: sai ben che mai non cerco a imprese tali / altro parnaso, altre
e ne volar scintille / di celeste virtude a mille a mille. pananti, ii-176:
volar scintille / di celeste virtude a mille a mille. pananti, ii-176: lo
quanto per gloria l'angeliche tube / a ti gridar già mai nel divin canto,
gridar già mai nel divin canto, / a zò che la vertù che fra ti
e 'nfìammino il mio core, / ch'a te mostra sue voglie a mille a
/ ch'a te mostra sue voglie a mille a mille. giov. soranzo,
a te mostra sue voglie a mille a mille. giov. soranzo, 133:
alma gentil,... quando a noi venisti / supponendo il divino al mortai
priego che proccuri ch'io possa venire a roma, dove intenderò il parere del signor
lui del fuoco divino, e ritornando a giusta armonia ogni cosa, riordina i moti
il nieghi. carducci, iii-30-7: a cotesto racconto (mediocrissima cosa) si destarono
che fino all'ultimo giorno si accende a un barlume di speranza o a una
si accende a un barlume di speranza o a una scintilla di bontà e imporpora i
più squallidi. lacerha, ii-150: a noi basta che una scintilla di futuro sia
il sonetto... fa onore anche a iacopo, non per alcuna scintilla che
gradi, piccola scintilla di geometria basta a far vedere che l'orbe di lei,
dell'idioma francese. -chi sopravvive a un rivolgimento storico o politico.
politico. guicciardini, 2-2-215: a ovviare a questo periculo il rimedio vero
. guicciardini, 2-2-215: a ovviare a questo periculo il rimedio vero e unico
di buono che nelle pitture e sculture cominciavano a risuscitare. g. landò, li-8-239
lettere di firenze portano che in toscana cominciano a scoppiare le scintille di libertà. mazzini
tommaso moro, hanno illuminata la via a chi volle farsene sacerdote. alvaro,
, il quale si alzò e venne a mettere il pugno sotto il naso all'
le macerie anco sommuova, / e batta a vega aldebaran che forse / dian,
, immersi in un dielettrico e portati a una differenza di potenziale superiore a un
portati a una differenza di potenziale superiore a un certo valore critico, che si
che si manifesta con un effetto luminoso diverso a seconda della forma, della natura e
dei conduttori e del dielettrico. -camera a scintilla: contatore a scintillazione che permette
dielettrico. -camera a scintilla: contatore a scintillazione che permette di osservare la traiettoria
tassoni, xvi-559: io giudico che a questo quisito ne preceda un altro,
era assoggettata ogni giorno per due volte a ricever negli occhi la scintilla elettrica.
natura, e i combattuti arcani / ceda a l'intenta chimica pupilla: / fulminea
scintille. 12. meccan. accensione a scintilla: nei motori a combustione,
meccan. accensione a scintilla: nei motori a combustione, accensione della miscela di carburante
elettrica nella camera di scoppio. a. parazzoli, 1-ii-411: 1 sistemi di
due, accensione ad incandescenza e accensione a scintilla... nel secondo sistema
due conduttori interni di una spoletta, a piccolissima distanza dal miscuglio esplosivo.
, pa- triotta fervente anche lei, a parlar di politica faceva scintille come pietra
vecchio cuore senza speranza dei sardi comincia a dare scintille. -dare ottima prova
con rabbia e rancore (con riferimento a due o più persone). 14
longiano, iv-207: per pericoloso vento cade a scintilla, simon samaritano, che partorì
, dà di tratto in tratto scintille a cagione del quarzo visibilmente esistente, senza
contenga alcuna vena piri- tosa o metallica a cui possa attribuirsi lo scintillamento.
. leonardo, 2-1 io: cominciato a sbuffare e empiendo discoppi e di scintillanti sfavillamenti
mancante, non servono ad altro che a fare più scintillanti gli ultimi scopi allora che
rimane estinto. campatila, 1-7-57: a un istante sol nitrata polve, /
vostri giri parte / della luce divina a noi spargete: / deh voi mirate
non credea / tornare ancora per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti.
colono tranquillo si gode, / in mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte
croscianti. idem, iii-4-231: la giovineostessa a la soglia / ride, saluta e mesce
i martiri cercavano di farci coraggio, a noialtri laggiù in fondo inginocchiati. sbarbaro,
fondo inginocchiati. sbarbaro, 1-178: a schermirsi dalla cosa udita, avanza - e
scintillante della mano. -con riferimento a una persona o a una parte del
-con riferimento a una persona o a una parte del corpo adorna di gioielli
tasso, 13-i-467: pur l'arte cede a la natura, e perde / dal
: non dissero nulla e si limitarono a guardare rosetta di sotto in su con quei
pallida, scintillante d'odio, angelica seguitava a sfidarla con lo sguardo.
due o tre che sappian fare critica giudiziosa a un tempo e scintillante, come si
allarga i confini della critica e tratta a ferro e a fuoco le frivolezze e le
della critica e tratta a ferro e a fuoco le frivolezze e le pastorellerie dell'
scintillante furberia, che alle volte traspariva a fior di pelle, o raffaello con
pascoli, i-361: l'eroe teneva a spall'arm'la sciabola, come per
la possiedono in misura maggiore o minore a seconda del grado di beatitudine. dante
trina luce che 'n unica stella / scintillando a lor vista, sì li appaga!
li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! -risplendere di
ignare, non sapendo la prora imminente a dividerle. -risaltare nella notte per
la voce e scattar il gesto come a un oratore di tribuna. vittorini, 2-154
si vede talvolta un certo cerchio dentro a quelli che manifestamente ha qualche luce.
. serao, i-950: gli isolatori, a punte metalliche, come i denti di
denti di un pettine, anche scintillavano, a -produrre allo sfregamento deboli scariche
. -scaturire da una pietra sottoposta a sfregamento (il fuoco).
fuoco dalla selce, perché non è atto a radere da essa quelle particelle così minute
boccaccio, viii-2-36: i savi non ridono a questo modo, anzi, quando odono
. colonna, 2-45: mille accese virtuti a quellaintorno / scintillar vidi e mille chiari rai
s'aretra. guerrazzi, 10-649: a guisa di fiamma vicina a spegnersi, parve
10-649: a guisa di fiamma vicina a spegnersi, parve [beatrice] raccogliere tutto
amorevoli gli applausi renduti dal vostro volto a qualunque vivace lampo d'ingegno che scintillasse
confesserà che nella vostra 'italiade', in mezzo a poche cose 'quas tollere vellem', scintillano
gìo divincolando e quasi un'iri / a sole avverso, scintillò d'intorno / mille
, iii-12-205: la comparazione della tigre a cui sono portati via i figliuoli..
, 2-22 (i-865): mentre che a pozzuolo si stette, soleva il ventimiglia
dolce suon quasi di pianto / dava indifferente a sfiduciato come i giovani che non per
non face, / infine in piamonte a un castel selvace. = adattamento
di quei luoghi emiliani, per conservarcisi a tutt'oggi, il nome degli zulù come
era- in modo disordinato, non riconducibile a lono fortemente combattute. moretti, ii-322
scatenati. - in partic.: a rovesci. govoni, 806: la
1-i-2058: pioveva come non mai, a piombo, selvaggiamente. 3.
2-275: l'albero smagliante del quale riuscivo a vedere la chioma, non tutta,
vedere la chioma, non tutta, a livello del piano acculturato, era un
era un albero di cachi nato selvaggiamente a metà del muro di sostegno.
. pasolini, 18-259: ho continuato a lavorare selvaggiamente, per quindici anni,
in un abito qua attillato, là a falde, che la faceva paragonare ad
per quale ragione lo abbia conservato, a dispetto di tante carte disperse o selvaggiamente
passavo i pomeriggi selvaggiamente in pieno sole a fare i bagni nei laghi vicini. bigiaretti
11-10: uscivano sulla piazza di spagna, a frotte, agruppi e a coppie, stravolti
di spagna, a frotte, agruppi e a coppie, stravolti e selvaggiamente soddisfatti,
1739). cia, prevalentemente a scopo alimentare (e si di
d'annunzio, iii-2-1037: veniva a me con i suoi sogni ei suoi pensieri
anni come una vegetazione impazzita, fino a perdere ogni originario significato.
né altre carni usano com- munemente a tavola che di salvaggine, di che hanno
cia,... chiedeva a quello della segheria, se dalle sue parti
ai perugia, 64: forandano fa grandedono a suoie fedeglie de selvagina caccia. costo,
che chi l'àe cu sì e andando a cagare ordinatamente, el gle viene grazia
un bel piasere vivo e naturale, a sentir borire a un braco a cazar fuora
vivo e naturale, a sentir borire a un braco a cazar fuora una salvesina
naturale, a sentir borire a un braco a cazar fuora una salvesina de un macion
si esercita sugli indigeni nel tiro a segno. 4. figur.
giuan facendo oscillare due dita nere davanti a olona. 5. gruppo di
(una pianta); non sottoposto a coltivazione da parte dell'uomo né, in
uomo né, in partic., a innesto, a potatura. nocco
in partic., a innesto, a potatura. nocco de'cenni,
] non hannoche il legname che sia bono a distribuirsi nelle occorrenzeumane; e questi sono i
selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca, / ringentilisce e
, / ringentilisce e si marita poi / a frutti e fior non suoi. panni
fior non suoi. panni, 1-ii-86: a voi il timo e il croco /
rendete i cor furati » / ella cantava a maggio. / e il gonfalon selvaggio
la sua mano. -non sottoposto a coltura, lasciato incolto (un terreno
storia di stefano, 4-15: esendo gionti a un luoco salvagio, / lo suo
valore collett.: vegetazione spontanea. a. cattaneo, iii-184: giardiniere, per
e mi fa un bosco che andrà a finire sul fuoco. -sostant.
fenoglio, 5-ii-292: tu la fossa vai a farla nel selvaggio dove non passa gente
terra, / undici legni ben forniti a guerra. -immerso nella vegetazione.
idem, purg., 13-71: ché a tutti un fil di ferro i cigli
cigli fora / e cusce sì come a spander selvaggio / si fa. petrarca,
, / che non i-55: a questa citate erano vicini multi buoschi chi avea-
. / par che i selvaggi augei bramino a gara / lodar cantando una beltà sì rara
il profumo selvaggio / del vecchio cimitero a maggio. -in una metafora,
spaventose (la selva dantesca, assunta a metafora dello sviamento intellettuale dell'uomo)
dante, inf, 1-5: ahi quanto a dir qual era è cosa dura
e 'n quelle solitudini selvagge / sempre a sé nova meraviglia il tragge. chiabrera,
selvaggi orrori, / come ai boschi, a le caccie or fa ritorno? cesarotti
moneti, io: quei che il silenzio a tutte l'ore / in selvaggio tugurio
, entro una cultura primordiale, opposta a quelle espresse dalla contemporanea società europea assunta
gli errori d'ulisse,... a impeti di genti selvaggie. d.
, / non mi ralegreragio / mai a lo mi'vivente. boiardo, canz.
riprodurre, i più ampi spazi non bastano a contenerlo e deve esser necessariamente vago sulla
a uno stato quasi selvaggio si impone un minimo
esempio di una lingua primitiva si avvicina a quello che vogliamo dire. del cinema:
gli venne fatta una lettera breve, a scatti, tutta un'esaltazione della vita selvaggia
, agreste dio: / tu non prender a sdegno / povero don di mal sonoro
che l'età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio,
ameto: il quale sì stupefatto stava a rimirare venere che preso dallasua lia non si
preso dallasua lia non si sentì, infino a tanto che, di sotto gittatili i
; con una testa leonina leggermente inclinata a sinistra, copertada una selva selvaggia di capelli
bassa sorte. / nulla teco hanno a far nozze selvagge, / nulla confassi a
a far nozze selvagge, / nulla confassi a te rozza consorte. -spietato,
il miglior geme. -improntato a efferata barbarie (un atteggiamento).
i-624: chi fa ben troppo li torn'a dannaggio; / e ben dè dir
fatto m'à la doglia / silvaggio, a lo ver dire, più che fera.
è cortesia. cebà, ii-22: pare a noi che, quantunque il buon cittadino
in un medesimo modo, abbia però a guardarsi d'essere selvaggio con niuno.
non corrisponde alle profferte amorose; restio a cedere alla forza di amore; insensibile all'
li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! monte, 1-105-5: madonna
sì ched io nonn. aggia / a gli ochi vostra figura presente. g.
pregar ti fo che. tti si'a piacimento / ch'a quel valletto,
che. tti si'a piacimento / ch'a quel valletto, ch'è. ssì
cento, lxxxiv-214: se per mostrarti a me selvaggia e nova / speri ch'
fur prima volti i miei sospiri / a pregar alma sì selvaggia e fella. g
vero francese, come son io, arriva a dirle alcuni di que'nostri concetti fatti
riguardari. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera / di superbia vestita
di superbia vestita e manto forte, / a minacciarmi de darme la morte / nasconsamente
nappi, xxxviii-198: che pensi, a che pur guardi, cor de tigre,
tigre, / fera silvagia sol apta a far guerra? 14. non
. pannuccio del bagno, i-vi (a) -23: il mio coraggio /.
seguitava affannosamente,... mettendo a tratti una voce rauca, che esprimeva
8-353: una voglia selvaggia gli fece a un tratto impeto nello spirito: salire
molte inimicizie. -che fa appello a paure ancestrali. mazzini, 92-292:
che queste scritte 'selvagge'formano, sovrapponendosi a precedenti iscrizioni 'ufficiali'd'ogni tipo prese
], 1: aquila selvaggia toma a colpire. da sabato i piloti aderenti al
il traffico. -sciopero selvaggio, a gatto selvaggio: attuato in modo spontaneo
catene di montaggio, quella notte stessa, a gatto selvaggio. s. lanzardo [
selvaggi. -scontrino selvaggio: riluttanza a rilasciare lo scontrino fiscale. panorama
18. ant. restio, contrario a far qualcosa (in relazione con una
guittone, ii-xxv-19: talento e uso avemo a vizio messo; come dunque può noi
li sub- tangie. -improntato a efferatezza, a ferocia (una rivolta,
tangie. -improntato a efferatezza, a ferocia (una rivolta, un delitto
pubblicò dunque le poesie del betocchi. a. delfini, 3-39: nessuno mi
mercantilismo ebraico occidentale, lavorarono e lavorano a vantaggio di codesto genere di avventure,
verso il selvaggismo scita (selvaggismo, a dir vero, da grand hotel).
che si trovò in roma. a. pucci, ii-102: oggi non ci
.. il lusso del selvaggiume, sostituito a tali raffinamenti, sarebbe perciò utile.
, ii-n-14: il lupo fu dato a uno che faceva incetta di selvaggiume per livorno
selvatica. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 48:
scorticare alcuna bestia presso a'loro deschi a braccia xxv,... salvo che
e parte vedere, che gli portono a vendere qui, sono tutte le sorte di
spagna era... ben noto a tutti i buoni cacciatori di palude perché
di lampedusa, 258: angelica si trovava a suoagio fra persone che del selvaggiume della madre
a diventare scura e selvereccia. bresciani, 6-viii-76
borghini, 4-ii- 622: quanto a jacopino, io n'ho preso collera e
fuoco à scoperto una partedella cappella: però a me pare che la si debba ricoprire nelmodo
se non altrimenti, per insino a tempo nuovo, per rispecto delle piogge
invidia] si è non porre amore singolare a niuna creatura di quantunque santità si sia
creatura di quantunque santità si sia, ma a buona fede salvaticamente amare ogni persona di
scrittore ha la forza di non abbandonarsi a tradurre in un facile sbandieramento politico e
lontane da ogni salvatichézza, si cercò a queste un'altra origine. genovesi,
visitati dagli angeli. -puzzo dovuto a incuria. cavalca, 20-15: paolo
. cavalca, 20-15: paolo incominciò a parlare e disse: « ecco quegli
., [l'albero) tornò a mostrare, nello spuntare dei rami e delle
ogni cosa con le scimitarre, ch'a lato aveano. marradi, 133: altissima
medesima. panigarola, 4-193: scriverei volontieri a cotesti signori, come vs. mi
1-ii-260: la selvatichezza di questo principe giunse a tal segno che sembra quasi incredibile.
solitudine, anzi nella tua età penderei a crederla selvatichezza. rovani, 3-i-164:
nella serica velada di lustrissimo e messo a tutto rilievo dalla prosopopea di ottavio o
/ cavalca bellamente, / un poco a capo chino, / ch'andar così 'n
. il non la chiamare una sera a cena dimonstrava salvati- chezza. berni,
/ parve che fusse gran salvatichézza / a quella donna ch'eramale avvezza. vasari,
mi dolgo, che ha mostrato salvatichézza a non volermi contentare una mattina di venire
non volermi contentare una mattina di venire a far meco la quaresima. g.
velluti, 18: richiesti da lui a fare la pace, non erano compariti
salvatichézza stettono che berto mio padre fu a un grande rischio. idem, 21:
loro e levammo via ogni salvatichézza e tornammo a esser amici. p. a.
tornammo a esser amici. p. a. franceschi, io: lagate stare,
'l fratello. -rifiuto di mescolarsi a chi non appartiene alla propria cerchia.
lei con granbembo, 10-vii-261: priegovi a non usar tanta non voglio de tenerezza e
: con una tal maniera offen- resistenza a corrispondere alle profferte
prendi un pocco de baldezza, / ché a usare salvadegezza / verso mi tu non
643: la tua selvatichezza, che a lui ti rende ingrata, / l'indole
, che cosa volse giove che succedesse a quella piazza? -la temperanza, la civilità
àno salvo che quagiee copia de porzi salvazi a le montagne. bandello, 1-27 (i-
le logge, le colombaie, le piante a frutto, le selvatichine. 2
carne cucinata di selvaggina. g. a. flaminio, 39: 'macellum'il luogo
, 1-28: m'avrò... a vestire anch'io di quelli abiti che
sulla sponda opposta, che apparve, a gradi, pudica, virginale nella sua
l'acqua s'andò ritornando / e a quel rigol mangiò di quelle erbe / salvati-
nella vita tua, fa'i frutti a dio tutti dolci e suavi, come fa
medici, ii-244: l'ar- a bacìo era saturo di fragranze selvatiche: amare
e fece buono vino. g. a. flaminio, 39: arbutum è uno
. croce, 141: essendo egli usato a mangiar cibi grassi e frutti selvatichi,
e frutti selvatichi, tosto ch'esso incominciò a gustar di quelle vivande gentili e delicate
vivande gentili e delicate s'infermò gravemente a morte. marchetti, 5-240: l'inserire
boschi e positivi per annestare poi in capo a due o tre anni. a.
capo a due o tre anni. a. cattaneo, iii-149: se il selvatico
somiglianze collapassera comune che passera la chiama ognuno a prima vista. d'annunzio, v-1-286
e saran buone in ogni altra potaggeria. a. cattaneo, i-331: caro figlio
., se mi vuoi bene, vattene a caccia e cercami qualche selvatico. p
, vivendo abitualmente alla campagna, sono a portata di sottrarsi alla vigilanza de'campari
preso molto selvatico? » si decise a dimandar la doretta vedendolo tacere..
-per estens. che emana un odore repellente a causa del sudore, della sporcizia,
imprenda / e nunzio almen più certo a noi ritorni. d. bartoli, 1-7-95
il cui seno vuol che si cominci immediatamente a scendere. b. del bene,
sempre in luoghi selvatici, nei boschi a tagliare e a far carbone.
selvatici, nei boschi a tagliare e a far carbone. -sm. terreno
feriti grande quantità de'franceschi, montarono a cavallo e menarono con seco lo figliuolo
ramusio, cii-vi-947: li salvatichi vennero a noi con una delle lor barche e
difficile da percorrere, malagevole. attribuito a petrarca, xlvii-164: campagne e piagge eselvatiche
noi. butti, 399: egli a grado a grado s'obliava, si semplificava
butti, 399: egli a grado a grado s'obliava, si semplificava:.
pascoli, 2-xix: gli uomini paiono tornati a quella selvatica e semplice infanzia in cne
lettera, che non intendano quello ch'a loro si dice. fazio, iv-26-20:
e salvatica, / aspera e fiera a ogni suo vicino. lorenzo de'medici,
[gli uomini] congiunti stretti, a tutti ti mostra salvatica e aliena. p
molte assai più salvatiche / di te ho a giorni miei fatto domestiche. leopardi,
- se non partivo ci pensavo io a domarla, quella là.. - benché
, 11-ii-82: fu tratto già per genova a coda dicavallo, morte non meno salvatica che
una legge, uno statuto). a. pucci, cent., 38-1:
francia in fiandra fé statuti / ch'a molti parver salvatichi assai. 7.
per commuovermi. bacchelli, 13-118: a farsi benvolere giovava più la miseria oziante
gadda, 13-61: solo cavalli mi va a genio, non ostante il suo sentimento
genovesi, 5-92: niente è più nemico a loroveri interessi quanto la salvatichezza de'popoli,
ardente (il sole). a. pucci, cent., 84-88:
giov. cavalcanti, 346: si mosse a pietà uno de'... gualcherai
che per propria vostra cortesia avete inderizzata a me, che sono ombra de l'om-
corrotto e selvatico. -estraneo a un determinato sistema fonetico, ostico a
a un determinato sistema fonetico, ostico a pronunciarsi (una parola). l
, che l'hanno maneggiata, o a caso o a studio l'abbiano come
l'hanno maneggiata, o a caso o a studio l'abbiano come vestita alla nostra
): nome che in toscano viene a dire il forno delle grucce, e
, nel primo anno di ginnasio, a prato di toscana, fui costretto di 'declinare
che ci sono, e seti dato a gesù cristo. 11. tose
, cominciarono presso che nel medesimo tempo a praticare i casati, che per lo più
bagnini, i-74: secondo il modo a oggi, sono cittadini fiorentini, ma non
, sono cittadini fiorentini, ma non stanno a firenze e abitano per lo contado,
. ant. parte selvatica (in opposizione a parte domestica): in un elemento
selvatica. -in modo sfrenato, a scavezzacollo. pippo di franco sacchetti,
: il prete per sua scusa così prese a dire: « egli è vero,
, 7-39: sulla stra a. cattaneo, iii-219: come nell'innesto
dentro un blocco di ghiaccio artificiale, intorno a cui fosse accesa una cupa luce verde
fanno del salvatico: / mostronsi altiere, a quel modo estasiate cantavano presso ai pozzi le
gli omeri. ta vegetazione spontanea; tenuto a selva. cesatiano, 1-127: in epsi
rigoglio d'erbe inutili e di salvaticume. a. cattaneo, ii- 318:
socievole di maroncelli, nessuno più educato a tutti i riguardi della gentilezza, più esente
de'doveri della morale,... a fin di renderne gli atti, le
di selvaticume, più proprie, conforme a ragione, più gentili, eque e.
in ha- lina faceva ancora da sentinella a lei, alle sue confidenze vere o
macinghi strozzi, 67 (162): a tommaso dirò del suo sal
i. andreini, 2-56: - a dio, pastori, / a dio,
: - a dio, pastori, / a dio, ninfette. - fermati, balordo
alloggiamento in uno luogo selvoso e atto a nascondere gente, rabam è un
tolse vegetazione spontanea fitta e rigogliosa. a morte. leopardi, 310: ella discese
. leopardi, 310: ella discese / a la selvosa terra, il petto
5-430: si fermava presso il suo tugurio a contemplare quei lidi tutti selvosi d'aranci
1-122: questa che tutto abbellisce dava a quel suo selvoso volto un'aria originale
, v-2- 546: scorsi china a una tavola una gran fronte selvosa chedi subito
7-547: lo vide seduto in mezzo a un crocchio di sfaccendati, dinanzi ad
l'ombroso dossovolo degli operai in maglietta o a torso nudo, gridando: -selvaticonàccio
di significato che insieme con altre concorre a formare il semema; taluni studiosi usano
significato denotativo, dai semi variabili, atti a descrivere il significato connotativo. eco
quello discorsivo che quello narrativo) interviene a selezionare tra semi denotati e semi connotati
tra semi denotati e semi connotati e a orientare la strutturazione dei mondi narrativi.
semantici'e semplicemente dei 'sema', che concorrono a fare la storia di francesco e il
, 173: perqué no à conceduo deo a l'omoch'el ge fosse bastevre manducare sema
e salato. viani, 10-312: a casa ci ho anche le zucche che si
e quando l'ho sbuzzate metto le seme a seccare in forno, non l'avete
sol albero e che serve per venire a bordo dei grandi vascelli ed a portarvi
per venire a bordo dei grandi vascelli ed a portarvi delle merci. carena, 2-374
d'inghilterra la cui attrezzatura è simile a quella degli 'slop'o battelli di
mostra. jahier, 70: a forza di semaforare, carrera ai primi del
.. può... essere posto a qualsiasi distanza dalla stazione. bacchelli,
ad ora gli elettromagneti non furono impiegati a porre direttamente in azione i segnali semaforici
distrussero anche l'importante stazione di vedetta a nord dell'isola di curzola.
« poiché ho l'onore di parlare a vossignoria, posso offrirle i miei servizi?
? » ojetti, 1-101: tornò a guardare la ragazza. costei, dritta sulla
e con le braccia dei segnali semaforici a qualcuno in piazza. marinetti, 2-iii-
semaforismo, sm. scherz. tendenza a disporre un eccessivo numero di semafori e
gadda, 6-193: 'svolta pericolosa'. 'passaggio a livello. cunetta! '..
(provenienza spagna) e rivenduti all'ingrosso a 500 lire. un bel guadagno anche
per il 'semaforista', che vende almeno a mille lire il pezzo. 3.
telegrafici e dei centralini telefonici. a. parazzoli, 1-ii-458: il compianto semaforista
69: il palo sela sommità fanali a luci alternate (per lo più verdi,
di un incrocio, comandato una volta a mano e ora automaticamente, usato per
. calvino, 8-123: siamo fermi a un semaforo, in una lunga coda.
, 2-80: teneva i libri sul sedile a fianco; ai semafori apriva una pagina
lo iù costituita da un edificio dipinto a scacchi ianchi e neri sormontato da uno
l'altra di 'telegrafo', éd a buon dritto, per migliore derivazione, poiché
mi telegrafa che, il nere a massaua. telegrafo a perim, affinché lo
il nere a massaua. telegrafo a perim, affinché lo avvisino colsemaforo delle mutate
trave con tre ali mobili (che servono a combinar parole) piantato lungo le coste
la quale con un suo albero semaforico a bracci o con altro sistema di segnalazione
trave verticale con tre ali mobili intorno a perni, che s'alzano e s'
combinazione delle quali si esprimono delle parole a cui corrispondono in analogo repertorio.
america, gli domandò dove potrei andarmi a cacciare ed egli m'invita a yokohama
andarmi a cacciare ed egli m'invita a yokohama dove sono tanti semai italiani. tozzi
inghilterra, la cui attrazzatura è simile a quella degli 'slop'o battelli di bermuda
dei 'semali'è molto più rinforzata ed è a fondo piatto. il loro bompresso è
un sol albero e che serve per venire a bordo dei grandi vascelli ed a portarvi
venire a bordo dei grandi vascelli ed a portarvi delle merci. = dal
scherz. portare il semammeforasso: essere a conoscenza delle più profonde verità spirituali.
l'unico manigoldo, si stima essere a punto quel sommo sacerdote a cui solo
si stima essere a punto quel sommo sacerdote a cui solo era lecito di portare il
matrice del segno, la quale sarà messa a frutto nel lavoro stesso di saussure dedicato
. esso tende, al contrario, a colmare una lacuna del materialismo dialettico elaborando
dalle sue caratteristiche grammaticali. a. severino, 69: 'semantema': termine
una componente generativa secondo un processo analogo a quello della sintassi profonda, e in seguito
siano centrali per la definizione di appartenenza a una classe e altre invece siano marginali
il piano del significato con princìpi analoghi a quelli sperimentati per l'analisi del piano
sola si salvò l'indagine etimologica. a. severino, 69: 'semantica':
linguaggi non verbali e determinazione di ciò a cui essi rinviano (in espressioni quali
uso estensivo deriva dalla tendenza della semiotica a decodificare quali sistemi di segni anche le
.. sono diventate, in seguito a oscuramento del sentimento etimologico dei parlanti (
dei parlanti (che non ha niente a che fare con l'etimologia effettiva)
semantica- mente il termine 'padre'ha cominciato a cambiare, naturalmente con freud e la
positivo. calvi sempre preferito a quello semanticamente più pregnante. 2
(al pensiero) e non già a plasticità, sonorità, visività, dinamicità
pascoli era giunto, tutt'al più, a prendere in giro qualche suo uccellino o
artistica, ecc., o che a esso si riferisce. -area semantica: l'
insieme dei significati che si possono attribuire a una parola o a una frase (
si possono attribuire a una parola o a una frase (e, per estens.
ma, nell'uso gergale, tendevano a deformarne o ad allargarne arbitrariamente l'area
-critica semantica: nome attribuito da a. pagliaro a un suo metodo interpretativo
: nome attribuito da a. pagliaro a un suo metodo interpretativo in cui all'esatto
lo scopo di quantificare il significato attribuito a una parola e consiste nel presentare ai
generativa, l'insieme delle regole che a ogni coppia (struttura superficiale e struttura
linguistica contemporanea, vive con esclusivo riferimento a quella di parole o frasi indicanti concetti
: laddove essa sarebbe piuttosto da paragonare a una lastra fotografica nella quale solo alcuni
del secolo scorso, volendo dare un nome a quella parte della linguistica che si occupava
semata, sf. dial. bevanda a base di semi di zucca, di
e buona, ma indigestae bevanda poco adatta a chi ha lo stomaco in disordine.
, comp. dal gr. af ^ a -toc, (v. sèma)
ant. e letter. simigliante, simile a qualcosa o a qualcuno nell'aspetto (
letter. simigliante, simile a qualcosa o a qualcuno nell'aspetto (anche con valore
piacente ciera / nonn. è sembiante a cera, / anz'è sì fresca e
coperta al bell'avorio schietto, / a quelle perle di color eletto / ch'
quelle perle di color eletto / ch'a perle orientali son sembianti. tasso, 15-34
ogni nuvol già n'era rimosso, / a l'acute piramidi senbiante, / sottile
riposanoenormi / zucche gialle e verdastre, sembianti a de'crani spelati, / e sbadiglian
sbadiglian da qualche fessura uno stupido riso a 'l meriggio. 2. simile
magnanimo guerriero, / ne ti mostrasti a te stesso sembiante, / cui nulla faccia
cioè al malato, che è sembiante a te in natura ». petrarca,
d'one- state e di bellezze! a. pucci, ii-17: non è maraviglia
subito servo / de labeltà di diana andando a caccia / e ardito contra lei stese
cor pascendo / e, come quei ch'a troia il tutto vide, / i
voi lo sembiante / con parlamento isguardare / a gran gioì quando volesse, / perché
inf, 23-146: appresso il duca a gran passi sen gì, / turbato un
che pinge il sol ancora, / a mezzo giorno nel più vago maggio.
amante, / e senza patria, a tutti aspro e a te stesso, /
senza patria, a tutti aspro e a te stesso, / giovine d'anni e
vita e lunga è l'arte: / a chi altamente oprar non è concesso /
. 0 fuggitivo / per abitati lochi a me lampeggia / in altri volti.
in sembianti e mastica in silenzio, a capo chino, senza inghiottire il boccone.
, disse con orgoglio: e prese a tratteggiarne il sembiante. -rar.
, portata ne le menti sante / create a trasvolar perduella altezza, / che quantunque io
didio tanto sembiante. -con riferimento a lucifero o al diavolo. dante,
e di virgilio. -con riferimento a personaggi mitologi e alle metamorfosi avvenute per
. anguillara, 11-80: perché, come a la sua buona stella / piacque,
sua buona stella / piacque, dal fato a lei fu stabilito / che potesse occupar
: voi [numi], che mutate a l'uom sembiante e spoglia, /
per l'aria. -con riferimento a personificazioni. dante, conv.,
-in una rappresentazione plastica o pittorica. a. pucci, cent., 35-73:
: li qua- d'aver mutato a marte suo sembiante; / e voglia iddio
/ e voglia iddio che contra a noi con furia / non si rivolga pe
per sé muova l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. dante, vita
l'animo dell'uditore a piangere et a dolore. dante, vita nuova,
. petrarca, 171-13: ned ella a me per tutto 'l suo disdegno / torrà
anco nudrillo. tasso, 2-20: a l'onesta baldanza, a l'improviso /
, 2-20: a l'onesta baldanza, a l'improviso / folgorar di bellezze altere
penetrante, ed esercitato da lungo tempo a ritrarre dai sembianti i pensieri. leopardi,
scomodo, ma col sembiante riportato dal sonno a una semplicità ancestrale. -sguardo (
tua amistate / alora che trassi teco a la danga. guinizelli, xxxv-ii-452: da
. intelligenza, io: quella ch'a tutto 'l mondo dà splendore, / e
alma mia di gran dolcezza, / a cui degnasse dar sol un sembiante /
e tante, / de l'arte a contemplar gli alti stupori; / meraviglie però
aferra, / il su'buon gioco mette a ripentaglia. bestiario moralizzato, 1-73:
con belli senbianti e con dretactione / a tomo toglie lo presgioe la fama. passavanti
altro che puro e santo dando mai a lui, e l'uomo ardendo più
più l'uno dì che l'altro, a tanto si condusse che nella chiesa un
/ il placido destina / gli ulivi a coltivar, / e quel che nel sembiante
lo manda in ciel straniero / gli allori a conquistar. foscolo, xv-454: l'
di persone non confidenti e la gratitudine a tanta ospitalità mi avevano forzato ad assumere
sole al mondo. -con riferimento a una personificazione. fiore [dante]
atto, gesto, per lo più diretto a indicare un'intenzione o un sentimento o
indicare un'intenzione o un sentimento o a invitare a un'azione. anonimo
intenzione o un sentimento o a invitare a un'azione. anonimo, i-477:
di lei per sembianti ch'elli facea a la donna. boccaccio, 1-i-245:
bra e aprila lo conte e fa a luie senbiante che parie. pazzi de'
i'giaceva / bruciar il letto, a lume del quale scorsi / la ima-
mando facea sembiante / ch'andassi a. llui. castelvetro, 8-1-
452: martellino... cominciò a far sembiante di distendere chezza sì venne
di qualcuno. sia partita / e giunta a miglior vita? / che piacer ti devria
, tuttoché nazione naturalmente fatta per reggersi a popolo, non saprebbero far senza principe
astorlogia: / tutte le dolci stelle a reo sembiante, / in ciel guardando,
e storico, e li fa più cari a chi... vi vede il sembiante
involucro. -opinione, intenzione. a. pucci, cent., 37-7:
con un baron, ch'era davante / a messer carlo sovra gli altri suoi,
giovanetto re l'austerità delle fatiche. a. boito, 9: piango e quei
sembianti: in apparenza, esteriormente; a giudicare dall'aspetto, dall'atteggiamento;
., 4-2 (1-iv-368): cominciò a far persembianti una aspra vita e a commendar
cominciò a far persembianti una aspra vita e a commendar molto la peni- tenzia e l'
. tansillo, 1-42: ben dimostrava a l'abito gentile, / al modo
/ lasci gli scogli e le procelle a tergo. carducci, iii-26-239: a vedersi
procelle a tergo. carducci, iii-26-239: a vedersi capitare supe 'l banchetto nuziale que'libretti
creo tutta per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente. garzo,
ch'altri vedergli crede per sembiante / oprarsi a sé davante. -per analogia
dio sono così come uno scudo ardente a difendere coloro che bene fanno contro alle
. -al sembiante di qualcuno: a quanto vede, per quel che gli
del re. -fare bei sembianti a qualcuno: manifestargli amore, simpatia.
: né ti dovresti con arme appressare / a le mie mura; e già se ne
e snelle. -fare mal sembiante a qualcuno: manifestargli malevolenza, antipatia.
, mi voglio sofrire / difar sembianti, a la vostra contrata, / ché la gente
anonimo, i-540: sto tuttor davante / a chiedervi aiuto, / neiente m'è
sua donna, tràsi 'nanti, / ed a ciò mette vita, arma e core
arma e core! -fare sembiante a qualcuno: apparirgli. dante, xlv-10
-fare sembiante di qualcosa: manifestare, dare a vedere, lasciare trasparire o, anche
vegno o volgo o giro, / a voi son, donna mia, tuttor davanti
dovea / e che non move bocca a li altrui canti, / rodolfo imperador fu
appresso ne la medesima fenestra del palagio a la quale tutto solitario e pensoso m'
lorda, / e non fé motto a noi, ma fé sembiante / d'omo
-in sembiante di parole-, solo a parole (e non con i fatti
e in sembiante d'uomo dal digiuno estenuato a giovanni patriarca d'alessandria,..
di moribonda. -mostrare bei sembianti a qualcuno: v. mostrare, n
. -mostrare sembiante di qualcosa: darlo a vedere. boccaccio, dee.,
accese. -nel primo sembiante-, a prima vista. pulci, 1-55:
sembianti della cosa, che mettere intenzione a sapere cosa perché tuo amico ti vuole
con lei, non li faccia sembianti che a lui sia cara per farsi più amare
d'aquino, 08: più mi fue a piacimento / che li occhi per guardare
e l'ultimo solere. za a farse bruno / e a parer la stella
za a farse bruno / e a parer la stella, / aparveme una
donna molto bella. / ben la conubi a la simbianza onesta, / ch'amor
pallor breve sulla mia sembianza / abbi a vedere in tanto mio martiro. alfieri,
è grondante ancora. monti, x-4-172: a se medesma ignota, / d'anni
reale. saba, 1-143: egli sidilettava a disegnare rapidamente in terra col carbone una
uscì dallo scompartimento: annunciò che andava a pettinarsi e a lavarsi le sembianze.
: annunciò che andava a pettinarsi e a lavarsi le sembianze. -l'immagine
colui che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, / che per
bianco /... / e viene a roma, seguendo 'l desìo, / per
vedere spera. -con riferimento a figure mitologiche. poliziano, st.
ascesa dalle forme della bellezza fisica fino a quella ideale. dell'uva, 199
d'una in altra sembianza, giugne a tal grado che, unita l'anima
che ci leva di sembianza in sembianza a cognoscer il sommo bene.
tanto naturale che egli non è tanto simile a se stesso, quanto gli è quella
queta, / vidi quattro grand'ombre a noi venire: / sem- bianz'avevan
le farò sembianti / com'io l'amo a fé re / ma nullo ha
è don del cielo, / ed a par de la luna / cangia volto e
-atto, gesto, cenno, atteggiamento diretto a manifestare un'intenzione o un sentimento,
manifestare un'intenzione o un sentimento, o a invitare qualcuno a un'iniziativa.
un sentimento, o a invitare qualcuno a un'iniziativa. ciuccio, 23:
., 24-56: poi mi volsi a beatrice, ed essa pronte / sembianze femmi
fede dell'amor ch'ella è tenuta a portargli. mascardi, 31: 1 greci
1-4: concludiamo... esser a questo fine utilissima, anzi necessaria ne'
ne'prìncipi la dottrina, la quale a guisa dello specchio di rinaldo rappresenti ad
/ con piume d'oro apparve, a suo diletto / paer trattando. porcacchi,
/ lo giorno ch'io salìa / a lo giardino, in suo difendimento:
così da sprezzare, perché darà lume a molti luoghi di questa bella impresa.
enimma? algarotti, 1-iv-13: venne fatto a quel tempo ad alcuni francesi di raccozzare
quel tempo ad alcuni francesi di raccozzare a forza d'imitazione un qualche componimento che
questo secolo in cui la civiltà aspira a cancellare le sembianze nazionali e ridurre l'
infinite forme e sembianze, stupendamente pieghevole a tutti gli stili. fiusto sembianza di
al volto dell'uomo in quanto creato a simiglianza di dio (e fatto partecipe della
/ ch'è in me ti move a curar d'uom sì basso. firenzuola,
già movesti / quel primo alto fattore / a crear l'uomo alla suo simiglianza,
/ nela vera di lui gentil sembianza / a l'uom dar senso, spirto,
di questi aspri monti / rende sembianza a me de'miei martiri. v. franco
3-8 (1-iv-309): carissime donne, a me sipara davanti a doversi far raccontare una
: carissime donne, a me sipara davanti a doversi far raccontare una verità che ha,
prigion crudele / dell'implacabil dite / fora a fremer costretto / il perfido livore ed
ed il sospetto. / ma poiché a questi il velenoso fiele / sotto sembianza mite
300: ben vorrìa simigliar tuo ingratocore / a qualche tigre, a qualche ingorda fera,
simigliar tuo ingratocore / a qualche tigre, a qualche ingorda fera, / ma qual
, cioè el malato, che è sembiante a te in natura ».
detto vescovo di roma, di quella a. llui cioè a. ssapere iscrivendo universale
, di quella a. llui cioè a. ssapere iscrivendo universale o. ssovra-
animo di fio- ristano... a lasciar i villereschi essercizi, onde i suoi
] / sotto l'alpe di fiesole a una valle / che da sei montagnette ond'
sei montagnette ond'è ricinta / scende a sembianza di teatro acheo. -per
: donna, di voi m'avene / a sembianza del foco / che 'nprima pare
sposa) / s'era in disparte a ragionar ristretto, / alla sembianza d'
-con valore aggett.: uguale o simile a qualcosa. cavazzi, 479: in
in questo lor viaggio pervennero ad uncerto luogo a sembianza di teatro. -a, alla
al volto dell'uomo in quanto creato a simiglianza di dio e fatto partecipe della
per pietanza: / tu n'ài facti a tua sembianza: / prego ke ne
che elli medesimo ha fatti e creati a sua sembianza. trattato del ben vivere,
stelle / in sembianza ai donna, a cui dar fede / sicura potrai tu.
e 'l seno, con le code a terra, avendo rovesciata una mensa,
. manzoni, 74: tutti fatti a sembianza d'un solo, / figli tuttid'
, fantasticando, abbracciando delle larve fatte a sembianza della bella ostessina. -a tale
/ i figli infermi depredati vede, / a tal sembianza di pietade e dyira /
con valore aggett.): simile a essa. g. villani, iv-12-2
si manifesta. romitoro di sopra a la badia di vaiombrosa, stando in
sotto tutt'altra sembianza. sero a furore. -vestire sembianza di qualcuno
sembianza di qualcosa: manifestare, dare a vedere, lasciar trasparire, o, anche
-in sembianza, alla sembianza: a giudicare dall'aspetto esteriore. chiabrera
primo giudizio. pallavicino, 1-65: a fine che la speranza del diletto faccia
maurizio, e lo spa- don ruota a due mani, / battendo i denti a
a due mani, / battendo i denti a guisa di bertuccia / e digrignando in
-mostrare qualcosa per sembianza: darlo a vedere, manifestarlo, lasciarlo trasparire.
amore, /... / ch'a messer far savessi lo mio core, /
,... / che vadi a lui e donagli membranza / del giorno ch'
lo vidi. -immediatamente. a. pucci, cent., 82-90:
presto ad elegger catone pretore, ruppe a un tratto la semblea allegando gli auguri mostrarsi
3. locuz. fare sembraglia: schierarsi a battaglia superfluità. sozzini, 397:
hai colta che tu no. fai festa a farina che la tua è stata sembola
-spacciare la sembola per farina: dare a credere che qualcosa abbia pregio quando non
var. di semola, con evoluzione analoga a gombito, rombice, stombaco per gomito
. 2. locuz. fare a sembolino: giocare a cruscherella (v
. locuz. fare a sembolino: giocare a cruscherella (v. cruscherella,
[s. v.]: 'fare a sembolino': fare a cruscherella. =
.]: 'fare a sembolino': fare a cruscherella. = deriv. da sembola-
vengono sul viso e per la vita a chi è di carnagione molto delicata..
., qui la denominano crusca, a siena sembola o sembolone. =
adunanza di cavalieri (anche con riferimento a personificazioni). en trademento /
iacopone, 1-4-25: giraio come uria 'sciarmato a la ba- iacopone, 7-7:
/ che aveva dati la madre natura / a tutti quanti del suo parentado / di
{ sembro). apparire, in seguito a un giudizio o a nunzio, v-1-205:
apparire, in seguito a un giudizio o a nunzio, v-1-205: tomo a casa,
giudizio o a nunzio, v-1-205: tomo a casa, sfinito. mi spoglio. l'
, 454: sot sembiàbile a uno valente donzello, ch'era figliuolo d'
esser tacciato di una eccessiva fiemina sembiàbole a lui. libro de'dodici articoli della fede
2: rezza, per cui sembro stravagante a certi 'uomicciattoli'za sospecione; /
usar, cosa prender statura / enn-omo a guisa de propia natura. pallamidesse,
. pallamidesse, v-293-47: fa come a la donzella, / ch'à l'unicorno
rime, 2-lxxxii-38: vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è
cammino e poscia terra, / e tocca a tal ch'è morto e va per
basso. deledda, i-448: il ragazzo a me non sembra cattivo. è stato
dugento marchi, che non mi sembrano a vista. dante, inf, 16-8:
ciascuno gridava: / « sostati tu ch'a l'abito ne sembri / esser alcun
pure / tal mi sembrava al volto, a la gonna). buonarroti il giovane
il giovane, 9-825: l'opera, a quel che mi sembra il volume,
ix-13: ricordo che una volta tomai a roma con qualche chilo di salsicce legate
gente istanca e doma, / non sembl'a. m- me che fosse sì gran
di sgomento, / che chieda, a notte, al canto della via. d'
baudelaire, in mano l'enorme cappello a staio ch'egli porta nella 'musica alle tuile-
pel viaggio col solo pensare che veniva a servire un monarca così grande, alla
un blocco di ghiaccio artificiale, intorno a cui fosse accesa una cupa luce verde.
notare per l'inadeguatezza dell'abbigliamento rispetto a una circostanza mondana. arbasino, 56
spiritose erano in grado di stare perfettamente a posto in ogni occasione, così da non
in ogni occasione, così da non sembrare a una messa da morto, o
da morto, o in abito da sera a una festa, o fra le patronesse
umana. 5. assomigliare a un'altra persona o cosa (per lo
anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, / saettando, nudo
. /... / dinanzi a noi pareva sì verace / quivi intagliato in
. pavese, 7-82: l'avevo vista a quei tempi, sembrava un poco mia
. paragonare; ritenere simile o analogo a qualcosa. guinizelli, xxxv-ii-462: fere
à di paone 7 ch'è semblato a ladrone. 8. pareggiare,
pannuccio del bagno, 1-iii-36: come a la sovra sua cara valensa / non
quasi come mezi dii, e molto semblevoli a dio. = agg. verb
fecondazione, in grado di dare origine a un nuovo individuo; si presenta di
di dimensioni, forma e colore diversi a seconda della specie; la superficie esterna
, impropriamente indica anche alcuni frutti simili a semi, come le cariossidi delle graminacee
seme, lequali non producono il seme simigliante a quello donde si generano, e alcune
cellini, 537: innanzi che tu cominci a mettere glismalti in su la tua opera,
gustatane la sustanzia, trovandole, intorno a quello e vari studi e molti argomenti provarono
il suo seme: ed è noto a tutti che questo seme, così detto 'a
vi-63: una delle vecchie li invitò a sedere, un'altra servì il tè e
sdraio silvia girò gli occhi e disse qualcosa a suo padre. disse: « è
padre. disse: « è andato qualcuno a pigliare quei semia candii? al nido i
il freddo, stentano e stanno molto a nascere, oltre la seme, che
, le orzate e le panatelle saranno a proposito. auda, 262: - quali
, quelli sughi e quelli iscorze; a questi le foglie, a quegli le radici
iscorze; a questi le foglie, a quegli le radici son medicina. libro
]: 'pianta da seme': che sicoltiva a bella posta per averne il seme adatto alla
, del grano ecc. avvertiamo però, a proposito del grano, e questo può
del grano, e questo può valere anche a proposito dialtre piante, che per 'grano da
alla semina. lastri, i-i-ioi: a nulla servirebbero le diligenti lavorature, se
lavorature, se non si pensasse ancora a ben preparare e disporre i campi da
, possano agevolmente e prosperamente dar vita a quei semi che loro saranno commessi.
procurerà di dar lo scolo delle acque a tutti i campi da seme con aprir fossetti
. pianta coltivata per usare tale organo a scopo alimentare (con partic. riferimento ai
... che 'l signore disse a noè che togliesse di tutti e semi che
ad altre piante, fornito di foglie pennate a molte coppie, di fiori a grappolo
pennate a molte coppie, di fiori a grappolo e di belli semi scarlatti con bellico
che simo / e de che fommo e a che g'mo, / ed en
/ ed en che retomarimo / ora mittete a cuitare. / 'uman seme
: per accrescere il seme ael- a generazione son migliori i ceci bianchi che gli
fra un po'le banche del seme sarannocostrette a sparire. -ritto a seme: gonfio
del seme sarannocostrette a sparire. -ritto a seme: gonfio di sperma. di
albizzi, 40: fioretta, ho ritto a seme; / tien pur -con riferimento
uova. gine non era tenuta a questa legge de la purificazione, imperò
venuto dal tropico, che ha continuato a riprodursi anche quando le vie che ce
per rivenderla, ma solo sia lecito comprarne a quelli e quelle persone che porranno o
maniera il calore. il seme, vicino a schiudersi, sbianchisce. il primo giorno
se no, non si fa nulla. a volerli far bene, si piglia la
e condizione di quelle, la viene a figurare, formare, intessere con tanti ordini
il perfetto seme il quale genera simile a sé. -seme mascolino: lo zolfo
te! -con riferimento alla popolazione o a un singolo cittadino di una città.
altra, fin che 'l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie,
corresse il seme / uman ch'è nato a dominar la terra. leopardi, 32-167
terra. leopardi, 32-167: indarno a preservar se stesso ed altro / dal
: oh che cervelli diabolici, andar a trovare inventiva ch'io abbia ordinato che
inviperì: « metà di chibbaro! a quel seme di farabutti! »
tassoni, 269: tu che d'egitto a l'empio re mostrasti / l'alto
... / chiamò i soldati a l'arme. banfi, 9-23: nessuno
: nessuno l'avrebbe lasciato in pace a intendersela con quel seme d'uomo,
anno 1540 ignazio loiola con pochi compagni a nuovo ordine di religione. -genitore
/... / parlo a voi che pio / produsse e reai seme
gigli, 2-175: voi da gran seme a più gran frutto nate, / segni
siamo nati insieme, ed insieme / siamo a bell'agio cresciuti, / come rampolli
il denaro, ed è grande accanto a quel seme spoglio e vuoto, la madre
stata de l'amore ch'io porto a la mia loquela, che è a me
a la mia loquela, che è a me prossima più che l'altre. idem
fa chiaro, / poiche, parlando, a dubitar m'hai mosso / com'esser può
d'annunzio, lv-1-633: mi indigiai a ricomporre quei frammenti a ricostruire quel periodo
lv-1-633: mi indigiai a ricomporre quei frammenti a ricostruire quel periodo così dolce e così
ella possa ornai vivere in pace. a. cocchi, 5-2-167: asserì che non
guerra e seme, / da imo a sommo spianterò? -presupposto necessario, principio
frate eremitano, nato in sassonia, a gettare nella sua patria i semi di
, 7-v-136: dopo il millesimo cominciarono a pullulare in italia alcuni semi del manicheismo
bene che dante si serve delle parolenon tanto a compiacenza degli orecchi, quanto a prò del
parolenon tanto a compiacenza degli orecchi, quanto a prò del pensiero ch'ei vuole significare
perché germogliasse e fruttificasse il divin seme a tal segno, vi si richiedeano più
, pieno di fuoco d'ardentissima carità, a portareil dolce nome di gesù e seminare questa
cioè dando l'onore e la gloria a lui e perdendo ogni gloria e piacimento di
tutti gli uomini vi potranno sedere intorno a ricordarsi della morte di chi lo sementò
dante, par., 12-95: a la sedia che fu già benigna /.
stile nelle arie delle teste. f. a. grimaldi, xviii-5-594: l'abito
e le sillabe ne le lettere, verremo a quelle minime parti che sono i semi
coscritti, istruiti, obbligati... a soffiare, secondo le attitudini e forze
cuori, braccia, gambe, e omini a mani giunte genuflessi. -nel gioco
per forza, volendo, come sarebbe a dire, entrare in seme di qualche sorta
il seme paterno e corrispondesse con ingratitudine a chi gli ha dato tessere. giusti
un seme, il suo, preso a prestito da giuseppe de maistre che egli mi
, quando e'vogliono ridurre la terre a seme, per pianarno fisico. le
forse qualche seme di fuoco delle forcato a laxame seme in terra delli tuoi pari.
. -mettere, ridurre la terra a seme, prepararla per la semina.
s'assolcano; con tre solchi è messa a seme la terra. -non avere il
squattrinato. cantù, 3-120: a me occorrerebbe ora qualche soldo. a
: a me occorrerebbe ora qualche soldo. a rovesciarmi, non ho il seme d'
il seme di qualcuno o di qualcosa: a indicare la totale mancanza, scomparsa o
di qualcuno o di qualcosa. a. pucci, cent., 34-71:
. pucci, cent., 34-71: a ferir d'ogni parte gente preme,
, vinti bisogna atterrarli, atterrati ucciderli a ciò nemmeno il seme vi rimanga.
completamente. palazzeschi, 9-53: a quell'ora di ottimisti sulla riva degli
, non raccattare il seme o raccogliere a stento il seme-, per indicare un'
'non abbiamo raccolto il seme', 'abbiamo a stento raccolto il seme', per denotare lascarsità
di febbraio possiamo venire, non a vendere (mariù vuol serbare il
vuol serbare il seme) ma a impegnare. -spegnersi il seme,
bello ». « io man co a te perché fu mancato a me. e
man co a te perché fu mancato a me. e mi spiacque al possibiledi non
: se non mi credi, pon mente a la spiga, / ch'ogn'erba
b. pulci, lxxxviii-ii-320: tristo a chi in tutto da pietà si scioglie
, fiori raccolti in pannocchie, frutti a drupa; con i frutti della specie
tandria triginia, famiglia delle terebintacee, a fiori completi dieci, il calice dey
: gli uditori si sarebbero certamente commossi a quella ognor più fievole doglianza delle angosce
è originario delle canarie e viene coltivato a scopo ornamentale. = voce
non lavora e semina la terra, a volere vivere e godere d'essa sementa,
, quando i suoi frutti sono pervenuti a perfezione. piccolomini, 10-126: il
che fanno gran danno di loro sementa. a. adimari, 3-71: non ben
, 3-71: non ben s'avanza a maturar la messe / ampia sementa in
seminativo (nell'espressione ridurre, tenere a sementa). g. f.
i consoli quali di essi doveansi tenere a pastura e quali a sementa. targionipozzetti,
essi doveansi tenere a pastura e quali a sementa. targionipozzetti, 12-6-407: io congetturo
o le colonie pisana e lucchese pensassero a bonificare quel terreno inutile, riserrando le
, riserrando le acque stagnanti in fossee riducendo a sementa il terreno framezzo. g. capponi
per serrare un podere bisogna ridurre le terre a prato o a nuda sementa.
bisogna ridurre le terre a prato o a nuda sementa. -messo a sementa:
prato o a nuda sementa. -messo a sementa: coltivato. altri iddi che
erbe nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse benigno l'acqua
belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di
giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito
la sementa di canipa e lassala stare a moglio per un dì et una nocte,
semente, rade, con risparmio, e a malincuore, come chi arrischia cosa che
savonarola, ii-330: una sementa è determinata a fare una pianta come è una uliva
proverbio che'l baco che fa la seta a bella pruova si racchiude dentro al suo
anco in esso, se ben risurge poi a farla sementa, per non veder talora chi
audito, / lo corpo star polito a non esser toccata! / sopranne uso
di te e del tuo padre, a cui tu rimproveri, faccendoti beffe di
noi s'aspetta. mamiani, 3-55: a me le sorti non concederono il privilegio
se- gomo, « che mi metto a spiegare cose di questo genere a uno
mi metto a spiegare cose di questo genere a uno schiavo nato di semenza di schiavi
] fare la impresa di frassinetto contro a que'mori che lo tenevano per estirpare
. dante, inf, 23-123: a tal modo il socero si stenta / in
li, parte in coltivar quel terreno messo a sementa di riso, loro. guerrazzi,
..., non pietro, fu a roma, manpassavano in grande union di
i-163: fu sciocco il consiglio dell'inquisitore a filippo semare, creare, combattere voleva
fiorio per tutto il reame mandò legati a seminare la santa sementa e per tutto
il battesimo e abbattesse i fallaci idoli a reverenza fatti de'falsi iddìi. ottimo,
per estens. conseguenza, risultato. a. braccesi, 78: la discordia reca
con che maniera di vivere fosse pervenuto a sì lunga vecchiezza, rispose: «
istimolo di diletto », che tanto è a dire.. come guardarsi dasatollar il ventre
. roseo, iii-25: par che a questa sementùccia [dei lupini] il
che si semina fin che si va a raccoglierlo non han bisogno di esser veduti e
sementàbile, agg. disus. adatto a essere coltisementativo, agg. disus.
); seminare un terreno, ridurlo a coltura. il grano, vedendo
, vedendo gli bovi, mi sentiva eccitare a divozione. cantù, 3-145: bisogna
, e nenascerà che li villani potranno sementare a l'intorno di noi. dell'uva
verri, 3-ii-82: fa maravigliacome in mezzo a tutta la rete de'vincoli tessuti ne'secoli
la mala matina, / che avevano a fare tri cose le piu necessarie che
tutti gli uomini vi potranno sedere intorno a ricordarsi della morte di chi lo sementò
ingrassata; il che si farà dandogli a ogni sementata d'erbe sempre nuovo grasso
), agg. seminato, ridotto a coltura (un terreno). targioni
miravano folate d'uccelli... calarsi a beccare igrani dai solchi appena sementati.
natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne altra semente /
che una fiata certe bestie del diserto venendo a quella fonte a bere dell'acqua,
bestie del diserto venendo a quella fonte a bere dell'acqua, rosero e guastarono tutta
quella semente e tutto l'orto. a. pucci, cent., 51-96:
guasto e perdé la semente, / ed a piùanni appresso non fé frutto. conto di
; o seduto / resta sulsacco della semente a lungo. bacchetti, 1-i-268: terra,
semente, in iscambio di render grazie a vostra maestà del gran dono ch'ella ci
, ei brama che gite via per andare a merenda. 2. per estens.
siena possino mandare e portare biada fuore a seminare senza pagamento di gabelle e senza
del tempo della semente del grano, vale a dire entro il mese di settembre.
stagione della semente e tardando le piogge a venire secondoil solito, cominciò a sparger fra
le piogge a venire secondoil solito, cominciò a sparger fra il popolo che la causa di
piantagioni... si tenterà anche a nefaisit e nella regione di cheren. semente
semente si faranno anche al bizen e a enda abba mattà. -tempo,
voi si truovino simili molti siti apti a vigna, semente, boschi e pascoli
alla sinistra del fiume, colli vaghissimi a semente ed a vigna; alla destra,
fiume, colli vaghissimi a semente ed a vigna; alla destra, campi e
è in via e quella è già a riva, / tanto ovra poi, che
come spungo marino; e indi imprende / a organarle posse ond'è semente.
iii-3- 91: anche non è a lor obbediente, / ché li dispregia e
, 10-406: dapoi che si è cominciato a predicare la verità, che già comincia
predicare la verità, che già comincia a germinare qualche semente. panigarola, 308
la semente ch'egli ha sparso intorno a sé. -ciò che è all'
baci come il miei che porti / a le labbra una man diaccia di brina;
sanicole, zuccaie e ciampoline. a. bonciani, lxxxviii-i-309: eranvi cer-
velle e sementine, / peri sannicolò piantati a sesta, / sanza mente della
. cesarotti, 1-viii-76: delle porte a guarda / stan l'alte, vaste,
quando vi parrà tempo di dar effetto a qualche stratagemma,... farete dare
da tumbes, per tutti quei piani accascherà a passarsi tre o quattro anni che a
a passarsi tre o quattro anni che a pena pioverà qualche sguazzo d'acqua,
transpiantatail più delle volte se seca, perché a ciascuno è più naturale la terra sua
aratro dotato di vomeri molto piccoli adatti a preparare il terreno per la semina.
propizio per la semina (e si allude a un tempo autunnale, nebbioso e coperto
dopo la quale il capoccia esce fuori a seminare anche a rischio di avere per
quale il capoccia esce fuori a seminare anche a rischio di avere per qualche altra scossetta
, 71: chi è quelui che mande a semenar lesoi semence sula arena del mar,
begli adornamenti, / in vasi d'oro a fini pietre ornante. -tose
per trastullarsi e i deoni perché incitano a bere. 2. per simil
benedetto e pio, / che reducesti a nostra benvoglienza. fasciculo di medicina volgare
somenza, concepé e ingravidò, tirando a sé el seme. m. adriani,
volgar., 1-204: andò il seminatore a seminare la sua ditemi che molta
decreto reale da lire 2 per quintale a lire 1. verga, 8-95: m'
! la semenza che abbiamo buttato via a donninga! la vigna che m'ha fatto
sole. ippiatria, 166: dàli a mangiare cum la biava del fen- grego
il coriandolo una semenza che, messa a molle nel vino, fa chi ne mangia
la sua semenza è già riposta, / a batter l'altra dolce amor m'invita
/ eravam poco qui da lor gradite. a. pucci, cent., 3-8
/ incantatore e di malizia pieno. a. f. doni, 2-165:
sorta di persone che si distinguono per a. pucci, cent., 14-99:
la sirocchia ancora, / moriron tutti a simile sentenza. parabosco, 1-26: non
volte fé de questo sperienza, / a costui perdonando i primi danni, /
. mamiani, 10-ii-783: né solo a queste [nazioni] è accadutodi risultare insino
padana. -specie animale. a. pucci, cent., 26-35:
, cent., 26-35: cominciarsi quivi a raunare / da tal sentenza e volglio.
semenza di quella peste che fece tanta strage a milano, il popolo fiorentino si volse
fervore al suo solito rifugio, andando a venerare questa immagine nel suo tempio.
stinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e loro semenze.
dall'uomo civile e si produchi- no a frutto, e così s'abbi la ragione
nascere; non dandosi facoltà umana atta a spiegarsi, ingrandire e maggioreggiare dove ogni
vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir
tron trebunante / e tutto triunfante / a voler dar la terribil sentenza / in
terribil sentenza / in prò e contro a dell'umana semenza. salvini, 24-412
sta per raggiungere alcuno degli alti ideali, a cui è fatta la nostra semenza,
maldicenti: una cattiva, che avete a fuggire, e l'altra peggiore, che
o di una situazione o che concorre a determinarli (e, in partic.
de'nostri cuori: / or tocca a noi a non la render vana. /
cuori: / or tocca a noi a non la render vana. / i degni
la render vana. / i degni frutti a noi tocca a dar fuori / di
/ i degni frutti a noi tocca a dar fuori / di penitenza, come voi
buone massime e nelle buone lettere, servirà a suo tempo di nuova semenza per propagare
pontefice che il legato e nonci andassero a trento. siri, v-2-270: queste furono
misfatti dalla legge e se ne giovi a tenerne lungi dal cuore qualunque semenza di
semenze di perle-, perle molto piccole vendute a peso e non singolarmente. 17
non singolarmente. 17. piccolo chiodo a sezione quadrata e a testa piatta impiegato
17. piccolo chiodo a sezione quadrata e a testa piatta impiegato dai calzolai.
/ che non avrà più l'uomo a far semenza, / concedo », disse
con acqua benedetta, ordinò in esse a tutta la loro razza che in avvenire non
razza che in avvenire non s'accostassero a danneggiar que'contorni: e da quell'ora
e quindi il luogo, dove si mettono a nascere, si chiama ovolaia, e
semi per ottenere piante da trapiantare a dimora o anche si pongono a radicare
trapiantare a dimora o anche si pongono a radicare talee di piante legnose; l'insieme
vertendo che se s'ha a piantare in collina dèi fame il se
: una delle contadine era andata a sbarbare dal semenzaio, con il
con il terriccio di bosco, messo a bacìo e coperto di vetri.
contadini... e si misero a seguire a filo di zappa quell'antico
... e si misero a seguire a filo di zappa quell'antico semenzaio di
semenzaio di perle e di rubini, / a te cedaachemenia e la beata / region degli
, ix-182: i precipui del senato attestavano a scianut l'estremo loro discontento in lasciare
sanctis, iii-365: il dialetto è destinato a divenire il nuovo semenzaio delle lingue letterarie
passati molti anni ed oggi la catalogna (a parte i suoi poeti) non è
solo, vero semenzaio di sapere virtuoso, a me non una perdita di 168, 8
soldati e specialmente di abili sottufficiali capaci a formare una truppa istruita e sufficiente ai
g. barbaro, cii-ii-498: io sedeva a caso nella bottega d'un maestro di
inutile che nascano erbe le quali abbiano a semensire. adr. politi, 1-611
come il caldo resta nel suo contrario a semenzire. = denom. da
tommaseo]: seme santoda vermini del centonaio a peso soldi vinti e cinque. mattioli
potermi opporre cosa che fosse innapoli più acconcia a concitarmi l'odio del volgo, diabolicamente
nel 2. che si svolge a scadenza di un semestre (un corso
. gadda, 26-74: la r. a. i. mi 'avrebbe'ingaggiato per
avv. di semestre in semestre, a scadenza di un semestre. e
5-209: passando per cervia, nell'andare a rimini otto giorni fa, feci intendere
rimini otto giorni fa, feci intendere chiaramente a quel podestà che non pensasse di starvi
costì, per un semestre di associazione a quel foglio. carducci, ii-11-310:
intendendo che nel secondo semestre si aveva a ripetere il già fatto nel primo,
egli si uscì da quella scuola. a. chiappini, cxiv-14-171: il noto
le cose sue, perché mi sono a core, come a lui proprio,
, perché mi sono a core, come a lui proprio, e che 'l suo
deliberato d'introdurre i semestri, cioè a dire un accrescimento di altrettanti officiali nuovi
anno, ma di sei in sei mesi a vicenda esercitassero le cariche loro.
ne è stata vo i compagni intenti a sostenere un muro, mi guardava =
per facilitare la propria rielezione. semiaddottorato, a ^ g. che ha conseguito una
approssimata e limito viene percepito o versato a scadenza semestrale; semiabusive, in una strada
. addottorato (v.). a casa e con sì poca grazia / chiede
stre semiaccecate da assiti e da sacchetti a terra. = comp. dal pref.
pascoli, i-989: l'accento grave serve a indicare le silla'grongo'tagliava il traguardo
giuria e alle caso bisogna tener a calcolo i semestri che hanno incassato,
). si e semiaccesi, a cui anche i semispenti e gli spenti e
e non abbastanza coltura e gli studi a essa affini. e sospirata,
perché non s'adirasse infesto e corrodesse, a farle miaccesa nel cuore. semiagricoltóre, sm
i greggi, forniscono i mezzi di sussistenza a coloro anonimo, lxxx-3-1048: i parlamenti
, 2-00: hanno portato tutti i pezzi a termi sapere [31-x-1949]
], 122: attorno al piccolo centro a da ala (v.).
dallo stato di semi-abbandono in cui a. manzini [« l'illustrazione italiana »
semiabbassato, agg. che è abbassato a metà, da adamitico (v.
(v.). stre a tre ore da verona. che
poi sempre un infinito numero di semi-ambiziosi, a cui bastano i semplici onori senza potenza
, ch'è una derisione: perdono a tutti, meno quasi tutti. =
.. che sa scrivere e leggere a stento e male. - anche sostant.
sostant. moravia, 19-64: a ventiquattro anni ero ancora vergine; in
e del io per cento nelle superiori. a me pare che le cose..
filamento di emissione di una lampada fluorescente a catodo caldo. = comp.
ridotto in fin di vita; prossimo a morire. scroffa, 1-12:
sul letto le membra della morta, a cui nel pallido, livido visino affilato erano
. moravia, 24-109: ho preso a sbottonare, asola dopo asola. mi lasciava
asola. mi lasciava fare e stava a bocca semiaperta, proprio come se avesse aspettato
palazzeschi, 1-482: con le manine semiaperte a ventaglio e rovesciate sopra il petto,
libro semichiuso. 2. spalancato a metà, semichiuso, dischiuso (una
sotterrai. -figur. che inizia a schiarirsi con la luce dell'alba (
all'articolazione della vocale più aperta (a). = voce dotta, lat
non udendolo più di subito, saltai a terra co'piedi nudi a semiaprire pian piano
subito, saltai a terra co'piedi nudi a semiaprire pian piano l'uscio della sua
plur. -chi). struttura architettonica a forma di arco dimezzato con funzione portante
semitransetto fin tutt'in- torno alla finestra a tre luci. -linea, traiettoria curva
prisco, 5-13: lui era rimasto a fissare stupidamente il tergicristallo che ronzava correndo
. per simil. gruppo di persone disposte a semicerchio. fenoglio, 5-i-1326: orientò
con la quale si è più vicini a quanto si sente e si desidera e si
dell'asse ig la retta gl, ed a questa dall'estremo f dell'asse fh
, 1-133: non gli pareva vero a veder venire avanti quelle saracche di batterie
-ci). che ricorre in parte a moduli narrativi autobiografici (un genere letterario
caricamento dei colpi successivi al primo; arma a ripetizione automatica. fenoglio, 5-i-717
è provvisto di un sistema di propulsione a razzo che permette un acceleramento della velocità
carattere o per isperanza d'ottenere clienti a un uffizio di poca fama, diede il
fissati e alterati dagli stranieri, negata a noi la possibilità di partecipare alla vita
potesse capitare. 2. che appartiene a tempi primitivi della civilizzazione umana (un
ragionante e barico omero, e accanto a lui, sebbene turbato dalla cultura teologica
. semibàrbaro, agg. che appartiene a una civiltà non molto progredita e avanzata
civiltà non molto progredita e avanzata o a tempi di ancora limitata civilizzazione; che
scherni fatti da'semibarbari ma prodi latini a que'greci serbatori della antica coltura..
e ciò bastava perchè s'intuisse che a una spedizione militare, con le rispettive
, aprirebbe se non altro alcuni spiragli a vedere come e donde omero traesse quella
: omero, ossiam e mosè appartenevano appunto a questo stato semi-barbaro di società.
d'una mia scuola gratuita italiana aperta a londra cinque anni or sono pei poveri ragazzi
latino semibarbaro sopra vari soggetti e celebri a quella età, rie- sono illeggibili per
, sf. ferrov. barriera di passaggio a livello che sbarra solo la metà della
che altro sono negli esteriori ancora opere a corno, opere coronate, controguardie, meze-
c. dati, xxvii-6-85: onde a bacco si sacrifica il becco, e
e cossi sempre accostati e fatti familiare a gente semibestia li. l'
fucini, 473: ribelle assolutamente a farmi entrare in testa i tempi,
che per maggior grazia si sogliono cantare a compasso binario o ternario. bontempi,
-battuta, tempo alla semibreve, equivalente a quattro quarti. (un minerale
sm. temperatura non molto elevata a. m. ortese, 7-24: uno
'metà') 'quasi'e zione (nell'espressione a semicaldo). da bruciato (v
nero, allorché s'impiega in piccolaquantità ed a semi-caldo col legno d'india.
semicalvo, agg. quasi calvo, calvo a metà. tronconi, 2-161: il
. levi, 3-27: la sera, a cosenza, che rocco non era ancora
un'altra cosa... certamente contribuì a farmi tenere una condotta noncurante: il
, x-2-192: non son per nulla adatto a uffici di quella sorta, semipolitici e
sm. marin. imbarcazione da diporto a vela o a motore, dotata di una
. imbarcazione da diporto a vela o a motore, dotata di una cabina di
, smorzato dagli accordi del piano, a cui cosimo mescolava capricciosamente delle strane semicadenze
cosimo mescolava capricciosamente delle strane semicadenze che a maria parevano singhiozzi sommessi. =
semicalzato-. quello caratterizzato da una pezza a forma di triangolo rettangolo col vertice nella
mucchio di neve davanti alla finestra, atto a limitare, semicamente, ciò che abbiamo
semicamente, ciò che abbiamo visto finora, a un ambiente di montagna.
: siamo usciti dalla porta di fianco a vedere le sculture [di san michele]
dopo un paio di mesi, comincia a farsi insipido, labile. lascena della mia
mia vita fatta di cose non portate a termine e semicancellate che il tema delle
che il tema delle conchiglie mi obbliga a considerare; da qui il disagio che
capriata asimmetrica usata per tetti e coperture a una sola falda. = comp.
, / satiri, fauni ed altri a lor conformi / numi esclusi dal ciel rozzi
dell'opera, lo allettò e lo strinse a co- lier quel fiore che appena non
orecchie, il semicapro dio, / ove a te piaccia ordir canzona o frottola.
. semicarceràrio, agg. soggetto a una disciplina simile a quella carceraria.
agg. soggetto a una disciplina simile a quella carceraria. bernari, 8-90:
morali di un regime semicarcerario che mira a restituire alla società ipocriti, inetti o
savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere.
, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a ridere., finché,
mi diedi a ridere, a ridere, a ridere., finché, stramortito dalle
intanto che lui la seguiva nel percorso a zig zag fra le signore in semicatalessi
semicatino, sm. archit. calotta a forma di quarto di sfera che ricopre
scenico fra le dieci figure, disposte a semicerchio intorno allavergine, e l'architettura,
nell'emiciclo della tribuna, ripetono, intorno a quel- l'ovo sacro impeso dalla conchiglia
. mazzini, 29-204: escirà chiaro a noi tutti il perché la vita di
meglio che le dicerie più distese, a far conoscere l'indole di un autore
. disus. formulazione di riserve intorno a una proposta politica. cavour,
è abbastanza grosdegna, ma ha accoppiato a questi segni di approvazione so, prominente
passare questa legge. sca lo almuter a saturno, dico che aranno la faccia semi-
.). serra / fatto a grotteschi industriosi e belli, / dove cerchio
, / pien di semicentauri e sebita a ciascuno dei due sensi di marcia. miuccelli
plur. m. -t). vicino a una posizione di centro all'interno di
quella. faldella, i-5-216: scappò a prendere il pastrano e il cappello dagli
ornamenti che una zampa di leone scolpita a ciascuna estremità in guisa di sostegno.
lo stradone accanto al torrente e rombando a cento l'ora era scomparsa in una
slargava alquanto, e si passava accosto a un prato chiuso da un semicerchio di
braccioli. -gruppo di persone disposte a semicircolo. de amicis, 124:
la metà dell'area ciclonica, localizzata a sinistra della traiettoria del ciclone nell'emisfero
traiettoria del ciclone nell'emisfero nord e a destra nell'emisfero sud, in cui
spingere navi e aerei verso la direzione opposta a quella del ciclone. -semicerchio
. -semicerchio pericoloso: quello localizzato a destra della traiettoria del ciclone nell'emisfero
traiettoria del ciclone nell'emisfero nord e a sinistra nell'emisfero sud, in cui il
in semicerchio / aforza inarca e incurva sino a terra. leoni, 628: un banchetto
628: un banchetto per cento coperti a semicerchio era nel bel mezzo per lo
iv-1-921: uomini e donne, giunti a poca distanza dal confine, si arrestarono e
borgese, 1-416: i monti erano a semicerchio intorno al piano brinato, tutti
6-144: i tre giovani allievi si disposero a semicerchio attorno alle fanciulle e impettiti fecero
: più sempre inoltrandosi si riesce inun recesso a semicerchio, chiuso da rocce inaccessibili a
recesso a semicerchio, chiuso da rocce inaccessibili a diritta, scoscese e dirupate a sinistra
inaccessibili a diritta, scoscese e dirupate a sinistra, che sorgono in obelischi in
fra un collare e uno spaventoso cappello a semicerchio. calvino, 19-90: scendo le
scale reggendo il secchio per il manico a semicerchio. = comp. dal pref
alla ralitico, o il senza mani, a essere accompagnato in cabina probabilità. non
veder te vero sole. ghissime a riferirsi complicano però quest'affare, e dànno
la materia vegetale già essiccata con liscive a basso tenore di reattivi acidi, neutri
, neutri o alcalini per poi sottoporla a sfibratura meccanica; il prodotto così ottenuto
lxxxix-i- 228: le parole escono a stento dalla semichiusa loro bocca. leopardi
uno scialle grigio, di lana, a quadri neri. soldati, xi-50: lei
lei, mentre cantava, ci scrutava a uno a uno con gli occhi semichiusi e
mentre cantava, ci scrutava a uno a uno con gli occhi semichiusi e rideva
presso l'uscio semichiuso, conla persona illuminata a metà dal riflesso vivo. pirandello,
de pisis, 3-170: la vecchia bussa a una porta semichiusa. -che
cer 3. che aderisce a un'opinione in modo quasi incondizionato.
maestro che, avendo aperto la nostra mente a una verità, ci dispone a fede
mente a una verità, ci dispone a fede cieca o semicieca per altre sue
stanzino semicieco e accelerare per quella a. verri, i-51: languidamente mosse qualche
viadi semicilindri, che fu giudicato esser impossibile a farne instrumento, ben che io ne
. lastra stereotipica di forma semicircolare ottenuta a partire dal flano per essere applicata ai
la pagina partiva, sul suo carrello a rotelle, per il forno, per essere
calare, è come si metta anche a cercarlo, il tempio. =
porter- cole si va incurvando il mare a levante in un golfo semi- circolare,
levante in un golfo semi- circolare, a cui dal lato opposto fa termine un alto
4-33: con un sospiro, andò a gettarsi sul divano semicircolare disposto in un
s'appella coro- naregis, imperoché fatta a modo di un semicircolo. l. ghiberti
vengono nel muro piano causati dalla volta a botte. soderini, i-435: strignere con
gli arbusti, svoltando ogni momento, a nostro capriccio e descrivendo liberamente grandi semicircoli
semicircoli. -con riferimento alla configurazione a tutto sesto di un arco.
la lunghezza di questo tempio contossi anticamente a cento piedi ateniesi; perciò denominossi he-
ateniesi; perciò denominossi he- catompedon. a capo di questa machina fu aggiunto da'
... si ritrova ancor essa dipinta a fresco nel semicircolo della parte sopra alla
più o meno numeroso di persone disposte a semicerchio (con partic. riferimento alla
i semicirculi, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. cesari
.. sta nel terzo giro dallato a rachele, ma dall'altra banda; dove
notazione propria dell'antica musica polifonica equivaleva a due semibrevi). vincenzo lusitano,
dinotato per il semicircolo, lo numeravano a breve imperfette, cioè a due semibrevi
lo numeravano a breve imperfette, cioè a due semibrevi per ogni tempo. bontempi
. 5. locuz. - a, in semicircolo: a forma di semicerchio
locuz. - a, in semicircolo: a forma di semicerchio; secondo una disposizione
] la parte inferiore del teatro fatta a semicircolo guarnita di ballaustri. -con
-con valore aggett.: disposto a semicerchio intorno a un punto (un
aggett.: disposto a semicerchio intorno a un punto (un gruppo di persone)
sino al 1200 gli archi furono sempre a semicircolo. = comp. dal pref