1-383: sbuca la turba, ecco, a tentar la barracèllo, v. baracello
. pesce voracissimo / si ricompone a barricar la via. savarese, 243:
con cilindrica o prismatica, con punta a scalpello, spranghe; difendersi con le barricate
; asserra lunga da due a cinque m, adoperata a mano e gliarsi
lunga da due a cinque m, adoperata a mano e gliarsi. a continua percussione
, adoperata a mano e gliarsi. a continua percussione per produrre fori da altoni,
minatori] battono con la mazza, il a combattere... o barricarsi. de
o la barramina: quei ferri che servono a pratiuzeda erano scappati alla piana, il
di l'altro fu pronto a serrare la porta e a barricarsi dentro.
altro fu pronto a serrare la porta e a barricarsi dentro. rupo, balza
abisso'; provenz. alpino bar anca vetta a picco'; val irraggiungibile; trincerarsi, chiudersi
proo inderogabili. fondo con pareti a picco (nei coni vulcanici). arila
cacciati i ti trassegno, a indicare che non è trasferibile).
erano altre. de sanctis, iii-270: a poco a poco, secondo bardia
. de sanctis, iii-270: a poco a poco, secondo bardia dai calcari
ii-677: furono... i primi a sparar fucilate da'balconi e dalle barricate
catastrofe, che si preparava in europa, a fronte per ritardare l'avanzata del nemico
. corsini, 2-75: riconobbero di lì a poco che [gl'inliere del '7i
letti il largo di porta 2-38: decisi a difendere all'estremo le nostre sedi, si
tronchi; e il pianoforte in fine, a forza di dicendo m'era gettato fuori
3-121: sulla scala m'era ingegnato a barricarne la porta con aril fuoco cresceva
selvatica costa che montava su su fino a toccare il cielo con l'orlo delle
amici che ormai gli eran venuti a noia. barrièra, sf.
su dieci, le sue bocce andavano diritte a percuotere nella barriera di assi, che
che ti importasse... uscivi tu a stare davanti alla barriera con la bandiera
europa e le prime e più ardenti a porsi nelle vie proibitive, si sono
e di poca voglia hanno pure incominciato a far penitenza solenne dei mali esempi.
della morte e del dolore era intorno a loro, come una invisibile barriera,
e speranze e induce facilmente il pensiero a cercare di rifarsi sul passato. de
. cassola, 2-358: le sue visite a casa si erano fatte sempre più rare
barriera che c'era ormai tra loro a causa della politica. 3.
torino, io non so come farmi a riaverla, perché tutte le diligenze da
soppressero barriere e pedaggi; si ridussero a tre o quattro ore le distanze tra città
e città, che prima si varcavano a forza di buoi e a misura di
prima si varcavano a forza di buoi e a misura di giornate. giusti, ii-308
tornato addietro mille volte, ora pensando a quei musi duri delle barriere, ora
e appena bastante per muoversi di qui a lì. de amicis, i-523: un
piazza, passarono la barriera, e svoltarono a destra per una stradetta dal fondo sterrato
più in ordine a'festini, / a barriere ed a giostre, / voglion con
a'festini, / a barriere ed a giostre, / voglion con più apparato
. disposizione dei giocatori in fila affiancati a difesa della rete e del portiere (
barriera ferroviaria: chiusura mobile per impedire a tempo il transito attraverso i binari,
particolare formazione di banchi di corallo (a cintura lungo le coste dei mari tropicali
da un punto di potenziale più basso a uno più alto (è data,
1 elefante ', voce penetrata a roma con gli elefanti indiani (accolti per
sicut oves dicimus baiare, utique a sono ipso vocis *; e
: « elephas apud indos... a voce barrus vocatur ».
cielo di poiane; / e l'orda a valle, come nubi al suono /
, 12-2-14: « apud indos autem a voce barro vocatur [elephas];
1-59: quanti ci sono che, astretti a confessare la soavità dei barri dell'indie
richo. montano, 442: fu egli a introdurre in italia la moda dei buccheri
delle stanze; i fanatici arrivavan persino a mangiarseli pestati e ridotti in pastiglie.
chi conduce un barroccio; chi lavora a trasportare materiale (terra, pietre,
182: su la riva del serchio, a selvapiana, / di qua del ponte
selvapiana, / di qua del ponte a cui si ferma a bere / il barrocciaio
di qua del ponte a cui si ferma a bere / il barrocciaio della garfagnana,
quale, con una lentezza ed insistenza che a me sembrano eterne, assicura la cassa
mulo e calzato il carro, muove a incontrarmi. manzini, n-80: il barrocciaio
allegri come matti. 2. a barrocciate: in grande quantità (e un
trinate di licheni che venivano di lassù a barrocciate. barroccina, sf.
baròccio), sm. veicolo rurale, a due ruote, leggero, per lo
mondo, parte fatto in baroccio e parte a cavallo, eccomi nelle acque patrie.
un baroccio che vi condurrà addirittura fino a * * *. giusti, i-99
braccio ogni ondata, non lasciava luogo a fuggire. cantoni, 157: si
157: si ammazza tutto il giorno a lavorare, e butta via un cavourino
e butta via un cavourino per mandarmi a prendere con un barroccio. fogazzaro,
(andavano le mule travagando col muso a terra, fra il tinnire dèi campanacci
occupato da piccoli bivacchi, improvvisati intorno a barrocci coi cavalli staccati. tozzi, i-352
per le strade di siena con il barroccio a vendere le frutta. e. cecchi
10-154: nella loro strada, parallela a gli orti, un cavallo alle stanghe
la città più vicina, invece, stava a un'ora di barroccio. pratolini,
leggero per trasporto di persone; carretto a mano per trasportare merci a brevi distanze
; carretto a mano per trasportare merci a brevi distanze (usato dai venditori ambulanti
passan di tratto in tratto in mezzo a loro / veloci, spolverando, i baroccini
dopo, morte le zie, lo rividi a firenze, invecchiato, strucio, tramestare
stanzone di via guelfa dov'egli dava a nolo per conto d'altri barroccini, carretti
ruote alte e le razze lustre di vernice a coppale. pratolini, 1-13: era
forma secondaria di birotum * carro a due ruote '(comp. da bi-
i secoli xiv e xv), a cui corrispondono le forme volgari baròz e baròza
longitudinale tra due bagli consecutivi, servono a legare questi tra di loro e a
a legare questi tra di loro e a offrire un punto d'appoggio ai baglietti
longitudinali applicate alla costruzione dello scafo, a chiusura delle aperture praticate nei ponti per
. barròzza, sf. carro a quattro ruote, in uso nella
in uso nella campagna romana (a trazione animale); quantità di fieno
2. dimin. barrozzétta: carretto a trazione animale (in uso nel lazio
stabilite, che i gesuiti abilmente appresero a frodare nella loro malfamata casistica, con
4. l'applicare una norma generale a casi specifici; la formulazione e l'
o per applicare una norma già esistente a ciascuno di essi. b.
nel secolo appresso, quando si procedette a temperarla, alfonso de'liguori, che
li omini tanto. bisticci, 3-245: a uomini singulari intervengono de'casi, perché
altri. boiardo, 1-1-80: messe a terra quel gigante altiero, / partito dalle
che, essendo le cose del mondo sottoposte a mille casi e accidenti, può nascere
versi nella lunghezza del tempo aiuto insperato a chi ha perseverato nella ostinazione. guarini
i natali e desse i regni / solo a colui ch'è di regnar capace,
cadere dall'alto del cravattone complimenti simili a questi: « il nascer grandi è
2. per estens. causa irrazionale a cui si attribuisce la facoltà di determinare
momento nacquer di ciascuno; / et a me consegnaro il tempo bruno, /
consegnaro il tempo bruno, / come a simil nel parto e nella cuna. guicciardini
... hai... a restare obbligato alla fortuna che abbia voluto el
quelle / cose che dan gran noia a le persone, / e vi si
fortuna, che fece che colui fusse quivi a dormire. tasso, 20-73: mirò
cieche, perché ti colsero? -mi colsero a tentone, perché inciampai nelle loro violenze
vico sembrava che tal sistema sarebbe comodo a coloro che soggettano il mondo al fato
talora il caso o il capriccio attacca a qualche termine un'idea gratuita di politezza
9-58: morremo. il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà l'ignudo
sparto, / rifuggirà l'ignudo animo a dite. / e il crudo fallo emenderà
che le cose del mondo non vanno a caso perché so che non è il
ho motivo di credere che vadano non che a caso a casaccio. de sanctis,
di credere che vadano non che a caso a casaccio. de sanctis, lett.
non mi poteva passare. il caso a guardarlo bene non è altro il più delle
che se ne mostrasse pur crucciato. a. degli alberti, ix-234: sappiate
venisse il caso, apparve una notte a papa nicola, e parevagli in somnis,
corde, or le dislaccia; / a gran voce comanda ed è obedito. sannazaro
con tare per far fine a questo, perché non sono nella professione
non sono nella professione che mi muove a scrivere; che se di queste cose tali
acerba e il nostro danno. a. f. doni, 3-227: ne
, si asconda / l'atroce caso a ogni uomo. -a me la fama,
uomo. -a me la fama, / a te, se il taci, salverai
niente? la vuol dare ad intendere a me? così brutto com'è? qualche
fin d'allora che i comuni si vendicarono a libertà, trovò essa [l'italia
prego di credere, difficilissima non solo a studiare, ma anche ad applicare ai casi
; stato; ciò che attiene personalmente a un individuo, occorrenza. angiolieri
e radi e pari, vada davanti a lei, non guardando sua spera,
medesimo... simile, l'al a tua famiglia ama tutta, catuno nel
dopo nona nel titolivio, si venne abbattuto a una storia, come le donne romane
ira, come il caso in quella dinanzi a lui intervenisse. alberti, 365:
alberti, 365: et per questo sempre a me piacque così ordinare la famiglia,
così ordinare la famiglia, che, a qualunque ora il giorno et la nocte
ciaperelli, i-ii: come sino a qui sete stato padre e benefattore de'
gli aveva dato più larga commissione che a nullo altro. pulci, 7-46: il
dato ima vostra lettera, che è diritta a lui, dove dite di casi miei
nelle dicerie, per loro condizione destinate a dilettare, il trasandamento delle acutezze è
delitto; / e l'opra, a cui tu ne spingevi a forza, /
opra, a cui tu ne spingevi a forza, / a noi perdoni. manzoni
cui tu ne spingevi a forza, / a noi perdoni. manzoni, 287
cattaneo, iii4- 121: bisognava esporsi a tutti i casi della sconfitta, senza
braciere con due o tre amici che venivano a visitarlo. nievo, 4: l'
., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi
le persone di sua conoscenza, narrava a modo suo i proprii casi. svevo,
topici. moravia, iv-326: costretto a scendere dal proprio commosso sentimento al caso
fatto. passavanti, 123: e a chiunque interviene tale caso, dee incontanente
stato in su'libri più di dua ore a studiare questo caso. guicciardini, 282
fonde'l'oro e feci quelle fatiche a scior quelle gioie, vostra santità dette
una arte o scienza, dubitar ed interrogar a proposito e co'gli ordini che si
dell'ingiusto; ma per adattar queste a i casi particolari, ci troviamo imbrogliati.
signor dottore. vorrei sapere se, a minacciare un curato, perché non faccia un
caso; contemplato, avete fatto bene a venir da me. è un caso
alla presenza o meno di obblighi morali a essa connessi, sia per la privata
: 'forza maggiore'. nome che si dà a qualunque avvenimento al quale non è possibile
quale non è possibile di resistere; a tale avvenimento si attribuisce poi la denominazione
canon. caso perplesso: questione inerente a un matrimonio da celebrare o da convalidare
per la quale si dà perdoni grandi a chi la piglia, autorità di assolvere da
, che è moneta che ne va undici a ducato. segneri, iv-623: perché
su quelle colpe, le quali spettano a tribunale più alto,... convien
e urgenza (per lo più riferito a mali prodottisi o complicatisi improvvisamente).
caso di viva e impellente necessità, a eccezione del pericolo di morte, per
necessaria e assolutamente indefettibile un'azione a cui si oppone una disposizione di legge
anno furono tempi strani e molto contrari a quella stagione, cioè umidi e freddi;
caso di patologia. verga, 4-251: a ventitré ore non si vedeva altri lungo
corsa voce d'un caso di colèra a lugano nella persona d'un tale venuto
povere vittime, impaurite, si rassegnano a prendere un biglietto e, occorrendo,
-caso esemplare: pena inflitta a mo * di esempio, allo scopo
certi casi essemplari in fuora, basta a mantenere el terrore, el punire e delitti
mantenere el terrore, el punire e delitti a 15 soldi per lira.
fatte proposte se io mi volevo prestare a giustiziare hespel. b. croce, iii-27-
di me in questo caso v'avete a imaginare che dove veggia di non violare il
qual motivo può spignere la divina bontà a non voler mantenere le sue promesse?.
quasi impossibile il caso d'un fedele, a cui sia chiusa ogni strada di ricorrere
è ben lungi dal- l'asserire che a questo fedele si riservi gastigo. essa
insani; / li qua', lontani a degna sofferenza, / venir li fero a
a degna sofferenza, / venir li fero a l'ultimo a le mani, /
, / venir li fero a l'ultimo a le mani, / in guisa che
le mani, / in guisa che a ciascun fu discaro, / e a l'
che a ciascun fu discaro, / e a l'un fu di morte caso amaro
mai carità di lui mi strinse / a far ritorno, torse il passo errante
destra della fallace fortuna in futuro monteranno a somiglianti gradi, di non essere ignoranti
cavalieri, 3-84: fa di mestieri ridursi a memoria, che per caso del perpendicolo
due di detti casi, come nel triangolo a c b. 16. econ
. 17. locuz. — a caso: casualmente, accidentalmente; per
divina provvidenza esser gubernate, e non a caso e fortuna; e ammaestrane spregiare
; e ammaestrane spregiare il mondo, a accostarsi a dio. passavanti, 239:
ammaestrane spregiare il mondo, a accostarsi a dio. passavanti, 239: non
le cose avvenire], imperocch'avvengono a caso, e a fortuna, e di
, imperocch'avvengono a caso, e a fortuna, e di rimbalzo. petrarca,
rimbalzo. petrarca, 355-14: non a caso è vertute, anzi è bell'arte
, i-410: per lo comandamento paterno a napoli nella pergola si fermò; dove
fermò; dove stando un dì, a caso, andandosi a diporto solo, pervenne
stando un dì, a caso, andandosi a diporto solo, pervenne al luogo dove
è seppellita. pulci, 2-44: a questa fonte a caso ci trovamo,
pulci, 2-44: a questa fonte a caso ci trovamo, / e come
per disgrazia non l'ha preso o a caso: / se s'è lasciato adunque
culare: adunque non vengono queste cose a caso. ariosto, 30-24: un
e prese un breve; e venne a caso / ch'in questo il nome
che paia che così gli venga fatto a caso, con quel punto solo fa
1-28 (76): passando un giorno a caso dalla mia bottega, vidde a
a caso dalla mia bottega, vidde a sorta certi disegni che io avevo innanzi,
celesti come terrene... si generasseno a caso di certi corpicini sodi, indivisibili
12-71: ma quivi stuol de'franchi a caso arriva, / cui trae bisogno
destin d'alto pianeta / qui non a caso il mio naviglio scorse. metastasio,
metastasio, 1-6-387: ah! quinci a caso / non passa in questo istante.
costui conosci: ei non è crudo a caso, / né indarno. io spero
/ dà degli occhi in un libro a lui vicino, / che forse non a
a lui vicino, / che forse non a caso ivi fu messo. manzoni,
. manzoni, 987: non fu a caso, né per non si saprebbe
l'italia tutta quanta s'è incontrata a chiamar lingua toscana quella, che adoprava o
in comune. giusti, 2-133: se a caso s'adopra / d'intingere il
/ chiamatelo altezza, / ché torna a capello / a un re travicello. nievo
, / ché torna a capello / a un re travicello. nievo, 1-47:
e avvedutissimi agricoltori,... se a caso si abbattono in un giovinotto fittaiuolo
, 118: una mattina che il dottore a caso entrò in bottega del tosco,
partigiani. nuto sapeva adesso sue notizie a caso, da chi passava di notte a
a caso, da chi passava di notte a fargli una commissione, e tutti dicevano
., 4-136: democrito che il mondo a caso pone. buti, 1-211:
. tenesse che il mondo si reggesse a caso ed a fortuna, non
che il mondo si reggesse a caso ed a fortuna, non conoscendo che la
ficino, 2-104: e perché vivono a caso, sono sottoposti a tutti i pericoli
perché vivono a caso, sono sottoposti a tutti i pericoli della fortuna. bembo
lasciata la cognizione delle cose, vivono a caso. mattio franzesi, xxvi-2-320:
di gloria vago, / e vivo a caso, e scrivo a catafascio. p
e vivo a caso, e scrivo a catafascio. p. del rosso, 1-171
orti chiamati lamiani, e posto così a caso sopra un monte di legne.
rari i denti, gli occhi posti a caso, / d'ebano i denti,
appare e ciò che si nasconda, / a queste degne parti corrisponda. campanella,
: li nomi loro non si mettono a caso, ma dal metafisico, secondo
cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le bocconate
si è detto, per necessità, come a quella di epicuro un sol genere di
un sol genere di sostanza corporea operante a caso. parini, giorno, i-596:
. parini, giorno, i-596: aprilo a caso, o pur là dove
petrarca alle mani, l'aveva aperto a caso da capo, da mezzo, e
di rottami e di cocci buttati là a caso. tommaseo, i-251: cieco anche
comprasi e vendesi, piantasi e schiantasi come a caso. bocchelli, ii-412: brutto
spaiata delle parti, quasi com'accozzate a caso fra loro, non avrebber mancato di
non lo fece con deliberazione, anzi a caso e a fortuna. piovano arlotto,
con deliberazione, anzi a caso e a fortuna. piovano arlotto, 156: qualche
truovono certi uomini bestiali i quali vivono a caso e senza alcuna ragione, come
era uno ciarlatore, il quale si trovò a uno ragionamento dove erano certe persone da
il piovano arlotto. castiglione, 151: a me non po caper nella testa che
lingua particulare, la quale non è a tutti gli omini così propria come i discorsi
imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso. guicciardini, 136: sappiate
guicciardini, 136: sappiate che chi governa a caso si ritruova alla fine a caso
governa a caso si ritruova alla fine a caso. grazzini, 3-201: il sommo
... / non fe'mai cosa a caso o vero in vano. varchi
vano. varchi, v-57: favellare a caso... è non pensare a
a caso... è non pensare a quello che si favella. vasari,
, fece il mattaccio il più delle teste a caso, ed in alcune ritrasse de'
chi pennelli have e colori, ed a caso / pinge, imbrattando le mura e
divise, / senza riguardo alcun passasti a caso. goldoni, vii-1182: convien
preso un libro. l'ho preso a caso, ma cosa più a proposito non
ho preso a caso, ma cosa più a proposito non mi potea venir alle mani
madre; / ed or, non parlo a caso. emon gli è figlio, /
caso. emon gli è figlio, / a quel creonte, a cui tu sei
figlio, / a quel creonte, a cui tu sei sorella. manzoni, 777
strette di dire chi l'avesse mandato a dar fuoco, diceva un nome a caso
mandato a dar fuoco, diceva un nome a caso. orioni, x-21-180: girò
caso. orioni, x-21-180: girò a caso dietro a ricordi di cronache o
, x-21-180: girò a caso dietro a ricordi di cronache o di progetti edilizi
con una sensazione di solitudine in mezzo a quella vita cittadina che gli si addensava
: ripetono parole altrui o dicono parole a caso per darsi contegno d'intel
, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti, vacillavano, fluttuavano.
con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente: e così
, 2-1-67: provate un poco di vita a caso, che la trovarete la più
costoro è un diogene con la sua tazza a giacere in su le scalee, figura
bellezza e per lo suo abito così a caso è degna d'esser lodata. p
del rosso, 1-27: in quanto a l'altre cose ch'ai vitto appartengono,
vitto appartengono, ch'egli fusse molto a caso e trascurato ne fa fede gaio oppio
talvolta un poco del disordinato e dell'a caso. -al caso: nell'eventualità
, 40-i-442: que'di macao inviaron loro a guardarla due mori indiani, e un
creanza, né gentilezza il dargli ad annasare a tutti per delizia. carducci, i-1029
essendo un dì madonna nicolosa per andare a una festa, e questa fante l'atava
una festa, e questa fante l'atava a vestire, accadde per caso ch'elle
nel deserto di girfoglia, / ch'a una fonte per caso arrivòe. boiardo,
caso arrivòe. boiardo, 1-6-7: a terra cadde, o per voglia, o
3-836: dopo aver dato spaccio non a tutti miei pensieri, ma a un certo
spaccio non a tutti miei pensieri, ma a un certo fascio de scritture solamente,
erario non potesse pagare censo né capitali a tutti quelli che hanno prestato al pubblico
: un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e messi accanto
messi accanto, / si vennero per caso a combaciare / colle spalle, co'gomiti
incontrò pure la vespa, la quale veniva a vedere se comare grazia ci avesse un
giulio musèllaro, per caso, in mezzo a chiacchiere inconcludenti, una sera, uscendo
era a tenerlo pregione, che farlo morire. antonio
vero, sarete contenta... a offerirgli, come caso di voto,
pensato: con premeditazione. -anche: a bella posta, con intenzione. segneri
è questo peccare profondamente? è peccare a caso pensato, ordire il male, tesserlo
, studiarlo. botta, 4-1119: a caso pensato io nominai leopoldo di toscana
vedi che pèggiora e che muore, / a caso perso, bacia il chiavistello,
di me, voglio che il podere rimanga a voi e a questa chiesa. velluti
voglio che il podere rimanga a voi e a questa chiesa. velluti, 246:
, 1-146: avvenne caso, che a pochi dì passati scontrò uno povero quasi ignudo
rida. -al caso di', a proposito di. sassetti, 17
, 24: il padrone è dreto a noleggiar sua nave, e caso che
che seguisse dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di quanto vi deve, e
: uno de'canoni, io ripresi a dire, di quel libro, non è
qualche compagnia di commedianti si fosse accinta a recitarla in teatro. foscolo, viii-270
, essi che non la secondavano innanzi a questo nuovo rovescio? manzoni, pr
diliberò il senato. caro, 12-iii-44: a questo effetto viene a posta messer coriolano
, 12-iii-44: a questo effetto viene a posta messer coriolano suo fratello, e
ogni caso, quando voi avrete detto a me per capacitarmi di questo stranissimo assunto
stranissimo assunto, quanto io ho detto a voi per capacitarvi di quell'altro,
danno recatogli dai favori ed aiuti concessi a un altro. -caso strano:
san giovanni furono tempi strani e molto contrari a quella stagione, cioè umidi e freddi
strada. -dire i casi suoi a qualcuno: dirgli ciò che più si
, acconciata adesso e parata per uscire a passeggio, gli pare che stia bene.
decisioni, ecc., che rispondono a una necessità. arila, 85:
questo qui s'intende; / perché a far questa parte ognun'è al caso,
saprà trovare, qualche garbuglio da azzeccare a quel villanaccio: altrimenti gli muto nome.
3 * 795 • guido aveva ora a poppa anche un remo col quale spingeva
: essere opportuno, necessario, venire a proposito. -anche (talvolta, per
caso): essere idoneo (riferito a persona). machiavelli, 720:
d'un'altra... ché quanto a me io non sono più il caso
. redi, 16-vii-129: queste bestiuole, a mio credere, non sarebbero il caso
mio credere, non sarebbero il caso a far in guerra il mestiere del contramminatore
contramminatore, perché non s'incontrerebbono mai a fare sventar le mine. l. bellini
.. / che questi sieno il caso a darmi aiuto. [sostituito da]
il caso]. giusti, ii-546: a corpo perso [i liberali] si
: sarebbe il caso di rispondere come a colui che negava il moto: moversi
: l'altro giorno ella mi domandò a bruciapelo...: « perché mi
so più... *. « a me dispiace *, ella disse e
v. s. volesse badare a me, la non si troverebbe in tal
io nel caso, saprò bene a che partito appigliarmi. -essere,
, i-i: so che dispiace assai a quelli di casa, ma io mi sento
891: vedo che voi andate avanti a chiedermi un libro, e un libro,
, dolce mia nemica, credo ch'a quest'ora l'abbi letto [un simile
che tutto è caso, ma non a caso. segneri, ii-183: chi è
, il quale talor ci stimoli alquanto a mortificarci? salvini, 34-75: ciò
ma io non ci fei caso. a. cocchi, 8-164: il bagno
406: il mi'fratello che sta a bologna di te ce ne ha fatto sempre
pavese, 7-13: non feci caso a quel che disse perché cercavo con gli occhi
di cui voi fate tanto caso, a me par molto pericolosa e spesso po
punto... -ben, cotesto / a me non dà fastidio. - (
una imperi, / e l'altra ossequiosa a quella serva. [sostituito da]
se questa tolleranza veramente evangelica facesse caso a qualcuno, l'amico risponde subito che
. -far caso da... a: far differenza tra una cosa e
/ non si fa caso da pesci a ranocchi. -fare, guardare i casi
-fare, guardare i casi propri: badare a sé, ai propri interessi.
-fare un caso personale: prendere a cuore qualcosa come se riguardasse proprio se
problemi, dubbi; dare esagerata importanza a qualcosa, farne una complessa questione.
. parini, 589: anzi aggiugnete a ciò una sottigliezza, della quale io
servizio militare, ma neanche era portato a far un caso d'una trascuranza o
qui: tu sol poi rimediargli. a. f. doni, 3-31: il
, che '1 dioscoride è andato a monte, e in fummo, e il
ariosto, 17-53: la fraude insegnò a noi... / di vestirci le
, riscoterla dalla posta e parlargli anche a bocca intorno a questo particolare. foscolo
posta e parlargli anche a bocca intorno a questo particolare. foscolo, xiv-163: consegnerò
e che possedevano un cavallo, eran tenuti a marciare. -in caso di
pregando lo detto severo, che incontanente venisse a lui. boccaccio, dee.
che lo tormentava con i ricordi de l'a nima [ecc.]
... « come? » seguitava a sbraitare la baronessa. « un negozio
« in tal caso, bacio le mani a vossignoria! ». -vimmaginazione non
, 1099: l'assemblea obbediva naturalmente a quella forza che l'aveva messa in caso
, dovrei intralasciare affatto i lavori letterari a cui sono impegnato. -mettere,
frittelle / in mercato, là presso a san tomaso, / com'io vi darei
un giorno all'altro, si danno a scrivere per il teatro per una circostanza
qualcuno che gli disse: « curiosa! a vederti di profilo somigli tutto al goldoni
-nel caso di: per quanto attiene a, in occasione di. cattaneo
più frequente è di ratto od oltraggio a donna bianca. -pensare, provvedere ai
vadano perdute o non diano occasione a controversie. machiavelli, 6-6-480: i
doria mutò viso, tutta italia cominciò a pensare a'casi suoi, e ad avere
per sé. botta, 4-555: parve a tommaso, che fosse venuto il tempo
gli sciagurati / che meco alle cozzate a voler fare / sono essi che rimasero scornati
scornati, / ai casi lor cominciano a pensare. nievo, 1-43: s'era
pezzuola da naso, / torna indietro a cercarli. -quando caso volle:
occhi nella punta dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle
caso volle mi vidi in un luogo a me sconosciuto. -rispondere al caso
percorrere dialettizzando le categorie dell'interpretazione fino a conseguire il giudizio che risponde al caso
di rimettermi al caso. -tutto a caso: casualmente. d. bartoli
bartoli, i-437: un dì, tutto a caso, mi vennero messi gli occhi
chino sopra esse ad osservarle. -venire a caso: cadere a proposito; adattarsi,
osservarle. -venire a caso: cadere a proposito; adattarsi, essere opportuno.
trova di vera sentenzia, e viene a caso della nostra presente materia. sacchetti,
sacchetti, 149-1: ora mi viene a caso di dire come uno religioso,
che caggiano dal predetto nominativo... a questo difetto de'casi supplisce in parte
quei nomi appo i greci che arrivino a quattro casi, e appo i latini a
a quattro casi, e appo i latini a cinque; tuttoché in vari nomi i
la natura fu che al celimi insegnò a mettere il nominativo innanzi al verbo,
delle preposizioni, distribuite secondo i casi a cui vogliono i nomi; degli avverbi
più, di nostre ignoranti risa, non a definire quale caso sia di quel nome
quale tempo di quel verbo, ma a rintracciare, fra trenta o quaranta significati di
parola, quale sia quello che si adatti a ognuna delle parole del tema e che
parole del tema e che non contrasti a quello della precedente e della seguente.
diversi casi: ma egli, secondo che a me pare, non ha altro che
: d'un gran popone è fabricato a spicchi / il globo de la testa.
rossa lib. 1 per mezo aprile a l'ottanta quatro; fece la carta
la carta ser giunta da sant'andreia a morgiano. g. villani, 8-26
colti, / sì che ciascun ci viva a gran misagio. boccaccio, dee.
(168): costoro, quasi come a quello proprio luogo inviati andassero, in
a'casolari, / ove messer morfeo a un tempo solo / fa dir di
tempo solo / fa dir di sì a molti in pian giullari, / strepitando,
, / strepitando, fuggir lo fece a volo. d. bartoli, 39-26:
. baldini, i-143: l'alta marea a volte qui riduce le spiagge, porta
dei campi, altri tetti bassi, a precipizio. non avevo mai visto casolari meglio
guardando appunto la scolina del taglio a valle, da cui l'acqua fluiva
certe province del veneto, abitazione rustica a pianta rettangolare con tetto di paglia;
finestre, stando ivi le sentinelle pronte a scagliar saette contro i nemici. targioni
diviso in due trogoli bislunghi, murati a tenuta, con uno scaglione o muricciuolo
... dicesi che venga stimolato a venire in venezia per farsi vedere, a
a venire in venezia per farsi vedere, a guisa di molte altre curiosità, ne'
, 2-105: il vocabolario stesso aggiunge a * casotto 'una significazione evidentemente diminutiva
ché allora il 'casotto ', ridotto a essere non più che una stanza,
ridurla, come fu fatto, anche a quel capannetto, o tettuccio, o
quel castelletto di legname e tela, a guisa di teatrino, da una faccia
-se questa notte -disse il contadino -cominciasse a piovere, tu puoi andare a cuccia in
-cominciasse a piovere, tu puoi andare a cuccia in quel casotto di legno,
soffici, 1-74: in fondo, a sinistra, dove il corridoio si slargava
bandierina di un determinato colore, mostrata a mano, ovvero inalberata sul casotto che alla
casotto che, la sera del mio arrivo a roma, mi a veva ridato la
sera del mio arrivo a roma, mi a veva ridato la vita.
, 6-268: oltre al teatro e a un paio di ristoranti, erano sulla piazza
di prima fila », mormorò ella, a occhi bassi. « caspita, che
tavole e casse ed ogni guarnimento / sopra a quella acqua va gettando il vento.
1-19 (i-225): e così cominciarono a trar in mare de le mercanzie e
mare de le mercanzie e robe, che a mano ai marinai venivano. e portando
d'una medesima misura e qualità. a. f. doni, 3-173: io
f. doni, 3-173: io misi a saccomanno tutta la bottega del barbieri:
scartabegli, quando imo e quando un altro a cicalarvi sopra incominciai * sassetti, 147
, iii-20: cominci dunque vostra eccellenza a favorirmi di questa grazia ch'io le
ha del barbaro l'andar per mare a quella foggia, carichi in fondo et imbarazzati
, non solo non mi son mai abbattuto a vederne loro lambire una gocciola,
sposa novella. moretti, 17-19: a piè del letto, la gran cassa dotale
, la gran cassa dotale coi piedi a zampa di leone e il coperchio scolpito a
a zampa di leone e il coperchio scolpito a piccoli cerchi bipartiti; la qual cassa
e odoroso fra i mazzetti di spigo a conocchia in cui i fiori aromatici rimangon chiusi
. m. villani, 3-50: a costui fu tagliata la testa...
con tanto di crollami nto, che a pena fu ritenuta che non cadde di collo
pece. michelangelo, 235-3: io dico a voi, ch'ai mondo avete dato
aveva nel mezzo la cassa, dove aveva a porsi il corpo morto di quel papa
, nel gran carnaio dei miseri, a poggioreale, pure carmela aveva dovuto spendere
lunga schiera / che portavano un morto a 'l camposanto. / que'mesti lumi e
bracciata, e stagionato che fu lo segò a tavoloni e ci si fece la cassa
cassa. ungaretti, ix-22: ti vado a prendere il vestito a casa, /
ix-22: ti vado a prendere il vestito a casa, / poi nella cassa ti
casa, / poi nella cassa ti verranno a chiudere / per sempre. vittorini,
cellini, 2-49 (386): andatomene a parigi, sì come m'aveva detto
o di altre materie), destinato a contenere gli strumenti necessari a eseguire un'
, destinato a contenere gli strumenti necessari a eseguire un'operazione chirurgica. garzoni,
ghiaia o cemento; cassaforma. -murare a cassa: innalzare muri con il sistema
le colonne. baldinucci, 101: murare a cassa. un modo di murare usato
. nelle navi, grande recipiente destinato a contenere acqua dolce o salata. -cassa
su la carta appuntando il suo sentiero / a lume di lanterna piccofina.
di cerro o querce, commesse e calafatate a forza di stoppe. sono di figura
passa l'ordito, e che servono a percuotere e a serrare il panno.
, e che servono a percuotere e a serrare il panno. boccaccio, dee
di calcole e di tirar le casse a sé per fare il panno serrato faccian
le tessitrici, lascerò io pensare pure a voi! straparola, 12-3: la
navicella per la fessura, et tira a sé le casse, accioché la tela
16: delle mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversare la trama
gittar la spuola e attraversare la trama a filo a filo, l'altra a scontrarla
spuola e attraversare la trama a filo a filo, l'altra a scontrarla,
trama a filo a filo, l'altra a scontrarla, e correntele incontro riceverla;
; e quella che gittò, presta a batter le casse su 'l filo, e
la cassa / tira col muto pettine a sé. / muta la spola passa e
-cassa armonica, di risonanza: cavità a pareti non del tutto rigide, ben
cassa era costruita come la carena dei navigli a liste di legno alterne, chiare e
: come la vibrazione d'uno strumento a corde che basta urtare perché in ogni
significato osceno. aretino, 8-51: a la fine scongiurata più, che non si
, che non si scongiura uno spiritato a la colonna, brontolando e piangendo,
vedrete ritirati verso la circonferenza, fino a che tocchino la cassa del crivello, e
la cassa: far molto chiasso intorno a qualche cosa, esagerare. -battere la
cosa, esagerare. -battere la cassa a qualcuno: dime male. baldinucci,
se non nella cassa del ventre inferiore. a. cocchi, 8-203: mali del
denti morti da quei ch'erano vivi, a poco a poco solforavano le gengie,
da quei ch'erano vivi, a poco a poco solforavano le gengie, e le
, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse. d
faldella, 2-214: il grande tacchino somiglia a nien- t'altro che all'enorme cassa
sulla quale posa il sedile delle vetture a cavalli. a. segni, 2-79
sedile delle vetture a cavalli. a. segni, 2-79: la carrozza poi
molle ad arco, o poggia sulle molle a balestra, e dentro la quale sediamo
scricchiolando. 23. miner. cassa a punta: nella lavorazione dei minerali,
serie di casse di grandezza crescente, a pareti inclinate verso il basso, ove si
superiormente e collegato nella sua parte inferiore a una condotta d'acqua in pressione,
dimensioni, tale da poter essere caricata a domicilio, a cura dello spedizioniere,
tale da poter essere caricata a domicilio, a cura dello spedizioniere, e trasportata a
a cura dello spedizioniere, e trasportata a mezzo di autocarri fino alla stazione ferroviaria
scomparti, ognuno dei quali è destinato a ricevere tutti i caratteri tra di loro
nome collettivo di due casse di legno, a basse sponde, quadrilunghe, simili,
spazi e altro. 28. mobile a più scompartimenti e ripostigli, nel quale
contanti in cassa, / e comanda a castella ed a cittadi, /..
, / e comanda a castella ed a cittadi, /... ogni ragazza
verga, 3-30: intanto aveva denari a palate, ché la zuppidda, un
. -tieni qua, -disse il dritto a gesubambino dandogli la pila da reggere verso il
, che serve spesse volte d'insegna a una timida falsità. 29. per
nelle banche ciascuno dei vari reparti addetti a particolari operazioni (cassa contanti: che
col detto taddeo e compagni dieci mesi a fare quello che biso- gnia; poi
: i depositari, traendo in folla ed a furia 1 loro crediti, fecero vóte
, con un tintinnio come di campanello a ogni battuta, dal militante e trionfante
cassa: documento che autorizza il portatore a prelevare una determinata somma di denaro presso
distribuire invece di denaro certi viglietti che a richiesta di qualunque presentatore la cassa del
presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete d'oro
in cassa si trova una somma superiore a quella che dovrebbe risultare in base alla
de libro maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere
i conti a'tesorieri, e particolarmente a ribò, che teneva la cassa particolare del
per i due mesi di fiorile e pratile a. 8. l'ho dimandata alla
accordata, promessa, ma non attesa, a cagione di preteso vuoto di cassa.
375): volle che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo mantenimento e
contasse ogni anno dalla sua cassa particolare a quella della mensa. lambruschini, 1-213
si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in
qualche suggerimento. bocchelli, ii-39: scendendo a fil d'acqua coi remi alzati,
l'amministrazione di fondi che devono servire a un determinato fine. -cassa delle ammende
per assicurare l'assistenza sanitaria ed economica a favore dei salariati. -cassa nazionale della
lucro. bocchelli, 2-33: si mise a formare una banda d'avanzi di galera
: le condanne al pagamento di somme a favore della cassa delle ammende...
del mese, / dato un calcio a la cassa, / venda a un lord
calcio a la cassa, / venda a un lord archeologo inglese / l'augusta
carro adibito al trasporto dei fondi necessari a un corpo d'armata; ora,
militare, tutti giornalisti buffoni, incliti sostenitori a capriole della monarchia costituzionale. 33
fine di progettare, finanziare, portare a esecuzione opere straordinarie di pubblico interesse
, la loro eventuale lottizzazione e rivendita a coltivatori diretti o ad associazioni cooperative nei
dei più modesti agricoltori e artigiani, grazie a operazioni di credito e di risparmio.
, o dei prestiti '. stabilimento destinato a ricevere e custodire i depositi e le
necessari, le casse vennero successivamente autorizzate a ricevere anche i volontarii fatti da privati
ammortimento '. istituzione finanziaria, destinata a riscattare il debito pubblico, sotto certe
funziona bene, ancorata com'è con disciplina a casse rurali, consorzi, cooperative e
dei suoi anni maturi, giungendo addirittura a far parte del consiglio di amministrazione della
di risparmio significa luogo di deposito destinato a ricevere e a far fruttare quel poco
significa luogo di deposito destinato a ricevere e a far fruttare quel poco che può metter
canapa] che aveva avvezzato i contadini a far commercio e denaro, quello che arricchiva
, quello che arricchiva il peculio messo a modico frutto e sicuro, nei libretti
, benefica e meritata fiducia popolare, a scapito del materasso e del ripostiglio sotto l'
dossi, 702: la sua cassa a risparmi, dicèa egli, erano le
il futuro. panzini, ii-627: sarebbe a dire che il maiale è come una
risparmio, quasi che di portare quella piccolezza a una banca si vergognasse.
34. locuz. — a pronta cassa: pagamento fatto al momento
comitiva. giusti, v-226: fino a castel nuovo, andremo a nostre spese
v-226: fino a castel nuovo, andremo a nostre spese, facendo cassa comune,
casse fórme). cassa di legno a pareti sottili rinforzate, riproducenti all'interno
(plur. cassefòrti). armadio a pareti metalliche, destinato alla custodia di
di lamina di ferro, che serve a conservarci denaro, gioie, e altre
gli italiani ben parlanti lo dicono 'cassa a muro ', 'cassa a segreto
cassa a muro ', 'cassa a segreto ', e forse meglio 'cassa
automaticamente, e sembra un piccolo organo a canne di vetro. ne esala un soffio
1-336: * cassamadia ', cassa a foggia di madia..., nella
paolo dice: voi frati siete chiamati a libertade, cioè acciò che voi siate
di ripostiglio e di panca. a. pucci, 4-272: e donnole vi
sala, coperto d'un panno verde a frangie. giusti, i-391: in terra
dell'anticamera, per darlo da portare a mastro don gesualdo. pirandello, 7-87
c'era altro mobilio oltre al letto, a una cassapanca e a una sedia sfondata
al letto, a una cassapanca e a una sedia sfondata. 2. per
: diventò sordo coma una cassapanca e morì a quel modo. brancati, 4-323:
fanno l'ufficio di banchi o sedili a poppa delle grandi imbarcazioni ed anche dei
e trofei di nostri facinorosi gesti, a fine che appaia nel tribunal della giustizia
: in vista ancor ridea / d'aver a forza avuto da coloro / nome d'
e difendono. machiavelli, 807: a l'altro fumo e'suo'disegni cassi.
impetrò la dispensa che egli per lei andando a loreto scalzo al voto sodisfacesse. p
del parlamento di parigi, il quale, a dritto e a torto, volea essere
, il quale, a dritto e a torto, volea essere il primo parlamento del
. guittone, xxvii-38: e guai a chi nemico / ed omo matto crede
conestabili delle condotte piccole, e riducessingli a dodici conestabili con condotte grosse, farebbono
anche di nome. pascoli, i-512: a mano a mano che un de'mille
. pascoli, i-512: a mano a mano che un de'mille si spengeva egli
sia preso / o quivi in braccio a lui di vita casso. d. bartoli
che qui si produce, dolcissimo, misto a profumi o addirittura a canditi, una
dolcissimo, misto a profumi o addirittura a canditi, una cassata in emulsione.
, specie di coltellino di forma adatta a rastiare o raschiare la carta per tome
, non solo al vostro, ma a quello di qualunque altro minor di voi,
con quanta difficoltà sia giunto il bernio a quella sua facilità maravigliosa, egli è
egli aveva dimenticato in un soprabito dato a raccomodare a maria. giusti, ii-204
dimenticato in un soprabito dato a raccomodare a maria. giusti, ii-204: dopo
o tre giorni di scorruccio, tornava a buttar l'occhio su quello sparpaglìo di carta
italiana, 265: il conestabile allega a quel tale provigionato o cassature o rimettiture
che mi sieno pagati, ed io cederò a la cassazione. boccardo, 1-425:
sentenze pronunciate in ultima istanza vanno soggette a cassazione. 2. dir.
supremo di cassazione. guerrazzi, i-297: a fabrizio non fu mestieri interporre ricorso in
. è il supremo tribunale, chiamato a decidere non del merito delle singole questioni
volta papà, l'avvocato, toma a casa con la luna di traverso: i
soffici, ii-282: dovevo copiare e mettere a pulito, su semplice carta protocollo o
ponte più elevato del cassero, situato a poppa, il cui spazio coperto è
, mentre i marinai s'andavano radunando a prora per cantare il salve regina,
ferrara... fatta molto forte, a guisa d'uno cassero. g
. villani, 2-42: il borgo a san sepolcro, terra forte e piena di
, ch'aveano dato il più forte a la nostra gente, cioè il cassero
. abba, 1-40: passò bixio a cavallo. fiero come già sul cassero
forcute. bontempelli, 8-190: tutt'a un tratto s'udì un gemito disumano
lente; / sì presso di sul cassero a noi ne appariva bronzina / una fanciulla
, ferro o cemento armato, destinata a permettere la costruzione di una fondazione nel
rovesciate, e le casseruole rimaste, a furia di bollire, a secco e quasi
rimaste, a furia di bollire, a secco e quasi liquefatte. stuparich,
. cassétta, sf. piccola cassa a base quadrata o rettangolare,
fabbricata con materiali diversi, e adatta a contenere oggetti di piccole dimensioni.
di legno assai ben grandi, serrate a chiave, appiccate d'intorno alle colonne,
nome scritto di quello ufficio o magistrato a cui elle servono, e di sopra
, che sta nel primo armario. a. adimari, 2-82: sendo in casa
524: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro la sua cassetta. imbriani
medicinali. bontempelli, 8-86: si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che
al letto una cassetta di legno riempita a metà di libri. -cassetta delle api
e perché non accada, come avviene a molti, di lasciare miseramente fuggire le
con una fessura nel coperchio, portato a mano o assiemato ai banchi o al
, anche la borsa appesa in cima a una pertica, che serviva a uno scopo
cima a una pertica, che serviva a uno scopo analogo. segneri, iv-562
della predica, l'udienza / pregai a fare carità perfetta. carducci, 8
occhio pio / erudia, l'obolo rubando a dio. panzini, ii-274: la
per poi sparpagliarle per tutte le vie a modo di fiorita ogni dì? deledda,
antica, che però lasciano di rado a cassetta bancaria. -cassetta per i
, i quali ne produssero 1700, vale a dire 34 per uno. negri,
pioggia di gerani da una cassetta infissa a un finestrino più angusto d'una feritoia.
non potrò impostare la mia lettera che a tarda notte; la cassetta della quale ti
di tre o quattro, in dimensioni appropriate a quelle del cassettone, entro il quale
., 8 (126): tirò a sé una cassetta del tavolino, levò
, penna e calamaio, e si mise a scrivere. 5. cassetto,
sedile stesso. -montare, salire, stare a cassetta: nel posto riservato al cocchiere
posto riservato al cocchiere (e vicino a esso). fagiuoli, 3-4-214:
. fagiuoli, 3-4-214: fetonte entra a cassetta, / credendosi di fare un
. non si picchino meco, perchè a fè di... gli butterò giù
un calesse con due servitori, du'altri a cassetta della nostra carrozza, ed il
della nostra carrozza, ed il mio cameriere a cavallo da corriere. pellico, ii-106
del vetturino. giusti, v-274: a cassetta c'era giorgino magnani, che
o una ragazza, si fermava a bere, e bevuto, levava le
guide di mano al vetturino, e via a rotta di collo. verga, 4-125
carrozza degli sposi. nanno l'orbo, a cassetta, col cappello sino alle orecchie
, e passava tutto il santo giorno a cassetta, scarrozzando per la città. soffici
. soffici, ii-192: ci aiutava a insaccarci uno dopo l'altro nel legno,
l'altro nel legno, rimontando poi a cassetta e rimettendo con una frusta il
mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni donna che s'affacci
. betocchi, 5-121: ed intanto a cassetta il vetturale / dal magro volto,
mi portava nel prato e mi issava a cassetta di una grande carrozza.
tramogge e nelle trebbiatrici, piccolo recipiente a tre sponde collocato sotto il bocchetto,
collocato sotto il bocchetto, per versare a poco a poco il grano nella macina
il bocchetto, per versare a poco a poco il grano nella macina.
tre sponde, ovvero legno concavo, a foggia di tegolo, tenuto da cordicelle
il grano che ne cade e versarlo a poco a poco nella macina pel foro del
che ne cade e versarlo a poco a poco nella macina pel foro del coperchio
, che con uno scarico d'acqua a getto provvede alla pulizia.
. locuz. avverb. -a cassetta: a forma di cassetta. vasari,
] sia squadrata e diritta e messa a cassetta, perchè stringa a uso d'
e messa a cassetta, perchè stringa a uso d'arco, mostrando di fuori essere
fuori essere murata diritta. -muro a cassetta: vuoto nel mezzo del suo
riempito di materiale senza calcina: murare a cassetta. vasari, iii-495: questi
vengono fatti di trevertino, e murati a cassetta perchè le commettiture si difendano dall'
amore delle pioggie. -scale a cassetta: dai gradini di legno incastrati
palco, il vestri fece una scala a cassetta, che per entro il tamburo della
dare al pane la forma più adatta a essere tagliato a fette. -il guadagno
la forma più adatta a essere tagliato a fette. -il guadagno va dietro alla
1-6-69: -risparmio e moccolo e lanterna a un tratto. -ma potreste romper il collo
dietro alla cassetta. -mettere qualcuno a cassetta: farlo partecipe di un guadagno
malizia, / purché corrano gli atti a gonfie vele, / forza di vitupero
vitupero e d'avarizia, / mette a cassetta il birro suo fedele, /
.. cioè in una cassettina atta a tenere più vaselli di licori. straparola,
cellini, 2-84 (446): a queste mie parole il duca alzò la
. mus. ant. strumento fatto a cassetta, che, percosso, faceva grande
4 fiorini d'oro... a salvi cassettaio. i. salviati, i-309
(190): io, avendo finito a mio modo la medaglia, et avendola
mio cervello la celletta che mi fa pensare a guglielmo, ho da ricorrere alla ragione
serbatoio collocato al di sopra di esse a scopo di controllo. 4. locuz
, scrivanie (si apre tirandola a sé, e serve per riporvi piccoli oggetti
distribuzione: organo, di forma simile a quella di un cassetto, che è parte
meccanismo di distribuzione del vapore nelle motrici a vapore alternative. 4. dimin.
formato un tempo da un solo ripostiglio a cofano appoggiato su quattro piedi, poi
di vestiario (oggi spesso assolve anche a funzioni di armadio o di scaffale per
paragonalo [socrate] quivi gentilmente alcibiade a quei vecchi satiri chiamati sileni, fatti
di dire allo scaffai che mi spedisse a pescia per la diligenza papini tutti quei panni
e di storia, ma è chiuso a chiave. verga, 4-245: sul
. l'avvolse in fretta, insieme a un fagotto d'altri cenci, e la
: dall'armadio e dal cassettone incominciavo a tirar fuori e rimetter dentro cose
un suo vecchio e domesticissimo spirito, a mano a mano che m'abituavo all'
vecchio e domesticissimo spirito, a mano a mano che m'abituavo all'odore,
automobile era oramai lassù, in vetta a un altro poggio. 2.
di nervature, o fatti ad arte a scopo ornamentale (detti anche lacunari).
dei cassettoni. giordani, i-21: a questa volta diamo ornamento di cassettoni; e
i cassettoni della volta, tutti formati a rombo da un meandro continuo che gira
; e vedo un pezzo di soffitto a cassettoni, tutto rose vermiglie in campi d'
, ii-260: i cassettoni o lacunari a rosoni sono stati per secoli gli ornamenti
. aretino, 8-342: è parso a lui per esser giostratore, saltatore,
tropicali e subtropicali, per lo più arbusti a foglie pennate, fiori con cinque sepali
-il frutto che se ne ricava a scopi medicinali (la siliqua, la
al contrario che nel cinnamomo è utile a nettarla e votarla. questo sterpo è
. quando egli esce della terra fino a che è alto un piede, è bianco
d'inghilterra. monti, i-157: a forza di cassia, della quale ne
o quattro il giorno, finalmente comincio a star meglio. tommaseo [s. v
materia medica, cambiai di piano strategico a salvezza del mio paziente, e pensai:
sono cilindrici, da un piede e mezzo a due piedi lunghi, un pollice
molle, un po'zuccherina, in mezzo a cui si trovano i semi.
non dar la cassia co piantoni a chi merita di dormir teco, salvo
. pananti, i-74: ed a me l'erba cassia è stata data.
barbabie tola, perché vive a spese di questa, distruggen
. / canta il gallo: a qual guerra, a qual fatica? /
gallo: a qual guerra, a qual fatica? / per fender l'agro
, 18-14-1: « cassidam autem a tuscis nominatam: illi enim galeam cassim nominant
enim galeam cassim nominant, credo a capite *). cassìdidi,
174-20: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in
come altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito; e giunto al
dando al cassiere danari, glieli fa mettere a entrata, di poi vuole vedere in
ben contentissimo / darti i danari, ch'a questo proposito / ho tolti dal cassier
infra gli altri mia cari amici mi venne a trovare un cassiere... a
a trovare un cassiere... a il quale io avevo fidato il valore di
, ii-2-20: e in tal caso a che cosa avrebbero servito codesti buoni?
mandato al cassiere di eseguire un pagamento a vista. guerrazzi, ii-235: il
staccano i biglietti. pavese, 5-20: a forza di venire a prendermi sull'uscio
pavese, 5-20: a forza di venire a prendermi sull'uscio, s'era fatta
, ii-124: 'cassine', albero di dodici a quat tordici piedi, che
ovate, lanceolate, appuntate, a denti radi, lisce, distanti, sempre
e della virginia, dove serve a uso di thè, ed è purgante.
all'ordine fondato da s. benedetto a montecassino; monaco che appartiene a quest'
benedetto a montecassino; monaco che appartiene a quest'ordine. v. borghini
venerazione. cassino1, sm. carretto a due ruote, nella forma simile a
a due ruote, nella forma simile a una cassa, usato dagli spazzaturai e
un drappo nero che un uomo s'ingegnava a disporre in guisa da nascondere..
piano del carro, lo rendono simile a una cassa. tommaseo [s.
del carro, e lo riducono come a cassa, quando si vuol trasportare terra,
venne il nome di * cassino 'a quella 'casellina 'dove il granello
gocce di soluzione di cloruro d'oro a una soluzione di cloruro stan- noso (
sf. astron. costellazione settentrionale vicina a cefeo e non lontana dal polo boreale
terza grandezza, che formano figura simile a una w; le altre 80 stelle,
, di minore grandezza, sono visibili a occhio nudo. alamanni, 5-6-287
ventosa e turba. tasso, 8-2-395: a cassiopea la destra ei tende,
al più al più, una simile a quella che ne'tempi di ticone
del polmone, col quale egli attrae a sé l'aere, e mandalo similmente fuori
/ e lo splene e le coste a lor pur lasso. cennini, 103:
dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. monti,
: parean gli abati tanti satanassi / a sostener che ciò non si potea, /
ripigliar con dritto passo; / volgi a ciascuna allegrezza le spalle, / scaccia la
nobile del fiore, / dentro vi tornarete a grande onore, / e fiorirete dove
v. franco, ix-173: subito giunta a la bramata stanza, / m'inchinerò
memoria quasi casso, / solo avea briga a dispensar gli uffici / e qualche volta
dispensar gli uffici / e qualche volta a por nuove gabelle, / del resto
por nuove gabelle, / del resto a tener morbida la pelle. monti, x-3-112
1-6: porgi, almen campo / a mia speranza, che non resti cassa.
alla fine sta con fermo passo / a sé sé medesima referendo, / e ogni
contradicente; / pensò d'essere in roma a la stagione, / quand'ella dispensava
più volte. guicciardini, 2-3-12: a milano ed a firenze dispiacque assai questa cosa
guicciardini, 2-3-12: a milano ed a firenze dispiacque assai questa cosa, dubitando
per essere soldato di riputazione, e a chi facilmente tutti i cassi e sviati fareb-
, arenaria, platino, argento, a forma per lo più di mezza palla
[s. v.]: 'cassola a becco', cassola o bacinella avente una
una piegatura in fuori, all'orlo, a forma di naso, colla radice al
cassolette (sec. xv): affine a casseruola (v.).
cassola2, sf. succulenta pietanza lombarda, a base di maiale con bistecche di lombo
al xvii, cassa rettangolare con coperchio a cerniera, ove venivano conservati arredi, biancheria
già il giorno chiaro, e cominciò a volger sossopra un suo cascione ove ella
via da casa, e togli del cassone a canto il letto quelle due robe di
danne ad antino una, e l'altra a marchetto. gélli, ii-27: io
ai cassoni; il pane è messo a ruba. nievo, 205: il pretucolo
stanzaccia terrena sopra un cassone in mezzo a un circolo e a un'onda di
un cassone in mezzo a un circolo e a un'onda di fumi maligni. pascoli
presso è la festa, e ognuno a te domanda / candidi i lini, poi
da nozze, come prima, seduti a canto, sfiorandosi con i gomiti, in
, 30: viene [una donnina] a lavorare a giornata in casa..
viene [una donnina] a lavorare a giornata in casa... i giorni
: le case che si vedono sorgere, a otto o dieci e più piani,
otto o dieci e più piani, rassomigliano a giganteschi cassoni pieni di stanze, a
a giganteschi cassoni pieni di stanze, a mostruosi falansteri, a conventi che hanno
pieni di stanze, a mostruosi falansteri, a conventi che hanno tutto il lugubre aspetto
(43): standomi in pisa andai a vedere il campo santo, e quivi
sanctis, iii-313: vedi un vecchio cassettone a cui manca un cassone, una lurida
. serbatoio di lamiera o di cemento, a forma di cilindro, collocato come deposito
o di fiori. 7. carro a sponde chiuse, per il trasporto di
autocarri, la parte della carrozzeria destinata a contenere la merce. 8. milit
milit. carro di legno, coperto, a quattro ruote, abbinato generalmente al pezzo
si lascia affondare nel luogo scelto. a. f. doni, 3-8: alcuni
acqua, un giorno... andammo a veder questo artificio. targioni tozzetti,
, 1-14 (49): mi dette a fare un bellissimo lavoro di argento
anat. membrana che serve di involucro a un viscere. alghisi, 1-2:
medesimi in ogni loro diramazione, formandovi a ciaschedun canale un comune invoglio;.
, sf. disus. zool. conchiglia a forma di capsula.
tante cassule, o cassettine, a differenza di quelle che hanno d seme nudo
per varie cause), che tende a perpetuarsi isolata per la rigida costrizione di
assurde, hanno potuto servir di fondamento a degli stati che son durati discretamente,
una istituzione dello stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini
, evirato dall'ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato.
preti comandano, pensano, agiscono, vivono a spese degli altri esseri inferiori. panzini
terrore. cardarelli, 6-42: giunto a farsi una modesta posizione in commercio, da
, i-797: ahi! ma la poesia a punto è la macchia originale, che
di byron... comincia a cospirare contro gli altri nobiluomini, e ricorda
dicevano pure massone, si atteggiava a perseguitato da una fazione chiusa e illiberale di
saltata », cioè esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza
. lat. castus 'puro'. cfr. a. prati, 244: « da caste
« da caste (fr. a. 1676), venuta da casta (
, che compare in numero da uno a cinque entro la cupola (detta comunemente
o cardo) fittamente spinescente e aprentesi a maturità in quattro valve; sono diversi
castagne. sannazaro, 6-97: cominciammo a mangiare le carni de'sacrificati vitelli,
147: sono le castagne frutto notissimo a tutta italia... mangiate abondantemente
marino, i-200: l'acqua [a parigi] si vende e gli speziali tengono
.. macerata nell'acqua e scostolata a uso di lino, si fila in ogni
((504): il sarto ordinò a una bambina... che andasse
una bambina... che andasse a diricciar quattro castagne prima- ticcie, ch'
in un cantuccio: e le mettesse a arrostire. boccardo, 1-100: la grande
di castagne. carducci, 159: a scrivere imparasti in una bòtte, / accordando
accordando le rime irte ed astratte / a lo scoppiar de le castagne cotte. verga
pea, 1-25: le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo
di voi castagne secche, / datele a buon mercato. mattioli [dioscoride]
. trinci, 1-272: si cominciano a far macinare le castagne secche, subito
si rigonfiano. verga, 3-73: mandò a chiamare lo zio crocifisso, il quale
cocomero, e ha la sua scorza a punte di diamanti, et è ripiena di
castagne cavalline, per giovar elle a i cavalli bolsi e che tossiscono,
bolsi e che tossiscono, date loro a mangiare. boccardo, 1-101: vengono
ciascuno de'piaceri chiamati comunemente reali, a un carciofo di cui, volendo arrivare
5. con significato osceno, a indicare gli organi genitali femminili (cfr
. il quale tirò questa voce a significare quella cosaccia. cantari cavallereschi
e noi altresì vi abbiamo adoperato, a ciò fare, la voce pagna
'. quello rispose: -vattene a guadagna, / ch'io non te ne
, 9-108: rivoltandosi / indietro, a suo tempo. manzoni, pr. sp
castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltis
così fatte, spore inesplose, castagnette a scoppio ritardato possono senza fatica spiegarsi,
allegro e spiritoso balletto spagnuolo, quinci a tempo di castagnette, quindi sull'aria
quanto più suonano, meglio è. a. segni, 1-153: accompagnando alla
ora acceso, in cui par scatti / a sconvolgerne l'ore / uguali, strette
, agg. ant. di colore simile a quello delle castagne; castagno, castano
chiama castagnino. soderini, i-499: a voler fare il vino dolce che sia naturalmente
o castanea vesca), alto fino a 30-35 m, con chioma ampia,
m, con chioma ampia, tronco a corteccia bruno grigiastra (assai diffuso in
); il legname è leggero, a fibre grossolane, fragile, poco elastico,
tanta richeza tegna, / ch'a lo dì de la morte ie vaia una
che vale meno che una castagna. a. pucci, ix-404: diciam
, / ma veggendo che metterla a tal serra / gli rilevava men
men d'una castagna, / a pistoiesi le fe muover guerra. cantari
con radice carnosa, dal sapore analogo a quello delle castagne (ed è detta
dei robusti sentieri di legno, che servono a trattenere la nave in costruzione, fino
gli manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino al
fronte bianca. ariosto, 14-34: marsilio a mandricardo avea donato / un destrier baio
mandricardo avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. berni, 31-72
castagna. tassoni, 2-30: ma innanzi a tutti il principe di deio / sopra
calpestando il cielo / con sei ginnetti a scorza di castagna. tramater, ii-125:
cavallo, il cui colore è simile a quello della scorza della castagna, cioè
scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso, color
color castagna d'india, con due lame a scatto e il cavatappi.
zampa del gatto: fare qualche cosa a proprio vantaggio, esponendo ai rischi gli
dal fuoco per qualcuno: trarlo d'impaccio a proprio rischio. imbriani, 2-28
, affascina, talvolta, t'induce a scusarla. ma tirar le castagne dal fuoco
ora, e di dare il gambetto a tutti quei pezzi grossi che non era riuscito
degli equivoci! e se qualcuno, a questo proposito, si illudeva di poter
per castagne. -fare a qualcuno le castagne: in segno di
fe notomie, / quando m'ebbe a suo domino. 13. dimin
, 17-7-25: « castaneam latini a graeco appellant vocabulo. hanc enim
foglie di castagno, che nelle case montagnine a tal uopo si conservano in filze.
panzini, ii-303: avrebbe voluto parlare a quella vecchietta che sull'angolo di un nero
'castagnaie *, le donne che attendono a tal cura [la raccolta delle castagne
dial. raccogliere le castagne (cadute a terra dall'albero). panzini,
. tr. neol. gerg. prendere a pugni, malmenare violentemente. =
. bosco di castagni, luogo piantato a castagni. palladio volgar.,
con ciò che s'appartiene, / a far ciascun di noi sarà discreto / ciò
] scappavano dal seno materno rinchiusi dentro a certe ruvide cortecce spinose, non molto
che in faccia il grande atlantico sonante / a i lati ha il fiume fresco di
fresco di camelie. pascoli, 91: a un po'd'auretta scricchiola il canneto
, e forse una fanciulla / sogna a quell'ombre, al mormorio del- l'
l'ebano per far corone e ornamenti a specchi, il castagno per far botti da
', nome che si dà dagli agricoltori a diversi alberi, ma segnatamente aìyaesculus hyppocastanum
: la su'casa era in mezzo a una selva di castagni, be'castagnotti
una grossa castagnola (pétard), stretta a spaghi raddoppiati. quando scoppiò, fu
dorsale, e andò lui e la sedia a gambe all'aria! panzini, ii-266
o in legno che si applica a un albero per sostenere, a guisa
applica a un albero per sostenere, a guisa di gancio, il passacavo.
'castagnola ', pezzo di legno fatto a uso di bietta, il quale si
'castagnola', pezzo di legno fatto a uso di bietta, il quale s'inchioda
castagnòlo1 [castagnuolo), agg. simile a castagna, del colore della castagna.
gran consiglio / di far dar bando a i fichi castagnuoli. bellincioni, 1-1-55
tondo o liscio, e però attissimo a tal uso). 3.
goldoni, vii-1130: era andata a visitar la castalda, che la notte
4-238: la badessa in furor scrive a turpino; / la vicaria a due
scrive a turpino; / la vicaria a due frati narra il caso; / la
il caso; / la sacristana il narra a un abatino; / vuotano l'altre
una al vicino: / in un momento a ognun a cosa è al naso
/ in un momento a ognun a cosa è al naso. castalda2
perenne della famiglia ombrellifere, alta fino a 1 m, con fiori bianchi in
italia longobarda, distretto di cui era a capo un castaido. castaldèlla,
sf. marin. ant. imbarcazione a remi, sottile e veloce, usata
1-iii-509: la famiglia del ronco starà a castaldia, cioè, come sapete, a
a castaldia, cioè, come sapete, a contratto d'un anno, salario in
, che di beni di dio non abbia a castaldire, come dice santo paolo.
lesengrino, xxxv-1-838: prese lexen- grino a la cavra dire: / « e'son
la ragion sua col castaido delle donne, a lamporecchio, là ond'egli era,
bronzino, xxvi-3-59: così tra'preti a quest'ufizio saldo / sta il più
saldo / sta il più sgraziato; a i minister si piglia / il paggio del
. gozzi, i-112: mi divertiva a contemplare... mio fratello almorò
giorno, i-300: e qual non suole a forza / in que'melati seni eccitar
alcuni villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi, contandosi le loro
alcuni villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi, contandosi le loro novelle e
, dicesi colui il cui uffizio corrisponde a quello di massaio e fattore di città.
che si dà ne'monasteri e conservatorii a colei il cui uffizio è di avere in
padana e della sicilia, lavoratore agricolo a contratto annuo. bocchelli, 1-iii-576:
salariato, bracciante: m'importa ben a me! ». 3. stor
altro. muratori, 7-i-154: vengo a i gastaldi... al vedere le
amici. carducci, 149: a te i mortali / venian con preci ed
membra, fin'allor servate / pur a se stessa castamente ascose, /..
azzurro /... / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi
finezza, eleganza (e si riferisce a un modo di parlare, a uno
riferisce a un modo di parlare, a uno stile letterario). monti,
disfatte le castella e s'era ordinato a comune. nievo, 50: credeva
anni quindici, agli altri infino a tanto che 'l maggior di loro vivesse,
che si riferisce al castello, simile a castello; appartenente a un castello.
castello, simile a castello; appartenente a un castello. m. villani
malmantile è un castello antico, vicino a firenze circa dieci miglia, oggi del
vede altro che le muraglie castellane. a. cocchi, 8-42: residui d'alcune
chiamano castellane. panzini, iii-359: a sogliano rimangono le mura castellane. cardarelli,
: e vidi pisa, / là dove a un tratto sull'alpestre cima / due
. b. davanzali, i-194: a fidene un certo atilio libertino prese a
a fidene un certo atilio libertino prese a celebrare lo spettacolo degli accoltellanti, e fece
titoli di nobiltà castellana e senza nomi fino a certo tempo d'altra lingua, fa
di provenza, vivea molto ad algura, a guisa spagnuola. g. villani,
alcun'ora e vecchio chino: / a brieve motti, i'son d'ogni mestiere
tra certi castellani, li quali addomandavono a uno barone di spartano alcune castella che tenea
m'ha né riverito; / e pure a suo dispetto io son maggiore; /
castel di mulazzo e 'l castellano / a voi non parve,... /
: fece menare il re lo 'nfelice arcivescovo a stri- gonia, prigione, e andò
fare. giov. cavalcanti, 72: a guardia di quelle cose vi misero le
, i-974: restava solo la fortezza a pigliarsi, volendo che questa loro impresa
che questa loro impresa avesse felice fine. a che non volendo il castellano condescendere,
, pregorono la contessa fusse contenta disporlo a darla. ariosto, 15-90: tosto
questi conti rurali e nobili vassalli cominciarono a fondar castella, rocche e fortezze ne
raddoppiate sue forze, attende da lunga a contrastare col rigido nemico. =
de'poggibonizzesi s'accostaro, e recaro a loro lega. m. villani,
che son fatti muovere da uno, che a tal effetto s'asconde in un castelletto
riverenza c'è un vecchio castelletto rimpannucciato a palazzina. 2. nelle arti
di legname o di metallo, adatto a eseguire lavori di vario genere. baldinucci
la canna di ferro, la quale girata a forza d'una gran ruota, buca
dure. e castelletto anche si dice a strumento di ferro, con ima ruota
canna di ferro, la quale girata a forza di una gran ruota, serve a
a forza di una gran ruota, serve a bucare ogni sorta di pietra dura,
, 1-242: 'castelletto'[nel tornio a coppaia], specie di cassetta la quale
la quale fra i due toppi ricopre a guisa di coperchio quella parte dell'asse
bocca dei pozzi di miniera e destinata a sopportare le pulegge e a guidare le
e destinata a sopportare le pulegge e a guidare le gabbie nel percorso fuori del
un istituto bancario ritiene di poter concedere a privati o a società in relazione al capitale
ritiene di poter concedere a privati o a società in relazione al capitale da essi
.. trovarmi ancor io nella vostra camera a discorrere con quelli vostri contemplativi degli accidenti
con manco passione; e sarà lecito ancora a me di fare i miei castelletti.
i-474: facevo il castelletto di venire a prenderti con un calessino, di portarti qua
un calessino, di portarti qua come a casa tua... sarà mai possibile
sopra quello nel dritto mezzo quasi a sedere sia collocata la poesia: non altrimenti
di persiche, quando essi giuocano a castelletti. garzoni, 1-563: i giuochi
fanno i fanciulli delle noci, quando giocano a castelletto. = dimin. di
torri, fossato, bastioni, eretta a scopo di difesa militare in campagna o
castelle. boiardo, 2-2-49: forno a un castello impre- gionati, /
cittadino non potesse possedere castella propinque a firenze a venti miglia. ariosto, 19-54
potesse possedere castella propinque a firenze a venti miglia. ariosto, 19-54: vicino
nel volere fondare e rifondare con le difese a uso di ca stella la
, 7-iv-353: forzò il conte ugieri a capitolare, con obbligare ad impegnare in
scienza comune di guerra. oggi sono a perdita d'uomini e di provvigioni, cittadelle
, per lo più isolato in cima a un poggio (ma anche situato nel centro
screzio entra frate e fratello; / a l'uno, el braccio en collo,
l'uno, el braccio en collo, a l'altro mustre * 1 coltello.
ciacco dell'anguillaia, v-318-33: madonna, a me nom piade castella né monete,
che vi sapete; / questo adimando a voi e f acciovi f enita,
una corona ricca e bella / donava a questa, ove era stabilito / un bel
tasso, 16-72: e drizza il carro a l'infeconda riva, / ov'è
coverto / guardar, pur or, a gran fatica tacque / ond'è cinto il
): il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa,
il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla
di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi foltissimi
disfatte le castella e s'era ordinato a comune. nievo, 6: io vissi
rovine...; ma l'era a quei tempi un gran caseggiato con torri
sette secoli, con due rotonde torri a mezzogiorno, e una terza, costruita
terza, costruita alcuni secoli più tardi, a ponente. le sue mura assomigliano alle
postazioni pei balestrieri,... a che può servire ai nostri tempi?
nello per il più la teneva in maremma a le sue castella. 3
/ chi non ama di bono core / a piacere. giamboni, 182: e
castello la dottanza del nostro signore, e a lui... rifugge il giusto
fann'ora / guardar vostre castelle a loro spese. compagni, 1-10:
/ non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. g. villani, 7-36
(eziandio al suo privato consiglio) intendea a fornire tutte le buone terre e castella
baronìe assai poco discretamente, sì come dandole a chi noi valea. cantari cavallereschi,
per la qual cosa cominciarono gli uomini a edificarvi delle case e abitarvi, e
quali solo avrebbe potuto, secondo che a la sua condizione si
è un castello il quali è presso a monte fiasconi a dua miglia. tasso,
il quali è presso a monte fiasconi a dua miglia. tasso, 1-63: sei
signor terre e castella, / né inchinerebbe a la mia sorte il piede. campanella
di que'castelli, invitando il popolo a sentir predicare il compagno. vico,
in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, già considerabile
carducci, ii-20-137: domani tornerò a roma a bere di molto vino '
carducci, ii-20-137: domani tornerò a roma a bere di molto vino 'de li
, 2-112: un ragazzo guardava stupefatto a quella complicata meccanica tolemaica, secondo cui
ruota, il frullone e alcuni altri accessori a uso di arrotare i ferri da taglio
o pa- rietaria in orinali di vetro a bagno maria, e a rena, in
orinali di vetro a bagno maria, e a rena, in bocce d'oro,
motore: il complesso delle strutture destinate a sorreggere il motore dell'aereo e a
destinate a sorreggere il motore dell'aereo e a collegarlo con le altre parti.
, detta comunemente ponte, che serve a muratori, decoratori e pittori, per
, decoratori e pittori, per lavorare a considerevole altezza dal suolo, e anche
e quella figura con i canapi sospesero a quello, acciocché scotendosi non si troncasse,
.. è superbo quello in roma a porta maggiore, e l'altro presso
costituita da una grossa torre di legno a più piani munita di un ponte,
di molta legna facea mestiere, sì a più castella che di fare si apprestavano
monde, ritti in su castelli fatti a posta, perciò in mezzo alle stanze,
provvisori, impalcatura verticale di legno, a due o tre piani, sui quali vengono
[il piroscafo] avventurato sulle bocche a scandagliare i fondi, a buttar ponti
sulle bocche a scandagliare i fondi, a buttar ponti volanti di manovra, ad
formavano speciali lastre metalliche. -argento a castello: lavorato da macchine di questo genere
. one per segnio una cintula d'ariento a castello. 14. macchina di legno
terra i pali: battipalo. -palo a castello: conficcato per mezzo del castello
alle mura sopra la porta alla giustizia, a quelle tosto arebbono con la porta e
buoni maestri, i quali con pali a castello e con altri ripari sollecitamente e
ogni tre braccia sia fìtto un palo a castello, grosso quanto puoi. c.
nel fiume con certi instrumenti, ficcandoli a castello, non diritti a piombo a
instrumenti, ficcandoli a castello, non diritti a piombo a guisa di pertiche, ma
a castello, non diritti a piombo a guisa di pertiche, ma a pendìo,
piombo a guisa di pertiche, ma a pendìo, ritirandoli alquanto di sopra che
co 'l mazzo del castello, o a mano con otto o dieci manichi guidati da
carrucola, acciocché il terreno venga meglio a consolidarsi et a fermarsi. baldinucci, 30
il terreno venga meglio a consolidarsi et a fermarsi. baldinucci, 30: castello.
. strumento di legno, che serve a ficcare i pali, detti palefitte,
bassa; il quale poi cadendo precipitosamente a piombo sopra il capo del palo, sì
uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con alta voce disse:
ogni altra nave non arebbe potuto reggere a nessun partito. d. bartoli, 18-50
. d. bartoli, 18-50: oltre a due castella, a proda e a
18-50: oltre a due castella, a proda e a poppa, che sono come
a due castella, a proda e a poppa, che sono come le torri e
e quello di trinchetto; onde vengono a farsi due mezzi ponti; che sono
farsi due mezzi ponti; che sono a livello tra di loro, de'quali uno
fu sul castello gridando: « tutti a poppa, tutti a poppa! ».
: « tutti a poppa, tutti a poppa! ». e tutti ad affollarsi
poppa! ». e tutti ad affollarsi a poppa rivolti a lui. d'annunzio
e tutti ad affollarsi a poppa rivolti a lui. d'annunzio, ii-873: lungo
». bontempelli, 8-106: tutt'a un tratto cristoforo si staccò dall'angolo
costituisce la cassa dell'arma e serve a collegare fra di loro le varie parti