de dare tale biancore sengolaremente bello, a modo de uno cristallo de grande lustrare
de la sua giovena sposa, condesese a la dimanda di quella. tasso,
celebre autore daniello bartoli, che anche a parte a parte pesavano molti talenti.
autore daniello bartoli, che anche a parte a parte pesavano molti talenti. g.
: con ciò sia che la sua miseria a ciascun reo sia singularmente, di necessitate
destabilizzazione globale della cellula. g. a. vaglio [« la stampa »,
stato attivato, detto ossigeno singolétto, che a sua volta reagisce con le cellule tumorali
sport. nel canottaggio, chi partecipa a gare di singolo. = deriv
nievo, 786: per insegnare a persuadere i cento, fa d'uopo che
forze. ciò che è vero fino a un certo punto, poiché il singolo può
le vie circostanti, non fosse incominciato a salire... il bailamme delle motorette
rimorchio singolo e doppio. -adatto a una sola persona in quanto provvisto di
se cu verse, / mai non a guisa de converse. 6.
, 'singolo'. è il 'gioco a due', per cui occorre il rettangolo
canottaggio, ad esempio), rispetto a 'singolare'. fenoglio, 5-i-1838: fulvia [
'singolare'. fenoglio, 5-i-1838: fulvia [a tennis] ci giocava sempre con giorgio
la prima base. 9. disco a 45 giri che contiene, per lo più
. codice dei beccai ferraresi, 236: a comodo e utilità de ugni e singuli
e singuli citadini nostri e subditi hac etiamdé a la nostra reipublica a pertegnire, ai
subditi hac etiamdé a la nostra reipublica a pertegnire, ai quali sempre comoda con
credo, quindi, che capiti solo a donne dai 35 anni in su.
questo passo, cioè se vogliamo fermarci a notar così ogni cosa, ogni cosa
cosa per singulo, noi non ne verremo a capo in fine dell'anno.
d'udire, vien in persona tutto amoroso a veder le nostre sepolture...
dossi, iii-186: l'avean dovuta a forza staccare dal babbo, cui ella,
, se mi volete bene, andate a chiamare il dottor amati » singultava l'inferma
stomaco, perdi la vista, cominci a singultar e anco a vomitare quel che hai
vista, cominci a singultar e anco a vomitare quel che hai mangiato.
uccello). pirandello, 7-75: a un tratto, un assiolo, da presso
e tutti e due seguitarono per un pezzo a singultar così, nella chiara notte.
avea cantato nell'altre sue scritture infino a qui stampate. = var.
pianto, singulto, signore, / cominciarò a dire, poi che ti piace
interrotta dal singulto / gli disse quel ch'a lui non era occulto. nievo,
non adoperai io perché mi salvasse una vita a mille doppi più preziosa della mia!
annunzio, iv-1-87: le lacrime incominciarono a sgorgare... ella stringeva forte i
, profonda sofferenza). attribuito a petrarca, xlvii-152: ivi non s'ode
forma cum grandi singiulti e lacrime incomenziò a dire. tebaldeo, son.,
dirottamente. stuparich, 5-128: piangevo a singulti, senza ritegno. -fra,
v. giusti, 8: inginocchiata a terra, / gli dimandai con interrotti
conversazione anche sommessa è ripetuta dall'eco a voce alta e commentata da singulti di risa
. frugoni, vi-298: mentre contava caronte a dispetto i cent'oboli, non potei
che mugolava fra i castagni, mandando fino a noi qualche foglia secca insieme col sinibbio
tmove
a un lat. volg. * subnivèus
m. ricci, ii-257: raccomandai a tutti i padri che qui stanno che
si diano allo studio delle lettere siniche come a cosa di che dipende in molta parte
d. bartoli, 2-2-198: così divisate a una per una tutte le parole di
di un gran siniscalco (con riferimento a diana di poitiers, vedova di luigi
cavalli, lii-1-242: non è molto dedito a donne: solo si contenta della moglie
un siniscalco (con partic. riferimento a quelli appartenenti al regno di francia)
che gli mandava il re di francia a messer carlo suo padre di viennese,
articoli furono riservate per il etto re a quelli (iella religione riformata in ciascuno baliagio
. carica di siniscalco (con riferimento a quella di ambito militare). roseo
. siniscalcato (con partic. riferimento a quelli del regno di francia).
. manzoni, iv-358: si passò a chiamare i deputati per baliaggi e siniscalchie.
di mansioni di massima responsabilità che, a seconda dei tempi e dei luoghi,
dei luoghi, si estendevano dall'ambito militare a quello amministrativo e a quello giudiziario,
dall'ambito militare a quello amministrativo e a quello giudiziario, e, in partic.
relativi alla corte e partecipava al governo a fianco del sovrano (e talora conservava la
alla prigione e facesse tagliare il capo a giovanni batista e recassero ivi. buti,
monto triste e turbao, co- manaà a lo senescarco che elio andasse a la prexon
manaà a lo senescarco che elio andasse a la prexon e feisse taiar la testa
la prexon e feisse taiar la testa a san zoane batesto. landino, 138:
madre d'enzio rimasa madonna del giudicato a torlo per marito. bandello, 1-2
enrico plantageneto... costrinse riccardo a fargli omaggio della sua conquista e chiamarsi
siniscalco. carducci, iii-14-219: dedicata a francesca di fois contessa di tenda, moglie
, [la commedia] fu probabilmente recitata a quella corte. -gran siniscalco del
aragonese, ciascuno dei sette alti dignitari a cui erano affidate importanti mansioni organizzative,
titolo di gran siniscalco governava il tutto a voglia sua. de luca, 1-3-2-78:
tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido
fare un laido piglio, / non chiamare a consiglio / siniscalco o sergente, /
corte grande, e molti baroni erano a corte, e sendo pure elia siniscalco
. frizzo, 3-129: fummo dal siniscalco a mangiare chiamati. tasso, n-ii-191:
8-ii-385: dèe [il signore] menare a sua compagnia savi cavalieri e ben costumati
famigliare di dioneo, mio siniscalco, e a lui la cura e la sollecitudine di
vostri di quello stato che vi paresse atto a potermi servire per siniscalco o maestro di
s. cattaneo, 3-26: chi andò a dormire nelle camere a ciò apparecchiate dal
: chi andò a dormire nelle camere a ciò apparecchiate dal discreto nostro siniscalco,
dal discreto nostro siniscalco, e chi a giuocare a scacchi, e chi a passeggiare
nostro siniscalco, e chi a giuocare a scacchi, e chi a passeggiare per le
chi a giuocare a scacchi, e chi a passeggiare per le vaghe ombre del dilettevole
che negli eserciti medievali aveva mansioni analoghe a quelle dell'intendente o di commissario ai
comincia il siniscalco del giuoco ad imporre a qualcuno che sopra qualche suo desiderio supplicar
con riferimento all'alta carica militare e a quella di maestro di palazzo presso la
per dignità dello officio suo sono obbligate a obedirlo. idem, 1-i1-179: il grande
di nominar i capitani che gli avessero a governar, a'quali si avessero ad
sinisterióre, agg. ant. collocato più a sinistra, tutto a sinistra.
. collocato più a sinistra, tutto a sinistra. cesariano, 1-154: ultra
questo perseo in le dexteriore parte subtercurrendo a la base de le vergilie: da le
), inter. per ordinare di volgere a sinistra nei comandi militari e ginnici.
2. sm. comando che si impartisce a un reparto militare perché volga la direzione
a spasso. -mandare o mettere a spasso qualcuno: licenziarlo. buzzati,
la polveriera qualcheduno di noi sarebbe mandato a spasso. pavese, 7-60: « è
mi disse. « si fa mettere a spasso così per capriccio. anche a
mettere a spasso così per capriccio. anche a lubrani dice sempre tutto in faccia »
lavoraste bene, vi avrei già mandato a spasso. -sfrattarlo. de
una quindicina, e lo voleva mandare a spasso; poi pregò tanto che gli dette
i-5-109: nel 1876 gli elettori lo mandarono a spasso. -pigliarsi, prendersi
creda ella che sia mai per mandare a vendere in coteste parti questa ultima mia
si partiva da lei sottentrava un altro a far seco all'amore. manzoni,
: quegli omacci che già avevan cominciato a prendersi spasso dell'eloquenza appassionata e imbrogliata
-portare, menare, condurre, accompagnare a spassoqualcuno: portarlo con sé a passeggio,
, accompagnare a spassoqualcuno: portarlo con sé a passeggio, in giro, a zonzo
con sé a passeggio, in giro, a zonzo (anche usando un mezzo di
trasporto), con partic. riferimento a un bambino o a un cane, per
partic. riferimento a un bambino o a un cane, per svago, per
: stamani il signor duca m'ha menato a spasso pel campo, el quale mi
vasari, iii-447: il duca lo menò a spasso, come aveva fatto altra volta
verga, 8-261: era uscito per condurre a spasso nicolino. bernari, 0-220:
0-220: che mi costa accompagnarlo un po'a spasso? oppure dargli qualche ripetizione?
dalle malelingue: 'l'uomo che portava a spasso il cane', poiché si racconta che
l'avversario incaricato della propria marcatura costringendolo a lunghi inseguimenti per il campo.
, / né la fanciulla da menare a spasso! pascoli, 1-307: in che
dell'anno scorso il marchi mi ha portato a spasso sino alla stagione morta? quante
'canti'. -ritrovarsi con il letto a spasso: essere senza dimora. pratesi
pratesi, 5-152: è venuto da me a dirmi che io lasci quella casa e
bottega, perché il padrone la vuol ridurre a granaio... dopo due mesi
. dopo due mesi, m'ho a ritrovare di nuovo col letto a spasso
m'ho a ritrovare di nuovo col letto a spasso? o perché?
: quel che non ha mestiere e va a spasso, se ne va allo spedale
, vii-235: le visite che si fanno a vicenda la mattina sono tanti spassetti che
immersi fu l'elemento delicato che trasformò a poco a poco il carattere spassoso della loro
l'elemento delicato che trasformò a poco a poco il carattere spassoso della loro amicizia.
. sacchetti, 209: canzon, a quella adulterata seggia / ne va', e
seggia / ne va', e di'a colui che l'aombra, /..
veggia / italia ponga in pace, ed a chi ingombra / la terra santa pinga
che altro consiglio pigliarsi, se ne tornò a casa sua. bandello, 1-35 (
, rigidità degli arti in seguito a una lesione cerebrale. spàstico,
tic. andatura spastica: andatura a piccoli passi, stri sciando
o caratterizzata dal movi mento a falce dell'arto paralizzato, propria di chi
paralisi spastica: paralisi motoria dovuta a lesione del neurone centrale e accompagnata
cerebrale infantile, presenta un difetto motorio dovuto a lesione cerebrale. g. manganelli,
del nucleo mediale del talamo, in seguito a lesioni sottocorticali. 3. gerg
assonnata. 5. convulso, a scatti (uno scritto). arpino
. { spastoio). togliere la pastoia a un animale. capuana, 1-i-183
2. sciogliere la lingua e cominciare a parlare. fenoglio, 5-iii-100: lulli
spastoiò la lingua per precisare che arrivavano a san lorenzo. 3. esonerare
: questo saccardo la mattina portò la lima a bertino, e menò alla taverna chi
quando fu bene avvinazzato, lo condusse a giucare; ed essendo avviluppato nel giuoco
giuoco, il saccardo lo lasciò e tornò a bertino, il quale s'era spastoiato
quale s'era spastoiato, e condusselo a castelfalsi e mai non lo abbandonò.
una volta dalla solita gente e chiamasse a sé uomini nuovi. 7.
, no, ché questa è via a perire. alfieri, 9-70: quivi allacciato
/ tocco e rivarco e lascio, a ciglio asciutto. nievo, 320: siete
. nievo, 320: siete proprio deciso a spastoiarvi dal fango, a cercar la
proprio deciso a spastoiarvi dal fango, a cercar la felicità dovella risiede veramente, nell'
9. locuz. spastoiare la penna a qualcuno: liberarlo dai vincoli della censura
pari all'estensione dell'intero spazio, cioè a 4 n steradianti. =
ricche di spate d'una splendida tinta turchina a liste color del fuoco. e.
forte come una cocca espansa / atta a guidare e a mitigare il volo.
cocca espansa / atta a guidare e a mitigare il volo. = voce
ed ogni altra specie di questi, a occhio. = etimo incerto:
ovale, tondeggiante o cuoriforme, viventi a medie o basse profondità nel mediterraneo
boccone comprò in parigi ed inviò in dono a leopoldo un echino spatago fossile,
. alto funzionario deirìmpero bizantino, che a costantinopoli era alle dipendenze del capo della
del capo della casa militare e in italia a quelle del catapano. cavalca
bisogno che l'anima stia sempre armata a resistere alle demonia. collenuccio, 66:
avea già mandato leone spatario suo oratore a carlo. muratori, cxlv-14-103: l'iscrizione
due spatari dello imperatore venìano di sicilia a ricevere il giuramento di ari- giso,
laude di assisi, 168: racto a spatacte lo menaro / al loco do'
al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con
imbriani, 3-62: ridotto il soggetto a due spaternostranti, non è di grande
m. lamberti, lxvi: un che a mangiar con gli angeli n'invita,
piantan la mattina in una chiesa / spatemostrando a udir tutte le messe. cantù,
). cantù, 3-191: a varenna si cavano e lavorano marmi, bin-
, 1-595: i calcari spatici, a grandi elementi cristallini, originati mercé un
originati mercé un processo di concrezione simile a quello che genera le stallatati e le
spati- co. cantù, 3-190: a dongo ho veduto i forni per torrefare il
avvolti da una vistosa spata, frutti a bacca. = voce dotta, lat
, ravvoltator di pallottole immonde, si va a posarsu la rosaccia spampanata. =
e le velature di colore in seguito a una pulitura male eseguita (un dipinto
pozzetti, 12-8-351: in certe colline sopr'a levane si trovano solamente infine agoraiuole,
6-x-38: altre eran tutte d'oro a lavorietti di cesello o di bulino,.
: nome che gli antichi mineralogi davano a quei minerali che hanno comune una tessitura lamellosa
: colla spatola va voltando detta frittata a guisa d'un zaldone. fasciculo di medicina
dentro ditti argenti et omne matina insino a otto giorni sem- re sia menato con
muratori, jlli-57: si fa ollire a fuoco moderato per quattro o cinque ore olio
preferita, adoperando certe spatole di setola a spruzzo o certi rulli di bosso o
appiattita (anche nell'espressione aggett. a spatola). g. b.
, esso tiri la spatule con il piegarsi a guisa di corda d'arco, e
l'adunca loro spatola / dàn di punta a la tua scatola. salgari, 31-106
iv-2-1220: due magre mani dalle dita a spatola si tendevano verso di me. tecchi
pelosa, dalle dita corte e dalle unghie a spatola. 2. strumento chirurgico di
... si mette sotto l'acqua a macerare; macerato che è, di
gli sci da discesa, nei tipo speciale a spatola anteriore incavata e negli sci metallici
platalea leucorodia, diffusa nelle sone paallungato a spatola sullo innanzi con una sporgenza a foggiad'
a spatola sullo innanzi con una sporgenza a foggiad'unghia. cassola, 5-1 io:
sii lento, volgendoli con spadoìetta fino a che siano a perfetta cottura. auda,
volgendoli con spadoìetta fino a che siano a perfetta cottura. auda, 21: si
fretta questa disposizione, si potè mettere a guardare in pace il riccetto, che in
. ramusio, iii-134: avendole a questo modo tenute alcuni giorni sotto acqua
pala simile alle pale de'forni o a quelle con le quali si spadola il
propaggine del muso, sottile e flessibile, a forma di spatola. lessona
le spatolate sono visibili. mi commuovono a dentro come se fossero le tracce lasciate da
le tracce lasciate da un combattimento vinto a furia di lampi mentali. = deriv
[febbraio 1995], 38: rivestimento a base di resine acriliche utilizzato tamponato,
fortis, 1-9: io ho dato a questo aggregato il nome di pietra calcarea
. sestini, 71: la gita fatta a bumabat... mi fece osservare
pare fatta apposta per mettere la gente a proprio agio. = nome trazione da
territorio, volontariamente o in seguito a un bando o a un'ingiunzione; andare
o in seguito a un bando o a un'ingiunzione; andare in esilio;
in numero più di trenta mila persone a spatriare. f. f. frugoni,
, non già per odio ch'io porti a te, ma per l'amore ch'
te, ma per l'amore ch'a dio professo. f. galiani, 4-251
di lasciar mutar patria e sovrano sopratutto a quelli tra loro che, non essendo ancora
, non essendo legati ad impieghi o a militar servizio, se si spatriano,
e lucia, 243: si trovò disposto a credere poi, o a fingere di
trovò disposto a credere poi, o a fingere di credere..., che
: quando io dissi che di qui a parecchi anni la mia famiglia avrebbe spatriato,
corde col me- zo d'alcune capie a quello attaccate inceppavano le bestie, acciò
. b. davanzati, ii-217: a cagion di civile essere stati ammazzati i
animale. boccamazza, i-1-373: resta a dire del cervo e perché in questi
genere di ganoidi condrostei caratterizzati dal muso a spatola. = voce dotta, lat
le foglie son spatuliformi, radicali, disposte a rosetta. = voce dotta,
, in cima massimamente stiacciato e dilatato a guisa di spatola. = comp
spauracchi che si pongono nelle biade. a. cattaneo, ll-77: stimereste voi degno
voi degno donativo da appendersi per vóto a nostra signora di san celso uno straccio
i pensieri... si levarono a volo come uno stormo di passere alla
di paglia penzolanti / si fosse messo a parlare / con una voce di morto
: mal fu l'accor crisippo là dentro a quelle mura / dove allo spauraccio d'
in figura / s'aizzavan gli avezzi a lacerarla alani. 2. arnese
costituito da un insieme di fili metallici a cui vengono legati cenci variopinti o ali
un fringuello fischiava, rompeva il verso a metà, le due mani sull'asta dello
: era uno spauraccio che facea stomaco a chi t mirava. de amicis, xii-363
2-26: sgridavano altri che egli avesse tolto a giove la giovialità, con quella sua
la giovialità, con quella sua faccia orrida a studio e così setolosa che parea lo
diligenze per precauzionarsi che non facesse male a sé et allo stato. magalotti, 23-13
una fazione un soggetto odioso non meno a sé che all'altre non con animo di
, ma di fame un semplice spauracchio a quei del partito contrario, ha talvolta
del partito contrario, ha talvolta prevalso a segno lo spavento in tutti che, niuno
di stalin. ben altri ne sorgeranno a tormentare le vostre notti.
, i-25: druso la dimane chiamò a parlamento: e così senz'arte, con
che poi fu commessa, persuaso che a null'altro mirasse, se non cne a
a null'altro mirasse, se non cne a fargli uno spauracchio ed impedirgli di proseguire
non faceva che dar corpo e colori a una fragile ipotesi. così si mescolavano gli
vagliano un pistacchio, / cioè di quelle a cui fece la notte / col suo
ormai vecchia e superata, ma che continua a esercitare un'influenza determinante su quella attuale
fuor di casa ad ascoltar messa e a ripigliare bel bello il consueto moto del corpo
inghilfredi, 376: l'omo selvaggio a 'n sè cotal natura, / che
, traendole con piacevoli e dilettevoli immaginazioni a lascivia di carne. laude di assisi,
aver sole, / ch'ogn'altra vista a morte mi spaura. leopardi, 27-34
gli occhi spaura / allor questo deserto: a sé la terra / forse il mortale
menzogna. montale, 1-77: giunge a volte, repente, / un'ora che
, impaurirsi, provare timore di fronte a un pericolo, a una minaccia.
timore di fronte a un pericolo, a una minaccia. bonvesin da la riva
ti spaurì? / o che sii crudo a dubitar m'induco, / o che
un suo figlio mangiaferro spaurare ed obbligarolo a partire. leopardi, 16-89: infesto occorre
: quello, spaurado, guardà in cò a li mari dal so- vran cielo:
so- vran cielo: la notte venne a li occhi nassuda da la spaventada
cavalli che corsono insino alla catena, vengono a domandare qualche poco di soccorso a vostre
vengono a domandare qualche poco di soccorso a vostre signorie. tesauro, 3-482:
, sbigottito; che è in preda a un grande smarrimento. cassiano volgar.
zi, ma più toma a dietro. = deriv. da
creso re de'lidi, poco dinanzi a ciro spaurevole, incontanente poi miserabile alle
.. e che ciascuno si rappresentava a modo suo, gigantesco, spaurevole.
spaurevole nel vedere quell'uomo reverendo infossato a letto, e ne sentì uno sgomento come
3. gesto o discorso volto a terrorizzare. storia di fra michele,
, iii-625: me, il quale infino a quello punto neune acer- bitadi e morti
quali il suo provedutissimo capitano aveva posti dinanzi a spaurire e turbare i nimici, travolgendo
di giovani contadini andavano attorno, divertendosi a spaurire i parenti degli 'americani'fingendo di
grottesca del gigante senza denti, cioè a suo modo vulnerabile, la inteneriva più
bacchetti, 2-xix-707: la morte sottrasse a quello scarpello, il cui impeto spauriva
impaurirsi, essere preso dal terrore di fronte a un nemico, a un pericolo,
terrore di fronte a un nemico, a un pericolo, a una minaccia per la
un nemico, a un pericolo, a una minaccia per la propria incolumità.
di non poderosi. fazio, i-20-51: a far prigion fur l'inventive sue,
prigion fur l'inventive sue, / a trovar nuove morti e fier tormenti, /
gallo dirieto. busini, 1-7: uno a sorte scaricò un archibuso vicino a lei
uno a sorte scaricò un archibuso vicino a lei, ed ella spaurì. bresciani,
del cristianissimo non si spaurivano del papa a cotesti tempi. 5. turbarsi
non voglio dire, squisitamente scelte, a delle signore che stimo tanto da credere
da credere che talvolta se n'abbiano a spaurire. = comp. dal
e spogliati, ispauriti e senza onore fuggirono a siila. zanobi da strata [s
. evadere gli occorrenti pericoli. a. f. doni, 2-65: la
né saltare, né smontare, né gettarsi a scavezzacollo, come colei che mai avrebbe
scorsa, se n'andò nell'acqua a gambe levate. buonarroti il giovane, 9-677
suo scampo, / non si volse a raccor questa pianella / che le scappò
del piede. pananti, i-420: sono a sette ere: dieci volte batto,
strade che avevano per tanto tempo passeggiate a testa alta, con isguardo sospettoso e
bacchi, ii-64: il popolo spaurito andò a cercare un rifugio qua e là nelle
spauriti, a'quali ogni poco indugiare a recarsi in difesa sembrava un certissimo pericolare
intimidito, confuso, disorientato. a. f. doni, 2-53: la
spaurita dalla vista del principe si diede a piangere. b. davanzati, ii-32:
. b. davanzati, ii-32: stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio fiacco legato consolare
davanzati, ii-32: stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio fiacco legato consolare, senza
cuore mio serao, i-1059: andavano a vespro ogni sera, l'ora era dolce
.. « andiamo via », disse a carminella. « la funzione non è
: all'ora fissata le poverine scesero vestite a festa, guardandosi l'un l'altra
cavar di convento senza intender ragioni, menandole a casa con un codazzo di popolo plaudente
in gerusalemme, poiché i preti nicchiano a incoronarlo, ei s'incorona da sé;
dal giuramento, e concedere il regno a cui prima lo pigli. carducci,
spaurite per la dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre per forza la marchesa
rispondeva una sillaba: si voltava spesso a guardare indietro, con occhi spauriti. silone
il sorriso, spaurito, le riuscì solo a pochi passi da lui.
l'uomo dalla testa bruna gli camminava a fianco, urgenzando con una voce rauca
6-505: da poi li acconta le ale a sì medemo fatte a li umeri suo'
acconta le ale a sì medemo fatte a li umeri suo'e abalanga spaurosamente li corpi
andate ché io vi aspetterò senza paura, a benché le donne siano de natura spaurose
de non te tocare. / andemossi a possare / e fa'senza rancura;
elo sentì enprimeramentre la ravinosa onda contrastar a la nave. ovidio volgar., 6-509
, / e de tuto go che àno a fare / a quilli de la paxe
de tuto go che àno a fare / a quilli de la paxe lassano fare.
la soa vita, li demoni venirano a fa soa morte con grande frentore in
con grande tormento e la menerano crudelmente a l'inferno. navigazionedi san brandano, 119
ibidem, 223: in piccola ora comincia a venire di gran tuoni e baleni e
de un gallo, per modo che a vederlo è una cosa molto spaurosa. aretino
... porave lo infermo convertire a tisego over a mala coruzion ne li membri
porave lo infermo convertire a tisego over a mala coruzion ne li membri.
bovi, ci si mette la nasiera, a cui quali si erano uniti con nostro
reparti, e non voltavano neppure la testa a guardare per l'ultima volta la loro
la loro fortezza, sciascia, 11-109: a forza di star 4. che esprime
. pratolini, 9-664: ella procedeva a testa alta, senza spavalderia, ma
apponesse cotesto misfatto, e sé parato a provarlo con le solite spavalderie. tenca
13-1049: mossi aiace / i larghi passi a provocarlo il primo: / « accostati
!. bacchelli, 1-i-305: era capitata a passare una grossa e rapida barca di
spavaldi, che braveggiavano, sparacchiando fucilate a casaccio. n. ginzburg, i-744:
mi guardo spavaldo,. / dico a me stesso: « voglio ». monelli
monelli, 2-190: « lo prendo a pugni, io, tuo fratello »,
sotto alle coma; e ci servono a raffrenar le bestie imperverse e spavalde.
mazzini, 44-72: come state? a che ora andate a letto? a che
: come state? a che ora andate a letto? a che ora vi alzate
? a che ora andate a letto? a che ora vi alzate? che fa
di valore semantico antitetico) in spavaldo a indicare la persona timida che, per
semantico da 'chi sbigottisce i piccoli uccelli'a 'chi sbigottisce'e infine a 'chi tratta inconsideratamente'
i piccoli uccelli'a 'chi sbigottisce'e infine a 'chi tratta inconsideratamente'. spavénta
: i panni dello spaventacchio / alzato a malapena su una scacchiera di viti.
dei milioni di ulivi carbonizzati, ridotti a pietosi spaventacchi dall'invemo del 1985.
quale lectera io risposi quanto mi pareva a preposito, tutta in sul vero, confortando
tutta in sul vero, confortando detto priore a stare di buona voglia e non temere
ha detto e fatto molte altre cose a questo fine. b. cerretani, i-203
ricchezza. sbarbaro, 8-1-122: poiché a precludergli l'accesso al ginnasio superiore era
spaventacchio che sta sulla soglia del latino a scoraggiare chi entra. 4. locuz
. -fare, mettere spaventacchio o spaventacchi a qualcuno: spaventarlo, intimorirlo, anche per
sia sopra parto per fare uno spaventacchio a cremete. -per spaventacchio-. a
a cremete. -per spaventacchio-. a scopo intimidatorio. g. morelli,
vi-3-23: rassegnato [il popolo] ormai a curvare la nuca sotto il brutto giogo
d'una gran ricchezza tanto più stanno a agio, ognuno con romori, con ispaventa-
menti s'ingegna di rimuovere altrui da quello a che esso di rimaner solo disidera.
, 1301: il visconte di lemovica a spaventamento de'rei avea fatto una catena di
me, dice iddio, e andasti a ritroso; io istenderò la mia mano sopra
20-444: come il popolo questo udì, a molti si mosse un orrore di grande
. quando lo mio coltello averà incominciato a volare sopra le loro faccie. ottimo,
. invar. scherz. nella locuz. a spaventanecci (con valore aggett.)
se tu ardisci toccare uno straccale, faccia a spaventanecci, t'inghiozzo il capo nel
. marinetti, 2-iii-284: un giomalucolo a forte tiratura lanciò una mattina la notizia
una mattina la notizia che parve sensazionale allora a parigi che il poeta futurista marinetti autore
. invar. scherz. nella locuz. a spaventapane (con valore aggett):
un cocomero, con due occhioni simili a due uova sode e una bocca a
a due uova sode e una bocca a spaventapane. = comp. dall'
si allungava, dai piedi senza scarpe, a guisa di spaventapasse- re, e gli
pàsseri), sm. fantoccio fatto a imitazione della figura umana, con stracci o
vuol stare; vuol star qui accanto a giors; non ha mica paura dei
ginzburg, i-277: là intorno, a perdita d'occhio, si stendevano i cam
-in espressioni comparai, per lo più riferite a persone dall'aspetto sgradevole o sinistro,
. savinio, 22-71: in mezzo a un'afa che ci aveva ridotti alle condizioni
gridi e strepiti d'ogni sorte. a. f. doni, 189: il
lo spaventò, fece far l'interpretazione a quei suoi sacerdoti d'egitto, i quali
catzelu [guevara], i-221: a gli vecchi viziosi e dissoluti la vita
guerra con parecchie navi incendiarie e sopra a cento legni da carico, non solamente spaventò
peggio. anonimo romano, 1-119: a quello modo resse roma e moiri in
dalle prime pagine che sembra più opportuna a spaventare che ad allettare i principianti.
pratolini, 10-192: come sono mescolati a quell'età sentimenti e ragioni, ogni sera
, mentre suonavano le sirene, pensavo a millo. un tuffo al cuore che
cuore che il mio orgoglio fronteggiava fino a soffocarlo in un angolo buio della coscienza
nella parte più nera di noi, dove a noi stessi spaventa guardare.
sconcia e fastidiosa pena / di palesarvi a me non vi spaventi. boiardo,
arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero ». machiavelli, 1-iii-1569
, 3-90: sarei venuto io stesso a supplicarla, ma questo mal tempo me
da spavento, terrore, sbigottimento di fronte a un pericolo vero o immaginario (e
territi furono tucti, sì se spaventierono. a. pucci, 5-61: quando fue
l'anda- van seguitando, / cominciaro a uscir fuora le persone, / che
fatto credere che alcuni cercavano di ammazzarlo a tradimento, se ne spaventò in modo
fine. verga, 7-883: cominciava a spaventarsi dell'agitazione che si andava manifestando
31): frate mas- seo, a così umile risposta, detta con tanto fervore
/ quando più mi spavento / chiamar merzé a quella a cui son dato; /
più mi spavento / chiamar merzé a quella a cui son dato; / ma poi
d'amor pietanza / l'à toccato a lo core, / e, secondo ch'
gioia / secondo ch'è gran noia / a quell'uomo morire / c'ha stato
oltremare,... come piacque a. ddio si puose in cuore d'andare
carducci, ii-16-240: io ho detto a crispi che occorrono almeno 12 mila lire
calzante orazione, da recar i compagni a non ispaventarsi di proceder più là, passando
dati, 3-119: sentì sonare a fuoco a s. maria del fiore,
3-119: sentì sonare a fuoco a s. maria del fiore, e tosto
del fiore, e tosto cominciò spaventatamente a gridare d'aver dato fuoco, né ammettea
di s. torpè, 63: levossi a. ssedere in su. let- to
let- to, e ispaventata fece orasione a dio con molte lagrime. boccaccio,
forte temette; e, ispaventato, conoscendo a lui non essere possibile nella città far
, non so come, terribile ancora a quei che gli stan tuttora d'intorno a
a quei che gli stan tuttora d'intorno a formar corona. manzoni, pr.
poltre. ovidio volgar., 6-312: a modo di diana, com'ella suole
molti uccelli si erano levati improvi- samente a volo, considerò che nell'acqua fossero genti
felice da massa marittima, xliii-214: spaventata a lo splendido sole, / e per
era rimasto spaventato dalle mie citazioni fatte a memoria: e cotestui era un pro-
: se gli occhi spaventati aperti tiene / a quell'uscio cru- del della prigione,
che chiamavano i mariti i figli, a casa, prima che succedesse qualche irreparabile
, che spaventa (anche con riferimento a fenomeni naturali). boccaccio
all'origine di simili rofezie; né a te, quando pur anche codesto tuo spaventatóre
l. valerio, non è dubbio che a colpa del maestrato appartiene. = nome
e sgomento (con partic. riferimento a figure, a immagini, a entità mostruose
con partic. riferimento a figure, a immagini, a entità mostruose, demoniache,
riferimento a figure, a immagini, a entità mostruose, demoniache, ecc.
veracemente corporale, terribile e spaventevole. a. pucci, ii-36: àvi gente ch'
afronte ed è vermiglio e molto spaventevole a vedere. savonarola, 10-50: piglia ancora
vestigio umano. lemene, i-221: a l'imo piè di spaventevol balza / s'
: aperti gli occhi, terribili per ira a vedere, con ispaventevole voce lo sgrida
iii- 1-607: ecco, e dietro a lei pel folto / sopra un corsiero nero
. morelli, 509: il pappagallo cominciò a cantare e fece un verso di grandezza
, e 'l piano ancora / toma a tremar con spaventevol suono. de notan
7-970: si divertiva... a rendere furioso il mare, perché si ripigliasse
perché si ripigliasse la spiaggia e venisse a rompersi fragoroso e spaventevole contro le mura
compassione. giorgio dati, 1-215: aggiunsesi a questo uno spaventevole augurio che un toro
di veder prolungata la sua solitudine anche a quelle ore serali in cui abbisognava dell'
vole tremore de'sudditi popoli. g. a. angelini, 302: ne contenta
rombo interiore. -improntato a estrema severità, durissimo. benciveni,
ami pesci di spaventevol grandezza, lunghi intorno a dodici piedi, come son rombi,
cattaneo, vi-1-182: quando il tràino arriva a quel punto ov'è più facile precipitare
: il giudicio umano spesse volte giudica contr'a ragione e spaventevolmente diffama altrui. diodati
. intensa emozione che si prova davanti a un fenomeno naturale straordinario o inquietante o
inquietante o che si determina di fronte a situazioni o nei confronti di persone avvertite
avanti per lo spavento delli stormenti, comandò a tutta sua gente, che volgessero tutte
173): è suto un grande ispavento a tutto il popolo: pare una iscurità
animo per esser in compagnia, nondimeno a tutti se gli arricciarono i capelli in capo
e pieni di grandissimo spavento, discesero a basso. fausto da longiano, iv-95:
caporali, i-33: posto... a seder, cominciò come / cesar fu
, cominciò come / cesar fu morte a dir, ch'a più d'un paio
cesar fu morte a dir, ch'a più d'un paio / per lo spavento
era intento i de le brevi parole a i sensi occulti: / fremere intanto udia
tenere il capo curvo e lo sguardo a terra come il bruto. e. cecchi
dei bombardamenti di roma, cominciò subito a piangere. fenoglio, 5-ii-289: vogliono
frugoni, i-i 1-228: fermo, e a i ripari intento / te quelle rive
, uscir due lupi, / che a l'aspetto feroce, / a l'ulular
/ che a l'aspetto feroce, / a l'ulular sì spaventoso e forte, /
notte d'inferno, cosimo non si ridusse a casa, e si rimase con molto
e si rimase con molto suo pericolo a contemplare dal molo cotesto spavento. pratesi
umana sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì misera cosa. bandello,
): volendo l'ardita fanciulla porgli a dosso le mani, lo scaltrito giovine le
da fiera, si alza e si reca a guardarsi allo specchio sul divano, inorridita
per quanto di spiacevole potrebbe accadere a sé o ad altri. t
capitani inviliti d'animo... cominciarono a tumultuare et a dir che bisognava pensare
animo... cominciarono a tumultuare et a dir che bisognava pensare alla salute.
signora, poter essere in questo momento a milano, perché io qui, dove sto
che assedierà certamente le anime delle persone a me care. fogazzaro, 5-31:
care. fogazzaro, 5-31: « a piedi no, tu, eugenia » disse
più nuove di lucca e dell ^ lba a proposito giornali? perdio! pel secondo
, 5-8 (1-iv-504): questa cosa a un'ora maravi- lia e spavento gli
. io la ho più volte veduta a passeggiare e a danzare; mi sono sentito
ho più volte veduta a passeggiare e a danzare; mi sono sentito sin dentro
pronto e destro con sincera mente / a seguitar, senza alcuno spavento, /
del garretto del cavallo che lo costringe a un'andatura claudicante. d'alberti [
'spavento di bue'dicono oggidì i maliscalchi a una grossezza che viene in dentro e nella
questo ferro; ficcai qui. » fuggono a spavento. -avere spavento di vita
vivere. anonimo, i-519: girò a morire, lasso, / com face il
: mi guardavano me, e dicevano, a me, esbadigliavano da fare spavento: «
vado sbattendo le porte e dando dell'incapace a tutti così che alle due del pomeriggio
/ cozzavan con la piena, e giù a traverso / spezzate, dissipate, rovesciavano
attendeva, con gran sospensione che avesse a finire quella burrasca, lontano però dal
sospettar che dovesse cader così spaventosamente addosso a lui. qualche galantuomo precorse di galoppo
. smoccolare una candela o un lume a petrolio. catzelu [guevara]
consomando, li quali, spavescendolo cornino a morte, allo descorrere suo le aperevano la
specchio dei peccatori, 25: quando verrai a la fine, lo vedrai con grandissimo
; avere timore di qualcosa. a. caracciolo, 2: di morte poi
figurati, e poi descritte e chiarite a tempo e luogo opportuno, or per mettere
divina. g. l. calisse [a. einstein], 4: ogni
appunto perché tale, concreta e subordina a sé tutti i valori figurativi. idem,
, 16-ii-541: s'alcuno poscia spaventosamente / a casa tuttavia vuol far ritorno, /
certezza che l'uomo che stava davanti a quella porta, con busta di cuoio
precisamente in quell'istante lo stomaco prese a bruciarmi spaventosamente. einaudi, 398:
rincaro del denaro'. il denaro è spaventosamente a buon mercato oggi in italia. moretti
, spaventosamente scarne come le sentiva, a resistere alla sua stretta, a non
sentiva, a resistere alla sua stretta, a non spappolarsi. = comp
, 161: le valutazioni cambiano da statistica a statistica, concordando tutte solo nella spaventosità
non aver paura e di continuare [a sonare], ma forse lo smorire della
e con- fessanlo per signore, e a neuno pare grave o ispaventosa la morte
sul primo oggetto è molto orribile e spaventosa a riguardare, e massime fingrottati e rossi
castello / forte e ben posto, a maraviglia bello. guicciardini, 11-151: e1
i molti razzi di fuoco che apparivano intorno a quella. tasso, 14-23: chi
pensare come la povera donna fosse rimasta, a quell'invito così inaspettato, e a
a quell'invito così inaspettato, e a quella notizia, necessariamente tronca e confusa
riferimento ad animali feroci o, anche, a mostri mitologici o fantastici, a fantasmi
, a mostri mitologici o fantastici, a fantasmi, al demonio. bandello,
i-95): il santo frate, tutto a questa diabolica voce stordito, si stnnse
con maggior forza dall'ipocondria, che a tal lo ridusse in pochi giorni che
atteggiamento). leopardi, iii-55: a me non va di dar la vita per
per questi pochissimi, né di rinunziare a tutto per vivere e morire a prò loro
di rinunziare a tutto per vivere e morire a prò loro in una tana. non
radicata pel piede nel sasso, costretta a quella spaventosa immobilità, ella è simile ai
: una siracusana di spaventosa bellezza. a. tabacchi, 13-78: quando arrivò in
21-56: rinunzio dopo due atti e mezzo a leggere oltre l''oiseau bleu'di
). moravia, iii-160: domandai a cesarino come facessero a parlarsi tutte quelle
, iii-160: domandai a cesarino come facessero a parlarsi tutte quelle bestie così diverse tra
poltra, / senza guardarsi ai piè corre a traverso. soderini, iv-139: se
e le biffe dei topografi e livellatori a indicare le direzioni e il digradare delle distanze
geometria tridimensionale o solida (in contrapposizione a quella piana). -che è proprio
-che è proprio, che si riferisce a entità della geometria dello spazio (come
coordinate, ecc.) in contrapposizione a quelle della geometria piana. 2.
odierna... manipolazione e violazione a cui vien sottoposto il cosmo atmosferico e
col manifesto redatto da lucio fontana nel 1946 a buenos aires, che propugnava la necessità
limitati delle tecniche artistiche tradizionali per approdare a un'arte più dinamicamente aderente agli aspetti
aderente agli aspetti della vita contemporanea, e a cui aderirono altri pittori italiani come còppa
spazialismo, sm. movimento artistico sorto a milano fra la fine del 1947 e
del 1947 e gli inizi del 1948 intorno a lucio fontana, la cui premessa può
diretta esperienza e partecipazione dell'uomo contemporaneo a ciò che lo circonda. sinisgalli
contemporaneamente ad un'altra notevole esposizione dedicata a 'fontana e lo spazialismo'. a. c
esposizione dedicata a 'fontana e lo spazialismo'. a. c. quintavalle [« panorama
materiali, scopriamo che si ispirano ovviamente a dada, ma guardando a fondo dentro
ispirano ovviamente a dada, ma guardando a fondo dentro l'opera di lucio fontana e
aspetti con cui è rappresentato lo spazio a seconda dei diversi movimenti artistici e dei
eco, 4-314: all'amatore principiante verrà a mancare quel sussidio costituito, nella sala
attestate, ordinate spazialmente e temporalmente intorno a uno o altro oggetto. soffici [
universo. g. l. calisse [a. einstein], 93: l'
della materia è bensì diversa da luogo a luogo, ma in larga media è sempre
263: se sotto all'aia dove hanno a spaziare [i galli] vi fosse
. bandèlla, ii-1117: in mezzo a quell'altiera e santa luce / piena
, / gli occhi di sole, intorno a cui si spazia / di pudichi amoretti
volgar., 6-462: non andare a quello portico dove colei soleva spaziare,
l'erbe e i fiori delle sue pratora a mio diletto alquanto intendo di spaziarmi:
noiosa del giorno, cominciando il sole a declinare; ed essendo io già stanco
già stanco del lungo spaziare, mettendo a pena piede inanzi piede, m'appressava
pena piede inanzi piede, m'appressava a la casa del conte nicolò tassone. buonarroti
, appresso altamente incominciando con divina voce a cantare. fagiuoli, ii-162: allorch'
ragionando in romagna è intrato, a me per quella similmente gioverà d'
-ascendere col volo al cielo (con riferimento a icaro). luna [s.
] nel ponto eusino, / tornato a impicciolir, lo stretto imbocca, / a
a impicciolir, lo stretto imbocca, / a piè de la città di costantino,
gentili erbaggi spaziano nella parte inferiore rivolta a levante. arici, i-344: il
: il pian... largo a piè d'alte montagne / si spazia.
in due cime congiunte e riposate sopra a vasti altipiani. palazzeschi, 1-399:
par., 5-118: 0 bene nato a cui veder li troni / del triunfo
passeggiando per le pinete, si arrivava a qualche animosa radura, donde la vista
sdraiavo sull'erba e mi stavo tranquillamente a spaziare cogli occhi nelle soggette campagne.
cominciò... la mia libera anima a spaziare novellamente pe'dolci e deliziosi campi
della fantasia, non era il più adatto a sentire l'arte del verga. gentile
se oltre promession teco si spazia. a. pucci, cent., 55-100:
ti fia greve, / se alquanto a suo diletto qui si spazia, / ch'
gli oggetti, nei quali non può fare a meno d'incontrarsi, avrebbe di che
co'soli suoi scritti. -intrattenersi a lungo nella lettura di uno scritto.
spazia per le dilettevole rime, assomigliar a l'uccello, il quale, ove
spaziarsi vivamente su quelle triste note. a. verri, ii-7: da che io
percosso da tal meraviglia, che rimase a quella età fiso il mio pensiero.
, entro al più chiuso / spazii a tua voglia de le menti umane, /
sapere, ciré d'alto infuso, / a le cose remote anco e lontane, /
, / che 'l padre coi figliuol a lui sen gio, / lo qual ciascun
solazia / e fuor del qual niuno a ben s'apprende; / dolce signor,
/ per sola tuo bon- tade / a non vedermi sazia / della tua volontade /
appena mossa e non si era ancora spaziata a dovere. 15. allungarsi
un arrivo e l'altro dei messaggeri cominciò a spaziarsi sensibilmente. 16.
viani, 4-186: salii le scale a trivella di una delle torri laterali e
n te mi spazi / un loco, a ciò ch'i'di morir sie certa »
un poco spazia, / sicché io venga a quel beato porto, / dove quieta
era di tale specie che non volea parlare a nessuno. gli parenti tribolati faceano venire
spazialo pure quell'esistere » sorprendevo paolo a sfottere. bianciardi, 4-54: forse la
spaziare1), agg. che si trova a una data distanza o, anche,
una data distanza o, anche, a una distanza alquanto elevata dagli altri elementi
2. che si produce o si verifica a una certa distanza temporale dagli altri rumori
tempo. fracchia, 621: incominciò a piangere con piccoli singhiozzi spaziati..
che in ogni incontro fra noi, a volte frequenti, a volte rari e spaziati
fra noi, a volte frequenti, a volte rari e spaziati molti anni,
, spaziati, tranquilli. -nato a una data distanza di tempo (un figlio
, dei figli come suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel
.: distanziato con una spaziatura superiore a quella normale, spazieggiato. pascoli,
: nelle macchine per scrivere, tasto a barra che si preme per inserire uno
tipografia al solito avevano fatto le spaziature a capocchia, cosi da una parte avanzavano dodici
di continuare, per poterlo poi passare a lei, per comunicare ancora con lei
lettera. 2. nella scrittura a mano, separare le parole l'una
, nelle impercettibili concavità dei me intuizione pura a priori su cui si fondano i giudizi
), mentre nelle geometrie non euclidee, a (è scappato di pazienza)
che spazientendosi me lo chiedeva, non riuscivo a dire il mio nome.
.] t * spaziente': popolare, a roma, ecc., per impaziente.
bernari, 4-224: l'altro, cominciava a spazientirsi. « firma ogni giorno,
pari. pass, di spazientire), a. gg. che ha perso la
riguardanti sopra lo spazievole piano si pose a sedere. 2. circoscritto.
parli davanti ad alcuna gente o davanti a femina, o tu le mandi lettere,
vuoto per il peso che li obbliga a collisioni fra loro; secondo platone è il
gli enti io trovo primo immortale, perché a nullo è contrario, tutti riceve,
ai relazioni tra corpi (sono queste relazioni a costituire lo spazio, non lo spazio
costituire lo spazio, non lo spazio a determinare le relazioni). -intuizione
avrà dx: dy = fyds: a. -volume occupato da un corpo
il vacuo, fa salire la carne a riempire lo spazio voto che si trova nella
dicinove gradi de la libra per fine a li tre gradi da l'incomenzamento del scorpione
risplendente e puro / che il proprio lume a voi scopre d'intorno. patrizi,
fingo. g. l. calisse [a. einstein], 44: la seconda
/ in quarantotto immagini diviso / posero a sé dinanzi agli occhi il cielo, /
la luna e gli altri corpi celesti adottato a londra, mosca e washington il 27
, territorio, in partic. appartenente a uno stato. dante, conv.
tutte le dette genti costeggia, sino a che ne'catti entra, i quali sì
trovare fantastico spazio in oriente, fu a guglielmo iv l'oggetto e l'opera della
ciel la quinta aurora / sorger si vide a fronte / di berenice il lido.
la possibilità di estendere la sua forza a tutta la superficie del globo. ascoli,
polonia e di altri paesi sono servite a integrare l'economia tedesca 'del grande spazio'.
/ del mondo che in gran parte a voi si cela, / altn debba scoprire
non sussiste tranne che in fantasia. 'bada a dire che ha molte ricchezze;.
tempo uno di questi uomini che operarono a ricomporre la patria,...
, / occhi miei fortunati, oggi a voi lice / ne lo spazio mirar di
più eccessivo io possa immaginare per contraccambiare a proporzione, tutto è sempre d'infinito
stessa cogitativa, o la mente che a dir si abbia, è diretta partecipazione della
il punto in cui la natura umana comincia a sovrapporsi d'immenso spazio a tutta la
umana comincia a sovrapporsi d'immenso spazio a tutta la natura materiale ed organica.
che presenta determinate caratteristiche o è adibita a un uso, a un'attività (e
o è adibita a un uso, a un'attività (e che, come tale
., 29-106: lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in
i fiorentini fuor di fiorenza son simili a persone che hanno piena la vescica e
piena la vescica e non ardiscano di andare a pisciare per rispetto del luogo dove si
d'attorno v'è cimitero chiuso entro a due ali di muro, che nel
so muamento, avei'lasao a li frai largo spacio per far orto.
dell'aie o porche, dove si hanno a seminare o trapiantar rerbe dell'orto,
rerbe dell'orto, col solco intorno a loro un po'larghetto. fantoni,
po'larghetto. fantoni, i-143: a me più breve spazio / basta di terra
qualità della vita urbana afringoliamento delle infrastrutture a rete, dalla continua sottrazione di spazi
fu dolce e piacevole, come avviene a quegli uccelli che riparano al nido dopo una
. testi pratesi, 412: demo a tura per raconcciatura de lo spa- gio
. riferimento all'ampiezza e all'uso a cui può essere adibì- to).
. filarete, 1-i-194: di sopra a queste volte spianate tutte a un piano,
di sopra a queste volte spianate tutte a un piano, tanto queste quanto quella
dodici braccia, e così condotto la scala a questo piano, noi abbiamo uno spazio
: l'altro spazio, che veniva a cadere sopra il primo portico, era occupato
occupa fisicamente col corpo che si ha a disposizione per muoversi o agire o che si
nelli spazi suoi, e abbassano l'asti a terra e riclinano li scudi. domenichi
spinto lungi i nemici, e dare spazio a chi andava innanzi con la fanteria,
l'avevano fatta scendere per dare spazio a mara, che si era davvero rotta
-struttura chiusa in cui è obbligato a vivere un gruppo di persone.
spazio sociale da esplorare, da portare a conoscenza, da far vivere.
da far vivere. -importanza annessa a un'attività. f f
perciò essa occupa tanto spazio nel- a vita degli uomini. 8.
di fronte due strade divergenti che corrispondono a due diversi tipi di conoscenza: una
dea che stesse sopra il suo carro a vedere la fuga di ati. scaramuccia,
posature, acciocché sia contenuta con garbo dentro a cinque spazi in cui il fregio resti
lo spazio, / perché sarebbe lungo a raccontare, / que'di contado attendono a
a raccontare, / que'di contado attendono a cacciare, / né di far roba
lettera prima di chiuderla nella busta, a capir tutta, di minutissimo carattere,
giro dopo il 'tu sarai regina'. a. tabucchi, 13-129: mi è già
v-6-401: l'chimismi lirici', stampati, a guisa d'album appunto, di grande
album appunto, di grande formato, a caratteri di grosso 'corpo'e con grandissimi
più apertamente per punti diversi io gli chiarissi a me medesimo e a'miei.
noi che le stanze recitate del petrarca giungono a sette: che pensate voi? stigliani
, 225: la quale orditura venendosi a spiegare in versi, se sarà più picciola
pubblicitari. -per estens. tempo dedicato a trasmissioni e rubriche radiofoniche o televisive.
per lo spazio d'uno mezzo stadio, a parte sinistra truovi uno poco di piano
sinistra truovi uno poco di piano, a capo d'uno campo, e di
fra'più verdi colli, assai vicini a firenze, siede una valletta di spazio per
stessa forma. sarpi, i-1-6: piacque a dio che tutte le ferite andassero oblique
levò dall'assedio era stata aperta tanta muraglia a castele- raud ch'importava lo spazio di
gibilterra fondata sopra di una roccia la quale a guisa di lingua nata dalla terraferma di
lo spazio di una lega da tramontana a ostro. -in partic.:
., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo, andando diritto per tramontana
molto spesse per ispazio dall'una torre a l'altra di xx cubiti. ottimo,
autore introduce quello che si conviene fare a chi vuole bene descrivere alcuna cosa secondo
o cinque fuochi molto grandi, posti a spazi e a ciascuno di quelli ci scaldavano
molto grandi, posti a spazi e a ciascuno di quelli ci scaldavano. tansillo,
20-79: ci cominciarono [i ladroni] a correre dietro e cacciaronci per ispazio di
: sopragiunse giosuè il giorno seguente addosso a tutti costoro alla sprovista, e in un
debba? ma per passare da bologna a piacenza, lungo i monti apennini si
figur., per indicare la superiorità rispetto a un termine di confronto. bembo
. bembo, iii-12q: venne appresso a questi e in parte con quef f
od intelletto umano / formar sua loda a voi par né simile, troppo ampio
verrà lontano. algarotti, 1-iv-356: doveva a quel tempo tibullo sospirare ne'più leggiadri
-segmento di una scala cartografica corrispondente a una determinata distanza sul terreno. ulloa
il detto spazio si potrà prendere un termine a voglia nostra, nel quale si congiunghin
ultimo spazio si potrà vedere se sia eguale a quello che il corpo solido scorrerebbe equabilmente
13. nella scrittura, in partic. a macchina, intervallo fra due parole o
durò per tanto spazio quanto penasse un cavallo a correre due aringhi. dante, conv
ni? ch'è più corto / spazio a l'ettemo, ch'un muover di ciglia
della chiesa adunatesi, quasi in cerchio a seder postesi,... seco
qualità del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. e dopo alcuno spazio,
altre,... pampinea cominciò a parlare. pulci, 20-76: io ne
; e poi gli araldi, eletti / a prescriver il tempo a la tenzone,
, eletti / a prescriver il tempo a la tenzone, / per dare spazio a
a la tenzone, / per dare spazio a le lor piaghe onesto, / stabilire
soltanto brieve spazio ai tempo quanto vi bisogna a leggere questi libri. leopardi, 874
esercizio de'patimenti sogliono come profondare e sopiredentro a ciascuno di noi quel primo uomo che egli
-per buono o lungo spazio: a lungo, per molto tempo. fontano
2-44: disse a'discepoli: « andianne a risucitare il nostro amico lazzero ».
106: deo darà spazio de dì quaranta a quilli li quai seran anaai pox anticriste
che fan gli attimi quasi insensibilmente / a spazi d'orologio, di minuto in minuto
minuto, / io fisso gli occhi a cose troppo note alla mente, / e
note alla mente, / e provo raccapriccio a saper che ho vissuto.
aver sì mar perduo / lo spacio a lui concevuo, / e per vanitàe tantinna
poteva secondo natura trapassare, elli sarebbe a li ottantuno anno di mortale corpo in
di mortale corpo in ettemale transmutato. attribuito a cino, iii-xill-i: quando ben penso
/ quando novellamente io venni in terra / a soffrir l'aspra guerra / che 'ncontra
i-13: l'infinita pietà di colui a cui nulla cosa si nasconde non sostenne
a'quali poco più spazio era assegnato. a. braccesi, 46: breve spazio
io passerò questo spazio di vita che a me rimane in penitenza ed in lagrime.
quali, abbandonata 1 uccisione, si diedero a predare, tal che le legioni in
prop. subord., costruita con a o di e l'inf.).
me voi l'avarete la detta lettara sopra a loro. fiore [dante],
ch'ebbe spazio / già di bere a forlì con men secchezza, / e sì
10 patisce, non gli dare spazio a diliberarsi. guicciardini, ii-40: 11
. carducci, iii-6-107: poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e
porta, 6-85: parliamo di grazia più a spazio. -sfogo di una passione.
e le biffe dei tipografi e livellatori a indicare le direzioni e il digradare delle
dei due tipi suddetti e si dividono a loro volta in spazinormati, cioè con vettori
compresi fra le righe (e si contano a partire dal basso). citolini
g. b. martini, 2-1-191: a significare il tuono o il suono individuale.
conquistarsi uno 'spazio politico'è effettivamente legata a una sua 'differenziazione a sinistra dal pci.
è effettivamente legata a una sua 'differenziazione a sinistra dal pci. 28.
e specificamente nell'opera 'mein kampf di a. hitler), territorio di dimensioni
hitler), territorio di dimensioni sufficienti a garantire non solo la sopravvivenza ma anche
militare di un popolo che voglia e a cui spetti di affermare la propria identità
concezione apparentemente difensiva e volta in realtà a giustificare, a favore del popolo tedesco
e volta in realtà a giustificare, a favore del popolo tedesco come popolo '
, 1: le tre potenze sono decise a non stendere la mano verso territori che
-per estens. ambito geografico necessario a uno stato sovrano per il proprio sviluppo
indinzzate al piacere e al benessere, a tutte e qualsieno le forme del piacere e
vitale', da quelle degli individui singoli a quelle di popoli interni. einaudi,
nel rigo: essere inetto, buono a nulla. fagiuoli, vi-116: mostrarla
, vi-116: mostrarla [la biblioteca] a quelle genti, / che non son
nello spazio né nel rigo / ma solo a prò dell'elevate menti, / che
. targioni pozzetti, 12-10-243: fino a che fralle menome molecole costituenti un liquido
di io milioni di dollari, ari a 13 miliardi di lire, è stato chiesto
, pare / una devota e venerabil a 36 mila chilometri dalla terra. chiesa.
2. diffusamente, in modo esauriente, a lungo. sarpi, ix-103: si
di dio. peregrini, 3-420: a chi vede chiaro non è più sicura la
di mezo giorno cominciarono le squadre de'tartari a comparire, le quali, scorrendo in
àbito, / ciò ke ti si'a plàcito, / al tuo regno spazioso.
mai stata popolata. leopardi, 16-94: a me sempre benigno il tuo cospetto /
, xvi-211: io mi rivedo ancora sgambettante a furia accanto al mio folle ed elegante
bellezza de'cieli che si aggirano intorno a noi. -figur. privo di
giorno, i-1132: ecco quel grande / a cui sì fosco par- ruccon s'
spaziosa quella che fermal'oro e l'ebano a galla. f. f. frugoni,
f. frugoni, iv-456: si spiegarono a guisa di vele certi spaziosi fogli che
sannazaro, iv-34: cominciammo pian piano a poggiare in non aspro monte, nel
fondato,... cresce oltre a modo e si fa per tutti i versi
tempo; che dura o è destinato a durare molto tempo. salutati, lxxxviii-ii-460
]: qui la vorrei vedere continuo a diportarsi con febo e con le muse per
si ricordassero ch'ella si potea convertire a gravissimi odi. -di grande mole
r. longhi, 75: a giotto, insomma, gli basta 'fermar il
, non sappiendo rispondere, vi siate indotto a mandar sotto gli occhi e nelle mani
, se, viceversa, è inferiore a esso. g. l.
g. l. calisse [a. einstein], 47: il mondo
detto brevemente mondo, è per sua natura a quattro dimensioni nel senso spazio-temporale. calvino
spazza camino), sm. persona addetta a ripulire le canne fumarie dalla fuliggine.
per spazacamino in casa de meser lo podestadi a dinari vili l'uno. a.
podestadi a dinari vili l'uno. a. f. doni, 357: quando
me credo ch'ella abbia il diavolo a dosso come gli spazzacammini. baretti,
e con bocca molto larga, caricato generalmente a mi traglia. -per estens
degli abbordamen- ti, si caricano similmente a palle di moschetto ed a chiodi.
si caricano similmente a palle di moschetto ed a chiodi. d'alberti [s
: « tu le vuoi dunque tanto bene a quella spazzacontrade? »...
bigietta. ella non è mai andata a scodinzolare sul corso ». = comp
. pulci, 20-42: morgante a prua dal trinchetto si misse / e fece
era il mio posto favorito perché vi andavo a cantare con la cameriera quando stava lavando
g. visconti, 2-184: a certi marangoni e spazzadestri / l'erbo-
cenci o di erbe fissato in cima a un lungo manico; spazzatoio.
legato in cima di una pertica, a uso di spazzare il forno, cioè npulire
sm. milit. spazzacampagna. a. monti, 143: cinque congiurati,
invar. imbarcazione munita di apparecchiature atte a ripulire la superficie del mare da sostanze
o dragamine': attributo di nave adatta a liberare il mare dalle mine. savinio,
sm. invar. lama d'acciaio applicata a un veicolo per rimuovere la neve dalla
le diceva che d'inverno l'avrebbe portata a sciare, le avrebbe insegnato a scender
portata a sciare, le avrebbe insegnato a scender giù a spazzaneve. -con valore
sciare, le avrebbe insegnato a scender giù a spazzaneve. -con valore aggett.:
, anche nella locuz. aggett. a spazzaneve). calvino, i-99:
. m. medici, 165: 'curva a spazzaneve': quella che si compie quando
]: i lipizzani si ammucchiano davanti a sarti. maufrine tumultuose. nostra difesa
colà dentro avessero trovato doi spazzapózzi che a questo effetto erano venuti là.
bernardino da siena, 2-i-310: è assimigliata a la pala della buona massaia, quando
e massari siano attenti e obbligati quelle a spazare e tenerle spazate e ordinate in
e tenerle spazate e ordinate in modo a forma che non si glie retrove spine ni
, alla corte fa'attaccare quelli razzi a figure. scenari della commedia dell'arte,
, / e legami pe'piedi / a una pertica, e poi / e di
zoticon, che serve / di stallone a un bisogno e carrettiere, / e ci
. pratolini, 4-70: avevo imparato a rifarmi il letto, spazzavo la mia cameretta
, 6-90: fa'vi venir la vecchia a spassare e a letto, la qual
fa'vi venir la vecchia a spassare e a letto, la qual co la tremante
questo, subito furono presti, e mandorono a spazzare a casa gli agli e porre
furono presti, e mandorono a spazzare a casa gli agli e porre le panche.
giovane, 10-936: vìa là cammina / a spazzare e levare i regnateli / per
alcuna volta quando fa il bisogno agiuto a spazzare li pozzi. -per estens
92: si piegò sulle ginocchia e incominciò a cercare qualche cosa per terra, spazzando
bacchetti, 1-i-188: i capelli, a scioglierli dalle treccioline strette, avrebbero spazzato
, xxxviii-105: né van più le matrone a crini sparsi / spagando i sacri templi
spazzavano i pavimenti con i capelli chiedendo a gl'iddii perdono. 2.
l'avvenente, / e non è buona a niente. / va'in camera, va'
, va'in camera / la polvere a spazzar. carducci, ii-10-221: il romanzo
, ii-10-221: il romanzo, passato a pena di moda, è come i mazzi
chiocca, / co'suoi piè liudi a pianta di pattona, / si soffia il
via il taccuino e il lapis gettandoli a terra. e. sanguineti, 1-56:
, i quali lasciati stare per un poco a sommosciare al sole, raccogliono et assettano
per un'altra giornata un parapiglia dall'alba a notte. malaparte, i-208: «
del carretto, 7-28: stetti un pezzo a vederli sollazzare; poi vidi che si
tutta con i capelli rabuffati, andarsene a lo specchio a racconciarsi il capo e spazzarsi
capelli rabuffati, andarsene a lo specchio a racconciarsi il capo e spazzarsi la vesta
mare con reti da pesca ampie e a maglie strette. alvaro, 8-78:
impeto un luogo fino ad abbatterne e a distruggerne la vegetazione o a ripulirlo di
ad abbatterne e a distruggerne la vegetazione o a ripulirlo di polvere e rifiuti.
alvaro, 8-76: l'onda si mise a spazzare con un rumore di pioggia uguale
la decenza di mezzani, né pensano a celare quella loro smodata curiosità. e che
s'affacciò fuori, / le tenebre a spazzar con la granata. -far sciogliere
la neve. muratori, cxiv-14-194: a noi toccò una buona sbruffata di neve
fanciulla più ghiotta. va in seconda a ogni cibo, e sì che tra i
il cattivello... venne raccogliendo a oncia a oncia co'risparmi del suo
cattivello... venne raccogliendo a oncia a oncia co'risparmi del suo salario,
, salti di scimie e cani, / a trapola cogliean molti villani, /
, / facendo spazzar borse per diletto. a. cattaneo, i-329: un ladro
207): questi contadini birboni verranno a spazzar tutti 1 forni e tutti i magazzini
in lungo e in largo, perlustrarlo a fondo; attraversare una regione con un esercito
le ali spennacchiate ciondolavano, come tronche a metà, spazzando l'aria sgraziatamente.
142: bianco tirò uno schiaffo a una coppa, batté il pugno sul
massiccio del secolo xiv.. col cordone a gola tutto intorno, sotto il quale
gola tutto intorno, sotto il quale a fiore del fosso aveano, nel secolo
nel secolo xvi, aperto tre occhi a croce per imboccarvi le bom- bardelle,
, i cortaldi e i basilischi da sparare a scaglia, per ispaz- zar l'argine
: assestati alla meglio i ripari, prese a scoppiare da loro un fuoco impetuoso che
attività offensiva delle nostre truppe, intesa a spazzare piccoli distaccamenti nemi ci
o repubblica altera, / e spazzare a sé innanzi altari e troni, /
spazzato via i suoi amici e si mise a sbuffare « oh! oh! »
quelle spine, come egli dice, viene a ragionare della storia. 16.
, ii-353: non era meglio sostenere a tutti i costi la dittatura di garibaldi
dal palazzo], facendo da cima a fondo scarpellar la facciata che tornò bianca
determinata area (un segmento girevole intorno a un estremo). 19. sport
uscio: badare ai fatti propri. a. cattaneo, i-70: io credo che
mio uscio. -spazzare le reni a qualcuno: picchiarlo, malmenarlo duramente.
gentiluomini. 2. nella locomotiva a vapore, riparo collocato davanti a ciascuna
locomotiva a vapore, riparo collocato davanti a ciascuna delle ruote anteriori, per rimuovere
la schiumaglia, accompagnandola lontano, sorvegliandosi a vicenda. cassola, 9-58: diede
-per simil. grande numero di decessi dovuto a epidemie, a cataclismi naturali, ecc
numero di decessi dovuto a epidemie, a cataclismi naturali, ecc. verga,
la malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame.
. mi do una spazzata e vado a mangiare. 3.
qua un canale fermo ed oleoso scorso a tratti dal vento, là una fuga di
alla pulizia dei tamburi della carda, a mano mediante spazzola o a macchina.
carda, a mano mediante spazzola o a macchina. dizionario delle professioni [
.]: 'spazzatamburi': provvede, a mano o a macchina, alla pulizia dei
'spazzatamburi': provvede, a mano o a macchina, alla pulizia dei tamburi piccoli e
, eletto re de'romani, fu coronato a santo pietro di roma con grandissimo onore
poco spazzata, là dove prese circa a trenta scarafaggi. aretino, 20-80: quando
. aretino, 20-80: quando andava a messa, gli puzzava fino allo incenso:
doi camini, qe molt è lad a lado: / l'un è fang e
pani... come sono lieviti a bastanza, si cuocono in un forno caldo
bastanza, si cuocono in un forno caldo a supplimento, bene spazzato dalla cenere.
2. liberato dalle nuvole, dalla foschia a opera del vento; limpido, terso
, senza tuoni e senza nugole, a ciel sereno, limpido e netto e spazzato
quasi tutto il giorno, essendosi vicino a sera rasserenato il tempo e rimasto il cielo
con altri miei amici fuori di empoli a passeggiar lung'arno. pananti, ii-28:
201: né vi sia chi opponga che a questo modo nelle piene rimarrebbe spazzato il
mitraglia; gli uomini per molte ragioni facili a compren
dere tendono a fuggire; chi li rattiene? nievo,
piazza nettata e spazzata ognuno si provasse a prevalere, naturalmente con gusto, possibilmente
: si trovarono molto intricati gli spagnuoli a procedere innanzi, perché scarseggiavano le vetture,
: sono duemila [i fabbri] spazzati a frustate fuori dai villaggi.
finale di un segmento che ruota intorno a un suo estremo. 11. sm
facilmente, presti e mondi por- tansi a casa. spazzatolo (ant.
partic., apparecchio industriale, condotto a mano (detto anche sco- patrice)
(detto anche sco- patrice) adatto a compiere sia la pulitura a secco con
patrice) adatto a compiere sia la pulitura a secco con spazzolatura del pavimento, sia
. cinelli, 11-296: macché spazzatrici a macchina: o non ci vuol qualcuno
, et in questi tempi che i danari a spendere son spazzatura, a guadagnarli sono
i danari a spendere son spazzatura, a guadagnarli sono rocche di san leo, e
di ser giovanni, detto k consegnò a detto nostro mandato certo grano,
va ricogliendo la spazzatura da santa maria a verzaia. sacchetti, 152-68: chi di-
piazza... ecco dunque che a bologna abbiam di presente lo spazzatolo de'
. -trice). che è addetto a spazzare e ad altri servizi di pulizia (
. c. croce, 150: item a mastro ambrogio spazzator di corte soldi dieci
dieci per avermi più volte portato il braghiero a far conciare e fatto altri servigi.
scopatori e mediastini, li quali non diano a divedere che vorrebbono anch'eglino, come
abbia [il letamaio] la volta a semicerchio, ed abbia un metro di larghezza
malanno del tempo si è aggiunto, a milano specialmente, il 'disservizio'...
prova che in italia... quanto a nettezza pubblica non siamo indietro agli altri
forno. scappi, lxvi-2-20: oltre a questo richiede che abbia da un canto
mondo, e sì come cosa perita insino a qui. nannini [epistole],
metallo. sacchetti, x-215-3: cominciò a ragionare, che la spazzatura della sua
sappi che questa cotale spazzatura è fine a trarre l'olio dele carte de'libri
mio maestro, gli venne occasione di venire a firenze a vendere certe spazzature d'oro
, gli venne occasione di venire a firenze a vendere certe spazzature d'oro et argento
perdessero cosa alcuna; e che tutto riusciva a loro profitto fino la spazzatura. carena
con un gesto da re, diede a paolino venticinque lire affinché andasse a prendere
diede a paolino venticinque lire affinché andasse a prendere il giornale. -rimozione della
valore o lo hanno perduto. a. cattaneo, i-460: guarda che mai
guarda che mai andassero alle case altrui a raccogliere la spazzatura di ree novelle o mormorazioni
e frugare in ogni angolo della storia a raccoglierne la spazzatura? malaparte, i-145:
più di pessimo gusto che mira unicamente a ottenere un alto livello di ascolto.
c. gozzi, ii-81: fui scempiato a segno di trovar uoni i miei ideati
trovar uoni i miei ideati apparecchi anche a mente riposata e di non sospettare che
ancora vi son aeltaltre spazzature, considerisi a questa menatella sola. monti, xii-6-377:
e della spazzatura in tanti modi. a. cattaneo, i-93: questo è
monte di spazzatura che ài spanto addosso a quanti ài avvicinato. 6.
e tutti gli altri sono omiciattoli e spazzature a petto a me. pratolini, 1-86
gli altri sono omiciattoli e spazzature a petto a me. pratolini, 1-86: possibile
8. tess. operazione di ripulitura a macchina delle carde. c.
s'adopri alla vendemmia. [tutto viene a bisogno. tommaseo].
grandi occhi azzurri,... che a volte mandavano vivi lampi di una malizia
. persona addetta alla raccolta di immondizie a domicilio. - in senso generico: spazzino
esser buffi! mandate attorno gli spazzaturai a raccogliere su 'l lastrico le vostre descrizioni,
, con cui si affrontano le discese a grande velocità. sciare [14-i-1985
frotte di bambini tuffarsi nel loro stile a 'spazzauovo'su pendii. = comp
giuoca... senesi dicono metaforicamente spazzavènto a casa o stanza grande e mal
e mal guarnita. 2. badìa a spazzavènto: v. badia, n.
sé e per noi infelice, avendo a certi ambasciadori fiorentini mostrata la impresach'egli vi
spazzettato con la spazzola nuova, penso a te! spazzétto, sm. ant
un uomo coi baffi, in berretto a visiera: il quale, nel pieno vigore
anni, mena vigorosamente lo spazzettóne. a. busi, 16-254: quando uscii
. busi, 16-254: quando uscii a testa alta e poi nel corridoio a testa
uscii a testa alta e poi nel corridoio a testa bassa, la beiindi velia benita
incerato o con l'ombrello aperto assicurato a cintola: le loro voci, il
5. agg. che provvede a eliminare le sostanze di rifiuto dell'organismo
tipi ai cellule killer e 'spazzine'che partecipano a una normale risposta immunitaria.
dante, fa'che tu vegne dietro a me: li margini, li spazzi delle
le mura e le gràdora, pare a me che siano oro e argiento e priete
è tutto variato. machiavelli, i-vlii-160: a uno tratto ella raccolse le gambe,
., 1-23: quando messer melibeo andava a fare la vendecta, madonna prudenza sua
zi da lui,... disse a lui: « non andare, io ti
unità di volume valeva 1, 782 m3 a novara, 3, 790 m3 in
m3 in valsesia e 1, 729 m3 a vercelli. = allotropo popol. di
materiale rigido, con o senza manico, a cui sono fissati su un lato peli
con lunghezza, densità e rigidità variabile a seconda degli usi. -spazzola elettrica:
la paletta e la spazzola ricurva: cominciò a girare intorno alla tavola per togliere accuratamente
: il sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in quel volto massiccio ma scarnito
spazzola rossa. -a spazzola, tagliato a spazzola: tagliato molto corto, folto
non mostrando del viso che il naso a pera e i baffi a spazzola.
che il naso a pera e i baffi a spazzola. d'annunzio, v-1-320:
: piccolo, biondiccio; coi baffi tagliati a spazzola sul labbro sporgente, l'ufficiale
, i baffi brizzolati e i capelli tagliati a spazzola, sembrava un pensionato del regio
un omiciattolo sparuto e bruno coi capelli a spazzola e i baffi spropositati.
netto (la barba). a. cavalcanti, 60: egli portò sempre
dibattendosi in un amplesso, è costretto a subire sulle due guancie una spazzola- tura
e molti i baffi, quasi tutti a spazzolino per i denti. calvino, 7-170
volta anche di lasciarmi crescere i baffi a spazzolino. = dimin. masch
di un lungo manico fissato rigidamente o a snodo. ghislanzoni, 18-30:
scuoia un suino. pirandello, 8-1060: a un certo punto, sentii posar le
ferma spè / che lui ti metterà a esecuzione. ceresa, 1-1994: per drecciarmi
: per drecciarmi e'pensier non più a spè intenti, / luteola comparbe et mustel-
, di solito attraverso impianti di amplificazione a un pubblico occasionale, nel corso di
funzione: le ipotesi più accreditate propendono a considerare i tipi s'usa dire
considerare i tipi s'usa dire a firenze, a spazzola, a quell'usanza
s'usa dire a firenze, a spazzola, a quell'usanza appunto che
usa dire a firenze, a spazzola, a quell'usanza appunto che come si vede
, / massime quando sia canuta e a spazzola. 3. figur.
. moravia, i-664: se andassimo a mangiare?... ho, come
loni [dell'asparago selvatico] sono buoni a mangiarsi come gli sparagi: sono per
. 9. biol. cromosoma a spazzola: cromosoma sessuale con struttura filamentosa
pesci e di altri vertebrati. -orletto a spazzola: ispessimento cuticolare striato presente sulla
il conduttore rotante che, nei motori a combustione, permette di collegare alternativamente la
la bobina alle diverse candele. a. parazzoni, 1-i-270: 1 lati
lati cd del rettangolo sono collegati a due anelli metallici, detti collettori, sui
ogni disco: la corrente entrerà da a con una data polarità, positiva per
: ci telefoniamo perché solo nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a
a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais
bande dei giannizzeri, era in origine simile a uno scopino. dizionario del
zampe di imenotteri apoidei; servono a pulire gli occhi composti (spazzola degli
composti (spazzola degli occhi) e a raccogliere le lamelle di cera dell'addome
, e un po'rivoltata da una parte a foggia di un becco.
divecchia. gigli, cxxxvii-45: chi a spazzolar mi prende / cappello e ferraiolo?
spazzolar mi prende / cappello e ferraiolo? a. cocchi, 5-2-174: le vesti
andasse immediatamente per un barbiere e tornasse a spazzolarmi l'abito nero. svevo, 6-619
volponi, 8-264: le manicure s'alzano a guardare, continuando a spazzolarsi e a
manicure s'alzano a guardare, continuando a spazzolarsi e a lisciarsi il grembiuletto sul ventre
a guardare, continuando a spazzolarsi e a lisciarsi il grembiuletto sul ventre e sui
traballando, si guardò addosso e cominciò a spazzolarsi il cappotto con una mano.
del pretore, avrebbero potuto cacciarlo dentro a quattro assi nude senza neanche dargli
se nei prossimi giorni si verrà a sapere che continua il lavoro straordinario.
« stando attenti però » avverte pedone « a non strangolare l'economia con una spazzolata
signore con un corroso soprabituccio, fatto a miseria, di panno zeffiro molto fine,
sono le specchie, 'speculae': collinette a forma ovoidale, costituite da un
metri; alcune di esse si innalzano a 12 metri di altezza... è
con un 'moto così lento che pareva comunicarsi a tutto il paesaggio. banti, 11-420
specchianti in mano. -con riferimento a una testa completamente calva o a un'
riferimento a una testa completamente calva o a un'alta fronte liscia. pirandello,
206: io cognosco al vostro sembiante et a la vostra cera ardita e ne'vostri
: le donne che dedicano molto tempo a truccarsi e adornarsi trascurano i lavori domestici
bolle di sapone? la bolla spunta a poco a poco dalla cannuccia, si arrotonda
sapone? la bolla spunta a poco a poco dalla cannuccia, si arrotonda,
, scaffali di biancheria da far invidia a un bibliotecario, suore ilari sotto l'ali
, / che me prendesti come pesce a l'amo, / onde salute da te
dominici, 4-208: ciascuno debbe servire a dio secondo il talento a. llui donato
ciascuno debbe servire a dio secondo il talento a. llui donato e nel prossimo non
dio! -con partic. riferimento a dio, alla sacra scrittura e a
a dio, alla sacra scrittura e a opere di edificazione. iacopone, 39-14
/... / puoi c'a lui m'ho specchiato, -tutto me fé
persona, anche su se stesso; tenere a mente un ricordo, un pensiero.
algarotti, 1-vii-75: tal fabbrica lodata a ragione dall'autor suo, dipinta e
che la vita dei boni continua senpre a bono per bono odore ne l'operassione ver-
martelli, 3-19: specchi le tanto a sé vaghe bellezze / in cristallo o 'n
un lento digradare / scendon li olivi a le ricurve prode; / in su 'l
lima. 15. stor. a firenze, a partire dall'età comunale,
15. stor. a firenze, a partire dall'età comunale, sottoscrivere i
creo tutta per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente.
. scoiaio guatando nel bicchiere, comincia a dire. 18. prov.
nell'allun- gare il collo, attento a quella fuga per un attimo specchiata,
fuga per un attimo specchiata, insieme a uno spicchio di cielo, in una pozza
mio gesto. -che somiglia perfettamente a un'altra persona. s. vassalli
. quasimodo, 40: altra ventura a me rivela / il tempo specchiato.
, 226: non credere la tua mercanzia a chi la volesse sopra comperare: non
: si vietò l'entrare as confini a tutti gli ebrei, vagabondi, birboni e
mente gl'impregnasse la moglie. p. a. andreini [in muratori, cxiv-2-80
al breviario,... chi a discipline e chi a sua cella bene specchiata
... chi a discipline e chi a sua cella bene specchiata. -perfetto
: se devi chiedere qualcosa, chiedilo a maciste, che è una persona specchiata e
specchiaio). 4. decorazione architettonica a riquadri rientranti, solitamente delimitati da modanature
(come il vetro), lavorato a bugnato o liscio, talvolta arricchito da
visione dell'intera figura umana. -armadio a specchiera: con le ante ricoperte da specchi
giov. fiorio, 1-387: 'specchiera': a looking glasse, a mirror. algarotti
1-387: 'specchiera': a looking glasse, a mirror. algarotti, 1-iii-28: vi
. capuana, 1-iii-77: e ferma davanti a una specchiera, abbassando e rialzando,
ciò che molti francesca- mente si ostinano a chiamar 'toelette'. d'annunzio, iv-2-1120:
oggi », 21-v-1950], 44: a venezia la specializzazione era spinta al massimo
, tappezzieri e specchieri. lumi a giorno dei caffè specchiati. 2
) con un grado di riflessione differente a seconda dello spessore; tale procedimento è
: che cosa potesse conseguire [caravaggio] a questa risoluzione di procedere per specchiatura diretta
e d'altri ninnoli ch'ei sapeva vendere a prezzi incredibili. fanzini, ii-540:
piumino, specchietto, lapis, e cominciarono a ritoccarsi il volto come in casa propria
. -piccolo specchio usato per comunicare a distanza con riflessi luminosi nel sistema di