e nelcarducci, iii-23-250: io ebbi a vedere, non per volontà l'abbigliamento
prime due stampe della tra a. cavalcanti, 82: s'egli fosse
come una cameriera. suo marito non riusciva a strapparle la spiegazione di quella sciatteria.
della strofa, il rutilamente dell'immagine a effetto, erano surrogati dal balbettio imbecille di
che produce... quella sciatteria a volta a volta spocchiosa e scorata.
produce... quella sciatteria a volta a volta spocchiosa e scorata...
v.]: 'sciattino': dicesi comunemente a chiesercita sciattamente, alla peggio e senza senno
che o vivi o morti si portano a vendere! = deriv. da
b. davanzati, ii-289: a pena li patisce la parte, sì sono
patisce la parte, sì sono quando a quando viene a galla, come dopo un
, sì sono quando a quando viene a galla, come dopo un tacito no
giovane, 9-411: fatti duo ricciolini a quei capelli, / bandiera che tu
. redi, 16-vii-110: par egli a vostra signoria illustrissima che il signore dell'
vedere, vestito da oste, servire a tavola a cento sciatti? marchetti,
vestito da oste, servire a tavola a cento sciatti? marchetti, 4-196:
smunto, macilento. 1 bambini: a tutte l'ore hanno qualche cosa a mangiare
: a tutte l'ore hanno qualche cosa a mangiare. però vengono magrognoli, sciatti
domestico, cercandovi la carità. a. mezio [« fronte », giugno
8-951: sfavasene quasi sempre appartata aleggere o a ricamare. sentiva e spesso non riusciva a
a ricamare. sentiva e spesso non riusciva a nascondere un disgusto opprimente per i modi
). guerrazzi, 2-191: commisero a certo azzeccagarbugli dirispondergli, ed egli lo fece
: scomparisce e diventa insoffribile quando serva a uno stile sciatto e sciamannato. pascoli
dissimulare... il ritmo, che a tare sott'acqua, con una
: questo marame canagliesco di versaiuoli che a questi tempi inonda l'italia più che
poco accurato il proprio lavoro; inetto a svolgere una determinata attività. nomi
1-42: gli sciatti scarpellini, / quanto a sinistra va, mettono a destra.
/ quanto a sinistra va, mettono a destra. l. bellini, 5-2-141
, perché i'non son mai stato buono a nulla, in ogni modo i'n'
di matrimonio. 5. improntato a grettezza, a meschinità d'animo (
5. improntato a grettezza, a meschinità d'animo (un'azione,
: s'incontrarono con gli sguardi, e a pietro bemardone tornò quel pensiero sciatto:
ci tornasse quello sciatto di mio marito a quell'otta; ma, vedi, tu
prudenti e generose massime e così superiore a questi sciatti che io non mi piglierò
sciatto, si stenta adesso moltissimo a trovarne alcuna. costantino da loro,
del regno del tibetto presentemente son chiuse a cagione dell'infermità de'vaioli, che
. ella quaresima de san martino fine a la festa de natale e da la domenica
domenica de quinquage sima fine a pasca magiure, ciascuno die, sciate le
dagli anni e dalle nuore, faticava a ricreare per sé l'immagine di loro
che aveva sciupato i propri anni migliori a inseguire (ed a raggiungere) simili
propri anni migliori a inseguire (ed a raggiungere) simili sciattone. 2
l'avanzo delle pelli che si vendono a taglio come pure i ritagli che fanno
, 1-4-210: un'altra sorta di vino a questo [al navigabile] inferiore si
tengono ne'tini sopra le vinaccie circa a 24 giorni. = etimo incerto
riconoscere i nemici, che non riuscivano a pronunciarla. bibbia volgar.,
di'adunque 'scibboleth'», che tanto è a dire quanto spiga. il quale sì
migliorini, 8-180: un tipo di aneddoti a cui il gigli toma volentieri è quello
è quello del riconoscimento di persone dovuto a diversità di pronunzia: è il tipo dello
5-86: hai sentito, sciattone? vai a togliel'uomo desiderante, ma dèesi fine
intime e la natura stessa, fino a quel punto a cui le è dato di
natura stessa, fino a quel punto a cui le è dato di pervenire. verdinois
non basta la vita d'un uomo a impadronirsi veramente d'un sol punto dello
un'epoca in cui ogni giudizio verteva a non sappiamo quale strampalato e metaforico scibile
patologico. -tutto ciò che attiene a una determinata realtà. periodici popolari,
, dove le cose della fede hanno bene a essere evidentemente credibili, ma non già
lo scibile e colle loro scienze universali sodisfanno a tutto quello di che altri può dubitare
4-i-125: preghiamo il leggitore che rifletta a quanto si è scritto d'intorno a'
di tutto10 scibile divino ed umano della gentilità a. casotti, 1-5- 87: se
: lo spirito filosofico in genere, vale a direquello spirito di ragionamento che in tutti gli
allescienze razionali, e applicate dal gran bacone a tutti i rami dello scibile. rosmini
che appartamento scicche che ha messo su a lucca iii-1912], 238:
. preannun tuo fratello! a. pensotti [« oggi », 26-xi-1959
. borgese, 1-183: voleva dirgli a proposito d'eugenia: « ma,
rivelazioni pel mondo delle ragazze venute tutte a vedere. le non si saziavano: «
sentir esaltare, torce il naso: a strati alterni. la sciccheria, insomma,
: oggi, distribuisce i suoi prodotti a 2. 000 punti di vendita in tutta
con allusione al colore della livrea), a sua volta deriv. dal class,
de'medici scienti che si fanno / valenti a sciégliere e deriv., v
piccio2. che sa, che è a conoscenza di qualcosa; edot
o aquila di mare, lunga sino a 1 m, di colore plumbeo sul dorso
ha dui orifici librati: uno ingrediente a l'altro exiente. = lat.
e gli scienti, per rendergli benivoli a tale studio, gli invita. equicola,
: usò questo scientissimo musico di assegnare a ciascuno intervallo de'perocché sa.
è posta nell'inabilità naturale c'hanno a capire le scienze, le discipline e le
quasi dissi spiranti. foscolo, ix-1-501: a chi domandasse perché l'autore faccia profetare
risponde: « per imitarlo e darsi a vedere sciente andvesso in astrologia ».
cielo. ottimo, i-392: demonio viene a dire sciente, to, istruito
bibbia volgar., x-460: non scrissi a voi, sì come non sapeste la
- ma il mondo non lo averebbe a sapere. - la signora fidaura però ne
non dar fondo. -con riferimento a collettività. goldoni, ii-878: l'
poco sciente dell'arte, lo consigliò a prendere il mercurio, che aveva fatto
5. locuz. -a sciente, a proprio sciente, a sé sciente:
. -a sciente, a proprio sciente, a sé sciente: a quanto è dato
proprio sciente, a sé sciente: a quanto è dato sapere, secondo le proprie
, armati di sproni e infangati fino a mezza gamba e un cappello di feltro
di sellino. moravia, 14-303: a roma da qualche tempo si travestiva da
tempo si travestiva da domatrice: giacca a vento di cuoio, pantaloni verdi attillati
57: questa composta de datigiuliano, / a preghiera del magnio cavaliere / messer gio-
pietro d'orfé, suo grande scudiere, a genova... a mettere in drone
grande scudiere, a genova... a mettere in drone che manda a scudisciate gli
.. a mettere in drone che manda a scudisciate gli schiavi dove gli pare e
il piede in staffa del cavallo. a lui sono sottoposti tutti i cavallerizzi,
per vincere ma per aiutare il caposquadra a vincere. assai diffuso anche il termine
anche il lat mediev. scuderius (a venezia, nel 1289).
frustare. pulci, 28-14: come a questi [cavalli] il ribaldo è legato
è legato, / cominciano i fanciugli a scudisciàgli, / tanto che l'hanno
fatto, se si fosse sentito percotere a pugna chiuse overo scudicciare a carni ignude
sentito percotere a pugna chiuse overo scudicciare a carni ignude con uno scudiccio di soatto
periodici popolari, ii-563: il cocchiere a scudisciare i cavalli, e giorgio a rimettere
cocchiere a scudisciare i cavalli, e giorgio a rimettere le sue spalle al muro.
lui, i nepoti gli rizzeranno statue come a loro padre fogazzaro, 5-294:
quella scudisciata avesse toccato il sangue anche a lui.. « adagio » diss'
scurisci [del corniolo] sono ottimi a batter la lana. s. errico,
, ma 'l bargello il fé stare a segno con lo scudiscio tremolante che gli arrestò
fremiti. fagiuoli, xv-57: tu diventi a prò nostro un proteo nuovo: /
montato in furia, riavutosi appena, salta a cavallo, e con lo scudiscio frustando
e le sue belve, ridotte per necessità a mezzovitto, ruggivano nelle gabbie. oriani
olivo, e i due capi s'attortigliano a guisa diciambella. 2.
mi sferza, / amor mi sprona dietro a quelle luce, / che sonfatte per me
: fin dai primordi ci siamo affrettati a metterci in fila, a ordinarci come numeri
siamo affrettati a metterci in fila, a ordinarci come numeri sotto 10 scudiscio d'
fila anche lui, sia pure davanti a tutti. -atteggiamento autoritario e sprezzante nei
: dopo la qual parola subitamente venneuna saetta a modo e torma d'uno scudicciuolo di fuoco
, scutìca (v. scutica), a sua volta dal gr. exuùixós
la forma scuriscio risente forse dell'accostamento a scuriata. scudo (ant. setto
eu puri portanlanga ni scuo, / enfin a tanto qu'eu son veglo canuo, /
e copertosi colle scudora il capo, a rompere la schiena de'romani d'ogne
altro pavese, / ispade e lancie, a molto gran romo guardie saran
loro iscudi dismontano della nave e prendono a cavalcareper lo grande diserto d'andernantes. testi
e prese una spada in mano e cominciolla a brandire: 11 quali scudo e spada
11 quali scudo e spada costoro aveano portato a studio di riconoscerlo. cieco, 6-16
i muri stanno. crudeli, 2-83: a quel canto guerriero / il settemplice scudo
di polizia per la difesa dal lancio a mano o con fionde di oggetti contundenti.
-ant. cavaliere di scudo: titolo assegnato a un cavaliere che veniva con ciò ad
di armarsi di uno scudo inquartato e a più colori. novellino, xxviii-823:
e sia la ripa scudo, / a veder se tu sol più di noi vali
(per lo più neltespressione fare scudo a qualcuno). beccuti, i-195:
lido / anton iacomo, il vago, a fargli scudo? loredano, 1-209
e non che offesa o danno / abbi a temerne, se fia d'uopo io
4. figur. ciò che vale a contrastare un fatto negativo, a preservare
vale a contrastare un fatto negativo, a preservare da possibili pericoli o danni o
possono, dove isogna, riparano a ogni cosa. serafino aquilano, 302:
ogni cosa. serafino aquilano, 302: a l'infelice è sol la morte scudo
botta, 5-204: che potere venezia, a cui solo erano scudo l'innocenza e
parte. b. fioretti, 2-3-32: a virgilio... non è scudo
mano alla forza... dà occasione a chi verrà in altri tempi di poter
esser così, con l'autorità vostra far a la mia scrittura scudo. monti,
assistenza, difesa (anche con riferimento a personificazioni). straparola, ii-42:
-fedele adoratore e lodatore. a nostra donna oracion fe? e / santo
e suo scuto, / che noi conduca a quell'eteme merge. -luogo,
d'inghilterra, perché sei mancato / a diffender il bel castel di rode, /
scudo della loro libertà, sarebbero costretti a cedere in ogni cosa a'capricci del
dalle forze aeree o dalle unità missilistiche a una oggetti. -il ripararsi
con le braccia o con nazione o a un esercito impegnato in un'operaziomanzoni,
bersaglio da satelliti orbitanti nello spazio, a loro volta muniti di missili spaziospazio con
con testata nucleare. ra cominciai a rivolgere tantiche storie per trovare cui io tesco
di resistere alle pressioni ae a. manetti, 2-2. 2: e'
: rivestimento di un reattore nucleare atto a imprigionare la forte radioattività che si genera
rivestimento di materiale plastico capace di resistere a elevate temperature e di disperdere grandi quantità
. leonardo, 7-ii-181: nello inserire a scudo molti occhi di piante in cerchio
fannosi felicemente gl'in nesti a scudo. spettacolo della natura, 2-iii-153:
per cui questa sorta d'innesto dicesi innesto a scudo si è perché quella scorza triangolare
soggioga. niccolò da uzzano, lxxxviii-ii-662: a terra caccerete chi dimostra / d'amar
, ded.: queste poche cosette dedicandole a vostra signoria non con retorici colori,
moltitudini lo scudo di casa savoia davanti a una bandiera di libertà che fiammeggiasse dall'
che fiammeggiasse dall'alto del campidoglio davanti a venticinque milioni d'uomini, eredi delle
savoiardo, non pensa ad altro, fuorché a forbire e lucidare lo specchio incantatore.
una costellazione della via lattea, posta a sud dell'equatore celeste fra l'aquila
stelle principali. piccola enciclopedia attribuito a petrarca, xlvii-205: solo una cosa m'
europea': 'european currency unit'. a. mondivi [in civiltà delle macchine,
. edil. attrezzatura impiegata per lo scavo a piena sezione di gallerie in terreni poco
ghisa o lamiere di acciaio, destinati a sorreggere le parti fisse dei cuscinetti d'
parti fisse dei cuscinetti d'albero e a ottenere quindi l'accoppiamento meccanico rotoidale fra
, disco segmentato di forma ovoidale posto a un'estremità dell'uovo dei rettili e
scudo: veicolo posto fra la locomotiva a vapore e le carrozze allo scopo di
, ecc.). -vulcano a scudo: quello che presenta la struttura
figura tondeggiante cosparso di una sostanza irritante a scopo revulsivo. 22. milit
il termine rimase successivamente nell'uso fino a tempi recenti per indicare genericamente le grandi
di cuoio furono in reali 38 d'oro a lo scuao e 2 grossi tomesi.
173: non voglio... agguagliarvi a colui che giocava cento scudi il giorno
, lii-4-120: le genti erano pagate tutte a scudi spa- gnuoli e reali d'argento
. pavese, 5-10: andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io
difesa di una 'tale'letteratura. d. a. lemmi [« omnibus »,
], 8: recentemente abbiamo assistito a un'alzata di scudi dei deputati gollisti perché
sollevare sugli scudi: esaltare di fronte a tutti; investire di una grande autorità (
il primo scudo è il più difficile a fare. ibidem, 257: chi ben
canti? -sì. -datene il carico a un sacchettuccio di scu- darelli. parabosco
parabosco, 2-21: se più egli stava a rendermisi benigno, io so bene che
/ non può esser vulnerato / mentre ha a collo lo scudone. siri, iii-710
cecchi, 1-129: sotto la scuffia a rosine, nel viso dove gli occhi strizzati
disinvolti. palazzeschi, 6-520: venivano a cercarla donne coi capelli corti, la
, so. lla quale da capo a pede se coperivano, staffe corte,.
nella croppa se gitta d'un salto / a quel gigante, che nonfli ha riguardo;
i quali vestono con una scuffia simile a quella dei giannizzeri, col pendone di
panzini, ii-678: come si fa a sposare un uomo quandonon gli si vuol bene
far di scherma, v'è da andar a bere. bacchetti, ii-327: veleggiando
bere. bacchetti, ii-327: veleggiando a diporto, un colpo di vento fa fare
mancano mai. -fare una scuffia a qualcuno: rimproverarlo aspramente. na
na scuffia! -girare la scuffia a qualcuno: essere fortemente adirato.
: figurato eufemistico: vien sempre qua a seccar la scuffia. 8.
, 20-234: egli durò un quattro mesi a donarle alcune coselline: come saria a
a donarle alcune coselline: come saria a dire anelluzzi, pianellette di raso e
perfino con una specie di misericordia e a un certo momento gli dirà: «
ero in piedi, giù in fondo, a sospirare e aguardar fisso quella testolina bianca affondata
. g. belli, 303: dimani a bella punta di giorno speriamo che.
berenice ordina che tu vada dalla scuffiara a dirle che venga qua. goldoni, iii-951
, 1-35: or mentre ch'ella scuffia a due palmenti, / pigliando un pan
, / pigliando un pan di sedici a boccone. c. dati, 3-72:
dati, 3-72: essi, postisi a mangiare, scuffiarono un filo di pane e
stradella. linati, xvi-173: andarono a pranzare insieme in un restaurant del centro,
-di animali. dissoluto scuffiglióne avesse a sviluppare l'intacco. = deriv.
- anzi da più, con chiarire a desco quei certi brighentoni che in uno
fiore [dante], i-192-14: solamente a costui ben volea / che molto tosto
palme picchia. pulci, 1-67: femo a scoppia corpo per un tratto, /
4. marin. capovolgersi (un'imbarcazione a vela). pirandello, ii-2-926:
, agg. mangiato voracemente o anche a scrocco. faldella, iii-121: egli
. d'azeglio, 1-109: venni a poco a poco presentato ai miei parenti.
azeglio, 1-109: venni a poco a poco presentato ai miei parenti...
arà comodità, la mi farà apiacere assai a farmi fare qualche camise, e scuffiotti
che ben si vedea non sorgere sotto a lui la consolazione d'un sol capello.
ghislanzoni, 17-156: - quattro 'sberle'a quelle pettegole!!...
!... - quattro 'scuffiotti'a quei rompiscatole là in fondo!
per ora, se non raccomandarmi sempre a la maestà vostra e pregarlache la se voglia
afin d'essere maritate bene si son date a taluno che ha avuto nome d'accomodato
nome d'accomodato, che si son condotte a star per le macchie, a fare
condotte a star per le macchie, a fare scuffonarie tali che si disdirebbono a me
, a fare scuffonarie tali che si disdirebbono a me che son serva.
e sopravvivere nell'indigenza, magari ricorrendo a espedienti non del tutto onesti.
prefazione si legge: «... a momsen e a benedetto croce opponiamo lo
: «... a momsen e a benedetto croce opponiamo lo 'scugnizzo'(il
il poeta marinetti disse, cantò, urlò a un pubblico enorme... 'piedigrotta'
e riformatori, e poi sonò a generale, e levaro via tutte le scuisioni
è un citto senza discrezione, / e a la cieca dè digran rebbiate, / in
digran rebbiate, / in viso non guardando a le persone. / se mi vien
ecco astolfo sorvie- ne all'impazzata / a favorirla d'una sculacciata. verga,
neh? o della barberina che ti tratta a sculacciate, come un bambino? »
estens. colpo o serie di colpi dati a un vestito con il battipanni per scuoterne
che son venuti in su le natiche ed a voi ed a messer giovanni boccaccio,
su le natiche ed a voi ed a messer giovanni boccaccio, primieri lumi del ciel
vostra morte corporale vi sono state date a culo ignudo, a pienpopulo, a torto
sono state date a culo ignudo, a pienpopulo, a torto. lucini,
date a culo ignudo, a pienpopulo, a torto. lucini, 13-71: il
acqua dolce'. -umiliazione. a. f. bertini, 1-209: non
tanto romore con gli antichi con empiervi a ogni po'la bocca di quegli sfatamenti,
piferi di castello quando i cardinali vanno a palazzo. grazzini, 466: egli vi
bacchetti, 2-xxiv-429: tornava, reggendosi a stento, evangelizzato, sculacciato, assolto
donna lo chiarì, venendo subito alla finestra a raccontare che quelle botte erano sculaccioni dati
. palazzeschi, 5-375: bisognava andarli aricercare a casa del diavolo, e una volta stanati
stanati e acciuffati, strascicarli nella polvere a suon di pianti e strepiti, convulsioni
sul solito cocò, tiepolescamente sca- ravoltato a gambe all'aria. moravia, 13-58:
, se non parli, ti prendo a sculaccioni. -pacca affettuosa sul sedere.
. v.]: due sculaccioncini dati a tempo gli farebbero bene a quel ragazzo
sculaccioncini dati a tempo gli farebbero bene a quel ragazzo bizzoso. = deriv.
. energico spostamento dei fianchi nel cominciare a muoversi. nieri, 405: via
politica dei longobardi, suddivisione del ducato a cui era preposto un funzionario con mansioni
longobardi, funzionario del duca, preposto a una circoscrizione amministrativa (detta sculdascia)
sottanella gualcita, di mezza lana, a tegumentare d'un mistero da ydiez pesos'
, cresta e grembiulino di sangallo, scendeva a precipizio la scala di legno.
trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle sue corse mattutino-
è considerato un atteggiamento provocante, riferito a uomini ha una connotazione spreg. d'
e il mio la tengano un po'più a dovere e non la lascino sculettar tanto
. e sculettando meglio che poteva, andò a sedere con le spalle voltate alla finestra
i-19: gli si avvicina senz'essere veduto a motivo del mantellino, dà una frustata
folli, sculettoni che volano, strattoni a dritta e a mancina, degl'incredibili
sculettoni che volano, strattoni a dritta e a mancina, degl'incredibili corsieri infuriati e
anca più bassa dell'altra in seguito a una frattura. crescenzi volgar.
o culmen (v. colmo) a indicare il 'capo dell'anca spostata'.
anca più bassa dell'altra in seguito a frattura. p. caracciolo,
145: cinto di fiamme e dardi, a forza presi / avria i porti e le
. pulci, 11-130: dico ch'a voler bene onorallo [re carlo magno
questa città da lui fu liberata / ed a perpetua di questo memoria / l'imagine
, cioè idolo sculto per arte o fuso a fuoco, e ponelo in secreto e
che stavano con li piedi e con atti a modo di chi balla. bibbia volgar
e feceli lo regolo d'oro intorno e a quello regolo la corona dell'oro scuita
ii-42: cerer v'era ancor scuita a bacco appresso, / che al pastor,
prepara / essa per una festa. a lei dinanzi / due sculti in oro
vicino! almeno verresti di quando in quando a vedere il salotto adorno, la credenza
faccia / scuita di rughe e somigliante a bocca / ai numidica scimia.
tu non prendi che io t'adori a sdegno / in un volto che fésti
sdegno / in un volto che fésti a tua sembianza / più che 'n tela dipinto
scarpello in monumento, / noi, morti a la pietà, vivi al tormento,
sepolti. pignoni, v: talora a scuita pietra intorno / scaltro fabro di
altri defunti ed altri regni hai tolti 7 a lunga obblivion ne'nostri liti, /
di stimol vivo / ti punse il core a cercar lama in guerra? bocalosi,
scala). boldoni, 7-71: a l'aspra rupe intorno angusto calte /
, qual hai portato e porti / a cosme et a lorenzo, e'non m'
hai portato e porti / a cosme et a lorenzo, e'non m'è occulto
. bellincioni, i-121: colui sempre a sé giova / che onora e'sua e
, /... e dài colpa a te stelle / d'aver ella ad
ed essendo il manco esclusivo, pare eziandio a prima fronte meno sculto e risentito che
alla memoria. venuti, lxxxviii-ii-697: a te palesi son molti cor pregni,
è scolto! parini, xviii-48: a me... / scender dall'alto
. / scender dall'alto suo non ebbe a sdegno. / e spesso i lari
e fortunata? / £5 io avessi avuto a far questa figura, / io mi
del poeta e dell'oratore, il sono a un tempo medesimo del musico, del
italiano. montale, 3-27: ospitarono a lungo uno scultore di pietrasanta, lo
ridirgli; e con questo termine equivoco viene a dir copertamente 'far la spia', come
e la sua attività quasi unicamente rivolta a risentire i tipi scultorici del passato.
. che ha grande evidenza plastica. a questi due bassorilievi scultorici fanno riscontro lateralmente
l'arch. prof. gaetano moretti. a. calza [« l'illustrazioneitaliana »,
, con la scena. -adatto a essere scolpito (un materiale).
in bologna, propri di questa città a cui mancano il marmo e le pietre scultorie
e scultorie dell'angelico sono assai inferiori a quelle di giotto e masaccio. boine,
dal petto il ritratto di torranza, guardò a lungo la calva testa scultoria del poeta
. fenoglio, 5-ii-535: comandava a distanza scultorio nel più vuoto della piazza
cui si rappresentano plasticamente figure, immagini a tutto tondo o in rilievo, modellando
per incidere; la forma d'arte a cui dà origine. otere dare
si fa per via di porre è simile a la pictura. guicciardini, 2-1-60:
chi non sa in quanta eccellenza bissino a tempo de'greci e poi de'romani la
superfluo dalla materia suggetta, la riduce a quella forma di corpo che nella idea dello
ciò permesso ad ognuno, se non a chi era nato libero, e imprimevasi con
leopardi, iii-267: voi per animarmi a scrivere mi scipline e di vari
. bisticci, 1-1-32: venendo dipoi a la pitura, scoltura, architetura, tutte
alle cose di scoltura schiettamente, ed a quelle attendevano continovamente. leonardo, 2-217
, ii-75: la scultura fu recata a somma eccellenza per l'opere de'gre
si manteneva aderente alla tradizione bizantina. a. martini [« il politecnico »
2. singola opera scultorea; immagine scolpita a tutto tondo o motivo ornamentale, fregio
furon dette 'ieroglifica'o 'iero- grammata'. a. verri, i-226: altre [tombe
. guerrazzi, 207: napoleone domandava a canova perché mai lo modellasse nudo, mentr'
entra nel duomo di pietrasanta non riesce a vederne le sculture più belle. gozzano,
lontani e belli / di venere accorrean schiave a drappelli / per colmarlo di mirra e
. cuocere). debretti, intagli a bassorilievo, fioroni, cartocci, figure con
-scultura gemmata: decorazione di gemme inbatterebbe a roma... sarebbe finito il monumento
scoltura gemmata era contesta. -scultura a fuoco: la ceramica in rilievo.
scuoce, si raffredda. scultura a fuoco. sca).
, 12-1-128: al tribolo, scultore, a firenze... e perchécere (v
con una petruccia, cortigiano, ne manderò a voi, e voi mandate de'vostri scuoiare
e deriv. faceva un suono simile a quel d'una cetra: pare che ne
d'una cetra: pare che ne disegni a me. e se ne scapitate troppo,
con questa per ora e son tutto vostro a la scolturesca e. battoli, 2-1-43
), sf. marin. veliero armato a golet 4. espressione letteraria
forestiera quella specie di bastimenmario, sia a un grado più elevato, in partic.
minato soggetto. crescutu, / a la scola foe transutu. anonimo genovese,
. v.]: 'scona': goletta a tre alberi. guerrazzi, iv-iiq
costa fo fiiora; / monto fantina misa a scora. comunemente 'barca bestia'.
sia nuvolo, sia sole li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti. idem,
: la divisione della nosa, descriva a pieno / quel ch'io vò dir in
di 5 navi di linea, di 50 a 74 cannoni, 2 fregate e 1
sculturàccia. nati lungo i mesi che conducono a piedigrotta, che è la non lo iscrivo
piedigrotta, che è la non lo iscrivo a punto, perché non n'è fatto memoria
,... sfruttato... a profesta grande e che nessuno può dimenticare
nostro dialetto; e se vengono in sogno a qualcuno perché è da credere avesse cinque o
, nome d'azione dal rispondono in vernacolo a chi li invoca con disperazione randello, 1-54
, « nasone », ed avendo pur a la scola apparato leggere e scrivere ed
« scunciglio ». attaccatosi il calamaio a la cintola, si pose per scrivano a
a la cintola, si pose per scrivano a prio, che si riferisce alla scultura
prio, che si riferisce alla scultura, a una o più ope = voce napol
s'insegnava il vivere cristiano; ma a poco a poco n'hanno b
insegnava il vivere cristiano; ma a poco a poco n'hanno b. croce
madegli affari, s'è costruito in cima a casa sua, proprio sulla prìncipi virtuosissimi hanno
tutte le cipali nell'isola, l'una a cantabrigia (cambridge), l'altra in
brera », 1914], 24: a giorgione sue vele, sartie e manovre.
mila scolari sono sempre da e a tiziano si riconnette direttamente girolamo savoldo, gli
figure nel vele quadre dei navicelli, quelle a triangolo delle tartane, dottorato loro, senza
statuario (il corpo). -ammaliato a scuner. alberato come una goletalfieri,
seidone'ai tempi che la barca era ammattata a 'scunere'. = adattamento dell'ingl
cui tutti 1 figli della patria siano nudriti a spese dello ma-colore sia un inconcepibile amalgama
italiana, 34: la scuola è aperta a tutti. la rappresentazione volumetrica delle forme
c. carrà, 375: a masaccio spetta... il merito.
11 padrone di due scuni armati a barco, e la fresca rosi- c
aeg. letter. scolpito. tutte disposte a dirgli di sì. qui della scuola del
, tra le altre cose, è giovevole a rendere la voce chiara e fetta pera
avessero mastro e scola dove puoter andar a giuocar di scrima di pugnai e spada.
mie spese / che sia villano ed io a lui cortese. campofregoso, ni-34:
giunge la gioventù fiorita e vaga / a cui vana speranza il tempo invola.
: compiuti i quattro anni, fu mandato a scuola dalla signora francescnina. gozzano,
un autore. sermini, 184: a me pare che lui sia venuto qui per
in quella scuola s'adottorava, e questo a lui niente costava, perché la casa
costava, perché la casa faceva la spesa a tutti, ma era necessario che fusse
secondo i princìpi dell'arte, in opposizione a ciò che è mero frutto del genio
guerriera. -alta scuola: quella relativa a esercizi di notevole difficoltà o arie.
'bastimento di scuola': quello ove montano a bello studio imbarcati i giovani aspiranti, novizi
, iii-6- 107: poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e
marinetti, 1-29: 'apparecchio scuola': tipo a due o più posti ed a doppio
tipo a due o più posti ed a doppio comando, per lo più munito di
'campo scuola': campo d'aviazione adibito a scuola di pilotaggio. -in relazione
e anticamente scuola pubblica era quella aperta a molti allievi, in contrapposizione all'insegnamento
alte cose, schiuderà in tempo idoneo a quei giovanetti le scuole degli studi migliori
e ciò indica buona disposizione delle famiglie a prevalersene. cavour, 11-215: ecco
agricola di una scuola veterinaria; fondazione a torino di alcune cattedre di agricoltura, di
agricoltura, di forestale e delle scienze a queste affini. pratesi, 5-313: un
gramsci, 12-247: i cattolici mantengono a loro spese 7664 scuole parrocchiali frequentate da
le tue scole, e ti si volge a tergo / il pentimento.
c. carrà, 601: lasciata a 19 anni la nativa borgo san sepolcro
la nativa borgo san sepolcro e formatosi a firenze alla scuola di domenico veneziano,
-scuola pubblica o statale, aperta a tutti gli allievi e finanziata e gestita
sollecitudine degna del suo gran zelo. a. l. cecina [in targionitozzetti,
governo. cattaneo, vi-3-50: ecco frattanto a che) unto sia il numero
: diciotto lire al mese per mandare a scuola privata un figliolo era un lusso
: grandissimi savi stavano in una scuola a parigi e disputavano del cielo impireo.
, dove mi dissero esser frequenti circa a due mila studenti. de amicis, 11
: « tu se'venuto troppo tardi a scuola ». francesco da barberino,
perciò noi vò tacere / ch'ancor assai a buon'ora lo 'mprendi. masuccio,
eletto e ordenato con non piccolo salario a leggere ne le digne scole del famosissimo
, cxiv-44-58]: io, grazie a dio, ho terminato la mia orazione latina
uti- litate scientiarum'e sono venuto qui a firenze per istam- parla. ma prima
iacopone, 17-15: ora èi ionto a fa scola / ove la veretatesola / iudica
d'aver detto abbastanza per far comprendere a vostra signoria illustrissima il rispetto e il gu
o segretamente o palesemente una perpetua scuola a se stesso. leopardi, iii-577:
adesso dalle scuole che io sono costretto a far qui, le quali mi dimezzano
corridoio. bacchetti, 1-iii-659: aveva parlato a caso, riferendo a orecchio una parola
: aveva parlato a caso, riferendo a orecchio una parola letta o udita, magari
, 20: questo è quel luogo che a tutti coloroche desiderano divenire eccellenti nella nostra professione
vera scuola. bottari, 5-169: venendo a ragionare de'luminari magni della pittura,
5-84: di'ai ragazzi d'andare a letto, domani è scuola, non
è scuola, non vorrano star lì a vedersi tutta la partita, adesso.
sen trasparente / voi correte le insidie a gittar, / l'ingordigia del pesce imprudente
ch'ai vostriamo si lascia adescar, / a voi serva d'esempioe di scola / che
f. corsini, 2-156: se a sorte quelle truppe fossero state tasso,
la guerra anco motezuma, bisognava a tutti i patti rimandarle chiarite,
checca la madre la, / infiammata a divin scola, / e per grazia conventata
noi siamo li scolari che siamo posti a questa dolce e soave scuola. laude
betussi, xliv-56: voglio dare il principato a una gentildonna, la quale non solo
albergo di dotti e virtuosi, da me a voi tante volte sentita ricordare: madonna
/ e sia sprezzato e sempre mostro a dito, / dai buon negletto, odiato
20 (344): gertrude, ammaestrata a una scola infernale, mostrò tanta maraviglia
più conto. de bosis, vii-1294: a grado / a grado voglio trascinar lei
de bosis, vii-1294: a grado / a grado voglio trascinar lei vinta / per
1 mezzi sono alle volte scuola ed esercizio a disprezzar il fine. 9
/... / non si conviene a sì corrotta usanza / questa d'animi
divirtù. carducci, iii-2-99: senta come a fatti egregi è scola / anche una
anni di quella scuola e di residenza a roma, era, anche per confessione dei
/ così, chi sé non corregge a tua scola, / sempre, 'n amar
e giovane e folletta, / manon era a la scuola de l'amore / istata.
o artistica o musicale 49: poi a lor e a'soi parenti fama invola /
se è disposto in vista dall'economia a far concessione ai princìpi della scuola moderna
della scuola moderna, o si appiglia a quello di una carrozza da nolo,
l'una, il delitto è dovuto a un sadico solitario. per l'altra,
v.]: la scuola si levò a rumore. tutta la scuola applaudiva,
le pare un re, un santo a lei. p. petrocchi [s.
la scolaresca. la scuola si levò a rumore. scuola inquieta, irrequieta, d'
applaudì. -con riferimento collett. a quanti vi insegnano, vi lavorano e
all'aristotelismo odierno) andò facendo intorno a codeste dottrine, parrebbero offrire le ribellioni
scuola di cristo no maeche si richiama a un autore o anche a un'area geografica
si richiama a un autore o anche a un'area geografica, a una poetica
o anche a un'area geografica, a una poetica, a uno stile determinato.
area geografica, a una poetica, a uno stile determinato. b.
fole sì, sì: ma noto a tutti sia / come, malgrado lor,
ii-6-47: il petrarca trovava, cominciando a poetare, una scuola poetica generalmente ammessa
-collegio (dei cardinali). a. pucci, cent., 20-58:
simil. vivaio, semenzaio. attribuito a petrarca, xlvii-171: l'industre esperto vil-
femmes') rappresentata il 26 dicembre 1662 a parigi, che satireggia l'educazione tradizionale
scuola di tiro: serie di esercitazioni a fuoco per artiglieri e mortaisti.
dopo questa grande alletroppo bisogno di andar a scuola da'greci (comeché molgrezza,
comeché molgrezza, di subito si dettero a comperare quante cuoia erati italiani vogliano imparar
, delle quali fecero -aprire scuole-, mettersi a discettare. armadure di cavagli e similmente
beccai ferraresi, 236: per quella università a nu sia ca. mi capisca il lettore
-correre le scuole-, anticipare la frequenza a un ven descripto. sanudo, x-601
d'artede amicis, i-817: vengano a discorrere con me i padri fici,
, fare una scuola, una buona scuola a qualabbia l'abate. cuno-. impartirgli
confraternita religiosa (con partic. riferimento a quelle di venezia in età medievale e rinascimentale
laudesi di santa maria novella, e aveva a ritenere la scuola loro. testi veneziani
. testi veneziani, 122: sì laso a la scola de li batudi de madona
libre x. sanudo, xxviii-412: furono a le exequie tutte le confraternite, che
ma solo fu con- dennata la scola a pagare li decorsi. brusoni, 635:
] fatto nella scuola di san rocco a olio in un gran quadro di tela la
ch'or mi ricordo che vo a la scuola, / e sento ch'io
cose ». / così dicendo, a leggerlo si pose. -andare a
a leggerlo si pose. -andare a scuola da un popolo-, esemplare la
. v.]: mandare o rimandare a scuola uno; tutte le ville
23. locuz. - andare a scuola: frequentare un corso regolare di
zannoni, 5-41: e's'andava infatti a scuola; se non sapevamo a mente
infatti a scuola; se non sapevamo a mente, ci si diceva: « vo'
». giuliani, i-313: andava a scuola tanto volentieri che, se io
panierino e il pane, si disperava a volte e piangeva. pavese, 5-150:
pavese, 5-150: le bambine andavano a scuola dalle monache. -proseguire negli
nulla. forse non potremo più andare a scuola. -potersi informare di qualcosa
« mariuola, / io lo saperò pure a tuo dispetto, / molto gradita
molto gradita l'opportunità di dare una scuola a questo signore. -essere
questo signore. -essere a scuola da qualcuno: averlo come maestro.
o maddalene! / foste da'preti a scuola. / siete moderne! avete ne
fu lasciato il compito di far scuola a due operai, incarico questo che un
scuola con qualcuno: fare comunella. a. pucci, cent., 27-87:
malizia o simili. -mandare, rimandare a scuola qualcuno: per rilevarne l'ignoranza
armistizio, ma quando si è voluto incominciare a farle gustare de'preliminari al futuro congresso
notizia che le si porgeva. -stare a scuola: applicarsi allo studio. magalotti
si va per passatempoa nessun piace lo stare a scuola. -stare a scuola di
lo stare a scuola. -stare a scuola di qualcuno: accettare con deferenza
s'attribuiva altra parte che di stame a scuola, la discussione era viva sopra
sopra ogni altro soggetto. -tenere a scuola: istruire, addestrare. fiacchi
/ di darvi esempio e di tenervi a scuola.
cortese, il quale teneva scuola ed insegnava a molti fanciulli. egidio romano volgar.
de amicis, i-809: fui mandato a imparar l'alfabeto da un maestro che
in quell'istante la parola. -va'a scuola: per rimproverare ironicamente un fanciullo
s. v.]: ironicamente 'va'a scuola', a chi vuol a scuòtagli
.]: ironicamente 'va'a scuola', a chi vuol a scuòtagli i vestiti che
'va'a scuola', a chi vuol a scuòtagli i vestiti che non porti e puogli
di scuola vostro all'aere. a. cocchi, 5-2-174: le vesti ed
felici voi, galline, che non andate a scuola. -urtare, spingere.
/ se lari e studenti da casa a scuola e viceversa. molto ben di dietro
non guastasse madonna beane e camioncini fino a cinque quintali, 23, 95 per fuori
la scoteva molte volte la notte e seco a le braccia strada, mezzi articolati,
, / e sul collo suno, a nessun prezzo, è più disposto ad insegnarmi
14-98: menu... si mise a correre di qua e di là, ab-
, v. scotente. zolavano a portata delle sue mani. d'annunzio,
sue mani. d'annunzio, iv-2-57: a scuòtere (ant. e dial
. moravia, ix-189: le bombe continuavano a cadere tere, scòttere, scuòdere
quanto non aderisce perfettamente o per mutare a caso la disposizione di quanto è contenuto
continovi senza lavorarla altrimenti, pure che a la segatura si scuotano leggerissimamente alcune spighe
gonne, ellenocessano di batterlo e si mettono a ballargli d'intorno scotendo le vesti odorose
aiti tutto l'anno altri. trovato a la posta il famiglio e inteso che niceno
scale, e cominciò angravalle coi piedi a scuoter l'uscio. campailla, 1-17:
mobili e men grosse. -sottoporre a un martellante fuoco d'artiglieria. campiglia
e tendarò l'arco mio e terrollo apparecchiato a saettare contra voi. b.
spalle / pendea il corno su 'l fianco a nostra usanza. baldi, 201:
spada o l'asta scota, / ch'a placar del suo cor l'ira maligna
e con ostentazione uno strumento anche non a corde); agitare e far sonare un
oroe, finché notte oscura / non ricondusse a carolar le stelle, / furo li
partendo dal casotto del portiere, andavano a scuotere i battagli di una diecina di campane
o, anche, le divinità pagane a cui tali fenomeni erano attribuiti).
una torre così forte, / come fialte a scuotersi fu presto. ugurgieri, 61
scosse che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'attuffò.
/ non macchine d'inferno in mano a morte / scoteran la virtù de'nobil petti
considerate un poco / quel pantalon, ch'a modo d'adirato / si pon le
sé, aprendo gli occhi in faccia a lui attonito, afferrandolo per i polsi
, 8-364: il professor toti s'accosta a giacomino e vuol prendergli un braccio e
. -sottoporre una parte del corpo a pressioni o a stimolazioni ripetute.
-sottoporre una parte del corpo a pressioni o a stimolazioni ripetute. targioni pozzetti,
respirazione. -per estens. sottoporre a una terapia molto energica. cattaneo
, ho sfidato tutte le sciagure del mondo a venirmi addosso e a scuotermi, se
sciagure del mondo a venirmi addosso e a scuotermi, se potevano. -per
orsola. egli voleva scuoterla, apprestarla a ricevere il sacramento dalle mani del sacerdote
: l'anima d'un pedante può rigettare a sua posta tutto ciò che vivamente scuote
1-77: s'era fatta riconoscere senza riuscir a scuotere la sua freddezza. moravia,
leo, per quanto malvagia, riusciva a scuotere la sua indifferenza.
-emozionare piacevolmente. cesarotti, i-xxxil-6: a quella vista / un subitano fremito di
: se fossi una scapestrata fanciulla avvezza a superar i riguardi umani, a non temere
avvezza a superar i riguardi umani, a non temere le leggi, a dissetarsi
umani, a non temere le leggi, a dissetarsi alle fonti de'piaceri, mi
di quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si sgombrerà l'intelletto
cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si sgombrerà l'intelletto, e
-sbalzare. pascoli, 630: a un tratto / i cavalli e gli eroi
, la chioma. -anche con riferimento a una personificazione. baldi, 119:
lasciato avea l'autunno il giusto impero / a l'aspra tirannia del crudo verno,
batacchi, 2-130: la discordia, a dipartire accinta / mirando la carissima compagna
subitamente il gallo pieno di penne tornò a vita sano ed intero e scosse l'alie
/ forte le scosse e giù calossi a piombo, / tutto serrato nelle sacre
serrato nelle sacre penne, / come a suo nido fa lieto colombo. centurione,
me. sacchi, 2-15-52: avendo a caso osservato un passero che scuoteva e
scuotono le ali. -con riferimento a divinità alate, come amore, o
scotendo le penne eterne e preste, / a te l'alto voler, vergine,
esperienze già vedute sareb- bono state bastanti a fargli comprendere o credere che i grilli
, 1-54: 1 cavalli indossavan panni a scacchi / e scuotevano lugubri pennacchi. sinisgalli
, scuotono i muli / le museruole a mattutino. -far ondeggiare il carico
scuote le poppe e così si tira a sé abbondante quantità di latte della madre.
vai l'elci scotendo, / vanne a lei, prego. c. i.
? perché i rumori mi scuotono così a dentro, questa notte? b
meno saldo un proposito, la fedeltà a un sovrano, l'obbedienza, da
vostra patria non vi è lecito di aspirare a luogo molto eminente perché, ridottasi ad
quando mi si avventavano contro questi malvagi a guisa di fiere arrabbiate, la mia costanza
giraldi cinzio, iii-26-3: non giovò a beringario aver gran possa, / che
/ scosse e diè legge al'uno e a l'altro polo, / tronco inutile or
o polizia, ma ben per aiutare a mantenere la vera ed antica religione cattolica.
parte di quelli che avevano maggiormente contribuito a scuoterlo e a indebolirlo. onufrio,
che avevano maggiormente contribuito a scuoterlo e a indebolirlo. onufrio, 254: abbiamo
agli affetti più sacri, diamo vita a una generazione più fiacca e più cinica di
croce, iii-27-137: il kossuth si diede a richiedere non solo riforme economiche ma
valorose truppe. -figur. sottoporre un concetto a un rigoroso -danneggiare un'attività economica
attività economica. esame o un testo letterario a un accurato spoglio b. croce,
dal posto in cui si trova o a cui è attaccato o infisso con un'
un'energica azione di scrollamento; buttare a terra briciole o cenere o faville,
agual si vogliono fare ricoglieree scuotere le ghiande a femine e fanciulli e serbarle. cre
terra, ovvero che, quando cominciano a mostrarsi ne'ricci, si scuotono con
le asciugavamo al meriggio, / dispiegandole a prova. sbarbaro, 1-12: il
più generosi mordono chi li frena e a terra scuotono chi li cavalca. d.
.. si scotevan di dosso e gittavan a terra i cavalieri. a. cattaneo
e gittavan a terra i cavalieri. a. cattaneo, ii-74: su 'l più
, 3-285: incominciando già l'alba a scuotere intorno della terra l'ombra e imbiancandosi
regno e... si applicasse sfacciatamente a scuotere tassedio di orbitello.
altri negozi..., fui necessitato a lasciarglidormire; e già... il
ci sbrigheremo da quellecose che, se egli a questa età ritornasse, se ne averebbe a
a questa età ritornasse, se ne averebbe a guardare. guarini, qual altro vaglio
la zenzara e tranghiottite il camello. guai a voi, scribi e farisei, ipocriti
petto il ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge
, eleonora... si diede a preparare il corredino per il nascituro.
. cesari, ii-308: ora simile a ciò fa il sonno quando, scrollato da
rimettersi alla vigilia: ma non può a un tratto... e quasi va
che l'anima, scossolo affatto, ritorni a sé. papi, 3-iì-38: vi
: vi farei certamente ridere se mi mettessi a
pellico, 2-200: devo farti un rimprovero a nome di tutto il conciliatore; esso
accade di ogni iniziativa che si provi a scuotere l'indifferenza dei romani. brancati
stiracchiò, indossò l'abito nero e scese a catania. -sconfìggere la febbre;
potesse diffen- dere la citade e divertire a li veneziani, che non potessen- no
filippo trun, olim avogador, fomandato fuora a scuoder ben de debitori confiscadi.
ben de debitori confiscadi. -sottoporre a contribuzione forzata un territorio occupato.
. cavalcanti, 379: essendo niccolò soggiornato a pulicciano più che la materia non richiedeva
4-36: questi denari da scodere qui a roma io non li manco. catzelu [
. frugoni, vi-36: gli vidi a canto un'urna rugginosa, dove riponeaf;
dinaro, / lo qual dovete dare a lo mio padre; / non volio che
: domando per dinari pagadi per taro a scodere soi pigni e pagare soi usi
.. segondo che parerà a l'albitro. boiardo, 1-68: instituì
, che alcuno non potesse prendere danari a usura se non dava pegno il corpo del
un gambelo una fantina / tolta per forza a l'isole lontane: / un cavallier
catena sì grave. -sottrarre a obblighi, a imposizioni. s.
grave. -sottrarre a obblighi, a imposizioni. s. carlo borromeo,
e riverenza dei vostri maggiori, rilasciarvi a briglia sciolta negli appetiti, spender la vita
aver, / voi l'averei, a me'parer. / or no vojo e'
sovrano e 'mpove- rito il mondo / a questa etate. 31. sciogliere
morte. ^ 2. portare via a forza dal proprio paese, come prigioniero
li ricchi doni / che fatti avea a coloro che a le imprese / portavan fama
/ che fatti avea a coloro che a le imprese / portavan fama di migliori
una torre così forte, / come fialte a scuotersifu presto. giovanni dalle celle, 4-2-36
si scuoteva. caro, 5-258: risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio,
5-258: risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio, e sì com'era /
l'uomo del balcone si agitònella sua vestaglia a fiori, scuotendosi tutto come se gli
nessuna cosa mi valea. / ma a la fine i'pur tanto scotea / ched
passare. cademosto, 64: peronella, a cui li baci e lo scuotere del
di sì dolce vena / che a petto a quel non è cosa che vaglia
dolce vena / che a petto a quel non è cosa che vaglia. /
e voleva che si scotesse: lo incitava a muoversi un po', di giorno,
po', di giorno, all'aperto; a esser più vivace, più uomo,
11-187: il medico carcerario mi esortava a scuotermi, a fare un po'di
il medico carcerario mi esortava a scuotermi, a fare un po'di moto.
si scosse. 36. sottrarsi a un obbligo (e, in partic.
obbligo (e, in partic., a una promessa di matrimonio).
voglia obligo e per formarsi, ogn'un a capriccio suo, quella regola e norma
xxx-3-200: uom va più miglia al freddo a l'acpossibile a evitarla. qua
più miglia al freddo a l'acpossibile a evitarla. qua al vento, /
di scrivere han scossa / restan confusi a udir nostre parole. alta corte mi sono
... son suto contento scrivere a luca nella forma che fia la inclusa
era il mio valor languido e scarso / a così fieri assalti, onde si scosse
peccato. anonimo genovese, 1-1-304: a ben dar termen no votar, /
testi, ii-ioi: al divin lume, a
alleati, prevedendo sacchetti, 159-180: andate a farvi scuotere, e poi torna
.. / quando la madre da chirón a schiro / trafuggò lui dormendo in le
star pensoso e fantastico / e tutto intento a fargli beneficio, / dimoro un poco
, cosi s'avviva e bea / che a chi 'l conobbe più non par quel
1-i-458: mi scossi e mossi il core a pensar cose / che della plebe il
316: quando la nostra italia incominciava a scuotersi dalle tenebre della ignoranza, ebbe
, iv- 341: la tempesta cominciava a muggire dal settentrione e atterrava le piante
preso dal signor ciccodicola. vedremo se a roma si scuotono. d'annunzio, iii-2-187
, balzando dalla bara, in un baleno a nuova vita risorto. -farsi audace
ruote. -risentirsi. p a. cappello, lxxx-4-850: gl'inglesi,
regia borsa, si scosse e cominciò a capire a che razza di gente fossero stati
, si scosse e cominciò a capire a che razza di gente fossero stati affidati i
aiùtati che iddio t'aiuta. aiutami a scacciarlo, il tentatore ».
sdegno; rabbrividire, inorridire. a. f. doni, 2-70: oh
in sol ripensarvi mi scuoto da capo a piedi. goldoni, xi-185: perfida
non mancarebbero di scuottersi, quando pervenisse a loro -non essere scosso nemmeno dalle cannonate,
, ix-357: ora il re moro / a scuotersi tornò: poco malvezzi,
si scotea sì forte deio, / -scuotere a terra i frutti di un avvenimento: non
che latona in lei facesse 'l nido / a parturir li due permetterne il pieno
v'an perché ha scosso a terra i frutti della rivoluzione prima
. le mura e 'l terreno si scoteranno a similitudine di gran tremoto. ghirardacci,
si scuote la torre e poi comincia a conquassare ogni edificio. chiabrera, 4-17-9:
vari venti in cento / diverse valli a imperversar sen vanno, / così divisinoi movemmo
si vedrà tremare allo scuotere del- a terra percossa dalli cavatori. 43
dalli cavatori. 43. iniziare a muoversi con tremori e scrolloni (una
gigantesco balocco e le ali intelaiate, a membrane, fanno un primo, un
1-229: vogando sempre con forza giunsero a portare il veliero fino a quel punto
forza giunsero a portare il veliero fino a quel punto. allora le vele si scossero
volando intorno. giuliani, ii-265: a volte [gli ulivi] si caricano,
con de'pali, chenon si scotino; a una ventaia le olive cascano acerbe. deledda
1-1-7: la lombar quel a cui quel baston tocchi, / ché gli
stelle in cielo / nel primo assalto a lo scuoter del pelo. -a
tommaseo [s. v.]: a pigliarlo o scuoterlo non gli cascherebbe nulla
-scuotere ai propri interessi: volgere a proprio vantaggio. siri, x-252
fiorsì belli. -scuotere il freno a un cavallo-, muovere le redini per
isvolazzare per le piazze, andar mostrando a tomo il viso di meretrice. molza,
il giogo regio che innanzisostenevano, non vedono a quanto più infelice siano per sottoporsi.
alle mani difendendosi dal re di spagna. a. molin, lxxx-4-112: l'imperator
, scosso ogni giogo, si governarono a comune. -scuotere il giogo dal
. -scuotere il giogo dal collo a qualcuno: liberarlo da un'oppressione tirannica
, che trionfante adoro. / qual destra a lui, qual musa intesser puote /
collo del destino il giogo ed i travagli a sopportar di vita / di vita stessa
gran cosa che questo falombello m'aiutasse a scuotere un matarazzo? batacchi, i-98:
piscia come annasa, / dev'esser bravo a scuotere il groppone ». arbasino
suo stesso ambiente, mentre è dispostissimo a 'scuotere il materasso'con la servetta e
l'ostessa. -scuotere il mantello a qualcuno: picchiarlo, bastonarlo. cantari
non io lasciate / e fategli, oltre a questo, miglior patto: / dategli
questo, miglior patto: / dategli a conto dieci bastonate. / dite che
core, rispondo: « mi pare atto a scuotere il pesco e a crollare il
mi pare atto a scuotere il pesco e a crollare il pero ».
mai non fu largo perdon conteso / a cuor piangente umil, mira, signore,
peso, / sen vola alfin sull'ali a te d'amore. -scuotere il peso
frustare (e, allusivamente, sottoporre a pratiche omosessuali). caporali, ii-113
sessualmente. -scuotere la penna di mano a qualcuno-, farlo desistere dall'attività letteraria
bandello, ii-1084: ben mi son messo a tralatar il senso / e cavarne quel
27. -scuotere la polvere di dosso a qualcuno: v. polvere, n
una merdosa, ch'ogni cosa ha a schifo. c. dati, 3-15:
fiato, / ch'e'non l'ha a briga tocche ch'e'l'ha scosse
bene fra loro e fecero causa comune a scuotere le catene del popolo.
: è sterile la pena / se pure a scuotere le pietre / valse la voce
radici del cuore, turbare profondamente. a. botto, aa: la sinistra parola
d'una campagna... a vivere senza riviste, senza ruolini.
per molti studi osano di fafa? a e proceda a le pene da loro essere
osano di fafa? a e proceda a le pene da loro essere scose, overe
chiare, mezze chiare e scure, a poco a poco. = femm.
mezze chiare e scure, a poco a poco. = femm. di scuro1
e l'ecliso calando, / tanto ch'a le secento [miglia] / non
fama. pindemonte, iii-100: rispondo a coloro che un'altraquerela gli dànno, quasi
ministri della chiesa, nessuno sentisse muoversi a gelosia ed invidia per le grandi cose fatte
e inculcare ad un tempo la umanità a coloro che sono i ministri delle vendette
di santa maria della scala, iv-102: a brum ci vestiremo, / chè la
/ e tonava con folgori e tempesta. a. pucci, cent., 78-55
pucci, cent., 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, / scurò
umana mente, / come idio gli occhi a noi con pietà leva? /.
sole e luna, / poi ch'a te, traditor d'inganni pieno, /
si volse e 'l mare fortemente si cominciò a tur alente fiore, /
. bare e la sera forte a scurare e piovere e tonare, e 'l
piovere e tonare, e 'l vento a scilocco levare. rime anonime napoletane del ouattrocen-2
. rime anonime napoletane del ouattrocen-2. vestito a lutto. to, lxiv-94: vanne
lamento ch'è stata buffa e comenza a scurare. buonarroti il giovane, 9-776:
: / scurasi 'l ciel seren. traite a veder maria scurata. mico fui
, / e perder el suo lume a passo a passo. bibbia volgar.,
/ e perder el suo lume a passo a passo. bibbia volgar., i-135
gli argze facevano nei parlamenti d'inghilterra a tutto potere di cacciar dal governo il paffuto
, agg. che tende allo scuro, a un colore bruno indefinito. carducci
montano, montano, fin che vadano a incappellarsi da una grande imagine finale,.
cavalca, iii-116: ci debbe muovere a compassione il mutamento delle creature, il
l'anno appresso, ciò fu mccxxxvm a dì iii di giugno, iscurò il sole
iii di giugno, iscurò il sole tutto a. ppieno nell'ora di nona,
dalle nuvole infino nell'acqua e tirava a sé infinita acqua per fare tempesta e fortuna
, e non considerai da quanto bene a quanto male venia in peccando! de
sono scurati. cesari, 1-1-263: intendete a quali errori strascina l'uom la ragione
il peccato, se dio non riveli a questa cieca le cose vere e la
0-12: martedì notte alle ore quattro, a dì 16 di febbraio anno 1355,
scure d'arme francese che si credette a due tagli... era dente
di duecento eclissi del sole, appuntato a ciascun d'essi il suo anno
rozzo, ritroso o simile, dicesi comunemente a siena. gli antichi dicevano con metatesi
batore d'ettore e poi s'era raccomandato a lui, s'accinse e prese la
, dee., 7-9 contro a quel vizio che si ha usurpato su'nostri
contadini colle scuri al piede per gettarlo a terra. pascoli, 223: sento (
indi in poi è uncinosa, rostro, a cui sovrapposta una figura di mezzaluna vien
, / lance e saette 'ncomin- ciargli a dare. ariosto, 14-110: l'esercito
porte. casti, ii-6-81: da capo a piè didoppio cuoio è armato, / grande
ha lunga picca in man, la scialba a lato, / nostre accette comuni
-come strumento usato per eseguire le condanne a morte per decapitazione (e nell'antica roma
aveva in prigione molti li quali erano condennati a pena capitale, li quali egli farebbe
: mastro cosmo conservatore andò ieri in ponte a vedere il suo napoletano robbatore della conservatorial
boccaccio, v-119: bruto con forza a nessun'altra eguale / uccise i figli aderenti
nessun'altra eguale / uccise i figli aderenti a tarquinio / con scure giusta. martello
pruni e gli sconvolti bronchi che, a non lasciarti la via di uscirci vedere,
fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, /
5. provvedimento finanziario che mira a ottenere forti economie di spese, specie
o enti pubblici, o che costringe a una drastica riduzione dei consumi.
sommario. fagiuoli, xv-70: badi a queste diritture / anche il giudice allor
piede, sui piedi: nuocere involontariamente a se stesso, operare a proprio svantaggio
nuocere involontariamente a se stesso, operare a proprio svantaggio. ùaragona, xliv-222
dato dello scure in sul piè da voi a voi. -non sarò il primo che
14. 7. prov. a. f. doni, 4-16: una
sm. imposta di finestre o di porte a vetri che si chiude dall'interno;
, 56: questo effetto si deve a una piccola scanalatura o scuretto (di 5x5cm
l'uso di lui [l'accento] a bisogno in alcune parole chealtro vagliono secondoché altrove
1archi, 22-50: non può toccar sufficienza a costui, lo quale la potenza abbandona
tar or ven che meio var / a so fiior bon corpi dar / de scoria
avarà il cor pentuto; / vàdasi scuriando a questa danga. lamenti storici, iii-20
volgar., 3-15: se goca soto a la rogga o anche a me
soto a la rogga o anche a me, e sì che non son pauroso
/ che poca più gli aria condotti a morte. dottori, 1-86: già non
, diede ad un tempo con la scuriada a traverso agli occhi dell'assassino. settembrini
, 1-i-27: 1 cavalli, condotti a furia di speroni e di scuriate, s'
scuriate. de nores, 1-ii-2-330: a questo tale si attribuiranno le sferzate e
atri grevi acidenti, / che de paire a li fiioi / dà per dar li
. lucini, 5-157: tacito muove a tondo la rovente scuriada al decrepito imperio.
alla testa de'popoli flagel- lantisi e a piè scalzi i lor vescovi, i podestà
, aspettò lungamente che si scomponesse, finì a romper quella che era intera ancora e
finestra e... stetti lì a fissare nello scuriccio della nebbia quello sguardo
fuora tutti e tre: che pietà a vederli! rendevano scuriccio. gambe
più strada. si è fermata a scuriosare fra tutte le tavolette fra
. figur. tormento, tribulazione che esorta a nom. (scuriosisco, scuriosisci)
sm. imposta di finestre o di porte a vetri che si chiude dall'intemo;
% curini'. deledda, v-1011: anche a tener chiusi scurini e persiane, i
mi restano... tutti unicamente a scuriosarmi. viani, 19-650: ero
come vediamo tutto dì nel fare i smalti a foco e le viziature di vasi di
tuo bel volto parea aver unrazo / che a mezo el zorno averìa scurito el sole.
2-506: cominciarono, sempre in silenzio, a mangiare. intanto il cielo tornava a
a mangiare. intanto il cielo tornava a scurirsi. -impers. imbrunire:
e qua e là lividure che cominciavano a scurirsi. savinio, 27-265: aveva notato
sono buone per scurisce per i cavallerizzi a addestrare i cavalli, come l'olmo
benefizio ricevuto, la diede per moglie a uno figliastro d'un suo lavoratore da
che mi vietasse di tornar alla finestre a far un certo gesto molto espressivo a
finestre a far un certo gesto molto espressivo a quei scuriscioni napoletani, che guardavano in
la scurità non vedendo, s'accostavano a quelli che aspramente combattevano. bibbia volgar
ca'da mosto, 1-147: abi a mente e sta ben attento, perchéi terreni
. salvini, vii-3-12: la vita ridotta a un sot- til filo di fiato pare
moralizzato, 1-121: ne va in imferno a male eattire / ove è la scuritade
e tutte dame di paraggio si vestirono a nero; e questa scurità fu fatta per
da dio esbandita. / or è redocta a vita / coliei de cui se'nata
amoroso g. cavalcanti, i-xxvii (a) -i7: in quella parte -dove
95): credo che sia il meglio a riservare a riciderla [la questione]
: credo che sia il meglio a riservare a riciderla [la questione] in quest'
in quest'altra notte..., a ciò che più liberamente possiamo entrare nelle
questo die in trebusonda, non perdonando a niuna età di tempo.
strozzi, 9 (31): andando a spasso passavano arno, e tutti affogorono
con più colpi che fu una scurità a vedere. macinghi strozzi, 1-296: è
macinghi strozzi, 1-296: è una iscurità a sentire quello si fa. magalotti,
radici troncando, ha ridotto il paese a tale ch'è una scurità il vederlo.
6-ii-226: la contrada intanto incominciava a diventare scura e selvereccia. leopardi,
cera infisse nei quattrocandelabri di legno dorato rischiaravano a pena il vecchio quadro scurito dov'era
). pavese, 7-23: « a quest'ora? » fece amelio, con
, 1-i-554: scurmi, barili 370, a ducati 3. = dal gr.
tradizionale deh'infemo, in partic. a quello dantesco); che è in
celliere dèe essere contro a settentrione, freddo e scuro e
tanto superbo, / non quel che cadde a tebe giù da'muri. idem,
nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela
dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor
la mia nemica dura, / veni a la fenestrella; / nesuno trapassa e la
3-84: gasparo... rispose che a questo suo desìocercasse altro aiuto che il suo
amato. tasso, 19-50: già suona a ritratta il capitano, / già l'
comparire, sola e velata, a quell'ora scura,... provò
7-98: entrai nel mascherino e mi sedetti a una vetrina scura scura.
un'ora molto avanzata della notte, a notte fonda, inoltrata. ponzela gaia
ponzela gaia, 9: misser galvano a la ponzela gaia zura / di quela
/ e infina la sera, apreso a note scura, / e'de lei el
. b. davanzati, ii-142: a notte scura con gente spedita saghe il
io non tornai in me stessa ch'a notte ben scura. -in un'
scura si sereni. -con riferimento a una sepoltura (con una partic.
altura, / va', pone mente a la sepultura. / e loco pone lo
ve domandemo dono e gradainanci che nui vignamo a quelle sepulture, a quilli mo- niminti
gradainanci che nui vignamo a quelle sepulture, a quilli mo- niminti scuri. g.
. verga, i-449: quando cominciava a farsi scuro, che gli vedeva quella testa
cielo, non sono... attribuite a ciascun di noi, le chiare ai
scurissime... scesero giù e visibilmente a chiunque v'erapresente presero el sopradetto dannato misero
faceva, andava tanto con l'ombre scure a trovare i fondi de'più scuri che
quelli, fusse più lucido. c. a. manzini, 30: tinta ch'è
lembo e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al centro. d'
sale coperta di vigne e castagneti, fino a un punto m cui il suo corpo
carico (preceduto dalla denominazione del colore a cui si riferisce). testi veneziani
arte con lapialla, le quali servon eccellentemente a coprire o lastricare i tetti; e
: occhiali da sole, con lenti atte a schermare la luce e a proteggere da
lenti atte a schermare la luce e a proteggere da essa gli occhi. montale
c&rtonesi, 1-i-402: gente pietosa, amirate a maria, / la più guittone, xlix-163
, / or me date unmanto nero / a quella che giamaio non cura / de bel
anni, ammanniva il caffè da mane a sera. bechi, 2-252: lo zio
che non 'n dir sia messo / a ciascun lo meo corso, / che no
meo corso, / che no lo intend'a corso. inghilfredi, xvii-99-2: del
per poter ingannare... come pare a loro. guicciardini, 11-242: parve
v-650: questa diffini- zione pare scurissima a chi non è esercitato. m. fiorio
propria de'letterati, non si prendessero a studiare troppo a lungo e confusamente amendue
, non si prendessero a studiare troppo a lungo e confusamente amendue insieme; ma
all'esame dell'ingegno filosofico, va a pericolo di scoprirsi senza sussistenza. roberti
2-5-265: dio tei perdoni, ermogene, a discormiere il gran figliuol di marte?
di marte? / cosa impossibil chiedi: a rer di chiareza e distinzione,
. dante, lxi-30: fate volgere a me li pensieri suoi / pur con
fu che lievee scuro / sonno non sembri a l'alma, che comprende / ognor
-che è incapace di capire, che afferra a stento e con lentezza idee e concetti
. ha ardire: / rimandami sospiri, a me non vene; / dico infra
, semo allegri e devoti e apparecchiati a compunzione. campanella, i-326: ci sono
, negletto, disprezzato (con riferimento a una personificazione). dante, par
anni e più dispetta e scura / fino a costui si stette sanza invito.
iacopone, lxxxiii-981: quando mo tomo a. ccasa mia / ov'aio avuta
pioppete e prati e fossi, assistevano a quegli incontri scuri e veementi, che
riferimento ai valori temporali e materiali contrapposti a quelli trascendenti e spirituali). -
era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui
quella de'dannati, sarà aperta o nuda a tutto il no al terzo cesare si
sconsolata! in tacito, gli fa sdrucciolare a non riguardare altre cause natura al sol
quali, da che nel loro paese venne a morte qualche romito o pellegrino straniero con
benedetto / che m'accozzò da prima a veder voi, 7 i'mi sentii
la morteappariscenza degli effetti di essi, dispone a ricevere im sì scura,
im sì scura, / a cristo torniamo, peccatori, a via pura
, / a cristo torniamo, peccatori, a via pura. bellin cioni
furto / or aminta ora niso / a sé tutta mi tragga. bertola, 3-80
bruno! anonimo romano, 1-127: messo a lietto, vid- acopo gianfigliazzi se
vid- acopo gianfigliazzi se ne andò a roma, e ieri ebbi lettere scuro,
dun li è stato compagnone / a far quel tradimento tanto da lui
le notti, aspre contese / innanzi a duro tribunal faranno / strazio di vostra vita
scuri /... / approdarono a te, che ognor fa invito / ad
, 20-390: un demonio nero e crudele a vedere, che sedeva a modo d'
e crudele a vedere, che sedeva a modo d'uomo iscurissimo. busone da gubbio
al tempo della fame, la a mare, / ed è al perire!
c'avesti il re e la fede a negare? / ringrazio iddio che in man
e tanto scuro. -sgradevole a vedersi. giacomo da lentini, 38
. boiardo, 3-2-7: per somigliarse a sua scura fortuna, / l'acquila
fortuna, / l'acquila bianca travestimo a bruna. 9. incline al
più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure le indoli umane.
/ secondo ch'ha ordinato natura, / a spegner quella rabbia furiosa. / ma
quella rabbia furiosa. / ma contro a lei aoperando indura, / non curando
crimina- zioni il cultivano, si astringano a più scuro sacrilegio che se per certo
e di dar premi grandi promettendo / a chi lo dava preso e pene asprissime /
chi lo dava preso e pene asprissime / a chi non l'insegnava. io.
essendo il cammino per cagione de'paduli a loro, che n'erano nuovi, molto
o, con valore attenuato, fastidioso a sopportarsi (la povertà, la carestia,
lunga, divota, bestiale, non agiugne a la metà de le sue maledizioni.
più sonora, intonata all'appesantimento che a lui pareva notare nella persona di anna
. anonimo, i-502: fortemente a la gente anoio e gravo / amara.
, figliuolo di pipino, ebbe animo a raccozzare di molte genti d'europa un
degli scuri, quali dolcemente perdendosi vengono a formare insieme quella tanto bramata dolcezza e
suo naturale torbido e tetro, diedesi a rappresentare gli oggetti con pochissima luce,
. giacomo da lentini, 48: a l'aire darò o vista plogia dare /
aire darò o vista plogia dare / ed a lo scuro rendere clarore. chiaro davanzati,
, usciti fuor dell'uova, / vengono a galla fuggendo lo scuro. galileo,
soddisfare al debito della soluzione, rimettendomi a parlarne a bocca in breve. giuseppe di
debito della soluzione, rimettendomi a parlarne a bocca in breve. giuseppe di santa
provato anche voi, è una cosa a cui dio non dovrebbe condannare una povera
la notte (in partic. nelle espressioni a scuro, verso scuro).
scuro). sanudo, liii-43: a questa ora 2 di nocte è gionto qui
qual si diceva dover gion- ger doman a l'altro. fenoglio, 2-263: solo
: andò al fiume e rimase fino a scuro sugli argini a pensare.
fiume e rimase fino a scuro sugli argini a pensare. -scuro di luna:
ombra. fogazzaro, 12-x-150: ecco a sinistra della via uno scuro d'alberi
, un ascender lento di questa oscurità informe a tre grandi cipressi ineguali, neri sul
questi colori, volendo lavorare o aolio o a tempera o in fresco, si va coprendo
scritto, anzi questa sola pagina, a mandarmi allo scuro. -pensare,
par loro che possano sostenere di guardare a viso aperto, ma conviene che abbassino gli
senza sapere bene le cose. a. cattaneo, ii-177: sarà gastigata [
-con valore aggett.: che non è a conoscenza o non ha nozione di qualcosa
, / tu rimani, canzon, qui a piagner meco. -mandare,
le malattie viziano la mente e la predispongono a veder torto e scuro.
vedo scuro! ». -volgersi a scuro: volgersi al peggio. serdini
serdini, 1-38: volto il tempo a scuro, / dove per vinti lui
farà di mattoni con qualche intonacatura, a luogo a luogo un po'scuretta. d'
mattoni con qualche intonacatura, a luogo a luogo un po'scuretta. d'azeglio,
totale oscurità del vano. a. verri, xxiii-139: le carrozze che
giuliani, i-157: quando s'ha a lavorare un ripiano per gli scuri,
pratesi, 5-335: ella si rimesse a scrivere una lettera a un tavolino, su
ella si rimesse a scrivere una lettera a un tavolino, su cui, passando
mentre dei merletti color (favorio, a fiotti, dal collo sul petto, chiarivano
e pur che cinguettino, non perdonano a persona, neanche a sé. g
cinguettino, non perdonano a persona, neanche a sé. g. malvpiero, 8
scurra overo un lascivo comico, troveresti a chi raccomandarti e saresti onorato, essaltato e
né moderazione ad altro non attende che a fare per qual si voglia modo ridere la
non si dèe scurri e lenoni / preferre a voi. fagiuoli, 1-1-39: -
, egli è da seder loro allato! a un tratto si voltano e ti sbranano
. -e. alberti, ii-76: a qualsisia de'tuoi settatori e domestici scurre
settatori e domestici scurre molte patirai cose a te moleste e da non essere sofferte
, i-125: né i cavalier, ch'a lei facean corona / leggiadrissima intorno,
le persone che hannomolta immaginazione naturalmente sono spinte a parlare ad alta voce, ad accompagnare
detto 'ercolano'raccolse e diè voga a tutta la scurrile e bassa favella del
e gli oltraggi scurrili della plebe continuano a camminare verso il rogo i condannati.
avverb. parini, 1-xv-75: pari a vile / mima, il pudore insulti,
colla chitarra al collo, aveva preso a cantare canzoni in voga e certi strambotti
popolari, ii-265: voi avete compro a gran denaro contro roma le grida delle
alfieri, iii-1-42: una sola osservazione basta a distruggere questa loro [dei tiranni]
usataa spargere nell'eloquenza i suoi raggi. a. cattaneo, i-228: una buona
... ». tutti erano scoppiati a ridere... la ragazza allora,
fa delle smorfie ad un fanciullo vicino a lui. 2. carattere o
di un tanto uomo, comperò a grave prezzo la sua lucerna di creta,
creta, sperando forse di poter scrivere a quel lume così sapientemente com'egli scriveva
scurilità, parti deh'istrionismo e che, a rossore dell'italia, dalla vanità,
. carta, 400: questo quadro procurò a paolo un processo, dietro l'accusa
: processo che finì con la condanna a correggere a sue spese la pittura.
che finì con la condanna a correggere a sue spese la pittura. 3.
. g. gozzi, 1-465: a quelli che vogliono passare per puliti scrittori si
scritta o espressa con un gesto) volta a ottenere il perdono, per sé o
. / « madamma, non è fatto a mala fine ». della casa,
ne farei ora alquante sopra il prestare a monsignor camesecchi, tanto buonoe gentile e che
c. da montaguto, 4-i-82: a nostro nicolo ho fatto la scussa et a
a nostro nicolo ho fatto la scussa et a li atri. palmerini, lx-2-165:
monte / il ricoveri e 'l macchia a fare intenti / diverse scuse con l'egregio
impedimento a'suoi doveri e di pregarla a portar di questo la scusa così al
\ \ -iiog: costanza arconati mandò a teresa una lettera di scuse. -in
la virtude. petrarca, 39-11: s'a veder voi tardo, mi volsi /
, mi volsi / per non ravvicinarmi a chi mi strugge, / fallir forsenon fu
. c. croce, 51: se a sorte pur una pecca per fragilità,
lo prega che non apra bocca fino a tanto che non sieno pervenuti ad una
da liete speranze, non avrebbe alcun diritto a chieder scuse e compatimenti dal benevolo lettore
., 3 (41): « a chi hai raccontato? » domandò agnese
, 6-223: « io qui tomo a casa », le dissi, « non
errore, ecc.; discorso volto a chiarire i motivi del proprio operato,
. giamboni, 48: chi, a cagione del vino, pecca, non ha
. c omoltraggio a'mariti, si recano a farlo dinanzi a lor occhi. lo
a'mariti, si recano a farlo dinanzi a lor occhi. lo trovasse a vendere
dinanzi a lor occhi. lo trovasse a vendere, /... per nostra
re / e con lui vade a madonna davante, / sì che la scusa
. che la sua possanza è insufficiente a nomare tutti li filosofi che sono stati
adduce una bella onesta scusa, che a lui incontra come a quelli che, proporzionando
scusa, che a lui incontra come a quelli che, proporzionando lo fatto,
, 73: per farmi dolente a via più d'una / guisa, non
estetica questa medesima scusa se, a mo'di esempio, ce lapresentasse tutto gonfio
, attesoché difficilmente in pratica si arrivano a verificare in un furto...
solo apparentemente giusta o valida, intesa a nascondere, a giustificare, a ricusare
giusta o valida, intesa a nascondere, a giustificare, a ricusare o a ottenere
intesa a nascondere, a giustificare, a ricusare o a ottenere a ogni costo
, a giustificare, a ricusare o a ottenere a ogni costo qualcosa; causa
giustificare, a ricusare o a ottenere a ogni costo qualcosa; causa fittizia addotta
un comportamento; ragione debole e insufficiente a dimostrare determinati fatti. guittone,
stata falsa; e se tu volessi a queste cose trovare scuse bugiarde...
alcuna eccezione opponare, se s'alleva a maestro. l. giustinian, 1-89
. ariosto, 1-30: né tempo avendo a ensar altra scusa / e conoscendo ben
gli disse, restò senza risposta a bocca chiusa. n. franco, 7-155
ho voluto scoprirmi reputando, non convenirsi a fanciulla onesta darsi subito in preda all'
/ egli scaricheranno per difesa / del loroandare a zonzo. croce bianca, lx-1-47: trovò
deh! fate, senza aver rifugio / a vane scuse, che da me richieste
anche se piove... e riescono a ogni costo e non cercano scusa mai
iride e l'alone non son cose, a grete cose, occulte e 'ntense
, occulte e 'ntense. -scendere a scuse: scusarsi con umiltà, anche
[s. v.]: 'scendere a scuse': può essere e di chis'avvilisce
convenevolezza ritrarsene, né per vergogna s'ardiva a riceverlo, si tenne da prima alquanto
apparecchio tavola degna di lui: poscia a mezza voce soggiunse che, se pur s'
, i-1785: non ha scusa / chi a l'altrui mal s'aùsa. m
michelozzo) è un'accusa manifesta. a. cattaneo, 11-68: voi stessi dite
sa pigliare. ibidem, 223: a chi pecca per erro, s'ha compassione
scusa? non si vuol conceder niente niente a lo entusiasmo poetico di un giovine?
. pirandello, 8-1002: aspirava forse a qualche principe, la signorina rita? «
intenzione di sposare ». bella intenzione. a ventidue anni.. e quando si
è mester al cavai de medusa / a far renascer la chiara fontana, / però
ricoperta della libertà del dire non basta a scusarvi della malignità vostra, avete voluto
giudizi o torto o diritto, ma a chi più ne dava. i ricchi
non fia signore; / e se forza a far altro or mi trasporta / scusabil
: nemici di soggezione, ci attacchiamo a tutto ciò che può rendere in qualche
: presentare un giovanotto in mutandine nere a ragazze che vanno e vengono in costume
che vanno e vengono in costume e a signori in accappatoio è una cosa di
, ma troppo / gran tradimento farei a vettorio, / amandom'egliassai più che se
ben essere, rivolgendo la colpa o a l'uso de'tempi o al comandamento
tempi o al comandamento di principe o a preghiera di dama o ad altra cagione
: se fosse scusabile il mancare giammai a questo principio della chiarezza, senza la
l'avventura, scusabile, mi dicevo, a diciott'anni, era chiusa, il
, era chiusa, il libretto diventato a me estraneo. -con uso neutro
il prencipe è quello che gli constringe a seguirlo, saranno almeno assai più iscusabili presso
ai lor bisogni e di tornare all'armata a tempo, commandi che in tutti i
. zione politica, adducendo ragioni a discarico; per -non assoggettabile
discarico; per -non assoggettabile a una sanzione. donare per un'azione malvagia
un sarebbe dunque scusato colui che m'uccide a torto. dante, testo letterario)
tepide, sono anche per lo più a lungo andare e fetide e puzzolenti,
dovesamante che vuole recare l'amata persona a fargli piacere. se dichiarare se
agg. che giusti- 5-80: a quello sgorgo di linfa...,
2. sf. situazione particolare che vale a scusare, a giustificare, a rendere
. situazione particolare che vale a scusare, a giustificare, a rendere tollerabile o condonabile
vale a scusare, a giustificare, a rendere tollerabile o condonabile un comportamento di
piovene, 1-155: se quel giornonon riuscii a consolare con pazienza mia madre, i fatti