. lico. allegorie; che tende a rappresentare simbolicamente. pascoli, ii-35
da uno de'lati di essa, cominciarono a muoversi con le spalle addietro, tanto
le spalle addietro, tanto che vennero a formare un semicircolo, stilando a due
vennero a formare un semicircolo, stilando a due a due successivamente per entrare: cerimonia
formare un semicircolo, stilando a due a due successivamente per entrare: cerimonia alla
del serpente. silone, 4-20: a simboleggiare il carattere, per il momento,
[l'abatino], / prese a così parlar simboleggiando: / « che questo
: il veltro poi torna anco esso a storia, sebbene noi non sappiamo quale sia
scarican le ordure e le superfluità necessarie. a renderlo pienamente, e quindi anche emotivamente,
flaiano, 1-ii-117: c'erano pizze a foggia di bambola, o di cestello
bambola, o di cestello, persino a foggia di gallina, con le loro uova
o di espressioni simboliche che si riferiscono a un determinato argomento o sono usate convenzionalmente
31-x-1946], 162: l'algebra è a lui [leibniz] debitrice della formula
. in modo simbolico; facendo ricorso a simboli. musso, iv-249:
re di simbolo (con partic. riferimento a immagini, segni, oggetti, raffigurazioni
in mente, / con simboliche belve a noi descrive. f. f. frugoni
d'edere i capi, piante così simboliche a coronar que'soldati che sogliono essere tutti
cornoldi caminer, 60: mancano a questi due busti davanti al fazzoletto da collo
.. in modo inequivocabile e comprensibile a tutti, non ha l'uguale in
dello spinto. -costituito da ideogrammi a cui si attribuisce il valore di simboli
delle lettere simboliche, invenzione comune quasi a tutti i popoli autottoni. b.
ii-2-56: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche,
. soffici, v-2-550: apparizione che a me parve simbolica. pavese, 2-210
di truppe simbolico', ecc. risale a un discorso di hitler. parise, 5-285
). 3. che fa ricorso a simboli nel rappresentare, nel descrivere,
è stato più o meno simbolico, a proporzione ch'è stata più o meno
estens. che attribuisce un valore emblematico a determinati avvenimenti. mazzini, 3-222:
puramente materiale, ma necessariamente si riferiscono a principio simbolico vitale e animale.
concettuali autonomi (e pertanto la filosofia tende a configurarsi non solo come critica della conoscenza
sarebbe... l'espressione di processi a forte carica affettiva rappresentanti divieti, misure
: espressione introdotta dallo psicanalista m. a. sèchehaye nel 1947 per indicare il
. ogni speculazione religiosa che faccia ricorso a simboli e ad allegorie nel descrivere le realtà
delminio, 2-147: questa alta filosofia a fin che non fosse profanata fu coperta
durante il suo lavoro di seduzione attorno a maria ferres... [andrea sperelli
nomistica, simbolismi. ricorso frequente a immagini simboliche in funzione espressiva; propensione
, 6-231: max nordau gli [a zola] rimprovera la mancanza di proporzione,
e al naturalismo del xix secolo, a interpretare il reale come sistema di simboli
reale come sistema di simboli che mirano a cogliere le relazioni fra le parole e
., in ambito etterario, aspira a rilevare e a usare i valori musicali
ambito etterario, aspira a rilevare e a usare i valori musicali ed evocativi della
valore semantico e logico, e in pittura a creare atmosfere oniriche e visionarie);
camerana, d'annun- zio, fino a toccare alcuni ermetici come luzi.
influenze straniere, da quella del prerafaellismo inglese a quella del simbolismo elvetico e del secessionismo
artistico che trovò modigliani al suo arrivo a parigi nel 1906, possiamo affermare che
un terreno di prosa, che, rinverdendo a primavera, butterà i ramicelli della fresca
3. complesso di elementi assunti a simbolo. nencioni, 2-145: altri
l'altro di introdurre un simbolismo appropriato a questo scopo. -insieme di immagini simboliche
o dodici torricelle che misurano fino a sei metri di diametro, vi riconosceva anche
cesarotti, 1-xx-15: ora confortandoci esse a prenderci questa satisfazione contro chi ci reca
sono tratti dalle circostanze e dalle passioni a certi passi, trovano pretesti per prendersi
, 4-ii-614: che gli occhiali sieno riusciti a satisfazione, ne ho piacere, poiché
, ne ho piacere, poiché hanno a servire per una opera così vasta quanto
volta tanto, finalmente, un piacere a lungo rimandato o, anche, illecito
volta i suoi commessi pensatori riescano per avventura a procurargli qualche soddisfazioncèlla. = dal
, iv-10-34: 1 chermonesi si rubellarono a la signoria dello 'mperatore, e cacciarne
, che ancora v'aveano loro ambasciadore a trattare ciò. idem, iv-11-7: portamento
e in lussuria in più disonesti modi, a la sodotta d'uno messer ugo il
le grida, e tosto sarìeno tornate a segno. 2. indotto al peccato
, agg. letter. che istiga a un comportamento biasimevole. salvini, 48-47
... chi non s'aparecchia a tanto esenplo, e tanto espellamento e sodu-
). ant. e letter. indurre a un comportamento biasimevole; istigare al tradimento
sciarra e messer guglielmo ebbono sodutti costoro a loro piacere, diedono con loro l'
dei / e gli uomini mortali là a mecona, / un grosso bove allora in
che è nostro nemico, / sodusse a rea manera / quella prima mogliera. guittone
ridono di sue novelle. -con riferimento a un'inclinazione viziosa, a una passione
-con riferimento a un'inclinazione viziosa, a una passione che travolge ogni difesa della
voi sotto merso, / sì che diletto a mal non ve sodduce. 2
: ché, poi sodotti ci avesti a cercar teco della pietra preziosa, senza dirci
teco della pietra preziosa, senza dirci a dio né a diavolo, a guisa di
preziosa, senza dirci a dio né a diavolo, a guisa di due becconi nel
dirci a dio né a diavolo, a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti
sercambi, iii-321: volendo quello appolline sodurrere a magior sacrificio fare al dicto seleuco,
magior sacrificio fare al dicto seleuco, disse a lui un dì: « sappi che
e quegli congiunti insieme, e massimamente a sodducere le navi ménati. =
. -trice). che induce a un comportamento biasimevole; istiga
lo lupo ciascuno sudu- citore di giovani a male fare. 2. che
iv-10-11: per le dette sodduzioni si rubellò a lo 'mperadore la città di chermona
omo di gran senno, che riparasse a tale romore o vero sodussione.
subdu- zioni dell'etemo nimico, piacendo a lei, il trapassò. = nome
0. tommasini, 1-ii-462: pensando più a firenze che alla chiesa, più ai
alla chiesa, più ai soderineschi che a lutero, il medici si chiamò clemente
la loro sodezza sono più gravi ed acconci a gittare. crescenzi volgar., 5-26
de l'eternità, fatta, pareva a me, di componimento dorico, significando con
con tal sodezza il suo aver sempre a essere. tasso, i-41: l'architettura
si conosce che è stato avuto solo riguardo a la sodezza e a la perpetuità,
avuto solo riguardo a la sodezza e a la perpetuità, e niente a l'eleganza
sodezza e a la perpetuità, e niente a l'eleganza e al decoro. d.
e più propriamente d'architettura che non a le parti o membra soverchiamente variate in troppa
bona sodeza. tasso, i-160: raccomandatemi a l'ingegniero: è bello ingegno,
questi gliele diede in iscritto, pregandoli a deponere ogni pensiero di guerra e attendere con
grazia, con tanto spirito che la costrinse a protestargli d'essere contenta del matrimonio mamiani
qualche importanza, e se noi giungiamo a compierla con sodezza e con prudenza, io
, 6-64: non posso mai far a meno di non ridermi di certi solenni
1-2- 159: io rendo grazie a vostra signoria per il libro mandatomi,
se lo mandate giù intero, senza fermarvi a considerare né la verità né la sodezza
, colle quali egli vi ha persuasi a mutar vita? algarotti, 1-x-364: egli
, il manzoni prende, insieme, a dimostrare un'altra tesi, di carattere
di verità. muratori, 11-40: quanto a noi, chiaramente conosciamo niuna evidenza,
sodezza e stabilità, così ancora conviene a questi come più ampiamente nella sua esposizione
, 8-169: mérimée, che non crede a nessun ambiente, non può prendere
malleabile, con punto di fusione a 97, 8 °c; e si comporta
mali e nell'organismo umano svolge attività analoga a quella del potassio, intervenendo nella
trovasi mai nello stato puro, bensì unito a certa quantità di ossigeno e costituendo
presenta come un solido incolore e a contatto con l'acqua si decompone liberando ammo
per dio, pensate un poco a questo gioco! / co. llor dolze
(i-522): egli anco cominciò lascivamente a basciare e morsicar lei e porle
e sode poppe amorosamente toccare. a. f. doni, 4-46: la
4-46: la moglie che nmaneva a casa era una certa tracagnotta soda e bene
, 5-iii-638: era basso e tarchiato, a settantanni ancora sodo ed elastico,
robusto (una persona). a. f. doni, 3-51: quel
si sarebbe creduto impossibile., si cambiò a vista... in una ragazza
, corridore dilettante famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile. -con
aveva trent'anni, allorché venne sposa a trenca; era nel rigoglio delle sue forze
spingere in su quando in giù spingeva a ciò non ne fondesse el letto. allegri
fuoco dalla selce perché non è atto a radere da essa quelle particelle così minute
metalli ben sodi era formata, / a cui la scossa un piccol sasso diede,
/ onde franta rimase e stritolata. a. del riccio [in targioni tozzetti,
salincomo... / e ritornava indrieto a fare scusa, / dicendo: «
di legno sodo stagionato e grave sarà a proposito. b. del bene, 2-100
, i-30: la bollitura ha da essere a giusto segno; ci 1-x-119: da
fui alcuni anni addietro, io recai già a vuol cautela di molto, se no il
: sono veglianza loro paion gemelli nati a un parto. sono æl tempo di nuto
sono æl tempo di nuto... a cercare il mio cappello sodo, che mi
: tutti li fatti delle pecore si ristringono a azzurro della coscia del sileno cantante
teme guer'mo, / ben doverea pensare a cui che tocchi. del car
. rinaldo degli albizzi, i-264: resta a dare alle gualchiere retto, 1-172
pagliaresi, xlhi-84: tu, villano, a te preso m'avesti / ne le -per
18 quando l'una pi a. pucci, cent., 54-31:
marito e l'altro moglie, bene parendo a questi filosofi che / jò ancndò
è allo stato solido (e si contrappone a quello liquido o gassoso).
buti, 2-134: italia da roma infine a la punta sua dov'è reggio dura
l'onorevole mozzicone di uomo, sebbene a casa sua mangiasse con posate d'oro
boiardo, 1-5-37: chi dà calci contra a mur sì sodo, / non fa
il tetto del famosissimo tempio efesino dedicato a diana erano di legno di vite e
, 7-120: la figura qui davanti segnata a, che è di opera ionica,
così fine e con listelli che non convengono a quell'ordine sodo, ma agli ordini
le feconde e le sode nel magro. a. f. doni, 3-122: l'
trova ben fondata e soda di rami. a. briganti, 171: si ha da
per mezzo una di queste forme presa a caso, affine di grattarne la metà
la palla nel muro, quale mandata a costo al muro poco si sparte lungi
scotendo e 'l cammin sodo 7 a paro tempestavano veloci. pirandello, 8-254:
in /, 30-30: l'una giunse a capocchio, e in sul nodo /
, 53-122: e'tenne la detta vigna a fitto parecchi anni per una piccola cosa
e quando cogna diece di vino, e a colui di cui ell'era, pur
soda della gola. cellini, 642: a questo bisogna aver grandissima discrezione aiutarlo macinare
i-282: così s'è fatta una cenina a modo: / due buone zuppe in
la pioggia, mutata in nevischio, cadeva a spruzzoli sodi e minuti, brizzolando qua
lunare, e per ciò sprimere lo agguaglia a una nugolaspessa, soda, pulita e lucida
ricco e più sodo che mai dai comignoli a prova di vento. 10
i soliti gesti esatti e rituali, cominciò a far colazione: pane, formaggio,
farebbe danza, / se legato non fosse a briglie sode. -figur. insolubile
28-60: se li tuoi diti non sono a tal nodo / sufficienti, non è
di terra non si levava, comincia a dire in sé: « oimè sventurato!
tuo istar sodo -in ben parere. a. caracciolo, 5: io credo che
che gli abbia fermo il chiodo / a quel che ognor vist'ho, d'amarti
immobile (una persona); bene issato a cavallo. f. pona, 4-216
f. pona, 4-216: sodo a cavallo, eureta, ma guardati di non
perdenti, lo assaliva con due bravate a credenza. caro, 12-ii-55: voi mi
1-141: è nemico delle fantasie poetiche a spada tratta e delle gentilezze delle buone
, i cortigiani ed i ministri dire a posta loro, ch'egli se ne stette
licenza. leopardi, 255: pure a futuri eccidi amaro invito / o ricevere
. de pisis, 1-460: certe réclames a base di nudini teneri e mucillaginosi,
con piedi sandaluti,... vengono a turbare la pace degli spiriti veramente retti
-in un gioco di parole con riferimento a pietro soderini. machiavelli, 1-viii-250
di giudizio sodo e massiccio. a. molin, lxxx-4-95: il prencipe di
. svevo, 1-177: la voce a sua sorpresa era soda, tranquilla.
/ portamento civile ed aria soda. a. verri, 2-ii-328: se ne stava
cocciuto. grazzini, 21: solo a nominar lasca / tremar si vede dal capo
pensa qual modo / tener tu deva a condurli alla schiaccia, / ch'ornai ti
ti convien far da capo sodo. a. cattaneo, i-274: « orsù presto
meno di vostro fratello? vi vuol tanto a dir 'a'? » il putto,
fagiuoli, xi-72: ch'r abbia a cominciare a innamorarmi / dal rompermi la
, xi-72: ch'r abbia a cominciare a innamorarmi / dal rompermi la testa?
prova il so, serve di freno / a chi la lingua per lodarvi snoda
con sodo fondamento. botta, 6-i-31: a sì sodi fondamenti si apoggiò [
superabile (un'obiezione). a. l. moro, i-45: ammiro
modestia per mancanza di quel grand'uomo a comunicare i suoi componenti al più debole
, iii-372: essendo l'equazione ridotta a zero sotto la contrarietà de'segni nel
, 18-1-249: cotali somme s'avessero a rispendere in beni sodi. 28
consignao lo so libero... sodo a lo dicto officio. 30.
sm. terra dura, compatta, adatta a costituire il fondamento di una costruzione.
sostentare le sponde come anco perché andassero a ritrovare il sodo, sopra li quali poi
tempo di pace, è che finiamo a contemplare le forme della terra...
1-iii-770: ritrovar terra sotto i piedi, a combattere, perire anche, ma sul
ho avuto soda intenzione di giovar dilettando a me stesso, alla mia famigliuola, alla
di padova degli scrovegni e di santa croce a firenze, segna un serrato sviluppo verso
più soda e che più li disponga a moralità. de sanctis, ii-18-43: alla
, proficua, quell'istruzione che trasforma a poco a poco il popolo e lo
proficua, quell'istruzione che trasforma a poco a poco il popolo e lo innalza,
siam poi nell'ubbidir così servili / a mode... vane, ridicolose e
con viso pietoso / con pace dice a dio: « attendi e odi ».
li-m: in altro modo conviene predicare a voi [monache], in altro a'
secolari, perché... bisogna a voi come a parvuli dare latte, non
... bisogna a voi come a parvuli dare latte, non solido cibo,
paleotti, l-ii-225: si averanno ancora a distruggere tutte le chiese, i monasteri,
come principe temporale, avendo richiesta licenzia a sé come papa di farla. considerazione molto
utili e sodi pensieri, ne suggeriva a lui de'nocivi e ridicoli. giannone,
di quella. bocalosi, ii-151: mescolati a questi esercizi frapporremo le scienze più sode
1-92: un istinto insuperabile la guida a riprovare tutta quella letteratura che si sforza
che giudizio di staccone è questo vostro, a non considerare i precetti che son chiari
de'buoni autori, per andar dietro a certe vostre regoluzze che son fuor di
regoluzze che son fuor di squadra, a certe sottigliezze che si scavezzano? sarpi,
sciarpellati che presumono di far punta e paraggio a que'maestri della sapienza più soda ch'
, boriosa e sofistica dei cervelli pronti a trattar di tutto, perché non sanno di
e sodo, / e se s'abbatte a qualche luogo strano / e scriver gli
. frugoni, iv-315: un filosofo andò a riverir un principe europeo, ch'era
ingegno fomiti. goldoni, v-724: a te, che amico sei, ch'hai
buono e sodo, / chiedo che a me consigli della vendetta il modo. genovesi
la mente acuta e luminosa e destra a trattar checchessia. le scienze fisiche,
. g. gozzi, i-13-60: a me pare ch'egli abbia una soda ragione
... farebbe meglio ad applicarsi a cose sode, come fo io, e
, / diman non gli voleva più a quel modo: / lega, rilega,
corone e coda e altre cose appartenenti a corpi sodi. rocco, 1-79: «
corpi sodi. rocco, 1-79: « a questo importantissimo ponto del diletto vorrei,
maffei, 6-54: non s \ ppoggia a sodi fondamenti il credito d'ogn'uomo
vacato; e tremava di non arrivare a tempo. amari, 1-iii-858: non va
soda de socto non lavorati e el sodo a lato casa sua, e promise lavorare
cultivare. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 51: se
9-174: m'è ragione / di rinnovare a questa fiera i semi, / se
v'intende, / non staran molto a convertirsi in sodi. giuliani, ii-254
non cedono, non c'è verso a ridurli obbedienti. -luogo roccioso. -con
usano di misurare il sodo de'monti a finché i padroni possano aver cura del territorio
furono fatte in sul sodo dell'arcora fatte a volte di sopra e di sotto e
sopra e di sotto e furono quarantatré. a. manetti, 2-86: hassi a
. a. manetti, 2-86: hassi a murare di sodo, nel prencipio,
del muro tra colonna e colonna è a colori vivi, rosa arancione e malva.
era di forma quadra, et in mezzo a questa gran forma quadra ci era un
nel voltarsi aveva visto il vecchio razzolare a capo basso inginocchiato sul sodo del camino
più vera bellezza si rese in breve a molti... superiore nella professione,
pigliate una lingua vitella lattinata e mettetela a bollire sino a che sia mezza cotta,
vitella lattinata e mettetela a bollire sino a che sia mezza cotta, poi cavisi e
imbollettatala di garofoli, mettasi su la graticola a fuoco lento. 36.
3-326: m'hanno mosso... a nausea certi oggidiani vituperatori de'loro coetanei
intesa al sodo, / fa la matta a questo modo? -ciò che è
12-188: qui direi che siamo di fronte a una storia corposa, sanguigna, tutta
è sopra il volgo, s'incontra a vedere un pazzo... e ne
si spoglia di quest'abito virtuoso per tornare a vivere nella miseria e nell'incertezza.
allora i suoi mallevadori siano costretti per lui a pagare. gregorio dati, 3-27:
io non so quello che s'abbia a comperare altro. -stor. sodo
-stor. sodo di banco-, a firenze, la cauzione versata al tribunale
versata al tribunale da chi è sottoposto a un giudizio. cantini, 1-1-22:
sodo di banco, o mallevadore di stare a ragione, soldi quattro.
sf. plur. marin. locali adibiti a deposito. carena, 2-354: 'sode'
o stanze (le quali si chiudono a chiave) sopra il ponte o nell'intervallo
la sera che m'affrettavo di tornarmene a casa, una spiga mi batté sodo
fumo. -gravemente (con riferimento a una malattia). buonarroti il giovane
di pozo, / con la quale s'a vincenzio inacquerete / il vin, dormir
dopo tanto star ferma, si avesse avuto a innamorare sodo sodo del sor marchese!
fagiuoli, i-138: onde io cominciai a gridar sodo: / « davanti a
a gridar sodo: / « davanti a voi vien la virtù, perché / è
fate sodo. tecchi, 13-104: a filippo piaceva lavorar sodo. anche se incontrava
storia di stefano, 4-20: disse lentiles a l'inperatore: / « guardate non
: / « guardate non fate voi a questo modo. / caro lo vostro fido
viverete in gran onore ». / a lo inperatore piaque lo so dire sodo
il ligure. si tiene al sodo e a vento. bocchelli, 1-i-517: né
la scure schiancì. -darle sode a qualcuno (anche nell'espressione ellittica sode
249: finitela, finitela! ode a cotesta birbona! -dire al sodo
forma ellittica al sodo): venire a parlare dell'argomento più importante, tralasciando
secolo... si son pur messi a dime bene [della specie umana]
aspettò tutta sua gente. -essere a sodo-, essere al verde. cecco
fronte suda / del domandare poi che siete a sodo. -farsi della roba
sodo. -farsi della roba a sodo-, arricchirsi molto. b.
modo / s'aveva fatto della roba a sodo. -mettere, porre in sodo-
, decidere, stabilire, decretare. a. pucci, cent., 74-11 allor
quanto poteva essere; le n-iii-6: a me basterà il seguirvi passo passo nel vostro
si namento, sia che esso min a debilitare e distruggere la mia vergognavano. cellini
cacciai via la madre e opinione o a mettere in sodo quella del vostro maestro.
sodo quella del vostro maestro. la figliuola a colpi di pinte, calci e pugnia.
bandi, 1-ii-150: attendeva sampiero a far buone provvisio posterie,
le vostre entrate, / se tenete a vertù le sodomie, /...
! c. e non indulgere a scherzi. gozzi, 4-196:
vi-144: così, -rompere il sodo a una donna: sverginarla. non potè fare
una donna: sverginarla. non potè fare a meno di pensare marcello, l'uccisione era
tutti gli anni si seguita... a star sodi a. verri [
... a star sodi a. verri [il caffè], 449
intra questa perduta / ed egli a tergo fatta in van la gita, /
- tenere sodo: resistere a un'attacco militare. soddoma in
da lui invitati, ed inanzi che andassino a dor del generale barbanègre ed
di prialdo, / bestimiatore e sodomito a pochi passi sotto la croce, in un
= etimo incerto: forse da accostare a solido o a saldo (v.)
incerto: forse da accostare a solido o a saldo (v.); nel il
. la voce ricorre nella forma saudus (a viterbo, nelcome politico. d'annunzio
e il sodomita, dinanzi validus. a un bicchiere sudicio, nel caffè male odorante
. bacchelli, 13- 315: a confessarsi andava, per cupidigia di sentirsi negare
sodomitare. come la soddomia tòllar a moco. cavalca, 21-54: sodomia.
. modesti, 242: non perdonomo a persona nessuna,... non perdonando
al sesso masculino e femminino, né a monache sagrate in sodo- mitandole bruttamente.
forza... e sarebbe cosa lagrimosa a narrare le gran crudeltà che e'v'
taglieggiatele, soddomitati e'fanciulli e mandato a bordello tuti e'munisteri. tassoni,
sapeva nulla di questo; ché io attendeva a sodomitare e fare e fatti miei »
si possono immaginare, mettendo ogni peccato a conto suo. = deriv.
i prieghi, i buoni consigli del vecchio a temprare questo lor furore, fecero
il vecchio spaventato fu sforzato... a concedergli la moglie del levita.
. sodomizzare, tr. sottoporre a un rapporto sodomi tico.
pompa di benzina, gialla e rossa che a suo tempo tiberi mi aveva costretto a
a suo tempo tiberi mi aveva costretto a guardare dalla finestra mentre tentava di sodomizzarmi
di sodomizzare), agg. sottoposto a un rapporto sodomitico. moravia, 24-124
la maggior parte delle persone, riferendola a se stessa, non avrebbe pronunziato senza
, agg. e sm. che sottopone a un rapporto sodomitico. c
si adope rava affannosamente e a freddo per penetrarla di nuovo, ero-
, cv-646: te voglio gliotere sano corno a macarone sodunto. = comp.
g. moro, lii-14-330: lo trovai a sedere sopra un sofà, ch'è
di molte persone, si trattiene il padrone a sedere... o a giacere.
il padrone a sedere... o a giacere. boschini, 31: e1
1-i-68: una scalea... conduceva a questa galeria dove era il soffà,
, uscito àbd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte solitaria del palagio sopra un
. chiari, 2-i-71: stando io a sedere sopra un soffà, che dal
senza possibilità di perdono; e doveva acconciarsi a dormire solo, su un sofà nel
. adagiarsi sul sofà delle muse: dedicarsi a una produzione letteraria con ambizioni di sublimità
voce di origine ar., giunta dapprima a venezia nel sec. xvi e poi
. papini, ii-623: se a lui [a gentile] piace di fare
papini, ii-623: se a lui [a gentile] piace di fare da parecchi
l'oppressione politica (spesso con riferimento a soggetti collettivi e in relazione con un
: potè all'alte patrizie / come a la plebe oscura / giocoso dar solletico /
e sì triste che si poteva temere a ragione della mia vita. d'annunzio,
tesoro e il banco di napoli. a far addensare nuvole sempre più nere sul sofferente
xx ettembre per cercare di fare fronte a un bilancio per il 1994 che
il 1994 che si annuncia, a dir poco, spinoso. 3
, che tollera o che è disposto a sopportare con pazienza o a perdonare, a
è disposto a sopportare con pazienza o a perdonare, a subire (anche con
a sopportare con pazienza o a perdonare, a subire (anche con riferimento all'indole
che voglia esser sofferente -d'averlo uno iorno a ato. monte, 1-57-10: voi
, iii-89: non è valenza -far male a sofrente. -con litote non
della legge, e pensò un tempo a farsi soldato. -che comporta capacità
, ai disagi, alle fatiche. a. pucci, ii-218: la femina ne'
frequenza delle audienze si mostrava sofferentissimo. a. cocchi, -1-83: gli itali
alcuno ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza. = comp. di
d'annunzio, iv-1-54: in fondo a lui era una sofferenza confusa, un tormento
, un'antipatia sempre più dolorosa penetrava a poco a poco il suo spirito.
antipatia sempre più dolorosa penetrava a poco a poco il suo spirito. 2
xi-106: l'oro condannerebbe l'umanità a nuove sofferenze incalcolabili. 3.
soffrèzza di male, / ched io porti a tutt'ore. boccaccio, dee.
, 10-10 (1-iv-949): parendo tempo a gualtieri di fare l'ultima pruova della
privazioni; costanza e assiduità nell'applicarsi a un lavoro o a un compito o
e assiduità nell'applicarsi a un lavoro o a un compito o nel compiere un'impresa
impresa, né oppone ai cieli né a le costellazioni il successo contrario. b.
, / che credi aver sofrènza / a la potenza / immensa, ben sei paza
la virtù d'oleandro, resa invincibile a tutti gli accidenti, non ebbe sofferenza
inquietarlo. -paziente indulgenza riservata a una persona i cui comportamenti, atti
più dè aver sofferensa / per piacere a la gente. cicerone volgar., 4-92
morsicature mi sono armato del tallone, a guisa d'èrcole, e della sofferenza e
. alfieri, 1-168: fin ch'altro a far mi resta, icilio viva.
un nuovo studente, forse per avvezzarlo a moderazione ed a sofferenza, tutta la scolaresca
, forse per avvezzarlo a moderazione ed a sofferenza, tutta la scolaresca lo riceveva
d'ora bestemmiava. / come riuscì a me, che sofferenza / più non
bank e trust di oklaoma city fallita a causa dei prestiti in sofferenze nel settore del
acuta sensazione dolorosa avvertita per lo piu a livello muscolare o tendineo. io
contrario andare alle celesti rote. / a cui poi che ciò piace, a noi
/ a cui poi che ciò piace, a noi conviene / del loro volere a
a noi conviene / del loro volere a sofferenza armarne. -avere, fare
mi d'amor si 'nflame / e a ciò me richiame -benevolenza, / avendo
6-i-439: gli uomini più disposti sono a sofferire quando i mali loro sono sofferevoli
fato condannò / chi la patria salvò a fiera sorte. -arrestare l'
dell'impostura. 3. indurre a concentrare o a fissare l'attenzione, il
3. indurre a concentrare o a fissare l'attenzione, il pensiero (
sorridevano e le vecchie si soffermavano accanto a una porticciuola a discorrere seco. gnoli,
vecchie si soffermavano accanto a una porticciuola a discorrere seco. gnoli, 1-79: si
vide contro11 parapetto un gruppo di uomini chini a guardare nella strada sottoposta, esclamò soffermandosi
il cavallo dell'aiutante maggiore si sofferma a gambe tese, dilatando le reni.
le reni. -fermarsi brevemente davanti a un luogo, a un edificio,
-fermarsi brevemente davanti a un luogo, a un edificio, a un oggetto che
un luogo, a un edificio, a un oggetto che attragga la vista o susciti
edificio. d'annunzio, iv-1-123: davanti a un rampollo nato su un vecchio tronco
preparazione, le disse, soffermandosi davanti a una buona copia di danae correggesca ch'
verso baiona. cesari, 6-47: andando a milano, si soffermò alcun poco in
: se puoi, soffermati qualche volta a roma. 6. per estens
, per dedicarsi completamente ad ascoltare o a guardare (in rapporto con una prop.
discende già i gradini, ella si sofferma a guardarlo. fracchia, 24: clauss
gli occhi, si soffermò un istante a guardare i fianchi delle montagne rigati di cascatelle
può formarsi un giusto verso endecasillabo, a cui nessuno def suoi accenti manchi, perocché
perocché chi recita quella lunghissima parola, a luogo a luogo soffermandosi al
recita quella lunghissima parola, a luogo a luogo soffermandosi al quanto
nunzio, 8-146: ebe incominciò a svestirsi, con gesti lenti e lan
-limitare la propria azione o iniziativa a una de terminata fase.
. fagiuoli, vii-15: m'abbattei a legger, dove in vero / lasciai,
soffermato sull'episodio del colonnello che, a detta d'altri, non è che una
dà l'occhio al popolazzo, / o a dir s'alza sull'arcione.
altri con alcun modesto risentimento di parole a rimanere seco: recando tutti in loro
tutti in loro scusa il bisogno di andare a ristorarsi alle case loro per li travagli
fatta impressione tale che dette già occasione a quelle così gagliarde esecuzioni...
i contrari vestiri. boccaccio, 1-i-184: a fiomi truovo perfettamente stabilito dalla sofferta iterizia
una sofferenza morale); desimo tempo toman a spirare. ito senza potervi porre rimedio
4. tollerato con fastidio, a fatica (una persona) o per
sotto sopra rivoltata... ma intorno a una cosa così leggiera e potuto tessere
d'animo quest'oggi medesimo egli scrive a codesto pagator generale, perché verifichi il
l'orecchie e metta mente limitò ieri a battere, con salve di artiglieria, il
artiglieria, il perduto trince a ciò che si parla, a fine che
a ciò che si parla, a fine che impari alcuna cosa per sapersi,
spinge tra questi affetti terreni, mi mena a credere ch'io sia quel ch'io
, 5-77: non applaudo finché non giungo a sincerargovoni, 527: tra il verde
. gati. 7. ottenuto a fatica e con grande dispendio di ener-
, 5-2mente alla condanna. 333: a fiamma leggiera e senz'impeto,..
senz'impeto,... mantenuta accesa a io. sf. ant. scarsa
: poco gloria nel mondo merita nell'altro a quelli non disuguale, essere tenuti con piacevole
quel forte fuoco infiammato dal continuo soffiao a un altro gas attraverso il lavoro meccanico prodotmento
alito di vento). compressa nelle fiamme a gas onde accrescere la tem
peratura di combustione. - soffiante a stantuffo: quellaa movimento alternativo. -soffiante a
a stantuffo: quellaa movimento alternativo. -soffiante a capsulismi o a lobi: quella a
quellaa movimento alternativo. -soffiante a capsulismi o a lobi: quella a movimento rotativo.
a capsulismi o a lobi: quella a movimento rotativo. c. e
fusione (come il mantice, la tromba a stantuffo e la tromba a vento)
la tromba a stantuffo e la tromba a vento). carena, 1-172:
mala ventura, soffiando, s'andò a spogliare i panni del prete e tomossi a
a spogliare i panni del prete e tomossi a casa. sacchetti, 91-45: comincia
casa. sacchetti, 91-45: comincia a soffiare che parea un porco fedito,
dalfino quando sopra il mare si getta soffiando a indovinare tempesta. novella del grasso legnaiuolo
legnaiuolo, 1-136: el grasso cominciò a soffiare, e andava di su in giù
dire né che si fare e stavano a capo chino. cellini, 1-17 (53
casi sembra di sì: io rimasi a soffiare ed a mordermene le dita.
di sì: io rimasi a soffiare ed a mordermene le dita. pavese, 6-20
. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, si dèe elli avere cavallo di
qual va cercando l'angosciosa torà, / a cui il figlio o la figliuola è
onde si ferma e soffia, mostrandole a li altri elefanti. lippi, 9-20:
-ansimare, respirare affannosamente in seguito a uno sforzo fisico, per l'età
e volselo spegnere, ma il lume ritomòe a mano a mano e acceselo un'
ma il lume ritomòe a mano a mano e acceselo un'altra volta. l
fu come quando si soffia su un lume a petro lio, che la
brancati, 3-51: soffiò davanti a sé per cacciare la polvere. cassola,
il soffiare nella candela e il tornare a letto fu un tempo. -con
bariìli, 8-144: riuscì [bottesini] a spiritualizzare la grottesca meccanica del suo istrumento
nostre esperte levatrici nell'occorrenze si provano a ravvivare i bambini asfittici con masticare de'
volte che io vi fui, per soffiare a le minere, mi parve una bicocca
ne la vera di lui gentil sembianza / a l'uom dar senso, spirto,
e soffiò loro sopra, ed apparvero a tutti. -sostant. boccaccio
iii-186: il vento, che infino a stamane così forte ha soffiato, ora si
bene. carducci, iii-3-280: oh sièditi a le nostre ombre odorate / ove soffia
. n. ginzburg, i-62: passeggiai a lungo con le mani in tasca,
perché nimichi la venere dea, / dando a me sottoposto vita rea, / col
onde qua e colà condotto senza punto sapere a qual parte approdar dovessi, pareami ch'
favoriva. parini, 673: io, a cui l'aura ella fortuna cominciava finalmente
cui l'aura ella fortuna cominciava finalmente a soffiare in poppa, o almanco me
o almanco me ne lusingava, diedimi a filar del signore e a stare in
lusingava, diedimi a filar del signore e a stare in sul mille. d'azeglio
francia e germania. mazzini, 25-27: a taluni fra gli italiani, il
patria si sviluppa, come gli incendi, a seconda dei venti che soffiano, i
: mangiava [la locomotiva] carbone, a quintali; soffiava, luccicava, fremeva
o minore forza aria in uno strumento a fiato in modo da produrre suoni.
sotto le finestre, e si fece a soffiare nel flauto quattro note stonate. tarchetti
: quello [il vetturale] continua a soffiar nella tromba come un arcangelo.
: il portiere correva coi piedi dolci a soffiare nel portavoce con una smorfietta che
e ci soffiò dentro con forza fino a farsi diventar grosse le vene del collo
soffiando, soffiando, la capra cominciò a gonfiarsi. 8. per estens
ira nel cuore d'ero- de. a. pucci, cent., 64-98:
rovani, ii-632: tutti costoro soffiavano a piena gola nel pubblico malcontento. bacchelli,
fatti da noi in lombardia, soffia a tutto potere: quello è il momento.
con le sue colere stentate mi battezza a suo modo, credendosi rubar favori. varchi
, signora. -sì, sì, anderete a soffiare. -a soffiare! sono io
: voi vi spolmonate da tant'anni a soffiare negli uffici contro di me per farmi
-sostant. saccenti, 1-1-173: a quei che t ingannar chiaman prudenza,
7-i-19: fefautte, musico di professione, a cui soffiava nei polmoni un certo venticello
. 13. ant. parlare a vanvera, senza riflettere su ciò che
dice. varchi, v-57: favellare a caso... è dirla come ella
dirla come ella viene e non pensare a quello che si favella, e, come
calandra, 6-95: piemontesi e francesi combattevano a corpo a corpo, soffiandosi in faccia
: piemontesi e francesi combattevano a corpo a corpo, soffiandosi in faccia il fiato grosso
sigaretta. svevo, 3-592: arrivò a riempire la bocca di una sola fumata
i-21: una volta, che mi accecavo a scovare un
verso qualcuno una sostanza, in partic. a scopo terapeutico. crescenzi volgar.
questo lo prende (il vetro già ridotto a quella forma) per il fondo,
19. produrre un suono con uno strumento a fiato. loria, 1-34: rivolta
pronunciare, dire, per lo più a bassa voce; rivelare qualcosa, anche per
alte- ria / pria che quei giunga a soffiarle in un subito / quattro parole
negli orecchi che il pensionato era andato a soffiare tutto al posto di polizia. fenoglio
i primi arrivati si degnavano di soffiare a quelli pigiati sulla scala o sul ballatoio
i vetri: « sei stata te a incitarla », soffiava inferocita la madre.
anima una tempesta di passioni, le quali a lungo andare diventano vizi ed abitudini.
-fare o lanciare un incantesimo o una malìa a qualcuno. lisi, 52:
i-vl-230: inspiri virgilio alcuno de'nostri a vendicarlo nell'anima soffiandogli quello che ne'
nostris ex ossibus ultori'giusti, 4-i-139: a lui d'intorno il nobilume e il
io quello. -rammentare le risposte a un compagno di scuola durante l'interrogazione
i-239: mi aggrappo talvolta al reticolato a soffiare il mio desiderio sulle donne che
dalla sfera affettiva di altri per avvicinarla a sé. nievo, 1-vi-566: è
del fatto mio. che si divertano a soffiarci le lettere? ojetti, iii-470:
sempre meglio... essere gli ultimi a prendere la parola. il fatto è
il disastro in città ed essi erano scesi a rinforzarla, perche i comunisti non si
comunisti non si sentissero tentati e incoraggiati a scendere in forze e soffiare il presidio ai
ginzburg, i-848: ero diventata abbastanza brava a squadrare un racconto, a soffiarne via
abbastanza brava a squadrare un racconto, a soffiarne via tutte le cose inutili, a
a soffiarne via tutte le cose inutili, a far cadere i particolari e i discorsi
d'ispirazione. bruno, 3-26: a voi, muse d'inghilterra, dico:
uomo colle spalle al muro e di tirarselo a sé, barba soffia, restò cucinata
30. locuz. - a un soffiare-, con grande facilità.
fede è già sì poca / che a uno soffiar fia spenta.
non aveano beuto il lete, dovevano a ragione rimproverargli di soffiar dalla stessa bocca
il caldo. mazzini, 24-123: io a questo soffiar caldo e freddo come l'
alcuna potesse rutellare, soffiare, pettegiare a suo modo per sanitade del corpo.
. e'monta in cattedra, e badatosi a destra e a sinistra, si spurga
in cattedra, e badatosi a destra e a sinistra, si spurga, si soffia
penalità per essersi -soffiare in culo a qualcuno-, istigarlo in modo presegli precedentemente
o rifiutato di com sante a compiere una determinata azione. piere
animo, sofassol. fiavo in culo a quel lattanzio gurini per farlo muovere.
, -soffiare vaniina: rimanere sfiatato a forza di emetuna dama'si dice del
. fogazzaro, 12-x- uno strumento a fiato. del i° agosto 1884,
come una piaga. idem, 2-7: a forza di soffiare l'anima nel pi
tà. -soffiare le orecchie a qualcuno: suggerirgli con inl. caretti
giovanni che fa uno sgambetto, suppongo, a giovanni, e l'arbitro l'ammonisce
. -sottrarre con astuzia e abilità a un avversario la possibilità di vincere in
successo di coteste nullità dorate che i parassiti a orza di soffiar lodi gonfiano di
n. 5. -soffiare nel forame a qualcuno-, parlarne con malevolenza.
soffiate da'venti. pratesi, 5-57: a volte [la via] qualcuno
[la via] qualcuno o a qualcuno: v. orecchia, n
è bella; / non son usa a soffiar nel pan bollito. -soffiare
, ix-1-412: gli altri tutti soffiano a prova su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri
prova su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri a raccendere certe scintille fatali... così
soffian nel fuoco ogni volta che principia a illanguidire: non è mai troppo per
: egli l'aveva preita di tornare a radda, soltanto finché il processo non fosse
piove per san lorenzo, la viene a tempo; se piove per la madonna,
inzolfando col soffiettino le viti, si riesce a guarirle, e ben verificata la cosa
, in partic. in uno strumento a fiato allo scopo di produrre suoni o
v.]: dàgli una soffiata a cotesto fuoco; se no, si spenge
vieni qui da me, tu fai a guisa del vento, il qual dà una
stampa », 29-iv-1990], 1: a proposito di monetine, l'ultimo
una 'soffiata'che rivelerebbe l'arrivo oggi a napoli di un commando di ultrà milanisti
di far perdere ai partenopei lo scudetto a tavolino. 6. dimin.
. soffiatina. fogazzaro, vi-81: a maironi la impertinente trovata della signora sulla
vocazione era parsa forse'un colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere
tutta, sotto un orribile polverone, rapito a un tratto e soffiato fino alle nubi
bocchino le 'popolari'che aveva tanta pena a innestarvi. -immesso con un soffio
. lessona, 2-322: là [a murano] si facevano quei mirabili lavori
4. insufflato in un organo a scopo terapeutico (una sostanza).
. crescenzi volgar., 9-26: a questo medesimo vale il salnitro...
'chioccolìi'di lucia la escono di bocca a collana, a pallini sonori, esplodono
lucia la escono di bocca a collana, a pallini sonori, esplodono in aria come
larghe ruote del discorso... a sfiorare appena certo messaggio portato da un membro
roba nostra soffiata ai tedeschi. -convinto a lasciare un lavoro con l'offerta di condizioni
per la bocca de la rossa fino a questi secreti ripostigli de la serra, dove
12. tecn. ossidato per insufflamento fino a diventare di consistenza viscosa (un olio
arricchito di destrina per essere stato sottoposto a una temperatura molto elevata (un cereale,
soffici da una prima cottura in olio a calore moderato e da una seconda in
una seconda in olio bollente. a. boni, 875: patate fritte soffiate
primo periodo si debbono cuocere le patate a frittura appena calda, e nel secondo
frittura appena calda, e nel secondo a frittura ben calda. soffiato2, sm
soffiato2, sm. gastron. sformato a base di pesce, carne o formaggi
e uova, reso soffice dagli albumi montati a neve e cotto in forno a bassa
montati a neve e cotto in forno a bassa temperatura. povene, 7
di fame, aveva appreso, gli serviva a tradurre il nome del suo cliente [
verbis', non va: quello serve a dipingere i poeti soffiatori di poesia.
un pien vaso assaggiando / soffiatrice cannella a bocca mette, / e col fiato su
del vin la beva. -atto a insufflare aria (uno strumento).
parti dagli attori, / non pregati a pigliarle: e chi rammenti / vi sarà
caldaie. 7. disus. soffiatore a mantice-, ventilatore costituito da un mantice
manifattura dei cappelli, macchina che serve a liberare dalla lanugine e dalle impurità il
-operazione mediante la quale si foggiano, a mano o mediante macchinari appositi, oggetti
e 'l soppalco. bresciani, 4-ii-174: a quella vista scossi i bersaglieri si soffican
, che riusciano in sul fiume dietro a san paolino. 2. penetrare
, loro amicizie, loro adunanze e a poco a poco scuola e setta. bresciani
amicizie, loro adunanze e a poco a poco scuola e setta. bresciani, 6-x-264
materasso o pagliericcio, quanto basti a sofficcarsi, perché non si rannicchino
piegato senza perdere elasticità (e si contrappone a duro, rigido, compatto).
soffice paglaio, mandò il duce secretissimamente a spiare se costei era in cesena. mattioli
giù dal balcone / gettar, per dare a lui dolce sollazzo, / stese ripien
di lana borgese, 1-191: si sollevò a mezzo della poltrona e depose sul tavolino
: foglie come di panno verde, soffici a toccarle. -sostant. verga
nome. calandra, 1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice. govoni
autunno il soffice terreno / dentro lo accoglia a piè del verde ulivo. giuliani,
è soda soda, il grano stenta a metter bene; bisogna che la terra sia
. gadda conti, 1-620: si mise a guardare i campi di grano,
: il conducente fermò la vettura in mezzo a una piazza soffice e deserta. volponi
le membra, con partic. riferimento a quelle femminili). -anche: paffuto
calvino, 12-46: hai ormai capito che a ludmilla, con tutta la sua aria
rumore). borgese, 1-41: a novesa subentrava il silenzio, in cui affondava
, che facevano le pallottole quando venivano a conficcarsi nei sacchi di terra dei ripari
domandò: « e come ha fatto a resistere? ». landolfi, i-590:
i cavalli tenevano un galoppo soffice e bello a vedere. -che si muove
come potranno carbone e petrolio nel futuro a medio termine soddisfare alla richiesta mondiale di
: in genere femminino dicono i fabbri a un ferro quadro di lunghezza un sesto di
erba sembra soffice 0 soda: cadere a terra, venire sbalzato da cavallo.
l'altro, per abbreviarla, / andarono a provar se l'erba menta / sembri
signorilità di maniera ch'e'par che a quel mò belloccio, bianco e rosso e
avv. mollemente, morbidamente. a. f. gori, 66: ella
la carne] contra tutte le cascate, a guisa delle robe feltrate, cede morbidamente
macchina soffiante, ossia ordigno fatto acconcio a spingere nel forno una corrente d'aria
per erogare, tramite un ventilatore, aria a pressione moderata per ottenere temperature più elevate
3. soffiatura del vetro. a. parazzoli, 1-ii-56: 1locali soffieria del
., [o vignaiolo] -e ari a capo chino. 2.
rotondità, che la ragazza si affrettava a nascondere fra arrabbiata e ridendo e con
arrabbiata e ridendo e con grandi soffiettate a destra e a sinistra. = deriv
e con grandi soffiettate a destra e a sinistra. = deriv. da soffietto
de'panni / sur un appiccatolo, e a dirimpetto / il focolar, la pentola
il vecchio marito inglese trasporta uno sgabello a soffietto nel più bel punto di vista,
. èeltramelli, iii-656: era una bomboniera a soffietto, legata in cima da un
manico, nel resto non guari dissimile a un parafuoco a mano, e serve e
resto non guari dissimile a un parafuoco a mano, e serve e scuoter l'
, può abbassarsi ripiegandosi su di sé a modo appunto di mantice o di ventaglio.
uno di quelle capaci carrozze di piazza a soffietto, in uso a bologna, battezzate
di piazza a soffietto, in uso a bologna, battezzate con una certa pompa
prodotto il suono (anche nella locuz. a soffietto, con valore aggett.)
dai tira e molla viscerali della sua armonica a soffietto prorompe il gemito dell'eterno 'bésame
scozzese; che è come un flauto attaccato a un otre, il cui fiato s'
4. ferrov. corridoio flessibile a forma di mantice che mette il passaggio
piano di scorrimento (anche nella locuz. a soffietto, con valore aggett.)
un commiato, la povera creatura sopra a cui stavano a disputà sottovoce li fotografi,
la povera creatura sopra a cui stavano a disputà sottovoce li fotografi, badando non
schermi, fili, treppiedi, macchinoni a soffietto. calvino, i-39: «
mi piacerebbe avere una di quelle vecchie macchine a soffietto », disse alle amiche,
renderlo più comodo (anche nella locuz. a soffietto, con valore aggett.)
lucenti gambali neri o gialli, stivaloni a tromba o a soffietto, alla francese
neri o gialli, stivaloni a tromba o a soffietto, alla francese o alla russa
mia valigia era quella di cuoio, a soffietto. bonsanti, 4-82: la cartella
avrebbe vomitato, dai suoi capaci scomparti a soffietto..., la documentazione
: la giacchetta era piena di tasche a soffietto, grandi e piccole. volponi,
piccole. volponi, 9-355: scelse a lungo il portafoglio, e infine prese il
vino. ramelli, 101: essendo a questo bilancierò appeso il brac- ciuolo del
milanesi, perché la pressione... a tale altezza vale pur troppo bene a
a tale altezza vale pur troppo bene a sfiancare il cuoio, massimamente presso le
soffietti di discordia per infiammare il papa a far qualche affronto all'abate. govoni,
te lo pedinava / e li stava a segnar tutte le cacce; / e alla
e alla padrona subito di netto tornava a far l'ufizio del soffietto. carducci,
del soffietto. carducci, iii-1-292: se a biasmo tenesse il far la spia /
la spia / il tuo bel cor sempre a virtude intento, / ben che il
segreteria / possa in oggi mandar mulini a vento, / e i soffietti sien sempre
come un onore grandissimo di esser invitati a lavorar gratuitamente di soffietto. -voce
cassieri, 43: « oh dio, a stringere da vicino, qualche soffietto pure
parte anche imparata / e con dietro a fargli da soffietto: / ch'io
del giornalismo, articolo o recensione diretta a presentare sotto una luce favorevole o a
diretta a presentare sotto una luce favorevole o a esaltare e lodare eccessivamente o anche indebitamente
7-766: un giorno ella sarebbe stata ridotta a correre dietro le scritture e i soffietti
inzolfando col soffiettino le viti, si riesce a guarirle. giov. croce, 149
veggiono sparte / le genti del servizio a far bordello: / altri fanno alla mora
, altri alle carte, / altri a soffino. fanfani [s. v.
ragazzi che consiste nel far rivoltar faccia a una piccola moneta con un soffio.
loro. 2. locuz. giocare a soffino: fare il delatore. fagiuoli
compiacenza. / e sol per carità giuoca a soffino. = deriv. da soffiare
di bisoo..., venivano a soffiare sotto dove era fatto un letto di
tanti visi fitti, di tant'occhi addosso a lui, si tirava indietro un momento
d'annunzio, 8-52: ella seguita a spiccare dallo stelo i gigli, a mettere
seguita a spiccare dallo stelo i gigli, a mettere un piccolo soffio sul vino che
pendolo dai pesi scoperti che un soffio bastava a fermare. -con riferimento alla
, xxiii-243: vidi le fabbriche de'vetri a me notissime, e sempre godo,
contratto nazionale collettivo di lavoro si applica a tutte le aziende ed ai lavoratori da
lavoratori da esse dipendenti che producono vetro a mano, a soffio, a macchina.
dipendenti che producono vetro a mano, a soffio, a macchina. -
vetro a mano, a soffio, a macchina. -. l'ultimo
, 8-313: il padrone di vulcano risiede a lipari. è sua la parte infernale
, vento tempestoso, tue incrudelisci contra a me, e non contra 'l mare.
. ti prego io che tu perdoni a me e che tu muovi più temperatamente il
tasso, 20-58: qual vento, a cui s'oppone o selva o colle,
d'un debile venticello, temporeggiò fin quasi a mezzo giorno. fagiuoli, xi-13:
un rumore di tonaca sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata
cristoforo. verga, 8-487: veniva a soffi un venticello fresco e mattutino.
si china insinuamente, riduce a soffio la voce. moravia, 25-25:
, 25-25: ho visto diana guardare a margherita con espressione timida e soggiogata; poi
in noi di corruttibile e di soggetto a disperdersi sia d'incorruttibilità fornito, acciocché
fornito, acciocché le nostre sparse sembra venendo a ricon novella vita, riceviamo
non peccato. e noi ci abbiamo a stare un soffio e a lui si vuol
ci abbiamo a stare un soffio e a lui si vuol tornare. g. frescobaldi
stigliani, in un soffio le metterebbe a fondo. guerrazzi, 2-560: stimolato
fondo. guerrazzi, 2-560: stimolato a giocare, vergognando di comparire povero, mise
, incredibilmente, senza romperlo, fino a renderlo un soffio. 5.
poco prima io e bernabò eravamo stati a colazione, mi venne d'esclamare:
la vita cos'è! basta un soffio a portarsela via ». fenoglio, 5-ii-437
non ci voleva più che un soffio a perdere la terra e la casa.
tragedia passò su queste vite tranquille come a sconvolgerle. gadda conti, 1-110: mi
soffio musicale che la percorre da capo a fine è tale da assicurare a questo spartito
da capo a fine è tale da assicurare a questo spartito... l'incanto
quest'è del tentator nemico: / a dio ti raccomanda e l'inonesto / desio
presenza e dai suoi caratteri (e a seconda dell'organo interessato si distingue in
alla circolazione materna. arpino, 13-204: a me trovano tutto: il soffio cardiaco
. soffino. grazzini, 4-199: a tempo mio erano i giuochi ordinati secondo
, soffio, giglio o santo. a. f. doni, 3-169: i
. alla scarpettaccia, al soffio, a scorno. 1?. locuz
invecchiando, però, la stanchezza comincia a farsi sentire, / specie nel momento in
: non bisogna pel fuoco altri soffioni. a. f. doni, 13-6
si servono per soffiare nel fuoco, mettendosela a bocca. 2. razzo usato anticamente
alle ponte delle lancie di quelli che sono a cavallo, e così alle ponte delle
ponte delle picche di quelli che sono a piei, legarvi certe canne di carta
, sopra una forma di legno, fatte a modo di razzi ovvero soffioni longhe mezzo
allestiscono li soffioni di bronzo, caricati a palle di moschetto ed a chiodi.
, caricati a palle di moschetto ed a chiodi. -schioppo, fucile.
. sassetti, 298: bisognerà andarli a versi a cavargliene di bocca [le
sassetti, 298: bisognerà andarli a versi a cavargliene di bocca [le notizie]
-signora spia, non venga più a far desinari alla nostra locanda...
spia, e gridan la croce addosso a quei dabbene che cercano di porre
come non ho mai fatto il soffione a nessuno. 7. teatr. suggeritore
essere ricavata da quei soffioni sia sufficiente a far marciare tutte le ferrovie italiane.
pensava o vedea che la donna mettesse a fuoco, avea uno soffionetto di canna assai
ognuno due soffionetti legati uno per uno a ogni testa d'un legno.
e il tetto; per lo più adibito a deposito o a ripostiglio, può
lo più adibito a deposito o a ripostiglio, può essere usato anche come abitazione
volle vedere con che ferri si aveva a lavorare il suo terreno. landi,
ad alto nelle soffitte, o sotto a tetti all'uso d'italia, vi ripongono
(498): perpetua, affaccendata a raccogliere il meglio di casa, e a
a raccogliere il meglio di casa, e a nasconderlo in soffitta, o per i
le soffitte, ne le stamberghe, a 'fbuio, / là dov'è fame,
, là dove si muore, / a notte un sordo fremito propagasi. pavese,
. pavese, 5-107: « andiamo a vedere sui coppi ». sui coppi voleva
ed è più bella assai delle soffitte a travature e più comoda delle soffitte ancora a
a travature e più comoda delle soffitte ancora a compartimenti. lastri, v-86: si
4-3: anche nella soffitta del gocciolatoio, a piombo de'triglifi e delle metope,
de'triglifi e delle metope, si hanno a scompartire i riquadri o le formelle.
in questo universo di più importanza che a far bella e lucida la soffitta del cielo
fine e altri vari colori, che a vedere pare cosa stupenda. sanudo, lvii-290
: in questo zomo si dete principio a far scrutinio in la sala di la
, pitture. sanudo, i-765: a dì 6, el mercore, soa maiestà
, ii-377: diede il rosso principio a una galleria sopra la bassa corte facendo di
: il figlio, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in
, di sopra, stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto.
di intonaco o di altri materiali atti a isolare termicamente e acusticamente o a
a isolare termicamente e acusticamente o a conferire un aspetto esteticamente gradevole. bandello
antichità. temanza, 18: segue egli a descrivere un ornatissimo lacunario, o sia
, dimostrando fuori / gli aurati capi a noi, / il soffitto divin tenete unito
proem.: filippo di macedonia si prendea a fanciullesco trastullo lo scoccar, in notte
chiare, quasi sperasse o cavar sangue a quelle conchiglie del cielo e fregiarsene il
di prospetto è appigionato da due mesi a tre individui affatto misteriosi che formano l'
suggello dell'arte antichissima: qualche iscrizione a grandi lettere, piccoli soffittini con losanghe
. romoli, 276: questi fiori a digiuno sanano le infermità del petto,
petto, allegrano il cuore e giovano a molte passioni e al soffocamento della madre
-soffocamento di cuore-, collasso. a. briganti, 358: soprapreso il giovane
8-456: volendosi con l'odorato accostare sopr'a quelle pozze e scaturigini maggiori di acqua
milano... la famiglia era riunita a pranzo. pirandello, 8-642: il
. pirandello, 8-642: il caldo a poco a poco nelle tre sale s'era
, 8-642: il caldo a poco a poco nelle tre sale s'era fatto
: è maria che lo porterà, a braccetto, in vìa roma, per la
da lontano, così colorato e tardo a svanire, far da richiamo: andò a
a svanire, far da richiamo: andò a soffocarlo accuratamente col piede.
di potere condurre per terra l'artiglieria a cascina, perché dalle pioggie erano soffocate le
imbarcò alla foce d'arno perche si conducesse a li vorno.
, 5-126: soffocava i sospiri, frenava a stento le lagrime. foscolo, iv-364
», disse enrico soffocando le lagrime a stento. beltramelli, iii-1027: soffocò
per cacciare un urlo, il fazzoletto veniva a soffogarglielo in gola. misasi, 7-i-227
qualche ottima situazione fornitagli dagli sceneggiatori e a sof soffocare (soffegare,
. ostacolare una persona nella respirazione fino a farla morire; uccidere per soffocamento. -
gran palo nel mezzo de la piazza e a tomo al palo fosse di sarmenti e
che rendesse oscurissimo e lento fumo che a poco a poco il misero turino suffocasse
rendesse oscurissimo e lento fumo che a poco a poco il misero turino suffocasse. g
mano, s'aiutò anche con quella a imbacuccarla col tappeto, che quasi la suf-
al collo, di modo se lo annodò a torno e strinse sì forte che da
ogni costo partire con lui per milano a studiar canto ovvero ballo, giudicassimo noi
iii-87: l'edera è generalmente dannosa molto a gli alberi, ma particolarmente è agli
della divina ispirazione, sicché non proceda a compiuto frutto, e questo fa massimamente per
invecchiate loro circostanze, che son giunte a segno di soffocare in essi ogni lume
diritti. verga, 1-308: domandavo a me stesso se ella soffocasse, come me
si svolgeva di là dalle finestre, continuava a passare cauto e insinuante. landolfi,
, un triestino che si era spedito a roma, annunziava che la rivoluzione era stata
alla coesistenza pacifica significa per iiaesi socialisti rinunciare a portare un aiuto a chi fa la rivo-
per iiaesi socialisti rinunciare a portare un aiuto a chi fa la rivo- f
, 509: l'attacco venne ritentato a nord della rotabile fra le 21 e le
nascere. y. mettere a tacere uno scandalo, una diceria.
corse voce che i bambini erano sottoposti a sevizie: la voce, a quanto dicono
erano sottoposti a sevizie: la voce, a quanto dicono, fu soffocata ad arte
la camera se io abbia mai indietreggiato davanti a qualunque interpellanza. 16
di una vela, che si giunga a levarle il soffio del vento o a renderla
giunga a levarle il soffio del vento o a renderla senza forza motrice.
-con valore iperb.: respirare a fatica per il caldo eccessivo o per
quel caffè. deledda, 1-661: a cagliari si soffocava per il caldo.
. boine, ii-26: che resti a fare lì dunque? vientene via che
città 23. ant. andare a fondo, affondare. g. f
testa nell'ansa del braccio, quasi a contatto col fango, per tossire il
, dall'occlusione delle vie respiratorie fino a morire; morto per soffocamento.
dal stomaco elevato, / fa catarro a la testa e cala al petto, /
diego, soffocato dalla polvere, si mise a tossire. -sm. carne
vedeva sparso, soffogato, in mezzo a una nuova, varia e fitta generazione
4-4-166: l'estate, poi, crescevano a un medesimo co. gobetti, 1-i-991
31: le case publiche dove si radunano a bevere il caffè... sono
. 8. che esce a fatica, stentato (la voce);
savonarola, iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con
147): stringendo forte forte la mano a agnese, disse con voce soffogata:
agnese, disse con voce soffogata: « a rivederci », e partì. verga,
: guardandosi attorno e riducendo la voce a un soffocato bisbiglio, né più né
né più né meno che se dovesse mettermi a parte di un segreto eli stato,
. m. bontempelli, ii-1048: a un certo punto il sogno si riempiva
parentadi intratenevano nel dominio per potersene servire a * bisogni, cioè per avere forze
: da allora in poi evitò di parlare a michele della situazione penosa a cui lo
di parlare a michele della situazione penosa a cui lo costringeva l'essere rimasta in
delle funzioni iperboliche,... tornava a galla su quel letto squallido.
il denaro... venne interamente consegnato a formione... perché fosse finanziata
lancellotti, 176: si messe sopra a rossi d'ova cotti nell'almivere la
, i-2-437: si farà qualche secondo piano a modo d'attico cioè di solaio.
fa'gran perfecto overo sua somente sia data a bevere cum vino. lomazzi, 4-i-217
estens. l'impedire l'afflusso dell'aria a una fiamma, in modo da spegnerla
, 10-ii-1884], 108: si limitano a rendere più facile, più pronta,
duca di savoia e 'l maresciallo delresdiguiere a sorfogazione di quei semi teneri che si
lucini, 11-436: s'io dovessi rimanere a napoli, ad onta del mare,
crisalidi dentro il bozzolo portando la temperatura a 95 °c. = voce dotta,
vedere un gentiluomo con la soffoggiata andare a casa le temine. g. m.
. gioberti, 1-iv-562: io ti prego a figurartelo in fantasia, mentre corre tutto
... / mostran che non bastare a tanta mole / di duo re insieme
una persona. monti, x-2-358: a sorgere in piè le porse aita. /
trovar rime sì dolcie / come si converrebbe a tanta pacie, / che ambi due
in quelle arche ricchissime che fuoro / a seminar qua giù buone bobolce! n
smozzicate, sminuite de'suoi membri ed a pezzi tagliate? daniello, 188: che
2. sorretto in piedi, aiutato a stare in piedi (una persona)
, rulli, potè nicchiare e spremersi a bell'agio. soffólto2 (sofólto
lentini, xxxv-i-53: similemente eo getto / a voi, bella, li mei sospiri
nerore soffondendogli le guance incavate, rasate a zero. -distribuire in tonalità tenui
sul piano di esso, avvistandone quasi a tentoni gli oggetti. = dal lat
denti morti da quei cn'erano vivi, a poco a poco soffora- vano le gengie
da quei cn'erano vivi, a poco a poco soffora- vano le gengie, e
gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse.
. m. villani, 1-90: a napoli per terra non entrava alcuna cosa da
mostacci, 148: canto sì amorosamenti / a ciò che sia gaudenti / lo meo
, madonna, da voi mantenenti / ricco a manente di gioi e di bombanza.
lor pensosa e trista / per parer a le genti più pietosi; / e sì
i-154-13: ma 'ch'ella pensi a chieder sua dispensa, / sì ch'ella
lo gran bene, cheo ne trovo a dire, / mi me fa sofretoso.
targioni pozzetti, 2-134: sono stati applicati a varie parti del corpo loro panni caldi
si soffreddi. lasciarlo soffreddare; metterlo a soffreddare. = denom. da
, 61: or questa [fava] a forno soffreddo s'inforni. redi,
valore -strusciarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno e. cecchi, q-155:
pittorico s'esprime, piutsenso, fino a che, colla loro gagliarda soffregagione apertagli la
3-77: così ancora il fuoco, racchiuso a viva forza, in una pietra o
, xxv- 224: rimane ora a fare un cenno dell'ultima questione indicata,
verrebbe ad essere quasi un soffregamento di elemento a elemento in ogni particella vivente o delle
nei posti ad indicazione del dottore, cominciò a soffregare con le mani inguantate, unguendo
nella stanza un cane lupo: venne a soffregare il muso tra le ginocchia di
, / come avea veduto fare / a colui nel lavorare. stuparich, 1-147:
. stuparich, 1-147: « andiamo a disintirizzirci le membra », disse fra i
ma sanno che gli è buona medicina / a questi mal al bicchier appiccarsi.
la particella pronom. venire ripetuta- mente a contatto con una superficie, con un altro
189: la serratura centenaria cedette presto a quelle dita che godevano nell'incro- ciarsi
, 23-33: 1 pesci, andando a nozze, nella calma / arricciando si
non esser tra quelli, si diede a frugare e soffregarsi intorno a molti.
, si diede a frugare e soffregarsi intorno a molti. = dal lai suffricàre
meco albergato per nove giorni e obbligato a passarmela in camera, mi ha finalmente
. tesauro, 3-326: non fu soffrìbile a me né al mio regno così gran
disgrazia. martello, 6-ii-511: legge a voi garzoni credo soffribil fora / donne
non grave (un errore). a. f. bertini, 1-70: so
scuole inferiori, per avvezzare i giovani a tesser soffribilmente un discorso. =
la posizione che occupa, è esposto a ogni sorta di angherie e mal- trattamenti
soffriggo, soffriggi). far friggere lentamente a fuoco basso, in partic. gli
la brunice, / fa'la polenta. a. boni, 66: in un po'
aretino, iii-6: fui per consentire a lo stato di plutone, solo per
stato di plutone, solo per suffriggere a mio beneplacito venticinque padellate d'ipo- critoni
. 2. intr. friggere a fuoco basso (una vivanda).
polastri ben lavati e smenbrati e mitili a sofrìgere in lardo distinto e colato.
mettavisi tanto strutto che non se ne abbia a ca vare, poi le
in olio di provenza appoco appoco / a soffrigger fu messo a lento foco.
provenza appoco appoco / a soffrigger fu messo a lento foco. pratesi, 5-201:
ho moglie e cinque figliuolucci, / a tutte le stranezze che mi fanno /
digiuno e dalle vigilie, si pose a giacere in isperanga della morte vicina.
fine. -patire per particolare sensibilità a una condizione ambientale o climatica, risentendone
cavour, ii-466: non trovandosi atto a servire in mare e non potendo necessariamente
cagionevole salute o per incontrate infermità abbia a continuare il suo servizio, egli rimarrà a
a continuare il suo servizio, egli rimarrà a terra senza impiego. n.
16-146: al complimento involontario paolo scappò a sorridere e lo soffrì dentro di sé come
fiorentini, 195: ch'elli no dorma a mezo die al sole né non si
careri, 1-v-105: or, per tornare a manila, ella ne soffrì uno [
. subire nella persona, o in quanto a essa attiene fisicamente e spiritualmente,
437: tant'à di valensa, / a meglio m'è sofriri / le pene
. idem, pure., 3-31: a sofferir tormenti, caldi e geli /
, come fa, non vuol ch'a noi si sveli. parafrasi del decalogo,
quando novellamente io venni in terra / a soffrir l'aspra guerra / che 'ncontra me
che 'ncontra me medesmo seppi ordire. a. pucci, 5-45: la sua isposa
fastidio, un inconveniente senza protestare. a. l. moro, i-63: acciocché
che soffre la vostra salute mi costringono a pregarvi di darmene or nuove.
sia in cosa degna; / in darsi a l'ozio è vergogna con danni.
3-277: qui à sì grande caldo ch'a pena vi si puote soferire. calettano
fredda che nessun vivente potrebbe sofferire. a. briganti, 485: il balenato,
anni, / soffrir certo non puoi quanto a noi lieve / rendono queste muscolose spalle
chiaro davanzati, 386: non saccio a che coninzi lo meo dire, /
servire / ho ricevuto doppio pagamento; / a pena potè il mio cor soferire,
-in partic.: resistere senza rompersi a sollecitazioni violente o a colpi o a
resistere senza rompersi a sollecitazioni violente o a colpi o a variazioni rilevanti di temperatura.
a sollecitazioni violente o a colpi o a variazioni rilevanti di temperatura. ovidio volgar
a'bambinelli pomi, / non possenti a soffrir il divampante / furtivo ardor colla
fiore [dante], i-69-4: a te sì non convien far disfidaglia, /
da campo. boiardo, 1-16-36: né a lui si trova alcun riparo o scampo
per sofferirla. 6. riuscire a percepire un'immagine intensamente luminosa o a
a percepire un'immagine intensamente luminosa o a fissare una fonte di luce, in partic
penoso. giamboni, 10-6: cominciai a guardar la figura tanto fermamente, quanto
/ come si fece subito e candente / a li occhi miei che, vinti,
la tua luce non soffersi, / a ragunar i be'capei dispersi / che mi
non soffersi, / ancor che di mirarli a pena ardissi. f. f.
, perché per essa sanza impedimento andiamo a la felicitade di quella immortalitade; verità,
), un'attività (il tempo a disposizione). gherardi, 2-i-35:
soffera il tempo, più particu- larmente a dire non mi stendo. seriman, i-541
di esercizio della pazienza e non reagendo a una provocazione; accettare una presenza indesiderata
1774: è l'invidia più forte a sofferere / che non la povertate accidentale,
da un fanciullo non esser governati. a. f. doni, 4-30: non
che costei / per giovanezza mi conduca a morte. idem, vita nuova, 2-9
sofferto / colle sue proprie man condursi a morte / per fuggir questo stato aspro et
bontà forse m'hai sofferto chiacchierar tanto a vanvera. d'annunzio, iii-1-305: la
d'annunzio, iii-1-305: la donna a cui faceste tanta accuse, fu ardentemente amata
.. aveva potuto fin ora indurmi a soffrire. -ant. permettere,
compia un'azione. -anche con riferimento a dio. cielo d'alcamo, 108
: di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io con
dolore ne langue; / laude e onore a deo ke l'à soferto. 'boccaccio
v-211: argomentando che, se quello è a lei sofferto che non sarebbe sofferto alla
-in un contesto iperb. a. pucci, 5-47: ogni penser te
... cominciò con saramen- ti a affermare che egli prima sofferrebbe d'essere squartato
tosto sofferire la povertà, che indurse a pregare o servire per ottenere ricchezze. dolce
questa mia importunità e si prepari benignamente a soffrirne altre in altro genere quando dentro
dramma di cinque atti ad una nazione assuefatta a non soffrirne che tre. giordani,
e non senza ragione, se si avessero a sofferire nel catalogo de'santi o pure
nazione si legge che abbia fatta tanta resistenza a la potenzia romana quanta fecero gli equi
la generosità loro, non potendo impararsi a soffrire il giogo della servitù, con pertinacia
ottimati sopra di sé indusse la moltitudine a scuotere il giogo da cui trovavasi oppressa.
potea essa costringer giammai le future generazioni a raffermarla e soffrirla. cuoco, 1-171:
che verona in tempo de'triumviri cominciasse a soffrir colonia, s'è vero ciò che
fasto / e '1 superbo suo figlio a soffrir ebbi. malvezzi, 8-312:
alfieri, 9-10: corro in fretta a lei, che nulla m'ama, /
, 876: è per questo che a te io ritorno: / per non vederti
dovevano comporsi gli uni gli altri di soffrirsi a vicenda. n. ginzburg, i-714
la pupazzina. -con riferimento a dio. giamboni, 10-94: non
la pazienza in soffrirci? -accogliere a dormire nel proprio letto. fortis,
colui che legge e resti prevenuto / a soffrirmi, o signor, ricorro a voi
/ a soffrirmi, o signor, ricorro a voi. -in relazione con un
valor, pallida incolta, / mutar a voglia altrui legge e costume. metastasio,
e la volontà di altri, fino a esserne condizionato; incontrare vicende, eventi
il valore delle nostre truppe mandarono completamente a vuoto il tentativo dell'avversario che dovette ripiegare
esecuzione d'una sentenza di morte, a trasmettere all'officiale dello stato civile del
l'anima 'nsanire. -essere soggetto a fenomeni fisici o chimici o all'azione
dei sensi o ad alterazioni paesistiche o a mutamenti fonetici. lauro, 2-121:
2-121: l'oro e l'argento alchimistico a me portato, poi c'ha sofferto
di tal fatta quando passano di etruria a queste già gentili lingue. rosmini,
lungo ritardo. -essere assoggettato a tassazione (una merce). broggia
ardente desire, / tanto mi costrinse a soferire / che per l'angossa tramortiti en
sofferto / in mare, in terra, a pana chiara e scura, / solo
acciò che ne fosse il calle aperto / a quelle sacre e venerabil mura. canale
forte / soffri, e ti serba a la miglior fortuna. d'annunzio, iv-2-34
o, anche, psicologico; essere soggetto a una malattia. rovani, 162:
per via di questo articolo 20, avrebbero a soffrire nella fermata davanti le tonnare di
spesso di fame, non si risolveva a lasciarlo. fenoglio, 5-i-558: jonnny soffriva
la vita co'denti, ma venirci a dire che vi è tutta una tradizione
infame. 20. riportare danno anche a opera di agenti fisici o chimici.
miei doveri e tutto il mio destino accanto a voi. -essere intaccato (
lunga dimora mia e del- l'aglaura a milano), la mia borsa e insieme
. v.]: gli ulivi soffrono a questi caldi. le viti hanno sofferto
i rami più forti, non potevano a quel carico, e se ne scosciarono
se, come dicevano, la campagna cominciava a soffrirne. -subire alterazione delle
: peccato che l'aroma dell'avana, a riaccenderlo, soffrisse tanto.
affetti sono necessarianon posso durare / lungamente a soffrire, ond'io mi doglio.
: « assai mi dole / che a questo modo ne la mia presenza / abbi
africanus fo fatto consolo e mannato fo a numanzia e tanto sofferìo de commattere,
petrarca, 339-8: perché non furo a l'intelletto eguali, / la mia
mi chiedi. 24. resistere a un assalto, al nemico. conti
tornare in scon- ficta, lancelocto venne a galeocto e li disse: « dàmme el
egli non potea sofferire più, si misoro a fugire. 25. attendere prima
se tarda, / e le più volte a chi sa soferire / vedìan mi
dal fare qualcosa; rinunciarvi, fame a meno; guardarsene. giacomo da lentini
voglio sofrire / di far sembianti, a la vostra contrata, / ché la gente
[tommaseo]: perocché troppo sarebbe lungo a voler ritrovare ogni cosa, sì ce
ne sofferiremo. 27. fare a meno di qualcosa. libro di sydrac
vostro desinare. -far soffrire qualcosa a qualcuno-, infliggergliela. gemelli careri,
tanti rigorosi gastighi che il re fa soffrire a coloro che ven- gon convinti di corruzione
: se si accorgesse di far soffrire a lui la metà di ciò che ti lascia
pavese, 15-85: quando si è cominciato a straziare una persona, diventa un bisogno
una persona, diventa un bisogno attaccarsi a questa persona e continuare continuare con tutta
scipa! / sua volontà seguisce pur a dietro / (no. l soferrìa sam
-non poter più soffrire-, non riuscire più a trattenersi. novellino, xxviii-828: un
, non poteo più sofferire. consiglio questo a chi è amadori: / non si 'nsperi
non si 'nsperi, sia buon andò a lui e disse: « compagno mio,
, insopportabile. fritore / di servire a piacimento. stefano protonotaro, v-255-59:
adessa bon suffirituri / vin a. mocenigo, li-1-673: non può il
posso soffrire. -non soffrire qualcosa a qualcuno: parergli sconveniente. d.
faccia all'altare, se ne ritrasse a un lato, non sofferendogli per riverenza di
, non soffrono nvali. -soffrire a qualcuno qualcosa, che faccia qualcosa:
., 8-7 (1-iv-732): poiché a me non soffera ilcuore di dare a me
poiché a me non soffera ilcuore di dare a me stessa la morte, dàllami tu.
core / voler lassare cotanto amore? a. f. doni, 75: o
chiesa, i demoni di notte si davano a vedere con apparenze di così mostruose e
mostruose e terribili forme che non v'era a chi sofferisse l'animo di passarvi.
-soffrirsela in pace: far buon viso a una situazione sgradita ma inevitabile.
, com'e'fu tornato, cominciò a gridare e a dirgli villania, perché egli
fu tornato, cominciò a gridare e a dirgli villania, perché egli era stato tanto
dirgli villania, perché egli era stato tanto a tornare. e marito stette cheto e
bene e mal non può soffrire, a grande onor non può venire. ibidem,
, men duri i soffrili; giustizia merge a terra l'occhio degli avari; giustizia
: essendo ardito -di donar consiglio / a tutti amanti che. ssono 'n disio /
fenoglio, 5-i-1843: bastava quella minima soffusione a di aspirazioni e desideri (soprattutto
jovine, 2-137: tornò e mise davanti a don matteo un piatto fumante di soffritto
: gode poco bona sanità e spesso soggiace a qualche suffusione di bile negli occhi.
). sbarbaro, 1-280: appczzati a vista d'occhio, come telai in
una determinata espressione (anche con riferimento a una raffigurazione artistica). guglielmotti,
. -stilisticamente e contenutisticamente improntato a una particolare atmosfera, soprattutto patetica (
soffusa / è di pallor la vita, a voi, divine, / petto mortale
lettere da pan- dolfo corbinelli, consolo a costantinopoli, come il sofì era in
: se tu di modo ti snervi che a poco a poco il tuo valore si
tu di modo ti snervi che a poco a poco il tuo valore si perda,
che spaventò con lo strepito non usato a sentir più i lor cavalli. a.
usato a sentir più i lor cavalli. a. tie-polo, lii-13-16q: de'prìncipi
uomo dell'intelligenza di strindberg potesse ridursi a prendere sul serio l'occultismo e altre
secondo nome è 'sophia', e vale tanto a dire quanto sapienza'».
suddito del sofì; persiano. a. gritti, lii-14-23: l'ha richiesto
. / e come assai scrittura sai a mente / soffisimosaménte; / e come
17-23: non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme, / né per
bench'elo- quente, / saprai dame a veder bianco per nero. martello, 6-1-
costoro con lor sottigliezze di contrapor sofismi a ragioni, non volendo accorgersi d'esser perduti
per via di sofismi ad assoggettare la fede a nuove dottrine. gozzano, i-365:
nuove dottrine. gozzano, i-365: a tante meraviglie il nostro vano / orgoglio
è fissa. arpino, 19-207: guai a lasciarsi intrappolare in chiacchiericci e tortuosi sofismi
le soffiscime de'miei aversari, cioè a. ddire parole sviluppate e di doppio senno
lasse, che. ll'uomo dicie parole a due visi, che inpacciano i cuori
propone; il quale detto s'appartenghi a virtù od a vita beata,
il quale detto s'appartenghi a virtù od a vita beata, cioè a salute
od a vita beata, cioè a salute d'anime. g. cheliini,
g. cheliini, 183: ricordo che a dì xxvii d'ottobre 1451 io prestai
dì xxvii d'ottobre 1451 io prestai a maestro piero d'antonio dini da firenze
einaudi, 2-166: due sentimenti confluiscono a radicare quell'idea. in primo luogo
sofistico, cavilloso, capzioso; inclinazione a ragionare in tale modo. buonafede,
, par., 11-6: chi dietro a 'iura'e chi ad amforismi / sen
363: non badate, o fratelli, a voci insidiose che movano da uomini traditori
come sian benevoli certe distinzioni eteroclite date a squincio et intruse dalla cavillazione a sfuggir
date a squincio et intruse dalla cavillazione a sfuggir l'istanza, come quelle c'ab-
e. ssomilglantemente de sofismatici (cioè a. ddire della falsità di vivere) di
della scuola sofìstica o di scuole che a essa si richiamano (come la cosiddetta
2-i-164: quando, nel v secolo a. c., i maestri in grecia
fecero una professione dell'insegnamento e cominciarono a richiedere un onorario, fu uno scandalo
il dia volo] apparisce a tutti e tenta quanto sa...
neghi cristo dio dolce sposo, rappresentando intorno a ciò molti inganni e sofisterie.