i tristi lai / la rondinella presso a la mattina. boiardo, 3-2-1: sentiasi
si può la rondinella peregrina, / a cui di piedi in vece è il basso
suoi figli e si travaglia impotente- mente a difenderli di quello che una tigre o altra
nello stesso caso. carducci, iii-2-281: a l'albergo amico / co 'l vento
novelle fronde / la rondinella toma ed a l'amore. pratesi, 5-56: le
vero còrso livornese che era, diè a stampare certe strofe dell'ode su certi
di calcio del brescia derivato della bordatura a coda di rondine della divisa della squadra
del superiore. 5. locuz. a coda di rondinella: biforcuto, a due
. a coda di rondinella: biforcuto, a due punte. f. f
maneggiava spesso la barba, che sesquipedale a coda di rondinella gli lambiva il petto
ancora nel nido o che incomincia appena a volare; piccolo della rondine. -in
giovani uccelli, quando primieramente si cominciano a muovere e di rondinini nel tempo che son
torre. pasolini, 1-123: andò incontro a un altro maschietto come lui, che
, prezzemolo, lasciatela intiepidire, tagliatela a dadolini. = dimin. di rondine
sotto le pettorali e la pinna codale a mezzaluna. = dimin. masch.
va sotto 0 nome di rondismo: che a sua volta era stato preparato da trent'
. -t). chi è addetto a un servizio di vigilanza, di guardia
, cecchi, barilli -ho imparato a scrivere. 2. agg. che
letteraria. pasolini, 9-268: ora a noi sembra che — appunto con la
su per il terrapieno e si venga a fare come una piaggia o dolce salita che
ripetizione del ritornello secondo lo schema circolare a b a c a d, diffuso nei
ritornello secondo lo schema circolare a b a c a d, diffuso nei secoli xviii
lo schema circolare a b a c a d, diffuso nei secoli xviii e xix
: ognun può partir dal teatro, andar a casa e tornare, che l'aria
zena, 3-126: quando / son discese a queste rive / le galanti comitive,
in francia nel secolo xiii come canzone a ballo in forma monodica, poi evolutosi
amatore di cui il neo-romanziere ha impreso a narrarci le gesta, colui che ha scritto
ma non ha patente / e insegna a leggiucchiare come può: / sa qualche poesia
qualche rondò, / qualche sermone da mandare a mente. 3. per estens
, i-70: essi danzano in tondo intorno a me!.. venezia intera danza
!.. venezia intera danza intorno a me! tutti i palazzi si danno
la strada lunga e asfaltata che conduce a sesto,... in una
e tornello, 7 che lo stanno a sentire / preludiare in do, /
rigatini, 1-144: 'rondò': per 'piazzaletto'a capo di un viale e da lasciarsi
consueto incrociare le autoambulanze e le macchine a clacson schiacciato, gli autobus che chiamavamo
le crocerossine in uniforme e gli infermieri a fumare nel rondò della villa medicea.
quel rondò pestando i cavalli le zoccole a cadenza. p. levi,
vino agro forte e mettila al limbicco a stillare. glossario latino-eugubino del trecento,
: simigliate carne in tutte cose è a questa quella delle rondole marine. michele
indicassimo essere propinqui o ad isola o a terra ferma. 2. dimin
per quella longa e pessima vigilia / a tutti quasi in testa il cervel rondola.
uncinati adatti ad ag grapparsi a pareti verticali; si nutre di insetti ed
in terra, non si pò levare a volo perché ha corte le gambe.
di questi babbioni, i quali stanno a teira a terra come i tendoni.
questi babbioni, i quali stanno a teira a terra come i tendoni. savi,
, o strilli di rondoni / impazienti a gl'inquieti fighi d'annunzio, iv-2-953:
, marine, queste fredde luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. / lame
agio, / con ceffo mesto e trippa a padiglione, / cappello a gronda e
mesto e trippa a padiglione, / cappello a gronda e chioma di rondone, /
in giro, in partic. intorno a una ragazza o perché sfaccendata. f
due rondoni fischiare udii più volte / a casa mia dintorno: / ed io,
dintorno: / ed io, per dirla a voi, ch'ho due fanciulle,
ho due fanciulle, / venni sull'uscio a far lor reverenza / con un baston
fuggiasco. -gonzo, grulllo. a. f. doni, 1-29: gongolava
. doni, 1-29: gongolava l'ignoranza a vedere la bocca aperta a tanti rondoni
l'ignoranza a vedere la bocca aperta a tanti rondoni, che pareva che aspettassero
rondone: in fretta, rapidamente. a. pucci, cent., 58-74:
l'om- brone / ed andonne diritto a serravalle / con gran temenza molto di
la va di rondone! gli osti tornano a desinare manzi che le vivande sieno in
che gli uomini in favellando per tutto a un po'senza briga s'intendesser fra
perché ci bisogna grandissima memoria in tenere a mente quello che è dato, industria
industria in invitar l'ultima, cervello a saperla tenere. grazzini, 592
similitudine tolta da chi giuoca a'trionfini o a ronfa o a primiera, che le
giuoca a'trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte ch'e'non
, 3-252: - passate... a raccontarmi qual lingua è più copiosa di
ii russare rumorosamente. - giocare a ronfa: russare a tutto spiano (con
- giocare a ronfa: russare a tutto spiano (con gioco di
,... ad un tratto comincia a dormire e a giocare a ronfa
. ad un tratto comincia a dormire e a giocare a ronfa. pasquinate romane
un tratto comincia a dormire e a giocare a ronfa. pasquinate romane, 818
lalli, 9-42: ve'là il nemico a son necchiare intento / ed
son necchiare intento / ed a giuocare a ronfa a capo chino.
necchiare intento / ed a giuocare a ronfa a capo chino. =
necchiare intento / ed a giuocare a ronfa a capo chino. = deverb.
non intese, / e venne a terra per donarli morte; / ma il
una buona donna, veduto il cavallo adosso a la ca valla. mariconda
di nulla, egli se n'andò a dormire; e non restò molto senza che
che gli insidiatori suoi non lo sentissero a dormire profondamente e ronfare a più non
lo sentissero a dormire profondamente e ronfare a più non posso. g. argoli,
accoccolato su certe materassa che da luogo a luogo sulle pulci e sulle cimici si muovevano
tremolanti, la faccia guizza, caminando a schincio, spasseggierà finentro al dì intorno
schincio, spasseggierà finentro al dì intorno a casa fischiando, abbaiando e ronfiando,
vigliare appertene al possente; lo ronfiar a li servi; lo voler adgiotar al piatoso
al piatoso. aretino, 20-237: a la fine egli la volse stroncare e dandole
becelli, 1-43: quei della festa andarono a dormire, / che il restante poneasi
intendo per strige un uccello assai tacile a ravvisare: quel notturno che ronfa.
appetitoso della minestra. la pentola cominciava a ronfare. d'annunzio, iii-2-995:
e. lecchi, 13-561: una lampada a kerosene, sopra il balcone, ronfava
, sopra il balcone, ronfava e serviva a illuminare la bottega e i suoi annessi
) vaste coltivazioni. banti, 9-468: a cancellare lo squallore del luogo, fece
scifoli e tromboni innante, andò trepidando trepidando a curvarsi e dar il capo in seno
leggero, come d'animale che dormisse a occhi aperti. fenoglio, 4-78:
busnidò), potevano svolgere le attività a loro interdette (come il commercio)
poi entrare nel ronne. -dall'a o dall'alfa al ronne: dall'inizio
. / non comportò ch'in man [a telemaco] gli fusse messo / il
fusse messo / il lume ad imparar dall'a al ronne / come se 'l lascian
, che sa tutte le cose dell'a sino al ronne, dicami se ho ragione
« taci », / io, dall'a per fino al ronne, / direi
alienello, 77: lei s'è messa a chiacchierare in fretta con quel suo ron
pasolini, 4-220: il corvo continua a parlare, ma il suo non è ormai
non si stendono se non il più a scavalcare un vostro emolo nella corte. bottari
di malefizi. tronconi, 2-200: a pasqua, essendosi -a tempo, se non
dalle scene l'allieva-prima donna, fu a pieni voti designata a succederle nel 'ruolo'la
donna, fu a pieni voti designata a succederle nel 'ruolo'la signora tisbe medina
abbattere. giuglaris, 2-430: lasci a tutti la briglia sul collo il pren-
7-55: io credo che riuscirei bene a scavalcare... con l'iliade odissea
inizio un movente 'lombardo', inteso a scavalcare il cadavere del manierismo. banti
gesto di disobbedienza: naturalmente scavalcando pannella a sinistra. volponi, 9-360: dobbiamo
questa politica, scopnre la democrazia cristiana a destra, in modo che si ancori
posizioni di una destra moderata; scavalcarla a sinistra, entrare nel compromesso e infastidire
di luci e di riverberi, corsero subito a me; sembravano giunti da una faticosa
giunti da una faticosa meraviglia, che a stento era riuscito a scavalcare; e
meraviglia, che a stento era riuscito a scavalcare; e fu il primo ad alzarsi
fu il primo ad alzarsi, e poi a venirmi incontro con la mano tesa.
. giuliani, ii-374: l'orologio a volte fa certe sfalconate, che non
non si capisce come: di primo va a furia, poi s'arresta a un
va a furia, poi s'arresta a un tratto; scavalca di tre o quattro
. pea, 7-468: poi anche a lei eran venuti sospetti di donna..
allora... avvertiva richiami nuovi a lei che scavalcava l'età.
giamboni, 10-45: scavalchiamo e stiamo a veder tanto che questa battaglia si faccia
da lo suo cavallo et aiutao breseida a scalvacare da lo cavallo chi calvac
dio il santo padre papa martino giunse a san salvi addì 24 di febbraio 1418
circa xx ore, per grazia di dio a salvamento, né prima fui scavalcato che
sommi ben qualche volta iscorrucciato, / quando a mezzo il cammin, senza finire /
gamba occorre spesso in villa, andando a pescare o uccellare, cavalcando o
vuole appunto licenziare / vien dalla porta a pisa una staffetta / dei signori al
una staffetta / dei signori al palazzo a scavalcare / e casca nello scender dalla fretta
fermarsi alla fine di un viaggio compiuto a cavallo (per lo più in relazione con
di donato, 199: la figliuola venne a siena... e scavalcò all'
case e da me per alcun dì a ristorare la fatica del camino sopra- tenutivi
tenutivi, un giorno... venne a me il cosmico. lippi, 2-33:
ivi non è osterie né ridotti da albergare a saldo i viaggiatori; e come appunto
. -sm. tappa durante un viaggio a cavallo. g. visconti, i-5-75
, / negli orti che da maiano scavalcano a questi renai. io.
al di qua dell'impressionismo, fino a van gogh, ai fauves e a de
fino a van gogh, ai fauves e a de pisis. = comp. dal
porta di san gilio, e andorono a scavalcare nel borgo di san marco a orticaia
andorono a scavalcare nel borgo di san marco a orticaia e a putignano; e quivi
borgo di san marco a orticaia e a putignano; e quivi tomaro. =
baluda, xcii-i-77: entrando in sella a cavallo si andarà a terra con la
entrando in sella a cavallo si andarà a terra con la scavalcata ordinaria. c.
., paion piantati lì apposta., a facilitare la scavalcata. come altrettanti sgabelli
, fermo e lucia, 275: giunto a monza, entrato in casa, scavalcato
: il bifolco che menava il carro, a cavalcione sul più grosso dei buoi,
legno, con quattro ruote, che serve a trasportare artiglierie scavalcate. 4.
13- 25: sul nero cielo a tratti / la via nostra di scampo:
4-352: una suscettibilità... pronta a manifestarsi tutte le volte ch'egli avesse
: in questa figura e con questi patti a poco a poco scavalcati da molli concessioni
figura e con questi patti a poco a poco scavalcati da molli concessioni, eran sempre
: finalmente con un ultimo sforzo riuscì a fare lo scavalco,... e
un orto. 2. locuz. a scavalco: di tanto in tanto, in
'scavalco': voce burocratica. 'prestar servizio a scavalco': di tanto in tanto, quando
abituale ordine delle cose. a. levasti [in lacerba, iii-110]
e scavallando / andavan, pur pensando a le pietose / donne ch'a- vevan
scavalla. da porto, 1-174: vennero a dar tra noi [i nemici]
.. ruppe la prima lancia in petto a un gran lombardo e lo scavallò.
lo scavallò. tommaseo, 18-i-769: dietro a taluni, i cavalieri più snelli cacciavano
l'illusione di riposarsi e di respirare davanti a un furono scavallati e scompigliati, era
2. per estens. correre e mettere a sacco. in posizione parallela. n
dei gli uni e metter loro stessi a cavallo a depressione degli doveri nuovi, le
gli uni e metter loro stessi a cavallo a depressione degli doveri nuovi, le incursioni nel
ugurgieri, 415: turno combatte a piede con amico isca- -
nella stima, nel forestiera scavallata, a poliido non dice nulla, ma contra prestigio
ecceun comando oleodinamico, sposta l'attrezzo a cui tera! credi tu però
novratore. giudizio e si volse a lei assetata dimandandole spiegazioni = nome d'agente
dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola a far la la figura, per tentar di
venturiera. / un fanciullo insolente / standosi a scavallare a. chiappini, cxiv-ia-83: la
/ un fanciullo insolente / standosi a scavallare a. chiappini, cxiv-ia-83: la seconda [
si rinvennero alcune statue che il principe inviò a campagna dopo aver tanto scavallato sull'erba
sue eccelse porte. scavallai da inverigo a civenna e da barzanò a taverne-al plur.
scavallai da inverigo a civenna e da barzanò a taverne-al plur. zona di scavi archeologici.
: l'acqua con un movimento simile a quello del case questi saltellano, il
rientranza. barilli, 5-50: a sinistra passano due capodogli, scavallomazzi,
e la vostra nuora ha da scavallare a suo capriccio e a che ora le piace
ha da scavallare a suo capriccio e a che ora le piace? pratolini,
figur., per indicare uno scrittore legato a -passare disinvoltamente da una posizione un
un uso arcaico della lingua. ideologica a un'altra. - anche sostant. l
, i-36: papini ha subito rinunciato a ragionare, scritti e lapidi che favoriscono e
1-vi-155: 'scavapietre': rete che si tira a terra e rade il fondo.
biundi, 329: barca che serve a scavare i porti: scava- porti.
, iii-912]: sterratori, scavapózzi, a causa dei quali in un dato luogo
: dieci persone lavoreranno unanime e volonterose a scavare un probabile tesoro. verga, 8-5
, col pistolone arrugginito ch'era andato a scavar di sotto allo strame. -per
solo dovesse fare gli spilli. avrebbe a scavar le pietre che contengono il rame
d'una società francese che aveva preso a scavare il piombo argentifero lì presso valdicastello
che, cadendo le mura dell'edificio, a molti levò la vita. -ant
. trovare, rintracciare qualcosa in seguito a ricerche o per caso. -in partic.
potevano il disegno di procrastinare quella negoziazione a fine di scavare dagl'interpositori olandesi le dichiarazioni
dì vegnente daran sepoltura / in roncisvalle a carlo e alla sua corte. algarotti
, intitolato 'il balaamo'. dove andò a scavare questo grazioso argomento? pratesi, 5-407
, riuscire ad averla, anche estorcendola a qualcuno. verga, 3-101: ei
servi di me per scavare del denaro a mio padre che suda dalla mattina alla sera
. carducci, ii-8-314: per andare a scavar certa gente non ci vuole altro
: e scava e scava, poi, a forza di picco, per rompere dov
mi buttai in ginocchio sulla riva / a strappar zolle d'erba come i cani /
strappar zolle d'erba come i cani / a raspare e a scavare con le mani
come i cani / a raspare e a scavare con le mani. baine, iv-222
scavo, forano il mondo da parte a parte e sbucano agli antipodi. ungaretti
vi fu trovato di lui veruna ossa. a. chiappini, cxiv-14-377: mi sono
durissimo marmo si scava da una gocciola a acqua, come disse lucrezio e dopo
dopo lui properzio. stoppani, 1-635: a parte i mulini e gli scalpelli,
fiamme. bianciardi, 4-30: proverò a riscrivere tutta la vita, non dico lo
tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e... gli
marinetti, 2-i-911: si slanciarono tutti dietro a mirmo- fim che correva scavando la folla
di patetico smarrimento. -considerare ed esaminare a fondo una questione o una situazione non
considera come queste parole sono già notissime a tutti, ma non a tutti sono tutte
già notissime a tutti, ma non a tutti sono tutte note altresì quelle conseguenze
radici strane. -assol. indagare a fondo in un determinato ambito di conoscenza
approfondite. magalotti, 28-290: penetrato a fondo l'oggetto, incapaci di fermar
di fermar la loro penetrativa, badando a scavare e scavare, quando non c'
mastro ed altri del crocchio si volsero a lui, coll'intenzione di 'scavarlo a
a lui, coll'intenzione di 'scavarlo a bell'agio'. -tormentare, affliggere
le stelle disperate / che ci stanno a guardare. pavese, 3-86: la
f. negri, 1-146: cominciò a scavarlo [il cacio] col coltello,
le altre specie si scavano il nido a forza di colpi di becco. stampa periodica
ad esso di fronte a guisa di un muratore che volesse scavare
dove si fa intagliare i cammei, a praga, dove gli scavano le vasche d'
il suo nome. simsgallt, 2-85: a quel bambino mia madre ogni anno fa
e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via scivola. /
grondaia del casamento, ed era andato a scavarsi un buco cinquanta metri più in là
scrupoli! » esclamò de riberis dissimulando a mala pena la sua preoccupazione, che s'
secondo che prevale una delle cause concorrenti a questo effetto, ora il fiume qualche
3-170: le bombe e gli scoppi cominciarono a entrare in città, e si scavarono
bacchelli, ii-304: rizzò il muso a fiutar l'aria con froge ardenti e
che ti scava il cervello con una vanga a punta e te lo sconvolge tutto come
-scavare vabisso, la fossa, la sepoltura a qualcuno; scavargli la fossa, la
-scavarsi un abisso sotto i piedi: nuocere a se stesso; rovinarsi con le proprie
rinchiusa in un bastone di corniolo, a quello effetto tutto dentro scavato. magi,
l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti scavate. chiari,
ambi i lati nel vivo del sasso a tal effetto scavato. cicognani, 3-187:
eco. -che è stato sottoposto a escavazione (un terreno). codice
controversie concernenti l'indennità dovuta ai particolari a motivo dei fondi occupati o scavati per la
canali ed altre pubbliche opere. -infossato a causa delle piogge (un sentiero).
, che è un monte che si alza a perpendicolo nel mare ed in varie parti
i barchetta sul filo / del mare a vele colme. / certo guardammo muti
centrale. buzzati, 4-123: aveva accenato a certe interessanti risoluzioni timbriche, a una
accenato a certe interessanti risoluzioni timbriche, a una polifonia molto scavata, a delle
, a una polifonia molto scavata, a delle vocalizzazioni più deduttive che induttive.
per spegnerla, spruzzarla prima sopra d'acqua a dotte in più volte. rezzonico,
vive di varia grandezza stavano ricoverate dentro a nicchie proporzionate al loro corpo e così simmetricamente
di mantenere scavati i canali regolati, anche a quello di regolare l'acqua che entra
un volgitoio,... nel girarlo a tomo ci farà acerchio scavato. p
iii-1-317: entrambi abbiamo i denti digrignanti a un modo e le occhiaie vuote e il
fu bisogno fare uno scavato nella tavola a cui mangiava, ac- cióché, entrando
3-140: agli occhi di chi si rivolga a quella città nell'atto di allontanarsene a
a quella città nell'atto di allontanarsene a seconda del fiume, castelli rovinati,
. bacchetti, 11-54: i frumenti a perdita d'occhio aspettavano le macchine mietitrici;
macchine mietitrici; altrove, lavoravano, a dissodare e bonificare, le scavatrici.
forniti di aculeo o di zampe atte a scavare. lessona, 1308: 'scavatori'
au'andamento ed in parecchi sono atti a scavare. a. plur.
parecchi sono atti a scavare. a. plur. zool. disus. raggruppamento
), forniti di arti anteriori adatti a scavare gallerie sotterranee. lessona, 1309
se non alcune scavature una sopra l'altra a guisa di scala. -stretto e
ciascuno di quelli come sopra debba asportarla a sue spese. 2. incavo
condannò per lo rimanente del (fi a starsi in veduta... su la
. -scalpellatura di una lapide. a. chiappini, cxiv-14-121: acchiudo il foglio
: nella parte di giogaia che appartiene a questo villaggio si trovano molte vestigia di
giornali tedeschi, sarebbe ottimo il pregarlo a far conoscere il nostro giornale alla sua
espellere da una bocca da fuoco. a. paoletti, 90: giunto della battaglia
-emettere grida cupe, voci profonde. a. paoletti, 4: scavemando dal petto
latine, da mille anni sepolte, procurando a publico beneficio del universo, con grosse
scavèstro figliolo del quale egli stesso imprese a parlare. 2. cresciuto libero
, lviii-148: quel scavezacollo è in prexon a bergamo. giovio, ii-72: quella
iscavezzacolli e sbricchi. caro, 5-219: a uno adirato si comporta facilmente che con
, si sovvenne dei classici, diede retta a chi pretendeva giustamente un verso più 'sostenuto'
, in modo polemico e rissoso, a una data linea politica. faldella,
, impervio. -a scavezzacollo, ripido a scavezzacollo (con uso aggett.):
sia di qua e di là monte ripido a scavezzacollo avendo la china sino in fondo
che ti trasse fuori di casa, a perigliarti fra cotesti scavezzacolli. 3
una cavalcatura. bemi, 124: a sostenere i suoi [della mula] /
azari o scavezzacolli o baratterie si trova presso a loro, come i giuochi e le
vita o danneggia gravemente altri. a. f. doni, 1-56: gli
. 6. aw. rovinosamente, a capofitto. nanea, 2-76: lo
. locuz. -a scavezzacollo: a capofitto. imo volgar.,
d'indi per paura degli abitatori si gittò a scavezzacollo. a. f. doni
degli abitatori si gittò a scavezzacollo. a. f. doni, i-212: la
la furia né saltare né smontare né gettarsi a scavezzacollo, come colei che mai avrebbe
sì scorsa, se n'andò nell'acqua a gambe levate. b. davanzati
davanzati, ii-142: gli altri si gittavano a scavezacollo alle navi. -in gran
gran fretta; precipitosamente e impetuosamente; a rotta di collo. della porta,
, senza prender fiato o riposarmi, a scavezzacollo son qui venuto per lo desiderio
1-22: s'è drizzato verso frascati a scavezzacollo. g. gozzi, i-13-36:
la via fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi, 9-i-25:
fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi, 9-i-25: durante
il pranzo sisto iattava avere cacciato in corpo a vostra magnificenza una paura marchiana, cosicché
marchiana, cosicché gli fosse sparito dinanzi a scavezzacollo, dimenticati cappa, cappello e
lamenta la propria sorte che lo forzava a lavorare a scavezzacollo. bandi, 1-i-88
la propria sorte che lo forzava a lavorare a scavezzacollo. bandi, 1-i-88: rara
tarda, i vetri delle finestre, correndo a scavezzacollo. -accanitamente, con
/ sbuffando e sospirando e lagrimando / giù a scavezzacollo [rinaldo] urta baiardo.
nome. e quante volte per andar giù a sgavezzacollo coi panni lunghi non avete potuto
sgavezzacollo coi panni lunghi non avete potuto fare a vostro modo circa l'amore? l
quando si tratta di novazioni, vi va a scavezzacollo. botta, 4-189: costui
consiglio, e perciò capace di mettersi a scavezzacollo a qualunque più pericolosa impresa.
e perciò capace di mettersi a scavezzacollo a qualunque più pericolosa impresa. -in
adunque come sei in peccato te ne vai a scavezzacollo, che tutto il mondo non
giovanotti corrono la cavallina, e giù a scavezzacollo, come se la via fosse
: al vedere nella sua chiusa il sagrestano a stroncare e scavezzare rami interi, si
che i colpi, con tanta furia menava a ruota. -con riferimento all'azione
e tugi quelli k'eran sego negòn a tuta fiada. -rompere un bastone
fiada. -rompere un bastone addosso a qualcuno picchiandolo violentemente. goldoni,
il naso] / e lo fa gobbo a foggia di cammello, / che aggiogne
nuova bellezza. -suddividere una parola andando a capo; far compiere a un verso
parola andando a capo; far compiere a un verso l'inarcatura, in modo che
del collo); slogare un arto a qualcuno o, anche, fratturarselo,
volgar., 3-76: vegnan a l'un d'i du laron e con
con magge de ferro ghe co- mengon a romper e a scaviggar ghe le osse de
ferro ghe co- mengon a romper e a scaviggar ghe le osse de le ganbe e
il femore e lo stinco, portaronla a braccia insino all'albergo di lansle- burgo
accogliere dal figlio nella casa di salute a porta nuova. -iperb.
iii-2-246; questo è molto più necessario a noi altri tiranni che comandiamo per forza e
non giovano spauracchi, ma si ha a fare come l'idra della favola, ché
, non poteva servire ad altro che a far scavezzare l'osso del collo alla gente
della porta, 2-180: tu, a cui era commessa la cura della sua
avisarmene me ancora, ma l'aiutavi a scavezzare il collo? -perdersi (
non t'adoro. -scavezzare il collo a una merce: svalutarla. b.
che 'l cardinale contenti che si temporeggi a venderli per non scavezzar il collo alle
conversazione. guazzo, 1-17: trovandosi a caso fra certi virtuosi che discorrevano dell'
b. davanzati, i-122: l'awertì a non iscavezar la retorica, per troppo
gioberti, n-i-183: il rosmini cominciò a scavezzare l'ente assoluto, dividendo nella
7. ant. vendere tessuti a misura, tagliando le pezze.
75: comenzava lavorar de quelli fustagni a parte a scavezar over retaiar.
comenzava lavorar de quelli fustagni a parte a scavezar over retaiar. 8.
, / e poi si secca infino a le radici. sanudo, i-299: l'
carrozza a desenzano, e con santa rassegnazione lessi il
xxxv-i-691: tuta la veritae ghe prend a recuintar, / sì com'la soa nave
/ sì com'la soa nave se venne a scave- zar, / com'el è
monti son chi quelo iomo / van a rei mercai d'entomo, / donde lo
. n. per estens. sopraggiungere a tutta velocità. cassieri, 118:
la sottigliezza. -lasciarsi andare a un'affermazione sciocca e imprudente.
siano professori d'università fui solo io a pubblicare per istampa ciò che pensavo della
morte di guglielmo oberdan. per ciò a punto cotesto signore si scavezzò ad affermare che
o si imputridisca il paese piuttosto che rinunziare a un pezzo duro di testarderia personale,
14. locuz. -scavezzare il passo a qualcuno: ostacolarlo nel conseguimento degli obiettivi
. nannini, 1-106: stando egli a quella foggia, viverà infelice, darà
: una sorte troppo favorevole può indurre a comportamenti sconsiderati e rischiosi. proverbi
sul campo di battaglia. -scavezzato a mezzo: che ha la schiena spezzata.
del suo corpo più che se fosse scavezzato a mezzo e standone ogni dì peggio,
candela se ne siano fatte molte rompendole a eguali distanze. 3. nella
uscire da solo, quando lo andrò a chiamar fuori, venga coi fratelli,
venga coi fratelli, che li prenderò a tre alla volta, e non son piu
, 226: con loro, ogni dì a vespero, ella usava recare il pane
mente scavezzata, possono inventarsi sinistre congetture a migliaia. papini, 27-1201: tutto,
bacchelli, 9-282: il pomo tormento a cui vien sottomessa la canapa è fa
ferma ed alla marina. a. ritaglio e avanzo di carne o di
due dita delicatamente. -reciso a livello del terreno (un gambo, un
. bresciani, 6-iv-177: 1 nuraghes a vederli hanno l'aria d'un torrione
un arto, un osso). a. f. doni, 2-86: il
semplice curva irregolare nel passar da concava a convessa sfuma nella nostra mente miriadi di
di stoffa; scampolo. -vendere panni a scavezzo: vendere la stoffa a misura,
panni a scavezzo: vendere la stoffa a misura, tagliandola dalla pezza.
fontego... se vende panni a scavezzo in gravissimo detrimento e danno de'
tutte le sorti di panni si vendono a scavezzo: e si vendono ad una misura
canapa che collegano il divergente alla rete a strascico; è lungo circa 28 metri ed
gli abbachisti che con i numeri stanno a tutte l'ore moltiplicando per quaderno, per
scavezzo: in libero possesso. a. pucci, cent., 29-29:
prov. proverbi toscani, 212: a roma dottori, a napoli ladroni,
toscani, 212: a roma dottori, a napoli ladroni, a genova scavezzi,
roma dottori, a napoli ladroni, a genova scavezzi, a milan tagliacantoni, a
napoli ladroni, a genova scavezzi, a milan tagliacantoni, a venezia forestieri,
a genova scavezzi, a milan tagliacantoni, a venezia forestieri, a fiorenza scardassieri.
milan tagliacantoni, a venezia forestieri, a fiorenza scardassieri. = part.
di mastri d'ascia, strumento fatto a becco, di legno o di canna,
da cucina usato per togliere la polpa a frutti o a ortaggi da farcire.
per togliere la polpa a frutti o a ortaggi da farcire. = deriv
. figur. escogitare qualcosa in seguito a lunga 3. rigur.
perché scaparci ad arzigogolar paragoni insoliti, a scavizzolar metafore nuove di zecca? faldella,
e cavilli, 'scarafunando', s'era attaccato a un arpione del pozzo deltantonella.
d'antonio, che anche anser andasse a caccia di parole antiquate, si fa
. faldella, 9-660: si scavizzolerà a inventare un nuovo fucile a retrocarica.
si scavizzolerà a inventare un nuovo fucile a retrocarica. idem, i-1-225: invano i
poveri corrispondenti... si scavizzolano a trovar qualche cosa di nuovo e piccante
allacciare codeste acque, potrebbero dar luogo a una congettura sull'antico uso di esse.
mese di giugno del 1819 per andare a possagno. ferd. martini, 1-iii-59:
passion de lavorar forte » che fissava a contratto quel tanto di scavo, ma poi
dei più illustri luoghi civici ateniesi, ridotti a sassi e mozziconi, materiali di scavo
, esplorazione scientifica del terreno, volta a individuare e riportare alla luce monumenti e
toscana così chiamano una specie di ricamo a ugna o a punte, che si fa
una specie di ricamo a ugna o a punte, che si fa per lo più
sue rime migliori, aprivano la via a un ulteriore lavoro di ricognizione e di
mari del sud'non ho seriamente pensato a poetare. -approfondimento della ricerca espressiva di
sinisgalli, 6-241: la tendenza della pittura a solidificarsi, la fede nel colore come
nel colore come fondamento unico e sufficiente a sostenere 'il corpo': questo scavo dell'espressione
alle sue origini scipione l'intese fino a un certo punto. = deverb.
ciurme mescolati i grammatici, i quali a regata studiano di sapere... perché
mordacissime arguzie, forzarono i loro avversari a dar di capo in un capestro.
sei piedi; ma il sesto spondeo, a differenza del verso giambico comune, che
: sì, qualche giorno di vacanza a dicembre non è male, anche se
volgare fiorentino vive 'di scazzata': a caso, non per bravura nel giuoco.
come dire, 'hai cacciata la palla a caso; tua destrezza non è'.
'scazzata': cosa o tiro riuscita bene a caso, non per bravura, specialmente al
bravura, specialmente al biliardo. 'a furia di scazzate à vinto la partita'.
scorti veroni, / cercano andar gli streghi a valcamoni, / per confortarsi d'esser
riso assai del modo e principio tenerà a fingere questo suo male insino a dirmi scazel-
tenerà a fingere questo suo male insino a dirmi scazel- lando: « e'bisogneria
questa cosa. grazzini, 292: a te sempre vogl'io / scriver, ché
dolce pazzo / di scazzellar con quel pesce a man piena / che, senvendone,
, / io voglio andarlo un poco a scazzellare. = deriv. da scazzata
fragole. la capria, 1-170: a quest'ora, da moccia, sole le
pesce argentino. b. paravicino [a. petronio], 161: del
scazzottaménto, sm. gerg. rissa a cazzotti, a pugni. - al
sm. gerg. rissa a cazzotti, a pugni. - al figur.:
di cose inutili: ostentazione di anime a mezzo. = nome d'azione da
. { scazzotto). gerg. prendere a cazzotti. pirandello, 7-1353:
. rifl. con valore recipr. prendersi a cazzotti, anche in modo scherzoso.
scazzottata, sf. gerg. rissa a cazzotti. dessi, 9-52:
dessi, 9-52: fu in seguito a questi fatti che roberto manca, con
scazzottata, fondò il fascio di combattimento a cuadu. flaiano, i-ii- 526
d'ora. 2. il prendere a botte qualcuno. pasolini, 3-288:
scazzottatura, sf. gerg. violenta rissa a cazzotti. e. cecchi
la concezione non istea uno anno intero a partorire, ne si spendesse il giorno intero
colà raccolti / sull'alto d'una torre a parlamento / sedeano i vecchi. monti
pozzetto o vasca quadrata in cui si mette a temperare la scea per renderla più facile
temperare la scea per renderla più facile a spezzare e ridurla in pani.
sm. mese del calendario siriaco corrispondente a febbraio. amari, 1-iii-781: più
ne'due seguenti, entro certi pozzi vicini a siracusa. = voce ar.
. v.]: 'scecche': bono a vista staccato da un registro a matrice
bono a vista staccato da un registro a matrice e rilasciato sopra un banchiere da
camera io -sì -e mi viene dietro a me - scecchi di banca davanti.
finestra le cavalle / di celso moro a bretto per le prade, / e già
i pesci sull'asciutto o per costringerli a scendere in basso e così farli rimanere in
di burla sciocco e vano, destinato a suscitare il riso allettando i peggiori istinti
va con motti e con iscede / a predicar, e pur che den si rida
. ludibrio, scherno, spregio. a. pucci, cent., 71-59:
preda, / e 'l baver li divise a suo possanza. / parte ne mandò
suo possanza. / parte ne mandò a roma per isceda, / a tiboli
ne mandò a roma per isceda, / a tiboli con gli altri tornò al segno
la detta arte possa né debba portare a provare ne fare provare alcuna chiave in
né fare, né fare fare alcuna chiave a sceda da altra chiave, né a
a sceda da altra chiave, né a sceda, né a forma di cera o
altra chiave, né a sceda, né a forma di cera o di pasta o
le bontade, / che son negli occhi a dio dicati e sacri, / non
sceda da qualcuno; togliere la sceda a qualcosa-, prenderli come modello.
], deverieno imparare le altre madri a considerare a quello che le inducono le
deverieno imparare le altre madri a considerare a quello che le inducono le lor figliuole
. -fare, farsi scede di, intorno a qualcuno: farlo oggetto di beffe spietate
/ de le cose di dio e quanto a lui / danno toma beffarsi de la
la goda, e fate vostre scede intorno a me; e io lavoro come un
: allora el re odo e sua jente a cavallo montò-ne, / e ciascaduno con
la tempestade, il quale non si pone a scedare, che introcque potrebbe perire,
tr. burlare, motteggiare. attribuito a iacopone [in l'etruria, 1-686]
del gagnone per scedarìa, li fu dato a mangiare un paio di brache in cambio
pezzo di tela, sul quale fanno a punto d'ago, e in diversi
: quaderno in cui i bambini imparano a scrivere. 'portami la scedera e fammi
piace élena, basta / di scedrarsi a costei, ma sarà casta. =
e prenderne fuori materialmente o considerare a parte ciò che risulta dotato delle caratteristiche
o che appare migliore o più idoneo a un uso, a una destinazione,
migliore o più idoneo a un uso, a una destinazione, al raggiungimento di uno
espedirti, / ché non basta una notte a cose tante: / sì ch'io
bella vacca del gregge, si diede a celebrar il sacrificio. galileo, 3-4-122:
: come la mia carrozza fu la prima a giungere, così fui io il primo
io il primo ad entrar nell'albergo ed a vedere le camere. ebbi la precauzione
fa de'piantoni. e ci vuol occhio a scerre quelli che son lì lì per
con un dativo d'interesse che indica a favore di chi la scelta è compiuta.
s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce. / cade in
. rucellai, 79: prima scelger convienti a tapi un sito / ove non possa
in una di quelle stanze vuote che stava a farsi mordere il collo dalla gatta.
ferro o vento sterpe, / spargendo a terra le sue spoglie eccelse, / mostrando
andavano, come vuole il popolo, a scegliersi da sé dove volevano vedersi venerati.
; scelgo, rigetto, poi tomo a scegliere; scrivo finalmente. guadagnoli, vii-709
, vii-709: vedeste mai, se a lauta mensa e grande / qualche scroccon
particolari qualità o che appaiono più idonee a svolgere un determinato compito; destinare a
a svolgere un determinato compito; destinare a un compito, a un ufficio, eleggere
compito; destinare a un compito, a un ufficio, eleggere a una carica
compito, a un ufficio, eleggere a una carica. g. villani,
, i migliori che sapessono scegliere, a bordello in guascogna. giov. cavalcanti,
dispone / ch'essi un di loro scelgano a sua voglia, / che succeda al
il giovane, i- 358: solo a color con cui mi trovo a veglia,
: solo a color con cui mi trovo a veglia, / o mi son ritrovato
che nello scegliere un maestro si va incontro a dispiaceri, ma dispiaceri e rancori si
un programma stabiliscono le regole che si avranno a tenere dal governo. « allargarsi la
allargarsi la legge elettorale per isce- gliere a deputati non i soli ricchi ma gli uomini
mangiare, ma li scelga capaci e allenati a stare anche tre giorni senza toccar cibo
costituzion di giustino e di permettere solennemente a chiunque di scegliersi una sposa fra le
dalle nascite dei nepoti, avrebbe dato a lei, vecchia, una migliore ragione di
/ dalle muse non vò più andare a veglia: / un mestiero miglior da
da me si sceglia, / che a farmi viver con più garbo vaglia.
, iii-431: chi nasce arbitro è forse a suo talento / di scerre un ricco
e anzi tutt'e due hanno esitato a un certo momento della loro vita sulla
s'ha compassione che essa sia scielta a patire sola e le altre tutte resparmiate.
varano, 1-243: tu me scegliesti a lei guida, e tu sciogli / me
allora, senza perder tempo, pensar a qualche bello ma differente soggetto, su cui
prendere partito in alternative che si escludono a vicenda. - per lo più assol.
sconoscenti, invidi prenci, / che a scerre un dì tra la mia figlia
: s'i'avessi questa mane avuto a scerre / intra 'l regno del mondo e
, ii-8-219: o rimettere il convegno a mercoledì o anticiparlo a sabato...
rimettere il convegno a mercoledì o anticiparlo a sabato... scegli, mia cara
? carducci, ii-7-126: queste cose a me lo scrivono certe donne, a cui
cose a me lo scrivono certe donne, a cui egli fa i suoi sfoghi e
sfoghi e si cruccia con loro, perché a loro piacciono i versi miei, e
consiglio, scegliendo il ben dal male, a quel si appiglia che sempre giova e
[1763], 715: onde a voi coniò le altere menti / acciò che
se ne calava or in qualche canniccio a scèr calami per sampogne. porcacchi,
scelti fiori / e n'ordisce ghirlanda a l'aureo crine. d'annunzio, i-451
, / muta, con lento gesto, a capo chino. -raccattare da terra
da terra. grossi, 11-369: a còr palme accorrevano pel folto / che
fa bello di genco il pendìo, / a scèr conchiglie lungo il marin piano,
conchiglie lungo il marin piano, / a bagnarsi nell'acqua del giordano.
rinettare)..., veniva come a dire 'scegliticcio, nettatura'. tommaseo [
sceglitori di que'prelati che si chiamassero a tal consiglio. -disus. che accoglie
. -scuola sceglitrice: eclettismo. a. cocchi, iii-578: questi chiamansi eclettici
2. in varie attività lavorative, addetto a scegliere oggetti o prodotti e a separarli
addetto a scegliere oggetti o prodotti e a separarli da quelli di seconda scelta o
scelta o di scarto o, anche, a individuare fra materiale di ricupero quello idoneo
individuare fra materiale di ricupero quello idoneo a successive trasformazioni. - anche al figur
. sceglivétro, sm. operaio addetto a controllare oggetti in vetro e a scartare
addetto a controllare oggetti in vetro e a scartare quelli non rispondenti alle caratteristiche qualitative
sceheli'; è un ventaccio che qui arriva a raffiche e turbini dal sud-ovest.
). nel mondo musulmano, titolo attribuito a personalità autorevoli per età, virtù o
quei preti, che servono nelle moschee a guisa di parrocchiani, si chiamano imanì
sceikhi. gessi, 89: si giunge a kava, paese di 400 case:
di seicco suol darsi dai musulmani a gran numero di persone autorevoli per alto
dal bruto inglese uccisi i suoi figli a colpi di mazzapicchio. piovene, 8-105:
fare, / che de star qui scelati a contemplare. = var.
. ricettario romanesco, 154: a sedazione de capo. agi li fiori
delli noci e confettali collo mele e dallili a manicare a deiuno. =
e confettali collo mele e dallili a manicare a deiuno. = voce roman
= voce roman., da ricondurre a scelonire 'intontire'e all'ant. sciliare
cristiana e nell'azione di governo rivolta a contenere rigidamente la sinistra comunista.
cotale scelerezza, disse scelerate parole dinanzi a cam- millo. = voce
1-iv-43: io non andarò già tanto alto a dolermi, ma bene in loco ove
animo crudelissimo..., prendan sì a male di sentirsi rinfacciare alcuna delle loro
: veggo ciascuna fazione chiamar li stranieri a sostegno proprio e in niuna rimaner coscienza
uomo per l'uso de'conviti si dessino a sceleritadi. bibbia volgar.,
sarebbe parso di far una grandissima scelerità a non dirvene ciò che ne sento.
per causa che l'uno ha creduto a l'altro. = voce dotta
scelesta donna abia legato el suo marito a far ogni sua voglia! bisticci,
legati / con le sceleste man dietro a le rene, / si volse. pasquinate
però che i tuoi scelesti / pensier chinàro a la contraria schiera / lasciando in preda
vita). masuccio, 440: a me medesmo de ciò perpetuo silenzio ponendo
cica, / se non pure mi prendi a na scella. = var.
andar d'accordo, perché tu appartieni a quella vecchia nobiltà, con tutti i
e, per estens., 'tirare a stento innanzi, reggersi alla meglio'.
miei, dua di voi vadin ratti / a preparare un convito magnissimo / di divin
tal modo fatti / qual si richiede a un uomo scellentìssimo. = var.
indignati per le scelleragine di nostri subditi andati a loro danni. bembo, 10-iii-385:
d'accrescere il regno cesare ngliuol d'alessandro a re una grande sceleràggine e somma tradigione
i-159: quell'anima... anderà a trionfare innanzi a dio ed a raccontargli
... anderà a trionfare innanzi a dio ed a raccontargli con accesa parola le
anderà a trionfare innanzi a dio ed a raccontargli con accesa parola le miserie d'
ritratto la mano, che altri voleva levata a benedire questa scelleraggine mostruosa; e s'
? are. lamberti, 131: intento a ritrovar danari per qui luoghi sacri,
degriddii penati? leopardi, 430: a noè. tu salvi la nostra empia
, d'un florido regno: ché è a dio (quando giungano le scelleraggini al
, gloria de la cristiana religione, a tanta sceleràgine tu fussi mducto? caro
e mezzana, / quando diedi primier notizia a lui / della malvagia femmina profana?
giorni e cioè il propendere tutti gli stati a forme di più in più democratiche e
per scelleragine sarà caduta da quell'altezza a misero stato e infelice. pallavicino, 1-3
fortuna,... tutti gli riuscirono a pennello, malgrado quella tanta scelleraggine che
umana e le sciagure della virtù mi movevano a sdegno, e il mio dolore nasceva
, quegli sciagurati son tutti ancora lassù a covare la loro scelleraggine tarpata dalla dappocaggine
e fatto tale sceleramento, subito montò a cavallo, e cavalcò per sì gran forsa
, e cavalcò per sì gran forsa che a parigi giunse la domenica, prima che
: marta e martilla... ricorsono a dio... pregando..
. pregando... ponesse fine a tanta scelleranza quanta era in questa giovane
d'innnite sceleranze, è molto più atta a esacerbare e a inasprire più e più
è molto più atta a esacerbare e a inasprire più e più quelle genti inclinate.
. alla fierezza e alla crudeltà che a moderarle. latti, 1-4-13: al
pietose mani. ugurgieri, 75: perdona a quelli che è già sepolto; non
sanctis, i-26: tu puoi argomentarti a tua posta e incrudelire e iscellerare, mutando
., non si potette coprire così a lungo ch'ella non venisse...
lapo da castiglionchio, 105: scelleratamente a furore e a romore e grido di
, 105: scelleratamente a furore e a romore e grido di popolo gli fu tagliata
voleva dire. 2. a torto; venendo meno al proprio dovere.
pane. 3. in seguito a delitti, come risultato di un delitto.
novelle. de amicis, xiii-75: impara a pronunziar bene. non parla bene chi
ogni sera un corso liceale per imparare a rattrappirti e crogiolarti meno che puoi scelleratamente
il fratello di stato. e così a l'una sceleratezza aggiu- gnendo l'altra
, poich'io fui la prima / a saziarmi di lui. parini, 643:
, e fondano in asia uno stato a pochi cristiani avanzati alla strage ed al
: non sanza cagione induce questo spirito a dolersi perché lui scrisse due opere,
isceleratezza quella di coloro che mancano a l'uomo de le promesse fattegli in
qual fu costretta da sceleratezza di amore a seguir giasone ed a lasciare la patria
da sceleratezza di amore a seguir giasone ed a lasciare la patria? -maligna
astiage, sei tu pazzo e scelerato sopra a tutti gli uomini, pazzo ché,
e paesi limitrofi? -con riferimento a soggetti collettivi. bisticci, 1-ii-431:
indomabile... poi sarebbe bastato a chiudere alle orde scellerate le marine e
può far di peggio? sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio
grazia di lingue scellerate e ladre. a. f. doni, 2-6: furono
(ah scelerate mani!), cominciarono a gettare a terra le tegole per avere
scelerate mani!), cominciarono a gettare a terra le tegole per avere i legni
infelici al primo calle / condusse! a quante scelerate lingue / ardite contro il
! -incline alla malvagità, rotto a tutti i vizi e a tutti gli
malvagità, rotto a tutti i vizi e a tutti gli eccessi (l'indole di
). maestro alberto, 149: a costoro, la mente de'quali crudele
. giambullari, 220: rivoltosi tutto a la cura di quello, cominciò a
a la cura di quello, cominciò a pacificare insieme i signori, correggere e riformare
e riformare la milizia, amministrare giustizia a ciascuno, solle vando i
forza che... si faccia parimente a gli altri pigliare ardire. romoli,
, e correva sulla strada del confine a mettersi in salvo. padula, 517
malatesta malatesti, 1-140: io confesso a te, padre, i miei peccati:
che in realtà la banda era compatta a prova di bomba, tenuta insieme da patti
da pratiche turpi e da un'arroganza comune a tutti i suoi membri. -dedito
il pudore (un discorso). a. pucci, cent., 40-82:
40-82: giugnendo isciarra, gli cominciò a dire / parole disoneste e scellerate. boccaccio
ed altri versi contra la fede, portateli a me, questi, per fame fuoco
, per fame fuoco ed uno sacrificio a dio. d. bartoli, 2-4-115
scrittura, gli rammezzò le parole, recitandone a gran voce le bestemmie contro al nostro
sia, il quale non abbia diritto a trionfalmente assidersi negli scaffali de'nostri librai
con iscelerate armi fare delle cose romane a chi più tira, quei soldati,
non toccassero i premi del- rimperio e a loro la necessità del servire, cominciarono a
a loro la necessità del servire, cominciarono a fremire e riguardar le loro forze.
, o in capo al mondo, o a casa del diavolo, lo troverò quel
, lacerata, sforacchiata, insanguinata, fatta a brani e sparsa per le rocce e
la ruga scellerata, però ch'ella fece a piedi de'cavalli scalpitare il corpo del
di buona speranza, sopra un bastimento a vela, di cui è capitano.
nulla era vero di quanto veniva accagionato a cecco, ch'egli era incapace di tanta
. palazzeschi, 5-237: può capitare a un uomo cosa più scellerata dell'accorgersi
un uomo cosa più scellerata dell'accorgersi a sessantanni di avere sbagliato la vita?
alla ventesima parte della sterlina (e a sua volta suddivisa in 12 pence)
uso in gran bretagna dal 1504 fino all'a dozione (1971) del sistema decimale
cix-i- 209: il mazzini e a londra, scrive per qualche giornale e
i-42: un lavorante di bottoni [a birmingham] guadagna da 40 a 50
[a birmingham] guadagna da 40 a 50 scellini per settimana. -con valore
2. moneta adottata in passato, a partire dal xiii secolo, in vari
danimarca e norvegia) con valori diversi a seconda dei tempi e dei luoghi, per
montanari, ii-321: continuarono gli svezzesi a mandar de'loro scilinghi. lessona,
secondo il paese ce ne vogliono 31 a 33 per fare un fiorino; 46 per
100 groschen) adottata nella repubblica austriaca a partire dal 1925 (a sostituzione della
repubblica austriaca a partire dal 1925 (a sostituzione della corona). ungaretti,
notte, ani miserando scelo! / a tutti gli omini crudel morte denno.
/ da commover il cielo e terra a sdegno, / a uomo tanto indegno /
il cielo e terra a sdegno, / a uomo tanto indegno / rendere onor divino
trascinamento delle gambe nel camminare, dovuto a debolezza degli arti inferiori. = voce
partic.: selezione delle persone più adatte a un determinato scopo. giamboni,
, non facendone scelta neuna, mise a morte. bandella, 2-44 (ii-140
sbaraglio. -designazione di una persona a una funzione, a una dignità,
-designazione di una persona a una funzione, a una dignità, a una carica;
una funzione, a una dignità, a una carica; elezione. cesarotti,
. -burocr. avanzamento, promozione a scelta: avanzamento di carriera che avviene
decta lana debbia scelliare d'ogne lordura a la sua bottiga di sé comparatore,
dì. soderini, i-502: farai, a tutte le viti elette di che tu
appena in possesso di poche lire che andai a trovarlo [il libraio] e feci
prodotto, una merce; e si contrappone a espressioni come di seconda o di terza
giacché io sono lo sfidato e sta a me la scelta delle armi, scelgo la
la spada. buzzati, 6-310: a te la scelta: non più dormire fuori
. -a scelta di qualcuno: a sua discrezione, a suo arbitrio
scelta di qualcuno: a sua discrezione, a suo arbitrio boccaccio, dee.
ella d'un giovinetto bello e leggiadro a sua scelta innamorato. ariosto, 20-59
e guida / e la 'xina a scelta sua rinovi. b. davanzati,
il vescovado eoo- racense o di vuintinton a sua scelta. ghislanzoni, 16-61:
concerto, cantando una quindicina di pezzi a scelta del pubblico. -esserci
scelta, ma si finisce da lipp, a due passi. -non esserci scelta
-non esserci scelta, non esserci luogo a scelta: per indicare che una situazione
. v.]: 'non esserci luogo a scelta': doversi attenere a un partito
esserci luogo a scelta': doversi attenere a un partito solo. -discernimento.
un partito solo. -discernimento. a. cattaneo, i-309: impariamo, dico
cattaneo, i-309: impariamo, dico, a far le limosine e i benefici,
, contra l'usanza loro, fosse ito a piedi a caccia e senza la scielta
l'usanza loro, fosse ito a piedi a caccia e senza la scielta de'principali
segneri, 5-64: il gualtieri dovrà mandare a v. a. s. tre
: il gualtieri dovrà mandare a v. a. s. tre esemplari di una
effettuato dall'arbitro, il di ritto a schierare la propria formazione nella metà campo
. proverbi toscani, 122: amici a scelta, e parenti come sono.
bartoli, 17-1-33: quel grand'uomo, a cui la sceltezza e proprietà de'pensieri
isgravarle degl'inutili che molti vorrebbono dare a dio..., ragionevol cosa è
più alta vocazione e più ardui ministeri. a. l. cecina [in targioni
più idoneo ad assolvere una funzione, a svolgere un compito, in partic. di
città. guicciardini, 2-1-364: contro a questi, una fanteria italiana di quattro o
: s'e- rano congregati i deputati a roano, ove si condusse il re il
, 1-62: aveva aperto le porte a pochi e scelti amici. beltramelli,
... dichiarato fusse, fino a tutto il mese di settembre osservare si dovesse
abraam delle pietre..., come a dire ch'egli trae i suoi scelti
bel paese dov'io son nato ed a una gentilissima schiera d'auton sceltissimi.
scelta, la quale cade dall'aere vicino a noi, conciossie- cosaché ella sie netta
, no, non li fumava. a. boni, 502: è necessario che
achillini, 3-17: si drizzano teatri / a spettacoli scelti. gemelli careri, 2-ii-211
tommaseo, 11-225: questo esercizio consiglio a chi comincia: traduzione non d'opere intere
o valore (una collezione). a. adimari, 4-60: piangendo la morte
non si sarebbe aspettata, l'impiegò a procacciarsi una sceltissima collezione di corpi naturali
più scelti fiori / e n'ordisce ghirlanda a l'aureo crine. magalotti, 4-127
bevanda). conti, 79: a noi non basta / gioir di scelto cibo
parole scelte e facili, che oltre a la naturale dolcezza di questa lingua apportano un
nobiltà. speroni, 1-2-275: cominciò a scriver le cose sue con li più scelti
scelte. tasso, n-iii-iioi: oltr'a tutte l'altre [imprese] è
v.]: 'stare, esser tenuto a vita scelta': chi in famiglia non
cosa cattiva separata dalla buona che, a quantità di essa, diremmo 'sceltume'
elementi scelti con poco discernimento. a. f. bertini, 2-70: leggete
angusti campicelli divide, e ne lascia a ciascuno la sua piccola rata: divide i
cetti, 1-i-38 (app.): a titolo de'difetti delle denunzie e dello
per un insolito rigore del verno, oltre a trecentomua capi aggiunsi alla somma risultata dalle
il massena e 'l lecourbe, intenti a cogliere l'opportunità offerta loro dallo scemamente
alcuno scemamente, frode overo danno alcuno a l'arte e a la compagnia predetta
frode overo danno alcuno a l'arte e a la compagnia predetta o agli artefici de
. né si portò scemamento e variazione alcuna a tutti que'diritti che sopra quell'arcivescovado
non v'è termine fisso ed irremovibile a questo parziale e graduai scemamento dei mali
quel caso si recava l'onor di livia a scemamento di sua nputazione. pallavicino,
più visibili, or meno, che presso a poco in ogni mente si combinarono a
a poco in ogni mente si combinarono a riprodurre cultura, urbanità e studi e
della luna o crescente o scemante, a determinate ore si varia il auso e
, di limitazione: che diminuisce rispetto a una data qualità, in partic.
quantità di ccl libre e meno, a volontà del compratore... e secondo
che non bastava la vittovaglia, cominciò a stringer la mano e scemar la misura
iii-24-71: lo scemarla [la voce] a poco a poco riesce più affettuoso che
scemarla [la voce] a poco a poco riesce più affettuoso che il crescerla.
targioni tozzetti, 12-7-296: per ridurre a coltura la bandita di castiglione, bisogna diboscare
1407), i-29: si feciono a scemare le figure a lavenza. pino,
: si feciono a scemare le figure a lavenza. pino, l-i-128: la
nella superficie della pietra la qual vien a poco a poco tanto scemata e tagliata
della pietra la qual vien a poco a poco tanto scemata e tagliata dal maestro
il numero della cavalleria leggiera, riducendola a cinquecento. g. de rossi,
un esborso; ridurre una tassa. a. pucci, cent., 34-55:
34-55: quando il re carlo si venne a partire, / gridava il popol che
popolari, i-449: allora riformando da capo a fondo la legislazione civile, criminale,
, / fatti la parte intera; / a guisa della gatta, / scema ben
bottiglia il troppo vino perché non resti a contatto col tappo. d'annunzio,
- / puoi senza sotterfugio intrattenerti / a scemar le caraffe / nella dispensa,
almeno / évita di mostrarti / alticcia innanzi a noi. -lasciare vuoto il sepolcro
/ ed osso ad osso e nervo a nervo annodano / i redivivi, che le
che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon li sceman quici.
popolazione. capponi, 354: parendo a messer giovanni gambacorti avere perduto ogni speranza
per mare..., cominciò a volere scemare della città la gente disutile.
, 143: ancorché i soldati fossero obligati a militare sedici anni, come si legge
penne, gli parrà che trasvoli, scemando a ciascun giorno delle dovute ore grandissima quantità
di monte agutolo e de la corte a provedere li statuti e capitoli del detto comune
li statuti e capitoli del detto comune e a cre- sciare e a sciemare come a
detto comune e a cre- sciare e a sciemare come a loro paresse. ariosto,
a cre- sciare e a sciemare come a loro paresse. ariosto, 1-iv-610:
scusa per me col duca e supplichino a dichiararmi la sua volontà intorno alla stampa
intorno alla stampa del volume, e dovranno a suo tempo scrivermene e se alcuna cosa
al libro avrei cresciuta di troppo la molestia a chi legge. 4.
un pezzo. buti, 2-291: a lo staio o vero quarta fu cavata overo
tenesse meno. trissino, 2-3-270: a ciascun che v'entra porge un pane,
5-10-37: parte, e porta mercurio a lei [doralice] repente / un cavol
. -staccare il capo dal busto a una persona. passero, 4-10:
scema. 5. cavare sangue a persone o ad animali sottoponendoli a un
sangue a persone o ad animali sottoponendoli a un salasso. fiori di medicina,
con coloro che li delectino e piacciano. a. pucci, ii-290: ancora sappi
per niuna cagione si vuole iscemare sangue a persona né bestia, però che sono
vene e chi se ne scemasse sarebbe a pericolo dì morte. s. bernardo volgari
6-xi-145: i medici dovettero scemar sangue a parecchi, massime alle donne.
alle donne. 6. sottrarre a qualcuno denari, oggetti, beni,
ariosto, 14-123: fu la prima metade a fiandra tolta, / l'altra scemata
groto, 36: le tue figlie cominciano a scemarti la roba. goldoni, lx-770
. aretino, 10-48: si provvede a le candele con il grasso di porco
non è già mica questa mia fanciulla / a guisa delle nostre, che le madri
di scemare il cibo ai cardinali fino a ridurlo al pane ed all'acqua. carducci
ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire
sì di rodermi il core a scorza a scorza / com'io di dire altrui chi
priam ne'dolorosi estremi / corso non fora a si funesto pianto, / se più
freno, uom vecchio e podagroso, / a cui l'età il vigor scemato avea
debbo io tacendogli cercare di scemar allegrezza a colui che più che la mia vita
? lorenzino, 91: 141: vedi a quel che io son condotto! a
a quel che io son condotto! a desiderare di non avere fatto quello che io
tempo i popoli, se vien loro scemata a poco a poco e tolta, abbia
popoli, se vien loro scemata a poco a poco e tolta, abbia risvegliate spesso
decimo giorno il padre guardiano, mossosi a compassione et a'preghi di tutti quelli religiosi
questa querela trovar modo e parole atte a scemare il meglio che si può l'
perché non mi dà il cuore di oppormi a garibaldi e a un moto che mira
dà il cuore di oppormi a garibaldi e a un moto che mira a scemare autorità
garibaldi e a un moto che mira a scemare autorità al papato. -sminuire la
voglia di queste due cose è bastante a scemarti il credito appresso dell'universale et
scema la fede al dicitore e la lode a chi vien lodato. vasari, iii-582
indugi tuoi, le tue dimore / scemano a te la gloria, a me
scemano a te la gloria, a me il conforto. cesarotti, 1-iv-207:
'fatti, riserbando la libertà del giudizio a quelle persone e cose che si possono
i vecchi amori mi ritentavano e tornavo a peccare, un po'di pudore mi restava
non adeguate al merito. attribuito a boccaccio, vii-237: a dir che siate
. attribuito a boccaccio, vii-237: a dir che siate bella / scemo le
belle mi pare un voler tór fede a chi loda e scemar riputazione e bellezza
chi loda e scemar riputazione e bellezza a la lodata. carducci, iii-15-217. si
iii-15-217. si accordarono, non dico a scemargli lode, ma a negargli ogni merito
non dico a scemargli lode, ma a negargli ogni merito o a cercare minutamente
lode, ma a negargli ogni merito o a cercare minutamente ogni difetto.
sulle facciate i più ridenti colori accresce a tetraggine anzi che scemarla, perocché quelle sopravesti
al cominciamento. -far perdere credibilità a un'affermazione. marino, vii-261:
disciplinati..., e piuttosto intesi a crescere che a scemare la confusione,
., e piuttosto intesi a crescere che a scemare la confusione, per pescare nel
-sminuire una persona offrendone una descrizione insufficiente a rilevarne il valore. b. tiepolo
di corte], pareriano molto maggiori a ciascuno che si trovasse in quella corte e
di tutto il superfluo e di ridurla a quel grado che nelle arti belle costituisce la
papi, 1-2-263: il pertinace suo proposito a voler espugnare quel ponte scemollo di molti
scemato del senno, ultimamente fatto uccidere a tradimento. -sollevare da una fatica
la voce agli uomini e la disposizione a parlar data, così ancora data loro
e sopra li velli delle donne cominciò a fare le maggior croci che vi capevano,
, affermando che tanto quanto essi scemavano a far quelle croci, poi ricrescevano nella
; quando dalla somma parte del cielo comincia a smontare verso l'occidente, e il
festa della epifania, di gennaio, a luna crescente, e dura tanto quanto il
il plenilunio della luna e quando ella comincia a scemare è segno che la fiera finisce
la fiera finisce. mazza, iv-iq: a rivelare imprende / la grand'opra del
5-3-104: nello scemar poi della luna tornasi a vederne [di macchie] gran moltitudine
-accorciarsi nel passaggio dal solstizio d'estate a quello d'inverno (le giornate).
sempre più e il sole s'addormentava a mezzo il cielo. -scomparire alla
cavalca, 20-427: la gente pur iscema a san giovanni ogni dì...
chi diceva ch'era maggiore giovanni. a. pucci, cent., 61-66:
era il numero scemato, e quasi a dugento erano tornati i pedoni. boiardo
la scarsezza della gente, la qual incominciava a scemare in italia, proveniva dallo sbigottimento
e, per scoprirli bisogna andare apposta a cercarli, chi non percorra il fiume in
: il monte è scemato, che è a 27 e mezzo. g. michiel
in furia. galanti, 1-ii-77: a proporzione che le strade si awanzano,
che avevo portato da parigi andava scemando a vista d'occhio. bacchetti, 1-i-144:
superò le promesse, e la gente cominciò a prender fiato dopo tanti anni angosciosi,
né è dubbio alcuno... che a lungo andare i favoriti scemino dalla grazia
. 20. ridursi o venire a mancare in qualcuno (una dote fisica
il suo valor si scemi, / s'a star prigion vien tra 'nemici astretto
trame eran note fuor di qui, note a me, ch'io vegliavo, ed
pitti, 2-51: cominciò nel consiglio grande a scemare molto il favore a'notati frateschi
, voglio che apriate l'occhio dell'intelletto a cogno- scere l'amore ineffabile che dio
novella ch'eglino il pettinaro in forma che a pena non v'era del pane per
, tanto più quella fratellanza scemava; e a poco a poco tutti i vinti l'
più quella fratellanza scemava; e a poco a poco tutti i vinti l'abbandonaro.
scemare questa speranza. forteguerù, 1-87: a poco a poco s'infiacchisce e scema
speranza. forteguerù, 1-87: a poco a poco s'infiacchisce e scema / nel
scemando. de roberto, 1-433: a poco a poco il suo disagio dinanzi a
de roberto, 1-433: a poco a poco il suo disagio dinanzi a lui scemò
a poco a poco il suo disagio dinanzi a lui scemò. pratolini, 2-362:
2-362: ormai la signora è costretta a farle da madre badessa, ma se
devozione scema, e la ragazza comincia a pensare con la propria testa.
molte e molte cose che avete avute a fare alle settimane passate vi abbino stracco
i riposi e gli agi i quali a voi in brevissimi giorni veranno a fastidio.
i quali a voi in brevissimi giorni veranno a fastidio. manzoni, pr. sp
faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in paese. b
non è il numero di quelli chiamati a questo grado di perfezione perché possa temersi
grandezza loro, la quale scema- rebbe a parlarne, per ciò che il core non
il modo di pagare i suoi debiti a la lingua, ed ella per se stessa
bellezza e di salute, aveva cominciato a scemare a vista d'occhio. palazzeschi,
di salute, aveva cominciato a scemare a vista d'occhio. palazzeschi, i-430:
che buona-nuova mi rechi? -vò dartela a poco a poco acciò non scemiate per
mi rechi? -vò dartela a poco a poco acciò non scemiate per allegrezza.
forno onestamente caldo... fino a tanto che saran cotte, e sarà la
ora e dove io potrei essere di qui a due ore, temendo che non nasca
. come i gravi / scemin di peso a l'equatore ardente / e sien più
della polvere, doveva scemar di tensione a misura che la palla, scorrendo entro
: esso è troppo affannato, sì che a pena può spirare. -scadere
di poi, cognosciuta bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come
-perdere in pregio, in valore o relativamente a una data caratteristica positiva o negativa
onorate gloriose imprese / scemar di pregio a tuo voler non ponno. scalvini,
mattino alla sera. -venire a mancare di una qualità fisica. duodo
italiana contava ancora i suoi tredici uomini a cavallo. settembrini, vii-254: dogliamoci
proverbi toscani, 193: quando scema a luna, non seminar cosa alcuna. ibidem
filosoficamente si possa dire qualunque scemata, a scorno della fisica, della matematica, dell'
pedom con silenzio nell'imbrunirsi s'affrettino a entrar nel fiume ritenuto e scemato con quell'
verso le sponde il fondo rinnalzato viene a sostenere in capo minor mole d'acqua di
, riesce sempre minore e meno atto a rodere il suolo. crudeli, 2-85
2-85: qual dolcezza in udire / scemati a grado a grado / i suoi più
qual dolcezza in udire / scemati a grado a grado / i suoi più vivi tuoni
sulla massa dei covoni scemata quasi fino a terra. -in partic.: ridotto
si partirò dah'asedio e si ritomaro a roma. a. pucci, cent.
dah'asedio e si ritomaro a roma. a. pucci, cent., 02-100:
passati, / vedranno lor grandezza andare a terra / e d'ogni parte gli uomini
giustiniani, lxxx-3-1070: non voglio entrar a parlare de offiziali di corte di sua maestà
che la fertilità di queste grasse provincie a sostentarle. campailla, 1-1-34: segue
anni, lo quale non fosse ricevuto a sagramento, potesse stare fuori di italia più
sono stata comprata e venduta diciassette volte a prezzo sempre scemato. cassola, 2-153
necessità di danari, si diede opera a vendere, in virtù di una bolla
509: toma anco il duca di parma a portare il soccorso; ed il re
il verso si tronca. -con riferimento a parola bisillaba con una sola o con
soldan vorria rapire / pur se stesso a l'assalto e se ne sforza, /
le solite ire, / né sé conosce a la scemata forza. -dimagrito (
marito morto. fucini, 648: a sua vista mi agghiacciò. del carducci non
sua camicia nel caldo sangue e donolla a deianira, affermandole che questa camicia rivocherebbe
, affermandole che questa camicia rivocherebbe ercole a lei quante volte ella volesse, però
volte ella volesse, però che avea a dare forza allo scemato amore. de jennaro
la corruttrice idropisia vagando, / cheta a danno dei miseri serpendo. =
iii-10-297: la romanza dell'uhland appartiene a quella poesia artificiosa per voluta mancanza di
pascarella, 1-298: seguita per un po'a infilzare scemenze, ma poi le parole
lo ha calzato, l'ha mandato a scuola, dove non ha imparato che
che sei, lascia dire e porgiti a sì bello e ricco amore.
, iii-105: nel secolo nostro, è a dirittura un dar prova di scemità
altro e pigliando il punto onde viene a formarsi un triangolo, la cui base è
pegolotti, i-22: vino greco si vende a pregio di tanti perperi la botte di
botte rimane al comperatore per niente. a. pucci, 4-272: del mese di
che era consueto, entrò colà dentro ed a caso aprendo alcuni vasi che sapeva esser
senza che sia scemata la luna, basta a tramutarlo di luglio e lasciar scema la
3-428: è chiara e manifesta, a chi si serve della raggione, la causa
... daltundecimo fin al quartodecimo tornano a crescere et si truovano in colmo fin
ventre seme / ogn omo veiva star a. rreme. 2. che
e di tagliamare, aggi- ravasi intorno a sé, quasi cane che si morda la
rimaso. / tronca egli il naso a quel che l'occhio ha scemo, /
scemo, / e scema l'occhio a quel ch'ha tronco il naso.
dante, inf, 17-36: quando noi a lei venuti semo, / poco più
che 'l monte era scemo, / a guisa che i vallon li sceman quici.
ascalione, lasciando la città, cominciarono a cavalcare pe'solinghi campi. crescenzi volgar
del mese di novembre o di dicembre a luna scema. varthema, 100: a
a luna scema. varthema, 100: a noi crescono le acque quando la luna
e polputo; e volendolo piccolo, a luna scema e logora, ché,
nel bicchiere qualunque altro liquore sa dirvi a prima vista se fu svinato a luna
dirvi a prima vista se fu svinato a luna piena o a luna scema. graf
se fu svinato a luna piena o a luna scema. graf, 5-91: sui
spesso di nuvole fuligginose. -con riferimento a un altro corpo celeste. giuglaris,
macchiato e scemo; il sole soggetto a vertigini da più fumi annegrito.
tondi e diciamo quando gli volessimo recare a braccia quadre volendo sapere quanto fosse la
membri o ai gran parte dei componenti a causa di perdite o assenze (un
un attimo le spinse di furia in mezzo a quelle del mon- cada sceme dei soldati
luogo). boccaccio, 1-ii-187: a troiol piacque al fine e così fero /
ivi parea col numero sì grande / che a lor già non s'agguaglia alcun estremo
componevano (una flotta). a. campana, 26: giunta..
26: giunta... l'armata a vista d'inghilterra tutta conquassata e scema
sé, virgilio dolcissimo patre, / virgilio a cui per mia salute die'mi.
par ch'onn'om tema / pòner remezo a f opre scunze e torte. aretino
di valor sana, / ch'anzi a vii non avesse e men gradita / de
/... / e ciascuno era a tale ascender scemo / per non poter
poter in lui restringer tutto / come conviene a tal regnar supremo. fagiuoli, ix-124
[il poema]: / e là a vostr'agio lo potrete udire ».
udire ». / « scusatemi, a venir non son sì scemo, / dove
scemo di sé che lo distingui subito a vederlo in una folla. -scemo
purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo. -in partic.
ii-89: era l'erario del principato a quella stagione scemo ed afflitto assai per
padre. carducci, iii-6- 256: a madrid più era tenuto buon arnese politico qual
rimessamente in questa bisogna, odorava di scemo a quelle eccellenze. ferd. martini,
, come epiteto per lo più rivolto a persone con cui si ha confidenza e
cui si ha confidenza e amicizia o a se stesso. vittorini, 2-44:
mi dissi. « perché non andavo a vedere mia madre invece? ». calvino
se sono stati scemi, loro, a non pensarci » -scemo d'intelletto
letto. della porta, 1-186: a così buon partito che mi proponete,
che di sì crudo e barbaro tiranno / a l'infame parer tosto consente. c
. landolfi, 2-21: tutti presero a gridargli « scemo! » « stupido!
vivo con la espressione delle azioni accomodate a uno scemo. assarino, 4-215:
, putrida, quella scema, chi riuscirà a cavarmela dai iedi? comisso, v-76
le sue volte sostenute da pilastri, identico a quello della stanza delle sceme dell'ospizio
: va bene che gli piaceva divertirsi a tutt'e due e che silvia era
v'anneca. boiardo, 2-1-61: male a que- st'altri pòi ben minacciare,
st'altri pòi ben minacciare, / a me non già, ché ti credo
momentaneo svaporano. pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo / lo zio
aspetto irreprensibile e scemo che lo destinava a seguire, cera da giurarlo, le
regai decoro, furono partecipate al parlamento a fin di sedare i popolari sospetti dal
eccitati. 9. inadeguato rispetto a quanto è necessario, auspicabile.
altra lode scema / e fosca e vile a suo fregio sarebbe. -non
preghiera, un'aspirazione); destinato a non essere soddisfatto appieno (un desiderio
stanco né scemo / col favor vostro a voi si spinge e sale. tasso
, / se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe / pier pettinalo in
metastasio, 1-ii-9: l'iberia renderemo a noi soggetta /... senza
11. disus. guasto, andato a male (un uovo, il vino
, 4-133: arco scemo, che viene a essere la sesta parte del cerchio,
né già quei legni, che vanno obbliquamente a sostener l'architrave, diedero soltanto origine
siccome dalla varia direzione, con che andavano a puntellar l'architrave, ebbero origine gli
6-i-240: incorniciata dagli stipiti e dall'arco a sesto scemo, la vecchia pittura,
punto di vista (e si contrappone a stile narrativo pieno). castelvetro,
da diciotto centinaia di fiorini e poi a grande fatica gli rendè e anche feciono
in che si trovava al presente la camera a cagion deha guerra con parma.
rimedio è le quattordici minori arte riferite a sette; e come questo numero si
scemo, / in trecento sessanta gradi a punto / e tondo è il centro
19. punto in cui si iniziano a calare le maglie in un lavoro ai
.]: 'scemi': dicono le donne a quella parte della calza dove incomincia a
a quella parte della calza dove incomincia a scemare il suo giro, perché,
n'attinghi un fiasco che s'ha a empiere di vino, vi si getti sopra
stamattina, quando io rendei la borsa a betto, che si sarà fitto,
panigarola, 3-ii-287: per far credere a molti non più intendenti di tanto che rinfuriato
che dal mondo sia reputato filosofo verace a a cui non si possa contradire senza mostrare
dal mondo sia reputato filosofo verace a a cui non si possa contradire senza mostrare
fra giordano, 3-141: 1santi diedero a dio misura piena, ma noi altri
fenoglio, 5-iii-685: com'è capitato a lui poteva capitare a te. con
com'è capitato a lui poteva capitare a te. con l'unica differenza che tu
l'unica differenza che tu non saresti andato a far lo scemo dalla sarta.
di sua etade / fosse da un polo a altro e da l'estremo / lito
e da l'estremo / lito degl'indi a quello ove il sol cade. sabba
prov. proverbi toscani, 180: a luna scema non salare, a luna
180: a luna scema non salare, a luna crescente non tosare, se vuoi
ben mille volte sfortunata lucrezia! mira a qual termine la tua scempiaggine t'ha
quello stato? landolfi, 14-60: a un onesto cittadino poteva perfin capitare di
f. f. frugoni, vt-439: a marte han rapporto molti e singolarmente oggidì
non essendovi maggiore sciempiàggine che 'l gire a farsi ammazzar in guerra per non monre
farsi ammazzar in guerra per non monre a quella gloria ch'è una chimera. cattaneo
operazione raccomandandomi alle ispirazioni di dio e a qualche scempiaggine della morosina per potermela cavar
, 5-453: queste scempiaggini che fai a casarico con quell'altro povero imbecille,
che sorta di scempiaggini vengano in mente a un poveri uomo in siffatti frangenti.
piemontesi (lasciando da parte quelle comuni a tutti o a parte dei dialetti gallo-italici
da parte quelle comuni a tutti o a parte dei dialetti gallo-italici come lo scempiamento
). ant. e letter. fare a pezzi, straziare, dilaniare; massacrare
/ che con sì feri stridi / a morte oggi mi sfidi, / morte crudel
scempie. -tendere con forza fin quasi a spezzare. ovidio volgar., 6-375
in siffatti casi di coscienza, dice a sola la donna 'ti ha fatto conoscere',
d'addoppiare: disfare raddoppiato e ridurlo a esser scempio, scemare lo addoppiato della
egli di trovar arie e lineamenti proporzionati a farvegli creder capaci di dare nella scempiataggine
poveri e che elio dovea più temere a casa. redi [manuzzij: i miei
da colpire, / se si perdono a leggere il baccelli ». nievo, 4-30
scempiateli, com'è tutto il genere umano a sedici anni. -in forma di
uso in traveggole onde v'ho proveduti a bastanza, li avviserete più dotti che
in questi luoghi non imparino altro che a essere scempiatissimi. baretti, 6-267:
scempiati uditori. -sostant. attribuito a iacopone [crusca]: come natura formala
, 1-i-283: chi vuoi che t'abbia a scrivere? scempiato! / lo dici
signora angio- letta insegni... a non lasciar ignorare agli uomini...
scempiate improntitudini. carducci, ii-1-53: a tutte quelle che passavano, un motto,
considerare le scempiate cose che si mette a descrivere questo poeta. passeroni, 3-125
non le scempiate e corrottissime stanze aggiudicate a lui. -irregolare, sproporzionato (
..., venne alla fin fine a tombolare lunga e distesa nel melenso e
il vasari... inteso tutto a divertir la posterità col ritratto della persona
che nel xvii sec. era destinata a compensare la quota dei contribuenti insolventi,
e matta, che 'l vole dir villania a questo e quello: e poi non
e poi non sa pur aprire la boca a manzare. mariconda, 2-3-13: destino
non ardisco d'importunar sua eccellenza. a. f. doni, 1-28: oh
c. e. gadda, 15-40: a una disàmina esterna, tutta la ventennale
invece di una sciempità, ne venite a dir molte. betussi, 245: per
garzoni, 7-245: s'aggira vanamente a guisa d'un cavallaccio da pistrino intorno
guisa d'un cavallaccio da pistrino intorno a mille scempietà, non meno compassionevoli che
gli disse, « lasciate coteste scempietà a voltaire ». = deriv.
frugoni, iv-188: fer- miamsi qui a far riflesso, benché digressivo, non importuno
con la scempiezza delle parole, che a taluni parevano misteriose, faceva che dietro
faceva che dietro molti gli corressero come a profeta di buoni eventi. -in
, pezz'è, vietata: / dunque a femina farla si è sempiezza. grazzini
giù le lacrime. sassetti, 284: a vedere poi le loro sciempiezze ne'tempi
357: quali sorte di scempiezze bastano a render contumace e impersuasibile il volgo al
prestar l'orecchio non che l'assenso a queste novità. marino, xii-91: s'
scempiezze della sua goffa penna si era a poco a poco discreditato ed avvilito,
della sua goffa penna si era a poco a poco discreditato ed avvilito, che colpa
singolo (in contrappo sizione a doppiezza). piccolomini, 10-204
magione. forteguerri, 15-86: s'inviano a gran passo inverso il tempio, /
, saliti sulle mura facevano inchinar la fortuna a loro favore. leopardi, 8-40:
63: si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il soldato, dandogli a credere
aizzare a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che i cittadini facessero scempio