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vol. II Pag.88 - Da BASISFENOIDALE a BASSARE (30 risultati)

avvilì, e tra poco si vide incominciare a basire. viani, 19-402: in

, e voi contento / ne state a bocca chiusa ed a man vuote.

/ ne state a bocca chiusa ed a man vuote. = lat. volgar

seggiola. pirandello, 6-564: mi voltai a guardare la madre. rimasta come basita

davanti alla figliuola che insorgeva alla fine a schiacciarla con una condanna. cicognani,

si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire. pavese, 1-93: una voce

quel momento, infatti, andarono perdendo a vista d'occhio il loro verde metallico,

amadigi subito, tuo zio / venne a tor donna, e n'ebbe un bel

costei... marfisa detta, sorella a ruggero, / morta per me,

). lastra di pietra eruttiva (a forma rettangolare o poligonale) con cui

dial. basolatore; operaio che lavora a pavimentare una strada con basole (o

valle del vippaco per tagliar la strada a chi dalle basse friulane tentasse di scendere

brianza e del bergamasco, arrivano tuttavia a raggiunger qualche volta « la bassa »

cammina e cammina per quella bassa, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che

escono,... abbia a chiamarsi in gergo barbaro militare '

». il foglio che l'uomo mostrava a tutti, sgual cito dall'

sf. danza strisciata (cioè, non a salti) a coppie (in uso

(cioè, non a salti) a coppie (in uso nei sec. xv-xvi

.. rivolgerà tutta la sua attenzione a quei prodotti minori per i quali non si

quello della bassa corte e degli orti, a lui. = comp. da

per le mie parole vi riconsiglierete a servire, se non altro, men

non altro, men bassamente, a me non rincrescerà né di questa fatica

il re] già stendeva la mano sleale a mendicare l'anticipata paga delle sue

bassamente intendere ch'egli, sino a quando quel prezzo non fosse chiaramente

anteporre lo schietto amor del vero a qualunque motivo di avversione o di gratitudine.

di malva gità che voleva a ogni costo il suo sfogo, e io

non voglio perciò che tu ti avvezzi a favellare sì bassamente, come la feccia del

assai simile al fagotto (ma curvato a forma di s). 2

suo difetto allor sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem,

183: bassò la lancia e punse contro a lui, e diegli sopra lo scudo

vol. II Pag.89 - Da BASSARICIONE a BASSEZZA (38 risultati)

divin, per virtù vende; / ed a cosa ignorata amor non tende, /

dolce copria, / e per le labbra a consolarmi intente, / a'dolcissimi accenti

, / chi fia quest'immota che a niun rassomiglia, / né sai se più

orrore. d'annunzio, ii-731: pontata a terra la sua forza avversa, /

arme. linati, 8-69: quand'era a qualche episodio bieco, bassava il capo

vogliate tanto col vostro lodare, ch'a voi possa essere vergogna da bassarlo con

4-79: si bassò in terra da capo a coglierli [i fiori caduti],

scemi / ebre pur sempre e sempre a bere acconce, / ch'intente or di

di latini, or di falerni / a votar tazze ed asciugar bigonce, /

femmine! come barchi di cabotaggio rimessi a nuovo, stradipinte, col riso delle

perturba mento della nostra mente a rammaricarsi. bassétta1, sf.

, / fa un gran male a giocar, se egli ha fretta. lippi

: al giuoco del barone, a alla bassétta / giuocava, appa

bassétta e il faraone strappavano di mano a sua madre le ultime razzolature del loro scrigno

ch'egli era un gran giocatore davanti a dio. panzini, iii-620: gente simpatica

volevano star bene: perciò si industriavano a tagliare alla bassétta. questo gioco delle

deriv. da basso: perché si distribuivano a ciascun giocatore le carte basse (cioè

mandato per ambasciador con alcun altro dinanzi a papa bonifazio, che avea nome messer

bella alta... veniva giù assieme a un bassetto quattrocchi. 2

bassétto2, sm. antico strumento musicale a quattro corde, di forma e d'

le bassezze mutare ci rallegriamo. a. pucci, 237: la terra è

de'frutti. boccaccio, i-564: a te bisogna di volare basso, però che

abbracciar con nettezza; / pensa c'a tua bassezza per te sì so desceso.

vuogli con dignitadi? pregherai con umiltà a chi le dà; e tu, che

non si conviene, ma poche, quanto a quello che tenuti semo a laide e

, quanto a quello che tenuti semo a laide e gloria di dio. fazio,

cotanta bassezza. buti, 1-39: a grande bassezza viene, chi viene al

e dua consoli; e che allora a tanta bassezza erano venuti che non si

bassezza erano venuti che non si potevano a pena difendere da una piccola legione romana

ii-669): e conoscendo la mia bassezza a par de l'altezza sua esser niente

riservata alcuna de le testure del sonetto a l'umile o a la bassa forma,

testure del sonetto a l'umile o a la bassa forma, perché non solo

dal sonetto, il quale, poco acconcio a ricever la bassezza e l'umiltà.

, dal bene al male, dalla bassezza a l'altezza, da l'altezza alla

mese essendosi accostato il duca d'alva a roma, quella sarebbe stata presa, se

maggiore. fu ascritta la sua ritirata a bassezza d'animo; egli diceva in pubblico

marino, ii-22: mi sento tenuto a riconoscere le ricevute cortesie con tutti quegli

... provenienti da un uomo pronto a lodar quello o questo per pura bassezza

vol. II Pag.90 - Da BASSINA a BASSO (42 risultati)

loro d'essere sciupati nel dover assistere a quelle bassezze deu'imparare come si maneggia

. tu puoi capire come si possa scendere a tanta bassezza? c. e.

(leggermente inclinato) su una fiamma a gas (usato nella preparazione dei confetti)

raggiunge un livello elevato; che è posto a un livello inferiore; che non è

poscia li alzai al sole. maestro a iberto, 201: altri, col corpo

con forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso; / altri con

arbor, grasso, / e cominciò a parer buona fanciulla / e pregar quel che

, 164: gli è impossibile, a chi difende una terra, tenere le artiglierie

artiglierie e potenti; e se egli hanno a venire con essa ne'luoghi bassi,

, 1-114 (265): mandommi subito a dire... come il papa

arte e diligenza lavorò i morti. a. f. doni, i-7: io

* 1 lido: e 'n contra a questa / giace malta, fra tonde occulta

vogliono che si porga bassa, quasi a par della cintura. d. bartoli,

su noi pendici / di basse vigne, a piane. quasimodo, 1-42: questo

cassola, 2-9: baba me lo ritrovai a due passi senza che mi avesse dato

, spargendo fama di non voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe

e basso / per l'angusto sentiero a gir s'adatta. marino, 304:

e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino cavalca. pindemonte

. pindemonte, 409: si drizzò dunque a lui, che basso il capo /

capo basso dondolava una gamba come sopra a pensiero. bratteati, 4-134: uscì

bratteati, 4-134: uscì dalla camera a testa bassa e sempre singhiozzando. 4

/ e trasse con la spada in modo a questo, / che lo mandò dove

spera. montano, 11: dietro a certe griglie / un acciottolìo di vetri

antico, / abila e calpe, a dimostrar ch'egli erra /...

per questo camino, / per roinarce a quel dolente passo. lorenzo de'medici,

gran periglio. / onde quel che nascesse a dio fu sacro / da lei nel

mio nel basso mondo / non fu cagione a lei d'aspra partenza, / né

/ né 'l chiaro dì ch'io nacqui a lei funebre. chiabrera, 369:

vaghi fior, che in elicona / colsi a lor gloria, acciò sempre secondi /

sempre, addio. manzoni, 28: a questi in / scorrer la terra e

le crude / de l'uom nemiche ed a più miti voglie / ricondur l'infelice

, fatta una statua ideale in mezzo a questo basso mondo, troviamo non più lei

parti più basse della alamagna non suddite a cesare molti fanti. p. f.

crudeli e fiere, venute... a guastar col ferro e col fuoco la

b. davanzati, i-200: a tale avviso l. apronio, vicepretore

: i pepi... hanno cominciato a pigliare unicamente per terra per istiena di

di scoli e di canali che uniscono a venezia il basso friuli. moretti,

dante, inf., 12-124: così a più a più si facea basso /

inf., 12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue

, navigare in bassa acqua: trovarsi a corto di danaro, di mezzi di

basso, / secondo l'affezion ch'a dir ci sprona. idem, purg.

, 25-129: appresso il fine ch'a quell'inno fassi, / gridavano alto

vol. II Pag.922 - Da CAVARE a CAVARE (9 risultati)

, l'inganno; ottenere qualcosa grazie a una disarmante insistenza; privarsi di qualcosa

tempo, con buono modo e sanza venire a rottura, [i due reggenti]

smembrato dalla corona, e li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia

corona, e li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're

, e li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're. berni

li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're. berni, 169

caro, 12-i-14: egli si risolve a provedervi gli tre scudi e di non

per casa, egli non vuole avervi a pensare, hacci detto a messer antonio

non vuole avervi a pensare, hacci detto a messer antonio e me, che si

vol. II Pag.923 - Da CAVARE a CAVARE (43 risultati)

così vivono tutti mal contenti, insin a quella povera figliuola, la qual è

disperata perché, per non s'aver a cavare di mano la dote, non gli

sindaco; cosi ci avrebbero pensato loro a cavarsi d'impiccio, e la betta

denari, e così egli voleva riuscire a buttar giù il sindaco pei suoi fini

bastava che dicesse: « la terza a sinistra *. -cavare, cavarsi

si cavò la voglia del capo. a. f. doni, 3-35: bestiuolo

cervello, io ti farò tor su a cavallo, e te ne darò tante

iii-30: e però è buona cosa servire a te, signore, e portare pazientemente

altro si conoscessino perduti e non potere restare a firenze, se e'medici ne fussino

crescendo giornalmente più il desiderio di fare a michelagnolo, e lodovico non potendo diviare

che essi [cardinali] cominciassero allora a riformarsi, per essere sua deliberata volontà

1-85 (201): si volse a me e mi domandò se io ne

perché io m'ero cavato la sete a fatto. 0. rucellai, 8-10:

lasciano far chi fa, e basta a loro avere un tozzo di pane onde

mi mancano mai. -cavare i denti a una serratura: forzarla. a.

denti a una serratura: forzarla. a. f. doni, 3-21: essendo

con certi grimaldelli per cavare i denti a una serratura, il colonello de birri lo

uno senza far più i fraccurradi. a. f. doni, 3-30: avevo

effetti di prima, e staranno più a loro agio. imbriani, 2-93: ben

ben presto cavandosi la maschera, cominciò a mostrare la ripugnanza e l'odio che

non hai buon consiglio, / ché a te e lui caverò la pazzia *.

quando dovette ridursi lui nella sua villa a confino. -cavare, cavarsi una

: spillare, far spendere molti quattrini a qualcuno. - anche: ferire, ferirsi

ferire, ferirsi. s. degli a rienti, 91: oimè! sventurato me

disordinò più del solito; perchè tornato a casa con una grandissima febbre, fu

cavare sangue, in questa terra, massime a chi non si determina di pigliare certe

.. mi fece cavar sangue, star a letto, e continuare la digitale.

e così longhe e prolisse, che a pena era possibile di cavarne senso,

cavarne senso, come se si avesse a far una sentenzia in causa feudale.

diti dah'umido e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. manzoni,

umido e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. manzoni, pr.

in là, faccendo certo cenno, venisse a cavare la figliuola d'affanno. varchi

qualunque: far cessare, far lasciare a qualcuno il proprio lavoro, la propria

risparmio co 'l quale cavano i danari, a la cautela de l'accettar gli inviti

cautela de l'accettar gli inviti, a la difficoltà del fare partito. sarpi,

ariosto, 762: io intendo che a ferrara si estima che io sia un

errore, cioè quelli con che vi accade a parlare, e fatili intendere che son

son molto da manco che non ero a ferrara. galileo, 114: il quale

-cavare di bocca: riuscire con fatica a far dire qualche parola a chi abitualmente

con fatica a far dire qualche parola a chi abitualmente è taciturno o a chi

parola a chi abitualmente è taciturno o a chi i ^ on vuole rivelare una notizia

clausole di palazzo il pontefice fusse venuto a dechiarazione in una materia che biso

malanno! verga, 4-214: tornò a discorrere col ciolla, più affabile del

vol. II Pag.924 - Da CAVARE a CAVARE (45 risultati)

scontroso, a cominciare coi suoi di casa che non erano

suoi di casa che non erano buoni a cavargli una parola di bocca; non aveva

grazia v'ha fatto dio... a avere con la inaspettata morte del papa

per voi, e che io vi pregassi a cavamelo di danno. -cavare

fu troia / oggima'mi donassi, a lo ver dire, / non la vorre'

il conto che coll'aiuto di dio a san giovanni si sarebbero cavati d'imbarazzo.

farne, perché non vi si torna a sua posta; ma se vi ti truovi

far perdere la bussola, l'orizzonte a qualcuno. -cavare di sotto:

.]. -cavare due occhi a sé, per trarne uno al compagno

altri spesso si fa un gran danno a se stessi. p. f.

cavare un occhio al vicino, li cavavano a sé tutti e duoi. -cavar

del corpo); dare rilievo (a figure dipinte o disegnate).

, e carlo imperadore / lo fece a questa festa cavar fuore. poliziano, 2-94

imponendole che lo facesse cucinare, che a cena per amor del marchese lo mangiarebbe

messo dentro una cisterna piena di pantacio a tener borzodone a'ranocchi per un pezzetto

finiti di crescere, alcuni tessono intorno a sé un bozzolo di seta, altri non

seta, co'quali tenacemente s'attaccano a qualche tronco d'albero o a qualche sasso

attaccano a qualche tronco d'albero o a qualche sasso. pirandello, 7-194

-cavar fuori il limbello: incominciar a dir male di qualcuno.

dar fuoco alla lombarda è cominciare a dir male d'uno o scrivere contro di

... e trar fore a tutte sorte de monete che vendano e com

in questo tale non fa caso a che monete si cavi fore commo nel gior

cerimoniosamente, qualche luogo comune in omaggio a un compaesano decorato, e ne felicitavano la

diffonderla. caro, 12-iii-32: quanto a la canzone che hanno cavato fuori di

notari] si fa pregar di soverchio a servire i poveri; e non vuol fare

poveri; e non vuol fare instromento a instanza di quegli, né concedergli loro in

in mano, l'altra aveva fatto prima a rialzarsi che a cadere, e,

l'altra aveva fatto prima a rialzarsi che a cadere, e, rossa in viso

, tutto mi sarebbe riuscito facile, e a darmi imbarazzo era soltanto la scelta.

; / ché s'io dovessi ucciderne a migliaia, / al conte orlando vo'cavare

tu non attenda ad altro, dinanzi a medea e ora a tieste? -cavare

ad altro, dinanzi a medea e ora a tieste? -cavare il fiato: uccidere

: togliere, eliminare ciò che impedisce a qualcuno di parlare liberamente. machiavelli

792: e'vorrebbono torre la riputazione a piero... il che non fa

con questo mezzo un freno di bocca a molti. idem, 890: levate dunque

nostri mercanti / ci dan qualche cosetta a lavorare; / ma voglion tutti quanti

di testa: far passare l'ubriachezza a qualcuno. salvetti, xxvi-3-196: a

a qualcuno. salvetti, xxvi-3-196: a chi tiene una vita da moscioni,

si tiene manco tristo. / di voi a tutti caverò la foia / di

cagnuoli. -cavare la luce: colpire a morte; paralizzare, rendere inattivo (

-cavare le ceffate, i pugni di mano a un santo, a s. francesco

pugni di mano a un santo, a s. francesco: far perdere la calma

arrosto caverebbe / le ceffate di mano a san francesco. -cavar le gambe

una questione, un affare; porre fine a una situazione incresciosa. grazzini

ottenere altro guadagno che quello sufficiente a coprire le spese. nievo,

vol. II Pag.925 - Da CAVASANGUE a CAVATAPPI (49 risultati)

condurrò alle stragi espiatorie e necessarie, a cavar sangue prima che lo cavino a

a cavar sangue prima che lo cavino a noi, e a mozzar la testa a

prima che lo cavino a noi, e a mozzar la testa a chi affila le

a noi, e a mozzar la testa a chi affila le lame per mozzarla a

a chi affila le lame per mozzarla a noi. -cavare sangue da un

i malavoglia ancora non li ho visti a pagare. padron 'ntoni tornava a cercarlo

visti a pagare. padron 'ntoni tornava a cercarlo in piazza, o sotto la tettoia

un occhio: procurare un gran dispiacere a qualcuno. pulci, 18-198: chi

, ottenerla con fatica e dopo aver a lungo insistito. orioni, x-21-294:

cavare da bice una promessa di venirli a trovare nel loro appartamento a roma.

di venirli a trovare nel loro appartamento a roma. -cavarsi dai piedi,

qualche importuno o da qualche fastidio. a. f. bertini, 2-4: è

che il comandatore venissi alla camera loro a dirlo; di poi usciva di camera,

parlato che gli aveva, lo accompagnava infino a quello luogo dove era venuto, e

pavese, 8-191: un giovanotto sempre intento a studiare, a voltar pagine, a

un giovanotto sempre intento a studiare, a voltar pagine, a cavarsi gli occhi.

a studiare, a voltar pagine, a cavarsi gli occhi. -cavarsi il

. -cavarsi il sonno: dormire a lungo. carena, 2-166: 'cavarsi

'cavarsi il sonno', vale soddisfare compiutamente a gran bisogno di dormire. -cavarsi la

de'medici, 106: pria che cavi a te stesso quella fossa, / nella

che, da poi che volontaria io pigliavo a far tale arte, io mi potessi

, vii-1040: vo'andar io medesima a ritrovarla. dica mio fratello quel che sa

poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone ch'egli conosceva ben

un po'fantastico, e di gridare a torto. giusti, iv-43: a tempo

gridare a torto. giusti, iv-43: a tempo avanzato vedi un po'quanto costa

cocomero erano avvezzi da secoli e secoli a cavarsi il gusto di sentire le migliori compagnie

bruscolo dall'occhio, ma non riuscì a cavarne nulla. -non cavare un

dal buco. -cavarsela: riuscire a superare con poco o punto danno una

diffìcile o pericolosa, una malattia; a terminare un lavoro in breve tempo e

la volta della ragione, volge il fatto a una soluzione comica e piccante, mandando

soluzione comica e piccante, mandando astolfo a pescarla nel regno della luna. nievo

nievo, 1-67: come te la caverai a farti intendere con questo nostro gergo che

: avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena lo avrebbero rivisto, di

. il caro signorino se la cavava a buon mercato. se ne andava come se

persone disoneste e malvagie non si nuocciono a vicenda, almeno fin quando ciò torni

convenienza, il contadino si lascia andare a spendere troppo. idem, 351: 'cavar

manico di pala / tutte le sentinelle a terra gitta, / e menando alla volta

metallo, con una o due branche a spina, che serviva a estrarre lo

o due branche a spina, che serviva a estrarre lo stoppaccio dalle armi da fuoco

: l'è compagna di quello ch'ebbe a dire, / che dodici starnotti /

. magalotti, 21-59: chiudendo a ogni cavata [d'aria] la

di sangue, ricuperano le loro forze a dispetto e con grande sorpresa del medico.

3-81: attraverso la molta ruggine si riesce a convincersi della portentosa cavata di angelica.

. strumento di ferro con una spirale a elica terminante in punta da un lato

un'impugnatura dall'altro, che serve a estrarre turaccioli di sughero da fiaschi o

. -cavatappi composto... -cavatappi a cannella. carducci, 484: questo mio

: scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso, color

color castagna d'india, con due lame a scatto e il cavatappi. -per

con le dita contro la guancia, a modo di un cavatappi, -avete bevuto

vol. II Pag.926 - Da CAVATELLI a CAVATURACCIOLI (33 risultati)

baldinucci, 8-31: resisi amendue a tutti noti, inco minciarono

tutti noti, inco minciarono a chiamarsi dalla plebe, parte della quale

breve aria di nitida melodia (a volte unita a passi in recitativo),

nitida melodia (a volte unita a passi in recitativo), composta

bellini, 98: questa mattina ho risposto a lady dudley stuart, e le ho

canapa o della seta, che, uniti a fastelli, vengono dati a filare

uniti a fastelli, vengono dati a filare. = dimin. di

d'essere annaffiate. quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle barbe

non amano un governo tanto caloroso, e a queste suppliscono in quello scambio con della

. 3. ant. estratto a sorte. statuto della parte guelfa,

gli fece trarre di milano e mandargline a cologna. boccaccio, dee., 4-1

una e l'altra di loro più a drento davan luogo ad una bellissima fonte,

, / venne in quel che cercava a dar di cozzo; / che 'n mezo

in certi pozzi, cavati e scompartiti a luogo a luogo, quanto appena basti

pozzi, cavati e scompartiti a luogo a luogo, quanto appena basti a far

luogo a luogo, quanto appena basti a far viaggio. leopardi, 34-206: d'

opre / e le ricchezze che adunate a prova / con lungo affaticar l'assidua

. sannazaro, 11-173: mi tornaro a la memoria i soavissimi bagni..

pria che per troia, / che tutto a sé chiamò di grecia il fiore,

detta scultura non si vedeva meglio che a volgere la parte cavata inverso la forte luce

sali, ecc.). a. neri, 1: quando si vuol

, 144: e non lasci di venire a veder questo sito, a giudizio di

di venire a veder questo sito, a giudizio di ciascuno, il più bello d'

, pozzo; cavità. a. pucci, cent., 16-93:

cavatori, che fanno sotterra le vie a far cadere mura e torri. m.

. fogazzaro, 7-234: si volgono mesti a un cavatore di pietre che lavora in

argilla, nelle vicinanze del cimitero, notò a un tratto alcuni segni di pietre unite

un tratto alcuni segni di pietre unite a carboni, che andavano, egli dice

per la lavorazione del legno, adatta a far cave o mortase. =

più comune è costituito da un carrello a due ruote recanti un insieme di forche montate

un'altra bottiglia... e tornava a stappare. moretti, 17-57: cercò

primo bicchiere. 2. calzoni a cavaturaccioli: troppo lunghi o mal trattenuti

cecchi, 2-142: dentro quei poveri calzoni a cava- turaccioli, le sue gambe elefantine

vol. II Pag.927 - Da CAVAZIONE a CAVERNA (28 risultati)

numero di persone perite in quell'acque a fare le cavazioni. lorini, 77

. sport. nella scherma, azione tendente a liberare la lama da un legamento dell'

, iv-1-126: invitò il santa margherita a tirar due « cavazioni * e quindi il

due « cavazioni * e quindi il barbarisi a un breve assalto, durante il quale

spazio ove sedevano gli spettatori, fatto a gradini. c. battoli [

ii-248: 'cavea'. specie di grotta sotterranea a volta, nella quale tenevansi chiuse le

stelle, i boschi di forti frassini a far lance. = dal lat

: se ne stava... a pescare i cavedini, certi cavedinacci di libbra

cortile di dimensioni molto piccole, atti a dare aria e luce ad ambienti non

deflusso e separando completamente le due parti a monte e a valle. = dal

completamente le due parti a monte e a valle. = dal lat. capitò

: da quel medico ti guarda / ch'a la malattia men guarda / ch'alle

/ tu non ne farai cavelle. a. pucci, cent., 41-98:

non aver materia di pagare, dice a borghese: « cioè non biastemare ti non

che sia, si è di stare accostato a dio colla mente. s. bernardino

scegliere e formulare i negozi giuridici adatti a raggiungere i fini che le parti si

originata da asportazione localizzata di rocce solubili a opera d'acque circolanti nel sottosuolo

la terra piana / il conte, che a quel lume si governa, / parbe

quel lume si governa, / parbe vedere a lui molto lontana / una fissura in

, 450: era per avventura in capo a quelle praterie una gran caverna, entro

199: gli erano mozze tali, a fin che non volasse ad aprir il

nascosto in ciclopea caverna, / fatai brando a te tempro in luce eterna / contra

un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta

colatoi fedeli. varano, 146: svelando a lui qual nelle sue riceve / la

cristallini / ingem- mamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con

, e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto del cuore. ine

più care che quelle non erano, che a prima vista si dimostravano. bruno,

il mare era d'un azzurro sfacciato, a gara col cielo. barconi neri e

vol. II Pag.928 - Da CAVERNICOLO a CAVERNOSO (24 risultati)

parole, il muro, mosso a compassione, fu contento ricettarla [la

idem, i-437: un dì, tutto a caso, mi vennero messi gli occhi

l'idea della forza e della prepotenza a quella della giustizia; perché si gettano

i polmoni gli si scavarono, in capo a poche settimane, in caverne paurose.

case, / o certe cavernette dentro a tufi. firenzuola, 555: entro

, 9-31-2-24: chiusa che fu la bocca a quella putrida cavernaccia,...

, che ima balestra non v'arriverebbe a tutta mira in dieci volte, l'

oggi nelle grandi città, in seguito a distruzioni belliche, è costretto da condizioni

belliche, è costretto da condizioni miserrime a vivere in abitazioni estremamente squallide, fra

, e la cui struttura è paragonabile a quella del tessuto cavernoso degli organi

quello della pesca], cavernosamente bucherato a ghirigori, durissimo, tuttavia agevolmente spaccabile

il fianco aperse, / onde repente a stuolo i venti uscire. tasso, 9-22

ponti / vanno ambo in fretta a mescolare il corso. marino, 9-183:

.. qualche rupe più cavernosa. a. cocchi, 8-77: l'acqua.

ha forma di caverna, che è simile a una caverna; vuoto, incavato.

fine ci congeda in un grande locale a volta. pavese, 4- 152

la nuvola naturalmente è concava e cavernosa a modo di spugna. apollonio di tiro volgar

col pargoletto suo talor s'asconde. a. cocchi, 8-328: sostanza cavernosa,

radici di una quercia potete rendervene conto a pochi salti di qui, nel bosco parrasio

parrasio. è un grosso polipo, a branchie corte come certi pugnali, un

cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna. 4. figur

voce ha cavernosa, / e pèste a la salute! dossi, 227: un

: i tori destinati alla scelta venivano dietro a testa bassa, insospettiti e crucciati,

vaca ». buzzati, 1-155: simile a quella dei vecchi pareva essersi fatta d'

vol. II Pag.929 - Da CAVERNULA a CAVIA (42 risultati)

al muro in poco spaccio. / a quello ancor se attacca il mal cavèstro,

/ come egli andasse per una acqua a nòto. del tappo, 470: non

o correggia di cuoio che, sistemata a forma di museruola, serve a tener

sistemata a forma di museruola, serve a tener legato per il capo il cavallo

/ e poi la segue come un cane a lassa. marino, i-195: la

: ciascun di noi [andò fino a panama] sopra una mula senz'altra sella

somarin per la cavezza, / ed a saltarvi su di terra prova. c.

sua vita apprezza, / non la fida a una bestia, a una cavezza.

non la fida a una bestia, a una cavezza. nievo, 125: non

. ma l'animale ostinato si coricò a terra e posò la testa nella polvere

perché, già, non son disposto a tollerar la cavezza, io; ho

e somma non piccola, per dare animo a gli altri di rivelare le congiure a'

/ d'un pergolato, il quale a ogni corrente / sostien, con quattro braccia

è legata pel collo e capo degli impiccati a quei correnti. 4.

, cavezza? bracciolini, 1-3-44: rivolgendosi a lui, grida: cavezza, /

gran cavezza, / sempre avvezza / a truffar or questo e or quello.

più provi il contento. -allentare a qualcuno la cavezza: concedergli una certa

e loro ti hanno preso la mano, a tua insaputa. -dare in una cavezza

. -al figur.: venire a trovarsi in una situazione pericolosa.

203): benvenuto faceva molto meglio a morirsi, perché gli è venuto qui a

a morirsi, perché gli è venuto qui a dare in una cavezza, e non

. -legare alla cavezza; tenere a cavezza, in cavezza: tenere a

a cavezza, in cavezza: tenere a freno, in soggezione. aretino,

fuoco, ma quando il cervello comincia a entrare in zurlo, io non ho saputo

, io non ho saputo mai tenerlo a cavezza. -levare, togliere a qualcuno

tenerlo a cavezza. -levare, togliere a qualcuno la cavezza: concedergli una libertà

, alla gola di qualcuno: costringerlo a fare qualcosa. varchi, 24-10:

si riduce così al verde, che, a pigliar la congiuntura, se gli metterebbe

cavezza: spezzare le redini; darsi a un galoppo sfrenato (un cavallo).

. -al figur.: darsi a vita sregolata, licenziosa. aretino,

, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla. g. m. cecchi

la testa, ruppe le cavezzine e cominciò a volersi fuggire. lippi, 9-61:

... e's'ha di nuovo a tornar alla scuola. note al malmantile

. note al malmantile, 9-61: a un ragazzo maligno e di cattiva indole

naturale, che, paolino, venuto a cadere entro una cosa sì fritellata come quella

orione al loco de cintura; / a meza spada nel fianco lo afferra:

. ant. misura di lunghezza corrispondente a circa 203 metri. boccardo, 2-304

; et poi trottar gagliardo sin che cominci a riscaldarsi. buonarroti il giovane, 9-161

tengono la briglia con le due mani a modo di cavezzóne, tirando, ora con

2. locuz. figur. mettere a qualcuno il cavezzone, governarlo col cavezzóne

può dire che avessero un grande interesse a mettersi un cavezzóne, che di quand'

è vegetariano e la femmina partorisce fino a 12 piccoli per volta; si alleva

vol. II Pag.930 - Da CAVIALE a CAVIGLIA (35 risultati)

vedevo nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta, con gli interiori lividi come

2. per simil. persona sottoposta a esperimenti biologici, o il cui comportamento

comportamento viene osservato dagli studiosi di sociologia a scopo sperimentale e di studio. -anche

cavia in gabbia, ogni sciagurato rattonzolo, a careggi, è strumento benemerito delle nostre

51: dispiacciono [i cardi] a qualch'un che non ci è avezzo;

marino, i-200: l'acqua [a parigi] si vende, e gli

i-282: così s'è fatta una cenina a modo; /... /

co'piè s'apparecchia / di rappiccarsi a scaglione o cavicchia. pindemonte, 21-67

stava. tozzi, i-411: era andato a staccare la frusta annodata a una cavicchia

era andato a staccare la frusta annodata a una cavicchia. 2. arnese

: un pipistrello... si destava a una cert'ora dal nido che doveva

cavicchie e le chiavarde, e si metteva a svo lazzar come impazzito.

agg. fornito di cavicchio, fatto a cavicchio. jahier, 52:

si lega dalla parte da basso verso terra a diversi cavicchi, con più spaghetti,

ripiegata, / e accomodata, e a un cavicchio in alto / attaccata.

cavicchio conficcato in quel verso per tirarlo a misura? -in senso osceno.

: la barca aveva dovuto sommergersi tutt'a un tratto,... perché il

, ii-136: mi ritrovo anche io a camminare fra una trave e l'altra

l'altra dentro lo scafo sconvolto, a toccare e a osservare le tavole di

dentro lo scafo sconvolto, a toccare e a osservare le tavole di larice corrose,

di pianoforte, dal sedile girevole intorno a un cavicchio a vite. palazzeschi,

dal sedile girevole intorno a un cavicchio a vite. palazzeschi, 3-83: il

assottigliarsi il cavicchio sul ginocchio: agire a proprio danno. guerrazzi, ii-174:

di persona cui tutto riesce prosperamente, a cui tutte van bene, quasi che ci

fiorentini, 258: diedi per imo cavicciule a giache del fronte. ser giovanni

il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diretta- mente

mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diretta- mente, che dando

di frasche avea fatto, / ed appiccato a ima sua caviglia / un cervio,

i pensier vostri e tutte le voglie fermerete a la caviglia de la ragione; il

sarà periglio che l'appetito vi trasporti a far opera veruna meno che lodata.

dico, che più non si dee a me esser disdetto l'averle scritte, che

salsiccia. aretino, 8-68: veniamo a una che si struggeva di farsi porre il

/ de'navigi corsie lesto balzando / a lungi passi. -ciascuno dei raggi

mattonelle. carena, 1-311: 'ragguagliare a caviglia ', ritenere a caviglia la seta

: 'ragguagliare a caviglia ', ritenere a caviglia la seta già torta e spremuta,

vol. II Pag.931 - Da CAVIGLIATOIO a CAVILLOSITÀ (43 risultati)

caviglia e al panno, né state a criticar marsilio e pico. -legare vasino

criticar marsilio e pico. -legare vasino a buona caviglia: addormentarsi sicuro e tranquillo

giovane, 9- 757: e a questa fiera / vie più caro sarebbe alcun

caro ogni arpion. papini, 20-533: a metà del tronco c'è un caviglio

prendere la scala penzola. l'attaccò a mezzapoppa. era fatta d'alcuni cavigliotti consunti

cavigliotti consunti e d'una sola corda a doppino logora. ma anch'essa,

tutte le particolarità del rozzo legno, parve a stelio una cosa straordinariamente viva.

ii-206: se si volge [dio] a mirare i banchi, dove cambiansi le

poteva l'imperatore cavillare, e addomandargli a trento. b. cavalcanti, 2-510

decreto del pontefice, l'aveva mandato a levare per uno de'suoi araldi.

con esse [regole] si veniva a cavillare; che troppo scrupolose erano le

correzioni, troppo ingiuste le censure contro a que'modi di dire che tanto o quanto

. gozzi, i-242: se però sembra a voi di poter cavillare contro alla verità

contro alla verità de'fatti contenuti relativamente a me dalle mie memorie, e credete di

parola, ma perché questa è consacrata a significare un sentimento falso e vizioso n

come sian beffevoli certe distinzioni eteroclite date a squincio ed intruse dalla cavillazione a sfuggir

date a squincio ed intruse dalla cavillazione a sfuggir l'istanza, come quelle ch'abbiam

partimmo. del tuppo, destinata a portare le caviglie intorno alle quali

caviglie intorno alle quali 503: a te è invecchiato e innato lo costume de

. e varrà forse averlo mostro, a vietar, che ad alcuno, per qualche

: il contratto sta, e mettersi a cimento di farlo annullare dai tribunali tornerebbe

ant. gavillare), intr. ricorrere a g. villani, 11-74: tutto dì

mercanti di calimala [tommaseo]: a tollere ogni gavillagióne, statuto e ordinato è

calimala ardisca di tenere nel fondaco a un obbligo; interpretare troppo sottilmente e

facendo il re per uomini propri querela a lodovico, ora rispondeva avere promesso di

432: i romantici furono naturalmente portati a diffondersi, e a insistere più nella parte

furono naturalmente portati a diffondersi, e a insistere più nella parte negativa,.

.. e quanto al positivo furono portati a tenersi a de'princìpi generalissimi che danno

quanto al positivo furono portati a tenersi a de'princìpi generalissimi che danno meno presa

de'princìpi generalissimi che danno meno presa a cavillazóni e a parodie. bocchelli, 2-166

che danno meno presa a cavillazóni e a parodie. bocchelli, 2-166: fu ricorso

, perché i padri non ebber procura a supplicare, è cavillo. sassetti,

insensato di platone, e si va dreto a solvere i loro cavilli. sarpi,

direbbero puerili,... fu messo a quella più crudele tortura che il senato

. giusti, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo

3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere

perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le liti più disoneste, promuovendone egli

fretta del contrattare e nel trattare anche a distanza con telegrammi, rimaneva agganciato a

a distanza con telegrammi, rimaneva agganciato a mezzi impegni. cavilli che, lavorati ad

un avvocato di grido e doveva limitarsi a suggerir consigli ai clienti,..

ai clienti,... e a disprezzare inutilmente i più furbi colleghi, che

con rimboscata procedurale, inducevano il giudice a dar torto al diritto.

maliziosamente e caviliosamente qualche cosa contra a i precetti [ecc.].

vol. II Pag.932 - Da CAVILLOSO a CAVO (22 risultati)

altri più forti con quella clausola cavillosa a giurare. tasso, i-202: a me

cavillosa a giurare. tasso, i-202: a me pare che la sua dottrina [

cavilloso, che vi si fusse attaccato [a questo modo di dire], essendo

distinzioni, le quali tutte si riducono a un sofisma, poiché fra l'essere

. colletta, i-193: parecchie ordinanze intesero a frenare que'vizi, soggettando i curiali

frenare que'vizi, soggettando i curiali a studi, ad esami, a discipline

curiali a studi, ad esami, a discipline; moderandone l'avidità per tariffe,

, rappresenteranno ristesse viste e mutazioni a capello, che d'ora in ora si

dalle acque d'un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in tempo di pioggia, si

, e la schiena dell'animale da capo a piedi. malpighi, i-501: quando

mangia ha necessariamente l'anima tutta intesa a quell'affare. panzini, iii-548:

del mormorio de tonde maritime che vanno a frangersi in quelle cavitadi, e di

deserte. palazzeschi, 4-243: vanno a disperdersi negli ameni boschetti, lungo il

'cavitazione': in marina indica il vuoto a forma di cono che si forma nell'acqua

e pravo / vince davit, e forzalo a far l'opra / onde poi pianga

le cave palme, per far andar a sesto la calzetta. chiabrera, 496:

chiabrera, 496: tiensi ogni cosa a vii, solo s'apprezza / solfo e

gli antri cavi eco profonda / rauco muggito a lo sferzar de tonda. d.

il fuoco, se vuoi, che a terra stampi, / figure parallele,

da alture. -tisi cavitaria: accompagnata a formazioni di marco polo volgar., 26

di bolle di vapore del liquido, mescolate a gocce4. figur. vuoto, privo di

le tue scole, e ti si volge a tergo per l'acciaio e il bronzo

vol. II Pag.933 - Da CAVO a CAVOLFIORE (35 risultati)

chile, che co i suoi rami va a riscontrarsi nelle altre vene, e trae

la cava e grande / vena sorge a le canne entra l'acciaro / fervido;

alla spinale midolla ed alle coste. a. cocchi, 8-97: tramandano il

/ dentro al cavo del cor, proprio a traverso. cellini, 727: quelle

cose che sieno nel corpo umano. a. f. doni, 3-190: questi

bene, in modo che non danno grazia a quel che fanno, così essendo mal

. marchetti, 2-419: quei corpi ch'a vicenda han le testure / tai,

in lunghezza, che contenga o sia atta a contenere acqua stagnante, o per uso

533: la casa sartirana poi concede a questi il diritto di comprar acqua nel

. jahier, 58: s'accosta a passo di corsaro al muro della vecchia

grossi / occhiali di tartaruga / che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale

ovvero cavo, dicono i nostri artefici a quella cosa o sia di gesso

calcolare la quantità di metallo fuso necessaria a riempirne il cavo. 9.

tua istoria, cioè l'una figurina a canto all'altra, e tutti

/ in un boschetto in cavo a la campagna. firenzuola, 102: già

arrivati presso al cavo di cartagine a poche miglia. belo, xxv-1-151

cristian gli rabbuffino, / e a qualche cavo o catena s'abbriccano. ariosto

cavo alla fortezza, già cominciava a scaricare le vettovaglie e le munizioni che aveva

fermi e sicuri, e non sottoposti a infradiciare. giusti, ii-365: m'

: per telefoni, telegrafi, comandi a distanza. -cavi sottomarini: per le

'cavo', tipo speciale di conduttore destinato a trasmettere l'energia elettrica per uso di tele

palazzi più celebrati,... a prima vista dà un'idea di provvisorio,

d'incidenza: cavo metallico che serve a mantenere un dato calettamento delle ab'di

costruzioni navali, il cavo che serve a elevare al loro posto gli alberi di

cavolàia1, sf. agric. campo piantato a cavoli; i cavoli che crescono in

... i monaci si sono dati a coltivare una immensa cavolaia.

cavolàio, sm. luogo piantato a cavoli. 2. raro.

. cavoiata, sf. pietanza a base di cavoli. -fare una

8-8): carne di volpe guascotta a due mani / e, a cui piacesse

guascotta a due mani / e, a cui piacesse dietro, cavoiata. sbarbaro

morti, in qualche casa càpita di trovare a tavola il becchino, - per sdebitarsi

geva, / che i cavolfiori concimò a varlungo, / lo mostra il primo

104: la buona donnina fece sedere pinocchio a una piccola tavola apparecchiata, e gli

1-233: due ragazze dal cappello di paglia a falde larghe e ondulate stan curve a

a falde larghe e ondulate stan curve a piantare cavolfiori. -per simil.

vol. II Pag.934 - Da CAVOLINIDI a CAVURRINO (67 risultati)

belcolore, scesa giù, si pose a sedere, e cominciò a nettar sementa di

si pose a sedere, e cominciò a nettar sementa di cavolini, che il

locuz. essere terra da cavolini, andare a terra cavolini: essere morto e sepolto

sempre mai mangiato [del porco] a tirapelle; e afferma ohe, se ne

terra da cavolini; e ancora, a dispetto della morte e de'medici, si

note al malmantile, 2-705: * andare a ingrassare i cavoli, andare a terra

andare a ingrassare i cavoli, andare a terra cavolini ', sono espressioni buffonesche e

molte varietà. -cavolo cappuccio: a foglie lisce, formanti un cesto o

sensibile al freddo. -cavolo verza: a foglie increspate, bollose e grinzose.

bollose e grinzose. -cavolo di bruxelles: a fusto alto, tutto coperto di germogli

ricercato). -cavolo da foglie: a foglie lunghe e grandi non formanti palla

ma fornito di torso che dà origine a un fascetto di ramoscelli, terminati da bottoni

fascetto di ramoscelli, terminati da bottoni a fiori che costituiscono la parte mangiabile (

fusto si ingrossa, formando una palla a fior di terra (e comprende specie

bestiale, / che se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra

. aretino, ii-14: io fo voto a la madonna dei frati di non mettere

e scherzi militari: poiché con certi versi a risposta i soldati lagnavano d'esser vissuti

i quali nel gambo sopra terra ingrossano a uso di rape. b. davanzali,

il cavolo nero napolitano, il cavolo a piccole teste. carducci, i-486:

egli è propio giucco... raso a capocchia; ma li manca il cavolo

pananti, i-352: or colui regge a suo voler le scene / e noi

. 3. popol.: a indicare cosa da nulla, il nessun

mai un cavolo. verga, 3-86: a massaro filippo poi non gliene importava un

: io? ah, io? a me importa un mazzo di cavoli di lui

. bassani, 3-249: cavolo! a forza di circondarsi di cose squisite,

senza il calore di prima. a. a dimari, 2-431: al quale

il calore di prima. a. a dimari, 2-431: al quale [proverbio

guardate, o maestro barione, che a pag. 134 ritorna in iscena il

riscaldati', si dice quando si torna a fare una prova che già riuscì male la

di cavoli. -andare ai cavoli, a ingrassare i cavoli: morire.

, 2-705: 'tirar l'aiuolo, andare a ingrassare i cavoli, andare a terra

andare a ingrassare i cavoli, andare a terra cavolini ', sono espressioni buffonesche

senza il qui giace. -andare a piantar cavoli: dedicarsi a lavori di

-andare a piantar cavoli: dedicarsi a lavori di poca importanza. nievo

. nievo, 133: potevano metterlo a spaccar legna, a piantar cavoli od

133: potevano metterlo a spaccar legna, a piantar cavoli od anche a girar lo

legna, a piantar cavoli od anche a girar lo spiedo come faceva io, che

noia. -entrarci come il cavolo a merenda: non avere alcuna attinenza con

/ che c'entran come il cavolo a merenda. giusti, ii-374: ci

, grazie di lingua, buttati là a rifascio e colla pala, per acquistarsi grazia

, e v'entrino pure come il cavolo a merenda, importa

pilato nel credo 0 quanto i cavoli a merenda, ce lo lascio. cardarelli,

noi che c'entravamo come 1 cavoli a merenda. -essercene più che cavoli

merenda. -essercene più che cavoli a legnaia: in grande abbondanza. -portare

: in grande abbondanza. -portare cavoli a legnaia: dare una cosa a chi

cavoli a legnaia: dare una cosa a chi ne possiede già in abbondanza.

, 1-3-435: u ciel vi dia benedizioni a staia / più che non sono i

/ più che non sono i cavoli a legnaia. fagiuoli, 3-2-120: si

, 3-2-120: si dice: porta a atene le civette; / che noi diremmo

/ che noi diremmo, i cavoli a legnaia. giusti, iii-210: se non

mio paese, è un portare cavoli a legnaia e tavole a fium'albo.

è un portare cavoli a legnaia e tavole a fium'albo. -fare i cavoli

, non si conoscevano, e continuavano a fare i cavoli loro, ognuno per

conto suo. -mangiare il cavolo a merenda: far cosa inopportuna.

, 135: non vo'mangiare il cavolo a merenda. -mangiare il cavolo con

-mangiare il cavolo con i ciechi: avere a che fare con persone sciocche.

si danno ad intendere di non aver a mangiare il cavol co'ciechi, non

, 1-4-413: meco non s'ha a mangiar il cavol co'ciechi: i

il cavolo: giungere con molto ritardo a un appuntamento. m. franco

. capra. -stimare quanto il cavolo a merenda: non tenere in alcun conto

, / lo stiman come il cavolo a merenda. note al malmantile, 1-423:

pel contrario: lo stimo quanto il cavolo a merenda. 5. dimin.

sbarbaro, 1-153: per cena mettono a profitto i cimoli delle zucche andate in

della famiglia crocifere, con foglie simili a quelle del cavolo, che cresce presso

cavostrata dov'era la pregiona, e quivi a modo de vile serva carceratala, impuose

, impuose a'pregionieri la dovessero insino a lo matino con diligenzia guardare. =

quello non fu fattosi farà: intanto a voi questo cavurrino. -due franchi! tigna

vol. II Pag.935 - Da CAZIOSO a CE (33 risultati)

una cazza con man- taci. a. neri, 15: la zafferà.

metta in una cassa di ferro a infiammare nella fornace. 2.

, con lungo manico, e serve a versare sul ceneracciolo l'acqua o il ranno

cucchiara o cucchiaia), che serviva a introdurre la carica in fondo ai pezzi

di legno lunghi e quadrati, piantati a guisa di colonne nelle due bande della

cazzo, / ed abbi chi l'ha a schifo pazienza. 2. figur

ariosto] si truova costì, raccomandatemi a lui, e ditegli che io mi dolgo

pesce, in grazia dell'aver fatto a modo mio, cioè non aver usato un

dare cazzotti, pren dere a cazzotti, a pugni. -anche recipr.

pren dere a cazzotti, a pugni. -anche recipr.: scam

forti, anzi l'intero armo della iole a otto, trovassero un giorno da dire

per cazzottarlo lì sulla zattera, davanti a tutti. pratolini, 9-674: quante

, sm. individuo abile nel battersi a pugni. pratolini, 1-165:

cazzottatura, sf. il cazzottare, prendersi a cazzotti. palazzeschi, 4-154

violento vibrato col pugno chiuso. -fare a cazzotti: fare a pugni.

pugno chiuso. -fare a cazzotti: fare a pugni. -anche al figur.

. -anche al figur.: a indicare cose fra di loro inconciliabili.

. b. corsini, 12-iox: a cui... / accostossi anton betti

v-218: insomma ora siamo 18 milioni a camminare per la stessa via, e tra

: 1 e nessuno diede un cazzotto a quel birbante di carlo? * « glielo

. imbriani, 3-123: il dipinto fa a cazzotti con la logica. l'autore

d'un muro. e noi ci divertivamo a picchiarci, vicendevolmente, cazzotti sopra.

o l'altra, tutt'e due gonfiati a cazzotti. pratolini, 9-588: mi

, liquerizia). 3. pane a cazzotti: di forma bislunga, filone.

calcina, la cacciò tutta in bocca a feo. garzoni, 1-692: gli

triangolare, con códolo due volte ripiegato a squadra, e corto manico di legno.

4-95: la prima cazzuola per incominciare a fare il muratore dovette prestarmela mio zio

cazzuola, quello ch'egli aves- sono a fare. sassetti, 80: sarebbe tanto

fare. sassetti, 80: sarebbe tanto a chiamare questi due artefici per un medesimo

ugo e non ha pelo che pensi a farsi chiamare cazzuola. baldinucci,

, e si gettò confetti di gesso a piene mani, ed a piene cazzuole.

di gesso a piene mani, ed a piene cazzuole. 5. disus

, berte o moine, che si fanno a uno o lodandolo o pregandolo; ch'

vol. II Pag.936 - Da CE a CECE (24 risultati)

capo nera, e un caratteristico cappuccio a ciuffo ai lati della testa. =

, poi, coperto d'un foglio bianco a coordinate rettilinee, su infiniti spilli,

e nero di gabbiani vola basso cercando a ogni picchiata d'afferrare un muggine o un'

cecaménte (ciecaménte), avv. a modo dei ciechi, alla cieca,

senza discutere. segneri, iv-2: a dio... si dee questa giustissima

ciecamente la sua dottrina, senza obbligarlo a provarcela. redi, 16-vii-404: vi ho

ciecamente fidato del professor bianchi di brescia, a cui ne aveva fidata la correzione.

conseguenza che si dasse finalmente il riposo a quegli altri soggetti, per i quali

61: « se ci tieni tanto a pagare », le feci osservare « puoi

iddio permise che questa cecazióne ne avvenisse a lui, acciò che si desse assemplo

acciò che si desse assemplo di pazienza a quelli che dovevano venire. =

, 626: la umanità procedette sempre a dispetto d'ogni accademia, d'ogni

céccia), nella locuz. famil. a cecce: a sedere (nel linguaggio

nella locuz. famil. a cecce: a sedere (nel linguaggio infantile).

muro: « ecco qui, bono, a cécce nella poltrona della sua sposina »

fuori la testa..., sparargli a freddo. = deriv. da

prigionieri, i giovani combattenti cantavano a squarciagola. beltramelli, iii-1208: i

rivestito di peli, alto da 30 a 70 cm, foglie brevemente picciolate,

2. il seme del cece; vivanda a base di ceci: minestra di pasta

; ceci abbrustoliti, ecc. a. pucci, ix-407: di quaresima poi

e non più carne, / siccom'a santa chiesa piacque e volle: / erbette

9-8 (385): postisi dunque a tavola, primieramente ebbero del cece e

, 162: accettato il piovano e venuto a casa e messosi a tavola, vengono

piovano e venuto a casa e messosi a tavola, vengono certe minestre di ceci in

vol. II Pag.937 - Da CECEPRETE a CECINO (34 risultati)

cosa considerai a roma mangiando ne la osteria. mattioli

de gli altri vagliano... a risvegliare gli appetiti venerei. bruno, 3-252

5-81: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante carrate di

i ceci sotto la strada li calcolavamo a sacchi. -per simil.

che se bollisse per fuoco, comincia a grillare, poi davvero a gittar da'

fuoco, comincia a grillare, poi davvero a gittar da'lati, da mezzo,

queste una volta se ne contarono fino a settanta. carducci, 718: ben quattro

de'lucchesi i verrettoni / regge infitti a dieci a dieci. palazzeschi, 3-188:

i verrettoni / regge infitti a dieci a dieci. palazzeschi, 3-188: era

palazzeschi, 3-188: era la sola a saperlo ballare all'usanza nuova, strisciando

di pasta e ceci. g. a. popini, 194: e questi si

maritare dichiamo di tutte le minestre simili a quelle delle lasagne e de'ceci mescolati con

3. per simil. escrescenza carnosa a forma di seme di cece.

amore. 8. locuz. -andare a cogliere i ceci con la brocca:

cigoli, di quelli / che vanno a córre i ced colla brocca, / e

molte nevi, e ch'e'sa a quanti dì è san biagio. grazzini,

d'aver la medicina. -insegnare a roderei ceci: trattare con durezza,

tinche né in ceci: non venire a capo di nulla, non combinare nulla;

bracci, 2-183: voi dite che trarre a mal giuoco significa giocare in furia,

che scottato dall'acqua calda aveva appreso a tremare della fredda, non diede in

tre ceci: non valere nulla. a. pucci, cent., 20-13:

mangiato da altri, se ne tornò a casa, che pareva che le fosse stato

, e tenne la favella uno anno a la padrona. -star sul cece

chausse-trape, che corri sponde a * calcatreppola '. cecèrbita,

: sì come il cervio che toma a morire / là ov'è feruto sì coralemente

e lo ciecer co mincia a rispaldire / quando la morte venire si sente

, / così facc'io che ritorno a servire / a voi, madonna, se

così facc'io che ritorno a servire / a voi, madonna, se mi vai

e con tutta quella collera che si conviene a una tanta nostra pravità di cuore e

al figur. iacopone, 48-18: a me venga cechitate, muteza e sor-

. dante, conv., i-xi-2: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi

non è questa una grande ciechità e oscurità a vedere, che... egli

: 'ceciarello': trovansi indicati sotto a questo nome il tribulus terrestris, vol

, privo di zampe, lungo fino a 40 cm, occhi molto piccoli; la

vol. II Pag.938 - Da CECINO a CEDENZA (41 risultati)

non domandasse il nome di chi capita a favorirlo, sai tu, bestia,

cosa c'è di bello? sotto pena a qual si voglia dei detti osti,

come 'bel cosino '. ironicamente, a un impertinentello, che vuol parer bello

, 762: condusse il nostro cecino a vedere i suòi « augelletti » (

infanzia, privato del vedere, cominciando a intendere la miseria della cecità, per

orrore della perpetua notte, cominciò fanciullescamente a cantare. leone ebreo, 202:

adesso più di due mesi che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperto

uscendo con sereno scampo, / conduci a mendicar di campo in campo / l'

l'idea dell'istrumento si associava facilmente a quella della cecità. -figur.

-cecità serena: amaurosi. a. cocchi, 8-208: così possono intendersi

. -cecità nuvolosa: glaucoma. a. cocchi, 8-208: così possono intendersi

parole. -per estens.: a indicare il senso di angoscia che prende

la donna ebbe paura, e per sfuggire a quella cecità disperata sfidò la terribile luce

fuori. riaprì 10 scurino e andò a sedersi sulla poltrona di cuoio dove già

zolfo e fuoco, come egli fece a sodoma e gomorra. savonarola, iii-201:

della città..., si misse a fare tumulti in roma contro al senato

divenisse de la figliuola possessore. ecco a che cecità e a che enorme errore

figliuola possessore. ecco a che cecità e a che enorme errore induce l'uomo,

che gli fa credere esser cosa facil a persuadere ad un padre che de la

e l'imperatore]... a me non vogliano compartir tanto de la

de la loro luce, quanto basti a trarmi di cecità e d'errore?

che la sua dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una

giorno, e non se lo recano a colpa, o per quella grande ignoranza in

nato. monti, iii-264: dite a giovanni che la sua lettera mi ha

pirandello, 7-105: i quattro amici, a questa vivace, lampantissima dimostrazione della cecità

concesso dalla natura alle loro contrade e intorno a cui pur ferveva tanta briga, tanta

moravia, iv-135: un tempo, a quel che pareva, gli uomini conoscevano il

dubbiosi affanni, / e cadean ostie a la cecropia dea / trenta tiranni. d'

al servo chiese, / poi ripensando a cesare / il roman ferro prese:

: e cedenti molto delle ragioni nostre a molti. b. davanzali, i-272:

di cuore non soggetta, né cedente a qualunque presente periglio,...

vie fendendo / drizzar nave il corso a noi: / vedi come sotto il franco

e cedente. galileo, 940: ed a ciò credere m'induce, prima,

4-1-453: da un alto edificio dovendo saltare a basso, per non ricevere così dura

. d. bartoli, 34-55: a che si tiene una gocciola d'acqua

sorti di cessioni si danno; una a comodo del cessionario, e l'altra a

a comodo del cessionario, e l'altra a comodo del cedente. boccardo, 1-449

specie di cessioni: l'una detta * a comodo del cessionario ', l'altra

del cessionario ', l'altra 'a comodo del cedente '. nella prima il

ant. il cedere; scarsa resistenza a una pressione, a uno sforzo; cedevolezza

; scarsa resistenza a una pressione, a uno sforzo; cedevolezza; arrendevolezza.

vol. II Pag.939 - Da CEDERE a CEDERE (63 risultati)

: non altrimenti che abbisognino i barbacani a quelle muraglie, che per cedenza di

da quella parte dove egli cede. a. cocchi, 8-114: rendono [le

, non lottare più, rinunciare a combattere, arrendersi. machiavelli,

/ ma non con me: / suole a chi cede / al suo valore /

repubblicano, avea opposta una resistenza ostinata a ruffo; ma, sola, senza comunicazione

, senza comunicazione, era stata costretta a cedere. e nello stesso modo cedettero

il grave umbro ne'duelli atroce / cesse a l'astato velite e la forte /

/... / per donarlo a costei... /...

; confessarsi vinto; arrendersi, piegarsi (a una forza superiore); dichiararsi persuaso

e darlo ai suoi parenti, contro a esso arrigo prese guerra immortale: donde

savonarola, 7-ii-34: allora moisè cominciò a cedere. machiavelli, i-85: e tutto

quelli che sanno non sono obediti, e a ciascuno pare di sapere, non ci

pare di sapere, non ci sendo infino a qui alcuno che si sia saputo rilevare

, / cede alla rabbia, e a bestemmiar si volta. guicciardini, io7:

si distendilo, bisogna si risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se

si risolva più presto a cedere che a volere fare cimento se tu puoi fare o

minacci. aretino, iii-247: io cedo a quanto voi savi sentite, / onde

ch'« uomo * s'appella ed a cui pur s'inchina / ogni cosa mortale

, e te me- desmo serba / a maggior opre. marino, 4-255: risoluta

di giano. alfieri, vii-40: a mie ragioni, ai preghi, / al

, vittime di quell'ordine di cose, a cui tentarono di resistere, ma a

a cui tentarono di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare che

e lo mandò all'uùiversità di lerida a proseguire gli studi. settembrini, 1-180

ripetuti inviti della madre, lo chiamò a sé. tozzi, i-200: alla fine

maggio / che 'l parlar nostro, ch'a tal vista cede, / e cede

cede, / e cede la memoria a tanto oltraggio. ariosto, 16-4: pur

veneziani... posero l'assedio intorno a brescia, di modo che ne la

, cessero le sante leggi, e a le sentenzie dei giudici si pose silenzio.

8-80: e per or la giustizia a la pietate / ceda, né sovra i

cedono. monti, ii-142: non entro a parlarti delle cose che in questo recinto

). tommaseo, i-322: raccomandai a dio la povera vita mia. cedei

forse fra non molto finirebbe col cedere a qualcuno, innamorato solamente della sua dote.

bella veneziana ma la trovai così proclive a parlare con me che mi balenò 11

che mi balenò 11 sospetto d'avere a che fare con una donna di quelle

etate al mondo ingrato; / né pòssi a tal bellezza acomparare / il mio splendor

che fu creato / primieramente, cede a l'ultima opra. poliziano, orfeo,

tasso, 3-61: oh quanto di sembianti a lui somiglia! / se ben alquanto

: è ragionevole che cedano le speranze a gli affetti e i fiori a'frutti.

satiri e i fauni. hanno una republica a parte e l'auttorità loro non cede

e l'auttorità loro non cede punto a quella de'lor padroni. g

, per direzione, non la cedo a nessuno di questo mondo. algarotti,

di sentenze non la cedo un dito a seneca morale. cesarotti, i-117: la

nobilitata e abbellita sempre più, giunse a tal grado di pregio, che presa

cede. / -taci, o donna, a tua posta; anche lo stesso /

e generosamente diretta, lo ha recato a una fertilità che di poco ornai cede allo

/ e di tempeste, o grande, a te non cede: / l'anima

l'anima mia rugge ne'flutti, e a tondo / suoi brevi lidi e il

alcun anno attempato, non la cede a capri o altro illustre. 6.

e. cecchi, 1-198: in me a poco a poco la prima impressione d'

cecchi, 1-198: in me a poco a poco la prima impressione d'imbarazzo cedeva

poco la prima impressione d'imbarazzo cedeva a un senso di divertimento che cercavo di

7. di cose: non resistere a una sollecitazione, a una forza,

: non resistere a una sollecitazione, a una forza, a un peso, a

una sollecitazione, a una forza, a un peso, a una pressione, a

a una forza, a un peso, a una pressione, a uno sforzo;

a un peso, a una pressione, a uno sforzo; deformarsi, piegarsi,

, la quale in niuno modo cede a chi oltre vuole passare se non come un

grosso muro / di ben fondata torre a borea cede. galileo, 4-3-111:

, 35-54: l'argentovivo, costretto a cedere e calare, perché non è in

calare, perché non è in forze bastevoli a resistere, e mantenersi. magalotti,

implacato acciaro / grave armatura cede a poco a poco. nievo, 64:

/ grave armatura cede a poco a poco. nievo, 64: quel

avesse già prima d'allora preparato le orecchie a impedirgli di cedere alla forza di gravità

vol. II Pag.940 - Da CEDERNO a CEDEVOLEZZA (48 risultati)

adesso mia madre pareva davvero soddisfatta; a tal punto che un po'della « forma

, /... / ed ella a tergo mena / l'altre stelle minore

/ l'altre stelle minore / che a lei d'intorno intorno / cedon parte del

abbia ceduto di dare / per moglie a quel vecchiaccio la fiammetta? sarpi, i-296

se ben lodovico pio suo figliuolo cesse a quell'autorità di crear il papa,

assolutamente di lui, non perdonerà né a trame, né a stragi onde obbligare i

non perdonerà né a trame, né a stragi onde obbligare i monarchi tutti a

a stragi onde obbligare i monarchi tutti a imitarlo. nievo, 1-89: tornò addietro

venditore e della mercanzia, seppe trarsi a buon porto, e l'aveva allogato

. carducci, i-935: e disse a re vittorio: eccoti, per due province

aveva ceduto ad una cognata per venire a fare da balia in casa della contessa

8-38: questi è rinaldo il giovinetto, a cui / il pregio di fortezza ogn'

cedete, aure volanti, / cedete a tacque belle, / che vi son pur

te rinascer roma. / cedi sol oggi a mia vecchiezza verde / l'alto onor

il come / s'abbia il ferro a vibrar, mia cura sia. monti,

; / tetra sereno e libero / cedi a robert che vola. carducci, 124

, e i combattuti arcani / ceda a l'intenta chimica pupilla: / fulminea voli

scaccini ed alle tue compagne, / a un soldato, a un ignoto,

tue compagne, / a un soldato, a un ignoto, a tanti, a

un soldato, a un ignoto, a tanti, a quanti! quasimodo, in

a un ignoto, a tanti, a quanti! quasimodo, in: mite letargo

10. vendere al prezzo convenuto, a condizioni eque; rivendere al prezzo di

quattro de'caffè, e il tutto essi a me aveano ceduto per quel meschino valsente

vantaggioso di quello che gli veniva offerto a trieste. comisso, 1-231: prese

un sacchetto e sedutosi sulla tolda cominciò a estrarvi a manate belle monete d'argento:

e sedutosi sulla tolda cominciò a estrarvi a manate belle monete d'argento: corone

xx. recipr. letter. lasciarsi a vicenda il dominio, la superiorità.

la sentenza, cedo alla causa, e a te la rinunzio. -cedere il

per non cedere miseramente la vita. a. lamberti, 71: abbandonate quindi

v'è un uom che smovasi / a ceder passo altrui. / chi d'usur-

volendosi cedere il luogo, s'impigliarono a disputare ad un tratto; della quale

gradito, posso cederti il mio posto a cassetta. imbriani, 2-179: sperava di

. svevo, 2-395: sedevano accanto a qualche albero e mangiavano, bevevano e si

-cedere in utile, in onore: riuscire a vantaggio, a onore. ariosto

in onore: riuscire a vantaggio, a onore. ariosto, 44-45: ma

): ancora che non potesse discemere a che fine tanta e così onorata reina

gli avesse simili parole risposte, nondimeno a lui pareva questa cosa ovunque fosse saputa

pareva questa cosa ovunque fosse saputa cedergli a grand'onore. -cedere la destra

: lasciare la parte destra della strada a qualcuno; dare la precedenza. -

, e con l'ardimento il senno a gente vile, a milizia disarmata, a

ardimento il senno a gente vile, a milizia disarmata, a nazione ignorante,

a gente vile, a milizia disarmata, a nazione ignorante, sì ch'ella abbia

gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata a forza di portarla. piovene, 5-423

, rovente, si lascia plasmare e lavorare a guisa d'argilla e poi, d'

, ii-75: i tre atti d'umiltà a cui l'altero poeta s'inchina:

altero poeta s'inchina: l'inginocchiarsi a catone, il porgere le guance lagrimose

catone, il porgere le guance lagrimose a virgilio che gliele terga, il cingersi

esser queste, non vi par forse che a ciò bastassero la non intera e perfetta

vol. II Pag.941 - Da CEDEVOLMENTE a CEDRATO (36 risultati)

iscopo d'immutabile amore; sebben fosse a mezzo il mese, la stanza ch'

giornata... è ottima pure a ridurre i giovani poco arrendevoli e turbolenti

cediglia, sf. segno ortografico (a forma di piccola virgoletta) che,

di s sorda (davanti alle vocali a, 0, u): e si

egli avesse fatto cedo bonis, andremo a lira e soldo con gli altri creditori.

che di fallire, ma di andare a rotoli; finalmente un giorno, incontrato

giorno, incontrato il duca che veniva a riscuotere le cedole del semestre scaduto,

banca, i listini di borsa, a mucchio. cicognani, 9-131: tagliare due

o non colonnelli, sono in molti a pensarla che le cose dolci d'amore non

. e che le ragazze siano simili soltanto a cedole di titoli azionari; a pagamento

soltanto a cedole di titoli azionari; a pagamento; cedole staccabili a data fissa

titoli azionari; a pagamento; cedole staccabili a data fissa, per essere scontate in

l'avete me la mandiate e io renderò a bo- ninsegna la chiareza del contento mi

venendo all'accusa non fusse più creduto a plauziano che a lui, gli chiese una

non fusse più creduto a plauziano che a lui, gli chiese una cedola di sua

me? no, io non ho a far obbligo / alcuno io. boccardo,

tempo della liberazione degli ostaggi fusse tenuto a dargli cedole di banchi della paga di

me rider farebbe, / che cominciasse: a chi presenterà / la presente, io

distribuire invece di denaro certi viglietti che a richiesta di qualunque presentatore la cassa del

presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete d'oro

insaccavano in cedole, per trarli fuori a parte a parte, e accusarli e farli

cedole, per trarli fuori a parte a parte, e accusarli e farli condannare

... nel torre cedole o fusegli a rischio e a ventura, o nel

nel torre cedole o fusegli a rischio e a ventura, o nel gittare dadi,

. sacchetti, 217-28: e andò a stare in questo mezzo a una badia

: e andò a stare in questo mezzo a una badia di buonconvento, e là

diverse maniere; e ritornato da ivi a più dì a siena, mandò per

; e ritornato da ivi a più dì a siena, mandò per la femminetta,

cosa alcuna, ch'egli non sappia a mente; e non ha bisogno di cedola

antico avessero fatto qualche lodevole invenzione, a proporla, o effettualmente o in figura

mattina per tempo, cola di rienzo mandò a messere stefano comandamento che si partisse da

re, all'altro la bottega, a un terzo i crediti accuratamente annotati sul

lat. mediev. cedula (1265, a bologna) e zedulla (1290,

bologna) e zedulla (1290, a bologna). cedolòtto, sm

ant. redine, briglia. a. pucci, cent., 26-45:

cedrata, sf. bibita dissetante, a base di sciroppo di cedro con acqua

vol. II Pag.942 - Da CEDRATO a CEDRO (20 risultati)

. dati, i-398: io mi do a credere che non vi sia alcuno il

uno talmente coll'altro s'incorporò che venne a prodursi un pomo che ha in sé

redi, 16-iii-308: i lombrichi messi a guazzare nell'acqua di scorze di cedrato stillata

nell'acqua di scorze di cedrato stillata a stufa, in due ore vi muoiono.

legname dalle intemperie del cielo, appresso a poco, come si ricuoprono in italia

e giovano alla tosse, allo spasimo, a i rotti. = voce dotta

/ ricordi? l'erba che piaceva a te. gozzano, no: m'era

starmene in cucina / tra le stoviglie a vividi colori: / tu tacevi,

si diffonde, che non scorra, ma a goccia a goccia si contenga.

non scorra, ma a goccia a goccia si contenga. = lat

sole. pendenti all'apice e coni a squame glabre anche = voce dotta, lat

in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con tutte le forze del suo

tasso, 3-76: ed altri impone a le stridenti rote / d'omi e di

. erano d'avorio, attaccati a piccoli cervi, e altri di cedro

iucundi odoris est et diu durans, nec a tinea umquam exterminatur ».

(citrus medica), alto fino a 3-4 m, con rami spinosi,

acidulo (e la buccia, oltre a essere utilizzata per la produzione di canditi

mattioli, 1-268: il cedro oltre a ciò, come abbiamo detto, sempre verdeggia

detto, sempre verdeggia con foglie simili a quelle degli aranci. dell'uva,

di verdissimi aranci e di cedri o simile a quelli che, coperti da l'ombre

vol. II Pag.943 - Da CEDROCANFORA a CEFALOPATIA (23 risultati)

/ il diletto del gusto, onta a la vista. redi, 16-iv-177: una

compassionevole e caritativa donnicciuola avea lor dato a mangiare un cedro. d'annunzio, v-1-194

ma intanto, scoperta della frutta candita a portata delle sue braccia, per tenersi

. 3. ant. oggetto a forma di cedro. aretino, 8-22

(v.), è da riconnettere a cedr [i] olotto,

2-48: la cetronella... diletta a la vostra gola quanto dispiace a la

diletta a la vostra gola quanto dispiace a la mia. mattioli [dioscoride],

sassetti, 390: non tornò la terra a produrre quelle piante, che ella spontaneamente

boschi cedui, nome che si dà a tutti que'boschi i cui alberi si

anni, sono inferiori in bontà a quelle tratte da alberi più attempati.

il quale vi si ritrova nel mezzo a più di mille invogli... il

pianta, la cui natura è simile a quella della palma. soderini, iii-23:

la cefalalgia, e se la viene a curare. = voce dotta, lat

, la cefalea, la vertigine. a. cocchi, 8-204: il pertinace dolore

cioè medicina delle fedite del capo. a. cocchi, 8-117: elle [le

/... chi tragga da tacque a cento a cento / orate d'

.. chi tragga da tacque a cento a cento / orate d'oro e

.. / abitan sempre il mar vicino a i fiumi. verga, 3-64

i-824: ignudo le membra agilissime a 'l sole ed a l'acqua

ignudo le membra agilissime a 'l sole ed a l'acqua / liberamente, come

forma sul tallo di alcuni licheni (a causa della presenza di un'alga diversa

— voce dotta, gr. xecpaxc&snc 'a forma di testa '(cfr.

della testa del feto nella porzione lasciata a nudo dalla dilatazione del collo dell'utero

vol. II Pag.944 - Da CEFALOPODI a CEFFO (35 risultati)

classe di molluschi marini, con corpo a simmetria bilaterale, corpo nettamente distinto,

e l'apparato circolatorio sono molto superiori a quelli degli altri molluschi (e vi appartengono

, che comprende circa cento stelle visibili a occhio nudo. alamanni, 5-6-249:

ant. colpire con schiaffi, prendere a ceffoni. cecco d'ascoli, 3259

se è perforato, anche meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe /

meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe / che in sogno mostran le

sacchetti, 192-78: io non so a ch'io mi tengo che io non

cellini, 1-4 (32): a me diede una gran ceffata, per la

quale io molto dirotta- mente mi misi a piagniere. marino, vii-400: riceve una

aperte palme cularelli percuotendo, insegna loro a stridere e a gridare quanto esce loro

percuotendo, insegna loro a stridere e a gridare quanto esce loro dalla gola.

le ceffate. guerrazzi, ii-230: ludovico a posta sua arrovellato le lasciò andare una

che insomma il vangelo impone di perdonare a chi ne schiaffeggia, non a chi

di perdonare a chi ne schiaffeggia, non a chi vince co'suoi cavalli i nostri

buon cuore saldo ne'petti, diedero a quell'hohenstaufen ed a'suoi tedeschi un

, proprio di quelle gustose che spicciano a un tratto gl'imbrogli, e si conquistarono

aveva una faccia da ceffaùtte da guardarsi a stupore: o da dove discendeva nel

va dietro, s'intende, 4 a quella lievre ch'elli acceffa '; cioè

mula] uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. indi

maniera ch'io non potei, ancorché giunto a mal partito, ritener le risa che

partito, ritener le risa che mi scoppiavano a mio dispetto. d. bartoli,

non v'è delirio per febbre, a cui la fantasia, sognando, sì

caldo dell'umano stomaco, cominciò forte a gracidare. machiavelli, 836: poi

vidi un bracco, ch'andava fiutando / a questo il ceffo, a quell'altro

fiutando / a questo il ceffo, a quell'altro la spalla, / come s'

sbar- dellati, che gli mettono tutti a un colpo, quando si danno a

a un colpo, quando si danno a far la ricerca per casa, e astienti

. berni, 116: un ceffo accomodato a far san marco. guarini, 426

, quasi farsetto, indosso, / ch'a pena il ricopria fin sui ginocchi,

: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo giorno, tuffando ciascuno il ceffo

ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un fiato quanto potevano senza repigliarlo.

ceffo / per natura o per arte; a cui ciprigna / rose le nari,

nel tuo medesmo, o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo alla vendetta.

e deforme. leopardi, 16-83: a teso orecchio / il fragor delle rote e

e ribrezzo. nievo, 126: eravamo a giocare sul rio del mulino, quando

vol. II Pag.945 - Da CEFFONE a CELARENT (41 risultati)

. « potete ritornare coi bastimenti vuoti a casa vostra ». e si commentavano

, 39-58 (iii-286): egli a lei fa, per beffe e strazio e

: e chi fa ceffo, o stessi a disagio, fate vista di non vedere

ognuno abbi buona pazienza; ch'avet'a esser obbedito voi, e non voi altri

: non lasciano questi governatori di fare ceffo a chi va notando gli andamenti e'costumi

ii-126: discesi dal tavolaccio, venni a lui e gli dissi: « se volete

amore. 4. locuz. a ceffo torto: in cagnesco, con ostilità

che guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente

cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito, dicendo:

scollacciata, in ciabatte, che si difendeva a ceffoni, senza però cessare di rider

3-14: alcuni scamiciati mi avevano preso a ceffoni per la strada, perché non

, perché non avevo alzato la mano a salutare un cencio nero. =

. famiglia di insetti imenotteri, a cui appartiene il cefo. = voce

fazio, v-23-63: ancora dentro a queste selve stima / un animai molto

/ perch'ello ha gambe e pie'tratti a quel modo / e similmente ciascheduna mano

piedi e le gambe di drieto simili a piedi e alle gambe dell'uomo, e

tempo in qua non è stato veduto a roma. pulci, 25-321: e

che lo'manca il celabro; così a costoro per quello, sai; che in

canfora. buonarroti il giovane, 9-841: a questo 10 cedo: l'odor della

tenere segreto (e viene riferito sia a oggetti fisici, sia a entità astratte

riferito sia a oggetti fisici, sia a entità astratte, contenuti mentali, concetti

la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che

si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela il

e fugge, / celando li occhi, a me sì dolci e rei. boccaccio

275: non dire i -tuoi secreti a chi non sa celare i suoi proprii

sannazaro, 9-140: né celò egli a me, né io ancora celarò a

a me, né io ancora celarò a voi, la strana potenza de la spinosa

moglie: / mi duol che 'l celi a me, che 'l facci lodo. guicciardini

se 'l cele. marino, 314: a pena in lei / il monarca del

inganni, / e come insieme / a la gelosa sua l'inganno celi.

/ premi i sospir nel petto: a ciglio asciutto, / con intrepida fronte udir

il come. foscolo, 1-154: e a che pur guardi altero? / tu

in mezzo alla moltitudine che cantava inni a pio ix: e ad un segnale del

segnale del famoso conte bolza si misero a far sangue. tommaseo, i-439: la

ameraggio, / e non ti falleraggio / a tutto mio vivente ». iacopone,

temperanze di vapori spessi. cecco d * a scoli, 182: si cela

grifagno / del bosco, e guideracci a buon camino. boiardo, canz.,

nell'alboreggiar dell'aurora, trovandosi necessitate a celarsi fuggitive le stelle, bisognò in conseguenza

2-1-9: mira che il loco / a tant'empito manca; e a tanta gente

loco / a tant'empito manca; e a tanta gente / par che l'istro

: sol si cela da te; ma a lor non teme, / qual'è

vol. II Pag.946 - Da CELASTRACEE a CELEBRANTE (17 risultati)

o tropicali, sono tutte legnose, a foglie semplici, fiori piccoli per lo

fiori piccoli per lo più verdastri, frutti a capsula o a bacca. =

più verdastri, frutti a capsula o a bacca. = voce dotta, lat

-disse il giudice, -che facevi tu a quell'ora armato di spiedi, corazzina

corazzina e di celata, con la spada a lato, ne l'orto. caro

prese, armi onorate e conte. a. f. doni, 3-13: subito

di rame, e vestiva una corazza a scaglie, pesante molto. pascoli, 1241

, 14-432: i crudi soldati che a destra portavano lo scudo, la spada a

a destra portavano lo scudo, la spada a sinistra, senza lorica, senza celata

si levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta

(perché in origine questo copricapo serviva a proteggere il viso); cfr.

furtivamente. compagni, 2-13: venne a noi un santo uomo, un giorno,

5-1: vegnendo il detto papa alessandro a parigi celatamente con poca compagnia a guisa

alessandro a parigi celatamente con poca compagnia a guisa d'uno picciolo prelato, incontanente che

uno picciolo prelato, incontanente che fu a san moro presso di parigi, non avendo

aeriamoli... e con quello parlò a lungo delle condizioni della città. ariosto

e più celatamente che potrete, verrete a casa mia. caro, 1-560: ciò