inferiore mediale del bacino, non a praticamente movimento se non una millimetrica mobilità
, agg. anat. che si riferisce a sinfisi; costituito da una sinfisi.
fusto eretto, fiori grandi e frutto a bacca con uno o pochi semi; dai
in oblio, / sì che per me a te possa venire / e li giubil
ha fatto nell'uso dell'umane voci, a perfezionar la natura in proprio vantaggio,
non solo creando altri stromenti, oltre a quelli che essa medesima gli ha dato per
di composizione autonoma e 'unse, a opera di f. j. haydn (
haydn (1732-1809) e di w. a. ozart (1759-1791)
ozart (1759-1791), a una prima organica codificazione, consistente nell'
le due piccole braccia puntate innanzi a forchetta, pronto a scattare per l'attacco
braccia puntate innanzi a forchetta, pronto a scattare per l'attacco difficilissimo della quinta
. tarchetti, 6-i-255: non verrete domani a sentire la musica ai giardini? mi
mi figuro che il teatro sia / a giorno vagamente illuminato / con grande orchestra
i-87: esultano i flutti d'intorno a la barca sottile / con murmuri e susurri
e dalle siepi giova assai... a coprire il bisbiglio di due innamorati.
risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani! / -udite qual
annunzio, iii-2-1146: novella, seduta a capo del lungo abbeveratoio, ascolta la sinfonia
buon padre pendola alla clara, dalla clara a raimondo, e da questo ancora all'
come il tema della sinfonia che si apprestava a suonare. pascoli, 1-763: sono
, ecc., con partic. riferimento a un quadro ambientale o a un'opera
. riferimento a un quadro ambientale o a un'opera artistica o letteraria); distribuzione
, senga bosia, / ke, quant a le soe voxe, el befe ve paria
la bructa ipo- eresia, / e a pigrizia se adlata. / porta in capu
di legno cavo, munito di una pelle a ciascuna estremità, in modo da produrre
dinamismo del pensiero, corpagnava la voga a battute sulle spalle dei rematori. rente ininterrotta
;. linee ampie e sinfoniche, e a gardone passava molti mesi. ar
in una sinfonia. genere affidata a un'orchestra da camera; tale genere,
tele sinfoniali ci appare evidente la a. m. ripellino, io-tit.:
sinfoniètta. sentenza proferita da quel vinci a cui la verità balenò un gior
: thovez, 1-221: a costo di riudire qualcheduno di quei brani
50: sinfonismo tedesco che allora si cominciò a teatrale, ecc.) concertato armonicamente
defluente della musica sinfonica o tendenza a riprodurre tali sinfoniale: un errore
. espressione generale, avrebbero potuto addurre a risultati casavinio, 12-81: la musica
morazione religiosa delle abetaie si attenuava e a momenti si perdeva in sussurri lontani,
). sonare, accordan a. boito, 1-1176: il lungo studio
sinfonista [beethoven], / scendemmo a te dal paradiso primo, / immemori del
riunirsi, accordarsi in un insieme moltecanti a gola spiegata, commenti in sordina e via
cosinfoniava lo stato d'animo dei contemporanei a mezzo il selorista che un sinfonista,
: odo sinfoniare in me le sibille della a suo capriccio rimutare e capovolgere la parte sua
alto. strativi che dettero fama mondiale a strauss. flaiano, i-182: = denom
che son nette di specchio in quanto a solai, / gettarsi allo spaccone.
che tacevano, di una prossima passeggiata militare a torino. bonsanti, 5-125: egli
, i-169: gli era avvenuto come a quegli spacconi che parlano continuamente di guerra
di guerra e proclamano di esser pronti a partire. -come appellativo iron.
rinnovato il vestito, ed è andato a far lo spaccone alle cascine'.
fuori dalla tasca ail cartoncino d'un biglietto a pagamento, peggio d'un biglietto a
a pagamento, peggio d'un biglietto a tariffa intera, è diventato un gestotanto raro
tono sicurissimo e spaccone. -improntato a ingenua esaltazione (una rappresentazione pittorica)
con o senza taglio, atta prevalentemente a colpire di punta, che si maneggia afferrando
le lame divennero molto lunghe e pesanti, a due tagli e scanalate al centro,
al centro, onde l'arma era maneggiata a due mani; nei secc. xiv-xvi
veniva munita di ferri intrecciati (spada a rami) o di una piastra concava
o di una piastra concava (spada a coccia) a difesa della mano; antico
piastra concava (spada a coccia) a difesa della mano; antico simbolo di
dalla sciabola nell'armamento militare e riducendosi a elemento dell'abbigliamento elegante, fino a
a elemento dell'abbigliamento elegante, fino a scomparire dopo la rivoluzione francese.
quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio, dee.
diverse stoffe non v'è che quella assortita a mille punti che può impiegarsi in abiti
lire 500 italiane, che appena bastavano a rifarmi degli abiti neri da spada che
cappa: combattendo all'arma bianca. a. brucioli [valdés], 156:
artegliaria, avesse giamai potuto quella gente a spada e cappa entrarvi, senza pur
]]: cavalieri... abbattuti a giostra di lancia e a battaglia di
. abbattuti a giostra di lancia e a battaglia di spada. -cameriere di
: quella consacrata dal pontefice e donata a sovrani, a condottieri in segno di riconoscimento
dal pontefice e donata a sovrani, a condottieri in segno di riconoscimento per meriti
suo onore, papa paolo gli mandò a donare la spada consacrata. -spada
spade da schermire, per dare piacere a tutti. -spada d'onore-,
autorevoli (in partic. sovrani) a quanti si sono distinti per meriti nei
, col pomo d'avorio, stanno incrociate a una parete del salottino.
. micheli, lii-13-275: poteva avere appresso a ventiquat- tromila persone da spada. c
militare o appartenente alfesercito (in contrapposizione a di toga). p. venier
per coccia una calotta sferica e lama a sezione triangolare con punta munita di bottone
gare individuali (spada individuale) o a squadre (spada a squadre).
individuale) o a squadre (spada a squadre). 3. per simil
la borsa e de la spada. attribuito a petrarca, xlvii-178: reprendi ancor la
altro che spade. / iesù, perdona a nostra iniquitate. b. croce,
. alamanni, lxv-34: molti furon a quistion chi avanti vada, / o piuma
e l'altra di par chiamarei degna. a. cattaneo, ii-324: se un
, se prima non si è esercitato a star in guardia? mazzini, 64-159:
? mazzini, 64-159: per oltre a trecento anni, divisi in parti nomate di
g. m cecchi, 1-2-470: dirizziamlo a l'armi, / come esercizio veramente
. i. alighieri, 266: a viver directo / lo 'mperial cospecto / conviene
per ora se sia meglio il venire a giornata o il fuggirla, né quale
gius. sacchi, i-262: simile a marcello che valse a rilevare i destini della
i-262: simile a marcello che valse a rilevare i destini della repubblica romana,
la 'spada di roma', fu pure a soult data la facoltà di rimettere le cose
facoltà di rimettere le cose di francia a prosperità, dopo la sconfitta di vittoria,
il detto vescovo di roma, di quella a, llui cioè a. ssa- pere
roma, di quella a, llui cioè a. ssa- pere iscrivendo universale o.
così vivi che assoluta- mente non piacerebbono a chi, tenendo le redini, cinge spada
. fagiuoli, i-138: sedea colei che a giudicare è eletta, / tenendo sotto
divina; punizione che da essa discende a colpire il peccatore. dante, par
viene la spada », che perdi tu a far questo? nulla: anzi, ne
? nulla: anzi, ne guadagni a scancellare e'tua peccati. segneri, iii-2-149
quello e di quello altro ribaldo. a. cattaneo, i-407: oltre il già
lavorare come una negra, ma andare a letto all'avemaria senza quella spada del
la promessa / soffrirà chi ti loda a ogni generazione, / tra gloria e
d'amor, che m'ha già presso a morto, / non è mica gran
viene diritta diritta da genova; quanto a interessi certo è stretta più della cruna dell'
] troverai / fodero che sia giusto a la tua spada. d'annunzio, v-2-720
. pascoli, 173: palpitavano, a tratti, larghi lampi: / serrava il
solcometro-, tubo di protezione del sensore a elica del solcometro, retraibile nello scafo.
fiate sono lunghi, più o meno a guisa di penna. la qual lunghezza
esaltatione fredda, stanno radunati e raccolti insieme a guisa di circoletto e talora in altra
altra forma, che essendo alquanto lunga a guisa d'una penna, spada romana la
l'istruzione pubblica mi ha promesso di proteggere a spadadegli stampatori: i due regoletti di ferro
muovere il carro del tor1- 415: a tempo di questo papa giovanni pico della mirandola
mirandola chio. di ventitré anni sostenne a roma le sue famose tesi in tutte le
, e il pico non mancò difenderle a spada tratta. soffici, iv-363: tu
, in alcuni tipi di telaio, serve a lanciare la navetta. la
spinta,... bandisci e difendi a spada tratta il 22. ant
fogazzaro, vi-12: una dama politicante entrò a spada tratta 23. plur.
in qua c'è questo ane inritrosiscono a spada tratta. dazzo, / di
segreteria, / e scrive dì e notte a quanti provar vid'io dagli avversari /
. arme di spade, / et a quanti i baston tolser denari. goldoni,
legge nella spada: imporre la sola a. farassino [« la repubblica »,
. 19. -a mezza spada: a corpo a corpo (anche con allusione
. -a mezza spada: a corpo a corpo (anche con allusione oscena)
oscena). ariosto, 36-49: a mezza spada vengono di botto. grazzini,
cortigianerie e cirimonie, deliberò venire tosto a mezza spada; e gittatosele adosso,
gittatosele adosso, baciandola e succiandola, cominciò a volere alzarle i panni. tasso,
i panni. tasso, 19-15: tancredi a mezza spada è già venuto. dizionario
italiano [1817], ii-3: 'venire a mezza spada': stringersi addosso all'avversario
cellini, 1-57 (142): a queste parole il ditto cardinale, che
la metà; e venuto al primo a mezza spada disse: « io ti metterò
sul pigliare le armi, voi siate a punto a mezza spada. g. m
pigliare le armi, voi siate a punto a mezza spada. g. m. cecchi
vien meco, come / si dice, a mezza spada. guerrazzi, 1-511:
guerrazzi, 1-511: si venne addirittura a mezza spada mettendo in campo la quistione
carducci, iii-24-325: tutti tre mi furono a dosso a mezza spada perché mi rendessi
iii-24-325: tutti tre mi furono a dosso a mezza spada perché mi rendessi alla croce
con articoli di critica. e sosterremo a mezza spada, finché morte ne segua
, la scuola antica. -andare a filo di spada: andare in rovina.
marta de'medici, 20: tutto andava a fil di spada con ispese e bagordo
c. campana, 3-109: combattessi quivi a spada il terreno, sì ch'ogni
del giacente destriere, venirgli furioso incontro a spada tratta. -con efferatezza,
di roma e del mondo, uccidendogli a spada tratta. -in modo radicale,
, il fumo avea ella in odio a spada tratta. varchi, 22-35: perché
io abbia guerra mortale e sia nemica a spada tratta della fortuna. gelsi,
villan la stimi [la coscienza], a voi lo lascio / pensare: ei
/ pensare: ei n'è nemico a spada tratta. magalotti, 9-2-160: toccate
con esso lei contro il signor cavaliere a spada tratta. g. gozzi, 1-141
1-141: è nemico delle fantasie poetiche a spada tratta e delle gentilezze delle buone
essere combattuto [l'orario unico] a spada tratta... e respinto risolutamente
. l. pascoli, i-149: a spada tratta gli amici a dispetto degli
, i-149: a spada tratta gli amici a dispetto degli emuli, che in non
uom che straniero / se 'n venne a la regai corte d'egitto; /.
aver feudatari. -battagliare, combattere a spada a spada: duellare. b
. -battagliare, combattere a spada a spada: duellare. b. corsini
b. corsini, 7-72: intanto armilla a battagliar si pose / con esso a
a battagliar si pose / con esso a spada a spada. tommaseo [s.
si pose / con esso a spada a spada. tommaseo [s. v.
[s. v.]: 'combattere a spada a spada': vale duellare.
. v.]: 'combattere a spada a spada': vale duellare. -cingere
, par., 8-146: voi torcete a la religione, / tal che fia nato
religione, / tal che fia nato a cignersi la spada. muratori, cxiv-6-26:
« venite con me », proruppe a bassa voce. -con la spada
con la spada in mano per indurlo a risolversi. -con severità inesorabile.
del paradiso terrestre. -dire qualcosa a mezza spada: senza giri di parole,
in quella contentezza della cena, gli dissi a mezza spada la dilazione che si sarebbe
borgese, 1-103: egli si provò a piegarla, ma la donna gli resistette d'
sacri [tommaseo]: ogni cosa mandava a fuoco efiamma, e tutti faceva andare per
di spada. -girare la spada a tondo: castigare colpendo indiscriminatamente. b
gastigato i ribaldi, girerà la spada a tondo. -incontrare la spada di qualcuno
-incontrare la spada di qualcuno: provocarlo a duello. segneri, i-114: davide
armi. carducci, iii-2-213: gloria a te, da che a'tuoi forti /
-mandare, mettere, passare, tagliare a filo, per filo, per il
fanciulli, tutti misero alle spade. a. pucci, cent., 6-55:
afferrare la spada: snudarla, apprestandosi a duellare (e anche assumendo un atteggiamento
cellini, 2-86 (451): a un tratto tutt'a dua mettèmo le mani
(451): a un tratto tutt'a dua mettèmo le mani in su le
posto mano prestamente alle spade, incominciammo a colpirci con... risoluzione. manzoni
-nudare la spada contro qualcuno: sfidarlo a duello. loredano, lx-3-8:
contro chi biasimasse le donne. -potente a trarre fuori la spada: atto a combattere
-potente a trarre fuori la spada: atto a combattere. bibbia volgar., ii-630
trovaronsi in gabaa de'figliuoli dibeniamin e potenti a trar fuori la spada e le coltella.
fodero, per far ch'io facessi, a persuadermi non riuscii. -rintrecciare
non riuscii. -rintrecciare la spada a se medesimo: impacciarsi da solo.
i contraposti e con le somiglianze non a tempo usate rintrezzò egli la spada a
a tempo usate rintrezzò egli la spada a se medesimo. -senza cingere spada,
2-i-236: consentì smembrare cremona e darla a noi, per potere con la unione nostra
continuo. duodo, lii-15-204: quanto a lui,... starìa sempre con
una spada, sul filo di spada: a stretto rigore di logica. michelstaedter
, 249: se la subordinazione debba fermarsi a questa divisione generale e il criterio dell'
dopo cinque anni che elli aveva cominciato a trarre fuora la spada. roseo, v-5
v-5: tutto quel che è restato a noi era per cadere in man di spagnuoli
-venire al tiro della spada: a corpo a corpo. machiavelli, 1-ii-448
-venire al tiro della spada: a corpo a corpo. machiavelli, 1-ii-448: né
mai occorrerà che queste genti tumultuarie vengano a trovarti al tiro della spada o della picca
o provoca danno o offesa è destinato a pagarne il fio subendo una violenza maggiore
(e deriva dall'ammonimento di gesù a un suo discepolo che aveva ferito con
messogli una spadaccia ai fianchi lo mandò a casa giansimone. tassoni, 3-64:
spadàccio, spadacci). ant passare a fil di spada, trucidare. rinaldo
va armato di spada, sempre pronto a provocare duelli o a sostenerli; attaccabrighe
spada, sempre pronto a provocare duelli o a sostenerli; attaccabrighe. armannino,
da campeggio. aretino, 20-195: doppo a cotali fere, vengano gli spadaccini:
, e poi non darebbero nel culo a castruccio. costo, 1-92: tornando di
insolenzia e baldanza la quale usano contro a chi non ha forze di difendersi. del
e come fulmini di guerra essere, o a ragione o a torto, temuti e
di guerra essere, o a ragione o a torto, temuti e riveriti da tutti
, lo smargiasso, il paladino. / a che tante bravate, / misero spadaccino
, / misero spadaccino, / se a tutti è già palese / che il cui
nievo, r-676: adesso che ti appresti a sgambettar sulla carta non più aspra d'
fraschettuzza, / spadacci- netto, spennacchietto a ire, / quando la carne lo tira
, / quando la carne lo tira, a gittarsi / fra i pruni ingnudo.
ho vinto, fracassato e zoppo, / a quel che vuol la giustizia t'opponi
in precise zone delle città, dando origine a toponimi). compagni,
compagni, iv-298: 1 loro scorridori a piè e a cavallo si strin- sono
iv-298: 1 loro scorridori a piè e a cavallo si strin- sono alla città,
testi fiorentini, 282: pagò per noi a bindo figlio di messer guido aldobrandini di
visdomini, e per bindo i diede a martello figlio pieri isspadaio. guido delle colonne
in grado di calare reti lunghe fino a 18 km. l'espresso [18-iii-1990]
le spadare, le reti lunghe fino a quaranta chilometri usate per la pesca al pescespada
e d'assisi, v-520-115: ratto a spatacte fo menato / al luoco laove dovea
. redi, 16-vi-350: ottavio del bufalo a furia di spadate ammazzava o cincischiava coloro
sacchetti, x-145: avea uno collaretto a un suo guamaccione o vero
spadato2, agg. armato di spadone a due mani (un soldato degli eserciti
venat. region. mancare il bersaglio a cui si è tirato. - assol.
è tirato. - assol.: tirare a vuoto. paolieri, 17: tutte
: tutte le volte che mi son messo a mangiare, a scrivere, a dipingere
volte che mi son messo a mangiare, a scrivere, a dipingere,..
messo a mangiare, a scrivere, a dipingere,... nel bosco,
. bascetta, 1-178: 'spadellare': tirare a vuoto. = comp. dal pref
, 21-69: un grosso volume non basterebbe a registrare tutte le spadellate (colpi messi
region. bersaglio mancato, colpo tirato a vuoto. paolieri, 18: per
paolieri, 18: per fortuna, a consolarmi, oltre una grande, generale
alcune corte funicelle si legano e pongonsi a una fune non molto di lungi l'uno
formatoda 3 aghi di rame attorti e legati a una fune, per pigliare tinche.
albero, addoprano un piccolo stecco o legnetto a modo di cultello o spadicciuòla.
spàdice1, sm. bot. infiorescenza a spiga semplice o composta, di fiori
calzoni corti, e non va inginocchiarsi innanzi a qualche mae cemo o da
spàdice2, sm. antico strumento musicale a corde. g. b.
bot. ordine di piante mono- cotili a cui appartengono palme, aracee, lemnacee e
da fiori rudimentali, disposti in infiorescenze a spadice. = voce dotta,
piantato nelle carni un 'machete'messicano, a lama spadiforme. 2. bot
. aretino, 20-178: ecco a te uno spagnuolo attilato, odorifero,
tosto che si tocca: la spadiglia a canto, fumoso, il mozzo dineto,
», e con l'altre sue lindezze a tomo. 2. nell'antico
puglia. -spadiglia obbligata? -sì, fino a cento. vittorelli, ii-73: sovente
sovente il rokembol cagione ne fia / che a lei ier sera emunse il borsellino;
in pronto le spadine; ma, quanto a quelle capocchie, dice: « sono
». verga, 3-109: intanto a sant'agata le avevano messa la veste nuova
le spade da fazione e gli spadoni a due mani son tutti strumenti da taglio.
corte dove canamus giunse un pomposo equipaggio, a uattro cavalli, con la parrucca incipriata
e sospeso, sbattente contro la coscia a ogni mossa? 2. figur
, riducendola d'una spada da fazione a uno spadino di gala.
le si annodavano voluminosamente sulla nuca attorno a uno spadino d'argento. 4
29: spadista in gara, novità a torino. = deriv. da
ant. nell'impero ottomano, soldato a cavallo. sanudo, liii-450: introno
, liii-450: introno poi nel campo 28 a cavalo de l'ordine de li spadolari
de li spadolari, che sono gente a cavalo ma de la prima milizia
lunga e massiccia, dotata di lama a due fili, diritta o seghettata, adottata
partigiane assai, / e da menarla a tondo spadon lunghi. fagiuoh, vii-169
e il braccio / sullo spadon, pronto a zombar, tenere. manzoni, pr
uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in
lo spadone. buzzati, i-16: a una certa distanza seguivano 24 cavalleggeri, con
, pistole e spadoni. -spadone a o da due mani: spada da combattimento
e larga, lunga circa 80 cm, a due fili e acuminata, che terminava
ma- con partigianoni, alabarde e spadoni a due mani, avendo a combattere in
alabarde e spadoni a due mani, avendo a combattere in luogo stretto. pantera,
diritti spadoni, / che s'oprano a duo mano, / per la notte son
con lo spadone 0 menare di spadone a due piè 0 a due gambe-.
0 menare di spadone a due piè 0 a due gambe-. mettersi in salvo fuggendo
adoprano sempre nel combattere / lo spadone a duo piè? idem, 1-ii-235: se
non si difendea con lo spadone / a duo gambe, e'gli dava ogni suo
resto. lippi, 7-76: menava a due gambe di spadone, / come egli
di spadone', il quale si maneggia a due mani e vuole spazio da girarsi.
arido, perocché questo dice il signore a quelli uomini così fatti, li quali
costui, / che qui ti guarda, a tal mestier mal buono. guerrini,
e terminante in collo che degrada regolarmente, a cui è attaccato un peduncolo mediocre.
(pera spadona d'inverno) oblungo, a corona ovale, collo alquanto torto,
. si coglie in ottobre, regge sino a tardi, e ha polpa assai buona
'na settimana lavora e un mese sta a spasso. proprio ieri ha spadronato!
me sa che proprio nun c'ha fantasia a lavora! = voce di area
o capacità di condizionare altri, inducendolo a pensare o a comportarsi in un dato
di condizionare altri, inducendolo a pensare o a comportarsi in un dato modo. -anche
: l'influenza esercitata. a. navarria [« l'illustrazione italiana »
. sì, la vorrei lasciar qui sola a spadroneggiare! tommaseo, 2-iii-94: nello
e dal capitano havasc montasser, rimasto a spadroneggiare dopo timmeritata vittoria.
ogni tanto la banda di berlingaccio veniva a spadroneggiare. e. corsi [« la
organizzati lascino giù una giornata di lavoro a beneficio dei sei licenziati. arpino,
, 6-58: tutti ci spadroneggiano, grazie a gente come te. = comp
da difficoltà di ambientazione e di adattamento a un luogo e alle persone che vi si
un concetto nel confronto con altri. a. gargani [« alfabeta », gennaio
, tr. { spaé$o). mettere a disagio, confondere, disorientare.
in un luogo straniero, per dedicarsi a un nuovo sistema di vita, anche
, turbato per la difficoltà ad adattarsi a un ambiente, a un luogo, alle
difficoltà ad adattarsi a un ambiente, a un luogo, alle persone, ai costumi
che vi si trovano o, anche, a causa di situazioni o circostanze specifiche.
forza, nivasio dolcemare, sarebbe stato piu a 'posto'nei gradi superiori? montale,
e manifestamente spaesato, si sentisse più a suo agio. -sostant viani
affini. -disorientato, interdetto dinnanzi a un'opera o a uno scritto sia
-disorientato, interdetto dinnanzi a un'opera o a uno scritto sia per timore reverenziale sia
più eccentriche e risquées, di fronte a « civiltà delle macchine », si sentiva
inferiorità. -per estens. costretto a usare criteri e schemi concettuali diversi da
fratelli, 5-78: andrea ferretti morì a helsinki, dove si era stabilito da
siciliano le si fa incontro, parlando a voce sommessa, cauto, mentre ella risponde
, 1-163: la nostra amicizia era giunta a distinguere,... da una
professione; cioè per progettare altri quartieri destinati a mostrarsi ugualmente spaesati e precari.
s. v.]: 'spagaroli': a san benedetto del tronto i cordai sono
iron., anche per l'allusione a qualità negative, come la faciloneria,
il partito rai si è schierato immediatamente a fianco della televisione di stato francese insidiata
1-ii-1064: le feste più illustri sbracano a un certo punto nella spaghettata. arpino
co spaghetti o altri piatti a base di pasta. l.
le vacanze, ma per ravenna, a lavorare nella spaghetterìa del festival nazionale della
l'opera tua legata con uno spaghetto sufficiente a tenerla. ricchi, xxv-1-266: di
... e ciascheduna ai- loro attaccata a due sottili spaghetti eguali, lunghi quattro
non saprei dir come, un grosso zeppo a quel finestrino con un spaghetto fragile di
libri e libretti tratto della strada veniva a misurare distanze sostenuto da che però, squinternati
mapoliti bastoncelli conficcati in terra. le a nessuno. - sottile legamento
e si condisce con vari sughi e salse a base di spagliaménto1, sm. operazione con
pascarella, 2-368: mentre mi mettevo a tavola ed ero lì per ordinare, ecco
. che scorre liberamente sul suolo, fino a impalu -con sineddoche: piatto
. attribuito agli italiani in atmosferica e miste a sostanze vegetabili ed animali, non poquanto
riporli. cese in tutte le celle a altissimo volume sentivo le sparatorie -assol.
dei western spaghetti che le televisioni private trasmettono a verga, 7-292: il puledro..
: il puledro... lo mettevano a riposare all'ombra, ogni ora del
tommaseo [s. v.]: a cagione di una volpe si sentì le pecore
il campano del guidarefio tili. a. boni, 229: cuocete al dente
come vedi -neanche una piccola scheggia? -grazie a dio. e p. petrocchi
pianto... la seggiola che principia a spagliarsi. « basta. mi vedi
. v.]: 'andare, mandare a spagliare'delle bestie, spaghi,
spaghi, v. spahi. a campare a paglia. spaghite, sf
v. spahi. a campare a paglia. spaghite, sf. scherz
p. petrocchi ne che vanno a scroccare in casa altrui. s
scorrere liberamente sul suolo, spesso fino a impalu [s. v
si tratta di una necessità precisa che obbliga a intercalazioni, formule, formando 'pacchetti'con
, con valore privativo-detrattivo, e a produrre nel letto del fiume un proporzionato rialzamento
da pagina (v.). a far sempre più forza sopra i suoi già
vecchi giornali, libri spaginati. balnere a maggiore altezza le acque, le quali così
altezza le acque, le quali così vennero a semdini, 14-154: gli assaliti d'
verdi. calvino, 6-164: « venivo a prendere raltro fiasco », dice pin
de roberto, 15-33: si era buttata a sedere sopra una vecchia sedia, spagliata
aste e le vocali quand'ancora andava a scuola. pasolini, 3-261: sua
. spagliati sulle sterili brughiere le resero atte a divenire bellissime selve. spagliatóre1
ai colmata. tartini, 83: a mezzogiorno un traversante che dal detto arg'ne
paglia). pirandello, 7-742: a cascarsi dentro per uno spaglio della bestia
affaccia, mostrando rabbia e sgraffia una gamba a volontario'). -fa spaglio. ah
se ne fosse il fiume, metter subito a coltura... non solamente il
ci persuase della necessità di dare nuovo regolamento a questo fiume, ma i danni grandissimi
locuz. awerb. o aggett. a spaglio-, e si contrappone alla semina a
a spaglio-, e si contrappone alla semina a righe o a file).
si contrappone alla semina a righe o a file). c. ridolfi ii-91
. ridolfi ii-91: avete voi mai provato a seminare il grano senza porche, fatto
seminare il grano senza porche, fatto a piano, o come si dice a spaglio
fatto a piano, o come si dice a spaglio o a minuto? p.
, o come si dice a spaglio o a minuto? p. cuppari, 1-i-313
. in quest'ultimo modo si semina a porche o in pari. e. barisoni
9-iv-1941], 3: la semina a 'spaglio'è morta, in suo luogo è
in suo luogo è entrata la semina a righe. -con riferimento a un modo
semina a righe. -con riferimento a un modo simile di irrigazione manuale.
delle terre paludigne, su cui si getta a spaglio, colla pala, l'acqua
cose. 3. locuz. a spaglio: abbondantemente. dizionario etimologico italiano
; è molto produttivo e si adatta a climi caldi e secchi; il grappolo
è nada (dice lo spagnardo), a petto ai 'te deum laudamus'che
campo; vescovo in pontificalibus; donna leggiadra a letto; e malfattore sulla forca'.
vi-198: messere cacastecchi... sospira a la spagnarda, ride a la sanese
. sospira a la spagnarda, ride a la sanese e prega a la cortigiana.
, ride a la sanese e prega a la cortigiana. = dal nome geografico
dallo spagn. espantar, cfr. a. altamura, 320: « 'spagnàrse'(
spagna dagli arabi (con probabile riferimento a quella di las navas de tolosa del
novellino, xxviii-826: quando i saracini vennero a combattere la spagna, elli fu in
: « signora, il signore imbasciadore viene a far riverenza alla vostra altezza ».
anche sostant. sarpi, vi-1-181: a questi si unirono li spagnolanti, che col
'stico'leggi per vita tua la spagnolata a credenza e la improntitudine di quel parassito
don chisciotte della mancia, e vengo a pregarvi di scordare la mia spagnuolata. r
sognava ed ostentava, in un'indigenza a mala pena decente, grandezze e spagnolate.
cabalao, padrino della cerimonia, gli viene a fare il proschinosso spagnolato della riverenza.
tipiche della tradizione spagnola, anche abbandonandosi a comportamenti esageratamente cerimoniosi o a manifestazioni di
anche abbandonandosi a comportamenti esageratamente cerimoniosi o a manifestazioni di sussiego, di vanagloria sfacciata
. con lei si esibirono, spagnoleggiando a suon di castagnole, altre due donne
. spreg. atteggiamento o espressione tendente a imitare, per lo più in modo ostentato
: sferrò [foscolo] un'ultima ingiuria a milano, contro la sua nobiltà corrotta
. tanto fortemente terriere che esse inducono a scrivere 'russianamente'e 'spagnolescamente'anche chi non
el ghe diseva cioccolatte (chocolate) a la cioccólatta esortando ai labbri della tazza i
salamanca spagnolescamente disse: « io giuro a dio che tanto voglio stare a pagarlo,
io giuro a dio che tanto voglio stare a pagarlo, quanto lui ha penato a
a pagarlo, quanto lui ha penato a farlo ». negro, 4: amichevolmente
d'ogni possibile privilegio, la limita a ciò che pubblicamente essa vale.
inclinazione al fasto, alla pompa, a gesti affettati ed esibizionistici, tradizionalmente attribuiti
molto discreto ne l'azioni sue, a ciò die le troppe passate che facesse
balordi, che con albagia spagnolesca comandano a vanvera cose impossibili, solo preoccupati di
gnolesca e orientale, non è difficile intendere a chi abbia letto almeno qualche passo del
piacevoli invenzioni di quel fantasioso spirito che a napoli, nelle cose dell'arte, più
terra. l'aria è questa, anche a sassari, arcaica e spagnolesca.
napoli ancora spagnolesca, vissuto in vienna a giocondare la corte dell'imperatore. c.
alla spagnolesca: secondo l'uso spagnolo; a imitazione delle usanze proprie degli spagnoli (
con due passi presti innanzi e la cadenza a piedi pari. latti, 2-1-25:
2-1-25: faceano i topi in quelle parti a schiera / or la gagliarda ed or
la spagnoletta, / altri di lor giocavano a primiera, / altri a banco fallito
lor giocavano a primiera, / altri a banco fallito e a la staffetta. g
, / altri a banco fallito e a la staffetta. g. b. andreini
una spagnoletta. il corago, 42: a questa voce greca ritmo...
d'acqua. latti, 3-18: a un'isola giungemmo con gran stenti / a
a un'isola giungemmo con gran stenti / a dori sacra ed a nettun diletta;
gran stenti / a dori sacra ed a nettun diletta; / questa in prima ballando
nettun diletta; / questa in prima ballando a suon di venti, / facea per
e le sue genti / di lei signoreggiarono a bacchetta, / incominciò già vecchia,
bacchetta, / incominciò già vecchia, a quel ch'io n'odo, / di
n'odo, / di mobil ballatrice, a star su 'l sodo.
iv-651: 'spagnoletta': rotolino di cartone intorno a cui è avvolto il filato per cucire
, iv-651: 'spagnoletta': sigaretta avvolta a mano secondo l'uso di spagna.
di casa e andare in chiesa e poi a spasso, tutta attillata, benché vestita
della spagna (con partic. riferimento a persone giovani, vivaci o anche affettate e
in viso il privilegio della sua frugalità a. cattaneo, iii-151: egli è
, 201: le baldanzose spagnolette / a coppia a coppia co'lor lieti amanti /
: le baldanzose spagnolette / a coppia a coppia co'lor lieti amanti / un
una crocetta di brillanti, la quale a dir della cuoca avrebbe fornito la dote a
a dir della cuoca avrebbe fornito la dote a tutte le ragazze del territorio.
]: 'spagnolino': cane da fermo, a pelo lungo, setaceo: d'origine
'spagnolino': specie di cane da fermo a pelo lungo setaceo, di origine iberica,
: può esser che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con questo spagnuolismo
: comincerò dal ringraziarvi di aver dato bando a quel maledetto spagnolismo della terza persona,
ma lo stile e la lingua si riducevano a quella peggio che stomachevole e ridicolissima cosa
vale [questo avvenimento] in gran modo a confirmare la co- gnicione che già si
anima e nei costumi del popolo, sopravvive a quattro secoli di spagnuolismo e 'cattolicismo',
ii-260: ouest'è lo spagnolismo, vale a aire il gusto di caricare su
e che costringe chiunque è spagnolo a non esser altro che spa
.: attribuire, anche arbitrariamente, a un personaggio di origine spagnola.
colombo; già qualcuno lo fa nascere a ibiza, o in liguria ma da padre
spagna; o, anche, che appartiene a una famiglia originaria della spagna.
: un cavalier spagnolo manda una sfida a un cavalier milanese. de amicis, ii-
i-777): tornato poi che fui a milano, trovai con mio grandissimo dispiacere che
l'acqua lo porge con una spagnuolisissima riverenza a la punta del suo dito, con
spagnolo. l'ultimo atto si svolse a genova: la morte del pubblicista camuffato
un toponimo. barilli, 5-30: a rio muni, nella guinea spagnuola, fummo
dalla spagna (una moneta). a. serra, 1-i-87: nel qual tempo
polemica sulle posizioni degli scrittori cattolici francesi a proposito della guerra civile spagnola.
nei paesi centro e sud americani (a eccezione del brasile e delle guaiane).
ordini a'quali ubbidiscono. -appartenente a tale lingua (un termine).
, 3-166: soltanto che avevano cominciato a morire in troppi, perché era iniziata la
iniziata la cosiddetta 'peste spagnola'. andavano a letto con la febbre, facevano sangue dal
da metà del xvii sec. fino a tutto il xviii, fornita di cinque ordini
spagnoli: la zona di napoli situata a monte di via toledo. 13.
non ne trovi più nessuno che viene a farsi la spagnola ». 15
castellano di proenza, vivea molto ad algura a guisa spagnuola. giovio, i-129:
uno core de liompardo, era liberale a la francese e alquanto astuto a la spagnola
era liberale a la francese e alquanto astuto a la spagnola. marino, i-190:
marino, i-190: fui la mattina a clesinare a santo ambrogio, dove almorzai
i-190: fui la mattina a clesinare a santo ambrogio, dove almorzai alla spagnuola
santo ambrogio, dove almorzai alla spagnuola a cavallo a cavallo. l. pascoli,
, dove almorzai alla spagnuola a cavallo a cavallo. l. pascoli, i-305:
de roberto, 16-66: piccola barba a punta spiccante sul bianco d'un grande
: è un altarone alla spagnola tutto a marmi bianchi e rossi, a puttipaffuti e
spagnola tutto a marmi bianchi e rossi, a puttipaffuti e a volute con lo strascico.
marmi bianchi e rossi, a puttipaffuti e a volute con lo strascico. g. gangi
pompe, / quante gale francese e a la spagnola? -in ora spagnuola:
: parlarlo male, storpiarlo. a. frati, 1-322: 'parlar francese come
una gatta spagnola': parlarlo male. a milano 'parlà francés come ona vaca spagno16.
: diede licenza di partire per le indie a tre spagnolacci e al cavaro che soleva
, intr. (spagnòtto). mangiare a ufo. pananti, i-107:
gl'insegnò come dovesse fare quando giugnesse a questo minotauro e come dietro ad uno
spago attaccando le / robe, e a parte a parte giù calandole / pian piano
le / robe, e a parte a parte giù calandole / pian piano, te
): avendo ben attaccata la scala a lo spago, non dopo molto la vide
, 3 (43): levò, a una a una, le povere bestie
(43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia
spago, e le consegnò in mano a renzo. leopardi, iii-590: nel tiratore
il torchietto, lo spago da lettere. a. barbarigo, lii-14-156: pigliata la
borgese, 1-12: il padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni
/ ch'avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi
, ora tira lo spago, / taglia a un tempo una scena o una
spago': la minutenza più sottile, commessa a due o tre fili di canapa,
fu aiutato da arianna con un filo a uscire dal labirinto di minosse).
cerare, / ca me besongnia andare a somma chiazza. -dare spago-,
, incoraggiare qualcuno con il proprio atteggiamento a parlare (anche per fargli dire ciò che
intimiste, dello spartito e poco incline a dare spago a certe effusioni tristaneggianti che
dello spartito e poco incline a dare spago a certe effusioni tristaneggianti che affiorano nel duetto
da permettergli di arrivare con un salto a sentir l'odore della verità
rintuzzati nell'infrangibile saldezza de'svetesi, a capo di lunghe e disutili conferenze retrocessero
. guerrazzi, iv-55: nina stava a destra e bibbiana a sinistra del presidente
iv-55: nina stava a destra e bibbiana a sinistra del presidente con le mani uncinate
, da mettere lo spago in corpo a bene altro uomo animoso che il presidente
. sanudo, xxx-33: a dì 9 era venuto comandamento di la
porta che li spachi stesseno preparati per andar a costantinopoli quella luna. pigafetta, 1-19
città come fanno i cortegiani per roma a sollazzo. lettera d'andronopoli, 178
i. soranzo, lii-13-246: condotti a questa perfezione, escono con grado di
fatti via tra le scimitarre degli spahi a scalzare il vecchio trono degli osmanli.
= adattamento del turco sipahi 'soldato a cavallo'che deriv. da sipàh 'esercito'
squadre de'soldati sono prima dodici mila giannizzeri a piedi con il capo loro;.
-oglan, comp. da sipahi 'soldato a cavallo'(v. spahi) e da
, agg. separato dall'altro oggetto a cui normalmente o necessariamente è abbinato o
: dando un candel- liere in faccia a quel della pernice e abbrancando la spaiata
che condividono con il cuculo la tendenza a sporcare il proprio nido, vi lasciano infine
ci fa, lì solo, spaiato, a capo tavola? » montale, 9-18
di elementi (con partic. riferimento a scarpe, calze, piatti, sedie
dai tacchi alti, portavano camicie ricamate a furia di sdrucci e calze bucate e
: e per l'appunto toccano sempre a codesti le giubbe con le maniche troppo lunghe
alvaro, 20-40: piatti spaiati accanto a servizi di porcellana. g. raimondi,
: tu nai gli occhi spaiati, uno a scoppietti e l'altro a caleagnini!
, uno a scoppietti e l'altro a caleagnini! fagiuoli, x-42: resta senza
di loro spaiati: / uno guarda a levante, uno a ponente. sbarbaro,
/ uno guarda a levante, uno a ponente. sbarbaro, 8-75: in essa
. automobile sportiva o da gran turismo a due posti decapottabile. g.
di origine germ., passato poi a designare una 'carrozza leggera'(nel 1879)
la voce è abbrev. da spider-wheel 'ruota a ragnatela', che è la denominazione data
spaiolatóre, sm. metall. operaio addetto a svuotare le cestelle dopo il raffreddamento delle
cestelle dopo il raffreddamento delle lamiere sottoposte a zincatura. dizionario delle professioni [
, 'talpa', dal gr. ajtàà. a % 'talpa', è registr. dal
tranquilla, un agio, come dell'essere a casa propria. 2. figur
di là della riviera le vettovaglie già radunate a questo effetto abbondantemente in parigi, aprendo
g. argoli, 119: altr'uscio a chi va s'apre e sbalanca, /
cerco di rimanermi tutto solo e chiudo a chiave la porta; e spalanco le finestre
. verga, 8-480: il domestico andò a vestirsi, e >oi tornò a rassettare
andò a vestirsi, e >oi tornò a rassettare la camera. tirò le cortine del
tavole. pavese, 1-35: mi fermo a guardare, e intanto il vecchio prende
, 2-264: per prima cosa provvide a spalancare gli scuri. -assol.
no, no! » fece filippo a mezza voce. ma il divieto giunse tardi
gridare: « i nostri hanno vinto a goito! » e subito uno spalancar di
x-1-148: ecco aprirsi del ciel le porte a manca / su i cardini di bronzo
del piacere di dire i fatti nostri a un confessore e di prender l'eucarestia,
, non mai cotanta mano armasti / a spalancar la ruggitrice tomba. carducci, iii-4-242
, per lo più sbarrandoli in seguito a un moto di stupore, di sgomento,
rimirar sortirò. forteguerri, 20-15: a cotal vista spalancaron gli occhi / attonite
le ninfe e immantenente / saltar nell'acqua a guisa di ranocchi / ch'abbiano udito
boccone, per sbadigliare o in seguito a un moto di stupore. milizia,
, anzi muggire come un toro immolato a morte. ma la nostra statua non
profondamente. pananti, i-411: incontro a robarin da'flutti sbocca / un pesce cane
, ogni volta che lui si voltava a guardare, spalancava la bocca sdentata a un
a guardare, spalancava la bocca sdentata a un formidabile sbadiglio. -di
, attaccato al carretto di un rivendugliolo. a me accorso a festeggiarlo, la bestia
di un rivendugliolo. a me accorso a festeggiarlo, la bestia irritata s'avventò,
ritrovo dopo diciassett'anni sopra un palco a tu per tu coi dodici apostoli, e
per tu coi dodici apostoli, e propriamente a un palmo da giacomo maggiore che spalanca
sono piccioni ma gabbiani questi che spalancano a colpi così fieri bianchi ventagli d'ali.
infinito e dieci vertici che si appuntano a me. -dilatare le narici, per
tre prime dita della destra insieme e cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando
-divaricare le gambe o le cosce a una donna per penetrarla. aretino
: egli con tutta la forza la ritira a sé: e spalancandole le gambe col
garzonetto, che avvedutasene madama, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misoci dentro
dentro il lusi- gnolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza d'ognuno
tutto che spalanchi la sua bruttissima potta a tutti che hanno cazzo. 6
loro schioppi... mentri essi a noi sforacchiavano i cappelli, noi a loro
essi a noi sforacchiavano i cappelli, noi a loro spalancavamo il cranio e la pancia
. arpino, 15-191: finalmente si voltò a guardare in faccia il giovanotto,
il giovanotto, che fu pronto a spalancare in un sorriso la sua faccia
altro non essendole consentito, corre innanzi a spianarle la strada, a indolcirne le
, corre innanzi a spianarle la strada, a indolcirne le curve, a spalancarle monti
strada, a indolcirne le curve, a spalancarle monti e colline in una serie di
esasperanti. 12. figur. offrire a qualcuno confidenza, fiducia, affetto;
. e sopra tutto spalanca la porta a chi ti reca e conficcala a chi non
la porta a chi ti reca e conficcala a chi non ti porta. parini, 421
spirituale altrui. martello, 6-iii-185: a lui spalanca tutto il mio duol, ma
imprimere una svolta culturale, dare inizio a un rinnovamento poetico. aretino,
la com- modità ai suoi figliuoli, a ciò potessino senza niuno impaccio rivolger la
potessino senza niuno impaccio rivolger la mente a gli uffici e a le orazioni. foscolo
rivolger la mente a gli uffici e a le orazioni. foscolo, viii-185:
sei un uomo, non potevi continuare a illuderti che la vita ti avrebbe un giorno
impossibili primavere. -porgere l'appiglio a cavilli. muratori, 7-i-424: appena
d'italia, si spalancarono le porte a mille sofisticherie ed arti per tirare in
filoteamone le risa, secondandolo demade, a questa cinica staffilata che diè agenore con un
ci lasciarono avviliti: esse spalancarono davanti a noi, improvvisamente, le porte della
sp., 21 (356): a quella voce, la vecchia fece tre
di imporsi all'altezza e anche da superiori a quella del presidente. -sostant
abbottonato (una camicia). a. boito, iv-142: la camicia gli
per lo più d'improvviso e in seguito a un moto di sorpresa, di ira
miglia, che dalla parte di tramontana cominciano a sorgere certi nugolonacci neri, cenerognoli,
l'aperto, infine; lo spalancarsi a dritta a manca di vallate, con gli
, infine; lo spalancarsi a dritta a manca di vallate, con gli strati
secondaria che abbia raggiunto, da secoli a questa parte, le inviolate altezze del
spalanca il cielo. baldini, i-139: a un tratto si spalancò tutto il cielo
). linati, 16-250: giunto a un risvolto della strada provinciale, la
: una nuova scena d'idee si spalanca a costui dinnanzi, una folla di novelle
. piovene, 14-79: si spalanca davanti a noi la visione del tutto, un
. gatto, 2-229: la città a poco a poco si spalancava e risuonava
gatto, 2-229: la città a poco a poco si spalancava e risuonava di gridi
: aprirsi in tutte le direzioni, spalancarsi a ogni possibilità, proliferando anche selvaggiamente.
... obbligano la povertà medesima a mutar i suoi cenci con signorile vestito.
, 1-15: -ci vien ben di raccontarti a questo proposito una favola più buona che
le orecchie / e attesi con astuzia a rinvergare / i lor discorsi. moravia,
. moravia, 13-17: stia bene a sentire, spalanchi le orecchie.
le orecchie. -spalancare l'uscita a qualcuno: liberarlo. oliva, i-1-189
chi non peccò e spalancate l'uscita a chi ha sofferte pene senza che abbia commessa
accorse, che, stringendo la mano a lei, faceva aprire spalancatamente gli occhi a
a lei, faceva aprire spalancatamente gli occhi a lui. 2. ani palesemente
tempo, se non quando io esco a dar gli ordini del pane, e pur
fagiuoli, i-171: il baule lo tengo a giè del letto, / e sta
giè del letto, / e sta a posta sempre spalancato. c. gozzi,
: nel corridoio deserto, le porte a vetri delle classi erano spalancate. -
: tu starai con la resta spalancata / a me dinanzi, mentr'io sturo il
, mentr'io sturo il buco / a ricevere i pesci alla cavata.
i pesci alla cavata. a. f. doni [in novo libro
'snaturale'spalancato nella sua verità anche a chi non sappia il latino.
. 4. locuz. - a porta spalancata, a porte spalancate, a
. locuz. - a porta spalancata, a porte spalancate, a porte aperte,
a porta spalancata, a porte spalancate, a porte aperte, in modo che tutti
stomacò soprattutto la casa in piazza parata a festa, lo spanto convito a porte spalancate
parata a festa, lo spanto convito a porte spalancate e corte bandita. caporali
banchetto più di sei / e si mangiasse a porta spalancata. -con le braccia spalancate
grande avidità. bruno, 3-678: a te (se strengerai il sacco della cupidità
assai, e poco sarà bastante; ed a lei niente baste, benché ogni cosa
le spalancate braccia apprenda. -dormire a occhi spalancati: avere un sonno leggero,
notte bisogna star come le lepri: dormire a occhi spalancati. -lasciare gli
gli occhi spalancati la notte, non riuscire a dormire. forteguerri, 12-14:
vi degniate farmi seppellire così morto morto a piè della botte del tribbiano, vestito
tutto ch'io stia col viso in su a bocca spalancata così, per ricevere almeno
pistole. b. corsini, 12-109: a braccia aperte, a spalancate mani,
corsini, 12-109: a braccia aperte, a spalancate mani, / alto a dir
, a spalancate mani, / alto a dir prese: « oh indegno popolaccio,
prese: « oh indegno popolaccio, / a sormontar della milizia ai vanti / altro
loro urla fa immaginare le gole spalancate a divorare. manzoni, fermo e lucia,
occhi spalancati. io gli parlai lungamente a bassa voce. de roberto, 10-181:
sgorgavano abbondanti. tabucchi, ii-133: stava a sentire, con gli occhi spalancati dalla
; e dal suo balcone fece intravedere a spiragli paradisi spalancati. -squarciato da una
. pitti, 1-100: stetti 5 dì a piè d'una montagna che si chia
g. m. cecchi, 18-19: a quel che si sente, e'colui che
nabisso. giuliani, li-io: tre anni a rieto ve ne era tanta della ingombravano la
rifiuti, ecc. una ruota a tazze) che imprime al materiale introdot
. to una velocità tale da proiettarlo a notevole distanza. = femm.
bencivenni, 4-9: elli comincia suo cuore a nettare ed a pitspalatróne, sm.
: elli comincia suo cuore a nettare ed a pitspalatróne, sm. tose. ginestrone
da confrontare con la voce merid. (a -figur. allontanare i peccati dall'
= fuori, allora si truova pace a suo cuore e sollazzo. ischia) spalatro
e che e'danari non si abbino a spendere, ma spalargli e gittare lastri,
palchi inferiori, esesciar correre la barca a tutto suo abbrivo: specialmente per dimostrazione
abbrivo: specialmente per dimostrazione di onore a chi passa, o s'incontra. dizionario
, farli ruotare al cinelli, 1-150: a tagliare a questo modo non si fa che
ruotare al cinelli, 1-150: a tagliare a questo modo non si fa che del
in lat. mediev. (nel 1255 a parma). da un denom. da
aria sozzini, 305: quelli a chi era fatta la polizza, tagliavano ardi
, quasi come da uno che si trovi a recitare sul bori d'ogni sorte,
di mano in mano alle più vicine. a. politi, 1-640: spalare è son
politi, 1-640: spalare è son messo a ridere'. anco levar via i pali
mesi in qua, vi si è cominciato a sentir ognare, / e diceame
di gesso verso la gente, impalata a guardarli. feriori sia per conferire un aspetto
spalatrino), agg. che è nato a spaladel bosco. to,
2. che è proprio o si riferisce a spalato. tommaseo [s. v
donna che vuol primeggiare sulle altre, anche a costo di oltre passare talvolta
'spaletta': lamina quadrangolare di ottone, a orlo assotigliato, ma non tagliente,
{ spalìfìco, spalìfichi). ant legare a un palo per punizione. aretino
bastoni, / ke ge spa? a li ossi, le spalle e li galoni
che 'l trafisse / là dove 'l collo a le spalle s'annoda. idem,
del doglio... e oltre a questo l'un de'bracci con tutta la
de'bracci con tutta la spalla, cominciò a dire: « radi quivi e quivi
spalle / pendea il corno su 'l fianco a nostra usanza. testi, 2-649:
. -a, in spalla, a spalle: su tale parte del corpo (
tale parte del corpo (con riferimento a un carico trasportato). matazone da
siano greggi siano manufatti, si trasportano a spalle d'uomini o per mezzo di muli
di muli. pea, 3-13: a spalla, un carico per ciascun uomo,
co'suoi arnesi in ispalla. -appeso a tale parte del corpo per mezzo di una
è una lista dello stesso panno, a margini paralleli, la quale sulla spalla va
moretti, iii-267: va', va'sùbito a scegliere una camicia da notte. quella
che zoppica dinanzi, e nel volgere a destra o a sinistra zoppica più, avrà
, e nel volgere a destra o a sinistra zoppica più, avrà dolor nelle
una chiusa valle / me 'n già a lenti passi, lungo u. rio /
sue alte spalle. benivieni, xxx-7-4: a piè de l'alto monte sibillino,
dette fontane o nelle spalle de'monti o a piedi di quelli si manifestano. marino
. -parte di una regione addossata a una catena montuosa. boterò,
un fiume; striscia di terreno attigua a un fiume (spalla dell'argine).
: nessuna delle parti fu ardita di venire a battaglia, ma ciascuna di esse,
sicuro che quella offensione e nocumento faranno a questo exercito che a milano o a parigi
e nocumento faranno a questo exercito che a milano o a parigi, perché non potranno
a questo exercito che a milano o a parigi, perché non potranno per la
complicità. -dare spalgruo aiuto; sobbarcarsi a un'incombenza gravosa, a un compito
aiuto; sobbarcarsi a un'incombenza gravosa, a un compito arduo e faticoso.
essere di qua impediti, faranno spalle a chi offende il contado di volterra. fontano
nel tamburello, il giocatore che sta a fianco e dietro il battitore.
quando del quale io volentieri sottentro a questo peso, altrimenti incomportabile a me
sottentro a questo peso, altrimenti incomportabile a me. guicciardini, 2-1-51: siila occupò
, 2-1-51: siila occupò la tirannide a roma e la stabilì con le spalle della
fecero spalle, onde egli se ne fuggì a roma. malvezzi, 8-302: dove
può essere alcuno che possa fare spalle a forze forastiere. casalicchio, 17:
sua, che già conoscea assai disposta a dargli di spalla. g. g.
via un ragazzo... quando cominciava a dare una buona spalla alla famiglia.
sulla vinaccia le bigonge dell'acqua necessaria a fare questo secondo vino. viani, 19-236
ant. lato, parte. a. pucci, cent., 70-4:
, cent., 70-4: il bavero a san pier fé parlamento /...
/... / avendo appresso a sé da ogni spalla / religiosi, vescovi
. -ciascuna delle due estremità di muratura a cui si appoggia un ponte e che
piegature e tortuosità delle ripe siano esposte a esser minate via dall'acqua, onde in
onde in tal caso verrebbe il ponte a restar senza spalle e in isola. la
fratelli, 3-108: vidi che, accanto a un articolo di fondo di silvio d'
era un altro di spalla con titolo a tre colonne: 'il divino gabriele'.
marin. parte della pala del timone posta a poppavia del suo asse di rotazione.
parte della poppa di una galea, situata a poppavia del palamento. a.
situata a poppavia del palamento. a. politi, 1-640: dicesi spalla anche
, come esortazione ad andarsene rapidamente, a fuggire. 23. locuz. -
23. locuz. - accarezzare le spalle a qualcuno: bastonarlo. manzoni, pr
accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre. bacchelli
tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre. bacchelli, 1-i-503:
d'arabia in una valle i assaliti a la fronte ed a le spalle. guerrazzi
valle i assaliti a la fronte ed a le spalle. guerrazzi, 2-618: si
còlti alle spalle. -subdolamente, a tradimento. segneri, ii-171: i
o di qualcosa: dietro, posteriormente a essi. assarino, 5-52: giunti
dal finestrino andò alle spalle dell'autista, a guardar la strada dal posto di guida
guida. -a sue spese, a suo danno, a suo carico.
-a sue spese, a suo danno, a suo carico. duodo, lii-15-178:
: non giova / il vii guadagno a spalle degli oppressi. -con valore
prelibato. giovio, ii-142: volse a cena, sopra beccafichi, tortore ed altre
pieno soddisfacimento degli appetiti sessuali. a. f. doni, 2-68: egli
de'migliori del 'pirata'. -a spalla a spalla: insieme, a stretto contatto.
-a spalla a spalla: insieme, a stretto contatto. montano, 481:
erano gli anni in cui picasso si trovò a lavorare spalla a spalla con braque.
cui picasso si trovò a lavorare spalla a spalla con braque. pratolini, 3-2io:
... restare uniti, spalla a spalla, fare un cerchio attorno alle nostre
. carbone, 14: si riducono pur a la ostaria di cristo, che ha
-avere le spalle al muro: essere a posto. manzoni, pr. sp
al muro: non poter più sfuggire a una situazione difficile o a un pericolo
poter più sfuggire a una situazione difficile o a un pericolo. la, spalle
spalle di qualcuno: farlo fuggire. a. pucci, cent., 58-755:
sopportare. bisticci, 3-142: cominciò a considerare l'obbligo che aveva in sulle
quanto poteva importare il restante, avendo a nutrire una numerosa famiglia che mi ritrovavo
età (ed è per lo più riferito a un'età avanza- ta).
spirito, giovialità, pene- trazione, a riserva di qualche scemamente di forze, effetto
/ vedendoti la notte e 'l verno a lato / e 'l dì dopo le spalle
: lui scosse le spalle, continuo a restarsene seduto con i gomiti appoggiati al
le spalle ed in oblio, attesi a servir cotesta ingrata. -guardarsi le spalle
, / ma al crepuscolo ognuno comincia a guardarsi alle spalle. del giudice,
giudice, 2-11: è apparso il tettuccio a goccia di uno spitfire supermarine,
del re di francia e fanno animo a tirare avanti, poiché si hanno a bastanza
animo a tirare avanti, poiché si hanno a bastanza guardate le spalle.
. -mangiare le spalle o una spalla a qualcuno: fare un'abbondante mangiata offerta
eppure l'anno passato mangiaste le spalle a monsignor di biserta. tommaseo [s.
: domani verremo in villa da voi a mangiarvi una spalla. -mangiare,
alle, sopra le spalle di qualcuno: a suo carico, a sue spese,
di qualcuno: a suo carico, a sue spese, gravando economicamente su di
sono costumati nel tempo delle guerre civili a viver con molta licenza a spese e sopra
guerre civili a viver con molta licenza a spese e sopra le spalle del pover
quel caro paese e viviamo ancor noi a spalle dei gonzi. verga, iv-248:
n. guicciardini, 2-1-279: ha a fare con inimico che non volterà
. -montare sulle spalle di qualcuno o a qualcuno: cercare di dimostrarglisi superiore in
questo conflitto, fu sforzato pur finalmente a mostrar le spalle a'nemici. -nani
spalle di qualcuno: in sua assenza, a sua insaputa. carducci, iii-22-279:
, -231: egli se ne va a villa luisa a fare dello spirito anche a
: egli se ne va a villa luisa a fare dello spirito anche a io
a villa luisa a fare dello spirito anche a io non voglio che si parli
2-228: non hai capito con chi hai a che fare! escluse milena e margherita
cortesia rivolta alla persona o alle persone a cui, sedendo, si volta la
l'animo e siate contenti stare quieti a quelle cose che per noi si sono ordinate
..., non darete occasione a malvagi uomini con vostro carico e danno
alla compagnia, accenna loro che va a vedere nell'altra stanza e che gli vengan
spalle. -retribuire spalle per spalle a qualcuno: riservargli lo stesso trattamento che
le spalle alla moglie col lasciarla fare a suo modo è spalleggiato da coloro che fanno
è spalleggiato da coloro che fanno fare a lor modo la moglie di esso, a
a lor modo la moglie di esso, a cui retribuiscono spalle per ispalle.
machiavelli, 1-i-154: se uno è atto a ordinare, non è la cosa ordinata
del tempo che rompe le spalle e piega a terra, bisogna ubbria- carsi senza tregua
capitato il maggiore avrebbe dovuto pensare sbrana a salvargli le spalle. -scusa,
par., 5-55: non trasmuti carco a la sua spalla / per suo arbitrio
primo e secondo squadrone de'mori cominciarono a mostrare fiacchezza e a rinculare, e in
de'mori cominciarono a mostrare fiacchezza e a rinculare, e in breve molti di loro
1-3: di là partendosi per venire a me è necessario che essa ti volti
, 7 e seguir carlo fino a roncisvalle. -non prendere in considerazione
l'interessamento, i consigli. a. pucci, cent., 40-58:
porta la mano più d'una fiata a risorgere, qualora ingrato a'suoi doni le
« avete ragione: avete fatto bene a voltargli le spalle, e io vi proteggerò
petrarca, 25-10: se tornando a l'amorosa vita, / per farvi al
favorevole. -voltare le spalle la fortuna a qualcuno: cessare di assisterlo.
lascia mettere in spalla la capra, indi a poco è sforzato a portar la vacca
capra, indi a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 296:
massiccia, tozza (anche con riferimento a un mostro mitologico o a una statua;
con riferimento a un mostro mitologico o a una statua; e può avere valore
grossi con spalaccie e brac- cioni buoni a punto per quel mestiero. t. valperga
5. dimin. spallaccino. mando impartito a soldati schierati con cui si ordina c
di lungi come ti sono, sentirti cantare a questo tenore, pur fregando quelle tue
adiacente al dorso dei cavalli in seguito a sforzi o a carichi eccessivi. crescenzi
dorso dei cavalli in seguito a sforzi o a carichi eccessivi. crescenzi volgar.,
ciascuna delle due pezze d'armatura destinate a proteggere la spalla del guerriero provvisto di
alette. - spallaccio con guardabraccio: quello a cui era unito un elemento utile a
a cui era unito un elemento utile a proteggere il braccio per circa un terzo
chi è tutto spine, chi scaglie a piastre,... chi da capo
piastre,... chi da capo a piedi in arme, con morione e
e spallacci, il panzerone, telmo a becco di passero. 2.
sopra questa [veste] un'altra robetta a mezzo la coscia, di raso incarnato
due liste di tela addoppiata, destinate a passare su ciascuna spalla, e i due
cecchi, 8-24: col berrettino da fatica a sghimbescio vestono un kaki di taglio tra
, 'humeralia'(le 'sgarze'), a quei gruppi di penne che trovansi avanti le
, lateralmente al petto e sono destinati a cuoprire l'angolo dell'ala quando sta
v.]: 'spallaccióne': colpo dato a mano aperta nelle spalle. nieri,
'spallaccióne': colpo non tanto sodo dato a mano aperta nelle spalle o in una spalla
rendere malconce le spalle, in seguito a una caduta, a uno sforzo eccessivo
spalle, in seguito a una caduta, a uno sforzo eccessivo o a un urto
caduta, a uno sforzo eccessivo o a un urto subito (un cavallo, un
- per estens.: cadere, rovinare a terra. ariosto, 29-69:
va con la cavalla. / non nocque a lui, né sentì la percossa;
una spalla o le spalle in seguito a una caduta da cavallo (una persona)
: il puledro prese paura e cominciò a sbuffare... senza che il cavaliere
, onde tanto imperversò che, giunto a una ripa, cadde con tutto il
, 12-48: orlando prosegue verso il sud a cavallo della giumenta rubata ad angelica,
azioni incisive un sistema sociale, fino a sovvertirlo. e. scalfari [«
stata uno degli elementi che hanno contribuito a spallare il vecchio ordine.
fenoglio, 5-i-924: johnny svalzò, spallò a sinistra il suo sten vuoto e prese
sinistra il suo sten vuoto e prese a tracolla il bren affamato. 2
dello sposo aveva portato la fisarmonica, a un certo punto la spallò e attaccò una
o, con uso scherz., a oggetti di forma affine: per lo più
nell'espressione avverb. o aggett. a spallarm). pascoli, i-361
pascoli, i-361: l'eroe teneva a spall'arm la sciabola, come
de roberto, 778: buttatosi il fucile a spallarm con f a
a spallarm con f a canna in giù, il soldato si diede
un tratto di sette passi, col fucile a spall'arm. flaiano, 1-ii-456:
tre scope? e come? sottobraccio, a spaltarm o semplicemente impugnate per il manico
manico? fenoglio, 1-53: portava a spallarm un parasole di cotone giallo, in
= abbrev. del comando [a \ spall [a \ [le \
. del comando [a \ spall [a \ [le \ arm [i]
. ant. spallaccio dell'armatura. a. lenio, 193: contra di lui
più violento, dato con la spalla a persone o a cose. manuzzi [
dato con la spalla a persone o a cose. manuzzi [s. v
, 404: una vera lotta sostenuta a suon di gomitate, pettate e spallate
cannella posta in un pilastro della navata a sinistra di chi entra. g.
. sembrava che qualcuno cercasse di entrare a forza di spallate. 2.
giusti, ii-529: credevi che io a un tuo atto di disapprovazione potessi fare una
fatto una spallata e s'era fermata innanzi a uno specchio per aggiustarsi il cappello.
4. figur. critica radicale a un sistema filosofico volta a confutarlo o
critica radicale a un sistema filosofico volta a confutarlo o a sovvertirlo. migliorini,
un sistema filosofico volta a confutarlo o a sovvertirlo. migliorini, 8-152: la
galileo dà all'impalcatura peripatetica non tarderà a far sparire di circolazione decine e decine
cedere per tinverno, sbandarsi e ritornare a casa o altrove alla spicciolata, svernarci
genovesi abbiano pensieri di fare un accampamento a novi di io mila persone per sicurezza
mezo spallati o incastellati o bolsi. a. f. doni, 10-263: ancora
, 1-326: due degli assassini cadettero a terra malmenati dalle ruote, il terzo
un boccale! ch'io sono spallato a portar questa valigia. 3.
, 1-640: metaforicamente si dice anco spallato a uomo minato, sopraffatto da'debiti.
animali da soma o da tiro dovuta a eccessivo affaticamento o alle percosse.
e l'altra, spero, destinata a diventare un fatto, cioè ch'io terminassi
si pubblichi, non avrei altro che a citarlo, come una soluzione del mio dubbio
128: di tutte le ragioni addotte a chiarire impossibile il culto dell'asino presso
nel peggiore dei modi e destinato sicuramente a fallire (una causa, un affare
il traffico, affalsato il comveniva innanzi a forma di cuneo. una specie di maligno
ii-397: qual vantaggio ne speravano mai a causa così spallata e all'amico così
manzoni, fermo e lucia, 247: a costui come a protettore noto di tutte
e lucia, 247: a costui come a protettore noto di tutte le cause spallate
deriv. da [to] spali 'sbriciolare a martellate'. spallazzétto, v. spallaccetto
le batterie della diciassettesima divisione nemica vennero a scagliare contro gli spalleggiamenti. 3
riparo di terra, pietre o muratura volto a frenare l'azione dell'acqua.
ad arco, per renderne stabili le spalle a fronte dell'azione di spinta orizzontale dell'
gli spagnuoli non solo non si poterono avvicinare a spalleggiar le navi di fiandra con cui
la guerra civile; il rimanente, dietro a esse afine di spalleggiarle. g.
inglese seguiva per mare quelle truppe spalleggiandole a scoppi d'artiglieria. l'lilustrazione italiana
delle forze inglesi che spalleggiavanlo, riuscì a portarsi sulla linea della schelda. -scortare
boterò, 6-80: la cavalleria spalleggiava a destra et a sinistra essi carri.
6-80: la cavalleria spalleggiava a destra et a sinistra essi carri. gualdo priorato,
422: una armata sì numerosa, ita a spalleggiare le frontiere di cotesto dominio in
, da'quali uno es- sercito può a molte parti accorrere e porger facilmente soccorso:
che il signor filiterno s'era voltato a dir non so che a tomaso,.
era voltato a dir non so che a tomaso,... mi si fece
tento valentino pasini, cabianca e prati (a questi dì venuto nuovamente dal piemonte)
ma, meno il pasini, nessuno andò a corte. carducci, iii-18-66: i
: i fiorentini... avean cominciato a farsi largo un po'allineandosi e spalleggiando
., un borgo., presso a milano., un monastero., la
buone o con le cattive, non insegnassero a qualcuno, come si dice, il
, 1-222: se io vi raccomandai a mio fratello., se spalleggiai la vostra
6. ant. imprimere il movimento a un'imbarcazione con la forza dei remi
delle percosse de'remi, l'aiutino a moversi per lo innanzi. 7.
vii-702: chi è ladro s'anezziona a spalleggiar il ladro. = denom
, spalléggi). milit. portare a spalla pezzi di artiglieria. =
uon gusto e intelligenti, di far spendere a quel pontefice pozzi d'oro. manzoni
naturalmente avere tre monasteri e due case a cui soprintendere: impresa vasta e complicata
sul ponte alla carraia, nel luogo che a quest'effetto sarà provenza e contra
-finanziato. zati i paesani a farvi delle spallette. guerrazzi, 2-650:
di che erronea). a. cattaneo, i-41: tutti questi errori
esso è spalleggiato. rostagno, 25: a sei miglia da cattaro rincontra un luogo
.]: 'spalleggiato': dicono gli stampatori a una sorta di carattere detto anche interlineato
: dànnosi al corso, e poco oltre a sei passi / la chiocciola spontanea s'
spalleggiare2), agg. milit portato a spalle (un pezzo d'artiglieria, in
artiglieria, in opposizione ad autotrainato o a ippotrainato). migliorini [s
v.]: 'spalleggiato': anche portato a spalle: 'artiglierie spalleggiate'(1940)
galee l'armata, esibivano d'impiegarla a spalleggio delpimprese ter restri.
il bastone della rocca durante la filatura a mano. fanfani, 3-35:
targioni tozzetti, 3-5: 1fiorentini diedero principio a murare il secondo cerchio della città,
. fenoglio, 4-148: la discesa a belbo indimenticabile: le curve sui vertiginosi
di fornace di certi mat- toncelli fatti a posta. guglielmotti, 852: 'spallette':
giovane conte intorno alla milizia romana; a lui erano segni di sicura disfatta la
, e le spallette delle quali taluno a mirarlo solo nel volto era indegno.
delle migliori famiglie di londra, che vanno a militare i più gran nomi sotto le
bizoni, 153: in un tratto a tavola, furia di brugne secche,
una seggiola. gigli, 4-182: a questa foggia debbono esser fatte le sedie di
tali appartamenti signorili, cioè ammaestrate talora a star colla spalletta che guardi la porta
porta,... talora esser agili a sparir via, per non dar
via, per non dar sedere a chi viene. 9. locuz
2-319: 'traino': nome che si dà a certa andatura del cavallo, ed è
macina, ciascuna delle due travi collegate a quella orizzontale che sostiene il palo della
spallicciuole può essere alquanto alzata e riabbassata a volontà, mediante la temperatola.
: se tu, sciaurato, del danaio a vista / spallidisci. bersezio, iii-75
da sedere, coperti di ricchi drappi a oro e fomiti di dietro di ricche spalliere
lle reine e altre nobili dame stavano a vedere. ugolino martelli, 267:
, 1-81: risedeva [romolo] a dare auaienza sopra un seggio con la spaglierà
, che è traforata e comunemente detta a stecche, è composta di tante scanalature
riccamente lavorato appeso al muro all'altezza a cui si appoggiano le spalle.
d'este, 1795: spaliere fatte a grotesche fine. guerrazzi, 2-426: che
scienze fìsiche in toscana, 14-3-195: a dì 1 settembre 1651... fu
fili metallici o di materiale plastico appoggiata a un muro o sostenuta da pali,
un muro o sostenuta da pali, a ridosso della quale si coltivano fiori, la
espressione, talvolta con valore aggett. a spalliera; ed è detta potatura a
. a spalliera; ed è detta potatura a spalliera quella necessaria a mantenerla ordinata)
è detta potatura a spalliera quella necessaria a mantenerla ordinata). g. rucellai
lauri, la quale vi starà benissimo. a. f. doni, 5-56
: è il gelsimino una pianta molto a proposito per convestire nei giardini le spalliere,
contea d'auxerre le viti sono piantate a spalliera o intrecciate a ventaglio. petruccelli
viti sono piantate a spalliera o intrecciate a ventaglio. petruccelli della gattina, 1-i-25
1-i-25: 1 pomodori scarlatti si allineavano a spalliera. pratesi, 5-370: spalliere
incanta. pea, 3-270: quei limoni a spalliera e quelle viti a rete di
quei limoni a spalliera e quelle viti a rete di ragno... non sono
fiorite. -per estens. siepe addossata a un muro, a una recinzione o
estens. siepe addossata a un muro, a una recinzione o a un altro sostegno
un muro, a una recinzione o a un altro sostegno. onufrio, 61
. potrà [il giardiniere] cominciare a distendere e rilegare le spallierine del ribes
toscani, 136: spallieraccie usate verde a colonna per uno fornimento di anticamera.
, schierare militari, per rendere onore a qualcuno. ang. contarmi, li-4-410
l'orlo di una strada per rendere onore a qualcuno. gualdo priorato, 260
rando le contrade con voci d'applauso a lui che passava dava l'adio e
di spallierare), agg. schierato a parata, in onore di qualcuno (un
, i-287: bandito che fu, cominciò a sonare e sonò gualdo priorato, 10-ii-165:
accompagnato da tutta la corte, si condusse a n'aviddono, e posesi la bigoncia
-marin. disus. ponticello collocato a poppa da cui si dipartivano le scale
e generali con vaghissima e locato a poppavia delle posticce e sul quale mettevan capo
): attrezzo ginnico di forma simile a una scala a pioli che consente esercizi
ginnico di forma simile a una scala a pioli che consente esercizi di appoggio e
, metà di essa era stata attrezzata a palestra, con pertiche, funi, asse
'spalliera svedese': una specie di scala a pioli alta m. 2, 50-3 e
banco di rematori e la scala d'accesso a poppa. adr. politi,
. locuz. - fare spalliera: limitarsi a fare atto di presenza senza fare nulla
dice de'cortigiani che non sono buoni a servire il padrone in altro che coll'aspetto
-stare alle spalle di un personaggio, pronto a obbedire ai suoi ordini. fanfani
s. v.]: 'fare spallièra a uno': dicesi di chi sta dietro
ii-42: traspiantandolo [l'assenzio] fitto a dove si voglia fare spalìierette basse,
alfonso ii d'este, 1937: spalirola a barca della quale ve n'è tagliato
residenzia con le panche spallierate è stata a piè di decta sala ove era la scala
ant. delimitato da panche. a. segni, 2-108: per uno spazio
2. sm. insieme di spalliere a ridosso delle quali si coltivano piante o
. marin. disus. nelle antiche navi a remi, ciascuno dei rematori presso la
anche il distintivo dell'arma è riservato a corpi speciali, quali i corazzieri e i
grado. de sanctis, ii-15-03: a te le spalline, a te la borsa
, ii-15-03: a te le spalline, a te la borsa, a te la
le spalline, a te la borsa, a te la croce, a te generalato
borsa, a te la croce, a te generalato, a te ministero. verga
la croce, a te generalato, a te ministero. verga, 8-261: chiacchieravano
giù. 4. imbottitura applicata a camicie, giacche, cappotti, maglie
bottoni e con in testa un berretto a visiera, pareva che entrasse con lui
alcuni di loro si assicurarono e vennono a tractare con noi. = dimin
: 'spallino': ornamento della spalla fatto a scaglie, o tessuto in oro, guarnito
bavero del vestito e viene colle frangie a corpire interamente l'attaccatura della spalla.
. guerrazzi, 2-711: talora qualche palla a costui portò via il cappello di capo
. ant. scialletto di forma triangolare o a ruota indossato per ricoprire le spalle.
veggano / que'be'lavori tanto larghi a piè / di quei grembiuli? o
v.]: 'spallino': chi porta a spalla fagotti, carichi, ecc.
sulle spalle lo zaino, il sacco a pelo e l'occorrente per viaggiare.
. 2. imbottitura applicata a una camicia o a una giacca in
2. imbottitura applicata a una camicia o a una giacca in corrispondenza delle spalle per
non si è in grado di rispondere a una domanda (anche in un'espressione
non sapeva conciarle, subito prese riparo a insegnarglielo. buonarroti il giovane, 9-48
di chi non sa o non vuole rispondere a quello di che viene interrogato il ristrignersi
? perché non è qui? non viene a lavorare, oggi? » « che
/... / fece spallucce a calcinala e a signa, / ma la
.. / fece spallucce a calcinala e a signa, / ma la pania al suo
la bimba... si tirava indietro a testa bassa, imbranata, guardandola sottecchi
succhiandosi il ditino; e faceva spallucce a ogni parola della mamma. marchesa colombi,
1-ii-352: « se sapessero che cosa importa a me », disse con una spallucciata
quando intenderà li toi latrocini, comanderà a me, suo schiavo, che a te
comanderà a me, suo schiavo, che a te et altri, come te cani e
, che io de la loro grassa abbi a spalmare le mie galere. bandello,
: fatto spalmare alcuni legni che vicini a nizza aveva, con onorevole comitiva di molti
4-60: colla pece / le inferme botti a ristorar impare, / ricalchi i cerchi
acqua [gli escrementi] servono in india a spalmare ed assodare i pavimenti delle case
? pavese, 2-49: chi va a tagliare il fieno, chi a staccare la
va a tagliare il fieno, chi a staccare la meliga, chi a spalmare le
, chi a staccare la meliga, chi a spalmare le botti. -assol
galere... andarono alla dritta a modon, ove giunsero alli 23, e
tripoli: ove spalmò e si partì a due giorni di settembre. p. giustiniani
allora cinque galere in terra per ispalmare, a fin che fossero più agili al combattere
e sulle tempie, allungata sulla sedia a sdraio, si spalmava diligentemente di crema
ne hanno una gran quantità, basterà a spalmare sì e no una fetta di
pelle schietta ella si spalmava, davanti a me, senza bisogno dello specchio,
la ragazza aprì una boccetta e cominciò a spalmarsi un liquido oleoso sulle braccia e sul
azzurro; / e poi, volta a casa (da brava signora), /
da brava signora), / riprese a spalmare sul pane il suo burro. montale
satira personale; ed egli ne faceva a tutto spiano, di sottecchi, spalmandola
cellini, 850: s'alzar già lieti a dio tre i più belli / lucenti
, che la felice alma, / accesa a quello, ardita i cieli spalma.
se. pardi biondo ne stende subito quattro a sberle, una gli dà una spillonata
lui verdeggi alloro e palma, / sono a la nave mia, che tutta spalma
, 17-139: qual porterà il suo nome a battro, a tile, / veloce
qual porterà il suo nome a battro, a tile, / veloce nave, che
del cielo. marino, 1-2-175: a quest'ultimo motto ancelle e paggi, /
grazie ed amori intorno a lei [venere] s'uniro, /
pensai » aggiunse, spalmando il ventaglio a stecca a stecca, quasi contando quante ne
aggiunse, spalmando il ventaglio a stecca a stecca, quasi contando quante ne aveva «
], i-45-8: tu sì à'cominciato a biasimarmi / perch'i'l'amor ti
sopra una spalmata di mussola nevosa soprastante a tappeti di un tocco dolcissimo.
aver aiece spalmate o ver cinquanta staffilate a brache calate. salvini, 41-139: quanto
per obbligo di buon cittadino è tenuto a sapere, saranno elleno di riprensione e di
bibbia volgar., ix-269: alquanti comincioronli a sputare addosso, e velorongli la faccia
/ mi spinge, urta, percuote a salto a salto. bembo, iii-533:
spinge, urta, percuote a salto a salto. bembo, iii-533: quando il
, quasi spalmato legno, / vola a vela per l'aure e scorre a nuoto
vola a vela per l'aure e scorre a nuoto. pindemonte, ii-327: nel
quattro strepitanti ruote, / viaggiar piacque a rosalinda. massaia, iii-82: se si
ne hanno una gran quantità, basterà a spalmare sì e no una fetta di
un contesto figur., con allusione a un rimedio per ovviare o dissimulare una
piaghe. ojetti, 2-1-53: cito a caso ralessandrinismo di molti tra voi giovani
. solo un pallido riflesso, simile a un colore stinto, giaceva nei campi
pirandello, 7-815: all'improvviso si diede a girare per la stanza come se cercasse
il padiglione molto sporgente in avanti, a sventola (le orecchie). de
e sfrondata e spalmata e scorzata resti a vedere. spalmatóre, agg.
spalma la pece o altra sostanza adatta a calafatare la carena delle navi.
f 3. che è addetto a spalmare, a mano o mediante apposita
3. che è addetto a spalmare, a mano o mediante apposita macchina, su
v.]: 'spalmatóre': stende, a mano, mediante apposite spazzole e spugne
: dicesi anche dell'istrumento che serve a spalmare o calafatare o racconciare i bastimenti.
]: 'spalmatóre': istrumento che serve a spalmare, a calafatare o racconciare i bastimenti
: istrumento che serve a spalmare, a calafatare o racconciare i bastimenti: se