Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. XX Pag.10 - Da SQUITTITO a SRADICARE (39 risultati)

dal capo sradicava i crini / mirando a giove alto imminente. 3.

musica [lulli] è il solo a cui sia tocco / (qual chirurgo che

, 2-103: aristogetone occupava la mattinata a sradicare molari e canini, premolari e

una fazione. sanudo, lviii-396: a sier bertuzi diedo capitanio dè do coche

sier bertuzi diedo capitanio dè do coche a sradicar corsari. grillo, 230: io

. grillo, 230: io, quanto a me, stimerei che accertasse la vera

leoni, 173: molto tempo vuoisi a sradicare fe dinastie. 6.

di buoni princìpi, questi non bastano a vincere e sradicare i pregiudizi nazionali.

d. bartoli, 2-4-286: il rende a maraviglia glorioso un nobilissimo eunuco di casa

quartana; presto si piglia, ma a sradicarla ti voglio. gramsci, 14:

sradicarmi dal mio paese e voglia di lì a pochissimo piantarmivi di nuovo? slatapcr,

? slatapcr, 2-293: in rapporto a trieste ho sempre desiderato e goduto che i

certo panierotto / stava appesa a una finestra / una quaglia agile e

: mal vissuta gazza / così prese a squittir che ratto il sonno / mi

sole sopra la fanciulla, / chiedeano a lui le rondinelle nere. alvaro, 17-212

e. gadda, 9-138: prese tutt'a un tratto a squittire anche lui [

9-138: prese tutt'a un tratto a squittire anche lui [il pappagallo] dal

, 18-61: altri il can che squittisce a forza affrena, / altri sciolto il

di cani sguinzagliati su e giù per mezzo a biade e prunaie, per mezzo

biade e prunaie, per mezzo a ginestreti ed a stoppie. faldella,

e prunaie, per mezzo a ginestreti ed a stoppie. faldella, 13-246: il

guardando l'una l'altra, cominciano a squittire delle risa. da ponte, 1-173

ridevano e squittivano alzandosi le sottane fino a mezza gamba, come fan di solito

). vendita, 1-24: squittendo a traverso le aiuole, con pavida galanteria

« oimè », e tira i piedi a sé. cesari, 7-446: che

ii-130: « soldati », cominciò a squittire il capitano dei capitani, « l'

puosono che stecchi l'altra mattina uscisse a campo sano e lieto, e col ventre

squizare), intr. ant. muoversi a scatti, guizzare. aretino,

, 422: pose la mano al pecto a don ateon, il quale, squizando

, squizando de letizia, toccò la mano a quisti omini, fa- cendose insieme caritevole

defecare. boccamazza, i-1-476: dàlli a mangiare e quando squizarà, pascilo compitamente

= etimo incerto: probabile l'accostamento a schizzo1 (v.).

tutte è possibile, e non difficile a chi 'l voglia, una vita lodevole?

ne nasce che il vento suol gittame molte a terra, sradicandole da basso, e

gente ad arginare gli sregolati fiumi, a seccar le paludi, a sradicare i

sregolati fiumi, a seccar le paludi, a sradicare i boschi. pavese, 3-195

i boschi. pavese, 3-195: a quest'ora la piena dei fiumi ha cominciato

ora la piena dei fiumi ha cominciato a sradicare le piante. volponi, 9-172:

: alberto sradicò un'acacia e andò a piantarla sul greppo. 2.

vol. XX Pag.11 - Da SRADICATIVO a SREGOLAMENTO (28 risultati)

tirò verso l'uscio. il fara accennò a muoversi, in ottemperanza si sradicò di

cantone. arpino, 12-61: toccò a diana aiutarla perché si sradicasse dalla seggiola

non vedi il reo gigante, / che a l'amor tuo fa guerra, /

la superstizione non isradicata dalla costituzione comincia a mettere nella repubblica profonde radici, che assorbiranno

lontano dall'ambiente originario, non riesce a inserirsi nel nuovo ambiente in cui si è

nuovo ambiente in cui si è venuto a trovare né a condividerne la mentalità e i

cui si è venuto a trovare né a condividerne la mentalità e i costumi;

cose. pavese, i-65: tomo a sentirmi sradicata e miserabile, tomo a

tomo a sentirmi sradicata e miserabile, tomo a vedermi traversare la campagna. -sostant

spaesati d'ogni condizione eran venute [a roma] a infoltire la moltitudine cittadina

condizione eran venute [a roma] a infoltire la moltitudine cittadina di vecchia e

, sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione.

senso; farneticare, vaneggiare in preda a uno stato di forte turbamento o di confusione

mentale. alfieri, i-351: a rivederci, o lettore, se pur ci

buon senso; che farnetica in preda a uno stato confusionale. pellico,

'imagini',... le meditazioni a due, le letture ascetiche, lo studio

vi incretinisce presto. -irrazionalità dovuta a una patologia psichica. f. basaglia

, astolfo incontra il poeta, intento a interpolare nel suo ordito le rime delle

intrecci, le ragioni e le sragioni. a. busi, 1-290: da allora

per disputarsi i titoli di campione italiano e a squadre dopo le fatidiche cinque prove di

, 1-vii-1935], 354: poco a poco sramponato. = comp. dal

). ant. diseredare. a. f. doni, 1-208: io

,... e se contro a sua voglia mi fosse partito, la nvarebbe

orvieto, 653: durò questa mortalità fino a calende di settembre, onde molte famiglie

, e, in partic., inclinazione a eccedere nelle passioni, nella libertà di

ad amare presentemente cose di terra. a. cattaneo, ii-138: né hanno incomodato

e tanto sregolamento di costumi, cominciavano a riconoscerne la necessità lambruschini, 2-423:

nascite illegittime e gli altri sregolamenti crescono a dismisura. papini, iv-1134: sognò

vol. XX Pag.12 - Da SREGOLARE a SREGOLATO (31 risultati)

: le inferiori [stelle], libere a trasviarsi in guisa di vagabonde, ma

spiriti accesi e per altre naturali cagioni. a. oliviero [« la stampa »

o le consuetudini morali e sociali, a eccedere, in par- tic.,

valéry volle costringere la sregolatezza di leonardo a un metodo. 2. in

la cagione delle sregolatezze di madamigella, a me più che ad altri imputar si

-scorrettezza nella conduzione di un'attività o a. mocenigo, li-1-682: questo solo governo

uni e esaltano gli altri, come se a loro stasse il sregolare e regolare i

: la sensualità, la quale ha cominciato a sregolarsi e aprire gli occhi alle cose

. massaia, vii-53: io intanto seguitava a vivere sregolatamente. giunta a conoscenza di

intanto seguitava a vivere sregolatamente. giunta a conoscenza di teodoro la nostra passione,

3. in modo indebito, a sproposito. boccalini, i-122: sommamente

italiano, per incapacità di applicar quelle regole a questa lingua, che tutto dì favellavano

^ regolatézza, sf. inclinazione a infrangere le norme giannone, 2-i-70

sommo pontefice vi badasse e ponesse freno a tante sregolatezze. silone, 8-142: non

l'esperto scrittore, per non dare a vedere d'aver troppo limati i suoi scritti

aver troppo limati i suoi scritti, silascia a bella posta cadere in qualche scorrezione.

opera architettonica. bottali, 5-76: a qualsisia architetto benché rozzo sarebbe caduto in

, conducendo una vita dedita ad attività o a piaceri ritenuti disdicevoli dalla morale comune o

anche, disordinata, senza un indirizzo a un lavoro preciso e col ricorso a

a un lavoro preciso e col ricorso a espedienti (una persona). lamenti

. lamenti storici, iv-130: mostrando a ciaschedun modo e ragione / d'un

sempre l'opre buone, / conforme a quel ch'ognun teneva in petto, 7

così sregolata che si era andata infino a confessare da un tal tibergé per ingannarlo

[james], 162: ritornò a nuova york, dove l'estate era già

, i-808: i giovani credono, vestendosi a questo modo, di affermare come a

a questo modo, di affermare come a voce alta la propria situazione libera,

modo vieto e tropposregolato di eleggere i vescovi a grido di plebe e l'altro, pure

guglielmini, 2-1 io: tutti li danni a destra del po di primaro dipendono dallo

gente ad arginare gli sregolati fiumi, a seccar le paludi, a sradicare i

sregolati fiumi, a seccar le paludi, a sradicare i boschi. e. zanotti

uccisioni, per caippare la vita corsero a chiedere riparo in quelle terre fortificate facendosi

vol. XX Pag.157 - Da STERMINATO a STERMINIO (20 risultati)

influenza dell'esempio e della necessità, costringerlo a cessar di esser buono. tenca,

nievo, 880: gli italiani impareranno a conoscere un altro ingegno sterminato e modesto

ii-226: non già che alcuno possa attentarsi a mettere in dubbio la sua sterminata erudizione

una descrizione che sarìa parsa sterminata anche a ovidio. a. tabucchi, 13-149

che sarìa parsa sterminata anche a ovidio. a. tabucchi, 13-149: ci lascia

con la mia man sterminatrice / uccisi a un colpo eteocle e polinice. guerrazzi,

polinice. guerrazzi, 1-580: dànno a sisto facile la lode di sterminatore di

, in partic., di quello inviato a uccidere i primogeniti degli egiziani, nel

in riva il sangue assiro sparse. a. l. tottola, cxxxiii-538: l'

scala del paradiso, 298: non obbedire a quello demonio sterminatore. s. bernardino

2-i-370: or elli ci conviene entrare a campo, dove noi vedremo lo sterminatore come

fucileria. -che arreca gravi danni a una coltivazione (un animale).

religiosa. 4. che induce a uno sperpero smodato; che porta alla

] strascinando... in mezzo a una tale disparità, ancorché il lusso sterminatore

siena, 747: quanti ne mandasti a sterminio? lamenti di volterra, 33:

: signori, in questo campo noi portiamo a termine la soluzione finale del popolo ebraico

di vite umane (come le camere a gas e i forni crematori),

vernichtungslager') quegli atroci campi muniti di camere a gas che i nazisti istituirono nel 1940

che contrastava con le prime parole che arrivai a distinguere, e che non erano altro

trogiani. gigli, 2-160: se mai a tutta la natura -uccisione efferata di

vol. XX Pag.158 - Da STERMINIO a STERNOBRALE (26 risultati)

sconfìtta di monteaperto, xxviii-938: piacesse a dio di liberare la città di siena

. e lo sterminio di alcune città bisognassero a liberarla dalle perpetue e civili carneficine e

creò tutte corrut- tevoli e caduche ed a continue alterazioni soggette, per riparare allo

sterminio e il pericoloso cadimento che adiviene a noi, essendo soli e dimorando solitariamente,

armate, e anche questo non servirebbe a niente. = deriv. da sterminare1

d'uno toro e il toro era acconcio a. ssua natura. = forma sincopata

nuotando, ma volano per lo più a poca distanza dalla superficie dell'acqua,

. sterne 'rondine di mare', che a sua volta è dalpingl. ant. stearn

qua e di là, o buttati a sedere sopra una seggiola o stemacchiati per terra

òsseo dal corpo dello sterno, effettuato a scopo diagnostico mediante un'apposita siringa.

, par., 26-37: tal vero a l'intelletto mio sterne / colui stemacchiato

). ant. e letter. gettare a terra, abbattere, atterrare.

le superne sedie, umilemente stemandosi dinanti a la sedia del mite agno.

. ant. e letter. disteso a terra, abbattuto, prosternato (anche con

abbattuto, prosternato (anche con riferimento a una personificazione o a una divinità).

anche con riferimento a una personificazione o a una divinità). cavalca, 20-100

/ quando ti plage. -atteggiare a grande umiltà, a sottomissione. guerrazzi

. -atteggiare a grande umiltà, a sottomissione. guerrazzi, 13-166: gli

2. stendere un giaciglio. a. lenio, 235: s'ardomentò sopra

amoroso a'baci sui. / ma risvegliata a le sue parti esterne, / steril

tutto il mondo; si presentano simili a piccoli gabbiani, con ali sottili e allungate

da ruo- sena staia v fornita stemita a soldi mi denari vi, gabellata montò

appiattito situato nella parte anteriore del torace a cui fanno capo le costole; si

appendice ensiforme o processo xifoideo, terminante a punta. redi, 16-v-169:

, 70: niuno monaco è mai condotto a contemplare le cose interne, se non

dello sterno che nello sviluppo embrionale corrisponde a ciascuna coppia di costole; vertebra sternale

vol. XX Pag.159 - Da STERNOCARDIA a STERPAGNOLO (19 risultati)

v.]: 'sternocostale': nome dato a cinque paia di muscoli piani carnosi,

muscoli piani carnosi, comunemente chiamati 'triangolari'a cagione della loro forma, e disposti

e disposti più o meno obliquamente, a guisa di fascette a ciascun lato dello sterno

meno obliquamente, a guisa di fascette a ciascun lato dello sterno. =

: 'sternomante': davasi questo nome a coloro i quali credevasi che predicessero il

con ombelico comune, che sono riuniti faccia a faccia per tutta l'estensione del

medie. fissurazione congenita dello sterno dovuta a mancata saldatura delle due metà di esso

, destinata alla legna da ardere. equivale a un 'metro cubo'. cassola,

funzioni fisiologiche nell'organismo umano; appartengono a tale gruppo gli steroli (come il

: quelli prodotti farmaceuticamente con funzioni analoghe a quelle degli ormoni androgeni nell'aumentare i

funzione del testosterone, l'ormone che concorre a definire i caratteri mascolini. gli steroidi

impiego delle preparazioni iniettabili di specialità medicinali a base di antinfiammatori non steroidei.

nozze d'argento con la chimica narrandoci a vicenda gli eventi chimici della nostra vita quotidiana

stirpe, con metaplasmo e probabile accostamento a sterpo. stèrpa2, sf.

origine indeur.; altri la collegano a sterpo. è registr. dal d.

. mediev. sterpalia (nel 1458, a sutri). sterpàglio,

cantatori, non raro in italia. a firenze e a pistoia 'stipaiuola'. =

raro in italia. a firenze e a pistoia 'stipaiuola'. = deriv. da

tagliati. ricettario fiorentino, 3-27: a guisa di nocciolo escono del terreno sei

vol. XX Pag.160 - Da STERPAGNOLO a STERPATO (43 risultati)

non veddi piante notabili, a riserva che sterpagnoli d'ulivi. spallanzani

ulivi. spallanzani, 4-iii-162: sebbene a fanano e ne'luoghi convicini vi abbia

da poterle vendere,... ridotto a quel modo? uno sterpàio, uno

vente alle turbe cittadine / vanno a vender la brace e le fascine.

per natura fortissima e per arte / dietro a color un'eminenza v'era, /

un luogo, parecchi altri ne stimolava a domandarli. = nome d'azione da

un moro, il quale molto era diletto'a lui e miselo al fuoco. crescenzi

sannazaro, iv-66: cominciami col rastro a frangere / la dura terra e sterperai la

tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a tronco vii s'accoppi; / or questo

innanzi che mettano o che s'apparecchino a ciò, e anche fatta la vendemmia,

il bosco di carbalestro, aspettereste voi a sterparlo e pulirlo quando è il tempo

errori. giusti, 4-i-8: toccò a noi il misero ufficio di sterpare la via

ufficio di sterpare la via; tocca a voi quello di piantarvi i lauri e le

immobilmente. -abbattere un monumento. a. cattaneo, ii-64: corsero a furia

a. cattaneo, ii-64: corsero a furia di popolo a disfar gli altarie da

, ii-64: corsero a furia di popolo a disfar gli altarie da lui felicemente e agevolmente

bartoli, 16-5-62: sentiva come spezzarsi a colpi di mare ad abbatter le chiese

di mare ad abbatter le chiese, a sterpar le croci. 3.

man cruda / sterpangli da radice a velli a velli. a. cattaneo,

cruda / sterpangli da radice a velli a velli. a. cattaneo, i-83:

sterpangli da radice a velli a velli. a. cattaneo, i-83: ella stessa

e... parte ne sterpò a viva forza. -estrarre un dente

. -estrarre un dente. a. cattaneo, ii-31: alcuno addolorato nei

ii-31: alcuno addolorato nei denti s'induce a farsegli sterpare dalla radice. -cavare

diceva talvolta, come fuor di senno, a suo marito, che cercasse del suo

2-291: in atene si eresse una statua a leena meretrice, la quale sterpossi la

. -scherz. sterpare i genitali a qualcuno: arrecargli una gravissima offesa.

michiele, 11-68: si può dir ch'a bromio i genitali / sterpa colui che

nel vino. -spiumare le ali a un uccello. spallanzani, iv-389:

roma] / che t'ha chiamato a ciò che di lei sterpi / le male

ancor ti seguirà più d'un cammillo / a starpare di qua questa ginia. monti

che allunga le sue braccia di spettro a sterpare i fiori della gioventù.

. aretino, v-1-26: aiutimi iddio a rendervi gratitudine conveniente a tanti doni, da

: aiutimi iddio a rendervi gratitudine conveniente a tanti doni, da che io non

sieno quelle cagioni le quali sono atte a destruggere la fede publica, vale a dire

atte a destruggere la fede publica, vale a dire tutte quelle le quali tendono a

a dire tutte quelle le quali tendono a sterpare da ^ cuori umani la virtù e

purgarne la terra per sempre fu impresa riserbata a napoleone, a sterpar d'un

fu impresa riserbata a napoleone, a sterpar d'un colpo solo / la gramigna

viva la grandezza della sua famiglia. a. cattaneo, i-310: non v'è

, 19: essendo gli signori bolognesi ubbligati a fare una sterpata,...

una penna sterpata dall'ali d'amore. a. cattaneo, i-318: sarò legato

ahi qual dolor pareggia i di chi sterpato a la stagion più verde / de le

vol. XX Pag.161 - Da STERPATORE a STERPOSO (32 risultati)

frequentemente nell'aria cantando, per poi tornare a posarsi su qualche cespuglio. affinissima a

a posarsi su qualche cespuglio. affinissima a questa è la sterpazzola di sardegna,

, e il canto notturno della domenica. a. rome [« lastampa », 9-vi-1982

si svelse... / spargendo a terra le sue spoglie eccelse, / mostrando

pur de l'altrui sangue, / essendo a tutti velenoso tarlo? / tu se'

de sommi, 95: appendendo la cetra a un tronco, dove / abbarbicata errando

baldi, 9-ii-13: precipitò chiuso nell'arme a terra, / come cader suol frondeggiante

à guiduccino ss. to in carta riservato a me. magalotti, 19-24: or

, 9-470: legni / non so s'a luna scema, / o pure in

, duri, avvitolati, / impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir.

/ impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir. pirandello, 7-675: un

nei secoli, dettero il fatto loro a tutti i padroni dell'isola, romani,

, iii-191: bisogna... che a tempo nuovo, quando si pota per

triboli polari o sterpigni palustri che provano a bacìo ed a tramontana, ne'luoghi freddi

sterpigni palustri che provano a bacìo ed a tramontana, ne'luoghi freddi ed acquidosi.

è da confessar non esser sentimento alcuno a li pesci inchiosi in petrosa scorza,

pesci inchiosi in petrosa scorza, corno a li sponduli. molti hanno la medesma

. brusoni, 118: si fortificarono a tomavento, un casale situato su la

sterpo e tanta spina imprunali / che a rischio uom va di pun- zicarsi in

certi sterpi, che non ne giova manco a guardarli e riguardarli. 2

raccolse, / che dispose sull'ara a poco a poco. manzoni, fermo e

/ che dispose sull'ara a poco a poco. manzoni, fermo e lucia,

del ponte, e la tirassero e ligassero a certi tronchi e sterpi ch'erano su

che ci vuole in questo sterpo, a farlo smuovere; è sempre sodo.

... / cieco e zoppo or a lenti incerti passi / seguo pur l'

capra sterpa e un fiele di piccione a bollire nell'acqua benedetta. = pari

la donna aiuterebbero insieme la vostra terra a lavorar per voi, senza mai avere,

presente intese al tradimento del fratello. a. pucci, cent., 62-39:

il conte di mangone / fu morto a tradimento da spinello, / suo nipote

consigliato, vii stirpóne, / smontar a piede e combatter al piano? /

una cinese. cantii, 503: voltandosi a forestino ed al costui fratello bruzio,

fecero una strada molto amplissima e recipiente a più genti che quella non era.

vol. XX Pag.162 - Da STERPSICEROTE a STERTA (38 risultati)

/ sciocche in lor stesse e stomacose a noi. / del senno uman per le

correte. 2. che è simile a uno sterpo; che cresce e si sviluppa

sterpo; che cresce e si sviluppa a cespuglio (una pianta, un albero)

e i capanni per un volteggiar di farfalle a centinaia. = deriv. da

/ [il gallo] le sue galline a razzolar conduce. n. d'althan

iii-80: incominciarono [i cimbn] a sterrare e, in guisa de'giganti,

e, in guisa de'giganti, a rompere i colli dintorno e gittar nel fiume

rovina di quella materia rimasero mal trattati a gran segno nella persona. pirandello,

. pirandello, 7-139: quattro giorni a sterrare, prima di trovare il pancone

pavese, 4-154: si capiva che andavano a sterrare rifugi, a estrarre cadaveri e

si capiva che andavano a sterrare rifugi, a estrarre cadaveri e vivi.

, per la fretta entrò colle scale a piuoli per le mura. 2

, i-438: annibaie... incontrando a tutt'ore l'uno impetuoso come torrente

esercito, mentre l'altro, simile a picciol ruscello correntegli dolcemente intorno senza strepito

sterrava (per così dire) e consumava a poco a poco senza che se n'

per così dire) e consumava a poco a poco senza che se n'accorgesse.

dare una buona sterrata, e tornare a far conto da capo. = deriv

, di sterrare), agg. sottoposto a lavori di sterro; spianato; privo

disposte con sì buona simetria che lasciavano a ogni tanto diversi siti sterrati che servivano

: avrei desiderato di... potere a mio bel -condizione o situazione

, i-842: sterratali bianchi di campi seminati a me,... stimati

femm. -trice). che è addetto a -sterquilinio sociale: luogo in

cantieristica stradale cattaneo, vi-1-328: indi a pochi anni cominciò franklin a (un operaio

vi-1-328: indi a pochi anni cominciò franklin a (un operaio). levare giusta

.. con pale principe dovesse, a modo quasi di sterquilinio sociale, accoe

piovene, 6-396: uno sterratore ha ripreso a lore. scavare il canale

sarebbe utilissima una cassa di prestiti ammortizzabili a lunga scadenza ed a mite interesse.

di prestiti ammortizzabili a lunga scadenza ed a mite interesse. = comp.

o altre simili cose che diano occasione a riempimenti e depositi. verga, 7-750

l'idea del suicidio... andò a chinarsi sul parapetto del belvedere, scivolando

edificio isolato, quadrangolare, in fondo a uno sterro franoso. 3.

. tozzi, iv-388: il prato a sterro, dinanzi alle prime case del

[s. v.]: seppellire a sterro. = deverb. da sterrare

; 'duro, compatto'e da a. calza [« l'illustrazione italiana »

che suol battersi in un giorno, vengono a lucrare... paoli 25 per

de'puledri] si destinano per domarsi a castroni per le sterte o sia per battere

da razza e da sterta, vale a dire capaci per battere il grano.

la notte alla spiga, che dicesi a romper la sterta. vocabolario di agricoltura

vol. XX Pag.163 - Da STERTERE a STERZO (48 risultati)

introducessero le macchine, si mantenevano, a quest'uopo, torme di cavalle e

: le pistri e l'orche, / a cui fa l'alga immonda un pigro

dotta, lat. stertóre, forse affine a stemuére (v. starnutire).

stato agonico. redi, 16-v-255: a proporzione dello sputo si vede scemar l'

. stèrza, sf. sterzo a ralla. de marchi, iii-1-362:

marcia. -in senso generico: svoltare a destra o a sinistra. algarotti

senso generico: svoltare a destra o a sinistra. algarotti, 1-viii-39:

e buttarsi talmente col peso dei corpi a sinistra che la regola quasi costante era

brusche. pecchi, 10-156: ritornavano a quell'ora gli sciatori; sostavano,

. assumere un atteggiamento nettamente diverso rispetto a quello espresso abitualmente o precedentemente.

5. tose. rivolgere i denti alternamente a destra o a sinistra (una sega

. rivolgere i denti alternamente a destra o a sinistra (una sega).

bosco, in modo da ottenere una disposizione a quinconce degli alberi. - anche assol

tre parti, ed una porzione seminarne a primavera, un'altra di stateed un'altra

d'autunno. -adibire un terreno a tre diverse destinazioni produttive, in misura

tanti boschivi, tanti prativi e tanti a cultura. 3. creare miscele

]. 4. stor. a firenze, in età comunale, stabilire l'

(distribuire le cose che s'hanno a fare nel modo migliore, attendendo un po'

sf. manovra eseguita sullo sterzo, volta a determinare il cambiamento di direzione di un

in senso generico: svolta. a. monti, 61: ti raddrizzan essi

nel fitto dei più ragguardevoli fagotti, a stritolare alcuni dei randelli. p.

della poesia', nel cinema, sia legata a una forma particolare di discorso libero indiretto

indiretto cinematografico. -deviazione repentina impressa a un discorso verso nuovi e diversi argomenti

modo regolare, per ottenere la disposizione a quinconce degli alberi. tommaseo

sterzataménte, aw. agric. con disposizione a quinconce. trinci, 1-185:

comisso, i-163: una carretta davanti a noi con una ruota sterzata e immobilizzata

ruotato per imprimere un cambiamento di direzione a un'imbarcazione (il timone).

comisso, 1-190: angelo s'era unito a loro, dopo avermi affidato il timone

. 3. tose. piegato a destra o a sinistra rispetto al filo (

3. tose. piegato a destra o a sinistra rispetto al filo (il dente

), agg. agric. collocato a squadra sul terreno, disposto a quinconce (

collocato a squadra sul terreno, disposto a quinconce (una pianta).

, perché ne scoppiasse una vermena abile a produrre tutti e tre questi pomi ognuno da

palazzeschi, i-356: vi sarà capitato a un certo momento di osservare come in

tutte le femmine e in una ancora a due a due, sterzati bene.

le femmine e in una ancora a due a due, sterzati bene. sterzatóre

presso, era in un bosco lontano a sorvegliare gli sterzatoli. = nome d'

. manovra eseguita sullo sterzo, volta a cambiare la direzione di marcia di un veicolo

tutte quelle piante le quali si destinano a far brace o al servizio delle fornaci.

2. taglio di un bosco limitato a una certa quantità di piante per ottenere

dello sterzo fissata al telaio, che a sua volta comunica il movimento al complesso

), direttamente connesso con i fusi a snodo delle ruote stesse. silone

della carrozza o simile, in mezzo a cui passa il maschio. gherardini [s

4. per estens. carrozza a quattro ruote aperta, su cui si

su cui si poteva innalzare, fino a metà, una copertura a mantice.

innalzare, fino a metà, una copertura a mantice. redi, 16-vii-452: iermattina

al postiglione cne andasse col mio sterzo a moulins. tarchetti, 6-i-98: io,

[delle piante boschive]. -taglio a sterzo o da dirado: sistema di potatura

vol. XX Pag.164 - Da STERZO a STESO (46 risultati)

lo sviluppo dei rimanenti, che saranno a loro volta estirpati quando siano cresciuti.

come hanno du'anni, s'avrà a potarli: è a vedere che l'ulivo

anni, s'avrà a potarli: è a vedere che l'ulivo non faccia lo

1902: una grossa automobile che procedeva a molli sobbalzi in mezzo alla stesa ghiacciata

in mezzo alla stesa ghiacciata lo superò a tradimento e si perse entro gl'inganni

12. locuz. -a stesa: a voce spiegata. venditti, 1-131:

guaito di cane errabondo, / canto a stesa di vagabondo. landolfi [puskin

[puskin], 31: le guardie a stesa gridano: « sereno ».

dirotto. bettini, 1-79: mentre a stesa piove, / penso ai prati che

. -a stesa d'occhio: a perdita d'occhio. a. cattaneo

occhio: a perdita d'occhio. a. cattaneo, ili-m: in quegli spazi

quegli spazi sterminati non si vede altro a stesa d'occhio che cielo ed acqua.

'a perdita d'occhiu'ch'io registrerei a occhi chiusi nel vocabolano! la nostra maniera

! la nostra maniera dice più che a stesa d'occhio... della lingua

spallanzani, iii-117: restituito che sarommi a scandiano, lo che sarà in breve

qual fu di gran boria / (poi a febus col dire ritomerone / e di

farsi con buona opportunità da esso lui a nome suo col padron serenissimo.

tomba del poeta stesicoro (vii-vi sec. a. c.), a catania,

sec. a. c.), a catania, dove secondo la tradizione sarebbe

compattamente su una superficie (con riferimento a oggetti di piccole dimensioni).

, 7-637: la catena d'oro stesa a festone sulla pancia tondetta. fenoglio,

aere, gran pezzo ferme stanno prima che a basso scendino. f. lana,

: anello di legno, ovato e facile a concepir l'umido nelle sue fibre stese

, ii- 289: il tempiale serve a tener bene stesa la tela. -che

. -che non è rilasciato ma teso a scoccare la freccia (un arco)

« ah, come bon scudo / vorresti a poter far con- tra me schermo,

borgese, 6-96: il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande / e nelle

calvino, 6-11: sottovesti stese appese a corde. -svolazzante al vento (

], 5-31: una veste di broccato a fioroni, che sia stesa fino a'

4. ben aperto, non richiuso a pugno o con le dita ripiegate (

una superficie. -in partic.: teso a visiera a riparare gli occhi dalla luce

. -in partic.: teso a visiera a riparare gli occhi dalla luce.

toceanine, / elvhan stese piante. a. corti, xcii-ii-76: scacci l'acqua

-minacciosamente proteso (anche con riferimento antropomorfico a dio). cavalca, 20-99:

prostra, e sembra / in lui stesa a sciór sue membra / ma le innova

sono levate le figliuole di sion e vanno a collo steso e con cenni d'occhio

corpo, in riposo o in preda a sofferenze su un letto). p

la testa. marchetti, 5-276: a certi / alberi diè natura una sì grave

dell'erba. -figur. abbandonato intellettualmente a una speculazione assorbente. g.

39-156: la vittima era allora stesa a terra e col pugnale alla gola.

quando si risvegliò, si trovò steso a qualche passo dalla cima ai una collina.

, / o sparse mura o torri stese a terra. -prosternato in segno di

istese e come sode basi / appoggiate a la terra invidiosa, / su 'l suo

ligami e agevolmente riunirli insieme. -proteso a proteggere, a benedire. cesarotti,

riunirli insieme. -proteso a proteggere, a benedire. cesarotti, 1-iv-267: il

ali / i lunghi spazi del largo aere a volo / notando vanno. 8

vol. XX Pag.165 - Da STESO a STESSO (32 risultati)

il sti. g. bartoli [in a. l. moro, 1-88]:

dispersi / ruinan con pieghevoli cervici / a precipizio in terra, e, se

reminiscenze infuse al petto, / ricolmando, a insaputa, ogni intervallo / di notte

.. attonito... / a meditar così prende in se stesso: /

. / « questo fango, che a me simile ammiro, / vermiglio, molle

molti suoi soldati e alquanti capi ritenne a mezzo soldo e a soldo steso.

alquanti capi ritenne a mezzo soldo e a soldo steso. 13. messo

forma definitiva (una sentenza). a. pucci, cent., 70-72:

avenne fatta sì stesa memoria, perché a. cciò fummo presenti. boccaccio, 21-38-1

alle fresche ore, e 10 sola ho a parlare acciò che elli sanza i nostri

acqua nel mar grande di taranto, a guisa di pergolato, ai quali vanno a

a guisa di pergolato, ai quali vanno a fissarsi le larve abbandonate dalle ostriche in

rende [una corda] inabile a rendere il suo uficio. 2

nell'ordine politico tut- t'altra cosa a tempi diversi. 2. con

: penelope sfortunata... stesse a forza e senza profitto niuno quello che per

loro inistessibili e le forze loro non misurabili a stessere e a misurare l'insegnerò.

le forze loro non misurabili a stessere e a misurare l'insegnerò. 4.

. distruggere quanto è stato costruito; mandare a monte un progetto. tesauro,

. -anche al figur. con riferimento a un rapporto amoroso. filenio,

filenio, 1-203: così pian piano incomenciossi a tessare / l'onesta tela, pura

(ed equivale al lat. ipse, a cui è etimologicamente connesso).

che sapienzia senza eloquenzia sia poco utile a le cittadi. dante, inf, 33-94

persia, lii-12-235: quell'istesso giorno fu a baciar la mano di sua maestà un

3-91: mi trovo avere scritta una mia a v. s. e mandagliela per

gli eletti stessi procedere prima i più uniti a cristo per ricchezza di meriti e appresso

.. ci dice che sordello nacque a goito presso mantova nel n8cj. e.

davanzali, 24-14: come '1 pesce a 'nganno / prende a l'amo se stesso

come '1 pesce a 'nganno / prende a l'amo se stesso, / così il

mi volse, e non si tenne a le mie mani / che con le sue

mi chiudessi. alberti, i-247: a me sarà... grato pigliarmi fatica

: io stesso cominciava dentro di me a rimproverarmi d'importunità e di villania. gozzano

? -in forma sing. riferito a plur. cavalca, 21-229: contra

vol. XX Pag.166 - Da STESSUTO a STESURA (43 risultati)

: ecco questi stessi grazia, fanno a se stesso forza. albori, / che

. albori, / che fur gli ultimi a delia; ecco del rogo, / ecco

tanto quanto si convenne / leva'il capo a proferer tornata la primavera, tornato s.

., 7-115: più largo fu dio a dar se stesso / per sima faccia che

in questa far l'uom sufficiente a rilevarsi, / che s'elli avesse sol

, 28-124: di se facea a se stesso lucerna, / ed eran due

quelle cose che voi avete udito che tocano a primi corpi / possano penetrar per le narici

del petto il ceco errore, / ch'a te stessi te fura, ad ner,

che m'è concesso, / e ch'a doler poi m'abbia di sanctis, 9-218

forma del prati, il quale non va a me stesso. fagiuoli, 1-86:

assolutamente di che si improvvise, impulsive ribellioni a quest'incubo sortivan sem- tratta. se

fatto qualche volta del male l'ho fatto a me stesso. re lo stesso effetto.

data come q'ela plantà le come a l'enperer ferico. boccaccio, dee.

imploro. iv-485): infino a qui creduto abbiamo che costei nella casa,

la medesvillaneggiate ora quegli stessi che levaste a cielo poche ore fa? sima

stato è stato; e poi non serve a codice dei podestà e sindaci del regno

carducci, iii-13-22: lo stesso stessissimo è a dire de'due sonetti verifica la consegna

lo inchiostro bianco con l'acqua, et a poco a poco cre- gli stessi:

bianco con l'acqua, et a poco a poco cre- gli stessi: nelle didascalie

indica che in scendoli il colore, a tale che nelle profondità, cioè nelle parti

nievo, 443: come aveva poi fatto a contrastare le mire della stesso, soggiunge

opinione, 16. locuz. - bastare a se stesso: non avere bisogno di

: un 10. che è comune a due o più persone o cose; che

è gran corpo / poderoso, che basta a se stesso. o si riscontra simile

come se alcuno, commosso da ira, a dante, inf., 33-57:

mi mena / forse cui guido vostro ebbe a disde11- iv-17: le cose che possono

si raccolgono sotto un istesso genere, ch'a tutti s'acco- essere lo stesso con

, 16-iii-216: io non ho molta difficultà a credergli... me, imparziale.

ma mia stima prima che venisse su a cangiarti in un momento passa e

restare la stessa. da così a così la bella 'mademoiselle'delle due stanze dabbasso

dirigere e proseguire gli scavi era stata data a un particolare, o questi se favea

se stesso: non rivolgendosi ad altri che a sé. chiaro davanzati, 17-56:

motivo per respingerla. -lasciato a se stesso: non guidato, non aiutato

cavour, vii-633: crede che, lasciata a se stessa, per ora la sardegna

per ora la sardegna non potrebbe sopperire a questo bisogno, né giungere all'erezione

, esente d'ogni peso, va a riposarsi comodamente. -per se stesso

lor misfatti, / già gran tempo a ciascun celati indarno, / propalar per lor

di malumore mi ripiegavo su me stessa a rosicchiarmi l'anima. -ritornare alle

spy ferute, montao accavallo e trasìo a la vattaglia. = dal lat

che ne deriva (anche con riferimento a diverse e successive rielaborazioni).

bene pensatissimi, e che correggerò, a ogni modo, poco. b. croce

giunta 'nazionali', che ora si sono prese a fare dei poeti, leopardi, manzoni

ciro e il figlio cesareo si trovavano a benevento per la stesura di un rogito

vol. XX Pag.167 - Da STETACUSTICO a STIAMPA (31 risultati)

r. longhi, 1-i-1-332: fino a quando romanino fruisce dei doni di questa

tutto ci parla del nuovo secolo, portato a più ampie stesure, a modulazioni più

secolo, portato a più ampie stesure, a modulazioni più ricche e fuse.

torace. calvino, 12-127: a new york, nella sala dei controlli,

. -stetoscopiobiauricolare-. munito di due bracci adattabili a entrambe le orecchie dell'esaminatore. -stetoscopio

zone del torace. m. a. marchi, 1-ii-236: 'stetoscopio': strumento

petto. betteioni, iv-59: origliava a lungo con lo stetoscopio ogni parte del

attesa. maestro francesco, 302: a lo stettar non è simile pena /

botte, ne fu menato così capponato a una stia, e là alquanti dì si

botte di trebbiano,... a una stia di capponi grassi. passeroni,

, 3 (43): levò, a una a una, le povere bestie dalla

(43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia,

mi par esser col leone / quando a lutier son presso ad un migliaio, /

nesun carname o che carnaio. a. pucci, cent., 10-31:

, 10-31: nel detto tempo, appresso a san giovanni, / il lion del

gagliardia. -per estens. vendere a stia: quanti polli vi sono contenuti.

e 'capponi; e ven- donsi a stia a stia. -gabbia subacquea

capponi; e ven- donsi a stia a stia. -gabbia subacquea per l'

messe in quelle barchettine... simili a gabbie o a stie acquatiche ove l'

barchettine... simili a gabbie o a stie acquatiche ove l'anguilla natalizia aumenta

diodati [bibbia], 1-837: saltellerete a guisa di vitelli di stia. carena

che mi tenne in stia / tre mesi a conto della polizia. -gabbia in

. ant. cinta delle mura. a. pucci, cent., 49-64:

, 4-ii-481: uno che non la voglia a letterato, / che non ambisca a

a letterato, / che non ambisca a poeta di stia, / di becchime dottissimo

e in poesia, / pur di cantare a chiare note il vero.

polli nella stia, / si vivono a piè pari spensierati. d. bartoli,

casa di un popolo e il tenervelo dentro a mo'de'capponi nella stia, per

la voce dovrebbe essere ricondotta, anziché a un'improbabile base gotica * stiga (rew

delle stiampe di braccia e di gambe che a spaccarle ci sarebbe uscita una catasta.

oggi aveva trovato delle stiampe d'uomini a par tuo. 4. dimin

vol. XX Pag.168 - Da STIAMPONA a STICOMETRO (23 risultati)

= etimo incerto forse da collegare a stiantare per schiantare. stianza1,

schiappare. stiare [i + a], tr. allevare nella stia gallinacei

da stia. stiato [i + a] (part. pass, di stiare

/ non gli bezzican lor le groppe a sodo, / bezzicata mi sia la mia

in preda all'ubriachezza. a. pucci, cent., 79-54:

voce del gergo furbesco, forse da ricollegare a stibbio. stibiata, sf.

dopo sessanta ore di delirio, è, a quest'ora, ricuperato, mediante una

fui forzato, è già tempo, a sopprimere le frizioni di tartaro stibiato. 0

antimonio in cui un radicale idrocarburi- stanze a base di antimonio. co monovalente è collegato

sticcato1, sm. mus. strumento a percussione costi a giudicare dalle

. strumento a percussione costi a giudicare dalle fotografie, la presenza di antimonio

1826. voli quantità di antimonio a scopo terapeutico. sticcato2, v

, 6-173: esortavanli [le donne] a supplire i padroni antimonio: antimonico.

, sm. bot. tipo di basidio a forma di carbonio. cilindro alquanto allungato

stibin [icó \. disposti longitudinalmente ma a livelli differenti. stibio (stibi)

della famiglia cloroficee. colore a la pietra piombara, ma è più risplendente

so quannel proprio citoplasma corpi cromofili ordinati a strie to vale. o a strati

ordinati a strie to vale. o a strati. 2. cosmetico

strati. 2. cosmetico a base di antimonio per imbiancare il = voce

nota ghezza delle opere letterarie antiche, destinato a stacome colera da stibismo) -,

una misura di 16 sillabe (da 34 a nervoso. 38 lettere)

antimonio, in cui il radicale in margine a manoscritti greci (più raramente a quelli

in margine a manoscritti greci (più raramente a quelli idrocarburico monovalente è collegato all'atomo

vol. XX Pag.169 - Da STICOMITIA a STIGIALE (43 risultati)

e forte, musicale sobriamente, adatto a sostenere quella sintassi nuova, a prestarsi

, adatto a sostenere quella sintassi nuova, a prestarsi a reggere le sticomitie alla greca

sostenere quella sintassi nuova, a prestarsi a reggere le sticomitie alla greca. =

collettivo delle cellule, che si mantengono a contatto per un tratto piccolissimo al loro

); il fenomeno fu individuato dal biologo a. ruffini (1864- 1929) nell'

riferimento spreg. alla piccola delinquenza dedita a reati minori; cfr. s. c

», 31-viii-1993], 25: 'quanto a voler datare la prima apparizione in italiano

di stidda, sembrerebbe che « il primo a parlare con falcone di questa 'mafia parallela'

, come osserva lo stesso bolzoni'[a. bolzoni, « la repubblica »,

criminale affiliato alla stidda. a. bolzoni [« la repubblica »,

], 20: nei paesi intorno a caltanissetta sono conosciuti come 'stiddari', nella provincia

: stiddaro di canicattì arrestato in germania. a. bolzoni [« la repubblica »

reggere lo spiedo dell'arrosto, fino a metterci a stiepidire il bicchiere di vino rosso

spiedo dell'arrosto, fino a metterci a stiepidire il bicchiere di vino rosso.

era di marzo e l'aria cominciava già a stiepidire. baldini, l-69: il

il sole,... scendeva lietamente a stepidirsi tra i portici poco affollati.

piattello, mi venne diritto gli occhi a certe stiezze sottilissime, le quale m'erano

epacridacee con foglie molto dure e drupa a cinque semi. = voce dotta

pirandello, ii-1-593: esce per l'uscio a destra e rientra poco dopo in iscena

iscena col dottor spiga in stiffelius e cappello a staio, sovraccarico di due grosse,

e colletto rosa... li sta a guardare. -nell'espressione soprabito alla

ad una folla fitta di stiffelius e cappelli a cilindro. = da stiffèlio

di un'opera di g. verdi rappresentata a trieste nel 1850.

forma di rea steficanza / volò stridendo intorno a la cittade, / sì che,

questi così fatti tempi era tutto giorno a firenze scritto dai marchesi del terzuolo, dai

ara'possuto ricognoscere in quegli ufizi passati a tuo inducimento col serenissimo principe?

cose di mandare demetrio suo figliuolo minore a roma... credendo assai bene esso

credendo assai bene esso giovane, il quale a roma era stato stadico, avendo dato

questo mezzo sotto colore di dare aiuto a quelli di bisanzio andò a mettere paura

di dare aiuto a quelli di bisanzio andò a mettere paura alli regoli delli traci.

notte tempo entrare uno uomo in casa a una femmina e ch'ella apresse, non

di [giu] stificare, avvicinata a significare (v.). stifnato

acqua, che si decompongono deflagrando in seguito a riscaldamento. = voce dotta,

e di colore di cenere, a cui la elevazione sopra la terra è due

nasce nell'isole di francia, dirimpetto a marsiglia, chiamate stigades e da quelle ha

del mantener sua grandeza stigò agrippina sino a presentarsi più volte a nerone, ubbriaco di

stigò agrippina sino a presentarsi più volte a nerone, ubbriaco di mezzo dì,

ad arderli. 2. sobillare a gesti ostili, a rivolte; spingere alla

2. sobillare a gesti ostili, a rivolte; spingere alla guerra.

, 1-i-409: un fanatico dottore si messe a stigare il popo- lazzo che per maggiore

di lei, la promise, e sposo a moglie. simone da cascina, 73:

nudi e tosi asimigliano, quando vogano, a quelli de la stige palude.

proporzionato che l'animo bello, viene a traboccar l'amante nella stige delle smoderate

vol. XX Pag.170 - Da STIGIATO a STIGMA (28 risultati)

circonda la città di dite; fu confuso a volte con t acheronte su cui caronte

per le strette vie della firenze antica cavalcava a piedi larghi, sì da forbire con

dannati. carducci, iii-1-434: giuro a i furor de le tartaree grotte / che

tutti in mezzo il petto, / giuro a le pene de le stigie frotte ted

le pene de le stigie frotte ted a le tede di megera e aletto.

di leo, 207: veggo te ch'a molte scorta e duce / sei per la

nel stigio regno, / ove son tormentato a tutte tore! ». casti,

, ch'io son ben disposto / a volerla pigliar con lieta fronte. peri,

b. andreini, 81: ecco che a noi pur riede il bel trionfo /

virtù celeste, / non arte stigia, a noi servì di guida.

9-41: grande cosa certo ad uno avvezzo a dormire nella paglia! 0 notte da

calda bocca involta / d'ispido pelo a ingordo bacio spinse, / e di stigia

cavallo, larghe e rotonde, si spappavano a quattro foglie di ninfea grassa: galleggiavano

tua possa ti conforme, / sì che a mia si- miglianza si prosterni / populi

l'acque. l'acque mefitiche erano a tal uopo prescelte. esse erano letali

tal uopo prescelte. esse erano letali a coloro che vi si tuffassero entro. coteste

scosse. chiabrera, 1-iii-23: ritornando a riveder le stelle, / gli occhi gli

conservare il suo corpo dalla corruzione. a. l. moro, i-72: l'

una ad una tore / assai vicino a varcar tonde stige. = voce

stigliare, operazione che si fa o a mano o con apposito utensile intorno al lino

dagli steli legnosi; eseguita un tempo a mano con l'ausilio di strumenti elementari

.. non serve ad altro che a farli della lacerazione e delle stigliature.

delle stigliature. genovesi, 6-ii-987: a forza di piccolo mazzuoletto facilitano [

di napoli (1473), 98: a messer piero bernardo ducati iiim, per

piero bernardo ducati iiim, per lui a aniello pierozzi,... sono per

dramma collo stigma dell'intelligenza infelice. a. boito, 115: un fier gigante

d'origine (anche divina). a. boito, 31: quel torso era

: ène la spada cinto e datoce [a noi cavalieri] le stigme e altre

vol. XX Pag.171 - Da STIGMA a STIGMATIZZAZIONE (29 risultati)

. porzione superiore del pistillo, destinata a ricevere e a trattenere il polline,

del pistillo, destinata a ricevere e a trattenere il polline, che vi germina

, in quanto foto- sensibile, contribuisce a regolare i movimenti fototattici. 3.

e dell'addome degli insetti, destinate a immettere nelle trachee l'aria per la respirazione

numerico: con apice collocato in alto a destra indicava il numero 6, con apice

numero 6, con apice in basso a sinistra il numero 6000. 2

usato nella scrittura tarda dei manoscritti, a indicare sigma -1- tau. = voce

, / gran cosa demustrate, c'a tal signi convine. cavalca, 21-72:

, portando de stimate stampa, / giunse a la madre 'n vie men che non

proprio fallimento davanti ai miracoli di lourdes e a fenomeni come le stimmate. gozzano,

. panzini, iii-39: lei ha davanti a sé il 'delinquente congenito; l'uomo

stigmate degenerative? tozzi, vi-509: a chi ha avuto il tifo, restano

cutanea (in partic. callosità) a carico delle mani, prodotta da cause

prospettiva del destino futuro o della dedizione a un ideale. ghislanzoni, 64:

leggi tanto provvide e benefiche apparisce, a chi ben le consideri, lo stigmate inevitabile

d'infamia. guerrazzi, 2-700: a questi parrebbe quasi essere felici se dio

. -ci). fis. che a ogni punto oggetto fa corrispondere un determinato

costumanze, di tradizioni..., a dispetto del prete che ti stigmatizzò quando

2. criticare aspramente, additando a riprovazione e a disprezzo; censurare;

criticare aspramente, additando a riprovazione e a disprezzo; censurare; bollare come spregevole,

savi, e massimamente da quanti hanno a cuore l'onore e l'interesse italiano.

ragione di stigmatizzare la renitenza del contadiname a lasciarsi ricoverare e segregare nei lazzaretti.

già l'occhio di costui si era dato a stigmatizzare con tratto deciso, una a

a stigmatizzare con tratto deciso, una a una le vette, le colline, i

, in cui avrebbe fatto assai meglio a non vi porre il nome. papini,

cina, il francescano stimmatizzato che viveva a san giovanni rotondo. gozzano, i-1223

: leone bacia le mani, si genuflette a baciare i piedi stimmatizzati, francesco alza

, essa [nerina] si ribellava a quelle censure. -discriminato socialmente.

una premessa tanto relativa si possa giungere a conclusioni tanto assolute come la codificazione delle

vol. XX Pag.172 - Da STIGMATOFILLO a STILE (21 risultati)

in quelle temperate); è dovuta a insetti emitteri che pungono i frutticini inoculandovi

germi di alcuni funghi, che fanno a loro volta marcire i tessuti interni.

alcune macchine fotografiche per verificare la messa a fuoco dell'immagine caratterizzata da dettagli verticali

deviazioni uguali e opposte dei raggi relativi a una linea verticale che sia a fuoco,

relativi a una linea verticale che sia a fuoco, in modo da metterli a

a fuoco, in modo da metterli a fuoco su segmenti allineati. = voce

farmi lecito appena di dar sulla voce a chi si attenti di entrare in filologia popolana

stignere1), agg. ant. atto a spegnere il fuoco. bibbia volgar

(v.), con accostamento connotativo a tignoso. stila e deriv

pomeriggio la naia si è fatta viva a stilar l'atto di morte. pasolini,

, per tiche, inizia, a partire dal manierismo e dal barocco,

di una materia comune e giunge dal romanticismo a c. arpesani [« la

novità e l'originalità espressive che dipoggiandosi a due stilate metalliche costruite ciascuna da stinguono un

. blime, tragico-, quello adatto a opere che trattano di = voce

elegiaco, medio, mezzano: quello adatto a opere f. f. frugoni

disegno (una linea). - peradatto a opere che trattano di personaggi di umile

voce dotta, coniata in fr. da a. blondel nel 1923, deriv.

ora occorre almeno un codice strutturaiistico. a. guiducci, 3-195: l'estrazione

infimo. guarini, 1-ii-2-275: credete a me, che la dottrina degli stili e

.. inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza, eleggendo le parole

stile attico. -stile laconico: ispirato a un'estrema concisione e caratterizzato da un'

vol. XX Pag.173 - Da STILE a STILE (40 risultati)

francesco da barberino, 5: tieni a mente ch'elle ti diranno / parole

lingua ogn'ingegno ogni stil manca / a cantar di suo'laude senza fine. citolini

de l'alto monte, / drieto a lo stil del nostro ragionare / or chi

delle cose celestiali, convertiamo nostro stilo a parlare del giudicio d'amore. -lingua

i. frugoni, i-6-247: « gobbi a noi! », storcendo il muso

(nella 'commedia'dantesca, con riferimento a san paolo). dante, par

un artista o di una scuola (e a partire da un originario significato di maniera

maniera personale, tale insieme, analogamente a quanto è accaduto nella letteratura, è passato

è accaduto nella letteratura, è passato a indicare l'aspetto nuovo, originale e soggettivo

-in partic.: gusto artistico comune a una data età, a un dato periodo

gusto artistico comune a una data età, a un dato periodo della storia dell'arte

da l'altro si conoscano, così a quelli parimente aviene. lomazzi, 4-ii-209:

. l. pascoli, i-218: mandollo a studiare sulle pitture più rare di michelagnolo

, v-1-784: io ho dato in ricordo a messer tiziano, il quale viene a

a messer tiziano, il quale viene a la corte, che mi tolga col suo

ellittiche della prep. e riferite aggettivalmente a una data costruzione). filarete,

ne collegano i giganteschi piani, quasi a distribuirvi l'identico stile gotico. stampa

ellittiche della prep. e attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a

e attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento

a un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento. -mobile

di un periodo determinato o anche fabbricato a imitazione. -arredamento in, di stile

come aggiunto di 'stile', vale press'a poco come 'stile floreale'o 'stile nuovo o

stile liberty... che si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli,

ellittiche della prep. e attribuite aggettivalmente a capi di abbigliamento o alla moda stessa

dell'opera di un musicista (e a partire da un originario significato di categoria

, tale insieme è passato, analogamente a quanto è accaduto nella letteratura ma senza

senza perdere il riferimento al genere, a indicare la maniera personale del comporre e

doni, i-285: sono alcuni tanto affezionati a questo stile antico-moderno de'madrigali e mottetti

qualche proposta e risposta e qualche imitazione a modo di fuga. 7.

ioveni e donne son; qual presso a fonte / canta con dolce e dilettoso stile

di condursi con date persone o rispetto a determinate situazioni; comportamento, atteggiamento,

lo stilo,... comandò a panfilo che una [canzone] ne dovesse

con un nome proprio, per attribuire a qualcuno atteggiamenti e comportamenti analoghi a quelli

attribuire a qualcuno atteggiamenti e comportamenti analoghi a quelli abituali della persona indicata dal nome

g. bassani, 3-133: neanche a farlo apposta, i moralisti come bruno

, i moralisti come bruno vanno sempre a innamorarsi di tipetti stile adriana.

ragione d'arme e stile di cavalleria a quelli dare licenza. -comportamento proprio

minima interferenza tecnica quale quella del rasoio a lamette per cui il barbiere finisce di

tobino, 5-205: chi riuscì mai a mandare a letto il niccolai? vederlo

, 5-205: chi riuscì mai a mandare a letto il niccolai? vederlo un poco

vol. XX Pag.174 - Da STILE a STILETTATA (34 risultati)

marotta, 4-96: ce ne andammo a cenare senza stile in una tavernella di

ed un po'fredde si prestano soprattutto a ricevere fiori bianchi: è il colore più

al i° marzo, al 25 marzo, a pasqua (quindi con anni di lunghezza

del calendario (con partic. riferimento a quella gregoriana e a quella della rivoluzione

con partic. riferimento a quella gregoriana e a quella della rivoluzione francese).

: complesso delle regole consuetudinarie che disciplinano a livello intemazionale la redazione delle scritture diplomatiche

trattandosi di clausola di stile intesa semplicemente a ribadire il principio pacifico che ciascun proprietario

cioè la riduzione della funzionalità del verbo a favore del nome e di sintagmi nominali

sate, ecc., sono ormai ambientati a tutti i livelli di lingua orale e

sembravano contraddire al costume fascista. a. caroli [« stampa sera »,

che dante ne pronunzia, si riferisce a lui, non ad altri.

'stile in grande', come dicesi a londra. montano, 1-147: cervelli

italiana, gli stranieri sembrano farlo apposta a esibire un'alta percentuale di stilemi nazionali

ma stilettante: certe parole non squillano mai a vuoto. stilettare, tr.

, stilettando cesare, dierono la libertà a roma. baretti, 3- ^ 3:

già chiuse tutte le strade che conducono a firenze... tieni per fermo

una massa di vigliacchi... avvezzi a stilettare alle cantonate si trovano persi in

con ampliamento semantico da 'strumento scrittorio'a 'lo scrivere, resprimersi per iscritto'e,

resprimersi per iscritto'e, successivamente, a 'modo di scrivere, di comporre per iscritto'

stileggiato, agg. letter. improntato a un particolare livello stilistico.

-i). atleta specializzato nel nuoto a stile libero. c. bascetta

la miglior stileliberista azzurra ora in difficoltà a causa della maturità. = deriv.

, le operazioni aritmetiche cne si fanno a colpo d'occhio. c. e.

avendolo spietatamente stilettato, gli andò finalmente a morire nel calamaro. stoppani, 1-518

coi primi crepuscoli vengono le ipocrite zanzare a ripeterti la nenia bugiarda, pronte a stilettarti

zanzare a ripeterti la nenia bugiarda, pronte a stilettarti a tradimento dove che sia.

la nenia bugiarda, pronte a stilettarti a tradimento dove che sia. 3

con o senza la mano armata. a. cattaneo, i-207: colla mano diritta

cattaneo, i-207: colla mano diritta serrata a far pugno diceva: « hanno da

allora stilettava tana, come se avesse avuto a crivellare il suo nemico. stilettata

soglia della sua cattedrale e quivi ammazzarlo a furia di stilettate con intenzione tetrissima!

: nane dà una stilettata in petto a lelio, il quale barcollando va a morire

petto a lelio, il quale barcollando va a morire dentro la scena. pratesi,

al suono straziante di un lamento, a una sensazione fisica repentina e dolorosa,

vol. XX Pag.175 - Da STILETTATO a STILISTICO (25 risultati)

spade stilettate, cioè con punte lunghe a uso di stiletti. = deriv.

acuminata, munita di una piccola elsa a croce; diffuso specialmente nei sec.

mancino con uno stiletto dette una ferita a piero. aretino, 26-324: dal feretro

e. cecchi, 2-70: ferruccio dissanguato a gavinana col maramaldo che gli si butta

metallo con un'estremità appuntita, atti a incidere superimi di varia durezza. bonavia

ensiformi e dentellato-spinose, fiori bianchi disposti a ombrella, vive in stagni e paludi,

acquatiche che hanno le foglie triangolari appuntate a foggia di stiletto. 5

sovietica degli anni sessanta, giovane appartenente a gruppi e a bande che, sul

anni sessanta, giovane appartenente a gruppi e a bande che, sul modello della cosiddetta

. bot. famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono numerose specie per lo più

zigomorfi disposti in racemi, con corolla a forma cilindrica costituita da cinque lobi disuguali

ricerca stilistica nella creazione artistica fino anche a un eccesso di preziosismo formale e di

. che servirsi efficacemente della frase stessa a dimostrare che tiziano mancava di disegno.

perfezione formale dell'opera d'arte, a scapito della ricchezza e della profondità dei motivi

ugualmente vantaggiose di trasferire le lavorazioni italiane a shanghai,... che fare

, sf. ricerca di artifici stilistici fine a se stessi (e il risultato che

. i tedeschi, per i primi a coltivarla, la chiamano 'stilistica': e nella

normativo risalente alla classicità greco-latina e destinato a venire meno col romanticismo).

latino quando al ministro paresse, come pare a me, che insegnar un po'di

, che insegnar un po'di latino a quelle figliuole fosse più utile che la

caso di fare il viso d'allarme a un vecchio innocentissimo scritto di stilistica. gramsci

secoli precedenti, configurandosi in indirizzi improntati a diversi presupposti filosofici e tecniche d'indagine

rani. r. ponghi, 154: a rinforzo d'errore, si presumeva..

formali (la creazione letteraria); atto a conseguire livelli estetici elevati o raffinati (

il poeta palazzeschi ha insegnato all'italia a ridere allegramente dei professori, infischiandosi,

vol. XX Pag.176 - Da STILITA a STILLA (32 risultati)

stile di un'opera letteraria per giungere a individuarne le profonde motivazioni artistiche e a

a individuarne le profonde motivazioni artistiche e a fondarla nell'ambiente storico e culturale da

croce, ii-14-249: gli stilistici si mettono a fare un'operazione molto pericolosa, o

cecchi, 9-220: il vero autore cominciò a trapelare dalle affinità stilistiche con altre opere

valori formali, dello stile, rispetto a quelli del messaggio (un'espressione musicale)

ragioni per cui preferisco la musica classica a quella contemporanea come commento ai miei film

mortificazione. beicari, 6-47: a questo prete mandò l'abate giuliano stilite

ventisette anni della sua esistenza in cima a una colonna. -in espressioni comparai

e anche inerzia spirituale). a. cattaneo, iii-144: quante volte,

di san marco, innalzato su colonne a simboleggiare il dominio della repubblica di venezia

, 4-283: parigi, che è aperta a qualunque inversione, accettava...

della modella seduta che si riposa, a fianco della figura statuaria, viene a rammentarci

, a fianco della figura statuaria, viene a rammentarci che il sarnesi vedeva sul vero

partic.: piegare una forma naturalistica a funzione decorativa. panzini [

meno completamente dalla realtà, ridotta spesso a pura allusione o citazione in funzione decorativa

fortemente stilizzati. 2. ricondotto a un determinato modello stilistico, fino a

a un determinato modello stilistico, fino a toccare la pura convenzionalità (un'espressione,

genere dalla parte che avversavo: vale a dire, accresciute e ormai stilizzate contumelie

melodramma;... preludio non già a rivoluzioni o a romanticismi, ma a

.. preludio non già a rivoluzioni o a romanticismi, ma a stilizzati recitativi con

a rivoluzioni o a romanticismi, ma a stilizzati recitativi con aria pastorale vaghissima.

sua frusta come un cero, era volto a lei, aspettando gli ordini. panzini

tra il domestico e il gentiluomo si trovava a mezza strada. -compiuto o

le basette... impresentabili davanti a un uomo stilizzato come federico.

formali, caravaggio riesciva... a creare un nuovo senso di plasticità fondato

... nella porta... a stilizzazioni romaniche. c. carrà,

stilizzazione spinte all'estremo. -adesione a modelli canonici. stuparich, 4-69:

/ e viene in terra e dà luogo a pancille, / e di lacrime stille

13-57: né pur, misera terra, a la tua sete / son da l'

tuo sangue, quale è pur atto a penetrare mille cuori non che uno.

macchia di forma circolare. g. a. torricelli [in targioni tozzetti, 12-3-330

di maniera che una stilla di lui a padova non perverrebbe. segneri, i-246

vol. XX Pag.177 - Da STILLA a STILLARE (69 risultati)

cune poche stille d'inchiostro amaretto, impiegate a lineare ed 3. figur

. manifestazione esteriore di un sentimento. a sferzare bernescamente i cattivi scrittori di que'giorni

49: uno ignorante par suo non istà a lambiccare e oliva, i-1-465: oh

gli stillamenti di cervello della pittura. a. f. doni, 3-65: 1

« dille » dicea, « a la mia donna / che mi diseta con

poco (per lo più riferito a entità astratte). quido,

la carne, nata d'affetlodi anzi a dio preghi mi rende / fu breve stilla

vii-38: e giorno e notte chiero, a giunta mano, / va sua

rami stillanti di pioggia / sbadigliando a. cattaneo, i-378: tu stimi più

s'avanzava verso di loro, inchinandosi a ogni altare, colla de

... giù dalle stillanti / tegole a furia percotea / mettimi or tosto

furia percotea / mettimi or tosto a riposar, ch'io possa / gustar di

l'uno e l'altro altare, / a cui la sacra esperta man sommette mattino,

5. locuz. -a stilla a stilla, a stille, a stille a

. locuz. -a stilla a stilla, a stille, a stille a stille-, una

-a stilla a stilla, a stille, a stille a stille-, una -in partic

a stilla, a stille, a stille a stille-, una -in partic.:

foce di tramontana: ma a lungo andare avendosi egli alzato,

allungato e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, con applausi

e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, con applausi e grida

gli occhi); pian1- i-88: a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un

); pian1- i-88: a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un freddo sudore

mio m'han fatto un sasso sangue a stille. pea, 3-87: la doccia

si è forata e inzuppa il muro a stilla a stilla. domi, le lagrime

è forata e inzuppa il muro a stilla a stilla. domi, le lagrime scorrono dagli

da'rai del sol, gronda la pioggia a stille. chiari, 314: avea

; con lentezza esasperante. - a poco a poco, poco per volta;

lentezza esasperante. - a poco a poco, poco per volta; gradatamente e

angusto core / un torrente di gioie / a stilla a stilla. buonarroti alamanni, 6-28

/ un torrente di gioie / a stilla a stilla. buonarroti alamanni, 6-28: tirò

il giovane, 10-887: i'mi disfò a stille a stille, / i'mi consumo

, 10-887: i'mi disfò a stille a stille, / i'mi consumo, la

. papini, 193: i mali non a stilla a sangue vedeasi ancor stillante. d'

, 193: i mali non a stilla a sangue vedeasi ancor stillante. d'azeglio,

4-248: additava l'azstilla, ma a guisa d'impetuosa tempesta furiosamente inondaza che

ricordo, una situagiorni, che passa a stilla a stilla, interminabile, io vivo

una situagiorni, che passa a stilla a stilla, interminabile, io vivo la mia

: tornate pur memorie aspre e pungenti / a lace -essere stilla a gran

/ a lace -essere stilla a gran mare-, essere cosa di minima

ii-ii: questo fanciullo al rilevanza rispetto a ciò che sarebbe necessario. carcere si

: quel che si è fatto è stilla a gran mare. s'inacerbi.

. che cade o defluisce o che fuoriesce a goccia a febbre. goccia, sotto

cade o defluisce o che fuoriesce a goccia a febbre. goccia, sotto forma di

-che scorre, sgorga o viene versato a goccia a goc -secrezione di

scorre, sgorga o viene versato a goccia a goc -secrezione di un umore

ferma lo stillamento con cepunta della spada a polinice / nel manco braccio disarmato e

cartolina, così stillante di dolore risorto a vita, mi è giunta cara.

(ohi ohi! che broscia stillante a rimbombo)... nessuno disputa,

stilare), tr. letter. sottoporre a distillazione un liquido o una sostanza in

in buona boccia: / esce fuori a goccia a goccia; / se più

buona boccia: / esce fuori a goccia a goccia; / se più pena,

potenza. - con riferimento a un apparecchio distillatore. a. falconi

con riferimento a un apparecchio distillatore. a. falconi, 73: consumono poca quantità

, 1-263: 'libacunculum': vasetto che stilla a poco a poco il liquore.

: 'libacunculum': vasetto che stilla a poco a poco il liquore. -rendere possibile

una falda di piombo distesa sarà meno atta a galleggiare della medesima falda ridotta in figura

- figur. far consumare energie a poco a poco. aretino, v-1-375

figur. far consumare energie a poco a poco. aretino, v-1-375: il

, la quale l'avesse... a far dormire. varthema, 80:

se stila. vasari, ii-33: cominciò a stillare oli ed erbe per far la

1-16-18: parlo, o donne, a voi che tanta cura / ponete in stemprar

/ per cancellar la naturai figura / ch'a l'eterno pittar di formar piacque.

morte. 2. far passare a goccia a goccia un liquido o un

2. far passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso

terza fiata per le cenere nel modo che a vostra signoria ho scritto. nannini [

. 3. versare o somministrare a goccia a goccia o a poco a

3. versare o somministrare a goccia a goccia o a poco a poco,

versare o somministrare a goccia a goccia o a poco a poco, lentamente e in

a goccia a goccia o a poco a poco, lentamente e in piccola quantità un

vol. XX Pag.178 - Da STILLARE a STILLARE (35 risultati)

simulacri e l'ume. duto infino a che morisse. d. bartoli, 2-4-355

le cerimonie funerali. cesarotti, 1-xvi-1-7: a patroclo poi ch'i'sono stato

cica -per estens. costringere a piangere. trici / balsami rari e

, / sul cuore. -con riferimento a un recipiente. in pianto i lumi

. mandare fuori, lasciar cadere, emettere a goccia a goccia, con intermittenza o

fuori, lasciar cadere, emettere a goccia a goccia, con intermittenza o in scarsa

spine e d'arboscelli / che stillan tosco a cui non vai rimedio. marino,

o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone intriso o madido (e può

il terzo dì [i nuvoli] cominciarono a stillare minuto e poco. baldi,

. 6. secernere o espellere a gocce un umore, un liquido fisiologico

ancora, / per rintuzzar lor ire, a la radice / trapassar delle corna un

/ ma il foro ampio addolora, a le percosse / stillando sangue. -provocare

. marchetti, 5-8: vid'ella a sé davanti... /..

. petrarca, 322-6: spirto già invitto a le terrene tutte, / ch'or

-insinuare nell'animo e nella mente di qualcuno a poco a poco un'idea, una

e nella mente di qualcuno a poco a poco un'idea, una convinzione, un'

. radula, vi-274: son stretto a stillar le parole / e favellarti con tacita

bibbia volgar., vii-457: disse iddio a me: « o figliuolo d'uomo,

a'bordelli di toscana. -inserire a tutti i costi in un discorso determinati

impegnare con zelo e abnegazione, sottoponendola a uno sforzo duro e prolungato, una facoltà

d'animi vari, / così voltammo a varie cose il cuore: / chi l'

entro un dato tempo, stillarsi rumor cervicale a pensarci sopra. 13.

tener, staremci or noi / qui a consiglio stillando i vari modi / del cavalcarlo

rossor dal vago viso, / dolce a leandro in questa guisa disse. ghislanzoni

giacomo, ii-581: il tenitore del banco a quell'infemale'macao'stillava le sue tre carte

profughi,... venne in corfù a ricercare lavoro. percoto, 295:

pronom. cadere, fuoruscire o defluire a goccia a goccia, sotto forma di

cadere, fuoruscire o defluire a goccia a goccia, sotto forma di gocce;

: il licore che stilla dal tronco serve a que'popoli per avvelenar la punta delle

una grotta. - cadere a piccole gocce (la pioggia).

un processo di distillazione; essere sottoposto a un processo di distillazione. fr.

bene le iunture, superposto lo alambicco, a quella mediocre foco si dia tanto che

iv-245: di otto prodotti vulcanici messi a stillare, cinque hanno manifestata più o meno

19. venire secreto o espulso a gocce, goccia per goccia o,

goccia per goccia o, anche, a piccoli zampilli (un liquido fisiologico).

vol. XX Pag.179 - Da STILLATIZIO a STILLATO (55 risultati)

materie fetide e icorose, molto somiglianti a quelle che stillano da cancri ulcerati. carducci

20. sgorgare per lo più a piccoli zampilli; scaturire a goccia a

per lo più a piccoli zampilli; scaturire a goccia a goccia (un corso d'

a piccoli zampilli; scaturire a goccia a goccia (un corso d'acqua, un

ritrea sibilla / ire alla caccia ed a mano un segugio, / a prendere orsi

caccia ed a mano un segugio, / a prendere orsi là dov'arno stilla.

scuola. 21. cadere o fuoruscire a una a una, con intermittenza (

21. cadere o fuoruscire a una a una, con intermittenza (le gocce

, quei primi che violeranno i giuramenti, a costoro stilli in terra il cervello,

affogare, si diede con grandissimo studio a custodirsi, esaminando attentamente il sole e

il sole e l'aria. -riversarsi a goccia a goccia in un organo.

e l'aria. -riversarsi a goccia a goccia in un organo. fasciculo di

, iii-3-40: quando porge la man cesare a piero / da quella stretta sangue umano

. 22. lacrimare, piangere a dirotto in modo incontrollato e irrefrenabile,

, e l'occhio mio stilla, cioè a dire f agrima

dire f agrima a dio. pasqualigo, 1-41: sei tu

l. pascoli, iv-2-80: son forzato a stillarmi giorno e notte in pianti amari

stillano di caffè. -con riferimento a un liquido fisiologico (anche in espressioni

che stillarono ai gelido sudore / seppero a un tratto il senso della vita

una notte. 26. sciogliersi a poco a poco (la neve, il

. 26. sciogliersi a poco a poco (la neve, il ghiaccio)

gonzaga, 8-31: sento il ghiaccio stillarsi a poco, a poco, / qual

: sento il ghiaccio stillarsi a poco, a poco, / qual fresca neve d'

. scervellarsi, arrovellarsi, affaticarsi intorno a un problema sia pratico sia morale o spirituale

con intenso sforzo mentale agli studi, a un'attività del pensiero. - anche sostant

ii-2-202: egli poteva stillarsi... a fare dei commenti umoristici. betti,

sì di passion mi struggo e stillo / a veder quel ch'io so'e quel

/ che per vergogna non m'ardisco a dillo. machiavelli, 1-vi-321: mi pare

creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda. tinucci, 2-46:

stilla liquor che qui non cade. a. brucioli [valdés], 96:

sordo continuo misurato dolore che stilla sotto a tutte le cose. -suscitare un'

-suscitare un'ispirazione. attribuito a petrarca, xlvii-203: s'io potessi cantar

fu necessario che il benigno vecchio adattassi a una finestra, da la cui bocca si

aria mescolata con la rugiada là intorno a mezo agosto stilla in quelle gongole, è

/ o stillar dentro gli antri a goccie a goccie. -figur. introdursi

o stillar dentro gli antri a goccie a goccie. -figur. introdursi, diffondersi

nuvole ruzzoloni in cielo. -stentare a sorgere (il sole). s

aldrovandi, xxxviii-380: il sol par ch'a venir si stille. -intravedersi qua e

. montale, 2-90: si svolge a stento il canto dalle ombrelle dei pini

, spicchi di muraglie. -calare a poco a poco, gradualmente (la sera

di muraglie. -calare a poco a poco, gradualmente (la sera).

ombra. 33. essere concesso a poco a poco (un aiuto).

33. essere concesso a poco a poco (un aiuto). sagredo

soccorsi spremuti da ferdinando non stillarono che a goccia a goccia, lenti.

da ferdinando non stillarono che a goccia a goccia, lenti. 34.

34. locuz. - stillare buon odore a chi ha buon naso: farsi stimare

apprezzare le opere degne. g. a. averoldi [in muratori, cxiv-2-385]

il padre stella ha stillato bon odore a chi ha bon naso. -stillare il

, che per più grato / farlo a te, che di lagrime sei vago,

. 16. -stillare negli orecchi qualcosa a qualcuno: suggerirglielo. guicciardini, ii-286

: la quale varietà., molti attribuivano a sospetto stillatogli (come per natura era

-stillare per gli occhi la vita: morire a forza di piangere, per il dolore

le lacere falde. -sottoporsi a un sacrificio prolungato nel tempo per conseguire

, calcareo, gli parve la sola a cui dovess'essere accordata la vegetazione.

. ant. stilado). sottoposto a un processo di distillazione, distillato.

vol. XX Pag.180 - Da STILLATORE a STILLICIDIO (36 risultati)

cioè sculpte con li soliamenti a le sime e con le fenestrelle in la

0 appena intermittente (con partic. riferimento a quel lo determinato dalla discesa

quel paese hanno un perpetuo stillicidio. a. cocchi, 8-33: acque..

di una grondaia. -con riferimento a un'applicazione idroterapica. redi, 16-ix-275

con le quali egli persuade gli architetti a non fare mai gronde o stilicidi ai

cocchi, 1-59: la giovine donna arrivata a questa età., versa dall'utero

151: il dighiaccia- mento primaverile comincia a produrre lo stillicidio nell'iglu.

d'annunzio, 4-i-171: in mezzo a quelo stillicidio continuo di sillabe, una

, di mandare onorato con un mio biglietto a serena, gerché ci mandi una boccia

-per estens. profondamente addolorato, fino a piangere profusamente. lanzi, v-115

che cade finemente, con gocce piccolissime o a goccia a goccia (la pioggia o

, con gocce piccolissime o a goccia a goccia (la pioggia o la manna,

neppure cadere in terra. -secreto a goccia a goccia da una pianta (una

in terra. -secreto a goccia a goccia da una pianta (una resina)

stillata / manna dai grappoli, / a terger nata / cura dagli animi, /

ditosca vite almo liquor. -somministrato a goccia a goccia (un medicamen- to

almo liquor. -somministrato a goccia a goccia (un medicamen- to).

4. per estens. sottoposto a lunga cottura, concentra2. per estens

stillate, / perocché la fatica odiava a morte; / non voleva menar le man

grazia assai ch'un ben stillato inchiostro. a. sagredo, li-5- 134:

groto, 2-4: le sarò sempre appresso a riverirla col core, ricordandosi quella sentenza

di quella. 6. conseguito a fatica (un grado di istruzione).

(un sentimen- to). a. cattaneo, iii-2: l'amore di

. frugoni, 3-ii-380: sono nudriti a pisto ed a stillato gl'infermi. cestoni

3-ii-380: sono nudriti a pisto ed a stillato gl'infermi. cestoni,

, 71: l'avrebbe mantenuta a stillato di cappone. manzoni, pr.

vino più generoso. -essere, stare a stillato: mangiare pochissimo, digiunare.

, i-329: noi in questo mezzo stiamo a pantanella e presto saremo a stillato,

mezzo stiamo a pantanella e presto saremo a stillato, se soltan solimano non ce aiuta

di por le coma ai monisteri stava a lo stillato per amore d'una mo-

paresse acqua, fosse veramenteualche stillato non valevole a battezzare. segneri, i-679: non

battezzare. segneri, i-679: non a altri cibi verrà interrotto [il digiuno dei

atto per atto, per modo che venissero a essere come uno stillato dell'azione.

essere come uno stillato dell'azione. a. cattaneo, i-2: damasceno chiama

6-186: quale assegnata alla stilleria, quale a stem- rar ambre a vari usi

, quale a stem- rar ambre a vari usi, quale ad altri tali esercizi

vol. XX Pag.181 - Da STILLICIDIOSO a STILO (36 risultati)

sincopati. arpino, 15-164: s'affrettò a riprendere il lento e ritmato stillicidio dei

vita o di un suo momento (a indicare un'attesa impaziente o angosciosa e

noia, di sofferenza insostenibile). a. botto, xc-568: un uom della

che noi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni, anche

10. locuz. -con stillicidio: a goccia a goccia. vamento che apportar

. locuz. -con stillicidio: a goccia a goccia. vamento che apportar può il

un'azione o un sentimento costante riesce a vincere ogni resistenza. imbriani, 6-6

giuliani, i-20: le scorze, a fargli rendere quell'umido che hanno addosso

bizzarro. fagiuoli, vi-24: ancor a me mi vengono de'grilli: / divento

bernardino da siena, 32: stando a la predica, scriveva in tavole di

lo stilo i caratteri sopra le cere. a. cocchi, 5-2-191: le lettere

stilo. calvino, 11-99: questo arnese a guardarlo bene somiglia a uno stilo o

11-99: questo arnese a guardarlo bene somiglia a uno stilo o calamo o matita ben

o calamo o matita ben temperata o penna a sfera. -di stilo, per

(come l'asso e il tre a briscola o tasso, il due e il

il duro prese coll'asso e si fece a un altro stillo.

. 2. per estens. tendenza a idealizzare la realtà. a. cocchi

. tendenza a idealizzare la realtà. a. cocchi, 8-127: con tal teoria

nobilitazione di quel mondo di sentimenti che a te pare volgare, che cova in te

e. gadda, 26-75: la presente a nome di angioletti, per chiederti se

estens.: pen cingersi a scrivere. - porre lo stilo in mano

scrivere. - porre lo stilo in mano a qualcuno-. indurlo a scrivere. -drizzare

stilo in mano a qualcuno-. indurlo a scrivere. -drizzare, muovere, piegare lo

muovere, piegare lo stilo aqualcosa: porsi a scrivere di un dato argomento.

: si dirizzae ora il nostro stile a dichiarare li suoi avvenimenti. donato degli albanzani

qualche memoria del tuo nome / e texere a mie chiome / degna corona del tuo

/ cantammo? -con riferimento a quelli con cui, secondo una tradizione,

disegno da esso con tanta cura tirato a perfezzione. 3. pugnale con

3. pugnale con ferro molto acuminato, a sezione quadrata o triangolare; stiletto.

.. fu il primo barbaramente scannato a colpi di stile. d'annunzio,

e stello ogni cosa diricta e apta a sostenere. cellini, 698: fatto questo

698: fatto questo, subito mi messi a dirizzare uno stile grande nel mio cortile

giallo si sforza, nel mezzo, a tentare d'arrampicarsi sullo stilo che regge il

lo stile in mezzo, o siano a capanna col comignolo nel mezzo a tettuccio,

o siano a capanna col comignolo nel mezzo a tettuccio, sempre ne va male assai

dall'ombra cadente da uno stilo imparate a rischiarar quella vita oscura in cui marcite inutili

vol. XX Pag.182 - Da STILO a STILOMETRIA (17 risultati)

cum le ferree lamine se colligano, a ciò che da la forza de l'aqua

stile. zucchelli, 130: mandai a chiamar il chirurgo, acciò la considerasse con

. 11. radiotecn. antenna a stilo: antenna ricevente costituita da un'

. che è proprio o si riferisce a uno stilobate. cesariano, 1-5:

stilobate. cesariano, 1-5: eziam a la stilobatale base si solea iscribere così

, sm. supporto per penna stilografica o a sfera costituito da una base e da

. cesariano, 1-5: etiam a la stilobatale base si solea inscribere così

il principe ride e con una stilografica firma a grandi lettere: umberto di savoia.

foglio dalla cartella a lato della scrivania, tirò fuori la sua

la laurea con lode, e si mise a scrivere. 2. adatto

scrivere. 2. adatto a tale tipo di penna (un pennino)

temporale. 'apofisi stiloide', nome dato pure a due sporgenze sottili e rotonde che presenta

stiloidite, sf. medie. flogosi localizzata a livello di un processo stiloide. -stiloidite

un processo stiloide. -stiloidite radicale, quella a carico del flessore e dell'abduttore nel

, 1411: 'stiloioidèo', nome dato a varie parti in anatomia, così:

c. carrà, 461: a questo punto ci si chiederà: può l'

stilolatrìa, sf. letter. adesione acritica a un determinato stile pittorico.

vol. XX Pag.183 - Da STILOMETRICO a STIMA (1 risultato)

(v. stilidio), ò|i|j. a -erro?; 'occhio'e dal tema di