Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. XVII Pag.78 - Da RONCARE a RONCHIOSO (30 risultati)

: indi il tonno si ronca, cioè a dire, riceve esso sei incisioni longitudinali

battaglia. citolini, 204: cominciar a dormire, dormire, dormir profondo..

agrari medievali, terreno diboscato per metterlo a coltura. 2. insieme di

er- acce. g. a. flaminio, 38: sterto per 'semochiare

fioretti [tommaseo]: si pose a giacere e cominciò a roncheggiare forte.

]: si pose a giacere e cominciò a roncheggiare forte. ramusio, cii-ii-849:

venuto il giorno sequente, ambedue ritornorono a chiappino ed il trovo- rono che

, / chi seco dorme farà stare a l'erta. bergantini, 1-453: dal

scrostamento delle montagne, poiché, venendosi a sfeltrire il terreno in luoghi ripidi,

piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso. = deverb. da

ronchétta, sf. corta arma inastata a forma di falce derivata dell'analogo attrezzo

corta e grossa, che ha il ferro a similitudine d'una ronca da villani,

e l'usano così corta perché piace a loro di venire alle strette. muratori

vento vespertino / le disciolse sul viso, a manca e a destra; / ed

le disciolse sul viso, a manca e a destra; / ed ella impaziente li

ronchettino, sm. stivale che arriva a metà polpaccio. monti, vi-67:

: 'ronchetto': oggidi roncolo, coltello a lama torta, che si ripiega e la

e la lama entra nel fesso, a uso de'cuoiai e de'contadini. pratesi

tutta poi la pendice della montagna è a ronchi industriosamente sostenuti da grandi muraglie,

industriosamente sostenuti da grandi muraglie, coltivati a orzo e a segale principalmente. pasolini

grandi muraglie, coltivati a orzo e a segale principalmente. pasolini, 9-128:

viti dell'orto suo cacciassero e stendessero a loro talento intatti dal pennato e dal

le cose della natura bisogna lasciarle custodire a lei senza farci altro. =

26-44: lo stava sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io

il suo german famoso, / vidder stare a lo scheggio d'un ronchione /.

ampie le muse / dallo scabro ronchione a fior dell'onda, / tacque e i

onda, / tacque e i suoi veli a uno a uno scinse, / fin

tacque e i suoi veli a uno a uno scinse, / fin che nuda apparì

il monte lunato con le coma volte a borea, scosceso di dirupi, irto

vi cade dal rigido colmigno, ritorto a corno ducale, sembra minacciare il paese

vol. XVII Pag.79 - Da RONCHIUTO a RONCOLA (41 risultati)

. cavatone il ferro e l'accaio, a masse ronchiose e a colori rupei.

l'accaio, a masse ronchiose e a colori rupei. papini, i-1168: una

di tratto in tratto da bassi muri a secco. = deriv. da

roncigliava magari per un'ala e li calava a basso. 2. rapire (

), agg. adunco, piegato a uncino. fanzini, iii-519: il

. raffio, rampino, ferro adunco atto a uncinare, a tagliare erbe e piante

, ferro adunco atto a uncinare, a tagliare erbe e piante, a ferire (

uncinare, a tagliare erbe e piante, a ferire (ed è strumento tipico dei

, 19-109: un goto si convertì a penitenza e venne a stare con s.

goto si convertì a penitenza e venne a stare con s. benedetto;..

ronciglio adopra intento. grossi, ii-328: a leve ed a roncigli allor dan mano

grossi, ii-328: a leve ed a roncigli allor dan mano / a trame lungi

ed a roncigli allor dan mano / a trame lungi il fatai legno intenti.

x-1-235: s'io mi volessi far santo a forza di parole dovrei ragionar cent'anni

rachis... si rese monaco a monte cassino scappando dai roncigli del prete

misura i nostri avanza, / tronca sovente a mezo i miei disegni / e confonde

rotti ma non fuggenti, venivano scovati a uno a uno in fondo ai patrii

ma non fuggenti, venivano scovati a uno a uno in fondo ai patrii buchi dagli

un uncino ferreo, tagliente, a immagine della ronca. = voce

, che si rife risce a ronciglione, località in provincia di vi

roncinato (runcinato), agg. ripiegato a uncino, adunco (le mani)

una foglia pinnatifida che ha denti simili a quelli d'una sega. = voce

, denom. da runcina 'pialla', a sua volta dal gr. xavrj, di

. roncinuto, agg. ritorto a forma di uncino; adunco.

róncio, sm. ant. falcetto a due tagli. tommaso di silvestro

guidata dal paladino orlando, fu assalita a tradimento e sterminata. rónco1

non ti svegli, traditore, e raccomandati a dio? » ed esso qualche volta

. fagiuoli [tommaseo]: a volerne fare la spiegazione, come

tutte queste ed altre cose / a parlarne son fioco, a scriver monco.

altre cose / a parlarne son fioco, a scriver monco. = etimo incerto

che: antica arma inastata con lama a forma di falce.

12-63: cade il misero vestii a capo tronco, / ma non già total

al fine di mettere in terreno a coltivazione. -anche spe cialmente

che... sin d'allora coltivassero a ronchi le pendici dei monti.

tic. spinoso; pruno. a. braccesi, 43: vidi nel mezo

/ e fiori e frondi e pomi a piè del ronco / produr sì dolci che

il miglior suolo domanda cultura; abbandonato a sé non produce che ronchi. collodi,

agricolo costituito da una lama ricurva fissata a un manico di legno; serve per

. -anche: antica arma inastata a forma di falce. bonavia, 336

che volendosi usare bisogna adoperarvi la roncola a smacchiarlo? grazzini, 9-43: coloro,

stiano i demon con roncole e mannaie / a tagliar legne e rattizzare intorno / il

vol. XVII Pag.80 - Da RONCOLACCIO a RONDA (42 risultati)

una roncola in mano, perché era ito a fare i ripari alla selva (le

con colpi netti e rapidi si diede a mutilare le felici creature vegetali. moravia

con la lama ricurva (un coltello a serramanico); adunco (il naso)

aveva la barba riccia e il naso a roncola e gli occhi tutti turbati. e

5-532: gli scarni pastori dalle gambe a roncola. jahier, 88: octavie

che è molto buona, mi aiuta a rubare le mele, viene a pescare

mi aiuta a rubare le mele, viene a pescare i ranocchi nel fosso e mi

nel fosso e mi presta il suo coltello a roncola per fare un fucile. sbarbaro

gli consentono [all'impiegato] le gambette a roncola che il riparo sottraeva alla vista

che pigliassero il terreno degli ulivetti per seminarlo a metà e forse a terzo,

per seminarlo a metà e forse a terzo, li darei volentierissimo, non solo

falce fienaia roncolita e nera, miete a più non posso, e massimamente i gaudenti

. roncola, specialmente con la lama a serramanico. lastri, iii-73: per

legno e che per lo più si adopra a potare le piante e le viti.

xii-351: un signore con due gran baffi a roncolo... gli diede un

pacioso, con le gambette un po'a roncolo e la lingua ancora imbrogliata.

era un vecchietto rubizzo, dalle gambe a roncolo, strapanato e bisunto.

più uncini di ferro mobili o attaccati a un fusto che servono a ripescare nel

mobili o attaccati a un fusto che servono a ripescare nel pozzo o secchio o altro

iride, le donne de'contadini prendono a pulirle e mondarle togliendo loro la prima

il fracasso / pe'colpi orrendi, a cui s'altri procura / di sopporre

sicura / roncoioni trattar, molto opportuni / a recider di quei l'attorte funi.

con la lama fornita di una punta a due tagli e di due uncini volti

da barberino, iii-129: queu'arme a difesa / che più fanno a la impresa

queu'arme a difesa / che più fanno a la impresa, / calcina con lancioni

ne menavan preso un gran lettuccio. a. bonciani, lxxxviii-i-317: chi mena di

sopra l'orecchio; con le due gambe a roncone, dure come ^ grinte

veglio, / né ozioso giammai. a risvegliarne / di quest'ora i re

-nella marina, servizio d'ispezione effettuato a bordo delle navi da apposite pattuglie di

delle navi da apposite pattuglie di graduati a ora stabilite per garantirne la sicurezza contro i

locali interni, specialmente di quelli adiacenti a depositi di munizioni, eseguita da un

. 4. girotondo; ballo a tondo (anche come tema iconografico)

su la volta le ronde dei putti a quattro a quattro che danzano e suonano.

volta le ronde dei putti a quattro a quattro che danzano e suonano. lucini,

lei. -giro di visite a differenti persone. silone, 4-127:

con sineddoche: ciascuno dei soldati addetti a tale servizio. ramusio, cii-v-807:

busca, 67: chiamansi ronde, a questi tempi, alcuni soldati di rispetto,

partic. di polizia, che attende a un servizio di vigilanza generalmente notturna.

come vespe dalle case, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva,

giravano per impedire l'attruppamento, cominciavano a procedere con molta buona creanza. cantù

. de amicis, ii-183: si può a londra, per via di raccomandazione,

fermavano tutti i giovani e li scaraventavano a scavare fossi anticarro, terrapieni e trincee

vol. XVII Pag.846 - Da SCARDATORE a SCARDINATORE (13 risultati)

. bernari, 1-201: il fattore comincia a considerare la proposta con gravità e lentezza

portiere. pasolini, 5-135: ripresero a scardinare il cancello. 2.

. g. morselli, 5-143: a lui in larga misura, molto più che

lui in larga misura, molto più che a improbabili suggestioni che gli siano venute dal

tedeschi scardinarono le difese avversarie e arrivarono a affacciarsi sulla manica. 4. figur

, 3: sfido poi giovanni spadolini a trovare nei miei scritti e nei miei atti

accenno antiunitario e una sola affermazione intesa a scardinare l'unità nazionale. 5.

soffici, v-6-451: il cieco aggrapparsi a un trattato iniquo (quello di versaglia

poteva dar pace di non essere riuscita a nulla in questo parlatorio del seminario senza

quando poi vedeva noi ragazzi, principiava a ridere, allora anche noi ridevamo, forse

spazzolare con un cardino il pelo adatto a confezionare cappelli. tommaseo [s.

12-42: gli esseri più scardinati piacevano a keller, perché sapeva erano i più

, perché sapeva erano i più adatti a tutto osare contro gli elementi che volevano raffreddare

vol. XVII Pag.847 - Da SCARDINE a SCARICA (24 risultati)

metro del magico filo corrispondente a un anno dello stri minzito

ovvero scardini, che adunati vanno che a pena la navicella tener gli può. boerio

italia è diffuso in tutte le regioni a eccezione della calabria e delle isole;

e nel po; è ben vero che a milano ne son portati d'un'altra

del lago e tutta l'estate sta vicino a questi siti paludosi. monti, 5-240

tòr a'soi la facultà per darla / a chi con le campane fan rumore /

fore / mostran al vulgo e tendon a lodarla, / per adescar sott'ombra del

piano, passavano in gran fretta, a mandre, a file, nuvoloni scarduffati.

in gran fretta, a mandre, a file, nuvoloni scarduffati. 2

occorrente per la pulizia, è curva a raccogliere i cocci del vasellame rotto.

. = deriv. da [a] scaro, per aschero (v.

per l'età ma per sudicerie a quella età più sconvenienti che ad

detti cardie, su cui si mettono a essiccare. - anche assol.

quando son secche si scarellano, vale a dire si buttan giù dal canniccio o graticcio

da un denom. da carella, che a sua volta deriva dal lat. quadrus

effettuare divisioni di beni o per elezioni a cariche pubbliche). - per meton

313: li quattru riman- ganu consiglieri a cui verrà la scarna. =

= dal lat. mediev. scafina (a fermo nel 1274), probabilmente connesso

.. partì scarica di sei cannoni a mitraglia vicina, ben diretta. pea,

strada della marina il mandarino della città a prender fresco. -lancio ripetuto di

furon vicini alla orta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli,

f. f. frugoni, v-314: a questa scarica di lodi così trascendenti,

tassoni, ma con sogghigno amaro. a. chiappini, cxiv-14-239: non so

querele dal papa fattegli, nell'andare a congedarsi, contro lui e contro lobkovitz

vol. XVII Pag.848 - Da SCARICA a SCARICAMENTO (52 risultati)

, 8-81: quante volte la pioggia, a tradimento, / dal sotto in

sotto in su, / m'ha colpita a sereno 7 con la sua scarica

, 24-xii-1987], 23: in mezzo a diluvi di salamelecchi... di

gracile e pallidissimo, affilato, stirato a furia di soffiarselo, per impedire ogni volta

: gli uomini, in cui andavano a finire le scariche del suo cuore e dei

elettr. passaggio di corrente fra due corpi a potenziale elettrico diverso, che può produrre

senza produzione di effetti vistosi. scarica a bagliore: quella che in un gas

elettricità, sovra il popolo. a. parazzoli, 1-i-192: una scarica elettrica

capitanava immobilmente una squadra compattissima e cantante a squarciagola: lui ancora fisso a un

cantante a squarciagola: lui ancora fisso a un altoparlante, tutto il suo forte corpo

... /... percorse a tratti / su su per il tramite

intensione della scarica la figura circolare. a. parazzoli, 1-ii-277: le scariche globulari

stamburata di tuoni e di saette calò a secco, poco distante dal ronco,

: inizialmente, dalla base della nube, a intervalli di pochi millesimi di secondo l'

scariche guida o scariche-pilota, che avanzano a scatti verso il basso una cinquantina di metri

violente scariche di diarrea e occorrono recipienti a portata di mano. -scariche alvine

. 14. disus. luogo a cui vengono destinate persone di cui ci

pure ha ordinato [il re] a proporzione pistesso, non volendo che i chiostri

delle taglie, per due anni, a tutte le parocchie dell'esle- zione di

l'uno dell'altro. a. f. doni, 3-169: 1

giuochi son molti:... a scaricabarili, a far sonagli. seraonati

:... a scaricabarili, a far sonagli. seraonati [tommaseo]:

, nasi iperbolici: vero è che a trastullo ne fu levato via un pezzo

sinistra. m. maccari, 104: a domande insidiose rispondete fischiettando...

5. locuz. -fare, giocare a scaricabarile: incolparsi, accusarsi vicendevolmente di

, ognuno che arà maneggiato la dirà a suo modo e farà a scaricabarili.

maneggiato la dirà a suo modo e farà a scaricabarili. varchi, 18-2-181: trovando

..., facendo... a scarica barili, non gli concedettero mai

sopra l'altro, diciamo che fanno a scaricabarili. c. arrighi, 3-270

. arrighi, 3-270: facendo così a scaricabarili, quel signore salvava capra e

verga, 8-106: non vorrei che giocassimo a scarica barile fra di noi, caro

575: tutti mancavan di parola e facevano a scaricabarile, per negligenza, per mala

e naturale stupidità e accidia. -fare a scaricabarile: lasciare in eredità i propri

in eredità i propri beni. a. casotti, 1-4-65: è da animi

e signorili / il fare in morte a scaricabarili. = comp. dell'imp

-ci). letter. che tende a riversare su altri l'onere o la responsabilità

gioco fanciullesco che consiste nel portarsi reciprocamente a cavalcioni sulle spalle. tramater

fanciullesco, col quale i ragazzi fanno a portarsi a cavalcioni sopra le spalle.

, col quale i ragazzi fanno a portarsi a cavalcioni sopra le spalle.

3. locuz. -fare, giocare a scaricalasino: riversare su altri la responsabilità

sopra l'altro, diciamo che fanno a scaricabarili. simile è fare a scarica l'

che fanno a scaricabarili. simile è fare a scarica l'asino: se non che

colpa sopra l'altro, come tu a me e io a te. monosmi,

altro, come tu a me e io a te. monosmi, 424: '

424: 'omnem alicuius rei culpam a se reiicere': egli ha fatto a

culpam a se reiicere': egli ha fatto a scaricalasino. testi, 3-348: in

in una forma ridicolosa e che si giuochi a scarica l'asino. zannoni, 5-15

. troverà documenti in buon dato e a bizzeffe per verificar questo dubbio: e

quali hanno sempre l'udienza che fa a scaricalasino, applicando la predica agli altri

la predica agli altri. -giocare a scaricalasino: avere rapporti sessuali alternando le

] con vilipendio e scorno / giuocando a scarca l'asino ogni giorno. =

ira e lo sdegno per lo scaricamento a candia contra i patti delle robbe e

vol. XVII Pag.849 - Da SCARICAMIRACOLI a SCARICARE (37 risultati)

. gelli, 15-i-315: si risponde a coloro che dicono che la lussuria.

artiglieria. pallavicino, ii-565: diede a veder che la morte fosse stata casuale per

]: il padrone è ancora costretto a chiudere gli operai fuori... dalla

fa: « perché vi siete rifiutato a dare una mano agli scaricanti? »

spalle o dalle braccia, depositandolo a terra o avviandolo al luogo della raccolta

, con l'altro insieme gl'incominciò a guardare. documenti perugini, ii-49:

borghe né soborghe de peroscia. a. gritti, lii-14-14: con tutta la

di sovraseri, con animo di tornar a dannificar queste povere isole, quanto prima

: « adagio, piano, con giucucio a scaricare quelle robe ». monti,

tumulo sublime al morto amico / ed a se stesso disegnato avèa. massaia,

impicciolirle. verga, 8-107: lo aiutò a scaricar le fave e a legar l'

lo aiutò a scaricar le fave e a legar l'asino alla mangiatoia. d'annunzio

potersi valere, i marinari sono obbligati a caricare e scaricare mediante la mercede che

mercede che dovrà esser loro stabilita dal nocchiero a proporzione della loro fatica. -depositare

... navicammo in siria e pervenimmo a tiro, perocché quivi dovea la nave

giunse il più ingente convoglio e cominciò a scaricare in mezzo alla via. -per

., il biondo apolline / precipita a l'occaso, e tu non scarichi /

2. per estens. lasciare a destinazione qualcuno dopo averlo trasportato o accompagnato

. -in par- tic.: sbarcare a terra passeggeri o truppe. cicerchia,

zenova. marino, 1-9-25: qui venne a scaricar l'onda tranquilla / del suo

la barchetta estrana: / qui scesero a veder quella che stilla / dotto licor sì

la afferrò per i polsi, la tirò a sé, la sollevò in braccio e la

1-1-83: già son grandi le figlie: a tanto carico / reggere non posso;

tanto carico / reggere non posso; a dio le raccomando / e al primo che

vego pietate, chi mi scarca / a l'aspro porto che gi ogli m'à

dell'assistenza concessa in precedenza; abbandonare a se stesso. e. caretto [

il lenzetta, « se ne so'iti a li carosielli. » -rimuovere qualcuno

andare due insieme o sole alcuna fiata a scaricare naturalmente il peso del ventre.

roma luoghi publici, dove ciascuno poteva andare a spander acque overo a scaricare gli umori

ciascuno poteva andare a spander acque overo a scaricare gli umori superflui. calvino,

, sulla ringhiera, che mangiavano becchime a tutt'andare e scaricavano sterco bianco nel

mentare li pazienti e con diversioni naturali attendere a scaricare li umori grossi e superflui che

: il canale g parallelo al pelo a delle massime piene,... dando

quando l'acqua per le piene comincia a trovare loco dove essa possa correre, ella

, ella comincia colla sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi

oscurò intanto il giorno, / e a un tratto scaricò grandine e pioggia /

scaricavano ogni giorni sulla montagna era mista a neve e ghiaccio.

vol. XVII Pag.850 - Da SCARICARE a SCARICARE (36 risultati)

sospetto: e se tenta d'accostarsi a tiro di cannone, se li scaricano contro

. 8. assestare con violenza a una cosa o a una persona un

. assestare con violenza a una cosa o a una persona un pugno, un calcio

., nelle lo- cuz. scaricare a rete, a canestro, ecc.

lo- cuz. scaricare a rete, a canestro, ecc. bisteghi, xcii-ii-347

, / studiavano i più sozzi / nomi a vituperarlo: e d'essi dòtti /

i francesi... ci scaricano a dosso a tutti, antichi e moderni,

... ci scaricano a dosso a tutti, antichi e moderni, morti

metteva il cappello colla piuma e andava a scaricarle un'occhiataccia dalla bottega di vanni

di vanni pizzuto, mentre la ragazza andava a messa colla mamma. viani, 14-502

braccia al cielo, gridando: « tutto a tempo e luogo! » ed ha

vi esca dalla mente giammai, eccomi a soffrir pronta qualunque altra mia disavventura.

recitare un brano o fare una confessione a qualcuno in modo rapido, diretto,

di tasca un discorso e 10 scarica a bruciapelo sull'adunanza. brancati, ii-172:

: ci sono taluni i quali raccontano a quanti s'abbattono quello che dovrebbero dire a'

egli scaricheranno per difesa / del loro andare a zonzo. 12. manifestare

/ vai (dio sa dove) a scaricar la foia. -alleviare il

: « di pari come buoi che vanno a giogo / m'andava io con quell'

la penitenza così dura, / quanto volea a lavar tanto loto. /..

bisogno che riceva la sposa, mfino a tanto che, una volta scarcata la

e scarchi questo pondo, / rendendo a te l'anima santa e diva.

avate sì caro fosse iscaricato quel barile a me, per aver vostro vino in due

quando nel giucare / si vede addosso a qualche compagnone / e gli assi e le

le figure scaricare! -addebitare a un'altra persona una propria colpa o

fare, addosso ad altri quello che a lui non bastava non so se la fronte

fronte o l'animo di sostenere. a. bruciali [valdés], 88:

], 88: oh quanto sta bene a un prencipe lo udire attentamente e volontieri

dichiarazione dell'istituto, che il péso a lui imposto direttamente, la riforma,

popolo che quasi piangendo d'allegrezza stavasi a vederla scaricare. verga, 8-26:

: « signora baronessa, dove s'hanno a scaricar i muli? » disse rosaria

chi posa. pavese, 1-33: dice a talino: « va'dalla vecchia

dalla vecchia; poi da'una mano a scaricare ». fenoglio, 5-ii-384:

1 mezzadri... dovevano andare a scaricare a un mulino che aveva detto

mezzadri... dovevano andare a scaricare a un mulino che aveva detto il padrone

dolci pomi io quivi / i rami a scaricar sarò condutto. 16.

aria o per altra calamita era ridocto a pochi abitatori, o per alleggerire la

vol. XVII Pag.851 - Da SCARICARE a SCARICARE (32 risultati)

ha chi possa mai dubitare, venendosi a scaricare il mondo di un mostro,

voi vi disponiate, prima che andiate a questo santo viaggio e che ordiniate prima

io: pure mi scarico la mia coscienza a dirvelo. v ariosto, 1-iv-772:

incominciò con una dogliosa corrente di lagrime a scaricare il cuore dall'incomportabile affanno che

'l ventre, per battesmo / si died'a quel cui generato avevi. landino [

i siropi inghiottiti il corpo moversi, andò a luogo necessario a scaricar il ventre.

corpo moversi, andò a luogo necessario a scaricar il ventre. aretino, 1-12:

ira gli ateniesi contra le statue gittandole a terra, altre vendendone, altre sommergendone,

monti e forargli per passare da un piano a un altro. 20. vuotare

sanudo, xvi-689: il castello comenzò a scaricare certi canoni e de mano in

in mano l'altra artegliaria qual era a quella banda de verso il ponte.

mano, nell'istesso sforzo di spararla cadé a terra longo disteso. goldoni, ii-207

d'annunzio, iv-2-443: un guardiano a cavallo oltrepassò di galoppo scaricando in alto

, 5-ii-36: urlò, si mise a sedere e scaricò l'arma verso quell'albero

... non basta una notte a scaricarlo. -privare un'arma della carica

orlando: / colui la mazza scarica a furore; / costui gli rispondeva ben col

con grande potenza (specie con riferimento a un pugile o a un calciatore)

specie con riferimento a un pugile o a un calciatore). 22. sollevare

machiavelli, 1-iii-309: son suto contento scrivere a luca nella forma che fia la inclusa

stare allegro e s'è mirabilmente accomodato a quella soma di più: perché scaricarlo

ancora lui tace sovrappensiero..., a scaricarlo di responsabilità, a prendere su

., a scaricarlo di responsabilità, a prendere su eli sé tutta la colpa,

da mostro marino il ridurre un gemello a dover, per consolarsi, ricorrere alle

struttura o di una costruzione. a. penili [in civiltà delle macchine,

la vivacità, l'intensità. a. neri, 1-106: si guardi se

: si guardi se il colore è carico a bastanza, per poterlo caricare o scaricare

, 1-311: scaricare: far perdere a un colore alquanto della sua vivacità. arti

. -anche: far prendere il vento a una vela nella parte interna.

del vento nel suo interno o dalla parte a cui è orientata o dall'opposta.

un peso, di un carico deponendolo a terra dopo averlo trasportato (una persona

la via / vèr la riva del fiume a scaricarsi i... i usano dalle

animale vendendolo. castiglione, 4-15: a me piacerebbe assai scaricarmene de qualcuno,

vol. XVII Pag.852 - Da SCARICARE a SCARICARE (40 risultati)

rivi a scaricarsi vanno / della lacuna veneta sul seno

del declivio di quella regione, va a scaricarsi nell'hauash. -diradarsi nell'aria

possibile di entrare. -staccarsi cadendo a terra (il terriccio). soderini

. bartoli, 4-1-328: due archibusi a ruota di maraviglioso artificio, che, m

stocco. 35. manifestarsi fino a esaurire la propria forza (un fenomeno

un gran tumulto in quella città, venne a scaricarsene la tempesta finalmente contro la persona

gherardi, cxiv-20-229: dove ha da andare a scaricarsi il tempestoso temporale in aria,

scaricò in miserabile pioggia. -andare a cadere (un attacco militare).

. campana, i-2-11-15: cominciossi quel verno a far grand'apparecchio da'turchi da condurre

era dubbio con tra chi s'avessero a condurre, quantunque non così appunto si

quantunque non così appunto si sapesse dove a scaricar si avesse tanta tempesta. 36

perdere progressivamente la carica (un meccanismo a molla o un elemento conduttore di elettricità)

affermata [la molla] d'intorno a una mazza di ferro e riserrata medesimamente

. jovine, 3-54: sentii l'orologio a pesi delle scale scaricarsi rugginoso per battere

. trascorrere (il tempo). a. tiepolo, lii-5-212: la regina ava

i nostri picchieri aitano i cavai leggieri a scaricarsi. brusoni, 206:

mossa del campo spagnuolo, incerto ancora a che parte disegnasse di scaricarsi, comandò

si scarica contro e mi si mette / a far cent'urli, a far cento

si mette / a far cent'urli, a far cento minacce. -riversarsi

l'italia. 40. fermarsi a soggiornare in casa d'altri (in

i. frugoni, i-8-77: l'un a premuta propagando a l'altra / va

, i-8-77: l'un a premuta propagando a l'altra / va il peso e

e il peso e l'urto istesso / a scaricarsi va nei forti fianchi / sostenitori

parte in essi / e con essi a resistere possenti. 42. abbattersi

una volta tumulto popolare che non andasse a scaricarsi sopra le spalle degli israeliti.

dei brividi mi percorrevano la schiena scaricandosi a trafitture dietro la nuca.

. 43. ricadere sopra qualcuno a suo scapito, anche in modo imprevisto

.., non vi sarà, a creder mio, chi non conosca quanto a

a creder mio, chi non conosca quanto a mal in cuore e con animo doglioso

che io consiglio, io il faccia a fine di scaricar me e di levare voi

fussi el fratello, cominciò per scaricarsi a dire che la intenzione sua era che

arcivescovo, ma che e'si dessi a qualche uomo da bene e buono che fussi

uomo da bene e buono che fussi atto a reformare el clero e fussi fiorentino.

, tutto il suo corpo che si moveva a scatti nella seta del vestito aderente,

vigilia delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi. -liberarsi da un

). 47. ridursi, andare a finire. antonio da ferrara, 133

tutto quell'apparato grande di guerra andò a scaricarsi in ruberie. 48.

allegri, 83: se 'l poetar a spizzico ovvero il componi- chiar a folate

poetar a spizzico ovvero il componi- chiar a folate fa circondar la fronte in elicona,

belli spiriti che rimeggian nella sua camera a coipacciate, di non veder un tratto

vol. XVII Pag.853 - Da SCARICATA a SCARICATORE (36 risultati)

vedendovi scaricar tante some d'alloro domestico a credenza. -scaricare la balestra,

di ricever il verettone, s'andarono a mettere sul matarazzo del lettuccio. c.

, 40: volendola far colcare, non a fin ch'ella dormisse, ma che

qualcuno: farlo innamorare (con riferimento a cupido che fa sorgere l'amore nelle

faretra ho mille volte scarco / e a ferilla non ci veggo loco.

, anzi duo chiari soli, / pietosi a riguardare, a muover parchi, /

soli, / pietosi a riguardare, a muover parchi, / intorno cui par ch'

; / e della sua virili venne a mercede / lo scarcar l'alma di terrestri

, ii-2-6: tale classe si occupa sovratutto a scaricare 1'oriuolo dell'esistenza senza offendere

già col braccio in alto per fracassare a colui che avea sotto dei piedi col calcio

usciti tuori, con le palle scaricate a tempestarsi. brusoni, 4-i-147: urtò uno

ad ogni sibilo d'aura frizzante entro a quelle frondi, pareami già d'avere

che mi fischiasse iscarricata sul collo. a. cattaneo, i-100: questa ricevuta fece

di cui era fornito (un meccanismo a molla). compagnia della lesina,

il contradio degli altri che si vanno a confessare e tutti addolorati de'peccati hanno

contro molti prìncipi della magna, i quali a requisizione del re di francia avevano mosso

requisizione del re di francia avevano mosso guerra a detto massimiliano. 9.

massimiliano. 9. che è a stomaco vuoto. fra giordano, 7-45

scaricatoio, / che comincia di tratto a motteggiare, / i'ti so dir

per isgravarle degrinutili che molti vorrebbono dare a dio. -brogliaccio, promemoria.

questi ultimi tempi, dovendo spesso ricorrere a una mia raccolta di note, tenute

acqua alle ruote idrauliche, facendole girare a velocità costante. codice dei delitti e

scaricatoia, sf.): congegno a forma di gabbia dotato di sportello a

a forma di gabbia dotato di sportello a scatto, per catturare uccelli. -retino

quello che parlano gli scaricatori del porto a napoli. calvino, 10-102: gli scaricatori

gli oggetti ceramici cotti, da un forno a canale prendendoli da un piano in materiale

alzare gradatamente il livello dell'acqua, sino a potere aprire le porte superiori e passare

qualora si voglia che il mio cronyometro abbia a servire anche a questo uso, si

il mio cronyometro abbia a servire anche a questo uso, si può per maggior semplicità

nilo di duflì e di gondocoro. a. parazzoli, 1-ii-430: l'acqua

e un edificio di presa, poco a valle della confluenza col tirino, per

sovratensioni prodotte dall'elettricità atmosferica. a. parazzoli, 1-ii-183: i conduttori.

protetti contro l'elettricità atmosferica... a questo scopo servono gli 'scaricatori'e i

l'eliminazione del liquido condensato negli impianti a vapore. 5. mus. disus

di aria, prodotta dai mantici, a ognuna delle canne. tramater [s

in mezzo alle medesime non s'inoltri a far strasonare le canne vicine.

vol. XVII Pag.854 - Da SCARICATURA a SCARICO (34 risultati)

, 143: 'scarico': luogo destinato a portarvi le aldo lunati e paolo tarsis cavalcavano

si scarichino, ma tengano quanto piace a noi... a noi à fosse

tengano quanto piace a noi... a noi à fosse per fondamenti e di calcinacci

7. scaricatore per carri: apparecchio atto a scaricare materiali diversi da mezzi di trasporto

(e anche la ricompensa che si deve a chi ha ese guito l'

deono avere fiorini quaranta soldi vi a oro, sono per scaricatura di barca,

oro, sono per scaricatura di barca, a soldi 30. condivi, 2-68

[i marmi] e portare a san piero, volendo pagare i noli,

gonfiangoli, / se noi prestassim fede / a queste tue scaricazioni enfiate. salvmi,

della poppa tant'alto che parevano casamenti a metà d'un terremoto. einaudi,

ed altri rottami di fabbriche nei campi dintorno a firenze può aver conosciuto che anche questi

giuliani, i-385: la pala si alza a sommovere la pasta: struggendo, viene

]: fogna di scarico, coperta a volta. pirandello, 8-814: a fior

coperta a volta. pirandello, 8-814: a fior d'acqua, la bocca del

: questo tipo di stufa funzionava benissimo: a patto, però, che i tubi

fissava vacuamente lo scarico della latrina. a. tabucchi, 11-144: accanto al

una grossa vasca con un'antica pompa a braccio. un tenue filo di ruggine percorreva

sincrono: dispositivo usato nelle turbine idrauliche a reazione che consente di chiudere rapidamente il

valvola. -v tecn. negli impianti a fluido, uscita all'esterno di un

e conclusiva parte del funzionamento del motore a scoppio, che consiste nell'espulsione dei

giudice, 2-11: è apparso il tettuccio a goccia di uno spitfire supermarine,.

alberese. giuliani, i-305: abita a podilago in sulla destra della lima,

italia (1811), 1016: se a un comune venga restituito un capitale,

, la somma che percepisce dèe riportarsi a questa rubrica, essendovi lo scarico pel

suo padre... valeva solo a fare aver inutili parole quando il figlio aveva

figlio aveva già stretto il contratto e a far confusione nel carico e mio scarico

). -a scarico di qualcuno: a favore di qualcuno (per indicare il

cognome del contribuente e quello del comune a scarico del quale è stato fatto il pagamento

pagamento. 7. figur. giustificazione a discolpa o sgravio della coscienza da eventuali

responsabilità; dimostrazione di infondatezza di accuse a riguardo di presunte colpe o mancanze.

né autorità. varchi, 18-1-100: a me è parato di dovere in iscarico

scaricheranno per difesa / del loro andare a zonzo. atti del processo alla monaca

sua veste talare: « figliuolo mio, a scarico di coscienza, debbo avvertirti che

abbandonando la casa del sindaco tu rinunzi a una fondata speranza di fortuna ».

vol. XVII Pag.855 - Da SCARICO a SCARICO (35 risultati)

dare un poco di scarico di sé a que'cortesi che il venner leggendo pazientemente.

fece far di chiesa ed uno volle che a le cose di casa seco per suo

quella parte che vi par che sia a vostro scarico, che io la portarò prontamente

galileo, 4-1- 358: verrò insieme a raccontare, anco per mio scarico delle

alle sei della mattina, il secondo a mezzo giorno e il terzo dopo mezzo giorno

nella maggior vicinanza, perché non vacli a vuoto. 11. rovescio di

/ e fece una finestra in mezzo a un tetto. manzoni, pr. sp

verno, / perche 'l bisogno chiede, a fin che scarco / meglio a l'

, a fin che scarco / meglio a l'avido mar s'involi il legno,

tragittar, le barche / perir io vidi a ciel sereno e scarche.

di ferro in parte scarchi, / gioco a le spade e vii bersaglio agli archi

letizia convertito, tutto lieto e scarico a casa sua se n'andò. a.

a casa sua se n'andò. a. braccesi, 39: infra lauri e

tutto scarico, ma ben presto cominciarono a spuntargli in cuore cent'altri dispiaceri.

scarco e legger questo cammino, / ch'a far mi resta ancor spinoso e torto

achillini, 1-21: così, signore, a tonorato incarco / tentate pur sottrarvi,

preoccupazioni. bontempelli, i-849: tornavo a dormire a cuore scarico. -sereno (

bontempelli, i-849: tornavo a dormire a cuore scarico. -sereno (lo stato

inanzi andarte, / piaccia al signor, a cui non piace inganno, / ch'

torno al mio cuore; e a'monti a l'aure a tonde / son contento

cuore; e a'monti a l'aure a tonde / son contento ridire il mio

b. corsini, 7-36: solo a ciglia bagnate, a guance smorte /

, 7-36: solo a ciglia bagnate, a guance smorte / se ne stava elisea

ne stava elisea, pregando il fato / a consentir ch'ornai l'avida parca /

-povero di beni o di denaro. a. pucci, cent., 76-34:

et il tuo bel lume santo / che a l'ingordi occhi mei non fu mai

381: venti giorni più che s'indugiava a pigliare el possesso, el grano era

. rinaldo degli albizzi, iii-475: a me pare essere scarico, abbiendone avisato

scarico, volle che lo arcivescovo andasse a roma a scusarlo col santo padre.

volle che lo arcivescovo andasse a roma a scusarlo col santo padre. loria [

il desiderio di quegli uomini di affidare a lui la vecchia e andarsene a letto

affidare a lui la vecchia e andarsene a letto scarichi d'ogni responsabilità lo irritava.

, filippo di amolfi, / mostrando a noi cose leggiadre e nove, /

la sera medesima ch'ella n'andò a marito, essendo a mensa con molte

ch'ella n'andò a marito, essendo a mensa con molte

vol. XVII Pag.856 - Da SCARIDI a SCARITTO (33 risultati)

presente tutta la gente che v'era standosi a mensa crepò. -di animali

sobriamente mangiato, mi lievo scarico, pronto a tutte le azzioni, né sento alcuno

ippopotamo è ripieno e troppo grasso, esce a riva e apposta dove di prossimo sia

prossimo sia stato tagliato il canneto; e a una di quelle tagliature acosta una vena

disse « marito mio, volete male a la mia naturaccia che mi strascina come

naturaccia che mi strascina come una strega a gire a processione la notte per casa

che mi strascina come una strega a gire a processione la notte per casa? »

si dissolverono e corsero per le valli a numi. l'alpi rimasero scariche.

6-16: vuoi tu ch'io meni / a cerco questa falce e faccia in breve

, 1-222: mille color diversi / a sé tragge sovente, in ciascun loco /

2-54: colomba apparve / recando ulivo a l'arca, / e d'ogni nube

polve. casalicchio, 50: tutto a tempo vien dalla selva un cacciatore con una

messo in uno dei battelli che vanno a colico toccando tutte le stazioni.

-con riferimento ad accumulatori elettrici, congegni a molla, ecc.: che ha esaurito

vino e lo farà scarico di colore. a. neri, 1-159: per fare

odoroso, spiritoso, saporito e stimabile, a riserva del colore che riesce più scarico

, xxxv-i-582: qi voi altri enganar, a lui re man tengano;

numeroso', che è da escharir 'dividere', a sua volta da un lat.

. incidere la cute o una mucosa a scopo terapeutico o profilattico; sottoporre alla

: di qui io raccolgo quanto possa giovare a quelli che sono stati morsicati dalle vipere

di scarificare), agg. inciso a scopo terapeutico (la cute).

, acciocché non vadano più avanti. a. cocchi, iii-603: ventose..

pus vaioloso. -che serve a incidere la pelle (una piccola campana

(una piccola campana di vetro applicata a mo'di ventosa sulla cute).

al collo. barsanti [in a. cocchi, 8-216]: gli furono

di ferro affa dam- basle ed altri a orecchie diverse; la zappa cavallo, scarificatori

incisione della cute o di una mucosa a scopo terapeutico o profilattico. bencivenni,

senza scarificazione, cioè senza flebotomo. a. briganti, 371: se la

senza forza; ed ebbe di buono a poter guarirne dopo molte scarificazioni fatte sopra

che sembrano inventate per obbligar la natura a una guarigione istantanea colla minaccia di farla

un corrispondente latino nell'xi sec. a farfa e nel xiii sec. in trentino

gambi (pedunculi) son lunghi da 1 a 4 pollici, bifidi e biflori,

che quel di sotto terra / trasse a scomello. = voce dotta,

vol. XVII Pag.857 - Da SCARIUOLA a SCARLATTO (30 risultati)

vari e de grande scartate, / a quella enduta for per me'le platee /

enduta for per me'le platee / fagando a altri de greve manace. libro del

, 19: le libbre 61 soldi 12 a fiorini furono per braccia 12 di scarlatta

monna salvaggia sua figliuola quando la ne mandò a marito. fatti di spagna, 825

1 fiori ai uno scarlatto vivace, a mazzetto terminanti. fiorisce nell'estate,

fioristi le seguenti varietà: 1. quella a fiori bianchi; 2. quella a

a fiori bianchi; 2. quella a fiori carnicini; 3. quella a fiori

quella a fiori carnicini; 3. quella a fiori color di zaffrone; 4.

color di zaffrone; 4. quella a fiori doppi. questa pianta coltivasi ne'

non rivedremo più se non in maggo a firenze, tra la pergola, il comunale

scarlatti. savinio, 12-208: a vedere tanti scarlattiani raccolti in ansiosa attesa

causata da ceppi di streptococchi di gruppo a produttori di una tossina detta eritroge- nica

tachicardia, faringodinia; può dare luogo a complicanze precoci (miocardite, nefrite interstiziale

che non erano cessati, la costrinsero ancora a fermarsi in villa. pratolini, 9-934

presiedo si troverà posdo mani a restare in lizza col socialista. -smania

, prorompimento inconscio, scarlattina dell'anima a diciannove anni. = voce dotta

si chiamano scarlattine, si vendono similmente a balla d'otto pezze per balla,

all'altro donò che facesse una legge a suo senno. bartolomeo da s. c

208: uno copertoio scarlatto che donò a messer iacopo di messer alamanno quando si

si fece cavaliere. bonavia, 378: a dì iii aprile feci promettere e scrivere

promettere e scrivere in predicto banco che desse a petro gentile per me fiorini 42,

cronica pisana, 1073: li signori anziani a spese del comune di pisa si vestitteno

spese del comune di pisa si vestitteno tutti a una taglia di panno scherlatto, di

, cii- i-696: l'ammirante donò a quelli mori che recorono l'oro e

altri sonatori assai panno scarlatto molto fino. a. f. doni, 365:

luccicanti dei loro moschetti, colle loro baionette a lama. de roberto, 3-191:

donna di antica razza, si induava a vendere una berretta sarda ad una vedova ricca

tre / sorelle parche, ora venite a me / con le mani di latte /

scarlatto e il turchino, e mandavansi a bolzano. ghislanzoni, 18-153:

-anche con riferimento al volto stesso o a una parte di esso, in partic

vol. XVII Pag.858 - Da SCARLEA a SCARMIGLIATO (26 risultati)

di fine scherlatto. sercambi, i-152: a questo sdegnati li tolsero uno mantello di

la elezione, la nostra signoria donò a ciascuno delli oratori uno capucio de finissimo

gonin, valenti tintori, sono giunti a dare al colore della robbia la vivacità

pavonazzo. pascoli, 1001: sono addobbati a bianco ed a scarlatto / ora i

1001: sono addobbati a bianco ed a scarlatto / ora i biolchi, gli otto

di uno scarlatto cupo emettevano stami simili a piccole lingue giallicce. sbarbaro, 4-88

scrivano, / e poi fu segretario a santa fiore, / ebb'il sigillo e

e mostra il numero / degli anni a quelle pieghe che s'aggirano / intorno gli

« mon dieu! » diss'egh a mani giunte: « voi non m'avete

rossa, tagliandola in forma di mandorle. a. boni, 735: la lingua

-dare uno scarlatto per bigello: mettere a disposizione qualcosa o qualcuno di qualità o

dal biz. * 7iytxxa7o;, che a sua volta è dal lat.

scarlinése, agg. che si riferisce a scarlino, borgo della maremma, soggetto

borgo della maremma, soggetto nel secolo xiii a un ramo della famiglia aldobrandeschi.

: era omo giovane e piano, / a li boni ad ogne mano / e

2. sm. territorio circostante a scarlino. baldasseroni, 68: alla

apparecchi visti con precisione matematica di tato a quelli trasfigurati di crali. =

arruffare i capelli, scomporre la pettinatura a sé, per lo più m un moto

vita immobilmente, met- tean la ricciaia a traverso di quello per non la scarmigliare.

scarmigliarti. / mostro, anco viene a sbeffeggiarci. -strapazzare polemicamente. gioberti

l'un l'altro (anche con riferimento a violenti contrasti fra stati).

si scarmiglia / questa fanciulla e dàssi a satanasso, / perché contro il suo genio

delle maritate che ingrassavano e si scarmigliavano a un anno di distanza dal matrimonio.

: ei temeva ch'ei non si apparecchiassi a grattargli la tigna, cioè a

a grattargli la tigna, cioè a dargnene una scarmigliata e una ripresa.

. domenichi, 2-39: era ito a visitar messer lodovico ponsano, il quale

vol. XVII Pag.859 - Da SCARMIGLIATURA a SCARNARE (40 risultati)

essa. imbriani, 12-13: dinanzi a me trottinava una fanciulla scalza, co'

e le pettinai i capelli scarmigliati, a lungo, uno a uno.

i capelli scarmigliati, a lungo, uno a uno. 2. che ha

parer può mesta e scarmigliata donna, / a cui rapace man gli arredi ha tolti

rapace man gli arredi ha tolti / dovuti a lei, che fu regina e donna

che direm noi di quella / ch'a bell'arte negletta e schermigliata, /

e mezza nuda o posta sopra un asino a ritroso, è fatta girare per tutto

, che verrebbe voglia di salir su a rinfrescargli il collo col nostro viso lavato

corrente ampia e liscia, celante (a parere di johnny) una vita subacquea

). tassoni, viii-2-7: fommi a credere che que'fossero una mano di

. manzoni, v-3-294: mi limito a chiedere che, tra le pene di

che, tra le pene di morte a cui può essere condannata una lettera inutile e

n-60: napoli rappresenta qualcosa di comune a tutti gli uomini: un lacero sfarzo ch'

di pugna che il nostro bighino trotti diede a certa sua ninfa agrestina.

. scarmiglio, sm. ceduo a scarmiglio: tipo di ceduo di cui

don ferrante. 2. locuz. a scarmiglione: in modo disordinato e scomposto

sfiata, / se bene i rami vanno a scarmiglione, / mentre da varie bande

): messer pancrati senza più indugiare a la donna si rivoltò e cominciolla stranamente con

si rivoltò e cominciolla stranamente con pugni a scarmignare e pestarle gli occhi ed il viso

2. locuz. scarminare la lana a qualcuno: rimproverarlo aspramente, strapazzarlo.

nel giuoco pabc, quando si fa pigliare a tutti una lettera e poi si fa

scavato (il volto). attribuito a petrarca, xlvii-200: or io mi sono

non tana maraviglia or mia gramezza. a. molin, lxxx-4-82: l'età

e di temperamento non molto robusto. a. cattaneo, i-454: se tu

se tu digiuni, non mi star a portar in pubblico un volto pallido,

scarmo e macilento, onde possa esser mostrato a dito. c. i. frugoni

sprone, lo sa far correre. a. cattaneo, ii-165: la morte dipinta

dentata e larga. b. paravicino [a. petronio], 155: li

, forse più verosimilmente, considerano equivalente a scarmu (v. scalmo), con

né altrapersona debbia scarnare neuna pelle presso a le piscine ad octo braccia. citolini,

scarnare, e poi è il metterle pelli a molle, metterle ne 'l calcinaccio,

1-650: poi si metton le pelli a molle e nel calcinaccio, e si scarnano

animale. giuliani, i-19: per iscamare a filo e assottigliare le parti più grasse

parti più grasse, c'è un ferro a posta. la carne che si leva

ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa mattina. 2. nella

: oltra che nella cucina tende sempre a scarnare gli arrosti, a garbellare brodi.

tende sempre a scarnare gli arrosti, a garbellare brodi. f. f.

di vaccina... mi posi a scarnarlo con zanna frettolosa. 3.

. bartoli, 16-1-29: si condusse a lasciarsi di nuovo scarnare lì dov'era il

. vostr'occhio e la vostra mano a non disdegnar di scarnare un fegato un

vol. XVII Pag.860 - Da SCARNASCIALANTE a SCARNATO (38 risultati)

ebbono considerazione di non gli cavare tanto a dentro, che nello scarnarli troppo offendessino

diritti delle pietre che vi si avevano a piantare sopra. soderini, iii-58: di

che, commessa nel fusto che s'ha a insetare, scapezzato ancora rasente terra o

rasente terra o almeno quattro diti presso a quella, avanzi da ficcarsi in terra almeno

magazzini, 4-27: le viti e fichi a marza tengono enissimo, e le

tonde, non sareb- bono tanto forti a tenere ciò afferrano: e se non fossero

fossero rinforzate dall'unghie, riuscirebbono inabili a ben tastare, specialmente le cose piccole

, specialmente le cose piccole, e a grattare, a graffare e scarnare ciò

le cose piccole, e a grattare, a graffare e scarnare ciò che sia d'

per troppa grassezza di terreno, scarnandole a tomo le radici, quasi tutta di

. -sradicare, svellere. a. cattaneo, i-265: stiamo [noi

continuata astinenza era da sé sola bastevole a mugnergli ogni sugo dal corpo e scarnarglielo

francesi, rivolse le sollecite sue cure a frenare le infeste incursioni. -allontanare

li-8-241: ha mirato ella in ogni tempo a scarnare loro la autorità. -aggredire

/ ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, / più fo

ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, / più fo bucato,

vita civile:... tornavo a tradurre cicerone, scarnandole un poco.

/ come vicin le fui già presso a l'amo. b. pulci,

b. tasso, i-327: a lei mi struggo e scarno, / piangendo

lungo, terribile. -ridursi a scheletro. g. b. casaregi

ant. che ha colore rosa simile a quello della carnagione umana. buonarroti il

, 12-5-107: nel fiume nievole, oltre a questo medesimo diaspro nero, se ne

ii-329: il giorno dopo si distribuiscono a pezzetti le scarnate ossa [del maiale

al popolo credenzone. -con riferimento a una personificazione. barotti, 29:

orror spesso e torbidvocchio guata. a. cattaneo, ii-167: meditava san carlo

scheletro scamato leggeva in silenzio e raccontava a se stesso il miserabil fine del suo

malespini, ii-93-298: avenne che, trovandosi a caso ragionare con la gran duchessa,

il numero delle tagliature, che tutte a gran cura si contano, quell'infelice scamato

sopra il callo la sera quando andareti a dormire, e prima fareti che 'l callo

polpa (la gengiva). a. briganti, 452: fregando i denti

: le marze bene, buccia con buccia a capello e legno con legno, e

e le marze non molto scarnate ma a modo, con ferro fatto a ciò che

ma a modo, con ferro fatto a ciò che tagli bene. -eroso

scarnata e rósa coll'andare degli anni a poco a poco la spiaggia e portatone

e rósa coll'andare degli anni a poco a poco la spiaggia e portatone..

pare che la corona di portogallo abbia a rimaner smembrata da quella di castiglia perpetuamente

degerando inguantato / che con le mani a cintola si vanta spasimato / de la

scamato e anatomico ragioni / e mostri possa a chi

vol. XVII Pag.861 - Da SCARNATO a SCARNIRE (30 risultati)

una idea astratta della sua causa, riducendola a qualche scamata formula legale...

gran cosà e intollerabile che si abbiano a trovar al mondo orecchi di senso tanto ottuso

smussata, simile quasi ad un coltello a due manichi o da pelare, se

dello scarnatoio non sono curvi. serve a nettare le pelli dalla carne che vi avesse

soderini, iii-167: s'ha a fare la scarnatura con coltello che rada

marza, che con simile s'ha a staccare che non si pesti.

. giuliani, i-19: per iscamare a filo e assottigliare le parti più grasse

più grasse, c'è un ferro a posta. la carne che si leva dalla

dalla pelle è il carniccio, sarebbe a dire, il dosso della carne, gli

sono i primi, in campagna, a portare i segni della primavera.

era così chiamato per esser fatto a modo d'unghia d'animale con

animale con due punte ritorte atte a scarnificare. s. borghini, 1-31:

netta dotata d'una bella mano a lasciarsela scarnificare e insegnarle l'industria

, 2-14: l'unica che si trovasse a suo agio era battista, la monaca

. contile, i-48: se dicevi a me, ti scarnificavo di pezzo in

se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'

che ha la carne lacerata, ridotta a brandelli, in partic. per essere

in partic. per essere stato sottoposto a tortura (il coipo, una parte

scarnificate, grondanti di vivo sangue. a. cattaneo, ii-141: la craticola è

, 10-199: tutti... seguitavano a masticare, a bofonchiare addosso agli ossi

tutti... seguitavano a masticare, a bofonchiare addosso agli ossi scarnificati.

fuoco o forse dal mare, distraevano a osservarli. -del tutto privo di

di sassi, l'ossatura della terra messa a nudo, scarnificata, dislogata e rotta

castagni son piccoli, noi s'annestano a buccia.... si taglia per

un blocco di marmo; intaccare a fondo una roccia. l.

del piccone si scamisce... a risalti disordinati e fuor d'ogni credenza di

, furon minutamente scarnite col ferro, a toglierne la minima particola preziosa. cinelli

cinelli, 2-55: il babbo, intento a scamire un blocco di marmo.

quella fessura che è nella cupola, a cagione che egli avea scarniti e indeboliti i

voti nel mezzo per cavarne la scala a lumaca. milizia, v-325: si vide

vol. XVII Pag.862 - Da SCARNITO a SCARNO (26 risultati)

e situazioni che il testo originale riusciva a campire in una certa atmosfera d'insieme

oggetto scamendo la parola, tendeva cioè a una sostanza che non era più oggetto

po'le note. -ridurre un dittongo a vocale semplice, secondo la regola del

si scami- vano tanto nel somso fino a divenir taglienti come rasoi. = var

, 2-134: è stato come se, a traverso quei miseri baci, a un

, a traverso quei miseri baci, a un tratto ella si fosse visto davanti,

il sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in quel volto massiccio ma scarnito

scamitóre, sm. operaio che assottiglia a mac china la parte più

]: 'scamitóre': riduce o smussa a macchina lo spessore di pelli utilizzate per la

la fabbricazione di articoli di pelletteria, a seconda della ne cessità della

la pelle nella macchina e la guida a mano opportunamente...; toglie

. nell'industria calzaturiera, operaio che, a mano o a macchina, rende più

, operaio che, a mano o a macchina, rende più sottili le tomaie nei

]: 'scamitóre di tomaie': assottiglia a mano o a macchina gli elementi di

di tomaie': assottiglia a mano o a macchina gli elementi di pelle costituenti la

immobile, solo la donna respira più a lungo / e ne palpita il molle costato

nodose, nell'uomo. -con riferimento a una personificazione. parini, 456

; sparuto. gobetti, 1-i-590: a montecitorio anche queste scarne pattuglie potranno acquistare

apparire la facciata della strada chiesa moderna eretta a memoria del benefattore gradtvig. c.

quelle ragazze, che io avevo raggranellato a scorci disordinati e frammentari.

. buzzati, 3-298: nessuno veniva a trovarlo, tranne... benvenuto,

pavese, 9-85: s'era rialzata a sedere sullo sdraio, e mi s

duri, scarni come la voce che rivolse a uido. 6. privo

in ogni lingua vien suggerita dalla natura a tutti gli uomini sì che si intendano

... ma anche quello che accennava a voler essere un teatro di poesia più

, cioè donne con l'ali collocate a sedere su le finestre ne detti angoli

vol. XVII Pag.863 - Da SCARNOVALARE a SCARPA (26 risultati)

s'abbatté ad una cristianella di dio a cui piaceva più la carne che il pane

, xiii-195: 'scamova- lare': darsi a tutti i passatempi del carnevale.

ho già accennato come san carlo riuscisse a scarnovalare... la domenica di quaresima

totterigi, della famiglia scandi, lunghi fino a 40 cm, con pinne dorsali

], 185: in questi tempi sopra a tutti gli altri ottiene il principato lo

questa specie. b. paravicino [a. petronio], 156: lo scaro

impiegato dell'ufficio, ma ii cominciò a scarognare e non c'e modo d'aveme

delle malattie, 1-21: è da intendere a confortare i denti con medicine confortative e

e fragranti, della scaròla, quella a foglie piene e quella, più eretta,

. tardo escanola, da escarìus 'commestibile', a sua volta deriv. da esca (

nella deambulazione; è prodotta industrialmente o a mano e su misura; la suola

detta scarpa bassa o scarpa alta, a seconda che la tomaia arnvi al di

. ortopedico, n. 1. -scarpa a pianta: v. pianta,

degli odomeri, 170: più me ressto a dare come apare scritto e. ll'

apare scritto e. ll'altro libro a fogli... per uno fiorino ch'

. lorenzo de'medici, ii-318: a queste belle scarpe, alle pianelle! /

belle scarpe, alle pianelle! / venite a comperar, donne e donzelle. leonardo

un mese me la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe per 20 soldi

d'elmetti forati. ojetti, i-174: a parlargli si voltava ma di rado alzava

, gli spacchetti dietro, le scarpe a punta! -scarpe d'avvio: il

dal bam bino quando incomincia a camminare. pascoli, 14:

proteggeva il piede. -cingolo a scarpe: cingolo sulle cui facce esterne

che per non affondare adoperano i cingoli a scarpe inventati da un capitano italiano.

: persona che si adatta per opportunismo a ogni circostanza o situazione. boterò,

dell'ancora'dicesi un pezzo di legno tagliato a cuneo, con un buco nell'estremità

signori; per quanto si svolgesse a intervalli e con brevi mani

vol. XVII Pag.864 - Da SCARPA a SCARPACCIA (54 risultati)

braccia smisuratamente lunghe. mento pesante e a scarpa. alvaro, 8-151: i baffi

e le barbe non nascondevano i nasi a scarpa, gli zigomi da montanari.

-avere la lingua nelle scarpe: parlare a sproposito. g. f. achillini

maggiori ossequi ed anche servizi si fanno a quelli che si hanno maggiormente nelle scarpe

maggiormente nelle scarpe. -cadere a qualcuno la broda sulle scarpe: capitargli

cercando che gli cada la broda sulle scarpe a forza di dir male de'morti e

considerazione. bibbiena, 2-70: -misera a me!... ma lidio?

-fare la scarpa o le scarpe a qualcuno: rubargli la borsa.

. v.]: 'far le scarpe a qualcuno': cattive informazioni, preparargli una

le scarpe al capufficio, al collega, a chi ti lavora accanto. fenoglio,

altra parte si fosse messo con voi, a quest'ora... [venturi

. [venturi] farebbe le scarpe a nord. -fare scarpe della propria

scarpe rotte! -leccare le scarpe a qualcuno: v. leccare1, n.

n. 8. -lustrare le scarpe a qualcuno: adularlo servilmente per ottenerne favori

cameriere non aveva mai lustrato le scarpe a nessuno, per esprimere mediante parole riguardose un

mediante parole riguardose un concetto che a volte egli manifestava diversamente. g.

, che diamine! e anzi, a dir la verità... più italiani

italiani di tanti altri, buoni soltanto a riempirsi la bocca con la parola 'libertà'e

parte, / ora in cocchio e a cavallo andar li vedi. -non

di leccare o di sciogliere le scarpe a qualcuno, non essere capaci di lustrare le

non essere capaci di lustrare le scarpe a qualcuno: essergli di gran lunga inferiore.

lustrare]: non lustrare le scarpe a uno o non esser capace di lustrargli

della virtù. -portare le scarpe a ciabatta: v. ciabatta, n.

. -rimettersi le scarpe vecchie: ritornare a un'abitudine o a un modo di

vecchie: ritornare a un'abitudine o a un modo di vita precedente. soffici

cantù, 3-82: arrivai così scarpa scarpa a bergamo. mi postai presso all'albergo

vetta di montecatini alto. -passeggiando a piedi. barboni, n-1-91 ^:

in una scarpa [non ogni cosa conviene a ognuno. tommaseo]. ibidem,

, un argine, un terreno limitrofo a una costruzione, in partic. a una

limitrofo a una costruzione, in partic. a una fortificazione) con inclinazione tale che

artificio costruttivo. -anche: conformazione esterna a piano inclinato, in partic. verso

fondo braccia dieci di scarpa e venghi a finirla dieci braccia sopra il piano terreno

. sanudo, iii-1398: loro atendeno a le fabriche, et è fornita la scalpa

esteriormente con altre travi poste obbli- quamente a guisa di speroni. quindi le scarpe,

piene. 2. ferro ricurvo o a forma di cuneo, talvolta dotato di

dotato di un buco per essere assicurato a una catena, che si pone sotto

largo la frusta, o rincorrendo il carro a collocare una 'scarpa'sotto la ruota

nuovi tralci, specialmente nelle viti potate a 2 o 3 occhi, lontano all'ultimo

leonardo, 3-449: il muro sia fatto a scarpa, cioè che ogni due braccia

, 1-8: si fanno le fondamenta a scarpa, cioè che tanto più decrescano

, 3-256: furono alzate le mura a scarpa senza entrata alcuna. crescenzio,

nave larga in quel luogo e restringendosi a scarpa fin alla scalmata, il mare

la palla deu'artegliaria nella cortina fatta a scarpa. milizia, vlii-114: i fondamenti

milizia, vlii-114: i fondamenti vanno fatti a scarpa. dizionario militare italiano [1833

: 'a scarpa': posto avverbialmente vale a pendio, e dicesi di muraglia o

muraglia o di terreno fatto e tagliato a foggia tale che nella parte più bassa

seguitava spazioso, alto sul fiume, a scarpa su le sponde naturali, con

largo... e con le ripe a scalpa. milizia, v-257: quell'edifizio

l'architetto gli pianto quella semplice facciata a scalpa, ornandolo nello stesso tempo e

fondo e sei in alto, o a bocca. bcicchelli, 16-14: il forte

forte s'arrotondava in un bastione semicircolare a scarpa piuttosto ripida. -di scarpa

, 1-870: dalla batteria decima essi presero a colpire in breccia il bastione nono;

fondo del fosso, sì che si venne a fare scarpa. viviani, i-584

scontra- fatte scarpacce, ove le calze a campanelle sfilacciate in buona parte ricuoprono.

vol. XVII Pag.865 - Da SCARPACCINO a SCARPETTA (34 risultati)

dell'ultima scarpaccia in azzurro: tutti a registrarlo quasi fosse il gemito del papa

giubbetti bianchi, neri fezzuoli e scarpaccini a tacco piatto bebé, con occhioni roteanti

p'illuminà la polizzia era stato portato a san giovanni, simile in tutto al

scarpette: accusata e accusatrice carrozzate infine a santo stefano, e la scarpara puro

stefano, e la scarpara puro insieme a loro. de pisis, 1-417: chiesi

1-417: chiesi allo scarparo, pensando a panzini, quanto costassero le pianelle 5 anni

pasquinate del cinque e seicento, 331: a apollinare mormora / un frate delle grazie

; / con un stil academico / tira a sé molto popolo. tommaseo [s

francesco dal portare essi le scarpe, a differenza de'riformati che si dicono 'zoccolanti',

pero] perché i fanciulli non vi vadino a scarpare? sozzini, 184: alli

alli io detto uscirono di siena alla porta a ovile circa quaranta ragazzotti con frombole e

i. scarpare1, tr. ridurre a pendio un terreno; rinforzare un edifìcio

opinion dii provedador, ch'è contraria a quella dii coltrin, qual vuol fortificar la

largo passa 27, longo da mar a mar, passa 31, e farli in

passato azìyeh, dall'alto della scarpata vedo a sinistra un campo di rose. pirandello

7-102: là, lo scala li invitava a sedere sul murello che limitava giro giro

fondo marino. 2. locuz. a scarpata: a pendio, secondo un

2. locuz. a scarpata: a pendio, secondo un piano inclinato,

: la grotta andava verso il cielo, a scarpata, senza nemmeno un filo d'

, gobbe, immondezza, poi svoltare giù a destra lungo la scarpatèlla scavata nel prato

faldella, 6-115: come sei scarpata a meraviglia! fenoglio, 5-i-1161: il

), agg. inclinato, fatto a scarpa (il muro di un edificio,

recingendo con tal muraglia quello spazio che a tal città fusse conveniente molo. lupicini

, 2-732: coteste vette ignude erano fatte a strappi cosicché meno acuti e taglienti appaiono

759: hanno sequestrato otto o nove fucili a chi non aveva il porto d'arme

male, perché avrebbero dovuto sequestrarli tutti a questi scarpatori, a questa marmaglia d'

avrebbero dovuto sequestrarli tutti a questi scarpatori, a questa marmaglia d'ogni classe e d'

valore furbesco di 'rubare', con accostamento a scarpa1 nel senso di 'borsa'.

gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi egli stesso, ogni mattina,

di materiale pieghevole o elastico, adatta a camminare comodamente 0, in determinati sport

tennis, ballo, ecc.), a muoversi con agilità. -in partic.

soldi ii piccioli, i quali diede a uguccio per uno paio di scarpette.

neuno de'frategli, portare ponte longhe a le scarpette. a. pucci,

, portare ponte longhe a le scarpette. a. pucci, cent., 10-42

vol. XVII Pag.866 - Da SCARPETTACCIA a SCARPIGLIERA (37 risultati)

.. / i bimbi affaccendati f a metter la scarpetta / che invita la vecchietta

scarpetta / che invita la vecchietta / a portar chicche e doni 7 per tutti

una delle signore. « cominci presto a fare i peccati di scarpetta con le

le papardelle, le scarpette grosse: queste a più raggi si dicono il sole,

pezzo di pane reso concavo. a. jannello [« panorama », 4-x-1987

alla settimana e non usa nemmeno tovaglie a pranzo per risparmiare acqua, predica persino

-non mostrare la punta delle scarpette a qualcuno: v. punta1, n

altrui spese / son quei zaffi che vanno a sei, a sette / per barca

son quei zaffi che vanno a sei, a sette / per barca, intorno per

piccolo che 'l cacio rompeva le scaipette a chi lo mangiava; cresciuto poi in

monosini, 118: questo mondo è fatto a scarpette, / chi se le cava

, 1-151: quanto si vaneggia e spende a fare le berrettuccie ricamate, mantellucci marientati

scaipettaccie o vetriuoli; / chi vuole a sua posta un grosso / chiami spesso

antico gioco di società: scarpaccia. a. f. doni, 3-169: 1giuochi

: 1giuochi son molti:... a sonaglio, alla scarpettaccia, al soffio

lavinia, l'avrebbero certamente incontrata, a scarpettare su l'asfalto, o almeno

paese, un tempo assai lontano, a cagione di una maledizione che gli mandò un

mandò un suo beneficiato, fu messo a bando di dio. = denom

signore... lindo, coi pantaloni a righe, ben scarpettato, ma con

/ di lucenti madnerle, / nobilissime a vederle, / a comettini, / a

, / nobilissime a vederle, / a comettini, / a scarpettini, a

a vederle, / a comettini, / a scarpettini, a pepaiuole, / a

a comettini, / a scarpettini, a pepaiuole, / a bottacciuole.

a scarpettini, a pepaiuole, / a bottacciuole. -acer. scarpettone.

v. zeusx]: tornando lo scarpettiero a remirar la detta depintura, voleva

marchi, iv-228: le mie scarpe tornarono a scricchiolare più forte sul marmo, destando

discesa del bosco, quando sentii dietro a me scarpicciare sugli sterpi del viottolo.

andò scarpicciando. 2. camminare a lungo o con fatica. linati,

di dichiararsi fresca e gagliarda e pronta a scarpicciare fino a sera a fianco del

fresca e gagliarda e pronta a scarpicciare fino a sera a fianco del suo santo figliolo

e pronta a scarpicciare fino a sera a fianco del suo santo figliolo.

di scarpicciare), agg. calpestato a lungo, pestato. giusti, i-207

il terreno era scarpicciato tanto che cominciava a spolverare, mutavano tappeto facilissimamente tirandosi 1

: ier l'altro stavo sotto casa a rastrellare il fieno; a un tratto s'

sotto casa a rastrellare il fieno; a un tratto s'infosca il cielo, e

un uovo, che flagellò i grani a buon modo. miri, se non pare

scarpicciò, sm. il camminare a lungo e con passi rapidi e frequenti

vol. XVII Pag.867 - Da SCAROGNATA a SCARRELLARE (33 risultati)

pulita. lucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine di

scarpine dal tacco d'oro, vicina a un uomo ancor giovane dall'aspetto serio

panzini, ii-650: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di fiori di

, agg. che è solito camminare a lungo e con fatica. c

aggela. scarpinare, intr. camminare a lungo o con fatica. -anche:

. aretino, vi-525': romore a le calcagne; arranchiam, frate,

non vi so dir se scarpinai veloce / a quella volta, e veddi in lunga

la sera, e un lettino, fino a santa rita invitacolo. pratolini, 9-1175

! » il quale esce di bocca a colui che vede scarpinare la lepre per un

tanti e non vicini. / bisogna risalire a quando era bambina / e il caffelatte

piano si fece tutta una scarpignata fino a pietralata. = deriv. da scarpinare

. chi ama o è solito camminare a fungo e anche su percorsi disagevoli.

chiamava, i ministri scarpinatoli lo andavano a raggiungere. = nome d'agente da

, canaglia, fuori, / datevi a gambe con vostre ciavatte. tassoni, xii-2-115

come nei lotti che tocca un diamante a una vecchia, uno scrittoio a uno

diamante a una vecchia, uno scrittoio a uno scarpinello, una pezza di drappo

, 28: erano scarpinelli, che a quella pietra arrotavano le loro lesine. v

secure piante / lo scarpin favorito che a lei donò ramante. foscolo, xvi-362:

, 23-370: ogni conoscenza v'invita a 'soirées': vi bisogna andarvi in abito,

corda. -ant. scarpino ferrato a ghiaccio: scarpa chiodata. galileo,

dorati che li zoccoli o scarpini ferrati a ghiaccio. = dimin. masch.

o con la frode. g. a. flaminio, 35: distirpare over scarpirre

buon vino e arrei data una buona stretta a que'boc- cellai o bazzadelle che si

altre cose atte ad eccitar lo appetito a un morto. = voce di

ant. fuggire di casa, darsela a gambe. g. b.

applausi clamorosi degli spettatori, l'accompagnai a suon di scarponate nelle natiche fino alla

striminziti e col sedere sporco, camiciotto a scacchi, giacca a vento, scarponcini

sporco, camiciotto a scacchi, giacca a vento, scarponcini scalcagnati e, naturalmente

. castra fiorentino, xxxv-i-915: a te dare'rossi treccioli / e operata

corde in piedi e con una tascoccia a lato, di sacco tutto rattoppato.

, 33: i terzini coreani giocano a zona e si possono lasciare dove stanno.

gente con la testa (fura, andremo a mauthausen con una gamba rotta, se

omecidia e guastan le casate. / guardatevo a le 'ntrate, che non intre esto

vol. XVII Pag.868 - Da SCARRETTARE a SCARRUCOLARE (31 risultati)

di piglio all'esproprio e i manovali incominciarono a scarrettare. = comp. dal

andatura sintetica del discorso sa di scarriera a chi non conosce il trotto analitico.

piu scamerano quando hanno mandato il cavaliere a gambe all'aria. fanfani, i-163

di finirla, con tutti quei lavativi a scarriolare terriccio fino alla bocca dei pozzi.

imbarcatelo! ci penserà il giornale radio a scarrocciarlo dalla rotta. 2.

dà al camino fattosi quando si va a vela dell'oste o con la corrente

appello di soccorso sono le 16. intorno a noi il tirreno ribollente e schiumoso è

part. pres. di scarrozzare), a. gg. letter. che è

{ scarrozzo). andare in giro, a passeggio, anche senza una meta precisa

poi dalla mala impressione, si mise a scarrozzare il giorno appresso per roma,

, era scarrozzato fuori del portone, tolse a blandirlo, a carezzarlo, gli porse

del portone, tolse a blandirlo, a carezzarlo, gli porse a succiare i be'

blandirlo, a carezzarlo, gli porse a succiare i be'capezzoli rosei delle sue

. 2. figur. dedicarsi a una vita di piaceri e di divertimenti

; è tempo di mettere il capo a partito. 3. region.

nel- resprimersi, parlare sconsideratamente. a. leone [in « lingua nostra »

determinato o, anche, in giro, a passeggio, senza una meta precisa,

rozzo mi ha pregato di scarrozzare fino a milano. nievo, 1-vi-675: quella

imbriani, 7-135: siamo scarozzati fino a san giovanni in laterano. verga, 7-642

sorda come una talpa, dal rosario a santa maria di gesù. 5

5. ant. passare un fiume a guado su una carrozza. imperiali,

, 3-208: nelle ore 16 ci scarrozzammo a guazzo la scrivia. = comp

, e si principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia. pirandello,

pirandello, 7-1026: « sono stato a montepulciano ». « ah, bene!

basse e pietose... scesero a visitare alcune di quelle spelonche.

. region. passo carraio. a. leone [in « lingua nostra »

, avendole io udite o lette rispettivamente a canicattini bagni (siracusa) e a palermo

a canicattini bagni (siracusa) e a palermo. = deverb. da scarrozzare

]: 'scarrucolamento': il lasciare andare a terra con violenza quel che si tira su

que'loro scarnicolamenti pare che non pensino a altro quando cantano che a farla vedere

non pensino a altro quando cantano che a farla vedere ai rosignuoli. =

vol. XVII Pag.869 - Da SCARRUCOLATO a SCARSAMENTE (32 risultati)

scarrucolare queste girelle..., tornerebbero a meraviglia. 2. per

capo dalla pentola e spalancò la bocca a udire quel fracasso di ruote che scarrucolavano

e le sfortune / per metter tutto a ruotoli e sconquasso; / adesso si scarrucola

/ piomba una scena, va il telone a basso. pirelli, 35:

orologio). fagiuoli, in-151: a questo l'orivuolo borbottò; / arrugginì

passare rapidamente da un ambito di studio a un altro, dimostrando superficialità. carducci

in filosofia e di psicologia in psicologia fino a un'antropologia mirabolana, dopo fattosi insigne

curtius che le aveva scarrucolate per i granai a munirne i finestrini tondi della piccionaia.

né in giù: e io con pazienza a scarrucolarlo e attinsi presto presto quattro o

'scarrucolare'si dice anche del lasciare andare a terra con violenza quel che si tira

, 5-1-191: lasciando poi ricalare il sasso a terra ritorna la fune scarrucolata a ricavalcar

sasso a terra ritorna la fune scarrucolata a ricavalcar la taglia e ritornar di qua

pea, 7-309: si fece addosso a van le neppe fingendo di fare una lotta

22-64: visto che... abbracciarlo a tradimento non poteva né scaruffargli tutti i

. èrancati, 3-138: mentre era a tavola, si scaruffava bruscamente i capelli

matasse di linee che potevano far pensare a colonie di lombrichi, a fasci di fibre

far pensare a colonie di lombrichi, a fasci di fibre nervose, a scarabocchi

, a fasci di fibre nervose, a scarabocchi infantili. 3. per

. linati, 10-26: sulla costa a destra c'è un po'di vigneto.

., poi subito il bosco, a roveri e castani, scarruffato e magro

, 1-iii-92: lei aveva passata la notte a sdipanare ed a ri aggrovigliare la brutta

aveva passata la notte a sdipanare ed a ri aggrovigliare la brutta matassa di tanti pensieri

altare scarrupato non s'accende candela: a scrigno sgangherato non si scrolla sacco. p

, 1-55: atasi... a un volontario restrignimento del digiuno col torsi

pittore dipingesse si sa dal suo crudo sonetto a giovanni da pistoia. pirandello, 8-592

al più presto, ogni mese. anche a costo di mangiare così, una sola

amatissimo padre... le grazie che a me desidera, tanto più copiose quanto

me desidera, tanto più copiose quanto a lei per merito, a me non

più copiose quanto a lei per merito, a me non possono darsi altro che,

colpa fia dell'ingegno, / che a volar dietro a te penne non ebbe.

ingegno, / che a volar dietro a te penne non ebbe. rosmini,

di confortevole, di scarsamente aggressivo, a paragone dello spirito combattivo dei classici.

vol. XVII Pag.870 - Da SCARSAPEPE a SCARSELLA (27 risultati)

1 titolati della porta vanno scarsamente a corteggiarlo, né molto risplende la sua casa

morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà né

e la cateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura.

, 140: lo scarsapepe è noto a ciascuno et è un'erba con assai

e con la foglia assai più bianca. a. f. doni, 5-27: sopra

minore intensità aromatica di tali erbe rispetto a quella del pepe. scarsare1,

e scarso che non che volesse altrui ricevere a cortezia ma in nella sua propria famiglia

e. lla famiglia se n'andavano a dormire con fame, tanta miseria in lui

stipendio. tassoni, xvi-324: cominciò a scarsar le paghe ai soldati, a

a scarsar le paghe ai soldati, a comprar vergini, a stuprar fanciulli.

ai soldati, a comprar vergini, a stuprar fanciulli. = denom. da

che non veda che questa pure viene a perdere e svantaggiare di quel tanto,

alla norma. barsanti [in a. cocchi, 8-337]: essendo questa

in quantità o in misura inferiore rispetto a quanto è necessario o auspicato o alla

e redditi non suoi, furono forzati a far uscita di sì bel regno. f

, 6-149: se i contanti vengono a scarseggiarti troppo, puoi farti rinnovare la

daffare è molto e il personale scarseggia. a. valeri [« l'illustrazione

da ultimo anche dopo il mio passaggio a bologna scarseggiavano le lettere. serao,

beni o mezzi o persone o averne a disposizione in quantità minima o inferiore al

rugoni, 3-iii-411: quel mio parente, a cui avevo lasciato in deposito un gran

navigarsi, per prato e pistoia arrivai a lucca. muratori, 9-111: alcune

, ii-484: compresi subito che bisognava mostrare a haarlem che se là sviluppavano i tulipani

noi l'avremo, che avrem noi a fare altro se non mettercela nella scarsella?

la ispada alato, e una grande iscarsella a modo di mercatante, e sotto il

più bel seno ch'io abbia veduto. a. boito, 169: il verme

scarsella. -in similitudini allusive a parti del corpo flosce, cascanti.

, xxvi3- 276: la gola fatta a foggia di scarsella /... le

vol. XVII Pag.871 - Da SCARSELLACCIO a SCARSELLARE (38 risultati)

per ragione della magherà scarsella di marciare a piedi. i. zucchi [« l'

], 148: lavoravano, portavano a casa una scarsella di quattrini ogni sabato.

per il bene della scarsella, comunque a malincuore, vi s ^ adattava. cavour

monte di riscatto, ed erano impiegati a pagare gl'interessi del debito pubblico ed a

a pagare gl'interessi del debito pubblico ed a riscattarne una parte. pirandello, 12-84

barile di vino prima che io potessi aprire a lui una vena, ne ha voluto

né mai per viaggio / gente andò tanta a scarsella e bordone, / quanto senza

fa come quei pellegrini che sen vanno a loreto, ma portano però seco la

di qua, e però piaciavi di darle a lui che me le mandi..

2-174: cominciò, per avere agio a prepararsi quella notte in contrario, a

a prepararsi quella notte in contrario, a trarre della scarsella lettere di avvisi, di

franzesi, chiedendo consiglio del da farsi a quei signori. bresciani, 6-x-64: il

sformatamente, chiamò un guardacaccia e messolo a cavallo, gli consegnò la scarsella ad

avevo pensato; sarà stata la santola a mettermela in scarsella ». 7

àrchit. tipo di abside di chiesa, a pianta rettangolare anziché semicircolare. p

anco riscosso. michelangelo, 1-iv-348: a me è decto da ognuno che io

e poi fosse nemico del riposo / arebbe a star se crepasse di pena.

-cavare le lacrime dalla scarsella: essere facile a commuoversi, incline a piangere.

: essere facile a commuoversi, incline a piangere. c. arrighi, 3-216

nostri vendan calamari, / e che ciascun a uxu- rare impari, / ché quello

il denaro per fare spese. a. f. doni, ii-30: quando

animo v'andava; / ma giunto a metter mano alla scarsella, / indietro borbottando

scarsella, / indietro borbottando ritornava. a. casotti, 1-1-112: tira la donna

di misser cognato / mette le mani a tutte le scarselle / e mangia a scrocco

mani a tutte le scarselle / e mangia a scrocco in ogni pa- rentato, /

alla scarsella e c'è chi tira a far chiasso, a farsi un nome,

è chi tira a far chiasso, a farsi un nome, un'influenza.

scolaro se dicinxe presto la scarseletta avea a lato e rettosela de drieto in terra,

scarselletta, la bella gabbanella, imparano a ballare. della casa, iv-179:

. c. croce, 151: item a mastro allegretto canevaro la mia correggia larga

corpo il maestro: che, solamente a vedergli pendere al fianco una di quelle

: si: nsi per esempio a 'scarsella', propriamente « quella che rsempre

'scarsella', propriamente « quella che rsempre a corto di denaro ». scarsellàccio

fatta di panno e guarnita di cuoio a botta, a guisa di un largo

panno e guarnita di cuoio a botta, a guisa di un largo calzone, che

deriv. da scarsella; voce attestata da a. fissi [« studi di lessicografia

c. targa, 59: a parimente il capitano dè deputare gl'inservienti

gl'inservienti alla prora in numero sufficiente a proporzione della gente la cura de'quali

vol. XVII Pag.872 - Da SCARSELLATO a SCARSEZZA (13 risultati)

termine di doverli pagare o ricevere in genova a uno mese, poiché è ritornato a

a uno mese, poiché è ritornato a genova lo scarselliere de'genovesi. archivio

deriv. da scarsellino, voce attestata da a. fissi (in « studi di

rossi e di granelli d'acciaio facetati a guisa di diamanti. 2.

ii- 211: un'archibugiata diede a don vasco di lima in una coscia

mezza sfera giusta come l'oro così a occhio senza neanche la scarsétta.

, insufficienza, difetto o rarità rispetto a quanto è utile, abituale, adeguato

. desideri, lxi1-2-vi- 6: a cagion della scarsezza dell'acque è molto infecondo

-eccessiva brevità o insufficienza del tempo a disposizione. groto, 1-128:

1-128: ora, che pur mi reco a fornir l'impresa assegnatami, disegno scolparmi

, la maestà de le spalle, a disposizion de fianchi, la scarsezza del piè

fare uno ambasciadore al dio de la natura a dolersi de la sua scarsezza intorno al

anche vero che concorressero molte altre cagioni a infelicitare il tentativo del feria: la