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vol. XX Pag.96 - Da STATICITÀ a STATISTICA (32 risultati)

staticità nella raffigurazione (e si contrappone a dinamismo). -al figur.:

una struttura. in arte, opposto a dinamismo. = deriv. da

, n. 3, e si contrappone a grado di irregolarità), anche detto

per dare alla figura del cristo morto e a quella della madre un'impronta tragica,

quale ciascuna delle quantità considerate viene riferita a un solo momento, escludendo il fattore

. croce, i-2-64: si son presi a trattare dialetticamente i concetti empirici e gli

gel spiego profondi arcani, / attinenti a la statica scienza, / quanti snodò

, 77: le scosse che subivo a ogni mio sbaglio erano appena un po'più

l'ombra: lo specchio. e a poco a poco l'immagine vi si avvicinò

: lo specchio. e a poco a poco l'immagine vi si avvicinò inavvertita,

, dilagò in un sorriso, e continuò a illuminarlo con quel sorriso statico che non

malerba, 1-93: non riesco a stare fermo dietro il banco del mio

linee prospettiche, talora con connotazione negativa a indicare eccessiva fissità, mancanza di movimento

, per lo più con connotazione negativa a indicare scarsa capacità o possibilità di cambiamento

noi la minaccia che quella giornata avesse a naufragare nella più disperata 'mosceria'.

andar d'accordo, perché tu appartieni a quella vecchia nobiltà, con tutti i

. econ. economia statica: quella riferita a un determinato momento e non a un

riferita a un determinato momento e non a un processo nel tempo (in contrapposizione

un processo nel tempo (in contrapposizione a economia dinamica). 8. ling

di ritornare in pregione infra certo tempo. a. pucci, cent., 28-14

, i-iii- 475: è disposto a fare tutto il possibile, etiam di dare

avea. botta, 4-1041: chiamato a bordo del capitano di francia, non volle

e 'cani. -con riferimento a chi sia trattenuto come garanzia o pegno

o pegno di una situazione debitoria. a. pucci, cent., 6:

d'oro fu il patto, / ch'a certo tempo ne dovevan dare: /

, i-404: mi commise ch'io andassi a pregar giulio / che gli facessi pagar

m. cecchi, ii-19: a lasciarci trar via l'occhio destro, /

che si pigliasse l'incomodo di andare a verificar l'esattezza degli statini? i.

fatti che alle parole de'prìncipi. a. cattaneo, ii-163: lasciatemi alzar

sono e sarò fino alla morie devoto a francesco crispi, perché questo statista ha

essenzialmente dei problemi politici e statali anche a scapito dei princìpi morali. lancellotti,

bemaschi in napoli, il ga- roli a roma. = deriv. da

vol. XX Pag.97 - Da STATISTICAMENTE a STATO (21 risultati)

1719-1772), nei suoi corsi universitari a gottinga; ma la prima opera che si

la prima opera che si considera ispirata a tale metodo fu del governo et am

diversi regni di francesco sansovino, pubblicata a venezia nel 1562; nel sec. xix

delle leggi della meccanica statistica quantistica relative a un gas di fermioni, cioè di particelle

analisi delle caratteristiche proprie delle stelle appartenenti a una regione del cielo formula ipotesi utili

notizie statistiche e la geografia si perdesse a registrare piuttosto le stranezze dei costumi e le

non crediamo che 'l signor pellegrini miri a quella pessima e, per così dire

affrontare qualche decrepita negra per domandarle, a puro scopo statistico, se era 'menina'(

ampiezza in parte clandestina che perciò sfugge a controlli statistici, non è tanto prodotto

; quanto guadagnano ogni anno gli zuccherieri; a chi servono le spese militari e le

fenomeni, di cui almeno una è relativa a fenomeni collettivi. gramsci, 1-127

e dei grandi numeri che hanno servito a far progredire alcune scienze naturali.

interpreta indicazioni quantitative applicando metodi statistici a specifiche rilevazioni. = deriv.

, 5-70: esso pose il campo stativo a lineo presso al fiume bevo. cesariano

politica stativa o ritrosa contribuì non poco a creare e promuovere l'incredulità moderna

che il nome di 'statore'e statizio a dio dato, non deriva già dal fatto

bacchetti, 2-xix-956: ogni istituto, a principar dalle scuole d'ogni grado..

sostiene la statalizzazione; che è volto a essa. c. pettinato [

si osservano dappertutto, diverse ed opposte a quelle dell'ottocento, come la statizzazione

einaudi, 276: che sugo c'è a classificare sotto la voce 'ordinamento comunistico o

, usata nell'antichità classica ed equivalente a una trentina di chilometri.

vol. XX Pag.98 - Da STATO a STATO (39 risultati)

de'tolomei, 60: se 'l capo a min zeppa fosse tagliato, / come

. varano, 1-6: il piè a toccar la roccia appena scorso / era che

per muli o cavalli, non siano tenuti a pena alcuna. -teatro di operazioni

la sua morte avevano giurata s'assisono intorno a lui ciascuno nel suo stato che l'

, i-40: questa è docilitate, / a cui l'officio d'insegnar è dato

selva; / lasciala tal che di qui a mille anni / ne lo stato primaio

. e sempre il transgressore sia obligato a riporre la strada nel pristino suo essere

: ora, convertito l'edi- fizio a tutt'altr'uso, i vani delle facciate

. pascoli, 1-541: bisognerebbe a me fare il contratto prima anche del

nuovo stato di fatto e tutto sarebbe andato a posto, perfino con la nostra burocrazia

sta sempre vigilante, avendo fatto intender a sua maestà più volte il mal stato

arsenale e il danno che ne potea risultare a non farvi presta provvigione,..

luna. caro, 12-iii-133: quanto a l'abito, componendole pur di molti

patrizi, 3-194: vengo... a spiegare con questa scrittura quanto io dico

in silenzio un'ora di seguito, a controllare con la lente gli elusivi dettagli di

che questi miei pochi versi cotanto penato abbiano a pigliar forma e stato. tasso,

lingua delle scritture... non dèe a quella del proprio accostarsi, se non

se ne dèe e dilungare quanto le basta a mantenersi in vago e in gentile stato

, vi-277: que'preti che posero rimpetto a catullo questo petulante e scipito verseggiatore ben

questo petulante e scipito verseggiatore ben mostrano a che stato era la sì vantata letteratura

, 504: lo scrittore si limita a gettar una luce assai viva sullo stato

ma tu non hai bisogno di loro a beatitudine, né a immortalità. -permanenza

hai bisogno di loro a beatitudine, né a immortalità. -permanenza in un grado determinato

dissegli, « alla corte, e farete a baroni di lui intendere che.

tisica. n. ginzburg, ii-1193: a poco a poco perse la salute davvero

n. ginzburg, ii-1193: a poco a poco perse la salute davvero. e

cortese volgar., 561: sire, a vostra parola non contradico, ma a

a vostra parola non contradico, ma a qualunque altra persona, dico bene, che

non hai tempo di pensare se vuoi bene a quello o a un altro, perché

di pensare se vuoi bene a quello o a un altro, perché in ogni modo

signori, che faustina vedesse il marito a tale stato ridotto che più la morte,

spirito,... sempre pronto a negare il sistema per affermare lo stato d'

3-87: or vedete lo prelio -ch'a tomo nel suo stato! francesco da

abbattuti del veleno, sì li recò a stato di vita. -età della

stato. muratori, 10-ii-102: cominciarono a nascere liti col tentare alcuni padri di

giunti in istato di poter essere utili a loro. leopardi, 25-48: godi,

volire. giamboni, 10-3: considerando a una stagione lo stato mio e la mia

medesimo esaminando,... cominciai a maladire l'ora e 'l dì ch'io

io mi trovo. petrarca, 129-13: a la vista uom di tal vista esperto

vol. XX Pag.1021 - Da TETTOGENETICO a TETTUCCIO (18 risultati)

s. v. j: tettoia': a viareggio si chiamano così le case di

locuz. — mettere, porre le mani a tettoia sulla fronte. per riparare gli

per cieco dimostrarsi? ponendosi la mano a tettoia alla fronte; per questo io vo

subito una trasformazione in vetro in seguito a sollecitazioni di pressione e temperature elevate,

. volponi, 2-496: ti metterai a cantare, a ripassare tutta la

, 2-496: ti metterai a cantare, a ripassare tutta la casa con le

, i maglioni da marinaio, i calzoni a rigoni, i golfini suff, i

sei mastodonti, afferma fa teoria della tettonica a zolle, formano la litosfera, una

una settantina di chilometri, che poggia a sua volta sulraste- nosfera, lo strato

pianure) completano il quadro della tettonica a zolle', cioè di quella teoria geofisica

per cui alcune rocce subiscono determinate modificazioni a livello strutturale, causando spostamenti di natura

di slittamento e di sprofondamento. a. biancotti [« la stampa- tuttoscienze

sollecitazione ritmica o tectònica, insomma quello che a scuola si chiama 'l'inevitabile trasfigurazione fantastica'

plur. -i). figura spaziale a forma di parallelepipedo, con cui si

si cuoprono, o allisciano, per abilitarle a ricevere i colori. = voce

in una struttura muraria, piccola copertura a forma di tetto. seneca volgar-,

perti di zucche gialle, messe lì sopra a seccare. — in un'espressione

spartitura che li fa ricadere in ali spennacchiate a mo'di tettuccio tropicale, intorno alla

vol. XX Pag.1022 - Da TETTUTA a TEVERINO (28 risultati)

giudice, 2-11: è apparso il tettuccio a goccia di uno spitfire supermarine, col

il teucrio una erba, che si rassembra a una vergella, simile alla trissagine.

voler di giove. carducci, iii-2-113: a fronte urlavano, / accorrenti, irrompenti

i teucri. 2. relativo a troia e alle sue vicende storiche. -in

in contatto con il mondo divino arrivando a determinare, per diretta influenza, effetti

arte possa dare la conversione e ritornata a dio. citolini, 540: nel generale

, per estens., alla magia, a credenze superstiziose, ecc.

era un gran teurgista, si anettò a andare ad accusare zadig davanti un arcimago

in italia, da mario nel 102 a. c. (e può avere valore

tedesco, uno dei pochissimi teutoni che fino a un certo punto ha capito il nostro

schiavoni. -che si riferisce a comportamenti caratteristici di tale popolazione. -

né la torbida invadenza slava / giunse a lambirti la fronte. benni, 12-140:

, istituito da'tedeschi in terra santa a similitudine di quello della religone di rodi

eresia prese gran piede in questa provincia. a. chiappini, cxiv-14-97: si vedeva

sottopone i deboli e gl'imbelli, come a roma, come nei regni teutonici,

1-i-24: 1 magiari, educati sinora a teutonico dispotismo sui popoli slavi, non

navica, et vasse in uno giorno a seconda a veniesia. g. morselli,

et vasse in uno giorno a seconda a veniesia. g. morselli, 5-221:

meno che nullo. -che appartiene a tale lingua (una parola) o che

di consolidare la triplice con una propaganda a favore aell'austria, come s'era fatto

nucleare, l'unità di energia equivalente a un milione di milioni di elettronvolt.

, tunce pia / la nostra prece a. tteve sia. cielo d'alcamo,

è reie; / virgo maria, credi a meie: / non avrà fine,

/ non avrà fine, il dico a teie, / lo so regno altissimo e

've', sillaba disaccentata, che si appoggia a certe voci di una sillaba finiente in

solamente alla voce. e le voci a cui si appoggia, sono queste, 'me'

, 'teve', 'eve \ 2. a te. cione, lxxxi-187: se

tevere e, per estens., a roma.

vol. XX Pag.1023 - Da TEVERTINO a TI (28 risultati)

: travertino. filarete, 15: a roma hanno vantaggiata pietra, cioè tevertina,

cioè tevertina, la quale è tutta a la maggior parte bucata. p. cattaneo

che non possono non recare grandissima maraviglia a chi le considera. 2.

apocina- cee, diffuso nelle regioni americane a clima tropicale, comprensivo di una decina

stoffa nella quale questi vengono tessuti appartengono a due proprietari diversi, di cui quello

f. basaglia, 1-ii-178: si arriva a fondare una 'scienza della guerra'(la

la polemologia) per tentare un'analisi, a livello psicodinamico dei conflitti inconsci che la

la thanatologia) in cui si tende a ridurre la morte al problema della sua semplice

nari. idem, iii-2-267: è dietro a te tànato! è dietro a te

dietro a te tànato! è dietro a te, / fedra, il fanciullo nero

che è proprio, che si riferisce a margaret thatcher (primo ministro della gran

liberismo in materia economica. a. levi [« la stampa »,

termine 'thatcherismo'. « corre voce -ha detto a una riunione di partito -che il thatcherismo

governo, che si è imposta oggettivamente a me. dovrà governare tracciati, comportamenti,

cristalline nelle località chiamate saline d'espartinas a cinque leghe da madrid. questo minerale

della numerazione, con l'apice in alto a destra, vale 9, con l'

vale 9, con l'apice in basso a sinistra indica 9000; maiuscolo indica l'

. (che la attesta in g. a. anguillara nel 1561).

m. -ci). petrogr. relativo a basalto con un livello di silice superiore

thòlos, sf. archeol. edificio a pianta circolare formato da una struttura di

in partic. nell'espressione aggett. a tholos). g. re

10-ii-1981], 32: l'unica tomba a 'tholos'di tipo miceneo conosciuta nelle necropoli

, dal gr. ùóxog propr. 'tetto a cupola', di origine incerta; cfr

. gastron. preparato con una salsa a base di tonno. panzini [1931

thyrite, sf. materiale ceramico, a base di creta, grafite e carborundum

da cagione / parer tornarsi l'anime a le stelle, / secondo la sentenza di

: o re, quel pane / dallo a chi ti vuol bene, dallo al tuo

com'io l'ho tratto, saria lungo a dirti.

vol. XX Pag.1024 - Da TI a TIBERIESCO (37 risultati)

metastasio, 1-ii-711: io non ritorno / a parlarti d'amor. manzoni, 71

io non ti conobbi per tempo, e a poco a poco ho appreso che in

conobbi per tempo, e a poco a poco ho appreso che in effetti non sei

lucchesi, 53: non ti vergogni tu a favellare che fu impiccato fratello a sa

tu a favellare che fu impiccato fratello a sa miniato? passeroni, 1-185: non

e non è giusto, / se a cacciar tu non hai gusto, / che

, indegna, e ti prepara / pena a pagar del fallo aspra ed amara.

sorridendo il conte / « ti pensi a capo nudo esser bastante / far ad orlando

dea, ché tale / ras- sembri a gli occhi miei. 5.

volgarn 1-8 (9): citandosege a li pei sì lo scungurà e piegando

scungurà e piegando dise: « per quelo a chi tu vai te scunguro e prego

che, quaunca dì tu presumerai de montà'a ordem sagro, incontenente lo diavo averà

ti e per mi, si diede a passeggiare in su 'l passo di bartolomeo cogliom

tiabendazòlo, sm. farmac. chemioterapico a base di imidazolo di prima scelta nel

/ dai mille e mille volti / a ogni tua apparito, / come un taso

lunghezza di due piedi, che pendono a due corde ai due lati del davanti.

dotata di azione stimolante cardiaca nonché, a grandi dosi, paralizzante.

, ha odore aromatico particolare. fonde a 430; è poco solubile nell'acqua,

queu'altro elimas che diede tanto fastidio a san piolo nella conversione del proconsole, —

fatiche. delfino, 1-68: quegli, a cui non piace / ciò, ch'ei

insegne del cìaviculario, che furono commesse a san pietro, e medesimamente la tonsura,

strappare al pontefice la sua corona prostrandosi a un tempo davanti alla tiara. carducci,

religiosa dedita al culto dionisiaco. a. m. salvini, 6-38: o

riuniva i cittadini non nobili in contrasto a quella che raggruppava i nobili.

vita / dai mille e mille volti / a ogni tua apparita, / come un

, sf. chim. ogni molecola appartenente a una classe di composti eterociclici, impiegati

nella produzione di coloranti, con anelli a sei atomi, di cui quattro

, sm. chim. ogni molecola appartenente a una classe di composti eterociclici, impiegati

farmaci e sostanze coloranti, con anelli a cinque atomi, di cui tre di carbonio

annata, per non esser ancora principià a tibiar. ippiatria, 40: fa una

, 383: e1 pò aver a spolare, o su l'ara a tibiare

a spolare, o su l'ara a tibiare. baruffaldi, i-163: il battere

: attese dunque scanderbeig con veloce prestezza- a far portar dentro-da contadini il frumento delle

imperatore romano tiberio claudio nerone (42 a. c-37 d. c.)

\ le pere| tiberiane perché molto piacquero a tiberio principe. = voce dotta,

. sistema di segni diacritici, introdotto a partire dall'viii sec., comprendente sette

all'imperatore tiberio claudio nerone (42 a. c-37 d. c.),

vol. XX Pag.1025 - Da TIBERINAMENTE a TIBURIO (37 risultati)

senza timore di conseguenze, leggilo appunto a quelli macchiati di pece, della quale è

i monaci tibetani. -con riferimento a razze canine. e. cecchi,

, col pelo come seta bluastra, venne a fargli festa. 2. prodotto,

l'amuleto tibetano e la croce benedetta a pompei, un semplice filo di guarnizione

soffici, v-2-338: un grembiulone di tibettina a fiorami giallastri pompadour, aderente come una

col grembiulone di tibet tina a fiorami pompadour. = dal fr

tìbbia) sf. mus. antico strumento a fiato, si mile al

se licito mi tesse, più mi terrei a la gloria di porre la mia bocca

la gloria di porre la mia bocca a la umile fistuia di coridone — che a

a la umile fistuia di coridone — che a la sonora tibia di pallade. ingegneri

che si suona col fiato, ei viene a mescolarsi col canto meglio di tutti gli

molti fuochi, / ch'ardon dinanzi a ilio, e non ascolta / che di

primo osso della coscia, quello che a rigore si chiamerebbe tibia, è senza piume

neri là morti in feroci agonie, / a la solitudine muta imprecanti invano. piovene

'tibiale': nella notomia, un nome dato a due muscoli della gamba. carradori,

furono detti anco 'ocree', chè come a dire stivali e tibiali. erano dati ai

e tibiali. erano dati ai soldati a difesa delle gambe, ed erano di lamina

sf. medie. patologia, forse dovuta a deficit nutritivi e vitaminici, che si

, che si manifesta con dolori diffusi a livello delle tibie. = comp

che, nell'antica roma, prendeva parte a cerimonie pubbliche come a banchetti privati

prendeva parte a cerimonie pubbliche come a banchetti privati o funerali.

. [tommaseo]: porre un fanciullo a cantare di contro al tibicine. l

di tuba (in quanto antico strumento a fiato usato in partic. come tromba di

di suonare la tibia. a. adimari, 2-343: l'arte tibicina

. = comp. da tibi [a \ e astragalo1 (v.),

= comp. da tibi \ a \ e fibula (v.).

. = comp. da tibi] a \ e fibula (v.),

. = comp. da tibì [a] e peronèo (v.).

. = comp. da tibi \ a \, peronèo e astragalo1 (v.

. = comp. da tibi [a \ e tarso (v.),

sm. region. dolce tipico di agrigento a base di farina e mosto.

vissuto nella seconda metà del i sec. a. g; che si rifà alla

ippolito pindemonte veronese (1753-1828), a tutti tornerà a mente l'egregio traduttore

veronese (1753-1828), a tutti tornerà a mente l'egregio traduttore deltodissea', lo

3: né si è saputo dell'altro- a proposito della polemica [fra de zerbi

, e senza nocchi, e buoni a far certa sorte di navili, che si

roma, te levato da questa rotondità a la maggior altezza sua, che è

vol. XX Pag.1026 - Da TIBURNEZIANO a TICCHIOLATURA (30 risultati)

, i-16: io ho sentito giurare a uomini da bene, che hanno visto

: o signor de la villa, a cui funesto / il tropp'oro tornò fulgente

aspro tumulto / giù da monti latini a cader viene, / che poi, placido

, i-313: tutti questi tiburtini sono atti a fare ranci, a murare e fare

tiburtini sono atti a fare ranci, a murare e fare calcina. tassoni, xvi-927

fra loro o, anche, il bussare a una porta, uno schiocco di

: 1 passeri niente. continuano a saltellare, tic tic tic, tac tac

movimento involontario, patologico, intermittente, a carattere rapido e intempestivo, di diversa

dinanzi alle persone, che lo attribuivano a un 'tic nervoso. pirandello, 7-698:

troveremo densi, sanguigni, pesanti, intenti a trascinarsi dietro come una grande sacca d'

nel dizionario dei termini di medicina di a. leone (milano, 1828).

ticca, / ch'andar mi fece a madonna di corsa. = var.

fanciulle alle quali feci l'altissimo onore a far sentire il ticcheticche [dell'orologio]

= voce di origine onomat., affine a tic tac. ticchétta, sf

: molte parole inglesi sono da loro accomodate a italiane... ticchetta (per

partic. riferimento alla macchina del telegrafo o a un passo veloce. pirandello

intr. (ticchetto). produrre a intervalli regolari una successione fitta e rapida

maestro. cantoni, 334: io stava a letto in dormiveglia una mattina di questo

. tr. ant. suonare una campana a martello. beccuti, i-297: non

di rumori secchi (con partic. riferimento a un orologio, ai tasti di una

ai tasti di una macchina da scrivere, a un telegrafo). gnoli

. bemari, 6-274: m'inseguì a lungo il precipitoso ticchettio della sua macchina

il biglietto. voce degli emigranti italiani a nuova york, dall'ingl. ticket.

contadino, che custodiva le cavalcature messe a mia disposizione dal fittaiuolo dell'ex feudo,

ma pare che di tanto in tanto a qualcuno venga il ticchio di provare il

voce nel dizionario dei termini di medicina di a. leone (milano, 1828)

di macchioline. g. a. torricelli [in targioni pozzetti, 12-3-330

ticchietti bianchi, costituisce la concrezione simile a prima vista al porfido rosso.

coste brune e tranquille ticchiolate di lumi a piè del bel monte aperto mi parlavano ancora

esperto londinese, jan calder, aveva messo a rumore un

vol. XX Pag.1027 - Da TICCIO a TIELLA (29 risultati)

e dei nespoli del giappone, dovuta a funghi: i frutti presentano macchie irregolari brune

ticcóso (ticchióso), agg. relativo a un tic nervoso. 2.

di altre papilionacee. m. a. marchi, 1-ii-729: 'tichio': genere

rari, cosicché il ritrovarli si deve riputare a fortuna. = voce dotta, lai

una tale [porta] ne ho visto a dola... et un'altra

dola... et un'altra a milano alla porta ticinese, la quale è

hoepli, 3196: 'porta ticinese', a milano; l'arco dovea esser memoria della

dall'utente di un servizio pubblico. a. fontanarosa [« la repubblica »,

'ticket e balzelli non è mai stata utile a contenere la spesa'. corriere della sera

università'. -in partic.: quota a carico degli assistiti del servizio sanitario nazionale

gratuitamente alle persone esenti da ticket. a. busi, 16- 321:

38: qui, dove qualcuno è costretto a fare sconti persino sui ticket-restaurant aziendali per

solare. guiducci, i-3-4-48: a così affermare, oltre a quel poco che

, i-3-4-48: a così affermare, oltre a quel poco che n'è scritto dall'

. biol. che si trova casualmente a far parte del plancton fluviale, pur derivando

schizzi di fango, scampar la pioggia a briglia sciolta o almeno trottare con quel ticche

. castelnuovo, 2-220: l'orologio a muro col suo tic tac uniforme rammentava

un tarlo, col tic-tac del grande orologio a pendolo. montale, 15-443: c'

al suo simile e di cretine adorazioni a se stesso. = voce onomat.

lambito dal gelo di un aggeggio / a gasolio, / io pure ascolto suoni tictaccanti

tic. quello di chi bussa insistentemente a una porta, il ticchettio di un

: -orsù picchia, che siamo già a casa. -tich, toch, tich,

cuore. fagiuoli, 1-5-217: in parlar a questo ragazzo il cuor mi fa subito

'spareggio'. tiegliabbada (tiègli a bada), sm. invar. ant

. invar. ant. espediente atto a temporeggiare, a rinviare la conclusione di

ant. espediente atto a temporeggiare, a rinviare la conclusione di un affare.

dixe che lo appuntamento era un tiegli a bbada. = comp. dalla

lxvi-1-290: poi ne farai un tortiglione, a guisa di zaldone, ad uno ad

di farina cuoprasi la tiella e mettansi a cuocere detti zuccherini, dandosegli lento fuoco

vol. XX Pag.1028 - Da TIEMANNITE a TIEPIDO (42 risultati)

in partic. sui burchi) copertura a volta realizzata con tavole fisse o casotto

fisse o casotto di legno impeciato atto a riparare le merci dalle intemperie.

cfr. anche lat mediev. teumum (a venezia, nel 1300).

compagna, che di vero / è distesa a vedere, e di lunghezza / d'

tengo'). tientamménte (tieni'a ménte, tientaménte), sm. in-

in- var. tose. botta inferta a qualcuno, in partic. per indurlo

qualcuno, in partic. per indurlo a ricordare qualcosa. -al figur.; severa

-al figur.; severa punizione inflitta a qualcuno come monito per gli altri; aspra

ecco repente / l'aquila scende e dagli a tient'a mente. / tra il

l'aquila scende e dagli a tient'a mente. / tra il capo e t

savoia, addì 18 giugno, condannava tuttavia a morte il sergente furiere alessandro de gubematis

1-268: il tientibene sono cavi che pendono a lato delle scale, ai quali aggrappandosi

discesa; chiamami pure guardini o guardamani. a. bor dieri [« nautica »

. secchi, 14: io non veggo a dì nostri fra la gioventù, se nonprode

braccia idem, i-iii- 475: a guardarle si sarebbe detto che avesser fretta,

che le aggravasse, snervandole, quell'odore a mano a mano che col loro lavoro

aggravasse, snervandole, quell'odore a mano a mano che col loro lavoro concorrevano a

a mano che col loro lavoro concorrevano a diffonderlo per l'aria e a ravvivarlo

concorrevano a diffonderlo per l'aria e a ravvivarlo, collo scoprire il fieno di sotto

cata per sempre. — con riferimento a un liquido, anche organico, a

riferimento a un liquido, anche organico, a una bevanda. testi fiorentini,

adolescente. camminando leggermente / vado verso a bianchi meli. pavese, 10-36: le

per latte puro si dilegua e fugge. a. cocchi, 161: alcune altre

bruni, 62: quivi scese poc'anzi a trar rivolta / l'aura fresca e

usignuol s'ode bei canti intessere / a i giorni tepidi del vago aprile. leopardi

ch'io pellegrini verso il mezzogiorno / a belle terre tepide lontane, / la metà

/ sono il tiepido e '1 fresco a loro [al gelo e al fuoco|

non accade altro spero d'esser sabato a milano. sbarbaro, 6-115: da

della rosa. la cavalla strappava a scossoni il perno dalla greppia e dentro

letto e del sonno, l'appese a 'u gancio. -in una sinestesia

tanto. molte mani l'afferrano a un tempo: è in terra; si

sol tepida neve / né speme alcuna a consolar mi vale. ceresa, 1-2459:

bandello, 2-24 (i-909): a questo remore la damigella fattasi avanti col

avanti col lume in mano, avvicinandosi a la culla e quella trovata riversa e

asperso, / frangea [bolifemo| co'denti a guisa di maciulla. parini, 383

slancio, scarsa propensione per qualcosa; restio a un'azione. - anche sostanl

esso tepido, o più tosto gelato a tutte le azioni dell'animo, tanto che

che io non ho veduto nessuno pari a lui: ed è nemico d'ogni sorte

verso i francesi discorrevano che bisognasse attendere a giudicare dall'opere la rettitudine delle loro

temperamento meno che tiepido, dovetti forse a questa circostanza di andar esente dal disordine

ciancero sfacciato, - con ortiche nelle mani a guisa d'innamorato tiepido. fagiuoli,

se'frigido né caldo, io cominciarò a vomerti fuora della bocca mia. savonarola,

vol. XX Pag.1029 - Da TIEPIDORE a TIFLOPE (30 risultati)

e di qualità appassionata. -improntato a scarso zelo, a poca risolutezza; povero

. -improntato a scarso zelo, a poca risolutezza; povero di fervore,

ove oltre 1 celesti influssi, atti a promovergli, sia la terra umida e tepidetta

sia dopo suo gran sonno, / a tempo caldo in acqua tiepidella, / al

-tiepidùccio. magalotti, 2-77: a misura che si fonde, / si confonde

pareti del piccolo castello feudale ridotto e riattato a villa da una famiglia nobile nel settecento

temi. cameroni, 1-90: a zola... il raggiungere gautier nella

non parlo degli affreschi del palazzo giovanelli a lonigo da lui [mosè bianchi]

. montale, 22-1430: si fermerà a lungo sui tiepoleschi, sul bei- lotto

. paio (in partic. con riferimento a pani e frutti uniti insieme).

. 3. locuz. correre a tiera: correre in maniera ordinata,

armeggerai, / bigorderai o correrai a tiera / serva cotal maniera fra l'altre

. che è proprio, che si riferisce a tieste, mitologico personaggio greco che,

. alfieri, 1-268: narrare a parte a parte / ti udrai l'atroce

alfieri, 1-268: narrare a parte a parte / ti udrai l'atroce caso,

di tièstea gioia. idem, 1-271: a te la scelta, / ben lo

la scelta, / ben lo rimembri, a te lasciai la scelta / infra gli

della famiglia tifacee, con lunghe foglie a sagoma lineare, ampiamente diffuso negli ambienti

la specie più nota in italia appartenente a tale genere è la stiancia (typha latifolia

. parteggiare, in partic. con incitamenti a gran voce, per un atleta o

2. che è proprio o relativo a tali città e, in partic.,

significativo che quando, nel 1500, a poco più di diciassette anni, raffaello assume

]: 'tifico': di tifo, attenente a tifo. l. marconi [

insetti imenotteri vespoidei di colore bruno o a strisce giallo-nere, i cui esemplari femminili

per unità di massa. a. pappo [sapere », 30-xi-1946]

. tiflite, sf. processo infiammatorio a carattere subacuto o cronico a carico dell'

processo infiammatorio a carattere subacuto o cronico a carico dell'intestino cieco e talora anche

tiflocolite, sf. medie. colite a carico dell'intestino cieco e del colon

nelle regioni calde. m. a. marchi, 1-ii-274: 'tiflope': genere

i lombardi li chiamano 'orbisoeura', a cagione della piccolezza estrema degli occhi e

vol. XX Pag.1030 - Da TIFLOPESSIA a TIFTAF (36 risultati)

chirurg. creazione di un ano artificiale a livello dell'intestino cieco. = voce

. tifo, sm. denominazione attribuita a varie malattie infettive che pur presentando processi

2-303: 'tifo': vocabolo adoperato da'greci a significare corte febbri gravissime. periodici popolari

, ero malato, ero lontano, / a messina: col tifo. all'improvviso

udivo spesso camminar pian piano, / a piedi scalzi. svevo, 8-485: «

tifo e al colera saprò anche fuggire a una malattia che per compiere il suo ciclo

aveva avuto il tifo. -tose. a o alla tifo (con valore aggett.

rossi tagliati come la moda voleva, a tifo, si accostò ai due. pratolini

, 23: si pensava al filadelfia come a un tempio del calcio. con quel

calcio. con quel pubblico così caloroso, a ridosso del campo. per gli juventini

. febbre continua, con sintomi simili a quelli della febbre tifoide, causata da

: di recente si è veduto come a dosi alterne ma bene tollerabili possa considerarsi quale

, 60: si mise un brutto giorno a letto con una febre ardente. dapprima

, sgradevole. fagiuoli, x-9: a ufo sol canta il poeta e zufola,

il poeta e zufola, / cosa che a dirla mi vergogno e schifola; /

chiamano un'altra affezione molto più pericolosa a parer loro. questo è un vento furiosissimo

ore gira tutto l'orizzonte; e guai a quelle navi che e'trova con le

del tufon. serpetro, 140: a coloro che dalla china navigano al giappone

: tirare innanzi col tifone che assaliva a prua, era un tentare la morte

flaiano, 1-ii-345: il tifone roby avanza a 18 nodi l'ora dalle filippine.

18 nodi l'ora dalle filippine. a. tabucchi, 11-88: il battere d'

il battere d'ali di una farfalla a new york può provocare un tifone a pechino

a new york può provocare un tifone a pechino. -a tifoni (con

sul far della notte gran pioggia, vento a tifoni, mare infuriato che s'infrange

ravia, 15-75: il primo fulmine (a ciel sereno) annunziatore del tifone della

favoloso dei tifoni, dalle lunghe squame a forma di fiamme, dalli sproni di

voraci, si torceva serpentinamente, ricamato a gran rilievo d'oro. lucini, 12-51

tifònio, sm. letter. tempio intitolato a tifone, mitico gigante figlio di gea

piccoli, secondo che si può tuttavia vedere a file, a ermonti e fra gli

che si può tuttavia vedere a file, a ermonti e fra gli avanzi della grande

, 23-180: capannelliconcitati e verbosi, simili a quelli dei tifosi italiani dopo la partita

sono razzista, purché se ne stiano a casa loro ». e per casa loro

invito e salì nella sua vettura per recarsi a firenze. = deriv. da tifo

sfregamento di vesti o tessuti. a. f. doni, 2-173: la

due pezze intiere di zendado sono andate a farmi un paio di legami, che

legami, che mi vanno sbattocchiando pendoloni fino a mezza gamba con la musica del tif

vol. XX Pag.1031 - Da TIFULA a TIGNA (32 risultati)

cerimonia diurna composto da una giacca nera a falde strette e larghe, da pantaloni

falde strette e larghe, da pantaloni a righe grigie e nere con cravatta e

ungaretti, xi-294: mi avvicinai a una bottega e vidi uno dietro il

sera [10-i-1992], 19: mentre a segrate soffiano venti di guerra, a

a segrate soffiano venti di guerra, a roma gianni letta presenta il nuovo notiziario.

: « fare politica non giova né a scalfari ne al suo giornale ».

tigillo2, agg. mitol. epiteto attribuito a giove in quanto capace di sostenere i

ed altri molti nomi che sarebbe lungo a narrarli. = voce dotta, lat

) sf. tiglio. a. lenio, 200: postomi a riposar

a. lenio, 200: postomi a riposar sott'una teglia, / vidi et

e fuoco hanno la virtù e d'acqua a sufficienza e della terra poco. martello

sera va spopolando questo fronzuto passaggio, a cui va levando il bel verde che sì

dove una cassa feo di tiglia bianca / a un legnaiuol, che avea poca faccenda

quella cruda, spellata e messa a bollire in acqua aromatizzata con semi

, e si met tono a bollire in acqua infinocchiata. viani [in

date della buccia e messe a bollire con l'acqua infinocchiata.

è giallastro e molto acre; fonde a + ioo°, e riprende la sua consistenza

, fiori gialli molto profumati e foglie a forma di cuore leggermente seghettate; ai

le specie tilia chordata (alta fino a 25 m) e tilia platyphyllos (alta

m) e tilia platyphyllos (alta fino a 40 m). landino [

ghiaccio. capuana, 1-ii-218: appena giunto a casa, [don stellano] dovette

casa, [don stellano] dovette mettersi a letto; e non valsero a riscaldarlo

dovette mettersi a letto; e non valsero a riscaldarlo né il bicchiere di vino bevuto

per far doghe serviranno, / ma a tal opra cipollati vieto / ché t vin

e senza tiglio, imperciò s'adopra a tavole per stampare, a cose d'intaglio

s'adopra a tavole per stampare, a cose d'intaglio minuto e per figure.

se non volgessero per la lunghezza, ed a seconda del tiglio del legname. ìargioni

nodose (per lo più con riferimento a diversi tipi di legno o a

a diversi tipi di legno o a fibre tessili vegetali). crescenzi volgar

(un alimento, in partic. a carne). malatesti, 35:

, 35: perché tu non m'abbi'a far mal occhio, / e

i compilatori del suo giornaletto faranno benissimo a togliere dagli studi filologici quella magrezza

vol. XX Pag.1032 - Da TIGNAMICA a TIGNOSO (29 risultati)

amiantacea, segnata da regioni cutanee a desquamazione totale, a base arrossata o meno

regioni cutanee a desquamazione totale, a base arrossata o meno. petrus

per alcun tempo affetto prima lo costrinse a radersi il cranio sino alla nuca. la

che il sucido barbiere sparge la tigna a pieno rasoio sul cranio dei suoi clienti.

bartolucci, 5-1-136: queste vigne son tigne a roma, che fanno spesso grattare il

14-336: storia di una città che riesce a farsi costruire con l'aiuto del

villano illustrissimo senato / l'andar contro a un nemico vincitore / un popolo sprovvisto e

, xxx-6-199: dice il proverbio, che a le volte / pensiam comprar la vigna

9. spreg. tignàccia. a. f. doni, 10-307: quanto

essere obbligate certe bestiacce, ignorantoni, a questa divina legge, perch'io avrei

ove nascono le felci, ché, oltre a che come è le tignamiche e 'l

tardo tiniatìca [herba], forma parallela a tiniarìa 'polio', che è dal

. tigna), con raccostamento paretimologico a tignarne. tignarne, sm.

mi par grano tignato, e riscaldato a segno, che non fa per noi.

con la polvere si rinchiude il ragno. a. f. doni, 343: nello

pazienza di leggerlo o meglio di cominciarlo a leggere, voi esclamereste senza dubbio.

la patria immortale; ed altri, a guardarla dalle tignole, è bisognato vivessero.

è bisognato vivessero. -chi vive parassitariamente a spese d'altri. frachetta, 1-68

gambo; le proprietà tossiche sono attribuibili a diversi alcaloidi, che provocano vomito,

volta nel 1729 nell'opera di p a. micheli. tignóso (tegnóso

nuovi capelli altrui, ordinato il capello a ciò. ovidio volgar., 6-626:

maggio la ghirlanda, però che si disdice a voi tignosi. il manganello, 26

fossero stati un mese ne la testa a un tignoso. n. secchi, 1-37

. n. secchi, 1-37: com'a mamma fanciullo, avaro all'oro,

all'oro, / mosca al tignoso, a la pignatta il cuoco, / così

render loro i capelli. -con riferimento a una parte del corpo. erbolario volgare

n. franco, 3-33: strana cosa a ripensare sì come ho dettoch'ella in guisa

cose simili, è un lavare la testa a un asino tignoso, che si perde

savinio, 27-94: una chiesa tozza stava a guardia del paese, e al suo

vol. XX Pag.1033 - Da TIGNO a TIGRE (37 risultati)

quella morta collina che si estende lunga lunga a tramontana del mio paese, tutta cinta

immemorabile in una catapecchiucola delle più tignose a via de'querceti, a metà.

delle più tignose a via de'querceti, a metà. 3. figur. alquanto

, xxxv-i- 535: plui n'a deporti e gogi un rico vilan tignoso /

j: è un tignoso che bada a pochi centesimi. non voglio aver che fare

di che, siccome ciascuno è avvezzo a difendere e proteggere i suoi costumi, quasi

spendere di più al mese, mi sottraggo a un numero innumerabile di brighe e di

verranno un passo, e fia commune a cento, / e sempre il scudo al

. caporali, 2-17: vi conforto a non cancellare per via di quattro lagrimuccie

anno, che innati ch'ella ne venisse a marito andava come fante. dolce,

che stava tutto il giorno alla finestra a veder passare la gente. arpino,

: voi mi faceste una gran ressa a la vostra partita, perché io vi scrivessi

cappello. -mangiare in capo anche a un tignoso: essere insaziabile, ingordo

v. 'mangiare']: 'mangerebbe in capo a un tignoso': dicesi proverbialmente di chi

rigutini-fanfani [s. v.]: a significare che una tal cosa ci piace

dirsi volgarmente: 'la mangerei in capo a un tignoso'. 8. prov

soramelli e tignosuzzi, che vogliono contrapporsi a ognuno, si chiamano ser sacenti, ser

di moda / col tran tignù rivolto a tramontana. = adattam. dal fr

tigre maschio con una leonessa. a. bazzi [« corriere della sera »

aprile dell'84 è nato, vicino a parigi, un tigone, per un quarto

quarti tigre, partorito da madre che è a sua volta un ibrido, un tigone

tigone femmina, cioè di quello che a sua volta è un incrocio tra tigre e

sua lingua; dizionari tigrai -italiano di a. cimino (1904), di francesco

pronom. coprirsi di striature nere simili a quelle del mantello della tigre (con

ch'entri / fra gli alti rami a tigrare il tuo primo risveglio. =

e venivano rumorosamente, gli uni affaccendati a scaricare cammelli e asini, altri a condurre

a scaricare cammelli e asini, altri a condurre mandrie di buoi tigrati e di

., r-39: qual tigre, a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il

savio cacciatore vae per prendere li suoi figlioli a la tana, se porta con seco

porta con seco molti specchi, e vasene a la tana del tigro, e quinde

un cor benché villano / e muover a sua posta un tigre ircano. berni

, 1-26 (i-io): né rimase a giacere alcun pagano: / stordito,

e di se stesso ognun diviso / a la donzella s'accostò pian piano:

. d'annunzio, i-830: curvo a '1 tuo piede, come un tigre

di e. salgari, appellativo attribuito a sandokan e ai suoi uomini, per

apparato militare statunitense (e successivamente esteso a indicare qualsiasi nemico o avversario solo apparentemente

- anche con uso masch. attribuito a petrarca, xlvii-146: sopra un tigre è

vol. XX Pag.1034 - Da TIGRÈ a TILAITE (28 risultati)

], 128: il 25 aprile, a diciotto chilometri da makalè, passavamo il

scendevamo dall'altipiano tigrino, e giunti a seket, continuavamo il nostro viaggio nella

ferd. martini, 1-i-169: lavorano intorno a un vocabolario della lingua tigrina e alla

, 17-i-1988], 69: a milano la comunità eritrea ha inaugurato corsi di

degli uomini],... mirano a soddisfare... i bestiali istinti

i bestiali istinti nostri e non già a correggere il peccato originale della nativa porcinità

di tigre. sabini, 23-117: a corsa fugge [il tigro] / quando

« diventare un tigrotto. l'ho veduto a battersi: è un eroe ».

ad essere? un tigrotto, creda a me. un tigrotto. 4

patria (con riferimento alla maglia bianca a strisce orizzontali celesti). n

tilacòide, sm. bot. struttura a forma di sacco del cloroplasto e formata

sei una tigre, non m'abbandonare a un dolore insoffribile al troppo acceso animo

, 3-280: in quel momento però arrivò a tutto gas un altro tigre, che

], 1: formazioni di 'tigre'avanzano a loro volta pesantemente attraverso l'intricato terreno

varco ai granatieri e fucilieri, che seguono a breve distanza. bilenchi, 14-30:

12. paleont. tigre dai denti a sciabola: v. sciabola, n.

, con pelo raso di colore fulvo a macchie scure longitudinali. -anche: dasiuro

difficile, cercando di controllarla e di volgerla a proprio favore. -in partic.:

f. invar. etnol. che appartiene a un gruppo di popolazioni etnicamente non omogenee

stanziate nell'eritrea nord-orientale, da massaua a sud fino al confine sudanese a nord

massaua a sud fino al confine sudanese a nord. -lingua tigrè. quella di

tigrè. quella di origine semitica commista a elementi cusci- tici e a prestiti arabi

semitica commista a elementi cusci- tici e a prestiti arabi, parlata da tali popolazioni.

evidenziano caratteri di aggressività e ferocia misti a codardia e infingardaggine (con partic.

meno tigrescamente adunque questa derelitta casta condannata a servirvi e pianger sempre. =

diffusa in messico e guatemala e coltivata a scopo ornamentale; alta circa 60 cm.

meno male. sbollirà il tigrinismo anche a mulazzani. = deriv. da tigrino3

[psiche], uscita dal rischio, a l'ombra assiso / d'arcadia il

vol. XX Pag.1035 - Da TILAKA a TIMBALLO (19 risultati)

sf. ittiol. genere di pesci ciclidi a cui appartengono varie specie diffuse in africa

fiumi e laghi di altre regioni sia a scopo alimentare sia perché distruggono le larve

consistente in un trattino ondulato che sovrapposto a una lettera, ne indica una particolare

gasse, i canali, i velociferi, a sentir lui [il progressista] sono

fine del periodo vegetativo o in seguito a traumi. = voce dotta,

spontaneamente che alla pressione, e tende a estendersi in profondità nel derma.

m. -ci). medie. relativo a callosità. - anche: affetto da

la tecnologia è tendenzialmente democratica perché promette a tutti le stesse prestazioni, ma funziona solo

diffusa dall'himalaya alla penisola indocinese e a giava; presenta piumaggio bruno con un

niformi, dell'ordine dei clupeiformi, a cui appartiene l'unico genere timallo.

secolo, concessione dell'usufrutto di terre a chi, avendo ottenuto particolari meriti in

particolari meriti in guerra, si impegnava a partecipare a ulteriori spedizioni militari con un

meriti in guerra, si impegnava a partecipare a ulteriori spedizioni militari con un contingente arruolato

spedizioni militari con un contingente arruolato a proprie spese. ludovisi, lii-12-20

, 1-133: vedeano [i re] a crescersi le milizie e scemarsi in questo

signor... partì de ditto exercito a li 8. sansovino, 2-46:

'sangiac'con timaro da quattro sino a dodici mila ducati,... poi

xi * if) che significa 'onore'. a. tiepolo, lii-13- 139: sono

), sm. antico strumento musicale a percussione simile al timpano. -anche

vol. XX Pag.1036 - Da TIMBRA a TIMELEA (27 risultati)

ria, usciranno a cavallo trombette e timpali sonanti. f.

timballi e colle loro bucine: e tutti a un tempo avanzarono precipitosamente. monti,

4. dimin. timballétto. a. boni, 573: questi timballetti constano

cioè santoreggia. boiardo, 3-147: a la timbrea siegue la ortica, / il

odora, / e di viole scese a bere al fonte, / al fonte che

poste e quindi già dalla famiglia programmato a fare il timbracarte per tutta la vita

svolgere un lavoro subordinato; essere sottoposto a controlli; tenere comportamenti abitudinari e ripetitivi

, industriale e generazionale stava per riconsacrarsi a cronos. g. mongelli [« la

8. di giacomo, i-437: tornai a gettar gli occhi su quel foglio timbrato

, 4-38: quando saliva al municipio a cercar posta, lo faceva con viso impassibile

voce). ghislanzoni, 18-142: a me pare ch'ella si esageri il suo

in vita mia, « sono abituato a queste passeggiate notturne ». landolfi, i-300

volponi, 3-191: si sarebbe presentato chissà a quale ufficio di scalzacani timbratoli, se

. tondelli, 1-151: glielo dico sempre a quei testoni lì che timbrano di qua

), 37: addetti alla timbratura a mano e / o in automatico delle suole

rovelle, così ti prego, che a questi epitetti nobili alla tua dietà convenienti

nobili alla tua dietà convenienti, ed a quegli altri di timbreo, di cataone,

timbrici? buzzati, i-145: aveva accennato a certe 'interessanti risoluzioni timbriche', a una

accennato a certe 'interessanti risoluzioni timbriche', a una 'polifonia molto scavata', a delle

timbriche', a una 'polifonia molto scavata', a delle 'vocalizzazioni più deduttive che induttive'

o cifre in rilievo che inchiostrate o a secco, vengono impresse su documenti, lettere

e sigilli. soldati, ix-271: a più riprese, il timbro automatico parve

il manto che trasuda / uando a settembre lo scirocco / risale dalla costa africana

timectomizzare, tr. chirurg. sottoporre a intervento di timectomia. = denom

di timectomizzare), agg. sottoposto a intervento di timectomia. -anche sostant.

sacrifici. patrizi, 1-iii-303: se a peggior condizione cade la musica, per

/ fiorito... e timelea ed a fior ianco / la viola e 'l

vol. XX Pag.1037 - Da TIMELEACEE a TIMIDO (33 risultati)

piccole e carnose, fiori solitari o a gruppi di colore vérde, giallo pallido o

, giallo pallido o rossastro, frutti a capsula monosperma pluriseminata. = voce dotta

o alterne, fiori ermafroditi, frutti a capsula, a drupa o a bacca;

fiori ermafroditi, frutti a capsula, a drupa o a bacca; alcune specie

, frutti a capsula, a drupa o a bacca; alcune specie sono coltivate a

a bacca; alcune specie sono coltivate a scopi ornamentali, altre per usi medicinali

genere thymelaea (v. time le a). timèlico, agg. (

dar l'incenso del timiama, che a lui non apparteneva. salvini, 40-274:

si differenziano dalle are, le quali servivano a bruciare i timiami e a sorreggere il

quali servivano a bruciare i timiami e a sorreggere il fuoco sacro. panzacchi, 1-47

alto di voci un murmurc / che a voi prorompe dalle dense sale; /

uàu) 'brucio incenso', a sua volta denom. da fhjfióq 'fumo'(

le mammarie, le timiche. m. a. marchi, 1-i-276: 'timico':

che appartiene alla glandola thymus. corriere a informazione [10 / 11-iii-1948j, 2:

1-i-390: acciocché adunque i principi imparino a guardarsi da questi pericoli e che i privati

con flaminio, e perciò ricorsi timidamente a monsignor illustrissimo di trento. alfieri, iii1-

, gli esami di sottotenente da me fatti a bologna, tanti anni, troppi anni

, che l'avesse incontrato di provocarlo a battaglia. = comp. di

disagio, imbarazzo, soggezione di fronte a determinate persone o in certe situazioni.

in su la piazza di san pietro a cavarsi le loro voglie. -credi tu ch'

noi. pavese, 9-45: presi a spiegare che la sfacciataggine di berti era

tirare indietro, e soprattutto non abbandonarti a timidezze. s. pozzani (« omnibus

timidezza eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto ciò che sente di novità o

. nucleoside costituito da ti- mina unita a desossiriboso o a ribosio. e

da ti- mina unita a desossiriboso o a ribosio. e. giacobini (

egli qualche volta così da sé andasse a visitar monsignore e tenergli compagnia, usando

carità boccaccio, viii-2-73: fieramente cominciò a mordere e a riprendere la tristizia e

viii-2-73: fieramente cominciò a mordere e a riprendere la tristizia e la timidità de'giovani

immortale d'eternità da cui parte e a cui ritorna l'azione. e. scalfari

] lasciasse campo ad indugi ed a timidità 3. ant. paura

mortara con maggior timidità che cautela proibì a suoi l'uscita. 4.

disagio, imbarazzo, soggezione di fronte a determinate persone o in certe situazioni.

annunzio appena. fantoni, i-140: a me sorrise placida, / e di

vol. XX Pag.1038 - Da TIMINA a TIMOCRAZIA (28 risultati)

le volte che timido timido si affacciava a tartagliare qualche goffa galanteria; e allora

è dunque insincero. -con riferimento a un animale mite che si muove con

dal lupo. porcacchi, i-47: a guisa di timide fiere, che, vedendo

tremante e incerto, / si scagliarono a vicenda, / ed in fuga ottone andò

in contrario; e quali tutti mettere a entrata è cosa troppo timida e troppo passionata

il decidere dell'assunto converrebbe troppo male a me, che, obbligato talvolta ad

neppure la più timida osservazione, come a un patto fin dalla nascita stabilito e concluso

timide fiammelle, / giacché 1 cieli a voi contese / legge improvvisa e scortese.

luce timida dell'alba precoce che si fece a poco a poco giallina, poi rosa

dell'alba precoce che si fece a poco a poco giallina, poi rosa, poi

perdoni, fischiato. dalle sue labbra a cuore è partito, timido come un

... un giubbox aveva ripreso a zufolare per la tuba di un sassofono.

, 17-118: allor fu'io più timido a lo stoscio / però erboristeria per le proprietà

re, timidi del nuovo, stavano fisi a mirar gli pillo, basilico,

, sm. anat. organo linfoide a forma di pirateggiamento, un discorso)

e suddiviso in due lobi, a loro volta composti da nu

importante per la produzione di anticorpi. a parole i reggimenti della natura di alcuna persona

rovine e delle conspirazioni e congiunato / a divertir del chilo il latteo umore. targioni

umore. targioni pozzetti, re contro a * principi, non fatte da coloro che

mia cugina fece delle applicaziocontraria de'maniaci a la follia, / ch'è crudel,

addimanda timo per sente e timido a tutto il mondo. sacchetti, 7:

3-81: le pecorelle escon del chiuso / a una, a i54i);

pecorelle escon del chiuso / a una, a i54i); due

i54i); due, a tre, e l'altre stanno / timidette

, / lassò il cervio e misesi a fuggire / su verso il monte timidetta e

al sistema introdotto in atene da solone e a quello connesso a sua volta con

da solone e a quello connesso a sua volta con dùco (v. timele

timite, sf. medie. processo infiammatorio a carico colo).

vol. XX Pag.1039 - Da TIMOCREONTIZZARE a TIMONERIA (32 risultati)

, intr. letter. ant. comportarsi a imitazione del poeta greco timocreonte, vissuto

nella prima metà del v sec. a. c., celebre per la sua

da altre piante della famiglia labiate, a cui sono riconosciute proprietà vermicide, antireumatiche

canfora: canfotimolo. m. a. canini, 990: timeno': uno

299: se si debban mettere le timologie a tutte le parole che si posson trovare

neoplastica delle cellule ghiandolari dell'epitelio unita a un aumento numerico di linfociti; tendenzialmente

imbarcazione costituito da una pala girevole intorno a un asse verticale collegata agli elementi di

face / qual timon gira per venire a porto. boiardo, 2-10-6: quando la

sono pur obbligati [i marinai] a scaricare tutte le robe dei mercanti,

prua di rame / dirizzando il timone a l'arrembaggio, / tra 'l fischiare de

2-90: hanno portato tutti i pezzi a terminal island, semiali, deriva, alettoni

il ittore derain si fosse così appassionato a questo sport da ab- andonare per un

, che quella milizia si volgesse tutta a tornare la testa, ch'era dinanzi,

dei canti per non li offender. a. verri, i-100: gli comandava di

par serdacato, tignoso, con un naso a timon di nave. viani, 10-190

viani, 10-190: il lungo naso a timone campeggiava sul viso di cacio frescone

alla tramontana. et le quattro prime stanno a due a due e fanno el carro

. et le quattro prime stanno a due a due e fanno el carro: e

da un'asta metallica o di legno a cui viene fissato il coltro e che posteriormente

2-2-290: quel consiglio... abbia a essere il timone della città e moderatore

dannabile razza. panigarola, 4-191: a roma stanno i timoni delle admi- nistrazioni

al timone del partito socialista, vogliono continuare a mantenere l'equivoco e a illudere le

vogliono continuare a mantenere l'equivoco e a illudere le masse. -chi governa

3-i-233: il timone a'vostri studii, a me pare che ce l'abbiate:

nave, revoltati li temuni, pervennero a quella selva de aulidia ove era lo riempio

una nave, né si è esercitato a maneggiar cavalli, facesse acquisto d'un naviglio

ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire a tutti li onori, ed una cosa

, ed una cosa che è naturale a tutti e'populi, quando e'non sono

piccolo calesse, aperto o chiuso, a due o a quattro ruote e dotato

aperto o chiuso, a due o a quattro ruote e dotato di due posti

la turba si arricchìa, / fino a metter carrozza o timonella, / ed erano

1-103: del resto non ci voleva molto a renderseli amici, bastava offrire qualche aperitivo

vol. XX Pag.1040 - Da TIMONIERA a TIMORE (31 risultati)

dietro alla poppa, dove stanno i timonieri a governare e maneggiare il timone.

2. aeron. piano inclinabile che permette a un aeromobile di modificare la propria altezza

. lai mediev. temonaria (nel 1255 a venezia) e temonaira (a roma

1255 a venezia) e temonaira (a roma nel 1318) nel signif. di

di una nave, di una barca a vela o a remi anche in competizioni

nave, di una barca a vela o a remi anche in competizioni sportive. -

timoniere di manovra: quello molto esperto a cui sono affidate le manovre di entrata

soldati, i maestri, i càiafatti. a. falconi, 1-6: valente timoniere

la poppa, dove stanno i timonieri a governare ed a maneggiare il timone.

dove stanno i timonieri a governare ed a maneggiare il timone. cavour, ii-131

in secondi nocchieri. pirandello, 7-824: a bordo dormivano tutti, tranne il timoniere

bordo dormivano tutti, tranne il timoniere a poppa e il secondo di guardia sul

al publico interesse le passioni private. a zeni [« la stampa », 15-ii-1992

doveva fare le gran trombe der giudizio, a soffiallo. 2. omit.

timoniere, sm.): adatto a essere attaccato al timone del carro per

. cesariano, 1-8: ipocrates dixe a uno certo bon fine per timorare li

): questa povera ragazza era promessa a un giovine nostro pari, timorato di

avviato. fucini, 585: questo, a tocchi rapidi e incompleti, il vero

dicono che, inno né temore né reverenza a nessuno, e non stimano né signoquesti

alcuno ci è che vorrebbe redursi pure a penitenzia, ma non è per amor di

con loro, la attribuivano più presto a timore che a umanità caro, 5-115:

la attribuivano più presto a timore che a umanità caro, 5-115: diciamo adunque,

, 775: ma nulla è così atto a tenere in movimento il nostro animo quanto

lo scherzo d'una gatta, che a piedi la vergine allatta i gattini,

per timore della gente forestiera, s'alza a difesa inarcandosi, e sbuffando con fierezza

londra... che diede luogo a molti fallimenti, nei quali non avevamo

t'ami. tansillo, 145: disconviensi a signor, ed a nipote / di

, 145: disconviensi a signor, ed a nipote / di alessandro, le gote

se ella non mi darà di giudicarlo ancora a tempio. mazzini, iv-1-235: se

doloroso può capitare ad altri, soprattutto a qualcuno che si ama; ansia,

: non s'era fatto, né veniva a quel- umiliazione per timore umano. g

vol. XX Pag.1041 - Da TIMORIZZARE a TIMPANIA (32 risultati)

50 q'el n'à dito, / a nui no sera contradito / lo so

nui no sera contradito / lo so regno a poseder. giamboni, 142: lo

della pena: paura di chi si accosta a dio esclusivamente perché ne teme il castigo

de'giudei, il quale non serviva a dio con amore di figliuolo, ma piuttosto

vincolato alla legge generale dell'umanità come a soigente di ogni nazionalità, si svolga

2 (32): c / ebene a questo mondo de'birboni, de'prepotenti

prov. monosini, 230: chi a molti dà terrore, / di molti dè

e temorosamente li domandò un dono. a. f. doni, 68: il

non vidde cosa alcuna, e ritornò a chiamare i suoi amici, e assicurargli,

timorosamente accostarsi per bere, cominciarono a ragionar con seco, e dimandargli

né caldo, io ti comin- ciarò a vomitare. = deriv. da timoroso

che ha, che prova timore di fronte a un pericolo reale o temuto;

o dannoso. -anche: che tende a spaventarsi con facilità; che, per

timoroso, o col pensiero innanzi molto a lungi desto e pauroso a scoprire ogni via

innanzi molto a lungi desto e pauroso a scoprire ogni via per la quale noi

per la quale noi pensiamo guidare e'nostri a buona fortuna. boiardo, 1-15-47:

come ogni traditore ha per certano. a. f. doni, 2-53: la

spaurita dalla vista del principe si diede a piangere. parabosco, 6-33: la

già s'accosta, e timoroso è a vista / delle taglienti forbici che in mano

dal pelo liscio e profumato che si preparasse a sbranare uno sciacalletto timoroso.

per vedere che gli spagniuoli erono freddi a servire e'medici, pure toniamo a

a servire e'medici, pure toniamo a campi. fagiuoli, x-26: così con

poche e timorose parole non facea dono che a lei sola. moravia, 12-439:

vita; / altissima salita, chine a lo quinto è entrato! / lo primo

sf. region. cima montuosa tondeggiante 0 a cupola, con pareti a picco,

tondeggiante 0 a cupola, con pareti a picco, frequente nell'appennino meridionale,

quali deviavano ogni tanto s'una timpa a strappare foglie, svelte come ladre, tremule

e guardinghe, e giù subito, a cogliere la guaiana della fava sporgente dalla

area merid., dal lat tympanium, a sua volta dal gr. rufuróviov,

. { tìmpano). martellare, pulsare a causa di uno sforzo fisico o di

18: la loggia di 9 archi a pieno centro compresi tra due archi terminali racchiusi

cotale novella con tutte le genti uscimo a ordinata battaglia: e timpanigiando al modo suo

vol. XX Pag.1042 - Da TIMPANIA a TINA (30 risultati)

dal bergantini (che lo attesta in a. pascoli). timpanigiare, v

1-209: vedesi marciar per esse una timpanista a cavallo; lo seguitano dodici trombetti del

gli occhi e guardando i suonatori uno a uno ho fatto due scoperte: che

cavalca, 6-2-184: prevenirono i prìncipi congiunti a quelli, che salmeggiavano in mezzo delle

guarnito le mangiatoie di fieno adatto in punto a procurare, specialmente alle vacche, l'

estens. nella facciata di edifici con tetto a due panite2). spioventi,

panite2). spioventi, la parte a forma triangolare del muro di timpanìtide,

), sm. strumento membra- nofono a percussione diretta, costituito da un bacino

bacino metallico semisferico coperto da una pelle a tensione regolabile, che si percuote con

cittadi d'israel, cantando e ballando incontro a saul re con timpani e cimbali di

quando da l'altro capo uscite uno a cavallo de uno asino copertato vestito al-

uno turbante in capo, dui tampani sonando a l'on- garesca e firmossi ad uno

quelle che diffuse per l'aria vanno a far la titillazione su il timpano del

5-75: una bomba era caduta vicino a lui ed era esplosa nella terra molle;

molle; aveva sepolto la gavetta e a lui aveva rotto un timpano, ma lui

di forma triangolare, liscia o decorata a rilievo, compresa fra la trabeazione orizzontale

piedi, le quali con la testa vengono a toccare la gloria. milizia, v-451

pecchi, 10-86: l'alta facciata saliva a triangolo, quasi fosse un timpano solo

sorti di ponti levatoi ho veduti fino a quest'ora. alcuni... a

a quest'ora. alcuni... a bolzone o a bilancione. e questi

. alcuni... a bolzone o a bilancione. e questi per la facilità

sono i più usitati e frequentati. altri a trabucco o contrapeso, e altri si

, 168: 'timpano': macchina atta a tirar acqua in alto e a macinare;

macchina atta a tirar acqua in alto e a macinare; si dice anche ruota.

5. tipogr. ant. nella stampa a torchio, telaio di ferro o di

landino [plinio], 716: cominciarono a chiamare timpani quegli vasi: e quali

che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, /

ant. tinna), sf. recipiente a doghe di legno usato per lo più

pochi raspoli ch'elo ge trovà e aduseli a la tinna. e depui queste cose

pochi raspoli ch'elo ge trovà e aduseli a la tinna e mandà agni omo de

vol. XX Pag.1043 - Da TINAIA a TINELLO (29 risultati)

citolini, 498: ma passando ora a la tintoria, dico, che qui troverete

-vena! region. appostamento galleggiante a forma di botte aperta nel lato superiore

'tina da scandaglio': recipiente di legno a forma di un mezzo barile, contenente la

. le tine da manovra servivano un tempo a cogliervi dentro i tiranti di talune manovre

cantine che le tinaie voglion esser voltate a tramontana. carducci, iii24- 395:

; l'aia in faccia, e a sinistra due o tre pagliai non anche manimessi

, senza più tini: la cucina a piano terra, affittata alla pensione wedekind

tini e tinozze in legno svolgendo mansioni analoghe a quelle del bottaio. 2

fece il palazzo di cafaggiuolo in mugello a guisa di fortezza, il palazzo della

il palazzo della villa careggi, ed a fiesole un altro palazzo d'ingegnosa idea

le camere. tozzi, vi-663: a pena dentro, c'era la porticina del

ornit. famiglia di uccelli ti- namiformi a cui appartiene il genere tinamo. =

denari tabella. anonimo veneziano, lxvi-1-73: a fare gellatina de pesse per xii persone

emotività. de amicis, i-864: a quello poi non mancava soltanto l'ispirazione,

posso farci? i programmi non mi vanno a fagiolo, e mi sono accorto che

oh che soldato del tinca! vatti a scondere, s'hai paura, poltrone.

mezze curve intorno alle tinchiuole che guizzavano a sommo d'acqua. -tincolina,

: come disse la tinca a'tincolini: a quel che vien di sopra, non

sm. nell'espressione popol. del tinco a indicare lo scarso valore e autorevolezza di

... e gettarla in faccia a questi alfabetici derisori del tinco. =

veggo furbacchiotto / se io non ti mando a ca'col culo rotto / mi vengan

sostanze non resistenti a temperature elevate, che consiste nel sottoporle

temperature elevate, che consiste nel sottoporle a ripetuti riscaldamenti fino a 60- 8o°c.

consiste nel sottoporle a ripetuti riscaldamenti fino a 60- 8o°c. = ingl

ledei fanciulli, / che insiem congiunti a noi dal ciel splendente, / questi miei

mezzine fiaschi paiouli ciascuno ne portava a casa. ventura rosetti, i-172: pigliate

1-109: in piazza intanto, intorno a ogni fonte, è uno sciabordare di

per lo più dal nome della persona a cui è indirizzata). petrini,

aver cuoco e sottocuoco, e cavalcando a usanza di processione, tenere il mezzo

vol. XX Pag.1044 - Da TINGENTE a TINGERE (55 risultati)

di esperimenti di caterina sforza, 78: a guarire della sciatica... fa

, solitamente attigua alla cucina e adibita a sala da pranzo o a soggiorno (

e adibita a sala da pranzo o a soggiorno (mentre in passato designava l'ambiente

li condusse in un bel tinello, mise a tavola gli sposi, con agnese e

: io penso con desiderio mesto ed intenso a te, che tu ne stai tutta

, nel tinello di rovigo, almeno a quest'ora che ti scrivo, cinque e

poveri / ingialliti fogli d'album affissi a caso qua e là fra tinelli / e

che sul cor... calchi [a un paggio] / è che fiammetta

maria de'medici, 35: ritrovandosi a tinello gio. batta fagiuo- li,

-per estens. vitto, salario corrisposto a un domestico. allegri, 4-136:

se tallora lautamente banchettano i padroni indi a poco licenziano il mastro di casa perché comperò

non studiano che di sminuire il tinello a chi li serve. 3.

..., non siedono in cielo a bever nettare e gustar ambrosia nella mensa

metafore da tinello? -vivere a tinello: vivere a corte, essere un

? -vivere a tinello: vivere a corte, essere un cortigiano. t

essere favorite dal re, vivono con altre a tinello, lambiccando la sua gioventù in

: chi è pigro delle mani non vada a tinello. proverbi toscani, 367:

: chi e pigro delle mani non vadia a tinello. 6. dimin. tinellétto

veduto dove i ladri entravano, diliberò a piè della finestra, dove in nel fondaco

fu apparecchiata la tavola in un tinelletto a terreno, che ri- spondea sopra la

la lana che vuole fare tignere, a la bottega de'rettori o d'alcuno di

d'alcuno di loro, e mostrarla a rettore. cronaca di isidoro minore volgar.

. l. ghiberti, 9: a fare s'incominciò le statue per ciascheduno e

cosa rossa, che sta, attaccata a certi piccioli pezzi di legno, di non

gadda, 6-169: il retalli avea portato a tinger la sciaipa a una donna.

il retalli avea portato a tinger la sciaipa a una donna. bemari, 8-105:

, delle buccie ai castagne, d'imparare a che servano: a tingere e fare

, d'imparare a che servano: a tingere e fare più resistenti all'umido e

ne mescola molto, e si pongono a liquefare insieme nel fuoco. g. p

infermo, tingere l'acqua col vino. a. neri, 1-103: la polvere

l'arte del tignere; e oltre a questo, perché egli si ritrovava danari,

quando accostandosi quelle all'età matura cominciano a perder il naturai colore della lor negrezza

pingi quel che tua trista fortuna / a morte trasse anzi il suonar de l'ora

nubi, e lascia il mondo / a l'atra notte che muta lo invade.

di giallo il polverone dei cementifici, a nuvoloni foschi. 3. coprire

, labbra, palpebre) con belletti a scopo cosmetico, truccare. anonimo

cera. b. corsini, 1-68: a gloria mia per voi tingasi il labro

rossetto. calandra, 6-49: cominciava a tingersi con un po'di rossetto.

arpino, i-355: « stasera proprio a ballare. mi tingo e ritingo, e

ballare. mi tingo e ritingo, e a ballare, va bene? » gli

ecc.) con una tintura atta a conferire un colore diverso da quello naturale

diventate sudice / - / ™ a voler tignere / i già capelli argentei,

i capelli di viola, non voleva contarla a nessuno, quando viaggiava coi capodimonte in

. del giudice, 2-123: fino a qualche anno fa non ne avevo nemmeno

di pallore inconsueti e violenti in seguito a una forte emozione (e ha per

sveno involto / ne l'armi inanzi a tutti oltre si spinge, / e

. alvaro, 9-432: la povertà tinge a volte il viso dei suoi seguaci coi

con una macchia (anche con riferimento a soggetti inanimati). - anche assol.

: ricciardo- tolse quella scodella da capo a costei e vassene intorno intorno e tensene

tutti coloro che la toccano. g. a. flaminio, 35: inficio per 'ten-

mora dorinda, e il viso tinge / a coridon, che presso a lei cercato

tinge / a coridon, che presso a lei cercato, / si diede al sonno

lussuriosi e puzzano e tingono le mani a chi li tocca, e gli asini

fenoglio, 5-ii-442: il tabacco gli [a mio zio] tingeva gli angoli della

donini, lìi-14-177: ha data occasione a molti d'aggiungergli il titolo di crudelissimo

vol. XX Pag.1045 - Da TINGERE a TINGERE (30 risultati)

al mal d'altrui tostane, / dissi a simon che le tenesse piane / perché

servire agli interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare gratuiti

miei flati ipocondriaci, che tutto tingono a bruno. cesarotti, 1-xxxiv-296: tale il

anco di fare un san michele vestito a angelo, con un bilancino in mano,

un bilancino in mano, perché dicono abbia a pesar le anime. dall'altra parte

buoni libri, e con ordine gli desse a leggere, e fossero tali che non

tuo, padre, me sprona / a tinger il papir con ignoranza, / né

. impallidire o arrossire, in seguito a una forte emozione o ad un evento

vergin di repente, e gli occhi a terra / chinando, tutta di pallor si

tingevansi d'un lieve incarnato, simile a un color mite di rosa. landolfi,

inconvenienti, mandò un'altra sera qua et a cena et a dormire il rin.

altra sera qua et a cena et a dormire il rin. 19.

colorazione, mutare quella originaria in seguito a un processo fisico o chimico (una

benché lo metti al fuoco, overo a qual si voglia cimento poco o niente lo

della piena maturazione (unfrutto). a. cattaneo, iii-231: nel cominciar a

a. cattaneo, iii-231: nel cominciar a tingersi le uve al principio dell'autunno

dell'autunno, si consegnano le vigne a buone guardie. -acquistare un riflesso di

tanto, che della loro si venisse a tingere la francese. carducci, iii-4-78:

le ardue ròcche, quando tingeasi / a i latin soli la fulva e cenila /

otto, ma di oscuro nome, dannati a morte, tignevano col sangue loro il

del lavoro, quei che tinsero, quasi a promessa, del loro sangue le rupi

di sangue ampio terreno, / prende riposo a citerea nel seno. marchetti, 5-226

candidi giorni. -tingere la mano a qualcuno: corromperlo. zucchetti, 311

se ben non hai bisogno, e a te lasciamo, / già che sol da

-tingimi: come invito enfatico a qualcuno a essere svergognato e sbeffeggiato nel

-tingimi: come invito enfatico a qualcuno a essere svergognato e sbeffeggiato nel caso di

/ il chiavistello e serrarlo benissimo / a chiave; e s'egli scappa poi,

cuoce e tigne in un tratto. a. f. doni, 386: se

maestro, dove dipinge il ladron caco a pie'del monte aventino, che col vino

l'amor mio e la religione per voi a farmi tingere la penna per far nera

vol. XX Pag.1046 - Da TINGIBILE a TINO (33 risultati)

le crudeli opre di marte / si elegge a passar l'ore, e nel fraterno

di insetti eterotteri della famiglia tingidi, a cui appartiene la specie tingis cardui,

e generale clelle sue armi: consigliandolo a proseguir la vittoria intera nelle due mauritania

e fero, / onde sento mancarmi a poco a poco, / l'adusto tingitan

, / onde sento mancarmi a poco a poco, / l'adusto tingitan, l'

li signori sieno tenuti comandare per saramento a li tegnitori del guado, che non

, la detta lana mandare in- contamente a la bottega del tignetóre, incontamente a la

contamente a la bottega del tignetóre, incontamente a la bottega del tignetóre, e non

altrove non possa andare, se non a la bottega del tingnetore; e ch'e'

in sanguigno, quando dio chiamoie baldovino a. sseie. statuto dei mercanti di

ombra giovano moltissimo alla pittura ad olio, a tempera, e guazzo.

ne vanno in fumo da vedere, a non vedere, e mi tengono per ciò

anni la pura vinde- lica rosa / a un dolce accordo novo di tinnienti cetere.

-sostant. marinetti, 2-i-856: subito a destra, uno stridere e tinnire di

parete della zuppiera. -con riferimento a uno strumento musicale e in partic.

uno strumento musicale e in partic. a sonagli o campanelli. - anche sostant.

quello ancora con la manovella, prese a tinnire negli orecchi delle signore. 3

68: voci soavi, voi tinnite a festa / da così strana e cupa lontananza

accordi del pianoforte. -con riferimento a strumenti musicali (anche in costrutti predicativi

3-126: suoni di una metallica musica simile a quella di certi tinnuli organetti germanici.

sonore grida lontane? -con riferimento a una voce, a un lamento, a

-con riferimento a una voce, a un lamento, a un verso.

a una voce, a un lamento, a un verso. dossi, ii-49

vostre al mio buio carcere, improvviso / a me recando il bel tinnulo riso,

.. / nelle ramaglie che stentano a metter piume, / non nel tinnulo strido

(noi gheppio), s'hanno a pigliare i suoi figli piccoli e serrargli ciascheduno

. grande recipiente, tradizionalmente di legno a doghe cerchiate di ferro, di forma generalmente

cerchiate di ferro, di forma generalmente a tronco di cono diritto, utilizzato per la

, e fece levare la testa a ciro, e metterla in questo tino di

polveroso agosto, / che dà luogo a settembre, che dovria / empierci i tini

le corbe piene d'uva ai tini. a. tabucchi, 11-144: accanto al

una grossa vasca con un'antica pompa a braccio. un tenue filo di ruggine percorreva

al tino; assai mosto, serba a agosto. ibidem, 33: se tu

vol. XX Pag.1047 - Da TINO a TINTA (33 risultati)

gozzi, 1-542: voglio andare nella cantina a ficcarmi in un tinaccio a piangere come

nella cantina a ficcarmi in un tinaccio a piangere come un asino. = dal

, senza smarrirsi, con subito provvedimento a tutto ripararono, avendo essi dal lato di

acqua. -con partic. riferimento a quello di legno o più modernamente di

. ed è vaso... destinato a bagnarsi. magazzino di mobilia, 51

potrà aversi nella tinozza l'acqua, a quel grado di calore che si desidera.

le mosche bianche... noi pigliavanno a nolo... una tinozza verniciata

nolo... una tinozza verniciata a nuovo col suo scaldabagno. stuparich, 3-179

tritar tutto, / come quando si tribbia a mezzo agosto, / o ne'tinozzi

9-35: poi lo gastaldo ala donzela ebe a dare / una scudela de tenta negra

scudela de tenta negra tenperata; / e a quela dise: zascun che vien da

mostrerò con gran diligenzia come io ho imparato a fare le tinte. zonca, 77

zendadi nella tinta, e spinelloccio stava lì a guardarmi, è venuto quel barattiere che

/ dal muro nessuno la cancellerà. a. tabucchi, 13-57: ricominciò a

. a. tabucchi, 13-57: ricominciò a cancellare le scritte con la tinta bianca

pareti e infissi). - vinta a colla: costituita da colla e carbonato di

espressione farsi la tinta). a. busi, 16-16: la signora farmacista

fattela fare tu, la tinta, a me di fare la biondona non mi va

scarico quanto credibil fosse di colore: a cui da un di detti falsificatori era

2. colore assunto in seguito a tintura. boiardo, 1-34: hannovi

con la lana insieme se consuma. a. cattaneo, i-106: la carta lavata

pure rosse, scarpe nere lavorate. a. busi, 1-78: lascia dieci franchi

. pascoli, i-86: fu il primo a trovare le tinte per mostrare la varietà de'

egli ha manco tinta e più schiena. a. cattaneo, ii-65: di repente

. foscolo, xiv-341: devo tornare a dirti che quelle due ciocche de'tuoi

. chiabrera, 3-70: ho tornato a ridere del vostro prete con domenico,

scrivevano lionardo del sellaio e federigo frizzi a michelangelo sì che par probabile che sebastiano

socialisti del continente. bacchetti, 1-i-395: a ferrara... e più che

. alfieri, xiv-1-285: non disconviene a nessuno di essi serbando però la tinta

e vibrato. monti, 4-1-35: a un ribaldo di questa tinta voi sacrificate

107: egli isterie di continovo con altri a l'arte della tinta e missesi pella

le consegnano al tintore di piccola tinta, a fine le raiiichi, le ingalli,

per conseguente ch'egli abbia comincio a guastarsi. 13. locuz.

vol. XX Pag.1048 - Da TINTALORA a TINTINNANTE (36 risultati)

storia un dramma a forti tinte. moravia, 16-300: nella

che si chiama di solito 'un dramma a forti tinte'. -di che tinta

provvidenza volle che, invece di farla a noi, noi facessimo la lezione a lui

farla a noi, noi facessimo la lezione a lui, e di che tinta!

e di che tinta! inclini dunque a non scontentare quella che è in ogni

sorta (per lo più con riferimento a cattive azioni, ad avvenimenti infausti,

cattive azioni, ad avvenimenti infausti, a discorsi ingiuriosi). pananti, i-34

tinte,... è ancora riuscito a farsi un piccolo paradiso in prigione.

due [le ragazze] e cominciano a dirsene di tutte le tinte. io ho

e mi sono messo lì con pazienza a aspettare che avessero finito. 14

erano gli stabilimenti che possono piacere soltanto a chi va al mare per prendere la tintarella

« e proprio ridicolo... che a noi deve mancare 'il meglio'». fenoglio

, di edifici mediante applicazione di tinte a calce, a colla e varie altre

mediante applicazione di tinte a calce, a colla e varie altre sciolte in acqua

soluzione. -in par- tic. tinteggiatura a fresco: quella eseguita sull'intonaco di

baldini, i-195: questo giova a dare una straordinaria dolcezza alla tinteggiatura delle

straordinaria dolcezza alla tinteggiatura delle facciate, a mettere in valore la patinatura delle stagioni

altro fu de prèaux, il quale, a non contare i buoni costumi e una

in par- tic. avvertito alla gola a causa di un'infiammazione o della presenza

raspo grosso e acini piccoli, disposti a grappoli di dimensioni ridotte. -anche:

. frugoni, i-14-81: come mai pronta a me venne / colmad'ottima tintìglia / una

, ma il tintilia che assaggio qui a campobasso non sembra avere coll'agliàmico nessun

deriv. da tinto 'rosso scuro'(riferito a vino). tintillaménto, sm

una pilula di fino chalybe resultava, a rendere interclusa el tintillante sonito.

, 551: nel fianco gli va sino a l'ascelle / e, tintillan- do

. 3. accondiscendere, compiacere a un determinato gusto estetico. f

, 25-92: con piacere ora mi fo a seguire per via certe figurine di pensionati

alle calcagna de'tintin- nabulanti càgnoli tosati a metà. tintinnabulare, intr.

. produrre brevi suoni metallici e argentini a colpi staccati, mediante campanelli o sonagli

.. procedevano tintinnabulan- do in mezzo a noi aprendosi, come di un tagliamare orecchiuto

folla al varco, lasciandosi dietro una scia a spinapesce. = denom.

popolare secondo la quale tale ronzio indicherebbe a chi lo avverte che una persona lontana

più ripetuti e intermittenti (con riferimento a sonagli o a oggetti metallici o in

intermittenti (con riferimento a sonagli o a oggetti metallici o in cristallo).

sempre diversi. -con riferimento a una persona che indossa un monile o

una persona che indossa un monile o a un animale provvisto di sonagli o finimenti

vol. XX Pag.1049 - Da TINTINNARE a TINTO (19 risultati)

tare in giro sul tiro a due qualche bella prostituta tintinnante di braccialetti

annunzio, i-256: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti

quanto scosso o percosso o in seguito a urti (uno strumento a percussione, un

in seguito a urti (uno strumento a percussione, un oggetto metallico o di

berchet, 407: ma l'astuto, a celarlo [il brando], sul letto

. cassola, 2-149: la famigliola sedeva a tavola, tintinnavano le posate. parise

chiaro e vibrante (uno strumento musicale a fiato). - anche sostant.

, 1-21-2: ora pone ranaldo il corno a bocca, / e tal parole al

fastidioso all'orecchio dopo essere stato esposto a rumori molesti, a un trauma o

essere stato esposto a rumori molesti, a un trauma o per cause patologiche (l'

ancora la sua fresca risata in cui a poco a poco tintinnò la nota argentina

la sua fresca risata in cui a poco a poco tintinnò la nota argentina che dava

la nota argentina che dava un brivido a paolo. = voce dotta,

membrane pinnate e contenuto in una teca a forma di bicchierino. =

586): dopo pochi passi, principiò a sentire un tintinnìo di campanelli, che

sacchi: la slombata altana / s'avanza a gran fatica a 'l tintinnio / de'

slombata altana / s'avanza a gran fatica a 'l tintinnio / de'sonagli monotoni.

2. fastidioso ronzio all'udito conseguente a un rumore molesto, a un trauma

udito conseguente a un rumore molesto, a un trauma o a una patologia.