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vol. XX Pag.99 - Da STATO a STATO (41 risultati)

. cavalcanti, 1-xxxvi-2: certe mie rime a te mandar vofliendo / del greve stato

e dura / mi muove, lasso, a dir quasi forsato / lo dolorozo stato

lo dolorozo stato / nel qual m'a mizo falsa ismisuransa. d. frescobaldi

/ amor o la volubile fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici.

: duro mio stato! il cor squarcianmi a gara / quindi la sposa, /

ma tratterò del suo stato gentile / a respetto di lei leggeramente. boiardo, canz

troppo amor certo è ingrato, / dando a te tanta bellezza. fagiuoli, vl-97

riprodurre, i più ampi spazi non bastano a contenerlo e deve esser necessariamente vago sulla

nuocergli. ortes, 38: se a un uomo si attribuiva un grado ai bontà

attribuivano le virtù o le qualità medesime elevate a grado infinito. leopardi, 865:

. testi fiorentini, 105: poi cominciarono a governare la cit- tade per modo di

/ maritar disegnava la figliuola, / non a costui che, cavallier privato, /

], 13: il marito è obbligato a riceverla presso di sé ed a somministrarle

obbligato a riceverla presso di sé ed a somministrarle tutto ciò che è necessario ai bisogni

maggiore che vedere uno d'infima miseria a stato reale elevare. iacopo da cessole

essendo con le genti del re di navarra a campo a viana castello ignobile di quel

genti del re di navarra a campo a viana castello ignobile di quel reame, combattendo

l'infanta né il duca suo marito a maggiore stato fu per non avere nella corona

casi in cui la legge la obbliga a dame denuncia, avrà rivelato questi segreti

segreti, sarà punita con detenzione da uno a sei mesi. -influenza, ingerenza

averci gli ecclesiastici troppo stato e attraversarsi a ogni bontà d'ordine civile. -favore

stesso sultan selim e contro la promessa fatta a stefano vaivoda, fece metter in stato

1-iv-73): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato...,

..., diliberò di volere andare a vedere la magnificenza di questo abate.

, 1-iv-354: la povertà gli fu sprone a far versi, e per procacciarsi un

. carducci, ii-13-272: il corazzini appartiene a un'antica e nobile famiglia toscana che

comune di firenze secondo suo stato. a. pucci, cent., 11-39:

più per casa e per famiglia, / a piede o no, secondo loro stati.

un poco: / se state bene, a che mutare stato / e perché trapiantarvi

un cavaliere di malta, che andava a venezia. bernari, 6-214: partii,

di mio padre s'affrettò... a trovarmi uno stato nel commercio.

hai stato, che il mondo t'induce a superbia? alamanni, 7-i-212: ho

che i suoi parenti non avrebbero acconsentito a dargli moglie, finché non ci avesse

con incredibili stenti s'era tirato su fino a formarsi quello stato. -di

salvi la vita al suo figliuolo / ed a casa sua l'onor, ci metterà

/ in contanti il mio stato e venni a starmene / a pisa. vita di

mio stato e venni a starmene / a pisa. vita di gio. gastone i

d'ignudo ha fatto uno stato di sopra a ducati 40 mila. 15

dio o pensare del mondo; e a questo potrà vedere s'egli è in istato

vilissime cattività era infamato. -adesione a una religione, confessione. vincenzo maria

peccato, / lebbe cosa è reputata, a pensar de quello stato / nel qual

vol. XX Pag.100 - Da STATO a STATO (33 risultati)

8-28: se non per mettersi in tutto a paro, di studi e di stato

e transitorie, in cui può venire a trovarsi una persona. -in partic. stato

condizione in cui si trova il soggetto a cui il rappresentante della pubblica accusa attribuisce

di una certa continuazione e per opporre a qualunque velleità di messa in istato d'

ogni condannato alla pena dei lavori forzati a tempo o della reclusione sarà inoltre, durante

. caro, 12-i-316: che hanno a fare i frati con dio più che noi

è la libertà di eleggersi lo stato quale a lor piace. manzoni, pr.

la gravidanza e 'l maritale stato. a. cattaneo, i-52: l''ecclesiasti-

, i-259: il ragazzo si mise a ronzare attorno al convento perché lo pigliassero novizio

posizione giuridica di una persona in ordine a determinati rapporti o fini. codice dei

non so quanto sia necessario conoscere così a fondo lo stato di famiglia di francesco.

e istituzionali interni, in cui può venire a trovarsi una comunità politica indipendente o una

in quelle si seppe sì reggere come a stato di pace si conviene. serdini,

discorso sullo stato dell'unione). a. di robilant [« la stampa »

degli albizzi, i-298: come è noto a ciascuno, quanto a noi è stato

come è noto a ciascuno, quanto a noi è stato possibile, sempre abbiamo desiderato

settimo fosse per abusare della facoltà delpinstituzione a fine di turbare lo stato quieto della

economica e potenza militare in cui viene a trovarsi una comunità politica indipendente.

vero per fare quelle cose che pertiranno a stato e grandega de la vostra glarissima

[dei tribuni della plebe] venne a essere più stabilito lo stato di quella

... ch'ei si rimettesse a memoria ciò che egli gli aveva detto di

ei ne aveva ricevuto piagne nella persona, a lui soprastava maggior pericolo e nella vita

liguria; franse e disperse l'avverso esercito a trevigi; e, rimesso in istato

aver- sari furono quelli che prima cominciarono a rinunziare alli ufici. sacchetti, x-90-3

fu una volta sì presuntuoso che cominciò a parlare e a trattare per via di stato

sì presuntuoso che cominciò a parlare e a trattare per via di stato contro al

i quali si travagliono agli stati essere differenza a pu- blici servi? savonarola, 11-68

poi chi lor l'ha detto: te a discorrer sono audaci / di politica di

-congregazione di stato: in lombardia, a partire dal secolo xvi, consiglio di

sezione storica dell'archivio civico di milano a san carpoforo, decreto (30-ix-1786) [

: fu mozzo il capo per lo stato a cinque cittadini. g. cambi,

soderim... giudicava... a proposito della repubblica ripigliare in qualunque modo

lo stato. -vendere lo stato a ritaglio: favorire per denaro la partecipazione

vol. XX Pag.1049 - Da TINTINNARE a TINTO (23 risultati)

rumore molesto, a un trauma o a una patologia. rajberti, 4-90:

aria). ariosto, 7-io: a quella mensa citare, arpe e lire,

di concenti buoni. calzabigi, 177: a quella mensa arpe, sampogne, cetere

molte corde, fa dolce tintinno / a taf da cui la nota non è

2. fischio, ronzio all'orecchio conseguente a una patologia o a un rumore molesto

all'orecchio conseguente a una patologia o a un rumore molesto. tasso, ii-237

ne gli orecchi e ne la testa. a. cocchi, 8-210: l'ottusità

un tintinno nei nervi dell'orecchio perturbati, a tratti un gridìo, a tratti una

perturbati, a tratti un gridìo, a tratti una musica. 3.

verso lontano dal ricercato tintinno della rima, a poema magnifico acconcio. martello, 15

tino, ogn'un si guardava intorno a le mani et a i piedi. p

si guardava intorno a le mani et a i piedi. p. nelli, 89

nelli, 89: credo che forse a quel tintino [il molinaro] intenda /

vii-326: il tintino delle monete sveglia a danzar * anche le bertucce. rubino,

piero dietavvive, 49: panni tinti a colore di doagio di mi- ciele anguilla

giuseppe flavio volgar., ii-294: oltre a questo vi si vedeva anco alcune veste

7-38: in alto la lunetta di ferro a raggiera, tinta di nero. g

: pensate, sorocni e, che sarebbe a vedere la faccia vostra corporale..

pazzia l'aspettar l'ingiuria per aversene a vindicare. a. cattaneo, i-39:

l'ingiuria per aversene a vindicare. a. cattaneo, i-39: salito il giovinetto

-ant. carta tinta: sorta di carta a carbone. leonardo, 2-224: sia

sia vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare 1 siti

di carte tinte, acciò non l'abbi a cancellare, ma mutare di vecchio con

vol. XX Pag.1050 - Da TINTO a TINTORETTISMO (27 risultati)

loro. alberti, i-76: e1 figliuolo a persio re di macedonia non fu egli

carbone toccava e metteva nei sacchi ed aiutava a caricare. leopardi, 6-102: oh

. carducci, ii-1-28: la madre pendente a mezzo il petto da la sponda de

: con si alte lodi lo accompagnarono a palazzo ch'ei medesimo portavane tinte per la

(in partic. in quanto giunto a completa maturazione) un determinato colore.

, 82: più dolce pare 'l mèle a chi assaggia / l'amaro innanzi,

è tanto tinto l'inchiostro. a. neri, 1-175: quando [il

senza niuno colore, et in tanta quantità a poco a poco che il colore troppo

colore, et in tanta quantità a poco a poco che il colore troppo tinto si

e macchiato di lividi e lordi pensieri. a. cattaneo, ni-36: l'

fied. della valle, 251: a lei s'è volta e con benigno modo

, im prontandosi o ispirandosi a esso completamente o so lo

melanconia taciturna che da più dì si corica a letto e s'alza all'alba con

r. longhi, 455: chi riescirà a ricomporre i brani dispersi di questa storia

peccar sì lordo e tinto / che a te non ricorra, o madre pia,

amor del popolo, salvò la vita a sfodria, meritevole di morte, e prestò

di morte, e prestò palese aiuto a febida, tinto della medesima colpa, quando

gli affricani de'nostri giorni, indifferenti a tutto ciò che non è delitto, tinti

ragione armato e dolor cinto / avertisco a nettarsi ogn'om che parla, / ché

la sua taglia. -togliere il tinto a qualcuno: farlo impallidire per la

'l piglio, / e burfa spesso a guisa di leone: / terrebbe 'l tinto

guisa di leone: / terrebbe 'l tinto a cui desse di piglio.

d'annunzio, iv-2-1310: stavano appesi a una cordicella per traverso alcuni tappeti persiani di

bontempelli, ii-669: nora aiutava i tintori a dare la calce alle pareti.

, ma il tintilia che assaggio qui a campobasso non sembra avere coll'aglià- nico

tessuti con tinture colorate (e apparteneva a una corporazione diversa da quella dei tintori

. veniva alienata per una cifra pari a 7 milioni 200 mila lire.

vol. XX Pag.1051 - Da TINTORETTO a TIOACETICO (31 risultati)

jacopo robusti (1512-1594) come allusione a persona che suole tingersi nel volto o

. ibidem, 31: ordenamo che a niuno sia licito de ogge ennante..

toia. citolini, 408: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete

saggio e di affinamento non eran mai giunte a tingere pannilani e pannilini in 'rosa di

rocca. guerrazzi, 2-266: pareva imballato a forza dentro un farsetto di cimabellotto di

un'alga tintoria. cantù, 3-167: a firenze i tintori non doveano darsi attorno

firenze i tintori non doveano darsi attorno a cercar lavoro; ricevere dai mercanti le

, 180: e1 corno prese forte a tintulare / pregando ogn'om che debia seguitarlo

el sia pagado una femena che sta a san cane crisostomo dela tentura de braga xliii

tra parer vecchio o parer brutto, a una determinazione dovevo pur venire alla fine

colori. ramusio, i-254: dietro a questo andava un'altro prete con un

crudo fagli dare un po'di tintura a modino. pratolini, 10-320: era

pubblico tutto falpalà sporchi di sudore e tacchettini a spillo, gioielli da tabaccaio, tiare

, 8-32: si è femena paleda seconno a sua natura, / arrosciase la

secrezione assunta in determinate condizioni fisiologiche o a causa di una condizione patologica.

duodeno, e con l'uscire dànno a credere al medico puoco cauto che si vada

colorazione o dalla presenza di stirature dovute a sbocchi, emorragie, disfunzioni patologiche.

non dovrebbe sembrare indifferente e di poca fatica a chi ha qualche tintura di questa sorta

, ma non di superficiale tintura. a. cattaneo, ii-85: non vi basti

inclinazione radicata in seguito ad abitudini o a comportamenti a lungo praticati. castiglione,

in seguito ad abitudini o a comportamenti a lungo praticati. castiglione, 517:

517: per non essere possibile levargli [a dione] quella tintura della tirannide,

in estrinseco cristiani, ma non datisi a lavare con le sante acque del battesimo

della perfidia maomettana. papini, v-814: a ventott'anni soli, nel 373,

373, l'avevano [simmaco] mandato a governare l'affrica e forse gli era

a'fonti del secolo decimo quarto e a quelli de'latini. berchet, 1-88:

china] uso cavarne tinture, darla a poco a poco. magalotti, 9-1-191:

uso cavarne tinture, darla a poco a poco. magalotti, 9-1-191: l'

-tintura di viole: sciroppo medicamentoso a base di zucchero e acqua in fusione

, portando alla massima perfezione il corpo a cui è applicata. g. bersano

forse dir di no? venite la mattina a vedermi levar dal letto. -e poi

vol. XX Pag.1052 - Da TIOACIDO a TIOUREICO (13 risultati)

(acido solfoacetico): liquido che bolle a 930 e forma sali ben definiti con

. acido inorganico o organico in cui a uno o più atomi di ossigeno sono stati

. biol. famiglia di batteri unicellulari a cui appartengono specie diffuse nelle acque ricche

. biol. genere della famiglia tiobatteriacee a cui appartengono poche specie che vivono in

. capacità o tendenza di un organismo a riprodursi e svilupparsi in un ambiente ricco di

sostanza chimica utilizzata in cosmetica per ondulare a freddo i capelli o per depilare.

coll'ossigeno una serie notevole di combinazioni a 5 equivalenti di quest'ultimo, che

. invar. medie. pneumoconiosi dovuta a inalazione di polvere di zolfo di cui si

introdurre in orchestra strumenti inusitati (flauti a becco, una tiorba, una spinetta,

. riconducibile allo slavo torba 'bisaccia portata a tracolla', passata poi a designare tale

torba 'bisaccia portata a tracolla', passata poi a designare tale strumento, in quanto originariamente

strumento, in quanto originariamente veniva portato a tracolla dai mendicanti. tiorbato

superare la dor- mienza si può ricorrere a trattamenti come la scarificazione con apposite attrezzature

vol. XX Pag.1053 - Da TIPA a TIPIZZAZIONE (38 risultati)

ragazzine erano delle tipe selvagge e decise a tutto. arpino, 16-18: proprio noi

proporre quella tipa, quella ginetta, a un giovane giudizioso come il signor merom

calvo, animalesco, allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello

. carrà, 612: mi affibbiarono a un tipaccio, uomo villano e brutale,

, che per un nonnulla mi pigliava a ceffoni. fenoglio, 5-i-1277: mi permetta

g. bassani, 3-133: neanche a farlo apposta, i moralisti come bruno

, i moralisti come bruno vanno sempre a innamorarsi di tipetti stile adriana. 4

decimottavo. b. croce, ii-2-93: a lui, [al vico],

. ant. con un senso ulteriore rispetto a quello letterale; allegoricamente. anonimo

, e anche come essa si presta a tipicizzare l'anonimita dell'industria moderna,

stato figlio ai povera gente e impossibilitato a studiare?, non potrei rispondere che con

persona o cosa; che è comune a tutti gli individui o gli elementi di una

gruppo, della classe, del genere a cui appartiene. pea, 7-302: il

però la prima sera siamo stati costretti a uscire tutti insieme per fare il giro

possiede le caratteristiche peculiari di chi appartiene a una determinata categoria di persone (e di

). carducci, iii-21-198: viene a discorrere di questa tipica personalità che in

atipico). m. a. marchi, 1-ii-277: 'tipico': dicesi

un determinato tempo, o che ricorre a dati intervalli. è il contrario di 'atypicus'

. g. paleotti, l-ii-251: a questo modo di venerazione, che si

se ne indicano la specie (per esempio a testa esagonale), la lunghezza e

lavoro di unificazione, che si limita a stabilire le specie e le grandezze principali

, sf. filos. nel linguaggio di a. rosmini, la creazione di tipi

nei battaglioni d'africa (non stento a crederlo: quel 'tipino'distinto, dairaria

sfuggenti e insieme smorti, pavidi e a tratti vitrei) ». 2

tipizzare1, tr. ricondurre qualcosa a una determinata tipologia, a un insieme

ricondurre qualcosa a una determinata tipologia, a un insieme di caratteri peculiari; evidenziarne

come la culla della libertà -uniformare a un tipo. -in partic.: nel

queste mense [di guerra] anche a roma si è parlato di 'tipizzare'i

. 2. medie. sottoporre a tipizzazione tessuti o costituenti ematici.

fanfani, 3-186: ho capito, principiano a tipizzarsi. faldella, i-4-183: quantunque

stesso intento unitario e liberale, pur continuarono a tipizzarsi sulla scelta dei mezzi. nieri

, 3-152: 'pitizzarsi':... a pistoia tipizzarsi. = var

, di tipizzare1), agg. ridotto a tipo; uniformato a determinati canoni o

agg. ridotto a tipo; uniformato a determinati canoni o norme. gramsci

normalizza un elemento rendendolo idoneo ad appartenere a una determinata categoria; riduzione a tipo.

appartenere a una determinata categoria; riduzione a tipo. - in partic.:

presentano in questo quadro sono i seguenti: a) conseguire un ritmo adeguato alle esigenze

. quando resta mera biografia, decade a cronaca o si converte in una tipizzazione

vol. XX Pag.1054 - Da TIPO a TIPO (35 risultati)

a. solmi [« oggi », 5-ii-1959

personaggi una tipizzazione così grossolana da sembrare a un certo punto infantile. pasolini,

, vagheggiamenti, tipizzazione degli eroi, a quelle sognate da giuliano a ontans.

degli eroi, a quelle sognate da giuliano a ontans. 2. classificazione di

antigeni tessutali di un organismo in base a caratteristiche immunologiche, genetiche, fisiche e

sì che comunque vestita la vettura vista a distanza richiamasse subito il tipo d'origine

tipo d'origine. -rappresentazione ideale a cui per astrazione può essere ricondotta una

gravezza e con disio / e li serventi a dio con tanto pondo: / «

quando luda andò ratto e festino / a tradir quel che fu ver uomo e dio

un'ora, / ma stava dormiglioso a viso chino ». bruno, 3-863:

fatto o elemento dell'antico testamento assunto a prefigurare (secondo una forma di esegesi

. classe, genere, ambito di appartenenza a cui si possono ricondurre entità o fenomeni

possono ricondurre entità o fenomeni in base a caratteri fondamentali comuni. graf 5-981

. basaglia, 1-i-158: ma accanto a crisi di malinconia a tipo fasico, si

1-i-158: ma accanto a crisi di malinconia a tipo fasico, si osservano forme ipocondriache

tipo di, sul tipo di: simile a, conforme a (anche in espressioni

sul tipo di: simile a, conforme a (anche in espressioni ellittiche in cui

la fanciulla poteva avere un diciotto anni a dime assai. era una creatura tipo.

, cinque) ristoranti tipo già istituiti a roma che essi, oltre ai clienti che

in quanto sono uomini, si debbono ridurre a un ottimo uomo, il quale è

alfa de'beneficiati più graziosi del mondo, a cui i numi della gentilità conferirono tutto

. piovene, 7-349: parigi ha continuato a pompare la provincia francese; senza cambiarla

) e la danza, rassomigliando così a quella sempronia in cui sallustio delinea un

degli studenti di vecchio stampo: apparteneva a un tipo di studente sempre più difficile a

a un tipo di studente sempre più difficile a incontrarsi. -in medicina costituzionalistica,

medicina costituzionalistica, ciascuna delle svariate categorie a cui si possono ascrivere gli individui in

cerebrale, tipo digestivo... tipo a torace largo, normale, stretto.

: bel tipo anche il maggiore, a volere che ritorni solo dopo avergli sparato

spiaggia, n. 1. -persona a cui si attribuiscono le qualità necessarie per

: la vedova rifletteva di aver fatto male a non intendersi con il notaio, prima

. ruffiano.. » dice la gente a pin dalle finestre, sottovoce perché con

balestrini, 2-120: lince fa battere a macchina le mie generalità da un tipo

cavour, vii-18: avrei qualche osservazione a fare sulla proposta della commissione..

di partizione, più un altro, a metà altezza dell'edifizio, segnato dalla lettera

l'ordine di terzana intermittente. m. a. marchi, 1-ii-277: 'tipo':

vol. XX Pag.1055 - Da TIPO a TIP-TAPPISTA (29 risultati)

, credo, su'primi del mese entrante a bruxelles, coi tipi del- l'hauman

) pubblicò pei tipi di emilio treves a milano le lettere di giuseppe la farina.

r. longhi, 2-92: a destra un albero tipografa sul cielo in

in grassetto le proprie fronde brune, a sinistra un altro più esile accenna ancora

agg. letter. manifestato in un'opera a stampa. carducci, iii-24-35:

, iii-24-35: dare qualche sonetto o canzonetta a un giornale o ad un almanacco di

cui si stampa. l. a. zacagni [in muratori, cxiv-46-10j:

b. croce, iv-i 1-250: a trani mi sono fermato alcuni istanti alla

. bernari, 8-98: quando, a funerali avvenuti, giunsero dalla tipografia le

v-6-27: recatomi senz'altro il giorno dipoi a firenze, dopo essermi abboccato con papini

dopo essermi abboccato con papini, insieme andammo a cercarlo nella sua tipografiuccia di via nazionale

, che lo lesse in bozze e a quattr'occhi me lo stroncò verso per verso

da altre circostanze secondarie le quali facilitarono a rigenerare per così dire l'europa, e

artaria in germania e la tipografica de'cotta a stuttgard e augusta. lessona, 2-458

sintomo d'istruzione può essere il rezzo a che i tipografi comprano i manoscritti degli autori

368: nessuno stampa e i tipografi sono a spasso. cantoni, 257:

: un libretto che basterebbe da sé solo a far fede della italianità di trieste,

levi, 2-225: mi fecero sedere a uno dei capi della tavola, e attorno

. s. vassalli, 18-87: a dodici anni erano apprendisti tipografi nel laboratorio

è per ensor il mezzo prediletto, a raggiungere questa tipologia dei caratteri, dei

edificio principale ha una particolarità è l'unico a roma a rispettare la tipologia palladiana.

una particolarità è l'unico a roma a rispettare la tipologia palladiana. rapporto censis 1992

, 7-217: nell'assortimento tipologico competono a wesker le famiglie proletarie ebree deil'east end

che un'insanabile tipomania ha fatto crescere a dismisura. = comp. da tipografico

tecn. strumento di misura dei caratteri a stampa formato da una sottile striscia di metallo

tipi sansovineschi (ché il sansovino, a mio vedere, è il toscano che

sfuggiva al vieux maitre. / seguitava a fare tip-tap / con le punte delle dita

, maledizione, dovete piantarla di mettervi a ballare il tip-tap tutte le volte che il

], 4: mi sento tanto superiore a te, anche se sai ballare il

vol. XX Pag.1056 - Da TIPTOLOGIA a TIRAGGIO (36 risultati)

sodomia nei confronti di un tir. a. busi, 16-110: tutti quei camion

e loro seguaci, e voleano papa a loro volontà; e tutti gli altri cardinali

dai quali si dipanano i fili destinati a costituire i legnuoli. carena, 1-275

. 5. locuz. -fare a tira tira: cercare di strappare un

cercare di strappare un oggetto di mano a un avversario. p. f.

. carli, i-30: bietolone all'incontro a tutta forza, / si dimena e

con ira, / si pongon ambo a fare a tira tira. -stare a

, / si pongon ambo a fare a tira tira. -stare a tira tira

a fare a tira tira. -stare a tira tira: contrattare strenuamente il prezzo

compra qualcosa non gli piace di stare a tira tira; offre il prezzo che crede

acconciature femminili il ricciolo di capelli, a forma di punto interrogativo capovolto, che

ma ora immaginabili agevolmente, come tirabili a cliché. = agg. verb

? alludere ad una domanda di autorizzazione a procedere per lieve furto presentata contro un

definitiva. - anche: operaio addetto a tirare le bozze. arneudo [s

carena, 1-336: 'tirabrace': ferroricurvo, a lungo manico di legno, a uso

, a lungo manico di legno, a uso di cavar la brace dal forno.

tirabosciò, tirabusciòn, tirabusciòni, tira-ro lungo a vite tagliente, che termina in un occhio

vorreste fame? -vorria cavar un occhio a quello che vu'ha dito mezzan.

un cavatappi. soffici, v-6-217: a vederlo invece quando arrivava al caffè,

, gli occhiali in bilico sul naso a ballotta, il taittuccio nero e i pantaloni

ballotta, il taittuccio nero e i pantaloni a tirabusciòn intorno alle gambette arrembate, si

da tetto è dotato di un motore a induzione. = comp. dall'imp

. fanfani, 1-8: a canto al canapè penzola un bel 'tiracampa-

giro, ai sotterfugi, alle astuzie, a tutti quelli che si fanno i fatti

si fanno i fatti loro in barba a capi e guardie. = comp

forma cilindrica che saranno in seguito sottoposte a trasformazione mediante lavorazioni a caldo.

in seguito sottoposte a trasformazione mediante lavorazioni a caldo. c. c.

. strumento consistente in un ferro lungo a vite tagliente che termina in un occhio

, perché già cominciano qua e là a comparire delle mosche bianche, tu, o

non si poteva ch'io mi adattassi a fare il tiragambe a farmi. =

io mi adattassi a fare il tiragambe a farmi. = comp. dall'imp

impiegato per l'utilizzo di un impianto a gas anche nel caso in cui sia

per mezzo di ventilatori). a. parazzoli, 1-11-86: ogni caldaia comprende

25-65: l'yacht procedeva rapidissimo, a tiraggio forzato, sollevando dinanzi alla prora delle

parete di un forno riportato in luce a gisagara, a conferma dell'ipotesi che

forno riportato in luce a gisagara, a conferma dell'ipotesi che nei forni dell'

vol. XX Pag.1057 - Da TIRAGLIA a TIRANNEGGIANTE (30 risultati)

che si verifica durante il processo inspiratorio a causa dell'azione della pressione atmosferica.

atmosferica. io. disus. estrazione a sorte di un nome o di un

di tiranti e di squadre, destinati a trasmettere il moto dalla ruota che riceve

le due linee tiragliarsi fiaccamente - e prese a dritta. = dal fr.

liatori... girava il paese a destra e a sinistra. l'illustrazione

.. girava il paese a destra e a sinistra. l'illustrazione taliana [

contro le truppe italiane il 18 settembre 1860 a ca- stelfidardo. = nome

3-113: per fare broccati, cioè stoffe a disegni e a colori, bisognava che

fare broccati, cioè stoffe a disegni e a colori, bisognava che i licci de'

di ciascun colore fossero legati in mazzi a cordicelle, che un ragazzino, detto tiralacci

, sm. invar. medie. apparecchio a pompet- ta usato per estrarre il latte

. tess. in un telaio, dispositivo a molla che serve per il ritorno dei

strumento utilizzato per la tracciatura di linee a spessore costante costituito essenzialmente da due lame

-in una similitudine, per alludere a forme estremamente regolari, precise e geometriche

dovrebbe star bene, al loro posto, a godersi la doppia esedra e gli edifici

applicò la mano su, forte, a pugno chiuso. 3. gerg.

cagionava lo tiramento dell'orazione pronta forse a piggior sentenzia, che quella che virgilio avea

ca un aumento della pressione e contrasta, a livello respiratorio, l'azione depressiva della

tiramina, la pressione arteriosa può elevarsi fino a, provocare fatali emorragie cerebrali. g

altri alimenti possono inoltre essere considerati 'a rischio'perché contengono tiramina o perché sono in

di stimolare le cellule della mucosa intestinale a liberare ista- mina. = comp

, ogni volta che questo s'abbia a scomporre od a ricomporre. 2

che questo s'abbia a scomporre od a ricomporre. 2. strumento usato

e oppressivo. fagiuoli, vi-100: a segno tale eran ridutti, / che per

il giogo tollerar. -con riferimento a entità astratte femminili, in partic.

): più di dieci volte aveva detto a se stesso: andiamo, andiamo.

frapose / la tiranna dell'alme in mezzo a l'ire. goldoni, ix-20:

1-35: mandarono i piacevoli... a spiare il luogo; stabilirono i tirannanzi

prete sia da tanto, / ch'a petizion de sei marzi quatrini / abbi messo

e in brevi speri toglier sinigaglia / a quel arcicoglion duca d'urbi- no?

vol. XX Pag.1058 - Da TIRANNEGGIARE a TIRANNESCO (31 risultati)

gli mosse tal guerra, da costringerlo a sfrattar dai luoghi che aveva tiranneggiati.

. opprimere con misure vessatorie, sottoporre a soprusi, prepotenze, ingiustizie, prevaricazioni.

o cattivi o ignari perché trovandosi a capo di una organizzazione potente..

la libertà (in partic. con riferimento a un legame amoroso o a un rapporto

con riferimento a un legame amoroso o a un rapporto familiare). ceresa,

fra turbini, e naufragi / in grembo a fiere morti / tonde tiranneggiò cruda tempesta

che stanno nella mediocrità; perché sopra a questi s'ha a fare il fondamento,

; perché sopra a questi s'ha a fare il fondamento, e contro a chi

ha a fare il fondamento, e contro a chi vuole tiranneggiare e contro alla plebe

santissime consuete discipline, subito cominciò10 impeno latino a debilitarsi e inanire. alamanni, 7-i-285:

(ant. tirannegiató). sottoposto a una tirannia o a un governo o

tirannegiató). sottoposto a una tirannia o a un governo o un'autorità dispotica e

savonarola, iii-129: non è lecito a nessuno privato ad ammazzare il tiranno,

invitavano selim, oltra la naturai sua inchinazione a questa impresa la querele dei paricidi.

2. per estens. sottoposto a soprusi, vessazioni, ingiustizie e prevaricazioni

quiete e postolo nelle cure della guerra. a. tassoni, vi-91: quall'arme

pericoloso fuoco e sbigottiti, perché non ardivano a lamentarsi di coloro che messo ve taveano

. boccaccio, viii-3-125: alle forze a alla fede de'quali [i centauri]

tempo. foscolo, vi-217: sorgerebbe a un tempo il pericolo che gli ambiziosi

'voce poetica', un po'tirannescamente affibbiate a certe parole, come a scomunicarle dall'uso

tirannescamente affibbiate a certe parole, come a scomunicarle dall'uso, dispariranno. =

lloro seguaci rubellerebbero la città di lucca a castruccio, per soperchi ricevuti da la sua

tue su quel di piagenza / vendesti a tiranesca signoria. d. bartoli,

, siena, se pel patrocinio di lei a libertà risorgessero, esse che ora sono

2. per estens. che tende a imporre in modo incontrastabile la sua volontà

in modo incontrastabile la sua volontà, a dominare con la forza e con prepotenza

l'indole, il carattere). a. pucci, ii-4: denti lunghi,

tiranneschi, di tali addimandite si misero a niego. alberti, i-180: o

vizio vostro! foscolo, xviii-258: a dirvelo in confidenza, lo credo giovine

giovine di perduta speranza, poiché lo conobbi a mille prove di cuore tirannesco, dissimulatore

g. capponi, ii-3: cosimo a quelli che lo accusavano di guastare così

vol. XX Pag.1059 - Da TIRANNEVOLMENTE a TIRANNICIDIO (38 risultati)

modello normativo. ascoli, 11: a quel movimento prendono attiva parte francesi di

t- tirania, ch'è monarcia opposita a questa qui, è. ssignoreggia- mento

russe, e il diritto d'intervento a sostegno della tirannia austriaca in italia o altrove

che egli non crede giusto, dovendo, a suo parere, tutte le minorità di

tu credi / che da quest'altra a più a più giù prema / lo fondo

credi / che da quest'altra a più a più giù prema / lo fondo suo

: per loro potenza e superbia cominciarono a fare delle cose sconcie, omicidi, forze

tirannia. piovano arlotto, 44: cominciò a fare mille tirannie ed estorsioni a tutto

cominciò a fare mille tirannie ed estorsioni a tutto il clero, e così durò parecchi

collenuccio, 4: pare che fatai sia a quelle provincie... avere non

indole o anche atto di chi mira a far prevalere con intransigente fermezza, con prepotenza

mi fece vivere, e torrido sposo a cui era destinata da esso. angiolini,

inclinazione, situazione o condizione che costringe a determinate scelte e comportamenti o influenza abitudini

del bisogno il voler ricorrere senza necessità a quei miseri espedienti che il bisogno solo

od alle trafitture dell'amor proprio. a. monti, 582: libertà che egli

ne avessero i loro natali, attribuendo a quelli sopra de corpi, anzi degl'

del dire, e chiuggono gli occhi a ogni tirannia di parlare, quando tengono giudizio

ii-2-56: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche,

sorti, così come furono ancora appresso a gli antichi, li quali avevano le

tirannol. tiranniare [i + a], tr. (tirannìo).

volere tiranniare per forza. là comenzao a tollere delle abadie. là prenneva chi

prenneva chi pecunia aveva e tollevala. a chi l'aveva imponevali silenzio.

tiranneggiare. tiranniato [i + a] (pari. pass, di tiranniare

agg. dial. ant. soggetto a una tirannia o a un governo dispotico,

. ant. soggetto a una tirannia o a un governo dispotico, oppressivo e persecutorio

per lo tiempo la esecuzione fu trattata a roma. moiti offesi tiranniati delle citate

offesi tiranniati delle citate de toscana vennero a roma e pregavano per dio che.

volgar. [crusca]: congregaransi contro a dione, dicendo: egli fa male

l'erario publico de'romani e, oltre a ciò, tirannicamente occupò la libertà publica

. guicciardini, 2-2-40: si è dato a chi non si doveva,...

generali, non mai signori: nulla a ciò pregiudicando che alcun de'peggiori podestà

chi tirannicamente vi ha alloggiato tanto tempo a discrezione, oggi più insolente che mai

padri, i congiunti delle povere figlie a non disporre tirannicamente di loro.

, secondo la tradizione, nel 514 a. c. uccisero ipparco tiranno di atene

e t senato gli decreti ogni anno / a quel tirannicida suo coltello / una guaina pubblica

del tirannicidio, come di opera santa e a dio grata [giovanni anguissola] si

regicidio dal tirannicidio, fate del bruto a sproposito. bacchelli, 12-51: nella curia

stato di prendere il cadavere e di andare a buttarlo ritualmente in tevere. f.

vol. XX Pag.1060 - Da TIRANNICO a TIRANNIZZARE (37 risultati)

. villani, iv-10-78: in picciolo tempo a uguiccione fu mutata la fortuna, e

prima comunità o la grande, soggetta a variazioni, è stata più volte sotto reggimento

attivi soprattutto nella russia zarista, vale a dire nel paese europeo che aveva la

di quella città essere stati più conformi a uno vivere civile e libero che a

a uno vivere civile e libero che a uno assoluto e tirannico. -che

, e invasioni, non ebbero campo a sviluppo. -imposto con la forza delle

(un governante); che mira a imporla, a istituirla, a farsi signore

); che mira a imporla, a istituirla, a farsi signore assoluto.

che mira a imporla, a istituirla, a farsi signore assoluto. ottimo, 1-213

ottimo, 1-213: questa materia è intorno a gente tirannica, la? uale guasta

, 1-2-196: e romani, soliti a dominare il mondo e vivere in tanta

coloro, che con subiti successi s'inalzano a gran potenza, sogliono per la maggior

tirannico da spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un segno di superiore spiritualità.

un soggiogamento tirannico e ferreo di me a me medesimo, nel quale no trovato

: amore è una passione tirannica, che a mille segni, a guisa di fuoco

tirannica, che a mille segni, a guisa di fuoco chiuso in fornace svapora,

amore dello zio l'aveva tenuto fino a ventisetranni a milano. bacchelli, 1-ii-516:

zio l'aveva tenuto fino a ventisetranni a milano. bacchelli, 1-ii-516: composta

composta sul letto di morte la figliuola, a cui il suo amore, tirannico anch'

e debole vita; affidata la salma a due donne, aveva dato di piglio ai

, 1-i-280: veramente maravigliosa cosa è a considerare a quanta grandezza venne atene per

1-i-280: veramente maravigliosa cosa è a considerare a quanta grandezza venne atene per spazio di

ii- 361): quando io penso a le faccende e a le gloriose opere fatte

: quando io penso a le faccende e a le gloriose opere fatte da'romani prima

xii-646: essi insieme col popolo cadevano a un tratto sotto la tirannide ferocissima d'un

tasso, 11-ii-164: s'io avessi voluto a la nuova tirannide de'la casa de'

la tirannide sacerdotale, dall'italia romana direttamente a te mi presento, o italia tornata

periodici popolari, i-442: voi accorrete a soccorrerci del vostro senno della vostra esperienza

facilmente in parte conoscerlo può che considera a quanti incomodi noi siamo sottoposte, e di

crudele tirannide il piu delle volte ci tocca a vivere. rosmini, 5-2-147: il

. palazzeschi, 1-612: mi do a fare conti su conti al fine di aumentare

, v-1-509: l'amico, che è a l'amico ciò che altri può essere

l'amico ciò che altri può essere a se stesso, non richiede ringraziamento di proferta

; avenga che sarebbe un volere obligare se a sé: onde ne seguirla tirannide in

... è una calamita che attrae a sé tutti i vizii, un morbo

crudele del potere. -anche: assoggettare a prevaricazioni, ad abusi, individui o

, che li bentivogli non più tornassero a tirannizzarli. -intr. esercitare il

vol. XX Pag.1061 - Da TIRANNIZZATO a TIRANNO (30 risultati)

, irreverente a'tempii, né sordo a gli oppressi. 2. figur

i pensieri; indurre, spingere irresistibilmente a un comportamento (anche con riferimento a

a un comportamento (anche con riferimento a soggetti astratti). scala del

, affliggere (un pensiero). a. paoletti, 11: nel vedere erode

ant. (tirannizato). sottoposto a un governo tirannico; assoggettato a un

sottoposto a un governo tirannico; assoggettato a un potere dispotico, vessatorio e crudele.

, fece la vendetta della 'ngiuria fatta a megara sua moglie essendo e ^ li lontano

con pieni poteri ad atene nel 404 a. c. dopo la pace che

segnò il periodo di più completo asservimento a sparta della politica ateniese. solaro della

pèrsone pacificamente il possesso, volossene immantinente a rimini, nella qual città fu raccolto

al suolo i perfidi tiranni, / venite a noi ed al vostro prescritto / tutti

dicesti, / uopo è dar morte a quel tiranno. il feci. / e

il mondo [26-iii-1949], 3: a differenza dei tiranni che si seivano di

sia la principale) dovrà semre appoggiarsi a castrati: riserbando i tenori e bassi

che per quella ci pensava il pubblico a far loro accoglienza o no. lo dicevano

fischi al tiranno. -con riferimento a una potenza straniera prevaricatrice. chiabrera,

pagane, in partic. con riferimento a plutone. g. b. strozzi

femmine innocenti, oggi facea / sentire a questa, ohimè! di morte il danno

! di morte il danno, / dimane a quella. baretti, ii-59: vili

dello sciopero. ma giovedì vogliamo partire a ogni modo. bernari, 6-25: quei

459: or sento anch'io sotto a le indomite arme, / tra la folla

folla del popolo imminente, / dietro a le rote del gran carro [di amore

de le voglie mie tiranno e mago. a. verri, i-71: ah madre

: quelle ragioni, che mi obligarono a servire alltmperatore, serrarono ringresso nel mio

alltmperatore, serrarono ringresso nel mio petto a concetti, che solo si formano sopra le

di minarci festino, / non piacque a dio che a lor dimino / potes-

festino, / non piacque a dio che a lor dimino / potes- son dir di

della padroncina tiranna. -con riferimento a un ambito di rapporti affettivi o familiari

il core. magalotti, 4-85: a tal'estremo / giugne sovente col pensier

pargli, che un eotere estremo / a tal non giunga e in vincer sì s'

vol. XX Pag.1062 - Da TIRANNO a TIRAPIÈ (40 risultati)

-che impone limiti, restrizioni e condizionamenti a un'attività, a un comportamento.

restrizioni e condizionamenti a un'attività, a un comportamento. gobetti, 1-i-378:

. -che impone obblighi, necessità a cui non ci si può sottrarre (

, 156: nella terra del tiranno trist'a quelli che vi stanno. il popolo

. rinaldo degli albizzi, ii-79: a questi tirannetti conticelli, / se mai

. alfieri, 5-267: in copia immensa a sdigiunar costretti / con pari danno e

il prefetto di parigi fa la polizia a tutti i tiranni e tirannetti d'europa.

. bacchelli, 2-xv-178: machiavelli seguitò a figurarsi che se un povero diavolo di tirannuzzo

2. che tende, che si avvicina a una forma, a un colore,

, che si avvicina a una forma, a un colore, che ne ha alquanta

montano, 197: accennò col capo a un avventore seduto in un angolo con davanti

, elastica, ma tenace, onde a stento, e tirando alquanto se ne staccano

mal cotto). -anche: sottoposto a frollatura. soderini, i-232: le

per il quale si genera la carne, a cagione ch'e'si distilla mediante il

tirante e duro / che non viene a puntare i piedi al muro. dossi,

dalla carne tirante si erano come uncinetti a maglie, appiccicati ai teneri.

strofina fortemente con della polvere di talco a mezzo di un tampone di feltro o

impedire ai fogli di attaccarsi al caucciù, a causa dell'inchiostro troppo tirante o della

o della qualità di carta con tendenza a spellare. 5. ant.

che, agendo per trazione, serve a tenere unite e ferme in un determinato

strutture, di macchine o, anche, a trasmettere un movimento impresso a distanza.

anche, a trasmettere un movimento impresso a distanza. -in par- tic.:

elemento strutturale rigido o flessibile, sollecitato a trazione, impiegato sui biplani e triplani quale

quasi per stimolare il piacere, guardango a picco sotto, o l'elica più vicina

di ferro che vanno dalla faccia anteriore a quella posteriore della caldaia rinforzandone la struttura

alle parti laterali di un cassetto per tirarlo a sé quando si vuole aprire.

, scarpe in scatole, scarpe legate a mazzi pei tiranti. io.

di nélaton... tira- palle a forbice. oh, guarda, modello inglese

sf. invar. tose. nell'espressione a tirapelle. a sazietà, a crepapelle

tose. nell'espressione a tirapelle. a sazietà, a crepapelle. grazzini,

espressione a tirapelle. a sazietà, a crepapelle. grazzini, 2-349: betto

... n'ha sempre mai mangiato a tirapelle, e afferma che se non

da cavolini. monosini, 237: 'mangiare a tirapelle'. ventrem distendere.

. la prima cosa, una buona cena a tirapellenon mi può mancare. = comp

il pesto, non si può lavorare a carta (sì che si riduca a forma

a carta (sì che si riduca a forma di carta). quindi il tirapesto

superiore detto purgatorio), dove si ripurga a buon modo. = comp.

: due gancetti di ferro, con manico a = voce dotta, lat.

. dal gr. gruccia o a maglia, i quali indrodotti nei laccetti dello

tiranno1). servono a calzarselo, tirando. capuana, 14-73:

vol. XX Pag.1063 - Da TIRAPIEDI a TIRARE (39 risultati)

in tutta mattina non s'accorse, che a lui stava il duto semivivo a'

: tirar la seggiola avanti. a. cattaneo, li-m: fate riflessione,

al figur. spreg. chi è addetto a mantro di milano, e per quanto

-travolgere verso il basso; buttare a terra; trasciza dignità; seguace,

politico vile e oppor nare a fondo, nel profondo, sott'acqua.

non è nato ricco e ora deve pensare a studiare te], io:

ani come dopo dovrà pensare a lavorare. e non a fare il tirapiedi

dopo dovrà pensare a lavorare. e non a fare il tirapiedi male, subito

mangiano poi, e questo fanno maggiormente a cani, i quali è il

carducciano..., -con riferimento a un organo di comando meccanei minori,

giudice, 2-99: fa girare l'elica a vuoto, poi immancabilmente gli applausi del

codice dei podestà e sindaci del regno a italia (1811), 689: il

bascetta, 114: 'tirapròve': apparecchio a pressione piano-ciledda, i-382: il servo

, i-382: il servo era abituato a obbedire alle sue padrone e lindrica per

viamento della macchina da stampa; esistono tirapròve a madi pane della bisaccia e mentre il

per l'odore dell'aspro companatico, ripresero a chiacchierare. 2.

e f. invar. chi è addetto a stampare copie di -estrarre il tappo dal

da una bottiglia quando non avete cavaturaccioli: a pez 'cliches'. c

dipendenti delle imprese artigiane grafiche zetto a pezzetto. (igg3-igg7),

. qua; portare un'imbarcazione a terra, in secca (e, per

). nai, e vanno a remi, e molte volte aiuta a tirare

vanno a remi, e molte volte aiuta a tirare la grande nave. tirarca, sm

iq 'animale selvatico'firenzuola, 422: tirato a lor l'uscio, ne lasciarono libera

li, mentre lei tirava a sé la porta: mise la chiave nella

1 (13): quello che stava a cavalcioni s'era poggibonsi, cxxxi-60:

ago. poi comin ciò a cucir la benda perché non si svolgesse.

/ la mia cittade avere / del tutto a la sua guisa, / né che

. -tendere le manovre di un'imbarcazione a vela. niccolò da poggibonsi, cxxxi-m

si volse e '1 mare fortemente si cominciò a turbare... e i marinai

marinai cominciarono forte le sartie della galea a tirare. -stringere, serrare un

il primo, che deve dar il moto a queste macchine deve esser l'artefice o

molte volte l'audace spiritello d'inferno cimentato a tirar la sacra veste e il santo

il santo abito del padre domenico, e a muoverli con empito la sedia. martello

v.]: 'tirar la giubba a uno', o 'tirarlo per la giubba':

4. rialzare coltri e lenzuola fino a coprire il capo; rialzare abiti a

a coprire il capo; rialzare abiti a scoprire le gambe. -anche: portare sul

le orecchie, decise di non pensare a nulla fino al domani, e tentò di

pescato due gioie, e le donarono a sua eccellenza. segneri, 1-15 ^

sulla riva tiravano le reti. e andammo a vedere che cosa avevan pescato.

vol. XX Pag.1064 - Da TIRARE a TIRARE (56 risultati)

alcuno mercatante di calimala mandasse alcuno panno a tignere, affettare o tirare, il quale

mestieri, ii-255: fa riscaldare fino a che sarà all'ebollizione: allora vi

in particolare il tirar la pasta. a. boni, 245: con questa pasta

: quanto alla cuoca maria, continuava a spingere il suo matterello e a tirare

, continuava a spingere il suo matterello e a tirare in giro la sfoglia. solinas

mi faccio la riga nei capelli, lì a sinistra. mi faccio i baffetti.

parabosco, 4-38: lascio i denti a i calzolari; acciò che possino meglio

, 4-3-55: dorato che è, cominciano a tirarlo con forza immensa, facendolo passare

. beolco, 7951: prima imparai a tirare in filo el lino e la lana

el lino e la lana, dippoi a comporre e tessere le telle. s.

generalmente introdotta. giuliani, ii-391: a tirare questa lana, che non vien docile

come per strapparli; sottoporre una persona a violente tirate di capelli, di barba

più pensare, tiratogli il collo, a una sua fanticella il fé prestamente pelato e

aveva in animo di far tirare il collo a un paio di cap- poncelli.

pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il

in onore loro avevano tirato il collo a una gallina. -strozzare una persona

i francesi se han tirato il collo a trecentomila vittime! carducci, iii-24-261: io

io non negherò al signor zendrini che a qualche archeologo di mia co

, in qualche accesso di natura prima, a tirargli il collo. brancati, 4-161

, iii- 24-262: ei si diverte a tirare il collo fino alle 'conchiglie'per

alla tesi. -costringere i competitori a un inseguimento molto faticoso (un atleta

: appena fuori del paese avrebbe cominciato a tirargli il collo. l'avrebbe piantato lì

: il campione. 13. sottoporre a trazione, a stiramento una parte del

. 13. sottoporre a trazione, a stiramento una parte del corpo, strattonare

iacopone, 1-45-49: da poi che a la femena / èli la figlia nata,

tanto lo naso tirali, / stregnenno a la fiata, / che. ll'à

, e tirigli spesso gli orecchi contra a terra, che allora sono più awenevoli quanto

chi le tirava la coda, e riuscivano a ribaltarla fra immense esclamazioni.

: non dobbiamo lagnarci se una persona a noi carissima ci presenta a volte atteggiamenti

una persona a noi carissima ci presenta a volte atteggiamenti odiosi che ci tirano i nervi

fanno soffrire. -sottoporre le membra a supplizio di trazione e di sospensione su

e fu menato in castellania, tirato a la corda. -ant. tormentare

, xvii-741-6: s'io noi gl'inalzo a voi, gli occhi, bella,

.) di un veicolo. a. beliucci [« la repubblica »,

, in ambito politico, chi lavora a favore di qualcuno). g.

accusando daems di aver tirato la volata a van looy. l. bartoletti [«

forzare un testo, un genere, a diversi contenuti e significati. castiglione,

longo di quello che la vede: et a me non è parso molto importante lo

cxiv-32-60: quand° saranno pubblici ne manderò a tutti gli amici di costì uno per

io ne comprerò 50 copie al prezzo a cui le porrà in vendita, oltre alcune

marchi, che tin una prova in carta a mano etc. ma non ritenga la

122: ora ti dico che quando andrai a firenze mi facci tirare da alinari fotografo

18. condurre persone da un luogo a un altro contro la loro volontà,

luogo di prigionia o di supplizio. a. pucci, cent., 31-74:

lui nulla pietà né misericordia, e tirandolo a casa sì il batteo duramente. leggenda

daziano, preside, sono tirati infino a valenza e messi in crudele pregione.

presolo per un orecchio lo tirai davanti a un mio grande specchio. fagiuoli,

ii-159: appena serro l'uscio, e a farmi scorta / esce la soggezzion,

di ragazzi, che i maestri non riuscivano a tirar nelle classi. fracchia, 61

ginzburg, i-545: cenzo rena si metteva a parlare in tedesco e qualche volta era

parlare in tedesco e qualche volta era riuscito a tirar via i tedeschi dalle case.

sepolcro, i-18-43: o yhesù, tirarne a te, / che vera speranza se'

/ la qual con divocion mi mosse a questo; / e quando l'alma

sì comprende. sannazaro, iv-304: a sospirare son tirato / dal mio sinistro fato

spada, un'arma bianca, dirigerla a colpire l'avversario. -anche: portare un

. romanzo di tristano, 118: a lo tirare de la spada sì cadde in

vol. XX Pag.1065 - Da TIRARE a TIRARE (61 risultati)

fa uno che vuol tirar di punta a colui con chi combatte. f. f

tristi e alcun manrovescio ai depravati. a. verri, xxiii-144: se uno

momento. amari, 1-iii-640: rincrebbe a kàmil di trovarsi addosso quest'ausiliare,

cavallo. rajberti, 2-60: si impara a danzare, a suonare, a tirare

2-60: si impara a danzare, a suonare, a tirare di scherma. carducci

impara a danzare, a suonare, a tirare di scherma. carducci, ii-8-183:

. dante, inf, 12-63: a qual martiro / venite voi che scendete

: li marinari cominciarono con le sue balestre a bersagliarli;... né per

alli navili vigorosamente e quelli delle caravelle a loro. savonarola, 7-ii-68: questi nostri

che mai non ebbe il mar simile a questa. ammirato, 1-ii-64: cesare a'

degli albanzani, 175: come ella arrivò a più forte etade, cominciò a vestirsi

arrivò a più forte etade, cominciò a vestirsi di pelle di bestie, portare arme

giuocar alla palla o pallone, o a tirar d'arco, o altri simili esercizi

gemelli careri, 1-i-237: si esercitano a tirar d'arco ogni venerdì dentro la piazza

colpi su un alto campanile qui vicino a 300 metri e non l'hanno neanche toccato

, 645: e, tolto il freno a ogni ritegno, soggiunse: « ho

: tirarono un pezzo, e s'abbatterono a dare nella capitana. s. maffei

guicciardini, iii-291: e di quivi condottisi a marghera in sull'acque salse, tiromo

per non li offender, e cominciano a tirar tra i nemici. verga, 5-103

5-103: senti, ho delle istruzioni a darti, almeno a titolo di vecchio cacciatore

ho delle istruzioni a darti, almeno a titolo di vecchio cacciatore; tu metti

vedere coprattutto come tiri di raso e a mezz'altezza. -sparare contro un

-sparare contro un obiettivo, mirare a un bersaglio o a un animale,

obiettivo, mirare a un bersaglio o a un animale, nella caccia; sparare contro

chi tira sopra essi, chi si riserva a tirar sopra quelli che fuggono dopo il

. martini, 1-iv-528: arrivo finalmente a tirare a due stame ed ucciderle. faldella

, 1-iv-528: arrivo finalmente a tirare a due stame ed ucciderle. faldella, 8-47

nello studio annunziando tutta spaventata: « a napoli hanno tirato al re ». cassola

i fanciulli mescolati con la soldatesca incominciarono a tirar delle pietre contro gli spagnuoli, e

delle pietre contro gli spagnuoli, e questi a sparare contro il popolo. f.

. negri, 1-44: gli tirano dietro a tutta forza un pezzo di ghiaccio o

di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore, strisciandosi sopra

e bestemmiando d'ira / contro clistero a tutta forza il tira. pea, 1-381

il bastone che giuda gli aveva tirato a traverso le gambe, lo pulì con

-tirare la prima pietra: essere il primo a lanciare un'accusa. pananti,

passa, tira, dai una volta anche a me! 23. lanciare piccoli

dadi;... e così giucar a tavole, tirar i dadi, far

. -gerg.: giocare una partita a carte. intrichi d'amore [tasso

grigorys ci si trova qualche sera che nevica a tirare una briscola, 1 vecchietti contro

lenzuolo, che vuol tirare l'oroscopo a una contadina, certo per spillarle più

schiaffo, soffici reagì energicamente tirando colpi a destra e a sinistra col suo bastone

soffici reagì energicamente tirando colpi a destra e a sinistra col suo bastone. bilenchi,

tirando bastonate dove capita. arriva così a bastonare in un giorno due o trecento

. pananti, ii-127: un insolente a un galantuom sul viso / tirando un rutto

. 26. accollare un onere a qualcuno, fargliene carico; attirare critiche

terre colte agli uomini grandi aver distribuite a qualunque più povero e vile, e

e gagliardo attacco di johnson tirò addosso a questo celebre letterato da più d'un

mano il papato; dimane ne tirate giu a più non posso; oggi vi beffate

-anche sostant. filarete, i-ii-656: a ogni punta della stella che tu hai fatta

per il centro dell'occhio, causando a detto centro dove sega la catetta quattro an-

retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro. bellori, iii-193:

ciascuno perfettamente. grandi, 3-27: a qualsivoglia data sezione del cono tirare una tangente

dialettico non si ferma sulla sua via a tirar le linee e a trarre i concetti

sulla sua via a tirar le linee e a trarre i concetti,...

.. non sfrutta la propria vita a foggiarsi una persona. 29. disegnare

tracciarne l'abbozzo, schizzarla. a. f. doni, 12-117: sopra

, con debite misure proporzionate, rispondenti a numeri, una sfera celeste con i segni

linea non esercitasse l'arte sua. a. cattaneo, iii-219: il dipintore.

: tracciare, aprire una strada. a. pucci, cent., 29-23:

o rondo si tirerà una corteccia di matoni a tre doppi, o a due,

di matoni a tre doppi, o a due, o di pietra morta, o

vol. XX Pag.1066 - Da TIRARE a TIRARE (42 risultati)

: sesostre tirò un muro da pelusio a heliopoli, spazio di novantaquattro leghe. avisi

viscere della terra e costringere gli abitanti a dissotterrarle e fabbricarsi colle proprie mani la

mani la tomba. colletta, i-131: a mezzo dell'opera, trovandosi fondato l'

si è goma che buta quelli arbori a certo tempo de l'ano, e tirasse

de l'arboro, e l'ano sequente a certo tempo le dite tagiadure butano goma

del mio rispetto? volete che vada a darle l'acqua da lavare le mani

da lavare le mani? che vada a tirarle le calze quando va a letto?

che vada a tirarle le calze quando va a letto? a. verri, xxiii-141

tirarle le calze quando va a letto? a. verri, xxiii-141: egli mise

, xxiii-141: egli mise egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti,

pananti, ii-453: dovendo far da scalco a un bel cappone, tirò di tasca

l'angelica / ha giurato che drento a quella soglia / non metterete piè, se

qual si fosse tormento, non fu possibile a tirargliene una parolla di bocca. de

ze na, 1-411: a tirarle una parola dalla bocca ci volevano le

virtù è di solvere e tirare. a. briganti, 432: fa render il

incassare la paga, lo stipendio, a pensione, ecc. -anche: ricevere un

non poteva essere casso, per infino a tre anni dipoi. alv. contarmi,

questa pensione ecclesiastica non è mai soggetta a falcidia, e stia o non istia al

istia al regio servigio, seguiterò sempre a tirarla finché avrò vita. carducci, iii-3-283

avevano tirato la paga di siila, clraspiravano a nuove rui- ne. broggia, 72

tirò un gran resto; percioch'andando a primiera,... il sette di

: se non vi era costà chi tirasse a milano una cambiale per questa miserabile

io, miei cari, sono stato costretto a questo ripiego per non essere costretto a

a questo ripiego per non essere costretto a tirare una cambiale al signor spindione. cavour

figli. ti sbagli; mettono i capitali a frutto, tirano una cambiale sulla loro

non senza gran difficultà adattare per traslazione a significare firenze. f. f.

del creatore, che da l'uno a l'altro sì grande estremo fu potente

altro cuore, onde sono sforzati ambedue a mandare et a tirare con più forza

, onde sono sforzati ambedue a mandare et a tirare con più forza gli spiriti dell'

più forza gli spiriti dell'altro et a più copia. pananti, i-97: io

tirò ripetutamente il fiato e infine si voltò a esaminare l'interno del seccatoio.

fermò un momento per tirar fiato e rispondere a quelle donne; ma saro se lo

qualche libercolo, tirar tabacco, andare a zonzo. molineri, 1-257: da cui

o succhiando con una cannuccia; tracannare a larghe sorsate; sorbire delicatamente. -

arivata stasera! »; e posesi a bocca questo fiasco e bevve, e poi

mentre ch'assetato alla fontana / ponsi a tirare un sorso, / insolente garzon

denti. savinio, 357: « stnscio a coppe! » annuncia il soldato dello

, e bisognava dunque ingraziarsela: regalini a lei, qualche 'paolo'in più tutti i

qualche 'paolo'in più tutti i mesi. a. busi, 1-58: oh,

detto di casa, ci fossimo rivolti a d'annunzio, a papini, a soffici

, ci fossimo rivolti a d'annunzio, a papini, a soffici, o al

rivolti a d'annunzio, a papini, a soffici, o al futurismo, avremmo

vol. XX Pag.1067 - Da TIRARE a TIRARE (95 risultati)

via. serafino aquilano, 250: di'a lei ch'alquanto indugese, / ché

stropicciato prima con panno, subito tira a sé le paglie e gli altn festuchi

altn festuchi secchi, come la calamita tira a sé il ferro. b. davanzali,

quel voto per riempirsi tira la carne a sé. del papa, 6-68: vi

chi crede che il globo terraqueo nel tirare a sé le sue parti, quando ne

: osserva uno che il sole tira a sé giove e marte. tommaseo, 2-i-106

, 1-ii-27: l'odor dell'arrosto va a ritrovarli, e potentemente gli tira infin

, / che non si gira -l'ago a la calamita. dante, par.

passi, fuggendo 1 pericolosi incendi, apparisca a noi e tirici a'suoi piaceri.

: il vocio di un diverbio tirò a sé l'attenzione di tutti. volponi,

coinvolgere profondamente, anche inducendo o costringendo a un comportamento (un sentimento, una

? deh qual follia ti tira / armi a toccar d'infemal tosco infette? casalicchio

xxvii-354: la concupiscenza animale tira e rapisce a sé la forza intrinseca e radicale del

qualcuno in un luogo; far affluire a un'adunanza, a una rappresentazione teatrale

luogo; far affluire a un'adunanza, a una rappresentazione teatrale, a una cerimonia

adunanza, a una rappresentazione teatrale, a una cerimonia religiosa, ecc. -anche:

, ecc.; condurre un esercito a schierarsi. boccaccio, iv-75: dunque

modo... di tirarlo più vicino a sé e su una terra dove inganni e

farvi affluire popolazione. -anche con riferimento a soggetti inanimati. nardi, ii-63:

con le qual tuttavia il diavol tira / a casa sua, e to'ci la

esclamò renzo: « esauditela! tiratela a voi, lei e la sua creaturina:

tirò gli occhi miei e gli sforzò a rimirare quella immagine. aretino, iv-5-86

quella immagine. aretino, iv-5-86: a caccia delle ninfe nel bosco tira a se

: a caccia delle ninfe nel bosco tira a se la vista di ognuno.

mi che richiedeva un tale combattimento, tirava a sé gli occhi e non meno le

compariva egli così leggiadro, che tirò a se non meno gli occhi di tutti

degli animi. 47. indurre a un comportamento, in partic. riprovevole

rifiutato (ed è per lo più riferito a soggetti inanimati); dare lo spunto

parlare di qualcosa. -anche: provocare a battaglia. iacopone, 1-59-12: ecce

: ecce acceso foco d'ira, / a. ffar mal la voglia tira.

la novella detta da panfilo mi tira a doverne dire una in niuna cosa

, canz., 117: soperchio dolo a lamentar me tira, / ché tolto

i-45: questo mio ragionamento mi tirerebbe a parlar del libero arbitrio, se io

'l tempo e la carta mi avessero a mancare. straparola, i-21: da l'

suoi per aizzare il nimico e tirarlo pure a combattere. cesari, iii-131: tutte

iii-131: tutte le notate cose mi tirano a credere, che dante (copertamente al

tentava di resistere temendo essere ancora tirato a discorrere. pavese, n-i-27: tutto questo

: tutto questo mi son lasciato tirare a dire per difendere il mio metodo di vita

; portare dalla propria parte, indurre a simpatizzare, a parteggiare; coinvolgere in

propria parte, indurre a simpatizzare, a parteggiare; coinvolgere in un'impresa,

essi [gli eretici] cercano di tirare a sé tutti gli altri. macinghi strozzi

che la ragione mia, lo tirerà a sé. marsilio ficino, 5-20: la

: la consuetudine de'cristiani è tirare a sé gli uomini con ragioni alla sentenzia loro

, v-1-12: e quel che tirava a sé il cuore de le genti sua era

di tirar lui e molti altri nella congiura a cui l'armata dava di grandi aiuti

l'inghilterra faccia ogni sforzo per tirare a sé le potenze del nord. rajberti

8-1 io: gli affari vostri fanno a pugni con gli affari degli altri, che

dalla vostra. pavese, 7-69: riuscivo a farla ridere volendo. era come suonare

o psichica. - anche: far giungere a un'età della vita. pallamidesse

: oi core mio tormentoso / anzi ch'a morite tiri, / dà di te

? / io stesso pur sentia tirarmi a morte / d'un pensier tempestoso et inquieto

. 50. portare un oggetto a uno stato, a una foggia, a

. portare un oggetto a uno stato, a una foggia, a un livello di

a uno stato, a una foggia, a un livello di elaborazione, a un

, a un livello di elaborazione, a un grado di finizione, attraverso specifici

, formali, ecc.; sottoporla a limatura, a perfezionamento. ottimo,

, ecc.; sottoporla a limatura, a perfezionamento. ottimo, iii-721: se

aiuto alla fabbrica, acciocché si tirasse a perfezione. cellini, 571: di poi

. l. pascoli, i-288: tirò a martello un crocifisso d'argento pel granduca

collocato. giuliani, i-453: mi avete a fare una madonna;...

di marmo valdo, tiratelo pulito, a modo. manzini, 18-171: altroché

. manzini, 18-171: altroché tirare a lucido, smaltare, confettare: o la

[s. v.]: 'tirare a sciloppo, ad estratto', ecc.:

zucchero od un sugo estrattivo, fino a consistenza o di sciloppo o di estratto.

forzare parole, idee, disposizioni di legge a un significato arbitrario o improprio; far

; volgere un dato, un'argomentazione a favore di una delle parti contendenti,

far apparire una situazione sotto varia luce a seconda delle opportunità. -anche: variare

: molti hanno tirato le scritture sacre a loro proposito. gélli, i-179: quello

de'poeti si possono molte volte tirare a sentimenti diversi. manzoni, iv-223: è

attraverso il matrimonio. -tose.: badare a fare qualcosa. f. degli

o religioso o secolare, tira non a dio ma a casa sua. sassetti,

o secolare, tira non a dio ma a casa sua. sassetti, 139:

139: dicestimi che 'l trasformato stava a picco per tirare a certo vescovado.

che 'l trasformato stava a picco per tirare a certo vescovado. f. argelati,

più vive rappresentanze della necessità di metter a dovere costui, se no egli tira a

a dovere costui, se no egli tira a perdermi. bottari, 5-49: gli

bottari, 5-49: gli artefici tirano a compiacere il loro [dei signori]

, iv-209: il mio caro nipote tira a farmi una frode, che mi ha

altro, un imbecille vanaglorioso, che tira a far dire di sé. tozzi,

l'arrabbiate! o, se le tirassero a spicciarsi, 'un sarebbe meglio? arbasino

mi è sembrato visibilmente scosso e tirava a venir via. -tirare a indovinare-,

e tirava a venir via. -tirare a indovinare-, dare una risposta a caso;

-tirare a indovinare-, dare una risposta a caso; dedurre arbitrariamente. manzoni

non si potrebbe far altro che tirare a indovinare. baldini, 7-31: se qualche

una data mi parrà sempre d'aver tirato a indovinare. g. bassani, 3-253

che quella carogna là abbia soltanto tirato a indovinare. 53. avere una

psicologica. giusti, i-211: tiro a ingrassare, fratello, tiro a rifarmi di

: tiro a ingrassare, fratello, tiro a rifarmi di quel tanto che se n'

acqua nei cinque mesi che ho passato a firenze. faldella, 13-159: se gli

risorsa per uscire da una costituzione fino a ieri di tipo feudale.

54. essere volto, indirizzato a un oggetto, a uno scopo (

essere volto, indirizzato a un oggetto, a uno scopo (pensieri, parole,

tutto lo studio, tutte l'opere a niuna altra cosa tirano se non a rubare

opere a niuna altra cosa tirano se non a rubare, a signoreggiare e ad ingannare

altra cosa tirano se non a rubare, a signoreggiare e ad ingannare gli uomini.

vol. XX Pag.1068 - Da TIRARE a TIRARE (79 risultati)

, e tutta la loro religione tirava a questo. priuli, li-1-418: sebbene li

che le tira il membro quanto a qualsivoglia altriuomo, ma non 55

non 55. tendere, approssimarsi a una caratteristica, a un già che

. tendere, approssimarsi a una caratteristica, a un già che ella abbia chiavato putta

6-211: lei ci colore, a una forma, ecc., averla approssimatamente

sembravano più crudeli. savinio, 3-207: a ogni svolta, la sua g miccia

svolta, la sua g miccia tirava a un rosso sempre più vivo. arbasino,

, le opache e le lucide, a foglia fissa oppure tremula, quelle che

(un'opera d'arte); accostarsi a un livello stilistico, a un tono

); accostarsi a un livello stilistico, a un tono espressivo. vasari,

-avere caratteri fisici o psicologici tendenti a dati tipi. percoto, 201

hanno ca'da mosto, 324: a quel tempo essendo il sole nel tropico

insieme l'acqua e di poi la spingono a correre per ogni luogo. sassetti,

era tornato lo scirocco non si decideva a tirare. -figur. esserci un'

soli in casa; mia madre fuori a far la spesa; un giorno d'inverno

spesa; un giorno d'inverno freddo a stufa spenta che il camino non tirava;

seppellita dalla neve, il termosifone tira a meraviglia ed io passeggio (nella mia stanza

all'atto sessuale (anche con riferimento a genitali femminili e per indicare genericamente desiderio

tanto lei non ci rimette niente perché a lui non gli tira e si accontenta di

tira e si accontenta di condurla fuori a pranzo e al cinema ma si può essere

di così? tondelli, 35: a sentir loro saremmo quattro assatanate pidocchiose che

ai trovare un impotente. sei il primo a cui non tira. 59

che anche le imprese del settore riuscissero a beneficiare del boom. corriere della sera

tira più. 61. funzionare a pieno regime (un motore, un meccanismo

annunzio, iv-2-1174: la nuova elica tirava a maraviglia, astro d'aria nell'aria

. avere una determinata portata; segnare fino a un certo peso (una bilancia)

; e sono tanto iusti che tirano a un capello de capo. galileo,

che sono così esatte, che tirano a meno d'un sessantesimo di grano.

ragazza del peso: « quanto tira a lordo? ». 63.

misura nostra. bizoni, 134: a man destra, al pari delle finestre delle

un furgoncino, e ogni martedì andava a meda al mercato, seduto accanto allo

tirando sul prezzo di ogni derrata. a. busi, 1-9: di venerdì,

per andare al mercato, da vighizzolo a montichiari, e stava via due ore buone

stava via due ore buone: quattro chilometri a andare, quattro a ritornare.

: quattro chilometri a andare, quattro a ritornare. e il tempo che ci

quelle gente de puglia tirrara verso apruzo a li lochi deputati. guicciardini, 13-v-46:

bologna. fagiuoli, vi-54: camminando a rompicollo, / tirava sempre per la

settantacinque mila uomini, traversata la pollonia tirava a coczino. 58. essere

. machiavelli, 1-viii-97: tira, va'a casa messere nicia. g. roncaglia

] intese, fece dare la volta a terra e tirassimo a la isola antedicta di

dare la volta a terra e tirassimo a la isola antedicta di iamahi- ch.

dirigersi, portarsi, trascinarsi; trarsi a terra; riparare, rifugiarsi; ritirarsi;

. testi fiorentini, 146: tirassi a terra ferma e quivi fece battaglia ordinata

canpo. boccaccio, 1-i-359: costretti furono a tirarsi sopra il cernito colle, forse

ii-154: li romani s'erano cominciati a spargere per li lavori e per la campagna

farmi travolgere dalla folla. -volgersi a un atteggiamento, a un modo di essere

folla. -volgersi a un atteggiamento, a un modo di essere. -anche:

modo di essere. -anche: apprestarsi a un discorso. plutarco volgar.,

21: veggendo che gli uomini si tiravano a mali costumi,... egli

, 1-73: ci tireremo un poco a toccar delle cose di francia, onde

, come gli indiani. -adattarsi a un'attività. viani, 14-145:

tirato per i capelli, per il collo a, in qualcosa: essere indotto a

a, in qualcosa: essere indotto a farlo controvoglia; esservi coinvolto proprio malgrado

convinzioni. algarotti, 1-v-242: incominciò a suonare il suo nome nella guerra che

, che fu da essi tirato pe'capelli a dichiararla. mazzini, 10-5: 1

586: in tutto questo pettegolezzo a noi dispiace sommamente che il deputato morelli

, 7-430: è un tira e molla a schiena d'asino, questa altalena dell'

mi fosser venuti otto o diece forestieri a casa,... arei lor posto

.. s'era fatta tirare pei capelli a dir di sì. -far

-far tirare la lingua: costringere a lunghe, estenuanti insistenze, tergiversando a

a lunghe, estenuanti insistenze, tergiversando a lungo e capziosamente (per adempiere a

a lungo e capziosamente (per adempiere a quanto dovuto). fenoglio, 5-iii-747

fenoglio, 5-iii-747: così domattina si sa a clavesana e a carrù e forse a

: così domattina si sa a clavesana e a carrù e forse a mondovì che gli

a clavesana e a carrù e forse a mondovì che gli agnello fanno tirar la lingua

mondovì che gli agnello fanno tirar la lingua a pagare. -noi tireremo diritto

motto del regime fascista (anche scritto a caratteri cubitali sui muri). fiatano

spada che lo difende'. -tirare a basso, a fondo: trascinare a fondo

difende'. -tirare a basso, a fondo: trascinare a fondo, far affogare

-tirare a basso, a fondo: trascinare a fondo, far affogare. bandello,

di panni fosse e con la spada a lato, che tutte erano cose che stranamente

erano cose che stranamente l'impedivano e a basso il tiravano, nondimeno tanto si seppe

acqua uscì fuori. -tirare a campare, sopravvivere a stento, alla meno

. -tirare a campare, sopravvivere a stento, alla meno peggio, anche

, di mutismo ostinato, di 'tirare a campà', tutte cose che gli si leg

i partigiani della zona. -tirare a fine, al fine qualcosa: terminarla,

terminarla, compierla (anche con riferimento a soggetti inanimati). petrarca, 71-44

71-44: via corta e spedita / trarrebbe a fin questa aspra pena e dura.

è imputtanito, dove non si tira a fin negozio di gnuna sorte senza l'

vol. XX Pag.1069 - Da TIRARE a TIRARE (70 risultati)

se mediante la mia importunità io potessi tirar a fine questa pratica prima del mio

alla lunga queste nozze. -tirare a lungo: dilungarsi. palazzeschi, i-131:

qui, per amore di brevità tireremo a lungo. -tirare a meno-,

tireremo a lungo. -tirare a meno-, diventare via via più piccolo,

che in nessun'altra terra, e ridotta a poco e tira sempre a meno.

e ridotta a poco e tira sempre a meno. -tirare a nulla:

sempre a meno. -tirare a nulla: mandare a monte, rendere inutile

. -tirare a nulla: mandare a monte, rendere inutile, vanificare.

mazzini, 28-119: l'avviso dato a michele da roma è verissimo: ciò

è verissimo: ciò che prova che a furia di lungaggini, tireranno le cose

furia di lungaggini, tireranno le cose a nulla come l'anno scorso.

come l'anno scorso. -tirare a palle infuocate-, attaccare con violenza faziosa.

panzini [1905], iv-486: 'tirare a palle infocate': muovere guerra aspra e

politica e dei giornali. -tirare a pochi: accontentarsi di poco.

8-10 (1-iv-772): parendole aver tirato a pochi, pensò di restituirgli i cinquecento

parte de'cinquemila. -tirare a presta morte-, destinare a morte prematura

-tirare a presta morte-, destinare a morte prematura (la sorte).

, v-88: ma tirando i fati giovanni a presta morte in lombardia, aveva per

consiglio del luogotenente... differito a chiamarlo. -tirare archi a vuoto-

a chiamarlo. -tirare archi a vuoto-, fare qualcosa inutilmente. buonarroti

ogni scolare: / voi tirate archi a voto. -tirare a sé.

tirate archi a voto. -tirare a sé. aver cura esclusivamente del proprio

avere di sottili uomeni da saper tirare a loro. frottole d'incerta attribuzione,

incerta attribuzione, xlvii-263: chi tira a sé e ripone, / non si può

può chiamar oca. -tirare a, nel segno: v. segno,

48 e n. 68. -tirare a sé qualcuno: attirarlo, attrarlo, affascinarlo

ottimo, ii-50: qui a sua probazione conchiude, come appare nel

, vede e sente cosa che la tiri a sé, per quella possanza ella è

). bibbiena, 1-184: piacque a dio tirare a sé l'anima della buona

bibbiena, 1-184: piacque a dio tirare a sé l'anima della buona memoria del

signor giovanni iacomo triulzio. -tirare a sorte, scegliere per estrazione a sorte,

-tirare a sorte, scegliere per estrazione a sorte, con criteri di casualità.

lettere, le quali in ciascuna ballottazione tirano a sorte, acciocché non vi fusse qualche

dito puntato sui santi per dirgli tirate a sorte fra voi ma il designato si

uno degli ufficiali era già stato tirato a sorte per assumere uno dei più ingrati

, i-28-a: v'ha chi mi raccomanda a non entrar in materie sottili e difficili

prigione di nuovo, avrebbe tirato avanti a lavorare. -proseguire il cammino,

di giacomo, i-553: tirarono innanzi fermandosi a ogni quattro passi, ragionando ognuno per

, non curarsi di quelli altrui. a. f. bertini, 1-96: statevi

chi dice. fagiuoli, xv-133: bada a te se quanto a far t'avanzi

, xv-133: bada a te se quanto a far t'avanzi / sia d'utile

dico che ho tirato innanzi sin ora a maritarmi, e vedo che il destino non

del 'mondo morale'tirerà innanzi ad uscire fino a mercoledì e che l'abbiate per iscusata

le risorse economiche per vivere, riuscire a mantenersi, sbarcare il lunario. -agire

neri, 1-58: tìran giù buffa e a niun danno quartieri, / e scuse

dal tirar dietro per tutta la vita a quelle cose dove lo spigne il senso.

il suo e non sa come tirar innanzi a vivere. alfieri, 7-165: così

le potrà concedere, se le concederà a suo tempo; per ora tiri innanzi il

, 2-5 (312): messomi a lavorare con quei due mia giovani, tirai

scultore, il quale molto aiuto gli prestava a tirar innanzi le opere. d'azeglio

ii-6-316: coll'assegno presente si stenta a tirare innanzi la edizione annuale degli 'atti e

maschi, et essendogli morto el minore a roma in istudio, e duo maggiori che

rimasti, gli tirava innanzi et allevavagli a uso di re per la nobiltà della

il gran desidero avete di tirarlo innanzi a farlo da qualche cosa. giuliani, i-512

qualcuno ad aderire al proprio partito, a sostenere la propria causa. gelli

, per esser poi raffermo gonfaloniere, a tirar più dal suo di tutte le parti

: scorreggiare. ruspoli, 179: a gambe aperte, in sur un seggiolone,

sur un seggiolone, / in mezzo a un'osteria sta un ribaldaccio. / quando

casumaro... e ch'avea cominciato a svaligiare il paese tirando di lungo verso

casa; attraversò l'orto, camminando fino a mezza gambatra l'erbacce. calandra, 1-234

poiché era stato deciso di rientrare immediatamente a roma, non dubitavo che si tirasse dritto

dai babbei incuriositi. -passare sopra a qualcosa (in partic. a un'offesa

-passare sopra a qualcosa (in partic. a un'offesa); non dar peso

non dar peso, non dare retta (a un consiglio, a una raccomandazione)

non dare retta (a un consiglio, a una raccomandazione); badare ai fatti

tirarla fuori dal pacco ma non riuscivo a slegare lo spago. calvino, 1-120:

li tirai fuori. -far spendere soldi a qualcuno. n. ginzburg, i-134

spiritosa dell'altra. bacchelli, 1-iii-359: a lavoro finito,... chiederemo

fuori una parola. -far uscire a forza qualcuno da un luogo; cacciare

angoscia! -tirare giù: portare a basso, calare un oggetto da dove

vol. XX Pag.1070 - Da TIRARE a TIRARE (46 risultati)

sia / meglio per me cominciare / a tirar giù la valigia. -inghiottire

possa rimanere là seduto per molte ore a tirar giù una lunga filastrocca per consolazione

gliela tirai giù. -tirare giù a distesa, a pampane e a uve,

. -tirare giù a distesa, a pampane e a uve, a campanedoppie,

-tirare giù a distesa, a pampane e a uve, a campanedoppie, a doppio:

distesa, a pampane e a uve, a campanedoppie, a doppio: parlare, ciarlare

pampane e a uve, a campanedoppie, a doppio: parlare, ciarlare senza freno,

; / anzi cicalo e tiro giù a distesa. tommaseo [s. v.

]: nel senese: 'tirar giù a pampane e a uve'; quel che in

senese: 'tirar giù a pampane e a uve'; quel che in firenze 'a campane

le uve, strappa ogni cosa. affine a 'levarne i pezzi'. giuliani, i-299

bene,... che piacimento a sentirlo! tirava giù a doppio, che

che piacimento a sentirlo! tirava giù a doppio, che ci faceva stare la

[1905], iv-486: 'tirar giù a campanedoppie': dime di ogni sorte con impeto

aiuolo / o col ferirlo o col tirarlo a basso. a. f. bertini

col ferirlo o col tirarlo a basso. a. f. bertini, 1-60:

che il marito tirava i calci, a ridere co'più intrinseci di casa. zena

: vuoisi un po'tirare / gli orecchi a la ministra, / perché spesso registra

/ perché spesso registra 7 le caselle a la burchia. b. cerretani,

varchi, 3-80: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo, o ammonirlo; cavato

. salvini, v-4-5-11: 'tirar gli orecchi'a i giovani nel giorno della lor nascita

di lei per tirarle l'orecchio come a una bambina discola e impertinente, e dirle

ed ecco allora il guardiano dei passaggi a livello tirar loro le orecchie. pavese,

due pieni, il flavio ti tira fino a baia. -tirare il colpo:

ai cani: dare qualcosa di pregevole a chi non lo merita. castiglione,

per vantaggiarsi. è mezz'ora che stanno a tirare una lira più, una lira

. -tirare in fondo-, portare a buon fine, concludere un affare.

in sé non una porzione delli beni a questo corrispondente, ma nel padoano più d'

, 8-86: abita da cinque anni a spotomo (dal * 51, mi dirà

i remi in barca) e nessuno a spotomo sa dove stia. -tirare

, 38 (662): i curati a tirar la carretta: non abbiate paura

malsicuri di tutti. bernari, 3-24: a tirare il carro ci si abitua,

corda ». landolfi, 19-134: va'a dire a tuo padre che io posso

. landolfi, 19-134: va'a dire a tuo padre che io posso sempre ammazzarlo

la corda. -tirare la corda a qualcuno: fare il suo gioco, tenergli

sacchetti, v-218: io averei troppo a scrivere, se io volesse dire in

è divolgato, sol per tirare acqua a suo molino. monosini, 302: 'ognun

. -tirare l'ala: trascinarsi a fatica, essere fiacco.

in cima alla torre con la chiave a stella per verificare il serraggio dei bulloni,

anima, la vita coi denti: sopravvivere a stento (per la precarietà della salute

la vita co'denti, ma venirci a dire che vi è tutta una tradizione che

. bonsanti, 4-381: sembrava dietro a tirare le somme del discorso di palamede

, possiamo tirare alcune somme. a. asor rosa [« la repubblica »

, 7: tirare le somme porta a una conclusione desolatamente ovvia. -tirare le

medicastri usala poi / in fare, a chi mal'ha, tirare i quoi.

sicurezze che ancora oggi, in fondo a chissà quali province e crisi e frustrazioni e