento. f. f
, sempre con scherzi divoti si stuzzicavano a far da vero nell'amar dio.
e noi daremo poi loro molte scudisciate. a. boito, xc-572: pizzica,
una cassetta un same d'api. a. f. doni, 5-70: vanno
[la vipera] non si avventa mai a mordere. spallanzani, -iii-466: a
a mordere. spallanzani, -iii-466: a farlo alzare da terra conveniva stuzzicarlo [il
stuzzicando con una cannuccia si faccian cadere a terra e si calpestino. -intr
vista di stuzzicarlo con le molli. a. f. doni, 13-243: desse
una volta e così tutto meraviglioso corresse a quel lume per parergli sì bella cosa e
iii- 250: è da scavare a stuzzicar bene la corteccia con un chiodo
giovane, 9-722: 1'vi consiglio / a tacere amen- due, né stuzzicare /
, 20-246: l'uomo fu il primo a stuzzicar la puttana, la quale si
si stava chiotta, e non la puttana a stuzzicar uomo. celimi, 2-35
(365): di poi mi messi a ritrarla, e in quel mezzo vi
occorse le piacevolezze carnali, e di poi a quell'ora medesima del passato giorno tanto
lei mi stuzzicò che 10 l'ebbi a dare le medesime busse. f. f
due guanciali, veniva di notte a stuzzicargli la figliuola. bucini, 1-61
cercare insistentemente e anche importunamente di indurre a compiere un'azione, a tenere un
di indurre a compiere un'azione, a tenere un comportamento; provocare, chiamare
madonna, se licinio toma oggi, fate a mio modo: cominciate a stuzzicarlo che
, fate a mio modo: cominciate a stuzzicarlo che pigli moglie. guarini, 321
una giornata con essi, stuzzicandoli sempre a parlare. manzoni, pr. sp.
soltanto i tristi. comisso, 12-26: a volte esse andavano a stuzzicare il vecchio
, 12-26: a volte esse andavano a stuzzicare il vecchio chiedendogli se ancora si sentiva
ti dico, ché non te l'ho a dar. -s'tu stuzzichi, /
che dice, e con biasmare intorno a questo la libertà di venezia, si guardi
senso ristretto, un esercito perché venga a battaglia campale). machiavelli, 14-i-177
punto né irritandogli, anzi nemmeno allettandogli a venir a dar seco alleanza, ma lasciargli
irritandogli, anzi nemmeno allettandogli a venir a dar seco alleanza, ma lasciargli addormentati e
così in nube. fagiuoli, vii-173: a scrivervi, o signor, dunque mi
quelle prime [notizie] eran più atte a stuzzicar la curiosità, che a soddisfarla
atte a stuzzicar la curiosità, che a soddisfarla. carducci, iii-26-199: e'mi
malizia e gioco, sia come reazione a un torto o a un danno.
, sia come reazione a un torto o a un danno. vallisneri [in muratori
: quando mi vidde nella cattedra superiore a lui, e con egual paga, se
giuglaris, 218: esso è primo a stuzzicar la sua previdenza a favore delle
esso è primo a stuzzicar la sua previdenza a favore delle turbe affamate.
nascita di pensieri e scritti. a. f. doni, 13-23: musici
i-276: questo stesso godimento sarebbe servito a stuzzicarmi le idee. pavese, n-i-53:
che la primavera mi stuzzica, riuscirò a mettere in carta qualche tratto. -intr
ben espresse che stuzzicando la sete invitavano a bere. c. i. frugoni,
e da persone / che già pronte ritrovo a domandarmi / chi fosse il padre e
per scovare qualche cosetta che potesse servire a stuzzicare 1 denti nell'attesa, due o
fra tanto anch'egli non si stette / a infilzar perle, a stuzzicarsi i denti
si stette / a infilzar perle, a stuzzicarsi i denti. -stuzzicare il
2. -stuzzicare la punta del naso a qualcuno: v. punta1, n
tassoni, xii-1-200: non mi stieno a stuzzicare ne'denti, che per dio
ne'denti, che per dio insegenerò a cotesti tarulli d'abbaiare alle vespe.
ricollegata al nap. tuzzare 'picchiare'e a forme iterative di toccare quali moccicare e il
, provocato. -in partic.: provocato a guerra o a battaglia.
partic.: provocato a guerra o a battaglia. g. moretti,
, aveano scritto contra di essi. a. l. moro, i-151: stuzzicato
. l. moro, i-151: stuzzicato a pubblicar il mio parere su questa materia
. -richiesto di un'opinione, indotto a esprimersi, interrogato. carducci,
... m'abbandonai, stuzzicato, a parlare dei licheni. 2
: direi qui... ch'a guisa di stuzzicati vespai fuggir si dovessero da
orrigille... ch'io non ritorni a riveder dugento / mila persone, o
5. pasto leggero che si fa a tarda ora, nella notte. viani
che si fa dopocena, ultimo pasto, a tarda ora. = deriv. da
f. f. frugoni, iv-25: a pena il di lui nasaccio bitorzoluto sentì
stuzzicorécchi. forteguerri, vii-6-58: infin dèr a ricciardo de'rasoi / sapon, stuzzicaorecchi
una persona o di un oggetto rispetto a una base, a un sostegno,
di un oggetto rispetto a una base, a un sostegno, a una superficie:
una base, a un sostegno, a una superficie: sopra. iacopone
: io porto alcuna volta / invidia a quei che son su l'altra riva.
cristiani i nemici che se la danno a gambe. d'annunzio, vi-147: su
di vetro è un piccolo disco sporgente a mo'di suggello. -per indicare
luna e le stelle. -addosso a, a contatto con una parte del corpo
le stelle. -addosso a, a contatto con una parte del corpo.
purg., 4-113: allor si volse a noi..., / movendo 'l
si pigliava la bambina su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente.
su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente. beltramelli, i-614:
cavalletto sulle spalle. -dentro a, all'interno di. anonimo romano
iv-355: sono rimasto solo in città a vivere sull'osteria. pellico, conc
, 2-306: puoi invitarla la cugina a venir in casa mia... lasciare
, ii-90: su tutte le nostre navi a vapore vi erano macchinisti forestieri. pavese
2. per indicare l'elevazione rispetto a un altro oggetto, a una
rispetto a un altro oggetto, a una superficie: al di sopra di.
r; r le colline s'accavalla a ondate lo scampanio. piani, 19-262:
di su le spalle e darla in deposito a una banca d'usura col pegno.
di sui cerchietti di platino degli occhiali a staffa. 3. introduce il
dante, infi, 21-30: vidi dietro a noi un diavol nero / correndo su
xxviii-829: barlam... andò su a un monte. dante, infi.
; / pur su al monte dietro a me acquista. idem, par.,
entrare d'un uscio i passi erranti / a caso mette. brusoni, 627:
del piemonte d'entrare sul milanese. a. verri, 2-i-2-226: e in roma
dal vertice /... / precipitando a valle, / batte sul fondo e
, 2-43: di un tratto scoppiò a ridere, convellendosi e chinandosi su se stessa
91: qualcuno non pensa / che a attraccare il barcone e cadere sulletto.
6. presso, vicino a, nella zona di, in prossimità di
rodano sulla sinistra. -davanti a, dinanzi a. ariosto, 17-11
sinistra. -davanti a, dinanzi a. ariosto, 17-11: sta su
botteghe. quasimodo, 1-52: parlano a mezza voce della morte, / sugli usci
vista verso un luogo, la collocazione a una maggiore altitudine. d'annunzio,
ad esso come pare d'una linea a tutta linea, su per la quale si
dì medesimo su la sera andò niceno a trovar sua cugina isabella. chiabrera,
dal significato anche troppo trasparente per colui a cui era diretta, varcò la soglia.
della primavera ordinati e inanimati i cavalieri a combattere. pagliaresi, xliii-164: sul
94: quello che agghiacciò il cuore a tutti fu l'avere sul principio della battaglia
battaglia veduti molti del loro campo passar a quel de nimici. temanza, 181:
perdita o il profitto, sono sospesi a un punto interrogativo. -verso una
petrarca, 211-13: mille trecento ventisette, a punto / su l'ora prima,
signor padrone: chi diamin v'ha a far questa carriera stamattina su quest'ora?
4-73: ci saremmo ritrovati sulle sei a casa mia. -nel momento di
ruppesi intanto di vergogna il nodo / ch'a la mia lingua era distretto intorno /
prezzo al quale il sindacato è disposto a vendere è sulle l. 140 per
della gran cerimonia di tal coronazione, arrivò a cesare avviso che gli era nato.
calvino, 1-243: lui è abituato a portarsi la ragazza sulla caccia.
determinato. redi, 16-i19: perché a berne [del pumino] sul popone /
13. contro, muovendo guerra a. a. pucci cent.,
. contro, muovendo guerra a. a. pucci cent., 52-60: appresso
n. 21. 14. addosso a (con riferimento a chi è oggetto o
14. addosso a (con riferimento a chi è oggetto o vittima di punizioni
le cagnacce tiran su quella povera brigatella a credenza. crudeli, 2-112: conosco
già sta. nievo, 877: quanto a me rinunciai per amor suo alla vendetta
su di te. 15. a favore di (per indicare una protezione,
gobetti, 1-i-396: il beneficio iniziale toma a ricadere su di lui.
parte sulla produzione. -con riferimento a un bene ipotecato. verbali del consiglio
direttore amministrativo riferisce come sia stata accesa a suo tempo un'ipoteca contro il sig
un valore in una data piazza o a opera di una banca. cavour i-134
minozzi, io mi querelo / ch'a vicende sdegnate il ciel si gira. costantino
mi pento / sul mio peccato, e a voi tornar desio. pavese, 73
di un mese. iq. a spese, alle spalle di qualcuno.
. e. cecchi, 6-143: a un tavolino, fra due tramezzi di legno
altro: facendo un calcolo medio relativo a due o più dati. lustri,
secondo le ultime portatela nostra raccolta arriva a circa 200 mila barili d'olio.
totale (e indica una parte rispetto a essa o introduce una partizione).
era naturale che sul numero qualcuna venisse a mancare. -per indicare quanto si
sui finanziamenti in corso. 2y a proposito di, intorno a, riguardo,
2y a proposito di, intorno a, riguardo, circa (e introduce
. -indica propositi o disegni rivolti a un determinato scopo. pananti,
e sull'ornato. -relativamente a, quanto a. colletta, 2-i-371
. -relativamente a, quanto a. colletta, 2-i-371: non si
vita. 26. in riferimento a, in considerazione di, sulla base
(655): 'his fretus', vale a dire su questi bei fondamenti, non
angiolini, 2-223: allora comincian subito a profetizzare sul far dei quaccheri. nievo
'su vasta'o 'su piccola scala', riferito a negozi, commerci, contrabbando, e
par., 30-134: quel gran seggio a che tu li occhi tieni / per la
che già v'è sù posta. attribuito a petrarca, xlvli-219: perdonami, o
stende. marino, 10-109: eccoci a vista / de la mia stella, che
grazzini, 4-49: ne andai subito a nascondere il lume su di sopra.
li avanza. -in groppa, a cavalcioni. novellino, xxviii-864: fecevi
dante, inf., 24-33: noi a pena, ei lieve e io sospinto,
, per non esser dalle fiere divorato a notte, sù vi montò. ariosto,
): que'giovinastri ebber voglia d'andar a vedere quello sterminato mucchio di noci;
su! fenoglio, 185: guardai su a mio cugino e verso lui tesi una
-a una meta spirituale, a un fine ultraterreno. iacopone, 46-62
per volar sù nata, / perché a poco vento così cadi?
, 16-233: 1 vecchi stanno a casa a guardar i pini. ogni tanto
: 1 vecchi stanno a casa a guardar i pini. ogni tanto, quando
taglian su uno o due e li vanno a vendere come legname d'opera. viani
, me ne vado al suo alberghetto a terreno. manzoni, pr. sp.
un crocifisso. -in superficie, a galla. dante, inf, 21-46
vi branchi. deledda, iii-745: a misura che lei friggeva le patate,
rosse e, soffiandoci su, riprendeva a raccontare. 31. in piedi
», gli dissi, « chi venivi a cercare? » -tenendo alzata o
, 5-65: piene d'allegria nuotano a trivello: su la testa, su la
su la coda. 32. a un grado superiore, in partic. di
cospicua. chiaro davanzati, xxxi-55: a cui e'si convene / l'oro dè
prosedere. 33. relativamente a un argomento o a un'idea.
33. relativamente a un argomento o a un'idea. guicciardini, 2-2-278:
frase esorbitante. carducci, ii-1-159: tu a giugno, 'devi', per dio,
dopo considerato chi mai fu / sottoposto a tal legge, ritrovai / cirhominibus'diceva un
: sù, currado! / vieni a veder che dio per grazia volse. poesie
trecento, lxxxiv-4: su, su, a banco, a banco, piglia voga
: su, su, a banco, a banco, piglia voga! / e
ignoti, lxvii- 86: iamo a la caccia, / iamo a la caccia
: iamo a la caccia, / iamo a la caccia! / su su su,
vi-300: orsù, su, lasciane / a me la cura, che credo trovartili
. servi, su! -come invito a smettere di versare una bevanda. tommaseo
tommaseo [s. v.]: a chi ci mesca da bere o simili:
calvino, 3-10: fermava il cavallo a ogni ufficiale e si voltava a guardarlo
cavallo a ogni ufficiale e si voltava a guardarlo dal su in giù.
il grottesco della pena che si presenta a prima gittata d'occhio. -di
selva fiera / tanto girò che venne a una riviera. marino, vii-258: alla
. 7. -in capo su: a capotavola. giuliani, i-483: entro
: entro in cucina, li trovo tutti a mensa. in capo su ci veggo
fagiuoli, ii-54: queiraltro anch'egli a morsicare avvia: / chi tira in su
ognuna di quelle levò in su gli occhi a contemplarselo. deledda, iii-418: sotto
abilissimo. -verso la sorgente, a monte. guinizelli, xxv-ii-475: quel
cintola in sù tutto 'l vedrai. a. manetti, 2-93: non v'essendo
età determinata. pigafetta, 4-100: a tutti, da sei anni in su,
tutti, da sei anni in su, a poco a poco, li apreno la
da sei anni in su, a poco a poco, li apreno la natura per
su. fausto da longiano, iv-78: a noi diedero gli iddii poca vita,
tornare. -con un passaggio a un tono più acuto. sacchi,
già in su coll'età -che appartiene a un ceto elevato. moravia, vli-5
. praga, iv-5: mi diedi a percorrere in su e in giù lo stanzone
canal di costantinopoli. ammirato, 1-382: a te privato andando su e giù davan
con piena libertà su e giù portarsi a quella consonanza che più le tomi in acconcio
delle secchie. calvino, 12-34: a ogni su e giù del busto di brigd
, su, su, su, è a cavallo. castelnuovo, 1-7: gettò
rizzò la persona lunga e allampata seguitando a borbottare. pirandello, 7-1278: egli
più su. nievo, 432: badassi a condurmi bene e ad assecondare i suoi
in su, si sbaglia meno che a guardarle dal tetto in giù...
imprevedibile. algarotti, 1-iv-205: prese a spiegare perché si veggano a certitempi tanti eccellenti
1-iv-205: prese a spiegare perché si veggano a certitempi tanti eccellenti spiriti dar su ad un
. -fare su qualcosa: riuscire a procurarsi un bene. cinelli, 11-284
ragazzo andavo in giro col carretto, a farmi su su la bottega ci ho avuto
. pavese, 5-40: si chinò a far su il fastello, poi cambiò idea
. le signore erano le più accanite a mandar su la posta. -mettersi
19-702: la granaglia è montata in su a trentasei franchi il sacco.
aveva posto in su uno studio di negozio a conto della casa rinuccini, e vi
.. ma poi ognuna ha atteso a por su, sicché par talvolta che elle
bibbia volgar., ix-406: disse jesù a costui: sta su e va.
stia su, il tempo, almeno fino a domani sera. -stare sulle
, 9-31-intr. -10: su questo andare a me ancora èparuto giovevole il tenermi in quest'
-venire al di su di qualcuno: riuscire a soppraffarlo, ad averne ragione.
; ed è minaccia di subito precipizio a chi si fatichi ad inalzarsi ma con
). suaccennato [u + a] (disus. succennato), agg
giorni che non ho veduto aminta, a cagione della succennata sopravvenutami indisposizione. maironi
. suàcia [u + a] (suace), sf. ittiol
-in senso concreto: atto, parola volto a convincere. fr. colonna, 3-58
agg. che convince o mira a farlo usando la dolcezza o la lusinga (
bassa, suadente. -che induce a un determinato stato o comportamento o che
determinato stato o comportamento o che invoglia a fare qualcosa. chiose al 'de consolatione
soave canto... con ragioni suadenti a piangere. tommaseo [s.
golfo, da ogni parte protetto, suadente a una chiusa pigrizia. p. levi
manganelli, i-144: che gusto c'è a percorrere le morbide e suadenti vallate toscane
caratteristiche organolettiche (un vino). a. piccinardi [« la gola »,
, 11-134: lo zio iacopo gli parlava a bassa voce, suadentemente, pregandolo di
, 1-705: l'eloquenza / tutta adoprare a suader le genti / che per se
rebora, 3-1-454: la mia collana mira a ciò che vivifichi e suada a riconoscere
mira a ciò che vivifichi e suada a riconoscere il divino come meta umana fra gli
2-2-278: se si fussi data la libertà a ognuno del suadere e dissuadere, farìa
valenti dalli altri. caporali, li-m: a cui suaso han le inimiche stelle,
qualcuno ad assumere un determinato comportamento, a compiere una certa azione, proponendoli come
il duca] suadesse la signoria vostra a contenerli ne la consueta aderenza. ariosto,
pezzo [della notte] ne spese / a parlar con merlin, che le suasse
, quando ti suasi / venir con meco a bei desir coperti. -assol.
,... non stette molto tempo a consentire la preclara vergine. poerio,
tranquilla / pace che mi circonda, / a me pensosa obblivion suade. nievo,
ora vogl'io suadere agli uomini ovver a dio? boiardo, 1-182: per denari
: per denari era stata indotta la pizia a suadere a loro che cacciassero da atene
era stata indotta la pizia a suadere a loro che cacciassero da atene la stirpe di
che gan dicea, / benignamente suadendo a carlo, /... /
... / che non volesse a guerra provocarlo. carducci, iii-2-131:
carducci, iii-2-131: o caro, a cui possente / spirò pietà di questa
pietà di questa madre antica / e a l'opra degna carità suase!
carità suase! 6. cedere a un invito, a una lusinga.
6. cedere a un invito, a una lusinga. lucini, 13-141:
li francesi replicarono sommariamente le ragioni suadevoli a terminare la guerra. 2. lusinghevole
suadere. suaditóre [u + a], agg. e sm. (
femm. -tricé). che persuade a compiere un'azione o ad assumere un comportamento
ondeggiavano come le fiondi / lente di sogni a la stanca anima / suaditrici. soffici
/ i sensi le fervide braccia, / a le sirene suaditrici. =
suadere. suado [u + a], agg. letter. ant.
, par., 31-49: vedea visi a carità suadi. = voce dotta
si vendevano i porci, fu qui a le radici del quirinale. = voce
forma aello sgombro. b. paravicino [a. petronio], 155: 'del suaro'
= voce che va ricondotta, più che a sauro2 (v.) per metatesi,
(v.) per metatesi, a forme dial. di sughero quali su [
(presente in numerosi ittionimi) dovuto a paretimo- logia di una voce straniera:
dell'opportunità di una risoluzione. - a, per suasione di qualcuno: in
: di nuovo il re di francia manda a chiedere al senato il passo; e
senato il passo; e egli è conceduto a suasione del signor ludovico sforza governatore del
né la reina di navarra né l'ammiraglio a gir di presente alla corte.
la detta lega. ariosto, 42-26: a lor mendace suasion s'immerse / nel
/ nel mar d'amore, ov'è a morir condotta. pallavicino, ii-706:
. suasività, sf. attitudine a persuadere, a convincere. bacchelli
suasività, sf. attitudine a persuadere, a convincere. bacchelli, 2-xix-819:
lo scopo di persuadere; che mira a ottenere il consenso o la benevolenza altrui
. pass. suaso1 [u + a] (part. pass, di suadere
dica che e'siano stati consiglieri e suasori a nerva che debba occupar l'imperio.
suo intimo familiare di paolo iv e suasore a mover l'armi contro il regno di
filosofo greco vissuto nel iii sec. a. c., che riteneva la
, orazione di carattere esortativo che mira a convincere il destinatario o l'uditorio della
una serie di tali declamazioni, giunte a noi con l'inizio mutilo.
, mi forzò con una lunga suasoria a badare al suo. 3. arte
(un cavo per telecomunicazioni). a. parazzoli, 1-ii-511: il primo cavo
o consigliare (con partic. riferimento a generi letterari come la declamazione oratoria latina
). sansovino, 175: a questo modo diremo che sotto il genere
. scroffa, 1-35: ti meno a riveder le tue delizie, / la tua
per tale motivo è sottoposta dalla legge a una tutela particolare affinché non venga alterata
baretti, 3-139: aggiungi a que'trentotto o quarantamila membri di quell'
i-2-98: questa macchina si chiama la 'sciupatrice a vapore'; e si dice che lavori
: la flotta sottomarina italiana combatte gagliardamente a fianco della flotta subacquea germanica, in
armi subacquee. -difesa subacquea: volta a prevenire attacchi condotti da mezzi o armi
pesci... imparano... a diffidare dell'uomo. soldati, 6-129
i subacquei? -usato o atto a essere usato dai sommozzatori durante le immersioni
non è ancora sessualmente maturo e atto a riprodursi. - anche sostant.
che si trova o si verifica nell'aria a livello della superficie terrestre (con partic
con partic. riferimento ad armi e a mezzi militari, a fenomeni o a elementi
ad armi e a mezzi militari, a fenomeni o a elementi della natura e
e a mezzi militari, a fenomeni o a elementi della natura e, in bot
della natura e, in bot., a fusti e radici). -rilievo subaereo-.
atmosfera sulla superficie terrestre; sono dovute a fenomeni meteorologici e alla caduta delle meteore
concessione in affitto da parte dell'affittuario a un terzo. = nome d'azione
affittuario, concede un bene in subaffitto a un terzo. subaffittanza, sf.
,... per dieci anni a de'raggiratori. = deriv. da
arbitrio di lasciare o ridurre il terreno a pastura o a cultura e di subaffittarlo.
lasciare o ridurre il terreno a pastura o a cultura e di subaffittarlo. ranza,
di affittare le loro case in massa a persone che le subaffittino. foscolo,
stabile è dello iacipì e la nonna, a rigore, non potrebbe subaffittare visto che
, in tutto o in parte, a un altro soggetto (detto subaffittuario).
tutto o in parte il bene che a sua volta il proprietario aveva concesso in
acqua affluente di un fiume che, a sua volta, è affluente di un altro
agente principale o semplicemente agente) stipula a sua volta, nella qualità di preponente,
violenza animalesca. bruno, 3-220: a voi... subagitatori delle menadi,
ottobre 1959], 159: il lanciarazzi a sette posti subalare per lo stesso razzo
v.]: 'subalpino': ch'è a piè dell'alpi, o se non
signora gli anni passati in liguria, a genova e poi a bordighera, con un
in liguria, a genova e poi a bordighera, con un marito subalpino che
piemonte e, in partic., a torino. carducci, ii-4-164: venendo
. carducci, ii-4-164: venendo tu a firenze, il giornale resta subalpino o
; essendo gli uno e gli altri posti a piè dell'alpi sub alpibus.
cui quantità risulta universale (e si contrappone a proposizione subalternata). subalternare,
presupposti o i fondamenti pratici o teorici a un'altra disciplina, arte o attività
garzoni, 7-437: qui si subalternano a un gallo d'india un par di
, v-501: questa fronte... a vostri capi sensatissimi subalterno. 4
. intr. risultare dipendente, essere subordinato a un principio, a un presupposto.
, essere subordinato a un principio, a un presupposto. bono da ferrara volgar
cioè overo specolativo overo prattico, et a quelli paiono subalternare tutte.
l'uno all'altro, succedendo dal primo a l'ultimo e da l'infimo al
sempre subaltematissima al vero. -subordinato a una causa. a. serra,
. -subordinato a una causa. a. serra, 163: altre cause delle
non siano o cause o occasioni subaltemate a quelle. 2. che occupa un
quella costituita da un concedente in base a un titolo diverso dalla piena proprietà.
veniva designata colla qualificazione di subaltemata. a questa specie subalterna di contratto veniva appunto
(e si con trappone a proposizione subalternanté). subalternazióne,
sturzo] ai vedere il mezzogiorno ridotto a una specie di colonia interna nel nuovo
come simbolo di potere sta invece dichiarando a tutti la sua disperata condizione di subalternità,
condizione di subalternità, costretto come è a scattare sull'attenti... ogni qual
chiama. 2. dipendenza o soggezione a un modello o a una tradizione culturale
. dipendenza o soggezione a un modello o a una tradizione culturale. gramsci,
: mostra [gentile] la sua riduzione a una condizione ben misera di subalternità intellettuale
officiali e subalterni abbia un libretto d'istruzione a parte. seriman, i-521: mi
in casa sua una veglia solenne: trovomosi a celebrarla assai garzoncini e gente subalterna.
celebrarla assai garzoncini e gente subalterna. a. cocchi, 5-1-145: io parlo
e il proletariato in genere, contrapponendosi a classe dirigente). gramsci, 4-191
ha in pugno il remo, dà mano a tutti i servigi subalterni della casa.
subalterna. -che è distaccato rispetto a una sede centrale, con funzioni ausiliarie
che il sommo genere è d'altri a lei subalterni, in due prossimi si divide
, che ripartisce i certi loro subbietti a tutte le scienze che si dicono 'subalterne'
sapere umano, scienze aristocratiche, destinate a redimere e a governare le scienze subalterne.
scienze aristocratiche, destinate a redimere e a governare le scienze subalterne. -che
subacute (una malattia). a. cocchi, 8-217: né altro che
tiranni subalterni poi impiegati dal grande, usi a curvarsi nella più abbietta maniera sotto il
. bacchetti, 2-xv-178: machiavelli seguitò a figurarsi che, se un povero diavolo
da noi. -ant. soggetto a limitazioni (un diritto reale, l'
. manganelli, 16-43: appartiene da secoli a fedro una sorta di gloria servile,
il vanvitelli] di gusto, come accade a tanti, e non sempre ebbe in
posizione subordinata in una classificazione, sottordinato a un raggruppamento più vasto (una specie)
raltre [dignità] tutte a'generi e a le specie subalterne, ch'in nostra
quella propria di popolazioni o gruppi sociali a lungo sottoposti all'egemonia o al dominio
e di importazione di modelli esterni. a. portelli [« l'indice dei libri
cristianesimo, relativo al periodo immediatamente successivo a quello degli apostoli (e corrisponde a
successivo a quello degli apostoli (e corrisponde a un arco temporale fra la fine del
parte) dell'opera o del servizio a lui affidato neh'originario contratto di appalto
subappaltare, tr. affidare, in base a un contratto di appalto, a un
base a un contratto di appalto, a un imprenditore detto subappaltatore l'esecuzione (
affidamento in qualità di appaltatore in base a un originario contratto di appalto.
. v.]: 'subappaltare': appaltare a un altro la cosa avuta in appalto
. leggi e bandi, xx-380: a nessuna persona... sia lecito e
. ne'luoghi e per i luoghi solamente a loro sub- bapaltati. subappaltatóre
, 77-66: resta... permesso a don gio. maria pam- fi subapaltatore
. bruschetti, 253: si cominciò a dubitare, per varie mancanze dei subappaltatori
subappaltatore degli ospedali militari e ingrassato tenendo a dieta 1 soldati feriti.
220: da una parte, il salario a fattura facilita l'intervento dei parassiti,
contratto con un altro imprenditore detto subappaltatore a cui affida l'esecuzione, in tutto
o del servizio di cui egli, a sua volta, ha ottenuto l'affidamento in
bruschetti, 253: colla forza ai 300 a 400 giornalieri e per mezzo di subappalti
preromane stanziate prevalentemente nella zona degl'appennini a partire dal 1. 000 a.
appennini a partire dal 1. 000 a. c. circa, contraddistinta da un
? 2. figur. iniziare a diffondere una dottrina, una teoria.
una fiaccola potente... ha subaperte a mala pena le porte del sapere.
, ii-51: così volesse la peste venir a bella posta dall'oriente per diminuire il
arcadia. baretti, 3-139: aggiungi a que'trentotto o quarantamila membri di quell'
'rime amorose'[del vicini] è a un dipresso tutto subarcadicamente scritto come questo
che col loro numero e lunghezza servivano a far distinguere i gradi. = voce
da poi la subarrazióne et dapoi andata a marito [ardisca] portare drappo in
balbi, lxii4- 83: ne mandò a dire che subito ne dovessimo partire, perché
e sia tenuta [la prostituta] a pagar qualche somma di denari al subascì,
. che ci si è preventivamente impegnati a dimostrare per vero (un postulato).
.. decise che queste rendite si dessero a subasta. de nicola, 216:
di giberne... da inoltrarsi poi a nostra cura al sig. prodittatore per
subastàbile, agg. disus. destinato a essere venduto all'asta (un bene
legge che, passato di duo anni, a subastar si avessero così li mobili come
costume il vendere la vita degli altri a prezzo eccessivo. codice dei podestà e sindaci
. vendita ai pubblici incanti. a. casotti, 1-8-58: il cucchiaio d'
. che è proprio o si riferisce a quei fenomeni osservabili in spazi di dimensioni
fenomeni osservabili in spazi di dimensioni inferiori a quelli degli atomi. l'illustrazione italiana
risolviamo dettagli della struttura subatomica che arrivano a io 18 cm. = comp
sua vita, con furtivi / cenni subavvisandolo a leandro. = comp. dal lat
lesina. ricettario romanesco, 149: a una pongetura de subia o d'aco
per modo che le subbie non solamente a corda stessono eguale, ma un poco
: messosi attorno a'marmi, principiò a subbiarli e a sbozzarli. bottari, 5-52
a'marmi, principiò a subbiarli e a sbozzarli. bottari, 5-52: né poco
.. sul sub- biello si va a mano a mano avvolgendo il tessuto. pascoli
sul sub- biello si va a mano a mano avvolgendo il tessuto. pascoli, 284
pisana di filadelfia, 5: denari xxvim a ramondino. filio orsi soldi xv e
in sul subbio / come fo io intorno a questo dubbio. tasso, 13i- 1014
erasi inventata una macchina, la quale a forza d'acqua svolgeva molti più subbi
battista, i-440: sudar le tele a lei subbi etiopi. -l'arte
non al fuso, al subbio, o a l'ago. marino, 1-16-243:
tratti, al subbio si volga, a l'ago, al fuso.
de notari, 121: non ci sarà a conto di meraviglia che la foglia si
e spola / da pinger nova scena a frigie orchestre? lorenzi, 3-42: non
bracciolini, 5 -diai:. ma a che subbio ti piacerà che venga ordita
tela mia? al subbio narrativo par meglio a me. -principio, fondamento teorico
umana gente / di molti errori avvolge a questo subbio, / e vuol saper
danubbio. bembo, iii-399: mi parvero a forte subbio quegli argomenti avolti e accommandati
della quale la canna sarà avvolta intorno a più grosso subbio. m. fiorio,
tendendone le corde di nervo, fino a tanto che toccandole con mano rendessero un
ariosto, sat., 1-235: se a voglier di novo avessi al subbio / li
subbio: avere molta vita ancora davanti a sé. bellincioni, ii-158: era
di una tela al subbio-, essere fedele a un unico signore. tebaldeo
. venuti, lxxxviii-ii-730: mentre a l'ordita tela io volto el subbio
faceto i dolci motti, / m'occorre a l'intelletto orribil dubbio. monti,
non trattato (una questione). a. pucci, cent., 36-27:
: con man pronte l'instancabil veglio / a poco a poco la tela operosa /
pronte l'instancabil veglio / a poco a poco la tela operosa / va dal subbio
di animali (un terreno). a. cattaneo, i-416: mosè fece subbollir
: tutti que'giovinazzi... cominciarono a subbollire, indi a rompere in invettive
.. cominciarono a subbollire, indi a rompere in invettive e minacce.
gli s'impennavan [le onde] sotto a tre e quattro alla volta correnti e
subbuglianti, o cercavan subdole di rovesciarlo a tradimento. = deriv. da
mazzini, 10-8: un po'di subuglio a berna per un pranzo di un centinaio
non l'interessa, perché si è buttato a capofitto in questo subbuglio dei braccianti?
e aspettò che di là quel subbuglio a poco a poco si quietasse. v consolo
che di là quel subbuglio a poco a poco si quietasse. v consolo, 2-27
sobbùglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi. mazzini, i-279: fanno per
interiore, turbamento dell'animo in preda a diversi e opposti sentimenti o pensieri; sussulto
primi lumi accesi nella cittaduzza ancora illuminata a petrolio. bacchelli, 1-iii-681: quella faccenda
1-iii-681: quella faccenda dei soldati mandati a mietere ha messo negli animi un subbuglio,
c. e gadda, 7-215: anche a parigi sono dedicate buone note: ma
potrò... mai scrivere veramente a caso e senza disegno, sì da almeno
arici, i-327: se l'orecchio a terra / metti attento, confuso odi
49-341: tutta l'europa in armi e a subbuglio. leoni, 657:
monti, xii-6-2: giove è seriamente occupato a ordinare le cose del mondo, stato
di bevande! -che pulsa precipitosamente a causa di una forte emozione (il
riguardo per anna, mi alzai e dissi a giuliano: « vado via: mi
guerrazzi, 2-835: gli si ordinava scorrazzasse a qualunque costo le roccie, purgasse il
in subbuglio. -mettere in o a subbuglio: turbare profondamente lo stato di
varia diffidenza dei piccoli mettevano ogni cosa a subbuglio. svevo, 8-298: a
a subbuglio. svevo, 8-298: a wiirzburg ci fu anche l'avventura che mise
midollo... non ha potuto far a meno di dar risalto a questo contrasto
potuto far a meno di dar risalto a questo contrasto antropologico di due razze.
terrena, costituita dai prelati e contrapposta a quella celeste, costituita dagli angeli,
celeste, costituita dagli angeli, e a quella sopraceleste, costituita dalla trinità.
], 2: il prefetto ha delegato a sua volta il subcommissario mario laurino.
. che affida l'esecuzione di lavori a un'altra impresa (una società appaltatrice)
è componente di elementi o parti che a loro volta sono componenti di un tutto
s. e. f. t. a. di modena, allora subconcessionaria della
.) da parte deh'originario concessionario a un terzo (detto subconcessionario).
esercizio mediante il compenso di un milione a fondo perduto. gazzetta ufficiale [6-iii-1986]
. psicol. che giunge solo indistintamente a livello di coscienza (un contenuto psichico
la dipartita anzitempo od almeno la messa a riposo. moravia, 22-107: gli studenti
e caratteristiche antropiche appare come separata o a sé stante rispetto alla restante massa continentale
[30-iv-1987], 5: il subcontinente a miglior mercato resta comunque quello latino-americano.
dietro compenso, in tutto o in parte a un terzo soggetto (come nel caso
è elaborato dalla coscienza né è presente a essa; che ha origine o si forma
, ii-922: i più, avvezzi soltanto a questo genere di subcreazione, non sanno
, non sanno uscirne neppure quando si mettono a fare per conto proprio. a.
mettono a fare per conto proprio. a. fabozzi, g. mammoliti [«
. -ci). che non è atto a riprodurre i processi di giudizio critico propri