Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.101 - Da STATO a STATO (37 risultati)

erano accorti che luca vendeva lo stato a ritaglio. -arte del governo,

perdere istato. cronica pisana, 998: a dì xxv di gennaio furono ribanditi li

abilitarono assai prudentemente allo stato d'intorno a sessanta cittadini del monte de'nove.

ogni anno si mandassero nel consiglio grande a partito, per acquistare lo stato, ventotto

, toltogli lo stato, si morì a bologna. alberti, i-180: non potete

fate voi? pazzi, che vi sponete a ogni pericolo, porgetevi alla morte.

del loro principe sono assai minori difficultà a mantenerli che ne'nuovi. ariosto, 4-60

uno stato, quale / fia convenevol dote a donna tale. bandello, 2-44 (

del regno suo, / ei promette a 1'incontro assecurarti / il non ben fermo

molti secoli è raro assai e malagevole a fare uno stato nuovo. carducci, iii-7-220

è nostro cognato / ed ha vicino a francia gionto il stato. machiavelli,

de'romani. panigarola, 1-54: guai a quel prencipe che tiene piccolo stato fra

esser lo stato della chiesa molto opportuno a chi disegna novità nel regno di napoli,

chiamato, mediante feonifazio papa ottavo, a ridirizzare lo stato della nostra città un

il cui nome fu carlo, si radunarono a uno consiglio per provedere a questo fatto

si radunarono a uno consiglio per provedere a questo fatto tutti li prencipi della setta

s. bernardino da siena, 2-i-494: a siena s'era rimosso uno stato,

nelle città, mediante il quale s'abbino a distribuire li magistrati e abbiasi a disporre

abbino a distribuire li magistrati e abbiasi a disporre quella parte che nelle città ha

misto'e che quasi tutti essi esaltano a cielo è la mistura della monarchia colle

tale comunità è dotata e che tende a proporsi come entità socio-politica autonoma, portatrice

e forza de'fiorentini, e ressonsi a popolo e a stato. m. palmieri

fiorentini, e ressonsi a popolo e a stato. m. palmieri, iii-5:

, iii-5: sopra ogni altra virtù a sì facta conservazione è necessaria giustizia, sanza

richelieu né un bismark: ma sciocco fino a questo punto, no. per un

università di stato e simili in contrapposizione a polizia federale, prigione federale e simili

stati): lo stato federale sorto a seguito della dichiarazione di indipendenza,

; / completeremo il codice ammirando: / a maggior gloria degli stati uniti..

stati uniti.. » / l'attiro a me (l'audacia superando / per

se stessi. gli stati uniti equivalgono a un continente. -stati uniti cristiani

: con riferimento ad alleanze utopiche o a progetti di unione. carducci, iii-7-315

indipendente o autonoma (con partic. riferimento a imprese o ad aziende possedute o gestite

fiat, 72: la fiat continui a fare ai propri dipendenti, per tutta

e l'atteggiamento dei sindacati di fronte a questa funzione. -capitalismo di stato

secolo xx) che tende ad assicurare a tutti i cittadini e, in partic.

corrispondente all'italiano stato assistenziale, vale a dire lo stato che assicura ai lavoratori un

nel secolo decimonono, e più propriamente a quelli della germania. bacchetti, 1-ii-417:

vol. XX Pag.102 - Da STATO a STATO (27 risultati)

politica contemporanea, qualunque stato che, a giudizio delle forze di opposizione, non

o la grande maggioranza degli appartenenti) a una medesima nazione. soldati, 6-168

stesso satellizza e steri- lizza, porta a intravedere un'europa delle regioni.

pienamente la propria sovranità ed è membro a pieno diritto della comunità internazionale.

unico che domina lo stato e che, a sua volta, ha un'organizzazione interna

esercitata dallo stato in modo indebito o a esclusione delle altre che ne sono prerogativa

vi paresse meglio, per non aversi a vedere lo stato de'mercanti, e si

. casti, vi- 136: a te confido / degl'interessi miei lo stato

indicante il mio stato attivo e passivo a tutto marzo. carducci, ii-19-135: le

commercio e poi alla cancelleria del tribunale riguardo a questa società è da accertare lo stato

riferire alle società del mondo antico o a quelle di civiltà extraeuropee). -in

si chiamò grazia, di poter devenire a queste alienazioni. s. foscarini, li-5-383

che i deputati del terzo stato ebbero attribuita a se medesimi la suprema autorità e spodestato

: li tre stati sono commen- zati a tenere e fino qui non si è parlato

tansillo, xxx-3-189: è un far dono a tre stati di persone, / a

a tre stati di persone, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori

stati di persone, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori, 6-283

, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori, 6-283: di questi

dall'insieme della popolazione che non apparteneva a nessuno dei due ceti dominanti (cioè

in cui si distinguevano la borghesia, a sua volta composta da funzionari pubblici,

prediale possidenza fu comunicato ai mercanti e a tutti quelli che in europa soglionsi chiamare

rimasto terzo stato, aiutò i monarchi a snervare ed abbattere il clero e la

di coordinamento esecutivo di un comandante, a partire dalle grandi unità, come la brigata

maggiore intellettuale del partito organico non appartiene a nessuna di tali frazioni ma opera come se

opera come se fosse una forza direttrice a sé stante, superiore ai partiti. bianciardi

e non dietro i finestroni dove compaiono a tratti visi pallidi di contabili chini sul

forze navali e la direzione dei servizi a terra e dell'uso delle armi di bordo

vol. XX Pag.1070 - Da TIRARE a TIRARE (10 risultati)

destino, ecc.); coinvolgere a forza in qualcosa. lalli, 8-126

8-126: tu dunque, poiché il fato a tanto onore / par che ti tiri

colombaia, in piccionaia-, far danno a sé, alla propria parte. panzini

: quando l'einaudi critica (in modo a dir vero impreciso) alcune degenerazioni economistiche

-tirare sotto: continuare di lena a fare qualcosa (in partic. a

a fare qualcosa (in partic. a mangiare e a bere). lippi

(in partic. a mangiare e a bere). lippi, 7-16:

... non adatto ad altro che a incolonnar cifre e a tirar somme.

adatto ad altro che a incolonnar cifre e a tirar somme. -tirare su

, i-444: mi ci tiraron su a forza, e come fui in sull'organo

vol. XX Pag.1071 - Da TIRARE a TIRARE (50 risultati)

338: smontò giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'

non potendo din « zitto! » a questo qui [il vetturino], tirai

dall'acqua di cottura, scolarli. a. boni, 171: quando i sedani

vita da ortolani, da contadini, a fare all'amore, a tirare su la

da contadini, a fare all'amore, a tirare su la sottana alle ragazze della

dello. sassetti, 152: interviene a questa gente bestiale quello che avverrebbe a

a questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza piu, che, trovata

pietra fine e rilucente se ne servisse a tirar su un pezzo di muro come di

casamenti cittadini di sei otto piani, a biancheggiare massicci come barriere di rincalzo al

gioco ad una ad una; scegliere a caso una carta dal mazzo. c

dati, 3-163: il conte raggi giocando a primiera con certe dame nel tirar su

appena tirate su le carte, cominciava a borbottare. -estrarre a sorte (anche

carte, cominciava a borbottare. -estrarre a sorte (anche con riferimento alle vecchie

del giuoco del lotto o simili ànno a vedere tirar su i numeri come a na

a vedere tirar su i numeri come a na festa'... 'giuocando a

come a na festa'... 'giuocando a tombola, uno tira su'. giuliani

presto, restavo con gli occhi aperti a fissare il filo di luce che filtrava

fanciullo, educarlo, istruirlo; avviarlo a un lavoro, a una professione.

, istruirlo; avviarlo a un lavoro, a una professione. sassetti, 258:

che vi bisogni domani o l'altro pensare a darle marito. fagiuoli [tommaseo]

come dovrà tirar su i suoi figliuoli. a. tonti, 96: s'

s'incaricò di me e mi tirò su a modo suo. arbasino, 10-87:

tirati su, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti

fornello e cuocere il pesce anche stando a letto; l'aria è buona; uno

piccolino e se l'era tirato su a mollichelle. -far crescere, coltivare

,... attese... a confinare più cittadini che gli erano istati

tuttavia sempre adoperato; intendo quello di sforzarsi a tirar su i piccoli nell'opinion pubblica

subornare; far credere cose impossibili; indurre a parlare. f. d'ambra,

, il che si dice ancora 'levare a cavallo', è dire cose ridicole e impossibili

ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trame piacere, e talvolta utile

in forze. barilli, ii-275: a furia di massaggi, di frizioni all'alcool

: lo piglieresti un ponce avanti di tornare a casa? io n'ho bisogno:

ho bisogno: mi tira su; e a te, ti sistema lo stomaco. andiamo

tirato su il naso perché lo paragono a visconti, m'ha già mandato a dire

paragono a visconti, m'ha già mandato a dire da renato che non mi vuol

stasera dovevamo tirar tardi per poi andare a montjuich a vedere le partenze della corsa.

tirar tardi per poi andare a montjuich a vedere le partenze della corsa.

i membri dei varii partiti della camera a tirare un velo sopra codesti luttuosi avvenimenti,

-eseguire un lavoro purchessia, badando solo a finire; leggere velocemente un elenco.

tanto, come fa chi non tende che a finirlo, o non mira che al

come un treno. -non badare a qualcosa, non immischiarsene; lasciar perdere

. -tirarsela: darsi arie, atteggiarsi a superiorità e condiscendenza. g.

: quando le forze tue non sono pari a quelle dello inimico, meglio accordare,

terzo per qualunque vantaggio ne potesse derivare a un loro amico. mazzini, 31-260

per valore,... non hanno a vergognarsi della origine loro. -tirarsi

prendersi il suo indennizzo e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi circonda

, ma questi sono occulti non attendendo a moltiplicar la loro setta né a tirarsi

non attendendo a moltiplicar la loro setta né a tirarsi dietro il popolo.

la sorte e la necessità ci ha dato a noi prigioni, come unico refrigerio nostro

casa ove s'erano accozzati quei signori orsini a colloquio. de'mori, 1-126:

vol. XX Pag.1072 - Da TIRARE a TIRATA (55 risultati)

, / che ha la porta attaccata a la moschea, / impazzia di dolor.

indietreggiare, ritrarsi (anche per sottrarsi a gesti affettuosi); arretrare, ritirarsi.

questa terra, si tirava più indietro sino a voltri. moravia, ix-37: capii

tu non esisti più ». -fare a meno di fare qualcosa, rinunciarvi; astenersi

indreto e che gli uomini lo venissino a udire in san marco e le donne andassino

e le donne andassino in san lorenzo a fra domenico. -sottrarsi a un

lorenzo a fra domenico. -sottrarsi a un impegno, non mantenere la parola;

creanza / chi, dond'ella fusse; a cui con arte / ingannevole no,

. aretino, 26-40: accostati pure a chi se ne è empito ben bene

su con un sospiro. -arrampicarsi a forza di braccia. calvino, 1-101

popolari, i-311: per dinci! pare a me che tu dovresti, o popolo

. gelli, 17-24: venendo poi a morte, l'uno per raccomandarsi chiese un

l'altro disse: « io mi raccomando a chi è di là che possa più

busca. d'azeglio, 7-1ii-459: a ogni modo a tirar il grano per

d'azeglio, 7-1ii-459: a ogni modo a tirar il grano per farlo crescere più

e statti dentro (non si va a lavorare ne'campi). quando tira vento

ii-391: gira e rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra o

tira l'altro. zena, 12: a questo mondo, finché non arriva la

mondo, finché non arriva la morte a tagliarvi l'erba sotto i piedi, avanti

spingere, portare, fermare, sostenere a simile cose. 2. ciascuno

, 1-3-449: sono stati forzati gli artefici a divenire industriosi negli ordini de'tirari,

quelmemorabile, sicché ognuno era libero d'entrare a dare una ticonsueto bamboccio o quel discolo

tirasassi... si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a

... si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a intendere,

si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a intendere, a indurre

a poco a poco atto a pensare, a intendere, a indurre, a dedurre

atto a pensare, a intendere, a indurre, a dedurre, a immaginare il

, a intendere, a indurre, a dedurre, a immaginare il vero. pirelli

, a indurre, a dedurre, a immaginare il vero. pirelli, 263:

263: e ora glielo dico che a cremona abitavo nel suo stesso fabbricato?

: come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale fanno

. tirasségno (tirasségno, tiro a ségno), sm. (plur.

di certi consigli e tirate d'orecchi. a. panzini [« l'illustrazione italiana

senso concreto: retata di pesci tratti a riva. aretino, 20-96: rimasi

era montuoso, sassoso, e difficilissimo a passare. m. leopardi, i-117:

un fucile ad aria compressa caricato a pallottole di gomma, vincendo piccoli

ferd. martini, 1-i-188: telegrafo a roma perché revochino l'ordine di partenza

debbono prendere parte alla gara di tiro a segno a torino. jahier, 31:

parte alla gara di tiro a segno a torino. jahier, 31: a tredici

segno a torino. jahier, 31: a tredici anni il mondo è già tutto

già tutto fatto di negazioni: il tirò a segno che costa tre lire, il

il tranvai. pratolini, 6-24: aveva a sua volta incitato sandrino al tirasegno.

soldato. g. bufalino, 1-163: a destarmi furono, sotto il balcone,

per saltare, il teatrino, il tiro a segno, le tasche strabuzzanti di palle

birilli, e una specie di tiro a segno automatico. fenoglio, 28: in

28: in quel medesimo giorno, a dogliani che è un grosso paese a venti

, a dogliani che è un grosso paese a venti chilometri da alba, c'era

la tavola di marmo, il catino a fiorami rosso, la brocca dal becco sbeccato

la sigaretta che non si era ancora ridotta a un terzo. malerba, 1-37:

lavori di natura complessa per la formatura a mano con modelli o casse d'anima

quelle voglie solletiche, che tal volta farà a tiziano prender un tizzone del focolare,

, tappa. guicciardini, 13-iv-50: a me bisogna qualche colore a mandare in

, 13-iv-50: a me bisogna qualche colore a mandare in luogo più vicino guido vaina

la compagnia sua; perché da modona a ferrara è troppa distanzia a farli andare

perché da modona a ferrara è troppa distanzia a farli andare in una tirata. manzoni

vol. XX Pag.1073 - Da TIRATARDI a TIRATO (49 risultati)

far tutta una tirata da roma fino a riccione. g. testori, 1-38:

che aretino, 8-118: me ne vado a lui, e messogli le mani ne la

e messogli le mani ne la ron'ambo a ferirsi, e della lancia / del difensore

di questo mondo. cesari, i-402: a voler far le ragioni grosse coll'abbaco

furiose tirate contro l'ispirazione e il caso a vantaggio della volontà, del calcolo,

monologo di un personaggio, spesso finalizzato a evidenziare il carattere di uno dei personaggi

barcaccia... con tirate stiracchiate fin'a respirar col rantaco e ad impiastrarsi con

: consisteva nel collegamento fra due note a intervallo disgiunto (superiore alla terza)

. -per simil. con riferimento a versi armoniosi di animali. f

fra giordano, 1-295: quando vengono a morte questi santi uomini di dio,

cielo. -di taglio (riferito a strumento munito di lama). guido

putta? » e cosi dicendo megli pongo a sedere in collo; et allargatogli le

tiratèlla delle sue attribuendo sì buona riuscita a dio. = deriv. da

f. invar. chi ama protrarre a lungo, nella sera e nelle prime ore

continuò pio: « come se spettasse a noi far la ronda per strada..

né, tantomeno, un cazzeggio fine a se stesso. a. tonetti [«

, un cazzeggio fine a se stesso. a. tonetti [« la re-

ubblica », 21-ii-1992], 18: a dare l'alt alle notti trasgressive

riccione. 2. chi tende a rimandare i propri impegni, a differire

chi tende a rimandare i propri impegni, a differire una scadenza. c.

quanto può ire, e gittando la trama a traverso, non si accosta per la

l. bellini, 5-1-228: credete però a me, accademici, che non c'

, un colpo poderoso di bastone viene a cadere sul biscipite del famiglio.

fin che egli si mise e rimise a sedere scoraggiato, facendo un atto del capo

. ant. tiradó). sottoposto a una forza, a una sollecitazione che imprime

). sottoposto a una forza, a una sollecitazione che imprime un movimento in

purg., 29-108: lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro,

da essi asportata su di un carro tirato a quattro cavalli. leoni, 630:

rolonghera arrivo un legnetto scoperto, tirato a sghimbescio da un cavallo grigio. manzini,

scola se ardisca overe possa alguno castrone tirado a corda che non tiegna dente amagarlo in

addentate da simili cani, e altre tirate a fondo, si raccontano pure in sardegfla

rimasti alcuni nervi tirati e risecchi dal sole a caso con un piede percossa, mandò

piede percossa, mandò fuore il suono: a similitudine di pepe. -posto

e non si possa mettere al tiratoio a dentegli. -dispiegato per tutta l'

rosselli, 3-117: eppure fu la bellezza a prima ispirare i raggi / di sole

tenda / tirata! -sottoposto a trazione violenta e dolorosa (i capelli)

s. girolamo volgar., 132: a questi tali è ogni lor cura delle lor

. tutto era livido, e presso a nero: tutto gonfio, e col ventre

, e col ventre tirato, e teso a maniera d'otre. chiari, 3-i-146

tamburo, e come un cembalo colorita a guazzo la pelle. -ben teso a

a guazzo la pelle. -ben teso a segnare la gamba, attillato (una calza

è vedere i vecchi del nostro tempo a ordinar i capelli, radersi a minuto la

tempo a ordinar i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe

radi capelli tirati tirati, i baffi a punta. -rigonfio di denari (

la borsa... impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso.

gravissimo addosso. 4. sottoposto a tensione nervosa (un muscolo); teso

1-i-447: vedeva suo padre tirato e distratto a rischio di smembrarsi, nello sforzo di

le più perfette, andavano di concerto a dirle che aveva il viso tirato, stanco

senile. 5. attento, intento a percepire suoni e parole, teso (

vol. XX Pag.1074 - Da TIRATO a TIRATO (63 risultati)

polvere e tirata con un cannone dentro a tali bastioni di terra, portando seco il

anche idealmente, in una direzione o a congiungere un punto con un altro (una

linea, un segmento); segnato a delineare un'immagine (i contorni,

circuizioni la decima parte, e'vennono a essere ritornati sotto quella linea che,

quella linea che, tirata da levante a ponente, passarebbe sopra hierusalem, come

guardano la linea tirata da cur- tatone a borgoforte, avendola munita di artiglierie. targioni

3-ii-186: presentemente però quelle cisterne sono a secco da che gl'inglesi tagliarono il canale

disegnate. mazzini, 10-25: tornando a noi, mando oggi all'indirizzo consueto un

di giornali, e copia dell'articolo tirato a parte. carducci, 11-4-345: quanto

ricordo- album dell'esposizione di belle arti a roma (1883). comprende 69

). comprende 69 grandi quadri tirati a parte. v. bompiani, i-72:

volete sapere da me le edizioni tirate a tutt'oggi dei miei libri.

miei libri. 9. ridotto a forma e dimensione voluta mediante opportuna lavorazione

dell'edificatore, e non mediocre virilità a tutta la fabrica, se con la debita

d'investio? -oh, poco! a riserva d'un bel palazzo per villeggiare,

, con tre 0 quattro campi tirati a giardino, non ho poi comprato né

1-41: 'bricco': vaso di rame tirato a martello, stagnato dentro e fuori,

cottura desiderato (un cibo). a. boni, 217: con un pezzo

-lucidato (un pavimento, nell'espressione tirato a cera). tornasi di lampedusa

tornasi di lampedusa, 44: dalle pareti a calce si riflettevano sul pavimento, tirato

calce si riflettevano sul pavimento, tirato a cera, gli enormi quadri rappresentanti 1

, 4-46: camminava sul vasto pavimento a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera

pavimento a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera, con quella sua cautela un

di palude. -tirato a fine: portato a compimento, completato.

. -tirato a fine: portato a compimento, completato. l. pascoli

metter mano nell'altrui fatiche, tirate a fine degli autori di esse con molta,

le loro con poca. -tirato a lucido: v. lucido2, n.

lucido2, n. 5. -tirato a lustro: v. lustro2, n.

lustro2, n. 16. -tirato a pulimento: v. pulimento1, n.

pulimento1, n. 1. -tirato a specchio: v. specchio1, n.

40. 10. figur. indotto a un determinato comportamento da uno stimolo esterno

un impulso interiore; volto, indirizzato a un atteggiamento. boccaccio, dee.

, quasi da iguale appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta

cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta giugnessero, là onde era il

mente, per incendio di cuore sieno a male amare le più volte tirati, perché

/ vive e muor, come piace a chi la regge. piccolomini, 10-323:

.. d'ogni sorte uomini, tirati a questo dal diletto che naturalmente si sente

germania, come disse appresso, tirato a forza dalla necessità che preserverà sempre a'ministri

volponi, 80: facevo una grande fatica a lavorare e pertutto il pomeriggio andavo avanti tirato

al mare, nella sua reai corte a servirlo di lontani paesi personaggi di conto,

/ di mosche, che ci vengono a sturbare, / tirate dall'odore del convito

nella frasconaia. volponi, 9-200: a mezzogiorno risalì con gli altri il giro

: io, si vede, non stavo a far il tirato nel lodarmi da me

! papini, iii-456: si direbbe, a vederlo, piuttosto un asciutto capitano d'

è il misurare la rotondità della gonna a una cliente che sta lunga e tirata

17. disus. promosso, elevato a una carica, a un grado superiore

. promosso, elevato a una carica, a un grado superiore rispetto a quella ricoperta

carica, a un grado superiore rispetto a quella ricoperta in precedenza; fatto avanzare

77: altri credon ch'ei fusse tirato a tanto grado per amor di gneo cornelio

bartoli, 2-2-316: si dié tosto a comporre una ben tirata e libera dichiarazione

-volto, tradotto da una lingua a un'altra. bacchetti, 13-43:

di gesta, di cui sapeva, a memoria, del tutto ignaro di leggere e

tutte le spese. -essere restio a fare qualcosa; comportarsi con cautela e

che pare che presupponga che el re abbia a observare, et così che ogni cosa

et così che ogni cosa gli abbia a restare in preda. guerrazzi, n-i-

n-i- 45: quando esse vennero a favellare di patti, il valentino non

sacre che in certi casi siamo obbligati a confessarci agli uomini: sì come, se

rivenduglioli starsene sul tirato pei prezzi, a cagione dell'ingordigia del guadagno.

fretta ed anche di quelli che composero a pena usciti dai banchi delle scuole od

scuole od essendovi tuttavia. -ridotto a una condizione miserabile (una persona).

-tirato per i capelli: costretto a viva forza e contro- voglia a occuparsi

costretto a viva forza e contro- voglia a occuparsi di qualcosa. bisaccioni, 1-23

-tirato per il collo-, costretto, obbligato a compiere un'azione. mazzini,

vol. XX Pag.1075 - Da TIRATOIAIO a TIREMMOLLA (41 risultati)

han fatto ala al nostro passaggio vengono a dottrina senza rendersi conto che spetterebbe loro

gonne tirate su, e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle

e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle ciociare. pasolini, 21-12

tirati su nel polpaccio, sgradevolmente, a causa della caduta - era adesso oggetto

roccia; dalle quali, se voglion salire a certe poche case di legno, convien

tiratoiàio, sm. disus. operaio addetto a stendere al tiratoio le stoffe lavate o

per niccolaio iacomi e per balduccio neruci a me cecco vanucci ricevente per tutta ratte

gimignano lo tiratoio lo quale eglino avieno a lo spedale di sancta fine per prego di

di napoli (1473), 415: a luigi & frane. coppola due.

t ii, g x, per loro a pasquale di ciennamo; dati sono per

'tiratoio': vasto stanzone sfogato, vale a dire elevato, aperto, e arioso,

anello, ecc.) che serve a tirare un cassetto fuori dalla guida di

, iv-2-248: porgeva via via ciascun capo a maria che riempiva i tiratoi, mentre

tirare le membra del suppliziato. a. pucci, cxxxvi-819: par che tu

la morte. bacchetti, 1-iii-215: a bordo del san michele e del paneperso si

della guerra 1013-18, 69: intorno a piava, sul medio isonzo, nostri drappelli

scelti arditamente spinti verso linee nemiche riuscirono a ridurre al silenzio alcune mitragliatrici.

. disus. operaio della manifattura tessile addetto a stendere i panni al tiratoio.

e degli artefici di calimala secondo che a loro parrà d'ordinare: e vaglia e

di far postura o dogana, che vale a dire unirsi in società con più altri

delle sete obbligar i tiratori di essa a prender patente, ma che sia permesso a

a prender patente, ma che sia permesso a chiunque, uomo o donna o ragazza

o ragazza, paesano o straniero, mettersi a tirar sete liberamente. 4.

caratteri, ed è venuto il tiratore a questo effetto. garzoni, 1-835: il

servono ad altro nelle moie, che a cavare l'acqua da'pozzi, per via

studio: ma non era potuto arrivare a scovarlo. 8. disus.

9. ant. costa adatta a tirare in secco le imbarcazioni. compasso

tìratron), sm. elettron. triodo a gas inerte o a vapori di mercurio

elettron. triodo a gas inerte o a vapori di mercurio, usato nei sistemi di

tiratura, sf. il tirare copie a stampa. - in senso con

armi discese con una cassetta da falegname a manico quadro infilata sul braccio, dove c'

. chi pratica lo sport del tiro a volo. m. medici,

182: 'tiravolista': chi pratica il tiro a volo. tiràz, sm. invar

nervo è di tanta tirazióne che, a voler campare l'animale, è di necessità

atto da persona avara. a. casotti, 1-7-32: nelle tirchierie dando

. tìrchio, agg. restio a spendere; avaro, taccagno. -

anche qualche vasetto di marmel- ta, a me e giordano. 2.

, si fa sopra tregge di giunchi a quattro ruote, con due cavalli di fronte

, con due cavalli di fronte attaccati a quattro tirelle di legno. batacchi, ii-85

e grave, / si volse ancora a dire: « addio! ». c

basso indora i tronchi rugosi degli alberi a forcella che reggono le tirelle della vite.

vol. XX Pag.1076 - Da TIREO a TIRLINDANA (35 risultati)

barone stesso, durarono una mezza giornata a tira e molla. panzini, iv-696:

cagna, 3-223: se non era lei a tener saldo, quel tiramolla di suo

anno 1970 tra gli assistiti dell'inam, a quell'epoca circa 30 milioni.

corrente alternata in biochim. proteina a basso peso molecolare, elaborata dall'ipofisi

molte domande, e sentii che a quasi tutte le cose danno il nome dialettale

il figlio, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un

, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto.

estraendo parzialmente il bottone di carica e che a sua volta mette in funzione il meccanismo

; ftiriasi, pediculosi. a. cocchi, 8-169: di questo genere

ubidì lo comandamento de la donna. a. braccesi, 43: era il prato

era il prato ch'io scrivo presso a lito del fiume di fetonte, ove la

in cui nacque il gran tirìnzio / a rispetto di quella fu brevissima.

tale circostanza zeus, per potersi unire a proprio agio con la mortale alcmena,

f. pagnini, ii-81: senza andare a cercare tra i tiri, i sidoni

-che è proprio, che si riferisce a tale città; che vi viene prodotto

ostro tirio con oro / tinto coperto, a veder cosa mira / sì per valore

ondeanti mollemente, e fiori / che salivano a nembi, e amor soavi / di

tiristóre, sm. elettiron. dispositivo a semicondut corrente continua e come

corrente continua e come equivalente a stato solido del tiratrone. elenco

quando io concedessi che ciò fusse possibile a farsi, non perciò seguirebbe che egli

tiritera. carducci, ii-1-259: guai a te, se mi spingi a trattare di

: guai a te, se mi spingi a trattare di critica letteraria: avrai sempre

i-16: dimentico quelle tiritere, e dico a te che per quel momento mi fissi

codesti occhi che vedono con maraviglia; dico a te: « no no: non

spranga bene il portone! » si mise a strillare il conte, poiché ebbe udito

, povero serpe mio, come fa a sonaglià? ». dossi, i-120:

quella qualunque ispirazione che si sente in corpo a un sommesso ed elementare linguaggio da nursery

tesse e ritesse la tela; e sovente a fine non buono. 'veggo un certo

fanno un gran tiritèssi: ci ha a esser sotto qualcosa! '3

'3. locuz. fare a tiritèssi: riversare su altri incombenze o

[s. v.]: 'fare a tiritèssi': che significa rimandare da quello

tiritèssi': che significa rimandare da quello a quell'altro una cosa. = voce

oziosa e dedita alla crapula. a. casotti, 1-5-116: non mancava a

a. casotti, 1-5-116: non mancava a burlar le tiritoste, / che mangiar

agoni con la tiriindana, poi andavano a mangiarseli in un grotto in mezzo ai

vol. XX Pag.1077 - Da TIRLINTOCCO a TIRO (65 risultati)

compì, di specificazione, e con riferimento a un'operazione o a un'esercitazione effettuata

e con riferimento a un'operazione o a un'esercitazione effettuata con una o

terra, molti di loro si gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro

loro si gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro di balestro nel mare

10 porto l'ordine di cominciare il tiro a mezzogiorno. moravia, i-283: levatosi

passavo- lanti e altri tiri, sino a settanta pezzi. ulloa [castagneda],

con un pezzo d'artiglieria senza mirare a un preciso obiettivo. galileo, 4-1-151

1, il tiro che viene da alto a basso, il quale si chiamerà '

con l'artigliaria ad alto senza aggiustarla a segno alcuno. dizionario militare italiano [1833

al piano della campagna viene da alto a basso. -correzione del tiro: v

un oggetto. savinio, 227: a ricordare il tiro del poppatoio, non rimaneva

, re delli veienti, perché, giuocando a dadi, per un tiro di quelli

cioè 3, 4, 5 sino a 18. giuliani, i-520: giuocavasi tra

il pallone, colpo o lancio impresso a essi. l. caretti [«

, 1, 17]: il 'tiro a rete'non è detto che sia sempre

varietà di tiri: 'tiro rasoterra, tiro a mezz'aria, tiro tagliato'o '

lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal. g

sulla linea nell'ultima convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori casa, fuori

, nel gioco del calcio: tiro a due. punizione di seconda. -tiro dalla

gli avversari possano intervenire. -tiro a uncino: v. uncino. 3

quella di tiro alla targa (il bersaglio a cerchi concentrici di colore diverso),

si pratica all'aria aperta da marzo a ottobre, a quella di tiro al chiuso

aria aperta da marzo a ottobre, a quella di tiro al chiuso, con bersaglio

il tordo arriva in picchiata o impennandosi a seconda che sfolli o che rientri.

imboscata una grossa banda de cavalli, a uno mezzo tiro de mano de li repari

conseguire questo suo generoso intento bisognava passare a tiro di moschetto sotto cinque mani di

tiri di fucile. montale, 1-33: a un tiro di sasso / di qui ti

levi, 6-78: il nemico è ormai a un tiro di sasso.

parete percorribile da una cordata da sosta a sosta e di lunghezza pari a quello

sosta a sosta e di lunghezza pari a quello della corda (25 o 50 metri

la fede de quali egli era andato a trovar il pontefice, gli sarebbon diventati nimici

un simil tiro. ruspoli, xxv: a chi volesse ancor prova maggiore, perché

loro dei brutti tiri, obbligandoli ad agire a modo nostro. bonsanti, 3-ii-387:

il fatto d'impadronirsi della lettera affidata a melchiorre... costituiva anche un bel

costituiva anche un bel tiro mancino giocato a melchiorre. -con riferimento a un

giocato a melchiorre. -con riferimento a un improvviso e inaspettato malore.

partic. nelle espressioni tiro secco o a secco e tiro mortale, usata per lo

levò l'incomodo. bacchetti, 3-242: a uno dei suoi pazienti, cardiaco,

che parevan vivi, gli venne il tiro a secco. vocabolario di agricoltura [s

9. operazione con cui si tira a sé con forza qualcosa. -tiro alla

da tiro. -tiro doppio o a due, tiro a quattro, tiro a

-tiro doppio o a due, tiro a quattro, tiro a sei: l'insieme

a due, tiro a quattro, tiro a sei: l'insieme rispettivamente di due

due, quattro, sei cavalli attaccati a una carrozza, un cocchio o un carro

giavarina, li-8-411: cinque carrozze di palazzo a tiro a sei... vennero

li-8-411: cinque carrozze di palazzo a tiro a sei... vennero a prendermi

tiro a sei... vennero a prendermi. muratori, cxiv-45-30: con uno

, cxiv-45-30: con uno strepitoso tiro a sei, ove eravamo noi, et un

altre appendici tiravano giù i santi dal cielo a forza di rosari, ci avviammo a

a forza di rosari, ci avviammo a gallarate. chiari, 5-69: li nostri

li nostri amanti, col solito tiro a quattro, e preceduti da due forieri in

due forieri in superba livrea, passarono a modena, dove hanno pernottato. collodi,

: così messe insieme un magnifico tiro a sei, con tutti i cavalli di

l'ho visto io passando: tiro a quattro, cocchiere e famigli in parrucca bianca

che può essere azionato manualmente (tiro a mano) o mediante l'uso di pesi

uso di pesi (tiro contrappesato o a contrappeso). - anche: ciascuna delle

così chiamati i cordami che, azionati a mano o elettricamente dalla 'soffitta'(v.

con un semplice tiro di penna conveniente a materia religiosa... referì, mediante

prego, che fece al signor dio a salute mia, tutta l'opera, che

, tutta l'opera, che concorse a liberarmi della febre quartana, alla infinita bontà

delle pretese, delle richieste; aspirare a qualcosa di più importante, di più

tiro delle loro richieste. -avere a tiro: a portata di mano, vicino

richieste. -avere a tiro: a portata di mano, vicino a sé.

tiro: a portata di mano, vicino a sé. viani, 19-113: le

viani, 19-113: le madri che avevano a tiro i propri figli dettero loro delle

vol. XX Pag.1078 - Da TIRO a TIROLESE (45 risultati)

: vestirsi elegantemente. -essere o trovarsi a tiro: essere a portata di mano,

-essere o trovarsi a tiro: essere a portata di mano, raggiungibile, o

portata di mano, raggiungibile, o a disposizione di qualcuno (un oggetto);

preda). fagiuoli, xv-78: a quegli uccelli, che lo credon, guai

e accorta, / quando, clvei sieno a tiro, ha bene scorto, /

tempie per la disperazione di non trovarsi a tiro tavolozza e pennello. -essere

tiro tavolozza e pennello. -essere a disposizione dei commensali (una vivanda,

intanto; che presto il cappone sarà a tiro, e potrete ristorarvi un po'meglio

un casino per metterlo in tiro, a patto naturalmente di tenergli un dito infilato per

. -venire o capitare, cadere a tiro: trovarsi a portata di mano

o capitare, cadere a tiro: trovarsi a portata di mano o anche presentarsi all'

qui tu mi cadi or per l'appunto a tiro. ghislanzoni, 18-125: appena

l'altra sera m'era proprio venuto a tiro! c. levi, 6-191:

fantasmi bianchi picchiavano senza misericordia chi veniva a tiro, senza distinguere.

calvino, 14-115: il signor palomar prova a fissare tutto ciò che gli capita a

a fissare tutto ciò che gli capita a tiro. 16. dimin.

corno tiro venenato [amor] m a morso. = dal lat. tardo

è dal gr. tùgoc; (a sua volta dal fenicio §ur o sor,

pubblica scuola, per poi aver diritto a insegnare? lo chiamano 'tirocinante'.

di un esperto, necessario per imparare a esercitare un'attività, una professione,

in un corpo, e di dare a questo corpo i suoi statuti, prescrivere

padroni, e quelli che si destinano a divenire commessi, bisogna facciano questo tirocinio

pausa. soldati, 2-105: cominciava a chiedersi se avrebbe un giorno resistito al

il suo tirocinio di avvocato, assistè a tutte le sedute, e la sera passava

tutte le sedute, e la sera passava a riferire sull'andamento del processo.

-tirocinio didattico: insieme di esercitazioni pratiche a cui si sottopone chi aspira a svolgere un'

pratiche a cui si sottopone chi aspira a svolgere un'attività di insegnamento.

e all'epiglottide. m. a. marchi, 1-ii-278: 'tiroepiglottico': aggiunto

tumefazione della parte anteriore del collo dovuta a ipertrofia di tale ghiandola; tiroidite.

venuta la tiroide, e non riusciva più a dormire di notte e invece si addormentava

'scudo'; il bergantini attesta la voce in a. pascoli. tiroidectomìa, sf

tiroidectomizzare, tr. chirurg. sottoporre a un intervento di tiroidectomia. =

alla cartilagine tiroide o, anche, a patologie a esse afferenti. a

tiroide o, anche, a patologie a esse afferenti. a. cocchi

a patologie a esse afferenti. a. cocchi, iii-8: può sospettarsi che

nobel 1925 per la fisica, già insegnante a gottinga ed ora a chicago, preconizzava

, già insegnante a gottinga ed ora a chicago, preconizzava l'applicazione di isotopi radioattivi

dell'austria occidentale sia come regione storica a cui apparteneva anche l'attuale trentino-alto adige

dieci o 12 mila persone che verranno a guernir le piazze dello stato di milano

. che è proprio o che si riferisce a tale regione; che vi viene prodotto

cassette sono leggiadramente colorite, il più a bianco e verde, come se esse pure

tenendo fra i denti la sua granpipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana.

abitanti del tiralo (con partic. riferimento a fogge di abiti). moravia

tartarinesca dell'architetto munito di macchina fotografica a tracolla e addirittura con i calzoni alla zuava

: 'tirolese': aria venutaci dal tirolo, a tre tempi binari, misti di ternari

vol. XX Pag.1079 - Da TIROLIANO a TIRSO (28 risultati)

calcio e rame. m. a. marchi, 1-ii-278: 'urolito': è

992: i tironi... rimasero a capo di brevi giorni senza pane. dizionario

11-177: guido non si stette contento a questo, e giudicando il sonetto lavoro

baldini, 14-101: vanno a piè lesto contadine con panieroni sotto il

liberto e segretario di cicerone (104-4 a. c.) che, secondo la

, 3-130: vi invito tutt'e due a desinare, in un luogodove c'è un

dopo andremo in 'tirosa'e poi a teatro. = etimo incerto: forse

presenza di tirosina nelle urine in seguito a tirosinosi o gravi epatopatie.

al mar tirreno; che è simile a quello del mare tirreno (il colore

tirreniche alle nebbie padane ai castelli bavaresi a quello shopping party a londra che ti

padane ai castelli bavaresi a quello shopping party a londra che ti piaceva, una smisurata

che ti piaceva, una smisurata conversazione italiana a molte voci, molto leggera e sinistra

etrusco. salvini, 7-5: giuno a te, razza tirrenica, / mando i

. cecchi, 5-175: strano è che a taluni, neanche in tutto sprovveduti,

o 'tunnel'militare trapanato nel monte a congiungere la sponda tirrenia col lago d'

volgar., 1-1-16: la gente nimica a me navica il mare tireno, e

lingua né ingegno uman né stilo / giugne a tanto dolor pien d'alto isdegno,

alto isdegno, / noto dal mar tireno a quel di tilo. g. b

. strozzi il vecchio, 2-120: tante a che pietre e legni? / basta

basta un solo smeraldo, e questi a freno / ben terrà l'arno, e

il viaggio, / trovò, simile a cerere, una donna / sulla foce dell'

foce dell'arno. ferrerò, 1-65: a prova con la chiara onda tirrena /

son manco profondi de'meridionali, com'a dire l'eusino manco profondo de'l'

trivisana. e chiamato anche mar superiore a differenza del tirreno, che si chiama

tale mare (la costa); volto a esso (uno dei versanti dell'appennino

1-75: il giorno dopo filippo riuscì a partire per calinni. i filari di

tutta riso, tra 'verdi lauri / a t sol volando pingesti l'orgie /

ninfe si confonde, / e par eh'a suon di crotalo e di sistro /

vol. XX Pag.1080 - Da TIRSOCEFALIA a TISICO (30 risultati)

/ scendi, o bacco, e a l'ombre loro / siedi, e premi

2-26: le baccanti scatenate che volevano farmi a brani non erano armate di tirsi,

: con bellissimo accorgimento induce le muse a voler somministrargli tirso e cembalo avvendo a cantar

muse a voler somministrargli tirso e cembalo avvendo a cantar di bacco. landolfi, 20-121

infiorescenza). m. a. marchi, 1-ii-279: 'tirsòide': tirso

al poeta elegiaco tirteo, attico ma vissuto a sparta (di cui divenne cittadino)

cui divenne cittadino) nel vii sec. a. c., autore dell'amor

di tubercolosi. - tisi galoppante-, a decorso rapi nale. fanfani

perizia. insignificato neutro 'è poco che va a caccia, ma pure tirucchia'. =

la ptisana che si fa d'orzo a tutte l'acutezze degli umori, all'

fuori: poi si fanno bollire fin a tanto che l'acqua, e l'orzo

, 24: la caffettiera prepara fino a tre tazze, la tisanièra fino a otto

fino a tre tazze, la tisanièra fino a otto. = deriv. da tisana

. entom. ordine di insetti terrestri a metamorfosi incompleta; hanno corpo stretto e

orlate di setole, organo boccale atto a pungere e a succhiare; per lo più

, organo boccale atto a pungere e a succhiare; per lo più fillofagi,

pesciolino d'argento. m. a. marchi, 1-ii-279: 'tisanuri': ordine

fermo,... se debba considerare a questa occulta macula et a quella dare

se debba considerare a questa occulta macula et a quella dare remedio in questa forma.

, consunta da incurabile e disperata tisichezza. a. cocchi, 5-2-160: l'essenza

l'animo in magrezza e in tisichezza. a. cattaneo, iii-252: orsù,

: tu non n'arai figliuoli se none a stento, tu l'arai femmine,

, 104: può darsi che pensino a noi, ma sai, come la gente

, 2-258: noi non ci crediamo / a t tisico gesù de le beghine.

pianta). stoppani, 1-299: a prima giunta non vi presenta che l'aspetto

sparso di tisica vegetazione. ver ^ a, ii-52: i garofani...

spande le ali / fra pini pesanti. a. busi, 1-30: tutte sghembe

algarotti, 1-vii-233: si attribuisce comunemente a michela- gnolo il palazzino angelelli di uno

gobetti, ii-106: i crepuscolari saabbandonavano a ricerche di rime tisiche e zoppicanti.

, pusillanime. giusti, i-403: a questa ciurma tisica d'infingardi lisciati e

vol. XX Pag.1081 - Da TISICOSO a TITANO (33 risultati)

. e vettori, 1-iv-247: oltra a questo, loro si consumano e, come

grandissimo fervore; tanto che - a sedici anni - minaccia di dare in tisico

-tisichétto. grillo, 580: a guisa di certi fanciulli savietti sì, ma

pare anzi che non che voi ci stiate a pigione, sì tisicuzzo e tristanzuol mi

, e il puzzo, / fan che a costor davanti tutto fugge: / ma

cuore potè ella augurarmi ch'io entrassi a far parte di un ministero sfiaccolato e

[redi]: chi teme di avere a patire di tisicume, usi il

maschi,... che pensavano a formar degli altri uomini e non del tisicume

. b. davanzati, ii-287: a qualunque altri della medesima infermeria quest'ossa

: « de tisste chose lassa fare a me ». = var.,

7-393: qual fu quel gallo, che a i mesi passati si pensò di traffigger

j: 'titanato': nome comune dei sali a cui dà nascimento l'acido titanico.

,... allora essa cominciò a stimarsi non quello che avrebbe voluto essere ma

diffidenza, spesso con sorriso di scherno, a tutti lavori filosofici: imprese titaniche tentate

fedele osservazione dei succedentisi momenti psicologici va a passo a passo crescendo vorticosa e vertiginosa e

dei succedentisi momenti psicologici va a passo a passo crescendo vorticosa e vertiginosa e finisce in

in ambedue una suprema dolcezza è interfusa a una titanica forza. calvino, 13-27

: più sommesso, più discreto, accanto a questi due titanici evangelisti, un terzo

, che si riferisce ai titani o a un titano. -titania lampa, titania luce

dell'umana gente. carducci, iii-1-100: a te serena- tore / de'templi ermi

d'aspetto argenteo, splendente, il solo a bruciare in azoto; per le sue

speciali. ardirò, i-16: entrano a comporre il sole il ferro, il titanio

stampa », 20-iv-1989], 8: a circa 200 gradi sotto zero, atomi

il dominio sull'olimpo, riuscendo infine a vincerli e a sprofondarli nel tartaro.

sull'olimpo, riuscendo infine a vincerli e a sprofondarli nel tartaro. piccolomini,

salvini, 48- 31: mercurio a mezzo cielo e in un lìtane / e

dei titani, mostrava i due grandi santi a gittarsi da monte a monte, scambiando

i due grandi santi a gittarsi da monte a monte, scambiando, i ferri del

coglie, per esempio, nell'atena, a delfi. 2. figur. persona

presente e dell'avvenire; calate, calate a sfamarvi, o titani dell'arte ai

1989], 1: l'addio a karajan titano del podio. 4

con ostinazione e per lo più invano a un potere superiore e oppressivo. mazzini

e oppressivo. mazzini, ii-926: a una frazione di giovani incapaci di sradicare

vol. XX Pag.1082 - Da TITANOMACHIA a TITIMALO (24 risultati)

svoltosi fra i titani e zeus, a capo dei suoi fratelli e di altre

primitiva, uno spettacolo eroico visto, a traverso un lungo ordine di età,

il popolo fa voce grossa, scappano a rincantucciarsi nelle biblioteche. = voce

tì insistente d'una pernice sifaceva udire a dritta molto in alto. = voce

^ no alla bocca, e per essa a guisa di tromba diceva forte, talché

, 29: helguera: fatuo titic-titoc a un ritmo eia moviola. vale un alluce

del corpo (con partic. riferimento a lievi e ripetuti palpeggiamenti erotici).

ancora più struggente e snervante, il quale a sua volta mi condusse a insistere nel

il quale a sua volta mi condusse a insistere nel casuale titillamento iniziato.

può dire del titillamento delle nari, a cui sussegue lo starnuto. 3

conti, 72: col pollice lo prostra a forza in terra / e ove l'aura

la mezzanotte? s'udrà da lontano, a intervalli, il suono titillante d'un

, piacciono in atti amorosi, perché eccitano a trastullo. lucini, 1-148: non

della coda sottile, lunghissima e avvolta a spirale intorno al corpo, si titillava

pensiero sulla sua bocca e ho cominciato a titillarmi la clitoride. 2.

.. / come al garzoncino, a la fanciulla / van titillando le lascivie interne

papini, i-1113: maschi e femmine a occhi socchiusi... fanno combaciare a

a occhi socchiusi... fanno combaciare a lungo i labbri tinti, per titillare

, xvii-230: ho messo ier sera a soquaaro tutta la festa perché ho titillate

del sangue. 3. sollecitato a compiere un'azione (una persona).

titillio di vomito che fece appena in tempo a reprimere. = deriv. da titillare1

2. per estens. sollecitazione, stimolo a un determinato comportamento o atteggiamento.

infiorescenze dette ciazi, frutti per lo più a capsula e tubi laticiferi, alcune delle

mezi morti, si lasciano poi portar a galla sopra l'acqua e così facilmente si

vol. XX Pag.1083 - Da TITINO a TITOLATO (36 risultati)

alle slave che vanno coi fascisti. rapiamola a zero. oggi [12-i- 1956

nome di battaglia di josip broz) a partire dal 1948, fondata sull'autogestione

del modello titoista, che hanno abbracciato a sorpresa le tesi ri- formiste.

del mondo. salvini, vii-4-1: a certo magistrato d'una piccola città nello

ma stiaffò tanto d'aiace sul viso a quel povero beauhamais che anche titolava di vigliacchi

gl'italiani e mandava i suoi versi a milano perché fossero veduti e approvati.

1 catecumeni l'aveva no a maestra, pur titolandola da una bevuta all'

tutti questi signori compierono li edifizi loro a un'otta; di che nessuno di loro

potè chiamarla né titolarla [firenze] a suo senno. viani, 14-441: al

, il signor di voltaire), strascinata a preludere un sì stupendo concerto poetico.

erano attigue dell'abitazione del contadino che a poco a poco era andata incorporandosi a

dell'abitazione del contadino che a poco a poco era andata incorporandosi a quella che veniva

a poco a poco era andata incorporandosi a quella che veniva titolata villa a palazzo

incorporandosi a quella che veniva titolata villa a palazzo. 6. tecn.

. 7. ant. intitolare a una divinità, a un santo, una

. ant. intitolare a una divinità, a un santo, una chiesa, un

, 136: la cappella del campo a piè la torre... fu titolata

piè la torre... fu titolata a madonna santa maria di settembre. gucci

ufficio. -in partic.: che ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato

che ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato insegnamento. -anche sostant.

che quel bun vecchio non era acconcio a sostenere l'ufficio [di commissario regio

e incaricato all'università, / visto a lume di naso che non mi s'

pubblico, fra i documenti da presentarsi a corredo delle domande di svincolo e conversione

antica dignità, e però siano inferiori a quelli che abbiano l'attuale. fagiuoli

titolari, oliali e causio tra le riserve a disposizione. 4. dir. canon

di pipo spano potesse essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo

spano potesse essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo affezionato

5. eccles. che conferisce il titolo a una chiesa (un santo, una

iii-724: feci essa madonna con cristo morto a pié della croce, posato in grembo

pié della croce, posato in grembo a lei, i ladroni in alto sopra le

considerazione, da esser posto nel bilancio a fronte dell'interesse dei consumatori. borgese

e onorifici. magalotti, 20-254: a studiare i titolari di tutte le segreterie

ho messo insieme parecchi fatti di promozione a titolarità ispettorale (scusa le barbarie) di

dalla presenza della firma. p. a. rovatti [« alfabeta », gennaio

altro che ringraziarla del- l'aver pensato a me per la collaborazione, che mi pare

regno molto giovane d'età e cognito a tutti li vennero diversi partiti per le

vol. XX Pag.1084 - Da TITOLATORE a TITOLO (40 risultati)

maestra una signora titolata. -elevato a dignità nobiliare. gigli, 60:

ne aveva sino ai capelli, da mone a titolate. arbasino, 23-1197: proust

2. per estens. eletto a una carica politica. -anche sostant.

ghislanzoni, 174: la lotta elettorale, a norma di legge, dovrà chiudersi nel

. che è stato preposto dall'autorità ecclesiastica a una chiesa o a un luogo sacro

dall'autorità ecclesiastica a una chiesa o a un luogo sacro (un sacerdote).

essi appaiono come una molteplicità di oggetti a più pagine, rilegati in cemento armato

. stor. feudo titolato: che attribuisce a chi ne è investito un titolo nobiliare

7. marin. disus. che ha a bordo l'ammiraglio della flotta e ne

8. ant. dedicato, consacrato a un santo (una chiesa, una

la chiesa] è titolata, la dia a chi meno l'ha a consumare.

la dia a chi meno l'ha a consumare. 9. vezzegg.

devozione, e i titolatuzzi non buoni a nulla in abbracciamenti redicolosi. titolatóre

, professionale, scolastica) che spettano a una persona. einaudi, 553

repubblica » non è il solo quotidiano a ricorrere a questo tipo di titolazione e di

non è il solo quotidiano a ricorrere a questo tipo di titolazione e di articoli

, intr. (titoléggio). rivolgersi a una persona con 1 titoli (onorifici

nostra usanza. -noi non siamo avvezze a titoleggiare. biundi, 494: '

. 2. disus. rivolgersi a una persona usando epiteti ingiuriosi o giudizi

. -piano co'l titoleggiare e parlare a sproposito. = frequent di titolare1.

che si poteva leggere in grassetto. a. porta [« alfabeta », iii-1983

. v.]: 'titolista': provvede a mano alla composizione di caratteri tipografici per

: il che assai manifesto può apparire a chi le presenti novellette riguarda, le

-titolo corrente, dicitura posta in testa a ogni pagina di un libro, in

di copertina: quello che può non corrispondere a quello presente sul frontespizio. -titolo del

tutto quanto un libro, in testa a ogni pagina, e che riassumono abbreviatamente

legge, la quale come non ristretta a dominio particolare, merita anco il titolo di

così contraddistinta, con partic. riferimento a testi legislativi o a trattazioni ai dottrina

con partic. riferimento a testi legislativi o a trattazioni ai dottrina giuridica, sia canonistica

soprascritta di fuori, la quale dice a cui sia data la lettera. maestro sanguigno

fatti chiaro esempio d'anticnità, come a tuo splendor benemerito ha voluto aggiungervi il

lettera, che non sempre si pone a un segno. gemelli careri, 2-ii-

'tavola per ridurre l'ore e minuti a gradi e minuti delpequinozziale e i gradi e

e i gradi e minuti dell'equinozziale a ore e minutr. instruzione a'cancellieri

riserva esistente all'i gennaio 1921 e destinato a fronteggiare ogni passività di crisi ivi comprese

precedenti per riserve straordinarie ed imposte'ascendeva a l. 66. 583. 316,

argomento dell'articolo o si fa riferimento a una notizia di particolare rilievo (ed

borgese, 1-20: il titolo a sei colonne annunciava l'imminenza della guerra

arpino, 13- 76: titolo a nove colonne, fotografia del sinistro. g

c'è: gli articoli somigliano stranamente a quei bollettini di guerra che annunciano sconfitte

vol. XX Pag.1085 - Da TITOLO a TITOLO (59 risultati)

a sinistra nella prima pagina di un quotidiano.

quello dell'articolo che compare in alto a destra sulla prima pagina di un quotidiano,

, alcuni sono buoni; ma confesso che a quel titolo preferirei qualunque altro che non

e sia affidato al del secolo come a direttore unico. 2. nell'

classi, dove mi dissero esser frequenti circa a due mila studenti, e non ha

, 1-26 (72): avenga che a roma ogni cardinale tiene un suggello innel

. 3. appellativo onorifico annesso a una carica, a una mansione,

. appellativo onorifico annesso a una carica, a una mansione, a una dignità più

una carica, a una mansione, a una dignità più o meno eminente, al

di francia... e oltre a questo gli diè titolo di paciario in toscana

diè titolo di paciario in toscana. a. pucci, cent., 2-64:

la elezione, accetto e diliberò andare a roma e di pigliare il titolo dello

città, ma perché non si partissi. a. f. doni, 2-39: già

alta magistratura, quanto una dignità dispendiosissima a chi l'otteneva e di cui erano insigniti

di servigi, non meno che per abilitarli a venir promossi al titolo di doge.

viii-1-7: il valore di costui fu cagione a quelli, che discesero di lui di

aspre parole e di non poca ingiuria e a lodare se medesima con grandi titoli e

il titolo di misero ad altri che a noi non lo date. parini, 725

(469): s'era ristretta a brontolare spesso contro di lui, a nominarlo

ristretta a brontolare spesso contro di lui, a nominarlo uno schivafatiche, un uomo fisso

, della virtù del loro popolo, a cui il mondo protestante ha decretato il

d'altrettanti trofei, non rispondevano ornai più a chi li chiamasse pei loro nomi cristiani

-148: avea in concetto di fargli [a marte] un tempio sotto il titolo

: san dionisio diede un bel titolo a dio, chiamandolo padre dell'armonia e

e dell'unioni. -con riferimento a un luogo, a una regione, a

. -con riferimento a un luogo, a una regione, a una città (

a un luogo, a una regione, a una città (in relazione alle sue

397: e chi potrà contrastarle [a genova] il titolo di superba che

il titolo di superba che gode cosi a buon diritto! -reputazione, considerazione

tempi barbari primi, gli eroi si recavano a titolo d'onore d'esser chiamati ladroni

parole, le quali il vecchio goethe vicino a morire diceva con amarezza al suo confidente

... di stima indefettibile: a lei, col titolo di befana, la

errante chiama amore, / è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì

titol d'amore ha dato il mondo / a una ceca peste, a un mal

mondo / a una ceca peste, a un mal giocondo. guicciardini, 2-2-52.

costituire criterio di discriminazione fra i candidati a un concorso (in partic. nell'

, benemerenza di vario genere che, a parità di voto di merito, dà diritto

parità di voto di merito, dà diritto a un'anteposizio- ne nella graduatoria.

laurea, ecc.) e riconosce a chi lo possiede il diritto a fare uso

riconosce a chi lo possiede il diritto a fare uso di una determinata qualifica (

studi universitari o che certifica l'appartenenza a un corpo accademico. sbarbaro, 4-55

.. vago di signoria, cominciò a seguire il malvagio consiglio, e ad essere

che verrebbon fuor delle lor mura / a provarsi con lor. jjlloa [zarate]

della consueta risposta, io la piglierò non a titolo di pagamento ma di rimunerazione.

debole, per cavargli certo danaro di mano a titolo di prestito. casti, vi-133

negozianti giudei d'amsterdam, / condiscendono a titol di prestito / di sborsar ventimila

e che gli si doveva questo pranzo a titolo di ringraziamento per il ricetto prestato

: il consiglio prende atto della cosa a titolo di informazione. -in relazione con

cavalli ed altrettanti fanti in quei contorni, a titolo d'assicurare il transporto di quelle

seriman, i-470: venne dunque costui a titolo di visitarci, ma fra sé pensando

arte di un paese se si potesse, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé

accolta bene, anche da angela, sempre a titolo provvisorio. -a buon,

dio mi guardi ch'io voglia pensar a tal cosa. se 'l patriarca noi

cosa. se 'l patriarca noi tiene a buono titolo, tal sia di lui,

vivi. b. croce, ii-n-17: a giusto titolo essa [la chiesa] affermò

343: la rima... riguardasi a buon titolo come una delle principali caratteristiche

, senza prima giustificarmi di ciò che a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a

di ciò che a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a peggio.

a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a peggio.

vol. XX Pag.1086 - Da TITOLO a TITOLO (26 risultati)

-a titolo: opportunamente, a proposito. bembo, 10-x-79:

chi non vede quanto poco... a titolo si convenga questo lungo giro di

non intendo di gettar più il mio danaro a persone le quali per nessun titolo vi

9. ant. segno grafico posto sopra a una lettera, per indicare un'abbreviazione

'co come 'ameran'e 'con', dandosi a credere che tali accenti sieno quello stesso

dei tituli che si denno ponere a consigli del comuno. 11.

soldati, 2-353: il cinema cominciò a mettere in vista il suo nome, che

capitani... non possano, né a loro sia lecito, di vendere ower

l'abominevole et esecrando giuramento che fece a maometo. romagnosi, 4-1179: sotto

libri, tanto frequenti da far pensare a una tirannide finanziaria spogliatrice. -documentazione

lettere bollate, che non acquisterebbe contro a noi niuna giurisdizione, né occuperebbe niuno

viltà o necessità degl'imperadori, a farsi libere, ricomperandosi dallo imperio con

un'entità amministrativa o statale. a. tiepolo, lii-5-125: in spagna.

quasi tutte sotto titolo di regno. a. mocenigo, li-1 / 602: tutti

portogallo, aragona e castiglia. -acquisto a titolo derivativo: acquisizione di un bene

da parte del precedente titolare. -successione a titolo universale o particolare, rispettivamente,

un potere, un'autorità in base a un'investitura o altro fondamento legale.

dell'angelo, del mistero, ecc. a cui è dedicata una chiesa, un

, i-67: 'consecrare's'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un

tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il titolo di quel

titolo di santa anastasia di roma. a. caro, 3-3-6: s'è fatta

la sua autorità. -patrimonio a disposizione di chi ha avuto un'ordinazione

ha avuto un'ordinazione ecclesiastica, atto a garantirgli il sostentamento (anche nell'espressione

emesso da un'azienda privata. -titolo a reddito fisso: obbligazione che frutta un

tasso fisso per un periodo determinato. -titolo a reddito misto: obbligazione che, oltre

: la cronaca della giornata si limita a registrare gli arretramenti di molti titoli guida (

vol. XX Pag.1087 - Da TITOLOGRAFIA a TIZIANESCO (34 risultati)

e i numeri romani (se sono a posto) e i titoletti che vanno in

, i-535: magari ti porto il malloppo a farti vedere come è congegnato e quali

da roma entrò nuovo conservadore di siena a primo di settembre. era un titolone

218: per non vi dare i titoloni a macca, / solamente dirovvi: «

speciali per comporre rapidamente quei grossi titoloni a larghe e lunghe righe di pagina intera,

davanti ai quali l'ottimo lettore rimane a bocca aperta. -spreg. titolàccio

un titolacelo col superlativo, / e a bisdosso dell'arme hai la corona.

titolomanìa, sf. tendenza a produrre un eccessivo numero di scritti di

la serie di rocce contenenti ammoniti messa a nudo dalle cave nella zona abbraccia un

distinguono per una coppia di dischi facciali a forma di cuore; tra le specie più

chi l'aveva fatta, non lasciavan luogo a titubamenti leziosi. = nome

pascoli, ii-62: stando cosi titubante a nulla si risolse. manzoni. pr.

letto e per un momento stette fermo a guardarla. 2. vacillante,

cenere di sigaro al vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola...

minacce. 4. che tende a divenire meno impetuoso (una corrente d'

non più da essi pratticati, incominciaron a titubare. f. f. frugoni,

fiamma novella, nel decembre feci una scorsa a roma. carducci, iii-i 1-178:

quelle parti principalissimi, incominciavano anch'essi a titubare e crollare. piepolo, lii-1-129

, 1-1-108: mi par di aover dire a v. s. illustrissima...

1-54: tutti siamo per natura determinati a riputar senza veruna ti- tubazione d'ambiguità

carte in cui ciascun giocatore, scoprendo a turno le carte del proprio mazzo,

il giorno di natale: tutti hanno giuocato a carte, a scopa, sette-e-mezzo e

natale: tutti hanno giuocato a carte, a scopa, sette-e-mezzo e 'ti vitti'(

[queneau], 52: dice tutt'a un tratto lucilio: « perché non

si scrive tv, perché tutti si ostinano a leggere tivù come se fosse tw?

raccomandato più volte di leggere tivì. a. rusconi [« prima », dicembre

3. trasmissione televisiva. a. cianciullo [« la repubblica »

di agitazione o di vibrazione, ritornando a coagulare quando l'azione meccanica viene sospesa

su tale fenomeno. g. a. vaglio [« la stampa »,

giovio, i-321: starà mo'a v. s. rev. ma e

da qualche ferrarese il ticianesco singulare ritratto, a ciò si possa dedicare con tanti altri

della galleria borghese con qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata

qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata corte. 2

capelli, la barba), simile a quello tipico della pittura di tiziano.

vol. XX Pag.1088 - Da TIZIANO a TOARCIANO (33 risultati)

): nell'ordinamento militare romano anteriore a quello centuriato, una delle tre centurie di

trova? barilli, 9-145: qui a forza di entrare nelle grazie di tizio e

significato. cassola, 2-393: accanto a lui sedeva un tizio di pisa, che

gherardi, lxxviii-iii-400: come faville di foco a vidire / era, quando un gran

devento macro / qual fece ardendo t tizzo a meleacro. g. c. croce

, 20-70: i tizzi che i bitumi a far roventi / servivan dianzi, in

tizzo. pirandello, 12-43: odo a crepitare i tizzi accesi. montale, 9-111

brucia come un tizzo, e lancia sassi a filippo. -per indicare gli occhi

nera come un tizzo, può forse piacere a chi vagheggia una zoraide? -per

vuoi perdonanza, / e tu perdona a chi ti fece male; / perché vuole

dare del o il tizzo-, richiedere denaro a qualcuno con l'intenzione di non restituirlo

di legno che sta bruciando o che inizia a bruciare (o anche ciò che ne

di scimitarra fece in un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni da fuoco.

divota moglie sua, ciò vedendo, orò a dio che le rilevasse lo stato di

di francia e il duca di savoia a guisa di tizzoni fummicanti gli animi loro ad

vopi che potessero entrare in capo anche a un tizzone d'inferno qual è un eretico

d'inferno, bestemmiatore d'iddio, toccato a un tratto dalla grazia.

aspettarsi dall'autore dell'antonio foscarini'attentantesi a pigliar con le molle quel tizzone d'

le legne e rassettati i tizzoncelli attorno a un bel ceppo, li ricoperse alquanto

del- li speroni il suo cavallo, a cui egli aveva levato il freno, e

foglie strette, lunghe un dito, voltate a terra, grassette e appuntate in cima

bot. genere della famiglia psilotacee, a cui appartiene la sola specie tmesipteris tannensis

] inter. nell'atto di porgere qualcosa a una persona (o anche a un

qualcosa a una persona (o anche a un animale), equivalente a forme

o anche a un animale), equivalente a forme quali 'prendi! ', 'tieni

monte, 1-48-0: chi vòle, a me medesimo, dir « to'! te'

ciò, in cne valor ne sargo? a. pucci, 6-281: a noia m'

sargo? a. pucci, 6-281: a noia m'e'chi subito non toglie

subito non toglie / di mano il vino a colui che gliel mesce, / «

/ e fin che noi bagniamei, a questo modo / sventolinala un po'.

mi diede un calcio e si misero a ridere tutti e tre. d'annunzio,

. cacce d'ignoti, lxvii-72: a tal remore aperto, per le scale,

la serie di rocce contenenti ammoniti messa a nudo dalle cave della zona abbraccia un

vol. XX Pag.1089 - Da TOBERMORITE a TOCCARE (45 risultati)

, 1-97: gli uomini ciabattavano e ridevano a denti stretti; era inebriante come una

. per simil. sorta di barella atta a essere trasportata da due sciatori, usata

... è pure nome esteso a certi giuochi da fiera che imitano il precipitare

forte, in partic. di chi bussa a una porta, di passi sulla strada

20-3: dove cavolo si sarà andato a nascondere? perché non lo si vede,

distinta in due dialetti e parlata, a partire dal primo millennio d. c

picciola, di tre braccia di tela rivolta a guisa di una nutria.

mediev. tucha (nel xiii sec. a piacenza), thocam et paragonem

), thocam et paragonem (nel 1288 a bologna), fr. bierre

il significato n. 1, l'attesta a venezia (nel 1266).

altra maniera che per negazioni, cioè a dire, che non è toccabile. bontempi

: finito il desinare, si mise morenes a giuocar a toccadiglio con l'abbate.

desinare, si mise morenes a giuocar a toccadiglio con l'abbate. ercole bentivoglio,

, 1-8: giocherò seco un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata,

seco un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata, o che torrò

caporali, i-56: mecenate lo chiese e a lui sortillo / ottavio, tanto più

, / con cui giocan le grazie a toccadiglio, / e collegati di gengive ardenti

espressione avverb. ant. con mano a toccadito: in modo inequivocabile. mazzi

mazzi, i-402: mostrarovvi con mano a toccadito, che tutte infermità vengono da

vincitore tra i primi due si trova a gareggiare contro il terzo (anche con

contro il terzo (anche con riferimento a contesti metaforici). buonarroti il

in terzo chiamavano eglino il toccafondo. a. casati, 1-1-26: dolersi e

ciascuno impari / per giocar nel governo a tocca fondo. bacchelli, 1-i-397: bastava

s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché gli

una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché gli fosse tolta ogni

, v-136: ma se ve lo dico a voce, ve lo scorderete. volete

lalli, 2-6-2: resister non poteano a la frequenza / di tanti toccamani e

, ii-406: ne trovassi io uno a mio mo'prima di andare a letto,

io uno a mio mo'prima di andare a letto, che non avrei difficoltà a

a letto, che non avrei difficoltà a far subito il toccamano. 2.

e fammelo stare sei o sette giorni a letto. se fai pulito, ci sarà

pratesi, 5-348: si ricordò di dare a flaminia, f) rima di partire

toccare; palpeggiamento (anche con riferimento a pratiche onanistiche). panfilo vólgar.

, 6-12: guardate dal toccamento -lo qual a deo è spiacemento, / al tuo

di corpi. -con riferimento a figure geometriche. manfredi, 2-25:

pietà filiale! » sussurrò don cono a don eugenio. de pisis, 3-53:

al detto tale presente e vogliente tenere a la detta mercanzia toccante al detto tale,

: solamente una cosa desidero sapere toccante a la prima bellezza, che tu la poni

appartien di sapere e di discorrere non a chi scrive cose toccanti alla poetica,

, e più dispetto / non poteasi a giorni miei / far a certi briarei /

/ non poteasi a giorni miei / far a certi briarei / eccellenti toccapolsi / d'

dove alcuni ragazzi si pongono appoggiati o a cantonate, o ad alberi che siano

pigliare da colui che è nel mezzo a questo effetto. quando a questo riesce

nel mezzo a questo effetto. quando a questo riesce di chiappare uno degli altri,

10-354: mida,... domandando a dio, com'avarissimo che gli era

vol. XX Pag.1090 - Da TOCCARE a TOCCARE (43 risultati)

soldano, / toccare me non poteri a la mano. c. sterbini, cxxxiii-351

li rectori o vero camarlengo, giurare a le sante dio guagniele, toccato lo

libro, lo detto officio fare e portare a buona fede senza fraude, rimosso prezo

bisticci, 1-i-501: finita l'orazione, a tutti i fiorentini fu toca la mano

il parentado è concluso, e stasera vien a toccargli la mano. scenari della commedia

commedia dell'arte, 146: pandolfo dice a valerio che venga a toccar la mano

: pandolfo dice a valerio che venga a toccar la mano ad ardelia. g.

e così molti di quelli dentro passarono a lodovico e a'suoi, come amici,

lodovico e a'suoi, come amici, a farsi motto e toccarsi le mani.

erede. pavese, 9-91: davanti a noi si parò doro e fece per buttarsi

noi si parò doro e fece per buttarsi a terra. « questo è lo studente

in ginocchio. 3. tastare a scopo diagnostico. - toccare il polso:

la indisposizione potessi essere, subito venne a me, e toccatomi il polso,

fine stre a rimuoverne l'aria già abbastanza viziata dal fuoco

sensualità e malizia; palpeggiare, palpare a scopo erotico. boccaccio, 1-361:

di baciare costei saziare, la cominciò a toccare, e mettere le mani nel gelato

: méscolati colla gente e lievemente acostato a. llei andando, toccale e strigni il

1-44 (i-522): cominciò lascivamente a basciare e morsicar lei e porle le mani

wanna si fece più vicina e comincia a toccarlo qua e là. -sostant

morì, e quella fuggì e pervenne a un certo luogo e quivi poveramente vivea

137: ride come un angelo e lacrima a raccontarmi la moglie brava. le serba

6. fare fisicamente del male a una persona o a un animale;

fare fisicamente del male a una persona o a un animale; percuotere, picchiare,

li altri voleano aucidere tristano venendo recontradisse a loro ch'uno non lui toccasse come amasse

, 1-8: stando in riva d'arno a vedere un pescatore dolente del gittare indarno

del gittare indarno la rete, mi rivolsi a un campagnuo- lo che era lì presso

oggetti acuminati. - anche con riferimento a soggetti inanimati. girone il cortese volgar

., 602: questa spada basterà tutti a castigarvi; e con quella alcun non

ho combattuto / e messi assai pagani a mal partito: / nessuno contro me

una soa colombara alta trete uno archibuso a ditto alexandro, lo tocò in la panza

comune di un fioretto che giunge fulmineo a toccare. -raggiungere e danneggiare un obiettivo

obiettivo con colpi di artiglieria. a. gritti, lii-14-22: avendoli fuori di

porto di montevideo. -intr. andare a segno (un colpo). luca

, i-53: amor crudel, tu gitti a rombo e fiocchi / né pensi alla

salute il tempo o il come. / a te soddisfa sol che colpo tocchi.

onore; perseguitare. -anche con riferimento a soggetti inanimati. dante, inf.

che no. costo, 1-455: a questo proposito uno autor moderno sentenziosamente disse

: « gli uomini grandi non si hanno a toccare, o tocchi spegnerli ».

, rivolgere le forze solidali di molti a loro difesa. fenoglio, 5-ii-

si sgomenti e che le manchino parole a punger chi la tocca, perché è mordace

di lingua e non guarda in viso a nessuno. boterò, 90: l'umor

che non avrebbero tutte le persuasive vostre a distogliermi da somigliante pensiero. massaia, ix-219

, fl-446: guai toccare la marina inglese a miss edith!. vittorini, 8-183

vol. XX Pag.1091 - Da TOCCARE a TOCCARE (45 risultati)

recipr. malispini, 89: vennono a villane parole, e di parole si toccarono

, un errore, un vizio; rimproverarlo a qualcuno. giuglaris, 181:

avendo chiara relazione e congruità; o a dentro). -anche con riferimento a soggetti

o a dentro). -anche con riferimento a soggetti astratti e inanimati. petrarca

/ o sentir mi si faccia così a dentro. felice da massa marittima, xliii-196

: danno le sentenze una gran forza a l'orazione in una parte; perché toccano

: se donna prassede fosse stata spinta a trattarla in quella maniera da qualche odio

la voce della donna lo aveva toccato a dentro. landolfi, 8-156: o

timor, co'suoi tormenti, / a chi confida in dio, l'alma non

d'amor pietanza / l'ha toccato a lo core. dante, inf, 31-72

« amaro desiderio il cor ti tocca / a voler, figlio, un gran danno

pietoso gli occhi / de le vostre bellezze a le mie pene, / sì che

« pregherei il signore di dar pazienza a me, e di toccare il cuore a

a me, e di toccare il cuore a lui ». fogazzaro, 5-410:

interesse, interessare; importare, stare a cuore. niccolò del rosso, 1-288-12

: contro questi predicava, sempre però a quatt'occhi, o in un piccolissimocrocchio,

lei mi parlava, seduta di fronte a me, al di là della grande tavola

: credo fermamente che la cosa tanto tocca a ciascuno di voi che senza dubbio la

eran con lui parevan sì contenti / come a nessun toccasse altro la mente. cesarotti

vergogna che n'avremo / si come a me, passerommene in pace / e tu

ho giudicato conveniente di far una lettera a parte. siri, ii-233: gli

e li barberini. buonafede, 1-i-123: a ciò che si è detto brevemente delle

ma questo lascio stare, / che tocca a ta'persone, / che non è

pontano, 69: quanto tocca a la maestà del signor re, quella è

quell'autorità. 15. entrare a contatto con un oggetto, un animale o

ciò sentendo l'affezionato scudiere, diessi dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti

scudiere, diessi dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti i modi voleva seguirlo

dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti i modi voleva seguirlo; ma egli

incitare, spronare (spesso con riferimento a soggetti astratti). guittone, ii-xxi-5

quanto meno li tocca, men se move a valere. chiabrera, 1-i-76: or

or dolce il cor mi tocca / febo a rinnovellar sua gloria antica; /

, il quale di tempo in tempo va a lanci e a salti, come gli

di tempo in tempo va a lanci e a salti, come gli pare e come

-in partic.: provocare, indurre a manifestare un'opinione o un giudizio;

di oggetti inanimati: venire o essere posto a contatto con una persona o un altro

rnde nui vezemo che. lla calamita tira a sì el ferro e fasse. l

la cui cima tocava lu cielo. a. f. doni, 292: egli

: egli mi preva essere... a piedi d'un monte che toccava le

ottobre allaga il cielo; e io vedo a traverso i vetri le punte dei cipressi

lambire (il vento). attribuito a petrarca, xlvii-214: o venticel, quanto

3-170: un tramontano crudele, che soffia a piena bocca e ti dà nel capo

ti farà, un altro, andare a letto e sfidare da'medici. pananti,

, talvola io mi sento impallidire a quasi venir meno, sembrandomi che taro-

ma e l'accordo della mia vita tendano a quella medesima evanescenza. 23

buonarroti il giovane, 9-576: d'intendere a quei non fui ritroso, / ché

vol. XX Pag.1092 - Da TOCCARE a TOCCARE (47 risultati)

e il vuotano, poi si rimettono a sedere. da ponte, 1-678: -tocca

vieusseux, cix-i-403: ho sempre detto a lambruschini che il capitolo della religione sarebbe

scoglio contro il quale la guida verrebbe a toccare. 25. sport.

e preciso, per lo più passandola a un compagno. -anche assol.

credi che [sivori] insista fino a meritarsi i fischi dei sentimentali, esplode

v-474-22: quando uno fratre volesse trasire a lu luco, venga e toche la porta

. birago, 428: arrivato a como, per tutta la strada fino a

a como, per tutta la strada fino a milano passando l'infante, tutti li

e loghi che avevano campanile toccavano campana a martello. brusoni, 971: fatta toccare

.: suonare uno strumento musicale (a corde o a percussione o anche a

uno strumento musicale (a corde o a percussione o anche a fiato).

(a corde o a percussione o anche a fiato). -toccare tamburo, il

... e se non aparò a toccare le corde, polla che sappia

leuto che con seco tenea, cominciandolo a toccare e con voce dolcissima e sommessa

, / ai pioppi bianchi, ed a t sereno ciel. pavese, 7-7:

7-7: toccai ancora la chitarra andando a casa e qualcuno cantava. -per

successor di regi, / or che a toccar la lira / sacro furor mi spira

corde / d'arpa divina e intuonar inni a dio. quasimodo, 167: ora

città, marciò con lo squadrone ferrato a quella volta. gualdo priorato, 1-71

nemica, il che obligò il medesimo proveditore a toccar levata, e mettersi in ala

modo né maniera di trarre i turchi a un generai fatto d'arme, si toccò

determinato argomento; alludere durante il discorso a fatti, persone, vicende (per lo

più sgraditi all'interlocutore). a. f. doni, 3-313: bendetto

29. trattare brevemente (per iscritto o a voce) un argomento o una questione

om- bre e de la pioggia, a passi lenti, / toccando un poco la

, come è in questo luogo. a. cattaneo, i-257: qui incidentemente

brusoni, 299: rima di passare a questo assedio, toccheremo brevemente la cerimonia

cerimonia che si vide di questi giorni a torino nella celebrazione degli sponsali tra il

, che per altro. -alludere a una credenza, a una dottrina, a

. -alludere a una credenza, a una dottrina, a un mito,

a una credenza, a una dottrina, a un mito, a una vicenda.

una dottrina, a un mito, a una vicenda. fiamma, 360:

parlando d'alcuni luoghi della terra atti a nutrire il concetto secondo questa opinione,

era versatissimo. monti, xii-6-92: a proposito di latona hai tu presente quel

di apollo e diana? -accennare a fatti, problemi, situazioni (per lo

perdoni d'aver toccato quest'argomento ingrato a tutt'e due. bacchetti, 20-19:

esser tocche col mio metro / non degno a ciò; ma pur lodovico pio augusto considerando

segano di nobiltà e valore e l'andare a caccia per solghiamo adesso a quel che

l'andare a caccia per solghiamo adesso a quel che voi toccaste / circa alla moda

, trattarne brevemente (per scritto o a voce); parlarne un po'.

morte di scipione amico suo, misimi a leggere quello. caro, 12-i-269:

carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava a caricare. g. m.

3-18: volete dire che se dovesse stare a ricevere gl'invitati non potrebbe, dio

31: ho giocato per anni, fino a raggiungere la qualifica di maestro. ma

(56): benché non avesser nulla a sperar da lui, giacché un cappuccino

il colle, il monte / cominciarse a toccar. 32. spendere una

lii-14- 226: e stato astretto a cavar... due volte danari dalle