3. dial. stanza, abitazione a livello della strada (a napoli)
, abitazione a livello della strada (a napoli), ove l'ingresso fa anche
pupille in basso. erano le stanze a terreno, detti i bassi, ancora
5. locuz. avverb. a basso (abbasso), da basso,
, 4-2-9: in te sia non gittarti a basso, non levarti in alto,
: stando [il re] ad alto a mensa, come usano li signori,
usano li signori, uno poverello era là a basso, quasi in terra, o
quasi in terra, o su basso sedere a una povera mensa. pulci, 2-29
la spada andare in basso, / credendo a questo tagliare alfin l'osso: /
299: non molto appresso venne ennio a casa di scipione e pur medesimamente lo chiamava
nevicato assai forte, la massara discese a basso per spazzar la neve dinanzi a la
a basso per spazzar la neve dinanzi a la porta. berni, 45-28 (
, / che par che il paradiso venga a basso. guarini, 162: e
antica, / allo 'mprowiso è minata a basso? tasso, 7-25: e
7-25: e fattosene un rio volgeva a basso / lo strepitoso piè tra verdi
si levino in alto, altri vadano a basso, altri ora ascendano. chiabrera
fredda, / dai vapori freddi è ricacciato a basso. galileo, 287:
287: noi veggiamo l'oro ridursi a tanta sottigliezza, che anco nell'aria
aria quietissima si trattiene e lentissimamente cala a basso; e con tali foglie può dorarsi
, non drizza il corso il lappone a retta linea verso a basso, ma
il corso il lappone a retta linea verso a basso, ma va piegando, o
cattaneo, ii-1-151: i cavalli che servono a ricondurre i carri, o a vincere
servono a ricondurre i carri, o a vincere alcune salite intermedie, si trasportano
vincere alcune salite intermedie, si trasportano a basso sui carri stessi; e ciò per
toscana farà giuoco e non danno a quello d'ancona. garzoni, 3-5:
pelosa. galileo, 104: ma intorno a questo avremo più a basso altre occasioni
: ma intorno a questo avremo più a basso altre occasioni di parlare. castelli
, mi lasciarono, come dirò più a basso, nella conclusione ferma che il lago
fatta ricca: questa, che iera così a basso, fu fatta così grande reina
ché quelli è tra li stolti bene a basso. cavalca, 9-222: molti
molti altri sono, che quando sono a basso, sono molto arditi a predicare
sono a basso, sono molto arditi a predicare la verità contro a ogni persona.
molto arditi a predicare la verità contro a ogni persona. boccaccio, dee.
sovente li non degni ad alto leva, a basso lasciando i dignissimi. boiardo,
basso, diede la provincia di giudea a governo di cavalieri romani o liberti. prati
italia, somacal luigi. -mirare a basso; guardare a chi è in condizione
. -mirare a basso; guardare a chi è in condizione inferiore.
, ecc.); comandare, disporre a proprio arbitrio (cfr. anche alto
): i suoi d'adesso, laggiù a milano, contan molto, e son
nel febbraio, mi si fece violenta a un tratto. nievo, 382: essi
in tre ore; non posso mettermi a tenere un registro di tutti i vostri
dunque essere proprio lui, bob, a costringerle ginocchioni, le ragazze di sanfrediano
cadendo [i gravi] da alto a basso, vengono a perpendicolo sopra la superficie
] da alto a basso, vengono a perpendicolo sopra la superficie della terra.
, 1-116: improvviso, e quasi a lui stesso inatteso, vibrò a gianfranco,
e quasi a lui stesso inatteso, vibrò a gianfranco, colpendolo sulla fronte col cavo
che ha tale voce; lo strumento a cui è affidato il basso o una
risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani. g
corista; ma perché un instrumento solo serva a due parti; facendo il basso,
: la parola non ha più niente a dirle; essa è il luogo comune,
. cantava in alto con passione e scendeva a cercare il basso ostinato che sorprendeva per
pressione. non ci s'intendeva che a urlare con la bocca all'orecchio. ciò
benedicite in tuon basso, / cominciasi a mangiare alla papale. cesarotti, ii-160:
i-394: il ronzio dei violini simile a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito
. moretti, 17-201: sul molo sostava a veder rientrare le barche da carico o
e bisognava prender la rotta giusta, a scanso d'allargarci troppo o di dar
che la miseria sia brutta anche a londra, non c'è dubbio: ma
. cardarelli, 3-71: ed ecco, a fianco di una capitale provincialotta e
, robusto. 2. strumento a fiato (a suono grave).
2. strumento a fiato (a suono grave). = acer,
rendea superiore alle inondazioni del fiume, che a certe piene ingrossa fino a versar sopra
, che a certe piene ingrossa fino a versar sopra le rive, onde il
. cecchi, 5-25: nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto
139): nel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre tondi di
il fregio... era intagliato a figure di basso rilievo. vasari, i-135
pascarella, 553: si affollavano a baciare una testa scol pita
baciare una testa scol pita a bassorilievo sul davanti di un altare. d'
elevava agile un gruppo di colonne rosee a spira sorreggenti il pergamo anche marmoreo
. cane bassòtto o bassòtto: appartiene a una razza di cani da caccia della specie
). barilli, 3-20: a me, che guardavo il panorama, si
le bassure s'empivano di tenebra, simili a voragini allora aperte. linati, 30-18
ricorda la bassura, la palude, a ferrara. bacchelli, 9-177: verso sera
? d'annunzio, ii-468: venite a me! lasciate gli egri / e
. piega di stoffa (che si cuce a punti larghi) lasciata all'orlo dei
che viene data a un arco, a una volta. accolti, 1-54:
ne piacerà la centina della cupola h a, e dalle dette divisioni si lascino cadere
ossatura degli archi, e chiamata generalmente a sostenere la copertura di tettoie, rimesse
delle ali, gli uomini si accinsero a spingerla verso il campo di slancio.
curvatura data dal falegname o dal fabbro a un asse, a un ferro, alla
o dal fabbro a un asse, a un ferro, alla parte di un mobile
memorie per le belle arti, 1-66: a quest'opera si deve il ristabilimento di
colla centina. 10. punto a centina: punto di ricamo che si
man- daro per aiuto a'pisani e a tutti i ghibellini di toscana, sicché
egli non ne vuol meno, che a ragion di trenta per centinaio. ser
molta gente, perch'era il mercato a questo campidoglio, in sulla mezza terza
davagli per amor di dio, e a persone degne. bibbiena, xxv-1-32: se
non vi enterriano se non si scommettesse a chi le mani, a chi le braccia
si scommettesse a chi le mani, a chi le braccia e a chi le gambe
le mani, a chi le braccia e a chi le gambe secondo il bisogno.
ai ghiottoni, i quali vanno dietro a le gagliofferie, che ogni dì se ne
per molte centinara e migliara di leghe, a venire segale e altre biade, grani
bartoli, 28-43: ha forza che basta a scommettere, a fendere, a conquassare
ha forza che basta a scommettere, a fendere, a conquassare una fabbrica, tenutasi
basta a scommettere, a fendere, a conquassare una fabbrica, tenutasi contro alle
bestie o hanno per natura, o a suggestione della loro adulazione o del loro
nessuno compariva, e nessuno s'accingeva a così utile, a così necessaria,
e nessuno s'accingeva a così utile, a così necessaria, a così gloriosa,
così utile, a così necessaria, a così gloriosa, a così santa opera.
così necessaria, a così gloriosa, a così santa opera. alfieri, i-312:
delle centinaia di versi di più autori a memoria. pellico, ii-147 } possedeva
tari per barile,... lui a buon conto se n'era riservati un
un ciclopico banditore / che grida fiocamente a squarciagola. moravia, iv-134: quel
[valse] lire undici il centinaio. a. pucci, cent., 29-37:
vostra magnificenzia veda che io non sono a tanta inopia reducto, che abia bisogno de
. ariosto, 25-15: e quattro a un colpo e cinque n'uccise anco,
se egli al centenaio s'appressasse, a guisa degl'infermi perduti, chiama sovente chi
., (52): nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti [cadaveri
mio essermi dismonacata, dando ad intendere a molte persone che gli spiriti erano a centinaia
intendere a molte persone che gli spiriti erano a centinaia nel monastero, come i biricuocoli
centinaia nel monastero, come i biricuocoli a siena. berni, 39:
, 39: cadevon le saette a centinaia. caro, i-157: allor
i-157: allor gli fur d'intorno a centinaia / e cutrettole e sgriccioli e
... vi pone i marti a centinaia: e doveva mettervi a migliaia le
marti a centinaia: e doveva mettervi a migliaia le veneri. segneri, ii-434
del corpo... si contavano a centinaia. alfieri, i-70: mi si
alfieri, i-70: mi si venivano destando a centinaia le idee le più funeste e
. molti morirono, furono i feriti a centinaia. pascoli, i-279: e
, i-279: e i figli emigrano a centinaia di migliaia ogni anno, a
emigrano a centinaia di migliaia ogni anno, a fiumane di vite; e queste fiumane
fiumane di vite; e queste fiumane vanno a perdere il nome, il nome d'
nel corso del secolo, si contano a centinaia. baldini, i-41: quello
s'è visto intorno mancare i figli a centinaia. -diventare di sei centinaia:
e dall'altra il poeta rimesso subito a tavolino per veder di riparare col guadagno di
parti', da centoni 4 che sono a cento a cento ', da centum 4
da centoni 4 che sono a cento a cento ', da centum 4 cento '
centina; dare una curvatura determinata (a un legno, a un ferro,
una curvatura determinata (a un legno, a un ferro, a un mobile)
un legno, a un ferro, a un mobile). baldinucci,
arco '. 2. ricamare a centina; dare il garbo della centina
agg. fornito di centina; curvato a centina. algarotti, 1-279: disposti
si disperde. 2. ricamato a centina; che ha il garbo della
2-6-106: fatta la dispendiosa centinatura tutta a forza di travi rilevate dal suolo, e
volta. 2. curvatura data a un oggetto. -in particolare: la
si dà ai singoli ferri profilati, a freddo o a caldo, oppure alle travi
singoli ferri profilati, a freddo o a caldo, oppure alle travi composte,
lodasi molto la porta per esser fatta a sbieco, e con buona centinatura. trinci
si facciano... rattegni di muri a secco, fatti stabilmente con buoni sassi
con buoni sassi ben commessi e leggieri insieme a guisa di lunette, con la centinatura
l'armatura di un sistema di archi a volta. centinazióne, sf.
faldella, 2-6: cariuccio fu a torino, dove dapprima trascinò una vitaccia
per lo più strisciante o prostrata, a foglie intere lineari o lanceolate, fiori
217): il diamante mi fu pagato a ragion di cencinquanta scudi. magalotti,
pezzo; e sappiate che io inclinava a metterla in numeri, e sfuggire le batoste
giusti, 3-49: il nido era a pisa; gli addetti principali a livorno,
nido era a pisa; gli addetti principali a livorno, poi qualche filolino per tutta
s'imbottiscono nella lettura di giornali festivi a cenquaranta pagine, pari a millecento colonne
giornali festivi a cenquaranta pagine, pari a millecento colonne. 3. con funzione
. giacomo da lentini, ii-57: a ciò mi doglio: / non posso
l'una / l'amor ch'eo porto a la vostra persuna. monte, xxxv-1-452
di cento volte! troppo feci male a bestemmiarla e troppo è gran peccato. pulci
. pulci, 10-74: e'paladini a carlo ritornaro: / carlo gli abbraccia
tolto di farve qui un sepolcro eguale a questi monti, e circondarlo tutto di
cento altari d'intorno, e sovra a quelli ciascun matino cento vittime offrirvi,
nostra cento femine, / toccheria sempre a me guardar la cenere / con le
: quella inpresa che voi avete presa a fare è più difficile e pericolosa che voi
non pensate, e tal volta potrebbe andare a rovescio: e ricordatevi che voi avete
rovescio: e ricordatevi che voi avete a fare con uno uomo il quale si
/ di senno e di valor, ch'a mille prove / trovato ho fido cento
cento, / che accorti e pronti a servir gli osti fóro. galileo,
quella corte, gli accusò d'aver rapiti a forza tre poveri paesani. redi,
/ fuor de'tartarei chiostri / spietatamente orrendi a cento a cento / escan d'averno
tartarei chiostri / spietatamente orrendi a cento a cento / escan d'averno i mostri.
ragione dell'uomo non è sottoposta tutto giorno a infiniti accidenti? innumerabili morbi che recano
, 711: il vescovo di spira, a cui cento convalli / empion le botti
. 5. con valore approssimato (a volte preceduto da un).
gli chiesi, ove avremmo potuto riparare a quel gran guasto. « a casa mia
potuto riparare a quel gran guasto. « a casa mia, signori; se loro
de'cordovani da uno turco o ebreo a fiorini 38 il cento, questi conducendoli
l'abbozzo, il montanelli se lo portò a casa e lo stese in buona forma
mano del governatore la brava petizione volò a firenze. 7. raro. gruppo
i giorni è così, verranno in cento a chiedere il vino: come se avessimo
che non ti sia empiuta la misura a uno tratto, ché sempre ti calerà due
tanto sia il ritorno delle fiere, a xii e xnn per cento, e non
berni, 67: che vi staranno a sessanta per cento. b. davanzali,
sassetti, 108: dove si ha a pagare un tanto per cento secondo il giudizio
di chi riceve, sempre mai pare a chi paga di restare aggravato, e
pubblici proventi agli uomini privati, pagando a quei che li comprano l'onesta rendita del
intanto voi con artificio raro / seguitate a dar scrocchi, e 'l cento a venti
a dar scrocchi, e 'l cento a venti, / giusta all'arte che i
fiacca imitazione dei chiostri e non producono a imo per cento i loro frutti, quando
il settantacinque per cento dei benefici mentre a lui non toccava che il residuo. pirandello
liquidatore di comune fiducia, il quale a mano a mano, concedendo umanamente comporti
comune fiducia, il quale a mano a mano, concedendo umanamente comporti e rinnovazioni
cinque per cento. bacchelli, ii-176: a lui infatti dovevano ricorrere per aver un
, nel commercio bancario non si hanno a calcolare che dei * percento 'a
hanno a calcolare che dei * percento 'a quarti o a mezzi.
dei * percento 'a quarti o a mezzi. 9. stor.
dei cento, il cento: istituito a firenze nel 1458 con l'autorità di promulgare
, lorenzo de'medici cominciò in firenze a pigliare piede, perché faccendosi gli accopiatori
perché faccendosi gli accopiatori, che avevano a creare la signoria, pel consiglio del
notte, e qui disegnare chi avessi a essere fatto. io. locuz
io. locuz. -a cento, a cento a cento: in quantità grandissima
. locuz. -a cento, a cento a cento: in quantità grandissima.
sospir tronchi, e parole / raddoppia a cento a cento, o bella jole.
, e parole / raddoppia a cento a cento, o bella jole. marino,
[vi manca] chi tragga da tacque a cento a cento / orate d'oro
manca] chi tragga da tacque a cento a cento / orate d'oro e cefali
/ i grifoni, le sfingi, e a cento a cento / su lanciati nell'
grifoni, le sfingi, e a cento a cento / su lanciati nell'aria i
negri, 1-119: domani, a cento a cento, / saran portati il
1-119: domani, a cento a cento, / saran portati il sole,
borgese, 1-12: il padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni
. pavese, 5-107: sapeva che a cassinasco c'era un uomo che, venduta
il cuoio; che se le scosse fussero a cento doppia maggiori, non le stimarebono
empia e di lasciva sono peggiori di me a cento per uno. -mille milia
. borghini, i-iv-4-307: ora io credo a novantotto per cento, che qualcuno abbia
la nuova promozione non viene e che a guerra finita, novantanove su cento,
, novantanove su cento, lo mettono a riposo. -numero cento: la latrina
il numero 100 o anche 00 indica a volte appunto le latrine). -una
prudenza, ma sa che può sfidarvi a colpirlo una volta sopra cento.
una volta sopra cento. -buttarsi a cento: mettersi a correre con grande
. -buttarsi a cento: mettersi a correre con grande velocità. pasolini
pasolini, 3-39: lello s'era buttato a cento attraverso tutta la calca, e
assai alacre e attiva, che riesce a badare a molte cose contemporaneamente. abba
e attiva, che riesce a badare a molte cose contemporaneamente. abba, 1-56
della bellezza de'suoi fiori, disposti a spica alla sommità del fusto e dei rami
se lo tagli in due pezzi, continua a muoversi dalla parte della testa e della
da mettere in campo bene centomila uomeni a cavallo. ariosto, 33-50: intorno
cavallo. ariosto, 33-50: intorno a pavia crede di cento / mila persone
hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per mandar la guigliottina: /
macchina in tre ore / fa la testa a centomila / messi in fila. collodi
2. con valore indeterminato, a indicare iperbolicamente un numero grandissimo di qualche
, 129: mentre egli si sottopone a mostrare a messer mariotto le mie lettere
: mentre egli si sottopone a mostrare a messer mariotto le mie lettere e a
a messer mariotto le mie lettere e a mandarle a fiorenza e di qua e di
mariotto le mie lettere e a mandarle a fiorenza e di qua e di là,
uomo... ad essere superbo, a convincersi cioè che il globo è immenso
[s. v.]: « a spiesione austriaca, e lo sfacelo di
el quale ha le foglie aguzze a similitudine del capo d'una capperuccia
appuntate, la quale giace ne'campi a modo di ima capperuccia. tommaseo
famiglia delle cariofìllee, che portando da cinque a dieci stami, una volta è
coesione). redi, 16-vi-142: a tempi rubacchiati ho messo insieme in una
; le porterò meco copiate quando tornerò a firenze, e le darò a rivedere
tornerò a firenze, e le darò a rivedere al foro ecclesiastico, e se dio
di quel centone v'era anche l'inno a satana del carducci. 3
aveva alcun rapporto con centum cento 'a cui tuttavia si suole riferire nella 4
d'annunzio, iv-2-311: si mise a ridere, con un sorriso che gli
centro della nostra terra, stendersi pure a grande distanza da esso, fino ad una
. situato in posizione mediana, rispetto a una regione, a un continente, presi
mediana, rispetto a una regione, a un continente, presi nel loro insieme
eroe per unire il gran regno del mezzogiorno a ciò che già s'era unito dell'
al direttorio. botta, 5-263: a questi [commissari] si aggiungevano gli
temere i rimproveri di un ufficio centrale a qualche migliaio di miglia di distanza.
alla centrale la cospicua somma di oltre a sette milioni in biglietti. piovene,
si compie il ciclo di lavorazioni atte a migliorare le proprietà di determinati prodotti alimentari
di determinati prodotti alimentari, rendendole soddisfacenti a determinate norme igieniche. - centrale del
vapore) e per la loro distribuzione a luoghi circostanti, a scopo di riscaldamento
la loro distribuzione a luoghi circostanti, a scopo di riscaldamento domestico o industriale.
, le cui acque però, deviate a favore delle centrali termoelettriche, sono lasciate
lasciate interamente al loro salto naturale soltanto a date fisse. 9.
e fis. esprime proprietà geometriche affini a quelle del centro, nei suoi significati
-moto centrale: il moto curvilineo intorno a un punto sotto l'azione della forza
marin. centrale di tiro: locale, a bordo di nave da guerra, con
che s'incrociavano, che si tagliavano a vicenda; una terra, che era poche
-i). neol. persona addetta a un centralino telefonico. pasolini,
telefoniche di impianti interni privati, collegabili a una o più linee telefoniche urbane di
urbane di servizio pubblico, oppure a reti di servizio speciali. rigutini-cappuccini
sudditi di maria teresa fu dunque immolata a una centralità senza fondamento, a una
immolata a una centralità senza fondamento, a una unità senza nazionalità. centralizzante
femm. -trice). che tende a centralizzare; accentratore. boccardo,
assorbente, che non è mai riuscita a costituirvisi. centralizzazióne, sf.
per la bellezza de'suoi fiori porporini disposti a corimbo alla sommità del fusto e dei
fare in modo che il mezzo venga a trovarsi esattamente nel centro. 4
del paese. non era mai riuscito a centrare, manco per sbaglio, non
gli oggetti in modo che esse vengano a risultare al centro dell'inquadratura.
disperazione il « bisunti » si attaccava a galileo: « anche galileo fu sbeffato,
significare che i colpi sparati sono caduti a cavallo del bersaglio. 3.
pretesto di mosse politiche quale era, a problema centrico e seriamente ponderabile in vista
quale un corpo che ruoti rapidamente intorno a un centro tende ad allontanarsi da esso
rispinge un mobile dal centro, intorno a cui gira. algarotti, 2-230:
2-230: le parti di essa, a guisa di altrettanti sassolini girati nella frombola
simil. e al figur. che tende a estraniarsi da ogni contatto o attività sociale
da ogni contatto o attività sociale, a rifiutare quelli che vengono ritenuti i princìpi
piovene, 5-417: l'abruzzo fino a ieri è stato centrifugo. l'emigrazione
lo consentono le nazioni o regioni destinate a raccoglierla. 4. in un'
di pelle aspra, ruvida, simile a quella degli squadri, delle centrine e di
è un tavolinetto coperto di un tappeto a fiorami, con su un centrino ricamato.
alle correnti di centro, in seno a un partito. = deriv.
schieramento politico in parlamento o in seno a un partito. panzini, iv-125
cèntro), sm. geom. rispetto a una sfera, punto d'incontro dei
tutti i punti della circonferenza; rispetto a un poligono o a un poliedro, punto
circonferenza; rispetto a un poligono o a un poliedro, punto equidistante dai lati
più assai / che da mezzo quadrante a centro lista. buti, 3-413: centro
, e tutti facevano forza d'andare a terra. tasso, n-ii-532: -ma 'l
tirare una linea retta da un punto a un altro, e, facendo centro in
un cerchio sopra il piano del masso a cui l'anima stava appoggiata, segnò
i segmenti passanti per esso e terminanti a due punti della figura. -per
non si ha insieme un centro di dottrine a cui si raggirino? monti, x-3-320
che gode di particolari proprietà, affini a quelle del centro geometrico, e sempre
e poiché fiano percosse, si verrebbero a partire con un'egual distanza dal centro
moto è quel punto, d'intorno a cui si muove un corpo o qualche strumento
della lor gravità che è posto in mezzo a parte di pesi disequali, e ha'
natura fatta centro di gravità dello scibile a spese del dio astratto, o,
posto sul suo asse, nel quale a ogni raggio luminoso passante per esso,
rabuffa / e carda dal capo infin a le centre, / che piò leggeramente assai
nel mezzo d'italia, ed appunto conveniente a città, che vi tenga il principato
baleni e pioggia. galileo, 227: a voler che la cometa apparisse circolare,
. sono composte di tante fistole simili a quelle dei reni,... quali
corpora semplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra
sempre discende al centro. cecco d'a scoli, 179: il centro pete
desiderio naturale. -sì, ma solamente a quel grado di perfezione
quel grado di perfezione a loro connaturale, come il grave al centro
come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia e il ferro a la
lieve a la circunferenzia e il ferro a la propinquata calamita. a.
ferro a la propinquata calamita. a. f. doni, 3-137: io
centro del mondo, ma per andare a riunirsi col suo tutto, e..
terrestre, per la quale inclinazione conspirano a formarlo e conservarlo. d. bartoli
non che schiodar la terra dal centro a cui è immobilmente affissa, ma smuovere
. leopardi, 975: la terra, a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al
andrò nel foco, andrò per mezzo a tonde, / e nel centro per voi
esso, che il tiratore deve riuscire a colpire, per dar prova della propria
nel segno. svevo, 3-615: a me toccava come a quel tiratore cui
svevo, 3-615: a me toccava come a quel tiratore cui era riuscito di colpire
... era un voler offenderli gratuitamente a non ritenere che almeno il primo colpo
domanda che facesse centro e non riuscivo a formularla. 17. la parte
chiesa del carmine, verrei condotto così a quella di s. martino, distante
dio. i quattro cerchi che d'intorno a dio continova- mente si rivolgono, sono
centro insieme da cui l'azione parte e a cui ritorna, e focolare del sentimento
ii-404: il cristianesimo, bersaglio fino a quel punto di tutti gli strali, divenne
, ove una persona si trova perfettamente a suo agio. f. f.
la novità v'ha la sfera [a parigi], la simulazione v'ha la
al quale, come tanti raggi, andassero a finir tutti i rami deltamministrazione. de
la confederazione ebbe specialmente tre centri intorno a cui si raccolsero le forze minori,
. cuoco, 1-50: continuò tanucci a confondere il potere amministrativo ed il giudiziario
tutta l'ampiezza del regno trovandosi posti a facile contatto, tutti i valori campestri
o complesso, capace di polarizzare intorno a sé una certa somma di attività e
somma di attività e di interessi comuni a una collettività di persone. -centro di
con gli indispensabili servizi annessi destinato a un limitato gruppo di abitati. -centro
nazionali-liberali... gli diè modo [a bismark] di ottenere il settennato militare
promuove e coordina studi e ricerche intorno a determinati argomenti; associazione, anche privata
privata, la cui attività è rivolta a scopi educativi, sportivi, ecc.;
un centro di potenze spontanee non sottoposte a nessun concetto superiormente formato da un ordine
zona cervicale, che adempiono in comune a una determinata funzione. -centri corticali:
corticali: zone della corteccia cerebrale deputate a speciali funzioni di senso, di moto
, ecc. -centro acustico: zona a livello deh a prima circonvoluzione temporale dove
-centro acustico: zona a livello deh a prima circonvoluzione temporale dove vengono percepiti
-centro gustativo: zona della corteccia cerebrale a cui giungono le impressioni del gusto, situate
« punctus autem in medio circini centrum a graecis dicitur; in cuius medium cuncta convergunt
, 1-342: attribuendo quell'espressione compiaciuta a una notizia sportiva del giornale, il barista
dell'unghia del loro dito posteriore esterno; a differenza dei cuculi comuni, fanno il
perianzio semplice o doppio, carpelli da uno a molti. = voce scient
xpov * centro 'e onépp. a 'seme '. centrotassi,
reazione negativa di organismi animali e vegetali a stimoli meccanici, per cui essi si
ordinario era di centocinque. 2. a cartagine, componente il consiglio di 104
cfr. isidoro, 12-4-33: « centupeda a mul- titudine pedum dieta ».
civili..., senza uomini scannati a torme per intere giornate, senza centuplicare
iv-76: io non ho più scritto a manzoni né a grossi, temendo che la
non ho più scritto a manzoni né a grossi, temendo che la posta non sia
per andare in ancona si doveva cambiare a faenza... e assumevano nel dirlo
si centuplicò. levi, 1-100: a questa visione, a queste parole,
levi, 1-100: a questa visione, a queste parole, l'ardimento del principe
pascoli, i-376: egli era destinato a risentire da re, centuplicato, lo strazio
sia, come quella, precisamente abile a sostener se medesima, e nulla di
in centurie, così nomate forse perché a principio ciascuna era di cento persone.
: romolo ordinò tre compagne d'uomini a cavallo, ciascuna di cento uomini, ond'
, disertori e ladroni che, guerreggiando a modo libero e leggero, erano chiamate
fascista, reparto in cui era divisa a milizia volontaria per la sicurezza nazionale.
lo più alla territoriale, e addetti a lavori di retrovia. -per simil.
arbitri... / i concorrenti a giudicar s'aduna. magalotti, 9-1-250:
che non vale ima centuria di sonetti a strappabecco? 4. ant.
sotto me sono cento cavalieri; e quando a uno dico: va, ed egli
centurione;... che lo andare a trovare gesù e lo partissi dalla casa
. grado della milizia fascista (corrispondente a quello di capitano). calvino,
il centurione bizantini che ci guidava accennò a creare un po'di commozione su quel fatto
nel tessuto muscolare, ma più frequentemente a ridosso del tessuto nervoso sia cerebrale sia
le barbe. giusti, i-381: andava a raccogliere certi funghi che produce la ceppa
; e le frondi ci s'addossano a guisa di squame vivaci. viani,
ceppaia, e non crescere. -tenere a ceppaia (un bosco): tagliandone di
tagliandone di tanto in tanto gli alberi a fior di terra, in modo che
bosco... si potrebbero tenere a capitorne, oppure a ceppaie. =
si potrebbero tenere a capitorne, oppure a ceppaie. = deriv. da ceppo
, sf. ceppaia; gruppo d'alberi a ceppaia. magalotti, 20-124
giro de'rami che hanno gli alberi a diverse altezze. baldini, i-27: a
a diverse altezze. baldini, i-27: a tentoni fra gli alberi trovai una sedia
fra gli alberi trovai una sedia frammessa a una ceppata di più tronchi.
'cepperelli 'o * ceppatelli ', a uso di ardere. 2.
soffici, ii-204: andavo anch'io a cercar funghi per i boschi di vallom-
brosa e ne godevo il profumo misto a quello... della borraccina tra
che tutto si consumò e diventò a modo d'un cepperello. verga, i-13
1-69: 'ceppicale', pezzo di pietra fermato a fior di terra, con buca
quando fu per aprire bocca e fare all'a bate quel ragionamento rimuginato da
gambuccio che non si sa come facesse a reggerla. = etimo incerto:
su'lor ceppi si intacchino intorno insino a mezzo il midollo. bruno, 3-634:
: quarantadoi [scarafoni] si retireno a vivere sotto quel ceppo vicino a la porta
si retireno a vivere sotto quel ceppo vicino a la porta. marino, 12-147:
o meraviglia, aprissi. / ed a la coppia il cavo ventre offerse.
. foscolo, 1-346: per questo scettro a cui ramo né • foglia / rinverdirà
quel furor truovi la via. a. f. doni, 3-80: s'
potevi tutto 'l giorno stare atorno a questo ceppo, che tu non l'avresti
il padre di famiglia, assiso nel focolaio a capo di un ceppo a cui s'
nel focolaio a capo di un ceppo a cui s'appiccava il fuoco, gli dava
il cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar. pascoli, 37: un bricco
: solo quest'iride posso / lasciarti a testimonianza / d'una fede che fu combattuta
che l'ebbe in mano, il legò a un aguto, che era nel ceppo
si hanno da fermare in un ceppo a uso di ancudine. carena, 1-343:
decapitazione per mezzo della mannaia. -condannare a ceppo: alla decapitazione. compagni,
viso aver parea molt'anni, / a guisa che si mena un che per fallo
che si mena un che per fallo / a fuoco o a ceppo o a laccio
che per fallo / a fuoco o a ceppo o a laccio si condanni. bandello
/ a fuoco o a ceppo o a laccio si condanni. bandello, 1-2 (
, ii-37: che più tosto di soggiacere a tal onta, si avrebbono quivi eletto
uomo,... e sei venuto a scaldarti al tepore del grosso ceppo di
ai bambini. -fare ceppo, andare a ceppo: festeggiare il natale. f
: ne'seguenti giorni poi l'andare a pranzo dai parenti si chiamava * andare a
a pranzo dai parenti si chiamava * andare a ceppo '. pananti, ii-52:
. pananti, ii-52: puoi seguitare a tendere e a star forte / per
, ii-52: puoi seguitare a tendere e a star forte / per fino a ceppo
e a star forte / per fino a ceppo, e tutto il carnevale. foscolo
pietro, o che non ci vai a far ceppo coi tuoi? d'annunzio,
coi tuoi? d'annunzio, i-816: a ceppo si faceva un presepino / co'
giovane, 10-879: ch'io er'andato a portar certi ceppi / un dì di
ceppi / un dì di sciopro al sere a settignano. magazzini, 71: si
vuol per tempo le rose, cavi a piè del rosaio adentro due palmi, e
che ch'i'penso o dico, / a te mi tomo, amico, /
, 14-20: se la prua delle barche a vela può contrastare col mare impetuoso,
s'io voglio star qui un'ora a giocare a bazzica con questo ceppo. g
voglio star qui un'ora a giocare a bazzica con questo ceppo. g. gozzi
: « cippus » a'latini restò a significare « sepolcro », ed agl'
, iv-2-424: non aveva io dinnanzi a me uno spirito eroico escito dal mio
,... strade larghe, traverse a misura, maggiori piaze e, dinanzi
misura, maggiori piaze e, dinanzi a ogni ceppo isolato, difese dalla sua
fronte, la quale nerone offerse di fare a sue spese. carena, 2-72:
: gli comandò che alora alora andasse a pigliar il conte ugo ed in ferri e
: scrisse loro... animandoli a fuggirsene via di colà; non co'piedi
1-331: or dianzi / con lui venirne a singoiar tenzone / volevi tu: ma
17. al plur. figur. (a volte anche al singolare). simbolo
andare sciolto. ariosto, 24-2: a chi in amor s'invecchia, oltr'ogni
chiabrera, 337: con pensieri inquieti a sé nemici, / ciascun di ceppi
dubbio esser soggetta, / che ti move a volar così da lunge. filicaia,
ebro / fatto vassallo il tebro, / a turco ceppo il piè, rasa la
già avvezza col molto studio di metafisica a spaziarsi nell'infinito de'generi. p
, che fiorito / l'arti risveglia a cui la pace è sprone. foscolo,
patrizi sofferti, proditoriamente aborriti, adulati a un tempo e insidiati non per desiderio
ceppi, l'esilio ed il ferro a strumenti di conversione, vien lasciato alle
della vena: tronco della vena. a. cocchi, 8-231: l'istesso succede
infiltrandosi nelle grosse ghiare, formano disopra a cassano vasti cumuli di breccie, dette
, dette volgarmente ceppi, materiale esimio a quel genere di costruzioni alle quali in altri
, il ceppo e la mannaia, / a me non par d'avere errato adesso
sgradevole, è duro e tenace (a temperatura ordinaria), ha frattura granulare
è, più ch'om, d'amore a 'nformar fera, / [la donna
.. / sì se consuma corno cera a foco. dante, conv.,
iv-xvii-12: così bene non si verrebbe a la conoscenza de le api per lo
in luoco duodecimo, / ov'arde cera a li mangiar'far cotti. petrarca,
: amor m'ha posto come segno a strale, / come al sol neve,
fu onorevolmente in una cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono
in una cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono le
e ad adorarlo, e per conseguente a botarsi e ad appiccarvi le imagini della
che toccasse poi il sottile e non a lui. la spagna, ix-904: orlando
, 3-71: sendo la sua signoria a sedere in su quello lettuccio, in quella
in questa sola grotta, assiso presso a le pascenti capre, cominciò a congiungere con
presso a le pascenti capre, cominciò a congiungere con nova cera sette canne,
ha fatto l'ale, / disposte a liquefarsi ad ogni face. michelangelo,
si levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta
ferma una vescica discretamente gonfiata in fondo a un vaso, quanto più alto,
belle che hanno raccolto i naturalisti intorno a questo ingegnosissimo e nobile insetto. leopardi
): è di color bianco (ma a una mezzana dove si poneva l'
incavarsi a vista d'occhio, come cera che coli
-figur. bonichi, ix-295: tristo a colui che non ha tanta cera /
: tutte le sere, prima di andare a letto, [mia madre] mi
lucidare i pavimenti, molto molle (a volte liquida), di odore penetrante
seggiole tutte scompagnate; ventole alle pareti a tre candele di cera di segovia, che
fine, biacca macinata, trementina e a volte amido (per toglierle ogni trasparenza
alvaro, 9-405: la aiutò anche a preparare il suo piccolo corredo di artista,
ii-753: ai labbri accosta / colmo bicchiere a lo cui orlo intorno / serpe dorata
intorno / serpe dorata striscia: o a cui vermiglia / cera la base impronta
ed è usata per dare il lucido a mobili, pelli, carte, stoffe
detta cera, e secondo che si comincia a scaldare, si dice la scongiurazione e
congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella. tesauro
, cera molle che il principe plasmò a suo talento. 3. candela
, e gran numero d'imbastiti e vestiti a nero, non sia cosa di magnifica
le mercanzie... avrebbero esito a livorno facilissimamente; però che potendoci recare
tasso, 6-iv-1-89: vassene umile al tempio a sciorre i voti / fatti a nettun
tempio a sciorre i voti / fatti a nettun, ne'suoi maggiori affanni; /
felice suo scampo alle genti. l. a dimari, 1-165: e la cera
sono state accese, e che si comperano a minor prezzo, o si prendono a
a minor prezzo, o si prendono a nolo, in ragione di consumo.
/ cera e vano dolore. -illuminazione a cera: per mezzo di candele,
, 3-166: la lumiera di vetro illuminata a cera, dodici candele, e quattro
che mi fate porre di cera dinanzi a la imagine di san gimignano. e.
. e. cecchi, 6-225: a una parete della stamberga, in vetrina,
davanzali, i-207: plinio nella prima pistola a cornelio tacito scrive, che andando a
a cornelio tacito scrive, che andando a caccia, aiutato da quelle selve e
vacue, e col solo nome de'testatori a coloro che segnar doveanle. 7
, e, per dir così, giorno a cera perduta. -avere il
cera, né ho chi mi leghi a un palo, come dicono che si facesse
. e. cecchi, 6-51: a una obbiezione che manda all'aria tutte le
paonazza che si vedono nelle fiere, a quelle notizie dette un sospiro tanto lungo
gli fa credere cose, che fino a ser polo ne prende spasso. grazzini,
g. gozzi, 1-268: oltre a tutto ciò, essi hanno apparecchiato quanto
tanta grazia lavorato, che pare impossibile a dire che con sottilissime candeluzze si possa
-trovare, ritrovare il cuore di cera molle a qualcuno: riuscire ad abbindolarlo, a
a qualcuno: riuscire ad abbindolarlo, a farlo innamorare facilmente. g.
1-45: quando... egli principiava a cianciare, i suoi ragionari non erano
egli era caro alle femmine e che a tutte avea ritrovato il cuore di cera
; aspetto, sembianza del volto (a denotare soprattutto lo stato di salute)
di salute); espressione del viso (a manifestare la disposizione dell'animo, i
me si volse, / e poi a sé m'acolse / molto bonaremente.
ch'aggia in sé beltade / ch'a vo'davanti non s'oscuri 'n cera.
3-24: bastò quel pianto per infino a sera, / ch'ognun pareva fuor del
e da questa cera mia melanconica. a. f. doni, 3-151: il
mi ha cera, che cotesta spada basti a tutte due, però fagli una sola
ne'santi dottori cristiani, i quali a sei, a tre, a due,
dottori cristiani, i quali a sei, a tre, a due, disputano per
i quali a sei, a tre, a due, disputano per la storia;
di balestre e ronche e scale / nati a posta parean per far del male.
. de roberto, 145: venivano a fargli la corte il medico, lo
la gente la cui ciera gli andava a verso, perché quanti tra i familiari della
torto. boiardo, 1-3-12: va nanti a carlo, e con parlar gagliardo /
si confidi assai che il giuoco abbia a durar poco, e però segue in
. di non voler mai far buona cera a chi non la presenta prima a braccia
cera a chi non la presenta prima a braccia quadre. carletti, 226: io
che una donna maritata andò una sera a ritrovare un mio amico a casa,
una sera a ritrovare un mio amico a casa, essendosi messa in uno di questi
dormire *. -fare buona cera a una vivanda o alla mensa: gradirne
onore. bellincioni, 1-44: facendo a mensa bona cera, / arebbe fatto
, della quale in abbondanza, e a vilissimo prezzo mangiavamo. -far cera
. ci chiamano, ci tirano su a occhiate sulle loro navi, e noi
1-208: la sgazza... pervenne a una zucca, e con bel saluto
salice, col becco, in cerchio a esso, essi grani piantò. tassoni
, come in mostrar di dar orecchio a le proposte. -scialare, godersi
guarda ch'egli abbia la testa lunga a guisa d'anguilla, e che la
, e baccanti che è una maraviglia a vedere la diversità de'zaini e delle vesti
con una grazia ed imitazione verissima. a. f. doni, 3-71: veduto
fusse fuggito da qualche uno padrone, a facendogli carezze, lo consegnò al canattieri
certo l'erbivendola fa incetta di roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche
delle frutta. cose più repugnanti invento a carico del formaggio di cattiva cera esposto
mormorò la santa. « torna mo a dirmi di no, se hai cera!
: ebbi molta gran volontà di venire a far riverenza a la maestà sua in la
gran volontà di venire a far riverenza a la maestà sua in la felicità dei buoni
se la creanza è da me tolta a fitto. firenzuola, 720: come viene
748: vedi, io te lo dico a buona cera; io non le vo'
vo'più sopportare. caro, 12-iii-162: a buona cera s'è risoluto di non
studiare, tanto che mi bisogna impiegarlo a qualche servigio, o militare, o cortigianesco
, / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non una volta,
malvolentieri. bencivenni, 4-73: piace a dio alcuna volta una medaglia che '1
se un ricco uomo donasse cento marche a cera trista e con tristo cuore.
desiderio del duca condussono presto niccolò a milano; il quale, veduto dal duca
milano; il quale, veduto dal duca a lieta ciera e be'sembianti, fattosi
dirgli ch'egli pessimamente si era consigliato a chiosare il testo innatissimo della sua '
. aretino, 8-8: si aventarono a detti frutti, ne la guisa che
la guisa che s'aventa la gente a le candele che si gettano giuso de
abbiamo autorità di così fare, e a voi vale come se di nuovo l'avessi
fu costretto di cacciarsi benché vecchio, a correre col mantello e col cappuccio di bel
che scola dai torcetti accessi, o va a raccoglierla per le chiese.
alle quali si aggiungono sostanze coloranti diverse a seconda del colore che si vuole impartire
bocca con alcuna materia tegnente, come a dire ceralacca. redi, viii-40: ho
: ho caro che sia arrivata costì a salvamento la cassetta, nella quale avrà
tuoi mattini. 2. locuz. a ceralacca: per mezzo della ceralacca,
, / che mi tura le luci a cera lacca. bocchelli, i-237: quando
, semplicissima, sigil lata a ceralacca. = comp. da cera1
-ci). entom. coleottero a lunghe antenne della famiglia ce- rambìcidi
annunzio, i-824: ignudo le membra agilissime a 'l sole ed a l'acqua
membra agilissime a 'l sole ed a l'acqua /... / nuota
di muschio / che da'salci a onde spargon le ceràmbici. gozzano
, 3u£ -uxo? 4 specie di coleottero a lunghe antenne '; cfr.
, poi, coperto d'un foglio bianco a coordinate rettilinee, su infiniti. spilli
, 390: lavorano nella città di lecce a meraviglia il cerarne, formandone diverse
sf. ant. e letter. strumento a fiato simile alla piva; cennamella
trombe e ceramelle, e dare le campane a mar tello. buti,
ant. chiacchierare, parlare; esporre a parole le proprie ragioni.
. pulci, 22-209: dinanzi a carlo man s'è inginocchiato, /
tecnica di fabbricare oggetti mediante la manipolazione a crudo dell'argilla o di materiali analoghi
in forni del manufatto ottenuto, sottoposto a conveniente essiccazione. tommaseo [
nella cupola. angioletti, 21: continuava a dipingere fiori e foglie sulle ceramiche.
. piovene, 5-128: continua- mente a bergamo e nei suoi dintorni ripenso alle vecchie
-prodotti ceramici-, ottenuti foggiando opportunamente, a temperatura normale, impasti di sostanze plastiche
usata dagli antichi greci, corrispondente a 46 litri circa. = voce
terracotta, boccale ', in seguito passato a indicare il nome della misura (
da gubbio, vi ha [a pesaro] un nucleo di opere sicure,
rale di colore grigio-verdolino chiaro, che a contatto dell'aria assume un colore bruno-violaceo
fin'in calicutte se tu vuoi senza a pena accennar la contrada, o la casa
fresche. salvini, 39-vi-145: noi a una sorta di susine secche particolari,
collina / la verde mandolina / sollecita a fiorir: / e la cerasa anch'ella
/ già la sua veste pallida / comincia a colorir. pasolini, 3-155: li
ceraséto, sm. terreno coltivato a ciliegi. = deriv. da
ogni occhio una scaglia robusta, sporgente a guisa di piccolo corno, è di
con due coma in fronte, simili a quelle delle chiocciole, da cui hanno
lingua, che cornuta: il cui veleno a pochi perdona la morte. tasso,
incanto. / sol le bìfide lingue a quando a quando / tremano come trema
/ sol le bìfide lingue a quando a quando / tremano come trema il capelvenere
forme oceaniche dall'aspetto mostruoso, viventi a grandi profondità: hanno bocca molto larga
che troppo ardite e pronte / a volo alzò le sue cerate piume. chiabrera
. frugoni, xxiv-956: tanto suol succedere a chi con ale cerate, icaro ambizioso
con ale cerate, icaro ambizioso, a cader ascende, per rimaner indi nel
: furono pubblicamente da queste tavole cerate a viva voce ritratte. d'annunzio,
fu trovato uno specchio etrusco in mezzo a talune tavolette cerate con antiche scritture.
e appresso in una tela cerata e dagli a m. pier corboli dicendogli che sono
squame, pinne pettorali e ventrali simili a palette, coi raggi inseriti tutt'intorno
palette, coi raggi inseriti tutt'intorno a un lobo mediano (e vive in
ceratóre, sm. chi è addetto a lavori, a operazioni di ceratura (
sm. chi è addetto a lavori, a operazioni di ceratura (nella classificazione professionale
conferiscono (con altre strutture scheletriche) a rendere solide le pinne. =
fossile) disciolta in acquaragia e mischiata a sostanze coloranti, distesa sulle superfici con
sulle superfici con stracci e feltri strofinando a lungo. = deriv. da cerare
pietra preziosa (che si credeva cadesse a terra con il fulmine).
xepaxta * carrubo '(per la forma a baccello). ceràzia2, sf.
. specie di cometa dalla forma simile a un corno. landino [plinio
presso gli antichi greci, dalla forma simile a quella di un baccello (corrispondente a
a quella di un baccello (corrispondente a quella in uso presso i romani
così detta per la sua forma simile a quella d'un baccello. =
. ant. fissazione del mercurio ridotto a consistenza di cera. = voce dotta
cèrbero, sm. mitol. favoloso cane a tre teste, custode della porta dell'
... pone l'autore questo nome a cerbero di 'vermo ', dal
cavi, / latrando come un cerbero a tre gole. f. f. frugoni
trifauci cerberi. guerrazzi, iii-40: a questi lumi di luna né manco il
cerbero. tecchi, 3-83: tornò a confidarsi col confessore, ma poiché questi
. 3. mus. strumento a fiato a tre tonalità simile alla tiorba
3. mus. strumento a fiato a tre tonalità simile alla tiorba.
4. astron. costellazione boreale vicina a quella d'èrcole. tommaseo [
nome di piccola costellazione boreale, presso a quella d'èrcole; per accennare alla
, che reprime i tristi latranti forzandoli a palesarsi. 5. arald.
. figura chimerica, rappresentante un cane a tre teste (usata per lo più come
da barberino, i-3: andando un dì a sollazzo, trovò una cerbiatta che pasceva
, tutta lieta e festevole, cominciò a fissar l'occhio ne'parti suoi, i
i quali subito si rizzarono e cominciaron a saltellare, destri, sani e gagliardi.
or siete voi cerbiatti? / cerbiatti arditi a riottar su'prati, / poi palpitanti
dorme. verga, i-31: tutt'a un tratto, quando fu in vista
sua casuccia,... si diede a correre come una cerbiatta spaventata. d'
, 35 (185): andando dietro a una gran cerbia, era tanto trasandato
fiere, gli uomini danno pessime ragioni a colui che è minore. boccaccio, vii-251
orsi e tre cerbi, fuggendo dinanzi a pulicane che annasava la traccia, feciono
vino dell'antica legge, il vino andato a male, che ha preso il fuoco
2 a 3 m) mediante la quale si possono
caccia ad animali di media grandezza e a uccelli. -anche: tubo, per
una cerbottana da una finestra traeva pallottole a uno suo cuoco. michelangelo, 9-17
esercizi, piaceri e diletti, / dà a noi degli uccelletti / di gir pigliando
, 2-50 (388): cominciò a cadere una gragniuola senza gocciola d'acqua
sei destro / ad arco, esperto a cerbottana? beltramelli, iii- 451
451: [la bambina] fuggiva a giuocare alla cerbottana co'suoi piccoli amici
/ che sempre più si restringe, / a un soffio di cerbottana / la freccia
io stia tutto il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte
dell'ideale e del reale, o a lanciare per la cerbottana dell'eloquenza i
e si riferisce anche, genericamente, a una specie qualunque di tubo).
non era sennon una cerbottana, vale a dire un lungo cilindro di metallo, o
nell'estremo dove termina, schiacciata, a paletta. 3. ant.
da un tubo di metallo lungo fino a m 2, 5 e dal calibro variante
5 e dal calibro variante da 2 a 7 cm, usata come spingarda o come
usata come spingarda o come archibusone appoggiandola a un cavalletto. garzoni, 1-574:
ant. cannuccia usata per parlare sottovoce a qualcuno o per comunicare con altri a distanza
a qualcuno o per comunicare con altri a distanza senza essere udito. gelli
piombo, ma lungo, ponianlo fino a venti piedi, voi m'udiste parlarvi dall'
persona. parini, 673: come a chi parlava appiè del trono non era
trono non era permesso di salire sino a lui, così ognuno favellava per una
udire per cerbottana: udire, venir a sapere segretamente o indirettamente, da altri,
santi in genere dimostrativo, vi voglio pregare a spedirle [le orazioni] brevemente.
caro, 12-i-7: tanto ci avvolticchiammo a la fine, che vedemmo, come
meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e filosofar da sé, mostrandogli
lunga, la prospettiva imperfettissima della meta a cui dee aspirare. = dall'
merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava l'
ci fossero lime o altri instrumenti atti a poter spezzar le catene e sferrare i
ed era di percorso maggiore o minore a seconda della gravità della pena).
e di stanare la selvaggina: cerca a fiuto, a vento, ristretta o
stanare la selvaggina: cerca a fiuto, a vento, ristretta o corta, larga
. 8. la ricerca, a volte con l'aiuto di animali,
cercare, ricercare, mettersi, darsi a cercare, a ricercare, a indagare
ricercare, mettersi, darsi a cercare, a ricercare, a indagare. sacchetti
darsi a cercare, a ricercare, a indagare. sacchetti, 16-46: avvenne
, 609: tutta allegra se ne tornò a casa, e die- desi alla cerca
di sopprimere il suo nome ed attribuire a me tutta l'opera intera, forse
3-5: come suol far chi gioca a cruscherella, / due ore andò alla
/ e poi ne trasse in mezzo a due fagotti / un par d'occhiali affumicati
: volge la briglia al cavallo, / a l'amara cerca va: / va
cosa facessi io in quel luogo ed a quell'ora. le risposi che andava in
, venire alla cerca: andare, venire a elemosinare, a chiedere l'obolo (
: andare, venire a elemosinare, a chiedere l'obolo (frati, suore,
le porte della patria su 'l petto a lui, sangue romano, che per
lasciato quello che andava cercando, incominciò a far cerca nuova. pulci, 18-158:
reliquie; e ogni dì tutte, così a schera, faccendo le cerche. l
: per non istendervi in ciò troppo a lungo in cerca de gl'ippofaghi e de'
367: la sciagurata fantesca, aperta a metà la bocca, si dava dapprima
metà la bocca, si dava dapprima a sventolar le mani, allibita, in cerca
è diviso il mondo, da oriente a occidente, e viceversa. e tutti in
non osava, e non si confidava mettere a bersaglio per soccorrere la terra. boccaccio
. e l'animale, uso già a sottomettere la testa mansueta a quei cercamenti,
uso già a sottomettere la testa mansueta a quei cercamenti, aveva ancóra nelle membra
, iv-2-94: orsola nel buio, a pena si sentiva toccare da due mani cercanti
che lo avea creato e fatto, ed a lui servire. boccaccio, dee.
cominciò, come il meglio seppe, a pregarlo che seco il dovesse menare.
, i-25: e cominciò per questo a cercare di amicizie nuove. ariosto, 12-4
... duoi ragazzi all'accademia a cercare e chiamare platone. a
a cercare e chiamare platone. a. f. doni, 3-1 n:
più; che s'ella fosse giunta a vinegia, dov'era incamminata, cercala tu
cercò di refrigerio e di riposo / a l'arse labbia, al travagliato fianco,
bartoli, 35-112: niun mai si fa a cercare ciò che ha per fermo d'
mi dice il cuore ch'io andrò a cercare della tua cameriera e che le
». maria uscì dalla stanza per andare a cercare. rovistò tutti gli angoli della
cucina e della loggia inutilmente. tornò a mani vuote. palazzeschi, 158: la
vita. pavese, 5-65: si mise a gridare ch'era disposta a andarci lei
si mise a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a cercare altri morti
era disposta a andarci lei nelle rive a cercare altri morti, tutti i morti
altri morti, tutti i morti, a dissotterrare con la zappa tanti poveri
i tonanti varchi precipita / la dora a valle cercando italia. pascoli, 743:
ebbro di pianto, / con due fogliuzze a coronar l'atleta. 2
gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte, / perché
: ebbe tanto animo, che si mise a cercar pace tra i cerchi e li
ciascuno che al ventre solamente, a guisa che le bestie fanno, non serve
quella parte alla quale la sorte comanda va a cercare sua fortuna, e le due
sgravate del terzo di loro si rimangono a godere i beni patrii. bembo, 1-157
patrii. bembo, 1-157: quivi a niuno si cerca inganno, a niuno si
quivi a niuno si cerca inganno, a niuno si fa ingiuria, a niuno
inganno, a niuno si fa ingiuria, a niuno si rompe fede. nulla fuori
che vede piacere agli ad- versari. a. f. doni, 3-235: il
l'avvertimento che mi dà ne lo scrivere a la gran- duchessa, perch'io debbo
le lettere quando non si rivolgano che a cercare ricchezze, non giovano alla felicità di
le coltiva. leopardi, 19-24: non a se, non ad altrui, la
come ben rade volte essi fossero disposti a cercare e ad ottenere giustizia per quella
... l'aveva piantata per andare a cercar fortuna ad alessandria d'egitto!
sempre come al primo giorno, costringendolo a cercare nello stordimento del lavoro un sollievo
, dalla mia amica anna carli, a cercare un po'di respiro. 5
riprendere... chi fa beffa alcuna a colui, che la va cercando,
] verrà trenta volte senza cercamelo, a riposarsi sulle vostre ginocchia: la trentunesima
cresciuti alla fame. / venne anch'egli a torino, cercando una vita, /
, / e trovò le ingiustizie. imparò a lavorare / nelle fabbriche senza un sorriso
andar girando (ed è anche riferito a cose). giamboni, 4-172:
: / chi l'universo avesse cerco a tondo, / la terra tutta per
tutta soria. pulci, 28-29: rinaldo a carlo magno un giorno disse, /
incognite, per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le azioni d'
per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le azioni d'altri, nondimanco
mi stesse ben come questo; e a dire che io il lasciassi a costui per
e a dire che io il lasciassi a costui per trentotto soldi! paolo da
spenti, e tu ti va a letto; e dormi quanto bisogna. ser
fece accendere un torchietto, e cominciò a cercare nella cella tra le botti; e
le mani, parte di loro intrarono a cercare la casa. giov. cavalcanti,
-il furor, rispos'io, mi cerca a morte / de'sacerdoti: a via
cerca a morte / de'sacerdoti: a via fuggir m'invita / il cielo,
investigare, ricercare, studiarsi di venire a sapere, di conoscere (i sentimenti,
. latini, i-2377: perciò s'a te ne giova, / cèrcati fra
leggende di santi, 1-64: cercando uno a uno la vita degli altri santi,
, più che noi medesimi siamo dentro a noi; non meno che gli coltori degli
infra l'eterne forme, / ed avezza a quel bel, ch'a sé la
/ ed avezza a quel bel, ch'a sé la chiama, / de la
patria / non ho che il trono, a cui nulla io prepongo / che la
questo tempaccio! poi non bisogna stare a cercare perché il signore ci castiga!
parla, si confessa, cerca, sebbene a tentoni, e senza guide (poiché
e cerchisi le republice, pongasi mente a tutti e passati principati, troverassi che
s'invecchia / ne'vaghi studi e 'nsieme a parte a parte / cerchiamo il cielo
/ ne'vaghi studi e 'nsieme a parte a parte / cerchiamo il cielo, e
carducci, 1-12: le note caratteristiche a cui si possono riconoscere sono: il
il cercare ch'essi fanno la parola innanzi a tutto; l'aborrire da ogni maschio
). -anche al flgur. (riferito a cose od oggetti). compagni
d'assassinarlo, andando guido in pellegrinaggio a s. iacopo. dante, vita
cerca, / e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo tutto
cerco con così lunga fatica essere utili a ttutti e suoi cittadini scrivendo in lingua da
onore e stato, / ponga la mano a questa chioma d'oro / ch'io
i-554: tu hai con ogni forza a cercare di fartegli amici, perché la amicizia
più severi che gli antichi, imponemo a noi stessi certe nove leggi fuor di
umana per la sua infinita capacità è a guisa d'un vaglio forato, anzi d'
anzi d'una secchia sfondata, onde a coloro che cercano d'empirlo dell'acque
/ cerchi ai dovuti ceppi. ella a te figlia / non nacque mai, né
, e di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'ella
.. mentre egli cercava di continuare a mangiare. baldini, i-14: ognuno
. baldini, i-14: ognuno cercava a quel buio di riconoscere il suo vicino.
furono malcontenti, per esser colpevoli. a. f. doni, 3-26: la
, bravo magistrato, che ardì cercare a morte i rei. pavese, 7-176:
i rei. pavese, 7-176: dissi a scarpa: « domani dovevi partire »
16. recipr. tentare di scoprirsi a vicenda. baldini, i-24: le
come uno che vi si sia precipitato a cercarvi asilo e sicurezza contro un pericolo
uomo o dio / ch'enea sforzasse a cercar briga, e farsi / nemico il
: affamandola, cerca e cerca, riuscì a scovare un'automobiluccia fangosa che serviva a
a scovare un'automobiluccia fangosa che serviva a requisire le patate. arrivammo a milano
serviva a requisire le patate. arrivammo a milano alle nove. -cercare cinque
. -cercare con gli occhi da capo a piede: squa drare.
riattizzerebbe certi pettegolezzi, che molti vanno a cercare col lumicino e che io ho
trovava un ozioso o un vagabondo nemmeno a cercarlo col lumicino. -cercare di
4-67: dove diavol lo potre'io trovare a quest'otta? sarebbe come cercare de'
fare procedere moderato. -cercare il male a denari contanti: volere il proprio danno
: volere il proprio danno, quasi a bella posta. l. salviati
padrone, voi andate cercando il male a danar contanti. -cercare il male o
la propria rovina, il proprio danno a tutti i costi. l. salviati
, 3-127: il nonno poi non stava a cercare il pelo nell'uovo come il
1-227: ma se mentre ch'io fui a piacenza stei sempre allegro,..
ravenna; la quale ho trovata qui a bologna? grazzini, 4-332: se michelozzo
cercando maria per ravenna, e mettere a pericolo me e tei? buonarroti il giovane
/ ower dei fichi in vetta, a fare incette / ghiribizzose. -cercar nodi
non sono. parini, 590: a me non piace di cercar nodi nel giunco
i cortigiani capirono l'antifona e si dettero a cercare un boia per mare e per
-cercarsi i guai col candeliere: volerseli a tutti i costi. verga,
diceva che quelli di padron 'ntoni andavano a cercarsi i guai col candeliere.
dà da fare per trovare riesce sempre a ottenere ciò che desidera. -anche iron
invece, da un'appendice lunga e mobilissima a guisa di coda. tommaseo [
passionevoli..., ne introduce a bella posta e cercatamente. =
264: più d'una volta ebbe a tornarvi, e spesso / tossa bramate e
vero che non è del tutto impossibile a disegnarsi in carta in maniera che causi
manierato, raffinato, ricercato; voluto a bella posta (uno stile, un atteggiamento
se pensati errori e cerche ambasce / trama a te la procace fantasia; / pensa
parimente nei boschi di opportuni instrumenti armati a la dilettosa caccia andavamo; né mai
, indaga, si studia di venir a conoscere, sapere (l'animo umano,
ricercatore. bar etti, 1-30: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io
, danni, fastidi agli altri e a sé). boccaccio, dee.
parini, giorno, ii-226: male a quanti / cercator di conviti oseran motto
,. che venivano al suo tempo a roma a zapare le vigne. questi
. che venivano al suo tempo a roma a zapare le vigne. questi tali innel
un ordine mendicante che va in giro a far la questua. pallavicino, 3-496
con l'opera de'cercatori, provvedersi a molti spedali, e ad altri luoghi pii
frumento. baldini, i-545: vicino a ciascuna casa c'è una figurina che aiuta
, un castello, un fortilizio (a difesa, a baluardo). -per simil
, un fortilizio (a difesa, a baluardo). -per simil.:
1-40: città diverse, solide entro a una cerchia di mura o dischiuse nella
conietture. nievo, 241: credetelo a me; quello che si disse delle bambine
, di questa repugnanza, di questa inabilità a limitarmi, a confinarmi in una data
, di questa inabilità a limitarmi, a confinarmi in una data cerchia di studi.
tutti o quasi tutti quei pensieri che tendevano a spingere l'indagine fuori della cerchia empirica
] piaceva di più che sedere in mezzo a una cerchia di ascoltatori tenendone viva l'
giro che si faceva fare al condannato a morte intorno alle mura della città.
non li conti più: la biscia mulina a cerchia, rapida che l'awiluppa,
. marin. rete da pesca terminante a cerchio. beltramelli, iii-752: siede
. anche l'assettamento dei cerchi attorno a un vaso a doghe, o altra cosa
assettamento dei cerchi attorno a un vaso a doghe, o altra cosa.
cingere (come con un cerchio, a modo di cerchio); coronare. -
. lapo gianni, ii-471: avante a voi sempre fui pauroso, / sì
dì la terra ricoperchia. cecco d'a scoli, 173: cerchiasi con l'arco
fuggono alcune api, e si mettono a cerchiare d'un ronzìo implacabile la testa
2-4: e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscìa di gange
volo, / e apre gli occhi a sua voglia e coverchia? idem, purg
. tr. disporsi in cerchio, intorno a qualcosa (o a qualcuno),
cerchio, intorno a qualcosa (o a qualcuno), circondare. dante,
bartoli, i-447: dal germoglio, a poco a poco ingrossando ecco il pedale
i-447: dal germoglio, a poco a poco ingrossando ecco il pedale e 'l
la terra fu cerchiata d'assedio. a. pucci, cent., 37-83:
iii-215: ei s'è rivolto indietro a sgridar forse / la gente, che vorria
piante, per comporre prospetti di verde a scopo ornamentale. lastri [tommaseo]
tommaseo]: serve [l'alloro] a coprire i muri, fare cerchiate a
a coprire i muri, fare cerchiate a prospetti di verdura, soffrendo bene la
sotto del quale si dà comodo a passeggiare. = deriv. da
di ferro, tanto che reggessero a certo ninnerò di colpi, si faceva polvere
andare vi si possa non permette. a. f. doni, 3-221:
con gli occhi cerchiati, parve, a tutti, delle bellissime. verga, 4-143
sorella maggiore: fa le scale sostando a ogni rampa e chi la vedesse allora
uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura e
elementi costruttivi con staffe che si dispongono a elica cilindrica intorno ai ferri longitudinali,
anelli di materiale me tallico a un corpo in genere cilindrico o tronco-
armato, ecc.); legame a forma di cerchio. leggi di
1-256: altro più non manca a questa botte se non la cerchiatura.
. lesione delle unghie degli equini dovuta a cause varie (malattie, traumi, ecc
in un pezzo di lamiera che serve a cernire le palle separando quelle che passano
, sui quali si versa, successivamente e a più riprese colla mestola, la cera
candele. 4. locuz. a cerchielli: in forma di piccolicerchi.
, le quali si stringono alla canna a cerchielli, si potino a modo di quelle
alla canna a cerchielli, si potino a modo di quelle, che s'appoggiano
la fa un cerchiellino, che, a poco a poco allargando la circonferenza sua
fa un cerchiellino, che, a poco a poco allargando la circonferenza sua, divien
bella fantasia, quando la si dà a qualunque genere di studio. imbriani,
. varchi, 18-2-181: e tenendoli a loggia ne'cerchiellini, e per le
più cerchietti. -in particolare: applicare a una scatola uno o più cerchietti in
da cotesti sassi * / cominciò poi a dir « son tre cerchietti / di grado
canto o l'altro dell'occhio, girandolo a uno stesso tempo alla parte opposta,
cerchietto di colori simile in certo modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone
fra le quali assai / più caro a te dell'adamante istesso / cerchietto inciso
faccia / de la pudica altrui sposa a te cara. carena, 2-21:
piccolo cofano d'osso, dal coperchio a schiena d'asino, che reca intorno
violenta che il camino chiami, indietreggiava a deprimersi a metà testa sotto un cerchietto
il camino chiami, indietreggiava a deprimersi a metà testa sotto un cerchietto d'acciaio
intorno agli occhiali tondi sembra posto lì a sottolineare lo sguardo. 3.
dopo pranzo, andavano su la spiaggia a giocare coi cerchietti. 4.
prima volta alle bambine, e coi quali a un tempo istesso loro si buca l'
tirare ima linea retta da un punto a un altro, e, facendo centro in
un cerchio sopra il piano del masso a cui l'anima stava appoggiata, segnò
: e sulla circonferenza, per entro a tanti mezzi cerchi, saranno con vario
(costruzione di un poligono con area uguale a quella di un cerchio dato) che
cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente, e però è impossibile
quadrare perfettamente, e però è impossibile a misurare a punto. idem, par.
, e però è impossibile a misurare a punto. idem, par., 33-134
ecc. o che serve di rinforzo a colonne, ciminiere, cannoni e generalmente
colonne, ciminiere, cannoni e generalmente a oggetti cilindrici o conici; cerchione della
423: mi disse ancora, che aveva a riscuotere qui certi denari di cerchi,
quercia) ripiegate e fermate in tondo a uso di cingere esteriormente i vasi e
la spina e col mazzo sono cacciati a forza verso la parte ingrossata del vaso,
cerchi di botte. cicognani, 1-155: a porta a prato mi trovai accanto un
botte. cicognani, 1-155: a porta a prato mi trovai accanto un altro ciclista
altro ciclista con le gomme di ricambio a tracolla, su una macchina da corsa coi
non c'è sapienza di bottaio sufficiente a evitare lo scardinamento delle doghe e dei cerchi
una botte. la botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è
me nel circo e là ti insegnerò a saltare i cerchi, a rompere col capo
ti insegnerò a saltare i cerchi, a rompere col capo le botti di foglio e
col capo le botti di foglio e a ballare il valzer e la polca. d'
/ il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: / più snella da le
: in quello medesimo capitolo fu detto a santo francesco, che molti frati portavano
suoi insieme, / tessendo un cerchio a l'oro terso e crespo! sacchetti,
, / in verde prato gir vestita a bianco / vidi una donna con cerchio
tesoro, / giù nella ricca francia a i grassi piani. / tutti portano
mi stringe il core, / or doni a me, sol perch'io veggia,
si giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e
increspata, che sempre più si allarghi a maggior circuito. 8. per estens
corone vengono ad aver fatto un cerchio a tutto il mondo, il che certo
turbe. colletta, i-198: concorrevano a peggiorare i costumi le rimissioni di colpa
tafferia di faggio, che stava apparecchiata a riceverla: e parve una piccola luna,
? verga, 4-115: lui seguitava a cercare, a frugare, e a passare
4-115: lui seguitava a cercare, a frugare, e a passare in rivista
seguitava a cercare, a frugare, e a passare in rivista la roba della dispensa
roba della dispensa: due salsicciotti magri appesi a un gran cerchio; una forma di
un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: / si deforma il
ariosto, 3-21: poi la donzella a sé richiama in chiesa, / là dove
codesti ciambellani che si erano messi ora a capo delle dimostrazioni del popolo, del quale
delle idee d'anticamera; né aspirare a maggior cosa che a mutar padrone.
; né aspirare a maggior cosa che a mutar padrone. -cerchio della morte
apparecchio ed oltrepassare la posizione verticale fino a capovolgerlo e quindi rimetterlo, descrivendo così
vita / non chiude tutto 'l cerchio de a luna, / che del mio duol
, / che del mio duol bastasse a consolarme. garzoni, 1-418: scriveva
e rivolgendolo al tondo della luna piena mostrava a chi gli era dopo le spalle le
bianca luna, / tutto vincete, quanto a noi risplende. targioni tozzetti, 1-18
di luce abbagliante splendevano su le vetrate, a simiglianza di scudi adamantini. deledda,
tozzi, i-323: spariva nell'ombra a pena si allontanava dal cerchio di luce
al cristallino ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha
cerchio in cerchio, / nessun pianeta a pianger mi condanna. marsilio ficino, 2-28
. i quattro cerchi che d'intorno a dio continovamente si rivolgono, sono la
sole, / lasciando il freddo verno a le sue spale, / e per li
e gli incesti si raggirono d'intorno a l'azzioni de la sua sporca vita [
velocità de i moti s'accostano tanto prossimamente a quel che ne danno i computi,
; / io, che son teco a tutte cose dentro, / canto, laudo
bartoli, 34-10: ed io m'ardisco a dire, che chi bene intende quel
. d'annunzio, ii-7: era a sommo del cerchio / il sole, il
ch'avengono in quel loco ch'è vicino a le stelle, per natura meno stabile
che porta sul bordo esterno una graduazione a tratti equidistanti, atto a misurare l'
una graduazione a tratti equidistanti, atto a misurare l'angolo compreso fra un piano
nel piano meridiano. si trova a mezzogiorno). -anche: mezzogiorno (
). -anche: mezzogiorno (opposto a tramontana). dante, purg.
consistente in un gran cerchio bianco, a volte incompleto o bordato da una sottile
una semplificazione del cerchio meridiano, atto a determinare solamente le distanze zenitali degli astri
accordare la sperienza con la ragione intorno a quel che avverrebbe d'un medesimo peso
. -per estens.: riferito anche a cose, a oggetti. pulci,
.: riferito anche a cose, a oggetti. pulci, 10-56: noi
il gran cerchio della giuridizzion di garda a un anello, atto a essere tenuto in
di garda a un anello, atto a essere tenuto in dita della mano destra
o fiore / delle donzelle, a che ti stai soletta / nel cerchio
: dopo due ore di cammino incominciammo a vedere i gran cerchi de'-cerchio meridiano
del vostro merto, / a cui conforme il guiderdon dispensi / con
] erano signori e guidatori del comune a certo tempo e con certi ordini.
.. e oliverotto li fussino venuti a loro incontro, che ogni dua di loro
foscolo, vii-82: gli scrittori cominciarono a valersi della lingua del popolo; ma
lingua del popolo; ma doveano assoggettarla a norme certe. leopardi, 960:
fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non
.., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi
che ve la dica? le ragazze a certa età bisogna maritarle! d'annunzio,
: noi, da soli, siamo sempre a posto, gli uomini; siamo sempre
, e il nostro stato conta fino a un certo punto; ma con la donna
una certa spiaggetta. -commerc. a certo tempo data, a certo tempo
-commerc. a certo tempo data, a certo tempo vista: di un titolo
: m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo
nelle mie notti / d'esilio, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi
sere torinesi, certo / ambiente caro a me, certi salotti / beoti assai,
occhi dolorosi che sembrava gli leggessero anche a lui il cruccio segreto in cuore.
m'apparvero certi visi diversi e orribili a vedere, li quali mi dicevano:
e baroni del regno faceano cospirazione contro a lui. bisticci, 3-24: partitosi papa
fatto contro i romani, ne venne a firenze. machiavelli, 626: una
le botteghe del consorzio de'letterati, a litigar frivolarmente di certe minuzie loro, che
essi andati al vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro
non lasciava mai in primavera di andare a bere certe acque che si dicevano miracolose
di vago, impreciso, indefinibile. a. f. doni, 3-17: ecci
ciuffi arruffati,... o anche a un certo non so che nel portamento
so che nel portamento e nel gesto, a quel marchio che le consuetudini stampano su'
, iii-526: l'essere stato veduto intorno a s. piero un certo che di
fermarvi molte persone. 16. unito a un nome proprio, per designare persona
giorno ella lo avvisò che doveva andare a lavorare presso una famiglia di conoscenti,
deluigi. soffici, ii-240: riuscì a scoprire un certo professor valdambrini, il quale
delle tecniche o del ginnasio, ed a quello mi condusse e mi affidò.
condusse e mi affidò. 17. a indicare persona o cosa ben nota a chi
. a indicare persona o cosa ben nota a chi parla o scrive, ma che
altra. machiavelli, 769: mandò prima a richiederlo semplicemente per uno suo cursore;
certe indisposizioni, fu forzato quel re a richiederne la signoria. guicciardini, 176
... el duca non ratificò a questa lega. manzoni, pr. sp
. giovanni crisostomo volgar., 70: a queste cose pone silenzio la notte,
marosi e da gravissime tempeste, e riducelo a porto di quiete. pulci, 7-54
] vanno in volta per la città a guisa di tanti ercoli clavigeri con certi
. « ci passo in treno quando vado a genova. mia moglie ci vive.
aggettivo o di un sostantivo (spesso unito a quale: un certo quale).
la propagazione umana... ed a questo la vera ragione che ci debba
): già da qualche tempo cominciava a provare, se non un rimorso, una
di certa simpatia di aghi calamitati, a uno che fusse stato lontano due o
tre miglia. carletti, 21: davasi a tutti da mangiare quanto volevano, una
. aretino, ii-16: ti pone a cena, ed assettati a sedere,
: ti pone a cena, ed assettati a sedere, e ti aguzza l'appetito
i cassi. nievo, 126: eravamo a giocare sul rio del mulino, quando
, egli mandano per certi, ordinati a ciò, e dicono: -questo malato è
e dicono: -questo malato è giudicato a morte: fa'quello che dee fare.
e già mosso con certi, cominciò a dire frate michele che non gli dava il
dava il cuore di potere andare. a. f. doni, 3-45: certi
): siccome però nessuno le andava a dir sul viso a renzo, queste
però nessuno le andava a dir sul viso a renzo, queste cose; così non
: qualcuno [dei disegni] somigliava a degli scheletri di piante, e
attirarlo andando a caccia). -per estens.: cantare
suono gioioso della voce di lei mettèvansi a chiuccurlare tutti gli uccelli di gabbia
sotto della camera... fecero a loro spenseria. 4. raro
il primo tempo, che non ardimo a chiudere le porte, né cessare l'udienza
buonarroti il giovane, 9-119: e domattina a ogni vostra posta, / se v'
: serrarne porte e finestre per impedirne a chiunque l'ingresso. - anche assol
, quando fece que'versi: chiudrassi a giano il tempio, e dentro assiso /
]. foscolo, xv-213: mandai a cercare il mio servitore; ma il servitore
ed era partito per non tornarsene che a sera; e con somma ragione, perché
in una festa di pentecoste egli sarebbe andato a fare una campagnata co'suoi parenti.
serra; presto, presto: uno corre a chiedere aiuto al capitano di giustizia;
come il mondo sa, mi vado a opporre, / e chiuggo in tutto al
-anche: attorniare, disporsi circolarmente intorno a qualcuno o qualcosa. dante, inf
il mio verso / ch'aiutaro anfione a chiuder tebe. idem, par.,
di cerchio la chiuse, / e moto a moto e canto a canto colse.
/ e moto a moto e canto a canto colse. ariosto, 43-70: sua
chiuda. celimi, 764: avendo ora a chiudere le morse, di dove s'
una linea curva (e si riferisce anche a persone o a cose disposte in
si riferisce anche a persone o a cose disposte in circolo). d'
chiavetta o azionare un meccanismo analogo atto a impedire l'entrata o l'uscita di gas
21-41: una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del vaso. milizia,