nei denti quand'ella si trovava dinanzi a una repulsa dell'amante. fanzini, i-516
per le marine sponde, / non impedite a voi stessi col moto. bontempelli,
: sciorrei tutte le lingue che son legate a la catena e fare'squillare di modo
, 20-212: la luce del mattino scendeva a squillare allegra fra le fronde e i
d'annunzio, iv-2-6: in mezzo a quel trionfo di vita vegetativa squillavano altre
nutricata del sangue di scipione / ai squillare a batta- lia ancor fu osa. d'
con toni acuti e vibranti uno strumento a fiato. - anche assol. luca
/ che, s'egli è intorno a questi boschi, l'oda. poliziano,
voci squillanti e argentine col canto. a. f. doni, 13-2: quietasi
o un motivo musicale (uno strumento a fiato). malaparte, 7-251:
del palestrina, la saracinesca si sollevò a poco a poco. landolfi, i-157:
, la saracinesca si sollevò a poco a poco. landolfi, i-157: la cornetta
, i-157: la cornetta fuori continuava a squillare un saluto guerresco. -annunciare
rimproverare aspramente. bibbiena, 109: a me pare che abbi squillato mariotto perché
come fa 'l tizzon, ch'è presso a spento, / e sol rimasa v'
n cor, che dentro squilla, / a veder questa, dove poco acquista,
, 4-198: il teri giocava agli aliossi a suo tempo meglio che giovane di firenze
. = voce probab. riconducibile a squilla1, con allusione al dondolare della
il motto eroico squillato da re vittorio a palestra: « c'è della gloria
139: quei suoi rompenti impeti, e a vampe / vaste i rossori nell'aria
la mano al pomo, si porrà a sedere a cavallo nel modo che mostra l'
al pomo, si porrà a sedere a cavallo nel modo che mostra l'viii
vacca ed alcuni altri rimedi di simil fatta a operare in maniera da farmi credere che
acuto e vibrante emesso da uno strumento a fiato (per lo più una tromba o
segnalare un avvenimento, per dare inizio a una battaglia, per accompagnare festosamente una
. manzoni, ii-1-373: s'ode a destra uno squillo di tromba; / a
a destra uno squillo di tromba; / a sinistra risponde uno squillo. pascoli,
ingemmato il sesto lume / puoser silenzio a li angelici squilli. -emissione di
gli uccellatori dei roccoli e dei paretai a boschetto... odono uno squillo argentino
o cingallegre] dallo spincionare del fringuello a cui somigliamo! -per estens.
una sirena; fischio di una locomotiva a vapore. pascoli, 465: già
., 33 (568): tutt'a un tratto, [don rodrigo]
1-210: s'udì lo squillo del campanello a scatto. pirandello, 8-656: sua
8-656: sua moglie se n'era scappata a precipizio al primo squillo del campanello.
11 globo terrestre allo stato incadescente avessero avuto a disposizione un tempo sufficientemente lungo per raffreddarsi
sostanza in cui gli atomi sono disposti a caso. - stato cristallino: v.
i: lo stato cristallino si contrappone a quello amorfo, in cui gli atomi sono
, in cui gli atomi sono disposti a caso come nei gas, nella stragrande maggioranza
si rivelano nel corso di una risposta a tale stimolo. /. c.
modificazione elettrica, che dura molto più a lungo, circa 15 millisecondi. egli
ai caratteri sessuali dominanti, dando origine a forme più o meno accentuate di stati intersessuali
l'aversario, però che 'parliere stanno a provare quel detto o quel fatto.
quello stato, / iesù cristo andò a visitare. laudario di santa maria della scala
un suo cenno. -dare stato a qualcuno, accasarlo. c. gozzi
erano stati conclusi tanto per dar stato a due persone, quanto per aprire con apparente
poter possedere del danaro per quelle vie che a venezia si chiamano 'stocchi'. emiliani-giudici,
potrebbefare stato con l'altro e pregiudicargli. a. verri [il caffè], 421
/ che ardente mi dona / desiderio a fame mostramento. -farsi uno stato
5-140: non devi pensare ad altro che a farti uno stato. -mettere in
, porre, ridurre, rimettere in o a stato di fare qualcosa: mettere o
secondo il isogno di quanto può ridurre a stato di correre armati il mare sessanta
istato di poter leggere. -mettere a rischio di subire conseguenze dannose. fenoglio
, datomi allora per collega, dovea intervenire a tutto quello che si trattava in detta
consegnate alle loro maestre dalla puerizia infino a pigliare stato. giusti, i-508:
avrà chiusi gli occhi, io penserò a prendere uno stato. -rimettere in stato
in stato, in buono stato, riportare a condizioni di prosperità e di prestigio.
efisiderio grande di visitare il regno, a che era anche consigliato da molti, a
a che era anche consigliato da molti, a ciò ch'egli si facesse vedere da'
, non ad altro intendea veramente che a rimettere l'italia in istato.
statuzzo del piemonte ora s'è messo a fare il gradasso, perché ha trovato il
sien f » ranse, / tacite a l'ombra. boccaccio, 9-33: sue
la fi- lia dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sovra orecchia sinistra
fatta gli avea poco davanti a quello accidente tagliare. 2.
nel detto anno. piccolomini, 10-251: a che fine andasse il fratello..
statovi, e disse seco: « vedi a cui io do mangiare il mio ».
in sedia e in banca con cristo a guiar sto mondo e hi grandi imperaor e
fiorito una volta. -eletto o nominato a una carica. g. capponi,
: questo bellicismo filosofico e teologico elevato a sistema e ad idolatria, sorretto dalle superstizioni
, 517: si crede di rimediare a tutto intensificando quello statolatrismo, che in francia
della dominazione spagnola, per l'ereditarietà a favore della dinastia nas- sau-orange e per
giustizia e le autorità cittadine, mascherava a malapena la carica di un sovrano ereditario,
concezioni dottrinali e di atteggiamenti pratico-politici improntati a una fiducia assoluta e quasi a una
improntati a una fiducia assoluta e quasi a una fede religiosa nello stato, nella
e nella sua vocazione etica e storico-culturale a organizzare, amministrare e dirigere l'intera
legge nel mio volume, conduce minimamente a quel triste abito sociale che fu domandato
ufficio dello statòlder. 6-162: maestra, a volte, nel suggerire un'idea senza neppur
guerrazzi, 2-393: io presiedo a vita il consiglio ed no la con
: d'allora in poi lo stadoderato continuò a rimanere nella casa di nassau sino
aggregazione minerale contenuto nella statocisti e destinato a stimolare le cellule sensitive dell'equilibrio.
. nella religione romana, epiteto attribuito a giove in quanto capace di infondere negli
repulsatore, statore. vico, 4-i-228: a giove fu dato il titolo di 'statore'
iii-21-173: tutta la epigrafia romana è a dimostrare che di tempi a giove statore
romana è a dimostrare che di tempi a giove statore non ne sorse che uno né
roma. 2. locuz. toccare a giove statore, essere il momento di
ora, per parlare retoricamente, tocca a giove statore. = voce dotta,
di risalire questa allea di carpini tagliata a siepi così alte e con quegli insopportabili
, agg. disus. adatto o destinato a opere scultoree (un materiale, in
soderini, i-277: quanto più si abbatterà a pietre statuali che obbedischino allo scarpello,
altissimo. 2. rivolto a una statua (l'amore).
[un cittadino] in modo in fastidio a quelli frati i quali vi andavano a
a quelli frati i quali vi andavano a dire messa e a servirla che non si
quali vi andavano a dire messa e a servirla che non si trovava quasi frate
si trovava quasi frate vi volessi andarla a dire più, quando colui v'era,
quando colui v'era, né audivano a dirli cosa alcuna perché pure era istatuale e
di quel governo, inanimando gli altri a cose nuove, si accinse, in tanta
si accinse, in tanta occasione, a ricuperare la libertà. botta, 4-160:
potessero aggregare ogni anno agli statuali, cioè a coloro che avevano la sovranità, dieci
certaldo, 86: furono ammessi e vinti a cittadini e beneficiati della città di firenze
ii: lo statoreattore, come i motori a pistoni e i turbo- reattori, brucia
statoscòpio, sm. aeron. barometro sensibile a variazioni di pressione di minima entità col
do di registrare le variazioni di pressione a prescindere dalla velocità della variazione stessa.
stàtova), sf. figura intera a tutto tondo, scolpita nel marmo o in
, in forma più o meno naturalistica a seconda dei tempi o delle scuole,
, dovrebbe avere una proporzione almeno vicina a quella naturale, altrimenti, soprattutto se
equestre-, quella che rappresenta un personaggio a cavallo (e si distingue da quella pedestre
statua di cera della sua grandezza, a laude di dio, dinanzi alla figura di
fiorentino fu persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima con quante pitture
di parole o all'inettitudine o anche a una bellezza fredda e rigida o all'
!., ch'è una consolazione a vederli; immobili, fermi come tante statue
assoluta immobilità di una persona, dovuta a stupore, all'approssimarsi di un pericolo
tanto incendio, statue di sale atte a condire l'insipidezze di molti? pirandello,
della creazione dell'uomo modellato col fango a cui fu insufflata la vita da dio
ombreggiata, per simulare, se vista a distanza, una scultura tridimensionale.
. -effigie di una persona condannata a morte, che veniva bruciata o decapitata
persona che tiene abitualmente un atteggiamento improntato a superbia, a fierezza, a insensibilità,
abitualmente un atteggiamento improntato a superbia, a fierezza, a insensibilità, a mancanza
improntato a superbia, a fierezza, a insensibilità, a mancanza di reazioni e
, a fierezza, a insensibilità, a mancanza di reazioni e di partecipazione emotiva
. - non toccar cibo-, restare completamente a digiuno. sercambi, 1-i-414:
. sercambi, 1-i-414: avendo comandato a una sua moglie... che
però ch'ella era promessa e serbavala a marzo,... udendo dire che
.. udendo dire che la carne serbava a marzo, di quella non toccava.
per tutto, e non s'affretta / a mettersi vivanda alcuna in occa,
dolce lo toccarono appena; cominciarono anzi a tirarsene dei pezzi. fenoglio, 5-iii-75:
tenuto che li x mila ducati depositati a questo effetto fossero d'oro in oro,
, restaurare. cavour, vii-564: a tal uopo, o signori, abbiamo già
toccassino d'oro, acciocché fussero simili a quelle di cosimo nel colorito e nell'
ricche. fagiuoli, ii-165: questa, a quel ch'io veggio, / benché
quelli che confortavano il... legato a non toccare il consiglio dicevano come lo
o sapere per esperienza diretta o in base a prove concrete ed evidenti (per lo
... di far toccar con mano a sua eminenza il cattivo termine de'luchesi
quel che toccano: e sono i primi a credere in dio, quando riescono a
a credere in dio, quando riescono a toccarlo con mano. 40.
con mano. 40. essere a contatto con una persona o un altro
: tirisi la linea trasversale gh equidistante a la linea ab toccante l'estremità del
giuseppe flavio volgar., ii-147: oltre a questo aveva, dauello lato che ella toccava
settentrionali della germania. zavattini, i-147: a piedi hannoraggiunto i prati che toccano le ultime
portava i capelli raccolti in una conocchia a sommo del capo che prendeva la forma di
sottana stretta in vita, e lunga fino a toccar terra, e un bastoncino dalla
toccare in terra, per terra. a. brucioli [valdés], 122:
de'nostri anni, il padre mandò armidoro a parigi. goldoni, v-771: appena
: appena toccò i sett'anni, principiò a comporre di versi, e fece delle
la morte prematura dell'autore, condannato a morte come reo di congiura innanzi che
le nazioni longeve... toccano a tardissima vecchiezza chi dice per la terra e
pellico, 2-449: debb'io cominciare oggi a posporre l'onore alla vita? oggi
sfilare la civica, che toccava quasi a mille uomini. era bellissimo un drappello di
: qualor poi sollevato il grand'ingegno / a mete eccelse oltre rusato alzasti, /
cotesta tendenza spingerà avanti il tintoretto fino a toccare vertici non mai prima di allora
de vie',... dà modo a svevo di toccare i suoi nsultati maggiori
di tacito. 46. arrivare a ottenere una determinata condizione fisica, psicologica
delle onde e delle correnti, anche a rischio di toccare l'orgasmo già in acque
, quando si dice: 'e tocca a tal, ch'è morto e va per
ch'è morto e va per terra', a maggiore detrimento dico questo cotale vilissimo essere
voce comune laggiù, ch'io sono richiamato a momenti! leoni, 314: chi
i-132: per diritto cam- min tocca a la meta. -con riferimento alle
lato nord del campo di cavalcas dedicato a xavier solina. cassola, 6-115:
mano alla prima suora per aiutarla a scendere. -scendere da una nave
s. arebbe ad aspettare sua eccellenza a ravenna, dove comincerà a toccar lo stato
sua eccellenza a ravenna, dove comincerà a toccar lo stato ecclesiastico. brusoni,
, 29-v-1961]: aspetto il giro a sanluri, dove deve svoltare per tornarsene a
a sanluri, dove deve svoltare per tornarsene a cagliari dopo aver toccato villacidro e altri
di un viaggio. -anche con riferimento a un mezzo di trasporto, in partic.
b-ii-417: nel medesimo tempo inviò ordini a leslie nella virginia, imbarcasse immediatamente le
wilmington, se ne venisse poscia e rattamente a charle- stown. d'annunzio, iv-2-123
. d'annunzio, iv-2-123: di là a qualche tempo il trabac- colo tornò carico
tale /... / che visse a bordo d'un 'yacht'/ toccando tra
famose 'cocot- tes'. -con riferimento a viaggi ultraterreni. casalicchio, 256:
santa e gloriosa / toccò, salendo a dio, la terza sfera, / fuggì
animali. baldi, 58: voti a voti / giungendo, al dio del mar
/ di chi si tien vincente, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno
bandello, ii-847: 1'condurrò le muse a la sua riva, / e forse
mar, e voleva andar in campo a tocar soldi. ariosto, 11-25: rendi
nievo, 1-326: egli n'andrebbe a toccar lo zecchino dal signor federico.
guadagni. -ereditare. a. tiepolo, lii-13-173: il persiano secondo
per voi, e se ci badate a stare toccherete delle labardate. botta, 0-ii-73
fanzini, 11-668: si sono presi a pugni. e robertino ne ha toccati tanti
uomo misero... gusti travagli a poco a poco, che gli tocchi tutti
misero... gusti travagli a poco a poco, che gli tocchi tutti unitamente.
tutti unitamente. foscolo, vi-51: a che varrebbe una nuda forma di democrazia
gli alleati avessero toccato una grave sconfitta a montenotte, le sorti loro avrebbero potuto facilmente
e le madri loro, o quelli a cui tocca d'aveme cura, con
me le toccava. -con riferimento a una battaglia. magalotti, 28-113:
romane si avevano tocche troppe per tornarsi a battere con brio. -essere vinto
. fucini, 511: la partita a scopa fu lì lì per mettere dei gravi
. dir. ant. intimare mediante tocco a un debitore insolvente il termine perentorio di
forte che fusse avuto sì poco rispetto a sua eccellenza, che egli che era
boterò, 92: se n'andò incontanente a richiamare al duca, dolendosi forte che
davanzati, ii-529: dove l'uccellatore stia a vedere e sentire e toccare meglio che
. 59. intr. competere legittimamente a qualcuno (una pretesa, un credito
cinquecento tra danari e donora, toccheranno a me, s'ella viverà, quegli del
carica, che per ogni buona ragione a marino toccava. parise, 5-80: andrò
parte delli altri decti denari de sopre a grifo. a. pucci, cent.
altri decti denari de sopre a grifo. a. pucci, cent., 1-13
: africa toccò in parte dopo questo / a cam ch'è il secondo figliuolo /
via chiara con certe altre poche cose toccò a uno de'detti figliuoli, che ebbe
tutti gli oblighi del defunto cadevano addosso a colui che portava il nome d'erede
portava il nome d'erede, non a chi toccava l'eredità baretti, 0-69:
toccando per ragion di natura il regno a roberto nato di matilde. gemelli careri,
l'impero d'oriente. -essere riservato a una categoria. guicciardini, 2-2-195:
, per l'ordine cominciato, che a lui toccava di dovere dire, in cotal
dovere dire, in cotal guisa cominciò a parlare. campofregoso, 3-37: compagni,
. campofregoso, 3-37: compagni, ora a parlar mi tocca: / per che
8-8 (2116): toccava il novellare a flaminio; ed egli, tacendo già
favellare, in assai grave sembiante così prese a dire. casti, 24-89: ambasciadrice
5-ii-480: il colonnello osservò che toccava a lui far gioco, essendo il primo alla
: sono per fa parte che tocca a pagare al detto ruggieri d'una somma di
di libre 5706 soldi 1 denari 2 a fiorini che noi dovemo avere da'detti tommaso
/ (ch'era rotaia e toccale a rispondere). piccolomini, 1-52: per
tocca castigar li delinquenti contro una legge a quello che l'ha statuita, e airi
g. gozzi, i-1-107: ora tocca a voi, o giustissimi giudici, il
giudici ecclesiastici, ne'casi criminali toccanti a quel foro, conaanna- re i delinquenti
l'opera e ne lasciava la propina a qualche minore ufficiale. 63. convenirsi
tulio. macinghi strozzi, 1-481: a questa parte non ti risposi, perché i'
'nten- do; ed era cosa toccava a marco. brusoni, 2-147: a me
toccava a marco. brusoni, 2-147: a me, disse, non tocca,
un affar serio, / coraggio; ora a te tocca / di spiegar la tua
(15): « oh! suggerire a lei che sa di latino! » interruppe
tra lo sguaiato e il feroce. « a lei tocca ». calandra, 6-38
madama enida non parla, dunque tocca a me riattaccare il discorso, rianimare la conversazione
più colpevole sono io, ché sarebbe toccato a me rivelarvi ogni cosa, onestamente.
sede). nardi, 300: a tito claudio toccò l'africa: con ordine
nonio sedere in girevolissimo magistrato, sdegnandosi che a uomo sì vizioso toccassero così nobili
dei gabinetti. -doversi attribuire a una o più persone (un onore,
caporali, i-83: salvollo febo: a lui la gloria tocchi; / basta
cui gli toccò sì minima parte che a fatica supera il niente. fiacchi, 171
fiacchi, 171: sorrise il nume a questa / insensata richiesta, e disse:
dell'apollineo serto: / il nome a voi pur tocchi / d'omero de'ranocchi
, ma e vivo. e grazie a dio, prima che tocchi di fare il
controllare i documenti d'identità. venivano a votare stormi di monache. -essere
di monache. -essere giustamente attribuito a qualcuno (una pena, una punizione
e dolgasi la bocca / de li uomini a cui tocca, / cne sono a'
cotal ciel giunti. ariosto, 1-41: a pena avuto io n'ho parole e
opima. / se non ne tocca a me frutto né fiore, / perché affhger
toccano mai ad uno solo, ma a diversi. nannini [petrarca], 310
tanto male. / -sorte tua sino a ora; / ma ne potrebber toccar anche
ora; / ma ne potrebber toccar anche a te / di tai colpi, scredente!
e di senno, mi fo ben io a credere che se falleranno, saranno anche
elesse, / e toccò in sorte a citerea * 1 più bello. pea
: ho sempre visto le sventure toccare a suo tempo dove dovevano toccare. calvino,
dalle prep. di, da o a. giuseppe flavio volgar., ii-247
flavio volgar., ii-247: finalmene toccava a ogniu- no a sentire la calamità della
ii-247: finalmene toccava a ogniu- no a sentire la calamità della guerra. bandello,
riduttosi al trastullo amoroso, più fiate giocarono a le braccia, e sempre toccò a
a le braccia, e sempre toccò a la donna a perdere, con estremo piacer
, e sempre toccò a la donna a perdere, con estremo piacer d'an-
una prop. subord.: toccare a qualcuno fare o di fare o a fare
a qualcuno fare o di fare o a fare qualcosa: esservi costretto, obbligato
aretino, v-1-888: chi non sa che a me tocca esser quello che dèe,
pezzo il ritroso, e poi è tocco a pregare a loro. cadetti, 35
, e poi è tocco a pregare a loro. cadetti, 35: navicammo finalmente
pane, in cambio del quale mi toccò a mangiare di quei platani già detti.
caterina da siena, iv-288: oggi tocca a te, domane a me; se
iv-288: oggi tocca a te, domane a me; se non fusse la somma
minore. fenoglio, 5-i-1781: quando toccherà a lui [il duce] come adesso
[il duce] come adesso tocca a te, lui non saprà morire da uomo
manzini, 12-m: credo che sia toccata a me. già, l'influenza.
ottomano, lii-12-462: bisognerebbe poi che a lei e non ad altre toccasse la sorte
figlio maschio. barilli, ii-530: a taormina specialmente toccò la bella sorte di
toccò la bella sorte di essere eretta a picco sul mare in un magnifico giardino,
al... core di latona. a. pucci, cent., 78-69
rio. beccuti, i-100: come a un volto falsamente pio / tosto nelle sue
papa gregorio, a cui più che ad altro uomo toccava l'
? 68. locuz. - a chi tocca tocca, tocchi a chi tocca
. - a chi tocca tocca, tocchi a chi tocca: per segnalare o avvertire
perché quel ch'io voglio dire tocchi a cui tocca, intendila chi può. f
che talvolta il mio cane cinico si avventa a morsecchiar per trastullo i garetti agli asini
poiché gli assale ad occhi stretti, ed a cui tocca, tocca.
non tocca: in modo da risultare appena a contatto. magalotti, 21-122:
questa [ciambella di cristallo] aggiustammo a tocca e non tocca con le sue estremità
indiscriminato, con violenza eccessiva. a. cattaneo, i-19: la stessa verga
dove tocca tocca. -essere o stare a tocca e non tocca, tocco e non
259: la quale [nave] fu a tocca e non tocca per fare il
per fare il medesimo giuoco del tornare a dietro un'altra volta. f. corsini
si perderono d'animo, e stettero a tocca e non tocca di tornarsene a dietro
stettero a tocca e non tocca di tornarsene a dietro. guerrazzi, 9-ii-92: quando
, come sono oggi, ma mi trovavo a tocco e non tocco di diventare un
cucinare ad un tempo austria e turchia a prò delle nazionalità italiane e slava,
-non toccare un dente: non essere sufficiente a placare la fame (un cibo)
toccato un dente. -sotto a chi tocca: invito (spesso scherz.
tocca: invito (spesso scherz.) a farsi avanti rivolto a chi ha raggiunto
scherz.) a farsi avanti rivolto a chi ha raggiunto il proprio turno.
. pasolini, 21-221: « sotto a chi tocca! » suonò la solita voce
po'stonata, che non sapeva resistere, a ogni cambio, a ripetere la battuta
sapeva resistere, a ogni cambio, a ripetere la battuta di rito.
qualcosa per il verso giusto; comprendere a fondo; trovare la battuta o la
toccan del vero que'cotali che sonosi dati a ricercare l'italia in una parte di
della letteratura classica deltamerica, che solo a proposito di poe tocca giusto, d
-toccare o toccarsi il cappello: accennare a toglierselo in segno di saluto, frettoloso
se c'era proprio chi ci tenesse a salutarlo. -toccare il cielo,
16). poliziano, 1-673: a te par toccare il cielo, / quando
ad accettare le nostre conclusioni, ma a prenderle in esame. di giacomo, i-449
gennaio dell'anno seguente ottenni di passare a casagiove, in terra di lavoro.
n. 68. -toccare il tempo a qualcuno: rivolgergli rimproveri severi, rimostranze
il caso invece di toccare il tempo a questo tanghero. pavese, 11-i-312: uno
11-i-312: uno di questi giorni torno a toccare il tempo all'amministrazione.
organista. -a chi tocca tocca, a chi la tocca la tocca, triste o
tocca la tocca, triste o tristo a chi tocca, zara a chi tocca:
o tristo a chi tocca, zara a chi tocca: per sottolineare come il
piero è armato, farà molti scorni / a chi ne fu cagion. zara a
a chi ne fu cagion. zara a chi tocca! manzoni, pr. sp
! non mi riconosci? » « a chi la tocca, la tocca »,
destinata, bisogna chinare il capo; a chi tocca tocca, pur che ci
e canapiglia fa la fossa; tristo a chi tocca! l'è cruda di troppo
. -una volta per uno tocca a tutti: prima o poi tutti devono
, 201: una volta per uno tocca a tutti. = dal lat. mediev
di vita o provvedimento in genere atto a ristabilire il benessere psicofisico, la serenità,
rimedi più moderni: un sog- somo a viareggio o riccione invece che a davos o
somo a viareggio o riccione invece che a davos o al des ains.
per alleviare una pena, per ovviare a una condizione di disagio materiale o morale
alla situazione economica interna che non accenna a migliorare e per la quale il presidente [
siri, iii-633: diedero il toccasèlla a tutti i malcontenti. = comp
7-198: è ugo che si precipita a svegliarla con lunghe toccate che volevano parer
frusta o il frustino per farlo ubbidire a un ordine. n. e l
subito senza far altro se ne vanno a i tasti del manacordo, e dando due
, e dando due toccate, cominciano a porre in ordine le corde de lo stromento
4. mus. composizione per strumenti a tastiera (clavicembalo, organo, meno
la mezza notte, andando il duca a dormire, si giudicò bene di farle far
dal marchese di termes, qual andogli a chieder licenza per esso abbate d'andarsene
. 7. il sollecitare qualcuno a esprimere un parere, un giudizio,
, o violetta, fare una toccatina a questo tuo ganzo? pirandello, 7-265:
una toccatina, lieve lieve, anche a lui. borgese, 1-35: fu lieto
avvicinando la mano al cappello e, a volte, sollevandolo leggermente. lippi,
questione. goldoni, ii-727: vado a portare al giudice la mia scrittura d'
[s. v.]: dare a qualcuno una toccatina intorno a un affare
: dare a qualcuno una toccatina intorno a un affare. 3. obiezione
carducci, ii-8-211: dopo ciò vorrà rimandarmi a vedere i tre foglietti corretti perché.
. ant. relativo al tatto; atto a toccare. trattato dei cinque
toccare), agg. che è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato
è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito, con la
/ in sé si chiude e rassomiglia a sfera / di'tu, qual gioia
di'tu, qual gioia avrei trovato a vivere? -figur. toccato con
, ah, para, toccato! a non saper maneggiare una spada, si era
conti, 1-558: « come sarebbe a dire? » saltò su baciccia, toccato
terra ». pea, 7-404: davanti a questo improvviso risveglio toccata nel cuore da
. 8. sospinto, indotto a compiere una determinata azione. bandello
suso un muro ritrasse con suoi abbigliamenti a la moresca che proprio assembrava vivo.
4-166: perché avete cercato ai far credere a quella povera gente... che
lì in gu non era tocà. a. briganti, 171: si ha da
signora marchesa, per poterne render conto a persona. lanzi, ii-187: in
accompagnandolo col suono della sua cetra toccata a maraviglia. r. longhi, 1-i-1-491
dal vallisneri. foscolo, vi-645: sembra a noi troppo sommariamente toccata questa ritirata celebratissima
. arpino, 7-190: mi lasciava a volte una pagina con titoli e notizie
documentarmi la bassezza toccata da noi così pronti a proclamarci gente nuova, libera, migliore
molineri, 1-212: la sciagura toccata a tutti e due me lo rese più caro
alla sua carrozza... lo obbliga a ritornare immediatamente in casa.
vettura. testi pratesi, 293: a frate cienni [diedi] per ii asini
pezzuola ricamata (con partic. riferimento a quella portata sul capo dalle monache)
tela de renso, e mandarmeli subito. a. briganti, 262: serve [l'
fuso di erbe] a suffumigarne i toccati e le cuffie nell'ora
. venat. casino nel quale un cacciatore a ciò preposto, detto toccatore, si
boschetto si veggono con bella proporzione, a guisa di torrioni, innalzarsi quattro bertesche
toccatoio, fanno vago componimento e dilettevole a rimirare. = deriv. da toccare
2. figur. chi si limita a un'esperienza fugace e superficiale di qualcosa
x. ibidem, 358: itera demo a velogio, per vettura d'un'asina
-scherz. latore di una lettera. a. f. doni, 1-16: don
rozza, ma particolarmente abile nel portare a segno l'attacco. 6. venat
. 7. dir. ant. a firenze, nei secc. xv-xviii, ufficiale
al fin come gli astori, / sembrano a solo a sol due toccatori.
come gli astori, / sembrano a solo a sol due toccatori. -con allusione
ogni cosa (in partic. con riferimento a un bambino). - anche sm
: mi sedetti sul bordo, e tardavo a destare i marinai, per tener più
con colpi brevi ma frequenti (spesso a morto). dossi, iii-185:
cappa del nostro vampeggiante camino... a inondarci di malinconia. brignetti, 3-52
. tose. -solo nella locuz. andare a toccheto: ricevere percosse, botte.
botte. fanfani, i-185: 'andare a toccheto'suol dirsi piacevolmente per toccarne,
tocchetti laterali e i passaggi corti in avanti a compagni marcatissimi. 4.
ancora del manzo, lo taglio bene, a tocchetti, e lo faccio andare piano
ant. unità di misura di peso equivalente a circa 2 libbre e mezza.
o, rar., carne tagliata a piccoli pezzi; guazzetto. -anche: tale
fatene pezzetti non molto grossi e mettetegli a soffrigger con strutto... quando
di napoli (1473), 391: a pietro di rosa ducati v..
i metalli preziosi, costituito da una stella a cinque punte in lega d'oro,
tocchino: un po'(anche premesso a un agg., con funzione attenuativa)
tócco1, agg. che è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato
che è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito, con la
ancora tocco e gagliardo, pensò che a difendersi da'curiazi non bisognava star fermo
fugge per fede e speranza, / vaporeggiando a distanza / l'amore della donna non
e con la bocca, / inginocchiata, a
mandar prieghi a dio. al cattaneo, iii-31: tocco
nel cuore da questa guardatura si animò a raccomandarsele, come la causa più disperata
chi s'esaminava se avrebbe potuto adattarsi a diventar galantuomo; che anche, tocco da
9. sospinto, stimolato, indotto a dire o a fare qualcosa. valerio
sospinto, stimolato, indotto a dire o a fare qualcosa. valerio massimo volgar.
, mandare loro per ischemie una sibilla. a. cattaneo, 1-ioi: questo è
l'odore di una tal santità, concorse a lui nova frequenza di uomini tocchi dallo
imitarli [i cristiani], corse a rompere quel suo digiuno in protestazione di
ottenere un suono (uno strumento musicale a percussione); fatto vibrare, pizzicato (
fatto vibrare, pizzicato (uno strumento a corde); premuto (la tastiera)
gli taballi / e da guerriera man tocche a martelli / a suono a suon rimbombano
da guerriera man tocche a martelli / a suono a suon rimbombano le pelli. c
man tocche a martelli / a suono a suon rimbombano le pelli. c. i
tocca. carducci, iii-3-209: che importa a me de gli aliti / di mammola
1-79: forse il nostro cammino / a non tocche radure ci addurrà.
). rezzonico, 337: e a dir vero gli elogi per tal modo tessuti
qualsivoglia positura, rispetto al sole e a noi, ci mostra la sua superficie,
stucchi, elle sono opera allegra e dilettevole a vedere. 21. trattato,
stato da molti autori così antichi come moderni a sufficienza descritto, a quelli rimetto i
antichi come moderni a sufficienza descritto, a quelli rimetto i curiosi lettori: serbandomi
il quale obbligorno il re di danimarca a non addobbare le stanze con esso gli arazzi
da tasse, imposte, obblighi. a. tiepolo, lii-13-147: va distribuendo il
, 11-19: -che ti pensi di passare a scrocco? / -soggiunse -qui si paga
: al semplice contatto; anche solo a essere toccato, sfiorato (spesso in espressioni
sul lido. -con riferimento a proprietà taumaturgiche. g. p maffei
cappello,... si mise subito a discorrere d'un opuscolo sul 'salario minimo'
237: diritto, rigido come un carabiniere a cavallo, concentrato, pronto nelle manovre
col tocco il valor aell'oro. a. cattaneo, i-11: nel sacramento l'
vino. 2. intervento atto a migliorare l'aspetto esteriore di una persona
i capelli o gli abiti; operazione volta a sottolineare, correggere o abbellire un dettaglio
acconciarsi i capelli, ed è intenta a darsi gli ultimi tocchi al viso. cicognani
, finendo d'aggiustarsi con le mani libere a piccoli tocchi i capelli. alvaro,
-in senso generico: qualsiasi intervento volto a mettere ordine o a completare l'assetto
qualsiasi intervento volto a mettere ordine o a completare l'assetto di qualcosa. palazzeschi
la nunzia... era tutta tesa a dar gli ultimi tocchi per il pranzo
libertà, ma ora già si comincia a far gli esercizi alla tedesca, e chi
mise mano in carta, molto meno a rassettar la sua camera. petruccelli della
]: colle lagrime agli occhi porto a v. s. illustrissima la funesta nuova
onore di questo fatto, sono arrivati a dubitare che il cinghiale potesse esser morto d'
. 6. colpo secco inferto a un oggetto o battuto per terra.
saranno vote soneranno. diamo un tocco a queste colonne. alvaro, 2-138: egli
. pascoli, 542: il padre a quel suono rincasa / facendo un passo ad
campana (e si contrappone alle espressioni a distesa, a doppio). muratori
si contrappone alle espressioni a distesa, a doppio). muratori, iii-47:
.. fi- nattantoché essa campana cominciasse a sonare botti o tocchi, nel qual
i botti. cantù, 1-106: solo a tocchi la squilla risuona / come il
calandra, 409: una campana sonò a tocchi. -colpo battuto da un
. -colpo battuto da un orologio a pendolo. -con meton.: il
.: il suono così prodotto. a. cattaneo, iii-228: il divoto servo
questa prigionia,... ridotto a notare per passatempo i tocchi dell'oriuo-
dieci all'albergo, e se n'andò a letto: la posta parte a mezzodì
andò a letto: la posta parte a mezzodì; 'et il n'est pas dans
dans les règles', ch'io vada a visitarli prima del tocco. d'annunzio,
-sul tocco, verso il tocco: approssimatamente a tale ora; verso l'una.
; e, alla testa, il re a cavallo, solo e lontano dalla scorta
con un oggetto su uno strumento musicale a percussione. -con meton.: il suono
10. arpeggio di uno strumento a corde; pressione su uno o più
uno o più tasti di uno strumento a tastiera. -con meton.: il
foscolo, gr., 43: percote a spessi tocchi / antico un plettro il
riferimento o l'alludere durante il discorso a un argomento, per lo più sgradito all'
-disus. tocco in penna: disegno eseguito a penna. - a tocco in penna
: disegno eseguito a penna. - a tocco in penna: eseguito con tale tecnica
veduta del castello carmignano, che eseguii a 'tocco in penna', secondo m'era stato
un sol tocco di pennello basti a far isciogliere in lacrime quella faccia che prima
palpitanti. -intervento dell'artista volto a rifinire un'opera già compiuta nelle sue
(in partic. nelle espressioni dipingere a tocco, pittura di tocco).
lo porta il naturale suo genio, a dipingere a tocchi come tintoretto e il rubens
il naturale suo genio, a dipingere a tocchi come tintoretto e il rubens, ovvera-
tintoretto e il rubens, ovvera- mente a condur le sue opere con finitezza come tiziano
or di tocco, ora tutto terminava a tratti; talvolta risolveva tutto il lavoro,
maniera. de dominici, iii-14: a maraviglia son condotti [i suoi disegni]
, 1-vi-1964]: mazzola ruba il tempo a santamaria e segna il 3-1. un
un tocco alla meazza, ancora da sinistra a destra. 15. per estens
, stile. carducci, ii-4-117: a me piace di lui la volgarità, potente
alla mia filosofia, voi avreste mal viso a combatterla per l'avvenire.
di una magia potente. sa che a tratti mi fece tremare? ella se
del mese e poi dell'anno rispondente a quello dov'io provai per la prima
e scordatosi delle prediche udite, ritornò a mettersi nelle mani de'bonzi. s.
mi son proposto al tocco dei 50, a cui mancano solo tre mesi, di
procedimento impiegato per stabilire in modo casuale a chi spetta un determinato compito o ruolo
un momento convenuto e quindi nel toccare a uno a uno i giocatori fino al
convenuto e quindi nel toccare a uno a uno i giocatori fino al raggiungimento di
citolini, 482: giuocar... a t tocco, a la corregiuola, al
giuocar... a t tocco, a la corregiuola, al pari dispari.
/... / per chi aveva a morir prima di loro.
, esclude le astrazioni. 25. a napoli e nell'italia meridionale in genere,
meridionale in genere, edificio pubblico posto a livello del terreno, aperto almeno su
/ ove ogni vespa deveria venire / a punger que'che su ne'tocchi stanno
propriamente detti, quelli che non servirono a tal uopo rimasero come luoghi pubblici da
dir. ant. atto giudiziario, affidato a firenze a due ufficiali della corte della
ant. atto giudiziario, affidato a firenze a due ufficiali della corte della mercanzia,
tocchi), / come l'ho a provveder? non ho un quattrino.
. gadda, 9-20: e così eccomi a dannar l'anima, a mendicare un
e così eccomi a dannar l'anima, a mendicare un tocco di pane, perseguitato
. - fare, ridurre, tagliare a tocchi o in tocchi: trucidare, massacrare
con la ragion, mi farei fare a tocchi. fusinato, ii-7: ritornava all'
d'occhi / furon tagliati tutti quanti a tocchi. 5. appezzamento di
regione. guerrazzi, 2-107: donati a san pietro i più bei tocchi d'italia
giunta un bel tocco di sposa non puòdispiacere a chiunque. carducci, iii-23-336: sperava di
occasione, se non un che d'ideale a parte, almeno un bel tocco di
l'ingegner giarnesi aveva messo gli occhi addosso a uno splendido tocco di figliola, il
., anche di carattere ingiurioso, volte a sottolineare la malvagità, l'impudenza,
-mi, per la porta della riva, a scuro. -tu, tocco di briccone
18-345: il romani consegnò in ritardo, a tocchi e bocconi, il libretto,
: mi sento in tocchi.. andiamo a dormire. 10. prov.
farave ben megio sti nostri sio- ri a dame un toccoletto per uno a nu altri
ri a dame un toccoletto per uno a nu altri poveretti. -acer. toccóne
toccone di carne femina, con i capelli a vaso di maggiorana. -spreg
= etimo incerto: da riconnettersi secondo alcuni a tócco2o a tocca. tòcco2
: da riconnettersi secondo alcuni a tócco2o a tocca. tòcco2, sm.
qualsiasi intingolo (in partic. quello a base di carne di vitello o di
nell'intingolo di carne e verdure tagliate a pezzetti. tòcco3, sm.
tocchi e in dosso cappe alla spagnola. a. f. doni, 6-99:
tu m'hai pur visto, silvana, a la festa / quand'ho il farsetto
. de pisis, 1-429: il berretto a papalina... è discendente legittimo
rotondo, rigido, di solito nero o a quadri, con tesa sporgente, indossato
inguantate, fazzolettino di pizzo, cappellino a tocco. -asino in tocco: persona
, 5-15: ser poi... a me insegnò l'abbiebè col tocco.
privo di esperienza vera non appena viene a contatto con una signorina, che non
al momento dell'impiego, che è alterato a seconda del contenuto di perossidi, dell'
biol. generazione parentale (in contrapposizione a archigonia). = voce dotta,
. = dall'ingl. toddy, a sua volta dall'hindi tari 'succo fermentato'
, agg. che è nato o abita a todi. -anche sostant.
di donato, 139: i todini mandare a significare a siena come aveano fatto pace
, 139: i todini mandare a significare a siena come aveano fatto pace fra loro
libero... in una delle zone a più alto tasso di inquinamento culturale di
= voce dotta, lat. thos, a sua volta dal gr. ftcbg.
, toalètte, toilèt-sane al momento della messa a dimora di barbatelle o ta,
le conversazioni... e volan tosto a versailles a corrervi tutti gli appartamenti e
.. e volan tosto a versailles a corrervi tutti gli appartamenti e le tolette dall'
... l'ho mandato ieri a portare una lettera alla contessa b..
è oggi anche visto che s'incornicia a fare molt'uso della polvere di riso nella
marchesa colombi, 2-114: penso con uggia a milano, alla catena delle visite oziose
vi si mostravano in vistose tolette, a colori chiari. bernari, 6-257: gli
donne in antiquate tolette già estive, a righe. 7. piccola stanza in
lo stabilire uno scomparto per ritirata e toletta a portata del pubblico. arpino, 19-32
aggett.): seduto di fronte a tale mobile; impegnato nelle operazioni di
? -di o da toeletta: destinato a essere impiegato durante le operazioni di acconciatura
tofano, agg. acqua tofana: veleno a base di acido arsenicoso, detto anche
pura quando siete assetati... a patto però che non sia della '
sia della 'tofana', che fabbricano a perugia. lucini, 1-52: a spargere
fabbricano a perugia. lucini, 1-52: a spargere malanni e veneficii, / e
produttrice di veleni giulia tofana, attiva a roma verso il 1625. tofano
vostra cristiana deve essere stato al ponte a l'oche, ma io gli pronostico che
, 794: non un muglio s'ode a cui correre / possa io sui
fare toelet ta; dedicarsi a operazioni di cosmesi o di igiene personale.
. operazione di pulizia del corpo (a volte anche reciproca) propria del comportamento
toffo di terra e lo scaglia in faccia a cinci, che ne resta accecato e
sinistro della persona dalla spalla fin quasi a terra, e facendo girare, a doppio
quasi a terra, e facendo girare, a doppio, l'altro capo sotto il
roma e ragunato uno esercito, ne andò a liberare minuzio. dolce, 8-5:
... nella toga, da capo a siedi, per morire con eroica e
quella bianca, indossata dai cittadini liberi a partire dai sedici anni di età.
i padri tutti gli onori già decretati a nerone suo fratello. -toga pretesta:
che lo potevano toccare erano liberi e a tutti i malfattori era perdonato, e
come simbolo del potere civile (contrapposto a quello militare), e dell'esercizio
degne parte / date da quel ch'a noi fulmina e tona / per conservar le
romana gente / in arme e 'n toga a l'universo imperi. capriata, 634
gl'italici; ai suoi le armi; a quelli la toga. -in partic
, 7-i-70: chi s'applicasse in roma a consultar tante carte che ivi nascoste si
il suo governo,... ed a provveder diverse cariche militari e di toga
alla crescente marea di nuove classi sollevate a civil dignità -nobiltà di toga:
-nobiltà di toga: quella conferita a chi ha ricoperto alte cariche nell'amministrazione
di toga, fondava una famiglia chiamata a dare, uno dopo l'altro, magistrati
la veste romana, per lo più a forma d'ampia tunica, con larghe maniche
larghe maniche e drappeggio, riservati solitamente a nobili, senatori, funzionari, magistrati
ne'giorni d'apparato, quando andava a milano, per qualche causa d'importanza
-in espressioni figur., per alludere a un modo di comportarsi, di atteggiarsi
e deposto il sopraciglio catoniano, attese a darsi bel tempo su i commodi dell'
dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d'
. galileo, 1-1-7: ho ordinato a m. lionardo pegolotti, che sarà
l'apportatore di questa, che satisfaccia a tutte l'appuntatureche per la toga e per
adunque di quelle illustri toghe, vengo a isplicare. de nicola, 479: la
iii: trenta 'toghe'torinesi in aereo a roma per tassemblea nazionale. -professore
son poveri, e i poveri hannosi a compatire. sono stracciati, e perciò
troppo importa / ch'un dottor vadia a casa le puttane; / la togal gravità
giunta che fu l'ora, fu chiamato a togarsi,... e come
nobile e onesto che null'altra nazione, a modo di togati romani. caro,
di donna togata e ammantata, appoggiata a un'asta. giorgio dati, 1-174:
difenderlo, ma lo trastulla e lo tiene a bada. saluzzo roero, 3-ii-49:
antonio da sanminiato, lxxxviii-ii-729: davanti a giove, poi ch'è 'l gran
ricoperto cariche o magistrature civili (contrapposto a militare o armato e rar. anche
militare o armato e rar. anche a religioso). -anche in posizione pred
agli ultimi anni dei signori bentivogli intorno a quelle torri si avvolgono. -nobiltà
. -nobiltà togata: quella conferita a chi ha rivestito alte cariche nell'amministrazione
indossa la veste maschile con maniche propria a venezia del doge, dei senatori, dei
i piedi, e con una poliza a i piedi che diceva: hic homo locutus
gittava un guardo altero, / muta, a tonde, al cielo, a l'
, a tonde, al cielo, a l'isole, / la togata gioventù.
villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato. dolce, 8-48
questa bella robba sia tagliata e cucita a mio dosso? d. bartoli, 2-1-44
e poi per l'insolenza de'soldati venne a sanguinoso contrasto. g. bentivoglio
due togati... venner tosto a trovarmi. a. casotti, 1-5-56:
.. venner tosto a trovarmi. a. casotti, 1-5-56: scende il dottore
casotti, 1-5-56: scende il dottore a sdrucciolon la scala, / e s'installa
scala, / e s'installa nel mezzo a que'togati. -che è sede della
suo reo destin, si formi / a la togata curia, al campo, a
a la togata curia, al campo, a l'armi. 6. che
repubblica [28-i-1986], 5: attualmente a palazzo dei marescialli i seggi togati sono
un suo articolone, solenne, togato, a volute e riprese oratorie. -caratterizzato da
/ tal fabula è composta. / a qual gener si accosta? / palliata si
togata: la parte della gallia cisalpina a sud del po, che per prima ricevette
toga). togliamo [i + a], sm. nella pesca, slamatore
agg. che è proprio o si riferisce a paimiro togliatti (1893-1964) segretario per
sfilare, levare di dosso o di capo a sé o ad altri un re)
, 465: dice la magda- lena a le marie, a quella volta: /
la magda- lena a le marie, a quella volta: / ki torrà via la
ki torrà via la pietra del monimento a la porta? " / un angelo l'
, iii-30-60: siamo stati due ore a chiacchiera... sull'affare dei libri
è appoggiata. anonimo, xcii-i-322: a ciò almanco nui recuperiamo la libertà,
giudice, 2-118: si è avvicinata a brahe, gli ha tolto la mano dalla
i santi) la quale fece iddio a torre via questo veleno. fagiuoli, vii-79
citolini, 322: e poi dar acqua a l'edificio, il rotare, o pegra-
mente o velocemente, e tor l'acqua a l'edificio. p cattaneo, 137:
alla città dai nemici che potessero venire a infestarla. patrizi, 3-303: il ramo
da principio, sì che in capo a trecentosessantatre anni tolse quasi tutta l'acqua al
di tosca vite figlia / la dolce sacra a bromio / amabile bottiglia. montano,
ne tolsi ciò che m'ero levato a cercare: una delle tante picole maraviglie dei
, ii-43: manfredi essendo morto e seppellito a bene- vento nell'arca de'suoi antecessori
19-49: altri attende alle trombe, e a tor di nave / tacque importune,
un dente. -lasciare uscire o aiutare a uscire una personadall'acqua. dante,
la mente, l'attenzione, dall'oggetto a cui sono intenti o dalla situazione in
6-216: deve aver tolto le mutandine a qualcuna. le fa fiutare e ti
capelli; tagliare le unghie. a. pucci, ii-9: non si vorrà
confinate che non si ardivano d'andare a torsi la incanutita barba in piaza.
via fiorenza, / colui che la difesi a viso aperto. guidotto da bologna,
forza, di mano o di dosso a qualcuno un oggetto. leggenda aurea volgar
aurea volgar., 936: quelli ponendosi a sedere convinse colui del pagamento del debito
convinse colui del pagamento del debito dinanzi a tutti che v'era- no presenti e
/ porch'e's'avesse ben ben a straccare, / poi t baston tórli,
altra informazione, tagliò egli la gola a sua moglie. g. gherardini,
una grazia (in partic. con riferimento a dio o alla sorte). -anche
. -anche assol. e con riferimento a beni di natura spirituale. maestro
sanguigno, 86: prendo consulasione, ritornando a colui che dà e tolle e fa
., 795: il signore è potente a...
10. non dare o sottrarre a qualcuno ciò che gli è dovuto,
spetta o gli è necessario, portar via a qualcuno un bene che possiede, si
/ lo pan che 'l pio padre a nessun serra. machiavelli, 1-i-67: uno
populi; talmente che viene ad usare liberalità a tutti quelli a chi non toglie.
che viene ad usare liberalità a tutti quelli a chi non toglie. casalicchio, 439
ricchezze si possono stimare, e porre a conto di proprie, che niuno te le
umili adorna case dei pastori, / ed a chi nacque fra gli aviti allori /
, 7-iv-519: tutto quel che si toglieva a qualche cittadino o abitatore del comune negante
all'incanto. 11. sottrarre a qualcuno un bene con l'inganno o
, v-422-123: volentera o'demoni tei consent a far§ / a tò l'altrù per
o'demoni tei consent a far§ / a tò l'altrù per forza et a robare
/ a tò l'altrù per forza et a robare. testi non toscani del trecento,
empio animale. -carpire, estorcere a qualcuno denaro o altri beni con un
moneta, fo consigliato che cogliesse cagione a un ricco giudeo ch'era in sua
: né pier né gli altri tolsero a matia / oro od argento, quando fu
monte como. 12. sottrarre a qualcuno un potere, un'autorità, il
silvio filio de enea tulle lo regno a la filia de ascanio. a. pucci
lo regno a la filia de ascanio. a. pucci, cent., 49-47
1-ii-79: questa corona / lodano 1 preti a cui tor non la ponno, /
entrarono in tanta superbia che pensarono nonché a difendersi da una ter- ribil guerra,
pontefice. cesarotti, 1-xxvi-221: sto a vedere che con questa foggia di ragionare si
saprò ben io difenderla da chi si attentasse a tormela. -revocare a qualcuno una
si attentasse a tormela. -revocare a qualcuno una carica, un ufficio; destituirlo
cerretani, 1-11: tornato il colegio a firenze se ne dolse co'compagni e
tolse la licenza di potere portare l'arme a ogni persona. p. del rosso
in giustizia, in ragione, in equità a togliere ogni privilegio a quella contea.
ragione, in equità a togliere ogni privilegio a quella contea. bilenchi, 14-160:
fusse più di tua malvagia 'nsegna. a. pucci, cent., 61-62:
. pucci, cent., 61-62: a quattro- cento e più tolser la vita
la vita. leonardo, 2-104: cominciato a considerare questo uccelletto, lo cominciò a
a considerare questo uccelletto, lo cominciò a baciare; e per lo isviscerato amore,
fate un merito di non aggiunger delitto a delitto, al paro di un assassino
tolta la vita. -con riferimento a soggetti inanimati (in partic. una
nei confronti di chi ha parlato troppo a lungo o è uscito dai limiti della convenienza
che ancor nella mente / avea leandro a dir in suo conforto, / gli tolse
propria presenza o facendo uso di ostacoli a una o più persone il passaggio, il
passaggio, il transito, l'accesso a un luogo o la fuga da esso.
, infi., 2-120: d'innanzi a quella fiera ti levai / che del
bel monte il corto andare ti tolse. a. pucci, cent., 49-19:
/ e l'altra il fiorentin, ch'a ciò si mette. serafino aquilano,
via li tolse, / perché la rocca a desolar fu presta / e la ruina
di mille uomini, deliberarono di andar a trovar consalvo pizzarro, e torli un
, ch'io toglieva i raggi / dinanzi a me del sol ch'era già basso
postosegli davanti al sole, e offerendosi a lui se cosa alcuna volesse, gli
radiofonica, un contatto elettrico. a. parazzoli, 1-ii-521: la comunicazione vien
qual causa il lume / del sole a noi può tòr la luna, e t
il cupo velo / squarcia, che a noi togliea suo aspetto, e il vago
precludere o non dare (o anche ritardare a lungo) la possibilità, l'opportunità
anche esserne la causa, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). dante
fossa quinta, / poder di partire'indi a tutti folle. zanobi da sfrata [
troia non tolse l'ora del ritorno solo a odisseo, molti eroi morirono con lui
. 19. impedire o vietare a qualcuno (anche con la prevenzione o
ancora tu ver me crudele, / a che tuo figlio con mentite larve / tante
mentite larve / tante volte deludi? a che m'è tolto / di congiunger la
, o lo strumento usato da qualcuno a tale scopo (anche in relazione con una
che vi tolgono di recarvi in persona a milano per ricevere la concessa decorazione.
sua non mi toglie il pregarla, a nome ancora della sua città, che continui
ancora della sua città, che continui a pubblicar altre memorie della patria. manzoni,
meraviglia, ricevo il gentilissimo suo invito a cooperare al « giornale letterario », di
dante, purg., 15-145: ecco a poco a poco un fummo farsi /
purg., 15-145: ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di
oblio / torrai la luce agli occhi, a me l'ardore. b. davanzali
, 5-ii- 447: remo metteva piede a terra, con tanta gente subito addosso
temporariamente, che le sospendono, perché a torle realmente e in modo utile, sono
il sonno. 23. levare a qualcuno o a qualcosa una caratteristica (
23. levare a qualcuno o a qualcosa una caratteristica (sia positiva sia
anche in contesti iperb. e con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
dice che povertà non toglia gentilezza, nondimeno a me pare che se non la toglie
1-iv-913): io non venni come rattore a torle la sua verginità. p.
: credesi ch'e'togliesse la virginità a drusilla, essendo ancor fanciulletto. brancati,
24. levare o non dare credibilità a una persona, a un'affermazione,
o non dare credibilità a una persona, a un'affermazione, a una convinzione diffusa
una persona, a un'affermazione, a una convinzione diffusa. -anche con riferimento
una convinzione diffusa. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. dante,
belle, mi pare un voler tor fede a chi loda,
e scemar riputazione e bellezza a la lodata. pallavicino, 1-467:
taluno s'è ingegnato di tor vigore a questo invitto argomento con l'esempio della
sentenza togliere la fede e l'autorità a quegli avanzi miseri, ma venerandi. pirandello
, 8-898: altri privati documenti, a cui però il signor ponza toglie ogni
del periodo. 26. sottrarre a qualcuno un bene morale o spiritu- rale
essere la causa di ciò, con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
che vitu- eero è toglier la fama a torto non si potrebbe dire; meglio è
123: pochi rei possono tollere onore a molti buoni. poliziano, 1-615:
19: io non sono per torre a fiorentini i loro onori, anzi se in
. alfieri, 9-10: corro in fretta a lei, che nulla m'ama,
chiaro davanzali, xx-36: si convene a donna c'ha bieltate / modo di
bieltate / modo di veritate, / a pregio mantenere: / promettere e atenere,
. -sottrarre un po'di tempo a un'occupazione per dedicarlo a un'altra
di tempo a un'occupazione per dedicarlo a un'altra. buonafede, 2-v-141:
per ricordarmi se tu sei già stato a milano. parmi di no, e metterebbe
, 11-97: così ha tolto l'uno a l'altro guido / la gloria de
arte / e che hanno il pregio a tutti gli altri tolto. baldi, 186
onor de l'odorate foglie, / a tutti gli altri fiori / ch'a lei
/ a tutti gli altri fiori / ch'a lei ridono intorno, / d'odore
valesse la pena di porre era questo: a quali condi 28. abbattere
la forza, il coragzioni siete disposto a togliere il blocco di bercino?
sì fera balia / che dà e folle a la gente valore. chiaro davanzati,
vertute; / et infiamando il cor a poco a poco, / le forze gli
/ et infiamando il cor a poco a poco, / le forze gli à tolute
un solo, per torre il cuore a mille. gemelli careri, 2-ii-35: la
ginzburg, i-1231: ha cominciato lui a dire che io l'avevo rovinato perché gli
, un'intenzione. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. giacomino pugliese
cosella delectevole al- l'orecchie e utile a tollar via el tedio dela mente. filenio
opra tutto il mio potere / per torre a lei dal core un tanto affanno /
/ tutto lo mondo mantene / ed a meve guerra face, / ché m'ha
/ né quanto grave ogni speranza torre / a chi del ben servir premio aver crede
fole de memoria de omini, e mena a lete tucte le famose cose. g
voce d'invidioso, quindi è sforzato a lodare l'alighieri. -sciogliere un
il giovane, 9-170: stava pur a veder, se tu eri tu: /
: lo falso inimico s'è engegnato / a. ttoller povertate; / el sùddeto
una cattiva abitudine. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. angiolieri
senz'amore / come la soddomia tòllar a moco, / o come ciampolin gavaz-
da voi medesimi? fagiuoli, x-25: a torgli l'empietà, ch'ha sullo
, 8-249: è difficile di togliere a questi un'inclinazione così indecente.
di nazaret, che egli mostrò anche a dito alla gente, per quell'agnello che
gabelle di roma, pensando d'aver a fare un gran beneficio al genere umano
mi sappia, la tassa sul butirro a novara, ma si fu a torino;
butirro a novara, ma si fu a torino; e quando fu tolta, ne
canti; ed alcuna toltane, per quanto a me pare, con manifesto miglioramento de
regio commissario, perché quest'articolo abbia a togliersi da questa legge per comprenderlo in
, una difficoltà. -anche con riferimento a soggetti inanimati. dante, conv.
conv., iv-iv-4: il perché, a queste guerre e le loro cagioni torre
con magri risparmi, baste voli però a togliere la miseria dalle loro case.
-in espressioni di scongiuro, con riferimento a dio o al destino, come augurio
alcuno in questo lido / non venga a ricercarlo. monti, iv-383: tolga iddio
alle mani di quel compracarte, prenda a parlare della vita di apostolo zeno.
38. costituire un'alternativa inconciliabile rispetto a un'altra; escludere una possibilità.
vedi chi si veste degli abiti intitolati a l'ordine dei tuoi santi. mascardi
qualcuno ad allontanarsi da un luogo o a lasciare una persona o un ambiente,
coatto; scacciare. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. romanzo di
inuzzoliti della vittoria, niuno fu che pensasse a valersi d'un tal vantaggio, né
che arriviamo insieme. se ti fermi a torino più nessuno ti toglie. -scacciare
casa, cxxxiii-85: ah si tolga a me costei, / più non reggo al
l'amavano (con partic. riferimento a dio o alla morte stessa).
prossimo luglio vegnente... oltre a centomilia creature umane si crede per certo
frodi e spargitor di morti; / volgiti a me, poiché t fratei m'hai
g. capponi, ii-4: in fine a 'ricordi'lasciati da lui si vanta cosimo
da lui si vanta cosimo dell'avere quanto a sé posto freno alle vendette, e
, la stessa arma che doveva servire a togliere di mezzo il rivale, toglie di
consolo. machiavelli, 1-i-222: cominciò a persuadersi che tolto via detto magistrato fusse
cosa non procedesse troppo in mento a soggetti astratti o inanimati. dante,
vidi, / vieni ornai, sì ch'a l'amor mi tolle, / che
sottrarre all'oblio (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
, iii2- 25: io ti tolsi a quel supplizio. / ed ecco, tu
fin su la porta santa / vieni a vituperarmi. lungo
ministri. 45. indurre qualcuno a cessare di frequentare una o più persone
andare tapini per lo mondo, come a me converrà provare, infino a tanto ch'
, come a me converrà provare, infino a tanto ch'io ritroverò colei la quale
sgombra i sospetti, e digli / che a lui non mi torrà se non la
, da un proposito; indurre qualcuno a deporre un'opinione, una speranza; distogliere
; distogliere. - anche con riferimento a soggetti inanimati. boccaccio, dee.
questi usurieri: io non ci ho a far nulla; anzi ci era venuto per
tu non sei defunto. -indurre a interrompere temporaneamente un'attività. aretino,
l'affezione che vi porto è atta a tormi da lo studio per rispondere alle lettere
/ tu che raudace fanciullo ti tolga / a la quete de'campi, e ti
mani dalla giustizia d'aragona un condannato a morte, disse parole di gran risentimento.
-in partic. rapire una donna a scopo di libidine o di matrimonio.
in torre per forza una pulcella contro a suo volere di casa del padre, acciò
francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari vestiti, ch'io
controllo di sé. -anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati. cavalca
un pessimo inimico che toglie l'uomo a se stesso. boccaccio, iv-15: il
l'una di voi / s'appresti a trar del luogo / chi, avendo tolto
e le belle chiome, / sento a me stesso togliermi, / e trar mi
una, / la qual mi piacque a dismisura molto: / ché s'ella m'
52. scult. modellare, asportando a poco a poco il superfluo. -
. scult. modellare, asportando a poco a poco il superfluo. - anche assol
un luogo ad un altro, avvicinarlo a sé, ecc!) o allo scopo
, e togliessero que'fichi, e a uno a uno gli le gittassero entro il
togliessero que'fichi, e a uno a uno gli le gittassero entro il volto
6-317: né non è bella cosa dinanzi a le persone torre e adoperare in liscio
tolsero rami d'ulivo, e andarono incontro a lui. ventura rosetti, 1-14:
un sassolino, / dievvi de'colpi a suo poter più d'uno. bersezio,
toglie una delle lampadette, l'accende a un doppiere e va alla porta.
. pirandello, ii-2-171: in preda a una grande inquietudine va per la stanza
toglie in mano quasi macchinalmente il lavoro a uncino. -in partic.:
, con la destra tolto un coltello che a lato aveva, la svenò per mezzo
unico tolsero un dardo, poi che a guerra / facile andavano. -afferrare
6-488: o pàsife, ch'è a ti a tuor le preziose vestimente? quello
o pàsife, ch'è a ti a tuor le preziose vestimente? quello to avoltero
. portarsi alla bocca un cibo; servirsi a tavola di una vivanda. bere
esso teco pur per veder fare il tomo a quei maccheroni e tormene una satolla.
e impacciato nei movimenti o è impossibilitato a muoversi) o anche un animale, prendendolo
la torrò in groppa e la smonterò a due passi dal suo uscio.
al cielo, quando il re impose a emilia che seguisse. 60.
. 61. afferrare o attirare a sé una persona o una parte del
per guidarlo verso una direzione, per avvicinarlo a sé o per manifestargli un sentimento.
. g. gozzi, 1-21-179: a cloe vaga, dell'adria pescatrice, /
della materna chiostra, / e venne aura a spirare e a veder luce, /
, / e venne aura a spirare e a veder luce, / scese minerva,
e 'l fanciulletto andava dietro al santo padre a piei. tasso, 7-11-59: il
di togliere l'asino per andare coi barili a prendere l'acqua. 63.
nella forma dell'imp., per invitare a prendere ciò che viene presentato).
presentato). - anche assol. a. pucci, 6-222: e salamon,
con gran cura sia guardato quel pozzo. a. f. doni, 2-145:
vedendo el cavaliere sì scomentoso stare, a la raina andò celatamente e quanto più pocte
matazone da caligano, xxxv-i-7 ^ 9: a quel viìan salvatico / onna dì un
chiede, ditegli ch'io sono andato a santo apostolo a torre del sarto alcuni miei
ch'io sono andato a santo apostolo a torre del sarto alcuni miei froda,
, la realtà delle cose; assoggettarsi a una pena, a una penitenza (anche
cose; assoggettarsi a una pena, a una penitenza (anche morale).
: essi non voleno dar cossa alcuna a la camera imperiai, vuol esser in libertà
dopo morì. 69. stare a sentire, ascoltare. -anche: dare retta
. -anche: dare retta, credito a ciò che si ascolta. bibbia volgar
li altri avea piero dati per noi a vanni antinori per zendardi e cose ke li
bellissima vitella di latte, e fèlla mettere a uno fiorino la libra, e disse
uno fiorino la libra, e disse a colui che la vendea che ponesse ben mente
colui che la vendea che ponesse ben mente a chiunque ne togliesse. pigafetta, 4-91
la tolse sovra la sua fede. a. f. doni, 116: tu
: tu fosti sempre un certo uomo fatto a tuo modo; perché non toglievi tu
con valore iperb. e con riferimento a un particolare anatomico, per manifestare sorpresa
402: una sera nel camino si puose a dormire al sereno e per capezal tolse
9-151: or è palese, che a fine di variare convien di torre in molti
rotto [il vassoio] incominciò fortemente a piangere, specialmente perché l'avea tolto
, si mosse in tanto furore che tolse a pigione una casa lungo la chiesa.
quelli... avevano tolto danari a usura afin che pagassero le condannagioni delle
: viene... il campi a prender la bibbia che per lui tolsi in
da circa tre mesi, avea tolto a pigione una stanza nelle soffitte.
di filosofia, m'ha ora renduto a me stesso. 73. ottenere
ciel volle / redur lo mondo a suo modo sereno, / cesare per voler
/ né trovo ov'io mi volga / a tór soccorso col quale10 ti giunga. de'
: egli si è pur partito per roma a tome la dispensa, avendo la cosa
, xxviii-840: lo 'mperadore donò una grazia a un suo barone, che qualunque uomo
: il giudeo altresì non gli pare peccare a torre usura in certo modo. dante
e ripresili molto, e dissi: « a questo modo voi togliete usura dalli vostri
, impossessarsene. - anche: riservare a sé. fra giordano, 1-35:
fra giordano, 1-35: chi andasse a uno re e dimandassegli: « messere
e trovatovi il fratello, lo diede a lui, con animo di tórre il vitello
, e che niuno de'nimici sia tolto a prigione, però uomo morto non fa
passasse, che non ne togliessimo niuno a prigione e che tutti gli mettessino al taglio
per la mano colei, e recatola a letto, quando l'andava disse: «
: ecco che apparve l'angelo di dio a gioseppo in sogno dicendo: « levati
fuggi in egitto, e sta ivi fino a tanto che io lo ti dirò »
. leggenda aurea volgar., 582: a la perfine, veggendo gioseffo che la
non basta, / e se compagni toglio a vendicarmi, / la gloria del mio
d'eleusi. leopardi, 199: sorse a notte profonda, e seco tolto /
da le fresche acque / non lasciò a piedi il buon figliol d'amone: /
su 'l suo carro, lo ricondusse a casa, come partecipe della sua autorità.
prendere sotto la propria protezione. a. f. doni, 2-143: da
lo è tolto in casa. -chiamare a sé in cielo con la morte (dio
lo tolga. -invitare o permettere a qualcuno di entrare in un ambiente chiuso
l'ho avvertito, / io l'ho a tor dentro che non sie sentito.
vana / la cagione che sì lieto a te mi guida: / ch'i'ho
testi, 1-295: tolsi un tal giovane a prima faccia di buon garbo, ma
/ mal ferito il cavaher, / tolse a guida un caposquadra 7 che sapea ciascun
sansovino, 2-12: poi per non aver a tor fanteria che difendesse i suoi confini
franchi arcieri. 84. sfidare a provare la verità di un'affermazione.
egli mente per la gola: e tolgolo a provare. 85. scegliere o accettare
uscì della camera e disse parole assai a paganino. leggenda aurea volgar., 1540
disse che la coscienza la stimolava ognora a lasciar andare quell'alessandro povero, e
perugia, v-67-145: ser piatru, place a voi di tol- lare e di tenere
, 14-149: da ^ numi astretto / a gir vagando il padre mio, sua
/ pose in argo, e d'adrasto a moglie tolse / una figlia. nievo
in isposa. sciascia, 4-56: a girgenti stefano rimase: togliendo in moglie
di quelle che di concordia troverai senza dispiacerne a persona. betussi, xliv-108: giudico
esempio da imitare, da seguire o a cui ispirarsi. piccolomini, 10-avv:
/ tu che siei per modello / a torla assuefatto, / o zerbinetto,
, anzi io dico che potrebbero esser tolti a modello per dipingere bauci e filemone.
, una rotta. -anche: iniziare a percorrerlo, avviarvisi. v. quirini
può,... togliendo il cammino a man stanca, drizzarsi per il paese
, subbito tolse la via di napoli a gran giornate. -intr. spostarsi,
importunità, essendo in milano si ridusse a ragionamento col conte, e puntualmente gli aperse
. 89. trattare (o iniziare a trattare) una persona in un certo
amante ad aspettare / il tempo accomodato a quest'effetto ». caro, 11-487:
buonarroti il giovane, 9-586: noi torre a gabbo perch'egli è poeta.
, cominciare un'azione; dare inizio a qualcosa. sanudo, iii-11: nui
careri, 2-ii-153: quei del castello indi a pochissimo tempo, avendo tolto l'indegno
una responsabilità, un incarico, sottoponendosi a un'incombenza o a un compito faticoso
incarico, sottoponendosi a un'incombenza o a un compito faticoso e gravoso. girone
e me, che non ne uscireste a buon termine. -sobbarcarsi il mantenimento
l'esilio. guicciardini, 2-1-190: a chi ha condizione nella patria e sia
tu vuoi, che tu troverrai che a quella infermità che ella è sottoposta,
importa un atto della mente, che toglie a proprio oggetto un sentimento e si risolve
riprodurre. leonardo, 7-i-88: guarda a tórre le parti buone di molti visi
v-1-784: io ho dato in ricordo a messer tiziano il quale viene a la corte
in ricordo a messer tiziano il quale viene a la corte, che mi tolga col
. pasqualigo, 104: vi pregai a rendermi quella lettera che m'avete renduta
8-6: li occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che
lungi render cenno, / tanto ch'a pena il potea l'occhio tórre.
, percosse. - anche assol. a. pucci, cent., 47-53:
, pur di conseguire o mantenere qualcosa a cui si tiene molto; adattarsi comunque a
a cui si tiene molto; adattarsi comunque a fare (per lo più in relazione
altrui piati, uantunque ingiusti, tolgono a difendere ed a piatire. laude ei
uantunque ingiusti, tolgono a difendere ed a piatire. laude ei bianchi toscani,
di facende sì gran soma / folle a portar, che ne saria già morto /
/ il più forte somier che vada a roma. pasqualigo, 2-69: io torrei
posto e quale orgoglio! egli torrebbe a mendicar per lui. -scegliere,
nelli, iii- 236: piuttosto torrebbe a star sempre in convento, che pigliar
lui. foscolo, iv-337: io, a chi mi stringesse o di sempre leggere,
predisporsi, o anche decidersi, risolversi a compiere un'azione, a comportarsi in un
, risolversi a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a
a comportarsi in un dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con
benedetta fiamma per dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola. s.
bernardino da siena, 2-i-578: chi folle a fare un'arte, si conviene che
per modo che elli non facci danno né a sé, né anco ad altri.
non parli più chiaro, i'torrò a dir che sia un bel tempo. algarotti
, tolse più presto ad imitargli che a tradurgli. rosmini, x-250: sentivasi talora
, x-250: sentivasi talora sommamente inclinato a fare da cane, e in que'momenti
una volta ci pare significante che piero togliesse a rappresentare del grande ciclo leggendario un frammento
con un capitano onorato, un plebeo torla a combattere con un gentiluomo.
, in-191: la fortuna, come toglie a perseguitar uno, non si contenta d'
vogliam dire quella nostra contraria istella, toglie a perseguitare uno uomo, non gli manca
modi nuovi da mettere in campo contra a di lui. -impegnarsi, con la
propria parola o con un contratto, a fare qualcosa (in partic. a compiere
a fare qualcosa (in partic. a compiere un lavo- ro).
paolo dell'abbaco, 2-32: uno togle a fare u'. llavorio in 4 dì e
in 4 dì e un altro togle a fare quello medesimo lavorio in 5, vo'
soldano e dissegli: « io tolgo a uccidare più cristiani io, con un certo
o ver minestra, / io mi torrei a sorbirlo tutto a un fiato / e
/ io mi torrei a sorbirlo tutto a un fiato / e la tedesca.
ii-46: e cominciò con alta voce a dire: / « loti di lì,
, toltosi da brescia se ne venne a reggio. leopardi, 824: amore,
davante, / o prometti esser meco a queste offese. n. agostini, 5-1-70
tommiti da canto, / sventurata! ritorna a quell'indegno / che hai nomato.
nell'anima uno schianto / quando togliermi a lei pur mi convenne. pratolini, 3-113
, colà rivoltosi inverso la scena, videro a ncovrimento di essa, anteporsi ricche cortine
/ de le grazie del ciel salendo a volo, / quasi a la vista nostra
ciel salendo a volo, / quasi a la vista nostra ornai s'e tolto.
bandello, 2-40 (ii-56): a lui e anco a me e a tutto
(ii-56): a lui e anco a me e a tutto il resto del
: a lui e anco a me e a tutto il resto del mondo mi toglio
e mutai vita, / questi si tolse a me, e diessi altrui. boccaccio
, qual cagion vi dovea poter muovere a tòrglivi così rigidamente? tebaldeo, 260-2-3
spingeva verso di lui: essa aveva provato a tèrsene via, ma la corrente l'
, gliel'aveva riportata. -togliersi a se stesso: rinunciare volontariamente a se
-togliersi a se stesso: rinunciare volontariamente a se stessi, alla propria volontà,
; privarsi delle opportunità, delle prospettive a sé più favorevoli; perdere inutilmente il
è la mattina, e mi tolgo a me stesso, togliendomi a cotali ore.
e mi tolgo a me stesso, togliendomi a cotali ore. guidiccioni, 5-41:
. guidiccioni, 5-41: per darmi a voi tutto mi toglio / a me stesso
per darmi a voi tutto mi toglio / a me stesso. ciro di pers,
al collo avvolto; / tu te medesmo a te medesmo hai tolto; / lidio
chiabrera, 3-180: il suo discorso a me pare più secondo una certa sincerità
recedere da un comportamento abituale; venir meno a un impegno, a una linea di
; venir meno a un impegno, a una linea di condotta, a un proposito
impegno, a una linea di condotta, a un proposito; rinunciare volontariamente a qualcosa
, a un proposito; rinunciare volontariamente a qualcosa. dante, inf, 2-39
che vi pare del mio volere tormi a gli studi per darmi a le corti
mio volere tormi a gli studi per darmi a le corti? caro, 12-i-301:
corti? caro, 12-i-301: e a dirvi 'l vero son risoluto di tormi
edizion del museo. 115. sottrarsi a un pericolo, a una difficoltà, alle
115. sottrarsi a un pericolo, a una difficoltà, alle conseguenze sfavorevoli di
ch'era in sua balìa dare compimento a quelle voci, e torsi d'impaccio.
nel modo che egli si trovava, a ricrearsi ed a respirare all'aria. arici
egli si trovava, a ricrearsi ed a respirare all'aria. arici, iv-202:
. 118. porsi di fronte a qualcuno, pararglisi innanzi. franco,
d'una parola in altra fui costretto a la fine di tormigli dinanci, dirgli:
gridando: « togli, dio, ch'a te le squadro! ».
! va, falle una parrucca / a quella bietolona. 120. locuz
il greco e il latino. -togliere a qualcuno il pane di bocca: privarlo dei
questo ». -togliere il luogo a qualcosa: prenderne il posto, subentrare
il posto, subentrare (un sentimento a un altro). g. bianchetti
luogo alla paura. -togliere il luogo a qualcuno: fare le veci, adempierele mansioni
a'pedagoghi? -togliere il saluto a qualcuno: v. saluto1, n.
lo quale gito più volte la nave a terra, togliere porto a cremona.
volte la nave a terra, togliere porto a cremona. -togliere su qualcuno: farlo
il che si dice ancora 'levare a cavallo', è dir cose ridicole e impossibili
ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trarne piacere, e tal volta
-togliere di mano, dalle o delle mani a o di qualcuno: pare che si sia
tolta una decina d'anni. re a una decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare
n. 31. -togliersela: riuscire a superare con poco o punto danno una
danno una situazione difficile o pericolosa o a porre fine (di solito rapidamente)
porre fine (di solito rapidamente) a una situazione spiacevole. -anche: ottenere
forteguerri, iv-413: tutto ciò che costui a dramma a dramma / mise a parte
iv-413: tutto ciò che costui a dramma a dramma / mise a parte del suo
costui a dramma a dramma / mise a parte del suo scarso salario, / togliendosel
-togliersi un dente-, decidersi risolutamente a risolvere una situazione difficile. -togliersi
dice: è stato un torre un pelo a un bue. saccenti, 1-1-221:
per la roba, la borsa va a marito. ibidem, 28: chi a'
28: chi a'medici si dà, a sé si toglie. ibidem, 326
sé si toglie. ibidem, 326: a chi può tor tutto dagli quel che
47 -togliere la pelle a qualcuno: v. pèlle, n.
24. -togliere le armi: disporsi a combattere; intraprendere una guerra.
: e questo si giudica che lo abbia a fare per tener la sublimità vostra.
nimici d'ogni religione, se ben a difesa di essa era il pretesto di aver
aver tolte tarmi. -togliere licenza a, da o di qualcuno: ossequiarlo e
. faldella, iii-89: in mezzo a quegli aneddoti io tolsi licenza seguito dalla
, sf. ant. elezione, nomima a una carica o un ufficio.
togliménto degli effetti, se non sieno a guisa di radici totalmente sterpate. leoni,
gambero. salvini, 24-362: venite a me, di buona nascita, / aeree
necessarie. 2. che sottrae a un altro qualcosa che gli appartiene o
3. ant. redentore (con riferimento a cristo). boccaccio, viii-1-175:
: neuno sottoposto possa né debbia avere a fare o mercatare di cose che appertengono
fare o mercatare di cose che appertengono a la decta arte; e sia dipento lo
. mediev. [àir8] tovca (a sua volta dal class, tóvos 'tensione'
tognini ha brillato matthaeus, che ha offerto a berti il destro di segnare.
: inghiottì amaro, allegramente, e riprese a cantare. stava un po1 scomodo,
togolese. lo ha annunciato il 2 gennaio a lomé il generale eyadema, presidente della