e fischiò su una chiave per chiamare a raccolta i due servi. 2
: figurati! con questo fegato, che a giorni non può sentirsi sopra neanco il
neanco il panciotto, come dovrò fare a bardarlo del cinturone. pea, 5-154:
mai? gesù! maria! / a un uom com'io son fatto, in
1-252: non mi tenevo più obbligato a vendicare le violenze degli antichi baroni,
, in compagnia dei barabba, vestito a bardasso. d'annunzio, ii-239: il
, 1-i-337: i più fantasiosi arrivarono a sostenere che quel barbuto personaggio (
ii-1-147: della [filosofia] razionale avrai a ripetitore un ragazzaccio, una bardassa di
, quanto inettissimo tanto presontuosissimo, avvezzo a giurare sulle parole del maestro. de
: nel paese, / gli correvano dietro a fargli beffe / i bardassi. chiesa
. pananti, i-312: stava a girar tutte le case note / dicendo
girar tutte le case note / dicendo a ognun, sapete la gran nuova? /
gozzi, 4-232: non era tempo a pensare a'sparagni: / bardato fe'che
. e di un berretto di astrakan a pan di zucchero. tombari, 2-52:
foro bardato d'insegne, la stola rossa a frange piena di medaglie, il bollo
di medaglie, il bollo d'oro a un orecchio. pratolini, 2-299:
bardato da sci, con un berrettino a visiera. bardatura, sf.
l'atto di bardare. a. segni, 1-72: questo [cavallo
balneare all'antica di zucche per stare a galla, e un cappellaccio di paglia
1-36: vinse la bardella della cavalla a un villano che pur allora l'aveva
[i prìncipi] assuefatti i popoli poliedri a soffrir la bardella. buonarroti il giovane
38: ciascun di noi [andò fino a panama] sopra una mula senz'altra
11 vecchio contadino con la berretta nera a calza in capo e in maniche di
capo e in maniche di camicia steso a pancia all'aria, appoggiata la testa
i maremmani si fanno grassi e pingui a forza di cavalcare, passando le loro giornate
ai loro cavagli portare sacchi da potere a lor posta empiere di vento, i
solo affine che i poliedri non abbiano a por la bardella a'cozzoni.
g. m. cecchi, 1-2-452: a firenze si domano i lioni. 10
italiani, specie nelle alpi apuane: a tinte grigio-scure, con varie sfumature,
secondo le varietà (bardiglio listato, a fasce; zonato, venato, screziato
, zoccoli, davanzali. a. cocchi, 8-391: una di queste
livido o piombato, con vene bianche a guisa di pennellate. cattaneo, iii-1-244:
la parete tutt'uno scacchiere e davanti a ogni scacco di marmo incorniciato di bardiglio
-bardiglio di bergamo: roccia sedimentaria a tinta grigio-azzurrognola. = dallo spagn
. cesarotti, ii-380: salutatela caramente a nome del suo bardo, o ditele
qualche fosso. carducci, ii-10-44: onde a me il piacere e l'onore di
il piacere e l'onore di sobbarcarmi a quella sua prosa egiziana più pesante di
), che si imbottiglia: prodotto a bardolino (nella provincia di verona)
bardòsso, nella locuz. avverb. a bardosso: in groppa al cavallo senza
fue, / se bene allora si correa a bardosso, / senza cucino, e
machiavelli, 689: dipoi, così vestiti a bardosso, se ne andorono. canti
, 2-546: l'uom si getta a bardosso un capperone, / ed ha 'l
è meglio il dicitore in toga rozza a bardosso, che in cotta lasciva da meretrice
diceva alfonso, dire che l'abbiano a bardosso; o pure come un contadinello
dove un altro. = formazione analoga a bisdosso, comp. da dosso con
con altro prefisso (forse per richiamo a barda). bardòtto, sm
venian molti mugnai mascherati alla stravagante, a cavallo ai lor muli, similmente in
, ombroso, poco cavalchereccio, difficile a scozzonarsi. beltramelli, i-69: vide passar
cavallo. 3. persona addetta a tirare con la corda (l'alzaia
, ma coll'impiego / di bardotto a chi pesca per livorno. ojetti, ii-136
un mestiere difficile: e una vocazione a un tempo, e va imparato dalla prima
su dalle funzioni di « ragazzo » a quelle di « bardotto » fino a
a quelle di « bardotto » fino a maestro. e. cecchi, 2-42:
5. locuz. tose. passare a bardotto: sbafare (perché il bardotto
spese fatte con mille che hanno mangiato a scrocco e che sono passati per bardotto
sono passati per bardotto. g. a. papini, 149: ho deliberato
come appunto far vorreste voi altri, a bardotto. = deriv. di
= deriv. di barda: perché comincia a essere cavalcato. barège, sm.
che e'fiorentini erano bareggiati., a retino, 1-64: solamente pasquino tra
lettuccio con due stanghe per essere sorretto a braccia da due infermieri: per 11
l'altro per le spalle, e andarono a posarlo sur una barella che avevan lasciata
meglio fanno una barella e lo portano a casa. d'annunzio, ii-418:
ecco, verso la porta, incontro / a lei la fila delle barelle atroce,
, contro il muro cadente, simili a vecchie bandiere chiuse nelle custodie di tela,
2. arnese composto da un tavolato (a forma di quadrato o di rettangolo)
il vassoio in terra e perde tempo a metterselo in ispalla; quel della barella non
e pesan più un buondato. a. f. doni, 1-86: che
portato [il frutto] sopra duo legni a guisa di barella con forza d'uomini
stetter quasi per lasciar la pelle, / a casa ebbero ad ir con le barelle
con stanghe più lunghe per essere portato a spalla: per sorreggere immagini sacre nelle
ah! quando le finestre si cominciano a serrare, e segno ch'e'si fa
occhiali. 5. locuz. a barella: in gran quantità, a profusione
. a barella: in gran quantità, a profusione. lippi, 6-77: ed
offerta così magna, / ringraziamenti fattigli a barella, / dice, ch'ormai sbrattar
facilità scaricandosi (perciocché si rovesciano tutte a un tratto), in poco tempo
si compisce molto lavoro. e però a riguardo di detta quantità e prontezza nel
quantità e prontezza nel versare si dice a barella, siccome si dice ancora a
a barella, siccome si dice ancora a bigonce. 6. dimin.
furono alcune barellette lunghe, coperte a foggia di piccole let tighe
le cime, sbilicare, rovinar giù a tocchi. tozzi, i-181: allungando
laguna: sparso d'erbe, rimane a pelo d'acqua, ed è sommerso soltanto
sole e la brezza dell'alba stentavano a dissipare i veli e i fumacchi bianchi,
colpa, ma più debbesi / dare a li vostri rettori, che simili / barrerie
), sm. stor. funzionario a capo della polizia, in molti comuni italiani
, in molti comuni italiani, specialmente a firenze (dove veniva chiamato da altra
misfatti. per le quali infermitadi, a firenze si fece un bargello con piena balìa
dandogli ogni autorità, e non come a ufficiale ma come a tiranno si richiede
, e non come a ufficiale ma come a tiranno si richiede, acciocché niuno riserbo
e con molte parole cominciai ad indurlo a credere che 'l barigèllo l'andava cercando
: si presenta in masse nodulari, a tinta verde; rinvenuto a traversala
, a tinta verde; rinvenuto a traversala d'ivrea (torino).
fiorentini veggendosi cosi menare mandarono loro ambasciadori a napoli a richiedere il re ruberto d'
cosi menare mandarono loro ambasciadori a napoli a richiedere il re ruberto d'aiuto;
bargagnato, s'era recato il conte a dodicimila fiorini d'oro. = dal
caro figliuolo, se voi amavate avere a donna questa damigella, voi non dovevate tener
.). stor. moneta coniata a firenze, di cattiva lega, per
di comandamento del bargello messomi le mani a dosso, senza ch'io facessi difesa alcuna
, 146: voi vedete il bargello a voi venire / con una certa grazia
leggiadria, / che par che voglia menarvi a dormire. cellini, 1-67 (163
(163): giunto che io fui a ponte sisto, vi trovai tutta la
vi trovai tutta la guardia del bargello a cavallo e a piè. vasari,
tutta la guardia del bargello a cavallo e a piè. vasari, iii-727: essendo
barigèllo. d. battoli, 40-ii-238: a rinvenirlo dunque [il memoriale] ne
in capo, eccomi qui, per quanto a me pare bello e intero con tutti
col bargello. casti, 19-36: a forza gìan spinti al macello / dal brusco
bargello né uomini d'arme che facciano stare a segno gli stampatori e i librai.
finestre del bargello. giusti, 2-206: a gran caratteri, / in gran
, e significa: / 4 bazza a chi tocca'. idem, iii-243: oggi
gonfaloniere della repubblica fu un carducci, a cui i medici fecero tagliar la testa
bargello. allegri, 45: avete dunque a sapere com'io, per mia sciagurata
ginocchia. = di etimo affine a bargiglio. bargia2, sf. marin
marin. ant. bastimento, palischermo a vela. = fr. ant.
= fr. ant. barge 4 chiatta a vela '(docum. nel sec.
ii-573: ecco dall'argine opposto, a dieci metri da me, scoppiare una
è il chicchirichì d'un gallo, a collo ritto, i bargigli gonfi. beltramelli
scuotendo i lunghi bargigli, e la cresta a parafulmini. bocchelli, 1-i-150: figurò
sotto i piedi l'attorto drago infernale, a cui diede bargigli infuocati e occhi di
testa bassa, cresta e bargigli ridotti a nulla, coda miserabile, obesi [i
2. acer. bargigliòne. a. alamanni, iv: sì che volendo
pettoreggiando con gran portamento, solo ed a piedi, avanzò a capo scoperto.
portamento, solo ed a piedi, avanzò a capo scoperto. = forse dal lat
grandi caratteri, sicuri di sé, hanno a loro istrumento la forza, impetuosi fino
alla credulità; gli animi fiacchi hanno a loro istrumento la malizia, coscienza della
anche si vedrebbe, si penserebbe forse a dar loro qualche risarcimento; e che
egli [il boccaccio] con grand'animo a volere dipi- gnere al vivo il mondo
in noi le passioni, può valere a farci prendere abborrimento al vizio, dipingendocene
vizio, dipingendocene la turpezza, e a farci amar la virtù, imitandone la beltà
badate bene ad uscire dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle vostre passioni in
progressivo idealizzarsi andò sempre più estenuandosi: a poco a poco non più invenzione né
idealizzarsi andò sempre più estenuandosi: a poco a poco non più invenzione né movimento né
ben determinato personaggio e indossano un costume a esso appropriato. g. gozzi
. gozzi, 1-321: diversi ciclopi lavorano a fabbricare arme, delle quali molte sono
tanto avanzato il lavoro, con ima musica a battuta di martelli e con balli di
guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani, ed a piene cazzuole
di gesso a piene mani, ed a piene cazzuole. -ballo di mezzo carattere
ai falsetti ed è quindi particolarmente adatto a cantare nell'opera buffa; con trai
dallo stato ecclesiastico per cercare sua ventura a venezia con la servitù della penna o della
trionfale. e un tal carattere conviene a maraviglia ad un tempio che è un monumento
ypaiiptaxa sono le lettere, talché sarebbe a diffinirsi « arte di scrivere »..
descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie
dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno,
. paoletti, 1-2-47: sarebbe, a mio parere, un'opera degna de'
seme, è far fecondare un garofano a modo nostro, badando a non contraddire i
un garofano a modo nostro, badando a non contraddire i caratteri familiari della pianta
costanti invariabili di un determinato ente rispetto a un dato gruppo di trasformazioni, oppure
degli attributi considerando il quale si sottopone a indagine statistica un fenomeno atipico.
secondo la natura e i modi propri a una persona. pananti, i-15:
mai: se potessi vorrei scriverla nel petto a caratteri di sangue. -malattia
con quelli che son nell'indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né
ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? e
carattere difficile, capriccioso, non facile a piegarsi. imbriani, 1-146: tante
ma raramente di protagonista), dando vita a personaggi dal carattere ben definito e tipizzato
per lanterna magica, si presentasse talvolta a braccetto a qualche galantuomo questo povero caratterista
magica, si presentasse talvolta a braccetto a qualche galantuomo questo povero caratterista a guardare
braccetto a qualche galantuomo questo povero caratterista a guardare in cagnesco quella ciurma vile e
cagnesco quella ciurma vile e ridicola, e a rallegrarti la fantasia d'un sorriso non
sebben oggi il poeta / si mascheri a salmista, / io la mia parte
buffa / recito, né dò retta / a chi la penna tuffa / nell'acqua
difetti di una qualche aria che si abbia a praticare. cuoco, 1-79: alcuni
, la quale non avrebbe potuto sostenersi a fronte delle provincie, dove l'odio
di san marino è quella di sorgere a un certo momento improvvisamente, e quasi
, e quasi inalberarsi, con un a picco di trecento metri. calvino,
. bar etti, 2-302: rispetto a quegli altri... che io ho
. -ci). che serve a qualificare, a caratterizzare; che è proprio
. che serve a qualificare, a caratterizzare; che è proprio di una
, particolare, rappresentativo. a. cocchi, 5-1-182: doversi costituire le
creda che... si possa ridurre a brevi termini la situazione d'un popolo
. svevo, 2-409: avrebbe fatto bene a lasciarla immediatamente e non rivederla più.
bel tempo. serra, ii-404: a vederselo venire incontro così tozzo tarchiato,
proprio niente del poeta manierato e squisito a cui la civiltà moderna ci ha avvezzi
problema della scelta dei posti dove condurla a mangiare: ero poco esperto di ristoranti
una in casa, e poi andare a sentirne un'altra in chiesa, non mi
madre d'una mediocre famiglia che richiede a lei una vita che abbia molto più
determinata realtà, il suo andar oltre a creare consiste nell'intuitivo congiungimento e fusione
lodi vaghe che niente caratterizzano, simili a quelle che nel suo poema dà l'ariosto
però per l'assedio di genova, a senso mio, è sufficiente da sé solo
senso mio, è sufficiente da sé solo a caratterizzare un poeta. ricci, 1-174
qualche tratto della sua fisionomia morale bastevole a caratterizzarla quale sua sorella. prima di
contenuto o motivo fondamentale, riferendolo a una classe o tipo psicologico, al
: l'orgoglio e la violenza vengono a fare, per così dire, il decoro
dire, il caratterizzano per tale. a. cocchi, 8-235: a galeno pare
tale. a. cocchi, 8-235: a galeno pare che diocle tralasciasse a bella
: a galeno pare che diocle tralasciasse a bella posta di mentovare tra questi sintomi
3. dare un carattere preciso a un'opera d'arte, a un
preciso a un'opera d'arte, a un personaggio (di un racconto, un
quella che insomma vedevamo era, pur a suo infame modo, una élite, che
modo, una élite, che faceva ripensare a tempi in cui la vita doveva certo
anche nell'adulto. ci si trova a poco a poco caratterizzati...
nell'adulto. ci si trova a poco a poco caratterizzati... senza sapere
. croce, ii-8-128: il critico, a complemento del suo giudizio, non offre
, che non pareva cappuccio né cuffia a bendoni. = deriv. da
dell'incasso netto che per contratto spetta a un attore; quota dell'introito spettante
un attore; quota dell'introito spettante a ogni attore socio di una compagnia teatrale
), sf. marin. nave a vela leggera e veloce a un ponte solo
. nave a vela leggera e veloce a un ponte solo, usata per il
tre o quattro alberi e castelli a prora e a poppa. -ant.
o quattro alberi e castelli a prora e a poppa. -ant. anche caravèllo,
sorte di nave rotonda, utile sì a portar carichi, sì ancora a combattere)
utile sì a portar carichi, sì ancora a combattere)... diede nelle
mare; e sono sì snelle e leggiere a voltare, che pare che abbiano i
spiegate. bontempelli, 8-84: s'affacciò a guardare le altre due caravelle che a
a guardare le altre due caravelle che a distanza seguivano; parevano lontane; appena
, e come si distempera, e a quante cose è buona. -ell'è una
costituito da atomi di carbonio (contrapposto a eterociclico). = voce scient.
estratto. garzoni, 1-799: così a poco a poco, in sei o otto
garzoni, 1-799: così a poco a poco, in sei o otto giorni
. quando la carbonaia è tutta infuocata a un determinato grado, se ne tura la
pirandello, 7-114: quel giorno, a causa d'una carbonaia a cui si
giorno, a causa d'una carbonaia a cui si doveva dar fuoco, lo scala
stanza in cui si tiene il carbone a uso della cucina. d'annunzio, v-2-183
fortificazioni delle città pare che s'abbiano a contare anche le carbonarie. carena,
si abbassa in corrispondenza alle porte, a ciascuna delle quali era, in que'tempi
(femminile -a). chi lavora a fare il carbone nelle carbonaie; chi
stando la notte in una sua cappannetta a guardia della accesa fossa, sentì in su
avvenisse, fu di trovarci quasi in mezzo a una flotta di carbonai che facevano vela
una flotta di carbonai che facevano vela a newcastle. lustri, 1-2-89: vegliare
cupo e solo, nel bosco, a la capanna / del carbonaio il re
, qualche asinelio, e dietro quello a gran passi il carbonaio nero, un
il dominio straniero di murat, allettato a sua volta da murat con la più vasta
: il marito dee far quelle carezze a la moglie, che il pan fesso
moglie, che il pan fesso fa a la carbonata che l'ugne. berni,
, carbonate e corbezzoli, di certe rupi a picco, irte di fichidindia,
inferno ivi venisse, / venisse ivi a ridurlo in carbonata. lippi, 6-33
quale uscisse un tubo che va sotterra a diramarsi nella città e portandovi la materia illuminante
peste). iacopone, 48-10: a me venga le fistelli con migliaia de
sotto la lingua: è una durezza rossa a modo di varice, che nereggia nel
detto così dall'essere infuocato e rosso a guisa di carbone acceso. 2
intelligenza, 35: havi una gemma a nome catoncello, / che nasce in
chiar e bello, / e getta radi a guisa di carbone; / in lingua
tavola ritonda, 1-222: in cima a ogni cantone della torre sì aveva uno carbonchio
attribuire un prezzo così favoloso e matto a un carbonchio che nessuno vende, che
che nessuno porta, che non giova a nessuno e che non serve a niente
giova a nessuno e che non serve a niente? collodi, 453: la porta
3. malattia del grano dovuta a un fungo che intacca la spiga e
la spiga e sviluppa abbondanti spore simili a polvere nera. targioni tozzetti, 8-33
, la sera prima, un biglietto a mano, scritto in furia, a carboncino
biglietto a mano, scritto in furia, a carboncino con quei caratteri snelli. ojetti
pavese, 6-23: ginia si mise a guardare la grossa mano di barbetta che,
stando la notte in una sua cappannetta a guardia dell'accesa fossa, sentì in
sue barbe, son carboni forti et atti a roventare il ferro, come di castagno
il legno, son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci
carbone, il quale carbon è ottimo a fondere, mollificare e calcinare
metalli, a disecar le cose, a far fuoco,
metalli, a disecar le cose, a far fuoco, a lavorare il ferro
disecar le cose, a far fuoco, a lavorare il ferro. chiabrera, 487
terra le ligniti e le torbe, ottime a molti generi di lavoro, si tormentano
non so vedere che utile possa fare a v. sig. illustrissima il bere
[la ruffiana] quante legne vanno a far bollire le caldaie, dove si lessano
1-4-8: vengo, perché volendo oggi a mio senno / far nuovo lavorìo, le
più leggiero e più tenero, come a dire il pioppo, l'ontano, il
di fibra carbonizzata (nelle prime lampade a incandescenza). c. e.
il lume di catacomba d'una lampadina a filo di carbone da quattro candele.
e fatti alcuni segni e certi caratteri a modo suo entrò nel cerchio. berni
duomo; l'attraversa, passa accanto a un mucchio di cenere e di carboni spenti
, l'antico gioco, / quelli che a me nel gioco / si rivelano,
bianco: una felicità inaspettata. a. casotti, 1-3-35: e chi n'
blandimenti. cavalca, 9-121: volò a lui [ad isaia] uno serafino,
carbone di fuoco, e comandògli che andasse a predicare. intelligenza, 35: havi
. intelligenza, 35: havi una gemma a nome carbonchio, / che nasce in
chiar e bello, / e getta radi a guisa di carbone; / in lingua
nel carbone, / spargendo il lume a gran confusione. leonardo, 1-214:
carbon di fuoco, e'lo pose a punto nel mezzo di quella stoppa.
(104): fattomi ivi un forneletto a vento di mattoni, et acconcio inel
fondo di detto fornello un ceneràcciolo grandotto a guisa di un piattello, gittando l'
l'oro di sopra in su'carboni, a poco a poco cadeva in quel piatto
di sopra in su'carboni, a poco a poco cadeva in quel piatto. marmitta
, poi lo bruggiò fuori, facendolo a guisa de gli altri carboni; ed al
erano presso la fornace, fece venir a proposito di ponere quel carbone pregnante,
stillò l'oro impolverato per gli buchi a basso. galileo, 867: veggansi
più s'accende e desta, / palla a terra sospinta al ciel s'inalza
« no, no, mi piace più a questo modo; lasciatemi fare! »
la povera scema. e seguitò infatti a dar dentro col fiato in quei carboni.
guadagno? ». poi si rivolse inviperita a suo marito, nera, magra al
carboni accesi: essere agitato, eccitato, a disagio (per ansia, per insofferenza
. -carbone spento: cosa che sfigura a paragone di un'altra. -essere un
sono divenuti carboni spenti, atti a scrivere le cifre del mer
nelle frasi: punire, vendicarsi, castigare a misura di carbone.
tu credevi e'ti fussi creduto, / a chieder soldo con quattro poltroni / a
a chieder soldo con quattro poltroni / a misura di crusca o di carboni.
.. se io non me ne vendico a misura di carboni. cellini, 1-51
il mio, e l'avevo prestato a benvenuto, il quale voleva far le
se bene la vendetta s'era fatta a misura di carboni. grazzini, 4-91
[i servi] non sono gastigati a misura di carboni! o nelle stinche per
dio me lo perdoni) / castigare a misura di carboni. note al malmantile,
note al malmantile, 12-14: gastigar a misura di carboni. dar maggior gastigo
fra le più vili mercanzie che si vendano a peso o a misura, e per
vili mercanzie che si vendano a peso o a misura, e per questo non si
di carta,... e serve a sfumare i disegni a matita o a
. e serve a sfumare i disegni a matita o a carbone. -polvere
a sfumare i disegni a matita o a carbone. -polvere di carboncino.
ancora si vedono e si toccano uno a uno i forellini rimasti sulla calcina.
nella scorza vada facilmente in polvere; a distinzione della malattia detta propriamente volpe,
/ guardando intorno per suspizione. / a lui davanti, ne la mensa altiera
il carbone, / che dava luce a guisa de lumiera, / facendo lume per
. [crusca]: ecco che volse a me uno de * serafini, ed
altra, si disaccordavano ugualmente per accostare a una di esse un carboncèllo acceso.
guardafuochi nella landa, che non valsero a preservare le selve contigue. la sabbia
e accendisigari d'ogni foggia e misura a portata di mano. = dimin
settembrini, 1-60: io avevo udito a parlare tanto della massoneria e della carboneria
giusti, ii-348: mettete pure a uscita di sentir dire che io mi
, più pesante dell'aria, facile a liquefarsi, solubile in acqua, alcole,
un gigantesco serbatoio di potenza dinamica, a cui l'industria dei popoli moderni va ad
molto rigogliosa, soprattutto di pteridofite (a cui risalgono i grandi giacimenti di carbon
senza tregua faticanti per un anno, a compiere un lavoro equivalente alla energia che
sm. deposito di carbone sulle navi a vapore o nelle fabbriche. carena
reagire con molte sostanze, dando luogo a due numerose serie di composti: le
sm. nell'industria siderurgica, manovale a cui è affidato il rifornimento di carbone
diffusissimo in natura, di aspetto diverso a seconda dello stato allotropico e della struttura
presente nel fumo di stufe e fornelli a carbone che abbiano cattivo tiraggio, nei
cronico, in soggetti esposti abitualmente a respirare esalazioni di ossido di carbonio,
in genere chi deve stare lungamente accanto a un fornello a carbone): si manifesta
deve stare lungamente accanto a un fornello a carbone): si manifesta con cefalee
tr. trasformare in carbone, ridurre a carbone. -anche intr. e rifl.
configge in terra, acciò si conservi più a lungo dal guasto. collodi, 23
e diventarono cenere. palazzeschi, 1-195: a furia di star sul fuoco siete diventato
di carbonizzare), agg. ridotto a carbone; arso, bruciato.
. 3. tess. trattamento chimico a cui si assoggetta la lana per privarla
presenta in cristalli di colore da grigio a nero con riflessi violacei (ed è largamente
via inalatoria, di anidride carbonica mista a ossigeno o all'aria atmosferica.
più raramente gassoso) per i motori a combustione interna, costituito da sostanze ricche
resistenza di un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i
un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i consumi di carburante
'. legno razionalmente carbonizzato, atto a servire da carburante (1942).
carburare. carburare, tr. sottoporre a carburazione. tommaseo [s. v
in combinazione coi metalli e coi metalloidi a formare composti non acidi. =
combustibile con cui si alimenta il motore a combustione interna. panzini, iv-112:
: 'carburatore '. apparecchio destinato a produrre una saturazione completa di un gas,
carbonio in una lega metallica mediante riscaldamento a contatto con metalli carboniosi (e si
del combustibile liquido per alimentare i motori a combustione interna (e si ottiene vaporizzando
di calcio, usato per sviluppare, a contatto con acqua, il gas acetilene;
metallica, composto di moltissimo carbonio unito a pochissimo ferro. lascia sulla carta segni
d'osso in osso, io t'abbia a rompere. berni, 166: comunque
nievo, 663: cosa gli saltava a quel putrido carcame di rubarmi la mia
umanità, che dei naufraghi, ribelli a una verità inesorabile, che rotta la
5. corpo estremamente magro, ridotto a pelle e ossa. marino,
che rifaccia in certo modo le polpe a quel carcame, che è, in così
alla foggia della ghirlanda, ismaltati tutt'a dua. = dal provenz.
collodi, 715: il vetturino non intese a sordo: affibbiò due colpi di frusta
, avente l'effigie di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in
. le carcasse dei buoi, appese a una cremagliera in movimento, passavano sotto
vecchia carcassa che poi strapazzava senza riguardo a benefizio del prossimo. d'annunzio, iv-2-232
4-284: « ahi! », fece a questo punto toccandosi il torace, «
con tutti i fiocchi. vo avanti a furia di pazienza e di mosche di
fin del mese, / dato un calcio a la cassa, / venda a un
calcio a la cassa, / venda a un lord archeologo inglese / l'augusta mia
un'automobile sconquassata che, se riusciva a fare quaranta chilometri in un'ora,
vi si trovavano, fra l'altro, a marcire, intorno all'adulto carrubo,
autoveicoli). -parte dello statore, a forma di anello cilindrico, a cui sono
statore, a forma di anello cilindrico, a cui sono fissati i nuclei magnetici (
marino, 262: per gli omeri a traverso / gli serpe un arco, che
cintura barbarica gli pende, / distinto a l'arabesca / d'argento fin,
non ve ne andate! ». a quel grido straziato gli uomini
disposizioni, che si facciano in carcere a favore del carcerante, o di altro suo
fatta: / tralise fore una carta a qual non pò contradiare. boccalini,
era già in carcere; non pensava che a carcerarne degli altri: ardì dire che
carcerato il tale, hanno tolto l'impiego a quel poveruomo che con tanti figli come
sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso, cosa per cui rimasi
celle comuni, mentre quelli delle camere a pagamento devono « vittarsi * (termine carcerario
debiti, per la securtà et cauzione data a lor creditori, debbiano liberarsi,.
debbiano liberarsi,... non però a lei, in perpetua sua pena,
veggendo ch'ella è già ben disposta a beneficio loro. boccalini, i-329:
i-92: molti galeotti e carcerati hanno a male d'uscire di tal vita infelice
con un fagottino sotto l'ascella camminava a piedi quando la diligenza andava adagio.
si va, abate? ». « a roma, per vedere la canonizzazione del
vo con questo sergente ». « a napoli? ». « voi andate a
a napoli? ». « voi andate a vedere un pochino di paradiso, ed
sentiva tanto il suo dolore, attento a guardare come un ebete le righe della
2-160: il vestito è ancora una casacca a striscie bianche e verdi, perpendicolari,
striscie bianche e verdi, perpendicolari, uguale a quella che hanno i carcerati.
voglioso di imitarlo. gramsci, 176: a suscitare questo stato d'animo sono stati
persone private della libertà personale in seguito a una condanna penale: prigione.
le porte de le carcere gittate / a terra sono, e non si cerca chiave
giunta al bramato carcere ove ti riserbavi a ristringer fastosa le tue felicità. d
gli era or letto or sedia; a capo al letto giaceva un piccolo calendario di
, 1083: il trasporto alla carcere, a traverso di una folla furibonda e sempre
il tuo tempo non è più lento a correre in questa carcere, che sia
si sentiva, era lieto di venire incontro a uomini liberi. pavese, 7-158:
testi fiorentini, 79: non lo revelare a tutta gente il tuo consiglio, ma
bartoli, i-436: chi sa dirmi a che far dentro il nautilio que'tanti suoli
mascheroni, 831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'
, / onor d'erbose rive; a i caldi soli / uscir dal career trasformate
?... siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?.
che le trasfigura. -spalancare il carcere a qualcuno: liberarlo dalla prigione.
gl'infelici / che il bisogno sospinse / a pór le rapitrici /
, 7-29: noi fece giudicare il re a morte, ma condannollo a perpetuale carcere
il re a morte, ma condannollo a perpetuale carcere. s. agostino volgar.
f. giambullari, 4-ii-544: si dispose a passare nella lot- teringia occupata da'francesi
marino, 4-235: qualsivoglia mortale, a suon di tromba / publicato per lui
di capitai delitto, / fia ch'a venere bella accusi e scopra, / ricompensa
d. bartoli, 40-i-430: non ebbero a provar battiture, né carceri. a
a provar battiture, né carceri. a igarotti, 2-62: al contrario,
processo e carcere. né altrimenti succede a coloro i quali a ragione pigliano a
né altrimenti succede a coloro i quali a ragione pigliano a combattere le opinioni radicate
succede a coloro i quali a ragione pigliano a combattere le opinioni radicate nelle menti degli
signor amadio evitò la carcere, ma a loro non rimase altro -fortuna che non
po'di terra annessa verso il ponte a mensola. bocchelli, 1-iii-132: guardate di
447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando tu
/ carcere alzar la voce, e a chi vi pasce / il tedio consolar del
contento, / la chiave abomini grata a i pudichi, / agogni a l'aere
abomini grata a i pudichi, / agogni a l'aere de'luoghi aprichi. d'
s'interna. / anche gli è a noia la casa patema, / un carcere
morale. ariosto, 12-73: orlando a caso ad incontrar si venne /.
ostinata crisanta. -tormento, pena a cui non si può sfuggire. piovano
sempre ardor tiene. bembo, 1-158: a me certo pare mill'anni che io
del leggiadro aspetto, / fan fede a quel ch'i'fu'grazia e diletto /
l'ombra / del mortai velo, a le bellezze eterne / non ergon gli occhi
. tasso, 14-12: poi ch'a dio non piace / del mio career
/ e chi ci rende al cielo odiamo a torto. monti, x-2-214: sì
leopardi, 1003: io non ti starò a dire che sia sentenza di platone,
iv-2-668: egli non vedeva più dinanzi a sé una forma corporea, una carne opaca
. luogo angusto, involucro (che comprime a forza un elemento che tende a espandersi
comprime a forza un elemento che tende a espandersi). tasso, n-iii-824:
225: * carceri '. celle fatte a volta negli anfiteatri, destinate a contenere
fatte a volta negli anfiteatri, destinate a contenere i carri ed i cavalli, finché
campai la vita, / tu m'esponi a la morte. / io ti donai
, varrone, v-151: « career a coercendo, quod exire prohibentur »;
: ne spalancò il carceriere la porta a leonilda, ed ella mandò tosto pietoso
un mazzo di chiavi, lo sbattè a la porta, entrò gridando: « dentro
, i-572: perché [murri] deve a un tratto sussultare al brusco accento di
che al suo proprio figlio parlano come a un innominato e innominabile? perché a
a un innominato e innominabile? perché a quei suoi tocchi sapienti e pazienti risponde
quei suoi tocchi sapienti e pazienti risponde a un tratto un lontano rauco stridere di chiavistelli
d'annunzio, v-1-757: e fino a quando, o miei dottori, miei
miserabili? papini, 8-313: in mezzo a una casta larghissima e potentissima di schiavi
* carcerulo ', frutto secco indeiscente a più logge che dànno ricetto a più semi
indeiscente a più logge che dànno ricetto a più semi, quale è ad esempio
: molte volte però ponevano in mano a bacco altre sorte di vasi, come il
. lanzi, 3-26: non mi tratterrò a descrivere altre figuline di quel museo,
piaghe, quale si è il carcinoma. a. cocchi, 8-346: le quali
-atis, gr. xapx£vco (j. a * tumore canceroso ', da
qualche declive, e sia voltato a mezzogiorno per quanto è possibile. ojetti,
passar del vento gio cano a chi è più verde e a chi è
cano a chi è più verde e a chi è più argento. e. cecchi
e. cecchi, 6-271: a un certo punto il terreno nereggiò di vegeta
orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti,
d'un altro, nel saper giudicare a colpo d'occhio quante piante può contenere
carciofìno, agg. proprio del carciofo; a strati sovrapposti come il carciofo.
, quando i propri problemi sono radicati a un'esperienza così individuale come la città-campagna
città-campagna e tutte le trasfigurazioni giungono soltanto a simboli psicologicamente individuali. prova il tuo
non le migliori; né fino a qui ne ho trovata alcuna che émpia il
come una gran pina, fatta a quella foggia, la quale è prodotta
. bartoli, 34-340: agevolissima a vedersi e ad ammirarsi da ognuno, sarà
di doblette bianco stam pato a mele, carciofi, e non so nemmeno
. mangiare il carciofo: compiere qualcosa a poco a poco, poco per volta;
il carciofo: compiere qualcosa a poco a poco, poco per volta; impadronirsi
ciascuno de'piaceri chiamati comunemente reali, a un carciofo di cui, volendo arrivare
carciofolata, sf. dial. pranzo a base di carciofi (fatto in comitiva
par che sia simile / cotesta invenzione a la carciofola, / in cui durezza,
avranno piroettato in trilioni di giri, a filar miliardi di chilometri di filo: cardato
semi, dall'odore aromatico simile a quello della canfora, ricchi di oli essen
[plinio], i-1160: simile a questi [l'amomo] e di
di cerchi concentrici liberi di ruotare intorno a diametri rispettivamente opposti, in modo che
in un punto formando un angolo inferiore a 150 (ed è usato soprattutto negli
. -cardano ottico: sistema ottico a base di specchi, prismi e lenti
povero, [il beato salvestro] venne a firenze, e dettesi a cardare o
] venne a firenze, e dettesi a cardare o vogliamo dire scardassare la lana
che fieno / invecchiati bisogna, / a chi non vuol vergogna, / cardargli
verga, 3-91: la zuppidda partì correndo a prendere suo marito, il quale stava
marito, il quale stava rincantucciato nel cortile a cardar stoppa, pallido come un morto
gadda, 474: per arrivare a questo bel risultato, i fusi dei rings
avranno piroettato in trilioni di giri, a filar miliardi di chilometri di filo: cardato
e arda, / vuol gettar, starnazzare a occhi chiusi, / e 'l suo
fregiare (d'oro, d'argento, a piccoli tocchi). cennini,
basidiomicete (pleurotus eryngii) con cappello a imbuto, di color giallo-roseo, lamelle
i fanelli la impattano [la casa] a tutte tarmonie dei gravicemboli, de gli
lanaiuolo l'apre et mandalo al purgo a cardare da ritto e il purgatore lo
di cardare), agg. sottoposto a cardatura. — al figur.: limato
con amore, può acquistare corpo e finezza a un tempo. cardato2, sm
da cardo et allocta comandino per saramento a loro, che concino li panni dell'arte
loro, che concino li panni dell'arte a buona fè, senza frode..
dato... e rendano chelle a colui de li cui panni la cardatura sarà
« non conosci te stesso? o a nova gente / pensi dar ciance? »
pensi dar ciance? ». « a me fo grazia », ei disse.
minore grandezza, e s'adopera interamente a mano, mediante un manico diritto in
giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal muro di quella saletta
scioccamente si erano lasciate persuadere di ber a once, con una complessioncella da cardellino
una complessioncella da cardellino si vedevano campar a screpoli. = propriamente dimin,
ii-302: si chinava / racconta a le cardenie / smorte? = variante
al cuore per li nervi cardiaci. a. cocchi, 8-230: molti sono i
la morte è avvenuta istantanea in seguito a paralisi cardiaca. c. e
.., se in vino messa a ber si dia,... il
conforta, onde vale a'cordiachi. a. cocchi, 8-118: siccome dal moto
, 4-6-4: « cardiaca vo- cabulum a corde sumpsit, dum ex aliquo timore aut
cagionano vomiti, inappetenze, cardialgia. a. cocchi, 8-237: né altro che
spinosa o echinata, e presenta coste a raggera. = voce dotta, deriv
: avete molte dignità e ora siate a quella del cardinalato, né ancora vi contentate
ancora vi contentate, ché vorresti ascendere a quella del papato; e cognosco questo,
scritta dal collegio de'cardinali, promesso, a requisizione del re di francia, al
. sarpi, i-247: dando libertà a ciascuno d'esaìminar se sia ben tradotto
si compiesse l'anno da che furono esaltati a quella dignità. magalotti, 9-2-62:
vii deve il cardinalato e il papato a una civetta di roma. tommaseo, ii-245
manzoni, no: in ogni sistema a misura che si classificano più idee, diventa
, ripetuti spesso dai filosofi per supplire a un periodo, e qualche volta a un
supplire a un periodo, e qualche volta a un trattato, e ripetuti per lo
accumulati in uno scritto scherzevole, bastano a far ridere migliaia di lettori. boccardo
col primo cerchio verticale: e stanno a indicare i punti principali dell'orizzonte (
, si congiungono, venendovi da tutti a quattro e'punti cardinali, tutti e'finimondi
ciascuna di esse aveva un nome proprio a seconda della qualità attribuitale. e
vocali i, é, è, a (variante anteriore), a (variante
è, a (variante anteriore), a (variante posteriore), ò,
vaga mia fatica e voglia, / ed a me paion virtù cardinale! ottimo,
fa in duoi modi. percioché, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni
duoi modi. percioché, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni di ferro
; sono nominati dal papa e a loro soltanto compete il diritto di
(85): ecco, giannotto, a te piace che io divenga cristiano,
divenga cristiano, e io sono disposto a farlo, sì veramente che io voglio
veramente che io voglio in prima andare a roma, e quivi vedere colui il
gli parve più utile ch'egli attendesse a insegnare le leggi. g. sacchetti,
al mondo pontificale, e co'soddiaconi a posto loro co'camici, secondo la
loro orecchi accademici mandando imbasciatori unitamente a roma con ordine tutto è casto.
cardò -inis * cardine, venissino a ogni pratica ed audienza o col papa o
col loro parere. tassoni, 10-55: a montecavallo i cardinali / vanno per la
i cardinali / vanno per la lumaca a concistoro, / stretti da innumerevoli mortali
tutto per sé il cardinale, che venne a visitarlo, e a conferir seco degli
, che venne a visitarlo, e a conferir seco degli affari dell'anima sua.
9-1-4: penso di presentare un ricordo a monsignor marcellino, che oggi è arbitro
gli stranieri e lontani, con dare a questi il titolo di qualche chiesa di roma
andato in estasi, si diverte presentemente a discorrere degli amori e lascivie de'suoi cardinali
ci fosse di mezzo lei, proporrei a peppino di venir meco a roma,
, proporrei a peppino di venir meco a roma, per vedere se il papa ci
anni, ecco il cardinal legato avea mandato a chiamare il buon uomo. ojetti,
-cardinale di curia: che appartiene a uno dei dicasteri o a una delle
che appartiene a uno dei dicasteri o a una delle congregazioni romane. -cardinale in
io non avevo parlato due volte a mie'dì a questo pazzerellino di
parlato due volte a mie'dì a questo pazzerellino di questo cardinalùccio de'
dotta, lat. eccles. cardinàlis: a indicare pa recchie dignità della
come un cappuccio. quello piaceva anche a lei, non lo poteva negare.
era infatti nella tua accoglienza patema, a braccia aperte, nel cadenzato periodo del
periodo del tuo primo saluto quando appena giunti a bologna ti si veniva a cercare all'
appena giunti a bologna ti si veniva a cercare all'accademia di belle arti dentro
una bellissima cappa cardinalesca addosso, cominciò a dirli suoi motti e sue novelle.
otto d'uno cardinalesco di lieve costo a piede tenendosi al duomo, e movendosi
villani, 11-71: il fante, che a lui ne venne, vestì di scarlatto
solamente ai miei fratelli e parenti ma a tutti i folignati farò intendere, e
, 12-i-26: messer marcello era per andare a bologna mandato dal papa alla custodia
penso resterà, perché li cardinali verranno o a roma o allo stato loro,
porte e di finestre. -uscio a cardinalétto: con la soglia un
giusti, ii-216: andai [a roma] per vedere gli scheletri della
gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a convincermi che non potranno mai e poi
all'ombra dei cappelli cardinalizi, o a quella di certi re ciuchi che la
permette la rotazione di un battente intorno a un suo lato (per aprire o chiudere
. caro, 2-803: già l'ariete a fieri colpi e spessi / aperta,
avea la porta; / quand'egli a forza urtò, ruppe e conquise /
è mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta. marino,
fanciulli e le vergini donzelle si vedevano a brigate andare per li templi, guidate
vita nell'altro mondo e la guerra a tutti gli istinti e affetti terreni,
bontempelli, 8-109: cominciò [colombo] a scrivere in ordine tutti i dati che
intorno al concorde contegno delle bussole, a stendere la spiegazione scientifica che gli era
, 5-127: poco stante si dilegua a volo / la caccia, e nova effigie
portando intorno, / viene al fine a serrar corno con corno. s
per altro è che i cardini non a reggere tutto il peso, come plinio dice
come plinio dice, ma servissero principalmente a contenere nella divisata linea i teatri.
, ii-437: il senatore fu costretto a girare di nuovo per quarantacinque gradi, intorno
celeste; ciascuna delle linee che serviva a delimitare e a orientare il complesso delle
delle linee che serviva a delimitare e a orientare il complesso delle vie e i
per mezzo del piede che è simile a una linguetta carnosa sporgente tra le valve
acustiche) mediante apparecchi di vario tipo a seconda dell'attività che si vuole esplorare
4 cuore 'e ypdcp. p, a (da ypdcpoù 4 scrivo ')
: 'cardiòide': sorta di curva tangente a tutte le circonferenze che passano per un punto
risulta aumentato di peso e di volume a causa di un accrescimento della sua massa
un accrescimento della sua massa muscolare dovuto a un ingrossamento delle fibre miocardiche.
di rammollimento del cuore che segue generalmente a un infarto ed è causato da un
xap8£ot 'cuore 'e \ 10cxax£ a 'mollezza '. cardiometrìa, sf
oppressione, ecc.), dovuti a malattie generali, a stati ansiosi o
), dovuti a malattie generali, a stati ansiosi o di intensa emotività.
cedimento delle pareti nei punti resi fragili a causa di infarto o d'altre affezioni
4 palpitazione 'e ypàp. p. a 4 scrittura '. cardiospasmo,
più biternate e frutto rigonfio, a parete sottile, costituito da una capsula
contiene un seme nero con ilo bianco a forma di cuore. è coltivato come
'cardiospèrmo', genere di piante esotiche, a fiori polipetali, deltottandria triginia, famiglia
4 seme ', per la macchia a forma di cuore che il seme presenta.
-ci). farmac. farmaco atto a stimolare e ad accelerare il rendimento di
mia: di forma allungata, munito a un'estremità di taglienti, che,
cavità cardiache, sono diretti dal chirurgo a correggere la stenosi delle valvole intracardiache.
sm. bot. nome comune attribuito a diverse piante erbacee a foglie e fusti più
nome comune attribuito a diverse piante erbacee a foglie e fusti più o meno
più o meno spinosi, appartenenti a varie famiglie, ma per lo più
parea trovare. sacchetti, 64-11: giunto a peretola, el brigante si fece armare
là dalla piazza, sì che veniva a correre verso firenze. e messogli l'
bianco sia quella spezie di cardo simile a i carcioffi, che noi adoperiamo in toscana
ora incespicando ne'cardi, ora sdrucciolando a passi spessi per la rapida china.
non degnò d'un guardo / e a brucar serio e lento seguitò. pascoli,
, se bene i suoi denti cominciavano a ingiallire e le sue unghie a sfaldarsi
denti cominciavano a ingiallire e le sue unghie a sfaldarsi, se bene il suo cuoio
cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile.
che il mare si ritirasse e destinate a vivere sempre. alvaro, 2-16:
: il ragazzo con un bastone si divertiva a fare strage di certi cardi coi fioccosi
quasi priva di spine, lunga fino a 50 cm (e si semina in
e si semina in aprile e maggio a dimora: quando la pianta raggiunge il
nonna e le ragazze lavorarono un giorno a cucinare; dino girò con me la
canti carnascialeschi, 1-322: molti vanno a ferrara o a benevento / per
: molti vanno a ferrara o a benevento / per aver cardi duri; /
mattioli [dioscoride], i-493: oltre a ciò, tiene il ruellio che quella
da alcuni erba turca, è notissima pianta a tutta italia. tommaseo [s.
il popolo. è detto 4 santo 'a motivo delle sue virtù medicinali.
li scardassieri la [lana] pigliano a menate e mettono sul cardo o vero scardasso
perché hanno i denti torti e simili a quelli spuntoni che hanno le foglie, il
assicella bislunga, in cui sono piantate a filari fitti lunghe acutissime punte di ferro
sua maturità si apre e lascia cadere a terra le due o tre castagne in esso
. pea, 1-25: le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo
di s. andrea che porta innanzi a sé la croce decussata (il motto
, / tu mi tien'bene la lancia a le reni; / s'eo desno
voleva bene, ma lo faceva stare a segno, usando con lui, com'e'
si esten deva da nord a sud nelle città e nei campi militari
(tracciata dagli agrimensori) da nord a sud ', in opposizione a decimanus,
da nord a sud ', in opposizione a decimanus, che è da est ad
, 15-14-4: « cardo, qui a septentrione directus a cardine caeli est; nam
« cardo, qui a septentrione directus a cardine caeli est; nam sine dubio
spelliciosa, ed è pianta assai nota a ciascuno... produce i fiori gialli
, produrranno altri cardoncini o cesti atti a formare altre carciofaie. = dimin.
fresche, e car- doni con pepe a furia. alamanni, 5-5-500: al pungente
tozzetti, 7-88: i carducci vanno posti a squadre, distanti almeno due braccia
dieci o dodici giorni si piega a terra quanto sia possibile, senza staccarlo
radici, e che s'impiegano a produrre nuove piantazioni di carciofi.
di mestieri tutti i facchini di dogana a portare poi le carrieghe, gli stagni,
sorvegliato da un tale che pareva occupatissimo a spolverare i vetri delle careghe. =
: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli
, 1-187: argomenti tanto più atti a sedurre e pericolosi, quanto più sono
, lo prendeva, e lo portava vicino a una capra che pascolava a un mucchio
portava vicino a una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca, e glielo
che non ci fu caso d'indurla a stargli appresso, a parlargli; e
fu caso d'indurla a stargli appresso, a parlargli; e ogni qualvolta egli s'
; e ogni qualvolta egli s'appressasse a careggiarla ella rifuggivasi tutta tremebonda e sbigottita
una guanciata? / -una guanciata a chi t'adora, silvio? /
contento sono vivuto e vivo. l. a dimari, 2-86: serpe crudel maggior
/ da'rai del sol ben careggiata a vista. [sostituito da] manzoni,
[ediz. 1827 (392): a rincontro di un facinoroso così accolto,
dee., 4-1 (387): a piè [del letto] in un canto
un canto sopra un carello si pose a sedere; e appoggiato il capo al
; e forse perché s'adoperò anche a meglio coprire la bocca del cesso,
il carièllo. / -ma cosa è andato a inventare. = dal fr
* quadrato * (per la stoffa a quadri, a scacchi).
(per la stoffa a quadri, a scacchi). carèma, sm
la galea che spalma, se viene a chinar e poggiar nella antenna della galea,
pa- pilionacei formato di due pezzi saldati a vicenda in tutto o in parte
il petto schiacciato e prominente, lo sterno a carena che la levatrice paragonava a quello
sterno a carena che la levatrice paragonava a quello dei tordi. 6.
? 7. archit. soffitto a carena: soffitto ligneo, la cui
e. gadda, 533: scoperti così a un tratto, quei brulicanti gli parvero
ascia e calafàti in cantiere, come a varazze, o come in bacino, a
a varazze, o come in bacino, a genova, pel carenaggio d'un puttanone
solo per risolverla almeno in parte: condurre a termine il bacino di carenaggio, che
il bacino di carenaggio, che, giunto a tre quarti nell'anteguerra, fu abbandonato
ed i fianchi di una nave, a fine di visitarla, spalmarla, racconciarla
rilievo, in forma di carena longitudinale, a cui si attaccano i muscoli pettorali
specie di corazza d'acciaio... a forma carenata o di petto di uccello
, 11-18: il defrito si dice quasi a defervendo, quando il mosto ha avuto
possono navicare, che si gittano nell'acqua a notare. leone ebreo, 312:
nella carenza di quello ch'è necessario a sostenere la vita, com'è il vitto
. cecchi, 6-141: si pensi a quanto ha funzione d'inconscio compenso e di
piovene, 5-79: le banche vanno a caccia di buoni clienti, si fanno concorrenza
clienti, si fanno concorrenza per legarli a sé. il credito non è mai mancato
sé. il credito non è mai mancato a chi porti progetti ben concepiti. la
cecco d'ascoli, 3080: a forza ed a facondia ed a parlare
d'ascoli, 3080: a forza ed a facondia ed a parlare / [le
3080: a forza ed a facondia ed a parlare / [le agate] dispongon
di alimenti che può affliggere un paese a causa di cattivi raccolti, per interruzione
, 61-n: essendo un venerdì costui a tavola col signore, e con altra
e messi su per gli taglieri innanzi a ciascheduno, essendo venuto il cosso al
uno padre di famiglia da bene circa a uno anno; e se non faceva quella
cittadini da bene, l'altro anno tutte a tre si maritorono e condussonsi a onore
tutte a tre si maritorono e condussonsi a onore. bisticci, 3-127: intervenne
riducete il fior delle città di lombardia a una carestia così grande, come se noi
mia, / poi ch'io non nacqui a quel buon secol d'oro, /
: la carità... ministra volentieri a sudditi lor bisogni, gli provvede le
cose necessarie, gli cerca le vettovaglie a buon mercato, scaccia la carestia fuori delle
, accidia, sdegno, / tutti a que'tre gran mali sottostanno [tirannide
muoiono tutti: perché, in capo a mille anni di vita o circa,
sé i contadini; ma la grandine, a chi tocca il danno è tutto suo
essere privo. -venire in carestia: venire a mancare. folco di calabria,
acre- sciendo; / di mia morte a danno mi teria, / non mende
crio ch'io savesse, savendo / plagiere a cui onore e senno è gienzore e
ruberto che non gli forniva del regno, a romore si levò il popolo. m
da vivere; e però abbi sempre a mente, se 'l puoi fare, di
, 577: tu, giovanni, provvedi a strame e paglia, / sì che
giovani..., acioché imparassero a conoscere, a le spese del compagno,
., acioché imparassero a conoscere, a le spese del compagno, quei pericoli
ci abbi consegliate ed avertite, aviàn conosciuto a le spese di noi medesime. sassetti
piacciono, [questi melloni] mangiatene a vostra voglia, né riguardate a me:
] mangiatene a vostra voglia, né riguardate a me: che se poco n'ho
molto grande de vascelli che siano atti a fare viaggi lunghi. buommattei, 227:
leopardi, iii-117: della carestia di libri a roma era bene informato. nievo,
movimenti corporali, e che sa inchinar quelle a questi, o sollevar questi a quelle
quelle a questi, o sollevar questi a quelle, e confonder tutto talvolta in
generico, sospetto in bene o in male a seconda dei casi. -locuz.
così gran carestia di voi, che a pena vi lasciate talora vedere. firenzuola
pregare, non fanno carestia di raccontarli anche a chi non si cura saperli.
si cura saperli. -mettere carestia a qualcosa, in qualcosa: consumarne in
ariosto, sai., 2-66: et a messer moschin pur dia la caccia,
. forteguerri, 11-41: fammi ritornare a casa, / dove ho di nipotine una
costretti... /... a torre un paio / di pani di
luia] come avere ne potete a mercato che buon sia... ben
e, comunque, con il richiamo a carus * caro 'e carère 1 mancare
, volendo pronunziare se li tempi hanno a esser pluviosi o secchi, caldi o
lo secco d'alquanti mesi, che menava a perdere i seminati. segneri, iii-1-159
moverse illora / per mor de fà careza a quii che 't venen sovra. francesco
alquante donne voglionsi partire / e altre certe a lor camere andare; / rimangon quelle
camere andare; / rimangon quelle che a suo guardia sono: / tutte s'
guardia sono: / tutte s'acostano a lei confortare; / questa s'abraccia
s'abraccia colle sue distrette: / a tutte faccia carezze soavi. pass avanti
e festa, non si rallegrava neente. a. pucci, ix- 884:
carezze, che io so bene che a vinegia tu hai ritrovate le tue manze
. piovano arlotto, 127: andò a roma per sue faccende il piovano arlotto
per sue faccende il piovano arlotto e a quello tempo papa nicola lo volle vedere
tanto affettuose e vere, / che fece a quel ruggiero il re agramente..
, che spesso le donne concedono a chi par loro che le pigli per
gamente. aretino, 8-m: sforzato a la fine da l'amore,
che s'aspettava, si rivolgeva a me, et io chiotta. onde scotendomi
, diceva, con le lagrime a gli occhi, cose bestiali. cellini,
): va', truova benvenuto a bottega sua, e fagli più carezze
, quando io vo con esso a pricissione, che io gli darò le comodità
che io gli darò le comodità che vorrà a finirlo; purché egli lavori.
non passò molto che fattolo chiamare a sé, oltra al fargli carezze
bruno, 3-587: accostar bocca a bocca, denti a denti, lingua a
accostar bocca a bocca, denti a denti, lingua a lingua (
a bocca, denti a denti, lingua a lingua (carezze più lascive che
(carezze più lascive che possano convenire a un padre in verso de la
e s'io vi sono stato fermo insino a quest'ora, l'ho fatto
, l'ho fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e per l'infi-
il divietava, dicendo: aspettassero a fargli carezze per quando avesse impetrato
in tale occasione man dati a petroburgo, fece la imperadrice ogni maniera
antonomasia la signorina; posto distinto a tavola, nel dormitorio;.
vettura una madre che colle solite carezze educa a molli amori fin dall'infanzia la
, [ha] fatto ima carezza a quel chiericato mezzo e mezzo, né carne
attaccato al carretto di un rivendugliolo. a me accorso a festeggiarlo, la bestia
di un rivendugliolo. a me accorso a festeggiarlo, la bestia irritata s'awentò,
36: il cane... cominciò a fare grandi carezze con la coda.
in quei siti delle freghe un sito a lei più congruo, ciecamente conduce il maschio
el mento? io non sono usa a fare carezze a'mariti d'altri.
carezze a'mariti d'altri. a. f. doni, 3-71: veduto
ed alfio sorrideva come se gliele facessero a lui quelle carezze. d'annunzio,
lui. bontempelli, 8-33: si chinò a fare una lunga carezza sul collo morbido
pensiero, sorse una presenza, qualcuno simile a suo padre, forte, brusco,
: e presso queste piante, miste anzi a loro, come nella selva della vita
molli acanti, verdi capitelli corinzi caduti a terra dalle colonne d'un tempio vegetale.
stiantino di riso che era una carezza a vederla. panzini, ii-303: come
fanno a'tuoi pari, per insegnar loro a parlare. collodi, 213:
erba /... / non penso a che mi serba / la vita. oh
la carezza d'uno sguardo vivo e petulante a darle quel tremito dolce e spasimoso.
e che cure, che carezze prodigava a quelle sue grandi cinque aiuole!
carezzòccia. aretino, 8-373: corre a leccarmi con le carezzine, e dammi
dolcezza delle parole, il non si abbandonare a carezzamene smodati, il conservare nella tenerezza
placida, seria, ma affettuosa, bastano a restituire l'ordine e il buon volere
-per simil. monti, x-3-482: a blandir sue caste frondi / vien tu
lui, e narrargli come sta la cosa a punto. serà bene ingrato poi,
dove egli non ci ha se non a metter parole. guicciardini, 66:
bestie innocue, cioè si lasciano andare a farti festa e a carezzarti, giusto appunto
si lasciano andare a farti festa e a carezzarti, giusto appunto perché non ti
. non voglio mica ridurmi alla fossa a quattro piedi, io. pavese, 8-41
, / e si sedeva rim- petto a lui stesso che pur lagrimava: / lo
ogni respiro un'aura nova / vi vegna a carezzar, dolce mia dama. barilli
, dal largo dei profondi orizzonti mediterranei, a carezzare le coste e i giardini.
, diritte dopo un breve rigiro, a carezzare le cime linguiformi dell'alighe, verdi
di esprimersi, al tono di voce, a un gesto). garzoni,
io (186): divenne, tutt'a un tratto, più regolare, più
, affettuoso, ma non posso fare a meno di dirti che non sempre troverai
troverai gli uomini così carezzevoli, così disposti a giovarti come gli trovi ora. collodi
mie preghiere. idem, i-984: a piè de'pagliai cucciano i cani: e
parlar su tonde carezzevoli, / e a strane plaghe naviga. idem, i-713
curioso, l'uomo si abbassava fino a sbirciare di sotto
, attende vestito di nero il condannato a morte. sbarbaro, 1-224: nella
nella maggior parte dei licheni, accanto a colori ossessi... figurano le
; denti che essendosi oltremodo cariati ed a poco a poco, pezzetto per pezzetto
denti che essendosi oltremodo cariati ed a poco a poco, pezzetto per pezzetto essendosi scheggiati
4-278: l'acqua piovana s'insinua a poco a poco dentro alla sostanza spugnosa del
l'acqua piovana s'insinua a poco a poco dentro alla sostanza spugnosa del legno,
omamento, che corre intorno, a guisa di cariatidi. d. bartoli,
2-133: convien..., a guisa delle cariatidi de gli architetti,
ponesse i modiglioni e le comici, a chi ne domanda darà questa ragione
edifici pubblici le loro imagini destinate a regger pesi, acciocché passasse anche a'posteri
3-246: ci hanno posto degli angioli a due a due che sono a
: ci hanno posto degli angioli a due a due che sono a foggia di
a due a due che sono a foggia di cariatidi; e alcuni puttini gruppati
dramente insieme servono di pilastrini a un attico che è rappresentato nella
, e molto meno di donne a sostener architravi e volte... è
prativa, constellata di anemoni, quieta, a cui alcuni tassi in forma di
la smunta fama di alcuni antichi, e a costo anche di parere ridicole cariatidi,
ridicole cariatidi, non ci sottoponiamo noi a puntellare il loro crollante edificio? giusti,
: quelle persone inguantate di bianco o a color burro o di tortora, con
paletot bigi, con gli orribili cappelli a cilindro che il popolo toscano qualifica del nome
insaldati del secolo decimonono, dilettavasi cupamente a far da cariatide alle trapassate generazioni arcigne
carie (un dente). a. cocchi, iii-510: io non sarei
cacciatore ai suoi tempi, invecchiando cominciò a perdere le forze. e una volta
fu letto dal pulpito, di dare a profitto de'poveri cento soldi per ogni
questo grano. borgese, 1-36: a venezia... palazzi che parevano cariati
caribo, sm. disus. canzone a ballo. giacomino pugliese, ii-127
par non ho trovata; / però a voi, donna amata, / m'appresento
migrano verso sud, per spostarsi poi a nord nell'estate). =
portano, e che non solamente son possenti a portar su le spalli, ma ancora
portar su le spalli, ma ancora a buttar una casa innante e tirar, se
per lo stirarle de'pesi, il danno a vedere eziandio i gran canapi, dopo
canapi, dopo sollevata qualche macchina pesante a dismisura. si troveranno cresciuti parecchi palmi
carica del gran peso compartita fra essi a maggior porzione. -nave da carica
, i-141: ch'io dicessi il vero a vostra signoria, d'essermi offerto a
a vostra signoria, d'essermi offerto a quella carica [d'istoriografo],.
iii-1-56: dà speranza in futuro d'averla a sollevare con qualche carica lucrosa. redi
lucrosa. redi, viii-40: s. a. s. gli darà con ogni
in quel momento nessuno gl'invidiava, sali a render quel conto a don rodrigo.
invidiava, sali a render quel conto a don rodrigo. fu. ugolini, 76
per molti anni, i loro interessi vengono a consolidarsi con quelli dei direttori e degli
si rizzò sulla gamba storta, gridando a mastro cirino, l'inserviente comunale,
... poteva aprirgli la strada a una buona carica. brancoli, 4-232:
suoi editti. ojetti, ii-641: a destra di chi entra, è il palco
palco per le mogli dei ministri; a sinistra, il palco per le alte cariche
per la via delle pene e delle afflizioni a cercar la mia siringa. carletti,
così ammalato, essendosi dato la carica a due uomini portoghesi che avessero cura delli
. davanzali, ii-77: delle coorti state a brescello portò rubrio gallo le preghiere,
flavio sabino tirò tutta la sua carica a divozione del vincitore. 6.
-anche: materiale grezzo che si fornisce a una macchina perché venga opportunamente lavorato.
da tempo dai minatori, fu applicata a scopi bellici a partire dalla seconda guerra
minatori, fu applicata a scopi bellici a partire dalla seconda guerra mondiale, specialmente
volte, se non son bene avvertiti a dar le carghe giuste alle bombarde,
[i bombardieri] una medesima carica a tutti i pezzi, ma misurata alla proporzione
che non è da tanto, il condurrà a pericolo di scoppiare. magalotti, 21-161
: un fucile, egualmente spropositato, a una canna e a bacchetta, era appoggiato
egualmente spropositato, a una canna e a bacchetta, era appoggiato al muro vicino
bacchetta, era appoggiato al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra
azione il movimento. -anche: dispositivo a molla che regola il movimento.
-avevo finita la carica come un orologio a pesi: non battevo e non camminavo
, 9-55: pregare mezz'ora, a testa bassa, struggendo l'ostia,
, sferrato contro il nemico da truppe a cavallo (per quelle a piedi equivale
da truppe a cavallo (per quelle a piedi equivale ad assalto): l'
, che stretti e serrati insieme cominciarono a penetrargli. g. bentivoglio, 4-742
squadra aiutava anche efficacemente victor, cariche a cariche continua- mente aggiungendo e moltiplicando.
: alfieri... corse l'europa a passo di carica, et nil admiratus
egli aveva fatta più di mezza strada a passo di carica. fogazzaro, 7-316
un drappello di carabinieri arriva serrato, a passo di carica. -suonare la
rianimato dal favorevole caso, fu costretta a darsi intiera... al vincitore
vede pure che alle volte l'oche cominciano a passare, e poi restano,.
alla carica, s'erano riscaldati i ferri a buono. piovene, 1-37: allora
3-2-203: animo soprattutto poi conviene / a questo nostro giuoco [di fare a'sassi
la carica che lor diede, ne condusse a rinchiudersi in una torre; dove fatti
schiera di soldati lanciata in un assalto a fondo. galileo, 4-1-193: è
asciutta, quando i soldati essendo usciti a scaramucciare ed impedir al nemico il far
, avendo la carica addosso, fossero forzati a ritirarsi e salvarsi nella fossa. borgese
cereali nel mar nero. è pari a 160 litri. -antica unità di misura
-antica unità di misura di peso usata a venezia (equivalente a circa 120 kg
di peso usata a venezia (equivalente a circa 120 kg). balducci pegolotti
: buon preggio ha la robbia costì e a maiolica ma non vi doverà regiere però
septe. garzoni, 1-196: quanto a i pesi, noi altri usiamo al presente
d'un'onza, di due onze fino a dodeci onze, d'una libra,
una libra, di due libre, fino a venti libre, che fanno un peso
fanno un peso, e indi fino a cento libre, che fanno un cantaro,
-nell'industria tessile, trattamento chimico a cui vengono sottoposti i tessuti, per aumentarne
. 18. sport. negli sport a squadre, intervento violento di un giocatore
un avversario in possesso della palla, a cui cerca di farla perdere urtandolo pesantemente
sm. marin. corda che serve a tirare in basso vele, bandiere, ecc
, con frutti spesso commestibili, come a es. la papaia. =
caricaménto, sm. operazione, compiuta a mano o con l'aiuto di
marittimo o aereo che deve portarla a destinazione. boccardo, 2-274: i
e il caricamento del sale perciò compiuti a braccia. cassola, 2-121: germano
non prese parte al caricamento: continuava a dormire in piedi. 2.
un premio d'assicurazione, parte destinata a coprire le spese dell'impresa assicuratrice (
matematico, che è la cifra necessaria a coprire il rischio dell'assicuratore).
. 4. disus. partita segnata a debito; accertamento di debito.
'caricamento ', la partita segnata a debito di alcuno, che toscanamente si
e però carichiamo prima. allora presero a caricare. m. villani, 1-85:
arme ciascun caricava / con ciò che a fare oste bisognava. de rosa, v-593-102
grande animo, e per dargli principio andò a carrara a cavare tutti i marmi.
e per dargli principio andò a carrara a cavare tutti i marmi... scelto
caricare alla marina, e dipoi condotti a roma, empierono la metà della piazza di
della piazza di s. pietro intorno a santa caterina, e fra la chiesa e
la chiesa e 'l corridore che va a castello. carletti, 156: mentre comprano
un'altra. cassola, 2-66: a un centinaio di metri un barroccio caricava la
-far salire (passeggeri), prendere a bordo. magalotti, 9-1-39: essendo
come tegoli, pensa bene di portarli a bere da un altro vinaio. panzini
coscienza: commettendo un'azione immorale, a cui seguirà il rimorso. castiglione,
, 365: ma voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi e senza utilità alcuna
non sapete quel che costa. non serve a nessuno caricarsi la cocienza. moriranno anche
carichi d'esse due carri, mandarono a firenze. boccaccio, dee., 2-4
d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e feceli
, vostro fratello e padre giove, a donargli quelle otre o barilli pieni di
il medesimo similmente per acqua, caricando a tale fine di grossi cannoni molte navi
1-439: della sola palma s'arriva a poter fabbricare, corredare, caricare e vettovagliare
l'avessono preso, e teneanlo in terra a rivescio, e caricavanlo di pietre e
, 9-1-191: caricando acqua d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiato
caricando acqua d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiato, che a
a poco si ridusse così arrabbiato, che a dar di morso a un limoncellino verde
arrabbiato, che a dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a
a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito,
si sentiva in quell'acqua. a. cocchi, 8-111: il vomito è
accorate, tornanti all'addio, / a preghi e consigli che il pianto troncò
che cupo sonò. -rifl. a. f. doni, 3-117: un'
, i-65: il bresciani è costretto a ricorrere a ripieghi grossolani, caricando la
i-65: il bresciani è costretto a ricorrere a ripieghi grossolani, caricando la mano,
. m. villani, 2-31: cominciarono a caricare di pietre, e di pali
compassione appresso questa corona, e cominciare a reintegrarsi di forza e di reputazione,
. pirandello, 7-280: mia moglie, a me, mi caricava d'insulti;
: batterlo, scon- figgerlo. a. pucci, 89-96: ma poi ch'
, incolpare, rendere responsabile; chiamare a rispondere. guicciardini, 182: e1
. straparola, 1-1: lo cominciò a rimproverare, caricandolo fortemente de lo errore
nerone da tali cose commosso, scrisse a plauto, che per fuggire scandoli del
che per fuggire scandoli del popolaccio che a torto lo caricava, si causasse in
che tanto costeranno le sicurtà di gostantinopoli a livorno. 8. opprimere,
più il misero popolo, diedero occasione a questi di scuotersi dal collo il giogo
dito, perciocché facendo arco, viene a reggersi da sé e non caricar l'
, e con la mano, si adopera a lavorare una macchina, il cui scaricarsi
parlandosi di orologio da tasca, o altro a molla, vale restringerne nuovamente i giri
gli caricasse tutte le pendole: guai a dimenticarne una. brancoli, 4-9: caricavano
l'artiglieria, piantarla, caricarla, o a cazza o a cartozzo,..
piantarla, caricarla, o a cazza o a cartozzo,... metterla in
la palla tanta stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva
turbe dei cittadini stavano immote come gregge a rimirare... le mura crivellate
incendio... e in mezzo a tanti orrori mover serene quelle donne,
.., bisognano dieci buoni minuti a caricarlo, e... dopo l'
ingegnere imbracciò il fucile, che aveva caricato a palla, e lasciò partire un colpo
solfini ancora) battei, e mi messi a fumare. baldini, i-446: un
esattezza. monti, iii-440: quanto a dar più sviluppo al parallelo di giove con
preme e carca, / e mena a condizioni acri et amare. / gli arde
. montecuccoli, 1-226: abbiasi occhio a non esser tratto negli agguati, a rinfrescare
occhio a non esser tratto negli agguati, a rinfrescare spesso i combattenti, a caricar
, a rinfrescare spesso i combattenti, a caricar più che mai forte allor che
... la truppa, o assalita a improperi e a sassate dalla turba,
la truppa, o assalita a improperi e a sassate dalla turba,...
si mosse aquilone, / e cominciò a soffiar, tal che fu forza / col
: l'altro, che avrebbe dato fondo a checchessia, caricava l'orza senza verun
in su la prora carca, / ch'a mezo giorno astolfo non lontana / vede
ver, che caricatola / avea costui non a te, ma a licinia, /
/ avea costui non a te, ma a licinia, / tutto restò riconsolato,
, quando è troppo favorevole il vento; a temperarla, quando carica tempestosa.
quelli, che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di dio
liti / di ciò ch'è duopo a le terrestri schiere. nievo, 1-73:
1-318: poi si caricava una cesta a tracolla, un'altra in mano,
altra in mano, e usciva, a lunghi passi. 26. assol
/... / non si carca a ragion di meraviglia? segneri, iii-1-62
sopra 'l mercurio stagnante, il constringono a quel levarsi che fa nel cannello fino
quel levarsi che fa nel cannello fino a trentatré dita. 30. rifl.
a'primi, si annegarono quasi che a monti. -lasciarsi cadere.
caricatamente, disse: 'tanto le ho a dir, che 'ncominciar non oso '
dell'aggiugnere le particelle caricative o intensive a * superlativi non è solamente de'latini
autorizzare dall'autorità giudiziaria... a vendere tanta parte delle cose caricate quanta ne
il bastimento è bene stivato e caricato a termini del regolamento. 3.
saetta, un bastone rabbrividente che scende a molinello sulle costole e le cervici canine
, caricato di tanto cibo, viene a patire e farsi tristo, e convertire
sottoposti. molti morirono, furono i feriti a centinaia. 5. ant.
una macchina: azionata da un dispositivo a molla, come orologi, giocattoli meccanici
, elettrica, ecc.) necessaria a compiere un lavoro. d. battoli
sono piccolissime spire e molle, somiglianti a quelli degli oriuoli a ruota: tese
e molle, somiglianti a quelli degli oriuoli a ruota: tese, caricate e convolte
ruota: tese, caricate e convolte dentro a se stesse intorno al lor centro.
sulle spire della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia del tamburo
della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia del tamburo girante
e caricati nel contorno, sorsero tosto a rimetter l'arte quei tre lumi della
è un tratto che non par facile a giustificarsi. memorie per le belle arti
ne'mezzi più grossolani e caricati, a cui sogliono ricorrere gli uomini mediocri.
un po'caricato, tutto rigido e a distanza, ma il suo viso faceva simpatia
andò al caricatóio, e cominciando a caricare, fu assaltato da'navili genovesi,
. nell'industria siderurgica, operaio addetto a caricare un forno. -caricatore automatico:
un forno, sostituendo l'operaio addetto a quest'operazione. -nei trasporti,
delle merci. 2. soldato addetto a caricare un'arma. trattali antichi [
di nero internamente ed esternamente, destinata a contenere spezzoni di pellicola da impressionare.
cui il primo concede al secondo, a titolo di locazione, in tutto od
come valore effettivo delle cose trasportate fino a prova contraria. 5. sulle
7. milit. custodia atta a contenere più cartucce, che serve per
il rifornimento di un'arma da fuoco a ripetizione o automatica. può avere la
, o di parti metalliche articolate, a cui sono assicurate
quando il caricatore fu finito, facemmo a forza cessare il fuoco, e solo la
fuoco, e solo la mitragliatrice seguitò a sparare. baldini, i-223: fucili,
delle merci. -ponte caricatore: gru a ponte usata per caricare e scaricare merci
0 per trasferire merci da un veicolo a un altro. jahier, 47:
la palla tanta stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva
, schizzando vari ghiribizzi, che sotto a pochi segni nascondeano molto intendimento.
alcune caratteristiche del soggetto sono accentuate fino a ottenere effetti comici o satirici.
di colpi caricati, deformando per ischerzo a mal modo l'effigie altrui, senza
caratteri di differenti fisonomie di uomini fino a renderli rassomiglianti a maschere, a bestie
fisonomie di uomini fino a renderli rassomiglianti a maschere, a bestie...
fino a renderli rassomiglianti a maschere, a bestie... ognuno vede quanto sia
un bizzarro disegnatore e incisore, presente a quella disputa- zione, gli suscitò nel
vi è nota. collodi, 767: a furia di fotografie e di altri amminnicoli
di altri amminnicoli, si può arrivare a fare un bel ritratto anche di una
aria, mi poggiavo su un ombrello puntato a terra. nella seconda l'ombrello s'
« gueux », di straccioni, ridotti a buon fine dalle matite colorate di guillaume
tappezzata di caricature anticlericali, avevano imparato a ridere e a mettere in parodia i
anticlericali, avevano imparato a ridere e a mettere in parodia i « fulmini del vaticano
per un personaggio comico, simile appresso a poco al 'miles gloriosus 'di
: e quella istessa grande maniera dandosi a seguire lo sprangher ed il golzio,.
del titolo di « estetica », ma a sua volta meritava lo stigma degenerativo del
nome di « estetizzante », perché a quella falsificazione dell'interpretazione storica della poesia
una pari falsificazione dell'interpretazione estetica, a una caricatura una caricatura. e.
le borghesi americane, e non riescono a trattenersi da infantili pretensiosità e caricature.
rivelavano tutti la mancanza di dolcezza sacrificata a una linea di rettitudine che per essere
erano riesciti collo studio di molti secoli a disimparare il barbaro e bastardo friulano che
, 13: lo spiritello che mi porta a cogliere il lato comico e caricaturale di
. imbriani, 3-20: facevano tutti a gara di suggerire al caricaturista il modo
si lavora molti drappi ad oro ed a seta. boccaccio, iii-6-48: il
roba e tutto il paese coi fanti a piè predare, stimolati da cupidigia di
di prima stavano, carchi di preda a casa ritornarono. b. segni, 127
lo pian dell'oceano / corsal dietro a nocchier carico d'or. marino,
d'odorate prede, / ronzando in cima a i fior, com'han per uso
, 372: la povera gente seguiva a piedi i carrettelli carichi di due magri
alfin nel porto / riparasti la nave a salvamento / d'alte speranze carca e
, ix-446: le più fiate / portiamo a rischio carica la spalla, / e
cavalli, un carco e l'altro a mano. firenzuola, 323: tu
ha del barbaro l'andar per mare a quella foggia, carichi in fondo et imbarazzati
due bimbi si rizzano: uno, a stento, / indolenzito; grave, l'
; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo letto durerò fatica assai
giacere in su questo letto durerò fatica assai a rizzarmi suso; egli è il meglio
e mia, te me lo facci a modo del cerbio. boiardo, canz.
, n-180: di fuori del vaso correva a tomo a tomo una vite carica di
: di fuori del vaso correva a tomo a tomo una vite carica di mature uve