probabilmente universale, differisce notevolmente da lingua a lingua). -sillaba aperta o libera:
silabe e sonetto, / sì ch'a me stesso giuro ed imprometto / a tal
ch'a me stesso giuro ed imprometto / a tal voler per modo legge dare.
sola sillaba. boccaccio, viii-1-24: davanti a costui, come che per poco spazio
artificiosa materia. rinaldeschi, 1-34: a questo salmo si premette per titolò questa
e quando una o più lettere arrivano a rilevarsi; e risulta o da una vocale
« se tu vuoi che io venga a trovarti, smettila di ricordarmi che sono ricco
. quasimodo, 5-39: la pioggia a mérida cade calda / e scura sui maya
di un testo). -a sillaba a sillaba: parola per parola. dante
suggetta al creatore creatura apparisse invisibilmente ed a sillaba a sillaba parlasse per
creatore creatura apparisse invisibilmente ed a sillaba a sillaba parlasse per transitorie dimoranze
levare, cambiare sillaba, una sillaba (a una a una e lentamente le sillabe che
cambiare sillaba, una sillaba (a una a una e lentamente le sillabe che la compongono
argentina era anche il suo giornale indirizzato a me, e che può essere una
ma dicevano tutte parole il cui significato a lui era assolutamente ignoto. pea, 7-460
chiunque, in qualunque caso, gli venisse a chiedere un po'del suo tempo,
dall'arco dell'orgoglio, / teso a colpir colui che impone: « voglio!
. carducci, iii-21-389: aveva preso a sostenere guido d'arezzo contro il ramis
alla sillaba. -misurare le sillabe a qualcuno: vagliarne con attenzione le parole
arpino, 9-50: della tema lettaci a voce multitonale e sillabante dal professore in
(sìllabo). proferire parole, articolando a - in senso generico:
, 613: i nomi bisbetici e difficili a pronunziarsi lo mettono di malumore, per
: « ora, certamente, toccherà a voi, zio ». sillabava le parole
i-142: vidi la tua bocca sillabare / a poco a oco le sillabe:
vidi la tua bocca sillabare / a poco a oco le sillabe: « giuro
occhi assi, triste, sillabando a una a una con le labbra sottili le
assi, triste, sillabando a una a una con le labbra sottili le parole
» e potè sillabare che si associava a quello che aveva detto l'on. minghetti
. minghetti, posponendo l'interesse personale a ciò che la camera stimava fosse d'
da spazi o da trattini o andando a capo a fine di riga. panni
o da trattini o andando a capo a fine di riga. panni, 868
: io subito mi mettevo al lavoro, a sil a. cattaneo,
al lavoro, a sil a. cattaneo, iii-313: tollerate una tempesta
di schiaffi sopralabare la frase del sommario, a contarla e ricontarla. -comporre versi secondo
: il puccini, che tutti sappiamo a memoria, sfogava nervosissimamente il suo canto,
distendendone e sillabandone le note, sino a renderle, in una sorta di irritazione
ma tutti, musici e spettatori, sillabano a mezza voce i versi del poema
. 5. leggere e pronunciare a fatica le parole di una lingua,
[s. v.]: 'comincia a sillabare', dopo imparate le lettere ciascuna
lettere ciascuna da sé, s'addestra a congiungerle. 'ma dal cominciare addirittura sillabando
'ma dal cominciare addirittura sillabando meglio apprendesi a leggere'. ghislanzoni, 9-54:
ghislanzoni, 9-54: la gente comincia a farsi spessa; e mentre l'inglese
. v primo: avanti d'insegnare a sillabare, faccia d'imparar lei, se
a voce alta le vocali e i dittonghi,
davanti al tavolinetto su cui arde un lumino a petrolio. palazzeschi, 8-237: tutti
era seduta alla tavola... a leggere un libro, certo di preci,
, rientrando, trovava mia madre intenta a sillabare in russo. -sostant.
, 5-i-800: 1 marmocchi erano ancora a scuola, ed al loro passaggio intesero
diretto. ojetti, iii-294: quando a rio faceva il cronista, [sacchetti]
il cronista, [sacchetti] andò a intervistare scialiapine: « come mai lei che
timore si tratti di una forma cronica, a diciannove, vent'anni, questo ha
ha? « diciotto appena compiuti » riuscì a sillabare. arpino, 7-98: «
sm. libro scolastico su cui si impara a leggere secondo il metodo sillabico, fondato
. carducci, ii-7-350: quando scrivi a zambelli, fammi il piacere di dirgli
parole forestiere, venuto da una stella lontana a sconvolgere il sillabario delle sue giornate:
o di testi elementari per imparare a leggere. fanzini [1905],
. lo pregai, per mio comodo, a parlare più adagio e sillabaticaménte.
come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio della basilica di san
, nello scrivere, per interromperla correttamente a fine di riga secondo norme precise.
xiv-2-257: io mi ci metteva pure compitando a cercare di raccapezzare il suono e la
, 18-343: tale da far rimpiangere anche a chi non conosca l'inglese la pungente
paradossalmente ricordano la tecnica di emissione vocale a sospensione dei monologhi di walter chiari.
aveva imparato. 2. leggere a stento, decifrando con fatica le parole.
sillabica': del leggere, non sul primo a lettere staccate, ma a suoni più
sul primo a lettere staccate, ma a suoni più pronunziatoli, cioè sillabe. carducci
la lingua, si andavano inflettendo anch'essi a nuovi accenti, a nuove combinazioni sillabiche
andavano inflettendo anch'essi a nuovi accenti, a nuove combinazioni sillabiche. borgese, 6-20
vi fondarono fa famosa na, a parte l'impegno poetico dell'animo, che
che rappresentano una sillaba (e si contrappone a quella alfabetica). -quantità sillabica
quantità di un'intera sillaba in contrapposizione a quella della sola vocale. sacche,
antichi... non lascia luogo a dubitare che essi concorsi sieno a determinare le
luogo a dubitare che essi concorsi sieno a determinare le sillabiche quantità per alcuna ragione
. tommaseo, 3-i-164: io miro a dimostrare che in italia, così come
, né che il verso sillabico venisse a tutte le genti da roma, né che
, né che il verso metrico venisse a roma di grecia; ma il primo essere
grecia; ma il primo essere proprio a organi men fini, l'altro inevitabile a
a organi men fini, l'altro inevitabile a piu perfetti. = voce dotta,
chiesa e lo stato (e, a prescindere dall'aspetto stretta- mente teologico,
mente teologico, tale documento venne considerato, a livello politico-culturale, non senza vivaci contrapposizioni
). leoni, 678: pensando a che sarebbe ridotta la società se avesse
... è roba da porre a disperazione un popolo! de sanctis, 7-287
da sillaba e dal gr. yqò ^ a 'segno'. sillano (sitano),
politico romano lucio cornelio siila (138-78 a. c.), le sue imprese
, struse e difficili, sillabate a tutto rigore di accentuazione todi sapere che
il pensiero che scana, fece credere a molti che l'oratore parlasse inglese. ojetti
, fossero esse naril governo intenda procedere a modo di dittatore e rinnovare i-503:
del senato romano (terminata nell'82 a. c.) e nella successiva opera
, fuggendo l'ira de'sillani, giocava a correr cavalli con le mani legate
predicato verbale o nominale viene esteso formalmente a un altro soggetto a cui logicamente non
viene esteso formalmente a un altro soggetto a cui logicamente non si potrebbe riferire,
si potrebbe riferire, oppure è costruito a senso, al plur., con un
. tasso, 12-682: commune ancora a questa figura, ne la quale il numero
, è quella figura la quale attribuisce a duo quello ch'è proprio d'uno.
allungato, diviso in segmenti di aspetto diverso a seconda della maturazione sessuale (e possono
: egli è cosa manifesta che il seguitare a discorrere sopra gli altri generi di versi
di novelle dolorose e giocose raggruppate un po'a caso e senza un generai disegno.
: la silloge vasariana sulle tàrsie, a parte 1 nomi già rammentati di benedetto,
di testi commentati, con la traduzione a fronte, compie molto bene la figura
argomento sade pare non riesca ad evitare a chi lo tratta (e che infestavano,
conclusione che consente di applicare una determinazione a una categoria di soggetti.
: ché non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme, / né per
g. cavalcanti, 1-xlvii-1: da più a uno face un sol- legismo: /
rivolto de toa opinione / e par facto a scusarti un sologi- smo. m.
v. da essere]: da essere a possere non vai la consequenzia, come
sie in roma; dunque tu si'a roma. non vale la consequenzia, perché
tempo: ci potrìa essere, ma non a quello instante. b. cavalcanti,
la conclusione, nelle quale si viene a conchiudere una cosa diversa. b. segni
concludere quelle operazioni che l'uomo ha a fare, le quali sono singolari over
analitico, procedendo da una massima generale a dimostrare diceva aristotile. galluppi,
80): « risponda un poco a questo sillogismo ». « niente, niente
che vi conchiuderanno volta per volta. a. l. moro, i-63: il
i-63: il sillogismo, per quanto a me pare, è in barbara. carducci
composto). grillo, 138: a noi non mancano sillogismi strettivi e solutivi,
se ben l'induzzione è stata ottimo scudo a riparare il colpo. b.
, ii-1-340: il tesauro si fa a provare che la cavillazone urbana (sillogismo
su una premessa minore fattuale, fino a sfociare in una conclusione normativa. -sillogismo
un silenzio smanioso si propagava, simile a quello che torce gli alberi fra l'
saputa questa mia smaniosa brama d'imparare a cavalcare, pensò di approfittarsene per mio
è buona al mal della luna et a l'ira smaniosa. alfieri, 1-328:
troppa / smaniosa rabbia ho in petto: a furor tanto / non accrescer furore.
sia di razza di lucertole, imperocché a questi caldi ell'è entrata in una
pel continuo stile interrotto, smanioso e a singhiozzi che si usa oggidì, per grazia
, 1-40: se vorrà smanipolare lo squadrone a manipolo per manipolo e fila per fila
una smannata di saracini venisse di galoppo a metterlo a sacco. = comp
di saracini venisse di galoppo a metterlo a sacco. = comp. dal
, come epiteto ingiurioso. a. levi [« la stampa »,
comandante della colone annullamento delle forme organizzative a esse colna francese... comandò
dimoarbasino, 3-385: si fa fatica a mettere in piedi un'industria strazione dell'
smannata. calvino, 15-93: a poco a poco i tetti a volta e
calvino, 15-93: a poco a poco i tetti a volta e le pareti
15-93: a poco a poco i tetti a volta e le pareti afsmanovire, tr
su cui si fonda la psichiatria tradizionale. a. venturi monte, 1-vi-86:
che si sazi / di farne, quanto a uno smantellamento accelerato dell'apartheid. puote
confortavano i garzoni: vole a. guglielmi [« alfabeta », ii-1985
smantellamento assiduo, quantun ciò a saltare che arrivava al palco e sudare e
pareva da un momento all'altro avesse a crepare. = comp. dal pref
de promesse un milione e poi / infine a le carni me smanta e dispolgia.
-in partic.: il rendere inadatti a svolgere funzioni di difesa o di offesa edifici
industriale e commerciale tedesco, hanno contribuito a fargli assumere un'attrezzatura più moderna e più
contrasto tra il tema, che siamo abituati a veder trattato solo nelle grigie cronache dei
smantellato, ispianate le fosse, lasciandolo a guisa d'una villa. galileo, 4-1-
abbia smantellata la rocca. -con riferimento a macchine d'assedio, alle artiglierie,
di demolire una fortificazione, dando esecuzione a condizioni di resa o di alleanza o riconoscendone
tenevano essi presidiati e di mandare ambasciatori a milano per aggiustare co'ministri di spagna la
dal 200 prima di cristo fin quasi a ieri. e i cinesi non pensano davvero
. e i cinesi non pensano davvero a smantellarla. 2. radere al
: questi imperiali... hanno cominciato a dire che daranno piacenza. per via
e ora la crisi, hanno smantellato a una a una le vecchie botteghe sostituendole con
la crisi, hanno smantellato a una a una le vecchie botteghe sostituendole con anonimi
: il vomito e la diarrea lavoravano alacremente a smantellare le loro interiora pacifiche.
incappato per il freddo e cacciò mano a un pugnale con il fodro, dicendo che
fortificazioni e la città smantellata fu messa a borgo. pindemonte, ii-133: per
non ama / quella pia musa, a cui mi desti in guardia. carducci,
del nobile talmente che non la cederebbono a casa d'austria. targioni pozzetti,
costole scheletrite d'un brigantino, essi a braccio teso mi indicano un monumento dopo
dare? / perciò sto forte fino a questo segno, / che smantelató un forte
facile agli amori. canzoni a ballo, 5-14: giovanetti innamorati, /
vuoisi sempre alla smanziera, / fa'a tutti buona cera. = comp.
e da un deriv. da [a] manza (v.).
con molta amorevolezza: sarà bisogno smaumettarsi a poco a poco. = comp
amorevolezza: sarà bisogno smaumettarsi a poco a poco. = comp. dal
la scizia lo smaragdo e iaspide.. a briganti, 202: lo smeraldo è
padova volgar., ii-12: dengno è a smaravilglare gli altri re e popoli,
e popoli, e di quelli convenevolemente è a. cciercare quale luogo o. ssenso
. bascetta, 1-65: gli atleti riescono a smancarsi dagli avversari che li francobollano.
d'azeglio, 7-i-129: negli indirizzi a me mi smarchesi decisamente per non farle
, smarchiai dalla selva e mi misi a cammar a seconda su la riva del fiume
dalla selva e mi misi a cammar a seconda su la riva del fiume.
getto (il sasso che non e buono a nulla) si smarcila (si raccatta
da una genìa che pretenda di vivere a spalle degli altri, scialando e smargiassando
locuz. smargiassarla da: atteggiarsi ostentamente a, prendere pose da. g.
, una finzione, una (come dicono a napoli) smargiassata, una bravaria spropositata
una bravaria spropositata. siri, v-1-586: a tali novelle si rallentarono le smargiassate d'
ubbidiva, né, avvezzo com'era a vedersi passate buone le sue smargiassate, poteva
. presero espediente di circonscrivere l'autorità a don tadeo mediante l'ordine stabilito ch'
è tutta qui. essa è volta a dimostrare che l'autorità non è autorità
ed olandesi... erano valse a dare, fra l'altro, la più
. smargiasserìa, sf. tendenza a dire o a fare smargiassate, alle
smargiasserìa, sf. tendenza a dire o a fare smargiassate, alle bravate, alle
soldati principianti,... riusciti a bene nelle prime occasioni, dopo qualche
qualche leggiera esperienza di se medesimi cominciano a confondere la smargiasserìa col valore e a
cominciano a confondere la smargiasserìa col valore e a far da spaccamonti credendosi di fare da
naso? / sarà mai ver che a suono o di ribeca / o pur di
abbia in parnaso / un omero barlacchio a cantar poi / palte smargiasserie di tanti
serica velada di lustrissimo, e messo a tutto rilievo dalla prosopopea di ottavio,
-per estens.: chi si vanta a sproposito e con toni eccessivi, attribuendosi
attribuendosi azioni e prodezze che mai riuscirebbe a compiere, nonché qualità strabilianti; spaccone
di sopra, che diano quel castigo a costui che merita. campanella, 5-294:
con la vista disanimò li smargiassi pagati a dargli morte. f. corsini,
un dì certi smargiassi / ci faccin ire a rivederci a scio. fr. morelli
smargiassi / ci faccin ire a rivederci a scio. fr. morelli, 277:
scaltrito, giuntatore, smargiasso, pratico a far ogni indignità. baretti, 6-308
, scandalistici. 5. improntato a esagerazione, a boriosa ostentazione (un'
5. improntato a esagerazione, a boriosa ostentazione (un'affermazione, un
, 789: le frasi smargiasse dànno, a chi le dice, un'aria di
oratoria, smargiassa. -che induce a comportamenti eccessivi e chiassosi (l'ubriachezza
non è smargiassa la lapide e quegli a cui fu commesso di comporre l'epigrafe aveva
dogli sul viso. « non venir qui a fare lo smargiasso, non venir qui
fare lo smargiasso, non venir qui a far tanto il galletto! » bacchetti,
quello smargiassóne. carcano, 74: « a casa », rispose asciutto il giovine
) risalente, per via ravennate, a un nome d'agente del gr. onapavéo
stabiliti nel comporre una pagina scritta o a stampa. 4. intr. anche
-effondersi, espandersi in altro. a. oxman [« l'espresso »,
, seghettate ne'margini, talvolta smarginate a cuore nella base. vocabolario di agricoltura
divisa da tante smarginature quante sono presso a poco le falangi del respettivo dito,
e picciolo pesce che si insala a beneficio del minuto popolo. =
la pianterà, e lo vedrete tornare a ràbbato, con tanto di faccia fresca,
un oggetto, tanto da non riuscire più a ritro varlo e a individuarne
più a ritro varlo e a individuarne la collocazione, o di un docu
mi manca la carta di credito. a mezz'ora dalla partenza mi butto alla
lettera o di un pacco. a. venerasi [in muratori, cxiv-45-92]
persona, tanto da non riuscire più a trovarla. vita di cristo [crusca
aretino, vi-493: mi sono adirata pensando a la penitenzia datami da una succhiabroda,
« altre armature / si convengon che queste a cor virili. /...
virili. /... / a dirti il ver, meglio amerei provarmi /
: 'smarrare': parlandosi dei boschi cedui a ceppaia, vale ripulire le ceppaie dalle parti
rifinito. masuccio, 270: andò a ponte a selece, per condurre un sommare
masuccio, 270: andò a ponte a selece, per condurre un sommare carneo
giornale agrario toscano, iii-181: il prodotto a cataste e fa- stella si è notabilmente
né di confessare candidamente il suo smarrimento mentale a senveggo. tir dire che quello dell'
fu un atto od un desiderio destinato a rimanere nella storia. sbarbaro, 2-46:
rimanere nella storia. sbarbaro, 2-46: a me par, vivendo questa mia /
. de roberto, 401: cominciò a narrare la storia d'un accidente complicatissimo,
. boiardo, 3-251: e1primo posto a la tortura è stato dicto petromaria,
petromaria, qual è. llevato fino a la cirella e cusì lassato quasi per
vengano meno la lucidità e la presenza a se stessi. uguccione da lodi,
xxxv-i-606: quelui qe eia? onge molt a grand smarrimento, / qé lo cor
gravati. ottimo, i-438: gli occhi a tanta novita- de riceveano confusione e l'
e che sembrava chieder aiuto, piacquero molto a fausto almirante. n. ginzburg,
e la dura condizione che gli stringe a dover con debole e scarso numero di legni
; perdita di controllo specie in preda a un forte coinvolgimento passionale. d'annunzio
morale e lo sgretolarsi della ragione, a considerare che il terrorismo portatore di strage
spirito afilosofico'ha ancora potenza di ascoltare a quando a quando voci divine che gli
ha ancora potenza di ascoltare a quando a quando voci divine che gli ridaranno i
. locuz. venire à smarrimento: andare a finire male. chiaro davanzali, xxxvii-12
per tardar non vene / alcuna cosa a bene, / m'a fero ismarimento;
alcuna cosa a bene, / m'a fero ismarimento; / ma, s'è
conoscer caro, 12-i-293: sono indugiato a rispondervi perché avevo smarrita quella tradozione che
mentre o cerco, sono stato tardo a scrivervi. giuglaris, 178: i zaffi
le voci. -non far giungere a destinazione una lettera o un pacco.
qualcuno per lungo tempo; non riuscire più a trovarlo per quanto si cerchi o se
ella / che carlo rotto fu presso a bordella. castelvetro, 8-1-248: è avvenuto
. castelvetro, 8-1-248: è avvenuto a molti padri, li quali avevano smarriti i
quali avevano smarriti i figliuoli, ritrovargli a caso quando meno lo speravano. tasso,
non è rascione che 'l vilano stia denanzi a la bestialia, emperciò che la potarea
una giumenta che gli era fuggita, raccomandandosene a s. francesco, incontanente la riebbe
ricordare qualcuno. sassetti, 140: a messer marco a messer piero del nero vorrei
sassetti, 140: a messer marco a messer piero del nero vorrei che voi
compagnia di un suo servidore, smarrì a caso la strada. brusoni, 1-135:
in provincia, è stata quella stessa nebbia a far loro smarrire la strada diritta.
agli sciocchi / che menan volentier la bestia a mano; / ma noi la notte
. perdere l'orientamento etico, venendo meno a un atteggiamento o a un comportamento considerato
, venendo meno a un atteggiamento o a un comportamento considerato moralmente lodevole o allontanandosene
: se peccando smarrisci la via, / a penitenza ragion ti conduca, / sì
vita la via, / sempre è subietto a morte e morto vive. guicciardini,
: quelle [città] che sono use a essere bene governate, se una volta
priva. / chi va per essa, a caminar s'aita, / ma dove
intieramente la traccia. -non riuscire più a raggiungere un certo livello espressivo (un'
di quanti anni mi stimi? - stimo a presso.. / -a quanti?
mi par. -tu ti sei apposto / a cinque. -e'n'ha smarriti una
noi smarrissimo quello che avete detto insino a qui, ci saria forse poi più malagevole
poi più malagevole intendere il restante. a. f. doni, 199: ti
, perché non se ne toma in cucina a interrogare i suoi bagatti? tanto vale
il tempo senza far nulla, senza riuscire a compiere ciò che ci si propone;
questa bestia smarriva l'ora, ma sempre a quell'ora veniva e tanto stava e
. perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta, inattesa emozione; oppure
onofri, 3-111: il vecchio s'inerpica a stento, ansimando / già presso a
a stento, ansimando / già presso a smarrire le forze supreme. 8.
maggiori oratori di tutta l'asia, solo a rispondere, senza rettorica, in causa
discorso il buon governo, / si rende a tutti e passatempo e scherno; /
eclittica del giudicio, si vide tramontar a carriera lanciata in un mar di vino
nazione. carducci, iii-4-97: meglio a chi 'l senso smarrì de l'essere,
fondamentale dei beni della vita, e guai a chi biasima qualche loro cianciasfrucola o qualche
/ né la speme c'ho data / a voi, perché ci sian fatti guerieri
spavento per la larga / andata sua a tutti li poltroni, / con aria di
perizia fatta dal valentuomo santini, che a dir vero, quanto ha funestata me
: venere co'suoi bellissimi crini, possenti a smarrir l'oro, l'ambra ed
si trovi e da non riuscire più a orientarsi; non riconoscere più la direzione
novellino, xxviii-854: quel giardiniere andò a lo re marco e contolli ogni cosa com'
era. lo re marco si diede a crederlo: sì ordinò una caccia, e
16-11: sì come cieco va dietro a sua guida / per non smarrirsi e
giuseppe credeva ch'egli fosse colla madre a casa, innanzi ch'egli se n'avvedes-
e folte, / ov'altri si smarrisca a mezzo il die; / sonvi le
fuori uscirsi. giuliani, ii-75: comincia a rabbuiarsi, e quella gente per non
e quella gente per non ismarrirsi toman presto a casa. de roberto, 465:
: chi sa dove, senza timone, a luci spente, / io mi smarrivo
, -66: già pensoso mi smarrivo a sera, / tra i fior delle riviera
sentimento de'miei dolori e di quelli a cui assistevo. stwparich, 4-41:
cotal di ghigno astuto / si rivolse a ciprigna in quello dire; / poi smarrissi
all'uscire. -ant. andarsi a nascondere. mazzei, xxi-264: il
. -letter. perdersi senza condurre a nessuna meta (una strada).
propri discorsi, confondersi; non riuscire a proseguire nel proprio discorso, interrompendosi
interrompendosi e impappinandosi o non portare a termine il proprio progetto per mancanza di
ben potete comprender agevolmente quanto sia malagevole a giovane inesperto corrispondere alla dignità di argomento
laberinto, in cui tanti eruditi andarono a smarrirsi per mancanza di buone scorte.
e molla, delle difficoltà che sorgevano a ogni passo, delle vecchie carte in cui
. c. ghiberti, 269: a tal pensier son messo / ch'io voglio
e non so dire; / davanti a lui smarisco / e parlo infra me stesso
dovervene rendere le grazie debite posso aguagliarmi a colui che, asceso in grado non
al morire. de marchi, i-435: a ognuna di queste parole, don antonio
in quelle contrade dove i primi chiamati a rendere testimonianza della verità si smarrirono per
stessi, e sempre ringraziare chi ci aiuta a non smarrirci. gentile, 2-ii-48:
occhio si smarria, / come virtù ch'a troppo si confonda. idem, par
così amara passione non ha patito che a lui sia stato rotto pur un osso,
uomo! 19. affievolirsi fino a farsi impercettibile (la voce, un
i monti, / fu l'ultimo grido a smarrirsi. fenoglio, 5-i-1139: si
. foscolo, xvii-78: oggi scrivo anche a benedetto perché diriga le sue lettere in
assetati e munti / dall'arsura morìano a la convalle / gli arbori e il
se ne ritrovano altre che arrivano fino a terra. 22. scorrere,
dal riserbo, tanto da non riuscire a trovare le parole, gli atteggiamenti opportuni
smarrì, e temendo di vergogna cominciò a piagnere. ovidio volgar., 6-265:
, deposto il primiero ardore, incominciavano a ritirarsi. siri, i-v- 340
quando gli accadeva di presentarsi la prima volta a un qualche gran personaggio, ismarrivasi alquanto
annunzio, iii-2-1003: bandino è salito a cercarmi, ed era in una tale angoscia
relazione con una prop. predicativa: esitare a fare qualcosa. campofregoso, i-46
fregoso, lena / né te smarir a seguitar l'impresa. -sentirsi inadeguato
smarrisce, e temo non potere soddisfare a tanto peso, che ciascuno abbondante e copioso
, s'avrebbe oggi un documento attissimo a lasciarci stimare le sue facoltà intellettuali.
perché i suoi successori si sono dati a un vaniloquio metafisico. tenca, 1-183:
, l'arte bella non andrà certo a smarrirsi per vane polemiche. -con
per vane polemiche. -con riferimento a una specificità linguistica. lanzi, 1-1-25
, 1-1-25: quei dialetti... a poco a poco si vennero avvicinando alla
: quei dialetti... a poco a poco si vennero avvicinando alla lingua dominante
come nelle nostre scene da noi si applaudisce a quei laberinti di architettura, dove si
architettura, dove si smarrisce il vero, a quellefabbriche che non si possono né reggere né
fuoco, senza smarirsi punto della loro vivacità a. neri, 1-84: quando occorressi
deve allora restare di lavorare e tornare a dargli nuova greppola bruciata. algarotti,
questa virtute [la reliquia], che a metterlanel fuoco non brusa mai, né pur
(una persona). g. a. flaminio, 35: 'terreo'per 'smarire'
» ripigliò « sopraggiunse così di colpo a turbare il vostro sembiante? ».
stanca e angosciosa, giunse alla spelonca. a. dall'aver di poche miglia e
. veder casa in solitario monte / a pellegrin smarrito è sì soave segneri
/ quant'è quel giorno a me beato e caro, / che mi
sta, cominci un piloto bravo a smarrirsi d'animo, chi non dice
apostoli in quel'ora / ricovero, fino a giorno. d'annunzio, iv-1-686: come
sopra un battuto che v'è a guatar di lor bestie smarrite. mo
. mi sono dosplendida face ardesse, a la cui luce, / emula de la
i giacomo, i-398: lo guardo, a un punto; smarritamente, attonita
se più non lo riconoscesse, e seguitò a restar muta. sbar /
con tutte le radici, 7 sorrido a me 3. che si è allontanato senza
). non più posseduto o non più a sposi di non tornare in quella
invano. manzoni, si riesce più a trovare (la strada percorsa in precedenpr.
. -anche al figur., con riferimento a un bene spiper ismarrita, lucia mondella
amico. pascoli, 120: io dissi a quel vecchio, « dove?
di dice mi 'perdé', per dame a sentire che le cose perdute non si
dolore; sconvolto dall'angoscia; in preda a una forte perdute. landino,
sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. bonagiunta, una
qualcuno dei ra- vando sua basseza a dignità d'onore. anonimo genovese, 1-1-
corno, / per forza di demon cn'a terra il tira, / o d'altra
si gittimi proprietari che si rechino a reclamarli. mira / tutto smarrito
a'dì passati il registro delle mie lettere a dolce nicoloza tutta smarrita per la
smarrita. mazzini, iv-1-294: ho a speranza. m. savonarola,
la smilza cercato la tua lettera a z.. da per tutto: essa
né supplire, quantunque mi sia cavati pose a sedere in atto d'afflitto e smarrito,
renzo, « per oggi, tutto è a monte; e dio sa quando potremo
e dio sa quando potremo più a ritrovare la strada; che è disperso o
se tu non mi mandi il marmo insino a casa, cercati di un altro mondo
mondo, perché in questo io ti sgonfierò a ogni modo ». buonarroti, il
-io son mandato /... / a dirvi che, se voi state aspettando
state aspettando, / com'ei si dava a creder, ch'egli uscisse / qua
era la salute per dar luce / a li smarriti per tornare al duomo, /
pea, 7-335: van le neppe ritornò a casa, convinto di aver imbroccata la
o compromesso in modo definitivo (anche a causa della morte) o transitorio (una
essendoli profferto da loro e compagnia e aiuto a portare il detto lupo. febus-el-forte,
sensi che si scorge in colui già mosso a pagare il fio delle sue colpe in
si sgravava, costretti perciò i genitori a compiacerla, le dierono l'elezione del
monistero. muratori, 8-ii-41: i libri a que'tempi erano radi, l'ignoranza
alterata o smarrita. deledda, iii-390: a poco a poco il sangue le si
smarrita. deledda, iii-390: a poco a poco il sangue le si chetò nelle
messo m'àve / che mi trae a. ssé con'ferro calamita! / ond'
avea mira [galba] di rimettere a sesto le cose deh'imperio malmenate da
de l'oste audace / sen venne a far le gloriose prede / per traficar la
noia guardare le membra umane secate per imparare a medicare, le considerano dipinte con diletto
là moventi / avea la trista. a. braccesi, 35: occhi vaghi e
, perché intenti / séte pur sempre a rimirar lontano? / perché pur tanto v'
mucchio, il sogghigno smarrito di domingo seguitava a confortarli, era miele, era burro
pensava io bene ch'e'si desse a le contemplazioni e che egli si stesse
, mezzo smarrito: onde non avend'io a ministrare gli spiriti ai sentimenti suoi,
mia. salvini, 39-iii-17: smarriti dietro a fallaci apparenze e rassomiglianze di verità onufrio
moravia, iii-19: donde fosse venuta a tiberio questa sete di prodigi neppure lui avrebbe
: vedendo febo che l'italiana poesia era a gran pericolo d'andare smarrita, egli
. quasi spacciato e senza scampo, destinato a una morte prossima o che la lascia
invan gli abitator smarriti / chiedean cibo a una vita egra che basti. borgese
, con indicibile accento / patetico, a questa mia povera vita, / dissona,
nova pazzia d'amor forsi t'invita / a gridar qual fanciullo? ancora languì
via smarrita / cupido, come andasse quindi a caso. tortora, iii-437: stette
smarrita fuor del gregge gli stava più a cuore delle altre novantanove raccolte sotto la chiesa
della ricreazione metteva anche uno studiolo che a me sembrava avesse un'aria smarrita;
un'aria smarrita; piccolo e umile a petto delle grandi sale. -disperso
s'inseguono velocemente ed ergono i colli a serpente piegati per tutta la vita,
la vita, e frullano l'ale a metà. -inferto a casaccio, alla
frullano l'ale a metà. -inferto a casaccio, alla cieca (un colpo)
malafede; perfido, infido. a. pucci, cent., 45-56:
. pucci, cent., 45-56: a quello non si fidasser, ch'egli era
fede..., ma non spettava a lui parlare di 'battutacce'e aggiungere che
: « sapete, siccome m'annoio, a tempo perso, sgraffigno ». dovevo
tempo perso, sgraffigno ». dovevo riuscire a convincere la regina senza smarronare le prove
di terra, che... abbia a disseccare, smarrucare, e eetina- re
, per non parere fuora del senno, a dire il per che causa mi ero
il per che causa mi ero mosso a tal termine. panigarola, 3-ii-
avvertiscono che molto di rado l'abbiamo a fare: e con modestia, senza cachinni
sì com'era passato, e rivoltosi a tutti coloro che l'ascoltavano e si credeva
risa un pezzo, tutta si diede a smascellare. cademosto, 8: delle risa
, ma tutti esultavano sconciamente, fino a smascellarsi dalle risate. pasolini, 3-40
onde esci tu, che sia tagliato a pezzi? ». straparola, ii-48:
valore iperb.: slogare le mascelle a qualcuno facendolo ridere. -per estens.:
3-49: la signora... va a sedersi sul sofà, prendendo sbadatamente fra
cardarelli, 934: accade ai nervosi e a coloro che digeriscono male, di uscire
. lomazzi, 4-ii-97: si pose a raccontare le più pazze e ridicole cose del
2. ritorno, per trasformismo, a una posizione politica precedentemente sostenuta.
precedentemente sostenuta. leoni, 258: a padova tra le infinite spie nuove aggiunte alle
. muratori, cxiv-44-195: ho ripugnato a quello smascheramento, perché io amava di
era forse quello che mi spingeva spesso a smascherare gli uomini generalmente cattivi. carducci
tenete. aspettate. -con riferimento a situazioni, circostanze, permettere di conoscere
e narrò. segneri, ii-104: giunge a peccare tanto animosamente che smaschera le sue
italiani devono, per costringere il governo a smascherare le proprie intenzioni, ravvivare senza
il più originale ed il più atto a smascherar l'ipocrisia e ad avvilir la
, 6-14: sentiva che non reggerebbe a tanta impudenza, che, rimanendo,
sarete schiavi in eterno se non arriverete a smascherare la miserabile ipocrisia della potenza borghese
, ma che ci sarei andato deciso a smascherare con qualunque mezzo il trucco.
professore americano, nella consacrazione dell'ulivo a minerva verrà a smascherare niente altro che un
nella consacrazione dell'ulivo a minerva verrà a smascherare niente altro che un colpo pubblicitario
. goldoni, ii-627: quando pensai a scrivere le commedie,... mi
e smascherarono sedici pezzi rigati, carichi a mitraglia! pisacane, viii-268: l'assediante
, dirette al bastione numero 6, a testaccio e san saba. -intr
grossissimo calibro. cipriani, 1-i-37: avvicinati a tiro di cannone, le batterie francesi
le batterie francesi si smascherarono e cominciarono a coprire di mitraglia il nemico. alvaro,
si sbarba, / e procace visetto succede a quella barba, / ch'era in
di 'malnato'e l'accusato ti invita a smascherarti, tu sei in dovere di farlo
porzio, 3-55: era allora, a sorte, morto l'arcivescovo di salerno:
: l'austria non ha interesse alcuno a smascherarsi: la russia ha interesse a
a smascherarsi: la russia ha interesse a che l'austria rimanga neutrale. pratesi,
sola idea di smascherarsi da sé, davanti a lui, pareva dare una convulsione di
si smascherano quando non hanno più nulla a temere, quando sono armate dalla testa ai
(un artificio retorico). a. cattaneo, hi-71: tullio, gran
sollecitato la sospensione de'professori, si recasse a firenze per reclamare in favore del reggente
, e per essa lo tengo fino a tanto che incontro una frotta di persone mascarate
fare una beffa al prete; e giunti a casa di quello li due smascherati batterò
tempo di carnevale si pose in maschera a lodi un calzolaio che, vestito da dottor
... tornato ch'egli fu smascherato a cucire le scarpe in bottega, fu
... invogliarono lui... a farselo donare dal calzolaio. goldoni,
scrive col proprio nome, senza ricorrere a uno pseudonimo. galileo, 3-4-507:
, conc., iii-26: quei dottori a cui le mie smascherate parole fanno provare
e momenti storici poco conosciuti. a. botto, 51: eri forse un
, 51: eri forse un genio / a cui fallìa la gloria, / un
affetto, continuanti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i poveri e
! carducci, iii-15-139: perché rivestire a nuovo cotesta poesia smascolinata, che non
del futurismo, 129: noi veniamo a voi col fuoco di nostri forni, con
alla pena soprascritta i lavori che giustamente e a misura fussin fatti, ancor che insieme
contarlo, acciò si possa vedere se è a misura. 2. figur.
tutto e tu fedelmente e tranquillamente rispondimi a tutto. 3. intr. con
a. verri, 2-i-1-262: mi riservo in
, 2-i-1-262: mi riservo in altra mia a darti più distinta notizia di questo affare
.. piaceva di più la caffettiera a vapore, coi suoi sbuffi, col suo
seta, di lino filato'; cavarle a una a una dal mazzo, ov'erano
di lino filato'; cavarle a una a una dal mazzo, ov'erano legate
e nello stesso tempo un'onda simile a quella dell'elettro, la quale mi pervadeva
pronom. soffici, 6-133: venuto a morte..., il suo corpo
che piuttosto che muoversi volitava nel nuovo ambiente a guisa di un fantasma fatto di nebbia
, quando v'anderemo, / solo a vedere ti parrà una smatria. =
cosa che voleva ismatriava per la 'asa a tomo'... andare come sperso.
, perché tu t'alzassi? / a pregare il gran mitra ch'ei conceda /
, darsi alla pazza gioia. a. casotti, 1-7-1: sull'albeggiare e
un quarto pria / incominciaro i palchi a conficcarsi: / invasato avea ognun la
andasse al monastero di frati de sancto salvatore a smatarsi de questa cosa,..
sera, e tutta allegra mi metto a smatriare con questo e con quello. nieri
. alzarsi dal letto. a. cattaneo, i-399: un viandante,
: ti sei smattinata, e adesso a casa sentirai, cara, sentirai!
era, altro che il tradimento, a cui nulla è segreto, noi rinverrebbe:
. tarchetti, 6-ii-157: intesi l'oste a far rumore nella cucina e menarvi per
6-12: dalla sua sommità, dove sono a stento montato per una smattonata scala a
a stento montato per una smattonata scala a chiocciola, ho esaminato il paese intorno
voleva alzare il por tafoglio a un fattore in piazza della signoria, quando
è ero dall'altra parte del banco a smazzare carte e distribuire ches.
banconote. fenoglio, 5-ii-479: a riprova smazzava e sventolava le banconote.
la particella pronom. gerg. avere a che fare, vedersela (nella forma smazzarsela
fasi di una partita che corrisponde a una distribuzione delle carte. -an
100 milioni. questa la cifra che toccherebbe a ciascun giocatore azzurro in caso di conquista
smazzettaménto, sm. tipogr. lo staccare a uno a uno i fogli che la
sm. tipogr. lo staccare a uno a uno i fogli che la lama del
galante... 'e principionno subbito a fa le smefierine'. da una filastrocca
compiacenza. 2. improntato a un facile sentimentalismo, sdolcinato (una
costruzioni affidavo la bascola in equilibrio, a un'altra un imbuto, a un'altra
equilibrio, a un'altra un imbuto, a un'altra una sedia oppure una ventola
o nel passato, esponendo i favi a moderato calore o ponendoli in uno smelatore
un pezzo di cera gialla per metterlo a pallina nel piffero che faceva la voce
più nel passato che in me. a diciott'anni mi pareva d'aver finito la
, deriv. dal gr. auriy ^ a -axog (v. smegma)
giovane, i-125: nei cavalier, ch'a lei facean corona / leggiadrissima intorno,
situazione difficile, pericolosa. a. pucci, cent., 33-38:
(ond'io mi smelmo) / a guardia a bruggia. 2. dichiarare
ond'io mi smelmo) / a guardia a bruggia. 2. dichiarare concluso un
; non volersene più occupare. a. pucci, cent., 38-66:
pucci, cent., 38-66: mandò a casella per messer guigliel- mo, /
, lv-16: quando imperiosi interessi comandassero a quel popolo uno smembramento,...
carducci, iii-25-46: non abbiamo più potenza a idealizzare, a rappresentare nell'armonico loro
non abbiamo più potenza a idealizzare, a rappresentare nell'armonico loro insieme tutte le essenze
di un testo o di una frase a scapito della chiarezza. tommaseo [s
di giove crediamo convenirsi attribuirne la cagione a questi invisibili movimenti dell'aria, e
figliuolo pinto fuori inanzi il tagliarono e smembrarono a minuti pezzi. ricciardo da cortona,
, io: quanno manicava, faceva denanzi a sé senza misericordia martoriare le perzone e
al supplicio, straziato e smembrato vivo a pezzi da quattro concitati cavalli che in diverse
. con la particella pronom. a. cattaneo, ii-165: sospesa in alto
e legata con quattro capi di fune a quattro rami, stirata forte quanto potesse
accesè sotto fuoco lento lento, che a poco a poco l'abbrustolirebbe. bacchelli,
fuoco lento lento, che a poco a poco l'abbrustolirebbe. bacchelli, 1-i-447
1-i-447: il mulino, nel girare a tondo, veniva a tender la cima
mulino, nel girare a tondo, veniva a tender la cima [dell'albero]
e lei vedeva suo padre tirato e distratto a rischio di smembrarsi, nello sforzo di
smembrava, e morti gli gittava / a terra. 2. sbranare,
. g. visconti, cvi-392: venga a smembrarmi ciascheduna furia, / ché star
ed uomini e fanciulli smembrare e manicare a certi cani, che solamente per simil crudeltà
selvaggio cervo, / smembrar se stesso a questa guisa scorse. m. adriani
dal cane. 3. fare a pezzi un animale per cucinarlo o per servirlo
con presta mano il pavone e, gittata a terra alcuna stremità, cominciò a volerlo
gittata a terra alcuna stremità, cominciò a volerlo ismembrare. ariosto, sat.,
forcina in aria stame, / né so a spander, né a can metter guinzaglio?
, / né so a spander, né a can metter guinzaglio? romoli, 11
accanimento che certo battista v'aveva messo a prepararli, immaginare le sue mani sottili
gli smembravano e stritolavan minuto, nno a metterli in polvere che poi gittavano in
pigliar per sé. alfieri, 1-28: a che l'inetto patteggiar? dei franchi
che l'inetto patteggiar? dei franchi / a che i soccorsi? a che con
dei franchi / a che i soccorsi? a che con lor diviso / il paterno
con lor diviso / il paterno retaggio? a che smembrato / il proprio regno?
l'austria... noi veniamo a creare uno stato di tedeschi e di
, separato dal mare e costretto inevitabilmente a gravitare (se non a fondersi) intorno
costretto inevitabilmente a gravitare (se non a fondersi) intorno alla germania.
bragadin, lxxx-4-652: con quanta attenzione a vienna si coltivano i mezzi per conseguirne
l'intento onde in nessun caso venga a smembrarsi la vasta monarchia. ungaretti, xi-22
, rendere delle cose che tu possedessi a alcuno di loro per riguadagnarselo, ancora
filippo monsigore fratello del duca di savoia a muover guerra a óulielmo marchese di monferrato.
del duca di savoia a muover guerra a óulielmo marchese di monferrato. vincenzo maria
indebolirebbe tanto che la non sarebbe sufficiente a difendersi. bandello, 2-34 (i-1012)
eretici, con questa lega si venivano a disunire e a smembrare in due fazziom.
questa lega si venivano a disunire e a smembrare in due fazziom. f. f
, 02-307: l'intemazionale è condannata a smembrarsi; e in inghilterra, sede del
componenti per assegnarli ad altri corpi o a incarichi diversi o, anche, per indebolirlo
c. campana, 3-23: non pame a proposito al principe di avellino di smembrare
la pace, vedessero il re penitente a smembrare una parte benché minima delle sue
... trovando che tal consiglio a tanti negoci non poteva supplire, lo smembrò
due. massaia, iii-66: ci demmo a riflettere seriamente a questo passo importante che
iii-66: ci demmo a riflettere seriamente a questo passo importante che stavamo per fare:
fare: passo che necessariamente ci costringeva a smembrare la missione di asàndabo e dividere
cosa verisimile che i viniziani l'avessero a comportare pazientemente, anzi avessero forse a
a comportare pazientemente, anzi avessero forse a concorrere volentieri per ismembrare qualche altra parte
2-1-235: consentì smembrare cremona e darla a noi. c. campana, 115:
di milano. muratori, 7-i-122: tanto a poco a poco andarono crescendo sì fatti
. muratori, 7-i-122: tanto a poco a poco andarono crescendo sì fatti conti,
le sue spese / l'ha fatto andar a ritrovar suo fio, / sì che
-togliere una prerogativa o una giurisdizione, a chi ne ha goduto finora.
-frammentare eccessivamente un testo, anche a scapito della chiarezza. è.
-frazionare un insieme organico o sistematico. a. antinori [in muratori, cxiv-2-160]
in muratori, cxiv-2-160]: si muova a risolverle di ponerle tutte in detta raccolta
carducci, iii-7-416: non abbiamo più potenza a rappresentare in armonico insieme tutte le essenze
: posso smembrare tutti i nomi e ricomporli a caso, creandone mostri.
loro in molte parti la zelanda, viene a smembrarla in molte isole e riduce l'
el corpo vecchio restassi fermo, che a voi importa poco e a me sarà commodità
fermo, che a voi importa poco e a me sarà commodità assai, e però
assai, e però obligatemi nella scritta a mettere tanta quantità più, che me
che povertà non teglia gentilezza, nondimeno a me pare che se non la toglie
benivieni, xxx-7-14: non la dolce acqua a le scabbiose pelli / corrente vai.
tutto smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva. bandella, 1-59 (
bil fronte, / con la spada a due man ferendo, fea / smembrati
immortai dimora. 2. fatto a pezzi, trinciato, sminuzzato per essere cucinato
lxvi-1-31: togli polli smembrati e metti a friggere con cipolle e lardo et acqua abbastanza
, una statua); tagliato, fatto a pezzi (un tessuto); sfasciato
vendita come oggetti di scarto dal demanio francese a metà del secolo scorso. calvino,
in quanto assegnati ad altri corpi o a incarichi diversi (un esercito, un
ricomposto delle sue parti, toma interamente a render se stesso. -ripartito in
eccessivamente o purgato degli elementi considerati sconvenienti a scapito della chiarezza e del valore estetico
nelle 'ricchezze'. cesari, iii-271: a questi cenni smembrati della diceria, pietosa dall'
dall'altra crudele, cominciavano i sozi già a risentirsi. -attribuito a diversi autori
sozi già a risentirsi. -attribuito a diversi autori o non riconosciuto nella sua
sorte la autorità de'pontefici che tu abbia a restare più presto vescovo di roma che
-anche con valore iron., con riferimento a soldati millantatori. raineri,
un corso d'acqua. a. adriano, 448: se l'assediata
le smembrazioni e divisioni. p. a. cappello, lxxx-4-802: la severa interpretazione
esclusero qualunque discorso che condur li potesse a veruna benché minima smembra- zione, riguardata
zione, riguardata con orrore qual esempio pericoloso a promuovere ed allettare ogn'altra pretensione.
una qualche malattia mortale mi avesse tenuto a lungo fuor di sentimento. 2
mare, conviene che sieno molto accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna
sieno molto accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della
buon cadmo ne chiami e il guidi a me davante / a riveder quest'acqua
chiami e il guidi a me davante / a riveder quest'acqua tacita e smemorante?
baldini, i-454: lasciando le due violette a disperarsi nel fango di milano, alfredo
sarà uno confessato oggi: di qua a dieci over venti giorni el se ricordarà
; in tal caso, serallo obligato a ristorar un'altra volta tutta la prima confessione
? neppure i ragazzi si sarebbero condotti a quel modo ». « la paura,
tutte le operazioni umane, non può costringerti a far nulla. bacchelli, 1-i-445:
bisbigliato la mia rea menzogna / e a me ti sei, tremando, conceduta sbarbaro
della terra / che bastavano un giorno a smemorarmi. ungaretti, ii-35: ah!
.., in questa arca trovandosi cominciò a smemorare e a dir seco: «
in questa arca trovandosi cominciò a smemorare e a dir seco: « che è questo
. lubrano, 3-67: l'assaltano sospetti a torme a torme; / d'un
, 3-67: l'assaltano sospetti a torme a torme; / d'un ignoto terror
vecchiardo, che per sicura fama sapevasi a mestre, smemorarono i bresciani.
i lettighieri stettero tutti immobili, egli a tender l'orecchio e a numerare i
immobili, egli a tender l'orecchio e a numerare i momenti, i lettighieri ad
i lettighieri ad aspettare, e la vecchia a smemorare. -essere in preda al
possibile, non cominciare da do a bocca aperta qualche fil d'erba.
gesto d'abbassar la gonna ai ginocchi, a proteggere una delicatezza indifesa. morante,
smemorandosi completamente degli uomini. -abbandonarsi a un impulso, senza remore. ungaretti
mazza, ii-60: dorme il sonno a quel de'numi eguale, / ch'è
, / col sommergerle tutte in grembo a lete, / membrando il bene e smemorando
tendenza, per lo più abituale, a dimenticarsi le cose; sbada- taggine.
dì una leggenda di chiacchiare iscritta non pure a massare e gentaglie, ma a ogni
pure a massare e gentaglie, ma a ogni sorte di famigli e briganti. caro
sia, gli sproni che m'avete mandati a donare sono stati di soverchio, perché
pigrizia. aspettavo che stefano v'avesse a scrivere, per chiedervi un favore col mezzo
niente. cassola, 1-118: miro prese a punzecchiare la fidanzata. prima per la
racconciare: questo è tristo argomento, a volere provare che una ismemorataggine inrimediabile faccia
dirvi come quel benedetto e beato procuratore a la fin s'è scoperto pur come io
ant. comportamento sciocco, insensato. a. f. doni, 10-354: è
che al tempo che papa pio era a corsignano, accadé in siena isconcia e ricordevole
, 3-18: amleto è tratto quasi smemoratamente a un'azione cruenta. -spensieratamente.
dimenticanza. foscolo, xix-197: a te, cara amica, domando perdono di
il cranio lo aveva condannato per qualche tempo a convulsioni di tipo epilettico, a
a convulsioni di tipo epilettico, a una balbuzie che gl'intaccava il
il principio del periodo, e a smemoratezze che spesso glielo rompevano a
a smemoratezze che spesso glielo rompevano a metà. -condizione di amnesia.
ma mai offizio non ci darebbono. a. manetti, 2-25: vedi colui ch'
soa figlia, adeventando quase come a. ffemena smammorata, sola fugìo da lo
: le quali persone tutte, partendo a stento, si volgevano a me tratto
tutte, partendo a stento, si volgevano a me tratto tratto guardandomi fiso smemorati.
la misericordia tua vego che ti costrinse a dare anco più a l'uomo, cioè
vego che ti costrinse a dare anco più a l'uomo, cioè lassandoti in cibo
fermo e lucia, 132: si pose a camminare verso lecco ricevendo inchini profondi,
verso lecco ricevendo inchini profondi, simili a genuflessioni, dai contadini in cui s'
. -tardo, ottuso, lento a comprendere. f. scarlatti, lxxxviii-ii-500
interesse o attaccamento o non dà importanza a quanto pure ne avrebbe; indifferente,
arpino, 6-61: chiusa in fondo a un sacco, mi pareva d'essere,
vanno / di fuliggine azzurra i merli a bere, / e a mezzodì le tortore
azzurra i merli a bere, / e a mezzodì le tortore sfrascando / con un
. fenoglio, 5-iii-264: martin si volge a guardarli con la smemorata lentezza dell'ubriaco
smemorato della campagna immersa nella notte, a poco a poco, lo placava. borgese
campagna immersa nella notte, a poco a poco, lo placava. borgese, 1-15
, lo placava. borgese, 1-15: a filippo piaceva quel dilagare delle tinte e
-tricé). letter. che induce a dimenticare il passato. guglielminetti, 3-173
come un fumo d'oppio, simile a quella di cui aveva fantasticato in momenti
penserà questo nome essere statto dato rettamente a lorenzo, ser non quegli che negherà la
che avete un marito che tutto fa a modo vostro. -oh sì! di questo
smemoriatóne. giusti, ii-342: dico a te gaudentone, poltrone, smemoriato- ne
: -volel vegnir? - certissem! a quater ori el smenarò ol preson, mi
ficona, / che ccantava in commedia a ttordinona / è ddiventata omo e sse lo
in camera, quegli incespicò e andò a finire a battere la pancia alla spalliera del
, quegli incespicò e andò a finire a battere la pancia alla spalliera del letto;
cicognani, 3-194: un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di monache,
cfr. venire). ant. venire a mancare. rainerio da perugia volgar
se non quando le ardenti passioni cominciano a smenovirsi. = var. di sminuire
§mènsolo). archit. disus. foggiare a mensola un elemento architettonico (e in
pezzo sottile in cima e grosso nella base a foggia di mensola. =
agg. archit. disus. foggiato a forma di mensola (e in partic.
travicello sporgente dalla struttura di un palco a tetto). tommaseo [s
si chiamano i travicelli dell'ultima passinata a pendio d'un palco a tetto, i
ultima passinata a pendio d'un palco a tetto, i quali sporgono fuori del
qualcuno. guittone, ii-xxix-7: grazia a te grazia, amico, e merzede tutta
ecc. dicesi del tagliare un legno a ugnatura. = etimo incerto.
inganno finse al fratello che voleva andare a lui, acciò che la casa del marito
li animali, / e doni smenticanza a tutti e'guai. candido, 131:
mostrava che la smenticanza di qualche cosa a questo l'induceva. 2.
l'induceva. 2. tendenza a dimenticare facilmente le cose; sme- moratezza
trascuraggine o per colpa di smenticanza. a. molin, lxxx-4-110: procurando guadagnar tempo
/ l'altro è quel dì che a botteca non vai. donato degli albanzani,
degli albanzani, i-551: porta questo a sofonisba e digli che non ho smenticato quello
ha smenticato. tansillo, 1-377: se a la festa l'altro ier del mio
io doveva portar con esso meco. a. berardo, 478: li trentini.
urbino, per non aver smenticato la via a riacquistarlo quando lo perdesse.
smenticatosi il dolore de la gotta, cominciò a pagar di calcagna. f. f
ipotetiche del dì pri cile a smenticarsi / le promesse, i pensieri,
ché non mi smenticherò calunnia del principe austriaco a cui piacea dichiararlo non del mio ufficio
, 74: quando mai potesse accadere maturo a libertà. bigiaretti, 8-176: anna piacque
libertà. bigiaretti, 8-176: anna piacque a maria e a ch'un regimento o
, 8-176: anna piacque a maria e a ch'un regimento o altro corpo di
prossimo: perdere impegno; venire meno a un impegno assunto. la pazienza
la libertà di stampa] comincia a smenticarsi l'amore del prossimo.
, 728: fu da quelli padri esortato a smenti lucini, 1-83:
un smen- tegar si stesso e aver a nolglia, / un soave pianto, una
di se stesso). a. caracciolo, 12: madonna, i'
/ ma noi co'fatti l'abbiamo a smentire. cesarotti, 1-xxvii-69: a me
abbiamo a smentire. cesarotti, 1-xxvii-69: a me forse ed a qualche altro verrà
cesarotti, 1-xxvii-69: a me forse ed a qualche altro verrà fatto di smentir la
il romanzo di manzoni fosse stato attribuito a me, io non dopo 4 mesi,
l'avessi saputo, avrei messo mano a smentire questa voce in tutti i giornali
genere fantastico vennero smentite nel processo intentato a milano contra l'editore e il raccoglitore
g. bassani, 5-204: senonché, a smentire la voce che subito circolò.
-assol. soffici, v-2-397: « a proposito, te, col tuo hàfizismo,
vita. alfieri, vii-15: a te [antigone] pur vita / l'
: vedrete anche lui... a poco a poco, a forza di raccontare
anche lui... a poco a poco, a forza di raccontare miracoli,
... a poco a poco, a forza di raccontare miracoli, imbria- carsi
carsi, inferocirsi, diventare propriamente maniaco a un tal segno, che non la
tal segno, che non la guarda a svergognare e smentire, per quanto è
che mi consolerete. l'ha salvata a mal vostro grado. massaia, iv-105:
verun modo poteva essere smentito e forzato a restituirli. piovene, 3-9: ricordavo
intr. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 41:
valore e nella mia possanza, / a me, che capo fui di quella schiera
incolpata ne vien di disleanza, / tocca a venir dell'armi al paragone, /
venir dell'armi al paragone, / a me tocca a smentir questo campione.
al paragone, / a me tocca a smentir questo campione. -rifl. con
cecchi, 5-321: un oracolo delfico a domicilio. anzi una quantità d'oracoli,
insultano, ma senza compensarsi ed elidersi a vicenda, perché nell'animo di chi
coi fatti. bacchelli, 1-i-551: quanto a voi, mi è scappato di chiamarvi
, /... mentre muori a marsiglia, urli di paura smentendo / così
urli di paura smentendo / così socrate a cui tanto assomigliavi. -rintuzzare,
i-137: carlo, che faceva quell'opere a buon mercato, pel desiderio che aveva
vile e tu te ne stai qui rinchiuso a spassartela! -ant. e letter.
volte lo smentirono, e non guardavano a maggioranza di aversari, né che avenire ne
, 2-ii-81: basterebbe un de'vostri periodi a smentire quanti furono al mondo così scellerati
secolo la loro dipendente natura, concorrano a gara con le lettere a schernire la
natura, concorrano a gara con le lettere a schernire la protezion principesca. oriani,
quando mi si avventavano contro questi malvagi a guisa di fiere arrabbiate, la mia costanza
l'attenzione della madre, affacciatasi dietro a lei a scusarla della prodezza, per
della madre, affacciatasi dietro a lei a scusarla della prodezza, per sorprendere sul
impressione che le parole più non valgono a smentire. -contrastare con lo stato
che poteva esser sacra e che la vita a una prima svoltata poteva smentire. bernari
evidenza. marini, iii-78: rimasero a cotal vista come d'improvviso fulminate entrambe
durillo fitte nel giacente volto, quasi a pretendere di trovar forme per smentir gli occhi
: per la gola ogni dì m'ha a smentire! g. m.
e poi smentirlo / per la gola a pien popolo? -smentire se stesso:
25-93: prima di dare una smentita a un uomo, anche se quest'uomo
medio e il minimo, valutabile, anche a vista, in pondi massicci di raccomandate
apparso sul numero scorso del suo giornale a firma aleteo ventà, mi permetto di precisare
quanto segue. 2. risposta negativa a una domanda; diniego. g.
, « duv'è- la mai ch'a si'ndà a far dànn, tutt du
è- la mai ch'a si'ndà a far dànn, tutt du? scommetto »
» qui alzò una mano, come a prevenire una mia eventuale smentita « scommetto
eventuale smentita « scommetto che siete stati a donne ». 3. abbandono o
cavour, iii-99: io mi limito soltanto a porre questo fatto sotto gli occhi della
ardente che la spingeva non di rado a follie di carità. = deriv
smentito l'inferno, smentita la consuetudine. a. cattaneo, i-104: quella bella
è spesa. monti, iii-408: a minonzi io aveva talmente attestata l'onestà
li guarda, impietrata di rassegnazione; a qualche prodezza dimenticandosi sino a sorridere;
rassegnazione; a qualche prodezza dimenticandosi sino a sorridere;... smentita come si
aretino, 27-i-1-204: se non che arosso a smentovare il pin- cio, / una
li cogniti delli pegni; e quelli vendeno a rialto al publi- co incanto, zoè
la nome, ca non ce accasca a far autro. = comp. dal
nome; menzionare. p. a. franceschi, io: -tu mi fa
sereni, 4-86: di botto in fianco a lei s'è accesa / la città
marino, 1-16-263: gravi di perle, a cui l'occaso o l'orto / non
morente su le sparse ville intorno / a la chiesa che prega o al cimitero /
luminosa (il colore verde). a. neri, 1-59: se il verde
mai. non vedo i suoi fiori a tappeto persiano, i verdi smeraldini, né
-sostant colore verde intenso e luminoso. a. pucci, cent., 10-45:
: smeraldo (o altra pietra verde a esso accomunata). simintendi, 1-52
di berillo usato come pietra preziosa; a causa della presenza di ossido di cromo,
vitrea; i cristalli hanno forma di prisma a base esagonale, e attualmente vengono estratti
: l'una tanto rossa / ch'a pena fora dentro al foco nota; /
sì vale molto contra le gotte e incontro a tempesta e incontro a guerra. sacchetti
gotte e incontro a tempesta e incontro a guerra. sacchetti, v-262: smeraldo è
(1981), 288]: oltre a colori... a materiali preziosi 'dia-
]: oltre a colori... a materiali preziosi 'dia- cinti orientali', 'rubini'
risparmi; / posto t'avem dinanzi a li smeraldi / ond'amor già ti trasse
fra loro: « ella n'ha che a tutti ne potrà dare »
sì d'amoroso afecto preso / ch'a ti son dato con ogni potenza. /
. fagiuoli, vi-175: drento / a sponde di smeraldo ei [il ruscello]
ceneracciolo grande secondo lo lavoro che arai a fare. 2. figur.
signor nostro v'ha maggiormente allumata e smirata a com
cusì più ch'altra donna terrena dovete intendere a lui servire e amare.
.. così quelle anime di tale aspetto a lui si dimostrarono. redi, 16-i-312
che si fa di libbre 90 di cimento a tutte spese del maestro smeratore.
che si fa di libbre 90 di cimento a tutte spese del maestro smeratore.
riconobbero spessissimo fondati e speciamente si ebbe a riscontrare l'artifiale aggiunta di allume di
una quantità discreta ed allora mi obbligherò a smerciarli a quel prezzo che prima sarà
quantità discreta ed allora mi obbligherò a smerciarli a quel prezzo che prima sarà stabilito e
che quelli [libri] che non arrivaste a smerciare, rimarranno miei. codice dei
10-68: 1 vinai si sono arricchiti a forza di smerciar roba che ti scorcia
la critica... giova soltanto a coloro i quali la convertono nel più
mestieri, smerciando la lode ed il biasimo a prezzo di tariffa. -scherz
. ghislanzoni, 4-15: non è a dire con qual arte, con quali strattagemmi
quali strattagemmi ingegnosi mamma caterina si adoperi a smerciare le sue creature; ugual zelo
ugual destrezza per parte dei giovani scapoli a scansare il pericolo. 3.
un'altra delle parole famose che adesso arriva a farsi smerciare, come ieri fedeltà.
il critico padovano ultimamente s'è argomentato a convincermi di avere foggiate o smerciate frodo-
negozio di vincenzo. gli chiedevano se a far lavorare la moglie aveva imparato in algeria
vacua di certe frasi si presta mirabilmente a mentire siffatti sensi e fame pomposo smercio.
guadagno sta nello smercio-, con riferimento a merci per le quali il guadagno è minimo
; imbrattatele. g. a. gilio, l-82: tengono per certo
aretino, vi-524: -quel pozzo là viene a proposito. -perché, voi? -perché
il nostro naso, onde te calaremo giù a l'acqua, acciò lavatone ben bene
/ ove si suol smerdar da capo a piede / chi s'imbatte a passar per
capo a piede / chi s'imbatte a passar per quella via. pratolini [philippe
tuo padre,... ti smerdavi a ripulire i tuoi fratelli.
: al vostro posto... andrei a chiedergli una messa per i morti impiccati
pasolini, 14-190: si troveranno davanti a un fenomeno espressivo / indubbiamente nuovo,
scorreggia e carte smerda / non gli venite a fare una ghirlanda? saccenti, 1-2-134
baretti, il-ni: tu pure sempre vieni a seccarmi la buggera,
smerigliatura, sf. tecn. lo smerigliare a mano o con la smerigliatrice.
dischi. 3. aspetto traslucido conferito a una lastra di vetro anche con procedure
così se ne va poi in iscaglie a poco a poco. giovanni da verrazzano,
ne va poi in iscaglie a poco a poco. giovanni da verrazzano, cii-vi-901:
zata di macchie bianche che si lavora a forza di sega, spianatoio e smeriglio
si stropicciano e si annotano, sino a tanto che la superficie non si mostri
un cerchio basso di vapori si stempera a ponente intorno alla curva dell'atlantico,
pisis, 3-242: nei vetri eran raffigurati a smeriglio dei paesaggi curiosi, castelli,
matraci, chiusi da un turacciolo allungato, a smeriglio, e costituito da un tubo
fissi oltre le strisce che la decorazione a smeriglio lasciava libere nella gran lastra di
= lat. mediev. smeriglum (a venezia nel 1284 e a bologna nel
. smeriglum (a venezia nel 1284 e a bologna nel 1283), che è
davante gli apparse un smeriglio / drieto a una lodolina, ardito e prodo;
signor coglione provi pure con un cartello a cambiare quello di urbino e vedrà come
. arici, iii-73: mal serba fede a le ricurve prore / l'onda vorace
, che t'ingozzi / di pesci crudi a gara con gli smerghi / di schiavonìa
che fanno per lo più le donne intente a qualche lavoro. = voce di
1-165: il marito aveva dovuto cambiare a sue spese, in casa d'affitto,
, vestita solo dei suoi capelli sciolti, a scostar le tendine e guardare tranquilla l'
-tappo, turacciolo smerigliato: lavorato a smeriglio nella parte che si inserisce nel
lucido il turacciolo smerigliato di una fiala. a. boni, 638: si passa
. fenoglio, 1-159: si sedettero a un tavolo a muro, sotto un
, 1-159: si sedettero a un tavolo a muro, sotto un quadro del moro
, tavoli di giocatori. -ridotto a una lastra di ghiaccio (su un lago
/ e bianco sembra l'aere rigato. a. tabucchi, 1-37: una neve
v.]: 'smerigliatore': attende, a mano o a macchina, mediante lavorazione
'smerigliatore': attende, a mano o a macchina, mediante lavorazione a freddo e servendosi
mano o a macchina, mediante lavorazione a freddo e servendosi allo scopo di abrasivi
,... tempestendole e da lungi a gran colpi d'artiglieria e più da
; i bombardieri, quanti poterono rinvenire a bologna e portarvi dal di fuori sagri
v.]: 'smeriglio': dicesi pure a una sorta di pesce simile al pesce
dei santi. 2. ricamato a punto smerlo (un orlo); rifinito
orlo); rifinito con un'orlatura a smerli (un indumento). giuliani
ecc.); ritagliato secondo un motivo a smerlo o a greca. santi
; ritagliato secondo un motivo a smerlo o a greca. santi, i-352:
le ali posteriori ornate di macchie simili a occhi (smerinthus ocellatus).
mezzo è segnato di un grande occhio azzurro a iridi nere; l'addome e le
, 61: facciasi la cucurbitula o ventosa a b c del modo solito, la
orlo di un tessuto con motivi a piccoli archi, facendo sì che tale ricamo
modo che gli orli formino una linea a zigzag. tommaseo [s. v
: gli osservatori si sporgevano dalla smerlatura a riferire le cosette che facevano i tedeschi
di un tessuto o di un indumento ricamata a smerli; festonatura. smerletti per
allacciavano sotto il polpaccio, con una smerlatura a forma di cuore. -per
di rientri, da perderci la testa a volerlo decifrare. = nome d'azione
ad angoli retti. - punto smerlo 0 a smerlo: uno dei punti più usati
, noto anche come punto festone o a festone. guadagnali, 1-i-96:
, la moda di comporne dei tappeti a punto a smerlo per i tavolini. de
moda di comporne dei tappeti a punto a smerlo per i tavolini. de pisis,
. orlo sfrangiato, dentellato o seghettato a scopo decorativo di un foglio di carta.
che qui esca in fuori e là rientri a piccole riprese: 'è tutto smerli'.
1-117: aveva visto città chiuse di mura a smerli e posate sulle cime de'monti
lodola. boccaccio, i-292: tutti cominciaro a dare gravissimi assalti alla fagiana, e
. qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / par lor di smerlo
, 32: falcon volar sopra riviere a guazo, / correr mastin, levrieri e
e hanno gli -£merlino. a. gallo, i-2-222: vogliovi narrare dello
hanno un pezzo di artiglieria da cinquanta a prua e quattro smerli, ovvero moschetti.
1 castagni, quasi intorno / fosse, a qualch'ombra, l'angiolo custode.
. v.]: 'smerluzzare': frastagliare a piccoli merletti o buchetti.
risvoltare. - al figur.: ridurre a malpartito. s. fiorillo,
vò commattere... co la spata a lo stecato; ca cossi ha dito
; ca cossi ha dito de sulo a sulo... diceno la gente ca
l'uomene commo a le stivale: è lo vero? ca
: è lo vero? ca no smerzasse a. mme corno a cammisa, ca
ca no smerzasse a. mme corno a cammisa, ca nce parerla brutto e la
v. inversare); cfr. a. auamura, 319: 'smerzà': dal
solida; la nuova sostanza dà origine a lamelle o a granuli indipendenti nel minerale
nuova sostanza dà origine a lamelle o a granuli indipendenti nel minerale ospite, in
radunati, dimenticati in apparenza, ma pronti a tornare in circolazione. -che
smesse, qualche vestito smesso, li dà a poveri. pratesi, 5-433: a
a poveri. pratesi, 5-433: a ciccio un cavaliere, di cui era cliente
pirandello, 8-1066: era finanche arrivata a rimediargli qualche cravatta, dai nastri di
smessi. pavese, 5-128: andavano sempre a canelli, comperavano roba nei negozi,
cumuli di canapuli, accanto... a ciottoli ammucchiati dolcemente lisci, che servivano
ciottoli ammucchiati dolcemente lisci, che servivano a tenere la canapa a fondo -gli stessi
, che servivano a tenere la canapa a fondo -gli stessi dell'acciottolato che fa di
, 5-198: egli era già arrivato a quel punto della passione nel quale ogni alterigia
. potrà far contemplar l'animo mio a molti e fargli vedere che non è al
è al tutto smesso. -disawezzo a un'attività che era abituale o congeniale.
solo otto giorni di sgraziate lezioni apprende a tastar l'organo e lo suona per modo
. subord. giuliani, i-443: a smettere di lavorare, mi parrebbe gnianco
questi anti-conformisti... siano poi pronti a conformarsi alla società com'è appena ritornano
conformarsi alla società com'è appena ritornano a casa e smettono di vestirsi in maniera
moravia, ix-142: se vuoi continuare a vederci, devi smettere questi discorsi.
questi discorsi. arbasino, 112: a tu per tu cambia, migliora;.
, 229: l'avversario di alessandro cominciò a canzonarlo... alessandro gli intimò
20-143: pensava che avrebbe fatto bene a smettere di fumare tanto. -sospendere
smesse di lavorare. pratesi, 5-164: a questo punto smesse di leggere. piovene
azione che si vuole o si è invitati a interrompere o le affermazioni o le opinioni
vorrei dirti una cosa che mi sta molto a cuore: per la salute delle nostre
logoro, non più di moda o inadeguato a determinate esigenze o situazioni o all'età
da operaia sovietica e portavo un abito a quadretti. -in senso generico: togliersi
. e dovè un militare recarsi in platea a pregarti di smetter- o. ghislanzoni,
quando si seppe che l'era andata a comprare il russo. idem, 5-197:
i-780: il ministero, per non aver a che fare con una legge che non
. e fis. che si riferisce a uno degli stati di aggregazione mesomorfici dei
una argilla tenera, che serve principalmente a togliere al panno l'olio adoperato per
($mè%zo). spezzare, tagliare a metà; dividere in due parti uguali o
padre ismezzò, dandone parte in serbo a l'amica e parte riserbandosene per lui
per lui? barbaro, 15: più a dentro penetrando, oltra la pratica del
,... utile è l'aritmetica a dimostrare le regioni delle misure. giuglaris
. giuglaris, 2-362: lo pregò a voler impedire che col dissegno stabilito non
, 2-668: il conte, obbligato a riparare al nuovo pericolo, smezzò le forze
la fantesca smezzò col derelitto. -troncare a mezzo, interrompere un discorso, un'
faccia il padrone e stia zitto, ed a me lasci fare il cocchiere ».
tirata / mi fa grazia di dirmi a chi è diretta? / la mia sentenza
me l'ha smezzata. -emettere a metà (e ha valore iperb. e
mforsa. -rivolgere i propri sentimenti a due diverse persone. s. ferrari
. s. ferrari, 560: a lui / sacrata ho la mia fede.
morte. 2. ridurre o consumare a metà o, per estens., a
a metà o, per estens., a una misura o a un'intensità,
estens., a una misura o a un'intensità, a una durata, a
una misura o a un'intensità, a una durata, a un valore, a
a un'intensità, a una durata, a un valore, a un'importanza molto
a una durata, a un valore, a un'importanza molto inferiore. giuglaris
evangeli, smezzano decalogi, annullan tradizioni. a. cattaneo, ii-124: iddio si
.). viso o spezzato a metà o in due parti pressoché uguali.
le forze loro. siri, 1-iv-25: a queste negoziazioni poco badava la francia,
uditori in tutta la sua lunghezza divisamente a noi recitata. -per estens.
(il contenuto di un recipiente) a metà o, per estens., a
a metà o, per estens., a una quantità o a una misura molto
estens., a una quantità o a una misura molto inferiore. massaia,
corago, 65: il soliloquio musicale viene a noia, et essendo maseo [s.
maseo [s. v.]: a chi piace la corteccia del pane, lo
squartare, maciullare, straziare (anche a. chiappini, cxiv-14-82: il primo numero
: io voglio e'miei danari spenderli / a smezzettare, e non su per le
gatto che smiaula nella mia corte. vo a tirargli addosso il calamaio. =
lona e distratta, bighellante, smicciante a caso, annusante a ghiribizzo.
, bighellante, smicciante a caso, annusante a ghiribizzo. smicciare1, tr.
, 3-1 io: tito riuscì in tempo a 'smicciare'una bella catena, che da
umbra e roman., forse da accostare a miccio2 (v.).
sbirciata. pasolini, 3-61: a una smicciata di quello, riuscì dalla porta
oltre il bordo del tavolo, inizia a fare vocalizzi a squarciagola')...
del tavolo, inizia a fare vocalizzi a squarciagola')... -ehi, ci
gattini, 79: ti converrà imparare a combattere con rotella, con scudo, con
vii- 201: sì, mille morti a coloro che per mille anni hanno fatto
risorse un popolo sottomettendolo; sfruttarlo sottoponendolo a contribuzioni esose. musso, i-i7
... par che non tocchi a loro. duodo, lii-15-158: sono infinite
4. esaminare, analizzare, studiare a fondo e in modo minuzioso un argomento
tempi che da girolamo smidollato non fosse. a. cattaneo, i-149: il lettore
sull'orlo del quale non bisogna camminare a occhi chiusi. 5. eliminare
vizi o i difetti di qualcuno (a dio). soldani, 1-32:
. v.]: questo cacio, a tagliarlo, si smidolla tutto, si
e così andando sta lieta e attende a generare e smidollasi e 'nfiacchi- sce.
venuto dopo [il difetto], poco a poco, a forza di smidollarti con
difetto], poco a poco, a forza di smidollarti con tutte le sudice delle
che te la chiedo, e così a giove piace ». / marte umil s'
1 messicani aveano ne'loro paesi cere a gran dovizia, perché le api.
c. i. frugoni, i-14-63: a un baston date di piglio / e sul
iniziativa, in quanto si adatta supinamente a ogni situazione. s. agostino volgar
gambe tutte avvizzite, secche, tirate a mo'd'un fuso: veda come sono
, coraggio, non abbia paura. mostri a questi smidollati quello che sa fare.
smidollato con cura effemminata dal professorume tedesco a monaco di baviera. -che rivela
quale... non serve che a ricoprire una poltroneria smidollata e una vergognosa
una vergognosa vergogna di non esser buono a nulla. 4. privo di
). lubrano, 2-215: fatevi a considerare con seneca una vite: questa
. che esamina, analizza, studia a fondo un concetto. f.
che era effettuato su un tavoliere simile a quello degli scacchi con o senza dadi
comandamenti e pogo valendo, si ridusseno a giucar a scacchi, a dadi e allo
pogo valendo, si ridusseno a giucar a scacchi, a dadi e allo smiglièri a
si ridusseno a giucar a scacchi, a dadi e allo smiglièri a dadi.
a scacchi, a dadi e allo smiglièri a dadi. nieri, 3-211: 'smilliere'
smilace e di pioppo, / correvo a gara con un mio compagno. d'annunzio
7-vi-1885], 362: dànno contingente a queste piante le apocinee, passifloree, malpighiacee
alla sfera militare nazionale, in seguito a un accordo intemazionale. italia nuova [
], 4: tokio avrebbe chiesto a mosca la smilitarizzazione di vladivostok. s.
tamente. fagiuoli, ii-47: pregai a fare carità perfetta, / non finta,
mammiferi fossili della famiglia felidi del pleistocene a cui appartengono alcune specie delle tigri dai
appartengono alcune specie delle tigri dai denti a sciabola, con zanne superiori falcate e
24: non pono dormire, la smilza a multi se ingrossano. n. agostini
serpe per il campo già, / passando a chi la smilza, a chi tomblico
/ passando a chi la smilza, a chi tomblico. = comp.
speciosa villeggiatura. -con riferimento a una parte del corpo. g.
la più leggera / che tragittasse mai caronte a dite. 2. per simil
uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe a tornare dopo brev'ora rovesciando a'piedi
quei suoi smilzi e flosci volumetti si rivolge a un'eccellenza, a un'eminenza,
volumetti si rivolge a un'eccellenza, a un'eminenza, ha finalmente trovato un protettore
strabasta al mio dolcissimo vivere, comeché a molti paia troppa smilza. petruccelli della
: l'imperator ferdinando, smilzo e come a fronte, a'fianchi e alle spalle
e smunto. muratori, 9-33: più a mio credere è da stimare un libro
salvini, 39-vi-140: io mi penso che a principio dicessero 'saccuccia'e, parendo
parendo il suono un poco smilzo, venissero a dire 'saccoccia'. 6
minuzia]. per il raccostamelo paretimologico a milza, cfr. tose, minza,
], 62: copertura aerea a parte, un'azione di sminamento condotta
, 231: viso proprio di tarocco colui a chi piace questo gioco [dei tarocchi
di star fra fomari e calzolai e plebei a giocarsi in tutto di un carlino in
in tutto di un carlino in quarto a tarocchi o a trionfi o a sminchiate.
di un carlino in quarto a tarocchi o a trionfi o a sminchiate.
in quarto a tarocchi o a trionfi o a sminchiate. = var.
d'un tacito orrore di religione. a. monti, 265: fu però all'
vecchio barbogio s'ave- rebbe una volta a sminchionire. = var. metaplasmatica di
2. figur. designare come sovrintendente a una riunione accademica. l.
,... e'm'ebbe a sapere incaccabaldolar sì bene... che
sì bene... che non ebbi a sapere io spicciarmi dalle sue incaccabaldolature e
dir di no. e venutoli poi a ridosso, come di sopraccarico, quell'altro
. dove voi mi vedete, cioè a questa sera e qui. = comp
i romani allora chiamavano così queste orchestrine a scartamento ridotto),...
la sminfa si sfogò fin dal mattino a ballabili, marce, scombinati pezzi d'
. -anche come epiteto spreg. rivolto a un musicista privo di talento. petrolini
sportivo », 26-xi-1962]: oggi sto a uno scrittore come uno sminfarolo da mercato
come uno sminfarolo da mercato rurale sta a un tenore scaligero. = voce
tenui e smingherlini, che fanno compassione a vederli. = comp. dal
diani le marovelle, così ti prego che a questi epitetti nobili alla tua deità convenienti
nobili alla tua deità convenienti, ed a quegli altri di timbreo,...
perfino li suoi giuramenti così instabili non poteva a meno la natura di farcene sentire gli
mia vece sopportò così brutto macello; e a cagione che nulla mancasse a questo inganno
; e a cagione che nulla mancasse a questo inganno, formando un poco di cera
guisa che erano le troncate parti, a misura glie ne rappicca- rono; e
ne scusi, come se io potessi riputarmi a sminuimento di lode le lodi di lui
loro mestiere l'altrui e non cercano guerra a loro cittade per non sminuire loro avere
, chi sa che costì non si pensi a sminuirlo con farne un'altra che più
nostro capitale..., son costretta a richiederti ragione di qualche cosa.
concediamo che non si sminuisca la stima a chi fa una mala elezione senza sua
negato dalla rivoluzione, invincibile in fondo a tutte le coscienze, offusca e sminuisce gli
beltramelli, ii-310: l'avevano lasciata a se stessa; le si erano opposti