erano accorti che luca vendeva lo stato a ritaglio. -arte del governo,
perdere istato. cronica pisana, 998: a dì xxv di gennaio furono ribanditi li
abilitarono assai prudentemente allo stato d'intorno a sessanta cittadini del monte de'nove.
ogni anno si mandassero nel consiglio grande a partito, per acquistare lo stato, ventotto
, toltogli lo stato, si morì a bologna. alberti, i-180: non potete
fate voi? pazzi, che vi sponete a ogni pericolo, porgetevi alla morte.
del loro principe sono assai minori difficultà a mantenerli che ne'nuovi. ariosto, 4-60
uno stato, quale / fia convenevol dote a donna tale. bandello, 2-44 (
del regno suo, / ei promette a 1'incontro assecurarti / il non ben fermo
molti secoli è raro assai e malagevole a fare uno stato nuovo. carducci, iii-7-220
è nostro cognato / ed ha vicino a francia gionto il stato. machiavelli,
de'romani. panigarola, 1-54: guai a quel prencipe che tiene piccolo stato fra
esser lo stato della chiesa molto opportuno a chi disegna novità nel regno di napoli,
chiamato, mediante feonifazio papa ottavo, a ridirizzare lo stato della nostra città un
il cui nome fu carlo, si radunarono a uno consiglio per provedere a questo fatto
si radunarono a uno consiglio per provedere a questo fatto tutti li prencipi della setta
s. bernardino da siena, 2-i-494: a siena s'era rimosso uno stato,
nelle città, mediante il quale s'abbino a distribuire li magistrati e abbiasi a disporre
abbino a distribuire li magistrati e abbiasi a disporre quella parte che nelle città ha
misto'e che quasi tutti essi esaltano a cielo è la mistura della monarchia colle
tale comunità è dotata e che tende a proporsi come entità socio-politica autonoma, portatrice
e forza de'fiorentini, e ressonsi a popolo e a stato. m. palmieri
fiorentini, e ressonsi a popolo e a stato. m. palmieri, iii-5:
, iii-5: sopra ogni altra virtù a sì facta conservazione è necessaria giustizia, sanza
richelieu né un bismark: ma sciocco fino a questo punto, no. per un
università di stato e simili in contrapposizione a polizia federale, prigione federale e simili
stati): lo stato federale sorto a seguito della dichiarazione di indipendenza,
; / completeremo il codice ammirando: / a maggior gloria degli stati uniti..
stati uniti.. » / l'attiro a me (l'audacia superando / per
se stessi. gli stati uniti equivalgono a un continente. -stati uniti cristiani
: con riferimento ad alleanze utopiche o a progetti di unione. carducci, iii-7-315
indipendente o autonoma (con partic. riferimento a imprese o ad aziende possedute o gestite
fiat, 72: la fiat continui a fare ai propri dipendenti, per tutta
e l'atteggiamento dei sindacati di fronte a questa funzione. -capitalismo di stato
secolo xx) che tende ad assicurare a tutti i cittadini e, in partic.
corrispondente all'italiano stato assistenziale, vale a dire lo stato che assicura ai lavoratori un
nel secolo decimonono, e più propriamente a quelli della germania. bacchetti, 1-ii-417:
politica contemporanea, qualunque stato che, a giudizio delle forze di opposizione, non
o la grande maggioranza degli appartenenti) a una medesima nazione. soldati, 6-168
stesso satellizza e steri- lizza, porta a intravedere un'europa delle regioni.
pienamente la propria sovranità ed è membro a pieno diritto della comunità internazionale.
unico che domina lo stato e che, a sua volta, ha un'organizzazione interna
esercitata dallo stato in modo indebito o a esclusione delle altre che ne sono prerogativa
vi paresse meglio, per non aversi a vedere lo stato de'mercanti, e si
. casti, vi- 136: a te confido / degl'interessi miei lo stato
indicante il mio stato attivo e passivo a tutto marzo. carducci, ii-19-135: le
commercio e poi alla cancelleria del tribunale riguardo a questa società è da accertare lo stato
riferire alle società del mondo antico o a quelle di civiltà extraeuropee). -in
si chiamò grazia, di poter devenire a queste alienazioni. s. foscarini, li-5-383
che i deputati del terzo stato ebbero attribuita a se medesimi la suprema autorità e spodestato
: li tre stati sono commen- zati a tenere e fino qui non si è parlato
tansillo, xxx-3-189: è un far dono a tre stati di persone, / a
a tre stati di persone, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori
stati di persone, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori, 6-283
, / a servitori a schiavi ed a villani. muratori, 6-283: di questi
dall'insieme della popolazione che non apparteneva a nessuno dei due ceti dominanti (cioè
in cui si distinguevano la borghesia, a sua volta composta da funzionari pubblici,
prediale possidenza fu comunicato ai mercanti e a tutti quelli che in europa soglionsi chiamare
rimasto terzo stato, aiutò i monarchi a snervare ed abbattere il clero e la
di coordinamento esecutivo di un comandante, a partire dalle grandi unità, come la brigata
maggiore intellettuale del partito organico non appartiene a nessuna di tali frazioni ma opera come se
opera come se fosse una forza direttrice a sé stante, superiore ai partiti. bianciardi
e non dietro i finestroni dove compaiono a tratti visi pallidi di contabili chini sul
forze navali e la direzione dei servizi a terra e dell'uso delle armi di bordo
destino, ecc.); coinvolgere a forza in qualcosa. lalli, 8-126
8-126: tu dunque, poiché il fato a tanto onore / par che ti tiri
colombaia, in piccionaia-, far danno a sé, alla propria parte. panzini
: quando l'einaudi critica (in modo a dir vero impreciso) alcune degenerazioni economistiche
-tirare sotto: continuare di lena a fare qualcosa (in partic. a
a fare qualcosa (in partic. a mangiare e a bere). lippi
(in partic. a mangiare e a bere). lippi, 7-16:
... non adatto ad altro che a incolonnar cifre e a tirar somme.
adatto ad altro che a incolonnar cifre e a tirar somme. -tirare su
, i-444: mi ci tiraron su a forza, e come fui in sull'organo
338: smontò giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'
non potendo din « zitto! » a questo qui [il vetturino], tirai
dall'acqua di cottura, scolarli. a. boni, 171: quando i sedani
vita da ortolani, da contadini, a fare all'amore, a tirare su la
da contadini, a fare all'amore, a tirare su la sottana alle ragazze della
dello. sassetti, 152: interviene a questa gente bestiale quello che avverrebbe a
a questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza piu, che, trovata
pietra fine e rilucente se ne servisse a tirar su un pezzo di muro come di
casamenti cittadini di sei otto piani, a biancheggiare massicci come barriere di rincalzo al
gioco ad una ad una; scegliere a caso una carta dal mazzo. c
dati, 3-163: il conte raggi giocando a primiera con certe dame nel tirar su
appena tirate su le carte, cominciava a borbottare. -estrarre a sorte (anche
carte, cominciava a borbottare. -estrarre a sorte (anche con riferimento alle vecchie
del giuoco del lotto o simili ànno a vedere tirar su i numeri come a na
a vedere tirar su i numeri come a na festa'... 'giuocando a
come a na festa'... 'giuocando a tombola, uno tira su'. giuliani
presto, restavo con gli occhi aperti a fissare il filo di luce che filtrava
fanciullo, educarlo, istruirlo; avviarlo a un lavoro, a una professione.
, istruirlo; avviarlo a un lavoro, a una professione. sassetti, 258:
che vi bisogni domani o l'altro pensare a darle marito. fagiuoli [tommaseo]
come dovrà tirar su i suoi figliuoli. a. tonti, 96: s'
s'incaricò di me e mi tirò su a modo suo. arbasino, 10-87:
tirati su, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti
fornello e cuocere il pesce anche stando a letto; l'aria è buona; uno
piccolino e se l'era tirato su a mollichelle. -far crescere, coltivare
,... attese... a confinare più cittadini che gli erano istati
tuttavia sempre adoperato; intendo quello di sforzarsi a tirar su i piccoli nell'opinion pubblica
subornare; far credere cose impossibili; indurre a parlare. f. d'ambra,
, il che si dice ancora 'levare a cavallo', è dire cose ridicole e impossibili
ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trame piacere, e talvolta utile
in forze. barilli, ii-275: a furia di massaggi, di frizioni all'alcool
: lo piglieresti un ponce avanti di tornare a casa? io n'ho bisogno:
ho bisogno: mi tira su; e a te, ti sistema lo stomaco. andiamo
tirato su il naso perché lo paragono a visconti, m'ha già mandato a dire
paragono a visconti, m'ha già mandato a dire da renato che non mi vuol
stasera dovevamo tirar tardi per poi andare a montjuich a vedere le partenze della corsa.
tirar tardi per poi andare a montjuich a vedere le partenze della corsa.
i membri dei varii partiti della camera a tirare un velo sopra codesti luttuosi avvenimenti,
-eseguire un lavoro purchessia, badando solo a finire; leggere velocemente un elenco.
tanto, come fa chi non tende che a finirlo, o non mira che al
come un treno. -non badare a qualcosa, non immischiarsene; lasciar perdere
. -tirarsela: darsi arie, atteggiarsi a superiorità e condiscendenza. g.
: quando le forze tue non sono pari a quelle dello inimico, meglio accordare,
terzo per qualunque vantaggio ne potesse derivare a un loro amico. mazzini, 31-260
per valore,... non hanno a vergognarsi della origine loro. -tirarsi
prendersi il suo indennizzo e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi circonda
, ma questi sono occulti non attendendo a moltiplicar la loro setta né a tirarsi
non attendendo a moltiplicar la loro setta né a tirarsi dietro il popolo.
la sorte e la necessità ci ha dato a noi prigioni, come unico refrigerio nostro
casa ove s'erano accozzati quei signori orsini a colloquio. de'mori, 1-126:
, / che ha la porta attaccata a la moschea, / impazzia di dolor.
indietreggiare, ritrarsi (anche per sottrarsi a gesti affettuosi); arretrare, ritirarsi.
questa terra, si tirava più indietro sino a voltri. moravia, ix-37: capii
tu non esisti più ». -fare a meno di fare qualcosa, rinunciarvi; astenersi
indreto e che gli uomini lo venissino a udire in san marco e le donne andassino
e le donne andassino in san lorenzo a fra domenico. -sottrarsi a un
lorenzo a fra domenico. -sottrarsi a un impegno, non mantenere la parola;
creanza / chi, dond'ella fusse; a cui con arte / ingannevole no,
. aretino, 26-40: accostati pure a chi se ne è empito ben bene
su con un sospiro. -arrampicarsi a forza di braccia. calvino, 1-101
popolari, i-311: per dinci! pare a me che tu dovresti, o popolo
. gelli, 17-24: venendo poi a morte, l'uno per raccomandarsi chiese un
l'altro disse: « io mi raccomando a chi è di là che possa più
busca. d'azeglio, 7-1ii-459: a ogni modo a tirar il grano per
d'azeglio, 7-1ii-459: a ogni modo a tirar il grano per farlo crescere più
e statti dentro (non si va a lavorare ne'campi). quando tira vento
ii-391: gira e rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra o
tira l'altro. zena, 12: a questo mondo, finché non arriva la
mondo, finché non arriva la morte a tagliarvi l'erba sotto i piedi, avanti
spingere, portare, fermare, sostenere a simile cose. 2. ciascuno
, 1-3-449: sono stati forzati gli artefici a divenire industriosi negli ordini de'tirari,
quelmemorabile, sicché ognuno era libero d'entrare a dare una ticonsueto bamboccio o quel discolo
tirasassi... si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a
... si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a intendere,
si fa giovane a poco a poco atto a pensare, a intendere, a indurre
a poco a poco atto a pensare, a intendere, a indurre, a dedurre
atto a pensare, a intendere, a indurre, a dedurre, a immaginare il
, a intendere, a indurre, a dedurre, a immaginare il vero. pirelli
, a indurre, a dedurre, a immaginare il vero. pirelli, 263:
263: e ora glielo dico che a cremona abitavo nel suo stesso fabbricato?
: come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale fanno
. tirasségno (tirasségno, tiro a ségno), sm. (plur.
di certi consigli e tirate d'orecchi. a. panzini [« l'illustrazione italiana
senso concreto: retata di pesci tratti a riva. aretino, 20-96: rimasi
era montuoso, sassoso, e difficilissimo a passare. m. leopardi, i-117:
un fucile ad aria compressa caricato a pallottole di gomma, vincendo piccoli
ferd. martini, 1-i-188: telegrafo a roma perché revochino l'ordine di partenza
debbono prendere parte alla gara di tiro a segno a torino. jahier, 31:
parte alla gara di tiro a segno a torino. jahier, 31: a tredici
segno a torino. jahier, 31: a tredici anni il mondo è già tutto
già tutto fatto di negazioni: il tirò a segno che costa tre lire, il
il tranvai. pratolini, 6-24: aveva a sua volta incitato sandrino al tirasegno.
soldato. g. bufalino, 1-163: a destarmi furono, sotto il balcone,
per saltare, il teatrino, il tiro a segno, le tasche strabuzzanti di palle
birilli, e una specie di tiro a segno automatico. fenoglio, 28: in
28: in quel medesimo giorno, a dogliani che è un grosso paese a venti
, a dogliani che è un grosso paese a venti chilometri da alba, c'era
la tavola di marmo, il catino a fiorami rosso, la brocca dal becco sbeccato
la sigaretta che non si era ancora ridotta a un terzo. malerba, 1-37:
lavori di natura complessa per la formatura a mano con modelli o casse d'anima
quelle voglie solletiche, che tal volta farà a tiziano prender un tizzone del focolare,
, tappa. guicciardini, 13-iv-50: a me bisogna qualche colore a mandare in
, 13-iv-50: a me bisogna qualche colore a mandare in luogo più vicino guido vaina
la compagnia sua; perché da modona a ferrara è troppa distanzia a farli andare
perché da modona a ferrara è troppa distanzia a farli andare in una tirata. manzoni
far tutta una tirata da roma fino a riccione. g. testori, 1-38:
che aretino, 8-118: me ne vado a lui, e messogli le mani ne la
e messogli le mani ne la ron'ambo a ferirsi, e della lancia / del difensore
di questo mondo. cesari, i-402: a voler far le ragioni grosse coll'abbaco
furiose tirate contro l'ispirazione e il caso a vantaggio della volontà, del calcolo,
monologo di un personaggio, spesso finalizzato a evidenziare il carattere di uno dei personaggi
barcaccia... con tirate stiracchiate fin'a respirar col rantaco e ad impiastrarsi con
: consisteva nel collegamento fra due note a intervallo disgiunto (superiore alla terza)
. -per simil. con riferimento a versi armoniosi di animali. f
fra giordano, 1-295: quando vengono a morte questi santi uomini di dio,
cielo. -di taglio (riferito a strumento munito di lama). guido
putta? » e cosi dicendo megli pongo a sedere in collo; et allargatogli le
tiratèlla delle sue attribuendo sì buona riuscita a dio. = deriv. da
f. invar. chi ama protrarre a lungo, nella sera e nelle prime ore
continuò pio: « come se spettasse a noi far la ronda per strada..
né, tantomeno, un cazzeggio fine a se stesso. a. tonetti [«
, un cazzeggio fine a se stesso. a. tonetti [« la re-
ubblica », 21-ii-1992], 18: a dare l'alt alle notti trasgressive
riccione. 2. chi tende a rimandare i propri impegni, a differire
chi tende a rimandare i propri impegni, a differire una scadenza. c.
quanto può ire, e gittando la trama a traverso, non si accosta per la
l. bellini, 5-1-228: credete però a me, accademici, che non c'
, un colpo poderoso di bastone viene a cadere sul biscipite del famiglio.
fin che egli si mise e rimise a sedere scoraggiato, facendo un atto del capo
. ant. tiradó). sottoposto a una forza, a una sollecitazione che imprime
). sottoposto a una forza, a una sollecitazione che imprime un movimento in
purg., 29-108: lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro,
da essi asportata su di un carro tirato a quattro cavalli. leoni, 630:
rolonghera arrivo un legnetto scoperto, tirato a sghimbescio da un cavallo grigio. manzini,
scola se ardisca overe possa alguno castrone tirado a corda che non tiegna dente amagarlo in
addentate da simili cani, e altre tirate a fondo, si raccontano pure in sardegfla
rimasti alcuni nervi tirati e risecchi dal sole a caso con un piede percossa, mandò
piede percossa, mandò fuore il suono: a similitudine di pepe. -posto
e non si possa mettere al tiratoio a dentegli. -dispiegato per tutta l'
rosselli, 3-117: eppure fu la bellezza a prima ispirare i raggi / di sole
tenda / tirata! -sottoposto a trazione violenta e dolorosa (i capelli)
s. girolamo volgar., 132: a questi tali è ogni lor cura delle lor
. tutto era livido, e presso a nero: tutto gonfio, e col ventre
, e col ventre tirato, e teso a maniera d'otre. chiari, 3-i-146
tamburo, e come un cembalo colorita a guazzo la pelle. -ben teso a
a guazzo la pelle. -ben teso a segnare la gamba, attillato (una calza
è vedere i vecchi del nostro tempo a ordinar i capelli, radersi a minuto la
tempo a ordinar i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe
radi capelli tirati tirati, i baffi a punta. -rigonfio di denari (
la borsa... impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso.
gravissimo addosso. 4. sottoposto a tensione nervosa (un muscolo); teso
1-i-447: vedeva suo padre tirato e distratto a rischio di smembrarsi, nello sforzo di
le più perfette, andavano di concerto a dirle che aveva il viso tirato, stanco
senile. 5. attento, intento a percepire suoni e parole, teso (
polvere e tirata con un cannone dentro a tali bastioni di terra, portando seco il
anche idealmente, in una direzione o a congiungere un punto con un altro (una
linea, un segmento); segnato a delineare un'immagine (i contorni,
circuizioni la decima parte, e'vennono a essere ritornati sotto quella linea che,
quella linea che, tirata da levante a ponente, passarebbe sopra hierusalem, come
guardano la linea tirata da cur- tatone a borgoforte, avendola munita di artiglierie. targioni
3-ii-186: presentemente però quelle cisterne sono a secco da che gl'inglesi tagliarono il canale
disegnate. mazzini, 10-25: tornando a noi, mando oggi all'indirizzo consueto un
di giornali, e copia dell'articolo tirato a parte. carducci, 11-4-345: quanto
ricordo- album dell'esposizione di belle arti a roma (1883). comprende 69
). comprende 69 grandi quadri tirati a parte. v. bompiani, i-72:
volete sapere da me le edizioni tirate a tutt'oggi dei miei libri.
miei libri. 9. ridotto a forma e dimensione voluta mediante opportuna lavorazione
dell'edificatore, e non mediocre virilità a tutta la fabrica, se con la debita
d'investio? -oh, poco! a riserva d'un bel palazzo per villeggiare,
, con tre 0 quattro campi tirati a giardino, non ho poi comprato né
1-41: 'bricco': vaso di rame tirato a martello, stagnato dentro e fuori,
cottura desiderato (un cibo). a. boni, 217: con un pezzo
-lucidato (un pavimento, nell'espressione tirato a cera). tornasi di lampedusa
tornasi di lampedusa, 44: dalle pareti a calce si riflettevano sul pavimento, tirato
calce si riflettevano sul pavimento, tirato a cera, gli enormi quadri rappresentanti 1
, 4-46: camminava sul vasto pavimento a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera
pavimento a piastrelle verdi e bianche, tirato a cera, con quella sua cautela un
di palude. -tirato a fine: portato a compimento, completato.
. -tirato a fine: portato a compimento, completato. l. pascoli
metter mano nell'altrui fatiche, tirate a fine degli autori di esse con molta,
le loro con poca. -tirato a lucido: v. lucido2, n.
lucido2, n. 5. -tirato a lustro: v. lustro2, n.
lustro2, n. 16. -tirato a pulimento: v. pulimento1, n.
pulimento1, n. 1. -tirato a specchio: v. specchio1, n.
40. 10. figur. indotto a un determinato comportamento da uno stimolo esterno
un impulso interiore; volto, indirizzato a un atteggiamento. boccaccio, dee.
, quasi da iguale appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta
cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a batta giugnessero, là onde era il
mente, per incendio di cuore sieno a male amare le più volte tirati, perché
/ vive e muor, come piace a chi la regge. piccolomini, 10-323:
.. d'ogni sorte uomini, tirati a questo dal diletto che naturalmente si sente
germania, come disse appresso, tirato a forza dalla necessità che preserverà sempre a'ministri
volponi, 80: facevo una grande fatica a lavorare e pertutto il pomeriggio andavo avanti tirato
al mare, nella sua reai corte a servirlo di lontani paesi personaggi di conto,
/ di mosche, che ci vengono a sturbare, / tirate dall'odore del convito
nella frasconaia. volponi, 9-200: a mezzogiorno risalì con gli altri il giro
: io, si vede, non stavo a far il tirato nel lodarmi da me
! papini, iii-456: si direbbe, a vederlo, piuttosto un asciutto capitano d'
è il misurare la rotondità della gonna a una cliente che sta lunga e tirata
17. disus. promosso, elevato a una carica, a un grado superiore
. promosso, elevato a una carica, a un grado superiore rispetto a quella ricoperta
carica, a un grado superiore rispetto a quella ricoperta in precedenza; fatto avanzare
77: altri credon ch'ei fusse tirato a tanto grado per amor di gneo cornelio
bartoli, 2-2-316: si dié tosto a comporre una ben tirata e libera dichiarazione
-volto, tradotto da una lingua a un'altra. bacchetti, 13-43:
di gesta, di cui sapeva, a memoria, del tutto ignaro di leggere e
tutte le spese. -essere restio a fare qualcosa; comportarsi con cautela e
che pare che presupponga che el re abbia a observare, et così che ogni cosa
et così che ogni cosa gli abbia a restare in preda. guerrazzi, n-i-
n-i- 45: quando esse vennero a favellare di patti, il valentino non
sacre che in certi casi siamo obbligati a confessarci agli uomini: sì come, se
rivenduglioli starsene sul tirato pei prezzi, a cagione dell'ingordigia del guadagno.
fretta ed anche di quelli che composero a pena usciti dai banchi delle scuole od
scuole od essendovi tuttavia. -ridotto a una condizione miserabile (una persona).
-tirato per i capelli: costretto a viva forza e contro- voglia a occuparsi
costretto a viva forza e contro- voglia a occuparsi di qualcosa. bisaccioni, 1-23
-tirato per il collo-, costretto, obbligato a compiere un'azione. mazzini,
han fatto ala al nostro passaggio vengono a dottrina senza rendersi conto che spetterebbe loro
gonne tirate su, e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle
e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle ciociare. pasolini, 21-12
tirati su nel polpaccio, sgradevolmente, a causa della caduta - era adesso oggetto
roccia; dalle quali, se voglion salire a certe poche case di legno, convien
tiratoiàio, sm. disus. operaio addetto a stendere al tiratoio le stoffe lavate o
per niccolaio iacomi e per balduccio neruci a me cecco vanucci ricevente per tutta ratte
gimignano lo tiratoio lo quale eglino avieno a lo spedale di sancta fine per prego di
di napoli (1473), 415: a luigi & frane. coppola due.
t ii, g x, per loro a pasquale di ciennamo; dati sono per
'tiratoio': vasto stanzone sfogato, vale a dire elevato, aperto, e arioso,
anello, ecc.) che serve a tirare un cassetto fuori dalla guida di
, iv-2-248: porgeva via via ciascun capo a maria che riempiva i tiratoi, mentre
tirare le membra del suppliziato. a. pucci, cxxxvi-819: par che tu
la morte. bacchetti, 1-iii-215: a bordo del san michele e del paneperso si
della guerra 1013-18, 69: intorno a piava, sul medio isonzo, nostri drappelli
scelti arditamente spinti verso linee nemiche riuscirono a ridurre al silenzio alcune mitragliatrici.
. disus. operaio della manifattura tessile addetto a stendere i panni al tiratoio.
e degli artefici di calimala secondo che a loro parrà d'ordinare: e vaglia e
di far postura o dogana, che vale a dire unirsi in società con più altri
delle sete obbligar i tiratori di essa a prender patente, ma che sia permesso a
a prender patente, ma che sia permesso a chiunque, uomo o donna o ragazza
o ragazza, paesano o straniero, mettersi a tirar sete liberamente. 4.
caratteri, ed è venuto il tiratore a questo effetto. garzoni, 1-835: il
servono ad altro nelle moie, che a cavare l'acqua da'pozzi, per via
studio: ma non era potuto arrivare a scovarlo. 8. disus.
9. ant. costa adatta a tirare in secco le imbarcazioni. compasso
tìratron), sm. elettron. triodo a gas inerte o a vapori di mercurio
elettron. triodo a gas inerte o a vapori di mercurio, usato nei sistemi di
tiratura, sf. il tirare copie a stampa. - in senso con
armi discese con una cassetta da falegname a manico quadro infilata sul braccio, dove c'
. chi pratica lo sport del tiro a volo. m. medici,
182: 'tiravolista': chi pratica il tiro a volo. tiràz, sm. invar
nervo è di tanta tirazióne che, a voler campare l'animale, è di necessità
atto da persona avara. a. casotti, 1-7-32: nelle tirchierie dando
. tìrchio, agg. restio a spendere; avaro, taccagno. -
anche qualche vasetto di marmel- ta, a me e giordano. 2.
, si fa sopra tregge di giunchi a quattro ruote, con due cavalli di fronte
, con due cavalli di fronte attaccati a quattro tirelle di legno. batacchi, ii-85
e grave, / si volse ancora a dire: « addio! ». c
basso indora i tronchi rugosi degli alberi a forcella che reggono le tirelle della vite.
barone stesso, durarono una mezza giornata a tira e molla. panzini, iv-696:
cagna, 3-223: se non era lei a tener saldo, quel tiramolla di suo
anno 1970 tra gli assistiti dell'inam, a quell'epoca circa 30 milioni.
corrente alternata in biochim. proteina a basso peso molecolare, elaborata dall'ipofisi
molte domande, e sentii che a quasi tutte le cose danno il nome dialettale
il figlio, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un
, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto.
estraendo parzialmente il bottone di carica e che a sua volta mette in funzione il meccanismo
; ftiriasi, pediculosi. a. cocchi, 8-169: di questo genere
ubidì lo comandamento de la donna. a. braccesi, 43: era il prato
era il prato ch'io scrivo presso a lito del fiume di fetonte, ove la
in cui nacque il gran tirìnzio / a rispetto di quella fu brevissima.
tale circostanza zeus, per potersi unire a proprio agio con la mortale alcmena,
f. pagnini, ii-81: senza andare a cercare tra i tiri, i sidoni
-che è proprio, che si riferisce a tale città; che vi viene prodotto
ostro tirio con oro / tinto coperto, a veder cosa mira / sì per valore
ondeanti mollemente, e fiori / che salivano a nembi, e amor soavi / di
tiristóre, sm. elettiron. dispositivo a semicondut corrente continua e come
corrente continua e come equivalente a stato solido del tiratrone. elenco
quando io concedessi che ciò fusse possibile a farsi, non perciò seguirebbe che egli
tiritera. carducci, ii-1-259: guai a te, se mi spingi a trattare di
: guai a te, se mi spingi a trattare di critica letteraria: avrai sempre
i-16: dimentico quelle tiritere, e dico a te che per quel momento mi fissi
codesti occhi che vedono con maraviglia; dico a te: « no no: non
spranga bene il portone! » si mise a strillare il conte, poiché ebbe udito
, povero serpe mio, come fa a sonaglià? ». dossi, i-120:
quella qualunque ispirazione che si sente in corpo a un sommesso ed elementare linguaggio da nursery
tesse e ritesse la tela; e sovente a fine non buono. 'veggo un certo
fanno un gran tiritèssi: ci ha a esser sotto qualcosa! '3
'3. locuz. fare a tiritèssi: riversare su altri incombenze o
[s. v.]: 'fare a tiritèssi': che significa rimandare da quello
tiritèssi': che significa rimandare da quello a quell'altro una cosa. = voce
oziosa e dedita alla crapula. a. casotti, 1-5-116: non mancava a
a. casotti, 1-5-116: non mancava a burlar le tiritoste, / che mangiar
agoni con la tiriindana, poi andavano a mangiarseli in un grotto in mezzo ai
compì, di specificazione, e con riferimento a un'operazione o a un'esercitazione effettuata
e con riferimento a un'operazione o a un'esercitazione effettuata con una o
terra, molti di loro si gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro
loro si gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro di balestro nel mare
10 porto l'ordine di cominciare il tiro a mezzogiorno. moravia, i-283: levatosi
passavo- lanti e altri tiri, sino a settanta pezzi. ulloa [castagneda],
con un pezzo d'artiglieria senza mirare a un preciso obiettivo. galileo, 4-1-151
1, il tiro che viene da alto a basso, il quale si chiamerà '
con l'artigliaria ad alto senza aggiustarla a segno alcuno. dizionario militare italiano [1833
al piano della campagna viene da alto a basso. -correzione del tiro: v
un oggetto. savinio, 227: a ricordare il tiro del poppatoio, non rimaneva
, re delli veienti, perché, giuocando a dadi, per un tiro di quelli
cioè 3, 4, 5 sino a 18. giuliani, i-520: giuocavasi tra
il pallone, colpo o lancio impresso a essi. l. caretti [«
, 1, 17]: il 'tiro a rete'non è detto che sia sempre
varietà di tiri: 'tiro rasoterra, tiro a mezz'aria, tiro tagliato'o '
lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal. g
sulla linea nell'ultima convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori casa, fuori
, nel gioco del calcio: tiro a due. punizione di seconda. -tiro dalla
gli avversari possano intervenire. -tiro a uncino: v. uncino. 3
quella di tiro alla targa (il bersaglio a cerchi concentrici di colore diverso),
si pratica all'aria aperta da marzo a ottobre, a quella di tiro al chiuso
aria aperta da marzo a ottobre, a quella di tiro al chiuso, con bersaglio
il tordo arriva in picchiata o impennandosi a seconda che sfolli o che rientri.
imboscata una grossa banda de cavalli, a uno mezzo tiro de mano de li repari
conseguire questo suo generoso intento bisognava passare a tiro di moschetto sotto cinque mani di
tiri di fucile. montale, 1-33: a un tiro di sasso / di qui ti
levi, 6-78: il nemico è ormai a un tiro di sasso.
parete percorribile da una cordata da sosta a sosta e di lunghezza pari a quello
sosta a sosta e di lunghezza pari a quello della corda (25 o 50 metri
la fede de quali egli era andato a trovar il pontefice, gli sarebbon diventati nimici
un simil tiro. ruspoli, xxv: a chi volesse ancor prova maggiore, perché
loro dei brutti tiri, obbligandoli ad agire a modo nostro. bonsanti, 3-ii-387:
il fatto d'impadronirsi della lettera affidata a melchiorre... costituiva anche un bel
costituiva anche un bel tiro mancino giocato a melchiorre. -con riferimento a un
giocato a melchiorre. -con riferimento a un improvviso e inaspettato malore.
partic. nelle espressioni tiro secco o a secco e tiro mortale, usata per lo
levò l'incomodo. bacchetti, 3-242: a uno dei suoi pazienti, cardiaco,
che parevan vivi, gli venne il tiro a secco. vocabolario di agricoltura [s
9. operazione con cui si tira a sé con forza qualcosa. -tiro alla
da tiro. -tiro doppio o a due, tiro a quattro, tiro a
-tiro doppio o a due, tiro a quattro, tiro a sei: l'insieme
a due, tiro a quattro, tiro a sei: l'insieme rispettivamente di due
due, quattro, sei cavalli attaccati a una carrozza, un cocchio o un carro
giavarina, li-8-411: cinque carrozze di palazzo a tiro a sei... vennero
li-8-411: cinque carrozze di palazzo a tiro a sei... vennero a prendermi
tiro a sei... vennero a prendermi. muratori, cxiv-45-30: con uno
, cxiv-45-30: con uno strepitoso tiro a sei, ove eravamo noi, et un
altre appendici tiravano giù i santi dal cielo a forza di rosari, ci avviammo a
a forza di rosari, ci avviammo a gallarate. chiari, 5-69: li nostri
li nostri amanti, col solito tiro a quattro, e preceduti da due forieri in
due forieri in superba livrea, passarono a modena, dove hanno pernottato. collodi,
: così messe insieme un magnifico tiro a sei, con tutti i cavalli di
l'ho visto io passando: tiro a quattro, cocchiere e famigli in parrucca bianca
che può essere azionato manualmente (tiro a mano) o mediante l'uso di pesi
uso di pesi (tiro contrappesato o a contrappeso). - anche: ciascuna delle
così chiamati i cordami che, azionati a mano o elettricamente dalla 'soffitta'(v.
con un semplice tiro di penna conveniente a materia religiosa... referì, mediante
prego, che fece al signor dio a salute mia, tutta l'opera, che
, tutta l'opera, che concorse a liberarmi della febre quartana, alla infinita bontà
delle pretese, delle richieste; aspirare a qualcosa di più importante, di più
tiro delle loro richieste. -avere a tiro: a portata di mano, vicino
richieste. -avere a tiro: a portata di mano, vicino a sé.
tiro: a portata di mano, vicino a sé. viani, 19-113: le
viani, 19-113: le madri che avevano a tiro i propri figli dettero loro delle
: vestirsi elegantemente. -essere o trovarsi a tiro: essere a portata di mano,
-essere o trovarsi a tiro: essere a portata di mano, raggiungibile, o
portata di mano, raggiungibile, o a disposizione di qualcuno (un oggetto);
preda). fagiuoli, xv-78: a quegli uccelli, che lo credon, guai
e accorta, / quando, clvei sieno a tiro, ha bene scorto, /
tempie per la disperazione di non trovarsi a tiro tavolozza e pennello. -essere
tiro tavolozza e pennello. -essere a disposizione dei commensali (una vivanda,
intanto; che presto il cappone sarà a tiro, e potrete ristorarvi un po'meglio
un casino per metterlo in tiro, a patto naturalmente di tenergli un dito infilato per
. -venire o capitare, cadere a tiro: trovarsi a portata di mano
o capitare, cadere a tiro: trovarsi a portata di mano o anche presentarsi all'
qui tu mi cadi or per l'appunto a tiro. ghislanzoni, 18-125: appena
l'altra sera m'era proprio venuto a tiro! c. levi, 6-191:
fantasmi bianchi picchiavano senza misericordia chi veniva a tiro, senza distinguere.
calvino, 14-115: il signor palomar prova a fissare tutto ciò che gli capita a
a fissare tutto ciò che gli capita a tiro. 16. dimin.
corno tiro venenato [amor] m a morso. = dal lat. tardo
è dal gr. tùgoc; (a sua volta dal fenicio §ur o sor,
pubblica scuola, per poi aver diritto a insegnare? lo chiamano 'tirocinante'.
di un esperto, necessario per imparare a esercitare un'attività, una professione,
in un corpo, e di dare a questo corpo i suoi statuti, prescrivere
padroni, e quelli che si destinano a divenire commessi, bisogna facciano questo tirocinio
pausa. soldati, 2-105: cominciava a chiedersi se avrebbe un giorno resistito al
il suo tirocinio di avvocato, assistè a tutte le sedute, e la sera passava
tutte le sedute, e la sera passava a riferire sull'andamento del processo.
-tirocinio didattico: insieme di esercitazioni pratiche a cui si sottopone chi aspira a svolgere un'
pratiche a cui si sottopone chi aspira a svolgere un'attività di insegnamento.
e all'epiglottide. m. a. marchi, 1-ii-278: 'tiroepiglottico': aggiunto
tumefazione della parte anteriore del collo dovuta a ipertrofia di tale ghiandola; tiroidite.
venuta la tiroide, e non riusciva più a dormire di notte e invece si addormentava
'scudo'; il bergantini attesta la voce in a. pascoli. tiroidectomìa, sf
tiroidectomizzare, tr. chirurg. sottoporre a un intervento di tiroidectomia. =
alla cartilagine tiroide o, anche, a patologie a esse afferenti. a
tiroide o, anche, a patologie a esse afferenti. a. cocchi
a patologie a esse afferenti. a. cocchi, iii-8: può sospettarsi che
nobel 1925 per la fisica, già insegnante a gottinga ed ora a chicago, preconizzava
, già insegnante a gottinga ed ora a chicago, preconizzava l'applicazione di isotopi radioattivi
dell'austria occidentale sia come regione storica a cui apparteneva anche l'attuale trentino-alto adige
dieci o 12 mila persone che verranno a guernir le piazze dello stato di milano
. che è proprio o che si riferisce a tale regione; che vi viene prodotto
cassette sono leggiadramente colorite, il più a bianco e verde, come se esse pure
tenendo fra i denti la sua granpipa tirolese a uncino col bocciolo di porcellana.
abitanti del tiralo (con partic. riferimento a fogge di abiti). moravia
tartarinesca dell'architetto munito di macchina fotografica a tracolla e addirittura con i calzoni alla zuava
: 'tirolese': aria venutaci dal tirolo, a tre tempi binari, misti di ternari
calcio e rame. m. a. marchi, 1-ii-278: 'urolito': è
992: i tironi... rimasero a capo di brevi giorni senza pane. dizionario
11-177: guido non si stette contento a questo, e giudicando il sonetto lavoro
baldini, 14-101: vanno a piè lesto contadine con panieroni sotto il
liberto e segretario di cicerone (104-4 a. c.) che, secondo la
, 3-130: vi invito tutt'e due a desinare, in un luogodove c'è un
dopo andremo in 'tirosa'e poi a teatro. = etimo incerto: forse
presenza di tirosina nelle urine in seguito a tirosinosi o gravi epatopatie.
al mar tirreno; che è simile a quello del mare tirreno (il colore
tirreniche alle nebbie padane ai castelli bavaresi a quello shopping party a londra che ti
padane ai castelli bavaresi a quello shopping party a londra che ti piaceva, una smisurata
che ti piaceva, una smisurata conversazione italiana a molte voci, molto leggera e sinistra
etrusco. salvini, 7-5: giuno a te, razza tirrenica, / mando i
. cecchi, 5-175: strano è che a taluni, neanche in tutto sprovveduti,
o 'tunnel'militare trapanato nel monte a congiungere la sponda tirrenia col lago d'
volgar., 1-1-16: la gente nimica a me navica il mare tireno, e
lingua né ingegno uman né stilo / giugne a tanto dolor pien d'alto isdegno,
alto isdegno, / noto dal mar tireno a quel di tilo. g. b
. strozzi il vecchio, 2-120: tante a che pietre e legni? / basta
basta un solo smeraldo, e questi a freno / ben terrà l'arno, e
il viaggio, / trovò, simile a cerere, una donna / sulla foce dell'
foce dell'arno. ferrerò, 1-65: a prova con la chiara onda tirrena /
son manco profondi de'meridionali, com'a dire l'eusino manco profondo de'l'
trivisana. e chiamato anche mar superiore a differenza del tirreno, che si chiama
tale mare (la costa); volto a esso (uno dei versanti dell'appennino
1-75: il giorno dopo filippo riuscì a partire per calinni. i filari di
tutta riso, tra 'verdi lauri / a t sol volando pingesti l'orgie /
ninfe si confonde, / e par eh'a suon di crotalo e di sistro /
/ scendi, o bacco, e a l'ombre loro / siedi, e premi
2-26: le baccanti scatenate che volevano farmi a brani non erano armate di tirsi,
: con bellissimo accorgimento induce le muse a voler somministrargli tirso e cembalo avvendo a cantar
muse a voler somministrargli tirso e cembalo avvendo a cantar di bacco. landolfi, 20-121
infiorescenza). m. a. marchi, 1-ii-279: 'tirsòide': tirso
al poeta elegiaco tirteo, attico ma vissuto a sparta (di cui divenne cittadino)
cui divenne cittadino) nel vii sec. a. c., autore dell'amor
di tubercolosi. - tisi galoppante-, a decorso rapi nale. fanfani
perizia. insignificato neutro 'è poco che va a caccia, ma pure tirucchia'. =
la ptisana che si fa d'orzo a tutte l'acutezze degli umori, all'
fuori: poi si fanno bollire fin a tanto che l'acqua, e l'orzo
, 24: la caffettiera prepara fino a tre tazze, la tisanièra fino a otto
fino a tre tazze, la tisanièra fino a otto. = deriv. da tisana
. entom. ordine di insetti terrestri a metamorfosi incompleta; hanno corpo stretto e
orlate di setole, organo boccale atto a pungere e a succhiare; per lo più
, organo boccale atto a pungere e a succhiare; per lo più fillofagi,
pesciolino d'argento. m. a. marchi, 1-ii-279: 'tisanuri': ordine
fermo,... se debba considerare a questa occulta macula et a quella dare
se debba considerare a questa occulta macula et a quella dare remedio in questa forma.
, consunta da incurabile e disperata tisichezza. a. cocchi, 5-2-160: l'essenza
l'animo in magrezza e in tisichezza. a. cattaneo, iii-252: orsù,
: tu non n'arai figliuoli se none a stento, tu l'arai femmine,
, 104: può darsi che pensino a noi, ma sai, come la gente
, 2-258: noi non ci crediamo / a t tisico gesù de le beghine.
pianta). stoppani, 1-299: a prima giunta non vi presenta che l'aspetto
sparso di tisica vegetazione. ver ^ a, ii-52: i garofani...
spande le ali / fra pini pesanti. a. busi, 1-30: tutte sghembe
algarotti, 1-vii-233: si attribuisce comunemente a michela- gnolo il palazzino angelelli di uno
gobetti, ii-106: i crepuscolari saabbandonavano a ricerche di rime tisiche e zoppicanti.
, pusillanime. giusti, i-403: a questa ciurma tisica d'infingardi lisciati e
. e vettori, 1-iv-247: oltra a questo, loro si consumano e, come
grandissimo fervore; tanto che - a sedici anni - minaccia di dare in tisico
-tisichétto. grillo, 580: a guisa di certi fanciulli savietti sì, ma
pare anzi che non che voi ci stiate a pigione, sì tisicuzzo e tristanzuol mi
, e il puzzo, / fan che a costor davanti tutto fugge: / ma
cuore potè ella augurarmi ch'io entrassi a far parte di un ministero sfiaccolato e
[redi]: chi teme di avere a patire di tisicume, usi il
maschi,... che pensavano a formar degli altri uomini e non del tisicume
. b. davanzati, ii-287: a qualunque altri della medesima infermeria quest'ossa
: « de tisste chose lassa fare a me ». = var.,
7-393: qual fu quel gallo, che a i mesi passati si pensò di traffigger
j: 'titanato': nome comune dei sali a cui dà nascimento l'acido titanico.
,... allora essa cominciò a stimarsi non quello che avrebbe voluto essere ma
diffidenza, spesso con sorriso di scherno, a tutti lavori filosofici: imprese titaniche tentate
fedele osservazione dei succedentisi momenti psicologici va a passo a passo crescendo vorticosa e vertiginosa e
dei succedentisi momenti psicologici va a passo a passo crescendo vorticosa e vertiginosa e finisce in
in ambedue una suprema dolcezza è interfusa a una titanica forza. calvino, 13-27
: più sommesso, più discreto, accanto a questi due titanici evangelisti, un terzo
, che si riferisce ai titani o a un titano. -titania lampa, titania luce
dell'umana gente. carducci, iii-1-100: a te serena- tore / de'templi ermi
d'aspetto argenteo, splendente, il solo a bruciare in azoto; per le sue
speciali. ardirò, i-16: entrano a comporre il sole il ferro, il titanio
stampa », 20-iv-1989], 8: a circa 200 gradi sotto zero, atomi
il dominio sull'olimpo, riuscendo infine a vincerli e a sprofondarli nel tartaro.
sull'olimpo, riuscendo infine a vincerli e a sprofondarli nel tartaro. piccolomini,
salvini, 48- 31: mercurio a mezzo cielo e in un lìtane / e
dei titani, mostrava i due grandi santi a gittarsi da monte a monte, scambiando
i due grandi santi a gittarsi da monte a monte, scambiando, i ferri del
coglie, per esempio, nell'atena, a delfi. 2. figur. persona
presente e dell'avvenire; calate, calate a sfamarvi, o titani dell'arte ai
1989], 1: l'addio a karajan titano del podio. 4
con ostinazione e per lo più invano a un potere superiore e oppressivo. mazzini
e oppressivo. mazzini, ii-926: a una frazione di giovani incapaci di sradicare
svoltosi fra i titani e zeus, a capo dei suoi fratelli e di altre
primitiva, uno spettacolo eroico visto, a traverso un lungo ordine di età,
il popolo fa voce grossa, scappano a rincantucciarsi nelle biblioteche. = voce
tì insistente d'una pernice sifaceva udire a dritta molto in alto. = voce
^ no alla bocca, e per essa a guisa di tromba diceva forte, talché
, 29: helguera: fatuo titic-titoc a un ritmo eia moviola. vale un alluce
del corpo (con partic. riferimento a lievi e ripetuti palpeggiamenti erotici).
ancora più struggente e snervante, il quale a sua volta mi condusse a insistere nel
il quale a sua volta mi condusse a insistere nel casuale titillamento iniziato.
può dire del titillamento delle nari, a cui sussegue lo starnuto. 3
conti, 72: col pollice lo prostra a forza in terra / e ove l'aura
la mezzanotte? s'udrà da lontano, a intervalli, il suono titillante d'un
, piacciono in atti amorosi, perché eccitano a trastullo. lucini, 1-148: non
della coda sottile, lunghissima e avvolta a spirale intorno al corpo, si titillava
pensiero sulla sua bocca e ho cominciato a titillarmi la clitoride. 2.
.. / come al garzoncino, a la fanciulla / van titillando le lascivie interne
papini, i-1113: maschi e femmine a occhi socchiusi... fanno combaciare a
a occhi socchiusi... fanno combaciare a lungo i labbri tinti, per titillare
, xvii-230: ho messo ier sera a soquaaro tutta la festa perché ho titillate
del sangue. 3. sollecitato a compiere un'azione (una persona).
titillio di vomito che fece appena in tempo a reprimere. = deriv. da titillare1
2. per estens. sollecitazione, stimolo a un determinato comportamento o atteggiamento.
infiorescenze dette ciazi, frutti per lo più a capsula e tubi laticiferi, alcune delle
mezi morti, si lasciano poi portar a galla sopra l'acqua e così facilmente si
alle slave che vanno coi fascisti. rapiamola a zero. oggi [12-i- 1956
nome di battaglia di josip broz) a partire dal 1948, fondata sull'autogestione
del modello titoista, che hanno abbracciato a sorpresa le tesi ri- formiste.
del mondo. salvini, vii-4-1: a certo magistrato d'una piccola città nello
ma stiaffò tanto d'aiace sul viso a quel povero beauhamais che anche titolava di vigliacchi
gl'italiani e mandava i suoi versi a milano perché fossero veduti e approvati.
1 catecumeni l'aveva no a maestra, pur titolandola da una bevuta all'
tutti questi signori compierono li edifizi loro a un'otta; di che nessuno di loro
potè chiamarla né titolarla [firenze] a suo senno. viani, 14-441: al
, il signor di voltaire), strascinata a preludere un sì stupendo concerto poetico.
erano attigue dell'abitazione del contadino che a poco a poco era andata incorporandosi a
dell'abitazione del contadino che a poco a poco era andata incorporandosi a quella che veniva
a poco a poco era andata incorporandosi a quella che veniva titolata villa a palazzo
incorporandosi a quella che veniva titolata villa a palazzo. 6. tecn.
. 7. ant. intitolare a una divinità, a un santo, una
. ant. intitolare a una divinità, a un santo, una chiesa, un
, 136: la cappella del campo a piè la torre... fu titolata
piè la torre... fu titolata a madonna santa maria di settembre. gucci
ufficio. -in partic.: che ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato
che ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato insegnamento. -anche sostant.
che quel bun vecchio non era acconcio a sostenere l'ufficio [di commissario regio
e incaricato all'università, / visto a lume di naso che non mi s'
pubblico, fra i documenti da presentarsi a corredo delle domande di svincolo e conversione
antica dignità, e però siano inferiori a quelli che abbiano l'attuale. fagiuoli
titolari, oliali e causio tra le riserve a disposizione. 4. dir. canon
di pipo spano potesse essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo
spano potesse essere stato invitato a dipingere a roma dal cardinale branda, suo affezionato
5. eccles. che conferisce il titolo a una chiesa (un santo, una
iii-724: feci essa madonna con cristo morto a pié della croce, posato in grembo
pié della croce, posato in grembo a lei, i ladroni in alto sopra le
considerazione, da esser posto nel bilancio a fronte dell'interesse dei consumatori. borgese
e onorifici. magalotti, 20-254: a studiare i titolari di tutte le segreterie
ho messo insieme parecchi fatti di promozione a titolarità ispettorale (scusa le barbarie) di
dalla presenza della firma. p. a. rovatti [« alfabeta », gennaio
altro che ringraziarla del- l'aver pensato a me per la collaborazione, che mi pare
regno molto giovane d'età e cognito a tutti li vennero diversi partiti per le
maestra una signora titolata. -elevato a dignità nobiliare. gigli, 60:
ne aveva sino ai capelli, da mone a titolate. arbasino, 23-1197: proust
2. per estens. eletto a una carica politica. -anche sostant.
ghislanzoni, 174: la lotta elettorale, a norma di legge, dovrà chiudersi nel
. che è stato preposto dall'autorità ecclesiastica a una chiesa o a un luogo sacro
dall'autorità ecclesiastica a una chiesa o a un luogo sacro (un sacerdote).
essi appaiono come una molteplicità di oggetti a più pagine, rilegati in cemento armato
. stor. feudo titolato: che attribuisce a chi ne è investito un titolo nobiliare
7. marin. disus. che ha a bordo l'ammiraglio della flotta e ne
8. ant. dedicato, consacrato a un santo (una chiesa, una
la chiesa] è titolata, la dia a chi meno l'ha a consumare.
la dia a chi meno l'ha a consumare. 9. vezzegg.
devozione, e i titolatuzzi non buoni a nulla in abbracciamenti redicolosi. titolatóre
, professionale, scolastica) che spettano a una persona. einaudi, 553
repubblica » non è il solo quotidiano a ricorrere a questo tipo di titolazione e di
non è il solo quotidiano a ricorrere a questo tipo di titolazione e di articoli
, intr. (titoléggio). rivolgersi a una persona con 1 titoli (onorifici
nostra usanza. -noi non siamo avvezze a titoleggiare. biundi, 494: '
. 2. disus. rivolgersi a una persona usando epiteti ingiuriosi o giudizi
. -piano co'l titoleggiare e parlare a sproposito. = frequent di titolare1.
che si poteva leggere in grassetto. a. porta [« alfabeta », iii-1983
. v.]: 'titolista': provvede a mano alla composizione di caratteri tipografici per
: il che assai manifesto può apparire a chi le presenti novellette riguarda, le
-titolo corrente, dicitura posta in testa a ogni pagina di un libro, in
di copertina: quello che può non corrispondere a quello presente sul frontespizio. -titolo del
tutto quanto un libro, in testa a ogni pagina, e che riassumono abbreviatamente
legge, la quale come non ristretta a dominio particolare, merita anco il titolo di
così contraddistinta, con partic. riferimento a testi legislativi o a trattazioni ai dottrina
con partic. riferimento a testi legislativi o a trattazioni ai dottrina giuridica, sia canonistica
soprascritta di fuori, la quale dice a cui sia data la lettera. maestro sanguigno
fatti chiaro esempio d'anticnità, come a tuo splendor benemerito ha voluto aggiungervi il
lettera, che non sempre si pone a un segno. gemelli careri, 2-ii-
'tavola per ridurre l'ore e minuti a gradi e minuti delpequinozziale e i gradi e
e i gradi e minuti dell'equinozziale a ore e minutr. instruzione a'cancellieri
riserva esistente all'i gennaio 1921 e destinato a fronteggiare ogni passività di crisi ivi comprese
precedenti per riserve straordinarie ed imposte'ascendeva a l. 66. 583. 316,
argomento dell'articolo o si fa riferimento a una notizia di particolare rilievo (ed
borgese, 1-20: il titolo a sei colonne annunciava l'imminenza della guerra
arpino, 13- 76: titolo a nove colonne, fotografia del sinistro. g
c'è: gli articoli somigliano stranamente a quei bollettini di guerra che annunciano sconfitte
a sinistra nella prima pagina di un quotidiano.
quello dell'articolo che compare in alto a destra sulla prima pagina di un quotidiano,
, alcuni sono buoni; ma confesso che a quel titolo preferirei qualunque altro che non
e sia affidato al del secolo come a direttore unico. 2. nell'
classi, dove mi dissero esser frequenti circa a due mila studenti, e non ha
, 1-26 (72): avenga che a roma ogni cardinale tiene un suggello innel
. 3. appellativo onorifico annesso a una carica, a una mansione,
. appellativo onorifico annesso a una carica, a una mansione, a una dignità più
una carica, a una mansione, a una dignità più o meno eminente, al
di francia... e oltre a questo gli diè titolo di paciario in toscana
diè titolo di paciario in toscana. a. pucci, cent., 2-64:
la elezione, accetto e diliberò andare a roma e di pigliare il titolo dello
città, ma perché non si partissi. a. f. doni, 2-39: già
alta magistratura, quanto una dignità dispendiosissima a chi l'otteneva e di cui erano insigniti
di servigi, non meno che per abilitarli a venir promossi al titolo di doge.
viii-1-7: il valore di costui fu cagione a quelli, che discesero di lui di
aspre parole e di non poca ingiuria e a lodare se medesima con grandi titoli e
il titolo di misero ad altri che a noi non lo date. parini, 725
(469): s'era ristretta a brontolare spesso contro di lui, a nominarlo
ristretta a brontolare spesso contro di lui, a nominarlo uno schivafatiche, un uomo fisso
, della virtù del loro popolo, a cui il mondo protestante ha decretato il
d'altrettanti trofei, non rispondevano ornai più a chi li chiamasse pei loro nomi cristiani
-148: avea in concetto di fargli [a marte] un tempio sotto il titolo
: san dionisio diede un bel titolo a dio, chiamandolo padre dell'armonia e
e dell'unioni. -con riferimento a un luogo, a una regione, a
. -con riferimento a un luogo, a una regione, a una città (
a un luogo, a una regione, a una città (in relazione alle sue
397: e chi potrà contrastarle [a genova] il titolo di superba che
il titolo di superba che gode cosi a buon diritto! -reputazione, considerazione
tempi barbari primi, gli eroi si recavano a titolo d'onore d'esser chiamati ladroni
parole, le quali il vecchio goethe vicino a morire diceva con amarezza al suo confidente
... di stima indefettibile: a lei, col titolo di befana, la
errante chiama amore, / è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì
titol d'amore ha dato il mondo / a una ceca peste, a un mal
mondo / a una ceca peste, a un mal giocondo. guicciardini, 2-2-52.
costituire criterio di discriminazione fra i candidati a un concorso (in partic. nell'
, benemerenza di vario genere che, a parità di voto di merito, dà diritto
parità di voto di merito, dà diritto a un'anteposizio- ne nella graduatoria.
laurea, ecc.) e riconosce a chi lo possiede il diritto a fare uso
riconosce a chi lo possiede il diritto a fare uso di una determinata qualifica (
studi universitari o che certifica l'appartenenza a un corpo accademico. sbarbaro, 4-55
.. vago di signoria, cominciò a seguire il malvagio consiglio, e ad essere
che verrebbon fuor delle lor mura / a provarsi con lor. jjlloa [zarate]
della consueta risposta, io la piglierò non a titolo di pagamento ma di rimunerazione.
debole, per cavargli certo danaro di mano a titolo di prestito. casti, vi-133
negozianti giudei d'amsterdam, / condiscendono a titol di prestito / di sborsar ventimila
e che gli si doveva questo pranzo a titolo di ringraziamento per il ricetto prestato
: il consiglio prende atto della cosa a titolo di informazione. -in relazione con
cavalli ed altrettanti fanti in quei contorni, a titolo d'assicurare il transporto di quelle
seriman, i-470: venne dunque costui a titolo di visitarci, ma fra sé pensando
arte di un paese se si potesse, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé
accolta bene, anche da angela, sempre a titolo provvisorio. -a buon,
dio mi guardi ch'io voglia pensar a tal cosa. se 'l patriarca noi
cosa. se 'l patriarca noi tiene a buono titolo, tal sia di lui,
vivi. b. croce, ii-n-17: a giusto titolo essa [la chiesa] affermò
343: la rima... riguardasi a buon titolo come una delle principali caratteristiche
, senza prima giustificarmi di ciò che a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a
di ciò che a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a peggio.
a buon titolo aveste a definire intollerabile indiscrezione a peggio.
-a titolo: opportunamente, a proposito. bembo, 10-x-79:
chi non vede quanto poco... a titolo si convenga questo lungo giro di
non intendo di gettar più il mio danaro a persone le quali per nessun titolo vi
9. ant. segno grafico posto sopra a una lettera, per indicare un'abbreviazione
'co come 'ameran'e 'con', dandosi a credere che tali accenti sieno quello stesso
dei tituli che si denno ponere a consigli del comuno. 11.
soldati, 2-353: il cinema cominciò a mettere in vista il suo nome, che
capitani... non possano, né a loro sia lecito, di vendere ower
l'abominevole et esecrando giuramento che fece a maometo. romagnosi, 4-1179: sotto
libri, tanto frequenti da far pensare a una tirannide finanziaria spogliatrice. -documentazione
lettere bollate, che non acquisterebbe contro a noi niuna giurisdizione, né occuperebbe niuno
viltà o necessità degl'imperadori, a farsi libere, ricomperandosi dallo imperio con
un'entità amministrativa o statale. a. tiepolo, lii-5-125: in spagna.
quasi tutte sotto titolo di regno. a. mocenigo, li-1 / 602: tutti
portogallo, aragona e castiglia. -acquisto a titolo derivativo: acquisizione di un bene
da parte del precedente titolare. -successione a titolo universale o particolare, rispettivamente,
un potere, un'autorità in base a un'investitura o altro fondamento legale.
dell'angelo, del mistero, ecc. a cui è dedicata una chiesa, un
, i-67: 'consecrare's'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un
tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il titolo di quel
titolo di santa anastasia di roma. a. caro, 3-3-6: s'è fatta
la sua autorità. -patrimonio a disposizione di chi ha avuto un'ordinazione
ha avuto un'ordinazione ecclesiastica, atto a garantirgli il sostentamento (anche nell'espressione
emesso da un'azienda privata. -titolo a reddito fisso: obbligazione che frutta un
tasso fisso per un periodo determinato. -titolo a reddito misto: obbligazione che, oltre
: la cronaca della giornata si limita a registrare gli arretramenti di molti titoli guida (
e i numeri romani (se sono a posto) e i titoletti che vanno in
, i-535: magari ti porto il malloppo a farti vedere come è congegnato e quali
da roma entrò nuovo conservadore di siena a primo di settembre. era un titolone
218: per non vi dare i titoloni a macca, / solamente dirovvi: «
speciali per comporre rapidamente quei grossi titoloni a larghe e lunghe righe di pagina intera,
davanti ai quali l'ottimo lettore rimane a bocca aperta. -spreg. titolàccio
un titolacelo col superlativo, / e a bisdosso dell'arme hai la corona.
titolomanìa, sf. tendenza a produrre un eccessivo numero di scritti di
la serie di rocce contenenti ammoniti messa a nudo dalle cave nella zona abbraccia un
distinguono per una coppia di dischi facciali a forma di cuore; tra le specie più
chi l'aveva fatta, non lasciavan luogo a titubamenti leziosi. = nome
pascoli, ii-62: stando cosi titubante a nulla si risolse. manzoni. pr.
letto e per un momento stette fermo a guardarla. 2. vacillante,
cenere di sigaro al vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola...
minacce. 4. che tende a divenire meno impetuoso (una corrente d'
non più da essi pratticati, incominciaron a titubare. f. f. frugoni,
fiamma novella, nel decembre feci una scorsa a roma. carducci, iii-i 1-178:
quelle parti principalissimi, incominciavano anch'essi a titubare e crollare. piepolo, lii-1-129
, 1-1-108: mi par di aover dire a v. s. illustrissima...
1-54: tutti siamo per natura determinati a riputar senza veruna ti- tubazione d'ambiguità
carte in cui ciascun giocatore, scoprendo a turno le carte del proprio mazzo,
il giorno di natale: tutti hanno giuocato a carte, a scopa, sette-e-mezzo e
natale: tutti hanno giuocato a carte, a scopa, sette-e-mezzo e 'ti vitti'(
[queneau], 52: dice tutt'a un tratto lucilio: « perché non
si scrive tv, perché tutti si ostinano a leggere tivù come se fosse tw?
raccomandato più volte di leggere tivì. a. rusconi [« prima », dicembre
3. trasmissione televisiva. a. cianciullo [« la repubblica »
di agitazione o di vibrazione, ritornando a coagulare quando l'azione meccanica viene sospesa
su tale fenomeno. g. a. vaglio [« la stampa »,
giovio, i-321: starà mo'a v. s. rev. ma e
da qualche ferrarese il ticianesco singulare ritratto, a ciò si possa dedicare con tanti altri
della galleria borghese con qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata
qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata corte. 2
capelli, la barba), simile a quello tipico della pittura di tiziano.
): nell'ordinamento militare romano anteriore a quello centuriato, una delle tre centurie di
trova? barilli, 9-145: qui a forza di entrare nelle grazie di tizio e
significato. cassola, 2-393: accanto a lui sedeva un tizio di pisa, che
gherardi, lxxviii-iii-400: come faville di foco a vidire / era, quando un gran
devento macro / qual fece ardendo t tizzo a meleacro. g. c. croce
, 20-70: i tizzi che i bitumi a far roventi / servivan dianzi, in
tizzo. pirandello, 12-43: odo a crepitare i tizzi accesi. montale, 9-111
brucia come un tizzo, e lancia sassi a filippo. -per indicare gli occhi
nera come un tizzo, può forse piacere a chi vagheggia una zoraide? -per
vuoi perdonanza, / e tu perdona a chi ti fece male; / perché vuole
dare del o il tizzo-, richiedere denaro a qualcuno con l'intenzione di non restituirlo
di legno che sta bruciando o che inizia a bruciare (o anche ciò che ne
di scimitarra fece in un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni da fuoco.
divota moglie sua, ciò vedendo, orò a dio che le rilevasse lo stato di
di francia e il duca di savoia a guisa di tizzoni fummicanti gli animi loro ad
vopi che potessero entrare in capo anche a un tizzone d'inferno qual è un eretico
d'inferno, bestemmiatore d'iddio, toccato a un tratto dalla grazia.
aspettarsi dall'autore dell'antonio foscarini'attentantesi a pigliar con le molle quel tizzone d'
le legne e rassettati i tizzoncelli attorno a un bel ceppo, li ricoperse alquanto
del- li speroni il suo cavallo, a cui egli aveva levato il freno, e
foglie strette, lunghe un dito, voltate a terra, grassette e appuntate in cima
bot. genere della famiglia psilotacee, a cui appartiene la sola specie tmesipteris tannensis
] inter. nell'atto di porgere qualcosa a una persona (o anche a un
qualcosa a una persona (o anche a un animale), equivalente a forme
o anche a un animale), equivalente a forme quali 'prendi! ', 'tieni
monte, 1-48-0: chi vòle, a me medesimo, dir « to'! te'
ciò, in cne valor ne sargo? a. pucci, 6-281: a noia m'
sargo? a. pucci, 6-281: a noia m'e'chi subito non toglie
subito non toglie / di mano il vino a colui che gliel mesce, / «
/ e fin che noi bagniamei, a questo modo / sventolinala un po'.
mi diede un calcio e si misero a ridere tutti e tre. d'annunzio,
. cacce d'ignoti, lxvii-72: a tal remore aperto, per le scale,
la serie di rocce contenenti ammoniti messa a nudo dalle cave della zona abbraccia un
, 1-97: gli uomini ciabattavano e ridevano a denti stretti; era inebriante come una
. per simil. sorta di barella atta a essere trasportata da due sciatori, usata
... è pure nome esteso a certi giuochi da fiera che imitano il precipitare
forte, in partic. di chi bussa a una porta, di passi sulla strada
20-3: dove cavolo si sarà andato a nascondere? perché non lo si vede,
distinta in due dialetti e parlata, a partire dal primo millennio d. c
picciola, di tre braccia di tela rivolta a guisa di una nutria.
mediev. tucha (nel xiii sec. a piacenza), thocam et paragonem
), thocam et paragonem (nel 1288 a bologna), fr. bierre
il significato n. 1, l'attesta a venezia (nel 1266).
altra maniera che per negazioni, cioè a dire, che non è toccabile. bontempi
: finito il desinare, si mise morenes a giuocar a toccadiglio con l'abbate.
desinare, si mise morenes a giuocar a toccadiglio con l'abbate. ercole bentivoglio,
, 1-8: giocherò seco un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata,
seco un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata, o che torrò
caporali, i-56: mecenate lo chiese e a lui sortillo / ottavio, tanto più
, / con cui giocan le grazie a toccadiglio, / e collegati di gengive ardenti
espressione avverb. ant. con mano a toccadito: in modo inequivocabile. mazzi
mazzi, i-402: mostrarovvi con mano a toccadito, che tutte infermità vengono da
vincitore tra i primi due si trova a gareggiare contro il terzo (anche con
contro il terzo (anche con riferimento a contesti metaforici). buonarroti il
in terzo chiamavano eglino il toccafondo. a. casati, 1-1-26: dolersi e
ciascuno impari / per giocar nel governo a tocca fondo. bacchelli, 1-i-397: bastava
s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché gli
una partita alla morra o a scassaquindici o a toccafondo, perché gli fosse tolta ogni
, v-136: ma se ve lo dico a voce, ve lo scorderete. volete
lalli, 2-6-2: resister non poteano a la frequenza / di tanti toccamani e
, ii-406: ne trovassi io uno a mio mo'prima di andare a letto,
io uno a mio mo'prima di andare a letto, che non avrei difficoltà a
a letto, che non avrei difficoltà a far subito il toccamano. 2.
e fammelo stare sei o sette giorni a letto. se fai pulito, ci sarà
pratesi, 5-348: si ricordò di dare a flaminia, f) rima di partire
toccare; palpeggiamento (anche con riferimento a pratiche onanistiche). panfilo vólgar.
, 6-12: guardate dal toccamento -lo qual a deo è spiacemento, / al tuo
di corpi. -con riferimento a figure geometriche. manfredi, 2-25:
pietà filiale! » sussurrò don cono a don eugenio. de pisis, 3-53:
al detto tale presente e vogliente tenere a la detta mercanzia toccante al detto tale,
: solamente una cosa desidero sapere toccante a la prima bellezza, che tu la poni
appartien di sapere e di discorrere non a chi scrive cose toccanti alla poetica,
, e più dispetto / non poteasi a giorni miei / far a certi briarei /
/ non poteasi a giorni miei / far a certi briarei / eccellenti toccapolsi / d'
dove alcuni ragazzi si pongono appoggiati o a cantonate, o ad alberi che siano
pigliare da colui che è nel mezzo a questo effetto. quando a questo riesce
nel mezzo a questo effetto. quando a questo riesce di chiappare uno degli altri,
10-354: mida,... domandando a dio, com'avarissimo che gli era
soldano, / toccare me non poteri a la mano. c. sterbini, cxxxiii-351
li rectori o vero camarlengo, giurare a le sante dio guagniele, toccato lo
libro, lo detto officio fare e portare a buona fede senza fraude, rimosso prezo
bisticci, 1-i-501: finita l'orazione, a tutti i fiorentini fu toca la mano
il parentado è concluso, e stasera vien a toccargli la mano. scenari della commedia
commedia dell'arte, 146: pandolfo dice a valerio che venga a toccar la mano
: pandolfo dice a valerio che venga a toccar la mano ad ardelia. g.
e così molti di quelli dentro passarono a lodovico e a'suoi, come amici,
lodovico e a'suoi, come amici, a farsi motto e toccarsi le mani.
erede. pavese, 9-91: davanti a noi si parò doro e fece per buttarsi
noi si parò doro e fece per buttarsi a terra. « questo è lo studente
in ginocchio. 3. tastare a scopo diagnostico. - toccare il polso:
la indisposizione potessi essere, subito venne a me, e toccatomi il polso,
fine stre a rimuoverne l'aria già abbastanza viziata dal fuoco
sensualità e malizia; palpeggiare, palpare a scopo erotico. boccaccio, 1-361:
di baciare costei saziare, la cominciò a toccare, e mettere le mani nel gelato
: méscolati colla gente e lievemente acostato a. llei andando, toccale e strigni il
1-44 (i-522): cominciò lascivamente a basciare e morsicar lei e porle le mani
wanna si fece più vicina e comincia a toccarlo qua e là. -sostant
morì, e quella fuggì e pervenne a un certo luogo e quivi poveramente vivea
137: ride come un angelo e lacrima a raccontarmi la moglie brava. le serba
6. fare fisicamente del male a una persona o a un animale;
fare fisicamente del male a una persona o a un animale; percuotere, picchiare,
li altri voleano aucidere tristano venendo recontradisse a loro ch'uno non lui toccasse come amasse
, 1-8: stando in riva d'arno a vedere un pescatore dolente del gittare indarno
del gittare indarno la rete, mi rivolsi a un campagnuo- lo che era lì presso
oggetti acuminati. - anche con riferimento a soggetti inanimati. girone il cortese volgar
., 602: questa spada basterà tutti a castigarvi; e con quella alcun non
ho combattuto / e messi assai pagani a mal partito: / nessuno contro me
una soa colombara alta trete uno archibuso a ditto alexandro, lo tocò in la panza
comune di un fioretto che giunge fulmineo a toccare. -raggiungere e danneggiare un obiettivo
obiettivo con colpi di artiglieria. a. gritti, lii-14-22: avendoli fuori di
porto di montevideo. -intr. andare a segno (un colpo). luca
, i-53: amor crudel, tu gitti a rombo e fiocchi / né pensi alla
salute il tempo o il come. / a te soddisfa sol che colpo tocchi.
onore; perseguitare. -anche con riferimento a soggetti inanimati. dante, inf.
che no. costo, 1-455: a questo proposito uno autor moderno sentenziosamente disse
: « gli uomini grandi non si hanno a toccare, o tocchi spegnerli ».
, rivolgere le forze solidali di molti a loro difesa. fenoglio, 5-ii-
si sgomenti e che le manchino parole a punger chi la tocca, perché è mordace
di lingua e non guarda in viso a nessuno. boterò, 90: l'umor
che non avrebbero tutte le persuasive vostre a distogliermi da somigliante pensiero. massaia, ix-219
, fl-446: guai toccare la marina inglese a miss edith!. vittorini, 8-183
recipr. malispini, 89: vennono a villane parole, e di parole si toccarono
, un errore, un vizio; rimproverarlo a qualcuno. giuglaris, 181:
avendo chiara relazione e congruità; o a dentro). -anche con riferimento a soggetti
o a dentro). -anche con riferimento a soggetti astratti e inanimati. petrarca
/ o sentir mi si faccia così a dentro. felice da massa marittima, xliii-196
: danno le sentenze una gran forza a l'orazione in una parte; perché toccano
: se donna prassede fosse stata spinta a trattarla in quella maniera da qualche odio
la voce della donna lo aveva toccato a dentro. landolfi, 8-156: o
timor, co'suoi tormenti, / a chi confida in dio, l'alma non
d'amor pietanza / l'ha toccato a lo core. dante, inf, 31-72
« amaro desiderio il cor ti tocca / a voler, figlio, un gran danno
pietoso gli occhi / de le vostre bellezze a le mie pene, / sì che
« pregherei il signore di dar pazienza a me, e di toccare il cuore a
a me, e di toccare il cuore a lui ». fogazzaro, 5-410:
interesse, interessare; importare, stare a cuore. niccolò del rosso, 1-288-12
: contro questi predicava, sempre però a quatt'occhi, o in un piccolissimocrocchio,
lei mi parlava, seduta di fronte a me, al di là della grande tavola
: credo fermamente che la cosa tanto tocca a ciascuno di voi che senza dubbio la
eran con lui parevan sì contenti / come a nessun toccasse altro la mente. cesarotti
vergogna che n'avremo / si come a me, passerommene in pace / e tu
ho giudicato conveniente di far una lettera a parte. siri, ii-233: gli
e li barberini. buonafede, 1-i-123: a ciò che si è detto brevemente delle
ma questo lascio stare, / che tocca a ta'persone, / che non è
pontano, 69: quanto tocca a la maestà del signor re, quella è
quell'autorità. 15. entrare a contatto con un oggetto, un animale o
ciò sentendo l'affezionato scudiere, diessi dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti
scudiere, diessi dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti i modi voleva seguirlo
dirottamente a piangere ed a gridare che a tutti i modi voleva seguirlo; ma egli
incitare, spronare (spesso con riferimento a soggetti astratti). guittone, ii-xxi-5
quanto meno li tocca, men se move a valere. chiabrera, 1-i-76: or
or dolce il cor mi tocca / febo a rinnovellar sua gloria antica; /
, il quale di tempo in tempo va a lanci e a salti, come gli
di tempo in tempo va a lanci e a salti, come gli pare e come
-in partic.: provocare, indurre a manifestare un'opinione o un giudizio;
di oggetti inanimati: venire o essere posto a contatto con una persona o un altro
rnde nui vezemo che. lla calamita tira a sì el ferro e fasse. l
la cui cima tocava lu cielo. a. f. doni, 292: egli
: egli mi preva essere... a piedi d'un monte che toccava le
ottobre allaga il cielo; e io vedo a traverso i vetri le punte dei cipressi
lambire (il vento). attribuito a petrarca, xlvii-214: o venticel, quanto
3-170: un tramontano crudele, che soffia a piena bocca e ti dà nel capo
ti farà, un altro, andare a letto e sfidare da'medici. pananti,
, talvola io mi sento impallidire a quasi venir meno, sembrandomi che taro-
ma e l'accordo della mia vita tendano a quella medesima evanescenza. 23
buonarroti il giovane, 9-576: d'intendere a quei non fui ritroso, / ché
e il vuotano, poi si rimettono a sedere. da ponte, 1-678: -tocca
vieusseux, cix-i-403: ho sempre detto a lambruschini che il capitolo della religione sarebbe
scoglio contro il quale la guida verrebbe a toccare. 25. sport.
e preciso, per lo più passandola a un compagno. -anche assol.
credi che [sivori] insista fino a meritarsi i fischi dei sentimentali, esplode
v-474-22: quando uno fratre volesse trasire a lu luco, venga e toche la porta
. birago, 428: arrivato a como, per tutta la strada fino a
a como, per tutta la strada fino a milano passando l'infante, tutti li
e loghi che avevano campanile toccavano campana a martello. brusoni, 971: fatta toccare
.: suonare uno strumento musicale (a corde o a percussione o anche a
uno strumento musicale (a corde o a percussione o anche a fiato).
(a corde o a percussione o anche a fiato). -toccare tamburo, il
... e se non aparò a toccare le corde, polla che sappia
leuto che con seco tenea, cominciandolo a toccare e con voce dolcissima e sommessa
, / ai pioppi bianchi, ed a t sereno ciel. pavese, 7-7:
7-7: toccai ancora la chitarra andando a casa e qualcuno cantava. -per
successor di regi, / or che a toccar la lira / sacro furor mi spira
corde / d'arpa divina e intuonar inni a dio. quasimodo, 167: ora
città, marciò con lo squadrone ferrato a quella volta. gualdo priorato, 1-71
nemica, il che obligò il medesimo proveditore a toccar levata, e mettersi in ala
modo né maniera di trarre i turchi a un generai fatto d'arme, si toccò
determinato argomento; alludere durante il discorso a fatti, persone, vicende (per lo
più sgraditi all'interlocutore). a. f. doni, 3-313: bendetto
29. trattare brevemente (per iscritto o a voce) un argomento o una questione
om- bre e de la pioggia, a passi lenti, / toccando un poco la
, come è in questo luogo. a. cattaneo, i-257: qui incidentemente
brusoni, 299: rima di passare a questo assedio, toccheremo brevemente la cerimonia
cerimonia che si vide di questi giorni a torino nella celebrazione degli sponsali tra il
, che per altro. -alludere a una credenza, a una dottrina, a
. -alludere a una credenza, a una dottrina, a un mito,
a una credenza, a una dottrina, a un mito, a una vicenda.
una dottrina, a un mito, a una vicenda. fiamma, 360:
parlando d'alcuni luoghi della terra atti a nutrire il concetto secondo questa opinione,
era versatissimo. monti, xii-6-92: a proposito di latona hai tu presente quel
di apollo e diana? -accennare a fatti, problemi, situazioni (per lo
perdoni d'aver toccato quest'argomento ingrato a tutt'e due. bacchetti, 20-19:
esser tocche col mio metro / non degno a ciò; ma pur lodovico pio augusto considerando
segano di nobiltà e valore e l'andare a caccia per solghiamo adesso a quel che
l'andare a caccia per solghiamo adesso a quel che voi toccaste / circa alla moda
, trattarne brevemente (per scritto o a voce); parlarne un po'.
morte di scipione amico suo, misimi a leggere quello. caro, 12-i-269:
carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava a caricare. g. m.
3-18: volete dire che se dovesse stare a ricevere gl'invitati non potrebbe, dio
31: ho giocato per anni, fino a raggiungere la qualifica di maestro. ma
(56): benché non avesser nulla a sperar da lui, giacché un cappuccino
il colle, il monte / cominciarse a toccar. 32. spendere una
lii-14- 226: e stato astretto a cavar... due volte danari dalle