le tre grazie e trasvolanti sul ponte a battelli sotto cui passava la pescara turchina
il sipario, le finte giovinette cominciarono a correre su e giù per la scena col
per la scena col vento nelle sottane a campana. -in espressioni comparative.
specie d'alcova che aveva una tenda a fiorami aprentesi a sipario. -nome
che aveva una tenda a fiorami aprentesi a sipario. -nome di una rassegna
rassegna mensile degli spettacoli teatrali, pubblicata a genova a partire dal 1946 sotto la
degli spettacoli teatrali, pubblicata a genova a partire dal 1946 sotto la direzione di
. bompiani, i-319: tu hai scritto a chiesa per la pubblicazione di 'medea'su
io sono stata, coi miei mezzi, a mettere in moto gli avvocati, perciò
moravia, 25-91: non ho esitato a mantenere aperto più a lungo che fosse possibile
non ho esitato a mantenere aperto più a lungo che fosse possibile il sipario dei
flanella bianca, la quale dà luogo a una quarta, la più bella,.
il sipario e farò cader le penne a questi ridicoli misteriosi. -aprirsi al
il sipario. -avere inizio, cominciare a manifestarsi. m. paggi [«
illustrazione italiana [21-iv-1912], 30: a sipario calatonulla rimane negli ascoltatori se non il
e foggiati e adomati dagli attori stessi a sipario calato. -calare il sipario:
morte. buzzati, 4-115: intorno a lui stava per calare l'estremo sipario.
; l'espressione sipario di ferro, equivalente a quella, poi impostasi, cortina di
chiama sifach adiviene el desendere del cibo a la borsa de li testicoli. m.
, agg. paletn. che si riferisce a un'industria microlitica primitiva di cui si
di cui si hanno attestazioni in italia a coppa nevigata (nel gargano) e a
a coppa nevigata (nel gargano) e a ortucchio (presso il lago del fucino
, agg. che si riferisce o appartiene a si- ponto, antica città della puglia
, o, per estens., a manfredonia, centro sorto nel medioevo nelle
c. catini, 1-iii-2: tolse a questa [alla divinità] il sipario e
sip- fece che di colà cominciassero a veder dio faccia a faccia. mu
che di colà cominciassero a veder dio faccia a faccia. mu pitisippitavano.
di origine imitativa. da qui a due mesi si tirerà il sipario. p
, cxiv-20- 401: continuano essi a tener sotto silenzio la pubblicazion delsippure,
all'estremità opposta, e ritorna rotolandosi a spira attorno alla sua prima porzione; vi
genere nei litorali fangosi o sabbiosi, a poca profondità. = voce dotta,
sm. latin. disus. preghiera rivolta a s. antonio da padova per ritrovare
: essendo morto ultimamente un giovine che a puntino trascriveva il mio carattere, mi trovo
chiedi miracoli'prime parole di una rogazione a sant'antonio di padova, che il
), agg. che si riferisce a siracusa, città di fondazione greca nella sicilia
divennero in grande difficultà per guerra mossa a loro da gie- rone serracusano. guicciardini
iii-25-51: questo luogo era già dedicato a lucia vergine siracusana che soffrì tormenti e
-sm. varietà del dialetto siciliano parlato a siracusa e nel circondario. —
che del cammin sì poco piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; /
toscana sonò tutta; / e ora a pena in siena sen pispiglia, / ond'
la rabbia fiorentina, che superba / fu a quel tempo sì com'ora è putta
per venire alla funzione avìa / preso a prestanza il giubbetto e il farsetto. piave
giùi, / convene pur lo contraro a me tiri. novellino, xxviii-823: «
dante], i-175-9: sire, / a questa donna una roba bisogna,
-come appellativo onorifico usato nel rivolgersi a un re. novellino, xxviii-849
mio valoroso sire, / io vengo a te come mandato fui / da sua gran
... / s'appresenta un dì a carlo, e dice: « sire
dice: « sire, / s'a vostra maestade alcuno effetto / io feci mai
dono ». tasso, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io
pisi- stràto. -con riferimento a un popolo che esercita la sua egemonia
eo tutta quanta jnciennoi; / sono a la tua presenzia, da voi non mi
tegnendo il quor fermato, / tuto a servir lo nostro sir gli è assai.
, / fa'che pregando il giri / a darci tosto gioia. serdini, 1-29
tunce pia, / la nostra prece a. tteve sia. iacopone, 8-6:
vostro aspetto fa l'aneme perdire / a cristo, dolce sire, che cor l'
. novellino, xxviii-823: non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia
nuova, 42-3 (163): piaccia a colui che è sire de la cortesia
che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna
mio servire / è quel che piace a te, gesù mio sire. anonimo [
vergine, tu. mmi fai / orando a. tte venire, / perché non
foscolo, gr., 122: a quanti alati 7 aman le fronde al
(già attestato nel 980 con riferimento a dio), che è dal lat.
. zool. genere di anfibi salamandridi a cui appartengono due specie, entrambe diffuse in
, 1-359: in quel gran lago ipogeico a miriadi vi si pescano i siredoni.
del corpo e di uccello o, a partire dal xii secolo, di pesce
fin su queiraltra arena, / dove a quest'ora suol sempre tornare. caro,
/ e 'ntorno al cener muto, a tossa ignude / stuol di meste sirene ancor
, 27 (471): sapeva a tempo trattenere una conversazione ragionando delle virtù
si dice che, quando ella era a napoli per l'amore del duca di
con un brivido di orrore, vide davanti a sé, a pochi passi, sdraiata
di orrore, vide davanti a sé, a pochi passi, sdraiata su uno di
, sdraiata su uno di quegli scogli a fior delle onde, calma e battendo
? statue, sirene, balconi, balconcini a colonne, fiori, riccio
ge nerale cork si volse a mrs. fiat, e s'inchinò.
una bambina, qualcosa che assomigliava a una bambina, era distesa sulla
fino questo loco tene, / fiumi corsivi a piè di ciascun monte, /
poco meno che sobillante. non riusciva a rendersi conto lì per lì del canto
del canto di sirena dell'editore novissimo. a. russo [« il mondo »
nova sirena; / malvagia, che a morir mia vita mena. lorenzo de'medici
sempre l'ora della lezione. ver ^ a, 1-48: ella gli sorrideva del
e anche con l'inganno persuade altri a comportamenti spesso riprovevoli o dannosi.
mar dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! » 4
sessantina di specie erbacee o arbustive coltivate a scopo ornamentale. - olio di
prio su quel colle, era arrivata a ingemmare tutti i cespugli di tamerici
famiglia del le rosacee, a calice libero, persistente, 5 ovari liberi
corti; frutti composti di follicoli a parecchi semi pendenti. = voce
essere dello genere dello sgombero. a livorno ed in tutta l'italia gli vien
dalla rotazione di un cerchio intorno a un asse del suo piano con un piano
un asse del suo piano con un piano a esso parallelo. baldi, 432
appartenenti alla famiglia spi- riferidi con conchiglia a forma di spira. lessona,
che ha forma di spira o andamento a spirale. = voce dotta, comp
diverse specie di pseudomonodacee, con cellule a spirale e munite di ciglia polari.
, sm. biol. batterio relativamente rigido a
si dà in più luoghi d'italia a quella candela che in toscana è detta 'mortaletto
ant. spiritualmente elevato (in contrapposizione a carnale). s. bargagli
s. bargagli, 4-532: a me non è paruto poco fatto il mio
spirito vivace, arguto, spesso orientato a bizzarria, a irriverenza, a eccessiva audacia
arguto, spesso orientato a bizzarria, a irriverenza, a eccessiva audacia, al
orientato a bizzarria, a irriverenza, a eccessiva audacia, al motto spiritoso o
? fi., filosofesco, che magari a lei potrà sembrare strambo. bacchelli,
carli, i-35: vi prego, / a sciogliervi dal laccio / di questo spiritaccio
, sublime (ed è spesso contrapposto a ciò che è materiale, temporale,
de tanto valore / che dàse en posessore a. cquello c'à ennamato. dante
altro il concetto napoleonico; il quale a fine di conto risponde allo istinto della propria
o buon signor. -riferito a dio, in partic. nella persona dello
spirituale della chiesa o che è relativo a essa; che ha cura delle anime dei
in guerra / del padre corse, a cui, come alla morte, / la
greggia ogni furore / del fìer nimico che a lei gli occhi benda, 7 vegghia
. carducci, iii-4-222: lampeggia [a ferrara] palazzo spirtal de'diamanti.
ideali, modo di pensare (una persona a un'altra, in partic. nell'
la coerenza delle materie tangibili e durevoli a quel tessuto spirtale che le tre prigioniere
nel tedio dei giorni aridamente e quindi a poco a poco riempirono con le imagini delle
dei giorni aridamente e quindi a poco a poco riempirono con le imagini delle cose
sua voce è spirtale, simile talora a una vampa cadente che tremi.
incanutì spiando; e chi, lasciati / a un altro sguardo i lontanissimi astri,
fatta scorza e spiritai sottilezza, dentro a quella prodursi. -figur. futile,
ad una ad una, / supplica a te, per grazia, di virtute /
xliv-236: ciascuna cosa che si muove a qualche fine, conseguito quel fine,
un lume spiritale e vivace lampeggia, che a sé, co'raggi, quasi con
vicine al mio albergo e nel respirare a prender fiato sentiva soavemente entrarmi un non
una appo l'altra, vanno com'onde a frangersi alla riva d'un mondo ignoto
la gagliardia spirtale de l'estate / piegò a le brine. 12. provocato
macchine da tirare mi truovo aver parlato a bastanza. ora dirò di quelle da vento
. producano spezie intenzionali overo spiritali che a ferir l'oditiva potenzia spiritalmente vengano, e
guazzo, 1-272: 1 medici, a colui che per l'indisposizione dello stomaco
molle di pane, il quale trae a sé la parte più focosa e spiritale.
va e alquanto apritiva ed è ottimo cibo a color che hanno difetto negli spintali membri
uomo si muove sia lecito di fare a ciascheduno; da che si fa non solamente
robba, ma le donne ancor comuni a tutti, e di più si permette ogni
producano spezie intenzionali; overo spiritali che a ferir l'oditiva potencia spiritalmente vengano, e
predizione. grazzini, 4-133: a che ha a servire questo spiritaménto?
grazzini, 4-133: a che ha a servire questo spiritaménto? = nome
nel timore di qualcosa o di fronte a uno spettacolo raccapricciante, orrendo. - anche
la vedesse con un poco di lume a l'improvviso. firenzuola, 275: chi
bestia... non si fusse messo a fuggire e, stangato ben l'uscio
schiene / e s'imbrattar per fino a le mutande: / e in conoscerlo a
a le mutande: / e in conoscerlo a l'arme, a la statura,
e in conoscerlo a l'arme, a la statura, / ebbero a spiritarsi di
, a la statura, / ebbero a spiritarsi di paura. d. bartoli,
gioberti, 6-ii-175: i facoltosi spiritano a udire il nome dei socialisti. settembrini [
], iii- 2-284: gli sedeva a fianco sul cocchio la moglie bruttissima,
groppa / quando tu meni la poltruccia a bere / e parmi sotto un piu-
di vedersi congiunte, tanto poco aveano a fare l'una con l'altra.
-palesare smarrimento e confusione di fronte a qualcosa che pare arduo o incomprensibile.
... questa è cosa da spiritare a prima vista, ma poi riesce ridicola
del sesto punto. fagiuoli, ii-15: a chi non sa legger né parlare
disgusto; dare in escandescenze. a. f. doni, io-m: io
il loro dipartimento per venire in città a sgambettare un'ora attorno a qualche bella
venire in città a sgambettare un'ora attorno a qualche bella cagna un po'trascurata in
. trovata una consonanza che gli va a verso, se ne spirita; e vi
e vi sta su l'ore intiere a contemplarla a goderla. lubrano, 2-264:
sta su l'ore intiere a contemplarla a goderla. lubrano, 2-264: si custodiscono
le rigidezze del verno s'impennacchino tulipani a bizzarria di mostruosi colori. donizetti,
. cecchi, i-102: io ho aùto a spiritar di fame. giuglaris, 3-29
che fa sì spiritare / che niuno a uscir di casa non s'addestra, /
marignolle, 83: qual eraclito sempre a pianger fiso / meni mia vita,
un angolo all'altro, in quadro e a sghembo, crollando il vertice del capo
capo pelato. -essere in preda a invasamento poetico. c. 1.
messa, / se i poeti noi guidano a l'altare. -mostrare uno sguardo
avrebbe fatto al suo paese per dare a intendere l'intensità dell'estro poetico.
padrona, entrarò qui per non star a battere altrove, ché non vorrei spiritarmi.
2-28: -bisogna che voi stesso ne andate a pigliar la terra. -cancaro, questo
spiritarmi. q. tr. assoggettare a una malìa, a un incantesimo;
. tr. assoggettare a una malìa, a un incantesimo; affatturare. groto
un carro di villanie minacciando di saltarmi a dosso, di stregarmi e di spiritarmi.
il murtola sul barco / già poetando a tardi passi e lenti / e con certi
svenimenti / e con un ceffo acconcio a far san marco, / stringea le labbra
. cantoni, 777: galeazzo apparì a sera inoltrata con un cipiglio da far
mano, de bocca e d'occhi a torcerse incominciòe. sannazaro, iv-303: uno
stando incatenato ne lo acuoro, / dentro a santo leguoro, una gran donna /
una gran donna / mandò per marchionna a san lorenzo, / che portasse l'
. pino, 2-13: già comincio a temere che, se per disgrazia sarete stata
smarrito tutto in cera, / fugge a traverso che pare un can cotto, /
, / come una spiritata, / a darsi pugna al volto / ed a graffiarsi
/ a darsi pugna al volto / ed a graffiarsi il capo. forteguerri, 9-33
aretino, 20-80: quanti uomini scontrava, a tutti torceva il grifo dicendo: «
corro volando. fagiuoli, vii-77: tutti a quelle carte di magia / occhiacci e
, 34 (601): seguitando a urlare, facevan, con le mani per
, certi cenni da spiritati, come a gente che venisse da lontano dietro a
a gente che venisse da lontano dietro a lui. verga, 8-44: pensava sempre
lui. verga, 8-44: pensava sempre a una cosa, e non
con il favore delle belle giornate, grazie a quel color bianco che baluginava dovunque e
quel color bianco che baluginava dovunque e a quel profumo acuto e dolce, parigi
. per estens. che è in preda a una fortissima agitazione; esaltato, profondamente
cercando l'uscio di scala, per uscire a salvamento. viani, 10-226: «
« marcucci! » ma quello continuava a correre spiritato. g. bassani,
che per poco non m'infilzò da banda a banda; e dietro a lui tutti
infilzò da banda a banda; e dietro a lui tutti quegli altri spiritati benché davanti
codemo, 159: « la farebbe meglio a badare a suo marito quella spiritata »
159: « la farebbe meglio a badare a suo marito quella spiritata », mormorò
viani, 19-90: egli si abbandonò a una vita pazzesca dimenticando doveri diirincipe e di
se man-te l'audace spiritello d'inferno cimentato a tirar la sacra veste toa non ti
et il santo abito del padre domenico e a muoverli con empito zeno, xxx-6-174:
a'mia dì, tanto che mi cominciavano a somigliare indemoniati. de marchi, ii-358
scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi egli stesso, ogni mattina,
la luce... quando sua figlia a un passo di distanza non le appariva
. b. andreini, 84: eccoci a te festanti, / d'a verno o
: eccoci a te festanti, / d'a verno o impe- radore, / per
vasari, i-456: fu... a rischio, stringendogli il cuore, di morirsi
borghini, ii-74: fu... a rischio di morire per cotale accidente,
che fusse un spiritello mandato da voi a consolarmi, e così con questa imaginazione
si leggono, dove l'ingegno, a guisa di spiritei saltellante qua là, cerca
nuovo abito per l'indomani, chiamati a sé due spiritelli che erano, come dire
grembo a'fiori / spiritelli mi veggio a cento a cento / volar con l'òre
fiori / spiritelli mi veggio a cento a cento / volar con l'òre, e
volar con l'òre, e i vanni a più colori / sul mio labbro posar
migliore, in cui forse le bambine ameranno a cielo scoperto come le dalie e i
4. essere debole e vulnerabile di fronte a una forza soverchiante. giuglaris,
oro, zaffiri e diamanti, / che a pur seren iscintillò mai astro. /
'l fregio che è disotto, è fatto a spiritegli et a teste et altri vari
è disotto, è fatto a spiritegli et a teste et altri vari intagli. archivio
, / esci per li occhi e vennem'a ferire, / quando guardai lo tuo
face gentile. idem, i-xxx (a) -i5: elle con gli occhi lor
chi è costui, / che vene a consolar la nostra mente, / ed è
d'amore, / che reca innanzi a me li suoi desiri ». idem,
for, quando l'alma si vede / a li occhi suoi celare 'l lor signore
virtù e gran valore / che fa a lo mio cor provar martiri. n.
occhi] i mandan un spiritelo / a confortare la fonte de'suspiri, / ove
conservata e ne'pensieri e nell'opere. a. cattaneo, i-168: col calor
rade volte erra, / che non vuole a suo legge ignuno ingrato. brevio,
/ per dar riposo al cor t'alzi a tutt'ore. loredano, 1-194: se
amore e spiritello e se punto si rassomiglia a chi lo produsse, non si potrà
mano, in cui tanto piacer chiudete. a. boito, xc-564: lo spiritello
figur. impulso interiore che spinge irresistibilmente a un comportamento; caratteristica di un'indole,
apparisce qualche spiritello alquanto più veemente. a. cattaneo, ii-114: or la
zecca vecchia fosse ridisceso lo spiritello temerario a invasarmi e io avessi di nuovo gittate con
[donne] che sono qui vadino a balli, ma ditelo a'altre: el
che quivi in una casa si raunano a giucare e festeggiare. giovio, u-14
con grande divozione e con ispiretevoli passi a disponere il signore tuo giù dalla croce
nuovo palazzo di giustizia ed avesse chiamato a raccolta le 400 accademie...
né spirituale. carducci, iii-25-360: a me voi parete tutti degenerati. e ora
spazio. pirandello, 7-313: venne a conoscere che ormai i fenomeni cosidetti spiritici
borgese, 1-350: questo è un tavolino a quattro piedi. però, non è
allampanati e colla bocca così ardente che a metter loro un solfanello davanti ci sarebbe
: persuasione di coloro che oggidì credono a una comunicazione de'viventi con gli spiriti
dimostra che l'uomo ha bisogno di credere a qualche cosa. massaia, iii-99:
le ridicolaggini e stramberie che lor dànno a credere scaltri ed astuti cerretani. tarchetti
, una poetica illusione è venuta oggi a mettere in rapporto il mondo fisico col mondo
per la quale uno spirito compiacente discende a parlare con voi un linguaggio ai convenzione
, lo spiritismo; egli si era messo a fare esperimenti spiritici, e pensava di
-in partic.: che organizza o partecipa a sedute spiritiche. - anche sostant.
quali dante evocato da uno spiritista si diverte a dir villanie in lingua e grammatica accademica
avendo ricorso per non so che affare a certi falsi spiritisti birboni, costoro, per
che riguarda lo spiritismo; che attiene a tale dottrina. p. mantegazza [
concezione della vita in cui haarte l'obbedienza a una legge superiore, l'annegamento del-
semplice, immortale che estende la sua azione a tutto l'universo, penetrando e avvivando
gli autori della sacra scrittura e altri uomini a ciò eletti, comunica la sua volontà
me. serdini, 1-255: rendi a me, signor, la tua salute /
parole semplici e sono costretti per fare ciò a congiugnere più parole insieme e a raddoppiarle
ciò a congiugnere più parole insieme e a raddoppiarle e a componerle. baldelli,
più parole insieme e a raddoppiarle e a componerle. baldelli, 5-1-65: i
« al padre, al figlio, a lo spirito santo », / cominciò «
egli vide il spirito di dio, discendente a modo di colomba e venente sopra di
riempiuti di spirito santo, e cominciarono a parlare in varie lingue, come il
rebora, 3-i-280: non aggiungo una sillaba a questa notizia che m'irradia, vero
disse alora la pietosa madre, « a quello ch'io veggio, tu sei gravida
come quello delle sorelle di san vincenzo a parigi, delle suore del buon pastore
, 10-118: beati que'morti che muoiono a dio, per- ch'oggimai dice allo
, che quelle membra reggi / dentro a le qua'peregrinando alberga / un signor
, /... / 10 parlo a te, però ch'altrove un raggio
men cruda / se questa spene porto / a quel dubbioso passo, / ché lo
tanto furore / che 'l corpo diè a la terra e 'l spirto a dio.
corpo diè a la terra e 'l spirto a dio. bruno, 3-891: dubitorno
o membrana, che di necessità si abbia a rompere quando lo spirito si parte?
la doma come parte maledetta, inferiore a sé; se ne stacca, guarda al
per lo mare curvato, e poi discendiamo a li profondi spiriti per tonda suttratta.
come un angelo bianco e riprendea tutto a modo che di razzi d'oro.
modo che di razzi d'oro. a. manetti, 173: la grandissima umanità
sarebbe mai costei nel numero deltaltre scempie a credere che io sia negromante e abbia
li antichi spiriti dolenti, / ch'a la seconda morte ciascun grida. idem
: dante,... quando avea a trattare di virtù e di lode altrui
altrui, parlava egli, e quando avea a dire e'vizi e biasimare altrui,
pare (fi conoscere la tua voce a la sua soavità, percioché non suona come
spiriti sieno trabalzate le moltitudini de legioni a queste basse ed oscure regioni. segneri,
dirti », / dicea l'incantatrice a bradamante / « di questi ch'or per
. 6. entità soprannaturale e incorporea a cui dalla tradizione popolare o anche da
dice: « elli ha fatto tanto dispiacere a cotale spirito, ch'elli no li
». pulci, 2. -2t. a volere il ver dirti, / questa
ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarare l'orizonte, quando a me
sole comincia a rischiarare l'orizonte, quando a me, che ne le delicate piume
fra vigilia e la quiete, si fece a l'orecchio quel gentile spirto che suole
/ tu i malevoli spiriti che voleggiano a stormi. buzzati, 3-199: tanti
cose finite. mazzini, 38-179: superiore a tutte le patrie, superiore all'umanità
dettami della religione, nell'adesione sincera a essa; spiritualità. iacapone, 29-6
storto me so en epocresia / e mustro a la gente ch'eo sia / en
.], 4-27: non piaccia a dio, né cader debbe in opinion d'
crocifìsso. d. bartoli, 2-4-278: a questa nuova e così vera lezione di
divino sacrifizio. carducci, iii-8-253: convertito a vita di spirito, [guittone]
di spirito, [guittone] intese a fare ammenda delle sue teoriche ovi- diane
5-471: fu per antica santità famoso / a quei giorni in turingia un monastero,
misere accese, che li spirti / renderò a lui [ad amore] che 'n tal
): essendo già vecchio di presso a settanta anni, tanta fu la nobiltà del
infiammàr. guicciardini, i-4: né a lodovico sforza, benché di spirito inquieto
torri, a'quali rispondo, e pregandola a portar i miei cordiali rispetti ai signor
usurai, continuò con tanto spirito e fervore a riprendere e detestar questo vizio che ne
gnio sempre di male in peggio, fue a. mme disubidiente con ongni ispregio di
il suo spinto irrequieto lo spingerà presto a riprendere il suo vagabondaggio attraverso i paesi
me dolente, / non si rivolti a lui con mortai rabie. guicciardini,
vendendo il sangue in mercenaria cura. a. verri, 2-i-1-353: voi e beccaria
vivaci. piovene, 7-185: recatosi a parigi nel 1920 già maturo come scrittore
ma ancora quasi ignoto, joyce vide intorno a sé la mobilitazione dei maggiori spiriti del
questa nazione, capace di dar conseglio a molti ed attivo in ogni gran cosà
storia e civiltà, ell'è avvezza a tenersi segregata dal resto degli slavi.
da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la
. savonarola, 11-470: è noto a tutto el mondo che li fiorentini hanno
: l'uomo selvaggio... a null'altro s'applica che alla attuale sua
silone, 9-233: i dittatori persistono a preferire i raduni oceanici perché sanno che la
sanno che la 'calda commozione umana'è a loro favore e poco propizia a stimolare
umana'è a loro favore e poco propizia a stimolare lo spirito critico dei partecipanti.
guicciardini, 2-2-258: se s'ha a attendere chi sia più atto al governo
suo spirito pronto e ingegnoso i partiti opportuni a distruggere le cabale de'mal intenzionati.
, possedendo i vostri vezzi, possa navigare a vele gonfie fra queste stolide puerilità tarchetti
sé non esser potuto stare senza venirgli a significare ciò che veduto avea, accioché
che veduto avea, accioché insieme andassero a cercare nel luogo mostrato a lui,
insieme andassero a cercare nel luogo mostrato a lui, il quale egli ottimamente nella memoria
egli ottimamente nella memoria aveva segnato, a vedere se vero spirito o falsa delusione questo
pròteo... /... a me predisse. -ispirazione poetica, in
da una divinità; estro, attitudine a poetare. b. tasso, iii-166
io che [urania] non sarà a me più avara del suo favorevole spirito di
favorevole spirito di quello che siano state a tutti questi signori che avanti a me
siano state a tutti questi signori che avanti a me hanno fatto loro diceria le sue
altra parte / il genio tuo, ed a me spirto dona, / tanto ch'
, 3-51-179: il grande omero oltre a due sommi poemi eroici ha composto un gran
e'fia minore errore... riserbarsi a fare poi più certo deletto quando,
scopatore. boterò, 6-208: aggiunse a ciò il giovane alcune altre parole piene
xxx-6-255: ho spirto / per sottrarmi a l'ingiurie del tiranno. algarotti, 1-v-137
, capitanare l'esercito. -come esortazione a non lasciarsi abbattere dalla sventura.
che voi affatichiate punto lo spirito intorno a sottili considerazioni, perché molte volte con
nel suo spirito qualche sollievo e ristoro a queste perdite e danni. galluppi,
giovani colleghi coi quali era venuto in contatto a parigi, non sta a significare se
in contatto a parigi, non sta a significare se non la legittima e fervida ricettività
nobili castellani in udine e messer antonio a vinegia, non so da che spirito
so da che spirito mossi si posero a tenere gente soldata in casa ed a
posero a tenere gente soldata in casa ed a far molte offese a molti del popolo
in casa ed a far molte offese a molti del popolo. segneri, iii-1-208:
. segneri, iii-1-208: prevaleva entro a quei cuori lo spirito di vendetta. casti
il vescovo feretrano all'impresa, esponendo a piè del pontificio soglio asserzioni non vere
dello spirito di rivolta e di opposizione a tutti gli ordini stabiliti, io l'ho
sp., 6 (91): a quel complimento, gli cadde ogni spirito
che quella d'udir tranquillamente ciò che a don rodrigo piacesse d'aggiungere. ferd
inglesi! dopo aver fatto nel sudan e a cassala cose che neancne tamerlano, ora
segno non solo di memoria (rispondendo a parte a parte sopra quanto se le
solo di memoria (rispondendo a parte a parte sopra quanto se le era detto
conosco, / ma spirito m'induce a fin più caro: / or piaccia a
a fin più caro: / or piaccia a dio non sia tutto il contraro! d
bartoli, 9-29-1-164: adoperò egli i fiori a fame un potentissimo fomento da ravvivare gli
17. nel linguaggio medico risalente a galeno, fluido sottile che consente la
facoltà della vita vegetativa e sensitiva soggetta a temporanea cessazione per cause patologiche, per
secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente che apparìa ne li
iii-ix-15: per affaticare lo viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai
possente / che mi comincia sua virtute a dire, / sente '1 su'nome chiamar
, 2-24 (i-911): furono a lo svenuto giovine con fregamenti e con spruzzargli
suo giovamento è che la imaginazione serva a la fantasia ed al senso comune e
all'anima una determinata virtù d'imprimere fin a tanti gradi d'impeto per qual parte
e d'arancio, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e distinto,
e che in quella pianta si avessero a conservare separati i semi e gli spinti generanti
e, quando piacesse alla natura, unirsi a formare un ce- drarancio. -complessione
ma con molta grazia... a favellare incominciò. -forza fisica o
ho con tutti i miei spiriti vigilato a ben eseguire le commissioni sue. sarpi,
sarpi, vi-2-82: andato l'avviso a papa leone i, che in quel tempo
il temperamento. bandmi, 2-i-117: a mio credere se la pigliano contro tanti moribondi
da sani quei ministri che si affaticano a reggervi nell'antico piè chi una, chi
l'altra gabella, e niente pensano a restituir loro i medesimi spiriti vitali che
vitali che già tramandava la maremma, a procurare che di nuovo acquisti tutto lo
amore infiammati, / che feron li occhi a qual che allor la guati. idem
d'amore, / che va dicendo a l'anima: « sospira ». cino
sangue più puro, il quale, a guisa di raggi, mandato fuor de gli
, con forte imaginazion guardando, vengono a ferir la cosa guardata, toccano il
gotti insieme, e in somma rintuzzò a maraviglia ai ferocissimi spiriti de'gotti. brusoni
da esso quale spirito l'avesse indotto a far quell'oltraggio allo stendardo del gran signore
quell'oltraggio allo stendardo del gran signore e a predire la distruzione del suo imperio,
madre; tu, feroci spirti / nata a temprar, tu a ingentilir (lei
feroci spirti / nata a temprar, tu a ingentilir (lei senno / l'austera
(lei senno / l'austera faccia, a rintuzzar gli strali / d'acerba sorte
questa caccia un memorevol fatto mostrò vivamente a quali spiriti fosser saliti i siciliani.
-orientamento ideologico, politico o religioso. a. verri [il caffè], 131
nobili. montano, 320: un giornalista a corto di materia lo intervistò, chiedendogli
di spirito; ha lo stato vicino a sassonia e boemia. magalotti, 9-2-39:
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggi statutarie che in un
della rinascen la si dava a tirare i campanelli delle porte, a giocare
dava a tirare i campanelli delle porte, a giocare delle burlette ai passanti. gadda
6-24: era fadigati stesso... a favorire attorno a sé un così largo
stesso... a favorire attorno a sé un così largo spirito di tolleranza.
'moderna'delle letterature dialettali, se non a quella modernissima, essendo in lui l'
quelle cose che son donate da dio a noi. -opinione, persuasione.
, lo spirito collettivo che si verrà a formare in questa varia adunanza si accosterà e
, 6-1- 544: incominciavasi allora a buccinare della guerra, e lo spirito
194: il canova con bel modo cominciò a mostrare non essere conveniente né consentaneo allo
il governatore dell'eritrea poco ben disposto a quella rettificazione del confine che era nello
confine che era nello spirito e fino a un certo punto nella lettera delle intelligenze
certo punto nella lettera delle intelligenze corse a roma. gobetti, 1-i-665: lo spirito
spirito della legge mira... a favorire i blocchi. -per indicare la
, l'esigenza della libertà, venendo a costituire un caposaldo storico del pensiero liberale
caposaldo storico del pensiero liberale. a. verri [il caffè], 185
che lo spirito della lettera ironica tenda a dileggiare fautore del prologo. cesarotti,
il sonetto ch'io ho tolto di mano a l'ozio, il quale è di
ossian sia veramente tale m'accingerò ora a mostrarlo, facendo alcune osservazioni sullo spirito e
fu il franceschini... pittore a cui nulla manca, se si eccettui un
superare la natura in volere dare spinto a una figura e farla parere viva e
riconoscere che vi sono artisti la cui opera a volte poco risoluta za toscana.
mercantilismo ebraico occidentale, lavorarono e lavorano a vantaggio di co- desto genere di avventure
. savonarola, 7-i-10: tu contradici a tutto el mondo e non ti pare
ognuno e da vantaggio che si debbono a le donne, e specialmente di spirito,
, non dèe anco sperar fede. a. serra, 228: non per questo
gli uomini, / per potergli constringere / a saziar la libidine. calepio, 16
1-ix-163: un direbbe che alcuni francesi a forza di spirito han perduto il sentimento
francia si dà il nome di spirito a quella prontezza che coglie le attinenze casuali e
vario e grazioso il discorso, applicando a un pregio affatto secondario del pensiero una
parti di spirito erano... affidate a qualche dottorino, a qualche abatucolo,
.. affidate a qualche dottorino, a qualche abatucolo, a qualche poeta di portogruaro
qualche dottorino, a qualche abatucolo, a qualche poeta di portogruaro che non mancava
, cioè, impiegasse il suo bello spirito a difendere una pessima causa. roberti,
-con meton.: persona incline a motteggiare. g. barbagli, 1-114
, vii-1252: la vostra supposizione, riguardo a me, è lontanissima dalla verità;
isola. pirandello, 8-732: sotto a quella caricatura un bello spirito ha scritto
qui riputato per un uomo che pensava a suo gusto in materia di religione,
allora che gli venne voglia di tornar a venezia. scrisse l''anti-amelot', opera
. 26. attaccamento al gruppo a cui si appartiene, alla propria classe
un gran piacer udir lei esortarei suoi concittadini a vestir d'alberi il friuli,..
l'acqua, la muta in pietra. a. neri, 1-56: il capo
, 16-viii-55: egli desidera che io mandi a vostra fatto.
, 100: questo sapientie, a giò che 'l spirito del vino o el
spirito di nitro, facendosi come ricotta. a. non vi è de'carboni
sull'ale / sulfureo spirto si solleva. a. cattaneo, i-455: vedete
colla di pesce nello spirito di aceto. a. usigli [« la natura »,
, 274: dumas nel 1834 riprese insieme a peligot lo reri, 2-ii-120:
pie -figur. punto estremo a cui può giungere un senna occupazione.
e spirito e savanda (quindi soggetto a un'imposta di fabbricazione) pore
purissimo, e metti in boccia di vetro a digerire per spirito, con ragretta grazia dell'
luce interna. cendo delle uova a una fiamma di spirito. panzini [1905
striali o per sviluppo di calore. a. stuxberg [« la natura »,
preparo da me, con una macopporsi a sé come qualcosa che deve essere, deve
deve essere, deve avvenire: chinetta a spirito -, siamo usciti assieme. palazzeschi
è il registro immortale mezzo la lampada a spirito innalza / di nebbia leggera la fiamdegli
in alberghi di quart'or- [dio] a grado a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo,
di quart'or- [dio] a grado a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo, e da
, e da dine attendendo egli stesso a cucinarsi i suoi pasti su un picquesto
convertendosi in spirito oggettivo ossia praticolo fornello a spirito. co, e crea il mondo
della storia, e dalla storia toma infine a se stesso come spirito assoluto. il
giovanni gentile (1875-1944) l'io a. boni, 943: per mettere sotto
spirito l'uva converrà preferire le qualità a chicchi grossi e carnosi. arbasino, 23-834
parte più veloce si chiama filo o a spirito di ànace, quando vide il bicchiere
via delstrinse forte le labbra e cominciò a scuotere il capo in segno di l'acqua
tanto robusto, proprio adesso che tirava a po. a. piazza, 3-196
adesso che tirava a po. a. piazza, 3-196: era il barone
. calzabigi, 98: damigelle e serventi a lei fann'ala, / ed è
fann'ala, / ed è ciascuna a sollevarla intesa: / chi qua e là
la ricrea co'spiriti e co'sali. a. piazza, 19: scuotensegno simile
. piazza, 19: scuotensegno simile a un apostrofo con la convessità a sinidolo,
simile a un apostrofo con la convessità a sinidolo, chiamandolo a nome, e
con la convessità a sinidolo, chiamandolo a nome, e spruzzandolo di spiriti odorosi stra
de'quali era provvista, durò gran fatica a farlo rinvenire, ma pure iniziale di parola
. vocale iniziale e ha la convessità a destra). -spirito d'azeglio
, 178: 'spirito': termine generico usato a designare il carattere fondamentale, ma non
/ un vien da l'angol primo a l'orizzonte. savonarola, iv-15: il
/ era fatta di gielo in grembo a morte, / senza spirto nel sen,
con lacrimosi pianti [ettore] cominciò a gridare. -voce. andrea
col suo piegamento e circunflessione, essere a modo che un plettro, il quale
cuna, / risuoni te dai numidi a boote? guarini, dà: quell'au-
spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse roma, / dove merlai
10-3 (1-iv-860): per liberalità usare a un altro che il suo sangue,
il suo spirito, disiderava, cautamente a dargliele si disponesse. donato degli albanzani,
castiglione, 3-i-1-91: el medemo, piacendo a dio tornerò: e cussi serò sempre
la medesima luce fu da lui destinata a dare spirito e vita agli animali,
tuo, spirito tua. per indicare che a una persona tocca un'incombenza o un
, spirto tuo. -dare spirito a qualcuno: dargli speranza o impulso
agire. delminio, i-344: ebbi a grande miracolo che, scrivendo io a
ebbi a grande miracolo che, scrivendo io a lei, in quel medesimo tempo ricevessi
: lo qual maraviglioso accidente ha dato spirito a molti ingegni di poetare. sarpi,
dal proveditor generai veneziano, che era a quei confini, fu immediate spinto buon numero
soldati delle ordinanze e assicurati tutti li luochi a fronte delle genti nemiche: le qual
agio e spirito agli abbattuti per risorgere a nuova e più pericolosa possanza e fortuna
supererò la mia naturai debolezza, riflettendo a quelle lodi che la sua bontà mi impartisce
bontà mi impartisce, per darmi spirito a meritarle. -darsi allo spirito:
per questo assempro molte donne si diero a spirito e vissero laudabilemente. b. cerretani
suoi pecari, cantò messa e dettesi tutto a lo spirito. tansillo, 1-108:
se qualche santo / di costor, che a lo spirto si dànno ora, /
-fallire, mancare gli spiriti o lo spirito a qualcuno: venirgli meno i sensi.
all'abbraccio conclusivo. -fare spirito a qualcuno: cercare di rincorarlo.
: subito le rispondo: come si fa a dire che è morto il vostro babbo
secondo che si vedeva inutile colle mane a pigliar l'arme, gli avea co'denti
fu là, mandò fuori lo spirito. a. f. doni, 64:
mi aveva commesso di dare tanti baci a te e ai nipoti: lo faccio in
-ritornare, tornare gli spiriti o lo spirito a qualcuno-. tura portata. bersezio
e come avete fatto » / disse « a qui penetrare, che una farfalla /
-raccogliere ogni spirito al cuore-, fare appello a tutte le proprie risorse spirituali.
. -rendere lo spirito o lo spirito a dio, al cielo: morire.
capo e rendè lo spirito. a. f. doni, 2-75: il
), rendè lo spirito suo purissimo a dio. bellori, ii-182: siccome egli
con pietà cristiana, così rese lo spirito a dio. g. b. maccari
spirito al signore. -rendere lo spirito a qualcuno-, risuscitarlo, in un miracolo
: zeineb svenne, e quando richiamò a sé gli spiriti pel soccorso prestatole da raziè
e con l'armonia delle voci richiamava a concerto gli spiriti suoi dispersi. s.
i pensieri funesti. poi si naccostò a liana, la strinse tra le braccia e
n. 6. -rimettere lo spirito a qualcuno-, risollevarne l'animo. caro
avrà forse assalita / che starà un pezzo a ripigliar lo spirto. brusoni, 1-180
., i-113: intendendo ciò, incominciai a riprendere lo spirito ch'era di paura
aspettavano di riprendere spirito, e circa a un'ora stettono saldi. brachetta,
sacchetti, 90-63: al calzolaio cominciò a tornare lo spirito. cristoforo armeno,
neri, 3-65: il seccaceci, a sì gran caso afflitto, / accorre a
a sì gran caso afflitto, / accorre a sostener l'amico in fretta /
, drusiana, / che il timore a tal segno / vi sconcerti, vi opprima
diletizia si confortò. -salire di carne a spirito-, andare in paradiso dopo la
purg., 30-127: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza
virtù cresciuta m'era, / fu'io a lui [dante] men cara e
, il quale non lascia il condennato a morte fin che non gli ha tolto lo
tommaseo]: egli è terribile, simigliante a colui che toglie li spiriti de'prìncipi
lei morire, / e il spirto a poco a poco venir meno.
, / e il spirto a poco a poco venir meno. 41.
ricchi avidissimi stannosi vigilanti più che avoltoi a succiare lo spiritino o di alcuno propinquo di
vive per proseguir co'suoi dignissimi compagni a far bestialissime sconcordanze. = voce dotta
ricerche (che certi spiritocchi gridano inutili) a ravvivare e ringiovanire i pensieri della vecchia
inopportuno. baretti, 2-378: a proposito d'altri cattivi libri, nomina i
di averlo atterrato dicendogli due o tre spiritosaggini a uso « fanfulla ». fucini,
mio silenzio e i miei sospiri ingrossavano a vista d'occhio via via che quei bricconi
ristoranti con una voce sicura, ridendo disinvolta a qualchespiritosaggine datale in risposta. = deriv
, teneva testa all'intero gruppo seduto a terra in mutandine, certo molto spiritosamente
insieme così ridicola e abbietta andar dietro a una donna chiedendola, e, di più
tentazione di ricorrere all'ironia qua e là a satireggiare ingiustamente, a criticare erroneamente ed
qua e là a satireggiare ingiustamente, a criticare erroneamente ed a spiritoseggiare freddamente.
satireggiare ingiustamente, a criticare erroneamente ed a spiritoseggiare freddamente. bacchetti, 1-ii-528:
carducci, iii-14-124: il filosofo, non a pena abbordato da padre saverio, lo
11-123: liquori condotti per magistero d'arte a tanta sottigliezza e, per così dire
che, per quanta diligenza si adoperi a suggellarlo dentro le ampolle di vetro,
-per estens. zuccherino (una sostanza destinata a trasformarsi in alcool). bertola
. campailla, 17-114: riduconsi anco a generi altretanti / i farmachi ai molteplici
: bella fra le altre e spiritosa parve a me,... e per
essere molto men severo; né stimo, a verun patto, vizio l'essere alquanto
un uomo, fin che non swvezza a rompere le più impetuose sue voglie,
che ha tutto quanto si può avere a questo mondo possa innamorarsi di me, povera
, 1-110: io vorrei non aver mai a vedere gl'italiani colti da terror panico
lazaro, più colorito di prima e abile a trasferirsi dalla tomba al banchetto. pallavicino
benché vecchio, benché annoso, / franco a par d'un paladino / cavalcava un
atteggiamento o lo as sume a sproposito). magalotti, 28-171
e spiritosi veneziani, dimentichi, fra mezzo a quelle il lusioni festevoli,
, con sotto il mio nome a modo di firma autografa, come usano gli
mi dicevano immancabilmente: « lo vada a dire a stalin e vedrà come
dicevano immancabilmente: « lo vada a dire a stalin e vedrà come lo tratta
giovanottini di primo pelo... parlano a voce alta e fanno gli spiritosi.
. è pieno di polizia, pare a me che senza difficoltà veruna si possa
sussulta dalle risa. fenoglio, 5-ii-473: a ogni giocata faceva commenti spiritosi e perdeva
i tovagliolini di carta con le figure a fantasia, tanto spiritosi, tanto divertenti.
una 'mano'di cementite, l'atrio a piastrelle di vietri, la scalettina 'spiritosa'.
sono di tanto gusto che si stanno a sentire ancora cantare due pastori et altre gente
è più leggero o meno denso rispetto a un altro liquido. tassoni, xvi-226
la parte spiritosa, s'è tornata a rinfreadare percioché allora il freddo la trova
123: io non sapevo che intorno a modena vi fusse un monte ardente.
i sogni, e così non viene a starsi ancora ella mai oziosa. frachetta,
stanza delli spiriti. g. a. tapini, 26: il sangue,
così tutte le membra vigorosamente annaffiando. a. cocchi, 5-2-119: quanto poi debba
e gliodori più spiritosi ed efficaci non passano a farsi sentire. -sostant. d
9-30-292: una gran parte d'essi sono a guisa di certi odori che han forte
dello spiritoso e dell'acuto e vagliono a far risentire i tramortiti a cagion dell'epilessia
e vagliono a far risentire i tramortiti a cagion dell'epilessia o mal caduco che
assai spiritosa. spallanzani, 4-ii-70: a prima vista [questa lava] darebbe a
a prima vista [questa lava] darebbe a credere che tempestata fosse di picciole zeoliti
, ii-549: qual ricchezza si può pareggiare a questa al tezza della povertà
della sua nazione, avanti che cominciasse a combattere, s'inginocchiò, invocando con
-spirituale (l'amore, in contrapposizione a carna le).
luna [s. v. a]: 'a', prima lettra di latini
è spiritosa, perché apre la bocca a quanto si puote et è preposicione e se
, ma l'ho messo molto bene a posto. c. e. gadda,
, così leggiadra come leggiera, si pose a trinchiar il pavimento col piede, l'
piede, l'aria col moto, servendo a se medesima di sonatrice. carducci,
, 1-i-203: gli spiritosoni in carrozze acconciate a letto, coi pitali. =
spirito. spirituale1 [u + a] (ant. spirtuale), agg
all'anima, alle creature angeliche, a dio stesso). dante,
per questo nuovo regno celeste non venne a mancare il regno terreno, seguitando com'era
e diceva ch'egli non era venuto a distruggerlo, ma a lasciarlo così come lo
non era venuto a distruggerlo, ma a lasciarlo così come lo avea trovato,
giordano, 3-146: l'uomo santo cresce a modo del fuoco per le legna,
, 178: considero che, se a noi conviene avere pazienza nel rilassamento di
la nova,... fece presentare a questo capitolo, apresso li altri provedimenti
creato una bestiaccia tanto immonda per fornire a noi un cibo tanto distinto. 3
è la vera imagine della bellezza angelica a lei communicata. campailla, 1-58: specchio
i-10-12: e. sse tra seculari sponso a sponsa sor tutti terreni amori esser dèa
, conosca queste cose ch'io scrivo a voi, che son comandamenti del signore.
come il buono mercatante mette il suo capitale a pericolo per guadagnare licitamente, così il
le dipinture divote, hanno maggior affezione a quelle ove sia minor pregio d'arte,
preux è carattere dispregievole, giovine altero a parole e servile a fatti; spirituale e
, giovine altero a parole e servile a fatti; spirituale e platonico in fantasia
. cavalca, 19-157: rendenne grazie a dio in dire inni e cantici spirituali
, 28-101: il monaco, ch'a questo avea l'orecchia / e per soccorrer
ispirituali come le corporali, et infino a ogni minima cosa volle apparissi nel suo testamento
cioè misser lo vescovo, subito fece sonar a chiericato e fece araunare tutto il chiericato
. bernabei, 277: arrivando a tolentino mi posai all'ostaria del moro e
cantubemio. -capo spirituale-, chi è a capo di una chiesa o di una
sulla comunità dei credenti (e si contrappone a civile o politico o secolare o temporale
/ quella olorita viola, / infiammata a divin scola, / e per grazia conventata
adesso adesso e andatevene in un baleno a lui, che mi pare udir buccinarmi ne
en apparenza -a lo spirituale: / descemese a la prova, -ché ven men
e, dipoi certe spirituali carezze, a tavola si posero ove molte varie vivande
29-31: quando la lettera è recata a intelletto spirituale, la grazia de'sette doni
senso letterale del qual luogo è noto a tutti, ma un mio spirituale è quello
14. sm. plur. appartenente a una famiglia francescana che, fra il
determinò uno scisma nell'órdine, aderendo a un'interpretazione rigorosa della regola e del
di s. francesco e dando origine a un movimento improntato all'assoluta povertà evangelica
che compie la funzione respiratoria o serve a essa (un organo). bencivenni
e l'orecchia, diletta e trae a sé l'anima. fiamma, 1-178:
li chiari e spirituali occhi suole entrare a deiettare e muovere nostra anima ad amare quello
materia di fede (ed è contrapposto a temporale). g. villani,
arezzo de'tarlati dello spirituale del vescovado. a. pucci, cent., 71-12
satisfazione d'alcuni spirituali, dipinger intorno a fonti il nostro signore, quando apparve sopra
signore, quando apparve sopra il mare a discepoli travagliati dalla fortuna. 20.
mutuata dall'antico canto antifonale dei salmi a cori alterni. e. cecchi
filosofica sviluppatasi in italia e in francia a partire dalla seconda metà dell'ottocento,
positivismo, il materialismo e lo scientismo a cui oppose il ritorno alla metafisica di
conoscenza scientifica con la riduzione della scienza a conoscenza falsa, imperfetta o preparatoria;
. gozzano, i-1372: ti spiegherò poi a voce come dal materialismo paganeggiante d'un
l'evoluzione della scultura europea: sempre a mortificazione della carne, ad esaltazione di
superiorità dello spirito (e si contrappone a materialista). de sanctis,
gli animali inferiori. gentile, 1-33: a una metafisica spiritualistica e finalistica si sostituiva
anche della natura: e si contrappone a materialità e corporeità). bruno
subito, lucia poco dopo, cominciarono a sentirsi sollevate dal rispetto opprimente che da principio
la più alta spiritualità versa nella religione, a cui sola può quindi appartenere l'incarico
anima di un popolo è concetto giusto a patto che si riconosca che pochi artisti in
. carrà, 492: chi può negare a queste due tele unità e costruzione e
6-221: il mio amore resistè anche a quella prova: trovò anzi nella pietà che
: avendo questa dama una lite davanti a vostra signoria illustrissima, brama ciò che lecitamente
storia e non cronaca, il pensiero interviene a interpretare e qualificare e spiritualizzare il racconto
io veggio ora perché fu ordinato la decima a quella delle tribù di levi che amministrava
dalle temporali sollecitudini non fosse infangata. a. contarmi, li-7-356: col progresso del
enrico chiamato il io... a difender il papa contro li greci in puglia
quel che fosse dell'imperio greco ne spettasse a lui la suprema podestà spirituale.
esterni. 2. il ricondurre a categorie filosofiche l'interpretazione artistica.
.: attribuire natura spirituale o ideale a un elemento materiale.
, saranno spiritualizzati, cioè saran simiglianti a quei dello spirito. rosmini, 1-177:
stato di ridurre in un certo modo a poesia sacra la poesia amorosa con sottopormi
, direi quasi, personalità propria. a. baratono, 1-147: non appena il
i dati dell'esperienza sensoriale, improntandoli a schemi intellettuali. genovesi, 1-41:
, tato un valore nominale superiore a quello effettivo (e ha connotazione iron
quello reale. questa operazione, diretta a spiritualizzare il metallo o a fare che il
operazione, diretta a spiritualizzare il metallo o a fare che il nulla divenga una sostanza
,... sollevò la mente umana a spirito universale o idea, e la
: il quale [spirito], a grado a grado investe l'opaco e grave
quale [spirito], a grado a grado investe l'opaco e grave mondo
, sublimarsi. magalotti, 23-281: a suppor l'anima ignuda nel fuoco s'intende
si spiritualizzi esso ancora divantaggio, acquistando a sé forza, a lei pena maggiore.
divantaggio, acquistando a sé forza, a lei pena maggiore. cattaneo, vi-1-306
mazzini, ii-302: urge convincersi che, a rifiorire, la musica ha bisogno di
ineffabile beatitudine. 10. ridursi a potere esclusivamente spirituale, privo di dominio
di spiritualizzare), agg. elevato a esperienza spirituale o visto come frutto dell'
toscana delpepoca dei comuni, stupenda allusione a una forma spiritualizzata del lavoro umano:
. (femm. -tricé). volto a sublimare spiritualmente l'esperienza terrena.
stampa », 10-vi-1988], 3: a complicare la psicologia religiosa di rozanov si
incoscienza di elevazione, di spiritualizzazione. a. baratono, 1-146: il primo grande
divina essenza..., cioè a dire la beatificazione dell'intera umanità, la
fra giordano, 7-62: principalmente a sam-piero fu commesso officio sommo di legare
i cacciati di questa compagnia, ritornando a la compagnia divotamente, umilmente e mansuetamente
officio alcuno ne la compagnia da indi a x anni. dante, conv.,
altri inconvenienti, perché noi non abbiamo gittata a terra la nuvola dell'amore proprio né
e, stavo per dire, è costretta a vivere an- elucidano volgar., 145
questo comandamento compie spiritualemente quelli che guarda a suo potere le pazzie di sua coscienza
e paiagli essere abbandonato da dio. a. f. doni, 273: chi
spiritualmente abita in gierusalem, che viene a fruir l'amor di dio. granucci,
continuo, non perché si muova di luogo a luogo corporalmente, anzi spiritualmente e operativamente
spiritualmente che, se salvare ci vogliamo, a noi conviene fuggire la vicinanza e l'
, viii-1-265: questo trasportamento sarebbe stoltizia a credere che corporale fosse stato. fu
li monaci si radunavano dopo la mensa a discorrere spiritualmente. 7. per
della chiesa in specie (in opposizione a quello temporale); nell'esercizio di tale
: dandogli grande autoritade di procedere spiritualmente a chi fosse disubbidiente alla chiesa. sanudo,
: selvaggi istinti criminali, / spirituati fino a umani amori. = deriv
alla modernità e al nostro sentire ci portava a lunghe interminabili discussioni, che dovevano poi
dito, noi li chiamiamo spirleghini, a roma si dice schicchere. = voce
= voce lomb., da collegarsi forse a pirlare1 (v.). spirlungo
d. bartoli, 26-41: ogni cosa a ogni spiro d'aria è movevole.
ciurma e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via scivola.
palpiti argentini / piovere giù, poi risalire a scosse, / a spiri, a
, poi risalire a scosse, / a spiri, a strida. 6
a scosse, / a spiri, a strida. 6. parte spirituale
li celesti cuori de'beati spiri, a lodare e benedire dio. manzoni, ii-1-89
fu lo visaggio altero / ch'io vidi a l'avenente: / di ciò m'
genere di pesci teleostei muniti di branchie a spira. tramater [s.
le forme dell''analens'con piccioli denti a pezzi dell'opercolo ch'è terminato da
le quali presentano le loro branchie fatte a spira. lessona, 1393: 'spirobranco':
linck, distinte dai filamenti variamente ricurvati a spira, in ispecie la materia verde
di granellini di una sostanza verde disposta a spira. = voce dotta,
. sperone1 e deriv. gere a 30 cm di lunghezza e presentare 200-300 palpi
piccola enciclopedia hoepli, 3101: spirògrafo serve a far spirali. = voce dotta,
un genere di anellidi con una specie dedicata a spallanzani, la quale porta l'impronta
, corda metallica formata da fili avvolti a spirale, anche in più strati,
, anche in più strati, intorno a un filo centrale che ha il medesimo
di fiori al collo che spirolavano intorno a bob hope. = comp.
è annesso un pneumetro ad ago che viene a tradurre le correnti d'aria inspiratorie od
aria venga convogliata in un grosso gasometro a campana che noi fisiologi chiamiamo spirometro,
portatile, che consente alla donna di portare a termine, in assoluta normalità, tutti
(spirorbis); sono tubi bianchi ravvolti a spira circolare, che si trovano talora
boccale succhiatore dei lepidotteri; ha forma simile a una proboscide quando è distesa e in
e in stato di riposo è avvolta a spira. = voce dotta, comp
laterale tra le ale della coda rivolte a spira. lessona, 1393: 'spirottero',
1393: 'spirottero', genere di elminti a corpo cilindrico, assottigliato ai due capi
bacchelli, 21-135: « procede a zig-zag, e avanti e indietro come
moltiloculare, sottile e trasparente, contornata a spira a giri disgiunti: tramezzi concavi
, sottile e trasparente, contornata a spira a giri disgiunti: tramezzi concavi e madreperlacei
organo luminoso impari, presentano corpo cilindrico a dieci braccia, delle quali due tenticolari
altro assai più piccolo dell'esteriore, ravvolto a spirale e i un bel verde.
(spisciàcchero). letter. spiattellare a ogni occasione verità risapute e banali.
farò sganasciate e spisciate divertentissime nei giorni a venire. = da spisciare.
, dalla cannèlla, escir poco, a filo. -per estens. scorrere
minte con comodo, direi spisciolate goccia a goccia. spiscioleggiare, intr. (
ma soprattutto li offende che noi si riesca a scalpellare: loro spiscioleggiano in tutto languore
/... porta l'esca a la novella razza, / a l'or
l'esca a la novella razza, / a l'or che i figliuolini sempre a l'
/ a l'or che i figliuolini sempre a l'erta / stan spispissando con la
tone e da un tassello a espansione, che viene infisso permanentemente in
spittare un nuovo itinerario e poi va a scrivere che le vie a spit sono un
e poi va a scrivere che le vie a spit sono un passo indietro nell'evoluzione
di lunghezza dell'antica grecia, corrispondente a mezzo cubito e suddivisa in dodici dita
: « di che sa star tanto lì a spiticciare per du'centesimi? » bisticciarsi
per du'centesimi? » bisticciarsi. stare a tu per tu. potrebbe essere giusto
di pittacium 'pezzo di cuoio'; cfr. a. altamura, 325: « 'spétaccià-
spittare un nuovo itinerario e poi va a scrivere che le vie a spit sono un
e poi va a scrivere che le vie a spit sono un passo indietro nell'evoluzione
libro, prestarsi per un critico stilistico a orge d'analisi. eco, 12-69:
gerarchizzata, non procede ad albero, né a main street, ma a rizoma (
, né a main street, ma a rizoma (sospetto conservatore: dice altrimenti la
delle proprietà di alcuni colloidi, mescolati a bicromati, di formare una grana mentre
in india, uscendo fuori da certe canne a modo di spiuma. -schiuma
.. è quella superfluità spugnosa che a modo di spiuma esce nella fucina dal
in quel camerino, destinato da xeniade a diogene, un letticiuolo succinto d'alga inar
aretino, 26-306: venuto il padre a tatto de la santa ubbidienza, doppo alcuni
santa ubbidienza, doppo alcuni digiuni dedicati a l'onore de la vergine castitade, si
si spiumacciava un bel letto e, a l'ora deputata, entratoci il monaco,
le più giova- nastre se gli calcava a lato. a. f. doni,
nastre se gli calcava a lato. a. f. doni, 2-95: egli
doni, 2-95: egli allora cominciò a far suo conto una mattina che rifaceva il
di passare l'intera giornata presso i fornelli a invigilare le pentole e i tegami,
prude l'uzzolo di scender sulla terra a spiumacciare la forosetta? 3.
mano aperta ma che faccia rumore, a guisa di quelli che si dànno in
invita costei che ella si spogli e vada a giacere con lui in quel letto spiumacciato
e in dilicatezze del suo corpo e uso a dormire in morbido letto e bene ispimacciato
, quando il venisse bisogno d'avere a dormire in materasso duro o in terra o
in su'sassi, e in tutta a notte non s'addormenterà. pulci, iv-145
netti. b. corsini, 14-68: a questi, dapoi che d'esche grate
facile 'champagne'. 2. locuz. a barba spiumacciata: comodamente adagiato, mollemente
sacchetti, x-106-4: so che tu stavi a barba spimacciata, per torti poi una
triste. pataffio, 6: si prostende a barba spimacciata. spiumare1,
, presolo tra l'ugne, incominciò a spiumarlo per mangiarselo. f. cetti,
i-ii- 169: gli uccellatori, a perdere il men che si possa della preziosa
tutto un pollaio per ornarsi la testa a quel modo. a. boni, 221
ornarsi la testa a quel modo. a. boni, 221: potete usare qualunque
per estens. privare il cielo di uccelli a furia di cacciarli (in una frase
, iv-2-207: 1 parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan
iv-2-207: 1 parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori
il letto mio. ottonelli, 233: a tante locuzioni di spianare aggiugnerò pure anch'
dioscoride], 523: nascono i fiori a modo d'ombrella aperta nella sommità dei
giorno in cui le maniche del vostropaletot comincieranno a spiumarsi, il giorno in cui i vostri
che si forma sulla bocca di un animale a causa della rabbia o della voracità.
sieno pastose e gialle come zaffrano! a. boni, 626: generalmente il pollame
: « lei, scusi, non viene a riscaldarsi? » 3. figur.
). lacopone, 3-39: guardate a letto morvedo, d'esta penna spiumato!
ove d'olanda e di ge- tulia a scorno / ricca pompa facean gli ostri e
spiumato3, agg. ant. sottoposto a schiumatura. ventura rosetti, i-147
con mele cotto e spiumato, e fatine a modo d'unguento et ongetevi le palme
diamantate, sottili intrisioni di poche forme irregolari a pena spiumate dai contorni. =
oche pagandola al minor prezzo che riusciva a strappargli, ma pagandola in contanti.
. ciascuno dei pezzi di legno a forma di cuneo che sorreggono l'invasatura di
, per prepararlo alla cottura. a. boni, 546: spumeggiate e fiammeggiate
gergo delleaccademie navali, sottoporre i nuovi allievi a una serie di prove scherzose di iniziazione
una dopo l'altra, la prima a far da schermo alla seconda e così via
in forma di nastro 0 di cilindretto a sezione frastagliata, con effetto decorativo (
industriale in tubo). a. boni, 60: mettete il burro
politi, 1-648: 'spizzeca': si dice a uomo stretto, sordido, che non
uniforme da grande clinico, con completo grigio a falde, colletto spizzettato, cravatta e
nomi, 9-29: perseo risolve stare a pasto, / né spizzicarla, e
oh povero ottavio, ti veggo intrigato a quella voce pusigno. ella vuol dire quello
fa dopo cena di qualche cibo delicatissimo atto a piacere dopo sazio ancora. bresciani,
iii-134: se... si ostinano a spizzicare le mie frolle pernici in salmi
. fr. serafini, 285: a questa giovane, o famigli miei, lasciate
leggiucchiare. dossi, iii-63: sedèvano a digestione, lei mezzo intontita sul ricamo
digestione, lei mezzo intontita sul ricamo a punto croce e margheritine di una pantòfola,
belo, 13: -ti darà fino a cinque fiorini... -io non ne
... -ti ricordo che tu sei a siena e non in roma. -o
siena e non in roma. -o a siena o a roma ch'io mi sia
in roma. -o a siena o a roma ch'io mi sia, le mie
, le mie mercanzie le vo spaciare a mio modo... -odi qui,
. - anche assol. a. boito, xc-572: pizzica, pizzica
e forse riandava alla squisita aragosta spizzicata a pranzo. spizzicatura, sf.
sola veduta impauriva me non uso che a spizzichi di santonina, a qualche po *
uso che a spizzichi di santonina, a qualche po * di magnesia. svevo,
di càrdenas si sentì in obbligo di spedire a san luis potosi i suoi maestri,
. 3. locuz. - a spizzico, a spizzichi: un po'per
3. locuz. - a spizzico, a spizzichi: un po'per volta, a
a spizzichi: un po'per volta, a poco a poco, in più riprese
un po'per volta, a poco a poco, in più riprese (anche con
, in più riprese (anche con riferimento a modalità di pagamento, per sottolineare la
paghe venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico, òuerrazzi, 2-108
lo più tarde, a conto, a spizzico, òuerrazzi, 2-108: andava schermendosi
e, preso alla gola, dava a spizzico e tardi. petruccelli della gattina,
: 1 mobili erano stati comprati a spizzico, perciò disparati. pirandello,
vero? me lo dài invece così, a spizzico, e ci perdo io, in
soprattutto dalla viltà borghese che si arrende a spizzico, riserbando come rivincita una qualche
; ep- però al terzo dì già a spizzico vivesse come chi campa sull'altrui.
un gran bucchero, / non fare a spizzico. baruffaldi, i-42: né
. baruffaldi, i-42: né fassi a spizzico, / né un solo pizzico /
pizzico / serve per mostra, / ma a tutta giostra / l'anel si corre
che non gli [piselli] mangia a spizzico in forchetta, / come fanno le
riapparve il 'canzoniere'per parecchi secoli, a spizzico, parole e pensieri, come un
zerbi mi sbircia appena, si rimette a scrivere, discorre a spizzico con questo
appena, si rimette a scrivere, discorre a spizzico con questo e con quello.
le febbricitante, mentre raccontava così, a spizzico, sconnessamente, non cessò dal
(moderna) chi ama le letture fatte a spizzico, chi vuole aprire di tanto
io l'ho raccolta come suol dirsi a spizzico, a frammenti. -nei
ho raccolta come suol dirsi a spizzico, a frammenti. -nei particolari.
le parti, non rimane che un lavorare a spizzico, particolare per particolare.
parole. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e
varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a miccino
: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco
, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio per non
di poche lettere gli era oggimai venuto a noia per quel suo favellare così spremuto
noia per quel suo favellare così spremuto a spizzico ed affettato. -estrapolando antologicamente
incandescente: è antologico perché potreste prenderlo a spizzico e ogni sua pagina ha sempre valore
passarono in rivista varie generazioni letterarie, a spizzico, alla rinfusa. -poco
allegri, 83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componicchiar a folate fa
se 'l poetar a spizzico ovvero il componicchiar a folate fa circondar la fronte in elicona
dico l'eloquenza greca e latina che queipoverelli a forza di sudori e d'affanni trasportavano negli
d'affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno sfinimento
1-585: 1 deputati erano disattenti: a sinistra fantasticavano, perduto di vista l'
perduto di vista l'argomento, approvavano a spizzico con un cenno del capo qualche
un cenno del capo qualche frase; a destra, preoccupati, si tuffavano nella corrispondenza
nessuno aveva mai osato sedersi, neppure a spizzico. -in modo discontinuo.
arrivare, e perché la notte dormiva a spizzichi e di prima mattina era assopita di
piombo. cassieri, 11-148: sinceramente seguo a spizzico 'la risacca', specie il lunedì
il lunedì e il giovedì quando debbo andare a cuneo. -a piccoli gruppi
, li spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni, per compagnia
nievo, 290: ogni provvedimento si ridusse a settemila uomini stentatamente raccolti ed appostati a
a settemila uomini stentatamente raccolti ed appostati a spizzico nella lombardia veneta.
davanzati, i-175: tiberio stesso, favellatore a spizico; quando giovava era largo e
, dei versi: ma sparsi / a spizzico, da giudicarsi / con una bonaria
intendo leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico, de'più bei modi e dey
. [dell'opera di shelley] e a spizzico, tanto da attestare che ignoranti
13-234: qualche cannonata nostra o nemica, a spizzico. -sciopero a spizzico:
nemica, a spizzico. -sciopero a spizzico: sciopero a singhiozzo. einaudi
spizzico. -sciopero a spizzico: sciopero a singhiozzo. einaudi, 2-133: gli
di tutti gli stabilimenti, allo sciopero a spizzico. 4. dimin.
capir subito da che parte si deve tirare a sgattaiolare. = comp. dal pref
spizzicóne, sm. ant. nell'espressione a, per spizzicane, per spizziconi:
per spizziconi: poco per volta, a poco a poco, lentamente, un
spizziconi: poco per volta, a poco a poco, lentamente, un po'alla
difesa di pietrabuona, essendovi i pisani a oste, altro che a spizzicóne. s
i pisani a oste, altro che a spizzicóne. s. caterina da siena,
e tanto per spizzicóne rendono el debito loro a me e con tanta negligenzia e ignoranzia
santa. -di botto, tutt'a un tratto. pataffio, 8:
dicea: « molla molla ». / a spizzicóne il naso un tal miccino /
i-189: sapete che io vi venni su a spizziconi, perché mi parea fare contraila
, una dopo l'altra, la prima a far da schermo alla seconda e così
v. splancnico) e da [a] neurisma (v.).
medie. infiammazione dei visceri. a. bazzarini, 1-vii-955: 'splancnìtide': infiammazione
dalla sede normale. m. a. canini, 1-943: 'splancnodiàstasi': separazione
area splancnica. m. a. marchi, 1-ii-223: 'splancnodinìa': dolore
due della splancheologia e quattro della miolo'a. alberti [s. v. j
che, in posizione eretta, non riescono a mantenere la loro normale posizione e tendono
mantenere la loro normale posizione e tendono a cadere in basso. = voce
'splancnotomia': dissezione dei visceri. m. a. canini, 1-943: 'splancnotomia:
, che traduce tingi, to moke a splash). 3. successo,
una struggente inquietudine, nonché dalla disposizione a chiudersi in se stessi (con partic
: oltre al trovarmi poco bene e a una delusione individuale in questi ultimi giorni patita
la tristezza vaga e pathymia', serpeggiate a lungo in silenzio, rialzarono il capo a
a lungo in silenzio, rialzarono il capo a mezzo il settecento, annunziandosi con un
, / ché se dol ch'amor a morte me tira ». glossanetto francese-veneto,
caterina sforza, 132: vale a lo fegato et a omni dolore de propexia
132: vale a lo fegato et a omni dolore de propexia e vale a la
et a omni dolore de propexia e vale a la splenia. -di animali.
ma fieno greco, iuova a tute le infermità, le quali sono nel
nel corpo del cavallo, cioè a lo stomaco, al vizio de la splenie
cose: /... / e a tute dà spendente lucie / con diversi
costrigni la luce splendiente / di verno a far più corta dimoranza / col freddo,
per lo sole che parea dava sblandiente lustrare a tutta la gente. chiabrera, 1-i-333
dal fosco della notte apparir suole / dietro a bell'alba il sole, / d'
aurora / splendiente su i colli sacri a l'apoteosi. -come epiteto di
. fioretti, 2-5-392: il fuoco a tutti gli elementi è più sublime di
settembrini [luciano], iii-3-79: a destra alcune stanzette destinate al piacere,
masse d'oro isplendiente, perché io ristessi a vederlo e toccarlo con desiderio. leggenda
tenedesse la retena de lo cavallo a lo brazo appressemandose a lo cuorpo de pa-
de lo cavallo a lo brazo appressemandose a lo cuorpo de pa- trodo voleale
rancati, ii-45: un giorno, a tavola, davanti a un piatto ancora
: un giorno, a tavola, davanti a un piatto ancora vuoto e splendente,
una veste così splendente che se non stentai a riconoscerla... fu perché era
anche di ornamenti luccicanti. attribuito a cino, iii-7-42: vidi sette uomini venire
, tutte riceveo / la terra e a capo d'anni, che girarono, /
infocate. carducci, iii- 1-99: a fronte urlavano / accorrenti irrompenti isplendienti /
faci i teucri. -con riferimento a uno specchio d'acqua, a una
-con riferimento a uno specchio d'acqua, a una superficie ghiacciata, al mare.
l'attenzione dei passanti che si voltavano a guardarla. saba, 1-72: quei
d'una lucentissima e preziosa porpora atta a ornare reale maestà e uno ne vestisse un
e sozzisimo porco, come ad te a grado sarebbe. d'annunzio, i-233:
buonarroti il giovane, 9-600: per entro a quelle camere splendenti. loredano, 5-154
/ angelica figura e dilicata, / ch'a tutte l'altre togliete valore. buti
2-677: la ditta contessa matelda, approssimata a la ripa del fiume per la preghiera
ciò che volete, / così vostra volenza a sé mi trai.
/ mestieri è ch'io m'arrenda / a quella c'à splendenti / lo suo
un non so che di primaverile e a tratti era come un'ultima perfezione di
11-1-2: quelli, i quali ammaestrano molti a giustizia, saranno splendienti come stelle perpetue
e 'f terzo giorno / isplendiente apparve a tuo figura. s. maria maddalena,
monaci, 103: quegli che amaestrono altrui a giustizia saranno splendienti come perpetue stelle.
ripren- aerollo solamente che, essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi
più lucide e splendenti, / perché a soldi saran male in arnese, /
. jovine, 481: tutto stava a riprendere il ritmo di una vita nobile
queste cose molto splendientemente, saliendo infino a l'altezza del cielo.
colore. olivi, 158: verremo a capo di scoprire quali fossero que'testacei
... è molto giovevole e bello a vedersi. -posizione astrale.
e non punto inclinata ney vecchi tempi a meditare e teologare... riuscì di
., ii-3: tre vaghissime donne, a cui te trecce / infiora di felici
era stato per circa una coragio a dire. settimana nuvoloso e.
settimana nuvoloso e. piovoso torna a splendere magnifico. goz =
gite autunnali fatte fuori dalla città fino a questi colli, con la stessa luce a
a questi colli, con la stessa luce a splendere sulle salvie rosse dei giardinetti,
, rifulgere (con partic. riferimento a corpi celesti, al sole, alla
stella non splenda, aura non spiri a noi, / o sia l'aura il
iv-1-97: il sole splendevate sulla schiena, a traverso i capelli disciolti. gozzano,
, 16-70: agazio, in grembo a dio scintilla e splende / quella che co'
splendi [s. anna] / a lato a la gran figlia.
[s. anna] / a lato a la gran figlia. -emettere luce
/ il lume che dinanzi gli avea a splendere. sonetti sull assedio di siena,
vetro imprigionata splende, / la cui luce a goder veloce stende / semplicetta farfalla il
il margine dipinto, / onde, come a più fiaccole s'allume, / splende
nel ciel. mascheroni, 8-177: chi a bel desire accenso / in nobil
guglielminetti, 2-84: le mie campane suonano a distesa / quan do splende
trova la mala arte, / mectese a gire, lo vetro splendea, / la
, sprende (splende) che l'occhio a lungo non ci regge. graf,
furtiva scioglieva i nodi, faceva uscire a uno a uno i bottoni dagli occhielli,
i nodi, faceva uscire a uno a uno i bottoni dagli occhielli, tirava
della giarrettiera dove splendeva un mirabile zaffiro a similitudine d'un occhio cilestro acceso dal
nell'acqua fiorita. -con riferimento a uno specchio d'acqua o alla corrente
te grazie. d'annunzio, iii-1-109: a siracusa camminavamo nei boschi d'aranci,
splendeva nei bicchieri. -con riferimento a una persona di carnagione molto chiara.
splendendo: seco sparso di gemme e ricamato a fiori.
, nell'aspetto, nell'animo; giungere a un alto grado (una qualità,
non minor raggio / splenderà di valor. a. brucioli [valdés], 88
leggiadro pegno, / in quanto posso umile a inchinar vegno, / serva di cortesia
ogni molestia / per la ragione incontra a chi l'offende; / e chi altramente
distrettamente, donna, innamorai. attribuito a petrarca, xlvii-225: perch'ell'è amorosa
splendea ed era bella tanto / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. chiabrera
il giovane, i-55: quando ei porse a paride 'l bel pomo, / non
che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor
1 io: dite al re vostro ch'a me il ferro splende / via più
. c. botto, 249: a queste parole l'idea, che già mi
occhi suoi tremolare, splendiendo runa luce a modo di balenare. carducci, iii-1-220:
. brancati [plinio], 9-23: a tutte morene, alle vive però,
la mascella destra sette macchie de color a oro. = voce dotta, lat
di mobili dispendiosi per ammobigliare un appartamento a nuovo splendidamente. leoni, 605:
cesarotti, 1-xxiv-351: il loro tiranno attendeva a banchettare splendidamente ed insultava alle pubbliche calamità
leopardi, iii-290: vostra signoria seguita a dimostrare splendidamente la benignità dell'animo suo
1-i-463: preferiva una buona e molle carrozza a due cavalli... assortiti splendidamente
entrata sua molto regolarmente e splendidamente. a. tiepolo, lii-5-148: dona volentieri'
assisi mollemente nel loro kiosco, riuniti a molti amici nelle loro notturne orgie, fanno
soranzo, lii-13-214: la sera facemmo scala a lesina... dal castello fu
di maraviglie, si è ridotto alla fine a non aver più tra noi un cantone
anonimo [agricola], 242: come a noi piace la candidezza e bontà
uel di questi altri due detti colori a tutti gli altri per la splen- idezza
, di grande cortesia, di disposizione a donare con generosità o, talora, a
a donare con generosità o, talora, a spendere con eccessiva prodigalità. del
e prodi- galitade / condutto l'hanno a casi tai noiosi. aretino, vi-223:
: andarono, secondo l'ordine, a mezzo maggio al confino, ricevendo con
'mercenari', paragona la splendidezza dei grandi a quei bellissimi libri che, ornati di porporina
solennità e compostezza di un atteggiamento. a. brucioli [valdés], 75:
con tanto decoro e splendidezza / sedeano a nobil mensa. -in senso concreto:
, 2-1-249: il gran numero degli accorrenti a macao era ne'giorni delle nostre solennità
nostro talamo era d'una splendidezza regale. a. piazza, 3-116: la splendidezza
loro hanno tali case che non pur a quelle dei popolani, ma sino ai pubblici
. pattavicino, 1-299: fu condotto a riposare ciascuno in una camera particolare,
alessandro, come per lo signore ch'aveva a governargli. campailla, 1-2-31: trovano
sopra colla lingua senza alcun sussiego quasi a dimostrare che cotali cose essa aveva troppa consuetudine
cui i miei colleglli ed io dobbiamo saperne a lei grado infinito. 5.
questo fu il punto di vista che bastò a far andar in fumo la splendidezza degli
rosso e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria
e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e
commune, ch'è uno splendido lampeggiare, a modo d'una luce che fusse incorporata
loro [ai raggi] la via a passare; ma quelle che hanno in loro
di dio illuminante, elli s'incominciò a levare e diventò splendido come 'l sole.
con meco? » / e spaventata a lo splendido sole / e per la novità
denso velo, / splendida face ardesse, a la cui luce, / emula de
dalle profonde grotte / per dar cambi a colui che 'l giorno rende / splendida più
nostri moderni sibariti vanno nel letto a giorno splendido e colmo. manzoni, pr
. uno cerchio d'oro splendidissimo aveva a la gola, lo quale multiplicava la bianchezza
alle fuggenti dune. -con riferimento a un guerriero con armi metalliche. cantari
, 11-180: non errò il cor mio a credergli, ed abbandonatamente lassò il mio
e con quella usata sua voce. a. verri, ii-359: vidi a molti
. a. verri, ii-359: vidi a molti grondare dagli occhi le stille di
un elemento del paesaggio). a. bonciani, lxxxviii-i-300: per dar luogo
. bonciani, lxxxviii-i-300: per dar luogo a quella pena ria / e al pungente
3-7: lungo la strada m'ero fermato a fare dei giochi nelle pinete di pisa
piccolomini, 10-394: se vorremo che a tai due cose stian intenti gli animi
misteri altissimi che abbiamo qui dichiarati spettanti a cristo? f. m. zanotti,
essa esser splendide e nobili e star bene a qualunque più grave e più maestoso ragionamento
sceme dalla lingua dei buoni scrittori. a. boito, 9: sogno un'arte
deledda, 1-54: se qualcuno andava a trovarlo a casa non gli dava un
1-54: se qualcuno andava a trovarlo a casa non gli dava un bicchiere di
cesarotti, i-xxvi- 295: oltre a tutto questo non fu mai che la città
nozze splendide e reali, / convenienti a chi cura ne piglia. aretino, v-1-716
il proprietario del più splendido caffè non avesse a pagare un centesimo al fisco.
convivio non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al
, che non al mio volere ma a la mia facultade imputino ogni difetto.
e sontuosi. piovene, 7-117: a conti fatti, i parigini dicono di aver
lucerna splendedissema en ciel fi apelade; / a quili no serà le porte unca serrade
: comeché gli accuratissimi astronomi de'secoli a noi più vicini recato avessero splendidissimi lumi alla
or co'gio- vini mandorli fioriti / a 'l sol riapron l'ale / gli entusiasmi
per ristesse classiche opere vostre, il diritto a splendida immortalità, vi farìa immortale la
, quantunque esse in sé sieno splendidissime, a quelle attnbuiamo il vizio della debolezza del
splendida per trionfi e per le muse a principio invitate da tolomeo lago ed onorate