eo son lo marinar ben a ragione, / ed unque il mar esperienza
e che non vi mena nullo testimonio a suo sciente. guittone, 84-2:
si è bene sviato chi si svia a suo scentro di questa via che li
scentro di questa via che li mena a loro salvamento e prendono l'altra, che
questo mondo e, ridendo, gli trae a la loro morte. s.
1-11: così è dell'uomo che viene a peni- tenzia di tutti li suoi peccati
li suoi peccati, e uno ne ritiene a sé sciente, per quello solo può
[il sacramento] in peccato mortale a tuo scientre. b. davanzati, i-122
che della vendetta di germanico s'andasse a ringraziare tiberio, agusta, antonia, agrippina
: « e claudio? lascil tu a sciente? » bresciani, 6-xiii-227: tanti
: tanti prìncipi e vescovi alemanni misconoscono a sciente e come per diritto l'augusta
, lo splendore del veroche pochissimi lo ripudiano a sciente, per tristizia di cuore e
4, cfr. fr. ant. a escient e provenz. ant. ad essien
altresì delle illusioni ch'egli scientemente fa a se stesso. manzoni, iv-417:
sempre, dove e quando, o a diritto o a torto, ma scientemente e
e quando, o a diritto o a torto, ma scientemente e ad occhi
già l'architetto / piallò scientemente e drizzò a squadra. = comp. di
è la paura. balestrini, 2-274: a me non mi hanno mai minacciato di
9-8: e'non si può ancor persuadere a certi le cose, benché tu le
[scientìfico, scientìfichi). ridurre a scienza ciò che vi è concettualmente estraneo.
sempre, non moraleggiancostare le sue dottrine a una forma scientifica di più in do
2-5-139: lucilio... dovea conformarsi a quelscientificismo, sm. scientismo. -
in un tem appariva vero a tutti. carducci, iii-9-216: il conte
riduzione dei valori religiosi da intellettuali- morali-affettivi a quasi semplicemente affettivi, si ha lo
esasperati ricaveranno dalla lettura un fresco invito a non ignorare gli aspetti applicativi della ricerca
l'ariadella gesuiteria dotta, scientifìcizzante, come a parigi nella redazione di 'etudes'ma con
; che è proprio dell'ambito disciplinare a cui esse appartengono (e fino
dottrina demostrativa e scientifica o persuasivamente. a. cocchi, 5-1-8: questa certezza
assoluta ma relativa, è però sufficiente a produrre colla connessione delle sue dependenti proposizioni
è diffìcile che le sparse verità si riducono a scienza o in catena di proposizioni generiche
semina, passando come una meteora, a capriccio: ai germiche sbullettando e sfronzando diventano
scientifica e da vecchia che era diventata a ogni generazione più acidamente decrepita.
« novelle letterarie » che si pubblicavano a firenze, i rendiconti delle accademie, la
ojetti, 1-17: aveva lasciato morendo a questa biblioteca un suo manoscritto scientifico sulla
/ ti vuol come scientifica, / ed a questo cotal dà ai te copia,
numera: uno due tre, oppure a) e b) e c)?
autorità,... e si arriva a una vera e propria organizzazione scientifica dello
, 14: ricerca un informatore scientifico a cui affidare la vendita e la promozione di
o quasi della germania classica, che a ragione si tifico uomo stendesse una relazione
grande ed importuna moltitudine sarebbe continuamente intorno a loro. p. cattaneo, cxx-
185: serà di bisogno ancora a chi vorrà far professione di buono architetto
min mirabilmente scientifichi. -che si dedica a studi di filosofia, in partic.
attività; che ha precisa conoscenza intorno a un determinato argomento. dalla
nell'ambito del positivismo ottocentesco, volto a ritenere unico vero sapere quello delle scienze
). papini, 28-136: a noi scientisti discoli neppure le stigmate davano
, sf. setta religiosa che si ispira a una visione scientista della realtà, fondata
14-iv1989], 19: fu condannata a quattro anni di prigione per cospirazione,
e sistematicamente ordinate che consente di giungere a verità obiettive intorno a un determinato ordine
consente di giungere a verità obiettive intorno a un determinato ordine di fenomeni o di
conoscitiva, e segnatamente speculativa, volta a interpretare e a definire in modo razionale
segnatamente speculativa, volta a interpretare e a definire in modo razionale resistente; la
scientifica e conoscenza filosofica che incominciò a porsi con la nascita di una nuova logica
nascita di una nuova logica, contrapposta a quella aristotelica e fondata sull'esperienza,
nella seconda metà del seicento, cominciò a sostituire l'altra espressione, talora ancora
, di filosofia naturale, giungendo infine a designare le discipline sperimentali ed esatte contrapposte
designare le discipline sperimentali ed esatte contrapposte a quelle umanistiche, benché oggi si tenda
coerentemente con la riflessione filosofica ottocentesca, a ricuperare il termine anche in relazione
quelle le cui metodologie cerchino di avvicinarsi a quelle delle discipline scientifiche). -anche
manu de la vostra pietà non vegna a consumptione, ma a laude del
vostra pietà non vegna a consumptione, ma a laude del vostro nome receva lume
d'onore, / che 'n alto a tutte l'ore / mira per telletto,
che non perdere scienza perfeziona la ragione pratica a giudicar rettamenpuò alcuno già se. nnon
poiché le prime nozioni dellapinta, è inclinabile a la sua propria perfezione, onde, acscienza
che sono state date 6-106: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto
i fenomeni, in modo da mandato a vedere alcuna cosa, se la vede,
sciènzia talora e gli occhi vela; / a questi sempre scienze e in ogni altra
secondo che in / discende a celebrar la tua letizia, / gloriosa fiorenza
: mare l'azione alla regola, o a dir meglio assegnare il modoquesta [la metafisica
galluppi, soggetti o le particolari materie a tutte le altre, da lei si 1-i-100
le scienze applicate. no aritmetica, a cui un'altra ne aggiungono che dicon alb
mera contemplazione. lvani, 4-8: a me pare chiarissimo non esser la scienza del
molti pregiudizi gravissimi in economia, comuni a quelli abbagnano, 1-iii-672: alla filosofia della
, le quali or più or meno a lungo serpeggiano, fino a rico: studioso
più or meno a lungo serpeggiano, fino a rico: studioso. che per rami
di, ii-306: godremo, a dispetto dei nemici della ragione e
una serie di raziocini, destinata a darci la conoscenza più dei pericoli
che venissero fuori mente sentirsi pronti a rinunciare a una parte di sé.
fuori mente sentirsi pronti a rinunciare a una parte di sé. in
, lascia, zioni sorte soprattutto a partire dal xviii secolo mi disse
qualche scusante, adesso invece si riduce a mero sfruttamento. -motivazione accettabile per
non vi sia scusanza, / se contro a la tua voglia io ti parlassi.
): buffalmaccosi mostrò molto turbato e fece a bruno un gran romore intesta dicendo:.
gli uomini non mirano al vero, ma a dar gustoe scusar se stessi con accusar noi
cosa sia, chi fanne abuso / perniciosa a sé colui la rende; / e
può essere scusato soltanto se dà opera a spegnerlo. -di personificazioni.
violenza è quando quel che paté / nienteconferisce a quel che sforza, / non fuor quest'
s'ammorza. cavalca, iii-129: a maddalena, che era stata peccatrice,
però che verisimilmente non fosse possuto venire a notizia dell'accettante. in tal caso
di me, infin qua giù venne a scusar sé e a confortar me. storia
qua giù venne a scusar sé e a confortar me. storia di stefano,
/ e ogni zomo un de voi, a non falare, al padre mio m'
falare, al padre mio m'avereti a seuxare. tasso, n-ii-504: se fu
, 2-150: pregata... lagiovine a scusarlo dell'incommodo recatole, esortolla dolcemente
incommodo recatole, esortolla dolcemente d'andarsene a letto per non pregiudicare con sì lunga
uno di quei peccati che sono gli ultimi a morire ne'santi. tommaseo [s
3-239: « scusami », riuscii a mormorare. « no, non posso scusarti
, 3-254: « scusatemi tanto » disse a questo punto salvatore, facendo l'atto
, meno inetto, meno inadeguato rispetto a un compito; far apparire meno riprovevole
lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui..., credendo dare la
coltello al ferro... e levarla a sé... e chi vuole vedere
(1-iv-119): benso che, pure a quella [novella di pampinea] avendo riguardo
st., 1-66: 1 pastori, a cui il ter lupo ha tolto / il
più bel torodel cornuto armento, / tomonsi a lor signor con basso volto, /
lo scuso negli la destra che andava a tastoni, la definì propno allora un
, / non voi ronper le coste / a le gran iostre e valorose suoe,
commendando l'onesta scusa da natan trovata a esso, ragionando pervennea dire sé oltre modo
ragionando pervennea dire sé oltre modo maravigliarsi come a ciò fosse natanpotuto disporre. guicciardini, 2-2-65
scuso. tasso, 13-22: la temenza a mille segni apparse, / né disciplina
il male prima si tollerava; essisono passati a scusarlo e finalmente ora ad approvarlo e
parole per iscusare uno sbaglio impensato ed a cui t'ha spinto un dio.
: al fin tutti e ciascun prego a scusare / d'ogni satira mia il troppo
/ con cui ne'versi miei venni a sfogare / contro di chi m'offese
vostra virtù, compagna dell'amicizia, a volermi giudicare più con sensi di umanità
nominò / scuso, ben ch * a sentenza lì ben si è / ch'a
a sentenza lì ben si è / ch'a lo scrittor la penna dominò. b
francesismi degli autori del trecento discende generosamente a dire che non si ha da badare ad
, / i'ne farò ciò c'a piacer ti fia, / e, se
. dante, par., 4-108: a questo punto voglio che tupense / che la
l'arme contra il cardinale. a. pucci, cent., 45-39:
caterina, lxxxviii-ii-633: moral canzona, a lui ne sara''ndata, / di'
mie servo fara'tuo imbasciata, / scusando a lui la mie debil memoria / e
che fa l'uomo quale m'ha persuaso a intitolare l'altrui fatiche a vostra di
m'ha persuaso a intitolare l'altrui fatiche a vostra di sua natura attristare e adirare
: siccome... io la prego a scusar 12. costituire valida scusante
: como non iscusa debo- le? a / o appetito inordinato lui, / così
nui / che, se lei trae a vertute vergogna, / non fa ragion chi
vostra ineffabile dolcezza, / ch'a discioglier la lingua or m'assecura, /
una delle solite distinzioni sottili che servono a scusare e ad attenuare tutti i tradimenti
luca, fermazione debba essere bastante a scusare l'altro contraente.
benivieni, 1-128: s'io or manco a tanta impresa / scusimi 'l basso mio
e cultura. -assol. aiutare a evitare eccessi. scusandosi, disse
ne la quale non si dèe porre a me colpa. s. bernardo volgar
volgar., 15-5: non esser sollecito a scusarti quandotu sei ripreso o accusato. ottimo
presumendo mandare queste mie ciancie a tanta tale madama, quanta e quale
: il signor percivalle m'è venuto a trovare con una di vostra signoria de'4
che quella parte d'opinione vetusta fosse probabile a scusare chi la praticasse; bisognava vedere
abbastanza e questo se non altro serviva a scusarlo d'arrivar sempre l'ultimo di
d'arrivar sempre l'ultimo di tutti a finire il piatto. -rendere accettabile
del pelo. 14. valere a esentare una persona o anche un animale
veniva con noi. la chitarra serviva a scusarci, ma c'era delle notti che
che li corpi morti scusaveno per scala a li inimici de ascendere in sul muro.
scusava pergamo, / gridava nella testa a molti populi / un certo peaanton pien
e non se po avere indugiato a ringraziarvi del dono dei cento scudie de la
. giovanni crisostomo volgar., 3-99: a mi le puleghescuxan sagrestan che le me dessean
dormigliar né perder tanto tenpo né vive a moho de morto e son ventoxere de-1
rassembrerai un uomo, sarai nondimeno simile a un giovane sbarbato, la cui delicata
addurre giustificazioni o attenuanti; trovare scuse a discarico; chiedere perdono per quanto si
« io non posso o non voglio a femina astenere, ché mo- glieri aggio
3-213: uno de'frati ch'erano a capitolo, essendo accusato d'uno difetto
dal covare, farà tre che si vada a scusare dell'inquisizioni. storia di stefano,
84: per so se scuzava a questi chi lo reprendeam, cum boxie
sgridò agramente il siniscalco, indarno scusantesi a lui. cornoldi caminer, 194: quando
per lo predetto modo, rendè lo spirito a dio in pace. 18
, anche, per l'inadeguatezza rispetto a un compito; giustificarsi adducendo scuse o
, i-14-182: il buon uomo badava pure a scusarsi e a dire che lo prendeva
buon uomo badava pure a scusarsi e a dire che lo prendeva in iscambio. cesari
a'catechismi non si lasciavanoveder mai, né a chiese né a sagramenti (e se ne
si lasciavanoveder mai, né a chiese né a sagramenti (e se ne scusavanocol sucidume della
sua obbligazione, ed egli, incominciando a scusarsi, mi diceva che quanto prima
hanno posto né panche da sedere in chiesa a lor modo? baretti, i-332:
. imbriani, 1-250: lo invitarono a sedere al tavolino, ma se ne
. tolosani, 1-20: mosse lei a pianto tutti e'circostanti: piangeva ancora
zenobio, e benché quello si scusassi a fare tal miracolo, nientedimeno, vedendo la
il gran dolore della madre, fu costretto a con tentarla. bandéllo,
/ ch'albor che non se piega a le grand'onde / conven pur che
casa, si scusò col pittore di scendere a sato ogni suo servente, se non lo
da letto. 501: ultimamente malato a morte non conoscesti dovea morire, per
di vita sando, / noi a tutti perdoni. a. pucci, 6-234
sando, / noi a tutti perdoni. a. pucci, 6-234: s'ella vien
se / d'aprir lo core a tacque de la pace / che da tetterno
vo suo all'ora della cena a dire agl'invitati che venissero alla cena
dimmi, e scusa se ancor ti tengo a bada, / fra gli milordi e
bisogno di scusa, s'altri la prende a male, con aria di canzonatura risentita
: non perda (scusi) il tempo a lamentarsi ea fantasticare. pascoli, 1-153:
scusava. -scusare senza: fare a meno di qualcosa. dossi, iii-278
scusar senza': per 'fare senza', 'fare a meno, è tipica locuzione milanese (
suo figliuolo e due suoi frategli, furono a tempo a vendicare il morto. e
e due suoi frategli, furono a tempo a vendicare il morto. e veramente in
che le stanze recitate del petrarca giungono a sette: che pensate voi? leoni,
, ii-169: non mi tenerei per iscusato a non usar proemi latini per narrargli quel
d'amore. boccaccio, vi-95: a voi, donna, conviene / aver per
avendo fermo proponimento che, incontenente che a dio sarà piaciuto di rendermi sanità,
disiderio posso sodisfare, pienamente mi troverete a la vostra volontà pratiche della repubblica fiorentina
il processo de'miei errori e contro a me stesso,... io mi
questi uomini suoi rile che conduca a virili fatti. tommaseo [s. v
cavalca, 20-508: pervennegli agli orecchi, a quello innocente, la fama contra a
a quello innocente, la fama contra a lui data di tanta sceleratezza, e
non mi dà l'animo di affidarmi a codesta presuntuosa scusazione. -difesa pretestuosa
l'uomo crede ch'eglino sieno manifestati a dio. simone da cascina, 129:
: in discolpa, in difesa, a giustificazione. sanudo, liv-102: vene
per non compiere un'azione o sottrarsi a un dovere. leonardo, 2-217:
alcuna iscusazione, il negozio fu ridotto a segno. 3. comprensione,
attribuiscono costumi, e massimamente rei, a persone a cui non convengono. zeno,
, e massimamente rei, a persone a cui non convengono. zeno, iv-226:
iuda, quel prosentuoso, / quando gionse a. llui el maestro, / del
len- tulusso, / che s'andaro a fedir di gran trasalto, / morto
potean portare tre muli, perché era a mia disposizione una cassa pubblica; ma
lo udrai [il popolano] ricordare a tutto pasto il suo amico barone o conte
indicare, io let- teratuccio scusso scusso a te formidabile erudito, alcun libro antico
.]: 'cavallo scusso': dicesi quello a cui è caduto il cavaliere per qualsivoglia
il cavaliere per qualsivoglia cagione; ed anche a quello che è senza sella o altri
fucini, 597: lola arrivò scussa a dianella; io tirai a diritto, gamba
arrivò scussa a dianella; io tirai a diritto, gamba gamba, alquanto indolenzito
, 3-66: era ancora la cynara grata a venereet la verdigiante colocassia cum le scutacee foglie
, de comandamento del sacrilego imperador siando a elio comandado o vero lu sacrificasse ali idole
117: degli scutari e de'gentilifu comandato a sintula che egli conducesse et eleggesse quegli
cui fiori presentano un'espansione concava, a forma di scodella, nel labbro superiore
sue cime come febbrifughe. la scutellaria a grandi fiori ('scutellaria macrantha'), della
. scutellato, agg. fatto a forma di piccolo scudo, concavo.
fosse qui,... gli darei a norma di mia professionecon ben addottrinata scutica,
la scutica. -per simil.: improntato a rigida severità nel reprimere gli errori.
e scutiferi equestri, / givano innanzi a loro assai pedestri. de luca,
. genere di miriapodi chilo- podi, a cui appartiene la fortuna o centopiedi
di grandezza disuguale, ricoperto sopra da8 piastrelle a mo'di scudi. questi animali escono solo
regola dell'ordine di penitenza, 113: a neuno omo sia licito questa pagina
tanto che qualche fiata se ne vede fino a venti scutte piene, ma per quattro
nelle catapulte, estremità della trave destinata a innestarsi sulla struttura portante.
. oxuxùxri 'bastone, rullo scuterne a lungo. -anche: citare espressioni o ver
sull'orlo del calice; una bacca a scudo formato dal calice indurato contenente otto
scutolato), agg. ant. tessuto a maglie romboidali, che ha forma di
veste o toga fatta d'una stoffa tessuta a modo di piccole reticelle, i cui
formazione rotondeggiante di colore giallo, posta a livello di uno sbocco follicolare.
nome del naviglio, che si metteva a poppa, quasi fermaglio, a stringere
si metteva a poppa, quasi fermaglio, a stringere le sverze dell'aplustre.
la particella pronom. figur. perdere a poco a poco coerenza logica o credibilità.
pronom. figur. perdere a poco a poco coerenza logica o credibilità. papini
, / perché l'amor che si porta a le sdame / vai più che tutto
aumentando le possibilità dell'avversario di andare a dama. tommaseo [s.
3-317: ubbriachi com'erano, si menavano a scatti, presi da attacchi di petto
'signoria', che non ho, anzi che a me stesso. = comp. dal
se uno, oltre al patire, comincia a sdarsi, non fa altro che aiutare
a maneggiare scarpello, dal quale s'era,
: ora avrebbe un disegno. continuare a scrivere per il « figaro » finché
difficoltà si sdava. -lasciarsi andare a un comportamento biasimevole o volgare.
. tr. svendere una merce, cederla a basso prezdevozione... quel suggello
, e da dare presentare i miei ringraziamenti a quei signori? imbriani, (v
fuori del tempo. veratogli d'essere stato a napoli senza cercar di lui o bra
... contro il genoa povero e a priori dimesso, oltre che sdatato
si potrebbe trovare qualche barlume tragico. a. cambria [« la stampa »,
mi mandò più volte deputazioni per eccitarmi a far presto, onde non metterli nella condizione
misere lor famiglie, sumministrare il bisognevole a sdebitarli. 2. figur. liberare
. pea, 3-113: « come farò a ripagare il mio debito? ».
breme, 7: io era già rassegnato a sdebitarmi della cena colla più paziente sofferenza
, sconoscente, assassino che non badava a tutti i tuoi sacrifizi, che mi sforzava
i tuoi sacrifizi, che mi sforzava a creder vera la tua indifferenza forse per isdebitar-
la tua indifferenza forse per isdebitar- mi a poco prezzo con te, che non volli
conoscere nella tua promettere di venire a passare qualche giorno con lui. alvaro
come per sdebitarsi d'essere stata accompagnata a casa. piovene, 1-170: da quei
5. soddisfare una domanda; rispondere a una lettera, entrambe intese come un
adomandato di cosa onesta è tenuto a rispondere. adunque quando risponde si sdebita
deve, perch'è malato e impotente a scrivere. -disobbligarsi da una promessa
3-84: ella riflesse: « bisognerà restituire a savinole 12 lire e 75 centesimi ».
di natura [le giovinette] a volontaria morte correvano. giordani, ii-76:
volgar. [tommaseo]: così anderàe a vendetta, quasi come a guiderdone di
così anderàe a vendetta, quasi come a guiderdone di sdegnamento a'suoi nemici.
frate ubertino, xxxv-i-403: aprite gli occhi a no avere sdignanza, / fatevi avanti
non serrate porte / vostro savere aprite a chi lui chere. = deriv
... / gradisce e sdegna: a sémi chiama e scaccia. tansillo, 19
lo so sdegnare. -con riferimento a dio: privare della protezione, della
dal servigio di messer guasparino si partì. a. f. doni, 6-48
f. doni, 6-48: a quanto si conviene al gentile e cortese
5-25: quei giovinotti facevano l'occhio pio a sera- fina, sdegnandone la povera mercanzia
, i freni. -con riferimento a soggetti astratti. algarotti, 1-iv-93:
sacre lettere sdegnino abborriscano e sfuggano ogniprotezione come a loro mortifera. -giudicare privo di
non è raro il vedere delle donne a non bevere che dell'acqua, a
a non bevere che dell'acqua, a non assaggiare venti dilicate pietanze, sbadigliare,
non sdegnare: compiere volentieri, condiscendere a compiere, degnarsi di fare. -per
dai gloriosi regni in questa oscurità e solitudine a darmi conforto. b. pulci,
conforto. b. pulci, lxxxviii-ii-341: a me, che drieto a te chiamando
, lxxxviii-ii-341: a me, che drieto a te chiamando ho corso, / ad
, / ad altri in odio e debito a me stesso, / dopo molti anni
le prodezze di don chisciotte, che abbia a menteriliade', ma che non isdegni d'avere
di mettersi con qualcuno del forese piovuto a ferrara per il mercato del lunedì.
d'essi moltiplicarsi. 5. muovere a sdegno; irritare. re enzo,
havi / d'alcirim'e guariri / a lingua dir nu l'ausu, / pir
agrican le pare aver suggetto; / troverà a sdegnar gli altri altro consiglio: /
sdegnar gli altri altro consiglio: / a sdegnar questi duo, questo è perfetto
del re di danemarca, mandati ad enrico a questo effetto, si fossero partiti da
poco contenti, avendolo sdegnato e tirato a risponder loro risentitamente col parlar che avean
. targionitozzetti, 12-4-326: si potrà moltiplicare a piacimento [lo sparto] purché ne'
, 4-ii-597: non scrissi sabato passato né a vostra signoria né ad altri, essendo
sdegno e risentimento; reagire con irritazione a un comportamento ritenuto ingiusto, offensivo o
ben ch'io mi sia mosso / a ragionar di voi con sì poca arte.
il che prò? si allontanerà forse a poco a poco, finché ti lasci.
che prò? si allontanerà forse a poco a poco, finché ti lasci. quale ne
prima che non tutti i beni sono atti a fame sde 6. turbare
uomini, capitò con la sua gente a mamustra stata poco innanzi presa da tancredi,
che uomo ». -con riferimento a dio. ammirato, 38: è
: avere la compiacenza, non esitare a fare qualcosa (come formula di cortesia
. f. giambullari, 448: contro a costui sdegnatosi il re, ragunate le
140: allora i sanesi, isdengnando, a furore gridaro: « muoiano,
adirato, preso da sdegno in seguito a un torto ricevuto o a un'offesa inferta
in seguito a un torto ricevuto o a un'offesa inferta alla propria sensibilità o
isdegnato, se n'andò in alamagna. a. pucci, cent., 35-87
misasi, 28: un giorno, a tamburo battente entrò nel paesello una compagnia
dio sdegnato. mascheroni, 8-352: temo a ragion, poiché sdegnate, o dive
, gli occhiali in una mano, a cui sembrava ancora sospeso il suo naso
posto a sedere a vomicare il tosco / multiplicato nel
posto a sedere a vomicare il tosco / multiplicato nel sdegnato
d. bartoli, 2-2-508: come a piccol bisogno, ordinogli unnon so qual beveraggio
: il quale, anzi che profittasse a nulla, gli esasperò gli umori già un
ne ingagliardì. 5. che vegeta a stento (una pianta). giuliani
b. davanzati, ii-121: contro a cecina prima l. vitellio disse atroce
facendo dello sdegnato, le comandò che sedesse a tavola. sdegnatóre, agg. e
/ ti prego, bello, di mandarlo a lato. = nome d'azione
fu lo iusto isdegno che prese contro a scilla figliuola del re niso. boccaccio
inganno, fece che gli uomini concitati a sdegno con le grida constrinsero i magistrati
sdegno con le grida constrinsero i magistrati a ragunare il senato. guicciardini, 2-2-38:
, ii-197: la bocca si contrasse a un tremito di sdegno e di sarcasmo
190: mio cugino, ilvescovo avendolo destinato a una chiesa in pianura e sua madre
il bene, evono prestargli [a dio] sacrifizi ed immolargli vittime.
valore attenuato: irritazione, risentimento dovuto a suscettibilità; stizza. boccaccio, dee
., 3 (40): « a chi hai raccontato? » domandòagnese, andando
iii-1017: vi prego... a non citarmi come fonte di questa poco importante
odio e lo sdegno, / venti contrari a la vita serena. savonarola, 60
cor ti nacque? / qual cieco sdegno a non curar ti strinse / del corpo
le navi: li andasemo con lo batello a presentarli un panno de oro e de
affisse / già suo consorte in vita, a cui le vene / sdegno di
fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. ovidio
, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. ovidio volgar.
senza lei, pur vi sta', fin a tanto che tu ben ramucchi e la
pazziar che fai, / che fastidio a li santi / ne verrìa certo oramai.
ebbe disgiunto: / e seppi poiche tratti a simil porto / avea mill'altri amanti,
/ avea mill'altri amanti, e tutti a torto. b. tasso, ii-87
bianca man della fanciulla strinse; / a sé la ritirò la gio- venetta,
sono veramente quegli uomini che, mossi a intempestiva pietà delle artificiose lagrime, delle
fatti nemici d'amore, dèono andare a fare sacrificio allo sdegno, ciascuno portando
fare sacrificio allo sdegno, ciascuno portando a bruciar nell'altare qualche cosa che o
. anguillara, 1-79: non vale a l'uomo il suo sublime ingegno,
furore implacabile e lo sdegno / del mare a tutti parimente noce. tassoni, 10-20
l'infelice legno / or si difende a stento. 4. animosità,
dee., 1-8 (1-iv-78): a que'tempi soleva essereil lor mestiere e consumarsi
ambiziosa / donna, che italia ebbe a tornare in pianto. casalicchio, 152:
ed io gliel dono ov'ella / dando a mela sua destra, alfin gli sdegni /
sdegni e le ingiurie sue, accostatisi a lamberto figliuolo di guido, pubblicamente come
. cavalca, vii-77: come avviene a quelli, che, avendo male di
. ovidio volgar., 6-152: quinci a lo stomaco mio venne isdegno non pur
non so qual corpaccio di fierae bestiale pur a sua posta non distempreriano gli siroppi,
fanno tracannare con mille sdegni di stomaco, a l'ora che non pensamo né avemo
poteva né prendere né ritener cibo. a. cattaneo, ii-165: che amarezza di
sassolin grandicello e per ciò premutovi dentro fino a nonpotemelo riavere... un medico di
parecchi cerusici... vi si adoperarono a pruova con tanagliuole di nuove forme e
altro che tormentare quell'infelice e recarle a maggiore sdegno l'orecchia. 7.
7. locuz. - accendere, muovere a, di sdegno: indurre a sentimenti
muovere a, di sdegno: indurre a sentimenti di indignazione. anguillara, no
no: contra i greci la dea mossero a sdegno. caporali, lxv-76: a
a sdegno. caporali, lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno,
caporali, lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno, / a stupor
lxv-76: a pietade, a riso, a sdegno, / a stupor muove le
, a riso, a sdegno, / a stupor muove le genti / quel veder
cor gentile / de la donna possente accese a sdegno. gualdo priorato, 3-iii-12:
, 3-iii-12: la dichiarazione sudetta portògrandissima perturbazione a tutta la corte di roma et accese
di tanto sdegno il pontefice che subito ordinò a filomarino di non moversi più dalla sua
ascoltano la sciagure della virtù mi movevano a sdegno. repulsa con occulta sdegnosaggine, che
-ardere di sdegno-, essere in preda a un violento col tempo. = deriv
pietre, sì numerose, si accatastavano a lapidarlo. g. b. casaregi,
, 48: arse ei di sdegno a quel parlare e a quella / vista e
ei di sdegno a quel parlare e a quella / vista e vibrò di sue
. -avere, prendere, tenere a sdegna nutrire un sentimento di indignazione o
cino, iii-48-5: né non aggiate a sdegno, se sua vita, /
la poesia, ebbe [guido cavalcanti] a sdegno virgilio e gli altri poeti.
altri poeti. sacchetti, 47: va'a la donna per cu'hotal doglia, /
/ ché, se 'pietosi versi tiene a sdegno, / forseche 'tuoi avrà ancora
sdegno, / forseche 'tuoi avrà ancora a degno. buonaccorsi, 181: non aver
: non aver chi tanto t'ama a sdegnio. ariosto, 1-49: con molta
/ come colei c'ha tutto il mondo a sdegno / e non le par ch'
. ciro di pers, 3-70: a sdegno prende / non sudati piacer l'anima
: il duca di savoia lo ebbe giustamente a sdegno, stimandolo o codardo o traditore
bello e grande che ho quest'altro a sdegno. -superare, travolgere con
.. orgoglioso / gli alti ponti a sdegno or prende / e distende / la
corra al mare. -avere, prendere a sdegno di fare qualcosa: rifiutarsi di
merto e vi circonda / già d'inchinarsi a voi non prende a sdegno. l
già d'inchinarsi a voi non prende a sdegno. l. f. marsili,
vostra maestà... non avrà a sdegno di soffrire anche il sentirmi dire che
onorata che gli stessi zar non avevano a sdegno di esercitarla. -essere a
a sdegno di esercitarla. -essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato,
di esercitarla. -essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato, rifiutato.
, perché 'l servir mio non gli è a sdegno. carducci, iii1- 500:
/ il turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali petti.
turpe ozio e viltade / erano a sdegno a molti itali petti. -montare
: ha preso isdegno [giove] veggendo a gente portare per insegna quello uccello,
. dimin. sdegnùccio, sdegnuzzo. a fare che da cleopatra marco antonio l'animo
forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra. alfieri,
gelosia,... pure dentro a sé ruminava tutto il fiele di un
e altero, egli era ridotto chiedere a uomini, ch'ei forse nel profondodel core
delle corti, ma colui che fé giubbetto a sé delle sue case.
eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / p fortini, iii-88:
aveva già rinunziato ad ogni carezza, a qualunque abbandono. onofri, 3-130: pilota
animale). alamanni, 5-2-617: a ferir vansi [i tori] / con
in qualche ascosa valle. -riluttante a compiere un'azione, tanto da rifiutarla
quivi ragunatosi il signor giampagolo egli altri capitani a consulta,... con animo superbo
con un ciglio tra ridente e sdegnoso a lisa, disse: « vedete che
vedete che cosa m'incontra di fare a vostro senno? ». parini, 417
incontro all'ira; e 'l periglioso a dire / sol nel volto sdegnoso altri ti
volto sdegnoso altri ti legga. -atto a provocare sentimenti di nobile sdegno (una
e sdegnoso, austero e mesto, atto a rivocare isoldati dalla battaglia al suono de'flauti
foscolo, iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther
iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther deriva,
, 6: vorrìa c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come
/ e non dicesse mut- to - a voi, sdengosa. giusto de'conti,
i-85: che pensi, cuordi tigre, a che pur guardi / sdegnosa al cielo e
sdegnosa al cielo e poi ti volgi a terra? mariotto davanzati, ciii-206: lui
. li - diffìcile a contentarsi, schizzinoso. berare dalla signoria
1-iv-70: mercé le quali cose tutte venivano a potenze del male; redimere.
labe, mutilavano le parole, le slungavano a loro piacimen miscuglio nostro,
gran parlare delle paure e delle precauzioni riusciva a 5-33: « iesùmaria! » esclamò il
euh! ». baldini, i-460: a cinquant'anni il vero mondo un
-per simil. che aderisce con difficoltà a una sdentare, tr. { sdento)
: di questo azzurro, quando tu hài a camnomi, 10-78: ecco l'altro
, sdentare. 5. facile a piagarsi, a ferirsi; delicato (la
5. facile a piagarsi, a ferirsi; delicato (la pelle).
denti (una persona). avviate a conciarsi le mani... non vi
asoli punto d'attorno, sarà abile a mettere in fuga l'acquarzente in esso racchiusa
poco sdegnosetta ebbe guatato, dirottamente cominciò a piagnere. masuccio, 329: catarina,
ariosto, 8-47: comincia l'eremita a confortarla / con alquante ragion belle e
cellini, 2-83 (445): a queste mie parole, alquanto sdegniosetta, la
su una chinea di bisignano, / succinta a mezza gamba, in un raccolto /
abito mezzo greco e mezzo ispano. a. contarmi, li-7-372: sdegnosetto talvolta è
. per similitudine, romperli... a un arnese, a un ordigno.
romperli... a un arnese, a un ordigno. 'smetti, sdenterai il
. staccare le due parti di un ingranaggio a contatto; sgranare. -anche all'imp
particella pronom. uscire da un ingranaggio a contatto; sgranarsi. guglielmotti, 810
maritata come voi, averei fatto vedere a quel vecchio sdendato come si favella con le
i 'don'a'quai le gonne / mancano a parer - sostant. burchiello
e il cavalier condanna, / che a sposar, suo malgrado, la sdentata
buonarroti il giovane, 9-635: quelli, a cui crudel volta le punte [la
spolpate fusa / amor mirar non seppe a bocca chiusa. manzoni, fermo e lucia
producendo con affettazione quei suoni, che a ragioneproscrive monsignor della casa. tarchetti, viii-600
sdentata. 2. privato, a causa dell'usura, di alcuni dentelli
un pettine sdentato, si vedevano duri a stendersi. morante, 2-85: poco
: poco dopo, essa pure venne a sedersi sullo scalino accanto a me,
essa pure venne a sedersi sullo scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla
scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla meglio i capelli con uno
. costituito da elementi architettonici che, a causa di un cattivo stato di conservazione,
salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a
a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville. idem
3. disinnestato da un ingranaggio a contatto; sgranato. guglielmotti,
. due parti di un ingranaggio a contatto; sgranatura. guglielmotti, 8io
perforazione di una pellicola, in genere a causa di un guasto meccanico dei rocchetti
palmo della mano, poi insaponava tanto fino a che il viso del conte non sembrava
sele stagioni fossero andate regolari, doveva principiare a sdiacciare e darsi impulso alla vegetazione delle
.]: 'sdiavolare': far il diavolo a quattro, tempestare, far baccano.
con quella gammurruccia che sdicevole / sarebbe a una fante. -con uso neutro.
acquisite col differenziamento, col conseguente ritorno a una condizione più generale e omogenea.
estens.: mangiare il cibo necessario a sfamarsi. sermini, 62:
buon pesce! o quanto ben facesti a recarcelo! », e chi li poneva
, e poi lo metteva in bocca a sé, dicendo: « pàrseti buono?
che nell'individuo ben vestito si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un
si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un po'di soldi per rinfrescarsi
7-203: venuti dal porto, cercavano a sdigiunarsi di donna dopo un lungo viaggio.
, ix-79: né credo che un sonetto a masticare, / quand'anche fusse di
del petrarca, / servisse un poveruomo a sdigiunare. tommaseo, 3-i-331: può giungere
: il signor mammoli scrive, o a digiuno o sdigiunato, delle brutte metafore e
, in avviso di desinar la sera a boneville. = deverb. da sdigiunare-
in buon ora, / m'aiuta a sostenerla o la sdilaccia. -rifl
l. strozzi, cxviii-66: sdilacciato a far l'arte ognun s'assetta,
s'è imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che, quando gli è
mi sdiltnquó). letter. abbandonarsi a un'esecuzione musicale pervasa da eccessivo sentimentalismo
: un frack ogni domenicami turba sdilinquandosi dinanzi a una sonata di beethoven...
, sm. comportamento o discorso improntato a svenevolezza, a smanceria o, anche,
comportamento o discorso improntato a svenevolezza, a smanceria o, anche, eccessivamente complimentoso
misura. -per estens. concessione a uno stucchevole sentimentalismo.
vii-778: voleva rileggere il vangelo da capo a fondo e seguire punto per punto e
... teologizza e dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza e non con
ab- andonarsi ad atteggiamenti svenevoli, a smancerie; profondersi in espressioni sdolcinate o
21-274: non verranno più svenevoli esteti a sdilinquirsi sulle figure bellissime che vi si
intelligenti, / per il cinema sdilinquirsi, a teatro restare indifferenti. -esprimersi
mia vita! / quand'ioci vo pensando a queste cose, / mi sdilinquisce dentro al
, / come s'io fossi in mezzo a un pa'di spose. petruccelli detta
una volta dalli due, s'era ridotto a tale che ad ogni mosca che ronzasse
di quella donna, e che la vada a sdilinquire o a morire altrove.
e che la vada a sdilinquire o a morire altrove. -con valore iperb
« chi s'immaginerebbe mai », dissi a voce altissima, « chi s'immaginerebbe
comporre in uno stile stucchevolmente care. a. f. bertini, 1-65: truffaldino
, lezioso. l'avere imparato a scrivere s'era sdimenticato del leggere.
, e delinquè-sforzavano ad impararla, anzi piuttosto a sdimenticarla. re (v. delinquere
sdelinquitó). che ha comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole
comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole complimentosità. buonarroti
gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i
complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi, a
salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi, a tutte le liane
a sinistra a tutti i tronchi, a tutte le liane, a tutte le belve
i tronchi, a tutte le liane, a tutte le belve in cui s'imbatte
imbatte. bacchetti, 2-i-616: fin vicino a bologna andò leggiucchiando un romanzo da viaggio
sbeffeggiatore di ogni sdilin- quitura, dinnanzi a quella dolce creatura aleggiava nel lirismo.
grazzini, 9-49: non tornò mai a firenze se non vecchio, che la cosa
garbugli sdimenticarmi di quello che iersera promisi a coriolano. grazzini, 4-247: non
, 39-iv-233: lo sdimenticarsi de'delitti sarà a poco a poco un disvezzarsene.
lo sdimenticarsi de'delitti sarà a poco a poco un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto
(generalmente doloroso, spiacevole) fino a renderlo insignificante o a cancellarlo.
spiacevole) fino a renderlo insignificante o a cancellarlo. machiavelli, 1-vi-304: venuta
gli potè fare sdimenticare l'affezione portava a messer rinaldo e agli altri. b
, sdimenticatosi di sé, era forzato a confortar e racconsolar lei. s. maria
, iii-368: quando l'anima si conduce a sdimenticarsi di se stessa e unirsi co
amatore e creatore, è la prima a participare della tua unione. genovesi, 6-i-469
el principe. -non prendere più a modello l'opera di un autore.
questo e per alcuni altrisdimenticati, fece riconfinare a più stretti luoghi... i detti
ii-139: poi andò in cantina, a raschiare la muffa alle botti, a cambiare
, a raschiare la muffa alle botti, a cambiare i sugheri vecchi, a sdiragnare
, a cambiare i sugheri vecchi, a sdiragnare le travi. = comp.
può destare quel- paltra de'ragnateli pendenti a padiglione nelle stanze non sdiragnate.
. boccaccio, vi-174: ahi come a giove dolse! ma non sdisse / quel
sdetto avria l'accusa strana: / che a lui sol s'era la vita /
si sdireni, se si vuol chinare a raccórlo. gigli, 4-301: non vi
niente, due ragazzini, scesi giù a pescare..., cominciarono e sfotterlo
abbitava ar quinto piano e s'azzardava a buttamme de sotto aho', l'aveva fatta
capria, 1-42: vieni bello, vieni a remare. debosciato -sderenato -vieni a
a remare. debosciato -sderenato -vieni a fare un po'd'esercizio. a.
-vieni a fare un po'd'esercizio. a. papuzzi [« la stampa »,
, 5-70: il pover sergesto, che a fatica / s'era dalduro scoglio disbrigato,
sderenate (io le conosco!) estrascinate a coda di cavai pegaseo. p. detta
piedi...: non s'hanno a mandar nello sdimenticatoio. = deriv.
nostra talora sdimentico... avesse a pregiudicare alla verità ed alle loro ragioni.
se si potesse dimezzarlo un core, / a le dava l'arco e i
, perché gli sproni delle virtù fossero a un tempo solo maggiormente numerosi e gagliardi
. (sdimè&o), tose. dividere a metà, separare in due parti (
occhi ordìa la ragna / e amornare ed a riaggrovigliare la brutta matassa di tanti penvoi
guardiano... il quale comincia a sdindonare per cacciar tutti fuori dei cancelli.
effettivamente. moravia, 17-16: assorta a sdipanare l'imbroglio, non mi accorgo
rispondono per le rime'e che sdipanano a centinaia ottave ai bel suono e di
, 1-iii-92: lei aveva passata la notte a sdipa sieri angustiosi. g
. g. raimondi, 7-146: ricominciò a sdipanare il suo ricordo, con quieta
si dispana come un lungo nastro sventolante a zig zag. -formare una lunga
scritto). banti, 10-325: a misura che, docilissimo, il dettato si
si sdipanava, l'animo veniva avviato a una specie di gratitudine arcana. bonsanti
sdipanava con tanta facilità e leggerezza sino a pochi momenti prima. = comp.
di lei apprendimento inconscio) è degradato a pupazzo... un arnese che
l. bellini, 6-150: non solo a sdipingerti il pensiero / vien l'empio
cosa tua stravolgitore / ciò che ha a fare o non far t'appiglierai, /
si fusse, / le si san ridipingere a lor posta. l. bellini,
che di sopra s'è ragionato. a. f. bertini, 1-80: leggete
tale infilzatura, / un gran marrone a sdiricciar prendesti, / t'ingolfasti in
appariva loro un concilio di dei, a te ugualmente starà bene... di
- dal crollo del muro di berlino a tangentopoli -abbiano condotto all'improvviso 'sdoganamento'degli
e. cecchi, 13-415: si fermò a napoli, gli sdoganano, con un
2. figur. riabilitare chi era stato a lungo escluso e tenuto in disparte per
la mattina della sdoganazione servì di festa a quel tribunale perché i ministri vollero vederlo.
sdogo, sdoghi). togliere le doghe a una botte. carena, 1-254
finita allor ogni mia doglia / o io a lui discender spedita, / altrimenti mio
gedeone incontrando una donnina tutta tenerume, a mano, ma scritti in tempi un po'
sdolciature, stramberie in un altro, a lui una finissima arte di gradazioni permette
», 25-iii-1945], 1068: a due bocciatissimi studenti genovesi, che si sdol-
volendogli scrivere... per fargli vedere a undi presso che e'si inganna a partito
vedere a undi presso che e'si inganna a partito, ho pensato di presentargli le
e pose tosto / i piè sul collo a quello sdolcinato. crudeli, 1-101:
ama egregia donna non perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni
perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri
una vocetta sdolcinata e atteggiò la bocca a cuore per riferire le parole di federico
sentimentalismo svenevole. fare un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità, se
anche sdolcinatura e sma- scolinatura, destinata a produrre, se non si castiga a tempo
destinata a produrre, se non si castiga a tempo, gli effetti più deleteri nell'
salvia, bolliti tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l'enfiagione
scende con doglie, è molto malagevole a sdolere... poi ch'hai lungamente
: come fu sdoluto, portò i paperi a maestro gabbadeo. bresciani, 6-xiv-193:
portò le ammaccature e i lividori per oltre a un mese. ma...
egli fu sdoluto,... cominciò a pensare della vendetta, e volle farla
pensare della vendetta, e volle farla a misura di carbone. sdomiciliaménto, sm
movimento come se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che si propaga subito più
dove l'accentua lo sdondolìo della gonna a cannelloni. accademia senese degli intronati,
). sdóndolo, sm. sedia a sdondolo: sedia a dondolo.
, sm. sedia a sdondolo: sedia a dondolo. ferd. martini
, 1-iv-382: ho seduto sopra una sedia a sdondolo alla sua destra, alla sinistra
mi sdònno). ant. sottrarsi a un dominio (in un contesto figur
fé ch'io vi deggio, e come a donna / di virtuosa e somma intelligenza
conversare con lei (anche con riferimento a una personificazione). dante,
nuova, 12-14 (50): di'a colui ch'è d'ogni pietà chiave
/... / simile a quello. soderini, iv-122: sono i
dicesi sdonnino over quasi ondino, cioè a color delle onde, che sono cerulee.
altri eunuchi, ed appresso veniva, pur a piedi, uno stuolo di circa quaranta
, ovvero quando sono in età le marita a cni gli piace...,
comunione coll'artista creatore; sdoppiamento; a volte fusione completa con lui; annullamento
effetto della migrazione da un centro preesistente a uno di nuova formazione. 10
valvole del cuore, che può essere imputato a cause patologiche (come l'aumento della
olifant »... mi stavate a udire, maestro! m'esercito a ben
stavate a udire, maestro! m'esercito a ben l. salviati, 1-1-266: pare
evitando scaloni sdoppian- tisi con la scala a chiocciola. 4. psicol.
quelli abituali, per lo più diretti a nascondere la propria natura o mentalità. -anche
suo sdop tiplicata, attribuita a cento, a mille abitanti di melania.
tiplicata, attribuita a cento, a mille abitanti di melania. sina
la triste superbia di sdoppiarsi, dinon partecipare a ciò che faceva, e anzi, di
parve di fare con lui una personasola. a un certo punto però ebbi sgomento della leggerezza
sdoppio, sdoppi). ant. ridurre a unità ciò che è doppio.
vie più sudar le tempie / giungendomi a martìri martir troppi. 3
... e dicono 'se bene a posta, a guazzo'... e
e dicono 'se bene a posta, a guazzo'... e noi altri tutti
... e noi altri tutti 'sebbene a posta, agguazzo'. =
.. e dicono 'se bene a posta, a guazzo... e
dicono 'se bene a posta, a guazzo... e noi altri tutti
così generate la distanza varia da 120 a 6° di circolo massimo; vi sono
o 6° il telescopio non arriva più a risolvere e si vede una striscia piuttosto
due gobbe. 2. attribuito a due diverse persone (con partic.
diverse persone (con partic. riferimento a una parte sostenuta da due attori).
di ricchezza. dossi, iii-293: a strofinarsi attorno la nobiltà... qual-
scogli, dei promon peccatori a penitenza ed annunzia i dì vegnenti pieni di
ch'io adoperò, con ogni affetto a me possibile, la pace e lo statodi
sol con lo spaventoso nome si facea a credere di far tremare di sé l'universo
. d. bartoli, 1-6-41: a gran ventura si recava di potersi sdossare uncarico
del boccaccio la mala voce, che a torto gli era stata addossata da alcuni
in tutto il commettesse per attendere a vita voluttuosa ed oscura,..
martello, 6-ii-230: né sollievo è a davitte che da gerusalemme / la sdotata
, agg. che è incline a sdottorare (una persona); che fornisce
dalsto vostro consentimento per dar felice fine a tante nostrel'irrigidimento, sgranchirsi. fatiche adoperate
università ti proclama dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto
dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto quell'ingombro
via dalla mente tutto quell'ingombro ficcatovisi a forza, che nelle scuole si chiama
: le donne protestanti guardava dallalontana, perché a lui pareva che sdottorassero troppo. nievo
va'là, ché sua eccellenza vien proprio a sdottorare con te d'affari di stato
: i cervelloni della squadra sdottorano davanti a mille telecamere però poi inciampano nei fili
arpino, 11-43: non sapresti tener compagnia a un moribondo ma sdottori una sapienza al
scuole e certe dottrine importate dal baltico a guisa di aringhe o dal caspio come
la madre dellacompassione, ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare
insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? ». moravia, vii-266:
-sostant. giusti, ii-259: oltre a questo piccolo guadagno,... ho
tutto questo sdottrinaménto sul bello scrivere, a me importa moltissimo di sapere se lostile di
. sdràia, sf. sedia a sdraio. palazzeschi, 6-139:
, tr. (sdràio). mettere a giacere, coricare, distendere le membra
: 1 satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'erbetta
gli aveva preparato, vi s'inginocchiò, a ringraziarla
altrimenti curarsi della imperatrice d'austria sedutagli a destra, si sdraiò nella poltrona,
si sdraierà sul letto, concessa completamente a lui. -di animali.
997: ora i pigri bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano le
2. per estens. abbattere una persona a pugni; metterla fuori combattimento.
l'altra o nel prenderne alcuni squarci a caso o a capriccio, fa consistere
nel prenderne alcuni squarci a caso o a capriccio, fa consistere l'unità.
come potrebbe il nemico sdraiarsiper le nostre terre a suggeme l'adipe agiatamente? periodici popolari
lo straniero. 7. soffermarsi a lungo a parlare di un argomento.
. 7. soffermarsi a lungo a parlare di un argomento. martello,
.. in quale ampia materia avreiio poccolino a sdraiare, questa burattinata mia dedicandovi.
sdraiò. 8. lasciarsi andare a determinati comportamenti o pensieri; abbandonarsi a
a determinati comportamenti o pensieri; abbandonarsi a uno stato d'animo, in partic
gli dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla
noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla vetta dello spirito
si sdraiano le stuoie di nubi orlate a giorno. -sopraggiungere lentamente diffondendosi
, stendere le gambe o le braccia a raggio'. sdraiata, sf. il
, sf. il distendersi, il porsi a giacere per riposare. forteguerri,
l'oste fa la contadina, io sto a sentire e non fo la sdraiatina,
. magalotti, 9-1-107: piacesse pure a dio che fossi da tanto di metter insieme
piedi in piedi, non dico stando a sedere, ma sdraiato sur un letto alzato
sedere, ma sdraiato sur un letto alzato a suoli di zibellini. g. gozzi
que'loro letti, dove le persone stavansi a mangiare sdraiate. casti, vi-329:
grande oblio. casti, 1-24-130: a quel romor erasi scosso ilporco, / che
6-245: le bottiglie si tengono sdraiate fino a luglio, poi ritte.
luglio, poi ritte. -curvato a terra, prostrato da un forte temporale,
pea, 1-101: vedeva la stra- a maestra: liscia bianca sdraiata tra gli alberi
luce elettrica, fra larghe ombre sradiate a lui d'intorno, nella immensità calda della
pratolini, 8-422: una lettera era indirizzata a te, col tuo nome, la
, i-160: da tre o quattro mesi a questa parte vivoin una sdraiata melensaggine, che
il granduca di toscana amavano la libertà a cose quiete, la riforma in carrozza
viene edificato adagiato sul terreno sottostante sagomato a scarpa (un muro di controripa)
per lo più nelle espressioni avverb. a o allo sdraio). fa
sfiaccolati, senz'altra voglia che di mettervi a sdraio. giusti, i-206: eleggemmo
[s. v.]: 'stare a sdraio'o 'buttarsi a sdraio': si dice
.]: 'stare a sdraio'o 'buttarsi a sdraio': si dice nell'uso comune
effetto faceva quel suo corpo maestoso gettato a sdraio sui cuscini della gondola! cicognani,
via; lo trovarono in terra, a sdraio, nella stanza ultima, degli
2. poltrona, sedia, seggiola a sdraio (anche semplicemente sdraio, sf
di legno o metallo di inclinazione regolabile, a cui è fissato un fondo di tela
. v.]: 'seggiola'o 'poltrona a sdraio': dicesi quella seggiola o poltrona
dal dirigere le idee su una poltrona a sdraio con un sigaro in bocca.
presa la mano e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a sdraio, abbracciandola
e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a sdraio, abbracciandola con vera passione.
canapè elegantissimo, due poltrone, una sedia a sdraio, seggiole piene, coperte sui
e zufola giuliva / altoriversa nella sedia a sdraio. bonsanti, 5-10: trovava
per starsene sola e distesa sulla grande sdraio a baldacchino. e. sanguineti, 2-63
gente che prende il sole, intorno a una piscina quadrata, con le sdraio.
un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi, reggiseno e calzoncini.
faldella, iii-92: noi siamo tirati a far male o piuttostoallo sdraio, a far
tirati a far male o piuttostoallo sdraio, a far nulla. fenoglio, 5-i-1022: ci
mesi, facendo sdraio e passeggiate fino a che tutto è finito in italia.
caratterizzata da immobilismo e apatia. a. del rosso, 1-iii-2-293: ve la
riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della
fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della grossa strepe il tuono
distesa, coricata (anche nell'espressione a sdraióni). a. pucci
nell'espressione a sdraióni). a. pucci, cent., 12-51:
difesa / fu atterrato e morto là a sdraione, / e poco durò poila zuffa
sdrammatizzare), agg. che tende a ridimensionare la gravità di un fatto,
» (20 luglio 1975) si tende a limitare il fenomeno della droga, con
schema troppo classico, la società. a. venturi [« la stampa »
5: anche shevardnadze, arrivando martedì a ginevra, aveva commentato l'incidente di washington
johnny d'aspettar pierre in cortile. a. venturi [« la stampa »,
2. rendere una persona meno ostica a un determinato ambiente. pasolini,
comunque di sdrammatizzarli e renderli presentabili, a causa della loro intelligenza e della inclinazione
una carica di polvere nera: grazie a una rudimentale spoletta a miccia, veniva
nera: grazie a una rudimentale spoletta a miccia, veniva fatto esplodere lungo la
, veniva fatto esplodere lungo la traiettoria a un'altezza prestabilita dall'obiettivo lanciando le
) di cui è regolato lo scoppio a modo di razzo cadente. micidialissima arma
sul lad dei plangent volger, / a cui amor se mostra fello e sdravio,
mangiato che si ebbe, si misero a far sdraviza con alcuni bicchieri groppolosi mezo
. aretino, 20-185: così, accoccandola a ognuno cheveniva tenendo ora un bicchiere, ora
o 'recipiente da cui si beve a turno', 'brindisi'; cfr. anche
... ad una taverna la notte a sdravizzare, e lì el mulatero e
letter. incapace di re a. solmi [« oggi », 12-ii-1959
vivace e di maniere rispettose, lo fece a caterina così caro che, passata alle
con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna, / al tempo che la misera
: « oh come fui corrivo / a tór costei! ». 3.
quasi uno sdrusciolaménto: avendo l'ozio a essare curiosa, subito si sdrusciola alla
alla vita attiva..., hanno a saper parlare senza scandalo e senza sdrucciolamento
, 2-26 (78): il menò a uno ponte il quale non si potea
effigie di volti e di spalle di uomini a guisa di sdrucciolanti, percioché, allora
omeri, ma non così che alcune ciocchette a guisa di serpi sdrucciolanti non le rannodassero
sdrucciolente e non ferma né eziamdio bastevole a sé, se ella non è fortificata
intirizzato ascetismo. -che sta passando a una diversa ideologia politica (una fazione
e semplice. 4. incline a una determinata attività anche in modo avventato
i men considerati, e perciò più sdrucciolenti a scrivere, i più degni di leggerli
material gente, / con degna grazia renda a tua persona, / amico car,
sdrucciolente e fuggitiva. -che tende a dimenticare, labile (la memoria).
per lo più mantenendo una certa aderenza a essa (un oggetto, uno strumento
fiocco di neve che, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto
neve che, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto al fine
. cesarotti, 1-ii-189: noi presso a muri insieme / pugnammo: s'impacciavano
un'imbarcazione). baldi, 1 a: spalmansi questi [unguenti] al
iv-318: la ragione perché non s'hanno a farele colombaie troppo alte è che i colombi
tali, scherzando lieti s'allegrino sdrucciolandovi a ali chiuse. manzoni, pr. sp
terreno del campo. -protendersi a palpare (la mano). aretino
diva, consolandosi con due strengitu- rine a cavallo a cavallo. -passare lentamente
consolandosi con due strengitu- rine a cavallo a cavallo. -passare lentamente sulle corde
/ questa mia destra, che ora / a sdrucciolar sol basta / sovra le ancor
stillacori sdrucciolando per le gote, vennero a cadérmi su 'l cuore e da
bocca! crudeli, 1-97: pure a vostro dispetto, / se di bocca mi
dovrà farsi leggere, scrivere e impararla a memoria ai ragazzi repubblicani perché penetri i
di elettricismo repubblicano, perché ne ritengano a mente le massime e s'attacchino e
artefice, efalso anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce nesia troppo
lettura con lo sguardo da un luogo a un altro del testo. cattaneo,
/ correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar
610: si usava d'inverno andare a sdrucciolare sul ghiacciodi una peschiera situata poco fuori
una scala con movimenti rapidi, quasi a balzi. - anche sostant.
monte alla città colla sua cesta / a spalla. nievo, 4-183: la comitiva
/ come lo vide, si mise a fuggire: / per l'erba come biscia
il muro di fianco della casa vennero a porsi presso all'angolo di essa.
un mano, ciò subito viene ascritto a favor grandissimo. caro, 5-472:
grandissimo. caro, 5-472: sdrucciolando a terra / cadde niso infelice, e'l
. brusoni, 7-159: ferrante venne a sdrucciolare dagli scalini della riva in acqua
. l'orma si sprofondava. ci sorreggevamo a vicenda per non sdrucciolare nella belletta.
su cui si sdrucciola e si va a precipizio. -di animali.
quelcavallo isdrucciolò. caro, i-296: dietro a lei per loro istesses'inviarono ambedue le torme
mia sventura, non mi traea seco a terra. maironi da ponte, 1-i-187:
! 6. accasciarsi in seguito a un forte dolore o anche a una
seguito a un forte dolore o anche a una sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere
sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere a terra. verga, 3-116: allorché
essa si lasciò sdrucciolare dal seggiolino, rimanendo a sedere sui tappeti, con le ginocchia
ritrovato il corno, / il quale a piero sdrucciolò di mano, / lì costrinse
di mano, / lì costrinse la picca a far ritorno / con certo incanto suo
sublunar vitaaffatto differenti una dall'altra e atte a fargli sdrucciolar via i giorni, senza
di tedio. - andare a finire in un determinato luogo. lorenzo
de'medici, ii-229: io mi credetti a pontoimo fermare; / perch'e'pioveva
/ egli era buio, ond'ebbi a sdrucciolare / ad empoli in iscambio quella
. 11. figur. passare a poco a poco da un argomento a
11. figur. passare a poco a poco da un argomento a un altro
a poco a poco da un argomento a un altro; allontanarsi dalfargomento trattato,
si sdrucciola in un pet- tegoluzzo simile a quelli intorno ai premi letterari.
fanno l'anguille nello sdrucciolar di mano a chi le stringe. -sorvolare su
impers. liscia o in pendenza dovuta a un'improvvisa per guido delle
le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro
le persone sdrucciolare facilmente da la fatica a l'ozio. firenzuola, 662
amore e comeben spesso e'faccia sdrucciolar altrui a parole men che convenienti, io ti
essendo napolitano, ne'suoi sdruccioli sdrucciolò a din « l'invidia, figliuol mio,
che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori
ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori di ragione
1-291: se altrimenti filosofassimo, verremmo a sdrucciolare nell'error de'platonici e poi
piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v. rota
la gioventù, ch'è tanto facile a sdrucciolare. botta, 4-276: più
molineri, 1-49: gregorio aveva imparato a tradurre cicerone,... senza
tutte a'piè minosee balse, / perforza a sdruciolarlo giù d'un monte.
. da sdrucciolare. sdrucciolano di penna a chi scrive, ai bocca a chi recita
di penna a chi scrive, ai bocca a chi recita e, sdrucciolévole
, bel bello / e'sdrucciolò di mano a questa e volse / il suo amor
. rivista mensile del c. a. i. [gennaio, 1911]
sul pavimento e mantenendo così l'aderenza a esso. sacchi, 2-8-38: procede
sacchi, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo
volta, non fa per quelli che mangiano a miccino. = agg. verb
quell'altro con la forza imbelle / fatto a forza cader, starsi carpone.
starsi carpone. - caduto a terra. panzini, ii-350: serafino
imprufogazzaro, 2-19: la sapea pure a memoria quella lettera, ma avrebbe voluto
i tronchi d'ogni numero di sillabe a versi senza sdrucciolatura e senza troncatura.
visto signore spaurite perla dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre er forza la
, che destinano le loro meglio navi a questo effetto e se ad ogni viaggio
di nevi e di ghiacci, certi carretti a modo dei traini sdrucciolevoli che si usano
pesa. 5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola
5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola).
sostanze... aerose, e vale a dire costituite con molecole di più rada
in fra loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a poco alla superficie e composero
loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a poco alla superficie e composero le atmosfere
di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le sdrucciolevoli scale della nuova società
sospeso. grillo, 46: come a pena giunge un bene, che tosto sene
[aleramo], oltrevaloroso, fosse accorto a volgersi, in quei perversi tempi e
buonarroti il giovane, i-377: lo celano a noi gli anni colpevoli, / e
e sdrucciolevoli. 7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori
7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione
. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione, un'età
professione). -anche: che induce a un comportamento moralmente condannabile. ser
giudicò che fosse bene riferire ogni cosa a un saggio vecchio, appresso al quale aveva
... costrinse finalmente il diavolo a fuggirsi via e poi dispose l'istesso
l'istesso padrone, attonito ed atterrito, a mutar maniere e risarcire con abbondanza di
l'aver taciuto non aver recato nocumento a niuno. ma ciò, per mio avviso
studi, / non sdrucciolevol china / che a meno caste voluttà trascina. castelnuovo,
malgrado, prese una piega sdrucciolevole. a un certo punto, quando meno me
furia di belva. -che induce a errori concettuali. b. croce,
acqua fin sopra il ginocchio, aggrappandosi a dei bastoni da pesca piantati nello scoglio
, sf. letter. ant. facilità a incorrere nel peccato. latinizzare
pure, quand'usciano di colà unti ritornavano a sdrucciolare fragili! = deriv
romanzo..., cominciai allora a pigliare per le eroine che vi campeggiavano
le ottave sdrucciole e peremo, a seguirla, altro inchiostro. = deriv
nel peccato. tecchi, 12-68: a casa, quando fu sola, ebbe l'
su la primiera sillaba, seguiti appresso a loro: conciossiecosa che le parole sdrucciole
: conciossiecosa che le parole sdrucciole, a profferirsi..., sieno oltre all'
: quanto poi appartiene alle voci sdrucciole a cui si tronchi la vocale in fine,
, cxxv-337]: avrei caro che dimandaste a messer trifone qual parebbe a lui che
che dimandaste a messer trifone qual parebbe a lui che meglio riuscisse nella lingua volgare
[ariosto] altre commedie, intestatosi a farle in versi sdruccioli per rendere l'
perfetta, parendogli che quel metro rispondesse a capello al giambo. pascoli, i-628:
giambo. pascoli, i-628: vi reciterò a quando a quando la traduzione metrica (
, i-628: vi reciterò a quando a quando la traduzione metrica (in endecasillabi
sanee in sdruscioli, ascendeno li loro versi a sillabe dudici, vedi l'egloghe del
, valicano, contemperano. -rima a sdrucciolo: costituita da una parola con
, 3-209: chi biasima sconciamente le rime a sdrucciolo del sannazzaro, debbe acconciamente lodare
in un luogo aspro e sdrucciolo. a. verri, i-83: mentre s'innoltravano
, sul quale molto volentieri mi avventuro a camminare, tanto più che mi trovo
del fosso... non piano ma a guisa di tetto, o, come
tetto, o, come si dice, a schiena d'asmo, che da'lati
, sarà forza che arrivi dal punto a al punto e. saccenti, 1-1-71
strade, / che, essendo fatte a sdrucciolo e a pendìo, / o vi
che, essendo fatte a sdrucciolo e a pendìo, / o vi si va pian
di tener nella stalla dei rialti di tavolato a sdrucciolo alti poco più di un piede
pieno fra le steccate e i pignoncelli a ingoiar nei canali. pirandello, 8-218
e su e su per tutti quei vicoli a sdrucciolo, acciottolati come letti di torrenti
in sull'orlo, per un tavolone a sdrucciolo ch'avea bene bene saponata ve
: lapendenza delle impostature. -scala a sdrucciolo o a sdruccioli: piano inclinato.
impostature. -scala a sdrucciolo o a sdruccioli: piano inclinato. c.
scaglioni, ma si saglie per un pendìo a sdrucciolo. vasari, iii-466: aveva
di ordini, di salite, di scale a sdruccioli. scamozzi, 2-339-22: scale
. scamozzi, 2-339-22: scale fatte a sdrucciolo, come uelle che vi sono
vasari, ii-279: gli fu dato a fare in fresco allo sdrucciolo d'orsanmichele
entrarono le 8 compagnie di cavalli tutte a squadronarsi. bresciani, 6-ii- 406
poeta spirituale e amico dei poveri si siasentito a suo agio... 'tra pareti oscure
agio... 'tra pareti oscure dinanzi a finestre cieche e a focolari spenti':
pareti oscure dinanzi a finestre cieche e a focolari spenti': allo sdrùcciolo dei pitti,
trovava precisamente in questo gabinetto, occupatoa rimettere a posto le sedie e a raccogliere i mozziconi
, occupatoa rimettere a posto le sedie e a raccogliere i mozziconi di sigaro, quando
sigaro, quando sentì spingere l'uscio a sdrucciolo che metteva in comunicazione la casa
viaggi. -inchino profondo, fino a terra. verucci, 2-16: sta'
4. caduta improvvisa, dovuta a perdita di equilibrio, su una superficie
: fece uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. bacchelli
la schiena e la nuca sui gradini, a sdrucciolo. -a sdruccioli (
più del saltarello che non si ricerca a l'orazione: come si vede per li
percioché son fatti di trochei, è come a sdruccioli. 5. figur
se [l'uomo] considera il rischio a ch'egli sta tutto dì di cadere
da forti studi, condurrebbe i claustrali a perfezione più sicura e migliore di quella
: sentiva che nessuna oppo sizione bastava a fermare il governo sullo sdrucciolo delle 3.
, senza incontrare ostacolo. umiliazioni o a persuadere nel paese la necessità di una lanci
irreparabile. ne ch'è una signoria; a poco a poco dà altrui nel capo.
ne ch'è una signoria; a poco a poco dà altrui nel capo. d
. per anche intascato il denaro. a. boito, 1-1070: conviene
menti, naturalmente robuste, potessero discendere a tanto avvilimento, si troverà lo sdrucciolo
decimosesto, languendo l'unità classica, tornarono a gallacon i dialetti gli spiriti delle regioni,
spedito, ma, non essendo avvezzo a portare le scarpe, fece un bellissimo
, i-620: fra i monti fa presto a far buio e la strada non è
degli sdruccioloni. -a sdrucciolone, a sdruccioloni: scivolando, perdendo l'equilibrio
somigliavano uno che scenda le scale bendato, a tentoni esdruccioloni, ruzzolando e stramazzando.
e stramazzando. -a balzi, a salti. a. casotti, 1-5-56
-a balzi, a salti. a. casotti, 1-5-56: congregate che furon
birba matricolata fugge, pattinando per l'andito a rimasono nella casa del re di
dello re di babilonia, ed elle diranno a te: « li tuoi fole
: « li tuoi fole e a ogni sdrucciolone: « carlo magno imperatooore.
con la sua voce stridula tro a te, e buttarono nel fango e nello
buoi capi sventati, / scende il dottore a sdrucciolon la scala / e s'installa
la scala / e s'installa nel mezzo a que'togati. praga, 4-222:
, 4-222: malgrado le difficoltà camminavo lesto a saltelloni, a sdruccioloni, e mi
le difficoltà camminavo lesto a saltelloni, a sdruccioloni, e mi avvicinavo rapidamente a
, a sdruccioloni, e mi avvicinavo rapidamente a sulzena. 2. scivolata
amicis, 153: stavo con mio padre a guardar certi birbaccioni della seconda, che
, che si buttavan ginocchioni er terra a strofinare il ghiaccio con le mantelline e con
dami dopo lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel
lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel guidoriccio tutto
da vi nai per smolenco a moscovia, il verno per rispetto delle
... si chiama sdruccioloso o vero a sdrucciolo. giraldi cinzio, ii-148:
2-61: lievi sempre sono le due sillabe a cui ella [giacitura] è dinanzi
. figur. volubile, instabile, soggetto a rapidi e inattesi cambiamenti; infido (
sperare che i figliuoli di castruccio avessero a vivere privati cittadini in quella città,
è sdrucciolosissi- ma. -soggetto a tentazioni, a errori. nannini [
ma. -soggetto a tentazioni, a errori. nannini [olao magno]
come un labbro; lo solleva, a volte lo stacca e lo tira giù in
, fu detto, ora non mi ricordo a qual filosofo che affettava trascuratezza negli abiti
[le ragazze] portavano camicie ricamate a furia di sdruci e calze bucate e spaiate
alle tenebre. carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta /
nemiche (anche con riferimento scherz. a un gioco fra ragazzi). ferd
troppo, in omaggio allastoria, confessarsi sconfitti a waterloo; ma prima di darsi per
di callone fattovi nel mezzo da imo a sommo. forteguerri, iv-395: hai
quelle folte cattedrali di pini da qualche tempo a questa parte hanno menato dei tagli sacrileghi
parte hanno menato dei tagli sacrileghi mettendo a nudo calvizie desolate, sdrusci pietosi,
. le grandi pendici si pulivano mettendo a nudo gli sdruci come piaghe di un
(con allusione triviale). attribuito a cino, iii-12-13: quel satiro morso /
lacerazione, ferita, dovuta in partic. a un'arma da taglio. b
alcun non fu che all'avversario minciò a cercare di sdruscire la camicia, e tanto
col rotar or aste or brandi / a farsi fori e sdruci miserandi. zambeccari,
sdrucio nel braccio e nella coscia lo ebbe a patire. fucini, 301:
salvini, 39-iv-226: ho udito dire a medici accreditati che, se l'uomo
il rimendare... e 'l racconciare a gran pena. -figur. alterazione
sobrietà e concinna compattezza di letterato, a cui la politica non ha cagionato neppure
, o l'ingegno, m'aiutò a risarcire lo sdrucio. 4.
. re in rovina. a. monti, 661: adesso tocca a
a. monti, 661: adesso tocca a noi risarcire lo sdrucio fra parole e
essere peggiore il rimedio rispetto al danno a cui s'intende ovviare. giusti
sdruci. -fare uno sdrucio: costringere a sborsare una somma di denaro.
-raccomodare, rattoppare lo sdrucio-, rimediare a una perdita di denaro, a un
rimediare a una perdita di denaro, a un buco finanziario. guerrazzi, 1-127
guerrazzi, 1-127: dopo le tasse, a rattoppare lo sdruciotirerà fuori centocinquanta milioni di buoni
eccellenza navagero fosse destinato... a raccomodare tutti quegli sdruci. -cercare
-cercare di dare coerenza e logicità a un discorso sconnesso. carducci,
di crucio / che venner il gran tempo a dimostrarmi, / nel qual il burchiel
povero mal vestito e, dirizzandosi pure a lei, chiesele che ella gli desse
detto povero. bocchineri, 2-140: cominciammo a sdrucire lenzuola e facemmo striscie delle dette
toscana, sarebbe costretto d'essere in trento a vedersi sdruscire dalle scarpe le prefate croci
manica o calzino per poter di poi grattarsi a suo modo. buonarroti il giovane,
giovane, 9-431: mi ricordo come, a rasciugarci / volendoci spogliar, s'ebbe a
a rasciugarci / volendoci spogliar, s'ebbe a sdrucire / i panni. alfieri,
la sua lancia spezza / e presso che a quel colpo non s'appose, / ché
li sdrusciva. ammirato, 454: a questo s'aggiugneva una perturbazione grande nata
, 16-199: i mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca
mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o sdruscisca le loro
in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al
, ii-95: isdruce [la tempesta] a prua e scagliapece e stoppa: / quivi
con tanti sudori fatigate, altri corre a provvedere il legno che sdruce. sansovino
di un monte per estrarre il minerale a cielo aperto. dissipando l'arte rettorica
targioni tozzetti, 12-3-166: non scaverei a pozzo o mina, gretta come
la via alla rettorica monte, lavorando a cava aperta, come sento essere quelle
. tenta imprigiornar nel primo aratro / a sdrucir le campa8. intr. anche
giustiniani, 206: il carmagnola, a fine che non facessero inimici qualche sdruscire all'
dante, inf, 22-57: ciriatto, a cui di bocca uscìa / d'ogni
/ d'ogni parte una sanna come a porco, / li fé sentir come l'
disperato, oltre le vesti più avanti che a sdruscirgli la pelle. giuliani, ii-372
corsini, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, che camminavan curvi.
curvi. / trapana il gozzo a sandro romagnuoli, / tronca la testa
sandro romagnuoli, / tronca la testa a francescon cassicoli, / a michele scaffai sdruce
la testa a francescon cassicoli, / a michele scaffai sdruce i testicoli.
un galliorie / che ha la barba a foggia d'un bavaglio, / il capo
foggia d'un bavaglio, / il capo a onde e gli occhidi sonaglio / e 'l
nieri, 3-198: 'sdricire': cioè fare a pezzi il maiale. 7. figur
la sua professione, se non ora, a qualche tempo ci potrebbe giovare. salvini
, iii-53: pretendesi che s'abbiano a sdrucire / le amicizie più tosto che squarciarle
/ quando alle rotte pur s'abbia a venire. -confutare affermazioni altrui mettendone
quando tu li vedi sdrucita la calza a tuo marito. leone africano, cii-i-265
: tutti i buoni sono legati insieme eintendono a un fine, e però sono forti;
, al luogo dove io mi trovo, a la qualità ma infine, comperando alcuni mobili
egli stesso le avesse scritte e mandate a noi. 2. in senso
, se cambia la stagione, / a me logora e sdrucita / più nessun non
aveva deciso... di commettere a un pittore di città una nuova madonna
polverosi e sdruciti. -che cade a pezzi, gravemente lesionato (un edificio
cuore. 7. neri, 12-6: a comandar l'eccelsa donna avvezza / assai
di quel grande lancio diurno, ripresero a danzare sull'asfalto sdrucito, danzando e
come uccelli. 3. squarciato a riversare pioggia o grandine (una nuvola
(una nuvola). grandine folta a lapidar chi fugge. -sfilacciato,
avuto. ariosto, 13-18: fummo gittati a salvamento al lito / noi che nel
. speroni, 1-4-386: non torre a me la santa aura soave, /
di cui la mia sdrucita nave / salvo a buon porto alcun non può menarmi.
che per essere sanguigni e offesi somigliano a cosa sdrucita. p. petrocchi [s
e di sdrucibrina. batte per restare a galla. ture. -rifl
g. zane, 7: fedel aiuto a la mia stella piacque / dar al
come questo dì... prestarne a baldassarre bonsi... una panziera d'
squarcio, breccia in un muro. a. f. doni, 1-20: in
lucia, 273: tocca... a noi il rappezzare gli sdruciti che i
lo ripeto, non credeva che avesse a nascerne tutto questo... sdrucito
. ramusio, cii-ii-261: dinanzi a quelli... vi era fatto un
orecun finestrone che non si sa arrestare a tempo. -falla nello scafo di
or infetto da contagioso scorbuto, arriva a que'lidi che mai non pensava né avea
per trovare una parola che si possa riconnettere a questa:? strumare': mandar male
fenoglio, 5-i-890: la cagna venne a sdrumarsi contro legambe di johnny, così impetuosamente
sdruscévole, agg. letter. soggetto a frane, a scoscendimenti. milizia,
agg. letter. soggetto a frane, a scoscendimenti. milizia, ix-84: le
da che si fece dì per fino a ora, non ci siam mai restate tutte
via qualche truciolo più dello stretto necessario a regola d'arte. 4.
linòleum, mentre le scarpe andarono subitamente a remengo fra i piedi di tutti.
. ser gorello, 877: s'a dir forse di lui io troppo sdrusciò,
-per simil. aggirarsi con insistenza intorno a una persona. fanfani, uso
]: 'sdrusciarsi': dicesi anche perstare attorno a qualcuno, andandogli sempre a'versi per
aiutai che non sduce, / e portalo a sue spese, e sì 'l conduce
buti, 1-334: 'ci appressammo a quelle fiere', cioè centauri detti di
sarebbe [il basilisco]... a guardarsi bellissimo, di forme crudeli ed
394: 'schèretru':... detto a persona, vale sdiri- dita, sdutta
valore fraseolostagno], sai, nacqui a bacino, / di là del rio.
del cardinale aldobrandini. banti, 10-16: a passetti brevi, come si trovasse non
passione amorosa. alberti, ii-18: a che son io, a che son io
, ii-18: a che son io, a che son io condutta, / ch'i'
ant. sed e set per eufonia davanti a parola iniziante con vocale; si)
, monsterròir al bon galgano, / a lo vescovo volterrano, cuibendicente bascio mano.
ogni tua malizia saresti purgato. a correre. r. gualterotti, 3-263:
: ma dimmi, se tu sai, a che verranno / li cittadin de la
purg., 7-47: anime sono a destra qua remote; / se mi consenti
cerrono, 295: mi riserbo, se a dio piacerà, remunerarla d'altro che
-con uso enfatico, per alludere a notizie segrete, a un fatto,
, per alludere a notizie segrete, a un fatto, a una condizione eccezionale.
notizie segrete, a un fatto, a una condizione eccezionale. manzoni, pr
augurate di patire, non l'augurate a nessuno! se sapeste cosa sia patire!
che posso, se non altro, rompere a mezzo: una ne ho, che
: la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se non come quella
se non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte. boccaccio,
dante, par., 32-54: dentro a l'ampiezza di questo reame / casual
. dante, inf, 5-124: s'a conoscer la prima radice / delnostro amor tu
te desperi, e io che n'agio a fare? pulci, 5-28: colui correva
fermissimo della giustizia della causa che veniva a sostenere, con un sentimento misto d'orrore
non è una ragione perché egli abbia a mangiare dei sassi. b. croce,