si fonda sono quegli stessi che stanno a base di ogni simbolismo, diventa legittimo istituire
più in generale il termine è riferito a qualsiasi tendenza a dare un'interpretazione simbolica
il termine è riferito a qualsiasi tendenza a dare un'interpretazione simbolica di miti e
et prose'(1905), andava a collocarsi in un ambiente di gusto simbolista.
, credo, di giovani mi toccò a leggere l'altro giorno che mancavano i 'documenti'
che siate simbolisti. ciò sta bene a buoni bizantini. cameroni, 233: col
: immaginate poi se non gli [a tolstoi] paresse lecito trattare i grandi poeti
artistico e letterario; che presenta aspetti a esso riconducibili. c. carrà
c. carrà, 444: a spingerlo sull'albero del simbolismo dell'ultimo
2. contraddistinto da un ampio ricorso a simboli nelfarte, nella cultura.
: ecco come non so come s'accordano a dare lo stesso titolo quegli alla
pura del simbolo. ed è quindi a disposizione di ogni realtà simbolizzàbile.
ha più libertà di scegliersi gli amici a suo modo, né ha mai veduto
sono dedicate alla simbolizzazione delle feste. a. solmi [« oggi », 14-
segni grafici. gramsci, 12-336: a pensarci bene, lo sforzo che questi lavoratori
la sua simbolizzazione grafica e applicarsi solo a questa, è lo sforzo forse più grande
, processo di natura inconscia che conferisce a un'idea o a una situazione una forma
inconscia che conferisce a un'idea o a una situazione una forma simbolica. c
: non sono tanto i processi di simbolizzazione a svolgersinell'io come contenitore e agente legittimante,
e agente legittimante, ma è l'io a essere raggiunto da essi e in essi
della sapienza nelli divini sephiroth, perché a colui che vuol penetrare entro gli secreti
candore e goda / di sé quasi dicendo a chi lo mira: / « simbol
rovesci de le medaglie, ne'quali oltre a le figure sono impresse le lettere,
160: siamo usciti dalla porta di fianco a vedere le sculture semicancellate dai simboli incomprensibili
io gli coprirò de'debiti simboli, a fin che non sieno profanati et ancor per
.. compose varie orazioni, il 'panegirico a lodovico sforza', le 'nozze de'
pitagora lasciò scritto nei suoi 'simboli': « a fabis abstineto ». -ciò
rocco, 1-40: il naso, che a giusto profilo scendea maestevole sopra la bocca
d'alloro il crino e 'l petto / a capo d'anno e in somigliante guisa
usavasi ancor lettera o segno, / a dipinger la voce dipintrice / dell'umano pensier
tenne / il primo posto e fu sacrato a dio. graf 5-489: svela,
]: da bambini abbiamo tutti imparato a dare nomi alle cose... si
sono alcuni troppo uniformi, troppo eguali a se stessi, tutti d'un pezzo,
civile dell'arte, si prestano compiacentemente a fare da simboli con elena, con
mi par di vedere shakespeare che, sotto a una pergola, discorre con amleto o
d'argento e il berretto da ferroviere a gallone anche d'argento, e passeggia
e passeggia sorridendo, stringendo la mano a chi gli càpita, felice d'essere
; di più: uno che è sorto a simbolo di libertà. gobetti, 1-i-916
. 7. esempio simbolico. a. cattaneo, i-285: chiudiamo la lezione
la passa con pace e con superiorità a tutte le disgrazie. 8. argomento
c. e. gadda, 6-193: a metà le frattocchie, doveva spengere:
: al passaggio dell'appia, o a ca'francesi, a tor ser paolo,
dell'appia, o a ca'francesi, a tor ser paolo, alla stazione di
perentori enunciati: 'svolta pericolosa! passaggio a livello! cunetta! 'o a'
), una metà del quale veniva consegnata a un amico o a un ospite affinché
quale veniva consegnata a un amico o a un ospite affinché, conservata di generazione
in modo semplice le verità di fede a cui tutti i credenti devono esplicitamente aderire
così detto perché fu attribuito nell'antichità a s. atanasio (295 c.
l'anno 340, il quale presentò a papa giulio, recitandolo in lingua latina
vertù resurse et ascese: 'resurrexit a mortuis ascendit in coelum'e così ha parlato
mani degli ufficiali pubblici di non controwenir a quell'editto, né predicar dottrina contra il
i cristiani non sian tenuti tutti egualmente a sapere tutti 1 misteri della nostra religione
nostra religione, tutti contuttociò sono tenuti a saperne alcuni ed a crederli espressamente,
contuttociò sono tenuti a saperne alcuni ed a crederli espressamente, e tali sono i misteri
sono i misteri contenuti nel simbolo. a. cattaneo, i-361: a recidere questi
simbolo. a. cattaneo, i-361: a recidere questi ed altri capi d'eresia
appena riconciliata colla romana e pronta sempre a nuove discordie. zena, 3-249:
, 2-i-255: cominciò egli... a toccargli un per uno, segnandoli col
come segno di riconoscimento fra gli iniziati a una religione misterica. 16. ideologia
e risplendente. campanella, 1064: vicino a roma, piantando la punta d'un
, piantando la punta d'un coltello a terra, vien talmente attratto per simbolo
nell'arme? 2. tendenza a portare argomentazioni sofistiche e cavillose o a
a portare argomentazioni sofistiche e cavillose o a disputare su tutto. caro, i-112
il naso e grosse labbra, pronte / a far question con tutti, e d'
disse platone, dicendo ch'ella è dintorno a le cose che non sono.
lomazzi, 4-i-16: gli parea [a socrate] molto più soave cosa il
più soave cosa il conversare, stando a sedia, con gli giovani scolari a proponer-
stando a sedia, con gli giovani scolari a proponer- gli alcune sofistariuole che combattere contra
proponer- gli alcune sofistariuole che combattere contra a gli uomini spartani. =
e dei valori morali, che muterebbero a seconda dei luoghi e dei tempi,
suoi princìpi intrinsechi e formali non a che fare con esso lui, ma è
, 27-761: sofistica e tettonica riuscivan sempre a trasfigurare in ideali legittimi e sacri quei
essere grandissimo'medico di sofistica, ne vanno a stecchi. = voce dotta
dominici, 4-181: quanto sofisticamente si dice a chi vede i segreti tutti: «
come se non potesse o non volesse cristo a l'uno e a altro abondevolmente prevedere
o non volesse cristo a l'uno e a altro abondevolmente prevedere! savonarola, ii-131
afferma. baretti, 2-334: né venite a sofisticamente replicarmi che gli abitatori d'alcuna
zone, da voi ignorantemente chiamata ignota a tutti, non possono saere cosa sieno
sofisticamente noterò qualunque festuca e impudentemente dirò a vostra signoria tutto ciò che mi verrà
. foscolo, ix-1-694: tu l'addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare
addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare da pedante di cose ritrosissime a
a sofisticare da pedante di cose ritrosissime a sottighezze e argomenti. pascoli, ii-275:
. pascoli, ii-275: qui siamo a uno di quei punti in cui, interpretando
, ché tale è l'avvezzar l'ingegno a sofisticar sopra ogni cosa.
: lasciamo che le tre donne si trattengano a sofisticare. -ragionare, anche
che si adora, si sta forse lì a sofisticare su quel che ti dice e
? pirandello, 8-1148: si provò a fargli intendere che la commissione era dispostissima
procedimenti di tale genere specie se applicati a bevande, alimentari o medicinali).
). -anche: prodotto sofisticato. a. briganti, 182: mangiato condito con
biglietto. « i caratteri organolettici » lesse a tutti quanti « hanno grande importanza per
fine di renderne possibile lo smercio, a basso prezzo, per usi industriali e
le industrie e le altre attività economiche a prezzi speciali. 2. imitazione
non fosse porre in luce fini attinti a documenti extraestetici o introdotti per via di
opera d'arte, di cui veniva a questo modo infranta l'unità e distrutta la
soffici, v-5-24: si vide subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno
o di gusti, che talora porta a innaturalezza o ad affettazione. arbasino
, perché, in genere, senza stare a sofisticare, si largheggiava nell'accoglimento dei
-esprimere critiche e dubbi, avere a ridire. emiliani-giudici, ii-133: molti
de marchi, i-554: non stetti a sofisticare se lo sentivo duro al taglio
fricassé. bonsanti, 3-i-64: restava a volte... un uomo solo seduto
ragioni false sofisticando che alcuni fecero bene a privarsene: egli si vede chiaramente che
chiaramente che fu una pazzia la loro. a. cattaneo, i-io: non mi
cattaneo, i-io: non mi star a sofisticare con ansiosa curiosità che cosa abbia dio
voluto 'ab aeterno'. muratori, 11-189: a lui sembra finezza d'ingegno il disputar
il disputar di tutto prò e contro, a guisa dell'antico car- neade; e
la lor sponda, sofisticando le leggi a capriccio loro, di farmi opposizioni gagliarde.
. cecchi, 1-46: voglio star contento a quel che m'è dato, cosìil commercio
-confondere due cose che si assomigliano. a. briganti, 160: non è cosa
una stazione, ove i malvagi andavano a riprender lena, e conoscersi...
. e coscriver complici, e ammaestrarli a sofisticare il giudice e soffrir con bravura
di cocomero, per farla amara. a. briganti, 182: lascia [lo
... pena soggiace chiunque prepara a scopo di vendita, vende, pone in
altrimenti in commercio sostanze qualificate come atte a produrre artificialmente ed a sofisticare i vini,
qualificate come atte a produrre artificialmente ed a sofisticare i vini, e chiunque detiene
ingrosso e al minuto, sostanze atte a sofisticare i vini. -sofisticare il
al fine di consentirne il commercio, a basso prezzo, per usi industriali e
. pascoli, i-113: siamo costretti a sofisticare con tuoi colori, o scienza
ferrati, avendo con esemplare fantasia creato a suo tempo, con giorgio strehler, una
chaillot'... sofisticatamente parigina. a. arbasino [« la repubblica »,
, proprio nell'ambito delle valutazioni proprie a quel livello, deve essere giudicato 'brutto'.
vento contrario del * 49, è a temere assai che... ritornino quelle
, nel tessere e nel torcere? a. briganti, 193: 1 mauritani
9-392: una bella nuda contorcentesi / a terra invano per sferzare la virilità /
velenose, al fine di consentirne lo smercio a basso prezzo per usi industriali e comunque
vende, riscuotendone contemporaneamente l'importo: a) i generi di monopolio alle rivendite
; b) i sali sofisticati e quelli a prezzo speciale. decreto legislativo del capo
e sofisticato con materie venefiche è venduto a prezzo speciale. 3.
, 6-243: « purché non mi costringi a camminare ancora », si difese regina
ii-25: al contrario di quanto capitava a torino, lì il laboratorio era sofisticatissimo,
complessità, perfezionamento delle esigenze dei consumatori a cui corrisponde la fornitura sul mercato di
qui non s'attende ad altro che a cercar la giustizia per la più breve e
scienza delle parole sia tutto il senno. a. cattaneo, i-423: occupando la
che parole e sofisticherie e volerci far credere a forza d'argomenti quello che noi sappiamo
... o se essa sia giustificata a seguire ostinata- mente il suo interesse particolare
, secondo la canonica di epicuro, a rigettare come vuota sofisticheria tutto ciò che non
o eccessivamente sottile o pedante; inclinazione a ragionare in tale modo. muratori
ria d'altri..., concorrono a formare e proferire le sentenze. botta,
impari le sofisticherie dell'avvocato ormenta e a non essere galantuomo colla pretesa di parerlo
e la cura e l'acume essere necessari a intendere gli scrittori, chiamassero sottigliezza e
di farti la corte: del resto tomo a dire che quest'esattezza, questa sofisticheria
in minuscole particelle, riducendone l'architettura a una specie di tremolio gelatinoso, lo hanno
genere d'inquisizione, o col rompere a disgustose crudezze, d'un'indagìne delle
per eredità mantenuta, si risolvette darsi a più bassa e meno faticosa e più
d'italia, si spalancarono le porte a mille sofisticherie ed arti per tirare in
somsticheria legale..., vi prego a farmelo sapere subito. 5
sola vita comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra
comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra, al
, col racconto dyun'azione sensibile ed immaginata a bella posta. - bravo! così
impiegassero il loro danaro,... a costruir ponti, a prosciugar marassi,
,... a costruir ponti, a prosciugar marassi, a lastricare strade,
costruir ponti, a prosciugar marassi, a lastricare strade, a far acquedotti, a
prosciugar marassi, a lastricare strade, a far acquedotti, a slargar cloache e
a lastricare strade, a far acquedotti, a slargar cloache e a conferire in vari
far acquedotti, a slargar cloache e a conferire in vari altri modi alla pubblica felicità
letter. tendenza ad argomentare o a interpretare in modo capzioso o eccessivamente intellettualistico
all'indirizzo filosofico della scuola sofistica e a quei maestri di retorica e cultura generale
fra il v e il iv secolo a. c., o a scuole che
iv secolo a. c., o a scuole che vi si richiamano, come
argomentazioni arzigogolate e cavillose e volto soprattutto a confutare l'opinione altrui o ad argomentare in
sono ridicole, tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette. l
tanto più difficile. mamiani, 10-ii-781: a un popolo guasto e corrotto per ignavia
ritemperi. bacchetti, 2-xxii-34: le obbiezioni a tolstoi le trovo... un
2. che appartiene alla scuola sofistica o a scuole e a indirizzi filosofici che vi
appartiene alla scuola sofistica o a scuole e a indirizzi filosofici che vi si richiamano;
del che non mi curo in quanto a voi, ma in quanto a me ne
in quanto a voi, ma in quanto a me ne trasecolo. tassoni, xvi-280
ne trasecolo. tassoni, xvi-280: a confusione di tutti i sofistici io dico che
mai che con una sorella io m'abbia a dover pentire di non essere stato sofistico
xviii-101: era meglio il continuare sino a cose quiete a dipendere dall'autorità militare
meglio il continuare sino a cose quiete a dipendere dall'autorità militare, la quale
, v-1-426: le pulizie della casa a buono non erano forse riuscite la sera
bacchetti, 1-iii-241: ho sentito dire che a pontelagoscuro è venuto un brigadiere nuovo,
in infiorescenze fogliose e terminali, frutto a legume moniliforme, indeiscente (e contiene
un colore che serve, dicesi, a tingere gli abiti imperiali. piovene,
ha appena finito di piovere; siamo usciti a guardare una gigantesca sofora piantata due secoli
e poeti: li quali, quanto a questo, non favoleggiano né metafo- richeggiano
spol- glia. idem, 1-55-7: a ben pensare, di dolor sofrango, /
ben pensare, di dolor sofrango, / a voi porgendo il ver, sì com'
voi porgendo il ver, sì com'a amico. / come son folle! in
sue applicazioni cliniche; che si riferisce a uno stato psicosomatico indotto nel paziente con
). medie. che si riferisce a un particolare stato psicosomatico, indotto nel paziente
testimoniata nella seconda metà del iv secolo a. c. e poi reintrodotta nel
erano troppo sofistici, e nessuno chiese a colui il pagamento di tutte le sue bricconate
de'nostri indovini non abbia ritrovate risposte a tutte queste interrogazioni. pirandello, 8-88
mortali (benché la distinzione potesse parere a prima giunta sofistica). ungaretti, xi-127
. 4. esigente, difficile a contentarsi; di gusti difficili, schizzinoso
5. molto raffinato o ricercato, fino a risultare artificioso o lezioso. f
cose fetide, puzzolenti? uno che a guisa di manigoldo prende pecunia per uccider le
metalli così artificiati, e non prodotti a perfetta forma, si sono appellati sofistiche.
senza fuoco e senza sangue: e a guisa di certi fanciulli savietti sì, ma
: chi non chiuderebbe la porta sul viso a un sofisticone che osserva tutto e critica
e sofistico- so, ne chiedo perdono a tutti gli amici stanteché la cosa mi
latino sapienti. aretino, 20-294: a questi tempi i tabacchini governano il mondo
: e l'indomani, pur seguitando a ciondolargli la testa come ad un sofo sopra
del poeta tragico ateniese sofocle (495-406 a. c.) o che si riferisce
lezione). carducci, iii-17-297: a una delle lezioni sofoclee ebbe ubi- ditore
quaranta anni e di chiara probità, a cui spettava il compito di vigilare sull'
2. per estens. carcere penitenziale ispirato a criteri di rieducazione. gioberti,
ma romano, quando clemente xi fondò a roma nel 1703 la casa di s.
cena, il servo dava il grasso a una soga. 2. fune
trecento, lxxxiv-4: su, su, a banco, a banco, piglia voga
: su, su, a banco, a banco, piglia voga! / e
di vite appiè del monte e, discesi a basso, pigliarono il campo del capitano
stanchi, / sì che di man venga a cadérne il remo, / perché 'l
, 145: io voglio, prima ch'a giucar me incenda, / una soga
al luogo designatogli, getta la soga a cavallo d'un ramo di quercia da un
. impaccio, intralcio, ostacolo. a. roselli, lxxxviii-ii-382: l'estituzion leggiadre
contadino] brar e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'un
fuori, nei loro sciallettigialli o rosa, a chiamare e a soattar mucche lungo la pendice
loro sciallettigialli o rosa, a chiamare e a soattar mucche lungo la pendice. =
linati, 10-49: vidi sotto me, a picco, quel vasto paese di boscaglie
sugatto': spezie di cuoio che si adopera a più cose. g. gozzi,
lucini, 11-190: gettai l'ancora a baia vicino a cuma, per caricar le
: gettai l'ancora a baia vicino a cuma, per caricar le pelli bianche e
niveo con mostreggiature di bulgaro giallo punteggiate a dentro e fuori. 2.
se san legare / questi bistondi ed a sghimbescio fatti. salvini, 23-151: di
-striscia di cuoio che si avvolge intorno a un albero o a un verricello per
si avvolge intorno a un albero o a un verricello per esercitare una trazione.
del pelo, lo sospinge per metterlo a paro del rivale già pronto, lo fascia
/ tu vedi, amor, ch'a te fama ne scema. = femm
girolamo da siena, ii-109: servire suggettamente a dio è regnare.
forma e forza di gran potenza militare straniera a soggettare l'italia, era possibile era
, 6-i-364: non si vergognano di soggettar a questi la patria, trovando presso i
la metta, / dove altri a sé l'avrìa forse suggètta. giuglaris,
giuglaris, 1-69: idolatra manasse e a miserabile schiavitudine tutto israelle soggetta. bocalosi
istruita moltitudine. 2. costringere a pagare una contribuzione o un'imposta;
inquietar l'altrui libero transito, per soggettar a visite doganali, certamente sarà un dritto
ne'delitti di stato. -sottoporre a una giurisdizione. de luca, 1-15-1-69
secolare per il pregiudizio che ne risulta a tutto lordine. leoni, 289: sarà
immunità personali,... soggettate a tariffa le sportule ecclesiastiche. 3
che lo soggetti e poi nell'interno servire a tanti tiranni, quanti sono li suoi
crede, / quai promesse! -convertire a una religione. cesari, 1-2-240:
popoli e soggettati al vangelo, recandoli a creder cose sopra e in apparenza contro
contro ragione. 4. sottoporre a una prova, a un esperimento scientifico,
4. sottoporre a una prova, a un esperimento scientifico, a una cura
prova, a un esperimento scientifico, a una cura. seriman, i-418:
prese allora la parola, e lo pregò a gargli come un morto potesse soggettarsi
644: consisteva, insomma, a stabilire che un numero d'elettori,
numero d'elettori, e talvolta sino a quaranta, fossero indicati cinque volte dalla
zeno, v-398: l'ho consigliato a stendere, avanti di riporvi la mano,
alcuna di queste mie operuzze. -asservire a regole di poetica o di genere o di
imperfetto, è stato suggettato dall'uso a delle regole... necessarie per servire
attori e ai compositori. -mettere a completa disposizione di altri. forteguerri,
altri. forteguerri, 15-30: veggano a qual tristo signore / debbano soggettar la
soggettarti alla legge eterna. -sobbarcarsi a un impegno gravoso o fastidioso; sottoporsi
un impegno gravoso o fastidioso; sottoporsi a una pena. de luca, 1-6-202
marito nella supportatone de'pesi matrimoniali, a. lli quali altrimenti non si sarebbe soggettato
... venir poscia umiliati e contriti a confessare a piè del vescovo le commesse
venir poscia umiliati e contriti a confessare a piè del vescovo le commesse crudeltà e chiederne
pubblica soddisfazione canonica. -obbedire a un'autorità. fagiuoli, i-99:
prigioniero dell'ozio, ne fu vicino a soggettarsi al vizio, che sotto specie di
impulsi e passioni; porli sot- esporsi a un rischio, a un'umiliazione.
porli sot- esporsi a un rischio, a un'umiliazione. to il controllo di
dire che non gli basta piccolo tempo a correggere pienamente e soggettare alla ragione i
i costumi. -pretendere di dominare a proprio arbitrio un'istituzione libera o la
, s'accorsero dell'errore di soggettar a se stessi la religione quando sia vera
tiranna 6. costringere una persona a un determinato comportamento o a una credenza
una persona a un determinato comportamento o a una credenza o a un'opinione o a
determinato comportamento o a una credenza o a un'opinione o a una condizione per
a una credenza o a un'opinione o a una condizione per lo più gravosa.
campailla, 1-6-37: l'umana vita a quanti affanni e stenti / continui soggettò di
soggettare il nostro intelletto altiero e superbo a credere anche quelle cose che non hanno
... allora s'assomiglia massime a dio, quando ad un principe si soggetta
questa è tornata di rioi molto opportunamente a soggettarsi). vico, 4-1-973: le
..., più tosto che vadano a spegnersi con la rabbia delle guerre civili
delle guerre civili..., vanno a soggettarsi ad altre migliori che le conservano
: leone augusto... persuase marcellino a soggettategli ed accompagnarlo eziandio nella sua venuta
umiltà corporale venga eccitato l'affetto nostro a soggettarsi a dio, perché è proprio
venga eccitato l'affetto nostro a soggettarsi a dio, perché è proprio della nostra
. pallavicino, i-207: il dare a tutti questa licenza di consigliare è un
questa licenza di consigliare è un soggettarsi a sentir parole di poco rispetto. baldinucci,
il capriccio di fare un simile scherzo a quei malnati si volesse soggettare alla per
.. nelle vie più frequentate, a tanto gran costo della propria stima e
il marchese di montrose di vedersi condotto a soggettare il collo al precetto che il re
(ant. suggettato). sottoposto a un'autorità politica o anche ecclesiastica;
affinché veggano tutti e con infaticabile vigilanza a tutti parimente proveggano. muratori, 7-iii-8
la repubblica. 2. sottoposto a un determinato trattamento. spallanzani, i-72
pezzi di zucca; vedrete che di lì a poco si coprono ai moltissime maniere di
di muffa. 3. esposto a un pericolo. g. leoni [
5. per estens. convertito a una religione. cesari, 1-1-19:
, iii-443: filippo era dall'amor suggettato a segno che non sapea maestosamente contenersi.
saltuariamente, per bisogno, faulkner lavorava a hollywood, come soggettista o sceneggiatore. montale
sviluppi dell'azione, con procedimento analogo a quello della recita a soggetto. film
con procedimento analogo a quello della recita a soggetto. film [13-ii-1949],
e quanto mai utile, se si ha a che fare con un 'soggettista', come
disamina soggettìstica del 'giudizio finale'tende a dimostrare che l'ispirazione non è stata
filos. astrazione o idea metafisica a. folin [« l'unità 2 »
qui che la metafisica, da platone a nietzsche, ha si una struttura onto-teo-logica
..., la soggettità, mira a togliere questa struttura anche nel pensiero antico
fargli, onde per sempre si avesse a ricordar di lui. = deriv.
tazione personale e individuale, a cui non è attribuito un valore
e secondo la propria sensibilità; interpretare a modo proprio, prescindendo dalla realtà oggettiva.
seguendo antico esempio / si soggetta a la legge anco maria. realtà dal punto
iii-7-189: quei franchi, quegli alemanarrivare a stimolare nel malato l'appropriazione e la soggettini
situazione, di un rapporto in capo a un soggetto (e il relativo processo
siero che lo pensa (e si contrappone a oggettivo). galluppi, 1-ii-196
, ii-14-17: si fa [dio] a grado a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo
si fa [dio] a grado a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo, e da
della storia, e dalla storia torna infine a se stesso come spirito assoluto.
2. dir. che attiene alla persona a cui fa capo un rapporto giuridico (
rapporto giuridico (in contrapposizione all'oggetto a cui il rapporto si riferisce).
di lavoro subordinato, il quale è tipicamente a titolo oneroso, la retribuzione a carico
tipicamente a titolo oneroso, la retribuzione a carico dell'imprenditore, avente struttura composita
oggettivi come la musica d'un disco a dei fatti soggettivi come il sentimento per
delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi tra i poeti, quelli
i poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi. manifesti del futurismo
sono che modificazioni dell'anima; ed a questi appartengono i sensisti moderni. b.
. per estens. tendenza di un artista a seguire le suggestioni o i moti del
soggettivismo autobiografico non aveva date ancora, a restar s'intende nel campo superiore dell'
riforme hanno corso il rischio di rimanere a livello superficiale. in alcuni sacerdoti si avverte
relazione di comprensibilità e non in rapporto a una relazione di causalità. sussiste..
2. agg. che si ispira a una visione soggettiva nell'ambito artistico,
punti di vista che possono riallacciarsi genericamente a una concezione del mondo, che all'
, sm. filos. dottrina che riduce a stasono in un certo senso mere posizioni
ti d'animo, ad atti, a percezioni o a rappresentazioni opera d'
animo, ad atti, a percezioni o a rappresentazioni opera d'arte è epica
personaggi, non so ca a motivi e temi esclusivamente ricavati dall'esperienza
dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale
dei rimatori, il loro disinteresse o rifiuto a sotto- lineare la distinzione delle individualità,
che realizza se stesso, che è fine a se stesso e di se stesso,
varie. 3. tendenza a far prevalere gli interessi personali o individuali
riemerge da un breve bagno di massa identico a com'era sempre stato. a.
identico a com'era sempre stato. a. ferrigolo [« il manifesto »,
personalità giuridica; idoneità di un ente a essere centro di imputazione di rapporti giuridici
i materiali sono stati incorporati vale esclusivamente a stabilire 'chi'sia il debitore di imposta
rendere il lavoro protagonista dell'economia, a soggettivizzaretutte le definizioni che le diverse norme via
. reso soggettivo, concretato in capo a un soggetto (una situazione, un
altri) e da rifare; quello che a lui piaceva di più, del suo
comune... ha cominciato de facto a gestire direttamente l'attività che si proponeva
di casa di forza. -sottoposto a un'autorità superiore (un'autorità inferiore
o vero libera e assoluta e superiore a quelli, non è ancora deciso, ma
, 4-581: tutti gii altri tendevano a rendere la sua autorità [dell'oranges]
oranges] in tieramente soggetta a quelle degli ordini generali. s. errico
, i-lv-204: questi cinque tribunali son soggetti a un supremo tribunale, che si dice
, che si dice tumchim fu', cioè a dire tribunali ai guerra.
. se li legati pii siano soggetti a questo contributo o no. spallanzani, iii-225
questa pensione ecclesiastica non è mai soggetta a falcidia. -sottoposto a una determinata
mai soggetta a falcidia. -sottoposto a una determinata disciplina o trattamento legale (
serviva che per deposito delle mercanzie soggette a contumacia. leopardi, iii-405: non so
contumacia. leopardi, iii-405: non so a quali esami tu possa credere che vadano
possa credere che vadano soggette le lettere indirizzate a me. codice dei podestà e sindaci
il piu elevato numero di mq soggetti a tutela per abitante sono la valle d'
ed inducono consigliando, e non comandando, a perfezione, come è rinunciare a ogni
, a perfezione, come è rinunciare a ogni cosa ed eleggere povertà, tenere
madre nella città di nazaret, stava soggetto a loro, et abitò con loro infino
essere accompagnato da una delle tante femmine a lui soggette. cassola, 2-391: cercavano
, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti ancora i monarchi e da
soggetti ancora i monarchi e da vivere a loro spese. giuliani, ii-204: son
, ii-204: son contadini grassi; è a vedere la roba che ricolgono! avanzano
signoria. bianco da siena, 59: a dominazion tu comandasti / ch'ai tuo
quanto alcuno... è più soggetto a dio, tanto sarà più sapiente e
ochino, 241: cristo non venne a fare la sua volontà, ma quella del
la chiesa, che è sposa sua e a cristo, come sposa, soggetta,
come sposa, soggetta, non comanda a volontà tirannicamente. -dominato dal demonio
mandare fomimiento e soc- curso de victuagli a lo exiercito de li grieci, e lo
. adriani, vi-6: allevato dal tiranno a costumi servili, in vita soggetta piena
altri ambienti. serlio, 7-184: a fine che le stanze da alto sopra il
8. figur. legato sentimentalmente a una determinata persona, tanto da essere
camera na carrellato indietro e ha panoramicato a sinistra. = dal lat.
popoli suggerii, non avesse / mosso palermo a gridar « mora, mora! »
non i popoli, i quali erano suggerii a questi malvagi, i quali rimangono soli
benvenuto da imola volgar., i-7: a loro parea cosa gloriosa il signoreggiare e
di bene o di male non solamente a se stesso, ma a tutti coloro che
male non solamente a se stesso, ma a tutti coloro che sono soggetti al suo
, e con la fede di quelle a impaurire i suggerii. egidio romano volgar.
ragioni di temere che spontaneamente si movessero a ricorrere fuori del regno. cesari,
romani:... « perdonavano a * suggerii e abbatteano i superbi ».
, con la forza e l'arme / a regger prendi i popoli soggetti.
signor, per certo io veggio / che a carlo converrammi esser suggètto, / ché
in verun modo tri- utario o soggetto a questo, nulla di meno ha fatte le
fiume). patrizio, xxxvi-337: a questi nunzi ella di gaudio e di
di letizia / colma, s'appresta a le regai nozze future, / e fa
, xxx-545: tutta l'india fu soggetta a re agolante. ca'da mosto,
/ perché dunque trapor dimora alcuna 7 a liberar gierusalemme soggetta? bettinelli, 1-i-92
gierusalemme soggetta? bettinelli, 1-i-92: chiamò a sé tutti i prìncipi, i vescovi
animo perfetto. 3. costretto a obbedire agli ordini di una persona o
agli ordini di una persona o anche a subirne le vessazioni in quanto servo, domestico
gerarchia dei rapporti familiari; subalterno rispetto a un superiore per autorità o potere.
aspetto, / disse: « che comandate a me sug- getto? ». sermini
fortuna ha voluto che tu stia suggetta a questo tristo di andreoccio: di te
ragione a'signori o a'maggiori o a coloro che di bontà passino gli altri
condotto prigione, se alcuno de'soggetti a questo capitano dalle zuffe ritornò ferito, in
: riconsegnandogli le sue pistole, ordinò a due dei suoi soggetti che lo accompagnassero
qualunque malvivente. piovene, 6-77: a villa margherita le relazioni di teresa coi
relazioni di teresa coi suoi soggetti cominciavano a deteriorarsi. 4. sottoposto all'osservanza
). documenti perugini, ii-196: a pagare la dieta gabella del dicto vino
acceso dardo delli miei; / e farla a te soggetta 10 ti prometto. cammelli
ria / che, quando cogli il soggetto a gue- rieri, / non l'ancidi
ma vói che de ti spieri, / a tal ponto che morte piu amena.
1-76: quel destrier, ch'avea ingegno a maraviglia, / a lei, come
, ch'avea ingegno a maraviglia, / a lei, come un agnel, si
de / da me, son sogietto a vostra fede. /... /
.. gomme diamante tenga fede / a me che per suo amor morir me vede
ver mi te fingevi tanto cortese / che a segurtà ti re- cheria palese / grada
receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista;... io,
, meritatamente son vinto; e corno a suo soggetto, avvengane quel che vuole
, avvengane quel che vuole, intrarò a la fiera battaglia. molza, lxv-4:
perduta cosa. passavanti, 62: a carne stea soggetta allo spirito e la sensualità
sol vertute istima / e tien soggietti a la ragione 1 sensi. fiamma, 74
e 'l senso rio / render sogetto a la ragion severa / gli studi furon dell'
nel quale ella regna. -sottoposto a una punizione. capellano volgar.,
capellano volgar., i-115: siamo suggette a tante altre generazioni di pene che nessuno
sempre suggerii. 11. destinato a ricevere la forma (la materia).
è il producere ogni cosa perfetta e a certo e determinato fine; e in questo
leggi sue. 12. esposto a un rischio, a un'eventualità negativa
12. esposto a un rischio, a un'eventualità negativa (e soprattutto alla
(e soprattutto alla morte), a un inconveniente, a un fastidio fisico
alla morte), a un inconveniente, a un fastidio fisico o a un bisogno
inconveniente, a un fastidio fisico o a un bisogno dell'animo, a un errore
fisico o a un bisogno dell'animo, a un errore, all'ostilità altrui,
un errore, all'ostilità altrui, a persecuzioni, a odi, a calunnie,
all'ostilità altrui, a persecuzioni, a odi, a calunnie, ecc.;
altrui, a persecuzioni, a odi, a calunnie, ecc.; che può
consiglio, con fortissime e strenuissime opere a sé prescrivano? aretino, v-1-236: nel
sua ventura e per conforto de le infermità a le quali siamo suggerii, comparsa inanzi
le quali siamo suggerii, comparsa inanzi a quella produtta col sangue istesso. n
perché l'un sesso e l'altro a tutti i disonori è soggetto. paruta,
nell'uomo che fece povero, nudo e a molte bisogne soggetto, inserì questo desiderio
giuglaris, 1-263: chi è costretto a valersi d'uomini soggettissimi ad ogni errore
, xi-150: l'umanità infelice, / a delirar soggetta, / il proprio mal
/ il proprio mal s'affretta / incauta a procacciar. parini, 775: pochissimi
di temperamento o per eccellenza d'educazione data a se medesimi, non siano frequentemente soggetti
se medesimi, non siano frequentemente soggetti a questo stato penoso della noia. cesarotti
di far bene (ognuno è soggetto a sbagliare), gli diedero una stretta di
del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità subitanee. bartohni, 20-378: soggetti
. -che ha una particolare predisposizione a una malattia o che ne è cronicamente
7-1-202: suggette fèrsi le terrene scorze / a febbri e morbi. dalla croce,
la vena... aprir si deve a quelli che stanno alle infirmità soggetti.
cara tua che la tua salute va soggetta a crisi dolorose e frequenti. d'annunzio
, tenuta da una di quelle sincopi a cui in quel tempo andava soggetta.
6-77: sapendosi mezzo calvo / e soggetto a infreddatura, / arrivare sano e salvo
, / e, scordandosi ch'è a volo, / scende a raccattar la tuba
scordandosi ch'è a volo, / scende a raccattar la tuba. -incline a
a raccattar la tuba. -incline a una passione, a un sentimento.
. -incline a una passione, a un sentimento. da porto, 1-313
d'amore, non però in guisa che a quelle posponesse la gloria delle armi.
sue simpatie, non come una volta soggetto a infatuazioni improvvise. 13.
, 1-x-1-241: tutta l'eubea è soggetta a terremoti, per uno de'quali dicesi
carducci, iii-22-69: dalla considerevole profondità a cui erano le ruine di santa maria in
ruine di santa maria in raffanara rispetto a quelle del secondo edificio trae occasione ad alcune
di bagnaca- vallo, su le alluvioni a cui dovè andare soggetto. sinisgalli,
nel loro dialetto la storia dei terremoti a cui sono state perennemente soggette le pietre e
sieno a'suoi tempi vendute le robbe soggette a corruzzione. gemelli careri, 1-ii-4:
rabarbaro; però egli è cosa soggetta a guastarsi per l'umidità. salvini, 13-145
tarli. cesarotti, 1-xviii-234: prese a trattar di proposito delle escursioni straordinarie del
comuni e quasi pentirsi della fede che prestano a uno strumento soggetto a capricci così esorbitanti
fede che prestano a uno strumento soggetto a capricci così esorbitanti. d'annunzio,
governata da nessuna legge stabile, soggetta a trasmutamenti subitanei che spossano o esaltano il
la forma larvale, non sono soggetti a crescita del loro corpo. calvino,
-che è stato o può essere sottoposto a danni, a distruzioni, a eventi
stato o può essere sottoposto a danni, a distruzioni, a eventi rovinosi; che
sottoposto a danni, a distruzioni, a eventi rovinosi; che può essere intralciato
di molti e prudenti consiglieri persuade altrui a stimarlo di lunghissima du- razione e quasi
muratori, 7-iv-347: essendo poi suggetto a frequenti mutazioni in que'tempi il governo
schònburg ricordano uno de'tanti esternimi bellici a cui sono state soggette queste ridenti contrade
[fondi pubblici] attualmente vanno soggetti a oscillazioni notevolissime. montano, 130:
relazione, e questa non di rado soggetta a inganni ed errori. metastasio, cxxxvii-68
suo gran merito / non sta soggetto a critica. mazzini, 29-164: non sospettate
agli occhi di tutti e quindi più soggetta a interpretazionimaligne. 14. che è
posizione meno elevata; che si trova a un'altezza inferiore. -in partic.
lascia un grado ben con tardi turni. a. tiepolo, lii-5-137: messina,
. martello, 6-ii-432: sangue uscivane a stille, / che in soggetta d'argento
che si ineschi / con suono orrido a udirsi nel grondar da que'teschi.
castella immenso, / salir candide nubi a questa vetta. -soggetto agli occhi
l'argomento di un discorso; sottoposto a disamina, a trattazione; proposto come tema
un discorso; sottoposto a disamina, a trattazione; proposto come tema. marsilio
, se bene ha bisogno d'un anno a metter in ordine l'esercito. f
: la filosofia aristotelica, ciò a cui sono attribuite qualità e determinazioni predicabili
attribuite qualità e determinazioni predicabili, o a cui esse sono inerenti in un ragionamento
; nella filosofia scolastica, elemento sostanziale a cui ineriscono le qualità e le altre determinazioni
suggetto, / e lo spirto dà vita a quel formato / in uno stanti.
o per essemo contrarie o per appartenere a specie diverse. malvezzi, 1-548: non
e, presolo tra l'ugne, incominciò a spiumarlo per mangiarselo. il miserello il
impero, / da far versar il sangue a un mondo intero. mazzini, 9-57
. neri, 1-vi-152: continuandosi nelle zecche a degradare la bisogna trovarmi un altro libretto
e gentile. bellori, 2-5: ponendosi a scrivere... in vece
, la persona nostra e di colui a chi raccomandiamo possiamo temendo d'essere soggetto della
, ii-1113: prendere soggetto di prepararla a favore nostro. guazzo, 1-6: aveva
e palascio di raccontarvi 1 casi avvenuti a diversi uomini, i quali...
suggetto che prese, erano sufficienti a fargli prestar fede. firenzuola, 2-169:
soggetto sopra del quale si avessero a compire le fatiche di uesta lor
pri soggetti o le particolari materie a tutte le altre. gioia, i-i-
158: si pretende che cesare dettasse lettere a quattro segretari sopra diversi soggetti nello stesso
aveva parlato, e non avendo inteso a che soggetto, rispose con un sorriso pieno
d'ospitalità esigeva, su un soggetto familiare a giovancarlo, chiese alfine: « ma
concreto: materiale per tali ricerche. a. cocchi, 5-1-41: la sezione.
guardo onesto e lieto, / alto sogetto a le mie basse rime. cammelli,
egli è terza, che sia fatto a nona, / come s'io avessi i
: può alcuno d'altissimo suggetto pigliare a scrivere, e tuttavolta scrivere in modo
darà la voce e le parole / convenienti a sì nobil suggetto? castelvetro, 8-1-44
? castelvetro, 8-1-44: non parendo a loro di vedere ragion ragionevoli perché aristotele
, nella eminenza deh'obdietto è superiore a tutti i poeti greci e latini e toscani
. notato... come le stesse a cuore un modo balzacchiano, o meglio
ancora inconclusivo di affrontare i soggetti di contro a quello allusivo e metafisico da me tenuto
volli allora, senza perder tempo, pensar a ualche bello ma differente soggetto, su
] le mani sui fianchi, davanti a boito che sta seduto vicino a me:
davanti a boito che sta seduto vicino a me: « boito, adesso
si troveranno facilmente persone di quelle condizioni a punto qualificate, ch'egli [aristotele
tragedie. pascoli, 7-98: pensavo a una serie di'vite nuove', per dir
, 23-181: io dovrei preparare una 'serata a soggetto'su colombo: e conterei far
caro, ma egli si trova obligato a scriver dodici soggetti ne'loro termini.
, ed è il primo che comincia a trasportare la pittura dai soggetti sacri ai
, la larghezza del quale sarà intorno a piedi 50 e avera buon numero di
-per estens. spettacolo, scena. a. gallo, i-2-213: fermandosi nascosamente dove
versità, e nessuno si decide a cacciarlo via. - con uso
si armarono sino ai denti e si misero a perlustrare il paese, se mai gli
perché ha paura della corte. ma a me mi ammazza, perché sono un povero
: laurentina mia canzon, n'andrai / a lei che più t'impera, /
cino, cxxxviii-146-4: amor che viene armato a doppio dardo /... /
diffesa non avìa, / pur ch'a lei lo so servir no gravasse.
è vizio, e perciò non ha a imporre viltà nel suggetto, percioché noi leggiamo
e la dissaguaglianza de'soggetti / come a me piace agguaglio. brusoni, 53
strano. 7. persona idonea a un determinato incarico; candidato a un
idonea a un determinato incarico; candidato a un ufficio, a un'elezione.
incarico; candidato a un ufficio, a un'elezione. bembo, 10-v-130:
grande e prima autorità, in raccomandandolo a sua beatitudine, che peravventura non arete molto
, perché sarebbe stato buono ancora per travagliarsi a farlo e per esser testimone de la
esser testimone de la fatica che si dura a benefizio del suo soggetto, il quale
, 18 (316): sarà che a rimini avranno avuto bisogno d'un buon
testa senza cuore e senza virilità sarà chiamato a insegnar lettere comparate nell'università di bologna
ne sarai tu... raccontalo a gussalli, che conosce il soggetto.
. t. contarmi, lii-5-430: a questo si aggiungono... i disegni
ricercare d'un suggetto il quale / fusse a tal donna eguale, / ché così
conosciuto la famiglia, e tutto anderebbe a meraviglia se la parte del vii metallo
vede / tra le altre do quadri a l'altar grando / de sto sugeto [
. dir. persona o qualsiasi altra entità a essa legalmente equiparata (come un ente
ente collettivo, un'organizzazione sociale) a cui fanno capo i rapporti giuridici (
soggetto giuridico). - soggettoattivo: quello a cui fa capo il lato favorevole di un
reato). -soggetto passivo: quello a cui fa capo il lato sfavorevole di
. -soggetto passivo di imposta: quello a cui fanno capo obblighi di natura tributaria
terzo (quale il sostituto di imposta) a cui la legge impone particolari responsabilità in
. -soggetto di diritto internazionale-, ente a cui si applicano le norme del di
cresce in lui la malvagità e l'inettitudine a una vita onesta e ben ordinata?
applicazione della legge e relativo, altresì, a soggetto diverso dalla richiedente il condono.
cooperazione e come soggetto passivo l'obbligo a tale cooperazione. ibidem [14-iv-1986]
e dalle regole stipulati fra gli associati a prescindere dalla forma scritta. ibidem [
soggetto di diritto privato e che le pensioni a suo carico erano indipendenti da quelle erogate
delle scienze sociali, ente o organismo a cui fanno capo rapporti politici, sociali
esempio di quello di parigi, volevano far a gara a contrastare di potenza coi governi
quello di parigi, volevano far a gara a contrastare di potenza coi governi. lettere
del sociale che rivelano una notevole attitudine a porsi come punto di incontro tra istituzioni
sì fatto innamoramento, pongasi poi mente a la nobiltà del soggetto. giovannini, 5-100
i trasporti d'una passione patriotica, a guisa di quei demagoghi ateniesi, soggetto perpetuo
182: di sala in sala si giunse a quella della conversazione. la sposina ne
, 12. chi è sottoposto a un esperimento scientifico o è fatto oggetto
non era poi forse da totalmente rinunziare a quello che poteva esser ai salute a migliaia
rinunziare a quello che poteva esser ai salute a migliaia di persone. capuana, 1-iii-227
un paio di mesi sono fui invitato a scrivere il soggetto e la sceneggiatura di un
film attualmente in lavorazione: 'miracolo a milano'. c. e. gadda [
dal soggetto sideralmente. -film a soggetto: film costruito su una trama narrativa
. p gonnelli, 1-178: 'film a soggetto': si designa così il film
16. ipp. cavallo che partecipa a una gara, individuato in base alla
.. ch'egli ha tenuto in menare a fine quella sua finta favola b.
di scauro, i cui versi s'adattavano a tiberio. g. b. andreini
sia di poco nome, m'ha persuaso a dar alla luce molti di que'suggerii
alfieri, iii- 1-237: si verranno a trarre i soggetti di commedia non meno
che, ad onor dell'italia e a gloria dell'arte nostra, portano in
e con applauso tammirabile prerogativa di parlare a soggetto, con non minore eleganza di quello
di cantare, per così dire, a soggetto, quasi a quel modo ch'
per così dire, a soggetto, quasi a quel modo ch'entrò già la usanza
ch'entrò già la usanza di recitare a soggetto tra 'nostri comici; donde
.): questa sera si recita a soggetto. landolfi, 15-27: sta bene
landolfi, 15-27: sta bene, farò a modo vostro. ma che dovremmo fare
ma che dovremmo fare di preciso: recitare a soggetto? 14. bibliotec.
? 14. bibliotec. catalogo a, per soggetto, per soggetti: or-
goldoni, ii-1063: questa è una commedia a soggetto, che ho fatta in tre
la favola delle tre melarance, commedia a soggetto, fu rappresentata la prima volta
. carducci, iii-14-225: la commedia a soggetto, fu detto, era il pascolo
nascono appunto dallo scenario di tre commedie a soggetto. -soggetto per le entrate
quella dimenticata (anche nell'espressione battuta a soggetto). p gonnelli,
p gonnelli, 1-178: la battuta a soggetto è, ad esempio, la
21. dimin. soggettino. a. cavalcanti, 121: di questa sorte
, per cui le donne s'abbiano a sbudellare. faldella, 9-59: si riteneva
327: m'ho... a beccar sempre il cervello / sopra qualche sguaiato
e maravigliosi... diede ancora a conoscere in quei tempi girolami travisi. sergardi
assai comodamente, mentre che eravamo serviti a nostro modo e senza alcun soggetto.
misura in cui il moderno non vuole riferirsi a altro che a sé, il problema
il moderno non vuole riferirsi a altro che a sé, il problema della dialettica delpilluminismo
economica. s. clerici, a. di pierro [« il venerdì di
, che è quella del 'capitalismo familiare', a sua volta connota profondamente la diffusione dei
nel sistema verso obiettivi di sviluppo che vadano a coprire l'extra-soggettuale (la qualità extradomestica
soggettualità economica del paese è chiamata quindi a dare un nuovo impulso al proprio percorso
colonne volgar., i-128: piu aio a doglia et giov. cavalcanti,
, 221: e'non cominciarono alla vendita a a aesplacere la sorella mia exiona, descesa
221: e'non cominciarono alla vendita a a aesplacere la sorella mia exiona, descesa de
quale ammacare chillo chi la tene tenessela commo a mu- messer piero furono le vostre leggi
imperio gliere, ma la tene concubinata et a grande soiectione. ariosto, stracciate e
scarlatti, 20-9: 1 cavallier domandano a guidone, / com'ha sì pochi malxxxviii-
di tal suggetudine l'han negli altri lochi a loro. groto, 1-47: ha fuggito
ha fuggito i contagi commendata e ciascuno a voce tale obligo accettò. del mondo,
ne propria di chi è soggetto a un'autorità politica, a un sovrano
chi è soggetto a un'autorità politica, a un sovrano, a un principe;
autorità politica, a un sovrano, a un principe; sudditanza a una potenza dominante
sovrano, a un principe; sudditanza a una potenza dominante o conquistatrice (e
: ciascuno in tal punto fervènte / a far servigio di sua soiezione / venne ad
3-166: uno alamanno ch'era giudicato a darlo mangiare alle bestie... si
aver piantate le vigne, gli andarono a predar il paese; così le vigne furono
la giustizia alla vittoria avevan loro insegnato a meglio amar la suggezióne che la libertà.
i ministri di montezuma], cominciarono a poco a poco a rinvenirsi ch'ell'era
di montezuma], cominciarono a poco a poco a rinvenirsi ch'ell'era prigionia e
], cominciarono a poco a poco a rinvenirsi ch'ell'era prigionia e non
la posizione soggettiva passiva che fa riscontro a quella attiva di potere; condizione del soggetto
potere; condizione del soggetto in capo a cui l'esercizio di un potere fa sorgere
-per estens. atteggiamento remissivo di fronte a un potere sociale o a un modello
di fronte a un potere sociale o a un modello politico. silone, 93
cesar, ch'avea tutto occidente / sommis'a la romana sug- gezione. siri,
applicarli ad un solo diritto, cioè a quello che ha ogni popolo di sottrarsi alla
che la sua sola presenza aveva bastato a far libera dalla soggezione borbonica. faldella,
austriaca,... si occupò a congiurare contra l'austria. bacchelli, 14-19
un'arte più grande e piùimperiosa che fosse a un tempo nelle sue mani segnale di luce
non godevano un'intiera libertà, continuando a vivere con sugge- zione e dipendenza dal
amante. -per simil. asservimento a un vizio, a una passione.
-per simil. asservimento a un vizio, a una passione. ottimo, i-io:
sono molti animali, cioè uomini, dati a questo vizio [l'avarizia],
giovanetto con orsina per passarmi con essi a corinto e liberarmi da questa novella soggezione.
perché non è bene che si metta a una strettissima suggezióne. -imposizione
porta. martello, 1-25: vatti a fidare di questa sorta d'amici, che
roidi con le mignatte ho avuto gran difficoltà a stagnarle e non sono fuori di soggezione
. 5. obbedienza pronta e totale a un'autorità, a un superiore,
obbedienza pronta e totale a un'autorità, a un superiore, ai suoi ordini,
sanza mormorazione a'padri spirituali, rinunziando a ogni sua propria volontà beicari, 6-255:
s'adunano fuor della città in campagna aperta a protestar suggezione e fedeltà di vassalli al
dalla soggezione ai padri, li preparano a non tollerare quella dei governi. carducci
obedienza e la soggezione de'sudditi. a. cattaneo, i-409: ciò che faceva
segnen, i-341: fedelmente [iddio] a ciascuno renderà il premio della soggezione mostrata
. pascoli, ii-125: si volle sopraporre a dio, trasgredendo il suo precetto,
l'unico segno della soggezione dell'uomo a dio. 6. senso di
più affacciarsi né ad un uscio né a finestra. morando, 523: confessò rosalinda
modestia di lei. giuglaris, 2-208: a molti riesce troppo insopportabile la soggezione in
del mondo soggezione, / se di fare a mio modo io son padrone? manzoni
guerrazzi, 16-314: anco quella cucina a mezzo non mi garba perché dà scambievolmene
codemo, 363: « ho sentito a dire » mormorò ella « che si sta
cerimonie. 9. ritegno, riluttanza a compiere un'azione o ad assumere un
andando con tutti e per tutto, sino a mangiare nei pubblici ordinari della città.
scolari padroni della stanza / si messero a ballare e a fare a sbarra / allegri
stanza / si messero a ballare e a fare a sbarra / allegri come il
/ si messero a ballare e a fare a sbarra / allegri come il giorno di
., 6 (91): state a vedere che la giustizia di dio avrà
che la giustizia di dio avrà riguardo a quattro pietre e suggezione di quattro sgherri.
l'atto di ercole col ginocchio piegato a terra, non solo per essere accomodato
da padova volgar., ii-i-i: come a. ccierto di queste cose delle quali
poco messe in sugiezzione mantenente quella e a molti dell'uno e dell'altra la
si può egli affidare lavori di suggezione a un bevitore? carducci, ii-19-133: i
edizione barbèra. -levare la soggezione a qualcuno: allontanarsi dalla sua presenza.
il suo malcontento. ma io non tardai a levargli la soggezione. -scuotere la
soggezione. -scuotere la soggezione: sentirsi a proprio agio. fagiuoli, v-124:
. fagiuoli, v-124: qui [a venezia] a nessun si guarda in viso
, v-124: qui [a venezia] a nessun si guarda in viso: /
, seguita la 'etruria vendicata'. -atteggiato a un sorriso beffardo, sarcastico (il volto
. montale, 3-83: veniva spesso a trovarlo per provare con lui il duetto
ii-46): non ardì il manigoldo a negarlo, ma sogghignando faceva vista di burlare
prese egli tempo sino alla mattina seguente a dar copia delle strofe accennate a'petrarchisti che
soghignavano. baretti, 6-16: ben fecero a sogghignare di soppiatto più d'una volta
di fare attenzione ai versi, cominciarono a guardarsi l'un raltro sogghignando. d'annunzio
, / la vasta palude sogghigna in faccia a 'l sole. 4. ant
per quale ragione oggi non sei andato a casa a mangiare ». arpino, 10-81
ragione oggi non sei andato a casa a mangiare ». arpino, 10-81: «
arpino, 10-81: « furba la vita a spasso e se chiedi una cosa subito
sogghignevol voce; la qual risposta mia mosse a riso mezzo il magistrato e molti professori
malizioso, sarcastico, beffardo, diretto a schernire, a irridere; sorriso malizioso
sarcastico, beffardo, diretto a schernire, a irridere; sorriso malizioso di intesa.
atto nuovo tra loro con certo sogghigno. a. cattaneo, ii- 237:
uno soghigno isdegnoso mostando fierezza col gesto così a tutti parlòe: « io mi penso
io mi penso, che pure possendo, a me torto né ingiuria farete ».
(321): « lasci il pensiero a chi tocca vossignoria », disse un
la sua buona tabella, per aiutarmi a persuader questo signore? -smorfia provocata
1-139: la faccia del giovane più vicino a lucio era perversa nel suo sogghigno:
le missive / di supplica, palinodìe a non finire / con un pio sogghigno umettando
su le labbra, il quale dava a vedere com'egli degnasse di qualche risposta
suo strambo discepolo, solamente per pigliarselo a godere. pavese, 16-10: mi guardava
bartoli, 2-4-407: egli anco la dilatò a grande spazio intorno con fruttuose missioni alle
soggiacente, ma del renderla meno inevitabile a sé. -perdente in un giudizio.
82: il consolo debbia fare pagare a ciascuna parte [in giudizio] la
alla loro amministrazione. 2. esposto a pericoli o al variare della fortuna.
nave portante uomini tempestanti, pericolanti, soggiacenti a tanti marosi? buti, 1-203:
. moravia, 13-133: l'idea soggiacente a queste misure è che il povero non
1-285: signoreggiava l'eminenza del colle ameno a soggiacente e vaga pianura. la natura
[la madonna] mai non soggiace a morte. goldoni, xiii-30:
persuasi di un'ipotesi quanto è naturale soggiacere a un sere sottoposto al dominio di altri
era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace, / diventa in apparenza
: como tucto lo mundo li [a giulio cesare] era sugecto mentre fo
per questa spedizione, cioè di darsi piuttosto a quella repubblica che soggiacere alla tirannide di
usan lor forza, sanza metter freno / a volontade alcuna scellerata. / e si
: se pace il ciel mai rende a nostre alte famiglie, / a la maggior
rende a nostre alte famiglie, / a la maggior soggiaccia la minor delle figlie
immediatamente alla sede apostolica, siccome ora a niun altro soggiace. cattaneo, iii-3-69
i cui capi, umilmente prosternandosi innanzi a lui, comandano in suo nome. pea
. pea, 11-122: io soggiaccio a quell'uomo, perché ho paura del peggio
condizione dell'uomo o del creato rispetto a dio o all'influsso dei cieli.
dante, purg., 16-80: a maggior forza e a miglior natura /
., 16-80: a maggior forza e a miglior natura / liberi soggiacete; e
b. davanzati, ii-236: tutto serve a mostrare che quindi abbia origine quella gente
ubbidisce. buonarroti il giovane, i-25: a te [giove] soggiace il mar
2. essere esposto o costretto a sopportare o ad accettare, anche supinamente
colpito da una malattia; essere sottoposto a una pena, a una sanzione.
; essere sottoposto a una pena, a una sanzione. busone da gubbio,
uomini che pericolano, uomini che soggiacciono a tanti marosi e a tante tempeste che
, uomini che soggiacciono a tanti marosi e a tante tempeste che teme di rompere e
noia, d'angoscia e di fatica e a infiniti pericoli soggiacere. guidiccioni, 5-116
tolto da una continova afflizione e guidato a perpetua felicità. bisaccioni, 1-11:
goldoni, ii-1156: non voglio soggiacere a maggiori affronti. ne ho sofferti abbastanza.
ha colto / la grandine de'colpi a cui soggiacque; / livido, pesto e
latinità, toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace leggendo
salvarli dai pericoli e dalle miserie, a cui soggiacciono gli ignoranti e i poveri
egli ha di loro. -sottostare a una spesa, a un onere finanziario.
. -sottostare a una spesa, a un onere finanziario. muratori, 9-188
spesa straordinaria per un medico, che va a guarire i mali d'un comune,
più perché ogni anno non si soggiacerà a questo aggravio. f. argelati, cxiv-3-
iii-365: ci è indispensabile onde poterci abilitare a pagare i nostri debiti ed a sgravarci
abilitare a pagare i nostri debiti ed a sgravarci dei pesi sotto ai quali sog-
.. con tante fogge, inventate a farlo soggiacere al detto classico delfimitatores ignavum pe-
bambini, donne e nature primitive soggiacciono a criteri di valutazione puerili e buffi.
3. cedere alla morte. -soggiacere a morte, al fato: morire.
/ onde far mi convien ciò ch'a lu'piace: / e, come servo
; / di te che fatto polve, a cieco obblio / da mille e mille
un istinto, di un vizio fino a esserne completamente dominato o affascinato o condizionato
, 60-8: povertà, alto sapere, a nulla cosa soiacere, / en desprezo
, come veramente testificar può ciascuno che a tal passione è soggiaciuto. varchi,
queste né corrompere si possono né soggiaceno a passioni. sar! u, i-1-81
grato il pro- ungare o soggiacere a maggiori debolezze di corpo o d'animo.
/ ché solea aver liberiate, or soiace a la rascione. antonio di meglio,
costumi, / e saggio è quel ch'a la ragion suggiace. parabosco, 1-46
suggiace alla ragione. -forza non si face a colui al quale in libertà si mostra
fatica, eletto frutto / dar, se a cultura non soggiace in prima.
in prima. -essere completamente intento a un'occupazione. landolfi, 2-75:
fatica, dallo sforzo; essere sottoposto a un impegno gravoso. tocci,
? rebora, 3-i-443: forse io soggiaccio a un lavoro superiore alle mie forze;
cielo. 5. essere soggetto a una legge, a una norma, a
5. essere soggetto a una legge, a una norma, a una consuetudine,
a una legge, a una norma, a una consuetudine, a un uso linguistico
una norma, a una consuetudine, a un uso linguistico, ecc., che
a rispettare e a osservare, o a un
a rispettare e a osservare, o a un ordine a cui
a rispettare e a osservare, o a un ordine a cui si deve obbedire
e a osservare, o a un ordine a cui si deve obbedire.
usare ma, soggiacendo con voi insieme a quella, di quello ragionare che voi tutti
crudeli e prave / mi devevan condurre a stato tale, / ho grazia a
condurre a stato tale, / ho grazia a dio che m'abbia il destin
che m'abbia il destin fiero / condutta a soggiacere a tale impero. assarino
abbia il destin fiero / condutta a soggiacere a tale impero. assarino, 2-ii-284
il far soggiacere gli uomini e le merci a pagamento nel loro soggiorno nel lazzaretto.
niun discepolo dovea soggiacere ad altre leggi fuorché a quelle sancite dalla scuola. codice penale
, 14-242: soggiacendo alle imposizioni comuni a tutti i cittadini. -essere gravato
gittate le coma, gr. 1 a testa, se camminano a piedi..
gr. 1 a testa, se camminano a piedi... quando poi hanno le
arrendamento di piazza maggiore. -accondiscendere a una richiesta o accettare un patto oneroso
, / bazzigottino mio, / soggiaccia a duri patti? / s'umili e si
gli antichi scrittori furono rivisti e corretti a libito de'nuovi prisciani. e a tal
a libito de'nuovi prisciani. e a tal revisione soggiacquero a punto le 'stanze'
prisciani. e a tal revisione soggiacquero a punto le 'stanze'del poliziano per opera di
con i suoi accidenti. -sottostare a un'esigenza fìsica o fisiologica. sbarbaro
ascoli, 741: l'intelletto / mai a fortuna soggiacer non deve. cicerone volgar
perché, padri coscritti, sogiaciete voi a la salute de la republica? guardate d'
una premessa; essere condizionato o legato a una condizione; essere subordinato al sussistere
giovare, sì come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto
e lussuriare, e queste del tutto soggiaciono a la nostra volontade. idem, par
l'anima bella. leopardi, 918: a questa varietà ed inconstanza [di giudizio
, ma non l'evento che soggiace a tutti quanti e tutti abolisce: la scomparsa
han pieno inante / tutto quel muro a cui soggiace il piano, / e quinci
alla pietra lucifera] l'avvicinarsi a quel maggior lume che ha da illustrarla,
. santi, i1i-140: soggiacciono questi filoni a banchi di rossa o gialla breccia silicea
. -per estens. essere esposto a determinati agenti atmosferici o soggetto a particolari
esposto a determinati agenti atmosferici o soggetto a particolari fenomeni naturali (un luogo)
., 11-29: l'orto, che a temperata aria soggiace e umor di fonte
presto necessarie che fidate, perché soggiacciono a diversi venti e non sono molto capaci
1-v-104: soggiace anche allo spesso manila a violenti tremuoti, spezialmente quando vengono in
timidi e deboli e metti a'pericoli e a le fatiche de la guerra.
vedella, / ché 'l sesso nostro a lei tanto soggiace, / quanto nel ciel
: la madre / vendeva unguenti. a vespero, in un campo / d'orzo
un campo / d'orzo, soggiacque a un vèlite romano. 8.
vaso, non di statua, perché sotto a mille forme può soggiacer la materia dell'
non può in un tempo medesimo soggiacere a più forme sensibili in atto.
, / ed, en quanto omo, a deo farò soiacemento. 2.
soiacemento. 2. abbandono totale a una passione, a un vizio.
2. abbandono totale a una passione, a un vizio. pascoli, ii-175:
.]: 'soggiaciuto':... a lunga tirannide. de sanctis, ii-6-234
nel punto che sono soggiaciuti, vale a dire quando ogni storia ed ogni interesse
. 2. morto in seguito a una malattia. l'illustrazione italiana [
: antonio santalena di treviso, soggiaciuto a violenta polmonite in roma, a soli 48
, soggiaciuto a violenta polmonite in roma, a soli 48 anni, il 16 febbraio
17: il soggiogamento dell'asia avvenne intorno a dugento anni dopo caio duillio. leti
sue imprese, si trasferì per le poste a roma. leoni, 320: contro
due piantate in terra e una posta a traverso sopra di quelle. -conversione
traverso sopra di quelle. -conversione a una fede religiosa. ottimo, iii-522
ad un soggiogamento tirannico e ferreo di me a me medesimo, nel quale ho trovato
da gubbio, 1-23: quando il soggiogante a ingiustizie si pone, gli abitanti non
con benignità petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli altrui paesi / e tributarie
giustizia di potere in fiorenza tornare, comeché a lui la sentisse contraria. anonimo romano
con spesse e felice battaglie soggiogò genti fino a quel giorno non conosciute. peregrini,
si staccò colle sue schiere, portossi a soggiogare le città confederate di troia.
delle cose passate, ha la industria a soggiogare tutti gli altri animali. pallavicino
delle bestie, che dalla natura furon date a lui per vassalle. -sottoporre un
annunzio, 8-25: egli ora le parlava a voce bassa, in ginocchio con un
vasti vigneti con cui si è preso a soggiogarle. -inondare un terreno o
sicché de'suoi desir nessun risorga / a gir per via dove virtù non scorga.
e domo, / né son possente a soggiogare un uomo. a. anelli,
son possente a soggiogare un uomo. a. anelli, cxxiii-211: viva, viva
non sa soggiogar queste belle / venga a scuola dal gran mu- stafà. solaro
fausto da longiano, iv-195: la cosa a tal perdimento è venuta che questi mal
oggetti odiosi. -con riferimento a una dote personale, a una virtù,
-con riferimento a una dote personale, a una virtù, a un comportamento o
dote personale, a una virtù, a un comportamento o anche a uno spettacolo naturale
virtù, a un comportamento o anche a uno spettacolo naturale, a un'opera
o anche a uno spettacolo naturale, a un'opera d'arte. c.
5-i-1069: questo nuovo spettacolo li soggiogò a sua volta, fasciandoli a bocca aperta e
li soggiogò a sua volta, fasciandoli a bocca aperta e un rugiadoso gelo alle
6. reprimere; tenere a freno, contenere un sentimento, l'
entrò trionfante di quelli al reggimento de'popoli a sé sottoposti. metastasio, 1-i-943:
giova / questo esame penoso / che a sollevar gli affetti nostri; e noi /
... / incapace ti senti a soggiogarli. -mortificare la carne.
quando picchia, ma sozzala quando la soggioga a sé per dilettazione. giuseppe flavio volgar
dall'amore di cleopatra, aveva dato luogo a cupidine in ogni cosa e da lui
cosa e da lui era soggiogato. a. braccesi, 30: sempre la vita
, diventava misticismo isterico. -sottoporre a una norma morale, subordinare a un'
-sottoporre a una norma morale, subordinare a un'entità superiore. pallavicino,
dante, purg., 12-101: a man destra, per salire al monte,
soggioga. 10. essere sottoposto a una legge naturale. algarotti, 1-viii-190
pronom. sottomettersi, spiritualmente o affettivamente a una persona, o anche a dio
affettivamente a una persona, o anche a dio o a un principio morale.
persona, o anche a dio o a un principio morale. sermoni sacri [
trecce e queste gote, / che a te mi toglia, ad altri io mi
, scender da'troni augusti / per soggiogarsi a dio. = lat. tardo
, 4-185: verso occidente esse si innalzavano a gradoni formando una vera montagna, anch'
soggiogati un fervido omaggio di sospiri amorosi. a. monti, 54: cedette,
moravia, 25-25: ho visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata;
che per l'inaspettata ricompensa, s'affaccendò a far un po'di posto sul carro
del monastero, si sentì realmente chiamata a dio. emanuelli, 1-166: tornai
a'falsi desideri sogiogati, / non siate a voi mede- smi tanto crudi. de
3. represso, tenuto a freno (uno stato d'animo, un
feriscono la parte sensitiva, come ora avviene a voi, tanto più vi dovete armare
turbante, in dosso la giubba, a lato la scimitarra,... ne
la scimitarra,... ne rimasero a un tratto di modo presi che non
de'liberi da gente che il servire a test'alta e con istrepitonon istima servire.
1-21: messer gianni, per sdegno contro a re carlo e per fargli perdere la
carlo e per fargli perdere la cicilia e a altra soggiogazione recarla, segretamente con poca
0 in natura dei frutti di tale immobile a chi aveva consegnato al proprietario stesso
alla quale egli aggiugne gran grazia a quel suo bel visetto. =
roma e 'buzzurri'(come chiamansi a roma i non nati nello stato pontificio)
obbligo di soggiorno. -anche sostant. a. pavan [« l'europeo »,
vescovadi..., e sogiomò alquanto a forlì e in romagna. ottimo,
mi diporto, 7 qui vegno a soggiornar tutta soletta. ariosto, 28-27:
da questo sangue, poterono far testa a più fieri et ispietati tiranni, ringraziare
rusoni, 713: mentre soggiornava l'armata a paris, il prencipe almerico d'este
che voi dopo la mia visita soggiornaste a verzago, io non mi sentiva né
rimane paolo / con voi. v'affido a lui. la sua orabile / soggiornerà
e di lamentarsi. -con riferimento a dio, agli angeli o a una divinità
-con riferimento a dio, agli angeli o a una divinità pagana. dante,
re soggiorna. marino, 4-274: discendi a dite, e subito ritornalà dove a comandar
discendi a dite, e subito ritornalà dove a comandar pena e tormento / la regina dell'
di qualcosa; stare immobile di fronte a qualcuno o a qualcosa. -anche di
stare immobile di fronte a qualcuno o a qualcosa. -anche di animali.
qualcosa. -anche di animali. a. pucci, 5-43: giugnendo il cerbio
, 5-43: giugnendo il cerbio, innanzi a lui soggiorna, / ché teme che
fussi un cavalieri. cantari, no: a biagio alla memoria gli ritorna / dell'
gran piangenga en voi è trasforma, / a la colonna la vegio remasa; /
vegio remasa; / ben fa perdenga a noi la nostra donna, / là uve
, in casa con ser pace cominciò a soggiornare. del carretto, cvi-667: ti
riconducendo, per così poco tempo, a casa la figlia, dopo aver soggiornato
casa del sarto. carducci, iii-17-196: a lei soggiornando co 'l marito in roma
in roma nel maggio deli'8o fu presentato a punto dal principe albani. -sostant
con il pensiero e con i sentimenti a qualcuno. - anche con sineddoche.
di ricco, 205: lo meo cor a voi mando, / ed elio vene
ma 'l cor merzé pur chede / a voi, che siete di. llui guidatore
/ ed in vostra presgion è a tute l'ore. chiaro davanzati, xlvii-23
e 'l penare. -stare accanto a una persona per proteggerla (una divinità
orfeo, 266: ogni cosa nel fine a voi ritorna, 7 ogni vita mortale
ritorna, 7 ogni vita mortale a voi ricade: / quanto cerchia la luna
. m. adriani, vi-99: piaccia a dio, o bruto, che abbiamo
vita] da le belle porte, / a la sua donna toma; / lieta
inversi / lo dolce fructo d'amor, a chi fior n'à, / ch'eo
adorni, / e li reggon con arte a loro ignota, / è forza che
sien, per obbedirti, / come penna a scrittor, cn'è cieca, e
non mi lascia rechiare; / inmantenente trarmi a sé s'imprende. rainardo e lesengrino
inganni della mente preme, / cominciò presto a ritrar fuor le corna. boiardo,
soggiorni. -fermarsi, durare più a lungo o darne l'impressione (il
e vedova rimango. ariosto, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando
par che 'l tempo più soggiorni / a dargli libertade. -dilungarsi su un
un argomento, su una questione. a. pucci, cent., 3-96:
oggi soggiorna in minuzie, non entra a rivelarci la vera fisionomia de'grandi ingegni di
di bona libertà, ove soggiorna / a gran piacer, s'aduce a suo gran
soggiorna / a gran piacer, s'aduce a suo gran danno / sotto segnoria fella
. 8. desistere; rinunciare a un comportamento; ritirarsi da un'impresa
con vin caldo, e si ritorni / a mutarvi le taste el dì due volte
. chiaro davanzati, xxxix-33: io a voi amando -fo ritorno, / ché
dio) soggiorna! -con riferimento a una città. falier, lii-3-18:
4-15: il babbo esigeva lavoro: a notte ancora fonda i ragazzi dovevano essere
giorno e all'aria, secondo che conviene a fare il soggiorno più sano e piacevole
bocca di ciascun soggiorni, / rendete onore a questa immortai diva. = da
, / vèr lonbardie furent agaminé; / a r. fo un palafroi doné,
gli disse. -con riferimento a divinità o a personaggi mitologici. di
. -con riferimento a divinità o a personaggi mitologici. di costanzo, 79
larghi spazi varcando, al fin pervenne / a l'isola lontana in cui soggiorno,
: con le pendici intorno / la valle a te rinverde, / la valle ove
membra al morbido soggiorno / e le fidaro a l'oziose piume, / fin ch'
l'oziose piume, / fin ch'a splender nel ciel venne un sol lume.
lume. bùgnole sale, 2-322: a sudati destrier molle soggiorno / apprestava nel
non far sezomo né posa, / van'a la mia dolze amanza.
vii-771: contraporrassi colà anco di soggiorno a pasquino, che si roderà con dente di
an cor forse / ch'a l'usato soggiorno / tomi la fera bella
nasce qualche non vi dispiaccia d'andare a mio piacere cangiando maloanco dubbio che
luogo, alla meglio che seppe condusse lanea a quel msticano soggiorno. metastasio, 1-ì-32
: anche nel clima delizioso di a. falconi, 1-73: poter fare della
non faccia per veder sua gentilìa. a. pucci, 3-5-42: perché quivi
soggiorno, / ed e s'andaro a posare al covile. ser (giovanni,
covile. ser (giovanni, 3-487: a carlo convenne soggiornare a roma e a
, 3-487: a carlo convenne soggiornare a roma e a viterbo tutta quella state
a carlo convenne soggiornare a roma e a viterbo tutta quella state, per lo
corporali che ho qui per git- tarmi a vivere alla ventura in una città grande,
nel suo cuore l'ingegno di rendere a me e ad altri men tristo il
il soggiorno, ed espose se stesso a pericolo. tabacchi, 13-89: salutò
i suoi soggiorni / di favolosa vita a la sua voce. cinelli, 1-21:
molza, 1-360: altero scoglio, a cui sospira intorno / il mar tirreno
pietate le ginocchia atterra, / infino a questo giorno / altro a mirar non prese
/ infino a questo giorno / altro a mirar non prese / se non come cortese
6-20: quand'anche questo non fosse stato a noi rivelato, pure la naturai teologia
colui che fa lo viso adorno / et a spiar vapori è sempre., aso
stampa, 29: l'augel, ch'a febo è grato tanto, / sovra
soggiorno [il monastero], / a lei caro e diletto, / che ne
petrarca, 251-12: se per salir a l'eterno soggiorno / uscita è pur
per te vegni al sogiomo, / a l'amor desiderato. canteo, 272:
ben dipinse, / scipio, e portando a ciascun'altra scorno / quella emulo,
grazie adomo, / insuperbì, divenne a dio rubello / e perde nato a pena
a dio rubello / e perde nato a pena il bel soggiorno. varano,
memoria di quel giorno / che fu principio a sì lunghi martìri, / già il
ricevimento degli ospiti, alla conversazione o a studio o sala da pranzo (anche nelle
si vive abitualmente. silone, 5-25: a pianterreno c'era un'unica grande stanza
dante], i-34-6: amor mi mise a tal distruzione / che non mi
guardando. buonarroti il giovane, 9-14: a voi già per sollazzo e per soggiorno
occasione per alleviare una sofferenza. a. braccesi, 51: almanco vedessi io
viso adorno / pietoso farsi un poco a tanto ardore, / e mitigare alquanto il
i-127: colui che ama non è niente a soggiorno: egli ha sovente gioia e
il destino, / e l'ora che a dio l'alma ha a far ritorno,
l'ora che a dio l'alma ha a far ritorno, / e lasciar questo
invitandoci al soliamo, / per gaudere a gran sogiomo. caro, i-309:
richiede. intelligenza, ir. levasi a lo matin la donna mia, / ch'
qual fu lavorata in gran soggiorno / a la nobele guisa di suria. de'
. bruni, 45: quasi face votiva a lui d'intorno, / presta ardendo
efficacissima per sciogliere tutti gli umori condensati a cagione del soggiorno che fanno nelle glandule.
., ii-361: i fenomeni geologici obbligano a riconoscere il soggiorno, permanente e continuato
tempo, del mare in luoghi ed a elevatezze ora molto distanti del suo attuale
soggiorno: misura di sicurezza (conseguente a una sentenza di condanna) o misura di
cautelare (nei confronti di soggetto sottoposto a processo penale), che comporta il
: con cui l'autorità dà licenza a chi non è del paese di poter soggiornarvi
potenza amica. panzini, ii-714: a noi ci portano rispetto. mio fratello
terzo filosofo non feze sozorno, / vene a l'inperator e dize con innequizia:
vui, forte signor, mi ho a ruzere, / perché lo vostro fiolo fati
bresciani, 6-xiii-332: come fu pervenuto a reggio, fugli riferito che il re il
re il giorno innanzi s'era condotto a parma; ed egli senza soggiorno cavalcò sulle
. g. cavalcanti, i-xlix (a) -4: prende vita in far co
aspetta, / quando sia notte, meco a far soggiorno. epicuro, 7:
e bel soggiorno / con mille scherzi a lor nimiche avanti! giraldi cinzio,
del tuo ardente foco, / infin ch'a poter far con lei soggiorno / commodo
ché [amore] m'à donato a quella c'à per uso / belleze ed
senza partenza / fanno sogiomo ed àlle a suo talento. rustico, vi-i-164 (30-1
/ il corporeo soggiorno, / compiaciuta a se stessa / d'aver fatto un lavor
puro, / che il proprio lume a voi scopre d'intorno. 13
c. i. frugoni, i-8-142: a lui d'intorno / turbin non frema
cfr. giungere). aggiungere qualcosa a quanto è stato già detto o scritto per
, e tu suggiugni quella benedizione credi a dio essere più grata e utile a *
a dio essere più grata e utile a * figliuoli. machiavelli, 1-i-322:
, 9-211: su questo era il bersagliere a chiudersi nel suo silenzio. il suo
., 8-3 (1-iv-689): oltre a questo sugiunsero: « e monna tessa
queste? » pagliaresi, xliii-103: disse a giosafà: « o misser mio,
non aveva che pulcella ne fosse andata a marito e sogiunse che ben sapeva quante
saggiugne socrate, pagano, che appresso a dio vale la iustizia e non bisogna tante
: iacopo pandolfini subiunxe che, avendosi a obtenere negli ottanta che si conferissi quivi la
soggiungo che / medico fu mio padre, a cui più volte / fulminare ascoltai simil
insisteva che lei e il fratello andassero a salutarlo. -in senso generico:
meglio... che io ne scrivessi a lei, e che da lei come
onde, soggiugnendo la presente, sono a rammentarle la mia fervorosa ed umil servitù
. alfieri, 7-52: ho tardato finora a soggiungere alla carissima sua, per poterle
il corpo umano nel ventre verginale, ed a questo, come al capo le membra
ardire. -far seguire un avvenimento a un altro. g. villani,
il savio cavaliere dèe soggiungere la particolare a l'universale proposizione in questa guisa:
). porcacchi, i-271: oltre a questa mostra d'esercito, che s'era
. ant. aggiun ta a quanto si è detto o scritto in precedenza
volte che di questo soggiungiménto e conto a parte degli accademici, avendose essi prima
soggiunta, sf. disus. aggiunta a quanto detto o scritto in precedenza.
l'ultima migliore offerta dal tubatore o cursore a suon di tromba, o con un
più. 2. biglietto allegato a una lettera. p. e.
imperativi, eccettera. -che appartiene a tale modo (il tempo di un verbo
sf. ant. e letter. aggiunta a quanto detto o scritto in precedenza.
: in soggiunzione alla mia del 15 vengo a farti conoscere che... partiremo
. 2. aggiunta di un sostantivo a un altro in funzione di apposizione.
: la città murata, / mole soggiunta a mole, / s'innalza e si
sole. -collocato dopo, anche a costituire un epilogo. s s
connetta sintatticamente una prop. subord. a una principale. p. f.
: di sopra [le donne] portano a modo di un mantello romanesco, e
scendendo fino al petto. canzoni a batto, 5-4: le si veggono in
9 (149): un'altra benda a pieghe circondava il viso, e terminava
che si stendeva alquanto sul petto, a coprire lo scollo dvun nero saio.
soggolo le annaffiano, / chiuse lo sguardo a chi di fuorivia / non cede alle
vuol ch'ella [l'aquila] scappi a nessun patto. manzini, 11-131:
mi soggrida: « le avete parlato a camilla? ». = comp.
ii-151: mal volentieri si trova la via a conservarle [le fragole] alquanto di
, termine idraulico: soggrottatura, glia a meza scorza de un granello de uva negra
essere pregna e che anche si dice 'ripa a picco'. quale verso la cornea è
si chiama pupilla. d'avere il corpo a gola. = nome d'azione da soggrottare
vissimo forza tale che, quando arriva a percuotere ed urtare né già smarrite
si separarono,... e andarono a di sottecchi o con la coda dell'