desidera. a. cattaneo, iii-223: il terzo anno
: il terzo anno aggiunse altri ossequi a maria, affine di conseguir un buon partito
il marito] disporre per atto fra vivi a titolo gratuito degl'immobili della comunione,
conferma); conferimento di maggiore autorità a una legge. b. cavalcanti,
il dire egli di poi d'inclinare a credere che l'acqua sia discontinuata, non
18. ant. ciò che serve a rendere saldo, a fissare qualcosa o
. ciò che serve a rendere saldo, a fissare qualcosa o ne costituisce il sostegno
si serra la via al freddo e a ogni cosa nociva. l. bellini,
1 prìncipi, come suo privato. a. franci, 31: le vocali sono
il sostegno, assicura stabilità e durata a un'istituzione, a un paese, a
stabilità e durata a un'istituzione, a un paese, a una popolazione.
a un'istituzione, a un paese, a una popolazione. bibbia volgar.
aviene sovente che li consigliatori istabiliscono di mandare a messer lo papa u a messer lo
di mandare a messer lo papa u a messer lo 'mperadore ch'elli loro mandi
si trasmettesse di nessuna balìa che appartenesse a comune. guicciardini, iii- 92
di abbandonare la corte, di andare a roma e di attendere quivi solo a se
andare a roma e di attendere quivi solo a se stessa nel convento delle sue barberine
soltanto della propria capacità di decisione, a titolo d'impegno con se stessi.
d'italia], 24: il termine a comparire verrà stabilito dal giudice di pace
d'annunzio, iv-1-355: s'apparecchiava a lasciare le stanze, piene di cose
i gabinetti, i grandi della terra a stabilire piuttosto un patto di guerra che
là onde mi è necessario di pensare a stabilir la casa mia fuori delle presenti
aiutar la fortuna di mio nipote, a ripararmi dall'armi che a lui e a
mio nipote, a ripararmi dall'armi che a lui e a me saranno mosse.
a ripararmi dall'armi che a lui e a me saranno mosse. fagiuoli, vii-44
è obbligata ad abitar col marito ed a seguitarlo ovunque egli crede opportuno di stabilire
5. istituire leggi; stilare regolamenti relativi a una data attività. latini volgar
latini volgar., 1-68: cominciàro a istabilire loro costumi e loro legge e
princìpi etici o norme e canoni relativi a una data disciplina, scienza o arte
. c. dati, 92: a dire il vero [parrasio] fu un
arte. s. maffei, 6-12: a poter riconoscere se questo principio sia vero
coniugazione, tutto ciò che stimeremo opportuno a stabilir qualche regola. f. m.
. zanotti, 1-6-360: maravìgliomi che a stabilire una tal dottrina niuno, ch'
opere con le quali si riesce ancora a stabilire un rapporto indisturbato non e detto siano
g. b. adriani, 1-ii-7: a cales erano giunti i mandati d'inghilterra
quale per disporli faticò molto, andando a trovare or questi or quelli per gittare i
l'affermarsi di una religione; dare inizio a una tradizione. i. pitti
. magalotti, 9-2- 234: se a stabilire il cristianesimo c'è intervenuto il miracolo
certo sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi, e
fruttuosa è la messa che la limosina. a. l. moro, i-76:
si crede l'autore fondato... a stabilire con sicurezza esistere in natura una
estenda alle fibre irritabili e dia luogo a dei depositi nella cellulare intermedia, l'osservazione
l'osservazione anatomica non è finora giunta a stabilirlo. fracchia, 465: sarebbe
se il bambino si divertisse ai più a lanciare la palla oppure a ripescarla con lo
ai più a lanciare la palla oppure a ripescarla con lo spago. 8.
sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi, ecc.
le provincie dello stato i cittadini vengano a pagare in proporzione dei loro averi il
, ragguagliato alla popolazione, si può stabilire a lire 4 per testa. pirandello,
(ma qualer) tra la visita a me e la morte repentina del povero giovine
, i-458: che cosa sei venuto a fare? a regolare la mia pensione
: che cosa sei venuto a fare? a regolare la mia pensione al ministero delle
pred. dell'oggetto: assumere qualcosa a un dato titolo e indicarla con sicurezza
. maffei, 6-227: prima di farmi a rintracciare donde venisse il creder conformi agli
. rendere saldo, fermo ciò che tende a muoversi; fissarlo. mattioli [
ai luoghi loro, non sarebbero abili a potere star sicuramente insieme, vi s'
la figura dell'adattazione degli ossi e perché a qualche modo gli stabiliscono e fermino nel
bellori, 2-175: condusse ancora l'acqua a recanati, alla madonna di loreto ed
cascata del teverone. bottari, 5-102: a giotto, pittore come egli era,
marciammo... in ritirata sino a las torres, limite delle due pro-
: quando la signora antonia vide che a ponente della casa veniva stabilito un deposito
di calce e di vetrate, cominciò a sentirsi il capogiro. 11.
. davila, 399: passa il duca a parigi e comincia in diverse maniere a
a parigi e comincia in diverse maniere a muover tarmi; stabilisce il consiglio generale
francese, ha pensiero di stabilir consolati a trebisonda ed erzerum. 12. mettere
francesi nella piazza e negoziando con essi a parte, vi stabilì quasi un fondaco di
alcuni francesi scappati dalla lor patria andarono a stabilire delle manifatture in talavera la reyna
di stabilirvi un negozio libraio destinato specialmente a ravvivare le relazioni librarie fra l'italia
, si rende necessario stabilire vari uffici a roma. 13. conferire un
13. conferire un assetto stabile a uno stato o a un organismo politico
conferire un assetto stabile a uno stato o a un organismo politico mettendolo al riparo da
ciro lo stabilì levando il governo di mano a astiage re di media. guicciardini,
può essere chiaro come cesare si abbia a portare con vostra santità, in caso che
che la flotta olandese, già pervenuta a cadice, si conducesse in catalogna.
reo cordoglio, / perché non veggio a lui nascer nipoti 7 a stabilirmi eternamente
non veggio a lui nascer nipoti 7 a stabilirmi eternamente il soglio. -avvalorare
, v-1-91: fate che imparino da voi a stabilire la parola data con un sì
. bonaventura volgar., 4-io: confessatevi a lei, o voi del cuore tribulato
san epifanio vescovo di costantinopoli, perché a guisa di àncora stabiliva i fedeli cristiani,
dopo il matrimonio, ci recheremo colaggiù a vivere dei prodotti del suo impiego e della
documenti perugini, 1i-197: emprima che coloro a cuie serà venduto e stabelito el ditto
sia la nostra condizione e quello che a noi fu stabilito dal cielo. 19
19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o ad altri; ottenerlo
: tenendosi per certo che il turco avesse a stabilire per sé tutto il regno di
arte. 20. destinare qualcosa a una determinata funzione (in relazione col
: / la quale e 'l quale, a voler dir lo vero, / fu
21. applicare l'interesse o l'affezione a qualcuno o a qualcosa; riporvi fermamente
l'interesse o l'affezione a qualcuno o a qualcosa; riporvi fermamente la fiducia,
tu no dì stabilire lo cor toe a cosa tirena sovra deo. panigarola, 2-206
il duca d'angiò con l'esercito attendesse a ricuperare i luoghi che tenevano gli ugonotti
. brusoni, 731: vide cadute a terra quelle machine sovra le quali aveva scioccamente
ed orientarla al vento, dopo averne alato a segno le scotte, la bolina di
più ristretto possibile, ossia mettendo la prora a 67° 30'dalla direzione del vento.
giacitura del sacrificio, chiamò il popolo a consiglio, il quale non poteva mascherebbero le
luogo. entrato in bacino, puntellandolo gradatamente a misura che -in partic.: collocare
loco, / l'anima mia fu sol a dio rapita. to di arrivo della giornata
per gloria. andarvi ad abitare, a risiedere. -figur. insediare qualcuno
chiese, ch'egli iii-353: di qui a pochi mesi... compie il triennio
curatorato generale, e potrebb'essere che tornasse a stabilirsi uno buono cherico e religioso.
un ricchissimo e stimato mercante ch'era venuto a per servizio della religione e della santa
un beneficio, una dote. neanche servire a stabilirsi nella città che piace alla moglie,
moglie, allora non si capisce più a che cosa devano servire. novellino,
, / dunqua per fine tien più visi a torma. = comp. dal
le milizie levandosi in capo, si ritirò a por- tsmuoth, e quivi attendeva a
a por- tsmuoth, e quivi attendeva a fortificarsi. bresciani, 6-xiii-33: arbitrarono
.. crescendo di numero, incominciavano a stormeggiare intorno alla rocca. c. carrà
: noi lo vediamo trascorrere il giorno a dipingere per sua sola gioia..
veggendo giovinezza triunfare, / tutti già a cerchiare / si avien la campagna, /
dell'altra. 3. sonare a stormo (le campane). -in senso
di lucca non si sentiva se non campane a martello stormeggiare. papi, 1-4-50:
cairo stormeggia. pascoli, 68: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore
le campane di san nicola si misero a stormeggiare. -sostant. pisacane
stormeggiar di campane. -sonare a stormo le campane. sercambi, ii-5
, non aspettato comando, tumultuosi dièro a stormeggiar le mura. riografia vichiana
dopo, nella mia storiografia, / obbediscono a leggi poetiche. 2.
o anche dei loro autori) relative a un evento, a un tema, a
loro autori) relative a un evento, a un tema, a uno o più
a un evento, a un tema, a uno o più personaggi, a un
, a uno o più personaggi, a un periodo storico o a un paese o
più personaggi, a un periodo storico o a un paese o a determinate discipline considerate
un periodo storico o a un paese o a determinate discipline considerate in un determinato
marmo dev'essere... anche innalzata a quel giudizio esistenziale e logico senza cui
183: la possibilità di legare soboul a matniez mi conferma nelpimpressione favorevole sul suo
. porta ad essere più indulgenti rispetto a parzialità e lacune, sproporzioni e accentuazioni,
.). sola possibile argomentazione a favore della verità dell'ermeneutica è una
strolaghi, che scrivono quelle che hanno a venire. leonardo, 2-203: se voi
3. ant. mitografo. a. f. doni, 3-90: si
, e che li le volea mandare, a disinare. fiore [dante],
che queste non sono, e uno storione a messer corso donati. sacchetti, x-183-5
storione è un pesce colla testa fatta a becco e dei grossi scaglioni sul dorso
grossi scaglioni sul dorso e nei fianchi a forma di corazza. gozzano, i-1090
sciampagna, / pernici, storion, zecchini a moggi. 2. scherz.
5. far sonare a stormo. m. villani, iii-4-11
un romor sorpresi, / simi- lemente a colui che venire / sente 'l porco e
venire / sente 'l porco e la caccia a la sua posta, / ch'ode
degli smemorati olivi sul poggio lo persuadono a dormire. -con riferimento al fruscio
, pensò paolo, anche le tovaglie a quadrati gialli e celesti di un ristorante.
. carducci, iii-3-309: vi si sente a mezza notte / la reai caccia stormire
piante, io quello / infinito silenzio a questa voce / vo comparando. misasi
. provocare, frullando, un rumore simile a un fruscio (un uccello o un
, 1-39: le passere stormivano a schiera, come ondate sonore. sa-stormo 'l
carducci, iii-4-231: cantan gli uccelli a prova, stormiscon le ti indifesi
stomi]... volano a stormi, dovunque si posano. cesarotti,
177: s'adunano color, simili a stormo / dvugei marini, quando -sostant
cielo. - con riferimento a concetti astratti. 6. figur.
271: un pensiero amaro e importuno venne a fuso e convulso (un pensiero,
. sciascia, 10-120: dalla storiella cominciavano a ra- coro di voci; insieme di
. region. ant. suono di campane a stormo. marinetti, 1-113: 'stormo':
corrispondente al -sonare alla stormita: a stormo. raggruppamento di più squadriglie.
'stermida', lo stesso che 'sonar campana a martello', quando si et anatrisca e razzi
voler cacciare del siri, ii-570: volavano a stormi le genti mal sodisfatte del tutto
impiego. verga, 7-15: si tornava a stormi dalla piana, mo di
contingente di cavalleria, comprenspiriti che voleggiano a stormi. dente dai 15 ai 20
(gli bacchelli, 13-455: sentono a questo punto un galoppo di cauccelli).
, 8-449: 1 piccioni che roteavano a stormi sul suo capo. lenzioso.
lenzioso. d'annunzio, i-17: a stormi innumeri su'turpi carcami marciti
nuf. arisi, cxiv-4-70: felicità a nembi, a stormi, a diluvi in
arisi, cxiv-4-70: felicità a nembi, a stormi, a diluvi in queste feste
: felicità a nembi, a stormi, a diluvi in queste feste e tutti gli
luogo; ressa, - a stormo: in massa, tutti insieme.
grande lo stormo della gente ch'era mali a stormo et a bandiera / punch d'amor
della gente ch'era mali a stormo et a bandiera / punch d'amor nei boschi fan
felice da massa marittidal miracolo, scese a stormo nella piazza. aleardi, 1-48:
/ de la pigrifato, che raccolti a stormo / da le castella d'occidente i
, neri lunghi stormi, / facendo -sonare a stormo: v. sonare, n.
sonare, n. 23. tutto a man a man più fosco, / passano
n. 23. tutto a man a man più fosco, / passano: preti
informi, / che vanno in riga a san michele in bosco. montale, stórna
da siena, v-172: non sapete stornare a dietro quello ch'è cominciato. b
sorte. pascoli, 1378: pensa a tuo padre, ricordati, o simile achille
1-i-260: erano uomini dei paesi, andati a far guardia agli argini per il sospetto
per il sospetto inveterato che quelli dei paesi a monte si mettessero in testa di stornare
stornare il pericolo col tagliare l'argine a valle, a scaricare il fiume.
col tagliare l'argine a valle, a scaricare il fiume. -impedire,
esser facta non vada innanzi, e a questo vogliamo noi mettere buono rimedio. bel
vibranti ufici di monsieur non stornarono la condotta a melun del maresciallo sotto buone guardie.
maligno giullare correva di qua, di là a stornare la melanconia e i pensieri seri
: per stornare il dolore che veniva innanzi a fiotti nell'anima mia, mi posi
fiotti nell'anima mia, mi posi a correre per la china, verso la caserma
gli occhi dalla man che accenna / dove a tener s'abbia diritto il corso.
per me, non avevo soltanto pensato a stornarla. -scostare, respingere.
pericolo, per la corrente che tende a stornare il nuotatore dalla riva asiatica e
stornare il nuotatore dalla riva asiatica e a portarlo nell'arcipelago. tommaseo, 19-120:
, 19-120: la plebe, avventandosi a ricontro dell'uomo odiato, quasi si cacciava
la mente, il pensiero dall'oggetto a cui sono intenti. guerrazzi, 2-376
il vostro piacere farete, e non che a questo io vi stomi, ma confortare
dalle mie preoccupazioni, avrei potuto stare a sentire. cassieri, 135: « nessuno
dietro le sue auree spalle non si affacciassero a sciorinare le loro disavventure familiari e defunti
. 8. intercettare una corrispondenza a scopo di censura. monti, iv-263
fiorentina, 1-736: confortò ad satisfare a monsignore di ravel e dixe che, non
2-112: di nuovo ella si doveva maritare a bindo e per via del papa stornare
scrittori la colpa [della guerra] a pericle del non essersi stornato il decreto contria
al cospetto del parlamento con petizioni appropriate a far la legge stornare. -per estens
valerio massimo volgar., i-206: combattendo a piedi, senza alcuno stornare, sopra
avea, cadde. guerrazzi, 1-747: a rifascio per cotesta via incassata i cavalli
, e battendo in quei seni stornavano a mo'di pipistrelli. pratolini, i-190:
vendita stomi e che e'tassoni rendino a bartolomeo quelli danari che s'era sborsati
di san dionigi e poi insegnasse loro a non stornare quando cantavano.
, se ne stanno,... a questi tali sicuramente vi si può e
uscendo dal percorso più breve. a. bartoli, 9-29-1-19: chi viaggia di
anonimo, i-500: madonna mia, ancora a voi ritorno, / e vò pregar
manzoni, iv-582: adottare fino a un certo segno un linguaggio comune,
universale. 2. destinato a un uso diverso da quello originario.
-tricé). letter. che induce a distogliere, a volgere altrove lo sguardo.
letter. che induce a distogliere, a volgere altrove lo sguardo. c
acque ne'canali degli ultimi tegoli, stornerieno a dietro e lontan dal resto dei mortali /
/... / me, celibe a dispetto, un dio voleva / di
troppo l'artiglieria, ed è molto facile a spignere innanzi. galistornèlla, sf.
sia una mondana; / e neppura mondana a metà; o, quale tu sei,
[rasino] non vibrava, vidi, a quando a quando / l'orecchie
vibrava, vidi, a quando a quando / l'orecchie della lunga ombra per
su 'i meriggio / sfidare le rauche cicale a i poggi. d'annunzio, i-846
. tommaseo, 10-i-73: cantano a vicenda, e questo chiamano stornellare.
dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina, / che stornellando passa.
. e nemmeno le stornellate di rinuccio valgono a dare morbidezza a tanta legnosità.
stornellate di rinuccio valgono a dare morbidezza a tanta legnosità. 2. per
'romanella'. 2. che induce a cantare (uno stato d'animo).
ali / nel freddo tempo, a schiera larga e piena, / così quel
di due o tre colori, sembrano, a vedergli, da qualche cosa e sono
e lecitamente di cazzo si poteva parlare a proposito di quel pezzo d'uomo, uno
maniera proverbiale da chi sa il conto suo a colui che vuol barare.
; può essere costituito da un distico a rima baciata, composto da endecasillabi o
aba (aba) o abb (a bb), dei quali il primo contiene
il primo contiene di norma l'invocazione a un fiore; nato come strofa monodica
all'amata, venne poi impiegato anche a voci alterne in gare di improvvisazione fra
garbo. pascoli, 46: cantano a sera intorno a lei stornelli / le
pascoli, 46: cantano a sera intorno a lei stornelli / le orenti ragazze
govoni, 1-231: vendemmiatrici con cestini a rete / si alternano cantando i lor
per una rocca, / o permgone, a tener desti quelli, / che hai
bibbiena, 73: il cavallo ha dato a me è della raza sua giannetta e
, v-2-452: pare che lo stornello arabo a lunga criniera fosse il prediletto deh'imperatore
non ebbe simigliante: forza è cadere a terra sfornito in ogni senso. morando
senso. morando, 163: sfornito lealdo a nuove sì inaspettate et a periglio così
sfornito lealdo a nuove sì inaspettate et a periglio così vicino, restò di ghiaccio.
sturno), sm. nome comune attribuito a numerose specie di uccelli dell'ordine passeracei
ordine passeracei, famiglia sturnidi, appartenenti a generi diversi; lo storno propriamente detto
vulgaris) ha corpo snello lungo fino a 21 cm, piumaggio grigio scuro con
asia fino all'estremo nord, migra a sud all'approssimarsi deh'inverno, ma sono
canto è un fischio acuto, alternato a un gorgheggio modulato; fra le specie presenti
tu dici, / come volan li stomi a schiera a schiera, / mosson di
/ come volan li stomi a schiera a schiera, / mosson di sizia e di
. furono lor sopra tutti in un tempo a guisa di stomi o di mulacchie.
tali son le candide colombe, / a cui sì prezioso e bel monile / fa
]: gli stomi son magri perché vanno a stormo. = dal lat. stumus
occorsono / dall'anno del venzette insino a quello / del cinquanta; oltre a
a quello / del cinquanta; oltre a ciò (non si facendo / questo storno
fanciulla / (la qual s'ha oggi a maritare) sarebbe / troppo invecchiata in
esse di stomo e d'inciampo gravissimo a chi voleva davvero salvarle. 4
344: uomini ieri potentissimi, arricchitisi a forza di storni ed abusi, inconsci
d'alcuno de'requisiti su- stanziali necessari a stabilirlo. verbali del consiglio di amministrazione
l'operazione in corso con anticipo rispetto a quanto preventivamente concordato. -manovra concertata di
concordato. -manovra concertata di borsa volta a ottenere, per lo più per fini
per la chiusura e la liquidazione, a debito o a credito, di tutti
chiusura e la liquidazione, a debito o a credito, di tutti i contratti in
soggetto dalle scelte economiche da lui fatte a favore di una certa impresa, con
gli stessi giudici di merito, tende a ottenere per sé le prestazioni di lavoro
la strombatura. -rimettere i vetri a storno: incastrarli nella cornice della finestra
. v. j: 'rimetter i vetri a storno', incastrandoli nella finestra senza levarne
. disus. errore di un orologio dovuto a un difetto o a un eccesso di
un orologio dovuto a un difetto o a un eccesso di carica. d'alberti
: 'storno':... sta anche a designare i numeri che il botteghino del
. 9. locuz. andare a balzi e per storno: essere pronunciato
/... / van le parole a balzi e per istomo, / prima
64-39: e1 primo notturno -è dato a lo stumo / de'martirizati. pasquinate
martirizati. pasquinate romane, 350: a que'cent'occhi non van ladri intorno
. 3. frastuono. -sonare a storno-, a stormo (le campane)
3. frastuono. -sonare a storno-, a stormo (le campane). battaglia
, 7-iii- 372: né 'sonare a storno', come taluno immaginò, fu detto
fu detto quasi per congregare il popolo a guisa degli stornelli, ma bensì '
degli stornelli, ma bensì 'sonare a stormo'. giornale di sicilia [12-vi-1040]
: suoniamo le stesse campane che suonarono a storno nelle più epiche imprese della riscossa
, xxxv-i-548: quando l'om crede a femena, ben è pago e storno:
per la qual nova quelli turchi de lì a la corte sono rimasti stomi. cattaneo
'l vero, / un « cancaro a consulti », un « io son storno
-ubriaco. comisso, v-98: vicino a lui era celestino, già storno, e
poco storno. 3. fare a qualcuno la testa storna: stordirlo con una
buzzati, i-78: il sasso scese a piombo e raggiunse esattamente il cranio del
da bene, che mi volle dare a credere / dianzi tante bugie e tante perdite
storpiare, il ridurre o il ridursi a uno stato di invalidità; mutilazione.
castelli, con morti e storpiamenti degli uomini a difesa di essi collocati. s.
tempo e da'barbari, egli viene a quello della voce 'quadru- vium'e 'quadribium'
), sm. personaggio delrepica cavalleresca a cui vengono attribuite stragi esagerate e imprese
. arrighi, 2-22: il veterano seguitava a leggere ad alta voce di cavalieri erranti
, ferite, mutilazioni, o in seguito a traumi o a terapie inadatte, o
, o in seguito a traumi o a terapie inadatte, o, anche, a
a terapie inadatte, o, anche, a causa di abiti o calzature troppo
paese? dessi, 9-41: era a quel tempo che si era storpiato la mano
pirandello, 8-1115: gli manca [a ciascun straniero], mio caro,
caro, l'accento oratorio, e a ogni parola dà il suo accento grammaticale,
altra al tutto diversa, troppo verrebbe a storpiarsi la rima, non avendo che
, 3-208: il camion bloccò i freni a pochi passi dallescritte tracciate quella notte dai partigiani
della fabrica di san pietro, che cominciavano a storpiali e farvi qualche errore. baldinucci
pecchio, 2-113: ognun sa quanto ebbe a soffrire il gran tasso dell'odiosa guerra
di quest'accademia... sino a fargli storpiare il suo divino poema. carducci
verso o sciancare un periodo, cominciò a similare iscrizioni per nozze, per prediche
quanti abiti ha storpiati / per far questo a sua figlia / di pezzi altrui rubbati
e formulare i nostri pensieri non può fare a meno di storpiarli. -travisare
ed aver tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà. 8. impedire che
corso di un'azione; scombinare, mandare a monte. velluti, 176: i
: i perugini, veggendo ciò, tutti a grido si partirono dell'oste, malcontenti
e uguiccione predetti e me, ad andare a perugia a storpiare ciò. bufi,
predetti e me, ad andare a perugia a storpiare ciò. bufi, 1-153:
di bucicaldo. d'azeglio, 7-iii-307: a pensare cosa si spreca...
cose e d'occasioni è proprio da restar a bocca aperta. -assol.
, per certa legge severa lo constringono a morire. b. davanzati, i-70:
essere preso pel suo verso. pensate a guadagnarvi il paradiso per voi. il troppo
una malformazione congenita o subentrata in seguito a una malattia, per cause traumatiche,
: quando uno è storpiato, vengono a servirgli gli angioli di dio. ariosto,
angioli di dio. ariosto, 13-38: a chi rompe le gambe, a chi
: a chi rompe le gambe, a chi le braccia: / di ch'altri
: su questo noi lasciamo la verità a suo luogo, disposti anche, quando la
quando la cosa fosse realmente così, a trovarla bellissima, se fu cagione che in
al mondo storpiato così. che ci sta a fare? -sostant.
, di feriti e di storpiati. a. piazza, 2-54: un povero storpiato
animali. leone africano, cii-i-406: a queste parole l'asino, come avesse
intelletto umano, piega gli orecchi ed incomincia a gir zoppo fingendo d'essere storpiato.
persona, la mente). a. f. doni, 1-16: non
sinoattanto che i re d'ongheria nella pace a far tesoro non attenderanno, saranno sempre
, xiv-59: si restituisce la sanità a quel fanciullo, che dovrà forse strascinare
i suoi giorni le membra storpiate ed inutili a procacciargli la sussistenza? cicognani, vi-164
deformato da un'esplosione o in seguito a una collisione. grillo, 1027:
che avevo visto una volta, accanto a una bicicletta storpiata, sul ciglio
o fico, quanto era il meglio a stare sanza figlioli che per quelli venire in
in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a quella corretta (una parola, un
persino il diapason di un « morte a berillo! » dove il nome del
nievo, 1-536: diede la preferenza a quella [lettera] la cui calligrafia
accordare li scritti dati fuori col mio nome a un guazzabuglio di versi o bastardi o
-pieno di refusi (un testo a stampa) o di errori di trascrizione
girano per tutta italia migliaia di copie a mano, e tutte storpiate. 6
, istu- diosamente siano date le spese a quelli uomini, acciò che il lavorio
in un libro che avete tanto interesse a sostenerlo per apocrifo. c. gozzi,
448: te su nave negra a echeto re, / istorpiatore de'mortali
giornea e ogni scipito, volendosi mettere a far non solo lo stampatore o lo storpiatore
f. casini, ii-541: piaccia a dio che la storpiatura ostentata non sia creduta
non sia creduta avversione al travaglio. a. chiappini, cxiv-14-43: tra dette religiose
in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a quella corretta. oliva, i-1-570:
gusto particolare. montale, 3-266: a parigi fhomard à l'américaine'è in tutti
indice. fu dunque necessario aver ricorso a nuove storpiature ed interpretazioni. -errore
approssimato, sciatto e grossolano. a. cattaneo, i-140: un predicatore che
più gli arti) deformi o rattrappite a causa di una malformazione genetica o in
di una malformazione genetica o in seguito a lesioni o traumi (una persona).
3-127: uno era storpio e camminava a piccoli salti. dessi, 3-146:
, xv-12: eccomi... inviato a valenciennes a comandare gli storpi e le
eccomi... inviato a valenciennes a comandare gli storpi e le reclute de'depositi
bestie e d'uccelli infermi o storpi a grand'arte e a grandi spese si curano
infermi o storpi a grand'arte e a grandi spese si curano. l. f
linati, 8-59: le strade storpie, a battuto, son percorse dalla strillante masnada
. 6. locuz. provare a fare camminare gli storpi, voler raddrizzare
cerchino di muover le acque e provino, a loro modo, di far camminare gli
e la notte a lo scorpio. romanzo di tristano, 2-128
: non è cosa che rechi maggior storpio a un prencipe di alto affare che,
che fu rotto il duca di mena a tun fu anche disfatto il conte di bandan
1-176: alessandro magno... ebbe a dire che lo storpio ch'egli aveva
di un testo (anche in seguito a censura). ottonelli, 131:
cui non si ragiona delle pontificie bolle a quel modo che da lei si desidera.
storpio; serra il fondaco e io anderò a saper quello che fa.
fa. -dare, fare storpio a qualcosa: ostacolare un'azione, un
fazio, i-7-41: per dare storpio a la mia 'mpresa, / m'era apparita
-dare, fare storpio o di storpio a qualcuno-, creargli ostacoli e difficoltà che
la forza / di tutti insieme, insiememente a tutti / dal sentier divertendoli e dal
e disturbo. -essere di storpio a qualcosa: costituire un impedimento al buon
della pace. -essere di storpio a qualcuno: procurargli fastidio. a.
storpio a qualcuno: procurargli fastidio. a. f. bertini, 1-110: è
della casa, il perdere il quale a me non è di storpio veruno.
sue terre e fortezze gli con- venìa a ciascuna mettere grossamente, salvo che di lucca
a'lor pupilli figliuoli e le storsioni a quelli amanti che troppo non piacciono. savonarola
per le tue rapine e storsioni verranno a te di molte avversità. giuglaris,
paese occupato o attraversato. a. brucioli [valdés], 139:
lor men dolore, avendogli perciò rivoltati a rovescio e dato loro una storta senza tagliargli
. pirandello, 12-60: sono stato costretto a restar per tre giorni impalato a causa
costretto a restar per tre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro presa
scivolata sulla neve. -distorsione simile a carico degli arti del cavallo. m
! c'è da pigliare una storta a star fermi qui a questa foce! non
pigliare una storta a star fermi qui a questa foce! non vi preme la salute
questa foce! non vi preme la salute a voi? 4. tose.
fuoriuscendo dal collo del recipiente si vanno a depositare in un vaso collegato di forma
, 305: ponete... acqua a distillare per storta alle cenere e rettificatela
alle cenere e rettificatela dua fiate. a. neri, 1-231: non mettere più
alla natura i suoi segreti. -storta a tubo: analogo recipiente che può, all'
tramater [s. vj: dicesi 'storta a tubo'quella la cui parte superiore ha
si pongono materie che devono essere cotte a temperature più o meno elevate o si
prima della colorazione abbiamo veduto che cominciavano a passare nel recipiente alcune bolle d'un
carbone, n. 1. -forno a storta: v. forno, n.
chi, per malattia, è costretto a periodi di degenza. carena, i-256
.. collo corto, ripiegato quasi a modo della storta da stillare. serve d'
storta, dette in su la testa a detto giovanni e ferillo. cellini, 2-22
. / con berrettoni in testa e storte a lato. 5. plur
. plur. coma fortemente incurvate. a. cattaneo, i-46: se poi avessi
. 6. mus. strumento a fiato: corno inglese. messisburgo,
corno inglese. messisburgo, 18: a questa vivanda sonò questa musica, cioè
pranzo il re si diverte... a sentir un concerto, dove egli suona
vi-244: se si vogliono astringere gli appaltatori a somministrare stortami,... non
stortamente 'criterio'qualunque segno apparente che porti a giudicare così e così. è. longhi
. francati, 4-28: si mise a trottare sotto il finestrino insieme al cane
vittorini, iv-411: egli ha stortato a un certo punto la bocca. benni,
si fermò un istante in bilico, cadde a piombo stor- tandosi il pennino.
/ e 'l ciel più ner cominciò a parere; / il teatro tremò, e
e volgerà una quantità di seta storta a due fila. -con uso avverb
anche intricato; inclinato, obliquo rispetto a una linea o a un piano di
, obliquo rispetto a una linea o a un piano di riferimento. busca,
gi nocchi, / che a ogni passo chiamava un rompicollo. nievo,
te. soldati, 2-222: parlava a grande velocità e senza un gesto: le
, poi metteti ne la bocca storta a lambicar. 2. che non
obliquamente sul solco (una pianta messa a dimora). paganino bonafé, xxxvii-132
di stefano, 3-3: lo signor a la vigna ritornò aloto / e vide questa
presto, sambuco, fuga storta, fuga a biscia, che non appostino di mira
, che non appostino di mira, a salti, a lanci, scampa, salva
non appostino di mira, a salti, a lanci, scampa, salva.
, 5-ii-273: allora traversò la strada camminando a passi storti. -figur.
carta impazzava. 5. non a piombo (un muro, gli spigoli)
da porre su la concimaia. moravi a, ix-39: si vedeva che erano case
6. indossato di traverso, a sghimbescio (un coprica- po).
con coppole storte e pezzi da novanta a seconda delle prestazioni occorrenti. 7.
faccia storta e segnata. -atteggiato a ironia e scetticismo (il sorriso, la
terribile sorriso storto che io avevo imparato a temere. calvino, 1-141: fuma
. nomi, 10-6: così miccone a un tratto si risolve / e fa veder
». pavese, 5-26: parlava a testa bassa, la voce usciva storta contro
. frugoni, 2-59: quando si mettono a poetare sono tantiasini alla lira,..
.. dio non accetta né ha a grado. a. cattaneo, iii-97:
non accetta né ha a grado. a. cattaneo, iii-97: tutto il male
storta.. ora se lui si ostina a non darti nulla, neanche quel giovane
all'altro dell'oceano. -volto a cattivo scopo. lubrano, 1-145:
chi fu manco religioso, o i sacerdoti a fare il male, o il boccaccio
fare il male, o il boccaccio a dirlo? muratori, 6-113: opinioni storte
la gola, / né facendo buon viso a quel che porta, / unta di
truovi storto il corso delle parole. a. delfini [in ii caffè politico e
, 549: né prima cominciai a leggerlo che stomacommi l'affettatissima e storta
. savinio, 1-179: egli riportava a sé e in quella casa sua tutti
suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo a ridurre al minimo la ricettività della sua
tutta la sera. 18. facile a cadere in peccato e a traviarsi (l'
18. facile a cadere in peccato e a traviarsi (l'anima); maligno
/ altri per ciò da proveden? a storti. 21. sm.
se ne pensa male, dicendone bene a bocca storta. -andare, mettersi storta
le cose si mettono storte arriva lui a rimetterle a posto. bacchelli, 2-286:
si mettono storte arriva lui a rimetterle a posto. bacchelli, 2-286: costa
. -a storto: ingiustamente, a torto. siri, x-272: incolpato
siri, x-272: incolpato toralto o a diritto o a storto per autore dello
x-272: incolpato toralto o a diritto o a storto per autore dello svaporamento della mina
berrettino storto. arpino, 13-117: va'a immaginare chi si sveglia con le rotelle
morduto da una sepa, serpente simile a una picciola vipera,... il
-per dritto e per storto-, a ragione e a torto. bacchelli,
dritto e per storto-, a ragione e a torto. bacchelli, 1-iii-208: fosse
. pasolini, 3-332: ormai deciso a finirla, tommasino si rivolse -manifestazione di parzialità
tura e una iattura, faceva presto a ingigantire. mannetti, 2-iii-250:
ne son e più che muoion poi / a l'ospitale o sopra un ponte, e
v. sturbare. lo, avvolta a spirale e poi riempita di creme. stòrzere
dall'epoca manzoniana in poi si è assistito a una getto è storto. progressiva stoscanizzazióne
pigliare qualche miglioramento. più timido a lo stoscio, / però ch'i'vidi
. - in senso condizione negativa rispetto a una posizione di pre concreto
72: dirovinano le grandi cose, perché a loro è tura. rosmini, xxvii-358
mie storture, i miei peccati di gusto a semplici trova rimedio in tale stoscio!
o alterazione nell'ordine delle cose. a quel ch'altri ha / e 'l suo
zollo il re quest'anno per fino a dargli podestà e titolo di gran
, stovélia, stovìlia), nivano a me tutte le timidezze, le storture mentali
d'animo che m'occorrevano per arrivare a concludere prima o vassoio, tazza
quelle stoviglie terrà vino e tale s'abatterà a tenere orina e tale più in
, 2-77 (437): si mandò a ricomperare, in cambio ne; interpretazione
ne fa educazione letteraria moderna, né a classici, né a romantici. b.
letteraria moderna, né a classici, né a romantici. b. [dell'oro]
non ci vuol molto,... a comprendere che la mia zi...
d'annunzio, iv-2-259: aveva preso a rivendere stoviglie di de'servi nati fuor
, stoviglie, mercerie. deguato a quanto le circostanze richiedono, in ambito
aggett.): argillosa, idonea a fabbricarle. domenichi [plinio],
tanto lunghi alla fine non s'abbia a dar nelle stoviglie. buonarroti il giovane
affamati, impazienti, / han cominciato a dar nelle stoviglie / bestialissimamente. vai,
volg. * testuilìa, si pensa piuttosto a un lat. mediev. * [
pegno: una cioppa cilestrina con le maniche a gozzi. era di lorenzino istovigliaio
e stovigliai ch'io dica / son venuti a contesa. legisla zione medicea
se ne andava alla via della marina, a meravi gliare gl'impiegati delle
tu vedessi una nobile donna ed ornata posta a lavar suoi stovigli nel rigagnolo della via
d'anversa, /... era a vendere orciuoli e d'ogni sorta / stovigh
, 295: né andare né mandare a le filatrici predecte per panno o per alcuno
alcuno stovellio per mettavi lana o stame a filare. -botte.
riporranno legne, stovigli, tante cose che a tanti usi delle terme bisognano.
v.]: 'stozzatrice': macchina a moto verticale alterno per limare, scanalare e
delle donne quivi presenti, si deono a gloria loro stozzare molte medaglie d'argento
sono tagliati e stozzati, e servono a fare ogni specie di oggetti, lampade
fare ogni specie di oggetti, lampade a petrolio, coppe, vassoi, ecc.
assunto dal pezzo in lavorazione; funziona a comando meccanico, con glifo e manovella
con glifo e manovella oppure con disco a camme e a comando oleodinamico, più
e manovella oppure con disco a camme e a comando oleodinamico, più vantaggioso per l'
2. figur. modello, esempio a cui conformarsi. aretino, iv-3-19:
. aretino, iv-3-19: mi dispongo a lasciarmi coniare dallo stozzo delle vostre avvertenze
[monete] che stimo che appartenghino a liutprando e a ilprando non è arrivata
che stimo che appartenghino a liutprando e a ilprando non è arrivata se non poco
stimo cne sia un indovinare che appartenghino a costoro. 3. figur.
partic. nel trasporto da un luogo a un altro. aretino, iv-6-253
spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro. b. davanzati,
botte sta sempre piena e puossi strabalzare a suo modo che non diguaza. 2
improvvisamente e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad andare in
1-223: sarò strabalzato in patagonia, a cinque o sei mila miglia dall'italia,
esultare; fare salti di gioia. a. f. doni, 5-13: vedere
toccatolo con sprone, si vide strabalzato a terra a'piedi del cavallo del duca.
. - caduta di strabalzo: dovuta a un improvviso e rovinoso vacillamento (anche al
anche al figur., con riferimento a una caduta morale). marino
dare uno strabalzo di là, ebbe quasi a schiacciarmi un sonaglio. f. f
la fralezza dell'umana condizione vi spinga a qualche caduta di strabalzo, per risollevarvi
2. sussulto, soprassalto dovuto a una forte emozione, alla sorpresa.
scala sulla quale sedeva. -sobbalzo a cui è sottoposto un mezzo di trasporto
cui è sottoposto un mezzo di trasporto a causa del terreno dissestato. nievo,
marcata sporgenza, aggetto, sbalzo. - a tutto strabalzo: completamente aggettante.
il mio balcone... si libra a tutto strabalzo come enorme pulpito sulla stradicciuola
finanziario, alla rovina economica. a. f. doni, ii-205: mio
posti in ballo... che succedette a me da questo strabalzo? il mio
... o pergli altri che leggono a strabalzo io intendo scrivere. -di
rovinoso vacillamento della persona-anche nell'espressione a strabalzoni. neri, 4-76: quando
casca strabalzoni. -a balzi o a passi vacillanti, barcollando. tommaseo [
un po'troppo'. e avverbialmente 'va a strabalzoni'. pirandello, 7-1117: venne
e strabasta al mio dolcissimo vivere, comecné a molti paia troppa smilza. bacchelli,
cuori di tutti e rapì le genti a sommo stupore. 3. intr
eccessivamente ampio. tomizza, 3-36: a causa dei calzettoni strabbondanti della dina,
ivrabbondanza. - in partic. nell'espressione a strabbondifetti degli antichi autori, all'opposto
dita. / vanno per tutto intorno a strabondanza. -l'essere eccezionalmente fornito
al quale egli si dedicò, pervenne a tanta altezza che fra le celebrità degli
è strabelisema la bestia pantera, / a liè'ogni bestia, per vederla,
. deledda, i-1069: « va a farti strabenedire, » disse sottovoce a
va a farti strabenedire, » disse sottovoce a bardo, che aveva deposto il calamaio
, in partic. alcoolici. a. cattaneo, iii-235: gli ateniesi.
5-ii-565: e adesso chissà cosa andava a capitare, così allo stretto, con quel
. martini, 5-260: si piantava innanzi a me con le lenti sul naso e
x-21-254: « vede, » si volse a de nittis « la pupilla destra è
, nervosa, con occhietti neri, a punta di spillo, alquanto strabici.
insensibile al magistero pianistico, si limita a 'fruire'cogli occhi l'orbita posteriore della
provare grande meraviglia o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita
o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita, sorprendente o eccezionale
strabi- gliarsi di simile domanda né rompere a tal conto in porto una negotiazione sì
scolar si strabilia e appena crede / a quello ch'egli ascolta, a quel
crede / a quello ch'egli ascolta, a quel che vede. manzoni, v-2-623
strabiliare che una ragazza di quattordici anni scrivesse a questo modo! tozzi, iv-238:
madre ». = etimo incerto: a una possibile derivazione da bile, ipotizzata
, strabiliati facevano ogni cosa agevole e vinta a chi guerreggiava sì fattamente. siri,
: gli uditori strabigliati picchiano le mani a così grossolane bestialità comisso, vi-210:
. era proprio un nudo di donna, a grandezza naturale. -che esprime profondo
come se io avessi serbate tutte le parole a quell'otta. fagiuoli, ii-25:
. -strabismo alternante o binoculare-, conseguente a un difetto motorio, interessa alternamente l'
dinamico: si verifica in modo saltuario a causa dell'astenia di uno dei muscoli
della pupilla destra non era aumentato. a. m. ortese, 10-82: la
2. figur. riflessione rivolta contemporaneamente a oggetti diversi fra loro. ghislanzoni
fuora un indicibile straboccamento di arene miste a vortici di fumo e di fuoco.
, iii-9-85: volgete un poco questi pensieri a. ccon- siderare li straboccamenti della potenzia
, ii-381: chissà perché s'era messo a fare questi strabuccare), intr.
avendo per dove sortire, non istraboccassero a danno di tutti i paesi circonvicini.
. pasolini, 1-6: la scaletta a chiocciola straboccava di gente. -abbondare di
. 6. passare da un'arte a un'altra. e. cecchi,
queste ultime [poesie] non hanno, a parer mio, una nota originale o
.. triunfòe di lui e condusse a roma giugurta innanzi al carro triunfale, ove
, 3-i-1-715: se trovò una maschera a cavallo in meggio alla strada, alla quale
il sauro diede di petto et andò a strabuccare e cadde. spontone, 1-233
innanzi », disse il maggior de'ministri a quel che portava la fiaccola, «
cosa appensata né buona aveano, infino a tanto ch'eglino se medesimi si straboccarono
e rea bestialità. -andare incontro a rovina e sventura. anonimo genovese,
monta in aoto grao / per noer a soi veim, dè per raxom in la
. con ferro e. ffuoco oltre a xm giudei spensono. 2. smisuratamente
per non essere de'suoi falli corretta. a. f. mente a precipitarsi nel
corretta. a. f. mente a precipitarsi nel baratro della nequizia. =
soversione e degli altri comuni di toscana. a. brucioli [valdés], 181
istraboccata allegrezza. 2. precipitoso, a rotta di collo. boiardo, 1-3-44
fuggire! / contenta son più tarda a te seguire. 3. enorme
1-ii-206: che difficoltà potrei io ora avere a credere che i corpi attraggono la luce
questi conviti. guerrazzi, 1-119: salirono a numero... strabocchevole. carducci
2-247: confuso fra la folla strabocchevole assistetti a quello spettacolo. -preponderante (
,... montarono ben presto a prezzi strabocchevoli. il flagello della impostatura e
c., 26-2-7: quali freni riterranno a certa fine la strabocchevole cupidigia? valerio
seguitò lo strabocchevole ardimento di flaminio. a. brucioli [valdés], 154:
tali calamità non sono materia di timore a tutti i golosi; cioè né a
timore a tutti i golosi; cioè né a coloro in cui non sia strabocchevole il
cui non sia strabocchevole il vizio, ne a coloro in cui sia strabocchevole la ricchezza
, procacciano in mille inique guise d'indurle a satollare i lor strabocchevoli appetiti con introdurre
satollare i lor strabocchevoli appetiti con introdurre a poco a poco degne dell'odio di
i lor strabocchevoli appetiti con introdurre a poco a poco degne dell'odio di se stesse
manganelli, i-221: per tradizione, a natale si deve mangiare in modo strabocchevole.
, 2-4-49: alcuni... hanno a pena finito di proemi- zare che subito
che fa talor alcuni strabocchevoli svarioni che a molti far si veggiono, ma il
e ciechi aguati li più potenti mena a disertamento. p foglietta, 165:
tremo di paura ch'ella non si conduca a qualche atto strabocchevole. buonarroti il giovane
volendo esser del fallo redentore. c. a. cicognini, xxxiv-721: talvolta l'
un altro uomo, perché si sente necessitato a così amarlo. leopardi, iii-157:
delle strabocchevoli grida. calzabigi, 1-363: a prima apertura proroppi in una strabocchevole risata
baldi, xxxvi-388: raffrena, stirpe rebelle a dio, mentr'anco hai tempo,
/ lo strabocchevol corso che te conduce a sfortunato occaso. bresciani, 6-iii-230: oh
si eleva o scende con grande pendenza, a precipizio o a strapiombo; molto scosceso
con grande pendenza, a precipizio o a strapiombo; molto scosceso, dirupato, erto
ciglio di monte spezzato intorno e strabocchevole a montarsi, non era aperta al salire fuor
un'impresa); che può condurre a gravi danni o a rovina. maestro
che può condurre a gravi danni o a rovina. maestro alberto, 38:
coloro che per debita ragione si mettono a non strabocchevoli pericoli. straparola, ii-153
bartoli, 9-23-287: non v'è a cui la sperienza di se medesimo non
: più che mai strabocchevolmente spendeano. a. f. doni, 3-59: vivendo
sorgive], vogliono an- ch'esse a cagionar molte pericolose indisposizioni. carducci,
con enorme strepito, fragorosissimamente. strabocchevolmente a gridare che gli fosse dato comodità di
busi, 2-579: quando s'incomincia a peccare, l'uno viene di po'
: una partte della ciptà erano voltti a favorire e'franzesi... straboche-
dell'inebriarsi, avvegnaché in pace si desse a questi piaceri e in ozio si pigliasse
. caro, 12-ii-161: è venuto a pregarmi più volte che io disponga vostra
più volte che io disponga vostra signoria a fargli un favore appresso al cardinale,
strabocchevolmente. 5. ant. a capofitto e con rovinose conseguenze fisiche.
suo cavallo ferito, egli rovinò strabocchevolmente a terra. porcacchi, i-324: essendo percossi
. di gran carriera, di corsa, a precipizio, velocemente, rapidamente.
mente io sia corso su gli occhi a filogono. baldi, 4-2-99: si diedero
: si diedero... strabocchevolmente a fuggire. -con precipitazione o fretta
boccaccio, viii-3-217: per lo strabocchevolmente gittarsi a prender qualunque femmina, l'uomo si
-anche al figur., con riferimento a una moda letteraria. carducci,
straboccóne, avv. ant. rovinosamente, a capofitto. granucci, 2-132:
? (v. st r a bic o). strabordante (
, e la tazza del tè, fino a pirandello, ii-2-1090: la borra dell'
prete, lo fece salire su la botte a cavalcioni e li sacri testicoli fece mettere
contea di devonshire, non punto inferiore a quella parte del monferrato che sta intorno
quella parte del monferrato che sta intorno a rivalta e a cassini, quantunque non
monferrato che sta intorno a rivalta e a cassini, quantunque non produca come il
diavol tentennino. aretino, 26-253: tenendo a sé il fiato, istrabuzzando gli occhi
di tutto il volto ridicoli e pietosi a un tempo. bacchelli, 1-ii-572: giurava
valore di 'stravolgere gli occhi spalancandoli fino a far spor gere il bulbo
male proprio. 2. rigonfio fino a scoppiare. viani, 10-250: gli
i più si stavano lì... a strabuzzir gli occhi, a compiangere,
... a strabuzzir gli occhi, a compiangere, a lamentare. r.
strabuzzir gli occhi, a compiangere, a lamentare. r. sacchetti, 1-259:
il cupo guglielmo, strabuzziva gli occhi dinanzi a lei come il barbagianni allo sbarbaglio del
dietro ai pini marittimi dove si va a pisciare e rollare senza soluzione di continuità
filato da confezioni voluminose (rocche) a confezioni più piccole (tubetti).
e di servizi da tavola, in credenze a vetn e su stracantoni. = dal
bacchelli, 1-i-421: seguitavano a fargliela ripetere anche -esoso, che richiede un
figlie d'una sconosciuta / stagione, a voi stracariche di morte 7 quale mano
, sfolgorante (la luce). a. cattaneo, iii-246: divisi i reprobi
. villani, iv-12-54: credendosi senza mettersi a battaglia, sorprenderli tutti per istracca e
s'adormentò, e ancora egli andò a dormire. sermini, 289: infine
, spedì loro sopra ottanta mila soldati a stringerli in assedio e vincerli per istracca,
abbia fatto aver una stracca delle buone a mandarmi fino a santa maria novella a
aver una stracca delle buone a mandarmi fino a santa maria novella a trovar il padrone
a mandarmi fino a santa maria novella a trovar il padrone? a. f.
maria novella a trovar il padrone? a. f. doni, 2-144: la
si sorreggono i bambini, quando cominciano a muovere il passo. 6
di gran corsa, velocemente. a. pucci, cent., 82-42:
. pucci, cent., 82-42: a parma tornò, quasi in stracca, /
acca. pulci, 3-34: tanto sono a stracca cavalcati / che co- minciomo le
cavalcati / che co- minciomo le mura a guardare. c. gozzi, 4-263:
. c. gozzi, 4-263: correndo a stracca per la via più mozza,
dall'ova, e poi farli pigliare a stracche da'negri, perché subito che
, perché subito che sono nati cominciano a correre. passeroni, iii-346: parlo di
/ ch'abbian cacciato tutto il giorno a stracca. -con grande lena.
, 36: avevano tutta la notte vangato a stracca. -in una stracca
, sm. invar. nella locuz. a straccabraccia-. di malavoglia, con scarso
mettersi in piazza, ma ci lavora a straccabraccia, e chi sa mai quando sarà
. letter. ant. donna costretta a restare in casa e a sbirciare attraverso le
donna costretta a restare in casa e a sbirciare attraverso le gelosie o persiane.
una stracca-gelosie; lascio mascararsi alle belle e a chi ha di che vestirsi ».
nei finimenti del basto, cinghia orizzontale a cui posteriormente è unito il sottocoda.
, utile omo e sollecito. a. f. doni, 10-432: vedete
la mula] l'ha resa la groppa a uso di bertuccia e lo straccale fornito
facevano capo da una parte e dall'altra a degli anelli, da cui si biforcavano
: porta [l'arcivescovo di firenze! a traverso al collo uno straccale / quadro
un sì bello animaletto, che tutto somigliava a quello di baccio. = etimo
galleggiante trasportato da un fiume o depositato a riva dal mare. viani, 19-618
con le mostruose bocche dei sottoscala tirava a risucchio tutti gli straccali della vita.
. aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istaracchio con
. verga, 7-492: si ostinava a passargli straccamente addosso,...
m. villani, iii-8-86: era a tanto condotto il comune di perugia per
ant. sfaccendato che trascorre molto tempo a chiacchierare seduto sullo zoccolo delle case.
scopachiassi, che non stanno mai contenti a una sola, o in questi scioperoni,
stracco). affaticare una persona costrigendola a uno sforzo eccessivo o prolungato, in
, in partic. richiedendole o sottoponendola a un'intensa attività sessuale. c
inabile ad essercitar il matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi
un se la piglia così calda che a mezza strada gli manca il fiato: uno
. rajberti, 2-105: l'andare a piedi mi stracca tanto. sciascia, 11-
disiata spilonca. tommaseo, 2-235: dà a me tre some di moneta, /
di malumore per dover perdere quel tempo a straccar la mula. -privare di
malattia). vieusseux, cix-i-271: a lambruschini è venuta la tosse cavallina:
ne viene. gelli, 7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là pel
g. villani, iv-12-134: stando a bada co'pisani e fermi, gli
rimutavano spesso la loro gente dalla battaglia. a. pucci, ii- 137: veggendosi
rimaso solo, prese per partito di fuggire a fine a gran roina. documenti della
prese per partito di fuggire a fine a gran roina. documenti della milizia italiana,
. tansillo, 7-222: s'avventata a terra non si fiacca, / ma tuttainsieme
re gli affanni... lo condusse a peregrinare in ogni parte della terra.
cantù con quella quantità di 'documenti'cominciano a straccare il pubblico e già cominciano i
, 3-ii-597: motti dicono e facezie a lor parere, che, in vece di
del caffè mi straccano, mi opprimono a morte. -assol. a
a morte. -assol. a. f. doni, 6-137: veramente
pasquinate romane, 286: che, a dir el ver, son asin da bastoni
lo tagliare. guicciardini, iii-365: andiamo a straccare tarmi nostre, a saziare il
: andiamo a straccare tarmi nostre, a saziare il nostro odio. commedia di aristippia
bandello, 2-33 (i-1003): attendeva a darsi piacere e buon tempo col suo
mai. bruno, 2-82: « a qual, dunque, diavolo di gioco vorrai
? proponi ». dico io: « a stracquare a palfe maglio ». p.
». dico io: « a stracquare a palfe maglio ». p. della
noi altri poveracci girammo per le montagnestraccandosi tra a piedi e tra a cavallo più di quattro
per le montagnestraccandosi tra a piedi e tra a cavallo più di quattro leghe. fagiuoli
/ e affé ch'io me n'andai a gambe rotte. leopardi, iii-998:
, 15-i-196: lo intelletto umano, avendo a servirsi nelle operazioni sue de'sensi e
gli porse. machiavelli, 1-i-501: a fabio riuscì molto meglio il disegno che a
a fabio riuscì molto meglio il disegno che a de- cio: il quale si straccò
ad una vacca / fuggita dal macello a suo vantaggio: / nessun mai d'essi
situazione. varchi, v-45: stando a sedere... con sì fatte persone
se poco ad esso toccasse, cominciav'a straccarsi nel conceduto, fierd. martini,
. locuz. -straccare gli occhi: piangere a lungo. firenzuola, 293: straccati
arienti, 2-512: gran fatica me fu a tenere le risa, udendo e vedendo
15. -straccare le piume: dormire a lungo. f. casini, iii-478
-straccare una pancaccio,: stare seduto a lungo. a. f.
: stare seduto a lungo. a. f. doni, 10-71: essendo
. doni, 10-71: essendo un giorno a straccare una pancaccia ne la bottega d'
/ in sur i libri, infine a capo d'anno / tu fai l'avanzo
straccata nave da'paesani veduta e essi a rubar quella di tutta la contrada corsi,
non parse piu. viani, 19-117: a quei tempi tutti i cadaveri straccati dal
in geto in questa terra e prestar a tutti a raxon di 15 per 100 e
in questa terra e prestar a tutti a raxon di 15 per 100 e non più
oreficiarie, per le stracciarle e a'indi a strà san donato alla casa dello sposo
3. ant. maltrattamento inflitto a una persona. cieco, 44-63:
. pirandello, 8-401: correva subito a nasconderla con uno straccetto. tornasi di
, 55: si alzò, si nettò a lungo le mani con uno straccetto.
. darà loro fra un anno diritto a quello straccetto azzurro. 2
possano bastarmi quattro libracci e tre straccetti a garantirmi di cinque mesi di pigione?
povera povera: uno straccetto rosa sbiadito a fiorellini. -indumento troppo esiguo.
pankoucke sbuffava per essersi tanto umiliato davanti a quello straccetto di impiegata. -pratica religiosa
: appena appena scendonvigli alcuni la domenica a uno straccetto di messa da cacciatori.
di fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca. = dimin
vasari, 4-i-61: io attenderò a restaurarmi dalla stracchezza che mi tien rotto
stracchezza o alcuna lieve piaga la invitasse a riposare, tolse commiato. genovesi,
genovesi, 5-114: che sarebbe l'andare a mensa senza appetito? a letto senza
l'andare a mensa senza appetito? a letto senza stracchezza? tommaseo, 6-85:
, che ad altro non provvedesse che a levar la stracchezza della carne, rimarrebbe
stracchezza della vita, se ella forse a me fusse, qual certo ella non
g. morelli, 459: ebbesi a patti:... arrenderonsi per istracchezza
assediati per stracchezza e per bisogno darsi a quegli che gli assediano. assarino,
risultare, si diede con ogni studio a fortificare. 4. incapacità a
a fortificare. 4. incapacità a sopportare oltre una situazione negativa o insostenibile
e questo non saperlo non l'imputi a negligenza o poco conto ch'io tenga de
le cose sue, ma sì bene a negligenza, a dispregio di me stesso,
sue, ma sì bene a negligenza, a dispregio di me stesso, ch'a
a dispregio di me stesso, ch'a questo termine sono venuto per istracchezza de la
nausea il ragionare: e pervenuti con istracchezza a sentire il fine del membro, facilmente
lancellotti, 1-734: cominciò uno d'essi a recitare la diceria apparecchiata, e non
all'improvviso in parte alcuna, attendeva a recitarla con qualche stracchezza e fastidio del papa
la discordia, perché ella duri più a lungo e la stracchezza de'due partiti conduca
,... perché è vaga, a voler ch'ella sia buona, bisogna
stracchicelo e 'nzavardato tutto, / venni a bologna e son fuor di bologna.
forme parallelepipede, di peso da uno a due chilogrammi, che maturano in poco più
1-iv-129: mi furono ieri mandati in casa a nome di v. s. illustrissima
: gli è un odore., come a dire scorbutico.. qualche cosa di
caciocavallo abruzzese. linati, 20-137: buono a sapersi che il nome di 'stracchino'deriva
. prose genovesi, 59: incomensà a straccar de queste strage a so che elio
: incomensà a straccar de queste strage a so che elio se ne cengesse. leone
da traverso con una straccia di panno a provocarlo [il toro].
piè. pezza da piede. a. caracciolo, 29: che credi tu
saperne straccia: nulla. a. f. doni, 3-39: il
sì larga straza / che non bisogna a lor troppa possancia. 7.
maestà l'imperatore re, abituato dal 1848 a non mantener le romesse, amico
eli capra. 2. ant. a stracciabrache-. senza pietà. grazzini,
e le stelle ubriache, / ti fero a stracciabrache, / hai sopportato come buon
letter. ant. chi si diverte a molestare o provocare altri; seccatore.
che faceva oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l'osteria de la campana? tansillo
cecchi, 1-1-310: andava nello studio a volger bartoli / e altri stracciatogli. fanfani
intimo dell'aleardi, lo na incuorato a poetare; ne ha ricorretti gli stracciatogli
stracciàio, sm. chi passa a raccogliere stracci e indumenti dismessi o anche
, 118: fegli loro promettere questi danari a giotto ed al compagno su stracciamolo o
gli straz- zaruoli fossero avisati / ch'a lor venendo questi ladronzelli / per impegnar
si trovò che la somma montava pressoché a duemila ducati. c. e. gadda
quanno nun c'era ancora sto pupazzo a palazzo chiggi, a strilla dar balcone come
ancora sto pupazzo a palazzo chiggi, a strilla dar balcone come uno stracciarolo.
: sono armate di pungentissimi spuntoni ritorti, a guisa di rampini ritorti de'pettini da
occultamento o stracciamento d'un libro avesse a pregiudicare alla verità. lomazzi, 4-ii-311
g. villani, iv-9-49: andòe a le carcere del comune... e
stracciare1. stracciamercato, nella locuz. a stracciamercato: a prezzo molto basso
, nella locuz. a stracciamercato: a prezzo molto basso, ridottissimo.
tomi 13 greco-latino di parigi glelo darei a straccia-mercato. = comp. dall'imp
cha istraccia la scritta del debito. a. pucci, cent., 27-69:
i panni indosso, gl'inco- minciarono a dare della pugna e de'calci. b
insegna invece il vel disciolto / volteggia a l'aura e quei l'afferra e straccia
nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra. -assol. luna
idee; scelgo, rigetto, poi tomo a scegliere; scrivo finalmente, strascio,
dosso in malo modo strappandolo, facendolo a brandelli. fatti di cesare,
di cesare, 156: allora cominciò quella a gridare et a stracciarsi la benda di
156: allora cominciò quella a gridare et a stracciarsi la benda di capo e la
, ancor che per le ferite uscivano a se medesimo, squarzò. b. corsini
. -scarmigliare e strappare le chiome a qualcuno. castelvetro, 8-2-180: la
che il marito truovi la moglie apparecchiata a far fallo, e la seconda che la
nel petto squarciandosi i vestimenti, cominciò a gridar forte. ariosto, 10-22: si
pungano. -per estens. fare a brandelli il cibo, con le mani o
, 1-16-250: straccian l'aria le trombe a mille a mille / ed assordano il
: straccian l'aria le trombe a mille a mille / ed assordano il ciel timpani
di mari navigando; fendere l'aria a volo. guido delle colonne volgar.
arpino, 6-56: « lo sai che a bere ti straccio, eh? ulcera o
brera, 4-9: dio sa quanto costi a coppi questa impennata del gino. deve
bozzoli. 6. stor. a firenze in età comunale, distruggere la
7. ant. e letter. fare a pezzi, ridurre in brani, dilaniare
se noi non diamo loro il sangue nostro a bere e le nostre interiora a stracciare
nostro a bere e le nostre interiora a stracciare. s. giovanni crisostomo volgar
, / è donna da stracciarmi a brani a brani. guerrazzi, 1-463:
è donna da stracciarmi a brani a brani. guerrazzi, 1-463: dopo che
questi serpenti / di velen pien cominciar a ghermirsi / e con gli unghioni a stracciarsi
cominciar a ghermirsi / e con gli unghioni a stracciarsi e coi denti.
campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, / non duro
(in una rappresentazione allegorica). a. f. doni, 3-252: seguita
, per l'ira incontenibile. a. pucci, 3-5-6: a raccontare il
. a. pucci, 3-5-6: a raccontare il gran lamento e pianto, /
biondi capelli, li cominciò cum crudo modo a strazzaré. pirandello, 7-408: cacciò
. -stracciare il cuore con i denti a qualcuno: come iperb. minaccia.
lamentarsi; da 'laniare', come sarebbe a dire stracciarsi gli occhi. -stracciare gli
altro non desidera che 'l vostro bene? a. tiepolo, lii-14-134: gli spai
che arrechi loro utile. -ridurre a mal partito, stremare, sfinire.
davanti cerbero, il quale ha qui a disegnare il peccato della gola, accioché la
. dio sa quanto ho penato pensando a loro. 10. confondere la
cennini, 3-27: se ti muovi a ritrarre oggi di questo maestro, doman di
le leggi de l'onore. a. f. doni, 268: il
salsa, l'uovo sbattuto). a. boni, 11: se la salsa
salsa risultasse troppo liquida, fatela addensare a bagnomaria senza farla bollire, altrimenti si strac
. savinio, 22-349: la maionese fino a un certo punto ha l'aria di
ojetti, ii-79: le nubi che a quel vento si stracciavano sull'azzurro eterno
sacco), nella locuz. avverb. a stracciasacco: torvamente, biecamente, esprimendo
e non sì che 'l calonaco non guardasse a stracciasacco ferrantino un buon pezzo. buonarroti
giovane, i-308: ve'co- m'a stracciasacco / si guardano e minaccian per venire
. guerrazzi, 15-91: ei si pose a guardarlo a straccia sacco. pascoli,
, 15-91: ei si pose a guardarlo a straccia sacco. pascoli, i-140:
in una rissa, dove chi accorre a sedarla, nell'accarezzare il piccino frignone,
, nell'accarezzare il piccino frignone, guarda a stracciasacco il grandicello. -con
torvo guarda il suonatore con gli occhi a stracciasacco. bechi, 3-32: « ma
? » interruppe cappadona, con un occhiata a stracciasacco. 2. alla
stracco / di colui che tira innanzi / a campare a stracciasacco. 3
di colui che tira innanzi / a campare a stracciasacco. 3. rapidamente
, / ed io lo piglio e a stracciasacco leggo. 4. con
sbarbaro, i-603: neve alta e nevica a stracciasacco. = comp. dall'imp
, rapprendendosi, formano piccoli coaguli simili a stracci. panzini, iv-666:
bollente. voce romanesca, diventata comune a tutta italia. a. boni,
romanesca, diventata comune a tutta italia. a. boni, 157: lasciate bollire
... e otterrete una stracciatella a piccoli fiocchi leggerissimi. 2.
, 1-ii-177: e io consentirei di appiccare a un filo così debole e stracciaticcio la
., iii-14 (29): andàm a elo alquanti gaglofi in specie de poveri
le vestimen- ta stradai e laidissime. a. pucci, 1-253: 1'sono in
, infangata. carducci, ii-21-171: a lei lascio le ninfette degli appennini, scalze
e stracciate. -che giunge a intermittenza (un suono, una voce)
sconosciute si scambiavano e che arrivano fino a me stracciate. fenoglio, 5-i- 1317
i famosi castelli, e poi li affittasse a prezzi stracciati? tondelli, 1-79:
maturo). salvini, 41-87: a platone piacevano i fichi, che nel paese
colla lagrima. 9. lavorato a trafori, traforato (un indumento, un
forma trassinato. 10. fatto a pezzi, smembrato (il corpo);
membro). cesari, i-430: a lui che ancor mirava sua ferita, quell'
: il vento crebbe, la neve cominciò a venir giù a cielo stracciato.
, la neve cominciò a venir giù a cielo stracciato. -andare, battere
salviette, truccabocca, tovaglia da acqua a mani e da vivande, trucca coltelli
. frugoni, v-21: gli stracci servono a far la carta, pesti e ripesti
1-20: aveva giusto da andare fino a savona a caricar stracci, che era
aveva giusto da andare fino a savona a caricar stracci, che era il suo
. percolo, 14: era affacendata a far correre lo straccio. -con
in ciascun luoco, e quei a san germano; / il resto si può
di straccio. lalli, 12-120: a un batter d'occhi e quasi un colpo
-in un contesto figur., con riferimento a ferite dell'anima. s. agostino
carta in mano, il poteva, a tribolar la famiglia, e per sua mercede
e sciatto. novellino, xxviii-870: a uno a uno li facea spogliare e scalzare
. novellino, xxviii-870: a uno a uno li facea spogliare e scalzare tutto
morto gittati nella via pubblica e avvenendosi a essi due porci,... amenduni
, 4-153: pensavano alle pompe, a lisciarsi, a pettinarsi, a pararsi coi
pensavano alle pompe, a lisciarsi, a pettinarsi, a pararsi coi quattro stracci
pompe, a lisciarsi, a pettinarsi, a pararsi coi quattro stracci che possedevano.
rosseggia l'orizzonte, / come affocato, a mare; / nero di pece,
mare; / nero di pece, a monte / stracci di nubi chiare. papini
uno straccio sol d'alloro / comperato a peso d'oro. carducci, ii-10-
poter tenere uno straccio di carrozza. a. casotti, 1-4-90: troverete uno straccio
marito, / da appaiarvi seco, a marzo o a maggio. carducci, ii5-
/ da appaiarvi seco, a marzo o a maggio. carducci, ii5- 117:
4-902: ci voleva una bella presunzione a discutere la proposta cne gli veniva fatta
iv-401: alcuna volta s'accozzano due bachi a fare un bozzolo solo, e questi
17. maltrattamento, tormento, vessazione a cui viene sottoposta una persona e che
mercede, o di pietà digiuna, / a che tanto di straccio? io son
mio dolore! caviceo, 1-74: vedi a quanto istraccio me ritrovo. la matre
non desidero se non di poter vivere a me stesso et a'miei figli e di
-fare stracci da sarto di qualcuno: farlo a pezzi. n. agostini, 5-11-24
stracci all'aria! -mandare qualcosa a stracci: rovinarla compieta- mente.
sapere di lui, e finì col mandare a stracci l'onore di ambedue.
11. stor. straccio degli uffici: a firenze in età comustracci vann'all'aria
alli offizi s'intendino essere... a specchio e sottoposti allo straccio degli offizi
frammento di un'opera letteraria. a. f. doni, 1-145: la
: io te ne ho racconto uno straccio a calzoppo e dettane una parolina in qua
gli dava. -a stracci: a frammenti. aretino, 20-122: qualche
aretino, 20-122: qualche versetto cantato a stracci, per disfogare la collera,
, il rovinare un oggetto. - menare a straccio: rompere completamente, distruggere.
e schioda e rompe et apre e a straccio mena. -fenditura, buco
24: non, co'solino, vanno a la pedana, / né veston gli
e vivevano saccheggiando il territorio. a. grumello [rezasco], 483:
. grumello [rezasco], 483: a questa infanteria da alcuni spiriti nobili li
fu imposto il cognome de li strazoni et a li capitanei capitanei de li strazoni.
; sciatto. moravia, xi-177: a forza di girare ero diventato straccione da
un prigioniero straccione, che un lanciere a cavallo caccia innanzi, su per il margine
straccioni: commedia composta nel 1544 da a. caro (1507-1566) per desiderio di
degli straccioni: rivolta dei tessitori avvenuta a lucca nel 1531-32 contro la riduzione della
grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti centesimi.
liere. ve la siete fatta tutta a piedi! sposare una straccioncella come te
quell'estate, insoddisfatto di quegli straccioncelli. a. pucci, cent., 65-27:
pareva de tomà co la lepre, fucile a spalla, sti che organizzata
spirito che la anima). -con riferimento a personificazioni. g. ferrari,
tal soperchio che si guasta 'l sacco. a. zarro, proprio dei giovani degli
straccioneria hippy. stracca, / il soggiunger a lei qualcosa lassa. c. i.
e. gadda, 9-94: gigi stava a udire seduto di traverso, a straccionésco
gigi stava a udire seduto di traverso, a straccionésco, agg. (plur.
. to (un indumento). a. f. doni, 6-63: o
. frugoni, v-21: gli stracci servono a far la carta, pesti e capuana,
2. che ha gli abiti a brandelli. - anche sostant. nieri
, i-91: ricoverati [i toscani] a roma, furono da'roa letto col
da una malattia. -con riferimento a una personificazione. montigiano, 36: sono
virtù... stracciosa e nuda sta a piede della medicine per coloro che si sentono
don gabriel pigro non fu né stracco / a far di = deriv. da
. e letter. abito lacero, ridotto a ca sì, ma non satolla appieno /
quelle che sono già stracche e non fatte a perfezzione. ta che quattro scuti
strasudicissimo stracciume che -che da troppo tempo è a favore di qualcuno. per tre quarti
, 185: la fortuna di a. scritto insulso, di nessun valore.
nuovi, ne'suoi stracciumi indiani a. lenio, 140: in nuovo canto
3-142: non mi regge il cuore / a venerare questa capuana, 1-i-199:
e tarlata, / frusto da straccivéndolo. a. impressione senza quell'andatura stracca
busi, 1-10: passava lo straccivéndolo a raccogliere nelle case i-546: i
erano più molli, più stracchi, trascinati a forza. anche le pelli dei
fatte stracnievo, 1-vi-622: così andrò a rischio di restar sempre un che e incerte
.). sbattuti dalla burrasca perché remigavano a stracca lena. stracco1 (ant
v'erano alcuni ritratti di donne, cantanti a in relazione con altri agg. che
straco, anci più me cresuperare. a. campana, 191: vedevansi già stracchi
1 ciompi riappararezzo, colà trasferitomi a servir mia madre. monti, i-5-22:
di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la mostravano di già vinti.
e gli stracchi, per che avessin tempo a rifarsi, collocati tutti nell'ultimo.
incontri, situazioni che si protraggono troppo a lungo o si ripetono troppo di frequente
boiardo, cvi-534: chi non sarebe a tante cianze straco? machiavelli, 1-i-357
tumultuoso, [pistoia] venne spontaneamente a gittarsi in le braccia di firenze.
, 1-160: lo stracco non si ponesse a sedere. -in partic.: stanco
, e nel mugello i contadini davano mano a quei dell'alpe. 5
. vasari, ii-460: andava spesso a starsi col moro per vederlo lavorare e
di buona voglia, ma quasi strappata a forza. fucini, 106: ciascuno
gozzano, i-1248: camminate come piace a me, con l'eleganza un po'
-affievolito, privo di ardore, prossimo a spegnersi (un sentimento, o anche
, vede il singular garzone in mezzo a la caterva dei frati. boschini, 390
all'idea di dover portare la capitale a roma e la chiamarono un'idea stracca di
conchiudono nulla. calvino, 14-113: a parlarne troppo, anche le cose più giuste
succoso cronista del trecento per fame salsa a una sua stracca canzone. papini,
. allegri, 124: senza pensare a che debba servir il mal guidato inchiostro
e la verità. -ridotto a pura ritualità esteriore (una religione).
stracchi telegrammi, scarse notizie. ignorare a quali condizioni la pace fu stipulata è
più fresco (un cibo). a. cavalcanti, 69: comperava qualche starna
14. che ha scarsa produttività a causa dello sfruttamento eccessivo (un terreno
stracchi e non gli ponno dar polso a spigar bene. -stento (la
trinci, 1-105: vedendosi le rame cominciare a prosciugarsi e dare un certo sicuro contrassegno
stracca. 15. che risale a tempi remoti, vetusto (un edificio)
farsi belli. alvaro, 18-7: parve a dale che in questa città straniera tutto
quale di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce. grandi,
con cavalli e con cani che inseguono a lungo la preda, finché, stremata
. de amicis, xiii-131: pagare a sgocciolo, alla stracca. -stancamente,
3-30: trottavano, alla stracca, attaccati a barroccini leggeri. tozzi, vi-939:
stracca. -a stracco andare-, a lungo andare. c. e.
distacchi e riappicchi,... a stracco andare s'era perfezionata in un collage
formaggio conclude degnamente il pasto. a. busi, 16-352: lo so che
stracca se non sa di vacca, a forza di aspettare che a una cena così
vacca, a forza di aspettare che a una cena così elegante servissero il formaggio
una situazione o di discorsi che finiscono a produrre un'infastidita insofferenza).
. cesari, 7-300: io mi porrò a lavorare di forza, accioché per istracco
forza, accioché per istracco io sia forzato a dormire. guerrazzi, i-101: si
gran strachi questi zomi, che oramai a la età sua non si richiedono. c
4-ii-443: pigliando voi il lavoro, non a stracco, come si usa dire,
, come si usa dire, ma a diletto e compiacenza, mi par vedere che
. 4. locuz. - a stracco: in modo spropositato, in grande
tutto dì per la terra sviato, carco a stracco di maglie di ferro, con
maglie di ferro, con ispada e pugnale a lato. -in massa.
sacco, / e metràvi dentro gascuno a stracco, / che al suo conseglo non
suona campane. -in stracco: a perdifiato. a. pucci, 3-1-19
-in stracco: a perdifiato. a. pucci, 3-1-19: tornata l'oste
. pucci, 3-1-19: tornata l'oste a ponte di sacco, / fu preso
mori, 217: fece pensiero di ritornarsene a brescia, e per non pigliare stracco
... è andato... a mangiar pane e cipolle nel centro più
italia. 3. che appartiene a una stessa città (due o più squadre
vignetta su un certo banchetto di novecentisti a parigi, e ci misi sotto una
ci misi sotto una battuta che mirava a creare confusione tra stracittadini e strapaesani,
l'aiuto delle tre altre dita fin quasi a stracollarlo. cicognani, 3-151: scendevano
3-151: scendevano come se fossero interamente assorti a scansare i sassi taglienti e instabili da
debba stare lì un secolo, e comincia a cioccare dopo un mese. =
i più bei stracolli del mondo. a. f. doni, ii-206: in
. ordinare in modo perentorio. a. cattaneo, ii-40: vi comando,
e soddisfatto di qualcosa. a. f. doni, 4-50: i
]: mi contento e stracontento che differiate a leggere le opere mie in campagna,
. borghini, i-iv-4-177: se si seguirà a questo modo, sarà da stracontentarsene.
soddisfatto, æl tutto appagato. a. brucioli [valdés], 6:
. correre). disus. correre a tutta velocità per una regione. giovio
là el generale spagnolo e capua. a. f. doni, 13-104: pur
menti che tutto dì stracorreno per le terre a sindicarlo. -di animali.
medesima stella non in un tempo medesimo a tutte le genti abitatrici del mondo, fa
cause d'essa non in ogni luogo vogliono a un istesso tempo, ora stracorrendo,
, cii-vi-310: mandai in quel punto gente a cavallo a stracorrere. guerrazzi, 11-i-116
: mandai in quel punto gente a cavallo a stracorrere. guerrazzi, 11-i-116: stracorrendo
dicono, stracorrere le viti. -estendersi a notevole distanza (una vena di minerale)
l'amigo, no i dè venir a men, / m'el no dè sì
. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli. nannini [olao
. botta, 6-i-230: erano attissimi a far l'uffizio di soldati leggieri e di
. soderini, i-51: oltre a che per i sopraccrescimenti dei moti loro
e stracotanza... vennono tosto a mal fine. gherardi, 1-ii-405: ahi
. (stracòtto). tose. sottoporre a una lunga cottura. p
. v.]: 'stracottare': rifare a uso stracòtto. = denom. da
di stracottare), agg. sottoposto a una lunga cottura. d.
ad altro rassomigliare in buona coscienza che a quelle di carni stracottate non si potrebbe.
agg. (stracottissimo). sottoposto a una lunga cottura, per lo più eccessiva
la quale, soverchia essendo, viene a farli parlare, come le frutta passe
d'aceto. 2. sottoposto a lunga cottura nella fornace (un materiale
filari prossimi al maggior colmo gli incominciano a stretta con lavoro stracotto. -sottoposto ad
, lentamente / alzos- si e, a balzelloni e barcollante, / voleva andare a
a balzelloni e barcollante, / voleva andare a letto. tommaseo [s. v
stufato, solitamente di carne di manzo a rocchi, messa a macerare nel vino rosso
carne di manzo a rocchi, messa a macerare nel vino rosso e in aromi,
rosso e in aromi, poi cotta a lungo e lentamente in una casseruola tenuta
, 5-184: il termometro segna 48 gradi a mezzodì. si stracoceva all'ombra.
1-168: da lui non viene lo scrivere a mese non da straccuraggine. caro,
non da straccuraggine. caro, 12-iii-249: a questa età ci si dànno più a