alla fine e senza alcuna interruzione, perché a questo modo noi andremo pigliando tutto quello
. scarfoglio, 1-28: eravate venuto a cercare un esercito che colmasse nelle trincee i
quesa che non abbiate... a esser taglieggiato di costà, ho tanto bust'
le donne, andy warhol, si accanisce a dipingerle una più sinistra dell'altra.
23. poco raccomandabile; indesiderato. a. monti, 29: con tutto il
. francesco da barberino, i-330: pensa a che ti convieni 7 e quale
convieni 7 e quale ài forca et a che tu se'dextro / che s'el
inesplicabile affanno. lupis, 538: a che questo lungo vivere, se giornalmente non
, iii-361: arrivai sab- bato scorso a milano, e appena giunto vi scrissi;
, incespicamento. ippiatria, 170: a guarire la tòrta che si fa il cavallo
... / s'era messo a formar diversi mondi, / nuovi sinistri e
di navigazione... un sinistro simile a questa bonac cia non l'
, 3-131: dicon bene la natura avere a tanto sinistro diligentemente col mandarvi spessissime pioggie
alguni scaltrimenti molti senestn o ver danni a quelli faxeva. ser giovanni, 3-226:
guerre, che fra due giorni provedrò a firenze, alli operai, di ducati cinque
ciento d'oro di camera, per mandare a effetto la strada delli marmi di pietrasanta
1-634: quanto al passo, tornò a dire che non essendo potenti a denegarlo
tornò a dire che non essendo potenti a denegarlo, pare doverlo concedere e con manco
, vii-215: il decimo anno dovrebbe sottostare a tutti i sinistri senza nulla percepire,
non avesse un capitale per far fronte a queste eventualità, si troverebbe in uno
per ogni categoria di rischi quanto viene tenuto a carico della società e quanto viene riassicurato
: essendo noleggiato un vascello per andare a caricare in un luogo, se stando in
navi armate che debbono giungere, costretto a partire e tornare prima che abbia avuto
da'mercanti obbligato per mezzo della giustizia a ritornare nel luogo del carico. cavour
sulle nostre coste senza che si abbiano a lamentare molti sinistri. barilli, 5-9
capitano, un norvegese segaligno, sapeva a memoria gli annuari dei sinistri marittimi.
, i-437: egli è troppo gran fatto a poter avere sinistro, quando il compagno
senza altro rispeto, non guardando né a fatica né a sinistro, subito montòe
rispeto, non guardando né a fatica né a sinistro, subito montòe a cavallo e
fatica né a sinistro, subito montòe a cavallo e vene de lì a cividal.
montòe a cavallo e vene de lì a cividal. da porto, 1-50: volendo
una donna o un uomo che sia a cavallo difficilmente la può salire se non
l'amicissimo giuseppe antonelli, ingegnere di riparto a ca- varzere,... presomi
assicurazione, che fa sorgere in capo a questi il diritto alla rivalsa o al risarcimento
prova di aver adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. ibidem, 1882
verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere 1'assicurato, entro i limiti
esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al
eri corseno zerca cavali 700 in mestrina a zero: ussì contra francesco sbroiavaca di mestre
, currado cesare, il quale, carissimo a fiorentini, e però usando spesso la
m. cecchi, 1-1-220: fate / a mio mo', messer flavio, andate
mio mo', messer flavio, andate a scrivere / ora al vostro fratei che mandi
3-42: non è già cosa tanto agevole a voler con parole persuadere una città,
38. locuz. - andare a, in sinistro: andare in malora;
, / però che 'l fatto mio va a. ssinestro. guicciardini, 13-vi-217:
dico bene che se queste cose avessino a andare in sinistro per la lunghezza della elezione
vedere per colpa mia andare le cose a sinistro. bandini, 2-i-224: ne abbiamo
- non giungere a destinazione, andare perduto destro', di origine
tose., sostituite poi dalle forme identiche a (una lettera, un pacco,
. - tera che io scrissi a vostra signoria reverendissima a'2 del presente
ne sia occorso, di venir con queste a farli mandarsi: sono i sinistroidi a costituire
queste a farli mandarsi: sono i sinistroidi a costituire la maggioranza in itariverenza prima ch'
1004: il -essere sinistro uccello a qualcosa: augurarne o prepiù grande vocabolario
dispacci che v'abbiamo spediti per negozi a noi molto importanti non siano stati intercetti o
-prendere, togliere, interpretare qualcosa a, in sinistro, in sinistra parte-
bisaccioni, 3-271: scrisse l'homo a zurigo et a turgou di un medesimo
3-271: scrisse l'homo a zurigo et a turgou di un medesimo tenore, pregando
un medesimo tenore, pregando quei signori a non prendere in sinistro questo improviso passaggio
prendere in sinistro questo improviso passaggio. a. cattaneo, i-84: parla qui il
era buono. quirini, li-2-307: a sinistro s'interpretano le sue degne azioni.
'ch'io non la scrissi per dispiacere a queste tali persone', ma parte per
sinistro, in sinistro: fallire, andare a vuoto (un tentativo, un piano
, 219: ancora questo disegno gli riuscì a sinistro. g. bragaccia, 1-74
contra li mandati datigli riesce sinistra, a pena può ritrovare, come scusarsi di
luzioni non di minore importanza per ridur a fine quei disegni che, quantunque riusciti
che, quantunque riusciti in sinistre tante volte a 1 loro antenati, si persuadevano.
, si persuadevano... che a loro dovessero sortire con miglior fortuna.
con miglior fortuna. -sentire a sinistro di qualcuno: pensarne male.
menzini, iii-8: io mi conosco obbligato a disporre in ordinanza la schiera de'miei
lunga tratta errassero coloro che di lui sentirono a sinistro. -stare a sinistro-,
lui sentirono a sinistro. -stare a sinistro-, stare scomodo, a disagio.
-stare a sinistro-, stare scomodo, a disagio. burchiello, 2-16: in
in duo lettucci. / si trovano a dormir e mal coperti: / che gli
e mal coperti: / che gli stian a sinistro siate certi. gallani, 102
. gallani, 102: qui staresti troppo a sinestro, se volesti aspettar l'ora
della festa, -stare col capo a sinistro-, essere turbato. s.
profondamente, perché, stando col capo a sinistro e avendo sempre dubioso el core,
ch'el pigliasseno. -tornare in sinistro a qualcuno-, ritorcerglisi contro. lettere di
in sinistra parte voltato, da alcuni tenuto a vile, come se la malaugurosa cassandra
compilato. -in grafologia, inclinato a sinistra (una scrittura). 2
-proprio, tipico di chi politicamente è orientato a sinistra. r. silvestri [
il verso di un vettore (rispetto a una retta orientata) secondo la direzione
retta orientata) secondo la direzione opposta a quella delle lancette dell'orologio. -
volge continuamente verso sinistra (in opposizione a destrorso). 5. chim.
6. zool. che si avvolge a spirale da destra verso sinistra (un
univalvi che hanno la spira volta da sinistra a destra quando vengon poste in posizione verticale
, in un dato periodo di tempo, a una certa categoria di assicurati o a
a una certa categoria di assicurati o a un singolo assicurato. -per estens
'sinistroso': che può facilmente dare occasione a incidenti. derivato, 'sinistrosità': la sinistrosità
indice di sinistrosità è basso se confrontato a quello dei camion e dei mezzi pubblici
'sinistroso': che può facilmente dare occasione a incidenti. = deriv. da
: convenia che un coreuta fosse all'altro a destra o a sinistra, e
fosse all'altro a destra o a sinistra, e quello ch'era a destra
o a sinistra, e quello ch'era a destra (dice lo stesso) era
) era detto destrostate, e quello a sinistra sinistròstate, e laurostate credo io
forze politiche o gruppo di persone appartenenti a partiti di sinistra o che professano idee
metr. sineresi. m. a. marchi, 1-ii-207: 'sinizesi': figura
: fusione di due vocali contigue appartenenti a sillabe diverse in una sola vocale.
del foro pupillare. m. a. marchi, 1-ii-207: 'sinizesi': assenza
gr. crùv 'con'e vi] ^ a 'filamento'. sinnematóso, agg.
bot. che ha una struttura simile a quella di un sinnema (un micelio)
sine), prep. indica il punto a cui si giunge o il punto finale
di fino ed è seguita dalla prep. a e, talvolta, preceduta dalla prep
tutte che sono dal supremo cielo sino a la terra, che l'una è più
di qualcuno; usarlo (a torto o a ragione) in una circostanza o per
col compì, pred.). a. campana, 3: un certo cornelio
che spendevano il nome del re, cominciò a sollevar con tal nome i popoli.
, e perché il mio mestieri comportava a tutte l'ore l'uscita e perché doveva
così il mio nome, voi farete piacere a me che avrò un bel libro di
scrittore. arbasino, 1-270: tornavamo a impegnare le nostre ridotte energie su quell'
. giuliana sventolandosi con un fazzoletto giallo a pois neri cominciava a spendere il nome
con un fazzoletto giallo a pois neri cominciava a spendere il nome di kafka.
che spendea di veritiere che erano costretti a prestargli fede gli avvocati di murena, qualora
in qualsiasi occorrenza che crederà trovarmi abile a servirlo, mi ha sempre da spendere
mi può spendere, per mille capi a lei obbligato: a lei tocca il commanaarmi
per mille capi a lei obbligato: a lei tocca il commanaarmi, a me l'
obbligato: a lei tocca il commanaarmi, a me l'ubbidire. mamiani, i-256
i * no speso lo corpo mio / a passione ed a tormento.
speso lo corpo mio / a passione ed a tormento. -immolare, sacrificare
puro tuo sangue in pregio crebbe / che a la giustizia eterna il dritto rende:
, oggetti, sostanze, anche fino a darvi fondo. cavalca, 11-53:
: ponevasi al lato trecento petrelle, e a ogni orazione si metteva una petrella in
niccolò da correggio, cvi-245: io / a tagliar questa selva serò pria, /
selva serò pria, / ché quella a cui sacrata esser si crede, / che
10-i-106: né voglio spender l'incniostro a fine di persuadergli ch'io gli sia
, colpi (con partic. riferimento a quelli di amore). petrarca,
tormenti un che se arrende, or a lui tocca / ch'una bastava od om
di martire, / ché gionto son a quel clvuom può soffrire. l. capilupi
dio. marsili, 28: solo a onore di dio e per atto di virtù
. g. bufalino, 9-133: a che prò spendere il proprio sangue per chi
sangue della sua nazione per far piacere a chi non gli è nemmeno amico?
braccia di orazio, spende l'ultimo fiato a ribattere i sofismi del pazzo.
, sollecitudine; offrire i propri servigi a qualcuno. chiaro davanzati, xxv-8:
la quale fin ad ora mi è riuscita a bene, sì per l'economia del
gl'idolatri alla fede, ma i fedeli a qualche non piccol grado di perfezione.
che ogni parola e ogni pensiero si voltasse a dio, per esser egli il datore
: il suo talento di grafologo si spese a lungo nei salotti. -mettere
. r. longhi, 214: a parte questa assodata conquista di civiltà,
parte questa assodata conquista di civiltà, a parte questa media estetica tanto superiore a quella
a parte questa media estetica tanto superiore a quella del trecento e del cinquecento locali
rilevare che non ci si limita sempre a spendere unicamente la rendita carraccesca. 13
una situazione; far pesare l'influenza a favore di qualcuno; concedere la protezione
all'estremità della folla, dalla parte opposta a quella dove stavano i soldati, era
il gran cancelliere:... veniva a spender bene una popolarità mal acquistata.
, ii-1-292: serbi la sua protezione a qualchedun altro: con me non la spenda
e i monaci e gli abbati continuarono a godere il possesso de'tanti lor beni.
muliere le filiore de li soi parinti a li quai illi deveveno lo so amore
don filippo iv; ma fu costretto a spenderlo anche in quest'occasione. jahier,
cne, poco prima, aveva offerto a gonzalo. 15. appuntare lo
, profondere le proprie capacità e risorse a favore di qualcuno o per raggiungere uno
stelle ci dimostrono. segneri, i-534: a parlare con proprietà, sarai bensì giusto
giacché non tralasci di spenderti per quello a che sei tenuto), ma non già
3-107: nel lavoro di artisti decisi a spendersi solo per l'arte, e per
in te stesso, incapace di partecipare a ciò che ti circonda, a spenderti per
di partecipare a ciò che ti circonda, a spenderti per il prossimo, senza mai
d'entusiasmo di tuo e pronto sempre a raffreddare quello degli altri, scoraggiante, indifferente
-sacrificarsi, immolarsi (anche con riferimento a cristo). laude cortonesi,
fervore, anche se in modo diverso, a favore di due uomini. idem,
sussiego, spendendosi in poche parole destinate a dare a ciascuno di noi l'esatta misura
spendendosi in poche parole destinate a dare a ciascuno di noi l'esatta misura della
tempo da spendere-, avere molto tempo a disposizione. aretino, 26-174: non
aretino, 26-174: non so recarmi a pensare in che modo il maggior comendatore
. bacchelli, 1-i-549: se t'incontro a faenza, non starò a dirtene tante
se t'incontro a faenza, non starò a dirtene tante, ma qui abbiamo del
-non avere che spendere-, non avere denaro a disposizione.
a. pucci, cent, 49-30: se
un capetto di quelli che godono l'impossibile a fare garzo, xxxv-ii-304: kavalleria, chi
la prende, / non dè stizza a coloro che le vogliono bene. guardare che
l. salviati, 20-120: senza avervi a spender parola, da coloro, proverbia pseudoiacoponici
lo spendere per per lo trovarmi quivi a quell'ora, fu presupposto ch'io fossi
saperli spendere... il guadagnare insegna a spen- spendere in erba, sui guadagni
. ibidem, 178: si spende più a far un mercante che un guicciardini,
sai. ibidem, 351: a volersi bene non s'è speso mai nulla
spenderéccio, agg. che è incline a spendere o spen donne che
accorto il denaro; che ora a questo ora a quell'altro, conciosiaché queste
; che ora a questo ora a quell'altro, conciosiaché queste così fatte
metà del sec. xiii, si diedero a vita di prominciarono a farlesi cari i
, si diedero a vita di prominciarono a farlesi cari i passi, che per vederla
spesi i passi invano / più a. pucci, ii-301: caccia d'asciano
chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che fussi insano.
anche nel bollor della zuffa molto bene a mente quell'utile; e 666: furono
crederei, tra le rime d'allora alludenti a una brigata n. franco, 67
. -spendere moneta senza conio: pagare a parole, con via, quanto a
a parole, con via, quanto a lui, di vita interiore e ricco di
pini, 27-1064: io non ebbi a che fare, fin che l'ebbi vicino
spendereccio. -spendere parole per, a nome di qualcuno: interce
padre inquisitore di grazia vostra signoria spenda a mio nome due parole perché spedisca il mio
mento); eccessivo (la disponibilità a donare). savinio, 22-227
lanciata in - spendere qualcosa a nome di qualcuno: farlo passa
non v'arrossite, bufalacci buoi, / a dir che il rale e spendereccia.
. pecchi, 13-48: lo invitò lui a prenderlo, con mastro di color
mastro di color che sanno / spenda a mio nome gli alti studi quel
annega nell'opera, che egli non comanda a suo libito, ma -figur. ossequioso (
costui stare il marchese parecchie notti ascoso a vedere i furti che si facevano da la
spendévole, agg. region. incline a spendere, spen daccione.
s. v.]: spendevole': a cui piace lo spendere, spendereccio
.]: 'spendevole': pronto a spendere. = agg. verb
almeno o altrettanto denaro, non carta ridotta a metà del valor nominale, né spendibile
sera », 6-iii-1992], 33: a manhattan dove si concepiscono i più ambiziosi
[s. v.]: anche a stare alla meglio, in questi tempi
caffè] un tipico perdigiorno e spendifiato a vanvera, è un fatto che non
che per mercede va dalla campagna in paese a fare la spesa, che è termine
spendio, è pel bene che vuole a te e a tua sorella.
è pel bene che vuole a te e a tua sorella. -a spendio di
. -a spendio di qualcuno: a sue spese. ovidio volgar.,
gonnella, ma ella pur lo disse e a mio spendio fu ricomperata.
lo ventre e per la gola nimico a se stesso. otone con lo spendio,
spendio, crudeltà ed audacia, pareva a la repubblica più dannoso. 3.
il vivere. 2. incline a spendere, prodigo. malagoli, 396
, si ripercuoterebbe sulle quotazioni del cotone a new york, se ci fossero bollettini capaci
da ridurre al minimo, ma nell'impegnarsi a raggiungere i gradini più alti, con
giuridico, del fatto che egli agisce a nome di un altro soggetto (e,
effetti dell'atto si verificano in capo a questo). sentenza di corte di
una spendita miracolosa ch'è un desìo a contemplarlo. bacchetti, 10-202: narenza
o, anche, nella disposizione abituale a spendere denaro. -per estens.: che
-per estens.: che è incline a spendere, che spende largamente, prodigal-
: questo basti ad aver detto intorno a quello che per plutone si debba intendere
. 2. che è addetto a effettuare le spese correnti (in partic
uno cherico di quelle contrade... a corte di roma per ispendi- tore d'
borghignano e uno scalco guascone argentino. a. cattaneo, i-30: ne'libri di
men parole. / -mando lo spenditóre a prenderle a dirittura. tommaseo [s.
. / -mando lo spenditóre a prenderle a dirittura. tommaseo [s. v.
del marchese. -con partic. riferimento a giuda iscariota e al compito svolto nel
e tosorava li deneri grosi e dava a usura dinari, drapo e biave, e
. membro dell'equipaggio incaricato di scendere a terra per procurare viveri freschi. dizionario
coloro che, in porto, vanno quotidianamente a terra per l'acquisto dei viveri freschi
cavalca, 20-382: mandò [maddalena] a un buon uomo, cui ella aveva
. 3. figur. esporsi a un rischio. guerrazzi, 1-59:
penzolare sospeso (un oggetto). a. f. doni, 7-30: così
un'altezza considerevole cose o persone legate a una fune. magi, 72:
'boy's imperiai league'e lo spendola a batacchio. 6. locuz.
. ant. e letter. appeso a ondeggiare nel vuoto, penzolante. detto
terzo chiuovo. 2. posto a strapiombo (una rupe). p
, 57: 'spenerare': romper la frangia a un vestito, a una tenda,
romper la frangia a un vestito, a una tenda, a un tappeto, a
un vestito, a una tenda, a un tappeto, a un parato ecc.
a una tenda, a un tappeto, a un parato ecc., o anche
sfilacciare il tessuto nei vivagni, riducendolo a guisa di frangia, sfrangiare.
da volerci un archeologo per capire approssimativamente a che tempo rimontino. spengèlia,
preso miglior loco; / pargli veder ch'a lui ne venga teso / uno siamone
tesauro, 10-141: un paesano portò a casa una pernice per ingrassarla col suo pollame
crudi e fieri / che assai fora a duo grifi, a duo cinghiali. verga
che assai fora a duo grifi, a duo cinghiali. verga, 7-221: la
per la sua protervia o per renderlo inetto a nuocere). petrarca, ii-1-135:
la faretra e l'arco avean spezzato / a quel protervo [amore], e
spennacchiargli l'ale. -con riferimento a nazioni, stati, dinastie che hanno
: vacchelli monta scale di corda, viene a bordo, il vento le spenachia il
/... / ma così andando a zonzo, in sul più bello / fu
in pagamento cifre esorbitanti (anche riprendere a qualcuno il maltolto). pegolotti,
non hai così gran signore: poni cura a spennacchiare questi pochi uccelletti c'abbiamo sotto
ho spennacchiato l'uccello. lo mando a vostra signoria con una mia, benché d'
(mispennàcchio, ti spennacchi). fuoriuscire a pennacchi (il fumo).
io me n'accorgeva pel fumo che cominciava a spennacchiarsi dal comignolo della casa.
in sogno. tesauro, 3-196: a guisa di cuculo spenacchiato si ritornò fra la
destati, mi fissavano impartecipi, simili a galline spennacchiate. -in epiteti
qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata a venezia
) a firenze, in qualche putta scodata a venezia? moravia, vii-329: «
[donna] contemplando, fan- nosi a credere di poter con un tronco e male
avendo l'ali spennacchiate, appena può andar a terra svolazzando, rivolare al cielo.
10-i-384: quasi involontariamente mi si reca a memoria quel volo vertiginoso che platone fa fare
fare alle anime nostre, salite colassù a mirare la faccia del puro ente e
. - anche in allusioni metaforiche. a. f. doni, 10-110: la
, mentovata poscia da orazio nella lettera a floro, che, ben guarnita delle piume
con la destra, / ch'era a ferir già stanca, o con lo scudo
denari col furto, col raggiro o a causa del gioco; ripulito di denari,
piccole penne matte, e qualche volta tocca a noialtre a rivestire codesti poveri spennacchiati.
matte, e qualche volta tocca a noialtre a rivestire codesti poveri spennacchiati. cantoni,
, 233: la banca rimanda indietro a sue spese, per paura che non s'
male in arnese; sciupato (anche a causa della vecchiaia). canzona di
rotto le ossa. -ridotto a mal partito (il nemico).
capo intorno al doria, perché uscisse a dare il colpo di grazia al barbarossa
e spennacchiate, che vanno in gita a beaulieu, a cannes. -ridotto
che vanno in gita a beaulieu, a cannes. -ridotto politicamente in pessime
spennacchiato... e se ne venne a firenze tutto beffato. pulci, 16-57
, 58: falcon rimase tutto spennacchiato / a la rista de la donna altiera.
piena di rancore e ostilità. a. chiappini, cxiv-14-227: giunse in roma
giallo / sparso di gemme e ricamato a fiori; / li fa gran spennacchierà
castellini, 1-22: a quel gallettuzzo / marzaiuolo, che vorrebbe
fraschettuzza, / spadaccinet- to, spennachietto a ire / quando la carne lo tira.
. pennacchio vistoso, sgargiante, posto a ornamento di un copricapo, in partic.
botta, 299: il corpo fatto a pezzi diventò segno di ogni strazio, i
di ogni strazio, i pezzi portati a trionfo; 1 soldati a guisa di spennacchi
pezzi portati a trionfo; 1 soldati a guisa di spennacchi sugli elmi gli appiccicarono
. cicognani, 6-23: il colonnello a cavallo, con tanto di spennacchio,
tanto di spennacchio, l'aiutante maggiore a fianco, precedeva la banda che sonava
spennacchio': mazzetto di penne ritte, a foggia di pennello, ovvero pendenti in arco
ha che tiene uno spennacchio in testa quasi a guisa di pagone. 3.
. montale, 15-655: l'applauso a questi spennamenti / è furente. parise
esso loro e aiutava il figliuolo del castaido a spennar gli uccelletti. bacchelli, 1-i-152
subbia... scordava gli anni a spianar pasta per le tagliatelle, a piegar
anni a spianar pasta per le tagliatelle, a piegar tortellini, a spennar polli per
le tagliatelle, a piegar tortellini, a spennar polli per i convitati di riguardo.
agi / dei divani, si compiacque a immaginare / quanti colombi erano stati spennati /
gran natale, / galliche forze, a spezzar scettri elette, / ite a spennar
, a spezzar scettri elette, / ite a spennar le partiche saette / e sacrate
con riferimento al mito di icaro o a cupido, anche come punizione o come
192: stordisce amor, né può tenersi a volo, / sì che non caggia
volo, / sì che non caggia a precipizio in terra; / corron le ninfe
-in partic.: costringere un cliente a un esborso eccessivo, facendogli acquistare molta
una contrada una mala femmina mondana traeva a sé i giovani con sua arte di dolcie
sembianti, e, mostrando d'amare, a sé traeva ciò che al mondo trarre
[principi] nel sentirsi spennare costretti a stender la mano per impedire di passar più
conti, 2-225: don filippo s'invesca a poco a poco, sotto la bonaria
: don filippo s'invesca a poco a poco, sotto la bonaria guida di don
rosina senza dimenticare una sola semibiscroma basterebbe a provarci quanto sia scrupolosa la sua preparazione
: diecine e diecine di polli, legati a due, a tre...,
diecine di polli, legati a due, a tre..., volano arruffandosi
la scaldata cera, / gridando il padre a lui: « mala via tieni! »
8. locuz. -spennare il cuore a qualcuno-, attrarlo irresistibilmente, conquistarlo,
musicali del trecento, lxxxiv-16: nel mezzo a sei paon ne vidi un bianco /
mi spenna. -spennare i vanni a qualcuno: impedirgli di elevarsi spiritualmente.
sorte acerba e fella / mi spenna sempre a sì bel volo i vanni.
la caduta di penne d'un uccello a cui il cacciatore à tirato senza ucciderlo.
59 se condi è riuscito a spennare un tacchino di 14 libbre (quasi
persona male in arnese o in preda a gravi tormenti o ambasce. dessi,
spelacchiati, galline spennate e monelli sparsi a giocare in mezzo alla strada, riconosciamo il
due cumuli di maglie, una torva e a metà spennata gallina. -con riferimento
il tuo cieco furore. -con riferimento a lucifero, per indicare la perdita della
iii-2-378: vedi: la ruggine / rode a michele / il brando mistico, /
in: deponi ornai, crudel, contro a me l'arco / e lo spennato
al varco, / ch'è exemplo a me nuovo al vecchio male, / come
me nuovo al vecchio male, / come a quello animale / che campando ha percosso
civetta, / di tòr l'amante a vaga giovinetta? palazzeschi, 7-187: un
, / che morto il corpo solo a te si spensi. = deriv.
anche non comprendendo ciò, cominciarono spensatamente a sentire la forza dell'esempio.
: « s'abbottonò quella sua giubbarella a spencer, foderata di pelle di volpe
supplirò al difetto passato, e se a chi è povero (ma non senza lode
la ventà si può credere, credete a la promessa che io vi faccio di mandarvi
, svagarsi. tarchetti, 2-96: a poco a poco gli se n'era dimenticato
. tarchetti, 2-96: a poco a poco gli se n'era dimenticato spen-
v. borghini, 6-iv-317: a cui peravventura non paresse tanta spensierataggine verisimile
1-213: in ogni revisione si segnino a uscita i vuoti di cassa trovati, e
. v.]: 'spennato': sino a quest'ultimi tempi si disse di cimbalo
si disse di cimbalo o spinetta, a cui fossero uscite da'salterelli le linguette
colombi, 1-12: aveva passata l'infanzia a custodire le oche. ne aveva dodici
. pulci, x-1007: parvegli, a suo giudicio, che fosse stata cosa
il pennello; pennellata. a. altobelli [« l'illustrazione italiana »
italiana », 28-ii-1909], 217: a tutte le figure ignude diede una spennellata
una croce di due palmi, insieme a tracce d'altre spennellature rosse, gialle
, lasciava andar certe spennellature, che a quella poveretta per miracolo non schizzavan gli
soffici, v-5-98: i tratteggi a mano libera uso decoratore dei pompeiani,
pennello o una penna. a. boni, 245: sarà sufficiente spennellare
oliva spennella la grossa serratura che chiude a quattro mandate in gran fracasso. -applicare
. d'annunzio, iv-2-1284: rimanevano a lungo nell'inferme- ria su le seggiole
3-200: poi volle che l'aiutassi a spennellarsi la gola di acido fenico
de'cavalli, e che alle volte viene a capo. = deriv. da
. manzini, 10-172: mi figuravo a spennellare furiosamente un porta-bandiere, in mezzo
sole). papini, 28-124: a levante un sole ringiovanito spennellava in rancio
, 2-577: se gli spensanti lasciansi abbagliare a questo concetto, non può restare sedotta
spiro immortale / scese nel verso che a spensare invita. = comp.
sa com', / no ne serve a deo ni a om: / primament pensa
, / no ne serve a deo ni a om: / primament pensa quando dè'
. bisticci, 1-i-499: non ne dette a dua, ch'egli ispense al giuoco
suoi in nome di lui, pensarono a ordinare tra 'prìncipi cristiani una lega contro
la testa, non poteva tuttavia fare a meno di provare quel senso di colpevolezzamescolato di
che gli rovescia indrieto spensieratamente, diranno a lettere di speziale ciò che ti han
vive allegramente e serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (ed è condizione
in cucina la matrigna che, secondo a sua abitudine, cantava accendendo il fuoco;
, quasi che le due compagnie ubbidissero a un tacito accordo, mancava affatto di
divenne officioso. 2. tendenza a non riflettere su ciò che si fa,
compì, di limitazione). a. brucioli [valdés], 48:
ruppero e, avendone uccisi molti, tornarono a zighet- to con onorata preda. s
quello che succede? come si fa a essere così spensierate? -sostant.
vasari, 1-3-164: saputasi la allogazione fatta a filippo per gli artefici e per i
gli artefici e per i cittadini, a chi pareva bene et a chi male,
i cittadini, a chi pareva bene et a chi male, come sempre fu il
e degli spensierati e degli invidiosi. a. cattaneo, i-325: che diremo di
che diremo di quegli spensierati che aspettano a far tutte le provvisioni in fretta in fretta
11 sottopancia canterellando, affilò le orecchie a tradimento - iij - e gli assestò
acceleriamo assai spesso questa abbonita sentenza esponendoci a perder ciò che pure abbiam di più
tempo allegramente, serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (con partic.
e divertimenti (con partic. riferimento a persone di giovane età).
primo giorno delle nozze, aveva continuato a vivere come fino allora aveva vissuto,
i-24: anche tale promessa pareva non bastare a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e
promessa pareva non bastare a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e contente. pavese,
che lui si sposasse, avevamo fatto, a piedi e col sacco, il giro
, noi soli, spensierati e pronti a tutto. -con valore awerb.
mente con serietà: insomma, cerchi a viva forza di fare una vita spensierata
pavese, 9-88: ecco che doro riprese a parlare con la voce spensierata di prima
gioviali; 'recitativi'esitanti, problematici, a un tratto provocanti, imperativi.
cose da me, che, vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col noi
alla spensierata, io non soglio cominciare a scrivere un'opera senza prima averla formata
spensieratella, tutta scintillante per essersi fatta vedere a braccetto della gran dama. c.
l'italia pitturale contemporanea potrebbe far pensare a quei pallidi spensieratelli che, dopo aver
arriderci, ad allietarci colle sue festevolezze, a spensierirci colle sue gioie.
pensieri, preoccupazioni o affanni; dedito a svaghi e a divertimenti. tommaseo
o affanni; dedito a svaghi e a divertimenti. tommaseo, 18-i-425:
26-154: ben sazi e spensieriti, andaronsi a dormire. idem, 26-170: noi
4-507: non vorrei però che vi recaste a vivere al modo degli spensieriti tutto pigro
'l verde, / dov'e'le trasmutò a lume spento. boccaccio, dee.
. marino, 1-76: starò qui teco a ministrarti intento / sotto la rocca del
fiammiferi spenti. d'annunzio, v-1-310: a bordo sono spente tutte le luci,
luci, anche le sigarette. da poppa a prua l'oscuntà è uguale. govoni
uguale. govoni, 408: tutto intorno a te era povero: / le candele
pianura d'arafali... stanno avanti a noi tre vulcani spenti. sinisgalli,
). moravia, ix-368: cominciò a guidare l'autocarro all'impazzata, spingendolo
l'autocarro all'impazzata, spingendolo giù a rotta di collo, col motore spento.
quando in un tratto le nuvole cominciarono a ricoprire il cielo e tutto quel lume
/ spento era ornai sì che veaeasi a pena, / apparir tante lampade d'intorno
brilla più, che non è più visibile a causa della luce diurna (una stella
, lxxxviii-ii-106: spenta è la stella ch'a buon salvo porto / d'ogni tempesta
gnoli, 1-331: biancheggia un paesello a mezza costa / de la verde montagna
per tante ferite. caro, 6-455: a questa riva d'ogn'intomo ognora /
ogni sesso e d'ogni grado / a schiere si traean l'anime spente. tasso
-non so -estinguere, estinguere -protendendomi a guardare, dall'abisso di quell'attimo,
secche le foglie, / cade in seno a la terra e resta spento.
. tapini, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che, dopo aver trascorso
, 30: « guarda », dicevo a paola, « questi alberi da frutto
presso che spento. ojetti, ii-620: a michelangelo, quando e venuto al dipingere
. calvino, 14-88: nella parte asciutta a fianco d'ogni vasca giacciono i coccodrilli
spenti nel contrasto col nero mondano dello 'smoking'a due petti. fenoglio, 5-i-508:
botta con un grido spento, simile a quello degli abbattiteli d'alberi che esercitan
, che facevano le pallottole quando venivano a conficcarsi nei sacelli di terra dei ripari
. calvino, 2-83: « vi invito a venire a terra », disse il
2-83: « vi invito a venire a terra », disse il barone, con
allungati, sì che duri il suono loro a guisa de'vocali, non risonandogli con
figur. venuto meno, scemato o tenuto a freno; rintuzzato; che ha perso
loro è del tutto spento, e a filosofare... è necessario amore.
, o carità? alfieri, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o
quale passeggero, / vana, ha gettata a passeggero in via, / è la
oppresso, / e tante mie vigilie a un tempo istesso, / tanti affanni
come dimenticare che il futurismo, chiamando a raccolta tutte le energie artistiche sopite ma
lente o spente o pidocchiose e illuminate a gas. baldini, 1-277: quanto
una superficie vasta ed informe, prossima a essere cancellata dal buio imminente.
disiderio di te sia in tutto ispento a questo mondo. f. villani, i-412
il cuore / né chiusi gli occhi a chi morì cercando, / a chi non
gli occhi a chi morì cercando, / a chi non pianse tutto il suo dolore
suo dolore. moravia, 16-56: strano a dirsi questa volta, non ha protestato
eran li occhi miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che
(301): ritto, vicino a loro, un uomo, nel viso del
lo spento aspettare senza quiete / arreso a fantasmi lontani. 8. privo
ogni vertute spento, / aàmmi savere a pianger come voglia, / sì che
: bianca ed anna vestite 'à a lutto, con i capelli in disordine,
lo scrive cornelio tacito che non accade a me ragionarne. costo, 1-19:
sacchetti, 92: non è discordia a struggerti alcuna / ne l'alta città cara
. / « albina », disse a lui « ciò mi ramenta, / ma
conviene, / ch'andar pei boschi errando a questa guisa: / oltre ch'onor
per scongiurare la iattura dello scandalo rinnovato a qualche anno di distanza. rinnovato per modo
, più grosso che lungo, dicessi a. mme, scrittore di questi esempli:
/ e i sereni mattutini odorino troppo a lungo di rugiada, / non si direbbe
parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente
fu grandissima,... comeché io a tanta cosa non sia sofficiente, nondimeno
spenta l'usanza, né baste- rebbono a ciò le mie forze, ma con lettere
le mie forze, ma con lettere povere a tanta impresa. bonghi, 1-138:
: le accoglienze magnifiche avute da vittorio a napoli e il quasi spento brigantaggio dàn-
ginguené e brune, ministri francesi, a volere in mano la cittadella di torino.
che egli vi ha? -precluso a determinate persone (una carica).
: 1nostri cittadini principali sono pure usi a avere questo pasto di avere la degnita del
di giustizia, la quale facendo ora a vita, si può dire che per loro
], 21: madeleine spentolava. a. busi, 1-74: a casa tiriamo
. a. busi, 1-74: a casa tiriamo immediatamente le tende, facciamo
facciamo la luce artificiale, ci mettiamo a spentolare, a aprire e chiudere il
luce artificiale, ci mettiamo a spentolare, a aprire e chiudere il frigorifero.
burchiello, 167: ancor vidi colui, a cui si niega / per virtù di
, i-465: che spettacolo! sono andata a vederlo.. nero, con gli
arcioni, lasciandosi spenzolare; e non giugnendo a un braccio a terra, fu,
; e non giugnendo a un braccio a terra, fu, per una volta che
. firenzuola, 271: si fece a quella finestra,... spenzolandosi
ha la brigata in verità più lesta / a correr dove spenzola l'alloro / ch'
, 2-193: 1 movimenti d'alto a basso, come scoscendere, trarupare,
guazza: / lo spenzola pel rampo a la girella: / lo sbuccia tutto
di esso. codemo, 329: a un certo punto della strada il bimbo,
recipiente. domenichi, 5-116: potendo a fatica impetrar per tutto con grandissimo prezzo
costui s'andava con le gambucce spenzolate a mezze le barde, combattendo e diguazzando.
vomitava e denti, / lo portàro a le navi. d. bartoli, 2-1-60
; ma col capo spenzolato sul petto a guisa di chi assiso si addormenti, cadde
meditazione. abba, 1-172: colui sta a cavallo colle gambe spenzolate come fossero di
(9): un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo basso, con una
, spenzolati ancora sui davanzali, esitavano a ritirarsi per succhiare l'ultima schiuma del fattaccio
burchiello, 97: han patito pene / a star tanto in su'libri spenzolati,
o che pende in quanto è attaccato a qualcosa in alto e oscilla verso il basso
vennero finalmente in bastevole numero i cristiani a trasportare i feriti a ranràn, e
bastevole numero i cristiani a trasportare i feriti a ranràn, e quattro saldi uomini ne
ranràn, e quattro saldi uomini ne bisognavano a ciascuno, messo in una rete spenzolata
fucini, 386: cappotti attaccati a chiodi o spenzolati ai balconi.
o spenzolati ai balconi. -appeso a un capestro (un impiccato).
spenzolate e capovolte rupi / con molta fede a sostener son pronte / il tetto che
cupi. 5. locuz. a mani spenzolate, con le mani spenzolate-.
7-2 (1-iv-595): tu mi tomi a casa colle mani spenzolate quando tu dovresti
colle mani spenzolate quando tu dovresti essere a lavorare. castelvetro, 167:
al servitore davo che vada in casa a spazzare o a fare altro, e lo
davo che vada in casa a spazzare o a fare altro, e lo lascià'in
. de amicis, xii-467: trovai a stento un po'di posto sulla piattaforma
con repentina spinta ella il fece tombolare a capo di sotto. 2.
. bartoli, 4-1-264: spettacolo orribile a vedere era il continuo portarne che si faceva
le venti e trenta teste insieme, appiccate a lunghe pertiche, spenzolone per quella ciocca
cima al capo. berchet, 230: a cavai, dal pét- torale, /
locuz. -con le mani spenzoloni: a mani vuote. olza, 2-90:
con le mani spenzoloni non fu giunto a bottega. -tenere le braccia spenzoloni
c marzocchi, ii-158: maria cominciò a fargli tocchino, a far la spepa
ii-158: maria cominciò a fargli tocchino, a far la spepa e ciarlare a dritto
, a far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g. bechi [
», 28-vii-1907], 97: « a me così piacciono gli uomini »,
avvenuto simigliante / com de la spera a tascelletta vene, / che sormonta,
lassa immantenante / per lo dolzore ch'a lo cor le vene / e frange in
volta la spera del sole e tornata a uno punto, questa palla dove noi siamo
dì par de la spera / che sempre a guisa di fanciullo scherza, / tanto
la bella aurora / toglieva il freddo a la bassa febea. giov. cavalcanti,
, pallida,... spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato,
che cela claritat'e su'splendore / a tutte stelle ed a chi più dà spera
e su'splendore / a tutte stelle ed a chi più dà spera. frate ubertino
fissi poli, / fiammando, volte, a guisa di comete. s. gregorio
, vesco de cappa, esse'portao a cel da li angeli quasi in una spera
restoro, ii-8: li savi posare nome a li segni secondo la loro significazione e
in dio secura / s'alzar volando a le celesti spere. algarotti, 1-ix-314:
cheliini, 184: ricordo che a dì vii di novembre io prestai a antonio
che a dì vii di novembre io prestai a antonio di checcho di meo di saminiato
figura del cielo / questa spera mortai a nullo celo, / ma mostr'a tutti
mortai a nullo celo, / ma mostr'a tutti el suo corso celeste / con
muta doglia in feste / e così occulta a tutti el suo bel velo. nella
che lo smiro / aucide 'l badalischio a la 'mprimera; / di voi simile-
, / mia vigorosa spera / ch'a vita e morte sovente mi mena. m
assembraron danzatrici e suoni / perch'ella a me mostrasse spera: / e ciò facessi
-con riferimento alla vergine maria e a gesù cristo. laude cortonesi, 1-i-120
e radi e pari, vada davanti a lei, non guardando sua spera, né
traccia). -schermo riflettente applicato a un lume per aumentarne la luminosità.
luminosità. carena, i-490: 'lume a stella'è un lume di latta o d'
leggermente concavo, dalla cui circonferenza partono a modo ai raggi parecchie liste di latta fatte
modo ai raggi parecchie liste di latta fatte a doccia, destinate ad aumentare la superficie
cred'eo fenire similmente / poi son venuto a la dolze fontana / dov'è la
/ [s. antonio] fone a la gente umana, / cum pura,
. 8. oggetto o frutto a forma sferica. pirandello, 8-11:
nella sfera; e quando gli ebbono a punto dove vollono, e stecchi disserra la
e stecchi disserra la cateratta e schizza a costoro ciò che avea beùto di sotto.
volgar., i-440: fece lo candeliere a martello d'oro mondissimo, della canna
v-19: non per me sol, m'a tua balde££a / dirrò del più polivo
, xl-7: il pesce piglia l'amo a grande spera, / poi che l'
sperelle del mondo fallace / in fine a qui m'nanno sempre inganato.
venti. ariosto, 19-53: rimedio a questo il buon nocchier ritruova, / che
magalotti, 7-31: si vorrebbe sapere a presso a poco la spesa, e
, 7-31: si vorrebbe sapere a presso a poco la spesa, e in quanto
pascoli, ii-14: così è sperabile che a noi venga la luce, se non
. carrà, 518: se continuerà a progredire, come è sperabile data la sua
anni, sperabilmente, non verrò più a importunarvi con la mia presenza. bacchetti
marinar comunemente, 7 senza la qual girìano a tastone, / a guisa che fa
la qual girìano a tastone, / a guisa che fa l'orbo miscredente. cino
m'e legera: / son bene nato a tua ispe- ragione. =
speraindio-, effettuato senza mirare, quasi a caso. c. bascetta,
. boccaccio, v-138: speranti di salire a quell'onore, / del qual più
). boine, cxxi-iii-931: quanto a me mi nasce dentro non so che
ambiguità dell'oraculo, già s'apparecchiava a passar con tesserato in cappadocia con grandissima
pel valore / ch'avea mostrato in arme a più d'un segno, /.
50 q'el n'à dito, / a nui no sera contradito / lo so
nui no sera contradito / lo so regno a poseaer. dante, par.,
, 33-12: qui se'[maria] a noi meridiana face / di caritate,
mia mente e lo mio core / a quell'agnello candido e sanguigno, / che
e sanguigno, / che sia presente a questo mio timore; / cognosco esser in
, virtù soprannaturale e al pari dell'altre a noi donata e infusa in noi da
tetterno dolore /... / dinanzi a me non fuor cose create / se
». savonarola, iii-377: bisogna a noi avere uno continuo adiutorio da dio
, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. petrarca,
sol con teco si contenta, / s'a parlar teco alcuna volta viene, /
riso. borgese, 1-47: nemmeno a se stessa confessava apertamente la certezza d'
! sempre, parlando, / ritorno a voi. pascoli, 33: nel cuor
alcuno amico l'udisse, volontade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire
mi raccomandi, come fo molto sommessamente a l'altezza vostra, ne la quale solo
, / la qual fuoco saetta / lassù a la donna che speranza ha nome.
ha nome. petrarca, 268-52: tornandomi a mente / che pur morta è la
, / intend'il peccatore / ch'a voi ricorre, del mondo, speranza,
il su'difetto, / che sopr'a tutt'avanza, / s'ei si rivolge
tutt'avanza, / s'ei si rivolge a te con ogn'affetto. -persona
la conversazione si trascinò cosi, fino a esaurimento completo delle presentazioni, incluse quelle
vincita o perdita che il giocatore deve aspettarsi a priori in un gioco in base alle
. sorta di garofano che cresce spontaneamente a mazzetti (dianthus barbatus), diffuso sui
tutto lo stato della persia, infiammato a muover la guerra, dandogli speranza che
sembra destinato, per le qualità, a un brillante avvenire (e può avere
dal suddetto fra bastiano era stato raccomandato a michelagnolo. p. tiepolo, lii5-
, una che è stata, e continua a essere, merce sessuale.
publio ambusto, di perduta speranza, e a tutti i romani notissimo ladrone. molza
23- 208: non istarò già a travagliare uno che sia di perduta speranza.
e ineffabil bontà con la quale tira a sé gli animi di ciascheduno, vorrà che
trattato. -essere di molta speranza a qualcuno: essere causa di aspettative positive
di tonavert per esser di gran momento a l'impresa e di molta speranza a cesare
momento a l'impresa e di molta speranza a cesare. -essere in buona
-fuori di speranza: contrariamente a ogni previsione. p. del rosso
, 143: si mosse in un subito a caso una rovina di sassi sopra di
una gran parte di quelli ch'erano a tavola e di quelli che servivano, ed
le cose erano disperate; e dio a quel termine le condusse acciocché la sua infinita
. -levare qualcuno di speranza: indurlo a rinunciare a ogni positiva attesa per il
qualcuno di speranza: indurlo a rinunciare a ogni positiva attesa per il futuro.
. dati, 3-142: alla fine cominciò a levarlo di speranza. -mettere qualcuno in
hai constituito e stabilito. -stare a una speranza certa: considerare di certa attuazione
ne la voglia per donna e ne sta a una speranza certa. -stare in
. -stare in speranza, vivere a speranza: vivere nell'attesa fiduciosa (
gente si notrica, / ciascun vivendone a speranza bona. bonichi, 30: gran
, 30: gran gente pecca vivendo a speranza. di costanzo, 1-192: durante
stette in speranza che re carlo uscisse a far fatto d'armi. -tenere
né promissioni alcune, fu costretto finalmente a tentar la sua ultima speranza.
sua ultima speranza. -venire a, in speranza: giungere a concepirla.
-venire a, in speranza: giungere a concepirla. guido delle colonne o volgar
ià per vertute de lavostra'potentìa simmo venuti a speranza de la nostra vectoria.
il principato, venne in speranza d'avere a ottenere lo 14. prov.
b. giambullari, iii-466: chi vive a speranza, muore a stento. porcacchi
iii-466: chi vive a speranza, muore a stento. porcacchi, i-249: più
. lippi, 12-3: chi vive a speranza, muor cacando. note al malmantile
: meglio avere in borsa che stare a speranza. ibidem, 304: chi vive
. ibidem, 304: chi vive a speranza fa la fresca danza. l'ultima
da'disperati)... chi uccella a speranza, prende nebbia...
, ii-415: la speranza è l'ultima a morire. b. croce, ii-6-131
vaga speranziella, anche questa piuttosto dura a morire. baldini, 9-72: col riordinamento
, speranzina mia dolce, perché cotesto a chi brama di farvi un poco di carezzette
conm. franco, 3-88: arei a seguitare di poi quanto giorno per giorno
come la speranzaccia un fuoruscito. a. f. doni, 130: io
f. doni, 130: io anderei a lambiccar volentieri un'altra volta la borsa
ciro la cortese maniera con cui egli corrispose a quell'ardimen- toso, né formalizarsi delle
, vi-334: voi con belle parole badate a speranzarmi, / ma il cuor mi
/... / e viene a roma, seguendo 'l desio, / per
spera che la morte. -avere a disposizione una via di scampo o un
di scampo o un mezzo per sfuggire a un pericolo. dante, infi,
..., l'avrebbe egli a sé amata più tosto che a te,
avrebbe egli a sé amata più tosto che a te, il che di me, se
250: per la qual cosa a lucca si spera per l'anno avenire esser
: vennero tutti i principali di quella città a visitare il padre con ogni sorte di
di cortesia, ai quali fu il padre a pagar la visita alle loro case,
. dante, infi, 1-41: a bene sperar m'era cagione / di quella
m'era cagione / di quella fiera a la gaetta pelle / l'ora del tempo
nostro sperar toma fallace, / dietro a quel sommo ben che mai non spiace
mai non spiace / levate il core a più felice stato. leonardo, 2-97:
sperate bene. manzo -incoraggiare a compiere un'azione o dare buon fondamento
malamente soffrendo che la sua moglie avesse a questa setta fatto passaggio, trattando fieramente
degli speranzati dalla legge agraria, confermava a tutti i privati loro possessi. foscolo
speranzati che la nostra voce sia per giungere a coloro che hanno, e che saremo
un buon resultato, facciamo un appello a tutti i cittadini che, sebbene non ricchi
: questa critica o apologia ch'io prendo a fare sarebbe ella mai per avventura un
sublime capitan verri, tu va'direttamente a caprera, va'a narrar la cosa a
tu va'direttamente a caprera, va'a narrar la cosa a giuseppe garibaldi. ripeterà
a caprera, va'a narrar la cosa a giuseppe garibaldi. ripeterà esso a te
cosa a giuseppe garibaldi. ripeterà esso a te il tuo appello: « garibaldini del
raccolti per le strade, i quali a velletri, divini fanciulli, lo salvarono.
romana; già nel 1708 era stato costituito a ravenna il battaglione della 'speranza5 ^ (
temo io, ci resterà luogo ancora a desiderarla. = var. metaplasmatica di
che giugurta gli si possa arrendere, a poco a poco vien tratto da sutul nelle
gli si possa arrendere, a poco a poco vien tratto da sutul nelle più interne
bonsanti, 5-294: si era finalmente voltato a fissare in volto la persona che cercava
, viii-253: io non mi ero limitato a immaginare speranzosamente quello che desideravo che avvenisse
di diciannove, non sofferse mai di commettersi a tal cimento. leoni, 59:
tal cimento. leoni, 59: tornammo a padova lieti di tale missione e speranzosi
tra spagna e inghilterra con francia avessino a essere causa che e franzesi avessino a
a essere causa che e franzesi avessino a lasciare posare italia per qualche tempo.
guardo onesto e lieto, / alto sogetto a le mie basse rime. bestiario moralizzato
e va male ordinando / dà lo veneno a ki lo soferesce, / kè li
. boccaccio, i-18: sola salute è a vinti non isperar salute. pulci,
semplice e di benigno animo; troppo credete a ogni uomo e sperate che ciascuno vi
va'tu, leggera e piana / dritta a la donna mia. dante, vita
: appena accortomi dell'errore, scrissi subito a
: amor mi fa sperare / e menami a tal guisa, prisma all'aria
/ scaltri gioisce e gode, / a voi s'ascriva. cesarotti, 1-xxxii-270:
, 1-xxxii-270: è 2. sottoporre qualcuno a un esame medico meticoper volgar beltà ch'
cui princìpi, sebbene ancora imprecisi, aspirano a una concezione estetica ben lontana dal contrastare
/ che, quando cogli il soggetto a guerieri, / non l'ancidi, ma
vói che de ti spieri, / a tal ponto che morte piu ameria. s
: li orsini... debbon sperare a quella donna, la quale sera un
, la quale sera un ben sovegno a chi la riscotera. tasso, 2-13:
, v-470: quelli che avevan già cominciato a sperare in lui ora lo disprezzano perché
gli occhi di tutti; e tu a loro dài il cibo nel bisognoso tempo.
parola, ed ella è scudo / a chiunque in lui spera. -confidare nella
e perderagli / più di speranza ch'a trovar la diana. petrarca, 32-4:
e ne le sua pompe. a. f. doni, 316: beato
., 9-86: il curatore, ivi a quattro dì che l'avrà poste,
tirannia. de iennaro, 73: tu a che spiri, / volontà pronta, che
quale prese clemente vii... contro a cesare, ebbe infelicissimo fine, poiché
13-1-38: alla fede in te, a credere nella sostanza sperata, io arrivai.
montagna isperato, / che per mettersi a morte / passa in aventura / e gli
. ricchi, xxv-1-253: filocrate viene a tre ore, accompagnato per
ore, accompagnato per parlare a lucia, la quale li dice, per
soderini, iv-277: l'uove buone a essere covate primamente dimenate forte bisogna
ed articoli quasi eguali son poco atti a nuotare, cosicché il loro moto è accelerato
). region. trafiggere da parte a parte, trapassare (in una minaccia)
che cospirano, che tramano la rivoluzione a scapito del paese, per rovinare tutta la
sbandamento; metterlo in rotta, costringerlo a una fuga disordinata. cesarotti, 1-viii-48
dono il dì che venne sposa / a le nozze del mare, / sperdea,
, / sperdea, misera ofelia, a fiore a fiore / su la via dolorosa
sperdea, misera ofelia, a fiore a fiore / su la via dolorosa.
iniqua parola. saba, i-190: a quella scia / ch'esce azzurra dai tetti
giustizia di dio, che densa nube / a chisperder tu vuoi mandi sul ciglio! rosmini
, un patrimonio; sperperare o indurre a sperperare il denaro. buonarroti il giovane
ii-168: dunque non s'ha più a custodire il nostro? ci lasceremo sperdere quel
consola / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. tommaseo, 11-117:
la memoria delle tristi impressioni che avemmo a soffrire. carducci, ii-n-26: gli dèi
/ crucci ravvolgi e sperdi. a. boito, xc-567: il buon
imbriani, 6-131: raccontate anche voi a questi signori qui, come sono andate
231: questa volta passiamo da un maestro a un discepolo volgare, che copia i
o futili; non usarle convenientemente. a. pucci, 6-245: celestiale, eterna
in queste va- nitade, / perdona a me, ch'io 'l fo per non
da chiapparsi colla ragna come gli uccelli a spasso, ti stanca e ti sperde.
armento è sparso e sono le pecore a pascere separate ì'una dall'altra, son
folla. 12. non riuscire a orientarsi in un luogo e a ritrovare
non riuscire a orientarsi in un luogo e a ritrovare la strada che si percorreva;
di grano è destinato alle truppe che andranno a occupare bologna. ha da viaggiare in
buon ordine, senza bagnarsi se venisse a piovere, e senza che se ne sperda
famiglia non si sperde, ma continua a serbare il suo nome, anche forse perché
disiando, / ché lo meo core a me medesmo sperde. arici, iv-151:
ondate di fumosi sperdevano dietro il muro a secco del giardinetto, fra i rami
due gridarono assieme volando in alto fino a sperdersi nel sole. pratolini, 3-68
. mamiani, 3-23: travagliamoci molto a impedire che la poca energia ed attività
: l'orgoglio, quando si sperde intorno a misere ambizioncelle dell'io'e s'affatica
misere ambizioncelle dell'io'e s'affatica a crear superiorità artificiali di ricchezza, di
fama d'un giorno che dante paragonava a un 'color d'erba che va e viene'
inutili. imbriani, 4-235: torniamo a bomba, ché se ci avessimo a
torniamo a bomba, ché se ci avessimo a sperdere nuovamente in digressioni e citazioni,
inghilfredi, 380: eo, c'a provar miro / sono, salvando sperdo,
2: poi si procederà anche a riportare in efficienza, salvo i non
di energie; sperpero di doti. a. delfìni, 3-107: sentiva di avere
dall'altra gente. ungaretti, xi-329: a notte, ancora solo le pecore saranno
notte, ancora solo le pecore saranno a muovere le ombre, ammucchiate sotto i portici
orecchio di paolo castorini... indugiava a lungo su quel canto,..
massaia, iii-64: mandò una lettera a gama ed una a noi. mi
: mandò una lettera a gama ed una a noi. mi duole che anch'esse
, aperte come ali. guizzan fuori a frotte e nel tuffarsi fan spruzzare l'onda
. 5. che si sente a disagio; imbarazzato, disorientato in un
ha saputo mettersi psicologicamente in cattedra dinanzi a una grande classe di ragazzine, queste
sperequazione nella distribuzione regionale del credito, a detrimento delle feconde economie locali. thovez,
1-207: questi salari rappresentano da sei a dieci volte quelli dell'anteguerra. e
capitale e del lavoro variano moltissimo da caso a caso. arbasino, 9-24: quali
bontà e l'amicizia che ella dimostra a uno sperduto ingegnere come me.
e premuti, e poni a cocere con oglio e pane trito, o
, e cascio tagliato, e da'a mangiare. mattioli [dioscoride], 220
], 315: in ultimo apparve ancora a me, come ad una sconciatura e
iacopone, 27-17: s'eo me voglio a te dirizare / e non peccare,
var. j: ma s'è voglio a te dirizzare / e non peccare,
des dice che le sue foglie sono simili a quelle dell'iris e pendono a bianchezza
simili a quelle dell'iris e pendono a bianchezza e nella sommitade loro sono rigide e
nella sommitade loro sono rigide e aguzzate a similitudine di ghianda. = var
di sperequaré), agg. improntato a criteri di non equità distributiva o tributaria
contrattuale che poggia su masse di lavoratori a basso salario. -ripartito in maniera
adeguato alle proprie mansioni o iniquo rispetto a quello di altri. jahier, 3-95
b. stringher, 15-159: a parer nostro, non giova il soverchio
siena, 2-ii-1368: quando piacque poi a iesù di convertirlo e atterrare la sua perfidia
calpesti; / ecco spoglie e bandiere a un tempo togli. rapini, 20-18:
sempre necessitosi e non avendo cose a perdere gli abitatori si mescoleranno sempre in contrattazioni
chiare si può e radunarle in ricettacoli, a forma di chiari e laghi, mantenendogli
ampie ed instabili onde / che, quale a 'l sospirar d'aura di maggio /
. spergiuratale, agg. destinato a essere violato (un giuramento).
: avanti qe 'l marito zese en persi'a morire / feceli sagramento c'altr'omo
o di roba non voler mai giurare a nessuno iddio, se bene tu fossi
, 1-i-237: giunti all'arcivescovo e cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto,
dio, il suo nome, cristo a sproposito, spesso come garante di un giuramento
, spesso come garante di un giuramento a cui non si ha intenzione di tenere fede
, in partic. la propria estraneità a una responsabilità o a una colpa (in
la propria estraneità a una responsabilità o a una colpa (in relazione con una
farmela rubare. pasquinate romane, 860: a spagna spergiurate / di piantar francia,
intens., e periuràre, che a sua volta è comp. da per,
o froda di bugia colorata / nuoce a costoro o lor malvagitate. 3
cor de'greci / tenta, e frattanto a vendicar s'accinge / la spergiurata fede
ciò che usa lo nome di dio a confermare la falsità. rainaldo e lesengrino,
dè far sperguraor / e ban- degao a segnor. trattato spirituale, 28: contra
bibbia volgar., viii-377: verrò a voi nel giudicio e sarò testimonio veloce a'
e sarò testimonio veloce a'malfattori e a quelli che si adoperano in adulterio e alli
i-258: se lo senti finalmente avanzarsi ancora a parole bestemmiatrici o veramente spergiuratrici,.
ch'egli è mal regolato in ordine a dio. = nome d'agente
giura il falso, che non tiene fede a un giuramento, a un patto,
non tiene fede a un giuramento, a un patto, a un impegno preso.
un giuramento, a un patto, a un impegno preso. -anche sostant.
ispergiuro e tradimento commise e infamò villanamente a torto papa gregorio nono. boccaccio,
esso disse la maggior villania che mai a uomo fosse detta, disleale e spergiuro
si fece pregare, cantò; ma tutt'a un tratto tacque e chinò il viso
. mi rispose malinconicamente: « penso a uno spergiuro ». c. marzocchi,
intens., e periurus, che a sua volta è comp. da per,
mergé, / de rainaldo fa'raxon a mi, / de quel spergorà enga-dal speriùrio
tondo; può essere angulare, cioè a cantoni; può essere concavo. vespucci,
della rotta fede, darsi in potere a chi lor piaccia. brusoni, 4-i-207:
la istoria lo dise, / com'ela a lo marìo gurà, e mal i
foglie strette, fiori in pannocchie e frutto a capsula, spontanee nei terreni sabbiosi e
anche coltivate per foraggio. a. cocchi, i-145: quella specie d'
che è proprio o che si riferisce a una sfera; sferico.?
essi hanno avuto degl'ita a un rischio; affrontare con disinvoltura un compito
arduo. carducci, ih-15-331: a piena sperienza de'tempi, ad ammae
sperienza: per conoscenza o per osservazione a spericolarsi sull'ultimo acuto. diretta
; insieme delle conoscenze acquisite cominciava a spericolarsi. con il contatto diretto con
santo paolo e la sperienza ci dirarietà a un pericolo. mostra, noi siamo pellegrini
, 1-26: io non son già sopra a questo affare cotanto età e senza
e spericolato nel provocare za, sia acconcio a reggimento. guidiccioni, 5-281: a me
acconcio a reggimento. guidiccioni, 5-281: a me duole gianfranco, prima al biliardo
-in partic.: che conduce un veicolo a grande velomestiere dell'armi non mi permette
vano i soliti ragazzi spericolati che si esaltavano a sentirsi i 4. prova, dimostrazione di
un campione dello spericolato pilotaggio partigiano. -esame a cui viene sottoposta una persona per ve
che l'ebbe di sotto al ponte vicino a boccaccio, dee., 8-6-tit. (
: bruno e buffalmacco imsan galgano, a un tratto, tutto spericolato bastemiando di dio
spericolato bastemiando di dio, bolano un porco a calandrino; fannogli fare la sperienza da
propria presto ad ubidirvi che voi non sarete a comandarmi. dignità, poiché non
. non pò aver sua valenza a fine solidato. ottimo, f-53: aristotile
: la vostra nobilità in menti delli uomini a continuare la sperienza della veritade. questa
nella uali la giovanetta età continuamente sospigne a dover pren pazienza del fanciullo
, 7-i-13: il cimento se a semele che facesse sperienza se giove la amava
b. croce, i-2-269: lo spazio a tre dimensioni non è nulla di sperimentabile
allora, uno scienziato diffidente, uso a maneggiare solo ciò ch'è misurabile e sperimentabile
(ed è per lo più contrapposto a ideale, intellettuale e, anche, a
a ideale, intellettuale e, anche, a teorico); verificabile, riscontrabile.
tosto per isperimentale notizia, solamente salendo a grado a grado per la divina in-
isperimentale notizia, solamente salendo a grado a grado per la divina in- fluenzia,
la vista, non ci può venir a fastidio. segneri, i-23: avendo un
stima che non vi sia dolore simile a quello, perché del suo n'ha scienza
del mondo prima che sedesse sui tribunali a giudicare il mondo. a. l.
sui tribunali a giudicare il mondo. a. l. moro, i-157: io
(e non in modo teorico o a priori); empirista. - anche
porterà non poco nocumento ai medesimi e a chi ciecamente seguirà il loro parere.
speravo che i veri sperimentali bastar potessero a fondare una soda scienza apodittica dei supremi
questa inumana indifferenza? perché si atteggiano a olimpici semidei che dalle cime del loro
che descrizione potente e carnosa potrebbero ispirare a uno dei moderni sperimentali, troppo preoccupati
corso di sperimentazione prima di essere messo a disposizione dei malati (un farmaco)
ha già causato diversi decessi. -volto a provare e a formare le capacità pratiche
diversi decessi. -volto a provare e a formare le capacità pratiche (il gioco
si intende pubblicare romanzi che si prestino a una diffusione popolare di massa; e in
passò quasi inosservato, quel volume uscito a firenze in mille copie, a spese dell'
uscito a firenze in mille copie, a spese dell'autore, quasi fosse un
arte di un paese se si potesse, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé
francese e cartesiano e 10 avvicina piuttosto a quello italiano e inglese, a galileo e
avvicina piuttosto a quello italiano e inglese, a galileo e al bacone, lo rende
assunto un accesso di 'romanticismo'; febbre a quaranta gradi, allucinazioni, delirio!
. 4. atteggiamento spregiudicatamente volto a sempre nuove, spesso trasgressive esperienze personali
rifletta alla lunga... intossicazione, a cui sono soggetti proprio i delicati del
intellettuale, dalparia bostoniana, che vive a new york, ma ben lontano dall'east
3. periodo di assestamento che succede a innovazioni in campo politico e sociale.
di montagne giovevolissimo sia l'andar dietro a que'fiumi o torrenti che in mezzo a
a que'fiumi o torrenti che in mezzo a profonde gole ne radono le fondamenta.
che ha valóre d'ipotesi operativa fino a quando non viene smentito sperimentalmente.
: l'on. giolitti è riuscito sperimentalmente a dimostrare che il partito socialista è incapace
dimostrare che il partito socialista è incapace a organizzare e a guidare un movimento rivoluzionario
partito socialista è incapace a organizzare e a guidare un movimento rivoluzionario ai masse.
moravia, 21-110: volevo far fare a emilio, sperimentalmente, ciò che poi
stessa sul serio, una volta tornata a roma. vittorini, 7-249: costruzione (
peste, per esservi poco buon'aria a cagion dell'umidità e di molte droghe,
avvocato sicco: così il cln veniva a sperimentare la comune guerra partigiana di cui
la comune guerra partigiana di cui era a capo. -in relazione con una
. bartoli, 1-1-51: incredibili sono a chi non gli sperimenta i pericoli del
supplicio spermenti, / durando imperterrito / a tutti i tormenti. scalvini, 1-72
mia, che se tu obedirai prontamente a quello che ti dirò, di già hai
compaesani. e lui, che sperimentava a uno a uno tutti i mestieri,
. e lui, che sperimentava a uno a uno tutti i mestieri, rispondeva:
ciole e uomini incogniti erano proposti. a. neri, i-xx: se alcuno,
provare attraverso il metodo sperimentale; sottoporre a sperimentazione una serie organica di eventi naturali
prova, ma bisogna tornar più volte a ripeterla, 'provando e riprovando', come avvertiva
dei celebri accademici del cimento, i primi a dar l'idea del vero metodo di
si scortica, si rigenera -sottoporre a misurazione; rilevare. leonardo, 3-414
e, stoppatili tutti fuorché uno, a quello pesa la sua acqua per ispazio
degli atteggiamenti, dei propositi; porre a cimento una qualità, verificarla all'atto
all'atto pratico (anche con riferimento a dio). - in relazione col compì
uomini e... spesso voleva a la lotta isperimentare chi fosse di più forte
io ispenmentate molte pulcelle né trovandone alcuna a cui l'anello materno meglio convenga che
cui l'anello materno meglio convenga che a te, deliberai nella mente mia al tutto
il mandò aiutare il fornitore del refettorio a scoparlo, a metter le tavole.
il fornitore del refettorio a scoparlo, a metter le tavole. calandra, 6-27
zolfara alvaro, 2-62: quando benedetto tornava a casa nei mesi d'estate infagottato nel
prete, gli stava intorno la gente a domandargli per sperimentarlo se sapesse.
sia sperimentata la volontà del pontefice contraria a tale effetto, non se ne faccia
. calvino, 5-36: per poi ritornare a sperimentare con iù freddezza le ragioni della
, gli venne gran volontà di andare a vedere il... re adoardo.
e in giostre e 'n tor- niamenti a sprimentarsi. cellini, 1-47 (125)
125): era questo capitano volentien a mettere altri al punto, non si curando
ture del monumento e dipinsevi il ritratto a olio in ovato fra due sfingi di
per ornamento. -dedicarsi assiduamente a un'attività o a uno scopo.
-dedicarsi assiduamente a un'attività o a uno scopo. a. pucci,
un'attività o a uno scopo. a. pucci, 7-291: palladio mostra che
: se questi [nobili] tendono a mal fine, sì è retta la città
città malamente, in prima perché tengono a loro spese assassini e rubatoli, fanno
2-xix-935: con questo voglio dire, a premessa del mio saggio indagatorio e sperimentativo
: percepito dai sensi. a. neri, i-xx: nella presente opera
persona (un medicamento). a. briganti, 12: le pilole di
... presto con la roncola a liberare il terreno dagli arbusti.
come s'io fussi sperimentatissimo vecchio. a. f. doni, 4-38: tu
nevi, non avrai tu per male a esser trattato da capocchio. oliva, i-1-323
il principe era troppo sperimentato per offrire a degli ospiti siciliani, in un paese dell'
, senza rammaricarvi della corpulenza, aggiugnitrice a quella di gravità veneranda. giov.
, mentre la mia giovanezza fu tutta sottoposta a l'amorose leggi; ma ne l'
-che ha avuto modo di conoscere a fondo il procedere di qualcuno, anche
fondo il procedere di qualcuno, anche a proprio discapito. siri, 189:
governo de'francesi e spagnoli in italia a pieno sperimentati delle maniere e nature loro
o dal fatto che vi è manifestato a lungo e coerentemente (il carattere,
leopardi, iii-250: circa le quali torno a raccomandarmi alla sua sperimentata gentilezza per la
tecnica di racconto. arpino, 7-22: a una certa ora del giorno si tossisce
esperimenti; che sottopone oggetti o sostanze a una prova empirica per valutarne le caratteristiche
una l'altra; e lo sperimentatore stia a terra a vedere se '1 loro cadere
; e lo sperimentatore stia a terra a vedere se '1 loro cadere l'ha ancora
lo sperimentatore deve escludere l'immaginazione e a mente fredda rilevare il risultato positivo dell'
sapesse come sono ingegnosi gli sperimentatori. a nessuna teoria degna del nome è mai
senza sperimentazione sugli animali non sarebbero certo a disposizione dei pazienti umani, con la
ne'sperimeneducativi di portata innovativa, limitata a talune se ti magnetici che
inizio alla sperimentazione delle sue ipotesi. a. mangano [« alfabeta », dicembre
vena più notturna del suo romanticismo e insieme a una felice inventiva nella sperimentazione materica.
una felice inventiva nella sperimentazione materica. a. guglielmi [« alfabeta »,
proposta di scrittura di avanguardia, tendono a sostituire alla rmessione sulla realtà il rapporto
altro fuor di lui sarebbe riuscito valevole a metterlo in conoscenza e le cose sue in
antico romano generalmente bianco e nero, a pezzetti minutissimi e legatissimi, dà al
deliberarono mandarlo alla moglie et a'parenti a dire. -in senso concreto:
sua canna ne la pentola e voltata a poco a poco, piglia il vetro,
ne la pentola e voltata a poco a poco, piglia il vetro, il quale
vetro, il quale come tenace visco a quella s'attacca e come ballotta tonda.
seragusa non fu egual a plato in lode di lettere, ma in
lazzo. vasari, iii-425: pareva a bramante ed altri emuli di mi- chelagnolo
fare, per non aver sperimento ne'colori a fresco, opera men lodata, e
che le accademie del -impulso a sperimentare; sperimentalismo. mamiani, 8-152
peso è uno degli sperimenti che aiutano a conoscere la disposizion dell'acqua, perocché
la pena di tentare il nuovo sperimento a cui i ferrovieri ci invitano.
saggi ossia sperimenti col pubblico, mi determino a fare un breve saggio anch'io.
spirito nuovo di gioventù nell'ingegno; e a me, vagante di sperimento in isperimento
di treviso passano nel 'presepe'di brescia a lume di luna, in quello a
a lume di luna, in quello a figure intere di torino. bacchetti, 2-xix-15
le moderne, col disciplinare essa lingua a gusto e maestria ed arte, in
sua persona, son dispostissimi ad accettarlo. a. m. bandini,
come è disporsi ad alcuno pericolo, a dire: or vedrò se dio mi potrà
tosto il dissimular co'sudditi che avventurarsi a poco onorevole sperimento di forza co'sudditi.
forze. botta, 4-257: si deliberava a venirne allo sperimento delle armi.
[la lussuria] infermano e muoiono a grandi sperimenti. laude di assisi, 172
, / ch'io no n'estìa a tanto spermento / et aggia fine el mieo
un azzurro di cielo serenante e azzurreggiante a tempesta, quell'occhio che nella simpatia
. ojetti, ii-37: il cupè a due posti soli, col vetro davanti rotondo
rapida sperlatura di nomi... a far vedere con quali uomini tullio massarani
.. quanto tempo fo sperlongata la vectoria a li greci. idem, i-129
la vertù generativa, la quale ha a disponere e preparare il sangue mestruo come materia
servare i spiriti gignitivi e calori naturali a esso sperma, per i quali quello è
concepito. che ha, tutto questo, a che fare con l'amore?
il sperma de la femina per niente concurra a la generazione, perché invero non è
che solo fa che la matrice tira a si e abraccia il sperma dell'omo per
ge il barbaro coltello / solo a troncar de'suoi cantor lo sperme.
cristallina, untuosa al tatto, formata a squame, la quale si cava allo stato
si apprendono... sol quanto basta a conoscere... perché le candele
perché le candele di spermaceti debbano anteporsi a quelle di sego. il divulgatore, 59
: 'spermàcoce': genere di piante esotiche, a fiori monopetali, della tetrandria monoginia,
, comp. dal gr. onép ^ a (v. sperma) e àxtoxri
: dette anche 'spermàfiti', ossia 'piante a semi'. = forma masch. di
maschii concorrono con la parte spermatica a generare, le temine con
da le vene per certe vene ordinate a ciò ne'vagelli spermatici che sono tra
parti, poiché le arterie spermatiche ne escono a portare e le vene vi entrano a
a portare e le vene vi entrano a riportare il sangue. carradori, ii:
ciascun lato, quelle le quali terminano a destra nella vena cava inferiore ed a
a destra nella vena cava inferiore ed a sinistra nella renale corrispondente. lessona,
. vescicole spermatiche-, vescicole seminali. a. cocchi, 8-302: l'ulcere sinuose
da uno spermatocito di ii ordine ed è a sua volta progenitrice dello spermatozoo maturo.
: 'spermatocistide': vescichetta dell'antera destinata a contenere l'umore fecondante, od il polline
: infiammazione di queste vescichette, consecutiva a una blenorragia. = deriv. da
, comp. dal gr. onég ^ a -axog (v. sperma) e dal
alcuni millimetri, bianchi, vermifori o a mo'di bottiglia, ecc., forniti
circonda una massa cilindrica di spermatozoidi facili a disgregarsi dopo rottura della prima. gli
biol. processo di formazione degli spermatozoi a partire dalle cellule germinali primordiali.
spermatogenesi che porta alla formazione degli spermatogoni a partire dal protogonio. = comp.
, comp. dal gr. ojiég ^ a -axog (v. sperma) e xùoig
di solfati di calcio e magnesio misti a materiale organico, che si forma nei
, comp. dal gr. onég ^ a -axog (v. sperma) e xlftog
delle piante che espellono i semi giunti a maturazione scagliandoli anche a molti metri di
i semi giunti a maturazione scagliandoli anche a molti metri di distanza. piccola enciclopedia
piante le quali lanciano i semi giunti a maturità anche alla distanza di parecchi metri,
studia il liquido seminale e i fenomeni a esso connessi. -anche: opera scritta
, comp. dal gr. oirég ^ a -axog (v. sperma) e da
spermatopatìa, sf. biol. alterazione a carico delle cellule germinali e dello sperma
, comp. dal gr. onég ^ a -axog (v. sperma) e rcàftog
, risultato di disordini sessuali o in seguito a qualche malattia del midollo spinale.
. dal gr. ojiép ^ a -axog (v. sperma) e a
a -axog (v. sperma) e a / éoig 'ritenzione'. spermatosòma, sm
embriol. elemento seminale non ancora giunto a completo grado di maturazione. = voce
. sperma) e da od ^ a (v. soma2); è registr
sono gli agenti essenziali della fecondazione. a. usigli [« la natura »,
m. -i). biochim. atto a distruggere gli spermatozoi (un prodotto,
partic. una pomata, usato soprattutto a scopo anticoncezionale). -anche sostant.
). -anche sostant. a. bazzi [« corriere medico »,
157: normalmente un solo spermio riesce a penetrare nell'ovulo. p. levi,
da spermiocito e dal gr. ygà ^ a 'disegno, figura'. spermiodótto,
(v. sperma) e ség ^ a (v. derma). spermòfago
, che comprende svariate specie assai dannose a piante coltivate come i ceci, i
ordine de'rosicanti, stabilito da cuvier a scapito del genere 'arcto- mis', i
orecchie esteriori quasi nulle, coda sottile a lunghi peli. = voce dotta,
, sf. bot. raccolta di semi a scopo di studio. 2
), sm. region. nuvolosità a cirri, che può preludere a un cambiamento
nuvolosità a cirri, che può preludere a un cambiamento delle condizioni meteorologiche.
l'aria ragna'dicesi quando, cominciando a rannuvolare, l'aria fa i nuvoli
rannuvolare, l'aria fa i nuvoli a similitudine della ragna e prendesi per indizio di
dai marinai: vale aria ragna, a striscie come di lana, indizio di
del rosso, 269-1: scalga, spernata a modo d'un ribaldo, / tra
lxxxviii-ii-582: deh, siate diligente / a pensar che la plebe non discemano / l'
, e altramente fringillago; dicesi volgarmente a roma spernùzzola, in lombardia parussola.
verità. anonimo, i-613: a quei ch'è sommo dicitore altero / e
fare al poderoso: / unde dimando a voi, che siete spero / palese
speronara, sf. marin. imbarcazione a vela o a remi senza coperta e
sf. marin. imbarcazione a vela o a remi senza coperta e con la prua
galgano, 105: andando galgano a un castello che si chiama civitella, el
destrier le redine lasciando / con gran furor a speronar si mise / per urtar il
si mise / per urtar il centauro a corso pieno. c. e. gadda
intendeva bene codesta obiezione... e a pararla, s'impennacchiò: stivalo,
. figur. incitare, sollecitare, spingere a un comportamento o a un'azione.
sollecitare, spingere a un comportamento o a un'azione. guittone, ii-xm-9:
la missiva tua piena d'amore / a la risposta ardente mi sperona. cornazano,
, 1-1: inestinguibil sete mi sperona / a volgere il desio e la mia mente
di questi gentilomini e per speronargli più a pigliar questa opra con lo spirito che si
.. una data, per speronarmi a terminare. 5. opprimere, tormentare
del mondo,... questi cominciano a levarsi la nuvila con la propria pena
: oscura morte che sempre sperona, / a ricco né a povero non perdona.
sempre sperona, / a ricco né a povero non perdona. = denom.
d'italia (1811), 506: a ciascun maestro armaiuolo o speronaro, maestro
per rompersi el collo a la prima speronata. c. arrighi,
3. urto dato da una nave a un'altra con lo sperone o con
solo la sua vanità moribonda si rianimò a questa violenta speronata. =
29 un paio di scarpette femminili affiancate a un paio di stivaloni speronati.
sovrano, / testé, squassando la cresta a cimiero, / pettoruto foriero di battaglie
figur. ant stimolato, sollecitato, spronato a un'azione o a un comportamento.
sollecitato, spronato a un'azione o a un comportamento. s. caterina da
un semicerchio provvisto di una rotella girevole a sei o più punte o, nei
22: uomini da cavallo, tutti cavalieri a speroni d'aoro, per- zone de
/ ch'un ronzin tristo ch'io presi a vettura; / né speron, né
volontiere. c. fiaschi, xcii-i-234: a volere ora insegnare al cavallo di voltarsi
nievo, 8: portava da mattina a sera sotto l'ascella una pezzuola turchina
pezzuola turchina, e benché poco uscisse a piedi né mai a cavallo, aveva
e benché poco uscisse a piedi né mai a cavallo, aveva stivali e speroni da