. -rompere i detti in bocca a qualcuno: interromperlo bruscamente mentre sta parlando
stringevano. -rompere il cammino a qualcuno: impedir chiabrera,
, 359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'
g. grimani, lxxx-3-919: fatta forza a me stesso e cavando teriaca dalla vipera
i vasi moroi- dali, s'incamminava a farmi più mal che bene. pazzo sarei
pazzo sarei in tal positura di effetti a voler perseverare nel praticarlo. se lo
cielo colle pignatte. -rompere il collo a qualcuno o a qualcosa: v.
. -rompere il collo a qualcuno o a qualcosa: v. collo1, n
che raggiunga il bersaglio, farlo andare a vuoto. tesauro, 5-62: io
: essendo messer corso donati a'confini a massa trebara, gli ruppe e andossene a
a massa trebara, gli ruppe e andossene a roma. storie pistoiesi, 1-7:
certi di loro ruppero i confini e tornarono a pistoia. cronica riminese, 066:
più volte. -rompere il corso a qualcosa: impedirla, ostacolarla. brusoni
distacco dal passato. -rompere il culo a qualcuno: sodomizzarlo. giraldi cinzio,
una nuova tensione razionale che dì 'l culo a pasquino, i verrei a star per quatro
dì 'l culo a pasquino, i verrei a star per quatro mesi o sei
-rompere il cammino, il sentiero a qualcosa: inrompa con lo scheletro della
e, per rompere, deve / costì a piombin, per cavarmi la rabbia, /
quantità di risoluto / ci romperanno il culo a tutti quanti ». sergardi, danari
contra di lui. fermarsi. / perché a rompermi il cui giunge in eccesso.
-rompere il cuore a qualcuno: procurargli un dolore grandissimo,
. imbriani, 6-54: da mane a sera lavoriamo di forbici e di soffietto
la lingua. -rompere il filo a qualcosa: impedirne lo svolgimento. b
della schiena, il fondamento delle rem a qualcuno: fiaccarlo, sfinirlo. batacchi
faccia loco ». panzini, i-819: a tutti lei rompe il filo della schiena
nei dodici e nei tredici anni comincia a rompere il freno paterno, e toltosi a
a rompere il freno paterno, e toltosi a la scuola e a l'ubidienza è
, e toltosi a la scuola e a l'ubidienza è cagione che chi l'ha
languisca. -rompere il fronte a un sentimento: superare l'impaccio che
, 6-43: ho pur rotto il fronte a la codarda timidità che m'ha fatto
che m'ha fatto voltar le spalle fino a quest'ora ai clarissimi meriti de la
alludendo ad una corrispondenza del campo piemontese a mola, che, malgrado l'armistizio conchiuso
n. 8. -rompere il muso a qualcuno: v. muso1, n.
n. 11. -rompere il naso a sangue: sanguinare. pontano, 80
imprimamente mannao li setteciento cavalieri papali crociati a passare lo fiume. treciento rompessino lo passo
pen- sier. -rompere in faccia a qualcuno: insultarlo apertamente. pirandello,
! lasciarmi ancora provocare così, davanti a tutti, con la derisione! rompergli
se lioni o tiranni fossero i morbi, a fronte / di lor dovria l'umano
onte. -rompere i passi: costringere a interrompere una procedura. settembrini [
-rompere i ritegni del freno: lanciarsi a galoppo sfrenato (un cavallo).
suo furore che, traendo il cavalier a terra, sciolto dal primiero servaggio,
de'sommi, 1-18: non ti usar a farmi di questi spasmi,
una donna maritata quanto venire il marito a romper adosso di lei la sua colera
ad ogni cane. -rompere la fantasia a qualcuno: v. fantasia, n
24. -rompere la favella: prendere a parlare. anguillara, 41: parlan
rompon la favella. -rompere la fronte a qualcuno: v. fronte, n.
. 16. -rompere la gola a qualcuno: strangolarlo (come forma di
del grano. giuliani, i-105: a vederli rompere l'aiata e spolverar que'
vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare rompono la lena.
cacciati da nimici, e fece core a francesi a spingere innanzi. -rompere
nimici, e fece core a francesi a spingere innanzi. -rompere la palla
, xcii-i-143: va più serrato il giuoco a partire gli innanzi in tre squadre,
,... perché sono più pronti a rompere qualunche palla, o vada nel
pigliarmela / ed ho paura non aver a rompere / la pazienza e veder che
cassa m'aiutino. -rompere la pazienza a qualcuno: fargliela perdere. deledda,
quello che sia d'onor suo, ed a quello drizzandosi sempre come a vero segno
, ed a quello drizzandosi sempre come a vero segno, si facciano tutte le deliberazioni
la quaresima? -rompere l'artiglio a qualcuno: metterlo nell'impossibilità di nuocere
. filicaia, 2-1-219: ei nato a far che al secolo presente / invidia
l'artiglio. -rompere la testa a qualcuno: danneggiarlo gravemente (una situazione
pavese, i-294: se l'ho indovinata a restare a torino aspettando l'imprevisto.
i-294: se l'ho indovinata a restare a torino aspettando l'imprevisto...
1-501: ma sacramento, sarai sempre lì a rompere le balle! -costituire
. adesso ci rompeva le balle chiederli a casa. -rompere le catene:
dal successo lavora, lavora, lavora a fondo perduto. -rompere le cavezzine
. cesari, i-631: dante, a dir vero, rompe le cavezzine in
questo e simili altri luoghi, reputando quasi a tutto un paese i misfatti di qualche
nessuno. -rompere le corna a qualcuno: v. corno1, n.
. dominici, 1-168: non vedi che a posta delle ricchezze, fama o vero
di vapor letale / del robusto marito a poco a poco / rupper le forze.
letale / del robusto marito a poco a poco / rupper le forze. giuliani,
le gambe. -rompere le gambe a qualcuno: v. gamba1, n.
n. 19. -rompere le ossa a qualcuno: v. osso, n.
n. 37. -rompere le porte a ciascuna età: irrompere in ogni età
spesse volte gioventute assale, / ed a ciascun'età rompe le porte.
morire o vincere, attendendo sopra ogni cosa a non rompere mai l'ordinanza. giorgio
potersi difendere. -rompere l'uovo a qualcuno: v. uovo. -rompere
uovo. -rompere l'uovo in bocca a qualcuno: v. uovo. -rompere
io non potea gir, m'alzò a tal loco, / perché non può non
: vi si trovarono [alla fattoria] a mettere i piedi sotto la tavola oltre
mettere i piedi sotto la tavola oltre a maria giulia... e alla
.. che in quella sua solitudine a mezza montagna non aveva nessuno con cui
un groppo in gola: vincerlo riuscendo a parlare. bacchelli, 3-100: «
-romperla: interrompere ogni vincolo che lega a cose o a persone e, in partic
ogni vincolo che lega a cose o a persone e, in partic., una
commessa; sopportarne le conseguenze. a. pucci, 6-221: vedendo salamone in
con la catena in gola, / dinanzi a sé fé legger la sentenza: /
avuto ardire d'andar da lei liberamente a bere un bicchier di vino o di
del foscolo], non tanto rispetto a me che al buon arici mio amico,
mio amico, mi ha finalmente costretto a romperla apertamente con esso. fogazzaro,
il mio protagonista non ce l'ha fatta a romperla con la famiglia, a ribellarsi
fatta a romperla con la famiglia, a ribellarsi anche in un modo chiaro,
stato suo padre che l'aveva indotto a romperla con la ragazza, ed egli s'
ragazza, ed egli s'era assoggettato a questo soffrendone. -rompersi in mezzo
tu ti rompi in mezzo? -rompersi a qualcuno il cervello: confondersi arrovellandosi.
che vuol la facenda impegnar le corone a rompersi i comi. -rompersi i denti
cxiv-46-54: non vo'più rompermi il capo a studiar lingue, massimamente in età avanzata
stato di germania, così apporta un bene a chi è fuori di essa, perché
, perché disuniti attendono con disputa- zioni a rompersi il capo tra loro, mentre uniti
lasciato che chi legge si rompa il cervello a suo modo. torricelli, ii-4-44:
. -rompersi in parole: iniziare a parlare. albertano volgar., ii-7
imprecazioni. fagiuoli, v-63: eccoci a quell'influsso ch'aviam detto / d'
compatendo le bestie che tolgono il riposo a chi si rompe l'amma a lavorare dalla
riposo a chi si rompe l'amma a lavorare dalla mattina alla sera.
l'ho battuta di nuovo, fino a rompermi le braccia. -rompersi le
n. 7. -rompersi le dita a scrivere qualcosa: scriverlo fino all'estenuazione
del mondo; e invano mi sfiato a dirlo e mi rompo le dita a
a dirlo e mi rompo le dita a scriverlo. -rompersi le gambe
: per incitare qualcuno in malo modo a darsi da fare, ad affrettarsi.
carducci, iii-18-284: e trame di napoleonidi a roma e sommosse sventate su 'l rompere
da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo
iv-8-3: carlo... si mise a passare... dicendo uno proverbio
idem, 269: quando e's'ha a rompere il collo, si truova la
la pentola. giuliani, ii-288: a rompersi il collo si fa presto, e
24. -ser donato rompe il capo a ser giusto: la corruzione è più
segretario formato, e... resterà a lei da adoperare lo scarpello. a
a lei da adoperare lo scarpello. a buon conto il giovane ha buon genio e
alterata e consumata dalla vita, ridotta a linee rigide, prodotte da un duro
vi farei certamente ridere se mi mettessi a contarvi con qual destrezza e delicatezza incomparabile
, cioè asce e scarpellom larghi fatti a posta, lavorargli pulitamente. =
pianterei molti e molti alberi con ordine a uno filo, però che così piantati più
, però che così piantati più sono vaghi a vedelli, manco auggiano e'seminati,
ant. calpestato con violenza, sfigurato a pestoni. naddo, i-133: per
non fu ricolto di terra, se non a due ore di notte che i frati
odore. pirandello, 8-454: concorrono a questa corruzione della virtù...
. buti, 1-379: alessandro 'provide a scalpitar', cioè scalcare overo scalpicciare io
, 6-xiii-326: padre santo, muovavi a compassione quel povero giovane che da due
che da due giorni scalpiccia la neve a piè niudi. carducci, iii-27-131:
i1i-246: tutti i pastori si mossero a passi brevi, scalpicciando la terra.
2. figur. maltrattare, sottoporre a vessazioni. s. giovanni crisostomo volgar
. cecchi, i-333: eh, poveretti a noi! / ciascuno ci scalpiccia!
corrente profonda, la sua anima si ferma a un'ombra altissima e fredda. sordi
pascoli, i-363: ode scalpicciare intorno a sé. è l'armata di cui
gadda, 6-76: tutti quegli omacci seguitavano a girare e a scalpicciare per la casa
tutti quegli omacci seguitavano a girare e a scalpicciare per la casa. fenoglio, 5-iii-q9
la casa. fenoglio, 5-iii-q9: balzarono a terra gli ufficiali, ognuno scalpicciando sulla
un rumore particolarmente fragoroso (un veicolo a motore). govoni, 6-52:
terriccio. = voce da accostare a scalpitare-, cfr. però calpicciare.
di scalpicciare), agg. calpestato a lungo; schiacciato o compresso rumorosamente con
pur vi astringa / di scalpio genuino a alcuno adiuto. = voce dotta,
di numerose persone, per lo più a passo di corsa, o di cavalli
volgar. [tommaseo]: io comanderòe a lui che tolga e spogli e divida
gran rumore di tamburi, cavalli scalpitanti a orecchi ntti e sagrati dei vetturini che,
4-21: si poteva ammirare, ferma a quel cancello, scalpitante di impazienza e
simil. che si muove con frenesia, a scatti, con impazienza o agitazione (
pezzo era che più non osavo giocare a quel modo scalpi tante.
sé! f f a. padalino [« panorama », 13-xii-1987
vedere irrompere / nitrendo e scalpitando, a corsa pazza, / tutto molle di schiuma
rumore cadenzato delle ruote (un veicolo a motore). baruffaldi, i-22:
che butta avanti scalpitando il piede matto, a vedermi zoppicare s'accese per me di
estivi marmocchi gridavano alli sordati, scalpitando a filo del risucchio delle ruote.
e insipida, giovanna cominciò di nuovo a tormentarsi e a scalpitare. pavese, 5-69
giovanna cominciò di nuovo a tormentarsi e a scalpitare. pavese, 5-69: nuto
conti, 1-580: il cuore si metteva a scalpitare d'angoscia in quelle acque nemiche
quelle acque nemiche. -abbandonarsi liberamente a fantasie. rebora, 3-i-8: ho
sentimento). -anche sostant. a. botto, xc-505: come un armonico
cammini linati, 25-205: sforzandomi allora a far tacere i sobbalzi dell'ira che.
, inf, 14-34: fi provide a scalpitar lo suolo / con le sue schiere
lo suolo / con le sue schiere. a. pucci, 3-3-26: fuggivano i
pucci, 3-3-26: fuggivano i cavalli a vote selle / e scalpitando gli uomini
. allegri, 5-26: l'aver a consumar quasi il tutto de'miei dì di
dirizzi le vele al vento, né, a ciò che tu la truovi, ti
, ix-446: le più nate / portiamo a rischio carica la spalla, / e
. boccaccio, viii-1-165: riconciliati [a dio], ripognamo, mediante la
sbuffo incupito dalla galleria e vederselo tutt'a un tratto addosso, scalpitante fumo e
né di bestie, temendo, raccomandarsi a san girolamo. ovidio volgar.,
terreno, specie dei cavalli che battono a terra gli zoccoli delle zampe anteriori per
) che mostra l'impazienza dell'animale a rimanere fermo o a essere trattenuto a
impazienza dell'animale a rimanere fermo o a essere trattenuto a forza. -con meton.
a rimanere fermo o a essere trattenuto a forza. -con meton.: il rumore
ore sui quattro piedi, si era dato a ingannar il tempo con uno scalpito lento
fierissima inimicizia con la prosodia, hanno a stentar come bracchi nello scalpite.
lo scalpito d'una pedata la sforzò a voltarsi. -lo scalciare per lo
antonio di bese sentì questo, cominciò a fare grande iscalpore. caro, 12-iii-174
perché al tenore sia data facoltà di cantare a san moisè. bacchelli, 14-7:
scalpore di qualcosa: dare grande risonanza a un fatto, a un'opinione.
dare grande risonanza a un fatto, a un'opinione. leoni, 310:
leoni, 310: pochi prezzolati plebei misti a tedeschi fecero udire dei viva a radestchi
misti a tedeschi fecero udire dei viva a radestchi, onde la nauseosa « gazzetta
notizie prime della vittoria di austerlitz giunsero a milano innanzi al natale: se ne
lo più in modo provocatorio e tendenzioso a suscitare scalpore. migliorini, 2-127
suo detto / fosse alcun destinato o spinto a morte. f. f. frugoni
della ragione, io abbia prestato fede a questa favola religiosa tessuta sì scaltramente e
mirisi la scaltrezza! conoscendo la femmina a chiari segni che quegli con cui trattava
. i con atti ammirativi si voltò / a fer- raguto. giov. fiorio,
si muove l'uomo per diritta ragione a conoscere il bene dal male. bibbia
pare al postutto questo miracolo non simigliante a la verità per tutte le cose,
acquisita conoscenza della tecnica e dei mezzi a disposizione. d'annunzio, v-2-156:
troia. pulci, 25-184: finse insino a carlo dovere ire, / con certi
: quello dell'istesso annibaie di prendere a canne il vento vultumo alle spalle,
, 6-7-69: non potè cadere in sospetto a veruno uello esser tutto artificio e scaltriménto
conoscevano gli scaltrimenti della guerra, molto a mala guardia. gioberti, 1-iv-284
calandra, 297: talora inclinava quasi a credere che si trattasse d'un vasto
che si trattasse d'un vasto scaltriménto a fine di deludere gl'invasori. -mezzo
come in poesia parliamo di parole coniate a nuovo, di metri felicemente scelti o
e simili. 3. locuz. a scaltriménto: scaltramente. giacomo da lentini
lentini, 644: ogn'om ne vive a scaltri- mento, / e, pur
albertano volgar., ii-69: termine a termine aggiugnere a colui che prega è
., ii-69: termine a termine aggiugnere a colui che prega è a scaltriménto dinegare
termine aggiugnere a colui che prega è a scaltriménto dinegare. = nome d'
2. rendere edotto ed esperto riguardo a un certo argomento e a una determinata
esperto riguardo a un certo argomento e a una determinata materia o più padrone della
antichissimi prudenti... ci scaltrirono a conoscere che i femminili appetiti cader possono
sanctis, ii-13-499: tali studi conferiscono a educare il gusto, disciplinare l'intelletto
religione gesuitica lo consigliava ammoniva e scaltriva a usar la menzogna come un doveroso istramento
doveroso istramento al servizio di dio e a difesa de'preti e di sé. imbriani
: dei volgarizzamenti, che tanto conferirono a scozzonare la favella e scaltrirla agli stili diversi
sentimento nel modo più gradevole e adatto a suscitare benevolenza presso la persona amata.
o in lamentar trabocchi, / l'un a me noce e l'altro / altrui
artistica o in una professione. attribuito a petrarca, xlvii-185: così tra foco e
non saria sì nel centro / giunto a levarmi per tornare a riva. bùgnole sale
centro / giunto a levarmi per tornare a riva. bùgnole sale, 7-293:
error della prima volta s'era scaltrito a non lasciarsi vedere, fogli sopra con
si adopera? qui si affina? a peccar piu scaltritamente? bettinelli, i-ii-
scaltrita- mente confortati ed accesi altri popoli a quelle imprese per trame guadagno.
sie prò e vigoroso e forte e possente a ben fare, che tu sii savio
essa madre. pedemonte, ii-318: a rompicollo / cavalcava con gli angli, e
: como lo nemico envidioso / gène a l'omo primo per tentare, / e
scalterito e vizioso, / se fé a la moglier per engannare, / cusì
dolce pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria. proverbia super natura feminarum
grandi si diceva saputo e scaltrito navigatore a quei venti. salvini, v-4-1-1:
pensare all''alter ego', cioè a un altro meno spiegato, meno risoluto
590: aspettano le loro azioni conformi a queste, tanto più quanto più sono scaltriti
ogni scaltrito conosce la sapienza e confesseralla a colui che l'averae trovata.
rito cane. -pronto, preparato a un'impresa. gobetti, 1-i-028:
scaltrite alla dif- cile lotta, pronte a tutto. 4. che dimostra
non si ponno simigliare, se non a una bottega di merciarie, le ciancie,
e micidiali. -che è giunto a un alto grado di consapevolezza e di
: la reazione critica veneziana aveva rimproverato a luchino di aver costretto nei duri modi
: egli è vezzo di queste scaltritene / a simili ambasciate ben gradite / aver la
vantaggiose o da riconoscere quanto può ritornare a proprio danno; avveduto, prudente;
lieto amante avventuroso e scaltro / lasciò dietro a seguir, fuggendo a volo, /
/ lasciò dietro a seguir, fuggendo a volo, / usciron sì leggiadri e chiari
, 1082: on può arrivare a tante scienze chi non è scaltro d'ingegno
dee l'accordo / pensan tra loro a frastornar. più scaltra / venere le
io fossi nella sala del mio museo a sedere sopra certi cusini alla foggia turchesca
portato agli inganni, alla dissimulazione o a tessere trame e macchinazioni subdole, imbrogli
malizie, artifici per meno inaccerbirla e ridurla a poco a poco al mio volere.
artifici per meno inaccerbirla e ridurla a poco a poco al mio volere. gualdo priorato
appena una ragazza sa parlare, / principia a ricercare / cosa vuol dir sta cosa
, 13-i-889: se 'l buon ferrante a l'aureo vello / navigasse giammai, nocchiero
navigasse giammai, nocchiero scaltro / concederebbe a te solo il governo. nomi, 4-68
scaltra leggerezza. gramsci, 1-204: a storia speculativa può essere considerata come un ritorno
ingenue dallo sviluppo della capacità critica, a modi di stona già caduti in discredito
1-i-46: cederà [il proprietario] pure a favore dell'affittavole lo seccarame e scalvarne
dell'affittavole lo seccarame e scalvarne solito farsi a debiti tempi delle bussolate. =
campo la canape: o se almeno / a l'interesse tuo nuoce il tagliarle /
questi essere scalvati colle regole precisamente contrarie a quelle colle quali si potano le piante
, che tu sì ti lasci ingannare a uno vile pescatore e a uno scalvato e
lasci ingannare a uno vile pescatore e a uno scalvato e rinnegato. laude cortonesi
per misfatti artistici le si possa mettere a fianco [di vittoria colonna] che quel-
quanti scalzacani, quanti sciaguratini non atti a mestier niuno né a fatica alcuna si grandiscano
sciaguratini non atti a mestier niuno né a fatica alcuna si grandiscano in corte?
prencipi mezzani / la pace sia ridotta a conclusione / e poi menar attorno in
è, ne chiedesse uno [bucchero] a me, che sono un povero scalzacani
, perché dà un'importanza così grande a uno scalzacane pari vostro e al suo
di studianti pratesi: i quali, oltre a non volere obedire gli edicti nostri e
gli edicti nostri e comandamenti d'andare a pisa, parlano pazamente e cicalano per sette
di scarse capacità tanto da essere disposto a svolgere mansioni umili; scalzacane.
lippi, 5-54: toma e rispondi a questo scalzagatto, / che si vede
cenci vecchi e tele fine, / soltanto a fare usure acconci e adatti, /
l'inverno all'intorno, e massime a quelli ai quali non sia tanto inimico il
. invar. piccolo strumento, simile a una limetta, usato per scalzare le particelle
i piedi) delle calzature o aiutarlo a togliersele. canzone del fi'aldobrandino
gonnelle e con la vivanda; ed a uno a uno li facea spogliare e scalzare
con la vivanda; ed a uno a uno li facea spogliare e scalzare tutto
prima ben l'uscio e poi vieni a scalzarmi. boccaccio, dee., 10-9
sera. pulci, 19-25: misera a me, quanto ho mutato il vezzo!
bontempelli, i-646: quando piccine tornavamo a casa con i piedi bagnati tu e
persona per lei il dì che ne va a marito... porti, mandi
portare e donare, quando ne va a marito, infino a soldi venti per lo
, quando ne va a marito, infino a soldi venti per lo scalzare della sposa
soldi venti per lo scalzare della sposa a cui vorrà. -togliere le scarpe
cui vorrà. -togliere le scarpe a qualcuno o a se stessi (anche
-togliere le scarpe a qualcuno o a se stessi (anche involontariamente, inciampando
-per estens. togliere un indumento a qualcuno o, anche, a se
indumento a qualcuno o, anche, a se stessi. n. franco,
: « questo fico non è buono a nulla: taglialo, ché elli occupa la
orlo della terra scavato si gitti in su a rat- tener l'acqua fangosa che vi
-abbattere o principiare ad abbattere o a sradicare un albero (mettendone a nudo
o a sradicare un albero (mettendone a nudo le radici), un bosco
scaizaro la nobile selva non toccata fi'a quello riempo. passeroni, 2-191:
il padre macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce e quattro contadini,
le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le
fu rastrellato tutto l'oliveto col rastrello a denti piccoli e scalzate le ciocche degli
soldati... si missono sotto a una torre altissima... et occultamente
ciò fussi cosa che quelli che v'erano a guardia non s'awedessino quando essi v'
del fosso, sì che si venne a fare scarpa. per la qual cosa il
quale abbruciavano i puntelli o li tiravano a terra, ed il muro rovinava. gozzano
veduto una certa pietra sotto la iotta a punto, la quale, giudicando che la
non fussi molto forte, mi provai a scalzarla; di poi vi messi le mane
quando un altro, / piccole selve, a secondar suo corso. c.
onda la scalza, / talché comincia a uscirne la stoppa. -smuovere,
dell'acqua che sopra vi passava (purché a bella posta non fosse scalzata e smossa
campanile, che reputano un osservatorio, a cannonate. 4. scoprire parte
maestro accorto, / non su le fauci a por subitamente / va del tenace can
scoprirsi in parte nella zona della radice a causa di un'infiammazione o del restringimento
si scalzava dal capo la chioma pettinata a due bande. -liberare la fronte
e con insistenza una persona per indurla a rivelare, per lo più controvoglia,
essa sia o che cosa pensi, o a parlare di argomenti che si vorrebbero tenere
per sé o non divulgare troppo o a fare azioni sconvenienti. novellino, 96
, doman- dolla se s'era posata a san giorgio. quella volle negare,
ch'ella disse: « sì, posai a un bel cavaliere e pagommi finemente »
sercambi, 2-ii-248: fattosi dare bere a la taverna, caminarono verso seravalle, andando
, spinto dal mio furore, son stato a ritrovare il vostro signor fortunio, il
1-79: uno dei profughi si fece a scalzar bel bello alcuni dei villani, che
qua e di là, son venuto a sapere molte cose che già vi ho dette
non gli arebbe trovati stradi. -scoprire a poco a poco il vero. d
arebbe trovati stradi. -scoprire a poco a poco il vero. d. bartoli
rinnovar le domande o chiarirle o andare a poco a poco scalzando e discoprendo il
le domande o chiarirle o andare a poco a poco scalzando e discoprendo il vero con
, né quella grande imperia erano atte a scalzarmi al mio tempo. varchi,
che aspirava, non tanto segretamente, a scalzare la povera e seccante priscilla.
rispettare le istituzioni, come sono andati a milano e a venezia e a firenze e
, come sono andati a milano e a venezia e a firenze e a napoli
sono andati a milano e a venezia e a firenze e a napoli e a roma
e a venezia e a firenze e a napoli e a roma? scalzando, assalendo
e a firenze e a napoli e a roma? scalzando, assalendo, spossessando i
insegna dalla cattedra come si può fare a scalzare le istituzioni nazionali. einaudi,
: talvolta provvede inopinatamente l'ingegno umano a scalzare i monopoli esistenti. -diminuire
salvini, 39-iii-19: io non voglio stare a disputare con filosofi così bizzarri e così
fieri che co'loro argomenti fino giungono a mettere in dubbio i princìpi mattematici ed a
a mettere in dubbio i princìpi mattematici ed a scalzare, per dir così, i
i princìpi delle cose, ha preso a sottilmente esaminare i fondamenti dell'arte del
finalmente ha proposto quistioni che non tendono a nulla meno che ad scalzargli e a
a nulla meno che ad scalzargli e a mostrare ch'ella posa in falso. nievo
alvaro, 7-105: quando una forma riesce a impadronirsi della fantasia, è difficile scalzarla
segnatamente hanno un'aria assai vivace; a una certa vivacità uniscono la modestia:
che ogn'omo si scalzasse e andasse a procisione per lo duomo, cantando ad
scalsano molte volte e le scimie stano a vedere. boccaccio, 21-17-1: alcuna,
133: l'angelo una volta gli [a mosè] aparse e dissigli ch'el
all'acqua, si scalzarono e ponevano a refrigerare sul ghiaccio i piedi gonfi e insanguinati
scalzata e andava sull'impiantito di tavole a piedi nudi. pavese, 2-67: era
. pavese, 2-67: era impossibile proporre a nino dì scalzarsi o di giocare con
altri. -con riferimento alla regola imposta a chi entra in un ordine religioso (
un ordine religioso (e in partic. a s. francesco e a coloro che
partic. a s. francesco e a coloro che per primi lo imitarono).
/ si scalzò prima, e dietro a tanta pace / corse e, correndo,
scalzasi egidio, scalzasi silvestro / dietro a lo sposo, sì la sposa piace
greca [lingua] non sarebbe atta a scalzare la volgare, ma molto meno
e illogico che si verifica in un concorso a pronostici. = deriv.
. privato delle calzature; che è a piedi nudi; scalzo.
mentre io, scalzato, andavo avanti a tutti. -per simil. privo
: dicesi di cavallo che è avvezzo a camminare a piè nudo, per modo che
di cavallo che è avvezzo a camminare a piè nudo, per modo che manca
ugna, né può esser ferrato se non a fatica. 2. per estens
e divelto, facendo fossicelle picciole e diritte a linea. lauro, 199: gli
, scalzata da quella furia, rovinava a valle. 5. scoperto in
, v-1-295: gli venne una periostite a una mascella... il signor
. 7. rovinato, mandato a monte (un progetto). michelstaedter
modo infido, sottilmente e abilmente, a rivelare ciò che è intimo, privato
buonarroti il giovane, 9-348: io giudico a costui doversi dare / per assistente un
anticamente, le spose erano solite dare a chi le scalzava prima di entrare nel
che 'l die che la sposa andrae a marito possa donare per sua scalzatura infino
scalzatura infino in soldi xx di piccioli a cui vorrae e non più.
. (scalzétto). tose. lavorare a maglia con i ferri; sferruzzare.
scauzo), agg. che è a piedi nudi (una persona) o senza
clarisse la cui regola impone di andare a piedi nudi). testi
in lombardia, per molti giorni mangi, a piedi scalgi, in sulla neve e
neve e in su'ghiacci, li venne a domandare perdonanza. lacopone, 29-44:
de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici. anonimo senese
s. torpè, 70: vennero a la chiesa di messer santo torpè con torchi
: quando breus vide ch'ella era a. ppiè scalsa e in gonnella solamente,
molto. petrarca, 33-6: levata era a filar la vec- chiarella, / discinta
odirp la messa, e odìola staienno scaizo a nude gamme. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco
/ e per piani sen va sempre a piè scalzi. parini, 381: la
pastorella scalza / ne vien con esse a paro; / ne vien cantando il caro
spalle. carducci, iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme, /
annunzio, iv-1-730: ciascuno incappato aveva a fianco un fanciullo scalzo che raccoglieva la
netti di sotto, cioè il terreno a modo di prato, da 'ndarvi iscalzo sanza
vi sono parecchie paia di scarpe avanzate a due reggimenti leggeri, che distribuirò agli scalzi
distribuirò agli scalzi. -con riferimento a una personificazione. niccolò del rosso,
del rosso, 1-269-1: scalga, spemata a modo d'un ribaldo, / tra
nero, come l'ordine principale. a. chiappini, cxtv-14-372: prudentemente tenne
seguito colle due ultime serenissime principessine fummo a vedere la chiesa di s. giorgio,
scalzo, furtivo, ma non viene a prendere, viene a portare. anche
, ma non viene a prendere, viene a portare. anche lei: un fagotto
di fiorellini vizzi. caproni, 101: a un umano / fragile strappo di catarro
. franco, 6-49: ogni arte va a qualche fine, eccetto la poetica che
montagna ». -mandare qualcuno scalzo a letto: minaccia fatta scherzosamente ai bambini
/ - francacelo! noi 'l mandremo scalzo a letto. 7. prov.
: « o son io il primo, a cui venga sciagura ne'fatti d'arme
tu se'uso e lascia l'arte a quelli che la sanno fare ». tommaso
. dossi, i-200: lo trovavi a nettar via la fanga a una scarpa,
: lo trovavi a nettar via la fanga a una scarpa, là accozzolando babbuccie o
-sostant. canti carnascialeschi, cxviii-139: a noi giovani pare / che l'arte
che non basta né prosa né carme / a numerar quanti ne andaro a terra.
carme / a numerar quanti ne andaro a terra. -battere la pelle
.. e, lettolo, scamatatelo a un dipresso, non conforme ai suo bisogno
i fasci delle bacchette e tirate giù a scamatare di santa ragione deputati, senatori,
fu e che el pelliccione ebbe scamatato a violante, ella gli disse. =
per arti belle infinite che sono tenute a vile, come gli scalpellini che lavorano
nocchierute di cornioli mandano le gocciole fuori a migliaia. = deriv. da
. ant. che varia la colorazione a seconda dell'esposizione alla luce.
, 275: ne nasce un vetro che a punto ha colore di gemme, non
. caratteristica delle gemme che cambiano colore a seconda dell'esposizione alla luce. anonimo
[agricola], 288: passiamo ora a le gemme bianche e di scambia colore
per un'altra; confusione d'identità a volte fortuita, a volte opportunamente ricercata
confusione d'identità a volte fortuita, a volte opportunamente ricercata attraverso travestimenti e camuffamenti
ricercata attraverso travestimenti e camuffamenti per sfuggire a situazioni sgradevoli o a pericoli o per
camuffamenti per sfuggire a situazioni sgradevoli o a pericoli o per ottenere qualcosa.
cresciutoli l'appetito, prese un piè a la suocera. giraldi cinzio, 2-9 (
, 2-6-65: -l'andar mio era a fine per poter fare questo scambiamento..
ci è il cortile, nel quale entrando a man manca si ritruova una casetta assai
vi porrò della turchetta e le vostre a lei. -confusione di un nome
romani ingannati, non lasciò quella pace a li romani fare. benvenuto da imola
e in nome di quella le parlerò a ciò che se ella poi lo sapesse,
1 librai non possono sborsare danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'
ordinazioni e dalle voglie dei privati vengono a poco a poco ridotti a danari; chi
dalle voglie dei privati vengono a poco a poco ridotti a danari; chi non ha
privati vengono a poco a poco ridotti a danari; chi non ha aperte le
e spesso pien di brighe scambiamento di cose a cose, si pensò a prescieglierla [
di cose a cose, si pensò a prescieglierla [la moneta] in oltre tale
delle armi) di una persona volto a celarne l'identità; travestimento. salviani
salviani, 51: mi servirà ancora a dare ad intendere a mia moglie che
: mi servirà ancora a dare ad intendere a mia moglie che questo mio scambiamento di
medesimo abito che io mi ritrovo; ma a te fa di mestiero di prendere per
. ora 10 intendo di voler mostrarti a quello che giovi questo scambiamento che io dico
: data la propria sopraveste e l'armi a megacle suo confidente e coperto e nascososi
nascososi, per così dire, dentro a quelle deh'amico, tornò contra 'romani
questo pure fece ottavio, quando ebbe a colorire essa tavola de ^ magi,
8. spostamento da un luogo a un altro. balaelli, 3-101:
sospetto potervi dare anche un'altra interpretazione a questo luogo per avventura da'comuni grammatici
, 2-142: il che apparirà chiaro a chi le istorie e gli annali d'inghilterra
mandato attorno. lo che basti quanto a questo punto dello scambiamento.
, 4-1-24: dopo vari scam biamenti a vicenda or di perdite, or di conquisti
giannone, 1-v-435: fu tutto inteso a regolare lo scambiamento della vecchia moneta colla
non fu mai. cesari, iii-301: a raccorre il molto in poco, l'
rivolgimento di marte non in due anni a punto, ma si compie in giorni 686
altrui daresti? sì che viene meco a casa di lei... -son tutto
... -son tutto sottosopra pensando a la manifattura di questi scambia persona.
di quelli... che aveano messo a guasto pellene e fliunte, parte disordinati
di vedere tutta l'umanità ridotta ormai a scambiare così il gesso col marmo, la
scambiavano per fascisti avanzanti. -attribuire a qualcuno una qualifica che non gli spetta
comune a tutti i popoli ma comunissimo nei popoli
finale di un procedere con i mezzi atti a raggiungerlo. cesarotti, 1-xviii-45: da
del morbo che nella cura, inducendoli a prender come essenziali i suoi disagi simpatici
come essenziali i suoi disagi simpatici, a scambiar le cause coi fenomeni mazzini,
: traviando, inconsci, il nostro popolo a scambiare il fine pel mezzo nella questione
promessogli coll'idea di stanze da distribuirsi a chi non possedeva case. loria,
dallo 'n'all''v'e ch'egli abbia a dire 'ante vos'. brachetta, 2-18
, 981: come io tardai molto a rispondergli, mi dimenticai del cognome e
elli mise sé e 'l comune di siena a molti pericoli, cioè che guatava d'
da canedole, ch'era in ragione a posta di niccolò piccinino. l. strozzi
. guicciardini, 2-2-210: se voi cominciate a trattarla a uso delle guerre di italia
2-2-210: se voi cominciate a trattarla a uso delle guerre di italia, colle taglie
venosta, 81: gli ostaggi furono condotti a klagenfurt, e più tardi vennero scambiati
così si scambiono l'un l'altro a portar loro il cibo et imbeccargli
il cibo et imbeccargli -sostituire a bella posta i nomi degli autori di
autori...; poscia di là a qualche tempo ripubblicare tali scritti, restituendo
qualche tempo ripubblicare tali scritti, restituendo a ciascuno il nome del suo proprio autore
. e. cecchi, 2-22: provando a scambiare i nomi degli autori sulle copertine
che gli altri due quartieri gli andassono a scambiare. bisticci, 1-i-378: il
che era di combattere una squadra contro a un'altra e in luogo di quella
quella che fusse stracca o che cominciasse a ritirarsi, scambiarne un'altra.
aveva stancati assai, feriva nel viso a chi gli si rivoltava e nelle spalle
chi gli si rivoltava e nelle spalle a chi fuggiva. -mettere una cosa
la pena eterna la scambia in pena temporale a coloro che si pentono d'avere mal
la cosa com'un gatto / e a cecco è piovuta la ricotta. / ciapino
1-217: resta,... a scegliere uno di questi dialetti...
scambiò al segretario un servo moro datogli a recare il cibo, perché colui, intendente
profondità e del timone di direzione, a causa dell'inversione de'comandi per l'
marchesi di civitella, 216: diero a me... doi fiorini d'oro
vittoria. foscolo, vti-106: quanto a pindaro, quel suo desiderio di scambiare
, cioè fa che noi non siamo forzati a usare traslazioni o giri di parole e
faccende politiche che m'assediano da mane a sera. aleardi, 1-179: gli sguardi
8. dialogare; conversare più o meno a lungo. ghislanzoni, 1-73: di
silone, 4-102: si scambiavano sottovoce, a mezze parole, la notizia.
^ leoni, 251: il nemico a mezzodì scoperse due batterie e incominciò un
al garzone. 11. trasformare a fondo una persona, la sua natura
mille franciosi assai bene incaciati / andando a vallembrosa per cappelli / furon tenuti tutti smemorati
un luogo: e tu le vedi a volare in guisa che non indovineresti mai
offerivan da sé. -cambiare stanza a un reparto militare. -anche con uso
della guerra 1915-t8, 151: sulle alture a nord-ovest di gorizia la nostra artiglieria nella
di sopra percuoti con un grosso martello a due mane...: percotera'lo
qui le zampe al trotto / scambia a test'alta. 13. con
borgese, 1-330: egli era risoluto fermamente a non accettare né onorario né rimborsi.
comparso più volte nel settimanale per famiglie a cui la famiglia è abbonata per tradizione
suocera,... se isabella però a queste nozze acconsente, essendo sempre stata
. pananti, i-175: « fate bene a riprenderla per lui », / quei
il giuoco e la vicenda, in sin a tanto che si compie e riposa nelle
proibito, perché con lo scambiare viene a farsegli danno. -alternanza delle maree
diverse da quella, e quasi interpreta a rovescio, o almeno in un altro modo
scambiare i dadi. tasso, i-81: a l'episodio di sofronia opposero: prima
che la soluzione fosse per machina. a le quali opposizioni risposi, secondo me
. zoccolo, 332: né paia a qualcheduno che qui io scambi le carte
valferga di caluso, 18: se giunge a coglierlo in disparte, / si lusinga
si fa così: trovandosi la persona a piè pari, ha da muover il
piazza san carlo un maresciallo dei carabinieri a cavallo, scambiato per un generale, è
: dai primitivi il grigionese ha imparato a riconoscere una più schietta coscienza dei valori
: 'correggere': propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze i trascorsi
o scambiati. -attribuito per errore a un evento diverso. tommaseo, 15-161
, per amore di un ideale concepito a suo senno, vorrebbe risuscitati i morti e
orlando rosso di parma. -sostituito a un altro (un oggetto).
e scambiati messali, breviari, ufizioli a que'due libri. 4. convertito
le parole scambiate sarebbero parse ben fredde a chi non avesse letto nei loro cuori
del soggetto è scambiata: s'aveva a determinar lo stato d'una lingua e
accordo per effettuare lo scambio tripartito conveniente a tutti e tre, si guarda a tre
conveniente a tutti e tre, si guarda a tre stati,... a
a tre stati,... a tre nazioni le quali, ringhiando l'una
si 'invadono'reciprocamente con merci destinate a mandare in rovina il nemico.
fluidi divisi da una parete conduttrice. a. mondini [in civiltà delle macchine,
: ognuno degli scambiatori di calore impiegati a calder hall pesa 200 tonnellate. g
ancora aperto smntravede il groviglio di tubi a serpentina, come l'intestino di pachidermi piombati
saltellante. bacchetti, i-426: a quelli che s'arrestavano... come
/ con salti dritti se in- nalciano a l'aria; / così danzando, una
saltabeccato, accennano i sonatori che suonino a raccolta. r. sacchetti, iii-149
scambiettò come un vitello che sia riuscito a slegarsi ma si veda tutte le strade
caluso, no: or entra anch'esso a cardare il nano / col can,
/ col can, che su due piedi a meraviglia /. va scambiettando. tenca
galanterie vostre cavano le budella dsd purgatorio a le fate di velluto e a
a le fate di velluto e a le ninfe di broccato. =
gli capretti; / e tutti fanno a gara oh le lor danze.
poi che altro sono i nostri sistemi a giudizio de'meglio veggenti se non scambietti
scambietti di parole, co'quali vengono a riprodursi in scena come nuove le vecchie
il ministro si difendeva alternando uno scambietto a destra e ora a sinistra.
alternando uno scambietto a destra e ora a sinistra. -passaggio rapido e disinvolto
un uccello) da una tonalità vocale a un'altra di differente intensità. carducci
. ed esse eseguivano qualche corto scambietto a garbo. 4. scambio di
di vocaboli, cioè nel sostituire 'invito'a 'intimazione'. = deriv. da scambio
lo scambietto al collega o l'aire a uno scandalo! landolfi, 12-64: il
confronti di un'altra persona che, a sua volta, lo ricambia (un
un altro, per scambievole compassione, a ciascuno si rino- vavano le lagrime.
diede loro due impieghi separati, mandandoli a comandare due esserciti. crudeli, 2-240
,... perché, in mezzo a tanta scambievole diffidenza, nissuna forma di
. -con uso awerb.: a vicenda. buonarroti il giovane, 9-468
gli uomini si dànno l'un l'altro a fine di conseguire l'umana felicità.
: da'saluti passammo... a qualche parola scherzevole, dagli scherzi interrotti
qualche parola scherzevole, dagli scherzi interrotti a ragionamenti lunghissimi; e da questi finalmente
ragionamenti lunghissimi; e da questi finalmente a scambievoli inviti. manzoni, fermo e lucia
antiche conoscenze e avvezzi in ogni caso a far conto su uno scambievole aiuto. codice
scambievole. -compiuto da ciascun esercito a danno dell'altro. nannini [olao
porti de l'islanda che vengono quasi a una giusta guerra navale e con iscambievol uccisione
un l'altro. -con riferimento a un'azione o a una reazione fra
-con riferimento a un'azione o a una reazione fra elementi fisici.
tra i corpi è sempre scambievole e a qualunque causa risponder dèe un effetto
forza. g. l. calisse [a. einstein], 94: si
impegno. montano, 1-297: vivendo a ridosso gli uni degli altri, gente la
gli uni degli altri, gente la quale a volte non si conosce neppur di nome
-che riguarda uno scambio di persone. a. manetti, 2-14: « ora ditemi
di lui che debbe essere? ». a cui el dottore rispuose: « è
. che si verifica alternamente; che avviene a turno. tanara, 21:
non passò molto tempo che si venne a scambievoli e splendide ambascerie. g.
ambascerie. g. lapponi, ii-82: a questo re si era lo sforza congiunto
congiunto per iscambievoli parentadi. -comune a più cose o persone (una caratteristica)
e naturale. 5. soggetto a periodiche variazioni e ritorni (la sorte
algarotti, 5-258: il sole attrae a sé i pianeti, dunque anco i
. morone, 28: giri pur a sua posta in cielo il sole, /
sereno e torbido n'è gran maestra a tutto 'l mondo. -dipendenza di
luna: di modo che le scambievolezze vengono a riguardare fra la pienezza e 'l mancamento
, 1-xx-56: le cose son giunte a tale che noi siam di salute ai
di salute ai tebani, i tebani a noi, né più né meno come fossimo
così l'amore, che erano pronti a riversare su quelli se fossero venuti, finirono
-reciprocamente, l'un l'altro; a vicenda. livio volgar., 5-178
nulla rimane che possa afferrarsi né tirare a terra, conciossiaché i rami con le loro
là, presto vien quel di mezzo a riempirsi di tristi. baldi, 4-1-106:
guerra. capriata, 302: cominciarono a perturbare scambievolmente i confini con scorrerie,
i-45: noi credendoci perduti, ci raccomandavamo a dio e ci demmo l'assoluzione
6-278: subito i nostri sguardi corrono a soppesare e a valutare scambievolmente i nostri
subito i nostri sguardi corrono a soppesare e a valutare scambievolmente i nostri figlioli.
: tornate... le parti a darsi la parola scambievolmente, mentre si erano
e però, quando non si possa a meno, le parti debbono accordarsi scambievolmente
alfieri, 7-125: la voglio pregare a suo bell'agio di cercarmi un giovinotto
3. in modo alterno, a turno. leonardo, 2-350: il
la beretta ducale in testa; e a guardarla di giorno e di notte stettero molte
.., lasciava assai del governo a cristina di borbone sua madre..
(1-iv-223): messere, dite voi a me? guardate che voi non m'
che io vi vedessi giammai. a. manetti, 2-9: che i'ho
. manetti, 2-9: che i'ho a fare teco, che tu mi fai pigliare
: ebbi già gravi dispiaceri con amici a milano e altrove, a motivo dello
dispiaceri con amici a milano e altrove, a motivo dello scambio che alcuni giornalisti per
ufficiale garibaldino,... condannato a tre mesi di prigione per abuso di confidenza
in iscambio d'una semplice salutazion fattavi a nome mio dal mio preposito, voi
volentieri ne facciano, rendendo lo scambio a chi gli ha beneficati. gigli,
[tommaseo]: colui presta ad usura a dio che àe misericordia del povero;
mie ciancie non sono da esser paragonate a le vostre coltissime muse, ma perché
ricordevole. sassetti, 224: chi entra a volere rendere gli scambi di presente,
. m. maccari, 37: sono a roma ma non ti voglio vedere perché
signor avvocato, come ha fatto lei a procurarsi questo pane? » l'avvocato.
regalo, un soldato l'ha regalato a noi e noi abbiamo fatto un regalo
noi e noi abbiamo fatto un regalo a lui.. ». « uno scambio
, o, anche, l'impegno a convogliare su un altro candidato, a condizione
a convogliare su un altro candidato, a condizione di reciprocità, le preferenze dei
ambito dell'inchiesta sul 'voto di scambio'a napoli. -alternanza di battute o
i-578: bastò uno scambio di poche parole a farmi capire che avrei avuto nel viaggio
fossi immaginato. slataper, 2-449: a trieste cercherò di organizzare in qualche modo
, nel corso di certi scambi di vedute a tu per tu con certe capocce toste
cui si pareggiavano audacia e insolenza. a. mondini [in civiltà delle macchine,
-reciproco influsso di elementi culturali appartenenti a tradizioni e a ideologie diverse o fra
di elementi culturali appartenenti a tradizioni e a ideologie diverse o fra lingue differenti.
italiana... una ragione connessa a fatti d'ordine materiale potrebbero essere i
assicurata da quel tipo particolare di scambi a x tra le due lingue che stanno
e lei, in iscambio della figliuola, a giacer col conte maestrevolmente mise. bianco
5-131: pervenuto sentore di questo tentativo a miot, ministro di francia a firenze
tentativo a miot, ministro di francia a firenze, richiedeva con viva istanza dal
dieci... passammo di fianco a san quirico e ai piedi dell'ultima collina
petronio tutpiliano come più placabile e agevole a perdonare ai ripentiti i peccati non fatti a
a perdonare ai ripentiti i peccati non fatti a tempo suo. cantini, 1-1-6:
: molti... fedeli soldati venivano a morte, a'quali i dieci della
morte, a'quali i dieci della guerra a beneplacito del capitano sostituivano gli scambi.
andare alla guerra, mandava uno scambio a sue spese. -disus. sostituto
quella persona che per alcun tempo va a servire un padrone che si trovi sprovvisto di
servitore stabile, o fin che questo continui a essere assente o malato. «
: gli poeti non son notai né cosmografi a punto. anzi è lor concesso non
papa », le saperete da me. a. f. doni, i-210:
de'medici, ii-229: io mi credetti a pontoimo fermare; / perch'e'pioveva
/ egli era buio, ond'ebbi a sdrucciolare / ad empoli in iscambio quella
ad empoli in iscambio quella notte. a. brucioli [valdés], 176:
imaginazione vostra, con la quale, a guisa di farfalla, gite con diletto
. mamiani, 3-23: travagliamoci molto a impedire che la poca energia ed attività de'
lode della nazione intera. -passaggio a un opposto stato d'animo. f
sole e si compiaceva di far andare a precipizio il carrozzone cosicché agli scambi le
di un legame chimico omopolare, grazie a cui gli élettroni possono scambiare, per
testi fiorentini, 227: hacci dato iakopo a noi, per iscanbio di questa di
deltamiatino tre-quattrocentesco, ciii-90: anco lassa a neri di meio la sua parte del resto
sua parte del resto che mi rimasero a dare de la casa di valle piatta per
lo scambio si faccia immediatamente da merce a merce, sia che lo scambio si faccia
una prestazione. alfieri, 9-91: a noi pingui ed ottuse mucche / tutto vien
parola se ne ottiene un'altra grazie a un cambio metatetico di vocali o consonanti
col quale ha fatto intera notomia, / a forar trippe. fanfani, 1-81:
. fanfani, 1-81: 'scambio': usato a modo di avverbio, è lo stesso
baldini, i-282: io non sono qui a fare lo scambista e a dire:
non sono qui a fare lo scambista e a dire: tu andrai di qua,
noi teniamo di conto il pastrano, mentre a torino vi scamiciate dal caldo. sbarbaro
di formidabile acqua rinchiusa e poco adatta a contenere quelle migliaia cn operai e o
vitiperio. sacchetti, 229-59: giunto a carrara così scamiciato, domandando molto più
nulla trovando, tristo tristo si tornò a parma. batacchi, ii-171: perché
perché va sottosopra il vicinato, / fino a correr la guardia del quartiere? /
orazio griffini era riuscito... a tirare avanti meno peggio la sua famiglia.
scamiciate, lo svegliava e lo mandava a letto. -per estens. che
-per estens. che non può essere ascritto a una parte politica. pascoli,
o rossi, o scamiciati, tutti a una voce conclamano: « tu hai detto
felice che questi ordini fossero tanto aderenti a ciò che io stesso pensavo. piovene
sanguinari. -sm. plur. a napoli nel 1823, società segreta di
di un proiettile 'scamiciato'proprio delle rivoltelle a tamburo. 7. sm. abito
mento grosso, scarmigliata e scamiciona, a pronunciare la parola sciopero. = deriv
piedestilo che è sotto le colonne e siano a livello sotto la base della colonna.
. scammellata, sf. viaggio a dorso di cammello. p.
o pesce senza grassi animali. a. boni, 322: pizza napoletana di
... e la conducono poco a poco aa un leggero e scamoffioso pavoneggiarsi
con la forma dial. scamollare (a roma nel 1566) 'togliere la scorza'(
potato di tutti i rami. -ceduo a scamollo: tipo di ceduo in cui si
, di aletta, di scamone. a. piccmardi [« panorama », 7-ii-1988
7-ii-1988], 195: va servito a 180 c abbinandolo a fagiano al tartufo,
195: va servito a 180 c abbinandolo a fagiano al tartufo, piccione alla perugina
e cardamone. balducci pegolotti, i-99: a libbre si vendono: gherofani e cubebe
scamonia. ricettario romanesco, 151: a purgare lo curpo: agi la scar-
fior suo è bianco, tondo e incavato a modo di calato, di grave odore
scamonea. bacchetti, 15-78: seguitò a pestare nel mortaio polvere di scamonea.
di carta gialla da macellaio, oltre a pizze, ecco frittate di maccheroni,
. figur. persona che ha scarse attitudini a una professione o a un'attività,
ha scarse attitudini a una professione o a un'attività, in partic. allo sport
da scamozzare, con evoluzione semantica analoga a quella di mozzarella (v.)
modo da farle diventare vellutate e simili a quelle di camoscio. carena,
cassieri, 11-139: ci siamo messi a dormire. una delle poche volte
aghetti di coiame scamosciato del cen- tonaio a peso soldi vinti e cinque. mattioli [
, simile al cuoio scamociato, buono a saldare le ferite. tassoni, xvi-
i cavalieri di scorta con la lucerna a tricorno, le parrucche col codino,
giustacuore, i pantaloni scamosciati e gli stivali a tromba eran proprio gli staffieri del re
: gino, in maglione, pantaloni a tubo e scarponcini scamosciati, mi apre
. scamosciatóre, sm. operaio addetto a preparare le pelli scamosciate. manuzzi
vellutate come quella del camoscio; concia a olio. = nome d'azione
in tutto questo tempo, i pulitori badano a strusciare con la pelle scamoscia sullo smalto
scamotàio, sm. operaio addetto a scamatare la lana dei panni.
dallo spagn. escamotar 'far sparire'a sua volta da escamar 'squamare, insospettire',
soza. alberti, i-57: come a chi scamozza il tronco annoso e indurato
i-276: quando poi un castagno comincia a perdere, che si vuota e invecchia
vuota e invecchia, compariscono de'novelli a piede e gli pigliano l'umore:
l'umore: allora o si taglia a piana terra o si scamozza.
fu un vecchio cavatore, ubaldo sarti, a cui lo schianto di una mina aveva
scamozzata, la quale è all'uomo tolta a poco a poco mentre ch'ella è
la quale è all'uomo tolta a poco a poco mentre ch'ella è data?
359: sono pozzi, catapecchie ridotti a cumuli di macerie dai bombardamenti, palme
viani, 10-230: « se ne va a pezzi » diceva la gente terrorizzata gettando
porto zolivo, / famme trovar sentero a la mia scampa. -modo,
, 4-456: si volse il sire agamennone a diomede, e ratto / con questi
617: 'scampo': termine de'pescatori; a chioggia dicesi 'scampa', ma per lo
una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono, a un sedizioso
promettersi a un poco di buono, a un sedizioso, a uno scampaforca in
poco di buono, a un sedizioso, a uno scampaforca in somma, qualche magagna
, xli-123: di là partivano, a grosse colonne, quegli eserciti feroci, composti
sguinzagliavan nelle valli come branchi di mastini a fare le vendette del dio dell'inquisizione
.]: 'scampagnare': andare in campagna a passare uno o più giorni, per
i loro piccoli vecchi santi... a scampagnare fino alla cappelleria derelitta, chiusa
, i-247: è fissato un gran pranzo a un osteria / per fare una gradita
: dimmi ancora se domani sarete andati a fare la vostra solita scampagnata. mamiani
muovono, ed è molto se arrivano a ostia per i bagni o a bracciano per
arrivano a ostia per i bagni o a bracciano per le scampagnate d'ottobre.
giorni. cantoni, 99: ritornò a milano dopo un buon mese di scampagnata
per la mancanza di voglia e di tempo a una sola scheda fra cento, la
di firenze tue il dì di santa margherita a dì xx del mese di luglio,
luglio, gli anni di cristo mccciih. a. pucci, cent., 51-28
legati di roma per iscampamento di prigioni a. llui furono mandati. = nome
che si fa in segno di scherno a vecchi o vedovi che si sposano.
.. tutta la città si mise a tavola. bettini, 1-128: grande
soldati trafficoni... eccoli giungere a precipizio con le gavette scampananti alla mano
, un paese). -scampanare a distesa: tenendo la corda lunga in modo
campana e produca rintocchi che si susseguono a due a due con intervalli regolari. -scampanare
produca rintocchi che si susseguono a due a due con intervalli regolari. -scampanare a
a due con intervalli regolari. -scampanare a rintocchi: in modo che il battaglio urti
con intervalli regolari (e si contrappone a scampanare a distesa). -scampanare a
regolari (e si contrappone a scampanare a distesa). -scampanare a doppio:
a scampanare a distesa). -scampanare a doppio: sonare contemporaneamente due o più
o più campane oppure sonare una campana a distesa. -scampanare a festa:
una campana a distesa. -scampanare a festa: a distesa, spesso con più
distesa. -scampanare a festa: a distesa, spesso con più campane,
suono gaio una lieta ricorrenza. -scampanare a morto: con rintocchi intervallati regolarmente,
della festa di san bartolommeo vanno scampanando a scorticarmi le orecchie in pena de'miei
, 8-235]: la città scampanava a distesa, la reai flottiglia rispondeva a cannonate
a distesa, la reai flottiglia rispondeva a cannonate. pratesi, 5-134: se
scampanava. cavacchioli, 207: si scampana a morto. pavese, 1-106: da
stette attento, e riconobbe uno scampanare a festa lontano. de marchi, ii-1059:
al piano / s'incontrano: uno scampanare a festa, / con un altro più
savimo, 2-125: la vaporiera col fumaiolo a imbuto, preceduta dal vasto scaccianeve,
, preceduta dal vasto scaccianeve, 'faceva'a passo d'uomo quel tratto di abitato
targioni pozzetti, 12-3-424]: pena a chi fa scampanate. veduto la disonesta molestia
la disonesta molestia, che si dà a qualunque vedovo o vedova che viene a marito
dà a qualunque vedovo o vedova che viene a marito, sì di scampanargli tutta notte
si usano etc. calzabigi, 168: a quelli che a'buffon sogliono andare /
scena; / chi chiede quanto stanno a principiare, / mentre l'orchestra a
a principiare, / mentre l'orchestra a scampanar si sfrena. 3.
1bidoni portati per quelle strade di valle a dosso di mulo scampanavano tristemente.
e. cecchi, 7-31: una boa a forma conica, con in cima la
muse li favellino, e squa- dèmati a dosso un sonettaccio. 6. risonare
particella pronom. avere una forma simile a quella della campana; allargarsi al fondo
lupi arrabiati fingano la gelosia per sino a tanto che le non ci fusser mai
saputi o non veri, di farsi belli a chiacchiere di vituperi? banti, 10-398
gloriano come di aver messo il figlio a bottega, finalmente: che lo vanno
bottega, finalmente: che lo vanno a scampanare per tutta la frazione.
corbellerie: dire grandi sciocchezze; parlare a vanvera. lucini, 5-349: non
. modellare qualcosa conferendogli una forma simile a quella della campana. 11. locuz
targioni pozzetti, 12-3-424]: pena a chi fa scampanate. viani, 19-238:
chi fa scampanate. viani, 19-238: a pedate e schiaffi i ragazzi l'accompagnarono
e'ne volea trarre, non avea a fare innanzi quella salmata, quella scampanata
co'santissimi padri. -pubblicità data a una notizia. a. f.
-pubblicità data a una notizia. a. f. doni, 3-59: vò
fondo; che ha una forma simile a quella della campana (un indumento)
la gonna nera scampanata che le scendeva fino a mezza gamba. sciascia, 11-162:
scampanellare), agg. che suona a lungo o ripetutamente un campanello; che
; che scampanella (anche con riferimento a un tram). marinetti
da previati guardiamo il carosello di tram a cavalli elettrici scampanellanti automobili imbrillantati. arpino
automobili imbrillantati. arpino, i-117: a pochi metri cominciava il caos, con
un vecchio, incontrato in inghilterra, a stratford sull'avon, il paese di shakespeare
signora adele... pensava opportunamente a tenere allegra, senza dispendi, la
. 3. ornato di fiorellini a forma di campanella (uno stelo)
squillano': quasi dica scampanellano, suonano a guisa di campanelli o squille. borgese
borgese, 1-217: quando arrivò eugenia a mezzo febbraio, c'era tanto sole
. 2. sonare un campanello a lungo o ripetuta- mente. carena
che gli pendeva sul capo e scampanellò a furia per chiamar la nipote. onufrio
sui fianchi esterni del triplice ring continuavano a correre i tranvai scampanellando, le automobili
e quello via, tutto glorioso, a scampanellar per la piazza. 3
scampanellata all'uscio, e zacco corse a vedere. fcrd. martini, 4-252:
cameriere tedesco. pirandello, 8-1096: a ogni scampanellata alla porta, restavano.
incastrato nel muro. scatenava una scampanellata a sussulti e sobbalzi che sembrava non finire
stizzosi, imbocca una via che percorre a rottadicollo. rrignetti, 3-53: lo
e guardava solo il vaso cinese davanti a sé, immaginandosi lo squisito scampanellìo che
prolungato di campane, in partic. a distesa, gaio e festoso. saccenti
la contrada / ché s'è attaccato fuoco a un ceraiuolo. casti, i-1-308:
21 (367): di lì a poco, sente un altro scampanìo più vicino
altro scampanìo più vicino, anche quello a festa; poi un altro. verga,
: quando cominciò uno scampanio. suonavano a morte: e alfredo credeva anche di
17-10: la mattina, se riuscissi a star fermo, combinerei qualche cosa; alle
3. figur. grande rilievo pubblicitario dato a una notizia, a un fatto.
rilievo pubblicitario dato a una notizia, a un fatto. bresciani, 6-ix-161:
. 4. trepidazione. -sonare a scampanio: essere in uno stato di
animo). pascoli, 68: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore
. il cuore nel petto mi sonava a scampanìo. = deriv. da
. salvarsi da un pericolo; sottrarsi a un possibile danno; uscire indenne da
allora, spronandolo la paura del perire, a nul- altra cosa aveva l'animo che
son scampati / restan privi di forze a l'ospitale. goldoni, xiii-797: felice
prometeo; / ma il tuo fato immortale a te non dava / scampar dall'ira
sua lege venire in suo talento: / a mevi così pare, / non credo
/ non credo mai scampare / sed ell'a me non dà consola- mento. orlanduccio
lacopone, 24-22: oimè dolente, a che so venuto, / ca senza adiuto
! guittone, i-41-29: si vedeno a una battaglia l'uno perire e l'
provincia si à sì grandissimo freddo ch'a pena vi si puote iscampare. sacchetti,
si dice che essendo esso portato dinanzi a uno infermo, che se 'l detto infermo
: donne così, all'ospedale, riescono a scampare ancora dieci, quindici anni.
errore dell'assoluta dualità. -sottrarsi a una condizione di disagio; uscire da
atmosferiche opprimenti. baldini, 7-8: a roma ci sono cento modi di scampare
intatto sfuggendo alla distruzione del fuoco o a gravi danni bellici. giorgio dati,
: i quali panni si debbano restituire a esso povero, quando sarà guarito e
-unito con un compì, di moto a luogo: rifugiarsi in un luogo.
volendo logar le buste di le zoie, a ore zerca 24, passò uno di
. aretino, 20-345: non solamente consentì a un bel giovane, ma scampo via
e scampar via. foscolo, xii-626: a lui riuscì di rompere sbarre, porte
, 43: elli ci sconfisse, e a gran pena iscampammo dalle sue mani.
dè dare soldi liij che. sscanparo a dare di biada e di sale ch'
: ad avere de la troia scanpace a dare soldi vij. pasqualigo, 399:
, dal rischio di morte; sottrarla a un grave danno fisico o morale.
: ottenne di scamparlo da morte, a condizione però che un altro morisse per lui
per richiedere la grazia per un condannato a morte. aretino, 20-129: a
a morte. aretino, 20-129: a cotal parola alzò la testa, come l'
da mort angustiosa / e k'ella trov a tempo dolceza gloriosa. -liberare
chiarezza,... rendendo grazie a dio padre, il quale...
, / ti scampò salvo e ti diede a mio padre. -nelle espressioni esecratorie
obbligato sempre sotto pena di peccato irremissibile a valersi d'un termine anche oscuro,
7. salvare la propria vita sfuggendo a un rischio mortale (nelle espressioni scampare
xxviii-16: in per quello che noi avemo a fare via luntana, a 90 che
noi avemo a fare via luntana, a 90 che la tua malicia [o quaresima
scoda, dònote parola che tu fin a sabbato santo e no piu deibe demorare
la morte e scampare la vita. a. pucci, cent., 80-61:
vita. guerrazzi, isòy: lo presero a fucilate, ma scampò la vita per
strada sai? -salvare la vita a qualcuno. casalicchio, 382: ben
], perché fu di minore vilume a portarla e celarla, scamparono:..
, ii-35 (3): per poei'a lo men scampà'li crudé'tormenti che
elo avea depose tute le soe cose a san beneto. felice da massa marittima,
li lavorìi del fuoco, ne ascendevano giù a terra et andavansene nel campo. rettori
salvini, 13-138: colui che aggiunge a quel ch'egli ha, costui / scamperà
papi, 4-163: fra mille e mille a pochi il rio flagello / scampar fu
-evitare un rimprovero. attribuito a petrarca, xlvii-121: io per iscampare 'l
del campo timido e soletto, / senz'a nuova vittoria aver rispetto, / gli
, 1-205: oramai l'avete scampata, a poco a poco le forze torneranno.
oramai l'avete scampata, a poco a poco le forze torneranno. -vivere senza
« il tuo amico », disse a manera il primo, « l'ha scampata
: quello famiglio scampato n'andò correndo a lunes e corse al palagio e disse
e con una donzella che ne menavano a marito in guascognia; e tre malandrini
. martello, 6-ii- 433: a me greca s'impon trarre agli altari /
caverne e nelle baracche. -sostanti a. pucci, cent., 53-17:
frasi smozzicate. -che si è sottratto a una situazione oppressiva. gnoli, 1-320
, i-307: el par cne essendo capitati a questi
grande reputazione e ma scampati da milano a bergamo, e quelli per li rectori
nance uraxo pastor e duxe e dre a si vegniva tuto quel grande hoste trachio
con la soddisfazione di aver preso parte a un'azione. a. salvato
parte a un'azione. a. salvato, liberato. - anche sostant
: entrava sempre qualche soldatone in kaki a dar la buona sera o la buona notte
beef'per avere il pretesto di sedere a veglia e tentare il discorso o
ogn ora. / però che dentro a modo eie'tiranni / chi con nuovi
. cercavano di seppellire il grano scampato a quello spoglio. scampatóre (ant.
. ibidem, 530: da solino a ualle per ostro mia 20. ancora in
del mare; se esso non arriva a pesare le cento libbre, non è più
, per mio scampo / s'offerse a lei come fedel campione. boccaccio,
: venutagli alle mani una tavola, a quella s'apiccò, se forse idio,
non le piccole buche e cave sotterrane: a modo di granchio, grilli o simili
, 1-467: mai volle dare ascolto a tutte le raccomandazioni che le vennero fatte
località più sicura. -con riferimento a sogg. collettivi. compagni,
collettivi. compagni, 2-12: a loro umilmente parlai, con gran tenerezza,
, la quale sotto delle acque andava a perire. papi, 2-3-117: era stato
necessità di adoperare la possanza del popolo a scampo della nazione. -guarigione da
, da un accerchiamento; lo sfuggire a un inseguimento; levitare la resa,
/ e talvolta partir per loro scampo. a. pucci, cent., 54-31
pui non si potea tenere, / né a loro iscanpo non vedea remedio. antonio
pur degli occhi miei: / convien ch'a dritto e a torto, per suo
miei: / convien ch'a dritto e a torto, per suo scampo / pigli
3. grazia della vita di un condannato a morte; levitare la pena capitale.
di questo scellerato uomo e tanto abbominevole a dio e al mondo e principalmente nella
rinaldo alle sue donne, quando andarono a pregare per lo scampo di cosimo.
, 1-vi-38: lasso, lasso, ch'a via peggiore posta / ch'io non
m'infiammai, / non volse quella a me sempre nemica, / sì che io
che 'ndamo restin sparte / dinanzi a lui le mie voci supreme, /
.. dissele...: « a te sta il trovar modo allo scampo
potuto soddisfarmi di venire per due dì a visitarla al suo bello e vago diporto
foscolo, vii-144: io non vi tornerò a rammentare il suicidio di tanti filosofi,
buzzati, 6-229 allora il cuore prende a battere, il cervello si riempie di
quanto dispiace o danneggia, di sfuggire a conseguenze dannose o dolorose delle proprie azioni
o dolorose delle proprie azioni; rimedio a situazioni incresciose. f f
: per ualche giorno te ne tomarai a casa tua. gozzano, i-691: a
a casa tua. gozzano, i-691: a ito verri che molto ingenuamente, nei
scampo. 7. mezzo per sfuggire a un pericolo; modo o causa di
or potete vedere quanto male sì seguita a non prendere buono consiglio ». boccaccio,
pazzi: / i pazzi oggi hanno a dominare. assarino, 2-ii-176: madama reale
scampo. papini, 27-726: mi stringevo a te, sia pur tremando, perché
da gubbio, 1-193: ora parlerò io a voi, poiché disiderate ad onore ed
voi, poiché disiderate ad onore ed a ricchezze. mettetevi a pensare che ogni
disiderate ad onore ed a ricchezze. mettetevi a pensare che ogni cosa periscie: io
ancóra lui, / né tu sol fosti a mille navi
, / per cui l'umana vita a l'occidente / rapida inchina, e schermo
delle onde; il secondo, censurato a torto dal muratori, con quelle vocali intoppate
da fanciulla, / come per spasso, a tesser, che m'è stato /
è lecito di torre anche per forza a chi n'ha del soverchio. -riparo
buttai della sella / al piano, a cui non vai schermo né scampo. scarno
, l'avversario timido divenuto cerchi scampo a sua persona facendosi della corda scudo,
. messosi ginocchioni, domandò in grazia a dio lo scampo della sua casa.
il sole] / per donar forza a l'aure onde il suo vampo / si
onde il suo vampo / si plachi, a nostro refrigerio e scampo. massaia,
uomini, animali, campi senza dar tempo a cercare uno scampo. pratolini, 8-171
. pratolini, 8-171: c'era, a momenti, una gran pace, il
colo per me, di qua a venezia, che è lo scampo di buon
chi offre aiuto e soccorso). a. pucci, cent., 10-98:
della vii gente scampo, / volsero a loro e... / niuno di
: or che s'è la tua spada a me congiunta, / d'ogni timor
o difesa da un'accusa. a. pucci, 4-267: dell'altre città
convinto dalla forza de'suoi sillogismi, a ricorrere per mio scampo a qualunque debolissimo
sillogismi, a ricorrere per mio scampo a qualunque debolissimo attacco. oliva, 239:
immortalità delle nostre anime, il ricorrere a farle di natura diversa e sostanza veramente
sua protezione (con partic. riferiménto a una divinità). boccaccio, 1-i-187
... si spinse... a questa valle, per refrigerio, e
. baldini, i-31: di lì a tre o quattro giorni qualcuno portava la nuova
un fil d'ombra e col sole a perpendicolo, alla mercé, senz'uno scampo
terribile e sereno, che ho vergogna a formulare, mentre è tutto tangibilità e
unico inganno: / ma, forra a svolto improvviso di monte, / sembra il
un steril campo, / getta querele a giove despietate: / il qual, raceso
, con chele lunghe, spinulose, a sezione quadrangolare; è lungo non più
m di profondità, si pesca con reti a strascico, e dalla parte caudale si
di mare, si muovevano le branche a tenaglia degli scampi vivi. bocchelli, 2-v-297
2-v-297: il cuoco mandava la scialuppa a rifornirlo di frutta e d'ortaglie prelibate
lacrime e repulse / che desti degnamente a quei plebei, / nel cor scul-
fatto. poiché barnum riesce ancora a far gente... rispondiamo allo scampolista
un par eli trampoli, / ove salito a petizion di bieco, / va col
al mucchio di stoffe che andarono vendute a ruba, fino all'ultimo scampolo.
fruga nei suoi annali per trovare lo scampolo a rattoppare il manto. lucini, 11-369
son condannato alla letteratura di commercio; a vendere al ritaglio gli scampoli.
redi, 16-ii-156: se talor gozzovigliando a bevere / del buon padre lieo monta
antico scrittore di purgata favella, che a s. martino volle massimino dare a dere
che a s. martino volle massimino dare a dere lo scampolo del suo bicchiere,
tenuta. soderini, ii-157: conviene a questo effetto fame grandi imprese,.
buio li fa sperare che lì non venga a bussare ai loro stinchi la scarpa della
del suo programma nel famigerato banchetto tenutosi a torino nell'estate dello stesso anno sotto
scacchiera. -nucleo originario, destinato a successivo sviluppo. a. segni,
originario, destinato a successivo sviluppo. a. segni, 3-307: nell'opera del
trapezio. 5. risparmio racimolato a stento. oriani, x-30-206: adesso
scampolo di pomeriggio piovoso, denise prese a correre in taxi dall'una all'altra
rimasti addietro li sommerge la folla, a cui essi, per farsi largo,
cervello vorticosamente si mette... a girare rimacinando scampoli di immagini.
sopra d'una lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte, e con
crusca]: fabio il consolo si combatte a perugia contro allo scampolo degli etruri.
ed il no sovversivo, / deputato, a far coda al governo, / feudatario
contentavano rubare la pezza. -fare a scampoli: cambiare frequentemente idea.
: cambiare frequentemente idea. a. f. bertini, 1-60: non
f. bertini, 1-60: non fate a scampoli col lasciarvi uscir della penna ora
in male, e quando m'avesse a toccare, o per fas o per nefas
. serao, i-808: allora arrivava a raccogliere due centesimi o una fetta di
uno scampoletto di trippa, e scappava a divorarlo. palazzeschi, 9-57: quei privilegiati
9-57: quei privilegiati che soffrono ancora a causa di uno scampoletto di pudore.
attestata nel lat. mediev. (scampulus a parma nel 1302), di etimo
è da escapolar 'sgrossare, tagliare', a sua volta risalente a un lat.
'sgrossare, tagliare', a sua volta risalente a un lat. tardo capulàre.
scaramuccia. guicciardini, 13-iv-154: scamucciano a ogni ora e'nostri con li loro
su que'pericolosi suoi pavimenti, rompeva a sé il collo, a noi canarini
pavimenti, rompeva a sé il collo, a noi canarini il graticcio. =
il cielo, misero tanta cacafretta a tutti gli dei che, convertiti per
f f erche, oltre a tesser innamorato (che me lo fa credere
né scomuzzolo / in un gruzzolo / a l'uzzolo; / s'io sdruzzolo
2-66: con simigliante metafora insegnò vitruvio a formare il dragon volante, vestendo di
di vivande, raccolti e messi da parte a tavola. -un pochino, una
e tanto lieta e frugola / ch'a starli allato tutto mi sminuzzolo; /.
innesto. soderini, iii-527: insetando a bucciuolo, quello scamoz- zolo di legno
. y locuz. mettere insieme a scamuzzolo: poco per volta, a
a scamuzzolo: poco per volta, a poco a poco. tramater [
: poco per volta, a poco a poco. tramater [s.
. v.]: dicesi 'mettere insieme a scamuzzolo'e vale metter insieme a forza
insieme a scamuzzolo'e vale metter insieme a forza di risparmio, a piccole porzioni.
vale metter insieme a forza di risparmio, a piccole porzioni. = deriv
fender li fianchi. cesarotti, 1-xxxii-36: a che non anco / diè natura ai
gloria suprema ed arte / lo straziarsi a vicenda? arici, i-109: nell'
puledro] cinque anni, e comincia a mettere le scane. trattato dei cavalli
: / et io son un di quei a cui la tocca, / ché i
fulminante. = sovrapposizione di canino a sanna, zanna (v.).
cosse la cavi di pena: / confetto a calgi e tragea a capilli, /
pena: / confetto a calgi e tragea a capilli, / e dia scanadion de
, / e dia scanadion de dreto a quili. = deriv. da
lo scanagliaménto, che potè arrivare fino a piazza venezia ed al corso. =
]: 'scanagliare': gridare e fare atti a mo'della canaglia...
della canaglia... 'è sempre fuori a scanagliare': a vociare e far
.. 'è sempre fuori a scanagliare': a vociare e far gli atti che
guerre de'vecchi pedanti, si scanagliò a vicenda. 4. tr.
4. tr. aizzare la canaglia a scatenarsi. faldella, 3-199: stassera
mettersi colla canaglia e fare atti simili a quella, ^ scanagliarsi'sarebbe dipartirsi da
o pietra o simil cosa e ridurla a guisa di canale. 2.
affari, o nel domandare qualche grazia a superiori. la istanza la dovete portare
senso della lunghezza con andamento rettilineo o a spirale, e hanno funzione ornamentale, in
1-175-7: le colonne scanalate, che hanno a stare allo scoperto ristrette intorno intorno dalla
quel lavoro o colonna che è intagliato a canali, i quali sono alcuni solchi
solchi fatti con dovuta regola e proporzione, a mezzo cerchio. l. pascoli,
v-14: il secon- d'ordine è a lesene scanalate e restremate d'oraine corinzio.
corinzio. d'annunzio, iii-2-67: a destra, una sorta di loggia lastricata
e dài, mi ostinavo. assaggiavo, a occhi chiusi, un bicchierotto sull'altro
che chiamano 'parigini'. -disposto a panneggio che imita la scanalatura (un
/ e s'incespa / con più spire a perpendicolo, /... giù
folta boscaglia. -corroso fino a mostrare le singole fibre (una superficie
. incavo di andamento rettilineo o incurvato a spirale, scarsamente profondo, di sezione
lo più curvilinea, che si pratica a scopo ornamentale sulla superficie degli oggetti,
scanalatura risultante dal semplice fatto di scortecciare a colpi d'ascia il tronco di un
per bisogno... di render ragione a me stesso... d'ogni minima
di un oggetto in funzione dell'uso a cui è destinato; incavo di un ingranaggio
in un locale dal pavimento di cemento a scanalature. soldati, v-41: molte
impacco con le scanalature, che continuava a fumigare nel vento. -marin.
parte posteriore di una nave in legno a poppa quadra. 3. plica
si mantenessero e che, colando e a mano a mano sdrucciolando per gli buchi
e che, colando e a mano a mano sdrucciolando per gli buchi, per
cassola, 6-62: qualcuno aveva provveduto a incastrare una scorza di castagno nella scanalatura
modo che ci si poteva bere come a una cannella. 5. canale
tecchi, 15-20: il suo orto, a riquadri, in rilievo, a valloncelli
orto, a riquadri, in rilievo, a valloncelli segreti, a scanalature diritte.
in rilievo, a valloncelli segreti, a scanalature diritte. 6. etnol
. 6. etnol. procedimento a scanalatura: tecnica primitiva di accensione del
mediev. del vii sec. { cancanus a roma), affine alla forma lat
di carte tinte, acciò non l'abbia a scancellare, ma mutare di vecchio in
ha tirata, scancellandola se si ha a vedere in pubblico. luna [s.
cinese. basterà un soffio / di vento a scancellarlo. -sm. cancellatura
sudicio avevano ridato un po'di patina a quelle muraglie. -rendere indistinguibile,
: qui m'inanima il core, e a maggior passi / il passo mio,
motor del suo, consiglia / sì ch'a sue piante passeggiando appresso / e a
a sue piante passeggiando appresso / e a torme sue donando orme novelle, /
: ormai una più acuta curiosità subentrava a vedere come il paesaggio andasse mutando fisionomia,
quasi che... acqua e fango a grado a grado prevalessero, scancellando ogni
... acqua e fango a grado a grado prevalessero, scancellando ogni altro segno
/ di ver- nazza le luci erano a tratti / scancellate dal crescere del- l'
. savonarola, iv-135: che nuoce a l'uomo essere scancellato della tavola della
fosse per volere che fosse corso il tempo a benefizio mio e che perciò, rescindendo