rinnovare le stalle e il mastiani si mise a girare per le fiere. gherardo s'
le fiere. gherardo s'era provato a andare con lui, ma si dovette
, un sciupapenne, un mangiatore di pane a tradimento. = comp. dall'imp
1-219: ci vuol tempo... a impararla codesta lingua?...
?... non sarete forzati a leggere un'infinità d'opere insulse e
!... siete sempre lì, a sciuparvi la vista sul lavoro. pascoli
roso, e mi sono sciupati i nervi a forza di febbre. pirandello, ii-2-104
; togliere il fascino e la bellezza a un racconto, a un evento.
e la bellezza a un racconto, a un evento. carducci, ii-10-73:
spedito franco di posta da napoleone iii a vittorio emanuele ii, perché questi lo
perché questi lo copiasse e lo mandasse a memoria. -compromettere la riuscita artistica
mie bambine ti conoscessero! alle scuole a cui vanno me le sciu
debiti. di giacomo, ii-528: a volte il giovane popolano si lasciava condurre
trattazioni inutili. bonghi, 1-224: a me pare evidente che dalle mie parolerisulti.
, 4-231: per quanta carta abbia a mia disposizione, non mi è lecito sciuparne
ma che sciupò le sue forze correndo dietro a un obiettivo chimerico. giusti, ii-100
nuova sciuf> ano quel po'd'ingegno a scoprire piaghe e a rimescolaree immondezze dei bassi
quel po'd'ingegno a scoprire piaghe e a rimescolaree immondezze dei bassi fondi, compiacendosi unicamente
che aveva sciupato i propri anni migliori a inseguire (ed a raggiungere) simili
i propri anni migliori a inseguire (ed a raggiungere) simili sciattone. soldati,
dava da pensare: aveva fatto presto a incivilirsi, o a sciuparsi, secondo i
aveva fatto presto a incivilirsi, o a sciuparsi, secondo i gusti.
sprecare le proprie capacità; andare dietro a mode frivole e fatue. tenca
, 1-147: priva di fede, inetta a riannodare le gloriose tradizioni nazionali..
per quante altre generazioni ci abbiamo ancora a sciupare dietro alle parole? tarchetti,
! non si sa dove siano andati a scavarli! antiquati di dieci o vent'anni
lo prevedo io.. che tornerete a casa colla faccia sciupata e coi calzoni a
a casa colla faccia sciupata e coi calzoni a brandelli. papini, 27-928: caddi
, sciancata, sciupata per sempre. a. delfìni, 3-66: puzzava di tabacco
sanctis, ii-11-51: arnoldo, già sciupato a venti annida'piaceri, preso dallo 'spleen',
più sicuro, andava per chiedere rifugio a quelle sciupate. tarchetti, 6-ii-94:
a venti anni un'apatia di convenzione, uno
, uno scetticismo di amante si volesser metter a questi sciopini. buonarroti il moda:
gli contammo lo sciopino, / da morte a vita ci fé riavere / -con
ci fé riavere / -con riferimento a una nazione. un grande insalatone e un
che rovina. fagiuoli, x-41: a ringraziare accinti / siamo sempre il destin
la facciata [della cattedrale di meaux] a quell'ora restava in ombra; le
intr. con la particella pronom. sottoporsi a disagi e fatiche; strapazzarsi.
al mondo tanto sciupìo di carte come a quei tempi. serao, i-394: non
bonghi, 1-203: lasciami consigliar così a te di proibirealmeno nel tuo giornale questa critica
questa critica randagia e vagabonda, come a tutti i critici di smetterla...
seccato da'sudditi, perché dovevo andare a seccarlo io con un colloquio inutile?
: reprimere i bisogni e contrastarei desideri appariva a me... sciupìo di forze,
stanchezza. moretti, ii-24: continuava a casa [la maestra] e precisamente
scuola in cucina mentre aiutava la serva a preparar la minestra: altro sciupìo di
eloquenza. passeroni, 5-89: solo a far tanto sciupìo / di moral, come
vuole. emiliani-giudici, ii-181: ma a che tanto sciupìo di parole che facciano oltraggio
sciupio di metafore e di splendori, se a volte illumini, a volte però veli
splendori, se a volte illumini, a volte però veli il concetto. carducci,
, 9-7: « compri un delitto e a spiccioli / paghi unosciupo d'anime! »
sciupone e nonha ancora appreso... a maneggiare una spazzola. calvino,
con l'astio di chi si rivolge a un branco d'inetti e di sciuponi.
22 maggio 1915 è rimasta isolata come a dividere due mondi. 2.
. soldati, 6-88: ci affacciamo a una casetta dove è un forno in
: « dottore, ma come andrà a finire? » = var.
. zool. famiglia di mammiferi roditori a cui appartengono gli scoiattoli e i generi
eccezionali risorse di questo sciuride che riesce a sopravvivere ai rigori dell'inverno in zone innevate
parte del covile dove il vento ha a. ttrarre. f. colonna, 3-292
mensole di stucco, fissi nel muro. a. casotti, 1-5-2: il duca
tramezzi da un locale maggiore, adibito a ripostiglio, a retrobottega, a ufficio
un locale maggiore, adibito a ripostiglio, a retrobottega, a ufficio, ecc.
adibito a ripostiglio, a retrobottega, a ufficio, ecc.; stanzino, bugigattolo
stuparich, i-154: qualche volta tu venivi a trovarmi...; t'è
fantasma di famiglia, quando in fondo a certo sedile di porcellana rilesse lamarca di fabbrica
.. unomino pallido e sorridente teneva davanti a sé ordinate conchiglie di porcellana con la
un albergo come tanti altri di provincia, a destra losgabuzzino del portiere. 4
invilisce e i percossi egri sgagliarda. a. botto, 1-135: t'aggrappa saldo
saldo al mio mantel e quatto / a randa a randa sta delle mie zanche
al mio mantel e quatto / a randa a randa sta delle mie zanche / né
alla mischia lieti così come li chiamassero a pigliar parte ai balli. de sanctis,
ii-15-16: luigi non do- vea piacer a cotal fatta di educatori, stati anch'essi
castighi le sue dottrine,... a poco a poco le menti si sgagliardiscono
sue dottrine,... a poco a poco le menti si sgagliardiscono e impigrano
mi sentissi giovane, tanto io andrei a opra, e un po'di pane
alcun modo loro offese aveste, ed a la gravità di tanta presenza, non miga
gliati, discreti, pazienti, pronti a sgaglioffare colla tizia e liberali colla fasservizi
3. tr. sottrarre denaro a qualcuno con l'astuzia. caro,
fa torto, domani avrà di grazia a sgaglioffare qualche bel sovrano, per tirarmi dalla
dato dopo che la fresa si è decisa a darmi la sgnagnata, vedi qui?
signor sì non li avran mica messi a metà razione, m'immagino. =
in ciel giustizia, / che tornerete a isgaimattar la lana. garzoni, 1-735:
. manzini, 14-61: comparve, a sommo del petto, la camicia coll'
coll'orlo ribattuto, dove sgalava una trina a croce. = comp. dal pref
ojetti, i-500: quando mi metto a scrivere di questi sfortunati e sgalerati che
di corse, di castelli, insopportabili a lui. tom mix le ragazze lo trovavano
, / e pel buon ordine / intimi a questo / orbe terraqueo / l'antico
campo libero addirittura: partite di palla a mano: certe pallette di cencio fasciate di
di cencio fasciate di cuoio che fin a quando non s'era fatto il callo sgallavan
2. locuz. far sgallare la pelle a qualcuno: offendere crudelmente una persona.
! / dio! se sentisse, a giorni, che fetore.. / eppoi
. cicognani, v-1-475: abituarsi a sopportare la fame la sete la
, 3-197: con un gesto che a parer suo avrebbe dovuto esser pieno di
per parere amabile, invitò la bigietta a venire con lui la sera a ballare.
la bigietta a venire con lui la sera a ballare. 2. montare in
docile e non passioni vive né inclinazione a sgallettare, quantunque abbia gran gente (
tubbe, / la fregne de màmmete / a rottinculo! / a sgallettata! /
de màmmete / a rottinculo! / a sgallettata! / a pompinara! / a
rottinculo! / a sgallettata! / a pompinara! / a pipparola! cassieri
a sgallettata! / a pompinara! / a pipparola! cassieri, 11-47: vent'
29-i-1988], 22: fotografato a tradimento con sgallettate che gli si denudavano
di melodramma demoniaco che spinge l'alienazione a ludibri ancora più allucinanti (tra le sfrontatezze
prigioni solamente, passa per poltrone e a malo stento ha la paga. pagliari
sanudo, lii-139: li nostri soldati stanno a robare e sgallinaré li poveri villani.
terra, acqua, frutti, si sbandava a sgallinaré. guicciardini, 13-ix-104: ci
fanti, ché molti più presto si gictano a essere centurieri sanza danari et andare
, ché lo sgallinaré è pur tocco a voi, poiché vi è facto le spese
rumorosamente, schiamazzare (ed è riferito a donne). arbasino, 7-381:
tutto un ridere, e loro due via a tracheg- giare felici per il medioevo,
: 'sgambare': levare, rompere il gambo a biondi, occhi azzurri, una gran
..., si diverte a sgallinare nella covata di venti coccodè di
italiane... sonopiù 'sgamate', e a valorizzare la pancia ci hanno pensato da
nel scandolaro nudo fra doi bote sgambarato a mechio d'un gran pezzo di lardo
vecchia. dossi, 3-123: presi a sgambar verso casa sotto una folta neve senza
ojetti, i-519: si prova ad andare a modo nostro diritti verso l'isonzo quando
proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a sgambare tra erbe e giungili alti quanto
quel deserto, / tutti quanti quei luoghi a uno a uno / cercando, s'
, / tutti quanti quei luoghi a uno a uno / cercando, s'ei vi
. 3. figur. andare a monte. /...
che se volessimo fucilarti faremmo fare a te e a noi una sgambata simile?
fucilarti faremmo fare a te e a noi una sgambata simile? -figur
), agg. stanco in seguito a una lunga e faticosa camminata. crusca
entrambe le gambe (anche con riferimento a una statua). crusca,
quella terribil giornata, che valse indi a tre dì la vittoria, ov'io rimasi
.]: 2. camminare a lungo e con passi rapidi; dirig.
... /... a. amelotti, [« grazia »,
'sgambato': dicesi di un fiore a cui sia rotto il gambo. sgambatura1
di scatto compiuto dagli atleti preliminarmente a un allenamento o a una gara sportiva
dagli atleti preliminarmente a un allenamento o a una gara sportiva per riscaldare i muscoli
fino all'inguine. nuovo reggiseno a balconcino in maglia stretch... è
il muovere le gambe in modo rapido a scatti un poco scomposti, in sommari
funereo, non si sarebbero adunate intorno a lui le schiere di ragazzi vivaci e
deponendola sulla rena asciutta. si divertì anzi a tenerlaun attimo in aria: quella sgambettava.
corda alcollo e va giù penzolone. / a dirla, in quanto a me, s'
penzolone. / a dirla, in quanto a me, s'era nel conte,
le mani pronte / lo stirava pe'piedi a tuttoandare. verga, i-174: se ne
i-174: se ne andarono... a vedere i trasparenti illuminati, dove tagliavano
trasparenti illuminati, dove tagliavano il collo a san giovanni, che avrebbe fatto pietà
egli menasse le cal- cole, sgambettando a più non posso, seguendo l'altro tuttavia
, ché madonna cen- cia mi mandava a chiamarlo. forteguerri, 14-67: si misero
forteguerri, 14-67: si misero entrambi a sgambettare / per certe buche. pananti,
per le strade indietro e avanti / a rimorchiar gli antichi e i nuovi amanti.
adesso che ti appresti [la penna] a sgambettar sulla carta non più aspra d'
le dita. 3. camminare a passi piccoli, rapidi e incerti;
come il cucciolet- to, l'andava a riacchiappare. -con riferimento a una persona
l'andava a riacchiappare. -con riferimento a una persona claudicante. bacchelli, 1-iii-613
e approssimato passi di danza. a. f. doni, 6-105: quando
della festa. carducci, iii-3-101: tutt'a un tratto quel movente di maligni ossami
ossami stuolo /... / intorno a rorifiamma dispiegante i gigli gialli / sgambettando
l'uomo, mentre sgambetta e balla a quel modo, tiene in manouna 'pasterella'per
v-144: mi scosta, comincia a sgambettare e mi dice: « faccia
verga, 3-232: pareva che pensasse ancora a suo padrenel giorno che li aveva piantati e
, ma credo che servirà in romagna a tener quietigli abitanti e persuadersi a lasciarsi scorticare
in romagna a tener quietigli abitanti e persuadersi a lasciarsi scorticare senza sgambettare.
. varchi, 18-2-428: standosene lutero a sgambettare e aridere,... aveva
, 3: men rincresce 'l tempo a quel ch'aspetta, / se spensierato ata
9-577: fummi in trastullo / pormi a considerar conversamente / quei che, passi
passi chi vuole, sgambettando, / stansi a sedere. 8. tr.
: essere ancora in dar lo sgambetto a un ospite. moravia, xi-413: levai
vegeta, e gli viene l'asma solo a condurlo all'abbeveratoio, io
8-373: friani e il tedesco, sgambettatisi a vicenda, lottano per terra. l
, / che prima era un poeta a scaccafava; / or, come avesse
, 37 (642): veniva sempre a galla un pensierino: « l'ho
quell'altra letteratura secca, epilettica, a sgambetti e a saltelli. = deverb
secca, epilettica, a sgambetti e a saltelli. = deverb. da sgambettare
e anche 'falciare'. quest'azione è soggetta a 'punizione'. 2. nel
distinzioni: rinnegalo prima che sia lui a tirarti lo sgambetto. -espediente sottile
concioni che il signor zendrini ha opposto a sei strofette. 4. locuz
caso, all'improvviso, immancabilmente, dava a essi il solito sgambetto, egli n'
mettere sul trono un giovanotto che stava a roma per ostaggio. moravia, xi-341
. sgambettolìo, sm. camminata a passi piccoli e rapidi di un bambino
socci, ii-1-641: si era cominciato a sdrucciolare su una sgamba viuzza ed ormai
una sgamba viuzza ed ormai bisognava ruzzolare a rotta di collo per tutta la china
tecchi, 14-7: qualche temporale è venuto a metà giugno, con sbuffi improvvisi di
, 20-80: alcuni uomini sgambucciati fino a mezza coscia erano intenti alla pesca.
certi titoli, poi, bastan da soli a esseresganascevoli. = agg. verb.
lasciai scappar le rise affatto. / e a sganasciar incommin- ciai sì forte / ch'
, ii-183: era certo una commedia a sentirlo e faceva sganasciar dalle risa.
dall'ammisi giocondamente colmo di felicità quando a disperazione re fa le boccacce, segno evidente
in un bosco primaverile decladiceva il ciarlatano a conto di quel povero sganasciato. rante,
scalino sganassando e triste figura in testa e a braccetto con la morte, spavalda, maglio
sconquassato, sconnesso, sgangherato (un prese a sganciare i cartelli che dondolavano tra le luci
strumenti di tortura. alla misi a girellare fra i banchi sganasciati, osservando la
pi-fine del pranzo, quando eravamo parecchie ragazze a tache sostant. randello, 8-209:
-per estens. liberare un indumento da ciò a faceva un romore diffuso. a tre
ciò a faceva un romore diffuso. a tre, che puzzano di rimessa lontano un
tavole trimpellanti, certi cassettoni sganasciati. volta a ringraziare il commesso che le ha sganciato dalla
c'era una valigetta sgamaniglia la manica a sbuffi. - figur.
carisganasciati. giusti, 4-i-36: se a caso un ispettor di polizia / sganaco.
, per non perder stuparich, i-323: a un certo punto sento ch'egli mi
persgancia lo zaino e me lo sfila a forza dal braccio. vittorini soffici,
, e sganasciò la bocca gli aeroplani cominciavano a sganciare le bombe. dai lunghi denti
2-3, 47]: crepare. andranno a sganciare sull'austria o sulla germasguaiatamente. '
le mascelle dal gran anni, per andar a tirare quattro sganassoni a quell'inso
anni, per andar a tirare quattro sganassoni a quell'inso più carrozze da
1 pred'allarme, si era limitato a distribuire una quantità di parativi della domenica
forzato, diecavato il dolo, ma a farsi sganasciare c'è sempre tempo. tro
in fondo al corridoio. -restituire a malincuore. marinetti, 1-35:
: aprirlo troppobilenchi, 14-177: si insistette a lungo sulla necessità dipiù che non comporti la
si mette sperate con nemici tanto meno disposti a concederle a sedere a quel mo'all'
con nemici tanto meno disposti a concederle a sedere a quel mo'all'impazzata, sganascia
tanto meno disposti a concederle a sedere a quel mo'all'impazzata, sganascia tutte le
e sguaiata carta e si mise tranquillamente a sganciare. bilità. (nell'
3-271: il mio signor sebastiano viene a ridere alvaro, 8-288: tutte le rovine
e individuali chiamo fra mezz'ora se riesco a sganciarmi, d'accordo? di buon
calabria dipendono dallo sganciamento della vita -venire meno a un rapporto di lavoro; scio
idem, i-299: vi racconterò allora a minuto i furbeschi rifamiliare.
che ha le mandibole evitare che andasse a indebitarsi altrove, i fratelli erano
corsetto, / o bionda costretti a darglieli. glieli davano elevando la cifra del
. alla fratesca, fece banchetto a maschi e a temine e ad un no
alla fratesca, fece banchetto a maschi e a temine e ad un no leggera della donna
. venur troppo sgannassato per stare accanto a quella buosonnita. lasciami così ancora.
: eh, randello, ii-1-422: cominciando a sganciarsi la veste, prendere parte alla guerra
do-vanotto, appena la signora teresina si risolvette a sgandalla mia famiglia.
credo si sia sganciato al principio della strada a mezzacosta. -nel linguaggio sportivo
, distaccarsi dagli avversari in una classifica a punti nel corso di un campionato.
cinque bombe sganciate da uno 'stukas'cade a non più di dodici passi da me.
la porta della prigione, dove sta serrata a chiave de all'agganciamento ed allo
i soldati del re se l'erano data a gambe e i so come, ricordai
si calò i calzoni e si mise spensieratamente a compiere il lavoro di sgancio sull'erbetta
di un piagnone, 227: stavan tutti a bocca aperta / a udir questa imbasciata
: stavan tutti a bocca aperta / a udir questa imbasciata, / con la bocca
. corazzini, 4-173: sente bussà a la porta sganghenata, / e'rosario
di assicelle così vecchie che puzzavano, a una piccola parata arruzzonita e lì si
, 1-i-152: egli fu che cominciò a sospettare quello ch'era seguito e, facendo
un pusillo / scatolin, che fa a miccino, / sol capace d'un unghia
di ben costrutti orecchi, / onde a le squadre vari moti impone. praga,
/ cupa di faggi sganghera sbadigli / a canto fermo. -slogare la mascella con
sgangherarsi le mascelle dietro ai primi velivoli a cui rimproverava la poco stabilità.
poco stabilità. 3. ridurre a mal partito di botte. -in partic.
che sentimmo ad un tratto intorno a noi, quella sera, e che ci
, quella sera, e che ci aiutarono a sgangherare e a rimpastare un poco le
e che ci aiutarono a sgangherare e a rimpastare un poco le facce dei nostri avversari
camicia di battista, si ricompose e disse a bassa voce: « son pronta »
voltaire. -far perdere la ragione a qualcuno. pea, 11-63: la
, 11-63: la guerra sganghera la ragione a tutti. 6. intr. per
tutto. de roberto, 3-202: a quel lavoro le sue scarpe si sgangheravano,
che un sol tocco di pennello basti a far isciogliere in lacrime quella faccia che
da fare, adoprarsi senza risparmio. a. piazza, 3-193: allora si vede
il puzzo / m'hanno la coratella a sgangherare. = comp. dal pref
. capii che stodia ch'io ho posto a quei limitari? » casti, 1-8-84:
gentil uomo d'onore, venghi or ora a tirare cento colpi erano della mercede,
., 8 (133): tutt'a un chia pure a tua posta
: tutt'a un chia pure a tua posta; altro ci vuole che sgangherate
quel faceto principe l'uditogherato, che a poco a poco mi destò. bacchetti,
principe l'uditogherato, che a poco a poco mi destò. bacchetti, 19-257:
novella è venuta la notte, e, a -che ha forma irregolare, sbilenca. nello
dov'è la principessa? » « a confessarsi con padre agatino! » -confuso,
moravia, 24-192: si è messa a ridere sgangheratamente. gira al sole,
(una persona). quasi a congedare con una riflessione tanto ragionevole la
serao, i-91: la carrozzella riprese a correre, sgangherasgangherata / e, come
né te, col suo trotto sgangherato, a gambe larghe. -con violenza.
col focil fogazzaro, 2-42: tirò avanti a passi sgangherati, fermente la porta,
fuori copie di altre scritte da lui sgangheratamente a mac ¦ 224: il giorno dopo
20-301: mi accorgo che il ridere a la sgangaratachina a tutti i suoi amici vicini
mi accorgo che il ridere a la sgangaratachina a tutti i suoi amici vicini e lontani.
. ranta, e questi cominciò a mandare a casa trimis le don
ranta, e questi cominciò a mandare a casa trimis le don guerrazzi
segneri, iii-3-34: se venga un cieco a cantare davanti 2. manifestazione d'
voi fate dargli un poco di limosina. a. casotti, 1-1-1: -di
io le scrivo sono in villa, ch'a colombi, coperto da gorgheggi, da trilli
manzoni, pr. mente per soccorrere a uno stomaco che mi truovo sgan
1-ix-224: meccanismi e strutture gravemente deteriorati a 2. per estens.
gridando. dottori, 1-295: risero tutti a bocodio le scene / e i commedianti
: vi è un gobbo in idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a
lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a trissino, 2-1-271: 'le
sottane verdi e rosse, labbra dua sentenza'a napoleone i. calvino, 20-348: vedrai
calzabigi, 145: ecco che una sera a grondanti di schiuma e di baci, ganascie
non ha nessun senso né spirito, oltre a a. piazza, 3-102:
senso né spirito, oltre a a. piazza, 3-102: a vederlo con
a. piazza, 3-102: a vederlo con quella brutta faccia inmezzo timone
vinezia. vecchio e sgangherato prende a salire lentamente, sussul tando
di natura e per dispetto / l'un a nell'altra. sgangherata come sempre.
aretino, 20-71: ella cominciò la notte a parlare in so che assai
voi mi fate un supposto sgangherato / a dire che perciò mi spolpo e scuoio
, sregolato (un comportamento). a. segni, i-iv-3-300: qui veramente i
tutta tirata al lucido come quella che impariamo a conoscere da pubblicazioni come questa?
/ perduto, errando sempre, / farsi a prò nostro spettacolo a tutti / là
, / farsi a prò nostro spettacolo a tutti / là 'n quel teatro miserabil,
come le mignatte si attaccano alla vacca scesa a pascere nel padule, si lima giorno
ballerini dànno in un furioso saltac- chiare a tondo con torcimenti di vita, tragittamenti di
altare scarrupato non s'accende candela: a scrigno sgangherato non si scrolla sacco.
. e. gadda, 538: cominciammo a chiamarla portiana- mente la tettón, nel
apertura definitiva e totale (con allusione a quanto il rapporto sessuale provoca nell'organo
, / e co no la xe a casa, se poderia morir.
d. bartoli, 7-1-59: intesi a svolgerne, punto per punto, e manifestare
, / tanto ne piango e contro a me m'adiro. g. morelli,
attese, e non senza gran frutto, a confermare i cattolici ed a sgannare gli
frutto, a confermare i cattolici ed a sgannare gli eretici, provando con vive e
non possono portare se non somma riputazione a voi ed a me), è
portare se non somma riputazione a voi ed a me), è convenevole che voi
mio animo è solo di mostrarvi quello che a me pare sia la verità per isgannarvi
e nello stesso tempo sentiva troppa ripugnanza a dir cosa che gli confermasse nel loro
che gli confermasse nel loro errore. a. boito, 1-156: voi, se
: voi, se il mio parlar prendete a ciancia, / quest'uom vi sganni
motivo per far ricredere o per indurre a cambiare idea (un discorso, un fatto
perseverare nella sua gravità e modestia, a sé ben nota ed alla corte,
le tante vergogne di questo sciagurato paese a sgannarla non valgono. bacchetti, 2-xxi-135
quant'eran gli anni / delmillesimo nostro, a ciò che tue, / se altro udissi
. bugnole sale, 5-415: quindi imparino a sgannarsi gli uomini che credon di esser
sgannerò me medesimo dolendomi della credenza prestata a tale che, convissuto lunghi anni col
, si sganni. io non coopererò a questo errore di tattica estetica. =
loro che gli onori si convenghino più a questi tali. g. michiel, lxxx-3-357
padron lazzaro scacemi! » fecer coro a gran voce i convitati alla festa del lavoro
lmati, 9-68: orsetta era giunta persino a canzonarlo. « che sganzèrla di
ch'e * non mi dess'un colpo a la sgaraglia / che m'ebbe presso
.. tornino tutte due le gomene a lavorare. = dal fr. égarement
[alla francia] sarebbe paruta, a lei così grande, così forte e di
più d'un miglio e tor- nossi a traina. settembrini [luciano], iii-1-96
un pericolo; sfidare la sorte. a. f. doni, 79: sali
verso. vincere e sgarar la voglio a ogni modo. guerrazzi, 1-825:
per estens. frenare le mani in preda a convulsioni; dominarne i movimenti.
idem, 2-ii-874: molto è meno male a parlar poco chetroppo. sai, come una
5. recipr. competere, fare a gara insieme. vignali, 2-7-24:
da due princìpi belligeranti, che, sgarati a vicenda, sono ambo eterni,.
dice il neocastro, git- tossi carlo a giacere, men da fatica che dal cruccio
sgarbare1, intr. non andare a genio, riuscire sgradito, rincrescere.
fisionomie dei tre soldati, per scoprire se a loro andava o sgarbava che egli la
arruffano la matassa peggio di prima; a una parte non piacciono, altaltra sgarbano.
] più attentamente, vidi che sgarbava a mancina e lo posi in sesto.
, per un leggiero vizionel conversare ti pigliano a noia il più brevuomo del mondo e
pirandello, ii-2-71: si butta sgarbatamente a sedere sul divano. rebora, 3-i-
uomini in proverbio e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti, che
si fanno lecito qualunque stiracchiatura e trasformano a talento loro e sgarbatamente d'una in
orizontale che di pochissimo, è obbligato a far rampicare su per esso le figure
, le punte de'piedi le giungono a toccare la metà degli stinchi e quasi quasi
la fantasia ci fa saltare da questo a quel luogo e da quello ad un altro
contile, i-39: diedi ben l'occhio a sempronia, ma la mia sgarbatezza fu
. goldoni, ii-112: non istate a far delle sgarbatezze. manzoni, pr.
ella lo amasse. soldati, iii-94: a jeannet- te, uno dei primi giorni
attose, che par pure un fastidio a vederle. piccolomini, xlv-39: una
donne e tante / quella che parve a lei la più sgarbata. manzoni, pr
1-71: udendo tossir la sorella, a lungo, una specie d'insofferenza smaniosa la
'l più sgarbato di ferrara e oltre a le brutteze del corpo c'erano acompa-
in campagna / con quel bel ceffo a far l'innamorato. -che si
mai quando ben gli avesse meritati. a. f. doni, 5-65:
g. f. loredano, n-6: a tal similitudine è... colui
comedia, il quale, prima per dimandare a questoe a quello con modo sgarbato di che
il quale, prima per dimandare a questoe a quello con modo sgarbato di che sorte ella
scuo- pre talmente sciocco che ogn'uno a gara cerca impirgli il fuso. cantoni
quell'altro umore che venne in testa a bertazzuolo da nuvolara, il quale,
sciatto, raffazzonato (con partic. riferimento a figure pittoriche o a un'opera scritta
partic. riferimento a figure pittoriche o a un'opera scritta). lenzoni,
di fermarmi. allegri, 49: arano a un medesimo giogo le mogli indiscrete e
ornamento o sozze. ciò a la meglio che sapeva, preso il fuso
meglio che sapeva, preso il fuso, a filare, filando ora sottile ora grosso
colonne differenti, che sostengono una volta a botte assai sgarbata, lo dica chi ha
3-53: rimetto la presente (la quale a motivodella mia sgarbatissima scrittura fo ricopiare per altra
. g. gozzi, i-7-142: incomincia a strimpellareun certo che di sgarbato e sconcio e
strimpellareun certo che di sgarbato e sconcio e a picchiare in sulla cetera con maggior furia
albero da frutto, di un ortaggio a frutto pendulo o delle parti superflue della
di tenerezza, e dopo si ostinava a provarmi con mille sgarberie che era stato
duca si avvicinò alla coppia, quasi a compensarla della sgarberia della sorella. tozzi
prete, di quando inquando, si voltava a lui come se temesse di essere interrotto
così proterve che silvio non poteva fare a meno di provare un senso forte di
gli omeri troppo forti oramai per lacrimare a tutte le sgarberie o a tutti i
oramai per lacrimare a tutte le sgarberie o a tutti i disprezzi degli amabilissimi uomini.
chenon m'avvedeva d'aver usato de'sgarbi a nessuno. manzoni, fermo e lucia
breve tempo..., sarebberimasto esposto a degli sgarbi forse anche a delle brutalità
, sarebberimasto esposto a degli sgarbi forse anche a delle brutalità d'annunzio, iii-2-1063:
delle brutalità d'annunzio, iii-2-1063: a tutti i tuoi sgarbi ha sempre risposto
cugino ricco, quello stupido mimmino orrei, a cui san- drina non risparmiava né sgarbi
uno sgarbo livido, giallo, disse a questa: « rosina, tu fai all'
bene spesso glielo fa crudelmente sentire, a segno che l'infelice preferisce di rinserrarsi
poco bene ci dà, ci dia solo a patto di male? calvino, 3-57
.., ed ecco che rambaldo spronava a inseguire il guerriero pervinca e gridava:
= etimo incerto: forse da riconnettersi a scerpellato (v.). si potrebbe
ii-146: le mie prime impressioni cominciarono a sgarbugliarsi, a coordinarsi, a modificarsi.
mie prime impressioni cominciarono a sgarbugliarsi, a coordinarsi, a modificarsi. = comp
cominciarono a sgarbugliarsi, a coordinarsi, a modificarsi. = comp. dal pref
, intr. (sgargàglio, sgar-sgargiante, a liste d'argento, aperto sul petto e
. america, ama fino all'esagerazione vestirsi a colori sgarodioso. 2.
che il mio cervel vorrìa disporsi / a sgargagliare del ciel le morti e l'armi
per me son iti questa volta a spasso. = voce di origine
voce di ongine espressiva, forse da accostare a gargaméllo (v.).
. sgozzare. viani, 19-646: a me il fùtere mi ha sgarganato un bove
alla monaca di monza, 368: mandai a torre quel sgargarismo da parte di
da parte di detta suor virginia maria a casa di messer antonio speziale. =
e di tutti, e si mise a mangiare a quattro ganasce. pure gli altri
tutti, e si mise a mangiare a quattro ganasce. pure gli altri finirono
; vistoso (con partic. riferimento a un indumento). pirandello,
/ come gonne sgargianti / di contadina a festa della terra. stuparich, 5-358
. dechirer 'strappachiaro, per lo più a quadrettini bianchi e neri, con crare')
possibile. 5. che mira a colpire l'immaginazione. papini, 1-1032
che direi napoletane e tali da far pensare a un dipinto, non pur di lionne
irolli. papini, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che, dopo aver trascorso il
: / ogni finestra ha un cencio a colore che sgargia. bacchetti, 2-272:
dal sicil. e calabr. sgargiari 'gridare a perdifiato'(denom. da gargia 'bocca
. filippo degli agazzari, 53: a modo che fa lo 'nfermo quando si
è un bambino / che e's'abbia a usar la scopa per sgarirlo? rojfia
.. con più istanzia si misero a volerla sgarire [la vecchia]; ma
]; ma quanto più la strigneano a dire: « duca », tanto più
non c'è verso sgarir questo capone. a. casotti, 1-1-2: chi ha
è toccato andare avanti col volgadare anche a quella una natura extra-soggettiva. 4
2-1-n: dividendo l'angolo abc per mezo a palmi 7, segna con ve,
che fatto, tirerai con la penna dall'a fin al c toccando la cima dello
. non isgarrò il cinico in pronosticare a tutti quelli di faccia tetra, come la
levi, 3-128: se non fai tutto a regola e sgarri anche di poco,
ii-224: giosuè aveva ripreso l'inno a gran voce, econ la mazza batteva il
, 831: anche la pisana cominciava a sgarrare sul serio, ed io m'
]: perquesto mi sono commesso questa volta a una cosa, alla
vascello dispongono et apparecchiano tutte le cose a misura del divisato viaggio, cne cominciano
il polo e ch'io me ne vo a dar a traverso in questa barcaccia sciancata
e ch'io me ne vo a dar a traverso in questa barcaccia sciancata nelle secche
dove tu, per mio parere, cominci a sgarrarla indigrosso è nel darti a credere che
, cominci a sgarrarla indigrosso è nel darti a credere che la natura adoperi il metodo
come questi, il quale sapendosi in odio a francesco i e il nemico quasi in
salcio e farlo calar che non tocchi a un palmo le barbe da piede.
io ho di loro [dei rivali] a sgherrettar un paio, / e cavar
in gige / / s'abbatté prima. a l'uno il petto aperse, /
amari, 1-iii-487: fece poi prendere a tradimento bonello, accecarlo e sgaret- tarlo
l'uno e l'altro, si mettevano a suonare l'ora in tutti i toni.
: 'sgarùglio': via stretta sassosa e tortuosa a sgarrato2 (part. pass,
follia. sgarro alla regola poi a teatro per compiacere la mia si
1-22: non dica che voi siate obbligato a conoscere li sgarroni, né teologizzare.
motivo dunque ha indotto i miei figliuoli a commettere questo sgarróne? bresciani, 6-xiv-38
il medico per tema che si avessero a strappare i punti, con i quali aveva
? / oh ve'novella da cantarsi a veglia! 5. svelare qualcosa di
di area lucch., forse da accostare a sgarùglio1. sgarza1, sf. strumento
'sgarza': arnese di ferro, con lama a taglio fine, e serve a?
lama a taglio fine, e serve a? conciatori per assottigliare le sgarze;
sgarza in pasolini, 1-174: « a sgarato 'n c..! » gli
formosa. strascino, xxvi-3-77: rincorremi a far fare un figliuolo / a tutte
rincorremi a far fare un figliuolo / a tutte queste belle sgarziglione / e rodere 'l
miscela gassosa nei cilindri di un motore a scoppio allo scopo di ottenere la partenza
vedeva le due biciclette al cancello tirava a diritto con una sgassata. f.
transistor, i mangianastri) fino a perdere i nervi di fronte 'alla
8-63: sgattaiolante sottola raffica / ma solo a cose fatte fiero della manovra / e cheil
alfiere dell'autorità è la vergogna sgattaiolante a faccia fresca tra articolo e articolo del co
però quella di stare in piedi fino a 7 ore giocando e cercando tocca- sione
dove. pirandello, 7-322: tirò a sé il portone e, rasentando il muro
ii-383: acconati è stato due volte a dividere il lesso con noi e pare che
sarebbe verso di sgattaiolarci e bisognerebbe bevere a questo bicchiere. -uscire da
spellare di buona grazia. -sfuggire a una legge. guerrazzi, iii-10:
/ poi fatto -evitare di ottemperare a un obbligo. l'illustrazione italiana [
l'autorevolezza dei due siciliani, continuasse a fare i conti con lui.
nascondesse esgattaiolasse qualcosa che non si riusciva mai a cogliere, a veder bene.
non si riusciva mai a cogliere, a veder bene. = comp. dal
dicesi 'sgattigliarsi le budella'e vale mangiar a crepa cuore, di malavoglia. =
prestamente perché mi truovo ne le secche a gola. = voce coniata dal caro
sotterfugio. c. marzocchi, i-50: a que'barbassori non gli parve vero;
di bubboni. pataffio, 5: a basta iena fa monna imperierà; / per
, gazzar ra; abbandonarsi a smodate risa; darsi alla pazza gioia
ogni terren, per ogni loggia / a porte aperte si sollazza e menasse a morire
/ a porte aperte si sollazza e menasse a morire; e tal fu l'allegrezza,
girella, sfilando con forza la cordicella a essa avvolta. giuliani, i-520
il misero salice,... veduta a sé vicina la sgazza, disse invèr
. scioglimento dei ghiacci. e a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-536]
cxiv-6-536]: dovrebbeesser partito ieri l'altro a quella volta, se a caso non n'
ieri l'altro a quella volta, se a caso non n'è stato impedito dallo
solo nevai che impiegano un tempo infinito a sgelarsi e che non si trasformano mai
, iii-317: mettere molti giovani in giro a vociare di una autentica in una
in una bella giornata d'inverno si vede a volte che sgela a qualche pollice di
d'inverno si vede a volte che sgela a qualche pollice di distanza dal margine dell'
da altro oggetto, mentre gela fortemente a qualche pollice di distanza dal lato opposto.
6-xiv-356: se anco tutti gli uomini calarono a fondo e i lastroni di ghiaccio facean
, si buttavano nudi nei canali, a nuotare a lungo tra le alghe morte
si buttavano nudi nei canali, a nuotare a lungo tra le alghe morte e le
suppergiù è sempre inverno..., a pigliar la penna non vengono che tristezze
... senza dire nulla cominciò a spogliarsi... michele ruppe improvvisamente in
braccio, ben di buon passo tenne dietro a quel barbaro. fogazzaro, 5-464:
/ un tempo che sarebbe occorso / a lei penèlope futura / a sgelare il
sarebbe occorso / a lei penèlope futura / a sgelare il pudore del bel corpo.
faldella, i-2-144. il sella si compiace a descrivere con gagliardo sentimento specialmente la buona
scendono coi piedi nella neve per recarsi a sgelare la mente al caminetto della scienza
geloso pensasse che la sua gelosia è manifesta a tutti e chetutti la detestano, non si
. pavese, 7-14: venne linda a cercarmi in negozio e mi chiese se
fenoglio, 5-i-475: sedette su un masso a metà denudato, sgesuitismo, sm.
chiara, 19-150: nell'aria sgelata cominciava a correrequalche profumo vegetale. 4. figur
mia vena romantica ricomincia, sgelata, a gocciolare. sgelatura, sf. rifioritura
fogazzaro, 2-57: il rigido conte cominciò a dar qualchesegno di sgelo, con certi discorsi
pasolini, 3 239: lì andavano a paludare le coppie. e difatti
v.]: 'sghembare': venir giù a sghembo, nonesser pari da una parte e
biondo di trenta anni, con occhiali a spranghetta, coll'abito incavato in vita
la lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. buti,
un piano non perpendicolare o non parallelo a un'altra linea, a un'altra direzione
o non parallelo a un'altra linea, a un'altra direzione o a un altro
linea, a un'altra direzione o a un altro piano; sbilenco. -in senso
: i pilastri del portone sono verniciati a strisce sghembe gialle e blu. soldati,
). fenoglio, 5-i-1447: sorrideva a johnny, la bustinasghemba sui capelli tinti.
schiena sghemba. sereni, 4-86: a tanto sfoggio della vecchia foto ride /
posa da scrivano, con il naso a un palmo dal foglio,...
, i-713: ha una faccia magra tutta a punte e unsorriso sghembo di intensa ironia.
zara di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi. brignetti
4-13: è soprattutto la campagna sghemba a modificare la gente che la coltiva.
un percorso irregolari, non rettilinei, a zig zag; che viene compiuto in
che non v'avendo luogo / bastante a fargli invoglia, andava sghembo / e
/ occhio spregiai tutt'altro ed ebbi a vile. -odioso, spiacevole,
schimbo, / che vedien far a li eletti del limbo. -moralmente
del buffone; professione cheper solito si affidava a personaggi variamente deformi della mente o del
un lungo schizzo / delle umane sciocchezze a ghiribizzo. / la pittura è in emblema
perché? » « perché me le beccano a volo i balestrucci ».
so, pensando quanto nuova sghimba / fu a vederlo a tale, che a'mie'
quanto nuova sghimba / fu a vederlo a tale, che a'mie'dì visse.
8. che presenta discrepanze rispetto a un archetipo. g. manganelli,
molte stanze, diverse entrate, tutta a sghembi e anfratti. 13.
13. volo irregolare, non rettilineo, a zig zag. folgore, lxxv-240:
più 'nsipido che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi, / acciocch'io sia quell'
sulle labbra le parole: tiro da a una retta a.. la lavagna era
le parole: tiro da a una retta a.. la lavagna era quella,
e il problema che dimostravo, quellodella perpendicolare a due sghembe. -curva o linea
commutativo. 18. locuz. - a, di, per sghembo: in direzione
un piano non perpendicolare o non parallelo a un'altra linea, a un'altra direzione
non parallelo a un'altra linea, a un'altra direzione o a un altro
altra linea, a un'altra direzione o a un altro piano. -in partic.
una traiettoria irregolare, non rettilinea, a zig zag; con un'andatura obliqua
/ donde la spada poi giù scese a sghembo, / farebbe fesso tutto dalla
al pennello / perché e'menava certi colpi a sgembo. vasari, iì-521: bulino
: correndo tutta questa costa da mezzogiorno a tramontana o poco a sghembo, tutta la
costa da mezzogiorno a tramontana o poco a sghembo, tutta la sualunghezza viene divisa da
ringraziato il re dell'adra valle, / a sghembo parte dalla sua presenza, /
annunzio, vii-321: i monti illuminati a sghembo, le nuvole accovacciate. savinio,
montano, 1-117: l'acqua veniva giù a scroscio, e forti ventate ce la
si era trovato davanti ad un passaggio a livello chiuso, aveva sterzato bruscamente sulla
le gambe. pratolini, 9-720: a un passo di distanza, tra quei
di tortura e mi pettinò collo 'chignon'messo a sghembo. pirandello, 7-260: gli
, 7-260: gli aveva posato un po'a sghembo sul teschio il suo berretto di
di sghembo,... incominciammo a salire. -in modo non giusto
e ben che irata me guati ora a schembo, / non più sua rota mai
è cosa meravigliosa vedere uno agilissimo toreador a piede che... irrita e stuzzica
bestia, la quale si scaglia ora a lui ed ora al cavaliero, e tosto
ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo, tutt'a due la schivano
in pieno o a sghembo, tutt'a due la schivano. -in modo
egli apparisce che... attaccò luimaliziosamente a solo oggetto di ferir me per isghembo,
una direzione non parallela o non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra
o non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra direzione. -in senso generico
visconti, 18-not.: una finestra a sghembo è insoffribile in una casacarducci, iii-3-107
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! papini, 28-303: una
! papini, 28-303: una piazzettina a sghembo con tanto spazio appena da ricevere
e affatto nuove / le graziose riverenze a sghembo. pascoli, 1154: per
ed urli e calci al vento e salti a sghembo. -che viene portato obliquamente
della giachetta. silone, 5-134: accanto a ma- gascià camminava un certo daniele,
certo daniele, un uomo alto con uncappellaccio a sghembo sulla faccia barbuta. -di
parere spacciatori di parole che poco costano a dirsi e meno ancora a scriversi,
che poco costano a dirsi e meno ancora a scriversi, non essendo neppur necessario in
corredo mimico e fonico di boccacce e occhiacci a sghembo e di tuoni elegiaci da picchiapetto
da picchiapetto. -avere il cervello tagliato a sghembo: avere un cervello bizzarro,
nello stagno, il caldo di quella a. casotti, 1-4-85: chi è curioso
nubi scaricato un nembo, / dopo che a cielo rotto è diluviato, / da
qualcun, ch'ha il cervel tagliato a sghembo, / colle frasche d'un albero
frasche d'un albero inzuppato / bagnarsi a chi sta sotto il capo e il grembo
il grembo. -in quadro e a sghembo-, in tutti i sensi, in
un angolo all'altro, in quadro e a sghembo, crollando il vertice del capo
vertice del capo pelato. -prendere a sghembo: prendere in giro. solaro
concessione con animo che serva di base a nuove pretese è prender la buona fede
nuove pretese è prender la buona fede a sghembo. 19. acer.
v.]: 'sghengo': lo dicono a pistoiaper uomo contraffatto della persona, piccolo,
glio': soldato armato alla leggiera che combatteva a piedi, sgherrerìa (sgherrarìa), sf
[i due diavoli] si trovarono impaniati a cuocere dentro la crosta.
let- ter. che induce o costringe a lasciare ciò che si era ghermito o
1-195: o sghermitrice / alba sinistra, a terminar venuta / il mio piacere,
braccia valide strappasti / la tentatrice avviticchiata a me. = nome d'agente
baldinucci, 187: 'sgheronato': tagliato a sghimbescio o a schifa o in tralice
: 'sgheronato': tagliato a sghimbescio o a schifa o in tralice, largo di sotto
o panno. 2. fatto a gheroni (un indumento). serao
la camicetta delle borghesi, la camicetta a piegoline, la gonna sgheronata e la
e sgheronata tonaca / e'imparò il collo a torcere. 4. fisicamente
ritmo nenciale, 1-140: cheste son cose a punto ch'unasgherra / non le farebbe,
tu, coltellin, che se 'uso a far guerra / al pane, al
suo figlio mangiaferro spaurare, ed obbligarolo a partire. = deriv. da sgherro
e villane che non direbbe uno sgherro a un suo ragazzo. pulci, 27-259
popol profano: / pensa che insino a turpin pare sgherro! iacopodel bientina, 12
razzi, 7-14: l'ho tenuto a studio per levarlo prima da molte prattiche,
più colpi d'acutissime spade e lasciato a terra per morto, apparve il santo
sguardo e colla faccia arcigna / steserlo a terra e, sguainati i ferri / alfier
., 6 (91): state a vedere che la giustizia di dio avrà riguardo
che la giustizia di dio avrà riguardo a quattro pietre, e suggezione di quattro sgherri
occhi, coi denti, la gente a rissare. -gladiatore. casti,
poi, lassa, la ficcar dentro a quei ferri. p. verri, i-367
violenta e feroce, adibita per lo più a compiti
piombo. stuparich, 5-268: mi preparavo a conservare una certa dignità anche di fronte
verri, 2-1 io: pochi uomini reggeranno a starsene la prima volta col giudice criminale
che fa da'sgherri slogare le ossa a un infelice colla tortura, ovvero col litotomo
[carlo d'an- gio] cominciò a reprimerlo: la romana corte, che di
, attaccabrighe. poliziano, 7-104: a un paio di nozze, menando un cittadino
moglie, certi giovani scherri diedono delle busse a non so che altri giovani e sonatori
che altri giovani e sonatori che si trovavano a quelle nozze. bandello, 1-5 (
in effetto io non vorrei già venir a le mani di qualche sgherro che mi straziasse
modo che tutto il dì fossi mostrata a dito. aretino, 26-324: egli,
fa le sue faccende. / e a trarne l'argomento non si tarda, /
, 1-15 (i-174): quando essi a metter le mani nel sangue di chi
di chi si sia fossero trascorsi, toccarebbe a noi ragionevolmente a dolerci di loro e
fossero trascorsi, toccarebbe a noi ragionevolmente a dolerci di loro e lamentarcene pur assai,
falange, s'avventò... a sciorre coloro, ma non per difenderli,
su, ch'e'si vuole / opporsi a questa gente iniqua e sgherra. buonarroti
con le pugna ti spolveri il mostaccio. a. casotti, ch'e'vi si trova
vi si trova. roberti, vi-2-222: a voler pascere ed ab1- 8-11: egli
come carogne. -che sottopone altri a vessazioni, soprusi. bartolini, 16-175
. cione, / cui sempre a grado fu la vita sgherra.
troppo ardito e sgherro, / volse a man destra, e così brancoloni / n'
, xxvi-3-63: i'non so s'a così parlare io m'erro, / ma
, mecola sgherra; / ma in quanto a darmi, poi, toccate terra. tommaseo
ha inoltre siffatte due mani / che a guardarle le paion due ferri. faldella,
: 'sgherroccio', agg. nel senso notato a sgherro aggettivo: uomo o donna di
ce ma che dimostra sanità e attitudine a esercizi di forza. in questo senso
scoppiando quasimente dalle risa, / dietro a cadetto si buttava a terra, /
risa, / dietro a cadetto si buttava a terra, / ma non teneva già
, non so per ual cagione vennero a quistione insieme. verga, 3-199: se
, perché sono ancor duri i legni a quella ora per le brine e gelo
] per esser capo e pastore. a quel suo fuoco radiante tutti si stringevano attorno
tutti si stringevano attorno, per sghiacciarsi a rivivere. 4. liberarsi
. sciogliere il ghiaccio. -anche: riportare a temperatura normale, restituire calore a una
riportare a temperatura normale, restituire calore a una sostanza o a un corpo ghiacciati
, restituire calore a una sostanza o a un corpo ghiacciati. guglielmotti, 1655
pietà sperai, non tal mercede / a mia dogli'aspra e fella / da voi
differente concetto, rispose: « sghignate a crepare, scioccherelli invidiosi, che a
sghignate a crepare, scioccherelli invidiosi, che a me i mie'figliuoli mi sembrano più
spirito di bruto sghignasse ferocemente in fondo a qualche scansia. pirandello, 8-207:
... pareva sghignasse beffarda, a quando a quando. 2.
. pareva sghignasse beffarda, a quando a quando. 2. farsi beffe
g. gozzi, 1-196: dietro a queste parole ne venne uno sghignazzamento universale
gli annunzi della morte della libertà, a renderli credibili non bastano le contumelie e
severe canzoni franche di gesta, campando a stento dinanzi la parodia sghignazzante, cadevano
poi... n'andò, rivolgendosi a ogni passo indietro a mirarlo, sghignazzando
n'andò, rivolgendosi a ogni passo indietro a mirarlo, sghignazzando e facendone mirabilissima festa
chela zappa o la marreggia, / va'a ritrovarla e presso le ti metti,
eran dei monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a
intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì
a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì solo, sbalordito. moravia
di piangere, lui rideva, anzi sghignazzava a crepa- pelle, in silenzio dentro il
sghignazzava, si urlava, si facevano fnzzi a carico di qualche povera donna. de
un buffone. gavoni, 8-78: fuggiti a precipizio i merli / con le ghiandaie
gli anziani e 'rettori erano presenti, a farli leggere li capitoli e dare il
-con la particella pronom. a. f. doni, 6-87: io
. doni, 6-87: io ho poetato a corr'uomo per sghignazzarmi del mondo e
menico. 8. locuz. sghignazzare a muso alto-, ridere sguaiatamente, in
ne porti il mezzoprete, se non isghignazza a muso alto. = comp.
una sghignazzata, se tutte le suore, a cominciare dalla superiora, credevano sul serio
derisione. carducci, ii-6-323: lascio a lui,... neofito brancolante
ce n'ha di tal fatta. a. casotti, 1-6-68: che sghignazìo fu
della vita mia io mi sarei morta a quello sghignazzio. imbriani, 6-155:
dormiveglia, in cui ci eravamo trovati a poco a poco lina ed io,
in cui ci eravamo trovati a poco a poco lina ed io, viene turbato
: scrosciò una risata altissima, multipla, a gorgogli, asquittii, a sghignazzi, in
, multipla, a gorgogli, asquittii, a sghignazzi, in cui ciascuno metteva il suo
posa, ebreo rigattiere, posa il bracciofalsato a cui vendi la tua critica falsa,.
come i versi dell'aleardi; e torna a dormire,... se il
, e sbottava in uno sghignazzóne, e a me dava uno scapellotto.
ripugnanza per la cucina, e veniva a godere della mia rabbiosa umiliazione. uh!
. uh! quante ne avrei date a quella sfrontatella per ognuno de'suoi sghigni
italiani fanno le bocche e gli sghigni a vedere i loro antecessori cotanto bubaloni che
loro antecessori cotanto bubaloni che lasciavano tirarsi a quelle sciocchezze. 2. dimin
gli sghignosi e gli oltramontani quel che a lor piace, è la prima del mondo
sghimbesciato, agg. obliquo, irregolare, a zig zag (l'andatura).
lui... s'industriano conestremi conati a chiarire com'egli papa, prima e dopo
e dopo co- testa allocuzione, camminasse a sghimbescio pel cammi no della
e no 'l farebbe nacchi, e a schimbeci / a dio riveggio va dirupi-
farebbe nacchi, e a schimbeci / a dio riveggio va dirupi- nando.
sulla busta, ed ogni tetto a schimbescio un canestro. alvaro, 17-208:
oppresso da una grande noia, ha ripreso a meditare. idem, i-137: sopra
4. segno di forma irregolare, traccia a zig zag. petruccelli della gattina,
. locuz. -a, di sghimbescio, a sghimbesci, alla sghimbescia: in direzione
una direzione non parallela o non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra
non perpendicolare a un'altra linea o a un'altra direzione; seguendo un percorso
un percorso irregolare, non rettilineo, a zig zag; con un'andatura obliqua,
si ritruovi si cava segando e recidendo a schimbescio per traverso una giusta colonna a
a schimbescio per traverso una giusta colonna a capello di rotondità. baruffaldi, iii-155:
di rotondità. baruffaldi, iii-155: andare a schimbescio è andar torto et a traverso
andare a schimbescio è andar torto et a traverso... popolarmente si dice
per certo verso 7 che chiamar puossi a scancìo: / si movea (voglio dir
/ per obbliquo e per traverso, / a ritroso ed a schimbescio, / anzi
per traverso, / a ritroso ed a schimbescio, / anzi a sghembo ed a
ritroso ed a schimbescio, / anzi a sghembo ed a rovescio. a. boito
a schimbescio, / anzi a sghembo ed a rovescio. a. boito,
/ anzi a sghembo ed a rovescio. a. boito, 148: qui
gesù! / un segno rovescio / tagliato a sghimbescio / col capo all'ingiù!
e camminare, anche sbilenco, anche a sghimbescio, ma di camminare. piovene,
cinese, il cui tetto appuntito ora pende a sghimbescio perché una colonna è caduta.
dell'inimico, e che si fanno a questo modo per ripararsi da'suoi tiri.
, /... / ora a seder tanto a sghimbescio esporsi / che si
... / ora a seder tanto a sghimbescio esporsi / che si fac- cian
o fanciulla, e questa / sieda a schimbescio su la sponda. arpino, 12-61
pulito,... in testaun cappelletto a falde strette, messo di sghimbescio. deledda
9-173: rabbiosamente si calò il cappello a sghimbescio e infilò uno dei vicoli vicini
moniglia, 1-iii-483: tu mi guardi / a sghimbescio? padrona, e'fa il
3-320: diede un'occhiata di sghimbescio a delli fiorelli. -disposto obliquamente (
, cogli stivaletti alti e il cappellino a sghimbescio, sotto pretesto che imparava a
a sghimbescio, sotto pretesto che imparava a far la modista. fogazzaro, 5-225
ansante, col cappello e la mantiglia a sghimbescio, la barborin pasotti. d'annunzio
mortali che posseggono un biglietto, guadagnato a furia di insistenze e di fastidi infiniti,
tutti sudanti e anelanti, con la cravatta a sghimbescio, con il 'frac'dalle maniche
calvino, 108: seduta in cima a una collinetta senz'alberi, con 10
un pusillo / scatolin, che fa a miccino /... / come fan
e grossi, / da colossi, / a carpirne, senzadentro / impegnarvi ginocchioni, /
triviale e paffuto e con le gambe a sghimbescio, coperte dal grembiulone unto,
, tutto pelato e con gli orecchi a sghimbescio. volponi, 9-311: dietro il
era una ragazza curiosa, con gli occhi a sghimbescio e una bocca che ridava direzione
fagiuoli, x-170: tu guardi gli uomini a rovescio: / o chegenio a sghimbescio!
gli uomini a rovescio: / o chegenio a sghimbescio! / stravolta opinione, / curiosità
[s. v.]: 'uomo a sghimbescio': uomo di strani modi,
, ii-436: io ho pure il cervello a sghimbescio, dache quel mio figliuolo mi ha
con la particella pro- nom. abbandonarsi a elucubrazioni, a fantasticherie, a congetture
pro- nom. abbandonarsi a elucubrazioni, a fantasticherie, a congetture bizzarre; arzigogolare
abbandonarsi a elucubrazioni, a fantasticherie, a congetture bizzarre; arzigogolare. caro
sollecitar quell'acquidotto, che, fino a tanto che l'acqua non ci sia
non ci sia, non mi risolvo a sghiribizzarvi sopra. baretti, i-155:
misteriosi amori, che mi confidate sempre a mezza bocca per farmi mattamente sghiribizzare.
. 2. dare libero sfogo a pensieri e fantasie. imbriani, 4-201
svolgere il mito faustesco: ha pensato solo a prenderne, a derivarne occasioni più o
: ha pensato solo a prenderne, a derivarne occasioni più o meno propizie, per
che in capo ti è nasciuto, hai a quest'ora condotto qui il signor mio
, ghiribizzo. cicognani, 1-202: a sentir te non c'era che lei spiritosae
chi ti voleva, lì sempre incantata a veder frullare la trottola. boine,
avessi qui ti darei i buffetti come a parigi, ti ricordi? c. e
raggi, / di lei ne fece a la purpurea fronte / luminoso diadema.
. 2. figur. sottrarsi a una curiosità. cagna, 3-200:
quanti anni avesse questa primogenita, va'a vederlo; papà gherulfi sghisciava: età maggiore
si preparerà ad arraffare anche l'elezione a deputato comunista. = comp. dal
6-ii-407: i lombardi... giurano a gran voce che oggimai la sua bella
separare una dote o una qualità da ciò a cui è strettamente connaturata. nievo
non, né si le sgiunge / chi a lei prepon l'accorte e le leggiadre
supposto. / ove convien, per farsi a noi più grata / quell'alta maestà,
sgiurare, intr. disus. venire meno a un giuramento. mazzini, 39-266:
ciò che toccano ed esperti in ogni paese a giurare, sgiurare, innalzare a cielo
paese a giurare, sgiurare, innalzare a cielo, calunniare, ardire o strisciare a
a cielo, calunniare, ardire o strisciare a 2. tr. rinnegare quanto
o volete sette prìncipi che, di fronte a minacce interne o straniere, giurino oggi
serafini, 160: due strane fatiche bisognano a chi, essendo di statura piccolo,
la qual distinzione e sglomeramento non viene a produrre altra e nuova sustanza, ma
altra e nuova sustanza, ma viene a ponere in atto e compimentocerte qualitadi, differenze
un peso pende, / che da'pori a passar forza il licore; / ei
. fagiuoli, ii-139: talora a bocca aperta sgloriate, / che voi
ragazze stessero alla finestra, per venire intanto a fare gli sgloriati, i galanti.
assai sgloriato. faldella, 9-768: a torino camillo di cavour si sente sgloriato
papini, 34-13: come potrai sglutinare, a proposito di = comp.
così povera materia, i tuoi periodi a pino e a cono, che
materia, i tuoi periodi a pino e a cono, che denom. da
sembrano i fumacchi di un vulcano stanco destinati a sgnudanato, agg. ant. denudato.
1-ii-59: ero in galera che mi specializzavo a lupis, 530: una sgobbaide e un
, 530: una sgobbaide e un tamburro a le spalle, sgnaccar pidocchi come un
ni del mio ritorno. così tutto a luglio. ma prevedo quasi sfacciata
ma mi spazientii e glielo sgnaccai in viso a bru con gioia lo sgobbamento
con gioia lo sgobbamento perché io a forza di decantare il ciapelo:
s'esce di pattuglia, ha cominciato a levare strilli,... ha
figura d'ispiratata, che in mezzo a lucertoni impagliati, a fagiuoli, i-46:
, che in mezzo a lucertoni impagliati, a fagiuoli, i-46: m'opprimono le schiene
schiene, / dal continuobocce col diavoletto e a sgnavolanti micini, tutta cenciosgobbar sempre più
. nei campi al ragazzo non andava a genio, si accodava ai -per
55: chi vorresti che qui vi trovasse a sgnaular di quel pailco che s'è fatto
in sala, / che io ho aùto a in tal modo? sgobbar tanto
tanto legname, / ch'sen'ha egghi a fare, lo sai tu? =
fagiuoli, iv-118: dite, a che serve lo sgobbar le some /
le gridate baiando, siccome fai se a sorte mai la rossina e farfallino,
rossina e farfallino, che toccherebbero a me. gatti sgnavolatori di casa
bianciardi, 4-148: riuscimmo a fare centocinquanta cie di sordo sgnaulio
licen1959], 41: li costringeva a interminabili 'sgobbate'. za di andare a
a interminabili 'sgobbate'. za di andare a caccia degli uccelli di passaggio, come i
ahimè!) m'ha pungolato a una tale sgobbatura, da non
ne sa meno di prima'; 'più a forza di strisciare che di sgobbo è
d'annunzio, v-2-205: quand'ero scolaro a sgobbodi latino sotto il magisterio canoro di onorato
occioni esule da trieste, andavo spesso a razzolare raspare frugarei giudei rigattieri in campo de'
di casa già acchittato, per andarsene a spasso cogli amici. 2.
« lo sapete che ha detto er prete a messa? » e giù a sbudellarsi
prete a messa? » e giù a sbudellarsi che non riusciva più a dire una
e giù a sbudellarsi che non riusciva più a dire una parola: gli altri sapevano
parola: gli altri sapevano ch'era stato a messa proprio lì dove tre ore prima
la tara di nessuno, e che, a scrivere di sgobbo ben quattro mesi e
chi svolge un'attività o si dedica a un lavoro pratico o intellettuale in modo
edi dizionari storici che farebbe onore di pazienza a uno scolaro sgobbone. savinio, 12-217
sgobbone, se ne andava in servizio comandato a pigliarele cavalle antropofaghe di diomede per condurle a
a pigliarele cavalle antropofaghe di diomede per condurle a micene, quando gli capitò di sostare
di admeto. tecchi, viii-94: a destra, nei primi banchi, c'era
il gruppetto dei 'capo-classe', riconoscibile a un miglio distante: intelligenti ma anche
-mandare giù la pioggia (con riferimento a quella d'oro con la quale giove
, 1-325: non restò che l'andrea a sgocciolare il grignolino. cagna, 1-58
dendo inassetare. alfieri, 12-250: a centellini / andrò i bicchieri sgocciolando,
centellini / andrò i bicchieri sgocciolando, a fine / di fare a poco a poco
sgocciolando, a fine / di fare a poco a poco così sera. faldella
, a fine / di fare a poco a poco così sera. faldella, 3-105
gioco, aveva sgocciolato una bottiglia piena a metà. -svuotare completamente un recipiente
bisogni domestici e il mancatoricolto costringono il massarotto a disfarsi dei buoi e sgocciolano la borsa
, 2-166: la chitarra aveva ripreso a sgocciolar lente note. 15.
da parte qualche pecunia e ritirarsi modesta a sgocciolar l'esistenza in una remota campagna
5. -sgocciolare l'utiello: portare a compimento un rapporto sessuale. p
quando simone si sentì essare in braccio a la suocera s'ingegnò il più presto che
), agg. caduto o versato a gocce (un liquido).
). nievo, 1-397: a lei non restava altra risorsa che guardarfuori dello
2. lasciar cadere un liquido a goccia a goccia. montale, 10-44
2. lasciar cadere un liquido a goccia a goccia. montale, 10-44: ora
, di sgocciare), agg. caduto a gocce. roberti, i-100:
gocce. roberti, i-100: a rimirar vicina una pittura del bassa- no
del cane, lo sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo chiuso del bimbo,
. ubriacone (con riferimento scherz. a un sacrestano). - anche sostant.
sgocciolare), agg. che cade a goccia a goccia, sotto forma di gocce
, agg. che cade a goccia a goccia, sotto forma di gocce (un
, / l'acqua non dissipar così a babboccio, / ché s'or da te
/ non venga la disgrazia / d'averne a mendicar dopo una gocciola, / che
quella parte, l'avevo detto io a gosto. i giorni di temporale, era
apriva lo slargo e il sole tornava a battere come sopra un gran campo di
2. lasciar colare un liquido a gocce. verga, 7-543: pastrani
pelo e stivaloni infangati, scialli messi a guisa di pled, cappelloni di donna e
., riparava mimi e non badava a lei, e la lasciava sola, con
del rubinetto guasto. -vuotarsi a goccia a goccia dei residui di un
rubinetto guasto. -vuotarsi a goccia a goccia dei residui di un liquido (
degli astanti, lasciando sgocciolare il bicchiere a terra prima di restituirlo; ribevvero.
96: il cielo... continuava a sgocciolare. -lacrimare (gli occhi)
soderini, i-421: quando per lo potar a certo tempo [leviti] lagrimassero troppo,
grossa radice s'intacchi sotto e lascisi scoperta a sgocciolare per parecchi dì.
, ad farla grassa, e'non aggiugne a no cavalli: ed io stetti a
a no cavalli: ed io stetti a san chirico fino ad 22 ore per vedere
che, al principio del nostro soggiorno a sant'eufemia, erano passate così rapidamente,
si dire. 6. dileguarsi a poco a poco (la luce del giorno
. 6. dileguarsi a poco a poco (la luce del giorno, il
lambe. 7. venire speso a poco a poco ma senza interruzione (
7. venire speso a poco a poco ma senza interruzione (il denaro
accudire amille spesucce e i soldi sgocciolavano via a poco a poco 8. gongolare
spesucce e i soldi sgocciolavano via a poco a poco 8. gongolare.
colare, versare, far defluire un liquido a goccia a goccia, poco alla volta
, far defluire un liquido a goccia a goccia, poco alla volta. g
v.]: 'sgocciolato': versato goccia a goccia. savinio, 137: stagna
2. che ha lasciato colare a goccia a goccia il liquido o l'
2. che ha lasciato colare a goccia a goccia il liquido o l'umore che
. 3. figur. divulgato a poco a poco (una notizia).
3. figur. divulgato a poco a poco (una notizia). tornasi
quali filtri, voci incresciose in relazione a quella cappella. 4.
di mummificazione, i cadaveri sono posti a essiccare. c. levi, 3-87
grazia al rimanente dell'edificio e servi a tutta la sgocciolatura dell'acqua. ghislanzoni
: ragazzi... vanno e vengono a raccogliere le sgocciolature della cera. pirandello
9-90: si ridusse [lo zampillo] a un filo, che non descriveva nemmeno
descriveva nemmeno più un arco: poi a una sgocciolatura. -chiazza o macchia
poco della sgocciolatura andò in sul mantello a saleone. ghislanzoni, 194: il vino
il vino inondava gli appartamenti e scorreva a rigagnoli per le scale... le
impallidito e spunto, / e'giunse a punto a la sgocciolatura / di ciriffo,
spunto, / e'giunse a punto a la sgocciolatura / di ciriffo, che
di paura. / già era l'aurora a l'orizzonte, /... /
pronte / si cominciava già l'arme a vestire / per andar fuor con la giustizia
quale dava se medesima per danari, a ogni pregio, a qualunque la chiedesse;
per danari, a ogni pregio, a qualunque la chiedesse; questa tale stimando
nel bagno. cassola, 4-190: a un tratto fu investita da uno sgocciolio
uno sgocciolio. « che? ricomincia a piovere? » 2. figur.
: abbia ancora, per noi, a ferragosto, gli ultimi sgoccioli.
25-154: dei carrettieri, aggruppati intorno a un tavolone verde, giocavano a morra in
intorno a un tavolone verde, giocavano a morra in quegli sgoccioli di giornata viva
i govanotti non vanno così per tempo a far del bene per elezione; e non
energie, della vitalità. g. a. costanzo, vi-863: so che que'
quanti non sono quelli che parlano presso a poco al modo di coso; che per
5. locuz. -a sgoccioli, a sgocciolo: a poco a poco,
locuz. -a sgoccioli, a sgocciolo: a poco a poco, in modo molto
-a sgoccioli, a sgocciolo: a poco a poco, in modo molto dilazionato (
il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co 'l padrone, lagnavasi
più che 150 lire, e queste pagategli a sbalzi ed a sgoccioli. de amicis
, e queste pagategli a sbalzi ed a sgoccioli. de amicis, xiii-131: pagare
sgoccioli. de amicis, xiii-131: pagare a sgocciolo, alla stracca, coi gomiti
, alla stracca, coi gomiti, a chiacchiere, a respiro. -con
stracca, coi gomiti, a chiacchiere, a respiro. -con valore aggett.
: non ostante questo metodo di trasferimento a sgoccioli, la fisonomia di roma cominciò a
a sgoccioli, la fisonomia di roma cominciò a modificarsi fino dal 1871.
noi; e nessuno certo l'invitava a prolungarlo. -essere vicino alla morte
ora stava per dirgli: « non pensare a me, a questo vecchio ch'è
: « non pensare a me, a questo vecchio ch'è ormai agli sgoccioli.
sarei obbligato. -essere quasi giunto a esaurimento (la pazienza). cicognani
tuja era agli sgoccioli e per deciderla a quella crudeltà dovette bastar una qualunque sciocchezzuola
invano) o, anche, cantare a lungo e con un tono di voce particolarmente
ruggine /... / stassi avvinta a quattro cardini. tutti colorano / al
motuproprio. verga, 8-318: si sgolava a gridare: « bestie! s'è
... spalancavano le boccaccie sgolandosi a vociare litanie, lanciando nella folla certe
tutti si sgolano appena appaiono dieci fanti a urlare: « viva l'esercito ».
letenaglie e lui lì », soggiunse naso a pesetto, accennando il cieco « deve
? vieni più vicino, così faccio a men di sgolarmi. -sostant.
la più pura essenza del mio spirito a riprodurre la più profonda visione del mio
: quel montanello cento volte gira / e a far gli augei sgolar piglia diletto.
ritardatario. si sgola dalla collina, a quest'ora, se la piglia comoda.
partendo dal casotto del portiere, andavano a scuotere i battagli di una diecina di campane
appese alla ringhiera dei vari piani e pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la
o la padrona. -figur. impegnarsi a celebrare enfaticamente qualcuno (e ha valore
). pananti, ì-415: andatevi a sgolar, poveri vati, / mettetevi
sgolar, poveri vati, / mettetevi a cantar questi signori; / se tutti come
. lucini, 13-46: deve sforzarsi a recitar la sua maschera finché si trova
schietta schietta. 2. canto a voce spiegata. gherardini [s.
. v.]: 'sgolata': canto a tutta gola. = deriv. da
divenuto roco per avere parlato o gridato a lungo e con tono di voce alto
enfaticamente. lucini, 13-99: non a tutti i letterati d'italia fa soperchio
, 8-ii-144: guarda che tu dichi, a cui di cui, e sì ti
sempre sgoliate, piloso molto nel collo. a. cattaneo, ii-54: nell'ultimo
cortigiani d'italia, dame sgolate, a gonne color zabaione. -con uso
tavoloni che, correndo verticalmente da poppa a prua su ciascun lato di una nave
prua su ciascun lato di una nave a vela, copre all'ester
la parte superiore del petto. a. cattaneo, i-60: il mezzo per
segreto. aretino, 20-235: - a che modo grandeggiava egli? - delcardinal suo
. chi, dietro compenso, provvede a svuotare cantine, soffitte ecc. da
osservanza le religiose che quivi abitavano, a cagione di uno sconcerto avvenuto in esso
tocca con mano per le memorie che a penna si trovano che fu ne'tempi assai
trovano che fu ne'tempi assai posteriori a quello in cui viveva masetto.
cerreto... e'ntendo vanno sgombrando a gran furia in valdinievole et in quel
venezia non parlo. colà il governo a rara prudenza accoppia grande coraggio. prudenza
o sia mutazioni di domicilio, 'equivalgono a un incendio'. 3. figur
. bembo, iii-466: sì come a chi in quella guisa ama, le
... e lo spirito vicino a acquistare la sua libertà: che riacquisterà
. abbandonare, volontariamente o in seguito a un bando o a un'ingiunzione,
o in seguito a un bando o a un'ingiunzione, un luogo, uno
: item xii denari costò il meso a gionta e a gucio e ganoccio che scombra-
denari costò il meso a gionta e a gucio e ganoccio che scombra- seno la
ser pace, venuto in superbia, disse a masetto: « fa'che oggi mi
/ napoli sgombri e te ne vadi a nola. b. davanzati, i-103:
: sopravvenneil professor albertoni, ma non persuase a sgombrare l'aula. sgombrarono quando vollero
; la carcere accoglie questa disgraziata umanità a meditare e a soffrire. -vedere
accoglie questa disgraziata umanità a meditare e a soffrire. -vedere allontanarsi qualcuno da
il re lurcone, / che innanzi a tutti gli altri sgombra 'l piano. tassoni
i francesi, nel settembre del 1801, a sgombrare l'egitto. bacchetti, 1-i-573
e in paura, incontanente tutta corse a furore e a sgombrare i cari luoghi.
, incontanente tutta corse a furore e a sgombrare i cari luoghi. marco polo
. monelli, i-18: stanotte siamo andati a sgomberare una casa cinquecento metri fuori delle
il tutto, e ci isogna, a quel ch'io veggo, / sgombrar costei
può farsi noioso, / ciò che a impedimento e che d'inciampo / può credersi
ch'erano in sul bettifredi, e cominciò a sgomborare lo bat- tifredi de'morti e
tanti nomi della lor arte, certamente a mirarsi maravigliosa, di poggia ad orza,
ciò che lo ostruisce. a. pucci, cent., 84-58:
selva antica / facea di spessi rami a se stessa ombra, / che la scure
arpino, 3-29: mi ero seduta a tavola dopo aver sgomberato. -marin
tumulto e la confusione di quei che a furia sgombravano le loro masserizie e conducevano
loro artifici aperta la bottega, si misero a sgombrare a fatto ciò che v'era
aperta la bottega, si misero a sgombrare a fatto ciò che v'era. b
morti. -sostant. a. pucci, cent., 84-33:
.., la natura lo dirisa a ciercare con furore il loro ricipiente a.
dirisa a ciercare con furore il loro ricipiente a. ssuo acressimento
preoccupazione; far cessare uno stato a gir s'adatta. n. villani,
rimediare [l'interramento] col lasciare a luogo a luogo nella chiusa degli emissari
l'interramento] col lasciare a luogo a luogo nella chiusa degli emissari muniti di
velo o i capelli dalla fronte. a. verri, ii-67: egli avea appena
, al fin sempre digiuna, / a che tanti pensieri? un'ora sgombra /
sgombra / quanto in mol- t'anni a pena si raguna. 6.
... in quel pieno s'affacendava a sgomberarsi un'uscita. -permettere
sgomberarsi un'uscita. -permettere a qualcuno di passare. cammarano, xc-279
gloria eterna vincendo amalo-jarolavetz, gli sgombravano [a napoleone] i passi. -lasciare
il tiranno come uno strumento per sgombrare a se stesso la via del trono.
estremità, l'avvenire coll'altra: a questi segni la giovine europa riconoscerà il
e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! »
assai facilmente anco questa piciola nubbe, a far spiccare anzi più sereni e più
petto sgombra. leandreide, i-10-6: a la festa ed a l'ombra 7 de
leandreide, i-10-6: a la festa ed a l'ombra 7 de l'amorosa selva
ombra 7 de l'amorosa selva presso a sesto, / dove ciascun de guai
sir, perché re séte / vi consiglio a sgombrar da voi lo sdegno. marino
facesse giudicare, drizziamo gli occhi nostri a la chiarezza del vero. reina,
e dal disingannare gli animi, mostrando a quelli che te difficoltà immaginate da loro non
essi proposta. cesarotti, 1-xvii-277: a sgombrar gli equivoci egli prende tosto'a
a sgombrar gli equivoci egli prende tosto'a spiegarci cosa egli intenda per proporzione relativamente
enea sgombra i sospetti e digli / che a lui non mi torrà se non la
/ quel dì che mi legò si stava a l'ombra / del fruttifero verde e
qual, poi che 'l sol lassa a noi l'ombra, / l'armento mio
rimembrerolli che, quand'ei s'accinge / a quest'impresa, d'ogni affetto sgombri
da un oggetto che è inferiore rispetto a uno più alto. campailìa, 1-6-26
di fede / e gli altri obbietti a quello occulta e adombra, / se attento
altre potenze ogni atto sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede,
ogni atto sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede, / posto
chiaro vede, / posto d'unpio raccoglimento a l'ombra. -abbandonare l'animo
detto anno... si cominciarono a mostrare grandi e aperti miracoli nella città di
dotti, 1-433: che prò sagrificar a un idol empio, / o chete ostillità
avesse al voler sommo eguali, / che a me dato non fu sgombrar la densa
: lanza scudo maglia / non vai a molti i quali sgombra il segio, /
con ardore quindi avrei sgombra la strada a tei, illustre signore, in questa
di sgombrarne uno, trasferendo l'occupante a qualche altro impiego tra la gran moltitudine
non essenziali o infondati. a. l. moro, i-151: scrissi
selva è bella, / sta filomena a l'ombra: / ma come 'l freddo
cielo, che sgombra / sue nubi a fili d'oro. sinisgalli, 8-34:
altrimenti la stella della mattina, cara a venere più di ogni altro fuoco celeste
/ e pur m'abbrugio: ed a sgombrar l'impaccio / l'acqua mi nega
. tesauro, 2-55: bruto, a cui la conscienza del parricidio isgombrava il
ii-41: gli pareva che come si aveva a sgombrare il corpo ogni giorno per non
perdenti, lo assaliva con due bravate a credenza, peroché il privilegio di colui che
sgombra / dai signor non / apre a un tempo la man, la tesa sgombra
venire rimosso, portato via. guito a un'ingiunzione o a una minaccia, da
via. guito a un'ingiunzione o a una minaccia, da un gozzano, i-1109
del zione; fuggirne per sottrarsi a un pericolo, a una caciocavallo, il
fuggirne per sottrarsi a un pericolo, a una caciocavallo, il marmo striato e i
). mercatanti lanaiuoli, ch'ebbono a sgombrare. a. pucci, cesarotti,
mercatanti lanaiuoli, ch'ebbono a sgombrare. a. pucci, cesarotti, 1-xvii-319: due
: no certamente... se a lucca, e 'l porcaro dispose, /
xxxiv-432: caccia il centro, non verrebbe a sgombrarsi questa imponente difcavaliere molti infermi e
. / -con sì suo valore a queste [anime corrotte] pò far ombra
, / purché tu sgombri. a l'ultima ora. amanio, lxv-91:
, 6-i-160: il popolo correva in folla a riempir le sale mio seno,
dei tribunali,... ed invitati a sgombrare, rispondevano non mori,
): quando un povero frate è preso a già mi si va sgombrando dal
. lubrano, 3-67: l'assaltano sospetti a torme a torme; subito,
, 3-67: l'assaltano sospetti a torme a torme; subito, senza cercar
to, tra la gente che si ferma a guardarti. viene una guar
fa sgomberare topinioni contrarie, e finisce a portar con « sgombrate!
proprio non vuoi, ci penserà a farti sgombrare. arpino, subito
o in lamentar trabocchi, / l'un a me noce e l'altro brare
brare infra quattro giorni senza pagar gabella, a pena del / altrui, ch'
di pagamento, subito che andare a risiedere in un altro luogo.
rispondi tosto, se vuoi chi la tiene a 27. liberarsi da un pensiero
da un turbamento, pigione abbi isgombro a ogni santi. aretino, 20-101: balzato
carichi di matarazzi, e di coperte attribuito a petrarca, xlvii-160: dolorosamente / piane
..., già ambasciadore e perito a conoscere gli uomini cor sì d'ogni timor
ora di quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si di casa
quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si di casa..
cuore. me ne va il cuore a dover andarmene di quella casa, dove 28
di quella casa, dove 28. rinunciare a una carica. sono stato tant'anni
tutta la roba ammassata, e l'aver a portarla da roma rappresenta le cose morte,
ogni cosa. possiamo... dire a quel vecchio: in nome di dio e
pascoli, 1234: il ciel sereno avanti a lui si sgombra / e mentre
risonar. mi straniere sgombrassero d'italia a un tempo stesso. bot
a'saggi, ma i ripari / appresta a chi si -sciogliersi (un'
altrui. venir da nessun lato / a farmi della vita sgomberare. fa-pellico, 2-453
della vita sgomberare. fa-pellico, 2-453: a stento il colonna si sgombra dall'amociuoli,
corti di nanchin e pechin una ne corre a centinaia di soverchio peso di così gran
sua coscia migliaia continuate. molto debile a potersene sgombrare. 4. portato
terreno dagli scrupoli morali che nulla hanno a che fare con le cose dell'amore.
, 5-7-149: si fanno altramente le nozze a norcia: pile, trami, cotturi
, e molti andavano fuori della città a guadagno, e la parte tramontana era