. s. maffei, 4-185: passeremo a considerare come i versi ritmici e sregolati
italiano per incapacità di applicar quelle regole a questa lingua, che tutto dì favellavano
sregolato e incomposto. bottari, 5-76: a qualsiasi architetto benché rozzo sarebbe caduto in
borgese, 6-34: le campane seguitavano a tumultuare, / con una vicenda che dapprima
: le depressioni secondarie sarebbero in relazione a un evento di vita esterna, essendo
mo vimenti intellettuali erano rivolti a svecchiare e sretorizzare la cultura e
cultura e ad avvicinarla al popolo, cioè a nazionalizzarla. = comp. dal
il romanticismo del risorgimento] aveva mirato a srettoricare l'italia, a sgonfiare la
aveva mirato a srettoricare l'italia, a sgonfiare la tumidezza delle parole e dei convenzionali
delle parole e dei convenzionali sentimenti, a togliere la separazione tra l'uomo e il
delvimpruneta, 1-12: la isreverenzia usata a tommaso appostolo n'apparve per bestia subita
baiatri, 257: in gran sala a seder ognun s'assetta, ed io comincio
ognun s'assetta, ed io comincio a srosignoleggiare. = comp. dal preftlat
3-35: la televisione cambiò quadro e cominciò a srotolare i commenti d'indignazione dei centri
la mente tutta la strada da lì a niella, da farsi a piedi, e
da lì a niella, da farsi a piedi, e mentalmente la divideva in
conto loro preso consistenza e ordine fino a rendere evidente il bandolo.
: s'accendono le faci rosse, comincia a srotolarsi lenta e smorta la sinfonia.
... dondolanti sull'acqua simile a una pezza di stoffa srotolata. calvino,
od alle sue parole non fremessero, ma a mano a mano ch'egli si allontanava
sue parole non fremessero, ma a mano a mano ch'egli si allontanava essi si
srozzate in mano di ingegni superiori propri a dar loro alti sviluppi.
quelle tazze appaga / solo che sperienza a te men ree / avrà mostrate e in
193: lasciarla [l'automobile] lì a srugginarsi tutta sola quando 10 lo so
. faldella, 2-223: io giubilo a srugginire le menti dei pargoletti.
, bensì questi devono dare indietro per aspettarla a srugginirsi. 4. calmarsi
le avessimo di due in due giorni a classe per classe. faldella, 1-58:
dall'indignazione; allora le tre zitellone cominciarono a fare: « sst1.. sst
sst! » savinio, 12-200: dico a quella parte del pubblico della scala che
maurensig, 1-155: la gente cominciava a voltarsi, e finalmente qualcuno si accorgeva,
: erano vecchie,... venute a stabaccare incenso e a pregar la madonna
.. venute a stabaccare incenso e a pregar la madonna di un marito o di
sequenza latina in onore della madonna attribuita a iacopone da todi, che consta di
rilevo che ivi le pecore si tengono a stabbiare le terre in tutti i mesi dell'
(superi, stabilissimo). resistente a sommovimenti, a frane, a sfaldamenti
, stabilissimo). resistente a sommovimenti, a frane, a sfaldamenti; ben fermo
resistente a sommovimenti, a frane, a sfaldamenti; ben fermo, saldo (un
agric. stalla; ovile. a. e doni, 3-90: s'impregnò
zoè su lo corpo so e lo menase a lo stabio de vita eterna.
nella fossa in loco assai profondo / giaceva a piè de l'assalite mura / una
e di bruttura. galanti, 1-ii-528: a foggia il difetto delle materie combustibili fa
sono atte [le unghie di taide] a raccatar lo stabbio ma non degne di
fece più umida e insieme cominciò pesantemente a odorare di erbe e di stabbio.
era l'ora in cui i fagiani venivano a mangiare attraversando la radura fino allo stabbiolo
2. region. casotto adibito a ufficio per attività di custodia, di
racconciare detti stabbiuoli e casette e stanze appresso a dette porte [di firenze].
, ii-239: furono costretti li cardinali a consentire che le insegne di casa carata
le mobili e demolite le stabili. a. campana, 178: si passa il
moto, / tutte le cose muovi a certo segno, / da cui errar ciascuno
non si mosse', ma dà ella a tutte le cose il muovere, stabile dimorante
vergine maria, / per te si va a veder chi sul legno / morì per
patria non è, ma via che a morte corre. l. martelli, 3-215
martelli, 3-215: beate vanno / a più stabile vita e più gentile.
gentile. che non è destinato a perire, non caduco (per lo
sf. attribuzione di un valore venale a un bene economico, a un immobile,
valore venale a un bene economico, a un immobile, ai frutti pendenti o
immobile, ai frutti pendenti o anche a un danno subito; valutazione, perizia.
, case, frantoio. -stima a occhio: col solo giudizio della vista,
-stima larga: valutazione approssimata. a. pucci, cent., 84-37:
. pucci, cent., 84-37: a larga stima ricevette danno / il co-
pascoli, 1-235: così lasce- ranno a noi per un prezzo smodato e intollerabile gli
comprerebbe né al prezzo di stima né a prezzo molto minore. -per estens
. 2. valore in denaro attribuito a un bene mobile o immobile.
stima doplicata per dieci tanti donò loro. a. pucci, cent., 84-48:
denari uno porco de stima libbre vi a dì vi de dicembre. cellini, 4-3-221
duo sorelle / di maria madre, a cu''l pianto 'l cor lima, /
effettivamente compiuto (anche nell'espressione lavorare a stima). carteggio inedito di artisti
artisti, xci-3-485: lavorano per noi o a giornate o a stima. l.
lavorano per noi o a giornate o a stima. l. pascoli, ii-442:
piazza della nunziata, e gli furono a stima pagate. -preventivo di una
notarili aretine, 210: promettete de dare a lui la stima del comuno. g
g. r. carli, xviii-3-451: a tempo della stima nel 1732 si contarono
della rotta o della posizione in base a elementi ricavati dal mobile stesso, prescindendo
fatti, qualità o azioni altrui. a. pucci, cent., 1-4:
un bordello. -nella filosofia di a. rosmini (1797-1855), giudizio
seconda, posso ancora amare la seconda a preferenza della prima, ap
stima. slataper, 2-239: io, a forza di decantare il lavoro e sentirmi
, 2-208: l'umiltà in lui fu a misura della dottrina, ma non a
a misura della dottrina, ma non a quella che suole nella propria stima il
posto premio estima, / e non a meritar aperto campo, / immenso guiderdon
che paventa il forte lampo / che a sano guardator toglie la lena.
-successo di stima: quello tributato a un'opera teatrale per l'ammirazione che
9. apprezzamento, ammirazione per ciò a cui si annette grande importanza, in
2-i-74: il lungo possesso toglie il diletto a tutte le cose. la stima non
10. econ. nei poderi lavorati a mezzadria, valore del bestiame { stime
di corredo. guerrazzi, 2-220: staremo a vedere se creature cui il prete insufflò
,... possano essere vendute a mo'di stime vive o morte col podere
padre aveva guadagnato molto nelle mercature e a far le stime dei poderi quando i contadini
stime dei poderi quando i contadini entravano a padrone nuovo o lasciavano quello vecchio.
. -a stima: in modo approssimato, a occhio, senza una precisa misurazione strumentale
né passe né secce, / taglia via a tute le cima / circa al tergo
le cima / circa al tergo così a stima. p. levi, 3-80:
stima. p. levi, 3-80: a quel tempo i termometri erano roba da
, e si giudicava della caloria così a stima. -a stima di qualcosa
fòr solo in poder tanto che vi forniscano a stima di carne, ma di ragione
nulla o poca stima / poste a lato a colei ch'io sola adoro.
o poca stima / poste a lato a colei ch'io sola adoro. tasso,
cieco, 40-90: quivi giunta, cominciò a narrarme / che un certo navigante savoino
pregiato, di grande valore economico. a. f. doni, 3-106: il
: riserberem con altra cetra e rima / a cantar le sue laude ad alcuino,
gli abbiamo rivoltati in germania, come a negozio di maggiorstima. de luca, 1-15-3-65
pare ad ipso, per dare le candele a li confrati invitati delle autre case,
fatto di lui poca stima e interverrebbe a similitudine come al signore della grande abbondanza
maddalena, xxxiv-203: ch'io lo venga a udir [gesù] non ne far
così dirittamente se ne vanno / dove averli a man salva fanno stima. mamiani,
farò bene una gita in roma ed a casa ed anzi fo stima di partirmene presto
. -tenere in considerazione; attribuire importanza a una persona. filarete, 1-i-97
anderanno bene. botta, 5-12: tornando a vittorio, tanto era in questa bisogna
piero vecchio, gittava [bramante] a terra quelle maravigliose colonne...,
ogni stima. forteguerri, 20-24: a ricercar ricciardo pronti foro; / e lo
girolamo soranzo, lii-10-68: diede incominciamento a metter in qualche stima la casa sua
: il che molto importa per opporre a chi vuol mettere la mercanzia in stima.
alla corte, appresso la quale principiò a prender credito e mettersi in stima.
: straordinariamente, in misura strabocchevole. a. pucci, cent., 55-59:
pucci, cent., 55-59: dante a quel tempo fu... /.
ugurgieri, lxxviii-ii-83: prodighi, avari, a pondi sanza stima / giostrano in quel
stima2, sm. e f. nave a vapore, piroscafo. pascoli,
, e scendeva [il palombaro] a cercar la collina di sabbia per far passare
sue qualità. magalotti, 9-2-29: quanto a me, non avevate bisogno di questo
guernito... che più stimabili a prò del mondo appaiono. pattavicino, 1-327
cxlv-32-100: per me l'avrei consigliato a raccogliere... per ordine di tempo
, spiritoso, saporito e stimabile, a riserva del colore, che riesce più scarico
bellezza, pieno di fruttiferi alberi. a. tiepolo, lii-13-145: solo è stimabile
3. che può essere valutato o ammontare a una determinata somma di denaro (un
de dare soldi ii, che ili diedi a ser lippi notaio per la carta de
volessimo fare buona stimagióne degli anni hanno a venire, verrebbeci agguagliati agli anni passati
.. stimarono ch'egli era insufficiente a difendersi dalle nostre forze. per lo
, 530: c'è stato che fare a levar da me il titolo di non
valore. -assegnare un valore monetario a un bene. lapo da castiglionchio,
95: ordinò di dare a'suoi cavalieri a chi serviva toste una stampa di cuoio
, ecc.). -anche con riferimento a stime ufficiali a scopo commerciale.
. -anche con riferimento a stime ufficiali a scopo commerciale. dante, par.
genti, ancor, troppo sicure / a giudicar, sì come quei che stima /
del giudice, 2-100: facevano i calcoli a mente, stimando il triangolo del vento
iacopone, 36-58: vien con nui a vedere - la divina belleza, /
. subord.: stabilire, decidere a ragion veduta; ritenere opportuno. sercambi
panni e dati al custore e portatoli a bottega, messer ranaldo stimò voler condurre questa
ranaldo stimò voler condurre questa sua sposa a suo modo, acciò che beffe non ne
1-988: confortò la signoria ad pensare a tucti e'rimedi che salvino la libertà,
state proferite da un monarca delle spagne a gloria perpetua del nostro luca, ho
idea stessa generale æl mio libro difenderò a suo tempo, se sarà il caso
4. giudicare una persona in base a doti, qualità, attitudini, comportamenti
, 7-37: 1'così farei teco a fidanza / e stimarotti come tu m'hai
sorpresi che abbassava sull'occhio la palpebra a distinguermi meglio, a stimarmi. 5
sull'occhio la palpebra a distinguermi meglio, a stimarmi. 5. tenere in alta
passeggiare, come si suol dire, a gallo, specie quand'era soddisfatto e si
d'avanzarlo. 6. attribuire valore a un oggetto materiale, o, più
materiale, o, più spesso, a una qualità, a una dote, a
più spesso, a una qualità, a una dote, a un sentimento, a
a una qualità, a una dote, a un sentimento, a un comportamento,
a una dote, a un sentimento, a un comportamento, a un'opera,
un sentimento, a un comportamento, a un'opera, ecc.; pregiare,
conosci quanto me perché sei stato tu a farmele stimare. -in formule di
cortesia. orsi, cxiv-32-50: auguro a vostra signoria eccellentissima nel prossimo natale felicità
, 2-47 (ii-161): se per a dietro mi vi sono mostrata ritrosa ed
merti del tuo cor sincero, / apri a l'alma i secreti di quel vero
quel vero / regno e l'aita ivi a salire in cima. -con litote
gemma ideale, / in un grave bisogno a nulla vale, / ché al tempo
altieri, arroganti e tiranni, / disposti a non voler aver simili, / non
lepre. caro, 12-ii-328: quanto a le mie ammonizioni, ho caro che sieno
le stimate, v'ammonisco di nuovo a non mancare a voi stesso. bellori,
v'ammonisco di nuovo a non mancare a voi stesso. bellori, 2-358: dolevasi
e pubblico parriciaa, non seppe o, a dir meglio, non ardì, avendone
ammirato l'animo suo. -avere a cuore qualcosa. bibbiena, xxv-1-30:
l'imperio e la potenza che l'onore a donna onesta convenevole. é. davanzati
sedia apostolica. -prestare fede a qualcosa. gualdo priorato, 272:
boccaccio, i-117: tu per lei verrai a maggiori fatti che tu medesimo non istimi
, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il cavaliere di scura ad espurgarsi
contavano e proprio per quel fatto che a lui spiaceva: che si era stimati soltanto
-in relazione con il dativo etico. a. pucci, cent., 30-11:
strozzi, 1-200: mi stimo che a quelle parole non fussi tuo pensiero ch'
non fussi tuo pensiero ch'i'venissi a stare con voi. piccolomini, 1-344:
39: egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè
valore. nievo, 785: essa cominciò a stimarsi non quello che avrebbe voluto essere
una legge di distribuzione, in base a informazioni derivate dal campione. 12
non si può d'amor proprio parlare / a chi non prova i suoi dolzi savori
ter, quando uomo vuole, stimare e a suo modo per questi larghi campi discorrere
». bacchetti, 1-iii-577: « a te non è mai andato a'versi,
; non ti è mai piaciuto d'andare a sentirlo discorrere... ».
come io stimo-, per quanto credo; a mio parere, secondo me.
io ti riserbo / una gran conca a chiocciola ritorta, / che, per quanto
que'prudenti esprimere. -stimare a guadagno: v. guadagno, n.
e'non gliene cale. -stimarsi a felicità: ritenersi fortunato. alberti
gittare via: e colui si stimi a felicità a chi non molto costano le conoscenze
: e colui si stimi a felicità a chi non molto costano le conoscenze de'signori
. proverbi toscani, 78: a chi stima non duole il corpo. p
[s. v.]: a chi stima non duole il capo.
stima e alla vendita dei beni pignorati a privati o giacenti presso il banco dei pegni
del valore delle merci importate, effettuata a fini tributari. sanudo, 3-32
, 'excepto'vino, che vanno alla stimaria a farlo stimar per li daci. informazione
10-ix-79: io mando un carratello di vino a m. vincenzo belegno: pagherete voi
e farete che rambot- tino glielo porti a casa netto di ogni spesa.
dante, par., 26-75: come a lume acuto si disonna / per lo
per lo spirto visivo che ricorre / a lo splendor che va di gonna in
: ultimamente sono alcune pruove che sono dirizzate a prendere la volontà e altre a prendere
dirizzate a prendere la volontà e altre a prendere la stimativa. -percezione sensoriale
-percezione sensoriale, senso. a. cattaneo, 1-68: l'assenzio altera
amministrazione fiat, 135: in relazione a tali considerazioni gli inventari dovranno essere fatti con
buti [tommaseo]: cioè infino a tanto che la virtù stimativa non soccorre
). valutato economicamente; che corrisponde a un determinato valore venale.
adoperato in quel lavoro, robba stimata sopra a ventimila scudi di moneta romana.
ponte, 98: arrivò... a vienna il celebre paisiello, compositore di
parte di monsignore riviera, di farmi venire a roma. g. gozzi, i-16-100
non è uno sconosciuto che osa rivolgersi a lei ». -molto apprezzato (
non era avanti, incominciò ad insegnare a costei un calendaro buono da fanciulli che
un calendaro buono da fanciulli che stanno a leggere. piccolomini, 10-385: un altro
bene mobile o immobile, in partic. a fini di imposizione fiscale, o dei
è assaissimi navili di vino per farlo stimar a sti- madori publici. cellini, 759
. cellini, 759: ieri mi venne a trovare i dua stimatori del mio lotto
sia rimesso all'arbitrio del giudice, ovvero a quello de * periti stimatori. a
a quello de * periti stimatori. a. verri, 2-iv-22: le mercanzie,
, molte... si doganano a stima; e per questo v'è lo
einaudi, 2-212: cotal prezzo sarà a sua volta diverso a seconda che lo stimatore
cotal prezzo sarà a sua volta diverso a seconda che lo stimatore considera più o
clemenza e de la sua grandezza. a. cocchi, 5-1-192: la qualità ancora
, domani, non io faccia saltarelli a sgomento e a sbaraglio della stima e degli
non io faccia saltarelli a sgomento e a sbaraglio della stima e degli stimatori ch'
pratesi, 265: item [diedi] a bandino e 'l compangno, stimatura soldi
], di cielo disciese e alessela a. ssé, ne la stimassióne sua fac-
esser vostri beni le cose vilissime, a loro per vostra stimazione vi sottomettete.
donna, incontanente con la stimazione transcorrono a credere che le parti celate da'vestimenti abbiano
la seconda cagione che provoca il verbo a unirsi all'anima è l'umiltà che ritrova
(la voce). a. foletto [« musica viva »,
. gesù cristo, fondata nel 1816 a verona da g. bertone, con
delle stimmate di s. francesco, fondata a firenze nel 1848 da a. lapini
, fondata a firenze nel 1848 da a. lapini dei fiorelli, con lo scopo
i greci, è alquanto simile in colore a la pietra piombara, ma è più
breve e vile, che male inverremo a retto stimo. fra giordano, 73:
loro fatta grazia e perdonato... a aue'di campo urbiano ogni loro dammaggio
aue'di campo urbiano ogni loro dammaggio a. lloro stimo e degli ambasciadori di
degli ambasciadori di firenze, ch'andarono a vedere il guasto. libro del dare
lo stimo. cronica pisana, 1063: a dì xx d'aprile si fece nella
. che può essere stimolato; ricettivo a determinati stimoli. eco, 4-76:
eco, 4-76: necessità di ricorrere a una pressione psicologica per un fine approvato
si trova chi guida, meno sensibile a sollecitazioni d'ordine razionale e più facilmente
ordine razionale e più facilmente stimolàbile a livello emotivo. = agg.
come stimolo, che esorta o incoraggia a un'azione, a un comportamento; che
esorta o incoraggia a un'azione, a un comportamento; che induce una disposizione
4-284: certe manteche stimolanti ed atte / a risvegliar la snervata lussuria; / certi
: mi sento debitore d'una lettera a lei.... per dirle che
intestini s'è accostata alle loro glandole. a. cocchi, 8-201: gentil farmaco
amare non dilettano che alcuni uomini avvezzi a sorbirle. flaiano, 1-ii-889: dilaga oggi
nel suo poter, ma intanto anch'egli a uscire / spingesse il carro e i
, iii-2-139: per i lieti campi a la pianura / e i monti aprici e
imprese la salita. -con riferimento a una divinità mitologica. tasso, 13-i-501
in te sol ritrovar posso rimedio / a tanto duol che notte e dì mi
iv-7: la piaga... infino a quella ora per la sola morsura m'
3. esortare, incitare, spronare a un'azione o a un comportamento.
, incitare, spronare a un'azione o a un comportamento. compagni, 2-12
di scrivere che sia necessario o convenevole a la sua generosità altro stimolo che quello
che suole stimolare tutti gli animi nobili a le magnanime operazioni. g. gozzi,
gozzi, i-1-118: non mi stimolare a pubblicar versi. manzoni, fermo e lucia
, 463: se pure veniva stimolato a dire il suo parere, rispondeva per lo
conte annibaie... dava delle occhiate a suo figlio per stimolarlo ad aprir bocca
istigare alla ribellione, alla violenza o a comportamenti ostili. - anche assol.
. g. gozzi, 1-148: a poco a poco sì lo stimolarono che,
. gozzi, 1-148: a poco a poco sì lo stimolarono che, crescendogli la
divota orazione. 4. sottoporre a richieste o a domande pressanti; sollecitare
4. sottoporre a richieste o a domande pressanti; sollecitare con insistenza.
attrarre o incuriosire fortemente qualcuno; indurlo a vivaci emozioni o sentimenti. alberti,
landolfi, 15-21: la faccenda comincia a stimolarmi. morante, 2-78: nell'ultimo
del viaggio, un interesse sottile prese a stimolarmi. -eccitare una passione,
5-21: da parigi venivano... a stimolare le lacrime delle signore i romanzi
. de amicis, ii-177: riuscii a trovare la via d'andare al british museum
impiego che egli faceva delle sue serate contribuiva a stimolare continuamente la curiosità nei suoi riguardi
suoi riguardi. 6. sottoporre a sollecitazioni e a impulsi le facoltà naturali
6. sottoporre a sollecitazioni e a impulsi le facoltà naturali o una parte
, unde essa se move cum impeto a caciarla fuora. mattioli [dioscoride],
vengono colle loro percosse [gli atomi] a stimolare ed a far muovere ancora le
percosse [gli atomi] a stimolare ed a far muovere ancora le particelle della stessa
amoroso, ritornò pure un'altra volta a molestarla. parini, mez. [1765
non fia / vii opra il pasto; a quei soltanto è vile, 7 che
ogni giorno verso quell'ora, quando principiava a stimolarlo la fame, egli cascava nei
alla sensibilità di un pubblico medio e a stimolarne la richiesta commerciale.
di disturbo. - anche assol. a. pucci, cent., 73-32:
, / e 'l maliscalco suo mandò a fuligno, / con gente che d'intorno
cavalli e due mila fanti, e vennero a stimularci per disturbar questa battaglia.
del quattrocento, lxlv-126: sto corno a matre che perde lo figlio; / e
. che funge da stimolo, che induce a un'azione o a un comportamento.
stimolo, che induce a un'azione o a un comportamento. l'illustrazione italiana
ha visto in piazza rompere steccato, / a cui la folta turba ondeggi intorno,
. figur. incitato, esortato o spinto a un'azione o a un comportamento.
, esortato o spinto a un'azione o a un comportamento. compagni, 1-6
sia cosa che io mi sentissi stimolato a fare il tale peccato, fui sì negligente
cagioni le quali mi sollecitavano e inducevano a farlo, cioè il luogo, il
stimolati / al giogo maritale, / sicch'a tòr donna abbiam volto ogni cura.
che bramava pure ch'egli s'avvezzasse a mangiar altre carni che di capretto, prese
passo le sue bestie. -istigato a peccare. s. gregorio magno volgar
aversario, 90 da la invidia, comengà a detrar san beneto. nannini [epistole
tentato e stimolato dal nemico. -sottoposto a richieste continue e pressanti da parte di
g. gozzi, i-15-53: avea principiato a soffrire un po'di vel- licamento nella
da parte di un sistema atomico conseguente a una transizione energetica causata da una radiazione
. che incoraggia, esorta o istiga a un'azione o a un comportamento;
, esorta o istiga a un'azione o a un comportamento; che favorisce o sostiene
tra i più feroci stimolatori dell'andata a roma nel 1870. pascoli, i-343:
terza italia. -con riferimento a sentimenti, stati d'animo, condizioni
. ariosto, 167: a figer nel cor l'acuto dente / d'
si voglia generosità e fortezza. a. verri, ii-263: in determinati giorni
. 0. rucellai, 2-10-4-123: a questo fine favoleggiarono i platonici esserci due
stampa », 1-viii-1990], 20: a questo tipo di impianto...
stimolatòrio, agg. ant. che serve a incitare un animale, affinché proceda più
: cognoscevanno non esser possibel tenir ascanio a venezia, cum sit che da ogni banda
il duca di savoia... a tenersi fermo nell'adempimento del trattato di
in grado di dare certe risposte tropistiche a certe stimolazioni. eco, 4-70: la
di conoscenza attuata mediante una formatività fine a se stessa, che permetta una contemplazione
4. medie. applicazione o somministrazione a un organismo o a parte di esso
applicazione o somministrazione a un organismo o a parte di esso di un agente fisico,
chimico, farmacologico o biologico, effettuata a scopo sperimentale, diagnostico o terapeutico.
estrattiva petrolifera, insieme di operazioni atte a rendere ottima l'erogazione di un giacimento
. per estens. il costringere una persona a fare qualcosa con modi sgarbati e violenti
istimolazione e forza colui... a nominarsi... dicendo: « allor
, 36: le nuove formule d'istituto a base di stimuline biogene. l'illustrazione
angere / sentissi, in modo cominciò a succutere / che m'ebbe quasi gli
/ che m'ebbe quasi gli intestini a frangere. f. f. frugoni,
con gli stimoli a'fianchi, di continuare a tutto slancio la sua carriera per giugnere
. /... s'aventaro a lo stuol perverso e pravo / con spine
che non s'affigge / ma vassi a la via sua, che che li appaia
. boccaccio, viii-i- 74: a questo stimolo un altro forse non minore se
, le macerazioni, i digiuni sono stimoli a quello spirito languente nella vecchiaia cavour,
ii-839: il miglior modo di voler bene a un amico come quello era di non
peccato commesso o, anche, scrupolo a compiere un'azione. cavalca, iii-31
orribili commessi, che dio sia tenuto a far loro bene. d. bartoli,
sol per istimolo di coscienza, meraviglia a trovarsi in un idolatro. zucchetti, 240
stimolo di coscienza neh'amministrare li sacramenti a questi negri, perché realmente n'erano indegni
, lx-1-13: la moglie incominciava maggiormente a sentire gli stimoli del desiderio al maschile
sensuali. 3. sollecitazione rivolta a una persona, incitamento, esortazione (
; ma sappi che dura cosa è a te a ricalcitrare contra il stimolo. ariosto
sappi che dura cosa è a te a ricalcitrare contra il stimolo. ariosto, 15-91
animo freddo e bisognoso di forti stimoli a prendersi briga per chi si voglia. carducci
bisogno di tutti gli stimoli del fratello a mutarsi. -con meton.:
cibo opportuno e buon nutriscili, / a inappetenti va'studiando stimoli, / che,
, ringraziata lealmente la sorella e raccomandatasi a lei, senza dire altro, le
o anche patologico, in partic. a soddisfare una necessità impellente, come la fame
più piccola fatica,... bastavano a buttare giù il fisico più robusto.
un substrato biologico (e si contrappone a quello subliminale che è al di sotto
le zone erogeneprimarie e secondarie si eccitano rispondendo a un determinato stimolo. -con
redi, 16-ix-240: la buon cassia comincerà a non fare l'ufi- zio suo,
, 35: 1 risolventi devono a poco a poco e blandamente rimuovere ed aiutare
: 1 risolventi devono a poco a poco e blandamente rimuovere ed aiutare a
poco a poco e blandamente rimuovere ed aiutare a rinnovare ciò che ristagna, ma non
ebbe significati diversi; oggi comunemente serve a denotare quelle sostanze che, applicate al
cor di tigre o d'orso / che a pianger meco non venisse ornai? castiglione
di italia, avevano commosso il re a venire in persona. -pena delle anime
sono in purgatorio o disposti ad essere a quello, per la quale la loro pena
dota in borsa, ne menò la sposa a casa e insieme cum lei quietamente visse
), agg. ant. che serve a incitare, a pungolare un animale.
ant. che serve a incitare, a pungolare un animale. guido delle
àgramante in quel caso abbandona, / a viltà gli sia ascritto et a paura.
/ a viltà gli sia ascritto et a paura. siri, xli-251: recava.
libidine incitarme. imperiali, 4-37: a la fame / stimolosa pungente e de le
stimolosa pungente e de le fauci / inaridite a 1'assettata arsura / cavar da l'
masuccio, 17: lei non possea a finestra farsi, né a chiesa né
lei non possea a finestra farsi, né a chiesa né ad altro luoco fuor de
consonasse col salvocondotto di poter andarsene il duca a roma, con tanto stimpanizzamento poco avanti
\ stincaiuòlo, sm. stor. a firenze in età comunale e rinascimentale
partic. per debiti o per condanne a vita. b. cerretani,
firenze, i quali tanto potevano camminare a loro genio quanto era lunga la catena
. tose. azzoppare una cavalcatura sottoponendola a fatiche supercorsi disagiati o tagliandole i garretti.
, 191: erano condotti dagli indiani a piedi con le redine in mano, e
come per esser gentili si stancavano, a poco a poco esso gli faceva subito
per esser gentili si stancavano, a poco a poco esso gli faceva subito schincare,
colpendola agli stinchi; rompere gli stinchi a una persona. giovio, ii-161:
. stincate le gambe di poter venire a rivedere roma e baciare la mano a
venire a rivedere roma e baciare la mano a vostra signoria reverendissima. r. martini
vulgarmente si dice smussare, quasi dicat a schincare il filo de l'angulo infine a
a schincare il filo de l'angulo infine a un certo termino. = denom
. tose. percossa negli stinchi inferta a una persona; colpo battuto con la
: sarà buono ch'io mi ripari dietro a questo cantoncino. l. bellini,
stinche, sf. plur. stor. a firenze, a partire dal secolo xiv
. plur. stor. a firenze, a partire dal secolo xiv e in altre
, i debitori insolventi e i condannati a vita. g. villani,
noti e cambiano il nome in amiasc a coimo. la parola stinchèi pare derivi dal
23-34: i pantaloni larghi gli giungono a mezzo stinco, come quelli dei clown
: la gran cassa, automaticamente, va a dattere nelle natiche e negli stinchi dell'
[in mazzei, ii-33]: andando a comperare la carne, m'abbattei a
a comperare la carne, m'abbattei a uno stinco di vitella di latte pratese,
che di questo anno non mi abbatte'a siffatta carne. b. barezzi, 1-254
sul brodo di stinco di prosciutto. a. boni, 521: il taglio di
spolpate fusa / amor mirar non seppe a bocca chiusa. carducci, iii-2-187: og-
n'empì parecchie valigie... dipinte a teschi e a stinchi e coronate col
valigie... dipinte a teschi e a stinchi e coronate col cappello cardinalizio.
valore iron., anche con riferimento a una donna: stinca di santa).
della iv armata... e a sentir bonardi non sono affatto stinchi di santo
forma delle ossa di morto. li fanno a perugia e ne mandano fuori.
. -cavare i denari degli stinchi a qualcuno: riuscire a estorcere quattrini a
i denari degli stinchi a qualcuno: riuscire a estorcere quattrini a un avaro.
a qualcuno: riuscire a estorcere quattrini a un avaro. aretino, 20-157:
aretino, 20-157: ella è atta a cavargli [al cliente] i denari
che noi doverremmo, di restarci infino a mangiare pan secco, certo noi abbiamo vinto
. v.]: 'rompere gli stinchi a uno': annoiarlo, importunarlo.
scolmi, 1-40: che diavolo ho io a fare di questi stincacci così lunghi e
stincòmetro, sm. strumento adatto a rilevare l'odore di un cibo per
. -in partic.: astinenza a scopo penitenziale. vito da cortona volgar
cortona volgar., xxi-744: incominciòe molto a digiunare in pane e in acqua e
palude suddetta e attaccavano l'uomo, fino a quando furono distrutti da eracle con la
alterassi il disegno dipingendola, sarebbe uguale a questa ». me la fecero stingere
foglie cui persegue il cuore / simili a sogno; quando tutto cade, / stingesi
la voce. piovene, 3-50: davanti a noi l'orizzonte cominciava già a stingersi
davanti a noi l'orizzonte cominciava già a stingersi. -per estens. ristagnare
macerate di alcool. -trapassare insensibilmente a una diversa tonalità di colore, sfumarsi
-per simil. estendersi o mescolarsi a un diverso ambito, anche attenuando le
influenza sensibilmente l'oggetto industriale e questo a sua volta influenza l'arte moderna e spesso
quel ch'elli 'nchiu- de, / a poco a poco al mio veder si stinse
elli 'nchiu- de, / a poco a poco al mio veder si stinse. montale
... /... a lunghe letture / fatte in pace, mentre
, 1-569: leonida alle termopoli si stinge a petto del borghese che pugna per la
artista di merito,... pure a contrasto con una tela del corot o
'quel ch'è scritto non si stinge'dicono a modo di proverbio per significare che,
, ii-632: che dio ci abbia creati a immagine sua non vuol già dire che
, 14-36: ei [alessandro] provide a scalpitar lo suolo / con le sue
che tutti i feriti si levarono su a stinguerlo. 2. saziare la
vedrai questa contrada pingua / di quanto a l'uom bisogna e si distende / infin
. piccolomini, io-160: si viene a poco a poco a confondere la nostra
piccolomini, io-160: si viene a poco a poco a confondere la nostra apprensione e
io-160: si viene a poco a poco a confondere la nostra apprensione e stinguersi la
. s. antonino, 4-69: a vostro conforto porrò alcune autorità di santi,
alcune autorità di santi, i quali a questo vizio guardarci molto ci confortano, e
scrivere d'impeto e non so adattarmi a stintignare una mezza pagina oggi, un'altra
. faldella, 3-231: principiò egli a stintignare il suo autografo.
il suo autografo. -pronunciare a fatica, storpiare le parole. faldella
sempre, e come tardo così veniva a spizzico. nieri, 226: era andante
riluttanza o esitazione, tergiversare, indugiare a fare qualcosa, a eseguire un ordine,
tergiversare, indugiare a fare qualcosa, a eseguire un ordine, a prendere una
fare qualcosa, a eseguire un ordine, a prendere una decisione. -anche in relazione
projp. subord. retta dalla prep. a. tommaseo [s. v.
. v.]: 'stintignare': risolversi a stento e mal volentieri a far checchessia
: risolversi a stento e mal volentieri a far checchessia. ha stintignato un poco;
presentarono un cavallo di legno, che correva a briglia sciolta... egli stintignava
sciolta... egli stintignava un poco a montarci sopra. borsi, 1-188:
con fatica o con ripensamenti. a. altobelli [« l'illustrazione italiana »
'stintignoso': chi ha il difetto di stare a stintignare. 'è un grande stintignoso'.
, / mi va in terra il vestito a brano a brano. pirandello, 8-650
mi va in terra il vestito a brano a brano. pirandello, 8-650: il
, 1-377: bello sarebbe mutare da volume a volume. 'myricae'e 'canti'd'
10-119: una signora che pareva ci tenesse a invecchiarsi, a mostrarsi stinta dal tempo
che pareva ci tenesse a invecchiarsi, a mostrarsi stinta dal tempo. piovene, 3-137
-che ha colore sbiadito e inespressivo, anche a causa dell'età (gli occhi)
vengono tutte quelle che solo si muovono a farsi religiose per puro stinto di onorare
mazzei, ii-374]: ve- gniamo a disputare quanto sia il meglio da seminare lino
semina] nel fin d'aprile sin a mezzo maggio. = dal lat.
e se voi non ne scrivete cinque a me. 2. sbocciare di
, sm. ant. terreno agricolo misurato a sdora, in partic. a fini
misurato a sdora, in partic. a fini tributari. atti dell'accademia della
unità di misura di superficie agraria equivalente a 525 metri quadrati. seneca volgar
lavorava terra e non avea- no apparato a partire la terra a stiora e a sentieri
avea- no apparato a partire la terra a stiora e a sentieri. s. caterina
apparato a partire la terra a stiora e a sentieri. s. caterina de'ricci
è un fiume che trabocca in su 15 a 20 stiora. grandi, 312:
targioni pozzetti, 12-4- 340: a conti ben fatti, quattr'o cinque stiora
ai saldi maggior utile che se fossero seminate a grano o biade. baldasseroni, 81
de'fiorentini, fece tutti i cavalieri scendere a piè, e a ciascuno conastabole aggiunse
i cavalieri scendere a piè, e a ciascuno conastabole aggiunse pedoni con pavesi e balestra
.. di cui l'una mostra a nudo l'ossatura in forma di maceria circolare
comparai, per indicare una forte propensione a eccitarsi o una grande passionalità o un'
3. figur. ciò che contribuisce a suscitare o ad aumentare un'intensa passione
: lo foco ch'è 'n istipa (a ciò vi vengno) / nonn-à sovengno
lo struggevano, non se ne accorgendo a poco a poco le faceva maggiori, accrescendo
, non se ne accorgendo a poco a poco le faceva maggiori, accrescendo con gli
fargli adirare più che si fossero, attendendo a mandar giù corde, tirando in sacrato
deriv. da un raccostamento di stuppa a stipare. stipa2, sf. ant
, xxxvii-184: color che nascon dentro a la toa [di bologna] stipa /
ha glume fornite di reste, lunghe sino a 30 cm, piumose, bianche,
nella parte superiore. m. a. marchi, 1-ii-239: 'stipandra': genere
bambini. bilenchi, 14-198: arrivati a barcellona fummo stipati in cento uomini entro
i-304: rosaria si accinse... a raccogliere i propri straccetti sparsi, e
quadri e tappeti. voleva stiparla da cima a fondo. calvino, 2-184: s'
. calvino, 2-184: s'affacendava a stipare una carrozza dei loro bagagli.
amore [tasso], 161: ite a goder, amanti, ché io stipoi contanti
quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto. -per estens.
. ignave]: non vale si non a mangiars'il mele che l'altre apicelle
faccende la francia, perché le stipava tutte a sedare l'improvvise sue turbazioni.
folta narrativa, che le circostanze indussero a stipare, evitasse, con suoi sottili accorgimenti
nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela
dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor
di piena si stipano in arena sino a ventimila persone. piovene, 8-54
anima e gli organi sensori, parte a piedi e parte stipato nella carrozza,
, ii-599: montò incontanente il cortese a cavallo, stipato dalla guardia de'spagnuoli
monti, i-5-103: l'arcivescovo, stipato a manca e a destra / della chiercuta
l'arcivescovo, stipato a manca e a destra / della chiercuta sua negra famiglia,
un nobile corteggio stipata, ella fu a udienza dall'imperatore. -serrato,
terreno, fasciata come un ghetto e costretta a marcir lì da un bastione di circonvallazione
, 10-146: c'è la città a forma di nuova amsterdam detta anche nuova york
emozioni). moretti, ii-567: a legger bene, non c'è itinerario che
prepo sto a'cavalieri e a coloro ch'erano istipatori del re. dizionario
archeol. complesso di oggetti votivi offerti a una divinità, rinvenuti in fosse e depositi
il pregio del corinzio, ch'è prossimo a questo nell'uso, anzi, innanzi
73: il passaggio al livello superiore, a qualsiasi causa dovuto, avverrà con inserimento
. (stipèndio, stipèndi). corrispondere a qualcuno uno stipendio; avere qualcuno alle
e devemoti stipendiare e hai da fare a modo tuo, eh? no, no
. soldati, 2-419: non poteva continuare a trascurare, come stava facendo, il
non stipendiate. faldella, ii-2-205: a torino... passavi le notti e
l'industria, egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morire di fame.
condanna l'operaio a renderlo felice o a morire di fame. 4. ant
stipendio, cfr. lat tardo stipendiàri 'servire a stipendio'e il fr. stvpendier.
stipendiane. -per estens. asservito a interessi estranei ai propri fini istituzionali (
). segneri, iii-1-135: scrivono a titolo di fortuna arrivare a tanto che
iii-1-135: scrivono a titolo di fortuna arrivare a tanto che fin la chiesa medesima sia
, soggetto al pagamento di un tributo a una potenza dominante (una città, un
, 10-iv-8: li padri, ordinato che a m. giovanni fosse una libbra d'
per 100 pel fondo sociale, gli stipendiati a anno ripartiscono il 15 per 100 dell'
: appartenevano al ceto medio degli stipendiati a mille e otto, a due mila.
degli stipendiati a mille e otto, a due mila. g. manganelli, 5-13
ha questo castello un porto chiuso di muraglia a guisa d'un picciol arsenale, dove
con artiglierie e soldati stipendiati con- tinovamente a questo effetto. assarino, 2-ii-113: che
2-ii-113: che i grigioni fussero obbligati a servire nelle guerre del milanese con un
che siano soldati in ogni occorrenza buoni a piede e a cavallo, stipendiati e regolati
in ogni occorrenza buoni a piede e a cavallo, stipendiati e regolati economicamente.
sovvenzionato. foscolo, ix-1-477: a rinfiammare l'ira e il dolore di dante
... stipendiato da'guelfi, a diffamare il poeta. cattaneo, iii-4-52:
« allgemaine zei- tung », stipendiata a invelenire la germania in odio nostro,
informatore stipendiato deu'o. vr. a. stipendiatore, agg. e
sue pre confessa che andando a stipendi di venezia egli aveva operato
salario e stipendio è via via venuta a cadere insieme con quella fra operaio e
stor. dall'origine della lingua italiana a circa la prima metà del secolo xix
qualsiasi natura, da quelle dell'impiegato a quelle del libero professionista e a quelle
impiegato a quelle del libero professionista e a quelle del titolare di carica pubblica;
non crescono le ricchezze, non s'avvanzano a tanto eccesso le facoltà galileo, 1-1-73
da quanto ho sin qui detto parere a vostra signorìa di aver pretensioni irragionevoli,
ii-1-197: dallo stipendio mio attuale cavo a stento di che sopperire malamente ai bisogni
meton.: carica, ufficio, impiego a cui è collegata la corresponsione di una
in senso generico: somma di denaro destinata a un qualunque scopo. dolce,
confesserebbe di averle offerto uno stipendio precisamente a questo scopo). 4.
5. dir. canon. elemosina offerta a una chiesa per la celebrazione di una
, 5-105: i cartaginesi questo anno portarono a roma l'argento loro da'romani in
, xxxii-207: riporta... come a trento è sta fate pro- clame che
fate pro- clame che alguno non vadino a stipendio di la signoria nostra. tortora
fu lì la nave da sibinico tolta a nostro stipendio, li falite alcuni omeni pur
si convertì al protestantesimo, e tornò a predicarlo in italia agli stipendi della società
-che è alle dipendenze o a disposizione di qualcuno. rebora, 3-i-126
guido aveva al suo stipendio mille soldati a cavallo. pecchio, 2-154: i
dagli stipendi cessare. -condurre o chiamare a, allo stipendio o agli stipendi:
e la sola sperienza. -prendere a stipendio qualcuno: assumerlo come lavoratore dipendente
1-i-171: nei due garzoni che aveva preso a stipendio apprezzava la poca loquela.
ungaretti, xi-201: ora sono in mezzo a ferrivecchi, a àn
: ora sono in mezzo a ferrivecchi, a àn
core, a catini pieni di catene arrugginite, fra un
tutta la parete di destra con uno scaffale a tre ranghi, ricolmo di volumi.
piccolo stipo, anche incassato o appoggiato a un muro, usato per riporvi oggetti vari
. algarotti, 1-ii-46: quel vetro a tre facce, che voi dite fatto come
... fu venduto... a un antiquario. 2. marin
comune. 3. locuz. a stipetto (con uso aggett): che
allora avevano ancora la buona vecchia ghiacciaia a stipetto. = dimin. di stipo
stìpico, agg. ant. restio a fare qualcosa. pasquinate romane,
, / che già serresti stipico a servire. = deriv. da
tua mascione, / conducente en ciel a vicinanza. cavalca, 6-1-159: dallo stipite
beltramelli, iii- 1107: s'inarcò a colpire più forte,... lo
di un'erba; gambo dei funghi a cappello. crescenzi volgar., 2-23
fuggitivi, riconsegnati ai padroni, tornino a fare l'arte che facevano, orcioletto
fare l'arte che facevano, orcioletto a lavare la biancheria sporca, e muschiati-
, flagellato prima con stipiti di malva, a rimendare i panni sdruciti.
cavalca, 9-354: essendo poi insieme legati a uno stipite e messi al fuoco,
due piedritti di una struttura muraria posti a sostegno dell'architrave o dell'arco sovrastante
adornamento di foglie di molte ragioni. a. manetti, 102: debbesi stimare
le soglie e gli architravi, / a questo effetto essendo già smurati, /
di una dinastia; stirpe. a. mannelli, 6: quei della mula
di giusto di bono: / vieni a dir tu lo stipite di lui, /
, lat stipes -ttis, forse da accostare a stipare (v. stipare1)
lunga di sei penne, piumaggio bruno a strie nere sul dorso e rossiccio sul ventre
sm. mobile di legno pregiato, costruito a scomparti e cassettini, solitamente con la
e talvolta anche i lati) decorata a intarsi e modanature, usato per riporvi
armadietto privo di decorazioni, spesso appoggiato a un muro, usato in dispense o cucine
cassettoni grevi che si immaginano in fondo a saloni bui. 2. per
); possono scomparire precocemente o persistere a lungo, essere libere o concresciute (
per lo più aspetto laminare e servono a proteggere le gemme da cui si sviluppano
agg. bot. che ha forma simile a quella della stipola. -appendici stipoliformi,
dai medici. arbasino, 19-200: presa a cucchiaiate ogni mattina [la crusca]
di amministrazione fiat, 262: istituzione a roma di un apposito ufficio...
partic. di canna (uno strumento a fiato). fr. colonna,
cancellazione della suddetta ipoteca, delegando persona a comparire nell'atto all'uopo stipulando.
, 1: la politica americana avrebbe continuato a poggiare sui cardini dell'onu, del
iv-1089], 1993: il contratto a favore di terzo è riconosciuto...
. -accettante e stipulante-, costretto a riconoscere una realtà imbarazzante, un giudizio
e suol dirsi di chi trovisi astretto a udire o veder cosa che non avrebbe voluta
: se... in esso fosse a detta laura dato il cognome d'estense
et eorum successoribus annualmente rendere e prestare a la decta canonica per nome de ficto
carducci, iii-17-41: in genova, a mezzo settecento, l'avere il marchese spinola
compagnia vi offre la possibilità di stipulare a condizioni speciali assicurazioni di vario tipo:
vita, sugli immobili. -con riferimento a un trattato, a una convenzione o
. -con riferimento a un trattato, a una convenzione o ad altro accordo intemazionale
11-138: acceptossi questo partito e conclusesi a dì 27 di dicembre la pace in firenze
: si stipulava il dì nove ottobre a parigi tra il direttorio ed il plenipotenziario spinola
quello stipolar chiama vanezza, / dove a la chiesta altra risposta inuga; /
garantire un risultato (anche con riferimento a dio). - anche assol.
notaio o da un altro pubblico ufficiale a riguardo di atti giuridici compiuti alla sua
carducci, iii-21- tratto preliminare si impegna a vendere un bene (in 430: a'
del 1584 si stipula la condotta di lui a contrapposizione al promittente che si impegna ad
-assol. promittente venditore, in contrapposizione a promitgiannone, 1-ii-417: questi tabellari.
gesto simbolico ciando una formula di risposta a un'interrogazione ri l'avvenuta
: votò pressoché all'unanimità la convenzione a tal uopo stipulata col signor rubattino.
del nodo. goldoni, ii-42: pareva a prima vista che la promessa col torinese
che fa le persone accorte e stipulate a spese loro. p. e. gherardi
obbligare lo sti- pulatore ovvero il promittente a quel che importa il fatto proprio.
la stipulazione e reciproca permutazione, passerò a demolire ed evacuare i luoghi di detta
neri, 1-vi-272: in qualunque stipulazione fatta a fiorini non sarebbe potuta insorgere col decorso
e i conti di tutta l'italia riferiti a una moneta incorrotta come questa potrebbero esser
né potuta entrare una clausola così contraria a ogni mia intenzione, e alle più
tariffe concordate dalle leghe cogli imprenditori basta a dimostrare come in esse non vi sia
con cui veniva costituita un'obbli- gazione a carico di un soggetto (detto 'reus stipulando
detto 'reus stipulando 0 stipulante) e a favore di un altro soggetto (detto 'reus
d'un reciproco consenso perfetto di due persone a fare o dare ualche cosa.
per lo più di legno e unito a una gruccia appendiabiti, per tenere tesi
. che può essere ampliato e ristretto a piacimento o accomodato a varie interpretazioni.
ampliato e ristretto a piacimento o accomodato a varie interpretazioni. magalotti,
luoghi d'autori e di poeti stiracchiabili a dritto o a traverso ai buccheri,
autori e di poeti stiracchiabili a dritto o a traverso ai buccheri, non ci avevo
intorpiditi; contrazione dei muscoli. a. e doni, 428: chiamati [
faccia lunga, forzata con pietoso stiracchiamento a un afflitto sorriso di compiacenza, forse
afflitto sorriso di compiacenza, forse, a guardar bene, si trova. soldati,
ha avuto facilità grande chi ha avuto a convenire meco. g. m. cecchi
che non appaia: e così verrò a schivare ogni occasione di stiracchiamento. b.
governatori] operato altrettanto in sicilia ed a napoli, non si avrebbero adesso a
a napoli, non si avrebbero adesso a deplorare quegli stiracchiamenti, quei sobbalzi, quegli
espedienti infelici che dànno il mal di mare a quelle pro- vincie. moravia, ix-80
qualche stiracchiamen to, acconsentii a tornare indietro. -in partic.
. caro, 17-52: magnifica pure a talento il dolore, onde siam soprafatti
anche il cane, soddisfatto, prese a stiracchiare le zampe posteriori.
b. barezzi, 1-239: fa male a voler concorrere e alzar la testa e
e con gli altri se ne giro / a le navi. dottori, 1-83: alquanto
112: l'avvocato... continuava a stiracchiarsi un ciuffo nel mezzo della
, con scarsa cura e perizia. a. f. doni, 10-413: costui
il braccio. -sollecitare una persona a parlare, tirandola per la manica.
miri i traditor capricci, / che a papa polo iddio delle magagne / stiracchia le
b. mmerbetti, 4-i-357: per voler a uso di mercante condurre el mercato e
23-135: nessuno che voglia comperare un luogo a tuscolo o a tigoli per amor dell'
voglia comperare un luogo a tuscolo o a tigoli per amor dell'aria...
per amor dell'aria... sta a stiracchiare il pregio. baldinucci, 9-iii-82
9-iii-82: ad un mercante, che stiracchiava a mal modo il prezzo di un'opera
fare apposta, disse esser egli avezzo a mercantar fagiuoli e non statue. tommaseo [
]: quanto stiracchia! (quand'ha a comprare qualcosa). h. h.
, i-37: si siede in senato a stiracchiare le parole de'padri. soldani,
. algarotti, 1-ii-141: erano dati solamente a studiare aristotele, ad interpretare, a
a studiare aristotele, ad interpretare, a stiracchiare e distoreere i testi di lui,
che la voce ora avesse interesse. a. f. doni, 13-291: stirachierei
. aretino, 20-194: io favello a la improvvisa, e non istiracchio con
sentimento. -comporre con difficoltà, a fatica. g. gozzi, 5-69
5-69: io non gli ho mica scritto a bella posta: / che ho a
a bella posta: / che ho a far io se stiracchiar sei versi / tanta
... messosi... a tavolino con un preconcetto fisso in mente,
tavolino con un preconcetto fisso in mente, a questo sacrifichi l'opera sua, stiracchiandola
, stiracchiandola. -pronunciare con lentezza o a fatica le parole. manzini, 10-49
gli ultimi singulti, giri di elica a secco che si arresta.
... seminar raramente qualche rimetta a certi luoghi,... dove ciò
cinque metri e mezzo, simili in apparenza a grandi rinoceronti, con corno e collo
sospesi dagli arbori, capovolti o legati a due pali in uno stiramento di vita tormentosissimo
vita tormentosissimo. segneri, i-231: a te sarebbe di ragione toccato patir quel
tanto che patì cristo per te, ch'a te tutti dovevansi... a te
ch'a te tutti dovevansi... a te quegli stiramenti, a te quegli
.. a te quegli stiramenti, a te quegli schiaffi, a te quei chiodi
quegli stiramenti, a te quegli schiaffi, a te quei chiodi sì acuti. -trazione
frattura. pratesi, 5-460: tornò a tastare il braccio, e sentì che lo
sentì che lo stiramento non aveva giovato a nulla. 2. contrazione delle
stiramenti e con dolore di erisipela. a. cocchi, 8-221: i greci chiamaronli
guappo in ripresa di coscienza, sbadigliò a catena otto o nove volte. vittorini,
e uno indovinello di parlare molto disdicevole a invocazione. = deriv. da stiracchiato
landi, 18: volendo per cotal fine a lor vassalli gravezze e taglioni imporre,
mi parete un uomo proprio e civile, a riserva di certi scrupoli un po'stiracchiati
siri, iii-1017: luoghi della sacra scrittura a drieto e a traverso stiracchiata, conforme
: luoghi della sacra scrittura a drieto e a traverso stiracchiata, conforme lo stile ordinario
il più straziato che sia e stiracchiato a dir cose essenzialmente diverse. leopardi,
: sembra quasi che michelangelo sia portato a comporre quelle stiracchiate rime in pagamento delle ghiottonerie
,... con tirate stiracchiate fin a respirar col rantaco. goldoni, xii-136
. fanno recere anche ad avere stomachi a prova di bomba? 3. comportamento
diverte là dentro ad acchiappar mosche ed a volare comete, in compenso de'suoi
quello in cui le parole, sebbene a qualche modo adattate, temono a venire e
, sebbene a qualche modo adattate, temono a venire e pare che bisogni tirarle fuori
frugoni, iv-22: que'morbinosetti che, a pena disvezzati dal petto della nutrice,
.. oh quanto stiracchiati si compongono a suggere le cicute delle disdette, le coloquintide
come del cuoio? 2. costretto a vivere poveramente, miserabile (con riferimento
aiutarmi, o mie'maggiori, / a stiracchiar tal milze, ch'è mestieri /
stiracchiar tal milze, ch'è mestieri / a tutti que'di magra e barattieri /
: io era là sdraiato in un canto a succhiarmi certe stiracchiature di nervi da farmi
la stiracchiatura della divisa non bastava più a nascondere la zucca lucente. 2
23- 263: perché andar tanto a paura nel motivar quest'immaterialità dell'anima
dell'anima de'bruti e andarsi appoggiando a interpretazioni che taluno vorrà interpretar per istiracchiature
per l'unità della scena si hanno a introdurre degli assurdi, è meglio cam
stomaco., io., già comincio a sentire qua dentro un certo stiramento.
o di un tendine dalla sede normale a causa di uno sforzo; distrazione.
], ogni qual volta rideva, a cagione dello stiramento della pelle li lì
: né scusa o stiramento vi può aiutare a far che le dette parole non sieno
. stiratore di tomaia]: stira, a macchina ovvero a mano...
]: stira, a macchina ovvero a mano... la tomaia delle calzature
mani pronte / lo stirava pe'piedi a tutto andare. monti, 17-497:
17-497: quale, allora / che a robusti garzoni il correggiaio / la pingue
garzoni il correggiaio / la pingue pelle a rammollir commette / di gran tauro; disposti
se io son delicata! stiratemelo forte fino a farmi morire! pirandello, 7-262:
parola, che domani non inviterai nessuno a desinar con noi, io stirerò loro
mangiare, perché si stira e si fa a modo di coreggia. galileo, 4-1-436
figura eguale al dato cerchio, cioè a 100. bisognerà dunque stirarlo più che mai
, 16-iii-358: 1 più lunghi arrivavano a due braccia, e con lo stirargli
con le mani si potevan distendere fino a quattro braccia. marchesa colombi, 1-188:
la pasta nella madia. -sottoporre a stiramento un metallo, in partic.
affaticò, e nell'affaticarsi e'venne a stirar la pelle di quella cosa in modo
salvini, 41-284: ecco di nuovo a stirare la bocca e sbarrare le ganasce
, ora allentandole per le gravi. a. bottero, m. mundula [«
giovane tenente,... che veniva a mangiare e 'a farsi stirare', le
lontana. -indurre una persona riluttante a fare qualcosa. c. e.
... obiezioni, pervennero da ultimo a cavarle dai labbri... la
che io li stiri [i filosofi] a mio proposito, ne addurla molti.
ricevute dagli interessati, e le stiravano a diversi sensi, secondo li propri affetti.
luogo di virgilio, che viene stirato a un doppio numero di versi tradotto in
immischiandosi di questa poesia, ne ha cacciato a poco a poco gli endecasillabi troppo signorili
questa poesia, ne ha cacciato a poco a poco gli endecasillabi troppo signorili, ne
6: il tuo messo ecco a me giunto; / io mi levo in
, iv-211: egli si stirò, a lungo, senza riguardo: « ora che
,... lo andò raccontando a tutti. c. e. gadda,
guardava mentre il suo viso si stirava a un sorriso che ella tratteneva per non
). tobino, 5-113: davanti a lei solerà era nudo, aveva indossato
61: come due cavalli bizzarri condotti a mano da un cocchiere col quale sanno per
. zuccolo, 1-53: vanno essi a risico di caddere in opinione di sofisti
anche in due direzioni opposte; sottoposto a trazione. -in partic.: teso nel
le corde stirate all'insolito incarco. a. cattaneo, ii-164: sospesa in
moltissime più si può dilatar l'aria stirata a forza di strumenti e di braccia,
: tra il venerdì notte e il sabato a mezza mattina ne morivano nove..
le nostre stesse faccie, in giro, a quest'uscita, presero un'espressione stirata
muscoli, anche dolofarmi che non faccia a proposito nostro. martello, 6-iii-242:
né tronchi né cause patologichetampoco stirati apparissero. a. cattaneo, ii-32: in quel colmo
la quale mi è molesta perché mi costringe a limitare alpestri con diligenza [i tessuti
o stiratura dei clienti, recandosi a domicilio come collaboratore della tomaia montata.
era in palazzo per istiratrice, la pose a sedere in un dicono che moisè
l'angelo gran seggiolone di velluto a bracciuoli. nievo, 638: rimpetto
stirazare), tr. ant. trascinare a forza. avuto moglie, una stiratrice
genovese, 1-1-237: poi li am ligai a gran desenor, / e va più
presenta come un liquido in a macchina ovvero a mano...,
liquido in a macchina ovvero a mano..., la tomaia delle
cinque giorni in una stireria. me a mano le matasse di filato al termine dell'
di fibra (un'apparecchiatura). fine a stilla (v. stilla).
= deriv. da stirile. a. delfìni, 3-99: lavorava molto nella
la sora flaminia... lo aspettava a stirizzirsi alla stiratrice, sf.
: mia madre,... venne a stiriz nelle lavanderie, macchina
a. lenio, 02: e1 buon nochire
. penso di costruirmi un ricovero qui, a murata del fra tello calena
13-67: io ho pur istirpata la lingua a questa cian- no e romantico è ridato
. 2. stiramento o trazione a cui è sottoposto un materiale per allungarlo
. (stiròido). privare della tiroide a scopo sperimentale. = comp.
navi, le quali la calamità avea tirate a sé, e di quello legname era
alamanni, 7-ii-252: or è il tempo a stirpar gli stecchi e i pruni.
stirpare e tagliare, cavare et arginare a piacere e comodo de'signori bolognesi.
ii-22: io stirpo le sue piume / a questa mia colomba a poco a poco
sue piume / a questa mia colomba a poco a poco. alberti, 1-276:
/ a questa mia colomba a poco a poco. alberti, 1-276: benché simile
non raro ch'ella stirpando un caule a se stessa disnodò il collo.
: la divelse [la pianta] a grave istento, / e nel stirparla parbe
. -portar via con violenza qualcosa a chi ne è in possesso. -
. pasquinate romane, 85: stirpa a costui di mano / ambe le chiavi
consente / che quella stirpe sia stirpata a fatto, / fa germogliar di novo un'
principe spurio la semenza / delle genti stirpar a regger nate, / come erode,
. villani, 10-226: non si convenìa a papa di muovere le quistioni sospette contra
. caterina da siena, i-26: attendete a stirpare le iniqui- tadi e le miserie
maggiore e radurato, scommuove ogni ordine a beato vivere e ogni composta ragion dell'
ammazare il figliuolo di vitellio, mostrando che a stirpare la discordia convenisse spegnere i semi
gran pianto / liberi l'uom che a te ribello fue, / del padre la
religione cristiana] attendeva con ogni diligenza a levar via ed a stirpare in tutto
attendeva con ogni diligenza a levar via ed a stirpare in tutto ogni minima occasione donde
, cxiv-20-291: che non s'abbia mai a stirpare l'abuso noiosissimo di lettere di
hai lo stirpàtico / sopra le selve a beneficio tuo, / gravezze sopra le saline
stirpativo, agg. ant. atto a cancellare il bene. s.
lignaggio, famiglia. -anche: appartenenza a una schiatta, a un casato.
-anche: appartenenza a una schiatta, a un casato. dante, conv
storici, ii-222: la mia superbia a questo m'ha conduto, / ché mai
signori illustri, / dal ciel sortiti a governar la terra, / non vedi,
amicizia co'medici e ho infinite obligazioni a quella casa, per mezzo della quale
dolce facondia, non stirpe / te strapperà a l'èrebo. montale, 3-27:
ragione dal mondo e salita all'altissimo olimpo a querelarsi della stirpe dei mortali dinanzi a
a querelarsi della stirpe dei mortali dinanzi a giove. marradi, 313: pieni
in quanto regga uno stato. a. pulci, xxxiv-576: di voi,
qual vi piaccia in modo ministrare / ch'a mia stirpe regai facciate onore, /
sineddoche: singolo individuo in quanto appartenente a una schiatta, a una linea di discendenza
in quanto appartenente a una schiatta, a una linea di discendenza, a una
, a una linea di discendenza, a una famiglia (ed ha per lo più
ben dicev'io: raffrena, stirpe rebelle a dio, mentr'anco hai tempo,
/ lo strabocchevol corso che te conduce a sfortunato occaso. bacchelli, 1-ii-82: me
sepoltar g. gozzi, 1-21-67: a chi note non son le antiche stirpi /
buono e sia stato ordinato per divina provvidenza a dilatare la stirpe della generazione umana,
con sua industria operò che ramondo le maritò a quattro re. tasso, 9-35:
sorte, / ch'orbo di tanti figli a un punto il face!), /
. buonarroti il giovane, 9-180: a voi conviene, / per sostentar bisognosa
civanza altrove / onestamente, per tornare a casa / a qualche dì felici, e
onestamente, per tornare a casa / a qualche dì felici, e pigliar moglie,
felici, e pigliar moglie, / a fare anche voi stirpe. manfredi, 3-148
peloponneso, che comunemente si fa posteriore a quell'epoca di anni 80. botta,
quando essa avviene per rappresentazione, cioè a favore dei discendenti di un diretto chiamato
insieme di coloro che succedono per rappresentazione a un diretto chiamato spetta soltanto la quota
gli italiani, stirpe collerica, ma a fondo gioviale, decidono, in un momento
stirpe mongolica. -con riferimento a personaggi mitologici. g. gozzi,
gozzi, i-4-215: hanno le selve / a noi vicine una non colta stirpe /
colta stirpe / di satiri idioti, a cui son care / le donne.
estens. tribù (con partic. riferimento a quelle originarie del popolo d'israele)
. -l'insieme delle persone che appartengono a uno stesso sesso (in partic.
uno stesso sesso (in partic. a quello femminile). salvini, 13-58
l'odio entrato in costoro, aggiunse zolfo a fuoco, come uomo di stirpa di
si incominciò, mancato il pane, / a dar la caccia ai morbidi raspanti /
la caccia ai morbidi raspanti / e a la stirpe gentil il ruggier cane.
e destinato fu prudentemente / l'archivio a questa, a quei la biblioteca; /
prudentemente / l'archivio a questa, a quei la biblioteca; / e la lor
piante], / poiché nuov'estro a me la mente sveglia / e legittimamente apollo
delle / arti sue mi fa parte, a trattar vegno. gozzano, i1-571:
oggetti. gozzano, i-132: intorno a quella che rideva illusa / nel ricco
tita ne fece la chiesta il maritarla a una stirpacela di così cattivo nome pesava
iii-11 (16): vegnando l'aigua a lao a la barca dentro no ne
): vegnando l'aigua a lao a la barca dentro no ne piove una stiga
., 3-70: va te mete soto a quelle sancte goggole de. l pre-
de. l pre- cioso sangue e a quelle stice che cagan da l'altissimo chi
], iii-2-331: tu hai cominciato a dire di volermi fare una sola dimanda
crudeli, 2-199: quel nel mettersi a sedere / suol dir sùficamente: «
stiticamente, quando si và per essa a casa d'altri. dossi, i-296:
l'avete intesa voi altri, stiticamente, a dire il vero, ma come la
, pignoleria di giudizio. a. f. bertini, 1-96: egli
vecchia arpia. dossi, iii-190: rifletti a ciò e abbandona le stiticherie e i
o comportamento pedantesco, che dà rilievo a cose di minima importanza. g.
che fan la moglie e la figliuola a ernesto, / fosse un puro onorevol
credere che queste mie considerazioni non parranno a lei stiticherie. targioni tozzetti, 7-77:
ant. stittichézza), sf. difficoltà a defecare, ad avere regolari evacuazioni corporee
(ed è di uso comune, a differenza del sinonimo stipsi, che è di
suol atir di stitichezza / venghi a vederlo, ché in lui sol mirando
di pensiero. aretino, iv-4-236: a ciò il nostro secolo pigliasse a scherzo la
iv-4-236: a ciò il nostro secolo pigliasse a scherzo la stitichezza delle età passate,
la cuoca del mio mangiare si vergognarebbe a notarle in le mura della cucina.
già insoffribile tutto ciò che non giunge a tal perfezione... ed no ancor
ad alcuno, più tosto il fo a me stesso che agli altri. p.
stitichezza, come quegli che sono avvezzo a non poter bere se non nove once di
più servono, chi ben le guarda, a lingua composta e artificiata che a naturale
, a lingua composta e artificiata che a naturale e propria. milizia, iii-259:
parsimoniosità, avarizia, taccagneria; resistenza a spendere. c. malespini, i-77-211
le carrucole / metterommi io a'piedi a scappar via / da questa stitichezza. botta
cachettica commerciale. 5. resistenza a fare concessioni, a concedere riconoscimenti o
5. resistenza a fare concessioni, a concedere riconoscimenti o favori, ad accondiscendere
di nostro signore in questo affare. tale a me sembra la sua scrupolosità
monti, i-232: egli è pronto a tutte le condizioni, e accertatevi che
o inaridimento d'ispirazione, che conduce a una produzione povera e stentata. l
. aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istiracchio con
come fanno alcune stracca-maestri-che-gli-insegnano-a- fare-i-libri, togliendo a vittura il 'dirollovi', il 'farollovi', et
stiticitade. -attitudine di un frutto a provocare stitichezza. crescenzi volgar.,
le ferite e mundifica e saldale. a. briganti, 313: raccogliesi [la
son di natura / stitico un poco. a. briganti, 172: se il
, 6-103: se un bacchio il capo a lui solletica, / sbrattarl'armata non sarà
indurrebbero con tutte le scamonee di levante a far un'evacuazione di borsa deponente a sollievo
a far un'evacuazione di borsa deponente a sollievo dei po
maritarla. ma è un vecchio stitico, a me non la vorrà dare. cattaneo
, 3-119: le carte bollate allora cominciarono a piovere, e piedipapera diceva che l'
, mio padrone, che l'osservò a vista trapellatrice di lucerna con una sporta sotto
suo stitico desinare. -che è restio a fare concessioni; che non è pronto a
a fare concessioni; che non è pronto a esaudire le richieste; illiberale.
ritratto ve n'avviserò. -recalcitrante a fare qualcosa. calzabigi, 70:
se bene co'sofismi insorgano / la storia a contradir francesi critici / che, ciechi
s'accorgano, / ché il torto a confessar son troppo stitici, / non v'
foscolo, xv-331: il generale e stitico a dar licenze perché tutte le guardie o
o per amore vorrebbero tutte quante tornarsene a casa. 3. che ha carattere
. politi, 1-660: diciamo stitico a uomo ritroso, che malagevolmente s'accomodi
interzato, moverà forse troppo la colera a questi stitichi, perché scempio o doppio solamente
alla morale; eccessivamente verecondo, facile a scandalizzarsi. g. bragaccia, 1-464
misera. - anche sostant. a. f. doni, 3-172: maestro
affibbiargli un comento adosso o dargli di becco a postillarlo. c. gozzi, 1-952
, 11-668: provava una gran difficoltà a scrivere, era quel che si dice,
creatore di jeeves come maestro primo, seguito a distanza da max beerbohm, squisitissimo ma
moderno, di vecchio e di nuovo, a tal che le loro composizioni riescono sempre
la musa, / stitica sempre, sempre a corde tese, / sempre in cerchio
dell'intelletto, quelle misere rappresentazioni volute a stento, stitiche e meschine.
e ostriga. -nomi stitichi e sminutivi a petto a quel di sturione, il
ostriga. -nomi stitichi e sminutivi a petto a quel di sturione, il quale empie
, 1-464: se si fa già fatica a mettere insieme all'inizio quattro personaggi grami
inizio quattro personaggi grami e stitici, a cui non si sa cosa far fare
una pagina e mezzo, o se arrivavano a due erano di contenuto molto stitiche.
[la madre] pensava di tenerli tutti a bada. -arcigno (l'espressione
, né con aria inconsiderata, volubile et a caso come il prodigo.
medicina, 31: sono da mangiarsi dinanzi a ogni altro cibo frutti sciattati, stitichi
di esperimenti di caterina sforza, 73: a guarire omne percossa e sputo de sangue
. locuz. andarci stitico-. non adattarsi a qualcosa, rifiutare un'opinione.
senza doverne pagar alcun nolo, fino a 4 mila libre di drogherie. stratico
stiva comprende tutto lo spazio di poppa a prua ch'è tra il paramezzale ed il
aperte co me tante bocche a ingoiarselo. gozzano, i-397: oggi sono
tra il fondo e il primo ponte a cominciare dal basso. ciascuno l'aratura,
quando il padrone di qualche vascello prenda a pigione una stiva di botti a certo viaggio
prenda a pigione una stiva di botti a certo viaggio o a tempo determinato,
una stiva di botti a certo viaggio o a tempo determinato, se la stiva si
più nuovo, tanto è più forte a sostenere le fortune e l'affanno del
stivaggio. -anche: contrappeso dato opportunamente a ciascun lato della nave per assicurarne il
: è il giusto contrappeso che si dà a ciascun lato del bastimento.
soffia un vento gagliardo che mi obbliga a rientrare di bel nuovo nella insopportabile stiva
[25-viii-1945], 2: si accingeva a fare una buona dormita, sdraiandosi sotto
42 lettere di necessaria risposta sono obbligato a terminare in fretta, assicurandola che non
foglio, ma una stiva sono sempre pronto a tagliare per servirla. carena, 1-71
mattio franzesi, xxvi-2-68: la vera stiva a chi piantar la vuole [la carotai
stivaggio certi pretendevano di poter comodamente giocare a carte. = deriv. da
: non ho per ancora ben bene inteso a che fine e commodo...
2. per estens. spingere avanti a calci, a stivalate. aretino,
per estens. spingere avanti a calci, a stivalate. aretino, 20-244: egli
con due stivali da verno, in mezzo a due torchi accesi, stivalata per borgo
vecchio e nuovo, per ponte e fino a la chiavica. 3.
le coglitrici e le mondarisi vanno spigolando a le piagge o levan di guazzo sotto al
c. dati, 3-19: in capo a un'ora vedde uscire un uomo stivalato
uscire un uomo stivalato, che montò a cavallo e andò via. metastasio,
discendeva anch'egli vestito e stivalato, pronto a partire. bacchelli, 2-xi-241: stivalato
. che è pronto, che si dispone a partire. lippi, 4-19: già
1-2-126: affé che lo stivalato o a esser io. p. e. gherardi
e soprattutto nel sec. xvii fino a divenire di uso generale per nobili e borghesi
inizi del xix; nei tempi più vicini a noi è scomparso dall'abbigliamento normale ed
dall'abbigliamento normale ed è stato riservato a pratiche sportive (caccia, equitazione, pesca
caccia, equitazione, pesca) e a taluni impieghi professionali, mentre ha fatto parte
. mi vennero agli occhi certi stivali a tromba. bresciani, 6-xiv-321: alla
né sale: / et ha pelle a punto da stivale. 2. con
ricche non fanno il viaggio di livorno a venezia per mare,... dovendo
monti, v-256: odo che anche a firenze si preparano grandi armamenti contro l'
quasi l'italia fosse dal sito stesso 'destinata a pigliare o a calcare il mondo'.
dal sito stesso 'destinata a pigliare o a calcare il mondo'. p. levi,
tacco spropositato, / ancona ascesso nero a metà polpaccio. 3. per
: dove hanno fine i ferrati stivali / a ulas- so mena il ferro ricciardetto,
allegri, 124: donde non esce a ben se non chi è uno stivale.
sue cantilene senza sale, / che a molti fan dar volta alle girelle, /
da dar ad intender a'merlotti, / a donne e a ragazzi, a goffi
intender a'merlotti, / a donne e a ragazzi, a goffi, a pazzi
/ a donne e a ragazzi, a goffi, a pazzi e a uomini stivali
e a ragazzi, a goffi, a pazzi e a uomini stivali.
, a goffi, a pazzi e a uomini stivali. 6. inter
! come invito pressante e reciso rivolto a una persona ad andarsene. bacchetti,
pedata). fucini, 943: a quella rispostacela 'r principale, / dice,
già che fusser tali, / ci commosse a pietà de'casi suoi / (cordovani
, 4-287: vi farò arrestare insieme a lui, donna sarina dei miei stivali
: fare una vita rozza. vo a cavallo, son soggetto a cadere tre o
. vo a cavallo, son soggetto a cadere tre o quattro volte almeno.
: sul pavimento, una fila ai stivalacci a mezza come una terra di vacai.
mediev. stibale (con -girare a qualcuno gli stivali: essere incollerito.
le forme nieri, 336: a bòrico gli giravano gli stivali come macine di
di romanze. mulino a sentirsi fare di que'discorsi lì a voce
mulino a sentirsi fare di que'discorsi lì a voce alta in mezzo stivale2,
'stivale, / ch'è fatta quasi a guisa di giardino, / che per lo
-mettere all'ordine gli stivali: prepararsi a partire. stivaleggiare, intr. (stivaléggio
viaggi l'ambizione / e con essa cammina a passi uguali / l'inlandolfi, 14-62
al mare ancor s'espone. do veniva a tracannarlo al nostro tavolo. -non
-non essere degno di allacciare gli stivali a qualcuno: = denom. da stivale1,
!) l'infelice signor calastrone erano degni a suo avviso di allacciarmi gli stivali.
lieti e consolati; / gli altri, a cui il morto rimase in giubbone,
giubbone, / rimasero stivali infarinati. a. f. doni, 2-71: io
un stivale. -rompere gli stivali a qualcuno: infastidirlo. tommaseo [s
. v.]: 'rompere gli stivali a uno', familiare: noiarlo, importunarlo
tutti quei cavalieri e commendatori, quanto a saper mettere in scena! »
» -ungere, lustrare gli stivali a qualcuno: adularlo smaccatamente. varchi
del padre frate maestro ganzerla, attento a farsi ben ugnere gli stivali per andarsene
farsi ben ugnere gli stivali per andarsene a predicare o ai pesci dell'acque anconitane
sì bene unto / gli stivali che intrepido a mia posta / montar posso a cavallo
intrepido a mia posta / montar posso a cavallo in questo punto. thovez,
e della sopraffazione, e si apprestavano a lustrar gli stivali al trionfatore.
lucido nero dal f) iede fino a grosso della gamba. cantoni, 21:
ogoro, o che gli abiti si reggano a stento, non importa nulla, ma
, così crude, fece subitamente fare stivalotti a mezza gamba. -stivalùccio.
, intempestiva; sciocchezza. a. casotti, 1-2-65: quindi comincia a
a. casotti, 1-2-65: quindi comincia a far stivalerie, / colpi da di
dice tante stivalerie, non è ella pure a uno avviso 6. medie. tutore ortopedico
. stivale corto (che può giungere a metà del polpaccio o appena al di so>
in piede un paio di stivaletti insino a meza gamba. piovano arlotto, 168:
gamba. piovano arlotto, 168: andarono a casa loro a calzare i detti istivaletti
, 168: andarono a casa loro a calzare i detti istivaletti, o vero calze
le perle], non solamente nella guigb'a della pianella, ma per tutti li
pendenti. alvaro, 12-n: le scarpe a stivaletto... mostravano calze di
erano lavorati con del visone bianco e scuro a spina di pesce. -in
cachi, stivaletti chiodati e la fisarmonica a tracolla. -stivale corto, appuntito
... con maglione, giacca a vento, pantaloni a tubo, stivaletti alla
maglione, giacca a vento, pantaloni a tubo, stivaletti alla far-west arbasino,
. sf. stivalétto, (con riferimento a fogge femminili). s. errico
ornai dalla celeste parte / d'aver a far partita e ai bassi tetti / scender
tassoni, 7-20: tagliò una spalla a tebaìdel romeo / e a buonaguida fiaschi
tagliò una spalla a tebaìdel romeo / e a buonaguida fiaschi un braccio netto; /
un braccio netto; / la gamba manca a niccolin bonleo / troncò dove finìa
. stivale con gamba molto alta, fino a coprire la coscia, usato in passato
da burrasca, in incerato nero, glistivaloni a coscia. m. maccari, 30:
. -come epiteto scherz. rivolto a una persona così calzata. c
arpino, 19-162: forse è andata a sciare, pensò: a molte donne
forse è andata a sciare, pensò: a molte donne il giorno di natale in
, / argana con ciò c'hane / a stivar cose dentro. buti, 1-301
avari. comisso, i-180: si cominciò a imballare le stoviglie e stivarle in grandi
soldi che le botti non bastavano più a stivarli tutti. -in partic.
]: 'stivare': mettere il pesce marinato a suolo a suolo nelle giare.
: mettere il pesce marinato a suolo a suolo nelle giare. -colmare un
, ne stivano loro materassi e oltre a ciò ne empion sacconi. bacchelli,
, 6-331: meglio sarebbe se v'accingeste a stivarvi nel capo tutte le altre cose
machiavelli, 1-viii-203: quello che fia prima a restare di cicalare debba essere tanto stivato
la nave stivare, se la nave stiva a trau e li mercanti li debbono pagare
una paranza che andava ogni tanto all'elba a stivarsi di quel buon vino secco bianco
deposito / quei litiganti fiorentini diedero / a tuo padre, stivata di finissimi /
cassetta. pea, 7-156: provo intanto a se- dermici, sopra quei sacchi stivati
come si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra
si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra si ricoprìeno
, con poca terra si ricoprìeno infino a tanto che della fossa al sommo si
lance / e spiedi cercan di ferirlo a pruova. berni, 6-69 (i-176)
. pressato (un materiale). a. briganti, 521: carete mitileno dice
trovassero de'vasi rotti o screpolati, saranno a danno de'mercanti. stratico, 1-i-443
. pirandello, 6-130: s'era messo a lavorare nel porto, come mozzo,
, onde consentirne la conservazione e controlla a tal fine la temperatura ed il tempo di
-anche con valore appositivo. a. gallo, i-2-214: cani levrieri,
ditte monete. bonavia, 280: andai a vedere insieme con piero brilla lo podere
colui... con istizza rispuose. a. pucci, cent., 6-1
nemico, sentendo / che molti cardinali erano a nizza, /... /
, /... / mandò a pisa un suo figliuol bastardo. boccaccio,
suoi pensieri contro quell'altro che veniva così a togliergli la sua pace. moravia,
: mia madre si mise ad un tratto a ridere, quasi suo malgrado, con
che la stiza. ippiatria, 170: a guarire la stiza al cavallo. piglia
ho una stizza che bisognerebbe ben menare a cavarmela. p. fortini, iii-150:
(453): « non parlarne subito a tua madre! » disse agnese con
sua stizzétta friggente e la serva eseguisce a bocca stretta. -stizzettùccia.
. g. belli, 170: verrò a calmare la tua matta stizzaccia procedente dal
mossa dei giacobini, né è mancato chi a questi ancora ha attribuito lo stizzaménto