, ma inutilmente. -unito a un compì, pred. del soggetto:
perché lo stato di cose che si verrebbe a stabilire non togliesse agli uffiziali della marina
non avendola scambiata mai, mi confermo a credere finalmente che la sia la migliore.
la guerra s'era fermata per noi a cassino. 28. disus. rimanere
quali cogitazioni molto sono utili ad aiutare a fare stabilire la mente. 29.
la principale conclusione è altressì arghuito che a. ccolui o axcoloro apartie
stabilitale, stabolità), sf. attitudine a durare immutato; permanenza nel tempo senza
. fra giordano, 3-1 io: a questo modo dànno pena e dolore tutti
valutare. -forma costante ed estesa a tutti i parlanti di una lingua;
., i-xm-6: ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione: onde, se
volgare per sé studiare potesse, studierebbe a quella; e quella sarebbe acconciare sé a
a quella; e quella sarebbe acconciare sé a più stabilitade, e più stabilitade non
dante, conv., iii-i-12: a torre via questa riprensione, nullo migliore
si può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella mutabile e però me non giudicare
cotali sollecitudine e amore mondano. a. pucci, 5-39: in femina non
io, su la stabilità della tua perseveranza a finirlo. -immutabilità della mente divina.
e li angeli, perché sono prossimi a dio, participano grandemente della sua stabilità.
guisa che... sì trascorra a lagrime smoderate, ad atti non degni della
6-815: amore vuole lusinghe e cose puerili a guisa di fanciullo, per poco si
amore riceva stabilità nell'oggetto amato. a. cattaneo, ii-84: questo « vere
, i-1105: la solita filosofia gli veniva a mancare con la stabilità della sua credenza
4. il non essere soggetto a movimenti o a cedimenti; l'avere
. il non essere soggetto a movimenti o a cedimenti; l'avere solido fondamento e
avere solido fondamento e struttura robusta, atta a resistere in buone condizioni statiche alle sollecitazioni
e stabilità e facesse legazione, mandò a roma per la pozzolana. baldi, 383
6-266: raffaello... resta indifferente a disegnare linee indistruttibili, linee di stabilità
forza. -il non subire alterazioni a causa delle piene (del fondo di
giustificata pienamente, anche se è soggetta a gravi obiezioni, se si cerca basare la
e a'plebei, le fece approvar a quelli mentre promette la stabilità delle tavole
mentre promette la stabilità delle tavole, a questi la divisione dei campi attici. a
a questi la divisione dei campi attici. a. tiepolo, lii-5-133: conviene ella
. c. campana, ii-184: a verun altro esser doveva più a cuore la
ii-184: a verun altro esser doveva più a cuore la grandezza di santa chiesa ch'
cuore la grandezza di santa chiesa ch'a sua maestà cristianissima, né ella giamai
ella giamai s'era mostrata fuor che prontissima a procurarle ogni e qual si voglia stabilità
, né prudenza dello stabilimento che valga a far mantenere i biglietti in circolazione. einaudi
. ginzburg, ii-821: vedeva intorno a sé travolta da una bufera la stabilità civile
essi non devon affidare il governo dello stato a quanti non sono di specchiata prudenza,
ministro non vale più nulla, non conferisce a uno sciagurato il diritto di credere a
a uno sciagurato il diritto di credere a una certa stabilità nella sua posizione?
» è una gran bella parola (provate a dirla accanto a quell'altra: «
bella parola (provate a dirla accanto a quell'altra: « contadino »!)
: quanto alla politica straniera, questiwhigs valgono a un dipresso quanto i tories: tenersi amici
leggi da'newtoniani stabilite, obbligati sono a descrivere una delle tre celebri curve.
di gerusalemme, si oppose con forza a una tal novità incoerente anzi contraddittoria al
stabilita, i dissidenti si erano separati a far tempo dal 1846, e d'
, ma, per amor vostro, a tutte genti, con animo benigno e umile
1-706: vanne, vale: dico a dio. / e la fé che dato
mia gloria può tosto finire. -destinato a una carica (una persona).
siete nati nel mio ventre e stabiliti a re, miei figliuoli, in cui sono
posizione di equilibrio dinamico di regime, a ritornarvi dopo un certo tempo. svcvo
sgangherarsi le mascelle dietro ai primi velivoli a cui rimproverava la poca stabilità. marinetti
.: proprietà di un sistema atto a produrre reazioni che compensano gli effetti di
adottò questa temperatura quale segnale normale. a. mondini [in civiltà delle macchine
una nuova molecola colorante aggiungendo un radicale a una molecola nota: quale sarà la
stabilità e il colore della nuova sostanza? a. bottino [« la stampa »
di piattaforma: attitudine di una nave a oscillare moderatamente anche nel mare agitato,
poco le condizioni, manifesta la tendenza a ritornarvi e vi ritorna. = voce
mi soggiunse il messaggier scaltrito / che a questa scusa v'era la ricetta: /
che sarebbe o l'una o l'altra a casa / venuta all'ora stabilita e
: questi due mesi non comin- ceranno a decorrere per le sentenze di prima istanza,
emendamento proposto dall'onorevole deputato farina tende a restringere le spese nei limiti stabiliti dai bilanci
dante, par., 32-55: dentro a l'ampiezza di questo reame / casual
sennuccio del bene, 19: qual gloria a nullo è stabilita / per morte il
con li quali si acquista il pieno padronato a tutti i suoi effetti. s.
egli si è pur partito per roma a tóme la dispensa, avendo la cosa per
, checch'ei traffichi o merchi, / a cui, comprando non solvente, il
porgi, / non ti colga mai cauto a fare il patto / che, se
fetti, che cagionò un tal matrimonio stabilito a ciel nuvoloso, fu la novella disunione
4. inoppugnabile, non più soggetto a discussione, invalso (un parere,
qualità); accertato o risolto in seguito a indagine, a studio, a ricerca
accertato o risolto in seguito a indagine, a studio, a ricerca (un problema
seguito a indagine, a studio, a ricerca (un problema, una questione scientifica
alcune ragioni infermar e debilitare e buttar a terra. sarpi, vili-144: converrà esser
rimbrottando, ricusare di porre in mezzo a lor quattrino per sollevarci da quel grave
culmine (un evento); giunto a maturità (un'esperienza letteraria).
che ha inclinazione costante, non soggetta a repentini dislivelli (il letto di un
(il letto di un fiume) né a erosione (gli argini). guglielmini
torino. leopardi, iii-576: quanto a me, non sono talmente stabilito in bologna
ec., non possa molto probabilmente tornare a recanati. de amicis, i-596:
i-596: era un negoziante agiato, stabilito a buenos ayres. moretti, i-883:
limiti del suo credito. -distaccato a una sede (il personale di un'impresa
personale di un'impresa); attribuito a una sede (un ciclo produttivo).
caffè. 16. assegnato formalmente a svolgere un compito, una mansione;
quello frombadore, il quale era stabilito a quel mistiero. lud. guicciardini, 3-305
ii- 281: il re mandò a dame conto alla regina sua madre e a
a dame conto alla regina sua madre e a dirle ch'egli era ora stabilito re
questi 'recuperatores'erano giudici stabiliti, incaricati a far restituire il suo a chi ne era
, incaricati a far restituire il suo a chi ne era stato spogliato. codice dei
un affare dal mediatore, che la consegna a ciascun contraente con le reciproche firme.
macrobio, per cui si prova che a nettuno convenivano a maraviglia i due titoli
cui si prova che a nettuno convenivano a maraviglia i due titoli contrari di.
: vi concorrono da diverse parti i thibetani a venerare la memoria d'un certo u-r-ghien
fu [stesico- ro] il primo a stabilire il coro cantante la strofa e l'
parete si vede pitturata, smaltato prima a tal fine il tufo per ragguagliarlo. la
una considerabile antichità. il suo interno è a triplicata stabilitura di fina malta. panzini
. di stabilizzare), agg. atto a conferire stabilità. -chim. sostanza
paracadute con funzione ai sfiatatoio. serve a stabilizzare la discesa ed a diminuire le oscillazioni
. serve a stabilizzare la discesa ed a diminuire le oscillazioni. soldati, 6-198
placandone la 'nervosità', ossia la tendenza a deformarsi. -sottoporre una droga medicinale
-rendere regolare la pressione arteriosa. a. tabucchi, 13-163: la stabilizzi [
un sindacato, al quale egli è disposto a partecipare... potrà anche servire
partecipare... potrà anche servire a stabilizzare in certo modo il titolo.
lavoratore in una qualifica professionale; assumerlo a tempo indeterminato e con tutte le garanzie
. manganelli, i-130: questa proposta mira a stabilizzare - parola squisitamente italica -coloro che
intr. con la particella pronom. fissarsi a un livello stabile (un valore economico
1035: la massa operaia non ebbe a risentire in modo particolare queste decurtazioni poiché
.. gli interessi agrari non riuscirono a stabilizzarsi, e l'istinto retorico trasformò il
. 9. rifl. appigliarsi a una presenza solida, rassicurante (una
sorgendo sul suo petto, saltella e finisce a rannicchiarsi sul fianco di suo padre come
stabile, che non è più soggetto a mutamenti; fissato nei caratteri fondamentali; non
data, le liriche successive fanno pensare a un novecento già fuor del tempo, stabilizzato
perfettamente stabilizzata. 2. sottoposto a trattamenti fisico-chimici che fissano le caratteristiche organolettiche
a questa età ci si dànno più a incontinenza che a stracuraggine. soderini, 1-6
ci si dànno più a incontinenza che a stracuraggine. soderini, 1-6:
103: quando gli uomini sono proposti a una cura per poco tempo, la
, 9-380: voi gli vedreste manco ire a sollazzo / per l'amorose strade,
negligentemente, in partic. non adempiendo a un dovere o a un incarico con
partic. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'attenzione e la
, tanto più sanza necessità spendono. a. f. doni, 3-8: la
stigatrice della vita d'altri, è straccuratissima a correger la sua. domenichi, 6-45
. giordani, ii-1-137: oh andate a dire che questa lettera sia corta!
. del rosso, 289: cominciò appresso a poco a poco a lasciarsi andare nello
rosso, 289: cominciò appresso a poco a poco a lasciarsi andare nello straccurato e
289: cominciò appresso a poco a poco a lasciarsi andare nello straccurato e nella infigardaggine
via di comunicazione urbana ed extraurbana; a seconda che appartengano a soggetti privati oppure
ed extraurbana; a seconda che appartengano a soggetti privati oppure al demanio dello stato
e strade pubbliche, le quali, a loro volta, in base all'ente
e internazionali, e strade ordinarie, vale a dire quelle che congiungono i capoluoghi di
pur essendo di proprietà privata, sono soggette a uso diuturno da parte della collettività;
ora / che laida guardatura / non facce a donna nata / a casa o nella
/ non facce a donna nata / a casa o nella strata. giacomino da verona
toponimo o con la specificazione della località a cui conduce. bianchetti, xxxvii-192:
disputate su vie carrozzabili, in opposizione a quelle su pista o a quelle campestri
in opposizione a quelle su pista o a quelle campestri (nell'espressione con valore
una corsa su strada con premi, a condizioni originalissime. g. brera \
strada postale', è quella che mette a certi punti principali dello stato. giuliani
giuliani, i-172: pensando di poter giungere a pontepetri nella strada regia,..
roseo, v-175: verranno oltre di questo a servir per scorta delle vettovaglie che verranno
comune,... è portato a identificarla [la libertà] con uno stato
galleria artificiale. galileo, 4-1-150: a questi rivellini si può andare per strade,
nella fortezza. -strada ferrata, a rotaie, di ferro: ferrovia. -per
in poi inventate... le strade a rotaie di legno o ferro fin dal
ottenersi il maggior reddito lungo le strade a rotaie non dal trasporto delle merci,
l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate. -guida entro
quale, su appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico,
, i-ii- 179: io offro a lui / le strade dell'oceano, oppur
stuol francese. marino, 1-6-107: volano a prova e con disciolti lembi / scorron
germania, come desidera, porterà i vetri a vostra signoria. marchetti, 5-217:
146): il padre aveva raccomandato a queste di mandarlo subito per la sua strada
beltramelli, ii-132: rifacemmo la strada a ritroso; entrammo in tutte le case
lido, senza saper la strada per andare a rapire i tesori del re di coleo
gli alleati e l'italia. -accesso a un locale o a alla parte di un
italia. -accesso a un locale o a alla parte di un edificio.
alla parte di un edificio. a. f. doni, 2-32: trovato
rispose questo. -a mezza, a metà strada: a metà di un viaggio
-a mezza, a metà strada: a metà di un viaggio o di un
percorso che si deve compiere. -anche: a metà della distanza che separa due località
tasso, 5-87: trovato aveano a mezza strada inciampo. foscolo, iv-357
iv-357: affannato dal caldo, mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo.
, iii-23-172: il vetturino lo pianta a mezza strada. piovene, 15-83: preferì
come tecnico da una grande industria sorgente a metà strada tra boston e new rerk
traversare la strada: ostacolare o impedire a qualcuno di procedere sbarrandogli il cammino.
ancora, / che tu le venga a traversar la strada, / a ritenerla e
le venga a traversar la strada, / a ritenerla e farle far dimora, /
seppe carreggiar fetòn, / vedrai come a costui [il purgatorio] convien che vada
vada / da l'un, quando a colui [gerusalemme] da l'altro fianco
uno stato d'animo. attribuito a petrarca, xlvii-286: pur mi si dimostra
: pur mi si dimostra e manda a poco a poco / per la strada degli
mi si dimostra e manda a poco a poco / per la strada degli occhi al
, iii-654: queste non ur a me chiudon le strade / dei petti lor
.. / e tu con passi certi a gloria pari / potevi andar per la
pure e anzi tutt'e due hanno esitato a un certo momento della loro vita sulla
strada. pratolini, 10-38: dovetti decidermi a fare l'operaia: moglie d'un
.. avendo una più lunga strada a percorrere,... fa vedere d'
fantasia tua idealistica tutta non puoi giungere a metà di strada. 12.
ideologia, ma non è disposto a seguirlo fino alle estreme conseguenze (e
] per se stessa cade / mirabilmente a l'una de le rive; / quivi
ti aiuterà con i suoi celesti lumi a ritrovare la buona strada che conduce a
a ritrovare la buona strada che conduce a lui. -tattica o strategia politica o
: non si risolvevano... tutti a calcare un'istessa strada per conseguire l'
lontane; gli altri sono stati costretti a seguirlo sulla stessa strada. -modo di
i grandi uomini della terra che, a mortificazione della spagna, non furono chisciotti
il suo amore aver trovata strada di parlare a la donna sua. panigarola, 1-69
o l'insieme delle condizioni che portano a una determinata conseguenza; risorsa che consente
manzoni, iv-337: chiudere ogni strada a un accordo avrebbe portato un conflitto estremo.
voluto indicarla. foscolo, vl-281: non a caso ma pensatamente mi distenderò; ché
ché non intendo parlare a'dotti, bensì a que'che tentassero nuova strada di studiare
sola morte, ancorché siano diverse strade a farla. algarotti, 1-ii-298: una delle
che si forma nell'occhio. a. bovio, xxxvi-235: giteven liete per
bigiaretti, 8-4: sono proprio costretto a indugiarmi, a prendere la strada lunga:
: sono proprio costretto a indugiarmi, a prendere la strada lunga: è difficile,
trattazione. tansillo, 1-160: torniamo a noi, ché l'ira ha più di
vagar cotanto fuor strada, mi ristrignerò solamente a quello cne tutto dì ne riceve la
una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a destra e a sinistra. giuliani,
ripiegatura in fuori, alternatamente a destra e a sinistra. giuliani, i-152: come
di fuora: pubblico ufficiale che, a siena, era incaricato della manutenzione delle
lei lettera. -capitano di strada: a napoli, capitano della piazza (
registro pubblico sul quale venivano annotati, a firenze, tutti i provvedimenti relativi alle
al libro delle strade, per mostrarlo a chiunque lo volesse vedere. 20
: termine d'arte di lana. dicesi a quel difetto o mutazione di colore che
i successivi: sarebbe un fermarsi incoerentemente a metà strada. -con valore aggett
. -con valore aggett.: a mezz'aria. fenoglio, 5-iii-58
, ma era rimasto col fazzoletto a metà strada. -andare fuori di strada
: l'amore della novità gli ha impegnati a stimarsi tanto più liberi quanto più se
andarono per la loro strada. -portare a termine un progetto senza lasciarsi distrarre da
s'aprono le strade. -ammettere a godere dei favori di un potente.
cesari, 1-1-63: gli ebrei furono primi a ricevere l'evangelio: anzi a loro
primi a ricevere l'evangelio: anzi a loro soli fu predicato. vedrete poi che
durezza aperse la strada a'gentili ed a noi, ma il seme e fondamento è
d'aprir qui strada con l'esempio a un nuovo fonte di notizie bellissime e pellegrine
c'era. 'aperse una strada da rimini a livorno'. -assassinare le strade, nelle
questo fu bandita la strada da bologna a firenze, che era rotta per gli ubaldini
, 288: sono anche 1 mercanti molto a proposito per fare la guida, battendo
strada. -seguire un metodo, attenersi a un criterio di comportamento.
. fagiuoli, ii-74: a quel ch'uno già fu verun non bada
verun non bada, / ma sol a quel ch'un è presentemente: / e
. -chiedere la strada: segnalare a un veicolo che precede la propria intenzione
fitta di gelosia. -chiudere la strada a qualcuno: impedirgli di fare qualcosa,
un progetto. guidiccioni, 5-148: a me sarà chiusa la strada di poter più
con una ventina di gradini meno, a quest'ora si sarebbe stati più che a
a quest'ora si sarebbe stati più che a mezza strada dalle muraglie celesti.
: furio stella mi disse che io ero a mezza strada fra baritono e tenore.
, par., 8-148: voi torcete a la religione / tal che fia nato
la religione / tal che fia nato a cignersi la spada, / e fate re
di strada », osservò un signore accanto a me. gozzano, ii- 573
. -essere in strada, andare a strada di fare qualcosa: esservi prossimo
, lii-4-435: pareva loro che si andasse a strada d'introdurre un governo popolare,
, e con più forza 'in mezzo a una strada': non aver di che provvedere
7-60: la prima volta in mezzo a una strada, eravamo in otto, con
8-180: pendolin si ritrovava in mezzo a una strada. fenoglio, 126: mettiti
una strada. fenoglio, 126: mettiti a lavorare, credimi e non sgridarmi quando
si metta da una parte e stia a guardare, poi ci comunicherà le sue impressioni
-essere sulla strada di qualcosa: essere prossimi a ottenerla. guicciardini, 13-ix-150:
c. e. gaada, 6-103: a certo chilometro, certi giorni, raggiunvictoria
di lei subito passaggio livello aiutando: era a paro, ecco, gli davano strada
. campofregoso, 5-60: cediamo a questa gente un poco, / ché
dedito al brigantaggio. g. a. flaminio, 37: 'praedor, depraedor'
: procedere ad alta velocità. -duro a trovarsi chi lo raccolga per strada: di
tolti, / anzi stato sarìa duro a trovarsi / chi li avesse per strada pur
modo o mezzo od occasione per arrivare a un certo scopo. tommaseo [s
andare avanti per nessuno'. -essere a mezza strada: essere a buon punto nell'
-essere a mezza strada: essere a buon punto nell'attuazione di un'opera
[s. v.]: siamo a mezza strada del nostro lavoro. e.
-essere sulle strade: accorrervi. a. pucci, cent., 18-20:
passare il tempo oziando, senza dedicarsi a un lavoro. -fare poca strada:
era fatto una strata de guasconi, balestrieri a piedi. -favorire l'avanzata di
di strada, te ne prego, a questo mio romagnolo. -dare l'esempio
figuratamente per procedere, essere il primo a fare una cosa. -fare da premessa
aggiunta d'altro terzetto per fare strada a quell'argomento che non era bene spiegato.
della virtù, m'ha fatto strada a questa comparazione della luce. -creare
si compia un evento; condurre a un obiettivo; favorire il conseguimento di
quel guerriero, / farete strada a la vittoria nostra. musso, 97:
cristo, che ci fa strada a quell'eterna vita? s. maffei,
lavoro, met tiamoci intanto a riscontrare le citazioni. -fare strada
destinati, come oggi si suol dire, a fare molta strada. bacchetti,
rioni, propose di farsi strada a traverso il campo de'nimici. g.
stile antico il fumo è tuttavia costretto a farsi strada per entro ai tegoli. l
i-466: la luce si faceva strada quasi a fatica tra il fitto d'una caligine
8-100: il sole vi si fa strada a fette, a triangoli, dagli spiragli
vi si fa strada a fette, a triangoli, dagli spiragli fra casa e casa
spiragli fra casa e casa. -aprirsi a forza un passaggio. g.
che non fu poi mai più possibile a serrarla. -risonare distintamente fra rumori o
speranza che la sua voce stridula riuscisse a farsi strada tra tanta bufera. -ascendere
farsi strada tra tanta bufera. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare
bufera. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare prestigio e potere
turbolenze di farsi strada. -tendere a un obiettivo eccellente e sublime; met
per conseguirlo; riu scire a raggiungere uno scopo significativo. -in par
falso di suo capriccio per farsi strada a poter dir poco di sotto di certa
comico, poeta e musico, ebbe modo a venire in grazia di molte persone,
, e di quella grazia si fé strada a dimostrarsi pittore. -ottenere giustizia
poi vi fosse questo appello, costerebbe tanto a farsi strada avanti a questa benedetta corte
, costerebbe tanto a farsi strada avanti a questa benedetta corte inglese che il tassato,
avanti al giurì, in definitiva arriverebbe a pagare il doppio, il triplo.
che mi impensierivano,... cominciarono a farsi strada anche nel pubblico.
-riuscire a distinguere. moretti, ii-918:
di cui parlò con tanto acume g. a. borgese (vicino ai settanta),
si fanno strada l'une colle altre a chi non ha migliore occupazione che quella di
l'espressione ermetica di chi è abituato a girare le strade: vedere e tacere.
e tacere. -lastricare la strada a qualcuno: facilitargli il compimento di un'
duca... non essere egli tenuto a spianar le sue piazze per lastricare la
: non ti lascerei, in mezzo a una strada, ti dico!..
-mettersi sulla buona strada: mettere la testa a posto. bacchetti, 13-212
nell'incivilimento, or degradando or ritornando a un di presso a quello stato di società
degradando or ritornando a un di presso a quello stato di società e di letteratura.
o di qualcosa: non riuscire più a raggiungere una meta concreta o ideale.
così spero e mi auguro che possa avvenire a te, se non vuoi perdere completamente
alla grazia divina! -come invito minaccioso a non farsi più vedere. tronconi,
che ci veniamo perdendo per la strada a pezzi e bocconi. -perdersi per strada
. -perdersi per strada: non arrivare a nessun risultato pur dopo essersi dato tanto
360 anni un nuovo segno e nuovo pianeta a regolare questo loro orbe magno si perderebbono
. brusoni, 501: nel trapassare a riveder le guerre di lombardia troviamo per
di compiere quanto ci si è prefìssi, a metà dell'opera. massaia
gerarca. carducci, iii- 25-182: a lui si deve per gran parte se la
-pigliare la strada di qualcosa: essere indirizzato a un determinato esito. tortora
la strada dell'accordo. -porsi a mezza strada: assumere una posizione intermedia
bernari, 6-212: renata si poneva così a mezza strada tra la madre e me
e dice / come io per girne a lui preso ho la strada.
ragazzo di sulla strada e lo educò a modo suo. -ributtarsi in strada:
abbiamo dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui. -rompere, impedire
d. barbarigo, lii-13-47: uno a concorrenza dell'altro volencadauna cinta ricorreva una
in certe castella de'malavolti gente d'arme a bastanza perché rompessono la strada che veniva
bastanza perché rompessono la strada che veniva a siena di maremma. -rendere pericoloso
perdersi. -al figur.: giungere a risultati meno felici di quelli ottenuti in
trattazione. beccaria, i-418: a queste annoverate si possono ridurre le cause
, interrompere la stra da a qualcuno o a qualcosa: ostacolare, intralciare
stra da a qualcuno o a qualcosa: ostacolare, intralciare, impedire
1-2 (i-25): impotente mi rendi a sodisfarti, di modo che tu tronchi
di modo che tu tronchi la strada a la mia liberalità. pasqualigo, 606:
ch'in molti modi taglieremo la strada a questi loro disegni. metastasio, 1-i-117
ii-8- 345: vedo che comincio a uscir di strada. -sviarsi, ingannarsi
al boccone, / e vassi pure a roma per più strade. vadi, xcii-ii-
fussi giusto, lasciarla [la casa] a chi la vuole, perché i danari
si dice per più strade si va a roma monosini, 100: tien la
né biada non allunga strada [perché a chi sente messa non manca l'aiuto
anche nella forma, e perciò sconveniente a un signorino nobile. bacchetti, 1-i-161:
: in torta discesa è una valle, a fraude accomoda e a 'nganni d'arme
una valle, a fraude accomoda e a 'nganni d'arme,... alla
una stradèlla in faccia alla chiesa prendendo a calci i sassi. -stradellina.
scorgere / non mi pò alcun, qui a destra, ov'è il mio studio
uomo e una donna cianciavano insieme forse già a quell'ora d'amore. e.
pochi passi, prese un'altra stradùcola a mancina, che metteva ne'campi. ungaretti
cicognani, 1-20: poi, a passo, in città fino a una straducciac-
poi, a passo, in città fino a una straducciac- cia nei pressi delle antiche
stradàio, sm. ant. a firenze, nei secoli xiv e xv,
nievo, 1-43: il ronzino avea preso a mondare dall'erba un cartoncino del ciottolato
scorte per rispetto de'stra- daruoli. a. gritti, lii-14-22: questa repubblica mostrava
stradaruoli e malandrini, alli quali come a rompiteli dell'umano commercio e publici assassini
stradale, agg. che si riferisce a una o più strade; che riguarda
... di strada, che appartiene a strada. onde 'operazioni stradali'. carbonazzi
compagno era un tronco stradale che fa capo a noga- les: chilometri seicentocinquanta. sbarbaro
di sterro,... rompono a forza di braccia la crosta stradale, pietrisco
: mentre mi allontanavo, mi volsi piùvolte a salutare col gesto quei due bravi ragazzi della
di essi, cioè negli stradali da mantova a fer rara,
lo stradale da brscz in zittavia sino a pietroburgo. pascoli, 50: a mano
a pietroburgo. pascoli, 50: a mano a mano lungo lo stradale /
pietroburgo. pascoli, 50: a mano a mano lungo lo stradale / venia fischiando
. pirandello, 7-290: si recavano a piedi per il lungo stradale alberato, alle
da esser tenuto alla dieta di ratisbona a sei maggio prossimo... come una
, 2-1- 246: per venire a capo... di vedere d'anno
. di vedere d'anno in anno accrescersi a tutti quell'utile che nello stradaménto presente
una determinata strada o direzione; aiutare a orientarsi in un luogo.
. v.]: vorrebbe andare a stocolma; e avrebbe bisogno di chi lo
2. per estens. far accedere a una condizione spirituale o sociale; guidare
condizioni non avevano merito che mi stradasse a tante grandezze. viani, 4-13:
. 3. inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto
per sicilia, scrivendo al conte essersi inviato a spagnaun simil memoriale al re filippo.
minori, dese, zero e marzenego, a trovar l'alveo antico della piave.
contadino medesimo, che rimedia con essa a qualche altra sua necessità stradandola in altro
5. avviare un'impresa, dare corso a un'iniziativa. lorini, 116:
un'iniziativa. lorini, 116: a me molto piace, quando sarà stradata la
noi uomini esser uomini e fatti a. f. óertini, 2-816: con
gli ulivi,... si metta a ciascheduno provvisionalmente una piccola canna.
per montare sopra una galera che ivi a questo fine stava preparata. ferd.
stradavo con lui e lo accompagnavo sino a casa. viani, 19-344: ti straderai
. montanari, 465: acque dolci che a quella parte s'istradano. 7.
/ e s'alcun forsi aspira / a lieto stato, accerbamente stradi. fagiuoli,
trattenuto... aspettando di vedere a che camino si stradassero li comuni loro interessi
giuliani, ii-207: s'avessi spazio a campare, vorrei vedere seil bisogno li facesse
8. locuz. stradare il sentiero a qualcosa: preparare lo stomaco a riceverla
sentiero a qualcosa: preparare lo stomaco a riceverla. buonarroti il giovane, 9-374
rinfréscati polmone e succia questo, / a cui strada 'l sentiero il salsiccione.
usato per compiere la stradatura o l'allicciatura a mano dei denti di una sega,
, 10-78: una stradata di balordi guardava a bocca spalancata muggendo di gioia al rovinar
ii-63: diliberanno rafforzare alcuni passi intorno a lucca acciò che così stradatamente le genti nimiche
studiare stradatamente; insegnare stradatamente; non a sbalzi, o saltando da un
16-225: quando ti vedrò bene stradato a potere alla occasione proteggere la tua sorella,
, sf. tecn. macchina, azionata a mano o da motore elettrico, usata
un mezzo baiocco fuori di casa, vale a dire in nessun luogo. = comp
primo piano della sinistra storica italiana e a varie riprese presidente del consiglio fra
vangelo di stradel- f a; e appena gli sta a paro quest'
a; e appena gli sta a paro quest'altro, in cui il vinaio
ossia intellettuale. stradellino, a ^ g. scherz. stradellese.
sm. agente del dazio un tempo addetto a controllare il traffico delle merci, in
b. cerretani, 1-301: il giovedì a ore otto venne a la portta a
1-301: il giovedì a ore otto venne a la portta a san pietro gatollini uno
giovedì a ore otto venne a la portta a san pietro gatollini uno che disse «
1-8-408: gli stradieri parimenti che hanno a servire a dette porte [della città
: gli stradieri parimenti che hanno a servire a dette porte [della città] devono
devono essere eletti d'ordine di s. a. s. buonarroti il giovane,
non sospettino in te malizia alcuna. a. casotti, 1-4-25: così franca ogni
dazio]: 'stradiere': impiegato che a l'incarico di frugare e visitare la roba
se uno senza una vergogna si metta a chiedere, anzi a dimandare limosina, e
vergogna si metta a chiedere, anzi a dimandare limosina, e fare il pelamantelli
: è anche termine vilifica- tivo applicato a uomo di cattiva condotta e vale 'becero'osimili
cattiva condotta e vale 'becero'osimili, come a dire 'che sta sempre per le strade'.
stradino2, agg. che si riferisce a strada, località in provincia di firenze
produzione letteraria fiorita nel xvi sec. a venezia in una lingua ibrida (dialetto veneziano
, solitamente non indossava armi difensive, a eccezione di un piccolo scudo.
più erano albanesi, passarono dal dietroguardo a badaluccare innanzi le prime schiere. d'annunzio
, accontentandosi di poco. a. f. doni, 3-4: almanco
deriv. da otqatla 'milizia', che a sua volta è da otqcitós 'esercito', di
, in questo mio travagio pesocco. a. cattaneo, i-176: con queste reticenze
stradire: argomentare, discutere, elucubrare a lungo a proposito di fatti che paiono poco
argomentare, discutere, elucubrare a lungo a proposito di fatti che paiono poco chiari.
fatti che paiono poco chiari. a. cattaneo, i-456: l'andar in
i-456: l'andar in certe ore brune a quella porta, sotto a quella finestra
ore brune a quella porta, sotto a quella finestra, voglio credere che sia pura
guerrazzi, 5-20: torre codesto banco a domenico sarebbe stato lo stesso che separare
per via, per terra, essercene a strati, in gran quantità 'nella selva ci
riva, 1-146: oi matre stradulcissima, a ti per ue desplax, /
giovanni crisostomo volgar., 3-59: senti a. l nasto l'olente pre- sencia
sì degna e nobile comitiva, cominciossi a scoprire due lunghe ale di quattro mila
destra dello stradone postale per milano, resta a quattro miglia dalla città.
rose, andavan dritto / ne le porte a ferir d'altri stradoni. giuglaris,
-nome con cui è popolarmente conosciuta a roma la via stretta e lunga che
via stretta e lunga che dal colosseo porta a s. giovanni in laterano, un
oliva, i-1-526: in tanto iddio ordinò a moisè che sollevasse la miracolosa bacchetta sopra
la moltitudine di quel popolo sbigottito passasse a piedi asciutti. 3. dimin
intr. con la particella pronom. aumentare a dismisura. nievo, 699: la
verdona, spada, calzoncini e scarpette, a dondoli, ciondoli,...
, come si vede comunemente in quelle a fiore pieno o stradoppio. sbarbaro,
stradotali, ho sentito dire che sommi a quarantamila scudi. verga, 4-331:
: a'tempi debiti verrete... a meritare d'essere dichiarato bacca-laureo o maestro
. strafalciare]: 'strafalciare': fare checchessia a sbalzi e senza considerazione...
il lume / e spogliò suo marito a strafalcioni; / prima la veste, e
le calze ed i calzoni. g. a. papini, xix: molti hanno
: molti hanno creduto che 'componesse a strafalcioni ed a caso. -con
creduto che 'componesse a strafalcioni ed a caso. -con valore aggett.
un autore). g. a. papini, xxiv: io non mi
xxiv: io non mi sono mai fatto a credere essere il nostro burchiello un poeta
o, come alcuno lo disse, a strafalcioni. = deriv. da strafalciare
di quello stra- falario del fumasoni. a. altamura, 335: 'strafalario': sfaccendato
, strafalci). tose. camminare a grandi passi, con le gambe divaricate.
, 1-663: 'strafalciare', fiorentino: camminare a gran passi. crusca, i impress
dice di chi cammina senza ritegno e a gran passo. 2. per
: la morosina balzava da questo argomento a quello e sapeva... bene infiorarli
5-304: il cappellaio... insieme a due o tre brigadieri e vicebrigadieri in
stilistica. temanza, 435: mettono a soqquadro [i moderni] la semplice
linati, 19-60: andate un po'a capire la razza di musico pasticcione sia
strafalcionismo, sm. letter. tendenza a incorrere in errori grossolani.
, fanciulle sole senza te a. arbasino [« la repubblica »,
. dipingevano tono come un lestofante strafallito a casa sua. = comp.
strafare ed operar piu di quello che a gentiluomo si convenisse. vasari, ii-165
, strafà, qualche volta mal fa a furia di strafare. moretti, iv-524:
, 19-156: è avvenuto che, a forza di sentirmi dire che lo scopo
e non il fare. -indulgere a una recitazione enfatica e plateale (un
fanatico. ojetti, iii-408: a chiamar mussolini un melanconico, tutti i
, agg. troppo maturo, prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo
che sono detti prugnuoli, lasciargli crescere a segno che distendano il loro cappello in forma
violetto. d annunzio, iii-1 -51: a traverso si scof> re...
strafatti. -per estens. prossimo a disgregarsi, a sfaldarsi (un minerale
-per estens. prossimo a disgregarsi, a sfaldarsi (un minerale).
« l'italia » diceva rubè « somiglia a uno che si batte in un duello
uno che si batte in un duello a morte, e fra una ripresa e l'
una ripresa e l'altra si diverte a scommettere al totalizzatore sulla sua propria pelle.
essere più che strafatto di qualcosa: averne a sazietà. rastrelli, 18: quand'
colmi e strafatti / ivano in folla a divorare i piatti. p. petrocchi fs
., strafelanti di caldo si stanno a giacere con la bocca su 'l terreno per
[le pecore] strafelino e caschino a terra, taccisi lor mangiare delle bietole salvatiche
m'abbia (io figlio del boccale) a girmene / in su mie gambe
mie gambe e strafelar, mentr'egli / a bell'agio dell'asino è portato?
]: io non vorrei che ci strafelassimo a cavar fuori o a spiegar voci
ci strafelassimo a cavar fuori o a spiegar voci che in questo secolo non accaderà
. nelli, i-36: oh vatti a strafalaré per supplire di qua e di là
192: il capitano siviglia... a piedi e di buon passo e strafelato
, / strafelati, / tocca solo a mugolare / e la coda a dimenare.
tocca solo a mugolare / e la coda a dimenare. = comp. dal
bersezio, 1-17: che? vuoi correre a farti venir lo strafiato, poverina
di tela con una cordicella fatta passare a zig-zag negli occhielli praticati sui lembi stessi
di tela con una cordicella facendola passare a zig-zag attraverso appositi occhielli praticati sui lembi
una sagola o con una cordicella intorno a una vela serrata, a una tenda
una cordicella intorno a una vela serrata, a una tenda rollata o ad altra tela
nisimo azuro, / e fag lavor mirabile a or lucent e puro. salvini,
10-905: se quel ch'ell'ha risposto a ciapin dico, / io lo rovino
. concludere definitivamente un lavoro, portare a termine un'opera. alfieri
alfieri, i-228: io promisi a me stesso di non le verseggiare, se
denti ben netti'. figliate strefusaria quanto a voi pare, et fatela bollire in aceto
un poco, et di questa masticatene a digiuno la mattina. = alter,
mista di gotico e con molte strafizeche che a me non piacciono. = alter
strafógo, strafóghi). stringere fino a soffocare (anche come minaccia).
1 barboncini... cominciano a tremare e ringhiare... finché le
. e letter. attraversare da parte a parte, bucare. soderini, iii-301
simili nasoni arciducali. 2. lavorare a traforo una pietra o un metallo.
molt'opere come arebbe fatto, essendo a lui rimaso il segreto di gettar le
ai firenze per capestreria gli ha trasportati a significare altre cose...: straforare
. ant. e letter. lavorato a traforo (una lastra di pietra, un
oggetto d'oreficeria). a. manetti, 116: facciasi uno andito
. 2. ricamato o lavorato a intaglio (un tessuto). f
: lavorar di cavo, dicono le donne a que'lavori straforati, ch'elle fanno
. assumere comportamenti e atteggiamenti diversi rispetto a quelli precedentemente tenuti. fiore di
: / ma che tu non isbalzi a casa calda, / un gran gran gran
un gran gran gran smiracolo parrebbe / a me che so straforamato in cialda.
vasari, 4-i-665: quello straforo da finestra a finestra fa parer magiore e più bello
fu strafugata, tanto che la fu condotta a -perforamento. = deverb. da
tonde o mezze tonde... o a coltello o da straffori. sansovino,
scala veramente reale di candidissimo marmo lavorata a strafori. bresciani, 6-x-35: bottoncini di
bresciani, 6-x-35: bottoncini di madreperla a straforo. 3. filigrana.
fiola la se ne starà in camera a far dei strafori. 4.
, avendomi più d'una volta trovato a studiarla di straforo. botta, 6-i-95:
: i soldati... erano riusciti a entrare di straforo nella stazione per salutare
di straforo fino dai primi giorni bastarono a far capire, ai parenti poveri, di
bufalino, 1-153: intenta... a cercare di identificare con occhiate di straforo
-agire con sottile astuzia. a. e doni, 3-165: chi ha
'strafforte è vedere il cominciamento', cioè a. ssapere di verità. =
, come il legno o pietra. a mascelle contratte, sul carico di rottura dello
., di quella strafottenza del novaro, a sciuparmi quella canzone. pratolini, 9-198
scelta delle spiaggie romagnole, così prossime a ferrara, c'era tutta la sua
imbandirle da cena, la sfrattavano di casa a calci nel preterito! 2
un soldato si sedette come bacco, a cavallo della botte. 3.
me ne strafotto », tagliò in bocca a tutti il deriso col cuore gonfio.
camera. 5. locuz. a strafottere-, in grande quantità. =
cittadini (come la strage di piazza fontana a milano nel 1969 o la strage della stazione
di accertamenti giudiziari definitivi) furono attribuiti a forze eversive di estrema destra strumentalizzate e
e di altri organismi amministrativi dello stato a loro volta indirizzati o incoraggiati o tollerati
da esponenti delle forze politiche dominanti interessati a impedire cambiamenti nella vita e nelle istituzioni
.: strage di stato: controinchiesta. a. ferrigolo [« il manifesto »,
xv, niente che lontanamente possa avvicinarsi a quella bruciante definizione della guerracome 'inutile strage'pronunciata
san bartolomeo: massacro di 2300 ugonotti a parigi nella notte fra il 23 e il
, che avrebbe potuto essere d'ostacolo a una politica filospagnola. solaro della
estens. numero particolarmente elevato di decessi a causa di pestilenze o calamità naturali; mortalità
mense, eravam lungo / al curvo tito a ricrearne assisi. gozzano, i-1102:
: l'illusione di simili caccie è riservata a pochi grandi signori che possono..
di animali provocata da un'epidemia. a. chiappini, cxiv-14-70: il male de'
. manzoni, v-3-18: non ritornerò a milano che martedì, avendo domani a dirigere
a milano che martedì, avendo domani a dirigere una strage d'alberi e d'
edifici, grave devastazione di luoghi, a opera in partic. dell'acqua o del
minore strage. torricelli, ii-3-305: riducendo a memoria quante volte amo abbia daneggiato le
alvaro, 10-31: ultimamente c'è a roma una strage di vecchi ambienti,
. un pretesto per introdursi nelle famiglie a far strage di., fanciulle.
spiaggia. -l'indurre moltissime persone a innamorarsi (con partic. riferimento all'
.. promosso'. oh ma attorno a roberto, una strage. -soppressione
: ne mangiavano [di cocomeri] a strage. n. ginzburg, ii-364:
de'medici, 10-ii-398: se tal via a morte ne conduce, / maraviglia non
coricin di lèpore / ma denti lunghi a punta di pugnale, / buoni a stragiare
lunghi a punta di pugnale, / buoni a stragiare l'assonnate pecore / nel buio
-anche, con uso recipr.: massacrarsi a vicenda (due eserciti, due popoli
incerto: l'identità semantica con straziare induce a vedere nella voce un'origine comune o
nieri, 3-226: i debbiti seguiteranno a far dello stràgio pur assai.
stragióghi). tose. essere costretto a lavori pesanti fino allo sfinimento. giuliani
nel linguaggio politico- giornalistico, che ricorre a stragi o le prevede nella propria azione
troppo poco... si è riusciti a sapere del terrorismo stragista. 2
], 11: due imputati escono a testa alta con in tasca una sentenza che
stragiuro... che fra xv dì a la più lunga ti metto a mano
dì a la più lunga ti metto a mano. piccolomini, 2-44: io ti
scritto. -anche sostant. a. f. gori, 6: nella
agg. che ha dimensioni maggiori rispetto a quelle normali (un oggetto).
gli occhi dal tempo della prima edizione a oggi. -molto consistente, quasi
pisana... seguitò lunga pezza a lodare e magnificare i buoni portamenti e
: in codesto poema di dante era facile a chi fosse venuto dopo lui di emendare
giornate, senza uscire, senza andare a letto. era un lavoro stragrande, un
le inscrizioni. carducci, ii-3-39: a milano hanno stampato una raccolta mal fatta e
far corpacciate grandi di corbezzole / potrai a tuo modo... /..
m. cecchi, 1-1-33: lascia fare a me...: io andrò.
avanti di averlo con noi la domenica a desinare. = comp. dal lat
. stralavare, tr. lavare a fondo o molte volte, anche fino
fondo o molte volte, anche fino a usurare. -stralavarsi le mani di qualcosa:
, di stralavare), agg. lavato a fondo o molte volte fino all'usura
ii-193: su l'oppio, se è a tutto vitigno, se vi si manda
probabilmente ne furono stralciati per farne trattati a parte. rebora, 3-i-139: tua sorella
né subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più persone e a tutti trovò modo
pensò quegli commettere a più persone e a tutti trovò modo. caro, 12-i-21
per stralciare detta ragione andare e stare a pisa. fr. sassetti, 38:
di cultura publica, che ora sono a carico della finanza generale, venissero stralciati
più ampio, costituendolo in entità fondiaria a sé stante. verbali del consiglio di
fiat, 957: porzione di terreno a stralciarsi dall'appezzamento di bosco ceduo dalla
8. figur. sottrarsi, sfuggire a una tentazione. g. a.
sfuggire a una tentazione. g. a. clario [in novo libro di lettere
stralciati dalle numerosissime pomici raccolte aa me a lipari. -estrapolato da un libro
stralcio delle notizie politiche, potevano sopperire a tutta la bisogna. gozzano, i-1336
la bisogna. gozzano, i-1336: a cena poi invierò il volume consigliando lo stralcio
d'azeglio, 7-iii-200: balbo ristampa a losanna la sua storia con gli stralci
rapporto giu- riaico-economico che ha dato origine a una lite; la somma che viene
: ho dovuto rimettere al mio ritorno a milano lo stralcio della cartella, attese le
ferd. martini, 1-ii-368: procedendo a una liquidazione particolareggiata capisco che non li
. -a saldo e stralcio-, a titolo di definizione transattiva di un rapporto
era meglio una vera e propria liquidazione, a saldo e stralcio, per ora e
. gar, xcciv-184: se era tolto a venezia il dicastero delle finanze o contabilità
fondiario in modo che costituisca uirentità patrimoniale-amministrativa a sé stante. codice dei podestà
normativo e nell'ap- provarlo come legge a sé stante, in attesa che anche il
italia meridionale... è autorizzata a costituire a totale suo carico nel mezzogiorno e
... è autorizzata a costituire a totale suo carico nel mezzogiorno e nelle
nei centri rurali, con particolare riguardo a quelli compresi nelle zone di bonifica previste
in verità saremo cristiani imperfetti, cristiani a riduzione e stralcio. -tirare per
innanzi per lo stralcio e m'incammino a gran passi alla sepoltura. -vendere
gran passi alla sepoltura. -vendere a occhio e stralcio: nel linguaggio commerciale,
stralcio: nel linguaggio commerciale, vendere a basso prezzo per chiudere la situazione patrimoniale
direttore dei lavori vendeva ad occhio e stralcio a chiunque andava lì a scegliere.
occhio e stralcio a chiunque andava lì a scegliere. = deverb. da
, inf, 12-77: noi ci appressammo a quelle fiere isnelle: / chirón prese
133-1: amor m'ha posto come segno a strale. buti, 2-141: scocca
caro, 4-1: la regina, a amoroso strale / già punta il core e
2-88: la faretra e gli strali a punta d'oro, / la face coll'
: qui tacque la civetta e alzossi a volo / rapida più che strale. tommaseo
d'uccello smarrito, / che scivola simile a strale. -per indicare l'essere
lai, / e nullo scudo valse a quel forte arco / che 'l fiero strai
monti, i-501: peria la gente a torme, e d'ogni parte / sibilanti
, i-lv-365: così si scorge dove vada a percuotere lo strale della intenzione del poeta
visiva. benivieni, xxx-10-102: innanzi a sé [l'occhio] vagheggia un
o giovinezza, / o deboletto schermo a sì gran strale, / o picciol gusto
sì gran strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno, / deh,
male, / che 'l ciel ti serbi a stato più giocondo, / né d'amor
, altri sanar la piaga, / prendono a vagheggiar quant'altre belle / scontrano in
contro una bonarietà guardinga che nulla riusciva a trapassare. -stimolo che suscita
devota e santa pioggia / quest'alma indirizzo a te l'ultimo corso. c.
cose fallaci, levar suso / di retro a me che non era più tale.
5. attacco polemico; argomentazione rivolta a contrastare fortemente posizioni, idee, concezioni
avesse strali, lasciato stare il motteggiare a darsi al governo del regno commesso cominciò.
'versificatore ascetico'. stuparich, i-166: a un dato punto se la prende con me
/ lega sé e turba sì co'mar a l'ostra; / poi trà lo
se lo strai de'pensier miei / a fallir non s'incammina, / ebbe in
fucina 7 del gran fabro ch'a jove i strai martella. molza, 1-373
d'annunzio, iv-1-152: il sole gittava a quando a quando strali e anelli e
iv-1-152: il sole gittava a quando a quando strali e anelli e dischi d'oro
. 9. marin. imbarcazione a vela da regata di classe nazionale,
bell'arte / che dalla ricca preda a man a mano / speranza aver potrai
/ che dalla ricca preda a man a mano / speranza aver potrai di farti
. buri, 2-335: pilliano a farsi fatta schiatta, quale è quella ch'
v.]: 'stralinco': suol dirsi a pistoia ed altrove di chi è
/ malaurioso / e da aversi sempre a schifo, / se foss'anco stralisciato.
stralli. 2. sulle imbarcazioni a vela da regata, orientare il tangone
(detta spinnaker) dal lato opposto a quello in cui è spiegata la randa.
la randa. 3. fissare stralli a un elemento costruttivo a sviluppo verticale per
3. fissare stralli a un elemento costruttivo a sviluppo verticale per evitarne flessioni laterali.
, ii: le linee caratteristiche, a candeliere, sono infatti le più idonee per
ad alta tensione, tipo di palo a traliccio sostenuto da stralli. strallétto,
, e partendo dai rispettivi incappellaggi vanno a fissarsi il primo sulla testa di moro di
: qualunque di quei cavi che servono a reggere ed assicurare gli alberi delle navi nella
, 1133: il vento salso avea seguito a volo / dal mar tirreno il marinar
pafichi e vele di strallo, incominciassimo a dargli la caccia. panzini [1905
d'acciaio di sostegno di una struttura a sviluppo verticale che la vincola al terreno o
àncora, come nella costruzione di ponti, a un punto intermedio (della trave maestra
: tu figlia porca trogola e fottuta stai a giornate sane a stralocchiare tutti gli uomini
trogola e fottuta stai a giornate sane a stralocchiare tutti gli uomini che passano.
nieri, 246: mentre stava così a stralocchiare, eccoti che vede comparire da
alfieri, 12-34: si diedero / a stralodarlo sì impazzatamente / ch'ei,
s. maffei, xl-10: prese a divulgare in parma, benché sol per
. quei brandi stralucenti, quei manti a lustrini. -che presenta un intenso
i-178: li ochi avea stralucienti commo a carboni allumati. vasari, i-435: avendo
intagliati nell'ovale patatoso, avevano principiato a reagire, stralucendo a ciel bianco.
, avevano principiato a reagire, stralucendo a ciel bianco. 3. tr.
: la pasotti... si mise a fargli una mimica concitata, affatto inintelligibile
occhi e strani gesti e parole, a delirare. = nome d'azione
22-95: e 'l gran proposto, volto a farfarello / che stralunava li occhi per
283: innanzi alla sua donna / cominciò a tremare / e fli occhi a
a tremare / e fli occhi a stralunare, / come fanno color che dànno
pantaloni. brancati, 3-138: mentre era a tavola... stralunava gli occhi
i-735: mi guardò stralunando, poi ricominciò a gridare. 2. per estens
, 16-239: un libro 'cuore'che, a poco meno che un secolo dalla sua
boiardo, 2-3-63: non doveti avere a meraviglia / se più che 'l
: « ella mi guata ». a. casotti, 1-4-61: non facev'altro
grandemente. amari, 1-1-150: stralunava a veder il giustiziere fuor di lena e
lena e insanguinato, senza stuolo, a tal ora venirne. panorama [29-
, 41: gli osservatori stranieri, fino a poco tempo fa, stralunavano nei confronti
italia eretta, un pò arbitrariamente, a modello. 8. abbandonarsi a
a modello. 8. abbandonarsi a interpretazioni arzigogolate e astruse; almanaccare.
; occhiata in tralice. a. f. doni, 6-56: gli
, / un castel, verbigrazia, a un grande impero. crudeli, 2-166:
manzini, 14-162: infine l'approdo a una spiaggia stralunata. pini piccoli vagamente
singularmente com'egli ebbro e tutt'intento a verseggiar d'amori laidi, pazzo divenuto
che ha un'espressione fissa o smarrita a indicare uno stato d'animo fortemente alterato,
boiardo, 1-6-5: il viso gli comincia a lampeggiare; / l'un e l'
raccomand li oche, ca mi vo a vit eterna ». tassoni, 8-36:
losco e strambo, lippo e stralunato, a pena scorgeva la superficie degli avvenimenti.
). come epiteto sommamente ingiurioso rivolto a una persona verso la quale si nutrono
fenoglio, 5-i-1875: « dovevi andarlo a cercare prima sulle vostre stramaledette colline e
prima sulle vostre stramaledette colline e riportarlo a casa ». a. baricco, 1-99
colline e riportarlo a casa ». a. baricco, 1-99: possibile che non
: vò prima ascoltare se ci sentisse veruno a ciò che non fusse scuperto frate e
una quercia con stiza la comincioro a cavalcare; né per questo ella levò il
ma con giambevoli parole dè che fare a trenta di loro li più stra- manciosi
senza misura, / ed è contro a natura / lo mondo stramandato / e
stramangiare, parlano spesso, scrivono talvolta, a tal rara volta sorridono. =
di danza che comporta l'abbassamento fino a terra del danzatore. arduini, 3-7-63
se mi vedran ballar, parean pazze / a guatarcome facea e'giravolte, / le capriole
., vi-439: lo mio cuore gridarà a moab: « li suoi ferri
, cioè li suoi forti, fuggiranno persino a segor, come vitella stramazzante ».
anche con la particella pronom. cadere a terra di schianto, rimanendo per lo
quem quaeritis » diceva, / ch'ognuno a quella voce stramazzava. lamenti storici
venir giù voltosse: / tirare i colpi a filo ognor non lece; /
ad ogni passo, che dovesse stramazzare a terra. -di animali. spallanzani
, urtano contro i corpi e stramazzano a terra, ogni qualvolta vengon loro turati gli
morti e stecchiti. -con riferimento a una personificazione. poliziano, st.
in qualche luogo ad uguagliare ed anco a stramazzar sopra gli argini. fogazzaro,
4. tr. far cadere violentemente a terra; atterrare, abbattere. segneri
iv-206: i lottatori più maliziosi si aiutano a sollevare chi pretendono poscia di stramazzare.
un zoccol ferraù nel pettignone / scaglia a rinaldo e a terra lo stramazza.
ferraù nel pettignone / scaglia a rinaldo e a terra lo stramazza. manzoni, fermo
volle gittargli addosso, ma egli lo stramazzò a terra d'un urto. guerrazzi,
palle di moschetto e lo stramazzò morto a terra. botta, 4-625: giunse [
., sguainato un pugnaletto che tenea a fianco in luogo del rosario, glielo
e piegare i signori, abbattono e stramazzano a terra gli artefici, quanto si sia
incrostata di ghiacci, era sì malagevole a farsi che i soldati, che il conducevano
ant. stramazató). caduto a terra di schianto per una percos
in terra stramazati come morti. a. pucci, 5-15: la reina in
savi, 2-i-67: uccelli, i quali a ragione possono dirsi crepuscolari, si trovano
conte détte in terra uno stramazzo. a. f. doni, 3-279: quando
alzereste. -a stramazzo, a gran stramazzo: slanciandosi con impeto.
un tamburino / vien giù del catafalco a gran stramaccio. tesauro, 2-212: tale
sommo dell'epico suggetto si lascia cadere a stramazzo su la comica scena e,
su la comica scena e, tolta a virgilio l'eroica tromba, gli pone in
da taglio. lomazzi, 269: a vinegia bravate di parole, / a napol
: a vinegia bravate di parole, / a napol finte, aguati, urti,
aguati, urti, stramazzi, / et a milan botte da sani e pazzi / vidi
tempo necessario gli fu impegnate e sottomettersi a mille usure e stramazzi. documenti visconti-
, l'esecuzione di tutte le prese a eccezione di una (in partic. nelle
un canale o serbatoio sottostante (bocca a stramazzò). guglielmini, 357
inferiore del canale quanto ricerca la caduta necessaria a far muovere l'edificio. a.
necessaria a far muovere l'edificio. a. errerà [« la natura »,
, 328: un grande sfioratore m a stramazzo lungo m 78 serve appunto a
m a stramazzo lungo m 78 serve appunto a misurare i 120 me dovuti al ticino
misurare i 120 me dovuti al ticino. a. parazzoli, 1-ii-104: si potrà
1-ii-104: si potrà ricorrere alla bocca a stramazzo, che si costruisce disponendo attraverso
essa comunica con la prima mediante una bocca a stramazzo in modo che quando l'umore
, trombe d'aria, ecc. a. torra [« la stampa »,
che, da un alto edifizio dovendo saltare a basso, per non ricevere così dura
. malatesti, 46: se tu vieni a giacer nel mio stramac- cio, /
5-119: solo che fu, gettossi a sedere in un canto della stanza dov'
altrier, cogliendo felici / per far stramazzo a una capra gravida, / me la
sul ponte d'un vascello, di dietro a una certa distanza da un cannone,
. ruscelli, 6-169: si mascherò a piede, portandosi sopra la testa,
lii-13-246: hanno un gran luogo simile a un dormentorio di frati, dove ciascuno la
m. membri, 57: me mandò a donar 90 ducati di oro, e drappibianca
con evoluzione semantica da 'gettarsi sul materasso'a 'riposare'e 'divertirsi'.
, 145: non guardando troppo a dritta né a sinistra per non dar
145: non guardando troppo a dritta né a sinistra per non dar qualche stramazzone in
bisogno di un sostegno. - se misostengo a voialtri, che stramazzone! -a stramazzone-
persona. goldoni, ix-936: cade a stramazzone per terra. -in posizione
. rovani, i-480: era gettato a stramazzone sulla poltrona. 2. colpo
de l'oria scavezò la spada. a. lenio, 347: quello li donò
con filisberta / un sì tembil colpo a stramazóne / che netto a terra li mandò
tembil colpo a stramazóne / che netto a terra li mandò un ugnone. biondi
colpo di spada dato ai manrovescio da alto a basso. 3. violenta fuoriuscita
fece andare stramazzone, seng'altro moto, a terra. d. bartoli, 1-5-83
senza ritegno, senza alcun freno. a. cattaneo, iii-98: il popolo zoppicava
, infi, 19-27: le piante erano a tutti accese intrambe; / per che
; in sulle gambe / or può reggersi a fatica. spettacolo della natura, 1-iii-175
d'annunzio, iv-2-1335: v'era legato a un piuolo, con una corda stramba
evandro'm'esorta 'a scrivere con eleganza e a non pensare strambamente'. 2
gambini, 6-157: sulle prime, a vederlo di lontano, appariva strambamente diverso;
delle intemperie o di pressioni continuate venga a formare una superficie sghemba.
è stabile, ma che si muta a salti. tramater [s. v.
3. marin. nelle imbarcazioni a vela, virare in poppa, spostando
i muscoli e i tendini in seguito a caduta con gli arti posteriori allargati (
strambasci). ant. essere in preda a gravi ambasce e affanni.
gravi ambasce e affanni. a. pucci, cent., 62-53:
30-61: in ogni cosa cne egli ha a fare par sempre ch'e'trafeli e
/ per le povere persone / ch'a lei deggiono salire. / quante e quante
/ per cui tanto stentarono, / a cui tanto aspirarono / per la via
ameno e verdeggiante, / e poco a lui discosta e strambasciata / dormìa la bella
strambata, sf. marin. sulle imbarcazioni a vela, rapido spostamento della randa da
della barca facendo perno sull'albero. a. purgatori [« corriere della sera
bresciani 4-ii-175: che gentilezza e leggiadria a strambel- larsi, azzopparsi, moncare il
vestito. mi s'è attaccato il vestito a un chiodo, e l'ho strambellato
critiche. cellini, 4-3-338: insino a quel dì non si era scoperta opera di
, generosamente la presente fortuna sopportando, a sé riservò la gloria e alla necessità
, 7-644: ma eran rimaste stampate a muro, sulla vecchia carta da parato
di un lavoro teatrale). a. f. doni, i-42: -chi
motti e tutti i garbetti fiorentini, impara a vivere e a lasciar vivere..
i garbetti fiorentini, impara a vivere e a lasciar vivere... se noi
vivere... se noi vogliamo andare a udirne uno strambello, fate voi.
egli è bene che io te ne squaderni a questo fresco qualche pezzo. - 'strambello'
qualche pezzo. - 'strambello'si dice a firenze. 3. locuz. -fare
firenze. 3. locuz. -fare a strambelli: fare a pezzi. baretti
. locuz. -fare a strambelli: fare a pezzi. baretti, i-62: armi
faccian tutti in istrambelli? -farsi a strambelli la pelle-, lavorare assai duramente,
: noi povere donne ci stracciamo le carni a dar loro [ai figli] la
ai figli] la vita, ci facciamo a strambelli la pelle ad alimentarli, tirarli
f. f. frugoni, v-294: a che, a che cotante saionate da orbi
. frugoni, v-294: a che, a che cotante saionate da orbi, cotante
passione amorosa del vecchio capocomico, lo indusse a innumerabili stramberie, stravaganze, sopraffazioni e
..., quelli ora vociano innanzi a tutti e più di tutti il realismo
. carrà, 473: né e, a mio giudizio, sufficiente giustificazione a coteste
, a mio giudizio, sufficiente giustificazione a coteste stramberie pittoriche appellarsi alle necessità dell'
: deve [l'autore] adattarsi a tutte le strambezze di chi lo paga.
che balzano che alle settimane passate fece a v. s. illustrissima quel tiro.
già è un uomo strambo che sta sempre a porte chiuse nel suo castello. fusinato
umana è stramba, e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue.
sulla via del poeta; ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito
onor per cose strambe, / senza mettersi a far tante risposte / se ne andò
con piglio strambo verso di lei « a proposito, dov'è la clelia? »
533: con uno sforzo supremo m'apprestava a farla capace del suo strambo operare,
farla capace del suo strambo operare, a rammemorarla de'suoi genitori, di suo
idee paiano strambe, / in quanto a me non le ritrovo tali. foscolo,
più di quattro parole numerate se non a quattr'occhi. nievo, 824: cominciarono
quattr'occhi. nievo, 824: cominciarono a comparire qua e là cento critiche,
. pirandello, 8-164: mi mettevo a sedere a piè d'un albero, e
, 8-164: mi mettevo a sedere a piè d'un albero, e allora il
allora il genio della mia follia cominciava a suggerirmi le più strambe idee. -sconclusionato
). carducci, iii-1-294: uscendo a far la ronda in ore strambe, /
con gli abiti chiazzati di figure strambe. a. tabucchi, 13-51: nemico della
quale non fossi ancora penetrato e, a parte la padrona, sarebbe bastata la
e il suo incredibile stato di collasso a rendermela di gran lunga la più interessante di
tempo scovre el vero. -inferto a casaccio (un colpo). nomi
li aiutava com'ei sapea: che è a dire poco, tardi e strambo.
-alla stramba: menando colpi a casaccio, alla cieca. f.
. f. frugoni, iii-7: favellava a strambotto, che perciò avea anche stramba
d. bartoli, 9-30-89: simigliantissimi a un fabbro corto di vita, scosciato
fu poi il vocabolo trasferito per figura a dinotare un difetto fisico o morale dell'
adagio, in mezzo ai bambù misti a gaggie e tronchi strambi, pensando com'
capelli biondi e radi, col naso a forma di patata, gli occhi piccini e
lentigginoso, con i baffi duri tagliati a spazzola, con gli occhi strambi dietro le
vedendo, colta da impazienza, prese a tentennare rigida a destra e a manca
colta da impazienza, prese a tentennare rigida a destra e a manca. -sm
prese a tentennare rigida a destra e a manca. -sm. strabismo.
non l'hai mai potuta soffrire qui a bellamonte, vecchio strambaccio. = dal
fidanzata vuol correggere del suo 'assenteismo1 mandandolo a fare il contadino travestito, son di
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43: a te convene sequitar tal pista, /
strambottar in testa / poi che tal opra a te no è permessa.
, 1-39: provo cento volte più diletto a leggere una cicalata de'nostri antichi e
= voce di origine espressiva, forse dovuta a incr. di strambottare1 e borbottare (
. che è proprio o si riferisce a uno strambotto; che ha la forma e
o napoletano è costituito da un'ottava a rima alternata, mentre lo strambotto romagnolo
mentre lo strambotto romagnolo è un'ottava a rima baciata. -in senso generico:
venne meno, / ma compone strambotti a tutte l'ore, / presto nel poetar
saggio alcun numero. fagiuoli, i-19: a creder... io mi son
mamiani, ii-201: tutto si ridurrà a scegliere nella raccolta del tommaseo, la quale
x ogni anno per carnevale chiamavane qualcuno a roma, spassandosi e ridendo, egli e
colla chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti un
motto scherzoso, battuta di spirito. - a strambotto: motteggiando beffardamente. f
insolente come la nobiltà terribile. favellava a strambotto, che perciò avea anche stramba
. r. sacchetti, 1-358: a quell'ora susanna girava con la sua
sul primo riaprir della bocca io potessi impedire a tutti questi strambotti il precipitarmisi fuor delle
di origine incerta, ma da alcuni ricondotta a estribar 'staffilare', per sovrapposizione con strambo-
le ciarle mie quasi ha confitta / a pivolo, a pivol questo strambottolo, /
quasi ha confitta / a pivolo, a pivol questo strambottolo, / gli è
, 1-150: una volta che m'arrischiai a tentare questa illustrazione, mio padre me
pavese, 5-82: cirino m'insegnò a trattare i manzi, a combiargli lo strame
cirino m'insegnò a trattare i manzi, a combiargli lo strame non appena stallavano.
, il quale compose e lesse loica a parigi e tenne la cattedra più anni nel
i terreni stanchi colla vanga o di seminarli a strame. -in senso generico:
sp., 23 (393): a più d uno de'riguardanti era allora
lo strame'. cattaneo, iii-1-395: intanto a brescia si moriva di fame; l'
ottima speranza de'tempi futuri si diedono a mangiare. 2. per estens
, e aveva tenuto dietro da lontano a quei due. pirandello, 7-829: sorridendo
pigliano l'aspetto di andati in miseria. a vista d'occhio l'ingiallire dei pampani
copertura di paglia per i tetti. a. manetti, 98: capanne e case
, ché de fatto andar gli vedi / a porre il capo dove il nonno ha
si studia di fare la sua vita a pezzettini, la sua vita, la sua
389: essendo dato spazio assai per tempo a gli altri animali che andassero a strameggiare
tempo a gli altri animali che andassero a strameggiare, ella [la donna] non
(straméno). ant. indurre qualcuno a fare qualcosa contro la propria volontà.
giovane, 10-890: - la mi vuole a suo mo'stramenare. / -.
con riferimento alla mentita data in risposta a un'altra mentita. folengo
subito s'addestra. / milon non stette a din « tu ne stranienti! »
e nelle mura aveva loro medesimi costretti a edificarsi abitacoli militarmente, de'quali i
boiardo, 2-111: erasi messo co'suoi a mangiare senza alcun coperto, sopra la
, con una pelle solamente di sopra a quelli. cesariano, 1-136: usano
stramirare, tr. letter. contemplare a sazietà, vagheggiare con rapimento.
letter. stravolto, strabuzzato in seguito a uno sforzo (gli occhi).
, 23-381: i lavoranti, / recato a fin di cerere il travaglio, /
sale la fissa [la carne messa a bollire], e quell'esser fissata è
sua possanza, / né più vale a fermar, benché ne 'l brami, /
, rendevano otto [per staio] e a stramoggiare dieci. collodi, 1-173:
una bella ragazza... accompagnava a casa una pollastrina bionda, che poteva avere
avere tredici per i quattordici anni, a stramoggiare. 4. pendere a favore
, a stramoggiare. 4. pendere a favore di una delle parti contrapposte.
parmi che stramòggi / adesso la ragione a favor mio, / se dianzi veramente non
litorali sabbiosi; ha fusto alto fino a 150 cm con foglie alterne, fiori bianchi
con foglie alterne, fiori bianchi solitari a corolla, frutto a capsula aculeata contenente
fiori bianchi solitari a corolla, frutto a capsula aculeata contenente semi di colore scuro
le sostanze in oggi riconosciute le più atte a produrre la visione. il divulgatore,
, iv-175: lisa mi era stranamente andata a genio. bettini, 1-232: le
mòzzi, cincischiati, / i zendadi a fiordiligi stranamente avvoltolati. pratesi, 5-272
monache lavavano i panni dei frati fin a le brache, egli talvolta dava le sue
, egli talvolta dava le sue brache a lavare, che erano stranamente ricamate a la
a lavare, che erano stranamente ricamate a la damaschina con certi parpaglioni su,
certi parpaglioni su, che averebbero fatto stomaco a guccio porco. 4.
[delle gioie], non fu lenta a dargliele et a pregarlo caldissimamente per la
, non fu lenta a dargliele et a pregarlo caldissimamente per la tornata, piangendo
cesarotti, 1-xxviii-291: certo si farebbe a cabria torto stranamente gravissimo.
partigiano- ne, col quale cominciò stranamente a ferir fndiano, ma sempre di piatto
aveva di già fesercito di fuora cominciato a patire stranamente di vettovaglie. brusoni, 4-ii-220
: è venuto il tempo di gettar a terra di religione romana. = comp
stramortì. sannazaro, iv-303: sopra a porta don urzo è una mammana, /
anziana, che una notte, / andando a piedegrotte, stramortìa. aretino, 20-187
vedendola. nieri, 86: ebbero a stramortire: tremavano come foglie.
che fosse stramortita, se le misero a torno per rivocarle con vari argomenti gli
là. savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere.
, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere., finché,
mi diedi a ridere, a ridere, a ridere., finché, stramortito
albor de'rilucenti acciari; / e aiutano a rizzar gli stramortiti. -sconvolto fin quasi
rizzar gli stramortiti. -sconvolto fin quasi a perdere i sensi. g. m
buzzi, lxxv-105: se ti addietri a numerar gli anelli della catena / che
e morti e stramortì ad ogni passaggio a livello chiuso. 2. per
le sue strampalataggini e quelle sue cose buttate a quel mo'giù alla peggio. nuovo
forse l'uso dei tempi odierni: abbandonarsi a giudizi con troppa disinvoltura e persino a
a giudizi con troppa disinvoltura e persino a vere strampalataggini. = deriv.
medesimo che io ho fatto troppo onore a questo mio concetto, dandoli nome di
dei territori occupati. però come si fa a non dire che questa ultima è una
, i-ii- 528: il bakunin venne a bologna a incarnare uno strampalato progetto di
528: il bakunin venne a bologna a incarnare uno strampalato progetto di insurrezione mondiale
milizia, i-471: la chiesa della morte a strada giulia è più malconcia nella facciata
dovrai badare di continuo... a respingere da te le infinite voci e locuzioni
, poeta facile e strampalato, lingua a rasoio e compagnone piacevolissimo per una mezz'
per fargli capire, ragionando fra sé a modo suo, come un uomo istruito
= etimo incerto: alcuni pensano a un incr. di strambo o strano
quei tre capitoli segnatamente, in mezzo a parecchie strampalerie, vi sono cose..
, i-482: date libertà di scrivere a scrittori incapaci e a uditori ignoranti,
date libertà di scrivere a scrittori incapaci e a uditori ignoranti, e vedrete che guazzabuglio
bevute! capuana, 1-i-335: egli continuava a tener dietro alla balorda strampaleria di quel
: fu consigliato di non farsi sentire a dir simili strampalerie. = deriv.
}: fece molti di loro legare a quattro cavalieri, e facevagli tutti così istranare
, crederebbe ben fatto di tenere sul principio a conto della compagnia una porzione di bestie
195-11: l'uditore, poi che comincia a credere alle parole che. lluna parte
sia vera, apena si puote riducere a credere la causa dell'altra parte,
è pure istraneato da me, costringine a morire. straneggiare, tr.
lor mestieri. 2. sottoporre a condizioni contrattuali onerose. sassetti, 113
figure che noi italiani esporremmo per muovere a riso colfimpropria stranezza dell abito. milizia
.. ma ancora in questo: che a segnalarsifra essi ci bisogna una molto minore quantità
di far tralasciare i studi per lo più a mezzo 'l corso. 2
firenze raccoglie tante stranezze che è impossibile a dire. arpino, 16-123: ginetta
. carducci, ii-3-149: in mezzo a molte stranezze, a molte lungaggini, vi
ii-3-149: in mezzo a molte stranezze, a molte lungaggini, vi son cose di
ha la bestia e è vecchio e va a jpiei, e lassa andare a cavallo
e va a jpiei, e lassa andare a cavallo quello fanciulletto. marino, xii-618
non sarebbe una stranezza lo spender tanto a migliorare un fondo che le leggi condannano a
a migliorare un fondo che le leggi condannano a languire? foscolo, xi-2-587: ora
nei musei e nelle pinacoteche sono obbligati a sentirsene dire i capolavori. calvino, 2-41
d'invidia, come se, abituata a tener la famiglia col fiato sospeso per
il comune n'avesse gran bisogno. a. pucci, cent., 68-85:
31: si riebbero tampoco da morte a vita tutti i ministri che prima temevano
, ché la fretta del tornar presto a casa e la stranezza di quel rimbambito
). sbuffare, ansimare. a. verri [il caffè], 449
xxv-1-333: e èssi dato infino a far le fistole (che gli venghinolj
le mani o un laccio, fino anche a provocare la morte.
in anticamera; martellate in capo o strangolamento a mano, o mediante appropriata cordicella.
per assenza patologica di mestruazioni. a. briganti, 373: è cosa molto
orazione s. una sottigliezza tagliente, a una stringatezza strangolante e ad uno splendore
laccio, con una corda, fino a provocarne la morte per asfissia.
tagliente, / ch'el fece fabbricare a tagliagola, / di che quel ma-
, e, trattogli il cuore, a lui il recassero. ovidio volgar.,
veleno che gli avevano dato, furono forzati a strangolarlo. brusoni, 524: entrarono
con la corda di un arco, ordinarono a modo loro il governo deh'imperio.
ho strangolata! » gridò vito, posando a terra la bambina. -in
mai più faccio un soldo d'elemosina / a chi si muor di febbre, o
esser tanagliata, strangolata, / tagliata a pezzi ed arsa un altra volta. carducci
volta? mostro, perché ti avvinghi a me? bada, che ti strangolo.
ella e 'due suoi figliuoli seco trasse a morire. beicari, 6-274: trovarono
/ che poco men l'ha aùta a strangolare. sanudo, lviii-235: è morto
aretino, 1-113: qual dolcezza aggiugne a quella del mangiare? e pure in
è ben vero che, se si prova a rinchiudere un poco di fuoco in un
bel sasso quadrangulo / il titol che a tutt'ore il cor m'infrigida, /
ad acchetare i latrati della coscienza ed a strangolarvi non pur la credenza, ma
una gioventù fervida che la provincia strangola a poco a poco. -calpestare una norma
fervida che la provincia strangola a poco a poco. -calpestare una norma morale.
ch'io ad altro non attenderò che a far poco conto de l'offese che tu
, perché ogni altro modo sarìa vano a volerti strangolare l'iniquità che ti regge.
smentire. lubrano, 3-86: fama a tanti stupor tacita godi / che un prodigio
, e poi s'apparecchiano per istrangolarvi a tradimento? -rifl. cavalca
e apri va il campo a tutte le vessazioni e superstizioni finanziarie,
superstizioni finanziarie, nonché al contrabbando e a tutte l'altre corruzioni e immoralità.
moravia, 22-155: la bolivia è strangolata a tutt'oggi dalla mancanza di comunicazioni rapide
de'eguali sarà pubblicata una minuta relazione a suggello del- 1 odio contro ogni dominazione
delle fiere che nelle selve sogliono abitare aveva a un'ora di se stesso paura e
cavo teso, avvolgendovene intorno un altro a più colli, ovvero riavvicinare tra loro i
. e così di ogni altra manovra a questa similitudine. 16. intr
man che tordo in frasca, / ch'a strangolarsi è ire a ripentaglio.
frasca, / ch'a strangolarsi è ire a ripentaglio. tommaseo [s.
gadda, 6-59: le dame, a maiano o a cemobbio, già si strangolavano
6-59: le dame, a maiano o a cemobbio, già si strangolavano ne'su'
crasso. 19. sottoporsi a sacrifici e privazioni. oliva, i-1-785
se di sì poca somma non arriviamo a scontare l'ultimo e sprezzantissimo quattrino?
agg. morto per asfissia in seguito a una pressione esercitata sul collo con le
, 2-599: matteo massesi fu condannato a morire strangolato con lo strumento paterno. piovene
: le maniere de'lavori sono: ori a filo, ori a filo ingasiati,
lavori sono: ori a filo, ori a filo ingasiati, ori a capuccio,
, ori a filo ingasiati, ori a capuccio, ori a trivello, ori bassi
filo ingasiati, ori a capuccio, ori a trivello, ori bassi o schietti o
). monti, xii-2-192: a noi pare che non si renda buon servigio
, 1-197: mario suscita siila, quindi a breve tiberio erede della repubblica strangolata.
20-230: mi pareva che tutta roma gridasse a la strangolata: « pippa, o
furia del vento di non poter riuscire a strozzarle cogli imbrogli ordinari. -imbroglio
; massimino erculeo con laccio strangolatoio. a. cocchi, iii-480: il male di
, o illudersi di conservarsi, che a patto di diventare una durissima, strangolatoria
o spremuti sul proprio circuito, noleggiano a noialtri indipendenti questi film incommestibili, a
a noialtri indipendenti questi film incommestibili, a tariffe strangolatorie. 5. fastidioso,
5. fastidioso, molesto. a. f. doni, 10-439: son
. doni, 10-439: son fatto simile a coloro i quali tolgono due e tre
vi si rimettono con l'arco dell'osso a masticar tai bocconi strangolatoi. 6
animo all'altre nazioni che si accostavano a quel passo strangolatoio con qualche sospetto.
prima levata (che noi diciamo pollastroni) a giocare ed a spendere prodigamente il danaro
che noi diciamo pollastroni) a giocare ed a spendere prodigamente il danaro.
.]: 'strangolatoio': cordicine attaccate a punti differenti delle ralinghe d'una vela latina
spirito alla testa, ch'era andato a soccorrere all'utero e lasciato il corpo senza
v-39: alle volte poi nasce quell'accidente a questo contrario, ed è quando il
un dolore insostenibile; esserne sconvolto fino a perdere i sensi; struggersi per un'emozione
di san brandano, 244: vegniva 'nde a lo naso uno odor sì soave che
tuo santo operare / che diè cagione a la gente d'intorno / di non lasciarmi
di spagna, 876: dè uno colpo a pinabello de curtana suso el suo elmo
finito questo loro lungo strangùglio, diede a l'uno di loro la siria, e
riccoboni, 44: la lor declamazione / a chi nuovo la sente e l'assapora
2-27: intanto il boia si appressava a ciko colla coperta di lana e con essa
, 296: qualche segno di malumore incominciò a manifestarsi quando lilli, dopo il prosciutto
perché sempre un po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera.
giovio, ii-75: voi poi arete a vostro costo a magnare stranguglioni, che
ii-75: voi poi arete a vostro costo a magnare stranguglioni, che dal primo anno
vede e'buon boconi / nei ricchi piatti a mensa comparire, / pensa, lettor
degli stranguglioni, si avea dove andar a vuotar il sacco e chiedere un parere.
marchi, ii-450: tante altre cose seguitò a tirar fuori dal petto quel benedetto uomo
, buyo al 45'vede materializzarsi casagrande a tre metri, dopo una superba azione
accompagnato per un bel pezzo di strada a forza di ginocchiate e di stranguglioni.
. 5. locuz. -andare a stranguglioni: andare in rovina. anonimo
anonimo genovese, 1-1-307: ben spanderà a stranguiom / chi cozì serà stao van
s'ha disnà da rabbiosi, in pressa a strango- lon. / e adesso
. / e adesso che xe tardi, a laorar me tocca / per forza, senza
capponi / e ch'all'arrosto 'l lardo a stranguglion / vi gocciolasse sopra botta botta
la doccia, una tazza di tè bevuta a strangolone, poi via di gran carriera
-dare, far venire gli stranguglioni a qualcuno: disgustarlo, ripugnare.
repubblica », 4-iii-1986], 27: a marcare grazia- ni, generale in pensione