segretarie ». -anche riferito a giovani uomini che si prostituiscono (ragazzo
« lo specchio », 13-iv-1958]: a roma, intanto, nei pressi di
sera [23-iii-1966]: è ripreso stamane a brescia il processo della 'casa squillo.
], 7: aveva la centrale a genova una catena di case-squillo.
estens. scherz. che svolge un'attività a scopi esclusivi di lucro o si pone
. paese sera [8-xi-1961]: tutti a roma 1 pugili-squillo. 3
. linati, 16-148: solo davanti a noi la figura nerboruta del barcaiolo poneva
'2i, in un numero triplo andato a ruba e di cui si dovette fare subito
po'in sospetto. -spunto d'avvio a una polemica. fera. martini,
portò vino oltre mare, in botti a due palcora. di sotto e di sopra
, 70: al tre son del flemma a simil stato, / siccome, l'
). iacopone, 48-5: a. mme venga mal de dente, -mal
capo e mal de vente, / a lo stomaco dolor pognente, -e 'n canna
d. e. i.) o a incrocio con il gr. ouvóvxn; cfr
né squindi vi dico chiaro... a che servono tanti squinci e squindi?
si metteva in linci e squinci, a furia di stoppaccio, di unguenti e di
, di unguenti e di tinture, riusciva a un tutt'insieme tollerabile.
come dagli ebrei / prender l'abito a nolo! aver coraggio / di venire fra
né squindi vi dico chiaro... a che servono tanti squinci e squindi?
tanto che hanno potuto de'fatti altrui insino a = etimo incerto: secondo l'
il tuo padrone sappi cerimoniare d'intorno a lo squintemapater- nostri. = comp
i tuoi romanzi, / ti pagheranno a peso di diamanti. g. manganelli
130: doppo desinare così di nuovo torniamo a squinternare, ma mandato via gli scolari
aretino, v-1-713: squinternai la carta venuta a cavallo in su le botti mandatemi.
quello che non ci pigliasse co 'l metterne a rischio qualche copparella. 2
. panigarola, 4-99: le aggiunte a me pare che lo [il libro]
. foppa, cxxxiii-62: prima d'andar a farmi squinternare fra quelle catapecchie, /
accompagnato da due suore di mezza età: a la venuta del quale si cominciaron a
a la venuta del quale si cominciaron a squinternare allegrezze signorili. a.
quale si cominciaron a squinternare allegrezze signorili. a. f. doni, 4-75
lubrano, 2-41: mi stanno le prediche a squinternar apocalissi che nulla fruttano.
mali / che nascon pel danaro, fino a sera / ci starei. grazzini,
vien saltando e mugliando come un toro / a squinternar la tua filosofìa.
-rivelare tutto ciò che si conosce riguardo a un dato argomento; spiattellare.
aretino, 20-164: se si avesse a squinternare gli andamenti di chi vò dir
dir io, si oscurarebbe il sole. a. f. doni, 1-19: vostra
xi-163: per quel ch'io veggo, a squintemalla / tu ne sai quanto mene
, 5-33: ora vuoi fare il dotto a squinternare il donato. 7
ha ciurmata talmente che vi siate mossa a darmi cento milia torti circa il ritorgli
. tecchi, viii-46: il libro cadde a terra squinternandosi. 10.
10. per estens. non riuscire a mantenere un atteggiamento composto. d
assai, si dovrebbe esser squinternato tutto a far quattro miglia in sì poco di
i presenti, / e al fin resti a dormir con la signora / che ti
i pesci grossi mangino i piccioli. a. casotti, 1-3-98: se si dàn
se si dàn sette ore di respiro / a un scolar ch'ha la testa squinternata
quel po'di biblioteca che ero riuscito a tenere insieme nella mia vita squinternata.
ginzburg, i-582: chaim s'era deciso a fare il bagno, però anche quando
squinternata che faceva il servizio da lauria a salerno. r. sacchetti, iii-144:
: morir molti altri, e gli cadette a lato / galeso, un gran vecchion
/ (case signorili, / condomini a fine aprile). squìnzia (squìncia
avuto un amico che mi abbia aiutato a crescer la dosa. quella signora squinzia
bottega, e la figliuola / sfavasi a far l'amor mentr'ei dormiva.
ii-465: e1 xe vegnù in casa mia a far el squinzio. 2.
arbasino, 7-134: senza fatica uno riesce a immaginare in quale frou-frou di squisitaggini inimportanti
di partecipazione emotiva o, anche, a coraggio o il cui volto esprime tali
statua di volto umano che uomo, che a pena nato non abbi un veemente e
una statua; vogliamo che si prenda a petto il ben commune. ghislanzoni, 16-36
, 16-36: questo povero della valle a cui io dettava le mie speranze e le
speranze e le mie an- goscie, a cui voi, o signora, indirizzavate le
. locuz. -alzare, fare una statua a qualcuno-, tributargli grandi onori o manifestargli
al titolo gli aspetti / che farian noia a statue il vedelli. -inchinarsi
poi negletti. -nicchiare una statua a suo luogo-, trattare un argomento al
p. e. gherardi, cxiv-20-317: a mio credere se il pivati avesse fatta
giusto, avrebbe egli nicchiata la statua a suo luogo. -restare, rimanere come
. statualizzare, tr. far assumere a un'istituzione sovasari, i-140: fassi
arte. bresciani, 6-xiii-26: in mezzo a questo viver e. cecchi, 9-126:
eran culte, non d'ori- posa, a fianco della figura statuaria, viene a rammentarci
, a fianco della figura statuaria, viene a rammentarci che ficeria...
saranno iscritti tutti ordini e cose necessarie a l'arte di la lana statuario
abiamo fatte e statuate per albitrio dato a noi per gli rettori e così statuari pur
le loro parole non sono che ultimi tocchi a un ritratto in metrici di mosè ed
-che dà un forte rilievo all'oggetto a cui si applica 2. in modo
ha buona ecc.) figure a tutto tondo. cognizione di tutte
nelle vicende avvenute molto cominciò fin d'allora a -statuario in cartapesta: artigiano che
siccia lastra di marmo, dalla quale emergeva a tutto rilievo, cartapestaio. era un
e mutilati. goz ferisce a uno stato, alla sua amministrazione, al
zadini [in carducci, iii-22-267]: a me pare... che in questo
, imaginatasi una bella novelletta statuaria, venne a con -costituito da statue.
tondo, e nel girar quel tondo venne a voltare quei buon boc anni
coni verso sé e godette d'essi a buon conto. sozzini, 15: face
abbiamo sopra le leggi de'romani, che a differenza delle sentazione pittorica. canoniche o
della madonna d'orsanmichele, venature e a grana fine, particolarmente adatto alla 2-53:
istorie che corrisponderanno di sopra et intorno a queste statuette si piglieranno a proposito.
et intorno a queste statuette si piglieranno a proposito. carducci, iii-21-199: la statuetta
xi-204: la luce è un lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta
è un lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta della madonna.
, i-m: questa statumina po'significare corno a dire il statuiménto de la composizione rudosa
ruderosa composizione, quali li nostri usano a portare chi con li badili, chi con
uso degli artefici ateniesi, i quali a bellissime statuine di dei, di venere,
gomito mollemente appoggiato sopra un'altra voluta a chiocciola che s'innesta neltorincio del vaso.
immobile: un giudice darà la vittoria a quella che avrà assunto l'atteggiamento più
l'atteggiamento più originale e che sarà riuscita a conservarlo in completa immobilità (anche nell'
animandomi, esaltandomi solo, senza riescire a scuotere menomamente le mie due statuine di
. statuino, agg. che tende a rendere effetti plastici tipici dell'arte statuaria
il bellori] che la pittura andasse a perdersi, perché vedeva che le cose buone
divenne per altri un detrimento, conducendoli a formar figure che tengono dello statuino: belle
belle, ma intere e non animate a bastanza. = deriv. da
rifioritura di classicismo, il dominici toma a statuire gli stessi princìpi. -istituire
l'elezione dei rappresentanti i quali avessero a statuire la forma del governo. 3
stabi tura, si mette a statuire che gli effetti delle figure sieno due
., i-x-3: si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente riguardo
gaggi e li soldi, si dovessino dare a cavalieri di quello della camera del comune
seguente giorno si dovesse uscire contro i barbari a battaglia. guicciardini, ii-186: ottenne
, purché li delitti siano puniti, a qual magistrato tocchi o non tocchi e sopra
facciano alla plebe, per la quale a noi sia arbitrio conceduto di statuire de'
statuito, si sa quant'era difficile a discredere. -in relazione col compì
, i-45: procedé poi il sacro convento a statuire dogmatico l'essenziale requisito de'preti
della sua semplicità composta, modo molteplice a fare le cose [la mente divinai statuisce
. statuiva che addì 15 d'ottobre a venire 1502 si creassi uno gonfaloniere che avessi
venire 1502 si creassi uno gonfaloniere che avessi a entrare addì primo di novembre. giraldi
art. 2 del testo dell'accordo a me comunicato nell'aprile... statuisce
agricole, commerciali o industriali da chiedere a menelich, i rappresentanti delle tre potenze agiscano
della patria. -con riferimento a dio. caro, 14-118: io
, 14-118: io mi spavento in pensare a quella man sinistra, a quei capretti
in pensare a quella man sinistra, a quei capretti che staranno da quella parte,
quei capretti che staranno da quella parte, a quei rim- proveramenti che ci farà colui
argomento della critica che il vico muove a due di coloro che egli altamente onorava
, i-734: ammonirono che non s'entrasse a statuir diffinizione sopra la quidità del peccato
una scadenza. - anche con riferimento a dio. cavalca, iv-94: ha
volgar., 173: deo ha staduido a zascauno quanto el dè vivere in questo
che giunga il dì c'ha statuito / a dar fine al disio, tanto raffrena
l'ami, / e quel che piace a lei, sol voglia e brami. c
, sotto, statuisca tutto il corpo a sostenere il capo, membro fra li altri
nardi, 7: statuì dodici sacerdoti a marte gradivo, chiamati salì, m.
patore, eudemo da pergamo portò il testamento a roma, per io quale statuiva erede
dieta arte, per quello salario che a loro per la universitade predicta sera
statuì. bembo, 10-iii-128: a francesco marchese di mantova la condotta primiera
profferse volenteroso e aveva già statuito fondi a ciò. 8. sottoporre a
a ciò. 8. sottoporre a giudizio la coscienza. cavalca, 18-202
della mente tua e statuisci te dinanzi a te e fa'giudicio di te.
, mitigaranno le tue ossa e statuiranno a te il sepolcro. ariosto, 38-82:
solo perfetto combaciamento delle superficie condizione bastevole a statuire la durezza dei corpi.
: egli è statuito che ciascuno abbia a morire e andare innanzi al tribunale di cristo
(una pena, anche con riferimento a quella ultraterrena). s. giovanni
. giraldi cinzio, 6-15: chi a le leggi soprastà, può lor / temperare
, può lor / temperare e ridurle a l'equitade, / e far minor la
testamento di lemmo di balduccio, 64: a essi tempi e casi statuiti e ordinati
il termine sta- tuido, vieneno qui a far vender li pegni. ariosto, 37-68
armare la cava di forti tavoloni, fino a che si arrivi al luogo statuito.
sensazioni un sapore dissueto e lo inducesse a risalire fin nei meandri più remoti il corso
le gole. 5. preposto a un determinato ufficio o incarico. c
nessuno, tu che non sei statuita a condannare. -costituito (un organismo pubblico
la di lui causa nel giudicio ordinario a tal effetto statuito. d'annunzio, v-1-159
giudiciale eletta per accordi e per suffragi a definire con arbitrato la differenza. albertazzi,
: erano statuiti i tribunali di guerra a condannare secondo le accuse di questori,
cariate erano statuite con le braze rilevate a lo echinato catulo. = deriv.
: la statuizione della nuova parità del- a lira... segna veramente la chiusura
e allun- gatori, come è detto a queste voci. = voce dotta,
viti (una pianta). a. bazzarini, 1-vii-1027: 'piante statuminate':
. de rosa, 410: incominciava a sentirsi vicina l'ora della scelta statunitense a
a sentirsi vicina l'ora della scelta statunitense a favore dell'intervento. -che
. soldati, 6-441: la sua casa a cantarana a la struttura rigorosamente funzionale
: la sua casa a cantarana a la struttura rigorosamente funzionale di una normale residenza
tutta questa letteratura ti pare uno stupido inno a uno statu quo stupidissimo. gobetti,
de gigante, / e venne armato sopra a un gran ronzone. varthema, 79
si vede precipitar questo gran fiume tutt'a un colpo per sei stature d'uomo
dal punto più elevato del garrese fino a terra. metastasio, 1-iii-524: non
gente di statura e capacità, fu constretta a trovarne. b. croce, ii-10-63
statura di federigo scrittore non era ahimè paragonabile a quella di federigo uomo.
concernente. ogni parte di essa cospira a formar un tutto perfetto; né spaventarti dèe
tale gigantesca statura che non puonno sfuggire a qualunque ottusa vista e non abbisognano però
. -f. sta crescendo di statura a grandi passi. 4. autorevolezza
arrivo, quella madre, veduta sempre a due passi di distanza colla statura dell'
simile ti dico che amelio, tuo fratello a battesmo, è d'una statura e
e non è alcuno divario da te a lui; e però in ogni cosa l'
e però in ogni cosa l'ama e a lui ricorre. 5. ant
fede formata: / la fede fa a l'anema la faccia delicata /..
di statura giovane. -con riferimento a una personificazione. chiaro davanzati, xxv-57
statura diritta, perch'ei potesse adoperare a suo arbitrio l'industria delle mani,
arbitrio l'industria delle mani, cioè a dire l'istrumento di tutte le arti.
morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà,
e la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura
per lo foco, / retoma tosto a naturai statura. -forma di un
:... fue la sua statura a modo di ti greco... perocch'
di doveri (e può essere anche riferito a un ne soggetto a una particolare
anche riferito a un ne soggetto a una particolare disciplina legale).
], una volta accordato, porto avrebbe a napoleone un argomento generale contro tutte le
che posi sul cuscino la notte, oltre a quella che hai depositata nell'alto status
e il complesso di risorse sociali attribuiti a una determinata posizione sociale e a chi
attribuiti a una determinata posizione sociale e a chi l'occupa. montale, 13-45
velluti, 159: in questo mezzo a più notari di là bene inten
statuto, mediante statuto, in conformità a quanto è previsto da una disposizione,
.. il parer mio, senza astringermi a ciò che è statuito, ma si
statutariamente mutare. einaudi, 590: parve a tutti buona cosa che, venendo a
a tutti buona cosa che, venendo a morire alcuno di essi [del collegio aziendale
i sopravissuti scegliessero, fossero statutariamente chiamati a scegliere, con giudizio insindacabile, l'uomo
, con giudizio insindacabile, l'uomo destinato a sostituirlo. a. benedikter [«
, l'uomo destinato a sostituirlo. a. benedikter [« la stampa »,
abuso delle libertà statutarie, quando tenda a un fine illecito e turbi l'equilibrio della
di statuti era per lo più attribuita a un organo collegiale. cavalca, ii-83
sieno tenuti e debbiano... andare a li statutari del comune di siena.
di una comunità locale (in contrapposizione a legge o legge civile usata per indicare
1-ii-609: nuovi e vari statuti volle fare a suo modo, e così fé ragunare
quali questi ordini e questi statuti avessino a ministrare e mantenere. ariosto, 4-05
statuti e leggi particolari, insegna la pratica a favore de'vicini o de'parenti,
e civili per dar norma ed esempio a tutti, ma visse libero di se medesimo
gli avea interdetto, / avendol preso e a bada poi tenuto / alla difesa del
no se podeva mudare in tuto. attribuito a petrarca, xlvii-147: sperate, signor
legge introdotta nel proprio ordinamento giuridico (a integrazione o, più spesso, a
a integrazione o, più spesso, a deroga del diritto comune potenzialmente valido per
possa essere aprovato in preiudicio nostro. a. pucci, cent., 60-83:
alla generalità dei cittadini (in contrapposizione a quello applicabile solo agli appartenenti a una
contrapposizione a quello applicabile solo agli appartenenti a una determinata categoria socio-professionale).
legge promulgata dall'autorità superiore e destinata a una comunità territorialmente circoscritta come una provincia
di napoli e di sicilia, dove specialmente a riveder non s'abbino cose di giustizia
un ente autonomo (civile o religioso) a base personale (come corporazione, ordine
ospitale. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 21
forza degli statuti del loro ordine son obligati a dire i divini offici. sarpi,
le cui lingue tanto fiorirono e montarono a tanta altezza forse anche perché ad esse non
annunzio, v-i-m: gli statuti guarentiscono a tutti i cittadini d'ambedue i sessi
deliberato dai competenti organi di un ente a base associativa (come una corporazione)
nome e il grado di accademico pronto a sodisfare a ogni articolo dello statuto.
il grado di accademico pronto a sodisfare a ogni articolo dello statuto. c.
non aveva alcun regolamento; per entrare a fame parte non si firmava alcun patto
sociale da lire 17. 000. 000 a lire 25. 500. 000..
primato italiano, carlo alberto fu obbligato a non far di meno e poco dopo diede
politico e giu- ridico-istituzionale contemporaneo (soprattutto a partire dalla fine della seconda guerra mondiale
regione (e si distinguono le regioni a statuto ordinario, le cui competenze e
legge dello stato, e le regioni a statuto speciale, dotate di competenze più
che regolano la posizione delle persone appartenenti a un determinato gruppo sociale, i loro
, condizione giuridica di un soggetto appartenente a una determinata categoria (come calco semantico
, xxv-2-64: che cervel da statuti. a. f. doni, 422:
, d'essare con quei savi uomini ch'a loro parrà et andare a li statutari
uomini ch'a loro parrà et andare a li statutari del comune di siena. statuto
ii-260: statuto è il dì della morte a catuno che nasce, che non si
richiesto, li prometterai / d'andar a. llei ne la statuta notte. n
: 'staurofìlace': officiale della chiesa gerosolimitana a cui era affidata la custodia del legno della
anziché essere inclinati, sono posti perpendicolarmente a forma di croce. = voce
nel diritto canonico bizantino, privilegio elargito a una fondazione di rispondere direttamente al patriarca
miceti, suddiviso in più lobi o a forma di stella. = voce dotta
. nell'arte cristiana, piccolo reliquiario a forma di croce, di metallo prezioso,
di avorio o di legno, destinato a custodire frammenti della croce di cristo (
1403: 'staurotide':, granatite, pietra a croce, scorlo cruciforme di de l'
dal gr. oxauptoxóg 'cruciforme', che a sua volta èda oxaupóg (v.
porto; ma ha bon stazio, a coverto da tuti li venti. ramusio [
voi'qu'el sia dao... a mia muier... una casa
padronale. sanudo, 3-21: affitasse a zentilomeni medemi tal c° tal cxx più
un staziétto da barche e da la ture a gauxitto sono mia io. =
staziògrafo, sm. strumento nautico atto a determinare graficamente la posizione del punto di
i due angoli sottesi da essa relativamente a tre oggetti di posizione nota; è costituito
stato appaltato, lavori che sono diretti a conseguire un più sicuro accesso e un più
come il sonetto e la nato generalmente a mano, mantiene fermo il veicolo a
a mano, mantiene fermo il veicolo a pieno carico su una strada in pendenza.
. cantu, 2-477: dovei fermarmi a piè della reggia e contentarmi di stazionare
attento fino al volar d'una mosca, a pubblica vista qua e là farsi condurre
pubblica vista qua e là farsi condurre a stazionare spiritualmente, a prendere indulgenze e
e là farsi condurre a stazionare spiritualmente, a prendere indulgenze e perdonanze. 6
non va... interpretata così a rigore che non sia loro permesso di
un punto in su o in giù, a destra o a sinistra. tronconi
in giù, a destra o a sinistra. tronconi, 5-69: il progresso
, 4-37: mise tutto l'impegno a guarire rapidamente, ma ciononostante le sue
di professore stazionario, avessi voluto passare a sedere il tempo nelle vacanze necessarie dell'
alieno da progressi e sviluppi, dedito a un completo immobilismo socio-culturale (una classe
dirla con dante, 'a patire'che a 'fare'. gobetti, 1-i-551: come in
. buti, 3-253: quando è a li due punti che toccano lo deferendo
quasi stazionaria e lontana da giove circa a 15 minuti. 9. biol
. 10. fis. che tende a non mutare, a non subire grandi
fis. che tende a non mutare, a non subire grandi variazioni nel tempo.
nel tempo. cesarotti, 1-xviii-233: a giustificare il barometro dalle accuse di molti
, 311: il recipiente si dilata presso a poco tanto, quanto il mercurio in
di moto sincronico con quello dell'astro intorno a cui orbita tanto da apparire immobile a
a cui orbita tanto da apparire immobile a un osservatore che si trovi sull'astro
. 14. meteor. che tende a perdurare, non soggetto a rapide variazioni
. che tende a perdurare, non soggetto a rapide variazioni (un fenomeno atmosferico,
. martini, 1-i-547: si è disposti a mandare nelle acque di gibuti un dei
. eccola qui innanzi,... a specchio del mare, vigilata dall'eterno
16. stor. magistrato che, a partire dal ii sec. d. c
vi accadevano. quindi le guardie destinate a tale uso, si dissero 'stazionari'e
mila francesi stazionati in scozia e pronti a marciar su londra tutte le volte che gl'
manzoni, 1-25: noi ci disponiamo a fare il picciolo viaggio in svizzera.
ama che il nemico si renda forte a segno di meritare una spedizione. cantù,
cantù, 1-125: noi eravamo arrivati a varenna, dove si solea fare stazione
le stazioni debbono essere brevissime, perché a poco a poco i soldati s'avvezzino
debbono essere brevissime, perché a poco a poco i soldati s'avvezzino alla fatica
della dora. leoni, 77: tomai a padova e incontrai alla stazione gran numero
eccomi senza per niente / averlo premeditato a camminare da solo nei pressi / della
la marcia) e che si contrappone a stazione di passaggio o di transito,
dispositivi di frenatura i vagoni merci ai binari a cui sono destinati. panzini [
gadda, 23-47: conto scriverle più a lungo dalla stazione montana nella quale mi recherò
, soprattutto per ragioni di convalescenza, a passare 15-20 giorni. -stazione climatica
ferd. martini, 1-iii-12: asmara comincia a conquistare la fama cui ha diritto di
: anche i francesi fondarono numerose stazioni a settentrione del congo, e proclamarono l'
. e. cecchi, 3-65: a hollywood, i gabinetti dei professori di
[giugno 1981], 119: accanto a giove, sulla sinistra, splende ancora
uniti. 7. istituto preposto a osservazioni, ricerche, studi ed 16.
1994-1998), 75: si considerano linee a catena le linee di produzione di serie
di muoversi in un senso e inizia a dirigersi con moto retrogrado nel senso inverso
separati non più che undici gradi si cominciano a vedere e nascono da mattina; di
, il perdono lucrato con la partecipazione a tale officiatura. fioretti di vite,
la stazzione il dìe de la pasqua a la detta chiesa. c. montanini,
, dove si spicca una via crucis a stazioni di maiolica antica molto belle. piovene
-stor. chiesa verso la quale, a roma si dirigeva la processione dei fedeli
l'energia da un livello di tensione a un altro. -stazione di distribuzione primaria:
-stazione di distribuzione primaria: quella destinata a ridurre il livello di tensione a quello
quella destinata a ridurre il livello di tensione a quello necessario per la rete di distribuzione
. -stazione di distribuzione secondaria: atta a ridurre la tensione ai livelli utili per
dei posti dai quali si può manovrare a distanza il timone. -stazione di
e di segnalazione situato in un edificio a grandi scacchi bianchi e neri. -
di segnali: luogo di una nave destinato a deposito delle bandiere di segnalazione e alle
: 'stazione ai segnali': posto assegnato a bordo delle navi da guerra, generalmente su
di naufraghi o l'assistenza in mare a imbarcazioni in difficoltà. panzini [1905
, essere di stanza, fare capo a una base navale (una nave).
ii-475: alcuni giorni sono si diede ordine a un bastimento che era di stazione nel
è messo in testa di essere lui a massaua il rappresentante del governo.
: postazione fissa di artiglieria leggera usata a fini antiaerei come sistema di difesa contro
stazione di tiro bendato stretto, come a mosca cieca. -unità operativa minima
11 complesso delle attrezzature e dei locali adibiti a tali trasmissioni. ojetti, ii-460
. soldati, 2-191: dai ripidi monti a ridosso, indugiava ancora, sulla stazioncina
si fermò per un gran pezzo davanti a una stazionùccia di passaggio. -peggior
1, 413 di lato ed equivalente a metri cubi 2, 832 ciascuna,
cubi 2, 832 ciascuna, ari a 100 piedi cubici inglesi. -stazza lorda:
di metri cubi 2, 831685 pari a 100 piedi cubi inglesi. monetti, 3-141
fanno barcollare queste seimila tonnellate di stazza a vuoto flaiano, 1-i-1296: noi sapevamo
di regata: misura lineare delle imbarcazioni a vela che prendono parte a regate, espressa
delle imbarcazioni a vela che prendono parte a regate, espressa in metri o piedi
formule (formule di stazza) varianti a seconda dei differenti regolamenti di stazza;
alta. 7. stor. a genova, misurazione dei barili per il vino
: sarebbe curioso sapere perché alcuni rifuggano a tal punto dal subire ogni genere di situamento
seguente. 2. stor. a genova, nel xvii sec., effettuare
determinato peso (con riferimento scherz. a persone di grossa corporatura). jsenni
anni e stazzava sul quintale, andava a scuola col suo grembiu- lino che gli
nave. -perito stazzatóre-. tecnico addetto a tale ufficio. carena, iii-94:
porto. 2. stor. a genova, nel secolo xvii, funzionario addetto
anguilla e vin di bosco, alternati fino a completa stazzatura dello stomaco. =
grande stalla, illuminata da due lumi a carburo appesi a travi. c'erano sei
illuminata da due lumi a carburo appesi a travi. c'erano sei buoi alla greppia
xxxv-ii-221: poi mi tomai là giuso / a un altro palazzo, / e vidi
vi faranu la spallerà / quandu arrivate a lu stazzu / duve avete poi da stani
. bizoni, 129: da mortmer a malamason, mangiato in uno stazzo in
quasi del duracine. giusti, i-406: a firenze l'ho veduto [il libro
marito, le quali non si maritano a carnevale, si trasportano a pasqua e
non si maritano a carnevale, si trasportano a pasqua e poi a san martino,
, si trasportano a pasqua e poi a san martino, con farsi vecchiarde e triste
nova danza ce pò odire -chi sta appresso a mia accarezzare (come atto erotico
, palpando e stazzonando il vescovo, a voler fare i più disonesti atti che con
virtute e carità fraterna, / lo stazzonare a culo alzato un putto. imbriani,
putto. imbriani, 6-151: gli diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare
, 6-151: gli diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode
diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e polpute.
abba, 1-237: il dittatore parlava a fronte scoperta, il re stazzonava il
collo del suo bellissimo storno che si piegava a quelle carezze come una sultana. c
morley], 9: fusco, affaccendato a strizzare e stazzonare, emette un benevolo
, stazzona col gomito un giovinottoche le sta a spalla. 4. figur.
, scusandomi de l'ardir che ho preso a stazzonarle [le poesie], come
i-381: rossini... aspettava rassegnato a sentire stazzonare il suo spartito da una
stazonate, da starci buon tempo a dosso. poliziano, 6-399: cioppe vecchie
dosso. poliziano, 6-399: cioppe vecchie a noi non giova / gir vendendo
, né stracci, / ché nessuno è a chi iacci / una cosa stazonata
: spada cara, / spa- a bella, / pura intatta verginella, /
forte, iv-34: giugnendo el conte arsanne a la partita, / ogne persona a
a la partita, / ogne persona a sua stazon lo 'nvita. anonimo romano,
; ma spesse volte lo trovarono molti a giacere in terra nel mezzo delle guardie e
iacopone, 42-43: non t'è opporto a fugire -loro usamente a stagione, /
non t'è opporto a fugire -loro usamente a stagione, / ma ètte opporto a
a stagione, / ma ètte opporto a fugire -de none oprir tua stazone:
2. magazzino, bottega. a. pucci, 7-68: havi dodici arti
il libretto davanti, quello cupidissimamente cominciò a vedere. guido delle colonne volgar.
e ognendì era la sua stazzóne, e a quel luogo andava egli e tutto 'l
vadan più pellegrini e romei / la quaresima a roma alle stazzoni. grazzini, 493
. grazzini, 493: lascia allor fare a certi lumaconi, / ché chi non
, 20-84: la morte ebbe il torto a rubargli a roma, ché è rimasta
: la morte ebbe il torto a rubargli a roma, ché è rimasta vedova,
-stazione della via crucis. a. f. doni, 1-10: giurami
che quando ella era piccina l'andava a tór su le stazzoni a sette oratori.
piccina l'andava a tór su le stazzoni a sette oratori. = allotropo popol.
falso e nocente, / ché mi ligasti a lato un guaragnone / che mi guastò
2. per estens. palo. a. gallo, i-2-220: per uno di
posto sopra un'alta feria intorniata di stazzoni a guisa di steccato. 3.
posta all'estremità delle ali delle reti a strascico. 4. locuz. gambe
xxxv-ii-417: le rughe sien tutte coperte a seta; / coppe d'argento, bottacci
argento, bottacci di stagno; e dare a tutti stazzonier'guadagno. = deriv
dell'acido stearico con una base salificabile. a. parazzoli, i-i- 204:
v. candela, n. a tramater [s. v.
426: il burro di latte, a differenza degli altri grassi, animali o vegetali
acido stearico (candele di stearina) come a quel componente di ogni corpo grasso che
sul lastrico avevano creduto bene di ripiombare a milano. = deriv. da
accumulo di adipe sulle cosce. a. salza [« la stampa »,
queste caratteristiche fisiche: bassa statura, capelli a glomeruli, naso piatto, accumolo di
abbastanza lontano dalla steotopigia così frequente a riscontrarsi in tutte le manifestazioni artistiche che vogliono
... i capelli fortemente spiralizzati ed a glomerulo e la stea topigia
piccola, pelle giallastra, capelli crespi a glomeruli, ossa nasali appiattite. =
adiposo delle cellule di un tessuto conseguente a un processo degenerativo o infiltrativo determinato da
aurignaciani di diverse località euro2. spatola a forma di tavoletta usata per modellare
nasce la steca nelle isole di francia vicine a marsiglianominate stecadi onde s'ha ella usurpato il
, c'ha chioma d'issopo, amara a gustare. targioni tozzetti, 12-5-297:
stecca, prima assai temperatamente lo incominciò a battere. documenti perugini, ii-185: de
tremendo fl campo e la foresta / a quel superbo incontro e l'aste secche
raimondi, 4-150: la ghiacciaia, a stecche di legno verniciato in bianco,
il dì di s. bemarddo le stecche a le dita e dipoi l'altro dì
tiromo in sulla fune alto braccia 6. a. monti, 60: gli lasciava
, / e fa di tutti un carro a san giovanni. -piolo di una
sopra: ma questi tu puoi ingessar prima a stecca e a pennello. leonardo,
questi tu puoi ingessar prima a stecca e a pennello. leonardo, 2-181: fregalo
: una ventata lo investì spingendolo quasi a terra, arrovesciando l'ombrello, spezzando
stampi,... le stecche. a. f. doni, 10-118: al
suo pensier magno. capuana, 1-ii-55: a ogni vigilia di capo d'anno,
. - anche come epiteto ingiurioso. a. boito, xc-574: salamandra! 'ignis
di valéry / l'uccellino che viene a beccar poche briciole / quando s'alza o
nelle tipografie e nelle legatorie per piegare a mano i fogli stampati o come tagliacarte
e neppure aperti colla stecca, trovo a pagina 8 che la famiglia cui appartiene la
, 18-i-217: voglio avere in regalo sigarette a volontà, stecche di sigarette, specialmente
11. ferrov. ganascia. a. parazzoli, 1-ii-290: le successive rotaie
le navi] per impedire il passo a quelle del nemico; steccarono allo stesso fine
carena, 2-271: 'steccare'dicono i cuochi a quel fare qua e là nella carne
: osso soprappeso; pelletica intorno al girello a fetta che non si può neanche steccare
. pratesi, 5-496: s'affrettarono a ricucirle profondamente tessuti sottocutanei, e di
sottile di suo, non solo faceva a meno di steccare il busto, ma si
di scatto; per quanto avesse badato a non fare rumore, il sedile è
bontempelli, 19-57: lui laggiù, attorno a quel mezzo feto dicreta, a furia di
, attorno a quel mezzo feto dicreta, a furia di sbattere e di steccare lui la
sm. tose. nella locuz. tenere a steccati li: misurando troppo
: i vitellini, se un li tiene a steccarelli, e non s'ingrassano;
/ che altri non m'era campato a riscossa. anonimo romano, 7: intorno
tutta trincerata con fossi e steccate fortissime a tutte le capo- strade. foscolo,
al principio, e seguitossi poi sempre a chiamarle con questo nome. guglielmim,
accorgevano nemmeno, tutti occupati com'erano a spartirsi la stecca. 13.
. marin. piccola asta di legno atta a mantenere aperta la branda. -sottile
cagna, 2-12: dieci giorni di gamba a letto, costretto all'immobilità, vesciche
linguaggio della naia, 'lasciar la stecca a qualcuno': lasciarlo lì a sgobbare. dalla
la stecca a qualcuno': lasciarlo lì a sgobbare. dalla stecca che una volta
. dalla stecca che una volta serviva a lucidare la cintura. -per estens
, 1-181: martelli guardava l'orologio e a ogni scattare di minuto urlava « uno
giocatori osservati da dino, s'eran rimessi a giocare, parlottando. si passavano accanto
individuare col nome di san maurizio. sbatto a pallanza; cavalier sacerdote. sponda.
mondiali della specialità '5 quilles'(quella a stecca, con le due palle bianche,
far cleopatra? buffoncella! / è buona a fare delle stecche false. guerrazzi,
migliorini [s. v.]: a milano (1949), compenso dato per
spaglierà che è traforata e comunemente detta a stecche, è composta di tante scanalature
23: un divano preistorico dalla spalliera a stecche come un pollaio. -in
in istecche. -lasciare la stecca a qualcuno: congedarsi dal servizio di leva
-lasciare un servizio per lo più sgradito a un altro che vi subentra.
tufo, 151: vi porge l'acqua a mano, / presentandovi pria su due
steccadente. settembrini, iv-210: mando a te un agoraio di paglia ed uno steccadenti
continua di pali conficcati nell'alveo, a volte rinforzato con massi, come opera
opera di difesa o per rialzarne il livello a monte e convogliarne le acque alle gore
portato via case... ed a noi ha lasciato la steccaia di ripafratta da
una banda. santi, iii-47: a tempo della repubblica senese fu costruito sulla
l'acqua corrente in un solo scolo a commodo e uso di mulini. guerrazzi
il flusso delle acque finché non arrivino a soperchiarla. -per estens. ostacolo al
gregge. d'annunzio, iii-2-1145: a ponente, ove l'argine s'allarga,
orrendi e fieri / con gli accettoni a questo fin portati. p della valle,
partic., munirlo di opere di fortificazione a scopo difensivo). compagni
fare con torri di legnami e puosesi a stare ad assedio. boterò, 6-61:
dagli occhi gialli e verdi. -palizzata a sostegno dell'argine di un fiume.
sonno, con molta frezza, dicendo a casa volerla puoi con delligenzia finire. fucini
ultime steccate alla creta del suo monumento a garibaldi. 5. nel gioco
un luogo protetto da una palizzata. a. dei, 99: e pisani allora
entrare in luca, afforzarsi e steccatami intorno a luca. = denom. da steccata
protetto da uno steccato. a. dei, 82: fece castruccio intorno
. dei, 82: fece castruccio intorno a la sua oste più fossi l'uno
sono chiuse con steccati la notte. a. trevisan, 57: dimandato de la
pali per for- teza e poi vano a robar. pascoli, 50: cigola il
l'una all'altra, per lo più a completamento di una più massiccia fortificazione intorno
completamento di una più massiccia fortificazione intorno a un accampamento o a una trincea. -in
massiccia fortificazione intorno a un accampamento o a una trincea. -in partic.:
ii-169: vocula fa piantar le insegne a vista del campo e tirar fossa e
ostacolo al passaggio di altre persone o a un assalto. priuli, li-6-93:
priore lo die rifare de legname comunale a le sue dispese. statuto della società
provvisorio, per delimitare il campo destinato a tornei, a giostre, a duelli.
delimitare il campo destinato a tornei, a giostre, a duelli. gherardi,
destinato a tornei, a giostre, a duelli. gherardi, 2-iii-205: sendo
... ne lo steccato / erano a piedi, armati di corazza, /
ordinati, dal canto de'battitori, tirasi a traverso del luogo un segno in terra
traverso del luogo un segno in terra a proporzione della grandezza dello steccato e questo
. -arena, stadio. a. verri, i-30: quand'ecco si
toro veramente feroce. egli è legge che a ognuno, che ami di accingersi con
, un conflitto, una polemica. a. f. doni, 419: son
f. doni, 419: son montato a cavallo e armatomi per combattere contro a
a cavallo e armatomi per combattere contro a tutto il mondo, in questo steccato degli
. campo, scenario di azioni. a. bernieri [in muratori, cxiv-6-571]
vittorie e trionfi dovea- no poi riuscire a far l'italia lo steccato delle barbarie.
con sì frequente baldanza invitasse ogni contraddittore a far prova della sua dottrina in letterario
da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi nella nostra cultura 'solitaria e
di ferro e di catene che serve a chiudere l'ingresso d'un porto.
lo legno di lei e spargete intorno a ierusalem l'aggere, cioè, lo steccato
allo steccato, in steccato: sfidare a duello o a una polemica particolarmente vivace.
in steccato: sfidare a duello o a una polemica particolarmente vivace. gabiani,
3-466: così piacesse alla santa vergine e a san germano che voi mi aveste giustamente
per questo in isteccato. -colletto a steccato: molto rigido. a.
-colletto a steccato: molto rigido. a. monti, 532: adesso monti era
miope che portava cappello sodo, colletto a steccato. -combattere, condursi, venire
, condursi, venire in steccato: venire a duello (per lo più nella giostra
d'onor falso, inducono gli uomini a condursi nello steccato. -entrare in
senza aver appreso la scrimia. -andare a letto insieme. lanci, 6-68:
? -porre in steccato: indurre a una polemica. galileo, 1-2-211:
(o semplicemente 'stringere') un avversario'portarglisi a ridosso, quando si è affiancati,
, nel tentativo di riuscire più facilmente a superarlo. -tenere le lingue nel proprio
in partic. come opera di fortificazione a scopo difensivo (un luogo, una città
luogo, una città). a. pucci, cent., 3-12:
maestosa, elegante, è qui davanti a me, vestita con la bella moda aristocratica
steccato, di raso, aperto davanti a fisciù. 5. ant.
sul primo aguato mover la lingua, a par del piede isteccnita. petruccelli della gattina
gattina, 4-495: il cadavere arriverà a parigi secco, stecchito, un po'imbrunito
letto come un baccalà. -intirizzito a causa del freddo. p. fortini
cima senza giunture pieghevoli non si adatterebbero a nulla. 4. morto sul
elegia eroica'[di alfredo casella] che a tutta prima sembrava interminabile andava man mano
steccatóre, sm. disus. operaio addetto a stendere le pelli conciate sulle stecche dell'
stecchettiano, agg. che si riferisce a lorenzo stecchetti, pseudonimo di olindo guerrini
amici. ungaretti, xiii-682: fu a quel tavolino che mi mostrò un gruppo di
. 3. locuz. - a, allo stecchetto: senza cibo e bevande
la sua spilorceria / ognor viepiù tenevalo a stecchetto. bacchelli, 1-iii-189: di giorno
. bacchelli, 1-iii-189: di giorno, a forza di stare a stecchetto, ha
di giorno, a forza di stare a stecchetto, ha perso il vizio di mangiare
. -in grandi ristrettezze economiche, a corto di denaro, di mezzi.
mio padre, che fin qui mi tenne a stecchetto, con quelle idee antidiluviane d'
un vitalizio meschino da condurre una vita a stecchetto. -a freno, in
varchi, 3-85: far tener l'olio a uno o farlo filare o stare al
cheto: dicesi alcuna volta fare stare a stecchetto, benché questo significa più tosto
benché questo significa più tosto fare stare a segno. g. m. cecchi,
1-2-399: cotesti / che sono stati a stecchetto riescono, / come gli scappan via
lunga prova guanto sia malagevole il tenere a stecchetto l'ingegno inventivo delle figlie d'
accattabrighe, lxxxix-i-430: io non voglio stare a stecchetto sopra tutto quanto il vostro libro
libro. -far stare, tenere a stecchetto: respingere un attacco, un'
pugno d'essi vaglia per far istar a stecchetto una numerosa armata di nimici.
non si tengono, è ver, galli a stecchetto / da signor che non spoglia
. stecchièra, sf. mobile a pannello ove si ripongono verticalmente le stecche
-con meton.: spiedino. a. boni, 113: bocconcini di piccole
spiedini e messi ad arrostire sulla gratella o a friggere nel burro o nell'olio.
tu non conosci colei: divento uno stecchino a paragone, cara mia.
non fossero, li farebbe diventare e va a cercarseli con lo stecchino.
, non essendo buono ad altro che a far forme da calzolai. buonarroti il giovane
si stecchiva. ghislanzoni, 17-85: a quella età tutte le ragazze passano la malattia
e le carni, poi si stecchì a una parete. 3. morire
tali impulsi si stecchiscono inceneriti e si riducono a gergo abitrario e gratuito. 6
stecchita; la andatura della dimostrazione, a malgrado della franca mossa geometrica, è
acuti stecchi / e progne e filomena a noi redire. moneti, 2-24: poveri
e 'l tengo tanto ad agro ». a. cattaneo, 1-258: messe.
perché di là su in alto compariva a guisa di uno stecco ritto in piè e
conficcato nel terreno (come penitenza inflitta a chi perde in un gioco).
essendo dì e notte uso di pascere a suo modo, e allora di tratto sia
legato allo stecco e senza discrezione tenuto a dieta con asti- nenzie e discipline e
d'ottobre. -pelo. a. e doni, 6-63: dilettami sommamente
27-1024: il supplizio di essere unite a un uomo che non era un uomo ma
un libro sostenuto da due stecchi, a una specie di biblioteca semovente e parlante.
anima e non batte le mani / a ogni sussulto del suo mortale abito.
4. stuzzicadenti (anche nelle espressioni stecco a, da denti, da stuzzicare i
). ventura rosetti, 1-74: a far stecchi gentili da curar li denti.
tavola, portar lo stecco in bocca a guisa d'uccello che faccia suo nido.
il ser vigio de'stecchi a denti. costo, 1-214: andò il
fra molti ne vidde uno che attendeva a far degli stecchi da stuzzicare i denti
del pasto in cui i commensali provvedono a tale operazione. giovio, i-304:
e fritti nell'olio bollente. a. boni, 114: 'stecchi': dadini
falegnameria, legnetto appuntito che viene inserito a martellate in un foro praticato con il succhiello
foro praticato con il succhiello in mezzo a due regoli di legno per fissarne la commessura
, nei punti in cui non riescono a introdurre le dita. r. borghini
statuario di carlo quinto e suo figliuolo, a porre nel suo palazzo in milano ne
osso, avorio o altro simile, lavorati a foggia di fusi, con le cocche
che lega gli animati, / e pone a caso del dolore stecco.
armi non ve ne aveva stecco. a. cattaneo, ii-274: un ricco (
... gli verrà addosso, a guisa d'un secchio d'acqua fredda,
romane, 750: viseo io l'ho a dispetto, / ch'ei vuol sempre
sempre infilzarsi in qualche speto: / sino a l'elsa si caccia il stecco drieto
buti, 2-97: allora è mezzo dì a punto; e questo si comprende al
bacillus rossii), simili nell'aspetto a sottili ramoscelli. p. v.
) oltre che somigliare straordinariamente nella forma a delle appendici vegetali, quando sono disturbati
pimmobilità. 17. locuz. - a, allo stecco: con grande parsimonia;
dio mercé fo star la mia bocca a stecco. goldoni, v-q45: la mia
la mia parona la me fa star a stecco. / guanca un boccon ae pan
che s'è regalato / vivendo sempre a stecco in un tugurio. -a
che deggio far? chi mi fa stare a stecco? / di turno forse le
, non è vivo che nei polsi a stecco, d'una fragilità accanita, in
un po'legato sulle sue gambe a stecco. io. motivo di
b. strozzi il vecchio, 2-107: a te stessa t'involi / e furi,
ordinò... al doria di condursi a fare cotesta impresa. -stecco d'amore
piume-, non sopportare più di staresferzante. a letto per inquietudine o smania. passeroni
li sono come stecchi nelli occhi. a. cattaneo, ii-191: la buona vita
qualche tempo in qua ch'io t'abbia a vedere ingrugnato e patumioso, mentre ogni
e patumioso, mentre ogni altro attende a darsi buon tempo? » -fra
stecchi, fra gli stecchi: in mezzo a gravi disagi e difficoltà. tebaldeo
/ che spesso è meglio quel che a noi non piace. guerrazzi, 1-904:
risolutamente di poter guarire. -stare a stecchi: guardingo, vigile. simone
lan- zechinechi, / omini da stare a stechi / e spale mai voltare.
-tenere uno stecco nelvocchio o negli occhi a qualcuno: infastidirlo, molestarlo; costituire
guicciardini, 11-259: dolsesi el legato che a firenze avessimo condocto con quaranta lancie messer
tommaseo, 2-ii-370: ogni steccu s'assomiglia a u so legnu. iq. dimin
. buzzi, 89: adoro se a tornio di limucce e di stecchelli / vi
contesto figur. calzabigi, 158: a me tocca di roder questo steccolo! /
: essere fiacco e malfermo, reggersi a stento sulle proprie gambe. -al figur.
v.]: 'reggersi sugli steccoli': a mala pena, di persona o cosa
asessuato, il quale riassume ed eleva a modulo la donna arrivista, attivista, carrierista
di sotto; e queste, essendo barrate a uso di stecconaia, riterranno il corso
il cavaliere dello spirito santo chiamava invano a soccorso contro la duplice stecconaia i fiorentini
1-ii-267: proseguendo... i triari a stecconarsi e gli altri ponendo mano alla
legno, in partic. disposto in serie a formare palizzate, recinti e altri tipi
: sicché tu non credessi / fussin tovaglie a cricca o tuo'buglioni, / che
sport. stecca di biliardo di dimensioni superiori a quelle normali, usata per tiri particolari
in un'esecuzione musicale. a. monti, 237: cantavano [i
). stefaniano1, agg. dedicato a s. stefano (un edificio sacro
carducci, ii-12-m: tante cure ha poste a raccogliere quello più che si potesse pel
toscana, abolito. -che appartiene a tale ordine (una persona).
guarini, cavaliere stefaniano e commendatore piano, a lungo gonfalonier di forlì.
lo stefano, acculati / dian mano a trar su carte e sbalzar dadi. salvini
lias al cretacico inferiore contraddistinte da conchiglia a costole. = voce dotta,
in madagascar e caratterizzate da tubi staminiferi a forma di corona con cinque lo- betti
forma di corona con cinque lo- betti a orecchie. a. bazzarini,
lo- betti a orecchie. a. bazzarini, 1-vii-1043: 'stefanòti'o 'stefanòtide'
rosa-croce praticavano la magia cabalistica che insegnava a invocare gli angeli, e questo ci ricorda
una membrana nuda più o meno dilatata a sacco. = voce dotta,
collegata al corpo di varie macchine agricole a trazione animale (in partic. gli aratri
, ecc.) da guidare procedendo a piedi dietro o a fianco della macchina stessa
da guidare procedendo a piedi dietro o a fianco della macchina stessa. serdonati
. stégolo, sm. nel mulino a vento, grosso asse di legno che
che è attaccato all'alie d'un molino a vento e girando fa girare le macine
3118: 'stegolo': asta girante dei molini a vento. = forma masch.
osserva il duello dei due mostri, pronto a prendere partito per il vincitore. g
, agg. biol. che non porta a maturazione le cellule germinali; sterile.
nero che reca un decreto del 196 a. c. in tre redazioni,
: vi si vede nel mezzo condotta a bassissimo rilievo una specie di grosso caule.
v.]: 'stelechite': così, a cagione della sua forma, chiamano i
una tromba e nella manca un arnese a foggia di croce lunga, ch'è forse
trofeo: o non piuttosto la stèlide atta a reggere l'aplustre, a spiegar
la stèlide atta a reggere l'aplustre, a spiegar la tènia in poppa?
poppa? = probabilmente da ricondurre a stele. stèlide2, sf.
in serra. m. a. marchi, 1-ii-717: 'stelide': genere
ii-xm-13: venere... è soavissima a vedere più che altra stella. idem
stele, / e stavano in aqua fina a le mamele. poliziano, st.,
ere- dea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti,
, / dico fra me pensando: / a che tante facelle? pascoli, 591
i-103: dopo tanta / nebbia / a una / a una / si svelano /
tanta / nebbia / a una / a una / si svelano / le stelle.
consigliar voi che meco non uziate se non a punti di stelle e lui a ogni
non a punti di stelle e lui a ogni ora tal mestieri cerca di fare,
luminosità; si distinguono, in base a tali caratteristiche, in stelle lucide
6a grandezza, ed oggi si giunge a vedere le stelle della ióa grandezza
nel cielo della repubblica letteraria si possono a buona equità stelle di prima grandezza appellare,
cornata, cometata: cometa. a. pucci, cent., 36-44:
: alli 13 del mese di novembre cominciò a far mostra di sé nel cielo quella
stella: la cometa che guidò i magi a betlemme. guittone, iii-72-9:
lapogianni, xxxv-ii-602: sì come i magi a guida de la stella / girono invèr
nato, / così mi guidò amore a veder quella. savonarola, 40: i
novae e supemovae. -stella di, a neutroni: quella che, giunta nello stadio
sotto l'impulso della propria gravità fino a una densità paragonabile a quella dei nuclei
propria gravità fino a una densità paragonabile a quella dei nuclei degli atomi.
tipo, meno calde del sole, cominciano a formarsi... i composti molecolari
, xxv-i-363: se 'l marinar non andasse a guida de la stella / molto acatterìa
muover né eedoni, / né nave a segno di terra o di stella. idem
/ si mosse voce, che l'ago a la stella / parer mi fece in
buon nocchier. varthema, 271: cominciammo a vedere la stella tramontana. baldi,
del suo un libretto di geografia, a cui aggiunse un trattatello del conoscer l'ore
o liceo che funzionasse da stella polare a un esercito di sconosciuti somari.
la temprata stella / sesta, che dentro a sé m'avea ricolto. daniello,
l'amante sacro / in vano sale a dio di stella in stella.
venere, molto luminoso, primo astro a comparire nel cielo notturno, ultimo a
a comparire nel cielo notturno, ultimo a scomparire da quello mattutino. dante,
dante, purg., 12-90: a noi venia la creatura bella, / biancovestito
la sera dal ponente rimane adietro. a. bonciani, lxxxviii-i-296: i'son di
alba! tu fiammeggi dall'oriente e mandi a questi occhi il tuo raggio, ultimo
, 19-200: va'e mena queste pecore a pascere e toma all'ora della stella
sublimata stella de l'albore / senza colpa a tuttore / per cui servire mi credea
testa della vergine;... intorno a quella testa si radunano le illustrazioni crudamente
iesù cristo ho mandato l'angelo mio a testificare a voi nelle chiese, io son
ho mandato l'angelo mio a testificare a voi nelle chiese, io son radice e
novella fronda, / puro e disposto a salire alle stelle. -come immagine
luce che 'n unica stella / scintillando a lor vista, sì li appaga! /
sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! -la
esce congiunta. petrarca, 127-31: a la stagion che 'l freddo perde, /
e s'era reso simile non poco / a la stella autunal, che non oscura
opardi, 27-4: fratelli, a un tempo stesso, amore e morte /
esser sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e della sua donna
moltiplicherà gli atti virtuosi e le virtù a guisa d'infinite stelle. -indica
stella in cielo il ver si vide. a. pucci, cent., 64-2
ingordo, / que'd'osmo, a cui non piacea la novella, / per
chiaro davanzali, 122-11: così facesti a lei per dolzi rai, / quando avisò
col suo dolze mirare / che fu crarore a te più che di stella. giuliani
asletto, pur, gentile, / donna a guisa di stella lo 'nnamora. g.
. g. cavalcanti, i-xlvi (a) -2: in un boschetto trova'pasturella
dice [platone] che l'alma a la sua stella riede, / credendo quella
cristiano mistico e speculativo, più conveniente a questa mia senetù che la curiosa scienzia
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben m'
avessi aùto una maggior potenzia, che a loro avessi impedito quello che violentemente in
la mia stella: / nacqui solo a le fiamme, e 'l mio destino /
46: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno a
a sera / del viver che daranno a te le stelle, / certo del tuo
dovesse far risorgere la stella degli austhon. a. delfini, 3-100: guardi mo'
le faccio conoscere. eppoi mi venga a dire ch'è tramontata la mia stella!
, 120: crudele isterie! e cieli a me perversi, / che fuor creasti
, 10-302: nel trasportar da spezie a gener non suo o a spezie d'altro
da spezie a gener non suo o a spezie d'altro genere, si formerà
man la guancia posa, / e china a terra l'amorose stelle. marino,
stelle. marino, 1-3-137: inchinò a terra, onestamente scarse, / vergo-
: lo doloroso amor che mi conduce / a fin di morte per piacer di quello
buona sera, stella brillantina, / a voi non manca bellezza nessuna!
, 390: o clara stella, c'a tutta la gente / risplendi in exemplo
sima gema glorificata. -con riferimento a giovanni il battista. laude cortonesi,
commiserazione, di condiscendenza (anche rivolto a uomini o a bambini). panzini
condiscendenza (anche rivolto a uomini o a bambini). panzini, iii-88:
: « benissimo, signorina. vuol venire a milano? » « col papà e
. posso giocare tre o quattro palloni a partita, uno magari lo sbaglio e la
difficoltà dell'esistenza (anche con riferimento a dio, alla madonna, ecc.)
: tutta gente dican 'ave! '/ a la ver- gene dei sancti, /
firmamento economico inglese. -con riferimento a uno stato. quaedam profetia, v-581-31
ambiente. rovani, i-444: giacché a milano non avevi amori, hai fatto
non avevi amori, hai fatto benissimo a sceglierti qualche stella del cielo supremo e a
a sceglierti qualche stella del cielo supremo e a dar dentro in un marito geloso e
faldella, 4-230: accanto o davanti a quei frac neri ed impettiti, brillano sulle
-la preferita di un harem. a. anelli, cxxxiii-208: prescelta / da
levando le braccia come per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere
aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le mani con grazia
dello sprone? 19. ruota a raggi liberi usata per azionare argani o
baldi, 6-35: averà questa stella congiunta a sé una carru- coletta 'g \ intorno
: 'stella': specie ai ampia girella a più raggi liberi, da quattro a otto
girella a più raggi liberi, da quattro a otto, nel centro della quale è
per manubrio. -meccanismo che serviva a scuotere il frullone durante la setacciatura.
per la sua figura; e serve a dividere un'ora dall'altra.
bocchetta dentellata per guarnizione di piatti. a. boni, 60: premendo la tasca
alza di notte senza vesti e a occhi chiusi contempla macchie di sangue sulle
intorno e si muova da un luogo a un altro, si è questa che,
scacciano l'aere, il quale alora muove a quel modo la pietra. libro di
goccie e stelle, non si dànno a vizio a le gemme. imperato, 1-22-30
e stelle, non si dànno a vizio a le gemme. imperato, 1-22-30: la
, 2-4: perché detti gabbioni hanno a sostenere il peso degli uomini che andranno all'
cennini, 1-61: in prima ài a tagliare le stelle tutte colla riga.
stelle ai carta argentea, l'orchestra incominciò a sonare. c. carrà, 354
354: la volta della cappella dipinta a stelle in fondo azzurro è divisa in
occhio che i raggi causano nell'angolo a loro opposto una come stella picciolma.
come stella picciolma. 29. a stella (con valore aggett.):
predace (un'orma quasi / invisibile, a stella) io, straniero, /
11-126: tracciavo centinaia di schemi, a quadrato, a rombo, a stella.
centinaia di schemi, a quadrato, a rombo, a stella. volponi,
schemi, a quadrato, a rombo, a stella. volponi, 3-10 ^:
.. sprizzava dai raggi delle guarnizioni a stella intorno al buco della chiave, e
dritta come una spada. -cacciavite a stella: che ha la testa costituita da
che va smussandosi in punta. -chiave a stella: poligonale. p levi,
p levi, 3-tit.: la chiave a stella. -motore a stella: motore
: la chiave a stella. -motore a stella: motore stellare. del giudice
; per questo fanno quel rumore, a colpi distinti, meno rotondo e meno
meno rotondo e meno pieno dei motori a stella. -opera a stella:
dei motori a stella. -opera a stella: fortificazione con angoli saglienti e
italiano [1833], 1-iii-123: 'opera a stella'...: un forte
di 'stellata'. -elettr. collegamento a stella: tipo di connessione di un
carichi trifase, che può fare capo a tre o a quattro morsetti. -con
che può fare capo a tre o a quattro morsetti. -con valore avveri)
: un pezzo di simile concrezione selenitica a schegge, parte disposte a stella, parte
concrezione selenitica a schegge, parte disposte a stella, parte irregolari, che lasciano
stelle e nastrini. -distintivo di latta a cinque punte degli sceriffi nell'ovest americano
-stella al merito del lavoro: decorazione conferita a lavoratori dipendenti che siano cittadini italiani e
conferita in occasione della festa del lavoro a non più di ottocento persone ogni anno e
proposta del ministro per gli affari esteri a italiani all'estero o a stranieri particolarmente
affari esteri a italiani all'estero o a stranieri particolarmente segnalatisi per l'opera di
l'opera di ricostruzione postbellica. -stella a cinque punte-, emblema della repubblica italiana
stemma della repubblica italiana: la stella a cinque punte. -stella a cinque punte
la stella a cinque punte. -stella a cinque punte asimmetrica: emblema delle brigate
». -stella di davide: a sei punte, simbolo della nazionalità ebraica
rossa che se ne va da solo a fare l'eroe, senza pensare che.
nel 1930 nell'unione sovietica da conferirsi a membri delle forze armate segnalatisi per meriti
della sera », mi aveva spedito a washington col compito di descrivergli la repubblica
31. segno tipografico che serve a richiamare l'attenzione del lettore o a
a richiamare l'attenzione del lettore o a segnalare un rimando alla stregua dell'asterisco
cortina intra 'baluardi, salvo le due a canto la cittadella segnate di stella viene
canto la cittadella segnate di stella viene a restar braccia dugento-sessantasette. giordani, xi-46
, la sezione superiore della rete, a struttura radiale e con funzione di collegamento
, negli scudi; possono avere da 5 a 16 raggi e, nella posizione normale
rivolto verso la punta. -stella gigliata: a raggio di carbonchio. -stella formata:
raggio di carbonchio. -stella formata: a 6 raggi con piccoli globi alle estremità
d'ugo riccobaldi, sopra uno scudo a tre stelle. 35. bot
in cespuglietti tomentosi biancheggianti alti da 3 a 20 cm, e l'infiorescenza è
brevemente peduncolati), circondato da 7 a 8 brattee, alcune delle quali,
cee (poinsettia pulcherrima) con infiorescenze a piccoli fiori gialli circondati da grandi bratee
in una lastra o in una camera a bolle). 38. fotogr.
38. fotogr. effetto stella (o a stella): effetto fotografico consistente nel
uguali (e le figure più comuni sono a cinque o a sei punte).
figure più comuni sono a cinque o a sei punte). filarete, 1-ii-656
tondo, e poi le facce: a ogni punta della stella che tu hai fatta
. 40. marin. imbarcazione a vela da regata, classe intemazionale,
regata, classe intemazionale, con scafo a spigolo e due persone di equipaggio;
quarantotti gambini, 4-147: lasciava ario a fare la guardia, ad aiutare i
ormeggiando beccaccini iolette e stelle - e a servirli nel guardaroba. 41.
: stella è fortificazione fatta e cavata a forma di stella. sergi [tommaseo]
ambrosius. « con spalline d'argento a due stelle ». -piccolo disegno
fuoco portatili con anima liscia; serve a indicarne il valore della strozzatura. -stella
cilindrica munita di quattro spine che sporgono a 90° l'una dall'altra e che
una dall'altra e che, poste a contatto con la parete interna della bocca
conseguentemente, lo stato di usura) a varie distanze dal piano di volata.
da confessar non esser sentimento alcuno a li pesci inchiosi in volle che
stelle. petrosa scorza, corno a li sponduli. molti hanno la medesima
le stelle: le fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. n'ho
: le fermato, solamente inviato a stare a una chiesa rurale. n'ho
corpi esser sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e che tocca dissolversi
di clodoveo l'altero figlio / primo a quanti altri sono al segno arriva; /
franco, 7-440: non incominciarci ora a lodare i cavalieri moderni, avendone altre
cavalieri moderni, avendone altre fiate lodato a le stelle alcuno. saraceni, ii-453:
doni di panni d'oro... a scandenberg, in alzando alle stelle
e pien di tema e duolo / a le stelle mandò prieghi di foco.
di foco. - innalzare a gloria imperitura. de luca, 176
-andare, salire alle stelle, rincarare a dismisura (i prezzi).
che belle, / e senza dubbio arrivano a le stelle, / onde le genti
genti ne rimangon matte. - a stella levata: a giorno fatto.
. - a stella levata: a giorno fatto. boccaccio, iii-1-19
fra mansueto e il padre lettore perdevano iltempo a vendersi vesciche per lanterne l'un l'altro
per lanterne l'un l'altro, o a correre lassù al calvario a cercar notizie
, o a correre lassù al calvario a cercar notizie e le stelle di mezzogiorno.
sopraffino. ascoli, 21: se a un veneziano fosse venuto il capriccio di
ho dormito alla bella stella, vicino a una caverna-ricovero. -far vedere le stelle
una caverna-ricovero. -far vedere le stelle a mezzo giorno o di giorno: produrre
vostro berretto ci farebbero vedere le stelle a mezzogiorno. suo passava oltra le
suo caro fanciullo il suo israelle / a passeggiar le stelle. -
pontificia, donde non doveva esser tratto a risalutare lietamente le stelle fuorché per la breccia
campi d'esti luoghi bui / e torni a riveder le belle stelle, /.
dante, inf, 34-139: quindi uscimmo a riveder le stelle. -salire alle
in popolarità e fama. attribuito a petrarca, xlvii-196: questa è l'ultima
/ che vinta, il nome tuo sale a le stelle. g. gozzi,
che non vanno la state lucciole la notte a torno. lippi, 11-53: ei
vide. - venire a contare le stelle, morire. fanzini
spetta, spetta. vengo anche me a contar le stelle quante sono.
leonardo, 2-132: non si volta chi a stella è fisso. 49. dimin
in miniatura, avvolto in una zimarra a stellone. - stellóne,
fugaci appar pomposa / col ciel stellante a carreggiar rivolta, / reca alla notte oscura
, iii-2-436: una volta che giunse a foggia, mandò a prendere
una volta che giunse a foggia, mandò a prendere
, tre stellucce e due dragoni. a. m. ortese, 7-46: mia
. assottigliamento e curvatura dei madieri fino a confluire nel centro della chiglia e nelle
de la stella de s. a maria, quale li fo dato dal nicepriore
, 2-40: lo bere dell'acque sarà a me la stelladia; e insieme coll'
la prima età, che non intendea a gulosità, fece parere ogni rivo d'acqua
sm. nel gergo della borsa, contratto a doppio premio. = dal fr
sovra gli assi eterni / le menti innalza a le stellanti piagge. arici, i-221
d'annunzio, 3-351: s'aprivano a piè dei tronchi famiglie di fiori versando
cioè stellante. -che s'innalza a toccare le stelle (il monte olimpo)
: poiché toglie di spiarne il corso / a noi de'corpi la distanza uguale,
quai fortune il ciel gli apporte / a contemplare ogni stellante segno. dottori, 3-108
ornamentale di stella; ornato da decorazioni a forma di stella. ciro di pers
, mi faccia un'eclissi, onde a me il lume clarissimo di quelli stellanti oculi
: la donna guardò lo scudiero / a lungo, pensosa in sembianti: / poi
un leggiadro amaro 'shocking'! io ubbidii a quelle fere stellanti ciglia, cambiai frettolosamente
mamiani, 10-ii-217: io credo nella creazione a noi conoscibile darsi per lo meno sette
. 3. organizzato radialmente rispetto a un centro; simmetricamente rispetto a un
rispetto a un centro; simmetricamente rispetto a un asse (un organismo, un
si vede il primo rudimento di costruzione a pianta stellare della casa ai correzione. d'
armonia. -motore stellare, motore a combustione interna in cui i cilindri sono
. citati, 11-248: ha affidato proprio a lui, a quella tunica che apparentemente
11-248: ha affidato proprio a lui, a quella tunica che apparentemente ricorda la veste
che apparentemente ricorda la veste degli angeli, a quel sorriso stellare, a quel passo
angeli, a quel sorriso stellare, a quel passo veloce nella notte, l'eleganza
l'incanto mai morto del suo linguaggio volta a volta metallico e celestiale. fratelli,
], 2: polizze d'assicurazione a prezzi stellari. = dal lat.
quaglino, 3-173: in fronte / a l'uomo stelli e ne'chiari occhie in
luccioletta umile. montale, 15-768: a questa ciarla / s'univano altre, ma
del mondo dello spettacolo. a. fraccardi [« lingua nostra «,
. v.]: 'stellare': assottigliare a punta verso il basso le ossature nelle
mandato inanti... lo pose a stellare legne. = denom. da
d'airone quella che m'ha indotto a scriverne per esser buona da servirsene in cucina
dall'avere il petto con certe macchie a guisa di stelle. nelle valli chiamasi tarabuso
iscurato più d'una ora e una mezza a cielo stellato. lancia, i-505:
i poli, e la stellata corte / a quel fiero vagir tutta si mosse.
lo movimento de la stellata spera da occidente a oriente, in sfera di saturno
più grande di quella di saturno quanto a proporzione converrebbe rispetto al suo movimento tardissimo
, mondi e lievi, / possano uscire a le stellate ruote. cesarotti, i-xl-i-xii
veggendo sanguinar faretre e cuoi / simili a l'arme e a'vestimenti suoi. a
a l'arme e a'vestimenti suoi. a. leone tottola, cxxxiii-542: dal
tuo stellato soglio / signor, ti volgi a noi: / pietà de'figli tuoi
stellata corte, / voglia ti spinge a non curar miei danni, /..
celeste mole / per far un plettro a la stellata cetra. salvini, 39-v-128:
immagini dipinte o ricamate o con oggetti applicati a forma di stelle lucenti stilizzate.
f. fortini, i-167: state attenti a chi calpestate: / cremati nei carri
inghilterra, locale con il soffitto decorato a stelle in cui si riuniva un tribunale
chamber'): era una camera annessa a quella dei lordi in inghilterra, ed
castelbarco della croce stellata per essersi presentata a corte del viceré col ritratto del papa sul
. carducci, iii-17-26: una dama a cui cinque anni prima maria teresa avea confe
. che ha forma più o meno simile a quella di una stella; che presenta
stella; che presenta un contorno frastagliato, a punta (un fiore, una foglia
. -che forma una figura simile a una stella (le linee della mano
, congiunte. -ornato con elementi a forma di stella. guarino guarini,
stellato. -che presenta una pianta a forma di stella o simile a una
pianta a forma di stella o simile a una stella (una fortificazione).
ripari. -poligono stellato-, figura geometrica a forma di stella che si ottiene costruendo
oro, sm.): moneta coniata a lucca dai longobardi nel sec. vili
barbasso, con le sue gran foglie lanose a terra e lo stelo diritto all'aria
. calvino, 1-23: erano arrivati a una cascata di piante grasse, tutta stellata
f. f. frugoni, iv-27: a me fu dal mio padrone restituita al
e da tre piè balzano, / par a par con lui venia ruggiero. galileo
, in cui lampeggia in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, /
buccia. genovesi, 6-ii-987: dopo segati a quella lunghezza creduta propria, si purghino
-al plur. disus. disposti e raggruppati a verticillo (le foglie o i peli
... quando le foglie della cima a differenza delle altre della pianta sono più
che escono dal medesimo centro allargandosi poscia a guisa di raggi....
-che ha le foglie disposte a verticillo (con partic. riferimento a
a verticillo (con partic. riferimento a un raggruppamento di rubiacee). tramater
stanno sul tronco o su i rami disposti a verticillo. 9. elettrotecn.
: tipo di fasciatura che si avvolge a x a ogni giro. - anche sostant
di fasciatura che si avvolge a x a ogni giro. - anche sostant.
e che nel punto più basso finiscono a punta si dicono stellate. -ciascuna
corrono allora i foratici armati di crocchi a ripartirsi negli stellati del capo-rais e del paliscalmo
assottigliate nel senso dell'altezza, finiscono a punta verso il basso. 'stellato di prora'
l'estremità di prora e l'ultima ordinata a proravia del centro che serba ancora le
l'estremità di poppa e l'ultima ordinata a poppavia del centro che serba ancora le
maestra. -parte di un'imbarcazione assegnata a sette marinai. guglielmotti [s.
fra due catene o travi, assegnato a 7 persone della ciurma.
nel cuor dell'albero con isquarci incrociati a guisa di raggi. g. parrilli
quirini, 99: dentro opaca selvetta, a piè d'un monte, /..
e lucente. chiabrera, 2-1-38: a gran balena il più duro osso tolse /
o qual balasso, / d'una corona a stelleggiar le cime. illuminare
ancora alle gronde e stelleggia i vetri a praverde. 8. per estens
annosa quercia, / che giunga al cielo a stelleggiar sue chiome / et a l'
cielo a stelleggiar sue chiome / et a l'inferno a inorridir sue piante.
stelleggiar sue chiome / et a l'inferno a inorridir sue piante. = frequent
lumi. pindemonte, iii-12: niente a lui dica, mai niente, la stelleggiata
che già s'allunga il giorno / a passo lento e che sen viene il sole
mai sì ben profila / ora notturna a l'aria rosea il velo, / come
senza polo? de amicis, x-72: a furia di voler cesellare, brunire,
. tipo di pasta da minestra in brodo a forma di piccole stelle. garzoni
fiadoni. -tipo di pasta dolce a forma di stella. messisburgo, 7
di stella. messisburgo, 7: a fare io piati di stellette...
numero di stelle stilizzate (da una a tre o da una a cinque) che
(da una a tre o da una a cinque) che indica, su pubblicazioni
.]: 'stelletta': imitata dall'arte a ornamento di stanze. -ricamo
stanze. -ricamo con motivi a piccole stelle. massaia, iii-42:
, la vestimmo di stoffa, ricamata a stellette. serao, 5-15: ora infilava
amalia le pianelline di velluto rosso, ricamato a stellette d'argento. 7
. 7. milit. distintivo a forma di stella solitamente di metallo,
: incominciai con la stelletta d'un sprone a levarne la calcina per aprirvi qualche spiraglio
-parte metallica terminale di una sferza a forma di piccola stella. fagiuoli
successivamente qualche balena, erbe e stellette a galla dell'acqua, quali tutte ci rendevano
in un tempo in cui ero spesso costretto a passare la notte alla stelletta, la
tose. tipo di pastina per brodo a forma di piccole stelle. p
: taccisi una circunferenzia di stellicidi e dentro a questa, distante 4 piedi, una
n. 7), con probabile accostamento a stillicidio. stellìfero (stelìfero
dite? -per credersi ai ridurre a la zuffa le brigate stellifere. -cielo
, 517: voglio dire del vedere fugare a colpi di pupille, come i basilischi
e leve che non è 'l suo a lo stellifero atlante. -raggiante, luminoso
2. che ha una forma stilizzata simile a quella di una stella. nota
stellifórme, agg. letter. ramificato a forma di stella (il polipo)
arici, i-92: fuor si spinge a la corteccia e sporge [il polipo
bambine. 2. decorazione a forma di piccola stella. pratesi,
. tipo di pastina da minestra in brodo a forma di piccole stelle. g
'salone'questa misera stanzuccia tappezzata di carta a fiori gialli e stelline azzurre.
argento del valore di 43 soldi coniato a firenze durante il ducato di cosimo i
.]: 'stellino': moneta d'argento a somiglianza de'testoni, ma del valore
lire due e tre soldi, fatta coniare a posta dal duca cosimo per restituire 60
. tipo di pastina da minestra in brodo a forma di piccole stelle. g
i punti furlani,... punti a fogliami o a crocette o a figure,
,... punti a fogliami o a crocette o a figure, punti saccolati
. punti a fogliami o a crocette o a figure, punti saccolati, punti stellini
uccello (identificabile con il tordo) a cui si attribuiva l'abitudine di volare
, invece, per testamento aveva diritto a riscattarsi), ma non previsti come
: nome dato, in diritto romano, a vari generi di frode, cioè quando
, cioè quando si vende la stessa cosa a due persone; quando si paga con
: negli stellioni, che per altro nome a firenze son detti tarantole, ed in
'stelloncino': nel gergo giornalistico vale press'a poco come 'trafiletto': questo, breve scritto
. « piccolo articolo di giornale » (a. 1905, panzini) anche stellone
1905, panzini) anche stellone (a. 1895, arlia) è spiegato generalmente
i valori sarebbero fuori dello spirito press'a poco (ho scritto una volta in un
sole. oggi è un grande stellone. a questi stelloni si sta bene sul mare
vento. 3. l'emblema a forma di stella (anche stellone d'italia
di dire sullo 'stellone'che è entrato a far parte dell'ideologia patriottica e nazionale italiana
giorno in cui vittorio emanuele ii inaugurò a roma il parlamento, fu visto in pieno
strumento che permette di mantenere centrata e a distanza regolare dalla forma l'anima di
ferro con tre punte, che serve a tener in centro l'anima del cannone
ferro con tre punte, che serve a tener in centro l'anima di checchessia che
cristalli / quattro nuove stelluzze intorno a giove. magalotti, 20-31: una picciola
999: e qui non vi starò a dire del povero genere umano, divenuto
più che nulla già innanzi, in rispetto a questo mondo solo: a che si
in rispetto a questo mondo solo: a che si ridurrà egli quando scoppieranno fuori tante
7. bot. verticillo di foglioline disposte a stella posto all estremità dello stelo di
'stelluzza': in botanica, verticillo fogliaceo, a mo'di stella, che termina lo
era un guazzabuglio di steli, che facevan a soverchiarsi l'uno con l'altro neltaria
passarsi avanti, strisciando sul terreno, a rubarsi in somma il posto per ogni verso
: nel... mezzo era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben
monti assorda. d'annunzio, iv-2-57: a un albero di mandorlo ziza d'improvviso
, / sì come rota più presso a lo stelo. baldi, 25: quasi
comincia in punta de lo stelo / a cui la prima rota va dintorno.
, per lo più di metallo, atto a sostenere un lume, un candeliere o
], 3: occhi elettronici appesi a lunghi steli. -lampione.
il testacroce. -gambo cilindrico delle valvole a fungo. 12. zool. parte
stelo, o quella sua parte media destinata a sostener le barbe. 13
, i-90: là giù si dilegua / a 'l trotto di britannici cavalli / una
, dalle grate panciute, dai balconi a volute aggraziate, recanti al centro,
scaduti, /... / a incanagliar lo stemma e a diventar cornuti.
. / a incanagliar lo stemma e a diventar cornuti. -sigillo riproducente un
può essere bipartito, tripartito o pluripartito a seconda del numero dei rami in cui
, sm. arald. manoscritto o opera a stampa in cui sono raccolti stemmi nobiliari
, deriv. dal gr. oxén ^ a (v. stemma).
prati diffusi e per le siepi / educava a le corse, abbian quell'oro.
collocati intorno allo stemma di certe armi a raffigurare altrettante signorie. =
biringuccio, 1-132: di poi [avrete a che fare] con li stempa- nini
stempa- nini e appresso con li overieri a veder di riscontrare spesso con li agiustatori
spesso con li agiustatori del peso, a l'ultimo con li coniatori. garzoni,
sermini, 125: tu ed io ognuno a gara per coglierli prima ci stempeggiavamo l'
. bernardino da siena, 2-i-287: piacque a dio che elli fusse stempeggiato d'egitto
fusse stempeggiato d'egitto, perché servisse a dio. -mandare all'inferno.
inferno per giustizia, e 'l buono manda a vita eterna per misericordia di dio.
buone veramente in sé, ma son buone a lui, perché gli paiano buone:
fu la state molto grave e pestilente a tutti gli animali. lottini, 245
, 1-353: il bentivoglio è più presso a stazio che non il caro a virgilio
presso a stazio che non il caro a virgilio: quegli abbrevia talvolta e condensa;
, sistema che trasse i più ingordi a stemperarli in ismisurati indigesti volumi per poter
calava / lento per la sua via fino a toccare / un nimbo, ove stemprarsi
: un cerchio basso di vapori si stempera a ponente. fenoglio, 5-i-1567: lo
le colonne di fumo sopra garisio presero a tentennare e stemperarsi. -perdere intensità
apricamente spianato sopra di argenteo torrente che a mano stanca si stemperava fra diroccate pietre
temperatura). cicognani, v-1-461: a poco a poco... il rigido
. cicognani, v-1-461: a poco a poco... il rigido si stempera
ricci, i-466: sempre continuavano i nostri a esser chiamati per ordine del re molte
l'ardire nel suo vigore, che verrebbe a stemperarsi dal piacere. periodici popolari,
dolore, per un caso avverso, fino a venire meno. lenzi, 1-47:
mi stempero e non so come io tomi a casa. petrarca, 73-7: amor
. petrarca, 73-7: amor ch'a ciò m'invoglia / sia la mia scorta
1-12- 202: oimè, ch'a poco a poco / serpe la fiamma ond'
202: oimè, ch'a poco a poco / serpe la fiamma ond'io mi
dolore. -abbandonarsi al pianto dirotto o a grandi manifestazioni di dolore. considerazione
anima del ricco serbisi povera e cioè a dire staccata dalle voluttà, scorrettezze e stemperamenti