oratore, ma gli uomini del comune a consiglio; del comune, che è il
aw. indefinita mente, a tempo indeterminato (per lo più in espres
il ritorno dall'esilio babilonese (536 a. c.) allo scopo di custodire
tutti potevano fame parte; la sede era a gerusalemme in una sala detta delle pietre
70 d. c.) fu trasportato a jammia (odierna yavneh); decadde
membri laici, convocata da napoleone i a parigi nel 1807, in cui si
, d'italia e di olanda, ma a quelle ancora di tutta europa, dell'
alto livello, per lo più con riferimento a organismi politici o a istituzioni letterarie (
più con riferimento a organismi politici o a istituzioni letterarie (e talvolta indica ironicamente
pubblicassero quelle critiche? thovez, 1-172: a chi obbedirebbe, dato che obbedisse?
bigliardi e drogherie, / dove in mezzo a un sinedrio di zozzai, / discorre
giudaico. cassieri, 25: anche a non rispolverare il vecchio 'principio del =
siede, nel convito degli dei, accanto a una divinità maggiore (un dio minore
valore awerb. in grande quantità, a profusione. ramusio, cii-ii-686: in
montanini, 35: s'io volessi stare a contare le vivande a una a una
io volessi stare a contare le vivande a una a una, bisogneria apunto che io
stare a contare le vivande a una a una, bisogneria apunto che io perdessi tempo
-con uso scherz. con riferimento a un'irrefrenabile scarica di percosse.
derivato dal fenolo, di costituzione simile a quella dell'adrenalina, usato nelle terapie
(senza luogo) e s. a. (senza anno). piccola
, genere di canto le cui corde sono a, b, c, d.
. -ci). ling. che concorre a formare una sinènclisi (un elemento
, gli venne gran volontà di andare a vedere il detto re adoardo; e non
fondamento, senza ragione. a. chiappini, cxiv-14-28: certa stampa bisogna
quando delle due vocali la prima è a, e, 0 e la seconda è
la qual triplice dieresi imposta dalla metrica a tre vocali che fuor di verso o nel
terza, impone alla voce un respiro a contrattempo, una pausa quasi sincopata.
, 2-258: rimane... sempre a ricercare qual sia quel- l'unica forza
repubblica », 24-vii-1986], 29: a me interessinesi, sf. in sintassi
i flessori del tronco (in contrapposizione a muscoli antagonisti). 2. farmac
furono detti quei settori che, opponendosi a lutero, sostenevano la validità delle azioni
, sostenevano la validità delle azioni umane a raggiungere la salvezza. sinergizzante (
proprietà e migliorandone l'efficacia. a. severi [« riza psicosomatica »,
, i-109: vennero [i portoghesi] a empire tutta la pe- ninsola di case
. mediev. sina 'cina'cordanza a senso che consiste nell'accordare un nome
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4136: 'sinesi': a senso (costruzione).
o dello stimolo, in genere simmetrica a esso. = voce dotta, comp
persone infatti non registrano gli stimoli sensoriali a livello della corteccia cerebrale, come di
cervello. -disturbo neurologico, dovuto a lesioni cerebrali o delle strutture nervose periferiche
accostamento di due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (come colore freddo
con un altro); che attiene a sfere sensoriali diverse (un termine, la
, nella poesia 'voyelles'dice: 'a noir, e blanc, i rouge,
veri, o bleu.. 'attribuendo a ciascuna vocale un colore, instaurando in
). elettrotecn. che si riferisce a grandezze periodiche che siano sincrone e in
da una sessantina di specie, lunghi fino a io mm, molli e depigmentati;
il far palese che alla voce, a cui egli soprastà, sotto di lui appunto
la quale pende l'ugola, si ritira a lo insù verso il palato, seco
volto e 'l seno con le code a terra, avendo rovesciata una mensa, tiene
, 1-133: i nobili non d'altro a voi soprastanno che di cure, d'
: pisandro di memalo... soprastava a tutti i mirmidoni nel pugnar colla lancia
, v-iii: accadendoti di dover venire a qualche ragionamento o pratica con chicchessia,
zenone. de sanctis, ii-13-87: a diciannove anni soprastava già a pietro giordani
ii-13-87: a diciannove anni soprastava già a pietro giordani, il principe degli scrittori,
poca gloria il sovrastar col senno / a qualunque animai la terra stampi / con dure
. cesarotti, 1-xxii-251: se vi recherete a perpetuo vanto il soprastare nella virtù,
era l'alta ensengna / che soprastava a tucti li regna, / or è 'nchinato
oriente tre soli, i quali, a poco insieme, tornarono in un corpo
corpo solare. in ciò significava che a tutto il mondo soprastava il conoscimento di
. sarpi, 1-126: dio soprastà a tutte le cose e muta li cuori secondo
tiranni, col non voler più sovrastare a tutti per via della forza. faldella,
iddio è sopra tutte le cose e a niuna cosa è soggetto, così l'uomo
, così l'uomo superbo vuole soprastare a tutti et a niuno essere sottomesso. marsilio
uomo superbo vuole soprastare a tutti et a niuno essere sottomesso. marsilio ficino,
: i più consumati furfanti, in mezzo a una turba stolida e brutale, si
brutale, si mostrano sempre i più pronti a obedire e i più destri e imperiosi
obedire e i più destri e imperiosi a soprastare. -esercitare la propria autorità o
è d'altri, né per soprastare a gli altri sarìano tiranni divenuti. boterò
, 8-102: non è opera meno gloriosa a un prencipe il rau- miliarsi a dio
gloriosa a un prencipe il rau- miliarsi a dio che il soprastar ai popoli.
agli uccelli del cielo volatili, e a tutte le bestie e a ciascuna creatura.
volatili, e a tutte le bestie e a ciascuna creatura.
e per natura e per potenzia universalmente a tutte fiere salvatiche o dimestiche.
fiere salvatiche o dimestiche. -essere a capo di un gruppo di persone (o
egli ingrossa, allora il nocchiere soprastà a li suoi aiutori. esopo volgar.,
da altri 'centenario', forse perché soprastava a cento ecclesiastici. gioberti, 2-18: l'
] per farlo per tal dignità sovrastare a labeone antistio. peregrini, 3-362:
servigi, quella diligenza che deve l'onesto a chi sovrasta, sono comandati dalla ragione
dalla ragione. -badare o provvedere a qualcuno o alle sue esigenze, anche
in tutti i domenedii i quali soprastano a questa cittade. lomazzi, 4-ii-471:
3. presiedere o essere preposto a un'istituzione; essere responsabile o soprintendere
'l signore destinasse allora ch'io soprastessi a la chiesa sua? giraldi cinzio,
? giraldi cinzio, 6-14: chi a le leggi soprastà, può lor / temperare
, può lor / temperare e ridurle a l'equitade, / e far minor la
: soprastando il duca stesso con vigilanza incredibile a tutte le cose, non consentiva mai
baldini, i-544: una donna soprastà a tutte queste terre sino al fiume e al
cioché chi guidava repubbliche e chi soprastava a reami era così primo di meriti come
deve sovrastare agli accidenti dello spazio come a quelli del tempo. -dominare la mente
57: né vergonga né matega né vilania a mi mo'no sovrastà.
umore è lodevole. -dare mano a qualcosa da manovrare con energia. ovidio
non è segura, utel cosa è a sovrastar a tutti li remi e agonger lo
segura, utel cosa è a sovrastar a tutti li remi e agonger lo sporon al
stavam sota li pee e... a tute cose volubile sovrastava. sarpi,
: la prudenza soprastà e regge e commanda a tutte le virtù umane. cesarotti,
di senno, di scaltrezza, di prudenza a seguire, ma sovrastar deve sempre il
quanto la personalità del cittadino moderno sovrasta a tutte le altre della storia. e.
etade né quella villanesca costuma, che soprastava a li primi avoli, stette infino a
a li primi avoli, stette infino a li nostri anni. -essere migliore
davanzati, ii-514: il fico stimo io a tutti i frutti per utilità, varietà
era contento che ella si maritassi a chi e'volessi da alessandro in fuori,
, imperocché diceva soprastargli troppo gran pericolo a voler fare che le ragioni del parentado
quale ha sforzato l'integntà dei buoni a dar fede a la falsità dei tristi.
l'integntà dei buoni a dar fede a la falsità dei tristi. tasso, v-171
1-331: solone... negò a creso potersi chiamar felice alcun de'viventi
curio, avvisato del grave pericolo che a cicerone sovrastà, per mezzo di fulvia
tempo il tribunale della sanità andava rappresentando a quello della provvisione il pericolo del contagio
che mi sottragga al più presto, a ogni costo, a questa tremenda minaccia
al più presto, a ogni costo, a questa tremenda minaccia che mi sovrasta.
che si soprastava quando si fosse dato disgusto a queste matrone. -con valore
partic. dall'alto (anche con riferimento a un fenomeno atmosferico). - anche
terra, io son curioso / d'ire a veder se 'n piazza / oggi piovuto
? alfieri, 6-20: gran fato a queste avventurose mura, / gran fato soprastà
che già sovrasta. -essere prossimo a un pericolo. boccaccio, v-213:
il sangue e la forza, come se a un mortai pericolo soprastessono. alfieri,
ogni vendetta: arretra, / dal precipizio a cui sovrasti, il passo.
me ne sarei ita in villa. a. manetti, 2-7: soprasta'un poco
vero chet vescovo che fu mandato di qua a concludere la triegua è soprastato di più
di mantova per ordinar quello che fosse a farsi in tanto pericolo, s'avviava
farsi in tanto pericolo, s'avviava a verona la mattina del dodici. guerrazzi,
che la vivanda mancò al padrone e a coloro ch'erano nella nave.
alla volta di cicilia, feciono poi iscala a napoli, dove sopra- stettono alcuni giorni
giorni. -per estens. continuare a rimanere in una determinata condizione. -
in questa vita. -sopravvivere a un determinato evento. giraldi cinzio,
« egli è ancor assai tosto » ed a 'spettare / la cominciò, perché,
/ per far ghirlande, ind'oltre a coglier fiori. documenti perugini, ii-52:
, / finché la morte vengh'ella a trovarmi. de amicis, xii-431: soprastetti
7. soprassedere, astenersi o indugiare a prendere una decisione, a compiere un'
o indugiare a prendere una decisione, a compiere un'azione, a comportarsi in
una decisione, a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo. -
: se noi soprastiamo fiore e distendiamoci a parlare, incontanente falliamo. boccaccio, dee
1-iv-689): non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla risposta;
(118): del compromesso, a marco non pare che importi nulla el soprastare
, che quel desire intende, / a volerlo saziar già non sovrasta. d.
d. bartoli, 1-8-191: messa a partito l'accettazione della spontanea offerta del
. risposero con sospensione, dicendo che fino a nuovo ordine si soprastìa. g.
e... lo mantenni in padova a quella università pel corso di due anni
mi fu di necessità soprastare qualche tempo a rimandamelo. guerrazzi, 6-142: clemente soprastette
quel nuvolone di fortuna. -tardare a giungere o a partire. dominici,
fortuna. -tardare a giungere o a partire. dominici, 4-175: vi
, se la barca soprasta alcun dì a partirsi, del quale sono presso alla fine
mentre che i mimmi e personaggi soprastanno a venire qui in teatro, ascoltate, quanto
, v-95: il duca, chiamatolo a parlamento a sonzino, soprastette tanto a
v-95: il duca, chiamatolo a parlamento a sonzino, soprastette tanto a venirvi che
a parlamento a sonzino, soprastette tanto a venirvi che il marchese si partì. botta
». marini, iii-145: soprastette a questi detti alquanto confusa l'infanta.
. 8. ant. riuscire a reprimere, a contenere, a moderare
8. ant. riuscire a reprimere, a contenere, a moderare se stessi o
. riuscire a reprimere, a contenere, a moderare se stessi o le proprie passioni
nuova, 2-10 (io): soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine
so altrui vincere, così similmente so a me medesimo soprastare. paolo da certaldo,
chi avrà misura ne'suoi fatti soprastarà a ogni vizio. -reagire a circostanze
soprastarà a ogni vizio. -reagire a circostanze sfavorevoli o a un destino avverso
. -reagire a circostanze sfavorevoli o a un destino avverso, non lasciandosene condizionare
piede unica piaga / d'umor vermiglio a colorar scamandro. de sanctis, lett.
personalità. graf 5-460: io, soprastando a quest'empia bufera / d'ingiurie atroci
. faba, xxviii-10: no soprosto a prego fare, ch'el parave che
quel diletto, cioè soprastando in pensieri a quel diletto e piacendoli. dante, xxxix-i
. dante, xxxix-i: io dante a te, che m'hai così chiamato,
biltade poco pare che io tratti sovrastando a quella. ovidio volgar., 6-291:
piccole cose? il mio animo soprastae a più alte cose: io narrerò ne'miei
. frugoni, i-331: io sovrastetti a noiomizzare con la pupilla acuta la statoa
di quella dea perspicace. -continuare a lungo, perseverare, insistere, attardarsi
attività. giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a seguitare
guai a voi che vi levate la mattina a seguitare lo vizio della gola, e
bevete di forza, e soprastatevi insino a vespero, e nell'opere di dio non
quello che acquistare intendono, non sovrastebbero a lo studio. donato degli albanzani,
de'gracchi ch'egli costrinse eziandio il senato a giurare. -insistere in una
: eu sovraston pregando e clamando mercé a ti, e certo en viritade lo crudel
certo en viritade lo crudel del dolore sovrasta a mi. testi veneziani, 70:
., 6-721: se tu soprastarai a penelope castissima, ella si corromperne.
pende tutta la forza del fatto e a quello luogo spesse volte ritorna.
. perché gli scambi non si deputarono a tempo. 12. tr.
351: il grande orion, quando va a piede per mezzo di grandi istagni di
, la quale soprasta la faccia della pianta a modo d'un bozzolo, e però
alla posizione di un corpo celeste rispetto a un altro. g. villani,
... quelli della terra si commossono a furia e rubarono e uccisono quanti vineziani
i ghibellini, per fatai contingenza presero a contendere fra loro l'imperio della città
voi temporeggiando tuttavia dubitate quel ch'abbiasi a far dei nemici infra le mura vostre già
. morelli, 159: mai disdisse né a povero né a ricco nulla di che
159: mai disdisse né a povero né a ricco nulla di che e'fusse richiesto
pur giunon ch'io ti sovrasto e ch'a torto pugnar meco presumi ». g
-patrocinare, assistere, aiutare (con riferimento a dio o agli angeli).
di mezzo sì si prendono in quanto hanno a soprastare e reggere l'università degli uomini
pestifera... ci mena di lungo a morte, se il signore..
il signore... non viene a soprastarci. -superare qualcuno in una
grandissima amirazione ne prendea. -portare a termine un lavoro più rapidamente di altri
erano stati alla guerra di fiesole dovessono andare a fare edeficare con cesare insieme, e
, dimenticando. 18. mettere a repentaglio. passavanti, 3: egli
sovrastate da un piccolo cornicione ornamentale. a. tabucchi, 11-58: vide una porta
fenoglio, 5-i-578: la ragazza abitava a neive, il grosso paese in fondo
ant. collocato in posizione più elevata rispetto a un centro abitato. anonimo romano
sermini, 16: io era per pormi a tavola, soprastata alquanto per alquanto per
nulla di rosso. -rimasto troppo a lungo sulla pianta (un frutto).
curva, le cui ruote posteriori tendono a slittare; tale comportamento può derivare sia
allenare per ore e ore, impegnati a provocare sbandate e testa- coda di tutti
, sovra- sterzate e controsterzate, attorno a un cerchio largo 25 metri. =
non già perché siano diminuiti le sollecitazioni psicomotive a proiezione abortigena, bensì perché sono state
. d'annunzio, iv-2-1353: sta a sinistra [del comandante] la tabella
'soprastruttura': sulle navi si dà questo nome a tutte quelle costruzioni leggere sovrapposte alle esigenze
intende restituire alla musica i suoi diritti, a lungo spartiti in condominio con innumerevoli sovrastrutture
agg. che è proprio o si riferisce a una sovrastruttura o alle sovrastrutture sociali,
, secondo me, non avviene affatto a livello sovrastrutturale, ma strutturale. volponi
2. fotogr. sviluppo prolungato o eseguito a temperatura più elevata rispetto a quella normalmente
o eseguito a temperatura più elevata rispetto a quella normalmente richiesta al fine di ottenere
sf. tecn. temperatura eccessiva rispetto a un determinato indice di riferimento. -in
intemo di qualunque tensione e ci induce a investire di sacralità, di potere allucinatorio,
, o per cause esterne, dovute a fenomeni elettrici dell'atmosfera.
acquisto di terreno da me effettuato, venne a trovarsi mia confinante nel possedimento d'una
, agg. sottopo sto a un procedimento di sovratintura. l
. ant. accettare con fatica, a malincuore una situazione molto gravosa. -
per crèpes e organzini) viene sottoposto a una torsione notevolmente superiore a quella normale
viene sottoposto a una torsione notevolmente superiore a quella normale. = comp.
sovratòrto, agg. tess. sottoposto a sovratorcitura (un filato).
agg. soggetto, per temperamento, a stati o a crisi frequenti o
soggetto, per temperamento, a stati o a crisi frequenti o improvvise di eccitazione
, sf. disposizione psichica a frequenti o improvvisi stati o crisi
] la passione dei velivoli e concorreva a sovreccitare la già eccitata passione dello sport
li astuti che sovreccitano, colle notizie a spizzico, la balorda curiosità dei citrulli.
essa trae nutrimento e che, venendo essa a mancare, cade nella più squallida inopia
. dir. trib. stabilire una sovraimposta a una determinata imposta. cavour,
insufficienti, 1 medesimi potranno essere autorizzati a sovraimporre alle contribuzioni dirette per la somma
entro il limite normale, se non a condizione che siano stati istituiti e posti
all'approfondimento del proprio alveo, giunge a incidere uno strato geologico diverso da quello
, mentre l'imposta di base è a favore dello stato, quella a essa collegata
è a favore dello stato, quella a essa collegata è o può essere a
a essa collegata è o può essere a favore di un ente locale o istituzionale come
di sopra di un fiume. a. verri, 2-1-1-187: vado sovente sul
all'insostenibile... una strettura a pinnacolo tipo pasticceria barocca. 5
e televisione. sovrapposizione di un'immagine a un'altra al fine di ottenere speciali
, sovraeccitato). che è in preda a uno stato di forte eccitazione, agitazione
nervosa, poche parole, pochi pensieri valgono a produrre grande impressione. n. ginzburg
con la stessa espressione sovraeccitata o stolida a seconda dell'andamento del gioco, giovani
roberto, 4-273: in quella sopreccitazione cerebrale a cui era in preda trovava una specie
: la mia sovraeccitazione non era inferiore a quella di quei due. 2
, e quasi di un dio che a noi sovreggiasse, come l'armentiere e
del tufo, 180: corrono altri a le parti / sovraeminenti et erte.
di quelle due sommità sopraeminenti, s'accinsero a bersagliare, tirando dall'alto al basso
trascende ogni altra cosa (con riferimento a dio); sommo, altissimo.
o soprannaturale confortandoci l'intelletto, ci solleva a capire una tal verità della divina presenza
39-iii-206: cose... contrarie a quella sovrana, eccelsa e sopreminente natura.
morale è quel punto so- pr'eminente a cui tutte le forze e tutte le facoltà
salvo, / che farò ora presso più a dio? idem, par.,
la maestà di dante che è lì posto a discacciarne i profani. =
usi, in sostituzione o in aggiunta a quelli esistenti. giannone, ii-54:
gentile. -imporre un nuovo nome a un luogo. fenoguo, 5-iii-638:
3. aggiungere un'imposizione tributaria a un'altra. tino sopra la comune
iii-1-56: ci figura [il fuoco] a maraviglia quella sopreminenza e sovranità cne dèe
di raggiungere questo stato: e rispetto a quelle persone che pigliavano verso di lui
. ant. attribuito in misura superiore a quanto spetta o è meritato (una ricompensa
utilitaria. prisco, 5-153: continuava a... rincorrere l'immagine di valeria
moravia, 14-56: il vampiro comincia a tremolare, a disfarsi, a disintegrarsi
14-56: il vampiro comincia a tremolare, a disfarsi, a disintegrarsi in più piani
comincia a tremolare, a disfarsi, a disintegrarsi in più piani come se geronzio fosse
umano. rosmini, xxiii-216: a questo slancio, col quale la mente
umana indovina che c'è qualche cosa oltre a tutto quello che ella conosce, si
vocabolo 'hyperdulia', col quale si viene a significare un culto che sovrasta al comun culto
s'è steso [questo termine] anche a queste soluzioni de'poemi epici, che
/ non sol l'è fatta e tagliata a mio dosso, / ma tagliata e
bellini, i-81: s'ei giunge a sovrumanità, / quanto all'insù non s'
umano in quanto pertiene o si riferisce a dio, alle divinità del mondo pagano
elle [lodi] già sono arrivate a quel sommo ove ponno giungere le celesti e
luce, / cacciò l'empia discordia, a lei mostrando / l'immortal nome che
vostri cuori una scintilla di fede intorno a questi sovraumani misteri che si trattano da
/ che quanto più si può rassembri a dio. patrizi, 1-49: e'si
i quali tutto il loro sapere hanno dispeso a porre in alcune statue lo spirito e
. galileo, 3-1-440: l'applicarsi a grandi invenzioni... non è da
ii-387: anche f a seconda volta era sola, vestita con la
invitto, / del quale il corpo, a le vittorie ascritto, / brama ogni
lo cospersi di pianto, lo contemplai a lungo quasi innamorato della pace sovrumana che
, remota / da tutte le genti, a tutte genti ignota, / una miracolosa
cose. marino, 1-4-37: io rimango a contemplar soletto / quel sovruman, sovradivino
nasca / più grande in sen contro a le bocche impure / ch'osan macchiarse
1 / 2 donzella e cinto fogliame a soaggie da tomo, tutto d'ariento.
: giù per dette maze v'à a essere dua o tre sovaggiette dorate.
v.]: 'sobbaggiolo': dicesi a qualunque pezzetto di panno lino o lano,
di panno lino o lano, ripiegato a più doppi, che suol mettersi sotto ad
o perché, nel trasportarlo da luogo a luogo, non abbia molto attrito.
sowallare { sovaliare), tr. mettere a soqquadro. tommaseo [s. v
2. locuz. -a sovvallo: a sbafo, a ufo. buonarroti il
locuz. -a sovvallo: a sbafo, a ufo. buonarroti il giovane, 9-373
recasser da far colizione / una volta a isonne e a sovvallo. -in
colizione / una volta a isonne e a sovvallo. -in disordine, a
a sovvallo. -in disordine, a soqquadro. bandi, 2-i-179: per
assistita da qualche vecchia parente, mise a sovvallo mezzo mondo per indagare qualche cosa
fosso si perdeva in un ammasso di pietre a sovvallo. -di sovvallo:
fellone et eretico. -mettere a sovvallo: a rischio, in pericolo.
eretico. -mettere a sovvallo: a rischio, in pericolo. fagiuoli,
che la vita non conobbi / e ametterla a sovvallo io ci ho dei dubbi.
ci ho dei dubbi. -mettere a sovvallo una somma: stanziare un tanto a
a sovvallo una somma: stanziare un tanto a testa per il divertimento. biundi
goderselo in qualche spesa geniale: metter a sovvallo. -mettere tanta roba a
a sovvallo. -mettere tanta roba a sovvallo: affrontare contemporaneamente troppi argomenti o
di dio, non mettiamo tanta roba a sovvallo; càlmati. 3.
da una forma * sobbaggiolare, che a sua volta è denom. dal lat.
(v.). la locuz. a sovvallo 'a soqquadro'è tuttora viva
. la locuz. a sovvallo 'a soqquadro'è tuttora viva nei dialetti pis.
e pist., anche nella forma a sobballo. sowègno (sovègno,
: lo foco ch'è 'n istipa (a ciò vi vengno) / non- n
. 2. assistenza prestata a chi è in condizioni di indigenza o
], i-231-11: al buono amico e a bella- coglienza / rendè'grazie mille e
22-15: certo che senza l'avvedimento, a coloro non sovenibile, di pigliare il
amor fa nascer sollecito aiuto prestato a chi è in condizione di indigenza o
o di bisogno al fine di sopperire a tale condizione (e consiste per lo
miseria, tra angoscia e angoscia quelle a cui era dovuto più pronto il sovvenimento.
sii liberale in ogni genere di sovvenimento a chi ne abbisogna: di denari e
sempre. -assistenza, cura prestata a un malato. zucchetti, 361:
lo stesso medico di cui egli si serviva a visitarmi, per iscoprire con tal mezzo
. tommaseo, ii-245: riaccusarono le scuole a paolo v; ed egli dopo nuove
i ricchi... contribuiscano con offerte a recare un sovvenimento allo stato e cooperino
suoi predecessori. -somma di denaro destinata a soddisfare normali o particolari esigenze pratiche.
, risse e gelosie e per non potere a cagione de'medesimi dare il necessario tempo
. 3. rinforzo, sostegno fornito a un esercito in guerra o a una
fornito a un esercito in guerra o a una città assediata, mediante il pronto invio
avendo deliberato di mandar soccorso e vettovaglie a modone, temendo non eglino, desperando
degno di essere con qualche sovvenimento infiammato a li studi, ne li quali di
. il ricordare un evento, una circostanza a sé o ad altri. cino
maggior talento / di veder quella, ch'a morte mi puose / lo dì che
che, per l'amore ch'egli ha a se medesimo, che sia sovvenuto a'
, dice che quel tanto che gli date a voi avanzava. tasso, n-ii-209:
necessità, dèe esser > resto a sovvenirli di conveniente aiuto. fagiuoli, vii-170
vii-170: fu f a sua provvidenza un modo certo, / che
dei zerbini, delle madame siasi mossa a sovvenirli con un sospiro. montano,
firenzuola, 2-184: accadendo di quei dì a lapo aver bisogno per un suo fatto
giannone, 1-iii-265: gli richiese solamente a titolo d'imprestito che lo sovvenissero di
che in ogni altro bisogno avrei ricorso a lui che di poco sì, ma con
malco per essere da lui sovvenuto non a ricuperare lo scettro, ma piuttosto a salvare
non a ricuperare lo scettro, ma piuttosto a salvare l'anima. -in partic.
guicciardini, 2-2-69: i ricchi s'hanno a accarezzare, non a distruggere, perché
i ricchi s'hanno a accarezzare, non a distruggere, perché,...
gloriosa città,... potessi adoperarti a che la biblioteca comunale acquistasse i 'monumenti
dalla nostra deputazione, faresti cosa utilissima a noi, che abbiamo bisogno di essere incoraggiati
da carlo vili re di francia, a sovvenir di tanti danari quanto in un anno
animale. serafino aquilano, 249: a sovvenir ciascun natura è agile, /
9-24: ecco che io ti son presente a sovvenire, perocché io son misericordioso iddio
i-9 (41): comengà forte a orà'e a pregà'la vergem maria
41): comengà forte a orà'e a pregà'la vergem maria che li sovenise
terrestri siffatte che niuno de'vostri compagni a me si puote equiparare; e per mare
machiavelli, 1-vii-447: piacque questa cosa a ferrando come unico rimedio e sola via
e potenza e per non usare ingratitudine a quei signori tedeschi che nelle sue guerre
della gloria della vittoria coll'accorrer in persona a sovvenirli. guerrazzi, 1-26: l'
causa. guerrazzi, 1-676: sino a tanto che io laffitte rimarrommi ministro del
la deputazione romagnola. non parrà poco a chi ripensi, o conosca, i tempi
gli uomini incuriosi, i reggitori impotenti a sovvenir questi studi. 8.
9. intr. prestare aiuto a chi si trovi in condizioni di povertà
necessità, le adeguate risorse economiche, o a chi è afflitto, angosciato, porgendogli
guittone, ii-xxxi-3: pare dirittura di sovenire a cului che si vole appressare a quello
sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge e sovene a'privadi e
18-89: la divina providenzia è apparecchiata a sovvenire a'suoi servi, massimamente nelle tentazioni
codice dei servi di ferrara, 220: a quello rico se pò assomiare gascauna persona
pò assomiare gascauna persona che pò sovegnere a lo povero e no lo sovene tal
che passe i oselli no ge vegna a meno. cieco, 35-68: io vò
sempre ci è mano adiutrice / che soviene a le poveri bisognose. forteguerri, iv-323
. forteguerri, iv-323: date aiuto a un misero e innocente, / sovvenite
un misero e innocente, / sovvenite a un meschino. aleardi, 1-217: tu
aleardi, 1-217: tu morivi: e a me sovvenne il tempo / medico,
dà più sangue. -prestare a uno stato, a una città o a
. -prestare a uno stato, a una città o a un'istituzione gli
a uno stato, a una città o a un'istituzione gli approvvigionamenti o gli aiuti
alla abondanza del formento, di cui sovvene a molte città dell'italia in tempo di
g. b. adriani, 1-i-489: a parma medesimamente bisognava sovvenire con i denari
donato degli albanzani, i-313: era mosso a sovvenire ai suoi, vedendo i suoi
. giambullari, 341: nel correre a diverse bande per sovvenire a'soldati suoi
tombolo, si trovò con le gambe a l'aria. 11. venire
volgar., i-60: àbesogname de sobenire a la toa neccessitate e de nante ponere
nante ponere la salute de la persona toa a la reverenzia dello re patre mio.
altro... a'tuoi desideri. a. delfini, 3-91: per sovvenire alle
guadagno. - ovviare a una difficoltà o a un'ingiustizia.
- ovviare a una difficoltà o a un'ingiustizia. castelvetro, 8-2-123:
del debole. - rispondere a una determinata esigenza. di giacomo,
isogni degli artisti. -recare sollievo a un dolore fisico, porre rimedio a
sollievo a un dolore fisico, porre rimedio a una malattia. crescenzi, 3-8-13
a'podagrici e agli artetici, cioè a gotte di mano, cotta con grasso di
sovvengono. - sopperire a un limite fisico. capeuano volgar.
sovvenisse l'ora / del buon dolor ch'a dio ne rimarita. mazza, iii-34
rimarita. mazza, iii-34: quando a me sovverrà l'estremo giorno / che
me sovverrà l'estremo giorno / che a giorni eterni impennerammi il volo, / contento
e isguardi le presenti e prevegghiquelle che sono a venire. cellini, 2-11 (323)
avevano antiveduta la confusione delle due schiatte a cui potevano dar luogo i matrimoni. palazzeschi
. - ant. avere a mente, preoccuparsi, curarsi. giacomino
, 3-9: visione apparve che ritenne / a sé me tanto stretto, per vedersi
pietà nel vostro core, / e sovverrebbe a voi del mio dolore, / vergendone
(13): domandò subito in fretta a se stesso, se, tra i
, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli
qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di
acerbo e sconsolato, / e tornami a doler di mia sventura. d'annunzio,
in tutta la persona; / e a quel suon che le favella / d'un
. - anche con riferimento a dio. laudario della compagnia di san
compagna / farsi puote o ministra, a poco a poco / in quel tramuta 1
farsi puote o ministra, a poco a poco / in quel tramuta 1 suoi costumi
. -trice). che presta aiuto economico a fondo perduto o, comunque, a
a fondo perduto o, comunque, a condizioni di favore rispetto a uelle
, comunque, a condizioni di favore rispetto a uelle normali di mercato. -
sì fido / che ragion gli costringe a grievi pianti. f. argelati, cxiv-3-463
sigonio, di cui avendo trovato grazie a dio un soventore, egli uscirà al pubblico
19: somministrate esse [beneficenze] a piccolissime tratte, ci ponevano nella continua
i quali di ciascuna cosa sono sovenuti. a. cattaneo, iii- 170: ero
tradizione, o sovvenuta per uniforme speculazione a qualunque ebbe spirito e talento di farsi
nel limite di cui sopra poiché si traduce a far rivivere, se del caso,
delle compagnie sovvenzionate volle continuare i servizi a proprio rischio. montale, 18-42: non
amm.: somma concessa dallo stato a privati soggetti la cui attività è interesse
: agevolazioni economiche indirette concesse dallo stato a categorie di enti o persone ritenute
aiuto e consistenti nella concessione di mutui a lunga scadenza e a tasso agevolato,
concessione di mutui a lunga scadenza e a tasso agevolato, nella concessione di esenzioni
qual cose poteano scipione / avere indutto a far pruova cotale. documenti diplomatici milanesi
impiegano per tutto l'anno da quindici a venticinque attori. le sovvenzioni ministeriali vanno
. le sovvenzioni ministeriali vanno da dodici a quarantacinque milioni all'anno. piovene,
francia ha sempre dovuto il proprio benessere a contributi provenienti da paesi stranieri. prima,
di amministrazione fiat, 619: sovvenzioni a mezzo di contanti ed effetti, e del
. 3. stor. erogazione a favore di categorie socialmente privilegiate; vitalizio
. 4. ant. il provvedere a necessità. ottimo, i-160: puosevi
puosevi le mani, le quali sono diputate a guer- nire tutto il corpo sì in
necessitade. 5. soccorso spirituale a chi è nel peccato. savonarola,
tempo dell'anno richiedeva, l'esercito a sowernare in li sequani ri
da forze estranee al potere costituito ricorrendo a metodi di lotta che si collocano al
diffuse ed endemiche; l'attività volta a tale fine. m. villani
sieno veramente un castigo di dio, a chi è diretto specialmente questo castigo? colletta
traviamento. -in partic.: istigazioni a scelte di fede eterodosse. cavalca,
parole non giova e non vale se non a sovversione degli uditori ». d.
o di qualunque altra maniera componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della
cristiani, ch'egli subito non mettesse a mano il pennello, vegghiando intorno alla
3-146: il cava- lier newton prende a ricercare, o più tosto a confermare,
newton prende a ricercare, o più tosto a confermare, il tempo della guerra e
gli altri per travagliarlo, non fu a memoria d'uomini mai sentita la maggiore
., 6-35: non si dèe dare a coloro che hanno stomaco debole e le
1-iii-307: da noi gli abbienti cominciarono a spaurirsi di ciò che chiamavasi grossamente il
del termine connota una valutazione negativa, a livello giuridico-po- liziesco nei regimi autoritari,
messo sulla strada delle malinconie, cadeva a parlare delle teorie sovversive. bernari,
bernari, 3-70: senti, senti a me, la cosa deve essere più grossa
4-1-24: le città sowerse andar tutte a fuoco. 2. corrotto, traviato
1. pitti, 2-48: a che effeto dunque hanno le vostre signorie
diceva che solo cesare sobrio era venuto a sovvertere lo stato della republica. bresciani,
fatti, né i buoni, poiché a ben regolata repubblica necessari non sono.
, 3-i-162: io sfido tutti i matematici a sovvertire 0. rucellai, 2-4-6-275
trovava [amendola] costretto... a prender conrivoluzionare un canone artistico tradizionale.
cavalca, 20-47: vennero a lui temendo... che 'l castello
di metodi illegali e violenti, spesso fino a provo 5. agitare violentemente
erri [delle deliberazioni], è atta a suvvertire bronzo dentro l'acqua: il
, agg. (sovertito). a compiere scelte religiose eterodosse. - anche assol
ho fatto eziandio peccare molti altri e a molti sono stato ca infandi
tempo alla e. cecchi, 9-18: a che cosa, che oltre alle particolari qualitàvergine
se alle mutate condizioni religiose e politiche, a mutate vertir che pubicamente facevano il popolo
vertir che pubicamente facevano il popolo, dandogli a osserragioni economiche, ed a nuovi rapporti
, dandogli a osserragioni economiche, ed a nuovi rapporti fra artisti e commitvare una
tenti; p, come taluno presume, a sovvertiti indirizzi del tirocivarano, iii-459:
documenti visconti-sforza, ii-379: sono venuti a la piaza... ad
stati informati, sonno stati suvvertiti a fare così. beccaria, ii-
l'emigrazione sovvertendo operai del nostro simo a debellare un esercito così qual era quello degli
parole, li costumi. savonarola, dia a cesare. beccaria, ii-595: chi tentasse
v-3-168: cola mandò un marescalco a lacerare il bando del sovvertitore.
di questo [michele] si valse ancora a difendere fa sua chiesa contro agli stessi
: badassero bene gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso
progressivo e persino radicale o sovvertitore. a. de carlo [« oggi »,
sono increduli e sovvertitori. -volto a corrompere, a sviare (un discorso)
sovvertitori. -volto a corrompere, a sviare (un discorso). segneri
con molta logica gobetti, ii-212: a parlare della religiosità di prezzolini c'è
confusione delle lingue. -volto a compromettere radicalmente o a rovesciare valori,
-volto a compromettere radicalmente o a rovesciare valori, canoni estetici, consuetudini
ugna / sovvertitrice della pesta arena / schivando a salti, [il leone] alfin
per questo massimamente contro la chiesa romana a sovolgiménto delli uomini semplici fanno loro argomenti
uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe molt en- tende a fornicar
guai a quelor qe molt en- tende a fornicar / e de l'autrui aver sempre
, lix-104: cominciammo non solo con loro a difenderci, ma aspramente a offendergli e
con loro a difenderci, ma aspramente a offendergli e sozobramo con li battelli molte
guidotto da bologna, 1-74: sozzamente a tuo padre mettesti le mani addosso.
dell'essere lei tanto sozzamente stata voluta conducere a sodisfare all'altrui libidine. alamanni,
sozzamente e mattamente se, spedito il manoscritto a lei, avessi poi...
insaccato. marino, 1-19-56: cade a lo sconcio colpo e 'l bel sembiante /
luogotenente in udine, artiglierie di gran prezzo a preda de'nemici lasciando, sozzamente se
madre. « prima va a lavartele », imbronciato, vittorio si allon
doi camini, qe molt è lad a lado: / l'un è fang e
gozzi, 1-263: il fanciullo nello sforzarsi a stridere avea sozzato il celone di sotto
stridere avea sozzato il celone di sotto a sé di un imbratto che non si
e molesto, lo quale comunemente corre a cose corrotte e fetide, e se si
tigonno i santi in fare i libri a ciò che in essi ci ispecchiassimo e
morte, che s'andavano tutto die a seppellire. 5. intr.
è gita; / si te sozi a la finita, ai bon sirai confusione.
si sozza, molta acqua vi vuole a potersi lavare. bibbia volgar., v-790
, ché tutti i peccati putono dinanzi a dio. leggenda aurea volgar., 43
ti va bene così ». « a me deve andar bene? come se la
in tal sozzézza che mi pare di assistere a una celebrazione di saturnali.
pare esser belle, e conseguisse tutto a l'opposito, che fa la faccia
, se deu me vaia, / a bel mancar soga aver tovaia. ovidio volgar
l'ombre e de la pioggia, a passi lenti. stra-parola, 13-13: andando
in volto, avanti l'assemblea, invitato a dire la sua sentenza.
. d'annunzio, i-684: innanzi a lei rosseggiano due pozze / di sangue
nido da l'atra moglie sua toltolo a forza, / portello ove poc'anzi
i sozzi e polverosi quartieri dei millenni a scopo di lucro. -fangoso,
prima, si offuscòe un poco e cominciò a imbrunire e a cambiare, e sono
offuscòe un poco e cominciò a imbrunire e a cambiare, e sono sozzissime armi divenute
quella parte che è in lei sozza, a. cquella ficca l'animo tuo. bonavia
attraversava e sgombra; / e fece a tutti una vecchia paura, / ché mai
capettano volgar., i-ni: giungendo a quella e vedendo la sua faccia adorna
gialli e rotondi. -con riferimento a creature immaginarie dall'aspetto orribilmente mostruoso e
mostruoso e deforme e in partic. a entità demoniache anche in quanto rappresentazioni visive
, v-188-112: dix quella figura so? a e rea: / « perqué no
duro affannò / ch'ei lusinghier sostengon a lisciarsi / col sozo liscio ond'elli
faranno bel viso, ma elle saranno sozze a vederle fare; molte cose
una viola, un balsamo, / ho a stare in quel letame sozzo e fetido
più sozzi, il taro tiranno attendeva a banchettare splendidamente ed insultava alle pubbliche calamità
dalle ondate di tanfo che salivano fino a lei, si ritrasse. angioletti,
nutre). boccaccio, viii-1-259: a rammemorare a questi dolenti che il sangue
. boccaccio, viii-1-259: a rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla
d'una sozza capra, non torna più a germogliare. cesarotti, 1-ix-68: quei
quell'ambrosie carni / sembrano rispettar. a. botto, 96: alle donne /
leggero e disinvolto, quasi senza pensare a quelle sozze creature. -che deturpa
iv-7: la piaga, la quale infino a quella ora per la sola morsura m'
. -da uso sozzo: destinato a raccogliere le feci, le urine (
che capitone, tentato da 'legati a novità, come d'avarizia e libidine sozzo
costrette ad implorare pietà e soccorso o a soffrir vicina la stomachevole compagnia di putenti
, in presenza della sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d'aver conquistato un nuovo
finiva chiamando massimo ranieri de'neri, a testimone 'contro la sozza verminaia socialista che
mi fu detto che io venisse subitamente a una giovane: quella sozza si impuose perverse
, / e voi tra voi vi soverreste a pruova. / e non avrìa questa
un accento poi dal labbro ti cadano a lamentar la morte di quelli che ti offerivano
/ se gente siam noi tre da porre a mazzo. viani, ia-237: quando
, ia-237: quando straccavizzi s'avvicinava a qualche donna, quella gli urlava:
cieco amore che pòrta al fratello, a quel povero tisico che muore sognando una società
volgar., 1-116: niente meno ardiscono a sì sozzo letto della loro conscienzia con
vano. marino, xiii-234: donna, a torto ti diè l'etate antica /
/ l'alma di tanto fiele, a che nel sozzo / cor sanguinoso una virtù
di quelle intelligenze che sintetizzando ascendono sino a voi e fanno men aspri i dolori
che suscita sdegno e riprovazione perché contrario a ogni principio morale o religioso, di
, par., 19-136: parranno a ciascun l'opere sozze / del barba e
/ suol allettar di desiato bene / a celebrar con pompe immonde e sozze /
antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia
forteguerri, 2-50: queste vesti anche a vii donna sozze / odiano d'imeneo l'
la moglie / d'aga- mennone, a cui la vita tolse, / per soddisfare
pallavicino, 1-445: onde macometto, a fin di tirar con quest'esca la
sozza cloaca che il duce farebbe bene a bruciare da cima a fondo? »
il duce farebbe bene a bruciare da cima a fondo? » -trascorso nei vizi
uomo non abbia scritto i suoi poemi a persona modesta, ma i sozzi e
tu elefante ti sei già rovinato generalmente a furia di leggere quei sozzi giornaletti.
passeggiavano per le capanne della reggia, istruiti a ripetere parole sozze, per tener desta
, fu data la sentenzia che fosse condannato a fare sozzissima morte. petrarca volgar.
1-x-329: la presente fortuna mia, quanto a me sozza, tanto a te è
, quanto a me sozza, tanto a te è magnifica. alfieri, 5-20:
. alfieri, 5-20: tu mi esorti a scrivere storie?... a
a scrivere storie?... a narrare in qual modo, tolto via il
: intanto trailo con soeze parole abatteole a. fface arrecordandole l'amore de breseida,
avea rencantata. sermini, 72: allora a uno tratto con le mani e coi
/ studiavano i piu sozzi / nomi a vituperarlo. b. fioretti, 2-3-376:
lasciali un po'ciarlar, eschine: a loro / né occorre pur che tu risponda
la torma mieteva, chiunque si trovasse a passare, ignaro o incauto o incurante,
campo della messe, era tenuto a lasciarsi investire e subissar da uno scoppio
quale ogni giuntura della 'comedia'si sostiene, a rispetto deh'alto e maestrevole stilo letterale
... si vede oggi alzata a tanto splendore. g. gozzi, i-25-14
da persone erudite, ella sarebbe anteposta a quante donne famose sono celebrate da istorici
è quando è turbato e tempesta. a. pucci, 4-274: dopo la festa
bacchelli, 18-ii-151: - e intanto a bordo comando io. a posto le mani
e intanto a bordo comando io. a posto le mani, sporcaccione! -.
assicurano che la vergine -da lui associata a tuberose e giunchiglie, occhi al cielo
il suo tempo appiattata nel manto celeste a contare le sborrate, e non se ne
quel sozzore / satolli e gonfi, a un colpo del tuo / vittorioso braccio,
la qual soggura sì ne seguita a questo uomo la morte. passavanti, 182
per i forestieri che, andando a venezia dalla parte di s. giorgio,
lisneri [in muratori, cxiv-44-208]: a me pare che faccia l'ef
più le discuoprono. gioia, 2-ii-187: a strasburgo,... nizza
macchia. bacchetti, 13-311: quanto a puzzare, baroncello feteva d'antica sozzura e
feci profuse dai ventri squarciati nella lotta a coltello. -nerezza, segno,
lungo assedio e li romani non dando a loro soccorso, essi si tennero tanto
tanto per salvare loro fede che, mancando a loro la vettovaglia, si condussero a
a loro la vettovaglia, si condussero a mangiare ogni sozzura fino alli topi. n
sozura sozura, / ke pertenia a luxuria, ma sont e monda e pura
soggetto, che possono venire lo a contatto delle umane sozzure! palazzeschi, i-20
i-20: venire alla in mente a chi, non mancando di molto ingegno e
: giust'è però volgere addietro il guardo a considerare come si trapassò da un'estrema
ignoranza, fierezza e sozzura di vivere a tanta umanità e grandezza, meditando frattanto
. d'annunzio, iv-1-536: aveva consentito a recarsi, in qualche luogo secreto,
... no guardi... a le sogure nostre,...
purissime da ogni sozzura e pestilenzia. a. cattaneo, iii- ^ o: bella
puzza, e che sozzura è questa a udire dire? e. 2iani, 94
donne, era capace di portar via a certe povere diavole, per spasso, i
un sacco di sozzure che lo facevano ridere a crepapelle. 7. credenza religiosa
purgata, pare non conceder gran fatto a se stessa la libertà di esaminare, quanto
che non sa perché l'ingrassano, voi a cavallo, voi in carrozza a
a cavallo, voi in carrozza a far la pavona, a far l'insolente
voi in carrozza a far la pavona, a far l'insolente, a fare
la pavona, a far l'insolente, a fare spacca! sapete che cosa
, 147: è cicciona e sta sempre a mangiarsi cioccolata ed è un poco
ed è un poco spaccaballe perché fuma a scrocco. = comp. dall'
, 2-287: nocciolo grosso, cavernosamente bucherato a ghirigori, durissimo, tuttavia agevolmente
(come epiteto ingiurioso). a. botto, xc-573: 'ford'pancia ritronfia
giro per terra, le quali sono simili a quelle dell'eringio, non fa fusto
. iagiuoli, xiii-156: poiché a nessun, per dirvela in quel fondo,
: dichiaro e guarentisco che io solo basterò a difendere il castello e a mettere in
solo basterò a difendere il castello e a mettere in iscompiglio al menomo atto tutti
: allude al soprannome che si dà a questi bravazzoni, di spaccamontagne, di taglia-
generali e per condottieri, se t'hanno a dar qualche cosa, aspetta la rassegna
. bacchelli, 1-ii-201: imparate piuttosto a fidarvi di me, che vi voglio bene
non so neppur io perché, e a non farmi lo spaccamontagne, che è
leggiera esperienza di se medesimi, cominciano a confondere la smargiasseria col valore e a
a confondere la smargiasseria col valore e a far da spaccamenti, credendosi di fare da
per comparire spaccamonti, io scrivo semplicemente a fine di farvi schiettamente partecipi di quanto
tagliacantoni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me, e dirò e farò »
sm. invar. nell'espressione piovere a spaccaombrèlli. a dirotto. film
. nell'espressione piovere a spaccaombrèlli. a dirotto. film [13-ii-1949]
entra nella casetta del piccolo genio, piove a spaccaombrèlli. = comp.
clientela, di mannarini, coltelli a falcione, scannatoi e spaccaòssi.
savinio, 3-25: dallo stradone che conduce a prilep, veniva il picchettio monotono dei
scadente. 2. locuz. a spaccapolmoni: rapidamente, tutto d'un
, 26-ii-1959], 47: quell'andarsene a spaccapolmoni per i campi. =
, / strumenti da spaccar, da porre a ieva / sì legnami e sì sassi
un colpo d'accetta per traverso vicino a uno de'capi, poi un altro colpo
fendente nello stesso capo, sicché viene a spaccar quel pezzo senza gettar via neppur una
, 2-457: anch'egli insegna, ma a spaccare una noce messa su di un
noce messa su di un ramo di larice a sessanta e più passi di lontananza.
xi-120: passo fra botti dove stanno a mollo nell'acqua marina cedri che verranno canditi
con sana e gioconda fame golosa, a cercare e a spiccare e a spaccare i
gioconda fame golosa, a cercare e a spiccare e a spaccare i migliori.
golosa, a cercare e a spiccare e a spaccare i migliori. -spaccare tutto-
di minaccia. arpino, 13-19: a monaco si vince facile, vero? gioca
2. sfracellarsi la testa in seguito a un urto violento o a una brutta
in seguito a un urto violento o a una brutta caduta o fracassare la testa di
quando una palla da cannone lo spaccò a mezzo. viani, 13-62: nel
c. boito, 294: la trovo a letto con la febbre, una tosse da
staio, / mentre chiedi la mancia a piè del greppo, / io spaccherotti il
salvadanaio. moravia, 21-174: vieni a casa mia, puttana ficona, baldracca
ficona, baldracca, troia, vieni a darmi il culo un'altra volta, vieni
che gioia avrei potuto, se fossi stato a firenze, spaccar la testa a qualcuno
stato a firenze, spaccar la testa a qualcuno di codesti mascalzoni, maquereaux e
, / quant'è vero iddio, a dio / io gli spacco la faccia »
s 4. squartare e fare a pezzi un uomo come modo di esecuzione
di ciascun lato vitale e così tu continui a spaccare finanziariamente i nostri ideali.
capitalista e la sinistra proletaria non arriva a spaccare fino in fondo la società in
del busto sulla stessa linea. a. monti, 485: gran volta a
a. monti, 485: gran volta a rovescio; due giri; al terzo,
al terzo, spaccata sopra sbarra; a terra. alvaro, 20-30: rivelava le
in bella mostra, lo avevano spinto a decidere su due piedi la spaccata.
. disus. millanteria, spacconata. a. chiappini, cxiv-14-367: lo stampato giornale
dall'animosità della sua troppo libera filosofia a riprendere spacatamente alessandro, come quegli che
come quegli che dalli costumi macedoni degenerasse a quelli de'persiani più molli et effeminati
, passato il terzo canto, voltate a mano manca e lasciate la guglia spaccata
mano manca e lasciate la guglia spaccata a mezza la strada. romoli, 162:
lo lungo della sua grossezza e spaccato a modo di taglia. foscolo, xv-198:
modo di taglia. foscolo, xv-198: a casa mia il calamaio s'era tutto
amicis, i-200: gettando gli occhi a destra e a sinistra della via, scorse
i-200: gettando gli occhi a destra e a sinistra della via, scorse, poco
in mano delibinone. - diviso a metà (un frutto, un animale cucinato
frutti spaccati. -diviso per lungo a scopo rituale (il lobo di un
). boccamazza, i-1-389: segni a volere elegere quali cani maschi son più
elegere quali cani maschi son più legieri a correre son questi: piccola la testa,
il muso di sopra vole essere uguale a quello di sotto, la bocca larga
, con quella virgola che la spacca a metà, disperde ogni traccia del metro.
di zibetto. buon critico dovesse tenersi a debita distanza dal poeta, spaccando e
, ii-425: i marroni s'annestano a zampogna; ma s'ha da badare che
s'ha da badare che sia stretto a sigillo (l'anello domestico) col legno
: di meno, allenisce (viene a svigorire, allentandosi), e di più
giuglaris, 214: il buon religioso cominciò a dare in un pianto tale che dubito
4-70: chi... è costretto a vivacchiare di accatto e d'impostura,
rosso. sospiro. ruby si butta a pesce nell'incrocio, è l'ultima occasione
francia rinunciasse, in questa sede, a spaccare un capello in quattro, se
. gadda, 6-99: direttissimo in arrivo a termini alle otto c'era soltanto il
c'era soltanto il sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente blocco
, orologi sotto la pensilina e marciapiede a bocche aperte ad attenderlo, in ottemperanza
bocche aperte ad attenderlo, in ottemperanza a le nuove direttive. -spaccare i timpani
tangheri, attaccati alla sirena, che a tutti i costi volevano il segnale.
fenoglio, 5-ii-204: gli veniva da ridere a veder bianco che stava spaccandosi il cervello
. - spaccarsi il cuore a qualcuno: provare un forte dolore,
cresce fra le screpolature della roccia fino a spaccarla (una pianta).
, 2-83: gli dissi: « giochiamo a spaccastromolla ». « va'» disse
fenoglio, 5-i-1464: invece li sottopose a un'ora d'ordine chiuso, a
a un'ora d'ordine chiuso, a un ritmo infernale... come se
per sempre e l'infamia che riverbera a flotti e sui giudici di ugolino,
, spaccate, offese in mille modi a perpetua vergogna della democrazia toscana, del
. foscolo, iv-362: di sotto a me le coste del monte sono spaccate in
erano i briganti morti, che venivano a prenderlo. facce spaccate dal sole,
: col cor spaccato ed arso / viene a mostrarsi un sole in capricorno, /
sole in capricorno, / che qual porco a te intorno / si umilia, grugnoleggia
intorno / si umilia, grugnoleggia e a voi s'inchina / come questa donzella mode-
poteva supporre, mi pare, che a qualcuno potesse non venire in mente, leggendo
mette sotto pochissime parole tre operazioni tolte a capello dalle 9, io e 11 mie
enormemente spaccato il copiar sempre il tutto a parola a parola. gualdo priorato,
spaccato il copiar sempre il tutto a parola a parola. gualdo priorato, 10-v-60:
chi per mercede, tutti si misero a scrivere...: versi e prose
, 2-16: udimmo uno di questi parlare a un altro nel più bello e spaccato
, 5-i- 1386: l'autotreno arrivò a mezzogiorno spaccato. 9. in relazione
sorda spaccata e non veniva mai nessuno a trovarla. 10. che ha
con piacer nuovo per cavernosi spaccati impenetrabili a vista umana senza il delizioso soccorso di
: le sprangò le labbra con un bacio a croce di s. andrea, intrufolò
raso, pieghettoni fittizi, spaccati invisibili a strapiombo sui merletti dello slippino.
la loggia e i gradi; la volta a lunette, che tutte al centro si
, che tutte al centro si conducono a guisa di velario; in fine i
nave. castelnuovo, 267: descrisse a pino in tutti i suoi particolari una
, 1-vi-223: perché non potremo noi provarci a scoperchiare il cervello di questo signore,
ritrita che tutti i chirurghi sanno oggimai a memoria? figuratevi dunque, o lettori
1-488: nella nostra sezione sono venuti a votare quasi tutti nella giornata di
potrebbe desiderare per uno che intendesse riavvicinarsi a uno ^ spaccato'del proprio popolo,
che si possono fare, non ubbidiscono più a interessi di storia artistica. baldini,
punta del pollice dell'altra mano, serve a modo di beva ad allungare lo spacco
. spaccatrice, sf. macchina a nastro usata per taglia re
13: personale operaio che esegue su macchine a nastro (es. spaccatrici),
sabbatini, 100: sia il vaso a, il cannoncino posto in esso bc e
6-69: portava in capo un alto cappello a lobbia di feltro nero. la spaccatura
per erosione o corrosione, in seguito a movimenti tellurici o ad altri fenomeni geologici
diodati, 1-470: quando è piovuto a bastanza, sì che la terra è bene
gran bocca, che si affidare a bastianino la spaccatura delle proprie legna.
bocca che dal basso fianco dei baluardi tirava a 4. profonda piaga.
e quello azzurro della bruna hanno spacdìe a la camera tostamente chiamò, io gli vegio
, io gli vegio per lo spaciacature a losanga attraverso le quali appare la carne.
appare la carne. mento di questa ventura a la comune salute essere volti. gucci,
una persona. altro che a solicitare 'cum omni diligentia'de avere spaccia
7. profonda divisione che si viene a creare all'inter-tale causa al capitaneo del contato
che conduce lama dare subito spaciamento a questo trattato, peroché le cose ch'a'
e1 patrone della nave attendeva tuta porterà a una spaccatura religiosa? rapporto censis 1992,
, fin tanto che fece dare spacciaménto a 3 galere, che erano lì, e
o di un esercito per una adatto a rompere il vimine. determinata missione.
tronco di legno, pantano, 241: a le nostra gente d'arme avemo conmenzato a
a le nostra gente d'arme avemo conmenzato a quasi a modo di un frullino,
gente d'arme avemo conmenzato a quasi a modo di un frullino, con tre o
verso l'estremità più stretta. serve a spaccare i vimini. in ordine per tali
.). la cosa gattiva a colui che la paga, come se fosse
detto sale in otto giorni tutto si spaccia a pregio di mitigalli = deriv.
-a). ant. persona che ama a siena o a roma ch'io mi sia
ant. persona che ama a siena o a roma ch'io mi sia, le mie
spaciare mangiare molto e divertirsi allegramente. a mio mò, e chi no le vole
aver l'umiliazione di vedermele patteggiare come a libraio! manzoni, pr. sp.
un pescaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario, a
a milano, secondo l'ordinario, a spacciar la sua mercanzia. deledda, 1-250
seduto al suo minuscolo banco di vendita a spacciar sigarette, e ne esitava una
che arrigo diè loro, peggiorandola, a poco a poco, col mettervi insino alla
diè loro, peggiorandola, a poco a poco, col mettervi insino alla metà di
gatto, 2-81: dovevate battervi voi a dire ch'erano [le monete d'oro
le monete d'oro] false e a non lasciare che il ministro prima e il
. de sanctis, ii-1-60: e lui a spacciar protezioni, a vantar nobili parentadi
: e lui a spacciar protezioni, a vantar nobili parentadi e grandi amicizie.
amore. 2. compiere e portare a termine rapidamente un lavoro; sbrigare un
ci ritornammo la... mattina a saminiato a spacciare i fatti nostri. filarete
la... mattina a saminiato a spacciare i fatti nostri. filarete, i-i-
] era stato mandato oratore in media a ciazare, avea stimato che, se li
bene la commessione sua, più familiarmente e a sua posta potrebbe parlare con ciro.
imperiale per ispacciar ciascuno gli affari appartenenti a quei consigli. s. maffei, 5-3-284
nostro giulio diventò scaligero e dove comincio a spacciar militari imprese. petruccelli detta gattina,
deputà 6 viatori con salario lire 500 a l'anno da la camera di denari di
pochi dì spacciò molto tereno / e ritornò a la rosa del giardino. pulci,
via, / perché al pasto di giove a tempo io sia. t. valperga
urlando alto si lagna, / esce tutta a furor la compagnia. padula, vii-532
la compagnia. padula, vii-532: a salti a salti egli spaccia la via;
. padula, vii-532: a salti a salti egli spaccia la via; / scavalca
mi annoio molto molto; e mi sforzo a scriver lettere, spacciando tutte le risposte
venuta voglia d'andare un po'notturnamente a spasso per aldeagallego. c. arrighi,
papalista. parlò sier piero landò, savio a terra ferma, sier antonio trun e
non spazada la materia, fo rimesso a dimam. canzona di un piagnone,
un piagnone, 227: stavan tutti a bocca aperta / a udir questa um-
227: stavan tutti a bocca aperta / a udir questa um- basciata; / con
: comincio col ringraziarla d'aver voluto consacrare a quel mio povero 'giascomo'uno studio così
imbriani fu il primo in italia, a quanto pare, intorno al 1870, a
a quanto pare, intorno al 1870, a far menzione di federico hebbel. naturalmente
loro richesta per molte bisogne ch'avea a. ffare. ser giovanni, 3-175:
sa ch'egli è qui e mandami a ch'io li facci un'ambasciata, e
re medesimo, e le genti tutte venivano a lui, ed egli sì spacciava tutti
in fretta e furia i galantuomini accorsi a confessarsi aa lui. -per estens.
3-147: qui iddio ispaccia i santi suoi a piccolo giudicio... ed alla
de le ricchezze, m'ha spacciato a correre tostamente. -per estens.
-per estens. visitare qualcuno recandosi a casa sua. sermini, 16
sermini, 16: io era per pormi a tavola, soprastata alquanto >er alcuna faccenda
: mandare un messo o un corriere a portare missive, ordini, dispacci, ecc
cittadini furono spacciati; e fu dato a piero e a gherardo gambacorta confini in famagosta
; e fu dato a piero e a gherardo gambacorta confini in famagosta e a
a gherardo gambacorta confini in famagosta e a missere albizo lanfranchi a padova. rappresentazione di
in famagosta e a missere albizo lanfranchi a padova. rappresentazione di stella, xxxiv-621
grandi presenti e quantità de denari, mandando a dire e pregar ipocrate che li fusse
ipocrate che li fusse de piacere de andare a curare el loro filiolo, prometendoli grandi
: in questo punto, che siamo a 24 ore, intendo che costoro spaccio-
feci in biscaglia, / che portassi a bireno il tristo aviso. lotto del
, 1-19: io ho spacciato un fante a bella posta, perché questa non è
no, 9-47: spaccia una spia a torre lingua alla casa di lui, ove
, ove averai nova del tutto. a. trevisan, 27: siamo cussi luntani
, chiamò un gardacaccia e, messolo a cavallo, gli consegnò la scarsella ad
abba, 259: spaccerai qualcuno a dirmi quando dovrò venire a raggiungerti.
: spaccerai qualcuno a dirmi quando dovrò venire a raggiungerti. bacchelli, 16-121: la
ogni ora e la expedizion de rimpresa et a spazar zente. nannini [ammiano]
2-3-10: dal re se ne spaccia a tutte le provincie per corrieri apposta il
indi da gran moltitudine di scrittori spacciano a tutto il regno e le portano a
a tutto il regno e le portano a ogni pochi dì quattordici corrieri che di colà
presente non mi muova con più affetto a scrivere a messer pietro mio fratello,
mi muova con più affetto a scrivere a messer pietro mio fratello, al quale
gli chiese ragione dell'aver spacciato, a nome suo, un ordine che lui
spazò una barca, pregando che 'l tornasse a sao- na e mandasse le galie ragonese
sao- na e mandasse le galie ragonese a zenoa. busini, 1-66: spacciò
busini, 1-66: spacciò un brigantino a posta e dette questa nuova alla città.
con una prop. subord.: mandare a dire per mezzo di un ambasciatore o
: in bengala spacciano ch'i gesuiti staranno a gi- gazè. marco foscarini, lxxx-4-663
gazè. marco foscarini, lxxx-4-663: dietro a questi prìncipi... i cortigiani
mali dadi e d'altre pessime condizioni a spacciare e mandarli nell'altro mondo.
sapendo che la deba morire, mandaranno a deliberarla. storia ai fra michele,
d'azeglio, 5-i-298: io v'aiuterò a spacciar uno di que'ribaldi, ed
cristiano, se la cavava rifacendo il tetto a spese proprie a una torre del castello
cavava rifacendo il tetto a spese proprie a una torre del castello di moncalieri. g
. morselli, 5-148: furono spacciati a colpi di pugnale un colonnello, due
[vizi] avviluppati / d'intorno a sì ch'ancor che ben volesse / non
ben volesse / non veggio 'l modo a esser spacciati. 9. presentare
alla seconda parte ove, debbo mostrare a te che cosa sia nobiltà e chi sia
e balle d'uva fesse / si spacciavano a figline per archime. oliva, i-1-770
uomini di vita non ritirata, mi piegherebbe a credere essere o insensibilità di spirito o
tribunale medesimo di chi quivi la citò a comparire. passeroni, 4-14: la
luigi pulci] spaccia in un dì a vostro caldo [di lorenzo il magnifico]
aretino, 20-105: mi fé citare a corte savella, e funne spacciato per uomo
moneti, 17: in chiesa tutti esorta a mutar vita, / dal popolo per
di coloro i quali già da anni seguono a tacer quel peccato che più li punge
maria maddalena de'pazzi, iii-43: guai a quelli che venono alla religione con volontà
stigliani, 141: ciò io non credo a patto veruno, anzi lo spaccio per
d'ingannargli assai più facilmente e meglio a forza di tacer verità che di spacciar bugie
: stavasi in piazza un chiromante / a spacciar fanfaluche ai baccelloni. carducci, iii-15-17
: con un tenue spirito lirico pervenne a spacciare popolarmente e far accettare in italia
verga, fi-307: tutti quanti scoppiarono a ridere, compresa la signora celeste, quasi
sono... affrettato... a spacciarle una delle tante storielle di cui
evitare che i miei rapporti colle donne abbiano a subire evoluzione e soluzione naturali.
fatto spacciar per la villa che abbiamo a pranzo con noi la contessa dell'orizzonte.
per forza trovare l'ultima energia necessaria a spacciare l'importante discorso e vincere la confusione
avevan spacciato. comisso, v-129: a me mi à rovinato parigi, là,
dài colle tue rime scaccomatto, / a questa volta tu lo spacci affatto.
guicciardini, vi-53: lorenzo, giunto a napoli, fu ricevuto dal re con
, si varrebbe molto più della città a suo proposito che se lo spacciassi, perché
lo spacciassi, perché se si mutassi a firenze governo, potrebbe venire in mano di
in germania! or vada pur colà a spacciar il santo. -in relazione
, ma di presente il facciate spacciare a suo piacere. bank, 11-200: un
. boiardo, ii-1-32: poi fece a l'altra gente dar licenzia, / incontinente
, se ne fugireno, 'similiter'corno a l'altra, a le montagne e ne
, 'similiter'corno a l'altra, a le montagne e ne spachiorono le case.
farsi duce il dì seguente e mandò a dire a giacobo che li dovessi spacciare il
il dì seguente e mandò a dire a giacobo che li dovessi spacciare il pailazzo e
pailazzo e così fece. a. lenio, 82: ogn'uom ch'
sala spaccia / dubbiando di quel ch'a nullo agrada. p foglietta, 154:
nio questo giorno per ultimo termine. a. cattaneo, i-372: fatta spacciar
spacciar la gran sala, vi descrisse a mezzo un gran cerchio sensibile a tutti
descrisse a mezzo un gran cerchio sensibile a tutti e segnandolo colla verga, vedete,
più con la particella pronom. affrettarsi a fare qualcosa, spicciarsi, fare presto,
vivendo, morte ed infra me desvenga / a poco a poco, pur co'fanno
morte ed infra me desvenga / a poco a poco, pur co'fanno i ghiacce
colpo sente il re agricane, / dice a se stesso: « e'mi convien
affretto di menar le mane, / a questa sera non credo arivare ». pigafetta
: se sentiva [ferdinanda gonzaga] che a napoli od in sicilia od in cefalonia
firenze,... proseguì fino a roma 22. liberarsi di un peso
23. sbarazzarsi di qualcuno a cui si è soggetti o di un
d. bartoli, 2-2-53: così rimasto a fronte con un solo avversario, ch'
ruggieri, tanto sottiglio di malizia che a spacciarsene gli sovvenne d'un tal partito
poi attendere meno distratto e più libero a quel tanto che da vostra paternità romana
balìa col vescovo, anco, perché occupati a spacciarsi del duca, non attendevano a
a spacciarsi del duca, non attendevano a raffrenare la popolare vendetta. b.
, rammaricandosi, di non esser più a bordo d'una nave piratesca, dove era
-svincolarsi da un rapporto di soggezione a un popolo straniero. donato degli
nati non solamente ad essere liberi, ma a signoreggiare altrui. 24.
sbrigativamente alla trattazione di un argomento o a un intervento in una disputa; liquidare
. sacchetti, 170: tosto spaccia a cui il senno manca, / e 'l
la ristrinse e la febbre gli diè a dosso grande; in pochi dì si
vennero al luogo usato, ignoranti del laccio a loro apparecchiato e già ignudi vi caddero
frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto: / e
dell'autorità di una persona, talora anche a sua insaputa, per ottenere un vantaggio
fagiuoli, 1-1-102: pregherei vostra signoria a ritrovarlo prontamente ed entrar seco in discorso
parola in accordargli tutti que'patti più a lui favorevoli. fantoni, 1-548: quando
n. 18. -spacciare per porta a inferi: morire. g. m
/ costì, padrone, spaccia per porta a inferi. -spacciarle per la maggiore-,
47. -spacciarsi i milioni: dare a credere, fingere di essere ricchissimo.
proverbi toscani, 92: cni dà a credenza spaccia assai, perde l'amico e
. cantari antichi, lxxxv-171: a dire brevemente de le pene / che
pene e le gramege e li dolori / a volere sbrigare spagadamente, / non lo
(1-iv-137): noi siam qui presso a un pozzo al quale suole sempre esser
, 1-iii-97: lo re erode mastramente / a li magi ebbe parlato: / «
dal marito. negro, 52: incago a l'amor e chi l'ha fatto
vii-1117: lo consigliava... a strignere spacciatamente l'aggiustamento coll'imperadore per
tutte le sere. monti, iv-343: a queste cagioni di pubblica disistima un'altra
spacciativo gioco, / fa un gran male a giocar, se gli ha fretta.
; superi, spacciatìssimo). destinato a una morte prossima per le condizioni di
maddalena, xxxiv-249: ora si volge a marta per tutti e dice: / «
tisico da'medici, stringevasi i lombi a scaglie di ferro, oltre i digiuni,
si mostrò e il padre cristoforo andò a lui. verga, 8-438: il ventre
diavolo è cotesto ch'è venuto in casa a farmi rinegar la fede sotto il titolo
situazione politica e militare); prossimo a cadere in rovina, a crollare (
); prossimo a cadere in rovina, a crollare (uno stato, un sistema
quelli soli allora abbiso- gnassono dei dardani a difesa del suo paese. livio volgar.
conceduto liberamente che egli dia il consolato a chi egli vorrà e non è tolta la
il calore era grande fra i libertini caroliniani a quei dì; l'esercito loro s'
costoro cesare per spacciato, già avevano scritto a roma e in altre parti che la
sua funzione storica o per perduto quanto a vitalità ideologica e culturale o quanto a
a vitalità ideologica e culturale o quanto a uso corretto. m. leopardi,
, 1-235: molto mi ha spinto a scrivere... la protervia, la
foscolo, xv-550: que'professori che corsero a milano per cercare una tavola nel naufragio
ne'sinistri della vita non sostituisci cosa a cosa, fratello, tu se'spacciato
senza dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo. ferd. martini, i-146
ma purtroppo non è, ed io comincio a reputarmi spacciato. -che è sul punto
latti, 11-14: povero vecchio evandro: a che ridutti / sono i tuoi giorni
de'duo pezzi di vigna mi restano a vendere; e poi è spacciato quaracchi.
di poca uva, perché il gelo a mezzo aprile castigò le viti, e se
, i-144: nel 1748 altre necessità costringevano a finire la guerra; la stanchezza de'
un bene, una merce). a. l. moro, i-152: oltre
v.]: merce quasi tutta spacciata a buon prezzo. -per estens.
, 3-836: voi altrimente che accader suole a un figolo, il quale gionto al
api non omise igino, più a licenza poetica son da permettere che alla mia
esempli. -in partic.: attribuito a sé mentre è di altri. spallanzani
edita in venezia nel 1588 e indi a poco dal domenichi volgarizzatore spacciata per sua
...: la quale venutagli a noia poco dopo, e innamoratosi di madamigella
madamigella di ponts, civetta spacciata, a fine di poterla sposare venn'egli stesso a
a fine di poterla sposare venn'egli stesso a roma. -matto spacciato: v
veneziano che partì alli 9 diedi contezza a vostr reverendissima signoria del giunger dell'altro
con soddisfazione dello imperatore persuasi i saraceni a migliorar loro abituri. -spedito,
e, quando fu spacciato, venne a far colezione e trovò il thè freddo
commissioni al papa. -scampato a un pericolo. vita di cicerone volgar
per una piccola porta, verrebbero tagliati a pezzi. 14. abbattuto,
e la spacciata mente / m'ha condotto a narrar sì duri casi.
monticello in mezzo de ^ campi, utile a qualunque prima lo pigliasse e dannoso al
passare el monte del libano / tenendo a mente i dati documenti; / e scesi
buonarroti il giovane, 10-950: giunsero a una cava dirupata, / e giù
smercia libri, opuscoli ecc. a. chiappini, cxiv-14-156: danno grave per
. bersezio, i-106: lasci però a me quello [diritto] di non accettare
calamita. e su essa vorticosamente vengono a imprimersi... studenti contestatori, magnaccia
principe che... non porgeràl'orecchio a tanti spacciatori di false dottrine. massaia,
presso gli acquirenti (anche con riferimento a libri e a periodici).
acquirenti (anche con riferimento a libri e a periodici). - ant.
medesimo viaggio feciono le galeazze fiorentine scala a londra,... dove dimororono
le robe che in casa abbiamo per mandar a barutti e in qua riportar di quelle
spaccio, se ne tornò... a venezia. a. f. doni,
ne tornò... a venezia. a. f. doni, 4-15: la
per esser cessato lo spazzo delle merci. a. l. moro, i-125: da
io non voglio accrescere lettori e spaccio a un giornale di parte politica troppo avversa
pregiudizio alle manifatture nazionali, le quali a cagione del loro discredito perdono lo spaccio
, con la carcere da tre mesi a cinque anni. regio decreto 13 ottobre 1880
delinquenza lo sfruttamento il furto lo spaccio. a. busi, 16-151: uno che
rivendita che si esercita, per lo più a condizioni più favorevoli di quelle di mercato
ambito di comunità o istituzioni chiuse e a cui può accedere solo chi vi vive
in concorso, lo spaccio delle privative a una donna di barga residente a lucca
privative a una donna di barga residente a lucca. ojetti, i-503: eccoci seduti
i-745: la mercantesse delle halles, che a quell'ora si recavano ad aprire i
di non andare più nemmeno alta spaccio a comprare il sale, i fiammiferi.
delle virtù e cresciuti tanto i a. f. doni, 9-17: le
non se ne faceva allotta quella grand'incetta a credenza. -diffusione di una
concetti napolitani e tosto ritrovarono spacci apresso a molti, che copiosamente ne fornirono le
più d'un secolo vedeasi trasandato, fece a quest'effetto la preziosa raccolta di tutti
. uomo di genio sospettosissimo, cominciò a dar orecchio alle relazioni di certi maligni
che ha in sua mano questo prigioniero che a lui aveva appellato, non pensa a
a lui aveva appellato, non pensa a dare spaccio alla sua causa; anzi
, aderente e collaboratore'non essendo usi a spacci siffatti. 7. ant.
messo, di un corriere. a. pucci, cent., 79-89:
m'è parso de avanzar questo tempo a scriver questa, perché io dubito di aver
corriere. machiavelli, 17-577: siamo a sera, né abbiamo ancora potuto concludere
potuto concludere con costui che voleva concorrere a questo spaccio. castiglione, 4-63:
non mi occorre dire, avendo scritto a vostra signoria per questo medesimo spazzo assai.
servirà e vi risponderà, se non a questo spaccio, a un altro. tasso
risponderà, se non a questo spaccio, a un altro. tasso, ii-44: la
11-171: il cavalier arunte, / a cui lettre di spaccio erano giunte. testi
, 1-116: mi scordai di scrivere a vostra altezza lo spaccio passato che 'l
: io supplico vostra maestà che prevegga a questo col mandar suo spaccio reale a
a questo col mandar suo spaccio reale a quell'isole per il quale qualunque vorrà possa
altre mie fatiche l'avere non solo a ordinare, ma a mettere le mani e
l'avere non solo a ordinare, ma a mettere le mani e usar la penna
« io fui richiesto e apresentomi dinanzi a voi »; e sappi quello che ti
aveano tra loro di fare subito spaccio a quanto si era trattato, ne andamo insieme
si era trattato, ne andamo insieme a pregare gli dei che gli prestassero prospero advenimento
breve spazio di tempo diedero ambidue spaccio a quello perch'erano stati mandati. cesari,
luigi, tutto racconsolato, si diede a sollecitare lo spaccio di qualche altro affaruzzo
fra tanto affollamento d'affari, dare a tutto sufficiente spaccio. -compimento di
filarete, 1-i-255: ora mi pare a me, poiché la chiesa è fatta,
, come fu detto nella deliberazione, a detta figura, cioè nettarla, pulirla,
11. lo spicciarsi, raffrettarsi a fare qualcosa. -da'spaccio: sbrigati
lor argomenti / non troverien il polso a le gualchiere; / corron barbieri la terra
, impiastri, veli con stamigni. a. cattaneo, iii-269: ho nobiltà,
da salviati: presentala e risquotilo e toma a rimetterlo a me...;
presentala e risquotilo e toma a rimetterlo a me...; e questa si
col fanciullo in braccio, / e a l'uno e a l'altro dier di
braccio, / e a l'uno e a l'altro dier di morte spaccio.
9-130: presolo per le gambe ci fece a punto /... /.
... come il lupo, che a un agnel disgiunto / da la sua mandria
monti, 5-87: già il colpo è a mezzo e grisbordon meschino / dicea fra
ed avean gran voglia di dargli [a troilo] lo spaccio e finirla.
lucido intervallo. allora si dà spaccio a la bestia trionfante, cioè agli vizi che
l'animo da errori, e viene a farsi ornato de virtudi. 17
cum ogni instanzia. guicciardini, 13-i-36: a ar- dingo aportatore di questa ho dato
lo spaccio-, compiere l'opera. a. pucci, cent., 69-40:
dier lo spaccio. -dare lo spaccio a qualcosa: mangiarla tutta. a.
spaccio a qualcosa: mangiarla tutta. a. pucci, cent., 36-3:
bianco e rosso, / che darà spaccio a tutto il passeroni. -dare lo spaccio
tutto il passeroni. -dare lo spaccio a qualcuno: cacciarlo via. bracciolini,
bracciolini, 1-ii-57: da quell'ombre a cerbero cagnaccio / mi fan gridar in
e taccio. -dare vultimo spaccio a qualcuno: rintuzzarne definitivamente le argomentazioni.
resta vanissima. -dare spaccio a qualcuno: dargli il fatto suo.
mi vien meno, / io pensodare spaccio a molta gente / che sempre portan poco senno
h della base del macura commesse / a la fortuna di sua gente tutta, /
e distrutta. -vedere la vita a breve spaccio: in pericolo prossimo lamenti
in braccio / vedendo le lor vite a breve spaccio! 20. prov
prov. passeroni, 7-9: lessi a caso nel boccaccio / che ne'dì di
collane di nocciuole, / zucchero filato a mano / sullo spacco del masso / miracolato
spacco, uno spacco fondo; un arco a pochi metri d'altezza formava una specie
. pareva una specie di spacco allargato a posta perché ci potesse camminare la gente
. 3. agric. innesto a spacco: v. innesto, n.
molto profonde e annerite ai margini, a carico dei tralci, sia giovani sia vecchi
che il lato destro della guida hg vada a nubrio si appoggi al risalto /
pirelli, 21: eccola, la macchina a cui dànno quel nome americano: vanguard
cilindro non può essere aperto se non a macchina ferma. semplicissimo, peraltro inapplicabile.
fruttaiolo. gli spacchi sulle schiene vanno a finire sotto la seggiola. sbarbaro,
8-1-75: il piede di lei s'andò a puntare alla sedia del vicino, scoprendosi
giacca di daino con due spacchi, martingala a bottoni. 10. squarcio
! e. cecchi, 5-219: a un tratto, all'orizzonte, pullulò un
pavese, 6-18: sbucarono per una scala a chiocciola in un grande stanzone semibuio,
della mannaia che sottrae il tagliolo croccante a uno dei fratelli, e gli aggiudica
giuliani, i-139: ii pedagnolo a cannelletti, carbon tondo, è il
, gli spacchetti dietro, le scarpe a punta! prisco, 5-320: lui
alla spaccona, alla sbornia da muro a muro. = deriv. da spaccone
orse la spacconaggine pioniera si mantengono più a lungo che altrove. = deriv
. fare affermazioni o assumere atteggiamenti improntati a spacconeria; dire spacconate. pananti
di minacciosa prepotenza). a. f. bertini, 7-128: non
posso far di meno di non muovermi a riso in pensando alla spacconata che voi faceste
come dicono, i librimando militare, prese a decadere nel sec. xviii, sodi