più esiguo argomento diventerebbe inesauribile, mettendoci a sgomitolarlo con un po'd'attenzione.
nei contorni, sagoma (con riferimento a una persona in controluce, in ombra
le imposte, diè un filo di sole a una stanza. e. cecchi,
. e. cecchi, 13-593: a mezz'aria, in fondo allo spiazzo vastissimo
in continuo movimento. baldini, 5-152: a seconda ch'ella veniva verso di me
minuti, poi vide una porta aprirsi a mezzacosta, liberando una luce straordinariamente gialla
in guerra è legge non enunciare neppure a titolo di scherzo ipotesi di siluramenti o di
scherzo ipotesi di siluramenti o di colpi a bordo. flaiano, 1-ii-954: il deputato
ancora t'athenia'. tutto il resto, a suo giudizio, non è stato che
e l'aereo deve agire, volando a più di 300 chilometri all'ora.
di responsabilità; l'azione ostile volta a causarlo. f f borgese
.. si è rassegnato questa volta a chiederne una [commissione d'inchiesta] simile
chiederne una [commissione d'inchiesta] simile a quella che nove anni orsono condusse al
], i: velivoli siluranti tedeschi hanno a loro volta colpito e incendiato un grosso
sossopra; don murri ha fatto in mezzo a loro l'effetto di uno di quei
si stanno esperimentando dalla marina da guerra a gaeta: le sue accuse di 'giolittismo'contro
ma'di 13 mila tonnellate, registrato a glasgow, della 'donaldson atlantic ltd',
, della 'donaldson atlantic ltd', avente a bordo 1400 passeggeri, è stato silurato
bordo 1400 passeggeri, è stato silurato a 200 miglia dalle isole ebridi e affondato.
2. figur. far fallire, mandare a monte un'impresa, un'iniziativa,
in senso esteso, minare, mandare a male. marinètti, 2-i-431: con settimelli
in un caos di cazzotti italiani. a. cajumi [« omnibus », 30-vii-1950
la mossa felina del genero che veniva a silurargli il rapporto. -nel gergo militare
un posto di comando per lo più destinandolo a incarichi di minore responsabilità. panzini
chiasso che ha accompagnato la vicenda serviva a silurare in politica il padre d'un imputato
risalito la lineadella veneto mentre che tutti abbadavano a quegli altri, ai bombardieri, aveva
intrepida, silurando di prora. ferito a morte, era sparito nel mare.
: in gergo della guerra significa todati a questi terreni perché si trovavano essi ben distinti
ra e ogni treno verso l'intemo riportava a casa due o tre genenon si potrebbe
decisione. -occhi di siluratore: a cui non sfugge nulla. barilli,
e sistema del paleozoico che va da 440 a 400 milioni di anni fa, caratterizzato
siluriane, cioè da formazioni ancor inferiori a quelle del carbonifero, ove il combustibile
guglielmotti, 830: 'silurièro': attenente a siluri. 2. sf.
fabbricazione di siluri (e il primo sorse a fiume nel 1862 a opera dell'inglese
il primo sorse a fiume nel 1862 a opera dell'inglese r. whitehead, a
a opera dell'inglese r. whitehead, a cui seguirono in italia lo stabilimento di
'silurificio': stabilimento di siluri. 'silurificio a venezia'. panzini, iv-636: 'siluro':
dell'opuscolo] che egli in parte affidò a... salvatore, perché le
, su navi e aerei o a terra (e, al plur.,
categoria del corpo degli equipaggi marittimi o aerei a cui appartengono). guglielmotti,
comandante, dice il capo silurista, a nome dell'equipaggio auguro a voi ed ai
silurista, a nome dell'equipaggio auguro a voi ed ai vostri cari lontani buon
questo è ben altro dubbio che non è a dire che il siluro sia lo storione
trattava veramente d'una balena, quantunque a quei pesci abbiano dato quel nome che nulla
esitano ad assalire l'uomo e anche a divorarselo. a. c. ambesi [
l'uomo e anche a divorarselo. a. c. ambesi [« la stampa
della pesca sportiva, ma che è riuscito a penetrare anche nei corsi d'acqua,
. arma subacquea autopropulsa e spesso teleguidata a forma di cilindro affusolato e dotata di
di una notevole carica di esplosivo, atta a percorrere ad alta velocità una traiettoria stabilita
, si perfezionò e sviluppò progressivamente fino a produrre la nascita di una classe di
, 830: 'siluro': nome appropriato a quella specie di torpedine che corre zitta
specie di torpedine che corre zitta zitta a cercare, dove essi sieno, i navigli
altro popolo ai nostri giorni si rivelò a un tratto così. dopo non molti anni
un'arma imperfetta, incerta, costretta a un raggio di d'azione assai breve;
ancora esser lanciato da un naviglio in corsa a tutta velocità. panzini [1905]
'siluro': nome dato dall'ammiraglio saint-bon a quei noti sottomarini esplodenti che si lanciano
, 86: il 13 corrente, a spezia,... fu eseguito contro
meraviglia, per quei tempi. con a bordo una quarantina di velivoli. i
attiva al combattimento. -siluro pilotato, a lenta corsa: mezzo bellico guidato da
rire contro il bersaglio oppure, giunto a breve distanza da questo, gli
la seconda guerra mondiale, portava a termine la mis sione col
bomba volante (con partic. riferimento a quelle note come v-i e v-2, impiegate
a- thenia'. tutto il resto, a suo giudizio, non è stato che la
col pennino libero o con il pennino a siluro? 2. per simil.
3. figur. azione che mira a screditare chi ricopre una carica di responsabilità
chi ricopre una carica di responsabilità o a far fallire un'iniziativa o un'attività
, / poi c'ha di dietro a sé sentiti i cani, / con le
: armoniosa come uno stromento / apresi a tomo l'alta ombra silvana. guglielminetti,
3-131: tra folte ombre silvane corriamo a un propizio rifugio: / lo stesso
che un indugio già offerse alla driade e a pane. c. e. gadda,
. -per estens.: non sottoposto a coltivazione o a innesto, selvatico (una
.: non sottoposto a coltivazione o a innesto, selvatico (una pianta);
quelli che crescono nei boschi, in contrapposizione a quelli coltivati e, in partic.
quelli coltivati e, in partic., a quelli fruttiferi. giuliani, i-283:
po'ruvide, di scorza pelosa; a mangiarle, fanno sentire più delramaro. come
quello fieri e amari / di crudeltà a tutti altri seivani, / non volendo all'
, preso con le reti e donato a beatus da un suo scolaro.
di magagna. masuccio, 241: a te, fiero cane, non so altro
velivoli partivano l'un dopo l'altro a conquistare il cielo magnifico... scoccavano
come le grafie. -con riferimento a un uccello selvatico, per alludere con
nottambulo e silvano. -tributato a divinità boscherecce (un culto).
e rubestichi. -con riferimento a popolazioni primitive. bacchetti, ii-455:
(con riferimento alla profezia di beatrice a dante nel 'purgatorio').
, e l'uomo vi si aggira a suo agio, libero dritto e sano,
che se'dei luogo o nel luogo, a me silvano vogli graziosamente dar luce di
boscoso (un luogo). attribuito a petrarca, xlvii-175: non fossi attraversati,
frezzi, i-6-64: allor diana a sei silvani impose / che menassero il
/ fa sua casa un frascato, e a suon d'avena / le pecorelle sue
lungo viale di quercie, accolse cantando a coro la signora del loco ed i
. entom. genere di coleotteri cucuidi a cui appartiene la specie silvanus surinamensis, comune
e son contento / esser in luoco a me silvestro e nuovo. bandello, ii-1050
pensavo alla tua persona come sarebbe spiccata a una di quelle ombre in quel paesaggio
vedesse creatura. -non sottoposto a coltura (perciò ricoperto da una fitta
e pericolose. -che si riferisce a una foresta, alla fauna e alla
che la stagione è così bella, a goder meco la silvestre musica di questi uccelli
sottile. d'annunzio, i-713: giungono a le finestre / (come tarde le
bello e magnifico, con i suoi viali a raggiera lunghi a perdita d'occhio,
, con i suoi viali a raggiera lunghi a perdita d'occhio, lisci e lindi
cavò di tenebra silvestra) / e a un fanciullin, piccolo quanto / può
la casa silvestra, / tenendo pur a terra il viso chino / per veder s'
ecco la cara / dolcissima compagna / ch'a recarmi sen vien nembi di fiori /
: è colui [iddio] 'l quale a te mi manda, / perch'io
i. frugoni, i-2-239: se a la giusta mia preghiera / vorrai, dea
, / tanto più scalda e più ria a mangiarne. ca'da mosto, 234
/ e di lion, che stavansi a guardare, / irati e pronti.
cuoi di bue silvestre il braccio. a. verri, ii-239: stuolo innumerabile
cecco d'ascoli, 4285: tu a me: « or sono animai bruti /
insire de la casa soa e gire a vedere citarea, che sotto pretiexto de
, che sotto pretiexto de volere andare a la sollempnitate de quella festa andasse a
andare a la sollempnitate de quella festa andasse a vedere uno omo barbarico e silvestro per
madre, come fa ogni anno, / a la dea iuno a venirvi ha richiesta,
ogni anno, / a la dea iuno a venirvi ha richiesta, / sì ch'
che son sì belle, che, a rispetto a quelle, / queste di diana
sì belle, che, a rispetto a quelle, / queste di diana silvestre parranno
alcun qui d'intorno / è stato a udir le nostre fiamme vive / su le
dello 'snaturale'spalancato nella sua verità anche a chi non sappia il latino. t
di caratteri distintivi (con partic. riferimento a quella di un gruppo etnico).
oggi l'uomo si era trovato di fronte a una situazione di 'snaturalizzazione'totale come ai
: ha fatto scalpore l'accordo (che a molti è sembrato estensivo e snaturante
fine particolare: perché snaturarle applicandole a oggetti non suoi? rosmini,
, ove vo glia mettersi a parlare come maestra delle materie sopranna
ducci, iii-10-90: avvertirono che a costringere la poesia entro un solo
di zucchero, e la fermentazione arriva a un grado di calore eccessivo: una
ciascheduna che non possono trasportarsi da quella a questa senza snaturarla e corromperla. mamiani
latino ogni dì più, giunta era persino a spegnerne il sentimento e la viva memoria
moderne, la francese ci ha snaturati a bastanza slavandoci dall'animo quasi ogn'impronta
uno de'suoi tempi musicali, se avesse a leggersi al modo de'bizantini, snaturando
de'bizantini, snaturando vocali e costringendole a far da dittonghi. 3
questa guisa snaturando la storia, venite a dirci con gravità stacciata che non mettete nulla
me? dossi, 2-ii-591: converrà badare a non snaturare l'indole nostra. sbarbaro
provare se la passione snaturava la madre a tal segno da farmi sua e tua
chiamate madri snaturate. -con riferimento a una personificazione. guittone, 137-9:
dispensatore d'umiltate. -con riferimento a dio padre. foscolo, iv-361:
vero metallo. -con particolare riferimento a una lingua. giuliani, i-475:
contessa; ma giacché voi badate pure a predicar la natura, come avvien egli
tenean sequestrati, né ammetteanci la sera a un do'di veglia, né lasciavanci persino
di veglia, né lasciavanci persino sedere a tavola con loro? che snaturatezza è ella
cesari, 6-160: era una pietà a vedere in parigi i figliuoli di peccato
senza trovar chi di loro, quanto a corpo e ad anima, si desse pensiero
. rosmini, 5-2-150: fa orrore a leggersi tutti i vari e snaturati modi impiegati
vari e snaturati modi impiegati da'genitori a liberarsi dalla soverchia figliuolanza. nievo,
: io lo ripeto, carlo: bada a tua sorella che non può darti un
un consiglio snaturato. -con riferimento a una legge, alla scienza. t
della gattina, 5-ii-438: si osa, a volta a volta, in
, 5-ii-438: si osa, a volta a volta, in vocare il
della grazia divina dovea valer loro per tramontana a = nome d'azione da snazionalizzare.
delle camodo o in un altro, a tutti nluce, chiunque si prepara e si
, gli uni accanto agli altri. ma a visione intellettuale. poco a
a visione intellettuale. poco a poco i fanciulli si sparpagliano fuori dai quartieri
altre risorse ecopura, sia finalmente disposto a non cercar nel quadro un qualnomiche che
] come un oscuro e cattivo usato a indicare la azione tendente a restituire all'iniziativa
cattivo usato a indicare la azione tendente a restituire all'iniziativa privata un'industria che
non vuol dire... rinunziare a conoscere le cose degliitaliani e dei francesi,
connotazione nazionale; non essere più riferibile a una nazionalità definita. - anche sostant.
sentirvi un'eco delle idee di adolf a. berle sulla 'distruzione della proprietà',
berle sulla 'distruzione della proprietà', vale a dire, sullo spersonalizzarsi e snazionalizzarsi della
femm. -tricé). che mira a privare di un'identità nazionale.
simboleggia perfettamente la politica sopraffattrice e snazionalizzatnce a cui il regime [fascista] sottopose
economici e culturali tendenti ad annullare o a ridurre le peculiarità nazionali di una comunità
grande poeta, che dopo mille commenti intesi a snebbiarlo, a difenderlo, a rettificarlo
dopo mille commenti intesi a snebbiarlo, a difenderlo, a rettificarlo, nessuno osa mutare
intesi a snebbiarlo, a difenderlo, a rettificarlo, nessuno osa mutare. c.
finestra mal chiusa, cioè mal chiudibile, a snebbiargli del tutto la capoccia. lecchi
ti spero meglio, e ti penso come a snebbiarti la stanchezza. calvino, 2-280
e nuove. piovene, 116: a colazione gli parve che gli occhi gli si
. alzava da terra con una agilità a snellezza incredibile un sasso smisurato ed una trave
lisi, 269: camminavamo impettiti, quasi a contatto di gomito, e il marchese
volto, ove il rigor s'unisce / a far bella armonia con la dolcezza,
i rai sereni / quelle fulgide fiamme a mille a mille / non altrimenti ch'atomi
sereni / quelle fulgide fiamme a mille a mille / non altrimenti ch'atomi o
sullo snebbiato orizzonte / l'alba comincia a spuntare. 2. scevro da
), sm. marin. antica nave a vela e a remi usata dai vichinghi
. marin. antica nave a vela e a remi usata dai vichinghi.
1-vi-347: 'snekkar': lo snekkar, naviglio a remi, era probabilmente una varietà della
.]: 'snekar': tipo di nave a remi delle regioni scandinave usato dai vichinghi
condannato, rimprigionano, dèe volare snellamente a riprendere sua libertà e permanere in eterno
, infi, 12-76: noi ci appressammo a quelle fiere isnelle. mazzini, iii-1-121
: venti e piu anni impiegati assiduamente a rendere più netto, più snello, più
che ha un grado di snellezza superiore a un valore fissato in dipendenza dal materiale
., 2-41: quei sen venne a riva / con un vasello snelletto e leggero
negare che la chinachina, ne'morbi a cui essa conviene, non sia un efficacissimo
che la vita schianti e snerbi / a umili e superbi, / a re,
/ a umili e superbi, / a re, marchesi, cavaleri e conti.
sublime o ignobil serbi / del cerebro a robuste o a debil fibre, / per
serbi / del cerebro a robuste o a debil fibre, / per cui ragion si
accenti / ch'ogni altro stile dietro a quel si snerbi. 7.
snellezza di certi altri suoi è più propria a poesia. pascoli, i-681: laevio
: la costruzione appare bassa, tarchiata, a rospo;... una torre
rendere più scorrevole il traffico automobilistico. a. bellocchio [« quaderni piacentini »,
/ esci per li occhi e vennem'a ferire, / quando guardai lo tuo
quei luoghi campestri. fagiuoli, iv-12: a ogni cosa enei [il gattino]
s'acquatta, or s'arretra e a un tempo snello / spicca la corsa e
16-87: indi rupper la rota, e a fuggirsi / ali sem- biar le gambe
. carducci, ii-10-66: io ripenso a quelle belle piante sotto le quali l'armonioso
un po'lo passava dietro la schiena a gioiazza e poi lo riprendeva furtivamente,
poi lo riprendeva furtivamente, federico riuscì a strapparglielo. -al figur.,
le piume 7del gran disio, di retro a quel condotto / che speranza mi dava
zentil dama isnela, / io anderìa a conbatere in qual parte me direti. del
/ una gran sala e in capo, a la cui porta / stan doi custodi
[di santa sofia] che pari a snello / pino lanciava verso il ciel la
! qual onta sul suolo / che a noi tanto sangue, tant'ansie costò!
. parini, 555: resterebbemi ora a dir qualcosa dello snerbato di quel 'ruppe
alla frivolezza, allo snervamento, dall'altro a una selvaggia brutalità. pareto, 293
forse anche di quella religiosa; ma a loro volta i sentimenti umanitari operano e
deformazione permanente di un materiale metallico dovuta a una sollecitazione tanto intensa da determinare il
(ed è in partic. riferito a condizioni climatiche o di vita e di lavoro
allor invita le tue membra ancora / a esercizio maggior che la snervante / state non
non permettea. massaia, viii-155: a mano a mano che si alzava il
permettea. massaia, viii-155: a mano a mano che si alzava il sole,
profumo). carducci, ii-15-220: a certe ore del giorno, specialmente la
può rendersi conto di quanto siano ambite a cinecittà le snervanti attese delle comparse.
: io... annunzio sempre tutto a voce e per iscritto, con una
pieno di vili pensieri, lo sottopongono a casi temerari, gli snervano e distruggono
: verranti i sogni al tuo dormire / a far le false cose parer vere,
eziandio le rendono convulse e irrigidite e inabili a fare le loro funzioni.
ai modi detti di sopra; ma quanto a me non l'appruovo, non che
e resistenza; rendere una struttura muraria inadatta a reggere pesi. f f
, 54: il sai viperino come atto a volatilizare il sangue e impregnarlo di parti
e impregnarlo di parti balsamiche, abili a snervare le sudette acidità morgagni, 280:
bibbia volgar., ii-444: disse iddio a iosuè: « non avere paura di
paura di loro, imperciò che domani a questa otta io darò nelle tue
solamente la nome che non ce accasca a far autro. -con uso impers
rompo e snervo / e, qual fosti a la selva, / ti rendo inutil tronco
l'inganno o, anche, costringendo a continue, ingentissime spese; sottoporre a
a continue, ingentissime spese; sottoporre a pesante tassazione una popolazione; taglieggiare,
certezza di poter sempre offenderci per mare a sua posta desolando le maritime e snervandoci
. cavalli, lii-3-131: non a potuto fuggir la tirannia de'suoi signori,
, li quali espilano e snervano sì a lor piacere li sudditi che non vi è
-deludere una speranza, renderla vana. a. cattaneo, ii-249: questa scrittura avvalora
2-3: giudicava niuna via esser più breve a pervenire dove disegnava ch'il dividere e
l'autorità d'un senato col ritirarlo a pochi. d. bartoli, 16-3-81:
bartoli, 16-3-81: non tralasciava d'operare a prò de'cristiani e de'gentili,
. averani, i-278: segue l'autore a snervare l'autorità di flegonte, immaginandosi
e ricavata tal notizia dagli 'atti'mandati a roma da pilato. carducci, iii-7-21
altrove rimasto terzo stato aiutò i monarchi a snervare ed abbattere il clero e la nobiltà
nuova; che aumentava la sua confusione simile a una malattia. 2
, armonia e varietà del verseggiare, a qual ragione attribuire si dovrà? alla
272: rendete, o numi, a queste mie snervate / braccia le forze che
iì-267: siamo al 18 gennaio quando arrivo a città del capo sconquassato, snervato dal
-inerte nel sonno; prossimo a svenire. de marchi, ii-887:
. che tutta una francia non giunga a cogliere ne'suoi aguati una pulcella imbelle,
restò snervato, zoppo, stanco. a. cattaneo, iii-84: costui era sì
ad un muoversi così lento, poi a non muoversi né pur lento né poter
ogni suo laccio e rete, / a legarmi, a straziarmi, ad isnervarmi.
e rete, / a legarmi, a straziarmi, ad isnervarmi. l. giustinian
non esser più pigro né vile / a riscaldar colei che sì me spolpa, /
fiamma / e svena e snerva e strugge a dramma a dramma guglielminetti, 84:
e svena e snerva e strugge a dramma a dramma guglielminetti, 84: di questa
ma perché in effetti il fidanzamento cominciava a snervarlo. 13. rendere corrotto
: la diffidenza non serve ad altro che a snervar lo spirito e renderlo inetto alle
e ristabilita la forma popolare, intendevano a tutt'uomo a purgare la città di
forma popolare, intendevano a tutt'uomo a purgare la città di tutti quegli elementi
agostino volgar., i-i-iio: mise a vedere che alli vigorosi e virili costumi
e che non volessono consentire alla straniera nequizia a maculare e ad isnervare la virtù romana
ora dall'avversità, ora dalle infermità, a snervare o ad oscurare il vigore di
il vigore di quell'ingegno, ma solo a renderlo men fecondo. passeroni, 5-202
una prova o un giudizio; togliere vigore a un argomento, privarlo del rigore scientifico
, ii-133: il cardinal crescenzio si oppose a questo con perpetua orazione, mostrando che
il blackwello arciprete... penava a divulgarlo [il testo papale], né
che fa prevenire le contingenze e premunirsi a buon'ora di riflessi, per snervar
la cruda mente se reduce, / a che più la speranza ornai reservo? g
e mette in croce / e vuol a torto che mi snerve e spolpe. bembo
snerve e spolpe. bembo, iii-366: a colui, fervente d'una pietosa divenuto
, 104: comincia, alma infelice, a poco a poco / a ricever di
: comincia, alma infelice, a poco a poco / a ricever di fiera sorte
infelice, a poco a poco / a ricever di fiera sorte il colpo, /
ricever di fiera sorte il colpo, / a cui pensando sol mi snervo e spolpo
molla). paleotti, l-ii-394: a guisa dell'arco che sempre teso si sner-
e si consumano e si rendono inabili a scomporre alcuna cosa. grandi, 105
.. tu di modo ti snervi cne a poco a poco il tuo valore si
tu di modo ti snervi cne a poco a poco il tuo valore si perda,
gloria. d. bartoli, a. pie-bolo, lii-13-186: il dragomanno,
e nell'animo. pea, 1-131: a lui non restava che intirizzirsi al freddo
. papi, 2-1-141: se aveasi a venire alle mani coi cospiratori, non
: indi la forza adulta / si snerva a poco a poco, e sempre in
la forza adulta / si snerva a poco a poco, e sempre in peggio /
i labirinti dei 'malintesi. -corrompersi a causa del peccato (la natura umana)
romei, 35: darei l'assalto a caprettini, a vitellucci di latte, a
35: darei l'assalto a caprettini, a vitellucci di latte, a lepori,
a caprettini, a vitellucci di latte, a lepori, conigli,...
mi rilassavan lo stomaco in modo ch'a lungo andare mi sarei morto.
3-93: il rimbombo del tuono non giunga a ferireiii-145: luca mombelli lo seguì nelle prime
, e, in partic., inetto a contrastare una tentazione, a opporsi a
, inetto a contrastare una tentazione, a opporsi a una prevaricazione; che ignora
a contrastare una tentazione, a opporsi a una prevaricazione; che ignora o ha
- per estens.: che induce a tali atteggiamenti o ne è il frutto (
da le lascivie, non potrete più ridurvi a la frugalità ed a la continenza nostra
potrete più ridurvi a la frugalità ed a la continenza nostra. p. foglietta,
da un'attesa che si protrae troppo a lungo o vanamente, da un troppo
ridendo era scappato su per il colle a ricacciare le pecore verso il pascolo. snervato
condotto. spontone, 1-296: ei giva a tutt'ore mendicando nuove occasioni di perpetuare
oltre alla commune rovina che pareva soprastame a malacca, snervata del meglio delle sue genti
2-97: tacito, il qual concede a lui [cicerone] la prima palma,
ampollosa, e quei che volevano ripulirla a forza di studio e di regola, la
snervata l'autorità de'sacri governanti, se a lei manca il vigore delle sustanze terrene
sceleratissima, che il padre aveva cominciato a stimarla non molto prima, cioè la
umane]... un ragionare a vóto o snervatore della vostra [della
-disus. scagliosità del ferro sottoposto a temperature eccessive. tramater [s
: mi incontro con casagrande e andiamo insieme a snicchiare un comando di brigata che troviamo
alla cieca e alla muta in fondo a una grotta. 2. figur
nievo, 269: finii coll'usarmi a quella vita di avvilimento, di plina dossi
io era già uomo snervato e -non valido a provare qualcosa (un argomento); tombolai
le fondamenta e le pietre delle fabriche a foggia di dadi sono snicchiate [per il
contro l'irrazionalismo, e perciò va diritto a cercare il nemico nella sede donde
. costringere un ani male a uscire dal nido, dalla tana o dal
i quali... non hanno imparato a diffidar di reti e tramagli e
tramagli e arpioni e lenze, imparano invece a diffidare dell'uomo da che.
dell'uomo da che... scende a insidiarli e a snidarli sott'acqua.
che... scende a insidiarli e a snidarli sott'acqua. landolfi,
), anche con la forza, a uscire da un luogo protetto o da
scacciarlo, per catturarlo 0 per affrontarlo a fronte a fronte. ariosto, 17-77
per catturarlo 0 per affrontarlo a fronte a fronte. ariosto, 17-77: le
questa maestà impiegare tutte le forze sue a snidar cotesta cova dal suo paese e discacciar
, condotte le barche armate degli uscocchi a fiume e quivi abbruciate con snidarsi 1
carducci, iii-7-54: il popolo badava a snidar dai castelli quel che avanzava di
quel che avanzava di feudatari e costringerli a città d'annunzio, v-1-944: bastava
snidiare da siena. -costringere qualcuno a uscire o ad allontanarsi da una casa
per rilassarsi, per meditare; indurlo a farsi vedere o incontrare. f
. monti, ii-165: brunetti sta ritirato a varese, dove ha continue conferenze con
. ma sarà snidato di là e rimandato a fare il notaio a bologna. foscolo
là e rimandato a fare il notaio a bologna. foscolo, xiv-151: ove se'
sarai desiderato particolarmente, perché mancherai anche a tavola. non c'è dunque altro
:... da spinone giovane, a snidare le gallinelle del padule. vittorini
strisciando carponi nell'erba, i fratelli a snidarmi. -scoprire, rintracciare, trovare
moretti, ii-483: non so come riuscissi a snidare questo pittore, giacché ii suo
giardiniere lasciato il rastrello riuscì più tardi a snidarla. 3. per estens.
anima salendo agli occhi, ne spreme a viva forza le lagrime. è quel
snidare gli antichi e perniciosi abusi che a per tutto inondavano, e per piantarvi e
santa cristianità. monti, x-3-330: a snidarti, amor, da questo petto
quella solita espressione d'arroganza che lo dava a conoscere per uno sciocco due miglia lontano
, / fuggir traendo gran parte delpelce! a. monti, 68: voleva quindi
io la lettera scrissi non ancora pensavo a snidare di patria. 8.
con la particella pronom. ant. rinunciare a una condizione sicura e tranquilla.
, ii-296: l'uccello snidato s'alza a volo. 2. per simil
. costretto, anche con la forza, a uscire da un riparo, da un
intenzioni, di tanto bene che voleva a lui, la povera donna si trovava
stata in provenza e san dionisio aeropagita a parigi. = nome d'agente
con il naso (con partic. riferimento a un cane).
sm. scherz. approccio rapido e superficiale a una disciplina. arbasino, 19-138
arpino, 13-27: non volevi andare a ludwigsburg e io a dirti: corri
: non volevi andare a ludwigsburg e io a dirti: corri, tu hai il
ci sono arrivato relativamente in fretta. a maggio prendevo già due o tre grammi
contadinesca di ninfa: dicesi per dispregio a una donna brutta e affettatamente adorna. settembrini
), vedete com'ella è d'accordo a ricever lettere amorose, a darsi la
d'accordo a ricever lettere amorose, a darsi la posta in casa d'altri e
altri e trattar di concludere il tutto a chetichella. = comp. dal
, $ninfìéggi). letter. atteggiarsi a giovinetta vezzosa, assumendo pose e modi
, vii-1-4: così per ischerzo dichiamo 'sninfio'a uno zerbino, affettatamente attillato.
: 'tendenza in chi è nato in basso a copiare il tipo della classe sociale superiore'
sta -resta e... resterà ancora a lungo il paradiso delle donne e degli
tornando, il conte gherardesca, soprannominato a firenze il bali, che andava a passar
a firenze il bali, che andava a passar dodici giorni a salso. vecchio
, che andava a passar dodici giorni a salso. vecchio curvo elegante amico del duca
, stravaganza, il desiderio di distinguersi a ogni costo (un gusto estetico,
per prudenza, per 'snob'lidia resisteva a camillo, pur compiacendosi della sua assiduità
dialettale icastico e aggressivo, le vesti a campana tutte nastri e falpalà, erano in
le snobette sinuose e gli sportivi che faticano a farsi un muscolo anche del cervello.
che il loro amore è svanito di fronte a uno spazzolino da denti spelacchiato.
indicare una 'persona rozza', non adeguata a un ambiente colto e raffinato, e diffusa
. -con riferimento scherz. a un animale. palazzeschi, i-517:
relazioni con la zanzara furono improntate sempre a rapporti di dubbia cordialità e aperta diffidenza
di incontrare determinate persone, di partecipare a una manifestazione, ostentando disinteresse, indifferenza
malfrequentati che si dàn- no negli alberghi a scopo di beneficenza. g. manganelli,
quel ritrovo ufficiale che essi erano tenuti a snobbare. -considerare scarsamente importante.
g. brera, 4-134: primo magni a milano, secondo lui, che a
magni a milano, secondo lui, che a trentasei anni, onestamente, non può
. è isterica: la gente comincia a stufarsi. g. soavi [« l'
pascoli, 7-67: voglio anche, a costo di farmi fare accuse dai vigliacchetti
in senso concreto, atto o comportamento a esso improntato). de marchi
de marchi, i-950: riusciva spesso a trascinare la povera maestra fin sulla soglia
carrà, 579: io ho conosciuto a parigi degli snobisti grandi collezionisti d'arte
che gli piace viaggiare e combattere la vita a denaro e sangue freddo, ha detto
13-26: oggi, io mi ritrovo perfino a gioire dei successi snobistici di d'annunzio
gioire dei successi snobistici di d'annunzio a parigi e de'trionfi d'ilarità che i
. (snòcchiolo). ant. analizzare a fondo un testo per coglierne il significato
estrazione che si fa da'chirurgi quando, a traverso di una incisione praticata sulla pelle
del cavare i noccioli da altri frutti. a. boni, 67: snocciolate
, 67: snocciolate le olive a spirale e avvolgetele in una fettina molto
pagare una determinata somma, anche contando a una a una le monete o le banconote
determinata somma, anche contando a una a una le monete o le banconote (e
, 1-1-330: mon'orsola, / andate a casa, e se 'l vecchio vi
via. foscolo, xix- 449: a berna a francare due letterine una per firenze
foscolo, xix- 449: a berna a francare due letterine una per firenze l'altra
/... stanno il giorno a passeggiar pe'chiostri, / snocciolando orazioni
snocciolando orazioni e paternostri / più cn'a santa lucia un cieco nato. batacchi
si para un bacchettone, / che a collo torto mentre va per via /
, 1-33: chi rifugge l'uscire a caccia vada in malora a snocciolar paternostri.
l'uscire a caccia vada in malora a snocciolar paternostri. graf 5-85: tra
russo da postribolo. -scandire i rintocchi a uno a uno (le campane).
postribolo. -scandire i rintocchi a uno a uno (le campane). petruccelli
cancogni, 134: scendevamo la costa snocciolando a una a una le stazioni.
134: scendevamo la costa snocciolando a una a una le stazioni. 4
ragion mai snoccioli, / vò far ch'a spirituali ha creduto d'imporre il serra allo
, 6-308: non si può dire sino a interpretazioni. chi lo indossa sciogliendone i
vada l'attività d'un soldato quando comincia a = deriv. da snocciolare.
quanto inutili. la natura mi a mille. snoccolato nelle spalle come un gatto
: la aveva fabbricato così, e a farle contro era peggio. verga, 8-418
vacchioli, 90: già dietro a racciabattìo delle tue falangi / snoc- ricca cinta
la spolverava. zacco allora cominciò a snocciolare il rosario contro di ma
(v.). no a snocciolar ricordi, e di quando venne al
affrettato e con risultati scagno / che a francoforte ti comprai, / ancor ti dica
non gli stimo un nocciolo, / mentre a far due versacci snodabilità, sf. letter
all'intento espressivo. porta / dell'oceano a quelli alipedi che 'l putto superbo / felizia
sizienti bramano posa, / stati bravi a snocciolare bisticci, freddure e falsi pensieri!
5. rendere chiaro, spiegare; analizzare a fondo, svii capegli al martinez e
e risolvere il dubio con vero fondamento? a. f. doni, ariosto,
come al sembiante pietoso nudrite, o a voi toccherà snocciolargli. cesari, iii-335:
? de pisis, 157: nella penombra a sera / si snoda dai ceppi /
5-i-599: snodatosi il petto, mostrò fino a 46 ferite. natrice] voce
aveva fatto alla carla. possa soddisfare a damea, padre severo. capriata, 1-14
admirabile artificio e confusion de'greci, tenendo a fini e suc§ nocciolataménte, aw.
e snodava. baldi, 4-1-18: cominciò a farlo dar opera al salvini,
le cose non introdotte prima s'introducono dopo a ballare, al giuoco della palla piccola
,... fu dagli eruditi arabi a gara comunemente abbrac ciato nel
carena, 2-291: l'avverbio 'snocciolatamente'equivale a la favola che non necessità derivanti
questi accarezza coll'arco il suo a. boni, 44: preparate un burro
, un altro va snodando le pite a raso le barchette. ponete nel mezzo di
. arrighi, 3-204: egli mi porta a casa cosa. ariosto, 13-39: nascono
non saper ancora lo snodaménto eli un serpe a un tratto il collo immenso snoda / e
. / di sorriso correva l'infante / a compegruppo così intricato, pregatone d'almarico
3. figur. sviscerato, analizzato a fondo, in ogni sua in pubblico
il leone... riusciva lo stesso a piccola enciclopedia hoepli, 3064: 'snocciolare'
suo. snodare un'andatura dolente e così a raggiungere le pendici 6. liberazione
risponda con due cose, 'indura'e 'serra'a tre', 'apri', se a formare il
e 'serra'a tre', 'apri', se a formare il pugno. mentare, chi
il dito... gl osso venghi a riguar sorveglia l'apposita macchina
darla e lo dito piccolo venghi per questo a discostarsi da quella = nome d'
la produzione di mar ed a riguardare verso noi e verso l'arcion dinanzi
di non pericolare, sciolgiorino si affrettò a placarle col bigliettone. 3.
che stacle tagliano, non si pongono a snodarle. casti, i-1-33: così se
e asino ancor la fune snoda / a cui legato lo lasciò il villano, /
anche di animali). raccogliendo a parte i noccioli. con ritte orecchie e
nome d'agente da snocciolare. piano. a. verri, i-15: si abbassarono le
dita. -torcere il collo a un animale per ucciderlo. peregrini,
peregrini, 3-197: a'polli ben ingrassati a posta si snoda finalmente il collo.
con un maschio che entri nella femmina a uso di bandella. f. pigafetta,
sé su telai distinti e poi commessi a due a due su lor perni, per
telai distinti e poi commessi a due a due su lor perni, per isnodarli
la macchina, si preparava... a far fotografie. 6. figur
proferire frasi, parole, suoni; cominciare a parlare o a cantare. vasari
, suoni; cominciare a parlare o a cantare. vasari, ii-629: nel
bocca soavissime voci e invitando le assistenti a cantar seco, in suono assai chiaro e
seco, in suono assai chiaro e distinto a salmeggiar cominciò. martello, 6-iii-519:
re / che co- strigne le stelle a patir legge, /... /
. seneca volgar., 3-363: insegnami a sciogliere e snodare le cose annodate e
snodare le cose annodate e 'mpacciate, a dichiarare le dubbiose e rag- guardare l'
gran confusione. segneri, i-223: a snodare i viluppi più faticosi, a
: a snodare i viluppi più faticosi, a spiegare le tele, a sbrigar le
faticosi, a spiegare le tele, a sbrigar le trame aspetta un tempo migliore.
tal laccio amor mi strinse / ch'a snodarlo conven che si discioglia / lo
-redimere dal peccato (con riferimento a cristo). pallavicino, 1-568:
: quando carestia... non nusciva a snodare i cuori, allora l'astuto
carducci, iii-17-337: tale il parini prese a mano la sestina settenaria,..
intrigo, un laccio, un a molteplici moti, mostrò ciò che si poteva
. siri, x-722: si trovarono a fronte dell'oste spagnuola, la cui
imperfezioni. mazzei, ii-187: inducetelo a montare in sull'albero; e che
di corteccia, per praticare l'innesto a occhio. trinci, 1-97: parlando
si fermò, e levò le braccia a ricomporsela. -districarsi da un groviglio
, orrende: si snodavano e intrecciavano a fasci di tre o quattro. brancati,
e suon non fati scuse: / venite a festigiar, ché amor il vòle.
: johnny si stirò e snodò e mosse a svegliare gli altri intirizziti.
era un carro semplice e solido, pronto a snodarsi nelle giunture a ogni sobbalzo.
solido, pronto a snodarsi nelle giunture a ogni sobbalzo. 19. avanzare
varie torme / concorron d'ogn'intorno a l'alte porte. / oh come strane
tombe si snoda, e vanno dietro a una traccia di strade. comisso, vii-169
strade. comisso, vii-169: sotto a questo verde... si snodano nel
. alvaro, 18-76: la folla dietro a questi cartelli e a queste figure si
: la folla dietro a questi cartelli e a queste figure si snodava a passo lento
cartelli e a queste figure si snodava a passo lento. brancati, 3-265: si
lento. brancati, 3-265: si abituò a dormire fra le cimici...
per la spiaggia. -con riferimento a un veicolo. panzacchi, 1-517:
zigzagando (il fuoco); sollevarsi a spire (il fumo). marino
23. svolgersi, svilupparsi e infine sciogliersi a partire da uno spunto narrativo, drammatico
razione si snoda a guisa di congegno paratattico facilmente smontabile.
un curioso suono, qualcosa che assomigliava a un sussurro d'acqua, a un flebile
assomigliava a un sussurro d'acqua, a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso
d'acqua, a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso, si snodava nell'
la cavi di pena: / confetto a calgi e tragea a capilli, / e
: / confetto a calgi e tragea a capilli, / e dia scanadion de dreto
, / e dia scanadion de dreto a quilli. serdini, 1-88: d'ogni
un giorno / e che 'l mio core a dio faccia ritorno, / e amor
il redentor rimpiaghe? -venire meno a un obbligo morale, all'osservanza di
che t'è successo? da maggio a ottobre ti sei snodata ».
m'ha fatto altero / per farmi servo a la sua signora; / e 'n
, liii-5: dàmmi [amor] savere a pianger come voglia, / sì che
7-18: molti franceschi come poteano ricoverare a cavallo si fuggivano, senz'essere perseguitati;
gli assaltavano per forza, furono costretti a interrompere l'ordine della schiera e snodarsi d'
agire con zelo, impegnarsi. attribuito a petrarca, xlvii-106: il padre il guarda
lingua di qualcuno: permettergli o incoraggiarlo a parlare, a esprimersi. bandello,
: permettergli o incoraggiarlo a parlare, a esprimersi. bandello, ii-1149: se
: se tu snodassi, amore, / a la mia lingua il nodo, /
n. 23. -snodare la lingua a qualcuno o di qualcuno: incitarlo,
qualcuno: incitarlo, indurlo o autorizzarlo a parlare. pescatore, 21: signor
pescatore, 21: signor dio / snoda a costui la lingua. tesauro, 2-29
più di tutto snodò le lingue finalmente a discorrere di gesù come loro piac
que. de amicis, 1-68: a forza d'interrogarlo e di fargli coraggio
forza d'interrogarlo e di fargli coraggio a parlare, riuscimmo a snodargli la lingua e
di fargli coraggio a parlare, riuscimmo a snodargli la lingua e a cavargli di bocca
parlare, riuscimmo a snodargli la lingua e a cavargli di bocca qualcosa di più particolare
intorno alla sua famiglia. -indurre a pettegolezzi. c. gozzi, i-342
delle sue compagne invidiose. -infondere a qualcuno l'ispirazione poetica. marino,
riposti siete / nude le sue bellezze a mirar use, / voi snodar la mia
teneva raccolto il crine, le cadette snodata a terra. de amicis, xii-306:
, e facevano trarre loro, contro a quel palo, dardi più gravi che i
... im jarano a torcere e piegare le snodate membra in ogni
e piegare le snodate membra in ogni parte a f or modo.
jovine, 2-153: pietro camminava distratto a testa alta; il suo passo era
medici, 12-287: serpe da rota oppressa a sorte / muove, e non segue
animale). ojetti, i-322: a ogni passo, con le zampe snodate [
di un arto affile, svelto. a. verri, i-208: per quante fossero
snodate, che in conscienza fariano paura a le maschere. pasolini, 1-104: il
finta cagnina, essendo snodata e raccomandata a vari fili, orditi al di sopra del
, 471: tutto si riduce a far agire la lampada dei raggi x come
le). priuli, li-1-375: a guisa di snodata catena. ojetti, ii-56
iii-1-51: i cancelli di ferro, simili a quelli che circondano le arche degli scaligeri
di argante. pavese, 9-11: a volte era clelia che mi rispondeva:
6. che ha incominciato o ricominciato a parlare; articolato nella parola.
subito che ella con lingua isnodata cominciò a chiamarlo per nome, mosso dai miracoli
acuto del suo ingegno, fece venire a lei qualunche donne puote trovarsi di dotta
si segnò la lingua e, provatosi a parlare, la si trovò snodata e sciolta
ha tanto ardire, / cne presuma a le orecchie de le genti / portare il
occasione degli scambi accademici, porgevano materia a una prosa snodata, mobile, sensibilissima;
difficili. pea, 8-74: era occupato a girare la manovella della martinicca. a
a girare la manovella della martinicca. a rendersi conto che i guancialetti di legno che
più lenta, una snodatura che apparteneva a non sapeva quale animale. 3
, 30-vi-1946], 429: manca a questi personaggi, che sono disegnati con ingegnosa
snella, e di snodevoli membra: / a te si conviene ti mettano in palazzo
: da potersi facilmente snodare. facile a snodarsi [un congegno meccanico, un oggetto
cui si ottiene uno spostamento rotatorio intorno a un asse fisso. -snodo sferico:
questo infernale macchinario, brilla crudelmente davanti a me, distinto nelle sue più minute
cassieri, 11-145: accendo la lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo la lettura
-in un impianto di scavo mediante sonda a percussione, attrezzo costituito da due parti
attrezzo costituito da due parti metalliche connesse a catena fra loro, che viene interposto fra
stabilito di fare un giro rapidissimo di consultazioni a cominciare da domani. entro la settimana
-in senso generico: ferirsi gravemente in seguito a una caduta. ruspoli,
... di tirare insidiosamente i medici a governarsi in guisa che s'avessero poi
governarsi in guisa che s'avessero poi a snodolare il collo, seguendo i fraudolenti
portato a'gradi supremi nel suo ritorno a quella corte e non temono di mandar
: « eccovi quelle / e questo sempre a l'util vostro inteso ». bruno
, snudatosi il braccio destro, lo tenne a più riprese, stringendo 11 pugno,
quattro, con acutissime coltella alla mano, a lei, che snudata aveano, cominciarono
lei, che snudata aveano, cominciarono a punzecchiare quelle parti del petto che dànno
che dànno il primo nudrimento all'uomo. a. verri, 2-ii-43: un'altra
e danzarono. 2. mettere a nudo un organo. l. pasteur
anima mia. mazzini, 1-169: a udirlo [il foscolo] pare che quelle
siano di uomo, bensì d'angiolo sceso a snudare ranima di molti oppressori e di
le mani de'maestri e si cominciò a fame pubbliche spiegazioni, commenti, chiose
spiegazioni, commenti, chiose, e a snudare la sostanza sua universalmente. 5
di cavali lizieri... andòe a le caxe di quelli tristi aveano fato
, 1-108: le vindici spade / snudate a rintuzzar l'odri- sio ardire. pindemonte
... che fece snudare la spada a vittorio emanuele. -reagire con
... e panni hanno succinti a mezza gamba, e sono snudate infino alle
e per la testa, si cominciò a battere, numerandosi ad alta voce distintamente ogni
amor mi snulla, / fammi superbo a l'infimo cadere. = comp.
la morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà,
la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura: /
sono lontan ebielli, / sì che possano a l'albore tornare, / non possono
, anche, la condizione di sottomissione a una legge. iacofone, 44-14:
della famiglia delle mirsinee, che cresce a 2000 o 3000 metri sul livello del mare
tenia, amministrato nella dose di 32 a 44 grammi. = adattamento di una
con questo gli introdusse in camera. parve a chi v'entrò d'entrar in un
arabo nardo, / che spira odor soave a maraviglia, /... /
or tardo. goldoni, xl-72: a voi presento / in questi vaghi fiori /
). lacópone, 23-18: aguarda a l'arbore, o omo, / quanto
in mezza strada, / con pomi a odorar soavi e boni. allegri,
mezzolano. crescenzi volgar., 4-42: a condire il mosto i greci mettono il
mosto i greci mettono il mosto cotto a mezzo o a terza parte sopra 'l mosto
mettono il mosto cotto a mezzo o a terza parte sopra 'l mosto non cotto
come stille di mattutina rugiada e soave a guisa di mèle. -figur
): inseme se porgesem l'un a l'altro durissime parole de vita celestrià e
in bocca. 3. piacevole a udirsi, melodioso (una musica, un
sì pompose; musiche soavissime e comperate a gran prezzo. d'annunzio, iv-1-61:
gran prezzo. d'annunzio, iv-1-61: a poco a poco la musica grave e
. d'annunzio, iv-1-61: a poco a poco la musica grave e soave prendeva
. molineri, 1-71: allora ricominciò a parlare il vescovo colla sua voce fioca,
parole suavi, ornate e belle / a roan persuase la venuta / d'italia promettendogli
e divini ragionamenti di lui, cominciò a pregarlo con istanza grandissima non gli fosse grave
volse e con soavi detti / preselo a confortar. -con uso awerb.
un mezzo, sì che tu non parli a lei immediatamente, ché non è degno
/ udrebbe tante e sì suavi rime? a. guarini, 33: ora io non
ora io non so già se così a voi come a me sembrino i detti versi
so già se così a voi come a me sembrino i detti versi uno de'più
delle gravissime facoltà tornar gli uomini cupidamente a dilettarsi della letteratura soave, che gustaron
spandeva la sua luce ricca e soave intorno a noi, inesauribilmente per lunghissime giornate.
viso, da me non mai lodato a pieno, / dolor non sento alcun de'
, perché amor, quel giorno ch'ebbe a sdegno / mia libertà, mi dette
della scala, xvii-98: dona cristo a quei ch'han sua contiegga, / che
senza dimoro, / rimandò gli altri tutti a casa loro. lorenzo de'medici,
gliuol, chi de l'amato padre. a. brucioli [valaés], 168:
cielo, amor èi chiave, / a porto mene nave, -e campa el tempestato
bonghi, 1-119: cicerone, oltre a questo suo oratore diletto che chiama 'amplus,
in terra e stanno cheti e soavi infino a tanto che sono coricati.
tosto che poi riebbe libertà, si andò a sottoporre al soave giogo di cristo,
lui ardentemente bramavano. oliva, 217: a tali peccanti, per trattenerli da'sacrilegi
azione). cicerchia, xliii-408: a iosep era assa'dolce e soave / dir
asaggiata / e quanto elli è sovave a gustare del tu dolgore. bembo, lxv-40
bembo, lxv-40: né prender orto a travagliata nave, /... /
/ né veder casa in solitario monte a pellegrin smarrito è si soave / quant'è
è si soave / quant'è quel giorno a me beato e caro / che mi
affanno e molt'altre pene che sarìa longo a dirle, non sono già queste il
ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può far cosa / che
che qual farfalla suole / ratta volare a tremolante lume, / ratto di gire a
a tremolante lume, / ratto di gire a quelle ho per costume. s
un qualche caso straordinario mi avesse fermato a venezia. -che dimostra affabilità, cortesia
mostra altrui / vanno chiamando amor ciascuno a prova / in quella voce che lo
talora piacevoli e sentenziosi, faceno intorno a. llei donne, cavalieri e donzelle tutti
come di scuola napoleonica, credeva che a voler che gli uomini siano bene governati
gentilezza di sentimenti, che è improntato a un modo di vita affabile e cortese,
un modo di vita affabile e cortese, a un'armonia di sentimenti, a un
, a un'armonia di sentimenti, a un appagato amore. bondie dietaiuti,
ho villeggiato al taglio della mira, a stra, e or qua, or colà
soave pien d'amore / che va dicendo a l'anima: « sospira ».
le grate accoglienze e le parole / sono a lui stati al cor suavi nodi.
bandello, 2-47 (ii-155): se a caso avviene che l'uomo e la
, mio bel tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far
di suavis- simo martora / languir lesbina a cui furasti il core. campailla,
peregrine, / che, trovando alimento a poco a poco, / spandon per
, / che, trovando alimento a poco a poco, / spandon per tutto l'
il primo tributo di ambascie e di lagrime a quel sentimento soavissimo. foscolo, gr
. foscolo, gr., ii-204: a lei correte, e di soavi affetti /
quella forza di durata che è straniera a tutte le passioni veementi. -che
passo estremo, / onde da questa morte a vita vassi; / e con soavi
mio sembianze amate; / immagini fedeli a me tornando / soavi a me sarete.
/ immagini fedeli a me tornando / soavi a me sarete. a. paradisi,
me tornando / soavi a me sarete. a. paradisi, xxli-463: soavi studi
le malinconie. cesarotti, 1-xxxii-114: corre a quello affannoso e dal bel guardo /
v'è un vento dolce e suave a maraviglia, sì che non sentono alcuna freddura
iv-59: quelli albori che sono presso a esse acque sono più alti e freschi,
delle lenzuola / il suave calduccio! a bei soggiorni / forse ti piacerebbe ivi
forse ti piacerebbe ivi star sempre / a passar l'ore in amorose tempre.
che su andar ti fra leggero / com'a seconda giù andar per nave, /
e letter. fine, sottile. a. pucci, cent., 30-63:
221: prego suavi / piatà chi mov'a giri / e faza in lei ripausu
s'in te sol ritrovar posso rimedio / a tanto duol che notte e dì mi
quiete / tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera
niente; / pur che io potessi dare a questo un baso, / mentre che
. / né si stancò d'avermi a sé distretto, / sì men portò sovra
un simil vino e fattolo soavemente portare a casa di messer gerì, andò appresso.
: mettasi ne'vasi all'aria sin a tanto che chiara ne doventi e, soavemente
la tua luce non soffersi, / a ragunar i be'capei dispersi. lemene,
una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. poliziano, st.,
cominciò con suono afflitto e lasso / a lamentarsi sì soavemente / ch'avrebbe di pietà
canta soavemente. fantoni, i-136: soavemente a gemere / aprenderai dalle colombe. sbarbaro
267: né solamente questa pietra odora a questo modo soavemente, ché i pozzi del
trova in calebergo presso aldebergo odorano anco a questa guisa. prose fiorentine, lv-2-254
le coorti tossono uscite fuori del campo a rubare, riprese la inobbedienza del legato
altri dai secreti, facilmente è sottoposto a l'invidia. pallavicino, 6-1-
osservare che, quando li francesi giunsero a munster, tutti gli stati d'imierio
debile conducimento, entra in quello. a. pucci, 5-9: un carro d'
,... con lieto viso cominciò a riguardarla. guerrazzi, 3-174: lo
attenzione. caro, i-296: dietro a lei per loro istesse s'inviarono ambedue
, verso la parte occidentale, cominciando a capitomese, che fu il promontorio di
il promontorio di cielonata, gira soavemente piegando a tirarsi verso tramontana fin alla bocca del
ceresa, 1-659: non cinthia solatiosa a pare a pare / presso gli lamii
, 1-659: non cinthia solatiosa a pare a pare / presso gli lamii scogli è
tanto odora / se col suo endimio vassi a coricare: / non ciprigna cum marte
pecore, ch'e'bevve seduto accanto a sua madre. = comp.
piacere intensa e delicata. attribuito a iacopone, 1-ii-27: cotanto hai gustata /
vostri, la soavità delle parole più che a vere posizioni accorte e profonde, a soavità
che a vere posizioni accorte e profonde, a soavità terse e degli ultimi tuoi baci
di tono, di parole. attribuito a cino, iii-7-78: allor da gli occhi
. intelligenza, 297: allor madonna incominciò a parlare, / con tanta soavezza.
amicizia, remissività, condiscendenza, ispirato a un senso di umanità, di tolleranza
: dà... la buona natura a questa eta- de quattro cose, necessarie
questa eta- de quattro cose, necessarie a lo entrare in la cittade del bene
s'egli non ci fosse vicino per aiutarci a portarlo. leopardi, v-527: ora
leopardi, v-527: ora non metterò a confronto la delicatezza la tenerezza la soavità
senso concreto: atteggiamento o comportamento ispirato a benevolenza, a gentilezza, ad amicizia,
atteggiamento o comportamento ispirato a benevolenza, a gentilezza, ad amicizia, a generosità
, a gentilezza, ad amicizia, a generosità. buonaccorso da montemagno il giovane
..., sentendo sopra a questa dolcezza la lingua dell'uomo, quando
signor mio, son questi / debiti premi a chi t'adora e cole? »
iii-96: tal è la cena di cristo a santa maria 'mater domini'e la
'mater domini'e la nostra donna a santo stefano di vicenza, dipinta con
. cavalcanti, i-xvii-8: già risomigli, a chi ti vede, umile, /
adorna e accorta e sottile / e fatta a modo di soavitate! loredano, 2-i-156
suso la testa con rivolgerla di nuovo a lei, vedi alcune soavità di faccia,
sguardi, troppo ben cavati di pugno a la lor traditoraggine. f.
f. frugoni, 2-413: a questo comando sovrano si presento subito il
, -èi de color vermiglio, / ed a la trenetate - sì arapresente odore.
: tosto le pecchie sbucano, correndo / a un'indistinta di novelle piante / soavità
specchio, egli al cielo e il cielo a lui. algarotti, 1-iii-141: nelle
. carrà, 154: a guardare ben dentro alla sua forza ci troviamo
mi pare di conoscere la tua voce a la sua soavità, percioché non suona come
sentì passarsi per le vene le note a una a una. beltramelli, iii-377:
passarsi per le vene le note a una a una. beltramelli, iii-377: si
spirituale. cavalca, 20-342: pongonsi a sedere messer gesù e la madre e
madre e tanta altra gente d'intorno a loro con riverenza, e con dimestichezza
mente vostra da quelle cime, io condurrolla a riposarsi tra la soavità delle muse.
i risuoni armonici e canori, / che a sollevarsi in dio rapìan le menti,
che il tempo è in lui. uniformandomi a questa legge, mi sembra di riempirmi
amoroso. brancati, 4-9: accanto a lui bruciavano dolcissimamente, e soffrivano e
tua nati vitate, / e mettome a vedere -le tue penalitate: / non so
cacci l'amarezza del peccato e accatti a noi dolcezza di grazia e meni li
, 228: ch'el ne conduga a quelle allegrege, a quelle dolcece,
ch'el ne conduga a quelle allegrege, a quelle dolcece, a quelle suavità de
quelle allegrege, a quelle dolcece, a quelle suavità de vita eterna. -elevatezza
, v-524-12: mort'è lo bello a. rremirare, mort'è, all'ogloso
odor di terra, e quando siete a un certo segno che, a soavizzare un
siete a un certo segno che, a soavizzare un tantino più, dal soave
sussulto, palpitazione intensa del cuore dovuta a un forte slancio emotivo (e ha
5-47: se il conte non avesse tenuto a mano quel vasellame antiquato, quella rozza
poi sulla jeep sobbalzante che ci riportava a oaxaca. 2. tremolante,
3. che sussulta in seguito a una forte emozione o a causa di
sussulta in seguito a una forte emozione o a causa di convulsioni. pratesi,
... si compiaceva di far andare a precipizio il carrozzone cosicché agli scambi le
e corre via spandendo nafta e sobbalzando a pancia piatta. -sostant.
movimento sussultorio da un veicolo che procede a scossoni (un paesaggio); sventolare
un mantino verde, singhiozzava disperatamente; a ogni singhiozzo faceva sobbalzar l'ombra di
capigliatura bruna e crespa che sobbalzava leggera a ogni passo. -oscillare violentemente
3-93: il timone... incominciò a sobbalzare con il pezzo di catena che
9. trasferire qualcuno continuamente da un luogo a un altro. ghislanzoni, 16-59
decina di anni venni sobbalzato da teatro a teatro. = comp. dal pref
come chi si assopisce in viaggio e a ogni sobbalzo del legno si scrolla e si
, discesero. montale, 9-134: a sera / ci trasportò a sobbalzi il fuoribordo
, 9-134: a sera / ci trasportò a sobbalzi il fuoribordo / dentro la burlamacca
3. sussulto, trasalimento dovuto a un forte slancio emotivo (e anche
ojetti, i-458: la signora serao, a non so che aneddoto o facezia,
palpitare (il cuore) in seguito a un'emozione violenta e improvvisa.
449: il mio cuore cominciò a sobbalzare, lievemente incredulo, all'inusitato
piattaia in cucina o di casse che crollavano a catafascio nel ripostiglio. -distogliersi
che sobbalza tutta, ritmicamente, come a un tam-tam, ai colpi. 6
. mi menava, sobbalzandomi orribilmente, a rivedere torino. pea, 7-291: lui
sforzandosi con quel peso sulle braccia, a stare in equilibrio in punta di piedi
vicende tumultuose. cantù, 2-193: a me pareva colpa il rimanere ozioso, che
linati, 25-205: sforzandomi allora a far tacere i sobbalzi dell'ira che
, privo d'imprevisto, imposto anticipatamente a tutti gli arabeschi, zig-zag e sobbalzi
acrobata. 5. locuz. a sobbalzo: ah'improvviso, a un tratto
locuz. a sobbalzo: ah'improvviso, a un tratto. il vetturale [in
, che ha scoperto la vita cristiana a sobbalzo. = deverb. da
me barca, o io mi piego a sopportarlo e sofferirlo. giordani, ii-118:
fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a dirsi com'egli le fu liberale di sé
del- petiopia per quella via dovemmo sobbarcarci a gravi spese e patimenti. carducci,
. carducci, iii-25-334: quel lavoro, a cui io mi sobbarco per il sentimento
... si sobarcavano di buon grado a dimenticare una manciata di piastre sullo scrigno
2. assoggettarsi, piegarsi, sottomettersi a un'autorità, a una costrizione o
piegarsi, sottomettersi a un'autorità, a una costrizione o, anche, a una
a una costrizione o, anche, a una situazione fastidiosa, sgradita, non
. moravia, viii-163: perché sobbarcarmi a questa spiacevole fatica, alle discussioni che
209: cidroli, guarito, tornò a sobbarcarsi i lavori di ridipintura.
spalle sobbarca. 5. assoggettare a un'autorità o a un potere.
5. assoggettare a un'autorità o a un potere. poerio, 3-90:
più libero nei movimenti. -anche con riferimento a una personificazione. fiore [
che. ss'era ben sobarcolata. a. donati, cxxxvi-539: la dura
rinchiusa e fammi monica; / poi teco a guisa d'assetato giovane, / non
ingegno in tale miseria di pensieri. a me più doloroso che ad altri; che
problema morale e commerciale non molto dissimile a quello fisico che si propone d'unire
). segneri, ii-179: a perseguitare qualcuno basta un leggiero error d'
uesto sobbolliménto di speranze e di sogni frutterà a noi. car ucci,
l'attesa inerte in casa, andò a passeggiare lungamente alla riva ed al molo
folla. bresciani, 6-xiii-156: cominciarono a farsi capannelle, cerchi, gruppi e
il turbit] ha le fiondi simili a quelle della ferula, ma minori, e
. letter. bollire lentamente, cuocere a bollore moderato, giungere e bollore.
pavese, i-33: rimasi un po'a meditare nel buio velato appena dal barlume
velato appena dal barlume azzurrino del fornello a gas, su cui sobbolliva quieta la
guastino. -svilupparsi in seguito a un processo di putrefazione. segneri,
impeto a'una cascata, immaginarono, poco a poco, innamorarsi della morte.
ai rimproveri tuoi per me si doni e a roma. foscolo, xv-568: nel
carne rossastra, che vibra e sobbolle a ogni movimento. 7. tr
. 3. covato, represso a lungo (l'ira). b
: seiano il mitigò: non per giovare a gallo, ma perché il principe desse
quando sono i grandissimi caldi si sobbolliscono a chi non li mette nelle grotte calde
fatti sopra le pietre, i punti a dentro e fuori sulle lacerazioni fatte dalle bastonate
formazione di rigonfiamenti su un intonaco. a. maturi [« oggi », 25-vii-1957
45: se rintonaco non fu fatto a regola d'arte col magistero che insegnava a
a regola d'arte col magistero che insegnava a stemperare e a macerare la calce,
col magistero che insegnava a stemperare e a macerare la calce, a raffinare e secernere
stemperare e a macerare la calce, a raffinare e secernere la polvere di marmo,
fuori della cerchia delle mura, accanto a una strada di accesso alla città. -
f. giambullari, 359: lo mandava a stanziare nei sobborghi di marsaburia. sansovmo
da fatti, i quali tutti insieme andarono a metelino e le posero l'assedio e
bottino nell'interno della città, corse a furia a quel luogo. de amicis,
interno della città, corse a furia a quel luogo. de amicis, xii-288:
e con tutti i modi pregarlo che egli a viva forza e quasi a suo marcio
che egli a viva forza e quasi a suo marcio dispetto prometta di fare tutto quello
del lavoro oggi, sulla rotta, equivale a un abbandono di posto davanti al nemico
leoni, 649: qui in padova a san giorgio delle pertiche fu spedita la
pubblinelle sedute delle opere di beneficenza, a mettersi in mostra che dignità, gode
). bilare 'fischiare'e 'fischiare a qualcuno qualcosa nell'orecchio'sobbornare, v
sue dame e si pose con essa, a girotondare per la sala.
letter. che prende o è preso a braccetto da qualcuno. dossi, iii-237
(femm. -trice). che istiga a sentimenti o ad azioni ostili, alla
. istigazione, incitamento ad azioni o a sentimenti ostili, in partic. alla rivolta
popolazioni. istigato ad azioni o a sentimenti ostili. guerrazzi, 1-340
giorni) per aver dato uno schiaffo a un ragazzo, il quale, sobbillato da
, sobillati dagli anziani, m'inseguirono a sassate. -suscitato con la sobillazione
2. incitato alla rivolta o anche solo a rivendicazioni sindacali, a opposizione politica.
o anche solo a rivendicazioni sindacali, a opposizione politica. grafi 5-817: passano
, l'eroica brigata catanzaro una notte a santa maria la longa, presso il
ritardatore. bacchetti, 1-i-521: scrisse a milano e a vienna anche lui, con
, 1-i-521: scrisse a milano e a vienna anche lui, con proposte esplicite di
sobillazióne, sf. istigazione ad azioni o a sentimenti ostili o alla ribellione. -in
discorso, in partic. dissimulato, diretto a sobillare. papini [in lacerba,
dei nazionalisti. silone, 4-254: a causa della sua sobillazione... il
spese, imperoché i fuchi che le aiutano a fomentare i parti e la sobole,
vince la divina volontate: / non a guisa che l'omo a l'om sobranza
/ non a guisa che l'omo a l'om sobranza, / ma vince lei
sobransar, denom. da sobransa, che a sua volta deriv. da sobrar 'superare'
ni è possante per responde / a questa gente sobrera / chi la percaza de
= deriv. dal nome del chimico a. sobrero (1812-1888).
= deriv. dal nome del chimico a. sobrero (1812-1888).
r. borghini, 3-17: mangiando a cena sobriamente, potrò domattina a desinare
mangiando a cena sobriamente, potrò domattina a desinare con piu appetito a cotesti capponi e
potrò domattina a desinare con piu appetito a cotesti capponi e starne dar l'assalto
francesco, 2-31: quando che fosse a. lloro advenuto che per troppa fatiga
che avesse impedita f a loro sobrietà, con grande abstinenzia in multi
.. / sobrevità piacevolezza e fede. a. bonciani, lxxxviii-i-322: la rigidezza
di dieci anni in qua, e sto a regime d'ogni altra cosa. foscolo,
: svegliandosi poi la mente e ritornando a sobrietà non solamente dinanzi a quelli, li
e ritornando a sobrietà non solamente dinanzi a quelli, li quali ci vidoro,
gente, che non aveva fatto in tempo a ritrarsi, li cenno appena per tutto
sobrietà e con espresso fine di far mercede a chi la domanda. muratori, 5-ii-329
bisogno ricordarsi di apelle, che diceva a quel suo discepolo: « tristo a te
diceva a quel suo discepolo: « tristo a te: non sapesti fare elena bella
1-i-125: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli, sarà quella d'ampliame il
simmetria, sobrietà 4. locuz. a sobrietà: a sufficienza, abbastanza, per
4. locuz. a sobrietà: a sufficienza, abbastanza, per quanto è
giamboni, 8-1-178: brigati di sapere a sobrietade, cioè né poco né troppo
e maggiormente quelli che i loro sudori a giornate vendono, a gran fatica avranno tant'
i loro sudori a giornate vendono, a gran fatica avranno tant'agio ch'a
, a gran fatica avranno tant'agio ch'a sobrietà all'ore deputate pascere si possano
volte di preziosi vini: cose più atte a curiosi bevitori che a sobrie e oneste
cose più atte a curiosi bevitori che a sobrie e oneste donne. antonio da ferrara
, o voi che sete richi, così a voi donne riche, state sobri,
, 1070: or la piccola tazza a te conviene / apprestare, o signor,
iv-42: in quella parte che appartiene a la sua diligenza, sappiate che aveva gran
sano fa bene. -con riferimento a un sogg. collettivo (popolo, città
in pace, sobria e pudica. a. verri, ii-153: « giacché »
. baldi, i-160: bon- drin a casa sua beve l'acquato, / a
a casa sua beve l'acquato, / a casa mia vuol la vernaccia e 'l
. betussi, 3-271: né ebbe a schifo alle volte ber co'suoi capitani,
4-227: ben per tempo levata, pronti a dire mattutino, e qualche altra cosa
allora più sobria e fresca e atta a dirizzarsi verso il creatore. leonardo,
e tutti tratti in alto co'la mente a dio in estasi. d'annunzio,
una mano sobria, che gli riducesse a uno stile temperato e semplice. arpino,
muovere le mani, guardando fisso davanti a sé, costruendo rapidamente la frase.
ferroviarie funzionali. 6. improntato a sobrietà (un modo di vivere, in
da due anni in qua tenuto inalterabilmente a un sistema di vita sobriissima, e
stile sobrio e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche
mai da qualche sobria nota storico- filologica a piè di pagina. -intellettualmente ed
colle idee legali sobrie compassate che tornavano a galla. -non soverchiante (
; dotato di un sobrio, dignitoso collo a doppia chiusura, e bottoni di lucido
discreto. del mazza, xix: a voi lasso per ricordo che tanto facciate
, v-2-669: stefano ha potuto determinarti a qualche passeggiata, almeno in giardino? sei
d'ongni fedele cristiano, / con tutt'a star si inchina. = deriv.
. leonardo, 2-652: epso testatore dona a maturina sua fantesca una veste de bon
vedono sempre donne in fila, curve a scoltellare fra gli erbaggi, col cappellaccio
. v.]: 'soccallare': dicesi a pistoia e nel suo contado per chiudere
suo contado per chiudere usci o finestre a metà; in modo cioè che vi
vi resti uno spiraglio e quasi un 'calle'a persone, alla luce, all'aria
occhi azzurri, mi fissò intensamente quasi a leggermi nel viso la sincerità, poi
forteguerri, 115: si ritornò in camera a porta soccallata aspettando ciuffa. 2
soccartare le lettere per me, indirizzandole a lui in ventotene. nievo, 1-vi-746:
lo quale più tosto are'del suo messo a sostentamento della brigata che di quel tezoro
bandi lucchesi, 47: sia licito a ciascuno dinunziare de'beni soccelati.
perché elli ci beffasse, il quale entrò a me per giacere meco; e comunque
. verga, 8-394: zacco allora andava a vedere chi fosse, socchiudendo l'uscio
colse un bel garofano, l'odorò a lungo socchiudendo gli occhi, e glielo
tintinno. fenoglio, 5-i-661: johnny cominciò a star
male, a sudare freddamente alle tempie, ad agonizzantemente
sentirsi qua e là scoperto, fino a che fu al punto di non più
= dal lat. tardo subcl [a] udére, comp. dal pref.
viottolo e col beneficio di serica scala, a uest'effetto seco portata, il
foglietti, / di biglietti, / a pazz'otte, / mezza notte, /
nascosto dietro un battente socchiuso, riman lì a spiare. verga, 8-214: attraverso
! angioletti, 147: la febbre tornava a corrermi rapida nelle vene, il respiro
frangola, e dèla temere de qui a iii anni, e dène arendare meità del
la soccita com iacomo predetto al monte a san savino ed elli asciolse me ed
alla tomba àe e prese in soccita a dì vini settembre in 1374 uno bue
fanno sopra gli animali che si dànno a soccita a pastori overo ad agricoltori o ad
gli animali che si dànno a soccita a pastori overo ad agricoltori o ad altri contadini
, 9-236: nel secolo sedicesimo si prese a frequentare assai l'uso delle socede,
, cioè di dare animali in cura a paesani con partirne l'utile. codice civile
del 1865, 1669: la locazione a soccida semplice è un contratto per cui si
per custodirlo, nutrirlo ea averne cura, a condizione che il conduttore guadagni la metà
, latte, carne, vitelli, metà a me, e metà a voi »
, metà a me, e metà a voi » « la soccida! » fu
, che ho in quella villa, grazie a dio, vanno ogni anno più prosperando
. trinci, 1-273: consiglierei ancora a far soccede picciole [di bachi da
pecore e capre e dielle per me a soccio adavoratore di lorenzo che sta a brento
me a soccio adavoratore di lorenzo che sta a brento. nuovi testi fiorentini, 320
una ginicie di sopranno ch'à da noi a soccio. sacchetti, 151: que'
151: que'ch'e'buo'tengon a socci. b. machiavelli, 1:
, essendo io in villa, diedi a soccio a antonio di maso, vocato raonese
io in villa, diedi a soccio a antonio di maso, vocato raonese, una
xiii-55: darò ancor le mie pecore a soccio. codice civile del 1865, 1665
civile del 1865, 1665: la locazione a soccida o soccio è un contratto,
lo nutrisca e ne abbia cura, a norma delle condizioni fra esse convenute.
intende quel bestiame il quale si dà a un contadino per far a mezzo del guadagno
si dà a un contadino per far a mezzo del guadagno. zanon, 2-xviii-290
io posso anche sopra di questo assicurarvi che a me non sono mai periti li miei
vanni figlio del detto benuccio nostro soccio a me a siena. tommaso di silvestro,
del detto benuccio nostro soccio a me a siena. tommaso di silvestro, 186-25:
tragidia suonano altissime cose, e però a quelli cotali dittatori si conviene quello cotale
che tocchi, / fai che cedano a te, su i palchi arguti, /
c. i. frugoni, i-1-14: a talun facil sembra / cingersi l'umil
la coda verso la groppa del mulo cominciò a chinare la testa verso il rotto del
virgilio rubò un soccodàgnolo / per insegnare a balestrare a'trilli. = comp
de lennaro, 1-125: foro de convengnia a villamaina / per una soccodaina che è
soccòllo). tose. disporre una trave a soccollo. nieri, 3-212
nieri, 3-212: 'soccollare': mettere a soccollo. = voce di area
monta su quella parte, casca giù a precipizio con esso il trave o travicello
... venne allargato mediante sostegni a soccollo ». = voce di
. nani, 286: era solito a vincere, se pur soccombente appariva.
d'esser pompeo quantunque soccombente, dando a carlo il nome di cesare. svevo,
e con gli altri cibare, / menami a lavorare / nella tuo vigna, e
assume rilevanza perché la parte che viene a trovarvisi deve sopportare le spese della controparte)
alla corte l'aviso di ossuna, figurato a due mire: l'una che la
). cedere completamente, essendo costretto a sottostare a una forza superiore, al potere
cedere completamente, essendo costretto a sottostare a una forza superiore, al potere di
di altri, alla violenza; soggiacere a un'imposizione; piegarsi al volere divino
, corone sempiterne, tutti impugnando e a tutti soccombendo e di tutti rimanendo perdente.
, xxxviii-324: ogn'altro dio convien ch'a lui [amore] soccomba. piccolomini
ella volesse, potrebbe non soccumber mai a violenzia alcuna. capriata, 152:
-sottostare all'influenza di altri; piegarsi a uno sforzo, a una fatica,
altri; piegarsi a uno sforzo, a una fatica, a un incarico gravoso.
uno sforzo, a una fatica, a un incarico gravoso. gemelli careri,
si decretano da un uditore, soccombendo a tal fatica una settimana per ciascheduno.
stanco di sostenere. -essere soggetto a determinate norme. muratori, 8-1-77:
: dèe egli [l'intelletto] soccombere a quelle leggi a cui soggiace il pittore
l'intelletto] soccombere a quelle leggi a cui soggiace il pittore applicato a'ritratti,
regno di napoli soccomberebbe. -non riuscire a far valere la propria autorità. moretti
vinto, vinceva. -darsi, concedersi a un uomo (una donna).
3. morire, in partic. a causa di una malattia. magalotti [
d'azeglio, 7-i-201: è piaciuto a dio che la mia povera moglie fosse
nella battaglia di varese si vide soccombere a lato il fratello ernesto. d'annunzio,
cedere al dolore, all'angoscia. a. verri, i-115: solo mi spiace
: la mia cara amica soccombette proprio a quanto si suol chiamare il grande amore
poneste grandissimo studio, per non succumbere a un tal inganno. 5.
inganno. 5. far fronte a una spesa o al risarcimento di un
non risparmiate spesa, ch'io soccomberò volentieri a vostro sollievo. g. m.
effetto in quel luogo, dovrà soccombere a tutti i danni che quella patisse. baretti
solenne parola di obbligare superiormente i lughesi a soccombere alla spesa che loro compete.
con la particella pronom. ant. esporsi a una delusione, a una disillusione.
ant. esporsi a una delusione, a una disillusione. n. franco,
, salvo un soccombersi con somma arroganza a somma fallacia? 9. locuz.
. sub-'sotto'e cumbére, affine a cubare 'giacere'. soccombiménto, sm.
che viene in aiuto, che corre a difesa di chi si trova in difficoltà;
in difficoltà; ben disposto, sollecito a fornire aiuto e sostegno. - anche
vi movono, / vada la scellerata a tutti i diavoli: / non sempre avrà
benda lina, / lingua da farsi incontro a soccor- renza. l. strozzi,
druso noi soccorreva. loredano, io: a freno sciolto capitò una bellissima donzella,
accompagnata da otto scudieri tutti armati pure a cavallo, veniva a socorrere il vecchio
scudieri tutti armati pure a cavallo, veniva a socorrere il vecchio cavaliere. lemene,
un'innocente! goldoni, x-1166: movetevi a pietà d'un'infelice. / ad
ginzburg, ii-494: lui amava essere chiamato a soccorrere il prossimo. -riti
loro vicino; e niu- no ardìa a soccorrerlo per tema di loro. prose e
, atterrita da quello spettacolo e impotente a soccorrerla, andò volando ad avvisarne la
poterla soccorrere, mossesi una villanella robusta a compassione e per pura carità andò a
a compassione e per pura carità andò a farle qualche servigietto. bacchetti, 18-i-255:
alla fiera dei cappuccini, e fui chiamato a soccorrere una giovane svenuta.
socorre un basso bisognoso / aquista lui a servo ea hanne onore, / e la
una parte di esso guadagno ne mandai a soccorrere il mio buon padre. tasso,
si invitarono i sudditi... a soccorrere il loro sovrano con offerte gratuite.
, v-1-595: ne lo sborsare alcune lire a le sue fanfalu- ghe, disse:
de franza con tucto 'l poder suo venne a socurrare candia. testi fiorentini, 104
: venia questi con la legion prima a soccorrer piacenza, che non s'arrendesse
uomini... ha l'austria mandato a soccorrere i nostri nella crimea?
, v-66: vedete come la nostra gente a cavallo e i fanti son mescolati insieme
esercito, acciocché, ridotte ciascuna d'esse a minore ingombro, potessero tanto più speditamente
saba, 3-76: rimaneva il servizio a tavola. non avevamo, la tua povera
serva stabile, ma solo una prestaservizi a ore; ed anche quella poco presentabile.
/ con la tua medicina e vienne a capo, / poi che tal mal convien
consigli, / io non trovo sustegno a che m'apigli. de iennaro, 106
/ innanze che se mora disiando / a. tte, ch'hai in man della
un'anima beata che interceda presso dio a favore di un vivente o delle anime
, / secori li animi che a vo * ingina. dante, infi,
per te de la volgare schiera? a. pucci, 5-51: ti p riego
doppo l'assoluzione resta obligato un vivo a sodisfare la pena rattenuta, non solo
nelle indulgenze sante. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano, st
e sol mi resta / quest'una speme a farmi alfin sicuro /...
sicuro /... / et a lei ritornando, / la pregherò ch'abbia
uomo ha paura, il sangue corre a soccorrere il cuore e abbandona tutti li
una cosa dinanzi che dia subito spavento a l'orno, quello colle mani non soccore
zerbino indarno per la selva corse / dietro a quel suo che gli avea fatto oltraggio
prontamente in aiuto di ualcuno, provvedere a chi si trova in una situazione i
, all'intercessione della madonna, o a una divinità o a una personificazione)
della madonna, o a una divinità o a una personificazione). faba
miravegla se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade, ka
la gente lo muta; -òlo dato a pilato ». dante, par.,
[maria vergine] non pur soccorre / a chi domanda, ma molte fiate /
provato li colpi della fortuna, ho impreso a soccorrere li uomini infortunati. petrarca,
re del cielo invisibile immortale, / soccorri a tamia disviata e frale, / e
, 161: 0 giove, che a progne soccorreste, / e alla trista
soccorrere. 7. intervenire provvedendo a fronteggiare una situazione difficile o pericolosa con
situazione difficile o pericolosa con misure idonee a migliorarla o a risolverla; venire incontro
pericolosa con misure idonee a migliorarla o a risolverla; venire incontro a un'esigenza,
migliorarla o a risolverla; venire incontro a un'esigenza, a un bisogno,
; venire incontro a un'esigenza, a un bisogno, a una richiesta di aiuto
un'esigenza, a un bisogno, a una richiesta di aiuto spirituale o materiale
questi tali così afflitti, scendendo insino a basso nelle vie a ricreare con l'uova
, scendendo insino a basso nelle vie a ricreare con l'uova fresche e confetti
strada giusta e nell'istesso tempo efficace a potersi, pe 'l mezzo delle contribuzioni
'l mezzo delle contribuzioni, soccorrer validamente a tutti i bisogni dello stato. cesarotti
, i-144: ei fa diletto / a se medesmo delle sue fatiche; / ei
soccorresti al suo dolore. -porre fine a un tormento interiore (la morte).
dolore / del meo cor, lasso, a cui morte socorga, / ch'altro
ormai sia validore. -intervenire prontamente a sostegno o a difesa di un'istituzione
. -intervenire prontamente a sostegno o a difesa di un'istituzione; provvedere al
lo 'mperador che sempre regna / previde a la milizia, ch'era in forse,