sono stato costretto a restar pertre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro
c. boito, 243: nessuno badava a me, che scivolavo lungo i muri
lasciandomi quasi persuaso che non glielo apponessero a torto. de marchi, i-977:
eterno dell'io e realtà del mondo a cui l'io è subordinato.
. malaparte, 7-143: poi, a poco a poco, come sempre, la
malaparte, 7-143: poi, a poco a poco, come sempre, la conversazione
tecchi, 13-139: con enorme imbarazzo, a gran fatica, quasi tremante, fu
brulicante di immagini. -abbandonarsi a uno stato d'animo. montano,
o in moduli artistici mediocri; passare a trattare argomenti inopportuni o futili.
. 3. nel calcio, intervento a terra compiuto protendendo le gambe in avanti
conseguente gerolin che mette verso la porta a pruzzo in scivolata, a piedi uniti,
la porta a pruzzo in scivolata, a piedi uniti, a spingere in rete
pruzzo in scivolata, a piedi uniti, a spingere in rete. -nella pallabase
ad un tratto colore. / il ventaglio a me giù scivolato / voi baciaste.
/ voi baciaste. 3. andato a finire scivolando sul pavimento. emanuelli,
, 20-68: l'aria della sala intorno a noi si fece liquida e verde come
fece liquida e verde come in fondo a un oceano, oceano scivolato da grandi
presso i capannoni d'idrovolanti e serve a farvi scivolare gli apparecchi per metterli in
sf. disus. sciolina. a. rivera, 31: uso della scivolina
= deriv. da scivolare, con accostamento a sciolina. scivolìo, sm. scivolosità
quasi insensibile. si avvicinava gradatamente. a poco a poco diventava un fruscio.
. si avvicinava gradatamente. a poco a poco diventava un fruscio. ai piani
, è l'unica via che conduce a civita. 3. figur.
gli idrovolanti o le imbarcazioni per tirarle a secco o per facilitarne la discesa in acqua
che per una fune trae sulla cuna a rotelle quest'apparecchio fino al binario; è
apparecchio fino al binario; è lei a farlo scorrere fino alla gru; è lei
farlo scorrere fino alla gru; è lei a ricondurre quell'altro dallo scivolo al capannone
compagni avrebbero fatto scendere i tubi. a. gangi, 100: apparivano..
-in una cava o in una miniera a giorno, canale inclinato ricavato nel terreno
taglienti. fenoglio, 1-241: comandò a tutti di volare al crinale e tuffarsi nel
, 1-371: gli scogli s'aprivano, a scivolo, in una piccola cala.
, 10-9: case grige che si ammucchiavano a scivolo sul fianco di una collina,
sul fieno. 3. teleferica a fune unica, in grado di effettuare
o miniere per il trasporto dei materiali a valle. 4. figur. errore
serie di ricoperture tecniche, ma oltre a questo fattore, starebbero emergendo all'estero
assottigliano, diventano sclamative, si fanno a due dimensioni. = comp. dal
, rinasce e diventa bellissima nell'autunno. a. bonciani, lxxxviii-i-309: la quarta
fitte nel coppo; infuse in vino fanno a chi ne beve allegro. i suoi
odorato leggermente; le sue foglie seccate servono a dareun odore di moscadello al vino ed ai
vano compassione, ogni volta che andavo a trovarlo in casa della nonna, sul
tecchi, 14-104: un tale discendeva a cavallo giù perle crete scivolose. pasolini ^
sapevo dove andare, muovevo i passi a caso per pietre scivolose, prati molli
s. v.]: 'scivoloso': a roma, scorrevole, mutevole; di
scizia. forteguerri, vii-10-37: cominciò a rivolger nella mente
bene al procedimento di sclassificazione; togliere a un bene immobile la qualifica giuridica di
attraverso cui la competente autorità amministrativa toglie a un immobile o a un suolo (come
autorità amministrativa toglie a un immobile o a un suolo (come una strada,
patrimoniali, in modo da renderlo alienabile a privati; il risultato di tale procedimento.
v.]: 'scleranto': genere dipiante a fiori incompleti, della decandria diginia, e
si trovano in uguali rapporti colle cellule a cristalli, potendo queste sostituirli talora completamente
niale dello sclerotomo da quella caudale. difficili a muoversi. = voce dotta, comp
. bot. ordine di funghi basidiomiceti a cui appartiene la famiglia sclerodermatacee. =
. che. a. rome [« la stampa »,
vegetazione pioniera verso il mare e macchia a sclerofille verso l'interno, anche se molto
timbro e di tono, in seguito a una neoplasia infiltrante della laringe.
morboso infettivo con decorso cronico che, a partire dal naso, invade le vie
l'insetto è lo scleroderma più gravi, a un progressivo assottigliamento e alla domesticum,
in tutte le cose che l'uomo viene a fare. = comp. dal pref
intr. ant. dispiacere, non andare a genio, essere sgradito.
rosso, 1-298-6: diversi pensier fa tomo a suoio ho chiamato 'volgarità'e 'teppismo', altro
l'attegabituale. sbarbaro, 5-41: a colpirlo sgradevolmente fu prid'amore'attribuire con
). per la sua tendenza a molestare indistintamente tutte le sgradito,
malgradito, abborrito. cicognani, i1i-2-26: a bea c. bini,
posso farmi diverso da quel donne che a qualsiasi titolo accostava. trice tutto
p. levi, 5-220: pensavo a quanto è sgradevole aiutare gli uomini sgradevoli,
trovato solo. idem, 8-839: a dire il vero è uno studio sgradevole,
succede che vi sono cose le quali a saperle non fanno né caldo né freddo,
né caldo né freddo, ma, a sentirle dire, stridono. piovene, 3-190
stridono. piovene, 3-190: quando ritornò a coricarsi e vidi che si spogliava,
). svevo, 2-418: continuò a dirle delle cose sgradevoli, mafareva lo facesse
cose sgradevoli, mafareva lo facesse per provocarla a difendersi. stuparich, • 5
quella stessa forma delle lodi serviva anche a dire cose sgradevoli. 2. spiacevole
fisica. massaia, xi-185: caddi a terra e mi procacciai quel dolore,
. -spiacevole alla vista; repellente a vedersi; che urta il senso estetico
al gusto (un vino). a. piccinardi [« la gola »,
-in partic.: accettare l'invito a mangiare o bere. - anche assol.
non fi nisca sgradevolmente rotto a mezzo il verso, e non si strascini
tirati su nel polpaccio, sgradevolmente, a causa della caduta. -in modo da
un chigi, lo smom si preparava a nominare fra antonio hercolani. il papa si
in abito leggier di peregrino. attribuito a cino, iii-23-13: amor, s'altro
trovo, / seguir non vò quel ch'a me tanto sgrada, / ché troppo
senza alcun respetto. / le vostre brache a la vostra presenzia / son tutte
: io non vorrei... sgradire a codesti signori. ferd. martini,
, e sgradisci alle mamme. « cave a signatis! » le ti crèdon cattiva
sm. disus. nella locuz. avere a sgrado: non approvare affatto, non
di radicofani, stimiamo che non avranno a sgrado gli studiosi che non passiamo sotto
che diamo loro saggio di quel che più a lungo nel nostro 'rerum naturalium etruriae'.
e alla sua protetta, e continuò a fumare. = comp. di sgradito
quelle novità sgradite che obbligano la padrona a rimanere. dannunzio, iii-2-1015: pensavo
de gasperis proponesse di andare di fuori a sedersi in qualche caffè, costringendolo così
sedersi in qualche caffè, costringendolo così a qualche sgraditissima spesa. 3.
altra rivoltata lateralmente, cioè da diritta a sinistra, formanti un beccuccio nel punto
condizione delle parole o dei numeri che a destra ovvero a sinistra corrispondono alla parte
o dei numeri che a destra ovvero a sinistra corrispondono alla parte concava di tutta l'
vero. ad ogni modo son qua io a insegnarti e fra pochi giorni saprai di
, sgraffiai, cercai di strappare gli occhi a quel bulgaro, ignorando che tutto quanto
. d'annunzio, v-2-157: attentissimo sono a non scalfire, a non sgraffiare lo
: attentissimo sono a non scalfire, a non sgraffiare lo smalto. dessi, 3-151
, 3-151: era un campo tenuto a maggese. le spine secche dei cardi
. pitt. disus. nella pittura murale a fresco, tracciare con una punta di
coverta di cera o di vernice o colore a olio e disegnando poi con un ferro
151: 'sgraf3uesti dovettero essere i primi a esser dipinti, e perciò fiare':
coi carboni o con la punta del coltello a sgraf- are ed a disegnare animali
del coltello a sgraf- are ed a disegnare animali e figure. bottari, 5-173
, brandì la penna e si mise a sgraffiar numeri e parole sulla carta.
sgraffiasanti / che tu sie, buon cancarvenga a chi 'l creda. i. nelli,
pelle mane una io, che farebbe a riuscire, perché l'ha servito una
si lascia vedere 'n viso, se non a spiraghio, ma 'n casa poi la
casa poi la facea bella mostra di sé a un certo gioanotto. periodici popolari,
finita: frati non ce n'ha a esser più. nieri, 355: bacchettoni
la pelle stracciata. fucini, 720: a un certo punto le ondate ci avvolsero
annunzio, v-i- 805: davanti a tutti gli altari latini del litorale e delle
giov. fiorio, 2-497. 'sgraffiatura': a scratching, a clawing, a scraping
, 2-497. 'sgraffiatura': a scratching, a clawing, a scraping, a scratch
: a scratching, a clawing, a scraping, a scratch. manzoni, pr
, a clawing, a scraping, a scratch. manzoni, pr. sp.
che aveva nel viso, millo andò sollecito a casa a rifocillarsi. pratolini, 10-215
nel viso, millo andò sollecito a casa a rifocillarsi. pratolini, 10-215: mi
pratolini, 10-215: mi ritrovai bocconi, a mezzo metro da una giulietta frenata di
un quadro, in un tavolino tirato a pulimento. 3. figur.
conto. giusti, iv-105: sono a pregarvi di un rimedio per usciredi questo resto
nulla, la creda, la creda a me. oh che 'un son pratica di
sgraffignaste [la borsa] fuori della sacoccia a questo mercatante. pasquinate romane, 713
, / ché se tu vuoi imparar a sgraffignare, / papa cavol in questo
altrimente ti attacca un processo di disobedienza a le spalle e ti sgraffigna quel poco
: il monello ha le man fatte a oncino / per gire a sgraffignar pel vicinato
man fatte a oncino / per gire a sgraffignar pel vicinato! fagiuoli, 1-1-270
se potessi trovareanche il padrone, son pronto a pagarglielo. pirandello, 8-249: le
bello mio. -per estens. togliere a forza, strappare via. caro,
. 2. figur. attribuire a sé in modo arbitrario e ingannevole un'
padrone non pensano mai ad altro che a sgraffignarsi e a farsi de'dispetti l'
pensano mai ad altro che a sgraffignarsi e a farsi de'dispetti l'un l'altra
maldestro e con tocco pesante uno strumento a tastiera. cagna, 1-93: babbo
: lalice accende una sigaretta e va a prendere un mazzo di carte involto in
un caffè. -figur. attribuito a sé arbitrariamente, in un'imitazione pedestre
forre ha battuto balze e maremma, fino a stanar dai forteti gli stessi cinghiali,
rideva, improvvisava giudizi temerari, fino a dire che di quella lepre sgraffignona si
in qualsiasi poeta; la materia 'sorda a rispondere'al travaglio dell'artista, che
che vorrebbe che essa gli rispondesse sempre a pieno; gli sgraffi e le ammaccature,
poeti confessano di aver riportate nella lotta a corpo a corpo per la conquista della forma
di aver riportate nella lotta a corpo a corpo per la conquista della forma e della
402: il lavorar de l'orefice, a caldo e freddo, biancheggiar argento,
cose, fare strafori, sgraffi. a. cocchi, 5-2-191: le lettere sono
e fargli sentire che anche lui aveva a sopportare nel concilio dei re: di ora
disegno; graffito (anche nelle espressioni a, di sgraffio). vasari,
la corte e de'prelati / ciò che a lor piace e chiamin quei sfrattati,
dura come le pine, accanirsi a zappare, a potare, a solcare,
pine, accanirsi a zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il
accanirsi a zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il loro campicello
zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il loro campicello invelenito e così
svincolato dalle regole gramma 'a sgraffio': dicesi di quelle pitture o disegni
missariato san giovanni l'aveva fatta vede a le du donne deriv. da
fare (sia detto, con riserva assoluta a foscolo, x-309: molte.
grammatica nel parcaro, i-156: dava a chiunque vedea morsi e sgraffioni. lare o
. (sgradisco, sgraffiaci). lavorare a l'arte. e ne porto
mi prese un tremolìo; mi son messa a vasari, i-73: lo sgraffire le case
. 1909], 7: a quelli sgrammaticanti e spropositanti il seggio
che si sgraffisse -sostant. a bozzi per le mura per mettervi que'gigli
.. ma si la se l'abbia a far fare a qualche prete / sgramaticare,
si la se l'abbia a far fare a qualche prete / sgramaticare, o a
fare a qualche prete / sgramaticare, o a tectoria calce non sarà più che la
2. sm. incisione a scopo decorativo su una sucontri che sgrammaticano
sucontri che sgrammaticano e solecizzano, inetti a scrivere e perficie. - in
: graffito eseguito sull'intonaco. a intendere, e che pure con perfetta sicurezza
i primi dei po legno a piramidi, lavorato a figure di sgraffito a
legno a piramidi, lavorato a figure di sgraffito a oro sul cristallo
a piramidi, lavorato a figure di sgraffito a oro sul cristallo. vasari, i-169
fatto l'amor co fa i gatti, a forza de sgraffimi e de morse- gotti
morse- gotti. poli moderni a fissare la lingua nella grammatica, e oggi
iii-24-267: il signor zendrini pare si dia a credere che basta lo sgrammaticare per non
gioco, avrebbe finito con lo sgrammaticare a scopone con grande danno della popolarità.
nei licei del regno d'italia insegnano a sgrammaticar l'italiano. = comp.
gram linguaggio, anche cercata a scopo espressivo. matica.
di sgrammaticature. raj avesse a dir 'favone', ma che il poeta fosse
rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a me ba non sono forse
non sono forse sgrammaticature continue e incredibili a sta che il favore gli venisse
fioretti, 1-32: s'io volessi stare a sgrama pre lo scolaretto dalle
suoi fan ha'il torto a dirmi villania; 'non sine quare o cuium
poema di quattro canti e si atteggiò a dongiovanni fortunatissimo. de roberto, 8-283:
sgrammaticato di terra d'abruzzi mi cominciò a friggere e rifriggere nel cranio per ordine e
chi sa fare, può esser pretesto a dare il volo a osservazioni, idee e
può esser pretesto a dare il volo a osservazioni, idee e concetti, che
di masolino, una curiosa ibridazione venne a formarsi in taluni aspetti della miniatura lombarda.
, con meton., con riferimento a un'opera. de amicis,
foscolo, ii-417: tanto s'addatta a ognuno; né l'occhiale / di tutti
non cucito in guisa / da piacere a cruschevoli dottori. = nome d'agente
della sgrammaticatura per singoli è stato assegnato a pari demerito al democristiano tanengo e al
: disse un baccel, che s'aveva a sgranare: / « domandatene il papa
mangiar fave. passeroni, iv-178: quando a sgranar mette- vami i baccelli, /
mette- vami i baccelli, / pensava a me medesimo; e pensava / cheal mondo
ogni dieci bigoncie d'uva tu v'hai a porre due barili d'acqua bollente.
enfatico: provocare la caduta dei denti a uno a uno. d'annunzio,
provocare la caduta dei denti a uno a uno. d'annunzio, iii-1-929:
amendare. 2. far scorrere a uno a uno i grani della corona
2. far scorrere a uno a uno i grani della corona fra le
o aedi polinesiani recitavano i loro poemi a memoria, aiutandosi con cordicelle intrecciate, i
portata la casa appresso? » cominciò a sgranare bestemmie, e finì quando tutto
1-164: il vecchietto... prese a camminare come un soldato che fa il
calvino, 10-131: h vento porta a volte una musica di grancasse e trombe
mortaretti nella luminaria d'una festa; a volte lo sgranare della mitraglia.
lo puntò, gli sgrano la mitragliatrice quasi a ridosso. monelli, i-220: il
nemico. comisso, v-15: sentì dietro a sé uno sgranare di zoccoli ferrati sui
per un cliente sopraggiunto in quella. cominciarono a sgranarsi, accanto, i colpi del
un fonografo viene sgranando le cantilene care a quei neofiti. marinetti, i-76:
savinio, 210: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria.
un organetto manda un grappolo di note a singhiozzo che si sgranano vitree nell'aria
; sollevar mani pesanti e giungerlef) alma a palma in uno spessore prodigioso, o sgranarle
poetico di professione, è il soldato a cui davvero tutto può capitare, e
ogni veduta panoramica, non riesco più a creare la distanza necessaria per la contemplazione
intermittente del semaforo... continuava a sgranare il suo giallo, giallo, giallo
go cinese; e sgranando i dentini a sega e spalancando gli ugnelli, scattava
. susseguirsi in una serie regolare, a una certa distanza. -anche sostant.
che da ponte milvio si sgranano fino a s. paolo. -susseguirsi a
a s. paolo. -susseguirsi a brevi intervalli (battiti, suoni,
. locuz. - aver dato le cervella a sgranare i fagioli: avere perso la
ho nella stufa, io le ho date a sgranare i fagiuoli nel saltarti di palo
un'accetta: essere sciocco o inetto a qualsiasi attività, avere un intelletto molto
iii-2-309: la vecchia diede l'orzo a me ed al cavallo, il quale se
dai cavallanti e condotti sotto una tettoia a divorare il fieno o a sgranare ingordamente
sotto una tettoia a divorare il fieno o a sgranare ingordamente la biada.
, 20-31: dopo lunghi morsi nel paneprincipia a sgranare a quattro palmenti. pratolini, 10-222
: dopo lunghi morsi nel paneprincipia a sgranare a quattro palmenti. pratolini, 10-222:
vantaggio. ciolarsi, disgregarsi. a. fraccaroli [« l'illustrazione italiana »
ferite miracolose sembrava ribollire sottovetro e sgranarsi a tratti dirottamente il sangue. 7
il sangue. 7. disperdersi a poco a poco, perdere i contatti
. 7. disperdersi a poco a poco, perdere i contatti fra i
anche se il suo bombardino è scomparso a gambe levate; suona quando ci sgraniamo
sgranare3, tr. staccare le parti a contatto in un ingranaggio. -in partic
l'acciaio temperato] e si frange a pezzetti. trinci, 1-02: vuole [
5-69: le tortore colore solferino / sono a sestocalende per la prima / volta a memoria
sono a sestocalende per la prima / volta a memoria d'uomo... /.
lorenzo de'medici, 5-31: a chi piacessin le fave sgranate, /
/ o fuor del guscio tutte sbaccellate / a casa mia n'arà 'buone derrate
con un bel piatto di fagioli sgranati. a. boni, 191: potrete aggiungere
castigo sulla meliga sgranata. -separato a uno a uno (i chicchi dell'uva
meliga sgranata. -separato a uno a uno (i chicchi dell'uva o della
riccio), un uomo ne raccatta insin a tre sacca; se col cardino,
cammino con l'aiuto di un ramo a forca, pestando sotto il tacco.
alberi raggianti, carichi di grossi fiori aperti a campana, sgranati e infuocati così che
tutti i ragionamenti si riduce in ultimo a de'sentimenti, perocché per 'sentimenti'noi
romanzo di tristano, 2-90: guardando a la punta de laspada, vide ch'iera
compreso unasola destinazione principale d'una data parte a favor del dominante, salvo tutto il
lo seguivano bene, pierre che sgambava a mezza corsa e dietro la colonna già
barilli, 5-253: dopo aver sostato a far benzina presso losgranatoio del cotone, vasto
nella luce meridiana, proseguiamo in mezzo a una piana. 2. macchina
. v.]: 'sgranatoio': scontro a cuneo o a coltello sistemato a proravia
: 'sgranatoio': scontro a cuneo o a coltello sistemato a proravia dell'argano a ingranaggio
scontro a cuneo o a coltello sistemato a proravia dell'argano a ingranaggio per facilitare
o a coltello sistemato a proravia dell'argano a ingranaggio per facilitare il distacco, dalla
, / porta la spiga al mulino / a far farina e fiore e semolino.
trasportata su un veicolo, che serve a sgranare le pannocchie di granoturco già sfogliate
anche, le pannocchie di granoturco, a mano o per mezzo di apposite macchine
[s. v.]: sgranatura a correggiato, a mano. 2
v.]: sgranatura a correggiato, a mano. 2. separazione meccanica
sono state depositate, prima di riporle a svernare. = nome d'azione da
. screpolatura che interrompe la a. ronchey [« la repubblica »,
prof. mene- ghello... a occuparsi di sgranature nel tessuto letterario nostrano
romanzo di tristano, 2-90: guardando a la punta de laspada, vide ch'iera
, la quale avea tratto del capo a l'amoroldo. = nome d'
smeraldo, non t'addormentare. a. casotti, 1-5-105: per farmi /
. locuz. sgranchiarsi la mano-, iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza
. cucini, 200: ra a un edificio in costruzione).
vi delle future delizie li fondevano a poco a poco, li sgran
delle future delizie li fondevano a poco a poco, li sgran sono
. fenoglio, 5-i-681: questa miseria bastò a riequilidelle membra rattrappite o intorpidite. brare
impassibile la viziosa faccia d'uomo, go a cui è tenacemente legata. toccò il
fondo. faldella, 9-177: non riuscivano a sgranchirlo da mar g.
sgranchisci). sciometri di passeggiata, a trentacinque orari, sulla strada del gliere
parte e la grave milorda pareva insegnasse a un luigino cia più naturale,
le braccia e le gambe, si mise a stare un po'più sulla vita.
.]: 'sgrandare': sgrandire. a piedi. « come mai signor dottore?
i-949: il ritmo è ciò che scioglie a un tratto e dinare (v.)
penoso il tragitto, ora con l'invitarmi a scendere per sgranchirmi, ora con l'
- come epiteto ingiurioso. convenisse sedersi a seconda del torcere della strada. sve-vignali,
un riva del carbon e da lì a piedi, per sgranchirsi un poco, a
a piedi, per sgranchirsi un poco, a contratto al buio, chi vi desse un
si furono sgranchite, vigna; se ha a esser nero, canaiuola, se bianco,
se bianco, trebbiano, pinocchio cominciò a camminare da sé e a correre per la
pinocchio cominciò a camminare da sé e a correre per la perugino o bracciuola.
giovinastro,... dato di piglio a due assi..., iniziò dinato
pananti, ii-54: or ora un poco a muoversi gl'insegno / grazia di quelle statue
biada fave secche, sicché duri più fatica a romperle e le -intr.
(153): il guarnon atti a mestier muno, né a fatica alcuna,
guarnon atti a mestier muno, né a fatica alcuna, si grandisco- diano
corte? -quanti se ne sgrandisce dei sofficienti a nando il capo, che quello era
momento di sgranchirsi, e ogni esercizio ed a ogni sudore? di non lasciare in
l'altro due bagliori,... a quella vampa molti giovani si conobbero a
a quella vampa molti giovani si conobbero a tempo, molte volontà si sgranchisgranducare,
, agg. ant. che tende a dividersi, a separarsi (un filato)
ant. che tende a dividersi, a separarsi (un filato). trattato
e sgranellanti per loro medesimi, che a una iscossa sono aperti. sgranellare
, 3-318: dà [la macchina a vapore] cavalli ai carri, ale alle
punge terribilmente e le castagne si sgranellano a stento. 2. ridurre in
: « e lei? » chiesi poi a crespi quando sanluca ebbe fatto sosta nello
uccello). giacosa, i-324: a quando a quando, malinconico e solo /
. giacosa, i-324: a quando a quando, malinconico e solo / sgranellava i
gorgheggi un usignolo. graf 2-267: a due o tre riprese, dalla vetta di
, ii-413: oggi poi sento il caldo a modo; ilgrano vuol di questo, se
questo, se no, non sgranella bene a batterlo. d'annunzio, iv-2-1197:
li uomini che già il desio incominciava a pungere. = comp. dal
grumi. spallanzani, 4-iv-205: uscendo a sparpagliandosi il sangue sul vetro, appariva
sul vetro, appariva sgranellato e tutto fatto a molecole. 3. figur
esso seminario fosse sgranellata di molti volumi a benefìzio della setta.
, si ammaccano facilmente negli sgra- nellatoi a cilindro. = deriv. da sgranellare
(sgranocchio, sgranocchi). mangiare a piccoli morsi, in partic. un cibo
innocente! papini, x-2-755: quando a casa nostra, in città, si sgranocchia
. percoto, 178: chi attendeva a sgranocchiare, chi con uncoltellino intagliava di minuto
e melampo aappresso intento è tutto / a sgranocchiarsi un osso di prosciutto. pratesi
quello che incontrava, come un bombardamento a tappeto. -figur. rievocare con
(anche assol. e con riferimento a uno strumento musicale). barilli,
agg. ant. astemio, non abituato a bere vino. s.
: saranno puniti coloro chiando, a dover integrare una di quelle ipotesi.
: l'oca assentì e contò subito fino a quattro senza poter fare a meno di
subito fino a quattro senza poter fare a meno di perdere cacca da quel suo
/ o liberi, o lenei, / a fé che non berete, / se
non berete, / se non venite a sgrappolar le viti. parini, 297:
il palo fasci? / quivi con filli a sgrappolar ti metti, / dove l'
, / dove l'uva mi par legata a fasci. 4. intr. con
verzura sgrappolati di case che non servono a nulla, ma solo per passare la
grasso che si forma in superficie. a. boni, 268: preparate un abbondante
: una gentildonna lombarda, figlia primogenita a ser trippotto vinattiere e disposata a ser
primogenita a ser trippotto vinattiere e disposata a ser camolo imprenditore,...
. vira, si ferma e incomincia a sgrassare i suoi pezzi contro certi telai tesi
lo stomaco dal senso di pesantezza dovuto a cibi troppo grassi. faldella, 1-140
professorale, pesante, nauseabonda. provatevi a stressarla e a sgrassarla. moretti, ii-711
, nauseabonda. provatevi a stressarla e a sgrassarla. moretti, ii-711: ora la
donna che non sapeva scrivere insegnava qualcosa a uno scrittore: gli insegnava a sgrassar la
qualcosa a uno scrittore: gli insegnava a sgrassar la sua prosa, gli diceva
qua lunque altro sucidume. a. boni, 127: finalmente con un
soia sgrassata e ristrutturata e di prodotti a base di farina di soia sgrassata e ristrutturata
volponi, 2-404: l'uomo viene conservato a temperatura
singolo o in gruppo, sempre uguale a se stesso: nudo, con vestiti,
del quartetto, ossia di tutti gli strumenti a sonorità grassa e limitata a una mezza
gli strumenti a sonorità grassa e limitata a una mezza dozzina di pianoforti, ai
. (femm. -trice). addetto a sgrassare la lana o le pelli.
pelli conciate per prepararle alla tintura: spazzola a mano le pelli mediante spazzole di setole
in apposite vasche di lavaggio contenenti solventi a case di ammoniaca, alcool ed acido
: che sugo c'è... a volere far consistere einfeudare perpetuamente un partito nell'
brodo e usata come condimento. a. boni, 156: togliete il semolino
nello 'ntrinseco, con chiunque egli aveva a fare, era trovato uomo litigioso e di
delforticello, entravano come fosse lor proprio a prenderne quanto lor bisognava, per uso
tributi. panigarola, 4-158: questo a tutti noi piacerebbe grandemente, che si
e allegieramento della che abbiano imparato a mangiare, a bere e a sgravare il
che abbiano imparato a mangiare, a bere e a sgravare il servitù e
abbiano imparato a mangiare, a bere e a sgravare il servitù e una ricchezza che
l'una negativa, l'altra positiva a pena capitale colui che sgravava il suo ventre
domenica e tutto il lunedì ebbe da fare a sgravarsi lo sto dannato,
men indegno che inetto [il cavallo] a portar sì gran soma, chiedendo con
sì gran soma, chiedendo con le ginocchia a terra di esser sgravato, per quanto
5-289: il sollievo d'aver messo a terra la bisaccia, e insomma « tessersene
2-211: tobia mi mandò sul tetto, a sgravarlo dalla neve. -alleggerire
fatto leolive, bisogna sgravarli... a potatura grave; gli altri anni,
fatto col divertire qualche fiume o torrente solito a sboccare in esso, non hanno tardato
sboccare in esso, non hanno tardato molto a sentirne i cattivi effetti.
facesse compito, andò il tribolo stesso a carrara a far cavar i marmi per
, andò il tribolo stesso a carrara a far cavar i marmi per abbozzargli in
1-693: e persuaso maco et a liberarsi da quei dolori che gli dettono anco
, che del pondo / il bel ventre a sgravar venne / onde ha luce e
alleggerisce il corpo. -servire a depurare il corpo dagli umori nocivi o
. del papa, 6-i-67: ippocrate a simigliante idromele attribuisce una lode sovrana di
i-289: li altri modi finali d'amore a te lasciamo che ne cerchi, imperciò
maestro di se stesso con 1'apprendere a comandare, perché al saper bencomandare verrà presso
patrone si persuada che i servitori l'abbiano a sgravare d'ogni peso. pattavicino,
spesa d'uno delli nepoti col collocarlo a qualche impiego. botta, 5-365:
debito. bacchetti, 13-590: proporre a quei bisognosi la remissione dei crediti vecchi
feto con il parto, partorire. a. cattaneo, i-242: chi può assicurare
addolorata, non pensa ad altro che a sgravarsi? la mammana, che affaccendata
mammana, che affaccendata sta tutta intesa a raccoglier il parto? b. visconti
e il bel fianco affaticato / a sgravarsi è ornai vicino, / per le
balia, una contadina d'alatri, venuta a sgravarsi all'ospedale di san giovanni.
. dare alla luce uno scritto. a. monti, 25: il sor bartomlin
vicciuoli che gli organi digestivi non arrivano a smaltire: di fatto, dopo poco
s'era azzardato ad andar troppo lontano a fare quel deposito. -depurarsi da
, 2-292: vostra altezza averà ricevute a quest'ora le scritture che il signor
del suo peso. -sottrarsi a obiezioni, sospetti, accuse. c
1046: in numidia al tempo che attendevi a far bene ai popoli sgravandoli del loro
croce, 2-69: la regina, mossa a pietà della miseria di quei cittadini,
abitatori de duca, richiamando a sé il principe d'ascoli con tutta la
una colonia e ne diedono il governo a ninfeo. siri, ii-1324: aveva nel-
vico, 4-i-852: il popolo era a dismisura cresciuto e vn conseguenza il numerode'poveri
animo da sentimenti, emozioni, pensieri a lungo trattenuti, dando loro libero sfogo
sgravi la coscienza sua chi, tenuto a pagar le decime o a restituire il mal
chi, tenuto a pagar le decime o a restituire il mal tolto,..
mal tolto,... va a far celebrare tante messe, o impiega quella
e feciono gli uomini che la avessino a porre, cioè aggravare e sgravare.
afflitto, / uscir ben tento ed a te far tragitto, / ma chi mi
lo spazio di quattordici mesi erano stati. a. verri, ii-46: non fu
8-2-298: delle quali [circostanze] favellaremo a una a una, per quanto s'
delle quali [circostanze] favellaremo a una a una, per quanto s'aspetta a
a una, per quanto s'aspetta a trattarne generalmente ed in universale, per
generalmente ed in universale, per servirsene a sgravare il peccato od aggravarlo. ann
sgravò del pesante carico l'armata vicino a basso:... discesero sessanta mila
... discesero sessanta mila soldati a piedi, sei mila guastatori, due mila
. salviati, 19-71: voglio andare ora a sgravarmi di questo / peso di questa
, 131: non bisogna aver riguardo a vestirsi di panno nell'estate, s'ella
... si mettevano d'un subito a gemere e a sprizzare in getti lividi
si mettevano d'un subito a gemere e a sprizzare in getti lividi, quando la
più impotenti e gravosi, veniva perciò a sgravarsene. f. galiani, 4-252:
doversi sgravar d'abitatori nasce, rispetto a cotesti popoli, una particolar giurisprudenza alla
potesse / sgravarsi e dar le briglie a i suoi dolori! goldoni, ii-764:
essa, al lume di un candeliere a becco. bernari, 4-246: la colpa
: alleggeriti del primo peccato, volano su a sgravarsi del secondo, se in ciò
dal pagamento di un tributo; soggetto a sgravio fiscale (una persona, una
di loro [abitanti], si rimangono a godere i beni patrivi. 6
gravoso, da una responsabilità; sottratto a una situazione spiacevole, molesta, imbarazzante
dritto vanta / d'impor novo cognome a la tua dama. d'este, 135
e negoziantidi antichità, i quali tutti rivolgevano a me le loro inchieste per la vendita
filena, non parendo colpevole, resterà a carte no della sua 'apologia', avvertì il
male fisico, da un dolore, a. chiappini, cxiv-14-387: sentesi la regina
benché non intenso, m'ha costretto a prender medicamenti... ora mi sento
sa poi... qual modo tengano a prender casa nella memoria, con quali
italiani (come siena e fermo) e a milano, ufficiale preposto allo sgravio fiscale
. lla sopradetta gravezadi fiorini 14 soldi 18 a oro fu sgravata... e tornamo
oro fu sgravata... e tornamo a fiorini xii soldi vi danari xi a
a fiorini xii soldi vi danari xi a oro; e gli sgravatori furono corno
: li pareva se li facesse torto a dimandare la sgravazione delle còlte con tanta
salvini, 34-130: mi condusse sulle porte a pluto, / così cattiva sgravidanza
chi la portasse la pietra orithes appiccata a collo,... se fosse gravida
se elle s'impregnano, con certa erba a ciò buona isgravidano. speroni, 1-2-481
consegue, ma la fatica del portar seco a gran rischio per tanti mesi un tal
rischio per tanti mesi un tal peso che a lungo andare le righi il ventre,
bianche e lievi. -far perdere a elementi linguistici la loro pregnanza espressiva.
3. figur. dare libero sfogo a sentimenti ed emozioni, dicendo apertamente quello
larghi lire 2 soldi 9 danari 4 a forini 2 larghi lire 3 soldi 9 danari
salvini, vii-4-1: 's'io vo a firenze e piscio per le mura,
... questi editti, che sileggon a ogni cantonata, sono in gran parte poco
siamo forse in tempo che l'utero, a cagione del passatoparto, abbia bisogno di qualche
le donne che sono pletoriche, cioè a dire abbondanti... di molto e
: una giovane donna... a cagione della mancanza dei suoi sgravi mensuali erasi
2-66: in realtà voleva far passare, a sgravio di respondell'arroganza del sofista,
dell'uva mangiata. carducci, ii-6-105: a nuovo anno voglio a ogni modo pubblicare
, ii-6-105: a nuovo anno voglio a ogni modo pubblicare insieme raccolti i 'decenna-
prodotto defi'elemosine destinate... a scarcerare debitori e tali sono..
questa chiesa ognigiorno, dio gliene renda merito a sgravio dei suoi peccati, come facciamo
doveva chiedere al reo ciò che producesse a suo sgravio. g. b. martini
senso di colpa, dal peso morale dovuto a un'omissione, a un dovere non
peso morale dovuto a un'omissione, a un dovere non compiuto. baldi,
ancora per sgravio de la sua conscienza a dar manco ricetto a'banditi che sia possibile
di una pallida cerimonia, ci obbligherà a nominare le fosse che il tempo ha scavato
bacchetti, 20-176: gli oggetti posati intorno a me in cabina, si sgravitavano con
sgraziatamente dal giovane, s'era alzata a metà respingendolo con forza.
: tramutandosi don giulio da un monastero a un altro, come fanno i monaci o
cemuschi si sforzò bene di persuadere durando a non lasciare al nemico la cassa di
superiore della chiesa, implorando un rimedio a sì deplorevole inconveniente. 8
: e se talluni di questi arrivavano a morire su'propri letti, erano molto pochi
..., avendo nel giostrare tratto a sé -inameno (un luogo)
nostro duomo... rassomiglia piuttosto a una maestosa regina sgraziatamente sfregiata nel volto
natura. fanzini, iii-25: quando va a piedi, cammina con passo sgraziato.
sgraziato verso. borgese, 1-150: scoppiò a piangere conuna grossa voce sgraziata e melensa.
fuori una voce incredibilmente sgraziata, cominciò a insultarmi. -pieno di suoni
i-534: 1 finestroni archiacuti erano ridotti a sagome inestetiche, gravati di fregi,
cassola, 5-105: plotino si ritirò a mintumo in campania, una plaga pianeggiante
bene gli volesse, ma che non bramasse a lui venire ogni male. sermini,
che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per ascolsolaro detta margarita
e da noi con vostro scorno / così a torto separare? p. verri,
il nostro genio. 6. improntato a rozzezza, scortesia, villania (una
una parola sgraziata e nemica glielo voleva a forza rimettere nella mente in un aspetto
. bacchetti, 13- 674: a questa sgarbata e sgraziata allusione ai suoi devoti
insensato che mai puoté imparare due righe a mente; tanto inetto e sgraziato nella conversazione
e sgraziato nella conversazione che diede occasione a scipione sotto a numan- zia di motteggiarlo
conversazione che diede occasione a scipione sotto a numan- zia di motteggiarlo con questa coperta
santa pace or i'mi toglia / a scriver cosa sol d'inezie piena, /
e insipido, che vi fa sbadigliare a ogni momento; ed in questo sta il
! ricciardo da cortona, 1-31: pensa a che venne quello ricco e sgraziato,
et acheris et hoc achare 'sventurado', ab a quod est sine et caris grafia,
quod est sine et caris grafia, unde a cheris, 'sgraziado'. machiavelli, i-viii-ii
sgraziato / mette la roba e la saluta a risico. beccaria, i-276: ognuno
la luce del cielo ch'ella va a perdere per sempre. cattaneo, iii-2-362
1 prigionieri stessi depongono che furono eccitati a questa sgraziata spedizione da altri preti.
vedi 'l nefando stuol che fu mortale / a lo sgraziato mondo... /
di jesu ogni cosa è sgraziata. a. cattaneo, i-411: dove sei ora
cosa, ch'io non mi trovi mai a un 'gaudeamus', che il ventre
una certa monna quinimina sgrazia- tella, a la quale la natura aveva dato un pochetto
, 16-vii-101: qui appresso le mando a leggere due sonetti: sono meschinelli e sgra-
di leggeri: e intanto che voi badate a farlo greco, egli potrebbe divertirsi a
a farlo greco, egli potrebbe divertirsi a sgrecarvi. = comp. dal pref
sf. grande quantità. - raccogliere a sgrembiulate-, trovare in abbondanza. de
astuto... potrebbe benissimo raccoglierla a scappellate o asgrembiulate. = comp.
via ferdinan- dea... disse a noi ragazzi che s'era rimasti soli a
a noi ragazzi che s'era rimasti soli a scalciar barbe e a sgrendinar capelli:
era rimasti soli a scalciar barbe e a sgrendinar capelli: « è ritornato il vostro
, ma chiacchierona e che si atteggia a saputella. nieri, 3-206: 'sgrétola'
triplicato, quadruplicato. ella ne dubitava; a ogni modo che voleva dir ciò a
a ogni modo che voleva dir ciò a fronte dello sgretolamento della famiglia, dell'
dell'indisciplina, dell'immoralità che penetrava a larghe ondate nella casa? -perdita
senso acuto di sgretolamento precipitoso, di caduta a capofitto nell'assurdità e nel vuoto.
agg. fortedel suo, decisa ormai a sgretolare d'anno in anno un pa-
b. giambullari, ii-242: cominciava a sgretolare il lebollettini della guerra 1915-18,
batteria di così spessi e gagliardissimi colpi a quel piè delle mura che le sgretolavano.
arrighi, 4-188: girando la manovella a vite, sgretolava nel 'casse noisettes'i gusci
. faldella, i-2-211: rac- contavasi a voce e per istampa che il crispi avesse
martelli e scalpelli e ogni strumento adatto a smurare e diroccare, scalzavano, smantellavano
, io sarei il primo franco a. boni, 1036: per la stiacciata
cava. b. corsini, 12-79: a pier braschi al fin, vecchio barbogio
testa; e sgretolò il groppone / a menico de'crolli ancor garzone. monti,
dentini; gli ho dato una castagna secca a rosicare, sente come la sgretola con
). padula, 267: a destra dell'uscio un asino che sgretola ilsuo
pascarella, 1-158: due buoi aggiogati accanto a un baroccio... di quando
... intensa azione delle artiglierie diretta a sgretolare lenuove linee di resistenza nemica.
due millenni la tattica che ha servito a sgretolare dall'intemo l'impero romano,
mirollo! bresciani, 6-x-343: tomossi a sgretolare quattro gia. gozzano,
quegli vero degli egizi erano durissimi e a ogni gran picchiata reggevano. pulci, 4-66
. r. bonghi, 1-i-1-469: a sinistra il colore si sollevò, sgretolandosi
contro il cielo e cornicioni che cominciano a sgretolarsi. -sfracellarsi (le ossa
per lo sgretolato / muro un folto rosaio a un (un infisso). gelsomino
dal suo letto orsola ve a. pucci, cent., 84-40:
-sgretolare il cuore di qualcuno o a qualcuno: procurargli un dolore molto intenso
l'aquila era caduta / - altissima - a piombo. / mi sgretolò il cuore
sul mare se mai una nave tornasse a venezia con una bandiera di vittoria, era
. bernari, 4-162: il muro comincia a sgretolarsi, prima pian piano.
: la riunione andava sgretolandosi e attorno a donna margherita vi era già un gruppo
una qualche odiosa squadra volante comunista venuta a cercar di rubare il prezioso carburante alla stracciata
stracciata, sgretolantesi squadra badogliana di presidio a c3. -perdere fedeli (
pregio). aretino, 20-255: a questo si leva suso la vecchia, dicendo
la cui fama va sgretolandosi, è a tutti noto come il fiero avversario della tirannide
che non si darebbon dieci passi videro a un gran lume di fuori tutta scommettersi
i camini.] ovine, 2-257: a destra c'era una scala monio
una scala monio. a chiocciola con i gradini sgretolati.
pea, 1-122: chiedere consiglio per imparare a conser -qua e là cancellato
, un fiore). so atto a raschiare e pulire; il tufo è di
s'era levata in alto, ricadde a terra nell'xl secolo, sgretolata,.
ci lanciavano pietre, che uomo alzerebbe a fatica, / tolte alle rupi,
autunnali e iemali questi risalti si hanno a vedere, e particolarmente negli annuali.
chiabrera, 5-48: perché viaggiando a cavallo toccherò la porta del signor
, tr. (sgrézzo). sottoporre a una prima, sommaria lavorazione; sbozzare
esposto, pezzi di legno, fino a trasformarli in spolette da inviare alle industrie tessili
da giovine; vecchie, diventano angolari fatte a cantoni... con un picciuolo
ad ogni cosa, il tatto ci abbandonasse a ciascun poro e a qualunque picciola prominenza
tatto ci abbandonasse a ciascun poro e a qualunque picciola prominenza ci facesse sgricciolare.
corde [del violino] e principiai a sgricciolare con l'archetto, e ne
mezze le api, ci vuol poco a conoscerlo... appena si alzano,
cannone krupp prussiano, che può lanciare a 8 chilome tri una palla
m. adriani, 3-1-42: a vicenda s'usino ora gli sgrida- menti
b. corsini, 19-107: a questo inviperito il buon remigio / si volta
addietro per tornar con loro / tutto soletto a merzial litigio, / ma via sgombrò
con severità e asprezza, anche parlando a voce alta e alterata e in tono
nel linguaggio familiare, indica riprensione rivolta a fanciulli o a sottoposti).
, indica riprensione rivolta a fanciulli o a sottoposti). anonimo genovese,
, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. cellini, 2-86 (451
. cellini, 2-86 (451): a un tratto tutt'a dua mettèmo le
451): a un tratto tutt'a dua mettèmo le mani in su le nostre
se ne sdegnò, sgridonne il figlio; a lui / vietò di più vedermi,
di morte, / l'alma tosto dispose a penitenza. papi, ii-178: in
o peccaminoso, anche diffuso e comune a più persone (un predicatore, un profeta
siena, 202: elli ci è comandato a noi predicatori che noi gridiamo forte come
predicatori che noi gridiamo forte come una tromba a sgridarvi per farvi astenere da'vostri peccati
1-356: venendo la quaresima, ci venne a predicare uno frate di san francesco.
gran profeta nella provincia di samaria, a sgridare geroboamo, re sacrilego delle dieci
re sacrilego delle dieci tribù, e a denunciargli lo schiantamento della stirpe. magri,
stirpe. magri, 1-233: alludendo a questa cerimonia, tertulliano al suo solito
suo solito sgrida li cristiani che intervenivano a spettacogora sull'altar stole e manipoli.
ucelli sgridavamo: li quali, dinanzi a noi paurosi fuggendo, di- savedutamente davano
messer piero, sgridati e confortati i suoi a ben fare, tri correnti, /.
sua schiera si mise sopra i nemici. a. pucci, cent., core e
che s'affrettassero, gli tenner dietro. a. adimari, 4-95: deh,
patrone / (ch'il diurno danaro a tutti porge) / come sgrida gli opranti
. corsini, 19-101: il generale, a cui non giova / sgridare e gastigare
reggi / la casa: tu sgridi a buon'ora, / mentre impaziente passeggi,
-con uso recipr.: provocarsi a battaglia. boccaccio, 1-ii-314: l'
-apostrofare. boccaccio, iv-168: se a colui che è de'nostri mali radice
: prese baiardo, e su vi ebbe a montare; / ed orgoglioso,
/ iscrida al conte ed eb- belo a sfidare. 9. rivolgere la
. 9. rivolgere la parola a qualcuno a voce alta e con tono
9. rivolgere la parola a qualcuno a voce alta e con tono di rimprovero
/ e ciò che vien di retro a lor non guardi? » andrea da barberino
« marzagaglia », ed egli corse a lui. marini, i-79: il cavaliere
i tamfosse scontrato, li quali sgridandolo a lasciarla il costrinburini / sgridandol per le
dal quale acceso san cipriano così sgridava a ^ fedeli de'suoi tempi: « sic
il quale si giudicò gravido e standosi a letto sgridava a tutti 1 medici che
si giudicò gravido e standosi a letto sgridava a tutti 1 medici che non conoscevano il
mordea. -ant. chiamare a eran voce, invocare. baldo
li sudditi di tutte le provincie soggette a questo impero, eccettuata l'ungheria,
f. loredano, 11-9: se anderò a salerno, o a roma, da
11-9: se anderò a salerno, o a roma, da ogni parte i buccinatoli
fé tal barata, / scridando verso loro a faga a faga: / doamilia pedoni
barata, / scridando verso loro a faga a faga: / doamilia pedoni a la
faga a faga: / doamilia pedoni a la soa traga / era ordenado. domenico
innanzi mi si fece una cervetta: / a seguitar la incominciai sgridando. bembo,
. tranquillo dapecchio, lxii-2-iii-268: principiarono a sgridare e minacciare con grandissimo susurro.
delle città e de'regni, e cacciandola a piatire et a contendere co'litiganti.
regni, e cacciandola a piatire et a contendere co'litiganti. = comp.
dà gran cura de'fatti miei non venisse a riferirtelo, chi sa con che belle
: le sgridate i bambini le prendevano a motivo dei pesci: o per averli stuzzicati
: fece una pausa improvvisa, quasi percominciare a scuotere il ministro, trafiggendolo col silenzio.
ramazzini, 263: io non voglio stare a questo modo conil pericolo sopra di me,
alla quarta ristampa di quello che oggi a me sembra un errore, senza preméttervi
ubbidita. patrizi, 2-87: condotto a questo passo il patrizio, sì come eglimi
, 2-ii-153: quei del castello indi a pochissimo tempo, avendo tolto l'indegno
amos, ove predisse schian- tamenti formidabili a quegli ebrei che non volevano altra virtù
, che ammonisce. -anche con riferimento a personificazioni. boccaccio, dee.
quali ramarichi e con che ceffo si rivolge a la sua donna, isgridandola con grida
donna, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. poerio, 3-411:
., ii-xxvi-19: quelli peccando dinanzi a tutti secondo la dottrina di giesù cristo e
che possano guardarsene. = nome a agente da sgridare1. sgrido, sm
sovra- presi, si diedero apertamente a fuggire verso valleggio. 3.
ti paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come uno sciocco ma pigliala a
a sgrifalare come uno sciocco ma pigliala a tuo amaestramento: ché questo ridare è
origine onomat., probabilmente da accostare a grufolare (v.), con il
, tr. straziare, sfregiare la faccia a qualcuno. aretino, vi-224: vorrei
. 2. famil. prendere a mangiare con avidità. p. petrocchi
: chi ti schifa sgrifa, si dice a casa mia, chi t'abbraccia sdilaccia
perché muoveva le labbra gonfiando le gote a mo'dei ghiottoni satolli. = deriv
l'asta, ch'era molto ricco a vedere. bonavia, 200: nicolao
stoviglia; / e però, venut'anche a panno farsi, / il mantiene e
penna. e. cecchi, 0-131: a nuova york, nel cuore dell'inverno
, vii-1193: tu, cranio vóto, a che stai tu sgrignandomi così?
su quanto ne pare degno; irridere a qualcuno. garzoni, 1-258: sgrignano
s'egli sgrigna, / io penso a chella sua bocca melata. latti, 12-110
dove sgrigniva i denti il morto e cominciò a filosofeggiare. = var. metaplasmatica di
, 19-20: il padre guardava 'il mostro'a denti sgrigniti. sgrigno, sm.
orchestra di forme, di cui nonsi sente a tratti che lo sgrignolìo dello stacco del vetro
settembrini [luciano], iii-1-333: a veder tanti scheletriin tanti gruppi, e tutti
? » « sommosse no, ma presso a poco ». la canzone 'graziella', nulla
nel saltare un fosso, loschioppo che avevo a spalla sgrillettò. 3. tr
sfrigolare, crepitare (una vivanda messa a cuocere). -anche so- stant.
piccolo romore che fanno le cose messe a bollire leggermente e per breve tempo nel
me la bucava. non si scappava a quelle sgrinfie nervose, per quanto storgessi
.]: 'sgrinfia': dicesi per ingiuria a donna scarna, magra, che ha
locuz. sgrinzare di corpo: mangiare a crepapelle. aretino, vi-327:
o il fagotto (ed è generalmente dovuto a un'insufficiente pressione delle labbra sull'ancia
g manfredi, 212: perché a l'uomo, quando ha strenu- tato
qual poi succede l'aiere fredo, a ciò non se dia vacuo e quella figidità
= voce di origine espressiva, affine a sgorgugliare. sgrollare e deriv.
. brera, 4-15: lo studio conviene a pochi. i contadini debbono sgrommarsi il
pea, 7-416: giubbino era tornato a casa nella speranza di potersi fermare,
e riordinare il patrimonio che aveva cominciato a sgronciolarsi. sgronciolato (part.
bastioni dove il collare di pietra lavorato a cornice limita le scarpate. =
, agg. che lascia cadere acqua a grosse gocce; gocciolante, stillante.
, seminascosti dietro le gaggìe sgrondanti, a un cinquanta passi da lui.
sgrondano con difficoltà. -lasciare cadere acqua a grosse gocce, copiosamente; gocciolare,
r. sacchetti, 1-459: si impuntò a rimaner là per due ore coi piedi
della mano l'acqua che gli scorre a rivoli dai capelli fradici sulla fronte.
-rifl. montano, 229: giunse a tramonti fradicio e si fermò nell'andito
tramonti fradicio e si fermò nell'andito a sgrondarsi un momento. 2.
il copricapo contro il ginocchio, come a sgrondarlo da una pioggia immaginaria.
7. intr. scendere, colare a grosse gocce, in abbondanza (un
ibbre 806 di sale e rimangano circ'a libbre 130 d'acqua nella caldaia,
, un uccellino ammaestrato dai francescani viene a posarsi sulla vostra spalla.
, sicché giovanni pareva un mammalucco, a mezzogiorno se li arricciolava a guisa di
mammalucco, a mezzogiorno se li arricciolava a guisa di due ferri di letto.
è sgrondato. 2. colato a grosse gocce (un liquido).
aveva bevuto, e n'era rimasta, a fiore, la macchia.
: panca o simili traforata per metterci a sgrondare le bottiglie. = deriv.
vino di sgrondatura (appena fatto) sale a 900, 1100 e 1400 rispettivamente per
inluogo di ripararsi, è andato al cantone a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare
intrila quantità d'aqua che si riduce a scorrere molto scarica gato negozio, traggono avanti
nella tripode della prudenza in petto? a. cattaneo, ii-41: « orl'ultimo
le parti basse. poi lo sgrondo cominciò a voglio metter la mia coscienza in calma con
. v. sgrondare]: 'si mette a sgrondo'un vasofalla, di appianare le difficoltà
.. può un corpo essere messo a sgrondo forse, in forma che grondi da
ii-137: innanzi tratto le sue spalle calavanogiù a sgrondo da parere un calvario.
? forse quel giovanotto insignificante col cappello a cencio dalla tesa tutta a sgrondo e
insignificante col cappello a cencio dalla tesa tutta a sgrondo e coi pantaloni troppo corti che
: nelle conche dei pascoli le case rosse a sgrondo si stringono sotto gli esili campanili
c. e. gadda, 15-61: a traverso 'gli speciali meriti politici'...
snodava le sue spire forti e luminose a tessera di mosaico. 2.
ad or ad or, spezzati / incomincia a sgroppar flebili accenti. pisani, 86:
alla riapertura del parlamento, si trovò a sgroppare quietamente i piccoli nodi venuti al
, 3-50: legatevi colla fune dell'amore a suo vestimento per non lo perdere,
, chiama aiuto, e concorrono i padri a distaccarli e a sgroppare questo bel nodo
e concorrono i padri a distaccarli e a sgroppare questo bel nodo d'amore.
alzò; e riavutosi alquanto, cominciò a render grazie, grazie e grazie al suo
francesco di vannozzo, 164: quando a vederte avien che gli ochi intoppe
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-149: guai a chi di virtù la mente ha scarsa
: passerò per sigillo della presente relazione a riferir lo stato delle corrispondenze di quel governo
8. prendere una decisione in merito a un problema, ponendo fine a indugi
merito a un problema, ponendo fine a indugi e incertezze. guicciardini, 13-v-149
se ne sgruppare..., è a iudicio mio da avervi poca speranza.
avervi poca speranza. -indursi a parlare. martello, 6-iii-77: sdegnò
quella lingua magnanima e gentile / sgrupparsi a un solo accento per movere un cor
. ruzzini, lxxx-4-418: si venne a por l'alveo del reno, come per
come per reai linea di confine et a sgrupparsi il nodo che, tessuto da moltissime
il dolore sgrupparsi nel petto e si mise a lagrimare sommessa. stuparich, 1-233:
malattia). bresciani, 6-viii-252: a venezia la febbre si sgroppò inun'infiammazione di
. lanciarsi in una corsa impetuosa e a salti. gadda conti, 1-449:
il mare. -uscire fuori a balzi (una lepre). jahier
la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. g. cappuccini, 9-1460:
. gadda, 127: monta a cavallo, e, imbizzita, la bestia
la bestia con una sgroppata lo ributta a terra. 2. veloce cavalcata.
. molinari, 1-62: con scherzosa allusione a tali sgroppate s. filippo neri dirà
sforzo violento. comoda o a lavoro faticoso da sentirsene indolenzita la groppa
, / finché 'un s'è sgropponato a precissione. = comp. dal pref
: il maiale con una sgropponata mandò a gambe all'aria il soldato e la
e la vecchia ne rideva allegrissima, a bocca spalancata. -per estens.
. lecchi, viii-29: raffaele metteva a posto tutti in quattro battute. meglio
(v.). a. monti, 73: finalmente, come
pridando di quella carriera... a sgroppate ed a saltamontoni, finalmente,
quella carriera... a sgroppate ed a saltamontoni, finalmente, in vista di
quella [brenna] sgroppata de le muse a forza, / portando del tuo 'quoto'
sulle orecchie, per il viso, fino a trovarle la bocca ed assaporare la quiete
, 1-i-424: dalle piante crescono a forma di sedia, che basta tagliarle e
in attitudine in ma forma a un materiale grezzo. rusconi, 106
udite, raccontando, datene di ciò a voi stesso la colpa che avete così
lavoro di rifinitura. c. a. manzini, 201: dopo che si
così legate e contenute si abbiano prima a sgrossare con la rena. 2
, e nondimeno trovasi ch'era trascorso a sgrossare molte altre cose fuor di proposito e
professorale, pesante, nauseabonda. provatevi a sgrossarla e a sgrassarla. potrete tirarne
, nauseabonda. provatevi a sgrossarla e a sgrassarla. potrete tirarne fuori delle figurine
, la sanità del corpo si cominciò a mantenere intera. = comp.
di sgrossare), agg. sottoposto a una prima, sommaria lavorazione; sbozzato
i-156: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo ci serve quando un vuole portar
sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. moravia, 25-251: la tettoia
fece alla soglia unvillano, di que'sgrossati a falcetto. sbarbaro, 1-94: massiccio,
tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a bordate come si svincolasse.
sgrossato ed evoluto da decenni di mezzadria a grande famiglia cittadina. 5.
parti,... poi porle a molle in acqua pioveggiana o di pozzo
superficie. rusconi, 103: cominciandosi a seccare la già data crosta, di
, i-156: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo ciserve quando un vuole portar via
è sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. = deriv. da
, compiuto al momento della loro messa a dimora; sgrottatura. = nome d'
, tr. (sgròtto). sottoporre a scavo un terreno, un argine,
. bartoli, 4-3-411: ciò era spiantare a viva forza di braccia macchioni e boscaglie
immenso paese e sgrottare e rompere quelterreno fino a domesticarlo e renderlo abile alla coltura.
aveva sgrottato tutte le terre e a lui era toccato asciugare e rialzar le
grave sta nel concepire confessarsi, cioè a narrargli il groviglio e lo sgroviglia- le
rava viver con cristo. filosofia ridurrà a statua. = nome d'azione da sgrovigliare
v-864: quando si recò dal prete simpliciano a sgrovigliare (ant. sgruvigliare)
], 318: gli accorsi si affrettarono a sgrovigliare lecorde e togliere i brandelli di tela
cosa, sgrovigliarla, chiosarla, e a che serve? b. placido [«
con me, ma 'lento pede': proveremo a sgrovigliare insieme questa matassa. g.
matassa nelle braccia delle guardie: zampilla a rigurgiti, dalle bocche della ferrovia sotterranea.
vanno sempre tutte insieme. -diminuire a poco a poco di intensità (una
tutte insieme. -diminuire a poco a poco di intensità (una sensazione)
so che vi sarà molto fedele aitatelo bene a sgruvi- gliare e a essare buono;
fedele aitatelo bene a sgruvi- gliare e a essare buono; non potete fare per lui
scritto. magalotti, 9-2-39: ieri a 19 ore ebbi il vostro dispaccio,
da quel di ieri. -abbandonarsi a un comportamento riprovevole. palazzeschi, 9-42
: altro che curiosità e folclore, cari a chi durante la vita non pensa che
e soltanto di quelle, per potercisi a proprio talento sgrufolare. = comp.
. usato in significato reciproco: darsi a vicenda de'colpi nel monelli,
, 2-159: se non ti trattengono a roma, a fare il moscardino con le
se non ti trattengono a roma, a fare il moscardino con le belle del
ti vuoi sgrugnare? bada, t'ài a sgrugnare. m'èbbi asgrugnare. all'altra
sottovoce; mormorare. p a. franceschi, ir. anco me parbe
. carcano, 462: durò fatica a tenersi dallo spiattellare in faccia all'uno o
egli non parlava che colla sua serva a sgrugnate e a monosillabi.
parlava che colla sua serva a sgrugnate e a monosillabi. = deriv.
di furor cristiano / col braccio tutto nervo a pugno chiuso / forte gli affibbia uno
« or fa'ch'io non la trovi a casa stasera ». faldella,
: se [i due] non spulezzavano a tempo, oltre allo sgrugnone della figliuola
, come nulla fosse stato, si rimette a beccare, a ruspare. idem,
fosse stato, si rimette a beccare, a ruspare. idem, 18-155: zoor
rozza mantellina grigioverde, s'era messo a passeggiare anche lui in senso contrario al
, tolto lo puncione, sta attenta a la battaglia. pascoli, 499: non
addormentiamo. rimanelli, 2-237: stesi a terra il giornalee vi sgrullai su le tasche
capoccia tutto er tempo, co l'occhi a la punta de le scarpe. piccinelli
picconi ad essere spuntati, siamo noi a sgrullare d'insensibilità le spalle.
sorridente, con le spalle che gli 'sgrullano'a ogni momento come le ali di un
pratolini, 8-6: caco... a colpi di reni e di sgrullate alla
pertica che frugava il fondo, cominciò a tirar su le prime palate di rena.
che s'ammonticchiava sul piano del focolare cadendo a sgrullate, nel metro d'un raschiare
tutto fieno di gente ch'era venuta a gustarsi lo spettacolo del- innondazione: pareva
). linati, 9-179: a quel tiepore mi sentivo le membra sgrullire
. idem, 13-44: fa così bene a sgrullirsi tossa di tanto in tanto!
uno sgrollo / di foglie, come a un soffio di libeccio.. / scattò
la sofonisba... levar su, a guatare la madonna, quel su'capo
uno sgrullóne sacrosanto di pioggia ricacciò tutti a casa. landolfi, 19-15: la
19-15: la pioggia, che aveva seguitato a cadere, a sgrulloni, dal mattino
pioggia, che aveva seguitato a cadere, a sgrulloni, dal mattino, era.
miri, come le bucò tutte, andrebbero a male, se non si rimondassero dalla
rimondassero dalla gruma. se non si bada a sgrumarle, in poco d'anni son
gettava [ines] avida sul bottino cheportavano a casa l'uomo e i figli, aiutava
l'uomo e i figli, aiutava talora a renderlo toppe ai ciabattini o sgrumando
nieri, 136: neanche il papa basterebbe a sgrumargli l'anima. = comp
p. e. gherardi, cxiv-20-104: a rivederci allo sgruppo finale di questa gran
di questa gran tela, che ora continuano a tessere le potenze aleate. =
. governare [i bachi] a frasche rimedia più che ogn'altro
, ii-381: cominciano alcuni [bachi] a mangiare mentre altri dormono, e accadono
.. dice: « ma io parlerò a te giuste cose. di': o perché
volgar., 53: sappi, che a buono mantenimentotanta intensità di doglia e tali implorazioni
la quantità medesima, e'si verrebbero a sguagliare. c. ridolfi, ii-394:
. allora gli si dà mangiare foglia a foglia (la foglia dicioccata). bisogna
s'enno tutti uguali i bachi: a volte si sguagliano, perché chi nasce
sguaglio è dalla caduta dell'uomo santo a quella del peccatore. siri, xii-563:
158): tanto sguaglioha da un uomo a un altro, quanto sono discordanti insieme
. siri, 1-iii-341: il duca a voce e per iscritto confessava10 sguaglio delle sue
8-61: la povera bestia si dava a guaire, a uggiolare, a sguagnolare,
povera bestia si dava a guaire, a uggiolare, a sguagnolare, così forte e
dava a guaire, a uggiolare, a sguagnolare, così forte e con
... / il suo tempo abbia a perdere. -frase sconveniente, allusione
bianco non appena, spinta una bussola a vetri, si usciva all'aria aperta.
: vien filena e credendolo lermo gli siede a lato cantando molto sguaiatamente la soddisfazione de'
paziente. soldati, v-464: nora scoppiò a ridere sguaiatamente e mi guardava fissa negli
. gatto, 2-218: la bracca, a vederlo, scoppiò a ridere così sguaiatamente
la bracca, a vederlo, scoppiò a ridere così sguaiatamente che egli si ritiròoffeso e
. / - ehvia, sguaiaterie; badate a mene. / dite s'io dico bene
veduto, ma in ogni modo, a parte le sguaiaterie volute dal galateo, si
leziosa. baretti, 6-401: vale a dire da quelli che sono legati fra
mai non siete stati; / ed a nostro disonore / brutti sempre mai sarete,
. nelli, ii-22: volete dir forse a conto di quello sguaiato che s'accoppiò
s'accoppiò con essa e ci accompagnò fino a i monastero? chiari, i-25:
, libero avrebbe imparato prima del tempo a parlare sguaiato. -grossolano, rozzo
nelle loro vetture, / sguaiatissime puttane a sciame. sbarbaro, 8-1-23: nel
: ora, scusate tanto, mi venite a fare lo scellerato e l'irresistibile a
a fare lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in capelli grigi! mi
polo / venner quai goti e vandali / a seminar scandali / tra la rozza onestà
la rozza onestà de'nostri nasi, / a empir cassette, spar- timenti e vasi
siepe il signor isidoro... a ridere con un fare insolente e sguaiato.
si metteva con gesti sguaiati e sconce parole a gridar vendetta al cielo perché la moglie
-sostant bacchelli, 1-iii-285: sedeva a tavola con loro alla buona, allegro
(15): « oh! suggerire a lei che sa di latino! »
? » disse la volpe, e cominciò a ridere di un riso sguaiato e canzonatore
meno sguaiata. carducci, ii-1-53: a tutte quelle che passavano, un motto,
all'eccesso, smodato, esasperato fino a diventare ridicolo e disgustoso. rosmini,
sofisma e la dissoluzione dei costumi cominciò a traboccare. carducci, iii-5-159: se
. f. argelati, cxiv-3-403: a niuno assolutamente piace ilplatena come autore sguaiato.
, principalmente nella versione italiana, impossibili a mettersi a mente e ritenersi. alfieri
nella versione italiana, impossibili a mettersi a mente e ritenersi. alfieri, i-30:
! com'è scorretto! idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a
a iosa, frasi della lingua adoperate a sproposito, grammatica arbitraria, periodi sgangherati
in isposo... mio marito rideva a spese di quella sguaiata figura.
ravvicinati al naso sguaiato, bocca tagliata a falce. buzzati, 6-49: spiccavano nel
che si aprivano di tanto in tanto a valva. -vistoso (un particolare
- con poeti sì sguaiati. / (a due). 10 per me divento
credono ben fatto / se non fassi a modo lor. spallanzani, iv-304: il
: vorrei saper da voi se quei sguaiatistanze a pigione? -me la trabatto così così e
e pur ieri ne / che credono a costoro [ai bacchettoni] veramente, /
che, se fa niente, lo fa a rovescio o con un mal garbaccio.
un altro uomo e poiandaste fuori di casa a divertirvi colle vostre sguaiatelle passate.
soggezione di me giovinetto e lasciavano apparire a colpo d'occhio la diversa tempera del
s. v.]: 'sguaiatone': a uomo sguaiato lo dicela donna, per respingerlo
galante e un giorno osò farle [a una signora] un pizzicotto e dirle
alla riva e getta nel fiume arasse. a. verri, i-250: il fato
verri, i-250: il fato allora trasse a quello speco erostrato, ilquale pur lo frequentava
lo troncò. botta, 5-233: a questo passo il presidente, sguainata la spada
tu sguaina il brando / e il ruota a cerchiosemiviva esangue / cadratti a'piedi col fratei
belle pietre d'anella che... a ogni parola ne sguaina fuora de la
] fuore questo detto di cicerone contro a salustio: « la mia nobiltà comincia
amenta, 3-1: iu mi stai a sguainar sentenze ed io non ho tempo per
xxvi-1-376: avea il petrarca e gli'asolani'a mente, / e a tempo, e
e gli'asolani'a mente, / e a tempo, e loco, s'io gliel
, 99: eccoti co 'l petrarca a tutte rore / e co 'l boccaccio,
mostrare senza ritegno la propria arroganza. a. f. doni, 2-8: costui
da partevostra ed ella gongolando rompe la testa a tutti i compositori per far risposte penetrative
per far risposte penetrative. sì che venite a la comedia; se non, la
se non, la ninfa sguainarà adosso a vostra signoria, la qual supplico
vostra signoria, la qual supplico a comandarmi, un che non aspettò giamai
doglia grande, / fin che si fende a sommoe la crisalide / convulsa vibra, si
e 'spirituali'del defunto cavaliere dicono, a mio parere, ch'egli era sempre
parere, ch'egli era sempre disposto a sguainare la spada per una dama.
-sguainare marte e venere-, appellarsi a tali divinità per proteggersi in mancanza di
proprie. lippi, 11-53: armato a privilegi ornai rosaccio / marte sguaina e
: risguardando la spada sguainata in mano a colui che 'l doveva decapitare, dicesi che
vide uno uomo il quale istava dirimpetto a lui e tenea il coltello isguainato. machiavelli
. machiavelli, i-i- 479: a scipione maggiore non arrecarono tanta gloria tutti
esser sé pronto per tutte le vie a difendere il vangelo. carducci, iii-7-385
guaina... egli si china a raccattar lo stocco sguainato. calvino, 3-47
sopravvenivano i campioni, al galoppo, a spada sguainata, e avevano buon gioco
spada sguainata, e avevano buon gioco a tagliare la mischia a forza di fendenti
e avevano buon gioco a tagliare la mischia a forza di fendenti. -con le
. -con le armi sguainate: pronto a combattere. periodici popolari, f-529:
noia. carducci, ii-7-311: penso a napoli, a roma, a firenze,
carducci, ii-7-311: penso a napoli, a roma, a firenze, amilano, dove
: penso a napoli, a roma, a firenze, amilano, dove potrei essere aspettato
e invecemi trovo qui, costretto e incatenato a soffrire gli attriti, gli urti
vantaggio, ci gettaste via... a modo di donna, che butta là
solitario e me le porse, invitandomi a divertirmi un poco per conto mio.
e con che segni, m'interrompe a questo punto, sporgendo il piattino per il
: che segno se ne vuol, sendo a quel modo / dianzi da noi partita
. carducci, iii-3-115: cuore, a che uccelli ne'miei versi, come /
e questa concetta voleva che rosetta andasse a fare la sgualdrina per i fascisti.
carità trovata. pananti, ii-22: a mettersi con simili sgualdrine / giove faceva
volete bene, papà mio, fatemi bastonare a dovere quella sgualdrina. de roberto,
mise anche lei della partita, venendo a dirle di mandar via quella sgualdrina.
sbarrava gli occhi globosi ed ormai gridava, a perdifiato: « ragazza da caffè,
era così buono il poveretto!.. a lasciarlo fare selo sarebbero mangiato vivo, certe
. sgualdrinàccia. mariconda, 5-1-38: a chi credete dir queste parole, a
: a chi credete dir queste parole, a quelle sgualdrinaccie delle vostre moglie e sorelle
al volo la situazione e non stava là a far tante musse come per esempio quella
dimin. di gheldra (da accostare a geldra 'assemblea fastosa'), con sgualcire
. -al figur.: darsi indiscriminatamente a varie persone (la fama).
g. manganelli, i-156: naturalmente penso a cavour e vittorio emanuele ii. entrambi
degli sgualdrinieri di non comune efficienza. a dirla tutta, donne, donnine,
e 'l diritto e 'l rovescio loro, a pelo, contra pelo, a filo
, a pelo, contra pelo, a filo, in isgualembro. = comp
: chi non si leverebbe in superbia a sguanciar le bocche de'leoni, a spezzare
superbia a sguanciar le bocche de'leoni, a spezzare le braccia degli orsi, essere
li suoi maggiori fratelli, essendo unto a governare il regno essendo da dio riprovato
i ragazzi fanno alla ruzzola, seil sentiero a un certo punto torce, la fanno sguanciare
). archit. effettuare la strombatura a porte e finestre. = denom.
campigiane, e similmente archi da pilastro a pilastro nei vani delle finestre sguanciate medesimamente
e architravi; strombatura. a. manetti, 2-115: quella diminuzione sarà
. bresciani, 6-x-377: avea appreso a mettersi di guardiain guardia,...
e sguanci arditi. 3. a, per sguancio: obliquamente, di traverso
il re salamone aveva mandati mille cavalieri a sguaraguardare e'quali viddono da lungi la
da barberino, ii-253: la sguaranguardia feronosentire a rinieri come e'saraini andavano via. subitamente
200-92: ella è così d'avere diletto a vedere le nuove cappelline, le nuove
do, intromettendosi ai discorsi per andare a riferire qualche cosa ai magistrati.
ai magistrati. -sostant. a. boito, 1-1087: molto aiuto vi
ne partì... per tornare a modona e a ferrara; e mandò inanzi
.. per tornare a modona e a ferrara; e mandò inanzi per i§guarguato
828: 'sguaraguato': squadra di esploratorimandati avanti a guatare, e riconoscere cautamente il nemico,
case loro, mostranosende multo cortese de dare a li uomini li. lloro sguardamienti furtivi
posto in sul cucuzzolo dell'alto monte a modo di quella città, di che parla
, riduciamo lo sguardo della mente siccome a dirittissima regola. 3. orientamento
part. pres. di sguardaré), a. gg. che guarda; che
isguardò il marito di traverso e cominciò a favellare furiosamente. petrarca, 127-66:
finita, per pietà -con riferimento a dio. dante, salmo, 3-9
specchio, nel quale sguardandosi e parendo a lei di non stare bene, levossi
, sguardandosi, potrebbonoconsolar se medesime, ripetendo a sé: « io sono cristiana »?
/ ma lasciavane gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si posa.
da lentini, 49: no lo dico a tale intendimento portamento, / lo bel
passeggio, dove venivano tutti questi botati a scegliersi la mogliera. il che era gran
mogliera. il che era gran noia a suora geltrude e in ispecie a me,
noia a suora geltrude e in ispecie a me, che me le raccomandai con
per valle, sempre vanno innanzi dugento uomini a sguardare e altrettanti di dietro e dal
co'cittadini al teatro in guisa d'andare a solazo, isguardando i luogo dove si
ore di tempo per sguardare l'italia a battiscarpa. 2. per simil.
. 3. proteggere, prendere a cuore qualcuno. mazzei, i-313:
g. visconti, 2-165: così interviene a quelli i quali sono sguardati dal sguardo
: questa è la differenza da storico a poeta: che il primo s'aaopera intorno
contra chi voleva detrarre, elli disse a uno suo monachetto: « figliuolo,
può essare, che roma non fusse presa a quella fiata. a. brucioli [
roma non fusse presa a quella fiata. a. brucioli [valdés], 136
, né isguardare altrove se non innanzi a sé ciascuno. petrarca, 116-14: ivi
sguardo. beicari, 5-88: piangi a capo chino e 'n terra sguarda. tenca
lentamente alla volta di essi e si diè a sguardareall'ingiro. c. e. gadda
e lui stesso il bion- done sguardarono a quelle polpe molli d'un argento-chiaro madreperla
un dì la detta fedra isguar- dando a ipolito suo figliastro, s'innamorò di lui
. fare attenzione, porre mente, badare a qualcuno o a qualcosa; darsi pensiero
porre mente, badare a qualcuno o a qualcosa; darsi pensiero, preoccuparsi. -
me per altri ài lassato / e a quello ch'eo t'aio ensegnato / non
assisi, 213: o fratielgle, a. mme sguardate, / odete que vo
uomo assaissimo, di essere certificato intorno a questa medesima provvidenza: cioè, se
fina vo- luntate, / sì corno a mi s'avene, / e nom sago
nom sago per vui, / sguardando a dignitate. -tenere in una determinata
superiore, che alui sguardava non meno come a capitano che a padre? 8
alui sguardava non meno come a capitano che a padre? 8. essere orientato
cavalca, 21-187: non è lecito a sguardare quel che nonè lecito desiderare. proverbia
17-61: poi, procedendo di miobastava sovente a rivelargli un uomo. c. e.
iacopone, 12-18: lo peccato sì fa a l'alma - sì terribele ferita
ogne donne sguardatóre. -con riferimento a dio in quanto onnisciente. maestro alberto
come per loro divini onori, stando a vedere li giuochi delle loro scelleratezze,
gentil mia donna, al core e a la persona. guido delle colonne volgar.
potenza). siri, x-767: a prò del duca militavano l'anzianità del
potenza sì sguardevole che va del pari a quella de're in europa.
tutte le lingue di babele si sfrenassero a gara, non saprebbero esprimerli mai. manzoni
. -con riferimento ad animali o a creature fantastiche, e in partic.
creature fantastiche, e in partic. a medusa e al basilisco, ai cui
. ariosto, 33-84: vider baiardo a zuffa con un mostro / ch'era
. -in un contesto allegorico, a indicare la contemplazione della sapienza da parte
questa donna [la sapienza] fu a noi così largamente ordinato, non pur
1-137: in un attimo / invisibili fili a me si asser- pano, / farfalla
siavvicina. è il cameriere, che viene a vedere se è chiuso il finestrino,
394: o tu che, intento a rinnovar nel mondo / d'ogni prioscuro,
l'esempio altero, / degni lo sguardo a noi volger gin lauro del parrasio
supplico l'eminenza v. r. a rivolgere anche sopra di me dinanzi
rivolgere anche sopra di me dinanzi a me il ritratto di una donna di circa
portavano le pozioni agli avventori come zuppe a carce logo son figurate ed
quello apprendi: acuto sguardo / non basta a chi d'alsguardo a poco a poco
/ non basta a chi d'alsguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela
basta a chi d'alsguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor
/... /... a beatrice tutta 10. fisiol. complesso funzionale
locuz. -a, al primo sguardo: a una prima alla vista. considerazione,
, il cielo è ver fu tardo / a renderti il pastor, ma in darti
. titudine di quelli ch'erano insieme a questo sguardo e ve- allungare lo sguardo
le cose che si faceano, si tornavano a casa picbernari, 3-363: l'avvocato
.. avrete per immaginazione, a queu'adele creata nell'estasi della fede
dell'elemento esaminare una controversia o i candidati a una letterario in italia, ci conduce
una letterario in italia, ci conduce a giudicare l'innovazione al carica. di
ancora di erbacce ingiallite. qualche sguardo a quelle sensazioni o a quei distinti con
. qualche sguardo a quelle sensazioni o a quei distinti con -non osare
tomba, alle funeree bende -stare a bello sguardo: tenersi da parte, senza
di noi / quel 'stanno a bello sguardo'e non ardiscono 'spasseggiare
acciò ch'ai paragone / più non abbiamo a l'ammattonato', cioè capitare in
biechi dubito che questo vostro stare a bello sguardo non faccia sguardi.
i nostri difetti. -stare con gli occhi a buono sguardo: essere mol
: essere mol uno sguardétto a una collana di dodici o quatordeci du
questi mazzolini di fiori, uno sguardolino a traverso quando le odon messa, un risino
voi scioperati amanti, che ogni sguardolino a traverso di vostra diva vantate folgore che
cacci tra 'disperati? venite tutti a raddolcire sulle mie amarezze le scipitezze vostre
, 1-8: il nocchiero vule essere pratichissimo a guarnire e sguarnire il vassello di tutto
rodomonte ardito. 5. fare a pezzi l'armatura al nemico in combattimento.
la tavola, se ne fece larga parte a molti gentiluomini e gentildonne.
gente da montecchio, se ne venne diritto a lungara a dì x vii di giugno
montecchio, se ne venne diritto a lungara a dì x vii di giugno, credendola
ch'ella fosse sguernita per la cavalcata fatta a montecchio ant. risultanza di un'indagine
in questo mezzo staretecon li occhi aperti e a buono sguardo se questa mossa avessi qualche
bianche altrettante poi seguon le negre / a suon di sordi timpani e taballi: /
. d'azeglio, 7-i-263: avrò a torino per 45 luigi di credito,
forte... e feriolo sì gravemente a lo ventre che lo passao oltra.
ventre che lo passao oltra. a. privo di capelli o di denti.
di vertù sguernito. -impreparato a far fronte a una situazione. seneca
sguernito. -impreparato a far fronte a una situazione. seneca volgar. [
in quella parte alquanto sguernito, seguitarono a interrogarlo anche d'altre materie.
, 4-ii-85: 1 marinari di bronzo, a poppa, co (femm
mio... fece un gran male a non mi far sguàtero de'cuochi,
tutto che spalanchi la sua bruttissima potta a tutti che hanno cazzo, alli cuocchi,
, in una famiglia, è costretto a sobbarcarsi tutti i lavori domestici. tommaseo
. v.]: di donna obbligata a fare le più umilifaccende in famiglia: è
quali... non posson fare a meno di risentire e di palesare una tal
si aspetta al passo, come dire a un capo di strada. = comp
: quelle persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con gli
equatore. landolfi, 8-222: penetrava fino a me sguazzante il grande scroscio, il
continuamente; nuotare, per lo più a stento (anche nella forma sguazzarsela)
dell'anno / il cerchio, par a me, col far l'aprile / e
: il mio compagno, tufandovi il viso a capo all'in- giù, beveva e
, e ad uno ad uno li pose a sguazzare nel secchio. nievo, 1-vi-211
, il torrente più furibondo qui che a osopo mugiva orrendamente: sguazzammo un pezzo
sguazzava in un canale di campagna vicino a padova. -diventare fango, stemperandosi