: oziare. iacopone, 63-1: a fra ianne da la verna che 'n quartana
che 'n quartana se scioverna, / a lui mando questa scritta che da lui dega
tenere dette galee e altri vasselli a sciovèrno. statuti dei cavalieri di s
batta / quel campo e questo ridotto a scivemo, / finché non ci sia
e da un insieme di cavi, atto a trainare gli sciatori lungo le piste di
si confronti 'funivia', isolato, di contro a 'ferrovia', 'filovia', 'guidovia',
tutt'altro, ma lasciatemi battere le mani a questa vittoria della nostra intelligenza, della
la deliziosa musica del 'faust', 'mefistofele'ebbe a far lunga anticamera... andate
far lunga anticamera... andate a convincere lo sciovinista francese che lo stesso
ora sembra no a tutti di contenuto ermetico o sciovinista. l'
del padule d'orgia, 123: a ciò che le biade del detto
stoffe per lo scarlatto, essendo allora soggetta a sciparla, role, perché chi l'usa
limbicco poste avendo l'opere di dante, a forza guido delle colonne volgar.,
begnai il cavallo un poco spiacevole, cominciò a git- tarsi addosso a un altro,
spiacevole, cominciò a git- tarsi addosso a un altro, in su che era una
che si scipòe paltrieri, e non giunse a bene10 suo frutto. giov. cavalcanti,
e non fo aconcia ad altra scienzia che a questa. bibbia a. de'
scienzia che a questa. bibbia a. de'rossi, cxxxvi-907: tale argomento
, cxxxvi-907: tale argomento non abbiate a schifo / né tale confezion, pur ch'
schifo / né tale confezion, pur ch'a maremma / n'andiate tra le bime
di tre diverse qualità: l'una serve a condire ogni qualunque scipidézza di dottrina;
qualunque scipidézza di dottrina; l'altra a ravvivare gli spiriti tramortiti per l'ignoranza
tramortiti per l'ignoranza; e la terza a medicare qualsivoglia malore e infermità di cognizione
superstiziose mellonaggini, ne acennerò una compagna a questa del paternostro di san giuliano,
, vi-335: uno s'era messo a scrivere tutte le follie e le scipidezze che
le solite sue inette e fredde scipidezze a raccontare, una ne raccontò che trovò in
in grande confusione in se medesimo; a suo potere non farà già gioia; e
l'acqua è fada, cioè sciocca, a colui ch'è avvezzo a buon vino
sciocca, a colui ch'è avvezzo a buon vino. = da un
antica e perenne, che si propone a qualunque reggitore della italia. ma non il
alle fanfare e agli svèntoli, se non a gittarle quell'offa dentro le fauci isciocchissime
[redi]: vino biancoche abbia cominciato a scipire. = forma sincopata di scipidire
loro sbardellatissi- ma scipitaggine... a bomba. marchesa colombi, 2-140: av
lo spettacolo inevitabilmente pietoso d'una madre a cui è morto il figlio, o
scarso sapore. bacchelli, 9-261: a tutt'oggi in toscana non quello che
come voi potete mangiar mai a tavola un buon boccone, e molte volte
peggio, mi si schianta il cuore a vedervelo mangiare sì scipitamente. 2
luogo dell'edizione, facendole apparire impresse a colonia, e di più, senza mettervi
chi fosse vostro padre... come a voi ignoto, nonfiotendolo amare, meglio vi
che uscir dalle bocche e dalle ignorante stimola a dire; ma potrà tutto esprimere in linopere
vivean sepolte in una stolida scipitezza, a pena se n'è trovata veruna senza
compassione insieme in vedere fin dove ed a qual estremità di deliri possa arrivare un
, da che è in celle, comincia a prendermi un linguaggio così affettato nella pronunzia
quel minimo di garbo e compostezzache si conviene a un artista cristiano, o è anche lui
moglie, costretta sette ore della giornata a ricevere aconversazione quanti scioperoni fra i ricchi nobili
han detto di me, son costretto a farlo tradurre e ripubblicare... in
modestia). muratori, 14-41: a quel signore, poi, che, per
che, se io ardirò di presentare a vostra signoria illustrissima copia delle mie scipitezze
sapore era scipitissima e non faceva grazia alsalato a un gran pezzo come al naso. g
iii-86: era una gara, quelli a traccannar birra e questi a rifarne di
gara, quelli a traccannar birra e questi a rifarne di nuova, ma più debole
salva. passeroni, 4-70: fate che a lei sia letta / questa mia favoletta
, ecc. che il vocabolario profonde a mano sì larga, questo meritava di
leggiadria. tommaseo, 4-ii-137: riparo a questo torrente di sporca imbecillità che c'
scipite. massaia, ix-203: diffondevasi a raccontare scipite storielle ed altrefrivolezze. tarchetti,
sé fino ai tempi nostri, fino a quello scipitissimo amaud. ojetti, 2-112:
principio e fine', perocché il porle a cagion del 'tutto'sarebbe stata dissipita loquacità
che narrato vienein primaleone. poteva anco rassomigliarlo a quello di masetto da lamporecchio. sipita
un amante: ma i vostri occhi a dispetto vostro innamorano. tommaseo, 1-400
tommaseo, 1-400: vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere.
realtà scenica, questo autore si riducesse a un tale mucchio di stracci.
e non imbrancarsi con gli altri ragazzi a que'giochi insulsi e scipiti.
né d'altro sapore che possa andare a sangue a nessuno. -privo di espressione
altro sapore che possa andare a sangue a nessuno. -privo di espressione, di
e capaci di tutto, bastò ilsolo matrimonio a farle divenire in pochi mesi sciocche e
proprio partito uno zuccone scipito, capace a sconciare la epopea nazionale con le sue
tommaso di silvestro, 301: a viva avuta la pontura et eragle già
che stanno scippando la vecchia lì davanti a noi? -per estens. sottrarre
noi? -per estens. sottrarre a qualcuno indebitamente un diritto, una prerogativa
origine incerta: secondo alcuni, da connettere a un lat. volg. * excippàre
notte inginocchiato sulla nuda terra genuflesso davanti a questa poppa di scippe di cinquecento tonnellate
'che', preposto al verbo, significa quanto a presso e latini 'ut'e 'quod';
dividono [i giocatori] pari contro a pari. = voce dotta, gr
scirò, sm. pietanza etiopica a base di farina di fave o
faceva vacillare la fiammella della lampada a petrolio. g. gozzi,
pensava alla zucca barucca e tanto meno pensava a constatare se veramente le donne parlano con
tempeste sciroccali e lo scalo che fa a napoli, arriva sempre con un giorno
poche, che cammini sicuro; nasconde a sé e agli altri il marcio del resto
forse toccava, qualche cosa di simile a ciò che si chiamerebbe unità tonale.
con uno sfarzo (come si dice a napoli)..., e tutto
nobili, quali vestiti sfarzosamente, come a dimostrazione solenne di culto, quali, in
e non sfarzosamente, / vi convitiamo a prendere il caffè. 2. con
astrologo, o fosse per isfogarsi seco a conto d'avergli fatto affrettar la marcia,
subitanea, imprevedibile, totale, paragonabile a quella di una corrente elettrica che improvvisamente
in paragon di noi, / quanto a sfarzosità, gatte pelate / e da stimarsi
: la sera ne'sollazzi de'travestimenti a rappresentare per cenni di pantomima gruppi storici
accettato [tiridate] di tornare subito a roma e alla sua vita oziosa di ospite
745: da molte delle sue finestre principiò a farsiviva la sfarzosa illuminazione dell'interno. piovene
idee o aspetti di una personalità messi a confronto o in relazione.
turbamento. straniera per pound dà a questi opuscoli... una continua
da comprendere, giustificare, e perciò a volte parteggiare per il nemico.
, 6-77: la morte gli apparve, a don ciccio, una decombinazione estrema dei
elettrotecn. che ha fase diversa rispetto a un'altra corrente o tensione periodica.
. meccan. che funziona in modo alterato a causa dello sfasamento delle trasformazioni a cui
alterato a causa dello sfasamento delle trasformazioni a cui è sottoposto il carburante di un
è sottoposto il carburante di un motore a scoppio. 3. figur. disorientato
temporalmente sfasato rispetto alle esigenze che tende a soddisfare ed agli obiettivi che mira a
a soddisfare ed agli obiettivi che mira a raggiungere. 4. che è
di fase. - anche: compensatore a corrente alternata usato per regolare la capacità
. chi acquista vecchie automobili e provvede a demolirle o a smontarle per ricavarne parti
vecchie automobili e provvede a demolirle o a smontarle per ricavarne parti che si possono
figur. chi svolge un'azione politica mirante a sconvolgere profondamente un'istituzione o un
un'istituzione o un partito. a. rapisarda [« la stampa »,
sfasciacarrozze? andreotti non si riferiva certamente a lui » puntualizza il sen. vitalone,
corporatura robusta s'è disintegrata, ridotta a un nodoso scheletro che sostiene uno sfasciarne
troppo bramosi di navigare, molti andarono a sfasciamento. v. illustrazione italiana [
essenza della critica, vanno richiamate tutte a un radicale sfasciamento di una persuasione idealistica
sento al morale come quegli uomini che a forza d'abuso d'eccitamenti fisici hanno poi
usanza. novelle adespote, vi-328: disse a coloro che lo avieno sfasciato perch'egli
donna in letto e suo marito presente, a contemplazione di noi, che ivi eramo
, x-604: gennaro, cor- catosegli a lato con una candela posta su 'l letto
lo guardavo. ei tese il dito a un occhio. / lo vide lustro,
senza aspettare la risposta, si avvicinò a mio fratello che teneva ancora su le braccia
si mette in ginocchio... a sfasciare e a rifasciare i feriti.
in ginocchio... a sfasciare e a rifasciare i feriti. -rifl.
si lasciò medicare; e poiché fu messo a letto si sfasciò e mise le mani
sudato, ti sfasciano e ti fanno saltare a cranio che nel 1843 io trovai e toccai
le fasce con cui si avvolgevano le tava a tirare in salvo 1 legnami dell'armatura che
dell'armatura che la corrente furiosa seguitava a scuotere e a sfasciare. cicognani,
la corrente furiosa seguitava a scuotere e a sfasciare. cicognani, gambe nella vecchia
: federico ebbe un solo pensiero: evitare a progressi dello spirito umano nelle scienze
le mura per terra sieno spianate. a. dei, 25: in questo anno
fortezze de'più forti ripari, veniva a disarmare il duca. carena, 2-33:
del giorno sfasciava ogni mistero e mi aiutò a riprendere la strada ancora docile.
. staccarsi da un luogo. a. braccesi, 24: come 'l sol
condizione rovinosa. foscolo, vili-160: a noi non toccava, o italiani, di
una città, un edificio; mettere a soqquadro una stanza, una bottega.
. e una sua casa, anch'essa a vii prezzo, per- cioché male agurata
finestra, il vicino non può venire a soccorrermi? bianciardi, 4-79: nel ventiquattro
un'impalcatura, un'imbarcazione; fare a pezzi. fagiuoli, vii-85: qui
all'altra rotaia, stacciando chi era dentro a scossoni che sembrava dovessero spezzare la sala
scogli contro i quali ci voleva poco a malsicuro pilota sfasciar la nave. fenoglio
svecchiamento dell'italia, dopo aver sfasciato a vittorio veneto l'ultra-passatista impero austro-ungarico,
siamo in un periodo... simile a quello che precedeva e accompagnò al martirio
pezzi o disgregarsi e sgretolarsi in seguito a un urto o a causa di un
e sgretolarsi in seguito a un urto o a causa di un fenomeno naturale o del
, 18-2-77: batté con la proda a uno scoglio secco e n'ebbe a rompere
proda a uno scoglio secco e n'ebbe a rompere e sfasciarsi. cesari, 1-2-281
di scorbuto. oriani, x-13-e abbattute. a. manetti, 2-83: è una cappella
una fontana di cemento sfasciata, vicino a certi alberelli patiti e secchi.
, barca piccola e leggiere, oltre a ciò vecchia oltre modo e sfasciata, si
d'inenarra mettesse centomila scudi a bordo d'una nave tutta sfa
che non diceva più nulla, scipito a un tratto, era scagliato a sfasciarsi
, scipito a un tratto, era scagliato a sfasciarsi nel muro. 6
nel muro. 6. cadere a pezzi a poco a poco, rovinare al
. 6. cadere a pezzi a poco a poco, rovinare al suolo
6. cadere a pezzi a poco a poco, rovinare al suolo (un
casa] è lasciata così, che a poco a poco si sfasci da sé.
è lasciata così, che a poco a poco si sfasci da sé. solinas donghi
cesarotti, 1-xvi-1-115: così disse, e a quello si sfasciarono le ginocchia ed il
la stanchezza; lasciarsi andare, mettersi a giacere. de marchi, ii-529:
certo sì fatti princìpi, subito viene a sfasciarsi da capo a piedi il suo
princìpi, subito viene a sfasciarsi da capo a piedi il suo sistema. amari,
, era soggiaciuta non ad una, ma a tre conquiste di barbari. nievo,
che l'intelletto illumina ad intervalli, a bagliori; quell'edifìcio si sfascia ricostruendolo.
: mandò i più spediti fra 'suoi a darealla coda a questi schiavoni e disordinarli,
più spediti fra 'suoi a darealla coda a questi schiavoni e disordinarli, poi che erano
testa una biblioteca. cantù, 2-270: a coloro che cianciano essere la memoria a
a coloro che cianciano essere la memoria a scapito dell'intelletto, io citerò sempre
i rumori della città grande dessero noia a loro, avvezzi all'aria sfasciata e
, o avessero paura di esser presi a tradimento in mezzo alle case dei nemici.
grande: sopra, in disordine, stavano a mucchi, a pile, sfasciate,
, in disordine, stavano a mucchi, a pile, sfasciate, grandi carte.
ho detto che aveva 'il culo sfasciato a forza di farselo mettere dietro dal suo
. muratori, cxiv-44-168: son pigro a rispondere. vostrasignoria illustrissima perdoni questo fallo alle
, i-239: ludovico... attendeva a riunir la parte ghibellina più che mai
di sentenziosi detti, precetti e come a dir canoni di que'lor savi del
estens. che provoca danni economici irreparabili a un istituto di credito. g.
qualche spesa. - non si poteva fare a meno di questa sfasciatura? 2.
con le sconcissime forme di dire, a trovarsi nel fondo e nella feccia d'ogni
di un veicolo o di un oggetto a causa di un urto violento; schianto
di razzo idrostatico, affinché lo scoppio avvenga a tal profondità da produrre lo sfascio degli
o urtati. cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate,
tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse, gli dette
riforma religiosa... tanto trascorsero a proporre lo sfascio d'ogni principio civile
e di cose, che noi vediamo intorno a noi, non tocca menomamente la sostanza
-comportamento irresponsabile di chi colla- bora a far andare male le cose. arbasino
'sfascio'in italia, e poi andare a lavorare con lodata efficienza 'sotto padrone ^ ingermania
. fa di grandezza: io guardolo a sghimbescio / e attinga quanto vuol,
sfascio: di colpo, pesantemente, a corpo morto. guerrazzi, 10-151:
un'ultima puntata nella ganascia, andar a sfascio per le terre. -come
espressione iperb. e iron., riferita a chi subisce il fascino d'altri.
le belle fiorentine. - a dirotto. cassieri, 11-48: detesto
il melodramma e sovente prego che prova a sfascio sul secondo atto dell'4aida'.
di ferro,... gittata a sfascio su la banchina abbagliante.
- in fallimento, in malora, a catafascio. gramsci, 11-223: la
e d'autorità... manda a sfascio tutto il mondo capitalistico. sciascia,
l'intervento del colonnello aveva mandato tutto a sfascio. - con
. soffici, v-5-664: il sole a sfascio inonda il ridente quadro.
, di nuvole nere, di fulmini a sfascio, di grandine tempestosa.
il giorno sprofondata, con la sua pinguedine a sfascio, in una specie di portantina
portantina secentistica. -a fascio e a sfascio: con alterne vicende positive o
betti, 570: tutte le cose vanno a fascio e a sfascio. = deverb
: tutte le cose vanno a fascio e a sfascio. = deverb. da sfasciare2
, in tale modo, di concorrere a provocarne la rovina, la decadenza o
deriv. da sfascio, con voluto accostamento a fascismo (v.).
o delle istituzioni di uno stato concorrendo a provocarne la rovina o l'instabilità. -
è un mezzo sfasciume; la rifabbricherò a modo mio, all'americana,
fra gli sfasciumi un'arid'asse / a intiepidir delle sue notti il verno.
. carrer, 2-565: si spartivano a raccogliere conchiglie disotto la sabbia o a razzolare
spartivano a raccogliere conchiglie disotto la sabbia o a razzolare fra gli sfasciumi della nave abbandonati
- insieme di carte consunte, ridotte a brandelli. sudò, cibo recando /
miche. bresciani, 1-i-107: orridità a quelli sfasciumi repenti e isolati pei quali
salita, le cadde l'animo; cominciò a tremar tutta a verga a verga.
l'animo; cominciò a tremar tutta a verga a verga. soldati, 2-211:
; cominciò a tremar tutta a verga a verga. soldati, 2-211: l'ultimo
c'era la casa di cenzo rena, a strapiombo su uno sfasciume di pietre.
padre di lei, da un pezzo a sé non più vivo, cessò di morirle
il mezzogiorno è uno sfasciume geologico. a. biancotti [« la stampa »,
», 22-xi-1987], 49: tutti a votare, sfasciume putente del nostro corpo
19-155: potremmo sinceramente immagina a. ronconi -a. sciampiicotti [« rivista
. da sfasciume. del palatinato, attribuito a trame prussiane o sassoni...?
partito o di un gruppo parlamentare dovuta a mancanza di compattezza e di unità di
. 6. locuz. a sfasciume-, in totale rovina, a pezzi
. a sfasciume-, in totale rovina, a pezzi. gius. sacchi, ii-205
bastione... erano già caduti a sfasciume. = deriv. da sfasciare2
bellini, 6-146: vero o falso, a che quel vantamento, / che fossero
se presso la miglior donna non prova a lungo andare nausea e sfatamento, se non
di sfatare1), agg. che serve a schernire, a dileggiare (una parola
agg. che serve a schernire, a dileggiare (una parola).
diffusa, di una convinzione, riportare a una valutazione più concreta e autentica,
italiani di genio, sfatiamolo pure, a forza di genio e di carattere, chi
283: non mi parendo giusto il correre a furia a chiamare insipide quelle linee tanto
non mi parendo giusto il correre a furia a chiamare insipide quelle linee tanto riverite,
carducci, iii-6-483: le note caratteristiche a cui si possono riconoscere sono: il
cercare ch'essi fanno la parola innanzi a tutto; lo sfatare ogni erudizione men
valesse dugento cinquanta mila scudi. g. a. papini, 133: così
possedute e sfatate, non poteva fare a meno di imbrogliarsi nelle più candide illusioni.
: cagione la più intrinseca del ritirarsi a rodi. salvini, 22-453: non come
quelli stessi che prima lo sfatavano cominciarono a vergognarsi del sozzo ed infranciosato scrivere.
il nemico, si voltava a aix, e quivi si fermava aspettando
, un genere letterario). a. tiepolo, lii-5-156: le quali cose
, / e ne solca il mattino azzurro a strisce / rosee di primavera, a
a strisce / rosee di primavera, a fluidi fiati / d'irreali viole /
, contraddetto, dimostrato falso o riportato a una valutazione più realistica (un'opinione
). -in partic.: inviso a dio e al mondo. - anche sostant
. de bonis, 26: a gran sacura si pò tener quel tale,
et infelice, misero, sfatato / a dio, al mondo et al tale et
se un dì non gli facciamo le fica a occhi veggenti, da che cincischiano il
con una mazza / di ferro che a vederla fa spavento / ed una dànne sì
s. v.]: 'sfatato': a pistoia dicesi 'sfatato'a un uomo che
]: 'sfatato': a pistoia dicesi 'sfatato'a un uomo che fa le cose all'
'disattento', 'sbadato', è dell'uso comune a pistoia. dicesi pure avverbialmente 'alla sfatata'
bellezza. aretino, 20-79: a giudizio suo nessuna sapea favellare, niuna
fatta matura reflessione che, per arrivare a giove, bisogna passar per l'aria
altro ammirator solenne. fanfani, 3-163: a poco per volta tu mi vuo'diventar
. sfatatòrio, agg. diretto a deridere, a schernire. lami
sfatatòrio, agg. diretto a deridere, a schernire. lami, 3-319:
. calvino, 1-250: mia madre continua a sfaticare zitta. = comp
toscani, 375: è stato scritto a pezzi e a bocconi, nell'ore dellabizzarria
375: è stato scritto a pezzi e a bocconi, nell'ore dellabizzarria da uno sfaticato
la leggenda del meridionale sfaticato proviene, a mio modo di vedere, dauna leggenda più
e concimarlo o che è stato tenuto a riposo. p. cuppari,
, facevan pensare che la strada avesse a franare da un momento all'altro.
, 3-171: pioveva come non mai, a piombo, selvaggiamente. la strada era
piccolo ritratto. / quando il già fatto a noi parea pur bello, / sotto
moravia, 13-130: se si lasceranno andare a mangiare lacarne o il pesce, sceglieranno d'
fresco. -eccessivamente maturo, prossimo a marcire (un frutto).
che son ormai quasi che sfatte) a una ventata sono in terra. d'annunzio
: un odore molle di agrumi sfatti nuotava a mezz'aria sul 'boulevard'. volponi,
vii paese che aborro, era d'accordo a vituperare. -consumato, logoro.
:... ora, addosso a lui, intignato, consunto ai gomiti,
primiera freschezza. verga, 7-423: andò a vedere cosa n'era di suo marito
di bagasce,... simili a menadi sfatte di un dioniso tavernaio.
un vizio. giuliani, i-425: a vedere de'giovinotti fieri fieri, il tabacco
5. che è in grande disordine, a soqquadro, sottosopra (il letto,
camera da letto: che spettacolo assurdo a quell'ora il letto ancora sfatto. pavese
, / però che quel medesmo avvenne a noi. / ma se tu mirerai il
entravo dentro quel bar, per caso, a bere un qualcosa, consumato dal sole
-totalmente privo di virtù. attribuito a petrarca, xlvii-109: conte ricciardo, quanto
i quali solo possono rimettere i nervi a queste nostre generazioni sfatte. carducci,
una virago, ha il suo regno accanto a quello dell'uomo, e non in
espressione inadeguata sarà perché non sono riuscito a trovare nella nostra lingua un po'sfatta e
sfatto e melioso d'un fico asinaccio a fin di stagione. arbasino, 7-181
quegli altri sfatti ed ambigui, e a portargli consolazione. -privo di senso
g. manganelli, 17-50: potrei indugiare a descrivere le e disprezzano il culto di
esser di ragione e così quegli ch'a lui s'oppone pecca, sìcome sfattore di
nieri, 3-202: 'sfattoricchiare': chi comincia a voler dare ordini nelle cose piccole bensì
zelo eccessivo e con la pretesa di fare a meno di collaboratori (e ha valore
il nostro buon generaledato notizia dell'aggregazione vostra a cotesta insigne accademia di scienze, e
scienze, e ciò essere avvenuto non che a maggioranza ma a totalità di voti e
essere avvenuto non che a maggioranza ma a totalità di voti e sfavando qualcun altro
candidato di molto pregio io mi sento mosso a rallegrarmene con voi per iscritto.
sfavata, sf. ant. vivanda a base di fave (anche con allusione
; smargiassata; comportamento borioso. a. casotti, 1-6-61: entra colle sue
argoli, 431: si ammaestra il lettore a non volere imitare le pierie, che
leonardo, 2-1 io: cominciato a sbuffare e empiendo discoppi e di scintillanti sfavillamenti
/ lunge, da presso come smeraldi, a 'l sole, / date a 'l
, a 'l sole, / date a 'l mio distico il mite fruscio e la
raggio di sole obliquo. -con riferimento a una persona adorna di gioielli.
rossi e silenziosi, giunsero in fondo a una sala ov'era apparecchiata una tavola
gente ferma, di fronte ai cristalli, a osservare la merce esposta.
alquanto sorridendo la bella donna si rivolse a filocolo. brusoni, 9-309: volti
spiriti d'allegrezza che egli sentissi sforzato a dirle: « buon augurio, signora
ella, che prima / gli occhi a terra volgea pietosamente / di lagrime ripieni,
o incandescente, il fumaiolo di un treno a vapore, ecc.).
oro risplende, non fa lume. a. cattaneo, iii-42: come ferro rovente
fuoco del oggetti pericolosi che facilmente potrebbono indurti a fuoco stesso. l. pascoli,
pellico, 2-1 io: in pugno / a te ostilmente sfavillò in su l'incudi
notte, sfavillando. -con riferimento a un animale fantastico. chiabrera, 1-iii-42
chiabrera, 1-iii-42: sul campo, meraviglia a dirsi! / disquame s'arma e sibilò
te crine / sfavillava sugli omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna.
omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna. carducci, iii-3-368: la
e sfavilla, / in questo bosco a meriggiar là presso / in riva a l'
bosco a meriggiar là presso / in riva a l'onda lucida e tranquilla. monti
luna, / e tremole e vezzose a lei dintorno / sfavillano le stelle. fucini
. fucini, 409: quando fummo a poche centinaia di passi dall'abbazia,
rasserenò ad un tratto; il sole tornò a sfavillare. pascoli, 72: san
concavo cielo sfavilla. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si
lodola non trilla. -con riferimento a luoghi, edifici, centri urbani vividamente
oscuri massi d'architetture crollate, sfavillavano a miriadi, aerei come dei fuochi fatui
: se io,... pigliando a parlar così, sapessi tanto bene far
, / qui m'han condotto; a te il confesso; e in dirlo /
sol offusca e fa minore, / sento a la lingua porsi un duro freno.
? brusoni, 9-105: scorse indi a poco da un piccolo balcone d'una
d'una casa dirimpetto al suo palagio sfavillare a guisa di sol nascente il volto bellissimo
bandello, 1-9 (i-124): accortosi a lo sfavillare degli occhi de la sua
messe la pezzuola alla bocca, ridendo a scosse con occhi furbi che le sfavillavano
e può come gli pare in verso ciascuno a dritto e a torto sfavillare: contro
pare in verso ciascuno a dritto e a torto sfavillare: contro a me a ragione
dritto e a torto sfavillare: contro a me a ragione non può. boiardo,
a torto sfavillare: contro a me a ragione non può. boiardo, 3-8-43
non può. boiardo, 3-8-43: a tutti quanti sfavillava il core, / brama
. varano, 1-129: tacqui; ed a lui tenero gaudioe tale / sul volto sfavillò
non mutarsi, quando / tutto si muta a noi dintorno. leopardi, 782:
il sole alto ardentissimamente i suoi raggi a sfavilar cominciava. 9. figur
accesi rai. -atteggiare lo sguardo a un'espressione feroce, aggressiva.
va, / che cominciava gli occhi a sfavillare. -con riferimento a
a sfavillare. -con riferimento a un animale mostruoso. pulci, 19-66
bavalischio, / e cominciava gli occhi a sfavillare. -rivelare una radiosa
isfavillando intorno mille spirti, / ch'a amor moverieno un freddo sasso. brusoni
, splendente. ottimo, iii-342: a lui si dimostrare anime beate in quella
fino ad un certo punto da sfavore, a ragione del troppo gran numero di strade
spese del giudizio di prima istanza, a sfavore dell'appellante, che neppure era
non essendo ammissibile una disparità di trattamento a sfavore dei contribuenti in posizione regolare.
sfavore dall'ordinamento, in quanto atta a pregiudicare l'interesse del lavoratore alla normale
, la forma per essa richiesta adempie a quella caratteristica funzione di limite dell'autonomia
del programma di edilizia scolastica verrà assunto a totale carico dello stato, soste
e da favore ha fatto tutte le vite a due a due. (v.
favore ha fatto tutte le vite a due a due. (v.).
tasca, circostanza sfavorevole per chi si prepara a una fuga. tecchi, 13-187:
poco propizio. cavour, iii-215: a tutti è noto che il momento più sfavorevole
di deprezzamento di una divisa valutaria rispetto a quella che si intende acquistare o in
e il giudizio sfavorevole che egli ne dette a mussolini e il pronto consenso di mussolini
mussolini e il pronto consenso di mussolini a quasi tutto quello che volle ludwig:
216: le notizie dall'ungheria sono a noi sfavorevolissime. = comp. dal
mazzini, 53-124: spero che pensiate a me piuttosto spesso, non del tutto
bacchetti, 11-19: gli scavi, a cui è dovuta tanta parte della riscoperta
. 2. disapprovare, essere contrario a un'iniziativa. machiavelli, 1-vii-296:
oltre ai sali di china, una mistura a base di china. al 140 giorno
viani, 1039: come gente prossima a sfebbrarsi sbadiglia e mugugna. cassola,
. pitrè, cxliv-259: tornato stamattina a casa ho trovato la mamà sfebbrata,
la vespa comune. m. a. marchi, 1-ii-186: 'sfeco': genere
degli andreneti, stabilito da latreil- le a scapito di alcune specie del genere 'sphex'di
'sphex'di linneo; sono così denominati a cagione della somiglianza nella loro conformazione con
disus. sfeco. m. a. marchi, 1-ii-186: 'sfecode': genere
tribù degli andreneti, stabilito da latreille a spese d'al- cune specie del genere
del genere 'sphex'di limneo... a cagione dellasomiglianza nella loro conformazione con quello dell'
lasua sfedata fede; e andando da baiante a ferante, egli saràtuo e tu non sarai
. aretino, 26-258: in quanto a lo amare isfegatamente ioper me giudico più discreta
napoli si trattenne, non fecero che sfegatarsi a squadernarmi assurde storielle intorno a persone cadute
che sfegatarsi a squadernarmi assurde storielle intorno a persone cadute nella dannazione. nieri,
agguanto più ritto. -essere sottoposto a una fatica eccessiva; sfiancarsi (un
. fucini, 183: quando fui a metà di strada per tornarmene a casa
fui a metà di strada per tornarmene a casa, incontrai l'ingegnere il quale,
e sfegato. 3. fare a pezzi il fegato di un nemico. -anche
solamente la nome, ca non ce accasca a far autro. denom.
sebben l'adoro sfegatatamente, / non feci a che l'è den- troe e
la casa di laide) s'inoltrò ed a pochi passiincontrò un innamorateli© di essa sfegatato.
vi-490: non è galantaria in chiaradadda, a la quale sia possibile di simigliare la
disus. sfegidi. m. a. marchi, 1-ii-186: 'sfegidee': tribù
10-956: io che farò, pover a me sfelice? = comp. dal
. (sféltro). tess. sottoporre a sfeltratura la lana o le miscele di
dello scrostamento delle montagne, poiché venendosi a sfeltrire il terreno in luoghi ripidi,
piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso. = comp. dal
o serbar agli altari sacri, overo / a sfendere il terancora, o si tolgono
, 68- 42 (v-285): a la sua stirpe il cavalier non mente,
grifaldo infino al petto ha sfesso. a. f. doni, i-73: almanco
col terzo campo potrete seguitare di sfendere a dirittura la barberia per mezzo.
portarli stracciati, perché non è vituperio a sfenderli a posta in tante divise,
stracciati, perché non è vituperio a sfenderli a posta in tante divise, traverse,
de la muraia di la tera fino a le fondamenta. -rompere, spezzare
78: gli accaddé che uno, bevendo a una tazza di murino, per la
labro, la qual rottura diede tanta grazia a quella tazza che la fece di maggior
. arici, i-28: spesso cade a vii fine ogni lavoro, / o ch'
all'alto / di quello stendimento, a piè del colle / loco si elesse a
a piè del colle / loco si elesse a rustico delubro. = nome d'azione
vede le carte di chi potrìa pensare a ogni altra cosa, tirata una cordella,
bresciani, 6-x-249: mentre io m'accosto a una sfenditura che correa sotto un finestrino
targioni tozzetti, 12-6-41: ciò che notai a vostro proposito fu che, in qua
il granito di baveno] come formato a strati di una determinata e precisa inclinazione
e direzione potrà fare che le sfenditure comuni a tutti i monti divengano in esso vere
una pianta. kamusio, cii-i-584: a questo arbore faccendoli unasfenditura, vi appiccano una
presa la pianta del ficodalla parte dove ha a ire stesa nel fondo, stendasi da piè
quanti vispi occhiettini!... qui a lunghe ciglia, bassi come que'di
coccoveggia: o tondi come un due-centesimi o a sfenditura da caldarroste. = nome
non era metallica, ma tessuta o lavorata a rete. 2. castone dell'
, coste raggianti; regione anale allungata a rostro. le sfenie vivono affondate
bombicci porta, 1-490: 'sienite sfenica, a grana fina': unbellissimo tipo di questa roccia
di un cuneo; spesso si aggruppano a mo'di grondaia. lo sfeno si trova
sfeno di color roseo che si trova a san marcello in piemonte; quello del gottardo
della famiglia degli scinci, e somigliantissimi a questi, da cui si distinguono per
nei sepolcri presso tebe se ne trovano entro a piccoli feretri di legno i corpi diligentemente
hanno cauli artico pienamente conformi a quelli di rubini e di zilgo. ocpfyv
anat. muscolo sfefacce non parallele disposte a forma di cuneo, che nopterigopalatmo: muscolo
. omit. genere di ci- conidi a cui appartiene un'unica specie africana {
, detto centro, hanno distanza uguale a un valore fisso, detto raggio.
ritorni al medesimo sito d'onde cominciò a muoversi. c. i. frugoni,
superficie sferica concentrica alla terra ed esterna a essa, sulla quale sembrano essere proiettati
pittagora le sfere, / che del mondo a compor bastanla mole. cesari [imitazione di
cieli, e pur dici: « venite a me tutti! » galluppi, 4-iii-264
galluppi, 4-iii-264: il cielo si mostra a noi come una sfera, nel cui
sfera mondana. carducci, iii-2-119: nomarla a me linguamortai non lice; / tu la
: un'altra volta sceso dall'autobus alzai a caso gli occhi e vidi per un
/ e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera, / d'orlando
noi chiamiamo sfera del mondo, dentro a la quale quello altissimo architettore, che
tiara fatto di bisso di forma rotonda a guisa di capello, quasi che la sfera
del suo corpo il vaso della gioia a bollore. bonsanti, 4-32: una
sottostanti ruotavano con perfetta sincronia come intorno a un loro asse privato. -letter.
ore / voltar la sfera passeggiando rara. a. cattaneo, i-85: la sfera
passarono tre minuti circa. l'orologio a pendolo ch'era su la parete di contro
ch'era su la parete di contro a me li misurò col suo ticchettio. le
incarnati, in fronti d'angiole / precipitate a volo! idem, 15-96: se
sembra si possa impedire di estendere la genialità a tutte le sfere della attività umana.
'livelli'. -ambito più o meno esteso a cui sono rivolti sentimenti, affetti,
ristringere la sfera de'desideri e limitarla a quella delle nostre forze. pellico,
poca volta sollevossiad una sfera d'idee superiore a quella de'suoi contemporanei italiani. carducci
queste doti meravigliose,... portate a operarenella sfera sociale, tutti conoscono come potrebbero
21. tecn. cuscinetto a sfera: v. cuscinetto, n.
, non si toglie un -penna a sfera: penna dotata di un organo scriistante
di interesse: complesso di territori appartenenti a stati indipendenti sui quali lo stato egemone
appunto sano e imparziale, e disposto a render giustizia al vero merito d'un cittadino
di lucrezia raffrenare, arane non arrivassero a tant'altura che la sfera toccassero del
bei quadranti, molte sfere ed altri instrumenti a cotale arte appartenenti, né mai più
medie. centro anatomico funzionale o convenzionale a cui vengono riferite particolari e complesse attività
basaglia, 1-i-154: rifacendosi alla psicologia a strati di max scheler, l'alterazione della
con la sfera sessuale è sempre destinato a suscitare grande interesse ed appassionati contrasti.
la donna... è egoistagoverno stesso a chi n'esercita le funzioni. b.
viene a contatto della carta per mezzo di una sfe
. lacerare, smem nna a sfera. calvino, 11-99: questo arnese
sfera. calvino, 11-99: questo arnese a guardarlo brare. ne
brare. ne somiglia a uno stilo o calamo o matita ben tempe
sì pic rata o penna a sfera. cioli uccelli, e
lichene banco d'ostriche,... a sfera, a trapezio, a frutto di
ostriche,... a sfera, a trapezio, a frutto di mora,
.. a sfera, a trapezio, a frutto di mora, a trombone da
trapezio, a frutto di mora, a trombone da briganti. -che si
, fino alla perfezione circolare delle granate a sfera che cominciarono a esplodere in successione
circolare delle granate a sfera che cominciarono a esplodere in successione. -in
-in sfera: in ogni direzione a partire da un centro. g.
facendo impeto in sfera, che vale a dire per ogni parte egualmente, o pure
uniforme la superficie sferica. c. a. manzini, 149: l'altra [
la mano minori... ma, a mio senso, non è modo da
come li circoli sferali da poter stare sempre a piombo. d'alberti [s.
'sferale': sferico, di sfera, appartenente a sfera, di forma sferica.
ascomiceti del gruppo pirenomiceti, comprendente, a seconda delle classificazioni, da 6.
delle classificazioni, da 6. 000 a 10. 000 spe p
persona). patrizi, 1-iii-456: a tutte l'anime sferali sono assegnatii demoni in
scheletro di alcuni tipi di spugne disposti a raggiera. e. danti,
causa che quanto più è l'uomo a basso nella nave, tanto prima resti di
superficie di una sfera di volume uguale a quello di una particella e la superficie
d'acqua s'inturgidisce iridandosi, e a poco a poco si sfericizza della propria crescente
s'inturgidisce iridandosi, e a poco a poco si sfericizza della propria crescente gravezza
,... tanto meno son possenti a penetrare l'aria. galileo, 1-2-18
, i-287: per vagheggiarti, ermilia, a mio diletto, / di sferici cristalli
la natura della donna... è a guisa di membro virile riversato, e
sferico. -con riferimento scherz. a un naso di forma tondeggiante.
recai qui, ch'impari 'l popolo / a fuggir l'ira doganica, / e
fuggir l'ira doganica, / e a portar dentro la manica / quanto basta
basta per dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo
3. per estens. atto a descrivere una forma tondeggiante (un gesto
la rotazione di uno di essi rispetto a una sfera, detta snodo sferico,
una sfera, detta snodo sferico, a cui è collegato e che ruota in un
di un cerchio; che si riferisce a tale forma (ed è di uso
ombre ameno / vien un teatro sferico a comporre, / che, col gran cinto
destinato 1: dopo aver sorvolato a scarsa altezza la città, è caduto
scarsa altezza la città, è caduto a giochi come il pallone elastico, il pallone
, il quale racchiude delle teche con due a quattro semi. 4.
caratterizzata da picnidi di forma tondeggiante, a cui appartiene il genere sferia; molte
di qualche riparazione, o quando si abbiano a dipingere i pennoni, o finalmente in
un fulmine coloristico dissonante si volge presto a sviluppare un tale ardore per la rotondità astratta
come nei campi per la pelota, pareti a chiusura dei lati corti, mentre il
, per la diffusione locale dei giochi a cui sono destinati, sono presenti soprattutto
bianciardi, 4-60: avrei dovuto continuare a passar la giornata fra la redazione,
deriv. da ogaigl ^ co 'gioco a palla', denom. da cxpctìga (v
insieme degli sport sferistici). a. adimari, 2-12: contenendo in sé
da piero, nella vergine una tendenza a sferizzare l'ovoide di piero che si
cadente come in piero, è costretta a rivolgere l'arco verso l'alto riscontrandone
/ e da ogni banda / la gente a iosa, / ma creanzosa, /
'noce'. sferoidale con la busta di cuoio a tracolla. sferocarpali, sf.
bulliard, il quale comprende piccoli funghi a fruttificazione sferica, da'moderni diviso in
capolino sferoidale (con partic. riferimento a una specie del genere echinope).
delle cinarocefali, distinte da fiori riuniti a foggia di capolino sferico. =
impara, / amico, un poco a sferocirti. = comp. dal pref
; e vi si coordinano le forme a cristallizzazione sferoedrica. = voce dotta
ogni cono esser composta dalla proporzione delle basi a quella delle altezze. torricelli, ii-4-10
questa enunciazione con pochissima mutazione si riduce a comprendere anche i frusti et i segmenti
sostanza litoide che contribuisca... a comporre quell'immenso superficiale involucro del nostro
iii-21-216: di vetro sono alcune sferoidi a diversi colori e forate, che tramezzate
diversi colori e forate, che tramezzate a grani d'ambra formavan monili.
'sferometro': strumento così immagina a sfera'. sferoideità, sf. disus
o di globo. c. a. manzini, 68: intendo per figura
ventre. dossi, iii-156: parlo a voi, smilzi agognanti alle maritali sferoidità
porta, 1-300: 1 calcari ippuritici o a rudiste del cretaceo superiore, con
da smith; è caratterizzato dal calice a due labbra, dalla corolla papiglio- nacea
moto apparente degli astri con un movimento a orologeria, costruita nel 1683 da bartolomeo
proprio e antico della città di firenze, a guisa di battaglia ordinata, con una
di battaglia ordinata, con una palla a vento, rassomi- gliantesi alla sferomachia,
passato da'greci a'latini e da'latini a noi. 2. sferisterio.
. costituito da sferette disposte ordinatamente intorno a un cilindro. f.
battere sopriesso. ché così diveniranno piacevoli a lasciarsi ferrare. adr. politi,
all'impazzata corre, / ora uno buono a raccattar le sferre. manzoni, pr
vecchie. n. franco, 42: a questo ascende chi non è villano,
gradi e simili bocconi / son dati a la vertù, per buona mano, /
ogni cosa di bello e le sferre tocchino a me. 3. figur.
3. figur. uomo dappoco, buono a nulla. salvini, v-2-intr. -y
. -y. 'sferre': cose non buone a nulla, cose inutili; forse dall'
così un uomo che non sia buono a niente, noi lo chiamiamo una sferra
una piastra di ferro, chiamata sferra, a cuiè attaccata una fascia che viene assicurata al
corpo del pescatore. questi, camminando a ritroso con le estremità delle aste in
sm. bot. lunaria minore, a cui la credenza popolare attribuisce la proprietà
... le lunate frondidella emionite ridotto a memoria quella pianta che chiamano gli alchimisti
quella sua bella siliqua retorta e fatta a biscia. alcuni la dicevano sferra cavallo,
raggiungere il viale quasi suburbano che porta a un modesto capolinea di vecchio sferragliante tranvai
liando in discesa fuori d'un tunnel fischiandosi a perdi ate l'anima sua
, trascinando una stemma di latta legato a una fune. urlavano al sole,
e dal ritegno fra la biada, cadeva a sferragliare e a stridere sulla macina.
fra la biada, cadeva a sferragliare e a stridere sulla macina. 2
gatto, 2-62: oramai era lui a far rumore, a muoversi sferragliando la
: oramai era lui a far rumore, a muoversi sferragliando la sciabola, gli speroni
la profenda di vostro e gli ferriate a vostre spese caso mai venissero a sferrarsi.
ferriate a vostre spese caso mai venissero a sferrarsi. -figur. subire danni,
mula, e toccherà ai milanesi e a chi ha l'incombenza colà a non
e a chi ha l'incombenza colà a non lasciarla sferrare. 2. liberare
. ariosto, 17-135: sì tosto a pena gli sferrare i piedi / e
ci fossero lime o altri instrumenti atti a potere spezzar le catene e sferrare i galeotti
fuggire. settembrini, 1-249: dovetti sedermi a terra, e mentre mi sferravano,
? » eclamai « o dove andate a quest'ora? » « alle case,
l'insegne d'i suoi maggiori. a. tiepolo, ln-13-150: molti schiavi,
i turchi. botta, 4-158: a tali voci le ciurme cominciarono a sferrarsi.
4-158: a tali voci le ciurme cominciarono a sferrarsi. cantù, 518: sferratosi
cantù, 518: sferratosi, riuscì a strappar di mano ad uno la mazza
uno la mazza ferrata, e disposto a fare le forze estreme, cominciòcon essa a
a fare le forze estreme, cominciòcon essa a lavorare di qualità, che male per chi
a un tratto sferra, / s'avien che
1-9: tutte le lancie e quando a torle la preda indi si serra, /
suol sempre su quel passo / eolo ch'a suo piacer li scioglie e sferra. -sforzare
castità feminile. pin- g. a. pafiini, 44: per istitico che
e si sfacchinasse in ben sessantadue anni a sferrare la navicella dello ingegno da quel
desir tutto avampo, / sol per mostrare a chi mi incende e strugge / che
/ mi riconduce al passo convenevole / a qualunque si sferradi caligine / per acquistarsi un
. e. cecchi, cxxi-ii-201: a un momento ti sferri e ritrovi slancio.
la potenza di una macchina. prese a sferrare colpi contro l'occhio del mollusco:
: e1 sarain si sferrò e prese ilfrusto a due mani. -con riferimento alle
ii-1175: amor non ha d'altr'arme a farmi guerra, / ch'egli con
sferrarlo. -sostant. a. pucci, cent., 82-80:
curar la ferita / alla trabacca sua, a mano a mano / allo sferrar passò
/ alla trabacca sua, a mano a mano / allo sferrar passò di questa vita
,... /... a cui men d'umano i piedi impiomba
/ non potea un'ora il legno a prender terra, / quando ecco vien crudel
iii-276): nel collo il prese vicino a la testa / ad ambe mani, e
fundo dell'acqua per sferare unaàncora attaccata o a scoglio o ad altra cosa coperta dall'acqua
. bartoli, 9-29-2-117: chi volea mano a * remi, chi correre a fortuna
mano a * remi, chi correre a fortuna, chi disarborare, chi ammainare o
valoroso signore, m'avete in fatti dato a dividere a questa ora quello che sempre
m'avete in fatti dato a dividere a questa ora quello che sempre immaginata mi
, 1-i-334: sferrando la bocca larghissima e a sghimbescio,... fé cenno
sferrando gli occhioni di falco in volto a sampiero: « ecco » disse, «
giamai la guerra muti; / l'usbergo a loro è veste, e 'l terren
mi sferri né mai, per genti che a dosso venire mi vegga, non muterò
corse e non si sferra, / ché a mal suo grado il fa cader per
, 59: soccorri ornai, madonna, a tanta guerra, / cum amorosa triegua
battaglia mai mi sferra. -rinunciare a un proposito. compagni, ii-216:
: sferrandosi, gli giunse adosso [a buoso] flamingon e passollo d'una lancia
, con lungo giro su la sinistra a fine d'evitare l'artiglieria svetese, sferro
erro, / fra le tue taidi a cinguettar francese; / precipitoso io poscia
e poi, dopo qualche giorno, sarò a roma. -lanciarsi in corsa (
imperversando euro si sferra / dagli antri eoli a perturbare il mondo. -fuoriuscire con
maestà in cospetto del re suo figlio. a. cattaneo, i-190: se.
cosa che lo meriti, si maledica a piena bocca il peccato.
quando un vascello è sforzato dal vento a separarsi dalla conserva e andar dove è
intese che infra pochi dì sa- rebbono a sorgere in porto a rocanive tre navi de'
dì sa- rebbono a sorgere in porto a rocanive tre navi de'portoghesi, fornite
gli uomini si sferra, / e a te si prostra, stanco e supplicante?
tassoni, 12-55: da la ronca a quel colpir si sferra / lo scudo
, spezzato e fesso. -crollare a terra. pananti, i-372: vi
i casi e le sfortune / permetter tutto a ruotoli e sconquasso; / adesso si scarrucolauna
/ piomba una scena, va il telone a basso, / tutta quanta la macchina
g. villani, iv-7-71: vanno a cavallo in su ogni ronzino ferrato o
, sella come i vaccari, vale a dire cogli arcioni alti un palmo davanti
padre sfortunato, / ch'ognun si truova a ferara sferato. -scherz.
, n-i-141: il pensiero di avere a cedere a mercadanti ed a schiavi sferrati metteva
: il pensiero di avere a cedere a mercadanti ed a schiavi sferrati metteva in
di avere a cedere a mercadanti ed a schiavi sferrati metteva in furore quella cerna
andando in persona disarmato prov- veggendo intorno a quello, gli venne uno quadrello di
assediarono roma. -con riferimento a uno spirito infernale. fr. serafini
che sferrato dagli abissi infernali sia uscito a sparger per la terra sce- leraggini,
la portò stravolta e mezzo sott'acqua a ferir nella spiaggia. -separato dalle
navi erano per tira del mare- andate a traverso, e cinque sferrate dalle altre andavano
bacolo. 8. che corre a grande velocità. calvino, 22-64:
sferratura, sf. il togliere i ferri a una cavalcatura. - anche: perdita
2. ant. il togliere le catene a un prigioniero. decreta, constitutiones,
stupisce, ma ch'io l'accompagni a braccetto, tra lo sferreggiare dei muli.
prima / i cavalli e le bestie a portar use. /... /
{ sferrùcchio, sferrucchi). lavorare a maglia con i ferri. c
{ sferrùglio, sferragli). lavorare a maglia con i ferri. d
seduto sulla poltrona della sala d'aspetto a sferrugliare come un matto tutta la notte
povera donna prese la sua calzae si mise a sferruzzare frettolosamente. papini, 27-737:
33: ella, tranquilla, si mise a sferruzzare un suo lavoro di maglia.
. tombari, 4-94: le donne a sferruzzare la lana, il gatto atonfare.
di sferruzzare), agg. lavorato a maglia. - anche in un contesto fìgur
corrispondono areole circolari, per lo più a struttura concentrica o raggiata: le quali
dia in eccessi, massimamente d'obligarsi a promesse delle quali poi, sfervorati che
: scettico, sfervorato, e pur deciso a compiere il giro dei clienti in attesa
in attesa, s'alza e s'accosta a un signore d'una certa età già
archi, e con le sferze andiamoli a punire. ramusio, cii-ii-113: trovammo
ramusio, cii-ii-113: trovammo tre uomini a guisa di portinari, li quali avevano ciascun
ariani, confutando i loro errori. a. cattaneo, iii-85: la sfer
i-14- 107: chi avesse detto a que'cinquanta putti con una sferza in
sferza in mano / cacciò dal tempio a forza di frustate / color che vi
s'era armata d'una sferza e prese a mulinarla in aria disperdendo i curiosi.
aria disperdendo i curiosi. -con riferimento a quella di apollo come auriga del carro
, / con isferza sonora un coro a quattro / guidando in volta, odi tu
alza di nuovo in una minaccia, pronto a ricadere come una sferza sulle corde.
luco, /... / a viso a viso le ha gridato:
/... / a viso a viso le ha gridato: « sì
-per simil. cordicella, anche legata a un manico, che si avvolge a
a un manico, che si avvolge a una trottola per farla girare con lo
colombe, 2-343: se la terra andasse a scosse, noi ancora frullaremmo per le
quei fattori di legno, che i fanciulli a furia di staffilate fanno girare per le
o supplizio (con partic. riferimento a quello di gesù cnsto) inflitto con la
. dell'uva, 47: come verremo a maggior prova, all'ora / forse
. / e la sferza farà quinci a breve ora / che questa tua temerità ti
pesante, / come tenera langue / a lo sferzar de l'aquilon la rosa.
: quando venivano colti dai superiori, eranocastigati a pane e acqua per parecchi giorni, e
che costituisce l'esempio morale o lo stimolo a fare qualcosa, a comportarsi in un
o lo stimolo a fare qualcosa, a comportarsi in un dato modo, ad
119: mi fia stimolo e sferza / a cantar tue bellezze, e come io
zuccolo, 1-197: la gloria èquella che a nobil cuore è sferza e sprone per fare
/ sforzò di pafo il dio / a correr seco un dì. d'annunzio
l'attenzione sulle loro merci e incitavano a mangiare e a bere, suonavano come
sulle loro merci e incitavano a mangiare e a bere, suonavano come sferze su quella
dei baci, / scioglie la turbinosa anima a volo / d'olimpo in vetta.
, li quali vanno qua e là scorrendo a guisa di estie, quando saran
quando saran nell'età perfetta, saranno astretti a provare e sferza e sproni e
giunte siam benigna sferza / per rimandarle a casa. -minaccia o pericolo incombente
degli acerbi castigamenti risospinse l'innocente giovanetto a far questo misfatto. g. ferrari
trasgressione della sua legge o come invito a una salutare resipiscenza. - anche:
, / se ai numi io sferza a un tempo e fulmin chieggio / contro i
, spesso, aspra e severa rivolta a una persona, a un comportamento,
aspra e severa rivolta a una persona, a un comportamento, a un fatto,
una persona, a un comportamento, a un fatto, a un'istituzione, ecc
un comportamento, a un fatto, a un'istituzione, ecc.; riprensione
1-7 (i-96): se sarete negligente a darmi risposta,... io
sferza della morale. -con riferimento a dio. grillo, 1-28: odo
lungo errore / e da sentier fallace a via migliore, / or con lusinghe ed
severamente riprende i potenti indegni. a. cattaneo, iii-ii: una lingua miracolosa
varchi, 18-2-347: avendo combattuto presso a tre ore insulla sferza del caldo,.
201: una bella copertura vi starebbe a maraviglia, per riparare dalla sferza del
ardeva l'aria. entrai in un legnetto a due cavalli, molto di malumore d'
cavalli, molto di malumore d'avermi a stillare il cervello sotto la sferza del
scola. -cangiare lo scettro in sferza a qualcuno: indurlo a fare il tiranno
scettro in sferza a qualcuno: indurlo a fare il tiranno. moneti, 232
ecc. leoni, 44: pretesto a sopprimerlo [il giornale] è un mioarticolo
sferzante. savinio, 2-13: nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte
che portava la nostra bandiera si voltò a dargli uno sguardo sferzante di sopra le spalle
tra il muggito della risacca, giungevano a noi, languide e sferzanti. banti
come esibizione spettacolare. -anche con riferimento a una personificazione o in una rappresentazione
in cancellaria m'ha fatto socio / a melan del constabil, sì c'ho il
del gange i suoi corsieri, comincia a poco a poco a rasciugar le rugiadose
i suoi corsieri, comincia a poco a poco a rasciugar le rugiadose erbette e
suoi corsieri, comincia a poco a poco a rasciugar le rugiadose erbette e tutti i
tuoi pregi. dottori, 3-12: a sofferir dal tuo vigore apprese / altri di
il carro: e le ore / velate a mezza man li occhi procaci / sferzar
roseo corridore. cameroni, 1-147: a mio avviso, la letteratura contemporanea novera
, 3-227: parlando, nicola continuava a sferzare meccanica- mente l'asinelio.
mente l'asinelio. -con riferimento a un'analoga pena infernale. ottimo,
sul cocchio [dipegaso], la cominciò a sferzare e a reggere. d'annunzio,
dipegaso], la cominciò a sferzare e a reggere. d'annunzio, iii-2-251:
s'erge e freme, / e sibilando a lui s'avventa e sferza, / e
arena. fenoglio, 5-iii-67: ghirardi a un certo punto vide il manzo sferzarsicon la
pur, perfido cieco, / mi chiami a scherzar teco; / ed ecco scherzo
3-4: il crin volto in annella ondeggia a l'ora / e quinci sferza il
.. con la sua pesante porta a vetri smerigliati... i cui
barilli, 8-144: bottesini si buttava giù a suonare con voglia 'sferzando'le corde con
. incitare, stimolare, esortare, indurre a fare qualcosa, a comportarsi in un
esortare, indurre a fare qualcosa, a comportarsi in un dato modo; distogliere
informa / d'eterna pompa e acquista a meraviglia, / e sferza il mondo
, / e sferza il mondo sempre a rimirarla, / seguirla, riverirla ed adorarla
il correggia, / e cerchi di condurlo a sicur porto / in questo mare,
piede. bruni, 594: corro a giogo d'onor per vie romite, /
guglielminetti, 45: mi piace avervi a mio avversario forte, e per voi che
il mio orgoglio / di passione impallidire a morte. -in relazione con una
venire al fin di questa trista schiatta. a. pucci, cent., 38-63:
cent., 38-63: per tornare a coltrai ornai mi sferzo. buonarroti il giovane
babilonia e della persia, e io correa a staffetta, benché senza la mula di
sferza, / amor mi sprona dietro a quella luce, / che son fatte per
breve correr lasso / il disinganno sferza a ciascun passo, / che fine io
scherza; / e ha la ferza / a le ghegghie o e'si sferza / ed
: vanne lungi da me, va'a tremar sotto / quella man che ti sferza
come gruppo di serpenti, e sferzano a guaio l'infelice. betocchi, 5-154:
un autore. - anche assol. a. pucci, cent., 30-67:
, 30-67: gli altri menati ne furo a prigioni; / e spesso si riceve
ché qui doveva aver centocinquanta / fanti a guardare, et avievene il terzo.
ben si convenne di sirena il canto. a. cavalcanti, 24: non gli
aveva detto nel primo sonetto, seguita ancora a dileggiarlo e sferzarlo in quest'altro.
prendessi i brutti modi / e i costumi a sferzar del popolaccio. martello, 6-i-524:
poche stille d'inchiostro amaretto, impiegate a lineare ed a sferzare ber
inchiostro amaretto, impiegate a lineare ed a sferzare ber nescamente i cattivi
/ con atroce implacabile ironia / cara a le belle multilustri. leoni, 79
, mio pacifico cavaliere vincenzo monti, che a sferzare asangue il de coureil e l'acerbi
acerbi facesti cosa non meno civile che a scrivere il 'prometeo'e la 'mascheroniana'. calandra
, e spesso, appena stuzzicato, volgeasi a diritta ed a sinistra sferzando spietatamente.
, appena stuzzicato, volgeasi a diritta ed a sinistra sferzando spietatamente. svevo, 8-588
come di piombo. saba, 5-188: a mezza estate su noi si riversa /
pioveva sul serio e per giunta pioveva a vento, così che la pioggia mi sferzava
gli sferzò accanto ed entrò nel paese deserto a quell'ora. 9. intr
volto e cacciatasela indosso, si mise a cercar del suo remo per tornare asferzare i
», disse il re « dono a questo contadino cinquanta sferzate a carni nude
re « dono a questo contadino cinquanta sferzate a carni nude ». offici dei flagellanti
offici dei flagellanti di pomarance, 216: a ogni paternostro e ave maria ti darai
paternostro e ave maria ti darai una sferrata a rive- renzia delle battiture che per tuo
migliori e logorare i loro talenti per imparare a forza dicrudelissime sferzate la lingua latina colle regole
intontito; non so se mi son gettato a terra da me o se vi sono
, mordace e di scherno, rivolto a una persona, a un comportamento o
di scherno, rivolto a una persona, a un comportamento o a un'opera,
una persona, a un comportamento o a un'opera, a un autore; biasimo
un comportamento o a un'opera, a un autore; biasimo, duro rimprovero
aleandro, 1-77: caggiono... a voto le sferzate ch'aidivino poeta dante ha
certe sferzate che l'amico stridonese dà a certi idoli della consorteria, io l'ho
sferzate superbe. de roberto, 1-184: a un tratto ella comprese certe reticenze di
d'iddio e quelle sferzate che si convengono a coloro che troppo licenziosamente s'allontanano dal-
sotto le spalle un cencio bagnato. a quella sferzata improvvisa ai freddo, inspirò
tramontana, ma mi toccava, allora, a sedermi davanti al tavolino a studiare.
allora, a sedermi davanti al tavolino a studiare. stuparich, i-162: di fuori
1984], 25: il signorjehovah continua a vendicarsi del gran lavoro di babele costringendomi
babele costringendomi alla lieve esitazione di fronte a una nasale, a una sovrabbondante attività
esitazione di fronte a una nasale, a una sovrabbondante attività vocalica dopo la sferzata
v.]: vorrei dare una sferzatina a quel critico frustatore. = deriv
sente così che le riscalda il teigo. a. adimari, 3-13: sferzato destrier
acqua. gadda conti, 1-568: a questi lembi di vita degli altri, sferzati
: cavalli furenti... sivedono galoppare a branchi innanzi ai convogli in corsa,
1121: dall'ignoto spirito sferzate / corrono a lui le riluttanti nubi. svevo,
allungarla e tirarla in barca, e viene a far lo stesso servizio che la spilorcia
primo tiglio, e così ben tort'a, che non si piega altrimenti che a
a, che non si piega altrimenti che a larghi colli. serve a t irare
altrimenti che a larghi colli. serve a t irare lo strascico del gran sacco di
li giù per il corso a furia di sferzinate il parlamento italiano a
a furia di sferzinate il parlamento italiano a correre il palio, ignudo. =
421: 'sferzino': minutissima cordicella, a due o tre fili, che serve per
tufo, 182: così veder quel ballo a la maltese, / ma a napoli
ballo a la maltese, / ma a napoli da noi detto sfessania, / donne
16-98: « non facciamo gli sfessati. a quest'ora ètroppo facile fare gli sfessati »
lire di capitale, e quattro sfessati a lavorare. fenoglio, 5-i-1330: un
elle [cataste di legna] sono tutte a solatìo e pedagnuoli... e
e lungo circa mezzo palmo, fatto a foggia d'una bietta, sfesso da una
casa in casa per tutto il vicinato a domandare le pentole rotte, intronate e
la 'licciaiuola', strumento di ferro fatto a foggia d'una bietta, sfesso da una
nuvole. bartolini, 18-223: occhio a chi mesce e da dove egli mesce
. boine, ii-47: la musica a lungo, se non t'arrobustici di
li spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni, per compagnia,
rinchiusa, l'anima della poveretta cominciava a sfiaccarsi, e coll'anima la salute.
e inerte, che s'era sfiaccato a chiedere a sonate e sinfonie quel che
inerte, che s'era sfiaccato a chiedere a sonate e sinfonie quel che sole dànno
dalla fatica, m'accovacciai là sopra / a riposarmi per un momento.
intera ancor venne molesto [lancillotto] / a polidoro, oronte, erdo ed afato
. sfettato, agg. tagliato a fette, affettato. rajberti,
, sfettéggi). ant. tagliare a fétte, affettare. - anche sostant.
un'espressione fìgur.). a. ualba [in lacerba, i-102j:
sfiacchissero, ne trasformasserol'indole, non valsero a farne sparire gli splendidi vestigi.
una fiamma eccessivamente grande (un lume a olio o a gas, una candela
eccessivamente grande (un lume a olio o a gas, una candela). -
14-340: 1 passanti s'eran tutti fermi a veder coluiche con tanto ardimento s'era seduto
, senz'altra voglia che di mettervi a sdraio. giusti, ii-156: mi sono
con mille perché, ed egli le rispondeva a fior di labbro, sfiaccolato, senza
. sfiaccolati dai vizi e inadatti tanto a resistere all'urto violento prussiano come a
a resistere all'urto violento prussiano come a seguire con calma una tattica fabiana. bocchelli
con che cuore potè ella augurarmich'io entrassi a far parte di un ministero sfiaccolato e ti-
, 500: gli imprenditorisfiaccolati che si rassegnano a lasciarsi controllare dai propri dipendenti..
fiamma troppo alta e sfavillante in una lampada a olio. cicognani, v-1-266
giuliani, i-35: bisogna star bene a segno che il fuoco non isfoghi e sfiammi
nonarpino, 7-55: tutti lui aveva aiutato a metter su negozi, nievo, 647:
cedere (per lo più lateralmente) a un peso o a delli cigli:
lo più lateralmente) a un peso o a delli cigli: che sfiammavano a un
o a delli cigli: che sfiammavano a un tratto in una lucidità nera,
crudele: un lampo stretto che sfuggiva a punta, de traverso. 4
,... i tre uscivano a razzolare la staccatura: ossi di seppia
. riscaldamento di un forno. a. boni, 1142: si sarà intanto
epiteto scherz.). a. boito, 1-1054: - vuota-barili!
un muratore... lo mise a servire da manovale, dove, inassueto,
misura, spossare, stremare, sottoponendo a un lavoro eccessivamente gravoso ed estenuante o
mio, che sfianca, si arriva a sera che non se ne può più.
valore aggett.): che mette a dura prova le energie, la resistenza fisica
. sottoporre i lati di una struttura muraria a una pressione eccessiva, compromettendone la
lei l'orto e l'ortaglia / abbi a mente e il prezzemolo e la vigna
e le slarga. m'avessi a giustificare e chiarir le poste con l'imperator
. savinio, 27-185: io mi sfianco a lavorare giorno e notte per nutrirvi,
amara che si sfiancava tutto il giorno a lavare i cenci dei vicini o raccogliere
calvino, 47: s'erano messi a coltivare le dure terre di col gerbido
di col gerbido, e si sfiancavano a lavorare maschi e femmine da prima dell'
maschi e femmine da prima dell'alba a dopo il tramonto. -di animali.
... perché, introdu- cendosi a questo fine un doppio ed anche triplo corpo
quasi fuor d'architettura ch'ella par mostruosa a vederla. 9. diventare tarchiato,
gadda, 6-298: il brigadiere si apprestò a tener dietro, bicicletta a mano,
si apprestò a tener dietro, bicicletta a mano, al calesse: che, sfiancando
mano, al calesse: che, sfiancando a destra, dopo adeguato giramento della martinicca
ponte, 1-ii-121: è da osservarsi riguardo a questo fiume che poco superiormente del villaggio
neri, 4-45: pur anelante infin a mezzo il monte / sale sfiancato.
immane fatica. montale, 3-20: capitò a casa all'improvviso, sfiancata sotto i
, 4-84: sia... notato a lode de'fiorentini, l'uditorio di
del futurismo, 135: fino a che la vostra forma in scultura non giungerà
parafanghi ripitturati de nero cor pennello, tutti a onde. calvino, 1-420: io
hai incallita la vista, o napoli, a mirarquel baluardo piantato dall'altissimo in cima al
e le sfiancate rupi / dietro si tragge a tempestar sul piano. baldini, i-780
catarrale materia, attribuisco, dissi, a queste cagioni il facile rinnovamento e la
di lui fianchi sono cavi, non a livello delle costole e del- l'anche
[i sostegni dell'architrave] andavano a puntellare il palco, secondo la varia combinazione
varie manieredi volte più o meno sfiancate, a botte, a crociera, a lunette.
più o meno sfiancate, a botte, a crociera, a lunette. maironi da
sfiancate, a botte, a crociera, a lunette. maironi da ponte, 1-i-119
cavalli sfianchiti e talmente lassi che a gran fatica mutavano il passo, trovata un'
v.). sfiancuto, a ^ g. letter. ant. indebolito
sfiasca- no le città; e mettono a sacco le calzolerie di lusso. =
poco più grossa d'un ago, a fin che, qualunque volta il maestro
. -figur. sfogo di tensioni politico-sociali a lungo represse. a. cambino
tensioni politico-sociali a lungo represse. a. cambino [« l'espresso »,
e timbro del suono di uno strumento a fiato. = nome d'azione da
. lalli, 4-108: qual quercia a l'or che borea insolentone / per
sfiata, / se bene i rami vanno a scarmiglione, /... /
mandare un bando e dar licenza che a tavola si potesse sfiatare da basso,
sendosene rattenuto, se n'era morto. a. casotti, 1-3-85: sempre far
..., donde [gli alari a forma di putto] soffiavano,.
è vero che la baracca non era tirata a pulimento, sfiatava da tutte le parti
che era soltanto d'aria, fiatandosi a poco a poco,... ora
soltanto d'aria, fiatandosi a poco a poco,... ora scendeva dolcemente
con due piaghe nelle rene, si condusse a termine tale che ebbe l'estrema unzione
figur. trovare sfogo in manifestazioni esteriori a lungo trattenute (uno stato d'animo)
5. perdere il fiato in seguito a uno sforzo, e, per lo
, per il parlare ad alta voce, a lungo; esaurire la voce; sgolarsi
sempre tenendo l'udito sospeso e rotante a modo di girifalco. giuglaris, 2-65:
posarein falso la vostra tranquillità, vi sfiatate a chiamarci e ad assicurarci della sua saldezza
1-1- 18: vadano i grandi a caccia e pensin loro / a trovar chi
i grandi a caccia e pensin loro / a trovar chi si sfiati e sudi e
capuana, 14-79: i bandisti si sfiatavano a sonare l'inno reale, l'inno
fenoglio, 5-i-935: némega si sfiatava a dare ad ognuna appuntamento sulla segreta,
darsi da fare con ogni energia fino a venire meno, a perdere le forze,
ogni energia fino a venire meno, a perdere le forze, a fiaccarsi,
venire meno, a perdere le forze, a fiaccarsi, a sfinirsi, a spossarsi
perdere le forze, a fiaccarsi, a sfinirsi, a spossarsi. giuglaris,
, a fiaccarsi, a sfinirsi, a spossarsi. giuglaris, 92: vedo
sue piante afflitte e preste / presso a ricciardo, che pure si sfiata /
sfiataa ogni pagina, quando anche non penasse a capire, nuoce ai più begli effetti
poveri ragazzi che si sfiatano da mattina a sera per guadagnare un paio di quattrini.
che era un pezzo che si stava a sfiatare da fumare. 8.
aria di me ne impippo si pose a sfiatare tanfate di fumo in faccia ai
con uso iperb.: ridurre uno strumento a fiato o un clacson a non emettere
uno strumento a fiato o un clacson a non emettere più suoni o suoni flebili
amico suonava di continuo la tromba fino a sfiatarla. pavese, 5-21: parlammo tutta
. 10. togliere il fiato a una persona. bacchetti, 9-276:
tergevano la fronte sudata. -dire a bassa voce (in relazione con il discorso
pastore prende la mazza, sorprende illupo e a gran colpi lo sfiata. morto il nemico
13. locuz. sfiutar e a ritrosa: perdere interesse. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 10-962: a me l'umore / de'fatti suoi
umore / de'fatti suoi è sfiatato a ritrosa. = comp. dal pref
: la natura fa la sorda e bada a ire 'son gran chemin', finattantoché quell'
sfiatata? ». -con riferimento a un uccello da richiamo. bacchi della
scienza liberista. 2. che respira a fatica per uno sforzo o anche per
pinete che non finivano mai e che, a detta di quella povera gente sfiatata,
poeta, all'agricoltore, al facchino e a cento altri artefici: si sentiranno sfiatati
sentiranno sfiatati, spossati e affatto inabili a fare i loro mestieri. nievo,
: il ragazzo corse l'ultimo tratto a velocità crescente e arrivò a casa completamente
l'ultimo tratto a velocità crescente e arrivò a casa completamente sfiatato. -di animali
completamente sfiatato. -di animali. a. piazza, 2-128: era vicina la
: 1 miei sfiatati polmoni daran fiato / a unorgano di settemila canne. arpino, i-340
. -che non riesce più a comprimere l'aria (un mantice)
soffietto sfiatato. -che funziona a stento per l'eccessiva usura (un
libera dovrebbe immettersi in un piccolo depuratore a colonna, pieno di un disinfettante stratificato.
stanzoni di sozze pareti, insiememente adibiti a guardaroba e lavandino e salone di parrucchiere
c'è di tutto, sui tetti, a milano. tubi di sfiato, rugginosi
, si sfibbia la gorgiera e dàlia a piero. gherardi, lxxxviii-i-619: tancia,
vestita di seta ricca vesta, / a sfibbiarla fu presta / infino alla cintura
più feroci cor- son gli africani / a sfibbiar la corazza a scipione. beicari,
son gli africani / a sfibbiar la corazza a scipione. beicari, 1-74: essendo
non era degno di sfibbiar le scarpe a giesù cristo. marino, 1-20-146:
e in guisa di ladroni si diedero a spogliarlo; ed egli, senza né risentirsi
mani se la sfibbiò dal collo e aiutolli a trargliela. verga, 7-625: che
. baldini, 5-23: non fa a tempo [angelica] a chiedere soccorsoa sacripante
: non fa a tempo [angelica] a chiedere soccorsoa sacripante che quello subito si vuole
cinghietto; staccare un oggetto dal supporto a cui era fissato con una fibbia.
; tenere distinto (anche con riferimento a entità astratte). monte, 1-48-13
volgar del nibio, / e locontraro, a cui agrada, il s'abia, /
ch'io non ti segua insin ch'a l'alma cedo, / se ben fussi
te. -che procede faticosamente, a stento. bacchetti, 14-197: le
smisero anche gli ultimi piroscafi che arrivavano a ladò sfiancati e sfiatati e condotti peggio
6. figur. interrotto, lasciato a mezzo (un proget- to).
... si serrano da capo a torno alla bocca murando, che le fiamme
pacichelli, 2-628: le stufe sono a foggia de'cantarani o stipi di terra cotta
dai camini, dagli sfiatatoi delle caldaie a nafta. -per simil. apertura
431): cominciai con lente fuoco a trarne la cera, la quali usciva per
col fargli de'pozzi e de'sfiatatoi a guisa de'camini. dizionario militare italiano
tronca o piramidale tronca, che vanno a sbucare al di sopra, e queste aperture
cui ha sfogo uno stato d'animo a lungo trattenuto, un'opinione in precedenza
collocato, negl'impianti di riscaldamento, a livello dei radiatori) o in una
2-83: giuliani, i-393: il massello a calda portata (rovente) sibisogna sfibbiarla prestamente
o calzino, per poter di poi grattarsi a suo modo. d'annunzio, v-2-250
. figur. dire, proferire o iniziare a dire (per lo piu con una
era il cattale di questo sapere che a furia sfibbiavano solecismi e arbarismi. milizia
, il quale domandò seriamente se intorno a quella città vi sarebbero campagne da produrre
ii-i-ii: se alcuno poi vedessi sbracciarsi a predicare /... / ed a
a predicare /... / ed a sfibbiare il solito discorso preparato: / «
. giuliani, i-393: il massello a calda portata (rovente) si mette
anche il cuore. -sfibbiare il giubbone a qualcuno: essere in confidenza con lui
nieri, 241: finalmente una sfibbia a quell'altro un pap- pagnone tanto sodo
insino dinanzi, e morto lo gittò a terra del cavallo. storia di fra michele
duo pomi lattei ch'era un pericolo a guardargli. vasari, ii-153: seguitalo
quale la carne si intenerisce. a. boni, 473: il processo di
un grande dispendio di energie; che obbliga a uno sforzo notevole; estenuante.
2. che logora i nervi mettendo a dura prova l'equilibrio psichico di una
non ci hai mai voglia di andare a dormire. sfibrare, tr.
, v'era da prima una sega tonda a cerchio, che sfibrava il legno con
più tenera la carne, battendola. a. boni, 557: spianatele [le
ch'i'arda, mora e caggia / a quel c'a peso non siè pure
, mora e caggia / a quel c'a peso non siè pure un'oncia;
pure un'oncia; / e 'l sangue a libra a libra / mi svena e
oncia; / e 'l sangue a libra a libra / mi svena e sfibra e
'a perdonare le of fese che a vendicarle'. carducci, ii-10-143: sono debole
giorno per mutarmi questi capelli da corvini a canuti e fiaccarmi le membra e sfibrarmi
: si fermò di dotto, voltandosi insieme a guardare la graziosa dimora e il suo
efficace l'espressione potrebbe interpretare che abbian a essere le ultime sue 'dolenti'[parole]
fatti degni di dante, troveremo oltre a quel segreto, nelle pagine ch'ei ci
., sotto l'occhio stesso e a marcio dispetto dell'inquisizione, preparava i
sola cosa negati,... negati a poter comunicare nuovo impulso lirico ed intellettuale
lirico ed intellettuale ad un'arte quasi sfibrata a forza di bravura ed eleganza.
, con la multa da lire quarantamila a quattrocen- te (in italia) nelle
, tomila. la stessa pena si applica a chi accetta la sfida, vicenza e
-lettera di sfida: scritto consegnato o inviato a sfibratóre, sm. (femm
-tricé). nella fabbricaziochi viene sfidato a duello, in cui si precisano le
ne della carta, chi è addetto a manovrare e sorvecondizioni (il luogo,
pasta di legno. all'offensore per invitarlo a battersi in un duello. -
di foraggi, in modo da renderli atti a preparare mangimi, miscele per silos o
da schiacciare il materiale che passa poi a un cilindro provvisto di anelli taglienti.
. sfida1, sf. lo sfidare a duello, il provocare qualcuno a battersi
sfidare a duello, il provocare qualcuno a battersi, ad affrontare uno scontro cavalleresco,
il diritto moder no la sfida a duello costituisce delitto anche se la sfida
1385-1422) [rezasco], 390: a dì 30 aprile [dal comune di siena
carducci, iii-15-216: ebbe per ciò a sfidare un ufficiai superiore: la sfida
mo la sfida: giunti a breve distanza ci lanciammo gli uni contro
. codice penale, 394: 'sfida a duello'. chiunque sfida altri a duello,
: 'sfida a duello'. chiunque sfida altri a duello, getto d'azione destinato
duello, getto d'azione destinato a provocare la reazione di altre potenze.
barletta. 2. invito rivolto a qualcuno a gareggiare, a competere in
2. invito rivolto a qualcuno a gareggiare, a competere in un determinato
. invito rivolto a qualcuno a gareggiare, a competere in un determinato sport o prova
atteso le ricompense che vi vengono distribuite a quelli che dànno prova d'abilità superiore
giuoco... gli orecchi cominciarono a tendersi verso colà, e gli occhi ad
carte. « ma signora, tocca a lei. ma dunque non ha capito
no: è una sfida tra automobilisti a chi corre di più. in città
stata tra di loro una specie di sfida a chi per primo si fosse mosso e
, come te con dino. si faceva a braccio di ferro, le sfide in
ferro, le sfide in bicicletta e quelle a piedi tomo tomo piazza dalmazia. calvino
spesso sfide con la gente che stava a terra, sfide di mira, di
al circolo. c'è una sfida a scopone, stasera. 3.
sera / cupa una sfinge e provocava a sfida / ogni indovino con dimande arcane.
fierezza e di sfida comese si fosse preparata a respingere energicamente un insulto entrando in casa
. 4. locuz. - a sfida di qualcosa: senza badarvi,
traverso in un certo modo impercettibilmente battagliero a sfida quasi d'ogni possibile / colpo
sfida, poggiati i pugni dietro a sé contro il letto. pratolini,
del tempo stabilito, s'introducano animali a pascolare. = comp. dal pref
in valdar- no e arsero e misero a incendio case e palazzi. g. villani
di sotto, che teneano i fiorentini. a. pucci, cent., 80-37
agg. che provoca l'avversario a battersi in un duello. tommaseo
ii di toscana (1827-1859) pèncola a ogni vento; austria su tutti minacciosa,
pungolatoda troppe voglie sfidanti, però avrebbe colto a volo uneventuale errore del giovane.
il resto del castigo e mi chiamava a ripetere la lezione, risposi di no.
6. sport. pugile designato a disputare rincontro cuniberto, per risparmiare il sangue
del suo valore, sfidò il ribelle a singoiar certame. amari, 1-1-391:
1-1-391: chi fallasse tal giuramento sarebbe sfidato a m. medici, 162:
, 199-41: giunto al mulino, dice a bozzolo: « questo grano è del
s'ingenera dal conoscere se stesso inabile a riempir meritevolmente quelle parti che commesse gli
come di chi con palpito / s'appresta a veder cosa / che riverenza insolita /
sfidanza ad- dutto / han l'esercito a un lento ultimo affanno. nievo,
sfidare, tr. provocare un avversario a battersi in duello, onde decidere con
aferra, / il su'buon gioco mette a ripentaglia. / se. ttu lo
e fai gran villania, / stando a cavallo, un altro a piedi sfidi.
, / stando a cavallo, un altro a piedi sfidi. di costanzo, 1-113
venile, mandò un trombetta nella città a sfidare a singoiar battaglia roberto. tasso
, mandò un trombetta nella città a sfidare a singoiar battaglia roberto. tasso, 6-14
gli insegno [agli uomini], e a ben liti o accettare essa disfida. poerio
, nume, glia di sputar in viso a chi, ricevuta un'ingiuria, non isticustode
la fama d'una persona rispettabile e a me carissima e non avendolo fatto solamente
ov'ettòr ed accille si sfidare. a. pucci, cent., 35-22:
avvertisca... che non si sfidino a duello, né, sfidandosi, che
/ te alla battaglia sfida; / a vostra pugna placida / feconditade arrida.
avvilito il crede, / vien coi vezzi a sfidarlo in campo armato. 5.
fiorita / innocente sfidava tutti i miei sensi a morte. -minacciare, in partic.
/ nel sanface / minaccia e sfida a morte ed a martìri / per riunirne gue
/ minaccia e sfida a morte ed a martìri / per riunirne gue pesta e sangue
/ e regna morte in più poscia a la sua pace. ostinata pugna, /
per estens. dichiarare o muovere guerra a guerriero invitto, e fra le fiamme pugna
carrà, 610: non fui invitato a salire e avrei voluto arrampiuna città,