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vol. XVIII Pag.30 - Da SCIENTECO a SCIENTIFICO (32 risultati)

eo son lo marinar ben a ragione, / ed unque il mar esperienza

e che non vi mena nullo testimonio a suo sciente. guittone, 84-2:

si è bene sviato chi si svia a suo scentro di questa via che li

scentro di questa via che li mena a loro salvamento e prendono l'altra, che

questo mondo e, ridendo, gli trae a la loro morte. s.

1-11: così è dell'uomo che viene a peni- tenzia di tutti li suoi peccati

li suoi peccati, e uno ne ritiene a sé sciente, per quello solo può

[il sacramento] in peccato mortale a tuo scientre. b. davanzati, i-122

che della vendetta di germanico s'andasse a ringraziare tiberio, agusta, antonia, agrippina

: « e claudio? lascil tu a sciente? » bresciani, 6-xiii-227: tanti

: tanti prìncipi e vescovi alemanni misconoscono a sciente e come per diritto l'augusta

, lo splendore del veroche pochissimi lo ripudiano a sciente, per tristizia di cuore e

4, cfr. fr. ant. a escient e provenz. ant. ad essien

altresì delle illusioni ch'egli scientemente fa a se stesso. manzoni, iv-417:

sempre, dove e quando, o a diritto o a torto, ma scientemente e

e quando, o a diritto o a torto, ma scientemente e ad occhi

già l'architetto / piallò scientemente e drizzò a squadra. = comp. di

è la paura. balestrini, 2-274: a me non mi hanno mai minacciato di

9-8: e'non si può ancor persuadere a certi le cose, benché tu le

[scientìfico, scientìfichi). ridurre a scienza ciò che vi è concettualmente estraneo.

sempre, non moraleggiancostare le sue dottrine a una forma scientifica di più in do

2-5-139: lucilio... dovea conformarsi a quelscientificismo, sm. scientismo. -

in un tem appariva vero a tutti. carducci, iii-9-216: il conte

riduzione dei valori religiosi da intellettuali- morali-affettivi a quasi semplicemente affettivi, si ha lo

esasperati ricaveranno dalla lettura un fresco invito a non ignorare gli aspetti applicativi della ricerca

l'ariadella gesuiteria dotta, scientifìcizzante, come a parigi nella redazione di 'etudes'ma con

; che è proprio dell'ambito disciplinare a cui esse appartengono (e fino

dottrina demostrativa e scientifica o persuasivamente. a. cocchi, 5-1-8: questa certezza

assoluta ma relativa, è però sufficiente a produrre colla connessione delle sue dependenti proposizioni

è diffìcile che le sparse verità si riducono a scienza o in catena di proposizioni generiche

semina, passando come una meteora, a capriccio: ai germiche sbullettando e sfronzando diventano

scientifica e da vecchia che era diventata a ogni generazione più acidamente decrepita.

vol. XVIII Pag.31 - Da SCIENTIFICOIDE a SCIENTISTA (13 risultati)

« novelle letterarie » che si pubblicavano a firenze, i rendiconti delle accademie, la

ojetti, 1-17: aveva lasciato morendo a questa biblioteca un suo manoscritto scientifico sulla

/ ti vuol come scientifica, / ed a questo cotal dà ai te copia,

numera: uno due tre, oppure a) e b) e c)?

autorità,... e si arriva a una vera e propria organizzazione scientifica dello

, 14: ricerca un informatore scientifico a cui affidare la vendita e la promozione di

o quasi della germania classica, che a ragione si tifico uomo stendesse una relazione

grande ed importuna moltitudine sarebbe continuamente intorno a loro. p. cattaneo, cxx-

185: serà di bisogno ancora a chi vorrà far professione di buono architetto

min mirabilmente scientifichi. -che si dedica a studi di filosofia, in partic.

attività; che ha precisa conoscenza intorno a un determinato argomento. dalla

nell'ambito del positivismo ottocentesco, volto a ritenere unico vero sapere quello delle scienze

). papini, 28-136: a noi scientisti discoli neppure le stigmate davano

vol. XVIII Pag.32 - Da SCIENTISTA a SCIENZA (34 risultati)

, sf. setta religiosa che si ispira a una visione scientista della realtà, fondata

14-iv1989], 19: fu condannata a quattro anni di prigione per cospirazione,

e sistematicamente ordinate che consente di giungere a verità obiettive intorno a un determinato ordine

consente di giungere a verità obiettive intorno a un determinato ordine di fenomeni o di

conoscitiva, e segnatamente speculativa, volta a interpretare e a definire in modo razionale

segnatamente speculativa, volta a interpretare e a definire in modo razionale resistente; la

scientifica e conoscenza filosofica che incominciò a porsi con la nascita di una nuova logica

nascita di una nuova logica, contrapposta a quella aristotelica e fondata sull'esperienza,

nella seconda metà del seicento, cominciò a sostituire l'altra espressione, talora ancora

, di filosofia naturale, giungendo infine a designare le discipline sperimentali ed esatte contrapposte

designare le discipline sperimentali ed esatte contrapposte a quelle umanistiche, benché oggi si tenda

coerentemente con la riflessione filosofica ottocentesca, a ricuperare il termine anche in relazione

quelle le cui metodologie cerchino di avvicinarsi a quelle delle discipline scientifiche). -anche

manu de la vostra pietà non vegna a consumptione, ma a laude del

vostra pietà non vegna a consumptione, ma a laude del vostro nome receva lume

d'onore, / che 'n alto a tutte l'ore / mira per telletto,

che non perdere scienza perfeziona la ragione pratica a giudicar rettamenpuò alcuno già se. nnon

poiché le prime nozioni dellapinta, è inclinabile a la sua propria perfezione, onde, acscienza

che sono state date 6-106: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto

i fenomeni, in modo da mandato a vedere alcuna cosa, se la vede,

sciènzia talora e gli occhi vela; / a questi sempre scienze e in ogni altra

secondo che in / discende a celebrar la tua letizia, / gloriosa fiorenza

: mare l'azione alla regola, o a dir meglio assegnare il modoquesta [la metafisica

galluppi, soggetti o le particolari materie a tutte le altre, da lei si 1-i-100

le scienze applicate. no aritmetica, a cui un'altra ne aggiungono che dicon alb

mera contemplazione. lvani, 4-8: a me pare chiarissimo non esser la scienza del

molti pregiudizi gravissimi in economia, comuni a quelli abbagnano, 1-iii-672: alla filosofia della

, le quali or più or meno a lungo serpeggiano, fino a rico: studioso

più or meno a lungo serpeggiano, fino a rico: studioso. che per rami

di, ii-306: godremo, a dispetto dei nemici della ragione e

una serie di raziocini, destinata a darci la conoscenza più dei pericoli

che venissero fuori mente sentirsi pronti a rinunciare a una parte di sé.

fuori mente sentirsi pronti a rinunciare a una parte di sé. in

, lascia, zioni sorte soprattutto a partire dal xviii secolo mi disse

vol. XVIII Pag.355 - Da SCUSABILITÀ a SCUSARE (15 risultati)

qualche scusante, adesso invece si riduce a mero sfruttamento. -motivazione accettabile per

non vi sia scusanza, / se contro a la tua voglia io ti parlassi.

): buffalmaccosi mostrò molto turbato e fece a bruno un gran romore intesta dicendo:.

gli uomini non mirano al vero, ma a dar gustoe scusar se stessi con accusar noi

cosa sia, chi fanne abuso / perniciosa a sé colui la rende; / e

può essere scusato soltanto se dà opera a spegnerlo. -di personificazioni.

violenza è quando quel che paté / nienteconferisce a quel che sforza, / non fuor quest'

s'ammorza. cavalca, iii-129: a maddalena, che era stata peccatrice,

però che verisimilmente non fosse possuto venire a notizia dell'accettante. in tal caso

di me, infin qua giù venne a scusar sé e a confortar me. storia

qua giù venne a scusar sé e a confortar me. storia di stefano,

/ e ogni zomo un de voi, a non falare, al padre mio m'

falare, al padre mio m'avereti a seuxare. tasso, n-ii-504: se fu

, 2-150: pregata... lagiovine a scusarlo dell'incommodo recatole, esortolla dolcemente

incommodo recatole, esortolla dolcemente d'andarsene a letto per non pregiudicare con sì lunga

vol. XVIII Pag.356 - Da SCUSARE a SCUSARE (33 risultati)

uno di quei peccati che sono gli ultimi a morire ne'santi. tommaseo [s

3-239: « scusami », riuscii a mormorare. « no, non posso scusarti

, 3-254: « scusatemi tanto » disse a questo punto salvatore, facendo l'atto

, meno inetto, meno inadeguato rispetto a un compito; far apparire meno riprovevole

lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui..., credendo dare la

coltello al ferro... e levarla a sé... e chi vuole vedere

(1-iv-119): benso che, pure a quella [novella di pampinea] avendo riguardo

st., 1-66: 1 pastori, a cui il ter lupo ha tolto / il

più bel torodel cornuto armento, / tomonsi a lor signor con basso volto, /

lo scuso negli la destra che andava a tastoni, la definì propno allora un

, / non voi ronper le coste / a le gran iostre e valorose suoe,

commendando l'onesta scusa da natan trovata a esso, ragionando pervennea dire sé oltre modo

ragionando pervennea dire sé oltre modo maravigliarsi come a ciò fosse natanpotuto disporre. guicciardini, 2-2-65

scuso. tasso, 13-22: la temenza a mille segni apparse, / né disciplina

il male prima si tollerava; essisono passati a scusarlo e finalmente ora ad approvarlo e

parole per iscusare uno sbaglio impensato ed a cui t'ha spinto un dio.

: al fin tutti e ciascun prego a scusare / d'ogni satira mia il troppo

/ con cui ne'versi miei venni a sfogare / contro di chi m'offese

vostra virtù, compagna dell'amicizia, a volermi giudicare più con sensi di umanità

nominò / scuso, ben ch * a sentenza lì ben si è / ch'a

a sentenza lì ben si è / ch'a lo scrittor la penna dominò. b

francesismi degli autori del trecento discende generosamente a dire che non si ha da badare ad

, / i'ne farò ciò c'a piacer ti fia, / e, se

. dante, par., 4-108: a questo punto voglio che tupense / che la

l'arme contra il cardinale. a. pucci, cent., 45-39:

caterina, lxxxviii-ii-633: moral canzona, a lui ne sara''ndata, / di'

mie servo fara'tuo imbasciata, / scusando a lui la mie debil memoria / e

che fa l'uomo quale m'ha persuaso a intitolare l'altrui fatiche a vostra di

m'ha persuaso a intitolare l'altrui fatiche a vostra di sua natura attristare e adirare

: siccome... io la prego a scusar 12. costituire valida scusante

: como non iscusa debo- le? a / o appetito inordinato lui, / così

nui / che, se lei trae a vertute vergogna, / non fa ragion chi

vostra ineffabile dolcezza, / ch'a discioglier la lingua or m'assecura, /

vol. XVIII Pag.357 - Da SCUSARE a SCUSARE (38 risultati)

una delle solite distinzioni sottili che servono a scusare e ad attenuare tutti i tradimenti

luca, fermazione debba essere bastante a scusare l'altro contraente.

benivieni, 1-128: s'io or manco a tanta impresa / scusimi 'l basso mio

e cultura. -assol. aiutare a evitare eccessi. scusandosi, disse

ne la quale non si dèe porre a me colpa. s. bernardo volgar

volgar., 15-5: non esser sollecito a scusarti quandotu sei ripreso o accusato. ottimo

presumendo mandare queste mie ciancie a tanta tale madama, quanta e quale

: il signor percivalle m'è venuto a trovare con una di vostra signoria de'4

che quella parte d'opinione vetusta fosse probabile a scusare chi la praticasse; bisognava vedere

abbastanza e questo se non altro serviva a scusarlo d'arrivar sempre l'ultimo di

d'arrivar sempre l'ultimo di tutti a finire il piatto. -rendere accettabile

del pelo. 14. valere a esentare una persona o anche un animale

veniva con noi. la chitarra serviva a scusarci, ma c'era delle notti che

che li corpi morti scusaveno per scala a li inimici de ascendere in sul muro.

scusava pergamo, / gridava nella testa a molti populi / un certo peaanton pien

e non se po avere indugiato a ringraziarvi del dono dei cento scudie de la

. giovanni crisostomo volgar., 3-99: a mi le puleghescuxan sagrestan che le me dessean

dormigliar né perder tanto tenpo né vive a moho de morto e son ventoxere de-1

rassembrerai un uomo, sarai nondimeno simile a un giovane sbarbato, la cui delicata

addurre giustificazioni o attenuanti; trovare scuse a discarico; chiedere perdono per quanto si

« io non posso o non voglio a femina astenere, ché mo- glieri aggio

3-213: uno de'frati ch'erano a capitolo, essendo accusato d'uno difetto

dal covare, farà tre che si vada a scusare dell'inquisizioni. storia di stefano,

84: per so se scuzava a questi chi lo reprendeam, cum boxie

sgridò agramente il siniscalco, indarno scusantesi a lui. cornoldi caminer, 194: quando

per lo predetto modo, rendè lo spirito a dio in pace. 18

, anche, per l'inadeguatezza rispetto a un compito; giustificarsi adducendo scuse o

, i-14-182: il buon uomo badava pure a scusarsi e a dire che lo prendeva

buon uomo badava pure a scusarsi e a dire che lo prendeva in iscambio. cesari

a'catechismi non si lasciavanoveder mai, né a chiese né a sagramenti (e se ne

si lasciavanoveder mai, né a chiese né a sagramenti (e se ne scusavanocol sucidume della

sua obbligazione, ed egli, incominciando a scusarsi, mi diceva che quanto prima

hanno posto né panche da sedere in chiesa a lor modo? baretti, i-332:

. imbriani, 1-250: lo invitarono a sedere al tavolino, ma se ne

. tolosani, 1-20: mosse lei a pianto tutti e'circostanti: piangeva ancora

zenobio, e benché quello si scusassi a fare tal miracolo, nientedimeno, vedendo la

il gran dolore della madre, fu costretto a con tentarla. bandéllo,

/ ch'albor che non se piega a le grand'onde / conven pur che

vol. XVIII Pag.358 - Da SCUSATO a SCUSEVOLE (29 risultati)

casa, si scusò col pittore di scendere a sato ogni suo servente, se non lo

da letto. 501: ultimamente malato a morte non conoscesti dovea morire, per

di vita sando, / noi a tutti perdoni. a. pucci, 6-234

sando, / noi a tutti perdoni. a. pucci, 6-234: s'ella vien

se / d'aprir lo core a tacque de la pace / che da tetterno

vo suo all'ora della cena a dire agl'invitati che venissero alla cena

dimmi, e scusa se ancor ti tengo a bada, / fra gli milordi e

bisogno di scusa, s'altri la prende a male, con aria di canzonatura risentita

: non perda (scusi) il tempo a lamentarsi ea fantasticare. pascoli, 1-153:

scusava. -scusare senza: fare a meno di qualcosa. dossi, iii-278

scusar senza': per 'fare senza', 'fare a meno, è tipica locuzione milanese (

suo figliuolo e due suoi frategli, furono a tempo a vendicare il morto. e

e due suoi frategli, furono a tempo a vendicare il morto. e veramente in

che le stanze recitate del petrarca giungono a sette: che pensate voi? leoni,

, ii-169: non mi tenerei per iscusato a non usar proemi latini per narrargli quel

d'amore. boccaccio, vi-95: a voi, donna, conviene / aver per

avendo fermo proponimento che, incontenente che a dio sarà piaciuto di rendermi sanità,

disiderio posso sodisfare, pienamente mi troverete a la vostra volontà pratiche della repubblica fiorentina

il processo de'miei errori e contro a me stesso,... io mi

questi uomini suoi rile che conduca a virili fatti. tommaseo [s. v

cavalca, 20-508: pervennegli agli orecchi, a quello innocente, la fama contra a

a quello innocente, la fama contra a lui data di tanta sceleratezza, e

non mi dà l'animo di affidarmi a codesta presuntuosa scusazione. -difesa pretestuosa

l'uomo crede ch'eglino sieno manifestati a dio. simone da cascina, 129:

: in discolpa, in difesa, a giustificazione. sanudo, liv-102: vene

per non compiere un'azione o sottrarsi a un dovere. leonardo, 2-217:

alcuna iscusazione, il negozio fu ridotto a segno. 3. comprensione,

attribuiscono costumi, e massimamente rei, a persone a cui non convengono. zeno,

, e massimamente rei, a persone a cui non convengono. zeno, iv-226:

vol. XVIII Pag.359 - Da SCUSO a SCUTICA (15 risultati)

iuda, quel prosentuoso, / quando gionse a. llui el maestro, / del

len- tulusso, / che s'andaro a fedir di gran trasalto, / morto

potean portare tre muli, perché era a mia disposizione una cassa pubblica; ma

lo udrai [il popolano] ricordare a tutto pasto il suo amico barone o conte

indicare, io let- teratuccio scusso scusso a te formidabile erudito, alcun libro antico

.]: 'cavallo scusso': dicesi quello a cui è caduto il cavaliere per qualsivoglia

il cavaliere per qualsivoglia cagione; ed anche a quello che è senza sella o altri

fucini, 597: lola arrivò scussa a dianella; io tirai a diritto, gamba

arrivò scussa a dianella; io tirai a diritto, gamba gamba, alquanto indolenzito

, 3-66: era ancora la cynara grata a venereet la verdigiante colocassia cum le scutacee foglie

, de comandamento del sacrilego imperador siando a elio comandado o vero lu sacrificasse ali idole

117: degli scutari e de'gentilifu comandato a sintula che egli conducesse et eleggesse quegli

cui fiori presentano un'espansione concava, a forma di scodella, nel labbro superiore

sue cime come febbrifughe. la scutellaria a grandi fiori ('scutellaria macrantha'), della

. scutellato, agg. fatto a forma di piccolo scudo, concavo.

vol. XVIII Pag.360 - Da SCUTICATORE a SDARE (22 risultati)

fosse qui,... gli darei a norma di mia professionecon ben addottrinata scutica,

la scutica. -per simil.: improntato a rigida severità nel reprimere gli errori.

e scutiferi equestri, / givano innanzi a loro assai pedestri. de luca,

. genere di miriapodi chilo- podi, a cui appartiene la fortuna o centopiedi

di grandezza disuguale, ricoperto sopra da8 piastrelle a mo'di scudi. questi animali escono solo

regola dell'ordine di penitenza, 113: a neuno omo sia licito questa pagina

tanto che qualche fiata se ne vede fino a venti scutte piene, ma per quattro

nelle catapulte, estremità della trave destinata a innestarsi sulla struttura portante.

. oxuxùxri 'bastone, rullo scuterne a lungo. -anche: citare espressioni o ver

sull'orlo del calice; una bacca a scudo formato dal calice indurato contenente otto

scutolato), agg. ant. tessuto a maglie romboidali, che ha forma di

veste o toga fatta d'una stoffa tessuta a modo di piccole reticelle, i cui

formazione rotondeggiante di colore giallo, posta a livello di uno sbocco follicolare.

nome del naviglio, che si metteva a poppa, quasi fermaglio, a stringere

si metteva a poppa, quasi fermaglio, a stringere le sverze dell'aplustre.

la particella pronom. figur. perdere a poco a poco coerenza logica o credibilità.

pronom. figur. perdere a poco a poco coerenza logica o credibilità. papini

, / perché l'amor che si porta a le sdame / vai più che tutto

aumentando le possibilità dell'avversario di andare a dama. tommaseo [s.

3-317: ubbriachi com'erano, si menavano a scatti, presi da attacchi di petto

'signoria', che non ho, anzi che a me stesso. = comp. dal

se uno, oltre al patire, comincia a sdarsi, non fa altro che aiutare

vol. XVIII Pag.361 - Da SDATATO a SDEGNARE (33 risultati)

a maneggiare scarpello, dal quale s'era,

: ora avrebbe un disegno. continuare a scrivere per il « figaro » finché

difficoltà si sdava. -lasciarsi andare a un comportamento biasimevole o volgare.

. tr. svendere una merce, cederla a basso prezdevozione... quel suggello

, e da dare presentare i miei ringraziamenti a quei signori? imbriani, (v

fuori del tempo. veratogli d'essere stato a napoli senza cercar di lui o bra

... contro il genoa povero e a priori dimesso, oltre che sdatato

si potrebbe trovare qualche barlume tragico. a. cambria [« la stampa »,

mi mandò più volte deputazioni per eccitarmi a far presto, onde non metterli nella condizione

misere lor famiglie, sumministrare il bisognevole a sdebitarli. 2. figur. liberare

. pea, 3-113: « come farò a ripagare il mio debito? ».

breme, 7: io era già rassegnato a sdebitarmi della cena colla più paziente sofferenza

, sconoscente, assassino che non badava a tutti i tuoi sacrifizi, che mi sforzava

i tuoi sacrifizi, che mi sforzava a creder vera la tua indifferenza forse per isdebitar-

la tua indifferenza forse per isdebitar- mi a poco prezzo con te, che non volli

conoscere nella tua promettere di venire a passare qualche giorno con lui. alvaro

come per sdebitarsi d'essere stata accompagnata a casa. piovene, 1-170: da quei

5. soddisfare una domanda; rispondere a una lettera, entrambe intese come un

adomandato di cosa onesta è tenuto a rispondere. adunque quando risponde si sdebita

deve, perch'è malato e impotente a scrivere. -disobbligarsi da una promessa

3-84: ella riflesse: « bisognerà restituire a savinole 12 lire e 75 centesimi ».

di natura [le giovinette] a volontaria morte correvano. giordani, ii-76:

volgar. [tommaseo]: così anderàe a vendetta, quasi come a guiderdone di

così anderàe a vendetta, quasi come a guiderdone di sdegnamento a'suoi nemici.

frate ubertino, xxxv-i-403: aprite gli occhi a no avere sdignanza, / fatevi avanti

non serrate porte / vostro savere aprite a chi lui chere. = deriv

... / gradisce e sdegna: a sémi chiama e scaccia. tansillo, 19

lo so sdegnare. -con riferimento a dio: privare della protezione, della

dal servigio di messer guasparino si partì. a. f. doni, 6-48

f. doni, 6-48: a quanto si conviene al gentile e cortese

5-25: quei giovinotti facevano l'occhio pio a sera- fina, sdegnandone la povera mercanzia

, i freni. -con riferimento a soggetti astratti. algarotti, 1-iv-93:

sacre lettere sdegnino abborriscano e sfuggano ogniprotezione come a loro mortifera. -giudicare privo di

vol. XVIII Pag.362 - Da SDEGNATAMENTE a SDEGNATO (33 risultati)

non è raro il vedere delle donne a non bevere che dell'acqua, a

a non bevere che dell'acqua, a non assaggiare venti dilicate pietanze, sbadigliare,

non sdegnare: compiere volentieri, condiscendere a compiere, degnarsi di fare. -per

dai gloriosi regni in questa oscurità e solitudine a darmi conforto. b. pulci,

conforto. b. pulci, lxxxviii-ii-341: a me, che drieto a te chiamando

, lxxxviii-ii-341: a me, che drieto a te chiamando ho corso, / ad

, / ad altri in odio e debito a me stesso, / dopo molti anni

le prodezze di don chisciotte, che abbia a menteriliade', ma che non isdegni d'avere

di mettersi con qualcuno del forese piovuto a ferrara per il mercato del lunedì.

d'essi moltiplicarsi. 5. muovere a sdegno; irritare. re enzo,

havi / d'alcirim'e guariri / a lingua dir nu l'ausu, / pir

agrican le pare aver suggetto; / troverà a sdegnar gli altri altro consiglio: /

sdegnar gli altri altro consiglio: / a sdegnar questi duo, questo è perfetto

del re di danemarca, mandati ad enrico a questo effetto, si fossero partiti da

poco contenti, avendolo sdegnato e tirato a risponder loro risentitamente col parlar che avean

. targionitozzetti, 12-4-326: si potrà moltiplicare a piacimento [lo sparto] purché ne'

, 4-ii-597: non scrissi sabato passato né a vostra signoria né ad altri, essendo

sdegno e risentimento; reagire con irritazione a un comportamento ritenuto ingiusto, offensivo o

ben ch'io mi sia mosso / a ragionar di voi con sì poca arte.

il che prò? si allontanerà forse a poco a poco, finché ti lasci.

che prò? si allontanerà forse a poco a poco, finché ti lasci. quale ne

prima che non tutti i beni sono atti a fame sde 6. turbare

uomini, capitò con la sua gente a mamustra stata poco innanzi presa da tancredi,

che uomo ». -con riferimento a dio. ammirato, 38: è

: avere la compiacenza, non esitare a fare qualcosa (come formula di cortesia

. f. giambullari, 448: contro a costui sdegnatosi il re, ragunate le

140: allora i sanesi, isdengnando, a furore gridaro: « muoiano,

adirato, preso da sdegno in seguito a un torto ricevuto o a un'offesa inferta

in seguito a un torto ricevuto o a un'offesa inferta alla propria sensibilità o

isdegnato, se n'andò in alamagna. a. pucci, cent., 35-87

misasi, 28: un giorno, a tamburo battente entrò nel paesello una compagnia

dio sdegnato. mascheroni, 8-352: temo a ragion, poiché sdegnate, o dive

, gli occhiali in una mano, a cui sembrava ancora sospeso il suo naso

vol. XVIII Pag.363 - Da SDEGNATORE a SDEGNO (56 risultati)

posto a sedere a vomicare il tosco / multiplicato nel

posto a sedere a vomicare il tosco / multiplicato nel sdegnato

d. bartoli, 2-2-508: come a piccol bisogno, ordinogli unnon so qual beveraggio

: il quale, anzi che profittasse a nulla, gli esasperò gli umori già un

ne ingagliardì. 5. che vegeta a stento (una pianta). giuliani

b. davanzati, ii-121: contro a cecina prima l. vitellio disse atroce

facendo dello sdegnato, le comandò che sedesse a tavola. sdegnatóre, agg. e

/ ti prego, bello, di mandarlo a lato. = nome d'azione

fu lo iusto isdegno che prese contro a scilla figliuola del re niso. boccaccio

inganno, fece che gli uomini concitati a sdegno con le grida constrinsero i magistrati

sdegno con le grida constrinsero i magistrati a ragunare il senato. guicciardini, 2-2-38:

, ii-197: la bocca si contrasse a un tremito di sdegno e di sarcasmo

190: mio cugino, ilvescovo avendolo destinato a una chiesa in pianura e sua madre

il bene, evono prestargli [a dio] sacrifizi ed immolargli vittime.

valore attenuato: irritazione, risentimento dovuto a suscettibilità; stizza. boccaccio, dee

., 3 (40): « a chi hai raccontato? » domandòagnese, andando

iii-1017: vi prego... a non citarmi come fonte di questa poco importante

odio e lo sdegno, / venti contrari a la vita serena. savonarola, 60

cor ti nacque? / qual cieco sdegno a non curar ti strinse / del corpo

le navi: li andasemo con lo batello a presentarli un panno de oro e de

affisse / già suo consorte in vita, a cui le vene / sdegno di

fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. ovidio

, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. ovidio volgar.

senza lei, pur vi sta', fin a tanto che tu ben ramucchi e la

pazziar che fai, / che fastidio a li santi / ne verrìa certo oramai.

ebbe disgiunto: / e seppi poiche tratti a simil porto / avea mill'altri amanti,

/ avea mill'altri amanti, e tutti a torto. b. tasso, ii-87

bianca man della fanciulla strinse; / a sé la ritirò la gio- venetta,

sono veramente quegli uomini che, mossi a intempestiva pietà delle artificiose lagrime, delle

fatti nemici d'amore, dèono andare a fare sacrificio allo sdegno, ciascuno portando

fare sacrificio allo sdegno, ciascuno portando a bruciar nell'altare qualche cosa che o

. anguillara, 1-79: non vale a l'uomo il suo sublime ingegno,

furore implacabile e lo sdegno / del mare a tutti parimente noce. tassoni, 10-20

l'infelice legno / or si difende a stento. 4. animosità,

dee., 1-8 (1-iv-78): a que'tempi soleva essereil lor mestiere e consumarsi

ambiziosa / donna, che italia ebbe a tornare in pianto. casalicchio, 152:

ed io gliel dono ov'ella / dando a mela sua destra, alfin gli sdegni /

sdegni e le ingiurie sue, accostatisi a lamberto figliuolo di guido, pubblicamente come

. cavalca, vii-77: come avviene a quelli, che, avendo male di

. ovidio volgar., 6-152: quinci a lo stomaco mio venne isdegno non pur

non so qual corpaccio di fierae bestiale pur a sua posta non distempreriano gli siroppi,

fanno tracannare con mille sdegni di stomaco, a l'ora che non pensamo né avemo

poteva né prendere né ritener cibo. a. cattaneo, ii-165: che amarezza di

sassolin grandicello e per ciò premutovi dentro fino a nonpotemelo riavere... un medico di

parecchi cerusici... vi si adoperarono a pruova con tanagliuole di nuove forme e

altro che tormentare quell'infelice e recarle a maggiore sdegno l'orecchia. 7.

7. locuz. - accendere, muovere a, di sdegno: indurre a sentimenti

muovere a, di sdegno: indurre a sentimenti di indignazione. anguillara, no

no: contra i greci la dea mossero a sdegno. caporali, lxv-76: a

a sdegno. caporali, lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno,

caporali, lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno, / a stupor

lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno, / a stupor muove le

, a riso, a sdegno, / a stupor muove le genti / quel veder

cor gentile / de la donna possente accese a sdegno. gualdo priorato, 3-iii-12:

, 3-iii-12: la dichiarazione sudetta portògrandissima perturbazione a tutta la corte di roma et accese

di tanto sdegno il pontefice che subito ordinò a filomarino di non moversi più dalla sua

vol. XVIII Pag.364 - Da SDEGNOSAGGINE a SDEGNOSO (49 risultati)

ascoltano la sciagure della virtù mi movevano a sdegno. repulsa con occulta sdegnosaggine, che

-ardere di sdegno-, essere in preda a un violento col tempo. = deriv

pietre, sì numerose, si accatastavano a lapidarlo. g. b. casaregi,

, 48: arse ei di sdegno a quel parlare e a quella / vista e

ei di sdegno a quel parlare e a quella / vista e vibrò di sue

. -avere, prendere, tenere a sdegna nutrire un sentimento di indignazione o

cino, iii-48-5: né non aggiate a sdegno, se sua vita, /

la poesia, ebbe [guido cavalcanti] a sdegno virgilio e gli altri poeti.

altri poeti. sacchetti, 47: va'a la donna per cu'hotal doglia, /

/ ché, se 'pietosi versi tiene a sdegno, / forseche 'tuoi avrà ancora

sdegno, / forseche 'tuoi avrà ancora a degno. buonaccorsi, 181: non aver

: non aver chi tanto t'ama a sdegnio. ariosto, 1-49: con molta

/ come colei c'ha tutto il mondo a sdegno / e non le par ch'

. ciro di pers, 3-70: a sdegno prende / non sudati piacer l'anima

: il duca di savoia lo ebbe giustamente a sdegno, stimandolo o codardo o traditore

bello e grande che ho quest'altro a sdegno. -superare, travolgere con

.. orgoglioso / gli alti ponti a sdegno or prende / e distende / la

corra al mare. -avere, prendere a sdegno di fare qualcosa: rifiutarsi di

merto e vi circonda / già d'inchinarsi a voi non prende a sdegno. l

già d'inchinarsi a voi non prende a sdegno. l. f. marsili,

vostra maestà... non avrà a sdegno di soffrire anche il sentirmi dire che

onorata che gli stessi zar non avevano a sdegno di esercitarla. -essere a

a sdegno di esercitarla. -essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato,

di esercitarla. -essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato, rifiutato.

, perché 'l servir mio non gli è a sdegno. carducci, iii1- 500:

/ il turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali petti.

turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali petti. -montare

: ha preso isdegno [giove] veggendo a gente portare per insegna quello uccello,

. dimin. sdegnùccio, sdegnuzzo. a fare che da cleopatra marco antonio l'animo

forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra. alfieri,

gelosia,... pure dentro a sé ruminava tutto il fiele di un

e altero, egli era ridotto chiedere a uomini, ch'ei forse nel profondodel core

delle corti, ma colui che fé giubbetto a sé delle sue case.

eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / p fortini, iii-88:

aveva già rinunziato ad ogni carezza, a qualunque abbandono. onofri, 3-130: pilota

animale). alamanni, 5-2-617: a ferir vansi [i tori] / con

in qualche ascosa valle. -riluttante a compiere un'azione, tanto da rifiutarla

quivi ragunatosi il signor giampagolo egli altri capitani a consulta,... con animo superbo

con un ciglio tra ridente e sdegnoso a lisa, disse: « vedete che

vedete che cosa m'incontra di fare a vostro senno? ». parini, 417

incontro all'ira; e 'l periglioso a dire / sol nel volto sdegnoso altri ti

volto sdegnoso altri ti legga. -atto a provocare sentimenti di nobile sdegno (una

e sdegnoso, austero e mesto, atto a rivocare isoldati dalla battaglia al suono de'flauti

foscolo, iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther

iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther deriva,

, 6: vorrìa c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come

/ e non dicesse mut- to - a voi, sdengosa. giusto de'conti,

i-85: che pensi, cuordi tigre, a che pur guardi / sdegnosa al cielo e

sdegnosa al cielo e poi ti volgi a terra? mariotto davanzati, ciii-206: lui

vol. XVIII Pag.365 - Da SDELINQUITO a SDENTATO (35 risultati)

. li - diffìcile a contentarsi, schizzinoso. berare dalla signoria

1-iv-70: mercé le quali cose tutte venivano a potenze del male; redimere.

labe, mutilavano le parole, le slungavano a loro piacimen miscuglio nostro,

gran parlare delle paure e delle precauzioni riusciva a 5-33: « iesùmaria! » esclamò il

euh! ». baldini, i-460: a cinquant'anni il vero mondo un

-per simil. che aderisce con difficoltà a una sdentare, tr. { sdento)

: di questo azzurro, quando tu hài a camnomi, 10-78: ecco l'altro

, sdentare. 5. facile a piagarsi, a ferirsi; delicato (la

5. facile a piagarsi, a ferirsi; delicato (la pelle).

denti (una persona). avviate a conciarsi le mani... non vi

asoli punto d'attorno, sarà abile a mettere in fuga l'acquarzente in esso racchiusa

poco sdegnosetta ebbe guatato, dirottamente cominciò a piagnere. masuccio, 329: catarina,

ariosto, 8-47: comincia l'eremita a confortarla / con alquante ragion belle e

cellini, 2-83 (445): a queste mie parole, alquanto sdegniosetta, la

su una chinea di bisignano, / succinta a mezza gamba, in un raccolto /

abito mezzo greco e mezzo ispano. a. contarmi, li-7-372: sdegnosetto talvolta è

. per similitudine, romperli... a un arnese, a un ordigno.

romperli... a un arnese, a un ordigno. 'smetti, sdenterai il

. staccare le due parti di un ingranaggio a contatto; sgranare. -anche all'imp

particella pronom. uscire da un ingranaggio a contatto; sgranarsi. guglielmotti, 810

maritata come voi, averei fatto vedere a quel vecchio sdendato come si favella con le

i 'don'a'quai le gonne / mancano a parer - sostant. burchiello

e il cavalier condanna, / che a sposar, suo malgrado, la sdentata

buonarroti il giovane, 9-635: quelli, a cui crudel volta le punte [la

spolpate fusa / amor mirar non seppe a bocca chiusa. manzoni, fermo e lucia

producendo con affettazione quei suoni, che a ragioneproscrive monsignor della casa. tarchetti, viii-600

sdentata. 2. privato, a causa dell'usura, di alcuni dentelli

un pettine sdentato, si vedevano duri a stendersi. morante, 2-85: poco

: poco dopo, essa pure venne a sedersi sullo scalino accanto a me,

essa pure venne a sedersi sullo scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla

scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla meglio i capelli con uno

. costituito da elementi architettonici che, a causa di un cattivo stato di conservazione,

salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a

a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville. idem

3. disinnestato da un ingranaggio a contatto; sgranato. guglielmotti,

vol. XVIII Pag.366 - Da SDENTATURA a SDILINQUIMENTO (25 risultati)

. due parti di un ingranaggio a contatto; sgranatura. guglielmotti, 8io

perforazione di una pellicola, in genere a causa di un guasto meccanico dei rocchetti

palmo della mano, poi insaponava tanto fino a che il viso del conte non sembrava

sele stagioni fossero andate regolari, doveva principiare a sdiacciare e darsi impulso alla vegetazione delle

.]: 'sdiavolare': far il diavolo a quattro, tempestare, far baccano.

con quella gammurruccia che sdicevole / sarebbe a una fante. -con uso neutro.

acquisite col differenziamento, col conseguente ritorno a una condizione più generale e omogenea.

estens.: mangiare il cibo necessario a sfamarsi. sermini, 62:

buon pesce! o quanto ben facesti a recarcelo! », e chi li poneva

, e poi lo metteva in bocca a sé, dicendo: « pàrseti buono?

che nell'individuo ben vestito si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un

si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un po'di soldi per rinfrescarsi

7-203: venuti dal porto, cercavano a sdigiunarsi di donna dopo un lungo viaggio.

, ix-79: né credo che un sonetto a masticare, / quand'anche fusse di

del petrarca, / servisse un poveruomo a sdigiunare. tommaseo, 3-i-331: può giungere

: il signor mammoli scrive, o a digiuno o sdigiunato, delle brutte metafore e

, in avviso di desinar la sera a boneville. = deverb. da sdigiunare-

in buon ora, / m'aiuta a sostenerla o la sdilaccia. -rifl

l. strozzi, cxviii-66: sdilacciato a far l'arte ognun s'assetta,

s'è imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che, quando gli è

mi sdiltnquó). letter. abbandonarsi a un'esecuzione musicale pervasa da eccessivo sentimentalismo

: un frack ogni domenicami turba sdilinquandosi dinanzi a una sonata di beethoven...

, sm. comportamento o discorso improntato a svenevolezza, a smanceria o, anche,

comportamento o discorso improntato a svenevolezza, a smanceria o, anche, eccessivamente complimentoso

misura. -per estens. concessione a uno stucchevole sentimentalismo.

vol. XVIII Pag.367 - Da SDILINQUIRE a SDIMENTICATO (35 risultati)

vii-778: voleva rileggere il vangelo da capo a fondo e seguire punto per punto e

... teologizza e dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza e non con

ab- andonarsi ad atteggiamenti svenevoli, a smancerie; profondersi in espressioni sdolcinate o

21-274: non verranno più svenevoli esteti a sdilinquirsi sulle figure bellissime che vi si

intelligenti, / per il cinema sdilinquirsi, a teatro restare indifferenti. -esprimersi

mia vita! / quand'ioci vo pensando a queste cose, / mi sdilinquisce dentro al

, / come s'io fossi in mezzo a un pa'di spose. petruccelli detta

una volta dalli due, s'era ridotto a tale che ad ogni mosca che ronzasse

di quella donna, e che la vada a sdilinquire o a morire altrove.

e che la vada a sdilinquire o a morire altrove. -con valore iperb

« chi s'immaginerebbe mai », dissi a voce altissima, « chi s'immaginerebbe

comporre in uno stile stucchevolmente care. a. f. bertini, 1-65: truffaldino

, lezioso. l'avere imparato a scrivere s'era sdimenticato del leggere.

, e delinquè-sforzavano ad impararla, anzi piuttosto a sdimenticarla. re (v. delinquere

sdelinquitó). che ha comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole

comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole complimentosità. buonarroti

gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i

complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi, a

salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi, a tutte le liane

a sinistra a tutti i tronchi, a tutte le liane, a tutte le belve

i tronchi, a tutte le liane, a tutte le belve in cui s'imbatte

imbatte. bacchetti, 2-i-616: fin vicino a bologna andò leggiucchiando un romanzo da viaggio

sbeffeggiatore di ogni sdilin- quitura, dinnanzi a quella dolce creatura aleggiava nel lirismo.

grazzini, 9-49: non tornò mai a firenze se non vecchio, che la cosa

garbugli sdimenticarmi di quello che iersera promisi a coriolano. grazzini, 4-247: non

, 39-iv-233: lo sdimenticarsi de'delitti sarà a poco a poco un disvezzarsene.

lo sdimenticarsi de'delitti sarà a poco a poco un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto

(generalmente doloroso, spiacevole) fino a renderlo insignificante o a cancellarlo.

spiacevole) fino a renderlo insignificante o a cancellarlo. machiavelli, 1-vi-304: venuta

gli potè fare sdimenticare l'affezione portava a messer rinaldo e agli altri. b

, sdimenticatosi di sé, era forzato a confortar e racconsolar lei. s. maria

, iii-368: quando l'anima si conduce a sdimenticarsi di se stessa e unirsi co

amatore e creatore, è la prima a participare della tua unione. genovesi, 6-i-469

el principe. -non prendere più a modello l'opera di un autore.

questo e per alcuni altrisdimenticati, fece riconfinare a più stretti luoghi... i detti

vol. XVIII Pag.368 - Da SDIMENTICATOIO a SDIRICCIARE (34 risultati)

ii-139: poi andò in cantina, a raschiare la muffa alle botti, a cambiare

, a raschiare la muffa alle botti, a cambiare i sugheri vecchi, a sdiragnare

, a cambiare i sugheri vecchi, a sdiragnare le travi. = comp.

può destare quel- paltra de'ragnateli pendenti a padiglione nelle stanze non sdiragnate.

. boccaccio, vi-174: ahi come a giove dolse! ma non sdisse / quel

sdetto avria l'accusa strana: / che a lui sol s'era la vita /

si sdireni, se si vuol chinare a raccórlo. gigli, 4-301: non vi

niente, due ragazzini, scesi giù a pescare..., cominciarono e sfotterlo

abbitava ar quinto piano e s'azzardava a buttamme de sotto aho', l'aveva fatta

capria, 1-42: vieni bello, vieni a remare. debosciato -sderenato -vieni a

a remare. debosciato -sderenato -vieni a fare un po'd'esercizio. a.

-vieni a fare un po'd'esercizio. a. papuzzi [« la stampa »,

, 5-70: il pover sergesto, che a fatica / s'era dalduro scoglio disbrigato,

sderenate (io le conosco!) estrascinate a coda di cavai pegaseo. p. detta

piedi...: non s'hanno a mandar nello sdimenticatoio. = deriv.

nostra talora sdimentico... avesse a pregiudicare alla verità ed alle loro ragioni.

se si potesse dimezzarlo un core, / a le dava l'arco e i

, perché gli sproni delle virtù fossero a un tempo solo maggiormente numerosi e gagliardi

. (sdimè&o), tose. dividere a metà, separare in due parti (

occhi ordìa la ragna / e amornare ed a riaggrovigliare la brutta matassa di tanti penvoi

guardiano... il quale comincia a sdindonare per cacciar tutti fuori dei cancelli.

effettivamente. moravia, 17-16: assorta a sdipanare l'imbroglio, non mi accorgo

rispondono per le rime'e che sdipanano a centinaia ottave ai bel suono e di

, 1-iii-92: lei aveva passata la notte a sdipa sieri angustiosi. g

. g. raimondi, 7-146: ricominciò a sdipanare il suo ricordo, con quieta

si dispana come un lungo nastro sventolante a zig zag. -formare una lunga

scritto). banti, 10-325: a misura che, docilissimo, il dettato si

si sdipanava, l'animo veniva avviato a una specie di gratitudine arcana. bonsanti

sdipanava con tanta facilità e leggerezza sino a pochi momenti prima. = comp.

di lei apprendimento inconscio) è degradato a pupazzo... un arnese che

l. bellini, 6-150: non solo a sdipingerti il pensiero / vien l'empio

cosa tua stravolgitore / ciò che ha a fare o non far t'appiglierai, /

si fusse, / le si san ridipingere a lor posta. l. bellini,

che di sopra s'è ragionato. a. f. bertini, 1-80: leggete

vol. XVIII Pag.369 - Da SDIRICCIATURA a SDOLCINATO (16 risultati)

tale infilzatura, / un gran marrone a sdiricciar prendesti, / t'ingolfasti in

appariva loro un concilio di dei, a te ugualmente starà bene... di

- dal crollo del muro di berlino a tangentopoli -abbiano condotto all'improvviso 'sdoganamento'degli

e. cecchi, 13-415: si fermò a napoli, gli sdoganano, con un

2. figur. riabilitare chi era stato a lungo escluso e tenuto in disparte per

la mattina della sdoganazione servì di festa a quel tribunale perché i ministri vollero vederlo.

sdogo, sdoghi). togliere le doghe a una botte. carena, 1-254

finita allor ogni mia doglia / o io a lui discender spedita, / altrimenti mio

gedeone incontrando una donnina tutta tenerume, a mano, ma scritti in tempi un po'

sdolciature, stramberie in un altro, a lui una finissima arte di gradazioni permette

», 25-iii-1945], 1068: a due bocciatissimi studenti genovesi, che si sdol-

volendogli scrivere... per fargli vedere a undi presso che e'si inganna a partito

vedere a undi presso che e'si inganna a partito, ho pensato di presentargli le

e pose tosto / i piè sul collo a quello sdolcinato. crudeli, 1-101:

ama egregia donna non perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni

perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri

vol. XVIII Pag.370 - Da SDOLCINATURA a SDOPPIAMENTO (23 risultati)

una vocetta sdolcinata e atteggiò la bocca a cuore per riferire le parole di federico

sentimentalismo svenevole. fare un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità, se

anche sdolcinatura e sma- scolinatura, destinata a produrre, se non si castiga a tempo

destinata a produrre, se non si castiga a tempo, gli effetti più deleteri nell'

salvia, bolliti tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l'enfiagione

scende con doglie, è molto malagevole a sdolere... poi ch'hai lungamente

: come fu sdoluto, portò i paperi a maestro gabbadeo. bresciani, 6-xiv-193:

portò le ammaccature e i lividori per oltre a un mese. ma...

egli fu sdoluto,... cominciò a pensare della vendetta, e volle farla

pensare della vendetta, e volle farla a misura di carbone. sdomiciliaménto, sm

movimento come se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che si propaga subito più

dove l'accentua lo sdondolìo della gonna a cannelloni. accademia senese degli intronati,

). sdóndolo, sm. sedia a sdondolo: sedia a dondolo.

, sm. sedia a sdondolo: sedia a dondolo. ferd. martini

, 1-iv-382: ho seduto sopra una sedia a sdondolo alla sua destra, alla sinistra

mi sdònno). ant. sottrarsi a un dominio (in un contesto figur

fé ch'io vi deggio, e come a donna / di virtuosa e somma intelligenza

conversare con lei (anche con riferimento a una personificazione). dante,

nuova, 12-14 (50): di'a colui ch'è d'ogni pietà chiave

/... / simile a quello. soderini, iv-122: sono i

dicesi sdonnino over quasi ondino, cioè a color delle onde, che sono cerulee.

altri eunuchi, ed appresso veniva, pur a piedi, uno stuolo di circa quaranta

, ovvero quando sono in età le marita a cni gli piace...,

vol. XVIII Pag.371 - Da SDOPPIANTE a SDORATURA (23 risultati)

comunione coll'artista creatore; sdoppiamento; a volte fusione completa con lui; annullamento

effetto della migrazione da un centro preesistente a uno di nuova formazione. 10

valvole del cuore, che può essere imputato a cause patologiche (come l'aumento della

olifant »... mi stavate a udire, maestro! m'esercito a ben

stavate a udire, maestro! m'esercito a ben l. salviati, 1-1-266: pare

evitando scaloni sdoppian- tisi con la scala a chiocciola. 4. psicol.

quelli abituali, per lo più diretti a nascondere la propria natura o mentalità. -anche

suo sdop tiplicata, attribuita a cento, a mille abitanti di melania.

tiplicata, attribuita a cento, a mille abitanti di melania. sina

la triste superbia di sdoppiarsi, dinon partecipare a ciò che faceva, e anzi, di

parve di fare con lui una personasola. a un certo punto però ebbi sgomento della leggerezza

sdoppio, sdoppi). ant. ridurre a unità ciò che è doppio.

vie più sudar le tempie / giungendomi a martìri martir troppi. 3

... e dicono 'se bene a posta, a guazzo'... e

e dicono 'se bene a posta, a guazzo'... e noi altri tutti

... e noi altri tutti 'sebbene a posta, agguazzo'. =

.. e dicono 'se bene a posta, a guazzo... e

dicono 'se bene a posta, a guazzo... e noi altri tutti

così generate la distanza varia da 120 a 6° di circolo massimo; vi sono

o 6° il telescopio non arriva più a risolvere e si vede una striscia piuttosto

due gobbe. 2. attribuito a due diverse persone (con partic.

diverse persone (con partic. riferimento a una parte sostenuta da due attori).

di ricchezza. dossi, iii-293: a strofinarsi attorno la nobiltà... qual-

vol. XVIII Pag.372 - Da SDORMENTARE a SDRAIARE (25 risultati)

scogli, dei promon peccatori a penitenza ed annunzia i dì vegnenti pieni di

ch'io adoperò, con ogni affetto a me possibile, la pace e lo statodi

sol con lo spaventoso nome si facea a credere di far tremare di sé l'universo

. d. bartoli, 1-6-41: a gran ventura si recava di potersi sdossare uncarico

del boccaccio la mala voce, che a torto gli era stata addossata da alcuni

in tutto il commettesse per attendere a vita voluttuosa ed oscura,..

martello, 6-ii-230: né sollievo è a davitte che da gerusalemme / la sdotata

, agg. che è incline a sdottorare (una persona); che fornisce

dalsto vostro consentimento per dar felice fine a tante nostrel'irrigidimento, sgranchirsi. fatiche adoperate

università ti proclama dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto

dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto quell'ingombro

via dalla mente tutto quell'ingombro ficcatovisi a forza, che nelle scuole si chiama

: le donne protestanti guardava dallalontana, perché a lui pareva che sdottorassero troppo. nievo

va'là, ché sua eccellenza vien proprio a sdottorare con te d'affari di stato

: i cervelloni della squadra sdottorano davanti a mille telecamere però poi inciampano nei fili

arpino, 11-43: non sapresti tener compagnia a un moribondo ma sdottori una sapienza al

scuole e certe dottrine importate dal baltico a guisa di aringhe o dal caspio come

la madre dellacompassione, ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare

insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? ». moravia, vii-266:

-sostant. giusti, ii-259: oltre a questo piccolo guadagno,... ho

tutto questo sdottrinaménto sul bello scrivere, a me importa moltissimo di sapere se lostile di

. sdràia, sf. sedia a sdraio. palazzeschi, 6-139:

, tr. (sdràio). mettere a giacere, coricare, distendere le membra

: 1 satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'erbetta

gli aveva preparato, vi s'inginocchiò, a ringraziarla

vol. XVIII Pag.373 - Da SDRAIATA a SDRAMMATIZZARE (62 risultati)

altrimenti curarsi della imperatrice d'austria sedutagli a destra, si sdraiò nella poltrona,

si sdraierà sul letto, concessa completamente a lui. -di animali.

997: ora i pigri bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano le

2. per estens. abbattere una persona a pugni; metterla fuori combattimento.

l'altra o nel prenderne alcuni squarci a caso o a capriccio, fa consistere

nel prenderne alcuni squarci a caso o a capriccio, fa consistere l'unità.

come potrebbe il nemico sdraiarsiper le nostre terre a suggeme l'adipe agiatamente? periodici popolari

lo straniero. 7. soffermarsi a lungo a parlare di un argomento.

. 7. soffermarsi a lungo a parlare di un argomento. martello,

.. in quale ampia materia avreiio poccolino a sdraiare, questa burattinata mia dedicandovi.

sdraiò. 8. lasciarsi andare a determinati comportamenti o pensieri; abbandonarsi a

a determinati comportamenti o pensieri; abbandonarsi a uno stato d'animo, in partic

gli dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla

noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla vetta dello spirito

si sdraiano le stuoie di nubi orlate a giorno. -sopraggiungere lentamente diffondendosi

, stendere le gambe o le braccia a raggio'. sdraiata, sf. il

, sf. il distendersi, il porsi a giacere per riposare. forteguerri,

l'oste fa la contadina, io sto a sentire e non fo la sdraiatina,

. magalotti, 9-1-107: piacesse pure a dio che fossi da tanto di metter insieme

piedi in piedi, non dico stando a sedere, ma sdraiato sur un letto alzato

sedere, ma sdraiato sur un letto alzato a suoli di zibellini. g. gozzi

que'loro letti, dove le persone stavansi a mangiare sdraiate. casti, vi-329:

grande oblio. casti, 1-24-130: a quel romor erasi scosso ilporco, / che

6-245: le bottiglie si tengono sdraiate fino a luglio, poi ritte.

luglio, poi ritte. -curvato a terra, prostrato da un forte temporale,

pea, 1-101: vedeva la stra- a maestra: liscia bianca sdraiata tra gli alberi

luce elettrica, fra larghe ombre sradiate a lui d'intorno, nella immensità calda della

pratolini, 8-422: una lettera era indirizzata a te, col tuo nome, la

, i-160: da tre o quattro mesi a questa parte vivoin una sdraiata melensaggine, che

il granduca di toscana amavano la libertà a cose quiete, la riforma in carrozza

viene edificato adagiato sul terreno sottostante sagomato a scarpa (un muro di controripa)

per lo più nelle espressioni avverb. a o allo sdraio). fa

sfiaccolati, senz'altra voglia che di mettervi a sdraio. giusti, i-206: eleggemmo

[s. v.]: 'stare a sdraio'o 'buttarsi a sdraio': si dice

.]: 'stare a sdraio'o 'buttarsi a sdraio': si dice nell'uso comune

effetto faceva quel suo corpo maestoso gettato a sdraio sui cuscini della gondola! cicognani,

via; lo trovarono in terra, a sdraio, nella stanza ultima, degli

2. poltrona, sedia, seggiola a sdraio (anche semplicemente sdraio, sf

di legno o metallo di inclinazione regolabile, a cui è fissato un fondo di tela

. v.]: 'seggiola'o 'poltrona a sdraio': dicesi quella seggiola o poltrona

dal dirigere le idee su una poltrona a sdraio con un sigaro in bocca.

presa la mano e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a sdraio, abbracciandola

e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a sdraio, abbracciandola con vera passione.

canapè elegantissimo, due poltrone, una sedia a sdraio, seggiole piene, coperte sui

e zufola giuliva / altoriversa nella sedia a sdraio. bonsanti, 5-10: trovava

per starsene sola e distesa sulla grande sdraio a baldacchino. e. sanguineti, 2-63

gente che prende il sole, intorno a una piscina quadrata, con le sdraio.

un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi, reggiseno e calzoncini.

faldella, iii-92: noi siamo tirati a far male o piuttostoallo sdraio, a far

tirati a far male o piuttostoallo sdraio, a far nulla. fenoglio, 5-i-1022: ci

mesi, facendo sdraio e passeggiate fino a che tutto è finito in italia.

caratterizzata da immobilismo e apatia. a. del rosso, 1-iii-2-293: ve la

riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della

fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della grossa strepe il tuono

distesa, coricata (anche nell'espressione a sdraióni). a. pucci

nell'espressione a sdraióni). a. pucci, cent., 12-51:

difesa / fu atterrato e morto là a sdraione, / e poco durò poila zuffa

sdrammatizzare), agg. che tende a ridimensionare la gravità di un fatto,

» (20 luglio 1975) si tende a limitare il fenomeno della droga, con

schema troppo classico, la società. a. venturi [« la stampa »

5: anche shevardnadze, arrivando martedì a ginevra, aveva commentato l'incidente di washington

johnny d'aspettar pierre in cortile. a. venturi [« la stampa »,

vol. XVIII Pag.374 - Da SDRAMMATIZZATO a SDRUCCIOLANTE (23 risultati)

2. rendere una persona meno ostica a un determinato ambiente. pasolini,

comunque di sdrammatizzarli e renderli presentabili, a causa della loro intelligenza e della inclinazione

una carica di polvere nera: grazie a una rudimentale spoletta a miccia, veniva

nera: grazie a una rudimentale spoletta a miccia, veniva fatto esplodere lungo la

, veniva fatto esplodere lungo la traiettoria a un'altezza prestabilita dall'obiettivo lanciando le

) di cui è regolato lo scoppio a modo di razzo cadente. micidialissima arma

sul lad dei plangent volger, / a cui amor se mostra fello e sdravio,

mangiato che si ebbe, si misero a far sdraviza con alcuni bicchieri groppolosi mezo

. aretino, 20-185: così, accoccandola a ognuno cheveniva tenendo ora un bicchiere, ora

o 'recipiente da cui si beve a turno', 'brindisi'; cfr. anche

... ad una taverna la notte a sdravizzare, e lì el mulatero e

letter. incapace di re a. solmi [« oggi », 12-ii-1959

vivace e di maniere rispettose, lo fece a caterina così caro che, passata alle

con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna, / al tempo che la misera

: « oh come fui corrivo / a tór costei! ». 3.

quasi uno sdrusciolaménto: avendo l'ozio a essare curiosa, subito si sdrusciola alla

alla vita attiva..., hanno a saper parlare senza scandalo e senza sdrucciolamento

, 2-26 (78): il menò a uno ponte il quale non si potea

effigie di volti e di spalle di uomini a guisa di sdrucciolanti, percioché, allora

omeri, ma non così che alcune ciocchette a guisa di serpi sdrucciolanti non le rannodassero

sdrucciolente e non ferma né eziamdio bastevole a sé, se ella non è fortificata

intirizzato ascetismo. -che sta passando a una diversa ideologia politica (una fazione

e semplice. 4. incline a una determinata attività anche in modo avventato

vol. XVIII Pag.375 - Da SDRUCCIOLARE a SDRUCCIOLARE (39 risultati)

i men considerati, e perciò più sdrucciolenti a scrivere, i più degni di leggerli

material gente, / con degna grazia renda a tua persona, / amico car,

sdrucciolente e fuggitiva. -che tende a dimenticare, labile (la memoria).

per lo più mantenendo una certa aderenza a essa (un oggetto, uno strumento

fiocco di neve che, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto

neve che, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto al fine

. cesarotti, 1-ii-189: noi presso a muri insieme / pugnammo: s'impacciavano

un'imbarcazione). baldi, 1 a: spalmansi questi [unguenti] al

iv-318: la ragione perché non s'hanno a farele colombaie troppo alte è che i colombi

tali, scherzando lieti s'allegrino sdrucciolandovi a ali chiuse. manzoni, pr. sp

terreno del campo. -protendersi a palpare (la mano). aretino

diva, consolandosi con due strengitu- rine a cavallo a cavallo. -passare lentamente

consolandosi con due strengitu- rine a cavallo a cavallo. -passare lentamente sulle corde

/ questa mia destra, che ora / a sdrucciolar sol basta / sovra le ancor

stillacori sdrucciolando per le gote, vennero a cadérmi su 'l cuore e da

bocca! crudeli, 1-97: pure a vostro dispetto, / se di bocca mi

dovrà farsi leggere, scrivere e impararla a memoria ai ragazzi repubblicani perché penetri i

di elettricismo repubblicano, perché ne ritengano a mente le massime e s'attacchino e

artefice, efalso anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce nesia troppo

lettura con lo sguardo da un luogo a un altro del testo. cattaneo,

/ correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar

610: si usava d'inverno andare a sdrucciolare sul ghiacciodi una peschiera situata poco fuori

una scala con movimenti rapidi, quasi a balzi. - anche sostant.

monte alla città colla sua cesta / a spalla. nievo, 4-183: la comitiva

/ come lo vide, si mise a fuggire: / per l'erba come biscia

il muro di fianco della casa vennero a porsi presso all'angolo di essa.

un mano, ciò subito viene ascritto a favor grandissimo. caro, 5-472:

grandissimo. caro, 5-472: sdrucciolando a terra / cadde niso infelice, e'l

. brusoni, 7-159: ferrante venne a sdrucciolare dagli scalini della riva in acqua

. l'orma si sprofondava. ci sorreggevamo a vicenda per non sdrucciolare nella belletta.

su cui si sdrucciola e si va a precipizio. -di animali.

quelcavallo isdrucciolò. caro, i-296: dietro a lei per loro istesses'inviarono ambedue le torme

mia sventura, non mi traea seco a terra. maironi da ponte, 1-i-187:

! 6. accasciarsi in seguito a un forte dolore o anche a una

seguito a un forte dolore o anche a una sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere

sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere a terra. verga, 3-116: allorché

essa si lasciò sdrucciolare dal seggiolino, rimanendo a sedere sui tappeti, con le ginocchia

ritrovato il corno, / il quale a piero sdrucciolò di mano, / lì costrinse

di mano, / lì costrinse la picca a far ritorno / con certo incanto suo

vol. XVIII Pag.376 - Da SDRUCCIOLATA a SDRUCCIOLEVOLE (40 risultati)

sublunar vitaaffatto differenti una dall'altra e atte a fargli sdrucciolar via i giorni, senza

di tedio. - andare a finire in un determinato luogo. lorenzo

de'medici, ii-229: io mi credetti a pontoimo fermare; / perch'e'pioveva

/ egli era buio, ond'ebbi a sdrucciolare / ad empoli in iscambio quella

. 11. figur. passare a poco a poco da un argomento a

11. figur. passare a poco a poco da un argomento a un altro

a poco a poco da un argomento a un altro; allontanarsi dalfargomento trattato,

si sdrucciola in un pet- tegoluzzo simile a quelli intorno ai premi letterari.

fanno l'anguille nello sdrucciolar di mano a chi le stringe. -sorvolare su

impers. liscia o in pendenza dovuta a un'improvvisa per guido delle

le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro

le persone sdrucciolare facilmente da la fatica a l'ozio. firenzuola, 662

amore e comeben spesso e'faccia sdrucciolar altrui a parole men che convenienti, io ti

essendo napolitano, ne'suoi sdruccioli sdrucciolò a din « l'invidia, figliuol mio,

che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori

ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori di ragione

1-291: se altrimenti filosofassimo, verremmo a sdrucciolare nell'error de'platonici e poi

piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v. rota

la gioventù, ch'è tanto facile a sdrucciolare. botta, 4-276: più

molineri, 1-49: gregorio aveva imparato a tradurre cicerone,... senza

tutte a'piè minosee balse, / perforza a sdruciolarlo giù d'un monte.

. da sdrucciolare. sdrucciolano di penna a chi scrive, ai bocca a chi recita

di penna a chi scrive, ai bocca a chi recita e, sdrucciolévole

, bel bello / e'sdrucciolò di mano a questa e volse / il suo amor

. rivista mensile del c. a. i. [gennaio, 1911]

sul pavimento e mantenendo così l'aderenza a esso. sacchi, 2-8-38: procede

sacchi, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo

volta, non fa per quelli che mangiano a miccino. = agg. verb

quell'altro con la forza imbelle / fatto a forza cader, starsi carpone.

starsi carpone. - caduto a terra. panzini, ii-350: serafino

imprufogazzaro, 2-19: la sapea pure a memoria quella lettera, ma avrebbe voluto

i tronchi d'ogni numero di sillabe a versi senza sdrucciolatura e senza troncatura.

visto signore spaurite perla dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre er forza la

, che destinano le loro meglio navi a questo effetto e se ad ogni viaggio

di nevi e di ghiacci, certi carretti a modo dei traini sdrucciolevoli che si usano

pesa. 5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola

5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola).

sostanze... aerose, e vale a dire costituite con molecole di più rada

in fra loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a poco alla superficie e composero

loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a poco alla superficie e composero le atmosfere

vol. XVIII Pag.377 - Da SDRUCCIOLEVOLEZZA a SDRUCCIOLO (51 risultati)

di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le sdrucciolevoli scale della nuova società

sospeso. grillo, 46: come a pena giunge un bene, che tosto sene

[aleramo], oltrevaloroso, fosse accorto a volgersi, in quei perversi tempi e

buonarroti il giovane, i-377: lo celano a noi gli anni colpevoli, / e

e sdrucciolevoli. 7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori

7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione

. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione, un'età

professione). -anche: che induce a un comportamento moralmente condannabile. ser

giudicò che fosse bene riferire ogni cosa a un saggio vecchio, appresso al quale aveva

... costrinse finalmente il diavolo a fuggirsi via e poi dispose l'istesso

l'istesso padrone, attonito ed atterrito, a mutar maniere e risarcire con abbondanza di

l'aver taciuto non aver recato nocumento a niuno. ma ciò, per mio avviso

studi, / non sdrucciolevol china / che a meno caste voluttà trascina. castelnuovo,

malgrado, prese una piega sdrucciolevole. a un certo punto, quando meno me

furia di belva. -che induce a errori concettuali. b. croce,

acqua fin sopra il ginocchio, aggrappandosi a dei bastoni da pesca piantati nello scoglio

, sf. letter. ant. facilità a incorrere nel peccato. latinizzare

pure, quand'usciano di colà unti ritornavano a sdrucciolare fragili! = deriv

romanzo..., cominciai allora a pigliare per le eroine che vi campeggiavano

le ottave sdrucciole e peremo, a seguirla, altro inchiostro. = deriv

nel peccato. tecchi, 12-68: a casa, quando fu sola, ebbe l'

su la primiera sillaba, seguiti appresso a loro: conciossiecosa che le parole sdrucciole

: conciossiecosa che le parole sdrucciole, a profferirsi..., sieno oltre all'

: quanto poi appartiene alle voci sdrucciole a cui si tronchi la vocale in fine,

, cxxv-337]: avrei caro che dimandaste a messer trifone qual parebbe a lui che

che dimandaste a messer trifone qual parebbe a lui che meglio riuscisse nella lingua volgare

[ariosto] altre commedie, intestatosi a farle in versi sdruccioli per rendere l'

perfetta, parendogli che quel metro rispondesse a capello al giambo. pascoli, i-628:

giambo. pascoli, i-628: vi reciterò a quando a quando la traduzione metrica (

, i-628: vi reciterò a quando a quando la traduzione metrica (in endecasillabi

sanee in sdruscioli, ascendeno li loro versi a sillabe dudici, vedi l'egloghe del

, valicano, contemperano. -rima a sdrucciolo: costituita da una parola con

, 3-209: chi biasima sconciamente le rime a sdrucciolo del sannazzaro, debbe acconciamente lodare

in un luogo aspro e sdrucciolo. a. verri, i-83: mentre s'innoltravano

, sul quale molto volentieri mi avventuro a camminare, tanto più che mi trovo

del fosso... non piano ma a guisa di tetto, o, come

tetto, o, come si dice, a schiena d'asmo, che da'lati

, sarà forza che arrivi dal punto a al punto e. saccenti, 1-1-71

strade, / che, essendo fatte a sdrucciolo e a pendìo, / o vi

che, essendo fatte a sdrucciolo e a pendìo, / o vi si va pian

di tener nella stalla dei rialti di tavolato a sdrucciolo alti poco più di un piede

pieno fra le steccate e i pignoncelli a ingoiar nei canali. pirandello, 8-218

e su e su per tutti quei vicoli a sdrucciolo, acciottolati come letti di torrenti

in sull'orlo, per un tavolone a sdrucciolo ch'avea bene bene saponata ve

: lapendenza delle impostature. -scala a sdrucciolo o a sdruccioli: piano inclinato.

impostature. -scala a sdrucciolo o a sdruccioli: piano inclinato. c.

scaglioni, ma si saglie per un pendìo a sdrucciolo. vasari, iii-466: aveva

di ordini, di salite, di scale a sdruccioli. scamozzi, 2-339-22: scale

. scamozzi, 2-339-22: scale fatte a sdrucciolo, come uelle che vi sono

vasari, ii-279: gli fu dato a fare in fresco allo sdrucciolo d'orsanmichele

entrarono le 8 compagnie di cavalli tutte a squadronarsi. bresciani, 6-ii- 406

vol. XVIII Pag.378 - Da SDRUCCIOLONE a SDRUCCIOLOSO (47 risultati)

poeta spirituale e amico dei poveri si siasentito a suo agio... 'tra pareti oscure

agio... 'tra pareti oscure dinanzi a finestre cieche e a focolari spenti':

pareti oscure dinanzi a finestre cieche e a focolari spenti': allo sdrùcciolo dei pitti,

trovava precisamente in questo gabinetto, occupatoa rimettere a posto le sedie e a raccogliere i mozziconi

, occupatoa rimettere a posto le sedie e a raccogliere i mozziconi di sigaro, quando

sigaro, quando sentì spingere l'uscio a sdrucciolo che metteva in comunicazione la casa

viaggi. -inchino profondo, fino a terra. verucci, 2-16: sta'

4. caduta improvvisa, dovuta a perdita di equilibrio, su una superficie

: fece uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. bacchelli

la schiena e la nuca sui gradini, a sdrucciolo. -a sdruccioli (

più del saltarello che non si ricerca a l'orazione: come si vede per li

percioché son fatti di trochei, è come a sdruccioli. 5. figur

se [l'uomo] considera il rischio a ch'egli sta tutto dì di cadere

da forti studi, condurrebbe i claustrali a perfezione più sicura e migliore di quella

: sentiva che nessuna oppo sizione bastava a fermare il governo sullo sdrucciolo delle 3.

, senza incontrare ostacolo. umiliazioni o a persuadere nel paese la necessità di una lanci

irreparabile. ne ch'è una signoria; a poco a poco dà altrui nel capo.

ne ch'è una signoria; a poco a poco dà altrui nel capo. d

. per anche intascato il denaro. a. boito, 1-1070: conviene

menti, naturalmente robuste, potessero discendere a tanto avvilimento, si troverà lo sdrucciolo

decimosesto, languendo l'unità classica, tornarono a gallacon i dialetti gli spiriti delle regioni,

spedito, ma, non essendo avvezzo a portare le scarpe, fece un bellissimo

, i-620: fra i monti fa presto a far buio e la strada non è

degli sdruccioloni. -a sdrucciolone, a sdruccioloni: scivolando, perdendo l'equilibrio

somigliavano uno che scenda le scale bendato, a tentoni esdruccioloni, ruzzolando e stramazzando.

e stramazzando. -a balzi, a salti. a. casotti, 1-5-56

-a balzi, a salti. a. casotti, 1-5-56: congregate che furon

birba matricolata fugge, pattinando per l'andito a rimasono nella casa del re di

dello re di babilonia, ed elle diranno a te: « li tuoi fole

: « li tuoi fole e a ogni sdrucciolone: « carlo magno imperatooore.

con la sua voce stridula tro a te, e buttarono nel fango e nello

buoi capi sventati, / scende il dottore a sdrucciolon la scala / e s'installa

la scala / e s'installa nel mezzo a que'togati. praga, 4-222:

, 4-222: malgrado le difficoltà camminavo lesto a saltelloni, a sdruccioloni, e mi

le difficoltà camminavo lesto a saltelloni, a sdruccioloni, e mi avvicinavo rapidamente a

, a sdruccioloni, e mi avvicinavo rapidamente a sulzena. 2. scivolata

amicis, 153: stavo con mio padre a guardar certi birbaccioni della seconda, che

, che si buttavan ginocchioni er terra a strofinare il ghiaccio con le mantelline e con

dami dopo lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel

lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel guidoriccio tutto

da vi nai per smolenco a moscovia, il verno per rispetto delle

... si chiama sdruccioloso o vero a sdrucciolo. giraldi cinzio, ii-148:

2-61: lievi sempre sono le due sillabe a cui ella [giacitura] è dinanzi

. figur. volubile, instabile, soggetto a rapidi e inattesi cambiamenti; infido (

sperare che i figliuoli di castruccio avessero a vivere privati cittadini in quella città,

è sdrucciolosissi- ma. -soggetto a tentazioni, a errori. nannini [

ma. -soggetto a tentazioni, a errori. nannini [olao magno]

vol. XVIII Pag.379 - Da SDRUCELLARE a SDRUCIRE (41 risultati)

come un labbro; lo solleva, a volte lo stacca e lo tira giù in

, fu detto, ora non mi ricordo a qual filosofo che affettava trascuratezza negli abiti

[le ragazze] portavano camicie ricamate a furia di sdruci e calze bucate e spaiate

alle tenebre. carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta /

nemiche (anche con riferimento scherz. a un gioco fra ragazzi). ferd

troppo, in omaggio allastoria, confessarsi sconfitti a waterloo; ma prima di darsi per

di callone fattovi nel mezzo da imo a sommo. forteguerri, iv-395: hai

quelle folte cattedrali di pini da qualche tempo a questa parte hanno menato dei tagli sacrileghi

parte hanno menato dei tagli sacrileghi mettendo a nudo calvizie desolate, sdrusci pietosi,

. le grandi pendici si pulivano mettendo a nudo gli sdruci come piaghe di un

(con allusione triviale). attribuito a cino, iii-12-13: quel satiro morso /

lacerazione, ferita, dovuta in partic. a un'arma da taglio. b

alcun non fu che all'avversario minciò a cercare di sdruscire la camicia, e tanto

col rotar or aste or brandi / a farsi fori e sdruci miserandi. zambeccari,

sdrucio nel braccio e nella coscia lo ebbe a patire. fucini, 301:

salvini, 39-iv-226: ho udito dire a medici accreditati che, se l'uomo

il rimendare... e 'l racconciare a gran pena. -figur. alterazione

sobrietà e concinna compattezza di letterato, a cui la politica non ha cagionato neppure

, o l'ingegno, m'aiutò a risarcire lo sdrucio. 4.

. re in rovina. a. monti, 661: adesso tocca a

a. monti, 661: adesso tocca a noi risarcire lo sdrucio fra parole e

essere peggiore il rimedio rispetto al danno a cui s'intende ovviare. giusti

sdruci. -fare uno sdrucio: costringere a sborsare una somma di denaro.

-raccomodare, rattoppare lo sdrucio-, rimediare a una perdita di denaro, a un

rimediare a una perdita di denaro, a un buco finanziario. guerrazzi, 1-127

guerrazzi, 1-127: dopo le tasse, a rattoppare lo sdruciotirerà fuori centocinquanta milioni di buoni

eccellenza navagero fosse destinato... a raccomodare tutti quegli sdruci. -cercare

-cercare di dare coerenza e logicità a un discorso sconnesso. carducci,

di crucio / che venner il gran tempo a dimostrarmi, / nel qual il burchiel

povero mal vestito e, dirizzandosi pure a lei, chiesele che ella gli desse

detto povero. bocchineri, 2-140: cominciammo a sdrucire lenzuola e facemmo striscie delle dette

toscana, sarebbe costretto d'essere in trento a vedersi sdruscire dalle scarpe le prefate croci

manica o calzino per poter di poi grattarsi a suo modo. buonarroti il giovane,

giovane, 9-431: mi ricordo come, a rasciugarci / volendoci spogliar, s'ebbe a

a rasciugarci / volendoci spogliar, s'ebbe a sdrucire / i panni. alfieri,

la sua lancia spezza / e presso che a quel colpo non s'appose, / ché

li sdrusciva. ammirato, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata

, 16-199: i mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca

mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o sdruscisca le loro

in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al

, ii-95: isdruce [la tempesta] a prua e scagliapece e stoppa: / quivi

vol. XVIII Pag.380 - Da SDRUCITO a SDRUCITO (34 risultati)

con tanti sudori fatigate, altri corre a provvedere il legno che sdruce. sansovino

di un monte per estrarre il minerale a cielo aperto. dissipando l'arte rettorica

targioni tozzetti, 12-3-166: non scaverei a pozzo o mina, gretta come

la via alla rettorica monte, lavorando a cava aperta, come sento essere quelle

. tenta imprigiornar nel primo aratro / a sdrucir le campa8. intr. anche

giustiniani, 206: il carmagnola, a fine che non facessero inimici qualche sdruscire all'

dante, inf, 22-57: ciriatto, a cui di bocca uscìa / d'ogni

/ d'ogni parte una sanna come a porco, / li fé sentir come l'

disperato, oltre le vesti più avanti che a sdruscirgli la pelle. giuliani, ii-372

corsini, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, che camminavan curvi.

curvi. / trapana il gozzo a sandro romagnuoli, / tronca la testa

sandro romagnuoli, / tronca la testa a francescon cassicoli, / a michele scaffai sdruce

la testa a francescon cassicoli, / a michele scaffai sdruce i testicoli.

un galliorie / che ha la barba a foggia d'un bavaglio, / il capo

foggia d'un bavaglio, / il capo a onde e gli occhidi sonaglio / e 'l

nieri, 3-198: 'sdricire': cioè fare a pezzi il maiale. 7. figur

la sua professione, se non ora, a qualche tempo ci potrebbe giovare. salvini

, iii-53: pretendesi che s'abbiano a sdrucire / le amicizie più tosto che squarciarle

/ quando alle rotte pur s'abbia a venire. -confutare affermazioni altrui mettendone

quando tu li vedi sdrucita la calza a tuo marito. leone africano, cii-i-265

: tutti i buoni sono legati insieme eintendono a un fine, e però sono forti;

, al luogo dove io mi trovo, a la qualità ma infine, comperando alcuni mobili

egli stesso le avesse scritte e mandate a noi. 2. in senso

, se cambia la stagione, / a me logora e sdrucita / più nessun non

aveva deciso... di commettere a un pittore di città una nuova madonna

polverosi e sdruciti. -che cade a pezzi, gravemente lesionato (un edificio

cuore. 7. neri, 12-6: a comandar l'eccelsa donna avvezza / assai

di quel grande lancio diurno, ripresero a danzare sull'asfalto sdrucito, danzando e

come uccelli. 3. squarciato a riversare pioggia o grandine (una nuvola

(una nuvola). grandine folta a lapidar chi fugge. -sfilacciato,

avuto. ariosto, 13-18: fummo gittati a salvamento al lito / noi che nel

. speroni, 1-4-386: non torre a me la santa aura soave, /

di cui la mia sdrucita nave / salvo a buon porto alcun non può menarmi.

che per essere sanguigni e offesi somigliano a cosa sdrucita. p. petrocchi [s

vol. XVIII Pag.381 - Da SDRUCITO a SDUCARE (19 risultati)

e di sdrucibrina. batte per restare a galla. ture. -rifl

g. zane, 7: fedel aiuto a la mia stella piacque / dar al

come questo dì... prestarne a baldassarre bonsi... una panziera d'

squarcio, breccia in un muro. a. f. doni, 1-20: in

lucia, 273: tocca... a noi il rappezzare gli sdruciti che i

lo ripeto, non credeva che avesse a nascerne tutto questo... sdrucito

. ramusio, cii-ii-261: dinanzi a quelli... vi era fatto un

orecun finestrone che non si sa arrestare a tempo. -falla nello scafo di

or infetto da contagioso scorbuto, arriva a que'lidi che mai non pensava né avea

per trovare una parola che si possa riconnettere a questa:? strumare': mandar male

fenoglio, 5-i-890: la cagna venne a sdrumarsi contro legambe di johnny, così impetuosamente

sdruscévole, agg. letter. soggetto a frane, a scoscendimenti. milizia,

agg. letter. soggetto a frane, a scoscendimenti. milizia, ix-84: le

da che si fece dì per fino a ora, non ci siam mai restate tutte

via qualche truciolo più dello stretto necessario a regola d'arte. 4.

linòleum, mentre le scarpe andarono subitamente a remengo fra i piedi di tutti.

. ser gorello, 877: s'a dir forse di lui io troppo sdrusciò,

-per simil. aggirarsi con insistenza intorno a una persona. fanfani, uso

]: 'sdrusciarsi': dicesi anche perstare attorno a qualcuno, andandogli sempre a'versi per

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aiutai che non sduce, / e portalo a sue spese, e sì 'l conduce

buti, 1-334: 'ci appressammo a quelle fiere', cioè centauri detti di

sarebbe [il basilisco]... a guardarsi bellissimo, di forme crudeli ed

394: 'schèretru':... detto a persona, vale sdiri- dita, sdutta

valore fraseolostagno], sai, nacqui a bacino, / di là del rio.

del cardinale aldobrandini. banti, 10-16: a passetti brevi, come si trovasse non

passione amorosa. alberti, ii-18: a che son io, a che son io

, ii-18: a che son io, a che son io condutta, / ch'i'

ant. sed e set per eufonia davanti a parola iniziante con vocale; si)

, monsterròir al bon galgano, / a lo vescovo volterrano, cuibendicente bascio mano.

ogni tua malizia saresti purgato. a correre. r. gualterotti, 3-263:

: ma dimmi, se tu sai, a che verranno / li cittadin de la

purg., 7-47: anime sono a destra qua remote; / se mi consenti

cerrono, 295: mi riserbo, se a dio piacerà, remunerarla d'altro che

-con uso enfatico, per alludere a notizie segrete, a un fatto,

, per alludere a notizie segrete, a un fatto, a una condizione eccezionale.

notizie segrete, a un fatto, a una condizione eccezionale. manzoni, pr

augurate di patire, non l'augurate a nessuno! se sapeste cosa sia patire!

che posso, se non altro, rompere a mezzo: una ne ho, che

: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se non come quella

se non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte. boccaccio,

dante, par., 32-54: dentro a l'ampiezza di questo reame / casual

. dante, inf, 5-124: s'a conoscer la prima radice / delnostro amor tu

te desperi, e io che n'agio a fare? pulci, 5-28: colui correva

vol. XVIII Pag.383 - Da SE a SE (2 risultati)

fermissimo della giustizia della causa che veniva a sostenere, con un sentimento misto d'orrore

non è una ragione perché egli abbia a mangiare dei sassi. b. croce,