10-50: le bambine, quando cominciavano a crescere, passavano tutte attraverso uno stadio
van- boiardo, 3-9-13: bradamante tacendo a lei se inclina, / e sì
di fine combustione del primo stadio (a), la fine combustione del secondo stadio
fondo era il principio di un vettore a più stadi. 9. biol
è frazionato il funzionamento di una macchina a fluido, motrice o operatrice. 13
(un malato). -a stadio a stadio: nei più minuti particolari, con
arriano... descrisse il ponto eusino a stadio a stadio con tutti i fiumi
.. descrisse il ponto eusino a stadio a stadio con tutti i fiumi che vi
codro: « io volevo insegnare l'arte a voi, e voi, 0 divini
voi, 0 divini giovanetti, insegnare a me una cosa novissima, come 1
, cii-vi-1031: va questa donna la mattina a buon'ora fuor di casa a cavallo
mattina a buon'ora fuor di casa a cavallo, overo sopra un elefante, overo
un anello fissato sul timone del carro, a cui sono collegate catenelle o
dirigenti responsabili delle decisioni operative. -struttura a staff, quella che revede un'organizzazione
'line'e si deve stabilire una struttura a 'staff, con energia decentrata.
tipo di blocco ferroviario adottato nelle linee a un solo binario, nel sec. xix
dei due grandi anelli per lo più metallici a fondo piatto, appesi con corregge di
infila e appoggia i piedi per montare a cavallo o mentre cavalca.
sanza staffi, / montate con gran pena a cavalcioni / su magri tori e su
passato sopra una ziraffa; / salì a destriero, e non toccò la staffa.
blandiusculi / prese la stafia e m'aiutò a descendere. loredano, 197: il
prencipe, presa una lancia, venne a incontrarlo con grandissima forza, che lo fece
non può far la sua forza per tenersi a cavallo; lunga, farà la forza
. ghirardi, 2: voglio andar a far una breve collazione e coi servidori
staffale, vangile. -sostegno applicato a un frutto per impedirne la caduta a
a un frutto per impedirne la caduta a terra. calvino, 87: nell'
. -staffe montapali: ramponi atti a salire sui pali delle linee elettriche.
quali è cucita. -calze, pantaloni a staffa: dotati di tali strisce.
stivaletti di giunchi e fiori: erano a staffa e, a semplicità, mostravano il
fiori: erano a staffa e, a semplicità, mostravano il piede ignudo. carena
savinio, 3-226: portava i calzoni a staffa e una giacca che si abbottonava
fosse stata fatta colare giù giù fino a riempirli. -rinforzo del tessuto della calza
cui alcuni tipi di balestra (1balestra a, da staffa) erano muniti, fissato
schiera si pongono talotta balestrieri con balestri a due piedi ed a staffa. statuto della
balestrieri con balestri a due piedi ed a staffa. statuto della gabella di siena
[1833], 1-i-202: 'balestra a staffa': una specie di balestra antica,
tirata con uno strumento di ferro fatto a guisa di staffa. d'annunzio, iii-1-538
li inimici... subito se acostoron a la ripa del fiume per dirieto de
fa bisogno, senz'aver ogni volta a sciorre e rilegar su ad alto i capi
e, in partic., è piegata a u e fissata per le due estremità
u e fissata per le due estremità a un elemento diritto o a una superficie
le due estremità a un elemento diritto o a una superficie piatta come rinforzo o ancoraggio
che s'alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel legno, sì ch'
di una formatura e che è atto a sostenere la formatura stessa e le eventuali anime
di carlo quinto, e suo figliuolo, a porre nel suo palazzo in milano ne
non si conoscevano che i metodi di coniare a staffa, improntando le monete o medaglie
bronzo o anche di legno, quasi a foggia di due telaietti, nel cui vano
scavato in terra dove la forma aspettava pronta a ricevere la sementa del bronzo.
poteva usar gli occhi e le gambe a suo talento, imbrigliato nelle staffe di
lo stile della leva e di mezzo a cui l'ago mostra la posizione in bilico
all'altezza del naso. - occhiali a staffa: occhiali senza stanghette, calzati
le guance rubiconde o s'aggiustava sul naso a gnocco o su gli orecchi il sellino
, magro, dagli occhiali d'oro a staffa sul naso, dal colorito esotico.
e 'maglietta', specialmente quando, cucita a vestito o ad altro, fa le veci
, 1-362: 'staffa': ripiegatura semplice, a modo di cappio, che si dà
modo di cappio, che si dà a una ciocca di capelli liscia e piana.
materiale plastico o metallico: si fissa a uno spuntone o a un moschettone per
metallico: si fissa a uno spuntone o a un moschettone per lo più per superare
e l'equipaggio / tutto, che a suon di timpano la meni / per
di acciaio di piccolo diametro e piegato a poligono chiuso. 18. elettr.
il polo positivo di una cella elettrolitica a quello negativo della successiva. a.
elettrolitica a quello negativo della successiva. a. parazzoli, 1-ii-150: venti staffe di
ferro, piatta, ripiegata due volte a squadra, a foggia della greca lettera maiuscola
, ripiegata due volte a squadra, a foggia della greca lettera maiuscola n: le
: penzolo in cavo che nelle navi a vele quadre manteneva il marciapiedi alla debita
penzole, dai pennoni, che sostengono a giusta misura il canapo passerino, sul
sotto il peso della persona, consentendo a questa di tenere i piedi sufficientemente al
degli alberi, come altresì nelle scialuppe a tenere il remo nello scalmo.
-staffa di sostegno: stecca metallica piegata a u che si applica sotto il calcagno
di trazione-. altro strumento ortopedico modellato a u usato per applicare la trazione transcheletrica
ciascuno dei due pedali, posti generalmente a metà della pedaliera e sopra di essa,
, premuti, servono rispettivamente ad aprire e a chiudere la griglia della cassa espressiva e
chiudere la griglia della cassa espressiva e a introdurre progressivamente tutti i registri dell'organo
strumento da sonare con certi campanelli, fatto a guisa di staffa. 24
25. locuz. -alla staffa: servendo a piedi il cavaliere in qualità di scudiero
termine di essa. -per estens.: a piedi e non a cavallo.
-per estens.: a piedi e non a cavallo. sacchetti, x-31-20:
carlini il mese, e non avete a far altro che stregghiar quattro cavalli e
cucina, spazzar la casa, andare a la staffa e nettar le vesti. manzoni
): una mattina, don rodrigo uscì a cavallo, in treno da caccia,
caccia, con una piccola scorta di bravi a piedi; il griso alla staffa,
in coda. onufrio, 104: lui a piedi, disinvolto, allegro, accompagnandola
atteggiamento umile. carducci, iii-3-21: a la mia staffa prostrati / ne la polvere
mettere i piè nella staffa, parendo a messer pandolfo avere mal fatto, li fé
stato continuamente in sulle staffe per venirmene a cotesta volta. bembo, io-vii-
quello che anticamente si beveva, salendo a cavallo, al momento di congedarsi da
in certi paesi s'usa di porgere a chi parte, in luogo di dargli il
, iv-461: 'staffa': chiamano volgarmente a milano un bicchier di vino di circa mezzo
, data una volta per la strada, a casa se ne ritornò, trovando ancora
-dalle staffe al cimiero: da capo a piedi. boiardo, 3-5-38:
un fiato, / mentre che ragionava a lei rugiero, / e mille volte lo
(con valore aggett.): pronto a partire. b. cerretani, 2-71
su la staffa li oratori, si gittò a piacenza. -minacciare qualcuno dette staffe
minacciarlo di fargli fare qualcosa controvoglia e a suo malgrado. pataffio, 5
-non essere degno di tenere la staffa a qualcosa: essere di gran lunga inferiore
la staffa di qualcuno, tenere le staffe a qualcuno: aiutarlo ad attuare un progetto
te: ma... ti desti a me, e cercando di tener sempre
]: 'strascicamento': atti servili di persone a persone per fine non degno. 'salgono
persone per fine non degno. 'salgono a forza di strisciamenti'. y fis.
velocità relativa dei punti di attrito delle superfici a contatto tra loro è diversa da zero
un dito sulle corde di uno strumento a corda o dell'unghia del pollice sui tasti
. barilli, 5-112: ho veduto a bulavaio una 'menagerie'circolante di rettili,
ora correre con rapidità sul pavimento e balzando a sedere sul letto l'additava con terrore
, con piccoli occhi porcini; si moveva a passetti cauti, stiscianti.
, bensì trascinandolo (e si contrappone a passo saltante). 2. che
brillarono. un dorso arcuato tagliò la rotta a prua. una danza marina accompagnò il
adulatori e servili per lo più diretti a raggiungere scopi inconfessabili o meschini o vantaggi
il generale accompagnò la signora nell'appartamento a lei preparato. bonsanti, 4-224:
preparato. bonsanti, 4-224: impugnato a metà l'ombrellino da sole, lo agitava
è una espressione di recente conio che sta a indicare la tendenza di alcune frange dei
tendenza di alcune frange dei partiti democratici a far fronte comune con il partito comunista
costante nel tempo, che si tende a nascondere o a sottovalutare. 8.
, che si tende a nascondere o a sottovalutare. 8. che si insinua
e mesti / figli d'erina, somiglianti a un bosco, / cui strisciando lambì
, 232: il cannone dei castelli continua a fulminare, sentiamo le palle che strisciano
9. crescere rasoterra o aderendo a una parete (una pianta).
all'antiporto del palagio per istrisciarvi dentro a rifugio. pirandello, 8-688: l'
bene quando, schiudendo timidamente la porta a vetri del caffè notturno, strisciò dentro
11. ant. dimesso quanto a stile, prosastico (un'opera poetica
, quanto esser si voglia, vicino a prosa, e spesso, come esso confessa
longevo egoista [cipresso): / presso a te non alligna / che strisciante,
. ferrov. in una presa di corrente a pantografo (detta presa a strisciante,
di corrente a pantografo (detta presa a strisciante, o presa di corrente strisciante)
l'averlo sentito invitare uno dei figli a suonare la marcia reale d'italia sulla
sguizzando striscia. tasso, 14-73: a piè del monte ove la maga alberga
feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé facendo / de le inarcate spire
o l'erba / che buona sembra a cogliere, che uccide; / né il
fischio. cassola, 6-11: indugiava a guardare una lumachina che strisciava su una foglia
simil. procedere carponi e con il ventre a terra aderendo il più possibile al suolo
, v-1-310: per andare da poppa a prua, bisogna strisciare, curvarsi,
tullio avvicinarsi, strisciando piano piano, a quella di ines e poi...
, 15-ii-100: dice ch'egli era simile a quel rombo (ché così si chiamava
negri, 1-44: gli tirano dietro a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di
di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore, strisciandosi sopra
una secca: un dosso di roccia a fior d'acqua... il canotto
-strusciare, strofinarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un capo di vestiario, una
lo ripose sur un piattello, lo sporse a fermo, stando piu lontana che poteva
. fenoglio, 5-i-1177: la cagna venne a strisciarsi contro le gambe di johnny.
. cesarotti, 1-ii-189: noi presso a muri insieme / pugnammo: s'impacciavano l'
. 4. transitare in modo radente a una superficie, a un edificio o
transitare in modo radente a una superficie, a un edificio o a un ostacolo (
una superficie, a un edificio o a un ostacolo (il fumo, una nube
/ il sogno universale. -volare a bassissima quota (un aereo).
aereoplani strisciavano sulla città. -camminare strettamente a ridosso di un muro o di un
ghislanzoni, 8-123: io esco dalla sala a capo chino, strisciando presso le pareti
-aggirarsi continuamente e con insistenza intorno a una donna per corteggiarla, o anche solo
parzialmente, non del tutto; insinuarsi a poco a poco nell'animo (uno
non del tutto; insinuarsi a poco a poco nell'animo (uno stato d'
quattro militari in maniche di camicia giocano a tressette. « striscio a coppe! »
camicia giocano a tressette. « striscio a coppe! » annuncia il soldato dello.
[le uve passerine] si spicmano a granello a granello. pantera, 1-77:
uve passerine] si spicmano a granello a granello. pantera, 1-77: la spalmatura
la lama con le dita, incominciò a strisciarvela obliquamente: poi lo tentò da
strisciasse delle verdine, lo conoscevano abbastanza a genova e fuori di genova.
calvino, 8-59: si portò a sinistra e tutti noi pensammo (e
ma lo vada strisciando e vada ricadendo a piè del dente susseguente. 22
ariosto, 22-84: mette allo scudo a lui grifon l'antenna, / ma
. -figur. rivolgere un rimprovero a qualcuno. faldella, i-2-62: ingiustamente
i-2-62: ingiustamente il rattazzi gli strisciò [a minghetti] in pieno parlamento, come
anche sostant. banti, 6-46: a tentoni la donna s'alzò e trascinò il
il diritto (dove mai si va a ficcare il diritto!) di non istaccarsi
istaccarsi dal detto muro per dar passo a chi si fosse; cosa della quale allora
depose il suo binoccolo sul parapetto dinanzi a sé, strisciò una lunga e rapida occhiata
platea, un'occhiata che parve indifferente a tutti e quasi sprezzante. palazzeschi,
« saporini icilio » - suggerì, a due riprese, con un fil di voce
ripari. magi, 59 si può opporre a questa forma di fortificazione, oltra la
33. mus. negli strumenti a corda e a tastiera, scorrere rapidamente
. mus. negli strumenti a corda e a tastiera, scorrere rapidamente le dita sulla
l'altezza nel passare da un sottotono a un altro (la voce, il canto
nella polvere, per terra: sottostare a pesanti e continue umiliazioni. borsieri,
strisci nella polvere, e non somigli a nessuna. = denom. da striscia
sm. tose. nella locuz. guardare a strisciasacco: minacciosamente, di traverso,
cicognani, 13-323: smetti di guardarmi a strisciasacco e diamoci la mano.
lumaca. savinio, 14: davanti a una strisciata di sangue più lunga delle
entrarono in un androne. il pavimento a mattonelle bianche e rosse era percorso dalle
in cui è compreso il re e quella a fianco, sulla destra o sulla sinistra
di avanzamento o di indietreggiamento compiuta strisciando a piccoli passi i piedi sul tappeto e
azione tattica consistente nell'avanzare o indietreggiare a piccoli passi strisciando i piedi sul tappeto
a. casotti, 1-8-35: il letto fu
: il letto fu rifatto e spiumacciato / a tutto garbo e non alla rurale,
, che in età già matura cominceranno a ponere il piede, né per questo resterà
nel fieno. per il qual caso a scoprirsi inanzi tempo constretti furono. tommaseo
stoffe solfate o imbrattate con macchie difficili a levarsi. -segnato per il lungo
dall'ombra che gira tutto il giorno a postierla serrata, nel mormorio del brolo
nero muro umido. -poggiato a fare attrito in terra per frenare un veicolo
arte pianistica, i segreti dello strisciato a ottave, i trilli doppi, e soprattutto
0 essere già celebri o diventar celebri a senta la superficie del bersaglio per
del vino quand'è leggiero e facile a digerire, passante. 'mi piaccion anche i
[la cometa] scorse, si piegò a l'occaso / con striscio per lo
di tali gabbioni si formano gruppi estesi a seconda dei bisogni; e sopra i
/ correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar secure
appena percepibile, da un tono acuto a uno grave e viceversa. bontempi,
. g. bassani, 3-222: a pensare di far l'amore con me le
quattro militari in maniche di camicia giocano a tresette. -striscio a coppe! -annuncia il
di camicia giocano a tresette. -striscio a coppe! -annuncia il soldato dello spasimoso
un lato della mattonella corta, venga giù a dar ne'birilli. manzini, 12-39
amari, 1-2-200: dàn co'giavellotti a striscio su per le selci, che
il terreno. -a striscio, a tutto striscio: di seguito, di continuo
baldini, 1-16: una furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo
l'onda lunga / della mia vita / a striscio, troppo dolce sulla china.
china. -a tutto striscio: a tutt'andare, alla grande.
v.]: 'a tutto striscio': a tutt'andare... spendere a
a tutt'andare... spendere a tutto striscio. -di striscio: con
: guardò la donna di striscio e a toni fece un segno con la testa per
bloccò le ruote della macchina che si piegò a sinistra, percorse due metri di striscio
sospetto che quei sì giulivi canzonatori alludessero a sua moglie, troppo corteggiata dal suo giovaneamico
. -fare un buon striscio a una vivanda: mangiarne in grande quantità
bevuto di voglia, chi volle, restò a dormire con fileno, gli altri con
... dire 'fare un buono striscio a una vivanda'per mangiarne assai. faldella
bresciani, 6-xiv-392: quel pelago ondoso cominciò a costipare pel freddo, incubante sulle acque
freddo, incubante sulle acque, e poscia a stringere come il presame nel latte,
amorosa di poche parole, e furtivamente andò a mettere la strisciolina di carta sul cuscino
sufficientemente lunga e larga per contenere scritti a caratteri cubitali ed eventualmente disegni che,
e trasportata da più persone, serve a comunicare idee, proposte, programmi,
ecc., ad annunciare eventi pubblici, a manifestare il tifo per una squadra sportiva
squadra sportiva o per un atleta, a fare pubblicità a prodotti industriali (e può
per un atleta, a fare pubblicità a prodotti industriali (e può essere anche
tutta la sua esistenza tornasse, miracolosamente, a essere messa in gioco.
. volponi, 2-53: ero lì quasi a spingere con la punte dei piedi perché
striscióni, avv. strisciando rasente a terra. salvini, 23-199:
genere, da membri delle classi subalterne a persone eminenti, di riguardo).
una lettera anca per elo. -demela a mi, che son so pare. la
nel vostro caos, non si abattesse a trovarsi qua e là seminate di queste pozze
di materia casualmente ridotta, dirò così, a cottura d'anima, la quale.
ad uso di campi, ma lasciato a pasture. calvino, 14-60: se ogni
gli smembravano e stritolavan minuto, fino a metterli in polvere, che poi gittavano in
vennero stritolati, le campane si suonarono ora a festa ora a stormo, e le
campane si suonarono ora a festa ora a stormo, e le grida forsennate echeggiarono per
4-98: il farmacista continuava impeturbabilmen- te a stritolare le sue droghe in un mortaio di
. martello, 6-i-286: scendami i fior a stritolar la grandine. -dissolvere
connaturale e amico il nostro femento stomacale a nostri vermi, siccome è preternaturale ed
-anche in espressioni iperb.: fare a pezzi. castellini, 22: rispondi
. nievo, 433: lodovico manin seguitava a disonorare coi suoi balbettamenti sé, il
medesima / terra, allor non arata, a larga mano / e da se stessa
sue porgea. / né, acconsentendo a digestion lo stomaco / a schifo aveasi stritolar
, acconsentendo a digestion lo stomaco / a schifo aveasi stritolar le ghiande. giuliani
il pane! con quelli zannini comincia a fare 'tri tri', che dà proprio gusto
fare 'tri tri', che dà proprio gusto a sentirla! barilli, 5-5: col
-per simil. pronunciare con asprezza o a mezza voce ma con tono rabbioso
, 6-235: dando di clacson addosso a un oco, il quale indugiava a paperar
addosso a un oco, il quale indugiava a paperar di culo nella via, stritolò
avessi avuto più paura, o fossi risoluto a farmi stritolare dai suoi stantuffi. bernari
w girardengo', finché le ruote non riprendono a stritolare la sabbia: si sente lo
n'esce dopo d'avere spogliato gli amici a tavola, e chi rimane a bestemmiare
amici a tavola, e chi rimane a bestemmiare senza prò e a stritolare i dadi
e chi rimane a bestemmiare senza prò e a stritolare i dadi che non han colpa
5. figur. compromettere gravemente fino a distruggerla una condizione di felicità o di
messa in moto, stritola; e guai a rimanere appartati. è la sepoltura anticipata
regime politico o uno stato; ridurre a dimensioni e a importanza quasi trascurabile un
uno stato; ridurre a dimensioni e a importanza quasi trascurabile un partito.
in curvo giro, / che i regni a stritolar sorge sbuffando. mazzini, 11-414
sulla ghiaia. 7. sottoporre a critica corrosiva, demolitrice un'opera,
idea, un sistema di pensiero. a. chiappini, cxiv-14-316: m'è capitata
al pubblico'... egli prese a esaminare e a stritolare nella sua 'quarta
.. egli prese a esaminare e a stritolare nella sua 'quarta selvetta critica',
questi respingenti partire il giorno dopo per recarsi a trieste a stritolare il passatismo dei pregiudizi
partire il giorno dopo per recarsi a trieste a stritolare il passatismo dei pregiudizi con palazzeschi
acqua, aveva piacere di vedere rovinarla a piombo da'tetti e stritolarsi per terra
da'tetti e stritolarsi per terra. a. neri, 1-143: piglisi questo cristallo
, e postolo per un lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne ho finalmente
postolo per un lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne ho finalmente cavate quelle
dopo avere empito di vino la tovaglia, a stritolarsi in mezzo alla stanza, accompagnato
in macerie o in polvere. a. f. doni, 136: quando
stritolate e in ruggine convertite le medaglie, a che siamo? romoli, 152:
che babbuassaggine fu quella che v'indusse a volerci far bere così spiatatamente grosso?
. (femm. -trice). atto a stritolare, a schiacciare, a maciullare
-trice). atto a stritolare, a schiacciare, a maciullare. marinetti
atto a stritolare, a schiacciare, a maciullare. marinetti, 2-i-501:
let- ter. sbriciolarsi. a. briganti, 266: ha quasi il
sezione trasversale di un solido prismatico sottoposto a trazione. -in partic.:
elettroni che attraversi un gas rarefatto tende a concentrarsi lungo l'asse del fascetto,
fascetto, sia esso rettilineo o no, a causa delle mutue azioni degli elettroni in
pervenne infatti alla deliberata strizióne -figur. analizzare a fondo un testo. dei più quotati
tondelli, 17: ricominciare tutto da capo a forza di botte e strizze e paura
80: davanti agli schermi si daranno a commenti e intrattenimenti un celebre 'strizzacer- velli'
chiacchierone, tatti sanguineti, impegnandosi a fondo in senso antidemenziale. panorama
[i ricci delle castagne], a toccarli un pochino, le castagne schizzan subito
raccatta nulla. tante volte s'apron tutti a croce, son tutti crocioni, e
gli è segno sicuro che son iti a male. = comp. dall'imp
. tozzi, vi-763: lei seguitava a strizzare sul setaccio i pomodori, per farci
poi coceva con il sale in forno. a. boni, 7: in pochissima
vicino della madia, perché son comode a pigliarle. a questa maniera si lavora mano
, perché son comode a pigliarle. a questa maniera si lavora mano a mano che
pigliarle. a questa maniera si lavora mano a mano che c'è delle olive a
a mano che c'è delle olive a strizzare. -torcere panni lavati per
2-63: alla fontana, sotto il lampione a auer, due donne scalze sciacquavano e
. ha il seme, che è dentro a una pallottola rossa che nasce attaccata nel
fenoglio, 5-i-1546: quattro uomini risalirono a caricarsi dei morti, tornarono giù e
: lui la prendeva in collo, incominciava a sbaciucchiarla, la strizzava, la faceva
la strizzò, la morse; la sbatte a destra e a manca, la voltò e
la morse; la sbatte a destra e a manca, la voltò e rivoltò.
baffi, si lisciava la barbetta tagliata a punta, strizzava con due dita il virginia
le strizza che non nan più fiato a vivere. -serrare fastidiosamente il naso
). verga, 7-379: veniva a casa ora con una mantiglia nuova,.
in quel momento chino sul pezzo, a puntare, strizzando l'occhio turchino.
moravia, vii-234: non potevo fare a meno di ricordare che quella faccia gli
ricordare che quella faccia gli era venuta a forza di chinarsi sul tornio e sulla
, interruppe la moglie del bartolami strizzando a rodolfo un'occhiatina significante. de amicis
odore eccitò subito giors, che prese a fare ogni specie d'allusione faceta al
'frutto proibito'strizzando l'occhio ora a questo ora a quel pas- seggiere.
proibito'strizzando l'occhio ora a questo ora a quel pas- seggiere. pea, 7-485
: tra due ventagli di palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che
di genova la stanga del torchio si mise a strizzare a suo bell'aggio
la stanga del torchio si mise a strizzare a suo bell'aggio il paese
con innumerevoli tentacoli unghiati. -sottoporre a pressanti richieste o a stringente interrogatorio.
. -sottoporre a pressanti richieste o a stringente interrogatorio. landolfi, 12-52:
nulla. q. pronunciare a denti stretti o a stento frasi, parole
q. pronunciare a denti stretti o a stento frasi, parole, saluti o
. ma non mi veniva nulla neanche a strizzarmi. 11. scuotersi per
secondo te, costoro, chepur s'odiano a morte, si pigiano e si strizzano e
dolorosamente verminavano di luce se appena indugiavano a guardare. 14. locuz
. 14. locuz. - a strizzarlo tutto, chi lo strizzasse tutto-.
. gallonzolo. -strizzare il cuore a qualcuno-, addolorarlo, rattristarlo, angustiarlo
core che la sfortunata camilla cascò morta a dosso al suo livio. pirandello,
n. 3. -strizzare la milza a qualcuno-, farlo imbestialire. borsi,
vi salvi e vi giocondi, o eranmastro a strizzare altrui la milza / perché dellomor negro
, la testa tra le mani; sissignore a forza di strizzarmi il cuore, eccole
giusti, v-266: mi sono dato a riassestare i miei fogli, che erano
moravia, 25-37: gli ho rimesso a posto il letto [al malato];
non mi piacciono gli addii, ho imparato a scantonarli; non esiste nulla di definitivo
più o meno esplicita. p a. rovatti [« alfabeta », gennaio
è insieme una strizzata d'occhio a un altro classico del muto.
acuto. bonsanti, 4-455: tese a boighini la mano... verso la
propria, e nella propria riceverla e tenerla a lungo, imprimendole ai tanto in tanto
4-109: quella partenza spavalda e felice, a vent'anni, col giovane avventuroso,
codemo, 138: il vecchio, alzando a mala pena la testa, coperta d'
mezzo alla cucina. verga, 7-747: a barbetti poi diceva, con una strizzatina
quell'aria ch'esso comporta dell'intendersi a mezze parole e per strizzatine dell'occnio,
per strizzatine dell'occnio, era destinato a inciprignire e a disturbar più volte nelle opere
occnio, era destinato a inciprignire e a disturbar più volte nelle opere del cantoni
: pasotti, che li conosceva pronti ambedue a tender gli orecchi ma cauti assai nel
bestiaggine folle, in calamitosi ringhi e rignati a dienti strizzati dalla rabbia, te la
. cicognani, 2-74: o rimarrebbero a terra o toccherebbe a tut- t'e
2-74: o rimarrebbero a terra o toccherebbe a tut- t'e due di star in
tronco. verga, i-414: nelle serate a benefizio della famiglia artistica...
in un gruppo, sul marciapiede, a guardare: garrone, strizzato nei suoi
lastri, ii-190: il frutto verrà a perfezione, e non strizzato dall'alido
frantoio... noi abbiamo i difizi a du'occhi (c'è due strizzatoi o
strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo. pea, 3-207:
casuali dei particolari più monotoni: ridotta a inseguire le strizzature di uno sciocchissimo panneggio
vita (una cintura). a. amapane [« la stampa »,
venisse l'acqua! ha sempre tempo a venire; li salverebbe. =
fucini, 144: al momento d'andare a tavola il sor cosimo mi disse,
nuove doglie e strizzoni di ventre tornarono a poco a poco ad assalirmi. landolfi,
e strizzoni di ventre tornarono a poco a poco ad assalirmi. landolfi, 14-167
-colpo apoplettico. bonsanti, 3-i-56: a tuo padre potrebbe venire uno strizzone da
ii-423: i grani hanno avuto lo strizzone a tante nebbie, li pigliò la ruggine
li pigliò la ruggine e non son venuti a salvamento: la ruggine li finisce i
superato questo strizzone le fornaci non riparerano a cuocere mattoni. 5. tose
di ghiacci. bacchelli, 1-ii-406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le
, / putulente ed obrobe- le. a. f. bertini, 1-64: la
talora gialli, solitari o riuniti in spighe a for ma di strobilo o
strobilo o in grappoli ascellari, con frutto a cap sula oblunga o lineare
copritri- ci, che possono accrescersi fino a diventare evidenti nello strobilo maturo (come
dei quali si distacca e dà origine a un'efira pelagica che si svilupperà in
; fondato sulla stroboscopia. a. luria [« la cinematografia »,
vari metodi, che si riducono poi a due essenziali, detti stroboscopici per poter
immagine del corpo in moto periodico sottoposto a illuminazione intermittente generata dallo stroboscopio, sulla
stroboscopica: luce generata da lampade elettriche a corrente alternata, usate in partic. nei
generalmente il tipo più semplice (stroboscopio a visione intermittente) è uno strumento a
a visione intermittente) è uno strumento a mano o a cavalletto contenente il disco
) è uno strumento a mano o a cavalletto contenente il disco stroboscopico tenuto in
stroboscopico tenuto in moto da un movimento a orologeria contiuamente caricato e la cui velocità
cui velocità, indicata da un tachimetro a lettura diretta, può essere regolata fino
di stabilirne la frequenza; lo stroboscopio a illuminazione intermittente è costituito da un disco
un disco stroboscopico interposto fra un proiettore a luce continua o intermittente con frequenza variabile
; / ogni strofe è uno schiaffo a qualche cosa / avanti, avanti, avanti
canzoni grasse da la languente rima; / a me la strofa breve concedi, che
musso, ii-537: fa sempre musica a questo mondo con la strofa del cielo
serie di fascicoli che costituiscono un'opera a stampa. bembo, 10-ix-419: fammi
nell'ora meridiana di essere vicino a una filanda. = voce onomat
far che senga che tu vehi ne mandi a hi boschi per asperella e senga che
to vexin propri chi te stan presso a l'usso ha fachio gli spiritual strochion de
magalotti, 9-1-262: cominciai da burla a far una strofùccia piccina piccina, come
contenenti semi velenosi. m. a. marchi, 1-ii-244: 'strofanto': genere
cameretta al 'kaiserin elisabeth'e lo rincuorano a strofanto. = voce dotta, lat
dorate ed opaline / rinchiuse in strofettine / a rime fitte fitte e birichine.
. ma questo vocabolo indugiò assai a divulgarsi e solamente era in uso che
doriese, come quella che dai cori vigenti a lungo nella memoria e nell'uso dei
e menomata quasi in un prisma nella canzone a ballo del popolo italiano con sue dure
bottiga né altrui. sacchetti, vi-110: a miccia trista impose la seconda [schiera
potuto, l'arei confinato in una cucina a succiar broda e a leccare strofinacci,
in una cucina a succiar broda e a leccare strofinacci, poi che n'è sì
; le sedie di vimini vuote stavano intorno a guardarlo. bernari, 4-125: rifatto
di sangue con uno strofinaccio, si stentava a credere che il moribondo avesse sostato in
o strofinaccio. tanto che i maltesi, a cui si è rivolta per le tre
struffinati con essi quanto tu vuogli, che a me non t'accosterai tu più sozzo
, bene strofinate che sieno, tirano a sé e poco stante da sé rigettano
per asciugarla. -anche assol. a. pucci, ii-209: se ti vedrà
cavalca, 20-285: ella mi cominciò tutto a palpare e con una non sia da
. ietà femminile tutto strofinare, quasi invitandomi a dormire. = deriv. da strofinare
o, anche, che viene obbligata a svolgere mansioni umili e spregevoli. -anche
luoghi! i. nelli, ii-444: a me e a litigia mia moglie, strofinac-
. nelli, ii-444: a me e a litigia mia moglie, strofinac- cioli di
3. figur. ant. stimolo a emendarsi dai peccati. cavalca, ii-119
corpo o una parte di esso addosso a qualcuno; strascicamento dei piedi sul suolo.
setoline nette strofina benissimo la tua opera. a. cattaneo, i-18: certe bravate
: la manìa della pulizia era arrivata a tal segno che le donne di broek trascuravano
, china di nuovo sul tino, a strofinare i panni. moravia, ix-6:
degli agazzari, 14: trovandolo tramortito cominciarlo a riscaldare et a strìffinare e'polsi coll'
: trovandolo tramortito cominciarlo a riscaldare et a strìffinare e'polsi coll'acqua rosada, tanto
coll'acqua rosada, tanto che cominciò a ritornare in sé. targioni tozzetti, 2-155
le mani luna con l'altra. a. chiappini, cxiv-14-148: hassi però ancora
detta vigilia e che lo facesse proporre a nostro signore del viceregente; cui il santo
qualche innocente mania, come di strofinarsi a lungo le mani, come per scaldarsele
certo tu non andrai fuore lisciata oltre a la mia volontà ». alvaro, 5-32
: poi prendevamo della sabbia, lì, a manciate, in quel fondo buio,
piuttosto fango, e che ce lo strofinavamo a manciate, tutto addosso, che era
strofinandoli al muro, consumi i giorni a non concluder nulla, canti. sinisgalli
4. strusciare una parte del corpo addosso a un'altra persona per lo più con
succhiava, dovette strapparglielo il vicino che a sua volta gli strofinò le labbra sulla schiena
e s'è buttata in ginocchio davanti a me a strofinare la faccia.
è buttata in ginocchio davanti a me a strofinare la faccia. -strusciare una
il puledro fiumanin, strofinando l'anca a uno di quei magri olivi. bartolini,
lo vedevo sparuto, strofinar la coda, a punto interrogativo, su pel muro bianco
gatto, 2-211: la mucca andò a strofinargli il muso sulla mano.
5. sonare con scarsa perizia uno strumento a corde. tozzi, v-54: comprò
la particella pronom. venire ripetuta- mente a contatto producendo un attrito. buti,
cioè questi cerchi celesti, che sono a dare influenzia giusto ne li elementi e
: vedo ch'è stato un grosso barcone a disturbarli, il quale corre diritto su
quale corre diritto su di noi. viene a remi. abborda silenziosamente, strofinandosi sul
, da che si fece dì per fino a ora, non ci siam mai restate
con intenzioni erotiche o affettuose; abbandonarsi a effusioni e carezze. casti,
alla sera, ridendo con tutti, strofinandosi a tutti, tastate da tutte le parti
parti, pareva che si divertissero particolarmente a fuorviare i buoni mariti. moravia, xi-491
moravia, xi-491: clementina si strofinava a rosario e rideva. -sfregarsi contro
. -sfregarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale). barilli
struffinati con essi quanto tu vuogli, che a me non t'accosterai tu più,
. carducci, ii-1-306: se vado a strofinarmi a grandi e illustri 10 piccolissimo
carducci, ii-1-306: se vado a strofinarmi a grandi e illustri 10 piccolissimo e oscurissimo
= etimo incerto: forse da ricondursi a un longob. * straufinòn.
avrai levate le pelli, le metterai a seccare un poco, fino alla metà,
e ci gettano in una vasca freddissima a fare il 'plongeon'-indi una buona strofinata
il noce... s'adopera ancora a impiallacciare ogni altro legname di minor condizione
, accostandosi l'ambra già strofinata e calda a quel fumo..., questo
quando occorresse, si dà una strofinatura a detta pelle con una palla della medesima cera
si tenea per un bucefalotto, cominciò a carezzarlo con palpatine soavi e con benevole
strofinazioni fatte con licori spiritosi soddisfanno meglio a quest'estema freddezza. targioni tozzetti,
alle narici ed alle tempia, ripigliando a poco a poco i sensi, rinvenne
narici ed alle tempia, ripigliando a poco a poco i sensi, rinvenne dallo svenimento
energia elettrostatica (anche nell'espressione macchina a strofinìo). a. parazzoli
espressione macchina a strofinìo). a. parazzoli, 1-i-26: tali sono le
che o dinamo, e le macchine a strofinìo; queste ultime non hanno importanza
rumori sospetti, quali potrebbero essere, a cagion d'esempio, lo strofinìo dei calzari
villa. moravia, xi-446: presero a far suonare un grammofono, dallo strofinio
avvolgevano intorno alle dita alle mani e a parti dell'avambraccio. = voce dotta
strofìola. ma questo vocabulo indugiò assai a divulgarsi e solamente era in uso che
ha il capo grigio-blu e il collo a macchie bianche e nere, la stròlaga
. eseguire marezzature su una superficie intonacata a tinta unita; marmorizzare.
pennello per macchiare di punti una superficie a tinta unita e darvi così l'apparenza di
: trattienti quinci radicchio, sin che vado a far vedere al sofistico degli strologamenti chi
gente... e prese il bastone a consigli di astronomia: e non si potè
voi, che strologando / sempre girate intorno a giove e a marte. goldoni,
/ sempre girate intorno a giove e a marte. goldoni, x-1033: affé,
in poter mio, / vorrei imparare a strolicare anch'io. a. monti,
/ vorrei imparare a strolicare anch'io. a. monti, 154: «
. monti, 154: « a far c osi », diceva papà con
. grazzini, 377: per contrario a me lo strolagare / ha dato fama
xxvi-3-169: ne bisognava affaticar l'ingegno / a strologar per via d'architettura, /
dover essere caprone di volontà mi hanno a far strolicare grandemente prima che mi risolva
dante abbia forse voluto dar da strologare a * grammatici toscani. foscolo, v-141:
droga avesse filtrato la doreria per affatturarlo a quel modo. calvino, 11-24: non
pananti, i-283: quegli il tempo a strofagar si pone / e dice: «
verga, 7-260: tutto il villaggio impazzì a strologare i numeri di quel fatto:
ii-124: si fermò un momento sulla porta a strologare il tempo. -fare oggetto
... /... seco a bell'agio / strologacela or ben potretel
si faceva strologare, aiutava le donne a far la cucina. 4. per
rizzavasi, ora si affacciava alla finestra a strologare le stelle. oriani, x-17-67:
sciocchezze da riderci sopra, o prenderli a scappellotti tutt'e due, la signorina che
mosche, e il ragazzo che stava a strologare da lontano,... ronzando
8-58: benché la lettura sia fantastica / a un che, si può dir,
scolastica / che pelle pelle l'alfabeto a mente, / tanto la biascia, strologa
biascia, strologa e rimastica / ch'a compito leggendo, finalmente il sunto apprende.
ragione per la quale, dacché tu sei a castello, mi hai migliorato il trattamento
40: uno ignorante par suo non istà a lambiccare e strologare se l'anima e
anche con uso iron.). a. f. doni, 1-25: egli
1-25: egli ci bisogna oggi più arte a scrivere un libro che pazienza, più
libro che pazienza, più strolagare il cervello a mettergli un titolo bizzarro...
un titolo bizzarro... che a compor l'opra. mazzini, 53-90:
: credo che bisogna strologarsi da mane a sera il cervello per veder di raccogliere
stento. 2. abituato a scrutare, attento (l'occhio).
, aggiungendo e levando ore, fino a rinvenir quel desso indivisibil momento in che lo
: toma [la pazienza] ogni settimana a visitarti, parlandoti aelli avvenimenti del giorno
delle streghe. bacchetti, 2-xv-290: quanto a massimiliano, per sperare allora in lui
strolago fino: / ché, dico questo a voi non per novella, / ch'
alcun viaggio o alcuna cosa, vanno a loro stèrlogi. boccaccio, viii-2-217:
non ti faccia pipliare qua che catarro a lo capo che t'uccida. alfieri,
gozzi, ii-311: vi siete posto a schiccherare de'quinterni d'ingiurie da bordello
d'uomo furbo e che intende le cose a mezz'aria: 'che strologo!
più al plur.). a. monti, 101: andava e andava
. g. gozzi, 1-28-94: a questi dì non si può credere alla strologia
o spiegare fatti di cui non si è a = voce dotta, gr. crcgàina -axog
sollazzevoli poste ha diviato, si vede che a firenze è stato aperto e verisimilmente letto
hanno una forma ovale molto compressa e a guisa di uno strato. =
. v.]: 'strombare': ridurre a forma di grande tromba, cioè con
ampia (e spesso esagerata) pubblicità a qualcosa o a = nome d'
e spesso esagerata) pubblicità a qualcosa o a = nome d'azione da strombare1
altri bazzare, ridicendo con vanto o divulgando a sproposito. bettestrumenti a fiato. ioni
vanto o divulgando a sproposito. bettestrumenti a fiato. ioni, iii-70: treves,
libro, auspice la fastrombazzaménto da mattino a sera e non si può star tranmiglia
, agg. idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcoche suona insistentemente il
idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcoche suona insistentemente il clacson (un
e senza chiasso tomobili strombazzanti lo accompagna a casa. di 'réclame'preventiva.
moravia, 18-345: hai fatto malissimo a chiedere a cutica di strombazzare le mie eccezionali
18-345: hai fatto malissimo a chiedere a cutica di strombazzare le mie eccezionali
momento di requie. produce un suono simile a quello di una tromba. -in
rumorosamente il la tromba, uno strumento a fiato. clacson (un autoveicolo)
[24-ix-1959], 21: non riesco a dissimulare una certa tanti, rintronanti
macchine sovraccariche, tutte ognuno tira a cavarsela quanto più presto gli è dato.
, e da un denom. mente e a lungo una tromba o una trombetta (per
molesto con trombe o altri strumenti (generalmente a dati che suonano la tromba:
la sinfonia non altrimenti analogo strumento a fiato). viene riputata al
sentivano nell'aria gli strumenti strombetsi abbiano a riempire d'avanzo e ad intronare gli orecchi
le piazze è un tramenìo cercando di sorpassarsi a vicenda. arpino, 6-136: angelo,
e un incrocicchiamento stragrande di omnibus lerando a destra, superò l'autobus per mostrare poi
. senza le strombazzate e gli sdruccioli, a cui ci dal finestrino all'autista, che
va dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e neri, vi
casa di campagna, posseggo altri strumenti a fiato). ventitré comodini completi
quando venere nacque, zotici ed giro a testa alta con l'animo sereno, senza
. ciano], iii-1-383: a guisa di schiavi ci espone in vendita in
fa strombettare dal banditore, ci vende alcuni a strombazzato (pari. pass,
strombetta il miseno. nievo, 824: a questa cong. gozzi, i-1-180:
, e di vederne la critica tirata giù a campane doppie in qualche
secolo stanco delle esperienze della libertà toma a ricovrarsi sotto la grand'ala del papa-re.
papa-re. nievo, 1-287: cominciò a strombettare per ogni dove che il gi-
: le atroci strombettate dei giovanotti intorno a un gruppo di ragazze. 2
dovrà concedere che questa tecnica si riduce a poca cosa e che uno dei temi
prosopopea. nievo, 1-56: presi a dibattermi corpo a corpo con quell'ul-
nievo, 1-56: presi a dibattermi corpo a corpo con quell'ul- tima sentenza strombettata
sentir su pe'canti delle strade / tutti a cavallo risuonar la tromba. /.
quel poggettuzzo strombettiere / non vuole sciatti a rompergli il quagliere. = deriv.
trombe (o di altri analoghi strumenti a fiato). d'alberti [s
strombite... è simile a una lumaca aquatile, perché a guisa di
simile a una lumaca aquatile, perché a guisa di un turbine va la
un turbine va la parte ampia a finire in acuta et è da la parte
della villa, con lesene e finte colonne a rilievo sui muri fino agli abbaini,
cielo, / le bige nubi lacerando a strombo. -non esserci strombo:
buona riuscita, non c'è adito a spediente felice. = deverb. da
è lo strombus gigas con conchiglia conica a spira con protuberanze spinose e labbro roseo
le villeggiature, l'ozio in giardino a fiesole, gli strombi conchiglie che si sfaldavano
mani, si stronca le gambe, va a risico persino di rompersi l'osso del
3. per estens. sottoporre a una critica particolarmente aspra e severa o
, iii-227: non c'è scritto che a metterci del maltalento non si possa stroncare
dai critici di partito, come succede a tutti gli scrittori comunisti. -assol.
giudizio suo, schietto come sempre. lodi a casaccio non ne do e non ne
, 4-91: ogni giorno dispone la squadra a staffetta: salta da un gregario all'
se un mi'figliuolo si volesse metter a correre (montando sopra a'cavalli per vincere
prima: son giuochi che bisogna lasciarli fare a chi vuol gittar l'anima al diascolo
ci avreste stroncati e non avreste avuto a temere di noi. 7.
doti di primordine anche per un lavoro a risultato tangibile, e certo, se non
se non fosse stato stroncato dalla morte a metà della giovinezza, avrebbe lasciato una concreta
(fu stroncato dal mal di cuore a trent'anni) ha racchiuso le varie possibilità
stroncato una trentina di cartelle, riducendo a due venti. -interrompere un discorso
. de iennaro, 1-165: a tenpo de margiotte stronbolaro. =
-in vulcanologia, che presenta caratteristiche simili a quelle proprie dello stromboli, cioè di violenza
sgraziato. de marchi, i-700: a soldato gli avevano insegnato a soffiare nel
, i-700: a soldato gli avevano insegnato a soffiare nel trombone e, sia che
di far meglio..., seguitò a strombonare, tentando perfino delle variazioni sulla
che presenta una struttura interna a strati e una esterna conica o a
a strati e una esterna conica o a imbuto. = voce dotta, comp
, comp. dal gr. orptò ^ a (v. stroma), da cono
di campello, in piemonte (e a seconda degli elementi di cui è composta
di'rostite / e degli altre, a cui convèn dimentare / puoi fé dio l'
il collo al pollastrello... pensava a quel 'cocco mio'seguito dallo stroncamento
..., che aggiunge durezza a durezza. manzoni, vi-1-389: non pochi
. di stroncare), agg. diretto a far desistere da un'iniziativa, a
a far desistere da un'iniziativa, a dissuadere (un gesto).
fine della cena, s'era arrischiato a sondare risolutamente la ragione della metamorfosi,
govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, / con
che stronchi, / snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio male
per incornare una rimessa del portiere: piombai a terra stroncandomi un polso.
ah! ah! ah! » a la sgangarata, si messe sotto la finestra
era stroncato, in quei vent'anni, a sfacchinare e tribolare dall'alba al tramonto
la si stronca. star qui sull'albero a cantare non conviene né a noi né
sull'albero a cantare non conviene né a noi né agli altri. =
, che, sotto nomi e concetti a volte errati e parziali, sono stati intravvisti
d'annunzio, v-1-227: luigi bailo ritorna a proravia per la passerella tra i due
non prima che 'raderet cesariem', giugnesse a casa di suo marito. -tagliato o
: niente. fenoglio, 5-iii-274: stenta a trovare la sedia; vi piomba a
a trovare la sedia; vi piomba a sedere, stroncata al punto di non
stroncata al punto di non riuscire a piangere. -esausto, sfinito dalla
ché una ritorna vita). a casa stronca e intronata, collo stomaco in
dichi. -a voce spiegata, a squarciagola. strascino, x-x-401: or
. v.]: 'stroncatolo': facile a stroncarsi. 'ulivo stroncatolo'. =
facilmente guadagnare di più se mi fossi piegato a lisciare e a risparmiare uomini potenti e
più se mi fossi piegato a lisciare e a risparmiare uomini potenti e influenti invece di
dello 'stroncatore'. 2. diretto a confutare e a criticare in modo aspramente
2. diretto a confutare e a criticare in modo aspramente severo e polemico
severa e di tono aspramente polemico diretta a confutare i temi e i motivi considerati
lie di fucili spezzati, zappetti, sacchi a terra travi stronche e f
tanto per campicchiare. ci si regge male a queste fatiche, e avere stronche le
tose. chi è mutilato, ridotto a poco più che il tronco. viani
, sventrarsi. nieri, 145: a mezzo tiro [gli uccelli] si stroncolavano
), agg. tose. fatto a pezzi. viani, 19-370: la
^ può essere non staccato dal corpo a cui appartiene; lo 'stroncone'è sempre diviso
borbotta qualcosa stronfiando: proprio oggi viene a fare proposte del genere? -di
la camicia levigata, e si rimise a stronfiare e dormire. pandolfi, 2-11:
ma all'improvviso si fermò e scoppiò a ridere. = deverb. da stronfiare
abitualmente stronfia. il popolo dice così a persona che si dà aria sprezzante e
ordine de'coleotteri, stabilito da herbest a scapito delle 'nitidule'di fa- bricio,
. secondo stadio larvale (che segue a quello rabditoide) di alcuni nematodi strongilidi
. genere di nematodi della famiglia rabditidi a cui appartengono le anguillule, parassiti di alcuni
: egli s'è contentato che tu sii a parte delle frequenti pistole che per la
1419: 'stronziana': sostanza alcalina scoperta a strontian, in scozia, nel 1793 da
'rocce stronzianiche': genere di rocce semplici a base di metalli eteropsidi. comprende una sola
nel sistema rombico in aggregati fascicolari o a covone di cristalli incolori o bianchi,
stronzio; i maggiori giacimenti, oltre a quelli scozzesi consiste in questo.
, cioè dal prezzo minore del giusto a questa inavvedutamente assegnato. 2. per
volponi, 4-181: l'ira, a sentire quelle stronzate, avrebbe potuto travolgere
. sanudo, 3-273: pesadori a l'arzento in rialto sonno tre..
scarse e stronzate, e queste irremissibilmente a fronte d'ogni cautela sen fuggono.
amare la patria, forse aveva creduto a quelle stronzerie sulla patria che insegnava il
o cristalli, che sono prismi retti a base di rohibo che presentano aggruppamenti analoghi
base di rohibo che presentano aggruppamenti analoghi a quelli dell'arragonite e della cerusa di
; all'aria, si ossida rapidamente a freddo, e a caldo brucia con fiamma
si ossida rapidamente a freddo, e a caldo brucia con fiamma rossa luminosa;
sacchetti, 211: dànno di morso a gran bocconi ciascuno in una, e
trovar già? / questo è quando a l'oscuro non si ve'/ che un
non si ve'/ che un soldo a te caduto e qua e là; /
più raro uscì / dacché nel mondo a braccia si cacò! imbriani, 6-162
, i-817: non arrossisce il buffone a vedersi nell'alta catedra, perché fra
stronzo.. e, in quanto a stronzi », crollò il capo, «
1-21: va'dar bagnino, no, a stronzo! -con valore aggett. (
un signore. tondelli, 103: comincia a far battute stronze sul fatto che bevo
): non però i zaffi toglie ella a lodare, / né i lor costumi
lor costumi, perché ella toma / propio a voler gli stronzi confettare. proverbi toscani
prìncipi confettano gli stronzi. -dedicarsi a un'impresa inutile. boccalini, ii-267
una volta chiarire se essi potevano condurre a felice fine l'importante e difficile negocio
con una vera angoscia lo vede sparire davanti a tutti, nel buio, quello stronzone
alle maggiori monete alcune lettere intorno, come a tempo del cromuel: 'hoc nisi moriturus
gli indici fin quando non li vide ridursi a punte d'ago sulla vetta del redentore
alle prose più merdose e quintalose, sopporta a disagio i tuoi stronzoli poetici economici politici
imbambolato e il guardo losco / va a confettar gli stronzoli d'apollo.
apollo. -far cacare stronzoli sinopi a qualcuno: v. sinopio. -salire
stropeduro, sm. ant. parte metallica a forma di accetta, con testa foggiata
forma di accetta, con testa foggiata a martello, fissato al manico dell'azza
suavis- simo e sonoro suono, simile a quello d'una corda di viola secata
0, 48: tenute in forni a muffola per 12 ore, s'introducono in
. pirandello, 8-706: si mettevano a grattare dove non c'eraprurito, così che
. 3. lo strusciarsi addosso a qualcuno. bencivenni, 1-217: quando
colto tra le dure zolle / e vegna a man d'uno forese folle / che
folle / che la stropicci e rendalati a pena: / dimmi se 'l frutto
, stropicciato prima con panno, subito tira a sé le paglie e gli altri festuchi
altri festuchi secchi, come la calamita tira a sé il ferro. magalotti, 23-78
: collo stropicciar l'ambra, 'verbi grafia'a un panno, que'peli del panno
de'pori dell'ambra e gli costringono a svolticchiarsi e sprolungarsi fuori de'loro ripostigli
sopra più e più volte, sino a tanto che si veda lustrare a quel grado
, sino a tanto che si veda lustrare a quel grado che piaccia, terminando collo
presa; stropicciava le lenti, tornava a rimettersele e tornava a fare una faccia più
lenti, tornava a rimettersele e tornava a fare una faccia più smarrita di prima
. -sfregare qualcosa fra le mani fino a sminuzzarlo. l. bellini, xxvi-3-273
anice per rompere l'afa di scirocco solo a stropicciare i semi sospesi alle piccole ombrelle
tra pugne. 2. sottoporre a frizione, strofinare, massaggiare la pelle
testi fiorentini, 190: quand'elli comincia a parlare, sì. lli dèe la
. pulci, 20-102: lo pose a giacere in sul letto / e il polso
ch'alfin s'è tutto risvegliato / a poco a poco questo giovinetto. savonarola,
s'è tutto risvegliato / a poco a poco questo giovinetto. savonarola, ii-443
udito ho ch'ei s'è fitto accanto a chesballèno, / e lo palpa,
: lasciando la donna stupita e spaventata a piagnucolare e a stropicciarsi il braccio indolenzito
la donna stupita e spaventata a piagnucolare e a stropicciarsi il braccio indolenzito, uscì dalla
pavese, 9-53: naturalmente mi venne a parlare, e intanto si stropicciava,
, 2-5 (1-iv-135): andreuccio, a quella voce levata la testa, vide
via. sassetti, 7-4 ^ 6: a vestirvi uno indiano vi è meno manifattura
collodi, 319: « quanto siete state a tornare! » disse ella stropicciandosi gli
. pirandello, 7-76: gerlando, che a notte inoltrata s'era tratto dal balcone
era tratto dal balcone tutto indurito dall'umido a dormire sul divano della sala da pranzo
coi pugni,... disse a tutto di sì, di sì, col
nello stagno immerse / le mani e a lungo stropicciò la rea / con la
stropezando e'denti, / e faceva a ciascun mille ghignate. crudeli, 2-183:
e starti coccolon su quel pietrone / a stropicciare e battere il bucato, /
su quello dell'altra, e si apparecchiavano a squartare il bue, io attraversai un
una cocca nel bicchiere e si mise a stropicciar forte su la macchia.
la candela. -assestare una percossa a qualcuno. della porta, 5-123:
: la disgrazia fu un legno che stropicciai a quello. 4. sgualcire
riman lì, grullo, confuso, a stropicciare il biglietto colle dita. arpino,
tu vedrai il savio, attendi sollecitamente a lui; il piede tuo stropicci gli scaglioni
piedi, il pavimento, per dar segno a quei ch'era- no fuori,
ato e perduto d'animo si ripose a sedere. temanza, 258: oggi
'sature', o come più dopo cominciossi a pronunziare, 'satire', furon detti.
, i-316: la signora maria s'affannò a stropicciare parte. / gridano tutto dì
14. strusciarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (una persona, un animale
grattar la vedrai, / o a arbore o parete stropicciarsi. chiaves, 57
: io non mi stropiccio; non vo a stropicciarmi a nessuno; non vo innanzi
mi stropiccio; non vo a stropicciarmi a nessuno; non vo innanzi, non mi
non vo innanzi, non mi metto intorno a alcuno per aver impieghi o favori.
della società, non seppe mai indursi a considerare l'amore nel suo aspetto sconcio
18. locuz. -stropicciare gli occhi a qualcuno: renderlo cauto, accorto,
: questo bastò per stropicciar gli occhi a più d'un ministro, a più d'
occhi a più d'un ministro, a più d'un politico. -stropicciare
di risolvere una questione, di portare a compimento un'opera, un lavoro.
al mio cervello, stillando l'ingegno a gocciole su queste tantafere. algarotti, 1-ix-290
uesto passo, i nemici della libertà vanno a fare una bella rittata delle loro maligne
e d'olio si stropicciavano le mani a ogni rialzo di prezzo, concludendo che
per nuocere. -stropicciare il pizzicore a qualcuno: lusingarlo sfruttando i punti sui
di ragione. -stropicciare le costole a qualcuno, picchiarlo duramente. lippi,
con che la formi- dabil martinazza / a lor checché le costole stropiccia. zannoni,
-stropicciare le orecchie o le reni a qualcuno: adularlo, lusingarlo.
rene / altrui e ogni volta ire a seconda, / tra veri amici poco si
25: io voglio andare in casa / a mutarmi, e se il nocchio mio
da l'uscio di dietro / andrò a farmi dar dua stropicciate. massaia, ix-142
de'nerissimi... una stropicciata a le palpebre. 2. urto,
.. che una cannella di vetro stropicciata a dovere manda fuora scintille di fuoco quando
polmoni da'viscosi umori purga. a. briganti, 29: un pezzo di
passare ripetutamente contro una superficie. a. neri, 1-191: piglisi qual si
5. strascicato rumorosamente, strisciato a terra (i piedi, le calzature
calzature). salvini, 23-11: a piè nudi camminino coloro / cui sono a
a piè nudi camminino coloro / cui sono a cuor le tracce delle fiere / a
a cuor le tracce delle fiere / a scorgersi difficili, acciò a quelle / il
delle fiere / a scorgersi difficili, acciò a quelle / il sonno non rapiscano dall'
del vostro filo faremo de le camiscie a la nostra padrona, che le serviranno in
i castagni], ma lascia guidare a natura; guardali dal bestiame con fossa,
fatti tuoi. salvini, 51-183: a me parrebbe necessario che a costui si dovesse
, 51-183: a me parrebbe necessario che a costui si dovesse rispondere in tutti i
io non so che stripiccio sia drento a questa camera terrena. io sento la lettiera
libro fra le mani semighiacciate in cui a tratti risveglio la circolazione intorpidita dal gelo
letto aveano, / e per li morsi a fil postili in riga / per loro
pesavano in pisa e poi si mandavano a roma... e acciocché pisa non
.. e acciocché pisa non era sofficiente a ricevere tanto stropiccio, i romani feciono
in questo capitolo dirizza la sua 'commedia'a trattare di quegli che per vita contemplativa,
stropicìo di piedi per lo dormitorio, a un piccol pertugio pose l'occhio e
occhio e vide apertissimamente l'abate stare a ascoltarlo. fioretti, 2-18 (51
, / son della casa de'raspanti a l'oro. allegri, 141: i'
uomini e le femmine semplici, che a cotali visi artificialmente spunti e sparuti dàn
. v.]: chi si stropiccia a qualcuno per ottener favori, protezione,
non poter resistere e da essere costretti a manifestarlo. parabosco, 3-26: gongola
, pref.: insuma la natura insegna a pugnar per la patria. e zà
arteglieria, piantarla, caricarla, o a cazza o a cartozzo, calcarla, mettervi
, caricarla, o a cazza o a cartozzo, calcarla, mettervi lo stroppaglio,
stroppatela bene, e salvatela quanto ch'a voi è in piacere per dibisogno. zonca
delle piagge, e tenerla infino a tanto che lo soccorso venisse da lucca.
g. f. loredano, 10-4: a quel grido col fastello sotto il braccio
se ritiromo verso la porta che va a bergamo, la qual ritrovomo stropata.
. paganino bonafé, xxxvii-171: a scorzolo anco fa, togli uno
lombardi, che si possono chiamare sottoposti a tramontana e ad aere freddissimo in rispetto di
fisiche, in partic. agli arti, a sé o ad altri; ferire gravemente
mondo nata, misera, / ch'a questa volta stropiarammi eurialo / meritatamente, che
giro del mondo... o andare a farsi stroppiare in battaglia.
non ce la fa più con 2 gambe a reggersi perché la vecchiaia lo stroppia.
bella dama et ardo, / fo brinsi a la salute / di quel nell'occhio
dei padri maestri,... destinati a stroppiare il cervello sotto colore di ammaestrarlo
neri di donato, 177: mandare a saminiato a potente a stro- piare che
di donato, 177: mandare a saminiato a potente a stro- piare che non entri
, 177: mandare a saminiato a potente a stro- piare che non entri la detta
pisani, per stroppiare l'andata, venero a cerasomma e quine misero fuoco.
quine misero fuoco. -impedire a qualcuno di portare a compimento un'azione
. -impedire a qualcuno di portare a compimento un'azione, bloccarlo, fermarlo
prego che voi non vi lassiate stroppiare a criatura del mondo, e spero in cristo
cristo che vi farà forte e costante a ogni suo onore. girolamo da siena,
.. cum tanta securità si tragittano a certi difetti contrari e opposti alla reverenzia
croce, 2-46: fra tutti i poeti a parangone / io posso star e per
alle misure del verso, nel quale egli a dime il vero non ebbe la maggior
parole, che, come di linguaggio a lui forestiere, ripescava e stroppiavale alla
magalotti, 9-2-159: sette anni per imparare a stroppiare una lingua son pochi. alfieri
imparare dal vivo esempio dei beati toscani a spiegarmi almeno senza barbarie nella loro di
colombini, 194: sappiate che io sono a sciano e molti stroppi mi sono appariti
stroppia, / né mai s'induce a trasgredir veruno. 9. imbellettare
. imbellettare alterando pesantemente i lineamenti. a. serra, 172: del solimato,
solimato, quale principalmente non servea altro che a stroppiar il viso alle donne, se ne
pilati, 1-72: 1 protestanti vi accoppano a forza di pulitezze e di morfie che
lo costringe per fuggire dalle mani sue a gittarsi in acqua o in qualche precipizio di
m'è scappato il bue, / e a rompicollo va per quella stoppia; /
. saccenti, 1-1-18: vadano i grandi a caccia, e pensin loro / a
a caccia, e pensin loro / a trovar che si sfiati e sudi e geli
l'alto furore, / che, come a sé vicin venir la vede, /
tanto sollecito in levarsi e tanto presto a pentirsi... cne, avegna che
in cotal guisa stroppiarsi che delle volte a gran pena o pur non mai comprender si
vedendolo sempre più astratto, aveva cominciato a dire: « i libri sono buoni
al presente riducono tutta la loro orazione a masticare stroppiatamente una corona con mille distrazioni
leggere la pasquinata salviana; ma, a quel che me ne ha detto l'amico
che ha gli arti menomati o deformi a causa di malformazioni genetiche, malattie,
il luogo offeso, fu il primo a riceverne il beneficio di sanità. goldoni,
d'annunzio, iv-2-279: che viene a fare, questo stroppiato? bacchelli, 14-329
di morti, ma giunsero sul chiambo a mruli. -di animali.
responder alle vostre lettere, date la colpa a palomeche, servi- tor vostro, il
, storpiato (un arto). a. briganti, 423: di una cosa
ultima che possa produrre alberi, ché a stento vi crescono e tutti piccoli, e
ritmo (un verso); alterato a causa di refusi tipografici (un testo
mi darò l'onore di farne tenere a vostra signoria illustrissima un esemplare. giusti,
i-484: la poesia che mi mandi a raccomodare è forse la più stroppiata che
capitolo di avere trovato un modo per muovere a riso col servirsi di una parola stroppiata
risulta un poco stroppiato per due graffi a croce. 4. di forma irregolare
tanto stroppiato che, un giorno, postasi a sedere appresso al fuoco tutta ociosa,
tutta ociosa, dando d'una forcina dentro a un zocco, si pigliava trastullo di
: l'arlecchino deve parlar poco, ma a tempo. deve dire la sua botta
guardarsi da quelle stroppiature che sono comuni a tutti i secondi zanni. d'annunzio
professione di lui è la chirurgia; e a me pare che tutti gli stroppi degli amici
. terlo avrebbero avuta fra loro persona a cui saria stata facil guerrazzi, 1-128:
iscandolo et è demo] la ridusse a croce latina, e ne scappò un diluvio
pagliaresi, xliii-28: né a finestra stia poco né troppo, /.
. sconti, i-8-24: va ^ inanci a daria e mostra il cor conquiso / per
d'un suo cavai che gli è caduto a dosso / e deturpato il resplendente viso
. corruzione morale. doppio / che a daria temer fa de qualche stroppio. aretino
più gli arti) deformi o rattrappite a causa di una malformazione genetica o di
-sostant. de luca, 1-15-2-91: a rispetto dei stroppi e de'rotti, o
, x-90: questo stroppio mi viene / a dimezzar la preda. d'annunzio,
date in farlo doppiamente stroppio, / a chi doppie vi dà doppio tencone.
al diavolo, grulli grulli se ne tornarono a casa. = pari. pass,
da dio fatta. ma parmi che a molte si potrebbe mutar nome e chiamarle
, i-426: costui non ne verrà mai a capo, tanti stroppi ha. tolomei
obbligo di scemare il cibo ai cardinali fino a ridurlo al pane ed all'acqua,
da l'andar nudo senza scrupolo / a far d'astuzie e d'ogni mal accoppio
quel leggia tanto misurati che a qualche esteriore segno non mostrino lo stroppio
: non mi è venuto fatto di ridurre a qualche buon sesto questo mio sì fatto
un testo (in partic. in seguito a refusi tipografici). marino, xii-226
) usato per tenere aderente un oggetto a un altro, in modo da consentirgli
. e. i. attesta la voce a venezia nel 1365. stròppo2,
iv-720: se le montagne davvero si movessero a darci una mano per il gastigo di
2-129: usciranno le piccole bare / a lume spento / sulla piazza marmorea del
lo più con uso enfatico in riferimento a una battaglia cruenta). tesauro,
impetuoso. redi, 16-ii-no: quando a firenze piove, / farei che fosse
palazzeschi, 4-308: la signorina sarà abituata a quest'ora a prendere il tè,
: la signorina sarà abituata a quest'ora a prendere il tè, ma a noi
ora a prendere il tè, ma a noi quella stroscia non piace.
. gadda, 457: sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi
onomàstica. 6. locuz. piovere a stroscia: a catinelle. -al figur.
6. locuz. piovere a stroscia: a catinelle. -al figur.: riversarsi
. guerrazzi, 1-155: lo sta a mirare con l'estasi degli apostoli quando
l'estasi degli apostoli quando pioveva giù a stroscia sul capo loro lo spirito santo.
373: singhiozzi, risa e aneliti / a tratti strosciano / su'fianchi della nave
al pisciatoio... e cominciò a strosciare. = denom. da stroscio
gadda, 11-139: quella bella broda pioveva a fiotti sulle mie delicate magliette: uno
i lucidi strosci e in fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una
sbandeggiato, affisso alla portiera, vile cortigiano a custodir i russamenti dell'effeminato re bitino
. (stròvo). ant. trovare a iosa, in gran quantità.
quantità. abbracciavacca, xxix-34: a. cciò ch'entendo dico mezo sove
, / dunqua per fine tien più visii a torma. = comp. dal pref
tagliata ne la strozza / curio, ch'a dir fu così ardito! g.
. bencivenni, 7-92: medicina utile a la doglia de le parti della boca
17-101: i credo ch'e'si cheterebbe a fatica con un coltello, cacciandoglielo nella
sensazione di soffocamento dovuta all'emozione o a un rigurgito del cibo ingerito. boccaccio
, 1-8-53: la voce sua dentro a la strozza / imperfetta rimansi, ed ei
drago, sull'alzata marmorea delle colonne a tre ordini. 2. profonda e
provvisto di un apposito restringimento che serve a bloccare la corsa della catena.
è provveduta di un congegno, inteso a restringere siffatto passaggio, onde arrestar la
la voce che si ha nella strozza: a squarciagola. baretti, 6-353: gridano
più qua un grosso cane da pagliaio solito a urlare con tutta la strozza, e
spegnersi nella strozza: non venire pronunciato a causa di un abbassamento della voce o
nella strozza. -turarsi la strozza a qualcuno: rimanere senza parole, incapace
sacchetti, x-37-10: la brigata tutta comincia a ridere, e al neri si turò
sentii sbalzato tanto fuori dall'aria solita a respirarsi, ch'ebbi alla gola una
: la sua eleganza: un unito scuro a grandiquadrati chiari, ricordante nello strozzamento della vita
suddividono il tronco nervoso in diversi segmenti a intervalli regolari. 5. fis.
. fis. operazione consistente nel far attraversare a un gas (o a un vapore
far attraversare a un gas (o a un vapore) una sezione ristretta (detta
.: strozzamento erniario-, brusca costrizione a opera di un cingolo anelastico del viscere contenuto
la testa, ruppe le cavezzine e cominciò a volersi fuggire; ma essendo intorniato e
casti, ii-3-23: poi grandioso elogio a me si faccia / d'uso, che
462: tra gli ultimi tenuti in castello a milano, un giovane pezzotti si strozzò
di imprecazione. chiari, 2-i-23: a queste parole l'avrei strozzata colle mie
facendo come capitan generale del regno strozzare a un palo onofrio raniere. m.
della gola e de l'ivola, et a ogni strozare. foscolo, iv-396:
strozzavano quasi. guerrazzi, 16-221: a ciò pensando, il cibo mi strozzerebbe e
non si capisce nemmeno come abbino fatto a farla star zitta... devono averle
dei cartelli col nome latino, attaccati a un nodetto di fil di ferro, che
angusto. stopparti, 1-574: a un tratto il delta acuto di un torrente
, 31: s'è fatto l'occhio a scuola dove i compagni s'accorgono che
riporla nella scatolina, e poi disfarla, a casa, e avvolgere il tabacco nelle
qui, impiccato dalla posta e costretto a strozzare anch'io le cose che vorrei
strozzò uno sbadiglio contro la parete imbiancata a calce. fenoglio, 5-i-616: qualcuno
quale: vuol dire che io non sono a tuo giudizio scrittore di ben purgata e
offerti dal tema, quando il costringe a strozzarli e gl'impedisce di svolgerli. v
. marradi, 401: solo, a impiccar ribelli e a strozzar brame / di
401: solo, a impiccar ribelli e a strozzar brame / di libertà, vegliava
, v-67: perché io dimoro con te a farti parte della mia tortura? forse
le tristissime conseguenze d'un sistema destinato a strozzare in fasce la rivoluzione.
mazzini, 29-41: com'ei fosse strozzato a ridurre il primo disegno nelle minori proporzioni
repubblicaccia francese. 15. assoggettare a condizioni esose, a prezzi esorbitanti,
15. assoggettare a condizioni esose, a prezzi esorbitanti, all'usura.
oltre gl'interessi esorbitanti, ti strozzano a ripagare settimanalmente. verga, 2-275:
cuore, in lo affetto, a porgere aiuto a la ragione del presente
, in lo affetto, a porgere aiuto a la ragione del presente ronchello.
7-141: così sono abituati: ad acciuffare a volo l'affare e a stringerlo,
ad acciuffare a volo l'affare e a stringerlo, come a dire: strozzarlo.
l'affare e a stringerlo, come a dire: strozzarlo. 18.
monti / il pian costretto si strozza a vallate. ungaretti, xi-243: quando si
ancora d'una capacità di portare anche a marea bassa bastimenti stazzanti 8 metri.
prima, se sarà possibile averla, e a che condizioni -organizzare insomma sulla carta -poi
tue nuove. -strozzarsi dal o a ridere-, ridere a crepapelle. e
-strozzarsi dal o a ridere-, ridere a crepapelle. e. sanguineti, 1-41
si distinguevano gemiti e imprecazioni e le a ridere, che insomma ti va tutta nuda
che insomma ti va tutta nuda sul balcone a tossire. 25. prov.
. invar. marin. nelle imbarcazioni a vela, congegno che serve a bloccare il
imbarcazioni a vela, congegno che serve a bloccare il movimento di una scotta e
... otto strozzascotte, golfari a scomparsa. = comp. dall'imp
pascoli, 1-261: non dar retta a quelli che proclamano una strozzata quest'affare
diminuisca pure: se riduce il prezzo a l. 5200, il tutto sarà al
« che gonzi! » pensavo io udendo a parlare gravemente dei sintomi della morte e
in braccio de'figli e quei strozzati a un laccio. foscolo, ix-1-382: avvelenato
o lasciato perire di fame o percosso a morte e floscia mostrato alla plebe come cadavere
libertà e felicità nella pace fui condotto a sparger sangue e a finire strozzato.
pace fui condotto a sparger sangue e a finire strozzato. quarantotti gambini, 7-135:
: cioè strozzato appendendolo per il collo a una corda attaccata a sua volta a un
per il collo a una corda attaccata a sua volta a un arnese di legno
collo a una corda attaccata a sua volta a un arnese di legno che si chiamava
mezzo strozzato dal solino, gli occhiali a pizzicotto sul naso. -attillato,
strozzatissimo 'frac'. 3. pronunciato a bassa voce, con difficoltà, in modo
. pirandello, 7-293: si contenne a stento, strozzata dalla rabbia. borgese,
. mezzo strozzate nella gola, cominciava a difendersi col futuro infreddamento. manzoni,
d'un merci. -che esce a fatica dalla gola, stentato, affiochito (
lato. cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era
alla strozzatura una fila di pioli, a destra, rubava più di un braccio di
e con quelli abitini / tutti strozzati a nodi / e gangheri e cappietti.
6-iii-19: me guidò l'eloquenza mia sola a quei ch'io sono; / mi
ch'io sono; / mi guidi anche a un illustre morir, ch'io le perdono
ma con quelle parti estranee ficcate li a forza, mal colorite, mal disegnate.
bompiani, i-19: strozzato dal tempo dissi a ra- guzzi... che il
, strozzato da incidenti il fatto statuito a segnale, era prudente differire il compimento.
. verga, ii-84: le narrò a poco a poco tutta la sua vita,
verga, ii-84: le narrò a poco a poco tutta la sua vita,..
. strozzatóio, agg. adatto a strozzare, a strangolare (un capestro
strozzatóio, agg. adatto a strozzare, a strangolare (un capestro).
bernari, 6-86: io ad arrabattarmi a difendere questi quattro cafoni che imboscano derrate
cafoni che imboscano derrate, o le vendono a prezzi strozzatori al mercato nero.
è proprio dell'usuraio o del prestito a usura. serao, i-61: era
i-61: era carlo altamura, un usuraio a giorni, a ore, che esercitava
carlo altamura, un usuraio a giorni, a ore, che esercitava il suo ufficio
attraversa la strozzatura. -con riferimento a un condotto anatomico. stuparich, i-433
il canale dell'esofago e, circa a metà, una strozzatura. parlava con indifferenza
strozzatura comprimendosi il cannoncino, si viene a chiudere da quella parte non totalmente.
. cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era
e alla strozzatura una fila di pioli, a destra, rubava più di un braccio
di strada. pratolini, 10-348: arrivammo a un boschetto di lecci giganti, di
, come una piccola foresta in mezzo a questa distesa delimitata dalla strozzatura del fiume
. la capria, 1 -77: a volte due o tre si staccavano dal girotondo
quelli di razza, con la testa a bisonte e un solo anello nero nella strozzatura
.. si mosse... a pietà dell'inesperto e mal capitato collegiale,
sui floridi sentieri delle strozzature e dei debiti a babbomorto. 5. condizione
falsi artisti. è molto improbabile che a simile condizione di strozzatura possano prescriversi rimedi
salvini con testi antichi esistenti nella strozziana, a fine di fubblicarlo per via della stampa
non altrementi che si faccia lo smerlo a uccello che germire o tenere non possa
strozzieri, hanno girifalchi assai, uccellano a camelioni (che da noi non s'usano
canattiere, strozziere e pescatore eccellentissimo. a. gallo, i-2-2io: voi primamente avete
: devve lo strucciere dare ogni mattina a suoi sparvieri l'aria col sole per due
loredano, 13-22: son certa che a mezo sibilo la mi verrebbe a pugno
certa che a mezo sibilo la mi verrebbe a pugno con più facilità che non vola
sferici, che son quelli che hanno a muoversi per tutti i versi, come fa
, cavaglion, cortona i forti / a dar le pesche ed i struzier orsino.
: si fece menare uno toro e menarlo a l'altare del tempio e lavolli la
al collo dell'infelice che dovette ricorrere a lui per denaro. soffici, v-2-234:
sicché i produttori potessero costringere i consumatori a pagare un prezzo di strozzinaggio.
: che merito c'è... a sacrificarsi un poco durante quei trenta o
ricatto strozzinesco, se non di rapina. a. delfini, 3-47: tornava fuori
. betteioni, i-265: restai corto a quattrini, / onde a certi strozzini,
: restai corto a quattrini, / onde a certi strozzini, / per farla meno
per farla meno male / in giorni a lesinar poco opportuni, / d'uopo
.. avrebbe potuto, occorrendo, prendere a pegno l'oro, qualora non avesse
gozzano, i-1357: abbiamo dovuto cambiare a massaua a un tasso da strozzini.
, i-1357: abbiamo dovuto cambiare a massaua a un tasso da strozzini...
della vittima (anche nell'espressione trappola a strozzino). carena, 2-193:
). carena, 2-193: 'trappola a strozzino'e anche semplicemente 'strozzino':
col rodere l'esca, aà lo scatto a un grosso ed elastico filo di ferro
ed elastico filo di ferro, ripiegato a occhio o maglia, entro la quale
schiacce, negli strozzini e nelle trappole a scocco tre volpi, quattro lepri, un
collo, vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione. =
, accidentato: monti scapitozzati, valli a strozzo, profili rotti; e tutto rattratto
, coltivazione per vuoti di un filone a gradini diritti. 3. prestito usurario
4. il riempirsi di cibo fino a strozzarsi. - a strozzo-, a
riempirsi di cibo fino a strozzarsi. - a strozzo-, a crepapelle. g
fino a strozzarsi. - a strozzo-, a crepapelle. g. p.
. loredano, 7-43: confesso aver mangiato a strozzo. 5. locuz. -a
/ ste quetro zanze, cusì dite a strozzo / che no'pretendo qua laude né
laude né vanto. -dare soldi a strozzo: con interessi usurari. g
: peccato c'era in chi dava soldi a strozzo o riscuoteva gabelle o si portava
l'etemo. -dare una donna a strozzo-, prostituirla. g. da
far la spia che dar la figlia a strozzo ». = deverb. da
, perché non erano buoni altro che a mangiare e strubbiare. soffici, i-146:
,... occupata di continuo a preparare o rassettare quello che occorreva specialmente
preparare o rassettare quello che occorreva specialmente a me e che io strubbiavo via via senza
tremante il nastro della sottana strubbia intorno a un dito sudicio, poi rialzò gli
ansiosa, donata. per far presto a rientrare in albergo non s'è neanche struccata
10-349: non ha fatto in tempo a togliersi il costume e a struccarsi.
fatto in tempo a togliersi il costume e a struccarsi. affino, 19-119: aveva
(v.). a pressione o a torchiatura, stringere fra le
.). a pressione o a torchiatura, stringere fra le mani in
10-2-1: ecco che elle sono giunte a riva... le meschine si struccano
2. schiacciare, pestare fino a ridurre in poltiglia (anche in un
-trice). che aiuta gli attori a togliere il trucco dal volto.
. boterò, 1-2-33: danno a porci le canne [da zucchero] strucclate
tufo, 126: si restan tutti intorno a l'ammalato / per tenerlo svegliato:
468: la qualità di 'gigione'era riconoscibile a occhio nudo. nella faccia era quel
soffici, v-5-378: seguitava... a combattere contro... gli artisti
... manda un lacchè apposta a verona che ivi gli stuciolino artagotica- mente
dieci palmi o più. porre a spremitura la polpa di un frutto o di
volzer de occhi da retrato, talché a pestarme e a strucolarme da mi no
occhi da retrato, talché a pestarme e a strucolarme da mi no se cava nome
affettuosamente. -al figur.: esaminare a lungo, leggere con attenzione un testo.
e degno d'essere diligentemente ponderato. a buon conto il cavaliere s'è preso diletto
3. locuz. struccolare cipolle negli occhi a qualcuno: cercare di commuoverlo, di
in bocca al palazzo, come sarebbe a dire « signori, se voi trovarete un
el deo in bocca. poveretto! a mi no se me struccola zeole in ti
. struccare2). stringendo a sé la meno in carne delle strufacchie,
'strucibalda'è la ragazza sfacciata, vistosa a. montrucchio [« la stampa »,
e dentro solve quele e similmente zova a la rixipilla. ventura rosetti, i-87:
et oglio di mandola dolce, fin a tanto che tutto il vino sia ben conservato
lacofone, i-45-48: da poi che a la femena èli la figlia nata, /
/ tanto lo naso tirali, stregnenno a la fiata, / che. llà sì
'buone'cose che lui stesso aveva mangiato a tavola, e ora voleva spartire col dio
pataffio, 6: il tempo si comincia a rabbuffare, / ed ha un pelo
che vergogna è questa? star tutta mattina a letto, e poi perder tre ore
, e poi perder tre ore ai tempo a struffarsi, e intorno alle borie.