la quale si impegna a lavorare continuativamente per tutte le otto ore
di turno. la direzione'. infatti scioperavano a singhiozzo. 8. con
avevamo preso il trenino singhiozzo per scendere a scuola. 9. gerg.
hochetus. 12. locuz. - a singhiozzo, a singhiozzi: in modo irregolare
12. locuz. - a singhiozzo, a singhiozzi: in modo irregolare, discontinuo
4-56: quell'anno l'autunno andò avanti a singhiozzi. -a sbalzi,
singhiozzi. -a sbalzi, a strattoni (di un veicolo o di un
partire, andare, avanzare, procedere a singhiozzo). -con soste continue (
: il pound rovesciò nei suoi 'cantos', a pezzi, a frammenti, a singhiozzi
nei suoi 'cantos', a pezzi, a frammenti, a singhiozzi, questi suoi sentimenti
, a pezzi, a frammenti, a singhiozzi, questi suoi sentimenti e risentimenti.
ho sempre quel ronzio / di preghiere a singhiozzo dei grilli. tecchi, 13-22:
una risata un poco stenta, quasi a singhiozzi, ma lunga e schietta. jovine
perduto un organetto manda un grappolo di note a singhiozzo che si sgranano vitree nell'aria
vittorini, 7-183: ha il sonno a singhiozzo, non filato, non profondo:
sveglia. -frammentario, spezzettato, a scatti (lo stile). g
pel continuo stile interrotto, smanioso e a singhiozzi, che si usa oggidì, per
e ne esce uno scrivere tagliuzzato, a singhiozzi, senz'arte di passaggi e
frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto.
. -mangiare fino ai singhiozzi: a sazietà. bartolucci, 4-2-1 io:
, il memoessi contrasto eterno / fanno a ragion, per voler esser sempre re
frugoni, vi-258: qui eaco cavò a quattro calcolate della destra i nomi di quei
balsamo de poi se. nde scendeva a li ochi et alle nasche, de poi
li ochi et alle nasche, de poi a li singile e per tutte le gange
corpo allungato ed aghiforme. il loro tronco a spigolo al- lungatissimo si assottiglia gradatamente allo
naturale amistade significare per la quale tutti a tutti semo amici, ma l'amistà sopra
volgar., 1221: alcuni sono disputati a reggere singulari persone, e questi sono
persone medesime che di picciolo stato salirono a gran potenza, si è tessersi ognora
credute, sin da'loro princìpi, destinate a cose grandi. -unico.
dicto ser ioanni erede singulare indella legittima a sé contingente. -che si occupa
dalla maggioranza delle persone o dal gruppo a cui si appartiene per modo di essere,
volgea la mente / e gli occhi a quella angelica figura, 7 postponendo ragion
. seneca volgar., 3-252: a noi, ch'abbiamo la veduta torbida e
singulari, perciocché noi non siamo sufficienti a comprendere tuniversali. rosmini, xxv-517: l'
qualunque uomo fortissimo de'romani volesse, venire a fare con lui singulare battaglia. g
sua lancia afferra, / ercul sfidando a guerra singulare. ariosto, 3-47:
di pugna singular la prima gloria. a. f. doni, 2-28: non
ingiuriato nell'onore dal nemico, isfidarlo a singoiar battaglia. tasso, 7-9-34: costor
dopo diverse altre contese / vennero insieme a singoiar tenzone, / dove ginamo da
vinto. battista, iv-83: vinto a singoiar certame turno e privato di vita
7-44: indi lo sfida [ferraù] a singoiar tenzone / in parte dell'esercito
sono appartati per un duello singolare e a fendenti e traversoni potano la vegetazione circostante
, xxx-4-313: su quest'erba fresca ed a quest'ombra / vuo'giocar teco a
a quest'ombra / vuo'giocar teco a singoiar battaglia / del modo che natura e
affatto al vantaggio comune, conosceremmo che a questo coopera di rado assai la cura
la sua azione singolare. -disposto a favore di un unico beneficiario. de
discipline, subito cominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire. 3.
consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine, ricorra ad essa.
non dèi tu però peccare e guatare a quello essemplo; imperocché questi fuoro troppo
. guicciardini, viii-226: stettonvi [a firenze] molti anni a interpretare le
stettonvi [a firenze] molti anni a interpretare le lettere greche prima demetrio, di
di poi con- stantino lascari, uomini a iudicio di tutti singularissimi. condivi,
cavai che in corso è singulare / ed a l'impeto stesso s'assomiglia, /
impeto stesso s'assomiglia, / par a rinaldo proprio di volare. duodo, lii-15-180
scontri, non ristieno e mon- strinti a dito dicendo: « vedi come è santa
io credesse potere giunger laudando, stringerieme talento a 'incomensare, ma temenza mi tene
la mando. tasso, 11-ii-527: a la serenissima granduchessa di toscana, signora
l'italia, se queste tutte si volgessero a trattar le scienze e arti secondo la
, ii-8-300: io non so come a certi momenti tu smarrisca quella lucidità di giudizio
frate ginepro volgar., 5-288: era a questo altare uno fregio molto singulare,
te miri / che non fosse fedele a quel signore / che tanta gente vedova ha
che il solutivo sia secundo che conviene a l'umor peccante: qui aricordando il
si è cercare o usare vivande fatte a studio e molto singulari e di diverse maniere
generosità e talvolta anche in modo specifico a qualcuno (un favore, un aiuto
2-2-147: si fa beneficio singulare alla città a accendere e infiammare gli uomini generosi e
infiammare gli uomini generosi e di spirito grande a farsi gloriosi con le operazioni degne e
per quel singular grado / che tu dèi a colui che sì nasconde / lo suo
là da le larghe onde, / di'a giovanna mia che per me chiami /
che per me chiami / là dove a li 'nnocenti si risponde. boterò,
. ha singolare cura de'peccatori che tornano a penitenza. laude di assist, 227
tenevasi l'istesso stile, così venendosi a comprendere in cotali documenti il midollo dell'istoria
con tanta reverenzia s'inchinava e ubbidiva a tutti quelli li quali visitava che ciascuno
diletto singulare che l'anima sente dentro a sé, sperando d'ottenere la cosa
schiava de'servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con
conte giordano verso l'uscita di luglio a siena, recò singolare allegrezza a quella
luglio a siena, recò singolare allegrezza a quella città e a'ghibellini di tutta la
accidente parrà il vostro, o signora, a chiunque non conosca, siccome i pria singular più che finice, / mentre a mia voglia a morte l'alma invio finice, / mentre a mia voglia a morte l'alma invio, / e poi del pronome, designa una quantità uguale a uno (e si oppone a plurale e quantità uguale a uno (e si oppone a plurale e, nelle lingue che possiedono lingue che possiedono ulteriori articolazioni numeriche, a duale, triale e quattruale). -sm . una lettera dittata debbono essere messe a dritto, sicché s'accordi il nome col tutti i peccatori, i quali attendono a seguitare la sua iniquità e quasi traggono parola in alcuna delle cinque vocali, a, e, i, o, u , u, quelle che si terminano in a o in u non ricevono mai raccorcio dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti in 'ale'nel singolare una particolare situazione o rapporto o risponde a esigenze specifiche e contingenti. vico vico, 4-i-788: la plebe romana, a guisa dell'ateniese, tuttodì comandava delle , 1-57: fare vendecta si pertiene a solo dio o a giudice secolare, ma fare vendecta si pertiene a solo dio o a giudice secolare, ma non a te o a giudice secolare, ma non a te né a un altro singulare uomo. secolare, ma non a te né a un altro singulare uomo. buti, 3-528 singulare uomo. buti, 3-528: dà a intendere che questi beati spiriti da lui da lui veduti e rappresentati quine infine a qui erano li minori officiali e le persone ubedire ai signori sempre... a la pena di v cento libre di denari
particolare o ver il singolare, com'a dire qual costume convenga di porre in
, 'singolo'. è il 'gioco a due', per cui occorre il rettangolo
(canottaggio, ad esempio), rispetto a 'singolare'. in realtà 'singolare'è
malnate, oppure, sedendo sotto l'ombrellone a lato del campo, tener compagnia ad
, ii-171: possiamo trovare altre cose a cui sembra che dio rassomigli; egli rassomiglia
medesima e questa singolarità, che ella dà a chi la possiede de auttorità et a
a chi la possiede de auttorità et a chi le rimira maraviglia. manzoni, vi-1-159
vi-1-159: vogliate di più porre mente a quell'altra trista singolarità, della quale
sospetti d'allora,... se a teresa non s'apprec- cniasse in queste
stesse pagine la più completa soddisfazione dovuta a un'indole cotanto eletta e di così elevata
oro ed argento vergati in quantità: a queste ricchezze s'aggiunsero le singolarità più
mi rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista il quale, con
conosceva le singolarità di donna fedele, inclinata a sentire fortemente simpatie e antipatie. pavese
sta in mezo della chiesa, è patente a tutti, vuol esser visto da tutti
. -in privato, personalmente; a titolo personale. mazzex, i-401:
singularità. rinaldo degli albtzzi, iii-365: a berardino direte in singularità che abbiano vista
buoni filosofanti la quistion del nome va innanzi a tutte l'altre che sieno, poi
diventano oracoli. 5. attribuire a un autore o a un artista caratteri di
5. attribuire a un autore o a un artista caratteri di originalità e peculiarità
longhi, 211: è inutile di sforzarsi a singolarizzare la situazione del domenichino chiamandolo un
e divisa in navi e cappelle che a maraviglia vi spicca e campeggia l'ordine corinto
, 90: la prima condizione per piacere a una donna è singolarizzarsi, esser diverso
, iv-73: godono singolarizzarsi, folleggiano a mente fredda. rajberti, 5-216:
dalla vanità, che l'aveva spinto a singolarizzarsi, studiando il 'segreto'della lingua
pare che l'autore prometta di volere a suo luogo specificare quali fossero le tre opere
col 'fecit'. 2. distinto rispetto a un tutto. b. croce,
fortis, 1-17: io ho veduto a zara una polledra ermafrodito, cioè singolarizzata
.. si procede per via probabile a sapere che ogni sopradetta virtuae, singularménté o
generale, e che fusse conceduta parimente a tutti i religiosi, e n'aveva
temanza, 221: conveniva git- tare a terra alcune case vicine, ed una singolarmente
il verno e tepidetto spira / zeffiro a ravvivar fanno che langue. fantoni, i-121
. figur. venire meno, attenuarsi fino a scomparire, cessare, avere fine (
il valore i costumi ed il maschio animo a poco a poco [in atene]
costumi ed il maschio animo a poco a poco [in atene] sparirono. leopardi
inciampo per colui che aiuta gli altri a imparadisarsi. -divenire inefficace, mettere
mano sulle bilance della giustizia, per farle a un bisogno traboccare dalla sua parte,
cappelli di paglia sogli ed i bonnetti fatti a cappello che ne estinguono tutta la vivacità
fermossi e, proprio stizzita, diessi a sparire coll'ombrellino quella che pareva inseguisse,
). arpino, 12-35: va'a batter fiacca con i tuoi simili. sparisci
ostinata dipartita, / fin che m'usi a portar tanto dolore, / perciò ch'
portar tanto dolore, / perciò ch'a così sùbita sparita / io potrei de la
e, sparito, rivolò nel cielo / a le parti più eccelse e) iù serene
/ e e sparite vele / torcer a l'oriente i rostri alteri, / vedrai
. che non si trova più in seguito a sottrazione, furto o occultamento (un
). di giacomo, i-684: a natale soltanto avea mandato trenta lire,
ruba con sordo ardir d'avida gola / a saggi estinti postume le vite. /
le vite. / del suo minuto dente a noi s'invola / lo spirto degl'
eredità lascia la scola / confuso e guasto a lettere sparite. llilustrazione italiana [20-xi-1910
deceduto. del bene, 58: a me, dagli anni e dal duol fatt'
venticinque milioni di fratelli affini piu strettamente a voi per nome, lingua, fede,
vecchio grande uomo sparito, / vennero a te, cne in terra profondavi / rope-
scena pubblica in quanto si è ritirato a vita privata, volontariamente o per costrizione,
riemergono /... / volti a voci vorrei rendere a lui tali e quali
. / volti a voci vorrei rendere a lui tali e quali. 6.
corsini, 2-730: tutto questo rigira andava a parare in vedere... di
tanto in lungo la conferenza da poter venire a capo di ragunare tutto il loro barchereccio
tutto il loro barchereccio, per far tutt'a un tratto la sparizione che già avevano
-il non comparire più di un personaggio a un certo punto di un'opera narrativa
mancanza di qualcosa (soprattutto in seguito a sottrazione o furto). -con meton
non ne riveddi niente: questo che viene a dirittura, non dovrà fare le sparizioni
, vii-653: s'illudeva di vivere press'a poco come aveva vissuto la mamma ch'
. calvino, 15-37: la spinta a conoscere questo mondo nascosto [la molteplicità
che esso sia in via di sparizione. a. santosuosso [« alfabeta »,
naturale che, tornando quell'accento primitivo a valere e tornando alla sua prima natura di
sparlaménto, sm. ant. inclinazione a calunniare, a diffamare, a parlare
sm. ant. inclinazione a calunniare, a diffamare, a parlare con maldicenza e
inclinazione a calunniare, a diffamare, a parlare con maldicenza e perfidia di qualcuno
sdegno et altri sparlamenti che avevono fato contro a di lui gli spagniuoli e colonesi,
infelloniva lo sdegno del conte, vedendosi a guisa d'un'altro amano disprezzato dal popolo
gioia sento, / che mi conven mostrare a voi parlando. compagni, iv-92:
ordini a'servidori che tenghino la lingua a sé e non sparlino di nissuno, perché
fosse qualche cosa di buono, avvertite a non dirle che ho sparlato di lei,
pericolo che la moltitudine non corressi col fuoco a casa e'cittadini più nomati. gualdo
tanto sparlato dei medici militari, che, a meno di un febbrone da cavallo,
l'ammalato! -muovere aspre critiche a qualcuno o a qualcosa con ragione o
-muovere aspre critiche a qualcuno o a qualcosa con ragione o, comunque,
se la necessità di questo assunto mi portasse a sparlare de'falsi medici, ciò tanto
sciascia, 10-33: « appena arriviamo a casa » disse nenè « a zia
appena arriviamo a casa » disse nenè « a zia teresina racconterò che l'avete sparlata
18-60: sogliono... sparlare contro a dio e mormorare. a. pucci
sparlare contro a dio e mormorare. a. pucci, 4-277: a noia m'
. a. pucci, 4-277: a noia m'è chi è tanto folle o
per esser tenuto più gagliardo, / incontro a dio sparla ad ogni tratto. s
legge,... sempre (grazie a dio) è stato ripreso dagli stessi buttia-
sparlassero. 3. parlare a vanvera, senza cognizione di causa;
bembo, 10-ix-425: io, non venendo a bologna con nostra siella loro violente potenza
intr. ant. parlare. lino porti a rischio di morte e doventare cibo de ingordi
e let-re mangiavan le carne d'i figlio'a mesura e sparmiavan corno se fa de
saran meglio spanniate e che le genti verranno a viver più e denigrarlo.
, / e di far riranno contra a te e quanti sparlatori e quanti che apertamente
pane, / cioè quei tozzi che restan a mensa. ti nimicheranno. fausto da
come padri. denina, mettere a repentaglio il proprio corpo. 1-i-207
con litote. tato d'oro, a credere d'un tratto nel romanzo? bencivenni
ch'elli non isparmia -con riferimento a una personificazione. neuno. andrea da barberino
, ciarlerà, sparlatora, -evitare di esporre a un rischio. licenziosa, fallace.
/ en una strappa guerra / de stranger a sparlétto, sm. ittiol. region
, con doppio suff. 4. evitare a qualcuno o a se stessi di sopportare una
suff. 4. evitare a qualcuno o a se stessi di sopportare una dimin.
. fra giordano, 7-102: che è a dire sparmiare la pena di nin- =
o nel prende cinque specie arbustive o a forma di alberelli mondo / alcuno che fortuna
foglie cordate, fiori bianchi con quatminare a fondo; / e qual mendicando la vita
... può non pensare con nausea a quella golosa con cinque logge coverte ai
dal nome del natura mettere a repentaglio la propria vita. -per lo più
-per lo più con lista svedese a. sparmann (1748-1820).
tutto '1 tuo ingegno / da non isparmiar a questa volta: /... /
: era conveniente che non isparmiassi parola a rischiarare un avvenimento non meno curioso per
epistola. 2. esitazione a impiegare fino in fondo le proprie forze
le proprie forze o, anche, a mettere a repentaglio la propria vita per
forze o, anche, a mettere a repentaglio la propria vita per ottenere uno
n. rossetti, 22-67: parla a buda la morte; ella non cura;
. nazzarne in casa un tanto a testa. sparnazzaménto (spernazzaménto)
. cecchi, 1-t-238: li testimoni bastevoli a farlovi credere voglio che sieno..
valore, pretenzioso e presuntuoso. a. f. doni, 3-100: un
bel granchio (di quei che si pigliano a secco) marino saltò in bigoncia;
al tocco delrave-ma- ria... a casa con la berretta in mano e con
). salvini, 23-424: dintorno a ben eretto altare / augello sparnazzante dalla
per indicare un velivolo che non riesce a prendere il volo. r. pontini
aura pula e chicchi, che cascavano a confettarci il lesso o ad ingemmarci la minestra
.. piombava dall'alto sparnazzando l'ali a tutto potere. faldella, 13-226:
59-31 (v-79): rinaldo, volto a quella bestia pazza, / con frusberta
il tuppè sublime. -stringere a sé vigorosamente qualcuno. monti, 5-140
vigorosamente qualcuno. monti, 5-140: a questo dire il bravo martinguerra / d'un
ecco ella giunge e piomba sulla coppa / a quei ribaldi che con rabbia infame /
, 1-iv-104: vago di ghermir, scendendo a piombo, / l'augel di giove
ombra convulsa [del pipistrello] continuava a sparnazzare nella conchiglia di alabastro e la luce
di alabastro e la luce si oscurava a tratti, a schiaffi tutt'intomo.
la luce si oscurava a tratti, a schiaffi tutt'intomo. 9.
bersezio, 3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd'un barbone che esca da
1-ii-91: si sparnazzavano [i napoletani] a dritta e a manca a somiglianza di
sparnazzavano [i napoletani] a dritta e a manca a somiglianza di pioggia =
napoletani] a dritta e a manca a somiglianza di pioggia = probabile incr.
mia sorpresa quando, invece di levarsi a volo, li vidi fuggir tutti sparnazzati per
. di capua, 53: a rimirarle da presso, massimamente sperate di sole
nel riaprimento degl'intronati nel 1601 cominciassero a rifischiare l'erudito boschetto dell'accademia dismessa
: giunto il conte della rocca vicino a modena, fu incontrato e ricevuto col
l'arciprete bugno, ingelosito dei salamelecchi fatti a un altro, dopo tutti quegli spari
quel fracasso... era riuscito a farsi un po'di crocchio attorno pur esso
-esplosione che avviene nei cilindri del motore a scoppio e il rumore che ne segue
a. cattaneo, i-467: stava il filosofo
gioia, iii-228: il pesce detto sparo a tromba, lungo circa tre decimetri,
. -diffusione nell'organismo. a. d'alba [in lacerba, n-71
perdendo l'antica sua forma e ricchezza, a causa dello sparpagliamento della razza e dell'
sarebbe riuscita ad anarchia di sette e a sparpagliamento delle sole forze che la civiltà
.. detto 'sparpagliare', quando noi, a guisa delle parpaglie, spargiamo qua e
rive. -per estens. distribuire a destra e a manca con ostentazione.
-per estens. distribuire a destra e a manca con ostentazione. roberti,
, che sparpagliano alcuni vanagloriosi trombando dinanzi a sé. -introdurre aggiunte in svariati
armati; metterli in rotta, costringerli a una fuga disordinata. guido da pisa
lato il principe di piemonte strinse crevacuore a rendersi e sparpagliò e sconfisse la gente
fra di loro, inducendole o obbligandole a recarsi in luoghi diversi. -anche assol
le ventiun ora [ser agostino] travestito a guisa di un villano, sparpagliatosi la
rivoltato ad omero per dirgli: « guai a noi, se questo poema fosse più
: finirà che anche tu mi prenderai a noia e ti burlerai di me e andrai
luciano], iii-2-72: si gettano a sparpagliare un mondo di menzogne incredibili e
. 8. rivolgere la mente a una molteplicità d'interessi disparati e spesso
sparpaglia per aria in atto di disperazione, a chiamar gente. 10. intr
vetro, appariva sgranellato e tutto fatto a molecole. -esalare nell'aria (il
sbattuto dalla prima brezza dell'alba cominciava a sparpagliarsi su i fianchi del monte. d'
de marchi, i-90: severina balzò a sedere sul letto, spingendo innanzi il
trasferirsi successivamente in più luoghi, andare a occupare posizioni anche distanti fra di loro
: la brigata si sparpagliò andando ognuno a casa sua guerrazzi, 1-699: allora
germanici'. ve ne furono in rada fino a 43 nello stesso tempo. di là
terminata la premiazione, la folla cominciò a sparpagliarsi. cassola, 1-270: fece
. gli uomini si sdraiarono bocconi, a due-tre metri l'uno dall'altro,
altro, con lo sten imbracciato, pronti a ogni eventualità. -di animali.
fronzuti d'una gran quercia dove erano accorse a ricoverarsi dalla tempesta. -andare
ricoverarsi dalla tempesta. -andare a stabilirsi in sedi diverse. carducci,
sarebbonsi dall'avita corte di quarantola sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara
avita corte di quarantola sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara, a bologna
sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara, a bologna. -scompaginarsi
, a modena, a ferrara, a bologna. -scompaginarsi, sbandarsi,
(una schiera di armati). a. pucci, cent., 83-10:
moltissimi luoghi. i francesi, costretti a dividersi, a sparpagliarsi, saranno stilettati
i francesi, costretti a dividersi, a sparpagliarsi, saranno stilettati tutti quanti sono
molti (una notizia); comunicarsi a molte persone (la cultura più al-
propriamente divisa fra molti, ma comune a molti non dotti. il resto del sapere
resto del sapere non appartiene se non a chi sia dotto. de marchi, ii-494
], iii-1-259: mi veniva il riso a quella elegante sparpagliata di parole.
così disanimato il nemico che si diede a fuggire sparpagliataménte, invitatovi ormai dai capi
x-207: combattendo in oltre quella gente a piccoli gruppi o sparpagliatamen- te, e
2. senza un obiettivo preciso, a caso. calandra, 6-306: ordinò
, / chi in terra sparpaiao era. a. f. doni, 6-15: mille
quella terricciuola di cui accennava è sparpagliata a destra ed a sinistra d'una larga strada
cui accennava è sparpagliata a destra ed a sinistra d'una larga strada postale. baldini
: eccoci ai piedi del carso che tardiamo a riconoscere in ueste collinette sparpagliate e
-che si verifica in luoghi diversi, a intervalli irregolari o in modo casuale.
maggiore i numidi. -alla sparpagliata: a gruppi sparsi. cipriani, ii-1-213:
in un vasto territorio; mescolato in mezzo a una folla. foscolo, xiii-2-175
zena, 3-121: le bianche paranzelle / a pescar sono andate; / ora filano
affettata incuriositade. salvini, v-3-2-12: a similitudine di chi non abbia ravviati i
suoi capelli svolazzanti tut- t'all'intomo a guisa di radiazioni luminose, sparpagliati, appunto
col potare, che uno che si lasci a benefizio di natura, sparpagliato e largo
ripreso fiato e... ho cominciato a riordinarmi le idee fino ad oggi sparpagliate
che, parlando, fa ampio ricorso a espressioni retoriche, magniloquenti.
petrarca, 323-56: mirando le frondi a terra sparse / e 'l tron- con
e con brutture / le devote figure a terra sparse, / le mura rotte et
vede, / era posto lor sopra a rappigliarsi / dal celeste corner, che ha
baiatri, i-77: si vedono sparsi a terra per la stanza abiti, vasetti di
ancor voltarsi, / tutta sgomenta, avanti a sé, la mamma, / brocche
smeragdi. et ha vene sparse come a e sangue. g. gozzi, 1-20
15-186: quell'arte è buona che giova a raddrizzare la depravata natura o ad ordinare
: la tarlatura,... sparsa a modo di farina in su le ulcere
299: un poco di sale sparso a tomo. lauro, 2-145: una certa
. petrarca, 320-14: ho servito a signor crudele e scarso: / ch'arsi
due o tre giorni di scorruccio, tornava a buttar l'occhio su quello sparpaglìo di
spaventano. quanto tempo mi vorrà mai a tagliare, scartare, ripulire, colmare
obbligano in ogni modo i due imperi a uno sparpaglìo di forze. 3
in tutte le direzioni e vi sforza a fuggire. = deriv. da
v.]: 'sparpaglione': si dice a chi ne'moti e nelle parole è
me sparpateia lo fecato 'n cuorpo comme a galìna storduta. = voce napol.
, anzi si ristrinse con virgilio come a fida compagnia. delminio, 2-168:
città con trecento fanti, da millecinquecento a duemila soldati..., alloggiati sparsamente
. boterò, 8-135: si cominciò a combattere sparsamente, secondo che i catolici
: ambedue le tradizioni continuano sparsamente fino a oggi. -per estens. a
a oggi. -per estens. a caso, senza eziologia costante. a
a caso, senza eziologia costante. a. cocchi, i-248: produrre questo male
che di tanto santo hanno per lo a dietro scritto, benché sparsamente. guicciardini
luoghi si è fatta menzione, pare molto a proposito e quasi necessario particolarmente trattarne.
nelle metafore come nelle altre voci pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro,
archeologia, storia dell'arte, paleografia. a me resta sola l'inboiardo, 2-17-19
terpretazione dei testi. mezo a un groppo di cornacchie: / lor,
groppo di cornacchie: / lor, sparpagnate a gran con- in tempi diversi, nell'
che l'ho letto due volte da capo a piè, e molte altre sparsamente qua
-senza seguire una partitura, improvvisando a orecchio. gadda conti, 1-257
perdite, [i francesi] non ebbero a pezza il gran danno, la
male che ora vincendo hanno qui ricevuto a ravenna. -sacrificio cruento. marsilio
, 6-291: conviene... accostumarsi a mirare con altura e imperturbabilità d'animo
19: né state ad impietosire ed a lamentare tanti combattimenti, tanto sangue sparso
, 90-1: erano i capei d'oro a l'aura sparsi / che 'n mille
, lxxxviii-i- 615: poi ch'a ben mirarla non fui lento, / rubini
giù per le spalle e la scoprirò a un tratto / e la feron conoscer per
, ii-8-72: desidero di rifarmi fissandoti a lungo ne'begli occhi; e desidero
trecce sparse. -nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo di relazione.
come sparsa per dolor le chiome / a me fa forza coi sospiri. algarotti,
colpare che il cavallo porti i crini sparsi a l'aere, ma arrivato al termine
, fluente (la barba). a. brucioli [valdés], 122:
vecchio, per l'oceano figurato, a sedere reggeva, il quale lunghissima barba
sopra, divisa dall'idea di affidarsi a bubissoni. 8. diffuso su
universo. algarotti, 1-ii-167: oltre a quella forza, un'altra ancora ce ne
annunciato diffusamente, propalato, fatto conoscere a più persone (una notizia, una voce
m. barbaro, lii-15-414: si voltò a tentare se, col mortificare i rumori
, egli potesse ridurlo [il negozio] a qualche fine onesto col beneficio del tempo
che, con fatti falsi o calunniosi sparsi a bella posta nel pubblico, con unioni
ha vasta eco, tanto da essere noto a un gran numero di persone (la
discorso, fatto stam pare a siena e sparso per la città, fu
pena, come cosa allo stato contraria, a chiunque lo ritenesse. cesari, 1-2-289
17. che ha disposizione aperta a raggiera; ben disteso tutt'intomo (
poeta di manto in prima prese / filli a l'ombra a cantar di sparso faggio
prima prese / filli a l'ombra a cantar di sparso faggio. mascheroni, 8-119
, schiavi secondo me, e intorno a loro più caraffe di vino: delle quali
e l'altro di là, da bere a tutti i convitati. d'alberti [
all'antenna, e non sparso, a tale impresa / s'accinse per schivar dannoso
salvmi, 13-51: un'aquila sopra a lui mandonne / con ali sparse.
18. non raggruppato; posto a sensibile distanza (un edificio o un
assai, sparsi sul pendio l'uno a grande distanza daltaltro. -costituito da
-costituito da abitazioni non raggruppate intorno a un centro (un insediamento); dislocato
bertola, 3-149: sulla via che conduce a bonna, opere romane, sparse qui
ordine stesso e le medesime ragioni ci guidano a riconoscere che ciascuno d'essi popoli ha
poi l'industria numerosissima che è esercita a domicilio, che e sparsa in quasi tutte
, il quale par che sia un refugio a tutti quelli che, privi di volontà
tanta gente da curare, più lì che a boston. occorreranno molti medici.
fatica, dei versi: ma sparsi / a spizzico, da giudicarsi / con una
, non organicamente sistemate o non dedicate a un unico argomento. 21. non
noi sparse per entro, che ora a fatica la millesima parte di quel cn'
sparsi giudizi che se ne possono trarre a viverci. -sporadico, occasionale.
23. diffuso in molte persone o a esse attribuito (un pregio, una
veggono sparsi fra 'l resto degli uomini ed a cui non avean forze per se stessi
celebri autori. mascheroni, 8-240: a raccoglier in te gli eccelsi pregi, /
/ qualunque nome. -rivolto a più oggetti (l'amore).
/ in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'antiope
/ e d'oro in pioggia in grembo a danae arse, / avessi amor di
dissipate e sparse / prima raccolse e a miglior vita trasse, / se non
porta della chiesa e vedeva la gente a divertirsi, sparsa sulla china all'ombra rada
, 6-114: sparsi ragazzi lanciavano aeroplanini a carica elastica, inseguendoli poi in silenzio
per la sete ardea / la gregge sparsa a la bell'ombra intorno. caro,
pupilla / lontana, e i bianchi bovi a coppie sparsi. gozzano, ii-143:
gozzano, ii-143: i greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli
ricco. -per estens. vissuto a distanza di tempo. cattaneo, vi-1-286
i quai non lunge / erano sparsi, a ragunarsi invita. brusoni, 343:
invita. brusoni, 343: comandato a don tadeo di raccogliere insieme l'esercito
fermava quasi mai. correva in auto a torino, ne ritornava a notte fonda,
correva in auto a torino, ne ritornava a notte fonda, sconvolgendo il ritmo ormai
patrizi... vennero in piazza a schiere; e, sparsi tra le
mano i suoi contribali, cominciarono piangendo a pregarli che non volessero abbandonare quella patria
, giacché non erano oscure, diessi a distribuir denaro ai traditori sparsi fra i
col profilarsi della sconfitta o in seguito a essa (forze militari, soldati).
, 1-i-590: né furono sì presti a partirsi i franzesi che molti, sparsi per
/ gli accumulati corpi, e scorge a un tempo / sparso e più raro e
e caseggiati di val brenta, si limitò a tiri sparsi e saltuari. 29
saltuari. 29. non rivolto a un oggetto determinato, ma vagamente,
un oggetto determinato, ma vagamente, a più cose o persone; non coerentemente unitario
di sommersa nave, / errano sparsi sotto a le pal- pèbre / ne la mente
son diviso e sparso) / un sasso a trar più scarso / carne che ferro
. catzelu [guevara], ii-146: a uno intelletto così sparso et a un
: a uno intelletto così sparso et a un uomo così occupato, com'io sono
deltade è comandar che si metta a raccontare i suoi progressi et a scrivere
metta a raccontare i suoi progressi et a scrivere le nove che qui s'intendono.
da que'sol- levamenti che son necessari a rispondere almen con voce sonora a chi
necessari a rispondere almen con voce sonora a chi mi chiama con voce celeste. salvini
d'acqua. -in costrutto analogo a quello greco dell'accusati- vo di relazione
34. cosparso di ornamenti, decorato a rilievi, a sbalzo, a inserti
cosparso di ornamenti, decorato a rilievi, a sbalzo, a inserti e incastonature,
decorato a rilievi, a sbalzo, a inserti e incastonature, a ricami o con
sbalzo, a inserti e incastonature, a ricami o con immagini dipinte o stampate
. baldelli, 5-3-157: la veste fatta a onde, che si chiamava toga regia
un cuoio antico, sparso ai chimere pallide a rilievo. de pisis, 1-238:
sparsa d'acqua, venga nell'aggiacciarsi a formare come un pavimento di vetro,
nardo, / che spira odor soave a maraviglia. pananti, i-4: d'aromi
delle tribolazioni. -in costruzione analoga a quella greca dell'accusativo di relazione.
baldi, ii-117: era già febo / a l'occaso vicin di nubi sparso.
aretino, 14-116: quando gli occhi a immagine il re porse, / sparse le
sparsa la faccia, / la sposa a terra tien gli occhi, ma lieti.
. beccuti, i-325: col viso a terra chino / e di dolore sparso /
che umana. -in costruzione analoga a quella greca dell'accusativo di relazione.
molli gote. 39. improntato a un preciso stato d'animo, a un
improntato a un preciso stato d'animo, a un sentimento. d'eredia,
toni stilistici o moduli inventivi; improntato a un sentimento, a una condizione spirituale
moduli inventivi; improntato a un sentimento, a una condizione spirituale (uno scritto,
non si potè tenere di non levarsi contro a quel morbo epidemico. éaretti, 1-338
morbo epidemico. éaretti, 1-338: a dispetto dello stile un po'troppo trasposto
botanica, nome dato da certi autori a quella disposizione delle foglie per cui esse ascendono
genti più grosse l'ingaggiarono per modo che a mezzo giorno tutte le schiere menavano molto
tu remuneri / la tanta servitù ch'a te ingratissima / ho usata? o fede
? -non già io. / ditelo a bocca: i'non ho altre sparte.
deltex unione sovietica che ebbe luogo nel 1928 a mosca, così denominata in onore di
, sconfitto, morì crocifisso nel 71 a. c.) o la sua vita
, il suo atteggiamento rivoluzionario o comportamenti a esso affini. m.
esso affini. m. a. levi, 396: la rivolta spartachiana
1092: ecco perché una rasoiata di grosz a fine 'spartachiano'può somigliare a una
grosz a fine 'spartachiano'può somigliare a una frustata 'fascistissima'di maccari.
spartachista) durante la prima guerra mondiale a opera di alcuni dirigenti dell'ala di
confluirono poi con altri gruppi della sinistra a formare alla fine del 1918 il partito
b. croce, ii-4-294: fu a capo del tentativo di rivoluzione spartachista in
: sei mesi prima ero andato da varese a roma per partecipare al convegno tra la
una rivolta servile contro roma negli anni 73-71 a. c. spartaménte1, avv.
mardo, veggendo novellamente levato in argine a un guado di fiume che conveniva passarsi
e con ordinanza, ma spartamente e scatenati a più e meno insieme, e chi
, iii-8-67: confortato il popolo e inanimatolo a speranza di migliore fortuna, quasi come
viii-1165: giunti... i deputati a munster, furono spartamente a visitare li
i deputati a munster, furono spartamente a visitare li plenipotenziari francesi. = comp
, xvii-no: rispondetemi, e, torno a ridirvelo, spartanamente, su la dedica
... adattandosi con gioiosa spartanità a un appartamento bicamere e andando sempre in
teatri cagionava che i giovani, abituati a quella vista, non si curassero di rimirarle
partito s'era, quando venuto era a fare la guerra spartana. vico, 4-i-872
parole non contano ». -improntato a severità, austerità e rigore. f
, austerità e rigore. f. a. grimaldi, xviii-5-589: quasi tutti i
i suoi componenti e manovali si assoggettano a un regime che sarebbe davvero ineffabile definire
foscolo, v-310: avete potuto far promettere a sigism. ch'ei vi manderebbe di
sua innamorata possa co stringerlo a mantenere la promessa di scrivere lunghe lettere
scevro di accessori o di ornamenti. a. fabi [« lingua nostra »,
), 2, 63]: quanto a 'spartano', sembra ormai d'obbligo
tassoni, 1-10: viveano i modanesi a la spartana / senza muraglia allor né
]: perché spesse volte si tien meglio a mente la cosa detta brevemente che detta
rametti che nati fossero per il fusto, a riserva di alcuni sottili, orizzontali,
, avv. ant. nella locuz. a sparte-, in disparte, in privato
li prieghi de'frati, chiamò un dì a sparte il detto giovane.
nella maturità divengono cilindriche; la pannocchia a spighe con reste pelose alla base.
12-7: contra i vizi del pesco vale a sospendervi suso la spartea legata, cioè
il seme è rinchiuso dalla base del calice a due valve coriacee pelose. si adopera
due valve coriacee pelose. si adopera a tesserne stuore e funi. =
mugliere elena, portatande in tanto vituperio a li paisi stranie. = deriv
, sf. tecnica e processo di lavorazione a cui vengono sottoposte le fibre di sparto
graminacea, chiamata volgarmente giunco marino, a stelo sottile, duretto, tuttavia assai
pianura, in cui, piuttosto che a una linea, corrisponde a una zona
piuttosto che a una linea, corrisponde a una zona displuviale. - spartiacque principale-,
, sm. invar. agric. organo a forma di cuneo disposto sulla parte anteriore
metallico dotato di piccoli fori che serve a suddividere la fiamma in piccole fiamme distinte
doveva. -assegnazione di una dignità a più persone. ricci, 2-159:
si dica per ogni verso, sempre a dirittura verso favonio. -scomparto di
tre spartimenti, ripieni d'una robba simile a latte rappreso. 3. suddivisione
àbramo. fecevi alcune figure ed ornati a chiaroscuro negli sparti- menti delle storie rappresentate
colorite, o con opera più dozzinale a spartimenti di più lunghi prismetti di pietre
. divisione di un esercito in corpi destinati a specifiche funzioni. d. bartoli
aurea volgar., 920: fulli [a san domenico] mostrato in visione lo
'siepe formata da ginestre', che risale sempre a onàptivog delli giudei, anticristo persecutore,
rio, munito di una lama metallica a forma di cuneo, bottari,
cuneo, bottari, 5-90: a chi e di sì fatto ingegno dotato sovvengono
tanti diversi spartimenti che finalmente s'avviene a uno che riesce acconcio al bisogno e insieme
nievo, 1-91: i tristi sempre a sé pensanti e al proprio benenon aggiungono tale
spartimento dell'acqua; e allor principia a discendere per l'altro canale, che
altro canale, che va far capo a tolosa. 11. ant.
, se si facese accusa dell'avolterio a spartimento del letto. benvenuto da imola
può dire ciascuno amadore di cristo, a piagnere tanta freddura dell'ani- me e
fatta di sparto, giunco o ginestra a strapazzo, per molte occorrenze di navigazione,
largamente attestata nel lat. mediev. (a genova nel 1441, a venezia nel
. (a genova nel 1441, a venezia nel 1263 come sparzina), da
, gennaio 1994], 62: oltre a insegnare la tecnica basata sul frenaggio a
a insegnare la tecnica basata sul frenaggio a spartineve e sul telemark, smith ebbe
orologio ottenuta mediante una ruota a intagli. = comp. dall'imp
di oggetti in più quote. a. f. doni, 4-4: avendo
. -bene, bene, lasciate che vada a nascondere il sacchetto, e questa sera
piena come cosa precio- sa, miratosi a torno e vedendo non la poter spartir fra
188: dolce il ritorno! dolce essere a cena / spartendo ai bimbi irrequieti il
d'allora -la gaia gente / pronta a spartire il vino / (il cuore)
borghesi. -aprire le braccia stringendo a sé aualcuno. tanaglia, 3-972:
bande. verga, 3-109: intanto a sant'agata le avevano messo la veste
fuori un pettinedalla borsa di paglia e prese a spartirgli sulla fronte i capelli fini,
macigno antico, immenso, / che limita a spartir terre vicine, / giacea per
terre vicine, / giacea per avventura a la campagna. manzini, 12-138:
paese o una nazione in parti soggette a diversi governi o stati o in zone d'
la citate per mezo, dava grande utilitate a li abitaturi. filarete, 1-i-166
fo il palazzo del capitano da canto a presso la corte, che solo la
, per renderlo meno gravoso; assegnare a una categoria una specifica attività.
della correzione si spartisce, la quale a un solo è grandissima e insoffribile. g
i quali le avevano spartite e assegnate a diverse famiglie e ordini di persone e
se avevo questa notizia, prima d'andare a spartirlo nel suo duello, volevo che
pianta e co'suoi tralci si spartisce a più pali. -squarciare una nuvola.
molto liggiera, con grand'impeto ascende a la parte de la nuvola, da la
la quale per sua spessezza è ripresa a la parte di sotto, e per vertù
l'animo. iacopone, 89-105: a lo ramo da l'altra parte / me
me trasse l'amore per arte / a lo contemplare, che sparte / lo core
bulone,... tirato dal nimico a guerreggiare in più luoghi, spartì le
e mandò suoi capitani ad assaltar più paesi a un tratto. algarotti, 1-v-138:
che furono dette infernali, si diede a percorrere il paese per ogni verso. savinio
cosa che da fanciulli si siano amati fino a oggi e con tanto ardore desiderati,
poi spartirgli così in un tratto e darla a un sacco pieno di vento, vantatore
dove l'ubbidienza ci sparta e invii a vari luoghi, nell'accogliersi venuti di lontano
in battaglia. - anche assol. a. pucci, cent., 65-79:
siete voi miei, / se siete contro a lui », e rabbracciollo. /
altra private dei padri, e però andiamo a spartirgli », e così feceno mettendosi
cxxxvii-48: cornar dirindona, / venite a spartire / con qualche randello. pirandello
alla speranza. tutti allora si slanciarono a spartire i due furibondi che già avevano
ciascheduno fé dare nelle trombette sue e sonare a racolta: e fu gran fatica a
a racolta: e fu gran fatica a spartire quella crudelissima zuffa. boiardo,
e chi d'altro tramaccia, / onde a que'dui baron fu necessario / spartir
'danni. -sottrarre una funzione a un elemento grammaticale. gigli, 2-24
caratteri o cose; distinguere in base a precisi criteri. bibbia volgar.,
, e così, quando era chiamato a dipigner facciate di case, spartiva in modo
le parti, alcuna volta è vizio a lassare indietro cosa nessuna, alcuna volta no
spartiva l'epos, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'..
, il 'molle atque facetum'... a vergilio, agli altri e specialmente a
a vergilio, agli altri e specialmente a vergilio stesso la spartizione non doveva garbare
, darla pe'chiassi, / riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia
/ quel più ch'egli hanno tolto a sostentare, / di far passare un bue
ordine v'eranon avere o non volere nulla a che farci. si spartivan da loro
-elargire lodi o gesti d'affetto a più persone. caro, i-258:
la durata in parti uguali. a. adimari, 4-38: ponderando le quattro
l'ombre, detto sciotericon, quello a polvere e quello a ruote, s'ammaestrano
sciotericon, quello a polvere e quello a ruote, s'ammaestrano gli uomini a
a ruote, s'ammaestrano gli uomini a considerare che tutti questi instrumenti han voluto
pascoli, 748: vernano- primi i giovinetti a corsa, / dando alla brezza i
non facevano altro che dare col pallone a chiunche eglino trovavano per le vie e per
e mescolarsi cogli altri senza fare oltraggio alcuno a persona, ed in mercato nuovo far
ti dicevo... dell'ordinamento a casta dei letterati italiani; bisogna che
aggiunga un altro particolare: si spartiscono inoltre a gruppi. -separarsi, dividersi
). botta, 5-181: pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto scosceso,
botta, 5-181: pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto scosceso, stretto
anfratto). martello, 6-iii-151: a ferir va il sentiero spartendosi in più
polvere si trita e si compone: / a ferree lame, in pochi gran si
con le mule cariche di concime da depositare a mucchi su la costa per la favata
, non sapeva più come spartirsi, a chi badar prima. luzi, 12-67:
con chi le pare e non dà fastidio a nessuno. -non essere coinvolto
pascarella, 1-152: avevo appena incominciato a cercare il modo più persuasivo per ispiegare
e quindi col negozio non ha niente a spartire. -non presentare tratti di
-non essere collegato a un fenomeno o a un evento da
-non essere collegato a un fenomeno o a un evento da un nesso di causalità
niente da spartire col tempo realmente impiegato a compierlo. 17. prov.
giovane, 10-967: quivi giungemmo correndo a gran passo / e cecco e io,
palla nel muro, quale, mandata a costo al muro, poco si sparte lungi
più una virtù, non aderire più a un modello etico o religioso. cavalca
: vedi... come t'hae a mondificare: e spartendoti dalle brutture e
dalle cose di sotto, tu li resusciti a desiderio e cognizione di te. -sottrarsi
desiderio e cognizione di te. -sottrarsi a un compito, a un dovere.
te. -sottrarsi a un compito, a un dovere. s. bonaventura volgar
, dietro la chioma, quasi a raggera. = femm. sostant
denina, iii-95: l'autorità che prima a nome di lui s'esercitava dal vescovo
di roma in uno volume si rechi. a. puc ci, 7-226
critici, senza però che fossero giammai ridotte a corpo di teoria e di sistema.
l. bellini, 5-2-46: così a formar si vengono questi tre ordini di
spartutó). diviso in parti da assegnare a persone diverse (un'eredità, un
con due cerchi di pelo marrone simili a occhiali... ed il cranio largo
diritte ancora. barilli, ii-553: tutto a firenze, e nel territorio di firenze
spartiti per la contrada, s'accolsero a questo luogo, perch'era forte attomeato dal
fecervi una cittade. desideri, lxii-2-vi-33: a guisa di romiti sì uomini come donne
martello, 6-iii-614: dia gli eredi a due regni spartita una famiglia, /
veduta. tesauro, 3-15: vivendo spartiti a centurie come le mandre di armenti,
provere effettuato il passo che, chiamato a sé le bande spartite mandate a bonavigo,
, chiamato a sé le bande spartite mandate a bonavigo, a ronco ed a legnago
sé le bande spartite mandate a bonavigo, a ronco ed a legnago, marciava velocemente
mandate a bonavigo, a ronco ed a legnago, marciava velocemente alla volta di mantova
uno aell'altro, per diversa via andàro a bere a uno fiume. leggenda aurea
altro, per diversa via andàro a bere a uno fiume. leggenda aurea volgar.
: / giudica tu il luogo ov'hanno a stare, / secondo le ca'on
esercito amare, star meglio in campo cne a sviarsi ne'piaceri della città e più
e bizzarramente adomate, mirasi in mezzo a ciascuno spartimento un quadro sostenuto da'putti
che dal loro rilievo ingannati correremmo quasi a tenerli che non cadessero. -separato l'
: sui cosiddetti 'spartiti', cioè fondi a sabbie con qualche raro scoglio affiorante.
quest'intensificazione di coltura fu dovuta soprattutto a una più equa spartizione del possesso.
, fra tenerezza e vergogna, diceva pian a se stesso: « tutti gli amici
grosso e per tutta la nave, o a minuto e per cia- schedun colto che
per cia- schedun colto che si trova a bordo della nave. 9.
. locuz. -alla spartita: separatamente, a tu per tu. machiavelli, 1-iii-1247
quello che alla spartitaqualche volta conferiva il legato a qualche amico. gioberti, 9-i-
per un certo tempo, ora cominciano a mischiarsi. -in piccoli gruppi.
come uasi tutto lo esercito, ritrovandosi a la spartita, dove sei, dove
. m. cecchi, 1-2-421: conoscendo a quante stravaganze / conduce il ragionare alla
, 5-4: terminata la cena, a uno spartito a di musica italiana si diè
terminata la cena, a uno spartito a di musica italiana si diè mano, /
/ di cromatico genere, eseguito / a tre voci, tenor, basso e soprano
borghi e i villaggi d'italia, a proclamare, collo spartito alla mano, che
discussione segreta; un terzo la rimandava a quando avesse ultimato un suo spartito o
quando avesse ultimato un suo spartito o a quando fosse finito il domo di colonia.
spartidóre. note al malmantile [manuzzip ridurla a oro... e tratto dallo
che fanno quest'arte si chiamano spartitori. a. casotti, 1-2-59: sognando casse
vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i siti
(un governo). a. reichlin [« la repubblica »,
spartivalanghe, sf. invar. costruzione muraria a forma di prisma triangolare, eretta a
a forma di prisma triangolare, eretta a fianco di una costruzione sul lato rivolto
(v.). soggette a poteri o governi diversi. moravia,
fu nel 1772. 2. attribuzione a diversi autori di specifiche prerogative estetiche o
spartiva l'epos, assegnando il forte a vario, il 'molle atque facetum'(per
sono aggettivi di epos anche questi) a vergilio, agli altri e special- mente
vergilio, agli altri e special- mente a vergilio stesso la spartizione non doveva garbare.
di uffici amministrativi o di appalti pubblici a persone appartenenti ai partiti al potere.
e di irreggimentazione della concorrenza. -attribuzione a più persone della responsabilità di una colpa
sue ben fatte spartizioni riesce molto facile a levarsi. 4. scriminatura dei
e fatti molli, / cominciare a sortire un'altra forma. fr. detta
membra, 0 caro, e insieme a te sul rogo / finir la vita.
a. pucci, cent., 13-61:
ale sparte, / chesangue e venda palma a prezzo? foscolo, 1-159: non son
è largo dall'entrata... e a poco a poco si stregne tanto che
dall'entrata... e a poco a poco si stregne tanto che egli giogne
/ e di stilo che tolga il pregio a marte. baldi, 252: ove
marte? / cosa impossibil chiedi: a terra sparte / già son mille e
ardente, / onde van rocche e ville a terra sparte, / mercé il valor
valor de la tua nobil arte / fosti a cantar possente. 3.
nostri uomini vi dovrebbono essere stati sofficienti a mitigarvi. ricciardo da cortona, 101:
dispetto / avesson la mia gloria, a l'altre genti, / sì com'io
iti per la fame li cavalieri africani a predare, battaglia tumultuaria, cioè sparta,
... /... a dir di te presuntuoso io vegno / con
monte, 1-56-7: non volglio tu credi a le parole sparte: / ciò ch'
era guardata, avegna che malagevole fosse a guardare, perch'era molto sparta. petrarca
: altri, porgendo voti e preghi a dio, s'inchina e s'inginocchia e
poi nella sicilia non molti secoli avanti a rifiorire, e, quindi per la francia
egli avien che 'ndamo restin sparte / dinanzi a lui le mie voci supreme, /
corsini, 10-33: la dama stessa a guancie sparte / di bel foco amoroso e
. franco, 7-386: già ciascuno comincia a raccorre qualche frutto delle già sparte fatiche
sol dati, in seguito a una disfatta o per fare preda, una
erano ancora isparti gli altri apostoli. a. pucci, cent., 18-1:
trovò di fuora. tassoni, 7-60: a quell'altiero s'opponea solo il
capponi, i-264: la moltitudine della gente a piè, ch'era sparta per li
: dormeno in due celle, sparti fin a quell'ora che si han da congiungere
volve, / il qual conven che a simil di beltate / per molte donne
però l'altrui sciagura / ti stringa a miglior cura. = part.
la duna. si pensa con amore a questa povera pianta, che accetta l'
gufandogli con impeto acqua nel volto e a un medesimo tempo, con un grosso
all'orlo d'una stoia, pare a me, di sparto. f. cetti
bufalino, 9-91: spade di latte framiste a scope di sparto. -sparto pungente-
sm. ant. supporto per un congegno a bilancia. tartaglia, 78: e1
largamente attestata nel lat. mediev. (a bologna dal sec. xiv) e
de'difetti. papini, v-203: a gesù quella gioia innocente piaceva, l'
muratori, cxiv-46-168]: col pregarla pure a perdonare l'inconvenienza e sparutezza della presente
, dettata e distesa 'currenti calamo', anzi a volo di penna. genovesi, 133
denutrizione e gli stenti o in seguito a sofferenza, malattia o tensione psicologica.
, ma virtudioso fu molto e savio. a. pucci, 7-243: non si
. lorenzo de'medici, 12-621: a lato a lui vien poi giulian ginori:
lorenzo de'medici, 12-621: a lato a lui vien poi giulian ginori: /
, le labbra), per lo più a causa del temperamento malinconico o per gli
stomacoso, ancorché 'l vento se 'l porti a prora? forteguerri, 1-49: sparute
: s'inginocchiò accanto al lettuccio e cominciò a carezzare il visino sparuto del figliuolo,
carezzare il visino sparuto del figliuolo, a baciargli le manine, teneramente. moravia
candele lunghe e sparute, che duravan fatica a rompere il buio incupito dal tetro colore
somma, un dono). a. l. moro, i-4q: riguardo
so che cosa sia: / sento a dir che a un monte in vetta /
cosa sia: / sento a dir che a un monte in vetta / se ne sta
il giardinier canuto, / che lussureggia a foglie, benché non sia piovuto. /
valle, che la vegetazione, riducendosi a pochi arbusti sparuti, e gli spunzoni delle
si fa sempre più sparuta, fino a che il fiore del verde scompare del tutto
false, sono almeno sì vestite che, a voler loro trarre la maschera, vi
po'smilzo e sparuto, non pure a canto del 'meriggio,... ma
canto del 'meriggio,... ma a canto altresì della 'notte', che non
l'ombre del sogno, poco vagliono a generar il disprezzo delle cose caduche.
generar il disprezzo delle cose caduche. a. l. moro, i-35: di
italiana. carducci, iii-15-375: di fronte a tanta abbondanza e vigoria di storia in
la quale, quantunque sia impossibil cosa a ridirsi quant'ella sia nobile e signorile,
ii-699: vedutolo... male atto a cotale esercizio, ed anzi sparutèllo,
fatiche di quell'arte e si mettesse a intagliar legnami. redi, 16-v-413: mi
{ sparvero). ant. andare a caccia servendosi di uno sparviero. poesie
ibidem, lxxxiv-82: io, che spalverava a piè d'un monte, / pasturella
. b. davanzati, i-64: a silio, anteio e cecina diè cura di
le navi... molte acconce a portar macchine, cavalli e viveri,
macchine, cavalli e viveri, destre a vele, sparvierate a remo. guerrazzi,
viveri, destre a vele, sparvierate a remo. guerrazzi, 3-195: io ho
avea in mano, gittò questo sparvero a una pemise, e lo sparvero la prese
del medeghino... vi par scolpita a tutto tondo, con certo suo aspetto
essere stanziale, ma in genere tende a spostarsi al nord in estate e al
, anche se, talvolta, si adatta a vivere nei centri abitati; la femmina
centri abitati; la femmina depone da due a sei uova bianche o verdastre, con
io faraggio come lo sparvero, / ch'a lo incomincia- mento è dubitoso / quando
è dubitoso / quando è co gli agelletti a la foresta, / e poi diventa
. dante, purg., 13-71: a tutti un fil di ferro i cigli
cigli fora / e cusce sì, come a spander selvaggio / si fa però che
con l'altro nibbiaccio combattere suso alto a mezzo il cielo. masuccio, 266:
andato fuori la cità per suo diporto a caccia de sproveri. boiardo, 2-3-44:
, arme e destrieri / donava, e a tutti cani e sparavieri. ariosto,
cielo come un emblema araldico, poi sparisce a tuffo fra i tetti più alti.
era de sì raro e minimo valore che a l'affamata gola e appetito de la
conta, / trento per gazza, ch'a la zuppa e pronta. -geto di
voi altri amanti, / ne fate a mille al dì, mille presenti, /
mille al dì, mille presenti, / a me saran più grati un par di
sparvieri. -con riferimento a un demonio nella rappresentazione deh'tnfemo'dantesco
, ti suggano le pocce, salgonti a dosso a cavalcioni e ti voltano di qua
suggano le pocce, salgonti a dosso a cavalcioni e ti voltano di qua, ti
tempo, il giovane, al quale era a grado mutar pasto al suo sparviere,
in cima al baldacchino e munito di ganci a cui attaccare i teli spioventi (ed
da letto. castiglione, 2-i-69: a quello che vostra maestà mi scrive di
le dimando qualche picciol favore, rimettendomi a la cortese relazione di vostra signoria,
fra le molte apparecchiatasi certa sua rete a proposito, che sparviere nominiamo noi, se
. piovene, 6-189: io stavo seduto a tirare lo sparviere dal roccolo e un
sparviere dal roccolo e un contadino andava a vuotare la rete. g
di intercettare gli altri partecipanti che corrono a un segnale alternamente da un lato all'altro
. monosini, 339: 'hai preso a domar puledri; a dirizzare il becco
339: 'hai preso a domar puledri; a dirizzare il becco agli sparbieri. s
becco agli / sparvieri? -mandare a sparviere: cacciare via qualcuno, sottraendogli
guardate che simil disgrazia non in- travenga a voi e che di tanti bastardi quanti ce
la barba di stoppa e vi mandi a sparviero. -prendere lo sparviere due starne
pseudoiacoponici, 28: non se convene a. mmonacu -vita de cavalera, / né
. mmonacu -vita de cavalera, / né a betranu stramulu, -né a. cclericu
/ né a betranu stramulu, -né a. cclericu sparvéru. rime anonime napoletane del
col suo farsetto scuro e un cappello a becco trotta per i casali di mugello
becco trotta per i casali di mugello a far del cavaliere. -sparvieròtto.
d'una spasa / vi porta- riano a casa / di cefali, di spinole.
l'ordine preciso di depositare ogni volta a mo di tributo... una spasa
casalinga, l'una sull'altra, fino a riempire una spasétta che è una conca
che soffre, che è in preda a dolori fisici lancinanti per una ferita,
trafitto il cuore, s'era innoltrata a ferire il cervello ancora. serao, 234
4. perdutamente innamorato, in preda a uno struggente desiderio amoroso. b
lindo e del galante, / ed a femmine poi d'ignorabil razza / furtivo si
bensì per l'altezza de'sentimenti, a cui spettatori, ammolliti da gorgheggianti catoni
. carducci, iii-19-157: solo forse a quei giorni, tra gli spasimanti della
. croce, iii-10-177: come si fa a non prendere in fastidio le caricature di
. d. bartoli, 4-2-28: a maniera di spasimante, per gran desiderio
tomo da rompergli il grugno io, a quel tuo spasimante! moravia, lx-12:
vittima di atroci sofferenze fisiche, fino a venire meno, che si concludono spesso con
fu crocifisso, acciocché pubblicate l'evangelio a chi non crede, riconciliate alla chiesa
oliva, 691: vuoi e puoi avventurarti a spasimare nell'infer no per
dice lei? » -essere soggetto a contrazioni nervose (un muscolo, una
ii-53: numerando i luoghi nell'uomo facili a spasimare, cita le membra nervose del
di tristano 53: lo cavaliere cadde a terra del cavallo e a lo cadere che
cavaliere cadde a terra del cavallo e a lo cadere che fece lo cavaliere sì
fattosi cuoco. scalvini, 1-385: quasi a lavorare non istò in capitale, perché
esteriori (anche con valore enfatico) a. pucci, 4-282: a noia m'
) a. pucci, 4-282: a noia m'è molto chi ène aspettato,
c. capodilista, 186: contiguo a dieta casa è lo loco ove spaxemò la
questi signori... mi hanno condotto a tale che, se sto un giorno
scrivere, che io ho il capo a altro che stare a spasimare intorno alle tue
ho il capo a altro che stare a spasimare intorno alle tue lectere.
. strozzi, 1-189: -che andate voi a fare / in questa casa?..
moro, ch'ella non si movesse a pietà. -con riferimento all'amore
ranzia e negligenzia, e non donare amore a dio, poiché tante grazie dona a
a dio, poiché tante grazie dona a noi con tanto amore. -con
salviati, 19-24: da principio cominciarono / a ire attornostere a un desiderio, fremere nell'
: da principio cominciarono / a ire attornostere a un desiderio, fremere nell'attesa di esaudirlo
, fremere nell'attesa di esaudirlo lettere ed a correre / certe ambasciate di qua e di
davanzati, i-163: diedesi... a sparlare dell'alterigia di lei -con riferimento
per lo nuovo peccato, che mostrassero a cesare che questa superba, fondata ne'
1 discacciati tuttavia spasimavano di provarsi a ricoverar l'onore e la cina. fagiuoli
stessa ch'io passava un povero fattore a piedi, a cui era stato tolto
io passava un povero fattore a piedi, a cui era stato tolto il suo calessetto
cavallo da que'manigoldi, mi scongiurava a sostarmi: ma io spasimava ai giungere.
. 6. ant. ridurre a mal partito; terrorizzare. storie pistoiesi
dentro vidono che si partìano, molti a cavallo ed a piè gli seguirono, e
si partìano, molti a cavallo ed a piè gli seguirono, e molti ne
spasimo che stobilo cozzone mi abbia veduto a nascondere agli altri sedici [talenti] nella
, ma egli ha spasimatolo, / a dirti il vero, e gherardo l'ha
chini... dedica il libretto a ruberto dudleo conte di warwich...
scatenate, ed è costretto dalla usanza a star a far quel che non può e
ed è costretto dalla usanza a star a far quel che non può e a morire
star a far quel che non può e a morire nel suo vivere spasimato. targioni
.. ed ella morrì in capo a tre giorni spasimata. -in una sineddoche
d'amore. - anche sostant. a. f. doni, 6-183: quando
divenir sacrilego per adorarla, facendole sacrificio come a cerere dea. lubrano, 1-204:
femmina vendereccia nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una capan- nuccia di
baretti, ii-314: di qui venite a capire, signora mia, che cotesti vostri
, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche termine, ne fanno gli
carducci, ii-1-8: con le mani a cintola si vanta spasimato / de la
con una voglia spasimata il suo arrivo a salvamento. sassetti, 4: non ne
di granchi, perch'ei ne volesse pigliare a bella posta. de roberto, 10-75
speculandosi nella divina maestà, rendeva grazie a lui. -intollerabile, insopportabile, atroce
6-38: il signor celestino aveva promesso a tutti regalie, avrebbe voluto che lavorassero
noi non siamo buone ad altro se non a fare lo spasimato. razzi, 8-56
zuccone di mio marito s'era posto a farneticare che il dottorino mi facesse lo
tanto furore, / che 'l corpo diè a la terra e 'l spirto a dio
diè a la terra e 'l spirto a dio. anonimo [c. acosta]
publicamente dalle sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi?
che tremare fierissimamente, senza trovare rimedio a questa malattia, massime quando piove.
cantoni, 671: costui, nell'affannarsi a ringraziare ed a schermirsi, smarriva del
: costui, nell'affannarsi a ringraziare ed a schermirsi, smarriva del tutto il poco
con la mano destra nascosta, pronta a cavar fuori di tasca una pastiglia di
po'di tempo pativa minacciava di strozzargli a mezzo la frase. cassola, 7-10
ve di essere quando la vide a portarsi innanzi olio di mandorle spasimosaménte, aw
preoccupanificavano velocemente e spasimosamente i corpi vivi a cui s'avventavano. zione
tante domestiche cure e tormentata spasimo. a. cattaneo, i-452: perché non apri
famigerati interrogatori oggi m'andava già preparando a dividermi per sempre dalle cose e in voga
giaceva una vecchia rattrappita... intorno a più vicino, convulsa, non
un tuo suoi compagni, intenti a uno spasimoso frinire del naso di lei
smarrito, l'anelito inconsapevole e incomposto a riacquistarlo. -per estens. affanno
vero colpo per i ragazzi che si precipitano a copiare; nessuno più guarda in aria
. aretino, 26-258: in quanto a lo amare isfegatatamente, io per me
non è così il perdere giocando. a. f. doni, 6-46: alla
di tutto il loro interno ribollimento e rese a ciascuno spasimosa l'attesa che l'altro
mand li oche, cha mi vo a vit eterna ». d'annunzio, iii-1-334
perduta, dapprima senza concedere, cominciava a cedere, non per forza di lui,
: i rossignuoli vecchi di gabbia sono soggietti a podagre, gotte e spasma di petto
fu ritornata di spasmagione, si cominciò a braire ed urlare. = deriv.
. mangiare pane e spasimo: essere costretti a chimia fai, di che mio core
che mio core spasma; / e come a cristo non fé una vita piena di
non posso finire / la vita mia: a questo modo spa = allotropo popol.
e spasmo e peno; / e a lei di me non cal, / né
. brasca, 71: continguo a dieta casa è lo luogo ove spasmòe la
ardo, spasmo, moro di giungere a tanto bene. = denom. da
de'sommi, 1-18: non ti usar a farmi di questi spasmi, o carino,
n: ancor poche ore mancano / a saper tutto, a uscir d'angoscia e
ore mancano / a saper tutto, a uscir d'angoscia e spasmo.
ma violento. 5. locuz. a spasmo: con eccezionale intensità. berchet
intensità. berchet, 282: tanto a spasmo ei n'invaghìa, / che,
, 273: la luce andò a cader piena sul viso dell'ammalato, che
me e ditele che ho un gran freddo a una spalla che mi dà dolori spasmodici
che provano questi bambini diventa spasmodica. a. m. ortese, 7-162: era
un'ebbrezza altissima, un'attenzione spasmodica a cose che non erano il suo fisico
iv-1131: non riuscì [il fascismo] a pieno in questi suoi sforzi spasmodici e
di mano spasmosi, che paiono molto brutti a vederli. dalla croce, ii-39:
). cesarotti, 1-viii-348: achille a tergo / tuttor gli sta: così falcone
: lì due mani di donna tese a reggere un piatto spaso di caltagirone su cui
con un nero / ampio mantel da capo a piè s'accappa. 5
6-ii-101: legge sia che ognun ne libi a sorso, / e quei ne vuoti
sorso, / e quei ne vuoti a spase labbia i vetri, / de'cui
il pio soccorso / la contesa arianna a bacco impetri. 6. sciolto
/ venne in veste da camera frattanto / a visitare il generai tommaso.
. 9. figur. manifesto a tutti. n. franco, 77
, ma veritate, / anzi sentenza a tutti chiara e spasa / per ogni luogo
]: brama di potere spassamentarsi a tutta sua voglia. = denom
scrivesse alcuna cosa all'onore di dio ed a spassamento de la vostra onesta e graziosa
ti vadi spassando e o stia con altri a novellare e mormorare, o a ballare
altri a novellare e mormorare, o a ballare, cantare, giuocare e altre vanità
: ora, uscendo di chiachiere, attendiamo a viver noi e, spassandoci con le
. goldoni, xii-26: noi pensiamo a spassarci, e il padron paga.
la sua minestra, e la domenica andava a gironzolare attorno all'osteria, dove la
adespote, vi-322: andossene giuso e montò a cavallo co molta malinconia e andavasi spassando
alberi. 4. applicarsi, dedicarsi a un'attività. alberti, iii-98:
spirito rio vessava saul e david cantava innanti a lui per spassarlo. g. frescobaldi
o da pria / cosa che s'aducessi a porto degno, / usci'dello scrittoio
, ii-245: convitati splendidamente i parenti a superbe nozze, gli va spassando con quei
poeta comico [goldoni], m'apparecchiai a delle difese molto più comiche delle sue
gingilli da spassar il bambino quando il portano a mimmi. bacchelli, 2-axiv-458: gli
le piastrelle e tutto quanto aveva servito a spassarli. -far passare gli effetti
8-389: diodata ba dava a quel che c'era da fare, e
da fare, e lui correva in piazza a spas sarsela. cassola,
, 2-501: se penso che potrei essere a milano a spassarmela.
: se penso che potrei essere a milano a spassarmela. -amoreggiare.
rocca che cento triste che si spassano a veglia. = da un lat.
, 6-90: fa'vi venir la vecchia a spassare e a letto, la qual
fa'vi venir la vecchia a spassare e a letto, la qual co la tremante
e navicabile fossa da il po, a maravigliosa grassezza di ciò che nasce della terra
di ciò che nasce della terra et a maggior spasso dello amenissimo spasseggiamento.
), agg. che va a spasso in un luogo. - anche sostant
. (spasséggio, spasséggi). andare a spasso, passeggiare per lo più senza
di strada. g. a. flaminio, 36: 'ambulo, spatior
spasseggiando in compagnia di me stesso. a. canilli [« l'illustrazione italiana »
stesse meglio, e li facesse più desto a ricevere lo splendore de l'animo.
1-iii-115: il mezzadro, tra parecchi fermatisi a osservare l'animale, ne tesseva l'
passava la mano su la schiena quasi a fargli maggiormente rilucere il pelo, lo
d'esser sicuro lutrech e disarmato spasseggiava a cavallo per la città. sansovino, 6-428
103: essendo venuto il reggente almarz a prendermi seco in carrozza per spasseggiare secondo
-far percorrere al passo uno spazio a un cavallo conducendolo a mano.
passo uno spazio a un cavallo conducendolo a mano. d. carli, 192
del bascià. 5. portare a spasso una persona in carrozza o un
gettatogli un braccio attorno il collo, seguitava a ciangottare colla figliolina. palazzeschi, 5-255
per debito o per altra paura, stanno a bello sguardo e non ardiscono spasseggiare l'
prudenza. baldovini [tramater]: a voi, ch'eri avvezzata / a spasseggiar
: a voi, ch'eri avvezzata / a spasseggiar sulle pianelle in bilico, /
gatta mogia. -spasseggiarsela: andare a spasso per diporto. bruno, 3-213
, 20-168: come sua altezza si comincia a spogliar per corcarsi, togli la sua
spasseggiature mute e con qualche versetto cantato a stracci per disfogare la collera.
spasséggio, sm. camminata o giro a passo lento e senza una meta precisa
festiva, che consiste nel percorrere lentamente a piedi o con veicoli luoghi molto frequentati
qualche volta due o quattro di loro a recitare per dare occasione a qualche nunzio o
di loro a recitare per dare occasione a qualche nunzio o altro di fare qualche
3. rapido e complessivo sguardo rivolto a un luogo, a un ambiente.
complessivo sguardo rivolto a un luogo, a un ambiente. bùgnole sale, 2-39
4. locuz. -andare in giro a spasseggio-, spassarsela, andando in giro
cannoni.. per andare in giro a spasseggio in automobile con le troie loro
quella cosa vede, che non che a me, ma la togliono e furano a
a me, ma la togliono e furano a se stessa. p. cattaneo,
in cui entra quintiliano quando si prova a indicare per essa un carattere veramente differenziale
spàssio, spassi). ant. andare a passeggio, passeggiare. - anche sostant
che lo spassiare nelle chiese, che a schiere e a torme più che le
spassiare nelle chiese, che a schiere e a torme più che le piazze si faceva
pirandello, 8-359: « lo porto a spassino », risponde lui. « oggi
bello, senti caro, ora si va a spassino, ma che bel solicino.
con atti, per lo più rivolgendosi a un confidente, a una passione, a
lo più rivolgendosi a un confidente, a una passione, a una preoccupazione,
a un confidente, a una passione, a una preoccupazione, a un dolore o
una passione, a una preoccupazione, a un dolore o all'ira, al rancore
anche all'aria, e non so a chi dire i miei guai: però li
dire i miei guai: però li scrivo a te, e mi spassiono. ranieri
momento lo spassionarsi, per dir così. a. cattaneo, ii-92: perché.
? voglio io forse aspettar di esser a viva forza cacciato dal mondo e distaccato con
, ii-7-144: l'uomo va spassionandosi a poco a poco, sinché, sciolto dal
: l'uomo va spassionandosi a poco a poco, sinché, sciolto dal corpo rimanga
un'illusione. mazzini, 32-59: a me pare che la gente dovrebbe cominciare
me pare che la gente dovrebbe cominciare a spassionarsi dei bei sogni sul papa rigeneratore.
rifugio e ch'io termini questo discorso a voi certamente assai lungo, o lettori
certamente assai lungo, o lettori; a me no, perché venni così spassionando l'
] l'amato marito, tutta voltossi a dio. 4. ottundere, soffocare
, la logica e spassionare l'orgoglio a parlare di quello che non intendono:
somma autorità che può e dèe conciliare a ogni suo detto il candore e la spassionatezza
equilibrio, indifferenza, imperturbabilità di fronte a ogni evento, passione o emozione (
riferimento al pensiero cinico e stoico o a concezioni analoghe). salvini, 39-ii-23
per se stesso accademico apatista s'incominciò a chiamare. -obiettività di un parere
italiana. b. fioretti, 2-3-13: a noi basta d'essere stati arbitri in
alfieri, i1i-1-162: essendo in tutto dediti a speculazioni diverse dalle sue, raramente son
cuore. non date l'anima vostra a tenere ad altri. siate liberi! einaudi
; ma gli osservatori spassionati sorridevano benignamente a questi peccati di gioventù, lieti che
desideri o di rimanere impassibili di fronte a essi. - anche sostant. tesauro
: siamo apatisti, che tanto vale a dire quanto spassionati, cioè amanti solo della
impossibile dare un giudizio spassionato dei paesi a cui sono associate le memorie di quegli anni
di spiritismo e tanto da formarmi intorno a questi fenomeni una convinzione spassionata.
e magari come tutto spasso vanno poi a bere con la donna cannone.
le fatiche del padre in nodrire i figliuoli a petto a quello de la madre sono
padre in nodrire i figliuoli a petto a quello de la madre sono ispassi. berchet
ed il nostro... pare a prima giunta dovere agevolare ai tanto al traduttore
è spasso, / ma 'l cittadino a villanella è peste. -ciò che
uno spirito e l'altro anima a. cattaneo, i-406: così il giovane
innamorati, pensarono esser meglio di lasciarmi andare a buon viaggio. colletta, i-248:
gloria e di regno, e perciò inchinevole a vita torbida e allegra.
ancora il suo spasso e piacere è a udire cantare per ragione e così di
voi volete alle volte qualche spasso, fate a tirare parco o f f
che le mie lettere davano spasso e gioco a la gente. giuseppe di santa maria
, vogliamo fare una grande guerra al diavolo a questa volta e levare via gli spassi
poi se, pentiti, si daranno a fare la disciplina una volta la settimana,
bellincioni, ii-151: fu ben a lui il morire un dolce spasso, /
la lor continua conservazione già le cominciano a porgere grandissimo diletto; e 'l loro
mossi quelli / che fero i monasteri, a consentire / che le suore facessero,
che si stancassi prima o vostra signoria a legger delli miei spassi o io di mandarlivi
. 6. inter. va'a spasso! andate a spassol: come esclamazione
. inter. va'a spasso! andate a spassol: come esclamazione di insofferenza verso
di insofferenza verso qualcuno per invitarlo a smettere di parlare e andarsene. fanfani
[s. v.]: 'va'a spasso! ': suol dirsi ad alcuno
7. locuz. -andare, uscire a spasso: passeggiare per lo più oziosamente
. matteo correggiato, 9: quando a spasso e a le chiese vai /
correggiato, 9: quando a spasso e a le chiese vai / ogni uomo che
perugia, 48: se partiero e vanno a loro espasso per lo paiese. s.
gli sparvieri. lassa andare l'andare a spasso. poliziano, 1-710: se ne
. poliziano, 1-710: se ne giva a spasso alla fontana / calpestando l'erbette
agostino giustiniani, 154: fingendo di andare a spazzo ad un suo giardino fora della
desinai e cenai con bronzino; e andamo a spaso dalla porta al prato. magalotti
al prato. magalotti, 9-1-251: andando a spasso lungo la mosa, vidi un
nuovo. goldoni, i-802: in quanto a ti, no ti pensi altro che a
a ti, no ti pensi altro che a magnar e a bever e andar a
ti pensi altro che a magnar e a bever e andar a spasso. manzoni,
a magnar e a bever e andar a spasso. manzoni, pr. sp.
così tra il viandante e uno che vada a spasso, uscì, senza che nessuno
7-433: voleva uscire nelle giornate belle a spasso con celeste e col bimbo, come
, sparire. aretino, 20-294: a questi tempi i tabacchini governano il mondo
cosa e la riputazione nostra è andata a spasso. -non esserci più,
-non esserci più, essere trascurato. a. cattaneo, i-373: 1vecchi anziani e
susanna; e il lume di dio va a spasso. passeroni, 2-156: io
dell'apologo presente / la morale è andata a spasso. -andare a spasso il capo
morale è andata a spasso. -andare a spasso il capo o il cervello a qualcuno
-andare a spasso il capo o il cervello a qualcuno: essere frastornato, confuso,
mario meliini ci sono venute, dicendo che a tanto loro cicalare el capo li andava
tanto loro cicalare el capo li andava a spasso, si scaldò il lecto, et
entrata nel lecto e quivi è stata a ragionare e motteggiare. poliziano, orfeo
monte gira intorno, / e cervello a spasso va. l. strozzi, 1-61
l. strozzi, 1-61: parti ch'a spasso / il cervel vadi? n
n. agostini, 6-1-18: sento che a spasso già mi va il cervello.
5-ii-41: quello è frenetico che gli va a spasso il cervello. dice colui:
ariosto, 17-109: martano intanto et orrigille a spasso / en- traro in un giardin
el marchese di mantova è alloggiato oggi vicino a qui a dua miglia; domattina sarà
di mantova è alloggiato oggi vicino a qui a dua miglia; domattina sarà con noi
sarà con noi, benché oggi è stato a spasso in campo. -disus
2-521: io poco mi curo d'andare a napoli: ho il tale e '
avanza, e così me ne sto qui a spasso. casalicchio, 227: vedete
che uno fatiga, che non istà a spasso, che si applica alla sua professione
dei del rango basso / nei caffè stavano a spasso / mal contenti ed annoiati,
nave / arsa e lasciata gir pel mare a spasso. -con
passeggiando, che è in giro, a zonzo. cattaneo, iv-2-52: mi
iv-2-52: mi duole di non poter venire a vedervi costì, ma sono occupato di
cose e mi vergognerei di lasciarmi vedere a spasso. soffici, v-2-401: sciabordìo dell'
verso le cascine, amori stranieri a spasso sotto le stelle dei lungarni.
368: nessuno stampa e i tipografi sono a spasso. c. arrighi, 3-82
arrighi, 3-82: io che sono a spasso e in bolletta non cambierei con
, 3-267: la coppia dei comici a spasso, o, più pomposamente, a
a spasso, o, più pomposamente, a riposo, vive in ozio in riva
guardia e rimase per un pezzo sbirro a spasso! -avere il cervello a
a spasso! -avere il cervello a spasso: v. cervello, n.
n. 2. -avere il cuore a spasso: essere libero da legami sentimentali.
fa una proposta: « hai il cuore a spasso? » rispondo: « l'ho
spasso? » rispondo: « l'ho a spasso! » -avere lo
, n. 17. -avere mandato a spasso il giudizio: fare errori madornali.
che in simili citazioni si è mandato a spasso il giudizio. -dare spasso
tua pristina bellezza, non hai tu a prostituirti vergognosamente, come uella fornicaria donna
uella fornicaria donna, in tutti i cantoni a dar spasso e piacer i te.
magnolino: v. magnolino. -mandare a spasso qualcosa: distruggerlo, devastarlo;
gonfie, che ogni piccola foratura le manda a spasso. halli, 10-149: faceva
torrente, / quanto la grossa grandine che a spasso / ne manda le campagne incontanente
spasso / ne manda le campagne incontanente. a. cattaneo, i-311: eccoti in
fossi in giro, manda tutti i vetri a spasso e scompare via. -cacciare
, / van la bella virtù mandando a spasso, / anzi dal mondo ornai
l'hanno sbandita. -mandare a spasso qualcuno: mandarlo via o congedarlo.
5 (87): l'avrebbe mandato a spasso volentieri, e fatto di meno
ragazza... aveva già lanciato a sua madre più di un'occhiata malcontenta,
malcontenta, certo perché non mi mandava a spasso. -mandare o mettere a