fiori piccoli gialli o bianchi, frutti a tacca rossa o rosea; è originaria
amara. dalla croce, ii-80: aggiungono a predetti medicamenti, alcuni con attorità di
le solle foglie di la robia, legate a qualche membro, et anco a solamente
legate a qualche membro, et anco a solamente guardarle. bergantini, 299:
volere pagare il tutto in tanta robbia a fiorini cinque di grossi il cento.
questa tintura sarà colore nero finissimo. a. neri, 1-206: il chermisi
fabricazione poi era veneziana, il destino a costantinopoli. arti e mestieri, ii-310:
mese mirride dell'aura / libere gode a pieno; e l'erba lupa / giubila
due scale esterne su 'l dinanzi salienti a congiungersi nel verone impergolato, sii 'l
'robbiare': tinger con robbia. analogo a imporporare, dorare. = denom.
tanto robbi / m'apparvero splendor dentro a due raggi, / ch'io dissi:
una persona, il viso), a indicare un moto di commozione, di
gerozzo degli odomeri, 165: abbo dato a colla- teco a casino de benencasa da
165: abbo dato a colla- teco a casino de benencasa da gaienne uno bove de
da gaienne uno bove de pelo robbio a prò e a danno. -che
bove de pelo robbio a prò e a danno. -che ha pelame o
398: subito con viso turbato si volse a quello fameglio che gli fece la supra
dal lat. rubéus, robìus, affine a ruber (v. rubro); cfr
: titolo di una rivista letteraria pubblicata a roma dal 1919 al 1923 da un {
produzione che va dalla « ronda » a « soiaria », all'ermetismo, con
'quali sieno le lande spezzate ordinate a visitare le sentinelle e fare le rondi.
i nervi, / così ci riduciamo a far la ronda / dentro un'angusta e
algarotti, i-v- 254: dietro a questi stanno quattordici compagnie di cento fanti
. calandra, 6-303: spedì due uomini a fare la ronda. manzini, 16-14
che, per strano maleficio, riusciva a far dell'ordine e dell'ubbidienza una
: spedire la mattina presto due uomini a fare al console quella tale intimazione, che
come abbiam veduto; due altri al casolare a far la ronda, per tenerne lontano
ogni ozioso che vi capitasse e sottrarre a ogni sguardo la bussola fino alla notte
notte prossima, in cui si manderebbe a prenderla. -essere vigile.
prenderla. -essere vigile. a. cattaneo, i-73: l'occhio della
seco avea l'amazzone consorte. a. cattaneo, i-418: figlie vergini,
finestre, non sta mica bene. a. casotti, 1-5-74: non avete su
in ronda, / disse un altro, a cercar chi vi stia a canto, /
un altro, a cercar chi vi stia a canto, / sperando che col rendervi
sperando che col rendervi feconda / v'abbia a dar delle nozze il paraguanto. deledda
calvino, 1-141: sua moglie è ancora a far la ronda sul corso.
carpire informazioni, per trovare qualcuno. a. cattaneo, i-5: plutarco nel libro
tando, intromettendosi ai discorsi per andare a riferire qualche cosa ai magistrati. onufrio
. 91: quei poveretti dovettero rassegnarsi a rimanere al buio di notizie, e smisero
di fare la ronda. -essere a caccia di una preda (un animale)
una preda (un animale). a. cattaneo, i-317: ti giuro da
-andare in ronda, fare la ronda intorno a un luogo, a una persona:
la ronda intorno a un luogo, a una persona: girarvi con insistenza intorno,
opportuno per entrare in azione. a. cattaneo, ii-269: demoni, brutti
per discacciarvi. passeroni, 3-5: a un pollaio fea la ronda / già da
altri no 'l vede, o quaglia aggraffi a o tordo, / e lascia star
manifattore, il quale deve pagarli non a proporzioni dell'opera loro, ma del
di milano e giudici di palazzo ed a quelli delle altre città dello stato e suoi
seguano eccessi né delitti. -sottoporre a controlli periodici le sentinelle per vigilarne il
essere il sergente de'primi che vada a rondare le sue sentinelle, in tendendo
.. andare di notte e di giorno a rondare detti corpi di guardia e sentinelle
di una donna, passando e ripassando davanti a essa per corteggiarla o per sorvegliarla.
appena gionto,... cominciò a rondare la casa d'aleria con finta
i lati. siri, ii-234: a questo oggetto palesando segni di grande acerbità
gente / coi pesti paglioni pulciosi / a disputarsi la sede / dell'angolo di
li nostri padiglioni e poi si metteva a riposare nel suo. muratori, 16-136:
si convien saperne per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza, secondo
saperne per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza, secondo il volato e
. salto della rondata: movimento ginnico a ruota. g. b.
servizio di ronda; pattugliare, anche a scopo di sorveglianza. f f
la notte e rondeg'tasse, comandando a suo piacimento. abba, 1-197: le
, gialli, bianchi, in infiorescenze a corimbo o a pannocchia, diffuse nelle regioni
bianchi, in infiorescenze a corimbo o a pannocchia, diffuse nelle regioni tropicali deltamerica
spacci d'acque che ogni quattro passi incontrate a napoli ovunque: con qualche rondella d'
: due carote e due cipolle tagliate a rondelle. -vetrata a rondelle:
cipolle tagliate a rondelle. -vetrata a rondelle: costituita da dischi di vetro
oltre che la reminiscenza dureriana della vetrata a rondelle, ci fanno decidere in favor
ant. torre di pianta circolare, eretta a una certa distanza della cinta di mura
. componimento lirico di origine francese, a due o tre voci, caratterizzato dal ripetersi
rondésco, d'una vera vita letteraria a roma non è il caso di parlarne.
passera, perché questa tal volta va a figliare nel suo nido. spallanzani, 4-ii-407
loro nidi e così di molti uccelli, a una forr " 1 e a uno
, a una forr " 1 e a uno modo seguitando la natura loro sanza arte
la rendena vola, certo multo simile a la rendena ucello. glossari italianotedeschi del
, 14-49: quivi è l'allodoletta a volteggiare, / e drieto il suo nimico
ventre della rondena. tassoni, 10-16: a te la figlia del superno giove /
cura è questa. / va'tu a condur le rondini al passaggio / e a
a condur le rondini al passaggio / e a far innamorar gli asini il maggio.
fracasso che han fatto per averci insegnato a mangiare i nidi delle rondini della china che
non d'altro, si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi sotto un
d'altro, si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi sotto un aretino,
, 1-ii-227: la prima rondine in sardegna a mostrarsi è la rondine dal petto insanguinato
/ tu con aprile amico / ritorni a 'l nido antico. / io lo sospiro
, dunque ci lasciate / per paesi tanto a noi lontani. / è finita qui
d'annunzio, v-2-494: passavano e ripassavano a saetta sul mio capo le rondini;
e, crescendo di numero, incominciavano a stormeggiare intorno alla rocca, come raccolte da
, 9-71: tu però non pensarmi giammai a letto così di buon'ora, /
stanno nuotando, ma volano per lo più a poca distanza dalla superficie dell'acqua.
l'alucce sgomente, / erra sempre a la sorte del suo tenero volo? la
che si dà non ad una, ma a parecchie specie di rondini, che costituiscono
, con le pinne pettorali molto simili a grandi ali e a forma di ventaglio,
pettorali molto simili a grandi ali e a forma di ventaglio, che gli permettono
di rondine: in sartoria, la coda a due punte della marsina. -anche,
un fazzoletto bianco, inamidato e stirato a uso cravatta: lo aiutò a infilarsi
e stirato a uso cravatta: lo aiutò a infilarsi una sottoveste di panno giallo e
una sottoveste di panno giallo e una giubbettina a coda di rondine, di panno nero
vestiva ancora in quell'istante un abito a coda di rondine, di cui non avevo
in marsina o, per essere anche a parole mattinieri e celesti, in coda
cameriere dai piedi piatti, la giubba a coda di rondine, veterana, spalancava
. 26. 8. locuz. a volo di rondine: con rapidità e superficialmente
tutto il libro è scritto veramente così, a volo di rondine: sfiora e passa
con la voce eguale: « rondini a pasqua, passeri a natale ».
: « rondini a pasqua, passeri a natale ». -una rondine non
-una rondine non fa primavera: come invito a non credere a segni o notizie così
primavera: come invito a non credere a segni o notizie così scarsi che possono
e la peste che entrò nell'esercito a furia e la emulazione del marchese di
. bettinelli, i-i- 28: a tanta scarsezza fu il popolo allora che gl'
per la scarsezza degli argomenti, capaci a ricevere in sé medesimi il lavoro d'
: oggi la scarsezza di materia seconda a meraviglia quella della mia propensione a schiccherar
seconda a meraviglia quella della mia propensione a schiccherar fogli senza profitto. cesarotti,
timidezza eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto ciò che sente di novità o
lo stento gravoso del lavoro / presomi a carco e l'arida scarsezza / de'termini
quelli che hanno la lingua bella concorrono a cagionare un fatto unico, ed è
nella misurazione di una merce. a. cattaneo, iii-346: nelle botteghe di
soldati tuoi che altri s'abbia volentieri a prender cura di proveder a'loro bisogni,
non avendo che dire e potendo sua signoria a bocca supplire per tutte le lettere che
lo stato suo. -poca disponibilità a commuoversi. stigliani, 2-374: dio
. p. neri, i-vii-io: a titolo di spese di battitura e di
membra. magalotti, 26-36: rimontato a cavallo su non so qual posta,
253: la scarsità dell'acqua dà molto a temere. giuliani, i1-140: c'
bai dinucci. -estrema brevità del tempo a disposizione. machiavelli, 14-i-72: ordina
di tempo, dar più autentica lode a una lunga scrittura che il continuare la lezione
come l'aspettasse una reprimenda, è impegnata a castigare sulle ginocchia la scarsità della gonna
proposito vano, gli convenne temporeggiare fino a mezzo giorno, nel qual punto rinfrescando
macchina, con la scarsità del traffico a quei tempi, ci voleva poco più di
tasso, ii-56: quand'io avessi a lamentarmi o di quei prìncipi che così
popolare di fisica rurale... a cui può forse rimproverarsi la scarsità degli
moto complessivo delle menti, che è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato
indica carenza, insufficienza o difetto rispetto a quanto sarebbe utile, necessario o auspicabile)
scarso avete il pane, / venite a tòme dal mio ricco nido. buonarroti il
ancor que'scarsi / giorni che accorda a lui la parca avara / gli passa in
il pane era scarso: si penava a campare. carducci, iii-21-62: descrisse francamente
. e. cecchi, 2-19: giornalismo a scarsa tiratura, er pochi, mentre
5-19: il vento piegava visibilmente, a raffiche, la scarsa erba del pendio.
superbe, alte bestemmie, / scarse sembrando a lui le sue vendemmie. colletta,
iscarso ricolto di biade i reggitori si affrettarono a provvedere l'annona pubblica.
persone (un gruppo) o interessa a un numero limitato di persone (un evento
che ramingando / di sede in sede, a scarso numer solo / apre la fronte
. -che è in proporzione minore rispetto a un altro elemento. cellini,
non molto armonioso e un po'simile a quei visucci femminili i cui lineamenti sono
lineamenti sono troppo scarsi e fini e quindi a contrasto con certa loro espressione quasi sempre
un termine di confronto). a. braccesi, 43: vidi nel mezo
parole / spesso nuovo io mi serva, a ciò costretto / sì dalla lingua mia
/ viepiù scarsa è di voci. a. cocchi, 5-1-69: la lingua latina
v. bompiani, i-519]: qui a francoforte ho fatto quanto ho potuto per
. bizoni, 31: fummo costretti a mutar pensiero per aver trovato gli alloggiamenti
d'ogni bene e quasi deserti. a. contarmi, li-2-90: non saria così
insoffribil peso / di tante genti, a cui d'alloggio e pasco / sarìa scarsa
? bacchelli, i-460: voleva dirgli, a colui, che avesse tanta pietà da
, scarse di sapore, sarebbero anche disadatte a cantar la pentola di bauci e la
loro di giudizio scarse, / perché a carlo non vollero esser ligi. manzoni
, v-2-383: le lingue che, appartenendo a una società scarsa di cose e di
-scarso di cottura: poco cotto. a. boni, 172: venti minuti prima
trova [amore] alma gentil, ch'a lui si rende. -impreparato
migliore / tacer ornai e non levarmi a volo / dove fu scarso al mondo ogni
. nannini [ovidio], 67: a me stessa sono / d'aiuto scarsa
sagredo non abbia con la risposta adequata a pieno la domanda. alfieri, xv-24:
fervoroso. oliva, i-2-501: rincresceva a david di vivere troppo scarso riconoscitore verso
? forteguerri, ii-252: liborio, a ragionar libero e schietto, / credo che
3-11: io sapevo cosa pensava: a tutti i contadini ignoranti, a tutti gli
: a tutti i contadini ignoranti, a tutti gli operai figli di contadini ignoranti
capire, troppo scarsi per cambiar giudizio a tempo. 4. che non
. 4. che non ha a disposizione molto denaro o beni; che
-anche nell'espressione essere scarso di o a denaro, quattrini, solai.
maria, ii-51: consegnai qualche denaro a detto padre, avendo inteso che il padre
primi del mese lo zanichelli è scarso a denari ed io invece (odi portento
. corsini, 16-119: il trombetta che a mani, a faccia nera / qual
16-119: il trombetta che a mani, a faccia nera / qual etiope paggio era
di opportunità o di scelta di fronte a una situazione diffìcile e problematica. machiavelli
vista, scarso di partiti migliori, a quanto ne fu da'compagni approvato. porcacchi
: così scarso / sei di partiti? a man non ne hai veruno? algarotti
1765], 494: altro giammai / a la squalida fame eroe non seppe /
come ne l'occhio felino rillano / a voi gl'incanti, strana viragine, /
com'era pel gran digiuno, poteva a malapena intrufolarsi. fenoglio, 1-i-1367:
intrufolarsi. fenoglio, 1-i-1367: sorrise a oprandi che passeggiava in circolo, il
un poy 'l mulino / se ne va a capo chino, / che 'l ciel
le paghe scarse, il lavorare arrangolato a trincee, fossi, fieni, legnami
i principi moderar le doti e ridurle a pochissima somma, poi che certa cosa
9-778: ruppe al fine / vicino a capo d'otranto, ricchezze / perdé non
parini, 334: ei farebbe bene a dimostrarsi / che non sol di parole
le pannocchie, salendo il nudo stelo / a due, a tre, co'crin
il nudo stelo / a due, a tre, co'crin spioventi ed arsi,
fra galdino; e, quando s'ha a misurar il >ane, non si può
morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti
scarso. oddi, 2-45: io a rovescio corsi alla cucina, e in
in una volta d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due
tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due stame, a un pasticcio di caprio
30 mortadelle, a due stame, a un pasticcio di caprio e a una torta
stame, a un pasticcio di caprio e a una torta con tanto animosa risoluzione d'
mento dì due legni secchi, ci mettemmo a mangiare la nostra scarsa cena. giuliani
lenti e scarsi, / e io attento a l'ombre, ch'i'sentia / pietosamente
donnescamente giva. gadda conti, 1-521: a passetti scarsi e furtivi si rassegnava a
a passetti scarsi e furtivi si rassegnava a tornare in letto, aspettante che si
f f lasciava a cui potesse ricorrere, se egli in quella
ho, cotanto è scarso / che a pensar af miei guai mi basta appena,
mi basta appena, / non che a prender di te giusta vendetta. alfieri,
un mezzo di trasporto). a. g. mocenigo, li-2-675: sebbene
delle volte la porzione del re giunge a meno assai del ventesimo. 12.
5-i-606: i due >reti stavano cenando a porri e pane, sotto una scarsa
77: una scarsa onda di sangue restava a pena circolante pei tessuti. moretti,
ombra scarsa di quegli alberelli, dormivano a bocca aperta due pezzenti. -stretto o
così felicemente arrotondato che johnny, misurandolo a vista, temette fosse scarso anche per
tirare avanti parecchi anni prima di essere a questi ferri, ma nossignore. appena uno
la chiesa è di forma basilicale, a tre navate, lunga m 20, larga
se avesse pattuito col cane di continuare a fingere di non vederlo. fenoglio, 1-i-1837
conseio di x non si puoi spender, a peso per peso si dà di nova
quell'alzamento di prezzo, che s'avrebb'a fare e si tralascia di fare,
si tralascia di fare, farlo andare a scomputo dello scarso fatto per il consumo
incontra la mala sorte di essere apprezzata a meno di quel che si deve, cade
si destina. 18. insufficiente a ottenere determinati risultati o a produrre certi
. insufficiente a ottenere determinati risultati o a produrre certi effetti; inadeguato rispetto a un
o a produrre certi effetti; inadeguato rispetto a un termine assunto come riferimento, in
e tutte l'altre vie erano scarse / a la salute tua. bandello, 2-40
che tutte le medicine del mondo siano a questo mio male scarse e troppo tarde.
di quello che mi proponete voi. a. f. doni, 2-4: deliberarono
olio e il mio vino è scarso a tante piaghe! carducci, iii-22-178: racconta
fratello ebbero dal magnifico annibaie, scarsi a tanta fede. bacchelli, 12-118:
gennaio 1931, n. 148. allegato a, 27: l'azienda può far
scarso rendimento o per palese insufficienza imputabile a colpa dell'agente nell'adempimento delle funzioni
carriera, / quando l'ampia caverna a chiuder corse? tassoni, 300: sol
. -molto limitato (la disponibilità a dare aiuto, l'attitudine a compiere
disponibilità a dare aiuto, l'attitudine a compiere determinate azioni, la capacità della
francesco maria balbi, mostrò una scarsa disposizione a somministrar loro alcuno aiuto e a condescendere
disposizione a somministrar loro alcuno aiuto e a condescendere alle loro richieste. magalotti,
avviene per ragione della sua scarsa attitudine a muovere i mezzi materiali per condurvisi. solar0
lagrimevole dell'umanità tradita, che sorgan mille a ripetere con più robusto stile e con
. marino, 2-i-199: s'or scarso a lodarti è lo stil mio, /
poerio, 3-572: è scarsa la parola a dir gli occulti / ìrrefrenati trepidi possenti
con sì scarsi pensieri, eccoti che a poco a poco mi sentii invaghire ai
scarsi pensieri, eccoti che a poco a poco mi sentii invaghire ai quel colore
larghi saranno i nostri, come coloro a cui manca la varietà de'versi richiesta all'
, / il tuo legame e incendio a l'alma scarso! ghirardi, 21:
: deh, ^ signor mileno, a che tanto volervi da voi stesso lacerarvi?
1-3: amore... / lunghi a scarso piacer mesce gli affanni.
,... contribuendo in tal modo a raffreddare più che ad accendere lo scarso
troppo presto e senza lasciar traccia, a danno di tutti. -poco rilevante
degli studi, s'egli non vale a farci né costumati né buoni. fagiuoli
idem, 022: quando uno si accinge a scrivere la storia della propria vita non
propria vita non può trascurare certi episodi che a tutta prima possono sembrare di scarsissima importanza
scarsissima importanza, ma che tuttavia contribuiscono a conferire interesse alla narrazione. bacchelli,
. canti carnascialeschi, 1-cxviii-486: bench'a noi sia comportato, / nessun cerchi
par., 17-3: qual venne a climenè per accertarsi / di ciò ch'avea
per accertarsi / di ciò ch'avea incontro a sé udito, / quei ch'
alquanto scarsi di dirmi la verità. a. pucci, cent., 58-19:
senza far parole / incominciar di grievi colpi a darsi. s. caterina aa siena
. caterina aa siena, ii-31: a chi viene a noi a chiedervi bene
aa siena, ii-31: a chi viene a noi a chiedervi bene, non ne
, ii-31: a chi viene a noi a chiedervi bene, non ne siate scarso
, 11-295: non vogliate essere scarsi a altri di quelle grazie delle quali desiderate
delle quali desiderate che dio sia abundante a voi. aretino, 20- 99
: l'altro gli rende grazie e smonta a terra, / che scarso esser non
, / colpa di tuoi sembianti ora a lui scarsi. bande ilo, ii-894:
altri, occhi beati, / perché a me scarsi? chiabrera, 1-iii-136: 1
per rossor più belle / gli occhi a terra chinar ritrosi e scarsi.
onore assai più scarsa. -contrario a elargire doni, soddisfazioni, grazie,
poco favorevole, avverso. attribuito a petrarca, xlvii-165: se questo non è
e molto scarsa. gosellino, 1-212: a le interne di duol voci pungenti,
pensier s'aduna, / e per incaminarmi a buona strada / trovo scarsa e contraria
tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido
fare un laido piglio, / non chiamare a consiglio / siniscalco e sergente, /
disse la belcolore: « o che bene a mio uopo potrebbe esser questo, ché
sparso, / col ferro più temuto a terra spande / il glorioso vincitor di
vincitor di tarso, / che non viene a cercar pregi o ghirlande / di quercia
, 52: io direi che veniste a nozze; ma questi diavoli di firentini sono
le due camere disponevano questa gratificazione pecuniaria a gli scozzesi. -con riferimento al
debiti la signora elvira, e non stia a fare tante osservazioni su l'economia di
. 25. marin. nolo a scarso: quello effettuato con un prezzo
nave, che sarà noleggiata da'mercanti a scarso, cioè per un prezzo certo,
il bastimento o quando poco può spingere a favor della rotta, perché spira meno
lo procuri direttamente (con riferimento sia a una forma eccezionale di contratto di arruolamento
una loro mensa alla scarsa; sia a un contratto di lavoro agricolo tipico dell'
f. frugoni, 3-ii-87: date attenzione a quel fringuello! ei par appunto che
quel fringuello! ei par appunto che a scarso abbia la giornata, mentre così
29. locuz. -essere, stare scarso a qualcosa: averne a disposizione molto poco
, stare scarso a qualcosa: averne a disposizione molto poco). giuliani,
calda per farlo crescere un terzo più, a misurare scarso, a rader con la
terzo più, a misurare scarso, a rader con la mano et aggravarla.
o deferenza per indicare la piena disponibilità a eseguire gli ordini o ad accondiscendere ai
mondo di voi si lagna; pare a quelli che amano le cose vostre che siate
iv-504: giunti che furono i due saggi a quella [biblioteca] ch'era numerosa
che ne goda; / ma scartabella a pena un po'la storia / che ne
cinquecento: il che, se può bastare a buttar giù più o meno calorose tirate
più o meno calorose tirate, è poco a dar giudizio d'un secolo. slataper
, borbottare, scartabellare, rombare intorno a me. -sostant. groto,
lo primo piacer vi andiamo per aentro a caccia da scorpioni, e tiriamo una
1-2-465: fate ch'io / gli abbia a scartabellar quelle scritture, / e vederete
, 3-1-204: si ritirano in istudio a scartabellar gl'indici e i repertori per
/ con tutti i suoi seguaci, a mio talento, / che saranno da cinque
, iii-23-221: se io mi dessi a scartabellare le opere dei santi, dei predicatori
della bestialità medievale che parrebbe enorme anche a quelli che odiano per instituto la corruttela
: io corsi al telefono e presi a scartabellare furiosamente l'elenco per strade.
elenco per strade. -assol. a. f. doni, 3-61: io
abbi scartabellato trentasei anni. -con riferimento a documenti o a registri contabili. -
anni. -con riferimento a documenti o a registri contabili. - anche assol.
una bagattella. verga, 7-604: rimaneva a scartabellare dei conti sulla tavola sparecchiata,
di scartabellare e di ritrovare quel che a molti altri stette longo tempo nascosto.
ha denari, scartabella (cioè scorre a vuoto il libro dei conti).
, sf. ant. lettura superficiale o a spizzichi. n. franco
celeste m'inspiri, ove non ispirarebbe a tutti, se di là suso non è
cercasse di fare quel ch'io fo, a la prima scartabellata si rivolgerebbe a la
, a la prima scartabellata si rivolgerebbe a la eccellenza d'omero...,
degni di molta lode) e altri verseggiatori a loro somiglianti, al petrarca,
scartabello, / che dixe lo lovo a lo porcello. sermini, 4: ricevetti
le casse e quali altrove, diedimi a ritrovarle. documenti perugini, ii-27:
alta voce co'suoi compagni, si divertiva a sgorbiare di figuracce il suo scartabello.
danno: se tu l'avessi dato a me, questo non interveniva.
non mi voglia attaccare il suo scartabello a dosso. g. gozzi, 1-190:
eccetto che da loro sono conosciuti. a. f. doni, i-56: oh
oh imbrattamestieri che rappezzate scartabegli, andatevi a ficcare in un cesso! marino,
. nomi, 13-4: io non compro a contanti / le gare, come in
parini, 315: io vi consiglio a non ischiccherare / più 'l vostro scartabel
« gitene, scartabelloni che siete, a cenare con buri- dano o con burleo
/ aperto bene con cotesta cera / a cotest'uscio. = comp. dal
scartafacciandolo e parendomi breve, mi puosi a leggere. 2. esporre con pedanteria
), agg. ant. preso a prestito, privo di originalità (un'
, sm. fascicolo di pagine scritte a mano o stampate, legate sommariamente o
diversi fiori, e non lasciando cadere a terra o motto o sentenza o piacevolezza ch'
scartafaccio di fine negromanzia, lo cominciò a rivoltare per curiosità. fagiuoli, tx-163
giorno chiuso nella sua stanzetta... a riempire degli scartafacci più grossi di un
, e sì gli dette, / come a fratei di lei, questa fanciulla.
, che più tardi doveva esser scritto a lettere d'oro nel libro glorioso dell'arte
l'armi dell'obedienza che mi sforza a farle imprimere. caro, 12- iii-93
non mi ricordo d'aver mai detto a persona di volerlo fare stampare per mio.
, di grazia, vostra signoria spenda a mio nome due parole perché spedisca il
, cxiv-32-24: doppo averla precedentemente pregata a non mostrar a lui i miei scartafacci
doppo averla precedentemente pregata a non mostrar a lui i miei scartafacci, son ora astretto
lui i miei scartafacci, son ora astretto a pregarla per lo contrario a presentargli questo
ora astretto a pregarla per lo contrario a presentargli questo mio, ch'è ancorapiù
parti affatto vile e inetto, / mandalo a un revisor perché lo cardi. giusti
. e fare insieme un bucato generale a queste bizzarrie. faldella, 2-24:
, iv-429: quando non era occupato a ripulir la chiesa o a rattoppare le
non era occupato a ripulir la chiesa o a rattoppare le sue vesti, rileggeva attentamente
8-281: non so se riuscirò mai a dare una conclusione a questo scartafaccio dove
se riuscirò mai a dare una conclusione a questo scartafaccio dove le pagine si aggiungono
o di scarso valore letterario. a. f. doni, 228: egli
: i cristiani moderni non vogliono credere a quanto n'ha scritto sant'ambrogio,
, i-25-204: da parecchi ho sentito a dire che tu sei diventato molto baldanzoso da
elaboratori di sistemi universali, che continuano a piovere nei cestini delle case editrici e
, v-19: vengan pazzi e buffoni a fargli onore / con tizzoni per torce e
: se lo [il vocabolario] portò a casa sua... si chiuse
); in passato tale misura variava a seconda delle linee, ma oggi la maggior
scartamento e per salire ah'asmara, cioè a 2400 m sul livello del mare,
bisognerà contentarsi di uno scartamento minore. a. parazzolt, 1-ii-290: la distanza costante
, 11-133: doveva impiantare una ferrovia a scartamento ridotto per il trasporto dei tronchi
che stendendomi di traverso / sul binario a faccia in giù / potrei salvare la
: l'azienda universitaria in italia funziona a scartamento ridotto. -con valore aggett.
i romani allora chiamavano così queste orchestrine a scartamento ridotto, e i suonatori non
il fornitore della droga... dava a quei libertini a scartamento ridotto polvere d'
... dava a quei libertini a scartamento ridotto polvere d'acido borico. comisso
devo aspettare te, sei veramente un cavaliere a scartamento ridotto. -insufficiente (un
. con una luce elettrica che non sia a scartamento ridotto. omnibus [2-iv-1950]
sono preoccupate di organizzare un servizio pubblico a scartamento molto ridotto, con pullman ed
lontano, anch'esso è un mese a scartamento ridotto, ma fino all'anno
colla germania -mobilitazione -ultimatum all'austria -guerra a scartamento ridotto, 'pour la galerie',
diffusione. papini, 11-886: accanto a codesti maniaci, o ciarlatani, di
i bigotti di tutte le altre religioni a scartamento ridotto che son nate negli ultimi
di scartare1), sm. giocatore a cui tocca scartare una o più carte della
, ah? » « no, a primera sto, per dio ». tasso
barezzi, 1-79: stava con altri giuocando a primiera e, avendo il terzo scartato
, 4-335: io me ne posso andare a monte a mia posta, ché voi
: io me ne posso andare a monte a mia posta, ché voi m'avete
, 6-45: io ho restituito tutti denari a mio padre: ora ch'io son
ch'io son leggieri, io voglio ire a trovare quella tradi- tora che m'ha
volere. similitudine tolta da chi giuoca a trionfini o a ronfa o a primiera,
tolta da chi giuoca a trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte
chi giuoca a trionfini o a ronfa o a primiera, che le carte ch'ev
giordano fu scartato nelle galere, date a don pedro. volponi, 3-104: un
e di ogni cosa. -bocciare a un esame. d. bartoli,
chi sale in fretta in treno tende a scartare i primi scompartimenti. -respingere
gravidanza. tutto quanto aveva fatto pensare a codesto non erano stati invece che sintomi
ficca / che c'entran come il cavolo a merenda. bonghi, 1-141: se
che lo fanno apposta », dice a gaetano: « ricevono dall'alto un piatto
ve la scarta su per le veglie a molte partite per sera. =
cioè che non sia molto cotta. a più di mezza cottura, scartatela, fategli
trasse un piccolo involto che si mise a scartare diligentemente ne cavò delicatamente un panino
cavò delicatamente un panino e si mise a morderlo. manzini, 12-23: scartarono
scatola. soldati, 2-32: intento a scartare una caramella, era rimasto indietro di
la carta vetrata (firenze). a roma, 'scartavetrare'. = comp.
», grugnì il presunto principe scartando a fatica un velocipedastro. piovene, 3-218
e scartate le donne, uscii in cortile a riprendere forza. pavese, 1-37:
: scartavamo la massa oscura del granduca a cavallo, ma il mistero di tutti quei
. silone, 9-38: egli m'avvertiva a tempo quando una grondaia era rotta e
pugno. arpino, 6-118: pedalavano a testa china, in silenzio, scartando bruschi
scartano per inghiottire una zanzara, risalgono a spirale. -per simil. spostarsi
occhi] scartano; s'impennano, a schiocco di frusta puledri. -per
, 11-886: 'scartare': spostarsi improvvisamente a lato (di cavallo, di automobile,
. -anche: deviare dalla giusta rotta a causa di venti o di correnti contrari.
nubili. se hai qualche scartarèllo, spediscilo a queste tue buone amiche. =
tirando giù tutti i santi, cominciò a flagellar la cavalla, che non andava a
a flagellar la cavalla, che non andava a tempo e faceva delle scartate.
danza. bacchetti, 14-86: davanti a mabù seduto, al lume di un
. b. barezzi, 1-148: giuocavamo a due contra uno e ci davamo le
, 1-8: meglio è ch'io vada a casa di flaminio, / giovin da
.. / giocherò seco un pezzo a toccadiglio / o a la scartata o che
seco un pezzo a toccadiglio / o a la scartata o che torrò un crostino /
verbigrazia uno scartato. -non più adibito a un certo lavoro (un animale).
d'amore. calvino, 15-126: a distanza di secoli una concezione scartata come
scartata come mitica si ripresenta come feconda a un nuovo livello delle conoscenze.
sbarbaro, 1-218: più tardi, preso a mano dalla mia predilezione per le esistenze
per le esistenze in sordina, mi volsi a forme più scartate di vita. a
a forme più scartate di vita. a falkòping in svezia, a berkeley in california
di vita. a falkòping in svezia, a berkeley in california si conservano muschi che
: si capisce come le suore, a modo loro truccate dai pensieri devoti,
corpo dei ricci marini è quasi simile a un forno, serrato così nella parte
e del tutto continuo, ma simile a una lanterna scartata. malate
panno più fragile e rado, pronto a disfarsi. p. petrocchi [s.
fiandra, e li alemanni son iti giù a passi de tartaruche. aretino, iv-4-270
è proverbio trasportato da coloro che giocando a carte ven gono secondo i
ven gono secondo i giuochi a scartare le men buone e perché
atti che poi riescono pregiudi- cialissimi a vostra altezza. -ripetere ciò che
prima e che ognuno si sapeva. a. f. doni, 3-15: ne
mai in quali eccessi fosse per incorrere a mio riguardo in tal caso? -
di sporcizia che nel tempo l'ha a poco a poco ricoperta e alterata.
sporcizia che nel tempo l'ha a poco a poco ricoperta e alterata.
organo. pasolini, 3-41: cominciarono a sganassarsi dalle risate loro, adesso;
trasmigrato boular- diano, invece, oltre a possederla sempre, la possiede nella forma
e sventagliando riempì la volta e prese a calare con rombo piena di rigonfi.
obbligarono... il predetto parroco a rilasciare tutto ciò che apparteneva al loro
, intr. (scartèllo). contravvenire a norme pattuite da un cartello fra
d'automobili, ingorghi di circolazione. e a un tratto si apre il varco
un tratto si apre il varco a un'ondata d'invasori, dal passo pesante
s. v.]: 'scartiloffio': a napoli, la truffa com
era molto difficile; conduceva una partita a poker con delle scartine ». e
l'asso di briscola, ma si limita a gettar scartine. 2. figur.
sua dama di fiori, per cui a me dato si era lo scarto..
alla rinfusa gli scarti dell orto, a qualunque ora chi passava da casa si
riscelti quelli un pochino meglio, dieci a dieci, li ripiegano. arneudo [s
insolentissimi essendo e volendo formar una legione a modo loro, si ribellarono ai comandi
cose, oltre gli scarti che ci avrei a fare, sentirei ora più che mai
dalle diverse commissioni giudicatrici, si arriverebbe a credere che oggi l'italia produce,
che oggi l'italia produce, quanto a statue ed a quadri, un buon terzo
italia produce, quanto a statue ed a quadri, un buon terzo della produzione
possibili più eliminazioni di seguito, scarto a frase quando da una parola si può
con una lettera di differenza. -frase a scarto: quella da cui si può
che veniva tenuta nella darsena e adibita a prigione o a infermeria. guglielmotti,
nella darsena e adibita a prigione o a infermeria. guglielmotti, 794: 'scarto'
roba di scarto, ma la posson vendere a un prezzo che rovina i nostri.
foscolo, xv-119: ho fatto l'ambasciata a vincenzo monti; sorrise -rara cosa!
senza mia madre, non avrei pensato a cercare compagnia di persone di scarto.
male, che le monache lo facevano apposta a dargli le parti più scarte per fargli
occhio. piovene, 14-210: camminammo a lungo così, lui [il cane]
un salto indietro. -con riferimento a un veicolo. cassieri, 52:
5-1-480: il biondo con uno scarto a destra ed uno strido come di falco
falco deviò e si trascinò tutti gli uomini a destra. volponi, 9-42: uno
uno scarto di linda portò la sua carne a contatto della sabbia umida nell'ombra del
8-121: questa ipocrisia delle cose fino a ieri leali, basta talvolta uno scarto individuale
. baldini, i-414: val meglio a illuminarci e guidarci una volta per tutte
per tutte un attimo solo di partecipazione effettiva a qualche scarto vivo della storia in atto
. -passaggio da una tonalità cromatica a un'altra; sfumatura. e
, 5-173: lei ha fatto molto bene a venir qui. per lo scarto d'
mi sembra più tanto importante, ma a ventun'anni la misura è diversa,
scarto laterale quando tale punto si trova a destra o a sinistra del bersaglio,
quando tale punto si trova a destra o a sinistra del bersaglio, scarto longitudinale quando
ore di riferimento (e si dice scarto a regime stabilito quello registrato in tempo reale
in tempo reale su un sistema funzionante a regime; scarto virtuale la differenza,
9. locuz. tenersi allo scarto: a debita distanza. calvino, 1-567:
calvino, 1-567: io stavo attento a camminare lì per non impolverarmi le scarpe
stagione è buona si stendono sull'aia a soleggiare. e. cecchi, 13-279:
, xi-169: sedemmo sulla sponda, a ridosso della baracca, davanti al tevere
. l. rucellai, 1-30: a machina cotanto eccelsa ben s'adeguava l'
5. emettere un rumore frusciante, simile a quello che si produce aprendo un involto
magnolia di rito / tutta foglie verniciate a fuoco / e dev'essere carezzante sentirla scartocciare
e. cecchi, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto;
lobo roseo d'un orecchio, come a volte si vede nei conigli, penzoloni
'scartocciato': guarda beppe com'è andato a male..., com'è scartocciato
fronte o vogliam dire la cima scartocciata, a sostenere una gran corona reale.
in disparte su un rialzo, stava a guardarci, a testa alta. scartocciatura
su un rialzo, stava a guardarci, a testa alta. scartocciatura, sf.
. frugoni, vi-291: il féi veder a mercurio, giudice dei componimenti, e
ant. contenitore di cariartela o latta, a forma di cono, nel quale veniva
altro modo, quale li pratici il chiamano a scartoccio. citolini, 399: potete
piantar l'arteglieria, caricarla, o a cazza o a scartozzo. lorini, 134
, caricarla, o a cazza o a scartozzo. lorini, 134: per caricare
presto, sarà bene caricar di scartoccio e a questo attaccarvi la palla.
4. cartiglio. -anche: decorazione a forma di voluta usata nei fregi di
corinzio e in quelli barocchi. a. f. doni, 6-39: trasmetterete
di festoni e scartocci, sforzavano l'occhio a credergli assai lontani dal loro posare.
grasso, con un ciuffo già grigio a quel tempo, specie di voluta che saliva
saliva dalla tempia sinistra verso la destra a deporvi il proprio scartoccio, occhi grandi
di vetro che, posto sopra un lume a ietrolio, ne raccoglie e diffonde più
, ne raccoglie e diffonde più intensamente a fiamma fanfani, 1-81: 'scartoccio':
di cristallo che ponesi a'lumi moderatori e a tutti quelli di lucignolo tondo, acciocché
: un'assistente... si fermò a tirar su la calza del lume a
a tirar su la calza del lume a petrolio che aveva abbassata la fiamma; ma
. 8. gastron. uova fritte a scartoccio: sottilissima frittatina rivoltata su se
ritortelli d'uova, chiamati uova fritte a scartozzo. piglia due uova ben sbattute,
. v.]: 'appiccare gli scartocci a uno': modo proverbiale per dire uccellare
scoccoveggiare. -vendere per scartocci: a poco prezzo. n. franco,
4-56: il gentiluomo cerca togliersi di mano a le liti, le quali hanno ornai
10. dimin. scartoccétto. a. briganti, 79: assai volte si
soffio di grazia era rimasto attaccato misteriosamente a quelle scartoffie ormai scolorite e non c'era
scartoffiante, che si sforza di dissimulare a se stesso la sua situazione con pigolare
premio via- reggino, trasferimento da firenze a roma delle carabattole universe...
bàldinucci stitico / e il campana frenetico / a tutta furia cacciano / e a
a tutta furia cacciano / e a tempo rotto scasano / quattro giovan del
tratten- gonsi / intorno àh'uscio a ridere. lombari, 4-47: abitano in
un capannone, sotto le mura romane, a ridosso del ca stello,
, i pompieri. che provino a scasarci senza combattere ». -per
, detronizzare. faldella, 13-43: a milano c'era un vecchio che..
-far trasmigrare un'anima da un corpo a un altro. salvini, 39-iii-213
italiano dalla casa patema, lo costringono a presidiar contro l'un- aro il
fummo scasati dal napoletano e ci rifugiammo a roma. -vietare per legge.
dunque in questo duro frangente ed esortatelo a scasare da ferrara immediatamente. tommaseo [
anno: eseguita la commissione, si accinse a scasare e seco portando la moglie e
terminata, venne nella moderna babilonia risoluto a tentare la fortuna. -per estens
benignissime maniere attrarrebbe chi che si sia a servirlo. 6. region.
e tutto il popolo di favara scasò a vedere la santa che l'angelo centuno
8-27: tutta la gente è scasata a vederla; tutti 1 ragazzi di strada l'
1 ragazzi di strada l'hanno accompagnata a casa battendo i cocci. = comp
quando uno scasato / cerca podere, a lui dice il fringuello: / « ce
iv-78: qual altro nome dar si potrìa a quell'invidia o congiura o conspirazione fatta
scasati, la bocca aperta quasi a gonfiare nell'aria, come un personaggio da
: cominciarono pur alcuni servi di gentiluomini a praticarci, recando manicine o collari per acconciare
qui partito voi, / come sarebbe a dir quasi scasciato, / che io
baiocco, avendola presa con patto in capo a certo tempo di maritarla. venne la
, piantonato sul fondo del naviglio, a coda di rondine, che serve per incastrarvi
grossolane. alfieri, 12-36: -e a giudicalli [i poeti in gara] /
cittadin d'atene andavan troppo / d'eschilo a sangue. - ei forse li tenea
s'ingaggiasse una partita alla morra o a scassaquìndici o a toccafondo, perché gli
partita alla morra o a scassaquìndici o a toccafondo, perché gli fosse tolta ogni
avanzano panciute e maestose traballando l'una a fianco dell'altra. einaudi, 2-294:
appezzamenti incolti sono stati scassati e ridotti a coltura redditizia. -sostant.
lubrano, 2-50: ingegnaronsi tutta notte a spiar qualche apertura, tagliando alberi,
scassando terra, ma non bastavano aiuti a smuovere le montagne. genovesi, 6-ii-988:
sopra la terra,... mettendo a ciascheduno una cannuccia che serve di segnale
lo più di un veicolo che si porta a urtare contro un ostacolo per errore di
vii-154: il servo, piangendo, corse a dargli la notizia che ignoti ladri avevano
. turbare profondamente, sconvolgere. attribuito a lacopone [crusca]: questo foco passa
. locuz. -scassare il culo: sottoporre a fatiche o impegni particolarmente gravosi o umilianti
fenoglio, 1-i-1560: l'altro, a due passi da nino, urlò:
tanto di star senza far nulla, a girelloni, invece di scassarmi il cranio a
a girelloni, invece di scassarmi il cranio a pensare, è una cosa schifosa,
vasari, 4-ii-226: le tele son adivate a salvamento sane e si sono scassate e
4-xii-1910], 552: quando egli ritornava a torino, lo accompagnavano casse di oggetti
4. strappare via le unghie. a. cattaneo, ii-165: perché le mani
, 169: quando i pittori cominciano a disegnare un lavoro, buttano giù i primi
spesso gli scassano col palmo della mano a fine di correggerli e migliorarli.
: pregarlo per amore mio... a scassarli [i patimenti] dal conto
patimenti] dal conto della corsica ed impostarli a debito mio, ch'io mi protesto
bavano nelle scassate, terre selvose capovolte a colpi di marrone, era una signora
di un palazzo nuovo, dietro montecitorio, a pian terreno, sopra la strada tutta
della repubblica... si riferiva a una (certo) scassatissima compagnia di riviste
testa pesante. bernari, 7-73: a momenti suonano le sette e io, che
per 3 giorni e poi stanco e 'scassato'a roma. pasolini, 22-i-451: va
che il feroce frascati ha ridotto / a una bestia cretina, a un beato,
ha ridotto / a una bestia cretina, a un beato, / con nello chassì
i ferrivecchi / del suo corpo scassato, a pezzi. -poveraccio, male in arnese
. 2. stor. a siena, nel xvi sec., pubblico
xvi sec., pubblico ufficiale addetto a forzare le porte di edifici privati per la
tempo del portar l'arme roibita a s. domenico, li signori di balìa
il giudice del capitano di giustizia, a cercar minutamente; e trovomo degli archibusi e
entrò, e si mise con colui a scassinar la serratura. nievo, 202:
cura di ributtarli, intesi com'erano a scassinar gangheri e serrature per penetrare nell'
approfittando della bella giornata, era andato a fondi e aveva scassinato la saracinesca di un
notte scassineranno l'archivio saranno in centinaia a chiedermi ragione del mio parere scritto e
alcun vecchio edificio, non perviene mai a scuotere ed a scassinare la salda rocca
edificio, non perviene mai a scuotere ed a scassinare la salda rocca dei princìpi del
ii-259: il trattato di tolentino cominciò a scassinare di fatto il poter temporale. carducci
e perfino professori di università lavorano ora a tutto spiano a scassinare l'ortografia.
di università lavorano ora a tutto spiano a scassinare l'ortografia. -sconvolgere
ignominia, con un batticuore da scassinargli [a nerina] la vita.
pelo in un edifìzio, pur robusto, a poco andare l'avrà scassinato e riverso
, ii-38: pericoloso era l'assedio dentro a mura vecchie e scassinate. c.
scavo profondo di un terreno, effettuato a mano o meccanicamente, per prepararlo alla
, 5-91: gli scassi necessari per 'mettere a dimora'le viti fino a qualche anno
per 'mettere a dimora'le viti fino a qualche anno fa erano operati soltanto a
a qualche anno fa erano operati soltanto a mano. arbasino, 12-88: nei giardini
giovane sorvegliante marocchino dispone di usare baratro a chiodo per un lavoretto di scasso nei terreni
il cemento. cassola, 5-204: a volte sceglieva una villetta bassa, col
villetta bassa, col giardinetto intorno. a volte invece lo attraeva un alto palazzo
.: guasto del manto stradale dovuto a cattiva manutenzione, a incuria o all'
manto stradale dovuto a cattiva manutenzione, a incuria o all'azione dei fenomeni atmosferici
un metro: era una specie di scasso a levante, diminuito da un sottile cuscino
effrazione; apertura forzata, per lo più a scopo delittuoso, compiuta scassinando una chiusura
trat- tavan le liti, che davano a usura, che ripetevan la sorte?
, v- 272: berto diceva a carlo che in mattinata avrebbe dovuto andare
g. manganelli, 5-150: se mira a casseforti, deve conoscerne la combinazione;
. ant. privo. a. braccesi, 52: quante volte m'
dalla regola consueta o fare innovazioni male a proposito. 'quel ragazzo comincia a scastagnare'
innovazioni male a proposito. 'quel ragazzo comincia a scastagnare': a condursi in modo che
. 'quel ragazzo comincia a scastagnare': a condursi in modo che accenna di deviare
s. v.]: 'scastagnare': a roma, significa 'sgarrare'...
magalotti, 9-2-270: voi non avete allora a pretendere di cominciare a scastagnare col revocare
non avete allora a pretendere di cominciare a scastagnare col revocare in dubbio o il detto
morale e all'ortodossia religiosa; sottoporla a censura. f. argelati, cxiv-3-381
o culturale (con partic. riferimento a uno stile o a una forma poetica
con partic. riferimento a uno stile o a una forma poetica stravolti e privati di
segua l'ordinanza o pur che si vada a scatafascio? moravia, 24-16: la
moravia, 24-16: la carrozza ha percorso a scatafascio un breve tratto del viale.
esserci confusioni e se ci sono tutto va a scatafascio. arbasino, 19-160: come
quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono [alle mogli]
si dice che non duol la testa / a chi consiglia e non ha scataluffi,
fregato con la detta pomata il culo a frate paolino, més- sessene alquanto suso
e appuntò il fiero scatapocchio al culo a questo fra paolino. imbriani, 6-178:
voce di origine espressiva; forse da accostare a batacchio e batocchio (v.)
sguazzaroni scatarosci. -a scataroscio, a scatarosci: in modo impetuoso, cadendo
paolieri, 2-96: l'acqua principiò a venir giù a scatarosci. palazzeschi,
2-96: l'acqua principiò a venir giù a scatarosci. palazzeschi, i-175: perdite
palazzeschi, i-175: perdite d'acqua a scataroscio. -a crepapelle.
risate lunghe, irresistibili, gorgoglianti, a fontana, a scataroscio. a.
irresistibili, gorgoglianti, a fontana, a scataroscio. a. monti, 347
gorgoglianti, a fontana, a scataroscio. a. monti, 347: rideva a
a. monti, 347: rideva a scatarosci. 2. per estens
: non bastarono gli scatarosci del reno a scompaginare la tua memoria nel breve cervello di
e leva la difficoltà del respirare. a. casotti, 1-300: chi scatarra,
, 19-183: rimase affacciato finché la vide a cavalcioni della moto... la
. 3. fieur. proferire a fatica. boccalini, i-259: co'
fagiuoli, 1-3-355: venir giorno e notte a fare il passeggio, spurgarsi e fare
e vino al vino, né esitava a definire il suo ufficio 'lo scatarro più lercio
escatarzo o filosello per livera a peso soldi il borscie de scatarzo o
de scatarzo o filosello pistorese per livera a peso soldi il brancati, i- 249
249: le galline, accovacciate sulle scale a pioli, somigliano ai pavoni; le
al velluto, e le vesti di scatarzo a veli preziosi. = comp. dal
diemides rimontò primieramente e rifedì troiolo tutto a cavallo sopra l'elmo, sicché tutto
danno o con vergogna, dicono a firenze: « il tale è rimasto scornato
9-158: io sono solo in preda a uno scatenamento di vita interiore che non
sia un 'scatenamento sessuale',... a questo problema rebo non si è dedicato
atmosferico. oliva, i-2-362: sorrise a queste voci la marinaresca, giurando essere
e ciò anche seguirà di rado e a gran fatica. 3. scompiglio
caffè-concerto. de marchi, i-741: a tanto scatenamento che avrebbe fatto fuggire il
una massa di fuoco realizzata dall'artiglieria a lunga gittata e dalle squadriglie da bombardamento
riscatto delle anime dalla prigionia del limbo a opera di cristo durante i giorni della
volere scatenare il suo uom salvatico, a frate alberto trasse la maschera. boiardo
e tra loro mescolano i truffatori e sentenziati a morte. pellico, 4-122: dissi
. -figur. affrancare dalla dipendenza a vizi e passioni o da un'incombenza
serbando, quanto più lungamente è dato a mortali, le antiche instituzioni e virtù
gran colpa alla dominazione straniera, occupata a incatenare l'intelligenza e scatenare gli istinti
occasionali, queste accensioni dovrebbero esser bastate a scatenare oggi una disperata torbidezza. calvino,
stato era in disparte, / diede principio a scatenar parole. goldoni, x-608:
e semidei, / do glorioso principio a cenni miei. palazzeschi, i-381:
qualcuno vorrà forse sapere come fa il diavolo a 'scatenare'una bambina di undici anni.
crociata che scateni la guerra sull'europa? a. monti, 695: i nazionalismi
spesso sforacchiate dalla guerra che avevano contribuito a scatenare. -con riferimento all'intervento
costanti, unanimi, intrepidi in mezzo a tutti i flagelli che dio scatena: peste
ad intimar comando contro l'iliaca gente a te rubella / di scatenar procella.
collera, fervore, inquietudine; aggredire a parole, investire con critiche, rimproveri o
ma il pubblico non tardava un istante a rendergli omaggio. -di animali.
: ci ho che far io, se a pescia si scatenano, se mi tocca
becelli, 1-46: 1 primi a scatenarsi fuor del vallo / furono un
colonnare linea. calvino, 2-60: a un tratto si scatenarono via dal frutteto
la vittoria. 6. abbandonarsi a sfrenate manifestazioni di entusiasmo, di vivacità
iv-346: passò la notte in un postribolo a scatenarsi forsennato. tecchi, 10-239:
stessi..., tutti disposti a scatenarsi per passare una serata.
: io, / lasso, più sempre a lagrimar m'invoglio: / scatenisi l'
scatenarono le guerre e si aprì la porta a tutti i vizi. manzoni, pr
desideri, lxii-2-v-124: tornarono di nuovo a scatenarsi le tempeste ed a infuriarsi di
di nuovo a scatenarsi le tempeste ed a infuriarsi di tal modo contrarissimi venti che
modo contrarissimi venti che fummo ora sbalzati a barcellona, ora ad alicante. praga
ii-747: quasi tutte le sere cominciarono a scatenarsi violenti uragani che non rinfrescavano l'
un subbisso di lampi e tuoni si scatenò a perpendicolo sulle cime fosche del bosco.
già sulla pista surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre, frustate dall'
surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre, frustate dall'improvviso scatenarsi
indefinitamente senza riposo senza respiro, fino a che il sangue si scateni in una
, al coperto dal gelo; altrimenti a primavera, quando disgela, si aprono e
bartoli, 16-3-41: quando compariva in publico a favellare, correva il gran popolo di
e con ordinanza, ma spartamente e scatenati a più e meno insieme, e chi
, 3-3 (1-iv-203): lasci fare a me, a veder se 10 posso
1-iv-203): lasci fare a me, a veder se 10 posso raffrenare questo diavolo
, come un diavolo scatenato, comincia a tumultuare ed empire la casa di guerra
di tormenti. pasquinate romane, 917: a l'aracheli l'angelo fu dato,
l'aracheli l'angelo fu dato, / a ferrara il diavol scadenato. f
plebe scatenata, sotto velo di fede a dio ed al pontefice, spogliò case,
tevere molti giudei. codemo, 37: a vederli [i veneti] si buttano
ecc., o nell'aggredire una persona a parole, con lazzi spietati e mordaci
gagliardo. capuana, 1-ii-110: tocca a me cucinare la minestra e badare ai
quattro diavoli scatenati, che mangiano il pane a tradimento e ruzzano tra le erbe e
ispettore urla, agita le braccia, riesce a far prendere posto a quella scolaresca scatenata
braccia, riesce a far prendere posto a quella scolaresca scatenata. ungaretti, xl-226
, xl-226: bisogna avere assistito qui a una kermesse, od essere stati qui
e con gran fragore (un veicolo a motore). pratesi, 5-293:
non sanno ordinare i lor discorsi sillogizzando a filo e per necessarie conseguenze diducendo dalle
voi aveste fatto in ciò qualche disordine a la scatenata, vi succederebbe ogni vostro intento
cieco e putto, vogliono esser guidate a la fanciullesca e a la cieca.
vogliono esser guidate a la fanciullesca e a la cieca. 9. prov
coperchio, di forma e dimensioni varie a seconda delle esigenze di trasporto, confezione,
canzoniere della 'donna immaginaria', diretta a voi. metastasio, 1-iv-441: ricevei
non c'è nulla; ma servono a mantenere il credito alla bottega. e.
quella grazia d'iddio se n'andò a fuoco come una scatola ai cerini.
cerini. fenoglio, 5-ii-389: portarono a ginotta i loro regali dentro delle scatole
12- 3-285: in oggi sono ridotti a pochi i lavoranti d'alabastri in volterra
manzoni, fermo e lucia, 467: a quel modo dìe uno scrittore, nelle
lo più nell'espressione scatola magica o a sorpresa). deledda, iii-291
. montale, 5-57: la scatola a sorpresa ha fatto scatto / sul punto
viene conservato in recipienti di latta sterili a chiusura ermetica, dopo essere stato pulito
delle macchine, 64]: quella che a zevi pare una 'mal digerita ingerenza di
altre chiamate negli appartamenti vicini si sovrappongono a quella, tutte insieme si confondono in un
scatola sonora. -soprammobile, in genere a forma di cofanetto, contenente un congegno
, 210: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria.
: guardando dalla finestra, s'accorse che a un altro davanzale apparivano due occhi dietro
vetro, una testa che non riusciva a sporgere più in sù del naso, una
lei, facea quel viso arcigno che a belvedere fa quella figura di marmo ai
, 2-1-52: -io tengo ancora l'imbasciata a mente. - dimela, di grazia
avarie. 11. edil. scatola a sabbia: dispositivo usato per il disarmo
la scatola del differenziale, la scatola a stoffa, ecc.). g
panzini [1905], iv-435: 'scatola a stoppa'(meccanica), traduzione æl
acciaio stampato con scatola imbullonata. -scatola a sabbia: nei veicoli su rotaie, sabbiera
su rotaie, sabbiera. a. parazzoli, 1-ii-354: l'aria compressa
in quattro serbatoi cilindrici, collocati due a due sui fianchi della locomotiva, serve
per il fischio e per la scatola a sabbia. -scatola di carrello girevole:
ferroviari, l'involucro in cui va a inserirsi il perno del carrello solidale con
una torre, fabbricò alcune picciole scariole a figura di pieghi di lettere legate con
. 14. miner. scatola a muschio: rivestimento dei pozzi minerari usato
in scritte pubblicitarie (anche nelle espressioni a lettere, a caratteri di scatola: v
(anche nelle espressioni a lettere, a caratteri di scatola: v. lettera
manifesti, di locandine o dei titoli a piena pagina dei quotidiani. aretino
gli ingannatori fanno ne le lor dicerie a lettere di scatole, acciò che noi gli
prima faccia [della torre] / a caratter di scattola rotondo: / « disfarà
tanto di « viva san pasquale » a lettere di scatola. bonsanti, 5-208:
di scatola. bonsanti, 5-208: a caratteri di scatola, il nome della ditta
sull'involucro. -a lettere, a caratteri di scatola: apertamente, con
intendo che sono certi ribaldi poltroni, a chiamarli a lettere di scatole, che vanno
sono certi ribaldi poltroni, a chiamarli a lettere di scatole, che vanno accattando
far, fo al mio nimico: / a lettere di scatola tei dico. varchi
varchi, 3-82: fare le belle parole a uno è dirgli alla spianacciata e a
a uno è dirgli alla spianacciata e a lettere di scatola o vero di speziali,
tutto al mio buon re cortese / a lettere di scatola palese. ferd. martini
amicis... ve lo dicesse a lettere di scatola. -titolo di
-titolo di scatola: titolo di giornale scritto a lettere cubitali e a piena pagina.
di giornale scritto a lettere cubitali e a piena pagina. e. ortoleva
nell'intenzione degli autori, testi da accettarsi a scatola chiusa, testi 'ne varietur',
] l'unica persona che sergio rispettasse a scatola chiusa, senza più chiedergli, da
-far girare le scatole o la scatola a qualcuno: infastidire, esasperare, portare
del cittadino medio e benpensante. -girare a qualcuno le scatole: essere particolarmente nervoso
insofferente. pavese, n-ii-225: a pero girano le scatole. -nuovo
. -rompere, scocciare le scatole a qualcuno: recare noia, disturbo a
a qualcuno: recare noia, disturbo a qualcuno; infastidirlo, esasperarlo, assillarlo
quando mi ruppe tanto le scatole, sarebbe a quest'ora in pubblico il trattatello.
le scatole. fogazzaro, 5-333: guai a voi se venite a rompermi le scatole
5-333: guai a voi se venite a rompermi le scatole a padova! vittorini,
voi se venite a rompermi le scatole a padova! vittorini, 5-238: non
di complicazioni che avrebbero rotto le scatole a voialtri e messo me nell'imbarazzo m'infastidiva
« le malattie vadano da chi è abituato a stare in letto », diceva mio
zio, « e non mi vengano a rompere le scatole ». g.
quarta e in quinta gli avevano già rotto a sufficienza le scatole, bensì quegli altri
'correligionario', il da verona, che a suo giudizio valevano infinitamente di più.
paolieri, 78: stinchi in mezzo a questo caos si ruppe maledettamente le
n. io. -stare sulle scatole a qualcuno: essergli insop portabile
ii-16: se avessi potuto ritirarlo dal pittore a tempo, lo avrei fatto servire di
giocattolo di befana, di quelli che a pezzo a pezzo si cavano dalla
di befana, di quelli che a pezzo a pezzo si cavano dalla scatolona ovale
mente di cartone. faldella, 15-51: a roma finisce quasi tutto in aro:
v.]: 'scatolaio': confeziona, a mano, scatole di cartoncino o di
oro, di ottimo latte, organizzata a scatolame, ricca di benzina, di gomma
di catrame. moravia, 17-187: a questo scopo accumulo provviste: scatolame,
. cattaneo, iv-1-37: fatemi piacere a levare da quella copia...
che aveva fatto la propagandista, lassù a milano, che era stata negli stand
, 1982], 39: telaio rigido a longheroni scatolati. scatolétta,
mia scatoletta, il papa si volse a quelli maestri vecchi. leti, 4-421:
alla camilla che si valga del loro ritorno a brescia se mai avesse a spedirti alcuna
loro ritorno a brescia se mai avesse a spedirti alcuna delle solite tattare e scatolette e
moravia, 23-117: decidiamo di andare a mangiare una scatoletta di carne e un
bensì d'andare in piazza de'mercanti a comperarmi uno scatolino di scacchi, simile
comperarmi uno scatolino di scacchi, simile a quel mio che tu adoperavi con odoardo.
., 34 (588): arrivato a casa, raccontò che gli s'era
due scatoli di carta da lettere uguale a questa su cui vi scrivo. bernari
presente nelle feci e nelle urine, a cui conferisce il caratteristico odore sgradevole,
e la scatologia, con il roccetto a gale inamidate e le brache puzzolenti.
scatoloni, coinè, cxxi-iv-548: manda a far ripetere lo scattolone dei pacchetti da gentile
libri e dubbi. 4. a lettere di scatoloni: in modo esplicito e
(ed è ripresa scherz. dell'espressione a lettere di scatola: cfr. scatola
amenta, 3-14: brunello, non istarmi a dorar la pillola: parlami a lettere
istarmi a dorar la pillola: parlami a lettere di scatoloni: che c'è?
). tose. togliere il chiavistello a una porta, disserrarla.
semi aperto, stando di dentro, mostravo a quirina come fare a salire arrampicandosi sulla
dentro, mostravo a quirina come fare a salire arrampicandosi sulla scala a pioli ed
quirina come fare a salire arrampicandosi sulla scala a pioli ed ella m'obbediva ed entrava
scatorzaménto, sm. ant. resistenza a corri spondere a profferte amorose
. resistenza a corri spondere a profferte amorose; atto di ritrosia.
(scatòrzo). ant. resistere a profferte amorose mostrandosi ritroso. p
ossidazione dello scatolo che avviene nell'intestino a opera di microrganismi. = comp
, 2-83: miserie in ver da piangere a singhiozzi! / ché al par de'
v.]: 'scatrascióna': suol dirsi a pi stoia per donna grassa
la particella pronom. figur. districarsi a fatica da difficoltà o pericoli. tommaseo
disco della data. s. a. ebauches [in « lingua nostra »
disco dei giorni. s. a. ebauches [in « lingua nostra »
disco dei mesi. s. a. ebauches [in « lingua nostra »
rapidi movimenti. - anche con riferimento a una parte del corpo. ojetti
un omino magro, rubizzo e, a tempo debito, scattante. moravia, 17-
che volevo animasse f a mia scrittura c'era un divario che mi
, che un invisibile trombone tirava giù a stento. 8. che nasce
sua tenitura e pressione che si leva a gran distanza. g. averani, ii-203
uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. -scattare a vuoto
cima a un palo. -scattare a vuoto: liberarsi senza far partire il
: liberarsi senza far partire il colpo a causa della mancata accensione della carica di
e il fucile di esso, che a tirarlo su fa 'ciak'e, a farlo
che a tirarlo su fa 'ciak'e, a farlo scattare a voto, raddoppia,
su fa 'ciak'e, a farlo scattare a voto, raddoppia, in un certo
volte il cane della pistola scattò, a vuoto. moravia, 24-194: il dito
piccolo rumore secco del meccanismo che scatta a vuoto. -per estens. azionarsi
i-12 mi facevano un dopo l'altro vedere a scattare dal manico d'osso un pugnale
fracasso. -spostarsi da una posizione a un'altra (un interruttore) o
un interruttore) o da un numero a un altro (un conta- chilometri)
. d'annunzio, iii- 1-67: a un tratto si scosse, guatò la donna
scattò su, staccò il trotto e a gran carriera fece tutto il giro del cortile
so quale spavento, scattò sulle zampette a molla. comisso, v-20: il muschio
uno si volta al mio saluto, pronto a scattar sull'attenti. monelli, i-250
. pirelli, 23: scatta a cento all'ora! scherzi a parte:
: scatta a cento all'ora! scherzi a parte: se è una corda leggera
una corda leggera, in un'ora arriva a fare un chilometro e sei, uno
, dice un'altra bambina, accanto a lui. una voce stanca, monotona,
. -dimenarsi, dibattersi in preda a smania o a una forte eccitazione.
-dimenarsi, dibattersi in preda a smania o a una forte eccitazione. riccardi di
liquefarsi. landolji, 19-141: di lì a un istante, il suo fragile corpo
alterarsi, stizzirsi; dare improvvisamente sfogo a un moto d'ira o di disappunto;
li rendo; e mentre dovrò andar a milano in questo mese, io tornerò a
a milano in questo mese, io tornerò a portar meco i suoi, per consegnarli
risposi dolcemente che avrei ben volentieri raccomandato a suo figlio quanto essa desiderava. capuana
ogni cosa. verga, 8-134: a quei discorsi, da prima scattò come una
lo sprezzare la cifra di denaro che a lui sembrava tanto vistosa. fanzini,
scattava per un nonnulla. -lasciarsi andare a gesti di violenza. gadda conti,
: mi sentivo perfettamente lucido e pronto a scattare in qualsiasi violenza, qualora la ragione
5. reagire con passione ed entusiasmo a uno stimolo di carattere politico o ideale
, ii-332: il pubblico scattava quasi a ogni lassa, noi si gridava come
impulso). tronconi, 3-177: a tali parole, come una molla scattò in
incaricato la donna di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere, sperando
ingiuriosa). pirandello, 8-210: a una delle figliuole, girando lo sguardo
volta ti scatta / una parola ch'a farti vergogna / o rovinarti potrebb'esser atta
. cecchi, 5-451: tempo fa, a londra, le tubature del gaz,
e nelle tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e trasalire. una dopo l'altra
basse. poi la luce, scattando a picco fra di esse e sperdendole a branco
scattando a picco fra di esse e sperdendole a branco, / scopriva un'ansa del
raimondi, 7-16: spingendo la bussola a vetri opachi, scattò il trillo di un
il disco dell'inno al piave e a quelle note paterne il batta
repubblica [29-vili-1987], 1: oggi a roma 'scattano'i mondiali di atletica.
i mondiali di atletica. -incominciare a decorrere (un'assicurazione). arbasino
aumentare di una quantità determinata; passare a un grado o a un livello superiore in
determinata; passare a un grado o a un livello superiore in una scala gerarchica
per un altro camino, che menasse a morte. l. rucellai, xxvii-6-115:
20. tr. azionare un congegno a scatto. guerrazzi, 2-495: scattò
grilletto, e il giovane stramazzò giù a capitomboli sul terreno. venditti, 1-63
. pratesi, 5-371: l'orologio a pendolo,... prima di scattar
: rosseggiarono le prime ciliegie subito prese a manciate dalle donne che con le dita ne
ché il cielo sopra gorzegno aveva preso a sbattere come un lenzuolo teso sotto raffiche di
color di piombo. / scattano il collo a rimirar chi siamo. -volgere improvvisamente
brancati, 4-232: s'era messo a seguirlo da due giorni scattando gli occhi
scattò lo sguardo al cielo, come a richiesta di conferma, e lo percosse
musicale. magalotti, 20-82: vedete a pratolino quanti lacchè, a venezia quanti
20-82: vedete a pratolino quanti lacchè, a venezia quanti barcaioli portano via di peso
cattolici non l'adonno sopra gli altari allato a pio v. -scattare un nero
fagiuoli, xiv-102: basta: da mula a muta scatta poco. bianchini [in
giaceva ancora là nella tagliola / scattata a tradimento. moretti, ii-1134: il
maniche rimboccate... chi sorge a provare la voce, lo ricolloca a sedere
sorge a provare la voce, lo ricolloca a sedere, come fa il padrone del
. atleta (per lo più corridore a piedi o ciclista, ma anche calciatore)
scattista pavoni, vice-campione europeo e, a tokio, secondo nei 100 metri vinti
osservò che non pochi compagni avevano preso a grattarsi le dita, prima con clandestina
, e se non si sta attenti a scattivarli subito, soffrono e adagio adagio
le mele eran grinzose e maculate che a scattivarle non restava nulla. bacchelli,
[la guardia municipale], se riesce a scatti 4. migliorare la
tenitura e pressione, che si leva a gran distanza. dizionario militare italiano [1833
/ mandibole con moto orizzontale / tagliano a scatto, in guisa di cesoia.
cesoia. montale, 5-57: la scatola a sorpresa ha fatto scatto / sul punto
e fulminò il ribelle. -scatto a vuoto: liberazione del percussore di un'
che non provoca la partenza del colpo a causa della mancata accensione della carica di
l'orologio in grembo e ho cominciato a seguire con gli occhi la lancetta che,
con valore aggett.): che funziona a molla. savi, 2-i-408:
savi, 2-i-408: la ritrosa o gabbia a scatto serve particolarmente per prendere i rusignuoli
: s'udì lo squillo del campanello a scatto. d'annunzio, iv2- 169
169: si battevano con lunghi coltelli a scatto, e tiravano al ventre e
scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso, color castagna
castagna d'india, con due lame a scatto e il cavatappi. -rumore
s'incarca. sbarbaro, 5-126: a sentire sul suo capo lo scatto della serratura
della borsa. sereni, 3-9: a quella pena irride / uno scatto di tacchi
2. congegno o dispositivo che funziona a molla. guglielmotti, 705: 'scatto'
. venire con le arcora scattate: venire a varla, ma sono tempi questi nei quali
aggiunti, secondo le sue forme e dicesi a gancio, a coda, a mani
le sue forme e dicesi a gancio, a coda, a mani vuote. potenza
e dicesi a gancio, a coda, a mani vuote. potenza di forzare la
aperto iersera, legato con uno nastrino a una gretola per tenere lo scatto. ottieri
, osservano questi tomi; girano intorno a queste macchine sputazzanti olio, le caricano
la barra. -meccanismo che serve a tenere in posizione di sparo il cane
, che dicesi il gambetto, ripiegata a squadra riceve la pressione del sottoscatto,
, magari d'un passante che si prestasse a premere lo scatto dell; apparecchio già
lo scatto dell; apparecchio già messo a fuoco. -congegno che fa scattare la
meccanismo della soneria. -trasmissione a scatto libero o scatto libero: nella
vedo dell'alto della strada venir giù a scatto libero una bicicletta con sopra una
calandra, 337: oliveri lo guardò a bocca aperta, poi ebbe uno scatto,
, corridore dilettante famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile. buzzati,
è ancora », rispose il terzino a riposo, « ma lo scatto non c'
6-115: la sera... andavamo a sederci nei punti di poca luce presso
più. d'annunzio, iv-2-57: tirò a sé il filo con uno scatto di
che qualche cosa andava di traverso. a tavola un certo impaccio fra loro due
, 8-59: la prova dell'essenziale composizione a freddo è lo stile, lucido,
mia conoscenza. palazzeschi, 1-113: fino a oggi tutto il mio essere è rimasto
lo scatto conoscitivo avviene in noi davanti a un brano intero dell'opera: davanti
un brano intero dell'opera: davanti a un gruppo di pagine, cioè, anziché
gruppo di pagine, cioè, anziché davanti a uno stilema o a un sintagma.
, anziché davanti a uno stilema o a un sintagma. o. aumento
è? è da paragonarsi all'americana o a quella di francia? no, né
di francia? no, né meno a quella del '48. la è uno scatto
dalla francia. 11. passaggio a un livello superiore in una scala gerarchica
. jahier, 3-16: con gu aumenti a scatto, fatali, insinua orrore di
, insinua orrore di ogni rischio, ricomunica a ogni scadenza nella tranquilla religione della stabilità
noi che vi operiamo dentro, passando a scatti successivi da un'intelligenza a un'
passando a scatti successivi da un'intelligenza a un'intelligenza maggiore. 12.
che, invece del treno per la licenza a casa sua, la tromba del reggimento
la tromba del reggimento lo aveva chiamato a raduno. 13. accensione di
al quale viene applicato. -circuito a scatto: circuito elettronico dotato di un
23. locuz. -a scatti o a scatto: in modo irregolare e discontinuo
: in modo irregolare e discontinuo; a tratti, interrompendo e riprendendo ah'improwiso
azione. ghislanzoni, 18-72: parlava a scatti, mutando tono ad ogni frase
mirabile, ma soltanto ad accenni, a lamenti e qualche rara volta a scatti
, a lamenti e qualche rara volta a scatti, di altrettanto più efficaci quanto più
impetuosi. pratesi, 5-160: si voltava a scatti come un uccello in gabbia.
il pranzo la conversazione procedé saltuaria e a scatti. montale, 1-124: un
/ dal cammino. la vita cresce a scatti. tornasi di lampedusa, 236:
: la luce della lanterna si allontanava a scatti. -con un movimento rapido
il curatone le fece due o tre inchini a scatto, stando alla larga.
serao, i-354: nei suoi gesti a scatto, la fattucchiara toccava con le
nella faccia da morto, con quei gesti a scatti che gli balzavano anch'essi al
brivido ritmico, come da un respiro a scatti. -di scatto o a
a scatti. -di scatto o a scatto: improvvisamente, a un tratto
-di scatto o a scatto: improvvisamente, a un tratto, bruscamente. tronconi
tutto brioso, coll'aria di chi viene a dire una spiritosità
morto contentissimo dell'essersi ucciso di ferro a ventun anno. adunque non fu una cosa
ventun anno. adunque non fu una cosa a scatto: fu meditata voluttà di togliersi
m. leopardi, 1-108: - a dispetto del parroco hanno voluto seppellire nella
, / ca là i'le ne vada a le rote, / in qual so',
so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che non me 'n cote
, sf. invar. l'essere facile a scatti, a seguire impulsi o ispirazioni
invar. l'essere facile a scatti, a seguire impulsi o ispirazioni improvvise.
colono tranquillo si gode: / in mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte
una maxima copia de legnarie mete disposite a l'incendio e sopra esse vene scaturiente
alcuni che l'esasperazione cubista è dovuta a ragioni scaturienti dalla stessa delirante modernità.
in gaditano. fracastoro, i-290: a certi tempi avviene che le scaturigini dell'
1vn- 351: passò in un attimo a stendere la sua dominazione dal baltico fino
: quanti oltramontani passano di qua vanno a vedere queste scaturigini dell'oglio petroleo ed
biondi, 1-i-21: sono insufficienti gli esempi a dar legge, quando le ingiustizie de'
implicita la scaturigine. -con riferimento a dio o a una divinità pagana.
scaturigine. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. achillini, 2-16
medesimo, che nella solinga eternità sei a te stesso teatro degnissimo, spettatore insieme e
quel tempo la risata di benedetto tornò a sgorgare con frequenza dalle scaturigini ingenue della
con scaturigine d'eroi / voi siate onore a quelli, e uelli a voi.
siate onore a quelli, e uelli a voi. settembrini, 124: immaginare una
fu transformata già aretusa / che scaturisce a tomo a l'erbe piana. ramusio [
già aretusa / che scaturisce a tomo a l'erbe piana. ramusio [oviedo]
754: dalle quattro fontane, poste a piè del basamento e a lato del
fontane, poste a piè del basamento e a lato del tempio, scaturiva continuamente vino
dalle commissure degli assoni non abbia luogo a scaturire, essendo troppo preziosa nel vostro
occhi, come da fontane, cominciarono a scaturire, e il mal ra- sciutto
il mal ra- sciutto petto di lui a bagnare con maggiore abbondanza. guarim,
/ e il pianto scaturì di mezzo a l'ira. melosio, 1-209: di
1-3-118: sangue puro e divin, ch'a poco a poco / fai sovra il
puro e divin, ch'a poco a poco / fai sovra il latte scaturir le
dupplice rognone / del sangue in copia a scaturirne il siero. -sgorgare,
la linfa di un albero). a. briganti, 56: la manna scaturisce
putrefece e scaturì gran quantità di vermi a morire. -gocciolare (il sudore
de'colori, / la nova luce a scaturir vicina. guerrazzi, 2-400: non
1-114: la gente fremette e serrò gomito a gomito quando su di essa, in
'merci'dal quale essa non scaturì che a san remo. moravia, 19-169: l'
nero fino sugli occhi e di sotto a quello scaturivano alcune ciocche di capelli di
scollatura... scaturiscono dall'abito a conca come un bel frutto dalla buccia.
.. dalla guerra ai popoli e a tanti innocenti scaturiscono. pattavicino, 1-302:
è sì ampio e sì pieno ch'a niuno ancora indotto e infacondo (come
facile e dotta in voi scaturisce, a ciò che di voi tanto cantar potessi
i prìncipi, che sono quelle miniere onde a noi scaturiscono tutte le grazie, non
discordie vostre / verranno un'altra volta a scatoriré, / solo di voi e non
acque sono ancor abondanti di miniere. a. f. doni, 194: questi
ne può cavare, e sono cavati a scalpello nel dunssimo sasso. -versare
coscienze che s'indagano per comprendersi fino a scaturirne un sentimento d'insofferenza.
... egli mi pregò di ascoltarla a recitare un pezzo della mia 'principessa filosofa'
della mia 'principessa filosofa'ch'ella sapeva a memoria. = voce dotta, lat
il sole / contende l'antro, a l'antro ogn'or comparte / dal pumicoso
balzati dal deserto. -con riferimento a una divinità mitologica. papini, 27-364
chioma canuta, aveva ammestrato gli uomini a riconoscere alcuni indizi visibili dell'irrivelata volontà
che mi sembravano essi stessi scaturiti insieme a quell'acqua che non osavo assaporare.
scaturita dalla corruzione del latino e comune a tutte le nazioni state a lungo sottomesse
latino e comune a tutte le nazioni state a lungo sottomesse al dominio de'romani,
= voce roman., forse da avvicinare a scaglia2. scautismo { scoutismo)
con l'intento di educare i giovani a una vita responsabile, attiva e a
a una vita responsabile, attiva e a contatto con la natura. pasolini
inglese baden-powell nel 1908. a. delfìni, 3-150: avevo avuto tanno
per scavare nel terreno piccole buche utili a trattenere l'acqua piovana e a impedire l'
utili a trattenere l'acqua piovana e a impedire l'erosione e composto da una
vomeri su cui sono montate ruote a pale orientabili usata nello scavo e nella
ed in quella occasione usano fare intorno a quello una fossetta con la vanga profonda
sia irrigidita attraverso la serie degli scavalcamenti a sinistra. -il non tener
-il non tener conto del sindacato sostituendosi a esso con iniziative di lotta più radicale.
se medesimo che, snella non fa a questo punto scavalcare breus, dunqua non
come paladino, / rimase il campo a lui in poca sosta, / gli altri
dall'una all'altra parte, gettando a terra quantità grande di nemici, e particolarmente
, i cavalieri furono sbatacchiati, quanto a dio piacque; non fu scavalcato nessuno.
-far scendere da cavallo più o meno a forza; appiedare. ghirardacci,
scavalcato e posto dalle genti d'arme a piedi e poi fatto montare sopra un tristo
. bizoni, 113: il popolo cominciò a volerci scavalcare dalle nostre cavalcature per forza
passi. -ant. aiutare qualcuno a scendere da cavallo. tavola ritonda,
la donzella, e molto la prendeva io a confortare. f. fona,
erba novella,... cominciò a dislacciarmi, non cessando intanto di darmi
ne guardavano le bocche, e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche.
dove giaceva il giardino circondato da un muro a secco, che fu agevole cosa scavalcare
v1- 310: per andare da poppa a prua, bisogna strisciare, curvarsi,
, poi gli si appoggiò sopra come a un sedile. -in partic.
-nel tennis, oltrepassare l'avversario venuto a rete (un pallonetto); nel
calcolata scavalcando l'awersario quando è sceso a rete. -percorrere nella danza uno spazio
, v-2-548: intanto la sera si abbassava a poco a poco sulla terra: gli
: intanto la sera si abbassava a poco a poco sulla terra: gli acquedotti scavalcanti
insieme le viti. -nei lavori a maglia, saltare una maglia e accavallarla
. rampollano uno dall'altro; fanno a scavalcarsi. -milit. sostituire un
confronto. caro, 9-2-97: fino a ora ho scavalcato mignanello del tutto e
suoi intrinsechi intendo che se ne duole a cielo. ricchi, xxv-1-217: -e'par