nelle grandi labbra dell'imene), dovuta a gono cocco o ad altre
aprendo gli occhi alla luce parve a maestro mondo di vedere tutte le cose ah'
(tra più persone: anche a sole parole); litigio; scontro
baruffa d'ignudi, che s'azzuffano. a. f. doni, ii-42:
, 13-12: appena non avean nemici a fronte, / tornavano fra loro a far
nemici a fronte, / tornavano fra loro a far baruffa. monti, 16-899:
di quelle baruffe (che avevan sempre a un di presso lo stesso principio, mezzo
l'acerba predicatrice. tommaseo, i-324: a parigi, dico, la gli montava
360: e purché costui, che cominciava a darsi al- l'ubbriachezza, non turbasse
mal capitato, che s'offeriva spontaneamente a fargliela sgorgare del tutto. de amicis,
ma tu ancora così bello così atticciato a l'aspetto / re di corona mi sai
/ dunque, da bravo, ti spiccia a contarci la origine tua. svevo,
malvagi. bocchelli, ii-19: a tavola respingeva il piatto, ed erano
, ed erano visi lunghi; a letto la sentivan singhiozzare; ed erano
= voce docum. nei secoli xiii-xv a padova: forse da riconnettersi a
a padova: forse da riconnettersi a baruffo * imbroglio '. baruffante
mano, ma inutilmente: tornavano a baruffarsi. bocchelli, ii-424:
metta in quel baruffo / in mezzo a tutti per salvar l'onore. moniglia,
. viani, 4-35: tócchi a pan di carbone ascondevano loro la
baruffi dei capelli. idem, 14-327: a caval luccio a una colonnetta
14-327: a caval luccio a una colonnetta c'è un vecchio mendico il
, 607: quel che e'si prometteva a quei crocifissi, egli gne ne osservava
che fra ugioli e barùgioli egli stavano a capo all'anno a trentatre e un terzo
barùgioli egli stavano a capo all'anno a trentatre e un terzo per cento.
minuto. moniglia, i-m-i-229: a similitudine della fiera di farfa,
da mangiare anche in digrosso per rivenderle a minuto. questa voce, dunque,
rivendugliolo, d'ordinario, si tien fermo a un canto. il primo fa un
chiasso, confusione '(documentato soltanto a partire dalla metà del sec. xix)
. stor. grosso veliero da carico, a tre alberi (nella marina veneta del
con fune, la quale terrà da quattro a cinque fiaschi, e ben turata l'
ven. e lomb. barisèl [a], a sua volta forse preso dall'
lomb. barisèl [a], a sua volta forse preso dall'ant. fr
pari, i'sono / forse di fango a petto a loro? e simili / barzellette
i'sono / forse di fango a petto a loro? e simili / barzellette amorose
nemmeno la più innocente, con una donna a quattr'occhi. de sanctis, lett
impazienza 11 dopopranzo, quando lucilio veniva a farla ridere coffe sue barzellette e a
a farla ridere coffe sue barzellette e a rischiarar un pochino d'un barlume di
, il quale coffe sue barzellette riuscì a farli mettere d'accordo sulle due onze
d'accordo sulle due onze e dieci a salma, da pagarsi « col violino »
, da pagarsi « col violino » a tanto il mese. fogazzaro, 5-398:
e che tre ebrei non la fanno a un lucchese; ma non mi sembrano cose
gaio e festoso; e si mise a raccontare una delle sue barzellette. ne sapeva
un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette, sui ciechi e sui sordi
alla frottola: una specie di canzone a ballo, composta di settenari e ottonari
-e perché? -perché le rime paion fatte a denti, / e mostra pettinar vari
scherzante delle liete brigate, e fu canzone a baffo e barzelletta, lauda religiosa e
barzellette; scherzare, far dello spirito a proposito di qualche argomento.
levriero russo, con pelo lungo (a riflessi serici), con testa stretta,
2-20 (339): ancora detti ordine a gittare la basa del ditto giove,
. palladio, 2-14: fa basa a tutta la fabrica un piedestilo alto cinque piedi
da piè uno zoccolo con una modanatura a uso di basa che gira intorno intorno.
iacopone, 8-2: o femene, guardate a le mortai ferute: / ne le
vostro aspetto fa l'aneme perdire / a cristo, dolce sire, che car l'
basalisco porta per cimerò / di sopra a l'elmo lo ardito guerrero.
. guicciardini, v-203: dette fuoco a uno grandissimo basalischio della sua galea,
v-1-786: trevignano su la rupe basaltica drizza a disfida di nuvoli e di secoli la
di roccia basaltica, sono ripide o a picco. piovene, 5-547: si
altro monte basaltino quattro miglia circa più a basso. basaltizzazióne, sf.
eruzioni d'indole vulcanica, che accumularono a brevi distanze quegli ammassi di basalti,
basalti. abba, 1-159: in faccia a castro- giovanni, calascibetta sicura, cupa
iv-2-979: il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi cippi in forma
eccelsa di basalto sanguigno intagliato dalla natura a torri. e. cecchi, 5-12
basalto che unica fa compagnia nel mare a stromboli, e si chiama strombolicchio.
nera dell'etiopia 'alterazione dovuta a una variante di codice pliniano,
nel 1546) che l'applicò a un minerale scoperto allora nella regione di
hanno se non tanti basalucchi quanti bastano a cambiare una moneta d'oro o d'argento
bassa, perché sarà molto più atto a sostentare il carico, e la fabrica
fatto una nicchia grande per mettervi figure a sedere. r. borghini, 1-496:
del quale appariva un antico tempietto dedicato a flora. cantoni, 675: fu
; domani, piccole pietre e fregi a compiere il basamento, i materiali preziosi
basamento. comisso, 7-342: cominciavo a provare l'ossessione di questi pensieri,
2-304: il castello, in cima a un basamento di rocce, sovrasta a
a un basamento di rocce, sovrasta a picco il mare senza rive.
della parete interna di una stanza, a fascia e di diverso colore; zoccolo,
come il cieco di colori, / a dir facciam così, così si vuole:
fai tuoi castelli in aria, ma credi a me, che quando
quando tu crederrai essere a posto, allora tu affogherai. bandella,
secondo la quale nessuno lo intese, vien a far castelli in aria e destruggere il
la strega in cella solitaria / attende a far mille castelli in aria. note al
io li lasciava dire, e continuava a fare i miei castelli in aria, tormentando
? settembrini, 1-17: in mezzo a quegli alberi, a quelle erbe che
1-17: in mezzo a quegli alberi, a quelle erbe che mandavano mille odori,
il nonno, colla maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l'estate
acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un grano, e facevano dei
cicognani, 3-125: ell'entrò subito a parlar dei progetti d'ampliare ancora il
scritto altre volte, ti lasci andare a fare dei castelli in aria troppo facilmente
aritmetica] overo agente, che perbene a contisti overo computisti, nella quale si
moltiplicare; con le sue maniere, cioè a castello, a colonna, per i
le sue maniere, cioè a castello, a colonna, per i scacchi, per
244): non sono un signorino avvezzo a star nel cotone: qualcosa alla buona
machiavelli, 6-6-197: due castellucci intorno a s. leo si erano solo voltati
castellùccio debole, le cose loro cominciarono a cadere molto di riputazione. borgese,
in cifre nere ciò che sapeva quasi esattamente a memoria. -figur. castellùccio: fantasticheria
], fo mille castellucci d'andare là a vedere e toccare e scrivere.
gastigamatti, / per porlo in opra contro a quelle bestie, i se noi dessimo
di punizione per chi si dimostra ribelle a ogni ordine e ragione; persona adatta
ogni ordine e ragione; persona adatta a ridurre alla ragione anche i più riottosi
': dicesi di chi non sa risolversi a far bene, se non vede il
avrà rinsaviti, e che s'accorgeranno a chi la debbono, e si ricorderanno chi
chi li ha messi sù e spinti a rovinarsi, penseranno da sé a vendicarsi,
e spinti a rovinarsi, penseranno da sé a vendicarsi, non dubitate.
. giamboni, xxviii-234: non avere a dispetto i ga- stigamenti di dio,
cuore e per gastigaménto del corpo infino a tanto che la carne desidera contro allo
giusto castigaménto, convenga appoggiarsi di necessità a uno sragionamento. 2. ammonizione,
in sè una amaritudine che è gastigaménto a più non fallire. boccaccio, dee
di francia,... baldanzosamente a dire cominciò. velluti, 119
da prato, v-128-33: drudo mio, a te mi richiamo / d'una vechia
mi richiamo / d'una vechia c'ò a vicina; / ch'ella s'è
ave di te gastigata, / metemi a magiore tormento / che quelli cui sono maritata
3-91: cui ama castiga, e a cui si corruccia, castigar lascia,
l'aspema; / avante che s'apigli a lui, dicerna / sua costumansa e
». fra giordano, 3-14: a colpa de'loro padri e madri,
: -che vi profitta, o giova a questa causa / il tribolarvi come fate
degli altri delitti. marino, 18-36: a consiglio miglior volgerai dunque, / s'
consiglio miglior volgerai dunque, / s'a mio senno farai, l'animo offeso,
, l'animo offeso, / lasciando a me per questo e per qualunque / misfatto
dio me lo perdoni) / gastigare a misura di carboni. magalotti, 9-2-87
questo tempaccio! poi non bisogna stare a cercare perché il signore ci castiga!
: sembrava che il colera fosse venuto a napoli per me, per castigar me del
disfaceva subito il groppo per ricader sottilissima a castigar le natiche ai tardi cavalli.
nella legge, / che nessun fia limosina a uom sano / che truovi a guadagnare
limosina a uom sano / che truovi a guadagnare, e tu t'awegge / ch'
guadagnare, e tu t'awegge / ch'a lavorare e, 'non vuol metter
di questi usurieri: io non ci ho a far nulla; anzi ci era venuto
, 68: fui stimulato da quella memoria a scrivere questi libri del cortegiano; il
castigata da un'arte severa che l'erudisca a professar una vera invettiva contra la disonestà
signor conte ministro, giusta lusinga che voi a più ragione vorrete adesso proteggerne la seconda
l'aspettasse una reprimenda, è impegnata a castigare sulle ginocchia la scarsità della gonna
: al fin dà lieto il foco a la fucina, / poi con la force
e castigo il corpo mio, e recolo a servitudine; ché per ventura, predicando
nell'epilogo o commiato sono esortati gli spettatori a castigare la carne e a pensare alla
gli spettatori a castigare la carne e a pensare alla vita eterna. 8.
. ant. affliggersi, dolersi. a. pucci, cent., 2-16:
, 2-16: in quel tempo fu morto a pavia / boezio, per cui molto
o castigatezza dell'arte greca (più atta a plasmare veneri e grazie e apolli)
assai per non incappar nel secondo, a se medesimo dimostrò quello che aveva,
francese eziandio dietro alle orme del pussino, a cui si può dare con giusta ragione
cambiando e cancellando sì spesso, per giungere a far bei versi corretti castigati ed armonici
stile sobrio e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate, o strane le
abbandonate, proprio come disperate ricorrevano a quel gran bravo semideo di ercole,
dell'incauto / frigio nomato marsia appesa a un pino, / sul suol roggio il
. firenzuola, 127: laonde tutt'a due d'accordo, per dar- gnene
e il papa, e li obbligheranno a maritarsi per sacrilegio; onde pioveranno dal
pizio pretore raccontandolo, fu decretato il trionfo a messala fulvio. regola di s.
perché anticamente si dava una certa castigazione a chi non gli sapeva risolvere.
-ghi). punizione, pena inflitta a chi ha commesso una colpa, al
una colpa, al fine di indurlo a non più commetterla. -anche: la
cosa: esserne punito. -dare castigo a qualcuno: castigarlo. fra giordano
suo fallo e dello aver indutto voi a fallire; voi del vostro fallo e
imitato chi falliva. varchi, 22-75: a cui reputeresti tu, che si dovesse
, che si dovesse dare il gastigo, a colui che avesse fatto, o a
a colui che avesse fatto, o a colui che avesse sopportata l'ingiuria?
questa parte del castigo si debba lasciare a dietro come poco convenevole a'nostri tempi
rivedere l'amato mio cavaliere. l. a dimari, 1-185: inchinò a richiamarlo
. a dimari, 1-185: inchinò a richiamarlo dal gastigo al premio, dall'esilio
, lo condannano quivi... a lavorare in vita; e quello che
non è sotto un tal cielo sufficiente castigo a contenere un popolo che ignora sino al
un tal delitto particolare, che servirebbe a rinforzare il sentimento della pena. colletta,
o i castighi bisognerà raddoppiare, rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d'educatori
gli è vero che i castighi toccavano tutti a me;... e senza
, con espressione, alla moglie, a colezione od a pranzo, gli articoletti di
, alla moglie, a colezione od a pranzo, gli articoletti di cronaca od
questo, esterne e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente che
e convittrici erano unite a coppie, a gruppi, così saldamente che nessun castigo
misfatti umani. brusoni, xxiv-844: infino a che saranno uomini al mondo, vi
dio, che ci si fa? a chi tocca tocca; oggi a me,
fa? a chi tocca tocca; oggi a me, domani a te. collodi,
tocca tocca; oggi a me, domani a te. collodi, 750: -alla
come un pipistrello: in carrozzino, a cavallo al mulo, a piedi, pioggia
carrozzino, a cavallo al mulo, a piedi, pioggia o sereno che fosse
gabriele, quasi senza volerlo. parve a flavia che questa commiserazione fosse un rimprovero
il professo si obbliga al celibato e a evitare ogni atto contrario alla virtù (
davanzati, ii-364: ancora mi piace a vedova pensare / come suoi figli possa
me- desma castità volere. cecco d'a scoli, 1341: è castitate freno
vedi 'n la tua chiesa genti / tratte a lussuria e a ricchir parenti. bibbia
tua chiesa genti / tratte a lussuria e a ricchir parenti. bibbia volgar.,
da certaldo, 329: molto sta bene a la femina essere vergognosa, per più
altre opere buone non sono accette innanzi a dio. capellano volgar., i-13:
donna al mondo più di buono, / a cui la castità levata sia? bandello
, essendo elle naturalmente fragili ed inclinatissime a la libidine. aretino, 8-97:
, 8-97: la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che usata
tutta si rompe, et è impossibile a mantenerla intera, se non la tenessi
e voti di castità erano perpetuamente obbligati a servarla e vivere nelli monasteri. boccalini
/ ch'io non pensai né volli / a l'altrui castitate / far con lo
solamente divisi i corpi, ma consagratili a dio con voto di castità. muratori
i commerzi della carne, vi votavano a dio con eleggere l'istituto della castità
è delle egloghe latine o greche da preferirsi a quella cantica? tommaseo, ii-240:
aveva già la laurea in legge, a diciannove la sacra tonsura, e offerta
diciannove la sacra tonsura, e offerta a dio con voto la sua castità. nievo
tabacco dalla cotta,... là a tavola, interrogato dal gatto e dalla
, / la qual tant'anni avea gittata a tergo. machiavelli, 30: e
romita castità dell'anima, erano frequenti a lui. fanzini, ii-125: questa infanzia
degnò venire / la maestà sovrana / a prender carne umana / nella virgo maria
, sì come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e
lussuriare, e queste del tutto soggiacciono a la nostra volontade. idem, purg.
, cinque canti, 2-65: lasciato a villafranca avea la fida, / casta,
l'aspetto di due caste sorelle vestali, a cui né le carezze né i baci
donne d'amorosa vita, se giungono a concluder nozze, affettano ne'primi tempi
del matrimonio una feroce purità e si pongono a far professione di mogli caste con leale
. -casta susanna, casto giuseppe: a indicare persone la cui ostentata pudicizia sfiora
e di rachele, venduto dai fratelli a putifarre, respinse virtuosamente le offerte della
onestà la donna mia, / ch'a lo calor superfruo contasta. fioretti,
e con brutture / le devote figure a terra sparse. tasso, 2-15: tu
cesti e il carissimi si videro ridotti a dover comporre sopra parole dello stile dell'
/ ch'io la lasciai quand'io andai a orvieto, / il parentado, ch'
6-3: è ver che da sé sola a ciò non basta 1 nostra natura inferma
ix-62: la virtù guida costanti / a la tomba i casti amori, / poi
, iv-1-95: qualche volta -egli diceva a lei -la comunione del mio spirito col tuo
libere, ab- biendo il loro capo a tempo difformato, che (intera la
amatori del casto idioma italiano si affrettano a dar il loro nome per l'edizione di
casto, che sottopone i nostri pensieri a una rigida vigilanza. 6. ant
ed adomò di castoni ma- ravigliosi. a. f. doni, 3-52: l'
velato d'un velo fosco per mezzo a cui i suoi occhi scintillavano come gemme
di castorio nel sugo suo, e diesi a bere. p. f.
odore, ma più presto spiacevole simile a quello del castoreo. marchetti, 2-403
, cristallizzata in prismi lunghi, diafani, a fascetti, ha lo stesso odore del
freddo dura, penso di farle piacere a mandarle un paletot di castorino inglese ovattato
distingue per l'abilità con la quale riesce a fabbricarsi veri villaggi, formati di capanne
più in vita regnare. cecco d'a scoli, 2953: per terra va castoro
fanno alcune medicine; onde se viene a tanto, che essendo perseguitato non possa
in guisa che mi vien voglia, a guisa del castoro, di lasciare i
la pelliccia del castoro, assai pregiata, a pelo bruno, folto, morbido;
32-114: i rossi panni / lasciando a prova agricoltori e fabbri, / chiuderanno in
nostri cappellai sono le palme. sta'a vedere che questo cappellone che porto è pelo
curato nella persona, con magnifici calzoni a quadri bianchi e neri, con soprabito
dolce, xxvi-1-372: i profumieri a conciar gli ambracani, l'usano [
sacrate dodici generazioni rispondeno da qua basso a gli alti dodici segni del zodiaco,
altro vantaggioso, ma che gli avesse obbligati a romper l'ordine loro. casti
per produrre ella il fiore simile a una celata, overo elmetto.
discorsi da castraporcelli, e non fanno a proposito per la frittura. i. nelli
norcin castraporcelli, che fece l'operazione a quel musico. panzini, iv-119: 'castraporci'
maldestro. aretino, 8-55: postosi a ragionar col medico del caso, ne
con lo sguscia lumache, il prete acconciossi a sedere in sul letto. grazzini [
. le stagioni e i tempi atti a castrare i vitelli, per poterli poi
, per poterli poi nel giogo usare a le robuste opre de l'agricoltura.
un m. marco sanese, venuto a roma senza il bollettino, per ispione
di ferro, e non si riduca a dormire senza braghe di diamante. forteguerri
eternità con le virtù e con accostarsi a dio eterno, e si castràro per il
. / castrato idest, voglio venire a dirvi, / ch'ei non mi ha
licito il libito; o che bisogna castrarsi a mente e cuore e per poco ch'
gliel'han castrata / senza garbo e a capriccio, e poi di più / con
1-53: tutti gridavano dàgli dàgli dietro a gianni, che non aveva castrata di
iscoppino. cicognani, 1-112: quando a castrar marroni mi s'erano intirizzite le mani
al calore umidiccio delle bruciate messe lì a stufaiolare. -castrare le arnie, gli
; le qua'cognosceremo esser mature, a questi segni. -castrare le montagne:
la quale si oppone un netto rifiuto a una richiesta esagerata e importuna.
amputare '. la voce latina si ricollega a un * kastrom 4 strumento per tagliare
fortificazione '); gli antichi raccostarono a castus 4 casto '; cfr. isidoro
isidoro, 10-33: « castus primum a castratane nuncupatus ». castrato (
ombrosi più che i cavalli castrati, a questo ve ne potete avedere che se veggiono
avedere che se veggiono dui o tre a stretto ragionamento insieme, subito il capriccio
davanzati, i-230: mossero i parti a mandare a roma di segreto, principalmente sin-
i-230: mossero i parti a mandare a roma di segreto, principalmente sin- nace
in guisa che mi vien voglia, a guisa del castoro, di lasciare i
: poco si usa andare per terra a cavallo, i quali non ferrano, e
/ come un castrato s'è messo a gridare. lastri, 1-3-99: del qual
. incisa perché, arrostendo, non abbia a scoppiare: una castagna. bencivenni
mazo, per l'erbatico, / a quel vilan selvatico / onna dì un castrato
stato evirato perché conservi la voce adatta a cantare parti di soprano o di contralto
abbiamo in tanta abbondanza. l. a dimari, 2-204: ogni città d'
regolato, / co'nomi e colle nascite a puntino, / d'ogni tenor,
alle corti, a'musici, ed a metastasio. comisso, 7-222: nel 1761
una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano sonetti petrarcheschi e da sera
sera componevano sonetti petrarcheschi e da sera a mattina facevano orgie diaboliche. -per simil
intuonare canzoni all'italia non sta bene a chi ha voce di castrato. bocchelli,
non castrerete, messere. andate pure a fare i fatti vostri e ringraziate il cielo
castrense. garzoni, 1-789: simile a questa [corona] era vallare o castrense
, o campale, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti, o nelle
dice quasi castrense, il quale, a somiglianza dell'antecedente, abbraccia quelle robbe
non avevano [i militari] che a far la guerra quando bisognava, pensando
guerra quando bisognava, pensando gli altri a... prestar loro tutti quanti gli
: detto anche ordinario militare, è a capo dei cappellani militari mobilitati, equiparato
capo dei cappellani militari mobilitati, equiparato a generale per quanto concerne il grado e
altare con le coperte brune ove giacquero a notte entro la fossa. panzini, iv-119
che, durante la guerra, fu a capo della gerarchia ecclesiastica militare (s.
castrica, o averla che s'abbia a dire. = voce dell'italia
mise con la testa all'ingiù dentro a un sacco stretto tra le sue ginocchia
vecchie. la vendita dei castrini si fa a capo a tre anni,..
vendita dei castrini si fa a capo a tre anni,... e si
ad alta voce la mia castronaggine. a. f. doni, 3-167:
ne avrà grandissimo piacere e gli manderà a donare qualche bel presente. b.
e vannaccena per avicenna: tutte cose dette a rovescio, per dare indizio della castronaggine
.., e sopra questo di donare a me o voglia una muletta o voglia
si cava le budella di corpo. a. pucci, ix-408: e poi,
: il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente,
mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che dando tra
quattro come, che pare sì orribile a reguardare. pulci, 7-37: morgante avea
de'medici, 133: i'me posi a diacer lungo la gora / a bioscio
posi a diacer lungo la gora / a bioscio su quell'erba voltoloni, /
divenuto grassissimo e lo serbava ad ammazzarlo a le feste di natale, a ciò che
ad ammazzarlo a le feste di natale, a ciò che meglio per i freddi conservar
su tosto uno sciroppo / s'ordini a questo misero sgraziato / di mellone stillato
stessi, parte si destinano per domarli a castroni,... per battere
affenido, co un castron, / prese a dir un madrigai,
ii-5: ora se si pecca mortalmente a non dare un cavallo a quel venerabile castrone
pecca mortalmente a non dare un cavallo a quel venerabile castrone che non ha paura
, 1-19 (i-228): piacque meravigliosamente a ser castronaccio il conseglio de la donna
castronaccio il conseglio de la donna, onde a quello s'apprese e la donna sposò
24-33: se tu l'avessi lasciata a lei,... non t'aweniva
sì signora; la signoria vostra va a veder messa? » e simili altre castronerie
e simili altre castronerie da dar vomito a chi le sente. garzoni, 1-832:
infuria, e vomita pazzie e bestialità a tua posta, ché la commedia filosofica d'
la vista di rispondere, come io faccio a questi tuoi miserabili sofismi. foscolo,
, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e prestare
sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e prestare a sicurtà, son
civetta, pescare a cannetta e prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'uomo
'l diavolo le sa certamente; sì che a lui non sono le cose casuali,
decreto ben si vedeva che non serviva a moderar gli abusi, ma più tosto ad
mondo e delle stelle, perché rispetto a loro siamo casuali. tesauro, xxiv-14
quel che fanno. l. a dimari, 1-84: tutto che in essa
, i-1045: [la natura] a nessuno, se non per inconvenienti casuali e
al personale dell'amministrazione dello stato, a titolo di compenso di particolari prestazioni,
casuali non sono i soli diritti percepiti a carico di privati e a favore di particolari
diritti percepiti a carico di privati e a favore di particolari categorie di dipendenti pubblici
è soltanto l'espressione dell'ignoranza umana a proposito delle cause di certi eventi,
oceanica; il morire è un accedere a più vasta dissoluzione, a più sconfinata
è un accedere a più vasta dissoluzione, a più sconfinata casualità, ove ogni impaccio
galileo, 409: io inclino assai a credere, anzi tengo per fermo, che
del conte galasso, fossimo di primo lancio a parte della coraggiosa risoluzione di quel gran
addirittura tra le capanne, dalla parte a cui si trovava casualmente voltato, alla
correva ci si ritrovava casualmente come occupata a darle gli ultimi tocchi e riconoscersi.
m'inoltrai su per la scala, pronto a sorridere casualmente. = comp
monoclamidei, quasi tutti dell'australia, a rami filiformi, con foglie ridotte a
a rami filiformi, con foglie ridotte a piccoli denti verticillati sui rami, fiori
, dal nome del genere casuarina, a sua volta, deriv. da casuarius
coscienze si appagavano di nomi legittimi dati a cose malfamate. = fr
della càsula detta del vescovo ermanno, a grandi aquile ritte, nere sul fondo
vestis cuculiata, dieta per dimi- nutionem a casa, quod totum hominem tegat quasi
veniva un tanfo grasso di stalla e, a quando a quando, nel silenzio,
grasso di stalla e, a quando a quando, nel silenzio, lo scalpitare di
govoni, 3-14: si era rigirato / a guardare la casupo- laia / spuntata in
casuro, agg. ant. destinato a cadere, a finire presto.
agg. ant. destinato a cadere, a finire presto. boccaccio,
per cose di minor conto che dànno motivo a litigi e questioni. =
ritorno. panzini, iii-292: a montiano, a longiano, a gatteo
panzini, iii-292: a montiano, a longiano, a gatteo vi sono dei
iii-292: a montiano, a longiano, a gatteo vi sono dei cippi lungo la
« catabolici: epiteto che tertulliano dà a certi genii o spiriti malefici, perché
= voce dotta, sorta in opposizione a metabolismo, dal gr. xaxapoxrj '
catastrofe naturale improvvisa, violenta (dovuta a terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche,
pacifici e civili, dove tutto corre a norma di leggi stabili e tranquille, con
di questo cataclisma europeo, che si avanza a passi di gigante? panzini, ii-526
capelli si erano imbiancati stranamente, cioè a zone; quasi a scosse sismiche,
imbiancati stranamente, cioè a zone; quasi a scosse sismiche, prodotte forse dal cataclisma
uno stilizzamento capriccioso e matematico, comincia a riportare tutte le cose sopra il suo schermagli
fa cadere e affastella in un cataclisma a inchiostro di cina, in una sterpaia
nel tufo, non molto larghe, spesso a piani sovrapposti, a una profondità che
larghe, spesso a piani sovrapposti, a una profondità che varia da 7 a
a una profondità che varia da 7 a 22 m sotto il suolo (ed
. 2. per simil.: a indicare un luogo sotterraneo, oscuro,
2-89: 'catacomba'... luogo sotterraneo a similitudine delle antiche catacombe. tommaseo [
ad catacumbas dato (dal iv secolo) a una cavità sotterranea della via appia (
flusso e riflusso che vi si sente [a parigi], introna il capo al
apparecchio funebre, di forma quadrata o a piramide, eretto per lo più nel
per imbecilli. è famoso quello fatto a michelagnolo. catafalco è una mesta gratitudine per
uomo, se prima non figuro scheletro a piè di un catafalco? verga, 4-190
: il barone mèndola lo interrogò dinanzi a tutti quanti: « avete pensato a
a tutti quanti: « avete pensato a ogni cosa, eh, don luca?
posto, giravano intorno al catafalco, andavano a leggere le iscrizioni. ojetti, ii-46
quel catafalco cinto da ringhiere faceva pensare a una gabbia medioevale dove si mettevano i
seguito di ghirlande, alle pareti e a metà del catafalco. -per simil
carrozza funebre. fucini, 482: a ben calcolata distanza teneva dietro alle staffette
che peregrini / stan su i balconi a le bell'opre intenti. / parte occupano
catafascio, nella locuz. avverb. a catafascio: sottosopra, alla rinfusa,
, alla rinfusa, confusamente. -andare a catafascio: in rovina. guerrazzi
oscura...: mobili molti a catafascio; in confuso ogni cosa. dossi
vincenti, questurini e briffalde, tòmbolano a catafascio e una volta sul suolo divèntano suolo
parrebbe che dovessero cascar uno sopra l'altro a catafascio, e invece non s'urtano
polvere. bacchelli, i-376: o continuava a cantare la stessa frase ritornellando finché la
o sbagliava le entrate e mandava tutto a catafascio, o si fermava smemorata.
che sono pesanti, sono molto agevoli a pigliare. 2. marin.
presenta una corazza od armatura simile a quella che portavano i soldati romani
, e parte che usano gli archi a cavallo, e frecce di sorte che niuna
corpo: onde i catafratti armati da capo a piede sono venuti in disuso. prati
righe / di fanti e catafratti, a rincorarle, / lancia il destrier famoso.
più marini, e vivono sul fondo, a piccola profondità). tramater,
. ocxixó <;, da x
cioè gli scorci, e il formare volti a varietà, riguardanti indietro, e in
i franceschi / ed or èn venuti a tór catelani. boccaccio, i-105:
bisticci, 3-54: il re per mostrare a quello suo la sua ignoranza, parlò
volontaria dei muscoli e dalla disposizione speciale a conservare senza fatica le posizioni impresse al
stato di morte apparente. a. cocchi, 8-226: simile abolimento del
quasi d'impeto. beltramelli, iii-441: a quando a quando, secondo le variazioni
impeto. beltramelli, iii-441: a quando a quando, secondo le variazioni del tempo
narcosi. sinisgalli, 7-23: intorno a noi ogni cosa ha sciolto il suo vincolo
), dal gr. y. a. ià'krfeiq * cessazione '; *
spiriti più acuti e assennati sono propensi a dubitare, benché spesso per buono rispetto
passare per antiveggente, chi sa che a quest'ora non m'avessero preso per
al figur. béltramelli, ii-40: a me, la improvvisa gioia ha fatto
sono però catalettici in syllabam, ridotti cioè a una sola sillaba, lunga, con
; e jesù disse: fanciullo, a te dico: lèvati su. passavanti,
, 4-1-85: nel portarsi ii suo corpo a sepoltura sparì, e nel cataletto trovarono
, 4- 23: quando v'avete a ire al monumento, / voi l'intendete
preti aveva anche ordinati, / e a ciaschedun di tre libbre un torchietto,
/ di pedoni li segue, e, a questi in mezzo, / di pàtroclo
roberto, 26: il cataletto era portato a spalle, senza stanghe...
! perdere il marito! » cominciò a lamentar la vecchia che era stata,
cui durò il costume, lamentatrice bravissima a pagamento dietro i cataletti dei defunti.
un suo speciale mastice o balsamo) a un piccolo cataletto di midolla di sambuco
', par quella bara coperta che serve a trasportar malati. questo è il presente
: quando il cataletto uscì, ella corse a fianco e cercò d'alzare la coltre
appiccare l'appigionasi al cataletto: vivere a lungo. redi, ii-105: portatemi
), aggiunte anche in quantità piccolissima a un sistema chimico, aumentano la velocità
reazione, cioè senza che tali sostanze a reazione compiuta si trovino in alcun modo
danarose dame « quarantasette, il mondo a fette! * previamente allettate all'esborso
comuni. ojetti, i-96: a quest'attore manca un'espressione scritta,
catalogale, agg. letter. relativo a cataloghi; limitato a nozioni aride e
letter. relativo a cataloghi; limitato a nozioni aride e pedanti. campana,
91: già è l'ora! vado a infangarmi in mezzo alla via: l'
di catalogare, di far la notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi
notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con lui
chicchi, mi metto anch'io con lui a fantasticare, si vuotano i forzieri dei
. -ci). che si riferisce a un catalogo, che è proprio di un
ogni altra coperta di lana, non fatta a quel modo. = dal luogo di
. cfr. boerio [in a. prati, 246]: « quelle
. elenco ordinato e sistematico (e a volte anche ragionato) di cose dello
, secondo ch'el conto dice qua a dietro nel catalogo de li re di grecia
e per la mirabile sua vita. a. f. doni, 3-19: se
: questo capitolo è un catalogo contenuto a fatica da diciannove pagine di famosissimi poeti
, quelle classi o quei privilegi che a sua maestà paia conveniente d'instituire.
[della crusca], dovea dar luogo a querele ed a rimostranze. monti,
], dovea dar luogo a querele ed a rimostranze. monti, iv-409: anche
l'ariosto, ecc... aggiungete a tuttociò un uffizio della madonna e qualche
tutte in rassegna [le stufe]: a carbone, a legna, a gas;
[le stufe]: a carbone, a legna, a gas; uno studio
]: a carbone, a legna, a gas; uno studio fatto sui cataloghi
di piante che alla sera si divertiva a sfogliare annotando le specie che avrebbe messe nel
qualche ragguaglio su quell'artista, spentosi a vent'anni, e sulle poche opere
virorum et mulierum illustrium, et hogli apparati a mente. berni, 57-64 (v-44
è posto. caro, 12-ii-238: a monsignor facchinetto, a monsignor recuperato, e
, 12-ii-238: a monsignor facchinetto, a monsignor recuperato, e, per
do complimento per sempre che mi raccomandiate a chi vi pare. marino, i-241
soli: e questo è l'ordinario a vedersi. segneri, iii-1-159: mi
l'ho detto che tu ci avverresti bene a fare il buffone. io comincio quasi
tuttavia assai vasto, chi voglia menare a tondo lo staffile. * e ch'esso
pratolini, 9-571: da un secolo a questa parte la borghesia, attraverso il romanzo
caro, 12-ii-116: non vi ho raccomandato a tutto il catalogo de gli amici,
gnoniacee (catalpa bignonioides), alto fino a 20 m, con larghissime foglie cuoriformi
). ant. stoffa di lino a righe di colori vari a fiori: per
stoffa di lino a righe di colori vari a fiori: per tappezzeria e paramenti sacri
drappo di mezzana qualità, che si faceva a venezia (tariffa della gabella di siena
4 cataluffo ', specie di drappo a opera, tessuto di lino e filaticcio
opera, tessuto di lino e filaticcio a uso di broccatello, ma più ordinario.
mi si china all'orecchio, balbettando a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente
questa che il suo catamito tognino (a quel che mi pare) è stato scavallato
, sf. arma da taglio giapponese: a forma di scimitarra, con lama larga
robe nella catana, diedi un addio a quei postacci. = forse dal
tessala è erba la quale è supervacuo a noi discrivere, perché non è utile
, perché non è utile se non a cose amatorie. mattioli [dioscoride],
contrate / corron di fango e merda a mezza estate; / le case affumicate /
un campo, in una catapecchia, dove a dio piacesse. d'azeglio, 1-265
d'azeglio, 1-265: sul ciglio a sinistra siede castel san t'
: il portone signorile incastrato in mezzo a facciate da catapecchie. fucini, 159:
in tre came- racce e due stanzini a pian terreno, povera abitazione d'un
, e voglio ire or ora ratto ratto a nasconderla fra la porta alla croce e
voi, messer giorgio,... a vedervi strassicar dietro da un balordo per
né quando, né che v'aveste a magnare. b. davanzali, 1-79:
paride, ch'anch'egli si ritrova / a corpo voto in quelle catapecchie, /
.. / dice al villan: va a comprarmi dell'uova, / ecco sei
preposizione greca... è venuto a dirsi catapecchie, cioè poggiuoli pelati, deserti
che la gotta non è male, / a questo si consideri e si specchie.
, in una catapecchiùcola delle più tignose a via de'querceti. = di
bartolini, 15-15: strada facendo, incominciai a considerare che avevo commesso una cattiva azione
altri ingredienti oleosi o mucillaginosi: sottoposti a cottura e ridotti a una pasta consistente
mucillaginosi: sottoposti a cottura e ridotti a una pasta consistente), che viene
evitare la rapida dispersione del calore: a scopo revulsivo, emolliente o sedativo (
ricettario fiorentino, 125: appresso a gli arabi gli impiastri son quegli che
. / che avea la sposa canterina a lato, / con bella voce, assai
e bella; / che vendea cataplasmi a buon mercato, / ma che la
e anche 'catapasma', impiastro atto a fomentare, maturare e risolvere; rimedio asciutto
i-404: certe passioni impronte che appiccicano a guisa di cataplasma du'anime e due
: altro che cataplasmi di riforme ci voleva a rifare il sangue di quel vecchio popolo
acciacchi, che è di continuo fastidio a chi le vive vicino. tommaseo
la voce e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'pareva dire
si metteva il proiettile), unito a un grosso e robusto palo, lungo fino
un grosso e robusto palo, lungo fino a 4-5 m (che faceva da leva
fromba. tasso, 18-43: incominciò a comporre / catapulte, baliste ed arieti,
catapulte, baliste ed arieti, / onde a le mura le difese tórre / possa
che egli [il turco] non vanti a miglior titolo del millantatore di plauto,
'catapulta '. macchina che lanciava a grande distanza pietre fino al peso di 300
specie di grandissimo cucchiaio che si abbassava a forza d'argano, e quindi era spinto
grazia, imbambolata, spaventata, fermata a metà del suo sdegno loquace, guardava
breve spazio (e usato per lo più a bordo delle navi e nei luoghi che
vuoto. 2. aeron. imprimere a un velivolo la velocità iniziale necessaria per
forbiacee (euphorbia lathyris), alta fino a 1 m, con foglie opposte,
mattioli [dioscoride], i-671: chiamasi a i tempi nostri il latiri, catapuzia
. è notissima pianta e molto volgare a tutti gli orti d'italia. nascene assai
l'elleboro... provocano il vomito a chi per bocca la piglia. tommaseo
da un operaio mentre un altro vi percuote a due mani con un maglio di
insieme ', racco stato a raffio (v.).
, sf. marin. legatura provvisoria (a nodo corsoio) che si fa
oblunga) sospeso per il centro a una corda, per sollevarlo o
(nepeta cataria), alta fino a 1 m, con foglie pelose,
tus * gatto ', perché a questo animale piace l'odore della pianta.
la luce e renda visibile l'ostacolo a un altro veicolo che sopravvenga (dispositivo
che attraversa una lente prismatica va a colpire una superficie speculare ed è riflesso
267: mi rallegro con v. a. serenissima, che la flussione catarrale
serenissima, che la flussione catarrale vada a gran giornate dileguandosi. a. cocchi,
catarrale vada a gran giornate dileguandosi. a. cocchi, 8-434: de'tre
che, dal stomaco elevato / fa catarro a la testa e cala al petto,
, che l'ha poi finalmente condotta a morte. sassetti, 321: molti
saette, tuoni, terremoti e venti, a fervide ed algose tempeste. campanella,
è freschetta, / e ci vuol poco a prendere un catarro. g. gozzi
conte gano, / suo direttore, a novant'anni giunto, / per il catarro
anni giunto, / per il catarro è a letto, dalla mano / del medico
, 6-208: se ti piace andare a zonzo sotto la pioggia minuta che l'arcobaleno
mattino promette in quantità, devi deciderti a uscire scalza, come fanno le mie sorelle
dominante portava più alle fiamme, che a i balsami. g. a. rapini
, che a i balsami. g. a. rapini, in: o ve *
catarrosaménte, avv. disus. a modo di persona affetta da catarro.
114: coloro che erano grandemente soggetti a tosse, a prendere delle infreddature, ad
che erano grandemente soggetti a tosse, a prendere delle infreddature, ad essere asmatici
viscosità catarrosa, la quale à a impedire lo meato della voce. michelangelo,
rodrigues. « da vanti a una tela perde il lume degli occhi come
la copra ». e si era messo a ridere in quel modo catarroso.
si designa il periodo di 4 purificazione 'a cui, secondo il pitagorismo e la
: tuoni cupi dirompevano dentro le valli a furibonda catarsi, nuvole e nuvole sorgevano,
rasserenamento dalle passioni che l'uomo subisce a opera della poesia e in particolare del
sua azione. gramsci, 230: a me pare che debba avvenire in noi una
maria vètsera », che si uccisero a pistolettate nelle note circostanze. 3.
8-46: esprimere in forma d'arte, a scopo catartico, una tragedia interiore,
e accettarsi nella cura delle pestilenze. a. cocchi, 4-1-49: molto più
più efficaci, tutte le materie atte a promuovere la separazione del siero intestinale,
: che si occupa dei purgativi. a. cocchi, iii-570: intorno alla medicina
emetici, nulla più sono che un sollievo a tempo. a. cocchi, iii-570
più sono che un sollievo a tempo. a. cocchi, iii-570: accelerazione delle
fa di questo momemto un fatto a sé e costruisce il suo paradigma storico.
(se colo xiv, a gubbio). catasciàmito, sm
persona... venda o faccia vendere a fiorini, e a fiorini d'
venda o faccia vendere a fiorini, e a fiorini d'oro, alcuna borza
), catasamitus (1265, a venezia): deriv. da sciamito (
, 295: io comprendo questo, che a due mense si spiega due mappe
mense si spiega due mappe, a due fuochi si consuma due cataste, a
a due fuochi si consuma due cataste, a due masserizie s'adopera due servi
due masserizie s'adopera due servi, ove a uno asai bastava solo uno. machiavelli
uno. machiavelli, 884: vi arei a dire mille belle cose che mi sono
avevamo sotto le trincee degli inimici nostri a manco di un trar di mano, io
, anzi, si dice, che giunto a mezzo, aprisse la scatola e pigliasse
e le croci erano tutte una catasta accanto a un cippo. levi, 1-130:
fatto quel povero galantuomo che l'abbiate a seppellire sotto una catasta di segni ortografici?
catasta di segni ortografici? lasciatelo respirare a questo caldo e non lo tenete abbottonato
da una catasta d'ossa ch'ardeano a fuoco lento e morticcio. segneri,
arderan sempre nel fuoco,... a simiglianza di una gran catasta di vittime
composto da un piccolo letto di ferro a forma di graticola, per tormentare col
graticola di legno con quattro piede, fatta a modo della graticola del ferro in che
e anche i condannati alla gogna o a morte). menzini, 5-13:
ardere (in toscana): corrispondente a m3 4, 771. libro di
io ho venduto a'frati di santo miniato a monte quaranta cataste di legne, le
fatte ne'miei boschi, e holle a dare loro per tempo di venti mesi
nobil veste / cangiando, mieterò palme a cataste. pananti, ii-63: che
, / e i mazzi si sollevano a cataste. settembrini, 1-46: la vigilia
piazze le cose da mangiare stanno gettate a cataste e a montagne; i venditori
da mangiare stanno gettate a cataste e a montagne; i venditori mettono in mostra
di fame nella russia sovietica; e a cataste, nudati perché i loro cenci ancora
da catasta. -pupol. suonare a catasta: bastonare. = lat
soldati innocui come loro, non lanciati a sterminio bensì a una specie di
, non lanciati a sterminio bensì a una specie di operazione catastale, i loro
catastare1, tr. ant. ammucchiare a catasta; accatastare. catastare2,
catastare2, tr. ant. sottoporre a catasto, mettere a catasto.
ant. sottoporre a catasto, mettere a catasto. b. davanzali,
b. davanzali, i-26: erano a riva di reno due eserciti,.
.. tutti sotto germanico, intento allora a catastar le gallie. catastasi, sf
corpo di cleocrito, dov'io stetti sino a tanto che fu di terra coperto,
catastazióne, sf. stima dei beni sottoposti a catasto; costituzione del catasto.
del proprietario, ecc.) eseguito a scopo fiscale: mettere a
.) eseguito a scopo fiscale: mettere a
catasto, segnare a catasto, trovarsi a catasto, ecc.
catasto, segnare a catasto, trovarsi a catasto, ecc. -catasto fondiario o
domani si perdono; e che sono oltre a di questo, molte persone che hanno
catasto. i. pitti, 2-15: a questo effetto, adunque, si vinse
della quale allora fussino descritti e si trovassino a catasto, a estimo o lira in
descritti e si trovassino a catasto, a estimo o lira in qualunque terra, castello
avere, era però il migliore che fino a quel tempo si fosse avuto. colletta
: si stabilì un nuovo censimento che mirava a collocare l'imposta sul valore fondamentale del
amministrativa, domanda esattezza grande, congiunta a non poca complicazione di scritture. panzini
... * / da quel parato a ghirlandette, a greche...
/ da quel parato a ghirlandette, a greche... / « dell'ottocento
difesa da quelli si faceva, che a nulla volevano essere accatastati; e il popolo
minuto, con tutto il loro contado, a questo volentieri concorrevano, e di letizia
la trafila del catasto prima di venire a danzare nella sala dei matrimoni! de
v'era un popolo ribelle / che pagava a malincuore / i catasti e le gabelle
di cleocrito, dov'io stetti sino a tanto che fu di terra coperto, gittandovi
nuove, bensì nel rappresentare con novità. a chi mi si opponesse mostrerei le tragedie
passaggio subitaneo da uno stato di benessere a una condizione di miseria e di rovina
così orrenda, pigliassi un vero abbonamento a quel vizio, il quale ne fu la
divennero secondari che girano intorno e ubbidiscono a un pianeta. tali mutazioni di stato
influenza irresistibile di una forza cieca incontro a cui non vale innocenza o fortezza. carducci
quietarmi dicendomi che se anche fossimo ricorsi a lui prima, la sua scienza avrebbe
sulle porte di milano, e poi a novara, e qui, colla catastrofe
palazzo. alvaro, 7-120: fino a ieri, alcune convenzioni reggevano, ed
palazzi su palazzi dondolano catastroficamente sull'onda a ventaglio che apre il vaporetto. gramsci
poco bene io stesso ed ero portato a vedere tutto catastroficamente. sono tanto più
costituisce una catastrofe, che fa pensare a una catastrofe, ne evoca l'atmosfera
'catastrofico', neologismo, che, riferito a persona, indica con biasimo * che prevede
del meriggio: un vecchio si voltò a guardarlo con uno sguardo assurdo lucente e
catàstrofico. cardarelli, 6-122: e a quel modo che le sue acque argillose
, dal gr. xaxà- axpcùp. a, deriv. da xaxaaxpc5vvup. t *
presentano una diminuzione progressiva della temperatura, a partire da una certa profondità, verso
= voce dotta, gr. xaxdfc, a indicare diminuzione, e &£p! i
(gr. xccxdc 1 in giù, a basso ') e termometro (v
immobilità della mimica, possibilità di stare a lungo immobili in posizioni faticose.
oltr \ xf \ ^ c, 'istruzione a viva voce', deriv. da xa-
xa- t /) xéco 'istruisco a viva voce '. catechètica,
il carattere di scrittore, e che fassi a stampare qualsisia cosa, deve avere intenzione
hanno virtù di conciarti la creatura umana a quel modo. faldella, 2-107:
montò come un razzo sul pulpito a gridare: « fuoco! fuoco! veleno
. pavese, 4-251: la nonna a volte lo portava a messa e lo mandava
: la nonna a volte lo portava a messa e lo mandava al catechismo.
catechismo. verga, 3-31: « a scuola non ci siete stato voi; eppure
ap. ó <; * insegnamento religioso a viva voce '(cfr. catechesi
fanciulli di poca età, che si allevavano a farne ottimi catechisti. sbarbaro, 1-195
, che dà i lumi, necessari a salute, della dottrina cristiana a i candidati
, necessari a salute, della dottrina cristiana a i candidati di quella, che chiamansi
, 7-21: gli antidoti laicali resultarono, a volte, non meno tòssici della disciplina
sarpi, ii-438: leggendo san paulo a ili corinti e galali, vederà il
; e perseverò nel monastero rendendo grazie a dio. serdonati, 7-573: egli mise
usciva in pubblico. segneri, iv-530: a sedere tenea cristo la maddalena (che
una dottrina, un'opinione politica, a scegliere una regola di vita, un
di vita, un comportamento morale, a compiere un'azione. -anche assol.
convertire io lui alla vera vita. a quella che io credevo vera vita; e
della messa, così volli io dire a lui qualcosa della mia vita, presentargli
riesce in tutto e per tutto simile a quella del catto, o vogliamo dire
portogh. cato (nel 1563), a cui corrisponde cacho (nel 1516)
seguente. muratori, 7-v-33: particolarmente a me sembrò degno di luce l'ordine tenuto
giudicai d'aver fatto quanto basti / a meritarmi il pan per mille vite; /
in un'associazione; chi è iniziato a una dottrina, a un movimento politico
chi è iniziato a una dottrina, a un movimento politico o letterario.
letterario. prati, i-290: corsi a milan col rotolo / di edmenegarcla in
di edmenegarcla in seno, / e a ricercar mi mossi / manzoni, il torti
part. pass, di xarrjxétù 'istruisco a viva voce '): * nuovo
xaxt) - yóp7) p, a 'accusa, ciò che si predica di
di filosofo allora colui che sapeva ben a mente le categorie d'aristotele, che
aristotele, che sapeva disputare sull'universale a parte rei, sulle quiddità, sul
l'esperienza ti dà l'oggetto come estrinseco a te, « un di fuori »
. sinisgalli, 6-97: noi fatichiamo a stringerlo nelle categorie che la logica ci ha
ebbe e occasioni e mezzi che mancarono a noi, di formare locuzioni e quasi categorie
e quasi categorie intere di locuzioni relative a istituzioni politiche. lambruschini, 1-177
ma quello che ha di comune col gruppo a cui appartiene. così una classificazione è
classificazione è possibile, una esatta riduzione a generi e specie. collodi, 619:
, privati delle migliori forze, impotenti a gareggiare e pel materiale e pel buon
sé non portano riscritto cartello delia categoria a cui appartengono, ma portano assai spesso cartelli
essendo tra gli ultimi, non bastassero a procacciarsi di che vivere coll'opera propria
se esse coscientemente non pensassero neppure lontanamente a una protesta. comisso, 7-129: in
come nella piccola borghesia da poco riuscita a superare il rango quasi animale del popolo
gli atleti che praticano lo stesso sport a seconda dell'età (seniores, juniores
che diritto, una parte dovrà prevalere a un tutto, una città a una
prevalere a un tutto, una città a una nazione, l'idioma d'alcuni alla
. leopardi, iii-47: la prego a... rispondermi a questo articolo
la prego a... rispondermi a questo articolo categoricamente, e non ad
di ombra, e non si perdeva a ciaramellare di donnicciuole o di tresche,
officiale di giustizia che non provasse categoricamente a san pietro di esser morto di fame
il lotze ridusse le forme dei giudizi a tre sole, secondo le variazioni della
i-3-99: non essendo emanuele kant pervenuto a superare il mistero e rimanendo perciò il principio
, in quel vuoto, richiamò intorno a sé la fede in un dio personale e
discoprirti quattro miniere che somministrano copiosa materia a queste forme: però che alcuni son
chiara, soddisfacente. alvaro, 9-112: a un tratto ella scoppiò a ridere.
9-112: a un tratto ella scoppiò a ridere. che c'era? « voi
catelana. soderini, iii-589: appresso a queste [susine] sono le
io mi missi indosso uno mio catelano a buche, e perché costoro potessino meglio
quale non lo so, volendo montare a cavallo, uno catellino francesco, sendo
stizziti che fecero ridere me, abbaiando a cotesti generi e abbaiando al pubblico per
e metteva un suono di dispetto simile a un garrito spento. = lat.
. -catena del camino: a cui si sospende il paiolo sotto la cappa
stretta- mente l'ò legato, / a lo 'nferno con gran pina duramente l'
, inf., 13-126: di retro a loro era la selva piena / di
forte / quella gentil ebbero 'ncatenata. a. pucci, ix-888: vedendo salamone
la catena in gola, / dinanzi a sé fe legger la sentenza: /
iii-305: 'l cavallo si volle lanciare a dosso a buovo, perché aveva la catena
'l cavallo si volle lanciare a dosso a buovo, perché aveva la catena al collo
ad una selva oscura, / dove fórno a un castello impregionati, / al fondo
: un picciol rame concavo indi appende / a la fuliginosa atra catena. tasso,
catena. tasso, 2-32: indi accenna a i sergenti, i quai son presti
sergenti, i quai son presti / a legar il garzon di lor catene.
, 19-17: al fin lasciò la spada a la catena / pendente. boccalini,
fòro le braccia porgi marmoree, / a la figlia liberatrice / additando le colonne
per annunziar la visita di monsignore strappava a lungo la catena del campanello che strillava come
del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota! cicognani
l'isolina, la cameriera, era andata a aprire,... quegli s'
aveva messo la catena e era corsa a far l'ambasciata. soffici, ii-70:
di pietra corrosi e sbocconcellati portavano ancora a un portone monumentale ai lati e dall'architrave
mare notturno. palazzeschi, 226: a una parete della mia stanza da letto
fece un tempo; ché... a tutti nascea nell'animo una summa contentezza
marino, 311: il pieghevole acanto / a l'edra ed a la vite /
pieghevole acanto / a l'edra ed a la vite / invidiò le braccia, /
braccia, / per far tenacemente / a cotanta beltà dolce catena. prati, ii-327
alata è la terrena / letizia. a me catena / fa'di tue braccia.
fra sacri ferri e pie catene; / a tutti dico addio; parenti, addio
addio; parenti, addio: / a rivederci presso al sommo bene. foscolo
che gli era or letto or sedia; a capo al letto giaceva un piccolo calendario
latrando, viene / per noiarlo, a difesa non s'accinge, / ma col
che ci voglion ben cinquecento vivi a farlo andare, vivi ma più che morti
d'amore carezzava cleopatra per menarsela a roma in catene in un giorno di festa
pulci, 5-57: disse rinaldo: « a quel sasso mi mena, / ulivier
io so ch'io gli darò le frutte a cena, / s'io lo dovessi
attaccare, mettere alla catena: legare a una catena il cui capo è infisso nel
, e tutti furono tenuti schiavi e messi a la catena e in barberia condotti,
catena fissata nel muro, e dovevo starci a vita. era una cella orribile e
volontà di una persona, o anche a un imperativo morale, a una passione
o anche a un imperativo morale, a una passione, a un sentimento,
imperativo morale, a una passione, a un sentimento, a un istituto, a
una passione, a un sentimento, a un istituto, a una tradizione,
a un sentimento, a un istituto, a una tradizione, a un'abitudine)
un istituto, a una tradizione, a un'abitudine). monte, ii-378
catena di collo, che il popolo tiene a voi e a noi. maestro alberto
che il popolo tiene a voi e a noi. maestro alberto, 143: cernerà
molti marosi, sempre li suoi marinari a porto di riposo menasse, in perpetuo
sempre e 'l giorno forisena, / ch'a ogni passo ne cantavi in rima:
artefici gli hanno infinito e perpetuo obbligo [a miche langelo], avendo
topazio e di diamante / vi strinse a donna di valor costante, /
. campanella, i-123: ha a vergogna ogni color allegro, / ché 'l
ed eccomi in doppia prigione. a craticole di ferro si aggiungono catene
su queste infauste arene / sciolte e rotte a un sasso appendi / l'amorose tue
me ne faccio una gloria. so a un di presso quale sia la catena
servono e della chiesa e della religione a perpetuare le nostre catene. nievo,
. nievo, 181: si cominciavano a vedere fra il chiaroscuro della sera le
la mano della fanciulla per camminarle rispettosamente a fianco. ma la catena era gittata
per sempre. pascoli, 798: popoli a te d'eroi vennero, schiavi;
la catena che t'imprigionava qua, a un lavoro forzato. si può amar
rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo del pendio. -ant.
due massi che mano maestra / ridusse a torri:... / tal fanno
non è più un ragazzo! lo mariterò a modo mio... la catena
mettono una catena al collo come a un cane, ti legano a un tronco
a un cane, ti legano a un tronco d'albero e ti fanno lavorare
la catena: rendere schiavo, obbligare a un'assoluta soggezione. pirandello, 7-220
-rodere, mordere la catena: sopportare a stento la tirannia, l'oppressione;
; consumarsi di rabbia per essere costretti a subire la soggezione, la servitù di
funebre città questa di milano! verrò a cercare allegrezza e salute vicino a te
verrò a cercare allegrezza e salute vicino a te. vivi certa, mia amica,
tempo, o scapperò per tre giorni a brescia. -spezzare, infrangere,
tedi che fuman da la gua; a età, / invidiando il rorido fulgore /
libertà. de roberto, 241: a voi toccò ufficio non meno superbo: dare
della sera. -doveva desinare con arrivabene a casa d'un nostro amico, ma
descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie
altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno, per
dire, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli
nazioni, debbe strascinare le nostre menti a ricevere la verità di questi princìpi.
essersi piuttosto deliberatamente che per caso combinati a mostrar la catena de'fatti sotto i
vari eruditi. monti, 13-460: a questo modo / l'un nume e l'
198): gli amici non sono a due a due come gli sposi; ognuno
: gli amici non sono a due a due come gli sposi; ognuno, generalmente
che nascenti l'uno dall'altro conducano a queltultima verità, che è il soggetto
catena degli eventi e delle scoperte trasse a rinvenire altre ricchezze riposte altrove. tommaseo,
di nuvole sorgeva dal mare e si svolgeva a poco a poco in forma di globi
dal mare e si svolgeva a poco a poco in forma di globi, come un
, intronato di scoppi, di esplosioni a catena, induceva il coagulo ultimo della
, calcinati, violacei. -società a catena: collegate fra di loro per
sistema della catena). - stampa a catena o catena di giornali: che
diverse con un unico programma. -negozi a catena: organizzazione di vendita di articoli
, basato sull'accaparramento delle reciproche azioni a scopo di comune difesa ed offesa.
significato anche non bancario ('stampa a catena ', ecc.).
; formare un cordone continuo di persone a stretto contatto: per passarsi secchi d'
servitori miei, quando non potete arrivare a qualche fine da voi soli, bisogna che
23: intanto gli operai si passavano a catena le stoviglie candide tolte dalle casse
-catena medianica: l'insieme dei partecipanti a una seduta spiritica. pirandello, 5-424
fece sedere accanto adriana e pose accanto a me la pantogola. -lettera a
a me la pantogola. -lettera a catena o catena di s. antonio o
fortuna: lettera che contiene l'invito a recitare una preghiera o a compiere certi
l'invito a recitare una preghiera o a compiere certi atti di devozione
atti di devozione (e anche a versare una somma di denaro) che
somma di denaro) che viene inviata a un certo numero di persone ciascuna delle
numero di persone ciascuna delle quali, a sua volta, deve trasmettere una lettera
rinchiuso, / che tenean sempre instrutte a cotal uso. galileo, 4-1-201: i
, 218: lieve è l'aurea catena a tante offese / vendetta, o de
fronte una catena / vaga di perle a cingerne l'augello. 6.
cose ammucchiate e agglomerate confusamente. a. cocchi, 5-1-242: io non ho
angoli de gli incrociamenti che ven- ghino a fare triangoli, che diano agiato luogo a
a fare triangoli, che diano agiato luogo a gli arbori piantati per diritto, che
vivere, di generarsi e allevarsi, e a che ser- veno, e le
e. cecchi, 6-149: io pensavo a cotesti... venti implacabili,
(catena lineare o ramificata), a struttura aperta (composti aciclici) o chiusa
(composti ciclici). -reazione a catena: serie di successive reazioni che
16. edil. elemento costruttivo resistente a tensione e posto a contrastare spinte prodotte
elemento costruttivo resistente a tensione e posto a contrastare spinte prodotte da speciali strutture o
da particolari condizioni statiche in cui viene a trovarsi talvolta la parte di un edificio
mattoni o in pietra; in ferro, a forma di sbarra tonda o piatta,
di archi e di volte o per assicurare a un edificio ancora stabile una parte che
parte che si sia staccata o tenda a ruotare o a spostarsi; in cemento armato
sia staccata o tenda a ruotare o a spostarsi; in cemento armato).
ma prima si piegano, e utili sono a catene. leonardo, 146: ogni
che reggono la volta di dentro. a. f. doni, 3-39: io
io non mi raccapricci tutto da capo a piedi. galileo, 4-3-128: im-
. 18. fis. reazione a catena: nella quale il nucleo di
dando origine ad altri neutroni che disintegrano a loro volta altri atomi delle sostanze.
. bartoli, 40-i-28: di verso terra a ponente, le fa spalla e muro
, che ne piantano i confini. a. cocchi, 8-17: i monti.
ramo del lago di como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte
catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda
interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e
tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli
rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a
vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura
a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume,
figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera
piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltissimi
difformi rimasta per lo stupore degli uomini a vestiglio di una qualche titanomachia primordiale.
. buzzati, 1-30: le montagne a destra e a sinistra si prolungavano a
, 1-30: le montagne a destra e a sinistra si prolungavano a vista d'occhio
a destra e a sinistra si prolungavano a vista d'occhio in dirupate catene, apparentemente
ogni membro collega due elementi cinematici appartenenti a coppie diverse. 21. punto
coppie diverse. 21. punto a catena: la cucitura eseguita con la
: nel 1854 il sig. s. a. singer degli stati uniti costruì una
singer degli stati uniti costruì una macchina a punto a catena, nella quale si
stati uniti costruì una macchina a punto a catena, nella quale si eliminò l'
l'ago ad uncino, per sostituirgliene uno a punta coll'occhio in prossimità di questa
. -catena del calcagno: cucitura a spiga nel calcagno della calzatura.
: 'catena del calcagno', spighetta lavorata a catena, appunto nel calcagno della scarpa.
. 22. metr. rima a catena: rima incatenata (in cui
antica unità di misura di lunghezza (a napoli valeva m 18, 456, a
a napoli valeva m 18, 456, a roma m 12, 847).
). 24. psicol. riflesso a catena: tipo matematico di risposta nel
le città tirrene / la prima volta a lega; avevan unte / di novo
; avevan unte / di novo spalmo a caldo le carene / per la lega,
l'ancora. montale, 67: nafta a nubi, sospese / sui canali murati
. -catena per trasmissione: adatta a trasmettere il moto fra due organi rotanti
sulle spire della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia del tamburo
della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia del tamburo girante
la crescente rapidità dei procedimenti di montaggio a catena. 27. topogr
, 1-45: 'catena', arnese che serve a misurare lunghezze sul terreno, in vece
di semplici bacchettine di ferro, concatenate a occhio l'una in capo all'altra,
sé tante volte quante sono le mastiettature a occhio, si riduce in un fascetto di
curva. viviani, vi-105: restami ora a dire quant'io so intorno all'uso
chiuderlo; chiavistello: chiudere, serrare a catenaccio, col catenaccio; chiudere con
uscio, con la quale è ito a trovare la chiavatura che di fuora era col
era accompagnato da più di quarant'uomini a cavallo, e con molti a piedi,
quarant'uomini a cavallo, e con molti a piedi, con arme e archibugi,
la porticella co'catenacci, e andossi a chiudere nella sua camera. segneri,
compariva una donna... calava a chiudersi a chiave ed a catenaccio,
una donna... calava a chiudersi a chiave ed a catenaccio, senza volere
.. calava a chiudersi a chiave ed a catenaccio, senza volere neppure udirla.
: le figlie, è ver, serrate a catenaccio / stan dalla cuoca. manzoni
, come due scolari che si avventurino a qualche impresa notturna, si trovarono fuori.
di modo che la notte si comincia a dar all'arma, e le budella stridon
catenaccio che ben difficilmente avrebbe fatto gola a qualcuno. 3. decreto catenaccio
3. decreto catenaccio: che si riferisce a materie fiscali ed economiche in genere (
di vinegia,... che a ciascuno sia lecito sanza pena fedire i
trabocchetto. pirandello, 7-99: portava a gli orecchi un paio di catenaccetti d'
che la catenaria è assai più valente a reggere un peso, che non è
da una catena, o corda raccomandata a due punti. questa, usata per le
poco che sia lunga, si è costretti a sorreggerla con frequenti forconi di legno,
una corda molle appesa colle sue estremità a due punti presi in una linea orizzontale.
9-273: soggiogata affrica, catenato menò a roma giugurta. boiardo, 2-3-48:
giugurta. boiardo, 2-3-48: davanti a gli altri mena il capitano / duo
altri mena il capitano / duo cavallieri a guisa de prigioni, / di ferro catena
: ma il bel iulio, che a noi stato è ribello / e sol di
te cui si consente / star catenato a que'begli occhi avante; / non
299: e grossi cani e mastini a ringhiare dietro i cancelli, passando, o
6-60: ella il vezzeggia, e 'ntesse a l'aspra testa / di catenate rose
gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona. buti
portare le donne intorno al collo et a le maniche de'bottoncelli d'ariento inorato infilati
maniche de'bottoncelli d'ariento inorato infilati a varie guise. bibbia volgar., vi-55
: conosco di quelli che sforzano le mogliere a diventar ladre, dando poi loro catenelle
(usata come guinzaglio, negli orologi a pendolo, nel morso dei cavalli, nelle
e che dall'altro insegnò a'toscani a schivare quelle catenelle di dattili e di
de'greci. 5. punto a catenella: nel ricamo, punto eseguito
uncinetto (e anche con l'ago o a macchina), in modo da formare
fra le macchine che producono un punto a catenella, e che son divenute ormai
soglia più elevata del livello dell'acqua a valle (onde l'acqua vi forma una
s. illustrissima forzata in ogni modo a tenere in tal caso chiuse le cateratte che
acqua del padule entrare per quegli sbocchi a contrario ne'suoi poderi. spolverini,
, 1-330: 'cateratta', apertura per cui a volontà si dà o si toglie l'
ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto
e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir
. -aprirsi le cateratte del cielo: a indicare che piove a dirotto, a diluvio
del cielo: a indicare che piove a dirotto, a diluvio. g.
a indicare che piove a dirotto, a diluvio. g. villani, 11-1
, è cosa necessaria che si dovenesse a tale che gli terreni avessero troppo da
e scatenò i venti. -pioggia a cateratta: continua e violenta. caro
che non potreste credere come vengono giù a cateratte aperte, né credo che sia per
impetuosa, violenta. -a cateratte: a indicare il precipitare abbondante di acqua,
dalle acque d'un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in tempo di pioggia, si sma
fuori, quando il rigagnolo, gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que'
gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que'disgraziati una cateratta di broda color
scrosciava giù a cateratte, come un torrente d'ambra portone
, senza ritegno. -eloquenza, stile a cateratte: strabocchevole, sfrenato, insieme
da far vibrare; le parole precipitano a cateratta. 3. geogr.
, dove l'acqua, mancandole a un tratto il letto sotto, dà giù
un tratto il letto sotto, dà giù a precipizio e sprofonda ne'nuovi cupissimi
cataratte. foscolo, v-167: si crucci a sua posta il viag giatore
chiusa o pescaia, e da altri, a riguardo della caduta d'acqua che vi
144-65: disserra la cateratta, e schizza a costoro ciò che avea beùto di sotto
, che uno anno intero ella stesse sotto a tante macine?... e
venendo dopo il parto di un pulicane, a noia a frati. -a che
il parto di un pulicane, a noia a frati. -a che modo a
a frati. -a che modo a noia? -per la cateratta, che se
il pulicane, che era strana cosa a vederlo, e si calculò da essi per
il cane, che guardava l'orto ebbe a far seco. d. barali,
che si notomiz- zano vivi; e a quegli delle valvole o cateratte, che sono
saracinesca con cui si chiudevano gli ingressi a fortezze, castelli, città, luoghi fortificati
lasciatela cadere, vi rimangano rinchiusi. a. pucci, 3-4-n: volendo rifuggir nella
i suoi uomini quando sono usciti fuora a combattere, e, occorrendo che i
gli amici. caro, 8-345: a la bocca de l'antro un sasso immane
. sportello della gabbia; sportellino (a chiusura automatica) delle trappole per topi.
per il passaggio da un locale soprastante a uno sottostante); botola. boccaccio
(284): la donna, postasi a giacer boccone sopra il battuto, il
non fosse qualche serpente che lo venisse a divorare. masuccio, 124: avvenne per
onde sospeso / al canape, ivi a tal bisogno posto, / leon si cala
una scala di legno poco meno che a piuoli, per una cateratta come nelle
, 8-12: di lì poi salgon sopr'a un'altra scala, / di baston
arpicando come fan le gatte, / vanno a passar per certe cateratte. note al
per entrare in luoghi superiori con scala a piuoli ', come sarebbe salire per
povere case è nel palco o soffitto a uso di dare con scala, per lo
di dare con scala, per lo più a piuoli, una comunicazione diretta tra due
al buio, qualcuno (e forse a bella posta!) s'era dimenticato di
, che io non trovavo la via a tornarmene a casa: di poi a pochi
io non trovavo la via a tornarmene a casa: di poi a pochi giorni mi
via a tornarmene a casa: di poi a pochi giorni mi cadde dua cataratti in
sono adesso più di due mesi che andò a terminare in una total cecità, avendomi
segneri, iii-1-178: con destrezza simile a quella di un valente cerusico nel levare le
, ne squarcia il velo. a. cocchi, 8-208: varia cecità nuvolosa
alla testa del paziente una scossa opposta a quella datagli dal caso, facendo così rientrare
, iii- 1134: mi trovo costretto a risponderle di mano altrui a causa del
trovo costretto a risponderle di mano altrui a causa del mio occhio diritto minacciato di amaurosi
d. bartoli, 9-31-1-193: verità possente a rischiarar gli occhi dell'anima, togliendone
presolo, con l'altre cose il portò a bruno. certe sue frasche con
8-35: aggirandosi tre volte intorno a le catarattole dipinte, si volgea al cielo
il fior d'italia tutta. / genti a l'ibero o tributarie o serve /
ben armata e ben instrutta, / ben a tante e sì fiere armi e caterve
ed annitrendo sbaragliati i cocchi / rapivano a le mura. 2. per estens
compagne mandate dal loro padre, andarono a porgere odoriferi incensi a un santo tempio
padre, andarono a porgere odoriferi incensi a un santo tempio dedicato a minerva.
odoriferi incensi a un santo tempio dedicato a minerva. masuccio, 31: una
ordeni e modi del ditto frate, a fare una santa e perfetta regola incominciarono.
proterve superate / con le mani ligate a passo a passo / andran col viso basso
/ con le mani ligate a passo a passo / andran col viso basso sospirando.
avuto con più pontefici m'ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza
di scelerati a'termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità.
, ho potuto per due anni abbassarmi a vivere nella caterva de'parassiti ingenui e
una catinella. cennini, 82: a pane a pane mettilo [il gesso]
. cennini, 82: a pane a pane mettilo [il gesso] in una
catinelle: in grande quantità. -piovere a catinelle: a dirotto. bencivenni [
grande quantità. -piovere a catinelle: a dirotto. bencivenni [crusca]:
, come se n'andasse il sangue a catinelle. lippi, 10-20: tentenna tanto
, / ch'ei vien dove n'ha a ir, non dico a once,
n'ha a ir, non dico a once, / ma a catinelle il sangue
non dico a once, / ma a catinelle il sangue, ed a bigonce.
/ ma a catinelle il sangue, ed a bigonce. note al malmantile,
malmantile, 1-99: ne va il sangue a catinelle, cioè: esce il sangue
cioè: esce il sangue da dosso non a bicchieri, siccome suol misurarsi, quando
, quando dal cerusico si trae, ma a catinelle, cioè in abbondanza smisurata,
o rotte / e versavan già sangue a catinelle. imbriani, 1-136: pioveva a
a catinelle. imbriani, 1-136: pioveva a catinelle! nessuno spettacolo attraente era annunziato
, 87: il giorno innanzi era piovuto a catinelle dodici ora filate. pascoli,
la cornacchia: / il sole si mostrava a finestrelle. / il sol dorò la
/ poi si nascose; e piovve a catinelle. soffici, ii-113: giovane ancora
, ma sempre invano: le acque spillate a catinelle dal ventre, si riproducevano invariabilmente
una giornata di pioggia (di pioggia a catinelle) sulle acque d'un lago.
d'un lago. -andarne il sangue a catinelle: essere in gran dispiacere per
dichiamo: me ne va il sangue a catinelle. guerrazzi, i-181: gli andava
i-181: gli andava proprio il sangue a catinelle, nel considerare come si trovassero
egregi cittadini. -prov. cielo a pecorelle, acqua a catinelle. 5
-prov. cielo a pecorelle, acqua a catinelle. 5. dimin. catinellétta
catinelletta, e dandogli il caldo temperato a poco a poco, la cera si
, e dandogli il caldo temperato a poco a poco, la cera si scola.
profondo, di forma emisferica o a tronco di cono (di terracotta
in iscodella ma in un catino, a guisa del porco, così bramosamente mangiava,
carne un'oncia, che 'l porco cominciò a gridare. crescenzi volgar., 5-51
morca di dogana / e sarebbe bastante a cento frati / de l'osservanza a
a cento frati / de l'osservanza a condire un minuto / di duo caldaie.
le mani / agli osti accorti, a mensa ambi gli chiede. sassetti, 127
galileo, 281: orsù, contro a tutte l'esperienze del sarsi potrà v.
in bianche spume. -a caterve: a schiere, in folti gruppi. caro
folti gruppi. caro, 6-1058: a piè di questa era di lete il rio
ripe / di genti innumerevoli ch'intorno / a caterve aliando ivano in guisa / che
, sm. medie. strumento a forma di tubo più o meno lungo
, può essere introdotto nelle cavità interne a scopo terapeutico o diagnostico (e può
. galiani, 1-117: dall'estremità a dell'abaco si deve andare in dentro,
, e tagliare una diottesima e mezza a d, per determinare le fronti delle
verticale graduata, munita di tre piedi a vite, lungo la quale scorre un
orizzontalmente e avente sovrapposta una livella a bolla d'aria: per misurare la differenza
differenza di livello fra due punti situati a breve distanza dall'osservatore.
. ojetti, i-622: una sera, a pranzo dagli adam, rodin ascoltava questa
catilinàrio, agg. che si riferisce a catilina; che ha il carattere di
di allegrezza dell'aver dato la vita a roma, discacciatone il catilinario veneno,
quella del manzoniano mio padre di dare a leggere la morale cattolica a un ragazzo,
padre di dare a leggere la morale cattolica a un ragazzo, io non so:
: oggi tal nome si applica più propriamente a quella tenta d'acciaio piena, cilindrica
ecc., con una scanalatura destinata a condurre lo scalpello nell'operazione della litotomia
aveva tra le mani un tubo elastico a cui stava adattando un catètère.
(cuore, ureteri, vescica) a scopo diagnostico o terapeutico.
e serve, come punto fisso, a tracciare la voluta stessa). palladio
punto fatto si lascia cadere una linea a piombo: la quale divide la voluta per
angoli retti co 'l cateto, viene a dividere la voluta in quattro parti. baldinucci
che 'prout nix sensim deliquescit, a qua congelabitur '. guerrazzi, i-147
d'in- gegnarmi, disponendo pel granaio a raccogliervi la pioggia quante tinozze, pentole
un catino sulla pattuglia e fracassò la testa a un povero diavolo della civica. fogazzaro
capo un gran catino d'acqua dove io a quando a quando inzuppo uno strofinaccio da
gran catino d'acqua dove io a quando a quando inzuppo uno strofinaccio da stoviglie e
loro gittato uno grande catino d'acqua a dosso e tutti a dua furono molli
catino d'acqua a dosso e tutti a dua furono molli. lorenzo de'medici,
. pananti, i-240: se a socrate un catino sulla testa / quel
. / e come giuda è teco a un tagliere, / e nel catin tuo
. per simil. luogo basso e concavo a forma circolare, breve pianura chiusa da
colli o di monti; conca. a. pucci, ix-403: quella [piazza
fanno una stanzetta piccola con una volta a botte ovvero a catino. caro, 12-i-
piccola con una volta a botte ovvero a catino. caro, 12-i- 106
e di quindi come per diversi gemitìi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo
, e di sopra fa una tribuna a uso di catino. algarotti, 3-283
terra cotta cavi al di dentro, fatti a modo di orciuoli. lanzi, 2-5-390
2-5-390: le migliori [pitture] sono a sant'ago- stino, ove nel catino
speco, il volto di cristo, a mosaico. 6. ant. ampia